èitalia 77 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE ISSUED IN

50

COUNTRIES

www.italplanet.it

I L G R U P P O F I N M E C C A N I C A C E L E B R A L’ U N I T À N E L M O D O C H E G L I È P I Ù CONGENIALE: CONTINUARE A LAVORARE PER FAR CRESCERE ANCORA L’ITALIA. Sono passati 150 anni dall’unità d’Italia. Una storia di crescita e di sviluppo che appartiene a tutti gli italiani e nella quale l’industria ha giocato un ruolo fondamentale. Finmeccanica, nata dopo la seconda guerra mondiale, ha ereditato l’esperienza di aziende che hanno segnato questa storia gloriosa, portando in alto i valori della tecnologia italiana nel mondo e diventando tra i più grandi nell’aerospazio, difesa e sicurezza con importanti presenze nel campo dell’energia e dei trasporti. Un risultato che, in occasione del centocinquantenario dell’unità, le oltre 75.000 persone che lavorano con noi, 43.000 nella sola Italia, sono orgogliose di condividere con tutti gli italiani.

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 77 - e 6,00

Orgogliosi di aver contribuito a fare dell’Italia un grande paese nel mondo.

A Gaeta un Mare di opportunità

An Ocean of Opportunities at Gaeta

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

IL MADE IN ITALY VOLA ALTO

Vega: un motivo di forte orgoglio per il nostro sistema aerospaziale MADE IN ITALY FLIES HIGH

Vega: We can be proud of our aerospace system

IL “BRAND MAREMMA” A GROSSETO DAL 26 AL 28 MAGGIO 2012


copertina#2:gabbia arancio 10/04/12 12.22 Pagina 1

Beauty has found its space. Flou presents its new wardrobe collection.

There is a Flou wardrobe for everyone. Made with robust quality, original technical innovations and countless options to personalize the exterior. You just have to choose the finishing touches and decide how to make it up to discover which one best suits you.


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B4 h otels .

next generAtion

hotels

unA nuoVA generAzione Di hotel 4 stelle, unicA coMe te.

A new generAtion of 4 stAr hotels,

B4 Hotels (hotel 4 stelle) rappresenta la nuova realtà nel mondo dell’ospitalità alberghiera. rivolta in particolare alla clientela business e ad una nuova generazione di viaggiatori curiosi, hip e hi-tech, questa linea di hotel di lusso si distingue per concezione, qualità e servizi disponibili. Presenti in italia e in francia, a Milano (nuova apertura), roma, firenze, Bologna, Verona, Vicenza, treviso, Padova, nizza e lione, i B4 sono hotel 4 stelle che ti conquisteranno con le loro novità, a partire dalla personalità unica che caratterizza ciascuna destinazione. le hall, da tradizionali luoghi di transito ed attesa, diventano nei B4 Hotels zone-community, spazi di socializzazione, in cui interagire con gli altri ospiti, intrattenersi e rilassarsi. una generazione di hotel innovativa negli allestimenti, negli arredi, nelle dotazioni tecnologiche disponibili, e nei servizi offerti che caratterizzano le parti comuni, le stanze, i ristoranti e le aree wellness. nei B4 Hotels potrai personalizzare il tuo soggiorno. scegli tra Entertainment – intrattenimento hi-tech per il tuo comfort; Fitness – attrezzature fitness nella tua stanza; Gourmet – per il tuo soggiorno “à la carte”; Romantic – per i tuoi momenti speciali; Family – comodità per grandi e piccini; Lady – ospitalità a misura di donna. scopri il piacere di entrare in un hotel costruito su misura per te!

B4 Hotels represents the next generation in the world of hotel hospitality. Dedicated especially to a business clientele and to the contemporary kind of curious, hip and hi-tech traveller, this line of hotels stands out for its concept, quality and services. Present in italy and france, in Milan (new opening), rome, florence, Bologna, Verona, Vicenza, treviso, Padua, nice and lyon, B4 are 4 star hotels with a captivatingly new design concept, starting with the unique personality of each one. in B4 Hotels, the halls have transformed from traditional transit and waiting areas into community areas, places for socializing and for interacting with other guests, for taking a break and for relaxing. A generation of hotels featuring innovative settings, furnishings, state of the art technological amenities and services offered in the common areas, the rooms, the restaurants and the wellness areas. in our B4 Hotels you can personalize your stay by choosing one of the following packages: Entertainment – hitech entertainment at your fingertips; Fitness – fitness equipment in your room; Gourmet – for an ‘à la carte’ stay; Romantic – for your special moments; Family – well-being for both adults and children; Lady – hospitality tailored for women. Discover the pleasure of staying at a hotel made to measure for you!

As unique As you Are


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SOMMARIO

ITALIA BELLA

ANNO XIII - N. 77 – FEBBRAIO 2012

anche on line su www.italplanet.it I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE ISSUED IN

50

MAREMMA WINE FOOD SHIRE

COMITATO LEONARDO

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Spazio ai giovani talenti del Made in Italy! Make Way for the Young Talents of Italian Quality!

COUNTRIES

QUIRINALE .................................................................. 11

www.italplanet.it

A Gaeta un Mare di opportunità Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 77 - e 6,00

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La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta

“Uniti per l’Europa” a partire da Helsinki ‘United for Europe,’ Starting from Helsinki

RADIO ITALIA ............................................................ 14 Radio Italia 30 anni di SoloMusicaItaliana Radio Italia, 30 Years of Italian Music Only

An Ocean of Opportunities at Gaeta

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UNIONCAMERE PER IL RILANCIO DELLE PMI UNIONCAMERE TO RELAUNCH SMEs

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RIFLETTORI SULLE DONNE Italia, patrimonio di tutti Italy, Everyone’s Heritage

CNMI 9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

Made in Italy, la nostra più grande risorsa Made in Italy, Our Greatest Resource

IL MADE IN ITALY VOLA ALTO

Vega: un motivo di forte orgoglio per il nostro sistema aerospaziale MADE IN ITALY FLIES HIGH

Vega: We can be proud of our aerospace system

IL “BRAND MAREMMA” A GROSSETO DAL 26 AL 28 MAGGIO 2012

STORIA DI COPERTINA Dal 21 al 29 aprile, torna Yacht Med Festival 2012, Fiera Internazionale dell’Economia del Mare. Il servizio a pagina 44

TRIENNALE

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Alla scoperta del paesaggio della grafica italiana Discovering the Landscape of Italian Graphics

MONDO MOTORI .................................................... 24 Enzo Ferrari il mito rivive a Modena Enzo Ferrari, the Myth Relives in Modena

PIANETA CALCIO

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Gianni Rivera abatino onorevole e ballerino Gianni Rivera, the Little Abbot, MP and Dancer

BORGHI D’ITALIA

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In Lazio, Monte San Giovanni Campano In Lazio, Monte San Giovanni Campano

UNIONCAMERE PIEMONTE ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

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I vini del Piemonte al 46° Vinitaly Piedmontese Wines at the 46th Vinitaly

MIPAAF .......................................................................... 31 Dall’UE 108 milioni di euro per l’olio d’oliva italiano Euro 108 Million for Italian Olive Oil from the EU

SPECIALE MARE VOSTRUM

47 ma L’ECONOMIA DEL MARE GUARDA AL FUTURO

re

MERCATO GLOBALE MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ... 59 L’Italia punta a crescere in Colombia Italy Aims at Growing in Colombia

THE SEA ECONOMY LOOKS TO THE FUTURE

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO ... 63 Il Made in Italy vola alto con Vega Made in Italy Flies High with Vega Con il patrocinio

ASSOCAMERESTERO NAUTICA BOATING NEWS

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Il ruolo delle CCIE nell’economia delle reti The Role of the CCIEs in the Economy of the Networks

CCIAA NAPOLI

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Destinazioni turistiche, il successo non è mai per caso Holiday Destinations Success Never Comes by Chance

IBCQ

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Qatar chiama, Italia risponde! Qatar Calls, Italy Responds!

FINMECCANICA

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Finmeccanica e la cyber security Finmeccanica and Cyber Security

ASSOCORCE

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Tutelare il “brand” per difendersi dall’Italian Sounding Protecting the Brand to Fight Against Italian Sounding

SEZIONI PAESE èItalia for USA èItalia for BRASILE èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

Il valore della “Res Publica” n questo numero di èItalia, gli spunti di riflessione sono molteplici. A partire dal consueto inserto speciale, dedicato al mare: mare inteso come ricchezza turistica, ma, sempre più, come patrimonio economico. L’Italia conferma infatti la sua “nomea” di Paese di navigatori, potendo annoverare una Economia del Mare assolutamente degna di rispetto: 15 milioni di euro di esportazioni, 12 miliardi di investimenti, 80mila imprese del settore, con circa 670mila addetti. E, cosa assolutamente da non dimenticare in periodi economici difficili, una delle voci più positive del nostro export. Il Mare, quindi, come bene da preservare anche – EDITORIALE DI ovviamente, non solo – per lo straordinario indotto di cui l’Italia gli è GIORGIO MULÈ “debitrice”. E di beni da preservare parla anche Alessandra Mottola Molfino, Presidente di Italia Nostra, che in un’interessante intervista spiega perché gli Italiani devono prendersi cura del proprio patrimonio culturale e paesaggistico, andando ben al di là del semplice “amore per il bello”: città vivibili e tutelate sono infatti sinonimo di una popolazione in salute, culturalmente vivace e responsabile, in grado di trasmettere questa ricchezza alle generazioni future. Perché la cultura non può – e non deve – essere patrimonio di pochi, bensì di tutti. Con ciò voglio ricordare – cosa che a volte ci dimentichiamo, o, semplicemente, molti cercano di farci dimenticare – che il nostro Paese è, appunto, nostro. Il concetto di Repubblica è infatti di derivazione latina, da Res Publica, che letteralmente significa Cosa di tutti. E quei “tutti” siamo noi, i cittadini: è a noi che appartiene il mare, è a noi che appartiene la cultura, è a noi che appartiene quel patrimonio artistico e paesaggistico di cui l’Italia è tanto ricco. E spetta a noi rispettarlo, valorizzarlo, far sì che non sia “defraudato” da chi fa semplicemente i propri interessi alle spalle degli altri. Ma è necessario far sentire la nostra voce di cittadini, la nostra consapevolezza, affinché l’Italia – e noi con essa – non continui ad essere danneggiata. Perché è da queste risorse che possiamo trarre gli strumenti e le forze per risollevare – anche in termini economici – il nostro Bel Paese.

I

Fondatore – Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Mauro Aurelio, Gianfranco Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Claudio Gagliardi, Giancarlo Lanna, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds èItalia for Canada: Eleonora Maldina, Valentina Cioccari Stampa Tipografia Rumor srl Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, ristoranti italiani nel mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese


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La gioia di essere – ancora – un’esordiente Benché sia da poco iniziato, il 2012 mi ha già portato una grossa soddisfazione professionale: il conferimento di uno Speciale Nastro d’Argento come “esordiente alla regia dell’anno” per il cortometraggio “Il Maestro” (distribuito da Diva Universal). Un premio che mi ha dato grandissima gioia e soddisfazione, sia perché riguardava un progetto in cui ho sempre creduto molto, sia per la motivazione che l’ha accompagnato – “la qualità ma anche la delicatezza, la pazienza e la professionalità (ormai non più solo da attrice) di una regia ben supportata in particolare, tra gli interpreti, da Renato Scarpa e dall’impegno corale di un cast tecnico e artistico nel quale spiccano anche la freschezza e l’entusiasmo di un’autentica classe di piccoli protagonisti”. Ciò che mi ha dato più soddisfazione di queste poche righe è stato capire che il mio lavoro è “arrivato”, che chi l’ha visto ha capito che gli ho riservato grandi attenzioni, che proprio la sua breve durata mi ha permesso di rifinirlo e lavorarci con quella che giudicavo la dovuta cura; e che, soprattutto, si è trattato di un lavoro “corale”, che ha visto impegnati “esperti” del settore, persone capaci e preparate, ma anche semplici bambini, che hanno portato in questo cortometraggio il loro essere autentici, la loro gioia di vivere, la loro voglia di divertirsi… insomma, la ricchezza data dal loro essere bambini! Grazie a questo riconoscimento, si è rafforzata in me la convinzione che, quando si crede in qualcosa, bisogna portarla avanti con tutte le energie possibili. È questo il segreto del successo: credere e fare il proprio lavoro con passione ed entusiasmo. Un insegnamento che la vita mi ha dato, che voglio condividere con tutti quelli che hanno un sogno da realizzare, in particolare con mia figlia. Infine, voglio rivolgere un ultimo ringraziamento a mia sorella Giovanna, che ha scritto il corto e ha firmato le musiche. Senza di lei, “Il Maestro” non sarebbe diventato quello che è.

ITALIA BELLA LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

The Joy at – Still – Being a Debutante Although 2012 started recently, the year has already brought me great professional satisfaction – the award of a Speciale Nastro d’Argento (Special Silver Ribbon) as ‘debutante director of the year’ for the short film ‘Il Maestro’ (distributed by Diva Universal). The award gave me enormous joy and satisfaction, both because it concerns a project which I’ve always believed in, and for the accompanying motivation, “the quality but also the delicacy, patience and professionalism (I’m now no longer just an actress) of a direction well supported by the cast, in particular, Renato Scarpa, and the unanimous commitment of a technical and artistic cast in which the freshness and enthusiasm of an authentic class of little actors stand out.” What gave me most satisfaction in those few lines was realising that my work had ‘arrived’, that those who’d seen it had understood that I’d given it all my attention, that it was the brevity that enabled me to refine it and work on it with what I thought was the due attention; above all, it was a ‘choral’ work, with sector ‘experts’, able and prepared people but also simple children involved in it, who brought their authentic being to the film, their joy at living, their desire to have fun… in other words, their being children! As a result of this recognition, my conviction that when you believe in something, you should carry it forward with all possible energy has been strengthened. This is the secret to success: believe and do our job with passion and enthusiasm. A teaching that I hope I’ll be able to male others understand, especially my daughter. Lastly, I’d like to thank my sister Giovanna, who wrote the film and the music; without her, ‘Il Maestro’ would never have become what it is.

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Il dialogo euro-mediterraneo riparte da Roma

Il dialogo Euro-Mediteranneo riparte da Roma, sotto la spinta propulsiva dell’Italia: nel mese di febbraio, a Villa Madama, si è infatti svolta la riunione del “5+5”, il Foro di dialogo che raggruppa, da una parte, Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Malta e, dall’altra, Algeria, Tunisia, Marocco, Libia e Mauritania. La riunione è stata successivamente allargata, nell’ambito del Foromed, anche a Egitto, Grecia e Turchia.

Sicurezza regionale, flussi migratori, energia, tutela dell’ambiente, sviluppo, sono temi che i capi delle diplomazie hanno affrontato, in un approccio “concreto ed operativo”, così come lo ha definito il Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, che ha presieduto insieme al Ministro tunisino Rafik Abdessalem la riunione di dialogo “5+5”.

THE EURO-MEDITERRANEAN DIALOGUE STARTS AGAIN FROM ROME The Euro-Mediterranean dialogue starts once more from Rome, under the drive of Italy. In February, a meeting of ‘5+5,’ the dialogue Forum grouping Italy, France, Spain, Portugal and Malta on one hand and Algeria, Tunisia, Morocco, Libya

L’Italia Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Bruxelles

and Mauritania on the other, was held at Villa Madama. Subsequently, the meeting was extended, in the sphere of Foromed, to Egypt, Greece and Turkey. Regional security, migratory

Per la prima volta la Fiera del Libro di Bruxelles ha deciso di collocare un Paese straniero al centro di questo grande evento. E, Ospite d’Onore della scorsa 42ª edizione, che si è svolta dall’1 al 5 marzo, è stata proprio l’Italia, a cui sono stati dedicati un programma e spazi espositivi d’eccezione. La Società Dante Alighieri, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles hanno così collaborato alla realizzazione del Padiglione Italiano, dove è stato dato ampio rilievo a nuove tematiche e personalità. Tra gli scrittori che hanno partecipato alla Fiera, Simonetta Agnello Hornby, Stefano Benni, Caterina Bonvicini, Gianrico Carofiglio, Francesco De Filippo, Marcello Fois, Michela Murgia e Antonio Pennacchi. Ampio spazio è inoltre stato dedicato al fumetto, alla letteratura per ragazzi e alla poesia.

ITALY GUEST OF HONOUR AT THE BRUSSELS BOOK FAIR The Brussels Book Fair decided to place a foreign country at the centre of the event for the first time. Italy was the guest of honour at the 42nd edition, held from 1-5 March, with an exceptional programme and space dedicated to it. The Società Dante Alighieri, the Italian Embassy and the Italian Cultural Institute of Brussels thus co-operated in the creation of the Italian Hall, where new personalities and topics were highlighted. The writers taking part in the fair included Simonetta Agnello Hornby, Stefano Benni, Caterina Bonvicini, Gianrico Carofiglio, Francesco De Filippo, Marcello Fois, Michela Murgia and Antonio Pennacchi. Plenty of space was also given to comics, children’s literature and poetry.

Calzature: export in crescita a due cifre In occasione di MICAM ShoEvent, svoltosi all’inizio di marzo a Milano, sono stati presentati i dati relativi alle esportazioni del settore calzaturiero registrati nel 2011. Come ha affermato Cleto Sagripanti, Presidente di ANCI-Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani, “il nostro settore ha una chiara vocazione alle esportazioni, e lo

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dimostra il fatto che oltre l’80% del fatturato è realizzato fuori dai confini nazionali. Il 2011 ha rappresentato un recupero importante dei livelli pre-crisi, visto che in tutte le aree di sbocco sono stati superati i livelli del 2008”.

flows, energy, protection of the environment, and development are the subjects discussed by the heads of diplomacy in a “definite and operational” approach, as Giulio Terzi, Foreign Minister, who chaired the meeting with Rafik Abdessalem, the Tunisian Minister, defined it.

Tintoretto sovrano alle Scuderie del Quirinale Fino al prossimo 10 giugno, le Scuderie del Quirinale a Roma ospiteranno la mostra “Tintoretto”: quaranta capolavori di Jacopo Robusti (o Canal), detto il Tintoretto, provenienti da chiese, collezioni istituzionali e famosi musei del mondo, capaci di tracciare in maniera significativa il percorso artistico del maestro veneziano. Un’accurata retrospettiva dedicata “al più grande cervello che abbia avuto la pittura”, secondo l’opinione di Giorgio Vasari,

I dati delle esportazioni dei primi 11 mesi del 2011 confermano che tutti e tre i primi mercati hanno avuto incrementi consistenti in valore (Francia +11,6%, Germania +8,8%, USA +14%). Bene i risultati in Russia (+20% in valore e +15,2% in volume), così come notevolmente dinamici sono stati i flussi verso il Far East: Giappone (+20,1%), Hong Kong (+47%) e Cina (+85%).


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Il cinema italiano protagonista a Hollywood

ITALIAN CINEMA STARS IN HOLLYWOOD

In concomitanza con la settimana degli Academy Awards, si è svolto presso il Chinese Theatre di Hollywood il “Los Angeles-Italia Film, Fashion and Arts Fest”, promosso dall’Istituto Capri nel Mondo in collaborazione con il Consolato Generale, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Ufficio ex-ICE di Los Angeles. L’edizione di quest’anno si è caratterizzata per un ricco programma dedicato al cinema – tra tributi a Dario Argento, Sergio Corbucci, Pupi Avati, Peppino Di Capri, e proiezioni di film di registi italiani contemporanei – ma che comprendeva anche eventi di rilievo dedicati alla musica, alla moda, alle arti visive. Tanti gli ospiti presenti: oltre ai registi Dario Argento e Pupi Avati ed al cantante Peppino di Capri, anche attori come Franco Nero, Carolina Crescentini, Chiara Francini, Clarissa Burt, lo stilista Renato Balestra, il regista Fausto Brizzi.

affiancata da una sezione dedicata all'ambiente artistico a lui contemporaneo. Tra le opere in mostra, capolavori come “Gesù tra i dottori” (1542), “Il Trafugamento del corpo di San Marco” e lo spettacolare “Miracolo dello schiavo”, dipinto nel 1548 per la Scuola Grande di San Marco, opera che lo imporrà come uno dei protagonisti della scena veneziana.

TINTORETTO SOVEREIGN OF THE QUIRINALE STABLES The exhibition ‘Tintoretto’ – 40 works by Jacopo Robusti (or Canal), known as Tintoretto, can be visited at the Quirinale stables, Rome, until June, 10. The paintings come from churches, institutional collections and famous museums of the world, able to make a significant contribution to tracing the artistic journey of the Venetian maestro. An accurate retrospective on the “greatest mind that painting has ever had,” according to Giorgio Vasari, flanked by a section on the artistic environment in which he lived. The works on display include masterpieces like ‘Jesus among the doctors’ (1542), ‘The Theft of the St Mark’s Body’ and the spectacular ‘Miracle of the slave,’ painted in 1548 for the Scuola Grande di San Marco, a work which would collocate him as one of the stars of the Venetian scene.

FOOTWEAR: DOUBLE-FIGURE GROWTH IN EXPORTS The data on exports in the shoemaking sector in 2011 were presented at MICAM ShoEvent, held in Milan at the beginning of March. As Cleto Sagripanti, president of ANCI – National Association of Italian Shoemakers, said, “Our sector has a clear vocation for export, and the fact that more than 80% of turnover is made outside Italy shows this. There was a significant recovery of pre-recession levels in 2011, seeing that the 2008 levels were exceeded in all output

The ‘Los Angeles-Italia Film, Fashion and Arts Fest’, promoted by the Istituto Capri nel Mondo in co-operation with the Consulate General, the Italian Cultural Institute and the former ICE office, Los Angeles, was held at the Chinese Theatre, Hollywood, at the same time as the week of the Academy Awards. This year, the edition featured a full programme on the cinema – with tributes to Dario Argento, Sergio Corbucci, Pupi Avati and Peppino di Capri, and projections of films by contemporary Italian directors – but also significant events on music, fashion and the visual arts. There were many guests – in addition to the directors Dario Argento and Pupi Avati and the singer Peppino di Capri, there were also actors like Franco Nero, Carolina Crescentini, Chiara Francini and Clarissa Burt, the stylist Renato Balestra and director Fausto Brizzi.

Migliori città del mondo: tre italiane nella Top Ten Tre città italiane nella Top Ten delle metropoli con la migliore reputazione al mondo. Lo rivela la classifica stilata dal Reputation Institute di New York, nel suo studio annuale “City Rep Trak” condotto su 100 città in base a 35 mila intervistati in 15 Paesi del mondo. Dietro Londra, che ottiene il punteggio più alto, si piazzano Ginevra e Sydney. Tra le prime dieci compaiono però anche Venezia (5ª), Roma (6ª) e Firenze (9ª), che superano Parigi (11ª) e New York, che si colloca addirittura al 25° posto.

THE BEST CITIES IN THE WORLD – THREE ITALIAN ONES IN THE TOP TEN Three Italian cities in the Top Ten of the metropolis with the best reputation in the world – as the list drawn up by the Reputation Institute of New York shows in its annual study ‘City Rep Trak’ carried out on 100 cities based

on 35,000 interviews in 15 countries around the world. London was at the top of the list followed by Geneva and Sydney. Venice was in 5th place followed by Rome (6th) and Florence (9th) with Paris in 11th position and New York only in 25th place.

areas.” The export data for the first 11 months of 2011 confirmed that all three main markets had consistent increases in value (France +11.6%, Germany +8.8% and USA +14%). The results for Russia (+20% in value and +15.2% in volume) were good, just as the flows to the Far East were notably dynamic – Japan (+20.1%), Hong Kong (+47%) and China (+85%).

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COMITATO LEONARDO

Spazio ai giovani talenti del Made in Italy!

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n riconoscimento concreto per i giovani laureati che, con il loro lavoro di ricerca, abbiano messo in risalto i fattori di potenzialità e di vulnerabilità dell’immagine dell’Italia all’estero, o sviluppato tematiche rilevanti per il successo del Made in Italy. Si presenta così l’iniziativa dei Premi di Laurea che, anche per il 2012, viene promossa dal Comitato Leonardo grazie al sostegno dei propri Associati. Come tiene a ricordare la Presidente Luisa Todini, “dal 1997 ad oggi il Comitato Leonardo ha premiato oltre 100 brillanti laureati di altrettanti Istituti universitari, e questo testimonia il nostro impegno a favore delle nuove generazioni, dei loro progetti, del loro futuro. L’obiettivo dei Premi di Laurea è dare spazio ai giovani, sostenendo le tesi più brillanti e meritevoli che raccontino il meglio dell’Italia di oggi nei vari settori”. Dieci i bandi indetti per il 2012: Premio Bonfiglioli Riduttori S.p.A. “Clementino Bonfiglioli”:”Sviluppo di soluzioni meccatroniche per la trasmissione di potenza in applicazioni industriali”; Premio Centro di Firenze per la Moda Italiana “Alfredo Canessa”: “Moda, creatività e Artigianato”; Premio Centro Orafo Il Tarì: “Identità e nuovi valori per l’alto artigianato della gioielleria”; he initiative of the Degree Awards 2012 promoted by the Comitato Leonardo through the support of its associates is real recognition for young graduates who have highlighted the potential and vulnerability of the image of Italy abroad with their research work, or developed relevant topics for the success of Italian quality. As the President Luisa Todini recalled, “The Comitato Leonardo has rewarded more than 100 brilliant graduates from the same number of university institutes from 1997 to date, and this bears witness to our commitment in favour of the new generations, their projects and their future. The aim of the Degree Awards is to make room for young people, supporting the most brilliant worthy theses that recount the best of the Italy of today in various sectors.” There are ten proposals for 2012: Bonfiglioli Riduttori S.p.A. ‘Clementino Bonfiglioli’ Prize – ‘Development of mechatronic solutions for power transmission in industrial applications’; Centro di Firenze per la Moda Italiana ‘Alfredo Canessa’ Prize – ‘Fashion, creativity and Craftsmanship’; Centro Orafo Il Tarì Prize – ‘Identity and new values for the craftsmanship of jewellery’, Corneliani S.p.A. Prize – ‘Changes in society and

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AL VIA I BANDI PER I PREMI DI LAUREA 2012 PROMOSSI DAL COMITATO LEONARDO

Premio Corneliani S.p.A.: “I cambiamenti della Società e lo Scenario mondiale economico hanno accelerato la metamorfosi dei Consumatori, sempre più informati e convinti a modificare l’approccio all’acquisto. Tutto ciò ha stravolto il marketing tradizionale e messo in discussione le sue strategie: ‘nasce il marketing 3.0’. Come sfruttare al meglio le nuove leve tecnologiche per supportare l’internazionalizzazione del brand, con impegno, unicità, interattività, sharing, rafforzamento dell’identità e quali sono le aree di intervento nel marketing 3.0?”;

Make Way for the Young Talents of Italian Quality! the world economic scenario have accelerated the metamorphosis of consumers, increasingly informed and convinced about changing the approach to buying. All this has distorted traditional marketing and challenged its strategies - ‘marketing 3.0 has arrived.’ How to best exploit the new technological levers supporting the internationalisation of the brand, with commitment, uniqueness, interactivity, sharing and strengthening of the identity and what are the areas of operation in marketing 3.0?’; Fondazione Bracco ‘Linda Cena’ Prize – ‘Italian companies and the cultural heritage. Emerging models for a new approach to the conservation and improvement of cultural heritage’; Fondazione Manlio Masi Prize – ‘Internationalisation and competitivity quality Italian products in the new world economic context’; G.S.E. - Gestore Servizi Energetici Prize – ‘Scientif-

Premio Fondazione Bracco “Linda Cena”: “Le imprese italiane e il patrimonio culturale. Modelli emergenti per un nuovo approccio alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali”; Premio Fondazione Manlio Masi: “Internazionalizzazione e competitività del Made in Italy nel nuovo contesto economico mondiale”; Premio G.S.E. – Gestore Servizi Energetici: “Sviluppo scientifico e tecnologico delle fonti rinnovabili in Italia”; Due Premi Perini Navi. Il primo bando, intitolato “Progetto di una nave a vela di oltre 40 m con propulsione elettrica”, il secondo bando che ha a d oggetto “ La Gestione delle Risorse e dei Processi per l’ottimizzazione del progetto di un’imbarcazione di grandi dimensioni in termini di Tempi e Costi”; Premio Simest S.p.A.: “Le imprese italiane e i mercati internazionali. La finanza del ‘Sistema Italia’ per lo sviluppo della competitività”. Tutti i bandi prevedono un premio di laurea di importo pari a 3.000 euro, ad eccezione di quello promosso dalla Bonfiglioli Riduttori SpA, che offrirà al vincitore un periodo di stage presso la propria azienda. Per partecipare ad uno o più bandi, è necessario inviare il modulo di iscrizione al concorso, unito alla ricerca in formato elettronico e a una breve sintesi della stessa, alla Segreteria Generale del Comitato Leonardo (via Liszt 21, 00144 Roma – segreteria@comitatoleonardo.it) entro e non oltre il 31 Ottobre 2012. La premiazione avrà luogo in Quirinale nel corso della cerimonia dei Premi Leonardo, alla presenza del Presidente della Repubblica. I Bandi integrali ed i moduli di partecipazione sono visionabili sul sito: www.comitatoleonardo.it – sezione Premi di Laurea. ic and technological development of renewable sources in Italy’; Two Perini Navi Prizes – The first, entitled ‘Project for a sailing boat of more than 40 m with electric propulsion’, and the second one ‘Management of resources and processes for the optimisation of a project for a large vessel in terms of time and cost’; SIMEST S.p.A. Prize – ‘Italian companies and international markets. The finance of the ‘Italian System’ for the development of competitivity’. All the proposals set out a degree award of Euro 3,000, except for that promoted by Bonfiglioli Riduttori S.p.A., which offers the winner a period of work experience in its company. To take part in one or more proposals, send the competition enrolment form and research in electronic format with a short summary of it to: General Secretary of the Comitato Leonardo (via Liszt 21, 00144 Rome, Italy - segreteria@comitatoleonardo.it) no later than 31 October 2012. The prize-giving will take place at the Quirinale during the Leonardo Prizes ceremony, before the President of the Republic. The complete proposals for prizes and participation forms can be viewed in the web site www.comitatoleonardo.it – Premi di Laurea (Degree Awards) section.


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DAL QUIRINALE

“Uniti per l'Europa” a partire da Helsinki

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n ennesimo appello ad una “Europa unita”, “che abbia una sola voce” e che sia dunque così in grado di “essere una risposta al rischio del declino”. Questa la richiesta rivolta dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ai Capi di Stato riuniti ad Helsinki all’inizio di febbraio, in occasione dell’incontro informale multilaterale “Uniti per l’Europa”, che ha visto confrontarsi i massimi rappresentanti di Austria, Finlandia, Germania, Italia, Lettonia, Portogallo, Slovenia e Ungheria. “Il mondo è radicalmente cambiato – ha affermato il Presidente Napolitano – Il baric e n t ro d e l l o s v i l u p p o s i è a l l o n t a n a t o dall’Europa. Che ci piaccia o no dobbiamo riconoscerlo. E lo riconosciamo. Ma esitiamo a trarne le conseguenze, ad agire coerente-

IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA PRESO PARTE AL VERTICE DEI PRESIDENTI “UNITED FOR EUROPE” di Domenico Calabria

mente verso una maggiore integrazione”. Proprio per affrontare al meglio questo percorso, sono necessari dei cambiamenti, e “ciascun Paese deve assumersi le sue responsabilità. L’Italia – ha tenuto a sottolineare il Presidente Napolitano – lo sta facendo con decisioni difficili e duri sacrifici, in particolare per ridurre l’enorme debito pubblico, per non lasciare che gravi sulle giovani generazioni”. Ma non solo. È necessario rendersi finalmente conto che “l’Europa non è solo l’Euro”, e che “abbiamo bisogno di Europa in tutti i

campi, anche in quello della politica estera e di sicurezza comune”. “Fuori d’Europa – ha affermato ancora Napolitano – c’è domanda di più Europa, ma di una Europa che abbia una voce sola”. Occorre recuperare il “principio di solidarietà”, perché “nessun Paese da solo, per quanto grande e competitivo, può agire con capacità sufficiente per contare d a v v e ro n e l n u o v o c o n t e s t o g l o b a l e ” . Nessuno sguardo malinconico al passato, dunque – “se c’è chi pensa che si può essere al sicuro tornando al passato, si colloca fuori della realtà” – ma maggiore ottimismo, orgoglio e fiducia nel futuro: “Abbiamo realizzato qualcosa di originale, di unico, non un’alleanza tradizionale – ha concluso Napolitano – e ai nostri cittadini dobbiamo saper comunicare meglio ciò che siamo e vogliamo sempre più essere”.

‘United for Europe,’ Starting from Helsinki President Napolitano took part in the summit of presidents ‘United for Europe’ he umpteenth appeal for a ‘united Europe’ speaking ‘with one voice’ and which is, therefore, able to ‘be a response to the risk of decline’ was made by Giorgio Napolitano, President of the Republic, to the Heads of States meeting in Helsinki at the beginning of February during the informal multilateral meeting ‘United for Europe’ with leading representatives from Austria, Finland, Germany, Italy, Latvia, Portugal, Slovenia and Hungary. President Napolitano said, “The world has

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changed radically. The barycentre of development has moved away from Europe and, whether we like it or not, we should recognise this. And we do but we hesitate about drawing conclusions, and acting consistently towards greater integration.” Changes are necessary to face this road better and “each country must assume its responsibilities.” He continued, underlining, “Italy is doing this with difficult decisions and great sacrifices, especially to reduce the enormous national debt, so that it doesn’t weight on the younger generations.” Moreover, it must be finally realised that “Europe isn’t just the Euro,” and “we need Europe in all fields, also in the foreign policy one and common security.“ “Outside Europe, there’s a demand for more Eu-

rope, but a Europe with one voice.” So the “principle of solidarity” must be recovered because “no country alone, however large and competitive, can act with sufficient ability to really count in the new global context.” So there was no melancholy look to the past, “if any one thinks that they can be safer by returning to the past, they’re outside reality” – but greater optimism, pride and faith in the future, “We’ve created something original, unique, not a traditional alliance, and we have to able to know how to communicate better with our citizens about who we are and what we increasingly want to be,” concluded Napolitano.

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DALLA FARNESINA

In Asia, strada aperta al Made in Italy

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afforzare le relazioni bilaterali, incoraggiare le imprese italiane a lanciarsi nel mercato del sud-est asiatico e attirare gli investitori dell’area in Italia. Questi gli obiettivi della missione che, tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo, ha visto impegnato il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, in Asia, con tappe in India, a Singapore ed in Vietnam. Nel corso della missione, l’impegno a rilanciare i rapporti diplomatici e le relazioni bilaterali è andato di pari passo con la volontà – e, per certi versi, l’esigenza – di rafforzare i rapporti commerciali fra il nostro Paese e quest’area, contrassegnata da forti ritmi di crescita, dal varo di numerose riforme riguardanti i principali settori economici, e da una grande volontà di apertura agli investimenti stranieri. Condizioni che, come ha tenuto a sottolineare lo stesso Ministro Terzi, “confermano la necessità di proseguire lungo l’approccio integrato pubblico-privato che ispira questa missione in Asia”. Senza dimenticare che “i mercati, ma anche i potenziali investitori esteri, costituiscono un fattore strategico per la

MISSIONE DEL MINISTRO TERZI IN INDIA, VIETNAM E SINGAPORE

Way Open to Made in Italy in Asia Mr Terzi, Minister’s mission to India, Vietnam and Singapore he aims of Giulio Terzi, the Foreign Minister’s mission to Asia at the end of February and beginning of March, with visits to India, Singapore and Vietnam, was to strengthen bilateral relations, encourage Italian companies to launch themselves into the south-east Asian market and attract investors in the area to Italy. During the mission, the commitment to relaunching diplomatic and bilateral relations went hand in hand with the desire – and, from a certain point of view, need – to strengthen commercial relations between Italy and this area, marked by high rates of growth, the start of numerous reforms concerning the main economic sectors, and a great willingness to open to foreign investment. As the Minister stressed, these are conditions which “confirm the need to continue along the integrated public-private approach that inspires this mission to Asia.” Without forgetting that, “the markets, but also potential overseas investors, are a strategic factor for the growth of our economy, the priority aim of the government.” The Minister reiterated this concept at the inauguration of the second Piaggio factory at Vinh Puch, near Hanoi, in Vietnam. He said “The government intends to spread a model of interna-

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tionalisation of Italian companies towards Asia in line with what the Piaggio group has already created in the last three years. It intends to encourage Italian companies to launch into the southeast Asia market.” In particular, Mr Terzi believes that Vietnam may be a valid market on which to ‘bet’ in the near future, strengthened also by the fact that the 40th anniversary of diplomatic relations between Hanoi and Rome will be celebrated in March 2013, “an important opportunity to relaunch cooperation with Vietnam also in the cultural, university and especially the Italian language fields, very effective instruments for economic promotion.” In addition, Casa Italia will be opened in Hanoi in April, a further promotion tool of Italian excellence in this large country. India is no less important. Mr Terzi met Anand Sharma, the Minister for Industry, in Delhi; the Indian Minister will be the other leading figure of a mission to Rome in June, at the same time as the Italy-India Business Forum. Another opportunity for discussions on what have been outlined as the strategic growth areas – and, therefore, the search for investment – by the Indian government – infrastructure, manufacturing, advanced innovation research, ICT, pharmaceuticals, leather and agro-industrial, sectors in which Italy and its companies certainly have a lot to give.

crescita della nostra economia, obiettivo prioritario del governo”. Un concetto che il Ministro ha ulteriormente ribadito in occasione dell’inaugurazione del secondo stabilimento della Piaggio in Vietnam, a Vinh Puch, vicino ad Hanoi. “Il governo – ha detto Terzi – vuole diffondere un modello di internazionalizzazione verso l’Asia delle imprese italiane in linea con quanto il gruppo Piaggio ha già realizzato negli ultimi tre anni. Intende incoraggiare le imprese italiane – ha insistito – a lanciarsi nel mercato del sudest asiatico”. In particolare, a parere del Ministro Terzi, proprio il Vietnam può rappresentare un valido mercato su cui “scommettere” nel prossimo futuro, forte anche del fatto che nel marzo 2013 verrà celebrato il quarantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Hanoi e Roma, “un’occasione importante per rilanciare la collaborazione con il Vietnam anche in campo culturale, universitario ed in particolare della lingua italiana, strumenti molto efficaci per la promozione economica”. Già ad aprile, inoltre, sarà aperta ad Hanoi Casa Italia, ulteriore “strumento” di promozione delle nostre eccellenze in questo grande Paese. Di non minor peso l’India. A Delhi, Terzi ha incontrato il Ministro per l’Industria Anand Sharma, che sarà tra l’altro protagonista di una missione a Roma nel prossimo mese di giugno, in concomitanza con l’Italy-India Business Forum. Un’ulteriore occasione per confrontarsi su quelle che sono state delineate come le aree strategiche di crescita – e, dunque, alla ricerca di investimenti – da parte del Governo indiano: infrastrutture, manifatturiero, innovazione ricerca avanzata, Ict, farmaceutica, pelle e agroindustriale. Settori in cui l’Italia e le sue imprese hanno sicuramente molto da dare.


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L’OTTIMISTA

Prendi il cielo tra le mani, Lucio COSÌ COME IN VITA, CON LA SUA MUSICA HA SAPUTO UNIRE I CUORI, UNANIME È STATO IL CORDOGLIO PER LA SUA SCOMPARSA di Luca Marcolivio, da L’Ottimista

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e n’è andato un po’ come ha vissuto: da burlone e amante dei colpi di scena. Tutta l’Italia ha pianto un uomo che per 40 anni ci ha tenuto alto il morale, con la sua musica, la sua arte e la sua poesia. Abbiamo perso un artista che dell’universalità aveva fatto il suo tratto distintivo: profondamente bolognese, profondamente italiano, profondamente cittadino del mondo. Nessuno come lui, in modo così credibile, ha infatti saputo cantare tanto la Milano a cui “fai una domanda in tedesco e ti risponde in siciliano”, quanto la Sorrento di Caruso, malato e con la mente malinconicamente proiettata “alle notti giù in America”. È stata proprio l’America, il grande bacino di ispirazione musicale di Dalla, come molti ragazzi degli anni 50-’60, conquistati dal rock e soprattutto dal jazz del grande Chet Baker che lo aveva tenuto a battesimo, appena sedicenne in un night bolognese. Faticò un po’ ad emergere il giovane Dalla, nonostante i tanti pigmalioni illustri – da Edoardo Vianello a Gino Paoli – forse proprio per i suoi teoremi musicali così visionari, così avveniristici. I titoli e i testi delle sue canzoni, del resto, sono sempre colmi di “profezia”: Futura, Telefonami tra vent’anni, Il motore del 2000 (scritta nel 1976), L’anno che verrà, L’ultima luna, con quella conclusiva e misteriosa allusione all’”uomo di domani”. Un futuro per il quale Dalla non nutriva angosce particolari, piuttosto ne era affascinato a tutti i livelli. Aveva anche a cuore il futuro della canzone italiana, pochi come lui sono stati talent scout così sensibili: Ron, gli Stadio, poi, più di recente Samuele Bersani fino a quel Pierdavide Carone che ha avuto l’onore di duettare con lui all’ultimo Festival di Sanremo. Una tensione verso l’assoluto e il senso di tutte le cose, sempre in bilico tra perdizione e redenzione, è palpabile in tutta la produzione di Dalla; una spiritualità discreta, ma profonda che lo portava a considerare la morte come lo spartiacque tra il primo e il secondo tempo dell’esistenza. E adesso che quel secondo tempo è cominciato, “prendi il cielo tra le mani”, Lucio.

Take the Sky in your Hands, Lucio Just as in life, with his music that joined hearts, the sorrow for his death was unanimous e left a bit as he lived – as a joker and lover of dramatic moments. All Italy has wept for a man who has kept morale high with his music, art and poetry, for 40 years. We’ve lost an artist who made universality his distinctive feature – profoundly Bolognese, profoundly Italian, and profoundly a citizen of the world. No-one like him, in such a credible way, has known how to sing either of Milan where “you ask a question in Ger-

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PERCHÉ OTTIMISTI? Viviamo tempi che appaiono duri. Ma, a guardare bene, per ogni azione poco buona ce ne sono tante di più amorevoli. Ed è per raccontare il tanto bene che alimenta la nostra civiltà che un gruppo di amici ha dato vita a L’Ottimista. Gli uomini e le donne sono capaci di compiere azioni di straordinario amore e bellezza. Senza ottimismo l’umanità non vive, non ha futuro. www.lottimista.com

WHY OPTIMISTS? We’re living in times that seem hard. Yet, if we look closer, there are more affectionate actions for every bad one. It was to tell of the great good that fed our civilisation that a group of friends started the L’Ottimista. Men and women are able to perform actions of extraordinary love and beauty. Mankind can’t live without optimism, it has no future.

man and you’re answered in Sicilian” or Caruso’s Sorrento, ill and with the mind melancholically on “the nights in America.” America was the great reservoir of Dalla’s musical inspiration who, like many other teenagers of the 1950s-60s, was won over by rock and particularly the jazz of the great Chet Baker, who ‘baptised’ him, at just 16, in a Bolognese nightclub. The young Dalla struggled to make himself a name, despite the many famous Pygmalions – from Edoardo Vianello to Gino Paoli – perhaps because of his visionary, avant-garde musical theories. The titles and texts of his songs were always full of ‘prophecy’ – Futura, Telefonami tra vent’anni, Il motore del 2000 (written in 1976), L’anno che verrà and L’ultima luna, with that conclusive and mysterious allusion to the ‘man of tomorrow’. A future for which Dalla wasn’t particularly anguished but was fascinated at all levels. He was also very concerned about the future of Italian songs; there haven’t been many other talent scouts as sensitive – Ron, the Stadio, and then, more recently Samuele Bersani through to Pierdavide Carone who had the honour of singing a duet with him at the last Sanremo Festival. All Dalla’s production has always had a tension towards the absolute and the sense of all things, always on an edge between perdition and redemption; such discreet, yet profound spirituality that he defined the death as the watershed between the first and second acts of existence. And now that second act has started, “take the sky in your hands” Lucio.

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RADIO ITALIA

Radio Italia 30 anni di SoloMusicaItaliana PER FESTEGGIARE QUESTO IMPORTANTE TRAGUARDO, IL 14 MAGGIO ECCEZIONALE CONCERTO-EVENTO IN PIAZZA DUOMO A MILANO

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randi ospiti per un grande compleanno. Il prossimo 14 maggio a Milano, in Piazza Duomo, ci saranno infatti artisti del calibro di Laura Pausini, Tiziano Ferro, Biagio Antonacci, Gianni Morandi, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Pino Daniele, Max Pezzali, J AX, Negrita e Modà, per celebrare i trent’anni di Radio Italia, l’emittente radiofonica “portabandiera” della musica italiana di qualità. Il Presidente e fondatore di Radio Italia, Mario Volanti, ha voluto così riunire su un unico palco, per uno straordinario concertoevento, i big della musica italiana che, “diretti” da Enrico Ruggeri nella veste di conduttore, daranno vita a tre ore di straordinaria musica live, all’insegna dei più grandi successi che hanno caratterizzato la loro carriera, e, di conseguenza, i palinsesti di Radio Italia che, dal 1982, più di tutte li ha promossi e sostenuti in Italia e nel mondo. Il concerto, promosso su tutti i mezzi del Gruppo Radio Italia, sarà trasmesso in diretta contemporanea su Radio Italia, Video Italia (SKY, canale 712), Radio Italia Tv (Canale 70, digitale terrestre), in streaming sul sito radioitalia.it e vivrà in tempo reale anche sulle pagine ufficiali di Radio Italia su Facebook ( f a c e b o o k . c o m / r a d i o i t a l i a . i t ) e Tw i t t e r (twitter.com/Radio_Italia), dando l’occasione a tutti coloro che non potranno essere presenti a Milano e a tutti gli ascoltatori di Radio Italia nel mondo, di non perdersi l’evento.

DA TRENT’ANNI, SOLOMUSICAITALIANA. Nata da un’idea di Mario Volanti, compositore e speaker radiofonico, come “reazione” all’esterofilia dilagante anche nel settore musicale, in breve tempo Radio Italia è riuscita a conquistarsi il gradimento del pubblico e a rivoluzionare il mercato radiofonico, posi-

zionandosi subito tra le prime cinque radio commerciali più ascoltate in Italia e mantenendo la posizione fino ad oggi. In questi trent’anni, Radio Italia è stata protagonista di una straordinaria crescita: sul satellite (può infatti essere ascoltata in Europa, America del Nord e America del Sud, raggiungendo così le numerose comunità di connazionali residenti all’estero), sul web (grazie a radioitalia.it, un portale ricco di curiosità e notizie sul mondo della musica italiana), in campo digitale (grazie alle pagine ufficiali di Twitter e Facebook, a l n u o v o c a n a l e Yo u t u b e e a iRadioItalia, l’applicazione gratuita per iPhone e iPad); senza dimenticare Video Italia, la prima televisione satellitare con un format simile a quello della radio, che trasmette eventi musicali e concerti. Alle sue spalle, un curriculum di oltre 100 eventi organizzati nelle piazze italiane e internazionali, con il coinvolgimento di oltre 500 artisti e milioni di persone. Tutto ciò, mantenendosi sempre fedele alla sua filosofia, che mette la musica, i suoi protagonisti e gli ascoltatori al centro della sua proposta editoriale. www.radioitalia.it

Radio Italia, 30 Years of Italian Music Only An extraordinary concert to celebrate this important milestone in Piazza Duomo in Milan on May 14th reat guests for a great anniversary. On May, 14th artists such as Laura Pausini, Tiziano Ferro, Biagio Antonacci, Gianni Morandi, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Pino Daniele, Max Pezzali, J AX, Negrita and Modà will be on stage in Piazza Duomo, Milan, to celebrate the thirty years of Radio Italia, the ‘flagship’ radio of quality Italian music. The President and founder of Radio Italia Mario Volanti decided to gather the stars of Italian music for an extraordinary event. They will be ‘directed’ by Enrico Ruggieri, who will be the moderator, putting on stage three hours of great live music and presenting their greatest hits, which have characterized their careers and the programming of Radio Italia, which has been promoting them in Italy and in the world more than any other radio station since 1982. The concert has been promoted through all the medias by Radio Italia Group, it will be broadcast

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live on Radio Italia, Video Italia (SKY, channel 712), Radio Italia TV (channel 70, digital terrestrial television), in streaming on the website radioitalia.it and in real-time on the official pages of Radio Italia on Facebook (facebook.com/radioitalia.it) and Twitter (twitter.com/Radio_Italia), allowing anyone who cannot come to Milan and all the listeners of Radio Italia in the world to take part in the event. THIRTY YEARS OF ITALIAN MUSIC ONLY. The station was founded by Mario Volanti, composer and radio speaker, as a ‘reaction’ to the widespread xenophily in the music field. In a short time Radio Italia succeeded in conquering the public’s appreciation and to revolutionize the radio market, becoming one of the five most followed commercial radio stations in Italy and keeping this position. Over the last thirty years Radio Italia has experienced an extraordinary growth: through satellite broadcasting (it can be listened to in Europe, North and South America, reaching many Italian communities abroad), on the web (through radioitalia.it, a website with information and news on Italian music) and through the digital world (official pages on Twitter and Facebook, a new Youtube channel and iRadioItalia, the free app for iPhone and iPad), as well as through Video Italia, the first satellite channel with a format similar to that of a radio station, which broadcasts music events and concerts. Its career includes more than 100 events organized in Italian and international squares, involving more than 500 artists and millions of people. Always being faithful to its philosophy, i.e. putting music, its protagonists and the listeners at the center of its programming.


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RIFLETTORI SULLE DONNE

Italia, patrimonio di tutti

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a tutela del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dell’Italia: è questa la “mission” che da oltre mezzo secolo impegna Italia Nostra, ONLUS apartitica che fa della “cultura della conservazione” il proprio imperativo. Questo impegno non si esaurisce però solo nella salvaguardia dal degrado di monumenti antichi, bellezze naturali o opere dell’ingegno; Italia Nostra si propone infatti di educare alla riscoperta del “bello”, così come al recupero di quel concetto di “polis” in cui la cittadinanza si identifica con la città, intesa come bene collettivo. Abbiamo incontrato Alessandra Mottola Molfino, dal 2009 Presidente di Italia Nostra. La sua vita è da sempre dedicata all’arte e ai grandi progetti culturali. Ci può raccontare questo suo “percorso”? Fin da piccola, mia madre mi ha insegnato ad

INTERVISTA AD ALESSANDRA MOTTOLA MOLFINO, PRESIDENTE DI ITALIA NOSTRA di Ghileana Galli amare le cose belle, l’arte, a “guardare” ciò che mi circondava, e non semplicemente a vedere. Da mio papà ho invece ereditato il senso civico, la volontà di lavorare per cause, valori, comuni. Di sicuro ha avuto grande peso anche il fatto di essere cresciuta a Roma, una città in cui impera il bello, e che, all’epoca, non era ancora stata rovinata dal traffico, dalle grandi opere, dal turismo di massa. In anni successivi ho inoltre potuto contare su personalità come Bianchi Bandinelli e Giulio Carlo Argan, che hanno molto contribuito alla mia formazione. All’inizio degli anni Settanta ho quindi lasciato Roma per Milano, dove prima ho diretto, dal 1973 al 1998, il Museo Poldi

Pezzoli, e successivamente sono stata nominata direttore centrale della Cultura e Musei, Sport e Tempo Libero del Comune di Milano, incarico che ho mantenuto fino al 2006. Come si è avvicinata a Italia Nostra? In verità mi sono avvicinata ad Italia Nostra fin da giovanissima, partecipando a Milano al progetto “Bosco in Città”, primo esempio in Italia di forestazione urbana, oggi considerato un unicum apprezzato e studiato anche a livello internazionale. Gli impegni lavorativi mi hanno costretta ad “allontanarmi” dall’associazione, anche se ho continuato a seguire il suo operato e a sostenerne i progetti. Poi, una volta andata in pensione, nel 2009, mi è stato proposto di diventarne Presidente. Una delle sue prime battaglie è stata quella contro il consumo di suolo che sta mangiando il nostro Paese – un impegno difficile, soprattutto in anni di condono edilizio

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RIFLETTORI SULLE DONNE

raggiunti? All’inizio è stata difficile, ma via via abbiamo riscontrato crescente attenzione verso questo fenomeno, come ci ha confermato la nascita di specifiche associazioni come “Stop al consumo di territorio”. Insomma, qualcosa si sta muovendo. Un altro obiettivo a cui ho sempre rivolto grande attenzione è stato quello dell’educazione: bisogna diffondere sempre di più, soprattutto fra i più giovani, l’importanza della cultura e del paesaggio non come fini a se stessi, ma per noi, anche per la nostra salute: è infatti dimostrato che il brutto, la fretta, la rabbia che causa vivere in una città inospitale, fanno ammalare. Molti poi dimenticano che, in base all’articolo 9 della Costituzione, il patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione, sono beni che la Repubblica si impegna a tutelare. All’inizio di marzo ha presentato al Ministro Ornaghi tre dossier relativi ad altrettante nostre splendide città: L’Aquila (per i ritardi nella sua ricostruzione), Venezia (per limitare le grandi opere che rischiano di distruggerla) e Milano (per lo sventramento della storica piazza Sant’Ambrogio per farne un parcheggio). Ha già avuto qualche riscontro? Il Ministro Ornaghi mi è sembrato una persona intelligente, molto attenta, disponibile, e soprattutto, capace di ascoltare. Per quanto riguarda L’Aquila, mi ha fatto piacere sentire che c’è stato un passaggio di competenze tra il vicecommissario alla ricostruzione e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici d’Abruzzo nelle attività riguardanti i beni culturali. Ciò significa che le competenze relative alla ricostruzione sono state riportate in seno al Ministero dei Beni Culturali, necessità che avevo fatto presente al Ministro per riuscire a “controllare” più da vicino le tante cose sbagliate fatte in questi anni. L’Aquila è infatti l’esempio lampante dell’Italia di chi vuole sprecare e guadagnare sul paesaggio, a scapito dei cittadini. Il centro storico appare ancora spettrale, mentre si è dato vita ad una “città parallela” caotica e assolutamente inadeguata. Ci auguriamo che, oltre al caso dell’Aquila, si rivolga anche attenzione a Venezia, una città splendida che però viene sempre più “defraudata” ai suoi abitanti per ospitare servizi turistici che rischiano di distruggerla. In particolare, centrale risulta il problema del turismo crocieristico, che in poche ore “libera” nel centro storico 5mila turisti, ma che soprattutto, a causa del moto ondoso causato dalle grandi navi che transitano davanti a San Marco e nel Canal Grande, rischia di rovinare questa meravigliosa ma fragile città. L’Italia è il Bel Paese per antonomasia, eppure non siamo in grado di valorizzare – se non addirittura di tutelare (si pensi al caso di Pompei) – il nostro eccezionale patrimonio. A che cosa, secondo lei, è da imputare questa “incapacità”? Da un lato, a mio parere, si tratta di un problema di educazione – cosa a cui, come ho

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accennato, stiamo cercando di porre rimedio. Ma, d’altro canto, è un “limite” che abbiamo ereditato dai totalitarismi del Novecento, in cui la cultura è sempre più stata tolta dal quotidiano, per essere “relegata” – nei musei, nei teatri, nelle sale da concerti – e resa disponibile a pochi. Italia Nostra è nata nel 1955, e da allora molte cose sono cambiate, così come sono nate nuove associazioni – penso al FAI, a WWF Italia – che lavorano dalla parte dei cittadini, per rivendicare il loro diritto al bene comune. Un ulteriore segnale di cambiamento l’abbiamo riscontrato di recente da parte dell’Istat e del CNEL, che hanno finalmente compreso che la ricchezza di un Paese non può essere solo misurato attraverso il suo PIL, e hanno così introdotto una nuova serie di indicatori di benessere, tra cui il paesaggio ed il patrimonio artistico. E l’Italia è il primo Paese che si sta muovendo in questa direzione. Certo, molto quindi si è fatto, ma tantissimo ancora è da fare, e ci auguriamo che le nostre battaglie continuino a dare risultati concreti.

Italy, Everyone’s Heritage Interview of Alessandra Mottola Molfino, president of Italia Nostra rotection of the historic, cultural and landscape heritage of Italy - has been the ‘mission’ of Italia Nostra, the non-party NGO that makes the ‘culture of conservation’ its imperative, for more than 50 years. This commitment is not only concerned with safeguarding ancient monuments, natural beauty or intellectual property from decay but Italia Nostra also aims at educating in the rediscovery of ‘beauty’ and the recovery of the concept of ‘polis’ in which citizens identified with the city, meaning a collective asset. We met Alessandra Mottola Molfino, President of Italia Nostra since 2009.

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Italia Nostra combatte da tempo contro il passaggio delle grandi navi da crociera davanti a Piazza San Marco, che danneggia il centro storico di Venezia.

