èitalia 55 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno X - Gennaio-Febbraio 2009 - n. 55 - e 3,00

ANNO X

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i campioni del Made in Italy Let's defend the champions of Italian production SPECIALE GRAN BRETAGNA IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA:

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8 SEZIONI PAESE

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Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria


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SOMMARIO

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ANNO X - N. 55 - GENNAIO-FEBRRAIO 2009

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Intervenuta a Palermo, Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, ha parlato della crisi e delle sue ripercussioni sulle piccole imprese italiane. Per questo – ha affermato – è inevitabile parlare di emergenza, e, soprattutto, indicare interventi rapidi e precisi

67 pag. 75 pag.

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81 èItalia ADA pag. for CAN 87 èItalia IA pag. for RUSS 97 èItalia ILE pag. for BRAS èItalia CIA pag. 103 for FRAN èItalia ANIA 109 for GERM UNITO pag. èItalia O pag. 115 for REGN èItalia RALIA AUST for èItalia

anche on line su www.italplanet.it

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12 Giotto protagonista a Roma

Un anno sotto il segno di Galileo

La XXIII edizione del Premio Laurentum per la poesia

Speciale Gran Bretagna

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Editoriale 3 Editoriale di / by Giorgio Mulè Italia Bella Italia Bella 5 La rubrica di Maria Grazia Cucinotta / The column by Maria Grazia Cucinotta Dal Quirinale 9 Dal Quirinale Napolitano: “Stati Uniti d’Europa” / Napolitano: “You’ll see the United States of Europe” Farnesina 10 G8 2009: la sfida italiana / 2009 G8: the Italian challenge DallaDalla Farnesina Italiani nel Mondo 14 Premio IWW: quando il successo è donna / IWW prize: when success means woman Italiani nel Mondo Bel Paese 22 Con la cultura vinceremo la crisi / We will overcome the crisis with culture Bel Paese Borghi d’Italia 25 A Volpedo sulle tracce di Pellizza / In Volpedo on Pellizza’s trail Borghi d’Italia Arte della Tavola 28 Sapori di Sicilia / The taste of Sicily Arte della tavoTa ModaModa 33 Italia e Spagna unite per far vincere la moda / Italy and Spain together to make fashion win Mondo Motori 38 Italian Style, che fascino! / Italian style, what charm! Mondo Motori SportSport 39 Fabio Capello, il “baronetto” / Fabio Capello, the “baronet” èItalia for Italy 50 Europa, un mercato da riconquistare / Europe, a market that has to be won back èItalia for USA 67 La svolta ci sarà / There will be a turnaround èItalia for Canada 75 Puntiamo a creare un network ricco di opportunità / Our aim is to create a network rich of opportunities èItalia for Russia 81 La crisi finanziaria e la Russia / ФИНАНСОВЫЙ КРИЗИС И РОССИЯ èItalia for Brasile 87 Una marcia in più per l’economia / Um avanço a mais para a economia èItalia for Francia 97 Soluzioni innovative in risposta alla crisi / Face à la crise, des solutions novatrices èItalia for Germania 103 La vostra impresa sulla piattaforma logistica europea / Bringen Sie Ihr Unternehmen in Schwung! èItalia for Regno Unito 109 L’importanza dell’innovazione / The importance of innovation èItalia for Australia 115 L’Australia unita nell’impresa della solidarietà / Australia is united in Solidarity Enterprise

8 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Monaco, Mosca, New York, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero.

UFFICIO DI CORRISPONDENZA

Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO

c/o la redazione di America Oggi Domenico Delli Carpini

èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Michele Brustia

èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana di Monaco Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino

èItalia for USA Camera di Commericio Italiana di New York Presidente: Alberto Comini Segretario Generale: Francesco De Angelis

èItalia for BRASILE Camera di Commercio Italiana di San Paolo Presidente: Edoardo Pollastri Segretario Generale: Francesco Paternò

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti

èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana di Toronto Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Nicola Caprioni Segretario Generale: Agostino Pesce

èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie - Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in edicola e in abbonamento.

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EDITORIALE

IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Francesco Fusco Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias (Motori), Mauro Aprile (Responsabile Cultura USA), Eunice Cappelletti, Pina Costa, Umberto Forte, Silvana Genzone, Gaetano Lo Russo, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Corine Potrich, Flavio Ramella, Giuseppe Rochira, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà (Sport) Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Mario Boselli, Giovanni Castellaneta, Silvana La Bella, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Gabriele Sardo, Ronald P. Spogli, Vittorio Surdo, Francesco Talò, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise, Giancarlo Elia Valori Art Director Marco Marino

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Grafica Deborah Bianchi Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds Stampa Comp-Editoriale Veneta

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ai come in questo momento il nostro sistema è chiamato alla prova per contrastare i venti di crisi che si sono abbattuti prima nella finanza e successivamente nell’economia reale. A distanza di alcuni mesi dall’inizio di questo tsunami, è già possibile trarre alcune conclusioni. Che, a onor del vero, sono positive. Lo spettro che il mondo aveva davanti alla fine del 2008 era quello di rivivere gli spettri del 1929. E le premesse c’erano tutte. Diverse e importanti aziende sono fallite, altre sono dovute ricorrere agli aiuti di vari Stati per non dichiarare bancarotta. In Italia la situazione è stata gestita al meglio. Con sostegni (e non aiuti a perdere) alle banche attraverso i Tremonti-bond, in modo da non chiudere i rubinetti del credito soprattutto in direzione delle piccole e medie imprese, vero motore del nostro sistema economico. Ci sono state altre misure (ad esempio gli stanziamenti per gli ammortizzatori sociali) per evitare che gli inevitabili scossoni nel mercato del lavoro si rivelassero drammatici per i lavoratori. Queste misure sono state accompagnate da impegni presi e messi in atto dal G8 e dagli Stati Uniti. E proprio la mossa degli Usa di “sterilizzare” i titoli tossici che avevano ingolfato banche e istituzioni finanziarie si è rivelata vincente per ridare fiato alle borse dopo le perdite traumatiche dei mesi scorsi. La tempesta non è passata. Tutt’altro. Ci attendono mesi difficili, la crisi dispiegherà i suoi effetti negativi ancora per molto. In fondo, però, si vede già la luce. E quando tutti ripartirà, avremo un sistema pulito e non più malato. E gli errori tragici che si è portata dietro questa crisi serviranno da monito per non essere ripetuti.

Distribuzione Messaggerie Internazionali SpA Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it

EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ

Forti nella crisi, guardando alla ripresa

Pubblicità Italplanet Media Network Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. +39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

PARTNER EDITORIALE

MEDIA PARTNER

DIFFUSIONE Diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero a: Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour Operators, Ambasciate e Consolati, 74 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e loro soci, Uffici ENIT e ICE, aziende italiane leaders nel mondo. In edicola in Italia, negli USA e in Canada.

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Galileo. Immagini dell’Universo dall’Antichità EE lucean lucean le le stelle… stelle… Viaggio Viaggio per per immagini immagini al telescopio e fumetti e fumetti dal dal macrocosmo macrocosmo galileiano galileiano Palazzo Strozzi al al microcosmo microcosmo di di Einstein Einstein Firenze dal 13 marzo ale 30 agosto 2009 Museo Museo Italiano Italiano deldel Fumetto Fumetto dell’Immagine e dell’Immagine Lucca Lucca daldal 2 maggio 2 maggio al al 5 novembre 5 novembre 2009 2009

E lucean le stelle… Viaggio per immagini eIl fumetti dal macrocosmo galileiano Cannocchiale Il Cannocchiale e il e Pennello. il Pennello. Nuova Nuova scienza scienza e nuova emicrocosmo nuova arte arte nell’età nell’età di di Galileo Galileo al di Einstein Palazzo Palazzo BluBlu del Fumetto e dell’Immagine Museo Italiano sede sede della della Cassa di Risparmio Risparmio di di Pisa Pisa Lucca dalFondazione 2Fondazione maggioCassa al 5 di novembre 2009 Pisa Pisa daldal 9 maggio 9 maggio al al 2020 luglio luglio 2009 2009

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Italiano, lingua… “gastronomica” Pizza (8%), cappuccino (7%), spaghetti (7%) ed espresso (6%). Queste sono, in media, le parole italiane più importanti, storicamente e culturalmente, entrate nelle lingue dei 27 Stati membri dell’Unione Europea. A rivelarlo è il sondaggio proposto dal sito Internet della Società Dante Alighieri (www.ladante.it), che in tre mesi di permanenza on line (dal 5 novembre 2008 al 5 febbraio) ha fatto registrare quasi diecimila voti. L’amore per la cucina italiana, dunque, fa la differenza anche in ambito linguistico e culturale. Un’affermazione che acquista ancora più valore se si scorre la classifica finale del sondaggio: pizza, cappuccino, spaghetti ed espresso sono infatti seguite a ruota da mozzarella e tiramisù con il 5%, termini affiancati dai primi due “intrusi”, bravo e allegro.

ITALIAN, THE LANGUAGE OF… GASTRONOMY Pizza (8%), cappuccino (7%), spaghetti (7%) and espresso (6%). These are generally considered, from

the historical and cultural point of view, the most important Italian words in the languages of the 27 States of the European Union. This is the result of a poll conducted by the

Dante Alighieri Society (www.ladante.it). The poll ran for about three months – from the 5th November 2008 to the 5th February 2009 – and about ten thousand people voted. Love for Italian cuisine can still make the difference in the linguistic and cultural field too. This trend is confirmed if you read the following positions in the chart: pizza, cappuccino, spaghetti and espresso are followed by mozzarella and tiramisù with 5%, which are flanked by two “outsiders”, bravo and allegro.

Africa, una grande opportunità per il Made in Italy “In questo momento di crisi per l’export italiano, l’Africa rappresenta una grande opportunità”. Questo il commento del Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Adolfo Urso, a conclusione della missione che l’ha visto impegnato in Etiopia e Tanzania assieme a una sessantina di imprese italiane di diversi settori. “Il Continente Nero – ha affermato Urso – è rimasto finora ai margini della crisi e quest’anno la sua economia crescerà, nonostante tutto, di almeno il 5%. L’Italia non può perdere l’occasione di approfittare della sua posizione di primo partner commerciale dei Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo. Questo è il momento per gettare le basi per il futuro dei nostri investimenti e già durante questa missione le imprese italiane hanno raggiunto con le controparti africane diversi accordi commerciali”. Il Sottosegretario, in particolare, ha presentato al presidente dell’Unione Africana, Jean Ping, il Piano Africa predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, che prevede una serie di iniziative dirette a creare partnership commerciali tra l’Italia e i Paesi africani.

AFRICA: A GREAT OPPORTUNITY FOR MADE IN ITALY “In this period of crisis for Italian exports, Africa represents a great opportunity,” declared Undersecretary for the Ministry of Economical Development Adolfo Urso, concluding his mission in Ethiopia and Tanzania with about sixty Italian businesses in several fields. “The Black Continent” – said Urso – “has not been touched by the crisis yet, and this year its economy will grow, in spite of any negative factor, by 5%. Italy cannot miss the chance of exploiting its position as first trade partner of African Countries in the Mediterranean area. This is the right moment to lay the basis for the future of our investments; during this mission the Italian enterprises have already signed several commercial agreements with African counterparts”. In particular, the Undersecretary has shown the President of African Union Jean Ping, the Plan for Africa designed by the Ministry of Economical Development. The initiative includes a series of activities to build commercial partnerships between Italy and African Countries.

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Il turismo italiano punta sull’area del Golfo Imprese del settore turismo e rappresentanti delle istituzioni sono partiti lo scorso 2 febbraio per una missione a Doha, Abu Dhabi e Dubai con l’obiettivo di sviluppare un programma di internazionalizzazione e promuovere l'incontro con le imprese del comparto. Si tratta della prima azione comune prevista dal Protocollo d'intesa Dipartimento Turismo/ MAE, firmato lo scorso 14 gennaio dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e dal Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che dà vita ad una nuova strategia di rilancio dell’offerta turistica del nostro Paese attraverso la realizzazione di eventi di sistema di promozione turistica.

ITALIAN TOURISM BETS ON THE GULF AREA Representatives from institutions and businesses in the field of tourism went to Doha, Abu Dhabi and Dubai last February 2nd on a mission hoping to develop a program of internationalization and promote meetings among the area companies. It is the first common initiative planned by the Agreement between Tourism sector and MAE that was signed last January 14th by Minister of Foreign Affairs, Franco Frattini, and the Undersecretary of the Premiership for Tourism, Michela Vittoria Brambilla. The agreement will introduce a new strategy to renew incoming tourism to Italy through events to promote the territorial system.


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Buono, pulito e giusto: è Slow Fish 2009 Dal 17 al 20 aprile 2009, torna a Genova Slow Fish, la manifestazione internazionale organizzata da Slow Food e Regione Liguria, totalmente dedicata al mondo ittico e alle sue problematiche. A Slow Fish, attraverso convegni, incontri, laboratori e degustazioni, si parla di produzione ittica sostenibile e consumo responsabile relativamente al mare e agli ecosistemi acquatici. Il Mediterraneo è uno spazio geografico che porta con sé un’identità forte, in cui diverse culture si incontrano e si confrontano. Per questo Slow Fish è un’importante occasione di dibattito sul futuro di un settore che coinvolge 18 nazioni. “Slow Fish – ha commentato Carlo Petrini, presidente di Slow Food – è una manifestazione unica nel panorama europeo capace di conciliare efficacemente il lato commercialegastronomico a quello didattico-educativo. Slow Fish punta molto sull’educazione del gusto, partendo proprio dal cibo quotidiano”.

GOOD, CLEAN AND FAIR: THIS IS SLOW FISH 2009 From April 17-20 2009, Slow Fish will be back in Genoa. Slow Food and Regione Liguria coordinate this international event completely dedicated to fish and fish-related challenges. During Slow Fish, the main topics concern sustainable fishing and fish farming and responsible consumption with respect to the sea and water ecosystems.

The Mediterranean Sea is a geographical area with a strong identity where a mix of cultures meet and dialog. For this reason, Slow Fish is an important occasion to discuss the future of 18 nations. “Slow Fish – said Carlo Petrini, President of Slow Food – is a unique event in the European scene that can effectively connect the gastronomic and commercial aspect with the educational one. Slow Fish aims to educate taste starting with everyday food.”

United Colors of Benetton apre a Barcellona Benetton ha inaugurato a Barcellona un nuovo negozio su tre piani, che rappresenta al meglio l’identità forte del brand e la sua capacità di investire nel futuro. Il nuovo store, nel cuore commerciale della città, in Portal de l’Angel, si affianca all’affermato megastore Benetton in Paseo de Gracia. Sale così a oltre 400 il numero di negozi Benetton in Spagna, di cui circa 20 nella capitale catalana. Il nuovo negozio, in totale circa 2.500 metri quadri, ha sede in un palazzo storico acquistato nel 2003 da Benetton attraverso un’asta online. Il piano terra del nuovo store ospita le collezioni Benetton Donna, accessori e intimo; il primo piano è completamente dedicato all’Uomo, con le linee di abbigliamento, accessori e intimo. Il piano interrato propone le collezioni Benetton Bambino, premaman e accessori, e Sisley Young.

Italian Genius Now. Back to Rome Dopo il grande successo ottenuto ad Hanoi, Singapore, Seul, Tokio, Taipei e New Delhi, giunge a Roma “Italian Genius Now”, la rassegna promotrice della grande creatività italiana prodotta dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato e realizzata in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. La rassegna espositiva, che nasce per un pubblico mondiale, presenta mezzo secolo di arte e design italiano “per suggestione”, andando alla ricerca di un dialogo tra i diversi campi di quella cultura estetica e materiale che resta l’immagine più rappresentativa dell’Italia. Una sorta di sintesi del concetto di Made in Italy, formula di successo planetario che va ricondotta soprattutto alla totale immagine artistica con cui è riconoscibile, soprattutto all’estero, l’Italia. Aperta al pubblico fino al 13 aprile negli spazi espositivi del Macro Future, la mostra è realizzata in collaborazione con il Comune di Roma.

ITALIAN GENIUS NOW. BACK TO ROME After the great success of Hanoi, Singapore, Seul, Tokio, Taipei and New Delhi, “Italian Genius Now,” comes to Rome. The exhibition promotes the great Italian creativity produced by the Center for Contemporary Art’s Luigi Pecci of Prato and supported by the Ministry of Foreign Affairs. The exhibition has been developed for an international audience and evokes half a century of Italian art and design, connecting several fields of

esthetic and material culture that represents Italy so well. It is a kind of synthesis of the concept of Made in Italy with an internationally successful formula connecting to the artistic image with which Italy is identified, especially abroad. The exhibition is open to the public until the 13th of April at Macro Future and it is promoted by the Comune of Rome.

UNITED COLORS OF BENETTON OPENED IN BARCELONA Benetton opened a new three-floor store in Barcelona that perfectly embodies the brand’s strong identity and its capacity for investing in the future. The new flagship store in the commercial heart of the city, Portal de l’Angel, joins the already popular Benetton megastore in Paseo de Gracia. This brings the total number of Benetton stores in Spain to over 400, of which around 20 in Barcelona. The new store, which covers some 2,500 square metres, is located in a historical buildingwhich Benetton bought in 2003 in an online auction. Benetton Woman accessories and underwear are on the new store’s ground floor. The first floor is wholly taken up by Man collections, including clothing, accessories and underwear ranges. The lower-ground floor houses Benetton Child, maternity and accessories collections, plus Sisley Young.

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IN OCCASIONE DELL'INAUGURAZIONE DELLO SPAZIO EUROPA A ROMA

DAL QUIRINALE

Napolitano: “Stati Uniti d’Europa” IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A COLLOQUIO CON I SUOI INTERLOCUTORI PREFERITI: I GIOVANI

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l processo di costituzionalizzazione dell’Unione “si è sviluppato positivamente anche se rimane ancora incompiuto. E io credo che il compito delle generazioni di oggi, degli europeisti e in particolare degli europeisti italiani, sia precisamente quello di portare a compimento la costituzionalizzazione dell’Unione”. Così si è espresso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, all’inaugurazione dei nuovi locali dello Spazio Europa, a Roma. Il Capo dello Stato ha risposto, in tale occasione, alle domande di alcuni ragazzi presenti, come quella sugli Stati Uniti d’Europa, che per Napolitano rappresentano “il grande obiettivo. Certamente voi li vedrete”. Il Presidente Napolitano ha quindi spiegato ai giovani che “l’Europa non è una cosa al di fuori di voi. Voi dovete essere i costruttori di una Europa che riesca a risolvere i problemi innanzitutto dello svi-

di Domenico Calabria luppo, della giustizia, del lavoro: tutte cose che fanno parte del programma dell’Europa, programma che si realizza a poco a poco. Quindi, datevi da fare perché l’Europa soddisfi le vostre aspirazioni”. Il Capo dello Stato ha poi tenuto a sottolineare il valore della Costituzione europea ( “è una strada molto dura” ma “sono convinto che ci arriveremo, ad una Costituzione per l’Europa”), e la necessità, per l’Unione Europea, di “tenere sempre aperte le porte” ai Paesi che ne vorranno far parte (“per il momento – ha ricordato Napolitano - Turchia e Croazia sono due paesi che sono già in fase di negoziato. Poi ci sono altri paesi, soprattutto della ex Jugoslavia come la Bosnia-Erzegovina, la Macedonia, e anche e in modo particolare la Serbia, che possono innanzitutto candidarsi e probabilmente entrare a far parte dell’Unione Europea”), pur sottolineando il suo personale pensiero, ovvero che “dato che siamo già tanti in 27, bisogna mettersi d’accordo bene su come far funzionare questa Unione con tanti Stati membri nel suo seno”.

THE INAUGURATION OF THE SPAZIO EUROPA IN ROME

“You’ll see the United States of Europe” President Napolitano with the people he likes talking to most: young people

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he process of giving the Union a constitution “has had a positive development although it’s still unfinished. I believe that the task of today’s generations, of supporters of European unity and, in particular, of Italian supporters of European unity, is exactly that of completing this process.” The President of the Republic of Italy, Giorgio Napolitano, expressed these thoughts at the inauguration of the new rooms of Spazio Europa, in Rome. The Head of State was answering the questions of young people there, questions on the United States of Europe, which he said is “…the great aim. You’ll certainly see it.” President Napolitano then explained to the young people that “…Europe isn’t something beyond you. You must be the builders of a Europe which succeeds in solving the problems, firstly of development, justice and work, all things which are part of the program of Europe, a program which will be fulfilled little by little. So, work to ensure that Europe satisfies your aspirations.” The Head of State then highlighted the value of the European Constitution (“... it’s a hard road,” but “I’m convinced that we’ll get there”) and the need for the European Union to “… always keep the doors open” to countries which want to be part of it, “for the time being,” recalled Napolitano, “Turkey and Croatia are two countries which are already at the negotiation stage. Then there other countries, particularly from the former Yugoslavia, like Bosnia-Herzegovina, Macedonia and especially Serbia, which can firstly make the application and then probably join the European Union.” At the same time, he highlighted his own thought that, “As there are already 27 of us, there needs to be good agreement on how to make this Union work with so many member states.”

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DALLA FARNESINA

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AMBIENTE, DISARMO NUCLEARE, SICUREZZA ALIMENTARE, MAGGIORE APERTURA VERSO LE ECONOMIE

G8 2009: la sfida italiana di Flavio Ramella

IN QUANTO PRESIDENTE DI TURNO, L’ITALIA GUIDERÀ GLI “8 GRANDI” AL PROSSIMO VERTICE, IN PROGRAMMA A LUGLIO NELL’ISOLA DELLA MADDALENA. GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE PRIMA DI QUESTO APPUNTAMENTO SONO TANTI E DI ESTREMA IMPORTANZA

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al primo gennaio 2009, l’Italia ha assunto la Presidenza di turno del G8 e organizzerà, dall’8 al 10 luglio, il 35° Vertice nell’isola della Maddalena, in Sardegna. Assumendo la guida del Summit, l’Italia ha la responsabilità di ospitare e organizzare anche gli incontri preparatori al Vertice di luglio della Maddalena, durante i quali i Capi di Stato e di Governo dei Paesi partecipanti si riuniranno per sottoscrivere le Dichiarazioni finali. Come ha tenuto di recente a ricordare il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, il Vertice della Maddalena sarà preceduto da una serie di G8 tematici: sul welfare (a marzo), sull’ambiente, sull’economia, sui principali problemi di politica internazionale, che vedrà i Ministri degli Esteri riuniti a Trieste, a giugno. E proprio quest’ultimo avrà un valore particolare, dal momento che sarà allargato ai Ministri degli Esteri di Cina, India, Brasile, Messico, Pakistan, Afghanistan, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Turchia. “L’obiettivo è affrontare insieme il tema complesso della stabilizzazione dell’Asia centrale, cominciando, ovviamente, dall’Afghanistan”.

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A completare la già ricca agenda, sono inoltre in programma, per la prima volta, anche un G8 relativo all’agricoltura, durante il quale si parlerà soprattutto di sicurezza alimentare, e un G8 dedicato agli aiuti allo sviluppo, convocato a Pescara, nel mese di maggio. L’ITALIA PER UN G8 PIÙ FORTE E RAPPRESENTATIVO. Uno degli imperativi italia-

ni per la riuscita del Vertice di luglio è quello di porre delle basi più solide e concrete alla struttura dello stesso G8, e per questo l’Italia sta lavorando per una più stretta collaborazione con l’Unione Europea, le Nazioni Unite e la Gran Bretagna, Presidente quest’anno del G20. Inoltre, ha proposto una più stabile e strutturata collaborazione con i Paesi del G5 (Cina, India, Brasile, Messico e Sud Africa), così come con l’Egitto, in rappresentanza del mondo arabo, musulmano e africano. Un dialogo, quindi, a 360 gradi, che punta a coinvolgere in maniera reale e propositiva i nuovi protagonisti della politica e dell’economia mondiale. In tale direzione si inserisce anche l’impegno italiano per lo sviluppo del Medio Oriente. Come ha spiegato di recente il Premier Silvio Berlusconi in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, l’Italia presenterà al G8 “un piano di sostegno per l’economia della Cisgiordania”, in particolare nel settore turistico, che “prevede la realizzazione di un aeroporto internazionale capace di attrarre i tanti turisti cattolici interessati a visitare i luoghi sacri della cristianità, un piano per la costruzione di infrastrutture alberghiere da parte dei principali gruppi del settore, e un piano per la realizzazione di stabilimenti da parte dei maggiori gruppi internazionali”. “Solo così – ha spiegato il Presidente del Consiglio – si darà un incentivo efficace ai palestinesi per sedere al tavolo dei negoziati e si potrà garantire una coesistenza pacifica tra i due popoli”.

PAROLA D’ORDINE: SVILUPPO. Nella poli-

tica di apertura alle economie emergenti, rientra anche uno dei principali impegni del G8 in favore dei Paesi in via di sviluppo. Uno degli obiettivi della Presidenza italiana è infatti quello di rafforzare la sicurezza alimentare attraverso la collaborazione strutturata tra produttori, consumatori e privati, in modo da stimolare gli investimenti e rendere più efficienti e coordinati gli aiuti. Altro progetto prioritario del G8 a guida italiana sarà il potenziamento dell’e-governance, un modo per rafforzare le istituzioni dei Paesi più poveri e promuovere in concreto la trasparenza e la partecipazione democratica. E nell’ottica di fortificare il dialogo Nord-Sud riducendo lo squilibrio tra Paesi ricchi e poveri, la Presidenza italiana ha pensato anche a misure concrete, a partire dalla Detax, un meccanismo fiscale che destina ai Paesi in via di sviluppo una percentuale di gettito fiscale. L’Italia, inoltre, sta lavorando ad una proposta in merito ad una nuova filosofia degli aiuti, che coinvolga più strumenti e più attori, a partire dai privati.

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EMERGENTI: QUESTE ALCUNE DELLE PRIORITÀ PER RISCRIVERE LE REGOLE DELL’ECONOMIA GLOBALE

IN PRIMA LINEA PER IL DISARMO NUCLEARE. Un’altra priorità della comunità interna-

zionale, e in particolare dell’Italia in quanto Presidente di turno del G8, è il disarmo nucleare. L’Italia, infatti, ha accolto con favore la recente ripresa dei colloqui tra Usa e Russia sulla riduzione delle armi nucleari e “incoraggia i due Paesi a continuare su questa strada e a servire d’esempio agli altri Stati”, come ha sottolineato il Sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, nel suo intervento alla Conferenza sul disarmo di Ginevra. Il Sottosegretario Scotti ha inoltre tenuto a porre l’accento su due importanti accordi in materia, il Trattato di non proliferazione nucleare (Npt) e il Trattato per il bando dei test nucleari, firmato nel 1996 ma non ancora entrato in vigore a causa della mancata firma e ratifica da parte di alcuni Stati come Usa, Cina, Egitto, Iran, Israele e Indonesia. Scotti ha esortato tutti gli Stati che non hanno aderito o non hanno ratificato il Trattato a riesaminare la loro posizione, mostrando apprezzamento per le recenti dichiarazioni dei rappresentanti della nuova amministrazione Usa in merito. IL G8 È ON LINE. Con l’apertura dell’anno di

Presidenza italiana, è stato presentato il sito ufficiale del G8 2009 – www.g8italia2009.it – realizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme al Ministero degli Affari Esteri. Quanti vorranno seguire il percorso del G8 guidato dall’Italia, potranno trovare nelle pagine del sito documenti e informazioni sulle attività della Presidenza italiana e sulle sue caratteristiche, a partire dalla descrizione del Paese ospitante e dei luoghi del Vertice e dalle sedi degli incontri che precederanno il Summit di luglio all’isola della Maddalena.

In alto: il Ministro degli Esteri Frattini; il Presidente del Consiglio Berlusconi; il Sottosegretario Bertolaso, Commissario del G8. Sotto: il Sottosegretario Bertolaso con il Presidente Napolitano. Nell’altra pagina, una veduta dell’Isola della Maddalena.

ENVIRONMENT, NUCLEAR DISARMAMENT, FOOD SAFETY, AND SUPPORT FOR THE ECONOMIC SYSTEMS OF EMERGENT COUNTRIES: THESE ARE THE MATTERS OF PRIORITY TO SET THE NEW RULES OF WORLD ECONOMY

2009 G8: the Italian challenge Italy will control the Presidency of the next G8 Summit, which will take place on the island of Maddalena in July. However, there is much to be done in preparation

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s of January 1st, 2009, Italy will hold the Presidency of G8 for one year. The 35th Summit will take place from the July 8th to the 10th on the island of Maddalena, in Sardinia. Leading the Summit, Italy has the responsibility to host and organize the preliminary meetings. On this occasion, the Heads of States and Governments of the Countries involved will meet to sign the final Declarations. Franco Frattini, the Italian Minister of Foreign Affairs, has recently stated that the Summit on Maddalena will be prepared through a series of topic-specific G8 meetings on welfare (in March), environment, economy, and on the main problems in international politics; the Ministers of Foreign Affairs of the involved Countries will meet in Trieste in June. This meeting will be particularly important, since it will be enlarged to include the Ministers of Foreign Affairs of China, India, Brazil, Mexico, Pakistan, Afghanistan, Saudi Arabia, United Arab Emirates, Egypt and Turkey. “Our aim is to face the complex problem of stabilization in Central Asia, together, starting with Afghanistan, of course.” This rich agenda also includes for the first time a G8 meeting dedicated to agriculture, which will particularly focus on food safety, and a May G8 meeting in Pescara dedicated to the support of development. ITALY FOR A STRONGER AND MORE REPRESENTATIVE G8. One of the main objectives for Italy in order to organize a successful Summit in July is to lay more solid and concrete basis for the structure of G8 itself. For this reason, Italy has been working towards a closer collaboration with the European Union, the United Nations and UK, which has the 2009 Presidency for the G20. Furthermore, Italy has proposed a closer collaboration with the G5 Countries (China, India, Brazil, Mexico and South Africa), as well as with Egypt as a representative of the Arabic, Muslim and African nations. This 360° dialogue builds upon attempts to involve new central figures of world politics and economy with concrete proposals. The Italian commitment to the development of the Middle East is part of this policy. As the Premier Silvio Berlusconi has recently said in an interview with the French newspaper Le Figaro, Italy will present, “a plan to support economy in the West Bank,” especially in the sector of tourism. The project involves the construction of an international airport to be used by Catholic visitors who are interested in visiting the sacred places of Christianity, as well as the building of accommodation facilities by the main groups in this sector, and a project for the development of infrastructure by the main international groups. The Italian Prime Minister said that “only this way we can effectively motivate Palestinians to take part in the negotiations and a peaceful coexistence of these populations can be obtained.” KEY WORD: DEVELOPMENT. The policy of dialogue with emergent economies also incorporates one of the main goals of the G8 Summit, to help developing countries. The Italian Presidency intends primarily to support food safety through a closer collaboration among manufacturers, consumers and private companies, in order to stimulate investments and make aid more effective and better organized. Another priority project by G8 under the Italian leadership is the development of e-governance to strengthen the institutions of the poorer countries and tangibly promote transparency and democratic participation. In order to consolidate the dialogue between North and South and reduce the imbalance between rich and poor countries, the Italian Presidency has developed real solutions, starting with Detax, a fiscal tool that allocates a part of the internal revenue of richer countries to developing countries. Italy is also working on a proposal for new aid policy that will involve more tools and more players, including private enterprise. IN THE FRONT LINE FOR NUCLEAR DISARMAMENT. Another priority of the international community, especially for Italy as it holds the Presidency of G8 this year, is nuclear disarmament. Italy has welcomed the recent resumption of talks between the USA and Russia about nuclear disarmament, and “encourages these two Countries to continue in this way and act as an example for other States,” said the Undersecretary of the Ministry of Foreign Affairs, Vincenzo Scotti, of his participation at the Conference about disarmament in Geneva. Undersecretary Scotti wanted to draw the attention to two important agreements in this field, the Nuclear Non-Proliferation Treaty (NPT) and the Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty, which was signed in 1996 but has not become effective yet because some States like the USA, China, Egypt, Iran, Israel and Indonesia have not signed or ratified it. Scotti has invited all the States that have not adhered to the Treaty or ratified it to review their position, welcoming the recent declarations by the representatives of the new US administration on this subject. G8 IS ONLINE. At the beginning of the year of the Italian Presidency, the official website of 2009 G8, www.g8italia2009.it, was presented. The website was developed by the Premiership and the Ministry of Foreign Affairs. If you are interested in following the events of G8 under the Italian Presidency, you can find documents and information on the website about the activities of the Italian Presidency and its features, i.e. the description of the host Country, the places of the Summit in July on the island of Maddalena and the locations of the preliminary meetings.

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BEL PAESE

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A ROMA, DAL 6 MARZO AL 29 GIUGNO 2009

Giotto di Bondone, Madonna col Bambino e i santi Nicola di Bari, Giovanni Evangelista, Pietro e Benedetto; nel tondo della cuspide centrale: Cristo benedicente; negli altri tondi: quattro angeli (1295-1300), Firenze, Galleria degli Uffizi

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Giotto di Bondone, Cristo benedicente fra San Giovanni Evangelista, la Vergine, San Giovanni Battista e San Francesco d’Assisi (1310-1315), Raleigh, North Carolina Museum of Art

Giotto, protagonista a “G

iotto e il Trecento. Il più Sovrano Maestro stato in dipintura” è il titolo dell’imponente rassegna che, dal 6 marzo al 29 giugno 2009, il Complesso del Vittoriano di Roma dedica all’artista-simbolo dell’intero Medioevo, il primo vero artista “italiano”, ed all’impatto straordinario che il suo segno ebbe su ogni aspetto del linguaggio artistico in tutto il territorio nazionale. A oltre settant’anni dall’ultima grande mostra su Giotto allestita alla Galleria degli Uffizi nel 1937, oltre 150 opere, tutte di altissimo livello e di qualità indiscussa, sono raccolte qui per la prima volta per ripercorrere con strumenti critici moderni e nella sua interezza il percorso figurativo giottesco, delineando nel contempo le caratteristiche del contesto culturale da cui esso prese le mosse e si sviluppò. Maestosi polittici, preziosissime opere su tavola, importanti sculture, rari manoscritti e oreficerie di pregio, danno conto di tutte le diverse ramificazioni dell’influsso del maestro fiorentino sull’arte italiana del suo tempo. In tale preziosa selezione spiccano 20 capolavori eseguiti da Giotto, oggi molto difficili da spostare per ragioni di conservazione ed in mostra a Roma per la prima volta, in un’esposizione destinata ad essere un evento unico e irripetibile. Il nucleo davvero originale della mostra è inoltre rappresentato dalla dettagliata ricostruzione dei percorsi giotteschi e della svolta impressa dalle sue opere alle tradizioni e alle scuole pittoriche dei luoghi dove il Maestro lasciò le proprie opere; opere in qualche caso completamente scomparse, ma idealmente ricostruibili non solo attraverso le fonti scritte, ma, soprattutto, grazie agli echi che se ne riscontrano nella pittura dei maestri locali.

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I SUOI CAPOLAVORI, IL SUO PERCORSO FIGURATIVO E LA SVOLTA IMPRESSA DALLE SUE OPERE SULLE TRADIZIONI E SULLE SCUOLE PITTORICHE A LUI CONTEMPORANEE di Eunice Cappelletti

Altichiero, Madonna con il Bambino (1370-1384) Padova, Parrocchia degli Eremitani

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Puccio Capanna, Crocifissione (metà del quarto decennio del sec. XIV) Raleigh, North Carolina Museum of Art


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Giotto e bottega, I Santi Apostoli Pietro e Paolo, (1325-1335 circa), Città del Vaticano, Museo del Tesoro di S. Pietro, Basilica Vaticana

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Cimabue (Cenni di Pepo, detto) Madonna col Bambino (1285 circa), Castelfiorentino, Museo di S. Verdiana

Ignoto pittore romano Croce dipinta (ultimo decennio del sec. XIII), Roma, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia

Giotto di Bondone, Madonna col Bambino in trono e due angeli (1295 circa), Firenze, Museo Diocesano

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a assoluto al Vittoriano

7 Taddeo Gaddi, Presepe di Greggio, formella dalle Storie di Cristo e Storie di San Francesco (1335-1340 circa), Firenze, Galleria dell’Accademia

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8 Giovanni Baronzio, Dossale di Villa Verucchio (pannello sinistro IV decennio del sec. XIV) Rimini, Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini

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IN ROME, FROM MARCH 6 TO JUNE 29, 2009

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Giotto absolute star at the Vittoriano 7

His masterpieces, his figurative journey and the resulting change in traditions and schools of art of the time

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iotto and the Fourteenth century, the most supreme Master of painting” is the title of this most impressive exhibition from March 6 to June 29, 2009 at the Vittoriano Complex of Rome. It is dedicated to the artist – symbol of the entire Middle Ages, the first truly Italian artist, and extraordinary impact he had on every aspect of the artistic language throughout Italy. Seventy years after the last major Giotto exhibition which was organized by the Uffizi Gallery in 1937, over 150 works of the highest quality have been brought together for the first time recounting Giotto’s entire figurative journey with modern critical instruments while outlining the characteristics of the cultural context he was inspired by. Imposing polyptyches, very precious paintings, important sculptures, rare manuscripts and precious jewelry are testimony to the Florentine Master’s influence on Italian art of the period. 20 masterpieces by Giotto stand out, presently very difficult to move for conservation reasons. These are on display for the first time in Rome, in an exhibition destined to become a unique and once-in-a-lifetime event. Moreover, the original core of the exhibition is a detailed reconstruction of his journey and the resulting changes in the traditions and art schools of those areas where he left some of his works, a number of which have been lost, but possible to reconstruct not only through written sources, but above all, thanks to imitations noted in the paintings of local masters.

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ITALIANI NEL MONDO

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PRIMA EDIZIONE DEL RICONOSCIMENTO ISTITUITO DAL NETWORK ITALIAN WOMEN IN THE WORLD

GIORNALISTE, IMPRENDITRICI, UNA DESIGNER, UNA SENATRICE, UNA SUORA, DIRETTRICI DI ISTITUTI CHE PROMUOVONO IL DIALOGO TRA I POPOLI: A FIRENZE SONO STATE LORO LE PROTAGONISTE ASSOLUTE

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n grazie sentito a chi ha creduto in noi. A chi ha promosso la Prima rete internazionale Italian Women in the World. Sono riconoscente alle nostre vincitrici che, per un giorno, sono tornate in Italia dall’estero per ritirare questo riconoscimento alle “professionalità eccellenti”. Sono inoltre onorata per i patrocini concessi: dal Ministero degli Affari Esteri, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, dal Ministero del Lavoro, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – MIUR, da Assocamerestero, dalla Rai e dalle regioni e province d’Italia. Sono felice che èItalia ci ospiti in questo nuovo spazio e soprattutto che abbia accettato l’invito di collaborare con il quotidiano QNLa Nazione, nostro media partner, nella distribuzione all’estero del supplemento, dedicato al Premio IWW, da esso realizzato. Devo esprimere anche soddisfazione per il lavoro del nostro staff e delle nostre coordinatrici internazionali. In particolare all’organizzazione sul territorio della nostra governatrice per la Toscana, Giovanna Lucherini. Inoltre grazie al network di Assocamerestero, che si è già adoperato per siglare la collaborazione con Unioncamere-Emilia Romagna per realizzare l’edizione 2010 del Premio a Bologna – nell’ambito della quale ad essere premiati saranno anche gli uomiPATRIZIA ANGELINI ni e i giovani connazionali all’estero. Assocamerestero ha avuto un grande ruolo. Infatti tra le nostre vincitrici per l’impegno dato nella promozione dell’immagine del Made in Italy all’estero ci sono tre professioniste della business community italo-brasiliana, associate al network di Assocamerestero. Si tratta di Alida Bellandi, ingegnere chimico, Rita Giuseppina Blasioli Costa, coordinatrice nazionale del patronato Acli in Brasile, e Sandra Papaiz, avvocato e imprenditrice. La stessa rete delle CCIE – che ha partecipato con 15 Camere alla valutazione e selezione dei profili delle figure imprenditoriali che si sono distinte per meriti acquisiti nei rispettivi ambiti di attività – può contare su un consistente management al femminile. Per tutti questi motivi, sono stata felicissima per la presenza del Presidente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri, che durante la premiazione ha riconosciuto alla nostra rete un ruolo di mediazione nelle partnership internazionali e “un grande potenziale di crescita, innovazione e creatività”.

LE VINCITRICI. Nella splendida cornice di Palazzo Vecchio e con l’accompagnamento musicale di Firenze Classica hanno ricevuto il “globo tricolore”, firmato da Ada Capone, anche altre 8 professioniste: Barbara Alighiero, giornalista Ansa all’estero, oggi direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino e scrittrice (suo il romanzo “L’uomo che doveva uccidere Mao”); Barbara Schiavulli, giornalista di guerra corrispondente da zone di crisi; Ilaria Ciabatti Biondi, imprenditrice in Perù; Alessia Gariggio, direttore dell’Istituto Europeo Euromid di ricerca sul Medio Oriente di Bruxelles; Fabiola Fabbri, suora missionaria in India;la Sen. Franca Dellepiane Arena, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Donne Italo-Australiane a Sydney; Consuelo Bellini, designer ed artista ad Orlando, in Florida. L’evento si è concluso con il premio alla memoria di Maria Chiara Fioretti, della Commissione Pari Opportunità della RAI, amica e promotrice della rete Italian Women in the World. A premiarle sono stati Alessandra Servidori, Consigliera nazionale di parità del Ministero del Lavoro e componente del Comitato Consultivo Unione Europea per le Pari Opportunità; Daniela Bruzzone della Commissione Pari Opportunità RAI; Mauro Avellini, vice direttore de La Nazione; Padre Gaetano Lo Russo, Condirettore di èItalia; Stefano Cavalleri, Vice Presidente de “I Pinco Pallino” Spa, che per l’occasione ha consegnato il primo segno distintivo di IWW; Cynthia Russo, responsabile fund raising e marketing dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma; il sen. Edoardo Pollastri, Presidente di Assocamerestero; Ugo Girardi, per Unioncamere Emilia Romagna; Ada Capone, designer-stilista, e Caterina Bellandi che, con il suo taxi Milano25, è diventata il vettore ufficiale di IWW. La prossima mission di IWW è prevista per il 2 aprile a Budapest per la “II conferenza nazionale della Rete delle Donne Imprenditori”, alla quale ovviamente invitiamo tutti i lettori di èItalia. Grazie ancora di cuore.

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Premio IWW: quando il successo è donna di Patrizia Angelini, fondatrice e Presidente di IWW

Un momento della premiazione con Padre Gaetano Lo Russo (Condirettore èItalia) e Mauro Avellini (Vice Direttore La Nazione).


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Le vincitrici della prima edizione del Premio IWW nel Mondo

www.italianwomenworld.com La rete IWW, Italian Women in the World, è il primo Network di professioniste italiane nel mondo dedicato ai connazionali all'estero, uomini e donne di origine italiana nel mondo che vogliono promuovere le proprie professionalità a livello internazionale. IWW è stata fondata da Patrizia Angelini, giornalista televisiva Rai, per creare un progetto di comunicazione senza confini attraverso una varietà di strumenti: il Premio IWW, la Banca Dati del sito, il Blog, il format televisivo AmicheOltreOceano, ma anche corsi, aggiornamenti e seminari.

The IWW network, Italian Women in the World, is the first network of women professionals in the world dedicated to fellow Italian citizens or professionals of Italian origin all over the world, both men and women, whose goal is to promote their professional competence on an international level. IWW was founded by Patrizia Angelini, RAI TV journalist, to create a communication project without barriers using several tools: the IWW award, the web-site database, the blog, the TV format AmicheOltreOceano, as well as through courses, training and seminars.

FIRST PRIZE AWARDING BY THE ITALIAN WOMEN IN THE WORLD NETWORK

IWW prize: when success means woman

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e sincerely thank those who have believed in us and supported the first international women’s network, Italian Women in the World. I am grateful to our prize winners, who came back to Italy for one day to receive this award, which is bestowed upon outstanding professionals. I also feel very honored for the sponsorships we obtained: from the Ministry for Foreign Affairs, the Premiership – Department for Equal Opportunities, the Ministry of Labor, the Ministry of the Economic Development, the Ministry of Education, University and Research – MIUR, Assocamerestero, RAI TV and from the Italian regions and provinces. I am glad that èItalia has given us this new space and, above all, that they have accepted our collaboration with the national newspaper, La Nazione – our media partner – in the distribution of its supplement dedicated to the IWW prize abroad. I am also satisfied with the work done by our staff and our international coordinators, especially the territorial organization by our manager in Tuscany, Giovanna Lucherini. Furthermore, we would like to thank the network of Assocamerestero, which has already started its work in collaborating with Unioncamere, Emilia Romagna, to organize the 2010 IWW Awards ceremony in Bologna, in which Italian men and youth who have distinguished themselves abroad will also be awarded. Assocamerestero has had a fundamental role. Among our prize winners, who showed their commitment to the promotion of the image of Made in Italy abroad, are three professionals from the Italian Brazilian business community

Journalists, entrepreneurs, a designer, a senator and a nun and cultural exchange directors. In Florence, these women were the leading stars who are associated with the Assocamerestero network. They are: Alida Bellandi, chemical engineer; Rita Giuseppina Blasioli Costa, national coordinator of Acli patronage in Brazil; and Sandra Papaiz, lawyer and entrepreneur. In addition, the CCIE network – which took part in the assessment and selection of professional profiles who have distinguished themselves in their fields with 15 Chambers – has a large number of women working in its management. For all these reasons, I was very happy that the President of Assocamerestero, Edoardo Pollastri, attended the award winning ceremony and said that our network has a role of mediation in international partnerships, as well as “a huge growth, innovation and creativity potential.” THE PRIZE WINNERS. In the wonderful setting of Palazzo Vecchio and with the musical accompaniment by Firenze Classica, 8 other professionals were awarded the IWW prize, a tricolor globe designed by Ada Capone. They were: Barbara Alighiero, journalist for Ansa abroad, now director of the Institute for Italian Culture in Beijing and writer (she wrote the novel “L’uomo che doveva uccidere Mao” – The Man who Wanted to Kill Mao); Barbara Schiavulli, war journalist and correspondent from crisis zones; Ilaria Ciabatti Biondi, entrepreneur in Peru;

Alessia Gariggio, director of Euromid, the European Institute for Research on the Middle East in Brussels; Fabiola Fabbri, missionary nun in India; Senator Franca Dellepiane Arena, President of the National Italian-Australian Women’s Association in Sydney; Consuelo Bellini, designer and artist in Orlando, Florida. The event ended with the awarding of a prize dedicated to Maria Chiara Fioretti, who was in the Commission for Equal Opportunities with RAI TV, a friend and a promoter of the Italian Women in the World network. The prizes were awarded by Alessandra Servidori, national councilor for Equal Opportunities at the Ministry of Labor and member of the UE Commission for Equal Opportunities; Daniela Bruzzone, a member of the RAI Commission for Equal Opportunities; Mauro Avellini, vice director of La Nazione; Father Gaetano Lo Russo, co-director of èItalia, Stefano Cavalleri, Vice President of I Pinco Pallino Spa, who on this occasion gave the first IWW distinctive; Cynthia Russo, fund raising emarketing manager for the Bambin Gesù Pediatric Hospital in Rome; Senator Edoardo Pollastri, President of Assocamerestero; Ugo Girardi for Unioncamere-Emilia Romagna; Ada Capone, stylist and designer; and Caterina Bellandi, who has become the official transport company of IWW with her Taxi company, Milano25. The next mission of IWW will be on April, 2nd in Bund dapest during the “2 National Conference of Women Entrepreneur Network”. Of course, we invite all the readers of èItalia to take part in this event. Thank you all very much.

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PARLA ROBERTO SERGIO, DIRETTORE DEL PREMIO LAURENTUM, CHE DA QUEST’ANNO DIVENTA

La poesia

oggi tra carta, internet e sms SUCCESSO CRESCENTE PER IL PREMIO LAURENTUM PER LA POESIA, GIUNTO QUEST’ANNO ALLA SUA XXIII EDIZIONE di Ghileana Galli

COME PARTECIPARE L’edizione 2009 del Premio Laurentum per la poesia è aperto a tutti gli autori e si articola 5 sezioni: Sezione A - Poesia inedita in lingua italiana; Sezione B - Poesia inedita in vernacolo; Sezione C - Libro di poesia in lingua italiana edito negli anni 2007, 2008, 2009; Sezione D - Premio giovani: poesie in lingua italiana composte da studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado; Sezione E - Italiani nel mondo: poesie in lingua italiana o in vernacolo (con riferimento ai dialetti italiani) composte dagli Italiani nel mondo (residenti all’estero e oriundi). I partecipanti devono inviare alla segreteria del concorso, allegandola alle opere la scheda d’adesione, scaricabile dal sito www.premiolaurentum.eu (dove è inoltre presente il regolamento del Premio). Gli elaborati devono essere inviati esclusivamente per posta, entro e non oltre il 25 luglio 2009, all’indirizzo: Centro Culturale Laurentum - Casella Postale n°189 - 00128 Roma Spinaceto. La proclamazione dei vincitori è prevista per il 9 dicembre 2009.

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INTERNAZIONALE, GRAZIE AD UNA NUOVA SEZIONE DEDICATA AGLI ITALIANI ALL’ESTERO

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orte del successo riscosso lo scorso anno, con la registrazione di quasi 14mila partecipanti, il Centro Culturale Laurentum ha indetto la XXIII edizione dell’omonimo Concorso nazionale per la Poesia. Di questa nuova edizione, e soprattutto delle sue novità, abbiamo parlato con Roberto Sergio, direttore del Premio e fondatore del Centro Culturale Laurentum. Dottor Sergio, come nasce il Premio Laurentum per la Poesia?

L’obiettivo del Centro Culturale da me fondato e presieduto è sempre stato quello di offrire a tutti indistintamente la possibilità di esprimere il proprio sentire e di diffondere le proprie opere. Sono del resto convinto che la parola, oltre ad avere un potere evocativo, quasi magico, può anche assumere un significato fattivo, diventare uno strumento di impegno sociale, civile, etico. Da qui, il significato di questo riconoscimento che, anno dopo anno, si è distinto sempre più per l’elevata qualità delle opere iscritte e per il prestigio degli autori. Ci può anticipare qualche novità di questa 23ª edizione del Premio?

La novità più importante di quest’anno è senza dubbio rappresentata dall’apertura di una sezione dedicata agli Italiani nel mondo. Questa scelta nasce da una realtà sempre più pressante, dal momento che ci siamo accorti – soprattutto grazie alle statistiche di monitoraggio del sito www.premiolaurentum.eu – che erano centinaia le visite dall’estero, da tutta Europa ma anche da oltreoceano. Del resto, proprio il primo classificato della sezione “Libro o raccolta di Poesia” della XXII Edizione del Premio Laurentum è stato il professor Luigi Fontanella con “L’azzurra memoria”, Ordinario di lingua e letteratura italiana presso la State University di New York a Stony Brook, oltre che direttore della rivista “Gradiva: An International Journal of Italian Poetry” e Presidente dell’Associazione IPA (Italian Poetry in America). Inoltre, ricorrente nei lavori pervenutici è stato altresì il tema della migrazione, tanto da meritare, sempre nella scorsa edizione, il secondo e il terzo posto nella sezione Vernacolo. Tutto ciò ci ha confermato l’interesse crescente nei confronti della nostra lingua e della nostra cultura anche all’estero. A chi è rivolta questa nuova sezione?

Ci rivolgiamo sia agli Italiani residenti all’estero che agli oriundi, ovvero quei cittadini stranieri che possono però dimostrare la loro origine italiana. Per quanto ci riguarda, si tratta di una novità importante, in quanto ci dà la possibilità, in linea con la politica di programmazione culturale del Ministero degli Affari Esteri, di diffondere e promuovere presso i nostri connazionali nel mondo la lingua e la cultura italiane, come patrimonio di cultura delle origini, che va sostenuto, e in alcuni casi valorizzato, per far fronte alle sfide della globalizzazione, dell’avvento dei new media e dei nuovi concetti di italianità di cui sono portatori, in special modo le nuove generazioni, anche per favorirne il legame con il Paese d’origine. Estendere i confini geografici dell’iniziativa in ambito internazionale ci permetterà inoltre di perseguire un altro obiettivo per noi importantissimo: far uscire sempre più il tema della poesia dai cenacoli di nicchia delle élite intellettuali, per diffondere il valore della cultura anche a pubblici meno specialistici, ma non per questo meno bisognosi dell’arricchimento interiore che la poesia può dare. Nell’era di internet e degli sms, che peso ha ancora la poesia?

Il numero crescente di partecipanti che registriamo di anno in anno ci sta dimostrando che la poesia non è affatto considerata “antiquata”, ma anzi vive una fase di nuova “fortuna”. In ogni caso, al fine di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e, soprattutto, sempre più giovane, abbiamo deciso di allargare il nostro Premio anche alle nuove forme di comunicazione. Per questo motivo è nato il Premio Online, particolarmente amato dalle nuove generazioni e che consente, agli studenti degli istituti superiori di partecipare anche ad una competizione di video-poesie. Con questa nuova sezione – che si va ad aggiungere a quella di poesia via sms con il cellulare, inaugurata l’anno scorso – intendiamo quindi affrontare una nuova sfida, al fine di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni nella ricerca dell’espressione di emozioni e sentimenti, nella sintesi più assoluta, che del resto, come ci insegnano ad esempio Ungaretti e Quasimodo, può essere una grande forza e non una limitazione.

HOW TO TAKE PART The 2009 edition of the Laurentum Prize for poetry is open to all authors and is divided into 5 sections: Section A – unpublished poetry in Italian; Section B – unpublished Poetry in the vernacular; Section C – Book of poetry in Italian published in 2007, 2008, 2009; Section D – Youngsters Prize: poetry in Italian written by students at secondary school; Section E – Italians throughout the world: poetry in Italian or the vernacular (with reference to Italian dialects) written by Italians throughout the world

(resident abroad and of Italian origin). Participants must send their application forms, downloaded from the www.premiolaurentum.eu website (that also contains Competition regulations), together with their work to the competition secretary. All forms must be sent by post, by 25 July 2009, to the following address: Centro Culturale Laurentum Casella Postale n°189 00128 Roma Spinaceto. Winners will be announced on 9 December 2009.

ROBERTO SERGIO, DIRECTOR OF THE LAURENTUM PRIZE FOR POETRY, THAT BECOMES INTERNATIONAL THIS YEAR THANKS TO A NEW SECTION DEVOTED TO ITALIANS ABROAD, SPEAKS

Poetry today, on paper, the internet or sms Increasing success for the Laurentum Prize for Poetry, this year at its 23rd edition

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oosted by last year’s success, recording almost 14 thousand participants, the Laurentum Cultural Centre has organised the 23rd edition of its National Competition for Poetry. We discuss this with Roberto Sergio, director of the Prize and founder of the Laurentum Cultural Centre. How did the Laurentum Prize for Poetry come about? The Cultural Centre’s objective has always been to offer anyone the chance to express themselves and circulate their work. In fact, I’m convinced that the written and spoken word not only has an evocative, almost magical power, but it can also become an instrument of social, civil and ethical commitment. Thus, the significance of this recognition that, year after year has stood out for the quality of the work and prestige of the authors. What’s new about this 23rd edition of the Prize? Without a doubt the new section is devoted to all Italians around the world. We came to this decision when we realized that hundreds of hits on the www.premiolaurentum.eu website came from people abroad, both throughout Europe and overseas. In fact, professor Luigi Fontanella, Professor of Italian language and literature at the State University of New York in Stony Brook, as well as Director of the magazine “Gradiva: An International Journal of Italian Poetry” and President of the IPA Association (Italian Poetry in America), won the “Book or collection of Poems” section of this 23rd edition of the Laurentum Prize for Poetry with “L’azzurra memoria.” Moreover, migration seems to be a recurrent theme, so much so as to merit second and third prize in the Vernacular section. All this confirms the increasing interest in our language and culture abroad. Who is this new section aimed at? It’s aimed both at Italians abroad

and those of Italian origin, that is, those foreign citizens that can prove their Italian origins. We believe this to be a very important innovation as it enables Italian language and culture to be promoted abroad amongst our compatriots, in line with the Foreign Ministry’s cultural program. It should be supported, and in some cases, exploited in order to face up to the challenges of globalization. With the advent of new media is a new concept of being Italian, especially that of the younger generations. We would like to encourage them to stay connected to their country of origin. Moreover, extending the geographical boundaries of this initiative will enable us to pursue another very important objective: discussing the topic of poetry outside of the usual meeting places of the intellectual elite, thus spreading the value of culture even to a less specialized public, who are no less in need of the inner enrichment which poetry can give. In the Internet and sms era, how important is poetry? The increasing number of participants, year after year, proves that poetry isn’t considered “antiquated,” in fact it is going through a period of revival. In any case, we’ve decided to widen our Prize to newer forms of communication so as to involve a wider, and above all, younger public. That’s the reason for the Online Prize, particularly popular with the new generations as enabling upper school students to take part in a video-poetry competition. Therefore, we intend to take on a new challenge with this new section – in addition to that of poetry via sms, inaugurated last year – to implicitly involving new generations in a search for expressions of emotions and feelings that, in fact, as Ungaretti and Quasimodo teach us, can be a source of great strength and not a limitation.

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RIFLETTORI SULLE DONNE

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EMMA MARCEGAGLIA È INTERVENUTA A PALERMO AL CONVEGNO DELLA PICCOLA INDUSTRIA

EMMA MARCEGAGLIA Imprenditrice italiana, Emma Marcegaglia è stata eletta il 13 marzo 2008 alla presidenza di Confindustria per il quadriennio 2008-2012, prima donna a ricoprire tale carica. Amministratore Delegato della Marcegaglia SpA e di tutte le Società controllate, ricopre inoltre la carica di Presidente della Fondazione Areté Onlus, che sostiene le attività di Vita-Salute San Raffaele, ed è membro permanente dell’“Enterprise Policy Group Professional Chamber” e del Comitato Esecutivo dell’Aspen Institute Italia. Prima di essere eletta a capo di Confindustria, ha ricoperto gli incarichi di vicepresidente di Confindustria per l’Energia e per il coordinamento delle politiche industriali e ambientali, e vicepresidente di Confindustria per l’Europa. Inoltre, è stata Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Presidente dello YES (Young Entrepreneurs for Europe).

