èitalia 74 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

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150°

Tricolore

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Mondo

TRIBUTE to the ITALIAN FLAG in the World

LEO NAR DO

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XII - n. 74 - e 6,00

Orgogliosi di aver contribuito a fare dell’Italia un grande paese nel mondo.

TRICOLORE DAY OMAGGIO

Insieme per fare sistema sotto la comune bandiera del Made in Italy Working together as a system under the common banner of quality Italian products SPECIALE EMILIA-ROMAGNA

Una Terra con l’Anima A Land with a Heart I L G R U P P O F I N M E C C A N I C A C E L E B R A L’ U N I T À N E L M O D O C H E G L I È P I Ù CONGENIALE: CONTINUARE A LAVORARE PER FAR CRESCERE ANCORA L’ITALIA. Sono passati 150 anni dall’unità d’Italia. Una storia di crescita e di sviluppo che appartiene a tutti gli italiani e nella quale l’industria ha giocato un ruolo fondamentale. Finmeccanica, nata dopo la seconda guerra mondiale, ha ereditato l’esperienza di aziende che hanno segnato questa storia gloriosa, portando in alto i valori della tecnologia italiana nel mondo e diventando tra i più grandi nell’aerospazio, difesa e sicurezza con importanti presenze nel campo dell’energia e dei trasporti. Un risultato che, in occasione del centocinquantenario dell’unità, le oltre 75.000 persone che lavorano con noi, 43.000 nella sola Italia, sono orgogliose di condividere con tutti gli italiani.

9 SEZIONI PAESE èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

for for for for for for for for for

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

Maria Grazia Cucinotta Ambasciatrice di Italianità


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NEWS AUSTRALIA

Saquella sbarca in Australia L’Azienda pescarese Saquella ha fatto sapere di aver inaugurato il primo punto vendita Espresso Club in Australia, più precisamente a Sydney, nel quartiere di Westfield Bondi Junction. Il design del nuovo locale si

SAQUELLA LANDS IN AUSTRALIA The company from Pescara, Saquella, has recently announced having opened their first sales point Espresso Club in Australia, in the area of Westfield Bondi Junction in Sydney. The design of the new club was inspired by

Trieste va in Australia L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha fatto da cornice alla presentazione del libro “Trieste goes to Australia”, scritto dallo storico triestino Gianfranco Cresciani. Il volume documenta la controversa partenza da Trieste di un gruppo di “esuli politici”, il loro inserimento nella società australiana, le loro storie – di successo ma anche di fallimento. Sulla base di oltre settanta interviste, documenti consultati in archivi pubblici e privati, articoli pubblicati sui giornali italiani in Australia e a Trieste, Cresciani mette a nudo i lati positivi e i problemi della diaspora triestina.

ispira alle ultime tendenze che riguardano le moderne caffetterie, sempre più di moda, e ne fanno un luogo di incontro elegante e ospitale. Saquella, ad oggi, è presente con il suo marchio in 40 Paesi, e l’apertura di un nuovo punto vendita in Australia conferma la volontà di espansione dell’azienda in quei luoghi dove esiste ed è radicata un’importante cultura del caffè. the latest trends of fashion in modern cafés, with elegant and warm interiors. Saquella’s brand is present in 40 countries, and the opening of a new sales point in Australia confirms the expansion strategy of the company towards those places which have a deeprooted coffee culture.

Temporary shop galleggiante per Sunglass Hut TEMPORARY FLOATING SHOP FOR SUNGLASS HUT

TRIESTE GOES TO AUSTRALIA The Italian Cultural Institute in Sydney hosted the presentation of the book ‘Trieste goes to Australia,’ written by the historian Gianfranco Cresciani from Trieste. The work documents the controversial emigration of a group of ‘political exiles’ from Trieste, their integration in Australian society, and their stories – some of success, but also of failure. Based on more than seventy interviews, papers consulted in public and private archives, articles published in the Italian press in Australia and in Trieste, Cresciani’s book reveals the positive aspects and the problems of the Triestine dispersion.

Luxottica Group S.p.A. ha annunciato che Sunglass Hut inaugurerà la nuova stagione estiva con l’apertura del primo temporary shop galleggiante in Australia, nell’avveniristico porto di Sydney. Come sottolineato da Fabio d’Angelantonio, Executive Vice President Sun & Luxury Retail e Chief Marketing Officer di Luxottica a livello globale, “Sunglass Hut fa scuola nel mondo del retail specializzato d’avanguardia, attirando consumatori attenti allo stile che potranno acquistare una selezione delle migliori creazioni di un marchio fashion di fama internazionale. Il tutto, nella cornice di un ambiente naturale mozzafiato”. Inoltre, il 10% del ricavato sarà devoluto a OneSight, la fondazione di Luxottica che fornisce cure oculistiche in tutto il

L’emigrazione eoliana, tra Sydney e Melbourne

Luxottica Group S.p.A. announced that Sunglass Hut will open the new summer season with a temporary floating shop in the futuristic harbor of Sydney, in Australia. Fabio d’Angelantonio, Executive Vice President Sun & Luxury Retail, and international Chief Marketing Officer of Luxottica, said that “Sunglass Hut is a worldwide leader in the field of state-of-theart retail, attracting consumers who are keen on style and who will be able to choose from a selection of the best creations by a world-famous fashion brand. Everything surrounded by a breath-taking landscape.” Furthermore, 10% of the revenues will be destined to OneSight, the foundation of Luxottica that supplies ophthalmological treatments all over the world.

mondo.

e di Melbourne (17-20 novembre). Tra gli appuntamenti organizzati, una conferenza sui siti archeologici eoliani, il convegno internazionale di studi “Aeolian Crossings to Australia”, la mostra “L’Emigrazione Eoliana verso l’Australia e le società derivate”, lo spettacolo teatrale “Vi cuntu la Sicilia” e un workshop per promuovere il turismo australiano verso le Isole Eolie.

L’emigrazione eoliana si racconta in Australia. Su proposta del Dipartimento di Studi Politici Internazionali dell’Università di Messina, il Museo Eoliano dell’Emigrazione, con il sostegno finanziario della Regione Sicilia, ha organizzato una serie di eventi per incontrare le comunità eoliane di Sydney (11-15 novembre)

THE AEOLIAN EMIGRATION, AROUND SYDNEY AND MELBOURNE The Aeolian emigration to Australia tells its story. The Aeolian Museum of Emigration took up the proposal made by the Department of International Politics of the University of Messina, and financed by Regione Sicilia and organized a series of events to meet the Aeolian

community of Sydney (November, 11-15) and Melbourne (November, 17-20). The agenda includes a conference on the Aeolian archaeological sites, the international conference ‘Aeolian Crossings to Australia,’ the exhibition ‘Aeolian Crossings to Australia and

Derived Communities,’ the theater play ‘Vi cuntu la Sicilia’ and a workshop to promote Australian tourism to the Aeolian Islands.

èItalia

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SOMMARIO

ITALIA BELLA ............................................................ 11

ANNO XII - N. 74 OTTOBRE 2011

La rubrica di Maria Grazia Cucinotta The Column by Maria Grazia Cucinotta

anche on line su www.italplanet.it I L P R I M O P E R I O D I C O D E L L’ I TA L I A N E L M O N D O

QUIRINALE .................................................................. 12 150 anni di Italia unita 150 Years of Italian Unity

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Una Terra con l’Anima A Land with a Heart 9 SEZIONI PAESE for for for for for for for for for

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Pedrollo, tra innovazione e solidarietà Pedrollo, From Innovation to Solidarity

Mondo

TRIBUTE

èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia èItalia

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150 anni di imprese per 150 anni di storia italiana 150 Companies for 150 years of Italian History

USA CANADA RUSSIA BRASILE FRANCIA GERMANIA REGNO UNITO INDIA AUSTRALIA

Maria Grazia Cucinotta Ambasciatrice di Italianità

MODA

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BEL PAESE

COMITATO LEONARDO

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150 anni d’Italia in mostra 150 Years of Italy on Show

ITALIANITÀ

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Un Tricolore lungo... mezzo secolo! Fifty Years of Frecce Tricolori!

