Il Grillo e la Luna - Letture 1

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IL e LA TRASLITTERAZIONE AFFETTIVITÀ EDUCAZIONE CIVICA

e Emo zioni e Saper

LOGICA STEAM PEER TEACHING

LIBRO DIGITALE

Il piacere di apprendere

LETTURE Gruppo Editoriale ELi



PER

LEGGERE E

COMPRENDERE

COINVOLGIMENTO EMOTIVO E DIDAT TICA INCLUSIVA

IL PIACERE DI LEGGERE LOGICA

AFFETTIVITÀ

METACOGNIZIONE ACQUISIZIONE DI COMPETENZE


INDICE

LEGGERE PER COMPRENDERE

CHI

STORIE DI FANTASIA 38 Una principessa sbadata 40 Il topino Gino 41 Il fantasma Gastone 42 LOGICA

4 ECCO UN LIBRO CON TANTE STORIE!

LETTURE BREVI 8 10 12 13 14 15 16 17 18 20

mente!!!

Gli amici Paura nella foresta Memo e Fifì Tito e Sisì La zebra e il daino La balena e la vespa Il cane e il gufo La chitarra e il ghiro La civetta e la giraffa L’aquila, la quaglia e il quetzal

STORIE DI REALTÀ 44 45 46 47 48

Leo è unico Io sono Lisa Oggi mi sposo Beniamino e la sua valigia EDUCAZIONE Paola e le regole in casa CIVICA 50 V E R I F I C A • Il Piccolo Principe

GRILLI IL CALZINO a RIGHE IN LETTURA! bianche e gialle PRIMO CAPITOLO • Arte 52

DAL MAIUSCOLO al minuscolo 24 25 26 27 28 30 31

LEGGERE PER COMPRENDERE

Cri Crì e Peppo Tu e Peppo Cri Crì e la rosa La rosa, il sole e la nuvola Cri Crì va alla festa Arriva la marmotta Che bella festa!

STORIE DI FANTASIA 56 57 58 59 60

La casetta dell’o rco gigante La neve Uno strano pianeta La torta di Bibot LOGICA

mente!!!

STORIE DI REALTÀ

PRIMAVERA 32 Gea e la gnoma Primavera 33 Filastrocca di primavera • 34 Volta la carta di Pasqua 35 Arte

DOVE

Arte

62 63 64 65 66

Che noia al parco! In viaggio con le zie La gatta del vecchio saggio Incredibile! Era lì! EDUCAZIONE Il girotondo che aiuta il mondo CIVICA 68 V E R I F I C A • Dove andiamo?

GRILLI IL CALZINO a RIGHE IN LETTURA! bianche e gialle SECONDO CAPITOLO • Arte 70


LEGGERE PER COMPRENDERE

QUANDO

COME

STORIE DI FANTASIA

STORIE DI FANTASIA 74 75 76 77 78

LEGGERE PER COMPRENDERE 92 93 94 95 96

La giornata di Arcobaleno Nel bosco di giorno e di notte L’allegra farfalla Sono un seme LOGICA

mente!!!

STORIE DI REALTÀ 80 Isadora e il furgoncino rosso 81 Le rapate pritte 82 La bugia 84 EDUCAZIONE Quando trovi un nuovo amico CIVICA 86 V E R I F I C A • Q uando Pinocchio doveva andare a scuola

GRILLI IL CALZINO a RIGHE bianche e gialle IN LETTURA! TERZO CAPITOLO • Arte

Il folletto dalle sette berrette Le sfaccende di Pianola Il pianto della balena Rosso Micione e l’uccellino LOGICA

mente!!!

STORIE DI REALTÀ 98 99 100 101

Giulio ha paura Mostri e giganti... pfui! La rabbia di Sonia Ti voglio bene! 102 EDUCAZIONE Mal di scuola CIVICA 104 V E R I F I C A • Un’avventura da brivido

GRILLI IL CALZINO a RIGHE IN LETTURA! bianche e gialle QUARTO E ULTIMO CAPITOLO •

88

106

ESTATE 108 Andiamo in vacanza! 109 Vacanze d’e state •

Arte

RIFLESSIONE LINGUISTICA 110 112 114 116 118

IMPARO A... RIFLETTERE SULLA LINGUA Il verbo Il nome L’aggettivo L’articolo

120 NOI SCRITTORI E SCRITTRICI

Arte


BR AV A! SA I LE GG ER E.

BR AV O! SA I LE GG ER E. 4


EC CO UN LIB RO CO N TA NT E ST OR IE ! 5


LETTURE BREVI ANCHE NEL BOSCO C’È UNA SCUOL A: GUARDA CHI C’È. LI RICORDI?

RITA NINA

SAI COLORARE IL CARTELLINO DI CIASCUNO? CHE COSA TI PUÒ AIUTARE? 6

MEMO


UN CONSIGLIO

OL A

!

FIFÌ

PER IMPARARE A LEGGERE BENE LEGGI CIASCUN RACCONTO ALMENO DUE VOLTE!

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE UN GIORNO MEMO INCONTRA NINA E… HAI LETTO L’INIZIO. CHE COSA SUCCEDERÀ?

SCOPERTA! LE G G E R E T I A I U T A A V OL ARE CO N LA F A N T A SIA . MA SARÀ VERO? A SCO LTA L A S TOR IA LET TA DA LL’ I N SE G N A N T E O SUL CD - AU D IO.

v Testo sulla Guida insegnante e sul Cd-Audio

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LETTURE BREVI

GLI AMICI

È ORA! UGO BAT TE LE ALI.

ECCOMI! CHE GIOIA!

OGGI SARETE CON I VOSTRI AMICI! ADA VUOLE RIMANERE A LET TO. OLA AL ZA LE ALI.

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ADA , DAI, FORZA! GIÙ DAL LET TO!


EDO È SERIO.

LETTURE BREVI

MA CI DEVO ANDARE? AIUTO! AIUTO!

ILO NON STA NEGLI ACULEI: È FELICE! TUT TI INSIEME VANNO ALLE AIUOLE. È BELLO STARE INSIEME!

E ORA… UN BEL SALTO CON TUT TI GLI AMICI!

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LETTURE BREVI

PAURA NELLA FORESTA È NOTTE. NELLA FORESTA TIRA UNA BRUTTA ARIA! IL CATTIVO LUPO LINO VUOLE PAPPARSI IL PUMA PEPI! TUTTI VORREBBERO AIUTARE PEPI. MA LINO È COSÌ FEROCE CHE NESSUNO OSA AVVICINARSI. PEPI HA PAURA E SCAPPA DI QUA E DI LÀ. GLI ULULATI DEL LUPO, PERÒ, LO INSEGUONO.

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LETTURE BREVI

RITA, LA RANA, HA UN’IDEA. GUARDA LA LUNA E SUSSURRA: – EHI, LUNA! PUMA PEPI È NEI GUAI. LA LUNA CHIAMA NINA E LE ALTRE NUVOLE: – METTETEVI INTORNO A ME. LE NUVOLE NASCONDONO LA LUNA. ORA LA FORESTA È BUIA.

LINO È ARRABBIATO. NON PUÒ PIÙ TROVARE IL PUMA.

SCRIVO USA LE SILLABE PA, NA, NE, RA, LU E SCRIVI ALCUNE PAROLE. . ......................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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LETTURE BREVI

MEMO E FIFÌ MAGO MEMO PREPARA L A POZIONE. “MENTA… ALI DI FARFALL A… MIRTO… E POI… MMM…”. ECCO CHE ARRIVA FATA FIFÌ. È TUT TA ALLEGRA. HA MILLE ANNI, MA SEMBRA UNA BAMBINA. – TI MANCA UNA MEDUSA? – CHIEDE. MEMO NON VUOLE PIÙ PARL ARE DI MEDUSE. DIVENTA FURIOSO. INSEGUE FIFÌ CON IL MESTOLO! – DAI, NON FARE COSÌ! SIAMO AMICI!

SCRIVO SCRIVI IL NOME DEGLI ALTRI INGREDIENTI DELLA POZIONE.

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.....................................

.....................................

.....................................

.....................................


LETTURE BREVI

TITO E SISÌ TAPIRO TITO HA VINTO IL PREMIO “SIMPATIA” PER LE SUE BARZELLET TE. I SUOI AMICI ANIMALI HANNO PREPARATO UNA TORTA PER L A FESTA. MANCA PERÒ L A MUSICA. CHI SARÀ L’INVITATO SPECIALE? SISÌ, IL FOLLET TO! DOPO QUESTA FESTA , SISÌ SI È CHIUSO NELL A SUA BOLL A DI SAPONE E SI È SENTITO... IL SILENZIO!

SCRIVO F ORMA DUE PAROLE CON QUESTE SILLABE.

SE

SE

.......................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

TE

TA ................................................................

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LETTURE BREVI

LA ZEBRA E IL DAINO ZEBRA ZIZÌ VA AL MERCATO. IL SUO ZAINO È ZEPPO DI ZUCCHE.

VICINO A LEI UNA ZANZARA RONZA. L A ZANZARA È DISPET TOSA. PUNGE L A ZAMPA DELL A ZEBRA. – AHI, CHE DOLORE! – URL A ZIZÌ.

ARRIVA DEDÈ, IL DAINO. – DAI! ANDIAMO DAL DOT TORE. E L A ZANZARA? DEDÈ L A MANDA VIA SUBITO. L’INSET TO SE NE VA VOL ANDO A ZIG-ZAG.

SCRIVO COMPLETA LE FRASI CON LE PAROLE DEL TESTO.

L A ZAN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . RA RO N . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . LA 14

.....................

B RA E I L

.....................

I N O VA N N O DA L

.....................

T TORE.


LETTURE BREVI

LA BALENA E LA VESPA BALENA BEBÌ, PER ANDARE A UNA FESTA , VUOLE MET TERE IL VESTITO PIÙ BELLO. – OH, NO! È DIVENTATO STRET TO! SOB! MI SA CHE SONO INGRASSATA...

BEBÌ VA DALL A VESPA VUVÙ. – VUVÙ, VOGLIO ESSERE MAGRA COME TE!

L A VESPA LE DICE, SORRIDENDO: – BEBÌ, TU SEI UNA BELL A BALENA! SEI L A BALENA PIÙ BELL A , NON DEVI DIMAGRIRE: RIMANI COSÌ!

SCRIVO CANCELLA IL NOME DELL’ANIMALE CHE TROVI IN OGNI RIGA. CON LE SILLABE RIMASTE QUALE NOME PUOI FORMARE?

B E

Z E

B R A

L E O

N E

B Ì

.......................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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LETTURE BREVI

IL CANE E IL GUFO COCÒ È IL CANE DI GLORIA. GLORIA LO PORTA SEMPRE AL PARCO. UNA SERA COCÒ SI FERMA AI PIEDI DI UN ALBERO. A UN TRAT TO SENTE: GUU GUU . GUARDA IN ALTO E VEDE DUE OCCHI GRANDI. – CIAO, SONO IL GUFO GUGÙ. – CIAO, SONO COCÒ. – GLORIA , PORTIAMO A CASA IL GUFO GUGÙ?