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Guai a perdere i campioni del Made in Italy LA CRISI STA METTENDO A DURA PROVA LE NOSTRE IMPRESE, “SOPRATTUTTO QUELLE CHE IN QUESTI ANNI HANNO INVESTITO CON CORAGGIO, SONO CRESCIUTE E HANNO ESPORTATO”. PER QUESTO, È INEVITABILE PARLARE DI EMERGENZA, E, SOPRATTUTTO, INDICARE INTERVENTI RAPIDI E PRECISI di Sergio Luciano

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on c’è ripresa economica senza un nuovo e vigoroso impulso al commercio mondiale, oggi in caduta dopo venticinque anni di crescita ininterrotta. Certo, c’è bisogno di un maggiore coordinamento tra nazioni e grandi aree geografiche per governare la globalizzazione meglio di quanto fatto finora. Ma, come mondo dell’industria, diciamo un no fermo ad ogni forma di protezionismo che impoverisce tutti e soprattutto un Paese come il nostro che ha una vocazione all’esportazione e all’apertura agli scambi”. È stata molto chiara, anzi inequivocabile, Emma Marcegaglia, Presidente della Confindustria, parlando all’ultimo convegno di Palermo sui temi cruciali della lotta contro la crisi economica. L’ondata di protezionismo che percorre i mercati mondiali va contrastata a tutti i costi. È controproducente per gli stessi Paesi che la stanno propugnando. Ed è una grave minaccia per l’Italia e per le migliaia di aziende campionesse del Made in Italy. “Come Confindustria porteremo in modo fermo questa nostra visione al G8 che ospiteremo in Italia a fine aprile”, ha detto ancora la Marcegaglia. Che ha usato toni forti nel denunciare la situazione di stasi che si è venuta a creare e nell’indicare le soluzioni. “Bisogna usare la parola giusta: emergenza”, ha quasi gridato. “L’emergenza è che sono concretamente a rischio migliaia di piccole aziende italiane, soprattutto quelle che in questi anni hanno investito con coraggio, sono cresciute e hanno esportato. Quelle più internazionalizzate. È il momento di usare il linguaggio della verità. Rischiamo di perdere nei prossimi mesi i veri campioni del Made in Italy e della speranza italiana”. È una emergenza vera. Non è una boutade mediatica. È un’esigenza che ci obbliga a indicare interventi precisi, fermi, chiari e soprattutto rapidi. Per Emma Marcegaglia sono tante le cose da fare subito, e il compito spetta alla politica. La lotta alla criminalità, che sta rialzando la testa; le nuove regole da dare alla finanza, cioè al settore che è imploso generando la crisi; in particolare, le nuove regole del credito alle imprese, che sostengano le banche ma senza strangolare i loro clienti, appunto gli imprenditori; la salvaguardia del liberismo dalle tentazioni del neo-statalismo; gli investimenti pubblici nelle infrastrutture; e i “soldi veri” da dare alle imprese, smobilizzando i crediti della pubblica amministrazione e rianimando l’erogazione dei prestiti, ad esempio. Un appello che ha poi condotto alle misure di fine marzo con cui il governo ha effettivamente iniziato a venire incontro alle esigenze delle imprese. Insomma, un intervento di alto profilo, insieme grido d’allarme, appello ed ultimatum rivolto dalla principale rappresentante del mondo delle imprese alla politica. Un appello raccolto dal governo. Si tratta ora di misurare nel tempo gli effetti di questo dialogo teso e difficile ma per una volta, almeno sulle prime, molto costruttivo.

EMMA MARCEGAGLIA SPOKE AT THE SMALL COMPANIES CONFERENCE IN PALERMO Italian entrepreneur, Emma Marcegaglia was elected on March 13, 2008 for the presidency of Confindustria for the years 2008-2012, first woman to hold this position. She is Managing Director of the Marcegaglia S.p.A. company and of all its subsidiaries. She is also the president of the Areté Onlus Foundation for the support of activities of Vita-Salute San Raffaele and is a permanent member of the “Enterprise Policy Group – Professional Chamber” and of the Executive Committee of the Aspen Institute Italia. Before being elected president of Confindustria, she was vicepresident of energy and industrial and environmental policies coordination and vice-president of Confindustria for Europe . Marcegaglia has also been the national president of Young Entrepreneurs of Confindustria and president of Yes (Young Entrepreneurs for Europe).

Woe to us if we lose the champions of Italian production The current crisis is putting Italian companies to the test, “particularly those which have courageously invested, grown and exported in recent years.” As a result, talk of an emergency is inevitable and, above all, indicating rapid and precise response

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here’s no economic upturn without a new and vigorous stimulus to world commerce, which is now plunging after 25 years of uninterrupted growth. The truth is that greater coordination between nations and large geographical areas is needed to govern globalization more efficiently than in the past. However, like the industrial world, we should say a clear ‘No’ to every form of protectionism. Protectionism which impoverishes everyone and, in particular, a country like Italy where exports and opening up exchanges are a vocation.” Emma Marcegaglia, President of Confindustria, was unequivocal when addressing the last conference in Palermo. She spoke on crucial subjects like the fight against the economic crisis. She spoke of the wave of protectionism running through world markets that should be fought at all costs; it’s counter-productive for the very countries that are championing it; it’s a serious threat for Italy and the thousands of com-

panies which are the guardians of Italian production. “As Confindustria, we will put this view clearly at the G8 which Italy will host at the end of April,” added Ms. Marcegaglia. She used strong tones when speaking out against the current stagnation and in favor of solutions. “The right word must be used – emergency,” she almost shouted, “The real emergency is that thousands of small Italian companies are truly at risk, particularly those which have courageously invested, grown and exported in recent years. The most internationalized ones. It’s time to use the language of truth. We risk losing the true champions of Italian production and Italian hopes in the months to come. It’s a real emergency, not a media witticism. It’s a need that forces us to indicate precise, clear and, above all, fast action.” Marcegaglia believes there are many things to do immediately, and it’s the politicians’ responsibility. The fight against organized crime-which is raising its head once more; new rules for financethe sector which imploded generating the crisis; in particular, new rules for credit to companies which support the banks without strangling their entrepreneurial customers; safeguarding liberalism from the temptations of neo-statism; public investment in infrastructure and the “real money” to give to companies; and unfreezing the credits of public administration and reviving the distribution of loans, for example. An appeal which led to the measures announced at the end of March with which the government has effectively started to move towards the needs of businesses. In other words, a high profile talk with a cry of alarm, an appeal and an ultimatum from the leading spokesperson of the business world to the world of politics. An appeal bogged down by the government. Now the effects of this tense and difficult dialogue which, for once, is showing signs of progress, can only be measured in time.

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ANDREA BRANZI, CURATORE SCIENTIFICO DEL MUSEO: “UN MODELLO ORIGINALE DI COLLABORAZIONE

Design italiano “Serie Fuori Serie” “A VERRÀ INAUGURATO IL PROSSIMO 21 MARZO IL NUOVO PROGETTO DI ALLESTIMENTO DEL TRIENNALE DESIGN MUSEUM

vevamo promesso un museo mutante, abbiamo mantenuto la promessa”. Parola di Silvana Annicchiarico, Direttore del Triennale Design Museum di Milano, che si prepara ad inaugurare, il prossimo 21 marzo, una nuova interpretazione del design italiano: “Serie Fuori Serie”. Come spiega la stessa Annicchiarico, “la prima edizione del Museo, quella che è terminata lo scorso 25 gennaio 2009, era dedicata a indagare le sette ossessioni del design italiano, cercando di rispondere alla madre di tutte le domande e cioè Che Cosa è il Design Italiano?. La nuova edizione interroga invece l’universo del design italiano, la sua storia e la sua identità, esplorando il rapporto fra Serie e Fuori Serie, sulla scia di un interesse teorico che era già stato affrontato, seppure embrionalmente, nella mostra Fuori serie organizzata in Triennale nel 2003”.

DA UN GRUPPO DI IMPRENDITORI “ILLUMINATI”, LA FORZA DEL DESIGN ITALIANO. La seconda inter-

pretazione di Triennale Design Museum si propone quindi di illustrare il paesaggio contemporaneo del design italiano che, dalla ricerca sperimentale, arriva fino ai mercati di massa, usando sia materiali artigianali, sia tecnologie avanzate, e dalle imprese start up arriva fino alle grandi imprese globalizzate.

Come spiega infatti Andrea Branzi, curatore scientifico del Museo, “in Italia sono mancate tra le due guerre le grandi commesse pubbliche che nel resto dell’Europa hanno favorito il consolidarsi di particolari culture del progetto e della nascente produzione di beni di consumo. Il design in Italia è nato dal grembo delle avanguardie e si è sviluppato durante gli anni Cinquanta in rapporto a una élite ristretta di imprenditori illuminati (come Olivetti) e di micro-imprenditori di origine artigianale, che lo hanno adottato realisticamente come offerta per un mercato interno carente di una reale modernizzazione dei comportamenti domestici, e anche come occasione per confrontarsi con una concorrenza internazionale caratterizzata da una solida tradizione tecnica e commerciale. Vedremo che queste condizioni generali di apparente debolezza, questa relazione con un sistema industriale medio-piccolo, questo rapporto di continuità con le pratiche artigianali e con una memoria storica mai del tutto rimossa, hanno costituito nel tempo le premesse per elaborare direttamente sul campo un modello originale di collaborazione tra imprese e design, tra ricerca tecnologica e sperimentazione”. SERIE FUORI SERIE. Il nuovo progetto di allestimento, curato da Antonio Citterio, è articolato in macroaree tematiche: Grande serie; Piccola serie; Design sperimentale e di ricerca (Eco design, Prototipi di ricerca, Ricerca tecnologica, Ricerca espressiva, Alto artigianato, Ad hoc); Fuori serie. Inoltre, è prevista una Galleria permanente destinata ad accogliere mostre temporanee per dare ulteriore linfa e vitalità all’attività complessiva del Museo. La prima mostra, che verrà inaugurerà durante il Salone del Mobile, sarà dedicata agli Oggetti Sonori. Inoltre, dal 21 aprile al 17 maggio 2009, Triennale Design Museum presenta la mostra “Il fiore di Novembre”. Ad esse seguiranno sette mostre monografiche dedicate ognuna a un giovane esponente del design italiano contemporaneo, raccogliendo anche qui le suggestioni maturate e messe a punto due anni fa con la mostra The New Italian Design.

1 PICCOLA SERIE Archivio Fotografico Triennale Design Museum © Amendolagine-Barracchia

Kiss in the wind - Gabriele De Vecchi - Atelier De Vecchi (1985)

2 GRANDE SERIE Bombè - Carlo Alessi Alessi (1945)

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Archivio Fotografico Triennale Design Museum © Amendolagine-Barracchia

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TRA IMPRESE E DESIGN, TRA RICERCA TECNOLOGICA E SPERIMENTAZIONE”

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Archivio Fotografico Triennale Design Museum © Amendolagine-Barracchia

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ANDREA BRAZI, THE SCIENTIFIC CURATOR OF THE MUSEM: “AN ORIGINAL EXAMPLE OF COLLABORATION BETWEEN ENTERPRISES AND DESIGN, TECHNOLOGICAL RESEARCH AND EXPERIMENTATION”

Italian design, its relation with “Serie Fuori Serie”

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3 DESIGN SPERIMENTALE E DI RICERCA Lady - Marco Zanuso - Arflex (1951)

4 GRANDE SERIE Maralunga - Vico Magistretti Cassina (1973)

5 FUORI SERIE Serie Nobody's Perfect Gaetano Pesce - Zerodisegno (2002)

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e promised a changing museum, and we have kept our promise” said Silvana Annicchiarico, Director of the Triennale Design Museum in Milan, which will open an exhibition on a new interpretation of Italian design, “Serie Fuori Serie”, on March 21st. Ms. Annicchiarico explains that the first session of the Museum that ended January 25th, 2009, was dedicated to the seven obsessions of Italian design and tried to find an answer to the main question, i.e. What is Italian Design? The new Museum investigates the universe of Italian design, its history and identity starting from the relation between “serial” (Serie) and “custom-built” (Fuori Serie). It comes in the wake of interest sparked by the 2003 Triennale exhibition Fuori Serie. THE POWER OF ITALIAN DESIGN COMES FROM A GROUP OF ENLIGHTENED ENTREPRENEURS. The second session of the Triennale Design Museum plans to represent the contemporary passage of Italian design from experimental research to massmarkets with the use of both handicraft materials and state-of-the-art technologies, from start-up enterprises to huge global companies. Andrea Branzi, the scientific curator of the Museum, explains that “Between the two World Wars, in Italy there was a lack of great public ventures that in the rest of Europe supported the consolidation of specific cultures related to projects and to the new production of consumer goods. Design in Italy originated from vanguard movements and developed in the 50’s within an elite group of enlightened entrepreneurs (like Olivetti) and micro-entrepreneurs from the field of crafts. They adopted design as a strategy for modernizing an antiquated domestic market, using it to face international competition which was characterized by a strong technical and marketing-related tradition. The conditions were ripe for a new collaboration between enterprise and design; technological research and experimentation.” SERIE FUORI SERIE. The new project, directed by Antonio Citterio, is divided into thematic macro-areas: Large Series, Small Series, Experimental and Research Design (Eco Design, Research Prototypes, Technological Research, Expression Research, Quality Crafts, Custom-made), and Fuori Serie. An impressive, permanent exhibition will host temporary exhibitions that will give even more vitality to the global activity of the Museum. The first exhibition, dedicated to Sound Objects, will open during the Salone del Mobile (furniture show). From April 21st to May 17th 2009, Triennale Design Museum presents the exhibition “Il fiore di Novembre” (November flower). Another seven monographic exhibitions will follow; each one will be dedicated to a young representative of contemporary Italian design and focus on ideas developed two years ago during the exhibition, “The New Italian Design.”

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QUALITÀ E COMPETITIVITÀ PER RISOLLEVARE L’OFFERTA TURISTICA ITALIANA: L’OPINIONE DEL PRESIDENTE

Con la

cultura

vinceremo la crisi STRAORDINARIE CITTÀ D’ARTE, STORICHE MANIFESTAZIONI, GRANDI MOSTRE, UNA RINOMATA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA: SONO QUESTE LE “CARTE” SUI CUI PUÒ CONTARE L’ITALIA, QUELLE CHE DOBBIAMO GIOCARCI PER AFFRONTARE UN 2009 CHE SI PROSPETTA NON SEMPLICE di Ghileana Galli

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ffrire prodotti di qualità e competitivi. Secondo molti esperti, è questo uno degli “ingredienti” della più complessa “ricetta” che permetterà al Made in Italy di superare questa crisi mondiale. “Qualità e competitività sono però doti che dobbiamo applicare non solo ai prodotti materiali, ma anche a quella che considero una delle più importanti risorse italiane: il turismo”. Ne è convinto il Presidente dell’ENIT, Matteo Marzotto, a parere del quale “il 2009 non sarà certo un anno facile per il turismo mondiale, e tanto meno lo sarà per l’Italia. Ma è in questi frangenti che bisogna reinventarsi, aguzzando l’ingegno, e raddoppiando l’impegno e gli sforzi”. Se da una parte, infatti, quello turistico, rispetto ad altre attività produttive, è ormai considerato un bene irrinunciabile, tuttavia bisogna essere consapevoli che, per vari motivi – economici, ma non solo – sono cambiate le esigenze del turista, che oggi richiede soggiorni più brevi e nuovi itinerari alla scoperta dei centri d’arte minori, dei capoluoghi della provincia italiana al di là delle tradizionali mete turistiche. Ma questo non significa che sia meno attento o esigente. Non solo. Come sottolinea ancora il Presidente Marzotto, “oggi il mondo intero pone la cultura tra le motivazioni principali del grande fenomeno dei viaggi, un fenomeno che investe quasi un miliardo di persone nel mondo e di cui l’Italia è uno dei principali beneficiari. La prestigiosa offerta culturale fatta di città d’arte, grandi e piccole, circuiti archeologici, festival, manifestazioni storiche o religiose, grandi eventi e mostre, ci permette di giocare una carta prestigiosa sui mercati internazionali per la promozione di tutte le nostre risorse artistico-culturali, primo motivo dell’appeal italiano nel mondo”. Un’altra importante “carta” che dobbiamo giocarci in maniera più oculata è rappresentata, a parere del Presidente dell’ENIT, dalle nostre grandi tradizioni enogastronomiche, “che, se opportunamente valorizzate, possono incidere molto positivamente sulla nostra immagine turistica internazionale e sollecitare nuovi ed apprezzabili flussi di visitatori, da ogni parte del mondo”. “Non dobbiamo quindi accontentarci dei traguardi finora raggiunti – conclude Matteo Marzotto – ma dobbiamo metterci all’opera, unendo le forze – pubbliche e private, istituzionali e non – e producendo nuove idee, dando nuovo impulso alla cultura, ai nostri beni come alle nostre attività. Solo così saremo in grado di indurre un effetto economico, di lavoro, di imprenditorialità, di occupazione, un volano di nuova ricchezza per il Paese”.

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DELL’ENIT, MATTEO MARZOTTO

QUALITY AND COMPETITIVENESS TO REVIVE THE ITALIAN TOURIST INDUSTRY: THE OPINION OF ENIT’S PRESIDENT, MATTEO MARZOTTO

We will overcome the crisis with culture Extraordinary cultural cities, historical events, major exhibitions, and a renowned enogastronomic tradition: these are the “cards” Italy can count on, that we must play to overcome a difficult 2009 ffering quality, competitive products, many experts think this is the most important “ingredient” of a very complex “recipe” that will enable the Made in Italy to overcome this world crisis. “However, quality and competitiveness are qualities we must not only apply to material products but also to one of the most important Italian resources: tourism:” ENIT’s President, Matteo Marzotto, is convinced of this, stating, “2009 will be a difficult year for world tourism, Italy included. However, it’s during these times that we must reinvent ourselves, double our efforts.” Tourists’ needs are changing with the times.They are looking for shorter escapes and new itineraries and are in search of less important centers of art, beyond the traditional tourist destinations. However, this does not mean they are any less attentive and demanding. And there is more. As underlined by President Marzotto, “nowadays the whole world considers culture as one of the main reasons for the great traveling phenomenon, one that involves almost a billion people around the world and of which Italy is one of the main beneficiaries. The significant culture offered by our large and small cities, archaeological sites, festivals, historic and religious events and exhibitions enables us to play a prestigious card on international markets in promoting all our artistic and cultural resources. These are the main reasons tourists from all around the world visit Italy.” Another important “card” we must play, in the ENIT President’s opinion, is our great enogastronomic tradition, “that, if played right, would have a very positive effect on our international tourist image and encourage new visitors from all around the world.” “Therefore, we mustn’t be content with what we’ve already achieved – Matteo Marzotto concludes – but get to work, combining public and private effort, come up with new ideas, give new impetus to culture, our assets and activities. Only in this way will we bring about economic change, creating work, new jobs and enterprise and thus wealth for the country.”

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GLI STRANIERI E LA STAMPA ESTERA PROMUOVONO LA REGIONE COME META TURISTICA

Piemonte, bellezze da 10 e lode! DAL REGNO UNITO ALL’INDIA, SONO SEMPRE PIÙ NUMEROSI GLI ARTICOLI DEDICATI AI PRODOTTI TIPICI ENOGASTRONOMICI, ALLA TORINO POSTOLIMPICA E AI PERCORSI TURISTICI “ALTERNATIVI” di Francesco Fusco

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a regione più elogiata per una vacanza in Italia dalla stampa estera nel 2008? Il Piemonte. Promossi le valli, i laghi e le colline della nostra bella regione. I più innamorati? Gli Inglesi. Lo rivela un monitoraggio della stampa estera, effettuato dall’Osservatorio giornalistico internazionale Nathan il Saggio. Secondo lo studio, presentato in occasione della BIT di Milano, il Piemonte si posiziona in testa alla classifica delle regioni italiane maggiormente apprezzate negli articoli della stampa internazionale, distinguendosi come meta raffinata e di qualità, davanti a regioni come Lazio, Toscana e Veneto. A seguire con maggiore attenzione la regione è la stampa britannica. Un esempio fra tanti arriva dal quotidiano The Guardian (20/07/08), che titola: “Vigneti lussureggianti, splendidi alberghi, campagna selvaggia... benvenuti in Piemonte. Nessun altro posto in Italia è in grado di soddisfare come il Piemonte le esigenze dei viaggiatori alla ricerca di una combinazione di vini pregiati, gastronomia e bellissimi paesaggi”. Apprezzamenti arrivano anche dalla lontana India: “Questa regione, incastonata fra le Alpi e ammorbidita dalle Langhe, è riuscita a sfuggire al turismo di massa che ha invece rovinato molte altre belle mete italiane” (The Hindu, 11/08/2008). Passando in Germania, il settimanale Die Zeit (17/07/08) invita a visitare il parco naturale della Val Grande, tra Domodossola e Verbania, “per provare una vera esperienza di contatto con la natura più incontaminata”. E se siete alla ricerca del “paradiso”, la Neue Zürcher Zeitung (17/08/08) ne suggerisce uno: “vicino ai confini con la Svizzera, tra la Val d’Ossola e le Centovalli. Chiamato ‘Ultimo Paradiso’, il Parco Nazionale Val Grande rappresenta l’ultimo e più grande spazio ancora selvaggio veramente presente in Italia”. DALLE STAZIONI SCIISTICHE… ALLA SACRA SINDONE. La Regione

è riuscita inoltre ad affermarsi per la sua ottima organizzazione e la variegata offerta di servizi. In particolare, dopo la vetrina olimpica del 2006, lo sport – Dal golf alla caccia, dal trekking all’alpinismo, dallo sci al biking – è diventato uno dei principali motivi per i quali è preferita dai turisti stranieri. Il Guardian (02/09/08) include il Piemonte tra i dieci viaggi avventura più quotati: “Un’esperienza ciclistica nel sud della regione Piemonte porta lontano da quell’Italia troppo visitata dai turisti. Il viaggio tra vigneti e frutteti è un piacere per gli occhi, senza dimenticare, poi, il piacere dato dalla tavola con le delizie locali quali tartufi, nocciole, vino e formaggi”. Mentre il Times (08/02/08) incorona Pragelato come “l’immagine della perfetta stazione sciistica, con una grande quantità di neve ed un sole splendido”. Ma la regione si sta facendo strada anche in settori turistici tipici di altre zone d’Italia, come il business travel e il turismo religioso. Come riporta il Financial Times (03/11/08), Torino è citata tra le città d’affari in prossimità degli impianti sciistici, imperdibile per quei businessmen che non sanno resistere alla tentazione delle montagne. Anche per il turismo religioso, grazie ai numerosi investimenti e trainato dall’esposizione della Sacra Sindone, il Piemonte scalza mete tradizionali quali Assisi, Loreto, Napoli.

FOREIGNERS AND THE OVERSEAS PRESS PROMOTE THE AREA AS A TOURIST DESTINATION

There are an increasing number of articles published around the world, from the UK to India, on traditional wine and food products, post-Olympic Turin and “alternative” tourist routes

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hat was the most highly praised area by the foreign press for a holiday in Italy in 2008? Piedmont. The valleys, lakes, and hills of this beautiful area all passed the test. And who loved it best? The British. A survey of the foreign press, carried out by the International Journalism Observatory, Nathan il Saggio, has revealed this. According to the study, presented at the Borsa Internazionale del Turismo (BIT-International Tourism Exchange) in Milan, the Piedmont region was at the top of the classification of the Italian areas most appreciated in articles in the international press, being identified as a refined and quality destination, ahead of areas like Lazio, Tuscany and Veneto. The British press follows the area with the greatest attention. Just one example is taken form The Guardian (07/20/08), entitled, “Luxuriant vineyards, splendid hotels, wild country... welcome to Piedmont.

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Piedmont, 10/10 for its beauty! Nowhere else in Italy is able to satisfy the desires of travellers in search of the combination of high quality wines, good food and beautiful scenery like Piedmont.” Comments also arrive from distant India, “This area, set between the Alps and softened by the Langhe, has succeeded in escaping from the mass tourism which has ruined many other beautiful Italian destinations,” (The Hindu, 08/11/08). From Germany, the weekly Die Zeit (07/17/08) invited people to visit the natural park of Val Grande, between Domodossola and Verbania, “To have a true experience of contact with the most unpolluted countryside.” And if you’re looking for “paradise,” the Neue Zürcher Zeitung (08/17/08) suggests going, “Near to the Swiss border, between Val d’Ossola and Centovalli. The Val Grande National Park is called the “Last Paradise” because it’s the last and largest still truly wild space in Italy.” FROM SKI STATIONS… TO THE SACRED SHROUD. The Regione has also succeeded in asserting itself because of its excellent organization and variety of services. In particular, after the Olympic games of 2006, sport – from golf

to hunting, trekking to mountaineering and skiing to biking – has become one of the main reasons why it is preferred by foreign tourists. The Guardian (09/02/08) includes Piedmont among the ten most quoted adventure trips, “A cycling experience in the south of Piedmont is a far cry from the Italy too visited by tourists. The trip between vineyards and orchards is a feast for the eyes, not forgetting the pleasures of the table with local delicacies such as truffles, hazelnuts, wine and cheese.” The Times (02/08/08) crowned Pragelato as “The image of the perfect ski station with lots of snow and splendid sunshine.” But the Regione is also moving ahead in tourist sectors which are typical of other areas of Italy, like business travel and religious tourism. As reported by the Financial Times (11/03/08), Turin is cited among the business cities near to ski stations, a magnet for businessmen who can’t resist the temptation of the mountains. The considerable investment in religious tourism, led by the exposition of the Sacred Shroud, has meant that Piedmont is following hard on the heels of traditional destinations like Assisi, Loreto and Naples.


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CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi.

CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the national association of Italian communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

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Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane.


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IN PIEMONTE, PER UN ITINERARIO ALL’INSEGNA DELL’ARTE

A Volpedo, sulle t UN BORGO DALLA TRADIZIONE AGRICOLA, “RISCOPERTO” IN QUANTO PATRIA DI UNO DEI PIÙ GRANDI PITTORI ITALIANI TRA OTTO E NOVECENTO, AUTORE DEL CELEBRE “QUARTO STATO” di Umberto Forte

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ualcuno si stupirà nel trovare Volpedo tra i Borghi più belli d’Italia. In effetti, il paese a prima vista sembra sfilacciato, poco compatto nella sua struttura urbanistica d’impronta medievale, ancora chiaramente visibile. D’altra parte, questo è un paese di chiara vocazione agricola, che non ha mai agito in funzione di una sua valorizzazione turistica, se non negli ultimi tempi, in quanto

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patria di uno dei più grandi pittori italiani tra Otto e Novecento: Pellizza da Volpedo. UN ITINERARIO OTTOCENTESCO. A Volpedo, la fisionomia ottocentesca è ben riconoscibile e permette al visitatore di seguire un itinerario tra arte e paesaggio sui luoghi pellizziani. Si parte dunque dallo Studio fatto costruire da Pellizza nel 1888, che era per l’artista luogo di lavoro ma anche di studio e di incontro con gli amici. Oggi è aperto al pubblico e si presenta come un contenitore prezioso delle memorie di Pellizza. I luoghi del pittore rivivono attraverso le riproduzioni in grande formato di dieci opere disseminate nel borgo e collocate in punti selezionati, a diretto confronto con gli scorci di paesaggio che le hanno ispirate. Di fronte alla casa natale di Pellizza, adiacente allo studio, si apre lo slargo riprodotto nell’olio La strada per Casalnoceto (1890-91). Più avanti, nel cortile di casa Pellizza, si scorge


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e tracce di Pellizza lo scenario in cui è ambientata la prima tela divisionista, Sul fienile (1896). Imboccando via Garibaldi verso il centro del paese, si scorge a destra il paesaggio della Strada della pieve di Volpedo (1896). Proseguendo per la stessa via e costeggiando il muro del giardino di palazzo Malaspina, si entra in piazza Perino, già sede del mercato del bestiame e ora del mercato della frutta. Proseguendo verso il cuore del paese, si contorna l’ottocentesco palazzo comunale (da vedere il bassorilievo gotico nell’atrio) e si entra nella piazza principale. La stretta via della Chiesa conduce alla piazzetta, oggi chiamata Quarto Stato, in cui Pellizza realizzò, dal 1892 al 1901, le sue grandi opere sociali utilizzando i contadini come modelli dal vero: Ambasciatori della fame, Fiumana, Il cammino dei lavoratori e, infine, Il Quarto Stato. Un lampione indica la posizione in cui il Pellizza piazzava il cavalletto. Continuando per via del Torraglio, dove le case hanno conservato l’originaria pietra nuda, si giunge alle vecchie

mura, d’impianto cinquecentesco, salvate dalla distruzione grazie all’intervento di Pellizza nel 1904. Riprendendo a ritroso via Cavour, si passa davanti alla sede della ex Società operaia di mutuo soccorso (1896), di cui Pellizza caldeggiò la costruzione, e si arriva alla millenaria Pieve, gioiello romanico della val Curone. La chiesa campestre, già citata nel 965 e ricostruita nel XV sec., presenta una facciata di assoluta semplicità e custodisce all’interno pregevoli affreschi quattrocenteschi. VOLPEDO A TAVOLA. Tipici di Volpedo sono alcuni pro-

dotti della terra, prime fra tutte le pesche e le fragole con i loro derivati (marmellate, pesche sciroppate); poi uva, ciliegie e albicocche. Anche i piatti tradizionali del borgo rispecchiano la tradizione agricola e il legame con la terra: dagli gnocchi di patate quarantine con tartufo, alla terrina di coniglio o di lepre, per concludere con una gustosa bavarese alle pesche gialle di Volpedo su salsa di fragole di Volpedo.

IN PIEDMONT A ROUTE TO DISCOVER ART

In Volpedo, on Pellizza’s trail A village with an agricultural tradition that as been rediscovered, since it is the home town of one of the most famous Italian painters between the 19th and the 20th century. Giuseppe Pellizza painted the famous work “the Fourth State”

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omeone would be surprised to find that Volpedo is considered among the Most Beautiful Villages in Italy. In fact, the country at first sight seems disordered, not very compact in its urban structure of the medieval imprint (still clearly visible). From the other side, this is a country village, that had never been considered a tourist destination until only recently, thanks to the fact that the village is the birthplace of one of the most famous Italian painters: Pellizza da Volpedo. AN ITINERARY FROM THE 19TH CENTURY. In Volpedo, the 19th century physiognomy is well recognized and it allows the visitor to follow an itinerary between art and the landscapes of Pelliziani’s places. You start from the atelier made by Pelizza in 1888. The Atelier, which was once the place where the artist used to work, was also the place where he used to meet his friends. It is open to public and is like a precious bin full of Pellizza’s memories. Places of interest to him are revived through some reproductions in big format of his ten works. These are spread all over the village and located in chosen places, directly confronting them with the landscapes that inspired him. In front of Pellizza’s birth house, next to his office, there is a road, reproduced in his oil painting called La strada per Casalnoceto (1890-91). Further on, in Pellizza’s house’s backyard, a scenery that inspired his first “divisionism” painting Sul fienile (1896), can be seen. Entering via Garibaldi towards the town centre, the landscape of his Strada della pieve di Volpedo painting (1896) shows its beauty. If you continue towards the heart of the

town, you can see the municipal building from the 19th century (especially gothic low relief in the hall) and then you enter the main square. Narrow via della Chiesa, leads to piazzetta, today called Quarto Stato, where Pellizza made some of his great socially engaged paintings (from 1892 to 1901) using farmers as models: Ambasciatori della fame, Fiumana, Il cammino dei lavoratori and finally, Il Quarto Stato. A lantern lamp indicates the position where Pellizza used to set his painting tools. If you turn then to via del Torraglio, where houses still preserve their original stones, you arrive to the old walls, from the 16th century. These were saved from destruction thanks to an intervention by Pellizza in 1904. Going through via Cavour, you pass in front of the headquarters of former “Società operaia di mutuo soccorso” (1896) whose construction was greatly supported by Pellizza, and arrive at thousand-year old Pieve, a Romanic jewel of via Curone. It’s a rustic church which was named in 965 and rebuilt in the 15th century and has a façade of absolute simplicity. Inside it preserves valuable frescoes from the 15th century. VOLPEDO ON THE TABLE. Volpedo produces many fruits and vegetables, such as peaches and strawberries and their processed products (jams, peaches in syrup), grapes, cherries and apricots. Traditional dishes mirror the agricultural heritage of the village and its tie with the land: from gnocchi made with Quarantine potatoes and served with truffles to a tureen of rabbit or hare, ending with a delicious bavaroise made from Volpedo yellow peaches and served with a Volpedo strawberry sauce.

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ARTE DELLA TAVOLA

Sapori di Sicilia

The Taste of Sicily RICH CUISINE, FROM FIRST COURSES TO FISH AND MEAT DISHES, NOT OVERLOOKING THE DESSERTS, INCLUDING CASSATA AND GRATED ICE DRINKS

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he Sicilian culinary tradition is complex, closely linked to the historical and cultural events of the island. It has dishes of Greek, Arab and Spanish origins – as well as those of many other Mediterranean civilizations. The main ingredients are distinctively vegetable or marine. Fish is traditionally often found on Sicilian tables, served fresh, aromatized with oil, garlic or olives and capers, breadcrumbs and orange. Sicilian cuisine is tasty and its dishes are enhanced by fresh, aromatic herbs which grow abundantly. Other frequently used ingredients are capers, garlic and onions; almonds, hazelnuts and pistachios. Of course, there must be pasta. The most classical dishes include macaroni with cuttlefish, spaghetti and sardines, pasta with anchovies and pasta alla Norma, with aubergines and tomatoes. The Sicilian timbale (pasta n'casciata), prepared with macaroni, meat, boiled eggs, cheese, peas and salami, is another traditional dish. There is always bread on Sicilian tables, baked two-three times a day so that it is always eaten fresh. The island also has an infinite variety of cheese and a solid winemaking tradition, dominated by Marsala, considered the king of the wines from this area. Extra-virgin olive oil is another item that is omnipresent, used both for cooking and seasoning. There is a rich variety of desserts and cakes, including the cannolo (a pastry with a sweet filling) and cassata, made with sponge cake covered by a mixture based on chocolate, ricotta cheese candied fruit, sugar and Maraschino liqueur. Torrone, marzipan, the grated ice drinks (granite) and ice-cream produced in hundreds of flavors shouldn’t be forgotten either – and how can it be, when modern production of ice cream was invented in Sicily in the 17th century.

di Silvana Genzone

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uella siciliana è una tradizione culinaria complessa, strettamente legata alle vicende storiche e culturali dell’isola: troviamo infatti piatti di origine greca, araba, spagnola e di numerose altre civiltà mediterranee. Gli ingredienti principali sono soprattutto vegetali o marini. Il pesce è tradizionalmente molto presente nelle tavole dei siciliani, servito fresco, aromatizzato con olio, aglio o con olive e capperi, pangrattato e arancia. Quella siciliana è del resto una cucina gustosa, e i suoi piatti sono sempre arricchiti dalle erbe aromatiche che crescono in abbondanza. Capperi, aglio e cipolla sono ingredienti spesso presenti. Molto utilizzati anche mandorle, nocciole e pistacchi. Immancabile, naturalmente, la pasta: tra i piatti più classici ricordiamo i maccheroni con le seppie, gli spaghetti con le sarde, la pasta con le alici e la Pasta alla Norma, con melanzane e pomodoro. Tipico anche il timballo siciliano (“pasta n’casciata”), preparato con maccheroni, carne, uova sode, formaggio, piselli e salame. Sulle tavole siciliane non manca poi il pane, sfornato due-tre volte al giorno per essere consumato sempre fresco. L’isola produce infine diverse varietà di formaggio ed una solida tradizione vitivinicola, “dominata” dal Marsala, considerato il re dei vini di questa terra. Immancabile, inoltre, l’olio extravergine d’oliva, utilizzato sia per cucinare che per condire. Molto ricco anche il capitolo dedicato ai dessert ed ai dolci, tra cui ricordiamo i cannoli e la cassata, fatta con pan di Spagna ricoperto di un impasto a base di ricotta, cioccolato, frutta candita, zucchero e liquore Maraschino. Da non dimenticare anche il torrone, il marzapane, le granite e i gelati, prodotti in centinaia di gusti differenti: è del resto proprio in Sicilia che nel XVII secolo venne inventata la produzione moderna del gelato.

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P4P, il progetto moltiplicatore dei sacchi di mais di Vichi De Marchi, Portavoce per l’Italia del PAM

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oyce Banan, una contadina dell’Uganda, sino a poco tempo fa ricavava da un ettaro del suo terreno non più di otto sacchi di mais. Oggi i sacchi sono diventati 35. È un piccolo miracolo dell’associazione dei contadini di Kapchorwa che Yoyce, assieme ad altri, ha fondato. Obiettivo: essere più forti nella commercializzazione e avere sufficiente potere contrattuale da ottenere dei piccoli prestiti per acquistare sementi e attrezzature agricole. Il piccolo “miracolo” della moltiplicazione dei sacchi di mais si è avverato anche perché il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha acquistato dall’associazione parecchie tonnellate di prodotti agricoli. Da noi li chiamano incentivi, in Africa, Asia o America Latina, là dove il WFP ha lanciato il suo progetto pilota, si chiamano P4P,

ovvero Purchase for Progress (Acquisti per il Progresso). Nel 2008, per rispondere ai bisogni alimentari di 103 milioni di persone, il WFP ha acquistato cibo in 73 Paesi in via di sviluppo per un valore di 1,1 miliardi di dollari, una cifra enorme. In molti Paesi questi acquisti sono stati fatti andando alla ricerca dei piccoli contadini, delle loro associazioni, di quanti producono poco e quel poco non sanno a chi venderlo perché i mercati sono troppo lontani o perché le loro risorse “commerciali” sono troppo limitate. L’idea da cui è partito il WFP è stata di utilizzare l’assistenza alimentare come leva per lo sviluppo. Un’idea semplice ma efficace, che è piaciuta anche a Bill Gates, il guru dell’informatica, che con la sua fondazione ha deciso, assieme alla Fondazione Howard Buffet e al governo del Belgio, di finanziare il progetto P4P.

© WFP/Marco Frattini

UNA CUCINA RICCA, DAI PRIMI AI SECONDI, SENZA DIMENTICARE IL “CAPITOLO DOLCI”, TRA CASSATE E GRANITE


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Cambria, divine storie di vino DA OLTRE QUATTRO GENERAZIONI, VINI CHE PROFUMANO DI SOLE E DI SICILIA

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uella dei Cambria può sicuramente considerarsi una delle più antiche e profondamente radicate aziende del territorio messinese. Le sue origini, infatti, risalgono al 1864, quando il bisnonno Matteo Cambria, con la sua passione per il vino ereditata dal nobile prozio Lord Cambray, diede inizio all’avventura della coltivazione della vite. L’azienda – oggi gestita dalla quarta generazione e diretta dai due fratelli Nino e Franco e dalla moglie di Nino, Nancy – si estende su una superficie di circa 20 ettari vitati, situati nel comune di Furnari, un paesino nel nord-est della Sicilia. Qui, combina con successo un ric-

Nino Cambria

co ventaglio di etichette: fra i vitigni Cambria si producono autoctoni come Nero D’Avola, Nerello Mascalese, Catarratto, Inzolia, e Grecanico, ma anche vitigni internazionali come Chardonnay e Syrah. Con alle spalle una storia più che secolare, Cambria ha iniziato negli anni Novanta un percorso di innovazione e di riscoperta di quei vini classici della tradizione siciliana. Il risultato sono oggi quattro linee di vini prodotti, come quattro sono le colline di Furnari da dove provengono. Il motto della famiglia Cambria è “privilegiare la qualità a dispetto della quantità”, per cui tutte le fasi, dalla vinificazione alla maturazione in

P4P, the project that multiplies sacks of maizes

© WFP/Marco Frattini

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oyce Banan, a Ugandan farmer, didn’t obtain more than eight sacks of maize from a hectare of her land until a short time ago. Now she gets 35 sacks. It’s a small miracle of the Kapchorwa farmers’ association which Yoyce founded with others. The aim? To be passionate in selling and have enough contractual power to obtain small loans to buy seeds and agricultural equipment. The small “miracle” of the multiplication of the sacks of maize also occurred because the United Nations World Food Programme (WFP) bought several tons of agricultural products from the association. In Europe, these are called incentives but, in Africa, Asia or Latin America, where the WFP has launched its pilot project, they’re called P4P, or Purchases for Progress. In actual fact, we’re talking of more than simple purchases. In 2008, the WFP bought food to a value of $1.1 billion in 73 developing countries to meet the nutrition needs of 103 million people; an enormous sum. In many countries, the purchases were made by going in search of small-scale farmers and their associations, all those who produce little without knowing who to sell it to because the markets are too far away or their ‘commercial’ resources are too limited. The WFP’s basic idea was to use food assistance as a lever for development. A simple yet effective idea, which Bill Gates, the IT guru, liked as well and so he decided to finance the P4P project with the Howard Buffet Foundation and the Belgian government.

botte, sino ad arrivare all’affinamento, sono curate nel minimo dettaglio ed effettuate nel rigoroso rispetto della tradizione. A questa grande professionalità si affianca una perfetta maturazione delle uve, influenzata dai venti provenienti dal mare e dalla posizione amena dei vigneti protetta dalle catene montuose circostanti, ed un terreno ricco che permette di creare vini dalla rara tipicità e pienezza. Ma di certo la dedizione pluricentenaria, e infine l’amore puro per il lavoro della terra, contribuiscono ogni giorno a fare dei vini Cambria dei vini da provare. www.cambriavini.com

Cambria, divine stories of wine FOR MORE THAN FOUR GENERATIONS THEY HAVE BEEN PRODUCING WINES WITH THE SUNNY AROMA OF SICILY

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ambria is without doubt one of the most ancient and best-established wineries in the territory of Messina. Its origins date back to 1864, when great-grandfather Matteo Cambria started his adventure with vine cultivation, after having inherited the passion for wine from his noble great-uncle Lord Cambray. Presently, the company is operated by the fourth generation-two brothers Nino and Franco along with Nino’s wife, Nancy. The estate stretches over an area of about 20 hectares cultivated with vineyards located in the northeast Sicilian village of Furnari. In this region, Cambria successfully cultivates a wide range of indigenous vines such as Nero D’Avola, Nerello Mascalese, Catarratto, Inzolia and Grecanico, as well as international varieties such as Chardonnay and Syrah. Building on their century-old tradition, Cambria has begun a new period of innovation and rediscovery of the classic wines of the Sicilian tradition in the nineties. As a result, they now produce 4 different product lines from their four hills located in Furnari. Cambria’s family motto is “more quality rather than quantity,” so that all stages, from vinification to aging in barrels and bottle finishing, are performed respecting tradition and with the greatest care for every single detail. This abundant professional skill is supported by the perfect ripening of the grapes, helped by the wind that comes from the sea and the ideal exposure of the vineyards, which are protected by the surrounding mountains, as well as by a rich soil that allows the production of full-bodied wines with very special classic features. Finally, their century-old dedication and absolute love for their land contribute day by day to make Cambria's wines something not to be missed. www.cambriavini.com

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DAL 2 AL 6 APRILE 2009, IN CONTEMPORANEA CON SOL E AGRIFOOD

Vinitaly, il mondo che a TORNA A VERONA LA MANIFESTAZIONE CHE PIÙ D’OGNI ALTRA HA SCANDITO L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA VITIVINICOLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE di Gloriano Mazzè

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l business è servito. Vinitaly, giunto alla 43ª edizione (dal 2 al 6 aprile 2009), anno dopo anno conferma la propria leadership internazionale grazie alla capacità di creare un sistema di iniziative ed eventi che nel tempo ha trasformato l’esposizione di vini e distillati da semplice vetrina a rete di contatti tra gli operatori specializzati. Così tramite concorsi, degustazioni, servizi internet per gli incontri B2B, seminari su consumatori e nuovi mercati e l’ampia offerta merceologica, che comprende anche i distil-

lati, la rassegna ha saputo coniugare il business con la promozione dei prodotti e la formazione alle imprese. Una gamma di servizi che ha reso Vinitaly la prima rassegna al mondo con più di 4.200 espositori da 35 Nazioni e 157 mila visitatori specializzati, di cui oltre 43 mila provenienti da 110 Paesi. The World We Love, “il mondo che amiamo” è il concetto che sintetizza la filosofia di Vinitaly 2009: il vino prima di tutto, ma anche la qualità, il territorio, l’ambiente e la sua tutela, gli uomini e le loro sfide.


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e amiamo NON SOLO VINITALY. Ad ogni edizione, Vinitaly potenzia inoltre la sinergia con Sol, Agrifood, il Grappa Tasting ed Enolitech, che allargano la prospettiva del settore proponendo vino e olio extravergine di oliva abbinati a prodotti di qualità della gastronomia, distillati di alta gamma, la tecnologia per la cantina e il frantoio e i complementi e gli accessori per la degustazione e la tavola. Punto di incontro tra vino, cibo e olio extra vergine di oliva, Vinitaly, Sol e Agrifood

club organizzano in collaborazione con chef di fama internazionale laboratori gastronomici e degustazioni di piatti realizzati con gli ingredienti della migliore tradizione culinaria italiana in abbinamento con una selezione di vini esposti. I Grandi Ristoranti di Vinitaly (Ristorante d’Autore, dei Signori, Sol Goloso e Cittadella della Gastronomia) completano il menù della rassegna per soddisfare la curiosità enogastronomica dei visitatori più esigenti e degli ospiti più importanti della manifestazione. IN TUTTO IL MONDO CON IL VINITALY WORLD TOUR. Attivo da un decennio, il Vinitaly

World Tour è divenuto uno strumento efficace per incrementare l’internazionalizzazione delle aziende e del sistema agroalimentare Made in Italy.

Si tratta di una formula collaudata che ottempera l’esigenza di coniugare costi di partecipazione per le aziende con l’efficacia del contatto: workshop, seminari, wine tasting, serate di Gala wine&food sono le principali iniziative proposte nelle più importanti città di Cina, Giappone, USA, India e Russia. Il World Tour fa di Vinitaly un evento lungo un anno e il principale veicolo di promozione commerciale e culturale della produzione vitivinicola e del sistema agroalimentare Made in Italy nel mondo. Le prossime tappe in programma sono Vinitaly Russia (25-26 maggio 2009), la seconda parte del Vinitaly US Tour a San Francisco (19 ottobre 2009), Vinitaly China - Hong Kong & Shanghai (4-6 novembre 2009), e Vinitaly Japan (25-26 novembre 2009). www.vinitaly.com

FROM APRIL 2ND TO 6TH, ON THE SAME DAYS AS SOL E AGRIFOOD

Vinitaly, “The World We Love” The event that, more than any other, has traced the evolution of the national and international wine system, is returning to Verona

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usiness is served. Vinitaly, now in its 43rd edition (April 2-6, 2009), confirms its international leadership year after year, thanks to its capacity to create a series of programs and events that over the years has transformed the exhibition of wines and spirits from a simple showcase, into a network of contacts among trade operators. Competitions, tastings, internet services for B2B meetings, seminars focusing on consumers and new markets and the huge trade offerings (which also include spirits) have seen the Exhibition successfully combine sales with marketing and corporate training. This range of services has made Vinitaly the top exhibition in the world with more than 4,200 exhibitors from 35 countries and 157 thousand specialist visitors, of which more are than 43 thousand from 110 countries. “The World We Love” is the concept that summarized the mission of Vinitaly 2009: wine first of all, but also quality, terroir, the environment and its protection, people and human challenges. NOT ONLY VINITALY. Every edition also sees Vinitaly strengthen its synergy with Sol, Agrifood, Grappa Tasting, and Enolitech to extend the outlook of the sector by offering wine and extra virgin olive oil along with quality gourmet products, top-shelf spirits, cellar and olive

oil technology, and accessories for tasting and table service. As the meeting point for wine, food, and extra-virgin olive oil, Vinitaly, Sol and Agrifood Club collaborate with internationally-known chefs for gastronomic workshops and tastings of dishes prepared using the finest ingredients in the best tradition of Italian cuisine paired with a selection of wines on show. ALL AROUND THE WORLD WITH THE VINITALY WORLD TOUR. The Vinitaly World Tour – in operation for a decade – has become an effective tool in improving the internationalization of companies and the Made in Italy agro-foods system. Vinitaly World Tour has a proven formula for companies; that combines low costs with valuable contacts: workshops, seminars, wine tastings and Gala wine & food evenings are the main proposals presented in the most important cities in China, Japan, the USA, India and Russia. The World Tour turns Vinitaly into a year-long event and the main vehicle for commercial and cultural promotion of wine-growing and the Made in Italy agro-foods system throughout the world. Next stop-offs: Vinitaly Russia (May 25-26, 2009), Vinitaly US Tour San Francisco (October 19, 2009), Vinitaly China - Hong Kong & Shanghai (November 4-6, 2009), Vinitaly Japan (November 25-26, 2009).

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JOSÈ RALLO, UNA STORIA DI SUCCESSO CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELLA TRADIZIONE

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azienda vinicola Donnafugata ha senza dubbio il merito di aver rovesciato l’immagine sfortunata della Valle del Belice, ed è oggi uno dei più noti ambasciatori della bellezza e della cultura della Sicilia nel mondo. È una storia al femminile, che ha messo insieme la qualità che si fa in vigna, la professionalità tecnico-enologica, l’amore e la responsabilità per il territorio e l’ambiente. Ha incorporato la cultura nelle funzioni aziendali, non qualcosa di posticcio, ma un dato intrinseco: ha dato rappresentazione a un atto tecnico, forma contemporanea ad un gesto antico. E così, anche l’affascinante tradizione della vendemmia notturna diventa un evento culturale e di socialità, oltre che fattore competitivo per la cantina, rispetto alla qualità del prodotto e al risparmio energetico del 70-75%. Intorno alla mezzanotte, tutti insieme – Josè Rallo, i suoi collaboratori e personalità del mondo dell’economia e della politica – raccolgono i grappoli che, rinfrescati dalle brezze notturne, mantengono intatto il carico aromatico delle uve Chardonnay. Anche questo è impegno per la comunicazione positiva della propria terra, senza rinunciare al core business. Per Donnafugata il territorio e la cultura sono fattori produttivi determinanti, al pari del terroir, del clima, del vitigno. Perciò si recupera una vigna di oltre un secolo a Pantelleria – quella che ogni anno produce il Ben Ryé, pluripremiato Passito di Pantelleria DOC –, si finanziano scavi archeologici alla Rocca di Entella, si scommette sulle fonti energetiche alternative come scelta economica oltre che di immagine. È del 2001 la realizzazione del primo impianto fotovoltaico a Contessa Entellina, pensato per coprire il 30% del fabbisogno energetico della cantina, nel 2008 l’impegno continua con la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Marsala, 350 metri quadri di pannelli monocristallini, greed-connected, che produrranno in media 79.000 kw all’anno. Nel 2009 l’impianto di Contessa Entellina è stato ampliato, permettendo all’azienda di coprire oltre il 70% del fabbisogno della cantina. Un impegno che passa anche per l’adesione al Kyoto Club. Qualità e quantità: le cantine Donnafugata sono diventate un punto di attrazione per i turisti del vino che calamita settemila persone l’anno e un caso paradigmatico di economia della qualità. www.donnafugata.it

Donnafugata, ambasciatrice di Sicilia UN’AZIENDA VINICOLA TUTTA AL FEMMINILE, IN CUI BUSINESS, QUALITÀ E ATTENZIONE PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO VANNO DI PARI PASSO

Photo by Anna Pakula

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Josè Rallo con i figli Ferdinando e Gabriella, sesta generazione della famiglia del vino.

JOSÈ RALLO, A SUCCESSFUL STORY WITH ROOTS THAT GROW DEEP IN TRADITION

Donnafugata, Ambassador of Sicily A wine estate that is run by women where business, quality and respect for environment are all essential factors

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he Donnafugata wine estate has succeeded in changing the negative image of the Belice Valley, and now it is one of the most famous ambassadors of Sicily’s beauty and culture in the world. It is a success story of women who have combined quality work in the vineyards, technical and oenological skills, with love and respect for territory and environment. They have infused culture into their corporate management style, so that it is not just an artificial value: culture has become the manifestation of technical skill and the contemporary representation of ancient figures. At Donnafugata, the fascinating tradition of night harvesting has become a cultural and social event. It also increases the competitive edge of the winery, since it results in a higher quality product and an

energy saving of 70-75%. Around midnight, José Rallo, her collaborators and some great Mediterranean authors and leading personalities from the world of business and politics pick the grapes, which are gently cooled by the night breezes, to preserve all the typical aromas of Chardonnay berries. The night harvest itself serves as a promotional campaign for their land and is part of the core business of the winery. For Donnafugata, territory and culture are essential elements in production, as well as weather and vineyards. For this reason, they are restoring a vineyard in Pantelleria which is over one hundred years old. Pantelleria is the vineyard that produces Ben Ryé, the celebrated Passito di Pantelleria DOC. For the same reason, Donnafugata has supported archaeologi-

cal excavations in the area of Rocca di Entella and focuses on alternative energy sources. Since 2001 their photovoltaic plant in Contessa Entellina has been producing 30% of the energy requirements of the estate, and in 2008 they installed another plant in Marsala made up of 350 square meters of green connected mono-crystal solar panels that will produce about 79,000 kW yearly. In 2009 they mounted another plant that covers 70% of the energy requirements of the estate. Donnafugata has demonstrated their commitment to the environment by joining the Kyoto Club. Quality and quantity: the estate of Donnafugata has become a major attraction for wine tourism. Seven thousand visitors come to see it every year, and it has become a model of a quality business.


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NELL’AMBITO DI MILANO MODA DONNA

VINCERE la MODA A cura della

Sfilata di Agatha Ruiz de la Prada

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Un’alleanza contro la crisi tra due creatività latine

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FIRMATO UN ACCORDO CON L’ASOCIACIÓN DE CREADORES DE MODA DE ESPAÑA PER COLLABORARE ALLO SVILUPPO DEL SETTORE, ARMONIZZANDO I CALENDARI DELLE MANIFESTAZIONI, PROMUOVENDO LA TUTELA DEI MARCHI E LA FORMAZIONE, LOTTANDO CONTRO L’ANORESSIA

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talia e Spagna “uniscono le forze” in materia di moda. Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, e Modesto Lomba, Presidente di Asociación de Creadores de Moda de España, hanno infatti siglato, lo scorso 3 marzo, un accordo che sancisce la collaborazione tra le due Camere. PERCHÈ UN ACCORDO CON LA SPAGNA? Dati alla mano, la

Spagna è tra i primi clienti della moda italiana. Se facciamo riferi-

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mento alle cifre pubblicate a gennaio 2009 sui Fashion Economic Trends della Camera Nazionale della Moda Italiana, vediamo che la Spagna occupa il terzo posto, dopo Germania e Francia, per quanto riguarda il tessile con 706 milioni di euro, e il sesto poso nel settore dell’abbigliamento con 779,7 milioni di euro, a pochissima distanza dagli Stati Uniti. La Spagna è anche il terzo Paese europeo per importanza a fare moda, e la fa con una valida filiera che va dalle fibre al tessile, per passa-

re attraverso una confezione di qualità ed arrivare, tramite design creativamente interessanti, ad una moda ormai affermata. La Spagna è un paese dinamico e performante, che sta ottenendo buoni risultati sul piano internazionale ed è quindi logico che, dopo il protocollo di intesa firmato con la Fédération Française de la Couture du prêt-à-porter des couturiers et des créateurs de mode nel 2000 – e riconfermato nel 2005 –, la Camera Nazionale della Moda Italiana stipulasse ora un accordo con la

Asociación de Creadores de Moda de España. INSIEME, CONTRO LA CONTRAFFAZIONE E L’ANORESSIA.

L’accordo prevede sei punti di reciproco interesse per lo sviluppo del settore moda in entrambi i Paesi. In primis c’è la necessità di confrontare le rispettive realtà e coordinare le azioni per raggiungere una visione comune: questo obiettivo verrà raggiunto organizzando incontri periodici tra le due associazioni.


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Si lavorerà insieme per armonizzare i calendari delle manifestazioni di moda che si tengono in Italia e in Spagna per cercare di distribuire al meglio i momenti interessanti per il mercato durante tutto l’arco dell’anno; si opererà congiuntamente contro la contraffazione a favore della difesa della proprietà intellettuale ed industriale, e si cercherà di sostenere e promuovere a livello comunitario le norme sulla obbligatorietà del marchio di origine per tutte le provenienze extra CEE. Altro tema importante di reciproco interesse è quello della lotta all’anoressia: Camera Nazionale della Moda Italiana e Asociación de Creadores de Moda de España coordineranno le loro azioni per contrastare la diffusione di modelli estetici in grado di condizionare negativamente persone a rischio di anoressia, problema che attualmente è purtroppo molto diffuso. Inoltre abbiamo intenzione di

Nella pagina di sin., la stretta di mano tra Modesto Lomba, Presidente di Asociación de Creadores de Moda de España, e Mario Boselli, Presidente di CNMI. In alto, Modesto Lomba, Carmen Caffarel, Concha Guerra, Massimiliano Finazzer Flory, Conception Becerra, Mario Boselli, Agatha Ruiz de la Prada, Fernando Aguirre.

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In basso, Conception Becerra nel momento della sottoscrizione del Protocollo d’intesa.

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cooperare attivamente in materia di formazione, cercando di coinvolgere anche le istituzioni europee in aiuto alle nuove generazioni che si avvicinano al mondo della moda. Anche questo è un tema di attualità importante per il futuro del settore nei rispettivi Paesi. ANCHE LA MODA SI UNISCE CONTRO LA CRISI. L’accordo

tra Italia e Spagna avviene in un momento molto particolare della storia, un momento di crisi epocale in cui uno dei modi per reagire è proprio quello di unire le forze per contrastare la situazione. Il supporto del Ministero della Cultura di Spagna e della Città di Madrid, che hanno inviato a Milano per l’occasione un’esclusiva delegazione di rappresentanti tra cui la Secretaría General Técnica

Ministerio de Cultura, Concepción Becerra, e la Viceconsejera de Cultura y Turismo de la Comunitad de Madrid, Concha Guerra, così come il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, hanno dimostrato l’importanza attribuita dalle istituzioni all’accordo in vista del futuro sviluppo di questo settore che coinvolge, come tutti noi ben sappiamo, economia e cultura.

WITHIN MILANO MODA DONNA

Italy and Spain together to make fashion win

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taly and Spain “join forces” in the fashion sector. Mario Boselli, President of the Italian Fashion National Chamber, and Modesto Lomba, President of the Asociación de Creadores de Moda de España, have signed an agreement confirming the collaboration between the two Chambers. WHY AN AGREEMENT WITH SPAIN? According to facts, Spain is among the leading costumers of Italian fashion. If we refer to the figures published in January 2009 in the Fashion Economic Trends of the Italian Fashion National Chamber, we notice that Spain is in third place, after Germany and France, for textiles with 706 million euros and sixth place in the clothing sector with 779.7 million euros, not far from the United States. Spain is also the third European country in fashion importance with an effective production chain, starting with the textile fiber, to quality tailoring, and ending with well-known fashion through its creative and interesting designs. Spain is a dynamic and functional country, that is scoring well on the international level, so it makes sense for the Italian Fashion National Chamber to sign an agreement with the Asociación de Creadores de Moda de España, after having signed the agreement protocol with Fédération Française de la Couture du prêt-à-porter des couturiers et des créateurs de mode in 2000. TOGETHER, AGAINST FORGERY AND ANOREXIA. The agreement takes into account six points of mutual interest for the development of the fashion sector in both countries. First of all, there is the need to evaluate one’s own situation and work together to reach a common vision: this aim will be reached organizing recurrent meetings between the two associations. Work will be done in order to coordinate the different fashion events taking place in Italy and Spain and to organize all the interesting trade events during the year; operating collectively against forgery in order to protect intellectual and trade

An agreement has been signed with the Asociación de Creadores de Moda de España to work together on the development of the fashion sector, bringing the two camps together in promoting brand protection and fighting anorexia property rights. Furthermore, the norms on the original brand compliance for goods coming out of the EEC will be supported and promoted at community level. Another important issue of mutual interest is the fight against anorexia: Italian Fashion National Chamber and Asociación de Creadores de Moda de España will work together to fight the potential power of supermodels who can negatively influence people with anorexic tendencies. Moreover, we mean to collaborate on educational initiatives involving European institutions to help new generations who interested in fashion. This is a topical and important issue for the future of the sector in both countries. FASHION JOINS AGAINST THE CRISIS TOO. The agreement between Italy and Spain happens in a particular moment in history, a moment of epochal crisis that brings us together in our struggle. The support of the Spanish Cultural Ministry and of the City of Madrid, that have sent Milan a delegation of representatives including Secretaría General Técnica Ministerio de Cultura, Concepción Becerra, and the Viceconsejera de Cultura y Turismo de la Comunitad de Madrid, Concha Guerra. These leaders, together with the support of the Cultural Councillorship of the city of Milan, bear witness to the importance of the agreement for the fashion sector’s further development, involving, as we all know, economy and culture.

