èitalia 57 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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MULTILINGUAL EDITION PARTNER EDITORIALE

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Innovare per competere

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno X - n. 57 - e 3,00

Innovate to compete SPECIALE PAESE IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA:

USA-Italia, un legame sempre più intenso USA-Italy, an increasingly intense link

8 SEZIONI PAESE

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Appuntamenti:

Salerno, 24/28 Ottobre 2009

Federica Guidi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria




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SOMMARIO

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ANNO X - N. 57 - MAGGIO-GIUGNO 2009 MULT

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Federica Guidi, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, ha presieduto il G8 Young Business Summit svoltosi a Stresa. Obiettivo: presentare le istanze dei giovani imprenditori di tutto il mondo ai Grandi della terra.

Guidi, Federica ente Presid nditori ni Impre dei Giova Confindustria di

anche on line su www.italplanet.it

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SPECIALE U.S.A.

Carabinieri, “Patrimonio delle comunità”

Bellezze Lombarde

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Editoriale Italia Bella Dal Quirinale Dalla Farnesina Italiani nel Mond Triennale Italianità Borghi d’Italia Arte della Tavola Moda Mondo Motori Sport èItalia for Italy èItalia for USA èItalia for Canada èItalia for Russia èItalia for Brasile èItalia for Francia èItalia for Germania èItalia for Regno Unito èItalia for Australia

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di / by Giorgio Mulè La rubrica di Maria Grazia Cucinotta / The column by Maria Grazia Cucinotta Innovando facciamo crescere le nostre eccellenze / Our excellent products grow through innovation Energia per il futuro, un futuro per l’energia / Energy for the future, a future for energy Gli emigranti “trovano casa” al Vittoriano / Emigrants will “find a home” at the Vittoriano CreativeSet, arriva Dodo Arslan / CreativeSet, Dodo Arslan is coming Buon compleanno, Margherita! / Happy Birthday, Margherita! Rango, profumo d’aria nel Trentino delle origini / Rango, the scented air in old Trentino L’aceto balsamico di Modena diventa Igp / Balsamic vinegar of Modena becomes Igp La moda dà nuova vita a Milano / Fashion gives new life to Milan La grande alleanza: Fiat-Chrysler e Tata / The big alliance: Fiat-Chrysler and Tata I Maldini non finiscono mai / The Maldini’s will never come to an end I mercati europei sono più vicini grazie alle CCIE / The European markets are closer due to the CCIE Un mercato molto dinamico che lavora per la ripresa / A dynamic market working toward recovery Verso nuovi orizzonti, guardando a Milano / Toward new horizons, looking to Milan La CCIR in festa per i suoi 45 anni di attività / ИРТП празднует 45-летие со дня основания Crescono surplus e investimenti stranieri / Superávit e investimentos estrangeiros crescem Quale investimento per la promozione? / Quel investissement pour la promotion? La qualità fa la differenza / Die Qualität macht den Unterschied Think London, opportunità per il Made in Italy / Think London, an opportunity for Made in Italy Energie rinnovabili: la scelta autraliana / Renewable energy: the Australian choice

8 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Monaco, Mosca, New York, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero.

UFFICIO DI CORRISPONDENZA

Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO

c/o la redazione di America Oggi Domenico Delli Carpini

èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Michele Brustia

èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana di Monaco Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino

èItalia for USA Camera di Commericio Italiana di New York Presidente: Paolo Torello Viera Segretario Generale: Francesco De Angelis

èItalia for BRASILE Camera di Commercio Italiana di San Paolo Presidente: Edoardo Pollastri Segretario Generale: Francesco Paternò

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti

èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana di Toronto Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Nicola Caprioni Segretario Generale: Agostino Pesce

èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie - Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in edicola e in abbonamento.

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EDITORIALE

IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli

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Redazione Dino Alias, Valerio Alias (Motori), Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Umberto Forte, Francesco Fusco, Silvana Genzone, Marco Mastella, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Corine Potrich, Flavio Ramella, Giuseppe Rochira, Camilla Sala, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà (Sport)

CIALE U.S.A.

Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Mario Boselli, Giovanni Castellaneta, Sergio Luciano, Rosario Messina, Giorgio Mulè, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise

© Sito G8/Ansa

Art Director Marco Marino Grafica Deborah Bianchi Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds Eleonora Biondi (èItalia for Canada) Stampa Comp-Editoriale Veneta

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a scelta di svolgere il G8 a L’Aquila è risultata vincente. Dopo la decisione del governo di spostare la sede del summit dalla Maddalena alla martoriata città abruzzese, molti infatti hanno mostrato ed espresso perplessità. Ma portare l’attenzione del mondo e dei media di tutto il pianeta nei luoghi distrutti dal terremoto è stata invece una straordinaria opportunità per l’Abruzzo. La solidarietà di Paesi come gli Stati Uniti o la Germania, oppure ancora la Russia, è sicuramente uscita dall’alveo dei buoni propositi per divenire concreta. Con l’adozione, ad esempio, di edifici o monumenti lesionati dal sisma da parte dei grandi del G8. E la vetrina del summit è stata la migliore per prendere degli impegni davanti alla comunità internazionale. Gli incontri internazionali, si sa, sono spesso nel mirino dei critici per la difficoltà di raggiungere decisioni concrete. Questo G8, allargato successivamente a grandi potenze economiche come l’India e la Cina, ha superato queste riserve. Perché la crisi economica o i temi del surriscaldamento del clima non possono aspettare. È il momento di gettare immediatamente le basi per aggredire questi problemi che non possono attendere. Certamente il summit dell’Aquila non è la soluzione definitiva. È comunque fondamentale continuare a studiare delle strategie di uscita e, contemporaneamente, condividere nuove regole, globali, per i mercati finanziari. Sarà cioè necessario preparare un codice di valori ispirato alla trasparenza, affinché non si ripetano gli errori del passato.

Distribuzione Messaggerie Internazionali SpA Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. +39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ

G8: riflettori puntati su L’Aquila

PARTNER EDITORIALE

MEDIA PARTNER

DIFFUSIONE Diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero a: Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour Operators, Ambasciate e Consolati, 74 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e loro soci, Uffici ENIT e ICE, aziende italiane leaders nel mondo. In edicola in Italia, negli USA e in Canada.

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Compilare e inviare a Fill in the form and send it to: èItalia – Via Foscolo, 4 – 20121 MILANO – ITALY – eitalia@italplanet.it – fax +39 02 7200.0223 SI! Mi abbono a èItalia: 2 ANNI (12 numeri bimestrali) al prezzo di e 36,00 YES! I subscribe to èItalia: 2 YEARS (12 issues, bimonthly) at the price of e 36,00 Cognome e Nome Surname and Name Via Address

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LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

ITALIA BELLA

Sicurezza: sulle strade come nella vita

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nche quest’anno, sono stata chiamata a fare da testimonial alla campagna di comunicazione per la sicurezza stradale promossa dal Ministero dei Trasporti. Un’iniziativa che giudico di fondamentale importanza, e ha cui ho aderito con grande entusiasmo, in quanto ritengo che il problema delle morti sulle strade rappresenti un’emergenza sociale. Senza contare che si tratta della prima causa di morte tra i giovani. Oltre a me, sono stati coinvolti, tra gli altri, due campioni come Aldo Montano e Tania Cagnotto. Cinema e sport, quindi, uniti per sensibilizzare i loro maggiori fruitori – i giovani, appunto – rivolgendosi a loro come momento di svago, ma anche di riflessione sul futuro. Dal mio canto, infatti, penso che il cinema debba essere sì un’occasione per distrarsi, per “fuggire dalla realtà”, ma debba soprattutto parlare allo spettatore, emozionarlo, mandargli dei segnali forti, e, come in questo caso, sposare iniziative importanti. L’estate è ormai arrivata, e quindi si esce, si fa tardi, ci si diverte. Ma evitiamo di imitare i nostri eroi di celluloide, che sfrecciano sulle loro auto da corsa ed escono indenni da ogni avventura. Quella è finzione, spesso frutto di innumerevoli riprese. La vita è unica, e unico è il “ciak” che abbiamo a disposizione: non sprechiamolo!

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

Safety – on the roads and for life his year I’ve been asked once again to give a testimonial for the road safety campaign promoted by the Ministry of Transport. This is an event which I consider to be of fundamental importance which I enthusiastically support since I believe the problem of road deaths is a social emergency, especially as it’s the main cause of death amongst young people. Besides me, two champions – Aldo Montano and Tania Cagnotto, amongst other – have been involved. So cinema and sport have joined forces to help make young people aware by providing entertainment but also reflection on the future. For my part, I think that the cinema should be amusement, a time to “escape from reality,” but it should, above all, speak to the spectator, move him, send strong signals and, as in this case, combine important events. Summer has arrived and so people go out, stay out later, and enjoy themselves. But please let’s avoid imitating our celluloid heroes who race in their sports cars and emerge unscathed from every adventure. That’s fiction, often the result of countless takes. There’s only one life and we only have one “take.” Let’s not waste it!

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Andrea Palladio protagonista a Barcellona Dopo il successo di Vicenza e Londra, sarà aperta al pubblico fino al prossimo 6 settembre presso il CaixaForum di Barcellona l’eccezionale mostra “Andrea Palladio”, organizzata in collaborazione con la Royal Academy of Arts di Londra, con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, e con la partecipazione del Royal Institute of British Architects di Londra. Attraverso più di 200 opere, l’esposizione ripercorre il percorso professionale di Palladio, dalla sua formazione giovanile a Padova, fino al suo status di architetto prediletto della Repubblica di Venezia, in particolare dagli aristocratici e dalle autorità ecclesiastiche. Per la Spagna si tratta di un importante appuntamento culturale: questa al CaixaForum è infatti la prima rassegna su Palladio ospitata in assoluto nella penisola iberica.

I Trentini nel Mondo dicono addio a Rino Zandonai Lutto nel mondo dell’emigrazione: sull’aereo dell’Air France precipitato il primo giugno scorso nella tratta Rio de Janeiro-Parigi c’era anche il direttore dell’Associazione Trentini nel Mondo, Rino Zandonai. Zandonai, insieme al consigliere provinciale Giovanbattista Lenzi, e al sindaco di Canal San Bovo, Luigi Zortea, era di ritorno da una missione di solidarietà partita una decina di giorni prima alla volta del Brasile. San Paolo, Ouro Fino, Curitiba, Piraquara, Zortea, Rodeio, Gaspar e Florianopolis, erano state le principali tappe della trasferta brasiliana, durante la quale la delegazione aveva incontrato i connazionali qui residenti, e aveva gettato le basi per futuri progetti di cooperazione.

TRENTINI NEL MONDO PAID THEIR LAST RESPECTS TO RINO ZANDONAI Mourning in the world of emigration: Rino Zandonai, Director of the Association “Trentini nel Mondo,” was on the Air France flight from Rio de Janeiro to Paris that was involved in a terrible air accident. Zandonai, together with the provincial councilor Giovanbattista Lenzi and the mayor of Canal San Bovo Luigi Zortea, was returning from Brazil, where he went a few days before to take part in a solidarity mission. In Brazil, he visited São Paulo, Ouro Fino, Curitiba, Piraquara, Zortea, Rodeio, Gaspar and Florianopolis, while the delegation met fellow citizens in that Country and started to find a common ground for future cooperation projects.

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ANDREA PALLADIO, PROTAGONIST IN BARCELONA After the success attained in Vicenza and in London, the fantastic exhibition “Andrea Palladio” will open to the public at the CaixaForum in Barcelona until next September, 6; the exhibition was organized in collaboration with the Royal Academy of Arts, the Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio of Vicenza and the participation of the Royal Institute of British Architects of London. Through more than 200 works, the exhibition covers

Il Museo dell’Iraq diventa virtuale È stato presentato lo scorso 9 giugno alla Farnesina “Il Museo Virtuale dell’Iraq”, opera multimediale realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri. Il progetto, apprezzato dall’autorità irachena fin dalla prima stesura, nasce da un protocollo di intesa stipulato nel dicembre 2005 tra il Ministero e il CNR, e costituisce una tra le più importanti iniziative di carattere culturale e diplomatico volte alla valorizzazione del patrimonio storicoarcheologico di quel Paese. Il “Museo Virtuale dell’Iraq” si presenta come una selezione delle opere più significative del territorio iracheno e della sua civiltà, comprensiva anche dei manufatti custoditi nei musei di tutto il mondo. Il visitatore ha così uno strumento in più per apprezzare i reperti millenari e comprendere le fasi storiche delle civiltà sorte tra il Tigri e l’Eufrate; la ricostruzione 3D offre inoltre un approccio interattivo, sonoro, visivo, alle opere.

THE MUSEUM OF IRAQ BECOMES VIRTUAL Last June, 9 the “Virtual Museum of Iraq,” a multimedia work carried out by the National Research Council (CNR) on the initiative of the Ministry of Foreign Affairs, was introduced at the Farnesina Palace. The project has been appreciated by Iraqi authorities since its very first draft; it is the result of an agreement signed in December 2005 between the Ministry and CNR, and it is one of the most important cultural and diplomatic projects which aim to enhance the historical and archaeological heritage of this Country. The “Virtual Museum of Iraq” is made up of a selection of the most relevant works produced by the Iraqi civilization in the Iraqi territory, and includes items which are preserved in many museums all around the world. This way, the visitor has another valuable tool to appreciate these millenary finds and understand the historic stages of the civilizations that settled between the rivers Tigris and Euphrates. Furthermore, a 3D rendering offers an interactive approach to the items, with images and sounds.

the professional career of Palladio, from his education in Padua until his position as the favorite architect in the Republic of Venice, especially among aristocrats and ecclesiastical authorities. For Spain this is a very important cultural event: the CaixaForum will house the very first exhibition about Palladio in this Country.


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PAOLO SCARONI WAS AWARDED THE SOCIAL RESPONSIBILITY AWARD

A Paolo Scaroni il Corporate Social Responsibility Award L’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, è il vincitore per il 2009 del prestigioso Corporate Social Responsibility Award, premio assegnato dalla Foreign Policy Association alle aziende e alle persone che si sono maggiormente distinte per il contributo nello sviluppo sostenibile e nella responsabilità sociale d’impresa. Valorizzazione delle persone, attenzione all’ambiente, sviluppo delle comunità, cultura e innovazione tecnologica, sono i valori che hanno portato Paolo Scaroni ed Eni ad aggiudicarsi questo ambito riconoscimento. “Siamo molto soddisfatti per il traguardo raggiunto oggi”, è stato il commento dello stesso Scaroni, per il quale questo premio “rappresenta la prova concreta del forte impegno di Eni per la responsabilità sociale, da sempre parte integrante della nostra storia e della nostra cultura fin dai tempi di Enrico Mattei”.

Eni’s CEO Paolo Scaroni is the winner of the prestigious prize Corporate Social Responsibility Award 2009, which is given by the Foreign Policy Association to corporates and individuals who have distinguished themselves for their contribution to sustainable development and social responsibility of enterprises. Enhancement of individuals, respect for the environment, development of communities, culture and technological innovation are the values that made Paolo Scaroni and Eni the winners of this prestigious prize. “We are very satisfied with the results we have achieved today,” said Scaroni, for whom this award “represents the concrete demonstration of the great engagement of Eni for social responsibility, which has always been a basic value in our history and culture since the days of Enrico Mattei.”

Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’Umanità Le Dolomiti sono Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La proclamazione è avvenuta al Palazzo dei Congressi di Siviglia, in Spagna, con giudizio unanime dei 21 membri del Consiglio mondiale dell’Unesco. I siti interessati vanno dalle Dolomiti di Brenta al gruppo formato dal Catinaccio e dal Latemar, a cavallo fra Alto Adige e Trentino; dalle Dolomiti di Sesto alle Pale di San Martino, dal massiccio della Marmolada al gruppo formato da Pelmo e Croda da Lago, per arrivare alle Dolomiti Friulane. Con l’iscrizione delle Dolomiti, i siti Unesco italiani diventano 44. “Un primato mondiale – ha sottolineato il Ministro delle Politiche agricoli, alimentari e forestali, Luca Zaia – raggiunto anche grazie all’impegno e alla cura che la comunità dolomitica, per generazioni, ha messo nel preservare e valorizzare questo affascinante arcipelago corallino”.

THE DOLOMITES, UNESCO WORLD HERITAGE The Dolomites become a Unesco World Heritage Site. The announcement was made at the Congress Palace in Sevilla, Spain: the 21 members of the World Heritage Committee unanimously approved the inclusion of 9 mountain groups. The site stretches from the Brenta Dolomites to the Catinaccio and Latemar group between Alto Adige and Trentino, from the Dolomites of Sesto to

Pale di San Martino, from the Marmolada massif to the Pelmo-Croda da Lago group, as far as to the Friulian Dolomites. With the listing of the Dolomites, the Italian Sites of Unesco World Heritage are 44. “It is a world record – said the Minister for agriculture, food and forests Luca Zaia – this achievement is also due to the commitment with which Dolomite communities, for generations, have protected and cared for this fascinating coral archipelago.”

I talenti bellunesi nel mondo in rete sul Web Battesimo, presso la Camera di Commercio di Belluno, del portale dei talenti bellunesi nel mondo, www.bellunoradici.net, frutto di una “partnership” fra la stessa Camera di Commercio, l’Amministrazione provinciale di Belluno e l’Associazione Bellunesi nel Mondo. Seguendo la formula del “social network”, il portale mette in rete i Bellunesi che, in Italia e nel mondo, hanno raggiunto posizioni di responsabilità e prestigio nelle società in cui operano. L’accesso al network è riservato a chi dimostra di ricoprire ruoli e profili di primo piano nei più diversi settori di attività. Per chi partecipa al network non sono poche le opportunità di conoscere e farsi conoscere, di scambiare e valorizzare competenze, di fare parte di una community internazionale autorevole, prestigiosa, moderna, che trova identità nel senso di appartenenza alla terra delle Dolomiti e del Piave.

TALENTS FROM BELLUNO ONLINE IN THE WORLD The Chamber of Commerce of Belluno will open the portal for the talents from Belluno in the world, www.bellunoradici.net, which is the result of a partnership between the Chamber of Commerce, the

provincial Administration of Belluno and the Association “Bellunesi nel Mondo.” Following the formula of social networks, the portal connects online people from Belluno, living in Italy or abroad, who achieved important results in their careers. The network access is reserved only to those who can demonstrate to hold high-profile roles in several business fields. This portal offers many possibilities to meet other people and make self promotion, as well as to exchange and improve knowledge and be part of a prestigious and modern international community that identifies with its origins and belongs to the region of the Dolomites and the Piave river.

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DAL QUIRINALE

VENTISEI LE ESPERIENZE A CUI È STATO CONFERITO IL “PREMIO NAZIONALE PER L’INNOVAZIONE”

TWENTY-SIX INNOVATIONS WERE AWARDED THE “NATIONAL PRIZE FOR INNOVATION”

Our excellent products grow through innovation

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any people think that companies will be able to bring innovation, new ideas and projects, and give concrete solutions to meet the new requirements of modern everyday life. Those which will “survive” the present world economic crisis will be strongly fortified. For this reason this year the award giving ceremony for the “National Prize for Innovation,” which took place last June, 8 at the Quirinale with the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano and the Minister for Public Administration and Innovation Renato Brunetta, had a special meaning. This award, which is promoted by the National Foundation for Technological Innovation COTEC, represents for the President of the Italian Republic “a very positive example” which has not just a “formal and ceremonial value”, but “an effective and relevant meaning.” First, with regards to the selection procedure, “the attention with which the candidates were chosen was a great effort, since they are the protagonists of the results achieved in several sectors in the Country’s interest, and it is very important to give them the attention they deserve.” President Napolitano added that he feels “very glad that among the winners there are both famous and unknown names, especially many young people: I was surprised by the large number of winners who belong to the younger generation and by the most recent innovative results achieved in all fields.” The President of the Italian Republic pointed out once more, the need to “allocate more public and private resources for research,” as well as to promote “a coordinated effort, a synergic effort by the public and private sector, scientific and cultural institutions, companies and research institutes.” 26 innovations were awarded. They were selected from among the excellent products which stood out for specific competence in the sectors of industry and services, university, public administration and service industry.

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Innovando facciamo crescere le nostre eccellenze PER IL PRESIDENTE NAPOLITANO, È SEMPRE PIÙ NECESSARIO “UNO SFORZO COORDINATO DI PUBBLICO, DI PRIVATO, DI ISTITUZIONI SCIENTIFICHE E CULTURALI, DI AZIENDE, DI ISTITUTI DI RICERCA” di Domenico Calabria

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ono in molti ad essere convinti che saranno le aziende capaci di innovare, di dare vita a nuove idee e nuovi progetti, di fornire risposte concrete alle nuove esigenze che ci pone di fronte la quotidianità, quelle che “sopravvivranno” e, anzi, usciranno rafforzate dall’attuale difficile fase economica mondiale. Per questo, ha assunto ancor maggior rilievo l’edizione di quest’anno della cerimonia di consegna del “Premio Nazionale per l’Innovazione”, che si è svolta lo scorso 8 giugno presso il Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta. Il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Nazionale per l’Innovazione Tecnologica COTEC in occasione della “Giornata Nazionale dell’Innovazione”, rappresenta del resto, per il Capo dello Stato, “un esempio molto positivo”, che non ha “un valore puramente formale e cerimoniale”, bensì “un valore effettivo e rilevante”. In primo luogo, per la procedura di selezione, in quanto “l’attenzione che si pone nell’individuazione di coloro che sono stati protagonisti dei risultati che nell’interesse del paese vengono conseguiti in ogni settore, è uno sforzo assai significativo, ed è importante anche per accendere i riflettori su questi protagonisti”. Il Presidente Napolitano si è poi detto “molto lieto del fatto che ci siano tra i premiati di oggi protagonisti noti e meno noti, e soprattutto che ci siano molti giovani: sono stato colpito da quanti dei premiati appartengano alle generazioni più giovani e anche alle esperienze recenti di innovazione in ogni settore”. Il Capo dello Stato ha quindi evidenziato ancora una volta la necessità di “dedicare più risorse pubbliche e private alla ricerca”, così come di farsi promotori di “uno sforzo coordinato, uno sforzo sinergico e congiunto di pubblico, di privato, di istituzioni scientifiche e culturali, di aziende, di istituti di ricerca”. In tutto, sono state 26 le esperienze di innovazione premiate, selezionate nell’ambito delle eccellenze individuate, distintesi per competenze specifiche nei settori dell’Industria e servizi, dell’Università, della Pubblica amministrazione e del Terziario.


A ROMA, IL 24-25 MAGGIO, L’INCONTRO DEI MINISTRI DELL'ENERGIA DEL G8

Energia per il futuro, un futuro per l’energia MISURE PER AFFRONTARE LA CRISI ECONOMICA, PROMUOVERE LA SICUREZZA ENERGETICA E SALVAGUARDARE L’AMBIENTE, TRA I TEMI IN AGENDA di Camilla Sala

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uale energia per il nostro futuro? Il G8 Energia, svoltosi a Roma alla fine dello scorso mese di maggio, cui hanno preso parte 23 ministri in rappresentanza di oltre l’80% della domanda e dell’offerta di energia globale, ha rappresentato un tentativo concreto da parte dei “grandi” del mondo di trovare un accordo su questo tema. Tre, in particolare, gli argomenti all’ordine del giorno: il cambiamento climatico globale, la promozione di investimenti nel settore per garantire sicurezza e sviluppo sostenibile, la riduzione della povertà energetica, che tocca oggi circa due terzi dell’umanità e, in particolare, il continente africano. Un chiaro messaggio è emerso dal dibattito: occorre intensificare la collaborazione e il dialogo tra imprese e governi. Questi ultimi sono chiamati a definire scenari e regole del settore. Le imprese energetiche, invece, devono mantenere il livello degli investimenti per evitare i rischi di nuove tensioni sui mercati non appena si uscirà dal tunnel della crisi econo-

mica globale e ripartirà la domanda. La costruzione di un nuovo equilibrio mondiale, basato sul corretto ed equilibrato sfruttamento delle risorse, è l’obiettivo di lungo periodo, che però richiede fin da oggi l’adozione di provvedimenti che vadano oltre le mere dichiarazioni di intenti. Al di là dei buoni propositi, infatti, c’è da fare i conti con una realtà che smorza i facili entusiasmi. Intorno al tavolo del vertice c’era un “convitato di pietra” che conta moltissimo: la grande finanza, che dopo la crisi ha, almeno in parte, cambiato i propri connotati. Dallo smart money degli hedge fund, ora sono i manager del dumb money degli Exchange Traded Fund (ETF) a dettare le regole del gioco e a cavalcare il paradosso della fase attuale, che vede, da un lato, una forte caduta della domanda di petrolio (2,5 milioni di barili al giorno per il 2009), dall’altro, un forte aumento dei prezzi, raddoppiati dal dicembre scorso ad oggi (nel solo mese di maggio sono cresciuti del 30%). Insomma, la speculazione mette di nuovo le mani sul mercato e ha “gioco” facile, anche perché gli investimenti dell’industria energetica con la crisi globale si sono ridotti nel corso di quest’anno del 20% e la capacità produttiva è effettivamente in largo eccesso. Di fronte a questa realtà di scarsa trasparenza e di facili manipolazioni, compito dei governi e, in particolare, di quello americano, è contrastare i disegni speculativi del “sistema Wall Street” attraverso l’introduzione di un sistema regolatorio che ponga un argine al rischioso dilagare del vecchio establishment finanziario.

DALLA FARNESINA

THE MEETING OF THE G8 ENERGY MINISTERS IN ROME, ON MAY, 24-25

Energy for the future, a future for energy Measures to face the global economic crisis, promote energy safety, safeguard the environment to be discussed

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hat type of energy will there be in the future? The Energy G8, in which 23 ministers representing more than 80% of global energy supply and demand took part, was held in Rome at the end of May. It was a real attempt to try and find agreement on this subject by the “great” of the world. There were three items in particular on the agenda – global climatic change, promotion of investment in the sector to ensure safe and sustainable growth, and the reduction of energy poverty, which now involves about two-thirds of human beings and the African continent in particular. A clear message came out of the debate – the collaboration and dialogue between business and governments must be intensified. The latter must define the scenarios and rules for the sector while the energy companies must maintain the level of investment to prevent the risk of more tension on the markets as soon as the tunnel of the world economic crisis is left behind and demand rises. The long-term aim is to build a new world equilibrium, based on the correct and balanced exploitation of resources but this requires the adoption of provisions which go beyond mere declarations of intent now. Beyond the good intentions, consideration must be given to a reality which takes the edge off easy enthusiasm – the problem of finance which has partly changed its connotations after the crisis. After the “smart” money of the hedge funds, it’s now the managers of the “dumb” money of the Exchange Traded Fund (ETF) who dictate the rules of play and mount the paradox of the current stage which sees a consistent fall in the demand for petroleum (2.5 m barrels a day in 2009) on one hand and a rapid rise in prices, which have doubled since December (with a 30% growth in May alone) on the other. In other words, speculation is once more having an easy time in the markets; also because the energy industry investments have been cut by 20% this year as a result of the global depression and production capacity is well in excess of real demand. In the face of this unclear and easily manipulated situation, governments, and the American government in particular, must fight the speculative plans of the “Wall Street system” through the introduction of a regulatory system that imposes limits on the risky extension of the old financial establishment.

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OCCAM

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LE NUOVE TECNOLOGIE VINCENTI NELLA LOTTA ALLA POVERTÀ

Il Programma Infopoverty promosso a pieni voti dall’ONU

di Roberto Rossi, Portavoce del Programma Infopoverty, OCCAM

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a XII sessione della Commissione ONU Scienza e Tecnologia per lo Sviluppo, che si è recentemente svolta a Ginevra, ha valutato molto positivamente i risultati presentate da OCCAM sui nuovi servizi di telemedicina e fitopatologia per lo sviluppo, lanciati dal Programma Infopoverty nel corso della recente Infopoverty World Conference, tenutasi al Palazzo di Vetro di New York dal 18 al 20 marzo scorso, e che ha visto la partecipazione di oltre 300 rappresentanti di Governi, organizzazioni internazionali, aziende, università e società civile, che hanno avuto la possibilità di presentare le più innovative strategie di promozione dello sviluppo attraverso le nuove tecnologie. Alla presenza dei ministri e delegati di numerosi Paesi, sono state realizzate nella sede ONU di Ginevra dimostrazioni live di ecografie e mammografie, test su piante e raccolti, in collegamento con la NASA, l’ospedale di Niguarda, Winfocus, e il laboratorio DiPSA dell’Università Statale di Milano, per il villaggio di LA COMMISSIONE “SCIENZA Sambaina, in Madagascar, attrezzaE TECNOLOGIE PER LO to da OCCAM nel 2005 con la piattaforma satellitare Skylogic, e dichiaSVILUPPO” HA VALUTATO r a t o I C T- M i l l e n n i u m V i l l a g e POSITIVAMENTE I SERVIZI dall’ONU nel 2007. Come ha afferil ministro pakistano Mohamed DI TELEMEDICINA E mato Azam Khan Swati, la diffusione su FITOPATOLOGIA APPLICATI larga scala di questi e-services DA OCCAM IN VILLAGGI E costituisce una svolta epocale nelle politiche di sviluppo perché permette COMUNITÀ SVANTAGGIATE di garantire assistenza sanitaria e tecnica alle popolazioni più disagiate, utilizzando le competenze di centri di eccellenza remoti grazie a device utilizzati localmente da personale non specialistico. Il Programma Infopoverty si è confermato come momento di avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie nella lotta alla povertà, con l’approvazione formale della lista dei villaggi e delle comunità disagiate, costituenti il relativo Network, dove OCCAM, di comune accordo con partner locali, ha il mandato di realizzare repliche dell’ICT-Millennium Village, fornendo servizi digitali per lo sviluppo, grazie alla United Nations Community of Expertise “e-services for development”, composta dai centri di eccellenza mondiali in funzione di service provider. I servizi che saranno forniti includono telemedicina, educazione a distanza, e-governance, microcredito, e-commerce e una nuova generazione di servizi per lo sviluppo rurale, quali fitopatologia e veterinaria a distanza, nell’ambito delle attività ideate da OCCAM in vista di Expo 2015.

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Le località coinvolte nell’Infopoverty Network di villaggi e comunità svantaggiate

NEW TECHNOLOGIES WIN THE FIGHT AGAINST POVERTY

The Infopoverty Programme promoted with full marks by UN

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he twelfth Session of the UN Commission on Science and Technology for Development recently convened in Geneva has given very a positive evaluation of the results presented by OCCAM, the Observatory for Cultural and Audiovisual Communication created by UNESCO in 1997, on its new e-services for development of phytopathology and telemedicine. The e-services were launched by the Infopoverty Programme at the 9th Infopoverty World Conference held March 18-20 at the UN Headquarters in New York. The event enjoyed the participation of more than 300 representatives of Governments, International organizations, business entities, academia and civil society, presenting the most innovative development strategies that utilize new technologies. In the presence of ministers and delegates from numerous countries, a series of live demonstrations on ultrasound, as well as tests on plants and crops were staged in connection with NASA, the Niguarda Hospital, Winfocus and the DiPSA lab of the University of Milan, for the village of Sambaina, in Madagascar. Sambaina is the village where OCCAM started its activities in 2005 with the Skylogic satellite platform and was proclaimed the ICT-Millennium Village by the United Na-

tions in 2007. The widespread diffusion of those e-services constitutes an historic turn in development policies – said Mr. Mohamed Azam Khan Swati, Minister of Science and Technology of Pakistan – as it allows health and technical assistance to the most disadvantaged communities, exploiting the capabilities of remote centers of excellence thanks to devices that can be used by novice users at the local level. The Infopoverty Programme proved to be at the forefront of the innovative use of new technologies for development. During the event, it formally approved the preliminary list of disadvantaged villages and communities to be included in the Network where OCCAM, in partnership with local entities, will implement replicas of the ICT-Millennium Village, providing e-services for development thanks to the United Nations Community of Expertise “e-services for development” led by OCCAM and composed of centers of excellence as service providers. Services to be delivered include telemedicine, distance education, e-governance, microcredit as well as a new generation of e-services for rural development, such as e-veterinary, e-phytopathology and parasitology that were promoted in the framework of the activities ideated by OCCAM for Expo 2015.


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NUOVI IMPEGNI E NUOVE, IMPORTANTI, COLLABORAZIONI

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Foto di gruppo CSNA-IWW.

Occhi puntati sul Nord America

LE INIZIATIVE PROMOSSE DAL NETWORK ITALIAN WOMEN IN THE WORLD ATTRAVERSO L’IMPEGNO DELLE SUE PROFESSIONISTE di Patrizia Angelini, Presidente di IWW

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ono state settimane ricche di eventi e di appuntamenti di primo piano per il network Italian Women in the World (IWW), che ha confermato così, ancora una volta, il suo importante ruolo di “ponte” tra l’Italia e i Paesi in cui operano le professioniste italiane che fanno parte della nostra “rete”. In particolare, il nostro obiettivo è stato rivolto al Nord America. Ecco allora la nomina di Francesca Di Benedetto a nuova governatrice IWW per il Nord America. Segretario Generale della FILE (Federazione Italiana Lavoratori Emigranti), Francesca Di Benedetto si occupa di tutelare e potenziare lo sviluppo sociale culturale, educativo, sportivo, ricreativo ed assistenziale degli Italiani all’estero. Insegna inol-

tre italiano presso un College di Boston ed è Vice Presidente della CSNA (Confederazione Siciliani Nord America) per il Nord America. Non a caso la nuova governatrice è stata insignita del “Globo tricolore IWW” da Barbara Raffellini, governatrice IWW per l’Australia, in occasione della prima edizione del “World meeting of Sicilian businessmen” che si è svolto a Siracusa, dove è nata la partnership tra il nostro network ed il Presidente emerito del CSNA, Vincenzo Arcobelli. Allo stesso Arcobelli, inoltre, si deve la firma dell’accordo – di cui è stato promotore – tra l’azienda siciliana Eolo Energie e la Verde Bio Fuels Inc., del South Carolina, che fornirà la tecnologia per la realizzazione di un impianto per la produzione di ener-

gia in Sicilia. La localizzazione dell’impianto è prevista nel Siracusano e la struttura si occuperà di trasformare l’olio di palma in bio-carburante, con un’occupazione stimata in 120 unità a regime e un impatto zero sull’ambiente. Da citare, infine, un’altra importante iniziativa di cui Italian Women in the World si è fatta promotrice in collaborazione con l’Associazione I Vespri: una tavola rotonda sul “dialogo fra Islam e Occidente”, organizzata al Circolo del Ministero degli Esteri. Obiettivo: favorire il processo di integrazione culturale e sociale fra le due civiltà, al fine di una pacifica e proficua convivenza. Scrivete a IWW press@italianwomenworld.com www.italianwomenworld.com

NEW COMMITMENTS AND SIGNIFICANT NEW COLLABORATIONS abroad. Ms Di Benedetto also teaches president of NASC started there. The sig-

Eyes on North America

Da sin.: Vincenzo Gianpiero Ahmad (Pres. Associazione Intellettuali Musulmani Italiani), Elisabetta De Costanzo (Pari Opportunità/Min. Affari Esteri), Cesy Castiglion (socia IWW), Patrizia Angelini, Cinzia Russo (Resp. Found Raising Ospedale Bambin Gesù e socia IWW), Laura Trezza (I Vespri e socia IWW), Federico Rocca (Comune di Roma)

ca and Francesca Di Benedetto has been appointed a new IWW governor for North America. She is secretary general of Federazione Italiana Lavoratori Emigranti – the Italian Federation of Emigrant Workers and will be concerned with protecting and strengthening the social, cultural, educational, sporting, recreational and assistance development of Italians © Estella Marcheggiano

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he last few weeks have been full of events and leading appointments for the association Italian Women in the World (IWW). These have once more confirmed its important role of “bridge” between Italy and the countries in which Italian professionals who are part of the network work. In particular, the aim has been focussed on North Ameri-

Italian at a college in Boston and is vice president of the Confederazione Siciliani Nord America – North American Sicilians Confederation (CSNA) for North America. It’s no accident that the new governor has been awarded with the “Globo tricolore IWW” by Barbara Raffellini, IWW governor for Australia, at the first edition of the “World Meeting of Sicilian Businessmen” held in Siracusa. The partnership between the IWW network and Vincenzo Arcobelli, emeritus

nature of the agreement between the Sicilian company Eolo Energie and Verde Bio Fuels Inc., of South Carolina, promoted by Mr Arcobelli, was also a result he obtained. The American company will supply the technology for the creation of an installation for energy production in Sicily. The plant is expected to be in the Siracusa area and the structure will be concerned with the transformation of palm oil into a bio-fuel with the estimated employment of 120 people full-time and zero impact on the environment a regime. Lastly, there is another important event which Italian Women in the World is promoter in collaboration with the Association I Vespri of a round table on “the dialogue between Islam and the West” organised at the Circle of the Foreign Office. The aim is to promote the process of cultural and social integration between the two cultures for peaceful and profitable living together.

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ITALIANI NEL MONDO

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SARÀ INAUGURATO IN AUTUNNO IL MUSEO NAZIONALE DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA

Gli emigranti “trovano c MIGLIAIA DI IMMAGINI, DOCUMENTI, SUONI, OGGETTI, RIPERCORRERANNO I QUASI CENTOCINQUANTA ANNI DI STORIA CHE HANNO VISTO PROTAGONISTI PIÙ DI 29 MILIONI DI NOSTRI CONNAZIONALI di Gaetano Lo Russo

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4 © Archivio Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti”

sezioni principali attraverso cui si snoda il percorso museale: Percorso storico di riferimento, Percorso espositivo regionale, Viaggio interattivo nell’emigrazione italiana. Il Percorso storico si sviluppa in cinque sezioni cronologiche, che prendono il via dalle caratteristiche delle migrazioni pre-unitarie e della realtà italiana sia dal punto di vista economico-sociale-culturale che della politica dello stato italiano verso l’emigrazione. Nella seconda sezione verrà invece raccontata l’emigrazione italiana dal 1876 al 1915 attraverso il lavoro ed i momenti tipici dell’atto emigratorio – reclutamento, porto d’imbarco, sbarco, abitazione, tipologia di lavoro, vittime del lavoro, discriminazioni, inserimento. Poi, uno sguardo al periodo tra le due guerre mondiali (1916-1942): le caratteristiche sociali del periodo ed i momenti tipici dell’emigrazione anche in rapporto a fascismo, colonialismo e migrazioni interne. A seguire, nella quarta sezione, un excursus sull’emigrazione italiana nel secondo dopoguerra: la trasformazione dei flussi migratori dall’Italia negli anni tra il 1946 e il 1976,

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la ricostruzione ed il decollo economico, l’accrescimento della legislazione e della organizzazione sociale a protezione del migrante. Infine, nella quinta sezione, l’attuale realtà delle comunità italiane nel mondo: come si sono evolute e sono alimentate dalla consistente presenza di “emigrati ad alta qualificazione”, i nuovi mestieri; ma anche la trasformazione dell’Italia in paese d’immigrazione e le implicazioni tra studio del passato e comprensione e gestione del presente. Ampio spazio verrà dato alle presenze regionali attraverso la capillare partecipazione, senza precedenti in tema di emigrazione, degli Assessorati, delle Istituzioni e delle Associazioni regionali legate al tema dell’emigrazione,

© Archivio Museo Regionale dell’Emigrazione “ Pietro Conti”

ALLA SCOPERTA DEL MUSEO. Sono tre le

© Archivio Centro Altreitalie

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na storia lunga quasi un secolo e mezzo, che coinvolge l’Italia da nord a sud, che tocca i cinque continenti, che attraversa gli oceani e supera le montagne, che divide le famiglie ma crea anche grandi comunità. È la storia dell’emigrazione italiana, iniziata nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, e che, fino ad oggi, ha coinvolto più di 29 milioni di nostri connazionali. Una storia importante, che, a partire dal prossimo autunno sarà finalmente possibile ripercorrere nella sua interezza, seppur nelle sue sfumature storiche e regionali, grazie al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI), che sarà allestito a Roma, negli spazi della Gipsoteca del Vittoriano. Promosso dal Ministero degli Affari Esteri con la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il nuovo museo permetterà così, per la prima volta nella storia italiana, di mettere a sistema l’immenso patrimonio storico e culturale italiano inerente l’emigrazione: tutto il materiale scientifico – letteratura, cinematografia, documentari, musica, testimonianze audio, foto, giornali e riviste d’epoca, frasi significative, oggetti caratteristici, date salienti – utile per la conoscenza del fenomeno migratorio italiano.

1 Passaporto, a cavallo del Novecento 2 I lunghi giorni della traversata - Circa 1890 3 Francia, Parigi, 1960. Gruppo di emigrati umbri, sullo sfondo la torre Eiffel 4 Francia, accanto alla statua di Santa Barbara (protettrice dei minatori) in occasione della sua festa 5 Lussemburgo, Esch-sur-Alzette, 1902. Gruppo di lavoratori italiani nella miniera dell’impresa Hoel 6 Francia, Fontenay-sous-Bois, 1926. Emigrati piacentini davanti a un ristorante-bar italiano


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sta di

© Archivio Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti”

o casa” al Vittoriano © Luigi Taravella LT_28 / CSER

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© Archivio CSER VI-13

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oltre all’approfondimento delle caratteristiche migratorie peculiari di ogni singola regione.

più rari ed inaspettati che raccontano l’emigrazione da punti di vista inusuali ed innovativi.

DALLA QUOTIDIANITÀ AL CINEMA. La sezione più emozionante del museo sarà sicuramente la terza, che permetterà un viaggio interattivo nella storia dell’emigrazione attraverso aree tematiche: il cinema, la letteratura, la fotografia, la musica, gli oggetti rari. Ecco allora le interviste a registi italiani che hanno realizzato alcuni dei film più significativi sull’emigrazione; ma anche uno spazio dedicato ai suoni legati all’emigrazione (dalla musica delle partenze, alle opere classiche ascoltate con nostalgia nei paesi lontani, per arrivare alle canzoni che parlano di emigrazione), così come una vasta ed articolata esposizione della letteratura scientifica e divulgativa sul tema. A completare il tutto, in collaborazione con l’Archivio Centrale di Stato, la raccolta degli oggetti e documenti

IL MEI IN RETE. Grazie al supporto della Presidenza

del Consiglio dei Ministri, in occasione dell’inaugurazione del Museo sarà presentato anche il sito web del Museo Nazionale dell’Emigrazione, finalizzato al censimento di tutti i soggetti inerenti l’emigrazione italiana, affinché agli utenti sia accessibile un motore di ricerca unitario per ricerche sinottiche, ed agli operatori sia possibile avviare e rafforzare sinergie grazie ad una piattaforma virtuale comune. Prestigioso il pool di istituzioni che hanno messo a disposizione parte del loro patrimonio storico, culturale e artistico inerente l’emigrazione per la miglior riuscita dell’intrapresa: Biblioteca Nazionale, Rai Teche, Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi, Archivio Centrale di Stato, Archivio di Stato di Roma, Istituto Luce.

IN AUTUMN THE NATIONAL MUSEUM OF ITALIAN EMIGRATION WILL OPEN

Emigrants will “find a home” at the Vittoriano

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he history of emigration is about one century and a half old and involves all of Italy from the North to the South, touching all the five continents, crossing oceans and passing over mountains, separating families and creating large communities. It is the story of Italian emigration that started in 1861, the year of Italian unity, that has involved over 29 million fellow citizens up to now. This important part of history will be completely accessible in its historical and regional peculiarities in the National Museum of Italian Emigration (MEI), which will be opened in Rome in the venues of the plaster gallery (Gipsoteca) of the Vittoriano. Promoted by the Ministry of Foreign Affairs in collaboration with the Ministry for National Heritage and Culture, the new museum, for the first time in Italy, will offer an overall and systematic perspective on the huge historical and cultural Italian heritage related to emigration: documents – literature, movies, documentaries, music, audio records, pictures, historical newspapers and magazines, emblematic sentences, typical objects, relevant dates – that are useful to us to understand the phenomenon of Italian emigration. All will be exhibited. DISCOVERING THE MUSEUM. There are three main sections in the museum: the reference historical path, the regional exhibition path, the interactive journey through Italian emigration. The historical path has been developed into five chronological stages, the first of which includes the features of Italian emigration before national unity, considering the economic, social and cultural background of Italy and the policy of the Italian government towards emigration. The second section is dedicated to Italian emigration from 1876 to 1915 through work and the most significant moments in the act of emigration, such as recruiting, port of embarkation, disembarkation, houses, trades, labor victims, discrimination and integration. The third section investigates the period between the two World Wars (19161942) with the social context of that time and emigration in its relation to fascism, colonialism and domestic migrations. In the fourth section the visitor will find an excursus about Italian emigration in the second post-war period, with the transformation of migratory streams from Italy between 1946 and 1976, the reconstruction after the war, the economic boom and the implementation of laws and social organizations to defend immigrants’ rights. Finally, the fifth section displays the contemporary status of Italian communities in

the world, showing how they have evolved and how they have been increasingly joined by highly qualified emigrants of the new trades, as well as the transformation of Italy into a target country for emigrants, trying to connect an analysis of the past with the management of the present situation. Regional stories will be given ample space through the largest participation of councilor’s offices, institutions and regional associations related to emigration ever known, and the specific features of migration in the single regions will be investigated. FROM EVERYDAY LIFE TO CINEMA. The most moving section of the museum is without doubt the third one, which will allow the visitors to carry out an interactive journey through the history of emigration in several thematic areas: cinema, literature, photography, music and rare objects. There you can listen to interviews to Italian filmmakers who Thousands of made some of the most significant movies on emipictures, gration. There is a space dedicated to the sounds of documents, emigration (from the music played when they left, to sounds and items classic operas that were listened to by homesick emicover almost one grants in far countries, to songs about emigration), as hundred and fifty well as a large and variegated exhibition on scientific and popular literature on this topic. years of the In collaboration with the Central State Archive, there is an exhibition of the rarest and most uncommon obhistory of 29 jects and documents that show an unusual and innomillion fellow vative perspective on emigration. citizens who MEI ON THE NET. Thanks to the support given by emigrated the Prime Minister’s Office, together with the opening of the National Museum of Emigration, the Museum’s web site will be launched too. The web site intends to carry out a census on a regional basis of all Italian emigrants, so that users can access a unique search engine for synoptic searches and operators can start and consolidate synergies thanks to a common virtual platform. Furthermore, the group of institutions which put part of their historical, cultural and artistic heritage on emigration at the museum’s disposal is very prestigious: Biblioteca Nazionale, Rai Teche, Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi, Archivio Centrale di Stato, Archivio di Stato di Roma and Istituto Luce.

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LE ISTANZE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI TUTTO IL MONDO AI GRANDI DELLA TERRA

L’innovazione ci aiuterà ad uscire dalla crisi

NE È FERMAMENTE CONVINTA FEDERICA GUIDI, PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA, CHE HA PRESIEDUTO IL G8 YOUNG BUSINESS SUMMIT SVOLTOSI A STRESA

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oi, giovani imprenditori dei Paesi del G8, ci siamo riuniti a Stresa, in Italia, il 3 luglio 2009, insieme ad esponenti del mondo accademico, rappresentanti della società civile e leader della comunità, per confrontarci gli uni con gli altri e discutere come fornire soluzioni innovative per l’attuale situazione economica e porre le basi verso una crescita sostenibile e fiorente”. Inizia così la dichiarazione congiunta stilata a conclusione del primo G8 Young Business Summit, che si è svolto appunto nella città piemontese. A presentarla ufficialmente, e consegnarla nelle mani del Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, affinché la facesse avere al Premier Silvio Berlusconi e ai Grandi riuniti a L’Aquila, la Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Federica Guidi, che ha condotto la regia dell’incontro. Quarant’anni, modenese, Direttore Generale della Ducati Energia S.p.A., Federica Guidi è

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di Ghileana Galli stata eletta a capo degli imprenditori Under 40 nell’aprile del 2008, diventando di diritto vicepresidente di Confindustria ed affiancando quindi la Presidente Emma Marcegaglia. Come aveva spiegato in occasione del suo insediamento, fra i suoi temi prioritari di azione ci sono le esigenze delle piccole e medie imprese, così come la capacità di competere sui mercati internazionali, il rapporto tra banche e aziende, l’incremento della produttività grazie anche all’innovazione tecnologica. E, a detta di chi le sta accanto, nell’ultimo anno ha lavorato alacremente a questi obiettivi. La dimostrazione è appunto giunta dal Summit di Stresa, focalizzato proprio sull’innovazione quale tema chiave per il futuro dell’impresa e dello sviluppo economico e sociale nell’attuale contesto di mercato. Come ha infatti spiegato Federica Guidi nel corso della conferenza

La Presidente Guidi con il Ministro Giorgia Meloni


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stampa di presentazione della dichiarazione congiunta, “innovazione sarà la parola chiave e il driver di sviluppo per uscire prima dalla crisi. Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità come imprenditori attivi nella società civile, ma chiediamo ai governi di tutelare gli imprenditori e la cultura d’impresa, e ci auguriamo che i grandi possano dar corso alle nostre indicazioni”. Nel dettaglio, il documento auspica maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, più tutela della proprietà intellettuale, la promozione del merito e della cultura d’impresa, un maggior supporto alle aziende che investono nella green economy. “La tutela dell’ambiente non è solo un atto di responsabilità sociale – tiene infatti ancora a sottolineare la Presidente dei Giovani Imprenditori – ma da qui passerà lo sviluppo tecnologico delle nostre aziende”. La due-giorni di Stresa ha quindi dato i risul-

tati sperati. Al G8 Young Business Summit hanno partecipato oltre 400 imprenditori e quasi 100 delegati stranieri: era infatti presente una folta delegazione dello YES (Confederazione Europea dei Giovani Imprenditori), ma anche rappresentanti della Canadian Young Business F o u n d a t i o n , d i F r a n c e M E D E F, d e l l a Entrepreuners’ Organization (network di oltre 7.000 imprenditori di 38 Paesi), di BJU (Giovani Imprenditori tedeschi), di IOD (associazione imprenditoriale con base in UK), dell’associazione imprenditoriale russa; come uditori erano presenti gli esponenti di Messico, Grecia, Turchia e Spagna. “Il G8 Young Business Summit – ha tenuto a sottolineare Federica Guidi – ha rappresentato la sintesi del grande e intenso lavoro della nostra Commissione Internazionalizzazione, presieduta da Antimo Caputo, in coordinamento con la commissione YES guidata da Annibale Chiriaco,

con la sapiente regia del nostro Sherpa Davide Canavesio”. Una pietra miliare nella storia dell’associazionismo imprenditoriale, in quanto per la prima volta la classe dirigente del futuro ha unito le proprie forze a livello internazionale per elaborare proposte concrete di governo a livello mondiale, assicurando una nuova e più fresca visione ai problemi del momento. Come del resto si legge nelle conclusioni del documento “al vaglio” dei leader del G8, “il supporto alle imprese è dato da una linea governativa forte e da una politica commerciale concreta, ed è vitale per il successo dei nostri sistemi economici. Come membri fondatori del G8 Young Business Summit proseguiremo nel nostro impegno comune per discutere, incontrarci e fornire il nostro contributo sui temi globali e in occasione delle prossime riunioni del G20 negli Stati Uniti e del G8 in Canada, e degli altri eventi a livello globale”.

THE APPEALS OF THE YOUNG BUSINESSPEOPLE FROM ALL OVER THE WORLD TO THE GREAT OF THE EARTH

Innovation will help us to come out of the crisis

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e, the young entrepreneurs from the G8 countries gathered together in Stresa, Italy on July 3, 2009 along with academics, representatives of civil society, and community leaders to connect with each other and discuss how to apply innovative solutions to the current economic situation and set the path towards a sustainable and thriving growth.” The joint declaration drawn up at the end of the first G8 Young Business Summit, held in Stresa, started in this way. It was officially presented and given to Giorgia Meloni, the Youth Minister, to pass on to the Prime Minister Silvio Berlusconi and the great meeting in Aquila, by Federica Guidi, President of the Young Entrepreneurs of Confindustria, who chaired the meeting. Federica Guidi, 40, is general director of Ducati Energia S.p.A. and was elected to lead the entrepreneurs Under 40 in April 2008, thus becoming vice president of Confindustria and thus working alongside the President Emma Marcegaglia. As she explained when she took office, the needs of small and medium companies are among her priority themes of action, as is the ability to compete in international markets, the relationship between banks and companies and the increase in productivity due to technological innovation. In addition, according to those near her, she’s worked with alacrity for these aims in the last year. The demonstration of this came from the Stresa Summit, focussed on innovation as the key theme for the future of the company and economic and social development in the current market context. As Federica Guidi explained during the press conference for the presentation of the joint declaration, “Innovation will be the key word and the driver of develFederica Guidi, President of the opment to leave the crisis behind. We are ready to take Young Entrepreneurs of on our responsibilities as active business people in the Confindustria, who chaired the G8 civil society, but we’re asking governments to protect Young Business Summit held at businesspeople and the business culture and we hope that the great can give rein to our indications.” In detail, Stresa, is absolutely convinced the document hopes for greater investment in research and development, greater protection for intellectual property, the promotion of merit and the culture of business, and more support for companies investing in the green economy. “Environmental protection is not just an act of social responsibility but the technological development of our companies will pass from there,” stressed the president of the Young Entrepreneurs. The two days in Stresa therefore gave the hoped-for results. There were more than 400 business people and almost 100 foreign delegates at the G8 Young Business Summit. There was a large delegation from the European Confederation of Young Entrepreneurs (YES) and also representatives of the Canadian Young Business Foundation, France MEDEF, the Entrepreneurs’ Organisation (network of more than 7000 entrepreneurs in 38 countries), Young German Entrepreneurs (BJU), the entrepreneurial association IOD based in the UK, and the Russian entrepreneurial association; there were observers from Mexico, Greece, Turkey and Spain. “The G8 Young Business Summit was the synthesis of the great and intense work of the Internationalisation Commission, chaired by Antimo Caputo, in co-ordination with the YES commission led by Annibale Chiriaco and the knowledgeable direction of our ‘Sherpa’ Davide Canavesio,” stressed Federica Guidi. It’s a milestone in the history of entrepreneurial co-operation as the managers of the future have, for the first time, joined their forces at international level to develop real suggestions for government at world level, ensuring a new and fresher vision of the current problems. As can be seen in the conclusions of the document under consideration by the G8 leaders, “Supporting entrepreneurship is strong government policy, sound business practice and it is vital to the success of our economies. As the founding members of the G8 Young Business Summit we will continue our global commitment to discuss, meet and impact on the global agenda and on the next upcoming meetings as the G20 in the United States and the G8 in Canada, and other globally-related events.”

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CARABINIERI, “PATRIMONIO DELLE COMUNITÀ”: CELEBRATO IL 195° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE

DELL’

Carabinieri, da 1 a fianco degli It PODGORA, SALVO D’ACQUISTO, NASSIRIYA, L’AQUILA, MAFIA E CAMORRA, SOFISTICAZIONI ALIMENTARI, RIFIUTI PERICOLOSI. NOMI DELLA STORIA E DELLA CRONACA CON UN COMUNE DENOMINATORE: I CARABINIERI

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stata una cerimonia sobria, ma ricca di contenuti, quella che ha visto, lo scorso 5 giugno, l’Arma dei Carabinieri commemorare il 195° Anniversario della sua Fondazione. Una data importante, che ricorda il 5 giugno 1920, quando la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra mondiale. AUSTERITÀ, GUARDANDO ALL’ABRUZZO. In

Italia come all’estero, nelle grandi città come nei piccoli paesi, la Benemerita è stata celebrata con semplici ed austere cerimonie, in segno di rispetto per le vittime del sisma che ha colpito l’Abruzzo. E proprio a L’Aquila ha voluto recarsi in tale giornata il Generale Gianfrancesco Siazzu, per testimoniare ai Carabinieri aquilani l’ammirazione e la gratitudine di tutta l’Arma per l’instancabile opera di soccorso prestata alle popolazioni locali. “Siete intervenuti subito e con slancio – ha detto il Comandante Generale rivolto ai militari – nonostante molti di voi siano stati colpiti negli affetti più cari o abbiano avuto gravissimi danni alle proprie abitazioni. Siete accorsi dove c’era più bisogno, incuranti del pericolo, tra quella gente affidata alla vostra quotidiana vigilanza”.

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di Domenico Calabria CELEBRAZIONI IN PIAZZA DI SIENA. In serata, si è poi svolto il momento centrale delle celebrazioni, con la solenne cerimonia a Roma, in Piazza di Siena, alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del Presidente della Camera Gianfranco Fini, del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, nonché di numerosi rappresentanti politici ed istituzionali. Più di 13.000 persone, a conferma del profondo legame che unisce i Carabinieri alla comunità. Ad aprire la cerimonia, la prestigiosa Banda dell’Arma, sulle cui note si sono schierati i Reparti, passati successivamente in rassegna dal Capo dello Stato. E proprio il Presidente Napolitano ha voluto ricordare, nel messaggio inviato il giorno prima al Comandante Generale dell’Arma, “l’esemplare e quasi bicentenaria storia dell’Istituzione”, da sempre “simbolo di incrollabile fedeltà e di elevate virtù militari”. Un doveroso omaggio è stato poi rivolto a “coloro che, servendo l’Arma, hanno perduto la vita nell’adempimento del dovere sul territorio nazionale e nelle missioni a sostegno della pace e contro il terrorismo internazionale. Ad essi vanno la ricono-


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DELL’ARMA

a 195 anni Italiani scenza e l’ammirazione della Nazione intera”. Un altro momento importante della cerimonia è stato quello della consegna delle ricompense in forma solenne da parte del Capo dello Stato: otto medaglie, delle quali sette individuali (quattro alla memoria) ed una alla Bandiera dell’Arma, al Valore ed al Merito, Militare e Civile. I CARABINIERI, IERI E OGGI. La fondazione dell’Arma

dei Carabinieri risale al 13 luglio 1814, quando il Re Vittorio Emanuele I costituì i Carabinieri Reali, un Corpo di militari “per buona condotta e saviezza distinti” che, oltre a contribuire alla difesa dello Stato in tempo di guerra, erano in tempo di pace “specialmente incaricati di vegliare alla conservazione della pubblica e privata sicurezza”. Una duplice funzione che i Carabinieri conservano tuttora: la difesa dello Stato, in qualità di Forza Armata, e la difesa dei Cittadini, come Forza di Polizia. Ogni giorno possiamo vedere i Carabinieri impegnati nel pattugliamento delle vie cittadine, così come nella lotta alla criminalità, nella tutela della salute, in soccorso di chi ne ha bisogno. Questa capacità di “stare tra la gente” segna l’identità del Carabiniere con una connotazione distintiva che ha travalicato anche i confini. Solo negli ultimi dieci anni, infatti, i Carabinieri sono stati impegnati nel mantenimento della pace in numerosi Paesi, tra cui il Golfo Persico, l’Etiopia, la Somalia, il Mozambico, l’Albania, Timor Est, la Palestina, l’Afghanistan, il Kosovo, la Bosnia-Erzegovina. Tutto ciò, in nome di un unico imperativo, lo stesso da 195 anni: proteggere, aiutare, sostenere, garantire la legalità.