SCRIVO COME FINISCE LA STORIA? COMPLETA LA FRASE.

IL CAGN OL I NO A CASA CO N I L 16

...........................................................

E

...........................................................

........................................................... ...........................................................

.

TORNANO


LETTURE BREVI

LA CHITARRA E IL GHIRO L A CHITARRA CHECHÈ IN RIVA AL MARE SUONA PER GRANCHI E TRICHECHI. – RONF RONF! CHI MI DISTURBA? – SI L AMENTA IL GHIRO GHEGHÈ. – EHI, GHEGHÈ, BASTA RONFARE! VIENI ANCHE TU! IL GHIRO APRE UN OCCHIO E VEDE L A CHITARRA. TUT TI BALL ANO E CANTANO. – ASPET TATEMI! VENGO ANCH’IO. – DICE IL GHIRO.

SCRIVO ... E QUESTA STORIA COME FINISCE? COMPLETA LA FRASE.

IL

................. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . .

D I R IG E L’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17


LETTURE BREVI

LA CIVETTA E LA GIRAFFA GIRAFFA GEGIA E CIVET TA CIUCIÙ AVEVANO FAT TO AMICIZIA. UN GIORNO CIUCIÙ ERA ANDATA A FARE UN GIRET TO. A SERA SI ERA TROVATA IN UN POSTO STRANO. – OH CIELO! E ADESSO COME RITORNO AL MIO ALBERO? PER FORTUNA C’ERA GEGIA.

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LETTURE BREVI L A GIRAFFA VUOLE “DARE UNA ZAMPA” A CIUCIÙ! GEGIA PENSA: “STA VENENDO BUIO, COME FACCIAMO?” CIUCIÙ HA UN’IDEA: – I MIEI OCCHI VEDONO ANCHE QUANDO È BUIO. – DAI, CIUCIÙ, ALLORA VOL A SULL A MIA TESTA. I TUOI OCCHI GIALLI SARANNO I FARI. – DICE L A GIRAFFA. – CON LE TUE GAMBE LUNGHE ARRIVEREMO IN FRET TA AL MIO ALBERO. – CONTINUA L A CIVET TA. PRIMA DELL’A LBA ERANO A CASA.

SCRIVO COMPLETA LE FRASI.

LA LA

....................................................... .......................................................

H A G LI O CCH I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . H A LE G A MB E . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19


LETTURE BREVI

L’AQUILA , LA QUAGLIA E IL QUETZAL SULL A CIMA DI UN’A LTISSIMA SEQUOIA QUALCUNO STA LITIGANDO. SONO QUIRINA, L’A QUIL A , E QUERINO, IL QUETZAL. – IO SONO MOLTO FORTE. GUARDA CHE BECCO E CHE ALI! – DICE QUIRINA. – IO SONO MOLTO BELLO. GUARDA CHE COLORI E CHE CODA! – RIBAT TE QUERINO. AI PIEDI DELL A SEQUOIA C’È UNA PICCOL A QUAGLIA: – IO NON HO GRANDI ALI. NON HO PIUME COLORATE. NON HO IL BECCO AGUZZO.

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LETTURE BREVI

IN QUEL MOMENTO SI AL ZA UN FORTE VENTO. L’A QUIL A E IL QUETZAL CONTINUANO A LITIGARE. LE CIME DEGLI ALBERI SI PIEGANO. L A QUAGLIA SI ALLONTANA E CERCA UN NASCONDIGLIO SICURO.

CRAAC! L A SEQUOIA SI SCHIANTA. L A QUAGLIA PENSA: “ECCO CHE COSA SUCCEDE A LITIGARE. FINISCI… CON IL BECCO A TERRA!”.

SCRIVO RISOLVI GLI INDOVINELLI.

UN G I OCAT TOLO C HE VOL A N E L CIE LO E H A L A CO DA LUNG A CO ME IL Q U E T Z A L:

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ................................................................

UN A L B ERO CH E CON T IE N E I L SU ON O Q U E E DÀ L E GH I AN DE: ...........................................................................................

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DAL

MAIUSCOLO

al m i n u s c o l o

FRUT TA E VERDURA LO STAMPATO MINUSCOLO È IL FRATELLO MINORE DELLO STAMPATO MAIUSCOLO. A È IL “GRANDE”, a È IL “PICCOLO”.

pasta e pane car toleria

ALCUNE INSEGNE SONO SCRITTE IN STAMPATO MAIUSCOLO, ALTRE IN STAMPATO MINUSCOLO. COLORA NELLO STESSO MODO LE INSEGNE UGUALI ANCHE SE SCRITTE IN MODO DIVERSO.

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CARTOLERIA

PASTA E PANE

frutta e verdura

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE AVEVI GIÀ “INCONTRATO” LO stampato minuscolo? I NEGOZI CHE CONOSCI HANNO LE INSEGNE SCRIT TE IN STAMPATO MAIUSCOLO O minuscolo? SCOPERTA! LE LET TERE POSSONO ESSERE SCRIT TE CON CARAT TERI DIVERSI.

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DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

CRI CRÌ E PEPPO VUOI IMPARARE A LEGGERE IN stampato minuscolo?

COMINCIAMO DAL FACILE facile. TI AIUTA IL PAPPAGALLO PEPPO. CIAO, IO S ONO CRI CRÌ!

ECCO IL M I O AMI CO PEP P O !

PER CH É R I PET I Q UEL LO CH E D ICO?

Perché sono un PAPPAGALLO!

24

Ciao, io sono Cri Crì!

Ecco il mio amico Peppo!

Perché ripeti quello che dico?

Bravo pappagallo Peppo!


DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

TU E PEPPO UN PO’ PIÙ DIFFICILE. AIUTA TU IL PAPPAGALLO PEPPO. QUALE FRASE RIPETE? INDICA CON UNA X.

L A F A RF AL L A La far falla

FIORE fiore

SUL sul

VOL A vola

La farfalla vola sul fiore. La farfalla vive sul fiore.

SEMPRE PIÙ DIFFICILE! QUALI FRASI RIPETE ORA PEPPO? INDICA CON UNA X.

SONO sono

SCENDE scende

LE GHIANDE Le ghiande

DAL dal

QUERCIA quercia

RAMO ramo

SULL A sulla

LO SCOIAT TOLO Lo scoiattolo

Le ghiande sono sulla quercia. Le ghiande erano sulla quercia. Lo scoiattolo scendeva dal ramo. Lo scoiattolo scende dal ramo. 25


DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

CRI CRÌ E LA ROSA Cri Crì e la rosa CRI CRÌ TI AIUTA A IMPARARE A LEGGERE IN stampato minuscolo. DIFFICILE? NO. CRI CRÌ TI PRENDE PER MANO. LEGGI AIUTANDOTI CON I DISEGNI.

Cri Crì È NELL’aiuola. DORME SERENO SOT TO UNA rosa rossa.

ARRIVA UNA nuvola CHE COPRE IL sole.

Cri Crì HA FREDDO E VA via.

E L A rosa rossa? La rosa rossa è sola nell’aiuola. 26


DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

LA ROSA , IL SOLE E LA NUVOLA La rosa, il sole e la nuvola LEGGI CIASCUNA FRASE. SICURAMENTE CAPIRAI QUAL È IL DISEGNO CORRISPONDENTE. INDICALO CON UNA X.

Il sole e la nuvola SONO IN CIELO.

Il sole e la nuvola SALUTANO la rosa rossa.

Cri Crì è nell’aiuola, VICINO alla rosa rossa.

Cri Crì saluta la rosa rossa e se ne va.

27


DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

CRI CRÌ VA ALLA FESTA Cri Crì va alla festa Cri Crì va alla festa DEL bosco .

DEGLI animali

L A festa È NELL A tana DELL A talpa .

PER strada Cri Crì INCONTRA IL SUO amico ghiro .

28


DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

L A casa

DELL A talpa È LONTANA.

ARRIVA L’aquila

E LI TRASPORTA VOL ANDO.

LEGGI CIASCUNA FRASE. SICURAMENTE CAPIRAI QUAL È IL DISEGNO CORRISPONDENTE. INDICALO CON UNA X.

Cri Crì e il ghiro PORTANO alla talpa UN MA ZZO di rose rosse.

La tana DELL A talpa è nel bosco VICINO ALL’A CERO. VICINO alla tana DELL A talpa ci sono le FOGLIE arancioni DELL’acero. Le foglie arancioni dell’acero SEMBRANO UN TAPPETO. 29


DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

ARRIVA LA MARMOTTA Arriva la marmotta INDICA CON UNA X LE FRASI CHE IL PAPPAGALLO PEPPO RIPETE.

ALLA FESTA DELLA TALPA CON CRI CRÌ E IL GHIRO C’È LA MARMOTTA SERAFINA. lla festa del ghiro A con Cri Crì e la talpa c’è la marmotta Serafina. lla festa della talpa A con Cri Crì e il ghiro c’è la marmotta Serafina. L A MARMOT TA SERAFINA È VENUTA ALL A FESTA CON LE SUE DUE FIGLIE. L a marmotta Serafina è venuta alla festa con le sue due amiche. L a marmotta Serafina è venuta alla festa con le sue due figlie.

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DAL MAIUSCOLO AL minuscolo

CHE BELLA FESTA! Che bella festa! ANCHE IN QUESTA PAGINA INDICA CON UNA X LE FRASI CHE IL PAPPAGALLO PEPPO RIPETE.

L A FESTA È INIZIATA QUANDO IL SOLE È ANDATO VIA DAL CIELO. L a festa è iniziata quando il sole è andato via dal cielo. L a festa è finita quando il sole è andato via dal cielo.

QUANDO L A LUNA ERA ALTA NEL CIELO TUT TI BALL AVANO IN ALLEGRIA. uando la luna era alta nel cielo Q nessuno ballava in allegria. uando la luna era alta nel cielo Q tutti ballavano in allegria. Ora puoi leggere in stampato minuscolo!

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RA

P

RI

MAVE

Un venticello ha mandato via le nuvole. Sul prato fioriscono le margherite e sui rami spuntano le foglioline verdi.

È arrivata la primavera!

GEA E LA GNOMA PRIMAVERA In un piccolo regno del bosco, viveva una piccola principessa di nome Gea. Un giorno Gea chiamò la sua sar ta preferita, la gnoma Primavera. – Buongiorno Primavera. Voglio un vestito con un manto così lungo da coprire tutto il mio regno. Dopo poche ore Primavera por tò un vestito profumato. Era fatto di mille specie di fiori. Gea passò mesi a inseguire lepri, scoiattoli e api. Ma inciampò su un sasso e tutti i fiori si sparsero nell’aria. L. Mos c on, Il piccolo regno nel bosco , L a Sp i g a E d i z i o n i

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RA

RI

P

MAVE

FILASTROCCA DI PRIMAVERA Filastrocca di primavera più lungo è il giorno, più dolce la sera. Domani forse tra l’e rbetta spunterà la prima violetta. O prima viola fresca e nuova beato il primo che ti trova, il tuo profumo gli dirà: la primavera è giunta, è qua. G. Rodar i

A rte PRIMAVERA E LA PIXEL ART La filastrocca che hai letto parla della violetta… Disegna anche tu una violetta con la pixel ar t.