© Giovanni Dall’Orto

u imperante. Come giudica i risultati finora


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Ms Mottola Molfino, your life has always been dedicated to art and great cultural projects. Can you tell us about this path? My mother taught me to love beautiful things, art, to ‘look’ at what was around me and not just see it, from when I was very small. I inherited public spirit, the desire to work for causes, values, from my father. The fact that I grew up in Rome, a city where beauty dominates and which, at the time, was still not ruined by traffic, large scale works and mass tourism, certainly had great importance. In later years, I was also able to count on people like Bianchi Bandinelli and Giulio Carlo Argan, who made great contributions to my education. At the beginning of the 1970s, I left Rome for Milan, where I first ran the Poldi Pezzoli Museum, from 1973 to 1998, and then I was appointed central director of Culture and Museums, Sport and Free Time by Milan City Council, an appointment I kept until 2006. How di you get involved with Italia Nostra? In actual fact, I was involved with Italia Nostra from when I was very young, taking part in the ‘Bosco in

Città’ (Woods in the City) project in Milan, the first example in Italy of urban forestation, now considered an unicum appreciated and studied internationally. Work commitments forced me to ‘move away’ from the association, although I continued to follow its work and support the projects. Then, when I retired in 2009, I was offered the presidency. One of your first battles was against the land use that is eating Italy – a difficult commitment, particularly at a time of prevailing building amnesties. What’s your opinion of the results to date? It was very difficult at the beginning, but we slowly found growing attention to this, as the establishment of specific associations like ‘Stop al consumo di territorio’ (Stop land use) has confirmed. In other words, something is moving. Another objective I’ve always paid a lot of attention to was education – we need to spread the importance of culture and landscape, not as ends in themselves but for our health, more and more, especially among the youngest. It’s been shown that the ugliness, haste and rage

caused by living in an inhospitable town make us ill. Many forget that, based on Article 9 of the Constitution, the historic, artistic and natural heritage of the country are assets that the Republic is committed to protecting. You presented three dossiers on three splendid Italian cities to Minister Ornaghi, at the beginning of March. They were on L’Aquila (for the delays in its reconstruction), Venice (to limit the large-scale work which risks destroying it) and Milan (on the demolition of the historic Piazza Sant’Ambrogio to create a car park). Have you had any feedback? Minister Ornaghi seems an intelligent person, very attentive, willing and, in particular, able to listen. As far as L’Aquila is concerned, I was pleased to hear that there’s been a passage of responsibility between the vice commissioner for reconstruction and the Regional Division for Cultural and Landscape Assets of Abruzzo in the work concerning the cultural heritage. This means that the responsibilities for the reconstruction have been returned to the Ministry of Cultural Heritage, a need I advised the Minister of to succeed in ‘controlling’ more closely the many wrong things done to the poor city in the last few years. L’Aquila is the striking example of the Italy of those who want to waste and profit from the landscape, at the expense of citizens. The historic centre still seems spectral while a chaotic and absolutely inadequate ‘parallel city’ has been started. We hope that, in addition to L’Aquila, attention will also be given to Venice, a splendid city that is increasingly ‘defrauded’ for its inhabitants to host tourism services which risk destroying it. In particular, the problem of tourism from cruise liners is central, which unleashes 5,000 tourists into the city centre in a few hours but, above all, because of the wash caused by the cruise ships transiting in front of St Mark’s and the Grand Canal, risk ruining this marvellous but fragile city. Italy is the beautiful country par excellence, yet we’re unable to value – let alone protect (if we think of Pompeii) – our exceptional heritage. What do you think this ‘inability’ is due to? On one hand, I think that it’s a problem of education – something which, as I said, we’re trying to remedy. However, on the other hand, it’s a ‘limit’ we’ve inherited from 20th century totalitarianism, where culture was increasingly removed from daily life to be ‘relegated’ – to museums, theatres and concert halls – and made available to few. Italia Nostra started in 1955, and many things have changed since then, just as new associations have started – for example FAI and WWF Italia – working on the side of citizens, to claim their right to the common good. Another sign of change we noted recently in ISTAT and CNEL, which have at long last understood that the wealth of a country can’t just be measured through its GDP, and so they’ve introduced a new series of well-being indicators, including landscape and artistic heritage. And Italy is the first country moving in that direction. So, much has been done but a lot still remains to be done, and we hope that our battles will continue to bring real results.

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BEL PAESE IL PITTORE GENOVESE È PROTAGONISTA ASSOLUTO DEL VOLUME A FIRMA DI MARGHERITA PRIARONE, PRIMA MONOGRAFIA DEDICATA ALL’ARTISTA

Il mondo dell’arte riscopre Andrea Ansaldo

di Paola Bianchi

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ndrea Ansaldo, uno dei pittori più interessanti del primo Seicento genovese, mediatore tra la grande tradizione cinquecentesca locale e i nuovi modelli di stile che artisti stranieri – tra i quali Rubens e Van Dyck sono solo i più noti – andavano proponendo all’esigente committenza cittadina, ha finalmente una splendida monografia, un libro d’arte per appassionati e cultori della materia ma anche per tutti coloro che apprezzano il bello. Già Raffaele Soprani, nelle sue Vite del 1674, lo definiva “pittore, e prospetico raro”, e la critica moderna riconosce in lui il primo esponente della grande decorazione barocca a Genova, maestro di illusione spaziale e finzione “teatrale” sulle volte affrescate come nei dipinti su tela. Fu Roberto Longhi a riscoprire e portare per la prima volta all’attenzione della moderna storia dell’arte l’opera e la figura di questo artista. Lo studioso ne sottolineava in particolare la formazione sui modelli della pittura tardo-manierista toscana, vicina ai modi del Barocci, oltre che sulle opere del Veronese e dei maestri lombardi della Controriforma. Il volume prende in esame l’intera produzione su tela, ad affresco e grafica dell’artista, ricostruendone criticamente la figura nel panorama della pittura italiana della prima metà del XVII secolo. In catalogo oltre 40 dipinti, 16 cicli ad affresco, per un totale di oltre 35 volte decorate in chiese, palazzi e ville, e circa 20 disegni.

The Art World ‘Rediscovers’ Andrea Ansaldo ndrea Ansaldo, one of the most interesting painters of the early 17th century in Genoa, mediator of the great local 16th century tradition and the new stylistic models that foreign artists – of whom Rubens and Van Dyck are only the best-known – were offering to the demanding patrons in the town, has finally a splendid monograph, an art book for enthusiasts and experts on the subject but also for all those that appreciate beauty. Raffaele Soprani, in his book Vite (Lives) of 1674, defined him as a ‘painter and rare prospective,’ and modern critics recognise him as the first exponent of great Baroque decoration in Genoa, maestro of spacial illusion and ‘theatrical’ fiction on the frescoed vaults as on paintings on canvas. Roberto Longhi rediscovered and drew the attention of modern history of art to the work and person of this artist for the first time. The academic stressed the formation on Tuscan late-mannerist models of painting, close to the ways of Barocci in particular, as well as the works

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The Genoese painter is the star of the book, by Margherita Priarone, the first monograph ever on the artist of Veronese and the Lombard maestros of the Counter-reformation. The books exams the whole canvas, fresco and graphic production of the artist, critically reconstructing the person in the panorama of Italian painting in the first half of the 17th century. There are more than 40 paintings and 16 fresco cycles, for a total of more than 35 vaults decorated in churches, palaces and villas, and about 20 drawings in the catalogue. THE AUTHOR. Margherita Priarone, Curator of the Musei di Strada Nuova, Genoa, has written various essays on the subjects of painting and large fresco decoration in Genoa and Liguria between the 17th and 18th centuries, the dynamics of the great Genoese aristocratic purchasers, the noble residences of the city and villas, and the religious iconography of post-Tridentine age.

L’AUTORE. Margherita Priarone, conservatore dei Musei di Strada Nuova di Genova, è autrice di diversi saggi sulle tematiche della pittura e grande decorazione a fresco a Genova e in Liguria tra Seicento e Settecento, sulle dinamiche della grande committenza aristocratica genovese, sulle residenze nobiliari di città e di villa e sull’iconografia religiosa di età postridentina.

ANDREA ANSALDO (1584-1638) di Margherita Priarone Collana: Sagep Arte Volume cartonato con sovraccoperta stampata in quadricromia; formato cm 24x30, stampa in quadricromia, 392 pagine; oltre 300 illustrazioni. Euro 80,00


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MODA

Made in Italy, la nostra più grande risorsa IN TUTTO IL MONDO È SINONIMO DI QUALITÀ, CREATIVITÀ, ECCELLENZA. È PERÒ NECESSARIO TROVARE NUOVI MEZZI E STRUMENTI SE VOGLIAMO CONTINUARE A TUTELARE LE NOSTRE AZIENDE E SOSTENERE I GIOVANI TALENTI di Saverio Moschillo, Vicepresidente vicario della Camera Nazionale della Moda Italiana

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Italia è nota ed apprezzata in tutto il mondo per la qualità dei suoi prodotti: dal settore alimentare all’abbigliamento, dal mobile al calzaturiero, ma non solo. Lo stile, l’attenzione ai dettagli e l’innegabile senso del bello sono le carte vincenti che da sempre ci permettono di competere sul mercato globale ed essere conosciuti e riconosciuti nel mondo: con le parole Made in Italy richiamiamo infatti alla mente un’etichetta, sinonimo di qualità ed eleganza assoluta.

OBIETTIVO: DIFENDERE I NOSTRI VALORI. È proprio per salvaguardare queste innegabili caratteristiche tipiche della nostra produzione che faccio parte del team di Camera Nazionale della Moda Italiana, di cui sono Vicepresidente vicario, con delega per la salvaguardia della produzione italiana attraverso la lotta alla contraffazione. Scelta non casuale, poiché da sempre tutti i marchi di cui sono alla guida – John Richmond, Richmond, Husky e Rodolphe Menudier –

seppur diversi nell’anima, sono unificati da un comune denominatore: il Made in Italy . Baluardo di questa produzione è la Falber di Forlì, azienda con più di cinquant’anni di storia, vera e propria fortezza che difende i valori dell’artigianalità e della qualità italiane. Tutto il mondo ci invidia la filiera del tessileabbigliamento: perfino i francesi vengono nel nostro Paese per le loro produzioni di alta gamma, e ovunque la garanzia del Made in Italy è un valore aggiunto per il quale i consumatori sono anche disposti a pagare di più. È queSAVERIO sto che ci differenzia, ed è MOSCHILLO proprio da questa differenza che noi dobbiamo partire per affrontare la crisi e superarla: nessun altro Paese può competere con noi Italiani per quanto riguarda sartorialità e tradizione artigianale.

UN IMPEGNO CONCRETO PER SALVAGUARDARE I NOSTRI TALENTI. Non è un caso che la moda sia una delle maggiori, se u

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u non la maggiore, risorsa del nostro Paese, rara

fonte che in tempi di crisi riesce ad essere ancora una voce attiva: salvaguardare questo bene prezioso è nostro dovere, partendo col proteggere innanzitutto la filiera del tessile. Il rischio è molto grosso: da una parte i suoi componenti, artigiani e piccole imprese, rischiano di scomparire, compromettendo il funzionamento stesso dell’intero sistema del Made in Italy; a questo problema si affianca quello del ricambio generazionale, dell’ingresso nel sistema creativo e produttivo di giovani talentuosi che non riescono a concretizzare i loro progetti poiché non ottengono finanziamenti dalle banche. Noi abbiamo il dovere di aiutare e valorizzare i giovani, assistendoli in un percorso di crescita che li conduca al rispetto della qualità e dei canoni tipici del nostro Made in Italy.

FASHION CAPITAL. È necessario creare qualcosa di nuovo per proteggere e salvaguardare il nostro futuro: per questo ho pensato alla nascita di “Fashion Capital”, una sorta di venture capital a cui possono partecipare investitori istituzionali e non, con l’obiettivo di finanziare l’avvio e la crescita di realtà, come giovani stilisti o piccoli artigiani specializzati

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in quei “mestieri” che si stanno purtroppo pian piano perdendo. A questa idea si è interessata da subito la Camera di Commercio di Milano; anche alcuni istituti bancari hanno intenzione di affiancarsi in questo progetto, e diversi imprenditori, della moda ma non solo, hanno mostrato di capire l’importanza di questa iniziativa e di condividerne i presupposti. Il Made in Italy per gli altri è uno sogno, per noi Italiani è una realtà che creiamo e produciamo. Le nostre origini e la nostra tradizione, elementi alla base del successo del Made in Italy, sono e saranno sempre la nostra forza, soprattutto in un periodo di forte instabilità come quello che stiamo vivendo. Proprio perché supportati da una storia e da una tradizione, elementi difficilmente emulabili, è facile continuare a scommettere sul successo del Made in Italy continuando ad esportare la nostra Eccellenza. Guardiamo dunque al futuro rispettando il passato, che è la nostra storia. E proprio il Made in Italy, che affonda le sue radici nel passato, sarà la chiave per un domani di sicuro successo. Perché il Made in Italy è la nostra identità, il nostro patrimonio, la nostra più grande risorsa.

Made in Italy, Our Greatest Resource It’s a synonym of quality, creativity and excellence around the world. However, new means and tools must be found if we want to continue protecting our companies and supporting young talent taly is noted and liked around the world for the quality of its products – from the food to clothing sectors, furniture to footwear and much more. Style, the attention to detail and the undeniable sense of beauty are the winning cards which have always enabled us to compete in the global market and be known and recognised around the world. Made in Italy indicate a label, a synonym for quality and absolute elegance. AIM: DEFEND OUR VALUES. I am part of the National Chamber for Italian Fashion team specifically to safeguard these undeniable features typical of our production; I am deputy vice president, with the delegacy for the safeguard of Italian production through the fight against counterfeits. This is not a casual choice as all the brands I manage – John Richmond, Rich-

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A cura della

mond, Husky and Rodolphe Menudier, although with different souls, have always been unified by a common denominator – Italian quality. Falber of Forlì, a company with a history of more than 50 years, a true fortress that defends the values of craftsmanship and Italian quality is the bulwark of this production. The whole world envies our textile-clothing supply chain. Even the French come to Italy for their top of the range production and, everywhere, the guarantee of Made in Italy is an added value that consumers are prepared to pay more for. This is the difference, and we must use it as a starting point to face the crisis and overcome it. No other country can compete with us in terms of tailoring and craftsman tradition. A REAL COMMITMENT TO SAFEGUARD OUR TALENT. It’s no accident that fashion is one of the greatest, if not the greatest, resources of Italy. It is a rare source that, in times of crisis, is still able to be a profitable item and safeguarding this precious asset is our duty, starting with protection for the textile supply chain first of all. There’s a very big risk – on one hand there are its components, craftsmen and small companies, which risk disappearing, compromising the operation of the whole Italian quality system; then there is the problem of the change of generation, of the entrance of talented youngsters into the creative and productive system who aren’t able to define their projects as they can’t obtain financing from the banks. We have the du-

ty to help and give a value to young people, assisting them on a growth path that leads them to respect for quality and the traditional rules of Made in Italy. FASHION CAPITAL. Something new must be created to protect and safeguard our future. I’ve thought of ‘Fashion Capital,’ a sort of venture capital that investors, institutional or not, can take part in, with the aim of financing the start and growth of situations, like young stylists or small-scale craftsmen, specialised in those ‘crafts’ that are, unfortunately, slowly being lost. The Milan Chamber of Commerce was immediately interested in this idea and some banks also intend work alongside each other in the project; various businessmen, in the fashion business and also others, have shown that they understand the importance of this initiative and share the assumptions. Italian quality is a dream for others but it’s a reality for us Italians that we create and produce. Our origins and traditions, elements behind the success of Made in Italy, are and will always be our strength, particularly in a period of great instability like the present. It’s easy to continue betting on the success of Italian quality, continuing to export our excellence, because it’s supported by history and tradition, elements that are difficult to emulate. So let’s look to the future respecting the past, our history. Italian quality, which has its roots in the past, will be the key for a tomorrow with certain success, because Italian quality is our identity, our heritage and our greatest resource.

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opo aver risposto alla domanda “Che Cosa è il Design Italiano?” con le prime quattro edizioni (Le Sette Ossessioni del Design Italiano, Serie Fuori Serie, Quali cose siamo e Le fabbriche dei sogni), per il 2012 Triennale Design Museum di Milano “scommette” sulla grafica. “TDM5: Grafica Italiana” è infatti il titolo prescelto per il quinto allestimento del museo, con l’obiettivo di portare avanti il proprio percorso di promozione e valorizzazione della creatività italiana, estendendo ora la ricerca a una storia che è sempre stata considerata minore e ancillare, e restituirle così la giusta autonomia. “TDM5: Grafica Italiana” – che aprirà al pubblico a partire dal prossimo 14 aprile, affiancandosi così, come di consueto, alle giornate dei Saloni – rappresenta un’opportunità per presentare vicende, figure, fenomeni che hanno accompagnato e sostenuto gli sviluppi culturali, sociali, economici e politici del nostro Paese, che rimangono ancora relativamente poco conosciuti, nella loro ricchezza, al di fuori delle comunità specializzate. Un’occasione per contribuire, collegando passato e presente, a una maggiore coscien-

Alla scoperta del paesaggio della grafica italiana DAL PROSSIMO 14 APRILE, APRE AL PUBBLICO IL QUINTO ALLESTIMENTO DEL TRIENNALE DESIGN MUSEUM, “TDM5: GRAFICA ITALIANA” za critica rispetto a vecchi e nuovi prodotti e strumenti della cultura visiva che appartengono ormai diffusamente alla nostra vita quotidiana.

UN MUSEO DINAMICO. L’allestimento parte dalle premesse storiche, dalle radici

culturali e dai momenti-chiave del graphic design italiano, e si articola per tipologie di artefatti: Tipi, Libri, Periodici, Politica e Pubblica utilità, Pubblicità, Imballaggi, Identità visive, Segnali, Film, Oggetti grafici. Grazie a questo nuovo allestimento, Triennale Design Museum conferma la sua natura di museo dinamico, in grado di rinnovarsi continuamente e di offrire al visitatore percorsi inediti e diversificati. Un museo emozionale e coinvolgente. Un organismo vivo e mutante, capace ogni anno, attraverso la sua innovativa formula, di interrogarsi senza dare risposte precostituite.

Discovering the Landscape of Italian Graphics fter answering the question ‘What is Italian Design?’ in the first four editions (The Seven Obsessions of Italian Design, Serie Fuori Serie, What Things We Are and Dream Factories) the Triennale Design Museum, Milan, is ‘betting’ on graphics for 2012. ‘TDM5: Grafica Italiana’ (TDM5 – Italian Graphics) is the chosen title for the fifth staging of the museum, with the aim of continuing its path of and valuing Ital-

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‘TDM5: Grafica Italiana’, the fifth staging of the Triennale Design Museum opens to the public on April 14th ian creativity, now extending research to a story that has always been considered ancillary and thus returning the right independence to it. ‘TDM5: Grafica Italiana’ – which opens to the public on April 14th, thus flanking the days of the Saloni, as usual – is an opportunity to present events, figures and processes which have accompanied and supported cultural, social, economic and political developments in Italy, and are still relatively unknown, in their richness, outside specialised communities. It’s an opportunity to contribute to greater critical awareness, connecting

past and present, with respect to the old and new products and tools of visual culture which are now a widespread part of daily life. A DYNAMIC MUSEUM. The staging starts from the historical background, cultural roots and the key moments of Italian graphic design and is divided by type of artefact – Type, Books, Periodicals, Political and public utility, Advertising, Packaging, Visual identities, Signs, Films and Graphic items. As a result of this new staging, Triennale Design Museum is confirmed as a dynamic museum, able to continuously renew and offer visitors new and diversified paths – an emotional and involving museum. A living, changing organism, able to ask itself questions without giving pre-prepared answers, through its innovative formula, every year.

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Enzo Ferrari il mito rivive a Modena

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e lo puoi sognare, lo puoi fare” è una delle frasi più conosciute di Enzo Ferrari, in grado di sintetizzare al meglio la sua filosofia di vita, segnata da passione e creatività, ricerca e innovazione, coraggio e sfida. Un mito che ha reso Modena e Maranello capitali di un sogno realizzato. E, proprio per omaggiare la figura di questo suo straordinario concittadino e la grande impresa a cui ha saputo dare vita, è stato inaugurato a Modena il nuovo Museo Casa Enzo Ferrari: 5mila metri quadrati racchiusi in una futuristica struttura, un “cofano” in alluminio giallo – il colore scelto da Enzo Ferrari come sfondo del Cavallino – che abbraccia l’antica casa in cui nacque e l’officina.

LE ORIGINI DEL MITO. Se nella Casa Natale un percorso multimediale permanente permette di ripercorrere gli eventi più significativi della vita di Enzo Ferrari, nella nuova Galleria ha invece aperto al pubblico la prima mostra allestita dalla neonata struttura, dal titolo “Le Origini del Mito”. Protagoniste, naturalmente, le automobili, esposte come opere d’arte.

Enzo Ferrari, the Myth Relives in Modena HA APERTO AL PUBBLICO IL NUOVO MUSEO CASA ENZO FERRARI, DEDICATO AL CELEBERRIMO COSTRUTTORE

di Sandro da Fonseca

Si inizia dalla passione di Enzo per il mondo delle corse e per i bolidi italiani “firmati” Fiat e Alfa Romeo: dalla strepitosa 8C 2300 Spider Corsa, fino alla Tipo 158, passando per la P3 e senza dimenticare la Bimotore. Poi, l’auto “della svolta”: la Auto Avio Costruzioni 815, spider progettata nel 1940 e realizzata in soli due esemplari, che però non poté essere commercializzata sotto il marchio Ferrari, a causa di una clausola contrattuale con l’Alfa Romeo. Vengono poi tutte le automobili del mito, le Ferrari di Ferrari – la 125 Sport, la 166 F2, la 166 MM Barchetta Touring – affascinanti avanguardie di una rivoluzione culturale, industriale e sportiva. Come ha tenuto a sottolineare Mauro Tedeschini, Presidente del Museo, questa nuova struttura è dedicata “alla vita di un personaggio che ha contribuito a rendere la cultura italiana famosa in tutto il mondo, un percorso per raccontare l’automobilismo sportivo attraverso personaggi, luoghi e competizioni simbolo”. Con il Museo Casa Enzo Ferrari, ha aggiunto, “vogliamo tracciare il ponte immaginario che esiste tra passato e futuro: il passato raccontato dall’antica casa dove nacque Enzo Ferrari nel 1898; il futuro rappresentato dall’innovativa struttura architettonica, il nuovo tratto distintivo della città”.

The new Museo Casa Enzo Ferrari on the famous constructor has opened to the public ne of the most widely known phrases of Enzo Ferrari, and which best summarises his philosophy of life, marked by passion and creativity, research and innovation and courage and challenge, was “If you can dream it, you can do it.” A myth that has made Modena and Maranello capitals of fulfilled dreams. The new Museo Casa Enzo Ferrari has been inaugurated to pay homage to this extraordinary fellow-citizen and the great company that he started. The museum extends over 5,000 square metres in a futuristic structure, a ‘bonnet’ in yellow aluminium – the colour chosen as the background to the Ferrari emblem (a pony) by Enzo Ferrari – which embraces the old house where the workshop started. THE ORIGINS OF THE MYTH. Although there is a permanent multimedia pathway to follow in the place of birth which enables the most important events in Enzo Ferrari’s life to be reviewed, the new Gallery has opened the first exhibition set up by the new structure, entitled ’The Origins of the Myth’ to the public. The cars are, obviously, the stars, set out like works of art. It starts with Enzo’s passion for the world of racing and Italian racing cars ‘labelled’ Fiat and Alfa Romeo – from the amazing 8C 2300 Spider Corsa to the Tipo 158, nodding at the P3 and not forgetting the Bimotore. Then there is the ‘car of the change’ – the Auto Avio Costruzioni 815, a sports car designed in 1940 of which just two examples were produced, which couldn’t be sold under the brand name Ferrari because of a contractual clause with Alfa Romeo. Then there are all the mythical vehicles – the Ferraris by Ferrari – the 125 Sport, 166 F2, and 166 MM Barchetta Touring – fascinating avant-gardes of a cultural, industrial and sporting revolution. As Mauro Tedeschini, president of the museum stressed, this new structure is dedicated “to the life of a person who contributed to making Italian culture famous all over the world, a path to tell of sportscar racing through people, places and symbol competitions.” He added, “we want to trace the imaginary bridge between the past and the future with the Museum – the past told by the old house where Enzo Ferrari was born in 1898; the future represented by the innovative architectural structure, the new distinctive feature of the town.”

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PIANETA CALCIO

Gianni Rivera abatino onorevole e ballerino di Franco Zuccalà

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ichel Platini e i vertici della UEFA hanno deciso che il nome di Gianni Rivera meritasse di essere affiancato a quello di Alfredo Di Stefano, Bobby Charlton, Eusebio, Raymond Kopa – per citarne solo alcuni – nell’empireo dei campioni europei, fra gli indimenticabili, assegnandogli il premio “del presidente”. Riceverlo a San Siro, nello stadio che fu teatro delle sue gesta, ha costituito per il “golden boy” un meritato onore. L’abatino, come fu ribattezzato da Gianni Brera, ha vinto tutto: un Pallone d’Oro (1969), una Coppa Intercontinentale (1969), due Coppe dei Campioni (1963, 1969), due Coppe delle Coppe (1968, 1973), tre scudetti (1962, 1968, 1979), quattro Coppe Italia (1967, 1972, 1973, 1977) e un titolo di capocannoniere (17 gol nel 1973 insieme con Savoldi e Pulici).

È STATO IL PRIMO CALCIATORE ITALIANO A VINCERE IL PALLONE D’ORO. ORA È ENTRATO NELLA GALLERIA DEI PIÙ GRANDI ASSI EUROPEI Un fenomeno: a quell’epoca si giocava meno di oggi e Rivera ha messo insieme ben 501 presenze in serie A, segnando 122 gol. Con la Nazionale conquistò un titolo europeo nel 1968 e disputò quattro Mondiali (1962, 1966, 1970, 1974): 60 partite e 14 gol, vivendo in prima persona i turbolenti passaggi della disfatta in Cile e della Corea, ma sfiorando il titolo in Messico (secondo posto dietro il Brasile di Pelé), dove decise la semifinale con la Germania (quella del 4-3), ricordata allo stadio Azteca di Mexico City come “el partido del siglo” (la partita del secolo). Il genietto del calcio venne scartato dalla Juve perché troppo mingherlino, ma approdò al Milan per 70 milioni dopo essersi messo in luce con l’Alessandria, la squadra della sua città, dove esordì in serie A a 16 anni. Da giocatore maturo incendiò l’ambiente con le sue

Gianni Rivera, the Little Abbot, MP and Dancer ichel Platini and the UEFA leadership decided that the name of Gianni Rivera deserves to be placed next to those of Alfredo Di Stefano, Bobby Charlton, Eusebio and Raymond Kopa, just to mention a few of the best European football players, being awarded the ‘President’ prize. To receive this award in San Siro, the stadium that consecrated his deeds, was a well-deserved honor for the ‘Golden Boy’. The Little Abbot – this was the nickname given him by Gianni Brera – won everything: one Ballon d’Or (1969), one Intercontinental Cup (1969), two UEFA Champions Leagues (1963, 1969), two UEFA Cup Winners’ Cups (1968, 1973), three Italian championships (1962, 1968, 1979), four Italy Cups (1967, 1972, 1973, 1977) and a mention as highest goal scorer (17 scores in 1973 with Savoldi and Pulici). He was a real phenomenon: at his time players used to play fewer games than today, nevertheless he took part in 501 games in Serie A, scoring 122 goals. With the national team he conquered a European Cup in

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He was the first Italian football player to win the Ballon d’Or. He has entered the list of the greatest European players 1968 and played four World Cups (1962, 1966, 1970, 1974): 60 matches and 14 goals, experiencing the turbulences after the defeats against Chile and Korea, as well as the glory of the second place in Mexico (after Brazil of Pelé), where his goal against Germany at the semifinal (4-3), which the stadium Azteca in Mexico City re-named ‘el partido del siglo’ (The Game of the Century). The genius of football had been rejected by Juventus FC because he was too gracile, but he later joined Inter Milan FC for 70 million Lire after having showed his skills with Alessandria FC, the team of his home town with which he had made his debut in Serie A at the age of 16. As a mature player he inflamed the milieu with his blazing polemics with referees, for the ‘relay’ solution at the Mexican World Cup and within Inter Milan FC, where he caused the removal of pres-

roventi polemiche con gli arbitri, per la “staffetta” ai Mondiali messicani, per il Milan, dove fece cacciare il presidente Albino Buticchi, un petroliere che lo voleva scambiare con Claudio Sala del Torino. Quando Buticchi propose l’affare a Orfeo Pianelli, presidente granata, quest’ultimo rispose: “Io non faccio l’antiquario”. Platini ha detto: “Certamente Rivera è stato fra i più bravi calFRANCO ciatori di tutti i tempi”. E ZUCCALÀ il “golden boy” gli ha risposto: “Anche tu, ma non ti puoi autopremiare”. Rivera, ex monumento del calcio italiano, finito di giocare cominciò un’altra carriera, quella di parlamentare, divenne sottosegretario. Nei mesi scorsi, a 68 anni, ha fatto persino l’attempato ballerino, danzando con le stelle. Ma la vera stella era lui. Ed è un peccato che la sua competenza non sia stata meglio sfruttata né dal Milan, né dalla Nazionale. Ora è presidente del Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio. Platini e la UEFA si sono ricordati di lui, e ci fa piacere. Avrebbe potuto fare di più, ma forse ha condotto battaglie sgradite all’establishment del calcio: le sue parole, a volte, sono state pesanti come pietre. Nel bel mezzo delle (solite) polemiche con la Juventus, per la cosiddetta sudditanza psicologica degli arbitri, disse: “La palla è rotonda, ma rotola sempre dalla stessa parte”.

ident Albino Buticchi, an oil tycoon who wanted to exchange him for Claudio Sala of Turin FC. When Buticchi made this proposal to Orfeo Pianelli, president of Turin FC, he answered “I’m not an antiquarian.” Platini said “Without doubt Rivera has been one of the greatest players of all time”. And the Golden Boy replied “This is true for you as well, but you cannot award yourself.” Rivera, ex myth of Italian football, at the end of his sports career became a Member of the Italian Parliament and served as Undersecretary. In recent months, at the age of 68, he also danced with the stars. He was the real star, indeed. It was a pity that his competence was not better exploited neither by Milan FC, nor by the national football team. He was appointed president of the Juvenile and Scholastic Sector by the Italian Football Federation. Platini and the UEFA decided to award him, and we are glad of this fact. He could do more, but perhaps he led some battles which were not appreciated by the football establishment: he expressed some hard opinions, i.e. about the so-called psychological submission of referees towards Juventus FC, he said “The ball is round, but it always rolls to the same side.”

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INVITALIA

Investing in Ethics Pays Off Succeeding in combining personal interests and social advantages has seemed a lost chance for years, although continuing to be outlined as a preordained path ealing with ethics is difficult, particularly at times of economic hardship and great difficulty and yet, as Antonio Catricalà, under-secretary to the Presidency of the Council of Ministers, recently said, “in the history of man, recession has hardly ever been a purely economic notion but the metaphor of something more deeply rooted in the customs and perspectives of people.” Just a few years ago, the economic growth of the planet highlighted levels and speeds never seen before. Poverty showed clear signs of regression, particularly in Asia and Latin America, it seemed as if we were on the verge of a ‘new’, better world, made of growing savings, an upturn in births in countries like Italy, social mobility, extraordinary technological progress and lots of opportunities. Suddenly, we found ourselves in a planetary recession. How did it happen and, in particular, what can we learn from this to prevent similar storms in the future? How can situations in which society, now defined liquid, seems to almost flee from the hands of man, or however from those of well-intentioned people, be interrupted? How can respect for meritocracy, equity and the right balance between personal success and social justice, for institutions and others, in addition to the environment be recovered? Succeeding in combining personal interests and social advantages has seemed a lost chance for years, although continuing to be outlined as a preordained path. Other topics lost among the ruins of events occurring more or less recently are those that have been discussed for years around how to create value sustainable in time, and on what rules and ‘good managerial manners’ to focus on. It’s increasingly clear that the road is that of regaining the idea of ethics and courage, essential virtues for going back to deciding, assuming responsibility, sticking one’s neck out at difficult times to leave the state of uncertainty and fear that is blocking our society.

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Investire in etica conviene RIUSCIRE A COMBINARE INTERESSI PERSONALI E VANTAGGI SOCIALI SEMBRA DA ANNI UNA POSSIBILITÀ PERDUTA, PUR CONTINUANDO A PROFILARSI COME UNA STRADA OBBLIGATA di Roberto Spingardi, Direttore Corporate Knowledge Invitalia

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rattare di etica è difficile, soprattutto in tempi di ristrettezze economiche e di grandi difficoltà, eppure, come ha avuto a dire recentemente Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, “la crisi quasi mai, nella storia dell’uomo, è stata una nozione solo economica, ma la metafora di qualcosa di più profondamente radicato nei costumi e nelle prospettive della gente”. La crescita economica del pianeta evidenziava, soltanto pochi anni fa, livelli e velocità mai conosciuti prima. La povertà dava chiari segnali di regressione, soprattutto in Asia e in America Latina, sembrava di essere alla vigilia di un “mondo nuovo”, migliore, fatto di risparmio in crescita, ripresa delle nascite in Paesi come l’Italia, mobilità sociale, progres-

si tecnologici straordinari, opportunità numerose. Improvvisamente, ci siamo trovati immersi in una crisi planetaria. Ma come è avvenuto ciò e, soprattutto, come si può fare tesoro di quanto è successo per evitare, per il futuro, analoghe “tempeste”? Come interrompere situazioni nelle quali la società, ormai definita liquida, sembra quasi sfuggire dalle mani dell’uomo, o comunque da quelle degli uomini di buona volontà? Come recuperare il rispetto per la meritocrazia, l’equità e il giusto equilibrio tra successo personale e giustizia sociale, per le istituzioni e per gli altri, oltreché per l’ambiente? Riuscire a combinare interessi personali e vantaggi sociali sembra da anni una possibilità perduta, pur continuando a profilarsi come una strada obbligata. Altri temi perduti tra le rovine degli avvenimenti accaduti più o meno recentemente sono quelli dibattuti per anni intorno a come creare valore sostenibile nel tempo, e su quali regole e “buone maniere manageriali” puntare. Appare sempre più evidente che la strada è quella del recupero del senso dell’etica e del coraggio, virtù indispensabili in momenti difficili per tornare a decidere, ad assumersi responsabilità, ad esporsi per uscire dallo stato di incertezza e paura che blocca la nostra società.


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nel

Lazio

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane

Monte San Giovanni Campano


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BORGHI D’ITALIA

Monte San Giovanni C un tuffo nel Medioevo ciociaro IL BORGO È FAMOSO PER AVER OSPITATO SAN TOMMASO D’AQUINO, RINCHIUSO NEL LOCALE CASTELLO DAI FAMILIARI INTENZIONATI A FARLO RINUNCIARE ALLA VITA MONASTICA di Umberto Forte

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uando l’antica Cereatae Marianae venne distrutta dalle orde barbariche, la popolazione cercò rifugio in luoghi più sicuri: fu così che nacque Castelforte, ribattezzata in seguito Monte San Giovanni Campano, a lungo una delle più efficienti e imprendibili fortezze del Lazio. Nel XII secolo, il feudo di Monte San Giovanni Campano fu donato ai conti d’Aquino, e proprio qui, all’interno del castello, venne rinchiuso per circa due anni, intorno al 1243, San Tommaso d’Aquino – misura presa dai suoi familiari per impedirgli di intraprendere la carriera ecclesiastica. Nel 1495 Monte San Giovanni fu pesantemente danneggiata dalle truppe di Carlo VIII. La città venne comunque ricostruita attorno al castello, attorno al quale si estende tutt’oggi l’abitato, che scende verso il basso ad anelli, con case addossate le une alle altre.

ALLA SCOPERTA DEL BORGO. Lungo il perimetro dell’abitato sono dislocate trentasei torrette quadrate e cilindriche, ormai inglobate nelle case perimetrali o sommerse dalla vegetazione. Delle cinque porte origi-

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narie ne restano tre, la Codarda, la Rendola e quella della Scrima, mentre le restanti due, Valle e Rione, sono state sacrificate alle esigenze della circolazione automobilistica. Nel Castello, ben conservato, vale la pena visitare le parti di pregio che ancora lo compongono, come il sontuoso palazzo di stile rinascimentale e gli altri interessanti edifici, la cella (poi trasformata in cappella) in cui fu rinchiuso San Tommaso, e le due torri, una delle quali curiosamente pentagonale. Del Palazzo Ducale, invece, resta ben poco: era costituito da cinque piani e aveva la particolarità di essere più alto della torre maschia; gli ultimi tre piani furono demoliti in seguito ai terremoti del 1703 e del 1915. La torre maschia guarda verso il Piazzale di Corte, il punto più alto del centro storico; sulla stessa piazza si nota l’elegante edificio del Bargello. La Collegiata di Santa Maria della Va l l e è l a c h i e s a p r i n c i p a l e d e l b o rg o . Distrutta dalle artiglierie di Carlo VIII, fu ricostruita nel XVI secolo a croce latina su

LA GUIDA “I BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA”. È disponibile la Guida “I Borghi più Belli d’Italia”. Un vademecum essenziale per conoscere gli angoli meno noti – ma non per questo meno suggestivi – della nostra Bella Italia, tra siti ricchi di storia, arte, cultura, tradizioni popolari. Una Guida che offre informazioni di carattere pratico, dà indicazioni sui luoghi – rocche, castelli, mura, incantevoli approdi – più suggestivi da vedere, su strutture alberghiere, B&B, agriturismi, ristoranti, trattorie, botteghe in cui acquistare prodotti tipici. La Guida può essere acquistata sul sito www.editriceromana.com. È disponibile anche la versione in inglese, a e 18,00 + spese postali, da richiedere direttamente al Club dei Borghi (info@borghitalia.it).

THE GUIDE ‘THE CHARME OF HIDDEN ITALY.’ The Guide ‘The Charme of Hidden Italy’ is available. It’s an essential guidebook for discovering the less well-known – but not less evocative – corners of Italy and includes sites rich in history, art, culture and popular traditions. It’s a guide which offers practical information, gives suggestions for the most evocative places – fortresses and castles, city walls and enchanting destinations – to see but also on hotels, B&Bs, farm holiday centers, restaurants, trattorias and shops where traditional products can be bought. The guide is available on-line: www.editriceromana.com. The English version, e18.00 + p&p, can be obtained directly from the Club dei Borghi (info@borghitalia.it).


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Monte San Giovanni Campano, back to the Middle Ages in Ciociaria The village became famous for the visit of Saint Thomas of Aquino, who was locked in the local castle by his family, who wanted to persuade him to renounce the monastic life hen the ancient Cereatae Marianae was destroyed by the Barbarians, the population took refuge in safer places and founded Castelforte, later re-named Monte San Giovanni Campano, one of the most imposing and effective fortresses in Latium. In the 12th century the fief of Monte San Giovanni Campano was donated to the counts of Aquino. Saint Thomas of Aquino was held in the castle for about two years in 1243 as a measure taken by his family to prevent him from becoming a monk. In 1495 Monte San Giovanni was remarkably damaged by the troops of Charles VIII. The town was rebuilt around the castle, with several ringshaped rows of narrow houses surrounding the ancient fortress. DISCOVERING THE VILLAGE. The centre of Monte San Giovanni Campano is simply called Il Borgo. It was built along the slope of a 420 meter high rocky hill and consists of a fortified centre, the Castle, and a settlement which develops around the hill made of houses crowded together. Almost all the external walls have loopholes. An imposing city wall, of which only a few parts remain today, defended the north-eastern side of the village, while the other sides were protected by cliffs and rugged rocky slopes. Around the

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Campano disegno della scuola di Bramante. Presenta un artistico portale di bronzo, opera dello scultore Tommaso Gismondi, e custodisce la statua lignea della Madonna del Suffragio, alta circa due metri, attribuita a un artista di scuola fiamminga. Nel Palazzo Comunale, che condivide con la Collegiata lo spazio di Piazza Marconi, merita una visita la splendida sala consiliare. Da vedere anche la Chiesa di Santa Margherita col suo campanile romanico in parte murato, e quella di San Pietro fuori le mura, a croce greca del XII secolo. Su una solitaria collinetta a due chilometri dal borgo sorge il Convento dei Cappuccini, costruito nel 1260 e completamente restaurat o p e r v o l e re d e l l a f e u d a t a r i a Vi t t o r i a Colonna. Nel 1531 fu donato da Antonella dei Conti d’Aquino al nuovo ordine dei Frati Minori Cappuccini, insieme a un terreno circostante. Interessanti il chiostro e la chiesa dedicata ai due Giovanni, Battista ed Evangelista.

I L B O R G O A TAV O L A . A M o n t e S a n Giovanni Campano, notevoli sono i prosciutti e gli altri prodotti di norcineria. Da considerare anche l’olio extravergine d’oliva – il borgo è del resto inserito nel circuito delle Città dell’Olio – e i formaggi ovini e caprini. Sagne e fagioli sono forse il piatto più tradizionale, insieme ai caratteristici fedelini, sottilissime fettuccine al ragù. La fama godereccia del territorio si traduce anche nelle fettuccine alla ciociara, nella bruschetta cappuccina e nella garofolata, vale a dire involtini di carne di pecora ripieni di chiodi di garofano e altre spezie.

perimeter of the town there are 36 square and cylindrical turrets, which are now incorporated into the periferal houses or hidden from view by vegetation. Originally there were five gates, of which only three remain, called Codarda, Rendola and Scrima. The other two, Valle and Rione, were sacrificed in order to amplify the transport network. Of interest in the well preserved Castle, is a visit to the sumptuous Renaissance palace, and its many other interesting buildings, the cell where Saint Thomas was held by the brothers of the Confraternity, which was later was turned into a chapel, and two towers, one of which is of a curious pentagonal shape. Very little remains of Palazzo Ducale. It was made up of five floors and its peculiarity was that it was higher than the main tower. The last three floors were pulled down because of earthquakes in 1703 and then in 1915. The main tower faces on to the court square, the highest point of the historical centre; on the same square you can see the elegant building of the Bargello. The Collegiate church of Santa Maria della Valle is the main church of the village, it was destroyed by the artillery of Charles VIII, and then rebuilt from its foundations in the sixteenth century with a Latin cross plan, based on a project of the Bramante school. The church has an artistic bronze portal made by the sculptor Tommaso Gismondi, and contains a wooden statue about two metres high, of Our Lady of Suffrage, which has been attributed to an artist of the Flemish school. On the same square of the Collegiate, Marconi Square, there is the Town Hall, in which the beautiful council chamber is worth visiting. The remaining Church of Santa Margherita with its partly walled up Romanesque bell tower, and San Pietro Fuori le Mura, which was built in the twelfth century, with its Greek cross plan, are worth visiting. On a lonely hill a few kilometres away from the village is the Capuchin Monastery. It was built in 1260 and was completely restored by order of Vittoria Colonna, the wife of the feudal lord Ferdinando d’Avalos. In 1531 the monastery was donated, with its surrounding plot of land, by Antonella dei Conti d’Aquino to the new order of Capuchin Friars Minor. Of great interest is the cloister and the church, which is dedicated to both John the Baptist and John the Evangelist. THE GASTRONOMIC TRADITION OF THE VILLAGE. In Monte San Giovanni Campano you can find excellent hams and other cold cuts. Its extra-virgin olive oil is also worth a mention – the village belongs to the Oil Towns – as well as the sheep and goat cheeses. ‘Sagne e fagioli’ (pasta and beans) is perhaps the most traditional dish with the typical ‘fedelini’, very thin fettuccine with a sauce of minced meat, tomato, and onion. The local gourmet tradition includes fettuccine alla ciociara, bruschetta cappuccina and garofolata, i.e. rolls of mutton flavored with cloves and other spices.

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ARTE DELLA TAVOLA FROM VENETO: SARDINES IN SAOR Ingredients: 600 gm sardines, 600 gm white onions, 2.5 dl white wine vinegar, 100 gm pine nuts, 100 gm raisins, seed oil for frying, flour for frying, salt. Clean the sardines, empty them and remove the head and scales then wash and dry them. Slice the onions and cook them over a low heat with a little oil. When they have a little colour, pour on the vinegar, season and cook until the vinegar has been completely absorbed. Separately, flour the fish and fry them in plenty of hot oil; drain them, season them and leave them to dry on kitchen paper. Leave the raisins to soak in warm water. Put a layer of sardines into a dish and cover them with some onion, raisins and pine nuts. Continue in this way until all the ingredients have been used up, ensuring that the last layer is of onions and plenty of them. Leave to rest in the fridge for at least 24 hours.

DAL VENETO: SARDE IN SAOR Ingredienti: 600 g. di sarde; 600 g. di cipolle bianche; 2.5 dl. di aceto di vino bianco; 100 g. di pinoli; 100 g. di uvetta sultanina; olio di semi per friggere; farina per friggere; sale. Pulire le sarde, svuotarle ed eliminare testa e squame; quindi lavarle ed asciugarle. Affettare le cipolle e farle cuocere a fuoco basso con un po’ di olio. Quando saranno un po’ colorate, versare l’aceto, salare e far cuocere fino a che l’aceto non sarà del tutto

assorbito. A parte, infarinare le sarde e friggerle in abbondante olio ben caldo; scolarle, salarle e metterle ad asciugare su carta da cucina. Fare ammollare in acqua calda l’uvetta. In una terrina, disporre uno strato di sarde, spargervi sopra un po’ di cipolle, di uvetta e di pinoli. Continuare così fino ad esaurire gli ingredienti, facendo attenzione affinché l’ultimo strato sia di cipolle – e piuttosto abbondante. Far riposare per almeno 24 ore in frigorifero.

Taste of the Sea Local recipes

Sapori dal Mare LE RICETTE DEL TERRITORIO di Giuseppe Laghezza Masci

FROM SICILY: PASTA WITH OCTOPUS

DALLA SICILIA: PASTA CON POLPO Ingredienti: 200 g. di pasta; 1.200 g. di polpo; 600 g. di pomodori; prezzemolo; aglio; 1/2 bicchiere di vino bianco; 100 g. di olive nere snocciolate; sale; olio extravergine di oliva. Lavare bene il polpo, tagliare i pomodori e tritare l’aglio. In un tegame profondo mettere il polpo intero, le olive, un paio di spicchi di aglio interi, i pomodori, il vino e dell’olio; cuocere 1 ora e mezzo col coperchio. A fine cottura (inserire una forchetta nel polpo: sarà pronto quando questa vi affonderà senza sforzi), tagliare il polpo a pezzetti e condirlo col prezzemolo tritato. A parte cuocere la pasta al dente e servirla col polpo. Se piace, a cottura unire del peperoncino.

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Ingredients: 200 gm pasta, 1200 gm octopus, 600 gm tomatoes, parsley, garlic, 1/2 glass of white wine, 100 gm stoned black olives, salt, extra virgin olive oil. Wash the octopus well, cut the tomatoes and finely chop the garlic. Put the whole octopus, olives, a couple of whole cloves of garlic, tomatoes, wine and oil into a deep pan; cook in the covered pan for 90 minutes. When cooked (when a fork goes into the octopus without effort it is cooked), cut the octopus into pieces and season it with finely chopped parsley. Cook the pasta al dente separately and serve it with the octopus. If liked, add chilli pepper when cooking.


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MIPAAF

Dall’UE 108 milioni di euro per l’olio d’oliva italiano

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a filiera dell’olio d’oli- MARIO CATANIA va italiano avrà a disposizione nei prossimi tre anni 108 milioni di euro per azioni di monitoraggio, tracciabilità, certificazione, miglioramento della qualità e dell’impatto ambientale. Si tratta di risorse messe a disposizione dall’Unione Europea, che contribuiranno significativamente a supportare al meglio la crescita di un comparto importante come la nostra olivicoltura”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Mario Catania, ha annunciato l’approvazione da parte del MIPAAF dei programmi triennali (2012/2014) presentati dalle organizzazioni di operatori del settore oleicolo italiano. I programmi sono finanziati con fondi dell’Unione Europea, integrati dalla partecipazione dello Stato membro e dalle risorse dei beneficiari, ed avranno inizio dal 1° aprile 2012. Nello specifico, a livello nazionale, l’importo assegnato al “monitoraggio” è pari a 9.600.000 euro; il plafond riconosciuto alla “tracciabilità” e alla “certificazione” dell’olio d’oliva è di 22.750.000 euro. A livello di attuazione regionale, i progetti riguardano il miglioramento della qualità, per un importo, relativamente alla quota comunitaria, di 37.600.000 euro, mentre i progetti concernenti il miglioramento dell’impatto ambientale verranno finanziati interamente dall’Ue con 38.000.000 di euro. L’importo totale assegnato alle organizzazioni di filiera è dunque pari a 108 milioni di euro, cifra che deve essere integrata da circa 15 milioni di euro di cofinanziamento nazionale e dalla partecipazione diretta dei beneficiari, che dovranno contribuire per analogo importo.

IL MINISTRO CATANIA: “SI TRATTA DI RISORSE CHE CONTRIBUIRANNO SIGNIFICATIVAMENTE A SUPPORTARE LA CRESCITA DI UN COMPARTO IMPORTANTE COME LA NOSTRA OLIVICOLTURA”

Euro 108 Million for Italian Olive Oil from the EU ario Catania, Minister of Agriculture, Forest and Food, announced the approval by the Ministry of the three-year programme (2012/2014) presented by the organisations in the Italian olive oil sector, saying, “The Italian olive oil supply chain will have Euro 108 million over the next three years for monitoring, traceability, certification and improvement of the quality and environmental impact. These are resources made available by the European Union which will make a significant contribution to supporting the

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Mr Catania, Minister, “These are resources that will make a significant contribution to supporting the growth of an important sector like our olive growing one” growth of an important sector like our olive growing one.” The programmes are financed with funds of the European Union, integrated by the participation of the member state and the resources of the beneficiaries; it will start on 1 April 2012.

In detail, the amount assigned to ‘monitoring’ at national level is Euro 9,600,000 and the ceiling for ‘traceability’ and ‘certification’ of the olive oil is Euro 22,750,000. At the level of regional implementation, the projects concern the improvement in the quality, for a total of Euro 37,600,000 for the Community quota while the projects on the improvement in environmental impact will be wholly financed by the EU with Euro 38,000,000. The total amount assigned to the supply chain organisations is therefore Euro 108 million, to be integrated by the approximately Euro 15 million of national co-financing and the direct participation of the beneficiaries, who will make a similar contribution.

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CCIAA GROSSETO

Valorizziamo il “brand Maremma” FULCRO DELLA STRATEGIA MESSA IN ATTO DALLA CCIAA DI GROSSETO È PROMUOVERE LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO: VINO E CIBO. PROSSIMO APPUNTAMENTO DAL 26 AL 28 MAGGIO CON “MAREMMA WINE FOOD SHIRE”

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aremma Wine Food Shire trova la sua genesi all’interno di un ampio intervento di marketing territoriale avviato dalla Camera di commercio di Grosseto con il salone dei vini della Maremma toscana “Maremma Wine Shire”, nel maggio del 2010. L’intero progetto nasce dalla ferma convinzione che il brand Maremma offra grandi possibilità di crescita al sistema delle imprese ed al territorio maremmano, ed ha l’obiettivo di essere un importante contenitore di eventi ed iniziative promozionali, un veicolo di marketing integrato potente, in grado di convogliare l’azione di istituzioni, partner ed operatori del territorio. Elemento di grande interesse è che il vino sia stato scelto come punto di partenza per l’intera strategia promozionale, il cui fulcro è infatti la promozione dei prodotti di eccellenza del territorio, come quelli del settore agroalimentare e della vitivinicoltura. Dopo la prima edizione del Salone del vino a Braccagni nel 2010, il progetto ha dato vita a numerose iniziative coronate da ampia visibilità ed apprezzamento da parte degli operato-

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Let’s Enhance the ‘Maremma Brand’ Promoting local excellence, wine and food, is the fulcrum of the strategy implemented by the Grosseto Chamber of Commerce. The next date is 26-28 May with ‘Maremma Wine Food Shire’ ri: Milano Wine Shire a Milano (novembre 2011), la partecipazione a SensofWine a Roma (gennaio 2011), il padiglione Maremma Wine Shire a Vinitaly – la prima volta della Maremma alla fiera veronese con un proprio padiglione (aprile 2011), Maremma Food Shire, salone dei prodotti agroalimentari tipici e di qualità (settembre 2011), Maremma Wine Shire a New York (novembre 2011). Quest’anno, dopo la partecipazione a Vi n i t a l y 2 0 1 2 , l a M a re m m a d i v e n t e r à “Wine&Food”. Vino e cibo, rigorosamente maremmani, saranno presentati insieme nel

aremma Wine Food Shire has its genesis in an extensive regional marketing operation started by the Grosseto Chamber of Commerce with the Tuscan Maremma ‘Maremma Wine Shire’ wine salon in May 2010. The whole project started from the strong conviction that the Maremma brand offers great opportunities for growth to the system of companies and region of Maremma, and has the aim of being an important container of promotional events and initiatives, a strong and articulated integrated marketing vehicle, able to convey the work of local institutions, partners and companies. A point of great interest is that wine was chosen as the starting point for the whole pro-

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032-033 grosseto:gabbia arancio 10/04/12 10.42 Pagina 33

prossimo appuntamento della Camera di commercio di Grosseto, dal 26 al 28 maggio 2012. Le consuete manifestazioni sul vino e sul cibo, Maremma Wine Shire e Maremma Food Shire, si uniranno così in un solo appuntamento. Ampio spazio all’interno della strategia di promozione è rivolto alla diffusione internazionale, attraverso la presenza di numerosi operatori provenienti da tutto il mondo, ai quali sono stati rivolte specifiche iniziative – incontri B2B, visite guidate, wine tasting. Nelle due edizioni di Maremma Wine Shire erano presenti più di 190 operatori e giornalisti del settore vino provenienti da circa 20 Paesi. Nella sola edizione 2011, circa 67 buyer provenienti da 18 Paesi (Brasile, Stati Uniti, Russia, Polonia, Hong Kong, Singapore, Cina, Lituania, Giappone, Estonia, Israele, Spagna, Svezia, Germania, Slovenia, Canada, Austria,

Romania e dall’Italia), che hanno dato vita a 600 incontri B2B con aziende maremmane. A Maremma Food Shire, erano 28 i buyer interessati a fare affari con le imprese espositrici, 8 i Paesi di provenienza dei compratori (Russia, Usa, Germania, Polonia, Islanda, Austria, Brasile e Francia). Altro obiettivo dell’ente camerale è orientare il consumatore e gli operatori del settore nella scelta dei prodotti agroalimentari locali e facilitare la conoscenza del territorio nel quale tali eccellenze sono prodotte. A tal fine, la strategia ha prediletto la valorizzazione di prodotti di qualità, promuovendo momenti di approfondimento ed esperienziali sui vini maremmani, anche al di fuori della Maremma. Fino ad ora, oltre all’importante partecipazione a Vinitaly, sono stati due i principali eventi promossi al di fuori del territorio: a Milano

(novembre 2010) e New York (novembre 2011). “Gli asset vincenti per proporre fuori dei confini regionali e nazionali il nostro territorio come sistema – ha spiegato il Presidente della CCIAA di Grosseto, Giovanni Lamioni – sono turismo e agroalimentare. Due comparti che, se valorizzati a dovere, diventano miniere preziose per tutto il territorio provinciale, una realtà unica nel suo genere. Portare la Maremma nel mondo e il mondo in Maremma. Turismo e agroalimentare sono le linee guida che vanno di pari passo e che sostengono il tessuto imprenditoriale del grossetano. Maremma vuol dire produzioni tipiche eccellenti, varietà di paesaggi: dalla montagna al mare passando per le colline. Maremma vuol dire storia, dalle impronte etrusche medioevali. Vuol dire parchi e riserve naturali, terme, butteri e cavalli, sport antichi e moderni. La Maremma è tante cose, che si incastonano una ad una in un territorio ancora da scoprire. L’ente camerale attraverso questi eventi, non solo valorizza le produzioni locali ma ne favorisce la conoscenza e l’apprezzamento in Italia e all’estero ed orienta il consumatore e gli operatori nella scelta dei vini del territorio provinciale. Attraverso questa linea strategica, l’ente camerale si pone come obiettivo la creazione di un marchio, il brand Maremma, da proporre fuori dei confini regionali e da spendere anche a livello internazionale, affinché le imprese maremmane possano avere una valida opportunità per farsi conoscere e presentare così le proprie produzioni locali”.

motional strategy and the fulcrum of the strategy is to work through the promotion of leading local products. After the first edition of the Wine Salon at Braccagni in 2010, the project generated a number of initiatives with ample visibility and well-liked by sector staff – Milano Wine Shire in Milan (November 2011), participation in SensofWine in Rome (January 2011), the Maremma Wine Shire Hall at Vinitaly – the first time Maremma was at the fair in Verona with its own hall (April 2011), Maremma Food Shire, salon of traditional, quality agricultural products (September 2011) and Maremma Wine Shire in New York (November 2011). This year, Maremma will become ‘Wine&Food’ and will be at the next date of the Grosseto Chamber of Commerce, from 26 to 28 May 2012. The usual fairs on wine and food, Maremma Wine Shire and Maremma Food Shire will thus unite in a single appointment. Extensive space is given to international

diffusion within the promotion strategy through attendance of many companies from around the world for whom there are specific events – B2B meetings, guided tours and wine tasting. There were more than 190 companies and journalists from the wine sector from about 20 countries at the previous two editions of Maremma Wine Shire. In the 2011 edition alone, about 67 buyers from 18 countries attended 600 B2B meetings with companies from Maremma. At Maremma Food Shire, there were 28 buyers from 8 countries interested in doing business with the exhibiting companies. Another aim of the Chamber is to orient the consumer and sector staff in the choice of local food products and facilitate knowledge of the Maremma area where they are produced. As a result, the strategy has preferred to give value to quality products, promoting time for analysis and experience of wines from Maremma, also outside the area. To date, in addition to the important participation at Vinitaly, there have been two main events promoted outside the area – in Milan (November 2010) and New York (November 2011). Giovanni Lamioni, President of the Grosseto Chamber of Commerce, explained, “The winning assets to propose outside the regional and national

boundaries of our area as a system are tourism and agri-food. These are two sectors that, if duly valued, will become precious mines for the whole of the province, a unique situation of its kind. Take Maremma to the world and bring the world to Maremma. Tourism and agri-food are the guidelines that move in step and support the entrepreneurial tissue of the Grossetto area. Maremma means excellent traditional products and types of landscape – from the mountains to the sea passing through the hills. Maremma means history, from the Etruscan-mediaeval traces. It means natural parks and reserves, spas, cowboys and horses, and antique and modern sports. Maremma is many things that interlock in an area still to discover. The Chamber not only enhances local production but also promotes knowledge and pleasure in Italy and abroad and orients the consumer and sector staff in the choice of local wines through these events. The Chamber sets the aim of creating a ‘Maremma brand,’ to propose outside the regional borders and also spend at international level, so that companies from Maremma can have a valid opportunity to become known by sector experts and national and international buyers and thus present their local production through this strategic line.”