Alcuni momenti delle celebrazioni del 195° anniversario dell’Arma. Al centro, il Presidente Napolitano si con gratula con il Comandante del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo. In basso, il Generale Gianfranco Siazzu con una rappresentanza di ufficiali.

THE 195TH ANNIVERSARY OF FOUNDATION CELEBRATED

Carabinieri, alongside Italians for 195 years

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he ceremony held on June 5th to commemorate the 195th anniversary of the foundation of the Carabinieri was sober yet rich in content. It is an important date, recalling June 5th, 1920, the day on which the Ensign of the Service was awarded the first Gold Medal for Military Gallantry for the participation of the Carabinieri in the First World War. AUSTERITY, THINKING OF ABRUZZI. Men and women of the Carabinieri celebrated the foundation of the Institution with simple, austere ceremonies in Italy and abroad, in large cities and small towns, in respect for the victims of the earthquake which struck Abruzzi on April 6th. General Gianfrancesco Siazzu went to Aquila on that day to personally bear witness to the Carabinieri of Aquila with admiration to the entire Service for the untiring assistance given to the local population. “You came immediately and with fanfare,” said the Commander-in-Chief to the servicemen and women, “although many of your families had been hit or your homes had suffered serious damage. No orders were necessary and you went to where there was greatest need, regardless of the danger, among the people entrusted to your daily supervision.” THE CELEBRATIONS IN PIAZZA DI SIENA. The climax of the celebration came in the evening with the solemn ceremony in the evocative Piazza di Siena, Rome, in the presence of Giorgio Napolitano, President of the Republic of Italy, Silvio Berlusconi, Prime Minister, Gianfranco Fini, Speaker of the Lower House and Ignazio La Russa, Minister of Defence and also many political and institutional representatives. There were

more than 13,000 people, confirming the deep ties of the Service to the community. The ceremony was opened by the prestigious Band of the Carabinieri. The various departments marched to the notes of the music and were then reviewed by President of the Republic, who had recalled the “exemplary and almost 200-year history of the Institution, symbol of unshakeable loyalty and elevated military virtue,” in the message sent the previous day to the Commander-in-Chief. Rightful homage was then paid to “those who have lost their lives fulfilling their duties on service in Italy and on missions for peace and against international terrorism. They have the recognition and admiration of the whole nation.” Another important moment of the ceremony was the formal presentation of the awards by the President of the Republic – eight medals, seven of which individual (four posthumous) and one to the Colours of the Service, to Military and Civil Value and Merit, recalled times of intense emotion to those attending. THE CARABINIERI, YESTERDAY AND TODAY. The Carabinieri Service was founded on July 13, 1814 when King Vittorio Emanuele I set up the Carabinieri Reali, a unit of soldiers “distinguished by good conduct and wisdom” who, in addition to contributing to the defence of the state in time of war, were “specially charged with watching over public and private security” in peace-time. The Carabinieri still have this double function – defense of the state as an armed force and defense of the population as a police force. We can see Carabinieri engaged in patrols on city streets, fighting crime, protecting health and helping those in need every day. This ability to “be with the people” marks the identity of the Carabinieri with a distinctive connotation that has now crossed the nation’s borders. In just the past 10 years, the Carabinieri have been engaged in peacekeeping missions in the Persian Gulf, Ethiopia, Somalia, Mozambique, Albania, East Timor, Palestine, Afghanistan, Kosovo and Bosnia-Herzegovina. All in the name of a unique order, the same for 195 years: defend, help, sustain and guarantee the law.

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CURRICULUM RICCO E NUMEROSI RICONOSCIMENTI

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CreativeSet

1 DODO ARSLAN Lampada AeroNube 2 DODO ARSLAN Brasilia - Vaso in marmo bianco di Carrara 3 DODO ARSLAN Seduta Otto

arriva

4 MARIA CHRISTINA HAMEL Vaso-scultura luminosa – ceramica e neon

Dodo Arslan

Dodo Arslan sulla poltrona ExPilot

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opo gli “Oggetti disobbedienti” di Giulio Iacchetti (27 maggio – 28 giugno 2009), il Triennale Design Museum dà voce e spazio ad un altro giovane creativo, Dodo Arslan, a cui sarà dedicata la mostra prevista nel CreativeSet dall’8 luglio al 30 agosto 2009. Armeno di origini ma milanese d’adozione, Dodo Arslan è stato selezionato da Taschen per “Design Now!”, volume che raccoglie 90 tra designers e produttori leaders mondiali, e per “Design/Art Limited Editions”, una completa ed aggiornata raccolta di pezzi di DesignArt realizzati da 70 designers internazionali. Tra i riconoscimenti conferitigli, il premio Young&Design, il Mini Design Award, Pirelli Pzero Logo e l’Art Directors Club. I suoi prodotti sono stati esposti alla mostra “New Italian Design” alla Triennale di Milano, al Welltech Award presso il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, all’evento “Inside Art” presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro ed all’Italian Design on Tour a New York, Las Vegas, Shanghai, Mumbai, Berlino e Londra. Ha tenuto corsi all’Istituto Europeo di Design (Milano, Torino, San Paolo), così come alla Scuola Italiana di Design di Padova, alle Facoltà di Design di Boras e Vaxjo in Svezia e presso il Furniture Counsil del Cairo; a questi, si devono aggiungere i workshop intensivi in collaborazione con Chicco Artsana, Ikea, Firme di Vetro e Timberland. Prima di fondare il suo studio, ha lavorato presso Studio & Partners (N. Bewick, M. De Lucchi, T. Fritze, E. Torri) per Deutsche Post, British American Tobacco e Zumtobel Staff, vincendo il premio Design Plus, e nello studio Continuum (Milano, Boston, Seoul) per Motorola, Hewlett Packard, Elan, Voelkl e Samsung, vincendo il Good Design Award ed il KIDA Grand Prize.

AL TRIENNALE DESIGN MUSEUM APPUNTAMENTO CON UN ALTRO GIOVANE QUANTO ECLETTICO CREATIVO


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A RICH CURRICULUM AND MANY AWARDS

CreativeSet, Dodo Arslan is coming

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I “Fiori di Luce” di Maria Christina Hamel

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on i suoi fiori di neon, i suoi totem di ceramica e le sue fontane allegramente colorate, si fa strada nel paesaggio variegato e composito del design italiano contemporaneo come espressione di un multiculturalismo e di un plurilinguismo che non sono mai causa di attrito o di contraddizione, quanto piuttosto esito sorridente e gioioso di una creatività che sa sintetizzare alla perfezione tutte le diverse radici (indiane, viennesi, milanesi…) che la nutrono, approdando infine a una progettualità sempre molto eccentrica, sorprendente e divertita”. È in questi termini che la direttrice del Triennale Design Museum, Silvana Annicchiarico, parla di Maria Christina Hamel, protagonista, presso il Triennale Design Café fino al 12 luglio, della mostra “Fiori di Luce”. Nei lavori della Hamel emergono tracce di un nomadismo visivo che derivano dalla multiterritorialità che è il tratto comune caratteristico sia della sua famiglia materna che di quella paterna: radici russe, austriache, italiane, influenze dell’India, dove la Hamel è nata e per un periodo ha vissuto, si mescolano e contribuiscono ad alimentare la creatività dell’artista e il suo immaginario. Fra i riferimenti e le fonti della sua formazione e ispirazione, vi sono lo studio del Nuovo Realismo e della Secessione Viennese. L’esperienza in Alchimia e la lunga collaborazione con Alessandro Mendini sono state per lei fondamentali, fornendole un rigoroso approccio metodologico da applicare ad ogni progetto, sia artistico che di design. Nelle sue sculture luminose, la luce si sprigiona in modo gioioso nell’ambiente, colorandolo e animandolo. In tutti i suoi progetti, Maria Christina Hamel affronta temi legati ad una trasposizione di un ideale mondo fantastico dentro a oggetti che accompagnano la vita quotidiana.

The “Flowers of Light” by Maria Christina Hamel

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ith her neon flowers, pottery totems, and colorful fountains she has made great headway in the complex and variegated milieu of contemporary Italian design thanks to her multiculturalism and multilingualism which never express dissension or contradiction, but is the result of a joyful creativeness that allows her to perfectly sum up all her different roots (India, Vienna, Milan…). The final result is a very eccentric, surprising and amusing design”. With these words the Director of the Triennale Design Museum Silvana Annicchiarico describes Maria Christina Hamel, star of the “Flowers of Light” exhibition at the Triennial Design Café until July12th. In Hamel’s works it is possible to find traces of a visual nomadism that comes from the multiterritoriality of her maternal and paternal families: Russian, Austrian and Italian origins with Indian influences, since Maria Christina Hamel was born in India and spent part of her life there. All these elements have melted into one and nurtured the artist’s creativeness and fantasy. Among the references and sources of her education and inspiration are the study of New Realism and the Vienna Secession. The experience at Alchimia

and her long collaboration with Alessandro Mendini have been essential to her development of a powerful methodological approach that she applies to every project, both in the artistic and design field. In her luminous works of sculpture, light joyfully bursts into the environment and makes it colorful and lively. In all her projects Maria Christina Hamel faces topics that are related to a transposition of an ideal fantasy world which are found in objects we use in everyday life.

© Marisa Chiodo

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fter the “Disobedient Objects” by Giulio Iacchetti (May 27th – June 28th, 2009), the Triennale Design Museum gives voice and space to another young artist, Dodo Arslan, the central figure of the exhibition which takes place in CreativeSet from July 8th to August 30th, 2009. Dodo Arslan, who has Armenian origins but grew up in Milan, was chosen by Taschen for “Design Now!,“ a book on 90 world leading designers and producers, and “Design/Art Limited Editions,” a complete and updated collection of works by DesignArt of 70 international designers. Among the awards he received there were the Young & Design award, the Mini Design Award, the Pirelli Pzero Logo, and the Art Directors Club. The Triennial Design His products were exhibited at the “New Italian Design” show at the TrienMuseum welcomes nale in Milan, the Welltech Award at the another very young and Science and Technic Museum in Milan, eclectic designer the of “Inside Art” event at the Arnaldo Pomodoro Foundation, and the Italian Design on Tour in New York, Las Vegas, Shanghai, Mumbai, Berlin and London. He has held courses at the European Institute of Design (Milan, Turin and São Paulo) as well as the Italian School of Design in Padua, the Design faculty in Boras and Vaxjo in Sweden, and the Furniture Council of Cairo; furthermore he has organized intensive workshops in collaboration with Chicco Artesana, Ikea, Firme di Vetro and Timberland. Before opening his own studio, he worked at Studio & Partners (N. Bewick, M. De Lucchi, T. Fritte, E. Torri) for Deutsche Post, British American Tobacco and Zumtobel Staff, being awarded the Design Plus award, and at Continuum (Milan, Boston, Seoul) for Motorola, Hewlett Packard, Elan, Voelkl and Samsung, winning the Good Design Award and the KIDA Grand Prize.

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FESTIVAL DI BERGAMO

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DAL 17 AL 25 LUGLIO, APPUNTAMENTO CON IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ARTE

A Bergamo, il grande cinema è protagonista S i apra il sipario sul Festival Internazionale del Cinema d’Arte! Dal 17 al 25 luglio in Piazza Mascheroni in Città Alta a Bergamo, salotto allestito ad hoc per l’occasione, torna il consueto appuntamento con questo evento che da otto anni anima le sere d’estate della città lombarda. Nove serate che si aprono con la consegna di un prestigioso Premio alla Carriera all’attrice Valentina Cortese, e proseguono in un susseguirsi di proiezioni e appuntamenti collaterali che toccano svariati ambiti della cinematografia.

ta a pellicole incentrate sul mondo dell’arte in tutte le sue forme d’espressione – e in Sottoventi – dedicata a opere a tema libero della durata massima di venti minuti. Ma anche cinema corollario degli eventi collaterali che arricchiscono il programma del festival e vestono di note mondane l’iniziativa: “Effetto notte” di François Truffaut, “La vita agra” di Carlo Lizzani, “Il dio nero e il diavolo biondo” di Glauber Rocha, “Le valigie di Tulse Luper – La storia di Moab” di Peter Greenaway, “Molto rumore per nulla” di Kenneth Branagh e “Klimt” di Raoul Ruiz.

FILM IN CONCORSO… Cinema

…E TANTI EVENTI COLLATERALI. Film fuori concorso, quindi,

protagonista delle serate con le proiezioni dei film in concorso nella sezione Cinema d’Arte – riserva-

che trovano spazio nel calendario ricco di appuntamenti collaterali volto a valorizzare il cinema in

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UN PROGRAMMA RICCHISSIMO, TRA FILM IN GARA, EVENTI COLLATERALI E UN CAST NUTRITO DI GRANDI OSPITI. PER SCOPRIRE LA “SETTIMA ARTE” SOTTO NUOVI PUNTI DI VISTA di Anita Pezzotta

tutte le sue sfumature. A cominciare dalla serata inaugurale, che vede la consegna del Premio alla Carriera, il pubblico è spettatore e protagonista di un volo pindarico nel mondo della cinematografia internazionale attraverso i numerosi eventi collaterali: “Visioni di Lombardia – Le città lombarde e il cinema d’autore”, con cui si valorizzano le città della Lombardia intese come ambientazioni di film d’autore; “Artedomani – Orizzonti del

cinema”, vivace esplorazione delle nuove tecniche di ripresa alla scoperta del fascinoso legame innovazione/tradizione che si sta imponendo nel cinema; “Teatri elettrici – Lo spettacolo dal palcoscenico allo schermo”, in cui si analizza il rapporto tra il teatro, la più antica forma di recitazione, e il cinema, l’arte industriale per eccellenza, cercando di comprendere meglio le relative contaminazioni; “Luci del Festival – La biografia come opera


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JULY 17-25, THE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ARTE IS TAKING PLACE

Art Cinema is the protagonist in Bergamo

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urtains up for Festival Internazionale del Cinema d’Arte! In July 17-25, the wonderful location of Piazza Mascheroni in the Upper city of Bergamo will host this event, which has been animating the town’s summer evenings for eight years. The event is taking place over nine evenings, which will be opened with the awarding with the prestigious Career Prize to the actress Valentina Cortese, followed by many film shows and side events which develop several topics related to cinema. MOVIES IN THE CONTEST… Cinema will be the main protagonist of the event through the competing movies in the sections Cinema d’Arte, which is reserved to movies about art in all its forms of expression, and Sottoventi, dedicated to movies based on several topics which last no more than twenty minutes. Cinema is also the background of the festival’s side events, which give the event a touch of glamour: “Day for Night” by François Truffaut, “La vita agra” by Carlo Lizzani, “Black God, White Devil” by Glauber Rocha, “The Tulse Luper Suitcases – the Moab story” by Peter Greenaway, “Much Ado About Nothing” by Kenneth Branagh and “Klimt” by Raoul Ruiz. …AND MANY SIDE EVENTS. Many non-competing films will be shown during the rich calendar of side events, which aims to highlight all the aspects of cinema, starting with the opening evening, which includes a Career Prize awarding ceremony. The audience will be taken through an imaginary journey in the world of international cinema thanks to the side events: “Visioni di Lombardia – Le città lombarde e il cinema d’autore” is about Lombardy towns which were used as film settings; “Artedomani – Orizzonti del cinema” is an exciting overview of the latest filming tech-

d’arte”, sigillo del legame indissolubile tra arte e cinema. Appuntamenti collaterali che vantano un cast nutrito di ospiti appartenenti a diversi ambiti culturali: Valentina Cortese, Mario Donizetti, Vittorio Sgarbi, Massimo Zanello, Vittorio Feltri, Giovanni Puglisi, Don Antonio Mazzi, Luca Viscardi, Mario Gerosa, Giuseppe Nelva, Fabrizio Catalano, Lella Costa, Paolo Ferrari, Gianluca Curti. ORGANIZZAZIONE EFFICACE, PER UN FESTIVAL VINCENTE.

Si tratta di appuntamenti che in modo informale cercano di affrontare delle tematiche alle volte sconosciute ai più, evidenziandone i tratti peculiari e stimolando la curiosità nel pubblico. Perché il desiderio di conoscenza dell’uomo e il suo arricchimento personale non devono mai esaurirsi, ma al contrario devono essere continuamente alimentati e raf-

finati. Ogni giorno deve giungere nuova linfa che sproni ciascuno di noi a non fermarci mai, a spingerci sempre oltre lo stato apparente delle cose. E questo è il compito dello staff organizzatore del festival, che ogni giorno mette a frutto le proprie professionalità e competenze per creare un evento rivolto alla collettività. Un gruppo di lavoro composto prima di tutto da persone, da collaboratori appassionati spinti dal desiderio di fare e fare bene. Un ensemble completo, dove ciascuno ha il suo ruolo in relazione a quello degli altri, in cui la coordinazione e l’unitarietà di intenti sono il segreto per la perfetta riuscita di un simile evento. Pensiero, ingegno, manualità, estro insieme a tenacia, perseveranza, intraprendenza, razionalità: questi alcuni degli ingredienti che rendono vincente la formula del festival.

A very rich program which includes competing movies, side events and many important guests. Discover the “seventh art” from a new point of view niques to discover the fascinating relation between innovation and tradition which has been consolidating in the world of cinema; “Teatri elettrici – Lo spettacolo dal palcoscenico allo schermo” analyzes the connection between theater, the most ancient form of playing, and cinema, the industrial art par excellence, trying to better understand their mutual influence, and “Luci del Festival – La biografia come opera d’arte” narrates the indissoluble tie between art and cinema. Many important guests from several cultural fields will participate in these side events, such as Valentina Cortese, Mario Donizetti, Vittorio Sgarbi, Massimo Zanello, Vittorio Feltri, Giovanni Puglisi, Don Antonio Mazzi, Luca Viscardi, Mario Gerosa, Giuseppe Nelva, Fabrizio Catalano, Lella Costa, Paolo Ferrari and Gianluca Curti. AN EFFECTIVE ORGANIZATION FOR A WINNING FESTIVAL. These events aim to deepen topics which are mostly unknown to the large public in an informal way, trying to outline their specific features and stimulate the public’s curiosity. The human desire of knowledge and personal culture should always be encouraged, nurtured and improved. Every day we need new sap to consolidate our mind and go further beyond the exterior aspect of things. This is the task of the festival staff: every day they use their professional competence and skills to create events which may be enjoyed by the entire audience. This work team is made up of many people, who are passionate collaborators pushed by the desire to do many things and do them well. It is a complete team, where everyone has his or her role: team work, coordination and unity are the key to success for this event. Thinking, geniality, manual work, fantasy and perseverance, resourcefulness and rationality: these are some ingredients for a winning festival.

Alcune immagini dell’edizione 2008 del Festival. A sin., Diego Della Palma con Mario Boselli.

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L’ITALIA IN PRIMA LINEA PER CELEBRARE – E TUTELARE – LA VERA PIZZA NAPOLETANA

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entovent’anni… ma non li dimostra! Stiamo parlando della mitica pizza margherita, che lo scorso 11 giugno ha celebrato nella sua patria – Napoli, naturalmente – questo importante compleanno con una grande kermesse che ha visto scendere in piazza centinaia di figuranti in abiti ottocenteschi – nobili, popolani, tamburini, sbandieratori – tra cui non poteva non spiccare lei: la regina Margherita di Savoia. Affermatasi fin dal Settecento come uno dei piatti della cucina popolare napoletana, la pizza ebbe infatti il suo “riconoscimento ufficiale” nel 1889 quando, secondo la tradizione, la regina Margherita invitò nella reggia di Capodimonte il pizzaiolo più famoso di Napoli, Raffaele Esposito Brandi, per assaggiare l’alimento del popolo. Il pizzaiolo, per l’occasione, fece una pizza con i colori della bandiera sabauda: verde basilico, bianco mozzarella e rosso pomodoro, e la chiamò proprio come la regina. I tre fratelli Pagnani, eredi della pizzeria, ancora oggi espongono orgogliosi nel loro locale la lettera firmata dal Gran capo dei servizi di tavola di casa Savoia, Camillo Galli, inviata a Raffaele Esposito Brandi, in cui si legge tutto l’apprezzamento della regina Margherita per la pizza. Una sorta di atto di nascita, quindi.

FEDELI ALLA TRADIZIONE. Da quel giorno sono passati 120 anni e la pizza è stata esportata in tutto il mondo, anche se modificata nelle maniere più strane. Fuori dall’Italia, infatti, ci si imbatte spesso in pizzerie che spacciano per “vera pizza napoletana” degli indigesti impasti che nulla hanno a che vedere con questa specialità tutta Made in Italy, sia nella storia che negli ingredienti. Per questo, proprio per tutelarla e divulgarne la specificità, la pizza napoletana è stata proposta per il marchio europeo di Specialità tradizionale garantita (Stg). Un’attestazione importante, che intende sia proteggere la tradizione che sta dietro a questo prodotto, sia tutelare il consumatore. Ma allora, come preparare la vera pizza napoletana? Il procedimento è stato illustrato passo dopo passo nella Gazzetta Ufficiale, dove viene illustrato l’intero metodo di lavorazione, con specificato il peso e la quantità di ciascun ingrediente. Si parte con la preparazione dell’impasto (con acqua, farina, sale e lievito), per passare successivamente alla lievitazione e alla formatura, compito che solo un pizzaiolo esperto può realizzare a regola d’arte. Nella preparazione della “Pizza napoletana Stg”, infatti, il disco di pasta va realizzato con le mani attraverso movimenti specifici, senza utilizzare il mattarello o, peggio, una macchina pressatrice. Anche per quanto riguarda la farcitura bisogna fare molta attenzione a quantità e qualità degli ingredienti, tutti naturalmente di prima qualità, e rigorosamente italiani. Sono infatti ammesse solo poche variazioni nella scelta delle guarnizioni: olio d’oliva, mozzarella di bufala, origano e pomodoro. Le pizze autentiche saranno quindi di soli tre tipi: margherita, margherita extra – con mozzarella di bufala e pomodorini al posto del fiordilatte e dei pomodori pelati – e marinara – con aglio, olio, pomodoro ed origano. Per quanto riguarda la cottura, è essenziale che avvenga esclusivamente in forni a legna con una temperatura di 485 gradi centigradi. I tempi di cottura, infine, non devono superare i 60-90 secondi. “PIZZA” IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO. Per con-

cludere, qualche curiosità. Secondo un sondaggio on line condotto dalla Società Dante Alighieri, “pizza” è la parola italiana più conosciuta all’estero (8%), seguita da cappuccino (7%), spaghetti (7%) ed espresso (6%). In Italia ci sono 25mila pizzerie con 120 mila posti di lavoro e un fatturato di 5 miliardi di euro che è in crescita nonostante la crisi, come dimostra una recente ricerca Doxa secondo la quale, quando si tratta di scegliere qualcosa di “gustoso” per la pausa pranzo, il 29% degli Italiani predilige la pasta, ma ben il 26% la pizza.

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Buon compleanno, Margherita! LA CITTÀ DI NAPOLI HA FESTEGGIATO IN GRANDE STILE LA SUA “CITTADINA” PIÙ FAMOSA , CHE QUEST’ANNO COMPIE 120 ANNI di Flavio Ramella


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ITALY IS ON THE FRONT LINE TO CELEBRATE AND DEFEND THE REAL PIZZA NAPOLETANA

Happy Birthday Margherita!

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ne hundred and twenty years old… but it does not look it! We are talking about the mythical pizza margherita: last June 11th its important anniversary was celebrated in its native city, Naples with a huge event that included hundreds of participants wearing 19th Century costumes – aristocrats, peasants, drummers, flag throwers, and of course the leading lady, Queen Margherita di Savoia. Since the 18th Century pizza has been one of most appreciated dishes of Neapolitan popular cuisine, it was officially recognized in 1889, when, according to tradition, Queen Margherita invited the most Naples celebrated famous pizza maker of that period, Raffaele Esposito Brandi, to her in grand style its most residence in Capodimonte. She wanted to sample the food of the common people. On that occasion, the Brandi created a pizza with famous “citizen”: pizza the colors of the Savoy flag: green basil, white mozzarella and red is now 120 years old tomato. He named it Margherita after the Queen. The three Pagani brothers inherited the pizzeria, and today still proudly exhibit Raffaele Esposito Brandi’s letter which was signed by the Chief of table service for the Savoy family, Camillo Galli, and expresses the appreciation of Queen Margherita for his pizza. The letter is actually a sort of birth certificate. LOYAL TO TRADITION. 120 years have passed since that day, and the pizza has been exported all over the world and modified in the most curious ways. When we are abroad, we often find pizzerias that try to pass off heavy dough bases as the real “pizza Napoletana,” but they have nothing to do with the ingredients and the history of the real pizza which is made in Italy. For this reason, in order to defend it and promote its typical features, the suggestion has been put forward to award the pizza napoletana the European label Stg (guaranteed traditional specialty). It is an important acknowledgment that aims to protect the tradition and the consumer at the same time. The main question is: how should the real pizza napoletana be prepared? The procedure was described step by step in the Gazzetta Ufficiale (the official journal of record of the Italian government): the complete process with the right quantity and weight of each ingredient was precisely specified. The first stage is the preparation of the dough (with water, flour, salt and yeast), then the dough must rise and be shaped. This last operation can only be properly completed by an experienced pizza maker. To prepare the “Pizza napoletana Stg” the dough disk has to be shaped by hand using specific movements, without using a rolling pin or – even worse – a pressing machine. Additionally, the right quantity and quality of the ingredients for the toppings should be selected. They must be of excellent quality and of Italian origin, of course. Only a few variations in the choice of the toppings are allowed: olive oil, buffalo mozzarella, oregano and tomato. The real pizza can only be of three kinds: margherita, margherita extra – with buffalo mozzarella and sliced cherry tomatoes instead of mozzarella from cows milk and peeled tomatoes – and marinara, with garlic, oil, tomato and oregano. With regards to baking, it is essential that the pizza is baked only in a wood-burning oven at a temperature of 485°C. Finally, the cooking time should not exceed 60-90 seconds. “PIZZA” IN ALL THE LANGUAGES OF THE WORLD. We would like to conclude with some curious information. According to a poll conducted by the Dante Alighieri Society, “pizza” is the most popular Italian word abroad (8%), followed by cappuccino (7%), spaghetti (7%) and espresso (6%). In Italy there are 250,000 pizzerias which employ about 120,000 people and bring in a yearly revenue of 5 billion euro. According to a recent Doxa survey, pizza sales are increasing in spite of the crisis, because when Italians want to have a tasty lunch break, 29% of them choose pasta, but 26% prefer pizza.

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TRA MONTAGNE, LAGHI, CITTÀ D’ARTE E PERCORSI ALL’INSEGNA DELLA SPIRITUALITÀ

Itinerari alla scoperta delle

bellezze lombarde A

rte, natura, sport, enogastronomia, divertimento e grandi eventi culturali. È quanto propone la Lombardia, territorio caratterizzato da un’offerta turistica di eccezionale qualità e varietà, e da un susseguirsi di territori, località, percorsi, unici nel loro genere. LA NATURA. Una regione che non si affaccia sul mare, ma che vanta

oltre 600 chilometri di coste; che conta 133 tra parchi e riserve naturali; che possiede cime maestose; che ha più di 600 chilometri di corsi d’acqua navigabili. Ecco cosa si intende quando si parla di varietà e ricchezza dei paesaggi lombardi. Scegliere la Lombardia significa perdersi tra i suoi verdi boschi o, d’inverno, lanciarsi dalle cime imbiancate; ma anche risalire i corsi dei suoi fiumi, o passeggiare lungo le sponde dei suoi numerosi laghi. E, per i più golosi, l’appuntamento è là dove si incontrano natura ed eccellenza enologica, come tra le verdi distese della Franciacorta, o lungo la Strada del Vino San Colombano. ARTE E CULTURA. Se già nel Medioevo la regione divenne uno dei principali poli culturali italiani ed europei, furono poi i Longobardi a fare della Lombardia, che non a caso deve proprio a loro in suo nome, il cuore del regno, fissandone la capitale a Pavia e lasciando significative testimonianze artistiche, oltre che nella stessa Pavia, anche a Monza (dove si conservano la corona ferrea e altri capolavori di oreficeria dell’epoca) e in numerose località del territorio. Avanzando nei secoli, ecco le armoniose chiese romaniche, o gli esempi del tipico “gotico lombardo”, come il Duomo di Milano, completato però solo nel XIX secolo, quelli di Monza e di Crema. Di non minore fascino, le testimonianze della stagione rinascimentale, quando gli artisti più importanti d’Europa furono richiamati dalle corti degli Sforza e dei Gonzaga. Ma anche le epoche più recenti hanno visto la Lombardia grande protagonista. Basta pensare alla corrente letteraria della Scapigliatura, la “bohème milanese”; oppure, qualche anno più tardi, al Futurismo, che ha trovato la sua culla proprio a Milano, assurta a simbolo di modernità grazie a pittori come Boccioni, Balla o Severini. Ancora oggi, la forza della Lombardia è nella sua vocazione al futuro, nella vivacità culturale e nella curiosità verso tutte le correnti artistiche, che si manifestano nelle numerose mostre e negli eventi che ospita, oltre che nella sua volontà di progettare spazi – si pensi al nuovo polo fieristico di Rho-Pero – sempre più adeguati al suo ruolo di metropoli globale.

Mantova

LA LOMBARDIA È UN TERRITORIO RICCO E VARIEGATO, CHE BEN SI ADATTA AI PIÙ DIVERSI GUSTI, DEDICATO A CHI AMA LA NATURA COSÌ COME A CHI PREFERISCE L’ARTE, O A CHI CERCA LUOGHI DI SILENZIO E DI PACE di Ghileana Galli

ALLA SCOPERTA DELLA SPIRITUALITÀ. Per chi è alla ricerca di un

turismo in cui la visita di strutture architettoniche e tesori artistici si affianchi alla possibilità di trovare spazi di riflessione, la Lombardia offre molte possibilità grazie alle sue numerose abbazie, ai tanti santuari mariani, alle sue chiese e ai suoi monasteri. Esperienze ancora più particolari sono poi i percorsi devozionali come quelli del Sacri Monti, ma anche quello che segue il tratto lombardo (attraverso le province di Pavia e di Lodi) dell’antica Via Francigena, il percorso che portava i pellegrini europei da Canterbury a Roma. ITINERARI… IN MUSICA. Quella lombarda è una radicata tradizione musicale, che ha del resto forti radici territoriali, se è vero che Claudio Monteverdi, il primo grande compositore lombardo, nacque a Cremona, dove andava già sviluppandosi quella tradizione liutaia destinata a produrre strumenti straordinari grazie ad artigiani come gli Amati e gli Stradivari. Di origini invece bergamasche fu Gaetano Donizetti, mentre del cremonese era Amilcare Ponchielli, altro nome glorioso del melodramma, sotto la cui guida si formarono proprio a Milano compositori come Giacomo Puccini e Pietro Mascagni. Sono questi, del resto, gli anni dell’inaugurazione del Teatro la Scala, il più prestigioso teatro lirico d’Italia, che ospita tutt’oggi i più importanti musicisti e interpreti del mondo, con stagioni musicali sempre di altissimo livello. www.turismo.regione.lombardia.it

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MOUNTAINS, LAKES, CITIES OF ART AND ROUTES WITH THE TRADITION OF SPIRITUALITY

Discovering the beauty of Lombardy rt, nature, sport, wine and food-tasting, entertainment and great cultural events. Lombardy, an area for tourism of exceptional quality and variety, with a series of places, regions and routes which are unique in their kind, can offer all this.

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Caravaggio (BG)

Lombardy is a rich and varied area which suits all tastes, nature- and art-lovers or those who looking for silent, peaceful places

NATURE. An area without sea but more than 600 kilometers of coast, which has 133 parks and nature reserves, majestic peaks and more than 600 kilometers of navigable waterways. This is what is meant by the variety and richness of Lombardy. Choosing Lombardy means losing yourself in its green woods or speeding down its snow-clad peaks in winter. It also means moving up its rivers or walking along the banks of the many lakes. For the gluttonous, nature and excellent wines combine in the green hills of Franciacorta or along the San Colombano Wine Route. ART AND CULTURE. The area was already one of the main Italian and European centers in the early Medieval period-it takes its name from the Longobards who made it the heart of the realm. They made Pavia the capital and left important artistic traces. There are also important Longobard relics-in Monza where the Iron Crown is preserved with other masterpieces of the period in gold-and in many other places in the area. Moving on in time, there are harmonious Romanesque churches or examples of “Lombard Gothic” such as the Duomo in Milan, which was only completed in the 19th century, and the cathedrals of Monza and Crema. No less attractive is the Renaissance history when the most important artists in Europe were called to the courts of the Sforza and Gonzaga families. Lombardy was also a leading figure in more recent eras. The Scapigliatura literary movement, the “Milanese Bohemia” is just one example; some years later, there was Futurism, nurtured in Milan,

which rose to be a symbol of modernity through painters like Boccioni, Balla or Severini. Today, the strength of Lombardy is still in its inclination to the future, cultural vivacity and curiosity towards all artistic currents which shows in the countless exhibitions and events it hosts, in addition to its desire to plan spaces – for example the new Fair Center at Rho-Pero – increasingly appropriate to its role of global metropolis. SEEKING SPIRITUALITY. For those seeking tourism which combines looking at architecture and art treasures with the chance of finding space for reflection, Lombardy offers many opportunities through the numerous abbeys, many sanctuaries to the Virgin Mary, churches and monasteries. There are also devotional routes, such as the Sacri Monti and the Lombard par t (in the provinces of Pavia and Lodi) of the old Via Francigena, the route that European pilgrims took when travelling from Canterbury to Rome, which offer special experiences. MUSICAL ITINERARIES. The Lombard musical tradition is well-rooted. Claudio Monteverdi, the first great Lombard composer, was born in Cremona, where the lute-making tradition which would produce extraordinary instruments through craftsmen like Amati and the Stradivari family, was already developing. Gaetano Donizetti came from Bergamo while Amilcare Ponchielli, another well-known name in opera and who was instrumental in training composers like Giacomo Puccini and Pietro Mascagni in Milan, was born in the Cremona area. It was also at this time that the Teatro la Scala was inaugurated. The Scala is the most prestigious opera theatre in Italy and now hosts the most important musicians and singers in the world with musical seasons which are always top quality. www.turismo.regione.lombardia.it

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FINO AL 20 SETTEMBRE, “GIUSEPPE BOSSI. RITRATTI E AUTORITRATTI DI ARTISTI”

Pinacoteca di Brera, 200 anni di arte e cultura

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l 15 agosto 1809, giorno del compleanno di Napoleone Bonaparte, venne aperta per la prima volta al pubblico la Pinacoteca di Brera. Duecento anni dopo, mostre, convegni e appuntamenti di primo piano celebrano, lungo tutto il corso dell’anno, questa ricorrenza e l’importante ruolo dell’istituzione milanese, da sempre “al servizio” della grande arte e della cultura ai massimi livelli. LE ORIGINI. La principale peculiarità della

Pinacoteca di Brera è legata al fatto di essere nata non dal collezionismo privato dei principi e dell’aristocrazia (come molti dei musei italiani, come per esempio gli Uffizi), bensì da quello politico e di stato. Fu infatti Napoleone a volere un museo nella nuova capitale del Regno d’Italia, in cui esporre i dipinti più significativi provenienti da tutti i territori conquistati dalle armate francesi. Già nei primi anni dell’Ottocento arrivò ANNIVERSARIO così a Brera una serie IMPORTANTE, di ritratti e di opere, come lo Sposalizio del- CELEBRATO CON la Vergine di Raffaello, GRANDI la Madonna col Bambino MOSTRE E di Giovanni Bellini, la Crocifissione di Bra- APPUNTAMENTI mantino. Disegni e DI RILIEVO dipinti leonardeschi e raffaelleschi furono prelevati con uno scambio forzato dalla quadreria arcivescovile di Milano e, grazie ad un accordo con il museo del Louvre, arrivarono a Brera dipinti di Rubens, Joardens, Van Dyck e Rembrandt. Negli stessi anni giunsero da chiese milanesi e lombarde affreschi staccati di Bernardino Luini, Gaudenzio Ferrari, Vincenzo Foppa, Bergognone e Bramantino, dando così origine ad una delle maggiori raccolte di tale genere. Dopo la Restaurazione (1815), la crescita delle collezioni della Pinacoteca continuò, seppur a ritmo ridotto, grazie soprattutto a lasciti, doni, scambi e acquisti. Un processo lento ma costante, che ha permesso alla Pinacoteca di Brera di diventare oggi il principale museo d’arte di Milano e uno dei più importanti al mondo. GIUSEPPE BOSSI. IL GABINETTO DEI RITRATTI DEI PITTORI. Proprio per ripercor-

rere la genesi della Pinacoteca di Brera, fino al prossimo 20 settembre saranno riuniti in un importante momento espositivo 24 dipinti facenti parte della raccolta di ritratti e autoritratti di artisti messa insieme dal segretario dell’Accademia e promotore della Pinacoteca, Giuseppe Bossi, all’inizio dell’Ottocento. Passione civile, impegno didattico e scrupolo di ricerca storica, erano i canoni alla base della raccolta. Da qui, si spiega la sua caratterizzazione prevalentemente lombarda: dei 34 ritratti o autoritratti che componevano il “Gabinetto” bossiano, ben 25, se ci si attiene alle attribuzioni del fondatore, raffigurano infatti maestri lombardi o loro familiari.

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“GIUSEPPE BOSSI. PORTRAITS AND SELF-PORTRAITS OF ARTISTS,” UNTIL SEPTEMBER 20TH

Brera Art Gallery, 200 years of art and culture An important anniversary celebrated with large exhibitions and important appointments

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he Pinacoteca di Brera (Brera Art Gallery) was opened to the public for the first time on August 15th, 1809, Napoleon Bonaparte’s birthday. Two centuries later, important exhibitions, congresses and events will celebrate this anniversary and the significant role of the Milanese institution, which has always “served” top-level Art and culture, throughout the year. THE ORIGINS. The main difference of the Pinacoteca di Brera is connected to the fact that it didn’t start from the private collection of princes and the aristocracy (like many Italian museums, such as the Uffizi) but from a political and state one. Napoleon wanted a museum in the new capital of the Kingdom of Italy in which to exhibit the most important paintings from all the lands conquered by the French armies. In the early 19th century, a series of portraits and works, such as the Marriage of the Virgin by Raphael, the Madonna and Child by Giovanni Bellini and the Crucifixion by

Bramantino had already arrived in Brera. Designs and paintings by the schools of Leonardo and Raphael were removed in an enforced exchange from the Archbishop’s gallery in Milan and paintings by Rubens, Joardens, Van Dyck and Rembrandt arrived following an agreement with the Louvre. Detached frescoes by Bernardino Luini, Gaudenzio Ferrari, Vincenzo Foppa, Bergognone and Bramantino came from Milanese and Lombard churches in the same years thus giving rise to the origins one of the greatest collections of that type. After the Restoration (1815), the collections in the Pinacoteca continued to grow, although at a slower pace, largely through legacies, gifts, exchanges and purchases. This slow but constant process has enabled the Pinacoteca di Brera to become the main art museum in Milan today and one of the most important in the world. GIUSEPPE BOSSI THE PORTRAITS OF ARTISTS BOOTH. In order to go over the origins of the Pinacoteca di Brera, 24 paintings, which are part of the collection of portraits and self-portraits of artists put together by Giuseppe Bossi, secretary and promoter of the Academy at the start of the 19th century, will be on display until September, 20th. Civil passion, didactic commitment and careful historical research were the rules for the basis of the collection. This explains its mainly Lombard features – 25 of the 34 portraits or self-portraits which made up Bossi’s “Booth” are of Lombard maestros or their relatives, if the founder’s indications are to be believed.


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Trentino Alto Adige nel

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY

Rango

Founded in 2001 by the Council for Tourism of the national association of Italian communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane.


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IL GIOIELLO DELL’ALTOPIANO DEL BLEGGIO E DELLA VAL GIUDICARIE

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iccolo borgo praticamente nascosto nella Val Giudicarie, a circa 40 chilometri da Trento, Rango, con le sue antiche dimore addossate le une alle altre, sembra un abitato fortificato.

UN SALTO NEL PASSATO. L’anima di questo borgo è rimasta intatta nei secoli. Dalla splendida bifora rinascimentale che accoglie all’entrata, eredità dell’epoca rinascimentale perfettamente coniugata con l’architettura tipica contadina del posto e abbellita da una magnifica meridiana, all’intreccio di edifici rurali, ai pont che conducevano all’aia, ai tipici androni (vòlt), al fitto sistema di cunicoli, corti interne (portec) e passaggi coperti per ripararsi dalle intemperie. Questo magico pugno di case rurali parla ancora di un passato popolato di pellegrini, pastori, mercanti e viaggiatori solitari che qui usavano sostare e riposare. Le tipiche case rurali erano di grandi dimensioni, solide e massicce, spesso allineate in un unico blocco plurifamiliare sotto un unico tetto. Le abbellivano grandi portali, loggiati e le rastrelliere in legno per l’essicazione dei prodotti. Ancora oggi gli antichi vòlt si aprono ai visitatori in occasione dei mercatini di Natale, dove, tra le bancarelle, è possibile scoprire le prelibatezze enogastronomiche tipiche della valle e gli oggetti artigianali di produzione locale. Nella piazza del borgo, si trova la grande fontana in granito, di forma quadrata, un tempo abbeveratoio delle greggi. Nel borgo vi è anche un piccolo Museo della Scuola, dove sono conservati gli oggetti e il materiale didattico della prima metà del Novecento, utilizzati nelle scuole dei dintorni. Da vedere, nel territorio comunale, sono anche il villaggio di Balbido con i suoi murales dipinti sulle facciate, all’imbocco della Val Marcia, considerata dalla tradizione luogo di streghe; le abitazioni di Marazzone e Larido, con i tipici tetti giudicariesi; e la Chiesa di Santa Croce nell’omonimo borgo, raro esempio, per il Trentino, di edificio sacro in stile rinascimentale. RANGO A TAVOLA. Le noci del Bleggio, coltivate sull’altipiano fin da metà Cinquecento, si distinguono per gusto gradevole e nota speziata, dimensioni ridotte e forma allungata. Le noci si acquistano direttamente dai contadini, che ne valorizzano il gusto trasformandole in profumate torte, pane tipico, robusto liquore nocino e nel raro salame alle noci. Ma la vallata – compresa nella “Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta” – è ricca anche di altre proposte, qua-

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Trentino d li la “ciuìga”, gustoso salame di antica origine contadina, confezionato con maiale e rape cotte e oggi presidio Slow Food. Inoltre le saporite patate di montagna, i formaggi di malga e del caseificio Fiavè-Pinzolo, tra cui la Spressa delle Giudicarie Dop, la “luganega” e in genere tutta la carne di maiale e di manzo.


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THE PEARL OF THE BLEGGIO AND VAL GIUDICARIE PLATEAU

Rango, the scented air in old Trentino

o profumo d’aria nel

o delle origini GRAZIE ALL’ATTENZIONE DEI SUOI CITTADINI E DELL’AMMINISTRAZIONE LOCALE, QUESTO PICCOLO BORGO SI PRESENTA PERFETTAMENTE CONSERVATO NELLA SUA ARCHITETTURA TRADIZIONALE CHE HA POCHI EGUALI IN TRENTINO di Umberto Forte

The townsfolk and the local council have worked for the perfect preservation of the traditional architecture, unequalled in the area, of this little village

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ango is an almost hidden village in Val Giudicarie, about 40 kms from Trento which looks like a fortified town with its old houses on top of each other. A STEP INTO THE PAST. The heart of this village has remained intact over the centuries. There is a splendid Renaissance double lancet window at the entrance. This is an inheritance of the Renaissance period that is perfectly matched with the traditional local farming architecture and decorated with a magnificent sun-dial, the mix of rural buildings, the “pont” which led to the farmyard, the traditional entrance halls (vòlt), the extensive tunnels, internal courtyards (portec) and covered passages to shelter from bad weather. This magic handful of rural homes still tell of a past populated by pilgrims, shepherds, merchants and solitary travellers who used to stop and rest here. The traditional rural buildings were large and solid, often aligned in a block with many families under a single roof. They were decorated by large gateways, with loggias and wooden racks for drying products. Today, the old vòlt opens to visitors for the Christmas markets where traditional wine and food delicacies and handicrafts of the valley can be found among the stalls. There is a large, square-shaped fountain made of granite in the main square which was once the watertrough for sheep. There is also a small school museum in the town with all the articles and teaching materials used in local schools in the first half of the 19th century. The following places shouldn’t be missed: Balbido, a village at the beginning of Val Marcia, with murals painted on the fronts of the houses, considered by tradition to be a place of witches; the houses of Marazzone and Larido with traditional Giudicarie roofs, and the church of Santa Croce in the village of the same name, a rare example of a Renaissance-style sacred building in Trentino. RANGO AT TABLE. The walnuts of Bleggio, cultivated on the plateau since the middle of the 16th century, feature a pleasant taste and spicy note, small size and elongated shape. They can be bought directly from the farmers, who enhance the taste by transforming them into tasty cakes, traditional bread, a strong walnut liqueur and the rare walnut salami. However, there are many other items in the valley, included in the “Strada del Vino e dei Sapori dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta” (The Wine and Flavors Road from Lake Garda to the Brenta Dolomites), such as “ciuìga,” a tasty salami of old farming origins, made with pork and cooked turnips and now protected by Slow Food. There are also the tasty mountain potatoes, mountain farmhouse and Fiavè-Pinzolo dairy cheeses, including Spressa from Giudicarie DOP (protected designation of origin), “luganega” (a type of long, thin sausage) and all pork and beef in general.

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L’ANNUNCIO DEL MINISTRO ZAIA IN OCCASIONE DI TUTTOFOOD

ORA, L’IMPEGNO DI TUTTI SARÀ RIVOLTO “ALLA TUTELA DI QUESTO PRODOTTO E AL CONTRASTO A QUALSIVOGLIA TENTATIVO DI IMITAZIONE” di Domenico Calabria

L’aceto balsamico di Modena diventa Igp I

l nostro Atlante di prodotti di qualità e origine riconosciuta si arricchisce di un nuovo, importante, protagonista. Il Comitato permanente per le indicazioni geografiche e le denominazioni di origine protetta, riunito negli uffici della Commissione europea a Bruxelles, ha infatti deciso, con 26 voti a favore, di riconoscere l’Igp all’Aceto balsamico di Modena. Un riconoscimento importante che, come sottolineato dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia – che ha dato l’annuncio da Milano, in occasione dell’inaugurazione di TuttoFood – “ci riempie di orgoglio”, dal momento che vede finalmente attestare, dopo 13 anni di attesa, il valore di “questo principe della tavola, un concentrato di tradizione e storia amato all’estero come in Italia”. “L’Aceto balsamico di Modena – ha aggiunto il Ministro – rappresenta la cultura e la storia di un territorio estremamente ricco di conoscenza e tradizioni. Ai Consorzi va il merito di aver creduto tenacemente in questa battaglia”. Ora, l’impegno di tutti sarà rivolto, come ha tenuto a sottolineare ancora il Ministro, “alla tutela di questo prodotto e al contrasto a qualsivoglia tentativo di imitazione”. Il Ministro ha poi voluto brindare all’evento in compagnia di Franco Ponti, general manager dell’omonima, storica azienda, che ha ringraziato Zaia per “esser stato uomo di poche parole e molti fatti, capace di portare a casa un grande risultato che ripaga i produttori di Aceto balsamico di Modena di 13 anni di attesa”.

Balsamic vinegar of Modena becomes IGP Now everyone will be committed to “the protection of this product and the fight against any attempt at imitation”

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he Atlas of quality products and recognised origins will be enriched by a new, important star. The permanent committee for geographic indications and denominations of protected origins, which met in the offices of the European Commission in Brussels, has decided to recognize Balsamic Vinegar of Modena as IGP with 26 votes in favor. This is an important recognition which “fills us with pride,” as Luca Zaia, Minister of Food, Agriculture and Forestry Policy stressed as he made the announcement at the inauguration of TuttoFood in Milan. “At long last, the value of “this prince of the kitchen, a concentrate of tradition and history loved at home and abroad, has been recognized after a wait of 13 years.” He added: “Balsamic vinegar of Modena is the culture and history of an area extremely rich in knowledge and traditions. The consortia believed fiercely in this battle.” He then stressed: “Now, everyone’s commitment will be focused on the protection of this product and the fight against any attempt at imitation.” The Minister then toasted the event with Franco Ponti, general manager of the historic company of the same name, who thanked him for “being someone of few words and many facts, able to bring home a great result which repays the producers of Balsamic vinegar of Modena for the wait of 13 years.”

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L’ACETO BALSAMICO DI MODENA PONTI. Ottenuto dalla miscelazione di aceto di vino appositamente prodotto e mosto di uva cotto, l’Aceto Balsamico di Modena Ponti ha un colore bruno scuro ed un sapore gradevolmente agrodolce con sentore di legno. L’Aceto Balsamico di Modena Ponti ha incontrato subito il gusto dei consumatori italiani, che ne hanno decretato il successo immediato e lo hanno portato alla leadership di mercato con una quota superiore al 54%. Inoltre, lanciando su scala nazionale un prodotto conosciuto solo localmente, il consumo globale di aceto balsamico di Modena è quasi triplicato, passando dal 4% all’ 11,7% .Un risultato positivo, che ha incoraggiato Ponti a rispondere all’evoluzione delle richieste dei consumatori con un arricchimento di gamma. Ottimo per le carni rosse e gli arrosti, per le verdure cotte o crude, è indicato anche sul formaggio grana, sul gelato, sulle fragole. BALSAMIC VINEGAR OF MODENA. Ponti balsamic vinegar of Modena is obtained from the mixture of specially produced wine vinegar and a cooked grape must. It is dark brown and has a pleasantly sweet and sour taste with a hint of wood. Ponti balsamic vinegar of Modena immediately satisfied the taste of Italian consumers who decreed its immediate success and took it to the leadership of the market with a share of more than 54%. In addition, with the launch on the national market, the overall consumption of the product, known locally, has almost tripled, passing from 4% to 11.7%. This positive result has encouraged Ponti to respond to the evolution of consumers’ demands by enriching the range. It is excellent with red meat and roasts, cooked or raw vegetables and is also appropriate for Grana cheese, on ice cream and strawberries.

RISOTTO ALL’ACETO BALSAMICO DI MODENA tagliata a dadini e crema di latte. A cottura ultimata, mantecare con burro, Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico di Modena. RICE WITH BALSAMIC VINEGAR OF MODENA

Riso Superfino Arborio gr. 320; Scalogno; Vino bianco secco; Brodo di carne; Mezza mela; Crema di latte; Burro; Parmigiano Reggiano; Aceto Balsamico di Modena Rosolare con olio d’oliva lo scalogno, poi tostarvi il riso sfumandolo con vino bianco secco. Procedere come un normale risotto cuocendolo con del buon brodo; a mezza cottura aggiungervi una mezza mela sbucciata

320 g Arborio superfine rice; Shallot; Dry white wine; Meat broth; Half an apple; Cream; Butter; Parmigiano Reggiano; Balsamic vinegar of Modena Brown the shallots in the olive oil then add the rice and toast it, thinning it with the dry white wine. Continue as for a normal risotto cooking it with a good broth; halfway through, add half an apple, peeled and diced, and the cream. When cooked, finish with butter, Parmigiano Reggiano and balsamic vinegar of Modena.

CROCCHETTE DI PATATE E GAMBERI ALLO ZENZERO CON ACETO BALSAMICO DI MODENA 300 gr. di patate; 20 gr. di zenzero grattugiato; 150 gr. di gamberi sgusciati; 4 cucchiai da tavola di Aceto Balsamico di Modena; 1 uovo; Pane grattugiato q.b.; Sale e pepe q.b. Bollire le patate in acqua salata, scolarle, pelarle e passarle allo schiacciapatate. Sgusciare i gamberi, privarli del filo intestinale, tagliarli a piccoli pezzi; cuocerli per pochi minuti in padella con olio extravergine di oliva caldo, bagnarli con l’Aceto Balsamico di Modena. Unire alle patate i gamberi, lo zenzero grattugiato, l’uovo, il finocchietto tritato e regolare di sale e pepe. Formare delle crocchette, passarle nel pane grattugiato e friggerle in olio extravergine di oliva ben caldo.

Da Brindisi decolla l’aiuto umanitario di Vichi De Marchi, Portavoce per l’Italia del PAM-WFP

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Brindisi uno dei luoghi pulsanti dell’intervento umanitario. All’aeroporto militare Pierozzi, lunghi capannoni si affacciano sulla pista di atterraggio. All’interno vi sono, immagazzinati, tende, coperte, purificatori per l’acqua, biscotti ad alto contenuto energetico, kit sanitari e quanto serve ad affrontare un’emergenza. Sono stock pronti per essere imbarcati per destinazioni lontane, messi a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri italiano, da organizzazioni non governative, persino dalla cooperazione irlandese e, ovviamente dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), l’agenzia per l’assistenza alimentare che ha il suo quartier generale a Roma e decine di sedi in Paesi in via di sviluppo. L’anno scorso il WFP ha dato assistenza alimentare a oltre 100 milioni di persone. Tradotto in cibo, si tratta di quasi quattro milioni di tonnellate che diventano centinaia di migliaia di camion, navi, treni in movimento, carichi di aiuti. E ovviamente di aerei, il mezzo di trasporto più costoso ma talvolta il solo in grado di raggiungere velocemente i luoghi di un disastro umanitario. Da Brindisi, l’anno scorso, i cargo, con il loro pre-

zioso carico per la sopravvivenza, si sono levati in volo alla volta di Myanmar, dell’Ecuador, del Ciad, persino della lontana Cina, nel giro di 24, massimo 48 ore dallo scoppio dell’emergenza. Un modello di successo, quello brindisino, che è stato ora replicato in altri continenti, dall’Africa all’Asia.

Humanitarian aid starts from Brindisi

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rindisi is one of the there are long sheds overplaces buzzing for looking the landing runhumanitarian aid; way at Pierozzi military air-

GINGER PRAWNS IN BALSAMIC VINEGAR OF MODENA AND POTATO CROQUETTES

300 g potatoes; 20 g grated ginger; 150 g shelled prawns; 4 tablespoons balsamic vinegar of Modena; 1 egg; Breadcrumbs; Salt and pepper Boil the potatoes in salted water, drain, peel and mash them. Shell the prawns, remove the intestinal line and cut them into small pieces; toss them in a frying pan for a few minutes with hot extra virgin olive oil and soak them in balsamic vinegar of Modena. Mix the prawns with the potatoes, grated ginger, egg, minced fennel and salt and pepper to taste. Form the croquettes, roll them in the breadcrumbs and fry them in very hot extra virgin olive oil.

port. Inside, tents, blankets, water purifiers, highenergy biscuits, health kits and anything else necessary to face an emergency are stored. These are stocks ready to be loaded for distant destinations, made available by the Italian Ministry of Foreign Affairs, non-governmental organisations, even Irish co-operation and, obviously by the World Food Programme of the United Nations (WFP), the food support agency with headquarters in Rome and dozens of offices in

developing countries. Last year, the WFP gave food support to more than 100 million people. In food terms, that’s almost four million tons which became hundreds of thousands of trucks, ships and trains in movement, full of aid. There are obviously aircraft, the most costly means of transport but sometimes the only one able to reach the place of humanitarian disaster quickly. Last year, cargo aircraft and their precious loads for survival took off from Brindisi for Myanmar, Ecuador, Chad, even distant China within 24 or, at the most, 48 hours of the outbreak of an emergency. The Brindisi model is successful and has now been copied in other continents, from Africa to Asia.


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ZAIA: “UNA GIORNATA STORICA PER L’AGRICOLTURA ITALIANA”

DAL PRIMO LUGLIO, DIVENTA OBBLIGATORIO INDICARE IN ETICHETTA LA PROVENIENZA DELLE OLIVE IMPIEGATE PER PRODURRE L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA IN COMMERCIO. UNA TUTELA PER CONSUMATORI E PRODUTTORI di Domenico Calabria

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na giornata storica per l’agricoltura italiana”, “un successo per il nostro Paese, per l’agroalimentare Made in Italy, per i consumatori e i produttori”. Così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, ha commentato l’entrata in vigore, a partire dal 1° luglio, dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle olive impiegate nell’extravergine in tutti i Paesi europei. E proprio per celebrare questo importante risultato, che permette di combattere le truffe e garantire la trasparenza alle scelte di acquisto dei consumatori che cercano il vero Made in Italy a tavola, il Ministro Zaia ha partecipato ad Assisi, presso la Basilica Superiore di San Francesco, alla celebrazione eucaristica di ringraziamento con tutti i lavoratori dell’olio. “Abbiamo scelto questa città e la Basilica di San Francesco – ha spiegato Zaia – perché questo luogo è la culla delle nostre radici culturali e religiose. L’Umbria è una delle più antiche regioni italiane a tradizione olivicola, ma è stata anche la casa di San Francesco, che nel 1939 è diventato patrono del Paese. Da allora, davanti alla sua tomba – ha ricordato Zaia – arde la lampada alimentata con l’olio dei nostro contadini. Ogni anno una Regione italiana ha l’onore di donare il proprio olio per la lampada votiva, quest’anno l’onore è toccato al mio Veneto”. Il Ministro Zaia ha quindi partecipato alla Santa Messa, al termine della quale è stata prodotto l’olio con le olive donate dai padri francescani, che è quindi stato raccolto nell’orcio diventato il primo contenitore etichettato secondo le nuove norme, e donato al Padre custode. Infine, il Ministro ha rinnovato l’olio della lampada votiva nella Cripta del Santo. “Quella odierna – ha concluso il Ministro – è l’occasione giusta per riunire tutto il mondo dell’agricoltura intorno a un prodotto che ne è in qualche modo il simbolo: l’olio è infatti uno dei prodotti più antichi nel Mediterraneo e uno dei primi prodotti tipici del nostro Paese”. L’Italia, secondo Paese produttore ed esportatore di olio d’oliva, può vantare 1 milione di aziende agricole, 6300 frantoi e 500 varietà di olive autoctone, con 38 DOP e 1 IGP. Grazie all’entrata in vigore del Regolamento europeo (N.182 del 6 marzo 2009), il vero olio italiano sarà ora riconoscibile in etichetta da scritte come “ottenuto da olive italiane”, “ottenuto da olive coltivate in Italia” o “100% da olive italiane”, mentre per i miscugli di provenienza diversa sarà specificato se si tratta di “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o di “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari”. In tutta l’Unione Europea non sarà quindi più possibile spacciare come Made in Italy l’extravergine ottenuto da miscugli di olio spremuto da olive spagnole, greche e tunisine senza alcuna informazione per i consumatori.