10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 A

B

C

D

E

F

G

H

I

L

33


SQU

A

PA

VOLTA LA CARTA DI PASQUA Viene il giorno, poi viene la sera Volta la carta ed è primavera. È primavera di pace e colori Volta la carta e trovi i fiori. I fiori a Pasqua fanno una festa Volta la carta e ti gira la testa. La testa è piena di gioia e allegria Volta la carta e… c’è la poesia! C. An su in i, Il treno della frutta , E d i z i o n i A n i c i a

OSSERVA LE PAROLE DELLO STESSO COLORE. CHE COSA NOTI? LEGGI TANTE VOLTE LA POESIA. QUANDO LA SAPRAI RIPETERE A MEMORIA… FAI UNA SORPRESA AI TUOI AMICI E ALLE TUE AMICHE!

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A rte

SQU

A

PA

IL CONIGLIETTO PASQUALE A Pasqua ci sono le uova, ci sono le sorprese, ma... non dimentichiamo i coniglietti: aiutano a trovare le uova nascoste in giardino. Allora per il pranzo di Pasqua… ... por tiamo in tavola un coniglietto!

Il coniglietto portatovagliolo

Che cosa serve n car toncino colorato: U ecco il corpo del coniglietto.

Come fare? Osserva l’immagine e capirai!

Il coniglietto ha le orecchie, gli occhi, il musetto, le zampette, i denti. Ecco le sagome!

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LEGGERE PER COMPRENDERE

CHI

Ogni storia va per la sua strada, dove si incontrano i suoi personaggi.

L

N

CAPPUCCET TO R CHI SONO QUESTI PERSONAGGI? COMPLETA I NOMI. CHI STA NELLA STESSA STORIA? COLORA I RIQUADRI.

36


B

G

CON GLI STIVALI

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE CHI... … ha perso la scarpetta di cristallo? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...........................................

… sono gli amici di Biancaneve? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...........................................

SCOPERTA! In ogni storia si incontrano tanti personaggi. MA SARÀ VERO? Ascolta la storia letta dall’insegnante o sul CD-Audio.

v Testo sulla Guida insegnante e sul CD-Audio

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CHI

STORIE DI FANTASIA

UNA PRINCIPESSA SBADATA La principessa Lisa era veramente sbadata e distratta. Si metteva il pigiama a rovescio. Intingeva la brioche nella maionese. Faceva la pipì nel bidet anziché... dove tutti sanno che andrebbe fatta. Spesso Lisa pestava lo strascico di sua madre. E la regina Anna faceva un capitombolo, cosa che non si addice a una regina. Durante una splendida festa da ballo Lisa scese nel salone. Tutti la guardavano. Era perfettamente agghindata e pettinata. Ma ai piedi portava due ridicole pantofole pelose. S. R onc aglia - E. T emp or in , Una principessa combinaguai , Emme E d i z i o n i

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STORIE DI FANTASIA

CHI

COMPRENDO Chi è la principessa Lisa?

Chi è la regina Anna?

Lisa e Anna sono personaggi veri o fantastici? ……. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................…….. un

Salto in

ALTO

La regina Anna aveva il vestito con lo strascico. Qual è Anna? . . . . . . . .

A

B

C 39


CHI

STORIE DI FANTASIA

IL TOPINO GINO C’e ra una volta un topino che si chiamava Gino. Non sognava una bella forma di formaggio tutta per lui. Il suo sogno era quello di imparare a leggere! Fin da quando era piccino era molto incuriosito dai libri. Né la mamma né il papà né i fratelli sapevano leggere. Nessuno di loro poteva insegnargli. – I topi non sanno leggere – dicevano. Gino rispose: – Troverò un topo che sappia leggere. Anche se dovessi fare il giro del mondo per tre volte! G. Cozza, Il topino che voleva leggere , L a Sp i g a E d i z i o n i

SCRIVO Non tutte le parole sono complete. Scrivi il pezzetto che manca.

Gino va alla bibliot … … . . . . . . . ……. . . Un grosso topo gli insegna a leg ……. . . . . . . ……. . . 40

COMPRENDO Chi è il topino Gino? Circondalo. Secondo te, a chi Gino chiede di insegnargli a leggere?


STORIE DI FANTASIA

CHI

IL FANTASMA GASTONE Seppure a malincuore il fantasma Gastone ha dovuto levarsi il lenzuolo di cotone

COMPRENDO Secondo te, da chi Gastone si farà curare il raffreddore?

e in cambio ne ha messo un altro ma di lana perché s’è ritrovato con la salute insana. Ritornando al castello era molto sudato e un per fido spiffero l’ha molto raffreddato. G. Pontre moli, Rabbia Birabbia , Nuov e Edizion i R oma n e

un

Salto in

ALTO

Sai qual è il significato di queste parole? A malincuore significa:

con gioia.

con dispiacere.

Salute insana vuol dire essere:

malato.

in buona salute. 41


A C I LOG

! ! ! e t n me

Tu giochi tanto, vero? I giochi sono solo divertimento? No! Quando giochi, pensi e poi trovi una soluzione per vincere… Sai che cosa fai quindi quando giochi? Usi la logica!

Ora che conosci le lettere, gioca. Usa la logica!

Il gioco degli incroci Ci sono degli schemi dentro i quali vanno scritte le parole indicate. La lettera inserita appartiene a tutte e due le parole. Dove dovrai scriverle? L A

MARE-RANA 42

R

PERA-ORSO

A

L AGO-LUNA

NAVE-VEL A


Il pacco Prima di tutto bisogna terminare il percorso usando le forme e i colori giusti. Che cosa succederà? Troverai un pacco.

Se hai terminato con un triangolo viola, hai vinto un pacco. Chi ci sarà dentro? Rifletti sugli indizi.

43


CHI

STORIE DI REALTÀ

LEO È UNICO Tutti conoscono Leo. Franca, un’amica della mamma, chiede a Leo: – Tu non vuoi dei fratellini? No, Leo non vuole fratellini. – Preferisco un gatto – risponde Leo. – Ma non ti senti solo? – Solo vuol dire senza nessuno? Leo non ha fratelli… ma non è solo, pensa. Ha il suo cane Poldo. Ha i genitori, i nonni, tre cuginetti e venti amici. – Io non sono solo! Sono unico! Tutti conoscono Leo e gli vogliono bene… Perché è davvero un bambino unico! J. Car ioli, Sono unico , Ed izion i La p is

COMPRENDO Chi, tra questi due bambini, è Leo? Circondalo.

Potresti incontrare Leo nella realtà? .. . . . . . . . . . . . . . . . . ...................................

S =SENTIMENTI

T i succede, durante la giornata, di sentir ti solo/a? . . . . . . . . . . ...............................................

S e sì, ti senti triste? . . . . . . . . . . ...............................................

I n questo caso, con chi vorresti essere? . . . . . . . . . . ...............................................

44


STORIE DI REALTÀ

CHI

COMPRENDO

IO SONO LISA Mi chiamo Lisa. Sono una femmina, come si capisce anche dal nome. Ho sette anni e vado per gli otto. A volte, la mamma dice: – Tu sei la bambina grande della mamma. Puoi ben aiutarmi, oggi, no? Lasse e Bosse sono i miei fratelli. A volte dicono: – Le bimbe della tua età non possono giocare agli indiani. Sei troppo piccola. Per questo non so bene se sono grande o piccola. Se qualcuno dice che si è grandi e qualcuno dice che si è piccoli, allora la tua età è davvero quella giusta.

Chi dice che Lisa è piccola? .. . . . . . ..............................................

Chi dice che Lisa è grande? .. . . . . . ..............................................

?

A . Lindgren, Il libro di Bullerby , Sa l a n i E d i t o re

LEGGO Leggi a colpo d’occhio. In ciascuna riga trova il nome BOSSE e sottolinealo.

Bosso • Basso • Bussa • Bosse Bosse • Bassi • Bosso • Basse Posse • Bosso • Bosse • Bisso 45


CHI

STORIE DI REALTÀ

OGGI MI SPOSO – Oggi mi sposo con Andrea durante la ricreazione! – dice Emma alla mamma, che la guarda un po’ stupita. – Vorrei anche un sacchetto di biscotti al cioccolato per il rinfresco… – aggiunge Emma sorridendo. La mamma non può cer to dire di no. Emma sta entrando in classe. È il momento giusto per comunicare ad Andrea la notizia delle loro nozze… Il futuro sposo è d’accordo. Soprattutto, apprezza il fatto che ci sarà un rinfresco con biscotti al cioccolato. Sono proprio i suoi preferiti! N . Costa, Tutti a scuola! Maestra, mi aiuti? , Em me Edizioni

COMPRENDO Che cosa vuole fare Emma durante la ricreazione?

Chi è il bambino che Emma vuole sposare? . . . . . . . . . . . . .............................................

Secondo te, chi prepara i biscotti?

46

. . . . . . . . . . . ..............................................


STORIE DI REALTÀ

CHI

BENIAMINO E LA SUA VALIGIA Quando Beniamino nacque, la nonna gli regalò una valigia rosa. – Per andare dove? Non sa nemmeno camminare! – borbottò la mamma. Quando la nonna veniva a casa, lei lo metteva sempre a dormire nella sua valigia. Così il piccolo Beniamino era il bambino più felice del mondo. La valigia era proprio della sua misura. A lui sembrava di tornare nella pancia della mamma. Quando la sera la mamma tornava, cercava dapper tutto il suo bambino. Che sorpresa trovarlo in una valigia!

COMPRENDO Chi ha regalato una valigia rosa a Beniamino? .. . . . . . . . . . . . . . ......................................

Chi la sera trova Beniamino nella valigia? .. . . . . . . . . . . . . . ......................................

S. Morge stern , La valigia rosa , Ed izio n i C li c h y

un

Salto in

ALTO

Con che cosa puoi sostituire dapper tutto? Solo in un posto.

Ovunque.

Da nessuna par te. 47


EDUCAZIONE CIVICA

QUANTE VOLTE RISPONDI NO?! SEI SICURO/A DI AVERE RAGIONE?

Ascolta l’insegnante che legge il brano. Poi leggilo anche tu.

PAOLA E LE REGOLE IN CASA Paola dice sempre NO. “Paola, lavati i denti, per favore.” “Paola, mangia con le posate, per favore.” “NO!.”

“NO!.”

Dire di no a tutto è divertente. Paola fa quello che le pare. “Paola, metti a posto i libri, per favore.” “NO!.” “Paola, vai a fare il bagno, per favore.” “NO!.” Paola vive senza regole. E le piace. “Paola, metti a posto la tua stanza, per favore.” “NO!.” “Paola, vai a dormire nel tuo letto, per favore.” “NO!.” La stanza di Paola era così disordinata che era quasi impossibile entrarci! S. I ser n, Ho detto NO! , Id eeAl i

48


STARE BENE CON SÉ E CON GLI ALTRI

Fai questo! Non fare quello! Quante regole! Ma servono davvero?