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FESTIVAL DI BERGAMO

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FORTE DEL SUCCESSO DEL 2008, TORNA A LUGLIO L’VIII EDIZIONE DEL FESTIVAL

Il Cinema d’Arte dà appuntamento a Bergamo di Ghileana Galli

UN APPUNTAMENTO UNICO NEL SUO GENERE, CHE ANCHE QUEST’ANNO PROPONE TANTE NOVITÀ, A PARTIRE DALLA SCELTA DEL PAESE OSPITE: IL BRASILE

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ià fervono i preparativi per l’VIII edizione del Festival Internazionale del Cinema d’Arte che, dal 17 al 25 luglio, animerà la Città Alta di Bergamo, più precisamente, per il secondo anno consecutivo, la suggestiva Piazza Mascheroni. Delle importanti novità di questo appuntamento che – unico nel suo genere – si pone come punto d’incontro e di confronto tra cinema ed arte, abbiamo parlato con Anita Pezzotta, Responsabile dell’Ufficio relazioni esterne del Festival. Nel 2008 il Festival è stato un successo. Cosa vi aspettate per questa edizione 2009?

L’anno scorso, il Festival ha avuto un riscontro importante, sia per quanto riguarda il pubblico, sempre numerosissimo, sia in termini di qualità: tantissimi film e tutti di altissimo livello. Quest’anno ci auguriamo di ripetere quel successo, ed anzi migliorarci ancor di più. ANITA PEZZOTTA

È confermata la formula dei due concorsi?

Si, anche quest’anno il Festival comprende il concorso “Cinema d’Arte”, aperto a film e produzioni di vario genere dedicati a temi ed immagini del mondo dell’Arte, e “Sottoventi”, in cui concorreranno opere a tema libero dalla durata massima di venti minuti. Entrambi i concorsi sono aperti a tutti – Società, Associazioni e singoli – italiani e stranieri. È sufficiente presentare le proprie opere per la selezione entro il prossimo 31 marzo.

L’aspetto internazionale del Festival emerge anche nella scelta del Paese ospite, che quest’anno sarà il Brasile.

Dopo il Canada, Paese ospite dell’edizione 2008, quest’anno puntiamo sul Brasile. Una scelta sicuramente “coraggiosa” in questo particolare periodo, visti gli eventi delle ultime settimane, ma ben giustificata dalle potenzialità di questo Paese, che dimostra una fortissima capacità di crescita dal punto di vista economico, e che punta ad avere un ruolo sempre più di primo piano nello scacchiere mondiale. Qualche altra anticipazione?

Come di consueto, al di là dei film in concorso, saranno numerosi gli eventi collaterali che arricchiranno l’offerta del Festival, a partire dalla rassegna “Visioni di Lombardia – Le città lombarde protagoniste del cinema d’autore: Milano”, che raccoglie pagine indimenticabili del cinema italiano ambientato nel territorio. Tra le novità di quest’anno, inoltre, Artedomani, appuntamento che indaga i nuovi linguaggi, gli obiettivi e le categorie estetiche legate al futuro modo d’intendere e fare arte; e “Teatri elettrici”, un evento nell’evento che indaga il rapporto tra teatro e cinema. Nel corso del Festival verrà inoltre conferito, come di consueto, il Premio alla Carriera, che quest’anno sarà conferito a Valentina Cortese, grande interprete del cinema italiano e internazionale, protagonista di alcuni dei più importanti film del Novecento.

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AFTER ITS GREAT SUCCES IN 2008, THE 8TH FESTIVAL WILL TAKE PLACE AGAIN IN JULY

Art cinema will meet you in Bergamo A unique event that this year proposes many novelties, starting with the choice of the guest country: Brazil

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reparations for the 8th Festival Internazionale del Cinema d’Arte are in full swing. The event takes place July 17-25 in Bergamo Città Alta. For the second year the festival will take place in the beautiful Piazza Mascheroni. We spoke about the most important novelties of this unique event, which is an occasion of meeting and dialog between cinema and art, with Anita Pezzotta, who is in charge of public relations for the festival. In 2008 the Festival had a great success. What are your expectations for 2009? Last year the festival met with a large success both in terms of a positive response by a very large public and in terms of quality: we had many movies and all of them were of very high quality. This year we hope to have the same success and make further improvements. Can you confirm the same structure with two contests as last year? Yes, this year the festival will also include the “Cinema d’Arte” contest, for movies and productions dedicated to several topics and images from the world of Art and “Sottoventi” for short films that last a maximum of twenty minutes on free subjects. Both contest sare open to anyone who whishes to participate including companies, associations, individuals, Italians and foreigners. You just have to submit your work for the selection by March 31st.

The international flair of the festival is related to the choice of the guest Country too, this year it will be Brazil. After Canada, which was our guest country in 2008, this year we have chosen Brazil. Without doubt, it has been a “courageous” choice at this time, considering what has happened during the last few weeks. It relies on the great potential of this country, which has demonstrated a huge growth potential from an economic point of view and aims to obtain a more central role in world strategies. Can you give us some other advance information? As usual, in addition to the movies in the contest, many side events will liven up the festival, starting with “Visioni di Lombardia – Lombard cities that have been the protagonists of essay films: Milan” an event which will propose unforgettable moments of Italian cinema related to its territory. Among the many novelties this year there is also Artedomani, which will investigate new languages, objectives and aesthetic categories of the meaning and forms of art in the future, as well as “Teatri Elettrici” a side-event on the relations between theater and cinema. During the festival, the Career Prize will be awarded to Valentina Cortese this year, a great actress of Italian and international cinema and the protagonist of some of the most important movies of the 20th century.


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1609-2009: 400° ANNIVERSARIO DELLE PRIME OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE CON IL CANNOCCHIALE

REGIONE TOSCANA

1609-2009: 400TH ANNIVERSARY OF THE FIRST ASTRONOMICAL OBSERVATIONS WITH A TELESCOPE

A year in the path of Galileo Four great exhibitions, conferences, a museum dedicated to Galileo – just some of the projects produced by the Regione Toscana

Un anno, sotto il segno di Galileo QUATTRO GRANDI MOSTRE, CONVEGNI, UN MUSEO DEDICATO A GALILEO: SONO SOLO ALCUNE DELLE INIZIATIVE “MESSE IN CAMPO” DALLA REGIONE PER CELEBRARE IL GENIO DEL GRANDE SCIENZIATO

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isico, filosofo, astronomo, inventore, matematico, padre della scienza moderna. Riassumere in poche parole i meriti ed il ruolo storico di Galileo sarebbe impossibile. Per questo il 2009 – 400° anniversario dell’invenzione del cannocchiale – è stato dichiarato Anno Internazionale dell’Astronomia nel segno, naturalmente, di Galileo Galilei. L’Italia non poteva che essere in prima fila, e la Toscana è la regione che offre il viaggio più completo e articolato attorno a questa importante figura grazie a decine di eventi che vedono la fondamentale sinergia di istituzioni pubbliche e soggetti privati. Il “Pacchetto Galileo” ha già preso il via a Firenze, con la mostra “Galileo e l’universo dei suoi libri”, aperta al pubblico fino allo scorso 28 febbraio, seguita dalla mostra a Palazzo Strozzi “Galileo-Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio”, inaugurata il 13 marzo. Aprirà invece il 2 maggio a Lucca “E lucean le stelle…”, viaggio per immagini e fumetti dal macrocosmo galileiano al micro-cosmo (la scoperta dell’atomo) di Einstein; mentre il 9 maggio Pisa inaugurerà la mostra “Il cannocchiale e il pennello”, che permetterà di ripercorrere l’intero percorso umano e scientifico del grande studioso grazie all’esposizione di quadri, libri, sculture e oggetti, mettendo anche in luce i suoi rapporti con i maggiori artisti del tempo. A questi eccezionali eventi espositivi, si deve aggiungere tutta una serie di iniziative di vario tipo dedicate al genio galileiano. Ecco allora il convegno internazionale alla Fondazione Stensen a Firenze, dal 26 al 30 maggio, dedicato a “Il caso Galileo. Una rilettura storica, filosofica, teologica”, che punta ad una riconciliazione tra scienza e fede; così come di fondamentale importanza è il restauro del museo fiorentino di Storia della Scienza, che, a ottobre, cambierà l'attuale denominazione diventando

“Museo Galileo”. Di estremo interesse anche l’itinerario alla scoperta dei luoghi dello scienziato – la Fortezza Vecchia di Livorno, dove si osservava il pendolo e si facevano esperimenti sul moto dei proiettili, la Vigna delle Veneri di Vaiano, dove si produceva il vino regalato allo scienziato, fino naturalmente ai luoghi di Pisa. Ma saranno moltissime altre le iniziative che si alterneranno per tutto il 2009, anche fuori dai confini regionali, come la posa di una lapide nel campanile di San Marco, a Venezia, a memoria delle indagini astronomiche che Galileo fece nel Veneto. Il tutto, guardando al 25 settembre, quando in varie località toscane saranno effettuate in contemporanea, sotto la guida di esperti astronomi, osservazioni del cielo con il telescopio: una “notte fra le stelle” che nel nome del genio toscano unirà l’intera regione.

Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana

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hysicist, philosopher, astronomer, inventor, mathematician, father of modern science; summarizing the merits and historical role of Galileo in a few words would be impossible. As a result, 2009 – the 400th anniversary of the invention of the telescope – has been declared the International Year of Astronomy, naturally in honor of Galileo Galilei. Italy couldn’t help but be in the forefront, and Tuscany is the regione which offers the most complete and coherent journey around this important figure due to the many events due to the combined efforts of public institutions and private individuals. The “Galileo Package” is already underway in Florence with the exhibition “Galileo e l’universo dei suoi libri” (Galileo and the universe of his books), which was open to the public until February 28, followed by the exhibition at Palazzo Strozzi “Galileo-Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio” (GalileoPictures of the universe from ancient times to the telescope), which opened March 13. The journey through pictures and cartoons from the Galilean macro-cosmos to the micro-cosmos (the discovery of the atom) by Einstein “E lucean le stelle…” will open in Lucca on May 2; the exhibition “Il cannocchiale e il pennello” (The telescope and the brush) will open in Pisa on May 9. This will allow the entire human and scientific course of the great academic to be followed once more through the exposition of pictures, books, sculptures and objects, highlighting his relationships with the great artists of the time. In addition to these exceptional events, a series of various programs will open, dedicated to the Galilean genius. One of these will be the international conference at the Fondazione Stensen in Florence from May 26-30, dedicated to “The Galileo case. A historical, philosophical and theological rereading” which aims at making a reconciliation between science and faith. The restoration of the Florentine History of Science museum, which will change its name to the “Galileo Museum” in October, is also fundamentally important. The itinerary for the scientist’s discovery locations – the Fortezza Vecchia, Livorno, where he observed the pendulum and experimented on the movement of projectiles; the Vigna delle Veneri, Vaiano, where the wine given to the scientist was produced; and naturally, places in Pisa, is very interesting. There will be many other initiatives outside the regione alternating throughout 2009, such as the laying of a stone in St Mark’s bell-tower in Venice in memory of the astronomical investigations that Galileo made in Veneto. Everything culminates September 25 with simultaneous, astronomer-led observations of the heavens using telescopes. The “night among the stars” will unite the whole region in honor of the Tuscan genius.

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MONDO MOTORI

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FIAT E LANCIA TRA LE GRANDI PROTAGONISTE AL SALONE DI GINEVRA

PRESENTATE IN ANTEPRIMA MONDIALE AL PRESTIGIOSO APPUNTAMENTO ELVETICO LA 500 CABRIO E LA EXECUTIVE, NUOVO ALLESTIMENTO DELLA DELTA

Italian style, che fascino! di Valerio Alias

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ersonalità e creatività: sembrano essere questi i cardini che reggono Lancia e Fiat. Macchine diversissime fra loro ma accomunate dal fascino dell’Italian style. Del resto, è proprio questo magico tocco che, ancora oggi, rende uniche le nostre auto, differenziandole dal resto della produzione mondiale. FIAT 500 C. In occasione dell’ultimo evento Abarth prima di passare

FIAT AND LANCIA AMONG THE STARS AT THE GENEVA SHOW

Italian style, what charm! World preview of the 500 Cabrio and the Executive, the new model of the Delta, at the prestigious auto show in Switzerland

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ersonality and creativity: these seem to be the foundations underlying Lancia and Fiat, two very different cars that manage to share the charm of Italian style. It’s just this touch of magic which still makes Italian cars unique, and sets them apart from other manufacturers. FIAT 500 C. At the last Abarth event, before moving to Volkswagen, Luca De Meo predicted that, with reference to the evolution of the 500 and Abarth vehicles, Fiat would not have invented anything new and wouldn’t have done anything more than offer a modern version of what has been motoring history for years. So, just a few weeks later at the Geneva Motor Show, Fiat gave a world preview of the 500 Cabrio, to be debuted in Europe this spring. Evocative of “freedom and emotion”, this original “cabriolet” pays homage to the open-top 1957 model while offering leading-edge solutions for mechanical units, engines and interior comfort. All this in authentic Fiat tradition giving access to high level engineering and technology until now, unheard of. All in accordance with the most authentic Fiat tradition which makes access to contents and technologies never previously offered in the segment “democratic.” In addition, the new 500C adopts the in-

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novative “Start & Stop” system, which manages the temporary stopping of the engine and its subsequent re-start, confirming Fiat’s commitment in the environmental protection and sustainable mobility field. When the vehicle comes to a halt, putting it into neutral and releasing the clutch turns the engine off; it’s restarted by simply putting it into gear. DELTA EXECUTIVE. It toils away, it grits its teeth, but it doesn’t give up. Lancia has clear aims and uncertain times, constrained as it is between few models in its catalogue and the great international agreements which are absorbing the entire Fiat group’s attention. So, for now, it has to concentrate on what it has, in particular the Delta, which was presented at Geneva in a luxury version which puts it at the top of the range, since the Thesis, at the end of its life-cycle, won’t be replaced by a saloon of similar status. The Delta Executive, the new flagship, offers an exclusive rear seat providing the same comfort as a business class seat on an intercontinental flight. It’s ultra-luxurious and has an engine to make the mouth water due to the new indirect injection petrol engine, 1.8 Turbo Jet with 200 horsepower.

in Volkswagen, Luca De Meo lo aveva anticipato dicendo che Fiat, relativamente all’evoluzione della 500 e delle vetture col marchio dello scorpione, non si sarebbe inventata nulla di nuovo, e non avrebbe fatto altro che riproporre in chiave moderna ciò che è già scritto da anni nei libri di storia dell’automobile. Ecco allora che, a poche settimane di distanza, la casa torinese presenta in anteprima mondiale al Salone di Ginevra la 500 Cabrio, che sarà lanciata in primavera in tutta Europa. Espressione “libera ed emotiva” dell’automobile, l’originale versione cabriolet rende omaggio alla vettura “scoperta” del 1957 ma, al tempo stesso, propone soluzioni d’avanguardia nel campo della meccanica, dei motopropulsori e del benessere a bordo. Il tutto secondo la più autentica tradizione Fiat che “democratizza” l’accesso a contenuti e tecnologie mai offerte precedentemente nel segmento. Inoltre, a conferma dell’impegno di Fiat nel campo della tutela dell’ambiente e della mobilità sostenibile, la nuova 500 C adotta l’innovativo sistema “Start & Stop”, che gestisce lo spegnimento temporaneo del motore e il suo successivo riavviamento. Infatti, quando il veicolo si ferma, mettendo la vettura in folle e rilasciando la frizione, il motore si spegne; per ripartire è sufficiente reinserire la marcia. DELTA EXECUTIVE. Fatica, stringe i denti, ma non molla. La Lancia ha obiettivi chiari e tempi incerti, costretta com’è tra pochi modelli a listino e i grandi accordi internazionali che stanno assorbendo tutte le attenzioni del gruppo Fiat. Per ora, quindi, ci si deve concentrare su quello che c’è, in particolare della Delta, che già a Ginevra si presenta con una veste di lusso che di fatto la incorona come il top di gamma, visto che la Thesis, alla fine del suo ciclo di vita, non sarà rimpiazzata da una berlina di analogo rango. La Delta Executive – si chiamerà così – vuole stupire con la seduta posteriore particolarmente accogliente offrendo uno spazio inusitato in rapporto alle dimensioni esterne, e dalla sua avrà anche un comfort adeguato e soprattutto un motore da leccarsi i baffi, grazie al nuovo motore a benzina ad iniezione diretta, il 1.8 Di Turbo Jet da 200 cavalli.


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HA PORTATO NEL CALCIO INGLESE LO STILE ITALIANO

SPORT

Fabio Capello,

il “baronetto” di Franco Zuccalà

NIENTE ALCOOL E DONNE IN RITIRO, DIETA MEDITERRANEA E VITTORIA COME UNICA CURA PER STUPIRE OLTRE MANICA

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uol vincere per diventare “baronetto” e conoscere la regina Elisabetta: questa l’ambizione segreta di Fabio Capello, c.t. della Nazionale inglese. Gli abbiamo fatto confessare qualche debolezza e abbiamo capito il suo orgoglio per aver cambiato qualcosa nel calcio d’oltre Manica, imponendo lo stile italiano. Un Capello che ha già conosciuto il primo ministro Gordon Brown e si è fatto apprezzare dalla stampa inglese, molto diffidente nei confronti degli italiani. Don Fabio ci ha confermato i momenti difficili all’inizio della sua avventura oltre Manica, ha detto di aver imposto la dieta mediterranea ai giocatori che

l’hanno accettata “perché volevano giocare”. Niente alcol, niente donne, niente vestiti stravaganti: ha ammesso di ritenersi un duro, un professionista, e di non essere amato dai calciatori. “Voglio essere rispettato, non amato”, ha ribattuto sferzante. E ha confermato che la sua avventura inglese sarà l’ultima nel mondo del calcio: “Io credo che un allenatore non può rimanere in un posto più di cinque anni, non è una questione di soldi; mi chiedo come ha fatto Ancelotti a resistere otto anni nel Milan. Io dopo l’Inghilterra mi ritirerò”. A chi gli ricorda il gol di Wembley per la prima vittoria dell’Italia in Inghilterra, dice: “Si, sono stato fortunato: l’ho presa con i tacchetti, ma ero lì...”. Già, la sua fortuna. Finita la carriera di calciatore, divenne dirigente della polisportiva di Berlusconi e poi improvvisamente saltò alla ribalta col Milan, vincendo tutto, o quasi: “Io ringrazierò sempre Berlusconi per quello che ha fatto per me. Mi ha valorizzato e tutto quel che è seguito lo devo a lui”. In materia di astinenza dei giocatori, ha dichiarato che tutti si debbono comportare bene, anche lui va in ritiro senza moglie; e, per il doping, che sono in corso ricerche approfondite, ma che nel calcio è difficile che esista perché è un gioco di squadra. Ha ammesso di avere avuto dei diverbi con parecchi giocatori, ma di non aver mai toccato nessuno con un dito, di non aver mai scagliato armadietti contro qualcuno nello spogliatoio, né... di tingersi i capelli. Capello ha detto di non aver notato giocatori o allenatori gay nel calcio e comunque di non avere pregiudizi: “Valuto solo tecnicamente i giocatori e non in base alle loro preferenze sessuali”. Quanto alla stampa, “In Italia ci sono tre quotidiani sportivi che vendono 700.000 copie, ma in Inghilterra i giornali dedicano dieci pagine al calcio ogni giorno e ognuno di essi ha due milioni di lettori. Sono competenti, feroci, pettegoli, attenti e pungenti”. Gli abbiamo chiesto infine, viste le polemiche sugli arbitraggi, cosa cambierebbe oggi nel calcio: “Introdurrei la tecnologia, come succede in altri sport. Ma Platini e Blatter non sono d’accordo”.

HE HAS BROUGHT ITALIAN STYLE INTO ENGLISH FOOTBALL

Fabio Capello, the baronet

him. “I want to be respected, not loved,” he said frankly. Capello confirmed that his time in England will be his last in the world of football. “I believe that a trainer cannot stay in a place for more than five years. It is not a matter of money; I e wants to win to become a baronet and meet just ask myself how Ancelotti Queen Elisabeth – this is the secret ambition of could stay with Milan FC for eight Fabio Capello, the trainer of the English national FRANCO ZUCCALÀ years. After this experience in Engfootball team. Pressed to comment on his own contributions, he admits to a measure of pride in having infused land, I will retire.” When we remind him of his score at English football with some Italian style. Capello has already Wembley on the occasion of the first victory for Italy over met Prime Minister Gordon Brown, while the English England, he says, “Yes, I was lucky: I just hit the ball with my press, sometimes curious and skeptical of Italians, has studs.…” It was great luck for him, indeed. At the end of shown its appreciation of him. Don Fabio confirmed that his career as a football player, he became a manager in the he had some trying moments at the beginning of his ad- sports club of Berlusconi, quickly achieving great successventure in England, such as imposing the Mediterranean es with Milan FC and winning nearly every available prize. diet on his players, who accepted it mainly “because they “I will always be grateful to Berlusconi for what he did for wanted to play.” No alcohol, no women, no eccentric me. He supported me and I owe him everything that folclothes—the hard-nosed Italian concedes he is a tough lowed.” With regards to the abstinence imposed on the character and a professional, and that players do not love players, he said everybody, including Capello himself,

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must behave in a proper way – during training camps he does not bring his wife with him either. Concerning doping, he said that in-depth studies are being carried out, but he thinks it is difficult for doping to survive in football since it is a team sport. He admitted to some arguments with several players but has never laid his hands on anybody, nor has he thrown lockers at anyone in the changing rooms. The media darling also insists his hair is not dyed. Capello explained he has never seen gay players or trainers in the world of football, but he does not fall prey to prejudices: “I evaluate players from a technical point of view, not according to their sexual habits.” As for the press in Italy, there are three daily sports newspapers that sell about 700,000 copies; in contrast, newspapers in England dedicate ten pages to football everyday, and each of them has two million readers. They are competent, cruel, gossipy, attentive and pungent. Lastly, considering the many disputes about refereeing, we asked Don Fabio what he would like to change in football today: “I would introduce technology, as has already been done in other sports. But Platini and Blatter do not agree with me.”

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IN ABBINATA CON

Speciale Gran Bretagna Obiettivo comune ridurre i dazi tra i Paesi del WTO Politiche economiche internazionali: pieno accordo tra UK e Italia di Sergio Luciano

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vviva i Paesi emergenti, d’accordo, per lo sblocco internazionale delle nostre produzioni e dei nostri servizi. Ma anche i Paesi del Vecchio Mondo, i leader storici del mercato globale, sono e restano – fino a prova contraria – importantissimi per l’export italiano. È il caso della Gran Bretagna, non a caso protagonista di un delicato incontro bilaterale il 16 marzo scorso a Roma tra il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, e il suo omologo britannico, Gareth Thomas. Urso ha spiegato che “con il governo inglese c’è piena sintonia soprattutto in vista del G20 di Londra e del successivo vertice della Maddalena, quando capiremo che chance ha il Doha Round di chiudersi effettivamente entro l’anno. Il nostro governo e quello inglese lavorano con questo obiettivo aspettando soprattutto le decisioni del presidente Obama e il ruolo dell’India, chiamata alle elezioni generali, altro player fondamentale per il successo del negoziato che oggi, con questa crisi internazionali, è sempre più urgente”. Urso ha sottolineato al collega inglese che “insieme alla presidenza ceca il governo italiano sta cercando di comporre una lista di materie prime che ancora pagano dazio all’importazione nell’Unione Europea. Come atto anti-protezionista, l’Ue potrebbe sospendere i dazi. Con un doppio beneficio per gli esportatori esteri e per i nostri trasformatori”. Infine Urso ha chiesto l’appoggio della Gran Bretagna per il made in, l’etichettatura obbligatoria per le merci che entrano nell’Unione Europea. Insomma, un imprimatur, un’investitura

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ufficiale alla Gran Bretagna per accentuare il ruolo di partner strategico per il nostro Paese. Sia sul fronte dell’export comune sia su quello del mercato interno britannico, ampiamente saturabile da parte del Made in Italy.

Common objective, reduce customs duties between WTO Countries ooray for developing countries freeing our production and services. But even Old World countries, the historical leaders of the global market, are and remain, until proven otherwise, very important for the Italian export market. Such is the case of Great Britain, definitely the central figure of a delicate bilateral meeting i n R o m e o n M a r c h 16 , b e t w e e n t h e Deputy Secretary for Economic

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Development, Adolfo Urso, and his British counterpart, Gareth Thomas. Urso explained “We’re on the same wavelength as the English Government especially in light of the G20 in London and the subsequent Maddalena summit, when we’ll find out what chance we have of concluding the Doha Round by the end of the year. We and the British Government are working towards this goal while waiting on President Obama’s decisions and the role of India, with its general elections, another major player for the success of these negotiations that are of increasing importance due to the international crisis”. Urso has told his English counterpart that “the Italian government and Czech premiership are trying to draw up a list of those raw materials that still pay import duties in the European Union. The EU could suspend duties as an act of anti-protectionism, thus benefiting both foreign exporters and our manufacturers.” Lastly, Urso asked Great Britain to support the “made in,” compulsory labelling for goods that enter the European Union. In other words, a seal, an official installment in Great Britain, will highlight its role as a strategic partner both on the mutual export front and in the internal British market, which has been very receptive to Made in Italy.


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Per uscire dalla crisi serve il coraggio di cambiare Editoriale di Rosario Alessandrello Presidente del Comitato Consultivo di Assocamerestero

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l Wall Street Journal del 3 febbraio scorso titolava che il Regno Unito era stato investito da una tempesta di neve che aveva creato grossi problemi al traffico, con la cancellazione fra l’altro di 650 voli nell’aeroporto di Heathrow e la chiusura degli altri aeroporti cittadini. Tutta questa “neve” non è però servita a cancellare la “tempesta” finanziaria che si è abbattuta sul Regno Unito nella seconda parte del 2008 e che dura ancora oggi. In effetti nel Regno Unito i guai della finanza cominciano prima: il 14 settembre 2007 la banca d’Inghilterra interviene in aiuto della Northern Rock, che viene nazionalizzata il 22 febbraio 2008. I guai diventano grossi il 18 settembre 2008, quando HBOS viene acquisita da Lloyd’s Bank e viene sospeso il short-seeling. Pochi giorni dopo, il governo inglese nazionalizza la Bradford e Bingley e il 7 ottobre annuncia una parziale nazionalizzazione del settore bancario per circa 35-50 miliardi di sterline. Tutto questo è ben rappresentato dal discorso che il Primo Ministro Gordon Brown ha pronunciato il 3 novembre 2008 alla conferenza sul petrolio: “Siamo stati testimoni in questo ultimo anno di un problema che ha avuto origine nei mercati dei mutui subprime in USA. In meno di un anno sono stati spazzati via 25 trilioni di $ USA di azioni nei mercati globali. Questo shock finanziario si combina a un altro shock straordinario, quello dei prezzi di materie prime, petrolio, cibo, ecc.. Noi sappiamo che quando un problema affligge un paese, può colpire tutti i continenti”. Vero, Signor Primo Ministro, ma l’economia della Gran Bretagna è afflitta più degli altri Paesi europei se vengono presi a confronto il debito “aggregato” (debito pubblico e debiti delle famiglie) e il valore aggiunto a prezzi correnti nel 2005 dell’agricoltura, dell’industria manifatturiera e del turismo. La vecchia Inghilterra che ha fatto della “deregulation” e della flessibilità, la bandiera di un ventennio, se ne è andata, e oggi si presenta al mondo con le quote per lavoratori inglesi nella raffineria di Lindsey. Per pretendere di assumere in Europa la guida della globalizzazione ci vuole ben altro. “Per essere eroi – sostiene Paul Johnson – sono necessarie molte qualità, ma il coraggio non ha sostituti”. L’Inghilterra, nella sua storia, ha avuto tante volte coraggio soprattutto nel cambiare e, anche, nel resistere al cambiamento per difendere tante peculiarità della “Britishness”. È andata bene, fino a ieri, ma domani sarà ancora vero?

The courage to change is necessary to overcome the crisis

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n February 3rd, 2009, the Wall Street Journal wrote that the United Kingdom had been hit by a snow storm causing huge problems to the transport system, including the cancellation of 650 flights at Heathrow airport and the closing of the other city airports. Nevertheless, all this snow was not enough to “cancel” the financial “storm” that hit the United Kingdom in the second half of 2008 which continues on in 2009. Actually, financial troubles in the UK started some time ago. On September 14th, 2007 the Bank of England gave emergency financial support to Northern Rock, which was nationalized on February 22nd, 2008. Troubles increased on September 18th, 2008, when Lloyd’s Bank took over HBOS and short-selling was suspended. A few days later the British government nationalized Bradford and Bingley; on October 7th they announced a partial nationalization of the banking sector worth about 35-50 million pounds. This was properly outlined in the speech by Prime Minister Gordon Brown on November 3rd, 2008 during a conference on oil.“ In this last year we have witnessed the development of a problem that started with the subprime debacle in the US mortgage markets. In less than a year stocks for US$ 25 trillion have been wiped out in global markets. This financial shock combines with another extraordinary shock related to the price of raw materials, oil, food and so on. We know that when a problem affects a country it can extend to all the continents.” This is true Mr. Prime Minister, but the economy of Great Britain has been affected more than any other European countries if we compare the “aggregated” debt (public debt and private debt) and the value added to current prices in 2005 of agriculture, manufacturing and tourism. Old England faces the world with its fair share for British workers in the Lindsey oil refinery. If you want to be a leader of globalization in Europe, this is not enough. Paul Johnson wrote that many qualities are necessary to become a hero “but there is no substitute for courage.” England has shown courage many times through its history, especially when it decided to change or to resist change in order to defend the distinctiveness of its “Britishness.” It worked in the past, will it work in the future too?

Il Ministro Claudio Scajola

Meno protezionismo, più collaborazione QUESTA LA DIREZIONE TRACCIATA DA ITALIA E REGNO UNITO PER AFFRONTARE LA CRISI GLOBALE CHE STA METTENDO A DURA PROVA LE NOSTRE ECONOMIE di Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico

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el 2008 l’economia britannica è entrata in un periodo di forte rallentamento, aggravato dalla crisi finanziaria globale. Tuttavia, come ha sottolineato il premier inglese Gordon Brown al recente incontro a Villa Madama con il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, bisogna mettere da parte i pessimismi, e affrontare la crisi in modo globale e coordinato, evitando pericolosi protezionismi, rafforzando e riformando il sistema finanziario, sostenendo la fiducia di famiglie e imprese, orientando l’economia verso la crescita sostenibile. In quest’opera di ricostruzione dell’architettura finanziaria internazionale e delle basi della fiducia nell’economia di mercato l’Italia, che detiene quest’anno la presidenza del G8 e la Gran Bretagna, che ha la presidenza del G20, hanno un ruolo importante e debbono dunque collaborare strettamente. Nell’incontro a Villa Madama sono stati sottolineati gli ottimi rapporti tra i due Paesi e le due economie. Nei primi sei mesi del 2008 il valore dell’interscambio tra Italia e Regno Unito è stato pari a 12 miliardi di sterline, (+8,91% rispetto allo stesso periodo del 2007). Le importazioni britanniche dall’Italia hanno raggiunto i 7,1 miliardi di sterline (+10,54%), mentre le esportazioni britanniche verso l’Italia sono ammontate a 4,9 miliardi di sterline (+6,62%). Anche in materia di investimenti, l’Italia ha dimostrato un notevole dinamismo. Secondo uno studio presentato a gennaio dalla Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito, tra il 2000 e il 2006 il numero di imprese italiane presenti oltremanica è passato da 443 a 681, con un fatturato complessivo raddoppiato da 7,2 a 14,5 miliardi di sterline. Una tendenza proseguita nell’ultimo biennio, grazie ad importanti acquisizioni di società ingle-

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L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, CLAUDIO SCAJOLA

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si, come quelle di Autogrill ed ENI. Senza dimenticare che hanno forti presenze nel Paese aziende come Finmeccanica (che, tramite AgustaWestland, vanta un accordo di partnership strategica con il Ministero della Difesa britannico), Indesit, Fiat, Pirelli, Candy-Hoover, SEDA, De Longhi, Tiscali. Anche i principali marchi italiani della moda e del design (tra cui Armani, Loro Piana, Dolce&Gabbana, Max Mara, Furla, Natuzzi, Guzzini) hanno investito ingenti risorse nella promozione e distribuzione sul mercato britannico ed in particolare a Londra. La collaborazione riguarda anche settori molto avanzati, come la cattura e lo stoccaggio nel sottosuolo dell’anidride carbonica prodotta dalle centrali elettriche a carbone, per il quale abbiamo varato una collaborazione con il ministro inglese dell’Energia e dell’Ambiente Ed Miliband. L’Italia deve valorizzare il mercato britannico anche in questa fase di stagnazione. Le prospettive di medio periodo dell’economia inglese continuano del resto ad offrire un quadro potenzialmente favorevole per l’export italiano. E numerosi sono i settori che offrono prospettive di consolidamento delle posizioni di mercato acquisite e di sviluppo di nuovi spazi di penetrazione, a partire dal settore dei beni di consumo di qualità (sistema casa, moda), in cui il Made in Italy ha acquisito da anni, presso i consumatori inglesi, un’enorme visibilità; ma anche della produzione agroalimentare (protagonista di un crescente successo, testimoniato dal positivo trend delle nostre esportazioni di settore), dei materiali e accessori per l’edilizia, dei materiali per l’arredo di scuole ed ospedali, ed apparecchiature medicali (conseguenza dei numerosi progetti di riqualificazione urbana e di realizzazione o ammodernamento di impianti ed infrastrutture in questi settori dal parte del Governo britannico). Il mercato inglese è quindi più vicino alle imprese italiane di quanto molti possano pensare: sta a noi cogliere le opportunità che esso ci offre, e non farci frenare dalle difficoltà.

THE SPEECH OF THE MINISTER FOR ECONOMIC DEVELOPMENT, CLAUDIO SCAJOLA

Less protectionism, more collaboration This is the direction sketched by Italy and the UK to cope with the global crisis which is challenging our economies

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n 2008, the British economy entered a serious slump, which was made even worse by the global financial crisis. Nevertheless, as underlined by the English Prime Minister, Gordon Brown, at a recent meeting with Italian Premier Silvio Berlusconi in Villa Madama, it is necessary to put our pessimism aside and face the crisis in a global and coordinated way. He emphasized avoiding dangerous protectionisms, strengthening and reforming the financial system, supporting the trust of families and companies, and leading the economy towards sustainable growth. Italy is chairing the G8, while Great Britain will host the G20. Together, both countries play a leading role and must work closely together in this project to rebuild the international financial architecture and the basis of trust in a market economy. At the meeting in Villa Madama, the strong relationship between the two countries and their economies was highlighted. In the first months of 2008, the value of interchange between Italy and the United Kingdom was equal to 12 billion pounds, (+8.91% in comparison to the same period in 2007). British imports from Italy have reached 7.1 billion pounds (+10.54%); whereas the British exports to Italy have come to 4.9 billion pounds (+6.62%). As far as investments are concerned, Italy has demonstrated remarkable dynamism.

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According to research presented in January by the Italian Chamber of Commerce for the UK, between 2000 and 2006 the number of companies working across the Channel increased from 443 to 681, with total sales doubling from 7.2 to 14.5 billion pounds. This trend has continued in the last two years, thanks to important takeovers of British companies like Autogrill and ENI. It is worth noting that companies like Finmeccanica (which boasts a strategic partnership agreement with the Department of Defence through AgustaWestland), Indesit, Fiat, Pirelli, Candy-Hoover, SEDA, De Longhi, and Tiscali, all have significant positions in Great Britain. The main Italian fashion and design brands (Armani, Loro Piana, Dolce & Gabbana, Max Mara, Furla, Natuzzi, and Guzzini among them) have invested considerable resources in the promotion and distribution on the British market too, particularly in London. The collaboration involves very advanced sectors as well, such as the capture and underground storage of carbon dioxide produced by power stations. This has initiated a partnership with the British Secretary of State for Energy and Climate Change, Ed Miliband. Italy should exploit the British market in this stagnation phase too. After all, the medium and long term outlook of the British economy continues to offer a potentially favorable framework for Italian exports. Many sectors represent perspectives for acquired market share funding and the development of new positions, starting from the quality goods sector-where Made in Italy has been obtaining huge success among British consumers for years-as well as the food processing industry which has been increasingly successful as pointed out by the positive trend of our exports; the building materials and equipment; the furniture for schools and hospitals; the medical equipment, as a consequence of the several urban renovation projects and renewal of facilities in these sectors by the British Government. The British market is closer to Italian companies than people could think; it is up to us to take the opportunities it offers and not let obstacles hold us back.


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A FIANCO DI ASSOCAMERESTERO, IMPEGNI CONDIVISI SU DIVERSI FRONTI

IN COLLABORATION WITH ASSOCAMERESTERO, COMMON AIMS IN SEVERAL FIELDS

A historical and cultural tie to be safeguarded and exploited Common projects, both in consolidated sectors and new fields

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t is difficult to sum up in a few lines both the relationship between the business communities in Italy and in the United Kingdom, and their development through this complicated world crisis. Above all, there is a historical and cultural tie between our two countries which is made up of great mutual appreciation for the respective crafts, Segretario manufacturing industry, trade Generale di and financial system. It is a Unioncamere tight network of relations which is supported by the Italian Chambers of Commerce through a policy that focuses on both markets. Furthermore, it investigates opportunities of mutual development and the ideal conditions to start common projects, both in consolidated sectors and new fields. This is the policy chosen by the Chambers of Commerce, institutions that were created for the development of territories through the worldwide promotion of their excellent products. This aim is achieved working side by side with their network abroad and with other international chambers of commerce. Our success in the United Kingdom is due to the close collaboration between the Italian Chambers and the Italian Chamber of Commerce for the United Kingdom, which develops most of our projects and plans: from the participation in trade fairs for the promotion of Made in Italy in traditional sectors such as agriculture and food, fashion and design – which remain the most important meeting places for operators – to the promotion of new, high level educational initiatives, such as the Master’s Degree in Hospitality and Hotel Management. It was successfully launched last year, in collaboration with international British facilities, and will be proposed again in 2009. These projects have been recently joined by other proposals in fields that are ripe with new opportunities. Last year, to help attract foreign investments, a common research project was initiated on Italian investments in the UK and British investments in Italy, in collaboration with the British Chamber of Commerce for Italy. This project includes specific partnership agreements, like the one with Regione Piemonte, for the attraction of investments in high-tech sectors in the region. In other fields, we are working with Assocamerestero, the Association of Italian Chambers of Commerce abroad, to support our enterprises in project financing, renewable energy sources, tourism and aerospace. It is a network made up of old, yet robust connections, and the Chambers of Commerce weave it gracefully together. di GIUSEPPE TRIPOLI

UNIONCAMERE

Un legame storico e culturale da salvaguardare e valorizzare INIZIATIVE COMUNI, SIA SUI TERRENI GIÀ CONSOLIDATI, SIA SU NUOVE FRONTIERE

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difficile sintetizzare in poco spazio i rapporti che legano le comunità d’affari di Italia e Regno Unito, e gli sviluppi che le relazioni esistenti possono avere in questa complicata crisi globale. Tra i nostri due Paesi esiste un legame prima di tutto storico e culturale, fatto di grandissimo apprezzamento reciproco per le rispettive tradizioni artigiane, manifatturiere, commerciali e finanziarie. Una rete molto fitta di relazioni che il Sistema camerale italiano alimenta con una politica di costante attenzione ai rispettivi mercati, alla ricerca delle opportunità di sviluppo reciproco e alla costruzione delle condizioni ottimali per iniziative comuni, sia sui terreni già consolidati sia su nuove frontiere. È la logica delle Camere di Commercio, istituzioni che hanno la propria ragion d’essere nello sviluppo dei territori attraverso la promozione delle loro eccellenze nel mondo, operando in stretto raccordo con la propria rete estera e con gli altri sistemi camerali internazionali. Il successo delle nostre iniziative nel Regno Unito passa per la forte collaborazione delle Camere italiane con la Camera di Commercio italiana per il Regno Unito, attraverso la quale si sviluppa gran parte dei nostri progetti e delle nostre iniziative. Dalla partecipazione alle fiere – che restano comunque il momento privilegiato di contatto tra gli operatori – per promuovere il Made in Italy nei tradizionali settori dell’agroalimentare, della moda e del design, fino alla promozione di esperienze formative di elevata qualificazione, come nel caso del Master in Hospitality and Hotel Management, lanciato con grande successo lo scorso anno con grandi realtà anglosassoni di respiro internazionale e che verrà riproposto nel 2009. A queste iniziative si sono aggiunte più di recente altre azioni su terreni altrettanto ricchi di opportunità. Sul fronte dell’attrazione degli investimenti esteri, nel 2008 è stato avviato un progetto di ricerca congiunto con la British Chamber of Commerce for Italy sugli investimenti italiani in UK e gli investimenti britannici in Italia; sono inoltre previsti accordi specifici di collaborazione, come quello con la Regione Piemonte per l’attrazione di investimenti nella Regione nei settori ad alta tecnologia. Su altri fronti siamo impegnati con Assocamerestero – l’Associazione delle Camere di commercio italiane all’estero – per accompagnare le nostre imprese nei settori del project financing, delle energie rinnovabili, del turismo e del settore aerospaziale. Una rete fatta di maglie molto antiche, dunque, a cui le Camere di Commercio lavorano con grande attenzione per aggiungerne di nuove altrettanto robuste.

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ENEL GREEN POWER PUNTA A RAFFORZARE LA PROPRIA POSIZIONE SUL MERCATO EUROPEO

ENEL GREEN POWER AIMS TO CONSOLIDATE ITS POSITION IN THE EUROPEAN MARKET

ENEL: USA and Europe, united in the name of renewable energy sources The changes announced by the President of the United States, in energy matters, can expect complete support by the Old Continent. Renewable energy sources are expected to grow exponentially over the next few years

A ENEL: USA ed Europa, un fronte comune su risparmio energetico e rinnovabili LA SVOLTA IN MATERIA ANNUNCIATA DAL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI PUÒ CONTARE SUL PIENO SOSTEGNO DEL VECCHIO CONTINENTE. PREVISTA NEI PROSSIMI ANNI UNA CRESCITA ESPONENZIALE DEL COMPARTO

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ome annunciato in campagna elettorale, il nuovo presidente degli Stati Uniti, nel suo pacchetto di stimolo economico, ha dedicato ampie risorse alle energie rinnovabili – solare in prima battuta – alla cattura e sequestro della CO2 e al risparmio energetico. “Esistono quindi tutti i presupposti perchè gli USA diventino protagonisti a livello mondiale del settore – afferma Francesco Starace, a capo di Enel Green Power, la nuova società di Enel per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e all’estero, leader mondiale di settore per capacità produttiva – 17 miliardi di kWh all’anno – che ha importanti insediamenti anche negli USA. “Lo sono già a livello di potenzialità, date le enormi risorse naturali di cui dispongono, e possono ora diventarlo anche nella realtà”. Direttore di E l’Europa cosa si aspetta dal nuovo corso della politica americana? Enel Green Power L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha stimato che, entro il 2030, la domanda mondiale di energia aumenterà del 45%. I combustibili fossili continueranno ad avere un ruolo primario, ma saranno le rinnovabili a registrare uno straordinario incremento. “Certo, in questo settore c’è un’Europa a varie velocità che potrà rispondere allo stimolo americano con misure diverse. Germania e Spagna, ad esempio, sono partite ben prima del nostro Paese con una politica di incentivazione che ha dato impulso a tutto il settore delle rinnovabili. Ma l’Italia non è rimasta alla finestra, almeno in questi ultimi anni. Nel solare ad esempio, grazie anche al Conto Energia, le installazioni nel fotovoltaico sono cresciute in modo esponenziale. A ulteriore riprova, se mai ve ne fosse bisogno – sottolinea Starace – che una giusta politica di incentivazione costituisce un importante volano di sviluppo in questo settore. Negli ultimi anni in Italia si sono fatti passi avanti in quanto a politiche di gestione ed incentivazione delle diverse fonti rinnovabili che, in dipendenza della maturità tecnologica, richiedono interventi differenziati specifici”. Il contesto europeo, prosegue Starace, è di sicuro interesse per Enel Green Power, già fortemente presente in Spagna, Francia e Grecia e con importanti progetti in Romania e Bulgaria, che punta sia a rafforzare la propria posizione in quei Paesi che la vedono già coinvolta nella generazione, sia a realizzare iniziative sulle diverse fonti in base alle specificità dei Paesi. Se al momento è difficile parlare di mercato europeo delle rinnovabili, “nel medio-lungo termine, con la convergenza dei mercati elettrici in generale, lo stesso fenomeno dovrebbe verificarsi anche per questo settore”. FRANCESCO STARACE

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s announced during his electoral campaign, the new President of the United States has dedicated a great deal of investment in renewable energy sources – above all, solar energy, carbon capture and sequestration, and energy conservation-as part of his economic stimulus package. “There are all the required conditions for the USA to become an international leader in this sector,” said Francesco Starace, head of Enel Green Power, the new branch of Enel dedicated to the development of renewable sources in Italy and abroad. Enel is a world leader in this field for their productivity – 17 billion kWh per year – with important branch offices in the USA. “They already have a great potential, considering their huge natural resources, now they can exploit it.” What does Europe expect from the new policy of American politics? The International Energy Agency has estimated that by 2030 the world demand for energy will increase by 45%. Fossil fuel will still have a primary role, but renewable resources will show extraordinary growth. “With regards to this sector, Europe has different levels of competence and structures that will react to the American stimulus in different ways. For example, Germany and Spain have started much earlier than Italy to launch incentive policies in the renewable resource sector. Nevertheless, Italy has not stood on the sidelines, not in the last few years at least. For instance, with regards to solar energy, thanks to Conto Energia, photovoltaic panels have increased exponentially. This is just more evidence,” says Starace, that shows how a correct incentive policy is an essential driving force for further development in this field.” “Over the last few years, Italy has taken many steps towards incentive and management policies that support the different renewable energy sources: depending on their level of technological progress, they require different kinds of intervention”. “The European backdrop,” continues Starace, “is without doubt, interesting for Enel Green Power, whose presence has already been established in Spain, France and Greece.” “The company also has important projects in Rumania and Bulgaria, and it aims to both consolidate its position in established countries, and to carry out new projects with different renewable sources according to the specific requirements of each specific country. Despite the fact that at present it is still difficult to talk about a European market for renewable energy sources, the medium to long term trend, with the general concurrence of energy markets, should bring the same phenomenon into this sector too.”


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LA PRESENZA DEL GRUPPO OLTREMANICA

Finmeccanica si conferma il secondo fornitore del Ministero della difesa britannico

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uando, sette anni fa, Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, avviava la rivoluzione che avrebbe portato il Gruppo alla ribalta internazionale nei settori dell’aerospazio e della difesa, aveva in mente una strategia precisa che avrebbe mosso i primi passi proprio sul suolo inglese. Una scommessa basata sull’acquisizione integrale di AgustaWestland e di consistenti asset britannici nell’avionica, siste-

FINMECCANICA

mi elettronici e comunicazioni protette. Oggi Finmeccanica ha una propria sede a Londra, dove è accreditata come secondo fornitore del Ministero della Difesa britannico e primo investitore straniero nei suoi settori di business. Un secondo mercato domestico dove il Gruppo fornisce soluzioni ad alta tecnologia per la difesa e sicurezza, dalle grandi piattaforme ai piccoli sensori, dagli equipaggiamenti all’avionica di bordo, dalle reti di comunicazione integrate ai sistemi di controllo. Da Edimburgo a Portsmouth, Finmeccanica dispone di 16 siti principali e 14 uffici regionali dove lavorano più di 10.000 persone, e che fanno del Gruppo italianoil secondo datore di lavoro nel Regno Unito.

FINMECCANICA GROUP CONSOLIDATES ITS PRESENCE IN THE UK

Finmeccanica is confirmed as the British Ministry of Defense’s second most important supplier

W LE AZIENDE DEL GRUPPO PRESENTI OLTREMANICA. Farnborough è la sede delle attività di business di AgustaWestland, mentre Yeovil ospita l’insediamento produttivo, che è anche la seconda linea di assemblaggio più grande in Europa. Da qui escono l’elicottero AW101, in dotazione alle Forze Armate britanniche, e il Future Lynx, anch’esso ordinato dal Ministero della Difesa. SELEX Galileo, il cui sito principale è a Edimburgo, realizza sistemi di protezione, sorveglianza, tracciamento e navigazione con i quali partecipa, per circa il 60%, all’avionica di bordo dell’Eurofighter. I suoi radar a scansione elettronica Seaspray sono stati scelti per equipaggiare i Future Lynx, mentre gli elicotteri britannici Apache, Merlin e Future Lynx integrano i sistemi di autoprotezione HIDAS. A Chelmsford ha sede la SELEX Communications che, insieme ad altri siti e una rete di uffici portuali, sviluppa e gestisce sistemi avanzati di comunicazione e navigazione che equipaggiano, tra gli altri, la Royal Navy britannica. SELEX Sistemi Integrati nei siti di Portsmouth, Londra e Bristol realizza grandi sistemi per l’homeland protection, oltre a fornire consulenza ingegneristica e tecnologica. Con le sue competenze sarà un attore di prima fila nella realizzazione delle infrastrutture di sicurezza per le prossime Olimpiadi di Londra. Ansaldo STS è presente a Londra, dove realizza sistemi di trasporto ferroviari e di segnalamento. Sono targati Ansaldo i sistemi per le metropolitane di Birmingham e Manchester e la rete dell’Alta Velocità britannica. Infine la piccola ma qualificata rappresentanza di Quadrics che, a Bristol, progetta sistemi di supercomputer ad alta velocità di calcolo.

hen Pier Francesco Guarguaglini, President and CEO of Finmeccanica, started a revolution in the company to lead it toward an international success in the field of aerospace and defense seven years ago, he was focusing on a precise strategy that had to begin in the UK. The bet was based on the complete takeover of AgustaWestland and significant British assets in avionics, electronic systems and protected communications. Currently, Finmeccanica has its headquarters in London, and it is the second most important supplier for the UK Ministry of Defense and the top foreign supplier in its business sectors. Domestically, the group supplies high-tech solutions for defense and safety, from large platforms to small sensors, from on-board avionic devices to integrated communication networks and control systems. From Edinburgh to Portsmouth, Finmeccanica has 16 main sites and 14 regional branch offices with more than 10,000 employees. These figures make the Italian Group the second largest employer in the United Kingdom.

THE GROUP’S COMPANIES IN THE UK. Farnborough hosts the business headquarters of AgustaWestland, while its production plants—which utilize the second-largest assembly line in all of Europe – reside in Yeovil. These plants produce AW101 helicopters, which are used by the UK army, and the Future Lynx, commissioned by the Ministry of Defense as well. SELEX Galileo, headquartered in Edinburgh, is a major supplier of protection, surveillance, tracking and navigation systems, accounting for approximately 60% of avionic components for Eurofighter. Its Seaspray electronic-scan surveillance radars have been chosen to be mounted on the Future Lynx, while the British helicopters Apache, Merlin and Future Lynx will integrate HIDAS self-protection systems. SELEX Communications is located in Chelmsford; together with other sites and port offices, it develops and manages advanced communication and navigation systems used to equip the Royal Navy of the United Kingdom, for example. SELEX Sistemi Integrati produces large integrated systems for the homeland protection in Portsmouth, London and Bristol. Furthermore, it provides engineering and technological consulting. Thanks to its commitment to excellence, Finmeccanica will become one of the most important suppliers in the field of safety infrastructure for the upcoming Olympic Games in London. Ansaldo STS has offices in London, where it supplies signaling and railway transport systems. The systems in use for the subways in Birmingham and Manchester, as well as for the UK High Speed rail network, have been developed by Ansaldo. Finally, the small but highly-qualified company of Quadrics earns mention as well, designing high performance supercomputer systems in Bristol.

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TRE LE AREE CONSIDERATE STRATEGICHE: AFRICA, PAESI OCSE E ASIA CENTRALE/RUSSIA

Il Piano Strategico 2009-2012 di ENI: produzione media annua su del 3,5%

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Amministratore Delegato di ENI Paolo Scaroni ha presentato alla comunità finanziaria il Piano Strategico 2009-2012. ENI, pur nel contesto di incertezza e volatilità che caratterizza i mercati energetici, conferma nel nuovo piano la propria strategia di crescita della produzione e delle riserve di idrocarburi, e di rafforzamento della leadership nel mercato europeo del gas.

CONFERMATA LA STRATEGIA DI CRESCITA DELLA PRODUZIONE E DELLE RISERVE DI IDROCARBURI, E DI RAFFORZAMENTO DELLA LEADERSHIP NEL MERCATO EUROPEO DEL GAS

EXPLORATION & PRODUCTION. ENI

conferma la propria strategia di crescita della produzione di idrocarburi con un tasso di incremento medio annuo del 3,5% nel periodo 2009-2012. ENI prevede inoltre di mantenere un elevato tasso di crescita produttiva, con un incremento medio annuo del 3% fino al 2015. Nel 2009 la produzione sarà superiore a 1,8 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno allo scenario di 43 dollari al barile. La crescita sarà focalizzata su tre aree strategiche principali: Africa, Paesi Ocse e Asia centrale/Russia. In queste aree sarà concentrato oltre il 90% della produzione e degli investimenti al 2012.

REFINING & MARKETING. La strategia di ENI nel settore R&M punta al rafforzamento selettivo del sistema di raffinazione, al miglioramento degli standard qualitativi delle attività commerciali e all’incremento diffuso dell’efficienza operativa, con l’obiettivo di conseguire al 2012 un aumento dell’EBIT di 400 milioni di euro a scenario costante. Per quanto riguarda il marketing, l’obiettivo è il consolidamento della leadership nel mercato italiano, incrementando la quota di mercato fino al 32% al 2012, anche attraverso i programmi di fidelizzazione e l’ampliamento dell’offerta dei prodotti non oil. PIANO DI INVESTIMENTI E PROGRAMMA DI EFFICIENZA. ENI programma

GAS & POWER. ENI rafforzerà la propria

leadership nel mercato europeo del gas naturale, dove vanta un posizionamento competitivo unico grazie alla diversificazione e alla dimensione dei propri contratti di fornitura a lungo termine di gas e all’accesso a un ampio sistema di infrastrutture e portafoglio clienti. ENI, malgrado il ridimensionamento delle aspettative di crescita dei consumi di gas in Europa, aumenterà le proprie vendite internazionali di gas ad un tasso medio annuo del 7%, anche grazie al contributo di Distrigas, fino a raggiungere i

124 miliardi di metri cubi di vendite totali entro il 2012. ENI , inoltre, incrementerà le vendite negli Stati Uniti, grazie alla valorizzazione del gas prodotto nel Golfo del Messico e alle forniture di gas naturale liquefatto.

Paolo Scaroni

investimenti tecnici per 48,8 miliardi di euro nel quadriennio 2009-2012, lievemente inferiori rispetto a quanto programmato nel precedente piano 2008-2011. Gli investimenti nel settore Exploration & Production sono stimati a 34 miliardi di euro. Sul fronte dell’efficienza, ENI ha raddoppiato il programma lanciato nel 2006, dopo aver già conseguito a fine 2008 una riduzione di costi pari a quasi 1 miliardo di euro. Il nuovo programma consentirà di raddoppiare a circa 2 miliardi di euro entro il 2012 la riduzione dei costi reali e a perimetro di attività 2005.

THREE MAIN STRATEGIC AREAS – AFRICA, OECD COUNTRIES, AND CENTRAL ASIA/RUSSIA

2009-2012 ENI strategic plan: average annual production up by 3.5% Growth strategies for production and hydrocarbon reserves as well as strengthening the leadership in the European gas market are now in place

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aolo Scaroni, managing director of ENI, has presented the Strategic Plan 2009-2012 to the financial community. Despite the context of uncertainty and volatility, two features of the energy markets, ENI has confirmed its strategy of growth in both production and hydrocarbon reserves; and of strengthening its leadership in the European gas market. EXPLORATION & PRODUCTION. ENI plotted its strategy of growth in the production of hydrocarbons with a predicted average annual increase of 3.5% in 2009-2012. The company also expects to maintain a high level of growth in production, with an average annual increase of 3% up to 2015. In 2009, production will be higher than 1.8 million barrels of petroleum a day at $43 US a barrel. Growth will be focussed on three main strategic areas – Africa, OECD countries, and central Asia/Russia. More than 90% of production and investments to 2012 will be focused in these areas. GAS & POWER. ENI will reinforce its leadership in the European natural gas market, where it can boast of a unique competitive position due to diversification and the size of its long-term gas supply contracts along with its access to an extensive in-

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frastructure system and client portfolio. Despite the resizing of the expectations of growth in gas consumption in Europe, ENI will increase its international gas sales to an average annual level of 7%, aided by the contribution of Distrigas, until it reaches 124 billion cubic meters of total sales by 2012. In addition, the company will increase sales in the United States due to the enhancement of the gas produced in the Mexican Gulf and the supply of liquefied natural gas. REFINING & MARKETING. ENI’s strategy in the R&M sector aims at the selective strengthening of the refining system, improvement in the quality standards of commercial work, and the widespread increase in operational efficiency. Their objective is to achieve an increase of Euro 400 million in EBIT consistently by 2012. As far as marketing is concerned, the goal is to consolidate leadership in the Italian market, increasing the market share up to 32% by 2012 assisted by loyalty programs and the addition of non-oil products. INVESTMENT PLAN AND EFFICIENCY PROGRAM. ENI has planned technical investments of Euro 48.8 billion for the four years from 2009-2012, slightly less than what was planned for 2008-2011. The investment in the Exploration & Production sector is expected to be about Euro 34 billion. On the efficiency front, ENI has doubled the program launched in 2006 after achieving a cost reduction of almost Euro 1 billion by the end of 2008. This new strategy will allow the reduction in real costs to be doubled to about Euro 2 billion by 2012, based on the 2005 figures.


