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SEZIONE B
L’istogramma corrispondente è il seguente.
frequenza 8 7 6 5 4 3 2
151
146 - 150
141 - 145
136 - 140
131 - 135
0
130
1
altezza
L’istogramma è del tutto simile a un ortogramma e spesso i due termini sono intercambiabili: di solito il termine istogramma viene usato per i dati quantitativi, raggruppati in classi di frequenza e rappresentati mediante rettangoli tra loro contigui e di larghezza che può essere variabile; il termine ortogramma viene invece preferito per i dati qualitativi. Dall’immagine dell’istogramma spicca la classe modale, cioè la classe a cui si riferisce la moda della distribuzione, in quanto è il rettangolo più alto (rappresenta la frequenza maggiore). Congiungendo i punti medi della base superiore dei rettangoli, si ottiene una curva che prende il nome di poligonale delle frequenze.
4 La curva di Gauss Tutte le indagini statistiche che abbiamo considerato come esempi, pur essendo reali, non sono significative perché sono state condotte su campioni molto esigui. Se l’indagine viene condotta sulla popolazione o comunque su un campione molto vasto, la distribuzione delle frequenze in alcuni casi tende ad assumere delle caratteristiche particolari: a le misure della tendenza centrale, media, moda e mediana, coincidono; b la poligonale delle frequenze è una curva simmetrica rispetto alle misure della
tendenza centrale. 126