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CCIAA CASERTA

Alla Bit, “Le eccellenti eccellenze” di Caserta IL VOLUME, PRESENTATO IN OCCASIONE DEL PRESTIGIOSO SALONE MILANESE, È DEDICATO A QUANTO DI MEGLIO TERRA DI LAVORO PRODUCE NEL CAMPO DELL’ARTE, DELLA CULTURA, DELL’ENOGASTRONOMIA

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a cultura e le bellezze di Caserta in informazioni storiche, culturali, accompamostra alla Bit di Milano, dal 16 al 19 gnate da una vasta e selezionata scelta di febbraio scorso, grazie alla Camera di immagini, ha raccolto l’apprezzamento degli Commercio della città campana, insie- esperti presenti all’incontro”, ha tenuto a me con l’ente Provincia. sottolineare il Presidente De Simone, eviNell’ambito dell’area espositiva curata da denziando, peraltro, “il non trascurabile parRegione Campania e Unioncamere regiona- ticolare del riferimento costante alle attività le, Caserta disponeva di uno spazio di oltre di cui sono capaci i nostri imprenditori, 100 metri quadrati, grazie anche alla rilevan- soprattutto nel settore dell’enogastronomia. za delle circa 6.000 aziende che operano nel Viene così offerto un quadro complessivo settore turistico. della realtà casertana, dall’immenso patriNel corso delle quattro giornate di fiera, monio culturale, in grado di porsi sul mercatanti gli appuntamenti in programma, tra to anche grazie a capacità produttive che non conferenze stampa, approfondimenti con temono confronto”. esperti, incontri con operatori, distribuzione di materiale illustrativo sul patrimonio culturale, monumentale, artistico, archeologico, ambientale ed enogastronomico. Tra i progetti in primo piano, quello denominato “Reggià”, sottoscritto da Camera di Commercio, Provincia, Comune capoluogo e dall’azienda speciale camerale Sintesi, con l’obiettivo di realizzare una “rete” per la promozione del territorio e, in particolare, delle peculiarità e delle eccellenze di Terra di Lavoro. “Il nostro territorio – ha dichiarato il Presidente dell’ente camerale, Tommaso De Simone – deve cogliere ogni occasione, sia a livello nazionale sia internazionale, per essere promosso. La Bit di Milano è dunque fondamentale perché rappresenta lo scenario ideale per proporre quanto di meglio siamo in grado di offrire”. In occasione della Bit è stato inoltre presentato il volume “Le eccellenti eccellenze”, dedicato a quanto di meglio Terra di Lavoro ha prodotto e produce nel campo dell’arte, della cultura, dell’enogastronomia. Curato da Jolanda Capriglione, il libro è stato presentato dall’autrice, docente della SUN, insieme con il Presidente Tommaso De Simone, dinanzi ad un pubblico di giornalisti ed operatori del settore turistico. Il libro è il frutto della pianificazione dell’ente camerale in materia promozionale ed attuato, in questo caso, con la sua azienda speciale Asips guidata da Maurizio Pollini. Via Roma, 75 “Il volume, ricchissimo di 81100 Caserta Tel. 0823249111 www.ce.camcom.it info@ce.camcom.it 34 èItalia

‘The Excellent Excellences’ of Caserta at the Bit The volume, presented at the wellknown Milanese exhibition, is on the best that Caserta produces in art, culture and wine and food he culture and beauty of Caserta was on display at the Bit of Milan, held on 16-19 February, through the Caserta Chamber of Commerce and the Province. Caserta had a space of more than 100 m2 in the exhibition space organised by the Campania Region and the regional Unioncamere, also due to the approximately 6,000 companies working in the tourist sector. Over the four days of the fair, there were many dates on the calendar including press conferences, analysis with experts, meetings with sector staff, and distribution of the material showing all the cultural, monumental, artistic, archaeological, environmental and wine and food heritage. One of the leading projects was ‘Reggià,’ supported by the Chamber of Commerce, Province and provincial capital and Sintesi, the special Chamber of Commerce agency, with the aim of creating a ‘network’ for the promotion of the area and, in particular, the specialities and excellences of Caserta. Tommaso De Simone, President of the Chamber of Commerce said, “Our area must take every opportunity from those offered, both nationally and internationally, for promotion. The Bit of Milan is, therefore, essential because it’s the ideal scenario for putting forward the best our area is able to offer.” The book ‘Le Eccellenti Eccellenze’ (The Excellent Excellences), on the best the Caserta area has produced and produces in the fields of art, culture and wine and food, was also presented at Bit. Edited by Jolanda Capriglione, the book was presented by the author, a lecturer at SUN, with the president Tommaso De Simone, before a public of journalists and tourist sector staff. The volume is the result of the planning by the Chamber in terms of promotion implemented, in this case, with its special company ASIPS led by Maurizio Pollini, who took part in the meeting. Mr De Simone, president, stressed, “The volume, full of historical and cultural information, accompanied by a vast selection of pictures, was well-received by the experts at the meeting. Moreover, the not negligible detail of the constant reference to the work our businesspeople are capable of, particularly in the wine and food sector. Thus an overall picture of the situation in Caserta, and the immense cultural heritage, able to move into the market also through a production capacity which doesn’t fear comparison.”

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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

Parte dalla ristorazione italiana nel mondo la “battaglia” contro la contraffazione dell’enogastronomia tricolore. Se in base agli ultimi dati sarebbero infatti ben tre su quattro i prodotti alimentari“taroccati”, è vero comunque che il 9,5% degli stranieri ricorda il nostro Paese in relazione“al cibo e alla buona cucina”e chi ha visitato l’Italia valuta il livello della nostra cucina con un 7,9 (in un range da 1 a 10). Da qui, il valore del marchio “Ospitalità Italiana. Ristoranti Italiani nel Mondo”, promosso dall’Isnart in collaborazione con Unioncamere e con la rete camerale italo-estera, volto a certificare quei locali che rispettano una serie di norme a tutela dell’immagine del nostro Paese all’estero. Un’iniziativa che, seppur avviata solo un anno fa, ha già permesso di certificare ben 720 ristoranti: un autentico vessillo del nostro Paese, una vera certezza per chi li frequenta, e dunque capaci di promuovere il Made in Italy anche a migliaia di chilometri di distanza. Per questo è stato significativo l’invito rivolto ai 7 ristoranti italiani all’estero più votati nel mondo, affinché partecipassero alla serata di premiazione organizzata a Milano per premiare l’”Ospitalità italiana”: un riconoscimento al loro operato, a tutela di un patrimonio – enogastronomico, ma anche culturale e, naturalmente, economico – di fondamentale importanza per il nostro Paese. The ‘battle’ against the counterfeiting of Italian wine and food starts from Italian restaurants around the world. According to the latest data, three out of four food products could be counterfeit it’s true, however, that 9.5% of foreigners remember Italy in relation to ‘the food and good cooking’ and those who have visited Italy assess the level of our cuisine as 7.9 (in a range of 1-10). The value of the Italian Hospitality. Italian restaurants Around the World brand, promoted by Isnart, in co-operation with Unioncamere and the Italian-foreign chamber network, aimed at certifying the restaurants that respect a series of regulations to protect the image of Italy abroad. This initiative has already enabled 720 restaurants to be certificated, although launched just a year ago – and is an authentic ensign for the country, a certainty for those who visit them and, therefore, able to promote Italian quality products even thousands of miles away. This is why the invitation to the seven most voted Italian restaurants around the world to take part in the award ceremony for ‘Italian Hospitality’ organised in Milan was significant. It was recognition of their work in protecting a heritage – wine and food but also cultural and, naturally, economic – of fundamental importance for Italy.

Qualità e autenticità: così si fa l’eccellenza!

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ualità, genuinità, freschezza delle materie prime. In base ad una ricerca condotta presso i ristoranti italiani all’estero, sono questi i punti di forza della cucina autenticamente italiana. “Armi” utili per contrastare il livello di contraffazione che ha colpito il settore, giudicato “alto” da ben il 45% dei ristoratori intervistati; ma anche per ostacolare il crescente numero di imprese “falsamente” italiane, che per il 59,2% degli intervistati costituiscono la più forte concorrenza a chi gestisce locali autentici. Con il loro lavoro, i ristoranti italiani all’estero certificati possono dunque fornire un contributo fondamentale al successo del Bel Paese in un settore peraltro determinante. Basti pensare che l’offerta enoga-

stronomica italiana attira da sola il 7% degli stranieri che trascorrono una vacanza in Italia (quasi 11 milioni di presenze): un turismo che genera sul territorio un impatto economico stimato in 1,5 miliardi di euro spesi (dato 2009). Per proseguire in questo sforzo a tutela del Made in Italy, i gestori dei locali italiani nel mondo intervistati reputano fondamentale che le istituzioni si adoperino in primo luogo per la certificazione dei prodotti, dei ristoranti e delle etichettature. Dal canto loro, i ristoratori continueranno ad impegnarsi per tutelare l’immagine del Bel Paese e della nostra cucina, confermando il loro ruolo di “ambasciatori d’eccellenza” della tradizione enogastronomica italiana.

Quality and Authenticity – that Makes for Excellence! uality, authenticity and freshness of the raw materials – these are the strong points of authentically Italian cooking according to research conducted in Italian restaurants abroad. Useful ‘weapons’ to fight the level of counterfeiting that has hit the sector, judged as ‘high’ by 45% of the restaurateurs interviewed, but also to impede the growing number of ‘falsely’ Italian companies which, for 59.2% of those interviewed, are the strongest competitors of those running authentic restaurants. Certificated Italian restaurants abroad can, therefore, make an essential contribution to the success of Italy in an otherwise decisive sector with their work. Just think that, alone, the Italian wine and food offer attracts 7% of foreigners who spend a holiday in Italy (almost 11 million people) – tourism that

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generates an economic impact estimated at Euro 1.5 billion spent (data for 2009) in the country. The managers of Italian restaurants around the world interviewed believe that, to continue the efforts made to protect Italian quality products, it is essential that the institutions work for the certification of products, restaurants and labelling. On their part, they will continue to commit themselves in the protection of the image of Italy and our cooking, confirming their role as ‘ambassadors of excellence’ of the Italian wine and food tradition. Per informazioni For information info@isnart.it www.isnart.it

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I Magnifici 7 protagonisti a Milano Per il primo anno, il premio “Ospitalità Italiana” ha accolto anche i ristoranti italiani all’estero più votati nel mondo, tra cui il vincitore assoluto del 2011: il Ristorante San Pietro di New York

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i è svolta lo scorso 15 febbraio a Milano, nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte, la VI edizione del premio “Ospitalità italiana”. Sul palco, i vincitori delle diverse categorie in concorso – alberghi da due a cinque stelle, agriturismi, ristoranti gourmet, tipici, internazionali, classici e pizzerie – tra cui è stato eletto il vincitore assoluto: l’hotel Tre Querce di Ancona. Ma non solo. Per la prima volta, infatti, erano presenti anche i 7 ristoranti italiani all’estero più votati nel mondo: il San Pietro di New York per l’Area NAFTA, il Friccò di San Paolo per l’Area Mercosur, l’Osteria da Fiorella di Tel Aviv per l’Area Mediterraneo, il Caffè e Cucina di Melbourne per l’Area Australia, il That’s Amore Italian Restaurant di Shanghai per l’Area Asia-Sud Africa, Di Bartolo Ristorante & Enoteca Italiana di Escazù per l’Area Patto Andino-Centro America, il Castello Lucano di Kessel-Lo (Bruxelles) per l’Area Europa. Tra questi, è stato nominato il vincitore assoluto, “il migliore e più autentico ristorante italiano fuori d’Italia”: il Ristorante San Pietro di New York.

SAPORI CAMPANI A MANHATTAN. Il Ristorante San Pietro è nato dalla passione dei fratelli Gerardo e Antonio Bruno per i sapori della propria terra: la Campania. A gestire il locale è oggi Gerardo, imprenditore di formazione scientifica, diplomato a Salerno in amministrazione alberghiera nel 1975. Risale all’anno successivo la decisione di trasferirsi negli Stati Uniti insieme al fratello Antonio, diplomatosi nel 1973 presso l’Istituto Alberghiero di Potenza e successivamente specializzatosi in rinomati hotel e ristoranti della penisola. Ed è proprio Antonio a ricordare come rimase colpito da quella che allora veniva presentata come la cucina

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del sud Italia: dalla carne di vitello alla parmigiana – “un’invenzione assolutamente italo-americana”, come tiene a sottolineare – alla pratica tipica di servire la carne con un piatto di pasta di accompagnamento. Ciononostante, Antonio fece un’eccellente esperienza in alcuni buoni ristoranti italiani di New York City e, nel 1984, i due fratelli decisero di aprire il loro ristorante, il Sistina. Fu subito un successo. Ogni qual volta Marcello Mastroianni andava a Manhattan, si recava al Sistina, dove in cucina amava improvvisare i suoi piatti casalinghi per il piacere di Antonio e di suo fratello. Nel 1992, la decisione di aprire un locale più grande, sull’elegante 54a strada di Manhattan: nasce così il San Pietro.

FEDELI ALLA PROPRIA TERRA. Dagli anni Novanta ad oggi, il San Pietro è stato un pioniere nel diffondere tra i propri clienti i vini e i piatti campani. Ogni settimana Antonio fa arrivare direttamente da Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna l’85% degli ingredienti che utilizza: verdura fresca, formaggi, pasta. Inoltre seleziona personalmente le migliori carni provenienti da Nuova Zelanda, Stato di New York e Canada, così come il migliore pescato dalla costiera amalfitana, da Israele e da altre aree. Utilizzando solo erbe e sapori freschi, Antonio prepara anche il pane nel forno in mattoni,

Il Ristorante San Pietro a New York

così come originali formati di pasta. Un impegno e un’attenzione che sono valsi al San Pietro numerosi riconoscimenti, come il titolo di “Miglior ristorante italiano negli Stati Uniti” dalla città di Giffoni, sede del famoso Film Festival; il premio per “La più autentica cucina italiana” e la “Migliore carta dei vini” dal Governo italiano e il premio “Miglior ristorante italiano all’estero” dall’Istituto Ambasciate & Ambasciatori della Cucina Italiana. Negli Stati Uniti, il ristorante ha ricevuto il “Premio d’eccellenza” dal Wine Spectator dal 2001 al 2009, il “Premio cinque stelle diamante” dell’American Academy of Hospitality Sciences, il “Premio distinzione” della guida Zagat e il premio “Chefs 2000”.

The Magnificent 7 in Milan For the first time, the ‘Italian Hospitality’ Award also included the most voted Italian restaurants around the world, including the absolute winner 2011 – the Ristorante San Pietro of New York he 6th edition of the ‘Italian Hospitality’ Award was held in Palazzo Mezzanotte, Milan, on 15 February. The winners of the different categories (2-5-star hotels, farm holiday centres, gourmet restaurants, traditional, international, classic and pizzerias) were on the stage and the absolute winner was selected from these – the Tre Querce hotel of Ancona. For the first time, the seven mostvoted Italian restaurants around the

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L’Italia nel Piatto Gerardo Bruno premiato dal Presidente Dardanello e dal Vice Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani.

world (the San Pietro of New York for the NAFTA Area, the Friccò of San Paolo for the Mercosur Area, the Osteria da Fiorella of Tel Aviv for the Mediterranean Area, the Caffè e Cucina of Melbourne for the Australia Area, the That’s Amore Italian Restaurant of Shanghai for the AsiaSouth Africa Area, the Di Bartolo Ristorante & Enoteca Italiana of Escazù for the Andean Pact-Central America Area and the Castello Lucano of Kessel-Lo (Brussels) for the Europe Area. The absolute winner ‘The Best and Most Authentic Italian Restaurant Outside Italy’ was declared from these – the San Pietro Restaurant of New York. TASTES OF CAMPANIA IN MANHATTAN. The San Pietro Restaurant came from the passion of the brothers Gerardo and Antonio Bruno for the flavours of their homeland – Campania. Today, Gerardo manages the restaurant; he is a businessman with a scientific background, obtaining a diploma in hotel management in Salerno in 1975. He and his brother Antonio, who obtained a diploma

from the Hotel Institute, Potenza, and then specialised in well-known hotels and restaurants throughout Italy, decided to move to the United States the following year. Antonio recalled how he was struck by what was presented as Southern Italian cuisine at the time – from veal to the parmigiana – “an Italian-American invention” he stressed – to the practice of serving meat with pasta as a side dish. Despite this, Antonio had excellent experience in some good Italian restaurants in New York City and, in 1984, the two brothers decided to open their restaurant, the Sistina. It was an immediate success. Every time Marcello Mastroianni went to Manhattan, he went straight to the Sistina, where he loved to improvise his homemade dishes for the pleasure of Antonio and Gerardo. In 1992, they decided to open a larger restaurant on the elegant 54th Street in Manhattan and this was how the San Pietro started. LOYAL TO ONE’S LAND. The San Pietro has been a pioneer in diffusing the wine and food of Campania

Gerardo e Antonio Bruno nel loro ristorante

among its clients since the 1990s. Every week, Antonio orders 85% of the ingredients he uses directly from Campania, Puglia, Calabria, Sicily and Sardinia (fresh vegetables, cheese and pasta). In addition, he personally selects the best meet from New Zealand, New York State and Canada, just like the best fish from the Amalfi coast, Israel and other areas. Antonio also prepares bread in the brick oven and original pasta formats, using only fresh herbs and seasoning. This commitment and attention has won San Pietro many awards, like ‘Best Italian Restaurant in the United States’ from

Giffoni, home of the famous Film Festival, the prize for ‘The Most Authentic Italian Cuisine’ and the ‘Best Wine Selection’ from the Italian government, and the ‘Best Italian Restaurant Abroad’ from the Istituto Ambasciate & Ambasciatori della Cucina Italiana (Italian Cuisine Embassy Ambassadors Institute). In the USA, the restaurant received the ‘Excellence Award’ from Wine Spectator from 2001 to 2009, the ‘Five diamond stars award’ of the American Academy of Hospitality Sciences, the ‘Distinction award of the Zagat guide’ and the ‘Chefs 2000’ prize.

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Le città dei primi ristoranti certificati

The Cities Where You can Find first Italian Certified Restaurants

AUSTRALIA Adelaide

REPUBBLICA CECA Praga

La Qualità Italiana conquista il mondo.

Hindmarsh

Brisbane

Hyde Park

BELGIO Bruxelles Curitiba

Florianópolis

Toronto

Perth

San Paolo

CANADA Calgary

Montre-

CINA-HONG KONG Hong

Shenzhen

REPUBBLICA DOMINIRUSSIA Mosca

SINGAPORE Singapore

cellona

Bilbao

Murcia postela

Calafell

Saragozza

Chicago

SPAGNA BarMarbella

Santiago de Com-

Siviglia

Valenza

Beverly Hills

Dallas

SERBIA

Madrid

Pontevedra

UNITI Austin

CINA Guangzhou

Vancouver

CANA Santo Domingo Belgrado

Vienna

BRASILE Blumenau

Tienen

BULGARIA Sofia Shanghai

Melbourne

AUSTRIA Salisburgo

Sydney

al

Clayfield - QLD

STATI

Boca Raton

Forest Hills

Fort Lauderdale

Kong

COLOMBIA Bo-

gotà

COSTARICA Es-

cazu

Heredia

San

Miami

New York

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EMIRATI ARABI

Plano

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Houston geles

UNITI Abu Dhabi Ciotat

Lione

siglia

Parigi

Francoforte

MarSaint-

Syosset

West Holly-

wood

Wh i p p a n y

SUDAFRICA Johannesburg

Lipsia

GIAPPONE Nagoya Osaka

Candolim - Goa

Chennai

LUSSEMBURGO Bridel Steinsel Giuliano

OLANDA Almere L’Aia

Utrecht

Cheshire

Bombay

Göteborg

Nuova Delhi

Berna

Flatzbour

MALTA Floriana Sliema

Sandton

Trafalgar

INDIA Bengaluru

Tokyo

San Francisco

Santa Monica

GERMANIA

Raphaël

Marina del Rey

Rey

FRANCIA La

Dubai

Los An-

Lussemburgo Paceville

San

MESSICO Città del Messico Amsterdam PERÚ Lima

Edimburgo

Arnhem REGNO UNITO

Gisburn

Londra

Stoccolma SVIZZERA Altdorf Carouge

Friburgo nacht

Ginevra Montreux

Thun terthur

Dietikon

Uster

San Gallo Vevey

Ascona

Einsiedeln Horw Therwil

Wallisellen

KüssThônex Win-

Zurigo

THAILANDIA Bangkok

Kata Beach

UNGHERIA Budapest

Zermatt

Hua Hin

Hofstetten

SVEZIA

VENEZUELA Caracas

Gran Roques

L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.10q.it

10 regole d’oro Il Disciplinare Tecnico per il rilascio del Marchio si compone delle successive 10 regole: 1) Identità e distintività; 2) Accoglienza; 3) Mise en place; 4) Cucina; 5) Menù; 6) Proposta gastronomica; 7) Carta dei vini; 8) Olio extravergine d’oliva; 9) Esperienza e competenza; 10) Prodotti DOP e IGP. Sono inoltre previsti cinque requisiti definiti essenziali – che, se non soddisfatti, determinano il mancato rilascio del marchio – riguardanti: la proposta gastronomica (la percentuale di piatti e ricette della tradizione italiana non deve essere inferiore al 50% del totale dei piatti nel menù); l’accoglienza (nel ristorante deve essere presente almeno una persona in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana); la carta dei vini (deve contenere vini italiani DOP o IGP in misura non inferiore al 30% – in ogni caso, non meno di 5 tipi); l’olio extravergine d’oliva (il ristorante deve proporre, per il condimento a crudo, solo olio extravergine d’oliva DOP/IGP di provenienza italiana); l’esperienza e la competenza del capocuoco (che deve avere almeno uno dei seguenti requisiti: attestato professionale di cucina italiana ottenuto presso un istituto di chiara fama; addestramento presso un ristorante in Italia per un periodo non inferiore ai 6 mesi; esperienza in cucina italiana, anche presso un ristorante italiano all’estero, non inferiore ai 3 anni).

10 Golden Rules The technical specification for the release of the Quality Label consists of the following 10 rules: 1) Identity and Italian Distinctiveness; 2) Reception; 3) Mise en Place; 4) Kitchen; 5) Menu; 6) Gourmet Offer; 7) Wine List; 8) Extra Virgin Olive Oil; 9) Experience and Competence; 10) PDO and PGI Products. There are five essential requirements, which if not met result in failure to release the label. The essential requirements concern gourmet offer (the percentage of traditional Italian dishes and recipes should not be less than 50% of the total dishes on the menu); hospitality (the restaurant must have at least one person able to relate with customers in Italian); wine (the wine list must contain Italian wines PDO or PGI not less than 30% – in any case, no less than 5 types of wine); extra virgin olive oil (the restaurant must offer, for a dressing, only extra virgin olive oil DOP / IGP of Italian origin), experience and expertise of the chef (he must be qualified through at least one of the following requirements: professional certificate of Italian cooking obtained at an institution of repute; training at a restaurant in Italy for not less than 6 months; experience in Italian cuisine, even in an Italian restaurant abroad, not less than 3 years).


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UNIONCAMERE PIEMONTE

I vini del Piemonte al 46° Vinitaly FORTE E QUALIFICATA LA PRESENZA REGIONALE IN FIERA, CON OLTRE 600 ESPOSITORI. TRA QUESTI, IL NUOVO CONSORZIO PIEMONTE LAND OF PERFECTION di Giuseppe Laghezza Masci

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nche quest’anno, il Piemonte e la sua ricchissima produzione enologica saranno a Verona, tra i protagonisti di Vinitaly, appuntamento di riferimento internazionale del comparto. Oltre 600 espositori piemontesi prenderanno infatti parte alla 46ª edizione della fiera, occupando l’intero padiglione 9; a questi si aggiungerà la grande area espositiva del Consorzio di Tutela dell’Asti (nel padiglione 7b). Se le singole aziende occuperanno la maggior parte degli spazi espositivi, di non minor peso sarà la presenza di una ventina di Cantine cooperative, 5 Associazioni di produttori, 8 Consorzi di Tutela, organizzazioni economiche e professionali dei produttori e numerosi enti e istituzioni, come le Province di Alessandria, Asti, Novara, Cuneo, Torino. Al “debutto”, inoltre, il nuovo consorzio “Piemonte Land of Perfection”, che affiancherà la Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte nell’organizzazione della presenza dei circa 200 produttori nell’area espositiva collettiva. “Il Vinitaly e la gestione di questo grande spazio collettivo sono il primo banco di prova concreto nel quale come ‘Piemonte Land of Perfection’ ci impegneremo per dare un senso di compattezza del mondo vitivinicolo piemontese di fronte alle sfide che a livello internazionale e nazionale attendono la realtà produttiva della vite e del vino”, ha tenuto a sottolineare il Presidente della nuova Società Consortile, Andrea Ferrero. “Nel nostro gruppo organizzato, promosso in piena sintonia con la Regione Piemonte, abbiamo coalizzato l’attività dei Consorzi di Tutela più rappresentativi e delle Organizzazioni dei Produttori più significative per contribuire, con una serie di interventi autorevoli e strategici, al sostegno dell’immagine dei vini piemontesi e al costante rafforzamento dei loro mercati”. Per tutta la durata del Vinitaly, l’area istituzionale del Piemonte ospiterà 25 incontri durante i quali verrà illustrato tutto ciò che viene fatto per tutelare e valorizzare la vitivi-

nicoltura piemontese. Sempre in quest’area, è inoltre previsto uno spazio dove presentare e degustare i vini piemontesi, rappresentati da ben 18 DOCG e 42 DOC. “Le produzioni a denominazione d’origine della nostra regione sono tra i nostri migliori ambasciatori nel mondo, perché testimoniano la qualità e la passione del lavoro dei tanti produttori locali”, ha commentato il Presidente di Unioncamere Piemonte, Ferruccio Dardanello.

“È quindi con orgoglio che, ancora una volta, portiamo queste realtà al Vinitaly, per un totale di circa 600 espositori, che possono contare tutto l’anno e in tutte le fasi cruciali della loro attività produttiva – non solo in occasione di questa straordinaria vetrina internazionale – sul sostegno del sistema camerale piemontese, da sempre molto attento alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici e, in particolare, di quelli vitivinicoli”.

Piedmontese Wines at the 46th Vinitaly A consolidated and qualified attendance, with more than 600 exhibitors, including the new consortium Piemonte Land of Perfection his year Piedmont and its rich oenological productions will be in Verona as usual, taking part in Vinitaly, the international trade show of the oenological field. More than 600 Piedmontese exhibitors will take part in the 46th fair edition; pavilion 9 will be at their complete disposal, as well as a large exhibition area dedicated to the Consortium for the Protection of the Asti (pavilion 7b). The largest part of the stands will host private companies, but about twenty winegrowers’ cooperatives, 5 producers’ associations, 8 Production and Protection Consortia, trade and field associations of producers and institutions, such as the provinces of Alessandria, Asti, Novara, Cuneo and Turin will be there as too. The new consortium ‘Piemonte Land of Perfection’ will make its debut, supporting Regione Piemonte and Unioncamere Piemonte in the organization of the common exhibition area that is hosting around 200 producers. “Vinitaly and the management of this large common space are the first concrete tests for ‘Piemonte Land of Perfection,’ we will do our best to convey a sense of compactness in the Piedmontese field in facing the international and national challenges” said the President of the new consortium Andrea Ferrero. “In our group, organ-

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ized and promoted following the guidelines of Regione Piemonte, we have taken over the activities of the most representative Protection Consortia and producers’ organizations to support the image of Piedmontese wines and consolidate their markets through a series of authoritative and strategic interventions.” The institutional area of Piedmont will host 25 meetings to illustrate all the activities performed to protect and promote Piedmontese wines and wine growing. The area will also include a space for the presentation and tasting of Piedmontese wines, which include 18 DOCG and 42 DOC products. “Wines with designations of origin are the best ambassadors of our region in the world, since they show the quality and passion of the work done by many local producers” said the President of Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello. “We are proud to take these products to Vinitaly once again, giving visibility to around 600 exhibitors who can count on the support of the chamber system all the year round and at any stage of their activity – not only during this extraordinary international event – since the Piedmontese chamber system has always focused of the promotion of typical products, especially wines.”

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GAMBERO ROSSO

Il vino italiano conquista il Brasile IL GAMBERO ROSSO HA DECISO DI PORTARE IL SUO TOP ITALIAN WINES ROADSHOW IN SUD AMERICA di Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso Holding

Italian Wine Conquers Brazil Gambero Rosso decided to take its Top Italian Wines Roadshow to South America he wine market continues its growing process in Brazil. This sector is characterized by high import rates and can generate a turnover of about 60 million USD, according to the estimations of Brazilian customs. Italy is among the largest exporting countries, with 1.3 million cases of wine in 2011 (of which 840,000 of Lambrusco). According to the data supplied by ABBA (Brazilian Association of Food and

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Beverage Exporters and Importers), our country is the most important European player, with a market share of about 14%; our exports take advantage of the image and high quality of Made in Italy products. Brazil has progressively increased its wine imports over the last 6 years, this is due to several factors, such as the increase in price of the Real, the lack of diversification in local products and increased purchase power. According to the data processed by ISTAT, the South American market seems to offer brilliant per-

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l mercato del vino continua il suo inarrestabile processo di crescita in Brasile. Si tratta di un settore con una forte tendenza all’importazione e in grado di generare un giro d’affari intorno ai 60 milioni di USD, secondo le stime effettuate dalla Dogana Brasiliana. L’Italia in particolare si conferma tra i primi esportatori in Brasile, con 1,3 milioni di casse nel 2011 (di cui 840.000 di Lambrusco). In particolare, il nostro Paese, secondo i dati dell’ABBA (Associazione Brasiliana di Esportatori ed Importatori di Alimenti e Bevande), oltre ad essere il principale player europeo, detiene una quota di mercato di circa il 14%; il vantaggio delle nostre esportazioni è senza dubbio costituito dall’immagine e dall’alta qualità offerte dai prodotti Made in Italy. L’importazione di vino in Brasile è stata infatti protagonista di un costante aumento negli ultimi sei PAOLO anni, grazie in particolare CUCCIA alla valorizzazione del Real, alla mancanza di una produzione diversificata locale e all’aumento del potere d’acquisto. Secondo i dati diffusi dall’ISTAT, brillanti prospettive sembrano dunque aprirsi sul mercato sudamericano. Il mercato è infatti in continua evoluzione anche per il settore spumantistico italiano, che nel 2011 ha fatto registrare importazioni per 5 milioni di dollari in valore e 11mila ettolitri in volume, il 6% in più rispetto al 2010. Proprio per questo il Gambero Rosso ha deciso di promuovere il Top Italian Wines Roadshow 2011/2012 anche in Brasile. Giunto alla sua quinta edizione, il tour nel 2011 ha fatto tappa a Mumbai, Singapore, Seoul e Mosca, impreziosito da cinquanta delle più prestigiose aziende vinicole italiane e proponendo seminari e degustazioni che hanno riscosso ovunque uno strepitoso successo. Il Roadshow conclude il suo Tour in Sudamerica, approdando per la prima volta a San Paolo (23 aprile) all’Hotel Unique e Rio de Janeiro (27 aprile), presso lo Sheraton Rio Hotel & Resort.

spectives. The market is constantly evolving also for Italian spumante: in 2011 the field registered exports worth 5 million dollars and a volume of 11 thousand hectoliters, with +6% compared to 2010. For this reason Gambero Rosso decided to promote the 2011/2012 Top Italian Wines Roadshow, in its fifth edition, in Brazil as well. In 2011 the tour stopped in Mumbai, Singapore, Seoul and Moscow, supported by the presence of fifty of the most prestigious Italian wineries and offering seminars and tasting sessions that were largely appreciated. The Roadshow will end its tour in South America, visiting first São Paulo (April 23rd), at the Hotel Unique and then Rio de Janeiro (April 27th), at the Sheraton Rio Hotel & Resort.


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MARE NOSTRUM Promuovere un sistema nautico per

il Mediterraneo SOLO METTENDO IN RETE LE MOLTEPLICI INIZIATIVE PROMOSSE DAI DIVERSI ATTORI CHE OPERANO NELLA FILIERA NAUTICA, SARÀ POSSIBILE RENDERE PIÙ COMPETITIVA L’AREA, COSÌ COME LE IMPRESE CHE VI OPERANO

Promote a Nautical System for the Mediterranean It’s only by putting the many initiatives promoted by the various players operating in the nautical supply chain in a network that the area can be made more competitive, like the companies working in the sector he 5th edition of Yacht Med Festival, to be held in Gaeta from 21-29 April, puts a great challenge before us. Italy must be able to seize the opportunity of this great show that has become more and more important with time, to put it in a ‘Mediterranean strategy’, an area that is once more becoming a crossroads of international nautical tourism. A challenge that is unfolding both inside, among the different countries vying for leadership in the sector, and outside, in the areas which monopolised water sports tourism with the Maldives, Seychelles and Caribbean etc. Today, the large tour operators of world tourism are looking with renewed interest at the Mediterranean as an area able to give the most complete tourist offer in the world – in terms of environment, culture and also wine and food. The first test of the development of nautical tourism was with cruises. Just to give an example, let’s think about Venice, my home town, which had the record number of 2,248,453 passengers overall in 2011, despite the world recession, an increase of 217.56% over 1997! This was checked against data from marine charters (rental and/or leasing), in which there has been a surge, partly weakened in 2009, because of the economic crisis in this sector which made itself felt particularly because of the infrastructural and service deficit that marine tourism still suffers from in the Mediterranean. Therefore that is why all the varied initiatives that are getting underway in the Mediterranean nautical supply chain need to be in a network – from marinas to services, through to the users. The initiative promoted by Assonautica Italiana in September 2008 to establish Assonautica Euromediterranea arose from this. It takes account not only of the situation of the European Community but also of the emerging countries of North Africa, without ignoring the mass of investment the United Arab Emirates are putting into the nautical-tourism sector in the Mediterranean. On the other hand, if we consider the networks referring to the Chambers of Commerce in this vast area – there are EUROCHAMBRES, with 2,000 European Chambers representing almost 20 million companies, all SMEs, ASCAME, with 500 Chambers that are an expression of all 21 countries overlooking the Mediterranean and. lastly, INSULEUR, with more than 40 Chambers

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di Gianfranco Pontel, Presidente di Assonautica Italiana

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a 5ª edizione dello Yacht Med Festival, che si terrà a Gaeta dal 21 al 29 aprile, ci pone di fronte ad una grande sfida. Il nostro Paese deve essere infatti in grado di cogliere l’opportunità di questa grande manifestazione che via via nel tempo è venuta ad assumere un rilievo sempre più notevole, per inquadrarla in una “strategia del Mediterraneo”, che sta tornando ad essere il crocevia del turismo nautico internazionale. Una sfida si sta svolgendo sia all’interno, tra i vari Paesi che si contendono la leadership del settore, sia all’esterno, nelle aree che pochi anni fa egemonizzavano il turismo nautico con Maldive, Seychelles, Caraibi e via dicendo. Oggi i grandi tour operators del turismo mondiale guardano con rinnovato interesse al Mediterraneo come ad un’area in grado di esprimere la più completa offerta turistica al mondo – in termini di ambiente, cultura, ma anche enogastronomia. Il primo termometro dello sviluppo del turismo nautico l’ha fornito il segmento di mercato delle crociere. Si pensi – per fare solo un esempio tra tanti – al caso di Venezia, la mia città, che nel 2011, nonostante la crisi mondiale, ha fatto registrare il numero record di 2.248.453 passeggeri globali, pari ad una crescita del 217,56% rispetto al 1997!

promosso da

Il riscontro lo abbiamo incrociando questo dato a quelli del charter nautico (noleggio e/o locazione), che ha avuto una impennata in parte affievolita nel 2009, a causa della crisi economica che in questo settore si è fatta sentire sopratutto per i deficit infrastrutturali e di servizio di cui soffre tuttora il turismo nautico nel Mediterraneo. Ecco dunque la necessità di mettere in rete tutte le variegate iniziative che stanno comunque prendendo sempre più piede nella filiera nautica mediterranea – dalla portualità turistica ai servizi, fino all’utenza nautica. Da qui è nata l’iniziativa promossa dall’Assonautica Italiana di costituire, nel settembre del 2008, l’Assonautica Euromediterranea. Un’iniziativa che tiene conto non solo della realtà dell’Europa Comunitaria, ma anche dei Paesi emergenti del Nord-Africa, non trascurando neppure la massa di investimenti che nel settore nauticoturistico stanno mettendo in campo nel Mediterraneo gli Emirates. D’altro canto, se pensiamo alle reti che fanno capo alle Camere di Commercio di questa vastissima area – pensiamo a EUROCHAMBRES, con le 2.000 camere europee in rappresentanza di quasi 20 milioni di imprese, tutte


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PMI; ASCAME, con 500 camere espressione d i t u t t i i 2 1 P a e s i c h e s i a ff a c c i a n o s u l Mediterraneo; ed infine INSULEUR, con le oltre 40 camere che rappresentano le grandi, medie e piccole isole del Mediterraneo, dalle Baleari alla Turchia – ci troviamo di fronte ad una realtà già di per sé organizzata e che chiede soltanto un maggior coordinamento nelle iniziative che in questa vasta area ed in questo segmento di mercato si stanno sempre più moltiplicando. La mission di Assonautica Euromediterranea è dunque quella di attivare iniziative e progetti riguardanti lo sviluppo della nautica ed il turismo nautico, oltre al mantenimento e all’incremento dei flussi di turismo crocieristico. I suoi obiettivi possono dunque essere così sintetizzati: la creazione di un partenariato pubblico-privato, al fine di redigere progetti; la condivisione di iniziative; lo scambio di buone pratiche; l’organizzazione di un insieme di azioni di lobby riguardanti sopratutto l’armonizzazione delle politiche relative alla nautica nel Mediterraneo, promuovendo incontri e scambi di conoscenze e di know how nel settore. Nel Mediterraneo assumerà una posizione di leadership il Paese capace di mettere a rete tutte quelle variegate realtà che già esistono lungo le coste mediterranee, a partire dalle basi nautiche ed ai relativi servizi, in modo da saldare le singole specificità nautiche – ogni Paese ha la sua storia marinara e le sue relative tradizioni – in un quadro d’insieme dove veramente le risorse che ognuno offre vengono ottimizzate da un processo di sinergia che abbia una sua logica ed una concreta prospettiva. Assonautica Italiana, assieme al sistema camerale espressione delle reti sopradescritte, non mancherà di fare la sua parte.

representing the large, medium and small Mediterranean islands, from the Balearics to Turkey – we’re faced by a situation that is already organised and only asks for greater co-ordination in the events that are multiplying in this vast area and sector of the market. Assonautica Euromediterranea’s mission is therefore to activate initiatives and projects on the development of nautical and marine tourism, in addition to maintaining and increasing the flow of cruise tourism. Its aims can therefore be summarised as the creation of a public-private partnership to draft projects, sharing initiatives, the exchange of best practices, the organisation of lobbying work of various types concerning the harmonisation of the policies on water sports in the Mediterranean in particular, promoting meetings and exchange of knowledge and expertise in the sector. The country able to put all these different situations already existing along the Mediterranean coasts into a network will take on a position of leadership in the Mediterranean, starting from the nautical bases and relative services, so that the individual nautical specifics can be joined – each country has its marine history and relative traditions – in an overall picture where the resources that each offers are truly optimised by a synergy with its logic and real prospects. Assonautica Italiana and the Chamber system of the above networks, will not fail to play its part.


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YACHT MED FESTIVAL

A Gaeta, protagonista è il mare DAL 21 AL 29 APRILE, TORNA YACHT MED FESTIVAL 2012, FIERA INTERNAZIONALE DELL’ECONOMIA DEL MARE

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orna a Gaeta, dal 21 al 29 aprile 2012, l’appuntamento annuale con lo Yacht Med Festival, la manifestazione ideata dalla Camera di Commercio di Latina e organizzata con la Regione Lazio insieme a Unioncamere Lazio, Comune di Gaeta, Camera di Commercio di Roma, Camera di Commercio di Frosinone, Camera di Commercio di Caserta, Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e Regio Prima Latium et Campania.

LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2012. La Fiera internazionale dell’Economia del Mare e della Blue Economy è caratterizzata dalla presenza di aree espositive e attività inerenti sia i settori tradizionalmente legati al mare come la nautica, il turismo, la pesca, la formazione, la portualità, la logistica e i trasporti, che quelli invece legati alla valorizzazione delle produzioni tipiche, dell’artigianato artistico e del patrimonio storico e culturale. Accanto ai consolidati Yacht Village, Yacht Charter Expo, Med Village, Villaggio Emissioni Zero, Villaggio della Vela, Mediterranean Awards, l’edizione 2012 è caratterizzata da importanti novità: Eat Med – il festival della cucina mediterranea, sport e benessere, stampa specializzata, il Salone Internazionale della Nautica Accessibile “un mare diversamente abile”, Libridimare Libridamare – il Primo Festival Internazionale dell’Editoria del Mare, il 1° Forum Nazionale sull’Economia del Mare. Ma non solo. Ad attendere l’amante del mare sono un percorso espositivo lungo un chilometro sullo splendido lungomare di Gaeta, l’articolazione del villaggio in diverse aree, la ricchezza dell’offerta culturale e musicale, la qualità dei momenti di approfondimento

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The Sea Stars at Gaeta he annual date with Yacht Med Festival, the show designed and developed by the Latina Chamber of Commerce and organised with the Lazio Region and Unioncamere Lazio, Gaeta Borough Council and the Chambers of Commerce of Rome, Frosinone and Caserta, the port authorities of Civitavecchia, Fiumicino and Gaeta, and Regio Prima Latium et Campania, is returning to Gaeta, from 21 to 29 April 2012. NEW ITEMS IN THE 2012 EDITION. The International Fair of Marine and Blue Economy has exhibition areas and activities relevant to both sectors traditionally tied to the sea like sailing, tourism, fishing, training, the port system, logistics and transport, and those connected with giving a value to traditional products, arts craftsmen and the historic and cultural heritage. Alongside the consolidated Yacht Village, Yacht Charter Expo, Med Village, Zero Emissions Village, Sailing Village and Mediterranean Awards, the 2012 edition has some significant new items – Eat Med – the festi-

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intorno alle tematiche dell’Economia del mare e lo straordinario fascino di una location unica nel Mediterraneo. A ciò si aggiungano le oltre 140 imbarcazioni coinvolte, la cui presenza è incentivata anche dalla possibilità di effettuare prove a mare. Tutti ingredienti che fanno dello Yacht Med Festival un piacevole momento per esperti, appassionati e semplici curiosi. E i primi riscontri fanno già ben sperare gli organizzatori: a poche settimane dall’inizio di questa quinta edizione, è stato infatti registrato un incremento del 50% di adesioni rispetto allo scorso anno sia per la parte a mare che per quella a terra.


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UNA MANIFESTAZIONE CHE CRESCE. “Siamo molto soddisfatti per l’interesse che la nostra manifestazione sta riscuotendo nelle imprese dei vari settori legati direttamente e indirettamente alla risorsa mare”, è il commento del Presidente della Camera di Commercio di Latina, Vincenzo Zottola. “Questo colpisce in un momento in cui la crisi economica e finanziaria si fa sentire con tutta la sua pesantezza soprattutto nel settore della nautica”. Con oltre 100.000 visitatori e 8 milioni di indotto registrati nel 2011, la manifestazione è ormai a pieno titolo uno dei grandi eventi più importanti del nostro Paese. “L’offerta ampia e variegata che il modello Yacht Med Festival offre – ha commentato Zottola – dimostra di attrarre un numero sempre più elevato di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e del Mediterraneo”. A sostenere la manifestazione, un forte partenariato istituzionale, che, come tiene a sottolineare ancora Zottola “è per noi motivo di orgoglio. In particolare la Regione Lazio, grazie alla Presidente Renata Polverini e ai suoi Assessori, ci è vicina tanto da aver inserito lo Yacht Med Festival tra i suoi eventi di punta”. Del resto, come confermano anche gli ultimi dati di Unioncamere, l’Economia del Mare riveste un’importanza crescente per il nostro Paese, in quanto produce in Italia circa 40 miliardi di euro. Con 15 miliardi di euro di esportazioni e 12 miliardi di investimenti, occupa oltre 80.000 imprese e 670.000 addetti. “Questi numeri – conclude Zottola – confermano l’importanza strategica di tutti i settori legati alla risorsa mare, avvalorando la nostra scelta di investire sullo Yacht Med Festival”.

Gaeta (Campania) will host the Yacht Med Festival 2012, the International Fair of Sea Economy, from 21 to 29 April

val of Mediterranean cuisine, sport, well-being and the specialist press, the International Accessible Sailing Show ‘a differently able sea’, Libridimare Libridamare – the first International Festival of Sea Publishing and the 1st National Forum on the Marine Economy. And there’s more. The sea-lover will find an exhibition spreading along a kilometre of the splendid seafront at Gaeta, the separation of the village into

different areas, the wealth of the cultural and musical offer, the quality of the talks on topics of the marine economy and the extraordinary charm of a unique location in the Mediterranean. Then there are the more than 140 vessels involved, whose attendance is also stimulated by the possibility trying them at sea. All ingredients that make the Yacht Med Festival a pleasant time for experts, enthusiasts and the simply curious. The first results give the organisers reason to hope – just a few weeks from the start of the fifth edition, there has been an increase of 50% in registrations over last year both for the sea and land parts. A GROWING SHOW. Vincenzo Zottola, president of the Latina Chamber of Commerce, commented, “We’re very pleased with the interest shown in our fair by companies in various sectors linked directly and indirectly to the sea as a resource. This comes at a time when the economic

and financial crisis is making its full weight felt, particularly on the sailing sector.” In 2011, there were more than 100,000 visitors and Euro 8 million in downstream activities so the show can be considered one of the great events in Italy. Mr Zottola continued, “The wide and varied offer that the Yacht Med Festival model offers shows that it attracts an increasing number of visitors from all over Italy and the Mediterranean.” The show is also supported by strong institutional partnerships which, Mr Zottola stressed, “we’re very proud of. In particular, Lazio Region has been so supportive that they included Yacht Med Festival among its leading events, through the president Renata Polverini and her councillors.” The latest data from Unioncamere also confirms that the marine economy is of growing importance for Italy as it produces about Euro 40 billion for the country; exports account for Euro 15 billion and investments Euro 12 billion and more than 80,000 companies employ 670,000 people. Mr Zottola concluded, “These numbers confirm the strategic importance of all sectors linked to this resource, proving our choice of investing in the Yacht Med Festival.”

L’inaugurazione dell’edizione 2011 dello Yacht Med Festival.

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L’ECONOMIA DEL MARE GUARDA AL FUTURO

ma re vostrum

THE SEA ECONOMY LOOKS TO THE FUTURE

Con il patrocinio

Ideato da

Organizzato con


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d’amare Pensava sempre al mare come a la mar, come lo chiamano in spagnolo quando lo amano. A volte coloro che l’amano ne parlano male, ma sempre come se parlassero di una donna. Alcuni fra i pescatori più giovani, di quelli che usavano gavitelli come galleggianti per le lenze e avevano le barche a motore, comprate quando il fegato di pescecane rendeva molto, ne parlavano come di el mar al maschile. Ne parlavano come di un rivale o di un luogo o perfino di un nemico. Ma il vecchio lo pensava sempre al femminile e come qualcosa che concedeva o rifiutava grandi favori e se faceva cose strane o malvage era perché non poteva evitarle. La luna lo fa reagire come una donna, pensò. Ernest Hemingway

He always thought of the sea as la mar which is what people call her in Spanish when they love her. Sometimes those who love her say bad things of her but they are always said as though she were a woman. Some of the younger fishermen, those who used buoys as floats for their lines and had motorboats, bought when the shark livers had brought much money, spoke of her as el mar which is masculine. They spoke of her as a contestant or a place or even an enemy. But the old man always thought of her as feminine and as something that gave or withheld great favours, and if she did wild or wicked things it was because she could not help them. The moon affects her as it does a woman, he thought. Ernest Hemingway

SEA TO LOVE Yes, the sea is yours, it belongs to each of you, it’s yours. It covers most of the globe, surrounding the land on which you put your feet every day to move and

SÌ, IL MARE È VOSTRO, APPARTIENE AD OGNUNO DI VOI, È TUO. RICOPRE GRAN PARTE DEL GLOBO CHE CIRCONDA QUELLA TERRA SULLA QUALE OGNI GIORNO APPOGGI I TUOI PIEDI PER MUOVERTI E VIVERE. MOLTI SCIENZIATI AFFERMANO CHE IL MARE È ALL’ORIGINE DELLA VITA. GLI OCEANI CONTENGONO CIRCA IL 97% DI TUTTA L’ACQUA PRESENTE SULLA TERRA E HANNO UN RUOLO MOLTO IMPORTANTE NEL PROCESSO DI SCAMBIO TRA LO STATO GASSOSO E LIQUIDO E SOLIDO, SCAMBIO FONDAMENTALE PER I FENOMENI ATMOSFERICI E PER IL MANTENIMENTO DELLA VITA SULLA TERRA. COME TUTTE LE COSE CHE TI APPARTENGONO, BISOGNA CHE TU NE ABBIA CURA E LO PROTEGGA. IN QUESTO TI AIUTANO TANTE ALTRE PERSONE CHE DEDICANO LA LORO OPERA PER LA DIFESA DELLE COSTE E PER LA SALVAGUARDIA DELLA VITA UMANA IN MARE.

live. Many scientists state that the sea is the origin of life. The oceans contain about 97% of all the water on Earth and play a very important role in the process of exchange from gas to liquid and solid, an essential exchange for atmospheric phenomena and the maintenance of life on Earth. Just like everything else that belongs to us, it needs to be taken care of and protected. Many other people who dedicate their work to defending the coast and safeguarding human life at sea help you in this.


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d’Italia SE È VERO CHE IL MARE È RISORSA, ALLORA L’ITALIA È UN PAESE RICCHISSIMO. LE COSTE DELLO STIVALE SONO LUNGHE 8000 CHILOMETRI. NESSUN ANGOLO DI MARE ITALIANO È PARAGONABILE AD UN ALTRO. TUTTO È COSÌ DIFFERENTE ED IRRIPETIBILE. PER SALVAGUARDARE QUESTA IMMENSITÀ, MIGLIAIA DI UOMINI SONO IMPEGNATI CON DEDIZIONE E IN OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA. È UN COMPITO ARDUO, CHE NECESSITA ANCHE DEL TUO SOSTEGNO. NON È FACILE CONTROLLARE CIRCA 500 MILA CHILOMETRI QUADRATI DI MARE.

Ah, io non chiederei d’essere un gabbiano né un delfino; mi accontenterei d’essere uno scorfano, ch’è il pesce più brutto del mare, pur di ritrovarmi laggiù, a scherzare in quell’acqua. Elsa Morante Ah, I would not ask to be a seagull, nor a dolphin, I would be happy to be a scorpion fish which is the ugliest fish in the sea, as long as I could be there, playing in that water. Elsa Morante

SEA OF ITALY The sea is seen as a resource and, in that case, Italy is very rich with a coastline measuring 8,000 kilometres. No corner of Italian sea can be compared with another. It’s all so different and unrepeatable.

Thousands of people are committed to safeguarding this immensity, at any time of day. It’s a difficult task and needs your support – it’s not easy to control about 500,000 square kilometres of sea.


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amori sul mare

Ogni sera il Pescatore andava fuori sul mare, e una sera la sua rete era tanto greve che egli faticò ad issarla entro la sua barca. E il giovane rise e si disse: “Sicuramente devo aver pescato tutti i pesci che nuotano nel mare, o forse avrò irretito qualche strano mostro che formerà la meraviglia degli uomini, o qualche orribile creatura subacquea che certo la grande Regina vorrà avere per sé”. Così egli raccolse tutte le sue forze e tirò le luride corde finché, simili a strisce di smalto turchino attorno a un vaso di bronzo, le lunghe vene si gonfiarono su per le sue braccia. Tirò le cordicelle minori, finché sempre più vicino si fece il cerchio di sugheri piatti, e la rete sorse al fine dal pelo dell’acqua. Ma nessun pesce conteneva la rete del giovane pescatore, nessun mostro marino, nessuna orribile creatura subacquea, ma soltanto una piccola Ondina vi giaceva, profondamente addormentata. Oscar Wilde

IL MARE È IL LUOGO PIÙ ROMANTICO PER ECCELLENZA, LA SUA FORZA ACCOMUNA GLI ESSERI UMANI. IL MARE, SI SA, È PER LE OCCASIONI SPECIALI. TUTTI DIVENTANO QUALCOSA D’ALTRO QUANDO SONO IN MARE. I MARINAI DIVENTANO PIÙ COMPAGNI, GLI AMANTI PIÙ TENERI, I DESIDERI SI TRASFORMANO IN PASSIONI.

Every evening he went out upon the sea, and one evening the net was so heavy that hardly could he draw it into the boat. And he laughed, and said to himself “Surely I have caught all the fish that swim, or snared some dull monster that will be a marvel to men, or some thing of horror that the great Queen will desire,” and putting forth all his strength, he tugged at the coarse ropes till, like lines of blue enamel round a vase of bronze, the long veins rose up on his arms. He tugged at the thin ropes, and nearer and nearer came the circle of flat corks, and the net rose at last to the top of the water. But no fish at all was in it, nor any monster or thing of horror, but only a little Mermaid lying fast asleep. Oscar Wilde

SEA LOVES The sea is the most romantic place par excellence; it’s force brings all human beings together. Everyone knows that the sea is for special occasions.

Everybody changes when they’re at sea. Sailors become more matey, lovers more tender and desires turn into passions.


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storie di mare

“Ala, Ala!”, gridò al prodiere mentre la balena venendo meno rilassava la furia. “Al sotto!” e l’imbarcazione si affiancò al pesce. Allora, sporgendosi molto in prora, Stubb dimenò adagio la lunga lancia aguzza nel pesce e ve la tenne movendola accuratamente, come se cercasse con cautela qualche orologio d’oro inghiottito dalla balena e temesse di romperlo prima di riuscire ad estrarlo. Ma l’orologio d’oro che cercava era l’intima vita del pesce. E d’improvviso la toccò; poiché scattando dalla pausa in quelle cose indescrivibili che son chiamate le sue “convulsioni”, il mostro si dibatté terribilmente nel sangue, si ravvolse di un’impenetrabile schiuma folle e ribollente, cosicché il legno messo a repentaglio cadde di botto a poppa, ed ebbe assai da fare a liberarsi così alla cieca da quel crepuscolo frenetico e uscire all’aria limpida del giorno. E ora, indebolendosi le convulsioni, ancora una volta la balena uscì fuori alla luce, mareggiando da fianco a fianco; spasmodicamente dilatando e contraendo lo sfiatatoio con un secco e crepitante respiro di morte. E alla fine, sgorgate su sgorgate di rosso sanguaccio, come fosse stata la feccia del vino, schizzarono nell’aria spaventata, e ricadendo corsero gocciolando giù per i fianchi immobili del mare. Le era scoppiato il cuore. “È morta, signor Stubb” disse Deggu. Herman Melville

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TI RICORDI MOBY DICK? HAI MAI ASCOLTATO UNA STORIA DA QUALCHE PESCATORE O LE AVVENTURE DI UN VECCHIO LUPO DI MARE CHE HA SOLCATO GLI OCEANI? E POI CHE DIRE DEI MILLE MOSTRI MARINI CHE HANNO COLPITO LA TUA IMMAGINAZIONE NEI LIBRI DI FIABE? IL MARE PUÒ ESSERE LEGGENDA, CRONACA, E STORIA INSIEME. DIPENDE DA CHI LO HA VISSUTO. TUTTAVIA ALCUNE STORIE SI TINGONO DI NERO, SONO DIVENTATE INCUBI PER MOLTI NAVIGANTI SFORTUNATI.

“Pull up pull up!” he now cried to the bowsman, as the waning whale relaxed in his wrath. “Pull up! close to!” and the boat ranged along the fish’s flank. When reaching far over the bow, Stubb slowly churned his long sharp lance into the fish, and kept it there, carefully churning and churning, as if cautiously seeking to feel after some gold watch that the whale might have swallowed, and which he was fearful of breaking ere he could hook it out. But that gold watch he sought was the innermost life of the fish. And now it is struck; for, starting from his trance into that unspeakable thing called his ‘flurry,’ the monster horribly wallowed in his blood, over-wrapped himself in impenetrable, mad, boiling spray, so that the imperilled craft, instantly dropping astern, had much ado blindly to struggle out from that phrensied twilight into the clear air of the day. And now abating in his flurry, the whale once more rolled out into view; surging from side to side; spasmodically dilating and contracting his spout-hole, with sharp, cracking, agonized respirations. At last, gush after gush of clotted red gore, as if it had been the purple lees of red wine, shot into the frighted air; and falling back again, ran dripping down his motionless flanks into the sea. His heart had burst! “He’s dead, Mr. Stubb,” said Daggoo. Herman Melville

SEA STORIES Do you remember Moby Dick? Have you ever listened to a tale told by a fisherman or the adventures of an old seadog who has sailed the oceans? And what about the thousand sea monsters that have struck your imagination in

fairy stories? The sea can be a legend, news and history, all at the same time. It depends on who lived it. Even so, some stories are tragic, they’ve become nightmares for many unfortunate sailors.


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di storia Quando spuntò il giorno feci preparare le barche delle caravelle e uscii a costeggiare l’isola in direzione Nord/Nord-Est per esaminare la costa opposta e visitare i villaggi, dei quali non tardai a vederne due o tre, i cui abitanti venivano in folla al lido chiamandoci. (...) Gli uni portavano acqua, gli altri cibi, e altri ancora, quando vedevano che non discendevo a terra, si gettavano in mare e ci venivano incontro a nuoto e ci domandavano se fossimo venuti dal cielo. (...) Questa gente in fatto di armi è molto semplice. (...) Come le Vostre Altezze potranno giudicare da sette di essi che io feci prendere per recarli in Spagna, insegnare loro il nostro linguaggio, e ricondurli poi alle loro case. Se le Altezze Vostre ordinassero o di condurli tutti in Spagna o di tenerli schiavi nella loro isola, agevolmente potrebbero farlo, perchè con una cinquantina di uomini li terranno tutti sottomessi e potranno far di essi quel che vorranno.

IL DESTINO DEL MONDO È STATO SPESSO DECISO SUGLI SPECCHI D’ACQUA DEGLI OCEANI. IN UNA BATTAGLIA DEL 1571 AL LARGO DEL PELOPONNESO (LEPANTO) SI SCONTRARONO DUE MONDI, IL CRISTIANO E IL MUSULMANO, DECIDENDO COSÌ L’ASSETTO DEL CONTINENTE EUROPEO. IN UN’ALTRA GRANDE BATTAGLIA NELL’OCEANO PACIFICO (OKINAWA) SI POSERO LE BASI PER LA RICONQUISTA DELLA DEMOCRAZIA NEL MONDO. MA ANCHE TUTTE LE CIVILTÀ CHE SI AFFACCIANO SUL MEDITERRANEO DEVONO LA LORO FORTUNA E GRANDEZZA AL GRANDE MARE CHE TUTTE LE UNIVA. OGGI, NEL PRESENTE DELLA NOSTRA STORIA I MARI SONO DIVENTATI VIA DI SALVEZZA PER MOLTE POPOLAZIONI COSTRETTE ALLA FUGA PER MILLE MOTIVI.

Cristoforo Colombo

In the morning, I ordered the boats to be got ready, and coasted along the island toward the north-northeast to examine that part of it, we having landed first at the eastern part. Presently we discovered two or three villages, and the people all came down to the shore, calling out to us. (…) Some brought us water, and others victuals: others seeing that I was not disposed to land, plunged into the sea and swam out to us, and we perceived that they interrogated us if we had come from heaven. (…)The people here are simple in war-like matters. (…) As your Highnesses will see by those seven which I have ordered to be taken and carried to Spain in order to learn our language and return, unless your Highnesses should choose to have them all transported to Castile, or held captive in the island. I could conquer the whole of them with fifty men, and govern them as I pleased. Cristoforo Colombo

THE SEA IN HISTORY The world’s fate has often been decided on the waters of the oceans. The Christian and Moslem worlds clashed in the Battle of Lepanto, off the Peloponnese, in 1571, thus deciding the structure of the European continent.

The base for regaining democracy in the world was laid in another great battle in the Pacific Ocean (Okinawa). All the civilisations overlooking the Mediterranean also owed their fortune and size to the great sea that united

them. Today, at this time in history, the seas have become a way to salvation for many populations forced to flee for hundreds of reasons.