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PARLA L’AMMINISTRATORE DELEGATO MASSIMO D’AIUTO

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THE SPEECH OF MASSIMO D’AIUTO, MANAGING DIRECTOR OF SIMEST

In the midst of the SMEs, yesterday, today, and looking at tomorrow The 14 new projects which SIMEST has started in 2009 show the company’s optimism and its trust in the future of the national economic and production system

A fianco delle PMI, ieri come oggi. Guardando al domani I 14 NUOVI PROGETTI AVVIATI NEL 2009 DA SIMEST DIMOSTRANO L’OTTIMISMO DELLA SOCIETÀ, E LA SUA VOLONTÀ DI GUARDARE CON FIDUCIA AL SISTEMA ECONOMICO E PRODUTTIVO NAZIONALE

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enza dubbio, il clima internazionale e tutto ciò che quotidianamente ci viene trasmesso dai media, non porta ad essere positivi sulla situazione economica mondiale. Tuttavia, come Simest, intendiamo farci portavoce di una nota di ottimismo. Questo perché siamo convinti che, al di là di questo difficile momento di transizione, l’Italia e la maggior parte delle sue imprese hanno dietro di loro delle sane e solide basi, e saranno proprio queste le qualità che permetteranno al nostro sistema economico di uscire fortificato da questi mesi sicuramente non semplici. Naturalmente, è necessario porsi in maniera oculata dinanzi alle richieste di un mercato esigente e in continua evoluzione, e, per riuscire in ciò, risulta fondamentale – oggi più che mai – avere al proprio fianco un partAmministratore ner solido e affidabile, in grado di affiancare l’azienda in tutte le fasi di sviDelegato di Simest luppo del progetto: da quella esplorativa, a quella della valutazione delle migliori opportunità, fino alla realizzazione vera e propria del progetto, sia che si tratti di esportazione che di investimento all’estero. E Simest è questo partner. Il nostro impegno è infatti quello di accompagnare le piccole e medie imprese italiane – il reale nerbo della nostra economia nazionale – sui mercati di tutto il mondo, agevolando lo sviluppo di aggregazioni e promuovendo soluzioni ad hoc. Un’ennesima conferma di questo nostro operato è rappresentato dai 14 nuovi progetti che abbiamo avviato proprio in queste ultime settimane, e che riguardano quelli che giudichiamo i mercati più interessanti per il Made in Italy: Cina, India, Corea del Sud, Brasile, Messico, Croazia, Serbia, Tunisia, Russia. E proprio in Russia, nel prossimo mese di aprile, si svolgerà la missione istituzionale organizzata da ICE, ABI e Confindustria. La Russia rappresenta un mercato di grande interesse per le imprese italiane, soprattutto le PMI, e anche in questo Paese possiamo supportare il loro sviluppo attraverso i nostri strumenti e i nostri servizi. In Russia, infatti, è anche operativo il fondo di Venture Capital che, in un momento come quello attuale, in cui ci sono maggiori difficoltà nell’accesso al credito ordinario, diventa uno strumento ancora più interessante. La remunerazione del fondo risulta infatti particolarmente competitiva, essendo scesa al 2%. Con l’anno da poco concluso, Simest ha raggiunto 988 progetti deliberati per partecipazioni in società all’estero, con un impegno di 950 milioni di euro. Per quanto riguarda gli incentivi alle imprese, sempre a tutto il 2008, i progetti sono stati oltre 3.950. Sono iniziative, progetti, impegni come questi – in cui affianchiamo imprese dai solidi valori e dalle idee chiare, non sempre di grandi dimensioni, ma non per questo meno decise a ritagliarsi un proprio spazio sui mercati esteri – che ci fanno guardare con ottimismo al futuro, e ci portano a sostenere la forza del Made in Italy, ieri come oggi. Guardando con fiducia al domani. MASSIMO D’AIUTO

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he international climate is undoubtedly everything that the media broadcasts to us every day, and it doesn’t inspire confidence in the world economic situation. Nevertheless, as Simest, we intend to become the spokesman of an optimistic note because we are convinced that despite these turbulent times, Italy, like most of its businesses, has a solid, healthy base which will allow the Italian economic system to emerge stronger from these difficult months. Naturally, the approach must be prudent given the requirements of a demanding market in continual evolution. To be successful in today’s environment, it is essential to have a solid and reliable partner at your side who is able to work alongside a company in all the stages of development of a project – from the initial explorations to the assessment of the best opportunities, up to the completion of the project, whether it’s exports or investment abroad. And Simest is that partner. Our commitment is to accompany small and medium-sized Italian businesses – the true strength of the Italian national economy – in world markets, easing the development of aggregations and promoting ad hoc solutions. The 14 new projects we have recently started are a small sample of our work; they concern the markets we believe are the most interesting for Italian production - China, India, South Korea, Brazil, Mexico, Croatia, Serbia, Tunisia and Russia. Russia has been granted an institutional assignment organized by ICE, ABI and Confindustria beginning in April. Russia is a very interesting market for Italian companies, particularly the SMEs, and we can also support their development there through our tools and services. The Venture Capital fund is also operational in Russia when, in these tough times, there is greater difficulty in accessing ordinary credit, making it an even more interesting tool. The interest on the fund is especially competitive, as it has fallen to 2%. Simest has reached a total of 988 projects with stakes in foreign companies approved with a commitment of Euro 950 million in the past year. As far as incentives for businesses are concerned, there were more than 3,950 projects in 2008. It’s initiatives, projects and commitments like these – in which companies with solid values and clear ideas, despite their small size, are no less decided to carve themselves a niche in foreign markets – that makes us look to the future with optimism and lead us to sustain the strength of products made in Italy, today as yesterday, looking confidently to tomorrow.

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UN TERRITORIO CHE PUNTA A CRESCERE ANCHE FUORI DAI PROPRI CONFINI

La scommessa dello scalo di Salerno-Pontecagnano

PARLA AUGUSTO STRIANESE, PRESIDENTE DELLA CCIAA DI SALERNO E DELLA SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’AEROPORTO

Lo scalo di SalernoPontecagnano.

Wager on the airport of Salerno-Pontecagnano, gateway to the Mediterranean for trade and tourism An area aiming at growth beyond its borders

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alerno and the surrounding area is focused on gaining a central role in southern Italy and the Mediterranean, and the Salerno-Pontecagnano airport is a crucial point, an element of fundamental importance for reaching this goal. History has taught us that, without the appropriate connections, an area is destined to be isolated and can close in on itself. Today’s globalized economy demands the possibility of increasingly fast movement and modern infrastructure, suitable for connecting the centre with the suburbs, and the various main centres. As a result, Salerno and its local entrepreneurs and tourism operators, have been on the front line in making its airport respond to the needs of an area aiming at growth. Most importantly, they plan to fully exploit its geographical position at the centre of the Mediterranean and of an area, including part of Basilicata and Calabria, increasingly aware of the international situation. Despite the recent extension, the only operational airport in

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Campania, Naples-Capodichino, won’t be enough to satisfy demand in the coming years. Therefore, the Salerno airport is preparing to respond to the growing requests from an area which is looking beyond its borders more and more often. Growth and development of the economy, with the resulting positive social effects, need adequate operational structures. The Salerno-Pontecagnano airport is one of these and presents a real opportunity to move closer to the great European markets, to the tourist and commercial interchange. Salerno airport will attract more movement to the south and enable handling of the seasonal peaks of tourist traffic to be improved, especially the two coastal areas of the province (Amalfi and the Cilento National Park) and the archaeological areas of Paestum and Velia, all on the World Heritage List drawn up by UNESCO. In particular, however, it will allow the area to ‘move closer’ to investors, to all those who believe in the great potential of this region.

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alerno e il suo territorio puntano a conquistare un ruolo centrale nel Sud Italia e nel Mediterraneo. E l’aeroporto di SalernoPontecagnano rappresenta un punto nodale, un elemento di fondamentale importanza per il raggiungimento di questo obiettivo. La storia ci ha insegnato che un territorio, senza gli adeguati collegamenti, è destinato all’isolamento, alla chiusura su se stesso; e questo è senza dubbio più vero oggi che l’economia globalizzata chiede – per non dire, esige – possibilità di spostamenti sempre più rapidi, e infrastrutture moderne, adeguate a connettere centro e periferia, e i vari centri principali fra di loro. Per questo Salerno – i suoi enti locali, i suoi imprenditori, i suoi operatori turistici – è da tempo impegnata in prima linea affinché il suo scalo aeroportuale ritorni ad essere operativo in maniera adeguata alle esigenze di un territorio che punta a crescere, e soprattutto a sfruttare appieno la sua posizione geografica al centro del Mediterraneo e di una regione – compresa parte della Basilicata e della Calabria – sempre più attenta alla realtà internazionale. L’unico scalo operativo esistente in Campania, il Napoli-Capodichino, malgrado il recente potenziamento, non sarà infatti sufficiente a soddisfare, nei prossimi anni, l’intera domanda. L’aeroporto di Salerno è quindi destinato a rispondere alle richieste crescenti di un territorio che guarda sempre più con attenzione lontano dai suoi confini: crescita e sviluppo dell’economia, con i conseguenti risvolti sociali in positivo, hanno bisogno di adeguate strutture operative. L’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano è una di queste, poiché rappresenta una reale possibilità di avvicinamento ai grandi mercati dell’Europa, all’interscambio turistico e commerciale. L’aeroporto di Salerno attrarrà maggiori spostamenti verso Sud e consentirà di gestire meglio le punte stagionali di traffico turistico, in particolare quello rivolto alle due fasce costiere della provincia (di Amalfi e del Parco Nazionale del Cilento) e alle zone archeologiche di Paestum e Velia, tutti territori dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO; ma, soprattutto, permetterà al territorio di “avvicinarsi” agli investitori, a tutti coloro che credono nelle grandi potenzialità di questa regione. AUGUSTO STRIANESE


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ITALIAN FORUM FOR WOMEN ENTREPRENEURS DELL’EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA, CASPIO E CAUCASO - BARI,12-14 SETTEMBRE 2007

IMPRESA AL FEMMINILE: Le Camere di Commercio Italiane all’Estero

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

la “sfida” riparte da Bari

Partner editoriale

Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Francia Germania Giappone Grecia Honduras India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. di Serbia Rep. Slovacca Romania Russia Singapore Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Dopo Milano, sarà la città pugliese ad ospitare la 74 Camere seconda edizione del Forum dedicato alle donne imprenditrici: una realtà importante, ma che va 48 Paesi sostenuta con i giusti mezzi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari marzo, a Milano, protagoniste sono state le imprenditrici provenienti dai Paesi del sud del Mediterraneo, dal Golfo Persico e dal Medio Oriente; a settembre, a Bari, toccherà invece a quelle dell’Europa Sud Orientale e Balcanica, dal Caspio e dal Caucaso. Comune il punto di partenza, come sottolinea lo stesso Ministro Emma Bonino, prima sostenitrice dell’iniziativa: “l’imprenditoria femminile rappresenta una realtà forte, vibrante ed in costante evoluzione, che va sostenuta perché ha i numeri per diventare un motore importante di crescita economica e civile per i nostri Paesi. Una realtà frizzante e dinamica, ma spesso giovane e quindi priva del bagaglio di relazioni, specialmente internazionali, che costituisce un patrimonio immateriale, ma critico per le imprese”. Da quanto detto, ben si comprende il valore del secondo Italian Forum for Women Entrepreneurs, promosso dal Ministero del Commercio Internazionale in collaborazione con l’Istituto nazionale per il Commercio Estero per il 13 e 14 settembre, in concomitanza con la Fiera del Levante, nella città pugliese storicamente considerata la porta dell’Italia per i Paesi balcanici. Se Milano, sede della prima edizione del Forum,

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The creator of the Grazie alla profonda conoscenza dei mercati e del loro tessuto “breathing shoe” tells toimprenditoriale, “é Italia” the le Camere di Commercio italiane all'estero sono birth of unthe interlocutore fondamentale per la promozione del made in company from nel mondo. VenetoItaly current today Ogni in 68 anno realizzano oltre 2000 iniziative e progetti per facilitare Countries from USA l'ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati to China, and since

mondiali.

Thanks to their substantial knowledge of markets and their entrepreneurial spirit, the Italian Chambers of Commerce abroad are fundamental to the promotion of Made in Italy throughout the world. Each year they conduct more than 2000 initiatives and projects in order to facilitate the entrance and solidification of Italian enterprises in foreign markets. 51


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PRESENTATA A TORINO LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE DELL’AREA

Europa, un mercato da “riconquistare” di Nicola Caprioni, Rappresentante d’Area CCIE Europee

PER RISPONDERE ALLA CRISI, LE CCIE EUROPEE HANNO “MESSO IN CAMPO” PER IL 2009 OLTRE 500 PROGETTI DI PROMOZIONE, CHE PUNTANO SULLE NOSTRE ECCELLENZE PRODUTTIVE MA METTENDONE IN LUCE ASPETTI E POTENZIALITÀ NUOVE

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l 2008, come sappiamo, si è chiuso con una drammatica crisi internazionale, che sta avendo forti ripercussioni anche sull’export italiano. In questo contesto di relazioni economiche in via di ridefinizione, il mercato europeo – prima destinazione dei prodotti italiani con il 60% di export – non può più essere considerato “acquisito”, poiché già dal mese di novembre ha dato i primi segnali di allarme, mostrando una pesante contrazione della domanda pari a oltre 16 punti percentuale. Dobbiamo considerare questi segnali con grande serietà ma nello stesso tempo opporre risposte di grande fiducia. Il percorso delle PMI italiane sul mercato globalizzato è certamente complesso per l’estrema competizione che caratterizza oggi il commercio internazionale; eppure dobbiamo tener presente – proprio in momenti di crisi così gravi – quel background di esperienze, di knowhow, quella capacità di innovazione e creatività che ha caratterizzato le performances esportative delle nostre piccole e medie imprese, che oggi più che mai necessitano di un sostegno forte nell’azione promozionale. PER IL 2009, OLTRE 500 INIZIATIVE PROGRAMMATE. Per questo

anche le Camere di Commercio italiane in Europa – nella Programmazione 2009 – hanno dato priorità a progetti e iniziative che aderiscano in modo efficace alle esigenze delle piccole e medie imprese italiane con capacità e voglia di innovare. Per continuare a crescere in Europa, infatti, la ricetta è proprio l’innovazione, come risposta alla crisi e come investimento per il futuro delle aziende. Gli oltre 500 progetti di promozione delle CCIE europee, pur focalizzandosi sui settori di maggiore caratterizzazione del Made in Italy (agroalimentare, moda, abitare, etc.), ne colgono aspetti e potenzialità nuove, soprattutto valorizzandole in una modalità di promozione integrata, in cui l’elemento business si fonde con altri

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IN TURIN THE 2009 PROGRAM OF THE ITALIAN CHAMBERS OF COMMERCE IN THE EUROPEAN AREA WAS PRESENTED importanti elementi – cultura, tradizione, arte, paesaggio, ambiente – caratteristici dell’Italia. Oltre un terzo delle iniziative previste per il 2009 (34%) interesserà settori ad elevato valore aggiunto, come la meccatronica (9,8%), l’ambiente e l’energia (9,3%), l’edilizia e il real estate (5,2%), l’ICT (3,1%) e la logistica (2,3%). Ad esempio, i progetti sull’aerospazio e la sostenibilità ambientale consentiranno agli operatori economici italiani di questi settori di attivare collaborazioni con centri di ricerca e poli tecnologici esteri per il trasferimento di know-how e di strutturare partnership industriali in ambiti d’azione innovativi. A queste si affiancano sia attività a supporto del Made in Italy tradizionale, come l’agroalimentare (con il 30,2% sul totale delle iniziative previste), il turismo e il tempo libero (14,5%), l’arredo-casa (11,4%) e il settore moda-persona (9,6%), che azioni di promozione integrata, in grado di valorizzare in chiave di business il patrimonio economico, culturale e turistico dell’Italia. Quattro sono i progetti multimercato che nel 2009 vedranno impegnate ben 20 Camere di Commercio europee, in collaborazione con alcune Camere presenti in Nord e Sud America, a veicolare sui territori in cui operano una maggiore conoscenza delle eccellenze che il nostro Paese è in grado di esprimere in settori come l’ambiente e la subfornitura aerospaziale, in modo da favorire l’attivazione di partenariati tecnologici e industriali tra imprese italiane ed estere, senza tralasciare, al tempo stesso, iniziative che sostengano le imprese nell’attuazione di progetti a valere sui Fondi Europei e attività volte a rilanciare il turismo incoming in Italia. A CONFRONTO A TORINO, CAPITALE EUROPEA DELL’EXPORT.

Per presentare i progetti del 2009, le 27 Camere di Commercio Italiane dell’Area Europa hanno scelto Torino e il Piemonte, a conferma della forte vocazione esportativa di questa Regione, che si colloca al primo posto per quota export sul mercato europeo, con oltre il 72% delle vendite – quindi ben al di sopra della media nazionale, ferma al 64%. La forza del Piemonte risiede nella sua innata vocazione ad essere sistema anche all’estero, portando fuori le eccellenze di un territorio che è ben lungi ormai dal potersi identificare solo con l’industria dell’automotive. Agroalimentare, turismo, tecnologia, sport, cinema, editoria, arte: alcune delle vocazioni, che grazie ad una sapiente regia del territorio e delle sue istituzioni sono diventate un business vincente e riconosciuto in Europa e nel mondo. Grazie al sistema camerale piemontese ed in particolare alla Camera di Commercio di Torino, che hanno ospitato la riunione delle CCIE europee, le CCIE hanno avuto oltre 130 incontri personalizzati con i principali soggetti di promozione del territorio, con i quali hanno discusso progetti e collaborazioni sia presenti che futuri.

Europe: a market that has to be won back In order to face the crisis, the European CCIEs have planned over 500 promotion projects for 2009 that focus on our high quality products and, at the same time, highlight new features and possibilities

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s everybody knows, 2008 ended with a dramatic international crisis that has had negative effects on Italian exports. Considering this environment of restructuring economic relationships, the European market – the target market for Italian products, more than 60% exports – cannot be considered a “success,” because since November it has revealed warning signs with a significant drop in demand of over 16%. These signals should remain a top priority, but at the same time we should react confidently. The role of Italian SMEs in the global market is without a doubt very complex due to the robust competition that is typical of all international trade. Nevertheless, in these critical moments we have to remember that background of experience, know-how, innovation and creativity that characterizes our small and medium-sized businesses, needs to be strongly supported in our promotional activity, especially now. OVER 500 PROJECTS PLANNED FOR 2009. For this reason, the Italian Chambers of Commerce in Europe – Program 2009 – have developed projects for skilled Italian small and medium-sized businesses that regard innovation as a top priority. If we want to grow in Europe, innovation is the key to solving the crisis, as well as an investment for the future of these companies. Around 500 promotional projects by the European CCIEs focus on the main typical sectors of Made in Italy (agriculture and food, fashion, home design etc.), but at the same time they highlight new facets and prospects too. In particular, they will enhance SMEs with an integrated promotion, in which the business factor merges with other essential elements such as culture, tradition, art, landscape and environment, which are typical Italian attributes. More than one third of these projects for 2009 (34%) will involve sectors with a high added value such as mechatronics (9.8%), environment and energy (9.3%), construction and real estate (5.2%), ICT (3.1%) and logistics (2.3%). For instance, projects on aerospace and environmental sustainability will enable Italian operators in these sectors to start collaborating with foreign research and technological centers, in order to exchange know-how and build industrial partnerships in innovative economic fields. These projects will be flanked by activities to support both traditional Made in Italy sectors, such as agriculture and food (30% of all the planned projects), tourism and free time (14.5%), home design (11.4%), fashion and cosmetics (9.6%), and integrated promotion actions that will promote the economical and cultural heritage of Italy and its resources in the field of tourism as a business product. There are four multimarket projects for 2009 that will involve 20 European Chambers of Commerce in collaboration with Chambers in North and South America, in order to promote the high quality products of our Country in the environmental and aerospace supply sectors and promote technological and industrial partnerships between Italian and foreign companies. At the same time, the companies that are developing projects based on European Funds and other activities with the aim of relaunching Italian tourism will be supported as well. MEETING IN TURIN, EUROPEAN CAPITAL OF EXPORTS. To present the projects for 2009, the 27 Italian Chambers of Commerce of the European Area chose Turin and Piedmont. This Italian Region shows a significant export percentage – 72% of sales – and it is ranked first for its exports to the European market, while the average in the rest of Italy is stationary at 64%. A strong point of Piedmont is its ability to work as an organization abroad and to promote high quality products, which are no longer identified only with the automotive sector. Agriculture and food, tourism, technology, sport, cinema, publishing, and art are some of the fields that have become successful business sectors on the European and global level thanks to skillful management of the territory and its institutions. Thanks to the Piedmontese Chambers of Commerce, especially to the Chamber of Commerce in Turin that hosted the European CCIEs conference, CCIEs had more than 130 personalized meetings with the most important operators in the field of regional promotion; they discussed both present and future projects and partnerships.

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RICAVI +8% RISPETTO AL 2007. CONFERMATO DIVIDENDO IN LINEA CON GLI ESERCIZI PRECEDENTI

La crisi non ferma Fincantieri

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insorgere della crisi e l’aumentata pressione competitiva non fermano Fincantieri. Il gruppo italiano leader della cantieristica ha infatti chiuso il 2008 con risultati che, seppur ridotti rispetto agli anni precedenti, rimangono positivi. I ricavi hanno infatti segnato un +8% rispetto al 2007, raggiungendo il livello record di 2,932 miliardi di euro, trainati dall’elevato volume di ordini acquisiti negli esercizi precedenti. Le forti tensioni sul mercato delle materie prime, nonché i pesanti effetti negativi della crisi economico-finanziaria e dell’incremento del costo del lavoro, hanno invece avuto ripercussioni negativi sull’EBITDA, in calo rispetto al 2007 (134 milioni contro i 194 milioni del 2007). Sotto il profilo dell’attività commerciale, sono stati finalizzati ordini per 2,5 miliardi di Euro (contro il valore record di 4,2 miliardi del 2007). Per effetto della riduzione degli ordini, il portafoglio totale si è attestato a 10,8 miliardi di Euro (in calo rispetto ai 12 miliardi del 2007). In leggera diminuzione, infine, gli investimenti (111 milioni, contro i 116 milioni del 2007), a conferma della volontà del Gruppo di proseguire i progetti già avviati, finalizzati all’ottenimento di efficientamenti produttivi e migliorie logistiche degli stabilimenti. Per il quinto anno consecutivo, confermato un dividendo di 10,1 milioni, pari ad una remunerazione annua del 3% del Capitale sociale. Alla luce di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione ha infine chiesto agli azionisti un aumento di capitale fino ad un massimo di 300 milioni; inoltre, ha chiamato l’azionista pubblico Fintecna ad intervenire alla prossima assemblea di fine aprile per garantire le risorse necessarie a finanziare lo sviluppo e l’attività corrente di Fincantieri.

APPROVATI DAL CDA I RISULTATI 2008. PERFORMANCE POSITIVA NONOSTANTE LA CONGIUNTURA SFAVOREVOLE

“Sono molto soddisfatto della tenuta dell’azienda e fiducioso per il futuro – è stato il commento dell’AD Giuseppe Bono – soprattutto se tutte le componenti aziendali, management, lavoratori e sindacati, saranno uniti per ottenere quegli obiettivi di rafforzamento in un momento così difficile. L’impegno – ha poi aggiunto – deve essere ancora più rilevante in quanto il Consiglio di Amministrazione ha deciso di chiedere agli azionisti un aumento del capitale sociale”.

Luminosa, Deliziosa, Pacifica: tre nuovi gioielli Costa “firmati” Fincantieri Fincantieri e Costa Crociere hanno celebrato nello stabilimento di Marghera il varo tecnico di Costa Deliziosa. La consegna di Costa Deliziosa, la 15ª nave della flotta Costa che potrà accogliere 2.828 ospiti, è prevista a fine gennaio 2010. Insieme alla gemella Costa Luminosa, sarà la “punta di diamante”, la nave più esclusiva e innovativa della flotta. Costa Deliziosa sarà la terza nuova nave Costa a uscire dagli stabilimenti Fincantieri in meno di un anno. A fine aprile 2009 arriverà infatti Costa Luminosa, mentre a fine maggio 2009 sarà la volta di Costa Pacifica. Le due navi saranno battezzate il 5 giugno 2009 a Genova: un evento straordinario che vedrà per la prima volta al mondo due navi inaugurate insieme.

Luminosa, Deliziosa, Pacifica three new Costa jewels ‘branded’ Fincantieri Fincantieri and Costa Crociere celebrated the technical launch of Costa Deliziosa in the Marghera shipyard. The delivery of Costa Deliziosa, the 15th ship in the Costa fleet which will welcome 2,828 guests, is planned for the end of January 2010. It will be the “diamond tip” of the fleet with its twin Costa Luminosa, the most exclusive and innovative ship. Costa Deliziosa will be the third new Costa ship produced by the Fincantieri shipyards in less than a year. At the end of April 2009, Costa Luminosa will arrive while Costa Pacifica will come at the end of May 2009. The two ships will be baptised in Genoa on June 5, 2009 – an extraordinary event a record launch will see two ships inaugurated together for the first time.

REVENUES +8% COMPARED TO 2007. DIVIDEND CONFIRMED IN LINE WITH PREVIOUS ACCOUNTING PERIODS

Fincantieri not stopped by the crisis Results for 2008 approved by the BoD. Positive performance despite unfavorable situation

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he onset of the economic crisis and the increased competitive pressure haven’t stopped Fincantieri. The leading Italian shipbuilding group closed 2008 with results which, although lower compared to previous years, are still positive. There was a +8% in revenues compared to 2007, reaching the record level of 2.932 billion Euro, led by the high volume of orders acquired in previous accounting periods. On the contrary, significant tension in the raw materials market, the highly negative effects of the economic-financial crisis, and the increase in the costs of employment had negative repercussions on the EBITDA, which fell compared to 2007 – 134 million Euro versus 194 million Euro in 2007. Commercially, orders worth 2.5 billion Euro were finalized compared with the

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record value of 4.2 billion Euro in 2007. As a result of the reduction in orders, the overall portfolio was 10.8 billion Euro – down from 12 billion Euro in 2007. There was also a slight fall in investment-111 million compared to 116 million in 2007 – confirming the group’s desire to continue projects already started, with the goal of increasing production efficiencies and improving shipyard logistics. A dividend of 10.1 million Euro, equal to an annual remuneration of 3% of the company stock, was confirmed for the fifth year running. In the light of the above, the Board of Directors asked shareholders for an increase in capital of a maximum 300 million Euro; in addition, the public shareholder, Fintecna, was asked to take part in the next shareholders’ meeting at the end of April to guarantee the necessary resources to finance development and the current work of Fincantieri. Giuseppe Bono, managing director, commented, “I’m very satisfied with the way the company is holding up and I have faith in the future, particularly if all the company components, management, employees and unions, are united to achieve these strengthening objectives at such a difficult time.” He added, “The commitment must be even greater as the Board of Directors has decided to ask the shareholders for an increase in the company stock.”


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OBIETTIVO: PRESENTARSI UNITI SUI MERCATI INTERNAZIONALI

L’aggregazione per superare la crisi L

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“FARE RETE” GRAZIE AI CONSORZI: STRUMENTI SNELLI, FONDAMENTALI PER ASSISTERE L’IMPRESA SUI MERCATI GLOBALI di Gianfredo Comazzi, Presidente di Federexport

a crisi finanziaria ha riportato alla ribalta due grandi difficoltà che la piccola impresa si troverà a gestire nei prossimi due/tre anni: capitalizzazione e gestione della liquidità. Negli anni ’70 la crisi che investì l’economia spinse gli imprenditori di allora a dotarsi spontaneamente di Consorzi fidi in risposta ai problemi del credito, e di Consorzi Export per presentarsi uniti sui mercati internazionali. Dopo più di trent’anni, i due strumenti al servizio della piccola impresa vivono un momento di grande attualità e costituiscono ancora una valida soluzione per superare il limite dimensionale che caratterizza l’impresa italiana. Federexport dal 1974 rappresenta gli interessi dei consorzi associati presso le istituzioni comunitarie, nazionali e regionali, e assicura il riconoscimento sociale del ruolo dei consorzi export attraverso la rete delle Federexport regionali oggi presenti in Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Oggi i consorzi export associati sono 120 e complessivamente contano più di 4.500 imprese con 80.000 addetti. Quando si parla di aggregazione o di rete che permetta di superare il limite dimensionale, perché non parlare del Consorzio. Uno strumento snello, giuridicamente riconosciuto, che già a partire dagli anni ’60 si è sviluppato come volano dell’internazionalizzazione. Il consorzio ha un effetto moltiplicatore di ciò che riceve da uno a tre, per sfruttare al meglio le potenzialità delle imprese associate: è lo strumento che lancia e assiste l’impresa consorziata nella battaglia competitiva globale. L’obbligo per le nostre PMI di unirsi per apparire più forti e strutturate sui mercati è ormai indiscusso, ma si parla troppo di aggregazione, di reti di impresa, dimenticando o sottovalutando lo strumento consortile. Vorrei leggere più spesso sui giornali o nei provvedimenti legislativi la parola consorzio, come riconoscimento dovuto ad una figura che vanta tradizione e successo nel mondo. Il fenomeno consortile è studiato e copiato in tutto il mondo come valido volano per le piccole imprese che si affacciano sui mercati. Se la “rete di imprese” è il nuovo modo di fare internazionalizzazione, allora Federexport rivendica il copyright a partire dagli ’70: il network dei consorzi, infatti, cresce e si sviluppa anche all’estero, per fornire servizi personalizzati alle imprese associate e per promuovere attività diretta di vendita, disponendo nel mondo di 45 uffici di rappresentanza, 15 show room, 5 punti vendita. Per concludere, è importante, in questo scenario non facile offuscato dall’ombra della recessione, l’impegno di tutti quanti per fare il più possibile, ognuno secondo le proprie competenze, per recuperare competitività.

OBJECTIVE: STANDING UNITED ON INTERNATIONAL MARKETS

Working as one, to overcome the crisis “Working as a network” thanks to Consortiums: streamlined instruments, all-important in assisting member companies in the global markets

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nce again, as a result of the current financial crisis, small firms find themselves up against two major obstacles over the coming two to three years: capitalization and managing cash flow. The crisis that hit the economy in the seventies forced entrepreneurs to set up Credit Consortiums in response to the credit problem and Export Consor-

tiums to stand united on international markets. Thirty years later, these two instruments are back at the service of small companies, making a come back providing a valid solution to overcoming the structural limitations that typify Italian businesses. Federexport has represented the interests of member consortiums at community, national and regional institutions since 1974, guaranteeing social recognition of export consortiums through its regional Federexport network, now present in Lombardy, Veneto, Piedmont, Tuscany, Campania, Puglia, Calabria and Sicily. It now has 120 associates overall, consisting of 4,500 companies with 80,000 employees. Why not talk about Consortiums when speaking about unions or networks that enable us to overcome dimensional limits. We are a streamlined, legally recognized instrument that has represented internationalization since the Sixties. Consortiums have an exponential effect that makes the most of the potential of member firms: it is the instrument that launches and

assists them in the global competitive battle. The fact that our SME’s must unite in order to appear stronger and more structured is a given, however, too much has been said about unions and networks, overlooking or underestimating consortiums. I would like to see the word “consortium” more often in newspapers and provisions of law, as due recognition of a figure that boasts tradition and success in the world. The consortium phenomenon has been studied and copied throughout the world as valid representation of small firms on markets. If “company networks” are the new way of becoming international, then Federexport could claim copyrights since the 70’s. In fact, consortium networks are growing and developing abroad, providing customized services to associate firms and promoting direct sales activities with 45 agencies, 15 show rooms, and 5 points of sale throughout the world. In closing, it is important in these difficult times that everyone does their best to regain their competitive edge.

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IL NUOVO PORTALE DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI NAZIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO

THE NEW WEB PORTAL FOR NATIONAL COMPUTERIZED SERVICES OF THE CHAMBERS OF COMMERCE

“Speedy surveys” thanks to Registroimprese.it A useful tool that puts on the Web information of the main data bases of the Chambers of Commerce

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he service enables even occasional users to have access to economical information and makes the content of the information related to the Registro delle Imprese (register of companies) even simpler through the connection to www.registroimprese.it. The service was activated in December 2008 and in a few minutes you can receive precise information about a company (ordinary or historical surveys) per e-mail, without having to register with the service and paying only for the information required. You just have to select the company of interest from the search window in the home page of the web site, supply your e-mail address and pay by credit card (the price for a normal survey varies between 3 to 5 euros, depending on the company statu). In a few minutes, you will receive per e-mail the information required. The portal www.registroimprese.it has been created with the aim of making available to everyone all the information comprised in the main data base of the Chambers of Commerce (Register of Companies, Register of Protests, Patents and Trademarks Register, EBR-European Business Register, etc.). Computerised files, including the Individual Advice for the startup of new companies currently under experimentation and also valid for the Revenue Office, INPS, INAIL and the Craftsmen’s Register, can also be dealt with through www.registroimprese.it. The feature that characterizes this service by the Chambers of commerce with respect to other data bases or web sites is the source reliability: the Register of Companies, an official institution that is guaranteed by Law. Figures bear witness to this success: 9 million people joined the Register (entrepreneurs, members, CEOs, mayors and managers); over 6 million enterprises entered the Register; 900,000 balance-sheets are registered every year. Ten months after the launch, the new portal giving access to national computerised services of the Chambers of Commerce has totalled 76,200 registrations, 2,000,000 visit and 13,600,000 pages visited. Consulting www.registroimprese.it you can make a free search of the registered companies in the Register of Companies and ask for further information (balancesheets, articles of incorporation, information about members, administrators etc.) for a small price. Using state-of-the-art and secure payment systems, of course. All those who register on www.registroimprese.it up to June 30 will have Euro 15 of free consultations to facilitate knowledge of the site, its usefulness and potential.

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“Visure speedy” grazie a Registroimprese.it ON LINE L’INTERO PATRIMONIO INFORMATIVO DELLE PRINCIPALI BANCHE DATI CAMERALI

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er avvicinare alle informazioni economiche anche utenti occasionali e per rendere sempre più semplice la fruizione del contenuto informativo del Registro Imprese, collegandosi al portale www.registroimprese.it da dicembre 2008 è possibile ottenere via e-mail in pochi minuti informazioni puntuali su una impresa (visure ordinarie o storiche), senza la necessità di registrarsi al servizio, pagando solo l’informazione richiesta. È sufficiente effettuare la ricerca anagrafica dalla home page del sito, selezionare l’impresa di proprio interesse, fornire la propria e-mail ed effettuare il pagamento con carta di credito (il prezzo di una visura ordinaria varia dai 3 ai 5 euro a seconda della natura giuridica dell’impresa). Nel giro di pochi minuti si riceverà l’informazione nella propria casella di posta elettronica. www.registroimprese.it è il portale realizzato con l’obiettivo di mettere a disposizione di tutti l’intero patrimonio informativo contenuto nelle principali banche dati camerali (oltre al Registro Imprese, quella dei Protesti, Marchi e Brevetti, EBR-European Business Register, ecc.). Attraverso www.registroimprese.it è possibile anche lo svolgimento delle pratiche telematiche, tra cui la Comunicazione Unica per la nascita d’impresa, ora in sperimentazione, valida anche per Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL e Albo Artigiani. Ciò che distingue questo servizio delle Camere di Commercio dalle altre banche dati o dai siti web è la fonte: il Registro delle Imprese, ufficiale e garantito dalla legge. I numeri parlano da soli: 9 milioni di persone nel Registro (imprenditori, soci, amministratori, sindaci e dirigenti); oltre 6 milioni di imprese registrate; 900.000 bilanci depositati ogni anno. A dieci mesi dal suo varo, il nuovo portale di accesso ai servizi telematici nazionali delle Camere di Commercio ha totalizzato 76.200 registrazioni, 2.000.000 di visite ed un totale di 13.600.000 pagine visitate. Consultando www.registroimprese.it si possono ricercare gratuitamente le aziende iscritte al Registro delle Imprese e richiedere approfondimenti (bilanci, statuti, informazioni sui soci, amministratori, eccetera) ad un prezzo molto contenuto. Il tutto, utilizzando sistemi di pagamento avanzati e sicuri. Per facilitarne la conoscenza, l’utilità e le potenzialità, fino al 30 giugno coloro che si registrano a www.registroimprese.it possono disporre di 15 euro di interrogazioni gratuite.


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UNO STRUMENTO IN PIÙ PER PROMUOVERE IL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE DEL TERRITORIO

Le Marche puntano sulla qualità

REGIONE, PROVINCE E CAMERE DI COMMERCIO A FIANCO DELL’ISNART PER ESTENDERE ALLE STRUTTURE TURISTICHE LOCALI IL MARCHIO DI QUALITÀ “OSPITALITÀ ITALIANA”

ISNART

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coprire e valorizzare i territori marchigiani. Andando a percorrere quelle vie che da millenni collegano l’area adriatica a Roma. Ora è più facile, grazie anche al nuovo protocollo d’intesa firmato tra la Regione Marche, l’Unione delle Province delle Marche e l’Unione delle Camere di Commercio sempre della stessa regione. Motivo dell’accordo: estendere il Marchio di qualità “Ospitalità Italiana” promosso da ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) a tutte le province di questo territorio, particolarmente ricco da un punto di vista turistico e culturale. Un vero e proprio “scrigno” che custodisce un prezioso patrimonio storico e geologico, sopra e sotto la terra: dalle testimonianze delle civiltà etrusche, romane e medioevali, al maestoso complesso carsico delle gole e grotte di Frasassi. L’accordo consentirà una stretta collaborazione fra gli enti coinvolti e le Associazioni degli operatori turistici, per definire una serie di norme condivise e di criteri operativi uniformi, capaci di rappresentare un chiaro riferimento per tutte le imprese che si impegnano a garantire standard di qualità. E stabilire così, entro i prossimi mesi, quali strutture alberghiere possono fregiarsi del rinomato Marchio. MARCHIO DI QUALITÀ: ECCO COME OTTENERLO. L’iter avviato con l’accordo prevede

A NEW MEANS TO PROMOTE THE NATURAL AND CULTURAL HERITAGE OF THE MARCHE REGION

The Marche bet on quality

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iscover and promote the Marche Region travelling along those roads that have been connecting Rome with the Adriatic for thousands of years. Today it is easier thanks to the new agreement signed by the Region, the Union of the Provinces of Marche and the regional Union of the Chambers of Commerce. The aim of the agreement is to award the quality seal “Ospitalità Italiana” promoted by ISNART (National Institute for Research on Tourism) to all the provinces of the territory, which are particularly rich in cultural resources and attractions for visitors. This land preserves historical and geological treasures above and below ground; from the ruins of the Etrurians, the Romans and the Middle Ages to the majestic karst system (the underground system) of gullies and caves of Frasassi. The agreement enables a close collaboration between the involved parties and ttour operator associations in order to set a series of common rules and uniform operating criteria that make up a clear reference for all the enterprises that intend to guarantee a certain quality standard. Within the following months ISNART will establish which accommodation facilities will be awarded with the prestigious seal. QUALITY SEAL: HOW TO OBTAIN IT. According to the agreement, the quality seal can be obtained following an established procedure. First, the Marche will

appoint a Regional Committee that is allowed to integrate the regulations of “Ospitalità Italiana” with two specific aims: environmental sustainability of the facilities (i.e. according to the parameters for Ecolabel certificate) and the elements of local culture that can be a special feature within the local territory. The Chambers of Commerce of the Marche will then organize specific committees for the assessments. These committees will be made up of representatives of each province, the Chamber of Commerce, the most significant tour operator and consumer associations. The committees, together with the technical support of ISNART, will draw up the announcement of the competition and examine the candidates. The quality seals will be awarded only after necessary facility inspections and assessment forms have been compiled. This operation will be carried out by an external and impartial company, which will be commissioned by ISNART. The accommodation facilities that obtain the quality seal will be checked regularly. In order to promote the initiative, several events and ceremonies have been planned in the provinces toward the selected facilities. Furthermore, the Chamber System and the Region will include the quality seal “Ospitalità Italiana” in their communication campaign as soon as possible. ISNART is promoting activities and tools such as a regional guide (hard copy and software edition), certificates, stickers and plates, leaflets for customers, a web-site, participation in the most important fairs, educational training, advertising and publishing, new technologies such as I-mode by Wind and newsletters.

una serie di tappe fondamentali. Innanzitutto la Regione Marche nomina una Commissione Regionale che ha la facoltà di integrare il disciplinare “Ospitalità Italiana” con due ben precise specificità: un approccio ecosostenibile delle strutture ricettive (vedi parametri per la certificazione Ecolabel); elementi di identità locali che contraddistinguano l’offerta turistica a livello territoriale. Quindi le Camere di Commercio marchigiane costituiscono apposite Commissioni di Valutazione composte da rappresentanti di: ogni singola Provincia, Camera di Commercio stessa, le più rappresentative Associazioni di operatori turistici, Associazioni di consumatori. Le Commissioni, avvalendosi del supporto tecnico di ISNART, emanano i bandi ed esaminano le candidature di chi vuole ottenere il Marchio. Un passaggio, quest’ultimo, reso possibile solo dopo che una società esterna super partes (incaricata da ISNART) avrà effettuato le necessarie visite alle strutture ricettive, compilando una scheda di valutazione (e gli alberghi che hanno ottenuto il Marchio saranno soggetti a visite perio diche di verifica). Per promuovere e far conoscere l’iniziativa sono previsti eventi nelle varie province per la consegna degli attestati alle strutture premiate; inoltre il Sistema Camerale e la Regione Marche si impegnano, quando possibile, a inserire il Marchio “Ospitalità Italiana” nelle proprie campagne di comunicazione. Isnart, dal canto suo, promuove precise azioni come la realizzazione di una guida regionale (cartacea e/o telematica), attestati, vetrofanie e targhe, decalogo per i clienti, sito Internet, presenza alle più importanti fiere, educational, pubblicità e pubblicazioni editoriali, nuove tecnologie come I-mode di Wind, newsletter.

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PER CHI AMA I CASINÒ, E PER CHI VUOLE UNA VACANZA ALL’INSEGNA DEL CONFORT E DEL LUSSO

FOR CASINO LOVERS AND FOR THOSE WHO WANT HOLIDAYS WITH COMFORT AND LUXURY

Venice, meeting point for the new tourism The 2009 Calendar of ExpoVenice has two new trade shows: “En plein!” and “IDC-International Deluxe Contract”

Venezia, punto d’incontro per il nuovo turismo IL CALENDARIO 2009 DI EXPOVENICE SI ARRICCHISCE DI DUE NUOVE FIERE: “EN PLEIN!” E “IDC-INTERNATIONAL DELUXE CONTRACT”

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ambiano i tempi, cambiano le esigenze, e anche chi lavora nel comparto turistico è chiamato a rispondere alle nuove richieste del viaggiatore, offrendo proposte innovative e maggiormente diversificate. L’ha ben capito ExpoVenice – la società presieduta da Piergiacomo Ferrari – creata per promuovere la vocazione storica di Venezia quale luogo di scambio culturale e commerciale, oltre che vetrina internazionale di prodotti e servizi. Expovenice ha arricchito il suo calendario con due importanti appuntamenti: “En plein!”, la prima fiera europea dedicata al gioco e al turismo del gioco (dal 26 al 29 novembre 2009) e “IDC-International Deluxe Contract”, fiera dedicata al mondo del lusso nel settore alberghiero (dall’11 al 13 dicembre 2009). TUTTO PER IL CASINÒ. Ospitata nell’area antistante la sede del Casinò Municipale in Ca’ Noghera,

“En Plein!”, da una parte, si propone di favorire l’incontro tra casinò, tour operator e produttori di attrezzature e servizi per il gioco con hotel e villaggi; dall’altra, intende offrire a curiosi e appassionati la possibilità di conoscere le novità dell’universo del gioco, dalle slot al biliardo, dal Texas Hold’em agli scacchi. Tre i temi principali intorno a cui sarà articolata la fiera: il Turismo del gioco; l’Allestimento di sale gioco per alberghi e altri esercizi pubblici; l’Offerta di gioco per il pubblico. PAROLA D’ORDINE: LUSSO. Il punto di partenza è chiaro: di fronte ad una concorrenza interna-

zionale sempre più agguerrita, il segmento dell’offerta di lusso, per mantenere e incrementare le presenze, deve fornire servizi e strutture innovativi. Ecco allora, presso la stazione Marittima di Venezia, la prima edizione di “IDC-International Deluxe Contract”: tre giorni di trattative e incontri B2B, arricchiti da eventi collaterali per operatori e stampa specializzata, e dalla possibilità per espositori e visitatori di usufruire di pacchetti di soggiorno esclusivi. Sugli oltre 4mila metri quadrati esporranno i principali produttori di soluzioni e materiali per l’architettura, tecnologie, arredi, servizi innovativi, abbigliamento professionale, riservati all’hôtellerie internazionale. Destinatari: hotel di lusso, hotel de charme e anche navi da crociera, Spa e resort. Due manifestazioni nuove, quindi, sia nella formula che nei destinatari, che potranno contare su una cornice da fiaba come Venezia, una città unica che rappresenta un valore aggiunto sia per chi partecipa come espositore, sia per i visitatori professionali, così come per il grande pubblico.

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imes have changed and requirements have changed too: the tourist industry has to meet the customers’ new requirements by offering new and more varied plans. ExpoVenice – the company led by Piergiacomo Ferrari – that was founded with the aim of promoting the historical role of Venice as a place for cultural and commercial exchanges and as an international showcase for products and services, has clearly understood the new trend. Two important events have been added to its agenda: “En plein!” the first European trade show dedicated to gambling and gambling tourism (from the 26th to the 29th November 2009) and “IDC-International Deluxe Contract,” a fair dedicated to luxury accommodation facilities (from the 11th to the 13th December 2009). EVERYTHING FOR CASINOS. “En plein!” takes place in the area opposite the Municipal Casino in Ca’ Noghera. The trade show hopes to promote the dialogue between casinos and tour operators; and between producers of gambling devices and services with hotels and holiday villages. In addition, it also offers people who are interested in this sector, entertainment and information about new products related to gambling, from slot machines to billiards, from Texas Hold’em to chess, with the possibility of ending the day in a real casino just on the other side of the street. Among the main topics of the trade show: gambling tourism, fitting out gambling rooms in hotels and other public venues and games for the public. KEYWORD: LUXURY. The starting point is clear: facing the increasingly difficult task of international competition, the luxury industry has to offer new services and facilities to retain its customers and increase their number. The first “IDC-International Deluxe Contract” takes place at the Venice Cruise Terminal; it includes three days of negotiations and B2B meetings with many side events developed for tour operators and field-related magazines, giving exhibitors and visitors the possibility to win exclusive package tours. The main producers of services and products for architecture, technologies, furniture, innovative equipment, and professional uniforms for international hotels, will display their proposals over an area of more than 4,000 square meters. Their target is made up of luxury and charm hotels, but also of cruise ships, spas and resorts. These two events are new both in their content and in their target audience, and they can rely on a unique, fairytale location like Venice, which is without doubt, added value in itself for exhibitors, professional operators and the large number of national and international visitors.


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SUCCESSO PER IL PRIMO BANDO DEL LAZIO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

Aiutiamo le nostre PMI DALLA REGIONE LAZIO, UNA SERIE DI STRUMENTI PER SOSTENERE LE IMPRESE, IN QUESTA FASE DI CRISI di Francesco De Angelis, Assessore PMI Commercio Artigianato

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li effetti della crisi internazionale cominciano a essere evidenti, e ad esserne maggiormente colpite sono le fasce più deboli della società. Questo discorso, purtroppo, vale anche per le imprese: sono infatti le PMI a risentire maggiormente di questo clima di difficoltà, con riflessi pesanti anche sull’occupazione. Se queste riflessioni valgono per l’economia nazionale nel suo complesso, non di meno hanno peso su una regione come il Lazio, in cui le PMI rappresentano la maggior parte delle aziende attive sul territorio – sia in termini di fatturato, che di occupazione. Per questo la nostra regione ha attivato diverse misu-

SVILUPPO LAZIO

re a loro sostegno, a partire dal primo bando del Lazio per l’internazionalizzazione delle imprese, che ha registrato un grande successo. Sono infatti stati presentati a Sviluppo Lazio 78 progetti, che coinvolgono 320 aziende laziali, per un investimento complessivo da parte delle imprese di oltre 32 milioni di euro. Proprio questo atteggiamento propositivo dei nostri imprenditori mi ha spinto a proporre un ulteriore stanziamento di 5 milioni euro, in modo da ampliare la copertura finanziaria del bando. Ha avuto un riscontro molto positivo anche il bando di contributi a favore dei distretti industriali, chiusosi lo scorso 4 marzo. In questo caso, sono stati stanziati 3 milioni e 500 mila euro – risorse provenienti dallo Stato e dalla Regione – per finanziare i progetti presentati dalle imprese di quattro importanti poli produttivi: il distretto del tessile della Valle del Liri, il sistema produttivo del chimico-farmaceutico del Lazio meridionale, il sistema produttivo agroindustriale pontino ed il distretto del marmo e del lapideo dei Monti Ausoni e dell’area tiburtina. Sempre in ambito distretti, abbiamo approvato i progetti che, finanziati con 8 milioni di euro, rafforzeranno i sistemi produttivi della nautica e della carta. Mentre proprio in questi giorni stanno partendo i primi bandi legati al Programma Operativo regionale, che si avvale dei fondi europei per dare forza e slancio allo sviluppo locale: è già in essere il bando per la ceramica, proseguiremo con l’audiovisivo e la meccanica, due settori in cui il Lazio è leader a livello nazionale. La Regione ha inoltre rivolto la propria attenzione ad una delle questioni più cruciali per quanto riguarda le PMI: l’accesso al credito. Per questo, la Giunta ha approvato un pacchetto di interventi da 75 milioni di euro che da una parte rafforza il ruolo dei confidi, condizione necessaria per garantire alle piccole imprese un maggior accesso al credito e un più agile rapporto con le banche; dall’altra punta alla patrimonializzazione delle PMI ed a favorire la monetizzazione dei crediti vantati dalle stesse imprese verso la pubblica amministrazione. Contemporaneamente è stata promossa l’operatività di Banca Impresa Lazio (BIL), che assumerà il ruolo di garante per le piccole e medie imprese nei prestiti finanziari: uno strumento unico, agile e veloce, per gestire il fondo di garanzia a favore delle PMI. A quanto detto, si devono aggiungere le consuete iniziative di sostegno regionale alle imprese nella partecipazione alle fiere internazionali, vetrine importantissime per far conoscere nel mondo le nostre eccellenze. Tutto ciò dimostra che la Regione Lazio sta mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per sostenere l’economia regionale e i suoi attori e che, ancora una volta, ha assunto un ruolo da capofila nell’attivazione di iniziative che rispondano in maniera efficace e tempestiva a questa fase di crisi.

L’Assessore regionale Francesco De Angelis

SUCCESS FOR THE FIRST CONTRACT NOTICE OF LAZIO FOR THE INTERNATIONALIZATION OF BUSINESSES

Let’s help our SMEs, our future depends on it

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he effects of the international crisis are becoming evident, and the weakest parts of society are the hardest hit. Unfortunately, this is also true for businesses – it’s the SMEs which feel the difficult climate most, with severe repercussions on employment as well. If this is true for the national economy overall, it weighs even more on an area like Lazio, in which most companies in the area are SMEs, both for revenue and employment. Consequently, the Regione has activated various measures to support them, starting with the first contract notice of Lazio for the internationalization of businesses which was very successful. A total of 78 projects, involving 320 local companies which invested more than 32 million Euro altogether, were presented to Sviluppo Lazio. This pro-growth attitude by local businessmen led me to suggest another allocation of Euro 5 million so that the financial cover of the contract notice could be extended. The contract notice for contributions in favor of the industrial districts, which closed March 4th, was also wellreceived. In this case, 3.5 million Euro, resources from

A series of tools from Regione Lazio aimed at small and medium businesses to give them needed support in this critical stage both the Regione and the state, were allocated to finance projects presented by the companies of four leading industrial centers – the textile district of the Valle del Liri, the chemical-pharmaceutical production system of southern Lazio, the Pontine agro-industrial production system and the marble and stone district of Monti Ausoni and the Tiburtine area. In the industrial districts’ sphere, the Regione has also approved projects, financed by 8 million Euro, which will strengthen the nautical and paper production systems. In the last few days, the first contract notices linked to the regional Operational Program have begun. These will use European funds to aid local development; there is already a contract notice for ceramics and we will continue with audio-visuals and mechanics, two sectors in which Lazio is a leader at a national level. The

Regione has also focused on one of the most crucial questions for SMEs – access to credit. The county council has approved a package of operations worth 75 million Euro. On one hand, this will reinforce the role of the credit guarantee consortia, a condition necessary to ensure greater access to credit and an easier relationship with the banks for small companies; on the other hand, it focuses on the capitalization of SMEs and promotion of the monetization of credits held by these companies with public administration. At the same time, the operations of Banca Impresa Lazio (BIL), which took on the role of guarantor for small and medium companies in financial loans, were promoted. This is a unique tool that is quick and easy for the management of the guarantee fund and benefits the SMEs. The usual regional company support initiatives for participating in international trade fairs must be added to the above. The fairs are extremely important shop windows for presenting Italian quality to the world. All this shows that the Regione Lazio is using every instrument possible available to support the regional economy and its players, and that it has once more taken on a role of lead manager in activating initiatives that give an effective and timely response to this time of crisis.

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PARLA IL PRESIDENTE GIUSEPPE CERUTTI

Italia-Francia: lo sviluppo del territorio passa dal Frejus

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li ultimi dati parlano chiaro: la crisi economica colpisce anche il settore dei trasporti. È infatti di pochi giorni fa la notizia che il transito di mezzi pesanti nel tunnel autostradale del Frejus è diminuito, nei primi mesi del 2009, intorno al 20%. Un segnale da non sottovalutare, che conferma il calo dei rapporti commerciali con uno dei nostri più importanti partner europei, la Francia; ma che, come tiene a sottolineare Giuseppe Cerutti, Presidente della SITAF (Società Italiana per il Traforo Autostradale del Frejus SpA), “ci auguriamo possa essere di durata limitata, con un pieno recupero del traffico a partire dal prossimo mese di settembre”. Seppur in un periodo non semplice, il territorio prosegue comunque nel potenziamento delle sue reti di collegamento. Grazie anche alla recente approvazione da parte del Governo italiano dello stanziamento di fondi a favore delle infrastrutture, il Frejus proseguirà nel suo percorso di messa in sicurezza del traforo e darà il via ai lavori per l’ampliamento del tunnel, da ultimare, così come previsto dalla normativa europea, entro il 2014. “Entro questa data – spiega ancora Cerutti – dobGIUSEPPE biamo terminare la costruCERUTTI zione di un tunnel di servizio largo 8 metri, che consenta l’accesso diretto in qualsiasi punto del traforo. Un lavoro che richiede un investimento di ben 400 milioni di Euro, di cui 80 messi a disposizione dai rispettivi Paesi (50 milioni da parte della Francia, 30 milioni dall’Italia), mentre il resto sarà a carico delle società (la SITAF e la nostra omologa francese). Senza contare che, se la Francia ha già appaltato i lavori, e a fine mese affiderà l’incarico alla società vincitrice, noi attendiamo ancora il via libera del CIPE, che deve approvare l’investimento. Cosa che, ci auguriamo, avverrà nei primi giorni di aprile”. Altra tematica “dolente” quando si parla di questa regione a cavallo tra Piemonte e Francia, è rappresentata dalle polemiche legate alla realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità (TAV) TorinoLione, per molti invece di estrema importanza come volano di crescita del territorio. “Lo sviluppo della TAV, però – tiene a sottolineare Cerutti – non deve penalizzare i trafori, così come invece sta succedendo ora con il progetto ‘eurovignette’ promosso dall’UE al fine di tassare i trasportatori in base ai ‘danni’ di cui sono ritenuti responsabili – inquinamento, ingorghi stradali, strade in pessimo stato – destinando il ricavato a forme di trasporto alternativo, come appunto quello ferroviario. Fino infatti al 2030, data in cui si prevede il completamento della TAV, la rete ferroviaria non è assolutamente in grado di sopportare l’enorme traffico di merci tra Italia e Francia. L’eurovignette penalizzerebbe quindi l’intero sistema di collegamento stradale tra i nostri due Paesi, con pesanti ripercussioni sull’economia della regione e del Paese”.

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IL CALO DEL TRAFFICO E I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TRAFORO SONO SOLO DUE DELLE PROBLEMATICHE CHE LA SOCIETÀ DEVE AFFRONTARE IN QUESTO PERIODO. “MA NON PENALIZZIAMO I TRASPORTATORI O AVREMO PESANTI RIPERCUSSIONI SULL’ECONOMIA DELL’INTERA REGIONE”

THE SPEECH OF GIUSEPPE CERUTTI, PRESIDENT OF SITAF

Italy-France – the development of the area passes through the Frejus The decrease in traffic and safety work on the tunnel is just one of the problems which the company must face at the moment. “But we’re not penalizing road haulers, or there’ll be severe repercussions on the economy of the whole region”

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he latest data is clear; the economic crisis is also hitting the haulage sector. Just a few days ago, we heard the news that the transit of heavy vehicles through the Frejus motorway tunnel has fallen by about 20% in the first few months of 2009. This is a sign that shouldn’t be undervalued as it confirms the decrease in trade with one of Italy’s most important European partners – France. However, as Giuseppe Cerutti, president of SITAF (Società Italiana per il Traforo Autostradale del Frejus SpA) underlined, “We hope that it will only last a short time with full recovery of traffic levels that we saw in September.” Although it’s not an easy period, the area is still continuing with the strengthening of its networks of connections. Also as a result of the recent approval by the Italian government on the allocation of funds for infrastructures, Frejus will continue with the safety work on the tunnel and start the work on the expansion, to be finished by 2014, as set out by European regulations. Mr. Cerutti explained, “We have to complete construction of a service tunnel 8 meters wide by that date. This will allow direct access to any point in the tunnel. Its work which requires investment of Euro 400 million, 80 of which have been made available by the respective countries (50 million by France and 30 by Italy), while the rest will be the responsibility of the companies (SITAF and the French counterpart). For their part, France has already contracted the work and will assign it to the winning company at the end of the month. Italy, however, is still waiting for the green light from CIPE, which has to approve the investment. We hope that this will come early in April.” Another “sore” point when talking about this area between Piedmont and France is the controversy around the construction of the Turin-Lyons high-speed railway line (HST), which is extremely important as a flywheel of growth for the area for many people. “However, development of the HST,” continued Mr Cerutti, “mustn’t penalize the tunnels, as is happening now with the “Eurovignette” project promoted by the EU with the aim of taxing hauliers on the basis of the “damage” they are considered to be responsible for – pollution, traffic jams and the terrible state of the roads – shifting the proceeds to alternative forms of transport, like the railways. The railway network won’t be able to support the enormous traffic in goods between Italy and France until 2030, when completion of the HST is expected. The Eurovignette would therefore penalize the whole system of road connections between the two countries, with severe repercussions on the economy of the region and the country.”


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anni con voi

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno X - Gennaio-Febbraio 2009 - n. 55 - e 3,00

ANNO X

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i campioni del Made in Italy Let's defend the champions of Italian production SPECIALE GRAN BRETAGNA IL MINISTRO CLAUDIO SCAJOLA:

Meno protezionismo, più collaborazione Less protectionism, more collaboration

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Con l’Italia nel m

Il Primo Editoriale “…Un valore aggiunto che ci consente di accrescere la nostra ricchezza e il prestigio che l’Italia raccoglie nella comunità internazionale”.