Etichetta “Made in Italy” per proteggere l’olio italiano

LUCA ZAIA: “A HISTORIC DAY FOR ITALIAN AGRICULTURE”

The “Made in Italy” label to protect Italian oil From July 1st, the origin of the oil used to produce extra virgin olive oil for sale must be shown on the label. Protection for consumers and producers

“A

n historic day for Italian agriculture,” “A success for Italy, for Italian agri-foodstuffs, consumers and producers,” Luca Zaia, Minister for Agriculture, Food and Forests Policies commented when the requirement to indicate the origin of the olives used in extra virgin oil on the label became law in all European countries on July 1st. To celebrate this important result, which will enable fraud to be fought and ensure the transparency of the choices made by consumers looking for true Italian products on the table, Mr Zaia the Minister took part in the celebration of the Eucharist in thanks with all oil workers at the Upper Basilica of St. Francis in Assisi. “We chose this city and the St. Francis Basilica because this place is the cradle of our cultural and religious roots. Umbria is one of the oldest Italian regions in the tradition of olive production but it was also

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the home of St Francis, who became the patron saint of Italy in 1939. Since then, a lamp fed by the oil of Italian farm workers has burnt in front of his tomb,” commented Mr Zaia. “Each year, an Italian region has the honor of donating its oil for the lamp and, this year it was Veneto’s turn.” Minister Zaia then took part in Mass and afterwards oil was produced in the churchyard from the olives donated by the Franciscan monks. It was collected in the oil jar, which became the first container labelled in accordance with the new regulations, and donated to the custodian monks. Lastly, the Minister renewed the oil in the lamp in the saint’s crypt. He concluded saying, “This was the right time to unite the entire agricultural world around a product which is, in some way, its symbol. Oil is one of the oldest products in the Mediterranean and one of the

first traditional products of Italy.” Italy, second olive oil producing and exporting country, can boast 1 million farms, 6,300 oil mills and 500 varieties of native olives, with 38 PDO and 1 IGP. Since the European Regulation (N.182 of March 6, 2009) came into force, true Italian oil is recognizable on the label by words like “obtained from Italian olives,” “obtained from olives cultivated in Italy” or “from 100% Italian olives.” Mixtures of various origins will specify whether it’s a “mixture of Community olive oils,” “mixture of nonCommunity olive oils” or a “mixture of Community and non-Community olive oils.” Therefore, it will no longer be possible to present extra virgin oil obtained from a mixture of oils from pressing Spanish, Greek and Tunisian olives, without any information for consumers, designating the oil as produced in Italy.


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MODA

La moda dà nuova vita a

Milano di Emanuela Schiavi

PIÙ SFILATE, PIÙ STILISTI COINVOLTI, PIÙ INCONTRI APERTI AL GRANDE PUBBLICO, UN FELICE CONNUBIO TRA MODA E ARTE: SONO QUESTI GLI ELEMENTI CHE HANNO RESO VINCENTE QUESTO APPUNTAMENTO, DANDOGLI UN NUOVO SLANCIO E UN SUCCESSO ASSOLUTAMENTE DA NON SOTTOVALUTARE

A cura della


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LA PRINCIPALE RASSEGNA DEDICATA AL PRÊT-À-PORTER MASCHILE

Milano Moda Uomo

successo senza precedenti

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a settimana della moda maschile, da poco conclusa, è stata caratterizzata da note positive che per il Presidente della Camera della Moda, Mario Boselli, sono motivo di grande soddisfazione. La novità più significativa è che, dopo molte edizioni in cui non succedeva, tutti i marchi sono rientrati nel calendario ufficiale di Milano Moda Uomo eliminando le sfilate cosiddette “fuori-calendario” e, per la prima volta, non ci sono state sovrapposizioni di orario tra gli appuntamenti. Si tratta di progressi importanti, sia dal punto di vista strategico che logistico: sembra che gli stilisti abbiano voluto dimostrare una maggiore coesione cercando di unire le forze per difendere il Made in Italy, e questo segno positivo, oltre ad aiutare il settore nell’attuale momento di crisi, ha anche permesso agli operatori di lavorare meglio sulla base di un’agenda giornaliera più razionale. L’altra nota di colore nel periodo grigio che stiamo vivendo è che, rispetto a Milano Moda Uomo di gennaio, ci sono state il 15% in più di collezioni in calendario: ben 12. In totale, sotto i riflettori di questa edizione, 94 collezioni di cui 41 sfilate, 35 presentazioni e 20 presentazioni su appuntamento, con grandi nomi distribuiti in modo molto equilibrato durante i quattro giorni e con marchi nuovi importanti come Canali e Z Zegna, la linea giovane di Ermenegildo Zegna che è sbarcata a Milano per la prima volta dopo aver sempre sfilato a New York. Anche questo un segno positivo da non sottovalutare. LA MODA A CONFRONTO CON IL GRANDE PUBBLICO. Per riattivare il mercato e dare impulso ed energia ai consumatori, in Piazza San Babila è stato inoltre allestito un maxischermo che ha permesso a cittadini e turisti di vivere la moda un po’ più da vicino. Dal 20 al 23 giugno, mentre nelle sale delle sfilate si vedevano già le tendenze del 2010, il maxischermo mostrava le collezioni della Primavera/Estate 2009, cioè le collezioni acquistabili nei negozi. Per coinvolgere il più possibile i cittadini rimasti a Milano nel weekend, Piazza della Scala si è poi trasformata in palcoscenico: sabato, Jo Squillo, ripresa da TV Moda e da Italia 1, in collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana, ha condotto una serata speciale di moda e musica, aperta a tutti, alla quale le più grandi griffe hanno aderito fornendo i loro più spettacolari abiti da donna da gran sera, oltre a costumi da bagno indossati da eroiche modelle che non si sono fermate neppure sotto la pioggia della prima notte d’estate. Questo evento speciale, messo a disposizione di tutta la città, è stato un’occasione perfetta per rompere la barriera che esiste normalmente tra moda e grande pubblico.

Johnny Depp ritratto da Robert Wilson

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MODA E ARTE, BINOMIO VINCENTE. Domenica invece, la Camera della Moda ha ospitato a Palazzo Reale l’appuntamento classico che unisce il mondo della moda a quello dell’arte: dalla Sala delle Otto Colonne, allestita a festa, gli ospiti potevano muoversi liberamente e visitare gratuitamente, in esclusiva durante tutta la serata, le tre mostre allestite a Palazzo, commentate dall’Assessore alla Cultura Finazzer Flory in persona: “Monet – Il tempo delle ninfee”, “Robert Wilson – Voom Portraits” e “Magnificenza e Progetto – Cinquecento anni di grandi mobili italiani a confronto”. Sempre per stare in tema di arte e moda, CNMI ha scelto lo storico Palazzo Clerici per presentare i capi realizzati attraverso il progetto TaCamp. Si tratta di abbigliamento maschile di alta sartoria e accessori prodotti dalle aziende di eccellenza della Regione Campania con tessuti altamente innovativi offerti dalle più rinomate aziende tessili italiane. L’inaugurazione ha avuto un enorme successo e, durante tutto il periodo della presentazione è rimasta aperta al pubblico la sala affrescata dal Tiepolo, splendida ma purtroppo poco conosciuta a Milano. Ultimo e più esclusivo degli eventi, raffinato come l’uscita dell’ultimo abito in passerella, è stato il concerto per coro ed orchestra di Giuseppe Verdi, che, dall’alto della terrazza del Duomo di Milano, martedì sera ha chiuso il sipario della moda maschile, che tornerà a lavorare nascosta nei backstage fino a gennaio prossimo.


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HILE

o SUCCESS FOR MILANO MODA UOMO, THE MAIN SHOW FOR MALE PRÊT-À-PORTER

Fashion gives new life to Milan

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Carlo Pignatelli Outside P/E 2010

he recently closed men’s fashion week had positive notes which are reasons for great satisfaction for Mario Boselli, president of the National Chamber for Italian Fashion. The most important new item is that, after many years, all the brands returned to the official calendar of Milano Moda Uomo, eliminating the so-called “off-calendar” shows and, for the first time, there were no overlaps of time between the engagements. These are important steps forward, from both the strategic and the logistic points of view. It seems that the stylists wanted to show greater cohesion, trying to join forces to protect Italian products and this positive sign not only helps the sector in the current period of depression but also allows the sector staff to work better on the basis of a more rational daily schedule. The other colorful note in the otherwise grey period we’re going through is that, with respect to Milano Z Zegna P/E 2010 Moda Uomo in January, there were 12 collections, 15% more on the calendar. In toMore shows, more stylists tal, there were 94 collections including 41 involved, more open meetings shows, 35 presentations and 20 presentations by appointment under the spotlights with the public, a happy mix of this edition, with the top names distribof fashion and art – these uted in a very balanced manner over the elements made this a winning four days. There were also important new engagement, giving it new brands like Canali and Z Zegna, the young range of Ermenegildo Zegna, which came dash and a success which to Milan for the first time after having always must not be underestimated shown in New York. This is also a positive sign which shouldn’t be underestimated. FASHION AND THE PUBLIC. A maxi-monitor was set up in Piazza San Babila to reactivate the market and give impulse and energy top consumers. This allowed townspeople and tourists to see the fashion from much closer. From June 20-23, the maximonitor showed the Spring/Summer 2009 collections, i.e., those that can now be found in the shops, while the trends for 2010 were on display in the fashion shows. Piazza della Scala transformed into a stage to involve those still in Milan during the weekend as much as possible. On Saturday evening, in collaboration with Camera Nazionale della Moda Italiana – CNMI (the National Camber for Italian Fashion), Jo Squillo presented a special evening of fashion and music, open to all and filmed by TV Moda and Italia 1, in which the top brands took part supplying their most spectacular women’s evening dresses. There were also swimming costumes worn by heroic models who didn’t stop under the rain of the first day of summer. This special event, open to the whole city, was the perfect opportunity to break down the barrier which usually exists between fashion and the public. FASHION AND ART, A WINNING COMBINATION. On Sunday, the Fashion Chamber hosted the classic appointment uniting the worlds of fashion and art in Palazzo Reale. Guests could move freely from the Sala delle Otto Colonne, decorated for a party, and visit the three exhibitions in the Palazzo free of charge, an exclusive for the evening, and with comments from the Culture councillor, Mr Finazzer Flory in person. “Monet – Il tempo delle ninfee,” “Roberto Wilson – Voom Portraits” and “Magnificenza e Progetto – Cinquecento anni di grandi mobili italiani a confronto.” Still on the art theme, CNMI chose the historic Palazzo Clerici to present the garments made through the TaCamp project. This is about high fashion men’s clothing and accessories produced by leading companies in Campania with extremely innovative fabrics offered by the best-known Italian textile companies. The inauguration was an enormous success and the room with frescoes by Tiepolo, splendid but unfortunately not well-known in Milan, stayed open to the public throughout the period of the presentation. The last and most exclusive of the events, as refined as the last item of clothing in the show, was the concerto for choir and orchestra by Giuseppe Verdi from the terrace Duomo of Milan, which brought down the curtain on men’s fashion, returning backstage until next January, on Tuesday evening.

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MONDO MOTORI

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DA OCCIDENTE A ORIENTE, DAGLI USA ALL’INDIA

IL MATRIMONIO CON IL COLOSSO AMERICANO E LA JOINT-VENTURE CON IL GRUPPO INDIANO FANNO DI FIAT UNA CASA AUTOMOBILISTICA MONDIALE, CON TECNOLOGIE DI AVANGUARDIA di Valerio Alias

È

operativo l’accordo Fiat-Chrysler voluto dal governo americano e dai vertici dell’auto di Torino. Fiat fornirà a Chrysler tecnologia, piattaforme e i propulsori per vetture piccole e medie a basso impatto ambientale, sempre più richieste dal mercato. “I punti di forza che in primo luogo ci hanno spinto verso questa alleanza, ancora oggi più veri e concreti, sono una casa automobilistica mondiale con tecnologie di primo livello, dipendenti motivati, una maggiore efficienza, una rete distributiva globale ed un fortissimo desiderio di costruire vetture che i consumatori vogliono. Questa alleanza, creata con il pieno sostegno dell’Amministrazione del Presidente Obama, non risolve sicuramente tutti i problemi che attualmente affliggono l’industria automobilistica, ma rappresenta un passo fondamentale per posizionare Fiat e Chrysler tra i leader della futura generazione di produttori a livello globale”, ha commentato Sergio Marchionne. Tutto ha avuto inizio dallo smembramento della Ford, che ha venduto i suoi pezzi pregiati, Aston Martin, Jaguar e Land Rover; poi Honda si ritira dal “Circus” della Formula 1 e blocca il progetto della sua sportiva Nsx già in fase di collaudo. Intanto Daimler abbandona Chrysler al suo destino e la General Motors, che a suo tempo era sul punto di acquisire la maggioranza azionaria di Fiat, ora cerca assolutamente di vendere Opel e gli altri marchi europei.

La grande alleanza: Fiat-Chrysler e Tata CON TATA, VERSO UNA MICRO CAR. Ma

in attesa che la ripresa si faccia sentire anche in Occidente, il gruppo automobilistico di Torino punta sui mercati dei Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina), con l’obiettivo di esportare la Linea e la Punto, prodotte in India, e commercializzarle in Sud Africa ad un ritmo di circa 250 esemplari al mese per i prossimi due anni. Rajeev Kapoor, CEO Fiat India, durante la presentazione della Grande Punto sul mercato indiano, ha parlato della possibilità di lanciare anche una microcar da 600cc da parte del costruttore italiano. Il segmento è quello che tutti i costruttori mondiali stanno osservando con attenzione, e la partnership con Tata potrebbe sicuramente essere d’aiuto, ma non si trat-

terrebbe di una operazione di re-badge della Nano, microauto in vendita a sole 115.000 rupie (poco più di 1.700 euro), quanto di un progetto inedito ed utilizzabile anche su altri mercati emergenti. Allo stesso tempo, Fiat India sta pensando di allargare la gamma per migliorare i risultati in altri segmenti, sia con la Grande Punto e sia con il prossimo debutto della Bravo e la futura Uno, che sostituirà l’attuale famiglia di Worldcar dei modelli Palio, Strada e Siena. Ovvio che questa crescita sta suggerendo a molti la possibilità che Fiat decida di commercializzare Chrysler anche nella penisola asiatica. Soprattutto il marchio Jeep pare possa essere molto apprezzato nel Paese.

FROM WEST TO EAST, FROM THE USA TO INDIA

The big alliance: Fiat-Chrysler and Tata The merger with an American auto giant and the jointventure with an Indian group have made Fiat an international automotive industry with state-of-the-art technologies

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he agreement between Fiat and Chrysler, supported by the American government and high circles of the automotive sector in Turin, came into force. Fiat will supply Chrysler with technology, platforms and engines for small and mediumsized cars with low environmental impact, since the demand for them on the market is higher and higher. “The strong points that first encouraged us towards this alliance are even more concrete and true at present: an international automotive company with top quality technologies, motivated collaborators, great efficiency, a global distribution network and the firm intention to construct cars that consumers want to buy. Of course this alliance, which started with complete support of Obama’s government, will not solve all the problems that are affecting the automotive sector at present, but it is an essential step to put Fiat and Chrysler among the leaders of the next generation of car

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producers on a global level” said Sergio Marchionne. Everything started with the dismantling of Ford, which sold its top brands, such as Aston Martin, Jaguar and Land Rover; then Honda retired from F1 and stopped its project for the development of Nsx, a sports car that was already being tested at that time. In the meanwhile, Daimler left Chrysler to its fate, and General Motors, which was about to take over Fiat in the past, is trying to sell Opel and other European brands. WITH TATA TOWARDS MICRO CARS. Waiting for the recovery to arrive in the West too, the automotive group of Turin is focusing on the BRIC Countries (Brazil, Russia, India and China), with the aim of exporting Linea and Punto that are produced in India and sold in South Africa in the quantity of about 250 items monthly for the next two years. Rajeev Kapoor, CEO of Fiat India, during the presentation of Grande Punto to the Indian market, talked about the possibility for Fiat to launch a 600cc microcar. All the automotive operators have been focusing their attention on this segment, and a partnership with Tata could be very useful; nevertheless it would not be just a re-badging for Nano, a micro car which is sold for 115,000 rupees (about 1,700 euro), but a completely new project that could be used in other emerging markets too. At the same time, Fiat India is considering the idea of increasing its range of models, in order to improve their results also in other segments, both with Grande Punto and the coming launch of Bravo and new Uno, which will replace the present world-car family made up of the Palio, Strada and Siena. This development seems to suggest the possibility that Fiat could decide to market Chrysler also in the Asian peninsula. Jeep is especially considered as a highly appreciated brand in this Country.


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PAOLO HA DATO L’ADDIO AL CALCIO: UN SIMBOLO

SPORT

I Maldini non finiscono mai di Franco Zuccalà

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aradossalmente, la vera festa per l’addio al calcio di Paolo Maldini si è svolta a Firenze perché l’ultima partita del capitano rossonero a San Siro è finita male: qualche tifoso ingrato gli ha dedicato uno striscione non proprio simpatico, e lui ha fatto presente che il Milan non lo aveva difeso. Eppure il contributo di Paolo (dopo il papà Cesare) alla storia rossonera e al calcio è stato importante, decisivo: 1041 partite (902 in rossonero più 126 in Nazionale e 13 con le giovanili azzurre); insomma, 24 anni di calci al pallone. In realtà, l’esordio del 20 gennaio 1985 a Udine (1-1) fu quasi casuale: si era fat- IN ARRIVO to male Battistini e Liedholm aveva pen- CHRISTIAN sato a Stefano Ferrari, un modenese che E DANIEL, ora si occupa di ceramiche. Poi pensò al “figlio di Cesare” e lo buttò CHE GIÀ in campo. PROMETTONO Per il vero esordio da titolare bisogna BENE. MA andare al campionato successivo, prima giornata, 8 settembre 1985: Milan-Bari 1- L’ADDIO DEL 0, gol di Icardi. CAPITANO La squadra rossonera faceva così: Terraneo; Tassotti, Maldini; Baresi, Di Bartolomei, ROSSONERO Galli; Icardi, Wilkins, Hateley, Evani, Virdis. NON È STATO Berlusconi era alle porte, ma il presidente era Giussy Farina, Capello allenava la “pri- FORTUNATO mavera” e direttore sportivo era Silvano Ramaccioni. FRANCO La premiata ditta (Cesare il padre, Paolo ZUCCALÀ il figlio) detiene un record mondiale, difficilmente battibile: ben dieci finali di Champions League. Certo, non tutte finite bene: Cesare ne ha giocate due, vincendone una; Paolo ha dato il suo contributo alla disputa, da parte del Milan, di ben otto finali (cinque vittoriose). Insomma, nella bacheca di casa Maldini ci sono sei Coppe dei Campioni, undici scudetti (sette Paolo, quattro il padre), cinque Supercoppe europee (tutte Paolo), tre Coppe Intercontinentali (tutte conquistate da Paolo che, come il padre, ne ha poi persa una) e una Coppa Italia, cinque Supercoppe di Lega e trofei di ogni taglia. Inoltre, hanno giocato ben 140 partite in Nazionale (126 Paolo, 14 Cesare); il papà ha fatto un Mondiale in Cile, il figlio quattro: in Italia nel 1990 (terzo posto), negli USA nel 1994 (secondo posto), in Francia nel 1998 e in Giappone nel 2002. Per non dire di Europei, ecc. Peccato che Paolo abbia deciso di chiudere anzitempo con la Nazionale, senza vincere nulla; forse avrebbe potuto conquistare il titolo in Germania. Cesare e Paolo, altro fatto forse irripetibile, sono stati per due anni – dal 1996 al 1998 – insieme in azzurro: Paolo alle dipendenze di suo padre c.t. Quale famiglia può vantare un simile palmares? Nessuna, crediamo. Ma la dinastia dei Maldini ha ancora degli spazi liberi in bacheca: sono in arrivo Christian e Daniel, che già si fanno onore sui campetti delle giovanili. Insomma, sono in arrivo altri campioncini che Paolo ha portato con sé nel giorno dell’addio e che hanno capito come nel calcio c’è poca riconoscenza...

PAOLO, AN EMBLEMATIC MAN IN FOOTBALL, HAS SAID GOODBYE

The Maldini’s will never come to an end Christian and Daniel are coming, and they already show great promise. Nevertheless, the farewell of the Milan FC captain was quite unfortunate

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aradoxically, the real party for Paolo Maldini’s goodbye to the world of football took place in Florence, where the last match of the Milan FC captain in San Siro, Milan, came to an unfortunate end: some ungrateful supporter dedicated an unfair banner to him, and he pointed out that his team, Milan FC, did not defend him. The contribution of Paolo (after that of his father Cesare) to Milan FC was huge and important: 1041 matches (902 as a Milan FC player, 126 in the Italian national team and 13 with the under 21 national team) which correspond to 24 years dedicated to football. Actually, his start on January 20th, 1985 in Udine (1-1) was almost accidental: Battistini was injured and the trainer Liedholm was thinking of replacing him with Stefano Ferrari, a player from Modena who now works in pottery. Then he thought about “Cesare’s son” and brought him in. His real debut as a regular player took place only on the first day of the following championship, on the 8th September 1985: Milan-Bari 1-0, the goal was scored by Icardi. At that time Milan FC was made up of Terraneo, Tassotti, Maldini, Baresi, Di Bartolomei, Galli, Icardi, Wilkins, Hateley, Evani and Virdis. Berlusconi was going to buy the team, but the President was still Giussy Farina; Capello trained the under 20 team and the Director of Football was Silvano Ramaccioni. The Maldini’s (father Cesare and son Paolo) attained a world record which is difficult to beat: they played in ten Champions League finals. The results were sometimes positive and sometimes negative: Cesare played in two finals, winning one; while Paolo gave his contributions to Milan FC in 8 finals (5 were won). On the shelves of the Maldinis’ houses there are six UEFA Cups, eleven championships (seven for Paolo and four for Cesare), five UEFA Super Cups (all won by Paolo), three Intercontinental Cups (all won by Paolo, who, like his father, then lost one of them), and one Coppa Italia, as well as five Lega Super Cups and many other trophies. Furthermore, they played in 140 matches as players of the Italian national football team (126 for Paolo and 14 for Cesare), the father played in the World Cup competition in Chile, and his son played in four World Cup competitions: in Italy in 1990 (third place), in the USA in 1994 (second place), in France in 1998 and in Japan in 2002. It would take much more time to mention all their European successes. It is a pity that Paolo decided to end his career in the Italian national football team in advance without winning a World Cup; perhaps he could have achieved this trophy in Germany. For two years, from 1996 to 1998, Cesare and Paolo were both in the Italian national team: Cesare was the coach and Paolo was a player: this is another very uncommon fact. Is there another family with such a record of rich prizes? We do not believe so. Nevertheless, the Maldini’s still have some space on their shelves for the next generation: Christian and Daniel are coming, and they are already very promising in their category. Two more little champions will continue the dynasty; Paolo took them to the stadium on the occasion of his last match, and they understood that the world of football is not very grateful…

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IN ABBINATA CON

TSat – Sky 901

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è stato un giro di boa, un momento magico e simbolico, nell’accordo con cui il gruppo Fiat ha assunto un ruolo guida nel futuro del terzo colosso americano dell’auto, ammalato per i troppi debiti, assumendosene la gestione e rilevandone un importante pacchetto azionario. Il momento magico è stato costituito dall’attestato che Barack Obama e i suoi consiglieri hanno dato alla Fiat riconoscendole di avere il know how, la squadra manageriale, la tecnologia e la visione industriale per pilotare la Chrysler fuori dalle secche della crisi. Non era mai capitata, nella storia dell’industria americana, una svolta così sorprendente e significativa. Ecco la novità per gli Stati Uniti: aver chiesto all’Italia e agli Italiani non più il bello stile, non più l’eleganza o la qualità della vita, ma “come si fa” a gestire un’industria ad altissimo contenuto tecnologico com’è l’industria dell’auto. Non solo: le tanto autoreferenziali e un po’ vanagloriose “scuole” manageriali americane, da Harward alla Colombia, non hanno offerto nulla di professionalmente più forte di quel che l’ingegnere di Chieti Sergio Marchionne potesse offrire. Il migliore è un italiano. Segno di un imprevedibile successo del nostro “modello”, ancorché ben corroborato da lunghe esperienze in “acque” internazionali. Ecco: per l’Italia, la strada verso una nuova “conquista dell’America” è stata aperta dalla Fiat. Sta ora nelle nostre imprese, nei nostri imprenditori, nei nostri ricercatori, percorrerla fino in fondo. Hanno tutti le carte in regola per farcela.

Speciale Stati Uniti

The “new” Italy conquers the USA

here was a turning point, a magic and symbolic moment, in the agreement with which the Fiat group took on the guiding role in the future of the third largest, debt-ridden, American car company, assuming the management and taking up a significant shareholding. The magic moment consists of the certificate which Barack Obama and his advisors gave Fiat, recognising that it has the expertise, managerial team, technology and industrial vision to pilot Chrysler out of the crisis. There had never been such a surprising and significant turn in the history of American industry. Asking Italy and the Italians not just for good style, elegance or quality of life but “how it’s done” in an industry with a very high technological content like the car industry is what’s new for the United States. In addition, the self-referencing and rather vainglorious American management “schools,” from Harvard to Colombia, had nothing stronger to offer professionally than what Sergio Marchionne could. The best was an Italian, sign of an unexpected success of the Italian “model,” though this is well corroborated by long experience in international “waters.” The road to a new “conquest of America” has been opened for Italy by Fiat. It’s now up to Italian companies, businessmen and researchers to follow it through to the end – and they hold all the cards to make it.

The United States no longer just want elegant Italian production and unique design, but are asking Italian entrepreneurs for their competence directly

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La “nuova” Italia conquista gli Usa Gli Stati Uniti non vogliono più solo le nostre produzioni eleganti e dal design unico, ma chiedono direttamente ai nostri imprenditori le loro competenze di Sergio Luciano

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Le misure statunitensi per rilanciare l’economia Editoriale di Rosario Alessandrello Presidente del Comitato Consultivo di Assocamerestero

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uando si parla degli USA, bisogna fare una premessa: è un Paese che va “maltrattato” per tutto quello che ha combinato nell’ultimo decennio, ma non esiste nulla e nessuno che possa sostituirlo. Tutti i Paesi del mondo si rapportano con gli USA, i quali rappresentano commercialmente un mercato ad alto potenziale per le imprese e i consumi privati, che contribuiscono per il 70% del PIL, alimentano una forte domanda di servizi, tecnologie e prodotti industriali e di consumo importati. È un mercato caratterizzato da un ordinamento giuridico trasparente, ottime infrastrutture e accesso al mercato di consumo più lucrativo al mondo; ma al tempo stesso è complesso e in costante evoluzione, ed è necessario conoscerlo a fondo prima di entrarvi. Il sistema, tuttavia, ha cominciato a mostrare le crepe a partire dal 2006, quando il relativo aumento dei tassi di interesse ha reso più difficile prestare denaro e, soprattutto, i prezzi delle case hanno iniziato a scendere, facendo sì che il loro valore non coprisse il mutuo contratto. Inizialmente si era pensato che il settore privato fosse in grado di affrontare da solo la crisi, grazie ad un più facile accesso alla liquidità garantito dalla Banca Centrale degli USA (FED) e agli stimoli economici come quelli contenuti nel pacchetto approvato dal Congresso nel febbraio 2008. In realtà la crisi progredì e passò ad un livello superiore di gravità a partire da maggio 2008 e nei mesi successivi, fino alla decisione di varare il cosiddetto “piano Paulson”, in pratica il TARP (Troubled Asset Relief Program), con la creazione di un fondo di circa 700 miliardi di $ USA aperto a tutte le banche, anche straniere, che avessero un consistente giro di affari in USA. Il TARP ha avuto un parto travagliato, data l’imminenza delle elezioni presidenziali, ma infine fu approvato dal Congresso il 3 ottobre 2008. Il nuovo Presidente degli USA, Barack Obama, il 17 giugno scorso è passato dai provvedimenti per superare l’emergenza alla proposta di nuove regole sui mercati finanziari. In sostanza, Obama ha proposto al Congresso di varare la più grande riforma dopo il 1929; cioè passare a nuove regole per il rilancio dell’economia con il rafforzamento delle due authorities (Federal Reserve e Consob USA) e la creazione di tre nuove agenzie (Financial Services Oversight Council, National Bank Supervisor e Consumer Financial Protection Agency). Una riforma che si esprime con la nuova agenzia per la protezione finanziaria dei consumatori, con più regole sui maxi stipendi dei banchieri, con SEC su hedge fund e private equity, con gli scambi sui derivati in Borsa alla luce del sole e con l’ombrello della Federal Reserve contro i rischi di sistema. Contemporaneamente, quattro delle dieci fra le più grandi banche americane hanno comunicato di aver restituito i fondi TARP del tesoro USA. Basterà tutto questo per uscire dalla crisi e rilanciare l’economia americana? Ed evitare che, in un prossimo futuro, il governo si trovi un’altra volta a dover scegliere tra i salvataggi e il disastro generale? In sostanza, ancora una volta, gli Stati Uniti hanno manifestato il proprio pragmatismo ed evitato le troppe e inutili discussioni sulla fine del capitalismo.

Measures to boots the U.S. economy hen we talk of the USA, we have to make a premise – the USA should be “ill-treated” for all that it’s done in the last ten years but there’s nothing and no-one that can replace it. All the countries in the world have a relationship with the USA which is commercially a high potential market for businesses and private consumption, contributes 70% of GDP, feeds high demand for imported services, technologies and industrial and consumer products. It is a market with a transparent legal system, optimal infrastructures and access to the most lucrative consumer market in the world; but, at the same time, it is complex and in constant evolution, and it needs to be thoroughly understood before entering it. Nevertheless, the system started to show cracks in 2006 when the relative increase in interest rates made lending money more difficult and, in particular, house prices started to fall resulting in a situation in which their value didn’t cover the mortgage agreed. Initially, it was though that the private sector was able to face the crisis on its own due to the easier access to liquidity guaranteed by the American Federal Reserve (FED) and economic stimuli like those in the package approved by Congress in February 2008. In actual fact, the depression worsened and became more serious in May 2008 and the following months until the decision to draw up the so-called “Paulson plan” – the Troubled Asset Relief Program (TARP), with the creation of a fund of about US$ 700 billion open to all banks, including foreign ones, with consistent business in the USA. The TARP had a difficult beginning, given the imminent presidential elections, but was finally approved by Congress on 3 October 2008. On June 17, Barack Obama, the new President of the United States, moved from measures to overcome the emergency to proposals of new rules on the financial markets. In essence, Obama suggested that Congress should pass the most extensive reform since 1929; i.e., move to new rules for the relaunch of the economy with the strengthening of the two authorities (Federal Reserve and CONSOB USA) and the creation of three new agencies (Financial Services Oversight Council, National Bank Supervisor and Consumer Financial Protection Agency). A reform expressed by the new consumer financial protection agency with more regulations on the high salaries of bankers, with the SEC on hedge funds and private equities, and transparent trading in derivatives in the Stock Exchange and with the umbrella of the Federal Reserve against systemic risks. At the same time, four of the ten largest American banks have announced that they have returned the TARP to the US Treasury. Will this be enough to come out of the depression and re-launch the US economy and prevent the US government from having to choose between rescues and general disaster another time in the near future? In essence, the USA has once more shown its pragmatism and avoided too many useless discussions on the end of capitalism.

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Usa-Italia, un legame sempre più intenso NON CONTRAPPOSIZIONE, MA COLLABORAZIONE: GLI STATI UNITI PUNTANO SULL’ITALIA E SULL’EUROPA PER L’AVVIO DI COMUNI INIZIATIVE IN MATERIA DI SVILUPPO SOSTENIBILE E STABILIZZAZIONE REGIONALE, E PER SCONFIGGERE LA CRISI CON POLITICHE CONDIVISE di Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico

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l rapporto tra Italia e Stati Uniti è profondamente radicato, non solo a livello di Governi, come ha confermato la recente visita del Presidente Berlusconi al Presidente Obama alla Casa Bianca. È molto intenso anche per la cooperazione tra i nostri apparati industriali e finanziari, clamorosamente rilanciata proprio in queste settimane dall’intesa FiatChrysler; ed è profondo anche a livello di coscienza collettiva. Sono ancora forti l’epopea della nostra emigrazione, che ha aiutato a fare grande l’America; il ricordo della liberazione dal nazi-fascismo; la riconoscenza per l’aiuto alla ricostruzione, con il piano Marshall. Stati Uniti e Italia stanno reagendo alla crisi con politiche di ampio respiro, che presentano alcune significative analogie. Ci accomuna l’obiettivo di promuovere le nuove tecnologie, la banda larga, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, del risparmio e dell’efficienza energetica, settori che possono fornire un decisivo contributo ai processi di innovazione, alla crescita della competitività, alla lotta ai cambiamenti climatici. Proprio a fine maggio, a margine del G8 Energia svoltosi a Roma, ho firmato con il Ministro dell’Energia americano Steven Chu un importante accordo sul-

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L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, CLAUDIO SCAJOLA

Il Ministro Scajola con il Ministro dell’Energia americano, Steven Chu.

THE SPEECH BY CLAUDIO SCAJOLA, MINISTER FOR ECONOMIC DEVELOPMENT

USA-Italy, an increasingly intense link

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he relationship between Italy and the United States is deeply rooted, not just at government level, as the recent visit of Prime Minister Berlusconi to President Obama at the White House shows. There is also intense co-operation between Italian industrial and financial companies, sensationally re-launched by the Fiat-Chrysler agreement in recent weeks. It is deeply rooted in the level collective awareness. The memory of epic deeds of Italian emigration, which helped to make America great, is still strong; as is the recollection of the liberation from Nazi-Fascism and the gratitude for the aid in the reconstruction with the Marshall Plan. The USA and Italy are reacting to the depression with wide-reaching policies which have some important analogies. We have the common aim of promoting new technologies, broadband, the development of renewable sources, energy saving and efficiency – sectors which can make a decisive contribution to the processes of innovation, the growth of competitivity and the fight against climate change. At the end of May, on the fringe of the Energy G8 held in Rome, I signed an important agreement on the use of clean coal and the capture and storage of carbon dioxide with Steven Chu, the American Energy Minister, while a protocol of collaboration on nuclear energy is being prepared. These energy agreements will also have important industrial effects and will strengthen econom- Not contrast but ic and commercial relations between America and Italy, collaboration. The United which are already at an exceptional level. This is wit- States are focussing on nessed by overall transactions of nearly Euro 35 billion in Europe and Italy for the 2008 with a balance of Euro 11.2 billion in favor of Italy. start of common The United States are the fourth market for Italian goods initiatives on sustainable behind Germany, France and Spain, and the Bank of Italy development and data shows that the cumulated flow of direct American regional stabilization, and investment in Italy was more than US$ 28 billion in 2007. to beat the depression For Italy, the USA is a strategic market, essential for Italian with shared policies exports. Therefore, we’ve adopted extraordinary measures aimed at inverting the current negative trend in Italian exports. We’re converging considerable additional resources, more than Euro 10 m, on the US market for the work for the promotion of Italian products, moved by the Ministry for Economic Development and mainly focussed on small and medium-sized Italian companies. What we’re going through is neither “the death of capitalism” nor “the end of the American century,” as many affirm, but a turning point which requires innovative, courageous and inclusive policies. There’s a lot of work to do with the United States – the fight against climate change, safe energy, financing the development of and management of regional difficulties. The new political season in Washington, against the background of a change in pace imposed by the crisis, makes the old opposition, often fed by prejudices, between unilateralism and multilateralism, and an American ultra-liberalist and deregulatory model and European welfare bureaucracy, appear obsolete. Today, there are other priorities and reference parameters – the United States looks to Europe and Italy in the awareness that the Old World can perform a fundamental role of promoting sustainable development and regional stabilization. The US wants to define a new political agenda with Europe and Italy. I’m sure that the G8 in Aquila, chaired by Prime Minister Berlusconi, will be a turning point for the solution of the crisis and the start of a path for a more controlled, solid and transparent upturn.

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l’utilizzo del carbone pulito e sulla cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica, mentre è in preparazione un protocollo di collaborazione sull’energia nucleare. Queste intese energetiche avranno anche importanti ricadute industriali e rafforzeranno le relazioni economiche e commerciali tra Italia e Stati Uniti che sono già di eccezionale livello: lo testimonia l’interscambio complessivo, che nel 2008 ha sfiorato i 35 miliardi di euro, con un saldo di 11,2 miliardi a favore dell’Italia. Gli Stati Uniti rappresentano il quarto mercato di sbocco per le merci italiane, alle spalle di Germania, Francia e Spagna, e i dati della Banca d’Italia rivelano che il flusso cumulato di investimenti diretti americani in Italia al 2007 ha superato 28 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti rappresentano per l’Italia un mercato strategico, fondamentale per il nostro export. Per questo motivo, abbiamo adottato misure straordinarie mirate ad invertire l’attuale trend negativo delle nostre esportazioni. Con le azioni per la promozione del Made in Italy, promosse dal Ministero dello sviluppo economico e destinate principalmente alle piccole e medie imprese italiane, stiamo facendo convergere sul mercato USA ingenti risorse aggiuntive: ben 10 milioni di euro. Quella che stiamo vivendo non è “la morte del capitalismo” e nemmeno “la fine del Secolo Americano”, come sostenuto da alcuni, ma un punto di svolta, che richiede politiche innovative, coraggiose e inclusive. Abbiamo molto lavoro da fare con gli Stati Uniti: dalla lotta al cambiamento climatico, alla sicurezza energetica, dal finanziamento dello sviluppo alla gestione delle crisi regionali. La nuova stagione politica di Washington, sullo sfondo del cambiamento di passo imposto dalla crisi, fa sì che appaia obsoleta la vecchia contrapposizione, sovente nutrita di pregiudizi, tra unilateralismo e multilateralismo, tra modello ultraliberista e deregulatorio americano e burocrazia assistenzialista europea. Oggi le priorità e i parametri di riferimento sono altri: gli Stati Uniti guardano all’Europa e all’Italia nella consapevolezza che il Vecchio Continente può svolgere un ruolo fondamentale di promozione dello sviluppo sostenibile e di stabilizzazione regionale. Con l’Europa e con l’Italia essi vogliono definire una nuova agenda politica. E sono certo che il G8 dell’Aquila, presieduto dal Presidente Berlusconi, sarà un punto di svolta per la soluzione della crisi e l’avvio di un percorso di ripresa più regolato, solido e trasparente.

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INFORMARE PER COMPETERE COME DIFENDERE ED ESPORTARE IL MADE IN ITALY NEL MONDO PATTO PER IL SISTEMA PAESE: èItalia ed Assocamerestero insieme per raccordare l’informazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero e del mondo imprenditoriale italiano, in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, con le Ambasciate, i Consolati, Unioncamere e le Istituzioni italiane preposte alla promozione del Sistema Italia nel Mondo.

Lo Speciale su “Il Sole 24 Ore”

La puntata di ItalPlanet su TSat-Sky 901

In studio, il Ministro Claudio Scajola, il Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa Rosario Alessandrello, il Segretario Generale di Assocamerestero Gaetano Fausto Esposito, il Presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini.

DAL 2005 UNA STORIA DI SUCCESSO EDITORIALE Dopo gli Speciali Paese pubblicati dal 2005 ad oggi e sostenuti con successo dai relativi convegni nei Paesi interessati, èItalia prosegue per il 2009 la pubblicazione degli Speciali Paese in abbinata con Il Sole 24 Ore e il programma ItalPlanet sul canale satellitare TSat-Sky 901, captato in circa cento Paesi del mondo. La scelta di realizzare una pubblicazione in abbinata a Il Sole 24 Ore ed il supporto del canale satellitare, permette di ampliare ancora di più il bacino di utenza garantito da èItalia con l’autorevolezza del prestigioso quotidiano finanziario e del grande pubblico di Sky. I primi tre Speciali Paese – Gran Bretagna, Russia e USA – sono disponibili anche online sul sito www.italplanet.it. I prossimi appuntamenti: Mediterraneo > Brasile > Germania > India > Cina ItalPlanet Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano – Tel. +39.02.3657.1696 – marketing@italplanet.it


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PER CRESCERE, LE NOSTRE IMPRESE NECESSITANO DI UN ARTICOLATO E SALDO NETWORK

TO GROW, ITALIAN BUSINESSES NEED A WELL-CONSTRUCTED AND STRONG NETWORK

The American success of “Italian thought”

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he U.S.A. has been the “reference mode” for market economies, marking economic evolution in both phases of growth and, unfortunately, recession (like the present) for more than 100 years. It’s the largest economy, where innovation and the economy of large multi-nationals are rewarded more than elsewhere, but it’s also a land of enormous opportunities where commitment and the entrepreneurial wisdom of small “selfmade men” are rewarded in the same way. Perhaps the great attraction of the United States for Italy lies in this phrase. The massive migrations which moved from Italy to America from the end of the 19th century began to cement increasingly strong economic relationships. As Luigi Einaudi said, the flow of exports followed the migrations and the “nostalgia for The role of the flavors” was the basis Italian Chamber for the first successes network in the of Italian production in this market. Although growth of small and in a period of great unmedium companies certainty, the USA is the leading export market for Italy outside the European Union with sales of 24 billion Euros, more than half of those made outside the EU. Today, Italian style still has a special appeal in American markets and is increasingly well-established in terms of innovation and technology, as the recent successes of some large Italian companies shows. This is because “Italian thought” is strongly vivified by local society. If we look behind the stereotypes, we find that the American economy has various aspects in common with the Italian entrepreneurial structure. There are about 260,000 small and medium exporting companies in the USA, almost 97% of the American companies which export. This explains the great interest in the Italian model of industrial areas of the last few years. Certainly, the current international situation induces great difficulty for the overall growth of the markets, stimulated by the high rate Euro-dollar rate of exchange which doesn’t make the sale of Italian products easy. At the same time, opportunities are opening for the development of more advanced forms of international presence through agreements, collaboration, and the setting up of branches and points of reference by Italian companies. So, if the USA stays an interesting market, we have to work to ensure that the opportunities are accessible to a wider public, i.e., smaller companies. So there should be a network of stimuli, support and assistance, well-established locally with strong projections at an international level. This is a specific area of commitment for the Italian Chamber system which has always worked to increase the operativity abroad of Italian companies through its establishment and rooting in countries with a dense network of specialized structures for internationalization. Being able to make use of a strong network of Italian Chambers of Commerce in the USA is also an additional element of competitive advantage to develop relationships between businesses and regions of the two countries.

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Un network articolato e saldo per far crescere le aziende italiane IL RUOLO DELLA RETE CAMERALE ITALIANA A SOSTEGNO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE di Ferruccio Dardanello, Presidente dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio

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a più di un secolo gli Stati Uniti sono il “modello di riferimento” per le economie di mercato, segnando l’evoluzione economica, sia nelle fasi di sviluppo, sia, purtroppo, in quelle di recessione (come l’attuale). L’economia più grande, quella dove si è sviluppata l’innovazione, l’economia delle grandi multinazionali, ma anche una terra dalle enormi possibilità, in cui l’impegno e la sagacia imprenditoriale dei piccoli “self-made men” vengono premiati più che altrove. E forse in questo sta la grande attrattività degli Stati Uniti per l’Italia. I massicci flussi migratori che fin dalla fine dell’Ottocento si sono mossi dalle nostre coste verso l’America hanno rappresentato il cemento di rapporti economici sempre più forti: come diceva Luigi Einaudi, i flussi di esportazione hanno seguito i flussi migratori e la “nostalgia dei sapori” è stata alla base dei primi successi delle nostre produzioni su questo mercato. Pur in un periodo di forti incertezze, gli USA sono per noi il primo mercato di esportazione fuori dall’Unione Europea, con vendite pari a 24 miliardi di euro, più della metà di quelle fatte extra-UE. Ancora oggi lo stile italiano ha un particolare appeal sui mercati americani, e sempre più si afferma in termini di innovazione e tecnologia, come dimostrano anche i recenti successi di alcune grandi imprese italiane. Ciò accade perché il “pensare italiano” è fortemente innervato nella società locale. Se guardiamo poi dietro gli stereotipi, scopriamo che la stessa economia statunitense ha diversi aspetti di

comunanza anche con la nostra struttura imprenditoriale: le piccole e medie imprese esportatrici sono negli USA circa 260.000, quasi il 97% delle imprese statunitensi che esportano. Ciò spiega il grande interesse che negli anni scorsi ha destato il modello italiano dei distretti industriali. Certo, l’attuale situazione internazionale induce forti difficoltà alla crescita complessiva dei mercati, acuite dall’elevato cambio dell’euro sul dollaro che non facilita la vendita dei nostri prodotti. Ma al contempo apre opportunità per sviluppare forme più avanzate di presenza internazionale, attraverso accordi, collaborazioni e la costituzione di filiali e punti di riferimento da parte delle imprese italiane. Se gli USA rimangono quindi un mercato di grande interesse, occorre però lavorare affinché le opportunità siano alla portata di un pubblico più vasto, ossia delle imprese di più piccole dimensioni. Serve allora una rete di stimolo, supporto e assistenza: articolata nel locale, con forti proiezioni a livello internazionale. Si tratta di uno specifico fronte di impegno per il sistema camerale italiano che da sempre, per la sua articolazione e radicamento sui territori, anche grazie a una fitta rete di strutture specializzate per l’internazionalizzazione, opera per far crescere l’operatività all’estero nelle nostre imprese. Il poter disporre negli Stati Uniti di un saldo network di Camere di commercio italiane, è poi un ulteriore elemento di vantaggio competitivo per sviluppare i rapporti tra imprese e territori dei nostri due Paesi.


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LA LEZIONE AMERICANA E IL RUOLO DELLE “IDENTITÀ PECULIARI”

Dalla “decadenza” americana un nuovo capitalismo globale? LA CRISI IN ATTO HA DATO VITA A NUMEROSI DUBBI SUL FUTURO RUOLO DI POTENZA EGEMONE DEGLI STATI UNITI E SULLA DIREZIONE CHE È DESTINATA A PRENDERE L’ECONOMIA MONDIALE

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iamo alla fine di un modello di capitalismo statunitense basato sulla “finanza pigliattutto”, per usare una espressione di Ronald Dore, largamente esportato a livello mondiale grazie al ruolo egemone degli Stati Uniti? La lezione statunitense si esaurirà in uno dei frequenti alternarsi di situazioni di euforia e di panico ben descritte dallo storico ed economista Charles Kindleberger, oppure aprirà la strada al declino degli USA come potenza egemone? Si tratta di domande ricorrenti guardando all’attuale situazione dell’economia statunitense. In questi mesi tante sono state le analisi, quasi tutte centrate sulla tesi dell’inevitabilità: la situazione era nota agli operatori finanziari, ma nessuno voleva abbandonare il gioco prima degli altri, confidando che se fino ad allora era andata bene, perché preoccuparsi se prima o poi sarebbe successo qualche cosa? Ma non è che qualcosa è andato storto, come può sempre capitare, bensì si è esaurito un modo di fare crescita basato su di una ipotesi “mercatistica” di spersonalizzazione tra attori e situazioni, sull’assunto che ciò che conta sono gli scambi e non ciò che c’è dietro (o sotto, come nel caso dei mutui subprime), che il futuro sarebbe stato uguale al passato. Ma per sfortuna (o forse è la nostra fortuna?) non è così! Alla fine contano le grandezze reali, le cose e i valori fondamentali. La lezione americana, al di là del drammatico episodio della finanza, è che si va modificando il modello culturale egemone, in cui finanza e mercato si saldavano in una speculazione fine a se stessa, disancorata da un genuino processo di

creazione del valore alla base dello sviluppo, che è un “mix” di crescita reale e crescita umana. E allora forse questa crisi partita dall’America segnerà un ritorno a valori più genuini di un reale sviluppo umano, basato di più sulla famiglia, sulle istituzioni, sulla crescita delle comunità locali. Un modello ben noto da noi: quello del capitalismo di territorio. Forse non è un caso che la nostra maggiore impresa automobilistica (che in qualche modo intreccia quei valori con un approccio di mercato globale) ha acquisito una delle tre

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grandi compagnie automobilistiche statunitensi. Probabilmente allora la lezione americana può trovare nella risposta italiana un diverso modo di fare capitalismo globale: più attento ai valori della responsabilità e della persona, in cui le relazioni non sono solo quelle astratte e spersonalizzate, ma c’è un processo di interazione globale che fa anche leva sul ruolo delle reti fiduciarie. È significativo, in questo senso, il discorso pronunciato da Barack Obama diretto ai musulmani, che, parlando di sviluppo economico, valorizza il ruolo delle “identità peculiari” e il concetto di comunità, di famiglia, di tradizione e di religione. Se questa è la via su cui si sta incamminando, allora l’economia statunitense difficilmente perderà il rango di potenza egemone, in un mondo in cui comunque dovremo abituarci ad avere più poli di riferimento e in cui il ruolo delle reti fiduciarie di connessione tra territori ed imprese (come quella delle Camere di Commercio Italiane all’Eestero) è destinato a crescere ulteriormente.

THE AMERICAN LESSON AND THE ROLE OF “STRANGE IDENTITIES”

A new global capitalism from American “decadence”? re we at the end of a model of American capitalism di GAETANO based on “take-all finance,” to use Ronald Dore’s FAUSTO ESPOSITO expression, widely exported at world level through the dominant role of the United States? Will the American lesson end in one of the frequent alternations of euphoric and panic situations described by the historian and economist Charles Kindleberger, or will the road be opened to the decline of the US as a dominant power? These are recurring questions when looking at the current situation of the American economy. In recent months there have been many analyses, almost all centred on the thesis of inevitability. The situation Segretario Generale was known to financial operators, but no-one wanted to di Assocamerestero leave the game before the others, trusting in the fact that as everything had gone well up to then, why worry about whether something would happen. However, it’s not that something went wrong, as can always happen, but a way of creating growth, based on a “to-market” theory of depersonalisation of players and situations, on the assumption that what counts are the exchanges and not what’s behind them (or under, as in the case of sub-prime mortgages), and that the future would be the same as the past, has been worked out. Unluckily (or perhaps luckily?) it’s not like that! In the end,

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the real size, basic things and basic values are what count. Beyond the dramatic finance episode, the American lesson is that the dominant cultural model where finance and market welded into speculation for its own sake, separated from a real process of valued creation on the basis of development, a mix of real and human growth, is being changed. So, perhaps this depression, which started in America, will mark a return to real human development, based more on the family and institutions and the growth of local communities. Local capitalism is a well-known model in Italy. Perhaps it’s no accident that the leading Italian car manufacturer (which weaves those values with a global market approach) has bought one of the three leading American car producers. It is probably then that the American lesson will find a different way of doing global capitalism in the Italian answer. An answer which is more heedful of the values of responsibility and the person, in which relationships are not abstract and depersonalised but there is global interaction which also levers on networks of trust. In this sense, Barack Obama’s speech to Moslems, when he talks of economic development enhancing the value of “strange identities” and the concept of community, family, tradition and religion, is important. If this is the path taken, then it’s unlikely that the American economy will lose the status of dominant power in a world in which we must, however, get used to having more than one centre of reference in which the role of connecting networks of trust between areas and businesses (like those of the Italian Chambers of Commerce Abroad) will grow further.

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Italian products grow in the USA alongside Simest Mr D’Aiuto: “From the start of work to date, we’ve approved 42 participation projects in companies consisting of Italian businesses in the USA which have generated investment of more than 550 million Euros” talian companies have wide margins of growth in the USA, not just in traditional sectors such as mechanics, fashion, furnishing and agrifoodstuffs but also in the highly technological ones. SIMEST’s work of supporting Italian companies and the public-private financing which promotes the development of companies abroad is growing notably in the North American market from the point of view of securities, assistance, and consultancy. Massimo D’Aiuto, managing director of SIMEST commented, “From the start of work to date, we’ve approved 42 participation projMASSIMO ects in companies conD’AIUTO sisting of Italian businesses in the USA which have generated investment of more than 550 million Euros. The companies we’re working with range over various sectors – from agri-foodstuffs, with Parmacotto and SaluAmministratore mificio Beretta to topDelegato di class shipyards with FinSimest cantieri, aeronautics with Alenia Aeronautica, and the steel industry with Acciaierie Valbruna for the production of special steels.” America is also one of the major destinee countries for the facilitating work of SIMEST with 568 projects accepted for almost 3 billion Euros, particularly in the support of commercial development of Italian companies, but also the export of capital goods. In a mature and competitive market such as the American one, the difficulties in terms of competition are considerable, particularly considering the size of the Italian entrepreneurial fabric. Mr D’Aiuto added, “All this makes it necessary for Italian companies to aim at strengthening distribution, continuing to offer increasingly innovative products which, at the same time, are able to seize the new opportunities for investment in the country, even in the current economic situation.”

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NON SOLO MODA O AGROALIMENTARE: PORTE APERTE ANCHE ALLA TECNOLOGIA

NOT JUST FASHION OR AGRI-FOODSTUFFS – DOORS ARE ALSO OPEN TO TECHNOLOGY

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L’eccellenza italiana cresce negli USA a fianco di Simest

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e aziende italiane hanno ampi margini di crescita negli USA, non solo nei settori tradizionali, quali la meccanica, la moda, l’arredamento e l’agroalimentare, ma anche in quelli altamente tecnologici. L’attività di sostegno alle imprese italiane di SIMEST, la finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese all’estero, è in sensibile crescita sul mercato nord-americano, sia sotto il profilo degli strumenti finanziari, sia sul fronte dell’assistenza e consulenza. “Dall’inizio dell’attività ad oggi – ha commentato Massimo D’Aiuto, Amministratore delegato di SIMEST – abbiamo approvato 42 progetti di partecipazione in società costituite da aziende italiane negli USA, che hanno generato investimenti per oltre 550 milioni di euro. Le aziende che abbiamo affiancato spaziano in vari settori: dall’agroalimentare, con Parmacotto e Salumificio Beretta, alla cantieristica di eccellenza con Fincantieri, all’aeronautica con Alenia Aeronautica, al siderurgico con le Acciaierie Valbruna per la produzione di acciai speciali”. Gli USA sono anche tra i maggiori destinatari degli interventi agevolativi di SIMEST, con 568 progetti accolti per quasi 3 miliardi di euro, soprattutto nel sostegno allo sviluppo commerciale delle imprese italiane, ma anche nell’esportazione di beni strumentali. In un mercato maturo e concorrenziale come quello statunitense, le difficoltà in termini di competitività sono notevoli, soprattutto in considerazione della dimensione del nostro tessuto imprenditoriale. “Tutto ciò rende necessario che le imprese italiane – aggiunge D’Aiuto – mirino a rafforzare la distribuzione, continuando ad offrire prodotti sempre più innovativi, e che, nello stesso tempo, siano in grado di cogliere, anche nella situazione economica attuale, le nuove opportunità di investimento nel Paese”.


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UNA TESTIMONIANZA CONCRETA DELL’ATTENZIONE DELL’AZIENDA VERSO IL TERRITORIO

ENEL, PARTNER UFFICIALE DEI CAMPIONATI MONDIALI, ORGANIZZA UNA SERIE DI INIZIATIVE PER AVVICINARE IL TERRITORIO AI VALORI POSITIVI E AL FASCINO DEL NUOTO

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Nuoto 2009: arrivano le piscine mobili

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A CONCRETE DEMONSTRATION OF THE COMPANY’S ATTENTION TOWARDS THE TERRITORY

Swimming 2009: mobile swimming pools are coming Enel, official partner of the World Championships, organizes a series of initiatives to promote the positive values of swimming and the fascination of this sport on the territory

iscine mobili, strutture architettoniche, videoblog e social media. Tutte iniziative inedite per celebrare l’evento sportivo di questa estate a Roma: i Campionati Mondiali di Nuoto 2009, dal 17 luglio al 2 agosto 2009. Enel è partner ufficiale della XIII edizione dei Campionati e con queste iniziative si conferma un’azienda attenta al territorio e alle sue esigenze, offrendo occasioni socio-culturali aperte al grande pubblico. Enel rinnova così il suo sostegno a favore dei valori positivi dello sport, associandoli all’affidabilità dei principi dell’azienda: la lealtà, la trasparenza, il rispetto delle regole. Dal primo week-end di luglio, quindi, sono state installate, in quartieri periferici di Roma – c o m e P r i m a v a l l e , To r B e l l a M o n a c a , Talenti – piscine mobili che permettono a grandi e piccoli di cimentarsi con questo sport e di incontrare i campioni del Dream Team Enel: Federica Pellegrini, Massimiliano Rosolino, Luca Marin, Filippo Magnini, Valerio Cleri, Tania Cagnotto e Alessia Filippi, pronti a condividere esperienze ed emozioni in vista delle gare. Le piscine sono spazi perfettamente attrezzati e aperti alle famiglie, con ingresso gratuito e bagnini e istruttori della Federazione a disposizione. Enel svolgerà anche una vasta attività di marketing territoriale legato all’acqua, con una struttura architettonica augurale in Piazza di Spagna che resterà in piedi per tutto il periodo dei campionati, e altre piccole strutture tridimensionali che rappresentano blocchi di partenza per “tuffarsi” nei mondiali e che saranno posizionate in altre famose piazze di Roma. Enel realizzerà anche un progetto web articolato, che prevede il lancio della sponsorizzazione su social media come Twitter, Flickr, Youtube, mentre sul sito www.roma2009.enel.it sarà on line un videoblog dedicato all’evento con risultati delle gare, statistiche e video interviste.

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obile swimming pools, architectonic structures, videoblogs and social media. All these initiatives were started to celebrate the main sports event in Rome this summer: the 2009 World Swimming Championships, from July 17 to August 2, 2009. Enel is the official partner of the XIII Swimming Championships, and these projects confirm its attention towards the territory and its needs, offering to the public many socio-cultural initiatives. This is how Enel is renewing its support to the positive values conveyed by sports, connecting them to the reliability of the company itself: loyalty, transparency and respect for the rules. From the first weekend of July in the outskirts of Rome – in the Primavalle, Tor Bella Monaca, and Talenti quarters – mobile swimming pools have been built to enable adults and children to practice this sport and meet the Enel Dream Team champions: Federica Pellegrini, Massimiliano Rosolino, Luca Marin, Filippo Magnini, Valerio Cleri, Tania Cagnotto and Alessia Filippi. These champions are ready to share their experiences and emotions while waiting for the competitions. The swimming pools are suitably equipped and open to families; admission is free and there are bathing attendants and Federation instructors at your disposal. Enel will also carry out a huge, water-related marketing activity in the area, with a promotional architectonic structure that will dominate Piazza di Spagna during the Championships and other, smaller 3D structures representing starting blocks to “plunge” in the Swimming Championships, which will be positioned in other famous squares in Rome. In addition, Enel will create a complex web project which includes the sponsorship on social media, such as Twitter, Flickr and YouTube, while on the website www.roma2009.enel.it a videoblog dedicated to the event will show the results of competitions, statistics and video interviews.