STORIA DI COPERTINA Numero Speciale dedicato al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia

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Il bello ben fatto, un valore da non perdere Well-Made Beauty, a Value that Shouldn’t Be Lost

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ITALIA.IT ........................................................................ 38 L’Italia e i luoghi della Memoria Italy and the Places of Remembrance

PIANETA CALCIO

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La Nazionale che unisce The National Team that Unites

MONDO MOTORI .................................................... 43 Omaggio Ferrari ai 150 anni d’Italia Ferrari Homage to the 150th Anniversary of Italy

INTERVISTA A LAURA BIAGIOTTI INTERVIEW WITH LAURA BIAGIOTTI

ASSONAUTICA BOATING NEWS

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MERCATO GLOBALE ...

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MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO “Accenti d’Italia” per il mercato americano ‘Accenti d’Italia’ for the American Market

MADE IN ITALY

Luisa Todini premiata dal Presidente Medvedev Luisa Todini Awarded by President Medvedev

èItalia for ITALY ASSOCAMERESTERO

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Un sostegno adeguato per far crescere l’Italia delle imprese Adequate Support to Help ‘Company Italy’ Grow

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UNIONCAMERE

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SEZIONI PAESE

SACE ................................................................................. 74 SACE al servizio del business italiano SACE at the Service of the Italian Business ..........................................................................

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Simest a sostegno delle aziende italo-estere Simest in Support of Italian-foreign Companies

FINMECCANICA

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Telespazio, 50 anni di scoperte e innovazione Telespazio, 50 Years of Discoveries and Innovations

ITALIA NEL PIATTO ITALY AT THE TABLE

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Al via Grand Tour. Gusto Italiano in Europa The Grand Tour Starts. Italian Taste in Europe

SIMEST

SPECIALE EMILIA-ROMAGNA

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èItalia for USA èItalia for BRASILE èItalia for CANADA èItalia for RUSSIA èItalia for FRANCIA èItalia for GERMANIA èItalia for REGNO UNITO èItalia for INDIA èItalia for AUSTRALIA

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IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO

150 motivi per avere fiducia nel futuro n questi ultimi giorni il nostro Paese è stato contrassegnato da profondi cambiamenti a livello politico, che ci hanno del resto fatto capire sempre più concretamente che l’Italia è parte integrante dell’Europa, e, in quanto tale, è chiamata ad agire. Non voglio soffermarmi su quanto realizzato dal Governo Berlusconi, o su quanto si auspica che faccia il nuovo Primo Ministro Mario Monti; tuttavia mi auguro che l’operato del nuovo esecutivo permetta di dare al nostro Paese quel nuovo slancio di cui tanto hanno bisogno sia i suoi cittadini che le sue imprese. Con questo numero speciale di èItalia dedicato al 150° anniversario dell’Unità nazionale, abbiamo voluto ripercorrere a grandi linee – attraverso i maggiori eventi ed interventi degli ultimi dodici mesi – quello che questo importante “compleanno” ha rappresentato per noi Italiani. Non sono solito elogiare “i bei tempi andati”, in quanto preferisco riflettere sull’oggi e EDITORIALE DI pensare al domani, ma anch’io GIORGIO MULÈ – e, in questo, mi sento vicino al nostro Capo dello Stato – sono convinto che, ripensando ai tanti successi che hanno portato il nostro Paese ai vertici mondiali – a livello politico, economico, industriale; leader in termini di creatività e culla di bellezze culturali e paesaggistiche – possiamo trovare quella forza e quella voglia di fare di cui in questo momento il nostro Paese – e noi tutti – abbiamo bisogno. È vero, in questo momento non è semplice essere ottimisti e il domani appare incerto. Ma ritengo che, proprio riflettendo su questi 150 anni di storia nazionale, possiamo, come affermato dallo stesso Presidente Napolitano, trovare numerosi motivi di orgoglio e ottenere le giusta motivazione per “superare le ardue prove di oggi e di domani”.

I

Fondatore – Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Mauro Aurelio, Gianfranco Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Alessio Gambino, Silvana Genzone, Giuseppe Laghezza Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Pier Francesco Guarguaglini, Giancarlo Lanna, Sergio Luciano, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds èItalia for Canada: Eleonora Maldina, Valentina Cioccari Stampa Arti Grafiche Boccia Spa Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

DIFFUSIONE Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 100.000 copie - Diffusione media n. 95.000 copie mensile, 10 numeri l’anno (2 doppi).

Rivista diffusa in Italia e all’estero a: Aziende internazionali importatrici del Made in Italy, Camere di Commercio Italiane all’estero e loro Soci, Associazioni imprenditoriali e culturali, uffici ICE, Aziende italiane, Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour operators, ristoranti italiani nel mondo, Aeroporti, Ambasciate e Consolati, Associazioni italo-estere.

9 SEZIONI PAESE

Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero. Coordinamento Editoriale CCIE, Gaetano Fausto Esposito – ASSOCAMERESTERO èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana per la Germania Presidente: Manlio La Loggia Segretario Generale: Claudia Nikolai èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese


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Italiani noi... come Italiani come noi...

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TRIBUTE to the ITALIAN FLAG in the World

LEO NAR DO Le Eccellenze del Made in Italy The Excellences Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, of quality Italian un anno con gli uomini e le donne, products

Ministero degli Affari Esteri

Ministero dello Sviluppo Economico

Maria Grazia Cucinotta Ambasciatrice di Italianità

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Maria Grazia Cucinotta Ambasciatrice di Italianità

Dizionario delle Eccellenze


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DAL QUIRINALE

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Una e Indivisibile. Riflessioni sui 150 anni della nostra Italia

“U

na e Indivisibile” è il titolo del libro di Giorgio Napolitano (Rizzoli, pp. 180, € 15,00 – disponibile anche in eBook), che raccoglie le “riflessioni sui 150 anni della nostra Italia” compiute dal Presidente della Repubblica ripercorrendo le tappe del processo storico che ha fatto dell’Italia una moderna nazione europea, nonostante le durissime prove affrontate e con la fiducia nella capacità del Paese di superare le sfide che l’attendono. Le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia hanno visto una partecipazione popolare al di là di ogni aspettativa: iniziative promosse da istituzioni, scuole, piccoli e grandi Comuni, associazioni locali. Le parole scolpite nella Costituzione per definire la Repubblica – “una e indivisibile” – hanno trovato un riscontro autentico in milioni di Italiani. “L’aver fatto leva – ha scritto il Presidente della Repubblica nella prefazione al volume – sull’occasione del Centocinquantenario, l’aver puntato su celebrazioni condivise, è stato dunque giusto e ha pagato. Non bastava però lanciare un appello generico: occorreva richiamare in modo argomentato fatti storici ed esperienze, fare i conti con interrogativi e anche con luoghi comuni, favorire quella che non esito a chiamare una riappropriazione diffusa, da parte degli Italiani, del filo conduttore del loro divenire storico, del loro avanzare – tra ostacoli e difficoltà, cadute e riabilitazioni, battute d’arresto e balzi in avanti – come società e come Stato nei secoli XIX e XX. Gli interventi che ho svolto, nel succedersi delle iniziative per il Centocinquantenario, hanno segnato i momenti e i contenuti dello sforzo compiuto: spero che il leggerli, raccolti in volume, ne renda il senso complessivo, lo sviluppo coerente”. I diversi testi che compongono il volume toccano gli aspetti salienti del processo di unificazione nazionale – la sapiente architettura ideata da Cavour, lo slancio eroico suscitato da Garibaldi, la partecipazione attiva della società meridionale alla costruzione dell’Italia unita, i profondi legami del movimento per l’unità nazionale con le esperienze europee, l’azione unificante della lingua e della cultura – non nascondendo le zone d’ombra e le promesse non mantenute, in particolare lo squilibrio tra Nord e Sud e l’attuazione lenta e parzia-

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èItalia

QUESTO IL TITOLO DEL VOLUME CHE RACCOGLIE I PENSIERI DEL PRESIDENTE NAPOLITANO IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DELL’UNITÀ NAZIONALE le di quell’autonomismo, fino al federalismo. Per il Presidente della Repubblica, che secondo la Carta Costituzionale “rappresenta l’unità nazionale”, saranno proprio le ragioni di dignità e di orgoglio offerte dalla storia del movimento di unificazione che daranno la forza, all’Italia e agli Italiani, per “superare le ardue prove di oggi e di domani”.