È

L’augurio del Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi ai lettori di èItalia

Diritto di voto per gli Italiani all’estero

Nasce l’Euro, “un sogno che si è realizzato”

In prima linea per l’internazionalizzazione del Sistema Italia

L’addio a Giovanni Paolo II

L’orgoglio di essere Cittadini Europei

A fianco dei nostri Militari, per la Pace

Promuoviamo il nostro Bel Paese

A tutela del nostro patrimonio

il 1999 quando, in risposta all’attenzione rivolta agli Italiani nel mondo da parte del Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi nel suo primo discorso rivolto alla nazione, nasce èItalia: una rivista nuova, per parlare e confrontarsi con i nostri connazionali che, per scelta o per necessità, vivono e lavorano lontani dalla loro Patria, ma che ad essa sono ancora strettamente legati, come conferma il loro costante desiderio di informazione. èItalia nasce quindi come “ponte ideale” tra Italia e Italiani nel mondo: a loro infatti è indirizzato primariamente il nostro impegno editoriale, anche attraverso il prezioso ruolo di una distribuzione mirata che raggiunge direttamente nei loro Paesi i nostri connazionali. Questo nostro impegno si è definito progressivamente nel corso degli anni. E infatti oggi èItalia è diventata la “Bandiera dell’Informazione italiana nel Mondo”– così è stata definita dalla stampa estera – permettendo alla comunità internazionale di avere costantemente una visione generale del Sistema Italia. Questo grazie anche a chi ha creduto in noi: gli sponsor, le Istituzioni, gli Enti pubblici e privati, la rete diplomatico-consolare, la business community italoestera; prezioso in particolare il contributo di Assocamerestero e della sua rete di 74 Camere di Commercio Italiane operanti in 48 Paesi del mondo, così come quello di Unioncamere. Proprio queste collaborazioni ci hanno permesso negli ultimi due anni di arricchire èItalia delle otto Sezioni Paese, pubblicate in versione multilingue, per offrire un’informazione mirata a chi desidera entrare da protagonista in questi mercati; così come di promuovere i numerosi convegni all’estero organizzati nell’ambito degli Speciali Paese pubblicati in abbinata prima con “Economy”, e oggi con il prestigioso “Il Sole 24 Ore”. Il nostro obiettivo? Continuare a fornire il nostro modesto contributo per la promozione del Sistema Italia nel mondo “raccontando” i nostri imprenditori, ma anche dando voce alle immagini e alle emozioni che trasmettono la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni, frutto di una terra che non ha eguali al mondo.

With Italy, all over the world èItalia was founded in 1999, in response to the attention dedicated to Italians living abroad by the Honorary President Carlo Azeglio Ciampi in his first speech to the nation. The new publication was geared towards the Italians who live abroad, for one reason or another, but who still have strong ties to the country, as their constant desire for information confirms. èItalia was therefore set up as a link between Italy and its citizens living abroad, and it’s to them that our work is dedicated, by means of a targeted distribution system which ensures that the magazine reaches them wherever they might be in the world. Our commitment to them has developed significantly over the years. Today, èItalia is “the Organ of Italian Information throughout the World” – according to its definition by the foreign press – enabling the international community to remain constantly updated on what’s going on inside Italy. We’ve achieved all this with the assistance of those who believed in us – our sponsors, the institutions, public and private organisations, the diplomatic and consular services and the Italian business community abroad. Particularly important contributions have been made by Assocamerestero and its network of 74 Italian Chambers of Commerce operating in 48 countries, and by Unioncamere. It’s specifically thanks to this assistance that we’ve been able to enrich èItalia with eight sections dedicated to specific countries. These are published in various languages, and offer targeted information to those wishing to enter the new markets, backed up by the various foreign conventions organised by èItalia first with “Economy” and today with the prestigious “Il Sole 24 Ore.” Our aim is to continue making our modest contribution to the promotion of the Italian system in the world, by publicising the work done by our entrepreneurs and offering a platform for the images and emotions expressed by our incomparable culture, history and traditions.


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l mondo Grazie a tutti!

Con i “Campioni” del Sistema Italia

La nostra ambasciatrice

Tuteliamo la nostra cultura

Le nostre interviste

Con i grandi protagonisti del Made in Italy

Dopo 10 anni, ritengo doveroso ringraziare tutti coloro che ci sono stati accanto, che hanno creduto nel nostro lavoro e che hanno apprezzato la nostra unicità. Un ringraziamento particolare va al grande pubblico dei nostri lettori sparsi nel mondo, tra questi gli insegnanti delle scuole italiane all’estero, che leggono anche online la nostra rivista e la utilizzano come strumento didattico per i loro studenti. Altrettanto dovuto è il ringraziamento che rivolgiamo ai nostri “tutor” di chiara fama giornalistica, come Giorgio Mulè e Sergio Luciano, e a coloro che hanno messo a nostra disposizione la loro competenza professionale, in primis i nostri condirettori Rosario Alessandrello, Gaetano Lo Russo, Francesco Fusco e Nino Esposito. Fondamentale è stata anche la collaborazione degli uffici stampa delle Istituzioni – e voglio rivolgere un ringraziamento particolare a Costantino Del Riccio, del Quirinale, che fin dal primo numero, con l’editoriale a firma del Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi, e tutt’oggi con il Presidente Giorgio Napolitano, ci permette di far sentire vicino agli Italiani nel mondo il nostro Capo dello Stato. Non meno importanti sono stati tutti i giornalisti e i collaboratori che, in questi dieci anni, hanno scritto, impaginato, ideato, èItalia. Infine, grazie a tutti i nostri clienti sponsor, che con le loro inserzioni pubblicitarie ci permettono di stampare èItalia e di inviare la nostra rivista in tutto il mondo, dimostrandoci di condividere la nostra convinzione: per competere e difendere il Made in Italy nel mondo, bisogna primariamente informare! Domenico Calabria, fondatore di èItalia

THANKS TO ALL OF YOU… Ten years on, I believe it’s my duty to express my thanks to all those who’ve supported us, believed in what we were doing and helped make us unique. My special thanks go out to our readers living abroad and to our diplomatic and consular service, for all the information and feedback that go into our publication. I also have to thank all the journalists and contributors who have written for èItalia, and edited and designed the magazine, over these ten years, including such outstanding journalists as Giorgio Mulè and Sergio Luciano, and all those who placed their professional skills at our disposal on the major international themes, first and foremost our co-editors Rosario Alessandrello, Gaetano Lo Russo, Francesco Fusco and Nino Esposito. We’ve also received indispensable assistance from the press offices of the Italian institutions, and I wish to express my special thanks to Costantino Del Riccio of the Quirinale (Presidential Palace), who has ensured, from the editorial in the first edition by the Honorary President Carlo Azeglio Ciampi, to the contributions from today’s President Giorgio Napolitano – that the President of the Republic is a real presence for the Italians who live abroad. Finally, I wish to express my thanks to our sponsors, whose advertising contributions enable us to print èItalia and distribute it throughout the world, and who share our conviction that if Italy is to compete and hold its own in the world, the first and most vital task is to inform!


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DESTINAZIONE IL MONDO

La Bandiera dell’informazione italiana nel Mondo. Al suo interno 8 Sezioni Paese dedicate a: USA – BRASILE – FRANCIA – CANADA – AUSTRALIA – GERMANIA – REGNO UNITO – RUSSIA

La rivista èItalia, diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero, promuove il patrimonio economico, turistico e culturale italiano, permettendo alla comunità internazionale di avere costantemente una visione generale del Sistema Italia. èItalia integra i propri contenuti con 8 sezioni Paese pubblicate in edizioni multilingue – Inglese, Russo,

Portoghese, Tedesco e Francese. Al loro interno, le rubriche fisse, curate dalle Camere di Commercio Italiane dei Paesi di riferimento, offrono un’informazione sugli aspetti socio-culturali, economici e di interscambio con l’Italia. A completamento, ampi servizi riguardanti le realtà e le iniziative italiane nel mondo. Anche on-line www.italplanet.it

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Cinque Terre DOC Il vino come mezzo per conservare e promuovere il territorio di Luigi Porceddu, The Marino Organisation

Con uno storico annuncio, il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha reso noto che il suo rinomato vino Bianco DOC sarà ora disponibile per la prima volta in tutti i 50 stati americani. L’accordo siglato con Biagio Cru Estate Wines, importatore con base a Roslyn (NY), è la più grande collaborazione ora in atto per la Cantina della Cooperativa Agricoltura delle Cinque Terre, che conta 220 coltivatori membri. Come tiene a sottolineare Franco

Bonanini, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, “la nostra mossa è di mantenere alto il brand delle Cinque Terre attraverso l’esportazione di un prodotto di qualità, avendo un ritorno anche in termini di flusso turistico”. Proprio gli americani, del resto, sono la maggior parte dei turisti che si riversano ogni anno sulle coste di questi cinque pittoreschi borghi liguri. “Cinque Terre DOC viene prodotto con uve coltivate sui terrazzi che dominano il Mar Mediterraneo, e, per le sue qualità uniche, questa regione ne produce una limitata quantità”, dice Darren Restivo, Direttore Marketing di Biagio Cru. “Quest’accordo ha veramente un valore immenso per il nostro vino e per il marchio”, dichiara Matteo Bonanini, Presidente della Cantina della Cooperativa Agricoltura delle Cinque Terre. “Attraverso Cinque Terre DOC, gli Americani saranno in grado di assaporare l’amore e la passione che abbiamo per la nostra terra”. L’accordo è stato reso possibile grazie anche al contributo di due liguri che risiedono da tempo negli USA, Robert Barletta e Luigi Porceddu, della The Marino Organization (società che cura le pubbliche relazioni per Biagio Cru), che si sono detti “orgogliosi di contribuire a questo progetto. Un successo non solo per le Cinque Terre, ma anche per il marchio Made in Italy”.

“CHEERS” TO THE CINQUE TERRE DOC In a historic announcement, the Parco Nazionale delle Cinque Terre (Cinque Terre National Park) has said that its well-known white DOC wine will be available in all 50 American states for the first time. The agreement signed with Biagio Cru Estate Wines, an importer based in Roslyn (NY), is the largest current collaboration for the Cantina della Cooperativa Agricoltura delle Cinque Terre, which has 220 cultivator-members. As the president of the National Park Franco Bonanini underlined, “Our move is to keep the Cinque Terre brand high through the export of a quality product, and having a return in terms of the flow of tourists.” Most of the visitors to the five picturesque Ligurian villages each year are Americans. “Cinque Terre DOC is produced with grapes cultivated on terraces overlooking the Mediterranean Sea and this area produces a limited quantity as a result of its unique qualities,” said Darren Restivo, Marketing Director of Biagio Cru. “This agreement really has immense value for our wine and the Cinque Terre brand,” said Matteo Bonanini, president of Cantina della Cooperativa Agricoltura delle Cinque Terre. “The Americans will be able to taste the love and passion we have for our land through Cinque Terre DOC.” The agreement was possible because of the contribution of two people from Liguria who have lived in the USA for years. Robert Barletta and Luigi Porceddu, of The Marino Organisation (the public relations company for Biagio Cru), said they are “proud to contribute to this project. A success not just for Cinque Terre but also for the Made in Italy brand.”

Wine as a way of conserving and promoting the area


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PROMOSSO DA

N La svolta

on vi è alcun dubbio che l’economia statunitense è in recessione e la domanda che tutti si fanno è quando ci sarà una svolta. Alcuni prevedono che si verificherà entro la fine del 2009, altri invece dicono che potrebbe richiedere fino a due anni se non di più. Tutti i settori dell’economia mostrano segnali rilevanti di rallentamento; il tutto, accompagnato da un’immagine dell’occupazione che continua a deteriorarsi. La maggior parte dei principali settori industriali è in seria crisi – dal manifatturiero all’immobiliare, alle banche. Le istituzioni finanziarie e bancarie, non hanno ancora allentato i cordoni della borsa, anche se miliardi di dollari sono stati iniettati nel sistema dall’amministrazione Bush; e centinaia di miliardi stanno arrivando a tali enti da parte della nuova amministrazione del Presidente Obama. Questi fondi aggiunBisogna avere fiducia tivi serviranno eventualmente ad obbligare le banche a concedere credito alle piccole e in questo momento grandi imprese. Ovviamente, servirà tempo affinché questi fondi vengano reinseriti nel di cambiamento sistema. Sappiamo che molti membri della nostra Camera, la maggior parte dei quali importatori che hanno sempre dimostrato grande apprezzamento per i prodotti Made in Italy, sono vittime di questo rallentamento. La nostra Camera sta incoraggiando i suoi membri a rivedere tutte le pratiche commerciali e le strategie. Presto presenterà un seminario che si concentrerà sul mercato immobiliare commerciale e che prevederà un riesame delle opportunità esistenti in seguito al taglio dei costi degli uffici in affitto e in vendita. Come in passato, inoltre, stiamo organizzando altri seminari, che continueranno ad affrontare problemi specifici riguardanti lo stato dell’economia. Siamo fortunati di far parte, come Camera di Commercio, della rete di Assocamerestero, comprendente le Camere italiane di tutto il mondo. È grazie a questa associazione che siamo in grado di incoraggiare i nostri membri a “fare rete” con le imprese nel mercato globale, offrendo così opportunità alle imprese stesse anche in altri Paesi. Nell’economia di oggi, questo favorisce reciproci accordi commerciali che hanno importanti ripercussioni sui nostri mercati. In conclusione, vorrei offrire Editoriale di Alberto Comini un pizzico di ottimismo. La svolta ci sarà. Il prezzo del petrolio è diminuito notevolmente Presidente della Camera di Commercio Italiana di New York negli ultimi tempi, e ciò sta avendo un effetto positivo sui trasporti e sul prezzo del riscaldamento. Il dollaro americano ha guadagnato in valore e il prezzo delle merci è diminuito. Sindacati e industrie stanno facendo concessioni. I benefici del pacchetto di stimolo dell’economia introdotto da Obama cominceranno a dimostrare l’efficacia di una visione e di una pianificazione a lungo termine. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui bisogna continuare ad avere fiducia in questo momento di cambiamento.

ci sarà

EDITORIAL

There will be a turnaround here is no doubt the U.S. economy is in a recession, and anyone's guess as to when there will be a turnaround. There are those who predict it will occur before the end of 2009, while others say that it might take as long as two years if not more for a recovery. All sectors of business show relevant signs of a slowdown, accompanied by an employment picture which continues to deteriorate. Most major industry sectors are troubled, from manufacturing to housing to banking. The financial and banking institutions have not as of yet loosened up credit even though billions of dollars were injected into the system by the Bush administration; and hundreds of billions more are coming to these institutions by the new administration of President Obama. These additional funds will eventually compel the banks to extend credit to small and large businesses. Obviously, time will be needed for the funding to work itself through the system. We know that many members of our Chamber, most of them importers of the greatly appreciated “Made in Italy” products, are experiencing the slowdown. Our Chamber is encouraging its members to revisit all business practices and strategies. Continuing a series of seminars and conferences for our members, the IACC will soon present a seminar which will focus on the commercial real estate market and will include a review of existing opportunities for cutting costs of office rentals and purchase. As in the past, we are preparing other seminars which will continue to address specific issues regarding the state of the economy. We are fortunate that as a Chamber of Commerce we are part of the Assocamerestero network of Italian Chambers around the world. It is through this association that we are able to encourage our members to network with companies in the global market which offer opportunities for business in other countries. In today's economy, this fosters reciprocal trade agreements which come back into our own markets. Ultimately, I would like to offer a bit of optimism. There will be a turnaround. The price of oil has dropped considerably in recent times which is having a positive effect on transportation and on the price of heating. The American dollar has gained in value and the price of commodities has dropped. Labor unions and industries are making concessions. The benefits of the Obama stimulus package will begin to demonstrate the effectiveness of long-term vision and planning. These are but a few of the reasons to remain confident in this challenging time.

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LA CAMERA È GIÀ AL LAVORO PER L’EDIZIONE 2009 DI ITALIAN STYLE EXPO

NUOVA SINERGIA TRA IL NEOELETTO PRESIDENTE ALLEGRINI E IL SEGRETARIO GENERALE CALCINARDI

ROBERT ALLEGRINI

Il 2009 sarà l’anno del Made in Italy a Chicago di Pietro Viola

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a Camera di Commercio Italiana Americana di Chicago ha recentemente eletto il proprio nuovo Presidente: Robert Allegrini. Allegrini, attuale Vice Presidente delle Comunicazioni della catena alberghiera Hilton per le Due Americhe, già componente del board della IACC di Chicago, non ha mancato di esprimere la propria soddisfazione per questo nuovo incarico, e, soprattutto, si è detto intenzionato a promuovere numerosi appuntamenti e novità nel corso del 2009. Obiettivo finale: sviluppare e promuovere il Made in Italy nello stato dell’Illinois partendo naturalmente da Chicago, metropoli che oggi, grazie alla sua posizione geografica favorevole e agli importanti risultati economici raggiunti negli ultimi anni, rappresenta una delle maggiori mete oggetto di interesse per gli investitori del nostro Bel Paese. Tanti sono, senza dubbio, gli impegni che attendono il neo-presidente; ma il più importante è già

sul tavolo organizzativo del quartiere generale della Camera: lo start up di Italian Style 2009, uno degli eventi più rappresentativi e di maggiore successo nel panorama nordamericano. “Italian Style – tiene a sottolineare lo stesso Allegrini – costituisce l’evento italiano più importante nel panorama fieristico degli Stati Uniti. Importante perché promuove le nostre eccellenze ai massimi livelli, portando a Chicago più di 100 imprese italiane rappresentative del Made in Italy in tutti i settori: da quello della moda al design, dall’enogastronomia al turismo, all’artigianato. Ma importante anche perché, dimostrandosi in grado di attrarre oltre 20mila visitatori – questo il risultato dell’edizione 2008 – permette di portare e far conoscere l’Italia negli USA, soprattutto in un territorio, come la regione del Midwest, in cui le produzioni italiane non sono ancora molto presenti, e hanno enormi potenzialità di crescita”. Robert Allegrini si affiancherà quindi al Segretario Generale Fulvio Calcinardi, dando vita ad una nuova sinergia pronta ad affrontare anche quest’anno con ottimismo, e ad intraprendere con rinnovato vigore la sfida per l’internazionalizzazione delle nostre imprese su nuovi mercati. Mercati più esigenti, ma allo stesso tempo determinanti per lo sviluppo dell’economia nell’interesse delle relazioni bilaterali Italia/USA.

THE IACC HAS ALREADY BEGUN WORKING ON THE 2009 EDITION OF ITALIAN STYLE EXPO

2009 will be the year of Made in Italy in Chicago A new synergy between the newly elected President Allegrini and General Secretary Calcinardi

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he Italian-American Chamber of Commerce in Chicago has recently elected its new president, Robert Allegrini. Allegrini, currently Vice President of Communications for the Americas, for the Hilton Hotel Corporation, and member of the IACC in Chicago, has not failed to express his satisfaction for this new assignment and what is more, he is set to promote several events and novelties in the course of 2009. His ultimate goal is to develop and encourage Made in Italy in the state of Illinois, starting from Chicago, which today represents one of the main aims for investors of our Bel Paese, thanks to its favorable position and the relevant economic results reached in the last few years.

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No doubt, there are many commitments awaiting new president; but the most important one is already on the organizing table at the Chamber’s headquarters: the start up of Italian Style 2009, one of its most representative and successful events on the North American exhibition scene. “Italian Style – points out Allegrini himself – is the most important Italian trade fair in the United States. It is important because it encourages our excellence at top levels, highlighting to Chicago more than 100 Italian companies which represent Made in Italy in every sector: fashion and design; wine and food; tourism, as well as crafts. But being able to attract over 20 thousands visitors, as we did in 2008, is also important – it makes Italy popular in the USA, particularly in the Midwest area where Italian products are not actually widespread yet and present great growth potential.” Robert Allegrini will work with General Secretary Fulvio Calcinardi, creating a new synergy ready to face this year with optimism and undertaking with renewed energy the challenge for internationalization of our companies on new markets – markets that are more demanding, but at the same time crucial for the development of bilateral economic relationships between Italy and the USA.


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“UN SUPPORTO EFFICACE E PROPOSITIVO PER LO SVILUPPO DEL BUSINESS TRA ITALIA E USA”

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AN EFFICIENT DEVELOPMENT SUPPORT FOR BUSINESS BETWEEN ITALY AND THE USA”

AmCham Italy, 2009 gets going from Sicily

Il Presidente Paolucci (al centro) con Simone Crolla e Kelly Ben Frech

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he Board of the American Chamber of Commerce in Italy met last February in Milan and appointed Simone Crolla as new managing director and Kelly Ben Frech as marketing and communication manager. Umberto Paolucci, President of the AmCham, showed great satisfaction for the Board’s choice. “I’m particularly happy to entrust the Chamber to Simone Crolla’s responsibility,” commented Paolucci. “With his experience and enthusiasm the Chamber will reach new goals. I am sure the work that will be carried out together with the new marketing and communication manager Kelly Ben Frech will enhance the participation level and the satisfaction of our partners.” The 36-year-old Simone Crolla, Vice President Public Affaire at Weber Shandwick Italia, as well as CEO of the publishing company Il Domenicale SpA, has declared he feels “particularly honored to undertake this assignment because of the great prestige the Chamber has had for almost 100 years now, and we could be an effective connection with the American Administration. Beyond all the economic difficulties, this historical moment offers great opportunities and I will take particular care to enable both Italy and the US to take them together.” A rich international professional experience distinguishes Kelly Ben Frech’s curriculum. Of Anglo-French origin, the new marketing and communication Manager has been in Italy for about three years, and in the last two years she has been Chief Executive at the British Chamber of Commerce in Milan. “My programs include the development of the networking possibilities and business opportunities among members,” commented Kelly Ben Frech. “The promotion of the activities between Italian and the American business communities will be fundamental”. The new AmCham team will have to face several engagements: from the usual lunch meeting to topical workshops, not to mention congresses organized with Italian Universities. Furthermore, there is a particular interest in developing relationships and collaborations with Italian Chambers of Commerce operating in the US segment. “The AmCham – outlines President Paolucci – is not only a historical association, but an actual, valid and propositional support to the development of business opportunities between Italy and the US. The dinner organized in Palermo at the beginning of the year was a proof of that. It gathered together thirty local business men and institutional representatives and was an occasion to say goodbye to Ambassador Spogli at the end of his mandate and to thank him for his steady collaboration. Nonetheless, it also represented an important starting point for laying the foundations of a solid business community in Sicily.”

Simone Crolla and Kelly Ben Frech: two new elements in an increasingly successful team

Parte dalla Sicilia il 2009 di AmCham Italy

SIMONE CROLLA E KELLY BEN FRECH: I DUE NUOVI ELEMENTI DI UNA SQUADRA SEMPRE PIÙ VINCENTE

I

l Consiglio di Amministrazione dell’American Chamber of Commerce in Italy, riunitosi lo scorso febbraio a Milano, ha nominato Simone Crolla nuovo Consigliere Delegato e Kelly Ben Frech Direttore marketing e comunicazione. Ampia soddisfazione da parte del Presidente dell’AmCham, Umberto Paolucci, per la scelta fatta dal Board. “Sono particolarmente lieto di affidare la Camera alla responsabilità di Simone Crolla”, ha commentato Paolucci. “Con la sua esperienza e il suo impegno, l’AmCham raggiungerà nuovi traguardi. Sono certo che il lavoro che verrà fatto insieme al nuovo Direttore marketing e comunicazione Kelly Ben Frech aumenterà il livello di partecipazione e di soddisfazione dei nostri soci”. Da parte sua, il 36enne Simone Crolla, attualmente Vice President Public Affaire di Weber Shandwick Italia, nonché Amministratore Delegato della società editrice Il Domenicale SpA, si è detto “particolarmente onorato di assumere questo incarico per il prestigio di cui la Camera gode da quasi 100 anni e anche perché potremo essere un valido ponte di dialogo con la nuova Amministrazione americana. Questa fase storica, al di là delle difficoltà congiuntu-

American Chamber of Commerce in Italy Via Cantù 1 - 20123 Milano Tel. +39.02.86.90.661 - Fax +39.02.80.57.737 amcham@amcham.it - www.amcham.it

rali, offre grandi opportunità, ed il mio impegno sarà massimo perché Stati Uniti e Italia le colgano insieme”. Una ricca esperienza professionale internazionale caratterizza il curriculum di Kelly Ben Frech. Di origine anglofrancese, il neo Direttore marketing e comunicazione è in Italia da circa tre anni e negli ultimi due è stata Chief Executive presso la British Chamber of Commerce a Milano.

“I miei programmi comprendono lo sviluppo delle occasioni di networking e le opportunità di business tra soci”, ha commentato Kelly Ben Frech. “Fondamentale sarà la promozione delle attività tra le business community italiana e statunitense”. Numerosi saranno gli impegni che attendono ora la nuova squadra AmCham: dai consueti lunch meeting, ai workshop tematici, senza dimenticare i convegni promossi in collaborazione con le Università Italiane. Particolare interesse anche verso l’apertura a sviluppare rapporti di collaborazione con le Camere di Commercio Italiane operative nel segmento USA. “L’AmCham – sottolinea infatti il Presidente Paolucci – non è solo un’associazione storica, ma un supporto valido, efficace e propositivo per lo sviluppo di opportunità di business tra Italia e Stati Uniti. A dimostrazione di ciò, la cena organizzata a Palermo all’inizio dell’anno, che ha visto riuniti trenta imprenditori e rappresentanti istituzionali locali. Un’occasione per salutare l’Ambasciatore Spogli alla fine del suo mandato e ringraziarlo per la sua costante collaborazione, ma anche un importante punto di partenza per porre le basi per la creazione di una solida business community siciliana”.

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INTERVISTA A MASSIMILIANO MAGRINI, COUNTRY MANAGER DI GOOGLE ITALIA

SPESSO SI SENTE DIRE CHE LE AZIENDE ITALIANE SFRUTTANO POCO LE POTENZIALITÀ DEL WEB. MA LE COSE POSSONO CAMBIARE, CON UNA SPESA MINIMA E GRANDI PROFITTI. DAI MASSIMI ESPERTI DELL’ONLINE, QUALCHE INFORMAZIONE UTILE PER PENETRARE CON SUCCESSO LA “GRANDE RETE”

tecnologia, cultura, business

di Pietro Viola

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nformazioni, immagini, notizie, mappe, video: ogni giorno milioni di persone in ogni angolo del globo accedono a Google per trovare questo e tanto altro ancora. Ma dietro il più importante motore di ricerca mondiale creato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, c’è un’azienda che oggi conta più di 20.000 dipendenti, e dal 2004 è anche quotata in borsa. èItalia ha incontrato Massimiliano Magrini, Country Manager di Google Italia.

Web e imprese: che ruolo assume oggi la “rete” per lo sviluppo dell’imprenditoria italiana?

Per le aziende italiane il web è innanzitutto una grande opportunità di business: oggi ci sono 1,4 miliardi di persone online, quasi il 20% della popolazione mondiale. In Italia si stima che 22 milioni di persone, in crescita rispetto allo scorso anno, navighino in rete per informarsi, divertirsi, comunicare, acquistare e documentarsi prima di comprare nuovi prodotti. Internet rappresenta quindi un enorme bacino di potenziali consumatori, raggiungibili da qualsiasi azienda. In che modo le nuove tecnologie possono essere d’aiuto allo sviluppo economico del nostro Paese?

Internet rappresenta oggi uno strumento di promozione estremamente vantaggioso perché misurabile, flessibile, privo di barriere di ingresso e modellabile in base alle singole esigenze di marketing. Il search marketing, la promozione dell’azienda attraverso il motore di ricerca, ne è la prova concreta. Inoltre, il web consente di abbattere i costi di infrastruttura tecnologica: secondo Broadband Stakeholders Group (BBSG), l’utilizzo di strumenti applicativi basati su internet consentirebbe alle aziende un risparmio sui costi di supporto pari a 300 euro l’anno per ciascun dipendente. Qual è l’approccio delle PMI in Italia verso l’online e le tecnologie digitali?

Secondo uno studio condotto da Eurostat, il 61% delle PMI in Italia è dotato di collegamento a Internet; una percentuale ben al di sotto di Paesi come Olanda, Inghilterra e Germania; inoltre solo il 20% dispone di un proprio sito web. Questi dati fanno pensare quindi che ci sia un grande potenziale ancora non pienamente espresso da parte delle piccole e medie imprese italiane nei riguardi dell’online e delle tecnologie digitali. Quali vantaggi possono trarre le PMI dalle campagne di marketing online?

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Le PMI devono raggiungere i propri obiettivi di marketing ottimizzando budget limitati. Il marketing online viene loro incontro con flessibilità, misurabilità dei costi rapportati all’efficacia dell’investimento, targettizzazione e possibilità di affacciarsi sui mercati internazionali. Le campagne di search marketing danno risultati chiari, sono in grado di identificare con precisione il target e si pagano solo a fronte di azioni specifiche da parte degli utenti: i clic. Non è richiesto alcun oneroso investimento anticipato: tutto quel che serve per attivare una campagna è la stesura di un breve annuncio e la partecipazione alle aste per l’acquisto delle parole chiave che si vogliono associare alla propria pubblicità. Le campagne online pianificabili su motori di ricerca come Google intercettano il cliente potenziale nel momento esatto in cui questo manifesta un interesse specifico verso un particolare prodotto o servizio, attraverso una ricerca. Strumenti come AdWords forniscono inoltre il più alto tasso di ottimizzazione dell’investimento, poiché consentono di modificare i parametri “in corsa”, sulla base dei risultati raccolti durante la campagna stessa. Cosa sta facendo Google Italia per venire incontro alle esigenze delle PMI?

Google è un’azienda tecnologica e il suo obiettivo, da sempre, è sviluppare una tecnologia semplice e utile per tutti: ci impegniamo quindi in prima persona per favorire la creazione di un ecosistema indispensabile per sensibilizzare quante più aziende, anche le più piccole, ai vantaggi offerti dall’online. Tra le molte iniziative di Google Italia dedicate esclusivamente alle PMI, cito il servizio “Pagine web per esercizi commerciali di Adwords”, ossia la possibilità di creare pagine web anche da parte di PMI che non hanno un sito ma che vogliono sfruttare le potenzialità della pubblicità su internet. Per venire incontro alle PMI che si rivolgono ad agenzie specializzate per le attività di marketing, Google Italia ha poi lanciato il programma AQUA, per formare le agenzie all’utilizzo degli strumenti del web in modo mirato e dedicato alle esigenze delle piccole e medie imprese. èItalia e Google Italia: una collaborazione a supporto del business e delle imprese italiane. Sui prossimi numeri della nostra rivista, alcune informazioni utili sugli strumenti offerti dal web a supporto delle PMI, e consigli pratici su come realizzare una campagna online su Google.

AN INTERVIEW WITH MASSIMILIANO MAGRINI, COUNTRY MANAGER OF GOOGLE ITALIA

Google: technology, culture, business We often hear that Italian companies do not exploit the web potential enough. Nevertheless, with low investment and great returns, things can change. Here you find some useful information to successfully enter the “big Net” from the most important web experts

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nformation, images, news, maps, and videos: every day, millions of people from every corner of the world click onto Google to find these items and much more. Behind the most important search engine in the world, which was created by Larry Page and Sergey Brin in 1998 there is a company with more than 20,000 employees, and since 2004, has also been listed on the Stock Exchange. èItalia got a chance to talk with Massimiliano Magrini, Country Manager of Google Italia.

SMEs have to reach their marketing goals by optimizing their limited budget. Online marketing can help them with flexibility, easy cost/benefit analysis, targeting, and the possibility of entering international markets. Search marketing campaigns offer clear results, can identify the target with great precision and are paid only based on a specific action performed by the users: the number of clicks. We do not require any expensive investment in advance: everything you need to start a campaign is a short advertisement and participation in the auction to purchase the keywords that you want to associate with your promotion. Online campaigns that can be planned with a search engine like Google find the potential customer exactly at the moment in which he/she is expressing an interest towards a specific product or service through a search. In addition, tools like AdWords provide the highest rate of investment optimization, since they allow you to modify parameters “in progress” according to the results collected during the same campaign. What is Google Italia doing to meet the requirements of SMEs? Google is a technology enterprise and its aim has always been that of developing a simple technology that is useful to everyone. It is our personal commitment to promote the creation of a system that makes as many companies as possible aware of the advantages offered by the web, even small companies. Among the many initiatives of Google Italia that are exclusively dedicated to the SMEs, I can mention “Web pages for enterprises with Adwords,” i.e. the possibility to create web pages for SMEs that do not have their own web-site but would like to exploit the potential of internet promotion. In order to help SMEs that are looking for specialized marketing agencies, Google Italia has launched the program AQUA, through which agencies can learn the use of web tools in a targeted and SME-oriented way.

Web and companies: what is the role of the Web in the development of Italian enterprises at present? For Italian companies, the web is above all a great business opportunity. Nowadays, 1.4 billion people are online, almost 20% of the world’s population. In Italy, it is assumed that 22 million people surf the Net looking for information, entertainment, to communicate, purchase and research prior to purchasing new products. This figure has increased since last year. Thus, the internet has become a huge resource of potential consumers who can be reached by any company. How can new technologies help the economic development of our Country? The internet is an extremely efficient promotion tool, since it is easy to control, flexible, anyone can access it and it can be shaped according to the marketing requirements. Search marketing, i.e. the promotion of a company through the search engine, is a concrete piece of evidence that supports this idea. Furthermore, the web enables companies to eliminate the costs of a technologic infrastructure: according to Broadband Stakeholders Group (BBSG), the use of internet-based applets ensures companies a savings on assistance costs of about 300 euros for each employee. What is the approach of SMEs in Italy towards the world online and digital technologies? According to a study by Eurisko, 61% of SMEs in Italy have an Internet connection; this percentage is much lower than those of other countries such as Holland, England and Germany. Furthermore, only 20% have their own web-site. From these figures we can deduce that there is great potential for small and medium-sized Italian èItalia and Google Italia: a collaboration that supports Italian business and companies. In the next isenterprises on the web and with digital technologies which has not yet been tapped. sues of our magazine you will find some useful information on the web tools at the disposal of SMEs, What advantages can online marketing campaigns bring to SMEs? as well as practical advice about how to organize an online campaign on Google.

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VINITALY US TOUR: ITALIAN WINE IS SETTING ITS SIGHTS ON FLORIDA

Vinitaly US Tour: il vino italiano punta sulla Florida Grande successo per il Vinitaly US Tour, l’iniziativa organizzata da Veronafiere che si è svolta dal 9 all’11 febbraio a Miami e Palm Beach, e il 12 ancora a Miami, nell’ambito dello Yacht&Brokerage Show. Tre giornate di promozione dedicate alle eccellenze enologiche Made in Italy, che hanno visto la presenza di oltre mille tra operatori del settore e wine lover. “Negli USA dobbiamo continuare ad essere presenti per proseguire nell’opera di formazione, educazione al consumo, promozione culturale e di business, in modo da dare il nostro contributo al consolidamento e all’incremento della quota di mercato dei vini italiani”, ha evidenziato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. “In sette anni di presenza negli Usa abbiamo coinvolto oltre 15 mila operatori del settore tra Las Vegas, Los Angeles, San Francisco, Boston, New

York, Washington, Chicago e Miami, con un ritorno importante anche sul Vinitaly, al quale partecipano in media oltre 3.500 operatori provenienti dagli USA”.

Great success for the Vinitaly US Tour. The initiative organized by Veronafiere, took place from February, 9-11 in Miami and Palm Beach, and again on the 12th in Miami within the Yacht & Brokerage Show. Three promotional days dedicated to Made in Italy wine excellence which witnessed the presence of over a thousand of dealers and wine lovers. “In the USA we have to maintain our presence and initiate educational activities, consumption, cultural promotion, and ad business, in order to give our contribution to the funding and development of the market share of Italian wines,” pointed out Giovanni Mantovani, Veronafiere’s General Director. “In seven years of presence in the US we have involved over 15 thousands dealers in Las Vegas, Los Angeles, San Francisco, Boston, New York, Washington, Chicago, and Miami, with significant results for Vinitaly, which is attended by an average 3.500 American dealers.”

Viaggio in Italia per Na A Pupi Avati l’IIC Lifetime Achievement Award Il Consolato Generale d’Italia a Los Angeles e l’Istituto Italiano di Cultura hanno celebrato la carriera del regista Pupi Avati con il conferimento del premio The IIC Lifetime Achievement Award, creato a riconoscimento dell’eccellenza italiana nel mondo (precedentemente attribuito a Bernardo Bertolucci, Claudia Cardinale, Carlo Lizzani, Ennio Morricone). L’onorificenza è stata conferita al

regista lo scorso 16 febbraio, nel contesto di una retrospettiva a lui dedicata presso il Teatro Cinese di Hollywood in occasione della quarta edizione di “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest”. Ad inaugurare la manifestazione è stato l’ultimo film del regista emiliano, “Il Papà di Giovanna”, la cui interpretazione di Silvio Orlando è stata premiata a Venezia ‘08 con la Coppa Volpi.

THE IIC LIFETIME ACHIEVEMENT AWARD GOES TO PUPI AVATI The General Italian Consulate in Los Angeles and the Italian Cultural Institute have celebrated the career of film director, Pupi Avati, with the awarding of The IIC Lifetime Achievement Award prize, created in recognition of the Italian excellence in the world. Past winners include, Bernardo Bertolucci, Claudia Cardinale, Carlo Lizzani and Ennio Morricone. The director was given the award last February 16, during a retrospective dedicated to his work for the fourth edition of the “Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Fest” at the Chinese Theatre in Hollywood. The latest film by the Emilian director opened the event, “Il Papà di Giovanna,” whose interpretation by Silvio Orlando was awarded in Venice with the Coppa Volpi in 2008.

“Gli Stati Uniti non hanno miglior partner dell’Italia all’interno della NATO”. È, questa, un’affermazione della speaker della Camera dei Rappresentanti USA, l’italoamericana Nancy Pelosi, in Italia per una serie di incontri istituzionali con i massimi vertici politici del nostro Paese. Nancy Pelosi è stata ricevuta, tra gli altri, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Premier Silvio Berlusconi, mentre a Montecitorio è stata accolta dal Presidente della Camera, Gianfranco Fini. E proprio da Fini ha ricevuto un inatteso quanto piacevole dono, i certificati di nascita dei nonni italiani: il nonno paterno Tommaso Fedele D’Alessandro, originario della provincia di Chieti, e la nonna Maria Petronilla Foppiani, genovese.

A Los Angeles, i tesori dell’Atelier San Lorenzo

Dal 12 marzo al 2 luglio, sarà visitabile presso l’IIC di Los Angeles l’esposizione “I tesori d’argento dell’atelier San Lorenzo”, che ripercorre quasi quarant’anni di storia dell’azienda milanese San Lorenzo, protagonista indiscussa del gioiello d’autore e del design. In mostra, oltre cento oggetti, con esemplari

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delle collezioni storiche, dalle famose ciotole a “pannocchia” di Franco Albini e Franca Helg, ai vasi e le caraffe di Afra e Tobia Scarpa, il servizio per il bar di Lella e Massimo Vignelli, i cesti di Maria Luisa Belgiojoso, le posate di Antonio Piva. Si potranno inoltre ammirare i raffinati monili disegnati da dodici donne architettidesigner e gli straordinari utensili per cucinare in argento puro. Dopo Los Angeles, la mostra farà tappa a San Francisco, Chicago, Washington, per concludere a New York nel febbraio 2010.

IN LOS ANGELES, THE TREASURES OF THE ATELIER SAN LORENZO From March, 12 to July, 2 the exposition “I tesori d’argento dell’atelier San Lorenzo” (The silver


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Giorgio Armani apre sulla Fifth Avenue

Nancy Pelosi

Il 18 febbraio, Giorgio Armani ha conquistato la strada più celebre di New York: la Fifth Avenue. King George – come lo chiamano negli Usa – ha infatti tagliato il nastro del suo nuovo concept store di 4.000 metri quadrati disegnato dagli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas sulla Quinta Strada. Come ha tenuto a sottolineare lo stesso stilista, si tratta di “un’iniziativa speciale e, mi sembra, coraggiosa perché raccoglie nello stesso spazio realtà differenti come Armani Jeans ed Emporio Armani di fianco alla Giorgio Armani. Ho voluto dare il segno forte di una svolta. Questo approccio libero esprime quello che per me è lo spirito della Quinta Strada: una destinazione per lo shopping importante ma meno selettiva di altre zone, secondo un criterio di democratizzazione del quale sono profondamente convinto”.

ITALIAN JOURNEY FOR NANCY PELOSI “The United States has no better partner in NATO than Italy.” This statement was expressed by Speaker of the United States House of Representatives, Italian-American Nancy Pelosi, who was in Italy for a series of institutional meetings with the political leaders of our country. Nancy Pelosi has been welcomed by President of the Republic, Giorgio Napolitano and premier Silvio Berlusconi. In Montecitorio, she has been received by the President of the House of Deputies, Gianfranco Fini. He presented her with an unexpected and appreciated gift, her grandparents’ birth certificates: her paternal grandfather Tommaso Fedele D’Alessandro, who came from the province of Chieti, and her grandmother Maria Petronilla Foppiani, from Genua.

treasures of the Atelier San Lorenzo) can be viewed at the IIC in Los Angeles. It reviews the 40-year history of the Milanese San Lorenzo, the unquestioned leader in signature jewelry and design. More than a hundred objects can be admired from the historical collections, starting with the famous “cob” bowls by Franco Albini and Franca Helg, to the pots and carafes by Afra and Tobia Scarpa; the bar set by Lella and Massimo Vignelli to baskets by Maria Luisa Belgiojoso, and cutlery by Antonio Piva. It will be possible to admire refined jewels designed by twelve architect-designer women and the extraordinary pure silver kitchen utensils. After Los Angeles, the exhibition will lay over in San Francisco, Chicago, Washington and finally will end up in New York in February 2010.

GIORGIO ARMANI OPENS ON THE FIFTH AVENUE

Morellato alla conquista della Grande Mela Prima apertura newyorkese per Morellato. Il nuovo punto vendita, che si estende su una superficie di circa 150 metri quadrati, ospita al proprio interno le collezioni di gioielli, orologi, pelletteria e strumenti di scrittura ed è collocato all’interno del French Building, posizionato al 551 della rinomata Fifth Avenue. A presenziare all’evento, l’Amministratore Delegato di Morellato & Sector Massimo Carraro, e l’attrice hollywoodiana Mena Suvari. Attraverso questa boutique il Gruppo Morellato & Sector rafforza ulteriormente la propria presenza negli Stati Uniti, e raggiunge un nuovo, importante, obiettivo, nel proprio progetto di espansione internazionale: l’apertura newyorkese segue infatti di pochi mesi quelle degli store di Shanghai, Panama, Cancun, Berlino e Sofia.

MORELLATO ON ITS WAY TO THE CONQUEST OF THE BIG APPLE First New York opening for Morellato. The new store, which covers an area of 150 square meters, hosts the jewellery collections, watches, pens, and leather goods, is situated in the

On February 18th Giorgio Armani took the most famous street in New York, Fifth Avenue. King George – as Americans call him – cut the ribbon of his new 4000 square meter concept store designed by architects Massimiliano and Doriana Fuksas on Fifth Avenue. As the fashion designer pointed out, it “seems to be an especially daring initiative as it summons in the same space, different realities such as Armani Jeans and Emporio Armani alongside the Giorgio Armani brand. I wanted to mark an important turning point. This open approach expresses what I think to be the essence of Fifth Avenue: an important destination for shopping but less selective than other areas, according to a democratization criterion which I’m firmly convinced of.”

French Building, number 551 on famous Fifth Avenue. Morellato and Sector’s managing director Massimo Carraro and Hollywood star Mena Suvari were both present at the opening ceremony. Thanks to this boutique, the Morellato & Sector Group further strengthens its presence in the US and reaches an important new goal of its international expansion plan: the New York opening comes right after openings in Shanghai, Panama, Cancun, Berlin and Sofia.


Per informazioni:

L’Esposizione/Evento per chi in Italia crea, produce e offre qualità – dai beni e dai servizi di largo consumo a quelli di alta gamma – e per chi da ogni parte del mondo questa qualità la cerca, l’apprezza e l’acquista. Dalle produzioni manifatturiere e artigianali a quelle industriali di punta, dalla ricerca al marketing territoriale, dall’architettura e dal design al turismo, dalle nuove tecnologie alle eccellenze enologiche e agroalimentari, dalla moda alle produzioni culturali e all’informazione, dai servizi territoriali ai distretti, dai parchi alle innovative esperienze sociali e imprenditoriali del terzo settore.

Fondazione per le Qualità Italiane

Tel 06 45430941 Fax 06 45430944 @ info@symbola.net www.symbola.net Con il patrocinio di:

Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero degli Affari Esteri; Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Unione Province d’Italia, Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali

La foto di gruppo di un’Italia capace di sfidare il futuro.


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PROMOSSO DA

Puntiamo a creare un network ricco di opportunità Integrazione e interscambio commerciale: strumenti di sviluppo per un brillante futuro

Editoriale di George Visintin Presidente della Camera di Commercio Italiana di Toronto

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indubbio che l’uomo per poter vivere, e vivere bene, deve poter interagire con i suoi simili avviando con questi diversi rapporti – di amicizia, di lavoro, commerciali, sociali e culturali. Questo relazionarsi talvolta risulta semplice, poiché entrambi gli interlocutori hanno sufficienti informazioni a disposizione e quindi sono pronti e fortemente propensi a farlo; talvolta più complesso poiché non si hanno tutte le informazioni tali da poter agire in maniera efficace, rischiando quindi di vedere sfumare delle importanti opportunità. Il compito della Camera di Commercio Italiana di Toronto è proprio quello di facilitare questi rapporti, sia che la situazione sia semplice, sia, soprattutto, quando le cose sono più ardue. Il nostro desiderio è favorire l’incontro tra diversi interlocutori, così che gli stessi possano sviluppare dapprima alcuni dei rapporti citati in precedenza e poi, passo dopo passo, gli altri, realizzando i propri bisogni di stima e realizzazione. Il nostro obiettivo è promuovere lo scambio commerciale, ma anche culturale, facendo in modo che ogni contatto non sia soltanto una semplice compravendita, ma un rapporto che possa costruirsi e cementarsi anche su altri elementi come la fiducia e la fedeltà. La nostra conoscenza del mercato locale è cruciale per favorire l’incontro di interlocutori che sono intenzionati a creare profittevoli e durature collaborazioni di lavoro. È il caso recente di un’azienda milanese di consulenza per la gestione delle forniture che, tramite uno dei numerosi eventi organizzati dalla Camera, in particolare uno riguardante la premiazione di imprenditori italo-canadesi, ha ricevuto un grande riscontro da parte della folta comunità imprenditoriale che ha preso parte all’incontro. Occasioni come queste sono solo uno dei tanti esempi di “trampolini di lancio” per l’inserimento in un network ricco di opportunità, che la Camera offre per stimolare il contatto e l’incontro di diversi interlocutori. In un mondo che cambia ormai così rapidamente, con regole che vengono modificate giorno dopo giorno, e che coinvolge ogni momento nuovi players da tutto il mondo, non è possibile chiudersi e vivere nel proprio sistema, ma bisogna espandersi e interagire, mirando all’integrazione e all’interscambio. Queste sono infatti le chiavi per un futuro di successo e Toronto, e il Canada, con una delle più importanti comunità italiane all’estero, uno dei luoghi più adatti per farlo.

EDITORIAL

Our aim is to create a network rich of opportunities Integration and trade: development tools for a bright future here is no doubt that in order to live, and live well, human beings must be able to interact with each other through friendship and business, social and cultural relationships. Sometimes socializing can be easy, as when both parties have enough information and therefore are ready and strongly motivated to do it, other times it can be tough and when people do not have enough information to act in an effective way they risk losing important opportunities. The task of the Italian Chamber of Commerce of Toronto is to make things easier, either when the situation is simple or when things get complicated. Our desire is to encourage people to interact with each other so that they can develop their relationships, and then, step by step, fulfill their need for self-esteem and achievement. Our goal is to promote business and cultural exchanges, not just for simple transactions, but to create relationships built on trust and loyalty. Our knowledge of the local market is crucial in helping parties that have similar interntions to set up profitable and long-lasting partnerships. This was the case recently of a Milanese supply management consulting company that used one of the numerous events organized by the Chamber to get positive feedback from the business community attending the event. This is just one of the many examples of including companies into a network full of opportunities, that the Chamber offers to encourage interaction among people. In these fast changing times, when rules are modified day by day, and always involve new players from all over the world, living in your own closed system is now unthinkable. You need to expand and interact, aiming for integration with import/export trade opportunities. These are the keys to a successful future and Toronto, and Canada in general, with one of the most important Italian communities abroad, is the right place to do it.

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INTERVISTA A THOMAS D’AQUINO TRATTA DA PARTNERS, RIVISTA UFFICIALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIA

Fare business con l’Unione Europea T

homas D’Aquino è AD e Presidente del Consiglio Canadese degli Amministratori Delegati, un’organizzazione no-profit e indipendente composta dagli Amministratori Delegati delle principali aziende canadesi. Il Consiglio si occupa di ricerche sulle politiche pubbliche, supporto e consulenza. Lo scorso ottobre, Quebec City ha ospitato un summit CanadaUnione Europea per discutere, tra le altre cose, un accordo più ampio in materia di libero scambio con l’Europa. Partners ha incontrato Mr. D’Aquino per far luce su quanto discusso.

Il recente Summit tra Canada e Unione Europea ha compreso colloqui sul libero scambio che sono stati in qualche modo adombrati dalle elezioni canadesi e dalla crisi finanziaria che si stava dispiegando. Può dirci perché queste discussioni sono importanti in questo momento di incertezza economica?

La liberalizzazione del commercio e dell’investimento è importante in ogni momento, ed in qualunque circostanza. Basta guardare all’impatto dell’Accordo di libero scambio tra Canada e Stati Uniti e dell’accordo NAFTA (Accordo Nordamericano sul Libero Scambio). Dopo che l’accordo NAFTA venne siglato, le esportazioni canadesi aumentarono, la disoccupazione diminuì e la nostra economia crebbe al passo più veloce tra le principali nazioni industrializzate del G7. Una collaborazione tra Canada e UE produrrebbe simili benefici. Anche in un periodo di forte crescita economica, sarebbe un traguardo significativo da perseguire. Ma proprio ora, che l’incertezza finanziaria globale sta indebolendo la confidenza del consumatore e dei business, è ancora più importante. Un patto tra Canada e UE rappresenterebbe una potente iniezione di fiducia per il nostro futuro economico. Aprirebbe nuovi mercati per gli esportatori canadesi e fornirebbe nuove opportunità per i canadesi di collaborare con le principali imprese europee. Per un Paese dipendente dal commercio come il Canada, questi sono benefici cruciali. E francamente, dati i forti legami storici e culturali tra Canada e Europa, una collaborazione transatlantica ha senso. Recentemente è stato pubblicato uno studio congiunto europeo-canadese sui costi e benefici di una più forte collaborazione. Era sorpreso da qualcuna delle scoperte e raccomandazioni?

Non direi di essere stato sorpreso, ma lo studio ha fatto un ottimo lavoro nel quantificare i benefici di una collaborazione tra Canada e UE. Attualmente, il nostro commercio bilaterale con l’Unione Europea ammonta a circa 80 miliardi di dollari all’anUN PATTO TRA CANADA E UE no. Che è abbastanza per qualificarsi come nostra seconda più importante relazione commerciale, ma RAPPRESENTEREBBE UNA è ancora molto al di sotto del suo potenziale. Lo stuPOTENTE INIEZIONE DI FIDUCIA dio ha rivelato che ulteriori liberalizzazioni genere40 miliardi di dollari addizionali all’anno in PER LA NOSTRA ECONOMIA. rebbero entrambe le direzioni entro il 2014. Le esportazioni APRIREBBE NUOVI MERCATI E annuali del Canada verso l’UE aumenterebbero di FORNIREBBE NUOVE circa il 21%.

OPPORTUNITÀ

Che cosa il Canada potrà guadagnare, e a che cosa dovrà rinunciare, se un accordo completo verrà raggiunto?

Le negoziazioni comportano sempre un dare e un avere. È troppo presto per predire come questo round di negoziazioni si svilupperà, ma non c’è dubbio alcuno che la liberalizzazione del commercio e degli investimenti tra Canada e UE, tutto sommato, è estremamente positiva per entrambe le parti. Così come il gruppo di esperti federali del Competition Policy Review annotò nel suo report finale l’estate scorsa, molta della ricchezza e del benessere del Canada è direttamente attribuibile al nostro successo come paese che fa trade. Una delle raccomandazioni chiave degli esperti era che il Canada velocizzasse la sua partecipazione in nuove relazioni commerciali e inseguisse più aggressivamente opportunità nell’economia mondiale. In Canada, le Province sono abituate a un certo grado di autonomia riguardo agli scambi commerciali. Saranno gli interessi delle Province un impedimento al potere di contrattazione del governo federale?

I leader provinciali hanno parlato in favore di una rafforzata relazione economica Canada-UE. La comunità imprenditoriale dà il benvenuto a questo supporto. Aggiungerà certamente un’altra dimensione alle negoziazioni, ma è importante che le province siano coinvolte perché hanno giurisdizione su parecchie aree chiave, inclusi i contratti di fornitura del governo e le politiche dei servizi. Qual è la probabilità che un accordo completo sia raggiunto e quanto tempo ci vorrà per metterlo in atto?

Io non vedo seri ostacoli ad un accordo, e quindi sono convinto che questi colloqui avranno successo. In molte aree, dovrebbe essere possibile mettere in atto l’accordo immediatamente; in altre, potrebbe essere necessario introdurre i cambiamenti gradualmente lungo parecchi anni. Lei ricorderà che l’Accordo di libero scambio tra Canada e Stati Uniti comprendeva un periodo di transizione fino a dieci anni. Nel caso del NAFTA, il periodo di transizione andava da zero a 15 anni, a seconda del Paese e della categoria di beni.

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PARTNERS (THE OFFICIAL PUBLICATION OF THE ICCT) TALKS WITH THOMAS D’AQUINO

Trading with the European Union A Canada–EU deal would represent a powerful vote of confidence in our economic future. It would open up new markets and provide new opportunities

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homas d’Aquino is the Chief Executive and President of the Canadian Council of Chief Executives, a not-for-profit, non-partisan organization made up of the CEOs of Canada’s leading enterprises. The council engages in public policy research, advocacy and consultation. Last October, Quebec City played host to a Canada-EU Summit to discuss, among other things, a more expansive free-trade agreement with Europe. Partners sat down with Mr. d’Aquino to put these talks into perspective. The recent Canada–EU Summit included free-trade talks that were somewhat overshadowed by the Canadian election and the unfolding financial crisis. Can you tell us why these discussions are important at this time of economic uncertainty? Trade and investment liberalization is important at any time, under any circumstance. You only have to look at the impact of the Canada–U.S. Free Trade Agreement and the subsequent North American Free Trade Agreement (NAFTA). After NAFTA took effect, Canadian exports rose, unemployment fell and our economy grew at the fastest pace among the G-7 leading industrialized nations. A Canada–EU Economic Partnership would produce similar benefits. Even in a period of strong economic growth, it would be a goal well worth pursuing. But right now, when global financial uncertainty is sapping consumer and business confidence, it’s even more important. A Canada–EU deal would represent a powerful vote of confidence in our economic future. It would open up new markets for Canadian exporters and provide new opportunities for Canadians to partner with leading European enterprises. For a trade-dependent country such as Canada, these are crucial benefits. And frankly, given the strong historic and cultural ties between Canada and Europe, a transatlantic partnership just makes sense.


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© Photo Jean-Marc Carisse

ERCIO ITALIANA DI TORONTO

A joint European/Canadian study on the costs and benefits of a closer partnership was recently released. Were you surprised by any of the findings and recommendations? I wouldn’t say I was surprised, but the study did an excellent job of quantifying the benefits of a Canada–EU partnership. Currently, our bilateral trade with the European Union is running at about $80 billion a year. That’s enough to qualify as our second most important trading relationship, but it’s still far below the potential. The study found that further liberalization would generate an additional $40 billion a year in two-way trade by 2014. Canada’s annual exports to the EU would increase an estimated 21 percent. What does Canada have to gain, and what will we have to give up, if a comprehensive agreement is to be achieved? Negotiations always involve some give and take. It’s too early to predict how this round of negotiations will unfold, but there’s no doubt whatsoever that trade and investment liberalization between Canada and the EU would, on balance, be extremely positive for both sides.

As the federal Competition Policy Review Panel noted in its final report last summer, much of Canada’s wealth and well-being is directly attributable to our success as a trading nation. One of the panel’s key recommendations was that Canada should ramp up its participation in new trading relationships and more aggressively pursue opportunities in the world economy. In Canada, the provinces are used to a certain degree of autonomy in questions of trade. Will provincial interests be an impediment to the federal government’s bargaining power? Provincial leaders have spoken favourably of an enhanced Canada–EU economic partnership. The business community welcomes this support. It will certainly add another dimension to the negotiations, but it’s important that the provinces be involved because they have jurisdiction over several key areas, including their governments’ procurement and services policies. What are the odds that a comprehensive agreement will be reached and how long would it take to implement?

I see no serious obstacles to an agreement, and therefore I am convinced that these talks will succeed. In many areas, it should be possible to implement the agreement immediately; in some other areas, it may be necessary to phase in the changes over several years. You may remember that the Canada–United States Free Trade Agreement included a transition period of up to ten years. In the case of NAFTA, the transition period ranged from zero to 15 years, depending on the country and the category of goods.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI TORONTO 80 Richmond Street West, Suite 1502 - M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Commerciale in Italia Via Ugo Foscolo, 4 (MM Duomo) - 20121 Milano Tel. +39.02.3657.1696 - Fax +39.02.7200.0223 italcamtoronto@italplanet.it

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NEWS CANADA

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Air Transat investe sull’Italia Il Canada è più vicino grazie ai nuovi voli Air Transat. La compagnia aerea canadese ha infatti inaugurato la stagione 2009 con importanti novità: a partire dal 30 maggio sarà operativo il nuovo volo No Stop Roma-Vancouver, che collegherà l’Italia al Canada nel cuore della British Columbia. La rotta – che verrà effettuata una volta alla settimana – sarà servita con i nuovissimi Airbus A330200, che ospitano 322 passeggeri in Economy e 21 in Club. Inoltre, sempre da Roma Fiumicino, dal 18 aprile sarà possibile volare alla volta di Toronto con quattro voli No Stop alla settimana, approfittando di una tariffa a partire da 448 euro tasse incluse. Riflettori puntati anche su Venezia: dalla città lagunare, dal 9 maggio, partirà la rotta No Stop VeneziaToronto con 2 collegamenti settimanali a una tariffa a partire da 574 euro, tasse incluse. Per maggiori informazioni: www.airtransat.it.

AIR TRANSAT INVESTS ON ITALY Canada is getting closer to Italy thanks to Air Transat’s new routes. In fact the Canadian airline inaugurated the year 2009 with important news: starting from May 30th a new non-stop RomeVancouver route, will be put in place and will link Italy to Canada, right in the heart of British Columbia. The route, that will be available once a week, will be served by the new Airbus A330-200, which can carry 322 passengers in Economy and 21 in Club. Also, from

Rome Fiumicino, starting from April 18th it will be possible to fly to Toronto with four non-stop routes per week, with fares from 488 euros, taxes included. Air Transat will also focus on

Venice, the lagoon city, where, from May 9th, there will be the Venice-Toronto non-stop route, running twice a week, with fares starting from as low as 574 euros, taxes included.

Nicola Sparano vince il Premio Maglio È stato presentato lo scorso 22 gennaio al Museo Amici di Vaughan la prima edizione del Premio Maglio, promosso dalla Camera di Commercio Italiana di Toronto e supportato dai principali leader della comunità italo-canadese. Il Premio Maglio – creato per riconoscere e celebrare personalità di origine italiana che lavorano nel campo dei media italo-canadesi, che dimostrano eccellenza professionale e che promuovono la conservazione della lingua italiana – è dedicato alla memoria di Antonio Maglio. Il vincitore del Premio Maglio di quest’anno è stato Nicola Sparano, capo redattore sportivo del Corriere Canadese. Nato Casella (Caserta), il 21 aprile 1943, è emigrato in Canada nel 1967 e ha iniziato la sua carriera giornalistica al Corriere Canadese nell’estate del 1968. Per oltre 40 anni ha permesso alla comunità italiana in Canada di essere connessa al mondo dello sport internazionale e italiano.

