Mangiafuoco Allora uscì fuori il burattinaio, un omone così brutto, che metteva paura soltanto a guardarlo. Aveva una barbaccia nera come uno scarabocchio d’inchiostro, e tanto lunga che gli scendeva dal mento fino a terra; basta dire che, quando camminava, se la pestava coi piedi. La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano due lanterne di vetro rosso, col lume acceso di dietro, e con le mani faceva schioccare una grossa frusta, fatta di serpenti e di code di volpe attorcigliate insieme. C. Collodi, Le avventure di Pinocchio, La Spiga
Che impressione ti fa il burattinaio? ............................................................ Da quali parole lo capisci? Sottolineale.
“La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano due lanterne di vetro rosso…”: questi paragoni si chiamano similitudini e servono per esprimere in modo più efficace la paura che incute il burattinaio.
Disegna il burattinaio. Conosci qualche persona che ti fa paura, oppure è molto brutta? Descrivila. Giochiamo con il testo: trasforma il burattinaio in un uomo simpatico e gentile. Cambia le parole che hai sottolineato con altre che esprimano le nuove qualità, poi scrivi il testo. Cogliere le similitudini e la loro funzione connotativa; produrre testi espressivi; rielaborare un testo.
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