Lavati le mani.

Spegni, è tardi!

No.

No, è presto!

Smettetela! Vi fate male.

Quali sono le tre regole che questi bambini dovrebbero rispettare?

1 . ..................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ... 2...................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .... 3. ..................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .... Se seguissero le regole, loro e gli altri starebbero meglio? Discuti in classe.

Hai capito che le regole servono per far star meglio te e gli altri. 49


VERIFICA La verifica serve per capire a che punto sei arrivato/a! Leggi almeno due volte il racconto.

IL PICCOLO PRINCIPE Sono un pilota di aerei. Un giorno ebbi un incidente con il mio aeroplano in mezzo al deserto. Ero solo, lontano da tutto. Immaginate la meraviglia quando una vocina mi svegliò. – Mi disegni una pecora? – mi chiese. – Che cosa? ­– dissi io. – Disegnami una pecora. Mi guardai intorno e vidi un ometto che mi guardava serio. Gli chiesi: – Che cosa fai qui? Lui ripeté: – Disegnami una pecora. Provai più volte a disegnare la pecora, ma non andava mai bene. Alla fine persi la pazienza. 50


Feci un disegno e gli spiegai: – Questa è la sua cassetta. La pecora che volevi sta dentro. Il suo viso si illuminò. – È proprio quello che volevo. E fu così che feci la conoscenza del Piccolo Principe. A . de Saint-Ex u p é r y, Il Piccolo Principe , Bo m p i a n i

COMPRENDO Chi vuole il disegno della pecora?

Il pilota non riesce a disegnare la pecora. C he cosa disegna?

Sulla cassetta ci sono tre buchi. Hai capito p erché ci sono?

P erché altrimenti la pecora non può respirare. P erché il Piccolo Principe possa guardare dentro.

C hi dovrebbe esserci nella cassetta?

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE OLTRE IL TESTO Secondo te, questo racconto è vero o fantastico? ………………………………………. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............. 51


GRILLI IN LETTURA! P R EG O, NON

DI ST UR BA RE

!

IL CALZINO a RIGHE bianche e gialle S. V ecchi ni , Il calzino a righe bianche e gialle , L a Spig a Edizioni

Inizia la storia di una bimba e del suo calzino. È una storia lunga. Per questo ne leggerai un pezzetto per volta.

PRIMO CAPITOLO Linda è appena arrivata al decimo piano di un palazzo tutto grigio. Non ha il permesso di uscire da sola. Così sta sul terrazzo e gioca. Anzi, no. Si annoia. L’appartamento è ancora vuoto. I suoi giochi sono ancora chiusi nelle scatole. Però in terrazzo c’è il primo caldo sole di primavera. Così Linda si toglie le scarpe e i calzini. Per sentire meglio il calore dei raggi.

52


La mamma ha detto che la prima volta che si fa qualcosa nella nuova stagione si può esprimere un desiderio. Ma proprio mentre pensa al suo desiderio… Ops! Il calzino che ha tolto SCIVOLA GIÙ.

GIÙ... PIANO 10... PIANO 9... PIANO 8...

?

.. .

C hi prenderà il calzino? Dove andrà a finire? Lo saprai a pagina 70

A rte

Il calzip azzo = calzin o p u paz z o

Trasforma un calzino in un pupazzo! Fallo stare in piedi con il cotone idrofilo. 53


LEGGERE PER COMPRENDERE

DOVE

Ogni storia ti porta in luoghi diversi.

Dove sta Pinocchio? Colora il quadratino nel modo giusto.

In casa. A letto. Nel Paese dei Balocchi. Nella pancia della balena. 54


METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE DOVE... … vive Cenerentola?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ....................................................

… perde la scarpetta?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ....................................................

SCOPERTA! In ogni storia i personaggi vivono in uno o più luoghi. MA SARÀ VERO? Ascolta la storia letta dall’insegnante o sul CD-Audio.

v Testo sulla Guida insegnante e sul CD-Audio

55


DOVE

STORIE DI FANTASIA

LA CASETTA DELL’ORCO GIGANTE “Oggi è una bella giornata” pensa la mucca Moka mentre cammina sul prato. Per questo ha deciso di andare a trovare gli amici del bosco. Ma il bosco è silenzioso. Tutti gli amici di Moka sembrano spariti. Moka dice: – È molto strano! A un tratto vede una casetta piccola piccola. Dal camino esce fumo. Moka pensa: “Dentro c’è qualcuno. Provo a bussare alla por ta”. La por ta si apre. Una grossa mano afferra Moka. È la mano di un orco gigante! La casetta è magica: fuori è piccola, ma dentro è molto grande. A . Traini, La mucca Moka e l’Orco , E m m e E d i z i o n i

56

COMPRENDO Dove vivono gli amici di Moka? . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........................................

Dove vive l’orco? . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........................................

Che cosa fa l’orco a Moka?


STORIE DI FANTASIA

DOVE

LA NEVE Che strana nevicata, quest’anno, sulle Montagne Lontane. (Non cercate queste montagne sulla car ta geografica: non ci sono!). Perché strana? Sulle Montagne Lontane è caduta una neve gialla come lo zafferano. Le Montagne sembrano enormi mucchi di oro. E così, per tutto l’inverno, la neve continua a cambiare colore. Una volta cade verde e sembra primavera. Una volta azzurra e sembra il mare. Poi diventa viola, arancione. La gente si alza al mattino e si domanda: “Di che colore saranno oggi le Montagne Lontane?”. G. Rodar i, Fiabe lunghe un sorriso , E i n a u d i R a g a z z i

COMPRENDO Dove scende la neve colorata?

S u tutte le montagne. S ulle Montagne Lontane. Esistono veramente queste montagne? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................................

Da che cosa lo hai capito? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ......................................

57


DOVE

STORIE DI FANTASIA

UNO STRANO PIANETA Glatifus è un pianeta lontano sconosciuto ai Terrestri. Oggi a scuola si studia: L’ESSERE UMANO. L’insegnante domanda: – Come si fa a distinguere tra femmine e maschi? – I maschi hanno peli cor ti sulla testa, le femmine li hanno lunghi! – Le femmine hanno vestiti con una sola gamba, i maschi por tano vestiti con due gambe! L’insegnante fa vedere alcune foto. La lezione è finita. L’insegnante dice: – Avete fatto ottime osser vazioni. S. Oui, Il pianeta stravagante , EDT

COMPRENDO A noi sembrano strani gli alunni di questa scuola. Da dove ci osservano?

a un pianeta che D Da una città terrestre noi non conosciamo e lontana che si chiama che si chiama Glatifus. Glatifus. 58


STORIE DI FANTASIA

DOVE

LA TORTA DI BIBOT A Bibot, alieno del pianeta Zot, la tor ta piace un tot. La sua preferita è la tor ta di mele. Bibot ha visto nel suo libro di Geografia Universale la tor ta di mele di nonna Clè. Era su un balcone a raffreddare. La macchina fotografica Spot del pianeta Zot è sempre in funzione. È una macchina che fa foto speciali. Bibot ha fotografato la tor ta di nonna Clè da lontano, molto lontano. Anzi, l’ha clonata, cioè ne ha fatta una vera. I libri del pianeta Zot, infatti, permettono di assaggiare le foto. Non vedi solo l’immagine, la puoi anche toccare e mangiare. L. Walte r , Storie brevi, molto brevi, molto molto brevi , Ed i zioni EL

COMPRENDO C hi è Bibot?

D ove vive Bibot?

B i b o t vi ve su l ......................................... . . . . . . . . . . . . ........................................

PEER teaching

INSIEME è più facile

Leggi con un compagno o una compagna. Ciascuno arriva al punto. Poi lascia la… parola all’altro.

59


A C I LOG

! ! ! e t n me

Qualche volta succede di sbagliare strada. Niente paura! Basta guardarsi intorno e usare la logica.

I palloncini di Valerio R

Dove deve andare Valerio?

Valerio dovrebbe andare a casa dei nonni, ma, come Pollicino, si è perso. Se segue i palloncini, arriverà proprio vicino.

B G

R R

G

B R G

B

Per cominciare: B = ? R = ? G = ? Quali sono i colori possibili? Colora i palloncini.

I colori dei palloncini si ripetono in modo uguale? Sai che colore sarà l’ultimo?

..........................

Se ce ne fosse ancora uno, sarebbe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

60

Sì NO

B


Valerio, dopo essere andato dai nonni, va dagli zii. Ma c’è un altro problema: la pioggia ha cancellato alcune sillabe dai cartelli. Per seguire la strada bisogna scriverle.

La strada di Valerio

pe ............ fine . . . . . . .........

ghepar . . . . ..........

no . . . . . . . . . . . ......

no . . . . . . . . . . ......

. . . . . ...........

riffi

. . . . . . ...........

ghe

. . . . . .............

no

. . . . . . .............

stino

. . . . . . . . . . . . ............................

Mmm, che cosa ha regalato lo zio a Valerio! Ha il telecomando! Che schermo grande! Che cos’è? . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................ Hai capito quale regola lega le parole? Prova a scriverla. . . . . . . . . . ................................................. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................

61


DOVE

STORIE DI REALTÀ

CHE NOIA AL PARCO! – Dor y, perché non vai un po’ sull’altalena? – mi chiede papà. – Aspetto che si liberi. E aspetto. Ogni volta che sono lì lì per salirci, un bambino grande corre e ci sale prima di me. Uff! Bambini grandi. Allora mi metto a scavare nella sabbiera. Ma arrivo subito al fondo e colpisco il legno. – Mi sa che non si va da nessuna par te – brontolo. Poi provo a scendere dallo scivolo. Però c’è questo grosso moccioso con un disgustoso naso gocciolante che corre su al contrario. A . Hanlon, Dor y fantasmagorica trova un’amica (per davvero) , Ter re d i Me z z o E d i t o re

62

COMPRENDO Dov’è andata Dory con il papà?

A scuola. A i giardini. D ov’è Dory quando dice: “Mi sa che non si va da nessuna parte”?

S =SENTIMENTI ual è il gioco Q che preferisci fare quando vai ai giardini? ………. . . . . ........................................…………….


STORIE DI REALTÀ

DOVE

IN VIAGGIO CON LE ZIE Si chiamavano Minervina, Leontina COMPRENDO e Beata: nomi strani! Ginevra, Lavinia e Lollo Vivevano in un paesino di campagna. stanno viaggiando da soli sul treno. I loro nipoti, Ginevra, Lavinia e Lollo, Per andare dove? conoscevano il posto perché ci erano In città. stati con i genitori. In campagna. Ora, invece, ci andavano da soli. Le zie avevano accolto i nipoti alla stazione. Dopo i saluti zia Minervina chiese: – Bene, siete pronti per il viaggio? – Quale viaggio? – domandò stupita Lavinia. – Abbiamo pensato che una settimana in casa con noi sarebbe stata noiosa. Così par tiamo per una gita con quella… – disse zia Beata indicando una vecchia PEER INSIEME locomotiva. teaching è più facile L. Mattia, La congiura delle zie , G iun t i

Lavinia è “stupita” dalle parole della zia. Lavora con un compagno o una compagna. A turno mimate una faccia stupita.

