Antropologia
Il mare delle rotte dei mercanti
La falange macedone La forza dell’esercito macedone era rappresentata dai soldati e dalla cavalleria. Le vittorie in battaglia di Filippo II furono possibili perché egli diede al suo esercito una particolare formazione: la falange macedone. La falange era un modello di schieramento dei soldati già adottato dagli Spartani; Filippo la organizzò meglio e la rese praticamente imbattibile.
Le file del centro e della retroguardia tenevano le sarisse alzate e oblique. Le abbassavano per colpire i nemici che avessero evitato le lance delle prime file.
La formazione era completata dalla cavalleria, di cui facevano parte i nobili guerrieri.
I soldati erano armati di lance lunghe 5-7 metri, chiamate sarisse. Le prime file avanzavano con le lance abbassate e formavano un muro impenetrabile di punte.
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Ciascun soldato portava un elmo, una corazza e impugnava lo scudo con la mano sinistra per proteggere dagli attacchi laterali sia il suo corpo sia la metà scoperta del vicino. Ai fianchi il gruppo era protetto da altri soldati con armi più corte pronti per il combattimento corpo a corpo.
Suonatori di corno o tromba scandivano il ritmo della marcia. Saper fare p. xx
Atlante p. xx