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vie di mare

Ondeggia, Oceano nella tua cupa e azzurra immensità A migliaia le navi ti percorrono invano; L’uomo traccia sulla terra i confini, apportatori di sventure, Ma il suo potere ha termine sulle coste, Sulla distesa marina I naufragi sono tutti opera tua, è l’uomo da te vinto, Simile ad una goccia di pioggia, S’inabissa con un gorgoglio lamentoso, Senza tomba, senza bara, senza rintocco funebre, ignoto. Sui tuoi lidi sorsero imperi, contesi da tutti a te solo indifferenti Che cosa resta di Assiria, Grecia, Roma, Cartagine? Bagnavi le loro terre quando erano libere e potenti. Poi vennero parecchi tiranni stranieri, La loro rovina ridusse i regni in deserti; Non così avvenne, per te, immortale e mutevole solo nel gioco selvaggio delle onde; Il tempo non lascia traccia sulla tua fronte azzurra. Come ti ha visto l’alba della Creazione, così continui a essere mosso dal vento. E io ti ho amato, Oceano, e la gioia dei miei svaghi giovanili, era di farmi trasportare dalle onde come la tua schiuma; fin da ragazzo mi sbizzarrivo con i tuoi flutti, una vera delizia per me. E se il mare freddo faceva paura agli altri, a me dava gioia, Perché ero come un figlio suo, E mi fidavo delle sue onde, lontane e vicine, E giuravo sul suo nome, come ora.

Roll on, thou deep and dark blue ocean-roll! Ten thousand fleets sweep over thee in vain; Man marks the earth with ruin – his control Stops with the shore; – upon the watery plain The wrecks are all thy deed, nor doth remain A shadow of man’s ravage, save his own, When for a moment, like a drop of rain, He sinks into thy depths with bubbling groan, Without a grave, unknell’d, uncoffin’d, and unknown. Thy shores are empires, changed in all save theeAssyria, Greece, Rome, Carthage, what are they? Thy waters washed them power while they were free, And many a tyrant since: their shores obey The stranger, slave or savage; their decay Has dried up realms to deserts: – not so thou, Unchangeable, save to thy wild waves’ play – Time writes no wrinkle on thine azure brow – Such as creation’s dawn beheld, thou rollest now. And I have loved thee, ocean! And my joy Of youthful sports was on thy breast to be Borne, like thy bubbles, onward: from a boy I wanton’d with thy breakers – they to me Were a delight; and if the freshening sea Made them a terror – ’twas a pleasing fear, For I was as it were a child of thee, And trusted to thy billows far and near, And laid my hand upon thy mane – as I do here. George Byron

George Byron

SEAWAYS The sea is communication. Religions and trade have spread because of the sea. The first populations converted to Christianity and Islam were the ones on the Mediterranean. The first centres of economic and political power arose

where ports were built. Whole continents were discovered as a result of the sea routes that intrepid navigators wanted to trace. Today, maritime traffic is increasing following globalisation, creating ‘motorways of the sea.’

IL MARE È COMUNICAZIONE. RELIGIONI E COMMERCI SI SONO DIFFUSI GRAZIE AL MARE. LE PRIME POPOLAZIONI CONVERTITE AL CRISTIANESIMO E ALL’ISLAM FURONO QUELLE CHE SI AFFACCIAVANO SUL MEDITERRANEO. I PRIMI CENTRI DI POTERE ECONOMICO E POLITICO NACQUERO LÌ DOVE SI COSTRUIRONO I PORTI. INTERI CONTINENTI FURONO SCOPERTI GRAZIE ALLE ROTTE DI MARE CHE IMPAVIDI NAVIGATORI VOLLERO TRACCIARE. OGGI I TRAFFICI MARITTIMI CRESCONO SEMPRE DI PIÙ SEGUENDO LA GLOBALIZZAZIONE, CREANDO LE “AUTOSTRADE DEL MARE”.


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un mare

di sport IL MARE È SALUTE

I gabbiani, lo sapete anche voi, non vacillano, non stallano mai. Stallare, scomporsi in volo, per loro è una vergogna, è un disonore. Ma il gabbiano Jonathan Livingston – che faccia tosta, eccolo là che ci riprova ancora, tende e torce le ali per aumentarne la superficie, vibra tutto nello sforzo e patapunf stalla di nuovo – no, non era un uccello come tanti. La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d’ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo. Richard Bach

PERCHÉ LO SPORT È SALUTE. MA UNA GARA DI NUOTO, DI APNEA, DI WINDSURF O UNA REGATA HANNO UN ALTRO ELEMENTO IN COMUNE: LA LIBERTÀ DEGLI STILI. CI SONO MILLE MODI PER NUOTARE COME CI SONO MILLE MODI PER REGATARE. NESSUN GESTO È SIMILE ALL’ALTRO. MA GLI SPORT NAUTICI SONO ANCHE CULTURA. OCCORRE CONOSCERE I VENTI, LA TORMENTINA, IL LASCO, LA STRAMBATA. OPPURE I CENTO TIPI DI VELA, DAL FIOCCO AL GENOA, DAL GENNAKER ALLO SPINNAKER, ISSATE SUI VARI TIPI DI IMBARCAZIONI. INOLTRE BISOGNA SAPER VIRARE, LASCARE, ORZARE, ETC.

Seagulls, as you know, never falter, never stall. To stall in the air is for them disgrace and it is dishonour. But Jonathan Livingston Seagull, unashamed, stretching his wings again in that trembling hard curve – slowing, slowing, and stalling once more – was no ordinary bird. Most gulls don’t bother to learn more than the simplest facts of flight – how to get from shore to food and back again. For most gulls, it is not flying that matters, but eating. For this gull, though, it was not eating that mattered, but flight. More than anything else, Jonathan Livingston Seagull loved to fly. Richard Bach

SEA SPORTS The sea is health because so is sport. But a swimming, free-diving or windsurf race or a regatta have something else in common – the freedom of style. There are hundreds of ways to swim,

just as there are hundreds of ways to sail in a regatta. No one gesture is similar to another. However, water sports are also culture. You have to know the winds, storm-jib,

reach and jibe, or the hundreds of different sails, from the jib to the genoa, gennaker to spinnaker, set on various types of vessel. In addition, you need to know how to tack, run and luff, etc.


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d’arte

Nella cala tranquilla scintilla, intesto di scaglia come l’antica lorica del catafratto, il Mare. Sembra trascolorare. S’argenta? S’oscura? A un tratto come colpo dismaglia l’arme, la forza del vento l’intacca. Non dura. Nasce l’onda fiacca, sùbito s’ammorza. Il vento rinforza. Altra onda nasce, si perde, come agnello che pasce pel verde: un fiocco di spuma che balza! Ma il vento riviene, rincalza, ridonda. Altra onda s’alza, nel suo nascimento più lene che ventre virginale! Palpita, sale, si gonfia, s’incurva, s’allunga, propende. Il dorso ampio splende come cristallo; la cima leggiera s’arruffa come criniera nivea di cavallo.

IL MARE, GRANDE MUSA ISPIRATRICE PER POETI E SCRITTORI, COME I MILLE SPRUZZI DI UN’ONDA CHE SI INFRANGE SU UNO SCOGLIO O LE SEMPRE CANGIANTI COLORAZIONI DEL MARE AL TRAMONTO. TUTTO È NUOVO E DIVERSO QUANDO SI PARLA DEL MARE. IL MARE È ANCHE ARTE PERCHÉ LE COSE CHE IN TERRA HANNO UN NOME, IN MARE NE HANNO UN ALTRO. SUL MARE NON C’È LA “DESTRA” MA LA “DIRITTA”. SUI VELIERI NON ESISTONO “CORDE”, MA GÒMENE, GHERLINI, SAGOLE, CIME, ETC. INOLTRE IL MARE È GELOSO CUSTODE DI TANTI TESORI ARCHEOLOGICI, RESTI DI ANTICHE CIVILTÀ O DI GRANDI OPERE D’ARTE. In the tranquil cove A weaving of flakes flashes Like the ancient lorica of one who is armored, the Sea seems to change hue turning silvery? Darkening? All at once as a weapon unraveling blow, the wind blast weakens it so. It does not last. A weak wave is born and quickly wanes. A stronger wind blows. Another wave grows and then it fades out Like a lamb that feeds on the green of the field: a whirl of foam that bounces! But the wind now resumes, it rebounds, overwhelms. Another wave rises. It breathes, mounting higher It swells and then curls on itself It explodes, then inclines. The ample back shines Like a crystal; The light tip gets ruffled Like the snowy mane Of a horse.

Gabriele d’Annunzio

Gabriele d’Annunzio

THE SEA IN ART The sea is the great inspirational muse for poets and writers, like the spray of a wave breaking on rocks or the continuously changing colours of the sea at sunset. Everything is new and different when we talk of the sea. The sea is also art because things have

one name on land and another at sea. At sea, you don’t say ‘right’ but ‘starboard’; on sailing vessels there are no ‘ropes’ but sheets, hawsers, heaving lines, lines, etc. In addition, the sea is a jealous custodian of many archaeological treasures, the remains of ancient civilisations of great works of art.


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sapori di mare

IL MARE È STATO SEMPRE GENEROSO. IL MARE È VITA ANCHE PERCHÉ NUTRE. CI FORNISCE SEMPRE CIBO CHE TUTTI I DIETOLOGI GIUDICANO SANO E SALUTARE. “SPECIALITÀ PESCE” SI LEGGE SULLE INSEGNE DEI RISTORANTI PER INDICARE CHE LÌ SI ESCE DALL’ORDINARIO E SI ENTRA IN QUALCOSA DI PARTICOLARE. DIVERSE SPECIE CHE VIVONO NEL MEDITERRANEO SONO A RISCHIO D’ESTINZIONE E PER QUESTO, SIA A LIVELLO INTERNAZIONALE CHE NAZIONALE, ESISTE UNA SERIE DI NORME DI TUTELA. PERFINO I TERRIBILI SQUALI GIOCANO UN RUOLO DI “POLIZIA SANITARIA” NELL’ECOSISTEMA MARINO, FACENDO SÌ CHE I PESCI NON POSSANO MOLTIPLICARSI IN MODO INCONTROLLATO. LA VIGILANZA SULLA PESCA MARITTIMA SERVE SIA PER GARANTIRE L’EQUILIBRIO NEL PRELIEVO DEL PESCATO SIA PER SORVEGLIARE SULLE PROCEDURE DI PESCA.

Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non è un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi, O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti! E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli Vi combattete senza pietà né rimorsi, Talmente amate la carneficina e la morte, O eterni rivali, o fratelli implacabili! Charles Baudelaire

Free man, you will always cherish the sea! The sea is your mirror; you contemplate your soul In the infinite unrolling of its billows; Your mind is an abyss that is no less bitter. You like to plunge into the bosom of your image; You embrace it with eyes and arms, and your heart Is distracted at times from its own clamoring By the sound of this plaint, wild and untamable. Both of you are gloomy and reticent: Man, no one has sounded the depths of your being; O Sea, no person knows your most hidden riches, So zealously do you keep your secrets! Yet for countless ages you have fought each other Without pity, without remorse, So fiercely do you love carnage and death, O eternal fighters, implacable brothers! Charles Baudelaire

FLAVOURS OF THE SEA The sea has always been generous. The sea is also life because it feeds. It always gives us food that all dieticians consider safe and healthy. ‘Fish specialities’ can be seen on restaurant signs to show that they don’t

just serve ordinary food. Various species living in the Mediterranean are at risk of extinction and so, both nationally and internationally, there is a series of laws to protect. Even the formidable shark plays a role of ‘health

police’ in the marine ecosystem, ensuring that fish cannot reproduce in an uncontrolled manner. Supervision of marine fishing guarantees both the equilibrium of the catch and controls the type of fishing.


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di tutti

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QUANDO SEI IN MARE, Talvolta, anche se di rado, si ha la fortuna di accorgersi che nella nostra vita è subentrato un cambiamento, si abbandona la via vecchia, s’imbocca la nuova e si prosegue dritti per la nuova rotta. Mi accadde una cosa simile a Le Mourillon, quel giorno d’estate in cui i miei occhi si aprirono sul mare.

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Jacques Yves Cousteau

Sometimes we are lucky enough to know that our lives have been changed, to discard the old, embrace the new, and run headlong down an immutable course. It happened to me at Le Mourillon on that summer’s day, when my eyes were opened on the sea. Jacques Yves Cousteau

PUOI ANDARE DOVE VUOI TU. PUOI DECIDERE PER IL NORD O PER IL SUD, PER L’EST O PER L’OVEST. IL MARE È LIBERTÀ. MA PRIMA DI ESSERE TUO, IL MARE APPARTIENE A CHI LO ABITA. NESSUNO È RIUSCITO FINO AD OGGI A CATALOGARE TUTTE LE FORME VIVENTI CHE ABITANO NELLE PROFONDITÀ. PER LA LORO SALVAGUARDIA SI SONO COSTITUITE LE OASI PROTETTE E LE RISERVE NATURALI MARINE. NELLA VIGILANZA E NELLA GESTIONE DI QUESTE RISERVE, IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO SVOLGE UN’OPERA DI GRANDE IMPEGNO. OCCORRE ANCHE LA TUA PARTECIPAZIONE. IL MARE È DI TUTTI. MA È SOPRATTUTTO TUO!

EVERYONE’S SEA When you’re at sea, you can go where you want. You decide north or south, east or west. The sea is freedom. But before belonging to you, it belongs to the creatures living in it. To date, noone has been able to catalogue all the living forms in the depths. Protected areas and marine reserves have been

created to safeguard them. The Ministry of the Environment and Land carries out difficult work in the surveillance and management of these reserves. You should play your part too. The sea is everyone’s but it’s yours most of all!

Per sempre me ne andrò per questi lidi, Tra la sabbia e la schiuma del mare. L’alta marea cancellerà le mie impronte, E il vento disperderà la schiuma. Ma il mare e la spiaggia dureranno In eterno. Kahlil Gibran

I am forever walking upon these shores, Betwixt the sand and the foam. The high tide will erase my foot-prints, And the wind will blow away the foam. But the sea and the shore will remain Forever. Kahlil Gibran


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Cultura del mare, valorizzazione dei territori, innovazione e sostenibilità, sono i pilastri su cui poggia il nostro disegno strategico legato all’Economia del Mare e alla Blue Economy, capace di unire imprese, territori ed istituzioni del Mediterraneo. Un modello multidisciplinare che integra dalla nautica al turismo, dalla pesca ai trasporti, dalla logistica all’artigianato artistico, dall’enogastronomia alla portualità, dalla cultura alla formazione. È questa la chiave innovativa che fa dello Yacht Med Festival l’evento dell’Economia del Mare e della Blue Economy. Con oltre 100mila visitatori e 8 milioni di indotto, lo Yacht Med Festival è ormai a pieno titolo uno dei grandi eventi più importanti del nostro Paese. Ma è la sua capacità di attrarre ed integrare prodotti, progetti ed idee nuove, che ci esorta ogni anno a porci obiettivi sempre più ambiziosi, puntando sulla competitività dei territori. Nel 2012 vogliamo ampliare la rete e rafforzarne la qualità, per fare sempre più dell’Economia del Mare e della Blue Economy il centro delle strategie di sviluppo del Mediterraneo. A partire dalle imprese.

Yacht Med Festival 2012 V EDIZIONE

Vincenzo Zottola Vicepresidente Unioncamere Lazio e Presidente Camera di Commercio di Latina

• YACHT VILLAGE • YACHT CHARTER EXPO • MED VILLAGE • EXPO DELL’ENOGASTRONOMIA MEDITERRANEA • PIAZZA ITALIA • VILLAGGIO A EMISSIONI ZERO • EXPO MED CHAMBERS OF COMMERCE • SALONE NAUTICA ACCESSIBILE • FORUM NAZIONALE SULL’ECONOMIA DEL MARE • MEDITERRANEAN AWARDS • STADIO DELLA VELA • FESTIVAL DELLA MUSICA MEDITERRANEA • MOSTRE, SPETTACOLI E INTRATTENIMENTO • FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’EDITORIA DEL MARE • PAESE FOCUS BRASILE

Culture of the sea, enhancement of land, innovation and sustainability are the pillars on which the strategic design linked to Economia del Mare (Sea Economy) and Blue Economy, able to unite companies, areas and institutions of the Mediterranean are based. A multi-disciplinary model that integrates a range from water sports to tourism, fishing to transport, logistics to crafts, wine and food to port systems, and culture to training. This is the innovative key that makes Yacht Med Festival the event of the Sea Economy and the Blue Economy. The Yacht Med Festival, with more than 100,000 visitors and Euro 8 million of supply chain, is rightly one of the most important large events in Italy. However, it is the ability to attract and integrate products, projects and new ideas that encourages us to set increasingly ambitious objectives each year, aiming at the competitivity of the areas. In 2012, we want to extend the network and strengthen its quality to make the Sea Economy and Blue Economy more and more the centre of the development strategies of the Mediterranean, starting from companies.


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In collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero

L’Italia punta a crescere in Colombia A GIUGNO, MISSIONE IMPRENDITORIALE ED ISTITUZIONALE ITALIANA A BOGOTÀ di Pietro Celi, D.G. Ministero Sviluppo Economico

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a Colombia va sempre più assumendo un ruolo importante nell’economia dei Paesi della Comunità Andina, in particolare, e dell’America Latina più in generale. E l’Italia intende essere partner della Colombia anche per il suo ruolo di Paese strategico in un sistema sovranazionale in cui l’America Latina va via via identificandosi: Comunità Andina, Alleanza per il Pacifico, Unasur (Unione delle Nazioni Sudamericane), organismi che sempre più portano ad un coordinamento e ad una integrazione delle politiche commerciali, anche verso il blocco europeo. Da quanto detto, ben si comprende il valore della missione imprenditoriale ed istituzionale che, il 4 e 5 giugno prossimi, farà tappa a Bogotà. La politica commerciale di apertura colloca la Colombia sulla traiettoria nord-sud dell’intero continente americano, conferendole un ruolo di crocevia privilegiato per il commercio nell’area. Da parte italiana, sussiste del resto un interesse ad essere presenti in un Paese che sta sviluppando e modernizzando la propria struttura produttiva e l’offerta di servizi, anche al fine di attrarre sempre più investitori stranieri, attraverso l’acquisizione del know-how e della tecnologia necessari per posizionare il sistema produttivo su fasce di produzione a più alto valore aggiunto. Se è del resto vero che le relazioni commerciali tra i nostri Paesi hanno registrato negli ultimi anni un andamento altalenante, è necessario valutare con grande attenzione i dati relativi ai primi 11 mesi del 2011, che hanno visto una rilevante crescita sia delle nostre esportazioni (+44,7%), sia delle importazioni (+19,9%). Nello stesso periodo, l’Italia è stata il tredicesimo cliente della Colombia e l’undicesimo fornitore europeo, con una quota di mercato dell’1,8%. Il nostro export ha riguardato principalmente le macchine per impieghi speciali (19,3%), macchine per impieghi generali (16,7%), medicinali e preparati farmaceutici (5,4%), prodotti chimici di base (3,4%). Numeri assolutamente degni di nota, che però devono ulteriormente spronarci a lavorare per sfruttare appieno le numerose opportunità che le nostre economie offrono. L’Italia, del resto, guarda con estremo interesse alla possibilità di partecipare al processo di ammodernamento in corso nell’economia del Paese, in particolare nel settore dei grandi lavori, del trasporto pubblico, della meccanizzazione dell’agricoltura e dell’industria tessile; mentre la diffusione di prodotti di consumo Made in Italy potrebbe avvenire attraverso catene commerciali già esistenti.

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Speciale

MERCATO Globale

Italy Aims at Growing in Colombia There will be an Italian business and institutional mission to Bogota in June

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olombia is increasingly assuming an important role in the economy of Andean Community countries, in particular, and Latin America more generally. And Italy also intends to be a partner of Colombia for its role of strategic country in an international system in which Latin America is gradually being identified – Andean Community, Pacific Alliance and Union of South American Nations, organisms that more and more often lead to a co-ordination and integration of trade policies, including those to the European block. Therefore, the value of the business and institutional mission to Bogota on 4 and 5 June can be clearly understood. The commercial policy of opening places Colombia on the north-south trajectory of the whole American continent, giving it a role of privileged crossroads for trade in the area. On the Italian side, there is an interest in being in a country that is developing and modernising its production structure and the services offer, also in order to attract more and more foreign investors, through the acquisition of expertise and the technology necessary to position the production system in bands of production at the highest added value. Although trade relations between the countries have oscillated in recent years, the data relating to the first 11 months of 2011, where there was significant growth in both Italian exports (+44.7%) and imports (+19.9%) must be carefully assessed. At the same time, Italy was the 13th customer of Colombia and the 11th European supplier, with a market share of 1.8%. Italian export mainly concerns the special-use machinery sector (19.3%), general-use machinery (16.7%), medicines and pharmaceutical preparations (5.4%), basic chemical products (3.4%). Although these numbers are worthy of note, they should encourage additional work to make full use of the countless opportunities the economies offer. On the Italian side, the chance of taking part in the modernisation process in progress in the economy of the country is looked at with great interest, particularly in the large-scale work sector, public transport, the mechanisation of agriculture and the textile industry while the spread of quality Italian consumer products could occur through existing commercial chains.


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UNIONCAMERE

Più credito e meno burocrazia per il rilancio delle PMI LO HA RIBADITO IL PRESIDENTE DI UNIONCAMERE, FERRUCCIO DARDANELLO, INTERVENENDO ALLA PRESENTAZIONE DELLA TERZA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO DEI DISTRETTI ITALIANI di Domenico Calabria

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o scorso 15 febbraio a Roma è stata presentata la terza edizione dell’Osservatorio dei Distretti Italiani, lavoro di raccolta dati e analisi sulla realtà e sulle dinamiche distrettuali, promosso dalla Federazione dei Distretti Italiani, e realizzato grazie alla collaborazione di prestigiosi partner quali Unioncamere, Intesa Sanpaolo, Banca d’Italia, Censis, Cna, Confartigianato, Confindustria, Fondazione Edison, Fondazione Symbola e Istat. Il 3° Rapporto ha messo sotto la lente d’ingrandimento 101 distretti, dove operano 283mila aziende, con circa 1,4 milioni di addetti, che rappresentano il 30% del totale manifatturiero (tessile-abbigliamento, arredo-casa, agroalimentare, automazione e metalmeccanica, cartotecnica-poligrafici, cultura). Alla presentazione del rapporto è intervenuto anche il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello.

EXPORT IN CRESCITA. Secondo Dardanello, le imprese italiane hanno saputo, nonostante le “diffuse incertezze” dell’economia italiana, mettere in campo le proprie energie e la propria capacità di adattamento, permettendo all’Italia produttiva di non arrestarsi, ma anzi mostrandosi capaci di “ricercare le giuste combinazioni strategiche per affrontare le trasformazioni dello scenario competitivo”. In particolare, il rapporto conferma che l’export resta il fattore di maggior dinamismo dei distretti. Come ha infatti tenuto a sottolineare il Presidente di Unioncamere, “quasi 80 imprese distrettuali su 100 accettano la sfida” rappresentata dai mercati mondiali, “forti anche di

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èItalia

una dimensione mediamente superiore a quella dell’intero apparato produttivo italiano e rinforzate dalla consuetudine a giocare in squadra, spesso anche sfruttando le opportunità legate alla formula dei Contratti di rete”. La percentuale delle imprese di distretto che ha segnalato incrementi delle vendite all’estero è passata dal 32,8% di fine 2010 al 38,1% di fine 2011. Gli incrementi dell’export risultano più diffusi nei distretti della moda, dell’arredamento, dell’alimentare, dell’automazione, in quelli del Nord Est e nelle aziende di maggiori dimensioni. Da evidenziare anche la crescente propensione ad allungare lo sguardo oltre i mercati più vicini. Non a caso, l’anno passato è stata riscontrata una riduzione del numero di aziende distrettuali operanti nel vasto mercato europeo (dal 55,8% del 2010 si passa al 48,7%), a fronte di uno sviluppo del numero di imprese operanti nei “nuovi” mercati, con un aumento del 13,6% tendenziale. Straordinaria la performance conseguita in Cina, dove i distretti hanno toccato la cifra record di 606 milioni di euro di esportazione (erano 483 nel 2010); ma molto bene è andata anche la Russia (+20,6%), mentre inizia ad acquisire un ruolo maggiore un altro Bric, il Brasile, dove le esportazioni, guidate dai

More Credit, Less Bureaucracy to Relaunch SMEs ast February, 15th the third Observatory on Italian Districts took place in Rome, presenting the data and analyses collected on district realities and dynamics, promoted by the Federation of Italian Districts and carried out thanks to the collaboration of

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distretti della meccanica, hanno raggiunto i 173 milioni di euro (dato Intesa Sanpaolo). In crescita anche Romania, Polonia, Arabia Saudita, Algeria, India e Usa.

DISTRETTI, “LABORATORI” DI STRATEGIE. Da questi dati, secondo Dardanello, si possono trarre segnali di ottimismo, in quanto testimoniano che, “all’interno di un contesto che pone sfide sempre più impegnative, i distretti non smettono di proporsi come ‘laboratori’ di strategie, dove si sperimentano nuove tendenze sia sul versante delle politiche di sviluppo locale, sia su quello dell’organizzazione produttiva. Facendo tesoro di quanto già oggi contraddistingue la capacità competitiva dei distretti produttivi italiani: l’attenzione alla qualità e al design, il controllo più stringente sull’attività dei fornitori, il miglioramento delle strategie di distribuzione in Italia e all’estero”.

This is what President of Unioncamere Ferruccio Dardanello said in his speech at the presentation of the third Observatory on Italian Districts some prestigious partners, such as Unioncamere, Intesa San Paolo, Banca d’Italia, Censis, Cna, Confartigianato, Confindustria, Fondazione Edison, Fondazione Symbola and Istat. The 3rd report focused on 101 districts in which 283 thousand companies operate with around 1.4 million employees; they represent 30% of the manufacturing industry (textile-clothing, furnishings-home appliances, food & agriculture, automation and machinery, the paper industry and printing, culture). President of Unioncamere Ferruccio Dardanello took part in the presentation. EXPORTS ARE GROWING. According to Dardanello, Italian enterprises have been able to deploy their energy and adaptation skills, in spite of the “diffused uncertainty” of Italian economics, which enabled Italy not to stop and to show its ability “to seek the right strategies in order to face the transformation of competition.” The report confirms that exports are the most dynamic factor in the districts. As noted by the President of Unioncamere “almost 80 district companies out of 100 face the challenge of international markets; their strong

points are a slightly larger size than the average Italian enterprises and team spirit, as well as the exploitation of opportunities related to the formula of Network Contracts.” The amount of district enterprises which registered a growth in exports went from 32.8% at the end of 2010 to 38.1% at the end of 2011. Exports tend to increase in the sectors of fashion, interior design, food and automation, especially in the North-East of Italy and in larger companies. We should also mention the trend to approach distant markets. Last year we registered a smaller number of companies operating in the European market (from 55.8% in 2010 to 48.7%) and a larger number of enterprises dealing with ‘new’ markets, reaching a total increase of 13.6%. Extraordinary performances were achieved in China, where the districts reached record exports for 606 million Euros (483 in 2010); good results were obtained also in Russia (+20.6%). Another BRIC Country, Brazil, is starting to play an important role: exports reached 173 million Euros (data by Intesa Sanpaolo), led by the field of machinery. Rumania, Poland, Saudi Arabia, Algeria, India and USA are growing as well.

IL PROBLEMA “RISORSE”. Tuttavia, permangono alcune importanti questioni a cui è necessario fornire risposte concrete. In particolare, si sono acuite le problematiche relative all’occupazione ed all’aspetto finanziario: mezzi liquidi insufficienti, difficoltà di recupero dei crediti commerciali e ad ottenere finanziamenti. Carenze che rischiano di minare l’efficacia del modello distrettuale. Anche in questo caso, il Sistema camerale può ricoprire un ruolo importante, in quanto “il sostegno al credito, il dialogo tra formazione e lavoro, la battaglia per la legalità e quella per la semplificazione, sono parte della nostra agenda quotidiana. Ci muoviamo in questi ambiti – ha concluso il Presidente Dardanello – convinti che strategie di governance strutturate e condivise agiscano da moltiplicatore di quegli interessi generali tramite cui passano e si rigenerano lo sviluppo dei distretti, delle economie locali e dell’interno Paese”.

DISTRICTS, ‘LABORATORIES’ OF STRATEGIES. From these data, said Dardanello, we can read some optimistic signs, since they show that “in a more and more challenging scenery, the districts continue to work as ‘laboratories’ for strategies, experimenting new trends both in local development policies and in the production organization. We should further focus on the main features of Italian productive districts: attention to quality and design, a stricter control of the activity of suppliers and the improvement of distribution strategies in Italy and abroad.” THE PROBLEM OF ‘RESOURCES.’ Nevertheless, there are still some important problems to solve with concrete actions, such as employment and financial aspects: shortage of cash, difficulties in credit recovering and in obtaining credit. These points could impair the effectiveness and competitiveness of the district model. In this case too, as President Dardanello said, the Chamber System can play an important role, since “support to credit, dialog between education and labor, to lawfulness and to simplification is part of our daily agenda. We have been working in these fields – concluded Dardanello – since we believe that structured and shared governance strategies can multiply those general interests that cause the regeneration of development for district, local and domestic economies.”

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UNIONCAMERE

2012: MISSIONI NAZIONALI DEL SISTEMA CAMERALE

Missione di Incoming Capofila: Unioncamere/Promos

31 GENNAIO-METÀ APRILE FEDERAZIONE RUSSA

GIUGNO TURCHIA

15-18 OTTOBRE BOSNIA/CROAZIA

Settori: Interior Design “Opera Italia – The Harmony of Italian design” Showroom ed iniziative di promozione dell’Italian Life Style Capofila: CCIAA Prato simone.cesari@po.camcom.it

Settori: ambiente, energie rinnovabili e manifattura Capofila: Promos Milano/ Metropoli Firenze Possibile convergenza con Confindustria

Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano manuela.reina@mi.camcom.it

13-15 MARZO SERBIA Settori: agroindustria, infrastrutture e trasporti, energia, tessile, legno, metalmeccanica – Nell’ambito del progetto “Forum Permanente Serbia” Capofila: Aries Trieste natasa.ljubojev@ariestrieste.it 16-20 APRILE INDIA Settori: agroalimentare, infrastrutture/ edilizia, meccanica, robotica, energia, ambiente, servizi e nuove tecnologie Capofila: Made in Vicenza francesca.vitetta@vi.camcom.it

20-24 MAGGIO MAROCCO/ALGERIA Settori: beni strumentali Capofila: Promos Milano amira.dawoud@mi.camcom.it

11-14 GIUGNO SERBIA/MONTENEGRO Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano manuela.reina@mi.camcom.it GIUGNO COLOMBIA Settori: multisettoriale Capofila: Metropoli Firenze giacinto.bosco@metropoliaziendaspeciale.it In collaborazione con il MAE 2° SEMESTRE FEDERAZIONE RUSSA Settori: beni di consumo/beni strumentali e meccanica Capofila: Promos Milano/ Promec Modena Possibile convergenza con Confindustria

SETTEMBRE IRAQ

26-29 NOVEMBRE IRAQ-Kurdistan iracheno Settori: multisettoriale Capofila: Promos Milano valeria.centinaro@mi.camcom.it

2° SEMESTRE EMIRATI ARABI UNITI/QATAR Settori: ambiente, energie rinnovabili Capofila: Promos Milano/ CCIAA di Torino-CEIPiemonte

2° SEMESTRE CINA Settori: arredamento Capofila: Promos Milano Possibile convergenza con Confindustria Unioncamere Piazza Sallustio, 21 00187 Roma

FIERE INTERNAZIONALI PROMOSSE DAL SISTEMA CAMERALE CANNES, 6-9 MARZO 2012 MIPIM Settori: Immobiliare Capofila: Promos Milano

HANNOVER, 6-10 MARZO 2012 CEBIT HANNOVER Settori: ICT Capofila: CCIAA Torino/ CEIPiemonte g.pischedda@to.camcom.it rosanna.viola@centroestero.org

HANNOVER, 23-27 APRILE 2012 HANNOVERMESSE Settori: subfornitura Capofila: Concentro Pordenone DOHA, 30 APRILE-3 MAGGIO 2012 PROJECT QATAR Settori: edilizia, interior design Capofila: CCIAA di Torino/ CEIPiemonte g.pischedda@to.camcom.it katia.franchini@centroestero.org

SAN PAOLO, 22-25 MAGGIO 2012 HOSPITALAR Settori: Innovazione Capofila: Promos Milano silvia.lambertini@mi.camcom.it

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MOSCA, 30 MAGGIO-2 GIUGNO 2012 SAN PAOLO, 19-21 GIUGNO 2012 MACEF Settori: oggettistica e materiali per la casa Capofila: Promos Milano PARIGI, 7-11 SETTEMBRE 2012 MAISON & OBJET Settori: oggettistica e accessori casa Capofila: Metropoli Firenze

WASHINGTON, 17-19 GIUGNO 2012 SUMMER FANCY FOOD Settori: agroalimentare Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza sergio.cacopardo@mi.camcom.it

MOSCA, SETTEMBRE 2012 COLLECTION PREMIERE MOSCOW (CPM) Settori: abbigliamento e accessori Capofila: Promos Milano HONG KONG, 19-25 SETTEMBRE 2012 HONG KONG JEWELLERY & GEM FAIR Settori: gioielleria Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza sergio.cacopardo@mi.camcom.it sarah.centrone@vi.camcom.it

SHANGHAI, 22-25 SETTEMBRE 2012 INTERTEXTILE SHANGHAI APPAREL FABRICS Settori: Tessile, abbigliamento Capofila: Promos Milano

SHANGHAI, 29 OTTOBRE1 NOVEMBRE 2012 POWER TRANSMISSION & CONTROL (PTC Asia) Settori: Trasmissioni meccaniche e controllo Capofila: Promos Milano paolo.sacchi@mi.camcom.it PARIGI, 21-25 OTTOBRE 2012 SIAL Settori: agroalimentare Capofila: Promos Milano paolo.sacchi@mi.camcom.it

DUBAI, 5-8 NOVEMBRE 2012 BIG 5 Settori: Edilizia e costruzioni Capofila: Promos Milano/ Made in Vicenza mattia.miglio@mi.camcom.it info@madeinvicenza.org


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MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO

Il Made in Italy vola alto con Vega LANCIATO CON SUCCESSO IL VETTORE SPAZIALE EUROPEO PROGETTATO E REALIZZATO DALL’ITALIANA AVIO. IL MINISTRO PASSERA: “UN MOTIVO DI FORTE ORGOGLIO PER IL NOSTRO SISTEMA AEROSPAZIALE”

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n “motivo di forte orgoglio per il nostro sistema aerospaziale e un’ulteriore testimonianza della competitività del Made in Italy”. Così il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, ha commentato il primo volo del lanciatore Vega, partito lo scorso 13 febbraio dal Centro Spaziale Europeo di Kourou, in Guyana Francese, coordinato dal Gruppo Avio nell’ambito dei programmi delle Agenzie Spaziali Europea e Italiana. Vega è il primo lanciatore di ultima generazione progettato e sviluppato in Italia – è stato realizzato per il 65% nello stabilimento Avio di Colleferro – per trasferire in orbita bassa (700 km) satelliti a uso istituzionale e scientifico, per l’osservazione della Terra e il monitoraggio dell’ambiente. Avio, attraverso la propria controllata ELV, ha svolto il ruolo di prime contractor, coordinando sin dall’inizio un progetto che coinvolge 40 aziende di 12 Paesi europei, in collaborazione con istituzioni, imprese e Università. “Si tratta di un progetto italiano – ha commentato ancora Passera – dall’alto valore innovativo e tecnologico, che conferma come gli investimenti in ricerca e innovazione sono in grado di generare competitività e nuove e qualificate opportunità di lavoro. Esprimo la mia forte soddisfazione e il mio plauso a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato per la nostra industria aerospaziale”. Un riconoscimento importante, confermato dall’invito al Quirinale rivolto all’Amministratore Delegato di Avio, Francesco Caio, e ad una delegazione del-

Made in Italy Flies High with Vega The European space carrier rocket, made by the Italian company Avio, was launched successfully. Minister Passera said: “We can be proud of our aerospace system” e are very proud of our aerospace system, it is another success that demonstrates the competitiveness of Made in Italy.” With these words the Minister of Economic Development Corrado Passera commented on the first flight of the carrier rocket Vega, launched on February, 13th from the European Space Center in Kourou, in French Guyana. The launch was coordinated by Avio Group within the program of the European and Italian Space Agencies. Vega is the first carrier rocket designed and developed in Italy – 65% was built in the plants of Colleferro by Avio. Vega will carry satellite payloads for scientific and institutional purpose into low Earth orbits (700 km), in order to improve Earth observation and environmental monitoring. Through its controlled ELV, Avio played the role of prime contractor, coordinating the project from its very first stages, and involves 40 enterprises in 12 European Countries in collaboration with institutions, companies and Universities. “It is an Italian project – commented Passera – with a high innovative and technological content that confirms how investments in research and innovation can create competitiveness and new, highly qualified job opportunities. I am really satisfied with it and I am grateful to everyone who contributed in achieving this important result for our space industry.” It was an important acknowledgment for Avio CEO Francesco Caio and a company delegation, confirmed by the invitation to the Quirinal. During the meeting with President Giorgio Napolitano, the Avio delegation – made up of young researchers and engineers who took part in the project – illustrated to the President of the Italian Republic the contents of the successful Vega space mission, which has brought Italy back to the very exclusive group of countries that can access space with their own technologies. “It was a great honor for our company – said Francesco Caio – to be given the opportunity to introduce to President Napolitano such an important European project, which saw the involvement of Italian companies, technologies and know-how: it is an example of research, investments and employment that will guarantee Italy new growth perspectives in the space sector on an international level; furthermore Avio has been ranked among the world’s best companies.” “Our commitment – added CEO Francesco Caio – will continue: this launch was the first step of a long series of space missions.” Avio is a leading international group in the space sector based in Turin. It was founded in 1908 and has representatives in 4 continents with sales offices and 12 plants; it has about 5,200 employees, 4,400 of them in Italy. In 2011 its turnover was over 2 billion Euros.

“W

l’azienda. Nel corso dell’incontro con il Presidente Giorgio Napolitano, la delegazione Avio, composta da giovani ricercatori e ingegneri che hanno preso parte al progetto, ha illustrato al Capo dello Stato i contenuti del successo della missione spaziale di Vega che ha portato l’Italia nel ristrettissimo club dei Paesi in grado di accedere allo spazio con tecnologie proprie. “È un grande onore per la nostra azienda – ha dichiarato Francesco Caio – avere a v u t o l ’ o p p o r t u n i t à d i p re s e n t a re a l Presidente Napolitano un progetto europeo così importante che ha visto protagoniste aziende, tecnologie e competenze italiane: una storia di ricerca, investimenti e occupazione che garantisce all’Italia nuove prospettive di crescita nel mondo dello spazio e che posiziona Avio tra le eccellenze industriali a livello internazionale”. “Il nostro impegno – ha aggiunto l’AD Francesco Caio – non si ferma qui: questo lancio è il primo passo di un percorso che andrà avanti con ulteriori missioni spaziali”. Avio è un gruppo internazionale leader del settore aerospaziale, con sede a Torino. Fondato nel 1908, è presente in 4 continenti con sedi commerciali e 12 insediamenti produttivi; conta circa 5.200 dipendenti di cui circa 4.400 in Italia. Nel 2011 ha generato ricavi per oltre 2 miliardi di euro. CORRADO PASSERA

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Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

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Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Corea del Sud Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Curitiba – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà Seoul San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. Chisinau Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Bucarest e progetti per facilitare l’ingresso Mosca Belgrado e il consolidamento delle imprese italiane Singapore sui mercati mondiali. Bratislava Barcellona – Madrid Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas

76 Camere 50 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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ASSOCAMERESTERO

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Viale Regina Margherita, 279 - 00198 Roma Tel +39.06.44231314 - Fax +39.06.44231070 info@assocamerestero.it

SUCCESSO A NIZZA PER PAIN, AMOUR ET CHOCOLAT

ed internazionale ha riunito i migliori produttori italiani e francesi: pane, dolci, cioccolato, confetteria e idee regalo, tutti sul tema dell’Amore, celebrati attraverso esposizioni, percorsi culinari e dimostrazioni. Il Salone è stato inoltre un’importante occasione per presentare il territorio italiano e le sue produzioni agroalimentari e artigianali ai 32.000 visitatori, francesi e internazionali, attraverso degustazioni guidate all’interno degli stand allestiti.

La Camera di Commercio Italiana di Nizza e la Chambre de Métiers et de l’Artisanat delle Alpi Marittime – in collaborazione con la Città di Antibes e con il sostegno di Unioncamere Piemonte – hanno organizzato ad Antibes, dal 10 al 12 febbraio scorso, la manifestazione “Pain, Amour et Chocolat”, giunta quest’anno alla sesta edizione. Nei giorni di San Valentino, questo evento originale

Success in Nice for Pain, Amour et Chocolat The Italian Chamber of Commerce of Nice and the Trades and Crafts Chamber of Maritime Alps – in co-operation with Antibes and the support of Unioncamere Piemonte – organised the 6th

edition of ‘Pain, Amour et Chocolat’ in Antibes from 10-12 February. On St. Valentine’s Day, this original, international event brought together the best Italian, French and other producers – bread, cakes, chocolate, confectionery and gift ideas,

REPUBBLICA DOMINICANA FASHION WEEK 2012 Dal 21 al 26 febbraio scorso, si è tenuta a Santiago de Los Caballeros (Repubblica Dominicana) la terza edizione della Fashion Week 2012, nata per promuovere le eccellenze nel campo della moda. Durante le cinque giornate, i migliori designer internazionali e nazionali hanno presentato le proprie collezioni, dando vita ad una delle principali kermesse del settore.

all on the subject of Love, celebrated through exhibitions, culinary paths and demonstrations. The Salon was also an important opportunity to present Italy and its food and craft productions through guided tasting in the stands set up.

La Camera di Commercio Dominico-Italiana, partner dell’evento, ha curato la partecipazione di alcune delle più importanti firme italiane e, attraverso il suo stand, ha favorito la conoscenza di marchi italiani di nicchia, interessati ad affacciarsi o a consolidare la loro presenza sul mercato dominicano. Durante la manifestazione, la Camera ha inoltre incontrato buyers e imprese locali, per concretizzare opportunità di business tra i due Paesi.

Dominican Republic Fashion Week 2012 The third edition of the Fashion Week 2012 was held in Santiago de Los Caballeros (Dominican Republic) from 2126 February. The week was started to promote excellence in the fashion field and the best national and international designers presented their collections during the five days, animating one of the main shows in the sector. The Dominican-Italian Chamber of Commerce, partner of

the event, arranged for some of the most important Italian labels to take part and, through its stand, favoured information about Italian niche labels, interested in moving into or consolidating in the Dominican market. During the show, the Chamber also met local buyers and companies to define business opportunities between the two countries.

A MADRID, CORSO DI PROTOCOLLO ORGANIZZATO DALLA CCIS La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), in collaborazione con la Escuela Internacional de Protocollo di Madrid (EIP), ha organizzato un corso di formazione su “Protocollo ufficiale, aziendale e tecniche di espressione verbale”. Alle lezioni, impartite da specialisti del settore, hanno preso parte 28 persone tra professionisti, studenti, rappresentanti di istituzioni e camere

di commercio, interessati ad approfondire questa tematica, oggi centrale per la direzione e la gestione di qualunque ente pubblico o privato. Il corso, organizzato in quattro moduli didattici, si è tenuto dal 16 febbraio all’8 marzo presso la sede della CCIS, e ha permesso di affrontare le norme e le procedure dell’organizzazione di eventi, nonché di approfondire aspetti legati alla capacità di comunicazione.

Protocol Course Organised by the CCIS in Madrid The Italian Chamber of Commerce for Spain (CCIS), in co-operation with the Escuela Internacional de Protocollo in Madrid organised a training course on ‘Official and company protocol and verbal techniques.’ The lessons, given by specialists in the sector, were attended

by 28 people – professionals, students, representatives of institutions and Chambers of Commerce, interested in finding out more about the topic, now central for the direction and management of any public or private body. The course, organised in four teaching modules,

was held from February 16th to March 8th at the CCIS offices and enabled the regulations and procedures of the organisation of events to be dealt with, and also aspects linked to communication ability to be further analysed.

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ASSOCAMERESTERO

Il ruolo delle CCIE nell’economia delle reti

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i chiama globalizzazione, ma poi si interpreta in tanti modi diversi e se ne danno tanti significati – di valori etici, di finanza, di mercato, di abitudini di consumo, ecc. Su di una cosa (molti) sono d’accordo: si è oramai modificato profondamente il sistema di relazioni tra i soggetti. Al contempo, è cambiato anche il tradizionale concetto di identità: si affermano multi-appartenenze che non si organizzano più su di un territorio fisico, ma soprattutto sul web. L’economia delle reti corre veloce e lo spazio nazionale (ma anche sovranazionale) le va stretto. Il tradizionale rapporto tra imprese e consumatori, basato sullo scambio di beni tra venditore ed acquirente, fulcro dell’economia moderna, sembra ormai aver ceduto il passo ad una nuova modalità di relazione, fondata sull’accesso e sulla fruizione/utilizzo temporaneo di una risorsa.

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LA CONOSCENZA È LA CHIAVE DI ACCESSO AI MERCATI E ALLE LORO DINAMICHE, ED È PER QUESTO CHE LE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO SONO UN INTERLOCUTORE DI PRIMO RIFERIMENTO PER LE IMPRESE di Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero

Da una logica di mero acquisto, ci si sposta progressivamente verso una di condivisione – di esperienze e conoscenze. La logica delle reti è molto più complessa di quella della massimizzazione dei benefici e/o riduzione dei costi. La rete amplia a dismisura i potenziali di relazioni e di conoscenze!

LA NECESSITÀ DI ADEGUARSI AI CAMBIAMENTI. In un’ottica di business, perciò, i network moltiplicano il know-how, poiché sono lo strumento più funzionale per avere accesso alle conoscenze degli altri e per riutilizzarle al fine di sviluppare la propria azienda, mettendo a fattore comune le informazioni, facendo salva l’indipendenza gestionale, spingendole ad una maggiore specializzazione e stimolandone così la competitività. Il passaggio all’economia delle reti rende dunque i già complessi rapporti tra globale e locale sempre più articolati e indefiniti. In una società che si presenta, per dirla con il sociologo Zygmunt Bauman, “fluida”, anche i tradizionali approcci di politica d’intervento devono adeguarsi, viste anche le difficoltà incontrate a livello macroeconomico per ristabilire le condizioni della ripresa. Per sostenere un reale sviluppo occorre


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Il riposizionamento delle CCIE parte da alcune caratteristiche fondamentali – in primis l’organizzazione a rete – che ne fanno un soggetto dinamico, capace di adattarsi e rispondere con efficacia ai mutamenti del contesto, italiano e internazionale e, di conseguenza, al cambiamento delle esigenze delle imprese. Le tipologie delle attività, le modalità di relazione con gli stakeholders, i servizi che le CCIE offrono, devono essere ripensati proprio in considerazione del ruolo di advisory della Camera, come centro di aggregazione di interessi e parte integrante di comunità locali che sono sempre più trans-culturali. Si tratta di mettere a disposizione delle imprese e delle loro comunità il patrimonio di conoscenze ed esperienze che in un mon-

The Role of the CCIEs in the Economy of the Networks Knowledge is the key to markets and their dynamics, and this is why the Italian Chambers of Commerce Abroad are a first reference partner for companies t’s called globalisation but then it’s interpreted in many different ways and has many meanings – ethical, financial and market values, and those of consumer habits, etc. However, many agree on one thing – the system of relationships between people has changed profoundly and, at the same time, the traditional concept of identity has also changed – multi-memberships that are no longer organised in a physical area but, in particular, in the web. The economy of the networks is running very fast and the national (and also the international) space is getting tighter. The traditional relationship between companies and consumers, based on the exchange of goods between seller and purchaser, the fulcrum of the modern economy, seems to have given way to a new type of relationship, based on access and the temporary enjoyment/use of a resource. From the point of view of mere purchase, there is a progressive movement towards that of sharing – experience and knowledge. The logic of the networks is much more complex than that of maximising the benefits and/or reduction of costs. The network enormously expands the potential of relationships and knowledge! THE NEED TO ADAPT TO CHANGE. Therefore, from the point of view of business, the networks multiply expertise, as they are the most functional tool for accessing the knowledge of others and reusing it to develop your company, making information a common factor, safeguarding managerial independence, driving them to greater specialisation and thus stimulating competitivity. Thus, the passage to the economy of the networks makes the already complex relationships between global and local even more separate and indefinite. The tradition-

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coniugare diversi approcci – politico, economico, sociologico, culturale – e, di conseguenza, occorre tenere conto di più variabili contemporaneamente nell’azione di promozione e, partendo dalle specificità di ciascun soggetto, individuare il contributo che ognuno può dare. Così nelle politiche di promozione per l’internazionalizzazione assumono un rilievo strategico le reti di relazioni che l’impresa costruisce e all’interno delle quali riesce ad inserirsi.

UN NUOVO RUOLO PER LE CCIE. Alla luce di queste considerazioni, il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) come ente di promozione del Made in Italy e di associazione delle business communities italiane nel mondo ed estere collegate e/o interessate all’Italia, ne esce valorizzato, ma anche profondamente modificato.

do che cambia con tanta rapidità deve essere costantemente aggiornato e modulato anche in relazione ai diversi interlocutori. Fare assistenza non significa più aiutare le aziende italiane a vendere all’estero, ma piuttosto aiutarle a stare sul mercato estero tenendo testa ai competitor internazionali. La conoscenza è la chiave di accesso ai mercati e alle loro dinamiche, ed è per questo che le Camere di Commercio Italiane all’Estero sono un interlocutore di primo riferimento per le imprese: fare business, infatti, comporta la capacità di unire esigenze del territorio locale, da un lato, e offerta delle imprese dell’altro; e, perché ciò avvenga, il ruolo di decodifica, trasmissione e messa in rete delle conoscenze svolto dalle CCIE risulta essenziale.

al approaches of intervention policy must adapt, also given the difficulties at macro-economic level in restoring the upturn conditions, in a society that, as sociologist Zygmunt Bauman says, is ‘fluid’. Different approaches must be put together to support real development – political, economic, sociological and cultural – and, as a result, account must be taken of more than one variable at the same time in promotion and, starting from the specifics of each body, identify the contribution that each can make. So the networks of relationships that a company builds and succeeds in entering take on strategic importance in internationalisation promotion policies. A NEW ROLE FOR THE CCIEs. In the light of this consideration, the role of the Italian Chambers of Commerce Abroad (CCIEs) as promoters of Italian quality products and the association of Italian business communities around the world connected to and/or interested in Italy comes out enhanced but also profoundly changed. The repositioning of the CCIEs starts from some essential features – firstly, the organisation in network – which makes them a dynamic body, able to adapt and respond effectively to the changes in the context, Italian and international and, as a result, the change in the needs of companies. The types of work, the ways of relating to stakeholders and the services offered by the CCIEs must be rethought considering the Chamber’s advisory role, as a centre of aggregation of interests and an integral part of local communities that are increasingly trans-cultural. The heritage of knowledge and experience that must be constantly updated and modulated in a rapidly changing world, also in relation to different partners, must be made available to companies and their communities. Giving assistance no longer means helping Italian companies to sell abroad, but helping them to stay in foreign markets keeping abreast of international competitors. Knowledge is the key to markets and their dynamics, and this is why the Italian Chambers of Commerce Abroad are a first reference partner for companies. Doing business means the ability to unite the needs of the local area, on one hand, and the offer of companies on the other; for this to happen, the role played by CCIEs of decoding knowledge, transmitting it and putting it in the network is essential.

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CCIE JOHANNESBURG

Cultura d’impresa: valore da trasferire in Sudafrica Business Culture Value to Send to South Africa Very positive responses for the mission organised by Italian-South African Chamber of Commerce featuring eight companies from Vicenza he promotion of the South African market and support for the internationalisation of Italian companies favoured by the ItalianSouth African Chamber of Commerce (ItalCham) is continuing. A delegation of eight companies from Vicenza in the automotive, construction and agriculture sectors visited Johannesburg, Durban, Pretoria, Port Elisabeth, East London and Cape Town, meeting about 150 of their South African counterparts in B2B initiatives from 26 February-2 March 2012. The mission, which falls within the work arranged through the Inter-Chamber Fund promoted by Unioncamere, was organised in cooperation with Made in Vicenza, a special agency for internationalisation of the Vicenza Chamber of Commerce and the Veneto Productivity Center (CPV). The work was opened by a workshop which saw the representatives of SACE, Johannesburg, present the financing and development possibilities for Italian exports. Dario Armini, the First Secretary of the Italian Embassy, Andrea Moz, president, and representatives of ItalCham, and the delegates of Made in Vicenza also took part in the meeting. Deborah Bernasconi, export manager of Margraf – Industria Marmi Vicentini, commented, “The experience in South Africa was constructive and profitable. This wonderful country was unknown to my company and the B2B meetings were the best means of a first introduction to the South African market.” Germaine Barreto, director of Made in Vicenza, added, “South Africa is a country of great opportunities. Made in Vicenza’s intention is, after this first mission, to increase knowledge of the market with other action.” According to Mariagrazia Biancospino, secretary general of the IItalCham, “The excellent synergy created among our staff, the people from Made in Vicenza and the CPV allowed the success of the project supported by Unioncamere.” Vito Casiello, Communication and Events manager of the Chamber added, “At a time when Italian companies feel the need to discover new markets, projects like these are positive, encouraging signs.”

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RISCONTRI MOLTO POSITIVI PER LA MISSIONE ORGANIZZATA DALLA CAMERA DI COMMERCIO ITALO-SUDAFRICANA CHE HA VISTO PROTAGONISTE OTTO AZIENDE VICENTINE

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ontinua l’attività di promozione del mercato sudafricano e di supporto all’internazionalizzazione delle imprese italiane favorita dalla Camera di Commercio Italo-Sudafricana (ItalCham). Dal 26 febbraio al 2 marzo 2012, infatti, una delegazione di otto aziende vicentine dei settori automotive, edilizia e agricoltura, ha toccato le città di Johannesburg, D u r b a n , P re t o r i a , P o r t E l i s a b e t h , E a s t L o n d o n e C a p e To w n , i n c o n t r a n d o i n momenti B2B circa 150 controparti sudafricane. La missione, che rientra nelle azioni realizzate attraverso il Fondo Intercamerale promosso da Unioncamere, è stata organizzata in collaborazione con Made in Vicenza, Azienda speciale per l’internazionalizzazione della CCIAA di Vicenza, e il Centro Produttività Veneto (CPV). Ad aprire i lavori, un workshop che ha visto i rappresentanti della SACE di Johannesburg presentare le possibilità di finanziamento e di sviluppo per le esportazioni italiane. All’incontro hanno preso parte anche il Primo Segretario dell’Ambasciata italiana, Dario Armini, il Presidente, Andrea Moz, e i rappresentanti della ItalCham, e i delegati di Made in Vicenza. “L’esperienza in Sudafrica è stata costruttiva e proficua”, ha commentato Deborah Bernasconi, export manager di Margraf –

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Industria Marmi Vicentini. “Questo splendido Paese era sconosciuto alla mia azienda e gli incontri B2B sono stati il mezzo migliore per un primo inserimento nel mercato sudafricano”. “Il Sudafrica è un Paese dalle grandi opportunità”, ha aggiunto Germaine Barreto, Direttore di Made in Vicenza. “La volontà di Made in Vicenza è, dopo questa prima missione, di approfondire la conoscenza del mercato con altre azioni”. Secondo Mariagrazia Biancospino, Segretario Generale della Camera di Commercio ItaloSudafricana, “l’ottima sinergia creata tra il nostro staff, quello di Made in Vicenza e il Centro Produttività Veneto ha permesso il successo del progetto supportato da Unioncamere”. “In un momento in cui le aziende italiane avvertono la necessità di scoprire nuovi mercati, progetti come questi sono segnali positiv i e i n c o r a g g i a n t i ” , h a a g g i u n t o Vi t o Casiello, Responsabile Comunicazione ed Eventi della Camera. CAMERA DI COMMERCIO ITALO-SUDAFRICANA Cnr Regent Street & Kirkby Road, Suite 3B Bedford Manor Office Suites Bedfordview - 2047 – 2001 Johannesburg Tel. +27.11.615.3906 – Fax +27.11.615.0682 info@italcham.co.za – www.italcham.co.za


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Vola con Qatar Airways

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Allestimento Business Class del nuovo Boeing 787 Dreamliner che si andrà ad aggiungere alla flotta Qatar Airways.

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atar Airways è una delle compagnie aeree in più rapida crescita nel panorama mondiale dell’industria aerea, con un network che attualmente copre oltre 100 destinazioni leisure e d’affari in Europa, N o rd A m e r i c a , S u d A m e r i c a , M e d i o Oriente, Africa, Asia del Sud, Estremo Oriente, Australia. Qatar Airways opera dall’Italia con un’offerta di 35 voli settimanali verso il proprio hub a Doha. Da Roma e Milano partono due voli al giorno, mentre da Venezia parte un volo quotidiano. Qatar Airways è stata nominata “Compagnia Aerea dell’Anno” ai Skytrax World Airline Awards 2011 per il suo straordinario servizio di bordo e per la sua eccellenza operativa. Dal 2009 detiene la qualifica di compagnia aerea a 5 stelle assegnata da Skytrax a pochissimi altri vettori top; per il settimo anno consecutivo, l’equipaggio della compagnia ha ottenuto il premio come “migliore del Medio Oriente”. UNA BUSINESS CLASS PENSATA PER IL PASSEGGERO. L’esclusiva e pluri-premiata Business Class di Qatar Airways è offerta su tutti i voli in Italia, sia a bordo dell’A320 da Venezia che sugli Airbus A330 da Roma e Milano. I sedili offrono ampio spazio e una ricca dotazione tecnologica – presa di corrente, presa USB, telefono personale e accesso a telegiornali da tutto il mondo. Su molti aerei è inoltre già disponibile il servizio OnAir, che consente l’uso del proprio smartphone durante il volo per inviarericevere email, sms e mms. La cucina di bordo della Business Class si ispira ai grandi piatti delle tradizioni gastronomiche di tutto il mondo, preparati con gli ingredienti migliori e più freschi. A DOHA UN TERMINAL PREMIUM CLASS ESCLUSIVO In linea con la filosofia aziendale che punta sull’innovazione, la compagnia a e re a g e s t i s c e n e l l ’ a e ro p o r t o D o h a International l’unico terminal passeggeri del mondo riservato esclusivamente ai suoi passeggeri di Prima Classe e Business Class. I passeggeri Premium hanno a disposizione ristoranti esclusivi, cocktail bar, un’area dedicata del Duty Free, un negozio di specialità gastronomiche, ed il business center; inoltre per i passeggeri di First Class, la possibilità di utilizzare la spa, la jacuzzi e il servizio massaggi. Il Premium Terminal Doha è stato premiato sia come migliore lounge della Prima Classe al mondo, sia come migliore terminal passeggeri al mondo.