63


DOVE

STORIE DI REALTÀ

LA GATTA DEL VECCHIO SAGGIO Sono nata da poco nella casa del Vecchio Saggio. Mamma gatta abita con lui da molto tempo. È diventata saggia anche lei. Ci insegna molte cose e, soprattutto, il linguaggio degli umani. Dice che è molto impor tante sapere le lingue degli altri. Per capirli meglio. Dormiamo in una cesta nella stanza più grande della casa. Le pareti sono piene di piccole scatole che il Vecchio Saggio chiama “libri”. Appena finito di succhiare il latte, mi addormento sulla pancia della mamma con i miei fratellini. V. Cerc e nà, Una gatta in fuga , G iu nt i

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COMPRENDO Qual è la cesta dove dorme la gattina? Dorme da sola? Indica la cesta giusta.

LEGGO Sottolinea nel testo le parole che hai letto con difficoltà. Poi leggi un’altra volta il racconto.


STORIE DI REALTÀ

INCREDIBILE! ERA LÌ!

DOVE

COMPRENDO Lilla è in ritardo. Hai capito dove deve andare?

– Nonna! Nonna! Dov’è la mia car tella? – chiede Lilla, buttando per aria i vestiti. .. . . . . . .............................................. Tri trill… Tri trill… fa il campanello della bici di Pier. – Dai Lilla, è tardi – le ricorda la nonna. Perché le cose non si trovano mai quando ser vono? Lilla guarda sotto il letto, niente. Dov’è? Nell’armadio? Aprirlo è pericoloso, ogni volta cade qualcosa, mmM… proviamo. E mentre Lilla cerca di uscire un da sotto la coper ta Salto in ALTO a quadrettoni che le è volata Le parole in verde addosso, la nonna è sulla por ta. sono onomatopee. Scuote la testa. Ha in mano Scrivi con una onomatopea il suono: la sua car tella. del tamburo Lilla sbarra gli occhi: – Dov’e ra? ................................................................................................. – Al suo posto, per una volta. della tromba – Incredibile! ................................................................................................. L. Nove llo, Emergenza bambini , La Sp i g a E d i z i o n i

della por ta che sbatte .................................................................................................

65


EDUCAZIONE CIVICA

HAI MANGIATO LA CARAMELLA: DOVE HAI BUTTATO QUELLA CARTACCIA?

Ascolta l’insegnante che legge il brano. Poi leggilo anche tu.

IL GIROTONDO CHE AIUTA IL MONDO Se fai la raccolta differenziata, aiuti anche tu a far rivivere i materiali. Ascolta un giornale che parla. “Sono un giornale. Sono esposto in edicola. Lì mi compra la mamma di Liù. Dopo avermi letto, Liù mi butta nel contenitore della car ta. Poi mi trasformano in car ta riciclata. Divento il quaderno a quadretti, che il papà compra a Milo.” Il simbolo del riciclo è un cerchio che non finisce mai di girare. Come le girandole nei giorni di vento. Eccolo! Prova a cercarlo sulle confezioni dei prodotti. E. Nav a-P. L a Por ta , Il cielo non va mai a dormire , Ca r t h u s i a

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STARE BENE CON SÉ E CON GLI ALTRI

Alcune persone non hanno rispetto per l’ambiente in cui vivono. Dove dovrebbero buttare i loro rifiuti queste persone? Scrivi la lettera del contenitore corrispondente.

UMIDO VETRO

PLASTICA

A

B

C Hai capito che devi rispettare l’ambiente in cui vivi. 67


VERIFICA Leggi almeno due volte il racconto.

DOVE ANDIAMO? In una piccola casa di legno abitava Dorothy. Un giorno un tornado la traspor tò lontano. La bambina si trovò così nel paese del Mago di Oz. Lì fece amicizia con lo Spaventapasseri. Un mattino i due amici udirono un lamento che veniva dal bosco. Andarono a vedere. Trovarono un omino fatto di metallo. – Sono il Boscaiolo di Latta e ho bisogno di aiuto! – si presentò. – Che cosa possiamo fare? – chiese Dorothy. – Dovreste oliare le mie giunture perché sono arrugginite. Dopo essere stato oliato, il Boscaiolo riuscì finalmente a muoversi. – Dove state andando? – chiese. Dorothy e lo Spaventapasseri dissero che andavano dal Mago di Oz.

68


– Credete che il Mago di Oz realizzerà il mio sogno? Vorrei un cuore! – domandò il nuovo amico. – Vieni con noi e lo saprai! L. Frank Baum, Il Mago di Oz , La Spi g a E d i z i o n i

COMPRENDO Dove stanno andando Dorothy e lo Spaventapasseri?

A ce rcare il Mag o d i Oz .

A c e rc a re n u o vi a mi ci .

Perché il Boscaiolo si lamenta?

Perché è t u t t o arr u g g i n i to .

Pe rc h é si è p e r so .

Il Boscaiolo è fatto di latta. Che cos’è la latta?

Un t ipo di l e g n o .

U n m e ta l l o ( o g g i si u sa pe r i baratto l i ) .

C he cosa sono le giunture?

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE OLTRE IL TESTO Dorothy, lo Spaventapasseri e il Boscaiolo di Latta vanno dal Mago di Oz. Arriveranno in un luogo reale o fantastico? ………………………………………................ Perché? ……………………………………....................................................................................................................................................…................ Tra i personaggi del racconto, quale potrebbe essere reale? …………………………………….......................................................................................................................................................................................…................

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GRILLI IN LETTURA! P R EG O, NON

DI ST UR BA RE

!

IL CALZINO a RIGHE bianche e gialle S. V ecchi ni , Il calzino a righe bianche e gialle , L a Spig a Edizioni

Ricordi che cos'era successo? Ecco il riassunto!

SECONDO CAPITOLO Un piano dopo l’altro il calzino sta per finire sull’asfalto. Ma ecco che un’auto di passaggio lo por ta via, impigliato nell’antenna. L’auto arriva nel parcheggio di un grandissimo supermercato. Quante auto! Quanta gente! Eppure qualcuno si è accor to del calzino e lo ha preso. Ma dov’è? Riesci a vederlo? Eccolo! È finito sulla mano di una mamma che spinge il carrello. E, per il suo bambino, fa il gioco del serpentello. Arrivano a casa, il calzino sparisce. C’è troppa confusione! Giochi, libri, animali di stoffa… 70


Ma il calzino dov’è? Il bambino lo ha fatto indossare a una bambola. Nella confusione, intanto, il fratello più grande cerca qualcosa. Vede il calzino e lo por ta via. Ha un appuntamento al parco e un’idea in testa.

?

C he idea avrà il fratellone? Lo saprai a pagina 88

A rte

A caccia del calzino!

.. .

Il calzino è sparito, ma... anche alcuni pezzi della… stanza!

Il calzino c’è! È questo! Dove deve stare? E i pezzi della stanza? Completali tu.

71


LEGGERE PER COMPRENDERE

QUANDO

Quando Alice...

… si sveglia? Alle … mangia? A

...................................................................................

… beve il tè?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

… gioca a car te? 72

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

....................................................................

Ogni storia si svolge in un tempo.


METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE QUANDO... … Cenerentola perde la scarpetta? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...............

… Cenerentola va a vivere nel castello? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..............

SCOPERTA! In ogni storia il tempo passa, il tempo cambia. MA SARÀ VERO? Ascolta la storia letta dall’insegnante o sul CD-Audio.

v Testo sulla Guida insegnante e sul CD-Audio

73


QUANDO STORIE DI FANTASIA

LA GIORNATA DI ARCOBALENO Dalla mattina alla sera Arcobaleno non si annoia! La mattina, Arcobaleno fa le gare di corsa con i suoi amici pesciolini. – Vieni a fare uno spuntino con noi! – lo chiamano a mezzogiorno le tar tarughe. Che simpatici i delfini! Arcobaleno ammira i loro tuffi. Il pomeriggio Arcobaleno gioca a nascondino con i cavallucci marini. Verso sera va dalla balena blu, per farsi raccontare una storia. Arcobaleno si è diver tito. È ora di andare a nanna. Buona notte Arcobaleno! M. Pfister, Una giornata con Arcobaleno , No rd-Sud Edizion i

COMPRENDO Quando Arcobaleno è in compagnia di questi amici? Scrivilo. Poi ordina numerando.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................

74

................. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

................................................

. . . . ............................................


STORIE DI FANTASIA QUANDO

NEL BOSCO DI GIORNO E DI NOTTE Pepe e Lulù, i due pipistrellini, vivono in una grotta. È notte, Pepe esce dalla grotta per andare a giocare. Lulù preferisce dormire. Pepe si appende felice su un ramo. Uhuuu Uhuu canta il gufo alla luna. Frr Frr rispondono le fronde degli alberi. Zzz zzz lo scoiattolo russa beato. Cric cric rosicchia il ghiro soddisfatto. – Lulù, la notte è meravigliosa! La luna fa splendere tutto il mondo – dice Pepe. – Sì, ma la notte è così silenziosa… il giorno è più allegro e rumoroso – risponde Lulù.

COMPRENDO Quando Pepe va a giocare?

D i giorno. D i notte. Mentre Pepe esce… che cosa fanno...

… Lulù:

………………...............……….

… il gufo:

………...............……….

………………...........................................……….

… lo scoiattolo: ………………...........................................……….

… il ghiro:

………................………

………………............................................……….

A . Pandini, Scende la notte , G B a b y P ri m i L i b ri

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QUANDO STORIE DI FANTASIA

L’ALLEGRA FARFALLA Non era ancora l’alba e tutto era quieto. Dormivano i girasoli, le cicale, i grilli e le libellule. Poco dopo arrivò la luce. Solo una far falla gialla e blu batteva le ali allegramente. Volava da un fiore all’altro. – Sveglia! – diceva. – È mattino! Qua e là un girasole apriva un occhio. – Che cosa succede? E si girava dall’altra par te. Ma la far falla scoppiava di gioia e voleva l’attenzione di tutti. Si era avvicinata a un grillo, urlando: – Sveglia! Oggi è un giorno speciale, oggi sono nata io! P. De Rac he wil tz, Due grilli e un flauto , Ed i zioni C ’er a u n a vol ta …

76

COMPRENDO Quando la farfalla sveglia gli abitanti del prato?

Al mattino molto presto.

Al tramonto.

S =SENTIMENTI T u quando vuoi far conoscere agli altri i tuoi sentimenti? Q uando sei felice. Q uando sei triste. In tutti e due i casi.


STORIE DI FANTASIA QUANDO

SONO UN SEME Sono un seme, qui sotto. Aspetto. Ora è freddo. Sto qui, fermo, quieto, segreto. Verrà, caldo e luminoso, il sole a primavera.