One and Indivisible. Reflections on 150 Years of Our Italy This is the title of the volume collecting the thoughts of President Napolitano for the celebrations of national Unity ne and indivisible’ is the title of the book by Giorgio Napolitano (edited by Rizzoli) collecting the ‘reflections on the 150 years of our Italy’ made by the President of the Republic going over the stages of the historic process that has made Italy a modern European nation, despite the very difficult tests faced and the trust in the ability of the country to overcome the challenges awaiting it. The celebrations for the150th anniversary of the Unity of Italy have seen a popular participation beyond all expectations – initiatives promoted by institutions, schools, small and large boroughs and local associations. The words carved in the Constitution to define the Republic – ‘one and indivisible’ – have found an authentic response in millions of Italians. The President of the Republic wrote in the preface to the volume, “Levering on the occasion of the 150th and focusing on shared celebrations was right and has

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paid off. However, launching a general appeal wasn’t enough. Historical facts and experiences had to be referred to in a discussion, account had to be taken of questions and also commonplaces, promoting what I don’t hesitate to call a widespread re-appropriation by Italians of the thread of their historical development, their advance – between obstacles and difficulties, falls and rehabilitations, halts and jumps ahead – as a society and as a state in the 19th and 20th centuries. The interventions I’ve made, the succession of the events for the 150th, have marked the times and contents of the effort made. I hope that reading them, collected in a book, makes the overall sense, the development consistent.” The various texts making up the book touch the salient features of the process of national unification – the wise architecture created by Cavour, the heroic dash caused by Garibaldi, the active participation of southern society in the construction of a united Italy, the profound ties of the movement for national unity with European experiences, the unifying action of the language and culture – not hiding the shadows and the promises not kept, in particular the imbalance between north and south and the slow and partial implementation of that independence, through to federalism. For the President of the Republic who, according to the Constitutional Charter ‘represents national unity,’ will be the reasons for dignity and pride offered by the story of the movement for the unification of Italy that will give the strength to Italy and Italians, to “overcome the arduous tests of today and tomorrow.”


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Buon Compleanno

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Italia! ITALIA BELLA LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ Gioielli di Gerardo Sacco

Come tutti sanno, quest’anno l’Italia ha festeggiato un importante anniversario: sono infatti trascorsi 150 anni da quando è stata dichiarata l’Unità nazionale e il nostro Bel Paese, da realtà multiforme animata da piccoli stati indipendenti, è diventato lo Stato unito che tutti oggi noi conosciamo e amiamo. Non posso quindi che plaudere la volontà di èItalia di celebrare questo importante anniversario con un numero speciale, che ripercorre l’anno appena trascorso ricordando alcune delle tante iniziative promosse, a livello istituzionale, associativo, culturale, come le numerosissime mostre dedicate agli aspetti più significativi della nostra cultura, o come i diversi omaggi alle aziende che tanto hanno contribuito alla crescita economica del nostro Paese. Sicuramente questi 150 anni non sono stati sempre semplici, e tutt’oggi il concetto di unità nazionale viene purtroppo messo in discussione. È vero, l’Italia ancora oggi può essere vista come una “unità di diversità”: diversità di dialetti, di culture, di paesaggi, di economie. Ma ha dimostrato in più occasioni che è proprio da questa molteplicità di pensieri, realtà, volontà, che ha tratto la sua ricchezza, e – se vogliamo – il suo status di “essere Italia”. L’Italia probabilmente non sarebbe il Paese che amiamo – e che amano anche all’estero – se non portasse con sé questa varietà. Allora, buon compleanno, Italia, con l’augurio di altri 150 anni ancora insieme!

Happy Birthday, Italy! As everyone knows, this year Italy has celebrated an important anniversary: 150 years ago National Unity was declared and our country, from a multitude of small independent states became the united nation that everybody knows and loves. I can only agree with the desire of èItalia to celebrate this important anniversary with a special issue, which chronicles the most important facts of this year: from the institutional and private cultural initiatives that have been promoted, the large number of exhibitions dedicated to the most significant aspects of our culture, or the homage paid to the companies which have contributed to the economic growth of our Country. These 150 years have not been always easy of course, and still today, unfortunately, the idea of national unity is challenged. It is true that Italy can still be regarded as a ‘unity of differences:’ different dialects, cultures, landscapes, economies. Nevertheless, it has demonstrated in several occasions that its richness and also its ‘Italian spirit’ come from this multitude of thoughts, realities and intentions. Otherwise Italy would not be the country that we love – and that foreigners love – if it had not this variety. So, Happy Birthday, Italy, and Best Wishes for another 150 years together!

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADRESS OF ITALY IN THE WORLD


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DAL QUIRINALE

Palazzo del Quirinale, 13 Luglio 2011. Il Presidente Giorgio Napolitano con Enrico Saggese, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, in occasione della riconsegna del Tricolore portato nello spazio per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Roma, 2 Giugno 2011. Il Presidente Giorgio Napolitano riceve gli onori militari al termine della Parata Militare per la Festa Nazionale della Repubblica, alla presenza dei Capi Delegazioni Ufficiali convenuti a Roma per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

150 anni di Italia unita Reggio Emilia, 7 Gennaio 2011. Il Presidente Giorgio Napolitano durante la consegna di una copia del primo Tricolore al sindaco di Roma.

“PER UN RILANCIO, MAI COSÌ VASTO E DIFFUSO, DEI NOSTRI SIMBOLI, DELLA BANDIERA TRICOLORE, DELL’INNO DI MAMELI, DELLE MELODIE RISORGIMENTALI” di Domenico Calabria

Palazzo del Quirinale, 21 Settembre 2010. Il Presidente Giorgio Napolitano durante il suo intervento in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno Scolastico 2010-2011. Genova, 5 Maggio 2010. Il Presidente Napolitano depone una corona d’alloro ai piedi della stele celebrativa della partenza dei Mille.

Torino, 18 Marzo 2011. Il Presidente Napolitano in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

È

con un lungo e sentito ringraziamento che, lo scorso 17 marzo, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha iniziato il suo Discorso celebrativo dinanzi al Parlamento, per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il Capo dello Stato ha infatti voluto esprimere il proprio “riconoscente saluto ai tanti che hanno raccolto l’appello a festeggiare e a celebrare i 150 anni dell’Italia unita: ai tanti cittadini che ho incontrato o che mi hanno indirizzato messaggi, esprimendo sentimenti e pensieri sinceri, e a tutti i soggetti pubblici e privati che hanno promosso iniziative sempre più numerose in tutto il Paese. Istituzioni rappresentative e amministrazioni pubbliche. Regioni e Provincie, e innanzitutto municipalità, Sindaci anche e in particolare di piccoli Comuni”, così come “scuole, i cui insegnanti e dirigenti hanno espresso la loro sensibilità per i valori dell’unità nazionale”, “Istituzioni culturali di alto prestigio nazionale, Università, Associazioni locali legate alla memoria della nostra storia”, “case editrici, giornali, radiotelevisioni, in primo luogo quella pubblica”. “Comune – ha sottolineato il Capo dello Stato – può essere la soddisfazione per questo dispiegamento di iniziative e contributi, che continuerà ben oltre la ricorrenza di oggi. E anche, aggiungo, per un rilancio, mai così vasto e diffuso, dei nostri simboli, della bandiera tricolore, dell’Inno di Mameli, delle melodie risorgimentali”.

DAL PASSATO, UN INSEGNAMENTO PER IL PRESENTE. Per il Capo dello Stato, “la memoria degli eventi che condussero alla nascita dello Stato nazionale unitario e la riflessione sul lungo percorso successivamente compiuto, possono risultare preziose nella difficile fase che l’Italia sta attraversando, in un’epoca di profondo e incessante cambiamento della realtà mondiale. Possono risultare preziose per suscitare le risposte collettive di cui c’è più bisogno: orgoglio e fiducia; coscienza critica dei problemi rimasti irrisolti e delle nuove sfide da affrontare; senso della missione e dell’unità nazionale. È in questo spirito che abbiamo


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TRICOLORE DAY

concepito le celebrazioni Centocinquantenario”.