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atar Airways is one the world’s fastest growing airlines, with a network of more than 100 business and leisure destinations in Europe, North and South America, the Middle East, Africa, Southern Asia, the Far East and Australia. Qatar Airways operates with 35 weekly non stop flights from Italy to the airline’s hub at Doha. Rome and Milan is served with two flights per day and Venice with a daily service. Qatar Airways was named ‘Airline of the Year’ in the 2011 Skytrax World Airline Awards for its extraordinary in flight service and operating excellence. Since 2009 the airline has held the rare Five Star Airline rating, an honour granted to very few carriers by the frequent flyer participants in the annual Skytrax survey. For the last seven consecutive years Skytrax voters have elected Qatar Airway’s flight crews the ‘best in the Middle East.’ A BUSINESS CLASS DESIGNED AROUND THE PASSENGER The award winning Qatar Airways Business Class is available on all our Italian flights, both with Airbus A320 from Venice and the A330 from Rome and Milan. Our Business Class cabin combines comfort, spaciousness, and superb service with technology – a laptop power outlet, USB plug, personal telephone, and access to live news coverage and newspapers from around the world. Some aircraft are also fitted with our new OnAir service which enables smart phone use in flight. Inspired by culinary treats from around the world, our in-flight a la carte dining experience offers mouthwatering dishes created by award-winning chefs who use only the finest and freshest ingredients. DOHA AIRPORT: THE EXCLUSIVE QATAR AIRWAYS PREMIUM TERMINAL In line with Qatar Airway’s strategy to invest in innovation, the company has built the world’s first passenger terminal for the exclusive use of its First and Business Class passengers. Take the time to luxuriate in all the delights the Premium Terminal offers – comfortable and tranquil seating areas, superbly equipped business services, ultimate high-class duty free shops, bars, and fabulous fine dining from haute cuisine to delicious snacks. First Class passengers can also use the spa, a jacuzzi and the massage service. The Premium Terminal Doha has been voted the world’s best first class lounge and the best passenger terminal in the world.


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IBCQ

Qatar chiama, Italia risponde! PALMA LIBOTTE, PRESIDENTE DELL’ITALIAN BUSINESS COUNCIL QATAR (IBCQ), PRESENTA LE OPPORTUNITÀ CHE IL PAESE PUÒ OFFRIRE ALLE AZIENDE ITALIANE

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l Qatar è un Paese ricchissimo di risorse naturali, stabile ed aperto agli investimenti esteri. Di recente l’Italia, che è tra i maggiori partner commerciali del Qatar, ha ulteriormente consolidato questa sua posizione con un’alleanza strategica grazie all’inaugurazione del Terminale GNL Adriatico, l’impianto di rigassificazione di Rovigo. Il 3 dicembre 2010, il Qatar ha inoltre ottenuto l’assegnazione dei mondiali di calcio

FIFA del 2022: un evento storico, di grande importanza per il Paese, che porterà investimenti stimati in oltre 150 miliardi di dollari. Un’occasione dunque imperdibile per le imprese italiane ed europee! Abbiamo incontrato Palma Libotte, Presidente dell’Italian Business Council Qatar (IBCQ). Che attività offre e svolge l’IBCQ? L’Italian Business Council rappresenta una solida piattaforma di networking tra gli imprenditori italiani e qatarini, ed offre servizi mirati alle imprese tramite un selezionato gruppo di professionisti italiani, esperti del territorio, con competenze d’imprenditoria, di marketing, finanziarie e legali, pronti ad assistere le PMI nell’esplorazione di questo dinamico mercato. In particolar modo

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Qatar Calls, Italy Responds! Palma Libotte, President of the Italian Business Council Qatar, presents the opportunities the country can offer to Italian companies atar is a stable country with a wealth of natural resources, and is open to foreign investment. Recently, Italy, one of the leading trade partners of Qatar, further consolidated its position with a strategic alliance as a result of the inauguration of the GNL Adriatic Terminal, the regasification installation in Rovigo. On 3 December 2010, Qatar also obtained the assignment of the FIFA World Cup in 2022 – a historic event, of great importance for the country, which will bring investment estimated at more than US$ 150 billion. It is, therefore, a wonderful opportunity for Italian and European companies!

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We met Palma Libotte, President of the Italian Business Council Qatar (IBCQ). What does the IBCQ do and offer? The Italian Business Council is a solid networking platform in Qatar between Italian and Qatari businesspeople, and offers services aimed at companies through a selected group of Italian, professionals, experts on the area with entrepreneurial, marketing, financial and legal skills ready to assist SMEs in the exploration this dynamic market. We particularly offer services such as Screening with reports on Qatari and Italian companies, temporary offices in loco with dedicated IBCQ resources (six-monthly and annual contracts), booking exhibition space and assistance in the fair, the organisation of meetings with representative Chambers of Commerce of Doha and the Qatari Businessmen Association for Italian delegations, search for Qatari sponsors to set up companies, search for

offriamo servizi quali: Screening con report su aziende qatarine e italiane; Sede temporanea di rappresentanza in loco con risorsa IBCQ dedicata (contratti semestrali e annuali); Prenotazione spazi espositivi e assistenza in fiera; Organizzazione incontri con rappresentanti della Camera di Commercio di Doha e della Qatari Businessmen Association per delegazioni italiane; Ricerca sponsor qatarini per costituzione di società; Ricerca partners per Joint Ventures; Organizzazione di corporate events. Qual è la presenza italiana in Qatar? La comunità italiana in Qatar, che oggi conta circa 700 persone, è raddoppiata nel giro di pochi anni. Attualmente il profilo dell’espatriato in Qatar è multiforme: architetti, ingegneri, medici, ricercatori, piloti, avvocati, imprenPALMA ditori, solo per citare LIBOTTE categorie di professionisti italiani che scelgono di vivere in questa terra ricca di opportunità. Quali oppor tunità di business offre il Qatar? Gli imprenditori potranno usufruire dei notevoli vantaggi che investire in Qatar comporta, ad esempio la posizione privilegiata verso i nuovi e vastissimi mercati emergenti del Medio Oriente e dell’Asia, il basso costo di manodopera ed energia, la grande disponibilità di forza lavoro, la tassazione ridotta per le imprese, l’assenza di tassazione per le persone fisiche e la possibilità di poter liberamente trasferire i guadagni all’estero senza restrizioni.

partners for joint ventures and the organisation of corporate events. How many Italians are there in Qatar? The Italian community in Qatar numbers about 700 people today; it has doubled in the last few years. Currently, there are many expatriate profiles in Qatar – architects, engineers, doctors, researchers, pilots, lawyers and businesspeople, to name but a few of the Italian professionals who have chosen to live in this land which is full of opportunity. What business opportunities does Qatar offer? Businesspeople can benefit from the significant advantages that investing in Qatar brings: the privileged position towards the new and huge emerging markets of the Middle East and Asia, the low cost of labour and energy, the great availability of the workforce, reduced taxation for companies, the lack of taxation for individuals and the possibility to transfer earnings freely abroad without restrictions.

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CCIAA NAPOLI

Destinazioni turistiche, il successo non è mai per caso

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l successo per le destiMAURIZIO nazioni turistiche non MADDALONI è un caso. Il successo si pianifica, si costruisce e si consolida. Per attivare un sano processo di sviluppo, però, occorre capire dove e come andare. E ancora: se tale processo deve essere guidato, in maniera più o meno diretta, da un soggetto “pivot”, chi deve ricoprire questo ruolo? Per rispondere a quest’ultima domanda, è scesa in campo l’Università Federico II di Napoli, alla quale è stato commissionato uno studio sulle principali “destination management” di alcune delle principali città del mondo, identificabili come “casi di successo”, così

L’ENTE CAMERALE PUÒ AVERE UN RUOLO IMPORTANTE NELL’AGGREGAZIONE PUBBLICO-PRIVATA PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DELL’ATTIVITÀ TURISTICA di Maurizio Maddaloni, Presidente della Camera di Commercio di Napoli

come sull’individuazione della regia di questo processo e sui soggetti istituzionali che devono poi ricoprire questo ruolo. In tutti i casi di destinazioni di successo, è possibile identificare alcuni elementi fondamentali: l’esistenza di processi di pianificazione strategica; la presenza di enti ad hoc per il coordinamento sia pure di natura giuridica diversa e con forme di governance distinte; e, non da ultimo, un forte impegno degli attori istituzionali locali. Dalla comparazione tra alcune città e dalle interviste effettuate a numerosi rappresentan-

Holiday Destinations achievements on a long-term basis. The Chamber of Commerce of Naples can and Success Never Comes should play an essential role in the start of a new territorial governance session, gathering all the economic and social actors and players together in orby Chance The chamber system can play an essential role in the public-private partnership for the promotion of territory and tourism uccess never comes by chance for holiday destinations. It is planned, built and consolidated. In order to start a healthy development process, we need to understand where and how we have to intervene. Furthermore: if this process has to be more or less directly led by a ‘center’, who has to play this role? To answer this question we asked the intervention of the University Federico II of Naples, which was commissioned a study on the main ‘destination managements’ of some important international cities that can be identified as ‘successful cases’, as well as with the investigation of the organization of this process and the institutional subjects which should play this role. In all the examined cases, it is possible to identify some essential elements: the presence of strategic plans, the presence of ad hoc coordination agencies, even with different juridical forms and with separate governance politics, and a marked commitment of local institutions. After having compared some cities and carried out interviews with many representatives of agencies and institutions which deal with tourism coordination in the sample cities, the results indicated that, if the governance included Chambers of Commerce, the tourism sector can obtain better

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der to carry out real and concrete development processes aimed at developing our metropolitan area and the Campania region in general. This was often remarked on during the World Convention of the Italian Chambers of Commerce Abroad held in Naples in October. Of course, the governance can take different shapes, and the organizations can assume different juridical forms (public, private or public-private). The private sector has to invest in common resources, share and develop them, while the public sector should support the development processes, overcoming bureaucratic delays and respecting fixed deadlines, which is essential for the sector enterprises, since tourism is highly influenced by the seasons. The collaboration among companies should be promoted as well. In respect of this, the chamber of commerce can be the link between the public and private sector, as well as the ‘common house’ of all the enterprises involved, due to its role of guarantor and arbiter within an economic and social community. Why shouldn’t we exploit the experience obtained over the years by cities which bet on team play? We can follow the example represented by the game of basketball, where there is an authoritative central figure who should be chosen to score.

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ti degli enti e delle strutture che si occupano del coordinamento del turismo nelle città campione, è emerso che, se nella governance ci sono le Camere di Commercio, si registrano i migliori risultati in termini di sviluppo duraturo delle attività turistiche. L’ente camerale partenopeo, come ampiamente sottolineato nei giorni della Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero tenutasi a Napoli ad ottobre scorso, può e deve avere un ruolo determinante per avviare una nuova stagione di governance territoriale, aggregando tutte le forze, tutti gli attori e i player economici e sociali, per attuare processi reali e concreti di sviluppo per la nostra area metropolitana e per la Campania tutta. Certo, le forme di governance possono essere differenti, come differente può essere la natura (pubblica, privata o mista) di queste organizzazioni. I privati, poi, devono essere disposti ad investire e a condividere e sviluppare risorse comuni, mentre il pubblico deve supportare ed agevolare i processi di sviluppo, superando le lentezze burocratiche, e rispettare i tempi e la programmazione delle imprese in un settore fortemente stagionalizzato come il turismo. Oltre naturalmente ad incentivare la collaborazione interimprenditoriale. In questo contesto, l’ente camerale, la casa comune delle imprese, appare come l’organo di raccordo e lo snodo fondamentale tra pubblico e privato. E ciò per il ruolo istituzionale di garanzia e di equidistanza che ricopre e svolge all’interno di una determinata comunità economica e sociale. E allora, perché non sfruttare in positivo l’esperienza accumulata negli anni dalle città che hanno puntato sul gioco di squadra? Proprio come nell’esempio del basket, dove c’è un pivot che per sua natura deve essere autorevole e ricevere da tutti la palla per andare a canestro e vincere.


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CINEMA

Esportare la Dolce Vita

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l 23 aprile sarà presentata a Milano la terza edizione della ricerca “Esportare la Dolce Vita” che Confindustria, in collaborazione con Prometeia, dedica all’export del “Bello e Ben Fatto” italiano. L’analisi aggiorna le previsioni di crescita dei nuovi mercati, stimando le opportunità rivolte alle imprese italiane dei settori alimentare, abbigliamento, calzature e arredo per quanto riguarda le esportazioni di beni di alta qualità. In particolare, un capitolo dello studio è dedicato ai “veicoli” della promozione, che possono essere fattori operativi o elementi di sistema e trasversali: le fiere e la grande distribuzione nel primo gruppo; i fenomeni di migrazione (turismo e immigrazione), l’istruzione e il cinema nel secondo. L’export di cinema è, per la prima volta, ufficialmente considerato come indicatore dell’interesse verso l’Italian Life Style nel suo complesso: la cultura in sé, ma anche gli oggetti, il territorio, i personaggi e i contenuti delle opere. Meglio tardi che mai – è lecito aggiungere! Focus di questa edizione sono i nuovi mercati-obiettivo: Africa, America Latina, Est Europa ed Est Asiatico. Le strategie di promo-

A MILANO, IL PROSSIMO 23 APRILE, IL CONVEGNO DI CONFINDUSTRIA E PROMETEIA SULL’EXPORT DEL “BELLO E BEN FATTO” ITALIANO di Mauro Aprile

Exporting the Dolce Vita On April 23rd, the conference of Confindustria and Prometeia on the export of Italian ‘Beautiful and Well Made’ will be held in Milan n April 23rd, the third edition of the study ‘Exporting the Dolce Vita’ that Confindustria, in co-operation with Prometeia, has dedicated to the export of Italian ‘Beautiful and Well Made’ will be presented in Milan. The analysis updates the forecasts for growth of the new markets, estimating the opportunities for Italian companies in the food, clothing, footwear and furnishing sectors as far as the export of high quality goods are concerned. In particular, a chapter of the research is on the ‘vehicles’ of promotion, that can be either operational factors or system and transversal elements – fairs and largescale distribution in the first group, the migratory features (tourism and immigration), education and cinema in the second. For the first time, the export of cinema is officially considered as an indicator of the interest in Italian Life Style overall – the culture in itself but also the articles, area, personalities and contents of the works. Better late than never it can be decently said! This edition is focused on the new target markets – mainly Africa, Latin America, Eastern Europe and Eastern Asia. The strategies of promo-

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tion and entrance to these markets can be analysed taking account of impalpable factors like cultural products, what are normally defined as intangible assets, which, however, are the heart of Italian excellence in the world. The great Italian cinema was a herald by definition yet, today, still remains outside a national economy that supports it adequately abroad. Some data released in advance by ANICA in its analysis of the export of cinema supports the idea of a promotional perspective, in which a synergy can, at long last, be defined between different sectors of quality Italian products. The films produced in 2009-2010 were sold in more geographical areas that are more inviting potential markets than in the past. Eastern Europe is growing, just like China and Russia, while the sales trend mainly involves 100% Italian films. Co-productions, where the cultural mix helps in-depth diffusion, are another way of penetration that the cinema can put at the service of the national economy. From this point of view, digitalisation helps widespread distribution, which can therefore overcome the limit of the cinema and reach much more extensive audiences of consumers and admirers of the ‘claimed’ Dolce Vita – completely disregarding Federico Fellini who, in his masterly film of the same name, unwillingly internationalised a microcosm of Italian beauty that, in the meantime, 50 years later, has become the world, tout court.

zione possono essere studiate tenendo conto di fattori impalpabili come i prodotti culturali – i cosiddetti beni immateriali – che però costituiscono l’anima dell’eccellenza italiana nel mondo. Il grande cinema italiano ne è per antonomasia l’araldo, tuttavia resta ancora oggi fuori da un Sistema Paese che lo sostenga in maniera adeguata all’estero. Alcuni dati anticipati da ANICA nella sua analisi dell’export del cinema confortano l’idea di una prospettiva promozionale, in cui si possa concretizzare finalmente una sinergia tra settori diversi del Made in Italy. I film prodotti nel biennio 2009-2010 sono stati venduti di più che in passato in aree geografiche che costituiscono i mercati potenziali più appetibili. L’Est Europa cresce, così come la Cina e la Russia, ed il trend di vendita interessa principalmente film italiani al 100%. Anche le co-produzioni, in cui il mix culturale aiuta la diffusione in profondità, sono un’altra modalità di penetrazione che il cinema può mettere al servizio di tutta l’economia nazionale. In questo quadro, la digitalizzazione aiuta la distribuzione capillare, che può così superare il limite della sala cinematografica e raggiungere platee molto più vaste di consumatori e di estimatori della “pretesa” Dolce Vita – con buona pace di Federico Fellini che, con il suo magistrale omonimo film, internazionalizzò, nolente, un microcosmo della bellezza italiana, che nel frattempo, mezzo secolo dopo, è diventato il mondo, tout court.

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FINMECCANICA

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inmeccanica, attraverso le sue aziende SELEX Elsag e Vega e in collaborazione con Northrop Grumman Corporation, si è aggiudicata un contratto dall’Agenzia NATO NC3A (Consultation, Command and Control) per lo sviluppo, l’implementazione e la gestione del programma NCIRC (Computer Incident Response Capability) – Full Operating Capability (FOC). Il contratto, del valore di circa 50 milioni di euro, prevede l’implementazione e la gestione di un servizio completo che garantirà la sicurezza delle informazioni a più di 50 tra comandi e sedi della NATO in 28 Paesi. Il programma NCIRC nasce con l’obiettivo di monitorare e rispondere in modo rapido ed efficace a minacce e problemi di vulnerabilità collegati alla cyber security, in linea con gli obiettivi stabiliti dai Capi di Stato dei Paesi dell’Alleanza Atlantica in occasione del Summit di Lisbona del novembre 2010. “Questo risultato dimostra chiaramente la capacità di Finmeccanica di integrare le migliori competenze del Gruppo per fornire soluzioni avanzate di protezione da attacchi cyber ad un’organizzazione internazionale di tale importanza”, dichiara il Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi. “Siamo estremamente soddisfatti che questa partnership, che associa capacità, risorse e competenze di aziende presenti nel Regno Unito, negli Stati Uniti ed in Italia, sia stata scelta per offrire una soluzione vincente, in grado di soddisfare pienamente i requisiti di un così significativo programma della NATO, alla cui realizzazione

Finmeccanica e la cyber security GRAZIE ALLE LORO COMPETENZE DISTINTIVE E ALLA LORO AMPIA OFFERTA DI PRODOTTI E SERVIZI, LE AZIENDE DEL GRUPPO SONO STATE SCELTE COME FORNITRICI ANCHE DALLA NATO Finmeccanica assicura il massimo impegno”. Nel mondo attuale, le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni sono sempre più presenti nei sistemi, servizi, reti e infrastrutture che costituiscono una parte vitale dell’economia e delle società europee e mon-

Finmeccanica and Cyber Security inmeccanica has won a contract with NATO agency NC3A (Consultation, Command and Control) for the development, implementation and management of the Computer Incident Response Capability (NCIRC) program – Full Operating Capability (FOC) through the companies SELEX Elsag and Vega, and in co-operation with Northrop Grumman Corporation. The contract, worth about Euro 50 million, sets out the implementation and management of a complete service that will guarantee the security of information to more than 50 NATO commands and bases in 28 countries. The NCIRC program was created with the aim of monitoring and fast and effective response to threats and problems of vulnerability connected with cyber security, in line with the aims established by the Heads of State of the Atlantic Alliance countries at the Lisbon Summit in November 2010. Giuseppe Orsi, President and Managing Director of Finmeccanica, said, “This result clearly demonstrates Finmeccanica’s ability to integrate the best skills of the group to supply advanced solutions for protection from cyber attacks on an in-

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Group companies have been chosen as NATO suppliers due to their distinctive skills and their wide range of products and services ternational organisation of that importance. We’re very pleased that this partnership, which associates ability, resources and skills of companies in the United Kingdom, United States and Italy, has

diali. Per questo la protezione del cyberspazio è diventata strategica per qualsiasi governo sia nel campo civile che in quello militare. Facendo leva sulle proprie competenze distintive, le aziende del Gruppo Finmeccanica, attive nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, hanno elaborato un’offerta di prodotti e servizi che coprono tutte le esigenze di una protezione cyber che può essere indirizzata, con le opportune caratterizzazioni, agli operatori della Difesa Militare, agli Enti Governativi, al comparto civile per la protezione delle infrastrutture e di insediamenti critici e strategici, con una particolare attenzione alle tematiche riguardanti la sicurezza delle reti di telecomunicazioni e ai sistemi informatici. In questo settore il Gruppo Finmeccanica ha realizzato nel tempo significativi investimenti, tra cui la realizzazione di un Security Operation Centre (SOC) proprietario in grado di fornire servizi di sicurezza logica da remoto e in maniera flessibile: sia offrendo supporto a Centri di monitoraggio, controllo e risposta alle minacce situati presso il cliente, sia centralizzando le attività al servizio della sicurezza cyber presso il SOC Finmeccanica.

been chosen to offer a winning solution, able to fully satisfy the requisites of such an important NATO programme. Finmeccanica will ensure the maximum commitment in its creation.” In the current world, there is more and more ICT in systems, services, networks and infrastructure that is a vital part of the economy and world companies. As a result, the protection of cyberspace has become strategic for any government both in the civilian and military fields. Companies in the Finmeccanica group, operating in the Defence Electronics and Security sectors, have produced a range of products and services that covers all the requirements of cyber protection that can be addressed, with the opportune personalisation, to companies in military defence, government agencies and the civilian sector for the protection of infrastructure and critical and strategic sites, with special attention to matters concerning the security of telecommunication networks and IT systems, by levering their distinctive skills. Over the years, Finmeccanica group has made significant investment in this sector, including the creation of a Security Operation Centre (SOC) owner able to supply remote logic security services in a flexible manner – both offering support to monitoring, control and response to threats centres at client’s, and centralising the work to the cyber security service at the Finmeccanica SOC.


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ASSOCORCE

Tutelare il “brand” per difendersi dall’Italian Sounding

Protecting the Brand to Fight Against Italian Sounding This phenomenon is increasing and difficult to hinder, but it can be defeated if we continue to invest in innovation few months ago ASSOCORCE dealt with the transformation of the tie between ‘made in’ and the ‘brand’ in the pages of èItalia. ASSOCORCE has continued to work on this topic. Within the debate on ‘made in,’ they developed the issue of the so called ‘Italian sounding.’ This phenomenon is similar to that of counterfeiting, even if it shows some differences (Law 23, July 2009, nr. 99, which modified art. 473 C.P. ‘counterfeiting, alteration or use of brands, distinctive marks or patents, models and drawings’). ‘Italian sounding’ is easy to identify, but difficult to hinder with laws and regulations. It is something ‘intangible,’ which evokes a lifestyle, behavior and world-famous Italian ‘icons.’ Obviously only the best are imitated, and this phenomenon is not recent. The ‘Italian style’ has been imitated for cenGIAN CARLO turies. This threat comes BERTONI from those who have renounced their ability to innovate. The challenge of our production system in the global market can be summed up in two words, ‘innovation and internationalization.’ Especially in the field of traditional products or products with a smaller added value, which can be quite easily imitated, we need to develop a robust information campaign, to underline the differences and consolidate the consumer’s awareness that quality is guaranteed by the Italian ‘brand.’ Other products may be similar… perhaps. The enhancement of the brand/trademark will support the diffusion of our products in the world and will defend us against ‘Italian sounding.’ Globalization has changed the rules of the game. From ‘absolute’ pre-globalization trade relations we are now experiencing the relativity of the global world. Just to mention an example: the success of a prosecco wine on international markets is a fact. But there are ‘side effects’ as well. Exploiting the ‘Italian sounding’ ‘espumante Garibaldi’ has become very popular in the clubs of Rio de Janeiro; this wine is produced by a winegrowers’ cooperative located in the Brazilian commune of Garibaldi, founded in the 19th century by Italian immigrants in Rio Grande do Sul. We think that the most effective actions against ‘Italian sounding’ have been deployed in the food sector by the Chamber System or farsighted entrepreneurs, who are exporting quality to the consumers of the main world markets.

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SI TRATTA DI UN FENOMENO DIFFICILMENTE CONTRASTABILE, MA CHE PUÒ ESSERE SCONFITTO SE SI CONTINUA AD INVESTIRE IN INNOVAZIONE di Gian Carlo Bertoni, Presidente di Assocorce

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ualche tempo fa, sulle pagine di èItalia, ASSOCORCE ha trattato il tema della trasformazione del legame tra “made in” ed il “brand”. In ASSOCORCE la riflessione su questo argomento è proseguita. Infatti, nell’ambito della discussione intorno al “made in” si è andata a collocare, fra l’altro, la questione del cosiddetto “Italian sounding”. Questo fenomeno si interseca – ma si distingue – da quello della contraffazione (L.23 Luglio 2009, N.99, che ha modificato l’art.473 C.P. “contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni”). L’”Italian sounding” è qualcosa di facilmente individuabile, ma difficilmente contrastabile con gli strumenti giuridico/normativi. È qualcosa di “impalpabile”, che evoca stili di vita, comportamenti, prodotti “icona” italiani di successo mondiale. È evidente che sono i migliori ad essere “copiati” e che il fenomeno non è recente. Da secoli lo “stile italiano” è stato oggetto di imitazione. È soprattutto una minaccia per chi ha rinunciato alla capacità di innovare. La sfida del nostro sistema produttivo di fronte al mercato globale è sintetizzata dal binomio “innovare ed internazionalizzare”. Soprattutto, poi, nel campo dei prodotti a minore valore aggiunto o più tradizionali, dove la “soglia di ingresso” per gli imitatori è più bassa, occorre sviluppare una forte azione di informazione, che faccia emergere la vera

differenza e consolidare nel consumatore la consapevolezza che è il “brand” italiano che la garantisce. Gli altri gli assomigliano… forse. Sarà la valorizzazione del brand/marca a sostenere l’affermazione dei nostri prodotti nel mondo e a difenderci dall’”Italian sounding”. La globalizzazione ha cambiato le regole del gioco. Dall’”assoluto” dei rapporti commerciali pre-globalizzazione siamo ora al “relativo” dell’attuale mondo globale. Un esempio per tutti: il successo del “prosecco” nei mercati internazionali è un dato di fatto. Ma ci sono degli “effetti collaterali”. Sotto forma di “Italian sounding” è diventato di moda nei locali di Rio de Janeiro l’”espumante Garibaldi”, un vino prodotto da una cooperativa vinicola del comune brasiliano di Garibaldi, fondato da una colonia di emigranti italiani insediatasi nell’Ottocento nel Rio Grande do Sul. A nostro modo di vedere, le vere azioni di contrasto dell’”Italian sounding” sono quelle messe in campo, ad esempio nel settore alimentare, dal Sistema camerale o da lungimiranti imprenditori che stanno portando la qualità dei nostri prodotti verso i consumatori dei principali mercati mondiali. via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

èItalia

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ITALIA FOR ITALY

Un ufficio a supporto delle PMI italiane in Iraq An Office Supporting Italian SMEs in Iraq Co-ordinated by the Italian Chamber system, it is in Erbil, at the Italian Embassy. Many events have already been planned romos, the Chambers of Commerce of Reggio Emilia and Trieste, Ceipiemonte and Intertrade Salerno, with the patronage of the national Unioncamere, have opened the technical secretariat of the Italian Chamber system at Erbil, capital of the independent region of Iraqi Kurdistan. The office, made up of local staff, will assist Italian companies to favour the creation of co-operation, development and investment projects in the Iraqi market. The technical secretariat will supply various services, according to methods to be agreed with its reference Chamber of Commerce: selection of names of local businesspeople and promotion of products through mailings to names selected on the basis of the needs of the company making the request, assistance to Italian companies visiting Iraq, organisation of commercial missions to and from Iraq, support in participation in trade fairs in Erbil, telephonic follow-up activities, in the sphere of business meeting organised or sector trade fairs, development of institutional contacts for the promotion of bilateral economic relations and the production of seminars and information events. A large number of activities are already planned for 2012 – from the business mission to Erbil planned at the end of March to the participation of Italian companies in the building sector at the Project Iraq fair, to be held in Erbil from 17 to 20 September, the incoming of Iraqi and Kurdish businesspeople in the construction sector in October and the Italian mission planned for the end of November, at the same time as the AgroFood fair, aimed at companies in the agricultural industry and food sector. Hydro-carbons, construction, engineering, infrastructure, agricultural industry (machinery), health, machinery, research and innovation are the sectors of greatest interest for the country. The office is based in the Consular section at Erbil of the Italian Embassy in Iraq. Contact Valeria Centinaro of Promos-CCIAA Milan, t e l e p h o n e + 39 0 2 8 5155317, e - m a i l : valeria.centinaro@mi.camcom.it for more information.

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COORDINATO DAL SISTEMA CAMERALE ITALIANO, SORGE AD ERBIL, PRESSO LA SEDE DELL’AMBASCIATA D’ITALIA. NUMEROSE LE INIZIATIVE GIÀ PROGRAMMATE

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romos, le Camere di Commercio di Reggio Emilia e Trieste, Ceipiemonte e Intertrade Salerno, col patrocinio di Unioncamere nazionale, hanno aperto a Erbil, capitale della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, la Segreteria tecnica del sistema camerale italiano. L’Ufficio, composto da personale locale, assiste le aziende italiane per favorire la realizzazione di progetti di cooperazione, sviluppo e investimento nel mercato iracheno. La Segreteria Tecnica fornisce, secondo modalità da concordare con la propria Camera di Commercio di riferimento, diversi servizi: selezione di nominativi di operatori economici locali e promozione di prodotti attraverso azioni di mailing nei confronti di nominativi selezionati sulla base delle esigenze dell’azienda richiedente; assistenza alle aziende italiane in visita sul territorio iracheno; organizzazione di missioni commerciali da e per l’Iraq; supporto alla partecipazione a manifestazioni fieristiche a Erbil; attività di follow up telefonico, nell’ambito di incontri d’affari organizzati o di manifestazioni fieristiche di settore; svilup-

po di contatti istituzionali per la promozione delle relazioni economiche bilaterali; realizzazione di seminari e attività informativa. Già numerose le attività programmate per il 2012: dalla missione imprenditoriale a Erbil programmata a fine marzo, alla partecipazione di aziende italiane del settore edilizia alla fiera Project Iraq, a Erbil dal 17 al 20 settembre; dall’incoming di operatori iracheni e curdi del settore edilizia nel mese di ottobre, alla missione italiana programmata per la fine del mese di novembre, in concomitanza con la fiera AgroFood, rivolta alle aziende del settore agro-industria e alimentare. Idrocarburi, edilizia, ingegneria, infrastrutture, agroindustria (macchinari), sanità, macchinari, ricerca e innovazione, sono i settori di maggiore interesse per il Paese. L’Ufficio ha sede presso la sezione consolare a Erbil dell’Ambasciata d’Italia in Iraq. Per maggiori informazioni, è possibile contattare Promos-CCIAA Milano, nella persona di Valeria Centinaro, telefonicamente allo 02.8515.5317, oppure via e-mail all’indirizzo valeria.centinaro@mi.camcom.it.


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078 madonna nera:gabbia arancio 06/04/12 16.22 Pagina 78

Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.

ILVINO

MA DON NANE RA

‘La Madonna’ Farm ‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.

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promosso da

Uno sguardo ottimistico sulla California

Editoriale di AGOSTINO MAGNI Presidente della CCIE di Los Angeles

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Since the end of 2011, the American economy has continued to grow, with very promising outlook for the near future conomists divide the post-recession part of an economic cycle into two parts: recovery and expansion. Recovery refers to growth in GDP that occurs after the economy hits bottom (the trough), and gives way to expansion when the level of GDP surpasses the previous peak. Based on that definition, the economy entered the expansion phase of the economic cycle in the third quarter of 2011 and has continued to grow since then. Several industries are poised for growth over the forecast period, as the national economy continues to expand and recovery takes a firmer hold in the state economy. International trade activity finished 2011 just behind the prior year, but only because of a strong finish in December. With gradual improvement in the national economy, trade gains are in store for the year ahead as are increases in jobs. However, there are concerns about the impact of slower global economic growth on trade coming through the ports and the airports. Entertainment industry activity has increased as well, with overall film production rising modestly last year after a large rebound in 2010. More motion pictures and commercials were filmed locally in 2011, but television pilots and shows declined slightly. Tourism also has turned up with new hotels downtown and in Hollywood drawing more business and leisure travelers. Occupancy rates averaged better than 70% last year, room rates rose 5.6% over 2010, and room revenue rose 12% over 2010. The sector should see more gains in 2012 and 2013. Private education jobs grew throughout the recession, and the sector is poised for continued growth over the forecast period. A number of local universities have national, if not global, recognition that can play an important role in attracting the region’s next generation of highly trained workers. This sector also includes private K-12 schools and job training institutions that attract workers and those seeking training for better jobs. Healthcare services also added jobs during the course of the recession, and should see job gains continue this year and next. While many medical professionals serve the local population, university/teaching hospitals also attract patients from out of the area. Good hospitals attract excellent physicians, and L.A. County has some of the best. Healthcare reform has lent uncertainty to this sector’s future. Retail sales will respond to improving conditions for households, with a marginal uptick in retail sales and employment in 2011 giving way to somewhat faster growth in 2012 and 2013. Major construction projects will support the Los Angeles economy this year. Partly funded by the federal government, LAX, Metro, and the two ports all have significant construction programs underway. 2012 and 2013 look very promising ahead of us and we may anticipate improvements in almost every sector.

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A partire dalla fine del 2011, l’economia americana risulta in continua crescita, con prospettive rosee per il prossimo futuro li economisti dividono la fase post-recessione del ciclo economico in due parti: recupero ed espansione. Il primo viene raggiunto quando il PIL torna ad essere quello precedente alla regressione, mentre si entra nel periodo di espansione quando il PIL supera il picco precedente. In base a queste considerazioni, l’economia è entrata nella fase di espansione durante il terzo trimestre del 2011 e risulta in continua crescita. L’economia di Los Angeles ha visto un leggero miglioramento in molti settori, mentre l’economia della nazione continua a crescere e si comincia a far sentire la ripresa. Grazie ad un graduale miglioramento dell’economia nazionale, quest’anno il commercio e i posti di lavoro risultano in aumento. Non mancano comunque preoccupazioni sull’impatto di una crescita più lenta dell’economia globale sul commercio che transita da porti e aeroporti. Anche per quanto riguarda il settore dell’entertainment, si assiste ad un incremento dei film girati sul territorio, mentre risultano in leggera diminuzione gli show televisivi ed i pilot. Il settore turistico è uno dei più vasti dell’area e ha registrato la nascita di nuovi alberghi a Downtown e a Hollywood, a testimonianza di un incremento dei visitatori che si spostano sia per lavoro che per piacere. Il tasso di occupazione è salito al 70% rispetto allo scorso anno, i prezzi delle stanze sono aumentati del 5,6% rispetto al 2010 e gli introiti da affitti delle stanze del 12%. Interessante quanto sta avvenendo nel settore della private education: i posti di lavoro sono aumentati durante la recessione e si prevede una continua crescita; numerose università locali godono infatti di un prestigio a livello nazionale, se non addirittura internazionale, e sono dunque fondamentali per attrarre sul territorio le future generazione di lavoratori altamente specializzati. Anche il settore dell’assistenza sanitaria ha fatto registrare aumenti in termini di occupazione, facendo prevedere un trend positivo per quest’anno e per il prossimo. Mentre molti medici sono al servizio della popolazione locale, le università e gli ospedali richiamano pazienti da zone più lontane. Gli ospedali migliori attraggono ottimi medici e la Contea di Los Angeles può contare su alcuni dei migliori. La riforma sanitaria è del resto fonte di incertezza per il futuro del settore. Le vendite al dettaglio aumenteranno con il miglioramento delle condizioni del mercato immobiliare, facendo registrare una crescita nel 2012 e nel 2013. L’economia di Los Angeles quest’anno potrà contare su alcuni grandi progetti di costruzione. Finanziati parzialmente dal governo federale, l’aeroporto, la metro e i due porti sono al centro di notevoli progetti di ristrutturazione. Guardando al biennio 2012-2013, le prospettive sono quindi rosee, e fanno prevedere una ripresa in quasi tutti i settori.

A Promising Outlook on California Economy

President of the CCIE in Los Angeles

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CCIE LOS ANGELES

De Carlo, a Passion for Wood Nearly 50 years of history and rooted values. And now conquering the American market e Carlo is guided by the following principles, they are written in the wall of the factory. ‘Be worthy of the trust our clients place in us. Strict adherence to the highest ethical and moral principles. It is our duty to contribute to the social and economic growth of our community while respecting its environment and culture. Our most important resource is our people, and we must take the time to learn their skills and ambitions, increase their competence and offer them a friendly and safe working environment. We shall constantly innovate and improve our organization, our products and our services. We have the responsibility of attaining strong economic and financial results and of managing our assets in a profitable and effective way.’ Spanning a half century, De Carlo produces and distributes a wide set of wood, aluminumclad and metal windows and doors to meet the various requirements of clients in regard to comfort, design, safety and environmental conservation. Producing the highest quality products and satisfying our clients are the goals that De Carlo strives for every day. In 1964 Domenico De Carlo rented a small garage in Mottola, Italy and began hand crafting windows from wood. Today Mr. De Carlo works side by side with his two sons, Nicola and Vincenzo, overseeing one of Italy’s leading window companies. As of 2010 the company employs over 250 people and many of them are members of the De Carlo Family. In an effort to secure a strong foundation in the U.S. market, in early 2011 De Carlo opened an American headquarters. Then in late 2011 with the help of The Benchmark Windows and Doors De Carlo opened its first American showroom in Los Angles. Now after nearly a half century De Carlo can share its fine custom products with an entirely new market and propel a family run business into the future. As Italy’s leading window manufacturer we are proud to have maintained an average rate of growth in sales of 16% a year over the past 20 years. In addition De Carlo has remained a family owned and operated company for nearly 50 years, a further indicator of its ability to guide itself through the ever changing world of luxury products. We continue to innovate and guide the marketplace in Europe, that along with our recent growth into foreign markets including the United States, Israel, the U.K. and others, further ensures our long term growth and stability.

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tori e i nostri distributori devono avere l’opportunità di realizzare un giusto profitto. Dobbiamo innovare e migliorare costantemente la nostra organizzazione, i nostri prodotti e i nostri servizi. Abbiamo la responsabilità di perseguire buoni risultati economici e finanziari e di gestire in modo proficuo e avveduto i nostri beni”. Con più di mezzo secolo di esperienza, De Carlo produce e distribuisce una vasta gamma di finestre e porte in legno, alluminio e metallo, per soddisfare le varie esigenze in materia di comfort, design, sicurezza e conservazione ambientale. La produzione di QUASI MEZZO SECOLO DI STORIA E altissima qualità e la soddisfazione dei clienVALORI RADICATI. E ORA LA ti sono gli obiettivi che De Carlo si prefigge ogni giorno. CONQUISTA DEGLI STATI UNITI Nel 1964 Domenico De Carlo affittò un picazienda De Carlo si ispira a una serie colo garage a Mottola (Taranto) e avviò la di principi fondamentali che sono lavorazione artigianale di finestre di legno. impressi sul muro della propria fab- Oggi Domenico lavora fianco a fianco con i brica: “La nostra prima responsabilità è suoi due figli Nicola e Vincenzo, e controlla meritare pienamente la fiducia dei nostri clienti. una società leader nel settore delle finestre. La nostra organizzazione deve agire ispirandosi ai Dal 2010 l’azienda impiega oltre 250 persone, più elevati principi etici e morali. È nostro dovere molte delle quali sono membri della famiglia contribuire allo sviluppo sociale ed economico del De Carlo. Per assicurarsi una solida base sul mercato territorio, nel rispetto della cultura e dell’ambiente. La nostra risorsa più importante sono le perso- americano, nei primi mesi del 2011 De Carlo ne. Dobbiamo conoscerne le capacità e le aspira- ha aperto una sede negli Stati Uniti; poi, verzioni, accrescerne la competenza e offrire loro un s o l a f i n e d e l l ’ a n n o , c o n l ’ a i u t o d i T h e ambiente di lavoro sereno e sicuro. I nostri forni- Benchmark Windows and Doors, ha inaugurato il suo primo showroom a Los Angeles. Ora, dopo quasi mezzo secolo, De Carlo può condividere i suoi pregiati prodotti personalizzati con un mercato completamente nuovo e guardando al futuro. “Come produttore di finestre leader in Italia siamo orgogliosi di aver mantenuto un tasso medio di crescita delle vendite pari al 16% annuo, negli ultimi 20 anni”. Inoltre De Carlo è rimasta un’azienda a conduzione e proprietà familiare, un ulteriore indicatore della sua capacità di proiettarsi nell’universo in continua evoluzione dei prodotti di lusso. “Continuiamo a innovare e guidare il mercato in Europa e, grazie al nostro recente inserimento in mercati esteri quali Stati Uniti, Israele, Regno Unito e altri, siamo proiettati verso una crescita e una stabilità nel lungo periodo”.

De Carlo, passione per il legno

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CCIE LOS ANGELES

Made in Italy, esperienza globale LA PASSIONE PER LO STILE ITALIANO E LA VOLONTÀ DI INNOVARE E CREARE QUALCOSA DI NUOVO, GUIDANO DA SEMPRE L’ATTIVITÀ DI VLADI DELSOGLIO, FONDATORE DI AMARCORE STUDIO DESIGN

Made in Italy, a Global Experience The passion for Italian style and the willingness to innovate and create something new, always guided Vladi Delsoglio, founder of Studio Design Amarcore rowth, innovation, integration: these are the values that four years ago led Vladi Delsoglio to found Amarcore Studio Design, a multidisciplinary marketing agency offering a full range of professional services – for web, media and marketing. Vladi Delsoglio – who left a career of creative director for a large company to pursue his goals – had the ability to combine technical expertise developed in America with a native Italian aesthetic sensibility: a winning combination, leading the company to a continuous growth. The desire to drive lifestyle trends and promote the Made in Italy brand around the world is evident in two projects promoted by Delsoglio: ITALYA, a social group using the Facebook platform to connect people fascinated by the Italian lifestyle, and Ganzo (www.ganzomag.com), a blog-style digital magazine dedicated to portray and show-

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case the excellence of Italian lifestyle. With ITALYA, Amarcore has transformed traditional networking power into a cultural movement engaged in local events and global conversations. On the other end, Ganzo is unlike any other blogs, as it is not a simple snapshot of Italian style, but a vivid story narrated through the words of the ‘Lambretta Man’ Dustin Hoffman, Oliver Stone, Simone Legno (the young creator of Tokidoki universe). As a hub for elegant and visionary Italian culture, lifestyle and design, Ganzo builds a larger Made in Italy movement. Through Ganzo’s content, social media and events, Vladi Delsoglio created a successful company, but also a community populated by international journalists, bloggers, artists and photographers as they continue to build a unique vision of the design, art, food, fashion and cinema that are transforming the Italian way of life into a global experience.

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rescita, innovazione, integrazione: questi i valori che, quattro anni fa, hanno spinto Vladi Delsoglio a fondare Amarcore Studio Design, agenzia di marketing multidisciplinare in grado di offrire una gamma completa di servizi professionali – per web, stampa, marketing. L’abilità di Vladi Delsoglio – che, per lanciarsi in questa impresa, ha lasciato il posto di direttore creativo per una grande compagnia – è stata quella di combinare sapientemente l’uso di nuove tecnologie, di chiara matrice statunitense, e la sensibilità estetica tipica del Bel Paese. Un connubio vincente, che ha portato l’azienda a crescere a ritmi serrati. La volontà di promuovere oltreoceano il marchio Made in Italy ed il lifestyle italiano sono del resto evidenti in due “progetti paralleli” promossi da Delsoglio: da una parte, ITALYA, comunità Facebook che riunisce in un unico gruppo gli amanti dello stile di vita italiano; dall’altra, Ganzo (www.ganzomag.com), rivista online ricca di contenuti sempre nuovi, che ritraggono l’eccellenza dello stile di vita italiano. Tramite ITALYA, Amarcore ha saputo declinare la semplice aggregazione online in un movimento culturale, attivo tanto nell’organizzazione di eventi a livello locale, quanto nella diffusione dello stile di vita italiano a livello globale. Ganzo, d’altra parte, è diverso dalle migliaia di altri blog, in quanto non si presenta come una mera descrizione dello stile di vita italiano. È attraverso le parole del “Lambretta Man” Dustin Hoffman, del regista Oliver Stone, o di Simone Legno – il giovanissimo creativo a cui si deve l’universo dei Tokidoki – che Ganzo racconta che cos’è l’Italianità, e a che cosa sono legati la sua forza e il suo fascino. È così nata una sorta di vero e proprio movimento per il Made in Italy, ma anche un luogo di aggregazione per tutto ciò che riguarda la cultura italiana, elegante e visionaria, il suo stile di vita, il design. Grazie ai contenuti proposti, all’attività sui social media e all’organizzazione di eventi, Vladi Delsoglio ha così saputo dare vita, oltre che ad un’azienda di successo, ad una community popolata di giornalisti a livello internazionale, bloggers, artisti e fotografi in grado di creare costantemente un punto di vista unico riguardo il design, l’arte, il cibo, la moda ed il cinema italiani. Elementi, questi, che stanno trasformando lo stile di vita italiano in un’esperienza globale. www.amarcore.com

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

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AMCHAM

Idee eccellenti per Brain Calling Fair 2012

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etti alla prova il tuo talento: Vieni al Brain Calling Fair! Questo lo slogan dell’evento promosso anche quest’anno dall’AmCham – American Chamber of Commerce in Italy. Un evento che senza alcun dubbio rappresenta una delle “punte di diamante” del calendario di appuntamenti promossi dall’ente camerale americano a Milano, che in questi anni – quella del 2012 è infatti la terza edizione – ha raccolto successi e forte interesse da parte di tutte le realtà coinvolte – da

DOPPIA SEDE – A MILANO E A ROMA – PER LA TERZA EDIZIONE DELL’EVENTO TARGATO AMCHAM, IDEATO PER METTERE ALLA PROVA TALENTI E IMPRESE di Pietro Viola quelle universitarie alle grandi aziende presenti sui mercati internazionali. I numeri, del resto, parlano chiaro: nel 2011 hanno aderito alla Brain Calling Fair 9 aziende,

Excellent Ideas for the 2012 Brain Calling Fair Double location – Milan and Rome – for the third AmCham event, developed to give space to talents and enterprises est your talent: come to the Brain Calling Fair! This is the slogan of the event promoted by AmCham-American Chamber of Commerce in Italy for the third time. It represents one of the most important moments on the agenda of events promoted by the American Chamber in Milan, which has gathered a huge success and gained great interest among all the involved actors: universities and large international corporates. The numbers speak for themselves: in 2011 9 companies joined the Brain Calling Fair, the website registered 57,000 visits, we received 1,155 ideas through the site upload, 1,800 users registered at the website, 250 ideas were presented directly at the fair, which was attended by around 1,200 visitors. The success of this event is confirmed by the fact that this year AmCham will take the Brain Calling Fair to Rome as well, over and above its ‘traditional’ location in Milan: it will begin in Lombardy on Friday, May 18th at Palazzo delle Stelline

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and will continue from Thursday, May 24th in the Capital city at the Temple of Adrian. Two intensive days, not to be missed, to promote direct meetings between companies and young talents – students, researchers, professionals under 45 years of age who are interested in presenting their innovative ideas or business projects. At present a large number of enterprises have already confirmed their attendance, such as 3M, The Boston Consulting Group, Eurotech, General Electric, Banca Mediolanum, Sisal and Unicredit. As underlined by Simone Crolla, Managing Director of AmCham Italy, “In Italy we always say that we bet on future generations, but we don’t do anything concrete to offer real chances to young people. Those who have a good idea often cannot achieve it due to the many barriers between them and the enterprises. The Brain Calling Fair is not an illusion, but an opportunity for all young people who want to test their talent.” www.braincallingfair.it

57.000 le visite al sito, 1.155 le idee ricevute attraverso l’upload sul sito, 1.800 gli utenti registrati al sito, 250 le idee presentate direttamente in fiera, circa 1.200 i visitatori. A confermare il successo di questo appuntamento, il fatto che quest’anno l’AmCham porterà la Brain Calling Fair anche a Roma, oltre che nella sua sede “classica”, Milano: si inizierà infatti nel capoluogo lombardo venerdì 18 maggio, presso Palazzo delle Stelline, per proseguire, giovedì 24 maggio, nella Capitale, presso il Tempio di Adriano. Due giornate intense, dunque, due occasioni assolutamente da non perdere per favorire l’incontro diretto tra aziende e giovani talenti – studenti, ricercatori, professionisti, non oltre i 45 anni d’età – interessati a presentare le proprie idee innovative o i propri progetti di business. Ad oggi, già numerose le aziende che hanno confermato la propria adesione all’iniziativa; tra queste, 3M, The Boston Consulting Group, Eurotech, General Electric, Banca Mediolanum, Sisal, Unicredit Come ha tenuto a sottolineare Simone Crolla, Consigliere Delegato di AmCham Italy, “in Italia diciamo sempre di voler puntare sulla generazione del futuro, ma poi non facciamo nulla di concreto per offrire ai giovani delle reali opportunità. E chi ha una buona idea in testa non riesce a realizzarla per colpa dei troppi filtri che impediscono il contatto con le imprese. La Brain Calling Fair non è un’illusione bensì un’occasione per tutti quei giovani che vogliono mettere alla prova il proprio talento”. www.braincallingfair.it


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NEWS USA

Alberta Ferretti per Macy’s Alberta Ferretti realizzerà una nuova capsule collection “Impulse” per il department store americano Macy’s. La stilista disegnerà per il brand 30 capi di abbigliamento ispirati alla Costiera Amalfitana che saranno in vendita, a partire da aprile, nei punti vendita Macy’s a un prezzo decisamente accessibile: tra

ALBERTA FERRETTI FOR MACY’S

Trasferta a New York per White Milano Lo stile italiano alla conquista della Grande Mela. Erano infatti quarantacinque i marchi selezionati da White Milano, il salone organizzato da Massimiliano Bizzi, che hanno preso parte, dal 20 al 22 febbraio, alla prima edizione di White New York, appuntamento reso possibile grazie alla collaborazione con Enk International ed ospitato presso The Tunnel. Al centro della manifestazione, gli “imperativi” della moda italiana: qualità, creatività, design; ma anche lavorazione artigianale, materiali ricercati e riferimenti al passato con un tocco contemporaneo. Caratteristiche in grado di soddisfare le richieste dei buyer presenti, ma anche di stimolarli a venire a Milano durante la fashion week.

Alberta Ferretti will design a new capsule collection, “Impulse”, for Macy’s, the American department store. The fashion designer will create 30 articles of

clothing inspired by the Amalfi Coast, which will be on sale at Macy’s starting from April at very affordable prices: between 49 and 119 dollars. Alberta Ferretti for Impulse only at Macy’s is a fresh spring collection with radiant and

A Washington, “Flangini & Minnelli – Il Cinema Dipinto” Dal 15 marzo al 15 aprile, l’Ambasciata d’Italia a Washington ospita la mostra “Flangini & Minnelli – Il Cinema Dipinto”, una straordinaria raccolta di opere di Giuseppe Flangini provenienti da collezioni private e pubbliche, sia italiane che europee.

A TRIP TO NEW YORK FOR WHITE MILANO

IN WASHINGTON ‘FLANGINI & MINNELLI – THE PAINTED CINEMA’

Italian style conquers the Big Apple. Forty-five brands selected by White Milano, the trade show organized by Massimiliano Bizzi, took part in the first White New York on February, 20-22. The event was organized in collaboration with Enk International and hosted by The Tunnel. It was dedicated to the ‘pillars’ of Italian fashion: quality, creativity and design, but also craft skills, high quality materials and allusions to the past with a contemporary flair. These features satisfied the needs of the buyers who attended the event and encouraged them to come to Milan for the Fashion Week.

From March, 15th to April, 15th, the Italian Embassy in Washington is hosting the exhibition ‘Flangini & Minnelli – The Painted Cinema,’ an extraordinary collection of works by Giuseppe Flangini arriving from both public and private Italian and European galleries. It is the first time that these works will have been exhibited in the United States, they were painted by the artist from Verona between 1955 and 1956 on the set of ‘Just for Life,’ a movie inspired by the life of Vincent Van Gogh and directed by the ItalianAmerican Vincente Minnelli.

Il Senato degli Stati Uniti celebra l’Unità d’Italia Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, il Senato degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione che ricorda questo anniversario e l’inizio delle relazioni “calorose e durevoli” tra il popolo americano e quello italiano. Nella

risoluzione 394, proposta da John Kerry, presidente della Commissione Affari Esteri, viene riconosciuto l’”enorme contributo” degli Italo-Americani al progresso e alla crescita degli Stati Uniti e la partnership “strategica” tra i due

THE SENATE OF THE UNITED STATES CELEBRATE THE ITALIAN UNITY The United States Senate joined in the celebrations surrounding the 150th anniversary of Italian unity, with a resolution recognizing the unification and the opening of “warm and lasting” relations between the

i 49 e i 119 dollari. Alberta Ferretti for Impulse only at Macy’s è una collezione fresca, primaverile, fatta di abiti solari e colorati, che soddisferà tutti i gusti. La stilista ha dichiarato di essere molto soddisfatta e grata a Macy’s di averle dato l’opportunità di sperimentare la tradizione e l’alta qualità italiana attraverso una “capsule collection” a prezzi contenuti.

American and Italian peoples. Resolution 394, proposed by John Kerry, President of the Foreign Relations Committee, acknowledges the “enormous contribution” of Italo-Americans to the progress and growth of the

colorful clothes, suitable for all tastes. The fashion designer said that she is very satisfied and grateful to Macy’s to have been given the chance to combine Italian tradition and high quality with a low cost ‘capsule collection.’

Le opere, esposte per la prima volta negli Stati Uniti, sono state realizzate dall’artista veronese tra il 1955 e il 1956 sul set di “Brama di Vivere” (Just for Life) del regista italoamericano Vincente Minnelli, ispirato alla vita di Vincent Van Gogh. Dalla maestria di Flangini, che fu scelto come pittore ufficiale durante le riprese della pellicola, ebbe vita una mirabile storyboard che oggi, grazie a questa esposizione, è possibile ammirare in tutto il suo valore artistico.

During the production of the award-winning movie, Flangini created a wonderful storyboard that today we can admire, thanks to the present exhibition.

Paesi in ambito NATO e, più in generale, nell’azione di difesa dei diritti umani e degli ideali democratici. L’Ambasciatore italiano a Washington, Claudio Bisogniero, ha ringraziato personalmente il senatore Kerry, esprimendo il profondo apprezzamento dell’Italia per l’iniziativa. United States, and the two nations’ strategic partnership within the framework of NATO and, more in general, the defense of human rights and democratic ideals. Italian Ambassador to Washington Claudio Bisogniero personally thanked Senator Kerry for his commitment to pushing the resolution through rapidly, expressing Italy’s deep appreciation for this UN Senate initiative.

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promosso da

Editoriale di LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA Console Generale del Brasile a Milano

Il Brasile oltre le frontiere Il Governo brasiliano amplia i servizi consolari e garantisce i diritti dei cittadini residenti all’estero assistenza sociale, come garantisce la Costituzione brasiliana, è dovere dello Stato e diritto del cittadino, e quindi si applica anche ai connazionali che vivono all’estero. Con l’incremento del numero di emigrati, verificatosi negli anni ‘80 e ‘90, è sorta la necessità di rivedere e ampliare i servizi consolari, al fine di soddisfare le nuove esigenze di milioni di cittadini residenti in varie parti del mondo. Nel documento di intenti “Lettera ai Brasiliani che vivono lontano da casa”, l’ex presidente Luiz Inácio da Silva ha dimostrato di essere sensibile alle richieste della comunità della diaspora, con la promessa di“sostenere la creazione di organismi rappresentativi degli emigrati presso i Consolati e le Ambasciate”. Infatti, il nuovo dialogo aperto tra il Governo e i cittadini della diaspora ha portato alla creazione, tra altre innovazioni, della “Subsecretaria-Geral das Comunidades Brasileiras no Exterior – SGEB”, delle“Conferências Brasileiros no Mundo”, del “Conselho de Representantes de Brasileiros no Exterior”, dei servizi consolari di seconda generazione (per espandere la portata delle azioni dei Consolati in termini di assistenza sociale, legale, previdenza e istruzione), mentre il Ministero degli Affari Esteri ha sviluppato nuove tecnologie, come il “Sistema Consular Integrado” e i passaporti biometrici, che garantiscono una maggiore rapidità, sicurezza e credibilità ai servizi consolari. Nel contesto delle politiche a favore della diaspora brasiliana, il Consolato Generale del Brasile a Milano si distingue per l’efficienza dei servizi resi, per il successo della campagna di matricola consolare, con 8.350 iscritti fino al presente momento, e delle missioni consolari itineranti, che facilitano l’accesso ai residenti nelle aree più remote. Il dialogo costante con la comunità è mantenuto attraverso il Consiglio dei Cittadini, composto da delegati che ben rappresentano i Brasiliani nel nord Italia. Tra i risultati ottenuti in questo forum di discussioni, vorrei sottolineare la creazione del progetto“Mulher brasileira em primeiro lugar”, che mira a fornire orientamento e adeguata assistenza alle cittadine che si trovano in difficoltà. Nell’ambito di questo progetto, il Consolato ha favorito il processo di inserimento delle donne brasiliane nel mercato del lavoro italiano e a breve inizierà il servizio gratuito di supporto psicologico alle cittadine. Sottolineo, inoltre, il “LIGUE 180”, Centrale di Assistenza alle Donne, un progetto pilota sviluppato dalla “Secretaria de Políticas para as Mulheres”, implementato inizialmente in Italia, Spagna e Portogallo. I Consolati non sono più, pertanto, semplici uffici per l’emissione di documenti, bensì rappresentano oggi un vero anello di congiunzione tra lo Stato e i “Brasiliani che vivono lontano da casa”.