COMPRENDO Quando cambiano le stagioni, anche il seme cambia e si trasforma. Per ciascuna immagine, scrivi la stagione in cui si trova il seme.

R. Piumini, Che poesia mi racconti? , Ei n audi Ragazz i ………………....................................……….

un

Salto in

ALTO

Quale stagione manca nella poesia?

………………....................................……….

… … …............................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . … . .

Disegna come è diventato il seme in questa stagione.

………………....................................……….

77


A C I LOG

! ! ! e t n me

Come un investigatore segui gli indizi. Ti diranno quando avvengono i fatti. In quale ordine? Ora? Prima? Dopo?

Le foto di Lucia Lucia ha trovato delle fotografie sul suo vecchio smar tphone. Quando sono state scattate? Aiutala tu a capire in che ordine sono state scattate.

Lucia ricorda che la prima foto è stata scattata in primavera. Qual è? Disegna il suo simbolo. Qual è la seconda foto? Disegna il suo simbolo. In quale stagione è stata scattata?

………. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...…..

Qual è la terza foto? Disegna il suo simbolo. In quale stagione è stata scattata?

78

………. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...…..


Lucia ha perso i guanti

Lucia ha ancora bisogno di te. Seguendo gli indizi, potrai ancora una volta risolvere il suo problema.

Oggi fa freddo e Lucia si è messa i guanti per uscire. A casa scopre di non averli più. Chissà quando li ha persi!

1

2

3

4

Quando Lucia ha perso i guanti?

Quando stava andando al negozio.

Sì NO

Quando stava andando al bar.

Sì NO

Quando dal bar tornava a casa.

Sì NO

79


QUANDO STORIE DI REALTÀ

ISADORA E IL FURGONCINO ROSSO Isadora abita in una casa nel bosco con la sua pecora azzurra. Le piace preparare conser ve e marmellate. Le por ta in paese con il suo furgoncino rosso. Poi le vende. In primavera Isadora tosa la sua pecora. Con la lana ricava un enorme gomitolo azzurro. Isadora ama molto lavorare a maglia. Un giorno appare in cielo una nuvola scura che annuncia l’inverno. Il freddo si avvicina. Il maglioncino è pronto. Ma Isadora non ha ancora la legna per il camino. Andrà a prenderla in paese il giorno dopo con il suo furgoncino rosso. S. Vecch in i, Il gomitolo azzurro , L a Sp i g a E d i z i o n i

COMPRENDO

80

Q uando Isadora tosa la sua pecora?

Quando Isadora indosserà il maglione che ha fatto?

… … … … … … . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ……….

………………. . . . . . . . . . . . .........................………...................


STORIE DI REALTÀ QUANDO

LE RAPATE PRITTE – Io faccio quello che moglio. Ho detto voglio non moglio. Il dentista mi ha messo l’apparecchio e io ogni tanto inciampo sulle parole. Ieri mattina mamma Linda mi ha chiesto che cosa volessi per pranzo. – Voglio le rapate! – Ciotolino, che cosa sono le rapate! Le rape? Da quando ti piacciono? – Non mi piacciono le rape! Mi piacciono le rapate! Le rapate pritte! – Le rapate pritte? – Quelle che si tagliano a fettine e si priggono! – Ah! Le PATATE FRITTE! – E io che ho tetto?

COMPRENDO Ciotolino inciampa sulle parole:

d a quando ha rotto un dente. d a quando ha messo l’apparecchio. Scrivi che cosa vuole dire Ciotolino al posto di:

moglio

…… ………….....................................……….

rapate

…… ………….....................................……….

pritte

E. Da Ros , Io faccio quello che voglio! , Gri b a u d o

…… ………….....................................……….

priggono

…… ………….....................................……….

tetto

…… ………….....................................……….

81


QUANDO STORIE DI REALTÀ

LA BUGIA Quand’è successo? Un giorno come tutti gli altri. Nel silenzio, le parole mi sono sfuggite dalla bocca all’improvviso. Quella sera, quando sono entrata in camera, la mia bugia mi stava aspettando. La mattina dopo, quando mi sono svegliata, sapevo che era lì. Dopo una bugia, le persone non ti credono più? Dopo una bugia, le persone non ti vogliono più bene? E adesso, come dire la verità?

82


STORIE DI REALTÀ QUANDO La mamma, con voce preoccupata, mi ha chiesto: – Che cosa ti succede, piccolina? Allora, senza paura, ho preso uno spillo. La bugia non ha avuto il tempo di dire PUFF! ed è scoppiata. C. Gr ive , La bugia , La p is

COMPRENDO Quando la bambina ha raccontato la bugia?

opo averci D pensato un po’. A ll’improvviso. Che cosa è successo quando la bambina è andata a dormire?

L a bugia se ne stava andando via. L a bugia la stava aspettando.

S =SENTIMENTI

Come va a finire la storia?

È probabile che qualche volta ti sia capitato di raccontare una piccola bugia. Come ti sei sentito/a dopo averla detta?

Hai sperato che nessuno ti scoprisse.

Avresti voluto raccontare la verità, ma hai avuto paura di essere sgridato/a. 83


EDUCAZIONE CIVICA

UN’AMICA NUOVA? COME SARÀ? LE PIACERÒ?

Ascolta l’insegnante che legge il brano. Poi leggilo anche tu.

QUANDO TROVI UN NUOVO AMICO La renna Tilda e i suoi amici Orso e Topino giocano sulla spiaggia. Nell’aria sfreccia un aquilone. – Ahi! – urla Tilda inciampando. L’aquilone finisce tra i rami di un albero. Guardando in alto, i tre amici si accorgono che qualcosa si muove tra le foglie: è un bradipo. – Chi sei? Che ci fai lassù tutto solo? – chiede Tilda. – Mi chiamo Bradipoeta – risponde lui, – e mi piace scrivere poesie. – Che noia! – dice Topino. – Ma non giochi mai? – Tanto nessuno vuole giocare con me, sono troppo lento – risponde Bradipoeta. – Che sciocchezza! – esclama Tilda. – Con noi puoi giocare. U . Seb a stia n o, Tilda e le parole magiche , L a Sp i g a E d i z i o n i

84


STARE BENE CON SÉ E CON GLI ALTRI

Se nessuno vuole giocare con te, come ti senti?

È lui che vuole stare da solo.

È antipatico.

Andiamo a giocare con lui.

È appena arrivato. Non gioco con lui.

Che cosa starà pensando il bambino solo?

Perché non mi chiamano?

Non conosco quei giochi.

Ora vado io.

Vogliono farmi uno scher zo!

Accogliere nuovi amici fa felici tutti. Tu puoi dare tante cose a loro, come loro possono darne a te. 85


VERIFICA Leggi almeno due volte il racconto.

QUANDO PINOCCHIO DOVEVA ANDARE A SCUOLA C’e ra una volta un falegname, Geppetto. Un giorno fece un burattino di legno. Il burattino muoveva gli occhi, le braccia, faceva anche le boccacce. Ma Geppetto era contento: aveva sempre desiderato avere un figlio! Quando l’e bbe finito gli diede un nome: Pinocchio. Subito dopo si preoccupò di mandarlo a scuola. Faceva molto freddo, ma lui andò a vendere la sola giacca che aveva. Con quei soldi Geppetto comprò il libro per Pinocchio. Il giorno dopo Pinocchio si incamminò verso la scuola con il suo libro nuovo. Era quasi arrivato quando sentì una musica allegra. C’e ra lo spettacolo di burattini di Mangiafuoco! Pinocchio non seppe resistere. Vendette il suo libro e comprò il biglietto per lo spettacolo. Le più belle fiabe classiche , Gi u n t i Ki d s

86


COMPRENDO Che cosa fa il burattino quando Geppetto finisce di costruirlo?

Quando Pinocchio incontra Mangiafuoco?

R ingrazia Geppetto.

Q uando finisce la scuola.

S i muove e fa le boccacce.

M entre va a scuola.

Quando Geppetto dà il nome al suo burattino?

Quando Geppetto va a vendere la sua giacca?

M entre lo sta facendo.

In estate.

D opo averlo terminato.

In inverno.

Quando Pinocchio esce per andare a scuola?

I l giorno dopo essere stato costruito da Geppetto. T anto tempo dopo essere stato costruito.

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE OLTRE IL TESTO Tu conosci bene tutta la storia di Pinocchio? Qual è il difetto più grave di Pinocchio? D ire le bugie. R ifiutarsi di prendere le medicine. Che cosa succede a Pinocchio quando non racconta la verità? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............. 87


GRILLI IN LETTURA! P R EG O, NON

DI ST UR BA RE

!

IL CALZINO a RIGHE bianche e gialle S. V ecchi ni , Il calzino a righe bianche e gialle , L a Spig a Edizioni

Ecco il riassunto!

TERZO CAPITOLO Il fratellone è arrivato al parco. Quanti amici! Quanti giochi! Tutti si diver tono. Ma il calzino dov’è finito? I bambini hanno messo una pallina da tennis nel calzino. Lo fanno girare e poi... via! Lo lanciano lontano. Eccolo che sfreccia nell’aria. Vola da una par te all’altra del parco. Cala la notte. Nel parco tutto tace. Dietro il parco dormono anche i palazzi. Ma una luce si accende. È Linda, che non riesce a dormire nella nuova casa. All’alba nel parco arrivano i netturbini. Escono i padroni con i cani per la passeggiata del mattino. 88


E il calzino, che fine ha fatto? Ce l’ha in bocca il cane del settimo piano che trotterella al guinzaglio di un signore molto elegante.

.. .

I l calzino è tornato nel palazzo di Linda. E adesso? Dove finirà il calzino? Lo saprai a pagina 106

? A rte

E adesso dove va il calzino? Al parco, tra le case…

Il calzino continua il suo viaggio Su un foglio disegna il parco. Da una rivista ritaglia foto di persone e incollale. Con la stessa tecnica disegna la città di sera o all’alba.

89


LEGGERE PER COMPRENDERE

COME

In tutte le storie i personaggi hanno caratteristiche diverse.

Come sono Hänsel e Gretel? Colora il quadratino nel modo giusto.

90

Preoccupati

Arrabbiati

Impauriti

Felici


METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE COME... ... sono le sorellastre di Cenerentola? …......................................………… ... è la fata? …................................................................................................................................................………… SCOPERTA! In ogni storia ci sono personaggi diversi: buoni, cattivi, furbi... MA SARÀ VERO? Ascolta la storia letta dall’insegnante o sul CD-Audio.

v Testo sulla Guida insegnante e sul CD-Audio

91


COME

STORIE DI FANTASIA

IL FOLLETTO DALLE SETTE BERRETTE Una notte un pastore vide un ometto. Era il folletto dalle sette berrette. “ Ti aggiusto io!” pensò l’uomo, e prese dalla testa del folletto le sue berrette. – Dimmi dov’è il tuo tesoro o butto le berrette nel fuoco. – Nel fuoco no! – strillò il folletto. Senza berrette non aveva più i poteri magici. – Va bene, te lo dico. Il tesoro è sepolto sotto il tuo letto. E ora ridammi le berrette. – Eccole! – gridò il pastore, e le lanciò nella cenere. – Noooo! – il folletto era schizzinoso e non amava sporcarsi le mani. E mentre lui cercava le berrette senza toccare la cenere, il pastore se la svignò con il tesoro. F. Lazzar ato, Mille anni di fiabe italiane , E d i z i o n i E L

92

COMPRENDO Chi sono i due personaggi? ………………......................................……………………………… ………………......................................………………………………

Come sono le berrette?