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SOLUZIONI AD ALTA TECNOLOGIA PER UN MONDO PIÙ SICURO

Grandi affari a Le Bourget 2009 AL SALONE PARIGINO FINMECCANICA HA PORTATO CON SUCCESSO LE PROPRIE ECCELLENZE IN MATERIA DI DIFESA E SICUREZZA di Domenico Calabria

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ai come quest’anno la partecipazione al Salone di Le Bourget (15-21 giugno) ha rappresentato una vetrina di primo piano. Finmeccanica si è infatti presentata a Parigi con un’immagine chiara: un grande gruppo integrato, che offre soluzioni tecnologiche innovative, in grado di rispondere con efficacia a tutte le richieste del mercato globale in tema di difesa, sicurezza e protezione dell’ambiente e delle persone. Doti di eccellenza che ne fanno uno dei leader mondiali nel settore aerospazio e difesa. In particolare, è stata l’occasione per presentare lo Strategic Situation Centre, una sala di controllo che utilizza l’insieme dei prodotti e dei sistemi più avanzati del Gruppo per gestire in maniera integrata le esigenze di sicurezza e protezione oggi considerate prioritarie: dal terrorismo ai disastri naturali, dalla sicurezza nelle grandi metropoli a quella delle infrastrutture critiche e dei confini. Del resto, come ha commentato il Presidente e AD Pier Francesco Guarguaglini, “le nuove esigenze di sicurezza stanno ridisegnando profondamente l’approccio progettuale: ormai non si può più pensare di progettare alcuna infrastruttura critica prescindendo dalla dimensione della sicurezza”.

TANTI ORDINI E OCCHI PUNTATI SUGLI USA. Nonostante la crisi, Le Bourget ha rappresentato per Finmeccanica una straordinaria occasione d’affari. Se sul mercato russo Sukhoi (partecipata da Alenia Aeronautica) ha firmato con Avialeasing un contratto per la vendita di 24 superjet 100 per un controvalore di 715 milioni di dollari, Atr (joint venture tra Eads e Finmeccanica) ha annunciato, sul fronte spagnolo, un contratto con Air Nostrum per 10 aerei per circa 425 milioni di dollari, e, sul fronte marocchino, un ordine di 6 velivoli da parte di Air Maroc Express. Tra le altre cose, sono stati annunciati un contratto da 11,6 milioni in Senegal tramite Selex Sistemi Integrati, uno da 50 milioni in Europa insieme al consorzio Midcas, la fornitura dei primi 6 addestratori M-346 Master (l’intesa prevede un’ulteriore acquisizione di 9 macchine) all’Aeronautica militare italiana da parte di Alenia Aermacchi, e la firma da parte di Avio (partecipata da Finmeccanica al 15%) con General Electric e Snecma di un contratto del valore di circa 1,8 miliardi di dollari. Per quanto riguarda invece AgustaWestland, 10 le macchine ordinate: un AW119 e un Grand alla Susi Air indonesiana; tre AW 109 Power al Governo della Repubblica Araba d’Egitto; due Grand alla Marine Safety Administration della Repubblica Popolare Cinese; tre AW 119 alla TransCanada’s ANR Pipeline Company. Buone nuove anche sul fronte americano, dove Thales Alenia Space ha siglato con la Orbital Science Corporation un contratto per la realizzazione di nove moduli pressurizzati per la Stazione Spaziale Internazionale; inoltre, ha firmato con l’ESA un contratto per la realizzazione di un nuovo veicolo spaziale “recuperabile”, in grado di andare nello spazio e tornare indietro autonomamente con un equipaggio a bordo. La controllata DrsTechnologies, che pochi giorni fa aveva siglato tre nuovi contratti per complessivi 85 milioni di dollari, si è invece aggiudicata un’ulteriore commessa per fornire alla Us Navy negli Stati Uniti e all’Usaf in Europa sistemi P5 per l’addestramento aereo per un valore di 43,9 milioni di dollari. Come ha affermato Guarguaglini, “l’acquisizione di Drs ha fatto di Finmeccanica una società di primo piano negli Usa. Vogliamo accrescere la nostra presenza negli Stati Uniti, perché costituiscono il mercato più importante del mondo: sono ormai il nostro secondo mercato domestico, e in futuro potranno essere più importanti dell’Italia grazie a Drs”.

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HIGH TECHNOLOGY SOLUTIONS FOR A SAFER WORLD

Great business at Le Bourget 2009

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he participation in the Paris Air Show in Le Bourget (June 15-21) has never been so important, representing a chance to play a leading role. Finmeccanica went to Paris with a clear image: a great group offering innovative technological solutions, able to answer effectively to the global market demand in terms of defence, safety and protection of people and environment. All these talents make Finmeccanica one of the global market leaders in aerospace and defence.In particular, it was the appropriate occasion to present their Strategic Situation Centre, a control centre equipped with the latest products and systems by the Group to manage priority needs for security and protection in an integrated way, ranging from terrorism to natural disasters, from the safety of big cities to that of infrastructures and national borders. By the way, as President and CEO Pier Francesco Guarguaglini commented, “the new needs in terms of safety are deeply reshaping the planning process: one cannot think about planning any critical infrastructure regardless of the safety dimension.” MANY PLACED ORDERS AND EYES ON THE USA. In spite of the crisis, Le Bourget represented for Finmeccanica an extraordinary business occasion. In the Russian market, Sukhoi (subsidiary of Alenia Aeronautica) has signed a contract with Avialeasing for the sale of 24 superjets 100 worth 715 million dollars, while in the Spanish area Atr (joint venture between Eads and Finmeccanica) announced a contract with Air Nostrum for 10 planes worth 425 million dollars, and with regards to Morocco, Air Maroc Express ordered 6 airplanes. Among others, a 11.6 million dollar contract in Senegal through Selex Sistemi Integrati and a 50 million dollar contract in Europe together with Midcas consortium have been announced. These agreements include in addition the supply to the Italian Air Force with the first 6 M-346 Master trainers by Alenia Aermacchi (the agreeFinmeccanica brought ment implies a further purchase of 9 airits excellent products planes) and the signing of a 1.8 billion dollar contract among Avio (a 15% subsidiary in the field of defence of Finmeccanica), General Electric and and safety at the Snecma. Paris Air Show With regards to AgustaWestland, 10 airplanes were ordered: an AW119 and a Grand for the Indonesian Susi Air, three AW 109 Power for the Government of the Arab Republic of Egypt, two Grand for the Marine Safety Administration of the Chinese Popular Republic, three AW 119 for the TransCanada’s ANR Pipeline Company. Good news are coming from the American area, where Thales Alenia Space signed a contract with Orbital Science Corporation to produce nine pressurized modules for the International Space Station. Furthermore, it signed with ESA a contract for the manufacture of a new “retrievable” space vehicle which can autonomously go into space and come back with a crew on board. The controlled company Drs Technologies, which only a few days ago signed three new contracts for a total amount of 85 million dollars, obtained another order by the US Navy and the European Usaf for P5 systems for aircraft training, for a total amount of 43,9 million dollars. As Guarguaglini pointed out “the acquisition of Drs made Finmeccanica a first class company in the USA. We want to develop our position in the US, as they are the most important market in the world: at present they are our second domestic market, and in the future they will become even more important than Italy thanks to Drs.”


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QUATTRO MILIONI DI EURO DI FATTURATO NEL 2005, IL 30% INVESTITO IN RICERCA NEL TERRITORIO

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A TURNOVER OF EURO 4 MILLION IN 2005, 30% INVESTED IN RESEARCH IN THE AREA

Silicon Valley learns from Modena If Microsoft Word corrects typing errors in documents, it’s because of an Italian idea “labelled” Expert System

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Modena fa scuola alla Silicon Valley

di Fabio Renzi, Segretario di Symbola

SE MICROSOFT WORD CORREGGE GLI ERRORI DI BATTITURA NEI DOCUMENTI, LO DOBBIAMO AD UN’IDEA TUTTA ITALIANA “FIRMATA” EXPERT SYSTEM

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rrata Corrige è il correttore testuale che elimina errori di grammatica e di stile utilizzato da Microsoft Word, pacchetto Office. Sembra una storia americana e invece accade a Modena. Marco Varone come Steve Jobs, il set è sempre un garage. Sono i primi anni Novanta, lui e i suoi soci/amici, tutti appassionati di linguistica e computer – Stefano Spaggiani, Andrea Melegari e Paolo Lombardi – in un garage/laboratorio della periferia modenese, inventano questo prodotto e decidono di presentarlo alla Microsoft di Bill Gates. Varone chiama direttamente Seattle e spiega le caratteristiche del software: l’idea è vincente, gli Americani prendono il primo volo per l’Italia, destinazione Modena, uffici/garage Expert. Il resto è storia. Expert System ha quattro sedi in Italia, 90 fra dipendenti e collaboratori, 4 milioni di euro di fatturato nel 2005, il 30% investito in ricerca nel territorio i cui distretti eccellenti sono meccanica, agroalimentare, ceramica. La lucida follia di insegnare ai software a pensare come gli esseri umani ha rivoluzionato la logica dei sistemi di gestione dell’informazione non strutturata. Errata Corrige si è evoluto in Cogito, un software con la capacità di comprendere e interpretare la lingua negli aspetti concettuali. Un metodo che parte dall’intelligenza semantica, dall’analisi logica, grammaticale, sintattica. Ha sviluppato una tecnologia unica che ha applicazioni svariate, dai motori di ricerca alla gestione dei documenti, dall’e-Government ai call-center, senza barriere linguistiche – versione italiano, inglese e ora arabo. L’eterogeneità professionale – linguistica, tecnologia e informatica – ha creato un know how capace di costruire una rete semantica rappresentativa della conoscenza percepita dall’uomo. La nuova frontiera, dicono, sarà la creazione di computer pensanti. E poi ancora l’America, il sogno della prima ora. Che si venga in Italia ad acquistare una tecnologia per la lingua inglese è una bella soddisfazione.

rrata Corrige is the text corrector eliminating grammar and style errors used by the Microsoft Word Office package. It seems like an American story but it actually takes place in Modena. Marco Varone as Steve Jobs, the set is still a garage. In the early 1990s, Marco and his partners/friends Stefano Spaggiani, Andrea Melegari and Paolo Lombardi, all linguistics and computer enthusiasts invented this software in a garage/laboratory on the outskirts of Modena and decided to present it to Bill Gates’ Microsoft. Mr Varone contacted Seattle directly and explained the features of the software. The idea was a winner and the Americans took the first flight to Italy, destination Modena-the Expert offices/garage. The rest is history. Expert System has four offices in Italy, 90 employees and collaborators, and revenue of Euro 4 million in 2005, 30% of which was invested in research in the area of excellent sectors like mechanics, agrofoodstuffs and ceramics. The lucid madness of teaching software to think like a human being has revolutionized the logic of unstructured information management systems. Errata Corrige evolved into Cogito, software with the ability to understand and interpret the conceptual aspects of language, starting from semantic intelligence and logical, grammatical and syntactical analysis. It developed a unique technology with various applications from search engines to document management; from e-government to call centres, without linguistic barriers – Italian, English and now Arabic. The professional heterogeneity – linguistic, technology and IT – created an expertise able to construct a semantic network representative of the knowledge perceived by man. It’s said that the new frontier will be the creation of thinking computers. The fact that America is coming to Italy to buy a technology for English gives great satisfaction.

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NEL 2010, UN’IMPORTANTE MISSIONE ECONOMICO-ISTITUZIONALE LOMBARDA NEGLI USA

La competitività d’oltreoceano al centro della “sfida lombarda” È ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE IL PRIMO PROGETTO DI SISTEMA REGIONALE NEGLI USA. OBIETTIVO: INCREMENTARE NON SOLO L’EXPORT, MA ANCHE INIZIATIVE PIÙ RADICATE, INVESTIMENTI E JOINT VENTURE di Romano La Russa, Assessore all’Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione – Regione Lombardia

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er Regione Lombardia incrementare le vocazioni internazionali dell’economia lombarda significa prevalentemente implementare azioni strategiche finalizzate a rispondere alle reali esigenze delle imprese. Tra i principali strumenti istituzionali a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI c’è l’accordo di programma “competitività” con il sistema camerale, che per il 2009 prevede iniziative per un totale di circa 20 milioni di euro. Importanti strumenti sono poi i Progetti Multi Regionali ICE e l’Accordo di Programma con il Ministero per lo Sviluppo economico e con l’ICE, finalizzato a sviluppare azioni di sistema per la promozione all’estero di imprese lombarde.

Ed è in tale ambito che siamo orgogliosi di aver dato avvio al primo progetto di sistema lombardo negli Stati Uniti, che vede protagonista l’innovazione delle imprese regionali. Nonostante il comprensibile crollo delle esportazioni lombarde negli USA degli ultimi mesi, si sta cercando di creare occasioni di sviluppo di mercato e processi di internazionalizzazione senza precedenti. Vogliamo dimostrare che le imprese lombarde sono presenti su tutti i mercati, in particolare su quelli più innovativi e specializzati come gli Stati Uniti, andando oltre il semplice export, bensì sviluppando progetti di jointventure, investimenti commerciali, interscambio di risorse umane, conoscenza e cultura.Personalmente credo in questa “sfida lombarda” come progetto di punta all’interno del nostro Assessorato, indirizzata ad un selezionato numero di circa 40/50 imprese interessate ma allo stesso tempo prive dei mezzi necessari a radicarsi sul territorio. A tal scopo, promuoveremo un articolato percorso formativo e di assistenza, che porterà, nel 2010, ad un’importante missione economico/istituzionale lombarda negli Stati Uniti, con le Istituzioni in prima linea. A tal fine, sono stati avviati negli scorsi mesi, e sono tuttora in corso, alcuni approfondimenti tematici in alcune province lombarde, dedicati ai settori prioritari dell’imprenditoria lombarda “appetibile” in USA, a testimonianza di quanto la capacità di innovazione e di sviluppo industriale sia diffusa su tutto il territorio lombardo.

AN IMPORTANT ECONOMIC/INSTITUTIONAL MISSION OF LOMBARDY TO THE U.S. IN THE FRONT LINE IN 2010

The American market at the centre of the “Lombard challenge”

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ncreasing the international vocation of the economy for Lombardy Region mainly means implementing strategic action aimed at responding to the real needs of companies. The agreement of a “competitivity” programme with the Chamber of Commerce system is one of the main institutional tools supporting the internationalisation of SMEs; in 2009, this system forecasts initiatives for a total of about Euro 20 million. Other important tools are the ICE Multi-Region Projects and the Planning Agreement with the Ministry for Economic Development and the ICE, aimed at developing systemic action for the promotion of Lombard companies abroad. In this area, we are proud to have started the first Lombard system project in the United States, with the innovation of regional businesses a focal point. Despite the understandable collapse of Lombard exports to the USA in recent months, the creation of market development opportunities and unprecedented internationalisation processes is being sought. The region wants to demonstrate that Lombard companies are in all markets, particularly the most innovative and specialised ones like America, going beyond the simple export and developing joint venture projects, commercial investment, and the interchange of human resources, knowledge and culture. Personally, I believe in this “Lombard challenge” as a leading project within our sector, aimed at a selected number of about 40/50 interested compa-

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ROMANO LA RUSSA

The first regional system project in the USA is under the banner of innovation. The aim: to increase not just exports but also more deeplyrooted initiatives, investment and joint ventures

nies which, at the same time, don’t have the means to put down roots in the area. For this purpose, we’ll promote a well-constructed training and assistance path which will lead to an important economic/institutional mission of Lombardy to the United States with the institutions in the front line in 2010. In the last few months, some thematic analyses have been started in some Lombard provinces on the priority sectors of Lombard business attractive to the USA, an indication of how the ability for innovation and industrial development is widespread throughout Lombardy.


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AD OTTOBRE, APPUNTAMENTO CON LA CONVENTION MONDIALE DELLE CCIE

IN OCTOBER AN APPOINTMENT WITH THE WORLD CONVENTION OF CCIE

Products from Salerno: excellence that looks overseas In 2008, exports from the Salerno area increased by 4% but the area intends to grow even more through exports and by strengthening the number of foreign tourists

Made in Salerno: la qualità locale e l’internazionalizzazione

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e per i grandi gruppi l’internazionalizzazione è già da tempo la parola d’ordine, per le piccole e medie imprese questo imperativo, seppur di vitale importanza, rischia di risolversi in poco più che in un miraggio. Per questo, da anni la Camera di Commercio di Salerno mette al servizio delle PMI “Intertrade”, Azienda Speciale costituita per favorire l’internazionalizzazione delle imprese della provincia. Oltre all’attività promozionale in senso stretto, Intertrade svolge un’importante attività di assistenza ed informazione, organizzando corsi di management internazionale finalizzati alla preparazione di eventi quali missioni commerciali e workshop, al fine di aumentare la performance delle imprese locali e migliorare l’immagine del Made in Salerno. I risultati non sono mancati: nel 2008, l’export della provincia di Salerno ha superato i 2 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. Tra i mercati extraeuropei, gli Stati Uniti rappresentano senza dubbio una delle destinazioni più importanti per il nostro export, e, tra i prodotti che maggiormente contribuiscono al movimento commerciale con l’estero, spiccano quelli dell’agroalimentare, seguiti dai prodotti in gomma e delle materie plastiche, dalle apparecchiature elettroniche e ottiche, dai prodotti metalmeccanici. Allo stesso tempo, stiamo puntando a promuovere sempre più anche oltreoceano la nostra eccezionale offerta turistica; e, in questo senso, di fondamentale importanza è la riapertura dell’aeroporto di Salerno-Pontecagnano, che contiamo di trasformare nella meta d’eccellenza per i turisti interessati alle bellezze campane e alla magia della costiera amalfitana. Il nostro impegno in questa direzione è del resto confermato dal fatto che, dal 26 al 28 ottobre prossimo, Salerno ospiterà la XVIII Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero: un’opportunità in più per favorire una promozione innovativa del nostro territorio all’estero e per qualificare la percezione delle nostre aziende come solidi e qualificati partner d’affari.

NEL 2008, L’EXPORT DELLA PROVINCIA CAMPANA HA REGISTRATO UN +4%. MA IL TERRITORIO PUNTA A CRESCERE ANCORA, GRAZIE ALL’EXPORT, MA ANCHE RAFFORZANDO LA PRESENZA TURISTICA STRANIERA

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lthough internationalisation has been the watchword for large groups for some time, there’s a risk that it will dissolve into little more than a mirage, even if vitally important, for small and medium businesses. For this reason, the Chamber of Commerce of Salerno has made “Intertrade,” a special company set up to Presidente promote the internationalidella CCIAA sation of businesses in the di Salerno province, available to SMEs. In addition to the strictly promotional work, Intertrade carries out important assistance and information, organising international management courses aimed at the preparation of events like commercial missions and workshops in order to increase the performance of local companies and improve the image of products from Salerno. The result –in 2008, exports from the Salerno province exceeded Euro 2 billion, an increase of 4% over the previous year. The United States is undoubtedly one of the most important destinations among the non-European markets for exports from Salerno. Agri-foodstuffs are among the products which make the greatest contribution to foreign commerce followed by rubber and plastic products, electronic and optical apparatus and engineering products. At the same time, we are focusing on increasing promotion the exceptional tourist offer in the United States. From this point of view, the re-opening of the Salerno-Pontecagnano airport is of fundamental importance as the intention is to transform it into a leading destination for tourists interested in the beauty of Campania and the magic of the Amalfi coast. The commitment in this direction has been confirmed by the fact that Salerno will host the 18th World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad from October, 26-28. This will be an additional opportunity for innovative promotion of the area abroad and to underline the perception of local companies as being solid, qualified business partners.

di AUGUSTO STRIANESE

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"ENERGIA:UMANITÀ=FUTURO:AMBIENTE"

N Il Premio Terna cresce e vola a New York NEW YORK È STATA SCELTA COME PRIMA “TAPPA” DI CONNECTIVITY, PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL PREMIO TERNA PER L’ARTE CONTEMPORANEA. L’EDIZIONE DEL 2009 SI APRE ALLA GRANDE MELA

“ENERGY:HUMANITY=FUTURE:ENVIRONMENT”

The Terna Prize grows and flies to New York New York has been chosen as the first “stop” for Connectivity, the internationalisation project of the Terna Prize for contemporary art. The 2009 edition will open in the Big Apple

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t the same time as Terna and the Ministry for Arts and Culture announced the second edition of the Terna Prize, aimed at the promotion of artists and contemporary art through an innovative formula of synergy between business and culture, the Connectivity project, which aims at the internationalisation of the Prize and its winners. Every year, a “connection” with a world art capital will be created to promote awareness of the new generation of Italian contemporary art at international level and the exchange of experiences between artists working in Italy and abroad. This year, the choice fell on New York and, from June 25 to July 12, the winners of the first edition exhibited their works on the theme of energy at the Chelsea Art Museum, where shows and works from all over the world are displayed, thus recognising the strong cultural valence of the project. The exhibition, under the direction of Gianluca Marziani, was accompanied by a catalogue created from the photographic contributions and text by the artists, who all attended the opening day in New York. The theme of the 2009 edition of the Terna Prize is “Energy:Humanity=Future:Environment, The proportion for new aesthetics.” It is aimed at Italian and foreign artists working in Italy and New York City and opened on June, 25, closing on October,10. In addition to the prizes, there will be an “Artist Residency Programme” in Rome and New York for the winners, this year under the direction of Gianluca Marziani and Cristiana Collu.

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egli stessi giorni in cui Terna e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali annunciavano la seconda edizione del Premio Terna – finalizzato alla promozione degli artisti e dell’arte contemporanea attraverso una formula innovativa di sinergia tra impresa e cultura – ha preso il via il progetto Connectivity, che punta all’internazionalizzazione del Premio stesso e dei suoi vincitori. Ogni anno, infatti, si creerà una “connessione” con una capitale mondiale dell’arte per promuovere a livello internazionale la conoscenza delle nuove leve del contemporaneo italiano e favorire lo scambio di esperienze tra artisti che operano in Italia e all’estero. Quest’anno la scelta è caduta su New York: dal 25 giugno al 12 luglio i vincitori della prima edizione del concorso hanno infatti esposto le proprie opere create sul tema dell’energia presso il Chelsea Art Museum, destinazione di mostre e lavori provenienti da tutto il mondo, che ha così riconosciuto la forte valenza culturale del progetto. La mostra, curata da Gianluca Marziani, era accompagnata da un catalogo ideato con i contributi fotografici e di testo degli artisti, tutti presenti il giorno dell’opening a New York. “Energia:Umanità=Futuro:Ambiente. La proporzione per una nuova estetica” è il tema dell’edizione 2009 del Premio Terna che, lanciata il 25 giugno, si concluderà il 10 ottobre e si rivolge ad artisti italiani e stranieri che operano in Italia e a New York City. Per i vincitori, oltre ai premi acquisto, anche “Artist Residency Program” a Roma e New York. Curatori per quest’anno, Gianluca Marziani e Cristiana Collu.


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ITALIAN FORUM FOR WOMEN ENTREPRENEURS DELL’EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA, CASPIO E CAUCASO - BARI,12-14 SETTEMBRE 2007

IMPRESA AL FEMMINILE: Le Camere di Commercio Italiane all’Estero

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

la “sfida” riparte da Bari

Partner editoriale

Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Francia Germania Giappone Grecia Honduras India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. di Serbia Rep. Slovacca Romania Russia Singapore Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Dopo Milano, sarà la città pugliese ad ospitare la

Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario seconda edizione del Forum dedicato alle donne Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney imprenditrici: una realtà importante, ma che va Vienna sostenuta con i giusti mezzi Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo marzo, a Milano, protagoniste sono Sofia state le imprenditrici provenienti dai Paesi del sud del Mediterraneo, dal Golfo Montreal – Toronto – Vancouver – Winnipeg Persico e dal Medio Oriente; a settemSantiago bre, a Bari, toccherà invece a quelle dell’Europa Sud Orientale e Balcanica, dal Caspio e Pechino dal Caucaso. Comune il punto di partenza, come Hong Kong sottolinea lo stesso Ministro Emma Bonino, prima sostenitrice dell’iniziativa: “l’imprenditoria femmiBogotà nile rappresenta una realtà forte, vibrante ed in costanSan José te evoluzione, che va sostenuta perché ha i numeri Quito per diventare un motore importante di crescita economica e civile per i nostri Paesi. Una realtà frizIl Cairo zante e dinamica, ma spesso giovane e quindi priva Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi del bagaglio di relazioni, specialmente internazionali, che costituisce un patrimonio immateriale, ma Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera critico per le imprese”. Tokyo Da quanto detto, ben si comprende il valore del secondo Italian Forum for Women Entrepreneurs, Atene – Salonicco promosso dal Ministero del Commercio Internazionale Tegucigalpa in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Mumbai Commercio Estero per il 13 e 14 settembre, in concomitanza con la Fiera del Levante, nella città puglieTel Aviv se storicamente considerata la porta dell’Italia per i Lussemburgo Paesi balcanici. Se Milano, sede della prima edizione del Forum, La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Grazie alla profonda conoscenza dei Lisbona mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Londra le Camere di Commercio italiane all’estero Praga sono un interlocutore fondamentale per la Santo Domingo promozione del made in Italy nel mondo. The creator of the Belgrado Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative “breathing shoe” Bratislava e progetti per facilitare l’ingresso tells to “é Italia” the birth of the Bucarest e il consolidamento delle imprese italiane company from Mosca sui mercati mondiali. Veneto current Singapore today in 68 Countries from USA Thanks to their substantial knowledge Barcellona – Madrid to China, and since of markets and their entrepreneurial spirit, Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York the Italian Chambers of Commerce abroad Johannesburg are fundamental to the promotion of Stoccolma Made in Italy throughout the world. Zurigo Each year they conduct more than 2000 Bangkok initiatives and projects in order to facilitate Tunisi the entrance and solidification of Italian Istanbul – Izmir enterprises in foreign markets. Budapest Montevideo Caracas 53

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74 Camere 48 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari


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A ZURIGO, DALL’11 AL 14 GIUGNO 2009, LA RIUNIONE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE DELL’AREA EURO

I mercati europei sono più vicini grazie alle CCIE

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a riunione delle CCIE europee ha trovato nel prestigioso evento organizzato dalla CCI di Zurigo per celebrare i primi cento anni di attività, una cornice ideale per rappresentare il significato e la valenza della nostra rete in Europa. Accanto alle riunioni che hanno visto coinvolti i Presidenti ed i Segretari Generali delle Camere dell’Area, con la conduzione del coordinatore dell’area Europa, Nicola Caprioni, presidente della CCIE di Nizza, l’incontro, durato tre giorni, è stato segnato dalla presenza del Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola – che ha voluto presentare il Francobollo celebrativo dei cento anni della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, riconoscendo così l’importante contributo dato dalle CCIE alla promozione del Made in Italy – e dall’intervento del Consigliere Federale svizzero, Doris Leuthard, che ha aperto i lavori sottolineando l’ottimo stato delle relazioni italo-svizzere, che hanno portato la Svizzera a diventare il quinto importatore al mondo di prodotti italiani, superando per la prima volta il Regno Unito. L’iter dei lavori è stato dunque arricchito da incontri e riunioni per celebrare il centenario della CCI di Zurigo, importante traguardo finora raggiunto da altre otto Camere nel mondo, che testimonia come le CCIE siano riuscite ad affermarsi all’estero come strumento di avvicinamento tra le economie di Paesi diversi. LE CCIE, RETI DI FIDUCIA. L’esempio di Zurigo è, infatti, emblematico

di come le Camere si siano caratterizzate nel corso degli anni quale nucleo spontaneo di aggregazione, non solo degli interessi economici italiani e svizzeri, ma di una comunità locale che riconosce in loro un punto di riferimento di fiducia presente sul territorio estero, parte integrante di quella comunità. Reti di fiducia, dunque, che contribuiscono a loro volta a creare fiducia, grazie alla loro stessa natura: un’istituzione del mercato, fatta di imprenditori, di matrice binazionale, che ha dunque un profon-

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dissimo legame con le sue radici, ma anche con la società locale e il locale mondo delle istituzioni. È bastato vedere il parterre di soggetti riuniti in questa importante circostanza per toccare con mano quanto le Camere rappresentino effettivamente un “ponte” con l’Italia, con il suo sistema economico e, al tempo stesso, con quello sociale e istituzionale. Le CCIE sono organizzazioni che interagiscono con la società e le istituzioni locali, ne conoscono la cultura perché esse stesse sono il frutto di quella cultura, e per questo possono svolgere con efficacia la loro funzione di “facilitatori” del business e delle relazioni con l’Italia. PER IL 2009, OLTRE 500 INIZIATIVE PROMOZIONALI. Proprio con questo obiettivo, le 27 CCIE europee hanno messo in campo quest’anno


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AREA EUROPA

SOPRATTUTTO IN UN PERIODO DI CRISI ECONOMICA, LE AZIENDE HANNO BISOGNO DI PARTNER CAPACI E COMPETENTI. E LA RETE CAMERALE, CON LA SUA ESPERIENZA IN ALCUNI CASI SECOLARE, PUÒ RAPPRESENTARE LA GIUSTA RISPOSTA di Nicola Caprioni, Rappresentante d’Area CCIE Europee

MEETING OF THE ITALIAN CHAMBERS OF COMMERCE OF EUROPE IN ZURICH FROM JUNE 11-14, 2009

The European markets are closer due to the CCIE

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un programma promozionale che prevede un investimento di 23,3 milioni di euro per la realizzazione di oltre 500 iniziative, ben il 45% delle risorse complessivamente stanziate dal network delle CCIE per l’anno in corso. Investimento che si traduce in attività di primo orientamento al mercato per gli imprenditori (16%), cui si accompagna la formazione su tematiche e settori specifici (12%), nell’organizzazione di missioni e incontri tra aziende italiane ed estere per la conclusione di affari ma anche di partnership e alleanze strategiche (53%) e nella costante e puntuale risposta alle singole esigenze di cui sono portatrici le imprese intenzionate ad internazionalizzarsi (16%). A FIANCO DELLE AZIENDE, DINANZI ALLA CRISI. Le incognite che riserva l’andamento dell’economia mondiale pongono certamente le aziende italiane di fronte alla sfida di ripensare il proprio posizionamento all’estero, anche su mercati ritenuti domestici come quelli europei. Compito delle CCIE in questa difficile fase è fare in modo che, attraverso le diverse tipologie di assistenza, esse possano individuare nuovi segmenti di mercato e nuove opportunità di collaborazione con i partner esteri per tornare – anzi, continuare – a crescere al di fuori dei confini nazionali. Con la riunione di Zurigo, sono stati ottenuti riconoscimenti importanti: la presenza del Ministro, l’autorevolezza degli interlocutori, il francobollo commemorativo, sono il risultato del lavoro e del prestigio della Camera italiana per la Svizzera e dei suoi dirigenti, ma sono anche un importante riconoscimento al sistema. Il messaggio del Ministro è stato chiaro e coerente. Oggi il problema è aperto: le Camere devono pensare ad un riposizionamento strategico in funzione della crisi, il problema è l’incidenza strategica sui livelli dell’export italiano. Come ha dimostrato il repentino manifestarsi della crisi, il futuro dell’economia non si può prevedere, ma certo è nostro dovere costruirlo al fianco delle PMI per dare al futuro un segno di sviluppo e crescita.

he meeting of European Italian Chamber of Commerce (CCIE) was an ideal framework to illustrate the meaning and value of our network in Europe at the prestigious event organized by the Zurich ICC to celebrate its first 100 years. Side meetings involved the presidents and secretary-generals of the Chambers in the area. These were held alongside the three-day, main meeting conducted by Nicola Caprioni, president of the CCIE of Nice and coordinator of the Europe area. Claudio Scajola, Italian Minister for Economic Development presented the postage stamp celebrating 100 years of the Italian Chamber of Commerce for Switzerland, thus recognizing the significant contribution of the CCIE in the promotion of Italian products. The event was also attended by Doris Leuthard, the Swiss Federal Advisor, who opened the conference by underlining the optimal state of the ItalianSwiss relationships which has moved Switzerland to become the fifth-leading importer of Italian products in the world, overtaking the United Kingdom for the first time. So the agenda of work was enriched by meetings to celebrate the centenary of the CCIE of Zurich, an important point reached by another eight Chambers in world to date, which shows how the CCIE has succeeded in confirming themselves abroad as a way of bringing the economies of different countries closer. CCIE, TRUSTED NETWORKS. The example of Zurich was emblematic of how the Chambers have become spontaneous centers of aggregation over the years, not just of Italian and Swiss economic inCompanies need able and terests but also of the local community which recognizes them as a trusted refercompetent partners, ence point abroad and an integral part of particularly in a period of that community. So, they’re trusted neteconomic depression. The works which, in turn, contribute to creatChamber network, with its ing trust as a result of their character – a market institution, made up of entrepreoften century-old neurs with a bi-national matrix, which experience, may be the therefore has very close connections with its roots, and also with local society and right answer the local institutional world. Just looking at those taking part in this event shows how much the Chambers are effectively a “bridge” with Italy, and its economic, social and institutional systems. The CCIE are organizations which interact with local society and institutions. They know the culture because they’re a fruit of it, so they can effectively carry out their function of “facilitators” of business and relations with Italy. MORE THAN 500 PROMOTIONAL INITIATIVES FOR 2009. The 27 European CCIE have developed a promotional programme with this aim for 2009. It sets out investment of Euro 23.3 million for the creation of more than 500 initiatives, 45% of the overall resources allocated by the CCIE network for the current year. This investment can be translated into the following categories: orientation to the market for businessmen (16%), training on specific topics and sectors (12%), organization of missions and meetings between Italian and foreign companies to do business-but also partnerships and strategic alliances (53%) and the constant and accurate, punctual response to individual requirements necessary for companies intending to become more international (16%). FACING THE DEPRESSION ALONGSIDE COMPANIES. Italian companies are being challenged to rethink their positioning abroad, including that of markets now considered to be national, like those in Europe, when faced with the unknown in the trend in world economy. In this difficult period, the CCIE must ensure that new segments of the market and new opportunities for collaboration with foreign partners can be identified through the different types of assistance, the aim being to return, or continue, to grow outside Italy. Important recognition was obtained at the meeting in Zurich and the attendance of the Minister, the authority of the speakers, and the commemorative postage stamp were not only the result of the work and prestige of the Italian Chamber for Switzerland and its managers but also an important recognition of the system. The Minister’s message was clear and consistent. Today, the problem is open – the Chambers must think about strategic repositioning as a result of the depression, strategically focusing on Italian export levels. As the sudden occurrence of the depression has shown, the future of the economy can’t be forecast but it’s certainly our duty to construct it alongside the SMEs to give an indication of development and growth to the future.

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ALLA CONQUISTA DI QUELLO CHE È DESTINATO A DIVENTARE UN HUB PER TUTTO IL SUD-EST ASIATICO

WORKING ON THE CONQUEST OF WHAT IS DESTINED TO BECOME A HUB FOR THE WHOLE OF SOUTH-EAST ASIA

Singapore: new frontier for Italian products

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Singapore: nuova frontiera per il Made in Italy I DATI IN CRESCITA DELLE NOSTRE ESPORTAZIONI IN SETTORI AD ELEVATO VALORE AGGIUNTO DEVONO SPRONARE LE IMPRESE ITALIANE AD APRIRSI NUOVI SPAZI IN QUESTO IMPORTANTE MERCATO di Pietro Celi, Direttore Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico

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l Made in Italy deve spingersi oltre la crisi, e puntare su nuovi mercati, a partire da quello asiatico, in cui ha tutte le “carte in regola” per aprirsi importanti spazi. Da qui il valore della missione che il Vice Ministro Adolfo Urso ha guidato, verso la metà del mese di giugno, a Singapore e poi in Malesia. Un’occasione importante per permettere alle imprese di promuovere nuove partnership e investimenti tra i due Paesi e rafforzare i rapporti già esistenti, con particolare riguardo ai settori innovativi. Gli ultimi dati, infatti, ci dimostrano che, in controtendenza rispetto al generale rallentamento dell’export, l’elettronica Made in Italy ha segnato nel primo trimestre 2009 una crescita del 7% nelle esportazioni verso Singapore, per un valore pari a 82,4 milioni di euro. Allo stesso tempo, mentre settori più tradizionali come il tessile-abbigliamento-calzature e l’agroalimentare hanno segnato delle pesanti flessioni (rispettivamente -31,3% e -11,7%), i computer, gli apparecchi elettronici e ottici hanno mostrato un forte dinamismo, incrementando le proprie vendite di oltre un terzo (+40,4% rispetto allo stesso periodo del 2008). A sottolineare il valore di questa missione è stato lo stesso Vice Ministro Urso, affermando che “la crisi economica internazionale sta orientando il radar delle nostre missioni commerciali e politiche verso quei mercati che rappresentano le nuove frontiere economiche. E proprio Singapore è destinato a diventare un hub per tutto il sud-est asiatico oltre che per Cina, India e Australia, grazie a diversi accordi di libero scambio firmati proprio in queste settimane”. Singapore, del resto, è un importante mercato di riferimento nella regione asiatica per le aziende italiane della meccatronica, un comparto che da solo rappresenta circa la metà delle importazioni; ma anche per quelle della difesa, soprattutto per la fornitura di velivoli da addestramento di nuova generazione all’Aeronautica singaporiana. Anche la logistica offre ampi margine di penetrazione per l’Italia, visto il potenziamento degli impianti portuali che il Paese sta attuando. Alla stessa maniera, ambiente – in particolare la tecnologia per il trattamento delle acque e dei rifiuti – e lifestyle rappresentano settori di punta per gli investimenti italiani. Singapore, inoltre, sta portando avanti numerosi progetti per resort, casinò, centri commerciali del lusso e nel settore del luxury real estate. E, anche in questo caso, l’Italia ha le “carte in regola” per farsi avanti. Insomma, le opportunità non mancano: sta quindi alle imprese italiane coglierle, e puntare ad aprire nuovi spazi e una nuova fase politica e commerciale in un mercato importante e promettente qual è quello asiatico.

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talian products must push beyond the depression and focus on new markets, starting with the Asiatic one in which Italian products have all the right cards for opening up new spaces. The value of the mission to Singapore and Malaysia led by Deputy Minister Adolfo Urso in the middle of June begins here. It was an important opportunity to enable companies to promote new partnerships and investment between the two countries and strengthen the existing relationships, particularly in innovative sectors. The most recent data shows that, contrary to the general slowdown in exports, exports of Italian electronics to Singapore grew by 7%, for a value of 82.4 million Euros, in the first quarter of 2009. At the same time, while more traditional sectors like fabrics-clothing-footwear and agrifoodstuffs suffered heavy declines (-31.3% and -11.7% respectively), computers, electronic and optical apparatus have been very dynamic, increasing sales by more than one-third (+40.4% compared to the same period in 2008). Deputy Minister Urso highlighted the value of this mission, stating that “the international economy is orienting the radar of our commercial and political missions towards the markets which are the new economic frontiers. Singapore is destined to become a hub for the whole of Southeast Asia in addition to China, India and Australia, due to the different free-exchange agreements signed in the last few weeks.” On the other hand, Singapore is an important reference market in the Asian region for Italian mechatronics companies, a sector which, on its own, accounts for about half the imports; but also the defense sector, in particular the supply of new generation training aircraft for the Singapore air force. Logistics also offers wide margins of penetration for Italy, given the strengthening of port installations which the country is making. Likewise, the environment – in particular water and waste treatment technologies – and lifestyle are leading sectors for Italian investment. In addition, Singapore is carrying forward a number of projects for resorts, casinos and luxury shopping centers and in the luxury real estate sector. Also in this case, Italy holds the “right cards” to lead. Altogether, there are plenty of opportunities. It’s therefore up to Italian companies to make the most of them and focus on opening new spaces and a new political and commercial stage in such an important and promising market as the Asiatic one.


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“QUALITÀ IDENTITÀ ITALIANA”, PER VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE MATERIALE E IMMATERIALE

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Alla scoperta del Bel Paese, tra sagre e festival

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oncerti, stagioni teatrali, festival, mostre, rassegne cinematografiche. Generalmente sono questi i temi principali che si elencano quando si parla di eventi culturali che rendono famoso il nostro Paese. Ma in verità si dimentica – come sottolinea Gavino Maresu, professore a contratto di Gestione delle Imprese e degli Eventi Turistici all’Università degli Studi di Genova – che il vero genius loci degli Italiani è fatto anche da quell’immenso patrimonio di feste, sagre e rievocazioni storiche che racchiudono al loro interno le tradizioni, le culture, le tipicità dei nostri più diversi territori. In una parola, quel patrimonio culturale immateriale che ci colloca al quarto posto nel mondo (al primo in Europa) quale meta ideale di viaggio dopo l’Australia, il Canada e gli Stati Uniti (tutto ciò secondo l’autorevole parere del Country Brand Index, realizzato annualmente da FutureBrand e Weber Shandwick). Per capire i confini del fenomeno, basta analizzare l’Annuario dello spettacolo della SIAE che, prendendo in esame l’anno 2007, dice che

FESTE ED EVENTI LEGATI ALLE TRADIZIONI, PERMETTONO AL TURISTA DI SCOPRIRE I BORGHI DELLA COSIDDETTA ITALIA MINORE di Francesco Cocco, Direttore di ISNART in Italia si è fatto festa per 2,670 milioni di giorni in 158 mila “spazi”, dove avrebbero avuto accesso circa 248 milioni di spettatori paganti, ai quali andrebbero aggiunti altri 87 milioni di non paganti per spettacoli aperti al pubblico. Il tutto avrebbe generato un giro d’affari di 5,675 miliardi di euro. Ci si trova quindi di fronte a un patrimonio di risorse culturali ben più ampio di quello che in genere viene promosso e commercializzato come prodotto turistico-culturale. Un’opportunità in più quella offerta da sagre, feste, eventi legati alle tradizioni e alla religiosità nel nostro Paese, che non sono ancora concepiti dal sistema turistico come “materia prima motivante”. Ma è importante capire che il turismo non “vende” solo camere d’albergo, non eroga solo servizi, ma deve essere capace di “vendere” territori/luoghi in tutte le loro complessità e peculiarità. Emblematico, per capire il fenomeno, lo studio realizzato da Isnart sulla manifestazione “Da Annibale a Garibaldi” svoltasi a Santa Maria

Capua Vetere (Caserta). Il risultato è che il 99,5% dei visitatori era di provenienza italiana, il 92% dei quali dalla stessa provincia di Caserta, il 5,3% da quella di Napoli e il rimanente da altre province dello Stivale (con gli stranieri che rappresentavano solo lo 0,5%). Interessante notare, però, come la partecipazione agli eventi che si sono svolti durante la manifestazione ha fatto sì che il 33% dei turisti presenti abbia visitato anche monumenti e siti di interesse archeologico, il 30,8% abbia assistito a spettacoli teatrali e cinematografici, il 27,5% abbia visitato le bellezze naturalistiche, il 19,7% abbia degustato le specialità gastronomiche locali. Sulla base di questi risultati, Isnart ha elaborato il progetto “Qualità Identità Italiana”, il cui principale obiettivo è generare nuovi flussi turistici organizzati verso le migliaia di borghi della cosiddetta Italia minore. Partendo da questo nuovo tipo di approccio e consapevolezza, già 35 Camere di Commercio italiane hanno aderito al progetto Isnart “Qualità Identità Italiana”, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del nostro Paese.

“QUALITY, ITALIAN IDENTITY” TO ENHANCE THE TANGIBLE AND INTANGIBLE CULTURAL HERITAGE

Discovering Italy in feasts and festivals

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oncerts, theatre seasons, festivals, exhibitions and film shows are generally the main themes for cultural events which make Italy famous. But Gavino Maresu, short-term professor of Business Management and Tourist Events at the Università degli Studi, Genoa, stressed that it’s forgotten that the true genius loci of Italians also consists of the immense heritage of festivals and historical commemorations which enclose the traditions, cultures and traditional items of the most different areas of Italy; in a word, the intangible cultural heritage which places Italy at fourth place in the world (and first in Europe) as the ideal place to visit after Australia, Canada and the United States (in the authoritative opinion of the Country Brand Index, created annually by FutureBrand and Weber Shandwick). To understand the extent of the phenomenon, just analyze the SIAE Show Business Yearbook for 2007 which says that there were festivals on 2.67 million days in 158,000 “spaces” in Italy, to which about 248 million paying spectators had access, The local fairs to which another 87 million non-paying spectators at shows open to the public. All and events this would have generated business worth Euro 5,675 billion. So there is a heritage of cultural resources much bigger than what is generally promoted and sold as a connected to tourist-cultural product. So the local fairs and events connected to tradition and relitradition in Italy gion in Italy are an extra opportunity which is not yet seen as an “attractive resource” are an extra by the tourism system. However, it’s important to understand that tourism doesn’t just “sell” hotel rooms and provide services but must be able to “sell” areas/places opportunity by in all their complexity and individuality. The study by Isnart on the exhibition “From Hannibal to Garibaldi,” held at Santa Maria the tourism Capua Vetere (Caserta) is emblematic in understanding the phenomenon. The result is system that 99.5% of the visitors were Italian, 92% from the province where it was held (Caserta), 5.3% from Naples and the rest from other provinces (foreigners were only 0.5%). However, it’s interesting to note how participation in the events taking place during the exhibition encouraged 33% of the tourists to visit monuments and sites of archaeological interest as well, 30.8% went to the theatre or cinema, 27.5% visited sites of natural beauty and 19.7% tasted local gastronomic specialities. On the basis of these results, Isnart developed the “Qualità Identità Italiana” (Italian Identity = Quality) project, whose main purpose is to generate new organized tourist flows to the thousands of villages considered part of the so-called lesser Italy. Starting from this new type of approach and awareness, 35 Italian Chambers of Commerce have already enrolled in the Isnart “Qualità Identità Italiana” project aimed at enhancing the tangible and intangible cultural heritage of the country.

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OBIETTIVO: RAFFORZARE LA PRESENZA DEL SISTEMA PAESE NEL MERCATO GLOBALE

Telecom Italia, con le aziende nel mondo A OGGI SONO NUMEROSI I GRUPPI, DI MEDIE E GRANDI DIMENSIONI, DI CUI GESTISCE LE ESIGENZE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

GIANFILIPPO D’AGOSTINO

AIM: TO STRENGTHEN ITALIAN PRESENCE IN THE GLOBAL MARKET

Telecom Italia in the world with Italian companies Today Telecom Italia manages the internationalisation needs of many medium and large groups

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di Gianfilippo D’Agostino, Responsabile Direzione Top Clients & Networked IT Services-Telecom Italia

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elecom Italia ricopre da anni un ruolo chiave nello sviluppo tecnologico del Sistema Paese, grazie alle numerose esperienze nel campo dell’innovazione, dalle grandi reti della Pubblica Amministrazione ai progetti convergenti delle aziende italiane. L’azienda sta effettuando da alcuni anni significativi investimenti in piattaforme gestionali che permettono la fruizione di servizi erogati attraverso la banda larga e ne garantiscono la sicurezza, oltre che in applicativi gestionali per lo sviluppo di servizi previsti anche dal piano eGovernement. L’attuale modello organizzativo di Telecom Italia ha confermato l’affidamento alla Direzione Top Clients Market & Networked IT Services del caring di un migliaio di gruppi appartenenti a segmenti trainanti dell’economia italiana, quali grandi aziende, banche, assicurazioni e pubblica amministrazione, insieme alla gestione delle prime 18.000 aziende italiane, che rappresentano la “MediAzienda Leader” riconosciuta in tutto il mondo. La digitalizzazione dei processi delle grandi realtà industriali del Paese è partita dall’individuazione dell’asset fondamentale per Telecom Italia e per la Direzione Top Clients: i clienti. Oggi più che mai è indispensabile non solo permettere l’utilizzo dei network digitali (integrati fissi e mobili) per la fonia e la trasmissione dati, ma anche prendersi cura delle esigenze dei clienti a 360 gradi, abilitando l’uso delle infrastrutture di Data Center e garantendo l’interoperatività dei servizi e la fruizione seamless a livello internazionale. Specialmente in questo momento c’è bisogno, per il rilancio dell’economia italiana, della capacità che avranno le nostre imprese di rafforzare la loro presenza nel mercato globale. Ad oggi sono alcune centinaia i gruppi che si affidano a Telecom Italia per gestire le proprie esigenze all’estero. Il nostro obiettivo è rispondere allo stesso tempo sia alle necessità legate all’allargamento della presenza internazionale delle aziende maggiori già multinazionali sia alle richieste di internazionalizzazione delle imprese medie, che appaiono come le vere protagoniste del nostro export.

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or many years, Telecom Italia has had a key role in the technological development of Italy with its vast experience in the field of innovation, from the large Public Administration networks to the convergence projects of Italian companies. For a number of years, the company has been making significant investment in management platforms, which enable services distributed through broadband to be used and guarantees their security. Telecom Italia has also invested in management applications for the development of services set out by the e-government plan. The current organizational model of Telecom Italia has confirmed that caring for about 1,000 groups belonging to driving segments of th0e Italian economy, such as large companies, banks, insurances and public administration plus the management of the leading 18,000 Italian companies, which are the “leading medium company” recognized around the world, will be entrusted to the Top Clients Market & Networked IT Services Division. The digitalization of the processes of large industrial companies in Italy started with the identification of the fundamental asset for Telecom Italia and the Top Clients division – the customers. Today, more than ever, it’s essential to not only allow the use of digital networks (fixed and mobile integrated) for telephony and data transmission, but also take care of customers’ requirements all round, enabling the use of Data Centre infrastructures and ensuring the interoperativity of services and seamless fruition at an international level. There is an especially great need now for Italian companies to strengthen their presence in the global market to help relaunch the Italian economy. Today, several hundred groups have entrusted the management of their overseas requirements to Telecom Italia. Our aim is to respond at the same time, to the demands of the largest companies to extend their international presence which are already multi-national and to the internationalization of medium-sized companies which appear to be the real stars of Italian exports.


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“Se vuoi andare velocemente, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme agli altri”. “If you want to go quickly, go alone. If want to go far, go together.” AL GORE

COP 15 Dobbiamo andare velocemente e uniti We need to go quickly and together 4 ELEMENTS IS WAITING YOUR OPINION - 4ELEMENTS@ITALPLANET.IT


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SUPPLEMENTO SPECIALE DI I TA L P L A N E T P E R C O P 1 5

SPECIAL SUPPLEMENT BY I TA L P L A N E T T O C O P 1 5

Nel prossimo n

Verso la Conferenza sul clima di Copenhagen La COP 15 – la conferenza internazionale sul cambiamento climatico organizzata dalle Nazioni Unite a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre 2009 – può essere considerata una grande opportunità per una riflessione a livello mondiale sulle politiche sociali, economiche e ambientali per il XXI secolo, così come Rio 92 lo è stato per il XX secolo. Il riscaldamento globale, la crisi economica e le sue conseguenze dovranno generare animate discussioni e potranno cambiare il corso e le priorità delle politiche economiche di tutti i Paesi, oltre che causare grandi cambiamenti comportamentali in tutto il genere umano.

Towards the Copenhagen Climate Conference COP15 – the international conference on climatic changes organized by the United Nations in Copenhagen from the December 7 th to the 18th, 2009 – can be considered a great opportunity for the world to think about social, economic and environmental policies for the 21 st Century, just as it was with the 1992 Rio Earth Summit for the 20th Century. The effects of global warming and the economic crisis will give rise to lively debates that could change the development and targets of the economic policies of all countries, as well as induce significant changes in the behavior of entire populations.


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ENEL-ENI: ACCORDO STRATEGICO PER LA CATTURA DELLA CO2

ossimo numero... IL CONSORZIO DANESE DEL CLIMA L’esempio della Danimarca: innovazione e leadership politica sono la chiave del successo per la tecnologia pulita. CLIMATE CONSORTIUM DENMARK The Danish example: innovation and political leadership as key movers for cleantech success. Finn Mortensen Exsecutive Director

Giovanni Bisignani General Director and CEO

ENI-ENEL: STRATEGIC AGREEMENT FOR CO2 CAPTURE The two companies have started a partnership to carry out the first Italian project for the capture, transport and geological sequestration of carbon dioxide. In the headquarters of the Ministry of the Environment, at the presence of Minister Stefania Prestigiacomo, ENI CEO Paolo Scaroni and ENEL CEO Fulvio Conti signed a strategic cooperation agreement for the development of suitable technologies for the capture, transport and geological sequestration of carbon dioxide (CO2) and for the common achievement of the first Italian project in this field.

IATA - INTERNATIONAL AIR TRANSPORT ASSOCIATION Considera i cambiamenti climatici un problema serio ed è determinata a prendere parte alla soluzione, con una visione chiara.

RAPID EYE Nuovi strumenti di cattura delle immagini attraverso i satelliti per controllare il disboscamento, le estensioni agricole e l’osservazione dei cambiamenti climatici.

IATA - INTERNATIONAL AIR TRANSPORT ASSOCIATION It considers climate change a serious issue and is determined to be part of the solution.

RAPID EYE A new tool which captures images through satellite to control deforestation, agricultural expansion, and to observe climate impacts.

EBA - ENVIROMENT BUSINESS AUSTRALIA “Energia a poco costo non significa stipendi al ribasso”.

Fiona Wain CEO

Le due società uniscono le forze per realizzare il primo progetto italiano per la cattura, trasporto e sequestro geologico dell’anidride carbonica. Presso la sede del Ministero dell’Ambiente, alla presenza del Ministro Stefania Prestigiacomo, l’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, e l’Amministratore Delegato di Enel, Fulvio Conti, hanno firmato un accordo strategico di cooperazione per lo sviluppo delle tecnologie di cattura, trasporto e sequestro geologico dell’anidride carbonica (CO2) e per la realizzazione congiunta del primo progetto italiano in questo campo.

EBA - ENVIROMENT BUSINESS AUSTRALIA “Cheap energy and not low salaries.”

IL CONTRIBUTO DELL’INDUSTRIA BRASILIANA La Confindustria brasiliana si è impegnata a promuovere azioni rivolte alle iniziative del settore privato brasiliano per lottare contro il cambiamento climatico. THE CONTRIBUTION FROM THE BRAZILIAN INDUSTRY The Confederation of National Industry is engaged to promote actions towards initiatives by the Brazilian private sector to fight climate change.

KAWAR GROUP Quanto più le aziende investiranno nelle energie pulite e rinnovabili, tanti più benefici otterranno dagli organismi governativi nazionali ed internazionali.

Karin Kawar President

Sergio Serra Ambassador

KAWAR GROUP The more a company invests on clean and renewable energies, the more benefits it will receive from national governments and international organizations.

PROGETTO FLORESTA MOBILE Sistema agroforestale, produzione di legno e mobili. FLORESTA MOBILE PROJECT Forest land system, production of timber and furniture. Paulo Protasio, Presidente dell’ANUT, e Al Gore

L’ESPERIENZA BRASILIANA L’Ambasciatore brasiliano del Clima, Sergio Serra: “Vogliamo un risultato equo ed oggettivo”.

EUBRA - CONSIGLIO EURO-BRASILIANO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE L’EUBRA apre una discussione e propone che i sistemi agroforestali siano compensati tre volte tanto rispetto ai crediti di carbonio.

THE BRAZILIAN EXPERIENCE Sergio Serra, Brazilian Climate Ambassador: “We want a robust and equitable result.”

EUBRA - EURO-BRAZILIAN SUSTAINABLE DEVELOPMENT COUNCIL EUBRA raises a serious discussion and proposes that the agro forest systems (SAFs) should be compensated in triple in relation to carbon credits.


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L’inserto “4 Elements”

L’inserto “4 Elements”, nella sua versione online e cartacea, intende essere uno strumento per collaborare in forma attiva, nei prossimi mesi, cercando e diffondendo informazioni a tutti coloro che saranno coinvolti direttamente o indirettamente da questi eventi. Cercheremo opinioni, collaborazioni e fatti. Proveremo concretamente a costruire, a partire dalla pubblicazione bimestrale di tre inserti speciali, una fonte di riferimenti con le più importanti informazioni. Oltre a questo, pubblicheremo una edizione super-speciale che sarà distribuita durante questo appuntamento, e una

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ELEMENTS 4 ELEMENTS supplemento speciale di èItalia, rivista diffusa in 200.000 copie in Italia ed all’estero in edizione multilingue; In edicola in Italia e Usa anche online: www.italplanet.it

Coeditore

Pubblicità

ItalPlanet Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano tel: +39. 02. 36 57 16 96 marketing@italplanet.it

post-evento, in cui verranno illustrate le più importanti decisioni e politiche adottate. Tutto ciò sarà possibile grazie ai nostri collaboratori sparsi nei vari Paesi, e grazie al nostro sito internet, dove verranno pubblicate proposte, collaborazioni, interviste on line, e dove verranno promosse discussioni attraverso dei blog. èItalia non poteva mancare a questo importante appuntamento per offrire agli sponsor e ai partner dell’inser to “4 Elements” un ritorno di immagine e di visibilità senza precedenti, così come un’eccellente opportunità di inviare il proprio messaggio a tutto il mondo, e soprattutto a coloro che decideranno il destino dell’umanità in un momento cruciale per tutti.

The “4 Elements” supplement The “4 Elements” supplement in its online and printed versions aims to be a tool for an active participation in the event, collecting and spreading information for everyone who is directly or indirectly involved in the conference over the next few months. We will look for opinions, partnerships, and facts. We will try to build up a reference source with the most important information, starting with the bimonthly publication of three special supplements. Furthermore, we will publish a very special issue which will be distributed during this event and a post-event issue that will explain the most important decisions and policies that have been met and adopted. We will do this through our collaborators in several countries and our website, where we will publish proposals, partnerships, and online interviews and promote debates through our blogs. èItalia could not miss this important event: through the “4 Elements” supplement, we intend to offer our sponsors and partners a huge image return and exposure for their business, as well as the chance to send their message to the whole world, especially to those who will decide the future of the human race in such a crucial period.


