Fabio Furlan, l’avanguardia di una macelleria consapevole di Gian Omar Bison
«N
on si escludono le proteine animali da una dieta equilibrata anche se non vanno di moda». Lo declama F ABIO F URLAN dal bancone della sua macelleria ad Istrana (TV) e lo dicono i medici nutrizionisti e veterinari ai quali si è rivolto per costruire la sua idea di carnificio d’avanguardia, espressione di una meat generation in cerca d’autore. «Ricerche, studi e conferenze sul mondo della carne che ho organizzato negli anni — sottolinea Furlan — e continuo ad organizzare periodicamente, non
per contrariare vegetariani e vegani o per promuovere la mia attività, ma per informare il consumatore finale sull’attenzione che presto in ogni settore del mio lavoro e che viene esercitata nella mia bottega. I clienti devono potersi fidare di me e in generale degli addetti del settore». Ad Istrana Fabio opera da qualche anno dopo aver lavorato per un lungo periodo presso la storica macelleria Stecca di Treviso, nella cooperativa di Volpago e in una bottega a Salzano (VE). Con lui il fratello Marco, che è cuoco.
Ristomacelleria? «Non è un obiettivo al momento, per quanto sui preparati gastronomici e pronto cuoci ci sia parecchia offerta e attenzione con utilizzo di ingredienti selezionati. Facciamo comunque serate a tema per massimo venticinque persone, come quella sull’oca che abbiamo accompagnato con vini del Montello e birre artigianali dell’azienda “32 Via dei birrai”. Sui preparati si spazia dai primi ai secondi piatti a base di carne e verdure, ma anche pesce. Parecchi i prodotti biologici certificati sia freschi che confezionati.
Fabio Furlan è un attento promotore della cultura della buona carne e dei buoni salumi. Nella sua bottega ad Istrana (TV) si possono trovare differenti qualità di prosciutto crudo, dal Jamón ibérico de Bellota al Nero di Calabria.
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Eurocarni, 3/18