Magiche. Sporche. Com’è il pastore?

Buono. Furbo.


STORIE DI FANTASIA

COME

LE SFACCENDE DI PIANOLA La strega Pianola si mise a fare le sue sfaccende domestiche. Prima impolverò per benino le mensole. Poi spruzzò la ruggine spray sui cardini delle por te, in modo che cigolassero come si deve. Infine andò in giardino, annaffiò le erbacce e le piante carnivore. Annaffiandole, vide che avevano il muso. – Beh? Che cosa c’è? – chiese. – Non ci piace questa casa – dissero le piante. – Non cominciate a fare i capricci. Siete sempre le solite lagnose. Le piante carnivore fecero la linguaccia. COMPRENDO Come sono le piante?

Pasticcione. Brontolone.

G. Ca m p e llo , Tre streghe in città , E d i z i o ni EL

un

Salto in

ALTO

Sfaccende è una parola inventata. È il contrario di ......................................................................... . 93


COME

STORIE DI FANTASIA

IL PIANTO DELLA BALENA La notte c’e ra una luna enorme, la più grande che si fosse mai vista. La balena salì in super ficie ad ammirarla. Una lacrima scese dall’o cchio. Poi un’altra e un’altra ancora: la balena piangeva. I pesci del mare le si avvicinarono. – Perché piangi? – le domandò con un filo di voce un’acciughina. – Piango perché mi sento piccola – rispose la balena. I pesci, sorpresi, chiesero: – Piccola? La balena non smetteva di piangere. I pesci del mare si sentirono grandi. N . Ci n qu e t t i , Ultimo venne il verme , Bo m p i ani

COMPRENDO Com’è la balena?

Perché i pesci sono sorpresi?

Triste.

Perché la balena si sente piccola.

Ammirata.

Perché la balena piange. Quando si svolge la vicenda? ………………….........................................................................................................................……….

94


STORIE DI FANTASIA

COME

ROSSO MICIONE E L’UCCELLINO Rosso Micione è un gatto rosso. Un giorno trova un uovo di uccello: lo mangerebbe con piacere. Ma poi Rosso Micione pensa che un uccello è meglio di un uovo. Cric crac! Un bel mattino l’uovo si schiude. Ne esce un uccellino piccolo. Rosso Micione se lo papperebbe volentieri, ma sa che un uccello grande lo sazierebbe di più. Così gli por ta semini da becchettare. Un giorno l’uccellino vola via. Poco dopo, però, ritorna e si posa vicino a Rosso Micione. I due si guardano a lungo e… scoprono di essere amici! E. Battut, Rosso Micione , B oh em Pre s s

COMPRENDO Che cosa fanno Rosso Micione e l’uccellino? Forma le frasi collegando i riquadri.

Rosso Micione trova

vola via.

L’uccellino

un uovo. 95


A C I LOG

! ! ! e t n me

I proverbi ci insegnano sempre qualcosa, ma... bisogna capirli!

Le bugie hanno le gambe corte!

I proverbi Luca ha detto una bugia, ma…

Non sono stato io!

Che cosa significa che “le bugie hanno le gambe corte”?

Le gambe di Luca sono cor te perché dice bugie. Chi dice le bugie viene scoper to.

Teresa da quando ha incontrato Anna è felice. Quali di questi proverbi è adatto per Teresa?

A Carnevale ogni scher zo vale. 96

hi trova un amico trova C un tesoro.


Gli indovinelli sono un po’ misteriosi e... ti fanno ragionare.

Gli indovinelli Vivo nella foresta, ho due orecchie grandi e un naso lungo. Sono molto pesante.

Ho quattro gambe, ma non posso camminare. Che cosa sono? …………………......................................................………..

Chi sono? …………………......................................................………..

Ho due ali, ma non sono un uccello. Che cosa sono?

Vado senza fretta, chiusa dentro la mia casetta. Sono ghiotta di lattuga. Chi sono? …………………......................................................………..

…………………......................................................………..

97


COME

STORIE DI REALTÀ

GIULIO HA PAURA – Giulio, vai in cantina a prendere una bottiglia d’acqua, per favore. – Non puoi mandarci Tania? Io non voglio andare a prenderla. In realtà Giulio ha paura. Per arrivare alle bottiglie d’acqua bisogna aprire una vecchia por ta. Scendere dieci scalini. C’è solo una piccola lampadina. Lì ogni cosa mette paura! Ci sono anche i topolini. La cantina sembra il regno dei ragni . BRRRRRR!!! A Giulio vengono i brividi. No, quel posto non lo soppor ta. Ogni volta è una tor tura. Ma come deve fare? Confessare la paura a papà e passare per un fifone? Mai! E. Pr ati, Lo Scacciapaura , La Sp iga E d i z i o n i

98

COMPRENDO Come si sente Giulio? Quale sentimento prova? ………………......................................………………………………

Per arrivare alle bottiglie, che cosa deve fare Giulio all’inizio?


STORIE DI REALTÀ

COME

MOSTRI E GIGANTI… PFUI! Vieni a conoscere il bambino più coraggioso del mondo. Mostri, bestie feroci e insetti striscianti fanno un baffo a questo bambino! Spaventarlo è impossibile… Una cosa più che sicura, dei mostri io non ho paura. Anche se hanno una faccia orrenda, li invito da me a fare merenda. Non ho fifa nemmeno dei giganti, creature dai modi poco eleganti. E gli scricchiolii nella cantina non mi spaventano né di sera né di mattina.

COMPRENDO È proprio vero che il bambino non ha paura di niente? ………………......................................…………………………

Da che cosa lo capisci?

Ma un momento… da dove arriva questo rumore? Chi c’è alla por ta? Brrrr!!! Mamma!!! D. Cr isp-L. Wild ish, Io non ho paura , D e A g o s t i n i

99


COME

STORIE DI REALTÀ

LA RABBIA DI SONIA Che rabbia!

Che cosa fa arrabbiare Sonia? Forse sono le stesse cose che fanno arrabbiare anche te… Che rabbia,

quando ce la metto tutta per fare qualcosa e non mi riesce. Che rabbia, quando ve la prendete con me e non ho colpa! Che rabbia, quando sto facendo un gioco bellissimo e devo rimettere tutto in ordine. Che rabbia, quando mi promettete qualcosa e poi non mantenete la parola! Che rabbia, quando devo andare a letto e invece vorrei restare alzata ancora un po’! Ma se mi lasciate dire quanto sono arrabbiata, mi sento meglio! S. K roll, Che rabbia! , Pe s c a Me la E d i z i o n i

COMPRENDO Com’è Sonia?

C he cosa aiuta Sonia a stare meglio?

Poter dire che è arrabbiata. È ………………..............................………................ 100

Rompere qualcosa. Mettersi a piangere.


STORIE DI REALTÀ

COME

TI VOGLIO BENE! La mamma mi dice: – Mettiti calze e scarpe! Muoviti, presto! Io stavo pensando. Stavo pensando che ti voglio un milione di bene… anzi un billione… anzi un trillione… un elefantillione … Stavo pensando che ti voglio bene come una tor ta di crema e cioccolato. E stavo pensando che ti voglio bene più che a tutte le macchinine dei pompieri. Ecco perché non ho potuto mettere le calze. Ecco perché non ho potuto mettere le scarpe. Ecco perché non ho potuto fare i nodi. S. Stoddard, Stavo pensando , Top ipi t t o ri

COMPRENDO C he cosa doveva fare il bambino? ………………......................................………………………… ………………......................................…………………………

Secondo te, a chi vuole tanto bene? ………………......................................…………………………

101


EDUCAZIONE CIVICA

Quale scusa ti inventerai oggi per rimanere a letto? Ascolta l’insegnante che legge il brano. Poi leggilo anche tu.

MAL DI SCUOLA L’e lefantino Lele ha iniziato la scuola. All’inizio Lele era contento. Ma adesso qualcosa è cambiato. Oggi la maestra scrive una parola alla lavagna e chiede: – Lele, vuoi leggere? Lele diventa tutto rosso. No, le letterine proprio non gli entrano in testa! Allora Lele si reca a trovare la maga Maramà. La maga domanda: – Come va a scuola, Lele? – Non molto bene… – Lo immaginavo. Hai forse mal di scuola? – Sì, perché le letterine non mi entrano in testa! – risponde Lele. Maramà sorride e dice: – Ma è facile, basta farle entrare. Ti aiuto con il mio infuso! G . Fogl ia n i, Lele e le letterine scompar se , E i n a u d i Sc u ola

102


A volte i bambini e le bambine dicono: ho mal di pancia, ho mal di testa… In realtà hanno... “mal di scuola”! Qual è la medicina?

STARE BENE CON SÉ E CON GLI ALTRI Bambini e bambine con il “mal di scuola”

Sei hai “mal di scuola” ti comporti come uno di questi bambini? Quale? Indica con una X. E se un tuo compagno o una tua compagna ha “mal di scuola”, tu che cosa fai? . .......................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .... . .......................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...

Capita a tutti di avere “mal di scuola”. La medicina è… aiutarsi a vicenda! 103


VERIFICA Leggi due volte il racconto.

UN’AVVENTURA DA BRIVIDO – E se giocassimo alle bambine che si sono perse? – propone un giorno Mar ta. – Buona idea! Par tiamo! Il bosco ci aspetta! – dice Chiara. Ma il bosco appare buio e pauroso. – Accampiamoci qui – propone Mar ta. Le bambine aprono la tenda che si erano por tate e vi entrano. – Ho sentito un rumore strano – sussurra Chiara tremando. All’improvviso sulla tenda appare un’o mbra mostruosa. Mar ta e Chiara si stringono l’una all’altra: un enorme mostro sta per aggredirle! – Aaaaaaaaaaaah…! Le bambine abbandonano l’avventura e scappano a casa spaventate. Accanto alla tenda, il loro gattino continua a giocare con una far falla. Non sa di avere spaventato le due avventuriere. M. Roegier s - E. H u b er t, La grande avventura , Pa n e e Sa le

104


COMPRENDO Come appare il bosco alle bambine?

B ello e allegro. Pericoloso e scuro. Che sentimento provano le amiche quando credono che ci sia un mostro?

Tanta paura. Tanto coraggio. Che cos’è l’ombra mostruosa?

Che cosa fanno le bambine alla fine?

S cappano a casa spaventate. A ffrontano coraggiosamente il pericolo. C he cosa fa il gattino che spaventa le bambine?

ioca con la far falla vicino G alla tenda. Fa versi paurosi. Il gattino si accorge di aver spaventato Chiara e Marta?