NICOLA SPARANO WINS MAGLIO PRIZE Spearheaded by the ICCT and supported by leaders in the Italian-Canadian community, the Maglio Prize was launched on January 22 at the Amici Museum in Vaughan. The Maglio Prize was created to recognize and celebrate individuals of Italian-descent working in the Italian-Canadian media who demonstrate professional excellence and who promote the preservation of the

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Italian language. The prize is named after Antonio Maglio. This year’s winner of the Maglio Prize is Nicola Sparano, Sports Editor for Corriere Canadese. Sparano was born in Casolla in the province of Caserta on April 21, 1943. Sparano immigrated to Canada in 1967 and began his journalistic career at Corriere Canadese in the summer of 1968. He has continued for over 40 years allowing the Italian community in Canada stay connected to the world of international and Italian sports.

Carolina Morace nuovo ct del Canada donne Carolina Morace, storico simbolo del calcio femminile italiano, è stata nominata nuovo ct della nazionale donne del Canada. La Morace – primatista tra le goleador azzurre, ex tecnico della Viterbese (primo tecnico donna nei campionati pro italiani), ex ct della nazionale azzurra – sarà accompagnata in questa esperienza da uno staff italiano, con Betty Bavagnoli nelle vesti di vice, Massimiliano Colucci come preparatore dei portieri e Mario Familari come preparatore atletico. Carolina Morace non ha nascosta la sua gioia per il nuovo incarico, e si è già posta un importante obiettivo: vincere una medaglia olimpica o mondiale.

CAROLINA MORACE NEW COACH OF CANADA WOMEN’S NATIONAL SOCCER TEAM Carolina Morace, an icon of Italian Women’s Soccer, was appointed as the new coach of Canada’s Women’s National Soccer Team. Morace – a record-holder among Italian female players – was former coach of Viterbese (the first female coach in Italian Professional Championships), as well as former coach of Italian Women’s National Soccer Team. She will be supported in her work by an Italian staff, with Betty Bavagnoli as deputy, Massimiliano Colucci as goalie trainer and Mario Familiari as athletic trainer. Carolina Morace is pleased with her new task, and she has already set an important goal: to win an Olympic medal or a World Cup title.

L’ICCT firma un accordo con La Camera di Commercio Italiana di Toronto ha firmato un accordo con Fiera Milano International, uno dei più grandi organizzatori di fiere in Europa, per rappresentare e promuovere il modello milanese di organizzazione di fiere in Canada, e portare clienti e imprenditori canadesi in Italia. La Camera di Commercio aiuterà inoltre a sviluppare le relazione tra le fiere canadesi e Fiera Milano. L’accordo è stato proposto durante una visita del Sindaco di Toronto, David Miller, a Milano, ed è stato firmato a novembre dal Presidente della Camera di Commercio, George Visintin, e da Giorgio Basaglia, Membro del Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano International, sotto gli auspici del Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Exhibition Place e Vice Sindaco, Joe Pantalone.


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L’IIC di Toronto incontra lo scrittore Nino Ricci

Puglia & Abruzzo: eccellenze enogastronomiche alla conquista del Canada Si è svolta all’inizio di febbraio, a Montreal e a Toronto, una missione di imprese del settore agroalimentare di Puglia e Abruzzo interessate al mercato canadese, promossa dall’ICE (Istituto nazionale per il Commercio Estero). Come ha sottolineato Antonio Lucarelli, direttore dell’ICE di Montreal, “i mutati gusti hanno senz’altro favorito la penetrazione commerciale italiana in Canada, ampliandone altresì gli orizzonti, un tempo circoscritti alla pur nutrita comunità di origine italiana. Gli accresciuti consumi di alcuni prodotti tipici, quali vini, pasta ed olio di oliva, rappresentano un importante vettore per ulteriori incrementi dell’export del nostro Paese”. Ricco e articolato il programma della missione, tra incontri B2B, seminari tecnici e commerciali, visite presso negozi e rivenditori del settore vitivinicolo, workshop dedicati alla degustazione dei prodotti italiani da parte di operatori, giornalisti ed esperti del settore.

PUGLIA & ABRUZZO: GASTRONOMIC EXCELLENCE CONQUERS CANADA At the beginning of February, food farming companies from Puglia and Abruzzo, interested in the Canadian market, carried out a mission, promoted by the ICE (Italian Trade Commission), in Montreal and Toronto. As Antonio Lucarelli, Director of ICE Montreal, has underlined, “changing tastes have undoubtedly helped the Italian commercial penetration in Canada, by widening the horizons, that were once limited to the large Italian community. The increased consumption of some typical products, like wine, pasta and olive oil, are an important vehicle for further increases in Italian exports”. The mission program was rich and well-planned, with its B2B meetings, technical and commercial seminars, visits to wine-sector shops and dealers, workshops for the tasting of Italian products for sector operators, journalists and experts.

o con Fiera Milano International ICCT SIGNS AGREEMENT WITH FIERA MILANO INTERNATIONAL The ICCT has signed an agreement with Fiera Milano International, one of the biggest trade exhibition organizers in Europe, to represent and promote the Milan model of trade shows in Canada as well as bring Canadian buyers and entrepreneurs to Italy. The ICCT will help forge relationships between Canadian trade shows and Fiera Milano. The agreement was proposed during a visit of Toronto Mayor David Miller to Milan and signed in November by ICCT President George Visintin and Fiera Milano Director Giorgio Basaglia under the auspices of the President of the Board of Governors of Exhibition Place and Deputy Mayor Joe Pantalone.

Lo scorso 19 febbraio, l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto ha ospitato lo scrittore Nino Ricci, vincitore di due Governor General’s Literary Award per “The Lives of Saints” e “The Origin of the Species”, quest’ultimo pubblicato nel 2008. Nino Ricci ha parlato della sua vita come scrittore di successo, ma ha anche illustrato il suo ultimo lavoro, “The Origin of the Species”, ambientato nella Montreal della metà degli anni Ottanta, che ha per protagonista Alex Fratarcangeli, maldestro studente trentenne. Nino Ricci, nato a Leamington, Ontario, da genitori originari del Molise, attualmente vive a Toronto. Il suo primo romanzo, “Lives of the Saints” – che fa parte di una trilogia di grande successo che include “In a Glass House” e “Where She Has Gone” – è stato pubblicato in quindici Paesi e ha vinto numerosi premi. La trilogia è stata inoltre adattata per una miniserie cinematografica con Sofia Loren, Sabrina Ferilli e Kris Kristofferson.

THE ITALIAN INSTITUTE OF CULTURE OF TORONTO MEETS THE WRITER NINO RICCI On February 19th, the Italian Institute of Culture in Toronto hosted the writer Nino Ricci, winner of two Governor General’s Literary Awards for “The Lives of Saints” and “The Origin of the Species,” the latter published in 2008. Nino Ricci spoke about his life as a successful writer, and he also discussed his last work, “The Origin of the Species”, set in a mid-Eighties Montreal, whose protagonist is Alex Fratarcangeli, awkward thirty-year-old student. Nino Ricci, was born in Leamington, from Molise-born parents, currently lives in Toronto. His first novel, “Lives of the Saints” – part of a very successful trilogy that includes “In a Glass House” and “Where She Has Gone” – was published in fifteen countries and won several prizes. The trilogy was also adapted for a film series featuring Sofia Loren, Sabrina Ferilli and Kris Kristofferson.

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Brasile, Russia, India, Cina…

ancora più vicini Con l’acronimo BRIC vengono da qualche anno identificati i quattro Paesi considerati le stelle nascenti dell'economia mondiale: Brasile, Russia, India e Cina. Nazioni molto diverse tra di loro, ma che sono oggi diventate sinonimo di crescita economica e di redditività degli investimenti. Per questo è importante, per le imprese italiane, esserci: scommettere su questi mercati emergenti, puntare sulle loro enormi potenzialità nei più svariati settori, e soprattutto non perdere quel “treno” che altre economie hanno già colto. A sostegno degli imprenditori e di tutti coloro che vogliono meglio conoscere questi mercati, nel 2006 è nata la Collana Editoriale dedicata ai Paesi dell’Area BRIC, di cui fanno parte i volumi “Comprendere la Cina”, “Comprendere l'India”, “La Russia delle Regioni” e “Comprendere il Brasile”. Uno strumento necessario per approfondire non solo gli aspetti economici di queste importanti realtà, ma anche la loro storia, le loro consuetudini, la loro cultura. Infatti, solo comprendendo la loro diversità, i loro valori e le loro attitudini uniche, sarà possibile sviluppare migliori relazioni e fare affari di maggior successo.

Una collana editoriale pensata per offrire un valido supporto agli imprenditori italiani che vogliono internazionalizzare la loro attività

Modalità di acquisto: Il costo di ogni volume è di 20 euro + 5 euro di spese di spedizione Spedizione in contrassegno, pagamento al ricevimento del pacco. Ordini e info: Inviare ordine a amministrazione@italplanet.it o via fax allo 02-3657.6908 Tel +39 02.3664.2071

GLI AUTORI

Partner editoriale

Flavio Ramella, profondo conoscitore dei mercati esteri ed in particolare delle negoziazioni d’affari nei Paesi emergenti, si è avvalso, per la realizzazione dei quattro Volumi, della collaborazione e consulenza di Anna Lucic e di Elisabetta Jacchia, esperte in relazioni internazionali. Obiettivo della Collana, fornire agli imprenditori utili strumenti per facilitare l'approccio a questi grandi mercati, ricchi di enormi opportunità.


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PROMOSSO DA

La crisi finanziaria e la Russia Al di là delle ricadute negative, l’economia russa può mostrare prospettive di medio termine ancora incoraggianti

Editoriale di Rosario Alessandrello Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

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er valutare le ricadute della crisi sull’economia russa, è necessario partire dal contesto in cui questa si trovava quando sono iniziati il crollo dei corsi azionari, la svalutazione del rublo nei riguardi del dollaro USA e la ripresa della fuga dei capitali. L’economia cresceva ad un tasso attorno all’8% nel primo semestre del 2008 facendo seguito alla stessa crescita di tutto il 2007. I salari reali hanno registrato tassi di crescita consistenti: +17,2% nel 2007 e +9,7% nel 2008. In questo contesto, il mercato azionario russo è stato contagiato dalla crisi finanziaria internazionale e ha scatenato una corsa degli investitori occidentali alla liquidità, portandoli a disinvestire sul mercato russo – cosa che ha determinato un calo della Borsa oltre il 70% – e ad esportare i capitali disinvestiti. Inoltre l’impatto del calo del prezzo del petrolio ha interessato anche la svalutazione del rublo di circa il 30% nei confronti del paniere bivalutario di riferimento (55% $ USA e 45% Euro). Alle Autorità russe non fanno comunque difetto le risorse: alla fine del 2008 le riserve valutarie erano circa 427 miliardi di $ USA, in calo di 150 miliardi rispetto a fine 2007, ma ancora equivalenti a poco meno del 30% del PIL. Il governo è intervenuto con misure di sostegno, la cui dimensione è anche più ampia di quelle adottate nei principali Paesi industrializzati. Le misure di sostegno possono essere suddivise tra quelle di politica monetaria e quelle di politica fiscale. I suddetti interventi sorreggeranno la crescita economica nel 2009 che, comunque, secondo le previsioni del governo russo, avrà una flessione attorno allo 0,2%. A frenare il pessimismo sulle prospettive economiche intervengono tuttavia altri fattori: il crollo della borsa ha indebolito pesantemente gli “oligarchi”, ma in misura modesta la classe media sorta con il boom economico degli ultimi dieci anni. In Russia, infatti, oltre 60 milioni di persone hanno oggi un reddito superiore ai 15.000 $ USA e il Paese presenta un’attrattività rafforzata dalla forte profittabilità degli investimenti diretti esteri. Si ritiene che questi due fattori sosterranno tanto la modernizzazione economica quanto l’integrazione della Russia nell’economia internazionale. Il governo ha altresì annunciato di attivare i vari progetti per l’ammodernamento delle infrastrutture del Paese ed incrementare il numero dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni: la necessità di intervenire sulle infrastrutture del Paese è stata menzionata anche dal Presidente Putin in occasione del discorso tenuto a Davos. Da quanto detto, e al di là delle ricadute negative della crisi finanziaria e dell’attuale calo del prezzo del petrolio (50$ al barile fa da spartiacque per il bilancio federale della Russia), l’economia russa può mostrare prospettive di medio termine ancora incoraggianti.

ФИНАНСОВЫЙ КРИЗИС И РОССИЯ ля того, чтобы оценить влияние новой кризисной волны на российскую экономику,

Днеобходимо рассмотреть контекст, в котором она находилась в момент падения

котировок акций, девальвации рубля по отношению к доллару США и возобновления утечки капиталов. В первом семестре 2008 года темп роста российской экономики составил около 8%, такой же рост наблюдался и на протяжении всего 2007 г. Этому сопутствовало и существенное увеличение заработной платы: + 17,2% в 2007 г. и + 9,7% в 2008 году. На этом фоне заражение российского рынка акций мировым финансовым кризисом вызвало гонку за ликвидностью западных инвесторов и уменьшение инвестиций в Россию, вызвав упадок биржи более чем на 70% и распространив мертвый капитал. Падение цен на нефть спровоцировало девальвацию рубля примерно на 30% по сравнению с обеими валютами (55% долларов США и 45% евро).Тем не менее, у российских властей нет недостатка в ресурсах: в конце 2008 года валютные резервы России составляли около 427 миллиардов долларов США, что на 150 миллиардов долларов меньше по сравнению с показателями на конец 2007 года, но пока еще практически равны 30% ВВП. Российское правительство предприняло поддерживающие меры, размер которых опережает даже распоряжения, принятые основными индустриализированными странами. Поддерживающие меры можно разделить на меры по поддержке денежной политики и по поддержке налоговой политики. По прогнозам российского правительства, в 2009 году эта помощь будет содействовать экономическому росту, который, тем не менее, снизится примерно на 0,2%.Тем не менее, другие факторы не позволяют смотреть на экономическое будущее России с пессимизмом: обвал биржи серьезно отразился на олигархах, но средний класс держится на плаву благодаря экономическому буму последнего десятилетия. Действительно, сегодняшний годовой доход более чем 60 миллионов россиян превышает 15.000 долларов США и страна остается весьма привлекательной для прямых иностранных инвестиций. Эти два фактора должны способствовать и модернизации народного хозяйства, и интеграции России в международную экономику. Российское правительство также объявило о начале реализации некоторых проектов по обновлению инфраструктур и об увеличении количества служащих в сфере государственного управления. Необходимость участия в судьбе инфраструктур прозвучала и в выступлении Владимира Путина в Давосе. Из вышесказанного следует, что невзирая на негативные последствия финансового кризиса и падения цен на нефть (50 долларов США за барель являются порогом для федерального бюджета), российская экономика остается привлекательной в течение среднесрочного периода. èItalia

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RIUNITO A ROMA IL CONSIGLIO ITALO-RUSSO DI COOPERAZIONE

Italia-Russia: rapporti sempre più forti in settori strategici ИТАЛО-РОССИЙСКИЙ СОВЕТ ПО ЭКОНОМИЧЕСКОМУ, ПРОМЫШЛЕННОМУ И ВАЛЮТНО-ФИНАНСОВОМУ СОТРУДНИЧЕСТВУ В РИМЕ

Все более тесные отношения в стратегических сферах

6 февраля с.г. в Риме состоялась X сессия Итало-российского Совета по экономическому, промышленному и валютно-финансовому сотрудничеству под председательством Министра иностранных дел Италии Франко Фраттини и Министра финансов РФАлексея Кудрина. На заседании был отмечен живой характер итало-российских отношений, воплощенный в важных договорах и инвестициях в стратегических сферах.Так, например, соглашение Eni/Газпром в энергетической отрасли предусматривает строительство газопровода “South Stream”, незамеченными не могут остаться и крупные инвестиции «Enel» в Россию; в металлургической сфере – договор между российским «Mechel» и итальянским «Danieli» о модернизации завода вЧелябинске. Значительный вес имеет и участие «Finmeccanica»: на стадии рассмотрения находятся проекты сотрудничества между итальянским «Grandi Stazioni» и Российскими железными дорогами. Кроме того, «Finmeccanica» уполномочила «AleniaAeronautica» на приобретение 25% капитала «ОКБ Сухой», а компания по производству биомедицинского оборудования «ESAOTE» объявила о намерении дальнейшего развития сотрудничества с российскими партнерами. В ходе Совета была дана положительная оценка деятельности Итало-Российского Комитета предпринимателей под сопредседательством Президента Итало-РоссийскойТорговой Палаты РозариоАлессандрелло, получившего важное признание за конкретный вклад в развитие двухстороннего экономического сотрудничества. Кроме того, восемь рабочих групп Совета представили доклады об итогах, подведенных итальянскими и российскими предпринимателями в различных сферах: финансовой, сельскохозяйственной, транспортной, туристической и в сфере высоких технологий. Основными просьбами, озвученными в ходе заседания, были: укрепление механизмов ad hoc, направленных на упрощение инвестиционных процедур в Италии и России с гарантией соблюдения сроков и иных рабочих условий, соответствующих реалиям сегодняшнего бизнеса; упрощение практики по оформлению разрешений на трудовую деятельность, виз, сертификатов и, в особенности, таможенных процедур. Как было отмечено в ходе обсуждения, действующее законодательство не отвечает сегодняшним требованиям в условиях значительного увеличения потока физических лиц и товаров, препятствуя тем самым коммерческому товарообороту двух стран.

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ENEL, FINMECCANICA, ENI, DANIELI: SONO SOLO ALCUNI DEI GRANDI NOMI ITALIANI CHE HANNO SCOMMESSO SU QUESTO MERCATO, OTTENENDO RISULTATI DI ASSOLUTO RILIEVO

di Michele Brustia, Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Russa

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l 16 febbraio si è svolta a Roma la X Sessione del Consiglio Italo-Russo per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria. I lavori sono stati presieduti dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e dal Vice-Primo Ministro e Ministro delle Finanze, Alexei Kudrin. In questa sede è stata sottolineata la vivacità dei rapporti italo-russi, che si concretizzano in importanti accordi e investimenti in settori strategici: per l’energia, quello tra ENI e GAZPROM, che prevede la realizzazione del gasdotto “South Stream”; per il siderurgico, quello stretto tra la russa Mechel e l’italiana Danieli, sull’ammodernamento dello stabilimento di Cheliabinsk. Sempre in campo energetico, si è posto l’accento sul cospicuo investimento di ENEL in Russia. Anche l’operato di Finmeccanica non è passato inosservato: sono allo studio progetti di cooperazione tra la società italiana, la Grandi Stazioni e le Ferrovie Russe (RZHD), inoltre, Finmeccanica trarrà benefici dall’autorizzazione concessa ad Alenia Aeronautica per l’acquisto del 25% del capitale della Scac (Sukhoi Civil Aircraft Company), il braccio civile di Sukhoi. ESAOTE (attrezzature biomedicali) ha annunciato che intende investire sempre di più nei già solidi rapporti con i partner russi. Durante il Consiglio è stata apprezzata l’efficacia nell’attività svolta dal Comitato Imprenditoriale Italo-Russo, co-presieduto dal Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa Rosario Alessandrello, a cui è stato riconosciuto un ruolo importante per il concreto sviluppo della cooperazione economica bilaterale. In questa occasione sono state illustrate le conclusioni raggiunte dagli otto gruppi di lavoro in cui si articola il Consiglio, che hanno raccolto le voci degli operatori italiani e russi nei diversi settori: imprenditoriale, bancario, finanziario, agricolo, trasporti, alte tecnologie, turismo. Tra le principali istanze rilevate, rimarchiamo il rafforzamento di strumenti e meccanismi ad hoc per facilitare la realizzazione degli investimenti italiani in Russia e russi in Italia, garantendo tempistiche e condizioni operative adeguate agli imprenditori; la semplificazione delle procedure relative ai permessi di lavoro, ai visti, alle certificazioni e soprattutto alle dogane. Come emerso in sede di dibattito, il forte aumento del flusso di merci e persone sta subendo la pressione di un sistema di norme inadeguato, la cui permanenza rischia di comprimere l’interscambio tra i due Paesi.


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ITALIANI: RUSSOFONI PER SCELTA

FONDAZIONE ITALIA-RUSSIA

“L’

imperatore Carlo V diceva che una persona ben educata parla in spagnolo con Dio, in francese con gli amici, in tedesco con il nemico e in italiano con le donne. Ma se conoscesse il russo, troverebbe in esso la sontuosità della lingua spagnola, la vivacità del francese, la forza del tedesco, la dolcezza dell’italiano, la laconicità e l’espressività del greco e del latino” (M.V. Lomonosov, XVIII secolo). Milano, secolo XXI. Google. “Corsi di lingua russa”. 293.000 risultati. Perché la città meneghina vuole sognare in russo? La risposta spontanea “per affari” non sarebbe quella esatta. Il turismo d’affari e gli investimenti russi in Italia hanno certo il loro peso, ma studiare una lingua considerata ancora “rara”, accanto a quelle curricolari, è un trend in crescita. Il russo non si studia solo per il business. Ossia, si incrociano e si fronteggiano delle finalità diverse. La risposta autentica, infatti, è molto più semplice: per curiosità. Per un’emozione allo stato puro che suscita questo Grande Paese, vissuto in esilio per decenni. L’ultimo sondaggio dell’Associazione Italia Russia Lombardia, istituzione milanese che organizza corsi di russo per Italiani, ha rivelato che ben il 70% degli iscritti è spinto dall’interesse personale, mentre i restanti studiano il russo per necessità di lavoro. Il 50% degli allievi ha un’età compresa tra i 20 e i 30 anni, il 30% tra i 30 e i 40 anni, il 20% ha più di 40 anni. Ecco allora che si scopre che i corsi di lingua russa sono tra i più presenti nella città della Madonnina. Sono infatti molte le scuole private che organizzano corsi di russo, individuali o di gruppo, e per le agenzie di traduzioni ed interpretariato offrire un servizio di lingua russa è ormai una routine. Ma la lingua di Pushkin e Bulgakov va oltre: chi vuole impararla già in tenera età può iniziare addirittura sui banchi di scuola. Per esempio, il

Una lingua non solo per business.

Parola di Russi! SONO SEMPRE PIÙ COLORO CHE STUDIANO LA LINGUA DI PUSHKIN E BULGAKOV PER SEMPLICE INTERESSE PERSONALE. E SCUOLE, UNIVERSITÀ E ASSOCIAZIONI SI ADEGUANO A QUESTA NUOVA TENDENZA di Natalia Nikalayeva Civico Liceo linguistico Alessandro Manzoni ha introdotto, in linea con i tempi, il russo nel programma scolastico; e siamo in attesa della riforma della scuola superiore del 2010 che potrebbe portare un po’ di “vento siberiano” anche in altri licei. Naturalmente, non mancano i corsi di russo universitari triennali e magistrali: a Milano la scelta è davvero imbarazzante. La laurea in Scienze Linguistiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si articola in ben cinque indirizzi, mentre lo IULM propone i corsi di russo come un’attività formativa a scelta. La new entry è la Scuola Superiore per

Mediatori Linguistici, che si occupa della formazione di traduttori ed interpreti anche in lingua russa, anche in previsione dell’Expo 2015. Invece, l’Università degli Studi di Milano, oltre a creare un professionista russofono, è l’unico Ateneo che permette ai non studenti di conseguire il Certificato Internazionale di Conoscenza della Lingua Russa come Lingua Straniera. E gli italiani studiano. Diventano bravini. Diventano bravi. Parola di Russi!

ИТАЛЬЯНЦЫ СТАНОВЯТСЯ РУССКОЯЗЫЧНЫМИ

И не только ради бизнеса. Русские это подтверждают Растет число поклонников языка Пушкина и Булгакова, изучающих русский просто из личного интереса. А школы, университеты и ассоциации следуют этому новому тренду арл V римский император говаривал что: гишпанским языком с Богом,французским - с друзьями,немецким - с неприятелями, итальянским - с женским полом говаривать прилично.Но если бы он к российскому языку был искусен,то конечно к тому присовокупил бы что им со всеми оными говорить пристойно.Ибо нашел бы в нём: великолепие гишпанского,живость французского,крепость немецкого,нежность итальянского сверх того богатства и сильную в изображении краткость греческого и латинского языков» (М.В.Ломоносов,XVIII век). Милан, век XXI. Google. «Курсы русского языка». Результаты: 293.000. Почему северной столице Италии снятся сны на русском языке? Спонтанная реакция - «из-за бизнеса» - это не совсем точный ответ. Конечно, деловой туризм и российские инвестиции в Италию имеют свое значение, но изучение языка, все еще считающегося редким, уже стало модной тенденцией.А ответ на вышепоставленный вопрос достаточно прост – из любопытства. Из-за эмоций, которые вызывает Великая Россия после ее многолетней «ссылки». Последний опрос Ассоциации Италия Россия Ломбардия, миланского учреждения, организующего курсы русского языка для итальянцев, показал, что большинством движет личный интерес (70%), а выбор

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остальных связан с работой. Возраст интервьюированных учеников: от 20 до 30 лет (50%), от 30 до 40 лет (30%), от 40 лет и старше (20%). В целом, курсы русского языка пользуются в итальянском мегаполисе большим спросом. В основном их организуют лингвистические школы, а для переводческих агенств русский язык уже давно стал одним из самых запрашиваемых. Но изучение языка Пушкина и Булгакова можно начинать и со школьной скамьи. Например, лингвистический лицей им. Алессандро Мандзони включил русский язык в программу обучения. Кроме того, в 2010 году Италию ожидает новая школьная реформа, которая может принести немного «сибирского ветра» и в другие лицеи. Естественно, русский язык преподается и в высших учебных заведениях, а их выбор в Милане столь велик, что становится затруднительным. Факультет Лингвистических наук Католического Университета Святого Сердца включает целых пять специализаций, а Университет изучения иностранных языков и коммуникации (IULM) предлагает факультативные занятия русским языком. В качестве new entry выступает Высшая Школа Лингвистических Медиаторов, обучающая профессии переводчика, в том числе и русского языка, в преддверие проведения Экспо-2015. А Государственный Университет Милана, помимо формирования специалистов русского языка, является единственным высшим учебным заведением, проводящим экзамены на получение Международного сертификата о знании русского языка как иностранного. Для всех желающих. Вот так итальянцы начинают говорить на русском. И говорят на нем довольно хорошо. И даже совсем хорошо. Русские это подтверждают.

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NEWS RUSSIA

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ОТ СПОЛЕТО ДО ЭРМИТАЖА

Dallo Sperimentale di Spoleto all’Hermitage L’incantevole Teatro del Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo ha visto protagonisti, lo scorso 22 febbraio, in occasione del concerto finale del Festival Internazionale dell’Hermitage, i cantanti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Desirée Migliaccio, Giuseppe Talamo e Giulio Boschetti. Gli artisti del Teatro Lirico Sperimentale hanno

ottenuto un grande successo, decretato dal numeroso pubblico presente che ha gremito la platea e le gradinate del neoclassico teatro russo disegnato dall’architetto italiano Giacomo Quarenghi. Protagonista, ancora una volta, il grande repertorio lirico italiano, con le musiche di Rossini, Verdi e Puccini.

Italia-Russia: rapporti sempre più solidi “La Russia è un partner strategico imprescindibile per l’Unione Europea. E tra Italia e Russia il livello di collaborazione è eccellente, e tocca tutti i settori, dalla politica all’economia”. Così si è espresso il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, al termine dell’incontro in Farnesina con il Vice Primo Ministro e Ministro delle Finanze russo Alexey Kudrin. L’incontro si colloca nel quadro della X sessione del Consiglio italo-russo per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria, che rappresenta il massimo foro istituzionale di riferimento e di coordinamento delle relazioni economiche bilaterali. Le prospettive sono quelle di concordare nuovi miglioramenti nella collaborazione bilaterale, a partire dalla semplificazione delle procedure burocratiche per le aziende. Nel corso dell’incontro è stata inoltre annunciata la missione imprenditoriale di sistema che vedrà ICE, Confindustria e ABI in Russia dal 5 al 9 aprile.

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В великолепном театре Эрмитажа Санкт-Петербурга 22 февраля состоялся заключительный концерт театра «Lirico Sperimentale» г. Сполето, который вызвал большой успех у публики, заполнившей даже лестницы этого неоклассического здания, спроектированного Джакомо Куаренги. На концерте была исполнена музыка итальянских классиков Россини, Пуччини и Верди.

ОТНОШЕНИЯ ИТАЛИИ И РОССИИ СТАНОВЯТСЯ ВСЕ БОЛЕЕ ТЕСНЫМИ «Россия является неотъемлемым стратегическим партнером Европейского Союза, а уровень российско-европейского сотрудничества затрагивает все сферы – от политики до экономики». Эти слова принадлежат Франко Фраттини, Министру иностранных дел, которые он произнес по окончанию римской встречи с Министром финансов РФ Алексеем Кудриным. Встреча состоялась в рамках X сессии Итало-российского Совета по экономическому, промышленному и валютно-финансовому сотрудничеству, который представляет собой наиважнейший институциональный форум по координации двухсторонних экономических связей. В перспективе – договоренности об улучшении двухстороннего сотрудничества, начиная с упрощения бюрократических процедур для предприятий. В ходе встречи было также объявлено о предпринимательском визите в Москву с 5 по 9 апреля, в котором примут участие ИЧЕ, Конфиндустрия и Банковская Ассоциация Италии.

Business Lunch con i C del Lavoro Il 6 febbraio scorso, la Camera di Commercio Italo Russa, in collaborazione con il Gruppo Lombardo dei Cavalieri del Lavoro e la Fondazione “Centro per lo Sviluppo dei Rapporti Italia Russia”, ha organizzato un Business Lunch alla presenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia S.E. Alexey Meshkov. Per l’occasione, oltre ai Cavalieri del Lavoro lombardi, sono stati invitati gli Associati alla Camera di Commercio Italo-Russa e i Membri della Fondazione

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БИЗНЕС-ЛАНЧ С КАВАЛЕРАМИ ТРУДА

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Итало-Российская Торговая Палата, при сотрудничестве с Группой Кавалеров Труда региона Ломбардия и Фондом «Центр развития Итало-Российских отношений» организовала бизнес-ланч, который прошел 6 февраля в присутствии Алексея Мешкова, Посла РФ в Италии, и на который были приглашены члены Итало-Российской Торговой Палаты и Фонда Италия Россия.


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Italia Russia. L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre cento persone, ha rappresentato un’occasione per stimolare ulteriormente i rapporti fra i livelli più alti della diplomazia russa in Italia e le istituzioni milanesi e lombarde; inoltre è stato pensato anche come piattaforma d’incontro per favorire la reciproca conoscenza e la nascita di opportunità di collaborazioni d’affari fra gli Associati alla Camera di Commercio Italo-Russa e i Membri della Fondazione Italia Russia.

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Sessant’anni di storia italiana in mostra a San Pietroburgo “Italia 1946-2006: Dalla ricostruzione al Nuovo Millennio” è il tema della mostra fotografica che, fino al 29 marzo, sarà allestita presso gli spazi espositivi della sede di San Pietroburgo della “ROFOTO”. La mostra, dedicata ai sessant’anni trascorsi della Repubblica italiana,

Встреча, в которой приняло участие более ста человек, была задумана с целью укрепления связей между высокой российской дипломатией и институциональными организациями региона Ломбардия. Кроме того, бизнес-ланч стал возможностью для знакомства и налаживания делового сотрудничества между членами Итало-Российской Торговой Палаты и членами Фонда Италия-Россия.

Missione culturale. San Pietroburgo-Venezia “Missione culturale. San Pietroburgo-Venezia” è il nuovo progetto internazionale ideato dalla signora Svetlana Medvedeva, consorte del Presidente della Federazione Russa. Il progetto segue diversi filoni umanitari, abbracciando l’arte e il sociale, ma anche la collaborazione nel restauro e nella tutela dell’ambiente culturale delle due città, gli scambi di mostre artistiche e varie manifestazioni giovanili. Diversi gli appuntamenti programmati, nell’ambito del progetto, nel corso del 2009. Tra questi, l’esibizione, a Venezia, dei solisti del balletto del Teatro Mikhajlovskij di San Pietroburgo, l’allestimento della mostra “L’animo russo di Iosif Brodskij nelle foto di Sergej Bermeniev”, e l’inaugurazione della targa commemorativa sulla Fondamenta degli Incurabili, seguita da una serata di musica e letteratura. Per l’estate è invece in programma la seconda edizione del festival veneziano “Cultura giovanile russa in Italia”.

КУЛЬТУРНЫЙ ВИЗИТ. САНКТ-ПЕТЕРБУРГ И ВЕНЕЦИЯ

. consta di 140 fotografie, tutte stampe originali d’epoca: dalle prime espressioni della ritrovata libertà e della volontà degli Italiani di ricostruire una vita normale dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, si sviluppa un racconto che copre un intero periodo storico. Foto mai banali, che esprimono l’eccellenza dell’arte fotografica italiana contemporanea. La mostra è stata esposta a Toronto, Halle e nel 2009 sarà visitabile in otto città della Russia, da Mosca a San Pietroburgo, Novosibirsk, Ekaterinburg.

ШЕСТИДЕСЯТИЛЕТИЕ ИТАЛЬЯНСКОЙ ИСТОРИИ НА ВЫСТАВКЕ В САНКТ-ПЕТЕРБУРГЕ «Италия 1946-2006 гг.: от реконструкции до нового тысячелетия» - это тема выставки фотографий, которая пройдет в выставочных залах «ROFOTO» Санкт-Петербурга до 29 марта. Выставка, посвященная шестидесятилетию Итальянской Республики, насчитывает 140 фотографий того времени, повествующих об отвоеванной свободе и желании итальянцев построить нормальную жизнь после Второй мировой войны. Это не банальные фотографии, они являются значимым выражением современного итальянского искусства. Выставка уже прошла в Торонто и Галле, а в этом году ее можно посетить в восьми российских городах, включая Москву, Санкт-Петербург, Новосибирск и Екатеринбург.

«Культурная миссия. Санкт-Петербург и Венеция» - это новый международный проект, автором которого является Светлана Медведева, супруга Президента Российской Федерации. Проект 2009 года посвящен различным направлениям: гуманитарному, художественному и социальному, а также сотрудничеству в сфере реставрации и защите культурной среды двух городов, обмену художественными выставками и различным молодежным мероприятиям. Среди инициатив проекта – выставка «Русская душа Иосифа Бродского в фотографиях Сергея Берменьева», открытие мемориальной доски «Набережная Неисцелимых» и музыкально-литературный вечер. Летняя программа включает второй по счету Венецианский фестиваль русской молодежной культуры в Италии.

Presentati a Mosca i nuovi voli da e per Forlì Sono stati presentati a Mosca, presente un centinaio di tour operators internazionali, i voli che dall’Aeroporto “L.Ridolfi” di Forlì partiranno dal prossimo 29 marzo per la capitale russa. “È stato un incontro molto soddisfacente”, ha dichiarato il Presidente della SEAF, Franco Rusticali. “I tour operators hanno mostrato grande interesse per questa linea che collega la capitale russa con Forlì, ma che in realtà porta in pochissimo tempo al centro della Romagna e quindi a due passi dalla Riviera. Quella per Mosca è una destinazione importante sia dal punto di vista turistico che da quello della clientela business”. I voli per Mosca, operati dalla compagnia aerea Wind Jet, avranno cadenza trisettimanale – mercoledì, sabato e domenica.

НОВЫЕ РЕЙСЫ ФОРЛИ-МОСКВА Московским международным тур-операторам было представлено новое направление авиарейсов из аэропорта «L. Ridolfi» г. Форли, первый из которых вылетит в российскую столицу 29 марта. По словам президента «SEAF» Франко Рустикали, встреча с тур-операторами Москвы стала очень позитивной, россияне проявили большой интерес к новому направлению. Еще и по той причине, что Форли находится в двух шагах от моря, а это имеет большое значение как для туристов, так и для бизнесменов. Рейсы в Москву будут выполняться компанией «Wind Jet» три раза в неделю: в среду, субботу и воскресенье.

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Una marcia in più per l’economia La Banca Centrale ha abbassato i tassi interbancari fornendo al settore imprenditoriale uno stimolo all’investimento e allo sviluppo Editoriale di Edoardo Pollastri Presidente della Camera di Commercio Italiana di San Paolo

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aratterizzato per anni da un tasso di interesse record, nettamente superiore a quello della gran parte degli Stati, il Brasile sembra oggi sancire un’inversione di tendenza. L’indice SELIC, tasso di interesse medio overnight di prestito interbancario, si è aggirato nell’ultimo decennio su una media del 20%, registrando picchi record del 42%-45% (rispettivamente nel 19981999). Recentemente, tuttavia, lo scenario economico internazionale ha imposto al governo la riconsiderazione di vari elementi di politica economica e monetaria; tra di essi, l’alterazione dell’indice SELIC rappresenta una delle misure che più influenzeranno il settore privato. Valutato oggi al 11,25%, il valore più basso mai registrato, gli analisti della Borsa de Mercadorias e Futuros (BM&F) stimano che il tasso chiuderà il 2009 attorno al 9,75%, con grandi possibilità che tale valore sia stabilito già nella riunione del Comitato di Politica Monetaria (Copom) della Banca Centrale, fissata per fine aprile. La diminuzione del tasso di interesse SELIC traduce la volontà del governo di incentivare una ridistribuzione del risparmio, stimolando un flusso dal settore finanziario al settore imprenditoriale privato. Pur non essendo sinonimo diretto di diminuzione del costo di finanziamento, la riduzione del tasso di interesse significherà un ridimensionamento del costo di rinegoziazione del debito e di quello di contrazione di debiti per capitale di giro. Facilitando l’accesso al debito e la sostenibilità della sua contrazione, la Banca Centrale fornisce al settore imprenditoriale uno stimolo in più all’investimento e allo sviluppo, sostenendo così l’economia privata, motore della crescita. Con tale misura, il governo brasiliano si propone di dare un incentivo all’iniziativa privata, stimolando il settore imprenditoriale che è la parte trainante dell’economia. Nel contesto di profonda crisi internazionale che caratterizza i mercati mondiali, il Brasile si sta dimostrando uno degli stati con la maggior capacità di ripresa; pur avendone inevitabilmente risentito, è riuscito comunque ad evitare gli effetti catastrofici che hanno colpito la maggior parte delle altre economie. Attraverso questa ulteriore misura economica, il governo brasiliano si dimostra fortemente risoluto a mantenere le previsioni positive di crescita stimate per il 2009 attorno al 2%. EDITORIAL

Taxas interbancárias em baixa, um avanço a mais para a economia aracterizado há anos por uma taxa de juros recorde, nitidamente superior àquela da maioria dos países, hoje, o Brasil parece sancionar uma inversão desta tendência. O índice SELIC, taxa de juros média overnight de empréstimo interbancário, sempre ficou em torno, na ultima década, a uma média dos 20%, registrando picos recordes de 42%-45% (respectivamente registrados em 1998–1999). Recentemente, todavia, o cenário econômico internacional impôs ao governo, a reconsideração de vários elementos de política econômica e monetária, entre estes, a alteração do índice SELIC representa uma das medidas que mais influenciarão o setor privado. Avaliado, hoje em 11,25%, o valor mais baixo já registrado, os analistas da Bolsa de Mercadorias e Futuros (BM&F) estimam que a taxa fechará 2009 em torno dos 9,75%, com grandes possibilidades e que este valor venha estabelecido já na reunião do Comitê de Política Monetária (Copom) do Banco Central, marcada para o final de abril. A redução da taxa de juros SELIC traduz a vontade do governo de incentivar uma redistribuição da poupança, estimulando um fluxo do setor financeiro ao setor empresarial privado. Embora não sendo sinônimo direto de diminuição do custo de financiamento, a redução da taxa de juros significará um redimensionamento do custo de renegociação da dívida e daquele da contração de dívidas por capital de giro. Facilitando o acesso ao débito e a sustentabilidade de sua contração, o Banco Central fornece ao setor empresarial um estimulo a mais no investimento e no desenvolvimento, apoiando, desse modo, a economia privada, motor do crescimento. Com tal medida, o governo brasileiro se propõe em dar incentivo à iniciativa privada, estimulando o setor empresarial que é a parte condutora da economia. No contexto de profunda crise internacional que caracteriza os mercados mundiais, o Brasil está se demonstrando como um dos países com a maior capacidade de retomada; embora inevitavelmente afetado, conseguiu, de qualquer modo, evitar os efeitos catastróficos que assolaram a maioria das outras economias. Através desta ulterior medida econômica, o governo brasileiro se demonstra fortemente decidido em manter as previsões positivas de crescimento estimadas para o ano de 2009, em torno dos 2%.

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Minas Gerais: eventi, fiere e seminari per il 2009 LA CAMERA ORGANIZZERÀ LA PARTECIPAZIONE DI AZIENDE BRASILIANE A DIVERSE FIERE ITALIANE, E SARÀ PROMOTRICE DI NUMEROSI APPUNTAMENTI ANCHE IN BRASILE

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el corso di quest’anno, la Camera Italo-Brasiliana di Minas Gerais realizzerà diverse attività per i suoi associati: la promozione di fiere in Italia ed in Brasile, l’organizzazione di seminari, eventi, missioni ed incontri d’affari. La Camera, delegata dell’Ente Fiere Verona, offrirà agli imprenditori brasiliani l’opportunità di partecipare agli incontri d’affari con operatori italiani nel corso di diverse manifestazioni, tra cui Vinitaly/Agrifood Club (dedicata ai vini e ai prodotti alimentari Made in Italy), a Verona dal 2 al 6 aprile. Contributi per le aziende partecipanti saranno messi a disposizione anche in occasione delle fiere Eurocarne e Marmomacc. Oltre a queste, la Camera divulga e promuove altri eventi, come Mecspe, Plast, Cosmoprof, Salone Internazionale del Mobile, Cersaie, Ecomondo, Saie e Fieracavalli. Nel Minas Gerais, la Camera promuove la partecipazione alle più importanti fiere. Dopo Minas Tur-Salone dedicato al turismo, la Camera sarà presente a Inovatec, importante salone dedicato all’innovazione e alla tecnologia; a Mecminas, fiera della meccanica; a Ecolatina, dedicata alle questioni ambientali. Tra i Seminari, da ricordare l’appuntamento con la “Fattura Elettronica” (2 aprile), che affronterà un argomento molto importante per le aziende brasiliane, visto che la fattura in versione elettronica diventerà obbligatoria nel Paese. Altri seminari che la Camera realizzerà nel 2009 sono: “Prospettive del Polo Auto” e “Seminario Eurocamere” – quest’ultimo realizzato in collaborazione con le altre camere di commercio europee presenti in Minas Gerais. Insieme alla Regione Piemonte, la Camera, che ospita l’Antenna Piemonte Brasile, realizzerà altri progetti ed eventi per avvicinare ancora di più le due regioni. È importante ricordare che nel 2008 è stata promossa la Settimana di Minas Gerais in Piemonte, importante evento che ha presentato al Piemonte tutte le potenzialità di Minas, e che ha stabilito un’agenda di lavoro tra le due regioni per tutto il 2009. www.italiabrasil.com.br

Minas Gerais: eventos, feiras e seminários para 2009

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este ano a Câmara Ítalo-brasileira de Minas Gerais realizará diversas atividades para seus associados: a promoção de feiras na Itália e no Brasil, organização de seminários, eventos, missões e rodadas de negócios. A Câmara, parceira do Ente Fiere Verona, oferecerá aos empresários brasileiros a oportunidade de participar de rodadas de negócios com operadores italianos durante as feiras, entre elas a Vinitaly/Agrifood Club (setor de vinhos e produtos de alimentação “made in Italy”), em Verona entre os dias 2 e 6 de abril. Os mesmos benefícios serão oferecidos também para as feiras Eurocarne e Marmomacc. Além destas, a Câmara divulga e promove as feiras italianas Mecspe, Plast, Cosmoprof, Salão Internacional do Móvel, Cersaie, Ecomondo, Saie e Fieracavalli. Em Minas Gerais a Câmara promove e participa das mais importantes feiras. Após Minas Tur-Salão de Negócios Turísticos, a Câmara estará presente a Inovatec, importante feira de inovação e tecnologia, a Mecminas, feira do setor de mecânica e a Ecolatina, que discute questões relacionadas ao meio ambiente. Entre os Seminários está o “Nota Fiscal Eletrônica”

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(no dia 2 de abril), que aborda um assunto de extrema importância para as empresas brasileiras, já que a nota fiscal em versão eletrônica está se tornando uma obrigatoriedade no país. Podemos citar outros seminários que estão sendo programados pela Câmara para 2009, como o Seminário Perspectivas do Pólo Automotivo e o Seminário Eurocâmaras, que é uma parceria com as demais câmaras de comércio européias instaladas em Minas Gerais. Em conjunto com a Região Piemonte, a Câmara, que é a Antena Piemonte Brasil, também realizará projetos e eventos que aproximem cada vez mais as duas regiões. Lembrando que, em 2008, foi promovida a Semana de Minas Gerais no Piemonte, importante evento que apresentou para o Piemonte todas as potencialidades mineiras, e que definiu uma agenda de trabalho entre as duas regiões para o ano de 2009.

CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E ARTIGIANATO DI MINAS GERAIS Rua Piauí, 2019 - 5º piano - Funcionários 30150-321 Belo Horizonte (MG) Tel. +55.31.3287.2211 / 31.3287.5191 Fax: +55.31.3287.2212 info@italiabrasil.com.br - www.italiabrasil.com.br

Obiettivo fiere per la CCIRS LA CAMERA DEL RIO GRANDE DO SUL ORGANIZZA LA PARTECIPAZIONE DELLE AZIENDE ALLE PIÙ IMPORTANTI MANIFESTAZIONE FIERISTICHE, IN ITALIA E IN BRASILE

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ra le attività della Camera di Commercio Italiana del Rio Grande do Sul, senza dubbio la partecipazione alle più importanti fiere, brasiliane ed italiane, costituisce uno degli impegni più rilevanti. Riteniamo infatti che solo un confronto diretto tra gli operatori possa favorire gli scambi e le occasioni di business tra le aziende. Per questo, anche nel 2009, sono numerosi gli appuntamenti in cui affiancheremo le aziende consociate. Proprio in riferimento agli appuntamenti italiani, la nostra Camera sarà presente alle più importanti fiere del settore alimentare (Vinitaly, Sol Enolitech/ Agrifood Club, ad aprile a Verona; Eurocarne, a maggio, a Verona; Macfrut, ad ottobre a Cesena; Simei/Enovitis, a novembre a Milano), ma anche dell’arredamento (Salone Internazionale del Mobile, ad aprile a Milano; Abitare il Tempo, a settembre a Verona), della gioielleria (Charm-

Objetivos feiras para a CCIRS

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Câmara de Comércio Italiana – Rio Grande do Sul – Brasil organiza a participação das empresas nas mais importantes feiras na Itália e no Brasil. Entre as atividades da nossa Câmara, sem dúvida a participação em feiras brasileiras e italianas constitui uma das atividades mais relevantes. Julgamos que somente uma interação direta entre os empresários possa favorecer os intercâmbios e as oportunidades de negócios entre as empresas. Por isso, também em 2009, são vários os eventos que daremos assistência às empresas associadas, organizando encontros B2B e missões empresariais da e para Itália. Quanto aos eventos na Itália, a Câmara estará presente nas mais importantes feiras do setor alimentar (Vinitaly-Sol Enolitech/Agrifood Club em abril - Verona; Eurocarne, em maio - Verona; Macfrut, em outubro - Cesena; Simei/Enovitis, em novembro - Milão), mas também da decoração (Salão Internacional do Móvel, em abril Milão; Abitare il Tempo, em setembro - Verona); do setor de jóias (Charm-A Global Jewellery Experience, maio - Vicenza), e outros eventos do ca-


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Design, profumi e cibo, fiere in Brasile miniere di occasioni

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DA MILANO A BOLOGNA, PASSANDO PER VERONA, SENZA DIMENTICARE GLI IMPORTANTI EVENTI DI RIO DE JANEIRO: TANTE LE OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE ITALIANE E BRASILIANE

S A Global Jewellery Experience, a maggio a Vicenza), oltre ad alcuni eventi-cardine del calendario fieristico italiano, come il SANA-Salone Internazionale del Naturale, a Bologna, Marmomacc, a Verona, e, ancora a Verona, Fieracavalli. Promuoviamo inoltre la partecipazione delle aziende ad alcune fiere considerate strategiche nel panorama del Rio Grande do Sul, come, per quanto riguarda il settore agricolo, Expoagro Afubra 2009 (a marzo, a Santa Cruz do Sul), Expodireto Cotrijal (a marzo, a Não-Me-Toque), AgroInd Familiar (ad aprile, a Lajeado); ma saremo anche a Fimma Brasil, Fiera Internazionale di Macchinari, Materie Prime e Accessori per l’Industria del Mobile (a marzo, a Bento Gonçalves) e a Mercopar, Fiera Internazionale di integrazione industriale, del settore automobilistico e meccanico (ad ottobre, a Caxias do). Per maggiori informazioni:promo@ccirs.com.br. www.ccirs.com.br

lendário de feiras italianas, como o SANA-Salão Internacional do Natural, em Bolonha; Marmomacc, em Verona e Fieracavalli, também em Verona. Promovemos também a participação das empresas em algumas feiras estratégicas no cenário econômico do Rio Grande do Sul, como por exemplo, no setor agrícola, ExpoAgro Afubra 2009, (março, Santa Cruz do Sul), Expodireto Cotrijal (março, Não-Me-Toque), AgroInd Familiar (abril, Lajeado) e participaremos também da Fimma Brasil, Feira Internacional de Máquinas, Matérias Primas e Acessórios para a Indústria do Móvel (março, Bento Gonçalves) e da Mercopar, Feira Internacional de Integração Industrial, do setor do automóvel e mecânico (outubro, Caxias do Sul). Para maiores informações: promo@ccirs.com.br

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL BRASILE Avenida Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 Porto Alegre (RS) Tel. +55.51.32754575 - Fax +55.51.32754555 desk@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br

ono settimane ricche di appuntamenti, quelle che attendono la Camera di Commercio Italiana di Rio de Janeiro. Numerose, infatti, sono le missioni organizzate dall’ente camerale italo-brasiliano in occasione dei maggiori appuntamenti fieristici internazionali, in Italia e in Brasile. L’interesse per il mondo del design e per l’industria dell’arredamento porteranno in particolare la Camera a Milano in occasione del Salone Internazionale del Mobile, in programma dal 19 al 27 aprile, nell’ambito di una missione coordinata dal Centro Internacional de Negócios do Rio de Janeiro (FIRJAN CIN-RJ) con il sostegno di PromosAzienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Al di là dell’evento espositivo e degli incontri tra gli operatori, particolare rilievo rivestirà la mostra “Design Rio”, promossa da Governo dello Stato di Rio de Janeiro e da SEBRAE-RJ, attraverso la Segreteria dello Sviluppo, con l’appoggio, tra gli altri, della Camera, della stessa FIRJAN e di Promos Milano, per portare nel capoluogo lombardo il meglio del design carioca. Sempre nel mese di aprile, la Camera sarà inoltre presente al Cosmoprof di Bologna (dal 2 al 5 aprile), salone internazionale della profumeria e cosmesi appoggiando una missioni imprenditoriale anche coordinata dalla FIRJAN e dalla CNI - Confederação Nacional da Indústria, e alla Vinitaly di Verona (dal 2 al 6 aprile), fiera di riferimento mondiale per il settore vinicolo, con la presenza di diversi operatori della nostra regione. In Brasile, invece, gli appuntamenti fieristici più importanti nel calendario camerale sono Super Rio Expofood (dal 23 a 26 marzo, a Rio de Janeiro), il maggiore evento del settore alimentare nello stato di Rio de Janeiro, e LAAD-Latin America Aerospace and Defence (dal 14 al 17 aprile, a Rio de Janeiro), la più importante fiera del settore difesa e sicurezza dell’America Latina. Particolare attenzione sarà inoltre rivolta all’organizzazione di una delegazione di aziende per Rio Parts 2009 (dal 30 settembre al 3 ottobre, a Rio de Janeiro), fiera internazionale dell’industria dei ricambi auto e della riparazione dei veicoli. La Camera ha infatti firmato un accordo con gli organizzatori della fiera per divulgare e promuovere la partecipazione a questo importante salone, che prevede, tra le altre cose, l’allestimento di uno Spazio Italia di 100 metri quadri riservato alla Camera e alle imprese italiane. www.camaraitaliana.com.br

Design, alimentos e perfumes, as oportunidades estão nas feiras

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ão semanas cheias de compromissos que esperam a Câmara de Comércio Italiana do Rio de Janeiro. O interesse pelo mundo do design e pelas indústrias de móveis e decoração levará a Câmara para Milão e ao Salão Internacional do Móvel, em um programa de visitas e encontros entre os dias 19 a 27 de abril, no âmbito de uma missão coordenada pelo Centro Internacional de Negócios do Rio de Janeiro (FIRJAN CIN-RJ) com apoio da Promos-empresa especial da Câmara de Comércio de Milão. Além da visita a feira e de encontros com operadores, particular importância terá a exposição “Design Rio”, promovida pelo Governo do Estado do Rio de Janeiro e pela SEBRAE-RJ, através da Secretaria do Desenvolvimento, com o apoio, entre outros, da Câmara, da FIRJAN e da Promos Milão vão levar até a capital da lombardia o melhor do design carioca. Também no mês de abril, a Câmara estará presente na Cosmoprof de Bologna (de 2 a 6 de abril), Salão internacional da perfumaria e cosméticos em apoio a uma missão empresarial, também coordenada pela

FIRJAN e pela CNI - Confederação Nacional da Indústria., e na Vinitaly de Verona (de 2 a 6 de abril), feira de referência mundial para o setor vinícola. No Brasil, as feiras mais importantes no calendário são a Super Rio Expofood (de 23 a 26 de março, no Rio de Janeiro), o maior evento do setor alimentício do estado do Rio de Janeiro, e LAAD-Latin America Aerospace and Defence (de 14 a 17 de abril, no Rio de Janeiro), a feira mais importante do setor de defesa e segurança da América Latina. Uma atenção particular será dada para a organização de uma delegação de empresas para a Rio Parts 2009 (do dia 30 de setembro a 3 de outubro, no Rio de Janeiro), feira internacional da indústria de auto peças e da recuperação de veículos. A Câmara assinou um acordo com a organização dessa feira para divulgar e promover a participação de empresas italianas nesse importante evento, que prevê, entre outras coisas, a criação de um Espaço Itália de 100 metros quadrados reservado a Câmara e a empresas italianas. CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE COMÉRCIO E INDÚSTRIA LTDA Av. Graça Aranha, 1/6º andar cep: 20030-002 - Rio de Janeiro (RJ) Tel: +55.21.2262-9141/21.2262-2996/2563-4100 Fax: +55.21.2262-2998 info@camaraitaliana.com.br - www.camaraitaliana.com.br

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INTERVISTA AL SEGRETARIO DI STATO ALLO SVILUPPO AGRICOLO, PRODUZIONE, INDUSTRIA, COMMERCIO

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BIOENERGIE, AGRICOLTURA ED ALLEVAMENTO SONO I SUOI PUNTI DI FORZA, MA ANCHE IL TURISMO RAPPRESENTA UNA POTENZIALE RISORSA. OBIETTIVO: UNIRE GLI SFORZI E FARE I GIUSTI INVESTIMENTI, AFFINCHÉ LO STATO BRASILIANO POSSA “PRENDERE QUOTA” di Cristiane Nantes Sandim

© Arquivo Seprotur

fronte di un impegno concreto per lo sviluppo ed il consolidamento del Mato Grosso do Sul, il Segretario di Stato allo Sviluppo agricolo, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (SEPROTUR), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, fa previsioni ottimistiche per la regione per quanto riguarda il 2009. “Considero il Mato Grosso do Sul un aereo. Corriamo in pista e decolliamo; quando avevamo raggiunto la quota, c’è stata la crisi del secondo semestre dell’anno scorso, che ci ha causato delle turbolenze. Ma senza importanza. Abbiamo dovuto scendere di quota, però abbiamo continuato a volare. E – avverte – non abbiamo intenzioni di atterrare”. Ottimista, il Segretario è orgogliosa di elencare i risultati e i progressi degli ultimi anni. A suo parere, nel 2007 l’economia del Mato Grosso do Sul ha iniziato con pieno vigore per quanto riguarda il settore delle bioenergie, che è esploso in Brasile. Quando André Puccinelli si è insediato come governatore (2007), il maggior obiettivo era superare gli ostacoli in materia di sanità, soprattutto nel settore animale. “Con notevoli sforzi e grazie agli investimenti, siamo entrati nel 2009 con grande soddisfazione, visto che – tiene a sottolineare – una

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Il Mato Grosso do Sul vola in alto A

Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias


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E TURISMO DEL MATO GROSSO DO SUL, TEREZA CRISTINA CORRÊA DA COSTA DIAS

ENTREVISTA A TEREZA CRISTINA CORRÊA DA COSTA DIAS, SECRETÁRIA DE ESTADO DE DESENVOLVIMENTO AGRÁRIO, PRODUÇÃO, INDÚSTRIA, COMÉRCIO E TURISMO DE MATO GROSSO DO SUL, BRASIL

Mato Grosso do Sul voa em alto

delegazione dell’Unione Europea è venuta in missione nel nostro territorio per fare un sopralluogo delle nostre proprietà e dei nostri allevamenti, e stiamo conseguendo la certificazione sanitaria animale”. I numeri della bilancia commerciale riflettono l’impegno dello Stato. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo, Industria e Commercio, il Mato Grosso do Sul ha chiuso il 2008 con un aumento del 61,55% nelle vendite estere, occupando il 13° posto nel ranking nazionale delle esportazioni. Oltre a questo, i dati della giunta commerciale avevano indicato un aumento del 14,5% nel numero di aziende costituite nel 2008, con un incremento del 29,5% rispetto al 2007: un segnale che gli imprenditori che hanno investito nel territorio del Mato Grosso do Sul hanno avuto successo.

Malgrado il fatto di essere considerato un granaio, il Mato Grosso do Sul sta ampliando la sua base economica. Tra i suoi principali prodotti ci sono: la soia, il mais, il girasole, i biocombustibili, la canna da zucchero, e, tra le altre cose, anche l’allevamento bovino, l’avicoltura, la suinocoltura, la piscicoltura. Parallelamente a queste attività, ha nel turismo una potenziale risorsa economica. “Con l’appoggio del Ministero del Turismo, dovremo costruire nuovi complessi turistici. Abbiamo già il Treno del Pantanal, e tante altre cose belle, ma lo Stato è nuovo e tutto questo ha bisogno di investimenti. In questo senso – conclude il Segretario di Stato – penso che ci stiamo muovendo bene e con fermezza, senza aver bisogno di ritornare sui nostri passi”.