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FIDUCIA, PER SUPERARE LE DIFFICOLTÀ. Per il Capo dello Stato, queste celebrazioni devono anche essere un’occasione per ritrovare la “fiducia che deve guidarci di fronte alle sfide di oggi e del futuro”. Tante volte, nel nostro passato, l’Italia ha dovuto affrontare sfide difficili. “Anche a voler solo considerare il periodo successivo alla sconfitta e al crollo del 1943 e poi alla Resistenza e alla nascita della Repubblica – ha ricordato il Presidente Napolitano – è ancora incancellabile nell’animo di quanti come me, giovanissimi, attraversarono quel passaggio cruciale, la memoria di un abisso di distruzione e generale arretramento da cui potevamo temere di non riuscire a risollevarci. Eppure l’Italia unita, dopo aver scongiurato con sapienza politica rischi di separatismo e di amputazione del territorio nazionale, riuscì a

resident Giorgio Napolitano started his celebrative speech for the 150th anniversary of the Italian Union in front of Parliament on March, 17 with long and sincere thanks. The President of the Italian Republic wanted to “extend my greetings and my thanks to all those of you here who accepted the invitation to celebrate and commemorate the 150th anniversary of Italian unity: and I wish also to thank all the Italians whom I had occasion to meet or who expressed their sincere feelings and thoughts in the messages they sent me, and further to thank all the public entities and private individuals and organizations who organized a large number of initiatives all over the Country. They include elected bodies and public administrations; Regions, Provinces and, above all, municipalities; and also mayors, particularly those representing small Communes,” “schools, whose teachers and heads have expressed the depth of their feelings for

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Roma, 17 Marzo 2011. Il Presidente Giorgio Napolitano nel corso del suo intervento in occasione della cerimonia celebrativa del 150° dell’Unità d’Italia a Palazzo Montecitorio.

rimettersi in piedi. Il primo, e forse più autentico ‘miracolo’, fu la ricostruzione, e quindi – nonostante aspri conflitti ideologici, politici e sociali – il balzo in avanti, oltre ogni previsione, dell’economia italiana, le cui basi erano state gettate nel primo cinquantennio di vita dello Stato nazionale. L’Italia entrò allora a far parte dell’area dei paesi più industrializzati e progrediti, nella quale poté fare ingresso e oggi resta collocata grazie alla più grande invenzione storica di cui essa ha saputo farsi protagonista a partire dagli anni ‘50 dello scorso secolo: l’integrazione europea”. “La nostra collocazione convinta, senza riserve, assertiva e propulsiva nell’Europa unita, resta la chance più grande di cui disponiamo per portarci all’altezza delle sfide, delle opportunità e delle problematicità della globalizzazione”.

VALORI SEMPRE VIVI. “Pluralità, diversità, solidarietà, sussidiarietà” sono, per il Capo

150 Years of Italian Unity “For an unprecedented relaunch of our symbols – the Tricolor Flag, the National Anthem and the melodies of the Risorgimento” the values of national unity,” “prestigious cultural associations active at national level, Universities and local Associations that keep our history alive,” “and also publishing houses, newspapers and radio and television, particularly public broadcasting.” The President added that “we may well be satisfied at this deployment of initiatives and contributions which will extend far beyond today’s event. And we may be proud too of the unprecedented way in which so many people everywhere have rediscovered our symbols – the Tricolor Flag, the National Anthem and the melodies of the Risorgimento.” WE SHOULD LEARN FROM HISTORY. According to Napolitano, “the memory of the events which led to the birth of Italy as a unified nation and the consideration of how far we have come since may prove of great help in the difficult phase this country is living through today – a period of deep and relentless change in international affairs. Those memories can be most helpful in producing the collective responses that we most need: pride and confidence; critical awareness of the problems still to be resolved and of the new challenges to be faced; a sense of mission and of national unity. That is the spirit in which we approached the celebrations of the 150th anniversary.” CONFIDENCE TO OVERCOME THE DIFFICULTIES. The President believes that these celebrations should be a chance to rekindle the “confidence we need to help us face the challenges of today and those of the future.” In the past Italy had to face several hard challenges. “Looking back on just one period – said Napolitano – the one that followed Italy’s

dello Stato, i valori cardini della nostra storia nazionale, così come il “senso di patria, l’amor di patria emerso e riemerso tra gli italiani attraverso vicende anche laceranti e fuorvianti”. Q u e s t e c e l e b r a z i o n i , p e r i l P re s i d e n t e Napolitano, devono servire anche a questo, “a diffondere e approfondire tra gli Italiani il senso della missione e dell’unità nazionale”. Il Presidente Napolitano ha concluso il suo intervento con un messaggio di fiducia: “Reggeremo – in questo gran mare aperto – alle prove che ci attendono, come abbiamo fatto in momenti cruciali del passato, perché disponiamo anche oggi di grandi riserve di risorse umane e morali. Ma ci riusciremo ad una condizione: che operi nuovamente un forte cemento nazionale unitario, non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite diffuse del senso del limite e della responsabilità”.

defeat and collapse in 1943, the Resistance and the birth of the Republic, the memory of an abyss of destruction and of a general retreat which we might understandably have viewed insurmountable is still vivid in the minds of the people who, as youngsters like me, lived through that crucial moment. And yet Italy found the political skills to avert the risks of separatism and of the amputation of part of her national territory and managed to get back on her feet. The first, perhaps truest ‘miracle’ was that of reconstruction and then – despite bitter ideological political and social disputes – the spectacular progress, exceeding all forecasts, of an Italian economy whose bases has been laid in the country’s first 50 years. Italy then became part of the group of most industrialized and advanced countries in the world – a group which she joined and still remains a member of thanks to the greatest historical innovation it was able to participate in from the 1950s onwards: European integration.” “Our wholehearted, unreserved, assertive and propulsive participation in a United Europe remains the biggest chance we have of rising to the challenges, the opportunities and the problems of globalization.” EVERGREEN VALUES. “Plurality, diversity, solidarity, subsidiarity” are the essential values of our national history according to the President of the Italian Republic, together with “love for our country, which has emerged and re-emerged among Italians also through controversial and painful events.” According to President Napolitano “the celebrations of our 150th anniversary will therefore help spread and increase the sense of our country’s mission and of its unity.” He concluded his speech with these words: “we shall – in this wide, open sea – overcome the trials that await us as we have done at crucial moments in the past, because today we still hold great reserves of human and moral resources. But we shall succeed on one condition: that the strong bond that holds us together as a nation is able to work again and that it is neither eroded nor dissolved by short-sighted partisan politics and by a general loss of the sense of limits and responsibility.”

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150 imprese per 150 anni di storia italiana SONO LE IMPRESE LA DOTE PIÙ PREZIOSA SU CUI PUÒ CONTARE IL NOSTRO PAESE di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

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Italia è da sempre Paese di inventori, santi e navigatori. Ma non solo. Il nostro è infatti sempre di più il Paese degli imprenditori. La nostra densità imprenditoriale in rapporto alla popolazione residente ci pone infatti ai vertici della classifica dell’Unione Europea a 27. A fornire solide basi alla crescita economica del nostro Paese è soprattutto la vitalità delle piccole e medie imprese: non dobbiamo infatti dimenticare che il 54% del valore aggiunto dell’industria e oltre il 77% di quello dei servizi privati è generato proprio da aziende con meno di 50 addetti, dove lavora circa il 70% degli occupati. La crisi, che ha attraversato come un uragano le economie del mondo, ha radicalmente cambiato il paesaggio che conoscevamo. Ma i dati degli ultimi mesi ci confermano che l’economia sta riprendendo a salire, e che è tornata a farsi sentire quella voglia di mettersi in gioco che è propria degli Italiani. In particolare, le indagini condotte dal nostro Centro Studi ci dimostrano che gli imprenditori hanno capito bene qual è la strada maestra da percorrere per crescere in competitività: qualità e innovazione. L’impegno

verso l’eccellenza è infatti basilare per un’economia come la nostra, priva di materie prime ed esclusivamente fondata sulla produzione di valore aggiunto. Non a caso, proprio perché siamo consapevoli della necessità di individuare nuovi para-

150 Companies for 150 Years of Italian History taly has always been a country of inventors, saints and navigators – and others. Italy is increasingly the country of businessmen – Italian entrepreneurial density in relation to the resident population puts the country at the top of the 27 members of the European Union. The vitality of the small and medium companies is what, in particular, gives a solid base to the economic growth of Italy. It shouldn’t be forgotten that 54% of the added value of industry and more than 77% of private services is generated by companies with fewer than 50 employees, where about 70% of employed people work. The economic crisis, which has scythed through world economies like a hurricane, has radically changed the picture that we knew. However, the date from recent months confirms that the economy is on the upturn, and that that desire to get involved which is very Italian is being felt once more. In particular, the surveys conducted by our Study Center show us that businessmen have really understood which main road to take to grow in competitivity – quality and in-