Sì. No.

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE OLTRE IL TESTO Secondo te, che cosa insegna questo racconto? S i può “fare qualsiasi cosa” senza riflettere su che cosa può succedere. B isogna pensare a ciò che può succedere prima di “fare qualcosa”. 105


GRILLI IN LETTURA! P re g o, n on

di st ur ba re

!

IL CALZINO a RIGHE bianche e gialle S. V ecchi ni , Il calzino a righe bianche e gialle , L a Spig a Edizioni

Ricordi?

QUARTO E ULTIMO CAPITOLO Il signore elegante con il cane rientra nel palazzo. Sua moglie ha preparato un dolce per i nuovi vicini. Poi va a suonare il campanello al decimo piano. “Chissà se vale esprimere un desiderio la prima volta che suona il campanello nella nuova casa?” pensa Linda. Suo padre apre la por ta. Fuori c’è la signora con il dolce in mano. – Benvenuti! – dice con un sorriso. Insieme a lei c’è un bambino. Mentre i grandi parlano, Linda si chiede se quel bambino potrà diventare il suo primo amico nella nuova città. La mamma le ha detto che per essere amici occorre avere qualcosa in comune… Ma quanto ci vuole per capirlo? 106


Linda e il bambino si siedono sul tappeto. Linda toglie le scarpe. Anche il bambino si toglie le pantofole.

OPS! Ecco dove era finito il calzino!

A rte Linda finalmente ha trovato un amico… Con il calzino fanno il teatrino!

Il calzet tino = calzino burattino Che cosa ci vuole per fare un teatrino? Guarda! Puoi inventare una storia e recitarla.

107


ES

TATE

Che caldo! Un bel gelato è quello che serve! È finita la scuola. Sole, fiori, mare, vacanze... È arrivata l’estate.

ANDIAMO IN VACANZA! Le vacanze erano arrivate velocissime. Chiara ed Elisabetta si erano salutate a scuola, facendosi tante promesse. – Telefonami. – Anche tu. Poi, per tutto il pomeriggio, c’e rano stati i preparativi. Chiara aveva aiutato la mamma a riempire le valigie con i vestiti, mentre il papà caricava sull’auto i bagagli. Stavano andando in montagna. – Siamo pronti? Par tiamo? Dai, par tiamo! R. Gr azzani, Abdul vuole rivedere il mare , P i e m m e J u n i o r

Dove trascorrerà le vacanze Chiara? .......................................................................................................

E tu, sai già…

con chi andrai? quando andrai? 108

dove andrai? e… come ci andrai?


ES

VACANZE D’ESTATE

TATE

L’e state è una filastrocca per muovere i piedi e la bocca. L’e state è una cantilena per fare con gli amici una catena. L’e state è un ritornello per fare insieme i salti nel ruscello. L’e state è una canzone per far cantare insieme le persone. R . Piu min i

A rte Estate e la pixel art Estate, caldo, voglia di cocomero! Disegnane una fetta.

12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 A

B

C

D

E

F

G

H

I

L

M N

109


RIFLESSIONE LINGUISTICA

IMPARO A ... RIFLETTERE SULLA LINGUA Le parole formano le frasi. Come? Dandosi la mano in modo “ordinato”. Cioè secondo le regole della grammatica.

La principessa

…….........................…..

con il principe.

Che cosa manca?

Il

……. . . . . . . . …. .

è seduto.

Che cosa manca?

110


RIFLESSIONE LINGUISTICA I fiori

……..... . . . . . . . . . … . .

sono nei vasi.

Che cosa manca?

……..............…..

regina ha

… … . . . . . . . . . . . . . . …. .

corona.

Che cosa manca?

METACOGNIZIONE IMPARO A IMPARARE Che cosa fa la principessa? Scrivi l’azione, cioè il verbo:

… … … … … . . . . . . . . . . . . . . . . ………

Chi è seduto sul trono? Scrivi il nome:

……………. . . . . . . . . . . . . . . . ………

Come sono i fiori nei vasi? Scrivi l’aggettivo:

……………. ...............………

Qual è la parola davanti ai nomi “regina” e “corona”? Scrivi l’ar ticolo:

… …………. . . . . . . . . . . . . . . . ………

SCOPERTA! In ogni frase, le parole ser vono per far capire chiaramente che cosa succede. MA SARÀ VERO? Ascolta la poesia letta dall’insegnante o sul Cd-Audio che parla di verbi, nomi e aggettivi.

v Testo sulla Guida insegnante e sul Cd-Audio

111


RIFLESSIONE LINGUISTICA

IL VERBO

Che cosa succede? Osserva l’immagine e scrivi.

......................................................

Splende

. .. .. .. .. ............................... . . . . . . . . . . . . . .

............ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Giocano ......................................................

Il VERBO è la parola che indica un’azione. Il VERBO ti fa capire che cosa succede. 112


RIFLESSIONE LINGUISTICA 1 Che cosa fa? Che cosa fanno? Scrivi il verbo.

........................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

......................................................

. . . . . . . . . . . ...........................................

........................ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

......................................................

. . . . . . . . . . . ...........................................

2 Mima le azioni. Poi scrivi il verbo. Io Io

……………..............................................…………..

……………..............................................…………..

. .

Io

……………..............................................…………..

.

Io

……………..............................................…………..

.

Io

……………..............................................…………..

PEER teaching

.

INSIEME è più facile

Per capire bene che il verbo indica un’azione, invita un compagno o una compagna a mimarne una. Tu dirai che cosa fa, cioè il verbo. Poi scambiatevi i ruoli.

113


RIFLESSIONE LINGUISTICA

IL NOME

Che cos’è? Che cosa sono? Osserva l’immagine e scrivi.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .................... . .. .. .. .. ............................... . . . . . . . . . . . . . .

Bambin . . . . . . . . . Bambin . . . . . . . . .

Bambin .........

Il NOME è la parola che indica una cosa, un animale, una persona. 1 Nel disegno ci sono dei quadratini colorati. Che cosa indicano? Scrivi i nomi.

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......... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

...........................................

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......... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

...........................................

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...............


RIFLESSIONE LINGUISTICA 2 Completa la tabella scrivendo al posto giusto i nomi dell’esercizio precedente. cosa

Nomi di... animale

persona

..............................................................

..............................................................

..............................................................

..............................................................

..............................................................

..............................................................

3 Completa la tabella. Uno

Tanti Maschile Femminile

Maschile

Femminile

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

.............................................

4 Per ciascuna faccina, scrivi il nome del sentimento che rappresenta. tristezza

felicità

amore

spavento

…………….......................................................................………

…………….......................................................................………

…………….......................................................................………

…………….......................................................................………

PEER teaching

INSIEME è più facile

Per capire bene che il nome indica una persona, un animale, una cosa, invita un compagno o una compagna a rappresentarne uno con i gesti. Tu dirai che cos’è, cioè il nome. Poi scambiatevi i ruoli.

115


RIFLESSIONE LINGUISTICA Com’è? Osserva l’immagine e scrivi.

L’AGGETTIVO

......................................................

......................................................

............................... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

e

e

......................................................

......................................................

......................................................

. . . . . . ................................................

L’AGGET TIVO è la parola che ti fa capire com’è una cosa, un animale, una persona. 116


RIFLESSIONE LINGUISTICA 1 Completa scrivendo gli aggettivi.

Grande

e

...................................................

Blu

e

...................................................

Vecchia

e

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Bella

e

...................................................

2 Per ciascun animale, scrivi com’è, cioè trova un aggettivo adatto.

...................................................

. . . . . . . . . . . . . . . ....................................

...................................................

. . . . . . . . . . . . . . .....................................

PEER teaching

3 Completa scrivendo l’aggettivo. Osserva l’esempio.

• Tommaso è • Petra è • Ambra è • Enea è

innamorato. .........................................................................

..................................................................

.

.

...........................................................................

.

INSIEME è più facile

Per capire bene che l’aggettivo indica com’è una persona, un animale, una cosa, pronuncia un nome. Un compagno o una compagna dirà l’aggettivo adatto. Poi scambiatevi i ruoli.

117


RIFLESSIONE LINGUISTICA

L’ARTICOLO

Qual è? Osserva l’immagine.

Adesso circonda seguendo le indicazioni:

il giglio; un fiore; la commessa; una cliente; i fiocchi. 118

L’ARTICOLO è la parola che accompagna il nome. Può indicare: • un determinato nome (IL, LO, L A , I, GLI, LE); • un nome qualsiasi (UN, UNO, UNA).


RIFLESSIONE LINGUISTICA 1 Inserisci IL oppure UN.

.............. . . .

.................

cane di Lia beve.

.................

mia sciarpa è rossa.

.................

gatto dorme.

sciarpa è a righe.

2 Completa la tabella scrivendo IL, LO, LA, I, GLI, LE. Uno Maschile .................

.................

.................

Femminile

gatto

.................

nonno gnomo

Tanti Maschile Femminile

.................

.................

gatta

.................

nonna

.................

gnoma

.................

gatti nonni

.................

maestro

scoiattolino

...... . . . . . . . . . . .

orso

Femminile .................

.................

.................

gatte nonne

gnome

PEER teaching

UN, UNO, UNA, UN’.

............. . . . .

.................

gnomi

3 Completa la tabella scrivendo Maschile

.................

maestra

scoiattolina

.................

orsa

INSIEME è più facile

Per capire bene l’articolo, pronuncia un nome. Chiedi a un compagno o una compagna di dire l’articolo o gli articoli adatti. Poi scambiatevi i ruoli.

119


NOI SCRITTORI E SCRITTRICI Bravi bambini e bambine! Quanta strada avete fatto! Eccone un altro pezzetto che vi porterà a sentirvi SCRITTORI e SCRITTRICI. Non vi diamo indicazioni: ormai sapete usare la logica!

CHI COME DOVE

QUANDO

CHE COSA SUCCEDE

120

Alba e Lilli, le autrici del tuo libro, ti regalano una medaglia! Arrivederci in seconda!


IL

LETTURE 1

e LA

Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio Coordinamento redazionale: Nicoletta Baldini Redazione: Nicoletta Baldini, Camilla Di Majo, Nadia Negri Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico e impaginazione: I Nani Grafici Illustrazioni: Joseph Maria July Garcia, Katya Longhi, Annie Caroline Roveyaz, Maurizia Rubino, Annalisa Sammartino e Giulia Torelli Copertina: Elisabetta Giovannini Ricerca iconografica: Nicoletta Baldini Referenze iconografiche: Shutterstock Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 22.83.067.0 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto tutelati dalla legge per eventuali e non volute omissioni o errori di attribuzione. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice. Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

Tutti i diritti riservati © 2022 Gruppo Editoriale ELi info@gruppoeli.it EquiLibri • Progetto Parità è un percorso intrapreso dal Gruppo Editoriale ELi, in collaborazione con l’Università di Macerata, per promuovere una cultura delle pari opportunità rispettosa delle differenze di genere, della multiculturalità e dell’inclusione. Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.


IL

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