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Bioenergias, agricultura e pecuária são os pontos de força, mas também o turismo representa um recurso pontencial. Objetivo unir as forças e fazer justos investimentos para que o Estado brasileiro possa alcançar o voo de cruzeiro

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frente de trabalhos ofensivos em prol do desenvolvimento e consolidação de Mato Grosso do Sul, a secretária estadual de Desenvolvimento Agrário, Produção, Indústria, Comércio e Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, prevê um diagnóstico regional positivo para 2009. “Considero Mato Grosso do Sul um avião. Corremos na pista e decolamos; quando estávamos alcançando o vôo de cruzeiro, veio a crise no segundo semestre do ano passado para nos atrapalhar. Mas não tem importância. Tivemos que baixar um pouco, porém continuamos voando. E não vamos pousar de jeito nenhum”, avisa. Otimista, a secretária orgulha-se ao listar as conquistas e avanços dos últimos anos. Segundo ela, em 2007 a economia sul-mato-grossense começou com força total por conta do setor sucroalcooleiro, que explodiu no Brasil. Quando André Puccinelli assumiu o governo estadual (2007), o maior objetivo era vencer as barreiras na sanidade, principalmente animal. “Com muito esforço e investimentos, entramos em 2009 literalmente satisfeitos, já que missão européia fez uma avaliação in loco em nossas propriedades e estamos conseguindo certificação na sanidade animal de MS”, ressalta. Os números da balança comercial refletem o desempenho estadual. Segundo dados do Ministério do Desenvolvimento, Indústria e Comércio, MS fechou 2008 com um aumento de 61,55% nas vendas externas, ocupando o 13° lugar no ranking nacional de exportações. Além disso, dados da Junta Comercial apontaram um aumento de 14,5% no número de empresas constituídas em 2008, um incremento de 29,5% em relação a 2007, um indício de que os empresários que investiram em território sul-mato-grossense prosperaram. Apesar de ser considerado um celeiro, MS vem ampliando sua base econômica. Entre os principais produtos estão: soja, mi-lho, girassol, os biocombustíveis, e a própria cana, além do boi, a avicultura, suinocultura, piscicultura, entre outros. Paralelo a estas atividades há no turismo uma economia em potencial. “Com apoio do Ministério do Turismo, vamos implantar novos pólos turísticos. Já temos o Trem do Pantanal, temos muita coisa bonita, mas o Estado é novo e tudo isso precisa de investimentos. Nesse sentido, acho que estamos caminhando bem e com firmeza, para não ter que retroceder”, conclui a secretária.

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AMBIENTE, ENERGIA, TURISMO, SVILUPPO RESPONSABILE, GEMELLAGGI TRA CITTÀ

Il Teatro Amazonas di Manaus

MEIO AMBIENTE, ENERGIA, TURISMO, DESENVOLVIMENTO RESPONSÁVEL E CONFRATERNIZAÇÃO ENTRE AS CIDADES

Trabalhar juntos para o desenvolvimento recíproco

O

Instituto IBRA-Instituto para as relações sociais, econômicas e culturais entre a Itália e o Brasil, desenvolve um trabalho voltado ao fortalecimento dos vínculos de amizade e de colaboração entre os atores territoriais italianos e brasileiros, com o intuito de alimentar um ciclo virtuoso de oportunidades e de divisão dos caminhos em prol da inovação e do desenvolvimento sustentável. Podemos reagrupar nossos parceiros em três grandes grupos: de uma parte, as empresas de pequeno e médio porte, seguidas pelas instituições locais, de forte impacto e envolvimento territorial; e, finalmente, as universidades e o setor das pesquisas. O foco principal das atividades do Instituto IBRA é o desenvolvimento recíproco. O núcleo dos promotores italianos está aumentando e os âmbitos de trabalhos, gradualmente, estão se tornando mais claros. Entre as principais temáticas em que o Instituto IBRA se dedica estão, em primeiro lugar, o meio ambiente e a energia: assuntos de extrema atualidade onde o Brasil atua como player global e de interesse absoluto e que, consequentemente, poderá oferecer inúmeras oportunidades de colaboração em termos de pesquisa e desenvolvimento para nossas universidades e empresas. De igual importância, é o tema das cidades: de seus governos, suas funções de crescimento civil e de relação social, especialmente em relação à experimentação de programas voltados à urbanistica e à requalificação dos centros históricos. Também merece consideração, o tema do turismo e do desenvolvimento responsável deste setor, que é um dos principais geradores de relações entre os dois países. Neste sentido, é cada vez mais interessante criar oportunidades voltadas aos diversos segmentos do mercado brasileiro. Para tal finalidade estamos organizando encontros de extrema importância para 2009. O primeiro é o “Ibra Meeting Town 2009”, organizado dentro do Festival da Criatividade de Florença, direcionado às cidades italianas e brasileiras. Objetivo: dar impulso à uma confraternização que trate de grandes temas contemporâneos e dos desafios da globalização. Consequentemente o objetivo é envolver as cidades brasileiras e italianas interessadas em criar oportunidades de desenvolvimento para suas empresas, universidades e setores públicos. Em segundo lugar, pretendemos oferecer aos amigos brasileiros – a partir do Governo Federal, com o qual compartilhamos projetos de trabalho além das visões políticas – o conhecimento e a experiência do Sistema Itália no campo da valorização cultural e econômica dos centros históricos. Realmente, estamos convictos que para trabalhar na identidade de um lugar requer um investimento a longo prazo, como em muitos casos, a experiência das cidades históricas da Itália podem demonstrar.

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Lavorare insieme, per il reciproco sviluppo SCAMBI DI ESPERIENZE E COLLABORAZIONI TRA ISTITUTI, AZIENDE E UNIVERSITÀ: PER L’ISTITUTO IBRA È QUESTA LA “STRADA” DA SEGUIRE PER RENDERE ITALIA E BRASILE ANCORA PIÙ VICINI

L’

Istituto IBRA-Istituto per le relazioni sociali, economiche e culturali tra Italia e Brasile, prosegue il proprio lavoro volto al rafforzamento dei legami di amicizia e di collaborazione tra attori territoriali italiani e brasiliani, al fine di alimentare un circuito virtuoso di opportunità e di condivisione di percorsi per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Possiamo raggruppare i nostri partner in tre grandi gruppi: da una parte, le imprese, perlopiù di piccole e medie dimensioni; poi, le istituzioni locali, a forte impatto e coinvolgimento territoriale; infine, le università e il mondo della ricerca. Il focus principale delle attività dell’Istituto Ibra è quello dello sviluppo reciproco. Il nucleo dei promotori italiani si va allargando e i gli ambiti Presidente di lavoro si fanno via via più chiari. dell’Istituto Ibra Tra le principali tematiche a cui l’Istituto Ibra dedica la propria attenzione, ci sono in primo luogo l’Ambiente e l’Energia: argomenti di estrema attualità, in cui il Brasile svolge ormai un ruolo di player globale di assoluto interesse, e per cui può quindi offrire un ricco ventaglio di opportunità di collaborazione in termini di ricerca e sviluppo alle nostre università e imprese. Altrettanto importante, il tema delle città: del loro governo, della loro funzione di crescita civile e di inclusione sociale, con particolare attenzione alla sperimentazione di programmi rivolti all’urbanistica e alla riqualificazione dei centri storici. Di non minor valore, il tema del turismo e dello sviluppo responsabile di questo settore, che è uno dei principali vettori generatori di relazioni tra i nostri due Paesi. In tal senso è sempre più interessante creare opportunità mirate da rivolgere ai diversi segmenti del mercato brasiliano. A tal proposito, stiamo lavorando ad alcuni importanti appuntamenti per il 2009. Il primo è “Ibra Meeting Town 2009”, organizzato nell’ambito del Festival della Creatività di Firenze, e rivolto alle città italiane e brasiliane. Obiettivo: dare impulso a un gemellaggio sui grandi temi della contemporaneità e delle sfide della globalizzazione. Il nostro obiettivo è quindi quello di coinvolgere città del Brasile e dell’Italia interessate a creare opportunità di sviluppo per le loro imprese, le loro università, le aziende pubbliche. In secondo luogo, intendiamo offrire agli amici brasiliani – a partire dal Governo federale, con cui condividiamo progetti di lavoro oltre che visioni politiche – la competenza e l’esperienza del Sistema Italia nel settore della valorizzazione culturale ed economica dei centri storici. Siamo infatti convinti che lavorare sull’identità di un luogo rappresenti un investimento di lungo periodo, come in molti casi l’esperienza delle città storiche dell’Italia può dimostrare. di MAURO PERINI


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AL VIA UNA NUOVA FASE DI INTENSA COOPERAZIONE INDUSTRIALE E COMMERCIALE FRA ITALIA E BRASILE

QUELLA CHE VIENE CONSIDERATA LA CAPITALE ITALIANA DELLA FINANZA, DELL’INDUSTRIA, DELLA MODA E DEL DESIGN, SEDE DELL’EXPO 2015, È STATA SCELTA PER OSPITARE L’UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DELLO STATO BRASILIANO di Eunice Cappelletti

MATO GROSSO DO SUL

Mato Grosso do Sul: dal cuore del Brasile a Milano per l’Europa

A

seguito della recente missione del Mato Grosso do Sul in Italia ed ai positivi riscontri da parte della business community italiana sulle considerevoli opportunità espresse dallo Stato, il Governatore del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, ha deciso di aprire a Milano un Ufficio di Rappresentanza, con l’obiettivo di promuovere il sistema economico e produttivo dello Stato in Italia ed in Europa. L’Ufficio di Rappresentanza dello Stato del Mato Grosso do Sul, con sede a Milano, è attualmente l’unica struttura del genere attivata in Italia da uno Stato brasiliano, e la sua apertura si colloca nell’ambito delle iniziative volute dal Governatore André Puccinelli, che ha dedicato al tema dell’attrazione di investimenti diretti esteri verso il Mato Grosso do Sul una parte importante del proprio programma. Per le imprese italiane ed europee che vogliono insediarsi nel mercato brasiliano, il Mato Grosso do Sul rappresenta un “ingresso” ideale: la posizione strategica (situato geograficamente nel “cuore” dell’America Latina) e le sue notevoli potenzialità di sviluppo in termini di risorse naturali, capacità produttiva e capitale umano, sono i presupposti di una nuova fase di intensa cooperazione industriale e commerciale fra l’Italia e lo Stato brasiliano. L’Ufficio di Milano del Mato Grosso do Sul è a disposizione per fornire informazioni sulle opportunità economiche e di investimento, e offre la propria consulenza per impostare e coordinare le relazioni con i Rappresentanti Governativi, Istituzionali e di Categoria dello Stato, per assistere le imprese italiane ed europee che desiderano insediare attività produttive e/o commerciali nello Stato, coinvolgendo anche chi già opera (in forma di export/vendite/collaborazioni) con il Brasile. Conseguentemente, l’ufficio informa e promuove i prodotti locali, sostenendo progetti di partenariato e di interscambio tra le imprese del Mato Grosso do Sul e quelle italiane ed europee.

Il Governatore André Puccinelli

Per informazioni/ Para informações Governo do Estado de Mato Grosso do Sul Rappresentanza in Italia per l’Europa Representação na Itália para a Europa Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano ph. +39.02.36 57.1756 - fax +39.02.7200.0223 ms.gov@italplanet.it

COMEÇA UMA NOVA FASE DE INTENSA COOPERAÇÃO INDUSTRIAL E COMERCIAL ENTRE A ITÁLIA E O BRASIL

Mato Grosso do Sul: do coração do Brasil para Milão para a Europa Aquela que é considerada a capital italiana financeira, industrial, da moda e do design, que sediará a Expo 2015, foi escolhida como a sede do escritório de representação do Estado brasileiro

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pós a recente missão do Mato Grosso do Sul à Itália, e aos positivos resultados da business community italiana e relação às significativas oportunidades expressas pelo Estado, o Governador do Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, decidiu abrir em Milão, um escritório de representação, com o objetivo de promover o sistema econômico e produtivo do Estado na Itália e na Europa. Atualmente, o escritório de representação do Estado do Mato Grosso do Sul, com sede em Milão, é a única estrutura do gênero ativa na Itália de um Estado brasileiro, e a sua abertura coloca-se no contexto das iniciativas desejadas pelo Governador André Puccinelli, que dedicou à questão da atração de investimentos diretos do exterior para o Mato Grosso do Sul, uma parte importante do próprio programa. Para as empresas italianas e europeias que querem se estabelecer no mercado brasileiro, o Mato Grosso do Sul representa uma “entrada” ideal: a posição estratégica (si-

tuado geograficamente no coração da América Latina) e seus notáveis potenciais de desenvolvimento em termos de reservas naturais, capacidade produtiva e capital humano, são os presupostos de uma nova fase de intensa cooperação industrial e comercial entre a Itália e o Estado brasileiro. O escritório de Milão, no Mato Grosso do Sul, encontra-se à disposição para fornecer informações sobre oportunidades econômicas e de investimento, e oferece uma consultoria própria para adequar e coordenar as relações com os representantes governamentais, institucionais e de categoria do Estado, para assistir às empresas italianas e europeias que tenham interesse em estabelecer atividades produtivas e/ou exportações/vendas/colaborações com o Brasil. Consequentemente, o escritório informa e promove os produtos locais apoiando projetos de parcerias e de inter câmbio entre as empresas do Mato Grosso do Sul com as italianas, e europeias.

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Il marketplace del Banco do Brasil Un servizio importante sia per gli esportatori brasiliani che per le imprese importatrici italiane: si tratta dello “Sportello del Commercio Estero”, un’area dedicata del sito del Banco do Brasil, che consente di acquistare prodotti brasiliani direttamente dai fabbricanti. Il marketplace offre agli esportatori brasiliani maggior visibilità on-line, e la possibilità di raggiungere comodamente mercati lontani riducendo i rischi commerciali e i costi delle procedure di esportazione. Per quanto riguarda invece le imprese importatrici italiane, questo servizio offre nuove opportunità d’affari, e il contatto diretto con più di 6mila aziende brasiliane “certificate” in quanto clienti del Banco do Brasil. Il marketplace consente agli utenti registrati di contrattare on-line il prezzo e le condizioni della fornitura (modalità di pagamento...); di gestire lo scambio di fatture commerciali, AWB e DSE on-line; di seguire il follow up delle operazioni (tracciabilità della spedizione). Ad oggi, il servizio di marketplace del Banco do Brasil conta 7.185 esportatori e 4.087 importatori, per un totale di 19,5 milioni di US$ negoziati. Per maggiori informazioni: www.bb.com.br/comex

Voli TAM, assaggi il Brasile A partire dal 10 gennaio sui voli internazionali, TAM propone un menù rinnovato, di grande qualità ed ispirato dalla continua ricerca di eccellenza nel servizio. A seguito del grande successo riscosso dal “Festival della Gastronomia Regionale”, e al fine di diffondere e valorizzare la ricchezza della cultura brasiliana nelle sue molteplici e diverse manifestazioni, TAM ha sviluppato il nuovo servizio internazionale “Brasile a bordo”: più di 1.500 diversi piatti per 4 differenti menu, creati con la consulenza dello Chef Ana Luiza Trajano. A questo si aggiunge, per aromatizzare i sapori ed arricchire il gusto di ogni ricetta, una carta di vini d’eccellenza. A sancire il progetto genuinamente brasiliano, in First Class verranno offerte varietà del liquore famoso in tutto il mondo, la cachaça brasiliana.

VOOS TAM, EXPERIMENTE O BRASIL Desde 10 de Janeiro, nos voos internacionais, a TAM propõe um menu inovador, de grande qualidade e inspirado na continua busca pela excelência em termos de serviço. Após o grande sucesso do “Festival da Gastronomia Regional”, a TAM desenvolveu o novo serviço internacional “Brasil a bordo”: mais de

1.500 diferentes pratos em 4 menus diferentes, criados com a consultoria da Chef Ana Luiza Trajano. A isso se acrescenta, para aromatizar os sabores e enriquecer o gosto de cada receita, uma carta de vinhos de primeira categoria. Para marcar o projeto genuinamente brasileiro, na Primeira Classe serão oferecidas variedades da cachaça brasileira, bebida famosa em todo o mundo.

Azimut-Benetti acquisisce la brasiliana Inte O MARKETPLACE DO BANCO DO BRASIL Um serviço de extrema importância seja para os exportadores brasileiros que para as empresas importadoras italianas: trata-se do “Desk do Comércio Exterior”, uma área dedicada ao comércio exterior do site do Banco do Brasil que concede a compra de produtos brasileiros diretamente dos fabricantes. O marketplace proporciona aos exportadores brasileiros uma maior visibilidade on-line e a possibilidade de atingir, comodamente, os mercados distantes reduzindo os riscos comerciais e os custos dos procedimentos de exportação. Já, em relação às empresas importadoras italianas, este serviço oferece novas oportunidades de negócios e o contato direto com mais de 6 mil empresas brasileiras “certificadas” como clientes do Banco do Brasil. O marketplace permite aos usuários registrados acordar on-line o preço e as condições de fornecimento (modalidade de pagamento...); gerenciar a troca de faturas comerciais, AWB e DSE on-line; acompanhar o follow up das operações (rastreamento da expedição). Até hoje, o serviço de marketplace do Banco do Brasil conta com 7.185 exportadores e 4.087 importadores, num total de 19,5 milhões de dólares negociados. Para maiores informações acesse: www.bb.com.br/comex.

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Il gruppo Azimut-Benetti, prima azienda privata al mondo nella nautica di lusso, si rafforza in Sud America. La società, presieduta da Paolo Vitelli, ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di Intermarine, il principale cantiere nautico brasiliano, che gestisce oggi il 60% del business nautico del Paese. Negli anni Novanta, Intermarine aveva siglato un importante accordo con Azimut Yachts per la produzione e la commercializzazione delle imbarcazioni del brand italiano. E, grazie soprattutto a questo accordo, produce oggi in Brasile una gamma completa e articolata di yacht tra i 38 e gli 80 piedi, in buona parte realizzati su progetto Azimut e commercializzati con il prestigioso marchio italiano.

AZIMUT-BENETTI COMPRA A BRASILEIRA INTERMARINE O grupo Azimut-Benetti, primeira empresa privada para a náutica de luxo do mundo, está se fortalecendo na América do Sul. A empresa, presidida por Paolo Vitelli, assinou o acordo para a compra da Intermarine, o principal estaleiro náutico brasileiro, que atualmente comanda 60% do comércio náutico do país. Nos anos noventa, a Intermarine havia estabelecido um importante acordo com a Azimut Yachts para a produção e comercialização dos navios da marca italiana. E, sobretudo, graças a este acordo, produz, atualmente no Brasil, uma série completa e articulada de iates de 38 até 80 pés, a maioria desenvolvidos com projetos Azimut e comercializados com a prestigiada marca italiana.


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VERONAFIERE “EXPORTA” A SIAB PARA SÃO PAULO

Veronafiere “esporta” Siab a San Paolo Obiettivo puntato sul Brasile per Siab. Dal 15 al 18 giugno, a San Paolo, nell’ambito della 25ª edizione di Fispal Food Service, unica manifestazione dell’America Latina che riunisce tutti i settori delle tecnologie alimentari, è in programma la prima edizione di Siab Brasile, frutto di una partnership operativa tra Veronafiere e la società che organizza la rassegna. Grazie all’intesa, alle imprese italiane verrà offerta l’opportunità di incontrare acquirenti dell’intero continente sud

americano, usufruendo degli spazi dell’Expo Center Norte di San Paolo, uno dei centri fieristici mondiali più all’avanguardia. “Con questa tappa a San Paolo – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – investiamo nell’internazionalizzazione dell’arte bianca italiana, favorendo le occasioni di incontro e di scambio commerciale per le aziende, in un Paese destinato a diventare uno dei riferimenti mondiali della crescita”.

A Siab aposta no Brasil. De 15 a 18 de junho, em São Paulo, no âmbito da 25ª edição da Fispal Food Service, única feira da América Latina que reúne todos os setores de tecnologias alimentares, está programada a primeira edição da “Siab Brasile”, fruto de uma parceria operacional entre a Veronafiere e a empresa que organiza a feira. Graças ao acordo, empresas italianas terão a oportunidade de encontrar buyers de todo o continente sulamericano, utilizando os espaços do Expo Center Norte em São Paulo, um dos mais modernos centros mundiais para feiras. “Com esta etapa em São Paulo – explica o diretor geral da Veronafiere, Giovanni Mantovani – investimos na internacionalização da arte branca italiana, favorecendo ocasiões de encontro e de intercâmbio comercial para as empresas, em um país destinado a se tornar uma das referencias mundiais do crescimento”.

Brembo si espande in Brasile

a Intermarine

Brembo ha acquistato il ramo d’azienda per la produzione e la commercializzazione di volani motore per l’industria automobilistica dalla società brasiliana Sawem Industrial Ltda. L’acquisto della attività, effettuato attraverso la controllata Brembo do Brasil Ltda., ha comportato un investimento di circa 2,8 milioni di euro senza accollo di debiti ed è stato realizzato utilizzando liquidità già disponibile della società brasiliana. Il fatturato annuale delle attività acquisite è di circa 5 milioni di euro, con significative possibilità di sviluppo sia nel mercato sudamericano sia nelle altre regioni geografiche del mondo in cui Brembo è presente. Dal punto di vista della tecnologia e della produzione, i prodotti si integrano con il business di Brembo dei dischi freno per quanto riguarda la fonderia e le lavorazioni meccaniche.

A BREMBO SE EXPANDE NO BRASIL A Brembo comprou o setor da produção e comercialização de motores volantes para a indústria de automóveis da empresa brasileira Sawem Industrial Ltda. A aquisição das atividades, feita através da idônea Brembo do Brasil Ltda., comportou um investimento de cerca 2,8 milhões, sem acúmulo de débitos, utilizando a liquidez disponível da empresa brasileira.

O faturamento anual das atividades adquiridas é de aproximadamente 5 milhões de euros, com significativas possibilidades de desenvolvimento, seja no mercado sulamericano que em outras regiões geográficas do mundo, onde a Brembo está presente. Do ponto de vista da tecnologia e da produção, os produtos se integram ao setor da Brembo de discos de freios, em termos de fundição, e da produção mecânica.

Brindisi “premiato” con la cachaça Dona Flor Brindisi speciale per la Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul – Brasile, con sede a Porto Alegre. Agli eventi commemorativi per i suoi 50 anni di attività, la CCIRS offre infatti ai propri soci la cachaça Dona Flor Extra-Premium, prodotta dalla Union Distillery Maltwhisky do Brasil, e premiata con la Grande Medaglia d’Oro al concorso Brasil Award 2008. La Dona Flor è uno dei fiori all’occhiello dell’azienda, un prodotto elaborato per soddisfare i palati più raffinati ed esigenti. La sua produzione è realizzata mediante un procedimento controllato, in alambicchi discontinui, in una moderna distilleria nella costa nord del Rio Grande do Sul, regione che possiede una tradizione secolare nella coltivazione e produzione dei derivati della canna da zucchero, alla base della produzione della tradizionale cachaça brasiliana.

BRINDE “PREMIADO” COM A CACHAÇA DONA FLOR Brinde especial para a Câmara de Comércio Italiana do Rio grande do Sul Brasil com sede em Porto Alegre. Nas comemorações dos seus 50 anos de atividades, a Câmara oferece aos seus Sócios a cachaça Dona Flor Extra-Premium, produzida pela Union Distillery Maltwhisky do Brasil e agraciada com a Grande Medalha de Oro no

concurso Brasil Award 2008. A Dona Flor é um dos destaques da empresa, elaborado para atender os paladares mais requintados e exigentes. Sua produção é realizada mediante um processo controlado, em alambiques descontínuos, em uma moderna destilaria no litoral norte do Rio Grande do Sul, região que possui uma tradição secular no cultivo e na produção de derivados de cana-de-açucar, resultando na tradicional cachaça brasileira.

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Soluzioni innovative in risposta alla crisi Italia e Francia stanno intervenendo in modo diverso di fronte alla situazione internazionale. Anche le Camere di Commercio Italiane all’Estero possono avere un ruolo importante in questo particolare momento economico

Editoriale di Nicola Caprioni, Presidente della Camera di Commercio Italiana di Nizza

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l 2008 si è concluso in modo imprevedibile. Per tante aziende il 2009 comincia dunque nell’incertezza e nell’inquietudine. Non bisogna però spaventarsi o farsi prendere dal panico perché la storia ci insegna che spesso sono i momenti di crisi che permettono lo sviluppo di nuovi modelli e di nuove iniziative comuni interessanti. Con una risposta energica, il 2009 potrebbe rappresentare un anno di svolta per molte aziende che potrebbero uscire da questa crisi più forti, più solide, più riorganizzate e con progetti innovativi. MA COME SI MUOVONO IN QUESTO MOMENTO PARTICOLARE LE AZIENDE E LE ISTITUZIONI? Come reagiscono la Francia e l’Italia in questo periodo di difficoltà? I cugini d’oltralpe propongono due

modelli diversi di sviluppo e di assistenza alle imprese. La Francia, Paese da sempre fortemente centralizzato, propone una soluzione a livello nazionale. Il governo francese rappresenta per i suoi cittadini l’unica soluzione alla crisi e deve necessariamente reagire per trovare la strada per uscire da questa impasse. Un piano di circa 26 miliardi di euro è stato approvato dal governo al fine di rilanciare i grandi cantieri e nuovi piani di sviluppo e rilancio si stanno sviluppando nel paesaggio transalpino. IN FRANCIA SI PUNTA SULLE GRANDI OPERE… Così se la Francia è

uscita dall’ultima crisi con la nascita di una serie di infrastrutture importanti che legano il nord al sud (basti pensare che la tratta Parigi-Lione, 500 km, è coperta in due ore e che il TGV ParigiMarsiglia, 900 km, impiega 3 ore e 20 minuti), questa volta per farlo punterà sul completamento degli assi est-ovest, dando al Paese quei collegamenti orizzontali che oggi mancano. Il governo francese ha così sbloccato dei fondi per le varie regioni affinché siano completate le infrastrutture già iniziate e si avviino velocemente nuovi cantieri. …E SI INTERVIENE SULLE BANCHE. Inoltre il governo è intervenu-

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to affinché le banche garantiscano la liquidità necessaria alle imprese e alle famiglie. Ha imposto una base-premi agli ammi-

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EDITORIALE

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nistratori delegati delle banche stesse (condizione indispensabile per ricevere i fondi dello Stato) per evitare situazioni di disagio sociale in un momento in cui il potere d’acquisto dei cittadini è al minimo storico. È quindi lo Stato stesso che interviene sui territori (vedi i 4 milioni di euro erogati per la Eco valley di Nizza) e non i singoli territori (comuni e dipartimenti) ad intraprendere azioni significative. IN ITALIA, SONO GLI ENTI E LE ASSOCIAZIONI LOCALI A GUIDARE IL PAESE VERSO LA RIPRESA. Se la Germania risponde alla

Francia con un piano di interventi di 50 miliardi di euro e gli USA mettono nel piatto 789 miliardi di euro, l’Italia, da presunta potenza mondiale, risponde con un piano di rilancio di due miliardi di euro. Ad una mancata risposta (o presunta tale) del governo nazionale fanno fronte, fortunatamente per il Bel Paese, la forza e l’ingegno delle associazioni e un sistema di istituti di credito che vanta ancora un importante numero di banche sul territorio. Si tratta di organismi fortemente radicati, che ben conoscono le loro imprese, i loro imprenditori e che in questo momento stanno reagendo con sistemi classici, come quello del credito, e con nuovi sistemi innovativi, che puntano a sostenere l’azienda nella difficile fase di ricerca di nuovi mercati. Le banche locali, le associazioni di categoria, le camere di commercio, le province e le regioni, sono intervenute in molti casi per abbattere i tassi di interesse e permettere alle imprese di accedere a condizioni bancarie vantaggiose: Bergamo, Mantova, Cuneo, Livorno, Arezzo, sono solo alcuni di questi esempi. La Banca delle Alpi Marittime (Credito Cooperativo di Carrù) è un altro esempio di credito cooperativo che sta rispondendo alla crisi con intelligenza, ponendosi come partner dell’impresa e non come puro fornitore di servizi. Iniziative interessanti e spesso difficili da capire in quei mondi che non hanno la nostra ricchezza di piccole e medie imprese, la nostra forza associativa (CNA e Confartigianato, solo per citare le due associazioni che insieme rappresentano un milione di piccole imprese). Allo stesso tempo molte Unioni Industriali Provinciali sembrano aver finalmente capito che i primi 10 mercati dell’interscambio commerciale con l’Italia appartengono all’area Europa, tranne uno: gli USA. Molte associazioni industriali provinciali hanno intrapreso iniziative autonome in cui, alle grandi missioni nazionali nei Paesi lontani (utili a poche grandi aziende), hanno affiancato momenti di scambio e di consulenza con esperti dei mercati limitrofi. Le associazioni utilizzano sempre più la professionalità delle Camere italiane all’estero per raffor-

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L’EDITORIAL DE NICOLA CAPRIONI, PRESIDENT DE LA CHAMBRE DE

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Face à la crise, des solutions no

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a fin de l’année 2008 a été particulièrement imprévisible et sans aucun doute difficile pour de nombreuses entreprises. Il ne faut pas pour autant s’alarmer car l’histoire nous enseigne que les crises sont des leviers qui permettent de développer de nouveaux modèles et des initiatives collectives intéressantes. En réagissant de manière énergique, 2009 pourrait être l’année du changement et constituer une occasion pour les entreprises de sortir de la crise plus fortes, plus solides, mieux organisées et plus innovantes. MAIS DE QUELLE FAÇON REAGISSENT LES ENTREPRISES ET LES INSTITUTIONS? Comment la France et l’Italie affrontent-elles cette période particuliere? En réalité, nos deux pays proposent des modèles de développement et d’assistance aux entreprises divergents. La France, pays historiquement fortement centralisé, fournit une solution publique nationale. Pour les Français, le gouvernement représente la seule solution pour sortir de la crise. Un plan d’environ 26 milliards d’euros a été approuvé par le pouvoir afin de relancer les grands chantiers et de nouveaux plans de développement et de relance se dessinent dans le paysage hexagonal. LA FRANCE M ISE SU R LES GRANDS PROJETS … Si la France est sortie positivement de sa dernière impasse en se dotant d’une série d’infrastructures importantes qui relient le Nord au Sud (pour rappel, Paris-Lyon, 500 km, s’effectue en 2h grâce au TGV et Paris-Marseille, 900

km, se parcoure en 3h20), cette foisci ce sont les axes Est-Ouest qui sont explorés pour palier le manque effectif de connexions. Le gouvernement français a en effet débloqué des fonds pour les différentes régions afin que celles-ci puissent compléter ces projets d’infrastructures déjà engagés et démarrer rapidement les chantiers. …ET I NTE RVI E NT S U R LES BANQUES. Les autorités sont également intervenues pour que les banques garantissent la liquidité nécessaire aux entreprises et aux foyers. Un plafond a été imposé sur les bonus des administrateurs délégués des banques (condition sine qua non pour obtenir l’aide de l’état) afin d’éviter des situations de malaise social lorsque le pouvoir d’achat est au plus bas. C’est l’Etat même qui intervient sur les territoires (cf. les 4 millions d’euros octroyés au projet de l’Eco vallée de Nice) et non les territoires (communes et départements) qui entreprennent des actions significatives. EN ITALIE, CE SONT LES ASSOCIATIONS ET LES ORGANISMES LOCAUX QUI GUIDENT LE PAYS VERS LA REPRISE. L’Allemagne répond à la France avec un plan d’intervention de 50 milliards d’euros et les Etats-Unis apportent 789 milliards d’euros sur la table. Quant à l’Italie, considérée également comme une puissance mondiale, celle-ci a présenté un plan de relance de seulement deux milliards d’euros. Avec une si mince réponse du gouvernement italien, heureuse-


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zare e sviluppare la presenza commerciale italiana nei mercati europei. Ci sono Camere, come quella di Nizza ad esempio, dove si sono sviluppati accordi concreti di assistenza all’imprenditoria, con Coldiretti, Confartigianato, CNA, Confindustria. In un sistema globalizzato, diventa infatti sempre più importante sviluppare partenariati locali e cercare un rapporto di complementarietà che permetta di superare situazioni inaspettate.

aziende sul se e come proporsi all’estero, se e come vendere nella zona Europa ed in Francia. Purtroppo ancora oggi tante piccole imprese non sanno come proporsi sui mercati transnazionali e anche le grandi imprese, le SpA, partono senza aver prima realizzato un vero business plan, contando anche qui sulla sola capacità di improvvisare. Così, se i workshop o le fiere permettono di creare nuovi contatti, solo il lavoro di organizzazione e di preparazione permette di consolidare e sviluppare questi contatti usufruendo dell’appoggio di esperti conoscitori delle PUNTIAMO SULLE NOSTRE ECCELLENZE, E UNIAMO LE FOR- realtà estere quali sono le nostre camere. La selezione di queste imprese da parte delle organizzazioni professioZE. L’impresa italiana è forte per la sua tecnologia, il suo artigianato, la sua intraprendenza e la sua capacità di innovare e di immaginare il futu- nali italiane, in accordo con le nostre camere, e l’individuazione di ro. L’impresa francese, invece, sa presentare e proporre il proprio pro- nuovi possibili acquirenti per le nostre produzioni, sono già una rispodotto con eleganza ed organizzazione. sta importante a questa crisi. Ci vuole sensibilità, forte conoscenza del Le cinque milioni di piccole e medie imprese in Italia e il sistema di territorio, grande volontà e tanta professionalità. Questi sono gli elegrandissime industrie e di distribuzione orgamenti alla base dei rapporti che proprio la Camera nizzata per la Francia, potrebbero sostenersi a di Nizza ha creato con tante associazioni proCAMERA DI COMMERCIO vicenda, soprattutto in un momento in cui la vinciali. ITALIANA DI NIZZA piccola impresa potrebbe essere avvantaggiata. Quindi da una crisi si può uscire con nuove opportunità, basta saperle cogliere. Per ogni IL RUOLO DELLE CCIE. In questo contesto si 11, avenue Baquis, quartier des Musiciens informazione, visitate il sito www.ccinice.org, Nice inserisce il lavoro delle nostre camere, associa- 06000 non esitate a farvi conoscere ed a spiegarci quaTel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 zioni private di imprese, che, partendo proprio nice@ccinice.org www.ccinice.org li sono i vostri bisogni e le vostre esigenze. dalla Camera di Nizza, riescono a consigliare le Vi contatteremo al più presto.

COMMERCE ITALIENNE DE NICE

ons novatrices

La France et l’Italie interviennent de manière différente face à la crise internationale. Les Chambre de commerce italiennes ont un rôle prédominant à jouer en ces temps économiques particuliers ment que le Bel Paese peut s’appuyer sur la force et l’ingénuité de ses associations et sur un système de structures de crédits bien implantées sur le territoire, grâce à la présence de banques proches de leurs entrepreneurs. Ces associations et structures ont recours à des mesures classiques telles que le crédit, mais fournissent également de nouveaux systèmes innovants créés pour soutenir l’entreprise dans sa phase diffi-

cile de recherche de nouveaux marchés. Les banques locales, les associations professionnelles, les Chambres de commerce, les provinces et les régions sont intervenues dans bien des cas pour réduire les taux d’intérêts et permettre aux entrepreneurs d’accéder à des conditions bancaires avantageuses: Bergame, Mantoue, Cuneo, Livourne, Arezzo en sont quelques exemples. La Banca delle Alpi Marittime (Crédit

Coopératif de Carrù) constitue un autre exemple réussi de structure locale qui répond de façon proactive à la crise. Elle propose à l’entreprise de devenir partenaire et non simple fournisseur de services. Ce genre d’initiatives est peut-être difficile à comprendre pour des marchés qui n’ont pas la pléiade de petites et moyennes entreprises qui constitue notre force associative (CNA et Confartigianato pour ne citer que deux associations qui, ensemble, représentent un million d’entreprises). Bon nombre d’unions industrielles provinciales semblent finalement avoir compris que, parmi les dix premiers pays commerçant avec l’Italie, un seul, les Etats-Unis, se trouve hors de la zone Europe. Les associations industrielles de province ont entrepris des initiatives autonomes où, parallèlement aux grandes missions nationales orchestrées dans des pays lointains (utiles à quelques grandes entreprises), elles conservent des moments d’échanges et de consultation avec des experts de marchés voisins. Les associations utilisent toujours plus les compétences des Chambres italiennes à l’étranger pour renforcer et développer la présence commerciale italienne sur les marchés européens. Certaine, comme à Nice, ont développé des accords concrets d’assistance aux entrepreneurs avec Coldiretti, Confartigianato, CNA, Confindustria. Au sein d’un système globalisé, il est important de développer des partenariats locaux et de rechercher une complémentarité qui permet de faire face à des situations difficiles ou impromptues. NOUS MISONS SUR NOS COMPETENCES ET NOUS UNISSONS NOS FORCES. L’entreprise italienne est forte de par sa technologie, son artisanat, son initiative et sa capacité à innover. L’entre-

prise française en revanche sait présenter et proposer son produit avec élégance et organisation. Les cinq millions de petites et moyennes entreprises du côté italien et le système français constitué de grandes industries et d’une très bonne distribution pourraient se soutenir l’un l’autre surtout dans un moment tel que celui-ci où la petite entreprise pourrait tirer son épingle du jeu. LE ROLE DES CCIE. Le travail des Chambres de Commerce, associations privées d’entreprises, s’insère dans ce contexte. Nous devons conseiller les entreprises sur les opportunités et les modalités de développement à l’étranger et les possibilités de ventes en Europe et en France. Aujourd’hui encore trop de petites entreprises ne savent pas comment s’imposer sur les marchés transfrontaliers et même les grands groupes tels que les SpA, se lancent sans avoir réalisé au préalable un vrai business plan, s’appuyant seulement sur leur capacité à improviser. Si les workshops ou les salons permettent de créer de nouveaux contacts, seul le travail d’organisation et de préparation permet de les consolider et les développer grâce au soutien d’experts internationaux comme le sont les Chambres. La sélection de ces entreprises par les organisations professionnelles italiennes, en accord avec les Chambres, ainsi que la détection de potentiels acheteurs constitue déjà une réponse importante à cette crise. Une certaine sensibilité est nécessaire, tout comme une forte connaissance du territoire, une grande volonté et beaucoup de professionnalisme. Ce sont des qualités qui figurent à la base des rapports que notre Chambre a créé avec bon nombre d’associations provinciales.

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Parigi celebra Giorgio De Chirico

Un anno all’insegna del “Village Italien” La Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia, attraverso il servizio

Dopo venticinque anni di “assenza”, Giorgio De Chirico torna a Parigi grazie alla mostra “La fabbrica dei sogni”, allestita fino al 24 maggio presso il Museo d’Arte Moderna della capitale francese. La mostra si configura come una ricchissima retrospettiva che vuole ritracciare il percorso dell’artista dal 1909 al 1975, avvalendosi di centosessanta lavori tra dipinti, sculture, opere grafiche e una selezione di archivi, provenienti dai più titolati musei del mondo così come da collezioni private. La finalità di questo straordinario evento è infatti quella di illustrare ogni stagione artistica di De Chirico partendo dal concetto onirico sino alla nuova metafisica, offrendo una lettura completa di questo autore che come pochi seppe rinnovare il suo linguaggio.

PARIS CÉLÈBRE GIORGIO DE CHIRICO Après 25 ans d’absence, Giorgio De Chirico revient à Paris grâce à l’exposition “La fabrique des rêves”, mise en scène jusqu’au 24 mai au Musée d’Art Moderne de la capitale française. L’exposition se présente sous la forme d’une rétrospective bien étoffée qui retrace le parcours de l’artiste de 1909 à 1975, en s’appuyant sur ses 160 œuvres graphiques, de peinture et de sculptures et sur une sélection d’archives provenant des musées les plus renommés ainsi que de collections privées. La finalité de cet évènement extraordinaire est d’illustrer chaque saison artistique de De Chirico en partant du concept onirique jusqu’à la nouvelle métaphysique, et en offrant une lecture complète de cet auteur qui fut l’un des rares à sans cesse renouveler son mode d’expression.

Scrittori e libri tra Italia e Francia 100

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“Fiere in Francia”, ha lanciato da alcuni anni la fortunata formula del “Village Italien”. Allestiti in alcune località della sud della Francia, i “Villages” vedono la partecipazione di produttori italiani che desiderano promuovere sul mercato francese le loro produzioni artigianali ed enogastronomiche. Il programma 2009 prevede l’allestimento dei “Villages” sul lungomare di Saint Maxime dal 21 al 24 maggio; a seguire, i “Villaggi” di Sète (5-7 giugno), Toulon (11-14 giugno), La Ciotat (18-21 giugno), Martigues (10-13 settembre). L’ultima iniziativa si svolgerà a Salon de Provence dal 17 al 20 dicembre con “Noelissimo”, interamente dedicato al Natale.

L’Agrotechnico, un’ La Camera di Commercio Italiana di Nizza accompagna in modo attivo le aziende nella loro strategia di internazionalizzazione. Ultimo esempio? La creazione in Francia di L’Agrotechnico sarl, società commerciale che dal 1988 opera in Italia principalmente nel settore della difesa e nutrizione delle piante, sia per l’agricoltura che per le aree verdi ornamentali o forestali. Forte così dei suoi oltre vent’anni di esperienza, l’impresa francese è stata creata al

UNE ANNÉE SOUS LE SIGNE DES “VILLAGES ITALIENS” La Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille, à travers le service des “Foires en France”, a lancé il y a quelques années sa formule des “Villages italiens”. Agencés au sein de localités du sud de la France, les “villages” réunissent des producteurs italiens qui désirent promouvoir leurs productions artisanales et œnogastronomiques sur le marché français. Le programme 2009 prévoit la réalisation des villages sur le bord de mer à Saint Maxime du 21 au 24 mai; puis à Sète (5-7 juin), Toulon (11-14 juin), La Ciotat (18-21 juin), Martigues (10-13 septembre). La dernière initiative se déroulera à Salon de Provence du 17 au 20 décembre avec “Noelissimo”, entièrement dédié à Noël.

Grande successo per la seconda edizione della “Festa del Libro e delle Culture Italiane”, che si è svolta dal 6 all’8 febbraio a Parigi. Nelle tre giornate di esposizione ed appuntamenti, circa 15mila visitatori hanno infatti affollato questo “angolo d’Italia” nel centralissimo quartiere del Marais. La Festa, organizzata dalla Libreria di Firenze Leggere Per, nasce dall’idea di creare un evento in cui il libro italiano possa essere un punto di partenza per raccontare il nostro Paese. Un modo per far conoscere l’editoria italiana, autori già affermati e scrittori emergenti, raccontando alcuni aspetti dell’Italia contemporanea e mettendo in evidenza differenze e similitudini fra le due culture e i due Paesi.

ECRIVAINS ET LIVRES ENTRE FRANCE ET ITALIE Grand succès pour la seconde édition de la “Fête du livre et des Cultures Italiennes”, qui s’est déroulée du 6 au 8 février à Paris. En trois jours d’exposition et de rendez-vous variés, environ 15.000 visiteurs sont venus profiter de ce “bout d’Italie” dans le quartier du Marais. La Fête, organisée par la librairie de Florence Leggere Per, naît de l’idée de créer un évènement sur lequel le livre italien puisse devenir le point de départ pour raconter l’Italie. Une façon de mieux connaître le secteur de l’édition italienne, ainsi que des auteurs confirmés ou émergents qui illustrent l’Italie contemporaine et mettent en lumière les différences et similitudes entre deux cultures et deux pays.

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Con AvadiS, alla conquista del mercato d’oltralpe

, un’esperienza di successo L’AGROTECHNICO, UNE EXPÉRIENCE FRANÇAISE RÉUSSIE fine di rispondere ai bisogni delle aziende agricole transalpine interessate ad una gamma di prodotti innovativi. Questa entrata strategica su un mercato di nicchia in Francia promette ottime opportunità d’affari e nuove aperture commerciali.

La Chambre de Commerce Italienne de Nice accompagne activement les entreprises dans leur stratégie d’internationalisation. Dernier exemple? La création en France de L’Agrotechnico sarl, societé commerciale qui bénéficie d’une expérience en Italie depuis 1988, spécialisée dans la défense et la nutrition des plantes dans le domaine agricole et celui des espaces verts et forestiers. S’appuyant sur 20 ans de savoir-faire, le projet français a été créé afin de répondre aux besoins d’entreprises agricoles transalpines intéressées par une gamme de produits innovants. Cette entrée stratégique sur un marché promet des opportunités d’affaires optimales et de nouvelles ouvertures commerciales.

Sfruttando le competenze professionali acquisite dalla Camera di Nizza, nonché la sua rete di contatti sui mercati internazionali, è stata creata in Francia AvadiS, società specializzata in consulenza e ricerca di mercato. AvadiS si propone di analizzare i fabbisogni di quelle imprese in cerca di nuove opportunità commerciali, analizzandone i prodotti e l’immagine ed accompagnandole nella difficile fase di ricerca e sviluppo di nuovi mercati. AvadiS si propone anche di rispondere alle necessità di promozione, sia delle aziende che delle istituzioni, attraverso l’organizzazione di eventi specifici e l’accompagnamento con il suo ufficio stampa. AvadiS, grazie alla profonda conoscenza dei processi di internazionalizzazione, aiuta l’impresa a crescere e ad innovare. Per maggiori informazioni: www.avadis.fr.

AVEC AVADIS, PROSPECTEZ DE NOUVEAUX MARCHÉS Issue des compétences professionnelles acquises à la Chambre de Commerce de Nice et s’appuyant sur son réseau relationnel international, AvadiS a tout récemment vu le jour en France. Cette société spécialisée en consulting et recherches de marchés propose d’analyser les besoins des entreprises étudiant de nouvelles opportunités commerciales, de travailler sur les produits, de conseiller sur l’image des marques et d’accompagner les entreprises dans leur difficile phase de prospection. AvadiS répond aux besoins de promotion des entreprises mais également des institutions, à travers l’organisation d’évènements spécifiques et l’accompagnement de son bureau de presse. AvadiS, grâce à sa profonde connaissance des processus d’internationalisation, aide l’entreprise à croître et à innover. Pour plus d’informations: www.avadis.fr.

Valery, l’eccellenza italiana premiata a Parigi Valery Spa, azienda piemontese di intimo e mare donna, è stata eletta “Creator of the Year 2009” da Paris Capitale de la Creation, ente fieristico che coordina 27 saloni della moda parigini, e da SIL, il più importante appuntamento del settore. L’elezione di Valery è motivata dalla creatività stilistica e dal know-how acquisito in trent’anni di attività. “Questo premio è un grande onore per Valery – ha affermato l’amministratore delegato dell’azienda, Lorenzo Demichelis – ma è soprattutto un’ottima notizia per le aziende italiane che, in particolare nel settore intimo, stanno lavorando per contrastare la concorrenza delle proposte a basso costo e di scarsa qualità. È positivo che l’eccellenza del Made in Italy, vero punto di forza delle nostre collezioni, possa essere ulteriormente avvalorato dal più prestigioso riconoscimento internazionale del settore”.

VALERY, L’EXCELLENCE ITALIENNE RÉCOMPENSÉE À PARIS

Valery Spa, société piémontaise de lingerie et de maillots de bain a été élue “Creator of the Year 2009” par Paris Capitale de la Création, centre de congrès qui coordonne 27 salons de mode parisiens et le SIL, le plus grand rendez-vous du secteur.

L’élection de Valery est motivée par sa créativité stylistique et par le savoir-faire acquis en trente ans d’activités. “Ce prix est un grand honneur pour Valery – a affirmé l’administrateur délégué de l’entreprise, Lorenzo Demichelis – mais c’est surtout une excellente nouvelle pour les entreprises italiennes, particulièrement celles du secteur de la lingerie, qui travaillent pour écarter la concurrence qui fournit des propositions à bas prix et de qualité médiocre. C’est une bonne chose que le Made in Italy, vrai force de nos collections, puisse être ultérieurement confirmé par la plus prestigieuse reconnaissance internationale du secteur”.

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PROMOSSO DA

L La vostra impresa sulla piattaforma logistica europea A partire da aprile, sarà inaugurata la nuova tratta Norimberga-Bologna per trasporti combinati. Un nuovo servizio che rende più “vicina” l’Europa centro-orientale

a Germania è situata al centro dell’Europa. Confinante con ben nove Paesi, ha molti più “vicini” di qualsiasi altro territorio europeo. Allo stesso tempo è anche la più grande economia popolare in Europa. Grazie alle sue notevoli infrastrutture e alle moderne prestazioni logistiche, la Germania rappresenta la più importante piattaforma logistica del continente. Le imprese qui presenti traggono vantaggio da un accesso rapido e senza ostacoli a 500 milioni di consumatori, clienti e fornitori dell’UE. La Germania è a stretto contatto con i mercati dell’Europa orientale e occidentale. Il sud della Germania presenta attualmente un grosso potenziale commerciale grazie alla sua vicinanza con l’Italia. Attraverso un ampliamento della tratta, in futuro, le aree economiche rappresentate dalla Germania meridionale e dall’Italia settentrionale potrebbero disporre di un collegamento diretto. Su tali presupposti, il gruppo Bayernhafen di Norimberga farà il primo passo: dal 6 aprile 2009 sarà inaugurata la nuova tratta Norimberga-Bologna per trasporti combinati. Grazie ai collegamenti con i porti di Amburgo, Duisburg e Brema, anche l’Europa centro-orientale è ora al centro dell’interesse. Il nuovo servizio sarà guidato dai due centri intermodali Norimberga e Bologna. I treni viaggeranno il lunedì, il mercoledì e il venerdì sulla tratta terminale del trasporto combinato dei centri intermodali del gruppo Bayerhafen di Norimberga – terminale dei container Bologna-Interporto. Il periodo di transito ammonterà a 15 ore. Essendo possibile trasportare più varietà di container, questo rappresenterà un interessante servizio per compagnie amatoriali, spedizionieri e imprenditori di trasporti, così come per le imprese di logistica. Inoltre la nuova tratta sarà un importante inizio per risolvere il problema del divieto settoriale della circolazione, vigente in Austria da gennaio. La presentazione dei nuovi collegamenti diretti avrà luogo il 18 marzo a Norimberga e sarà organizzata dal gruppo Bayerhafen e dalla Camera di Commercio Italiana di Monaco. Inoltre i rappresentanti in ambito di trasporti e di logistica terranno brevi conferenze, in cui forniranno informazioni attuali sulla questione del trasporto combinato. Per gli esperti di logistica è poi da non perdere la fiera internazionale di logistica, telematica e trasporti, in breve la Transport Logistic 2009, che si terrà a Monaco di Baviera dal 12 al 15 maggio. La Camera di Commercio Italiana di Monaco parteciperà con uno stand in collaborazione con un’associazione del Friuli Venezia Giulia che presenterà la propria piattaforma logistica. EDITORIAL

Bringen Sie Ihr Unternehmen in Schwung! Editoriale di Annamaria Andretta Presidente della Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera

eutschland liegt im Herzen Europas und besitzt mit neun angrenzenden Staaten mehr direkte Nachbarn als jedes andere europäische Land. Gleichzeitig ist Deutschland die größte europäische Volkswirtschaft. Durch seine ausgezeichnete Infrastruktur und modernste Logistik-Dienstleistungen stellt Deutschland europaweit die wichtigste Logistik-Drehscheibe dar. Ansässige Unternehmen profitieren von dem reibungslosen Zugang zu 500 Millionen Verbrauchern, Kunden und Zulieferern innerhalb der EU. Von Deutschland aus sind die Märkte Ost- und Westeuropas direkt erreichbar. Dem Süden Deutschlands bietet sich gerade wegen seiner geographischen Nähe zu Italien ein enormes Handelspotential. Durch weiteren Streckenausbau könnten künftig die beiden Wirtschaftsräume Süddeutschland und Norditalien noch besser miteinander verbunden werden. Genau hier macht die bayernhafen Gruppe Nürnberg den ersten Schritt: Ab 6. April 2009 bietet sie die neue Direktverbindung Nürnberg – Bologna für den kombinierten Verkehr an. Wegen des Anschlusses an die Häfen Hamburg, Duisburg und Bremen rücken auch Mittel- und Osteuropa ins Zentrum des Interesses. Durchgeführt wird der neue Service von den beiden Güterzentren Nürnberg und Bologna. Die Züge fahren montags, mittwochs und freitags auf der Strecke KV-Terminal GVZ bayernhafen Nürnberg und Containerterminal Bologna-Interporto. Die Transitzeit beträgt 15 Stunden. Da der Transport mit einer Vielzahl von Containertypen durchführbar ist, stellt dies ein interessantes Serviceangebot für Reedereien, Spediteure, Transportunternehmer sowie Logistikunternehmen dar. Darüber hinaus bedeutet die neue Streckenverbindung einen konkreten Lösungsansatz auf das seit Januar geltende sektorale Fahrverbot in Österreich. Die Präsentation der neuen Direktverbindung findet am 18. März in Nürnberg statt und wird von der bayernhafen Gruppe und der Italienischen Handelskammer München organisiert. Vertreter der Verkehrs- und Logistikbranche geben aktuelle Hintergrundinformationen zum Thema des kombinierten Verkehrs. Nicht verpassen sollten Logistikexperten die Internationale Fachmesse für Logistik, Telematik, Verkehr, kurz die Transport Logistic 2009, die vom 12. bis 15. Mai in München stattfindet. Die Italienische Handelskammer München wird dort mit einem rund 300 qm großen Gemeinschaftsstand die Region Friaul Julisch Venetien als Logistikplattform präsentieren und das Hafensystem der nördlichen Adria vorstellen.

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SONO OLTRE 100 LE IMPRESE TEDESCHE GIÀ PRESENTI IN PIEMONTE

Piemonte,

MEHR ALS 100 DEUTSCHE FIRMEN BEREITS IN PIEMONT VERTRETEN

terra di investimenti

Piemont, Standort für Investitionen

IL CENTRO ESTERO PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE HA PRESENTATO A MONACO IL TERRITORIO E GLI INCENTIVI MESSI A DISPOSIZIONE DAL CONTRATTO DI INSEDIAMENTO PER LE AZIENDE STRANIERE di Alessandro Marino, Segretario Generale della Camera di Commercio di Monaco di Baviera

I

l Piemonte “a caccia” di investitori in Germania. Proseguendo nella sua attività di collaborazione con la Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera, lo scorso 5 marzo la Regione ha infatti organizzato, presso il locale del Presseclub, una conferenza stampa sul tema “Attrazione degli investimenti in Piemonte”, a cui hanno preso parte giornalisti tedeschi del settore economico e high-tech. A promuovere l’evento, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione Piemonte, che ha presentato al pubblico di giornalisti gli incentivi messi a disposizione dal Contratto di Insediamento per le aziende straniere: uno strumento innovativo varato dalla Regione, che garantisce sostegno finanziario a piccole, medie e grandi imprese straniere intenzionate a realizzare in Piemonte investimenti industriali, di ricerca o di servizi. Il Contratto cofinanzia anche gli enti locali, le università, gli organismi di ricerca, i parchi scientifici e tecnologici che concorrano all’investimento con la realizzazione delle necessarie infrastrutture o la collaborazione nelle attività di ricerca. Oltre al Contratto, del resto, il Piemonte può contare su numerosi punti di forza, a partire dalla posizione geografica strategica; ma anche la forte capacità di innovazione e internazionalizzazione delle sue aziende, e la disponibilità di personale altamente qualificato, che contribuiscono a farne una regione estremamente accogliente nei confronti delle imprese estere. Fondamentale, in questo senso, il ruolo del Centro Estero, che rappresenta l’interlocutore unico per le imprese che hanno un progetto di investimento nei settori innovativi (energie rinnovabili, ICT, nanotecnologie, ITS, biotecnologie) e fornisce gratuitamente assistenza ed aiuto nelle questioni legate alla predisposizione ed attuazione del Contratto. La conferenza stampa rientra nelle iniziative svolte dalla CCI di Monaco nell’ambito delle attività per l’attrazione di investimenti, quale desk del Centro Estero Piemonte per la Germania. La Regione Piemonte sarà inoltre presente con un proprio stand alla fiera Expo Real, uno dei saloni più importanti a livello internazionale per il settore Real Estate, in programma dal 5 al 7 ottobre presso la fiera di Monaco. Nell’ambito del programma fieristico la CCI Monaco prevede di organizzare un seminario sul tema “investimenti in Italia”.

Das Außenhandelszentrum für Internationalisierung präsentierte in München den Standort Piemont und seine Initiativen zur Anziehung deutscher Unternehmen

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as Piemont ist “auf der Jagd” nach deutschen Investoren. Im Rahmen seines Kooperationsabkommens mit der Italienischen Handelskammer München fand am 5. März im Presseclub München ein Pressegespräch zum Thema „Anziehung von Investitionen ins Piemont“ statt, an dem deutsche Journalisten aus den Bereichen Wirtschaft und Technologie teilnahmen. Während der Veranstaltung präsentierte das Außenhandelszentrum den Pressevertretern das regionale Förderprogramm „Contratto di Insediamento“, das unter anderem finanzielle Unterstützung für Unternehmen vorsieht, die im Standort Piemont Investitionen im Industrie-, Forschungs- oder Dienstleistungssektor planen. Das Förderprogramm kofinanziert außerdem die in der Region ansässigen Behörden, Universitäten, Forschungseinrichtungen und Technologieparks, die ihrerseits durch die Bereitstellung von Infrastruktur und Forschungskooperationen zur Anziehung von Investitionen beitragen. Neben dem Förderprogramm bietet das Piemont weitere strategische Vorteile: Einerseits die hervorragende geographische Lage, andererseits die innovationsbereiten und internationalisierungsfreudigen Unternehmen der Region und die Verfügbarkeit von hoch qualifiziertem Personal. All diese Faktoren tragen entscheidend dazu bei, daß das Piemont ein interessanter Investitionsstandort ist. Das Außenhandelszentrum ist alleiniger Ansprechpartner für Firmen, die Investitionen in innovativen Bereichen (erneuerbare Energien, ICT - Information Communication Technology, Nanotechnologie, ITS Intelligent Transport Systems, Biotechnologie) beabsichtigen. Geleistet werden kostenlose Beratung und Unterstützung bei der Umsetzung der regionalen Fördermaßnahmen. Die Pressekonferenz von Anfang März ist ein Baustein mehrerer Initiativen, welche die Italienische Handelskammer München als Informations-Desk für Deutschland im Namen des Außenhandelszentrums Piemont leistet. Die Region Piemont wird außerdem vom 5. bis 7. Oktober auf der Expo Real in München vertreten sein, einer der weltweit bedeutendsten Messen im Bereich Real Estate. Im Rahmen dieser Messeteilnahme veranstaltet die Italienische Handelskammer ein Informationsseminar zum Thema „Investitionen in Italien“. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MONACO DI BAVIERA Monaco di Baviera - Sede Centrale Sede Centrale - Ottostrasse 1 - 80333 München Tel.: +49 89 96166170 - Fax: +49 89 2904894 info@italcam.de Stoccarda - Ufficio Regionale per il Baden Württemberg Lenzhalde 69 - 70192 Stuttgart Tel.:+49 711 2268042 - Fax:+49 711 2268079 stuttgart@italcam.de

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STAND COLLETTIVO ORGANIZZATO DALLA CCI DI MONACO

L’automotive italiano a Stoccarda per l’EAC Expo

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“UN’OCCASIONE IMPORTANTE PER RIALLACCIARE I CONTATTI CON GLI OPERATORI INTERNAZIONALI, A CONFERMA DELLA onostante la crisi, clima di fiducia nel settore automotive. La Camera di FIDUCIA NEL Commercio Italiana di Monaco terrà MERCATO TEDESCO”

infatti alto il nome del Made in Italy a Stoccarda, dal 16 al 18 giugno prossimo, in occasione della V edizione di European Automotive Components Expo, salone internazionale dedicato al settore della componentistica automotive. La EAC Expo rappresenta la più importante piattaforma in Europa per i fornitori di materiali e componenti OE (Original Equipment), offrendo l’opportunità di presentare innovazioni, tecnologie e nuovi prodotti ad un pubblico proveniente da oltre 35 Paesi. Durante le tre giornate sono previsti Forum dedicati agli ultimi sviluppi e innovazioni dei componenti e dei sistemi elettronici nonché dei materiali meccanici, con la presentazione dei principali OEM (Original Equipment Manufacturer), di Integratori di sistemi Tier 1 (di primo livello) e di fornitori di parti meccaniche elettroniche all’avanguardia. La CCI di Monaco organizza quindi per questa edizione la presenza di cinque aziende italiane e uno stand collettivo del Centro Estero Piemonte nel settore componentistica automotive. Come tengono del resto a sottolineare dalla Camera italo-tedesca, “nonostante l’attuale crisi internazionale del settore automotive, la partecipazione di aziende italiane ad una fiera in tale settore rappresenta un’occasione importante per riallacciare i contatti con gli operatori internazionali, a conferma della fiducia nel mercato tedesco”.