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O Brasil além das fronteiras Governo brasileiro amplia os serviços consulares e garante os direitos dos cidadãos residentes no exterior assistência social, conforme garante a Constituição brasileira, é dever do Estado e direito do cidadão, o que vale também para os nacionais que vivem no exterior. Com o aumento do contingente de emigrantes, verificado nas décadas de 80 e 90, surgiu a necessidade de revisão e ampliamento dos serviços consulares, a fim de atender as novas demandas de milhões de cidadãos residentes em várias partes do mundo. Já no documento de intenções “Carta aos brasileiros que vivem longe de casa”, o expresidente Luiz Inácio da Silva mostrava-se sensível às reivindicações da comunidade da diáspora, com a promessa de “apoiar a criação de organismos de representação dos emigrantes junto aos Consulados e Embaixadas”. De fato, o novo diálogo aberto entre o Governo brasileiro e os nacionais da diáspora propiciou a criação, entre outras inovações, da Subsecretaria-Geral das Comunidades Brasileiras no Exterior – SGEB, das “Conferências Brasileiros no Mundo”, do “Conselho de Representantes de Brasileiros no Exterior”, dos serviços consulares de segunda geração (para ampliar o alcance das ações dos Consulados em matéria de assistência social, jurídica, previdenciária e educacional), ao mesmo tempo em que o Itamaraty desenvolveu novas tecnologias, tais como o Sistema Consular Integrado e os passaportes biométricos, que garantem maior agilidade, segurança e credibilidade aos serviços consulares. No âmbito das políticas de assistência à diáspora brasileira, o Consulado-Geral do Brasil de Milão se tem destacado pela eficiência dos atendimentos, êxito da campanha de matrícula consular, com 8.350 pessoas inscritas até o momento, e das missões consulares itinerantes, que facilitam o acesso aos residentes em áreas mais remotas. O diálogo constante com a comunidade é mantido por meio do Conselho de Cidadãos, formado por lideranças que bem representam os brasileiros no norte da Itália. Dentre os resultados obtidos neste fórum de discussões, gostaria de destacar a criação do projeto “Mulher brasileira em primeiro lugar”, que visa a oferecer uma adequada assistência e orientação às brasileiras que se encontram em situação de dificuldade. No âmbito deste projeto, o Consulado tem favorecido a inserção de mulheres brasileiras no mercado de trabalho italiano e em breve iniciará o serviço de apoio psicológico gratuito. Ademais, destaco o serviço internacional LIGUE 180, Central de Atendimento à Mulher, um projeto piloto desenvolvido pela Secretaria de Políticas para as Mulheres, implementado inicialmente na Itália, Espanha e Portugal. Os Consulados deixaram de ser, portanto, simples emissores de documentos e passaram a representar um verdadeiro elo entre o Estado e os “brasileiros que vivem longe de casa”.

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Cônsul-Geral do Brasil em Milão

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DALLE CCIE

Da Rio de Janeiro al Salone Il Progetto Dieta M del Mobile di Milano compie 10 anni

LA CCIE DI RIO DE JANEIRO ORGANIZZA LA VISITA DI ARCHITETTI, DESIGNER E IMPRENDITORI ALL’EVENTO; INOLTRE, COLLABORA ALLA REALIZZAZIONE DELLA MOSTRA RIO+DESIGN

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al 17 al 22 aprile, la Camera ItaloBrasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro sarà impegnata in diverse iniziative in occasione del Salone del Mobile di Milano. Oltre ad accompagnare una propria delegazione, la CCIE supporterà infatti diversi enti brasiliani in missione nel capoluogo lombardo, che potranno così conoscere le tendenze del settore, incon-

Do Rio de Janeiro ao Salão do Móvel de Milão e17 a 22 de abril, a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro promoverá várias iniciativas no Salão do Móvel de Milão. Além de acompanhar uma delegação própria, a CCIE apoiará outras entidades brasileiras em missão na capital lombarda, que terão a oportunidade de conhecer as tendências do setor, encontrar expositores do Salão e explorar as iniciativas do circuito do Fuori Salone. Com o apoio da Câmara, o Sistema FIRJAN organiza uma missão de empresários e arquitetos que participarão de um seminário de forma-

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CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMERCIO E INDUSTRIA DI RIO DE JANEIRO Av. Graça Aranha, 1/6º andar 20030-002 – Rio de Janeiro – RJ Tel: +55.21.22629141 – Fax: +55.21.22622998 info@camaraitaliana.com.br www.camaraitaliana.com.br

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trare i vari espositori del Salone ed esplorare le iniziative promosse nel circuito del Fuori Salone. Con il supporto della Camera, il Sistema FIRJAN organizza una missione di imprenditori e architetti che prenderanno parte a un seminario di formazione sul design. Verrà inoltre organizzata una missione del SENAI Moda che parteciperà a un seminario sul sistema moda italiano. Per entrambi i gruppi sono state inoltre programmate visite tecniche durante le quali, accompagnati dai docenti del Politecnico, avranno modo di apprendere nella pratica gli insegnamenti acquisiti durante i seminari di formazione presso il Politecnico di Milano. Per la prima volta, inoltre, la Camera collaborerà con il Sistema FIEP (Federazione delle Industrie del Paraná) per coordinare la missione al Salone della CNI (Confederazione Nazionale dell’Industria). Il gruppo parteciperà ad un seminario e a visite organizzate dal Consorzio Poli.Design del Politecnico di Milano. Infine, per il quarto anno consecutivo, la CCIE realizzerà, a fianco del SEBRAE-RJ e del Governo dello Stato di Rio de Janeiro, attraverso la Segreteria di Sviluppo Economico, Energia, Industria e Servizi, la mostra Rio+Design, che presenta il meglio del design carioca al pubblico italiano e internazionale.

CCIE do Rio de Janeiro organiza a visita de arquitetos, designers e empresários ao evento e colabora na realização da mostra Rio+Design ção sobre design. A missão organizada pelo SENAI Moda participará também de um dia de formação sobre o sistema moda italiano. Ambos os grupos farão visitas técnicas acompanhadas pelos docentes do Politécnico de Milão para conhecer na prática os ensinamentos vistos durante os seminários de capacitação realizados pela instituição de ensino. Pela primeira vez a Câmara colaborará com o Sistema FIEP (Federação das Indústrias do Paraná) na coordenação da missão internacional da CNI (Confederação Nacional da Indústria) para o Salão do Móvel. O grupo também participará de um seminário e de visitas organizadas pelo Consórcio Poli.Design do Politécnico de Milão. Pelo quarto ano consecutivo a CCIE se unirá ao SEBRAE-RJ e ao Governo do Estado do Rio de Janeiro através da Secretaria de Desenvolvimento Econômico, Energia, Indústria e Serviços, para organizar a Mostra Rio+Design em Milão, que apresenta as excelências do design carioca ao público italiano e internacional.

ANCHE PER IL 2012 ITALCAM PROMUOVE DIVERSE INIZIATIVE RIVOLTE AL SETTORE AGROALIMENTARE

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a dieta ed i sapori del Mediterraneo si sono imposti nel mondo come simbolo del “mangiar bene”, in grado di svolgere un ruolo fondamentale sulla salute, sulla longevità e sulla qualità della vita. In Brasile, la Camera ItaloBrasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura di San Paolo (Italcam) è stata pioniera nella realizzazione di diversi studi sul tema e ha promosso sin dal 2002, in sinergia con altre CCIE del Paese, il progetto “Dieta Mediterranea” che, grazie anche alla forte concentrazione di oriundi (oltre 30 milioni), ha riscosso ampio successo, ed è riuscito a “ritagliare” un’ampia fetta di mercato ai prodotti agroalimentari italiani. Diverse le iniziative già organizzate nell’ambito del progetto – di carattere promozionale, formativo, informativo, commerciale; e in tale direzione si inserisce anche il premio “Ospitalità Italiana”, riservato ai ristoranti che meglio trasmettono i valori dell’autentica cucina italiana. Anche per il 2012, sono diverse le iniziative previste: lezioni di cucina nei supermercati; l’evento Spazio Italia; seminari presso Università che realizza-

Projeto Dieta Mediterrânea completa 10 anos Também em 2012 Italcam promove diversas iniciativas destinadas ao setor agroalimentar dieta e os sabores do Mediterrâneo impuseram-se no mundo como símbolo do “comer bem”, desempenhando um papel fundamental na saúde, na longevidade e na qualidade de vida. No Brasil, a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Industria e Agricultura de São Paulo (Italcam) foi a pioneira em diversos estudos de mercado e realizou desde de 2002, em sinergia com outras CCIE do país, o projeto “Dieta Mediterrânea” que graças à concentração de oriundos (mais de 30 milhões de itálicos) foi altamente bem-sucedida e conseguiu “criar” um amplo mercado aos produtos de origem italiana. Inúmeras as iniciativas organizadas através do

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DALLE CCIE ISNART

ta Mediterranea ni no corsi di gastronomia; una pubblicazione on-line con informazioni sulla Dieta e sui suoi benefici; la partecipazione ai principali programmi televisivi di settore; missioni italiane in Brasile, e di importatori brasiliani in Italia. “Vogliamo incrementare ulteriormente le importazioni di prodotti italiani – commentano dalla Camera – e far sì che diventino parte integrante dell’alimentazione quotidiana dei Brasiliani”.

Italia-Brasile, due popoli da sempre vicini LA CCIRS SUPPORTA IL PROGETTO “2MONDI”, CHE PORTERÀ IN DIVERSE CITTÀ DEL RIO GRANDE DO SUL UNA ESPOSIZIONE ITINERANTE DI ARTISTI E LETTERATI ITALIANI E BRASILIANI

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l fine di rafforzare la conoscenza della cultura e delle tradizioni italiane nel Rio Grande do Sul, e in concomitanza con il Momento Italia-Brasile (MIB), la Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul (CCIRS) sostiene il progetto “2Mondi”. Si tratta di un collettivo di circa 30 artisti e letterati italiani e brasiliani, firmatari del manifesto creato dall’artista e curatore italiano Daniele Bergamaschi, che si sono riuniti al fine di dare vita ad una “complicità” intellettuale, artistica e sentimentale tra i due Paesi. Il progetto, ufficializzato lo scorso gennaio, ripercorre, attraverso le immagini, le vicissitudini degli emigranti provenienti dall’Italia, che, a partire dalla fine dell’Ottocento, attraversavano l’oceano nella speranza di una nuova vita, pur preservando la memoria del-

projeto, com ações de promoção, formação, informação, comércio e o prêmio “Ospitalità Italiana”, reservado aos restaurantes que melhor transmitem os valores da autêntica culinária italiana. As ações de 2012 estão bem variadas: aulas de culinária mediterrânea em supermercados; evento “Spazio Italia”; seminários em Universidades que ministram cursos de gastronomia; publicação on-line com informações sobre a dieta, receitas, benefícios, etc.; participação aos principais programas televisivos dedicados ao setor; missões gastronômicas italianas no Brasil, e de importadores brasileiros na Itália. “Esperamos aumentar ainda mais as importações de produtos italianos – comentam da Italcam – para que se tornem parte do quotidiano gastronômico de todos os brasileiros”.

CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E AGRICOLTURA Av. São Luiz, 50 – 16º andar – Cj. 161 ABC Centro – 01046-926 – São Paulo/SP Tel +55.11.31232770 Fax +55.11.31232771 italcam@italcam.com.br www.italcam.com.br

Itália-Brasil, dois povos desde sempre próximos A CCIRS apoia o projeto “2Mondi”, que passará por diversas cidades do Rio Grande do Sul com uma exposição itinerante de artistas e literários italianos e brasileiros om o intuito de reforçar o conceito da cultura e tradição italiana no Rio Grande do Sul e, em ocasião do Momento Itália-Brasil (MIB), a Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul (CCIRS) apoia o projeto “2Mondi”. Iniciativa é um coletivo de cerca de 30 artistas e literários italianos e brasileiros que assinaram um manifesto criado pelo artista e curador italiano Daniele Bergamaschi para construir através da coesão do grupo uma cumplicidade intelectual e sentimental entre os dois países e a arte.

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Da sin.: Janice Teresa Rota (Seg.Gen. CCIRS), Daniele Bergamaschi (artista italiano) e Hô Monteiro (artista brasiliano)

la propria terra e delle proprie origini. Gli artisti contemporanei racconteranno due secoli di storia e di migrazioni grazie a mostre itineranti che, nei prossimi mesi, faranno tappa in diverse città del Rio Grande do Sul, e renderanno così tangibile il forte legame tra questi due mondi così lontani e, per certi aspetti, diversi. La CCIRS intraprende questa nuova esperienza perché crede che le aziende italiane e brasiliane, a cui presta assistenza, siano il frutto della forza e della cultura che unisce questi due popoli ancora oggi.

O projeto, oficializado em janeiro deste ano, mostra, através de imagens, o retrato dos imigrantes vindos da Itália, que, desde a metade do século XIX, atravessam o oceano na esperança de uma nova vida nesta terra encantadora chamada Brasil, preservando a memória pelas próprias origens. Os artistas da atualidade, com diversas disciplinas artísticas, prestigiarão os dois séculos de história da imigração italiana no Brasil com exposições itinerantes por todo o Estado do Rio Grande do Sul, em busca da união dos dois diferentes mundos em uma mesma alma. A CCIRS embarca nesta nova experiência, pois crê que as empresas italianas e brasileiras, para as quais presta assistência, sejam fruto da força e da cultura que une estes dois povos até os dias de hoje.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL Porto Alegre – RS Tel. +55.51.32754555 informa@ccirs.com.br ascon@ccirs.com.br

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MATO GROSSO DO SUL

Atrativos turísticos de Mato Grosso do Sul são apresentados ao mundo O Estado brasileiro tem participado de importantes eventos internacionais do setor, entre os quais a BIT em Milão Governo do Estado de Mato Grosso do Sul, através da Fundação de Turismo do Estado (Fundtur-MS), participou de importantes eventos internacionais de turismo, como a Bolsa Internacional de Turismo (BIT) em Milão, realizada de 16 a 19 de fevereiro. O principal objetivo é promover e consolidar o turismo do Estado, além de incentivar e atrair turistas desses mercados, através de campanhas de promoção e de divulgação no exterior. Como explicou a diretora da Fundtur-MS, Nilde Brun, a divulgação dos atrativos turísticos sul-matogrossenses nesses eventos traz visibilidade internacional às localidades do Estado. “Os eventos fortalecem a imagem do turismo de Mato Grosso do Sul no exterior, além disso, podemos compartilhar e conhecer as novas tendências do setor”, acrescenta a diretora da Fundtur-MS. O turismo de Mato Grosso do Sul foi destaque no evento milanês, onde os técnicos da Fundtur-MS estabeleceram contato direto com novos e potenciais clientes. A fotógrafa italiana Francesca Zanetti, que visitou o estande de Mato Grosso do Sul, está documentando um guia de destinos de natureza exótica e quer incluir os atrativos turísticos do Estado na publicação. O fotógrafo Marcello Libra, especializado em imagens da natureza, também pretende realizar trabalhos em Mato Grosso do Sul. Conforme a técnica da Fundtur-MS, Érica Correa, que representou o Estado brasileiro na BIT, o setor produtivo do turismo italiano é sedento por novidades e o Pantanal foi um dos destinos mais requisitados pelos profissionais operadores. “Mostraram-se interessados em estreitar relações e promover os atrativos de Pantanal e de Bonito”, destaca. A BIT, considerada o maior evento dedicado a divulgar produtos turísticos italianos e as melhores ofertas do mercado internacional, apresenta as inovações tecnológicas para o setor, além das novas tendências em viagens. O evento também oferece um espaço dedicado para debates e formação, com oficinas destinadas a agentes de viagens e profissionais do turismo.

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L’offerta turistica del Mato Grosso do Sul si presenta al mondo LO STATO BRASILIANO HA PRESO PARTE AD IMPORTANTI EVENTI INTERNAZIONALI DEL SETTORE, TRA CUI LA BIT DI MILANO di Domenico Calabria, Rappresentante Onorario del Governo del Mato Grosso do Sul

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l Governo dello Stato del Mato Grosso do Sul, attraverso la Fondazione del Turismo dello Stato (Fundtur-MS), è stato protagonista a febbraio di importanti eventi internazionali, tra cui la Bit-Borsa Internazionale del Turismo, svoltasi a Milano il dal 16 al 19 febbraio scorso. Obiettivo: promuovere e consolidare il turismo dello Stato ed attrarre un numero crescente di turisti esteri attraverso mirate campagne promozionali e di divulgazione. Come ha spiegato la direttrice della Fundtur-MS, Nilde Brun, la promozione dell’offerta turistica del Mato Grosso do Sul a questi eventi offre una visibilità internazionale alle località dello Stato. “Queste manifestazioni rafforzano l’immagine del turismo del Mato Grosso do Sul all’estero; inoltre, ci permettono di condividere e conoscere le nuove tendenze del settore”, ha sottolineato. Il turismo del Mato Grosso do Sul è stato protagonista dell’evento milanese, dove i responsabili della Fundtur-MS hanno stabilito contatti diretti con nuovi potenziali clienti. La fotografa italiana Francesca Zanetti, che

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ha visitato lo stand del Mato Grosso do Sul, sta realizzando una guida di destinazioni di natura esotica e ha fatto presente la volontà di includere le attrattive turistiche dello Stato nella sua pubblicazione. Anche il fotografo Marcello Libra, specializzato in immagini della natura, si è detto intenzionato a realizzare lavori nel Mato Grosso do Sul. Secondo Erica Correa, della Fundtur-MS, che ha rappresentato lo Stato brasiliano alla Bit, il settore turistico italiano ha sete di novità, e il Pantanal risulta essere una delle mete più richieste da parte degli operatori. “Si sono dimostrati interessati a costruire rapporti più stretti e a promuovere presso i propri clienti le attrazioni del Pantanal e di Bonito”. La Bit, il più grande evento dedicato alla promozione dei prodotti turistici italiani e alle migliori offerte del mercato internazionale, presenta le novità del settore, così come le nuove tendenze di viaggio. L’evento inoltre fornisce un apposito spazio di discussione e formazione, con laboratori per agenti di viaggio e professionisti del turismo.

GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL Ufficio di Rappresentanza in Italia Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel: +39 02 3657.1696 – +39 02 3657.1756 ms.gov@italplanet.it – http://www.italplanet.it


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TAM AIRLINES

Il vino premiato, il Clos Canon 2008.

Premi internazionali all’alta qualità dei vini di TAM Airlines LA COMPAGNIA AEREA BRASILIANA È RISULTATA VINCITRICE IN DUE CATEGORIE IN OCCASIONE DELL’IMPORTANTE CONCORSO “CELLARS IN THE SKY”

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l miglior vino rosso servito in Prima Classe e la miglior ottimizzazione della Carta dei Vini di Prima Classe: questi i premi che TAM Airlines, la compagnia aerea leader in Brasile, si è aggiudicata lo scorso 6 febbraio a Londra, in occasione della cerimonia di premiazione di “Cellars in the Sky”, concorso organizzato dalla rivista inglese Business Traveller. Singolare la selezione: una giuria di cinque esperti ha testato, per otto mesi, più di 250 etichette servite dalle compagnie aeree più importanti del mondo. Alla fine, il verdetto: il Clos Canon 2008 servito da TAM lo scorso anno è stato giudicato come il miglior vino rosso servito in Prima Classe. Prodotto da Château Canon, parte del famoso gruppo Chanel, da uve pure di Merlot passando attraverso fini botti di rovere, è un esempio di

Prêmios internacionais para a alta qualidade dos vinhos da TAM Airlines A companhia aérea brasileira venceu duas categorias no prestigiado concurso “Cellars in the Sky” elhor vinho tinto servido na Primeira Classe e empresa que mais aprimorou sua carta de vinhos da Primeira Classe foram os prêmios que a TAM Airlines, companhia aérea líder no Brasil, conquistou no último dia 6 de fevereiro, em Londres, em ocasião da cerimônia de premiação do “Cellars in the Sky”, concurso organizado pela revista britânica Business Traveller. Durante oito meses, um júri de cinco especialistas degustou mais de 250 vinhos servidos pelas companhias aéreas mais importantes do mundo. O Clos Canon 2008, servido pela TAM em 2011, foi escolhido o melhor vinho tinto para a Primeira Classe. Produzido pelo Château Canon, do famoso Grupo Chanel, a partir de uvas Merlot em pureza, com passagem por barricas de fino carvalho é um exemplo do grau de sofisticação que um Bordeaux pode atingir com seu gosto macio, saboroso, concentrado e complexo.

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“Todos os anos, selecionamos minuciosamente os vinhos servidos a bordo, buscando oferecer produtos da melhor qualidade, que harmonizem perfeitamente com os pratos presentes no nosso cardápio. Receber esse importante prêmio internacional, o Cellars in the Sky, da Business Traveller, indica que estamos no caminho certo e serve de inspiração para aprimorarmos, ainda mais, a experiência de voo que proporcionamos aos nossos passageiros”, comentou a diretora de Marketing da TAM, Manoela Amaro. A carta de vinhos da TAM Airlines é atualizada a cada ano. A seleção dos produtos servidos a bordo é supervisionada por Arthur Azevedo, diretorexecutivo da Associação Brasileira de Sommeliers de São Paulo. Além do champanhe Drappier La Grande Sendrée (Champagne/França), disponível na Primeira Classe, e do branco Dr. BürklinWolff Wachennheimer Altenburg Premier Cru (Pfalz/Alemanha), servido na Executiva, a carta de vinhos 2012 conta, entre suas opções para a Primeira Classe, com o tinto italiano I Balzini Black Label, da Toscana, produzido na zona entre Siena e Florença.

grande raffinatezza che il Bordeaux può raggiungere con il suo gusto leggero, saporito, concentrato e complesso. “Ogni anno selezioniamo attentamente i vini che vengono serviti a bordo dei nostri aerei, cercando di offrire le bottiglie di migliore qualità in tutte le classi, che meglio si accompagnano con i piatti presenti nei nostri menù. Vincere questi importanti premi internazionali del Cellars in the Sky organizzato dal Business Traveller, dimostra che siamo sulla strada giusta ed è anche ispirazione per noi per migliorare ancora di più l’esperienza di volo che offriamo ai nostri passeggeri”, ha commentato Manoela Amaro, Marketing Director di TAM Airlines. La carta dei vini di TAM Airlines viene ottimizzata ogni anno. La selezione delle etichette servite a bordo avviene sotto la supervisione di Arthur Azevedo, direttore esecutivo dell’Associazione Brasiliana dei Sommelier di San Paolo. Oltre allo champagne Drappier La Grande Sendrée (Champagne/Francia), disponibile in Prima Classe, e al bianco Dr. Bürklin-Wolff Wachennheimer Altenburg Premier Cru (Pfalz/Germania), servito invece in Business Class, la carta dei vini 2012 annovera tra le sue proposte per la Prima Classe anche un vino rosso italiano di pregio, I Balzini Black Label, di tradizione toscana, prodotto nella zona tra Siena e Firenze.

I vini serviti in Prima Classe.

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NEWS BRASILE

A Milano, tutta la creatività con Brazil S/A In occasione del Salone del Mobile, torna nel capoluogo lombardo, dal 17 al 22 aprile, la terza edizione di Brazil S/A, che si propone di presentare al pubblico italiano la creatività e le eccellenze brasiliane. “Renda-se ao Brasil” è il titolo dell’iniziativa che sarà ospitata presso Palazzo Affari ai Giureconsulti. Verrà inoltre dato spazio ai giovani

talenti grazie alla mostra “M3 Show – Metro Cùbico”, e agli oggetti che ricordano le tipiche case brasiliane con “Casa Brasileira”. L’iniziativa, ideata da José Roberto Moreira do Valle con il contributo di Ricardo Caminada e Edmundo Sansone Neto, è supportata dal Consolato Generale del Brasile a Milano, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri brasiliano e di Apex-Brasil, l’Agenzia del Governo brasiliano per la promozione degli investimenti e del commercio, e di Promos/Camera di Commercio di Milano.

EM MILÃO, TODA A CRIATIVIDADE COM BRAZIL S/A Durante o Salão Internacional do Móvel, torna em Milão, de 17 a 22 abril de 2012, a terceira edição do Brazil S/A, apresentando ao público italiano a criatividade e as excelências brasileiras. A exposição principal “Renda-se ao Brasil” será realizada no Palazzo Affari ai Giureconsulti. Destaque também para “M3 Show – Metro Cúbico”, espaço dedicado aos jovens talentos, e para “Casa Brasileira”, com objetos que lembram as casas típicas brasileiras. A iniciativa, criada por José Roberto Moreira do Valle, com a colaboração de Ricardo Caminada e Edmundo Sansone Neto, recebe apoio do Consulado-Geral do Brasil em Milão, com o patrocínio do Ministério das Relações Exteriores, da Apex-Brasil e de Promos – Câmara de Comércio de Milão.

Gucci apre il terzo negozio brasiliano Gucci ha inaugurato il suo terzo negozio in Brasile. La nuova boutique si trova all’interno dello Shopping Center Cidade Jardim, a San Paolo. Il nuovo spazio ospita tutte le linee del marchio: uomo, donna, bambino e accessori. Per festeggiare, la maison rende omaggio al Paese sudamericano con una collezione dedicata ai paesaggi e alle foreste del territorio. Attualmente Gucci conta altre due boutique presso gli shopping center di Iguatemi a San Paolo e a Brasilia, aperte rispettivamente nel 2009 e nel 2011.

GUCCI ABRE TERCEIRA LOJA BRASILEIRA Gucci inaugurou a terceira loja própria no Brasil, no Shopping Center Cidade Jardim, em São Paulo. O novo espaço oferece todas as linhas da marca: masculina, feminina, infantil e acessórios. Para comemorar, a maison italiana presta homenagem ao país sulamericano com uma coleção dedicada às paisagens e florestas do território. Atualmente, Gucci conta com outras duas lojas no Brasil, no Iguatemi de São Paulo e de Brasília, inaugurados em 2009 e 2011, respectivamente.

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Per Fiat, nuovo stabilimento nel Minas Gerais Il Governatore dello Stato di Minas Gerais, Antonio Anastasia, ha annunciato a fine febbraio che la Case New Holland (CNH), azienda del Gruppo Fiat, aprirà un nuovo stabilimento a Montes Claros, nel Nord dello Stato. La società investirà R$ 600 milioni nel progetto, creando 2.700 nuovi posti di lavoro. Si prevede che lo stabilimento entri in funzione nel 2014. La maggioranza di CNH – società di diritto olandese nata dalla fusione di New Holland N.V. e Case Corporation – è controllata da Fiat Industrial.

PARA FIAT, NOVA UNIDADE EM MINAS GERAIS O governador do Estado de Minas Gerais, Antonio Anastasia, anunciou, no final de fevereiro, a implantação de uma unidade da Case New Holland (CNH) em Montes Claros, no Norte do Estado. A empresa, que pertence ao Grupo Fiat, vai investir R$ 600 milhões no projeto, gerando 2,7 mil empregos. A expectativa é que a fábrica entre em operação em 2014. A CNH – empresa holandesa formada pela fusão da New Holland NV e Case Corporation – é controlada pela Fiat Industrial.

Iniziative di Promos in Brasile INICIATIVAS DA PROMOS NO BRASIL

Promos organizza nei prossimi mesi diverse iniziative rivolte al mercato brasiliano. Tra queste, una missione del settore cosmetico a San Paolo, prevista dal 6 al 9 maggio e realizzata in collaborazione con Reindustria, e un’altra multisettoriale, dal 21 al 25 luglio. Per quanto riguarda la partecipazione a fiere in Brasile, le iniziative previste sono tre e si svolgeranno sempre a San Paolo: Automec Heavy & Commercial (dal 10 al 14 aprile), Hospitalar (dal 22 al 25 maggio) e Macef Brasil (dal 19 al 21 giugno). Le Pmi lombarde avranno così la possibilità di cogliere le opportunità offerte da questo grande mercato che si prepara ad ospitare importanti eventi sportivi.

Promos organiza nos próximos meses várias iniciativas destinadas ao mercado brasileiro. Entre elas, uma missão do setor cosmético em São Paulo, em colaboração com Reindustria, prevista de 6 a 9 de maio, e outra multissetorial, de 21 a 25 de julho. Quanto à participação em feiras no Brasil, as ações previstas são três e acontecem em São Paulo: Automec Heavy & Commercial (de 10 a 14 de abril), Hospitalar (de 22 a 25 de maio) e Macef Brasil (de 19 a 21 de junho). As empresas lombardas terão a possibilidade de aproveitar as oportunidades oferecidas por este grande mercado que está se preparando para receber grandes eventos esportivos.


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promosso da

In Canada, per business o per lavoro Sono sempre di più coloro che si rivolgono alle CCIE canadesi, oltre che per trovare partner o fare affari, anche per intraprendere una nuova esperienza professionale el primo bimestre del 2012 si è registrato un notevole aumento del numero di aziende italiane e singoli lavoratori che si sono rivolti alle Camere di Commercio in Canada per richiedere assistenza al fine di espandere il loro business in Canada o di ottenere informazioni sul mercato del lavoro. Se diversi sono i motivi di questo fenomeno, esiste però un comune denominatore per tutti quelli che contattano i nostri uffici: la possibilità concreta di investire sulla propria esperienza professionale e personale per un futuro migliore in Canada. Uno dei motivi principali che spinge le aziende italiane ad interessarsi al Canada, è che il Paese, reagendo in modo esemplare agli effetti della recessione globale, ha incrementato la propria rispettabilità come destinazione di investimenti e come ricettivo mercato per prodotti di qualità provenienti da altri mercati. Inoltre, le leggi che controllano i flussi d’immigrazione sono più elastiche rispetto ad altri Paesi, e ciò consente ad un’impresa di investire o essere operativa in Canada senza grandi impedimenti di natura lavorativa. Il Canada è una delle destinazioni d’immigrazione più popolari del mondo e centinaia sono gli Italiani che decidono di intraprendere qui un’esperienza professionale, anche approfittando dei diversi programmi di tirocinio e formazione volti a incoraggiare la mobilità di forza lavoro. Tra questi, il programma rivolto ai “Skilled Workers”, che offre la possibilità di immigrare in Canada come lavoratori qualificati a coloro che dispongono di qualifiche ricercate e di una buona conoscenza dell’inglese o del francese. Ai giovani tra i 18 e i 35 anni si rivolge invece il programma “Working Holiday”, che quest’anno mette a disposizione 1.000 visa di sei mesi per arricchire il proprio curriculum vitae con un’esperienza lavorativa in Nord America, partecipando a programmi di stage in compagnie canadesi o semplicemente lavorando per un periodo per poi esplorare questo meraviglioso Paese da turista. Grazie ai programmi di Stage messi a disposizione da Assocamerestero in collaborazione con diversi enti ed istituzioni che operano in Italia, ogni anno molti giovani laureati hanno l’opportunità di acquisire una conoscenza diretta e concreta nel mondo del lavoro in Canada – in particolare presso i nostri uffici, che offrono un tirocinio di sicuro valore formativo. Tra gli ultimi candidati si riscontra un numero sempre più elevato di giovani di talento, con un background culturale già formato e più elevato rispetto agli anni passati, che vogliono sviluppare le proprie capacità e puntano a un’alta specializzazione professionale che favorisca le possibilità di inserimento in un mercato del lavoro che supera i confini nazionali. In quest’ottica, le Camere di Commercio all’Estero diventano i nuovi punti di riferimento non solo per chi è interessato alle dinamiche di sviluppo e di promozione dell’export italiano, ma anche come strumenti di formazione e orientamento per la forza lavoro italiana che un giorno inciderà sul futuro economico dell’Italia.

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In Canada, for Business or Work Editoriale di GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)

ALBERTO DE LUCA, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)

CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

More and more people are contacting Chamber of Commerce in Canada to find partners or to do business, but also to embark on a new professional experience in this country uring the first two months of 2012, we have noticed a considerable increase in the number of companies and independent workers that contacted the Chamber of Commerce in Canada to ask for either assistance to expand their business or to request info about the Canadian work market. Regardless of the reasons behind this phenomenon, there’s a common denominator for all of the people contacting our offices: the palpable opportunity to invest their professional and personal experience toward a better future in Canada. One of the main reasons why Italian companies are interested in investing in Canada is that Canada, having weathered the global recession better than other countries, increased its respectability as a target country for investments and as a receptive market for quality products imported from other countries. Moreover, in Canada immigration laws are more flexible than in other countries, and that makes it easier for a company to invest and operate in Canada without big obstacles in the working process. As well, Canada is one of the best known destinations for immigration and so hundreds of Italians decide to embark on a professional journey in this country and to take advantage of the many programmes aiming to encourage workforce mobility between Canada and Italy through training and internship programmes. Among the different opportunities for immigration to Canada, there’s the Skilled Workers programme that offers highly-educated candidates with a good knowledge of English and/or French the possibility to immigrate to Canada and work in their field of specialization. The Working Holiday programme, on the contrary, is aimed at youth between 18 and 35, offering a thousand visas, valid for six months, for 2012. This represents a great opportunity for these young people to enhance their résumés with professional experience in North America, to take part to internship programmes in Canadian companies, and to take same time to explore this beautiful country as a tourist. Thanks to the internship programmes organized by Assocamerestero, in collaboration with several institutions and organizations that operate in Italy, many young graduates from Italian Universities have the chance to gain direct and palpable knowledge of Canada’s work world directly from our own offices where they receive internships of great formative value. Among the last group of candidates, we noticed an increasing number of talented young Italians who, compared to those of previous years, have a greater cultural foundation; they are determined to develop their skills and so aim for a high professional specialization that will facilitate their integration into a work market that goes well beyond the national borders. From this perspective, the Italian Chambers of Commerce Abroad become the new point of reference – not only for companies interested into promoting and developing Italian exports, but also as an instrument to train and orientate the Italian workforce which one day may affect the economic future of Italy.

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CCIE ONTARIO

TreO, stile italiano in cucina

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rredamenti TreO, azienda di Pietro, Luciano e Fiorenzo Ongaro, ha iniziato a produrre cucine negli anni Settanta in un piccolo laboratorio artigianale. Oggi opera in un moderno stabilimento industriale di 20.000 mq. coperti, e si sta espandendo in Nord America, con un p a r t i c o l a re i n t e re s s e v e r s o i l C a n a d a . Abbiamo intervistato Fiorenzo Ongaro. Qual è la filosofia alla base del successo dell’azienda nel tempo? TreO offre una gamma di prodotti che spazia dal classico al contemporaneo e al moderno, riuscendo a soddisfare in pieno ogni tipo di richiesta. È questo tipo di esperienza che ci

QUARANT’ANNI DI ESPERIENZA E DI QUALITÀ, DALLA PROVINCIA TREVIGIANA AI MERCATI MONDIALI ha consentito di mantenere il nostro successo come produttori di cucine dal valore e dalla bellezza inalterati nel tempo. Nel corso degli anni non sono cambiate la passione e la volontà di creare mobili seguendo un processo di costante miglioramento nella tecnica e nella scelta dei materiali, senza perdere di vista l’arte e il piacere del lavoro artigianale. Cosa caratterizza i vostri prodotti? L’efficienza e la precisione di sofisticati macchinari convivono con la professionalità

TreO, Italian Style Kitchens Forty years of experience and quality, from the province of Treviso to international markets ietro, Luciano and Fiorenzo Ongaro started Arredamenti TreO as a kitchen manufacturer in the 1970’s in a small artisan shop. Today, the company is based in a 20,000 m2 modern industrial plant, and they are thinking of expanding their business to North America, with a particular interest in Canada. We interviewed Fiorenzo Ongaro. What is the philosophy of the company that made TreO successful throughout the years? Thanks to a wide range of models, which includes classic as well as contemporary and modern kitchens, TreO is able to answer every type of customer request. This experience has made it possible for us to maintain our success as producers of beautiful, high-end kitchens that retain their value though time. Throughout the years our passion hasn’t changed and, today like yesterday, we create kitchens using high-tech machinery and a careful selection of materials, combined with our commitment to the finest craftsmanship. What characterizes your products? At the centre of our production process lies the efficiency and precision of our sophisticated machinery, and the professionalism and knowledge of our staff. With over 40 years of experience, we have come to know our customers’ requirements in terms of style, functionality, aesthetics, quality and price. Always attentive to the continuing evo-

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lution of the market, and thanks to our wide range of models and modularity, we are able to propose interesting Italian-designed solutions, all with an appropriate balance between quality and price. What is the company’s current position? A targeted, effective distribution and organizational network, together with the development of Italian design products in sync with the tastes and requirements of different cultures have helped us to achieve growing success in international markets, creating throughout the years an ‘export-oriented’ mentality. Today, TreO is able to fulfil Contracts for all types of residential complexes the world over. TreO already exports 35% of its products to Europe, Russia, the ex-Soviet Union and emerging countries such as India and Vietnam. What is your approach to the Canadian market? Currently, we are doing market research in Canada in order to verify the potential and eventual development of distribution of our products in the retail and contract channels. According to our first investigations, carried out by my son and me, our wide range of kitchens could be a viable solution to the needs of a market highly interested in Italian design and quality. We are also exploring different opportunities with architects’ studios , interior designers and importers/distributors or agents in the Contract sectors, in order to find the best strategy to introduce our company in Canada – a market we consider one of the most interesting in the world.

e l’esperienza del nostro personale. Gli oltre 40 anni di attività ci hanno fatto comprendere quali siano le esigenze dei nostri clienti in termini di stile, funzionalità, bellezza estetica, qualità e prezzo delle nostre cucine. Sempre attenti alla continua evoluzione del mercato e grazie alla nostra ampia gamma di modelli e modularità, siamo in grado di proporre interessanti soluzioni e progetti di design italiano, con un giusto rapporto qualità-prezzo. Qual è la situazione attuale dell’azienda? Una mirata ed efficace rete distributiva e organizzativa, insieme allo sviluppo di prodotti di design italiano in sintonia con gusti ed esigenze di culture diverse, hanno consentito un crescente successo sui mercati internazionali, creando negli anni una mentalità “export-oriented”. TreO è oggi in grado di garantire anche forniture per tutti i tipi di complessi residenziali nel mondo. La nostra società esporta il 35% della sua produzione in Europa, Russia, Ex URSS e Paesi emergenti come India e Vietnam. Qual è il vostro approccio al mercato canadese? Attualmente stiamo facendo una ricerca mirata al fine di verificarne la potenzialità e gli eventuali sviluppi per la distribuzione dei nostri prodotti sia nel canale “retail” che in quello del “contract”. Dalle prime indagini effettuate direttamente da me e da mio figlio, la nostra ampia gamma di cucine potrebbe rispondere bene alle esigenze di un mercato che è molto interessato al design italiano e di buona qualità. Stiamo anche esplorando varie possibilità sia con studi di architettura, interior designers, che con importatori/distributori o agenti nel settore contract, al fine di valutare la migliore strategia per introdurre la nostra azienda sul mercato canadese, che in questo momento riteniamo uno dei più interessanti nel contesto internazionale. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO 622 College Street - Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 - 20123 Milano Tel: +39 02400.47157 - www.italchambers.ca


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CCIE VANCOUVER

A Customer-Oriented Alliance Vincenzo Bozzo comments the strategic partnership between Kuehne+Nagel and the CCIE Canada-West n 2011 Kuehne+Nagel and the CCIE CanadaWest signed a strategic partnership. Vincenzo Bozzo, K+N’s National Sales Manager for SouthWest Europe and Global Key Account Manager Bombardier, shares with us some considerations about this alliance and the trends of the market. What are the main challenges you face as National Sales Manager in a logistics services provider multinational? Main challenge is that companies perceive Kuehne+Nagel due to its size as a global international logistics company that their products would not be considered a priority. We have extensive local and dedicated presence and can use our unique size to handle both domestic and international freight. We are able to offer a number of dedicated services and streamline our customer entire supply chain from product movement, logistics solutions to complete tracking and tracing so that they can concentrate on their business. How has the food & wine shipping industry in Western Canada been developing? Food and wine imports from Italy into Canada have been consistently growing. In fact, in the last five years we can see an increase of wine imports of almost 22% as well as a 20% increase of pasta, cookies and crackers. Additional products that have increased substantially for Canadian imports include; medical equipment, pharmaceuticals, engine, turbine & power transmissions manufacturing. Why a strategic partnership with CCIE CanadaWest? Kuehne+Nagel views strategic partnerships as a way to be intimate with the needs of our clients. For us to belong and work alongside the membership of the Italian Chamber in Canada-West it allows us to best define the requirements of the customers allowing us to leverage the existing strengths of Kuehne+Nagel while bringing innovations to the supply chain that closely mirror the needs of the marketplace. 61,000 employed people and 1,000 offices distributed over more than 100 countries: how would you synthesize Kuehne+Nagel’s success factors? At the core of the company’s success is our employees, they are the stability and strength of the organization. In combination with our staff, K+N has maintained a tradition and dedication to become leaders in information logistics. This translates into single platform IT systems and a broad network that allows us to facilitate multiple modes and requirements of the supply chain. Within K+N Canada, we bring 10,072 combined years of experience among 1,000 employees, an average of 10 years cumulative experience to help our customers outperform for their customers. This in turn provides trust, reliability & ultimately success for our customers.

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Un’alleanza al servizio del cliente VINCENZO BOZZO COMMENTA LA PARTNERSHIP STRATEGICA AVVIATA TRA LA KUEHNE+NAGEL E LA CCIE CANADA-WEST

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el 2011 la Camera di Commercio in Canada Ovest (CCIE Canada-West) e Kuehne+Nagel hanno siglato una partnership strategica. Vincenzo Bozzo, responsabile delle vendite dell’azienda per il sud-ovest dell’Europa e Global Key Account Manager di Bombardier, commenta quest’alleanza e le tendenze del mercato. Quali sono le principali sfide che deve affrontare come Responsabile Vendite, essendo fornitore di servizi logistici multinazionali? La principale sfida è far capire alle imprese che, nonostante la nostra rete logistica, i loro prodotti vengono da noi considerati una priorità. Siamo strutturati in modo da servire i nostri clienti sia in loco che internazionalmente con la stessa serietà, e riusciamo ad offrire una serie di servizi dedicati. Razionalizzando la nostra intera catena di fornitura cliente, siamo in grado di offrire soluzioni logistiche come l’intera tracciabilità del prodotto, in modo da permettere ai nostri clienti di concentrarsi sul loro lavoro. Ha constatato un aumento di importazioni di vino o prodotti agroalimentare italiani nel Canada West? Se si, quali? L’importazione di vino e cibo Made in Italy sta crescendo in maniera costante. Negli ultimi 5 anni abbiamo riscontrato un incremento del 22% sull’importazione di vino e un 20% in più per quanto riguarda pasta, biscotti e ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA - WEST

Suite 405 – 889 W. Pender St. – V6C 3B2 Vancouver Tel: +1 604 6821410 – Fax: +1 604 6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com

cracker. Altri prodotti sui quali abbiamo notato un notevole incremento delle importazioni in Canada sono: attrezzature mediche, prodotti farmaceutici, motori, turbine. Cosa vi ha spinti ad una partnership strategica con la CCIE Canada-West? Kuehne+Nagel reputa questa alleanza strategica, al fine di essere più “intimo” con i propri clienti. Abbiamo scelto di percorrere questo viaggio con la Camera proprio perché abbiamo a cuore le esigenze dei nostri clienti, vogliamo capirli al meglio e, per farlo, utilizzare tutte le reti di comunicazione in maniera sinergica, per rispondere così al meglio alle esigenze del mercato. Quali sono i fattori di successo di una azienda che conta 61.000 dipendenti e 1.000 uffici sparsi in più di 100 Paesi? L’unico vero successo della nostra organizzazione è dato da ogni singolo dipendente: essi sono la nostra forza e stabilità. Grazie anche al nostro staff, la Kuehne+Nagel ha seguito con determinazione lo scopo di diventare un’azienda leader nel campo dell’informazione logistica. Tutto questo è dato da un’unica piattaforma di sistemi informatici collegati ad una rete che permette di gestire tutta la catena di fornitura. All’interno di Kuehne+Nagel Canada abbiamo accumulato 10.072 anni di esperienza grazie agli oltre 1.000 dipendenti con una media di 10 anni di esperienza ciascuno, costantemente impegnati a trovare soluzioni su misura per i nostri clienti. VINCENZO BOZZO

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CCIE MONTREAL

A Montreal, un Desk al servizio delle imprese calabresi

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a tempo la Regione Calabria è impegnata nella promozione di iniziative volte a migliorare il grado di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale, con particolare attenzione a quei mercati che presentino maggiori opportunità di successo per le sue aziende e per i suoi prodotti. In questa direzione si inserisce dunque l’attivazione del Desk Calabria in Canada. Operativo a Montreal presso la Camera di Commercio Italiana in Canada, il Desk offre gratuitamente servizi di assistenza tecnica volti a favorire una maggiore presenza delle imprese calabresi sul mercato canadese. In particolare, è stato realizzato il Desk on line Calabria-Canada – www.calabriacanada.eu – uno strumento fondamentale per favorire un contatto diretto e costante tra imprenditori ed esperti del Desk Calabria. I settori prioritari del Desk sono: agroalimentare ed enologico, oreficeria, ricerca applicata.

AGROALIMENTARE, MA NON SOLO: LO DIMOSTRA LA RECENTE COOPERAZIONE ATTIVATA TRA TECHNEST, L’INCUBATORE DI IMPRESE HIGH-TECH DELL’UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA, ED IL CENTECH, CREATO DALL’ÉCOLE DE TECHNOLOGIE SUPÉRIEURE (ETS) DI MONTREAL La Calabria, infatti, non è solo una regione celebre in Nord America per le sue produzioni agroalimentari di qualità, ma anche un territorio in grado di esprimere eccellenze in settori high-tech come ICT e biotecnologie. In particolare TechNest, l’incubatore di imprese high-tech dell’Università della Calabria, è diventato in pochi anni una buona pratica

A Desk at the Service of Companies from Calabria, in Montreal Agrifood, but not only: as demonstrated by the recent cooperation agreement between TechNest, the high tech incubator from the University of Calabria, and Centech, from the École de Technologie Supérieure in Montreal or a long time, the Region of Calabria has focused on promoting initiatives aimed at improving the degree of internationalization of the region’s productive system, with particular emphasis on markets which present the best opportunities for success for its companies and products. It is within this framework that the Desk Calabria in Canada was activated. Operating through the Italian Chamber of Commerce in Canada, in Montreal, the Desk offers companies from Calabria free of charge technical assistance, with the aim of helping increase their presence on the Canadian market. More specifically, a new on-line Calabria-Canada Desk was created (www.calabriacanada.eu), becoming a fundamental tool which encourages a direct and constant interaction between the entrepreneurs and experts of the Desk Calabria. Priority sectors of the Desk are: agrifood and wine, jewellery, applied research. In effect, Calabria is not only famous in North America for its quality food products, but also as a region capa-

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ble of showcasing excellence in high tech sectors, such as ICT and biotechnology. More specifically, in just a few years, TechNest, the high tech incubator at the University of Calabria, has become a national example of best practice for its capacity to identify and accompany on the market, startup companies with high innovation potential. And it is to further strengthen its services and know-how that TechNest has undertaken an internationalization process with Québec, which in turn has led it to initiate a collaboration with one of the most qualified and most prestigious hightech incubators in North America: Centech, created by the École de technologie supérieure (ETS) in Montreal. This past March 12th, the Director of Centech, Mr. Robert Dumontet, took part in a mission to Calabria, marking the start of the process of cooperation and exchange. The Italian Chamber of Commerce in Canada and the Region of Calabria respectively facilitated and promoted the process of cooperation.

Robert Dumontet, Direttore del Centech, con Riccardo Barberi, responsabile per lo sviluppo di Technest.

nazionale per la capacità che ha dimostrato di selezionare e accompagnare sul mercato le giovani imprese ad alto potenziale di innovazione. Ed è proprio per rafforzare ulteriormente i propri servizi ed ampliare il proprio knowhow che TechNest ha intrapreso un processo di internazionalizzazione con il Québec, che l’ha portato ad attivare la cooperazione con uno dei più qualificati e prestigiosi incubatori d’imprese high-tech del Nord America: il Centech, creato dall’École de technologie supérieure di Montreal. Lo scorso 12 marzo una missione in Calabria del Direttore del Centech, Robert Dumontet, ha sancito l’avvio del processo di cooperazione e scambio. La Camera di Commercio Italiana in Canada e la Regione Calabria hanno rispettivamente facilitato e promosso il processo di cooperazione.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca


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NEWS CANADA

Importazione di carni ed insaccati in Canada Per il 29 marzo, la Camera di Commercio Italiana in Ontario ha organizzato un seminario in cui Kelly Brown, specializzata nell’importazione di carne presso l’Agenzia di Ispezione Alimentare Canadese

(CFIA), parlerà delle recenti modifiche alla regolamentazione sull’importazione di insaccati, come la riduzione del periodo minimo di stagionatura delle carni e l’estensione della gamma di carne e prodotti a base di carne importabili. Parteciperanno all’incontro distributori e importatori di prodotti alimentari, soci della Camera interessati all’industria alimentare.

MEAT AND MEAT-BASED PRODUCTS IMPORTATION TO CANADA On March 29th the Italian Chamber of Commerce in Ontario organised a breakfast seminar which features Kelly Brown, Program Specialist-Import Meat from the Canadian Food Inspection Agency, for an update on the rules

and changing opportunities in the business of cured meat import like the reduction of the minimum seasoning period required and the extension of the range of meat and meat-based products that can be imported to Canada. Distributors, food importers and members of the Chamber interested in the food industry will attend the seminar.

Parmigiano Reggiano da record in Canada

Il futuro del Canada è nel versante occidentale Il risultato del censimento 2011 conferma che il Canada si sta “riorientando” dal centro del Paese verso il Pacifico. Petrolio, gas, carbonato di potassio e altre risorse attirano migranti e, di conseguenza, accrescono l’influenza politica ed economica di questa regione. L’Alberta è oggi il cuore dell’economia canadese, e la sua popolazione cresce del doppio rispetto alla media nazionale. In

termini demografici, Edmonton e Calgary registrano la crescita più forte, anche grazie al notevole incremento di emigrati dall’estero. Negli ultimi cinque anni, il Saskatchewan è cresciuto del 6,7%, il Manitoba del 5,9%. Se a queste si somma la forte crescita della British Columbia, basata sull’immigrazione, l’area delle province del

CANADA’S FUTURE IS IN THE WEST The results of the 2011 census confirm that Canada is re-orienting itself away from Central and toward the Pacific. Oil, gas, potash and other resources are drawing migrants and the region’s political and economic influence is growing as a result. Alberta leads the country in population growth at nearly double the national average. Its two big cities, Edmonton and Calgary, were the

Canada occidentale per la prima volta vanta una popolazione complessiva maggiore di Quebec e Canada Atlantico messi insieme.

two-fastest growing cities in the country and saw a significant increase in immigration from abroad. In the past 5 years, Saskatchewan grew by 6.7%, Manitoba by 5.9%. When combined with strong, immigration drivengrowth in British Columbia, the Western provinces for the first time have a greater share of the Canadian population than the sum of Quebec and Atlantic Canada.

Il dramma italo-canadese “dietro il filo spinato” Durante la seconda guerra mondiale, circa 7.000 italo-canadesi furono radunati dalla RCMP (la polizia canadese). Tra questi, più di 600 furono mandati in campi d’internamento in Ontario, Québec e New Brunswick. Ad alcuni furono confiscate proprietà ed attività. La loro unica colpa era l’origine etnica. Per non dimenticare questa pagina di storia così drammatica, l’Association of Italian Canadian Writers (AICW) ha lanciato il progetto “AICW Remembers the Internment of Italian Canadians”, che ha portato alla pubblicazione di due volumi: la raccolta di saggi “Beyond Barbed Wire” (Oltre il Filo Spinato), e “Behind Barbed Wire” (Dietro il Filo Spinato), una raccolta di narrativa breve, memorie, poesie, teatro. www.aicw.ca – www.accenti.ca

THE ITALIAN CANADIAN DRAMA ‘BEHIND BARBED WIRE’ During the Second World War, about 7,000 Italian Canadians were rounded up by the RCMP. Of these, more than 600 were sent to internment camps in Ontario, Québec and New Brunswick. Some had property and businesses confiscated – their only crime was their ethnic origin. The Association of Italian Canadian Writers (AICW) has launched the project ‘AICW Remembers the Internment of Italian Canadians’ so that this dramatic page in history is not forgotten. The project has led to the publication of two volumes – the collection of essays ‘Beyond Barbed Wire’, and ‘Behind Barbed Wire’, a collection of short narratives, memories, poems and theatre. www.aicw.ca – www.accenti.ca

Momento storico per il Consorzio del Parmigiano-Reggiano in Canada. La “Mulino Alimentare S.p.A.” Industria Casearia, una primaria società produttiva e commerciale del comprensorio, ha infatti stretto un’intesa senza precedenti con la Loblaws, la più importante catena distributiva canadese, con circa 1.400 supermarket e una quota di mercato del 43%. L’accordo triennale si traduce nella collocazione di 10.000/13.000 forme per il 2012; 450/500 tonnellate, in sostanza, che al netto di crescite legate ad altri operatori, porteranno immediatamente ad un aumento del 30% delle esportazioni di ParmigianoReggiano in Canada – mercato in cui, nel 2011, le vendite del “re dei formaggi” sono cresciute del 19,56%.

RECORD FOR PARMIGIANO REGGIANO IN CANADA Historical moment for the ParmigianoReggiano Consortium in Canada. ‘Mulino Alimentare S.p.A.’ Industria Casearia, a major production and commercial company in the area, has signed an unprecedented agreement with Loblaws, the most important Canadian distribution chain with about 1400 supermarkets and a market share of 43%. The three-year agreement will mean the collocation of 10,000/13,000 forms for 2012; 450/500 tonnes, in substance that, net of growth linked to other traders, will immediately increase the exports of Parmigiano-Reggiano to Canada by 30%. Sales of the ‘king of cheeses’ in the Canadian market rose in value by 19.56% in 2011.

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INGRESSO GRATUITO MICO - Milano Congressi. Via Gattamelata, 5 - Gate 15 23 e 24 marzo - Orari 9.30 - 18.30 25 marzo - Orari 9.30 - 14.00 www.poste.it Numero gratuito 803.160

Per informazioni da rete mobile chiama il 199.100.160. Il costo della chiamata è legato al piano tariffario dell’operatore utilizzato ed è pari al massimo a 0,60 euro al minuto più 0,15 euro alla risposta.

MILANOFIL 2012. Una passione che resiste alle mode.


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Почему снова Владимир Путин?

Perché ancora Vladimir Putin?

Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

È arrivato al potere nel 1999, e ha risollevato il Paese da una crisi profonda e strutturale. Oggi il suo obiettivo è riportare la Russia alla “grandezza” che le è ritenuta propria

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on è possibile parlare della Russia di Vladimir Putin – Paese ricco di contraddizioni, passato in pochi anni dalla pianificazione centralizzata ai meccanismi di mercato e con un’economia in rapida e costante espansione – se non si considera che nel 1991 non solo si è dissolto il Partito comunista sovietico ma è avvenuta la disunione dell’ultimo degli imperi europei, che il Partito aveva ereditato da secoli di storia degli zar. L’impopolarità in Russia di Michail Gorbaciov e poi di Boris Eltsin deriva proprio dall’aver dissolto e svenduto un impero senza alcuna ricompensa e dall’aver creato Stati confinanti che si sono dimostrati subito politicamente ostili verso i Russi excolonizzatori. Vladimir Putin è arrivato al potere nel 1999, in un momento in cui la Federazione Russa versava in una crisi profonda e strutturale. Putin, affiancato da un gruppo di “persone giovani” e unite dalle stesse idee, ha saputo tirare fuori il Paese dalla guerra civile, dal potere degli oligarchi, ha sconfitto la criminalità organizzata, ha restaurato l’integrità territoriale e l’ordine costituzionale, ha fatto rivivere l’economia e ha assicurato alla Russia per dieci anni uno dei tassi di crescita più elevati nel mondo, nonché un aumento del reddito reale. Prima del suo arrivo la classe media era rappresentata dal 5%-10% della popolazione, oggi comprende il 20-30% dei Russi, che dispongono di redditi pari a tre volte quelli del 1998. Oggi il 57% dei Russi tra i 25 e i 35 anni ha un’istruzione superiore, livello che si trova solo in altri tre Paesi al mondo: Giappone, Corea del Sud e Canada. La politica economica russa è stata calibrata e cauta: ci si è liberati dalla dipendenza del debito, è stato innalzato il reddito reale dei cittadini, sono aumentati notevolmente le pensioni e altri benefici sociali. La soglia di povertà dei Russi è passata da più del 30% del 1998 al 10-11% negli ultimi anni. Non bisogna dimenticare che in Russia, nella lotta per il potere, Putin ha finora rappresentato la posizione di mezzo fra un Partito comunista sovietico e i nazionalisti nostalgici della Russia degli zar. Vladimir Putin lega perciò la sua figura all’azione portata avanti con successo, che ha permesso al Paese di assicurare stabilità sul piano interno e prestigio su quello internazionale. L’ambizione di proporsi come il “leader” garante di un ritorno della Russia alla “grandezza” che le è ritenuta propria, è esplicita. I valori ispiratori della sua azione sono quelli della tradizione russa: nazionalismo, patriottismo, compattezza sociale e, soprattutto, priorità al ruolo della Stato. Nei prossimi sei anni gli spetta il compito di completare la costruzione di un sistema politico, di una struttura di garanzie sociali, di protezione dei cittadini e di un modello economico per lo sviluppo. Questi elementi contribuiscono a creare un organismo statale vitale in costante evoluzione e, allo stesso tempo, stabile e vigoroso. Ci riuscirà? Non lo so, ma per i Russi votare Putin era oggi l’unica scelta possibile.

РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

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евозможно говорить о России Владимира Путина – стране, полной противоречий, за несколько лет перешедшей от централизованного планирования к рыночным механизмам, со стремительно растущей экономикой – не принимая во внимание тот факт, что в 1991 году прекратила существовать Коммунистическая партия СССР и произошел распад последней европейской империи, унаследованной после многовекового царского режима. Непопулярность в России Михаила Горбачева и затем Бориса Ельцина объясняется фактом распада и распродажи империи без какой-либо компенсации, а также политически враждебным настроем новосозданных государств. Владимир Путин пришел к власти в 1999 году, в тот момент, когда Российская Федерация находилась в тяжелом структурном кризисе. Путин, при поддержке команды «молодых людей», объединенных общей идеей, смог вытащить страну из гражданской войны, господства олигархов, побороть организованную преступность, восстановить территориальную целостность и конституционный порядок, возродить экономику и гарантировать России один из самых высоких темпов роста на последующие десять лет, а также увеличение реального дохода. До прихода Путина к власти средний класс составлял 5%-10% населения, сегодня он составляет 20-30%, и по сравнению с 1998 годом их доход стал в 3 раза выше. На сегодняшний день 57% российских граждан от 25 до 35 лет имеют высшее образование, такие показатели наблюдаются лишь в трех странах: Японии, Южной Корее и Канаде. Экономическая политика России была сбансированной и осторожной: Россия освободилась от зависимости от внешнего долга, увеличились реальные доходы граждан, пенсии. В 1998 году доля населения, находящегося за чертой бедности, составляла 30% по сравнению с 10-11%, зарегистрированными в последние годы. Не стоит забывать и о том, что Путин в больбе за власть вплоть до сегодняшнего дня занимает позицию между КПСС и националистами, которым не хватает царской России. Таким образом, успешная деятельность Владимира Путина позволила гарантировать внутреннюю стабильность и престиж на международном уровне. Стремление выступить в качестве «лидера», гарантирующего возврат России к свойственному ей «величию», вполне очевидно. При этом основные ценности являются традиционно русскими: национализм, патриотизм, социальная сплоченность и самое главное – приоритетная роль государства. В следующие 6 лет задачей Путина является завершение строительства политической системы, структуры социальных гарантий, защиты граждан и экономической модели развития. Эти элементы необходимы для создания государственного организма, постоянно развивающегося и одновременно стабильного и крепкого. Получится ли это у него? Не знаю, однако на сегодняшний день голосование россиян за Путина представляется единственным возможным выбором. èItalia

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FONDAZIONE ITALIA-RUSSIA

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er il proprio ruolo di metropoli internazionale, centro economico e culturale, Milano ha da tempo instaurato contatti e rapporti di collaborazione con diverse città estere, al fine di sviluppare, consolidare ed intensificare le relazioni multilaterali nei vari settori delle attività amministrativa, culturale ed economica. Particolare significato in tale contesto hanno i rapporti di gemellaggio per la loro origine, anzianità e storia, e per le implicazioni di carattere istituzionale e diplomatico.