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Companies are the most precious talent that Italy can count on novation. The commitment to excellence is essential for an economy like the Italian one, without raw materials and only based on the production of added value. It’s not by chance that we have promoted the calculation of the Gross Domestic Quality (GDQ), with the Fondazione Symbola, because we’re aware of the need to find new reference parameters that enable the real economic potential of a country to be picked up better. This new aggregate starts from the GDP and extracts the components of quality such as human capital, expertise, the environment and com-

metri di riferimento che consentano di cogliere meglio le vere potenzialità economiche di un Paese, abbiamo promosso, insieme con la Fondazione Symbola, il calcolo del Prodotto Interno Qualità (PIQ), un nuovo aggregato che, partendo dal PIL, giunge ad enuclearne le componenti di qualità, quali il capitale umano e il know-how, l’ambiente, la competitività. Il cuore pulsante di questo modello sono i “campioni” del Made in Italy: quelle 4.500 medie imprese industriali che – silenziosamente – hanno guidato in questi anni il cambiamento e il riposizionamento strategico del nostro apparato produttivo. Queste imprese hanno saputo conquistare la leadership internazionale nelle produzioni di alta gamma, potendo contare su un indotto di fornitori specializzati di più piccole dimensioni e su uno stretto legame con i territori di origine. Per questo, lo scorso 8 giugno a Roma, abbiamo voluto premiare le 150 i m p re s e p i ù l o n g e v e d’Italia: realtà che hanno avuto un’idea vincente, un’idea di futuro che ancora oggi è valida e che deve essere d’esempio per incoraggiare i giovani a tornare a intraprendere. E a far sì che l’Italia sia ancora – e sempre più – Paese di inventori, santi, navigatori… e imprenditori!

petitivity. The heart of this model are the ‘champions’ of Italian quality products – those 4,500 medium- sized industrial companies that have – silently – led the change and strategic repositioning of the Italian production apparatus over the years. These companies have understood how to conquer international leadership in high level productions, being able to count on a supply chain of smaller specialised suppliers and a continually evolving link with the areas of origin. For this reason, in Rome on 8 June we awarded the 150 longest-lived companies of Italy: businesses which had a winning idea, an idea of future that’s still valid today and which should be an example to encourage young people to go back to starting companies – and ensuring that Italy is still, and more and more, a country of inventors, saints, navigators… and businesspeople!


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“... Insieme per fare veramente sistema sotto la comune bandiera del Made in Italy, i prossimi 150 anni racconteranno nuove ed altrettanto avvincenti storie di eccellenza e successi.” “...Working together as a system under the common banner of quality Italian products, the next 150 years will tell new and equally winning stories of excellence and success.” Luisa Todini Presidente del Comitato Leonardo President of Leonardo Committee


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LEO Al Quirinale, gli NAR “Oscar” del Made in Italy DO IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA CONSEGNATO I PREMI LEONARDO A IMPRENDITORI DI SPICCO DEL SISTEMA ITALIA

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n una solenne cerimonia che ha avuto luogo al Quirinale lo scorso 25 gennaio, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, del Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, del Presidente dell’ICE Umberto Vattani e del Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, sono stati conferiti i Premi Leonardo 2010, importanti riconoscimenti assegnati ogni anno dal Comitato Leonardo a personalità italiane o straniere che abbiano contribuito al prestigio dell’immagine dell’Italia nel mondo. Quasi dei veri e propri “Oscar” del Made in Italy. “Tra tante difficoltà e tensioni – ha affermato il Presidente Napolitano nel suo intervento – è essenziale che ciascun soggetto istituzionale, economico e sociale faccia più che mai la sua parte, il suo dovere; continui a far bene, continui a operare bene nell’interesse generale del Paese, come stanno operando bene le imprese rappresentate”. Il Capo dello Stato ha inoltre ribadito la necessità di “andare avanti nell’innovazione, nella internazionalizzazione, nell’impegno ad elevare in tutti i settori produttività e competitività”. Un impegno che questo premio ben testimonia.

PROTAGONISTE, LE ECCELLENZE DEL SISTEMA ITALIA. Dopo il suo intervento, il Presidente Napolitano ha premiato i vincitori di quest’anno, prima fra tutti Laura Biagiotti, Presidente della Biagiotti Group, a cui è stato conferito il Premio Leonardo 2010. La stilista, nel corso del suo straordinario percorso professionale, ha infatti saputo creare sinergie uniche tra il mondo della moda, della cultura e dello sport, contribuendo in maniera rilevante alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. Sono stati inoltre assegnati gli ambiti Premi Leonardo Qualità Italia a Pier Luigi Foschi (Presidente e A.D. Costa Crociere S.p.A.), Gianpietro Benedetti (Presidente e A.D. Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (Presidente e A.D Gruppo Bonfiglioli), Cosimo Rummo (Presidente Rummo S.p.A.): imprenditori di spicco del Sistema Italia che hanno raggiunto rilevanti successi anche sui mercati internazionali. Il Premio Leonardo International 2010 è stato invece conferito a Zhan Chunxin, Presidente della Zoomlion, il maggior gruppo mondiale nel settore dei macchinari per l’edilizia. In particolare, l’imprenditore è il princi-

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pale artefice del più importante investimento cinese in Italia, il secondo in Europa, realizzato mediante l’acquisizione dell’impresa italiana CIFA. A ricevere il Premio alla Carriera è stato, infine, il Maestro Ennio Morricone, che grazie alla sua prestigiosa carriera internazionale di compositore e direttore d’orchestra ha contribuito in modo determinante alla diffusione del genio creativo italiano.

NEL 150°, FIDUCIA NELLA RIPRESA. “L’importante ricorrenza che ci riporta in mente il profetico 1861, da cui è partita la storia che unisce tutti noi – ha dichiarato Luisa Todini , Presidente del Comitato Leonardo –

alimenta in noi imprenditori la speranza che questo possa essere l’anno della ripresa. Ed è proprio tra gli imprenditori e le aziende alfieri del Made in Italy nel mondo – ha concluso Luisa Todini – che il Comitato Leonardo ha individuato i premiati, rappresentanti sia di quei settori tradizionali che da sempre tengono alto il nome del nostro Paese nel mondo, sia di quei comparti innovativi che hanno contribuito a sostenere la nostra economia in un momento tanto delicato come quello che stiamo ancora vivendo”. Anche quest’anno, sono stati inoltre conferit i P re m i d i L a u re a p ro m o s s i d a a l c u n i Associati, tra cui il Centro di Firenze per la Moda Italiana, il Centro Orafo Il Tarì, la Corneliani F.lli Claudio e Carlalberto S.p.A., la Fondazione Manlio Masi, il GSE – Gestore Servizi Energetici, la Perini Navi S.p.A. e la Simest S.p.A.


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A lato, il Presidente Napolitano con i vincitori del Premio Leonardo Qualità Italia: da sin., Zhan Chunxin, (Zoomlion), Pier Luigi Foschi (Costa Crociere), Gianpietro Benedetti (Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (Gruppo Bonfiglioli), Laura Biagiotti (Biagiotti Group) e Cosimo Rummo (Pastificio Rummo). In basso, il Presidente Napolitano e il Presidente del Comitato Leonardo, Luisa Todini, con la vincitrice del Premio Leonardo 2010, Laura Biagiotti.

The ‘Oscars’ of Made in Italy at the Quirinale President Napolitano awarded the most important entrepreneurs of Sistema Italia with the Leonardo Prize he 2010 Leonardo Prizes were awarded during a solemn ceremony which took place at the Quirinale last January, 25 in the presence of the President of the Italian Republic Giorgio Napolitano, the Minister of Economic Development Paolo Romano, the President of Confindustria Emma Marcegaglia, the President of ICE Umberto Vattani and the President of the Leonardo Committee Luisa Todini. This prize is awarded every year by the Leonardo Committee to Italian or foreign personalities who have made a positive contribution to the image of Italy in the world. These can be considered as Oscars of Made in Italy. “Among problems and tensions – said President Napolitano in his speech – it is essential that any institutional, economic and social subject does its duty and continues to work properly in the common interest of the Country, in the same way as the awarded enterprises are doing.” Napolitano underlined the need to “go on with innovation, internationalization and commitment to increase productivity and competitiveness in every sector.” This prize bears witness to this commitment. AWARDS TO THE EXCELLENT PRODUCTS OF ‘SISTEMA ITALIA.’ Following his speech, President Napolitano awarded the 2010 winners, the first of these, Laura Biagiotti, President of the Biagiotti Group, which won the 2010 Leonardo Prize. The fashion designer during her career has created unique synergies among fashion, culture and sports, giving an important contribution to the diffusion of Made in Italy in the world. The prestigious prizes Leonardo Qualità Italia were awarded to Pier Luigi Foschi (President and CEO of Costa Crociere S.p.A.), Gianpietro Benedetti (President and CEO of