ITALIENISCHE HANDELSKAMMER MÜNCHEN ORGANISIERT GEMEINSCHAFTSSTAND

Italienische Automotive-Firmen in Stuttgart auf der EAC Expo “Eine gute Gelegenheit, um Kontakte zu Fachleuten der Branche zu knüpfen und das Vertrauen in den deutschen Markt zu stärken“

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rotz der Wirtschaftskrise herrscht im Automotive-Sektor ein Klima der Zuversicht. Beweis dafür wird die fünfte Ausgabe der European Automotive Components Expo sein, eine internationale Fachmesse für den Bereich Automotive-Komponenten, die vom 16.-18. Juni 2009 in Stuttgart unter Beteiligung italienischer Ausstellerfirmen stattfindet. Die EAC Expo stellt die europaweit bedeutendste Plattform für Lieferanten von Material und OE-Komponenten (Original Equipment) dar, und bietet die Möglichkeit, Innovationen, Technologien und neue Produkte einem Fachpublikum aus über 35 Ländern vorzustellen. Während der drei Tage sind Foren vorgesehen, die den neuesten Entwicklungen und Innovationen der Komponenten und der elektronischen Systeme sowie mechanischen Materialien gewidmet sind. Hierbei werden die wichtigsten OEM (Original Equipment Manufacturer), die Integratoren der Systeme Tier 1 (1. Klasse) und die Zulieferer von elektronischen Produkten der Avantgarde vorgestellt. Die Italienische Handelskammer München organisiert die Messeteilnahme von fünf italienischen Firmen sowie einen Gemeinschaftsstand des Außenhandelszentrums Piemonte für Automotive-Komponenten. Die Deutsch-Italienische Handelskammer mit Sitz in Mailand betont in diesem Zusammenhang, dass „die Teilnahme der italienischen Firmen an dieser Messe trotz der aktuellen internationalen Krise des Automotive-Sektors eine gute Gelegenheit bietet, um Kontakte zu Fachleuten zu knüpfen und das Vertrauen in den deutschen Markt zu stärken“.

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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Medaglia d’oro friulana al Berliner Wein Trophy Lo spumante da agricoltura biologica Piera Martellozzo conquista la Germania e si aggiudica una prestigiosa medaglia d’oro al Berliner Wein Trophy, l’autorevole concorso vinicolo internazionale, la cui IV edizione si è tenuta dal 22 al 26 gennaio 2009. Vincitore nella categoria Vini Frizzanti, nasce da vigneti nei quali sono bandite tutte le sostanze di sintesi e dove concimi, prodotti curativi ed enologici sono tassativamente di origine naturale. Questo processo è molto apprezzato in Germania, Paese da sempre sensibile alle tematiche bio e biodinamiche. La medaglia d’oro ottenuta da Piera Martellozzo – selezionata fra i 2.438 vini partecipanti, tutti di altissimo livello – testimonia così l’eccellenza dei prodotti della casa vinicola friulana.

GOLDMEDAILLE FÜR DIE REGION FRIAUL BEI DER BERLINER WEIN TROPHÄE Der Sekt aus biologischem Anbau von Piera Martellozzo eroberte Deutschland und bekam dafür eine Goldmedaille bei der Berliner Wein Trophy. Dieser maßgebende internationale Weinwettbewerb fand vom 22. bis 26. Januar in der deutschen Hauptstadt statt. Der Schaumwein, der in der Kategorie „Sekt“ gewann, entstammt Weinbergen, auf denen keinerlei synthetische Substanzen eingesetzt werden und wo Dünger und sonstige Stoffe ausschließ-lich natürlichen Ursprungs sind. Diese Produktionsweise wird besonders in Deutschland geschätzt, wo biologischen und biodynamischen Themen seit jeher höchste Aufmerksamkeit geschenkt wird. Die an Piera Martellozzo verliehene Goldmedaille beweist somit die hervorragende Qualität des Produkts, das sich übrigens gegen 2.438 konkurrierende Weine durchsetzen konnte.

I gelatieri italiani della Ruhr si raccontano Il “Museo dell’Industria Zeche Hannover” di Bochum, nella regione tedesca della Westfalia, sta allestendo per la prossima estate una mostra dedicata ai gelatieri italiani. Si chiamerà “Freddo: ma con passione. I gelatieri italiani nel bacino della Ruhr”, e sarà realizzata con la collaborazione dell’UNITEIS, l’Associazione dei Gelatieri Artigianali Italiani in Germania. Lo scopo è quello di raccontare la storia dei gelatieri e del gelato artigianale italiano, presenti nella Ruhr già a partire dalla fine dell’Ottocento. In mostra, oggetti del mestiere, come attrezzi, macchine, abbigliamento da lavoro, ma anche documenti e fotografie.

AUSSTELLUNG: ITALIENISCHE EISVERKÄUFER IM RUHRGEBIET Unter dem Titel „Eiskalte Leidenschaft. Italienische Eismacher im Ruhrgebiet“ zeigt das “Industriemuseum Zeche Hannover” in Bochum in diesem Sommer eine Ausstellung über die Geschichte des italienischen Eisverkäufers im Ruhrgebiet. Mitveranstalter ist Uniteis, die Vereinigung der handwerklich arbeitenden italienischen Speiseeishersteller in Deutschland. In der Ausstellung wird neben der Geschichte des Speiseeises vor allem die Historie der Eismänner selbst erzählt, die seit Ende des 19. Jahrhunderts im Ruhrgebiet angesiedelt waren. Gezeigt werden unter anderem antikes Werkzeug und Maschinen zur Herstellung von Speiseeis und Arbeitskleidung, aber auch historische Dokumente und Fotos.

Miu Miu apre a Berlino e Monaco MIU MIU ERÖFFNET IN BERLIN UND MÜNCHEN

Dopo le recenti aperture di Londra e Madrid, Miu Miu, il marchio giovane del gruppo Prada, inaugura due nuove boutique in Germania, rafforzando così la sua presenza in Europa. La boutique della capitale sorge nel celebre KaDeWe centro nevralgico dello shopping berlinese dagli inizi del secolo. Al suo interno le collezione di borse e piccola pelletteria, in un’atmosfera che richiama l’universo Miu Miu, tra pareti rivestite di damasco dorato, poltroncine e tavoli di broccato e grandi tappeti in moquette beige. La seconda boutique, invece, si trova all’interno dello storico department store Oberpolliger di Monaco, al primo piano nell’area dedicata agli accessori di lusso. Il negozio si estende su una superficie di 40 metri quadri, e anche qui è possibile trovare tutte le borse e gli accessori delle ultime collezioni del brand.

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Nach den Eröffnungen in London und Madrid weihte nun Miu Miu, die junge Marke der Prada-Gruppe, zwei neue Boutiquen in Deutschland ein und verstärkt dadurch ihre Präsenz in Europa. Die Berliner Boutique befindet sich im KaDeWe, dem wichtigsten Shoppingzentrum Berlins, dessen Geschichte auf den Beginn des 20. Jahrhunderts zurückgeht. Im Shop findet man neben den neuen Taschen- und Lederwarenkollektionen auch die besondere Atmosphäre, die Miu Miu einzigartig macht: mit goldenem Damast verkleidete Wände, Sessel und Tische aus Brokat sowie große, beigefarbene Teppiche. Die Münchner Boutique befindet sich im Erdgeschoss des historischen Kaufhaus Oberpollinger; diese Etage ist exklusiv Luxus-Accessoires vorbehalten. Die Verkaufsfläche der neuen Boutique erstreckt sich über eine Fläche von 40 qm, und auch dort werden sämtliche Taschen und Accessoires der aktuellen Kollektionen angeboten.

Eco-motori: un gruppo di lavoro tra Italia e Germania

Un gruppo di lavoro congiunto per una partnership di ricerca e innovazione per nuove tecnologie, a cominciare dal settore dei motori a basso impatto ambientale. È quanto è emerso dall’incontro tra il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e il Ministro Presidente del Baden-Wuerttemberg, Guenther Oettinger.


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A Francoforte trionfa il Made in Italy

A Monaco torna “Gourmet ItaliaWinefestival & Culinaria” Forte del successo riscosso nelle passate edizioni, torna anche quest’anno, il 26 e 27 aprile prossimo, “Gourmet Italia-Winefestival & Culinaria”, evento organizzato dalla Camera di Commercio di Monaco in collaborazione con Gourmet’s International, partner ormai consolidato della Camera. Due giornate dedicate ad appassionati, gourmet e operatori del settore, per degustare un'accurata selezione di vini provenienti dalle zone vitivinicole più importanti al mondo e per assaporare il gusto delle antiche tradizioni culinarie italiane. È proprio il livello di assoluta eccellenza, attraverso una selezione accurata dei produttori partecipanti, che ha entusiasmato i giornalisti, gli operatori ed il pubblico: nel 2008 oltre 900 visitatori hanno potuto degustare i prodotti presentati ed avviare contatti direttamente con i produttori provenienti da tutta la penisola italiana. Ad arricchire l’offerta, una vasta gamma di eventi collaterali, tra cui conferenze stampa, degustazioni guidate, seminari sull’olio di oliva, show-cooking, cene a tema presso rinomati ristoranti.

GOURMET ITALIA – WINEFESTIVAL & CULINARIA WIEDER IN MÜNCHEN Zum sechsten Mal findet vom 26. bis 27. April „Gourmet Italia-Winefestival & Culinaria” statt. Die zweitägige Messe wird von der Italienischen Handelskammer München und Gourmet’s International organisiert und präsentiert sich erstmals in den historischen Sälen des Münchner Künstlerhauses. Im Mittelpunkt stehen wieder italienische Spitzenweine und regionale Spezialitäten, die dem deutschen Fachpublikum und dann in den Abendstunden auch privaten Feinschmeckern und Gourmets präsentiert werden. Im vergangenen Jahr kamen über 900 Besucher zu dem beliebten Event. Sämtliche in München präsentierte Weine werden vorab von der Verkostungskommission von Gourmet’s International bewertet und selektiert, wodurch das hohe Qualitätsniveau der Weine garantiert wird. Rund um die allgemeine Präsentation werden auch wieder zahlreiche spannende Seminare, geführte Verkostungen und leckere Show-Cooking-Events angeboten.

“L’iniziativa è estremamente significativa – ha dichiarato Scajola perché si inserisce in un momento di particolare attenzione per il settore automobilistico. Senza dimenticare che il land tedesco è sede di alcune delle più importanti case automobilistiche a livello mondiale e dei principali centri di

eccellenza universitari e di ricerca”. Il gruppo di lavoro sarà composto da accademici, ricercatori pubblici e privati e rappresentanti delle amministrazioni e delle imprese dei due Paesi, e si proporrà come obiettivo di definire le linee guida dei primi progetti di ricerca entro il 2009.

Ha riscosso grande successo la prima tappa della Maratona del gusto e delle bellezze d’Italia, che ha portato a Francoforte un variegato gruppo di operatori legati al settore turistico ed a quello enogastronomico, per illustrare le bellezze paesaggistiche e i prodotti tipici della Penisola attraverso filmati e degustazioni, per far “toccare con mano” l'originalità delle bellezze e dei sapori italiani. L’iniziativa – che nasce da una alleanza tra FIDAL, ENIT e ICE, per promuovere attraverso lo sport alcune peculiarità dei nostri territori – farà ora tappa il 22 aprile a Monaco di Baviera, il 26 maggio a Vienna, il 17 giugno ad Amburgo, per concludere, dal 14 al 23 agosto, a Berlino, presso Casa Italia Atletica, in concomitanza con i campionati del mondo.

MADE IN ITALY TRIUMPHIERT IN FRANKFURT Großen Erfolg erzielte die erste Etappe des „Marathons für Geschmack und Schönheit Italiens“ mit einer bunt gemischten Gruppe von Fachleuten aus Tourismus, Wein und Gastronomie. Einzigartige italienische Landstriche und schmackhafte kulinarische Produkte wurden den Besuchern und Teilnehmern anhand von Filmen und Kostproben veranschaulicht. Umgesetzt wurde das Projekt von FIDAL, ENIT und ICE. Über den Sport wurden somit die Highlights des Stiefellandes promotet. Nächste Etappen werden sein: München (22. April), Wien (26. Mai), Hamburg (17. Juni) und Berlin (14.-23. August); die Station in der deutschen Hauptstadt wird übrigens die Casa Italia Atletica während der LeichtathletikWeltmeisterschaften sein.

ÖKOMOTOREN BESCHÄFTIGEN DEUTSCH-ITALIENISCHE ARBEITSGRUPPE Eine neu gebildete Arbeitsgruppe für partnerschaftliche Forschungsarbeit rund um neue Technologien, angefangen bei Motoren mit geringer Umweltbelastung, ist das Ergebnis des Treffens zwischen dem italienischen Wirtschaftsminister Claudio Scajola und Baden-Württembergs Ministerpräsident Günther Oettinger. “Vor allem in der momentanen Phase, in der die Automobilindustrie unter besonderer Beobachtung steht, ist unser Projekt von großer Bedeutung“, so Scajola. „Außerdem ist BadenWürttemberg der Standort einiger der bedeutendsten Autokonzerne und der herausragendsten Bildungs- und Forschungszentren weltweit“. Mitglieder der Arbeitsgruppe sind Akademiker, Forscher sowie Vertreter von Behörden und Unternehmen beiden Länder. In den kommenden Monaten wird das Programm für die ersten anstehenden Projekte definiert.

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L’importanza dell’innovazione La risposta alla crisi, soprattutto da parte dei Paesi sviluppati, corrisponde all’esigenza di essere più efficienti e competitivi

Editoriale di Leonardo Simonelli Santi Presidente della Camera di Commercio Italiana di Londra

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i tentano vari approcci per trovare efficaci soluzioni alla crisi generale che incombe ogni giorno sempre di più. Sembra che nessuno ne abbia scoperto ancora la risposta, ma è ampiamente riconosciuto il potenziale degli investimenti nelle infrastrutture e nello sviluppo nel fornire soluzioni effettive e di lungo periodo per uno stabile sistema economico. Difatti la risposta alla crisi, soprattutto da parte dei Paesi sviluppati, corrisponde all’esigenza di essere più efficienti e competitivi. Bisogna dunque esaltare il successo di società che, anche prima della crisi, hanno perseguito questo scopo e sono riuscite ad ottenere buoni risultati. Attraverso Partnership, valorizziamo l’importanza del progresso e soprattutto cerchiamo sempre di ricordare il contributo dell’Italia con il lavoro degli Italiani all’estero, in particolare nel Regno Unito. Siamo stati molto lieti di partecipare all’organizzazione dell’evento che presentava la cooperazione tra il Politecnico di Torino e alcuni prestigiosi centri di ricerca britannici, e al premio indetto da Finmeccanica per la scoperta tecnologica svoltosi a Edinburgo vinto da alcuni settori della compagnia stessa e da alcuni suoi fornitori. Inoltre, in qualità di partecipanti agli European Business Awards, riteniamo sia incoraggiante vedere come alcune compagnie abbiano ancora il coraggio di investire e di mantenere viva la fiducia. E siamo fieri che alcune tra queste compagnie siano italiane. Nel processo verso l’innovazione, non conta tanto la grandezza di un’azienda ma la qualità e l’impegno, per cui anche piccole aziende italiane possono fornire un grande contributo. Viste tali premesse, la cooperazione economica tra Italia e Regno Unito è fondamentale, non solo nel settore commerciale, ma anche in termini di una strategia di lungo periodo. Attualmente ci sono molte iniziative comuni nell’ambito dell’economia ambientale, specialmente nei settori dell’energia eolica e di cattura e stoccaggio del carbonio. Le crisi vengono, ma ci auguriamo anche che vadano via, di modo che gli investimenti nel medio periodo ci riservino un futuro migliore.

EDITORIAL

The Importance of Innovation To contrast the crisis, the answer especially for developed countries is to be more efficient and competitive here are many approaches in trying to find viable solutions to contrast the crisis that gets deeper everyday. It seems that no one has the magic answer but more and more the importance to provide viable and long term possibilities of sound economic activity rely on investments in infrastructure and innovation. In fact the answer especially for developed countries is to be more efficient and competitive. Therefore it is important to underline the history of success of companies which have pursued this objective also before the crisis and who have obtained very good results. At Partnership we always stress the importance of innovation and have tried to enlighten also the Italian contribution with the work of Italians abroad and in particular in the UK. We were very pleased to participate to the organisation of a presentation of co-operation between the Polytechnic Torino and prestigious British research centres and the award given in Edinburgh by Finmeccanica for the technology breakthrough achieved by the company and its suppliers. Furthermore, due to the participation of the Chamber to the European Business Awards, it is very encouraging to see that some companies still have courage to invest and have faith in the future. We are glad that amongst these companies there are also Italian ones. In the progress of innovation it is not essential the size of the company but the quality and commitment so even small Italian companies can give big contribution. In this contest the economic co-operation between Italy and the UK is very important, not only in the trade, but in a long term strategy. At the moment there are many joint initiatives in the green economy especially in eolic energy and carbon trapping and storage. Crisis’s come but we hope that they will finish as well so medium term investment can prepare for a better future.

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DALLE INFRASTRUTTURE AI SERVIZI RICREATIVI E TURISTICI: 70.000 NUOVE GARE D’APPALTO PER LE IMPRESE

DI TU

Aspettando Londra 2012 L’APPUNTAMENTO OLIMPICO CHE VEDRÀ LA CITY PROTAGONISTA FRA TRE ANNI, OFFRE ENORMI OCCASIONI A LIVELLO ECONOMICOCOMMERCIALE E PONE IMPORTANTI BASI PER LA RIPRESA DEL PAESE

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Giochi Olimpici e Paraolimpici che si terranno a Londra nel 2012, costituiscono uno dei principali fattori trainanti dello sviluppo economico della capitale britannica. L’assegnazione dei Giochi, avvenuta a metà del 2007, porterà vantaggi alle imprese già affermate impegnate nei lavori di preparazione delle Olimpiadi, non solo durante la manifestazione ma anche negli anni a seguire. Si prevede che, grazie ai Giochi, l’economia londinese avrà una crescita economica stimata intorno agli 80 miliardi di sterline.

di Helen Girgenti, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana di Londra

LE OLIMPIADI A SUPPORTO DELLA RIPRESA DEL PAESE. Le

Olimpiadi creeranno enormi opportunità commerciali per migliaia di aziende, tanto nel settore edile quanto in quello manifatturiero, dalla ristorazione alla vendita, dai servizi finanziari e pubblicitari ai servizi ricreativi e turistici, dal settore commerciale a quello delle infrastrutture. L’assegnazione dei Giochi del 2012 offrirà a Londra l’opportunità di capitalizzare il successo economico e supportare la ripresa del Paese. L’ente Opere per le Olimpiadi e la Commissione Organizzatrice dei Giochi Olimpici (LOC) prevedono che, da ora fino all’inizio dei Giochi, saranno indette 70.000 nuove gare d’appalto che interesseranno tutti i settori, inclusa la logistica. Numerose sono già le aziende straniere che si sono aggiudicate appalti per le Olimpiadi e il LOC ha già sottolineato che cercherà di agevolare e offrire opportunità anche alle piccole e medie imprese laddove sia possibile. Le aziende interessate ad occasioni di lavoro associate ai Giochi Olimpici del 2012 possono registrarsi sull’apposito sito www.London2012.com, attraverso cui riceveranno comunicazioni aggiornate sulle gare di appalto disponibili. UN GRANDE CANTIERE IN MOVIMENTO. Per quanto sia significativa la sfida che i Giochi Olimpici del 2012 rappresentano in termini di trasporti, Londra e il Regno Unito possono già contare su impianti logistici eccellenti su cui avviare progetti di ristrutturazione. La rete del trasporto pubblico londinese trasporta quotidianamente circa 12 milioni di passeggeri e la capitale ospita normalmente eventi di notevole importanza. In particolare, lo stadio olimpico sarà ben collegato attraverso 12 diverse linee ferroviarie che saranno

Il progetto di Zaha Hadid per l’Aquatic Center di Londra

FROM INFRASTRUCTURE, UP TO THE LEISURE

The Olympic event, which will see the City playing a leading role in three years time, offers huge economic and trade opportunities and constitutes an important point for the country to start its economic recovery

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ne of the main drivers for London’s current growth is the fact that the city is hosting the Olympic Games and Paralympic Games in 2012. Procurement started in mid2007 and successful businesses will benefit from worldwide exposure — for years before and after the event. London’s economy is forecast to grow by $80 billion of growth coming from the games themselves. THE GAMES WILL HELP THE COUNTRY ON ITS ECONOMIC RECOVERY. The Games are generating huge commercial opportunities for thousands of companies — from construction and manufacturing firms to organizations in catering, merchandising, retail, financial services, media and creative industries, tourism, leisure, business services as well as infrastructure development. The London Games will act as a major catalyst for redevelopment. The Olympic Delivery Authority and the London Organizing Committee (LOC) of the Olympic Games estimate that there will be 70,000 contracts issued between now and 2012.

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DI TUTTI I SETTORI

operative nell’area per tutta la durata dei Giochi. Inoltre l’Ente per gli Autotrasporti di Londra provvederà a ulteriori servizi aggiuntivi di trasporto pubblico. Infatti, durante le Olimpiadi, il servizio autobus sarà ampliato in modo da soddisfare la maggiore domanda. Per rendere facilmente raggiungibili le aree periferiche dal centro della capitale, l’Ente Opere per le Olimpiadi, in collaborazione con altri enti, sta valutando e lavorando al potenziamento e miglioramento del servizio di trasporto pubblico laddove necessario. Per il progetto di ristrutturazione della rete infrastrutturale, sono state analizzate sia la potenziale domanda totale di trasporti durante i Giochi, sia il numero totale di passeggeri che la rete dei trasporti è in grado di supportare. Il progetto viene continuamente aggiornato man mano che le informazioni sulle Olimpiadi diventano disponibili.

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SURE

BENEFICI PER TUTTI, PRIMA, DURANTE E DOPO I GIOCHI. Allo stato attuale, gli orga-

nizzatori sono fiduciosi del fatto che i piani di lavoro avviati in tema di trasporti e infrastrutture saranno in grado di soddisfare le esigenze di organizzazione dei Giochi Olimpici, continuando allo stesso tempo a fornire un servizio di trasporto pubblico giornaliero efficiente. In particolare, la realizzazione di una nuova rete di trasporti sarà particolarmente vantaggiosa per la zona “East London”. Si ritiene che la maggior parte dei lavori sarà completata prima del 2012, in modo che Londra potrà godere dei benefici di questi interventi prima, durante e dopo i Giochi. I progetti di ristrutturazione della linea ferroviaria, di treni e stazioni, sono già stati avviati per far fronte alle migliaia di partecipanti, volontari e spettatori che viaggeranno durante Olimpiadi ogni giorno. È previsto che, prima della metà del 2010, la linea metropolitana che copre la zona est di Londra (DLR) sarà estesa da Canning Town fino a Stratford International con l’apertura di nuove stazioni. Durante i Giochi, la linea ferroviaria centrale sarà la Javelin. Questa, inaugurata nel Novembre 2007, viaggerà sulla linea 1 ad alta velocità trasportando i viaggiatori dalla fermata di St. Pancras International allo stadio olimpico in soli 7 minuti. Per soddisfare l’enorme richiesta della rete metropolitana, si sta provvedendo a comprare 55 vagoni ferroviari supplementari, 22 dei quali cofinanziati dall’ODA. Inoltre la linea ferroviaria metropolitana sarà estesa di oltre il 25%. Un nuovo impianto di illuminazione della linea metropolitana “Jubilee” ridurrà la durata dei viaggi e migliorerà la frequenza dei treni, aumentando l’efficienza della linea del 25%. Infatti, 4 miliardi di sterline sono già stati stanziati per la ristrutturazione della rete metropolitana londinese. Oltre a ciò sono previsti ulteriori progetti di rinnovamento della stazione di Stratford, che accoglierà circa il 60% degli spettatori che viaggeranno per i Giochi Olimpici in treno e circa il 45% degli spettatori totale presenti alle Olimpiadi. Sono previsti più di 120.000 viaggiatori che faranno tappa presso la stazione ogni giorno.

AND TOURISM SECTORS: 70,000 NEW TENDER CALLS FOR COMPANIES FROM ALL SECTORS

Waiting for London 2012 These contracts will span all sectors and will include a vast supply chain. Many overseas companies have already won contracts and the LOC will seek to give small firms an opportunity to compete for subcontracting work wherever possible. Businesses that want to get involved in the work opportunities around the 2012 Games should act now and register their interest on the dedicated website www.London2012.com they then will receive tender notifications as soon as they are released. A HUGE EVOLVING CONSTRUCTION SITE. Although the Games present London and the UK with significant transport challenges, London and the UK has an excellent base upon which to build its transport strategy. London’s public transport system caters for around 12 million public transport individual trips each day and large events are regularly held in London. The existing National Rail, Underground and Docklands Light Railway networks provide a comprehensive network of rail services and substantial capacity. The Olympic Park will be particularly well served by rail with 12 different services operating into the area during the Games. Across London the well-developed network of Transport for London bus routes provides additional public transport provision. During the Games some bus services will be enhanced to meet demand. For venues outside London the Olympic Delivery Authority is reviewing public transport provision and is working

with its delivery partners to implement enhancements as necessary. During the bid phase the likely total demand for transport during the Games and the capacity that could be made available to accommodate it was analysed. This analysis work is still ongoing and is being continually refined as more detailed information regarding the Games becomes available. ADVANTAGES FOR ALL, BEFORE, DURING AND AFTER THE GAMES. The work carried out to date provides confidence that the proposed transport arrangements will accommodate the demands of the Games, while continuing to provide for other users of the UK’s transport systems. Games-related transport improvements will leave long-term benefits for east London. Most will be completed well in advance of 2012, so London can enjoy the benefits before, during and after the Games. Railway lines, trains and stations are being upgraded to cope with the thousands of participants, volunteers and spectators who will travel to the Games each day. By mid-2010, the Docklands Light Railway (DLR) will be extended from Canning Town to Stratford International and include four new stations. The centerpiece of the Games-time rail service – will be the Javelin. This service will run on the High Speed 1 line that began operating between St Pancras and mainland Europe in November 2007. During the

Olympic Games, the Javelin will take people between St Pancras International and the Olympic Park in just seven minutes. To accommodate demand on the DLR network during the Games and to meet a predicted increase in ongoing usage, 55 additional rail cars are being purchased. The ODA is co-funding 22 of these cars. The length of the DLR is being extended by more than 25 per cent. A new signaling system on the London Underground Jubilee Line will reduce journey times and improve train frequency, increasing the capacity of the line by 25 per cent. Another £4bn of improvements are also underway across the Tube network. A wide range of improvements are being made to Stratford Rail Station which will accommodate around 60 per cent of all spectators traveling to the London 2012 Games by rail and around 45 per cent of all spectators visiting the Games. During the Games up to 120,000 passengers will arrive and depart through the station each morning. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA

1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk - www.italchamind.org.uk

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NEWS REGNO UNITO

Broccoli e vino italiani nei pub inglesi Se nei ristoranti ed in cucina, secondo il Times, il broccolo sta sostituendo il cavolfiore, nei pub il vino sta togliendo progressivamente spazio alla birra inglese. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti che, evidenziando la crescente passione degli inglesi per la cucina italiana, ha messo in luce che nel 2008 è aumentato del 10% il valore delle esportazioni di vino Made in Italy nel Regno Unito, dove è crollato il consumo di birra al livello più basso degli ultimi dieci anni. Del resto, lo stesso premier Gordon Brown conferma questa tendenza, indicando come preferito proprio un piatto italiano, i “fagottini alla mozzarella e verdure”, al pari di quanto fatto dal capo dell’opposizione David Cameron, che ha consigliato la “pasta con il sugo di salsiccia” nel libro “Saints and Celebrities Cookbook”, pubblicato per scopi benefici dalla diocesi di Ilkley.

A Milano per gli UK-Italy Business Awards Durante la seconda edizione degli UK-Italy Business Awards, tenutasi lo scorso 29 gennaio a Milano, l’agenzia governativa britannica per la promozione degli investimenti UK Trade & Investment, in collaborazione con il Consolato Britannico con sede a Milano, ha premiato le aziende italiane che si sono distinte per progetti di investimento nel Regno Unito. Tale evento, come pure la sede prescelta per la premiazione, la Borsa Italiana – partner strategico per London Stock Exchange, sottolinea l’importanza dei rapporti tra i due Paesi. Tra le aziende premiate nel 2009, figurano: Ama Software (Market Entrant Award); Autogrill (Investor of the Year); Barabino & Partners (Business Internationalisation Award); Bravosolution (Business Technologies Award); Falk Renewables (International Environmental Award); Yamamay (Brand Internationalisation Award); Tecnospamec (Research & Development Award); Technogym (Corporate Social Responsibility Award); Laura Tonatto (Creativity Award).

UK-ITALY BUSINESS AWARDS, MILAN UK Trade & Investment (UKTI), government institution which helps foreign businesses to set up in the UK and UK companies to export abroad, in collaboration with the British Consulate General based in Milan, organised the second edition of UK-Italy Business Award. The ceremony took place in Milan on Thursday 29th January 2009. The Awards are recognition for Italian companies that have expanded their business in the UK. The ceremony was held in Palazzo Mezzanotte, building which hosts the Italian stock exchange – Borsa Italiana, which is a strategic

partner for London Stock Exchange. The choice of the venue and the ceremony itself aim to emphasise the strong relationship between the two countries. The names of the winners of the 2009 Awards were: Ama Software (Market Entrant Award); Autogrill (Investor of the Year); Barabino & Partners (Business Internationalisation Award); Bravosolution (Business Technologies Award); Falk Renewables (International Environmental Award); Yamamay (Brand Internationalisation Award); Tecnospamec (Research & Development Award); Technogym (Corporate Social Responsibility Award); Laura Tonatto (Creativity Award).

Waterfront: a Londra una firma per il futuro di Reg

ITALIAN WINE AND BROCCOLI IN BRITISH PUBS According to The Times, broccolis are replacing cauliflowers in restaurants and home kitchens. Similarly, wine is gaining its place in pubs at the expense of traditional English beer. According to a research by Coldiretti, British people are more and more passionate about Italian cuisine and the export value of Italian wine has increased by 10% in 2008. After all, Prime Minister Gordon Brown himself confirms this trend as his favourite dish is “Mozzarella cheese and vegetable dumplings.” Similarly, leader of the opposition David Cameron indicates “pasta with sausage sauce” in the book “Saints and Celebrities Cookbook,” published for charitable purposes by the Dioceses of Ilkley.

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Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, e l’architetto Zaha Hadid si sono incontrati presso l’Ambasciata Italiana a Londra per celebrare la firma dell’accordo per il progetto Regium Waterfront della Zaha Hadid Architects. Scopo del progetto è quello di fare della città di Reggio Calabria un capoluogo culturale del Mediterraneo, attraverso la realizzazione di due edifici significativi: un Museo di Storia Mediterranea e un Edificio Polifunzionale per le arti dello spettacolo. “Sono veramente felice di poter lavorare a Reggio Calabria”, ha affermato Zaha Hadid. “Il progetto presenterà la storia ricca e variegata del Mediterraneo, attraverso le arti visive e dello spettacolo; forniremo dunque un insostituibile luogo di incontro e discussione dove il pubblico si sentirà coinvolto con i vari spazi e mostre”.

WATERFRONT: SIGNED IN LONDON THE AGREEMENT FOR THE FUTURE OF REGGIO CALABRIA Giuseppe Scopelliti, mayor of Reggio Calabria, joined architect Zaha Hadid at the Italian


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DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

L’Enit di Londra a Dublino per The Holiday World Show

A Londra, omaggio ad Andrea Palladio

LONDON PAYS TRIBUTE TO ANDREA PALLADIO

Nel cinquecentenario dalla morte, la Royal Academy of Arts propone la grande mostra “Andrea Palladio. His Life and Legacy”. La mostra, che ha già riscosso grande successo nella sua prima tappa a Vicenza, ripercorre l’attività di quello che viene considerato non solo uno dei maggiori architetti italiani, ma anche un professionista la cui opera ha continuato a influenzare i cinque secoli successivi. Attivo a Vicenza, Venezia e nel Veneto, Palladio creò un nuovo linguaggio architettonico derivato dalle fonti classiche ma reinventato per rispondere alle esigenze funzionali ed estetiche del suo tempo. La sua straordinaria opera comprende edifici pubblici e chiese, tuttavia furono i suoi palazzi di città e le ville di campagna a influenzare le generazioni successive di architetti europei e americani. Modelli a larga scala, animazioni al computer, disegni originali, libri e dipinti presentano in mostra questa eccezionale opera architettonica e la sua eredità.

i Reggio Calabria Embassy in London in a ceremony to mark the signing of the agreement for the Regium Waterfront project by Zaha Hadid Architects. The project aims to define the city of Reggio Calabria as a Mediterranean cultural capital through the realization of two characteristic buildings: a Museum of Mediterranean History and a Multifunctional Building for performing arts. “I am absolutely delighted to be working in Reggio Calabria,” Zaha Hadid said. “The project will present the Mediterranean’s rich and diverse history with visual and performing arts, providing an essential venue for discussion and discourse where the public engages with the spaces and with the exhibitions.”

L’ENIT-Agenzia di Londra ha partecipato anche quest’anno al The Holiday World Show, la più importante fiera turistica d’Irlanda, svoltasi a Dublino. Per l’occasione è stata organizzata per la stampa turistica e gli operatori una presentazione dedicata all’Italia e alle sue bellezze. L’iniziativa, che aveva lo scopo di consolidare i già proficui rapporti di collaborazione con media e trade, ha visto la partecipazione di circa 60 ospiti qualificati. Alla Fiera, l’ENIT di Londra era presente con uno spazio di circa 150 metri quadri, che ha ospitato al suo interno gli stand del Lago di Garda e della Regione Sardegna, 6 spazi personalizzati, tra i quali quelli degli Hoteliers di Taormina, dei Comuni di Cervia ed Alghero e di Livigno e la Valtellina, più 16 membri di Club Italia.

Five hundred years after the artist’s death, the Royal Academy of Arts hosts the great exhibition “Andrea Palladio: His Life and Legacy.” The exhibition has already obtained great success when first displayed in Vicenza and testifies the work of the artist. Palladio was not only one of the greatest Italian architects, but also a practitioner whose work has continued to resonate down five centuries. Active in Vicenza, Venice and the Veneto region, he crafted a new architectural language derived from classical sources, yet shaped to fulfil the functional demands and aesthetic aspirations of his own age. His impressive oeuvre includes public buildings and churches. It was, however, his town palaces and country villas that influenced subsequent generations of European and American architects. Large-scale models, computer animations, original drawings, books and paintings present the full range of this exceptional architect’s output and his legacy.

ENIT’S LONDON OFFICE IN DUBLIN FOR THE HOLIDAY WORLD SHOW Once again this year, ENIT’s London office took part in The Holiday World Show, Ireland’s most important tourism fair, held in Dublin. During the event, the tourist press and the Irish tourism sector were given a presentation on Italy and its beauties. The presentation – aimed at strengthening the already fruitful, cooperative relationship the tourist sector enjoys with the media and the world of trade – was attended by around 60 carefully chosen guests, including journalists and professionals working in the field. The 150 square meters area set up by ENIT’s London office at the fair hosted the stands of Lake Garda and the Sardinia Region, as well as 6 customised areas dedicated to the Hoteliers of Taormina, the Municipalities of Cervia and Alghero, Livigno and the Valtellina, plus 16 members of Club Italia.

La Sardegna nel cuore di Londra

L’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna ha presentato “Sardegna a Londra” con una serie di eventi rivolti sia al vasto pubblico che a un target selezionato. Il 5 febbraio scorso, trecento avvocati inglesi sono stati invitati a conoscere l’Isola in una prestigiosa sede nel cuore della capitale inglese: la galleria dei costumi della Royal Courts of Justice. Il giorno successivo, al Queen Elizabeth Hall del South Bank Centre, il

programma è proseguito con il film-concerto “Sonos ‘e Memoria”, che ha visto la partecipazione di novecento spettatori. La particolare iniziativa promozionale è poi proseguita fino al 15 febbraio con l’esposizione, alla Bargehouse, di una mostra fotografica aperta al pubblico, “Sardinia, Another Place”, che proponeva le opere di Franco Fontana, artista di fama internazionale, Sveva Taverna e Paolo Bianchi.

THE SARDINIA REGION IN THE HEART OF LONDON The Tourism Department of the Region of Sardinia has promoted “Sardinia in London,” a series of events addressed to the public at large but also to a more targeted audience. The 5th of February three hundred English barristers have been invited to a promotional reception to introduce the Island of Sardinia set in a very prestigious location, the costumes gallery at the Royal Court of Justice, in the heart of the British capital. The day after, the Sardinia project continued its promotion with the event “Sonos ‘e Memoria,” a film-concert destined to the English audience, which was attended by nine hundred people. The project has proceeded until the 15th of February with the photo exhibition “Sardinia: Another Place,” at the Bargehouse, Oxo Tower, where the work of Franco Fontana, an internationally known artist, Sveva Taverna and Paolo Bianchi has been presented.

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Portiamo l’Italia nel mondo

èItalia for AUSTRALIA, Sezione Paese di èItalia

Un nuovo strumento che, affiancandosi ai contenuti generali della rivista, offre una percezione aggiornata del Sistema Italia.

èItalia, il primo periodico dell’Italia nel Mondo, in collaborazione con la Camera di Commercio e Industria di Sydney, ha attivato èItalia for AUSTRALIA, Sezione Paese interamente dedicata alla promozione e all’informazione da parte delle istituzioni italiane pubbliche e private operanti in AUSTRALIA, nonché agli aspetti socio-culturali riguardanti la centenaria amicizia tra i due Paesi.

Lo sviluppo del piano editoriale di èItalia for AUSTRALIA, coordinato e diretto dalla Camera di Commercio e Industria di Sydney, contiene alcune rubriche fisse curate in collaborazione con le Istituzioni Italiane, e importanti servizi realizzati in collaborazione con la redazione di Economy e finalizzati ad approfondire gli aspetti socio-economici e di interscambio tra i due Paesi.

REDAZIONE Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia Inc. Level 20, 44 Market Street NSW 2000 Sydney Tel. +61 2 92625744 info@icciaus.com.au DIRETTORE EDITORIALE Presidente Nick Di Girolamo CAPO REDATTORE Nicola Carè

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PUBBLICITÀ Italplanet Media Network èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 (MM Duomo) - 20121 Milano Tel + 39 02 36571696 - Fax + 39 02 72000223 marketing@italplanet.it www.italplanet.it Londra - Milano - Mosca - Monaco - New York Nizza - Roma - Sydney - San Paolo - Toronto


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L’Australia unita nell’impresa della solidarietà Le alluvioni e gli incendi che hanno duramente colpito il Paese, hanno dato il via ad una gara di solidarietà che ha coinvolto banche, aziende, grande distribuzione e singoli cittadini

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el momento del bisogno, di fronte al dramma della devastazione causato dall’azione combinata delle alluvioni nel Queensland e degli incendi nel Victoria, il popolo australiano ha saputo attivarsi e reagire con esemplare spirito di solidarietà, venendo in soccorso alle comunità duramente colpite. Anche il mondo dell’industria e dell’impresa ha dato il proprio importante contributo, specialmente in relazione all’incendio che, con oltre 200 morti, è il più grave che la storia australiana ricordi. Le quattro principali banche australiane (NAB, ANZ, Westpac e CBA), dimenticando per un attimo la crisi internazionale, hanno contribuito alla causa versando un milione di dollari a testa, così come l’AMP, la più grande compagnia di assicurazioni del Paese. I due colossi della grande distribuzione organizzata, Woolworths e Coles, si sono fatti concorrenza anche in questo caso, diversificando le strategie: il primo ha effettuato una donazione diretta alla Croce Rossa Australiana, mentre il secondo ha devoluto i profitti di un’intera giornata realizzati attraverso i suoi 750 supermarket sparsi per il Paese, raccogliendo presumibilmente una somma maggiore del suo competitor. Persino aziende come Tabcorp, il più importante gestore di case da gioco, e Hoyts, società di distribuzione cinematografica, che pure non avrebbero interessi particolari a rilanciare la propria immagine, hanno preso parte alla campagna benefica; la seconda, in particolare, attraverso un meccanismo di incentivazione che associava una donazione di 2 dollari ad ogni biglietto del cinema venduto. Anche il Governo australiano e quello del Commonwealth, dal canto loro, hanno espresso la propria vicinanza alle comunità colpite istituendo un fondo per la ricostruzione. Queste sono solo alcune delle iniziative più significative registrate dai media, ma altrettante sono nate spontaneamente negli uffici, per le strade, nelle chiese, scaturite dalla generosità di comuni cittadini, lavoratori, artisti di strada, che hanno partecipato secondo le proprie possibilità. E chi non ha donato soldi, ha dato il proprio apporto raccogliendo e confezionando i beni di prima necessità per le vittime, come viveri, lenzuola e asciugamani. Nell’“impresa della solidarietà”, si sa, ogni singolo contributo è prezioso.

EDITORIAL

Australia is united in Solidarity Enterprise Editoriale di Nick Di Girolamo Presidente della Camera di Commercio Italiana di Sydney

The recent floods and fire that have ravaged the country have inspired banks, companies, retailers and individual citizens to join together to provide relief he dramatic devastation caused by the combination of floods in Queensland and fires in Victoria, have demonstrated the resolve and solidarity of the Australian people as they reach out to help those hardest hit. The industrial and entrepreneurial sectors have made important contributions, helping to respond to the fires that have claimed more than 200 victims, the most in the history of Australia. The four main Australian banks (NAB, ANZ, Westpac and CBA) temporarily overlooked the current international crisis and donated one million dollars each; AMP, the largest insurance company in the Country, did the same. The two giants in the field of large retail, Woolworths and Coles, were also competitors in solidarity, with two different strategies: Coles donated money directly to the Australian Red Cross, while Woolworths gave one day’s profits of its 750 supermarkets in the Country, probably collecting an even higher amount than its competitor. Even companies such as Tabcorp, the most important gambling and entertainment group; and Hoyts, a film distributor, who have no special interest in relaunching their image, took part in the emergency campaign; Hoyts donated 2 dollars for every cinema ticket sold. The Australian government and the Commonwealth government also expressed their solidarity with the victims and set up a fund for rebuilding. These are just a few of the most notable campaigns shared by the media, but many other initiatives started spontaneously in offices, in the streets, in churches, thanks to the generosity of common people, workers, and street artists who participated in the relief effort according to their abilities. Those who could not donate money gave their support by collecting and wrapping basic necessities for the victims, such as food, blankets, and towels. In a “solidarity enterprise,” every single contribution is precious.

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UNA SOLIDA TRADIZIONE, UN FORTE SUPPORTO DEL GOVERNO, AZIENDE IMPEGNATE IN PRIMA LINEA,

Australiani… a tutto sport! IL RICCO MEDAGLIERE DELLE ULTIME OLIMPIADI NE È LA CONFERMA: IN AUSTRALIA ESSERE SPORTIVI È UN IMPERATIVO, E GOVERNO, ISTITUZIONI E AZIENDE SUPPORTANO IN OGNI MANIERA QUESTA TENDENZA

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o sport in Australia è considerato quasi come una “religione nazionale”. Sarà per via dell’ambiente conciliante, sarà per i ritmi di vita meno stressanti o ancora per la tendenza al salutismo e la lotta contro l’obesità; fatto sta che le statistiche indicano che circa il 70% degli Australiani da 15 anni in su, fa attività fisica almeno una volta alla settimana. UN POPOLO DI ATLETI. Ma sono soprattutto i risultati ottenuti nelle

competizioni a livello internazionale a confermare l’ascesa costante di un sistema vincente. Non è un caso, infatti, che anche alle ultime olimpiadi l’Australia si sia piazzata quinta come numero di medaglie vinte, dietro Cina, Stati Uniti, Russia e Inghilterra, Paesi peraltro assai più popolosi e supportati da una solida tradizione sportiva. Le ragioni del successo di questo modello sono diverse. Innanzitutto le ingenti risorse finanziarie stanziate dal governo, che hanno dato avvio alla progressiva diffusione, dagli anni Ottanta ad oggi, di enti, istituzioni e accademie sportive a livello sia nazionale che federale, nonché al proliferare di operatori privati legati al mondo dello sport. Basti pensare che all’organizzazione dei giochi di Pechino hanno partecipato circa 35 società australiane, che si sono aggiudicate contratti importanti per la progettazione e realizzazione di infrastrutture, per la gestione del marketing, della sicurezza, della formazione del personale, dello smaltimento dei rifiuti, del merchandising e per l’organizzazione delle cerimonie. L’AIS: “FABBRICA” DI NUMERI UNO. La vera eccellenza del settore, tuttavia, è rappresentata dall’Australian Institute of Sport, un centro sportivo invidiato in tutto il mondo, sito nei dintorni della capitale, Canberra, e dedicato alla formazione di atleti e allenatori professionisti. L’istituto assegna ogni anno oltre 700 borse di studio ai giovani più promettenti, per 35 differenti tipi di sport; i fortunati possono avvalersi di strutture all’avanguardia e dell’esperienza di trainer di classe mondiale, nonché dell’assistenza di medici e scienziaSegretario Generale ti che collaborano con l’annesso centro di ricerca della Camera di Commercio Italiana applicata. Più di 260 atleti formatisi all’AIS handi Sydney no partecipato alle ultime olimpiadi e sono state vinte 142 medaglie da quando il centro è stato istituito, nel 1981. Ma il vero merito di questa struttura è quello di aver contribuito alla formazione di una comunità scientifica dedita allo studio delle discipline sportive, allo sviluppo del corpo umano e delle sue potenzialità, all’innovazione tecnologica; si pensi alla muta da nuoto LZR Racer, prodotta dalla Speedo (azienda australiana), in collaborazione con la NASA e lo stesso AIS. di NICOLA CARÈ

INFRASTRUTTURE D’ECCELLENZA. Alla base del successo del sistema australiano vi sono anche infrastrutture capienti e avanzate. L’urbanizzazione relativamente giovane e la grande disponibilità di spazi, infatti, hanno permesso di realizzare negli anni impianti di altissimo livello, dotati di tecnologie all’avanguardia. Un esempio su tutti: la città di Melbourne, che si è aggiudicata il prestigioso premio “Ultimate Sports City 2008”, vincendo la concorrenza di città come Berlino, Londra, Vancouver, Parigi, Tokyo e Los Angeles. Ogni anno, infatti, la capitale dello stato del Victoria ospita eventi internazionali di altissimo profilo, come il Gran Premio di Formula1, gli Australian Open di tennis, il campionato MotoGP; nei prossimi anni, inoltre, sarà sede del campionato del mondo UCI di Ciclismo su strada (2010) e della Presidents Cup di

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golf (2011). La stessa città di Sydney, che nel 2000 ha ospitato le Olimpiadi, dispone oggi di un imponente complesso multifunzionale, l’Olympic Park: un sito di 640 ettari, che continua ad essere utilizzato per eventi sportivi e culturali. CON GAVIRATE, UN GEMELLAGGIO SPORTIVO. Alla luce di questa realtà, è un indubbio onore quello che spetta all’Italia, in particolare al paese di Gavirate, in provincia di Varese: non tutti forse sanno, infatti, che questo luogo è stato prescelto dal governo australiano per divenire il quartier generale di riferimento per la preparazione degli atleti “aussie”, in vista delle competizioni europee e delle Olimpiadi di Londra del 2012. La location dell’European Training Centre, sul quale sono stati investiti circa 6 milioni e mezzo da parte del governo australiano e 5 da parte della Provincia, è stata individuata sulla base di precisi parametri di centralità, di vicinanza alle strutture aeroportuali (Malpensa), di condizioni climatiche e ambientali. L’immobile (che verrà ultimato nel corso del 2009) comprenderà 50 posti letto, una sala studi, stanze per le riunioni e gli uffici, nonché ambulatori per il supporto medico e strutture per la fisioterapia, il recupero e la scienza dello sport. È facile constatare come questo modello di collaborazione e gemellaggio sportivo e turistico, oltre a rappresentare un valore di per sé, inneschi anche meccanismi virtuosi: è del mese scorso la notizia che è stata avviata una sperimentazione per salvaguardare le biodiversità del lago di Varese, attraverso il ricorso ai granuli di Phoslock, sostanza argillosa che si mescola con l’acqua, trattiene il fosforo ed evita il proliferare delle alghe. Il brevetto della formula, già testata con successo in altri bacini europei, è australiano.

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INFRASTRUTTURE DI ALTISSIMO LIVELLO: QUESTE ALCUNE DELLE CAUSE DI UN SISTEMA VINCENTE

DEEP-ROOTED TRADITION, STRONG GOVERNMENT SUPPORT, DEDICATED PROJECTS, AND TOP-QUALITY FACILITIES: THESE ARE SOME FEATURES OF A WINNING SYSTEM

Australia… a land of sports!

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port in Australia is a sort of a “national religion.” Perhaps this is due to a suitable environment, a less frenzied pace, a high health consciousness, and campaigns against obesity. Surveys say that over 70% of Australians who are older than 15 play some sport at least once a week. A POPULATION OF ATHLETES. Especially the results obtained in international competitions confirm that this winning system is constantly growing. It is not by chance that in the last Olympic Games, Australia was ranked fifth by the number of medals won, behind China, United States, Russia and UK, which are more populous Countries with a unified sports tradition. There are different reasons that explain this success. First, considerable financial resources have been peri-

The large number of medals won in the last Olympic Games bears witness to the fact that Australia is a land of sportsmen and sportswomen: government, institutions and enterprises support this trend in several ways

odically invested in sports by the government. Since the eighties, several different national and federal sports institutions, societies and academies, as well as private corporations in the sports sector, have emerged. For example, 35 Australian businesses participated in the organization of the last Beijing Olympics and were awarded important contracts for the design and construction of facilities, marketing management, safety, staff training, waste disposal, merchandising and ceremony organization.

AIS: THE FACTORY OF CHAMPIONS. Nevertheless, it is the Australian Institute of Sport that is on the cutting edge of Australian sport. The whole world envies Australia’s sports center that is located near the capital city, Canberra, and is dedicated to the training of athletes and professional trainers. Every year this institute awards 700 scholarships to the most promising young athletes for 35 different sports disciplines; the winners have the chance to train in state-of-art facilities with world-class trainers. They are supported by a medical staff and scientists who collaborate with the Institute in its applied research center. More than 260 athletes of AIS took part in the last Olympic Games and 142 medals have been won since the center foundation in 1981. The greatest advantage of the Institute may be its scientific community. These specialists are dedicated to sports disciplines, the development of the human body and its potential, as well as to technological innovation. The well-known LZR Racer swimsuit was produced by Speedo, an Australian company, in collaboration with NASA and AIS. TOP QUALITY FACILITIES. Australian success in sports is also due to the presence of large, high-tech facilities. Thanks to Australia’s quite recent urbanization and huge empty spaces, it is possible to build top-quality sports centers equipped with state-of-the-art technologies. The city of Melbourne is a typical example. Last year it won the prestigious prize “Ultimate Sports City 2008,” beating cities like Berlin, London, Vancouver, Paris, Tokyo and Los Angeles. Every year, Victoria’s capital city hosts top-level international sports events, such as the Formula One Grand Prix, the Australian Open (tennis) and the GP Motorcycle Racing. In 2010, it will also host the UCI Road World Bicycling Championships and in 2011, the Golf President’s Cup. Sydney hosted the Olympic Games in 2000 and now the city has a huge polyfunctional sports center called Olympic Park: it is a facility that extends over 640 hectares and is still used for sports and cultural events. A SPORTS PARTNERSHIP WITH GAVIRATE. Considering all these facts, Italy and especially the village of Gavirate, in the province of Varese, feel honored to have been selected by the Australian government to host their training headquarters for “Aussie” athletes who will participate in European competitions and in the London Olympics in 2012. The location of the European Training Center was chosen due to several factors, including geographical position, short distance from airport facilities (Malpensa), as well as climatic and environmental conditions; about 6 and 5 million euros have been invested respectively by the Australian government and the Province of Varese for its building. The facility, which will be finished by the end of 2009, can host 50 athletes. It will have a reading room, meeting rooms, offices, clinics for medical support, physical therapy, recovery and sports sciences. Of course, this kind of collaboration and partnership in sports and tourism is very important in itself, but it can also trigger other beneficial connections: last month an experimental method to preserve biodiversity in Lake Varese was initiated. It includes the use of Phoslock grains, a clay-based substance that is mixed with water and retains phosphates, avoiding the proliferation of algae. The formulation, which has already been successfully tested in other European basins, has an Australian patent.

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC

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Carmelo Caruso, dalla Sicilia al Queensland Presentazione a Sydney (venerdì 13 marzo, presso il Circolo Licodia Eubea) e a Melbourne (giovedì 19 marzo, presso la Casa ANFE) per il libro “Carmelo Caruso - I due cuori di un emigrante” (disponibile anche in inglese: “Carmelo Caruso - The Two Hearts of an Immigrant”), scritto dalla giornalista Irene Zampognaro. Al centro dell’opera, la storia di Carmelo Caruso, emigrato nello Stato del Queensland all’età di 20 anni che, affrontando enormi sacrifici, è diventato un’importante personalità di successo, ricoprendo anche incarichi istituzionali per la diffusione della lingua e cultura italiana, come pure per lo sport, e sopratutto per l’assistenza agli emigrati italiani – è stato infatti lui a fondare a Brisbane, nel 1962, l’Associazione Nazionale Famiglie degli Emigrati (ANFE), di cui tutt’oggi è Dirigente Nazionale.

CARMELO CARUSO, FROM SICILY TO THE QUEENSLAND Presentation of the book “Carmelo Caruso - I due cuori di un emigrante” (also available in English “Carmelo Caruso - The Two Hearts of an Immigrant”) by the journalist Irene Zampognaro in Sidney (Friday, 13th March at Circolo Licodia Eubea) and in Melbourne (Thursday, 19th March at Casa ANFE). The core of the book is Carmelo Caruso’s story, of a 20year-old immigrant in the Queensland State, who after having faced a number of difficulties has become an important and successful man. He has headed institutional offices for fostering Italian language, culture, and sports and, above all, the support of Italian immigrants. He is the founder of the ANFE (Immigrant Families National Association) in Brisbane, which he still runs as National Director.

Un secolo di Futurismo, tra Melbourne e Sydney Proseguono le manifestazioni culturali in occasione del Centenario della pubblicazione del Manifesto Futurista, presentato da Filippo Tommaso Marinetti il 20 febbraio 1909. Tra i numerosi appuntamenti promossi non solo in Italia, ma anche all’estero, si segnalano i due eventi ospitati presso l’IIC di Melbourne il 20 marzo e, successivamente, in quello di Sydney il 24, che vedono protagonista il celebre compositore e musicologo italiano Luciano Chessa, esperto di musica sperimentale del XX secolo. Chessa terrà la conferenza “Il suono del Futurismo”, in cui, oltre a presentare una lettura della poesia sonora futurista, parlerà anche di Luigi Russolo, il pittore che contribuì allo sviluppo del Futurismo con originali opere musicali.

A CENTURY OF FUTURISM, FROM MELBOURNE TO SYDNEY Cultural events for the centenary of the Manifesto of Futurism, published by Tommaso Filippo Marinetti on February 20th 1909, are taking place. Among the several events promoted both in Italy and abroad are two events hosted at the IIC They will be held in

Chef australiani a scuola di cucina in Umbria Una settimana per apprendere i segreti della cucina umbra e promuoverne i sapori in Australia. È questa l’opportunità che ha avuto un gruppo di chef australiani grazie alla Camera di Commercio Italiana di Perth, in collaborazione con l’Associazione Umbri e Amici dell’Umbria, e la Regione Umbria. Il corso “Training of Australian Chefs” – quest’anno alla sua terza edizione – si è svolto a Perugia, e ha permesso agli chef australiani di incontrare giovani e noti cuochi umbri, e apprendere direttamente nelle loro cucine i segreti dei più gustosi e stuzzicanti piatti italiani e regionali.

“TRAINING OF AUSTRALIAN CHEFS” IN UMBRIA A week to learn the secrets of Umbrian cuisine and promote its flavours in Australia. This is the opportunity a group of chefs had thanks to the Italian Chamber of Commerce in Perth in collaboration with the Associazione Umbri e Amici dell’Umbria and the Umbrian Region. The course, “Training of Australian Chefs” – in its third edition – took place in Perugia and offered the Australian chefs the opportunity to meet young and well-known Umbrian cooks, who taught them the secrets of the tastiest and most tempting Italian courses, with particular attention to the local wine and food traditions.

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Melbourne, March 20th and in Sidney on March 24th. The famous Italian composer and musicologist Luciano Chessa, expert in experimental music of the 20th century, will give a lecture on “The Sound of Futurism,” which will present a reading of Futurist sound poetry. Luigi Russolo, the painter who contributed to the development of Futurism with original musical works, will participate as well.

Per Ansaldo STS, nuove intese australiane Ansaldo STS, tramite la controllata Ansaldo STS Australia, ha stipulato un nuovo importante accordo di alleanza con Australian Rail Track Corporation (ARTC) per la realizzazione di progetti relativi a sistemi di segnalamento volti a migliorare la capacità, l’affidabilità e l’efficienza dei corridoi per il trasporto di carbone che ARTC possiede o gestisce negli stati del New South Wales e di Victoria. I ricavi attesi per Ansaldo STS sono pari a 153 milioni di Euro per i prossimi 3 anni. Ansaldo STS, inoltre, proseguirà i lavori di ammodernamento che sta attualmente realizzando nel quadro del Train Control Alignment Project (TCAP) per agevolare le modifiche delle infrastrutture di segnalamento e ridurre i costi di manutenzione.

NEW AUSTRALIAN AGREEMENTS FOR ANSALDO STS Through its subsidiary Ansaldo STS Australia, Ansaldo STS has drawn up an important partnership with Australian Rail Track Corporation (ARTC) for the completion of signalling systems to improve the capacity, reliability and efficiency of coal transport corridors owned and managed by ARTC in New South Wales and Victoria State. The expected proceeds for Ansaldo STS are worth 153 million Euros for the next 3 years. Besides this, Ansaldo STS will continue the renewal project it is currently working on with the Train Control Alignment Project (TCAP) to facilitate changes in the infrastructures and to reduce maintenance costs.




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