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DUE STABILIMENTI IN LOMBARDIA E UNO IN SLOVACCHIA, CIRCA 270 DIPENDENTI

MADE IN ITALY

U

n’operazione importante, finalizzata al rafforzamento patrimoniale e finanziario. Così dal Gruppo Marioboselli commentano l’operazione finalizzata a far entrare nello stesso Gruppo una cordata di investitori tra cui Cape Live, Intesa Sanpaolo e la famiglia Boselli stessa. L’investimento, effettuato tramite una società veicolo, è stato realizzato attraverso un aumento di capitale e un prestito obbligazionario convertibile della Marioboselli Holding. Il Gruppo è stato assistito nell’operazione da Centrobanca in qualità di advisor finanziario e dallo studio legale Craca Pisapia Tatozzi. Le nuove risorse finanziarie saranno destinate al rafforzamento delle attività dell’azienda sia in Italia che all’estero, anche al fine di sviluppare linee di prodotto in coerenza con gli importanti mutamenti in atto nel mercato di riferimento. Si tratta senza dubbio di un importante passo per il Gruppo Marioboselli, azienda a gestione famigliare fin dal lontano 1586, anno in cui ha iniziato la propria attività nella trattura della seta. Nel giro di oltre 300 anni, l’attività del Gruppo è cresciuta a ritmi continui, ed è oggi articolata su due settori produttivi: fili trasformati per vari end-use (abbigliamento, arredamento, tende, articoli tecnici industriali ed auto) e fashion (tessuti a maglia e capi confezionati di alto livello). Un’attività che nel 2008 ha sviluppato un fatturato consolidato di 36,4 milioni, e che dà lavoro a circa 270 dipendenti, di cui circa 170 in Slovacchia, a Humenné, dove la Twista (controllata al 100%) ha un importante stabilimento produttivo. A Garbagnate Monastero (Lecco), originaria sede dell’azienda, si trova invece l’impianto pilota per la ricerca e sviluppo e messa a punto degli articoli, mentre la produzione di tessuti a maglia e dei capi con la tecnologia “seamless” (senza cucitura) ha luogo nello stabilimento di Sant’Omobono Imagna (Bergamo). Come spiega Carlo Boselli, amministratore delegato del Gruppo a fianco del fratello Federico, “all’azienda serviva un rafforzamento patrimoniale e finanziario, dopo anni che siamo intervenuti direttamente con i nostri capitali. Crediamo in quello che facciamo e nel futuro della nostra attività e le istituzioni finanziare hanno dato fiducia al nostro progetto. Una testimonianza concreta nei confronti di un’azienda di medie dimensioni a struttura famigliare, così come di un settore di eccellenza del Made in Italy qual è quello tessile e della moda”.

Nuovi investitori per il Gruppo Marioboselli TWO PLANTS IN LOMBARDY AND ONE IN SLOVAKIA, WITH ABOUT 270 EMPLOYEES

STORICA AZIENDA LOMBARDA DEL SETTORE TESSILE-MODA, ORA PUNTA AL RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE E FINANZIARIO. “CREDIAMO IN QUELLO CHE FACCIAMO, E LE ISTITUZIONI FINANZIARE CI HANNO DATO FIDUCIA”

New investors for Marioboselli Group

“I

t is an important operation which aims to consolidate assets and financial situation.” With these words, the Marioboselli Group commented on the operation that will use a consortium of investors in the Group, such as Cape Live, Intesa Sanpaolo and the Boselli family itself. The investment was carried out through a special purpose entity and resulted in an increase of capital and a convertible bond of Marioboselli Holding. The Group was assisted by the financial advisor, Centrobanca and the law firm, Craca Pisapia Tatozzi. The new financial resources will be used to consolidate the company’s activities both in Italy and abroad, in order to develop product lines which correspond to the significant changes that are taking place in the reference market. It is an important step forward for Marioboselli Group, which has been a family-run company since 1586, when they started their activity in silk reeling. Over more than 300 years the company has rapidly increased, and at present it focuses on two main sectors: processed yarns for several end-uses (clothes, interior decoration, curtains, and technical tissues for industrial and automotive purposes) and fashion (woven tissues and high quality finished items). The company achieved a consolidated return of 36.4 million euros in 2008, with around 270 employees, 170 of which work in Slovakia, in Humenné, where Twista (100% controlled) has important plants. The factory ’s first location in Garbagnate Monastero (Lecco) houses the plants for the research & development department and the finishing department. Woven tissues and seamless clothes are produced in the plants of Sant’Omobono Imagna (Ber-gamo). Carlo Boselli, CEO of the Group together with his brother Federico, explains that “the company needed a consolidation of its assets and financial position, for many years we have contributed directly with our own capital. We believe in what we do and in the future of our company, so financial institutes have trusted our project. This is a concrete demonstration of trust towards a medium-sized, family-run company, as well as towards a high quality sector of Made in Italy, i.e. textile and fashion.”

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ORSI: “È UN SEGNALE POSITIVO, CHE CONFERMA LA VALIDITÀ DELLA NOSTRA STRATEGIA COMMERCIALE”

AgustaWestland, da Le Bourget ordini per 150 milioni di euro A COMMISSIONARLI, SOCIETÀ E ISTITUZIONI DI EGITTO, CINA, TURCHIA, INDONESIA E USA di Francesco Fusco

È

stato un “bottino” degno di nota quello che AgustaWestland, controllata di Finmeccanica, ha riportato da Parigi, in occasione dell’Air Show di Le Bourget, a cui ha preso parte insieme alle altre aziende del Gruppo. In tutto, ordini per 22 elicotteri, per un valore complessivo di circa 150 milioni di euro. I committenti coinvolgono i cinque continenti: tre AW109 Power commissionati dal Ministero della difesa egiziano, due Grand dalla guardia costiera cinese, cinque AW109 Power per l’elisoccorso da parte della società turca Kocoglu, un AW119 e un Grand per la compagnia indonesiana Susi Air, e, a far la parte “del leone”, gli Stati Uniti, dove la Fittipaldi Aircraft ha ordinato nove Grand e un AW139 Vip. “È un segnale positivo, che conferma la validità della nostra strategia commerciale pur a fronte della generalizzata situazione di crisi economica”, ha dichiarato Giuseppe Orsi, CEO dell’azienda elicotteristica del Gruppo Finmeccanica. Sempre nell’ambito del salone parigino, AgustaWestland ha poi comunicato l’apertura di nuovi centri di assistenza al cliente e l’ampliamento di quelli già esistenti in Brasile, Italia e Turchia. Un business, quello del supporto al prodotto e dell’addestramento, che ha rappresentato il 36% dei ricavi dell’azienda nel 2008 e che ne rappresenta anche una delle principali leve competitive.

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ORSI: “IT IS A POSITIVE SIGN WHICH CONFIRMS THE EFFECTIVENESS OF OUR COMMERCIAL STRATEGY”

AgustaWestland, from Le Bourget orders for 150 million euros The final customers are companies and organizations in Egypt, China, Turkey, Indonesia and USA

A

gustaWestland, a subsidiary of Finmeccanica, collected a remarkable amount of orders in Paris during the Air Show in Le Bourget, participating with other companies of the Group. They received orders for 22 helicopters, totaling about 150 million euros. Their customers represent all five continents: three AW109 Power were commissioned by the Egyptian Defense Ministry, two Grand by the Chinese Coast Guard, five AW109 Power by the Turkish company Kocoglu for helicopter rescue, and a Grand by the Indonesian company Susi Air; the largest purchase order came from the United States, where Fittipaldi Aircraft commissioned nine Grand and a AW139 Vip. “It is a positive sign which confirms the effectiveness of our commercial strategy in spite of the general economic crisis” said Giuseppe Orsi, CEO of the helicopter producing company of Finmeccanica Group. During the French event, AgustaWestland also announced the opening of new customer service centers and the widening of those already opened in Brazil, Italy and Turkey. Product assistance and training represented 36% of the company’s revenue in 2008, and they are one of the main sectors that can make the difference in order to beat the competition.


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OLTRE 15.000 CHILOMETRI PER AIUTARE I BAMBINI

LE”

EVENTI

Italiani in viaggio da Londra alla Mongolia ITALPLANET.IT È TRA GLI SPONSOR DELL’AVVENTURA DI TRE GIOVANISSIMI MILANESI CHE HANNO DECISO DI PRENDERE PARTE AL “MONGOLIA CHARITY RALLY”

“E

xploro ergo sum”, ovvero “Esploro dunque sono”. È questo libero riadattamento della celebre espressione cartesiana che è stato scelto da Tommaso Goisis, Giovanni Scolari e Lorenzo Fumarola come nome del loro team. I tre diciannovenni di Milano partiranno infatti l’11 luglio da Londra, a bordo del loro 4x4, con meta Ulaan Baatar, capitale della Mongolia, prendendo così parte al “Mongolia Charity Rally”, rally non competitivo a scopo benefico. I partecipanti infatti, oltre alla tassa d’iscrizione, devono versare 1.300 euro ad un’associazione a loro scelta tra quelle che operano a favore dell’infanzia. In tutto, oltre 15.000 chilometri, buona parte dei quali in fuoristrada, undici Paesi da attraversare (Regno Unito, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Polonia, Ucraina, Russia, Kazakhstan, Uzbekistan, Mongolia), una ventina di tappe previste (anche se, come spiegano i tre ragazzi sul sito dove è possibile seguire in diretta la loro “missione” – www.exploroergosum.it – si tratta più di “punti di passaggio” che vorrebbero visitare, in quanto, soprattutto nei tratti di fuoristrada, sarà per loro difficile percorrere più di 200-300 km al giorno). Alle loro spalle, tanti viaggi, ma sempre con i genitori. Poi, navigando su YouTube, come fanno quotidianamente tanti giovani della loro età, ecco il video di due ragazzi inglesi, e, da qui l’idea: prendere parte al “Mongolia Charity Rally”.

Il team “Exploro ergo sum” con l’Assessore Andrea Mascaretti (al centro) e Flavio Ramella (a sin.)

Ma, questa volta, da soli, senza genitori, e con il supporto degli sponsor, tra cui Iveco (che ha messo a disposizione il Massif su cui percorreranno il lungo viaggio), Bosch, Pirelli, Tucano Urbano, Canon. Anche il Comune di Milano ha deciso di supportare la loro iniziativa, nominando Tommaso, Giovanni e Lorenzo “ambasciatori” del progetto “One Dream, One City”, che ha come obiettivo quello di attrarre a Milano giovani talenti provenienti da tutto il mondo, perché possano completare la loro formazione presso le università del capoluogo. Lo stesso Assessore Andrea Mascaretti, incon-

trando i tre ragazzi prima della loro partenza, ha sottolineato il valore di questo viaggio, che porterà il “Sistema Milano e il Made in Italy da Londra a Ulaanbaatar attraversando nove Paesi, otto dei quali aderenti al BIE”. E in viaggio con loro c’è anche ItalPlanet.it, il nostro portale: i tre ragazzi porteranno infatti – come la nostra rivista, èItalia, e le nostre pubblicazioni – l’Italia nel Mondo. A salutarli per noi alla partenza c’era Flavio Ramella. A loro non può quindi che andare il nostro più grande augurio che questo viaggio, come auspicano nel loro sito, li renda delle persone nuove e interiormente più ricche.

MORE THAN 15,000 KM TO HELP CHILDREN

Italians travelling from London to Mongolia

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xploro ergo sum” or “I explore, therefore I am.” This free adaptation of the famous expression of Descartes has been chosen by Tommaso Goisis, Giovanni Scolari and Lorenzo Fumarola as the name of their team. The three 19-year-olds from Milan left London on July 11 aboard their 4x4, destination Ulan Bator, capital of Mongolia, taking part in the “Mongolia Charity Rally,” a non-competitive charity rally; not only do participants pay the enrolment fee but they have to pay Euro 1,300 to an association of their choice from those working to help children. There will be more than 15,000 km to drive, most of it off-road, and 11 countries to cross (the United Kingdom, France, Belgium, the Netherlands, Germany, Poland, Ukraine, Russia, Kazakhstan, Uzbekistan and Mongolia) with 20 stages planned, although these are more like “points of passage” that they’d like to visit as it will be difficult for them to do more than 200-300 km a day, particularly in the off-road sections. They explain this on their web-site www.exploroergosum.it from which the “mission” can be followed live. The three young men are all experienced travellers – but with their parents. Surfing on YouTube, as many young people of their age do, they found the video of

two British youngsters and this gave them the idea of taking part in the “Mongolia Charity Rally.“ This time, though, they’re going it alone with the support of sponsors, including Iveco (which has made the Massif in which they’re travelling available to them), Bosch, Pirelli, Tucano Urbano and Canon. Milan Council has also decided to support their initiative, appointing Tommaso, Giovanni and Lorenzo “ambassadors” of the “One Dream, One City” project. This has the aim of attracting young talent from all over the world to Milan to complete their education at the universities in the city. Councillor Andrea Mascaretti, who met the three young men before they left, stressed the value of this trip which “will take the Milan method and Italian products from London to Ulan Bator through nine countries, eight of which are members of the BIE.” ItalPlanet.it, our portal will be travelling with them and, like our magazine, èItalia, and our publications, will take Italy to the world. Flavio Ramella was there to wave them off for us. All we can say to them is “Good Luck” and hope that, as they say on their site, the trip makes them new people and richer internally.

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FINCANTIERI

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A GENOVA, DOPPIO BATTESIMO DA GUINNESS PER COSTA CROCIERE

Luminosa e Pacifica: fa il bis di Francesco Fusco

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distanza di un mese da “Costa Luminosa”, alla fine di maggio ha preso il mare “Costa Pacifica”, l’ultima nata dallo stabilimento Fincantieri di Genova-Sestri. Le due navi sono state battezzate in contemporanea lo scorso 5 giugno, nella splendida cornice di Ponte Doria nel Porto di Genova. Per la prima volta nella storia, due navi da crociera della stessa compagnia armatrice sono state inaugurate lo stesso giorno, tant’è che il Guinness World Record ha certificato l’evento.

UN MOTORE PER LE ECONOMIE DEI TERRITORI. Cerimonia a parte, il vero primato probabilmente è quello della leadership italiana nel settore delle navi da crociera e l’impatto sull’economia del sistema-Paese: per la costruzione delle due navi sono stati impiegati 6.000 addetti, tra quelli Fincantieri e quelli di circa 500 imprese dell’indotto. La realizzazione della sola Costa Pacifica ha richiesto 5 milioni di ore di lavoro! Più in generale, Fincantieri ha un forte impatto sul territorio sia in termini di occupazione diretta che collegata. Ogni anno in media commissiona prestazioni d’opera, servizi, acquisti di materiali e subforniture per circa 2 miliardi di euro, dei quali circa un terzo in Liguria. In questi anni, grazie soprattutto al successo conquistato nel comparto cruise, Fincantieri ha visto una crescita qualitativa e quantitativa dell’indotto, costituito da numerosissime aziende (oltre 7.000 di cui il 90% in Italia), molte delle quali di dimensione medio piccola e/o artigianali. PROGETTI FUTURI: “VIA LIBERA” DELLA BEI. Nella stessa giornata è arrivato anche un importante annuncio: è stato anticipato che è in fase di avanzata definizione un progetto di finanziamento, del valore di 550 milioni di euro, da parte della Banca Europea per gli Investimenti (Bei) a Costa Crociere per supportare il piano di sviluppo della flotta che prevede l’ingresso di 4 nuove navi dal 2009 al 2011. “È un finanziamento – ha commentato il Vice Presidente della Bei, Dario Scannapieco – che ha la sua ragione d’essere nel fatto che le navi, operando nel Mediterraneo e nel Baltico, contribuiscono all’economia europea e supportano due eccellenze del Made in Italy, quali Costa e Fincantieri”. Molto pragmatico anche Giuseppe Bono, AD di Fincantieri, che, intervenendo alla cerimonia, non ha nascosto le sue preoccupazioni. “Dobbiamo ribaltare la cultura d’azienda verso la responsabilità delle singole componenti, verso l’etica, che significa fare il proprio dovere”, ha affermato l’AD. “Se ci impegniamo tutti, abbiamo le possibilità e le capacità per superare la crisi. Altrimenti ci sarà qualcuno che approfitterà della nostra debolezza, erodendoci quote di mercato. Il futuro per i prossimi anni non è entusiasmante, ci sarà bisogno di meno navi. È lì la nostra sfida: siccome ce ne sono di meno, le vogliamo costruire noi”.

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IN GENOA, FIRST TWIN CHRISTENING FOR COSTA CROCIERE

Luminosa and Pacifica: Fincantieri doubles

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ne month after the launch of “Costa Luminosa,” “Costa Pacifica” was finished at the end of May: this is the latest ship built in the yards of Fincantieri in Genoa Sestri. The two ships were christened together last June 5, from the beautiful Doria Bridge in the Harbor of Genoa. For the first time, two holiday cruisers from the same company were launched on the same day as certified by the Guiness Book of World Records. A DRIVING FORCE BEHIND LOCAL ECONOMY. Above and beyond the ceremony, the real record is that of the Italian leadership in the sector of holiday cruisers and their impact on the country’s economy: the shipbuilding involved 6,000 people who worked directly for Fincantieri and for about 500 ancillary enterprises. Costa Pacifica alone required 5 million working hours! Generally speaking, Fincantieri has a relevant role in the local economy and employment, both directly and through subsidiary companies. Every year they purchase several kinds of services, contracts and subcontracts for about 2 billion euros, one third in Liguria alone. Over the last few years, thanks to the huge success achieved by the cruise sector, Fincantieri’s ancillary companies, which are about 7,000 small to medium sized and/or small enterprises (90% of them in Italy), have increased their number and improved their quality. FUTURE PROJECTS: EIB GOES AHEAD. On the same day, another important announcement was made: a 550 million euro financing project by the European Investment Bank (EIB) FOR Costa Crociere will be signed soon, which will support the development plan of their fleet by building four new ships between 2009 and 2011. “It is a well motivated financing – said Vice President of EIB Dario Scannapieco – since the cruisers that sail in the Mediterranean Sea and in the Baltic Sea contribute to the development of the European economy and promote two excellent brands of Made in Italy, such as Costa and Fincantieri.” Giuseppe Bono, CEO of Fincantieri, showed his concern during his speech at the ceremony, expressing pragmatic considerations: “we have to push our company culture towards the individual sense of responsibility and towards ethics, which means that everyone has to do his or her duty” said CEO Bono. “If everybody makes an effort, we will have the chance and the skills to overcome the crisis. Otherwise, somebody will profit from our weakness and take our market. Over the next few years, the future does not look too positive, and the quantity of orders in the sector of ships will decrease. This is our challenge: since there are fewer ships to build, we want to build them.”


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DESTINAZIONE IL MONDO

La Bandiera dell’informazione italiana nel Mondo. Al suo interno 8 Sezioni Paese dedicate a: USA – BRASILE – FRANCIA – CANADA – AUSTRALIA – GERMANIA – REGNO UNITO – RUSSIA

La rivista èItalia, diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero, promuove il patrimonio economico, turistico e culturale italiano, permettendo alla comunità internazionale di avere costantemente una visione generale del Sistema Italia. èItalia integra i propri contenuti con 8 sezioni Paese pubblicate in edizioni multilingue – Inglese, Russo,

Portoghese, Tedesco e Francese. Al loro interno, le rubriche fisse, curate dalle Camere di Commercio Italiane dei Paesi di riferimento, offrono un’informazione sugli aspetti socio-culturali, economici e di interscambio con l’Italia. A completamento, ampi servizi riguardanti le realtà e le iniziative italiane nel mondo. Anche on-line www.italplanet.it

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PROMOSSO DA

Un mercato molto dinamico, che lavora per la ripresa Dati positivi si alternano a segnali negativi, e le sfide non mancano. Ma le imprese italiane, col supporto delle istituzioni, possono sfruttare questa fase economica come opportunità

L Editoriale di Paolo Torello Viera, Presidente della Italy-America Chamber of Commerce

a decisione presa dalla Federal R e s e r v e i l 24 g i u g n o 20 0 9 d i lasciare intatti i tassi di interesse correnti fornisce un grande esempio di quelle che sono attualmente le sfide per l’economia americana. La Banca Centrale considera i tassi di interesse, a livelli vicini allo zero, “eccezionalmente bassi”. Complessivamente, la Fed ha ritenuto importante offrire un segnale rassicurante nei confronti delle grandi paure di deflazione e ha altresì reso chiaro che non considera l’inflazione una minaccia a breve termine. È inoltre interessante notare che la Federal Reserve non ha aumentato gli acquisti prestabiliti di asset, dichiarando che sarà però disponibile per variare la tempistica e la quantità dei suoi futuri acquisti di titoli alla luce dell’evoluzione continua del mercato economico e finanziario.

to dell’economia. Con minore ricchezza nel campo immobiliare e crediti quasi inflessibili, i dati relativi all’occupazione sono particolarmente importanti. Anche in questo campo si possono notare dati ambigui. Si è verificato un piccolo miglioramento con un rallentamento nella crescita del tasso di disoccupazione, ma i dati raccolti dimostrano livelli preoccupanti, ben superiori a quelli inizialmente previsti, per quanto riguarda le domande iniziali di sussidi di disoccupazione. Fatto ancora più importante, il tasso di disoccupazione nel maggio 2009 era del 9,4%, un livello preoccupantemente alto, soprattutto considerando che nel gennaio dello stesso anno era al 7,6%.

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UN MERCATO DINAMICO, CHE PROPONE NUOVE SFIDE. Per noi è dunque chiaro che

D AT I A M B I G U I , C H E R I C H I E D O N O FLESSIBILITÀ. Una politica economica fles-

sibile è in realtà l’unica linea d’azione possibile per la Federal Reserve date le attuali condizioni del mercato statunitense. I dati rilevati continuano a mostrare ambiguità, e segnali positivi e negativi si alternano. Per esempio, negli ultimi tempi, sono leggermente aumentate le percentuali di vendite immobiliari, ma in realtà l’impatto delle vendite immobiliari sull’economia statunitense è molto complesso. Da un lato si nota una continua diminuzione dei prezzi, dall’altro invece si trova una quantità altissima di beni immobili non venduti. Dati positivi, invece, si notano nell’aumento di ordini per beni durevoli nei seguenti settori: grandi macchinari, trasporti, metalli primari, computer e beni elettronici. Anche nei settori più deboli dell’economia statunitense, come metalli lavorati e beni di comunicazione, sembra che gli investimenti societari stiano migliorando, benché ad un ritmo piuttosto lento. Riguardo al consumo, i dati mostrano quanto sia lontano un recupero comple-

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nel futuro, quando l’economia si sarà parzialmente ripresa, le forze inflazionistiche, per ora modeste, dovranno essere gestite attentamente dalle autorità monetarie statunitensi. Questo loro compito sarà facilitato dalla natura dinamica e fondamentalmente sana dell’economia statunitense. È proprio grazie a questo sano dinamismo nell’economia statunitense che le aziende straniere, soprattutto quelle italiane, continuano a considerare gli Stati Uniti come uno dei principali mercati per le loro merci e i loro servizi. Il clima economico attuale ha creato nuove sfide per le aziende italiane operanti negli Stati Uniti, ma grazie al supporto delle istituzioni italiane locali, queste sfide possono essere affrontate e sfruttate come opportunità per esprimere la loro eccellenza.

A dynamic market working toward recovery Encouraging data are tempered by negative signals. Challenges abound, but thanks to the support of Italian institutions based in the U.S., Italian companies can confront these challenges, transforming them into opportunities for excellence

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he recent June 24, 2009, decision by the Federal Reserve to leave current interest rates unchanged provides great insight into the challenges confronting the U.S. economy. At near zero, the central bank viewed interest rates to be “exceptionally low.” However, on the whole, the Fed seemed to send an official message which deemphasized concerns over deflation and downplayed fears of inflation in the short term. Interestingly, the Fed did not expand its planned asset purchases, declaring that it was open to varying the timing and amounts of its future purchases of securities in light of evolving conditions in the economy and financial markets. CURRENT MARKET CONDITIONS NECESSITATE FLEXIBILITY. Keeping its options open is really the only possible course of action for the Fed, given current U.S. market conditions. The data continue to display ambiguity, with positive signals mixed with negative ones. For instance, existing home sales in recent months seem to have slightly increased, although the overall impact of the housing sector on the economy is complicated by the ongoing decrease in prices and the still very high levels of unsold inventory. On the positive side, we have recently seen rising new orders for durable goods in the areas of machinery, transportation, primary metals, computers and electronics. Even factoring in areas of weakness, such as fabricated metals and communication equipment, it seems that corporate investment spending may be improving, albeit at a slow pace. Looking at consumption, the data show how far we are from a decisive recovery. With lower housing wealth and tight credit, data on jobs are particularly important. Here, too, slightly better news of slower growth in unemployment is mixed with worse-than-expected data on initial jobless claims. Most importantly, the unemployment rate in May 2009, at 9.4 percent, is too much of an unpleasant number, especially given the fact that in January it was 7.6 percent. AN EVER-CHANGING MARKET PRESENTS NEW CHALLENGES AND OPPORTUNITIES. For us it is clear that in the future, when the economy has recovered sufficiently, the inflationary forces that are now lying dormant will have to be dealt with decisively by the U.S. monetary authorities. Their task will be facilitated by the basically healthy and very dynamic nature of the U.S. economy. It is because of this overall health and dynamism of the U.S. economy that foreign companies, and in particular Italian ones, continue to regard the United States as a premier marketplace for their goods and services. To be sure, the current economic climate has created new challenges for Italian companies doing business in the United States, but with the support of local Italian institutions, these challenges can be successfully navigated and transformed into opportunities for excellence.


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L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE DELEGATO SIMONE CROLLA

AMCHAM

La ricerca di innovazione salverà le nostre imprese DIFFICILE PREVEDERE QUANDO E COME USCIREMO DALLA CRISI CHE HA COLPITO LE ECONOMIE MONDIALI. DI SICURO, MOLTE COSE CAMBIERANNO

C

osa è successo al sistema finanziario statunitense, ma soprattutto cosa possiamo realisticamente aspettarci nei prossimi mesi o anni? Tutti ben conosciamo ormai le cause della crisi finanziaria che ha investito tutto il mondo industriale. Dagli articoli pubblicati su riviste e quotidiani internazionali, il parere quasi unanime che emerge è che la crisi è dovuta essenzialmente al fallimento della politica (non dell’economia di mercato) e alla mancanza di regole o, in parte, al non rispetto delle regole che governavano il mercato hat has happened to the US financial system and, in particular, finanziario statunitense. Ben più difficile, però, è avere una convinzione corale su ciò che accadrà nel medio termine. Tutto dipende infatwhat can we realistically expect in the coming months or years? ti dal modello di ciclo economico che andrà a crearsi e che, verosiWe all know the causes of the financial crisis which has hit the milmente, prenderà la forma della lettera “W”. Ovvero, dopo una entire industrial world. The almost unanimous opinion of the articles pubfase di recessione, vedremo una contro-fase di ripresa economica, lished in journals and international newspapers is that the crisis is basicalseguita però da un’altra fase di recessione, meno marcata delle prely due to the failure of politics (not the market economy) and the lack of cedenti, seguita da una ripresa che stabilirà poi i mercati definitivaregulations or partly to the failure to respect the rules which governed the mente, o almeno fino al prossimo shock economico. American financial market. However, it’s much more difficult to have generQuesto verosimilmente potrà accadere nell’arco di uno-tre al agreement on what will happen in the medium term. It all depends anni. L’occupazione non crescerà in questo arco di temon the model of economic cycle which will be created and po, per il fatto che il tasso di occupazione cresce in ritarwhich will probably take the form of a “W.” In other words, after do di 6-8 mesi rispetto alla ripresa economica. Questo coma period of recession, we’ll see a counter-period of economic porterà quindi una crescita inevitabile della produttività, upturn followed, however, by another period of recession, less Simone Crolla una diminuzione delle scorte, un rialzo dei profitti azienserious than before and also followed by an upturn which will dali e un maggiore senso di benessere percepito. Per definitively establish the markets, or at least until the next ecoquanto riguarda invece gli aspetti geopolitici mondiali, nomic shock. da un recente incontro a Milano di studiosi, tra cui Angelo This will probably happen over one-three years. Employment Panebianco e Domenico Siniscalco, è emerso che questa won’t go grow in this period because there’s a delay of 6-8 crisi avrà un forte impatto nel panorama mondiale a caumonths in the growth of the level of employment compared to sa dell’indebolimento dell’egemonia degli Stati Uniti. Alla the economic upturn. This will therefore mean an inevitable minore capacità di dare ordine da parte degli Stati Uniti, growth in productivity, reduction of stocks, a rise in company e senza un’Europa in grado di sostituire gli Usa in questo profits and a greater sense of perceived well-being. As far as the compito, è probabile che aumenterà il grado di competiworld geopolitical aspects are concerned, a recent meeting of aczione in Medio Oriente. Un ultimo cenno al ruolo delle ademics, including Angelo Panebianco and Domenico Sini-scalimprese nel rilancio dell’economia. È indubbio che è proco, in Milan showed that this crisis would have a strong impact American Chamber of Commerce in Italy prio in questi momenti difficili che le imprese devono muoon the world panorama because of the weakening of the leadVia Cantù 1 - 20123 Milano versi per trovare nicchie di mercato ed effettuare investiership of the United States. It’s likely that the degree of competiTel. +39.02.86.90.661 Fax +39.02.80.57.737 menti produttivi. Joseph Schumpeter nei primi del ‘900 tion in the Middle East will increase as a result of their lesser abilamcham@amcham.it - www.amcham.it teorizzava sulla “distruzione creativa”, termine preso in ity to place orders and without a Europe able to replace them in prestito dalla biologia per descrivere un modello per cui this. One last comment on the role of companies in the upturn il capitalismo si fonda essenzialmente sull’innovazione e le imprese che of the economy; it’s certain that, at times like the present, companies should move to non vogliono o non possono innovarsi, vengono distrutte, a favore di find market niches and make productive investment. In the early 1900s, Joseph quelle che invece investono in R&S e che quindi sopravvivono. Schumpeter theorised on “Creative destruction,” a term borrowed from biology to deQuesto periodo di crisi è un classico esempio per mettere in cantiere scribe a model in which capitalism is basically founded on innovation and companies programmi di innovazione imprenditoriale e di prodotto. Solo le which don’t want to or can’t renew, are destroyed leaving those which invest in R&D and imprese che si adegueranno a questa nuova fase potranno farcela nel so survive. This period of crisis is a classic example to be preparing innovation programs. difficile compito di internazionalizzazione in un mondo sempre più gloOnly businesses which adapt to this new phase will succeed in the difficult task of inbalizzato e concorrenziale. ternationalization in an increasingly globalized and competitive world.

INTERVIEW OF SIMONE CROLLA, MANAGING DIRECTOR OF THE AMERICAN CHAMBER OF COMMERCE IN ITALY

The research for innovation will save Italian companies

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A Los Angeles “Italian Living / Umbria” La collaborazione tra soggetti pubblici e privati in Umbria, e tra essi ed il Sistema Italia in California, ha portato alla realizzazione, a Los Angeles, del progetto “Italian Living / Umbria”. L’iniziativa, che il 23 luglio vedrà l’inaugurazione di uno spazio espositivo nel prestigioso Pacific Design Center in West Hollywood, consentirà a circa 30 aziende umbre del comparto arredi, decori e materiali pregiati da costruzione, di dare avvio ad una presenza in prospettiva pluriennale in uno dei mercati più interessanti al mondo per reddito pro capite e potere d’acquisto. Come spiega Vinicio Bottacchiari, Direttore Generale di Sviluppumbria, project leader dell’iniziativa, “alla qualità e creatività italiane è stato chiesto di sposare la flessibilità produttiva e – cosa più importante – la capacità di personalizzare i prodotti per soddisfare al meglio le attese del cliente”.

Successo per la Toscana nella Grande Mela Alla fine di maggio, per una settimana, la Toscana è sbarcata a New York per mettere in mostra le sue eccellenze e i punti di forza della nuova campagna promozionale “Voglio vivere così”, leit-motif della manifestazione negli USA. La kermesse di Manhattan, organizzata dalla Regione Toscana con la sua agenzia “Toscana Promozione”, era densa di appuntamenti di rilievo, come la mostra al Time Warner Center dei costumi originali, provenienti dalla Fondazione Cerratelli di Firenze, del film di Zeffirelli “Romeo e Giulietta”. Ha debuttato a New York anche il Centro Pecci di Prato con “Italian Art Codex”, mostra di opere di alcuni degli artisti contemporanei più interessanti, da Maurizio Cattelan a Stefano Arienti a Massimo Barzagli. Per i cinefili l’appuntamento era al Courthouse Theatre nell’East Side con il Festival dei

Popoli; ma non sono mancati anche convegni sul sistema sanitario pubblico e sull’offerta turistica regionale.

SUCCESS FOR TUSCANY IN THE BIG APPLE At the end of May, Tuscany landed in New York for a week to showcase its excellent products and the strong points of the new promotional campaign “Voglio vivere così,” named after the leitmotif of the USA event. The celebration was organized by Regione Toscana with its agency “Toscana Promozione” and took place in Manhattan with many important side-events, such as the exhibition of the original costumes used in the movie “Romeo and Juliet” by Zeffirelli, coming from the Cerratelli Foundation in Florence, at the Time Warner Center. The Centro Pecci of Prato made its debut in New York with “Italian Art Codex,” an exhibition about some of the most interesting Italian contemporary artists, such as Maurizio Cattelan, Stefano Arienti and Massimo Barzagli. Those who were keen on movies did not miss the “Festival dei Popoli” at the Courthouse Theatre in the East Side; the event was completed by conferences about the public health system and the regional promotional campaign for tourism.

“ITALIAN LIVING/UMBRIA” IN LOS ANGELES

Con Bisazza, il lusso italiano arriva a Chicago

The collaboration between public and private bodies in Umbria, and between them and Italian bodies in California, has led to the creation of the project “Italian Living/Umbria” in Los Angeles. The initiative will enable about 30 Umbrian companies in the furnishing, decoration and high quality construction materials sector to start off in one of the most attractive markets in the world for per capita income and purchasing power, with the prospect of continuing for many years. The initiative will also see the inauguration of an exhibition space in the prestigious Pacific Design Center, West Hollywood, on July, 23. As Vinicio Bottacchiari, general director of Sviluppumbria, which has acted as project leader, explained, “Italian quality and creativity was asked to marry production flexibility and, most importantly, the ability to personalise the products to satisfy customers’ expectations in the best way.”

Bisazza, uno dei marchi italiani più affermati nel mondo per la produzione di arredi e rivestimenti di lusso, ha aperto il suo primo store a Chicago, il terzo negli Stati Uniti dopo quelli di New York e Los Angeles. Lo showroom – molto più simile ad una galleria d’arte che ad un negozio di arredamento – presenta le nuove collezioni per la casa. Firmate da alcuni dei designer più apprezzati nel panorama mondiale, sono quasi interamente rivestite da pregiati mosaici in vetro o da altri materiali di lusso (come l’oro bianco, l’oro giallo, la pelle dorata o la pelle argentata), con decorazioni che ricordano motivi floreali, oppure con disegni astratti pieni di fascino. Gli Stati Uniti continuano a rappresentare per Bisazza il secondo mercato di riferimento con circa l’11% del fatturato 2008 (pari a 115 milioni di euro), dopo l’Italia e davanti alla Russia.

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WITH BISAZZA ITALIAN LUXURY ARRIVES IN CHICAGO Bisazza, one of the top Italian brands in the sector of luxury design and decoration, opened

its first company store in Chicago, which is also its third store in the United States after New York and Los Angeles. The showroom is more similar to an art gallery than to an interior design shop, and it

showcases the new collections for home decoration. They are signed by some of the most appreciated designers in the world, and they are almost completely covered by prestigious mosaics made with glass or other luxury materials (like white gold, yellow gold, golden leather or silver leather), decorations recalling floral patterns or fascinating abstract motifs. The United States continues to represent the second most important market for Bisazza, with 11% of the 2008 turnover (115 million euro), after Italy and before Russia.


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DRS Technologies rifornisce l’Esercito USA DRS Technologies, società di Finmeccanica, si è aggiudicata ordini per un valore di circa 120 milioni di dollari per la fornitura all’Esercito USA di oltre 7.200 generatori TQG per la produzione di energia elettrica. Le consegne, iniziate quest’anno, proseguiranno fino a gennaio 2011. Questi ordini sono parte di un contratto del valore di 369 milioni di dollari che DRS aveva firmato nell’aprile del 2008 con il Comando per le Comunicazioni e l’Elettronica dell’Esercito USA e rappresentano il proseguimento di un programma di sviluppo per l’Esercito statunitense iniziato nel 1997. I generatori, realizzati presso lo stabilimento DRS di Bridgeport, nel Connecticut, forniscono alle Forze Armate una fonte di alimentazione tattica affidabile, efficiente e allo stesso tempo leggera e silenziosa.

DRS TECHNOLOGIES SUPPLIES THE US ARMY DRS Technologies, a company of Finmeccanica group, was awarded a $120 million contract to supply the US Army with over 7,200 TQG genera-

tors for the production of electric energy. Deliveries started this year and will continue until January

2011. These orders are part of a $369 million contract that DRS signed with the CommunicationsEletronics Command of the US Army in April 2008, and they are the prosecution of a development program of the US Army that started in 1997. The generators are manufactured at the DRS plants in Bridgeport, Connecticut, and they will provide the army with a reliable, effective, light and silent energy source for their military operations.

Mimmo Rotella protagonista a New York

Pompei e la Villa romana in mostra a Los Angeles Dopo l’inaugurazione ufficiale presso la National Gallery of Art di Washington, la mostra “Pompeii and the Roman Villa Art and Culture around the Bay of Naples” sarà aperta al pubblico fino al prossimo 4 ottobre presso il LACMALos Angeles County Museum of Art. Articolata in cinque sezioni tematiche, la mostra include oltre centoventi opere provenienti dalle dimore di patrizi romani nell’area di Pompei e del golfo di Napoli. Mosaici, sculture, elementi di arredo, pitture, vasellame d’argento e gioielli, descrivono così la ricca vita culturale delle ville e residenze imperiali, come quella di Oplontis o la Villa dei Papiri a Ercolano, nonché le attività intellettuali e la struttura e le decorazioni delle abitazioni. L’ultima sezione è dedicata all’impatto che, con gli scavi di Pompei ed Ercolano, la riscoperta dell’antico ha avuto sul mondo moderno.

POMPEII AND THE ROMAN VILLA ON DISPLAY IN LOS ANGELES After the official opening ceremony at the National Gallery of Art in Washington, the exhibition dedicated to “Pompeii and the Roman Villa Art and Culture around the Bay of Naples” can be visited until next October, 4th at the LACMA-Los Angeles County Museum of Art. The exhibition is divided into five thematic sections, which include over one hundred and twenty items that come from the villas of Roman aristocrats in the areas of Pompeii and the bay of Naples. Mosaics, works of sculpture, furniture, paintings, silverware and jewels describe the rich cultural life of the Roman villas and the imperial residences, such as those of Oplontis or Villa of the Papyri in Ercolano, as well as intellectual activities and the structure and interior decorations of the houses. The last section is dedicated to the impact on the modern world of the “antique” revival, which was inspired by the excavation in Pompeii and Ercolano.

Fino al prossimo 31 luglio, la storica galleria Knoedler & Co., la più antica di New York, ospita la mostra “Mimmo Rotella: American Icons and Early Work”, la prima personale che si tiene a New York dal 2000. L’esposizione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Mimmo Rotella di Milano, riunisce una ventina di opere del Maestro provenienti da importanti collezioni private italiane che abbracciano un arco di tempo molto ampio, dal 1954 al 1990, includendo pressoché ogni tecnica creativa sperimentata dall’artista, tra cui i suoi famosi décollage ed i retro d’affiche degli anni Cinquanta e Sessanta, opere fortemente significative della ricerca artistica di Rotella.

MIMMO ROTELLA PROTAGONIST IN NEW YORK Until July 31st, the historical art gallery Knoedler & Co, the oldest in New York, will present the exhibition “Mimmo Rotella: American Icons and Early Work,” the first one-man exhibition dedicated to Rotella in New York since 2000. It is dedicated together with the Mimmo Rotella Foundation of Milan and gathers about twenty works by the Master coming from important private Italian collections. The works cover a wide period of time, from 1954 to 1990, and include almost all the artistic techniques experimented by the artist, such as his famous “décollage” and “retro d’affiche” from the Fifties and the Sixties, the decades that represent most of Rotella’s artistic research.

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iunto alla XXIII edizione, il Premio Laurentum per la poesia ha ottenuto un enorme riscontro, sia mediatico che di pubblico, posizionandosi tra i primi cinque più prestigiosi premi in ambito letterario in Italia e come primo per numero di partecipanti (oltre 13 mila le persone coinvolte tra iscritti ai concorsi, votanti e interventi). Forte di questo successo, da quest’anno il Premio estende i propri confini: alle sezioni tradizionali si aggiunge infatti, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, la Sezione Italiani nel mondo: poesie in lingua italiana o in vernacolo (con riferimento ai dialetti italiani) composte dagli Italiani nel mondo (residenti all’estero e oriundi). Obiettivo, diffondere e promuovere, presso i nostri connazionali nel mondo, la lingua e la cultura italiane e rinsaldare il legame delle nuove generazioni con il Paese d’origine.

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Per il regolamento completo: www.premiolaurentum.eu/EdizioneXXIII/RegolamentoSI.aspx

PREMIO LAURENTUM PER LA POESIA: NASCE LA SEZIONE ITALIANI NEL MONDO

Poeti oltreconfine, per una poesia universale Poets beyond national boundaries for a universal poetry

COME PARTECIPARE I partecipanti alla Sezione Italiani nel mondo potranno inviare i loro componimenti, entro e non oltre il 25 luglio 2009, scegliendo fra le due seguenti modalità: - per posta all’indirizzo: Centro Culturale Laurentum - Casella Postale n°189 00128 Roma Spinaceto. Il plico dovrà contenere per ogni poesia iscritta al concorso: 14 copie dattiloscritte, 13 delle quali anonime e una firmata (recante chiara indicazione di nome, cognome, indirizzo, e-mail, telefono e/o fax dell’autore), la scheda di adesione (scaricabile dal sito web all’indirizzo www.premiolaurentum.eu/edizioneXXIII/SchedaAdesioneItalianinelmondo.aspx) compilata in ogni sua parte, copia del bollettino di versamento della quota di iscrizione, e, nel caso degli oriundi, un’autocertificazione dello status di oriundo. - per email all’indirizzo italianinelmondo@premiolaurentum.eu, allegando in file separati: la scheda di adesione, la poesia iscritta (più file in caso di più poesie), copia dell’avvenuto pagamento della quota di partecipazione e, nel caso degli oriundi, un’autocertificazione dello status di oriundo.

HOW TO PARTICIPATE Anyone who intends to participate in the contest in the section dedicated to Italians abroad can send his/her poems by July 25th, 2009 at the latest, in one of the following ways: By mail to: Centro Culturale Laurentum – Casella Postale n°189 – 00128 Roma Spinacelo. For each poem submitted to the contest the document has to include: 14 typewritten copies,13 copies must be anonymous and 1 has to be signed by the author (indicating name, family name, address, e-mail, phone and /or fax of the author), the participation form (which can be downloaded from www.premiolaurentum.eu/edizioneXXIII/SchedaAdesioneItalianinelmondo.aspx, completely filled out, a copy of the payment receipt for the participation fee and, in case of participants of Italian origin, a self-certification that states the Italian origin. The poems can also be submitted by e-mail to italianinelmondo@premiolaurentum.eu, enclosing the following items in separate files: the participation form, the poem you want to submit (in the case of more than one poem, please send different files), a copy of the payment receipt for the participation fee and, for participants of Italian origin, a self-certification that states the Italian origin.

he XXIII Laurentum Prize for poetry has gained huge success in the media and the public – it it’s classified among the five most important literary prizes in Italy and has conquered first place with largest number of participants (more than 13 thousand people among competitors, voters and speakers). Thanks to this enormous success, starting in 2009, the Prize will add to its categories: a new section, promoted by the Ministry of Foreign Affairs, and dedicated to Italians abroad has been created for poems in Italian or in local dialects (Italian dialects only) composed by Italians abroad (both for Italians who live abroad and people of Italian origin). The goal is to spread and promote the Italian language and culture among our national citizens, as well as to consolidate the ties of the new generations with their Country of origin.

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For the complete rules: http://www.premiolaurentum.eu/EdizioneXXIII/RegolamentoSI.aspx

LAURENTUM PRIZE FOR POETRY: A NEW SECTION FOR “ITALIANS ABROAD”


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Verso nuovi orizzonti, guardando a Milano L’apertura del nuovo ufficio della Camera a Milano conferma la concreta volontà di promuovere una vasta gamma di attività a favore delle imprese italiane e canadesi

Editoriale di George Visintin Presidente della Camera di Commercio Italiana di Toronto

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onsiderato l’attuale contesto economico, le imprese stanno cercando di guardare, adesso più che mai, verso nuovi orizzonti al fine di trovare modalità più creative per fare business. Una scelta dettata dalla convinzione che una strategia proattiva dal lato della ricerca di nuovi clienti e dello sfruttamento di nuove opportunità possa garantire risultati importanti, soprattutto nel medio-lungo periodo. Certamente, i primi passi al fine di implementare questa strategia hanno riguardato un rafforzamento dei rapporti e delle relazioni già esistenti. A partire da queste “buone pratiche” di business, la Camera di Commercio Italiana di Toronto è orgogliosa di annunciare che la scorsa primavera ha provveduto ad inaugurare un proprio ufficio a Milano, in collaborazione con il Comune di Milano. Riteniamo infatti che il gemellaggio delle nostre due città, Toronto e Milano, che risale al 2003, non sia solamente un documento d’intesa di mero valore simbolico, bensì rappresenti la concreta volontà di promuovere una vasta gamma di attività a favore delle imprese italiane e canadesi, con l’obiettivo di creare valore. Le economie di Ontario e Lombardia sono del resto simili tra di loro in termini di dimensioni e rappresentano di fatto i due motori economici trainanti dei rispettivi Paesi. Per la Provincia dell’Ontario e per tutto il Canada, Milano non rappresenta solamente una porta sul mercato italiano, ma anche per i grandi mercati europei. Questo parallelismo è presente anche in senso inverso: Toronto, difatti, si pone come un importantissimo “gateway”, non solo per il mercato canadese, ma per l’intero mercato nordamericano. La presenza di un ufficio della Camera di Toronto a Milano può garantire un utile punto di riferimento per il mondo imprenditoriale. Ciò significa facilitare un rapido accesso ad una vasta gamma di informazioni e contatti utili, soprattutto dal punto di vista legale e bancario, a vantaggio di coloro che le dovessero richiedere senza avere una preventiva conoscenza del nuovo mercato di riferimento. Sicuramente, questa opportunità promossa dalla Camera di Commercio di Toronto, potrà essere maggiormente strategica per alcuni settori nei quali sia l’Ontario che la Lombardia primeggiano: le biotecnologie, l’industria agroalimentare, l’high tech, la ricerca e la tecnologia. Inoltre, sfruttando le opportunità che saranno offerte dal prossimo Expo 2015, ci auguriamo che le sinergie tra le due aree possano incrementarsi notevolmente, coinvolgendo anche altri settori. Per noi la Camera è sinonimo di Business. Adesso siamo a Milano per far sì che ciò avvenga. Vi invitiamo a contattarci presso il nostro nuovo ufficio di Milano:

Claudia Barbiero Camera di Commercio Italiana di Toronto Via Silvio Pellico, 6 - 20121 Milano (MI) Tel +39 02.88.45.03.98 - Fax+39 02.88.45.03.39 - Cell +39 347.344.6632 Claudia.Barbiero@comune.milano.it - www.italchambers.ca EDITORIAL

Toward new horizons, looking to Milan n the current economy businesses look more than ever toward new horizons, more creative ways of doing business. A proactive executive seeking to stay ahead of the curve will look at other clients, other markets and evaluate new opportunities where they make sense. They certainly make sense where relationships have already begun to be forged. Based on these good business practices, the Italian Chamber of Commerce of Toronto is proud to announce that this past spring it has opened an office in Milan in conjunction with the City of Milan. We consider the twinning of the two cities of Toronto and Milan, which dates from 2003, not just a ceremonial document of good will, but an opportunity to promote a wealth of business. The economies of Ontario and Lombardy are similar in size and both are the engines driving their respective country’s economy. From Ontario’s – and further – Canada’s point of view Milan is not just a gateway into the Italian market, but also to the larger European markets. This parallels Toronto as a gateway not only into the Canadian market but to the North American market as well. The Chamber’s office in Milan means quick access to legal and banking contacts for those who require established connections, rather than beginning from the starting line. The range of institutions and companies from the Biotech, Agri-Food, High Tech, Research and Technology sectors, to name a few, are close at hand. Not least of these are the myriad of opportunities presented by the upcoming Milan Expo 2015. A Chamber means Business. We are there to help make it happen. We invite you to contact us in Milan:

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Claudia Barbiero - Italian Chamber of Commerce of Toronto Via Silvio Pellico, 6 - 20121 Milano (MI) Tel +39 02.88.45.03.98 - Fax +39 02.88.45.03.39 - Mob. +39 347.344.6632 Claudia.Barbiero@comune.milano.it - www.italchambers.ca

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OSPITE D’ONORE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA, ROBERTO FORMIGONI

A Toronto, un riconoscimento alle eccellenze italo-canadesi CONSEGNATI I BUSINESS EXCELLENCE AWARDS NEL CORSO DELLA SERATA FIRMATA DALLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI TORONTO di Corrado Paina, Segretario Generale della CCIE di Toronto

P

iù di 600 persone hanno partecipato all’evento promosso dalla C a m e r a d i Commercio Italiana di Toronto (ICCT) per onorare i destinatari della 7ª edizione dei Business Excellence Awards (BEA), svoltasi nello scorso mese di maggio presso il Liberty Grand Entertainment Complex. Questa serata di gala ha permesso di premiare, per il loro contributo all’affermazione e alla crescita della comunità imprenditoriale italo-canadese, un gruppo di sei importanti personalità, che hanno ricevuto riconoscimenti nelle seguenti categorie: per il “Business Excellence”, Toni Varone di Montecassino Hospitality Group; per il “New Generation”, Mark Rechichi e Alex Rechichi di Extreme Brandz Inc.; per il premio “Scotiabank ICCT Environmental Leadership”, Tony Verrelli di Cleanfield Energy Inc.; per il premio “Arts and Culture”, Franco Mirabelli, di Mirabelli Design Inc.; infine, per il premio “Community Building”, l’On. Frances Lankin di United Way Toronto.

MILANO-TORONTO: UN GEMELLAGGIO CHE CRESCE. Durante la serata, a cui ha par-

tecipato la comunità imprenditoriale canadese, la presenza del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni ha rappresen-

Roberto Formigoni.

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tato certamente il momento più significativo. Cogliendo questa opportunità per discutere delle relazioni commerciali e culturali tra l’Italia e il Canada, così come del rafforzamento dei legami commerciali tra la Provincia dell’Ontario e la Regione Lombardia, l’ospite d’onore ha descritto le due città di Toronto e Milano come il “motore economico” delle rispettive regioni. Infatti, i legami tra la Provincia dell’Ontario e la Regione Lombardia appaiono fondamentali per la promozione e lo sviluppo delle relazioni commerciali con il tessuto imprenditoriale italiano, ed in particolare con la Regione Lombardia, riconosciuta come una delle più avanzate aree europee. Dato il recente gemellaggio tra Milano e Toronto, i settori di comune interesse sono stati sviluppati in parallelo sia nella Greater Toronto Area, così come nella zona di Milano. Tra questi ricordiamo: moda e design, elettronica, automazione industriale e robotica, che di fatto rappresentano delle interessanti opportunità sia per le attività della ICCT che per i suoi membri. Inoltre, al termine del suo discorso, il Presidente della Lombardia, ha svelato importanti anticipazioni riguardanti il prossimo World Expo 2015 che verrà ospitato dalla città di Milano, ricordando l’importanza del tema principale dell’evento, ovvero “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”. In questo contesto, l’Expo si rivelerà un’importante vetrina per la tradizione, l’innovazione e la creatività, così come per il settore agroalimentare. UNA SERATA DI FESTA. La serata è iniziata con un cocktail di accoglienza, antipasti e un particolare intrattenimento musicale da parte del “Grupo Vocal Desandann”, un vivace gruppo cubano di cantanti ‘a cappella’. I noti volti televisivi in Canada di Vincenzo Somma, di OMNI News Edizione italiana, e di Laura DiBattista, Citytv News Anchor, hanno curato la conduzione della cerimonia. Successivamente, una volta che tutti i premi sono stati consegnati, il direttore esecutivo della ICCT, Corrado Paina e il Ministro del Commercio Internazionale e per gli Investimenti della Provincia dell’Ontario, Sandra Pupatello, sono saliti sul palco per ringraziare e congratularsi con tutte le personalità premiate.

THE PRESIDENT OF THE REGION OF LOMBARDY, ROBER

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ore than 600 people joined the Italian Chamber of Commerce of Toronto (ICCT) to honour the recipients of the 7th annual Business Excellence Awards (BEA) at the Liberty Grand Entertainment Complex in May. This gala saw a group of six outstanding community leaders receive recognition for their contributions in the following categories: Business Excellence, Toni Varone of the Montecassino Hospitality Group; New Generation, Mark Rechichi and Alex Rechichi of Extreme Brandz Inc.; Scotiabank ICCT Environmental Leadership, Tony Verrelli of Cleanfield Alternative Energy Inc.; Arts and Culture, Franco Mirabelli, of Mirabelli Design Inc.; and Community Building, the Hon. Frances Lankin of United Way Toronto. MILAN-TORONTO: A GROWING TWINNING. During an evening attended by many prominent Canadian business people of Italian origin, the presence of the President of the Region of Lombardy, Roberto Formigoni, was certainly a highlight. Seizing


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Serata di consegna dei Business Excellence Awards. Da sinistra a destra: Corrado Paina, Giorgio Visintin, Frances Lankin, Sandra Pupatello e Roberto Formigoni.

BARDY, ROBERTO FORMIGONI, WAS THE HONOURED GUEST

A Recognition of Business in Toronto The Business Excellence Awards The Italian Chamber of Commerce of Toronto’s Signature Event the opportunity to discuss the trade and cultural relations between Italy and Canada, as well as the fortification of business ties between the Province of Ontario and the Region of Lombardy, the honoured guest described the twin cities of Toronto and Milan as the economic engines of their respective regions. Ontario’s ties to the Region of Lombardy are beneficial to the ICCT’s trade relations within Italy, as Lombardy is recognized as one of the most advanced European areas. Since the recent twinning of Milan and Toronto, parallel sectors of interest have been devel-

oped both in the Greater Toronto Area, as well as in the Milan area including: fashion and furniture design, electronics, industrial automation, and robotics, which present interesting business opportunities to the ICCT and our members. Bringing his address to a close, the President of Lombardy detailed the upcoming World Expo 2015 - “Feeding the Planet, Energy for Life” to be hosted by the City of Milan. The Expo will be a showcase of tradition, innovation, and creativity as seen in the business of food. AN EVENING OF CELEBRATION. The evening began with a cocktail reception, hors d’oeuvres, and musical entertainment by Grupo Vocal Desandann, a lively group of Cuban ‘a cappella’ singers. Television notables Vincenzo Somma, of OMNI News Italian Edition, and Laura DiBattista, Citytv News Anchor, were co-masters

of ceremony for the event. Once all of the awards were presented, the Executive Director of the ICCT, Corrado Paina and Ontario’s Minister of International Trade and Investment, Sandra Pupatello, took the podium to thank and congratulate all award recipients.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI TORONTO 80 Richmond Street West, Suite 1502 - M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Commerciale in Italia Via Silvio Pellico, 6 - 20121 Milano (MI) Tel. +39.02.8845.0398 - Fax +39.8845.0339

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Per Marlboro Classics prima boutique esclusiva in Canada

Firenze e Montreal corrono insieme La Firenze Marathon sbarca oltreoceano. È stato infatti siglato un nuovo gemellaggio fra la manifestazione fiorentina – una delle gare più amate dagli atleti di tutto il mondo, grazie ad un percorso unico per bellezze storiche e artistiche – e la Marathon Oasis de Montreal, in Canada. L’accordo di gemellaggio – che si aggiunge a quelli già attivi tra l’evento toscano e le maratone di Barcellona, Praga, Copenaghen, del Principato di Monaco e la Nizza Half Marathon – è stato firmato da Elena Toppino, direttore generale della Maratona di Firenze, e da Bernard Arsenault presidente della Maratona di Montreal, e prevede, oltre alla reciproca ospitalità, anche scambio di stand, un progetto di comunicazione integrato con presenza congiunta ad alcune delle principali maratone internazionali, l’invio di newsletter promozionali ai rispettivi utenti e tariffe promozionali per i collegamenti aerei.

“Vista Italia!” a Toronto A Toronto, un’estate all’insegna dell’Italianità. Il locale Istituto Italiano di Cultura collabora infatti con l’Art Gallery of Hamilton nella realizzazione di “Vista Italia!”, una serie di appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura del Bel Paese. Tra i vari eventi, tre grandi mostre: “Turn on: Arte Italiana Contemporanea” (fino al 13 settembre), “Giovanni Battista Piranesi: vedute e capricci” (fino al 13 dicembre 2009) e “Scultori Italiani” (fino al 14 febbraio 2010). A queste si devono aggiungere i numerosi film in programma (come la “Traviata” di Franco Zeffirelli, la cui proiezione è prevista per il 30 luglio) e gli spettacoli dal vivo, che si chiuderanno domenica 26 luglio con Venice Carnival, una celebrazione festiva con tema carnevalesco della musica classica italiana.

FLORENCE AND MONTREAL RUN TOGETHER The Florence Marathon has crossed the ocean. A new partnership between the Florentine event, which is one of the most appreciated competitions all over the world thanks to its course rich in historical and artistic treasures, and the Marathon Oasis of Montreal has just started. This agreement, which increases the number of the existing partnerships of the Florence Marathon, for example with the marathons of Barcelona, Prague, Copenhagen, Monaco and the Nice Half Marathon, was signed by Elena Toppino, General Director of the Florence Marathon, and by Barnard Arsenault, President of the Montreal Marathon. Besides mutual hospitality, the agreement includes also the presence of stands and a common, integrated communication program which should involve some of the main international marathons, as well as a promotional newsletter for subscribers and special offers for the flights.

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Marlboro Classics ha aperto nella città di Montreal la prima boutique esclusiva del Nord America, andando a coronare la crescita in atto nel mercato canadese. Sviluppato su una superficie di circa 100 metri quadrati, lo store è ospitato presso il prestigioso centro commerciale Les Cours Mont-Royal Shopping Centre. Al suo interno, tutta la gamma di prodotti Marlboro Classics – uomo, donna, calzature e accessori. “Sono molto soddisfatto dello sviluppo che stiamo generando in Canada grazie ai nostri partner e alla fiducia che i consumatori finali ci stanno accordando”, ha commentato Paolo Vazzoler, Direttore Generale della Divisione Marlboro Classics di Valentino Fashion Group S.p.A.