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Danieli & C. Officine Meccaniche), Sonia Bonfiglioli (President and CEO of Gruppo Bonfiglioli), Cosimo Rummo (President of Rummo S.p.A.), all of them are important entrepreneurs of ‘Sistema Italia’ who attained with their companies significant results in international markets too. The 2010 Leonardo International Prize was awarded to Zhan Chunxin, President of Zoomlion, the world’s largest group in the field of building machinery. This entrepreneur enabled the most important Chinese investment in Italy, which is also the second most important Chinese investment in Europe, by purchasing the Italian company CIFA. The Career Prize was awarded to the Maestro Ennio Morricone, who made a very significant contribution to the diffusion of Italian creativity through his prestigious international career as a composer and orchestra director. CONFIDENCE IN THE RECOVERY IN THE 150TH ANNIVERSARY OF ITALIAN UNITY. “The important anniversary of Italian Unity – it was in 1861 that our common history started – is encouraging the entrepreneurs to be confident in the fact that 2011 could be the year of recovery,” said the President of the Leonardo Committee Luisa Todini. “It is among Italian companies and representatives of Made in Italy in the world that Leonardo Committee found the prize winners – concluded Luisa Todini – they both come from traditional fields, which have always been the flagship of our prestige in the world, and from innovative sectors that have supported our economy in a very critical period, which has not ended yet.” The Laurea Awards promoted by some of the Members – such as Centro di Firenze per la Moda Italiana, Centro Orafo Il Tarì, Corneliani F.lli Claudio e Carlalberto S.p.A., the Foundation Manlio Masi, GSE – Gestore Servizi Energetici, Perini Navi S.p.A. and Simest S.p.A. – have been awarded this year as well. èItalia

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COMITATO LEONARDO

Il PREMIO LEONARDO viene assegnato ogni anno ad una personalità italiana o straniera che abbia concorso in modo significativo ad affermare e promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo. Nel 2010 ad essere premiata è stata Laura Biagiotti, Presidente di Biagiotti Group, uno dei più grandi nomi della moda italiana. Conosciuta per la straordinaria qualità delle sue creazioni, che hanno conquistato le donne di tutto il mondo, è stata definita dal New York Times la “Regina del Cashmere” grazie all’amore per questo filato prezioso, che utilizza sin dalla prima collezione con un approccio innovativo. Dal 2000 al 2008 è stata anche Presidente del Comitato Leonardo, di cui riveste attualmente la carica di Presidente Onorario. Il Comitato Leonardo riconosce il valore di Laura Biagiotti che, nel corso del suo straordinario percorso professionale, ha saputo creare sinergie uniche tra il mondo della moda, della cultura e dello sport, contribuendo in maniera rilevante alla diffusione del prestigio del Made in Italy nel mondo. The LEONARDO PRIZE is awarded every year to Italian or foreign personalities who have made a positive contribution to the image of Italy in the world. In 2010 the winner was Laura Biagiotti, President of the Biagiotti Group, one of the most important Italian fashion designers. She became famous for the extraordinary quality of her creations, which has enchanted women from all over the world, the New York Times described her as the ‘Queen of Cashmere’ owing to her love for this precious yarn, which she has been using since the start of her career with an innovative approach. From 2000 to 2008 she was President of the Comitato Leonardo, while at present she is Honorary President. The Leonardo Committee acknowledges the merits of Laura Biagiotti, who has created unique synergies among fashion, culture and sports during her career, making an important contribution to the diffusion of Made in Italy in the world.

Il PREMIO ALLA CARRIERA, assegnato a partire dal 2004, viene conferito ad una personalità che abbia contribuito a rafforzare l’immagine del nostro Paese, grazie all’eccellenza della propria attività professionale. Nel 2010 a ricevere il riconoscimento è stato il Maestro Ennio Morricone, anima profonda e sensibile della cultura musicale più rappresentativa dei nostri tempi, ambasciatore dell’eccellenza artistica italiana nel mondo. Il Comitato Leonardo riconosce l’importantissimo contributo offerto dal Maestro Morricone alla diffusione del genio creativo italiano grazie alla sua prestigiosa carriera internazionale di compositore e direttore d’orchestra. The CAREER PRIZE, awarded since 2004, is destined to a personality who consolidated the image of our Country through his or her professional career. In 2010 Ennio Morricone was awarded this prize, thanks to his depth of soul and sensibility he is considered the most representative personality of our contemporary music, as well as the ambassador of Italian artistic creativity in the world. In this way the Leonardo Committee acknowledges the very important contribution given by Maestro Ennio Morricone, who helped the diffusion of Italian creativity through his prestigious international career as a composer and orchestra director.

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In occasione di significativi eventi “di immagine” e promozionali organizzati dall’ICE in mercati ritenuti strategici per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il Comitato assegna un PREMIO LEONARDO INTERNATIONAL ad una personalità di quel Paese che abbia particolarmente contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici con l’Italia. Nel 2010 è stato premiato Zhan Chunxin, Presidente di Zoomlion, azienda cinese leader mondiale nel settore dei macchinari per l’edilizia e da trasporto. In particolare, Zhan Chunxin è il principale artefice del più importante investimento cinese in Italia, nonché la seconda maggiore acquisizione messa a segno da un gruppo cinese in Europa, grazie all’acquisizione, nel 2008 della Compagnia Italiana Forme Acciaio S.p.A (CIFA), con sede a Senago (MI). Tale operazione ha portato alla nascita del maggiore gruppo a livello mondiale nella produzione di betoniere e macchinari per l’edilizia. On the occasion of significant ‘image’ and promotional events organized by ICE in markets that are considered ‘strategic’ for the internationalization of Italian companies, the Committee awards a LEONARDO INTERNATIONAL PRIZE to a personality of that Country who contributed to the improvement and development of the cultural and economic relations with Italy. In 2010 the prize winner was Zhan Chunxin, who negotiated the biggest Chinese investment in Italy, which is also the second most important Chinese takeover in Europe, i.e. the purchase of Compagnia Italiana Forme Acciaio S.p.A (CIFA) of Senago (MI) in 2008. This operation led to the foundation of the world’s largest group in the field of concrete mixers and building machinery.


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I PREMI LEONARDO QUALITÀ ITALIA vengono attribuiti ad imprenditori la cui azienda si sia distinta nell’anno per innovazione di qualità nei prodotti, combinata con una forte proiezione internazionale, commerciale e produttiva. Nel 2010 il riconoscimento è stato conferito a: Pier Luigi Foschi, Presidente e A.D. di Costa Crociere S.p.A.; Gianpietro Benedetti, Presidente e A.D. di Danieli & C. Officine Meccaniche; Sonia Bonfiglioli, Presidente e A.D del Gruppo Bonfiglioli; Cosimo Rummo, Presidente di Rummo S.p.A.

La storia di successo del PASTIFICIO RUMMO inizia nel 1846. In 160 anni, l’impresa è cresciuta costantemente per dimensioni, numero di persone impiegate e fatturato, diventando fiore all’occhiello dell’industria campana e simbolo della qualità Made in Italy nel mondo. Oggi l’impresa produce e commercializza 140 formati di pasta venduti in 30 Paesi. Il Pastificio Rummo è inoltre impegnato nella tutela ambientale, grazie all’avvio di un impianto di rigenerazione che ha ridotto del 30% le emissioni di CO2. Per tale innovazione, gli è stato conferito da Legambiente il “Premio all’innovazione amica dell’ambiente 2010”.

The LEONARDO QUALITÀ ITALIA PRIZES are awarded to entrepreneurs whose companies have distinguished themselves during the year for innovative and quality products and are characterized by internationalization, as well as productive and trade skills. In 2010 the following entrepreneurs were awarded: Pier Luigi Foschi, President and CEO of Costa Crociere S.p.A., Gianpietro Benedetti, President and CEO of Danieli & C. Officine Meccaniche, Sonia Bonfiglioli, President and CEO of Gruppo Bonfiglioli, Cosimo Rummo, President of Rummo S.p.A.