MILANO-SAN PIETROBURGO, RELAZIONI STORICHE. Tra questi, il patto di gemellaggio con la città di San Pietroburgo, ratificato TATIANA nel 1967, ha consentito MONTENERO una continuità nelle relazioni tra le due città nel corso di alcuni decenni, caratterizzati da profondi cambiamenti nella vita sociale e politica della Russia. Tra i progetti più rilevanti con San Pietroburgo vanno segnalate le attività culturali nate dalle molteplici collaborazioni tra i principali Musei, Teatri, Enti culturali ed aziende milanesi. Negli ultimi anni la Civica Amministrazione ha ulteriormente intensificato i propri rapporti non solo con San Pietroburgo, ma anche con altre realtà, in particolare con Mosca. Ai rapporti amministrativi si sono aggiunti processi di collaborazione con le aziende e le strutture economiche. Questo percorso si è accompagnato ad un crescente interesse da parte delle autorità diplomatiche russe sia a livello locale che nazionale, che hanno saputo cogliere la portata della ripresa economica, politica e sociale della nostra città. Un forte segnale in tal senso si è avuto con la visita a Milano, avvenuta il 6 giugno 2000, dell’allora Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, proprio nelle sale di Palazzo Marino. In tale occasione il Presidente Putin ebbe modo di incontrare i principali protagonisti del mondo produttivo, economico e finanziario italiano, manifestando anche un diretto interesse a consolidare ulteriormente i rapporti economici con il nostro Paese, ed in particolare con l’area milanese. 2002: NASCE LA FONDAZIONE ITALIA R U S S I A . Da tale incontro da parte del Comune e di altri soggetti interessati alla collaborazione con la Russia, si è sviluppata una riflessione congiunta per fare di Milano un punto di riferimento per convogliare energie, progetti ed interventi economici e culturali con le città, le istituzioni, le autorità e le aziende russe. È nata così l’idea di dar vita ad una Fondazione per lo sviluppo delle relazioni tra l’Italia e Russia. La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” (Fondazione Italia

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2002-2012: dieci anni di Fondazione Italia Russia Russia) è stata pertanto costituita su iniziativa del Comune di Milano, con il contributo di importanti enti, aziende ed istituzioni italiane, al fine di sviluppare, consolidare ed intensificare le relazioni bilaterali nei vari settori di attività. La Fondazione Italia Russia è stata inaugurata il 3 marzo 2002, alla presenza del Ministro degli Esteri della Federazione Russa Igor Sergeevich Ivanov, dell’allora Sindaco di Milano Gabriele Albertini e del Presidente Rosario Alessandrello. Oggi, Presidente Onorario della Fondazione Italia Russia è il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, Rosario Alessandrello ricopre la carica di Presidente, mentre Vice Presidente è Gianpietro Borghini. Della Fondazione fanno parte tutti quegli enti, persone giuridiche e fisiche, aziende che, condividendo gli stessi scopi, contribuiscono allo sviluppo ed al rafforzamento dei rapporti tra Italia e Russia.

NATA AL FINE DI FAVORIRE LE RELAZIONI TRA I NOSTRI DUE PAESI, DIECI ANNI DOPO CONTINUA A LAVORARE IN PRIMA LINEA PER COORDINARE E SVILUPPARE IL GIÀ RICCO INSIEME DI RAPPORTI ECONOMICO-CULTURALI di Tatiana Montenero, Segretario Generale della Fondazione Italia Russia

La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” è a carattere nazionale ed ha il compito di favorire, coordinare e sviluppare il già ricco insieme di rapporti economico-culturali tra l’Italia da un lato e la Federazione Russa dall’altro. Al fine di promuovere i rapporti italo-russi, la Fondazione collabora attivamente con Fondazioni russe come la


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FONDAZIONE ITALIA-RUSSIA

Fondazione per le iniziative sociali e culturali, presieduta dalla Signora Svetlana Medvedeva, la Direzione dei Programmi Internazionali e la Fondazione Russkiy Mir, che ha un suo Centro didattico-linguistico proprio nella sede della Fondazione Italia Russia a Milano. Le istituzioni russe, a cominciare dall’allora Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, hanno espresso il proprio favore verso l’iniziativa e si sono impegnate a sostenerla.

2002-2012: десятилетие Фонда Италия Россия Созданный с целью укрепления отношений между нашими странами, наш Фонд вот уже десять лет является одним из главным действующих лиц в процессе координации и развития прочных экономических и культурных связей илан, выполняя роль международного, экономического и культурного центра, с давних пор установил отношения сотрудничества с различными иностранными городами, развивая и упрочняя многосторонние отношения в административной, культурной и экономической сферах. Особое значение в этих условиях имеют отношения породнения городов вследствие их исторического, государственного и дипломатического характера. МИЛАН - САНКТ-ПЕТЕРБУРГ, ИСТОРИЧЕСКИЕ СВЯЗИ. Соглашение о породнении с городом Санкт-Петербургом, утвержденное в 1967 году, позволило сохранить непрерывность в отношениях между двумя городами на протяжении нескольких десятилетий, несмотря на глубокие изменения в общественной и политической жизни России. Среди наиболее значимых проектов с Санкт-Петербургом необходимо отметить мероприятия культурного характера, проводимые благодаря тесному сотрудничеству с главными музеями, театрами, культурными учреждениями и предприятиями Милана. За последние городская администрация развила отношения не только с Санкт-Петербургом, но и с другими городами, в особенности с Москвой. Помимо установленных отношений в административной сфере, также необходимо подчеркнуть партнерство с экономическими структурами и предприятиями. Данный процесс был отмечен возрастающим интересом российской дипломатической стороны на местном и национальном уровне к подъему в экономической, политической и общественной сферах нашего города. Важным свидетельством тому послужил визит в Милан Президента Российской Федерации Владимира Путина, состоявшийся 6 июня 2000 года. В рамках данного визита Президент провел встречу во Дворце Ма-

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рино с ведущими деятелями производственной, экономической и финансовой сфер Италии и выразил интерес к дальнейшему укреплению экономических отношений с нашей страной и, в особенности, с Миланом. 2002: СОЗДАНИЕ ФОНДА ИТАЛИЯ РОССИЯ. После этой встречи со стороны мэрии Миланы и других учреждений, заинтересованных в сотрудничестве с Российской Федерацией, появилась идея сделать Милан отправной точкой для объединения совместных усилий, продвижения культурных и экономических проектов с российскими городами, учреждениями, государственными органами и предприятиями. Именно так родилась идея создания фонда по развитию италороссийских отношений. Таким образом, Фонд «Центр развития итало-российских отношений» (Фонд Италия Россия) был основан по инициативе мэрии Милана при поддержке крупных итальянских предприятий и учреждений с целью развития и укрепления двусторонних отношений в различных сферах. Фонд Италия Россия был торжественно открыт 3 марта 2002 года в присутствии тогдашнего Министра иностранных дел Российской Федерации Игоря Сергеевича Иванова, мэра Милана Габриэле Альбертини и моем, в качестве Президента Фонда. Сеголня почётным президентом Фонда является мэр Милана Джулиано Пизапия, Президентом - Розарио Алессандрелло, Вице-президентом – Джанпьетро Боргини; членами Фонда выступают учреждения, предприятия, юридические и физические лица, разделяющие цели Фонда и способствующие его развитию и укреплению в рамках процесса консолидации отношений между Италией и Россией. Фонд «Центр развития Итало-Российских отношений» носит национальный характер и ставит своей задачей координировать, развивать и способствовать уже богатым культурным и экономическим связям между Италией и Российской Федерацией. В целях развития итало-российских отношений Фонд ведет активное сотрудничество с российскими учреждениями, среди которых Фонд социально-культурных инициатив, возглавляемый Светланой Медведевой, Дирекция международных программ, а также Фонд «Русский мир», учебно-лингвистический центр которого находится в миланском офисе нашего Фонда. Российская сторона, во главе с Президентом РФ Владимиром Путиным, выразила своё расположение по отношению к инициативе и поддержала её.

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NEWS RUSSIA

Da Messina, alla “conquista” del mercato russo La CCIAA di Messina, con il supporto della Regione Sicilia e in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Russa ha messo a punto tre progetti – Intertour, Incagri, Internauta – finalizzati alla promozione verso il mercato russo dei settori chiave della provincia siciliana. Dal 19 al 22 febbraio, si è quindi svolta a Mosca la prima tappa del progetto: una missione imprenditoriale di dieci aziende del messinese volta a favorire processi di internazionalizzazione nell’ambito del turismo, della nautica e dell’agroalimentare. Per dare seguito ai contatti avviati, dal 29 febbraio all’8 marzo una delegazione di imprenditori russi si è recata in visita a Messina, al fine non solo di concludere gli accordi commerciali, ma anche di “toccare con mano” le eccellenze ricettive del territorio, le produzioni del settore agroalimentare e del settore nautico.

МЕССИНА ПОКОРЯЕТ РОССИЙСКИЙ РЫНОК Палата торговли, промышленности, ремесел и сельского хозяйства города Мессины при сотрудничестве с Итало-Российской Торговой Палатой организовали 3 проекта: Intertour, Incagri, Internauta, имеющие целью продвижение основных секторов промышленности сицилийской провинции на российском рынке. С 19 по 22 февраля в Москве состоялся первый этап проекта: предпринимательская миссия десяти предприятий Мессины, направленная на поддержку интернационализации в отрасли туризма, кораблестроения и агропромышленного комплекса. Для последующего развития установленных контактов с 29 февраля по 8 марта делегация российсикх предпринимателей посетила с визитом Мессину с целью не только заключить коммерческие соглашения, но и «потрогать» территорию, продукцию агропромышленного сектора и отрасли кораблестроения.

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Il cappotto di Nikolay Gogol Dopo il debutto cagliaritano, “Il cappotto di Gogol” per la regia di Guido De Monticelli è approdato con successo al Teatro Franco Parenti di Milano dal 6 al 17 marzo. Infatti, nell’ambito del progetto “Dentro l’anima russa”, il Teatro ha presentato questo famoso pezzo tratto dal racconto che fece dire a Dostoevskiy: “Siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol”. Avvolta dalle note della spiritosa e bellissima “Gogol suite” di Alfred Schnittke, Lia Careddu è stata l’anima del racconto, in un gioco fatto di distanza e personificazione, ironia e adesione.

ШИНЕЛЬ НИКОЛАЯ ГОГОЛЯ После премьеры в Кальяри спектакль «Шинель» Гоголя в постановке Гвидо Де Монтичелли прошел с большим успехом в миланском Театре Франко Паренти с 6 по 17 марта. В рамках проекта «В глубинах русской души» театр представил спектакль по мотивам известного рассказа Гоголя, о

котором Достоевский сказал: «Все мы вышли из гоголевской «Шинели». В музыкальном сопровождении потрясающей «Гоголь-сюиты» Альфреда Шнитке, актриса Лиа Каредду стала душой представления, игры между расстоянием и воплощением, иронией и соприкосновением.

Presentazione del libro di Aleksandr Solzhenitsyn

Radio Russia Italia-CCIR, insieme per il business italo-russo

L’8 marzo a Milano, presso la Biblioteca Ambrosiana, la Classe di Slavistica dell’Accademia Ambrosiana ha organizzato la presentazione di un volume che vede la prima traduzione italiana del romanzo di Aleksandr Solzhenitsyn, “Ama la rivoluzione”. All’evento erano presenti il curatore del volume, Sergio Rapetti, le professoresse Maurizia Calusio e Maria Candida Ghidini, e il figlio dell’autore Ignat Solzhenitsyn. Alessandro Zaccuri di Avvenire ha moderato l’incontro.

La CCIR ha stretto un accordo di collaborazione con Radio Russia Italia, “la Radio Russa Made in Italy”, come amano definirsi. E mai appellativo è stato più indovinato: questa radio propone a un pubblico italo-russo le migliori canzoni della musica italiana, russa e internazionale, nonché radiogiornali che si alternano nelle due lingue. La radio può essere ascoltata in streaming all’indirizzo www.radiorussiaitalia.com. Questa collaborazione non è solo volta a favorire un interessante scambio sulle mode musicali dei due Paesi, ma soprattutto un valido strumento per la promozione di attività commerciali grazie alla trasmissione di brevi spot pubblicitari. Per saperne di più, contattate la CCIR!

ПРЕЗЕНТАЦИЯ КНИГИ АЛЕКСАНДРА СОЛЖЕНИЦЫНА 8 марта в Милане отделом славистики Амвросийской Академии была организована презентация итальянского издания романа Александра Солженицына «Люби револиюцию». На мероприятии, которое состоялось в Амвросийской Библиотеке, присутствовали куратор издания Серджио Рапетти, профессоры Мауриция Калузио и Мария Кандида Гидина, а также сын писателя Игнат Солженицын. Алессандро Дзаккури из газеты “Avvenire” выступил модератором встречи.

РАДИО РОССИЯ ИТАЛИЯ – ИРТП, ИТАЛО-РОССИЙСКИЙ БИЗНЕС ВМЕСТЕ ИРТП заключила соглашение о сотрудничестве с Радио Россия Италия, или, как они любят себя называть, «русским радио, сделанным в Италии». Название вполне себя оправдывает: радио предлагает итало-российской публике лучшую итальянскую, российскую и международную музыку, а также выпуски новостей на двух языках. Радио можно слушать в прямом эфире: www.radiorussiaitalia.com. Данное сотрудничество направлено не только на интересный музыкальный обмен между двумя странами, но также является важным инструментом для продвижения коммерческих отношений, благодаря кратким рекламным роликам. Чтобы узнать об этом больше, свяжитесь с ИРТП!


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promosso da

Editoriale di DANIELE VACCARINO Presidente della CCIE di Nizza

Un rinnovato sostegno per le imprese all’estero La soppressione dell’ICE e il successivo passo indietro da parte del nuovo governo rappresentano un’opportunità per rifondare questa struttura, evitando sovrapposizioni lla vigilia di un’importante riorganizzazione della presenza italiana sugli scenari internazionali, dettata dalla soppressione dell’ICE dello scorso luglio, è importante focalizzarsi sugli aspetti principali della presenza delle aziende italiane all’estero. Spesso è importante saper trasformare gli errori in opportunità: il “sistema Italia” all’estero necessita effettivamente di essere rimodernato. L’affrettata soppressione dell’ICE e il varo della struttura destinata a rinascere dalle sue ceneri –“ICE-2”o“ACE”– possono essere un’occasione per ripensare le dinamiche di interazione tra le diverse strutture, razionalizzare il sistema, e renderlo più efficace ed efficiente. In particolare, è di fondamentale importanza analizzare le tipologie di imprese più propense all’esportazione e le diverse realtà che operano a sostegno di queste. Infatti da tali analisi dipende poi la scelta dell’attività da intraprendere più adeguata in base agli obiettivi che si sono prefissati e l’effettivo rafforzamento della posizione delle nostre aziende sui mercati esteri. Alle PMI si deve il 50% dell’export complessivo del Paese, anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Aldilà dei numeri, che comunque ne dimostrano il valore sullo scenario globale, si confermano come delle realtà reattive, coraggiose e dinamiche, nonostante la loro intrinseca fragilità. Le più piccole, inoltre, sono quelle che meglio hanno contenuto il crollo delle esportazioni e, anche in virtù della maggior flessibilità derivante proprio dalla dimensione, hanno saputo approfittare al meglio della ripresa del commercio mondiale del 2010, recuperando per prime i livelli di export pre-crisi. Le Camere di Commercio Italiane all’Estero, grazie al radicamento sul territorio, conoscono le mille problematiche amministrative e fiscali transfrontaliere delle aziende. Per la loro natura, che le rende più vicine ad agenzie private che ad organismi pubblici, sono dotate di quella flessibilità e rapidità necessarie per fornire i servizi e le consulenze che aiutano le PMI ad affrontare efficacemente i mercati. Occorre riorganizzare e potenziare questa rete di centri di assistenza all’estero in grado di occuparsi dei problemi che i piccoli imprenditori si trovano ad affrontare nelle quotidiane esperienze lontano dai confini nazionali, in cui non esistano sovrapposizioni di ruolo e soprattutto ci sia cooperazione tra le diverse realtà.

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Rétablir une structure d’aide pour les entreprises à l’étranger La suppression de ICE et le recul du nouveau gouvernement représente une occasion de rétablir cette structure, en évitant les superpositions l’aube d’une importante réorganisation de la présence italienne sur le marché international, provoquée par la suppression de l’ICE en juillet 2011, il est important de se concentrer sur les principaux aspects de la présence des entreprises italiennes à l’étranger. Il est souvent important de savoir comment transformer les erreurs en opportunités : le “Système Italie” à l’étranger a vraiment besoin d’être modernisé. Le retrait précipité de l’ICE et le lancement prochain de l’établissement qui va renaître de ses cendres, “ICE-2” ou “ACE”, peut être une opportunité pour repenser la dynamique des interactions entre les différentes structures, pour rationaliser le système, et le rendre plus efficace et fonctionnel. En particulier, d’une importance fondamentale est l’analyse des types d’entreprises les plus enclines à l’exportation et des différentes entités qui les encadrent dès cette démarche. En effet, sur cette analyse se pose le choix de la meilleure activité à entreprendre, selon les objectifs fixés en amont, ainsi que le renforcement réel de la position de nos entreprises sur les marchés étrangers. Les PME représentent 50% des exportations totales de l’Italie, y compris dans une période difficile comme celle que nous vivons. Outre les chiffres qui démontrent leur valeur sur la scène mondiale, nos PME représentent un secteur réactif, courageux et dynamique, malgré sa fragilité intrinsèque. Les plus petits sont celles qui mieux que d’autres ont fait face à la réduction des exportations grâce à une plus forte souplesse due à leur dimensions, ce qui leur a également permis de mieux profiter de la reprise du commerce mondial en 2010 pour remonter à des niveaux de la période pré-crise d’exportation. Les Chambres de Commerce Italiennes à l’Étranger, de par leur ancrage dans les territoires locaux, connaissent mieux que quiconque les nombreux problèmes transfrontalières administratifs et budgétaires que les entreprises rencontrent la plupart du temps. Leur nature même les rend plus proches des agences privées plutôt que des organismes publics ; elles peuvent compter sur la flexibilité et la rapidité de leur sources. Elles assurent ainsi la fourniture des informations et conseils aux PME afin que celles-ci se positionnent efficacement face aux marchés. Il faut réorganiser et renforcer ce réseau de centres de services à l’étranger, pour les rendre plus efficaces face aux problèmes que les petites entreprises rencontrent au quotidien loin des frontières nationales ; pour qu’il n’y ait plus de chevauchement de rôles et surtout qu’une véritable coopération s’installe.

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Président de la CCIE de Nice

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CCIE NIZZA

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al dicembre 2011, la Camera di Commercio Italiana di Nizza ha avviato una serie di seminari e riunioni di informazione per imprese italiane e francesi di diversi settori merceologici, volti ad approfondire specifiche tematiche di tipo commerciale, amministrativo e fiscale, di grande interesse per le attività transfrontaliere. Il primo seminario, tenutosi il 15 dicembre 2011, dedicato alle imprese del settore edile, ha trattato delle formalità e degli obblighi che la legge francese prevede per le imprese non residenti. L’evento ha riscosso un grande successo. Vi hanno partecipato una ventina di aziende, tra quelle intenzionate a cercare sbocchi sul mercato francese e quelle già presenti con piccoli lavori, determinate ad allargare il proprio segmento d’oltralpe. Il successo del primo seminario ha spinto la CCIE di Nizza a proseguire su questa strada. Dal gennaio 2012, sono stati organizzati 7 seminari, incentrati sui principali temi giuridico-fiscali di attualità per gli operatori, francesi ed italiani. In totale, nel primo trimestre 2012, 97 persone sono state formate sulle principali caratteristiche dei settori edile, agroalimentare, immobiliare, bancario ed artigianato d’arte, di entrambi i versanti delle Alpi. Come spiega la responsabile dei servizi alle imprese, Dorotea Troso, “spesso le PMI italiane e francesi non riescono a reperire le informazioni necessarie per poter avviare la propria attività oltre confine, in particolare quelle di carattere amministrativo, come ad esempio il riconoscimento di licenze ed autorizzazioni. Il compito della CCIE è dunque quello di agevolare questo percorso e di assistere i nuovi imprenditori in tutte le tappe delle prime fasi di progetto, al fine di favorire il loro inserimento sul mercato estero”. La CCIE di Nizza organizza inoltre dei corsi di lingua, italiana e francese, per gli imprenditori interessati a lavorare o a trasferirsi dall’altro lato della frontiera, incentrati sul lessico specifico di una determinata attività.

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I seminari di formazione della CCIE di Nizza DAL GENNAIO 2012, SONO STATI ORGANIZZATI 7 SEMINARI, INCENTRATI SUI PRINCIPALI TEMI GIURIDICO-FISCALI DI ATTUALITÀ PER GLI OPERATORI

Molto spesso, infatti, la barriera linguistica, e soprattutto la scarsa conoscenza di termini tecnici, rappresentano ancora un ostacolo per le imprese italiane. Inoltre, in diverse attività regolamentate il possesso di un attestato di conoscenza della lingua francese è obbligatorio. Tali seminari si tengono anche presso le associazioni di categoria francesi ed italiane partner della CCIE; il più recente si è svolto a Cuneo, lo scorso 27 febbraio, con 20 partecipanti. Altri seminari sono in programma in Liguria, presso le associazioni di categoria.

Les séminaires de formation de la CCIE de Nice À partir de janvier 2012, 7 séminaires ont été programmé, centrés sur les principaux thèmes juridiques et fiscaux d’actualité pour les opérateurs epuis décembre 2011, la Chambre de Commerce Italienne de Nice a commencé une série de séminaires et réunions d’information destinés aux entreprises italiennes et françaises de différents secteurs de marchandises, ayant pour objectif l’approfondissement des thématiques commerciales, administratives et fiscales, indispensables pour les activités transfrontalières. Le premier séminaire, organisé le 15 décembre 2011, dédié aux entreprises du bâtiment, a traité les formalités et les obligations que la loi française prévoit pour les entreprises non résidentes. L’événement a eu un grand succès. Une vingtaine d’entreprises y ont participé, dont à la recherche de débouches sur le marché français ou d’autres déjà présentes avec des petits travaux, voulant étendre leur présence en France. Le succès du premier séminaire a poussé la Chambre de Commerce Italienne de Nice à poursuivre sur cette voie. À partir de janvier 2012, 7 séminaires ont été programmé, centrés sur les principaux thèmes juridiques et fiscaux d’actualité pour les opérateurs, français et italiens. Au total, sur le premier trimestre du 2012, 97 personnes provenant des deux côtés de la frontière ont été informé sur les caractéristiques principales des secteurs de bâtiment, agroalimentaire, immobilier, bancaire et artisanat d’art.

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“Souvent les PMI Italiennes et françaises ne réussissent à trouver les informations nécessaires pour pouvoir commencer leur propre activité transfrontalière, en particulier concernant les démarches administratives, comme par exemple la reconnaissance de licences et autorisations”, affirme la responsable des services aux entreprises, Dorotea Troso. “Le rôle de la Chambre de Commerce Italienne est donc celui d’aider les entrepreneurs dans ce parcours et de les assister dans toutes les étapes des premières phases de projet, pour favoriser leur introduction dans le marché étranger”. La Chambre de Commerce Italienne de Nice organise également des cours de langue italienne et française, pour les entrepreneurs intéressés à travailler ou à s’installer de l’autre côté de la frontière. Le but est aussi celui de fournir les outils linguistiques propres aux différents secteurs d’activité. Une certification de la connaissance de la langue du pays de destination est d’ailleurs souvent requise pour certaines activités règlementées. Ces séminaires sont également organisés auprès des associations professionnelles françaises et italiennes partenaires de la Chambre de Commerce Italienne, comme celui qui s’est déroulé le 27 février à Cuneo, auquel ont participé 20 personnes. D’autres sont prévus auprès des associations de Ligurie.


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CCIE NIZZA

Nizza Costa Azzurra, prima metropoli di Francia

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l 1° gennaio 2012 è nata ufficialmente la Metropoli Nizza Costa Azzurra, la prima di Francia, composta da 46 comuni: dal l i t o r a l e f i n o a l P a rc o N a z i o n a l e d e l Mercantour. Il concetto di metropoli (EPCI: nuova istituzione pubblica di cooperazione intercomunale) è stato istituito da una legge francese del dicembre 2010 e prevede la costituzione di un territorio unico che conti oltre 500.000 abitanti. Lanciato nel mese di aprile 2011, il progetto è stato approvato dalla commissione dipartimentale per la cooperazione intercomunale e il decreto di costituzione è stato pubblicato il 18 ottobre 2011. La prima metropoli di Francia, fondata su una solidarietà Nord-Sud, offre una complementarietà dal litorale all’entroterra, riunendo la comunità urbana di Nizza e tre comunità di comuni: VésubieMercantour, Tinée e le stazioni d i M e r c a n t o u r. C o n l e t r e comunità di comuni rurali, la Metropoli ha triplicato la sua superficie rispetto alla comunità urbana: una delle conseguenze di questa estensione geografica è il suo rapporto di vicinato con l’Italia. Il presidente della Metropoli Nizza Costa Azzurra, sindaco di Nizza e deputato delle Alpi Marittime, Christian Estrosi, ha manifestato la sua volontà per la rivitalizzazione economica, la coesione sociale e la creazione di posti di lavoro nella città, affinché ci sia più giustizia ed equità a favore della diversità dei nostri territori, per il finanziamento delle strutture pubbliche, tra cui la gestione della rete fognaria, della rete stradale dipartimentale e dell’illuminazione pubblica. La metropoli avrà come nuove prerogative: la gestione della rete stradale dipartimentale, il trasporto scolastico, la promozione economica del territorio all’estero e le attività economiche. Christian Estrosi ha già dichiarato la sua intenzione di creare un organismo per consolidare l’attrattività e la promozione turistica ed economica.

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

LA METROPOLI HA TRIPLICATO LA SUA SUPERFICIE RISPETTO ALLA COMUNITÀ URBANA, ED UNA DELLE CONSEGUENZE DI QUESTA ESTENSIONE GEOGRAFICA È IL SUO RAPPORTO DI VICINATO CON L’ITALIA Il nuovo presidente ha presentato le linee guida del suo operato. Per quanto riguarda il

Nice Côte d’Azur devient la première Métropole de France Le Métropole a triplé sa surface par rapport à la communauté urbaine, et l’une des conséquences de cette portée géographique c’est sa proximité géographique avec l’Italie a métropole Nice Côte d’Azur, première “métropole” de France, à être créée, composée de 46 communes allant du littoral jusqu’au parc national du Mercantour, est entrée officiellement en fonction en janvier. Le concept de métropole (EPCI : établissement public de coopération intercommunale) a été créé par une loi de décembre 2010, et doit constituer un territoire d’un seul tenant et comporter plus de 500 000 habitants. Lancé en avril 2011, le projet a été validé par la commission départementale de coopération intercommunale et le décret de création a été publié le 18 octobre 2011. Cette première “Métropole” de France, construite sur une solidarité nord-sud et affichant une complémentarité entre le littoral et le haut pays, associe à l’ex-communauté urbaine de Nice Côte d’Azur, les trois anciennes communautés de communes Vésubie-Mercantour, Tinée et Stations du

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lavoro, è previsto lo sviluppo delle eco-città con la creazione di 50.000 posti di lavoro nei prossimi 25 anni, e di un laboratorio del “Fabriqué en France”; per quanto riguarda invece il settore abitativo, è stata anticipata la creazione di 1.200 alloggi nel giro di un anno. La metropoli conta sull’operazione di interesse nazionale Eco Vallée (10.000 ettari, 2,5 miliardi d’investimenti pubblici e privati previsti per i prossimi 15 anni) per garantire la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo economico in materia di tecnologie sostenibili.

Mercantour soit 550.000 habitants. Le président de la première Métropole de France, le Député-Maire de Nice Christian Estrosi, a indiqué qu’il souhait faire de cette métropole un facteur de dynamisation économique, de cohésion sociale et de création d’emplois, permettant plus de justice et d’équité en faveur de la diversité de nos territoires selon que l’on soit en ruralité ou en monde urbain, pour le financement des équipements publics, notamment en matière d’assainissement, d’éclairage public ou encore de voirie. La métropole récupère la compétence sur les questions de voirie départementale, les transports scolaires, la gestion des zones d’activité et la promotion à l’étranger du territoire et de ses activités économiques. Christian Estrosi a déjà manifesté son intention de créer une agence chargée de l’attractivité et de regrouper les promotions touristique et économique. Le nouveau président a fixé les grandes lignes des actions à venir. Pour l’emploi, le développement de l’éco-cité avec la création de 50.000 emplois durant les 25 prochaines années et d’un laboratoire du “Fabriqué en France”. Concernant le logement, un objectif de 1.200 créations par an est prévu. La métropole compte sur l’opération d’intérêt national Eco-Vallée (10.000 hectares, 2,5 milliards d’investissements privés et publics attendus sur les quinze prochaines années) pour assurer son développement économique dans les technologies durables et créer des emplois.

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Sapere e fare, fra Made in Italy e multiculturalità SEIMILA OPERATORI PROFESSIONALI ATTESI ALLA 76ª MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ARTIGIANATO DI FIRENZE

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e il lavoro ben fatto è la base dell’attività dell’artigiano, da sabato 21 a domenica 29 aprile la 76ª Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze – ART è l’appuntamento giusto per offrire al pubblico un panorama completo sull’intreccio profondo tra sapere e fare che caratterizza un mondo in continuo divenire. Le basi culturali di ART sono quelle delle botteghe storiche fiorentine, proiettate nella sfera economica attuale, dove la filiera del valore e le reti commerciali sono sempre più vaste. In questo percorso, il sostegno assicurato da enti come la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM), che partecipa a ART da 17 edizioni, assume un notevole rilievo. Quest’anno sono sette le nuove aziende francesi che la CCIFM accompagnerà ad ART, prevalentemente del settore agroalimentare ma con l’importante aggiunta dei profumi di Grasse di Guy e Lynne Bouchara. Aziende giovani con prodotti tradizionali curati in maniera da farne emergere la qualità attraverso ingredienti e lavorazioni innovative. La Boite a nougats porterà a Firenze un assortimento di 15 qualità di nougat, un torrone tradizionale francese. “Forse il nougat è paragonabile al torrone italiano – spiega Annabelle Kastens – ma è molto più morbido perché come dolcificante si usa il miele di lavanda. Siamo specializzati nel nougat da 5-6 anni. Il nostro primo mercato fuori dalla Francia è stata la Germania, ma oggi siamo presenti anche in Inghilterra e Svizzera, quindi la maggior parte del prodotto viene esportato”. Alban Laban è un produttore artigianale di foie gras in tutte le sue varianti. Guillaume Laban ha già partecipato ad alcune fiere promosse dalla CCIFM: “L’allevamento delle CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA Immeuble CMCI – 2, rue Henri Barbuse 13241, Marsiglia Tel: +33 (0) 4 91 90 81 17 – Fax: +33 (0) 4 91 90 41 50 info@ccif-marseille.com – www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com

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nostre 6mila anatre, che hanno un ciclo di vita di 13-15 settimane, viene fatto a terra, sui nostri 5 ettari dove lavorano sei persone. La nostra strategia principale è la vendita diretta e nella sola Francia partecipiamo a 15-20 fiere all’anno”. Benjamin Saindon è titolare de La ferme mille pattes, che produce confetture da latte di pecora. “Ho 250 pecore – spiega – il cui latte è la base per la preparazione di un tipo di confettura ispirato a quello che si fa in Argentina con il latte di mucca. Ogni anno lavoriamo circa 50-60mila litri di latte, il 10%

del quale serve per produrre le marmellate in vari gusti, il resto per la preparazione del Roquefort. Anch’io partecipo a quasi 20 fiere all’anno in Francia e sono già stato anche in Italia”. Le Vosgien produce i bon bon della regione dei Vosgi con metodi tradizionali. “Si parte dallo sciroppo di glucosio – spiega Christophe Ledru – da cui si ottiene un impasto uniforme lasciato a raffreddare sul marmo, si aggiungono coloranti naturali, oli essenziali e mentolo, poi si lavorano a mano per dare forma al bonbon”.

Savoir-faire, entre Made in Italy et multiculturalité Six milles professionnels attendus à la 76ème édition du Salon International de l’Artisanat de Florence a 76ème édition du Salon International de l’Artisanat de Florence – ART, qui aura lieu du samedi 21 au dimanche 29 avril 2012, est la bonne occasion pour offrir au public une vision complète sur la profonde trame qui lie le savoirfaire artisanal qui caractérise un monde en évolution continue. Les bases culturelles de ART sont celles des boutiques historiques florentines, qui s’adaptent aujourd’hui à une situation d’internationalisation permettant ainsi aux artisans de se spécialiser en se projetant outre les frontières. Ainsi, pour la 17ème année consécutive, les entreprises françaises bénéficient de l’accompagnement de la Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille (CCIFM) dans cette démarche d’exportation. Cette année, parmi les entreprises françaises présentes à ce Salon, sept sont les nouvelles : “La Boite à Nougats” amènera à Florence un assortiment de 15 qualités de Nougat traditionnel français: “Le nougat peut être comparable au ‘torrone’ italien – explique Annabelle Kastens – mais il est plus doux et nous utilisons le miel de lavande pour le rendre plus délicieux. Nous sommes spécialisés dans la production de nougats depuis 5 ou 6 ans. L’idée de faire les salons a été de ma mère. Aujourd’hui nous en faisons même en Angleterre et en Suisse ; donc la majeure partie du produit est exportée”. Alban Laban est un producteur artisanal de foie gras dans toutes ses variétés. Guillaume Laban a été accompagné par la CCIFM en 2011: “L’élevage de nos 6 milles oies qui ont un cycle de vie de 13 à 15 semaines se fait en pleine nature ; en effet,

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notre entreprise familiale a une propriété de 5 hectares sur lesquels travaillent 6 personnes. Notre principale stratégie est la vente directe et nous faisons au moins 15-20 foires à l’année juste en France”. Benjamin Saindon est titulaire de La Ferme Mille Pattes, qui produit de la confiture de lait de brebis: “Les milles pattes sont celles de mes 250 brebis – explique-t-il – dont le lait est la base pour la préparation d’un type de confiture inspiré de celui qui se fait en Argentine avec le lait de vache. En Normandie, nous travaillons chaque année de 50 à 60 litres de lait de brebis dont 10% sont destinés à la production de différentes variétés de confiture. Le reste de la production est utilisé pour le Roquefort. Moi aussi je fais environs 20 foires à l’année en France, mais j’ai été aussi en Italie”. Le Vosgien produit les bonbons de la région des Vosges avec des méthodes traditionnelles. “On commence par introduire du sirop de glucose – explique M. Christophe Ledru – où l’on obtient une patte uniforme qu’on laisse refroidir sur du marbre; on rajoute par la suite des colorants naturels, des huiles essentielles et du menthol. Ensuite on travaille la patte à la main avant de donner une forme au bonbon”.


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NEWS FRANCIA

L’Ambasciata d’Italia a Parigi partner di Designer’s Days Dal 31 maggio al 4 giugno 2012 si terrà Designer’s Days, il percorso parigino del design dedicato quest’anno a “Identité(s)” e realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e della Comunicazione francese. Nell’ambito di tale manifestazione, l’Ambasciata d’Italia a Parigi ospiterà l’esposizione “Le sette ossessioni del Design italiano”, ideata dalla Triennale di Milano. Il progetto vede coinvolti sette registi italiani – Ermanno Olmi, Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Davide Ferrario, Daniele Luchetti, Mario Martone e Silvio Soldini – impegnati a raccontare sette momenti chiave della storia del design nazionale. L’apertura del racconto è affidata a Peter Greenaway con “Ouverture. Fiato alle trombe! 2000 anni di creatività italiana”.

L’AMBASSADE D’ITALIE À PARIS PARTENAIRE DE DESIGNER’S DAYS Du 31 mai au 4 juin 2012 se déroulent les Designer’s Days, le parcours parisien du design dédié cette année à “Identité(s)” et réalisé en collaboration avec le Ministère de la Culture et de la Communication française. Dans le cadre de cette manifestation, l’Ambassade d’Italie à Paris présente l’exposition “Les sept obsessions du Design italien”, conçue par la Triennale de Milan. Le projet associe sept réalisateurs italiens – Ermanno Olmi, Antonio Capuano, Pappi Corsicato, Davide Ferrario, Daniele Luchetti, Mario Martone et Silvio Soldini – illustrant les sept moments clé de l’histoire du design national. L’ouverture du récit est confiée à Peter Greenaway avec “Ouverture. Fiato alle trombe! 2000 anni di creatività italiana” (Oyez Oyez! 2000 ans de créativité italienne).

Nizza celebra il cinema italiano Si è svolta dal 21 al 31 marzo a Nizza, presso il centro culturale Espace Magnan, la 27ª edizione della rassegna cinematografica “Les Journées du Cinema Italien”. I film in concorso presentano un panorama della cinematografia italiana degli ultimi due anni, permettendo di promuovere in Francia la produzione emergente del cinema italiano: dai film di fiction, drammatici o comici, leggeri o impegnati, ai documentari che riflettono le contraddizioni e le inquietudini sociali. In programma, per il secondo anno, la sezione Concorso, che si è conclusa con la serata del 31 marzo e l’assegnazione del Premio Garibaldi, organizzato in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Nizza e la Camera di Commercio Italiana di Nizza, conferito al film “Into Paradiso” della regista Paola Randi.

LE CINEMA ITALIEN À L’HONNEUR À NICE Le 27ème édition du festival “Les Journées du Cinema Italien” s’est déroulée à Nice, auprès de l’Espace Magnan. Le Festival fait place à la production émergente du cinéma transalpin, permettant ainsi de faire connaître les plus jeunes réalisateurs au public français : des fictions, comédies, sociales ou plus

Alleanza più stretta tra i sistemi camerali di Italia e Francia Il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha incontrato il suo omologo, André Marcon, presidente dell’ACFCI (l’Assemblea delle Camere francesi del commercio e dell’industria), per mettere a punto una serie di obiettivi di collaborazione che interesseranno le due reti camerali nei prossimi mesi. Tra questi, il contributo di indagine sulle dinamiche dei sistemi produttivi, con l’obiettivo di integrare e potenziare i sistemi informativi delle Camere di commercio sulle economie locali, per fornire all’Unione Europea riscontri oggettivi sull’impatto delle politiche comunitarie.

ALLIANCE RENFONRCÉE ENTRE LES RESEAUX DES CCI D’ITALIE ET DE FRANCE Le Président de Unioncamere, Ferruccio Dardanello, a rencontré son homologue français, André Marcon, président de l’ACFCI (l’Assemblée des Chambres de commerce et d’industrie françaises), afin d’établir des

objectifs de collaboration d’intérêt commun dans les prochains mois. Parmi les thèmes, la participation à l’enquête sur les dynamiques des systèmes productifs ayant pour objectif de compléter et renforcer les

Ferrero leader sul mercato francese Numeri in crescita per Ferrero France. Come confermato dal suo Direttore Generale Frédéric Thil, la filiale del gruppo italiano che detiene il 4° posto a livello mondiale, ha consolidato in maniera più che soddisfacente il mercato locale, in particolare durante le ultime festività, confermando una crescita del 10% in valore delle vendite. Ferrero France vanta un quota di mercato del 32,5%, con alcuni dei suoi prodotti più

légères, aux documentaires, qui comme toujours, reflètent les contradictions et les inquiétudes de la société italienne. Au programme, pour la 2ème année une session Compétition avec le Prix Garibaldi, organisé en collaboration avec le Consulat Général d’Italie à Nice et la Chambre de Commerce Italienne, et décerné au film “Into Paradiso” réalisé par Paola Randi.

conosciuti come Ferrero Rocher (+8,5%) e Mon Chéri (+8,8%), a cui si aggiunge tutta la gamma Kinder (+14%). A fornire solidi basi a questa fase di sviluppo, i crescenti investimenti in pubblicità (+8%) e l’assunzione di 40 nuovi impiegati nel sito di Villers-Ecalles, primo al mondo per la produzione della Nutella.

systèmes d’information des Chambres de Commerce à propos des économies locales, et ainsi fournir à l’Union Européenne des réponses objectives sur l’impact des politiques communautaires.

FERRERO LEADER DU MARCHÉ FRANÇAIS Des chiffres en hausse pour Ferrero France. Comme l’affirme son Directeur Général Frédéric Thil, la filiale du groupe italien à la 4ème place mondiale, a renfoncé son marché local, notamment pendant les dernières fêtes, confirmant une augmentation des ventes de 10%. Ferrero France détient une quote-part du marché de 32,5%, dont font partie ses produits phares comme Ferrero Rocher (+8,5%) et Mon Chéri (+8,8%), outre à toute la gamme Kinder (+14%). Des investissements croissants dans la publicité (+8%) et l’embauche de 40 nouveaux employés sur le site de Villers-Ecalles, premier au monde pour la production de Nutella, sont à la base de ce développement.

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A tavola regnano

i Principi di Sicilia DALLA GRANDE PASSIONE PER IL VINO E DALL’AMORE PER UNA TERRA STRAORDINARIA, NASCONO BIANCHI E ROSSI IN GRADO DI CONIUGARE IL BUON BERE ALLA CULTURA ED ALLA MONDANITÀ

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icilia, terra di grande fascino, dove sole, mare e terra si incontrano dando vita a profumi e sapori inimitabili. Qui, a Gibellina, nel trapanese, si estendono i vigneti di Principi di Sicilia, azienda che ha saputo coniugare le tradizioni di questa terra ricca di storia alle moderne tecnologie produttive, dando così vita a vini in grado di trasmettere il vero carattere siciliano, deciso e avvolgente, con note di originalità difficilmente riscontrabili in altri prodotti. Abbiamo incontrato Michel Curatolo, classe 1970, creatore di questa “eccellenza siciliana”. Ci racconti il suo “incontro” con il mondo del vino. L’idea di produrre vini in Sicilia è nata insieme ad alcuni amici professionisti, l’avvocato Andrea Melita ed il sommelier Lillo Sciliberto. Poi ho coinvolto nel progetto i miei fratelli, Gabriel e Jean, tutti amanti del buon vino, ovviamente di qualità. Il nostro progetto ha preso così pian piano vita, grazia anche alla sapiente guida dell’enologo Sergio Ienna. Che tipo di vini producete? Il nostro bianco è una rarità nel panorama produttivo dei vini da tavola, blend tra uve Grillo e Zibibbo, particolarmente amabile

con spiccate note profumate di fiori e frutta; il rosso, invece, è un blend Nero d’Avola (principe dei vitigni siciliani) e Sirah, anch’esso amabile con note aromatiche di frutta rossa matura. Qual è la vocazione commerciale della vostra azienda? Siamo indirizzati prevalentemente al canale “horeca”, ed in particolare alla ristorazione d’eccellenza, in Italia ed all’estero. In termini di produzione e logistica, possiamo ben supportare le richieste interne ed internazionali. Stiamo altresì intraprendendo l’esperienza del web-commerce con incoraggianti risultati. E per il futuro? Prevediamo a breve il lancio di una nuova linea commercialmente più aggressiva, denominata “Cavalieri de’ Principi di Sicilia” per il settore banqueting, un vino passito e un Nero d’Avola barricato riserva per le prossime festività natalizie, un rosé mosso da aperitivo e successivamente – progetto più ambizioso,in fase di studio – un metodo classico. www.principidisicilia.com info@principidisicilia.com Tel. +39.090.5730232

Principi di Sicilia Reign Over the Table A great passion for wine and the love for an extraordinary region gave origin to red and white wines that combine with culture and social life icily, a region of great fascination, where the land meets the sea to give life to unique perfumes and tastes. In Gibellina, in the province of Trapani, there are the vineyards of the winery Principi di Sicilia, which has been able to combine the local traditions with modern production technologies, obtaining wines with a marked, enticing and genuine Sicilian personality and very original notes at the same time. We met Michel Curatolo, born in 1970, who created this Sicilian excellence. Could you please tell us something about your meeting with the world of wine? The lawyer Andrea Melita and the sommelier Lillo Sciliberto, both friends of mine, and myself had the idea to produce wine in Sicily. Then I involved my brothers Gabriel and Jean, who appreciate high quality wines. Our project has gradually taken shape and we have been guided by the oenologist Sergio Ienna.

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What kinds of wines do you produce? Our white wine is a very peculiar table wine, since it is a blend of Grillo and Zibibbo grapes, a medium sweet with intensive notes of flowers and fruit in the nose. Our red wine is a blend of Nero d’Avola (the prince among Sicilian vines) and Sirah, a medium sweet wine with aromatic notes of ripe red fruit. What are your target markets? We mainly address the ‘horeca’ channel, focusing on top-level restaurants in Italy and abroad. In terms of production and logistics we are able to satisfy both the domestic and international demand. We have also started an e-commerce experience, with encouraging results. What about the future? We will soon launch a new line destined for the banqueting sector that is more ‘aggressive’ from a marketing perspective and is called ‘Cavalieri de’ Principi di Sicilia,’ then there is a passito wine and a riserva of Nero d’Avola aged in barrique barrels in preparation for next Christmas, as well as a sparkling rosé wine to be marketed as an aperitif wine. We are also developing another more ambitious project – a classic method spumante.


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promosso da

Die Italienische Sprache im Globalen Dorf

L’Italiano nel villaggio globale Nonostante la “concorrenza” di lingue più diffuse, come lo spagnolo o il cinese, il nostro idioma continua ad esercitare una formidabile capacità di attrazione. Un prestigio che va coltivato

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irca 150 studiosi, docenti e studenti provenienti da tutta la Germania, si sono riuniti ad Amburgo dall’1 al 3 marzo in occasione dell’VIII edizione del Convegno di Italianisti promosso dal “Deutscher Italianistenverband”, un’associazione costituita per promuovere l’azione di docenti e ricercatori impegnati nella diffusione della cultura e della lingua italiana in Germania. Il Convegno, dedicato quest’anno alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, aveva l’obiettivo di mettere in evidenza gli sviluppi cultural-linguistici e politici della storia dell’unificazione. L’appuntamento è stato arricchito dalla presenza delle autorità di governo e da numerosi studiosi giunti dall’Italia. Dibattiti, esposizioni e scambi di opinioni hanno ripercorso l’evoluzione di lingua, letteratura e cultura dell’Italia post-unitaria, e hanno permesso un’analisi dell’insegnamento dell’Italiano nelle Università e nelle scuole tedesche. Ne è emerso un quadro di luci e ombre, di persistenti debolezze, ma anche di solide opportunità di sviluppo per la diffusione della nostra lingua. È indubbio che l’insegnamento dell’Italiano nelle Università tedesche mostri segnali di difficoltà di attrazione rispetto ad altre lingue europee, quali il francese e lo spagnolo, più diffuse a livello globale. Anche in Germania, inoltre, la nostra lingua si trova a dover fronteggiare la concorrenza di altri idiomi di crescente interesse (l’arabo, il russo, il cinese), con risorse sempre più limitate. Allo stesso tempo, la cultura e la lingua italiana continuano ad esercitare, in Germania come altrove, una formidabile capacità di attrazione. Il prestigio di cui gode la cultura italiana, la vitalità della nostra imprenditoria, il fascino che da sempre esercita lo stile di vita italiano, conferiscono alla nostra lingua una capacità propulsiva che va coltivata. In questa cornice si inserisce l’impegno del nostro Paese nella promozione della lingua italiana in Germania. Molte sono le iniziative e i canali: dal finanziamento di lettorati presso gli Atenei tedeschi, ai corsi di lingua organizzati dagli Istituti Italiani di Cultura in Germania; dai contributi alla traduzione di opere italiane, ai programmi della rete consolare, al sostegno alla Società Dante Alighieri. Il mondo che cambia ci deve indurre a restare al passo, e anzi a precorrere i tempi, prefigurando nuovi strumenti di promozione che possano attrarre le generazioni più giovani e sfruttare l’effetto moltiplicatore dei nuovi mezzi di comunicazione. In questo senso, l’aiuto dei partner tedeschi, amici e amanti dell’italianità, risulta fondamentale per sviluppare una presenza capillare e accrescere la nostra offerta culturale. Attraverso la propria diplomazia, l’Italia continua a sostenere e a promuovere in Germania un inconfondibile marchio della propria eccellenza: la lingua italiana.

Editoriale di MICHELE VALENSISE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Botschafter Italiens in Deutschland

twa 150 Gelehrte, Dozenten und Studenten aus ganz Deutschland haben sich anlässlich der 8. Ausgabe des Italianistenkongresses von 1. bis 3. März in Hamburg getroffen. Die Initiative wurde vom “Deutschen Italianistenverband” in die Wege geleitet, einer Vereinigung, die zur Förderung der Tätigkeit von Dozenten und Forschern gegründet wurde, die sich für die Verbreitung der italienischen Kultur und Sprache in Deutschland einsetzen. Der Kongress, der dieses Jahr der Feierlichkeiten für den 150. Jahrestag der Italienischen Einheit gewidmet ist, verfolgte das Ziel, die kulturell-sprachlichen und politischen Entwicklungen der Geschichte der Vereinigung hervorzuheben. Der Termin wurde durch die Anwesenheit von Angehörigen der Regierungsbehörden und zahlreicher Gelehrter bereichert, die aus Italien angereist waren. Debatten, Ausstellungen und reger Meinungsaustausch haben die Evolution der Sprache, Literatur und Kultur Italiens nach der Einheit noch einmal durchlaufen und eine Analyse der Unterrichtsmethode für Italienisch an den deutschen Universitäten und Schulen ermöglicht. Daraus ergab sich ein Bild mit Licht- und Schattenseiten, anhaltender Schwachstellen, jedoch auch solider Entwicklungsmöglichkeiten für die Verbreitung unserer Sprache. Es steht zweifelsohne fest, dass der Italienischunterricht an den deutschen Universitäten Schwierigkeiten in Sachen Anziehungskraft im Verhältnis zu anderen europäischen Sprachen zeigt, wie Französisch und Spanisch, die auf globaler Ebene stärker verbreitet sind. Auch in Deutschland hat unsere Sprache außerdem mit der Konkurrenz anderer Sprachen, für die wachsendes Interesse besteht, zu kämpfen (Arabisch, Russisch, Chinesisch), mit Ressourcen, die immer mehr eingeschränkt sind. Gleichzeitig üben die italienische Sprache und Kultur weiterhin in Deutschland wie auch anderswo eine außerordentliche Anziehungskraft aus. Das Prestige, das die italienische Kultur genießt, sowie die Vitalität unseres Unternehmertums, die Faszination, die der italienische Lebensstil seit jeher ausübt, verleihen unserer Sprache eine treibende Kraft, die gepflegt werden muss. Vor diesem Hintergrund steht der Einsatz unseres Landes für die Förderung der italienischen Sprache in Deutschland. Mit zahlreichen Initiativen und Kanälen: von der Finanzierung der Lektorate an den deutschen Universitäten bis zu den Sprachkursen, die von den Italienischen Kulturinstituten in Deutschland organisiert werden; von den Beiträgen zur Übersetzung italienischer Werke über die Programme des Konsulat-Netzwerks bis hin zur Unterstützung der Dante Alighieri-Gesellschaft. Diese sich verändernde Welt muss uns dazu veranlassen, mit der Zeit Schritt zu halten, ja vielmehr, der Zeit voraus zu sein, indem wir neue Werbemittel vorwegnehmen, die die jüngeren Generationen anziehen können und dabei den Multiplikationseffekt der neuen Kommunikationsmittel nutzen. In diesem Sinne ist die Hilfe unserer deutschen Partner, Freunde und Liebhaber der italienischen Wesensart von wesentlicher Bedeutung für die Entwicklung einer engmaschigen Präsenz und die Steigerung unseres Kulturangebots. Über die eigene Diplomatie unterstützt und fördert Italien in Deutschland weiterhin eine unverwechselbare Marke seiner Exzellenz: die italienische Sprache.

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Lipsia-Bologna un’amicizia lunga mezzo secolo LE DUE CITTÀ FESTEGGIANO NEL 2012 IL 50º ANNIVERSARIO DEL LORO GEMELLAGGIO volgimento di partner italiani. Un’importante opportunità per avviare i primi rapporti di cooperazione. Inoltre dal 2007 vengono organizzati regolarmente viaggi di delegazioni a Bologna, che spesso, in concomitanza delle fiere, si trasformano in business meeting. Allo stesso modo i partner italiani sono pre-

senti alle fiere di Lipsia come espositori o visitatori. Nel corso del 2012, la fiera internazionale dell’automobile AMI-Auto Mobil International (Lipsia, 2-10 giugno), così come la fiera internazionale dell’edilizia SAIE incentrata su energia e sostenibilità (Bologna, 18-21 ottobre), offrono la cornice per incontri tra imprese organizzati dalla Camera dell’Industria e del Commercio di Lipsia insieme alla Camera di Commercio Italiana per la Germania. Sempre ad ottobre, si terrà il viaggio annuale

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internazionalità è un tratto caratteristico di Lipsia: commercio, cultura e scienza erano già sviluppate nel Medioevo in questo importante crocevia che costituisce un ponte tra l’est e l’ovest. Lipsia conta attualmente 14 gemellaggi con città di tutto il mondo; tra queste, si annovera la città di Bologna, il cui gemellaggio è stato stipulato del 1962 e rinnovato nel 1997. quest’anno dunque, le due città celebreranno il loro 50° anniversario di amicizia con un ricco programma di attività. Gli scambi studenteschi, i contatti tra le università e la cultura sono stati finora gli aspetti principali del gemellaggio con Bologna. A partire dal 2008 è stata introdotta una tavola rotonda per l’economia, organizzata dalla Camera dell’Industria e del Commercio di Lipsia e dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania. Questo appuntamento offre alle aziende un’occasione di incontro e di confronto sulle possibilità di cooperazione tra cluster della logistica, biotecnologia, ferrotranviario, film e media, attraverso il coin-


Leipzig-Bologna, 50 Jahre Städtepartnerschaft Die beiden Städte im Jahr 2012 feiert das 50 Jubiläum der Städtepartnerschaft nternationalität ist ein Markenzeichen für Leipzig: Handel, Kultur und Wissenschaft haben sich seit dem Mittelalter an diesem Kreuzungspunkt wichtiger Handelsstraßen entfaltet. Bis heute bietet die Stadt eine Brückenfunktion zwischen Ost und West. Aktuell pflegt Leipzig Partnerschaften zu 14 Städten weltweit. Die Städtepartnerschaft mit Bologna, 1962 begründet und 1997 erneuert, kann in diesem Jahr auf 50 Jahre ihres Bestehens zurückblicken. Dieses Jubiläum wird mit einem bunten Programm gefeiert. Zu den Schwerpunkten der Städtepartnerschaft mit Bologna zählten bisher vor allem die Bereiche Schüleraustausch, Hochschulkontakte und Kultur. Seit 2008 hat sich aber auch ein aktiver Italien-Stammtisch der Wirtschaft in Leipzig etabliert, der vor allem von der Industrie- und Handelskammer zu Leipzig und der Italienischen Handelskammer für Deutschland organisiert wird. Der Stammtisch bietet interessierten Unternehmen eine Plattform für den Austausch untereinander und setzt sich inhaltlich unter Einbeziehung italienischer Gäste mit Kooperationspotentialen von Clustern wie z. B. Logistik, Biotechnologie, Bahntechnik oder in der Film- und Medienwirtschaft auseinander. Erste Kooperationsbeziehungen zu italienischen Partnern konnten so bereits angebahnt werden. Außerdem werden seit 2007 regelmäßig Delegationsreisen nach Bologna organisiert, die zu Wirtschaftstreffen, oft

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dei membri del Marketing-Club a Bologna. Esposizioni tematiche ed eventi culturali in entrambe le città completano le iniziative. Nell’ambito del nuovo programma “b@ch für uns!”, rivolto a bambini, ragazzi e famiglie (Lipsia, Bachfest, 7-9 giugno) verranno eseguiti due concerti da parte di un’orchestra composta dai membri della scuola di musica “Johann Sebastian Bach” e del Conservatorio di Bologna “Giovan Battista Martini”. Le università di Lipsia e Bologna hanno organizzato insieme ad altri partner internazionali due conferenze sul tema management dei corsi di laurea magistrale, training incluso. La prima

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA Friedrich-Ebert-Anlage 58 – D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49.69.97145210 – Fax: +49.69.97145299 info@itkam.org – www.itkam.org

auch am Rande von Fachmessen, führten. Im Gegenzug besuchten die italienischen Partner ausgewählte Fachmessen in Leipzig als Aussteller bzw. Fachbesucher. Im Jubiläumsjahr bieten die internationalen Automobilmessen im Verbund der AMI-Family im Juni 2012 in Leipzig sowie die internationale Baumesse „SAIE” mit dem Schwerpunkt energieeffizientes Bauen im Oktober in Bologna den Rahmen für die von der Industrieund Handelskammer zu Leipzig gemeinsam mit der Italienischen Handelskammer für Deutschland organisierten Unternehmertreffen. Die jährliche Mitgliederreise des Marketing-Clubs wird ebenfalls im Oktober nach Bologna führen. Thematische Ausstellungen und Kulturveranstaltungen in beiden Städten runden das Angebot ab. Im Rahmen des neuen Kinder-, Jugendund Familienprogramms »b@ch für uns!« zum Bachfest 2012 wird am 7. und 9. Juni 2012 ein Jugendorchester bestehend aus Mitgliedern der Musikschule „Johann Sebastian Bach” und des Conservatorio di Bologna „Giovan Battista Martini” zwei Konzerte aufführen. Die Universitäten in Leipzig und Bologna haben zusammen mit anderen internationalen Partnern zwei Konferenzen zum Thema Management gemeinsamer Masterstudiengänge inkl. Trainings organisiert. Die erste Konferenz fand bereits erfolgreich Mitte Januar in Leipzig statt. Die zweite Konferenz wird im Juni in Bologna folgen. Am 27. März setzte der 12. Italien-Stammtisch in der Arwed-Rossbach-Schule – Europaschule in Sachsen den Auftakt in die Aktivitäten rund um das Jubiläumsjahr. Im Mittelpunkt stand die Schulpartnerschaft Leipzig – Bologna, das aktuelle bilaterale Schulprojekt „Bauwerke der Renaissance in Bologna und Leipzig” und der Besuch einer Schuldelegation des Istituti Aldini Valeriani di Bologna in Leipzig. Die Schulpartnerschaft besteht bereits 20 Jahre und soll im Oktober anlässlich des Gegenbesuchs der Leipziger Schule in Bologna feierlich erneuert werden.