Lombardia-Ontario, collaborazione importante

“VISTA ITALIA!” IN TORONTO In Toronto, this summer is dedicated to Italy. The local Italian Institute of Culture in collaboration with the Hamilton Art Gallery has started the series of events “Vista Italia!” dedicated to art and culture in Italy. Among the events, there are three important exhibitions: “Turn on: Contemporary Italian Art” (until September 13), “Giovanni Battista Piranesi: Vedute e Capricci” (until December 13, 2009) and “Italian Sculptors” (until February 14, 2010). Furthermore, the agenda includes many films (such as La Traviata by Franco Zeffirelli, which will be shown on July 30) and live shows. The last event will take place on Sunday, July 26, with the Venice Carnival, a carnival celebration with Italian classical music.

Prosegue senza sosta la collaborazione fra Regione Lombardia e Ontario, le due “locomotive” economiche di Italia e Canada. In questa prospettiva si inserisce l’incontro che si è svolto a Milano, presso il Palazzo della Regione, fra il Presidente Roberto Formigoni e il ministro per il Commercio estero e gli Investimenti Sandra Pupatello, accompagnata dall’Ambasciatore del Canada in Italia, Robert Collette. Come ha affermato Formigoni, “siamo convinti che Lombardia e Ontario abbiamo numerosi punti in comune, a cominciare dalle ragioni del fare impresa. E perché ciò si possa realizzare, occorre condividere anzitutto una visione strategica e strumenti programmatici efficaci”. La visita del ministro Pupatello è stata anche l’occasione per riparlare di Expo, che il Canada considera “un’importante vetrina e un’occasione da non perdere da subito”.


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FOR MARLBORO CLASSICS ITS FIRST EXCLUSIVE BOUTIQUE IN CANADA Marlboro Classics opened its first exclusive boutique in Montreal, North America, confirming its successful growth in the Canadian market. The store was built on an area of about 100 square meters, and it is hosted by the prestigious mall Les Cours Mont-Royal Shopping Center. In the boutique you can find the entire range of the Marlboro Classic collections for men and women, as well as leatherwear and accessories. “I am really satisfied with our growth in Canada, which we are generating thanks to our partners and to the fact that our end consumers trust us,” said Paolo Vazzoler, General Director of the Marlboro Classic Division by Valentino Fashion Group S.p.A.

Tre artisti italiani per il Toronto Art 2009 Dal 12 al 14 giugno, presso il Metro Toronto Convention Centre, gli scultori Guido Moretti e Silvio Mastrodascio e il pittore Marco Sassone hanno rappresentato l’Italia al Toronto Art 2009 - International Art Fair, evento multiculturale che riunisce gli artisti locali e internazionali durante un fine settimana di arte, cultura e dialogo. Guido Moretti è inoltre protagonista, fino al prossimo 30 agosto, dell’esposizione “The third way”, allestita presso l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto. In mostra, più di 30 suoi lavori, realizzati negli ultimi 10 anni, in legno, bronzo, alluminio e nylon e tecnica mista, che costituiscono la prima retrospettiva nordamericana dedicata all’artista italiano.

THREE ITALIAN ARTISTS FOR TORONTO ART 2009 From June 12-14, at the Metro Toronto Convention Center, the sculptors Guido Moretti and Silvio Mastrodascio and the painter Marco Sassone represented Italy at the Toronto Art 2009 – International Art Fair, a multicultural event which unites local and international artists for a weekend of art, culture and dialogue.

Until next August 30, Guido Moretti is also showing his works at the exhibition “The third way” at the Italian Institute of Culture in Toronto. It contains over 30 works which have been carried out in the last 10 years, including several materials, such as wood, bronze, aluminum, nylon and mixed techniques: it is the first North American retrospective dedicated to this Italian artist.

Roma e Vancouver più vicine grazie ad Air Transat

LOMBARDY-ONTARIO, AN IMPORTANT COLLABORATION The collaboration between Lombardy Region and Ontario, the two “engines” of the Italian and Canadian economic systems, continues. The meeting which took place in Milan at Palazzo della Regione with the President of Lombardy, Roberto Formigoni, the Minister of International Trade and Investments, Sandra Pupatello and the Ambassador of Canada in Italy, Robert Collette. As Formigoni said: “We think that Lombardy and Ontario share many common points, starting with the bases of their enterprises. To develop a partnership we have to share a common strategic point of view and effective tools.” The visit by Minister Pupatello gave them the chance to talk again about Expo 2015, which is considered by Canada “an important showcase and an occasion not to be missed, from the start.”

Air Transat, la principale compagnia canadese dedicata al segmento leisure, ha annunciato la nuova rotta Roma-Vancouver no stop. Il nuovo servizio permetterà così di scoprire quella che è stata decretata dall’Economist Intelligence Unit come la città più vivibile del pianeta, cuore pulsante della British Columbia. Con Air Transat si potrà raggiungere Vancouver da Roma Fiumicino una volta alla settimana, a bordo dei nuovissimi Airbus A330-200. Fino alla fine di novembre sarà inoltre attivo, con frequenza settimanale, il volo diretto Lamezia Terme-Toronto. Il volo stagionale, già attivo da diversi anni, intende soddisfare la richiesta di collegamenti diretti proveniente dalla comunità italo-canadese di origine calabrese, ma anche incentivare il flusso turistico dal Nord America verso il Sud Italia, e verso la Calabria in particolare.

ROME AND VANCOUVER ARE CLOSER THANKS TO AIR TRANSAT Air Transat, Canada’s leading holiday travel airline, announced a new non stop air route RomeVancouver. The new route will enable Italian visitors to discover the city which was ranked by the Economist Intelligence Unit as the most livable city in the world, the heart and the

engine of British Columbia. With Air Transat it will be possible to reach Vancouver from the Fiumicino Airport in Rome once a week, with the brand new Airbus A330-200. Until the end of November it is also possible to take a direct flight from Lamezia Terme to Toronto.

This seasonal route was activated some years ago, in order to meet the demand for direct connections with Calabria by the Italian-Canadian community of Calabrese origin, but also to promote tourist flights from North America towards Southern Italy, especially to Calabria.

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PROMOSSO DA

La CCIR in festa per i suoi 45 anni di attività Fondata nel 1964, è stata protagonista di un lungo e complesso percorso, adeguandosi ai tempi e lavorando con costanza per incrementare i rapporti tra Italia e Russia Editoriale di Rosario Alessandrello Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

In alto, un incontro tra D.M. Gvishiani e Giovanni Agnelli. A lato, il primo simposio organizzato a Mosca dalla CCIS.

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Il 29 giugno a Mosca si sono festeggiati i 45 anni della Camera di Commercio ItaloRussa, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e dei rappresentanti delle maggiori imprese italiane e russe. La Camera di Commercio ItaloSovietica – nata da un’idea del Presidente del Consiglio dell’URSS A. N. Kossygin – è stata inaugurata nel 1964 dai personaggi più significativi della finanza e dell’industria italiana e russa dell’epoca. Gli interlocutori di Kossygin sono stati Vittorio Valletta (Fiat) e Franco Marinotti (Snia Viscosa), che fu anche il primo Presidente della CCIS. Il gruppo dei soci fondatori era costituito, per parte italiana, dalla Fiat, dalla Snia Viscosa, dalla Montecatini, dalla Edison, dalla Pirelli, dalla Olivetti, dall’Eni, dalla Coeclerici, etc., per citare le più importanti aziende; per parte sovietica, oltre che dalla Camera di Commercio dell’URSS, il primo accordo costitutivo camerale venne firmato dal Sojuzneftexport, dal Mashinoimport, dal Tekhmashimport e dalla Vneshtorgbank. La costituzione della Camera di Commercio è il risultato di tutta una serie di tentativi fatti in precedenza, a partire dalla fine dell’Ottocento/primi anni del Novecento, in seguito al valore dell’interscambio commerciale fra l’Italia e la Russia degli Zar. Interscambio che si è interrotto durante la prima guerra mondiale, ma che fu ripreso subito dopo, nel 1921, su volere di Lenin, durante il governo Giolitti, dalla Camera Italiana Commercio Estero (CICE), costituita da Franco Marinotti e dal Senatore del Regno Borletti. I Russi erano infatti interessati all’acquisto di camion e macchinare italiani, compensati dall’export in Italia di materie prime in concorrenza con quelle degli USA, molto più care. La stessa politica commerciale è stata portata avanti successivamente (1923) dal governo Mussolini e dal plenipotenziario sovietico a Roma, Vaclav Vorovskij, con il riconoscimento da parte del governo italiano del “governo sovietico”, nel febbraio 1924, e la Pace di Rapallo del 1926. L’interscambio si è rafforzato con Stalin e con la “depressione” del 1930, dal momento che all’Italia interessavano le materie prime sovietiche e all’URSS gli impianti e le tecnologie italiani. Risale infatti agli anni Trenta la costruzione delle fabbriche per la produzione di cuscinetti a sfera RIV (Fiat), di fertilizzanti (Montecatini) e di tessili viscosa (Snia Viscosa). Infine, nel 1946, dopo la seconda guerra mondiale, prima con il governo Parri (all’epoca di Meuccio Ruini Ministro del Commercio Estero) e poi con il governo De Gasperi, ci fu l’accordo per il pagamento dei danni di guerra procurati dall’Italia alla Russia con l’export di prodotti italiani. A questo accordo contribuì molto l’Ambasciatore sovietico a Roma, Mikhail Kostylev. La continuità di questa politica commerciale portò nel febbraio

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Incontro del Ministro N.S. Patolicev con il Presidente dell’IRI, Giuseppe Petrilli durante la sua visita a Mosca.

del 1960 alla visita del Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Gronchi, a Mosca e quindi, nel novembre dello stesso anno, all’accordo di Enrico Mattei, Presidente dell’Eni, per l’importazione di petrolio – che copriva il 20% del fabbisogno italiano di allora. Da ricordare, inoltre, che nel 1962 l’esposizione a Mosca dei prodotti italiani venne visitata da Nikita Kruscev. Considerato l’interscambio dei rapporti economici tra l’Italia e la Russia, si comprende perché la nascita della CCIR nel 1964 ne rappresentasse la naturale conseguenza. Infatti nel 1966 venne firmato l’accordo con la Fiat per la realizzazione della fabbrica di Togliattigrad e di altre fabbriche chimiche con la Montecatini, che sono diventate circa 60 negli anni Settanta e Ottanta con la Montedison. Tanto da far dire all’allora Ministro sovietico dell’Industria Chimica Kostandov che “la chimica sovietica” di quegli anni parlava italiano. Nel marzo del 1992, adeguandosi alla nuova realtà geo-politica, la “Camera” venne rinominato Camera di Commercio Italo-Russa. Dalla sua fondazione, essa persegue l’accrescimento dei rapporti economico-commerciali tra i due Paesi. La validità del suo ruolo è stata riconosciuta ufficialmente nel Consiglio di Cooperazione, firmato dai due governi nel 1994, con l’affidamento della Segreteria operativa del Comitato Imprenditoriale Italo-Russo all’interno del Consiglio stesso. Nonostante la crisi degli ultimi tempi, il progresso dei rapporti italo-russi è in continua evoluzione. Negli scambi commerciali con la Russia, l’Italia occupa una posizione privilegiata, al secondo posto in Europa e al terzo nel mondo. La cooperazione bilaterale si è fatta sempre più intensa con gli ultimi governi Berlusconi, dati anche i buoni rapporti personali del premier italiano con il premier Vladimir Putin. La qualità del rapporto è influenzata sia dalla formazione dei nuovi meccanismi di finanziamenti interbancari – data la presenza sul territorio russo delle più importanti banche italiane – sia dai significativi investimenti operati dalle più importanti imprese italiane (Eni, Enel, Finmeccanica, Gruppo Merloni, Gruppo Marcegaglia, Duferco, Marazzi Group, Concorde, Mapei, etc.); infine, sia dal legame culturale che dalla stima reciproca dei due Paesi. La celebrazione del 45º anniversario della CCIR è stata un’occasione per rivedere il cammino percorso insieme fino a oggi, e individuare le principali linee guida per il futuro.

ИРТП празднует 45-летие со дня основания 9 июня в Москве прошли празднования, посвященные 45-летию деятельности Итало-РоссийскойТорговой Палаты, на которых присутствовали Министр экономического развития Италии Клаудио Скайола, а также представители крупнейших предприятий России и Италии. Итало-СоветскаяТорговая Палата, идея создания которой принадлежит Председателю Совета Министров СССР Косыгину А.Н., была учреждена в 1964 году важнейшими представителями финансового и предпринимательского мира Италии и России того времени. Идея Косыгина была поддержана Витторио Валлетта (Fiat), а также Франко Маринотти (Snia Viscosa) – первым Президентом ИСТП. Что касается членов-основателей, итальянская сторона была представлена компаниями Fiat, Snia Viscosa, Montecatini, Edison, Pirelli, Olivetti, Eni, Coeclerici и др, с советской стороны в подписании учредительного договора, помимоТПП СССР, принимали участие компании Союзнефтьэкспорт, Машиноимпорт, Техмашимпорт и Внешторгбанк. УчреждениеТорговой Палаты стало результатом многочисленных попыток, предпринятых в конце 18, а также начале 19 века, и явилось следствием богатого товарообмена между Италией и царской Россией.Такой взаимообмен был прерван во время первой мировой войны, однако восстановлен сразу после ее окончания, в 1921 году, по желанию В.И.Ленина. Возобновление коммерческих отношений между странами произошло при правительстве Джолитти, и нужно отметить вклад Палаты внешней торговли Италии, возглавляемой Франко Маринотти и сенатором Борлетти. Россия была заинтересована в приобретении итальянских грузовых автомобилей и оборудования, в Италию же осуществлялся экспорт первичного сырья, цены на которое были значительно ниже сырья, поставляемого из Америки. Такая коммерческая политика впоследствии была поддержана правительством Муссолини

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(1923), а также Вацлавом Воровским, полномочным представителем СССР в Риме, в феврале 1924 года последовало признание «советского правительства» со стороны Италии, а также подписание договора Рапалло в 1926 году. При правлении Сталина и во время Великой депрессии 1930-х годов наблюдалось увеличение товарообмена между странами: Италия по-прежнему нуждалась в первичном сырье, в то время как СССР был заинтересован в приобретении итальянского оборудования и технологий. Именно в 30-е годы были построены фабрики по производству шарикоподшипников RIV (Fiat), удобрений (Montecatini) и вискозы (Snia Viscosa). В 1946 году, по окончании второй мировой войны, сначала при правительстве Парри (пост министра внешней торговли занимал Меуцио Руини), затем при правительстве Гаспери было подписано соглашение, согласно которому убытки, причиненные Италией России в годы войны, подлежат возмещению за счет экспорта итальянских товаров. Михаил Костылев, занимающий пост посла СССР в Риме, внес значительный вклад в подписание данного соглашения. Такая коммерческая политика привела к визиту Президента Итальянской Республики Джованни Гронки в Москву в феврале 1960 года, в ноябре того же года было подписано соглашение с компанией ENI, возглавляемой Энрико Маттеи, по импорту нефти, которая составляла 20% общей потребности Италии. Также нужно отметить факт посещения Никитой Хрущевым экспозиции итальянской продукции в Москве. Принимая во внимание характер экономических отношений между Италией и Россией, создание ИРТП в 1964 году представляется естественным фактом. В частности, в 1966 году состоялось подписание соглашения с компанией Fiat о строительстве завода в городеТольятти, с компанией Montecatini о строительстве химических фабрик, чье

количество достигло шестидесяти фабрик в 70-е и 80-е годы с компанией Montedison. Цитируя министра химической промышленности СССР, «советская химия» того периода говорила на итальянском языке. В марте 1992 года, адаптируясь к новой геополитической реальности, «Палата» была переименована в Итало-РоссийскуюТорговую Палату. С момента ее основания экономические и коммерческие отношения между двумя странами находятся в постоянном развитии. Значимость занимаемой ею позиции была официально признана Советом по сотрудничеству при подписании Договора о дружбе и сотрудничестве 1994 года. На Палату также возложены функции Секретариата Российско-Итальянского Комитета предпринимателей, являющегося частью вышеуказанного Совета. Несмотря на экономический кризис последних лет, итало-российские отношения становятся все более устойчивыми. По объему товарообмена с Россией Италия занимает второе место в Европе и третье в мире. Нужно отметить укрепление двустороннего сотрудничества при правительстве Берлускони, в том числе благодаря хорошим личным отношениям итальянского премьера с премьер-министром Владимиром Путиным. На характер отношений между странами оказывает влияние установление новых механизмов межбанковского финансирования (учитывая присутствие важнейших итальянских банков на территории России), крупные инвестиции со стороны важнейших итальянских предприятий (Eni, Enel, Finmeccanica, Gruppo Merloni, Gruppo Marcegaglia, Duferco, Marazzi Group, Concorde, Mapei и др.), а также культурная связь и взаимное уважением двух стран. Празднование 45-годовщины ИРТП явилось поводом для того, чтобы вспомнить совместно пройденный путь, а также обозначить основные направления деятельности в будущем.


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UNA SOLIDA RETE CAPACE DI FORNIRE SUPPORTO ALLE IMPRESE ITALIANE E RUSSE

MICHELE BRUSTIA

CCIR

CCIR: una struttura in ottima salute di Michele Brustia, Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Russa

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l 45° anniversario della fondazione della Camera di Commercio ItaloRussa (CCIR) è un evento importante, che dà lustro a noi e all’Italia. In questa occasione ricordiamo i successi passati, ma è giusto anche rendere merito alla squadra che oggi sta portando con sé un’eredità molto impegnativa ed una grande responsabilità. La CCIR si conferma un partner di vitale importanza per la Russia, grazie anche alla sua triplice natura: è un’associazione privata che annovera tra i sue Associati le principali aziende dei due Paesi; una società di “servizi reali” che risponde, prima di tutto, alle esigenze dei suoi Soci e, in secondo luogo, a quelle delle altre aziende che operano nel ricco mercato italo-russo; infine, è una struttura riconosciuta a livello bilaterale che coopera attivamente con gli enti e le istituzioni italiane e russe. Nonostante il prestigioso ruolo istituzionale che la CCIR riveste, guadagnato negli anni “sul campo”, la Camera rimane una struttura privata che deve confrontarsi con un mercato sempre più esigente, trovando fonti di finanziamento adeguate e garantendo efficienza ed affidabilità. Per fare ciò sta sviluppando una fitta rete di sostegno alle imprese sia italiane che russe, che garantisca operatività e dinamismo. Con questo intento, nella Federazione Russa è stato inaugurato il Desk di Ufa (Repubblica di Bashkortostan), si è stretto un accordo per l’apertura di un ufficio a Krasnodar, nel sud del Paese, e altre opportunità si stanno delineando in diverse aree. Lo stesso avviene in Italia: si sta definendo una più stretta collaborazione con l’Associazione Conoscere Eurasia di Verona, e ottima è la collaborazione concretizzatasi con Bari e l’A.I.C.A.I., Azienda speciale della locale Camera di Commercio, grazie ai quali la CCIR sta perseguendo obiettivi di grande rilevanza. Se i nostri sforzi non saranno vani, il futuro della Camera sarà quello di una solida rete capace di fornire supporto alle numerose imprese italiane e russe che in questi lunghi quarantacinque anni hanno creduto e credono nelle sue enormi potenzialità.

Il Presidente della CCIAA di Bari, Luigi Farace, e il Presidente della CCIR, Rosario Alessandrello, durante l’inaugurazione dello Sportello Russia a Bari.

СОЛИДНАЯ СТРУКТУРА, СПОСОБНАЯ ОКАЗАТЬ ПОДДЕРЖКУ ИТАЛЬЯНСКИМ И РОССИЙСКИМ ПРЕДПРИЯТИЯМ

ИРТП: успешно работающая структура 5 лет с момента основания ИталоРоссийскойТорговой Палаты (ИРТП) – знаменательное событие, которое делает честь нам, а также всей Италии. В связи с этим событием вспоминаются прошлые успехи, и необходимо отдать должное заслугам нашей команды, на которой лежит большая ответственность. ИРТП подтверждает свою роль в качестве важнейшего партнера для России, благодаря своей тройственной натуре: это частная ассоциация, в которую входят крупнейшие предприятия двух стран; организация по оказанию «реальных услуг», отвечающая потребностям своих членов, а также других компаний, оперирующих на богатом италороссийском рынке; и, наконец, представляет собой структуру, признанную на двустороннем уровне и осуществляющую активное

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45 лет успешной работы, достижение новых целей, направленных на содействие отношениям между двумя странами сотрудничество с организациями и учреждениями Италии и России. Несмотря на то, что ИРТП занимает важную институциональную позицию, закрепленную годами работы, она продолжает оставаться частной структурой, нуждающейся в адаптации к жестким условиям конкурентного рынка, в источниках финансирования, обеспечении эффективности и надежности работы. Для этого создаются инструменты по оказанию поддержки итальянским и российским предприятиям, призванные обеспечить

оперативность работы и динамизм. С этой целью в Российской Федерации было открыто отделение в Уфе (Республика Башкортостан), подписано соглашение об открытии отделения в Краснодаре, на юге страны, а также рассматриваются другие возможности в различных областях. Ту же ситуацию мы наблюдаем и в Италии: тесное сотрудничество с Ассоциацией «Познаем Евразию», находящейся в Вероне, а также плодотворное сотрудничество с городом Бари и A.I.C.A.I., специализированным агентством местнойТорговой Палаты, которые внесли неоспоримый вклад в достижение ИРТП поставленных задач. В том случае, если наши усилия увенчаются успехом, в будущем Палата будет представлять собой структуру, способную оказать поддержку многочисленным итальянским и российским предприятиям, которые в течение этих 45-ти лет верили и продолжают верить в ее огромный потенциал.

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

A Milano, la pittura d’avanguardia russa Mercoledì 24 giugno la galleria d’arte Andrea Morra di Milano ha presentato l’anteprima di un’esposizione rara e importante che contempla artisti russi avanguardisti quali Natan Altman, Ivan Kljun, Ivan Gavris, Lazar Lissizky, Mikhail Menkov, Nikolaj Suetin, Alexei Morgounov, Mikhail Matiouchine, Olga Rozanova, Gustav Klucis, Aleksandr Rodchenko, Vladimir Stenberg, Dymshits-Tolstaya, Aleksandr Kuprin, Sergey Senkin, Kliment Redko, Varvara Stepanova, Alexander Vesnin, Vera Ermolaeva, Alexander Drevin, e abbraccia un arco di tempo che va dal 1910 al 1932. La pittura russa dei primi decenni del Novecento fu una delle punte più avanzate della cultura artistica europea. Tuttavia, all’infuori di pochissimi artisti come Kandiskij, Chagall, Malevic, fra i più noti, l’avanguardia artistica russa è pressoché sconosciuta. Questa esposizione cercherà di approfondire e far conoscere artisti importanti ma rimasti nell’ombra. La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia” ha concesso il patrocinio e il supporto istituzionale alla mostra.

МИЛАН, ЭКСПОЗИЦИЯ РОССИЙСКОГО АВАНГАРДА В среду 24 июня художественная галерея Андреа Морра представила

предварительный показ редкой экспозиции периода с 1910 по 1932 года, включающей таких мастеров русского авангарда, как Натан Альтман, Иван Клюин, Иван Гаврис, Лазарь Лисицкий, Михаил Меньков, Николай Суетин, Алексей Моргунов, Михаил Матюшин, Ольга Розанова, Густав Клуцис, Александр Родченко, Владимир Стенберг, Софья Дымшиц-Толстая, Александр Куприн, Сергей Сенкин, Климент Редько, Варвара Степанова, Александр Веснин, Вера Ермолаева, Александр Древин. Русское искусство в первые десятилетия 19 века имело наибольшее развитие в Европе. Тем не менее, широкой публике известны лишь имена таких художников русского авангарда, как Кандинский, Шагал, Малевич. Данная экспозиция имеет своей целью познакомить публику с менее известными художниками, внесшими вклад в развитие этого направления. Фонд «Центр развития итало-российских отношений» предоставил помощь в организации выставки, а также институциональную и информационную поддержку.

A Milano una delegazione della Scuola di Mosca di Studi Politici Lo scorso 22 giugno, la Fondazione Italia Russia ha ospitato nei propri uffici di Milano la delegazione della Scuola di Mosca di Studi Politici per un incontro che ha trattato diversi argomenti culturali. L’evento rientra nell’ambito dell’accordo esistente tra la Scuola Politica di Mosca e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome. Questa intesa ha l’obiettivo di promuovere la realizzazione annuale, nelle varie regioni italiane, di un Seminario sui temi attuali della democrazia italiana, della politica regionale, del decentramento istituzionale e dell’economia di mercato.

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Conclusa la missione imprenditoriale nel sud della Russia Dal 24 al 28 maggio si è svolta la missione imprenditoriale nelle regioni meridionali della Federazione Russa organizzata dalla Camera di Commercio Italo-Russa in collaborazione con due istituti bancari: l’italiana UBI Banca e la russa Centr-Invest. Alla missione hanno preso parte 42 aziende italiane, che hanno incontrato potenziali partner russi nelle regioni di Rostov, di Voronezh e nel Kraj di Krasnodar, zone che offrono ancora molte opportunità per le aziende italiane in vari settori – macchinari agricoli, florovivaismo, coltivazioni di piante da frutto, infrastrutture, materiali da costruzione, packaging, etc. In agenda, meeting B2B e numerosi incontri istituzionali, come quelli con le Camere di Commercio e Industria di Rostov e di Voronezh, e con i rappresentanti delle regioni.

Lo Zar Nicola II “ritorna” a R Dall’11 giugno la cittadina di Racconigi (Cuneo) commemora con diverse iniziative il centenario della visita dello Zar Nicola II, avvenuta dal 23 al 25 ottobre 1909. Già cento anni fa l’evento aveva reso Racconigi una piccola capitale della cultura, dello stile e del buon gusto. Gli allestimenti ricreati nel centro storico cittadino vogliono far rivivere il clima di curiosità e stupore che circondò l’attesa dello zar, proveniente da una terra lontana e misteriosa. In piazza sarà inoltre presente, dal 13 giugno all’1 agosto, il ristorante all’aperto “Chef all’Opera”, in cui si alterneranno i migliori ristoratori del territorio, oltre a un punto spettacoli polivalente. Un altro evento da segnalare è la mostra “La Valigia dello Zar”, che si

ДЕЛЕГАЦИЯ МОСКОВСКОЙ ШКОЛЫ ПОЛИТИЧЕСКИХ ИССЛЕДОВАНИЙ В МИЛАНЕ 22 июня Фонд «Центр развития итало-российских отношений» принял делегацию Московской школы политических исследований в целях проведения семинара, на котором были затронуты аргументы культурного характера. Данное мероприятия проходит в рамках существующего соглашения между Московской школой политических исследований и Конференцией Президентов Законодательных Собраний регионов и автономных провинций. Данный проект имеет свое й целью проведение в различных регионах Италии ежегодных семинаров, затрагивающих обсуждение таких актуальных тем, как итальянская демократия, региональная политика, институциональная децентрализация и рыночная экономика.


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ЗАВЕРШИЛАСЬ ПРЕДПРИНИМАТЕЛЬСКАЯ МИССИЯ НА ЮГЕ РОССИИ С 24 по 28 мая в южных регионах Российской Федерации состоялась предпринимательская миссия, организованная

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Итало-Российской Торговой Палатой при сотрудничестве с двумя банковскими институтами: итальянским UBI Banca и российским банком Центр-Инвест. В данной миссии приняли участие 42 предприятия из Италии, которые провели встречи с потенциальными российскими партнерами из Ростовской, Воронежской области, а также из Краснодарского Края. Эти территории предоставляют большой интерес для итальянских компаний, специализирующихся в различных отраслях, таких как: сельскохозяйственное оборудование, растениеводство, выращивание фруктовых деревьев, инфраструктуры, строительные материалы, упаковочное производство и т.д. В программу входило проведение встреч B2B, а также многочисленных институциональных встреч, в частности, с ТорговоПромышленной Палатой Ростовской, Воронежской области и с региональными представителями.

na” a Racconigi terrà nel Castello di Racconigi dall’ottobre 2009 al marzo 2010. La Fondazione “Centro per lo sviluppo dei Rapporti Italia Russia” ha concesso il patrocinio agli eventi. Per info: www.comune.racconigi.cn.it/centenario-zar.

ЦАРЬ НИКОЛАЙ II «ВОЗВРАЩАЕТСЯ» В РАККОНИДЖИ С 11 июня в городке Раккониджи (провинция Кунео) проходят мероприятия в память столетия со дня визита царя Николая II, состоявшегося с 23 по 25 октября 1909 года. Еще сто лет назад визит царя обозначил Раккониджи как небольшую столицу культуры, стиля и хорошего вкуса. Оформление исторического центра имеет целью создание той обстановки любопытства и изумления, в которой ожидалось прибытие царя из далекой и неизвестной страны. С 13 июня до 1 августа на площади, которая станет местом проведения разнообразных представлений, будет открыт ресторан “Chef all’Opera”, на кухне которого будут поочередно демонстрировать свое мастерство лучшие повары Раккониджи. Еще одним культурным событием, заслуживающим внимания, является выставка “La Valigia dello Zar”, которая состоится в замке Раккониджи с октября 2009 года по март 2010 года. Фонд «Центр развития итало-российских отношений» предоставил поддержку в организации вышеуказанных мероприятий. Для дополнительной информации: www.comune.racconigi.cn.it/centenario-zar.

L’arte per celebrare il 45° anno di attività della CCIR Venerdì 19 giugno, presso l’ufficio di Milano della Fondazione Italia Russia, è stato presentato il quadro “Dialogo favorevole”, realizzato dal Maestro Gaetano D’Auria in occasione del 45° anno di attività della Camera di Commercio Italo-Russa. Di origini siciliane, Gaetano D’Auria si è trasferito giovanissimo in Lombardia, dove si è formato, sviluppando una personalità dallo spiccato interesse artistico. Prima grafico pubblicitario, poi illustratore e fumettista, oggi D’Auria collabora con importanti case editrici e famosi colleghi che contribuiscono ad ampliare la sua formazione; in parallelo a questa attività, coltiva una profonda passione per la pittura. La sua prima personale è del ’72, seguita da una serie di oltre trenta mostre, in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private, italiane e straniere.

ПРАЗДНИК ИСКУССТВА ПО СЛУЧАЮ 45-ЛЕТИЯ ДЕЯТЕЛЬНОСТИ ИРТП В пятницу 19 июня, в офисах Фонда Италия Россия в Милане состоялась презентация картины под названием «Благоприятный диалог», написанной известным художником Гаэтано Д’Ауриа по случаю 45-летней годовщины Итало-Российской Торговой Палаты. Родом из Сицилии, Гаэтано Д’Ауриа в раннем возрасте переезжает в регион Ломбардия, где и начинается формирование его художественного таланта. Сначала в рекламной сфере, после – в области создания иллюстраций и мультипликации, сегодня Гаэтано Д’Ауриа сотрудничает с основными издательствами и знаменитыми специалистами, которые вносят вклад в развитие его карьеры. Помимо этого, параллельно он занимается совершенствованием живописи, являющейся его основным увлечением. С 1972 года до сегодняшнего дня Гаэтано Д’Ауриа провел около тридцати персональных выставок. Его произведения находятся в государственных и частных коллекциях Италии и других стран.

La Repubblica del Bashkortostan e il Desk CCIR di Ufa Il 13 maggio la Camera di Commercio ItaloRussa ha ospitato la presentazione della Repubblica del Bashkortostan e del Desk che la CCIR ha inaugurato a Ufa. Protagonista della conferenza, Ruslan Kinzikeev, direttore del Desk CCIR di Ufa, che ha illustrato le grandi potenzialità della Regione, ricca di materie prime. Presenti il Presidente della CCIR, Rosario Alessandrello, e il Segretario Generale della Camera, Michele Brustia. L’evento ha richiamato numerosi rappresentanti di società intenzionate a scoprire le prospettive di sviluppo delle regioni russe, nonché persone incuriosite da quest’area poco conosciuta della Federazione Russa ai piedi degli Urali. Tra le prime attività proposte, la partecipazione alla XVII Fiera internazionale specializzata “Gas. Petrolio. Tecnologie”, svoltasi a Ufa dal 26 al 29 maggio.

РЕСПУБЛИКА БАШКОРТОСТАН И ОТДЕЛЕНИЕ ИРТП В ГОРОДЕ УФА 13 мая в офисах Итало-Российской Торговой Палаты состоялась презентация Республики Башкортостан, а также отделения Итало-Российской Торговой Палаты, которое было открыто в Уфе. В конференции принял участие Руслан Кинзикеев, Директор отделения Итало-Российской Торговой Палаты в Уфе, который рассказал присутствующим о потенциале своего региона, богатого первичным сырьем, а также Президент ИРТП Розарио

Алессандрелло и Генеральный Секретарь ИРТП Микеле Брустиа. На мероприятии присутствовали многочисленные представители предприятий, заинтересованных в открытии перспектив развития, предлагаемых российскими регионами, а также все те, кто желает познакомиться с этой малоизвестной областью Российской Федерации, расположенной у подножья Уралов. Среди предложенных мероприятий – участие в XVII международной специализированной выставке «Газ. Нефть. Технологии», которая прошла в Уфе с 26 по 29 мая.

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PROMOSSO DA

In particolare, il Paese ha registrato un rilevante saldo di 2,8 miliardi di dollari con la Cina dall’inizio dell’anno fino alla seconda settimana di giugno, trasformando il deficit in surplus

Editoriale di Edoardo Pollastri Presidente della Camera di Commercio Italiana di San Paolo

Brasile: crescono surplus ed investimenti stranieri

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algrado la crisi e il calo di redditività dell’economia, le imprese straniere hanno mantenuto alto il volume delle risorse economiche destinate ai progetti sussidiari in Brasile. A maggio, l’ingresso di dollari per l’ampliamento delle fabbriche e la costruzione di nuove unità – i cosiddetti Investimenti diretti esteri – è salito dell’89% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, raggiungendo i 2,48 miliardi di dollari. L’aumento degli investimenti produttivi nel Paese nel mese di maggio è stato direttamente influenzato dal settore chimico, responsabile dell’entrata di 811 milioni di dollari, seguito dal segmento dei trasporti, che ha portato 192 milioni di dollari in nuove risorse, e dal settore metallurgico, che ne ha ottenuti 163. Secondo Altamir Lopes, capo del Dipartimento Economico del Banco del Brasile, “l’ingresso di Investimenti diretti esteri si è verificato in seguito alla fiducia delle multinazionali nella prospettiva di crescita del Brasile e nelle sue capacità di recupero”. Allo stesso tempo, il Paese ha registrato un rilevante saldo di 2,8 miliardi di dollari con la Cina dall’inizio dell’anno fino alla seconda settimana di giugno, trasformando il deficit, che nel primo semestre del 2008 era pari a 1,5 miliardi di dollari, in surplus. Questo cambiamento nelle relazioni commerciali con il Paese asiatico è legato principalmente a due fattori: la ricomposizione di stock di commodities in Cina, che ha incentivato le vendite di minerali di ferro e di soia, e la caduta della produzione industriale in Brasile, con il conseguente crollo delle importazioni di componenti e macchine cinesi. Le prospettive di crescita per il 2009 sono ottimistiche: secondo il segretario per il Commercio Estero del Ministero dello Sviluppo, Welber Barral, “il Brasile otterrà un surplus importante con la Cina nel 2009”; inoltre ha aggiunto che l’impatto per la bilancia sarà significativo in quanto il Paese asiatico è oggi responsabile per il 22,5% del surplus del Brasile con il mondo. Malgrado la crisi, che ha ridotto il ritmo di crescita dell’economia cinese, le esportazioni brasiliane verso la Cina hanno raggiunto, dall’inizio dell’anno ad oggi, il 34,5% del totale delle esportazioni brasiliane, facendo dei cinesi i maggiori partner commerciali del Brasile nel 2009. Le vendite di materiali ferrosi, principale prodotto esportato verso la Cina, hanno registrato un incremento del 97% da gennaio a maggio mentre, nel caso della soia, l’aumento nello stesso periodo è stato del 27%. Tale saldo raggiunto nel primo semestre di quest’anno supera quello del 2003, quando il Brasile ottenne la sua migliore performance commerciale con la Cina, con un surplus di 2,4 miliardi di dollari. EDITORIAL

Brasil: superávit e investimentos estrangeiros crescem pesar da crise e a queda na lucratividade da economia, as empresas estrangeiras mantiveram alto o volume das reservas econômicas destinadas aos projetos subsidiários no Brasil. Em maio, o ingresso de dólares para a ampliação das fábricas e a construção de novas unidades, o assim chamado Investimento Estrangeiro Direto, subiu para 89% em comparação com o mesmo mês do ano passado e chegou a 2,48 bilhões de dólares. O aumento dos investimentos produtivos no país no mês de maio foi influenciado diretamente pelo setor químico, responsável pela entrada de 811 milhões de dólares, seguido pelo segmento dos transportes, que trouxe 192 milhões de dólares em novas reservas e, pelo setor metalúrgico que obteve 163. Segundo Altamir Lopes, Chefe do Departamento Econômico do Banco do Brasil, “o ingresso do Investimento Estrangeiro Direto se constatou por causa da confiança das multinacionais na perspectiva de crescimento do Brasil e nas suas capacidades de recuperação”. Ao mesmo tempo, o país registrou um relevante saldo de 2,8 bilhões de dólares com a China desde o inicio do ano até segunda semana de junho, transformando o déficit, que no primeiro semestre de 2008 foi de 1,5 bilhões de dólares em superávit. Esta mudança nas relações comerciais com o país asiático está ligada principalmente a dois fatores: a recomposição de estoque de commodities na China que incentivou as vendas de minérios de ferro e de soja e o declive da produção industrial no Brasil, com a consequente queda das importações de componentes e máquinas chinesas. As perspectivas de crescimento para 2009 são otimistas: segundo o Secretário para o Comércio Exterior do Ministério do Desenvolvimento, Welber Barral, “o Brasil terá um superávit importante com a China em 2009”, e acrescenta que o impacto para a balança comercial será significativo considerando que, atualmente, o país asiático é responsável por 22,5% do superávit do Brasil com o mundo. Embora a crise tenha reduzido o ritmo de crescimento da economia chinesa, as exportações do Brasil para a China atingiram 34,5% do total das exportações brasileiras, desde o inicio do ano até hoje, fazendo dos chineses os maiores parceiros comerciais do Brasil em 2009. As vendas de materiais ferrosos, principal produto exportado, para a China, tiveram um aumento de 97% de janeiro a maio, enquanto, no caso da soja, o aumento foi de 27% no mesmo período. Tal saldo, alcançado no primeiro semestre deste ano, supera o de 2003, quando o Brasil obteve a sua melhor performance no comércio com a China, com um superávit de 2,4 bilhões de dólares.

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“AgroMeeting – Il Mercosud a portata di mano”

Tuteliamo la “p napoletana v

È QUESTO IL NOME DEL PROGETTO MULTIMERCATO DEDICATO AL COMPARTO DELL’AGRO-INDUSTRIA, A CUI PARTECIPANO TUTTE LE CCIE DEL SUD AMERICA, TRA CUI, NATURALMENTE, QUELLE BRASILIANE

SIMBOLO PER ECCELLENZA DELL’ITALIA A TAVOLA, RICHIEDE INGREDIENTI DI QUALITÀ E ATTENZIONE NELLA PREPARAZIONE. ASPETTI CHE LA CCIE DI RIO DE JANEIRO VUOLE DIVULGARE GRAZIE AL SUO NUOVO PROGETTO

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a Camera di Commercio Italiana di San Paolo partecipa al progetto multimercato “AgroMeeting – Il Mercosud a portata di mano”, promosso dalla CCIE di Asuncion (Camera capofila) con le CCIE partners di Cordoba, Rosario, Minas Gerais, Rio Grande do Sul, Montevideo. Il Progetto AgroMeeting prevede la realizzazione di attività promozionali che mettano in evidenza le potenzialità di sviluppo all’estero dell’intera filiera agroindustriale, con particolare attenzione ai settori più innovativi delle biotecnologie e delle bio-energie applicate al comparto agroalimentare. In un contesto economico internazionale caratterizzato da una forte dipendenza da combustibili fossili, l’utilizzo di “tecnologia verde” per la produzione e lavorazione dei prodotti alimentari, favorito in America Latina dall’adozione di appositi piani di sviluppo, potrebbe rappresentare un valido strumento per ridimensionare un deficit energetico che, soprattutto per Paesi come l’Italia, rappresenta un ostacolo allo sviluppo. Tra le azioni previste dal Progetto: un’informazione puntuale e costantemente aggiornata sul mercato sud-americano e sulle opportunità di affari e/o di investimento che offre, nonché la selezione di partner imprenditoriali locali per attivare partnership con l’Italia; la realizzazione, in collaborazione con importanti Centri Esteri Italiani, Aziende Speciali e il sistema camerale italiano, di una macro-iniziativa promozionale che preveda l’organizzazione di missioni imprenditoriali e incontri B2B; la partecipazione a fiere del settore italiane (Vinitaly & Enolitech, Salone Agrifood, Eurocarne, SANA e Macfrut) ed estere (Expo Rural, Unacoma, Agroactiva e FIAR). Grazie alle economie di scala derivanti dalla definizione di un unico piano strategico di azione, che mette a fattore comune l’expertise maturata in sette differenti realtà, l’iniziativa consentirà di radicare ulteriormente nell’Area Mercosud la presenza di enti italiani preposti alla promozione del nostro tessuto imprenditoriale. www.italcam.com.br

“AgroMeeting – O Mercosul na palma da mão” Este é o nome do projeto multissetorial dedicado ao setor da agroindústria no qual participam as CCIE da área Mercosul, entre elas, naturalmente, as brasileiras

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Câmara de Comércio Italiana de São Paulo participa do projeto multissetorial “AgroMeeting – O Mercosul na palma da mão”, promovido pela CCIE de Asuncion com a colaboração das CCIEs de Córdoba, Rosário, Minas Gerais, Rio Grande do Sul, Santa Catarina e Montevidéu. O projeto prevê a realização de atividades promocionais que evidenciem os potenciais de desenvolvimento no exterior de toda a cadeia agroindustrial da área Mercosul, com uma atenção especial voltada aos setores mais inovadores das biotecnologias e das bioenergias aplicadas ao setor agroalimentar. Em um contexto internacional caracterizado por uma forte dependência dos combustíveis fósseis, a utilização de “tecnologias verdes” para a produção e beneficiamento de produtos alimentares, favorecidos na América Latina pela escolha de planos de desenvolvimento, pode representar um válido instrumento para reorganizar um déficit energético que, principalmente em países como a Itália, representa um impedimento para o desenvolvimento. Entre as ações previstas pelo Projeto destaca-se: Atualização de informações sobre o mercado sulame-

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ricano e sobre as oportunidades de negócios e/ou investimentos que oferece; Realização, em colaboração com importantes Centros Italianos no Exterior, Agências Especiais, e com o sistema das Câmaras italianas, de iniciativas promocionais, missões empresariais e encontros B2B; Participação em feiras do setor italianas (Vinitaly & Enolitech, Salone Agrifood, Eurocarne, SANA e MAcfrut) e estrangeiras (Expo Rural, Unacoma, Agroactiva e FIAR). Graças às economias de escala derivadas da definição de um único plano estratégico de ações, de acordo com a experiência maturada de sete realidades diferentes, a iniciativa permitirá uma ulterior inserção de entes italianos prepostos à promoção de seu setor empresarial na área Mercosul. CAMERA ITALO-BRASILEIRA DE COMERCIO E INDUSTRIA Av. Paulista, 2073 - Conjunto Nacional- Horsa II – 24° andar 01311-940 San Paolo Tel. +55.11.31790130 - Fax +55.11.31790131 italcam@italcam.com.br - www.italcam.com.br

i sicuro in pochi lo sanno, ma la sola città di San Paolo, che conta circa 16 milioni di abitanti, vanta ben 8.000 pizzerie e il primato di servire in media un milione di pizze al giorno; subito dietro, la città di Rio de Janeiro, dove si trovano

Preservando a “Verace Pizza Napoletana” Símbolo por excelência da Gastronomia Italiana requer ingredientes de qualidade e uma cuidadosa preparação. Isto é o que a Câmara Ítalo Brasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro pretende divulgar, com o seu novo projeto

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ertamente poucos sabem, mas só a cidade de São Paulo, com cerca de 16 milhões de habitantes, tem a honra de servir totalizando um milhão de pizzas por dia, com 8.000 pizzarias,em seguida a cidade do Rio de Janeiro com cerca de 3.700 pizzarias e restaurantes italianos. A pizza está em primeiro lugar na preferência alimentar. Por exemplo, é o que acontece quando a gastronomia de um determinado país ou região é passada para os povos de diferentes culturas e hábitos alimentares diversos. No Brasil a pizza sofreu diversas mudanças adequando-se à realidade local. Além dos aspectos culturais, não deve ser subestimada a disponibilidade de encontrar ingredientes considerados ideais. A partir desses pressupostos foi elaborada em 2009, a iniciativa promovida pela Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indús-


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a “pizza na verace”! circa 3.700 tra pizzerie e ristoranti italiani. In tutto il Brasile la stessa pizza è al primo posto per preferenza alimentare. Tuttavia, come sempre accade quando la gastronomia di un determinato territorio viene introdotta tra culture e popoli con abitudini alimentari diverse, in Brasile la pizza ha sofferto degli “adattamenti” alla realtà locale. Oltre agli aspetti culturali, non sono da sottovalutare gli aspetti della disponibilità o meno degli ingredienti considerati ideali. Da questi presupposti ha preso vita, nel 2009, l’iniziativa promossa dalla Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro e approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico: il progetto “Verace Pizza Napoletana”. Tre sono gli obiettivi che ci proponiamo: preservare la tradizione della vera pizza napoletana; promuovere i prodotto italiani collegati alla produzione ed al consumo della pizza (pensiamo all’importanza del pomodoro e dell’olio d’oliva, ingredienti insostituibili per la sua bontà e la qualità del suo sapore); stimolare il turismo enogastronomico. A tal scopo, proporremo diverse attività, come un corso per mastro pizzaiolo rivolto agli studenti di Gastronomia di due prestigiose università di Rio de Janeiro e San Paolo, così come missioni di imprese campane del settore agroalimentare. Inoltre, la Camera pubblicherà un libretto dedicato alla “Pizza Verace Napoletana”, con informazioni storiche, peculiarità, fotografie e notizie del Circuito della Pizza Verace Napoletana, che sarà distribuito agli studenti dei corsi per pizzaiolo, ai clienti delle pizzerie partecipanti del Circuito, agli associati della Camera e durante gli altri eventi del progetto.

PRESSO LA SEDE DELLA CAMERA È A DISPOSIZIONE DI IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI LA NUOVA CAMERA DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO

Controversie: dalla CCIRS soluzioni alternative

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a Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul-Brasile sta entrando nel mercato delle soluzioni alternative delle controversie. Con l’installazione della Camera di Conciliazione e Arbitrato (CCA), l’istituzione vuole mettere a disposizione degli imprenditori e dei professionisti un’opzione veloce e sicura per la risoluzione delle controversie. Il presidente del Tribunale Arbitrale della CCA, Hebe Bonazzola Ribeiro, negli ultimi mesi ha svolto degli studi di mercato, costruendo collaborazioni, captando volontari e professionisti per il progetto, e ha realizzato diverse visite istituzionali strategiche. Alcuni di questi incontri si sono svolti all’estero, con la Camera Arbitrale di Milano, e con i partners della CCIRS – Consolato Generale del Brasile a Milano e Promos-Agenzia di promozione della Camera di Commercio di Milano. La CCA della CCIRS ha anche mantenuto contatti con la Camera Arbitrale di Parigi, riferimento mondiale nel settore. Secondo Hebe Bonazzola, malgrado l’istituto della conciliazione e arbitrato sia consolidato all’estero, per gli imprenditori e i professionisti brasiliani mancano ancora dei chiarimenti su come funzioni e su quali siano i benefici resi dal sistema. I membri della CCA sono: l’avvocato Paulo de Mello Aleixo, l’ingegnere Arno Gleisner, l’avvocato Hebe Bonazzola Ribeiro, il Segretario Generale della CCIRS, Janice Teresa Rota e l’avvocato Felipe Anselmo Olinto. La Mediazione viene dal latino “mediatio”, che significa “intervento con cui si vuol raggiungere un accordo” oppure “processo pacifico di regolamento dei conflitti, la cui soluzione è suggerita, non imposta alle parti”. Secondo Carlos Alberto Carmona (Arbitrato e Processo, Editori Malheiros, 1998), uno dei relatori della Legge sull’Arbitrato, questo può essere definito come un “sistema alternativo di risoluzione delle controversie mediante l’intervento di una o più persone che ottengono i propri poteri da una convenzione privata, decidendo in base ad essa, senza l’intervento dello Stato, dal momento che la decisione è destinata ad avere la stessa efficacia della sentenza giudiziaria”. www.ccirs.com.br

www.camaraitaliana.com.br tria do Rio de Janeiro e aprovada pelo Ministério do Desenvolvimento Econômico: “Verace Pizza Napoletana”. Existem três objetivos que nos propomos: preservar a tradição da pizza napolitana; promover produtos italianos, ligados à elaboração e ao consumo da pizza (pensamos sobre a importância do tomate e do azeite de oliva, ingredientes insubstituíveis para o bom gosto e qualidade do sabor); incentivar o turismo enogastronômico. Para tal, o projeto contará com diversas atividades, tais como, um curso de mestre Pizzaiolo, destinado a estudantes de Gastronomia de duas prestigiadas universidades do Rio de Janeiro e São Paulo, bem como missões empresariais da região Campania do setor agro-alimentar. Além disso, a Câmara vai publicar um livreto com informações históricas, características, fotos e notícias do circuito da “Verace Pizza Napoletana”, que será distribuído aos alunos dos cursos de Pizzaiolo, aos clientes das pizzarias participantes do circuito, aos associados da Câmara e durante outros eventos do projeto. CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE COMÉRCIO E INDÚSTRIA LTDA Av. Graça Aranha, 1/6º andar cep: 20030-002 - Rio de Janeiro (RJ) Tel: +55.21.2262-9141/21.2262-2996/2563-4100 Fax: +55.21.2262-2998 info@camaraitaliana.com.br - www.camaraitaliana.com.br

Controvérsias: dalla CCIRS soluções alternativas

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Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul - Brasil está iniciando os trabalhos no mercado de soluções alternativas de controvérsias. Com a implantação da Câmara de Conciliação e Arbitragem, a instituição pretende disponibilizar a empresários e profissionais uma opção rápida e segura para resolução de impasses. A presidente do Tribunal Arbitral da CCA, Dra Hebe Bonazzola Ribeiro, ao longo dos últimos meses tem conduzido os trabalhos de estudos de mercado, formatação de parcerias, captação de voluntários e profissionais para o projeto, e realizado visitas institucionais estratégicas. Alguns desses encontros aconteceram no exterior, com a Câmara Arbitral de Milão, com o Consulado Geral do Brasil em Milão e com a Promos – Agência de promoção da Câmara de Comércio de Milão, que são parceiros da CCIRS. Com a Câmara Arbitral de Paris, que é referência mundial no setor, a CCA da CCIRS também tem mantido contato. Segundo a Dra Hebe Bonazzola, muito embora no exterior o instituto da conciliação e arbitragem esteja consolidado, para os empresários e profissionais brasileiros ainda faltam esclarecimentos de como funciona e principalmente quais os benefícios que o sistema proporciona. I membri della CCA sono: advogado Paulo de Mello Aleixo, engenheiro Arno Gleisner, advogada Hebe Bo-

nazzola Ribeiro, Secretária Geral da CCIRS, Janice Teresa Rota, e advogado Felipe Anselmo Olinto. A Mediação se origina da palavra latina “mediatio”, que significa, “intervenção com que se busca produzir um acordo” ou ainda “processo pacífico de acerto de conflitos, cuja solução é sugerida, não imposta às partes”. Na concepção de Carlos Alberto Carmona (Arbitragem e Processo - Malheiros Editores - 1998), um dos relatores de Lei de Arbitragem, a arbitragem poder ser definida como “um meio alternativo de solução de controvérsias através da intervenção de uma ou mais pessoas que recebem seus poderes de uma convenção privada, decidindo com base nela, sem intervenção estatal, sendo a decisão destinada a assumir a mesma eficácia da sentença judicial”.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL BRASILE Avenida Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 Porto Alegre (RS) Tel. +55.51.32754575 - Fax +55.51.32754555 desk@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br

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BRASILE 2014

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n un Paese tanto vasto e – culturalmente, socialmente ed economicamente – così variegato, l’amore per il calcio sembra essere uno dei pochi elementi che accomuna tutto il Brasile: le differenze paiono scomparire quando la squadra verde-oro entra in campo. È di conseguenza ben comprensibile l’entusiasmo che accompagna i Mondiali di Calcio del 2014: un appuntamento sportivo di primo piano, che porterà i riflettori – e i turisti/appassionati – di tutto il mondo nella patria di Pelé e Altafini; e che, come è inevitabile, farà girare vorticosamente il business del Paese. Per il Brasile, la Coppa del 2014 rappresenta infatti la possibilità di attirare enormi investimenti, e, di conseguenza, di modernizzarsi, di dotarsi di strutture d’eccellenza, di percorrere con maggior rapidità la strada che lo farà diventare uno dei “Grandi” del prossimo futuro.

DODICI CITTÀ PER BRASILE 2014. La forza

di questo appuntamento risiede anche nel fatto che coinvolgerà il Brasile da nord a sud, da est a ovest. Come recentemente annunciato dal Presidente della Fifa, Joseph Blatter, saranno infatti 12 le città che ospiteranno le partite dei Mondiali: Rio de Janeiro, San Paolo, Belo Horizonte, Porto Alegre, Brasilia, Curitiba, Salvador-Bahia, Recife, Natal, Fortaleza, Manaus e Cuiabà. Dodici città, quindi, ognuna delle quali avrà bisogno di stadi e strutture sportive, di alberghi, di acquedotti e di moderni sistemi per lo smaltimento dei rifiuti; senza dimenticare le opere infrastrutturali, tra aeroporti, metropolitane, ferrovie, autostrade. Il tutto, per una spesa prevista di 36 miliardi di euro. Come muoversi, quindi, in questa quantità di progetti? Il Ministero del Turismo, in collaborazione con la Fondazione Getúlio Vargas, ha cercato di fornire una prima risposta stilando uno studio in cui sono state sintetizzate le linee guida e 21 “fattori critici di successo” per la realizzazione dei Mondiali – dai servizi turistici alla formazione professionale, dal marketing alla sostenibilità. Secondo il Ministero del Turismo, il documento fornisce le basi per la formulazione di politiche pubbliche a livello federale – molte delle quali da realizzare con la collaborazione dei governi a livello statale e municipale. “Tutte le città saranno al centro dei nostri lavori”, ha affermato il Ministro del Turismo, Luiz Barretto. ANCHE L’ITALIA PUÒ FARE LA SUA PARTE. I lavori da fare, quindi, sono numerosissi-

mi, e anche le imprese italiane possono avere

Brasile 2014, lo sport incontra il business STADI, INFRASTRUTTURE, TRASPORTI, ALBERGHI: SONO NUMEROSISSIMI I PROGETTI DA REALIZZARE NELLE 12 CITTÀ PRESCELTE PER OSPITARE I MONDIALI DI CALCIO. E LE IMPRESE ITALIANE POSSONO RITAGLIARSI I LORO SPAZI di Eunice Cappelletti

un ruolo concreto nella trasformazione del Paese sudamericano. La conferma è arrivata nel corso del convegno “Brasile: Campionato Mondiale di Calcio 2014: opportunità di business”, organizzato a Roma dall’ICE. Obiettivo dell’incontro, presentare una panoramica dei progetti che il Paese intende realizzare in previsione del prestigioso evento calcistico e le ricadute in termini economici. Ma importanti saranno anche i risultati che verranno raggiunti nel corso dei prossimi due anni, visto che, come ha tenuto a sottolineare il nuovo Ambasciatore d’Italia in Brasile, Gherardo La Francesca, nel corso di un suo recente incontro con il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il 2011 sarà, per il Brasile, l’anno dedicato all’Italia. Segnali positivi, comunque, non mancano: i primi progetti targati “Made in Italy” in terra brasiliana non si sono fatti attendere. È infatti proprio di questi giorni la notizia che AnsaldoBreda, società di Finmeccanica, ha firmato con SEINF RA, la Segreteria delle Infrastrutture dello Stato del Cearà, un contratto del valore di 86 milioni di euro per la fornitura di 20 treni elettrici destinati al trasporto metropolitano della capitale Fortaleza. I treni saranno impiegati sulla SUL, la prima linea del nuovo sistema di trasporto Metrofor, che collegherà il centro di Fortaleza con Maracanaù. La linea inizierà ad essere operativa a fine 2010. Il progetto relativo alla Metropolitana di Fortaleza rientra nel Programma di Accelerazione della Crescita (PAC) lanciato dal Presidente brasiliano Lula; ma, un ulteriore impulso allo sviluppo di Fortaleza è proprio dovuto alla selezione della capitale come una delle 12 città che ospiteranno i Mondiali. www.copa2014.org.br


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PREVISTI 36 MILIARDI DI EURO DI SPESA

PREVISÃO: 36 BILHÕES DE EUROS DE INVESTIMENTOS

Brasil 2014, o esporte encontra os negócios Estádios, infra-estruturas, transportes e hotéis: são inúmeros os projetos a serem realizados nas doze cidades escolhidas para sediar a Copa do Mundo em 2014. Tais oportunidades também podem ser aproveitadas por empresas italianas

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m um país enorme e tão – culturalmente, socialmente e economicamente – variado, o amor pelo futebol parece ser um dos poucos elementos que une todo o Brasil: as diferenças desaparecem quando o time verde-amarelo entra em campo. Consequentemente é bem compreensível o entusiasmo que acompanha a Copa do Mundo de 2014: um evento esportivo de grandes proporções, que levará os holofotes e os turistas apaixonados de todo o mundo à Pátria de Pelé e Altafini; e mas que, como é inevitável, fará girar abundantemente os negócios no país. Para o Brasil, a Copa de 2014 realmente representa uma possibilidade de atrair enormes investimentos e, consequentemente, se modernizar e se preparar com novas estruturas de grande qualidade. O Brasil percorrerá com mais facilidade o caminho que o tornará em um dos “Grandes” do futuro próximo. DOZE CIDADES PARA O BRASIL 2014. A força deste acontecimento está no fato de unir o Brasil de norte a sul e de leste a oeste. Como recentemente anunciado pelo presidente d a F I FA , J o s e p h B l a t t e r, serão, ao todo, 12 cidades sub-sedes para os jogos da Copa: Rio de Janeiro, São Paulo, Belo Horizonte, Porto Alegre, Brasilia, Curitiba, Salvador, Recife, Natal, Fortaleza, Manaus e Cuiabá. Cada uma das cidades precisará de estádios e estruturas esportivas adequadas, hotéis, aquedutos e sistemas modernos para a eliminação do lixo, além de obras de infraestrutura, incluindo aeroportos, metrôs, ferrovias e rodovias. Tudo isto, com um gasto previsto de 36 bilhões de euros. Como proceder, portanto, com tanta quantidade de projetos? O Ministério do Turismo, em colaboração com a Fundação Getúlio Vargas, tentou dar uma primeira resposta esboçando um edital, no qual, foram sintetizadas as diretrizes e 21 “fatores críticos de sucesso” para a realização da Copa – desde serviços turísticos à formação profissional e de marketing à sustentabilidade. Segundo o Ministério do Turismo, o documento fornece as bases para formular políticas públicas de nível federal, muitas das quais, a serem realizadas com a colaboração dos governos estaduais e municipais. “Todas as cidades estarão no centro dos nossos trabalhos”, afirmou o Ministro do Turismo, Luiz Barretto. A ITÁLIA TAMBÉM PODE FAZER A SUA PARTE. Realmente os trabalhos são inúmeros e as empresas italianas também podem ter um papel concreto na transformação do país sulamericano. A confirmação veio no seminário organizado em Roma pelo ICE – Instituto Italiano para o Comércio Exterior, “Brasil: Copa do Mundo de 2014: oportunidades de negócios”. O encontro apresentou uma panorâmica dos projetos que o país pretende realizar em previsão do grandioso acontecimento futebolístico e seus resultados em termos econômicos. Mas, também serão importantes os resultados que se atingirão no decorrer dos próximos dois anos, considerando que, como evidenciado pelo novo embaixador italiano no Brasil, Gherardo La Francesca, em seu recente encontro com o Presidente da Região Lombardia, Roberto Formigoni, 2011 será para o Brasil, o ano dedicado à Itália. No entanto, sinais positivos não faltam: os primeiros projetos com a marca “Made in Italy” em território brasileiro não ficaram na espera. Recentemente divulgouse a noticia que a AnsaldoBreda, empresa da Finmeccanica, assinou junto à SEINFRA, Secretaria das Infraestruturas do Estado do Ceará, um contrato no valor de 86 milhões de euros para fornecer 20 trens elétricos destinados ao transporte metropolitano da capital Fortaleza. Os trens serão utilizados na SUL, a primeira linha do novo sistema de transporte Metrofor, que ligará o centro de Fortaleza à Maracanaú. A linha começará a operar no final de 2010. O projeto relativo ao Metrô de Fortaleza entra no Programa de Aceleração do Crescimento (PAC) lançado pelo Presidente Lula, mas o desenvolvimento de Fortaleza ganha ainda mais força justamente graças à escolha da capital como uma das 12 cidades sub-sedes da Copa.