Fondata nel 1854, oggi COSTA CROCIERE S.p.A. è il più grande gruppo turistico italiano e la prima compagnia crocieristica in Europa, con una flotta attuale di 25 navi – che diventeranno 30 entro il 2013. Nel 2010 Costa Crociere è risultata tra le prime 10 aziende italiane per redditività e al 49° posto per fatturato nella classifica di Mediobanca. Passione, innovazione e qualità nell’offerta e nel servizio hanno consentito al Gruppo Costa di quintuplicare in un decennio sia il numero degli ospiti, stimati in circa 2,1 milioni nel 2010, che il valore del fatturato – stimato per il 2010 in 2,85 miliardi di euro. Founded in 1854, COSTA CROCIERE S.p.A. is now the largest Italian tour operator and the first cruise company in Europe, with a fleet of 25 ships – 30 by 2013. In 2010 Costa Crociere was among the first 10 Italian companies with the highest profit and at the 49th place with the highest turnover according to the classification of Mediobanca. Passion, innovation and quality on offer and service enabled the Costa Group to increase fivefold in ten years, both the number of their guests, about 2.1 million in 2010, and the turnover – estimated at 2.85 billion Euros for 2010.

Nato nel 1956 a Bologna, oggi il GRUPPO BONFIGLIOLI opera nel mercato della trasmissione di potenza con 10 stabilimenti produttivi e 16 filiali dirette in 14 Paesi, per un totale di oltre 2.800 dipendenti. Nei suoi oltre cinquant’anni di attività, l’azienda si è affermata come impresa internazionale capace di diventare leader e partner affidabile nel mercato di riferimento, trovando nel miglioramento continuo e nell’incessante ricerca di nuovi traguardi il suo inesauribile propulsore.

Since 1846 PASTIFICIO RUMMO has progressively increased its size, the number of its employees and its turnover, becoming a leading pasta producer in Campania. At present the company produces and sells 140 different kinds of pasta in 30 Countries. Pastificio Rummo also invested in environmental sustainability through a trigeneration plant*, which reduced the CO2 emissions by 30%, and for this reason it was awarded the ‘Envinronment Friendly Innovation Award’ by Legambiente.

The BONFIGLIOLI GROUP was founded in Bologna in 1956. It is a large producer of power transmission systems, with 10 factories and 16 branch offices in 14 Countries, totaling about 2,800 employees. Having over fifty years of activity the company has become a market leader and a reliable partner, which is continuously improving and setting new goals.

Fondato nel 1914, il GRUPPO DANIELI progetta e costruisce macchine ed impianti, anche chiavi in mano, per la siderurgia. L’investimento in ricerca e sviluppo viene considerato come presupposto per il mantenimento e il consolidamento della posizione di leadership dell’azienda sui mercati internazionali, unitamente alla formazione del personale. Attualmente il Gruppo Danieli, quotato in Borsa dal 1982, conta 8.800 dipendenti, di cui 3.500 presso la sede centrale di Buttrio (Udine), ha un fatturato di oltre 3 miliardi di euro ed esporta il 98% della propria produzione in 57 Paesi. Founded in 1914, the DANIELI GROUP designs and manufactures machinery and plants, including all-inclusive plants, for the steel industry. Their investment in R&S is considered a preliminary condition to maintain and consolidate their leadership in international markets, as well as personnel training. At present the Danieli Group, which has been listed on the stock exchange since 1982, has 8,800 employees, 3,500 of them at the headquarters in Buttrio (Udine), with a turnover of more than 3 billion Euros and exports 98% of its products in 57 Countries.

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COMITATO LEONARDO SOCI DEL COMITATO LEONARDO Sergio Pininfarina (Presidente onorario fondatore); Laura Biagiotti (Presidente onorario); Luisa Todini (Presidente); Nerio Alessandri (Vice Presidente) SOCI ONORARI Silvio Berlusconi (Presidente del Consiglio dei Ministri); Franco Frattini (Ministro degli Affari Esteri); Paolo Romani (Ministro dello Sviluppo Economico); Giancarlo Galan (Ministro per i Beni e le Attività Culturali); Umberto Vattani (Presidente dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero); Emma Marcegaglia (Presidente della Confindustria); Claudio Abbado (Direttore musicale e artistico Orchestra Mozart); Gae Aulenti (Architetto); Bruno Bottai (Presidente Società Dante Alighieri); Zhan Chunxin (Presidente Zoomlion); Innocenzo Cipolletta (Presidente UBS Italian SIM S.p.A.); Umberto Eco (Scrittore e Filosofo); Eduardo Eurnekian (Presidente Aeropuertos Argentinos 2000); Carla Fracci (Ballerina ed Artista); Luiz Fernando Furlan (Presidente SADIA S.A.); Alina Kalczynska Scheiwiller (Editrice); Mikhail Kusnirovich (Proprietario Magazzini Gum e Società Bosco di Ciliegi); Katsuhiko Machida (Chairman & CEO Sharp Corporation); Rita Levi Montalcini (Premio Nobel); Ennio Morricone (Maestro d’orchestra e compositore); Pietro Marzotto (Presidente Fondazione Marzotto); Riccardo Muti (Direttore D’Orchestra); Miyoshi Okamoto (Scienziato Giapponese); Fabrizio Onida (Professore di Economia Internazionale); Renzo Piano (Renzo Piano Building Workshop); Sergio Pininfarina (Presidente D’Onore Pininfarina S.p.A.); Arnaldo Pomodoro (Arnaldo Pomodoro Studio); Paolo Portoghesi (Architetto); Beniamino Quintieri (Presidente Fondazione Manlio Masi); Francesco Rosi (Regista e Sceneggiatore); Carlo Rubbia (Premio Nobel); Jan Song (Chancellor China Academy Engineering); Giuseppe Tornatore (Regista); Oliviero Toscani (Presidente La Sterpaia); Umberto Veronesi (Direttore Scientifico Istituto Europeo di Oncologia); Franco Zeffirelli (Regista) SOCI EFFETTIVI E ORDINARI: Luigi Abete (Presidente Cinecittà Studios S.p.A.); Angelo Aldrovandi (A.D. Busi Impianti S.p.A.); Nerio Alessandri (Presidente Technogym Group S.p.A.); Annamaria Alois (Presidente Annamaria Alois s.a.s.); Pina Amarelli (Presidente Amarelli s.a.s.); Piero Antinori (Presidente Marchesi Antinori S.r.l.); Corrado Antonini (Presidente Fincantieri S.p.A.); Giorgio Armani (Presidente Gruppo Armani); Anna Maria Artoni (Vice Presidente Artoni Group); Gian Domenico Auricchio (A.D. Gennaro Auricchio S.p.A.); Paolo Bastianello (Presidente Gruppo Marly’s S.p.A. ); Giuseppe Benanti (Presidente SIFI S.p.A.); Gianpietro Benedetti (Presidente Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A.); Benito Benedini (Presidente Cabefin S.p.A.); Gilberto Benetton (Benetton Group S.p.A.); Franco Bernabè (A.D. Telecom Italia S.p.A.); Roberto Bertazzoni (Presidente SMEG S.p.A.); Laura Biagiotti (Presidente Biagiotti Group S.p.A.); Alberto Bombassei (Presidente e A.D. Brembo S.p.A.); Sonia Bonfiglioli (Presidente Gruppo Bonfiglioli S.p.A.); Diana Bracco (Presidente e A. D. Bracco S.p.A.); Ugo Brachetti Peretti (Presidente API Anonima Petroli Italiana); Gianmaria Buccellati (Presidente Buccellati Holding Italia S.p.A.); Paolo Bulgari (Presidente Bulgari S.p.A.); Fernando René Caovilla (Presidente René Caovilla S.p.A.); Giovanni Carità (Presidente Consorzio Tarì S.c.p.a.); Alessandro Castellano (A.D. Sace S.p.A); Fabio Cerchiai (Presidente Autostrade per l’Italia S.p.A.); Giancarlo Cerutti (A.D. Officine Meccaniche Giovanni Cerutti S.p.A.); Pietro Ciucci (Presidente Anas S.p.A.); Paolo Clerici (Presidente e A.D. Coeclerici S.p.A.); Piergiorgio Coin (Presidente Fondazione Coin); Carlo Colaiacovo (A.D. Colacem S.p.A.); Paolo Andrea Colombo (Presidente ENEL S.p.A.); Angelo Colussi Serravallo (Presidente Colussi Perugia S.p.A.); Luca Cordero di Montezemolo (Presidente Ferrari S.p.A.); Carlalberto Corneliani (A.D. Corneliani S.p.A.); Franco Costa (Presidente CostaGroup S.p.A.); Hans Albert Courtial (Fondatore e Presidente Generale Fondazione Pro Musica e Arte Sacra); Emilio Cremona (Presidente GSE S.p.A.); Davide Croff (Presidente Permasteelisa S.p.A.); Brunello Cucinelli (Presidente