© Foto Andreas Schmidt

© Foto Andreas Schmidt

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conferenza si è già svolta con successo a Lipsia a metà gennaio, mentre la seconda si terrà a Lipsia a giugno. Il 27 marzo, la 12ª tavola rotonda nella Arwed-Rossbach-Schule – Europaschule in Sassonia rappresenterà l’inizio delle attività che ruotano attorno all’anniversario. Al centro dell’interesse ci saranno gli accordi fra le scuole di Lipsia e Bologna, l’attuale progetto bilaterale per le scuole “Bauwerke der Renaissance in Bologna und Leipzig” e la visita di una delegazione scolastica dell’Istituto Aldini-Valeriani di Bologna a Lipsia. I primi accordi scolastici sono stati stipulati vent’anni fa, e verranno rinnovati ad ottobre in occasione della visita della scuola di Lipsia a Bologna.

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NEWS GERMANIA

Settore lapideo: missione tedesca in Puglia La Puglia è una regione italiana con un’antichissima tradizione estrattiva nel settore lapideo e rappresenta il primo polo estrattivo del Sud Italia: 617 cave attive ed esportazioni per un valore complessivo di oltre 13,6 milioni di Euro confermano l’incisività del comparto. Al fine di rafforzare la promozione del settore lapideo

pugliese a livello internazionale, la Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) ha organizzato un progetto in collaborazione con Sprint Puglia, Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, che ha visto coinvolti 15 operatori tedeschi del settore. Nel corso della missione tedesca, svoltasi dal 13 al 16 febbraio a Bari, si sono svolti incontri B2B tra le 25 aziende pugliesi preselezionate ed i partecipanti tedeschi, un workshop informativo di presentazione delle caratteristiche del settore dei materiali lapidei in Puglia e la visita dei principali siti estrattivi pugliesi.

NATURSTEINBRANCHE: DEUTSCHE UNTERNEHMER IN APULIEN Das Handwerk rund um den Naturstein hat in Apulien eine lange Tradition und zu den wichtigsten Wirtschaftssektoren der Region im Südosten Italiens zählt: 617 aktive Steinbrüche und ein Export von geschnittenem, geformten und fein bearbeitetem Naturstein im Wert von über 13,6 Mio. € belegen dies. Mit dem Ziel, diese bedeutende Branche Apuliens auf dem deutschen Markt gezielt zu fördern, hat die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) in Zusammenarbeit mit SPRINT Puglia, der Agentur für die Internationalisierung der Unternehmen, deutsche Unternehmer zu BtoB-Gesprächen in Bari, einem Seminar und dem Besuch der Steinbrüche in Lecce und Trani eingeladen. Um die 15 deutschen Teilnehmer über die qualitativen Eigenschaften und die vielseitigen Nutzungsmöglichkeiten der Steinprodukte Apuliens zu informieren, fanden also nicht nur BtoB-Gepräche mit 25 selektierten lokalen Unternehmen statt, sondern die Unternehmerreise vom 13. bis 16. Februar 2012 umfasste zudem ein Seminar über den Naturstein in Apulien als auch die Besichtigung der lokalen Steinbrüche und Werkstätten.

Verona: delegazione imprenditoriale alla METEF-FOUNDEQ L’edizione 2012 di METEF-FOUNDEQ (www.metef.com), fiera biennale tra le principali rassegne al mondo per il settore dell’alluminio, dei metalli tecnologici e della fonderia, si svolgerà a Veronafiere dal 18 al 21 aprile. A testimoniare il successo dell’evento, i numeri dell’edizione 2010: oltre 500 espositori, il 37% dei quali esteri, e quasi 16.000 visitatori, il 26% dei quali stranieri. “Il nostro tradizionale partner Veronafiere si propone di rafforzare ulteriormente l’internazionalità della rassegna collaborando con numerose Camere di Commercio Italiane all’estero, tra cui la nostra”, ha spiegato il capo progetto Rita Salviti. “Apprezziamo in particolare il servizio B2B che offre la fiera, che organizza un Trade Matching molto mirato in grado di soddisfare sia fornitori che clienti. Numerose tavole rotonde, discussioni, panel e seminari completano il fitto programma”, conclude Rita Salviti.

VERONA: FACHBESUCHERDELEGATION ZUR RENOMMIERTEN FACHMESSE METEF-FOUNDEQ METEF-FOUNDEQ, die vom 18. bis 21. April 2012 erstmals in Verona stattfinden wird, zählt zu den weltweit renommiertesten Fachmessen für die Sektoren Aluminium, technologische Metalle und Gießereiwesen. Die im 2-jährigen Turnus veranstaltete Fachmesse des metallurgischen Sektor hat bereits in 2010 ihre internationale Ausrichtung unterstrichen, denn von den mehr als 500 Ausstellern kamen 37% aus dem Ausland und unter den fast 16.000 Fachbesuchern waren 26% ausländische Gäste.

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„Unser langjähriger Partner Veronafiere hat sich zum Ziel gesetzt, die Internationalität der Veranstaltung weiter auszubauen, daher werden wir gemeinsam mit zahlreichen weiteren Auslandshandelskammern Besucherdelegationen organisieren”, erklärt die Projektleiterin Rita Salviti. „Wir sind insbesondere von dem besonderen B2B-Service der Veranstaltung überzeugt, denn mit dem Trade Matching bietet Verona die Möglichkeit maßgeschneiderter Treffen zwischen Lieferanten und Kunden. Roundtable Diskussionen, Arbeitsgruppen und Seminaren zur Stärkung des Technologietransfers runden das interessante Rahmenprogramm ab”, so Rita Salviti abschliessend.

Francoforte: presentazione dell’Emilia-Romagna L’Emilia-Romagna vanta il primato tra le regioni italiane per numero di prodotti riconosciuti con la qualifica DOP (Denominazione d’Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta), che in totale sono 33. Trascorrere le proprie vacanze in Emilia Romagna significa quindi avere l’opportunità di conoscere i sapori e la tradizione enologica di questa regione. Al fine di promuovere il turismo e l’agroalimentare su uno dei primi mercati target, cioè la Germania, la Camera di Commercio Italiana per la Germania realizzerà, in collaborazione con le Camere di Commercio di Ravenna e Forlì-Cesena, un workshop a Francoforte. Il workshop si svolgerà il 19 aprile 2012 ed offrirà la possibilità di conoscere tutta la vasta gamma di prodotti enogastronomici, così come l’interessante e ricca offerta turistica dell’Emilia Romagna.

FRANKFURT: PRÄSENTATION EMILIA ROMAGNA Die Region Emilia Romagna ist die italienische Region mit den meisten Agrarund Nahrungsmittelspezialitäten, denen von der EU die Bezeichnung DOP (Produkte mit geschützter Herkunftsbezeichnung) und IGP (geschützte geographische Angabe) anerkannt wurden - den geschützten Produkten sind 33. Ein Urlaub in dieser Region ist daher ideal, um die vielfältigen Spezialitäten zu kosten. Um den Tourismusund den Lebensmittelsektor auf einem der wichtigsten Zielmärkte, also dem deutschen, gemeinsam zu vermarkten, wird die Italienische Handelskammer für Deutschland e.V. (ITKAM) gemeinsam mit den Handelskammern Ravenna und ForlìCesena einen Workshop realisieren. Der Workshop, der am 19. April 2012 in Frankfurt stattfinden wird, bietet ein unglaubliches Spektrum an önogastronomischen Spezialitäten und touristischen Angeboten.


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promosso da

La cucina italiana per i Giochi Olimpici

Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

In occasione de La Dolce Vita, la CCIE di Londra ha organizzato un padiglione a tema ed un seminario per promuovere l’eccellenza della nostra cultura gastronomica n occasione della manifestazione “La Dolce Vita”, per meglio promuovere il cibo italiano genuino, sano e nutriente, ideale p e r c h i p ra t i c a a t t i v i t à s p o r t i va , l a n o s t ra C a m e ra d i Commercio, in collaborazione con l’ICE e con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport “Antonio Venerando” del CONI, ha organizzato il Padiglione “La cucina italiana per i Giochi Olimpici” – che ha tra l’altro potuto contare sulla sponsorizzazione di Ferrarelle, Consorzio Oli Siciliani, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Arance Siciliane. Il Padiglione, che è stato inaugurato dall’Ambasciatore Alain Giorgio Maria Economides, è stato visitato da circa 10mila persone, molte delle quali hanno potuto gustare assaggi e piatti preparati dagli chef, in particolare da Nicola Batavia, chef scelto dalla Nike per preparare le cene in onore delle medaglie d’oro olimpiche. In tale occasione, è stato inoltre organizzato un seminario che ha visto gli interventi, oltre che del sottoscritto, di Fortunato Celi Zullo, responsabile dell’Ufficio ICE di Londra; lo chef Nicola Batavia, il Professor Carlo Tranquilli, Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport di CONI Servizi; Cristiano Laurenza, dell’AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane); ospite d’onore è stato Marco Tardelli, che ha anche preso parte alla cena di Gala organizzata dalla Camera presso l’Istituto Italiano di Cultura, presente anche il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Al seminario i numerosi giornalisti presenti hanno potuto fare molte domande ai relatori e ne hanno riportato i contenuti. L’evento – che ha riscosso molto successo – fa parte di una serie di iniziative che la nostra Camera organizza nell’anno delle Olimpiadi londinesi per promuovere l’immagine dell’Italia. Anche in occasione di Ecobuild, la più grande fiera per l’edilizia sostenibile, presso il Padiglione italiano organizzato dalla nostra Camera di Commercio saranno presenti aziende che hanno contribuito all’allestimento della struttura olimpica, tra le quali Technogym, Santa Margherita Spa, etc.

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President of the CCIE in London

Italian Kitchen for the Olympic Games On the occasion of ‘La Dolce Vita’ the ICC for UK introduced a special Pavilion and a workshop to promote the excellence of our food culture n the occasion of the exhibition ‘La Dolce Vita,’ the Italian Chamber of Commerce, in collaboration with ICE and CONI’s Institute of Medicine and Sport Science ‘Antonio Venerando,’ introduced the ‘Italian Kitchen for the Olympics Games’ Pavilion promoting the natural, healthy and nutritious Italian food which is excellent for sporting life. The sponsors included Ferrarelle, Consorzio Oli Siciliani, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma and Arance Siciliane. The Pavilion, inaugurated by the Italian Ambassador Alain Giorgio Maria Economides, was visited by around 10,000 people, many of whom were able to taste dishes made by Italian chefs, in particular by Nicola Batavia who has been selected by Nike to cook dinners in honour of the Olympic Gold Medals won during the games. A workshop also took place with a panel made up Fortunato Celi Zullo, chef Nicola Batavia, Prof. Carlo Tranquilli and, as a special guest, Marco Tardelli, who joined the Italian Chamber of Commerce’s Gala Dinner with Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma. During the workshop journalists raised many questions and noted information. The event has been a great success and is only the first of many initiatives the Italian Chamber of Commerce will organise to promote the Italian culture during the Olympic games. Even at Ecobuild, the biggest event for sustainable building, there will be an Italian Pavilion, organised by our Chamber, including Italian companies who have contributed to the organisation of the structure of the Olympics such as Technogym, Santa Margherita Spa etc.

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L’Italia a Gardening Scotland 2012 LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DEL REGNO UNITO SARÀ PRESENTE ALLA FIERA DI EDIMBURGO ORGANIZZANDO IL PADIGLIONE ITALIANO, CHE QUEST’ANNO SARÀ IL PIÙ GRANDE DELL’INTERNATIONAL VILLAGE di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

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a Camera di Commercio ed Industria Italiana per il Regno Unito prenderà nuovamente parte alla manifestazione fieristica Gardening Scotland, che ha luogo ogni anno durante il primo fine settimana di giugno. Organizzata presso il Royal Highland Centre di Edimburgo fin dal 2000, Gardening Scotland rappresenta la fiera nazionale dedicata al mondo del giardinaggio e alla vita all’aria aperta della Scozia. Anno dopo anno, Gardening Scotland è arrivato ad ospitare ben 400 espositori e ad accogliere, nell’arco dei tre giorni, un totale di 40.000 visitatori – pubblico locale ma anche visitatori provenienti dall’intera Inghilterra. Anche in occasione di questa 12ª edizione, la fiera, che si divide tra un’area all’aperto e un’area all’interno, continua a rinnovarsi e ad offrire nuove attrazioni. Oltre a poter passeggiare all’aperto tra gli espositori che operano ne mondo del giardinaggio, il pubblico può assistere ai concorsi in cui viene prescelta la composizione floreale più spettacolare o l’opera pittorica a tema botanico meglio eseguita, ma può anche apprezzare mostre di bonsai e molto altro. Vengono allestiti giardini dalle diverse tematiche (nel 2010 fu allestito il giardino toscano, con tanto di Vespa rossa), viene offerta la possibilità di acquistare piante altrimenti introvabili, così come vengono organizzati workshop dedicati a chi ha già il pollice ver-

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de ma non disdegna qualche consiglio. Oltre a ciò, i visitatori possono trovare preziosi oggetti d’artigianato e articoli d’abbigliamento nel padiglione ad esso dedicato (Craft Marquee), fare uno spuntino nell’area dedicata al cibo (Food Fayre) o assistere ad una dimostrazione culinaria tenuta dai migliori cuochi scozzesi presso il Cooking Theatre. Tuttavia, l’area che probabilmente attira maggiormente i visitatori è l’International Village, lo spazio che gli organizzatori dedicano da sempre alle rappresentanze straniere presenti nella capitale scozzese (Consolati e Camere di Commercio), offrendo loro stand a prezzi vantaggiosi così da facilitarli nel portare espositori del proprio Paese alla manifestazione. La Camera di Commercio Italiana prende parte a Gardening Scotland ogni anno fin dal 2007, ovvero poco dopo l’apertura della propria filiale di Edimburgo, con il Padiglione Italiano. Qui siamo riusciti a portare rappresentanti locali di Edimburgo e Glasgow, ma soprattutto aziende italiane desiderose di approcciarsi al mercato scozzese e trovare importatori e distributori, a cui abbiamo fornito la nostra completa assistenza in ogni aspetto organizzativo. La maggior parte dei nostri espositori appartiene al settore enogastronomico e viene da ogni parte d’Italia per far assaggiare e vendere i migliori prodotti italiani, da raffinati vini a golosi formaggi e molto altro ancora. In risposta al gran numero di Italiani di prima e seconda generazione provenienti dalla

Italy at Gardening Scotland 2012 In Edinburgh the Italian Chamber of Commerce will organise the Italian Pavilion – and this year it will be the largest in the International Village nce again the Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK will take part in the Gardening Scotland trade fair, which takes place every year on the first weekend of June. This fair has been organised at the Royal Highland Centre in Edinburgh since 2000, and it represents Scotland’s national gardening and outdoor living show. Year after year, Gardening Scotland has reached a number of 400 companies exhibiting and an average of 40,000 visitors over the course of the three days, being an event that not only attracts the local audience but the English, too. At its 12th edition, the Show, which is split between the outdoor and the indoor areas, keeps on changing and offering new attractions. Besides be-

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CCIE LONDRA

ing able to have a walk outdoors among the exhibitors who belong to the gardening world, the audience can attend the competitions in which the most amazing flower arrangement is chosen, or the best executed piece of botanical art, but they can also appreciate bonsai displays and so much more. Gardens are set up with different themes – in 2010, a Tuscan garden was arranged, with a red vintage Vespa model, too. Visitors are offered the opportunity to appreciate and buy rare plants which would be impossible to find, or to take part in workshops, specifically for those who already boast green fingers but who would not mind a few pieces of advice. Moreover, you can find precious items and fashion accessories in the dedicated pavilion (Craft Marquee), have a snack in the Food Fayre area or attend a cooking demonstration held by the best Scottish chefs at the Cooking Theatre. However, the area which is likely to be the most enticing for visitors is the International Village. This is the area the Organisers have always offered with affordable prices to the foreign Consulates and Chambers of Commerce present in the Scottish capital in order to encourage them to bring ex-

hibitors of their Countries to the Show. The Italian Chamber of Commerce has been taking part in it with its own Italian Pavilion since 2007, shortly after the opening of our Edinburgh branch was opened. We succeeded in finding local businesses in Edinburgh and Glasgow willing to exhibit at the Show, but mainly Italian companies keen on approaching the Scottish market looking for importers and distributors, providing our total assistance in any organisational aspect. Most of our exhibitors belonged to the food&drink sector: they came all the way from Italy to have people taste and buy some of the most beautiful Italian produce, from fine wines to tempting cheese and much more. To please all the first and second generation Italians from Tuscany who currently live in Scotland, and considering the passion the Scottish in general have always shown for this Region, the Chamber made sure to always have one if not more Tuscan tourist boards (in particular from Lucca and Viareggio) exhibiting, which registered a huge success on every occasion. By the way, this fixed presence led to a cultural (and not only) bridge between the related Murabilia show (Lucca, every September) and Gardening Scotland. The Chamber has always endeavoured to promote at its best not only the participation of its own exhibitors, making contact with local businesses to establish new business relationships, but of the whole Show itself, advertising it in our website, ‘Partnership’ magazine, e-newsletter, and more recently through Facebook and Twitter. This year’s edition looks like it will be the most exciting ever for our Italian Pavilion (the largest in the International Village), and we look forward to Gardening Scotland 2012. For more information, contact our Glasgow office (t: +44.141.221.7296 – glasgow@italchamind.org.uk).

Toscana residenti in Scozia, e alla passione che gli Scozzesi in generale hanno sempre dimostrato verso questa Regione, la Camera ha avuto sempre un “occhio di riguardo” verso questa regione, provvedendo ad ospitare in fiera una o più aziende di promozione turistica toscane (in particolare, di Lucca e Viareggio), che hanno riscosso grande successo in ogni occasione. Tra l’altro, questa presenza costante ha fatto sì che si creasse un ponte culturale (e non solo) tra la manifestazione affine Murabilia (che si svolge oggi anno a settembre a Lucca) e il Gardening Scotland. La nostra Camera si è sempre impegnata a promuovere al meglio non solo la partecipazione dei propri espositori, contattando le aziende locali del settore con cui avviare nuove relazioni commerciali, ma l’evento di per sé, pubblicizzandolo nel nostro sito, nella nostra rivista Partnership, nella nostra enewsletter e da qualche tempo anche attraverso Facebook e Twitter. L’edizione di quest’anno si preannuncia come la più entusiasmante per il nostro Padiglione Italiano (il più grande dell’International Village) e non vediamo l’ora che Gardening Scotland 2012 inizi! Per maggiori informazioni, contattare l’ufficio di Glasgow (glasgow@italchamind.org.uk – Tel. +44.141.221.7296).

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk – www.italchamind.org.uk

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NEWS REGNO UNITO IN LONDON THE ‘CINEMA MADE IN ITALY’

A Londra il Cinema Made in Italy

From 9th to 30th March, the Italian Cultural Institute in London and Cinecittà Luce announce the return of the Italian Film Festival under the title ‘Cinema Made In Italy.’ After the successes of 2011, the Festival will showcase also in this edition all that was new and exciting in Italian film. Films will be screened in two locations, starting with a season of British premieres for Italian films at the Ciné Lumiere then, later in the month, screenings will take place in the Institute itself, with cinematic evenings devoted to Italian films based around sport, in honour of the Olympic year. Eight films have been chosen for the festival by Paolo Mereghetti, film critic for Il Corriere della Sera, and two were selected by Adrian Wootton, Chief Executive of Film London. www.italianfilmfestival.eu

L’Istituto Italiano di Cultura a Londra e Cinecittà Luce organizzano, dal 9 al 30 marzo, l’Italian Film Festival, quest’anno intitolato “Cinema Made In Italy”. Forte del successo riscosso nel 2011, il Festival propone anche in questa nuova edizione quanto di nuovo ed entusiasmante propone il cinema italiano contemporaneo. Due le location delle proiezioni: dopo un’anteprima presso il Ciné Lumière, i film verranno infatti riproposti presso l’Istituto Italiano di Cultura, che organizzerà inoltre speciali serate a tema dedicate a cinema e sport, in onore di Londra 2012. Otto i film prescelti, selezionati da Paolo Mereghetti, critico cinematografico del Corriere della Sera; altri due film sono stati selezionati da Adrian Wootton, Chief Executive di Film London. www.italianfilmfestival.eu

A Londra l’Armani Jeans store più grande al mondo Occupa oltre 350 metri quadri su un unico livello lo store di Armani Jeans inaugurato di recente a Londra, presso il Westfield Stratford City, il nuovo shopping center situato nella capitale britannica. Si tratta del più grande punto vendita del marchio nel mondo. Lo spazio esprime la visione di Giorgio Armani di uno stile giovane, casual, moderno e trendy, che si traduce in una collezione che va al di là del denim, per offrire molte altre proposte a un pubblico maschile e femminile. Presso il negozio sarà possibile acquistare anche la linea Emporio Armani EA7, gli orologi, l’eyewear, l’underwear e le fragranze Emporio Armani. A oggi, il network distributivo del gruppo Armani comprende 650 shop diffusi in 46 Paesi.

THE BIGGEST ARMANI JEANS STORE IS IN LONDON! It’s a 350 sqm one floor store, the brand new Armani Jeans, recently opened at the new shopping centre Westfield Stratford City, in London. This is the biggest shopping centre in the world.

The store space is the expression of the Giorgio Armani young, casual, modern and trendy style, represented by a collection that is a more than a denim, which offers many choices for young boys and girls.

At the Armani Jeans Store it is also possible to buy the Emporio Armani EA7 collection, watches, eyewear, underwear collection and Emporio Armani fragrances. As of today, the Armani Group is present in 46 countries with 650 stores.

Fare business nel Regno Unito: servizio di ricerca partner commerciali Se la vostra azienda sta cercando un primo punto d’appoggio nel mercato britannico, o se semplicemente avete in programma di ampliare il vostro business oltremanica, la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito vi può aiutare. Offriamo un servizio di consulenza su misura alle aziende italiane in cerca di potenziali partner commerciali in una delle economie più importanti e più accoglienti al mondo. Da sempre, il Regno Unito condivide forti rapporti commerciali con l’Italia e, nonostante la crisi economica generale, gli affari tra i due Paesi sono ancora in crescita. L’anno scorso le importazioni dall’Italia sono incrementate di quasi l’1%: il Regno Unito, infatti, ha acquisito prodotti italiani per un valore complessivo di £393 miliardi. Grazie alla nostra vasta conoscenza del mercato britannico e ad un notevole numero di contatti in molteplici settori, siamo in grado di aiutare le imprese italiane a far tesoro della passione britannica per i prodotti Made in Italy. Offriamo un servizio unico per trovare importatori, distributori o clienti per i propri prodotti nel Regno Unito. Questo servizio si svolge in diverse fasi, nell’arco di non meno di tre mesi, e comprende un’analisi preliminare dettagliata del mercato, a cui segue una selezione di potenziali partner facendo uso di liste di contatti commerciali della Camera, pubbliche e private, una ricerca diretta e rapporti settoriali. Contattiamo queste aziende presentando direttamente il cliente e i suoi prodotti, al fine di organizzare incontri con le aziende interessate e di creare opportunità concrete di espansione nel mercato britannico.

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DOING BUSINESS IN UK: PARTNER SEARCH SERVICE If your company is looking for its first foothold in the UK market, or is simply looking to develop its existing business here, the Italian Chamber of Commerce for the UK is able to help. We offer a tailored consultancy service to help find Italian companies potential business partners in one of the largest and most business friendly economies in the world. The UK has always shared strong trading links with Italy, and despite the general

economic malaise, business between the two countries is still thriving. Imports from Italy increased by almost 1% last year, with the UK buying around £393 billion worth of Italian products. Thanks to our extensive knowledge of the UK market and a wealth of contacts in a variety of key sectors, we’re able to help Italian businesses capitalise on Britain’s love of Made In Italy products. We offer a unique service which gives our clients

the best chances of finding importers, distributors or direct customers for their goods in the UK. The service is executed in different stages over the course of a minimum three month period. It involves a detailed preliminary analysis of the market, followed by the selection of potential companies utilising the Chambers public and private databases, first hand research and industry connections. By contacting these companies directly with information on the client’s company and products we aim to organise meetings with those interested and create real opportunities for expansion into the UK market.


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promosso da

India is Targeting Growth

L’India punta sulla crescita

Editoriale di NARINDER NAYAR Presidente della CCIE in India

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n 16 March, 2012 the Minister of Finance of the Government of India, Pranabh Mukherjee, presented the Union Budget 2012-13. In his speech the Minister referred to the fiscal year that has come to an end as a year of ‘interrupted recovery’, characterised by growth in the Gross Domestic Product (GDP) estimated at 6.9%, after having grown at the rate of 8.4% in each of the two preceding years. This moderate growth is due, partly to the uncertainty in the global economy and partly to the result of domestic monetary and fiscal policies that were required to tame inflation. While the reason for this poor performance can be largely attributed to weak growth in the industrial sector, recent data show that the Indian manufacturing may be finally turning around, especially in energy, fertilizers and cement. The new fiscal year 2012-13 is also the year of launch of India’s Twelfth Five Year Plan. The plan will state the priorities and the growth targets for the Indian Government from now till the year 2017. The Eleventh Five Year Plan (2007-2011) was fundamentally aimed at achieving fast and inclusive growth and delivered good results. For the new fiveyear period, the Government of India intends to build on what has been achieved, and drive growth in an even faster and more inclusive manner, with added focus on sustainability. While the Twelth Five Year Plan points at stronger reliance on domestic demand to achieve recovery, the stated areas of priority for the Plan also promise to be conducive to a more attractive business environment for foreign investment and international trade. These are: creating of conditions for revival of growth in private investment; addressing supply bottlenecks in the agriculture, energy and transport sectors; expediting coordinated implementation of improvements in delivery systems, governance, and transparency; and addressing the problem of black money and corruption in public life. The promise of the Indian economy regaining the speed it lost and the priorities, and targets set by the Government of India through its Twelfth Five Year Plan, both seem highly conducive to a stronger than ever growth in business between India and Italy during the year ahead. Our Chamber has been working on developing business relations between Indian and Italian companies with particular focus on the agriculture and food processing, energy and environment and building construction sectors, same as those of the Indian Government. These industries have been reconfirmed as areas of high priority for Indo-Italian business collaborations thus our Chamber has planned its activities for 2012 accordingly.

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Nel 2012 l’India lancerà il suo dodicesimo piano di sviluppo quinquennale. Tra i settori giudicati prioritari, agricoltura, energia, trasporti e infrastrutture – settori strategici anche per la IICCI l 16 marzo 2012 il Ministro delle Finanze del governo indiano, Pranabh Mukherjee, ha presentato il Budget del Governo Centrale per il 2012-13. Nel suo discorso, il Ministro ha fatto riferimento all’anno fiscale appena trascorso come a un anno di “crescita interrotta”, caratterizzato da un incremento stimato del PIL del 6,9%, dopo due anni precedenti in cui la crescita è stata dell’8,4%. Questa crescita moderata si può imputare in parte alla congiuntura economica globale e in parte alle decisioni di politica monetaria e fiscale nazionale che sono state necessarie per tenere a freno l’inflazione. Mentre le cause di tale performance sono ricollegabili alla bassa crescita del settore industriale, dati recenti mostrano chiari segni di ripresa in settori manifatturieri dell’economia indiana, in particolare energia, fertilizzanti e cemento. Il 2012-13 è anche l’anno in cui sarà lanciato il dodicesimo piano di sviluppo quinquennale del governo indiano, che mostrerà le priorità e gli obiettivi di crescita che lo stesso intende perseguire da qui fino al 2017. L’undicesimo piano di sviluppo quinquennale (2007-2011) già mirava al conseguimento di una crescita economica rapida e inclusiva. Per il nuovo quinquennio il governo indiano punta a spingersi oltre, promuovendo una crescita ancor più rapida ed inclusiva, ma anche sostenibile. Nel piano si fa notevole affidamento sulla crescita della domanda interna per trainare la ripresa. Nonostante ciò, le aree prioritarie del dodicesimo piano di sviluppo promettono di contribuire a creare mercati attraenti anche dal punto di vista degli investitori stranieri e del commercio internazionale. Sono giudicati prioritari: la creazione di condizioni per la ripresa della crescita negli investimenti privati; l’intervento sulle barriere che ostacolano l’agricoltura, l’energia e i trasporti; lo sveltimento dell’implementazione di iniziative coordinate per migliorare governance e trasparenza; la risoluzione di problemi legati all’evasione fiscale e alla corruzione in ambito pubblico. Le prospettive legate alla ripresa della crescita nell’economia indiana e alle priorità, a fianco degli obiettivi perseguiti dal governo indiano, promettono di portare anche una forte crescita nel business tra l’Italia e l’India. La nostra Camera si sta impegnando nello sviluppo di relazioni tra imprese italiane ed indiane, con un focus particolare sui settori agricoltura e trasformazione alimentare, energia e ambiente, infrastrutture ed edilizia – gli stessi del governo indiano. Questi ambiti sono stati riconfermati come aree di alta priorità per l’Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry durante l’anno a venire, e hanno determinato la programmazione delle attività per il 2012.

In 2012 India will enter the first year of its Twelfth Five Year Plan. Among its priorities there are agriculture, energy, transport and infrastructure – which are among the sectors of strategic focus for the IICCI

President of IICCI

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CCIE MUMBAI

Rinnovabili, una sfida per il futuro dell’India

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l vasto mercato indiano dell’energia e ambiente può costituire una sfida impegnativa ma altamente gratificante per ricercatori e imprese italiane attivi nel settore delle tecnologie pulite. L’aumento di opportunità nel settore sta generando un ingente numero di possibili collaborazioni e sinergie. Se l’Italia detiene conoscenza, competenza ed esperienza nel settore delle energie rinnovabili, l’India rappresenta il mercato potenziale più vasto con opportunità tutte da cogliere.

OBIETTIVO: ENERGIA PULITA E SICUREZZA E N E RG ETI CA. La produzione energetica

dell’India è principalmente termica, e orientata verso un utilizzo non sostenibile del carbone. Questa dipendenza implica che l’India dovrà aumentarne la quota d’importazione, con conseguenze preoccupanti per la sicurezza energetica. Se da un lato l’India soffre già di un deficit energetico che lascia milioni di abitanti senza elettricità, dall’altro rappresen-

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èItalia

L’ITALIA È UNO DEI PRINCIPALI PLAYER E INVESTITORI NEL SETTORE DELLE RINNOVABILI, E L’ESPERIENZA DEL PAESE PUÒ CONTRIBUIRE NOTEVOLMENTE ALLO SVILUPPO DEL SETTORE ENERGETICO IN INDIA di Poul V. Jensen, Direttore dell’European Business and Technology Centre (EBTC)

ta una potenza economica in forte ascesa. Per sostenere il proprio status economico, l’India dovrà mantenere la crescita del proprio PIL ad un tasso annuo dell’8%, con un conseguente consumo energetico molto elevato. Data l’urgenza di gestire il problema dei cambiamenti climatici e, allo stesso tempo, sostenere la crescita economica dell’India, un maggiore utilizzo di energia pulita non solo favorirà lo sviluppo economico, ma anche la riduzione delle emissioni di gas serra. I N D I A , D E ST I N A Z I O N E C H I AV E P E R I L KNOW-HOW ITALIANO. L’Italia è uno dei

principali player e investitori nel settore delle

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE OPPORTUNITÀ NEL SETTORE ENERGIA & AMBIENTE IN INDIA, SCRIVETE A: energiambiente@indiaitaly.com FOR MORE INFORMATION ON THE OPPORTUNITIES IN THE ENERGY & ENVIRONMENT SECTOR IN INDIA, PLEASE CONTACT: energiambiente@indiaitaly.com


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CCIE MUMBAI rinnovabili. Nel 2009 l’Italia ha attratto 14 miliardi di US$ in investimenti ed è passata di recente dal 9° al 3° posto in termini di investimenti globali effettuati nel settore. Uno dei punti di forza dell’Italia è rappresentato dall’energia idroelettrica, che contribuisce al 16,6% della produzione totale lorda del Paese. Anche biomasse, geotermico, eolico e solare sono aree in cui l’Italia mostra una crescente competenza tecnica. Le aziende italiane possono anche guardare ad investimenti in aree come efficienza energetica, smart technologies, tecnologie a car-

bone pulito, e sistemi di gestione della domanda. Data la situazione d’incertezza che caratterizza l’Unione Europea, l’India rappresenta una destinazione chiave per i ricercatori e le aziende italiane attive nel settore delle energie pulite. Il subcontinente offre un ampio mercato interno e, dato il forte incremento nel numero di abitanti che necessitano di energia, presenta un ampio gap tra domanda e offerta che richiede di essere colmato in tempi brevi. Pertanto, vi è un urgente bisogno di investimenti a sostegno delle fonti energetiche rinnovabili. IL RUOLO DELL’EBTC. Riconoscendo il biso-

Renewable Energy, a Challenge for the Future of India ndia’s vast energy and POUL environment market V. JENSEN can be a challenging yet rewarding experience for visionary Italian cleantech businesses and researchers. The growing potential and increasing opportunities in India are creating huge scope for collaborations and synergy. Italy has the knowledge, expertise and experience in renewable energy, whilst India has the untapped market potential. FOCUS: CLEAN ENERGY AND ENERGY SECURITY. India’s generation capacity is largely thermal dependent, skewed towards unsustainable coal based generation. Reliance on fossil fuel reserves means that India has to increase its dependency on importing such fuels, which leads to concerns about energy security. On the one hand, India already faces a power deficit that leaves millions without electricity. On the other, India is a growing economic powerhouse. To sustain India’s economic status, GDP growth has to be maintained at over 8% p.a – growth which is heavily energy intensive. In the context of managing climate change and simultaneously sustaining India’s economic growth vis-à-vis the limitations in supply of energy, the increased use of clean energy in the future will not only help to fuel economic growth, but also decrease greenhouse gas emissions. INDIA, KEY DESTINATION FOR ITALIAN KNOW-HOW. Italy is one of the world’s largest global players and investors in renewable energy. In 2009 Italy attracted 14 billion US$ in investment and has more recently moved up from 9th to 3rd place in terms of global renewable energy investment. One of Italy’s renewable energy strengths lies in hydropower, which contributes a significant 16.6% to the country’s total gross electricity production. Biomass, geothermal, wind and solar are also areas where Italy displays growing technical competence. Italian companies can also look forward to investing in areas such as energy efficiency, smart technologies, clean coal technologies and demand side management. As the European Union faces uncertainties, India

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Italy is one of the leading players and investors in renewable energy, and its experience can contribute significantly to the development of the energy sector in India is a key destination for Italian cleantech businesses and researchers for a number of reasons, the most significant of which is that India provides a large domestic market and, given the growing energy dependent population, there exists a high electricity demand-supply gap than needs to be addressed urgently. Thus, there is an urgent need for supporting investment in renewable power sources. According to the Asian Development Bank (2007), India has an assessed hydropower potential of approximately 84,000 MW at 60% load factor, and ranks fifth globally in terms of usable potential, yet less than 25% of the market has been developed. Many other untapped markets exist, but making inroads to the Indian market is not without its challenges. THE ROLE OF EBTC. Recognizing the need for guidance in clean-tech innovation and business opportunities in clean energy as well as in biotechnology, environment and transport, the European Business and Technology Centre (EBTC), co-funded by the European Union and co-ordinated by EUROCHAMBRES, was established in India to assist the business, science and research communities from the EU and India to work together towards generating new business opportunities in clean technology transfer, and co-operation in research, science and technology. EBTC offers complete support to clean-tech companies who want to enter and ensure success in the Indian market, providing market intelligence and a sleuth of supporting services as well as hosting regular events across India to increase chances of collaboration and partnership. Closely linked to Italy, through four of our partners – the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), Milan Chambers, CEIP Piemonte, and Politecnico di Torino, EBTC envisages and welcomes a clean energy sector that promotes a collaborative environment between Italy and India in energy and environment.

gno di un supporto all’innovazione di tecnologie pulite e alle opportunità d’affari nelle energie green così come nei settori delle biotecnologie, dell’ambiente e dei trasporti, lo European Business & Technology Centre (EBTC), co-fondato dall’Unione Europea e coordinato da EUROCHAMBRES, è stato stabilito in India per guidare le comunità d’affari, scientifiche e di ricerca sia indiane che europee, nel loro lavoro di collaborazione, orientato verso la generazione di nuove opportunità d’affari nel trasferimento di tecnologie pulite, e cooperazione in operazioni di ricerca, tecnologia e scienza. L’EBTC offre un sostegno completo alle aziende specializzate nel settore delle tecnologie pulite che intendono entrare e avere successo nel mercato indiano, provvedendo a fornire informazioni sul mercato e ad erogare una serie di servizi di supporto, così come ad organizzare regolarmente eventi in tutto il territorio indiano al fine di incrementare le possibilità di collaborazione e partnership. Strettamente connesso all’Italia, attraverso quattro partner strategici – la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) in India, la Camera di Commercio di Milano, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte (CEIP) e il Politecnico di Torino – EBTC auspica un settore delle energie pulite sempre più ricco di collaborazioni indo-italiane.

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Office no. 805 – 8th Floor, 349 Business Point, Western Express Highway, Andheri (East), Mumbai 400 069 – India Tel: +91.22.6772.8186 – Fax: +91.22.6772.8191 / 8291 iicci@indiaitaly.com – www.indiaitaly.com

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NEWS INDIA

L’offerta italiana per le infrastrutture indiane Continuando nella sua attività di assistenza alle aziende italiane e indiane per lo sviluppo di collaborazioni bilaterali nel settore infrastrutture ed edilizia in India, l’IndoItalian Club for Infrastructure and Building (IICIB) ha partecipato con uno stand promozionale a due importanti fiere di settore, Plumbex 2012 e Indian Engineering Sourcing Show 2012, entrambe tenutesi a Mumbai nel mese di marzo. Inoltre, per promuovere le eccellenze italiane del settore in India, il Club ha organizzato il workshop “Concrete industry beyond quality: Italian Innovation in products, technologies and services towards Sustainability”, tenutosi il 6 marzo a Bangalore, organizzato con la collaborazione tecnica di ICMQ India, SIMEM Srl e Zuari Cement-Italcementi Group. I rappresentanti di queste tre aziende hanno presentato ad un pubblico di costruttori, rappresentanti istituzionali e leader industriali, i prodotti, tecnologie e servizi italiani più innovativi per l’industria del calcestruzzo.

L’Italia della gomma e della plastica si presenta in India L’eccellenza italiana nel settore delle macchine e delle attrezzature per la lavorazione delle materie plastiche e della gomma, è stata il focus del seminario organizzato dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) e da ASSOCOMAPLAST, Associazione Nazionale dei Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma, con la collaborazione della All India Plastic Manufacturers’ Association (AIPMA), svoltosi lo scorso 22 marzo a Mumbai. Hanno partecipato come relatori, Mario Maggiani e

PRESENTING ITALIAN RUBBER AND PLASTICS TECHNOLOGY IN INDIA Italian excellence in the machinery and equipments for the processing of plastics and rubber, was the focus of the seminar organized, by the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) and ASSOCOMAPLAST, the Italian plastics and rubber processing machinery and moulds manufacturers’ association, in collaboration with the All India Plastic Manufacturers’ Association (AIPMA), and held in Mumbai

Giorgio Colombo, rispettivamente Segretario Generale e Presidente di ASSOCOMAPLAST, e nove aziende associate, che hanno illustrato le ultime novità nelle tecnologie di trasformazione delle materie plastiche e della gomma ad un pubblico di aziende indiane del settore interessate a instaurare nuove collaborazioni con l’Italia. ASSOCOMAPLAST ha inoltre presentato la nuova edizione di Plast 2012, fiera internazionale che si svolgerà a Milano dall’8 al 12 maggio 2012. on 22 March 2012. Speakers at the event – Mr. Mario Maggiani and Mr. Giorgio Colombo, the Secretary General and President of ASSOCOMPLAST respectively and 9 affiliated companies – introduced to an audience, of Indian companies from the sector interested in new collaborations with Italy, the latest state-of-the-art plastics and rubber processing technologies. On this occasion ASSOCOMAPLAST also presented the 2012 edition of Plast, a fair that will be held in Milan, from 8-12 May, 2012.

L’Italia e il Karnataka più vicini THE ITALIAN OFFER FOR INDIAN INFRASTRUCTURE Continuing its work of promoting collaborations between Indian and Italian companies in the infrastructure and building sector, in the first quarter of 2012, the Chamber’s Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB) held a workshop in Bengaluru and participated with promotional stands at two important sector fairs Plumbex 2012 and the Indian Engineering Sourcing Show 2012, both held in Mumbai in March 2012. The workshop ‘Concrete industry beyond quality: Italian Innovation in products, technologies and services towards Sustainability,’ held on 6 March, 2012 was organized in technical collaboration with ICMQ India, SIMEM Srl and Zuari CementItalcementi Group. Representatives from these 3 companies presented, to an audience of Indian and Italian industry leaders, builders, representatives of institutional bodies, the most innovative Italian products, technologies and services in the Ready-Mix Concrete industry.

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La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) ha organizzato, lo scorso 13 marzo a Bangalore, il seminario “India & Italy: Trade and Tax agreements, business opportunities and initiatives”, per presentare alla business community indo-italiana gli aggiornamenti relativi al commercio, agli accordi fiscali e alle opportunità di business tra i due Paesi. In tale occasione è stato siglato un memorandum of understanding (MoU) tra il Karnataka Udyog Mitra – agenzia impegnata nello sviluppo industriale dello stato indiano del Karnataka – e la IICCI, come impegno a collaborare per promuovere e incentivare le relazioni commerciali e gli investimenti tra Karnataka e l’Italia. Al seminario, organizzato in collaborazione con la Federation of Indian Export Organizations, Pricewaterhouse Coopers India e il World Trade Centre di Bangalore, hanno partecipato autorità governative, aziende indiane e italiane, consulenti finanziari e media locali.

ITALY AND KARNATAKA BROUGHT TOGETHER On 13 March, 2012 in Bengaluru, the IndoItalian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), organized the seminar ‘India & Italy: Trade & Tax agreements, business opportunities and initiatives,’ in order to present to the IndoItalian business community the latest updates related to trade & tax agreements and business opportunities between Italy and India. On this occasion the Karnataka Udyog Mitra – agency involved in the industrial development of the State of Karnataka in India – and IICCI signed a

Memorandum of Understanding (MoU) to work jointly for facilitating bilateral trade and investment between the State of Karnataka and Italy. This seminar, organized in collaboration with the Federation of Indian Export Organizations, Pricewaterhouse Coopers India and the World Trade Centre of Bengaluru, was attended by government authorities, Indian and Italian companies, financial consultants and local media.


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promosso da

I dati commerciali sfidano la crisi finanziaria globale

Editoriale di ROBERT BERTON Presidente della CCIE di Adelaide

Trade Figures Defy Global Financial Downturn

L’import/export tra Italia e Australia mostrano forti percentuali di crescita enché l’attenzione di tutto il mondo sia rivolta all’Italia e all’Europa, in trepidante attesa di un esito positivo dei problemi finanziari globali, nel 2011 l’Italia è stata protagonista di uno storico anno da record per quanto riguarda il commercio bilaterale con l’Australia. In base ai dati dell’Istat, le esportazioni italiane verso l’Australia hanno registrato un aumento significativo, superando per la prima volta la soglia dei 3 miliardi di euro, per un valore complessivo di 3,020 miliardi di Euro nel 2011, con un incremento dell’11,1% rispetto al 2010 e del 27,2% sul 2009. Anche le esportazioni australiane in Italia hanno raggiunto livelli record nel 2011, attestandosi a 1.116 miliardi di euro, con una crescita del 32,2% rispetto al 2010 e addirittura del 63,5% rispetto al 2009. Il commercio bilaterale è stato pari a 4.136 miliardi di euro tra i due Paesi, con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente. La bilancia commerciale è stata favorevole all’Italia per 1.874 miliardi di euro, mentre il volume delle esportazioni italiane è aumentato dell’11,3% rispetto agli anni precedenti. Se su scala mondiale le esportazioni italiane in Australia costituiscono lo 0,8% del totale delle esportazioni italiane, è da notare tuttavia che l’Australia rappresenta il quarto nostro più grande mercato dell’area Asia/Oceania dopo Cina, Giappone e India, con una quota del 7%. A livello mondiale, l’Italia è il 12° partner commerciale dell’Australia, ma solo il 3° partner a livello europeo, dietro a Regno Unito e Germania. Circa 1/3 delle esportazioni italiane è costituito da macchinari, macchine elettriche e meccaniche; ma altri settori di rilievo sono l’agricoltura/alimenti/bevande, l’automotive, i prodotti chimici, la farmaceutica, i metalli, i materiali da costruzione, la moda, l’occhialeria e l’arredamento. Degni di nota alcuni settori in costante crescita, quali i prodotti farmaceutici, gli autoveicoli, i prodotti chimici, che registrano incrementi compresi tra il +24% ed il +36%. Le esportazioni australiane verso l’Italia riguardano gli stessi settori – carbone, metalli, lana, pelli, cereali e strumenti. Notevoli aumenti sono stati registrati nelle esportazioni di carbone, lana e metalli, fino a raggiungere una crescita pari a quasi il 100% rispetto agli anni precedenti.

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President of the CCIE in Adelaide

Italy/Australia still strong in their exports otwithstanding all the eyes of the world on Italy and Europe, all awaiting with trepidation the outcome of the financials woes of the world, Italy has achieved a historical record year in its bilateral trade with Australia in 2011. According to the Italian agency ISTAT Italian exports to Australia recorded significant increases, surpassing for the first time the 3 billion euro threshold, with a total value of Euro 3.020 billion in 2011, showing an increase of 11.1% from 2010 and 27.2% from 2009. Australian exports to Italy also made record levels in 2011 at Euro 1,116 billion a growth of 32.2% from 2010 and 63.5% from 2009. Total bilateral trade equaled Euro 4,136 billion between the two countries and increase of 16% compared to the previous year. The balance of trade was in Italy’s favour at Euro1.874 billion, whilst the volume of Italian exports increased by 11.3% on previous years. On a world scale Italian exports to Australia make up 0.8% of Italy’s total exports, it is notable however that Australia represents the fourth largest market in the Asia/Oceania area after China, Japan and India with a 7% share of the market. Italy is Australia’s 12th trading partner worldwide, yet its 3rd partner within Europe, after the UK and Germany. Approximately 1/3 of Italian exports are machinery, electrical & mechanical machinery, whilst other sectors of relevance are agriculture/food/beverages, automotive, chemical products, pharmaceuticals, metals, construction materials, fashion, eye wear and furnishings. The growth areas which should be mentioned and are of note are pharmaceuticals, automotive, chemical products all registering increases of over 24%36%. Australia’s exports to Italy remain in the same areas such as coal, metals, wool, hides, grains and instruments. Notable increases were registered in coal, wool and metals exports reaching up increases of close to 100% from previous years.

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CCIE ADELAIDE

Australia, terra di opportunità

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o scorso 19 marzo, la Camera di Commercio Italiana di Adelaide ha organizzato un interessantissimo seminario a cui hanno partecipato numerose personalità del mondo imprenditoriale e politico del South Australia. Speaker d’eccezione è stato David Ritchie, Ambasciatore australiano a Roma, il quale ha illustrato ai presenti le opportunità che, in questo particolare momento storico, i due Paesi offrono agli investitori stranieri. Nel suo intervento, l’Ambasciatore ha sottolineato come la relazione fra l’Italia e l’Australia sia antica ed intensa. “Sono due Paesi che si amano, noi amiamo gli Italiani e gli Italiani amano gli Australiani, ma è arrivato il momento di concretizzare questo amore in termini di business”. Molti sono infatti i progetti che si stanno realizzando in Australia, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture ed il settore minerario, ma non solo. L’Australia necessita quindi di competenze e know-how di cui è ancora priva. E qui potrebbe subentrare, ricoprendo un ruolo di prim’ordine, l’Italia. Il problema riscontrato spesso nei discorsi intrattenuti con responsabili di aziende italiane, dalle piccole alle più grandi, è sempre lo stesso: la lontananza. Lontananza che però, come ha tenuto a sottolineare l’Ambasciatore, grazie alle moderne tecnologie, è resa quasi del tutto inesistente. L’Australia è del resto un Paese in forte crescita, ha un’economia solida, che non è stata intaccata neanche dalla recente crisi globale, e può contare su una politica stabile ed un sistema di regole e burocrazia di derivazione anglosassone. Per questo l’Australia può ricoprire un ruolo fondamentale all’interno dell’area Asia-Pacifico, soprattutto tenendo presenti i numerosi accordi commerciali fra la stessa e i Paesi asiatici. L’Ambasciatore ha poi elogiato l’operato del Governo Monti, il quale in soli 100 giorni è riuscito a risollevare le sorti dell’Italia, permettendo al nostro Paese di riacquistare un ruolo di primo piano – quello che storicamente l’Italia ha sempre avuto; non a caso è l’ottava economia al mondo, fa parte del G8 e del G20, ed è stata fondamentale nella costituzione dell’Unione Europea.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC (ADELAIDE) 262a Carrington Street – Adelaide SA 5000 Tel +61.8.82324022 info@italianchamber.net.au www.italianchamber.net.au

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L’AMBASCIATORE AUSTRALIANO A ROMA, DAVID RITCHIE, È INTERVENUTO AD UN SEMINARIO ORGANIZZATO DALLA CCIE DI ADELAIDE di Antonio Rosato, Project Officer della CCIE di Adelaide

Ora che il Governo è riuscito a riottenere la f i d u c i a d e l m o n d o i n t e ro , è a r r i v a t o i l momento per l’Australia e le sue imprese di pensare all’Italia in un’ottica diversa. Non più, quindi, come il Paese del buon cibo e del bello, ma anche come un Paese dove si può e si deve investire. L’invito dell’Ambasciatore,

rivolgendosi agli imprenditori australiani, è stato dunque quello di investire di più in Italia; dall’altra parte, ha rivolto un invito alle aziende italiane che hanno voglia di investire in un territorio come l’Australia, ai più ancora sconosciuto, ma ancora ricco di opportunità per chiunque voglia fare business.

Australia, Land of Opportunity David Ritchie, the Australian Ambassador to Rome, spoke at a seminar organised by the Italian Chamber of Commerce in Adelaide n 19 March, the Italian Chamber of Commerce in Adelaide organised a very interesting seminar where a number of people from the business and political worlds of South Australia spoke. David Ritchie, the Australian Ambassador to Rome, was an exceptional speaker who illustrated the opportunities the two countries offer to foreign investors at this particular time. The ambassador stressed how the relationship between Italy and Australia is of longstanding and intense in his speech, “These are two countries that love each other, we love the Italians they love the Australians but the time has come to make this love definite in terms of business.” There are many projects being created in Australia, in particular in infrastructure and the mining sector, but also in others. Australia therefore needs the skills and expertise it still lacks. And that’s where Italy could come in, covering a leading role. The problem often met in discussions with the managers of Italian companies, whether small or very big, is always the same – the distance. However, as the ambassador stressed, modern technologies have almost made this distance inexistent. Australia is, on the other hand, a rapidly growing country with a solid economy, which has

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not been affected even by the recent global crisis, and can count on stable politics and a system of laws and bureaucracy of British origin. As a result, Australia can have a fundamental role in the AsiaPacific area, particularly taking account of the many commercial agreements between it and Asian countries. The ambassador then praised the work of the Monti government, which in just 100 days has succeeded in changing the fate of Italy, allowing the country to re-acquire a leading role – the one that it has always had historically; it’s not the eighth economy in the world by chance, is part of the G8 and G20, and was fundamental in setting up the European Union. Now that the government has succeeded in regaining the trust of the world, the time has come for Australia and its companies to look at Italy in a different light. So no longer the country with good food and beauty but also as a place where investment can and must be made. The ambassador’s invitation to Australian businesspeople was to invest more in Italy; on the other side, he also extended an invitation to Italian companies which want to invest in a country like Australia, largely unknown to most people, but still full of opportunities for whoever wants to do business.


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NEWS AUSTRALIA

Per Ansaldo Australia nuovo importante contratto Il colosso minerario anglo-australiano Rio Tinto ha annunciato un investimento di 481 milioni di dollari australiani (389 milioni di euro) su un progetto, chiamato AutoHaul, per la realizzazione della più lunga ferrovia completamente automatizzata, che viaggerà senza macchinisti. Il progetto prevede che il primo treno con queste caratteristiche

comincerà a operare dal 2014, nella esistente rete privata della Rio Tinto nella zona di Pilbara (Western Australia), che già ora si sviluppa in

A NEW IMPORTANT CONTRACT FOR ANSALDO The British-Australian mining giant Rio Tinto announced an investment of 481 million Australian dollars (389 million Euros) for a project called AutoHaul, which includes the building of the longest rail network for driverless, fully automatic trains. According to the project, the first train should start its service in 2014 using the existing private network of

1.500 km di tragitto. Questo progetto sarà però anche un po’ “italiano”: Ansaldo Australia, partner della Rio Tinto sin dal 1992 su diversi progetti, ha infatti firmato un contratto del valore di 45 milioni di dollari australiani per la produzione ed installazione di sistemi automatici di segnalazione e sistemi automatici di controllo per locomotori lungo la linea.

Rio Tinto in the area of Pilbara (Western Australia), which already develops along 1,500 km. This project will also be ‘a little bit Italian’: Ansaldo Australia, partner of Rio Tinto since 1992 in several projects, signed a contract with a value of 45 million Australian dollars for the production and installation of automatic signaling systems and automatic control systems for locomotives along the railway.

Punto Italia alla Fine Food Australia 2012

PUNTO ITALIA AT THE 2012 FINE FOOD AUSTRALIA

L’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane organizza la partecipazione ufficiale italiana alla fiera internazionale Fine Food Australia 2012, che si terrà a Melbourne dal 10 al 13 settembre. Fine Food è l’unica manifestazione in Australia specializzata nel settore agroalimentare a cadenza annuale - in alternanza tra le città di Sydney e Melbourne – rivolta unicamente al Trade. La partecipazione a Fine Food rappresenta un’ottima opportunità per favorire la conoscenza dei prodotti agroalimentari italiani, consolidare le posizioni acquisite e sviluppare nuovi rapporti commerciali. L’Australia rappresenta un mercato con grandi potenzialità di sviluppo per l’agroalimentare italiano. Nel 2011 le esportazioni italiane sono aumentate del 12% rispetto al 2010. I prodotti più esportati sono: le conserve e succhi vegetali (+7,2%), i prodotti dolciari (+22%), i prodotti lattiero caseari (+23,9%), il caffè (+13,6%), i vini (+6%) e la pasta (+15,9%).

ICE – the Agency for the promotion and the internationalization of Italian companies abroad, is organizing the official Italian participation in the international trade show 2012 Fine Food Australia, which is taking place in Melbourne from September, 10-13. Fine Food is the sole Australian food event for operators only which takes place every year, alternatively in the cities of Sydney and Melbourne. Attending Fine Food is a great opportunity to promote the knowledge of Italian products. In 2011 Italian exports have increased by 12% compared to 2010. The most exported products are: preserves and vegetal juices (+7.2%), sweets (+22%), dairy products (+23.9%), coffee (+13.6%), wines (+6%) and pasta (+15.9%).

“La Toscana nell’età del Risorgimento” in mostra in Australia Seconda tappa in Australia per la mostra “La Toscana nell’età del Risorgimento”, che è stata esposta in occasione del Carnevale di Adelaide, la più grande manifestazione organizzata nel sud dell’Australia dalla comunità italiana. Realizzata in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, la mostra ripercorre il ruolo giocato dalla Toscana nel processo risorgimentale. L’esposizione, composta da 22 panelli in lingua inglese ed affiancata da un video prodotto dalla Fondazione Sistema Toscana con sottotitoli in inglese, ha avuto un ottimo successo di pubblico ed è stata visitata da migliaia di persone.

‘TUSCANY IN THE AGE OF RISORGIMENTO’ – EXHIBITION IN AUSTRALIA The exhibition ‘Tuscany in the age of Risorgimento’ made its second stop in Australia in Adelaide during the Carnival, the largest event organized by the Italian community in the South of Australia. The exhibition was created to celebrate the 150 years of Italian Unity and it narrates the role played by Tuscany during the Risorgimento. It includes 22 panels in English and a video with English subtitles produced by Fondazione Sistema Toscana. It was visited by thousands of people and highly appreciated by the public.

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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e del mondo imprenditoriale italiano.

Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

ItalPlanet èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel + 39-02-3657.1696 – Fax + 39-02-7200.0223 italplanet@italplanet.it – www.italplanet.it

Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, gli Speciali di èItalia for ITALY – promossi da Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, il Sistema Fiere (CFI e AEFI), Unioncamere, SACE e Simest. MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.


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Beauty has found its space. Flou presents its new wardrobe collection.

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I L G R U P P O F I N M E C C A N I C A C E L E B R A L’ U N I T À N E L M O D O C H E G L I È P I Ù CONGENIALE: CONTINUARE A LAVORARE PER FAR CRESCERE ANCORA L’ITALIA. Sono passati 150 anni dall’unità d’Italia. Una storia di crescita e di sviluppo che appartiene a tutti gli italiani e nella quale l’industria ha giocato un ruolo fondamentale. Finmeccanica, nata dopo la seconda guerra mondiale, ha ereditato l’esperienza di aziende che hanno segnato questa storia gloriosa, portando in alto i valori della tecnologia italiana nel mondo e diventando tra i più grandi nell’aerospazio, difesa e sicurezza con importanti presenze nel campo dell’energia e dei trasporti. Un risultato che, in occasione del centocinquantenario dell’unità, le oltre 75.000 persone che lavorano con noi, 43.000 nella sola Italia, sono orgogliose di condividere con tutti gli italiani.

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XIII - n. 77 - e 6,00

Orgogliosi di aver contribuito a fare dell’Italia un grande paese nel mondo.

A Gaeta un Mare di opportunità

An Ocean of Opportunities at Gaeta

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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IL MADE IN ITALY VOLA ALTO

Vega: un motivo di forte orgoglio per il nostro sistema aerospaziale MADE IN ITALY FLIES HIGH

Vega: We can be proud of our aerospace system

IL “BRAND MAREMMA” A GROSSETO DAL 26 AL 28 MAGGIO 2012


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