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MATO GROSSO DO SUL

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BRASILE, PAESE PROTAGONISTA DELLA CRESCITA GLOBALE

onostante la crisi economica mondiale, lo Stato del Mato Grosso do Sul conserva la sua competitività e continua ad essere la miglior destinazione per investire in Brasile. Il Mato Grosso do Sul offre una vasta scelta di opportunità d’affari nei settori della produzione alimentare (grano e carne), delle energie rinnovabili (etanolo, biodiesel, legno, energia elettrica - biomassa e potenziale idrico) e del turismo. La crisi finanziaria mondiale sta confermando l’avanzare dei Paesi emergenti, aprendo la strada al cosiddetto BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), realtà che stanno diventando sempre più protagoniste nella crescita globale. Il Brasile è uno dei Paesi meno colpito dalla crisi, a causa della regolamentazione finanziaria, dell’economia supportata da banche pubbliche, delle grandi riserve di moneta locale e internazionale. Pertanto, buona parte del capitale produttivo arriva in Brasile, forte di queste opportunità e del fatto che i nuovi mercati emergenti, specialmente quelli asiatici, non possono contare su abbondanti quantità di risorse energetiche di qualità, di materie prime, di alimenti. Guardando al Brasile dal punto di vista produttivo, il Mato Grosso do Sul ha tutte le carte in regola: è vicino ai porti, ai grandi centri di consumo (San Paolo, Paraná e Minas Gerais), al centro delle rotte che collegano gli oceani Atlantico e Pacifico; e ha un’offerta di terreni agricoli competitivi per la produzione di cereali, di proteine animali, di legno certificato, di energie rinnovabili; presenta inoltre grandi quantità di risorse minerali, in particolare ferro e manganese. Il Governo del Mato Grosso do Sul mantiene i suoi programmi di investimento nelle infrastrutture, sostenendo la condizione dello Stato come miglior destinazione per investimenti produttivi nel Brasile. Buoni progetti e una forte collaborazione politica a fianco del Governo Federale e del Congresso hanno permesso di includere nel PAC (Programma di Accelerazione della Crescita) la costruzione della ferrovia Maracaju- Paranaguá, il raccordo ferroviario di Três Lagoas e il ponte sul fiume Paraná, dove opera il maggior impianto di cellulosa al mondo, la VCP Papel e Celulose. Per andare incontro alle esigenze del nuovo impianto industriale, la linea ferroviaria Três Lagoas – San Paulo, che collegherà lo Stato fino al Porto di Santos, è in fase di ristrutturazione. La BR-359, che collega il nordest del Mato Grosso do Sul a Goiás, è in fase di costruzione con le risorse garantite dal PAC. Un altro passo importante è stato l’investimento, da parte di Infraero (Azienda brasiliana di infrastruttura aeroportuale), nell’aeroporto internazionale di Campo Grande. Così il capoluogo sarà uno svincolo di distribuzione di merci. Il Treno del Pantanal è già in funzione, creando nuove prospettive in ambito turistico. Una coraggiosa politica di incentivi fiscali, sotto disposizione diretta dal Governatore André Puccinelli (nato a Viareggio), rende il Mato Grosso do Sul un’ottima opportunità di investimento in Brasile, specialmente per gli Italiani, che non avranno bisogno di traduttore per farsi capire – Puccinelli parla fluentemente la lingua italiana.

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Mato Grosso do Sul, investite sul futuro! RICCO DI RISORSE E BELLEZZE NATURALI, VICINO AI GRANDI CENTRI DI CONSUMO, ALL’AVANGUARDIA NELLE ENERGIE RINNOVABILI, AL CENTRO DI IMPORTANTI INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI: PER QUESTI E TANTI ALTRI MOTIVI LO STATO È UN’OTTIMA DESTINAZIONE PER GLI INVESTIMENTI di Uilson Moralles

BRASIL, PAÍS PROTAGONISTA DO CRESCIMENTO GLOBAL

Mato Grosso do Sul, invista no futuro!

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pesar da crise econômica mundial, o Estado de Mato Grosso do Sul mantém seu diferencial competitivo e continua sendo o melhor lugar para investir no Brasil. Mato Grosso do Sul oferece uma variedade de oportunidades de negócios nas áreas de produção de alimentos (grãos e carne), de agroenergia (etanol e biodisel, madeira, energia elétrica - biomassa e potencial hidráulico) e turismo. A crise financeira mundial está consolidando o avanço dos países emergentes, abrindo caminho para que os chamados BRICs (Brasil, Rússia, Índia e China) tornem-se cada vez mais protagonistas do crescimento global. O Brasil é um dos países menos atingidos pela crise, por conta da regulação financeira, pela economia estar ancorada em fortes bancos públicos, ter reservas elevadas em reais, além de reservas internacionais. Portanto, boa parte dos capitais produtivos tendem a vir para o Brasil, atraídos pelas oportunidades e porque os novos emergentes, especialmente os asiáticos, carecem de energia farta e de qualidade, matérias-primas e alimentos. Olhando o Brasil sob o ponto de vista produtivo, Mato Grosso do Sul é a bola da vez: está mais perto dos portos, dos grandes centros consumidores (São Paulo, Paraná e Minas Gerais), no centro das rotas que ligam os oceanos Atlântico e Pacífico; e tem oferta de terras a preços competitivos para produção de grãos, proteína animal, madeira certificada, agroenergia, como também apresenta fartura de recursos minerais, em especial ferro e manganês. O Governo de Mato Grosso do Sul mantém seus programas de investimento em infraestrutura, sustentando a condição do Estado de melhor lugar para investimento produtivo no Brasil. Bons projetos e uma forte articulação política junto ao Governo Federal e a bancada no Congresso incluíram no PAC (Programa de Aceleração do Crescimento) a construção da ferrovia Maracaju-Paranaguá, o contorno ferroviário de três Lagoas e a ponte sobre o rio Paraná onde começa a operar a maior planta de celulose do mundo, a VCP Papel e Celulose. Para atender a fábrica, o ramal ferroviário entre Três Lagoas e São Paulo está recuperado, o que lega ao Estado um modal confiável de transporte até o Porto de Santos. A BR-359, que integra o nordeste de MS a Goiás, está em obras com recursos garantidos no PAC. Outro avanço foi antecipar os investimentos da Infraero no aeroporto internacional de Campo Grande. Assim, a Capital será um entroncamento de distribuição de cargas rodo-aero-viário. O Trem do Pantanal está operando, criando novas perspectivas para o turismo. Uma arrojada política de incentivos fiscais, comandada diretamente pelo governador André Puccinelli (nascido em Viareggio), torna Mato Grosso do Sul uma ótima oportunidade de investimento no Brasil, em especial para os italianos que não precisam de tradutor para se fazer entender – Puccineli é fluente na língua materna.

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Il Mato Grosso do Sul punta sull’Europa: dopo l’Italia, il Portogallo Il Mato Grosso do Sul “a caccia” di investitori in Portogallo. Una delegazione dello Stato brasiliano, guidata dal Governatore André Puccinelli, e dalla Segretaria per lo Sviluppo Agrario, la Produzione, l’Industria, il Commercio e il Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, si è infatti recata in missione a Lisbona, per incontrare un gruppo di circa 50 imprenditori interessati ad investire nel Paese sudamericano. In particolare, la delegazione ha incontrato José Onório, Presidente della Portucel, una delle più grandi aziende al mondo nel settore della produzione della carta e della cellulosa; nel corso dell’incontro, il Governatore Puccinelli ha confermato l’interesse dello Stato brasiliano ad ospitare il nuovo impianto sudamericano dell’azienda.

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Nuove concessioni autostradali per Impregilo in Brasile Air Italy vola sempre più in alto in Brasile “Intendiamo affermarci come un vettore di riferimento per il Brasile ed il Sud America. L’obiettivo è quello di offrire una programmazione stabile per tutto l’anno”. Questa la mission di Air Italy (www.airitaly.com), così come dichiarato dallo chief financial & commercial officer della compagnia, Alessandro Notari. E proprio in questa direzione, si inseriscono le nuove rotte che, con cadenza settimanale, prenderanno il via dal mese di luglio: Roma-Fortaleza, Milano-Fortaleza, Milano-Maceio, Milano-Natal, Milano-Porto Seguro, Milano-Salvafor de Bahia e Verona-Fortaleza.

AIR ITALY VOA CADA VEZ MAIS ALTO NO BRASIL “Pretendemos nos afirmar como um vetor de referência para o Brasil e a América do Sul. O objetivo é oferecer uma programação estável para o ano inteiro”. Esta é a “missão” da Air Italy (www.airitaly.com), conforme declarado pelo chief financial & commercial officer da companhia, Alessandro Notari. E justamente nesta direção se inserem as novas rotas que, com cadência semanal, começarão a operar a partir do mês de julho: Roma/Fortaleza, Milão/Fortaleza, Milão/Maceió, Milão/Natal, Milão/Porto Seguro, Milão/Salvador e Verona/Fortaleza.

MATO GROSSO DO SUL APOSTA NA EUROPA: DEPOIS DA ITÁLIA, CHEGA A VEZ DE PORTUGAL Mato Grosso do Sul “caça” investidores em Portugal. Uma delegação do Estado brasileiro, liderada pelo Governador André Puccinelli, e pela Secretaria para o Desenvolvimento Agrário da Produção, da Indústria, do Comércio e do Turismo (Seprotur), representada por Tereza Cristina Corrêa a Costa Dias esteve em uma missão na cidade de Lisboa para encontrar um grupo de cerca de 50 empreendedores interessados em investir no Brasil. Além disso, a delegação encontrou José Onório, Presidente da Portucel, uma das maiores empresas do mundo do setor da produção de papel e celulose. No decorrer do encontro, o Governador Puccinelli confirmou o interesse do Estado brasileiro em sediar a nova instalação sulamericana da empresa.

Il Gruppo Ecorodovias, attivo in Brasile nel settore delle concessioni autostradali e di cui Impregilo International Infrastructure N.V. esercita il cocontrollo, ha finalizzato con l’Agenzia Regolatrice dei Trasporti Pubblici dello Stato di San Paolo il contratto di concessione dell’autostrada Ayrton Senna/Carvalho Pinto. La concessione avrà una durata di 30 anni e sono stimati ricavi complessivi per circa 8 miliardi reais (pari a circa 2,8 miliardi di euro). Con questa nuova concessione, Ecorodovias gestirà in Brasile oltre 1.500 chilometri di autostrade, con un traffico complessivo di circa 75 milioni di veicoli/anno.

NOVAS CONCESSÕES RODOVIÁRIAS PARA A IMPREGILO NO BRASIL O Grupo Ecorodovias, que atua no Brasil no setor das concessões rodoviárias e do qual a Impregilo International Infrastructure N.V. exercita o co-controle, finalizou com a Agência Reguladora dos Transportes Públicos do Estado de São Paulo, o contrato de concessão da rodovia Ayrton Senna/Carvalho Pinto. A concessão terá uma duração de 30 anos e foram estimadas receitas totais em cerca de 8 bilhões de reais (o equivalente a cerca de 2,8 bilhões de euros). Com esta nova concessão, o Ecorodovias administrará no Brasil mais de 1.500 quilômetros de rodovias, com um trânsito total de aproximadamente 75 milhões de veículos/ano.

Brasile, mercato strategico per Telecom Italia Telecom Italia investirà 3 miliardi di euro in Brasile entro il 2011 per incrementare le sue attività sui servizi Internet a banda larga. È l’annuncio fatto dal Presidente del Gruppo Telecom Italia e membro del

BRASIL, MERCADO ESTRATÉGICO PARA A TELECOM ITÁLIA A Telecom Itália investirá 3 bilhões de euros no Brasil até 2011 para aumentar as suas atividades de serviços de internet banda larga. É o anúncio feito pelo presidente do Grupo

Consiglio di Amministrazione di TIM Participações, Gabriele Galateri di Genola, in un’intervista rilasciata al quotidiano locale Folha de S. Paulo. L’annuncio fa seguito al recente Accordo di Cooperazione Tecnica firmato dallo stesso Galateri con il Ministro delle Comunicazioni brasiliano, Hélio Costa, che ha come principale obiettivo la definizione delle direttrici, nell’ambito delle telecomunicazioni, per la gestione delle crisi provocate da calamità pubbliche (alluvioni, terremoti ecc.). “Questa è un’altra dimostrazione dell’impegno assunto da Telecom Italia e da TIM nel Paese”, ha sottolineato Galateri.

Telecom Itália e membro do Conselho de Administração da TIM Participações, Gabriele Galateri di Genola, em uma entrevista ao jornal local Folha de S. Paulo. O anúncio prossegue ao recente acordo de cooperação técnica assinado pelo próprio Galateri com o Ministro das Comunicações brasileiro, Hélio

Costa, que tem como principal objetivo a definição das diretrizes, no setor das telecomunicações, para a gestão de crises provocadas por calamidades públicas (enchentes, terremotos etc). “Esta é outra demonstração do compromisso assumido pela Telecom Itália e TIM no país”, enfatizou Galateri.

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O BRASIL se apresenta para o mundo: nasce

BRAZIL Planet BRAZIL Planet, a primeira revista do Brasil no mundo, nasce para aprofundar informações sobre o “Planeta Brasil”, de modo que o leitor possa saber mais sobre este país já considerado uma das maiores potências culturais e econômicas do planeta. A BRAZIL Planet pretende apresentar o Brasil sobre todos os pontos de vista: um Brasil diferente, cheio de oportunidades em todas as regiões, mesmo aquelas pouco conhecidas, e que representam, de acordo com vários estudos internacionais, o maior potencial para o desenvolvimento sustentável do mundo. Essa constatação, apoiada por parceiros de grande porte do universo das instituições públicas e privadas, permitirá promover em um novo modo, integrado e unitário, o que agora aparece como a economia emergente mais confiável do mundo. A BRAZIL Planet, com uma tiragem de 200.000 exemplares (suplemento de ItalPlanet – èItalia) distribuídos no Brasil e no exterior, em edição bilíngue (português e inglês), tem como objetivo promover o imenso patrimônio humano, cultural e dos recursos naturais relacionados às grandes oportunidades econômicas no setor do turismo, da cultura, do agroflorestal, das infra-estruturas, das energias renováveis, dos imóveis etc., com um serviço de informações que proporcionará à comunidade internacional o acesso constante da visão de todo o sistema brasileiro.

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A GUARNERA ADVOGADOS foi constituída em 1990 por Giacomo Guarnera, advogado italiano que posteriormente foi habilitado ao exercício da profissão no Brasil, com sede em São Paulo, centro econômico e financeiro do Brasil e da América do Sul.

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G UARNERA ADVOGADOS è uno studio legale costituito nel 1990 da Giacomo Guarnera, avvocato italiano successivamente abilitato all’esercizio della professione in Brasile, con sede a San Paolo, centro economico e finanziario del Brasile e del Sudamerica. Da quasi vent’anni G UARNERA ADVOGADOS è specializzato nel fornire tutta l’assistenza necessaria alle imprese straniere, specialmente italiane, che desiderino investire o fare affari con il Brasile, prestando consulenza in tutte le aree del diritto internazionale privato. La gamma dei servizi include aspetti commercialistici e notarili, con vasta esperienza nella costituzione diretta di società, joint ventures, fusioni ed acquisizioni. Lo studio può contare su oltre 30 collaboratori, in grado di rispondere in lingua italiana, portoghese, inglese, francese, spagnolo e tedesco, alle esigenze delle imprese che decidano di procedere alla loro internazionalizzazione in Brasile. Nella nostra sede siamo dotati di risorse tecnologiche che permettono contatti costanti a tutela delle imprese straniere. G UARNERA ADVOGADOS è consulente del Consolato Generale d’Italia, e possiede referenze presso la Camera di Commercio Italo-Brasiliana e l’Ufficio ICE di San Paolo, il Consolato Brasiliano di Milano e la SIMEST. In molti casi è chiamato a svolgere ruoli di controllo e supervisione sulle società locali, nell’interesse dei soci stranieri, anche con indicazione di propri membri in Consigli di Amministrazione. Presta inoltre assistenza anche agli imprenditori che direzionano il loro investimento nel settore immobiliare, soprattutto nella regione Nord-Est del Brasile. G UARNERA ADVOGADOS, infine, promuove costantemente seminari in Italia ed Europa sulle possibilità di investimento in Brasile e sull’ordinamento giuridico di tale Paese emergente, al fine di farlo scoprire agli operatori internazionali. Trasmettere fiducia ai clienti, nel rispetto dell’etica professionale, investendo nella qualificazione costante dei nostri collaboratori ed impegnandoci per la qualità ed efficienza dei servizi: questo è il nostro imperativo. Invitiamo le aziende italiane a scegliere il Brasile come meta d’affari ed investimenti, sicuri che vi sentirete a casa!

A GUARNERA ADVOGADOS há quase vinte anos, é especializada em fornecer toda a assistência necessária para as empresas estrangeiras, especialmente as italianas, que desejam investir ou fazer negócios no Brasil, por meio de consultorias em todas as áreas do direito internacional privado. A consultoria prestada envolve atividades que exercidas por profissionais legais, notariais e contadores, apresentando uma grande experiência na constituição direta de sociedades, joint ventures, fusões e aquisições. O escritório conta com 30 colaboradores, capacitados em responder, nos idiomas italiano, português, inglês, francês, espanhol e alemão às exigências das empresas que decidam prosseguir com sua internacionalização no Brasil. Em nossa estrutura contamos com recursos tecnológicos que facilitam contatos continuativos com as empresas estrangeiras, tutelando seus interesses. A GUARNERA ADVOGADOS presta consultoria ao Consulado Geral da Itália, e possui credenciamento junto à Câmara Ítalo-brasileira e o Instituto Nacional para o Comércio Exterior de São Paulo, o Consulado Geral do Brasil em Milão e a SIMEST. Ademais, o escritório é constantemente solicitado para assumir o controle e a supervisão de sociedades locais, sempre no interesse dos sócios estrangeiros, sendo indicado para membro de Conselhos de Administração. Presta, ainda, consultoria a empresários que direcionam seus investimentos no setor imobiliário, sobretudo na região do Nordeste do Brasil. A GUARNERA ADVOGADOS, por fim, promove constantemente seminários na Itália e Europa sobre possibilidades de investimentos no Brasil, e sobre a legislação desse País emergente, para divulgar seus dados aos operadores internacionais. Transmitir confiança aos clientes, sempre norteados pela ética profissional, investindo na qualificação constante de nossos profissionais e primando pela qualidade e eficiência de nossos serviços: é o nosso objetivo. Convidamos as empresas italianas a escolher o Brasil como meta de negócios e investimentos, certos que se sentirão em casa!


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Festival Internazionale della Filatelia ITALIA 2009. Tutti i francobolli del mondo in un solo spazio. A Roma.

Con Italia 2009, Roma diventa la capitale mondiale del francobollo. La grande esposizione internazionale sbarca nella città eterna per cinque intensi giorni dedicati alla filatelia. Protagoniste le migliori collezioni d’Europa, dei Paesi del bacino del Mediterraneo, nonché di Canada, Stati Uniti d’America, Argentina, Sudafrica e Australia. Non perdete l’appuntamento con la storia del francobollo.

www.italia2009.it

Roma - Palazzo dei Congressi 21-25 ottobre 2009


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PROMOSSO DA

Quale investimento per la promozione? Nonostante l’apertura ai nuovi mercati emergenti, è verso l’area europea che è indirizzata la maggior parte del Made in Italy. E, su questa, bisogna investire in maniera oculata e nel lungo periodo

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ei dodici anni di attività della Camera di Nizza, abbiamo constatato una forte crescita degli scambi tra l’Italia e la Francia. Non è un caso che, nonostante questo periodo di difficoltà delle nostre economie, la Francia rimane un Paese in cui la richiesta delle nostre produzioni, particolarmente quelle alimentari, resta elevata. Se poi scendiamo nel particolare, constatiamo che a subire maggiormente l’attrattività dei prodotti italiani è il dipartimento Alpi Marittime, più conosciuto come Costa Azzurra, e la Provenza in generale, dove l’Italia si conferma principale partner commerciale: nel solo dipartimento, nel 2008 le esportazioni verso l’Italia sono state pari a 290 milioni di euro, mentre le importazioni dall’Italia ammontano a più di 750 milioni di euro. Il saldo è decisamente positivo per la nostra penisola, il Made in Italy rimane altamente richiesto e rappresenta un terzo del totale delle importazioni totali, un mercato di estrema importanza quindi per le PMI italiane. Un risultato di cui siamo fieri. A questo si aggiunga che nei quattro anni di mio mandato a coordinatore dell’area Europa – l’Area che per numero di CCIE presenti, 28, per totale di bilanci e di attività svolta, rimane di gran lunga la più importante nel sistema camerale estero – siamo riusciti a far capire alle istituzioni italiane, nazionali e locali, che in un Paese composto da cinque milioni di piccole e medie imprese, parlare di Asia e India, può andar bene per alcune nostre grandi aziende, ma che, in generale, è la presenza sui mercati vicini che va rafforzata. Non è un caso, infatti, che se consideriamo i primi 10 Paesi della nostra bilancia commerciale, ci accorgiamo che solo uno è extraeuropeo ed è posizionato al 4° posto: gli USA. Gli altri 9 sono all’interno della nostra Area. Se da un lato constatiamo quindi che buona parte degli enti nazionali e locali dediti alla promozione si è resa conto della necessità di consolidare i rapporti con i mercati vicini, che poi sono quelli principali della nostra bilancia commerciale, dall’altro ci rammarichiamo di vedere alcune regioni proporre dei piani promozionali annuali cambiando di volta in volta il Paese/mercato obiettivo e non ragionando in un’ottica imprenditoriale, di investimento. Investire vuol dire selezionare tre Paesi al massimo e verificare in un dato periodo temporale (che non potrà essere di un solo anno) il ritorno economico, commerciale e quindi anche turistico, dell’investimento. Ecco, questo è lo spirito con il quale ci piacerebbe veder lavorare i nostri enti; una logica di impresa per uno sviluppo concreto delle nostre PMI e dei nostri territori. Questo è lo spirito con il quale la nostra Camera opererà, all’interno di Assocamerestero, nei prossimi anni. EDITORIAL

Quel investissement pour la promotion? Editoriale di Nicola Caprioni, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza

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u cours des 12 années d’activité de la Chambre de Nice, nous avons constaté une forte croissance des échanges entre la France et l’Italie. Ce n’est pas un hasard si, malgré cette période de difficulté que nos économies rencontrent, la France demeure un Pays dans lequel la demande de nos productions, particulièrement celles alimentaires, reste élevée. Si nous prenons en compte des considérations plus particulières, nous constatons que le département des Alpes Maritimes, plus connu sous l’appellation de Côte d’Azur ou de Provence en général, subit majoritairement l’attractivité des produits italiens. La zone se confirme être le principal partenaire commercial: dans le département des Alpes Maritimes, en 2008, les exportations vers l’Italie ont atteint 290 millions d’euros, alors que les importations de l’Italie s’élèvent à plus de 750 millions d’euros. Le solde est donc, sans aucun doute, positif pour notre péninsule, le “Made en Italy” demeurant hautement demandé et représentant un tiers du total des importations. Il s’agit donc d’un marché d’extrême importance pour les PME italiennes et d’un résultat dont nous sommes très fiers. A ceci s’ajoute le fait que, lors de mes quatre années de mandat en tant que coordinateur de l’Aire Europe – aire dans laquelle 28 Chambres de Commerce Italiennes à l’Etranger sont représentées, demeurant donc de loin la plus importante dans le système des Chambres étrangères par son nombre, mais aussi par un, fort intéressant, total de bilans et activités réalisés –, nous avons réussi à faire comprendre aux institutions italiennes, nationales et locales, que pour un pays composé de cinq millions de petites et moyennes entreprises, parler d’Asie ou d’Inde peut convenir à certaines de nos grandes entreprises, mais en général, c’est la présence sur les marchés voisins qui doit être renforcée. Ce n’est pas, en effet, un hasard que, si l’on considère les 10 premiers Pays de notre balance commerciale, nous nous apercevons qu’un seul est extra-communautaire et est positionné en 4e position: les EtatsUnis. Les 9 autres sont au sein de notre Aire. Si d’une part, nous constatons ainsi qu’une bonne partie des organismes nationaux et locaux, dédiés à la promotion, se sont rendus compte de la nécessité de consolider les rapports avec les marchés voisins, qui sont, par ailleurs, les principaux de notre balance commerciale, d’autre part, nous regrettons de voir certaines régions proposer des plans promotionnels annuels, en changeant chaque fois de pays/marché comme objectif et ne pas raisonner dans une optique d’entreprise, d’investissement. Investir signifie selectionner au maximum trois pays et vérifier, dans une période temporelle précise (qui ne pourra pas être d’une seule année), le retour économique, commercial et donc aussi touristique, de l’investissement. Voici donc l’esprit avec lequel nous aimerions voir travailler nos organismes; une logique d’entreprise pour un développement concret de nos PME et territoires. Ceci est l’esprit avec lequel notre Chambre opèrera, au sein de Assocamerestero, dans les prochaines années.

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CCIE NIZZA

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L’EDIZIONE 2009 DEL SALONE VIVERE IN PROGRAMMA IL 5 E IL 6 SETTEMBRE A GRASSE

L’ÉDITION 2009 DU SALON VIVERE, PRÉVUE POUR LES 5 ET 6 SEPTEMBRE À GRASSE

Développement et environnement: un nouveau défi

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ujourd’hui plus que jamais, la sauvegarde de l’environnement est un thème particulièrement répandu. Une nouvelle sensibilité écologique semble s’imposer aux gouvernements européens, et porte les entreprises devant un défi nouveau et majeur: conjuguer développement et production de richesses avec la protection de l’environnement, non seulement en terme de coûts de production, mais surtout par de nouvelles opportunités commerciales. Nous pouvons penser aux panneaux solaires, aux produits alimentaires bio, aux constructions respectueuses de l’environnement, aux voitures électriques. Il s’agit donc de nouvelles niches de marché que nos entreprises ont commencé à explorer ou sur lesquelles elles sont déjà leader, comme pour les produits alimentaires! La Chambre de Nice est impliquée depuis plusieurs années sur de multiples fronts pour soutenir les entreprises qui ont fait de la durabilité et de la protection de l’environnement, un pi-

lier de leur propre activité. Dans cette direction est né en 2007 le salon VIVERE, ayant pour objectif celui de faire connaître les entreprises italiennes qui ont comme caractère distinctif, leur intérêt pour le développement durable. L’édition 2009, se fond avec la 14ème édition de BioGrasse et se tiendra les 5 et 6 septembre à Grasse. Cette “fusion” permettra de réunir, dans un unique salon, les entreprises françaises et italiennes, dans un but de faciliter la circulation de bonnes pratiques et de consolider les attentes d’un public toujours plus exigeant. La collaboration avec Cari-Agora Einstein, entreprise leader dans le secteur de la construction et des travaux publics ayant fait du développement durable sa mission, est à mentionner. Les 4 salons organisés annuellement par Cari favorisent les rencontres professionnelles sur le thème du développement durable et la pénétration commerciale en France par les entreprises accompagnées par la chambre de Ni-

Sviluppo e ambiente: una SONO NUMEROSI I PROGETTI E LE INIZIATIVE “VERDI” CHE VEDONO IMPEGNATA LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI NIZZA di Agostino Pesce, Direttore Generale della CCIE di Nizza

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ggi più che mai la salvaguardia dell’ambiente è un tema particolarmente diffuso. Una nuova sensibilità ecologica sembra imporsi nei governi europei, ponendo le imprese di fronte ad una nuova e importantissima sfida: coniugare sviluppo e produzione di ricchezza con la tutela dell’ambiente. Non solo costi di produzione, ma soprattutto nuove opportunità commerciali. Si pensi ai pannelli solari, ai prodotti alimentari bio, alla bioedilizia, alle auto elettriche. Nuove nicchie di mercato che le nostre imprese hanno iniziato ad esplorare o, addirittura – vedi i prodotti alimentari – di cui sono già leader! La Camera di Commercio Italiana di Nizza è impegnata da diversi anni su molteplici fronti per sostenere le imprese che hanno fatto della sostenibilità e della tutela ambientale un pilastro della propria attività. In questa direzione è nato infatti nel 2007 il salone VIVERE, che si propone di far conoscere le imprese italiane che hanno come carattere distintivo l’interesse verso lo sviluppo sostenibile. L’edizione 2009 si svolge in concomitanza con la 14ª edizione di BioGrasse, e si terrà il 5 e il 6 settembre a Grasse. Questa “fusione” permetterà di riunire in un unico salone le imprese

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“COSTAZZURRA”: I MIGLIORI INDIRIZZI SVELATI AGLI ITALIANI

Nombreux sont les projets et initiatives “verts” développés ou soutenus par la Chambre de Commerce Italienne de Nice

ce! Enfin, deux autres initiatives – et non des moindres – sont à noter: le partenariat avec la Grande Foire d’Eté de Cunéo – qui, ces dernières années a développé une attention particulière pour le monde des technologies attentives à la sauvegarde de l’environnement – et le soutien à “L’écovallée de la plaine du Var” – projet ambitieux de la Ville de Nice qui prévoit la création de la troisième zone protégée la plus étendue de France, destinée à devenir le “laboratoire mondial d’expérimentation de technologies dans le cadre du développement durable”. Uni au Parc de Sophia Antipolis, premier parc technologique au monde après la Silicon Valley, le projet vise à consolider le rôle mondial de la Côte d’Azur dans le secteur innovation-technologie. En un mot, du développement, mais uniquement et qui soit toujours compatible avec le respect de l’environnement.

nuova sfida italiane e francesi, in modo da facilitare la circolazione delle pratiche virtuose e consolidare le aspettative di un pubblico sempre più esigente. Da segnalare anche la collaborazione con Cari-Agora Einstein, impresa leader nel settore delle costruzioni e lavori pubblici, che ha fatto dello sviluppo sostenibile la sua missione. I 4 saloni organizzati annualmente da Cari favoriscono gli incontri professionali in materia di sviluppo sostenibile e la penetrazione commerciale in Francia delle imprese accompagnate dalla Camera di Nizza. Infine – ma non per importanza – altre due iniziative: la partnership con la Grande Fiera d’Estate di Cuneo – che negli ultimi anni ha sviluppato un’attenzione particolare verso il mondo delle tecnologie attente alla salvaguardia dell’ambiente – e il sostegno all’Ecovallée de la plaine du Var – ambizioso progetto del comune di Nizza che prevede la creazione della terza più estesa area protetta della Francia, destinata a diventare il “laboratorio mondiale di sperimentazione di tecnologie nell’ambito dello sviluppo sostenibile”. Insieme al Parco di Sophia Antipolis, primo parco tecnologico CAMERA DI COMMERCIO mondiale dopo la Silicon Valley, il ITALIANA DI NIZZA progetto punta a consolidare il ruolo mondiale della Costa Azzurra 11, avenue Baquis, quartier des Musiciens n e l s e t t o r e I T. I n u n a p a r o l a , 06000 Nice sviluppo, ma solo e sempre compaTel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org tibilmente con il rispetto dell’ambiente!

Principale presenza turistica in Costa Azzurra, quest’anno sono attesi in Costa Azzurra più di un milione di Italiani, pari al 25% dell’intero flusso turistico. Da qui, il valore di “Costazzurra”, l’unica guida turistica concepita appositamente per informare ed orientare i visitatori italiani, quest’anno alla sua ottava edizione. Oltre che un invito a scoprire i luoghi non solo di lusso ma anche sempre ricchi di charme, questa guida, utile e divertente, si rivela soprattutto un aiuto prezioso che raddoppia il piacere delle vacanze. Con i suoi consigli pratici e una selezione di indirizzi azzeccati, propone un itinerario molto dettagliato da Menton a Cannes, così come dal Parco del Mercantour a Mouans-Sartoux. In seguito al successo delle precedenti edizioni, sempre rinnovate e migliorate, questo Best of dei migliori indirizzi della Costa Azzurra accompagnerà ancora una volta la curiosità delle migliaia di turisti transalpini. Quest’anno la serata di lancio della guida si svolgerà giovedì 23 luglio nella città di Eze, presso l’hotel Château de la Chèvre d’Or. Nel corso della serata sarà presentata quest’ultima edizione firmata da Lilas Spak, cronista dalla penna ricca di humour e per la quale la Costa Azzurra non ha più segreti. In modo da condividere con i lettori i nostri colpi di fulmine e tutta una serie di piccole astuzie, per un’estate sotto il segno del divertimento e della Dolce Vita! Ma, dove trovare questa pratica e utile guida? Distribuita da una parte e dall’altra del confine, è disponibile gratuitamente presso la sede della Camera di Commercio Italiana, in tutti gli Uffici di Turismo, gli hotel e i posti strategici ad alta frequentazione italiana.

COSTAZZURRA: LES MEILLEURES ADRESSES DÉVOILÉES AUX ITALIENS Forts de leur première présence touristique sur la Côte d’Azur, plus d’un million de vacanciers italiens, soit 25% du total, sont attendus pour ce rendez-vous estival incontournable. Ainsi s’explique la valeur de “Costazzurra”, seul guide touristique spécialement conçu pour renseigner et orienter les visiteurs italiens, parvenu cette année à sa huitième édition. Plus qu’une invitation à découvrir les lieux de luxe ou de charme, ce guide, utile et amusant, se révèle être une aide précieuse qui décuple le plaisir des vacances. Avec ses conseils pratiques et une sélection d’adresses astucieuses, c’est un véritable itinéraire détaillé de Menton à Cannes, ainsi que du Parc du Mercantour à Mouans-Sartoux, qui est proposé. Suite au succès des précédentes parutions, renouvelées et améliorées, ce Best of des meilleures adresses de la Côte d’Azur est proposé et accompagnera, une fois de plus, l’envie de découverte de milliers de touristes transalpins. Cette année, la soirée de lancement se déroulera le jeudi 23 juillet à Eze, dans l’Hotel Château de la Chevre d’Or. Durant la soirée sera présentée cette toute dernière édition signée Lilas Spak, chroniqueuse au ton plein d’humour et pour qui la Côte d’Azur n’a plus de secret. Elle a fait partager ses coups de c?ur et toutes sortes de petites astuces, pour un été sous le signe du divertissement et de la Dolce Vita, aux lecteurs! Où se le procurer? Distribué gratuitement des deux côtés de la frontière, il est disponible au siège de la Chambre de Commerce Italienne, dans tous les Offices de Tourisme, les hôtels et lieux stratégiques à grande fréquentation italienne.

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Cinema tra Italia e Francia: nasce Atelier Farnese Nell’ambito della 62ª edizione del Festival di Cannes, è stato presentato “Atelier Farnese”, primo laboratorio italofrancese di scrittura cinematografica. L’Atelier vuole essere un luogo di lavoro e riflessione, articolato in diverse sessioni annuali durante le quali si incontreranno sceneggiatori provenienti dai due Paesi, per realizzare e sviluppare lavori individuali o comuni nella prospettiva delle co-produzioni. È stata inoltre avviata la costituzione di un Comitato Scientifico al quale hanno già aderito Marco Bellocchio, Alain Resnais, Claude Chabrol, Bertrand Tavernier, Paolo e Vittorio Taviani, Tonino Guerra e Jean-Claude Carriére, che è anche il Presidente d’Onore dell’Atelier Farnese. La prima sessione dell’Atelier è in programma ad ottobre, in concomitanza con il Festival Internazionale del Cinema di Roma.

Nuovo volo My.Air Rimini-Parigi Nel mese di giugno la compagnia aerea My.Air ha inaugurato il nuovo collegamento diretto tra gli aeroporti di Rimini e Parigi. Il volo viene effettuato quattro volte alla settimana – lunedì, mercoledì, venerdì e domenica – e ha il duplice obiettivo di rendere più agevole per gli Italiani un “city break” nella capitale francese e di portare, in occasione della stagione estiva, un sempre maggior numero di turisti francesi sulle coste emiliano-romagnole. Come ha tenuto a sottolineare l’amministratore delegato dell’Azienda di Promozione turistica dell’Emilia-Romagna, Andrea Babbi, “l’anno scorso il turismo francese nella nostra regione ha raggiunto la quota delle 800mila presenze: una cifra che ci auguriamo di incrementare nel 2009. Lo scalo di Rimini è un ideale punto d’arrivo per destinazioni e itinerari nell’Italia centrale raggiungibili in poco tempo”.

NOUVEAU VOL MY.AIR RIMINI-PARIS Au mois de juin, la compagnie aérienne My.Air a inauguré la nouvelle liaison directe entre les aéroports de Rimini et de Paris. Le vol, effectué quatre

fois par semine – lundi, mercredi, vendredi et dimanche – a le double objectif de rendre plus aisé pour les Italiens un “city break” dans la capitale française et de faire venir, à l’occasion de la saison estivale, un nombre

“Adozione culturale”, dalla Francia all’Abruzzo CINÉMA ENTRE FRANCE ET ITALIE: NAISSANCE DE L’ATELIER FARNESE Dans le cadre de la 62e édition du Festival de Cannes, l’”Atelier Farnese”, premier laboratoire italofrançais d’écriture cinématographique, a été présenté. L’Atelier veut être un lieu de travail et de réflexion, articulé en diverses sessions annuelles pendant lesquelles des metteur en scene en provenance des deux pays se rencontreront, afin de réaliser et développer des travaux individuels ou collectifs dans la perspective de co-productions. Par ailleurs, la constitution d’un Comité Scientifique auquel ont déjà adhéré Marco Bellocchio, Alain Resnais, Claude Chabrol, Bertrand Tavernier, Paolo et Vittorio Taviani, Tonino Guerra et Jean-Claude Carrière, qui est aussi le Président d’Honneur de l’Atelier Farnese, est à mentionner. La première session de l’Atelier est programmée pour octobre, en concomitance avec le Festival International du Cinéma de Rome.

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toujours plus important de touristes français sur les côtes de l’Emilie-Romagne. Comme a tenu à le souligner l’administrateur délégué de l’Agence de Promotion du Tourisme de l’Emilie-Romagne, Andrea Babbi, “l’année dernière, le tourisme français dans notre région a atteint 80 000 présences: un chiffre que nous nous souhaitons d’accroître en 2009. L’escale de Rimini est, en effet, un point d’arrivée idéal pour des destinations et itinéraires dans le centre de l’Italie, atteignables en peu de temps”.

Il Ministro per i Beni e le Attività culturali, Sandro Bondi, ha ricevuto negli scorsi giorni l’Ambasciatore di Francia, M. de la Sablière, accompagnato da una delegazione tecnica del Governo francese. La delegazione si trovava infatti in Italia per verificare gli aspetti inerenti l’adozione da parte della Francia del restauro della Chiesa del Suffragio detta delle Anime Sante a L’Aquila, in vista del Vertice del G8. Nel corso dell’incontro, durante il quale la parte francese ha espresso grande apprezzamento per la tempestività e l’efficacia degli interventi già effettuati dalla Protezione Civile e dai tecnici del Ministero, il Ministro Bondi ha tenuto a ringraziare il Governo francese per il gesto di grande attenzione nei confronti del recupero del patrimonio culturale dell’Abruzzo.

“ADOPTION CULTURELLE”, DE LA FRANCE AUX ABRUZZES Le Ministre en charge des Biens et Activités culturelles, Sandro Bondi, a, il y a peu, reçu l’Ambassadeur de France, M. de la Sablière, accompagné d’une Délégation technique du gouvernement français. La délégation se trouvait, en effet, en Italie pour vérifier les aspects inhérents à l’adoption, par la France, de la restauration de l’Eglise du Suffrage dite des Ames Saintes de l’Aquila, en vue du sommet du G8. Au cours de cette rencontre, pendant laquelle la partie française a exprimé des commentaires concernant l’opportunité et l’efficacité des interventions déjà

effectuées par la Protection Civile et les techniciens du Ministère, le Ministre Bondi a tenu à remercier le Gouvernement français pour son geste de grande attention vis-à-vis de la récupération du patrimoine culturel des Abruzzes.


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A tutta forza l’export delle imprese italiane in Costa Azzurra

L’Italia è il principale partner commerciale della Costa Azzurra, conosciuta amministrativamente come dipartimento delle Alpi Marittime. Così, se le esportazioni verso l’Italia equivalgono al 14% delle esportazioni totali e ammontano a quasi 300 milioni di euro, le importazioni verso l’Italia, nonostante un leggero calo generale registrato nel 2008, ammontano a circa 750 milioni di euro (oltre il 30% del totale). Si conferma quindi la tendenza, già registrata all’inizio degli anni Novanta, che vede, in un contesto generale di crisi, i mercati vicini fare da traino. Tra questi, la Costa Azzurra ed il sud-est della Francia risultano fondamentali per le nostre PMI, le quali trovano nei cugini transalpini una forte disponibilità all’acquisto. Come dichiarato da Christel Fievet, responsabile dei servizi alle imprese della Camera di Nizza, “in base alla nostra esperienza, le imprese italiane, dopo aver adeguato la propria strategia di marketing al mercato francese, sono in grado di ottenere importanti risultati in Francia”. Un’impresa italiana che ha avuto successo oltralpe è Cleopatra, azienda di Arezzo che produce prodotti di alta oreficeria. L’esito positivo dell’operazione di esportazione dei suoi gioielli in Francia, grazie anche all’ausilio della Camera di Nizza, fa di Cleopatra un importante esempio per le altre imprese italiane interessate al mercato francese.

A Parigi, sette giorni all’insegna dell’Italianità

LES EXPORTATIONS DES ENTREPRISES ITALIENNES EN FRANCE EN PLEINE FORME L’Italie est le principal partenaire commercial de la Côte d’Azur, connue administrativement comme département des Alpes Maritimes. Ainsi, si les exportations vers l’Italie équivalent à 14% des exportations totales et atteignent environ 300 millions d’euros, les importations d’Italie, malgré un léger infléchissement général enregistré en 2008, atteignent un montant d’environ 750 millions d’euros (plus de 30% du total). La tendance, déjà constatée au début des années 1990, est donc confimée et voit, dans un contexte général de crise, les marchés voisins servir de remorque. Parmi ceux-là, la Côte d’Azur et le Sud-Est de la France sont fondamentaux pour nos PME, lesquelles trouvent chez leurs cousins transalpins une forte disponibilité d’achat. Comme le déclare Christel Fievet, responsable des services aux entreprises de la Chambre de Nice, “grâce à notre experience, les entreprises italiennes, après avoir adapté leur stratégie marketing au marché français sont en mesure d’obtenir de bons résultats en France”. Une entreprise italienne qui a eu un tel succès est Cleopatra, entreprise d’Arezzo qui propose des produits de haute orfèvrerie. Le résultat positif de l’opération d’exportation de ses bijoux en France, grâce aussi à l’aide de la Chambre de Nice, fait de Cleopatra un bon exemple pour les autres entreprises italiennes intéressées par le marché français.

A Strasburgo, “L’Italia che spettacolo!” L’Ufficio di Parigi dell’ENIT, in una serata ufficiale organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo e con la DRAC (Sezione Regionale del Ministero francese della cultura), ha presentato alla stampa e alle autorità locali la mostra fotografica itinerante “L’Italia che spettacolo!” dell’artista Diego Cinello. L’esposizione, composta di 24 fotografie panoramiche, propone una sorta di moderno Grand Tour che, dal Monte Bianco, conduce fino a Taormina e alla Costa Smeralda: città e paesaggi d’Italia dai quali scaturisce un’immagine emozionante della poliedrica bellezza del nostro Paese.

Dal 20 al 28 giugno, Parigi ha ospitato la IX edizione della Semaine Italienne, appuntamento organizzato dal Comune della capitale francese (13° arrondissement), all’insegna di iniziative letterarie, musicali, culturali, teatrali e artistiche di vario tipo. Tema-guida di quest’anno, la Società Italiana: una mostra di ironiche vignette firmate da Corvo Rosso, alias Furio Sandrini, e tavole rotonde animate da interventi prestigiosi guideranno così i visitatori alla scoperta dell’Italia contemporanea, della sua attualità, della sua società e dei legami che la attraversano. Ma non solo: largo spazio anche al cinema, con numerose proiezioni di film di oggi e di ieri, e l’intervento, tra gli altri, del regista Marco Bellocchio. Inoltre, come da tradizione, durante tutta la Semaine Italienne, si potranno gustare i prodotti tipici dell’enogastronomia tricolore presso il Mercato dei sapori.

A PARIS, SEPT JOURS DE MISE À L’HONNEUR DE L’ITALIANITÉ Du 20 au 28 juin, Paris a accueilli la IX édition de la Semaine Italienne, rendez-vous organisé par la mairie du 13° arrondissement de la capitale française, mettant à l’honneur des initiatives littéraires, musicales, culturelles, théâtrales et artistiques de genres variés. Le thème central de cette année, la Société italienne: une exposition de dessins de Corvo Rosso, alias Furio Sandrini, des tables rondes animées par des intervenant prestigieux ont ainsi guidé les visiteurs à la découverte de l’Italie contemporaine, de son actualité, sa société et des liens qui la traversent, mais pas uniquement. un large espace a également été dédié au cinéma, avec de nombreuses projections de films d’hier et d’aujourd’hui et l’intervention, parmi tant d’autres, du réalisateur Marco Bellocchio. Par ailleurs, comme à l’accoutumée, des degustation de produit italiens ont eu lieu, au Marché des saveurs, pendant toute la Semaine Italienne.

A STRASBOURG, “L’ITALIE, QUEL SPECTACLE!” Le bureau de Paris de l’ENIT, au cours d’une soirée officielle organisée en collaboration avec l’Institut Italien de la Culture de Strasbourg et la DRAC (Section régionale du Ministère français de la Culture), a présenté à la presse et aux autorités locales, l’exposition photographique itinérante “L’Italie, quel spectacle” de l’artiste Diego Cinello. L’exposition, composée de 24 photographies panoramiques, propose une sorte de Grand Tour moderne qui, du Mont Blanc conduit jusqu’à Taormina et à la côte Smeralda: villes et paysages d’Italie desquels jaillissent une image émouvante de la polyédrique beauté de notre Pays.

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La qualità fa la differenza Grazie ad iniziative come Mondo Italia, puntiamo ad incrementare la presenza dell’agroalimentare italiano di qualità sul mercato tedesco. E le opportunità non mancano

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er il settore agroalimentare italiano, la Germania continua ad essere il paese d’esportazione numero uno: il solo mercato tedesco assorbe circa il 40% di tutte le esportazioni italiane. Ma, nonostante l’alta presenza di prodotti italiani, sul mercato tedesco sono ancora pochi i prodotti certificati e di qualità. Come si spiega? Da una parte dobbiamo fare i conti con una larga fascia di consumatori molto attenta al prezzo del prodotto, e meno alla qualità; dall’altra abbiamo, fortunatamente, un numero consistente di consumatori “di alto livello”, attenti alla qualità del prodotto e disposti a pagarne il prezzo. Ed è su questi che bisogna puntare: esigenti, medio-colti, amano fare la spesa nei punti vendita tradizionali oppure al supermercato “italiano”. Questi canali di qualità assorbono al momento il 10% del fatturato totale tedesco, ma nascondono ancora grandi potenzialità di crescita, accogliendo quell’enorme bacino di prodotti italiani di qualità non ancora esportato a dovere. Per non parlare delle potenzialità di crescita nel settore biologico, di cui l’Italia è produttore leader in Europa. Di qualità, insomma, ne abbiamo ancora molta da vendere in Germania. Si tratta di riuscire a trasmetterla, innanzitutto con una politica promozionale mirata. Un ottimo esempio lo ha dato “Mondo Italia 2009”, la fiera interamente dedicata al Made in Italy tenutasi a Stoccarda dal 22 al 26 aprile scorso. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, ha voluto dare alla qualità dei prodotti alimentari e vinicoli italiani una particolare importanza, grazie alla Piazza del Gusto, un’area espositiva di ben 1000 metri quadrati supportata a monte da Luca Zaia, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e resa operativo da Buonitalia S.p.A., la società per la promozione, l'internazionalizzazione e la tutela dell’agroalimentare italiano. Non poteva quindi mancare la Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera, che ha animato la Piazza con una serie di eventi culinari e didattici: per il grande pubblico, una gara di cucina tra cuochi italiani e due giornate di showcooking, che hanno visto gareggiare grandi maestri della cucina italiana e tedesca nella preparazione di piatti tipici italiani con prodotti di qualità quali pasta o riso, parmigiano reggiano, provolone, olio d’oliva, prosciutto di San Daniele. Per il pubblico specializzato sono state organizzate degustazioni all’insegna di formaggi autoctoni bresciani e grandi vini veneti, quali il Bianco di Custoza DOC e il Prosecco DOC. EDITORIAL

Editoriale di Annamaria Andretta Presidente della Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera

Die Qualität macht den Unterschied eutschland ist weiterhin der wichtigste Absatzmarkt für die italienische Lebensmittelindustrie. Allein der deutsche Markt vereint 40% des Exports auf sich. Trotz der massiven Präsenz italienischer Produkte in den Regalen fällt auf, daß der Anteil an zertifizierten Qualitätsprodukten mit geschützter Ursprungsbezeichnung anteilsmäßig eher gering ist. Wie läßt sich das erklären? Der Durchschnittsverbraucher ist oftmals jemand, der mehr auf den Preis als auf die Qualität eines Produktes achtet. Andererseits gibt es eine Käuferschicht, die Wert legt auf Güte, die um den Stellenwert der Ernährung weiß und die für Qualität gerne etwas mehr bezahlt. Dies ist die Käufergruppe, die gerne im Feinkostgeschäft um die Ecke oder im italienischen Supermarkt einkauft. Auf dieses Geschäftsmodell entfallen derzeit 10% des deutschen Marktanteils. Berücksichtigt man aber die Vielfalt italienischer Produkte, die noch nicht verstärkt nach Deutschland exportiert werden, so schlummern dort noch beträchtliche Marktanteile. Auch für Bioprodukte stehen die Aussichten auf dem deutschen Markt gut, schließlich genügen die in Deutschland hergestellten Erzeugnisse aus ökologischer Landwirtschaft nicht, um die herrschende Nachfrage zu stillen. Auch dies also eine Chance für Bio-Produzenten, erfolgreich nach Deutschland zu exportieren. Das Potential der ökologisch arbeitenden Betriebe ist groß, man denke nur daran, daß rund ein Drittel der europäischen Produktion an biologischem Obst und Gemüse aus Italien stammt. An Qualität mangelt es also wahrlich nicht. Nun geht es darum, mithilfe gezielter Marketingaktionen die richtigen Verkaufskanäle aufzutun. Ein Beispiel dafür bot Ende April die beliebte Publikumsmesse MONDO ITALIA in Stuttgart, bei der sich alles um zertifizierte Weine und Delikatessen des Bel Paese drehte. Präsentiert wurden die Erzeugnisse auf einer Ausstellungsfläche von rund 1000 qm, der „Piazza del Gusto”, die vom italienischen Landwirtschaftsminister Luca Zaia ins Leben gerufen war. Den Messeauftritt koordinierte Buonitalia S.p.A., die im Auftrag des Landwirtschaftsministeriums die Promotion italienischer Qualitätsprodukte im Ausland betreibt. So war es Aufgabe unserer Kammer, das fünftägige Programm auf der Piazza del Gusto zu gestalten. An jedem Messetag fanden Events rund um italienische Delikatessen statt, angefangen beim Wettbewerb zwischen Stuttgarter Köchen, über Verkostungsseminare für deutsches Fachpublikum, bis hin zu einem Informationstag für junge auszubildende Köche. Im Brennpunkt stand jedes Mal das zertifizierte Produkt, seine unverwechselbaren Charakteristiken und seine praktische Verwendung bei der Zubereitung der Gerichte. Die Kochprofis konnten bei den Zutaten aus dem Vollen schöpfen und zwischen Parmigiano Reggiano DOP, Provolone Valpadana DOP und San Daniele DOP, San Marzano Tomaten DOP, Bianco di Custoza DOC, Prosecco DOC und vielen weiteren Qualitätsprodukten wählen.

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I PRIMI DATI SUI FLUSSI TURISTICI TEDESCHI PER L’ESTATE 2009 PREMIANO LE NOSTRE COSTE

S Sardegna, per un turismo di qualità LE BELLEZZE DELL’ISOLA ATTRAGGONO OGNI ANNO UN NUMERO CRESCENTE DI TURISTI TEDESCHI, CHE NE APPREZZANO L’ESCLUSIVITÀ E L’ALTO LIVELLO QUALITATIVO DELLE STRUTTURE RICETTIVE, COSÌ COME LA POSSIBILITÀ DI ABBINARE UNO SPLENDIDO MARE AD UN ENTROTERRA RICCO DI CULTURA di Alessandro Marino, Segretario Generale della CCIE di Monaco di Baviera

e l’editoriale della nostra Presidentessa Annamaria Andretta era incentrato sulla promozione dei prodotti di qualità italiani sul mercato tedesco, io ho il piacere di estendere il tema qualità al turismo in Italia parlandovi di una regione che da isola appartata è ormai diventata per molti vacanzieri tedeschi la “Caraibi del Mediterreneo”: la Sardegna. La Vice-Direttrice di Enit Germania, Chiara Cigolini, ha tradotto per noi in numeri il boom turistico sardo: “In base ai dati Istat più aggiornati che abbiamo, nel 2007, il flusso turistico tedesco verso la Sardegna è aumentato di oltre il 20% rispetto al 2006, catapultandola al primo posto tra le regioni italiane con il maggior incremento turistico percentuale. Da 905.724 pernottamenti nel 2006, siamo passati a 1.138.105 nel 2007. Uno sviluppo positivo che diventa ancora più evidente se paragoniamo questi numeri ai 719.816 pernottamenti dell’anno 2000”. “Il trend positivo – spiega la Vicedirettrice – è da ricondurre non solo alla straordinaria bellezza del mare e delle coste della Sardegna, nonché dell’entroterra ricco di cultura, tradizioni popolari ed itinerari enogastronomici, particolarmente apprezzati dal turista tedesco, ma anche ai comodi collegamenti aerei che offrono i voli diretti giornalieri per Olbia sia da Stoccarda che da Monaco di Baviera”. La Sardegna punta ad un turismo di qualità, rispettoso dell’ambiente ed incentrato su un onesto rapporto qualità-prezzo, cosciente di trovare nel turista tedesco un interlocutore in grado di apprezzare l’impegno infrastrutturale e l’esclusività ricettiva con cui l’isola sa accogliere i propri ospiti. L’OFFERTA TURISTICA SARDA PROTAGONISTA A STOCCARDA. Una politica turisti-

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MONACO DI BAVIERA Monaco di Baviera - Sede Centrale Sede Centrale - Ottostrasse 1 - 80333 München Tel.: +49 89 96166170 - Fax: +49 89 2904894 info@italcam.de Stoccarda - Ufficio Regionale per il Baden Württemberg Lenzhalde 69 - 70192 Stuttgart Tel.:+49 711 2268042 - Fax:+49 711 2268079 stuttgart@italcam.de

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ca che i rappresentanti istituzionali del Nord Sardegna e della Costa Smeralda hanno ampiamente ribadito in occasione di un importante evento promozionale tenutosi a Stoccarda il 14 maggio scorso. In collaborazione con la Confindutria del Nord Sardegna e l’Enit di Francoforte, la Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera ha contribuito ad organizzare una serata esclusiva presso uno dei ristoranti più famosi di Stoccarda, la Speisemeisterei del Castello di Schloßheim, nell’ambito della quale la Presidentessa della sezione Turismo di Confindustria Nord Sardegna, Cinzia Callegari, l’Assessore al Turismo di Olbia, Vanni Sanna, e l’Assessore al Turismo di Castelsardo, Paola Sini, hanno presentato al pubblico tedesco le bellezze naturali e le esclusive infrastrutture turistiche delle rispettive zone di competenza. Presenti all’evento non solo tour operators e giornalisti del settore, prevalentemente invitati dall’Enit, ma anche imprenditori, direttori d’aziende, medici e avvocati provenienti dal bacino di contatti della nostra Camera, convinti che l’esclusività del turismo offerto dalle suddette zone della Sardegna sia di particolare interesse per un target turistico medio-alto come quello dei liberi professionisti. In particolare, l’esclusività e l’eleganza delle dimore, che gli imprenditori turistici sardi hanno saputo integrare nel territorio con un basso impatto ambientale, hanno contribuito notevolmente a rendere la Costa Smeralda e il Nord Sardegna una meta turistica sempre più apprezzata dal turismo tedesco di qualità. Lo ha confermato anche Jörg Fischer, della


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Siglinde Fischer KG, che insieme al Oscarreisen e Olimar, ha partecipato all’evento di Stoccarda in qualità di testimonial tedesco. “Si tratta di tre importanti tour operator tedeschi che da anni commercializzano la Sardegna sul mercato tedesco. Pertanto la loro esperienza professionale è stata molto significativa per capire meglio quali sono state e potrebbero essere in futuro le formule di successo turistico per la Sardegna presso il turista tedesco”, spiega la Vicedirettrice dell’Enit Germania, Chiara Cigolini, che conclude fornendoci dati ottimistici per quanto riguarda le previsioni sui flussi turistici dalla Germania verso l’Italia: “L’Italia continua a catturare l’interesse dei vacanzieri tedeschi: nel panorama delle destinazioni scel-

te dai tedeschi per le vacanze estive, l’Italia mantiene infatti il proprio posizionamento, nonostante la persistente crisi economica, sia per i turisti che ricorrono all’intermediazione delle agenzie di viaggi o dei tour operators (30% ca.), sia per coloro che si organizzano autonomamente. I maggiori operatori turistici (TUI, Thomas Cook/Neckermann, DERTOUR, Studiosus, ITS Reisen, Jahn Reisen, FTI Touristik) interpellati dagli uffici ENIT in Germania hanno dichiarato una ripresa delle vendite del prodotto Italia nelle ultime settimane ed il trend positivo riguarda in particolar modo i viaggi in auto (Autoreisen), dove gli interlocutori del trade stanno facendo registrare ottimi risultati rispetto alla stagione 2008”.

TOURISMUSZAHLEN ZEIGEN ZUSPRUCH DEUTSCHER URLAUBER FÜR ITALIENS KÜSTEN

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Qualitätstourismus auf Sardinien

ährend unsere Präsidentin Annamaria Andretta über Chancen italienischer Qualitätsprodukte im Lebensmittelbereich schreibt, beziehe ich mich auf die Qualität im italienischen Tourismussektor. Speziell geht es mir um eine Inselregion, Die Schönheiten die für deutsche Urlauber bereits so etwas wie die „Kader Insel ziehen ribik des Mittelmeers” geworden ist: Sardinien. eine jährlich Den Boom Sardiniens erklärte und die stellvertretenwachsende Zahl de Direktorin des ENIT Deutschland, Chiara Cigolini, in diesen Zahlen: „Laut Istat nahm 2007 der Zulauf deutdeutscher scher Touristen gegenüber dem Vorjahr um 20% zu. Urlauber an, Damit katapultierte sich Sardinien auf Platz 1 im Ranking die das hohe der italienischen Regionen mit den höchsten Zuwachsraten an Urlaubsgästen. Von 905.724 Übernachtungen Niveau der im Jahr 2006 steigerte sich die Region auf 1.138105 im Unterbringungen, Jahr 2007. Noch deutlicher wird die positive Entwikkristallklares klung, wenn wir diese Zahl den nur 719.816 ÜbernachMeer und ein tungen aus dem Jahr 2000 gegenüberstellen.” „Der positive Trend des Tourismus auf Sardinien”, so traditionsreiches Cigolini weiter, „ist einerseits auf die außerordentliche Binnenland zu Schönheit Meers und seiner Küste zurückzuführen, auf schätzen wissen. das Binnenland, das reich an Kultur, Traditionen und gastronomischen Highlights von deutschen Urlaubern ganz besonders geschätzt werden. Andererseits spielen auch die täglichen Flugverbindungen ab Stuttgart und München nach Olbia eine Rolle.” Sardinien verfolgt ohne Zweifel einen hochwertigen Qualitätstourismus, der im Einklang mit der Natur steht und seinen Gästen ein faires Preis-Leistungsverhältnis vorweist. Die deutschen Besucher wissen auch die hervorragende Infrastruktur und die beste Unterbringungsmöglichkeiten der Insel zu schätzen. PRÄSENTATION DES TOURISMUSANGEBOTS SARDINIENS IN STUTTGART. Auf all diese positiven Ergebnisse der sardischen Tourismuspolitik verwiesen Vertreter Nordsardiniens und der Costa Smeralda am 14. Mai in Stuttgart. Im Rahmen einer Promotionveranstaltung organisierte die Italienische Handelskammer München gemeinsamt mit Confindutria del Nordsardegna und ENIT Frankfurt einen Abendevent bei der Speisemeisterei Schloß Hohenheim, einem der renommierte-

sten Restaurants in Stuttgart. In festlichem Rahmen wurden deutschen Gästen die Vorzüge, Schönheiten und Verkehrsanbindungen des nördlichen Teils der Insel präsentiert. Referenten waren Cinzia Callegari, Tourismusbeauftragte von Confindustria Nordsardinien und Paola Sini, Tourismusreferentin von Olbia Vanni Sanna sowie von Castelsardo. Teilnehmende Gäste waren auf Einladung von ENIT deutsche Reiseanbieter und Journalisten. Aus dem Netzwerk unserer Kammer nahmen zudem Unternehmer aus verschiedenen Branchen teil genauso wie Rechtsanwälte und Ärzte. Die Zielgruppe der gutverdienenden Freiberufler fühlt sich von dem exklusiven Reiseangebot Sardiniens in besonderer Weise angesprochen. Die Tatsache, daß die Costa Smeralda und Nordsardinien immer mehr von kultivierten deutschen Urlaubern als Reiseziel geschätzt wird, ist auch auf das hervorragende Angebot an Unterbringungen zurückzuführen, die in den meisten Fällen gekonnt in die Landschaft integriert wurden. Dies bestätigt auch Jörg Fischer vom Reiseanbieter Siglinde Fischer KG. Zusammen mit Oscarreisen und Olimar nahm die Siglinde Fischer KG als Testimonial an der Präsentation teil. Wie Chiara Cigolini von ENIT erläutert, handelt es sich bei den Firmen um „drei bedeutende Reiseanbieter, die in Deutschland schon seit Jahren die Region Sardinien als hochwertiges Reiseziel anbieten. Ihre Erfahrung half enorm dabei, die Erfolgsformel Sardiniens zu definieren und auf dem deutschen Markt nachhaltig umzusetzen. Zuletzt gibt Frau Cigolini einen optimistischen Ausblick auf die künftigen Urlauberströme der Deutschen in Richtung Bel Paese: “Italien weckt weiterhin das Interesse der deutschen Touristen. So schafft es das Land trotz der Krise seinen Spitzenplatz bei den beliebtesten Urlaubsländern der Deutschen zu verteidigen. Dies gilt sowohl für diejenigen, die ihren Aufenthalt im Reisebüro buchen (30%), als auch für Individualreisende. Die größten Reiseanbieter (TUI, Thomas Cook/Neckermann, DERTOUR, Studiosus, ITS Reisen, Jahn Reisen, FTI Touristik) bestätigten auf Nachfrage von ENIT eine Erholung innerhalb der vergangenen Wochen beim Verkauf des Produktes „Italien”. In erster Linie gefragt ist der Bereich der Autoreisen, wo die Reiseanbieter eine deutliche Steigerung gegenüber dem Vorjahr verzeichnen.

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Autogrill cresce sulle autostrade tedesche

ITALIENS INCENTIVE-MARKT AUF IMEX MESSE

Autogrill S.p.A. ha ampliato la propria presenza lungo la rete autostradale tedesca siglando un accordo con Tank & Rast, principale concedente delle aree di servizio in Germania. L’intesa prevede la gestione di 11 punti vendita, che si aggiungono ad altre 5 aree di ristoro dove il Gruppo opera dal dicembre 2008. Questa operazione, che rafforza la presenza di Autogrill in Germania, dove già opera nel canale aeroportuale, permette al gruppo italiano di proseguire il proprio sviluppo all’interno del canale autostradale tedesco, dove prevede di gestire entro la fine del 2009 un totale di 16 aree che, a regime nel 2010, genereranno ricavi attesi di circa 31 milioni di euro.

Francoforte: l’Italia congressuale alla IMEX Oltre 50 operatori italiani altamente qualificati hanno partecipato alla IMEX 2009, la principale fiera europea della Meeting & Incentive Industry, in programma a Francoforte, dal 26 al 28 maggio. Tre giorni di vetrina internazionale per la meeting industry italiana, sempre più unita nei confronti delle sfide globali. E, con il sostegno dell’ENIT, i buyers internazionali presenti hanno potuto verificare direttamente, attraverso appuntamenti prefissati, le opportunità uniche di una destinazione d’eccellenza come quella italiana. Nel corso della manifestazione, lo stand allestito dall’ENIT ha svolto inoltre il ruolo di “palcoscenico” per la presentazione di nuovi ed importanti progetti di Lazio, Lombardia e Toscana, regioni da sempre protagoniste del turismo leisure e congressuale.

AUTOGRILL AUF DEUTSCHEN AUTOBAHNEN Das auf Autobahn- und Flughafengastronomie spezialisierte Unternehmen Autogrill S.p.A. baut seine Präsenz auf deutschen Autobahnen weiter aus. Ein entsprechendes Abkommen wurde mit dem deutschen Betreiber Tank & Rast getroffen. So übernimmt die Autogrill S.p.A. weitere elf Servicestellen. Bereits seit Dezember 2008 betreibt das Unternehmen fünf Raststätten entlang der Autobahnen. Bereits seit längerem ist die Autogrill S.p.A. in Deutschland im Bereich der Flughafengastronomie tätig. Nun verstärkt das Unternehmen seine Position innerhalb der deutschen Autobahngastronomie. Mit den dann insgesamt 16 Raststätten rechnet die Autogrill S.p.A. für das Jahr 2010 mit einem Gewinn von rund 31 Millionen Euro.

Per Fisia Babcock nuova commessa a Berlino Fisia Babcock Environment GmbH, società del gruppo Impregilo, si è aggiudicata una nuova commessa per la progettazione e realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti solidi urbani con recupero energetico per la città di Berlino. Il valore del progetto è di oltre100 milioni di euro. L’impianto, situato sulle sponde del fiume Sprea, è dotato delle più evolute e sicure tecnologie esistenti, e rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo di leadership mondiale ricoperto dalla società, attualmente impegnata nello sviluppo di dieci impianti di termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, i principali dei quali in Germania, Svezia, Norvegia ed Italia.

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NEUER AUFTRAG FÜR FISIA BABCOCK IN BERLIN Die Fisia Babcock Environment GmbH hat den Zuschlag für den Bau einer Müllverbrennungsanlage in Berlin erhalten. Diese Anlage gibt auch die Möglichkeit zur Energieerzeugung. Die Fisia Babcock Environment GmbH gehört der Unternehmensgruppe Impresilo an. Der Wert des Projektes beträgt mehr als 100 Millionen Euro. Positioniert wird die Anlage entlang der Spree. Sie soll mit den neuesten momentan verfügbaren Technologien ausgestattet werden. Derzeit ist Fisia Babcock in die Entwicklung von zehn Müllverbrennungsanlagen involviert, die unter anderem in Deutschland, Norwegen und Italien gebaut werden.

Über 50 italienische Aussteller nahmen an der IMEX 2009 teil, der europaweit bedeutendsten Fachmesse für Kongresse und Incentives. Während der dreitägigen Messe Ende Mai in Frankfurt a.M. präsentierten die italienischen Anbieter ein umfassendes Angebot ihres Wirtschaftszweiges. Ziel der italienischen Teilnehmer ist es, gemeinsam und geschlossen die weltweiten Herausforderungen anzugehen. Mit der Unterstützung des Staatlichen Italienischen Fremdenverkehrsbüros ENIT wurden während der Messe Gesprächstermine zwischen den italienischen Anbietern und ausländischen Geschäftspartnern koordiniert. Am Stand von ENIT stellten außerdem Latium, Lombardei und Toskana ihre neuesten Projekte im Incentivebereich vor. Diese Regionen gelten seit jeher als italienweite Vorreiter in diesem Wirtschaftszweig.


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Con TUIfly, Puglia e Germania sono più vicine TUIfly, la compagnia aerea tedesca del Gruppo TUI Travel PLC, continua la sua espansione sul territorio italiano lanciando per il periodo estivo due nuove rotte: Brindisi-Colonia e Bari-Basilea. La tratta Brindisi-Colonia sarà operativa con un volo settimanale (il venerdì) dal 12 giugno al 23 ottobre 2009, e con due voli settimanali (il martedì e il venerdì) dal 7 luglio al 25 agosto 2009; la rotta Bari-Basilea sarà invece attiva il lunedì e il giovedì fino al 12 ottobre. La Puglia è da sempre una regione strategica per TUIfly che ha lanciato i primi collegamenti per la Germania nel 2004. Da allora, gli investimenti della Compagnia sono cresciuti in maniera costante, sia in termini di apertura di nuove rotte sia di aumento di capacità, con risultati estremamente positivi. In questo senso, le rotte pugliesi sono tra quelle di maggior successo sul mercato italiano.

TUIFLY BRINGT APULIEN NÄHER AN zusätzlich auch dienstags. Auch die Route DEUTSCHLAND UND DIE SCHWEIZ Bari-Basel bis 12. Oktober zweimal TUIfly, die deutsche Luftfahrtgesellschaft der TUI Travel PLC Gruppe, expandiert weiterhin auf italienischem Boden. Für den Sommerflugplan bietet sie zwei neue Routen an: Brindisi-Köln und Bari-Basel. Die Strecke Brindisi-Köln wird ab 12. Juni bis 23. Oktober immer freitags und vom 7. Juli bis 25. August

CCIG-Unioncamere Sicilia: insieme per le donne imprenditrici La Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG) collabora con Unioncamere Sicilia a “S.In.Te.D.I. 2”, progetto finalizzato a favorire la costruzione di reti per scambio di esperienze e buone prassi, e l’avvio di collaborazioni produttive e commerciali tra imprenditrici siciliane e tedesche. Dopo il primo incontro svoltosi ad aprile a Catania e Palermo, dal 16 al 19 giugno è stata organizzata una missione a Berlino che ha visto la partecipazione di imprenditrici e rappresentanti istituzionali dalla Sicilia. Una scelta, quella di Berlino, non casuale: questa area del Paese si caratterizza per la particolare vivacità nell’avvio di nuove attività imprenditoriali femminili. Infatti ben il 50% delle nuove imprese che hanno goduto di agevolazioni negli anni 20052008 sono imprese femminili.

CCIG–UNIONCAMERE SICILIA: GEMEINSAM FÜR UNTERNEHMERFRAUEN Die Italienische Handelskammer für Deutschland verfolgt zusammen mit Unioncamere Sicilia das Projekt “S.In.Te.D.I. 2” zur Vertiefung des persönlichen Austauschs und des beruflichen Networkings zwischen sizilianischen und deutschen Unternehmerfrauen. Nach ersten Aufeinandertreffen Ende April in Catania und Palermo besuchte eine Gruppe sizilianischer Unternehmerinnen vom 16. bis 19. Juni die deutsche Hauptstadt. Nicht zufällig fiel die Entscheidung auf Berlin, zeichnet sich die Stadt doch durch einen auffallend hohen Anteil weiblicher Unternehmerinnen aus. So stehen rund 50% der ansässigen Unternehmen, die zwischen 2005 und 2008 staatliche Förderungen erhielten, unter weiblicher Leitung.

wöchentlich, montags und donnerstags angeboten. Seit der ersten Flugverbindung nach Deutschland im Jahr 2004 ist Apulien für TUIfly von strategischer Bedeutung. Seither wurde immer weiter in den Ausbau des Streckennetzes investiert, die Anzahl der Verbindungen und die Passagierkapazitäten stetig erweitert.

Il Premio Strega sbarca a Berlino Per la prima volta nella sua storia, il Premio Strega ha fatto tappa a Berlino. Giovedì 18 giugno, infatti, nella mattinata i cinque finalisti dell’edizione 2009 del Premio hanno incontrato gli studenti dell’AlbertEinstein-Gymnasium, già coinvolti nella lettura e nella votazione dei libri in concorso. In serata, invece, presso la Zentral-und Landesbibliothek, la più grande biblioteca civica della Germania, gli autori si sono presentati al pubblico berlinese. Nel corso della serata, inoltre, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci ha donato alla Biblioteca la raccolta “I 100 capolavori. Collezione Premio Strega”, mentre la Città di Benevento ha regalato alcune opere di giovani artisti sanniti. Questo evento ha dato il via ad una collaborazione a lungo termine tra la Zentral-und Landesbibliothek e l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, che prevede la diffusione di libri e media italiani al numeroso pubblico della biblioteca e la realizzazione di eventi culturali comuni.

“PREMIO STREGA” AUF BESUCH IN BERLIN Erstmals kam der renommierte italienische Literaturpreis “Premio Strega” in die deutsche Bundeshauptstadt. Die fünf Preisträger Jahres 2009 trafen die Schüler des Berliner Albert-EinsteinGymnasiums, die bereits in die Abstimmung über die Kandidatenbücher eingebunden worden waren. Dem Treffen folgten Lesungen in der Zentral- und Landesbibliothek, der größten öffentlichen Bibliothek Deutschlands. Von der Stiftung Maria e Goffredo Bellonci erhielt die Bibliothek die Sammlung „Die 100 Meisterwerke. Sammlung Premio Strega”, während die süditalienische Stadt Benevento eine Auswahl interessanter Werke junger lokaler Autoren überreichte. Diese Veranstaltung war der Startschuß für eine Kooperation zwischen der Zentral-und Landesbibliothek und dem Italienischen Kulturinstitut in Berlin. Dieses hat es sich zur Aufgabe gemacht, den Besuchern der Bibliothek die italienische Literatur durch regelmäßige Lesungen und Veranstaltungen aller Art näher zu bringen.

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èItalia, in collaborazione con la Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry, ha attivato la nuova Sezione Paese "èItalia for INDIA", interamente dedicata ad approfondire gli aspetti socio-economici e di interscambio tra i due Paesi. La nuova Sezione testimonia il nostro impegno editoriale, volto alla promozione e all’informazione del Sistema Italia nel Mondo, e quindi all’informazione di ritorno sulle opportunità che il mercato globale offre alle nostre imprese, sempre più impegnate nei processi di internazionalizzazione. èItalia, in collaboration with the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry, has activated the new country section “èItalia for INDIA”, wholly dedicated to a thorough understanding of the social-economic aspects and interchange between the two countries. The new section shows our editorial commitment, aimed at the promotion of and information on the Italian method in the world and so on the feedback on the opportunities that the global market offers Italian companies, which are increasingly committed to internationalisation processes. In collaborazione con

nasce

èItalia for INDIA Dopo USA, Canada, Russia, Brasile, Germania, Regno Unito, Francia, Australia, dal prossimo numero la nuova Sezione Paese

con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione: èitalia > italplanet.it > italplanet.tv >

l’Informazione diventa Business

Redazione e contatti The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi (400 025) – Mumbai Tel. (+91) 22.24368186 – Fax: (+91) 22.24368191 e-mail: iicci@indiaitaly.com – www.indiaitaly.com Direttore Editoriale: Presidente Narinder K. Nayar Capo Redattore: Sergio Sgambato


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Think London, opportunità per il Made in Italy La CCIE di Londra, a fianco dell’agenzia londinese, mira ad indirizzare gli investimenti italiani in vista dell’appuntamento olimpico del 2012

Editoriale di Leonardo Simonelli Santi Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra

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a Camera di Commercio Italiana per la Gran Bretagna ha da sempre ritenuto molto importante, per favorire gli scambi commerciali e gli investimenti cross border e in generale la collaborazione tra Italia e Inghilterra, una buona conoscenza e possibilmente rapporti di lavoro con le Istituzioni inglesi. È per questo che già in passato abbiamo stipulato accordi con la Camera di Commercio Britannica per l’Italia, le Camere di Commercio inglesi, le associazioni di categoria, così come la rappresentanza diplomatica e politica del Governo britannico. The Greater London, che è l’insieme dei singoli quartieri che appunto costituiscono la città di Londra (City of Westminster, Kensington and Chelsea, Camden, in tutto sono 32), ha dimensioni economiche paragonabili a quelle di uno Stato Sovrano, con un prodotto lordo annuale di circa 350 miliardi di sterline. Per questo, abbiamo sempre curato i rapporti con le istituzioni cittadine, tra cui la Corporation of London, la Camera di Commercio di Londra e le Istituzioni finanziarie della City. Più recentemente è stato costituito dal precedente sindaco di Londra, Ken Livingstone, una nuova organizzazione: Think London. In realtà, esisteva già l’organizzazione London First, che però è stata potenziata e, soprattutto, con il nuovo sindaco Boris Johnson, ha avuto anche l’affidamento del ruolo di coordinamento per l’organizzazione di investimenti per le Olimpiadi 2012. Abbiamo pertanto organizzato un colloquio con il Chief Executive Michael Charlton e la responsabile dell’Area Europa, Mary Palmer: una serie di incontri che sono poi culminati nell’organizzazione di un dibattito con i principali operatori italiani nella città di Londra. Think London, l’agenzia di Londra per gli investimenti diretti esteri, ha illustrato le opportunità esistenti per le società italiane con obiettivi di espansione e crescita a Londra nel momento in cui la capitale britannica si prepara ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2012. In particolare, offre un servizio completo, confidenziale e gratuito alle aziende interessate a partecipare alle 2.000 gare d’appalto e ai circa 50.000 contratti di fornitura disponibili per i Giochi del 2012. Il risultato complessivo è stato molto buono e gli sviluppi futuri saranno ora portati avanti settore per settore, cominciando da quello della moda, per il quale la Camera organizzerà eventi, precedenti ed in concomitanza con la London Fashion Week in programma a settembre. In un mondo sempre più globalizzato, è essenziale procedere per alleanze, e crediamo che l’alleanza con Think London possa dare buoni frutti. EDITORIAL

Think London, an opportunity for Made in Italy he Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK has always considered highly important, in order to facilitate business exchange and cross border investments and cooperation between Italy and the UK, good relationships with local national institutions. For this reason we have stipulated several agreements with the British Chamber of Commerce for Italy, the British Chambers of Commerce, trade associations and the diplomatic and politics delegations of the English Government. The Greater London is the top-level administrative subdivision covering London (divided into 32 London boroughs, such as City of Westminster, Kensington and Chelsea, Camden, Hammersmith and Fulham) and it has economic dimensions comparable to those of a Sovereign State, with an annual gross product of about 350 billion pounds. For this reason we have always taken care of relations with the city government including the Corporation of London, the London Chamber of Commerce and the Financial Institutions of the City. The former Lord Mayor, Ken Livingstone, recently established a new organization called Think London. Prior to the creation of Think London, there was, already, an organization called London First that had been empowered and, above all, the new Lord Mayor had entrusted with the task of coordination for the organization of investment for the Olympics 2012. Therefore, we organized a meeting with the Chief Executive Michael Charlton and the Head of EMEA Mary Palmer, a series of meetings that later culminated in a debate with the main Italian operators in the City of London. Think London is London’s official foreign direct investment agency and a not-for-profit private-public partnership and the experts on doing business in the capital, connecting international businesses to London, helping them set up, succeed and grow. Its service is comprehensive, confidential and funded and therefore free. Think London opens up direct access to expert and experienced professionals, who advise and guide overseas companies through every aspect of locating and doing business in London. Their experts work with government and the business community to provide access to the best people, places and opportunities in the city. Think London promote London as the first choice for any business expanding into the UK or Europe from start-ups to established international companies. The result was very good and the future developments will now be carried out sector by sector starting from the fashion industry, the Chamber in fact will hold several events prior to London Fashion Week in September. In a world even more globalized it is essential to establish alliances and we think that our alliance with Think London will be successful.

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TERRA DI PROFUMI, DI SAPORI, DI CULTURA, DI VERDE, DI MONTAGNE

UNA SERATA PER CONOSCERE LA STRAORDINARIA OFFERTA TURISTICA, CULTURALE ED ENOGASTRONOMICA DI QUESTO TERRITORIO RICCHISSIMO, MA ANCORA POCO NOTO OLTREMANICA

Out of the Box La provincia di Vercelli a Londra di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

l’agricoltura prevalentemente votata alla risicoltura. L’immagine consolidata dei confini è quella di una clessidra, anche se l’identificazione più corretta va ricercata nel fiume Sesia, autentico collante, grazie al suo virtuale abbraccio, delle due anime territoriali. TERRA DI TESORI E DI SAPORI.

Valsesia e Vercellese non vivono una competizione campanilistica, ma si integrano in un progetto che ha tra le proprie finalità quella di mostrare un territorio godibile, ricco di tesori, cultura ed eccellenze enogastronomiche. Se la cultura e le testimonianze di una storia forte e radicata, rivivono in opere di rara bellezza come la Basilica gotico-romanica di Sant’Andrea a

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l 25 giugno, nell’esclusivo club privato Home House di Londra, in collaborazione con la provincia di Vercelli, la Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito ha promosso l’incontro “Out of the Box. La provincia di Vercelli a Londra”. Nel corso della serata, ha avuto luogo la presentazione della provincia di Vercelli e delle possibilità di sviluppare nell’area un turismo internazionale. Per questo evento si è potuto contare sul contributo del Presidente della provincia di Vercelli, del Presidente della Camera di Commercio di Vercelli, del Presidente dell’agenzia per il turismo e del Presidente della Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito. Alla presentazione è seguita una cena preparata dallo Chef di Home House, Robert Reid, con prodotti tipici del territorio. VERCELLESE, UN TERRITORIO DA SCOPRIRE. La Provincia di

Vercelli vive e partecipa delle questioni del mondo, delle quali sente sia le difficoltà che le possibilità. Sono pochi i territori che, come

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questo, hanno vissuto nel breve corso di alcuni decenni il salto dalla relativa povertà alla relativa ricchezza, sapendo però conservare la propria identità territoriale. Ciò si deve ad una sorta di cultura diffusa che si esprime in una rete straordinaria di attività commerciali, di cooperazione, di volontariato, e che è alimentata da un’etica e da valori civili consolidati. Sono questi gli elementi fondamentali che hanno permesso al Vercellese di aprirsi al mondo, di incontrare altre culture, di ospitare ed integrare nuovi cittadini, di non avere paura dei nuovi linguaggi e dei nuovi valori. La Provincia di Vercelli, poco meno di 180mila abitanti distribuiti in 86 comuni, ruota attorno alle sue due anime che ben si coniugano seppur all’apparenza differenti. A nord troviamo la Valsesia, terra di montagna, di attività turistiche, con le suggestioni del Monte Rosa, le piste da sci di Mera e Alagna e la monumentale “Gerusalemme in miniatura” che è rappresentata dal Sacro Monte di Varallo. A sud si staglia una generosa porzione di pianura Padana, il Vercellese, identificata con le Terre d’Acqua e con

Vercelli, o l’Abbazia di Lucedio, immersa nelle terre di risaia, o ancora il Sacro Monte di Varallo, patrimonio dell’Unesco, dall’altro lato il trionfo di Madre Terra è come una tavolozza di colori e sapori, superlativi e invitanti. Il riso, partendo da quello di denominazione Dop della Baraggia, rappresenta il prodotto che imbandisce tavole di mezzo mondo per la sua eccellente qualità. Ma la Provincia di Vercelli è anche terra dell’ortofrutta, con i celebri fagioli di Saluggia e le pesche del borgodalese, e di enogastronomia, con i formaggi e le tome della Valsesia, i vini di Gattinara, i bicciolani (biscotti alla cannella) di Vercelli. Prodotti che vincono la sfida della globalizzazione grazie all’opera professio-


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Sacro Monte di Varallo

nale e certosina di imprenditori che credono fino in fondo nel loro operato e che quindi riescono a fornire quella qualità che non teme sfide e tenzoni in un’ottica di un mercato sempre più spietato. Questa è la Provincia di Vercelli, terra fatta di profumi, di sapori, di verde, di montagne, di un mare raffigurato dalle risaie, di bambini che giocano e di gente che lavora. Paesaggio dell’anima.

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A LAND OF PERFUMES, OF FLAVORS, OF CULTURE, OF GREEN FIELDS, OF MOUNTAINS

Out of the box. The Province of Vercelli in London

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n June 25 at the exclusive Home House private club in London, the Italian Chamber of Commerce for the UK in collaboration with The Province of Vercelli presented the event “Out of the box. The Province of Vercelli in London.” During the evening there was a presentation of the Province of Vercelli and the possibilities of development of International tourism in the area. For this event there were contributes by the President of Province of Vercelli, the President of the Chamber of Commerce of Vercelli, the President of the local tourist Agency and by the President of the Italian Chamber of Commerce for the UK. The presentation was followed by a dinner prepared by the Home House Chef Robert Reid using typical products from the region. PROVINCE OF VERCELLI, A LAND TO DISCOVER. The Province of Vercelli experiences the events of the world and takes part in both their difficulties and chances. Few areas climbed the ladder from poverty to wealth as quickly as this Province, whose leap lasted only a few decades. In spite of this rapid change, the Province managed to preserve its own territorial identity. This has been possible thanks to its peculiar constitution, which is made of an extraordinary network of trade activities, cooperation, and voluntary work and is found- An evening to experience the ed on common ethics and strong civil values. These extraordinary tourist, cultural and are the fundamental elements allowing it to open to the world, meet different cultures, give shelter to gastronomic products of this rich and integrate new citizens, not afraid of the new lan- territory, still little known overseas guages and values. The Province of Vercelli, with a little less than 180 thousand inhabitants spread over 86 municipalities, has two souls that unite well although they look quite different. The Valsesia, which is the valley of the Sesia River, located in the Northern part of the Province, is a mountain area offering many tourist activities and featuring the suggestive landscapes of the Monte Rosa Massif, the ski slopes of Mera and Alagna, and the monumental “miniature Jerusalem” represented by the Sacred Mountain of Varallo. The Southern area of the Province, the so-called Vercellese, is occupied by a generous part of the Po Valley. This plain coincides with the “Terre d’Acqua” and is characterized by agriculture, mainly rice-growing. The most common image of our borders is an hourglass, though the most correct representation is the Sesia River – which acts as a proper bonding agent of the two territorial souls thanks to its virtual embrace. LAND OF TREASURES AND FLAVORS. The Valsesia and the Vercellese are not in a parochial competition with each other. On the contrary, they integrate each other in a project aiming to show an enjoyable area, rich in treasures, culture, excellent food and wine specialties. Culture, Vercelli’s main role in history, and the heritage of our past are still alive in works of rare beauty, such as the gothic-romanesque Basilica di Sant’Andrea of Vercelli, the Lucedio Abbey, which is plunged in the ricefields, or the Sacred Mountain of Varallo, UNESCO World Heritage Site. Beside these artistic treasures, Mother Earth flourishes in a palette of superlative and attractive colours and tastes. Rice growing in its fields, first of all the PDO rice from the Baraggia Natural Reserve, is a product served on the tables all over the world thanks to its excellent quality. However, the Province of Vercelli is also a fertile ground for fruits and vegetables, such as the famous Saluggia beans and the peaches from Gattinara and surroundings. Last but not least, the Province of Vercelli is a land of first quality food and wine products, among which we highlight the cheese from Valsesia, the wine produced in Gattinara, and Vercelli’s cinnamon cookies, the so-called “Bicciolani”. These specialties are winner products in the globalisation challenge thanks to the professional and painstaking work of entrepreneurs who strongly believe in what they do by ensuring a quality overcoming any challenge a ruthless market can present. This is the Province of Vercelli, a land of perfumes, of flavors, of green fields, of mountains, of the squared sea of the rice fields, of children who play and people who work. This is the landscape of the soul.

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Fusione italo-inglese: nasce Boots Opticians Alliance Boots ha annunciato la fusione della catena di ottica Boots Opticians con Dollond & Aitchison di proprietà del produttore italiano di occhiali da sole e componenti ottiche De Rigo. La nuova società, controllata congiuntamente da Alliance Boots e De Rigo, opererà sotto il nome Boots Opticians. L’operazione ha creato la seconda più grande catena di ottica nel Regno Unito, con circa 690 negozi, tra cui 210 in franchising, e più di 5.000 dipendenti. Secondo il report sul mercato dell’ottica nel Regno Unito pubblicato nel Febbraio del 2008 dalla società di ricerche di mercato Mintel, la nuova società dovrebbe controllare circa il 16% del mercato dell’ottica grazie al 7% di Boots e il 9% della D&A, mentre il leader Specsavers controlla circa il 22%.

ENGLISH-ITALIAN MERGER: THE BIRTH OF BOOTS OPTICIANS Alliance Boots announced the merger of the optical chain Boots Opticians with Dollond & Aitchison owned by the Italian manufacturer of sunglasses and optical components De Rigo. The new company, jointly owned by Alliance Boots and De Rigo, will operate under the name Boots Opticians. The deal has created the second largest optical chain in the United Kingdom, with about 690 stores, including 210 franchises and with over 5,000 employees.

According to the report on the optics market in the UK published in February 2008 by market research company Mintel, the new company would control about 16% of the

optics market thanks to 7% held by Boots and 9% of D & A, while the leader Specsavers has about 22%.

Nuovo negozio Pal Zileri al Westfield Shopping Centre Il 4 giugno scorso, Pal Zileri ha inaugurato a Londra il nuovo negozio presso il Westfield Shopping Centre. Erano presenti alla serata più di 300 persone tra giornalisti di moda, opinion leaders e clienti. Esteso su una superficie di circa 270 metri quadrati, è il primo monomarca in Inghilterra ad introdurre anche la linea giovane Lab. Pal Zileri. A curare gli spazi, l’architetto Roberto Tognon, che ha saputo cogliere e trasmettere l’eleganza di Pal Zileri prestando particolare attenzione ai minimi dettagli. Nella prima parte del negozio, dove è esposta la linea formale, Abito Privato, lo spazio è chic e sofisticato e caratterizzato dall’elegante legno wengé tipico dei negozi Pal Zileri; l’altra parte del negozio, invece, è più moderna e caratterizzata da un bianco scintillante per sottolineare la contemporaneità di Lab. Pal Zileri e il suo fashion-oriented style.

Cento anni di Futurismo in mostra a Londra Fino al prossimo 20 settembre, la Tate Modern di Londra ospita “Futurism”, la più grande mostra mai dedicata al Futurismo in Gran Bretagna negli ultimi trent’anni. L’esposizione si apre proprio con il Manifesto del 1909 del poeta italiano Filippo Marinetti, che rese pubblica l’ambizione del movimento futurista di inaugurare un nuovo stile artistico, che celebrasse il dinamismo della vita urbana moderna. La selezione degli autori in mostra comprende Umberto Boccioni, Gino Severini, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Pablo Picasso, Georges Braque, Sonia Delaunay, Robert Delaunay, Raymond Duchamp-Villon, Natalya Goncharova, Liubov Popova, David Bomberg, Wyndham Lewis, CRW Nevinson e Jacob Epstein.

ONE HUNDRED YEARS OF FUTURISM ON DISPLAY IN LONDON Until September 20, the Tate Modern in London will host “Futurism,” the largest exhibition ever dedicated to Futurism in Britain in the last thirty years. The exhibition opens with the 1909 Manifesto of the Italian poet Filippo Marinetti, who made public the ambition of the futurist movement to inaugurate a new artistic style that celebrated the dynamism of modern urban life. The exhibition includes Umberto Boccioni, Gino Severini, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Pablo Picasso, Georges Braque, Sonia Delaunay, Robert Delaunay, Raymond Duchamp-Villon, Natalya Goncharova, Liubov Popova, David Bomberg, Wyndham Lewis, CRW Nevinson and Jacob Epstein.

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NEW PAL ZILERI STORE IN WESTFIELD SHOPPING CENTER On June 4, Pal Zileri opened in London a new store at the Westfield Shopping Centre. Over 300 people, among them fashion journalists, opinion leaders and customers, were present at the evening. Extended over an area of about 270 square meters, it is the first Pal Zileri’s single-brand shop in England to introduce also the young line Lab. Pal Zileri. The architect Roberto Tognon has organised the space, and he has managed to grasp and convey the elegance of Pal Zileri paying particular attention to details. In the first part of the store, where the formal line – Abito Privato is exposed, the space is chic and sophisticated, featured with the elegant wengé wood, a classic in the Pal Zileri’shops. The other part of the store, however, is more modern and characterised by a sparkling white to emphasise the contemporary nature of Lab. Pal Zileri and its fashion-oriented style.


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Apre a Edimburgo il primo Hotel Missoni È stato inaugurato ad Edimburgo il primo Hotel Missoni, situato all’angolo tra il ponte George IV e la Royal Mile, nel centro cittadino. La struttura, realizzata in collaborazione con il Rezidor Hotel Group, è composta da 129 stanze e da 7 suite, il cui arredamento e accessori sono stati creati e commissionati da Rosita Missoni. Da sottolineare le aree comuni, quali il Bar Missoni, situato al piano terrae il ristorante Cucina, che può ospitare fino a 100 coperti. Vi sono inoltre una palestra al secondo piano e 3 sale conferenze. Ogni stanza gode di una vista spettacolare della città e, per infondere una sensazione di italianità a tutti i clienti, una macchina da caffè espresso è disponibile in ogni stanza. Dopo Edimburgo, Missoni intende inaugurare a breve due nuove strutture, la prima a Kuwait City entro la fine dell’anno e la seconda nel 2012 in Oman.

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THE FIRST HOTEL MISSONI OPENS IN EDINBURGH The first Hotel Missoni has been opened in Edinburgh, located at the corner of George IV Bridge and the Royal Mile in the city center. The structure, designed in collaboration with the Rezidor Hotel Group, consists of 129 rooms and 7 suites, with furnishings and accessories created and commissioned by Rosita Missoni. The hotel boasts the Missoni Bar and restaurant Cucina located on the ground floor, which can accommodate up to 100 seats as well as a gym on the second floor and 3 conference rooms. Each room has a spectacular view of the city and to instill a sense of Italian to all customers, an espresso machine is available in every room. After Edinburgh, Missoni intends to inaugurate two new structures, the first in Kuwait City before the end of the year and the second in Oman in 2012.

L’ENIT di Londra premia le migliori pubblicazioni dedicate all’Italia L’ENIT di Londra ha presentato la terza edizione dell’Italian Tourist Board Travel Writing Awards, iniziativa che intende premiare le migliori guide turistiche ed i migliori articoli pubblicati nel Regno Unito, e dedicati al nostro Paese. Cinque le categorie: Miglior articolo da quotidiano; Miglior articolo da rivista; Miglior Guida; la nuova categoria Miglior Fotografia; infine, una Categoria speciale, dedicata al miglior quotidiano o rivista che si sia distinta per numero e qualità di articoli dedicati all’Italia. I premi per l’edizione 2009 dell’Italian Tourist Board Travel Writing Awards saranno consegnati nel corso di una serata di gala che avrà luogo a gennaio 2010 in una località ancora da definire.

ENIT LONDON AWARDS THE BEST PUBLICATIONS DEDICATED TO ITALY ENIT, London, has presented the third edition of Italian Tourist Board Travel Writing Awards, an initiative that aims to reward the best tour guides and articles published in the United Kingdom, and dedicated to our country. Five categories: Best Article from newspaper, Best Article from magazine, Best Guide, the new category Best Photo, and finally, a special category dedicated to the best newspaper or magazine that has distinguished itself for quality and number of articles about Italy. The awards for the 2009 edition of Italian Tourist Board Travel Writing Awards will be presented during a gala evening to be held in January 2010 at a location yet to be decided.

Carlo Ancelotti nuovo allenatore del Chelsea Il Chelsea Football Club, “orgoglioso socio della Camera di Commercio italiana di Londra”, ha annunciato che Carlo Ancelotti sarà il nuovo allenatore della squadra. Ancelotti, che ha firmato un contratto di tre anni a partire dal 1° Luglio 2009, è stato definito di gran lunga il miglior candidato, avendo dimostrato nell’arco di un lungo periodo la sua abilità a guidare squadre in grado di competere e vincere nei maggiori campionati nazionali ed europei. “Avendo preso parte in passato a quegli stessi campionati in qualità di eccellente calciatore – hanno commentato dal Club – Carlo Ancelotti aggiunge esperienza diretta al suo ruolo di allenatore. Siamo sicuri che tutti al Chelsea lo accoglieranno con entusiasmo e non aspettiamo altro che di cominciare a lavorare con lui”.

CARLO ANCELOTTI NEW CHELSEA COACH Chelsea Football Club, “proud member of the Italian Chamber of

Commerce in London,” announced that Carlo Ancelotti will be the new coach of the team. Ancelotti, who has signed a contract for three years

starting from July 1, 2009, has been described by far the best candidate, having demonstrated over a long period his ability to lead teams that can compete and win in the main national and European championships. The club commented: “Having participated in the past to those same leagues as an excellent player Carlo Ancelotti adds experience to his role as coach. We are sure that everyone at Chelsea welcomes with enthusiasm and looks forward to starting work with him.”

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Energie rinnovabili: la scelta australiana per il futuro

Editoriale di Nick Di Girolamo Presidente della Camera di Commercio Italiana di Sydney

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Australia è la nuova frontiera dell’energia rinnovabile. Il Governo laburista di Kevin Rudd ha recentemente stanziato 1,4 miliardi di dollari (circa 770 milioni di Euro) per la costruzione di quella che mira ad essere la più grande centrale di energia fotovoltaica al mondo. Questo progetto fa parte di una più ampia riforma in campo energetico, che prevede la costruzione di altre centrali ad energia solare e carbone pulito, per la quale sono stati stanziati fondi per circa 2,25 miliardi di Euro, cifra che nelle stime del governo è destinata a triplicare grazie agli investimenti privati. A selezionare gli appalti sarà un nuovo ente governativo creato ad hoc, la “Renewables Australia”. Sostenuta da una fervente comunità scientifica, l’Australia, che ha aderito all’Irena (agenzia internazionale per l’energia rinnovabile), è all’avanguardia in questo settore, tanto che recentemente è salita agli onori della cronaca (anche italiana) per diverse iniziative virtuose in tema di ricerca di nuove fonti di energia sostenibile. Ne è un esempio significativo la sperimentazione avviata da un team di studiosi della University of Central Queensland, che intende sfruttare le proprietà dell’agave tequilana, pianta di derivazione messicana, per la produzione di etanolo, a sua volta cruciale per la produzione di biocarburanti. L’intento naturalmente è quello di studiare un’alternativa efficace all’utilizzo dei normali carburanti di derivazione fossile, notoriamente più inquinanti. Alla luce di questo scenario, appare ancora più lungimirante la recente visita a Sydney e Melbourne del Vice Ministro Adolfo Urso, che lo scorso maggio ha segnalato tra le potenziali opportunità di sviluppo economico fra Italia e Australia proprio il settore energetico, per il quale è infatti prevista nei prossimi mesi una missione commerciale “downunder”, di cui l’Enel sarà capofila.

Si moltiplicano le iniziative in materia di energia pulita. E l’Italia, come ha dimostrato la recente visita del Vice Ministro Urso, può essere un valido partner per progetti comuni

EDITORIAL

Renewable energy: the Australian choice for the future More and more initiatives for “clean” energy. Italy can be a good partner for common projects, as proven by the recent visit of Vice Minister Urso ustralia is the new frontier for renewable energy. The Labor government of Kevin Rudd has recently allocated 1,4 billion dollars (around 770 million Euro) to build the largest photovoltaic power station in the world. This project is part of a larger reform in the energy field, which includes the construction of other solar and clean coal power plants: for this plan the government has already committed about 2.25 billion euros, and according to the government’s estimate, this amount will triple thanks to private investments. A new, purpose-founded governmental organization called “Renewable Australia” will select the bids. Australia joined IRENA (International Renewable Energy Agency), supported by its enthusiastic scientific community with renewable energy a leading sector in this Country. It has recently aroused the interest of the media (even of the Italian media) thanks to several virtuous initiatives with regards to research in new sustainable energy sources. A significant example is the experimentation started by a team of researchers of the University of Central Queensland: they intend to exploit the properties of Tequila agave, a plant native to Mexico, for the production of ethanol, which is essential for the production of bio-fuel. Their main purpose is to investigate an effective alternative to common, pollution-causing fossil fuels. Considering this background, the recent visit of Vice Minister Adolfo Urso to Sydney and Melbourne in May reveals a special far-sightedness, since potential opportunities for economic development between Italy and Australia were pointed out in the energy field: in the next months a new “Down Under” trade mission headed by Enel will start.

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UNA SFIDA PER IL BENE DELL’AMBIENTE, CON BENEFICI PER L’ECONOMIA E IL MERCATO DEL LAVORO

L’Italia e la privatizzazione energetica australiana “I l futuro motore della nazione”: così ha definito l’industria dell’energia rinnovabile ed efficiente il Clean Energy Council australiano, associazione che riunisce circa 400 imprese del settore, che da sole coprono un quarto dell’intera produzione del Paese. Un comparto, quello dell’energia, dal quale sarà importante ripartire, dopo la crisi del mercato delle commodities, che negli ultimi mesi ha trascinato in basso l’economia australiana. In Australia, infatti, è tempo di importanti cambiamenti in materia di infrastrutture energetiche. Il piano del Governo Federale per promuovere l’utilizzo della cosiddetta “energia pulita” prevede che la produzione derivante da fonti rinnovabili passi dall’attuale 6,5% del totale al 20% entro il 2020, al 50% entro il 2050. Si stima che questo non porterà unicamente benefici in termini di rispetto dell’ambiente e risparmio di risorse, ma darà nuovo slancio al mercato del lavoro.

COME AFFERMATO DAL VICE MINISTRO URSO NELLA SUA RECENTE MISSIONE A SYDNEY, LE CARENZE INFRASTRUTTURALI DELL’AUSTRALIA POSSONO RAPPRESENTARE UN’OCCASIONE RILEVANTE PER GLI IMPRENDITORI ITALIANI

di Nicola Carè, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Sydney

LA POLITICA ENERGETICA DEL NEW SOUTH WALES. All’attività di riferimento del Governo

australiano, vanno pian piano affiancandosi le riforme dei singoli stati, principalmente orientati alla privatizzazione del settore. Per quanto riguarda il New South Wales, in particolare, è stato recentemente annunciato dal Primo Ministro Nathan Rees un progetto che rivoluzionerà il mercato dell’energia elettrica dello stato che fa capo a Sydney. Il Governatore ha anticipato che saranno presto richieste manifestazioni d’interesse da parte di potenziali investitori per partecipare alla costruzione di nuove centrali. Nel comunicato stampa che illustra i punti cardine della manovra, si legge quanto segue: “È più importante che mai, per il Governo, agire per rimuovere le barriere nel settore degli investimenti privati del New South Wales, come quelle che ancora sussistono nell’industria energetica. Il New South Wales deve sviluppare nuove centrali per andare incontro ai crescenti bisogni di energia dello stato. Ogni dollaro speso in più dal Governo del New South Wales per le centrali elettriche è un dollaro in meno da destinare a infrastrutture e servizi essenziali come la sanità, l’educazione e i trasporti. Il Governo – si legge ancora nel comunicato – sta pertanto incoraggiando l’adozione di queste misure in modo che, d’ora in poi, saranno i privati, invece che il Governo stesso, a farsi carico delle spese per la costruzione di nuove centrali. Attualmente, il settore privato è riluttante a investire nel mercato dell’energia del New South Wales, in quanto dominato dalla presenza di imprese pubbliche, pertanto l’obiettivo dell’esecutivo è quello di creare un contesto nel quale i privati siano abbastanza fiduciosi da compiere gli investimenti necessari per costruire tali centrali”. Una rappresentanza del governo del New South Wales guidata dal Ministro per le Finanze, Joe

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Tripodi, ha da poco concluso una missione internazionale finalizzata, oltre che ad ottenere un primo riscontro dal mercato, ad “aumentare la consapevolezza delle opportunità d’investimento di un’ampia audience nazionale e internazionale”, nonché a “discutere di come adeguare tali opportunità d’investimento ai singoli asset patrimoniali delle imprese e alle loro strategie di crescita”. LA MISSIONE DI URSO: IL RUOLO DELL’ITALIA. L’Italia avrà modo di dare il pro-

Sopra, da sin., Nicola Carè, l’Ambasciatore d’Italia a Canberra Gian Ludovico De Martino di Montegiordano, il Vice Ministro Urso e il Presidente della CCIE Nick Di Girolamo. ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC

Level 20, 44 Market Street - Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au


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prio contributo in occasione della missione settoriale annunciata dal Viceministro Urso lo scorso maggio, durante la sua visita in Australia. In quell’occasione, l’esponente del governo italiano ha evidenziato, tra le altre cose, come le carenze infrastrutturali del Paese rappresentino, in questo senso, un’occasione rilevante per gli imprenditori italiani, specialmente in considerazione del neonato accordo tra Governo australiano ed Enel per la cattura e il sequestro dell’anidride carbonica nell’atmosfera. Tale intesa, che valorizza lo sviluppo di una tecnologia comune, potrebbe aprire le porte all’ingresso di nuovi operatori dell’industria energetica italiana nel Paese. Il governo del New South Wales, d’altro canto, sembra credere molto in questa strategia d’intervento, che è stata definita, da diversi investitori internazionali, come “una delle riforme più significative dell’anno a livello mondiale,

A CHALLENGE TO RESCUE THE ENVIRONMENT, WITH ADVANTAGES BOTH FOR THE ECONOMY AND THE LABOR MARKET

Italy and privatization of energy in Australia

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in materia di energia”. “Queste proposte – conclude il comunicato governativo, prefigurando la prossima pubblicazione di appalti – rappresentano un’opportunità unica, per le aziende private che parteciperanno, di ritagliarsi uno spazio importante all’interno di quello che è considerato il mercato energetico più grande e importante di tutta l’Australia. È anche per questo che il Governo si aspetta una forte competizione”. Competizione all’interno della quale, ci auguriamo, l’Italia saprà farsi valere.

he future engine of the nation”: with these words the Australian Clean Energy Council defined the renewable energy sector. The organization is made up of around 400 enterprises which work in this field, and they cover about one fourth of the entire national energy production. The energy sector needs to be re-launched after the crisis in the commodity market that hit the Australian economy over the last few months. At present, the energy infrastructure sector is subject to remarkable changes in Australia. The plan of the Federal Government to promote so called “clean” energy includes an increase of energy produced from renewable sources from 6.5% to 20% by 2020 and to 50% by 2050. This change is expected not only to gain benefits with regards to the environment and the conservation of resources, but also invigorate the job market. ENERGY POLICY IN NEW SOUTH WALES. The central activity of the Australian government has been flanked by reforms of the single States, which are mostly oriented towards the privatization of this sector. In New South Wales – Sydney is its capital city – Prime Minister Nathan Rees has recently announced a project which is destined to revolutionize the domestic electric energy market. The Governor announced in advance that interested potential investors will be called soon to take part in the building of new power plants. The press release that illustrates the main points of this reform reports that: “It’s more important As Vice Minister Urso stated during than ever for the Government to act to remove barriers to private sector investment in NSW, like those that exist in the his visit to Sydney, the lack of electricity industry. NSW needs to develop new power staAustralian infrastructures tions to meet the State’s growing energy needs. Every dolrepresents an important occasion lar the NSW Government spends on power stations is a dollar less for spending on essential infrastructure and serfor Italian entrepreneurs vices like health, education and transport”. According to the press release “The Government is implementing these measures so that from now on the private sector, rather than the Government, bears the investment burden for new power stations. Currently, the private sector is reluctant to invest in the NSW electricity market because it is dominated by Government enterprises, so the Government’s goal is to create an environment where the private sector will have greater confidence to make the large investments necessary to build new power stations”. A delegation of the Government of New South Wales led by the Finance Minister Joe Tripodi has just concluded an international mission which aims to obtain a first response from the market, as well as to “increase the awareness about the investment opportunities of a wide national and international audience” and to “discuss how to combine such investment opportunities with the companies’ assets and development strategies”. URSO’S MISSION: THE ROLE OF ITALY. Italy will have the chance to contribute during the field mission that was announced by Vice Minister Urso last May, during his visit to Australia. On that occasion, the representative of the Italian Government pointed out how the lack of infrastructures of the Country represents an important occasion for Italian entrepreneurs, especially considering the latest agreement that was signed between the Government and Enel for carbon dioxide capture and sequestration. This agreement encourages the development of common technology and could represent the chance for new operators of the Italian energy sector to enter the Country. The Government of New South Wales seems to strongly believe in this policy, which has been described by international investors as “one of the most significant reforms of the year with regards to energy in the world”. “These proposals – said the government’s communication – represent a unique and attractive strategic opportunity for private sector market participants to gain market share and presence in Australia’s biggest and most important electricity market. So the Government is confident this will be a well contested process”. We hope that Italy will be able to stand out in this competition.

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Scambio di studenti, tra il Cadore e Melbourne

DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Pompei “rivive” a Melbourne

Dal 26 giugno al 25 ottobre 2009, il Melbourne Museum

ospita la mostra “A day in Pompeii”, che si propone di gettare uno

sguardo sulla vita quotidiana dell’antica città, sepolta nel 79 d.C. dalla catastrofica eruzione del Vesuvio, e riscoperta solo nel 1748, anno in cui gli archeologi diedero inizio agli scavi presso il sito campano. In mostra, oltre 250 reperti – molti dei quali esposti per la prima volta in Australia – che comprendono affreschi staccati, sculture in marmo e bronzo, gioielli, monete d’oro e, oltre a numerosi manufatti originali, alcuni straordinari calchi delle vittime dell’eruzione, “fotografate” dalla lava nell’istante della morte.

POMPEII’S REVIVAL IN MELBOURNE From June 26 to October 25, 2009, the Melbourne Museum is hosting the exhibition “A day in Pompeii,” which offers an overview on the ancient Roman town that was buried by the catastrophic eruption of the volcano Mount Vesuvius in 79 AD and rediscovered only in 1748, when some archaeologists started their excavations in this site in the Campania region. Over 250 items are exhibited, many of them are in Australia for the first time, and they include detached frescos, works of sculpture in marble and bronze, jewels, gold coins and several original artifacts, as well as some extraordinary casts of the victims of the eruption, which were “photographed” by the lava flow when they died.

“Gomorra” nei cinema di Sydney

Ha avuto luogo presso l’Istituto Alberghiero “Polo Valboite” di Cortina d’Ampezzo, alla presenza di numerose autorità locali, un incontro al fine di definire un progetto di interscambio di studenti tra l’Istituto stesso e la Scuola “John Paul College” di Frankston Victoria, Melbourne. Tale progetto prevede lo scambio di dieci studenti locali, che saranno ospiti della scuola australiana per 12-15 giorni nel marzo 2010, con altrettanti studenti australiani, che a loro volta saranno a Cortina nel marzo dell’anno successivo. Molteplici gli scopi dell’iniziativa: stimolare una maggiore reciproca conoscenza dell’Australia e dell’Italia, l’apertura verso realtà differenti, la conoscenza del fenomeno migratorio e della presenza veneta e italiana in Australia, il confronto tra due realtà scolastiche diverse, la promozione dell’immagine di Cortina, del Cadore e della Provincia in terra australiana.

STUDENT EXCHANGE BETWEEN CADORE AND MELBOURNE The Istituto Alberghiero “Polo Valboite” (hotel management school) of Cortina d’Ampezzo hosted a meeting with many representatives of local institutions in order to define a project of cultural exchange between students of this institute and the John Paul College of Frankston, Victoria, Melbourne. This project includes the exchange of ten students, who will be hosted by the Australian school for 12-15 days in March 2010, while ten Australian students will come to Cortina in March 2011. This initiative has several aims, such as the improvement of relations and mutual knowledge between Australia and Italy, the understanding of different realities, the knowledge of migration, the analysis of the presence of Italians and people from Veneto in Australia, the comparison between two education systems, and the promotion of Cortina, Cadore, and its province in Australia.

Parmalat più forte in Australia

Dallo scorso 14 maggio, è uscito anche nei cinema di Sydney il tanto atteso film “Gomorra”, diretto da Matteo Garrone, basato sull’omonimo best seller di Roberto Saviano. Il film, che ha vinto il Grand Prix al Festival di Cannes del 2008 e ha riscosso un enorme successo in Italia e all’estero, è un duro e potente ritratto della malavita napoletana dove impera la camorra. Toni Servillo, nel ruolo di boss della camorra, offre forse la sua migliore interpretazione sullo schermo.

“GOMORRAH” IN THE CINEMAS OF SYDNEY Last May 14, the eagerly awaited movie “Gomorrah” by Matteo Garrone, which is based on the homonymous best-seller by Roberto Saviano, was released in the cinemas of Sydney. The movie was awarded the Grand Prix at the Cannes Film Festival 2008, and it has achieved a huge success both in Italy and abroad. It is a powerful and tough story which portrays the Neapolitan crime world, dominated by the camorra. Toni Servillo plays the role of a camorra boss, in perhaps one of his best cinematic performances.

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Parmalat cresce sul mercato australiano. È dello scorso mese di maggio la sottoscrizione, da parte dell’azienda italiana, di un accordo vincolante per l’acquisto di alcune attività di produzione e lavorazione del latte fresco da National Foods. Tali attività sono localizzate in New South Wales e in South Australia. In base all’intesa, Parmalat Food Products Pty Ltd, società interamente controllata da Parmalat, acquista un portafoglio di attività nel settore del latte fresco in queste regioni, inclusi gli impianti di produzione di Lidcombe e Clarence Gardens, licenze di commercializzare marchi e reti di distribuzione. L’operazione non solo permette a Parmalat di incrementare la propria quota di mercato in Australia, dove attualmente è seconda dopo National Food, ma di entrare in un’area, come quella di Sydney, dove non operava ancora.

PARMALAT IS GROWING IN AUSTRALIA Parmalat is growing in the Australian market. Last May, the Italian company signed a binding contract for the purchase of plants for the production and processing of fresh milk from National Foods. These plants are located in New South Wales and in South Australia. According to the agreement, Parmalat Food Products Pty Ltd, a company completely controlled by Parmalat, will

purchase a portfolio of activities in the sector of fresh milk in these areas, including the production plants of Lidcombe and Clarence Gardens, licenses for trademarks and distribution networks. This operation enables Parmalat not only to increase its market share in Australia, where it is ranked at the second place after National Food, but also to enter a new area – Sydney.




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