Brunello Cucinelli S.p.A.); Raffaella Curiel (Titolare Raffaella Curiel S.r.l.); Massimo D’Aiuto (A.D. Simest S.p.A.); Carlo De Benedetti (Presidente Onorario CIR S.p.A.); Aurelio De Laurentiis (Presidente Filmauro S.r.l.); Domenico De Masi (Presidente Fondazione Ravello); Luigi De Vita (Presidente Devital Service S.p.A.); Gabriele Del Torchio (Presidente e A.D. Ducati Motor Holding S.p.A.); Leonardo Del Vecchio (Presidente Luxottica Group S.p.A.); Diego Della Valle (Presidente e A.D. Tod’s S.p.A.); Nereo Destro (Presidente Aristoncavi S.p.A.); Alfredo Diana (Presidente Onorario Fed. Naz. Cavalieri del Lavoro); Sergio Dompé (Presidente Dompé Farmaceutici S.p.A.); Marco Drago (Presidente De Agostini S.p.A.); Giovanni Ferrero (Vice Presidente Ferrero Italia S.p.A.); Alberto Fontana (Presidente Salov S.p.A.); Pier Luigi Foschi (Presidente Costa Crociere S.p.A.); Leonardo Frescobaldi (Presidente Marchesi De’ Frescobaldi S.p.A.); Maria Donata Gentile (Presidente Prodit Engineering S.p.A.); Federico Ghizzoni (A.D. Unicredit Banca S.p.A.); Patrizia Giangrossi (Presidente Pierre Mantoux S.r.l.); Giorgetto Giugiaro (Presidente Italdesign-Giugiaro S.p.A.); Federico Grazioli (A.D. Agriconsulting); Valerio Gruppioni (Presidente Sira Group S.p.A.); Pier Francesco Guarguaglini (Presidente e A.D. Finmeccanica S.p.A.); Guidalberto Guidi (Presidente Ducati Energia S.p.A.); Ugo Gussalli Beretta (Presidente Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.p.A.); Adolfo Guzzini (Presidente iGuzzini Illuminazione S.p.A.); Gian Francesco Imperiali (Presidente A.B.B. S.p.A.); Giovanni Inghirami (Presidente IN.PRO.DI. Inghirami Produzione Distribuzione S.p.A.); Bruno Lescoeur (A.D. Edison S.p.A.); Luca Litrico (Presidente Franco Litrico S.r.l.); Vittorio Livi (Presidente Fiam Italia S.p.A.); Claudio Luti (Presidente Kartell S.p.A.); Sergio Loro Piana (Presidente Lanificio Ing. Loro Piana & C. S.p.A.); Pier Luigi Loro Piana (Vice Presidente Lanificio Ing. Loro Piana & C. S.p.A.); Gino Lunelli (Presidente Ferrari F.lli Lunelli); Emma Marcegaglia (A.D. Marcegaglia S.p.A.); Matteo Marzotto (Presidente ENIT); Piero Mastroberardino (Presidente Mastroberardino S.p.A.); Andrea Merloni (Presidente Indesit Company S.p.A.); Mario Moretti Polegato (Presidente Geox S.p.A.); Franco Moschini (Presidente Poltrona FRAU); Frédéric Munoz (Presidente e A.D. Calzaturificio Rossi Moda S.p.A.); Bruno Nardelli (Nardelli Luxury S.r.l.); Pasquale Natuzzi (Presidente Gruppo Natuzzi); Giannola Nonino (A.D. Nonino Distillatori S.p.A.); Paolo Panerai (Vice Presidente e A.D. Class Editori S.p.A.); Corrado Passera (Chief Executing Officer Intesa SanPaolo S.p.A.); Alberto Pecci (Presidente Centro di Firenze per la Moda Italiana); Silvano Pedrollo (Amministratore Unico Pedrollo S.p.A.); Ercole Pietro Pellicanò (Presidente ANSPC); Gennaro Pieralisi (Presidente Pieraslisi Maip S.p.A.); Miuccia Prada (Presidente Prada Service S.p.A.); Miro Radici (Presidente Sit-Fin S.p.A.); Giancarlo Ragnetti (A.D. Perini Navi S.p.A.); Pilade Riello (Presidente Riello Industries S.r.l.); Gianfelice Rocca (Presidente Gruppo Techint); Simona Rosato (Fondatrice e designer Rosato S.r.l.); Marco Rosi (Presidente Parmacotto S.p.A.); Renzo Rosso (Presidente Gruppo Diesel); Cosimo Rummo (Presidente Rummo S.p.A.); Pietro Salini (A.D. Salini Costruttori S.p.A.); Isabella Seragnoli (Presidente Coesia S.p.A.); Gian Luca Sghedoni (A.D. Kerakoll S.p.A.); Roberto Snaidero (Presidente Erresse Invest Group); Nicoletta Spagnoli (A.D. Luisa Spagnoli S.p.A.); Giorgio Squinzi (Presidente Mapei S.p.A.); Silvia Stein Bocchese (Presidente Maglificio Miles S.p.A.); Vittorio Tabacchi (Presidente Gruppo Safilo S.p.A.); Luisa Todini (Presidente Todini Costruzioni Generali S.p.A.); Andrea Tomat (Presidente Stonefly S.p.A.); Salvatore Torrisi (Presidente AAT Oranfresh S.p.A.); Maurizio Traglio (Consigliere delegato Vhernier); Cesare Trevisani (A.D. Gruppo Trevi S.p.A.); Alberto Tripi (Presidente Gruppo Almaviva); Marco Tronchetti Provera (Presidente Pirelli & C. S.p.A.); Cesare Verona (A.D. Aurora2 S.r.l.); Paolo Zegna (Presidente Ermenegildo Zegna Holditalia S.p.A.); Francesco Zironi (Presidente Industrie Ceramiche Piemme S.p.A.)

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MADE IN ITALY

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Pedrollo tra innovazione e solidarietà

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internazionalizzazione come modello di business vincente distingue le imprese italiane di successo, eccellenze del Made in Italy. Come la Pedrollo SpA, un marchio di riferimento globale nel settore delle elettropompe, oggi fra le principali società metalmeccaniche del Nord-Est. Fondata da Silvano Pedrollo nel 1974, ha fatto dell’innovazione la propria bandiera ed è orgogliosa della propria identità di impresa italiana dal respiro mondiale: opera infatti nei cinque continenti con la crescente stima dei mercati, ma ha scelto di mantenere nel Veronese sia la progettazione che l’intera produzione. La Pedrollo, tra i leader mondiali nel settore, realizza oltre 2 milioni di elettropompe l’anno, divise in più di cento famiglie di prodotto che coprono tutti i comparti di utilizzo: pompe sommerse, sommergibili e di superficie, adatte all’uso domestico, agricolo e industriale. Ha costruito la propria reputazione di efficienza e affidabilità grazie al processo altamente automatizzato e al forte impegno nello sviluppo di

An example of Italian excellence in the world – the company from Verona produces over 2 million electric pumps a year, exporting 85% of them to 160 countries worldwide and has created many assistance and development initiatives uccessful Italian companies are distinguished by their international business models and the excellence of their Italian made products. Pedrollo SpA, a leading brand within the global pump sector, is currently one of the most important engineering companies in north-east Italy. The company was founded by Silvano Pedrollo in 1974 and immediately made innovation its distinguishing feature and is immensely proud of its status as an Italian company with a global reach. Despite operating in five continents with an ever increasing market share, it has chosen to keep both R&D and all of its production in the Verona area. Pedrollo, a world leader within the sector, produces over 2 million electric pumps a year, from over 100 product families which cover all possible uses from submersible to surface pumps, suitable for either domestic, agricultural or industrial applications. It has

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UN ESEMPIO DI ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO: L’AZIENDA VERONESE PRODUCE OLTRE 2 MILIONI DI ELETTROPOMPE L’ANNO, NE ESPORTA L’85% IN 160 PAESI E REALIZZA NUMEROSE INIZIATIVE DI ASSISTENZA E SVILUPPO nuove tecnologie: reinveste infatti da sempre in ricerca tutti gli utili generati dall’attività. Estesa su oltre 100 mila metri quadrati, l’azienda è un vero e proprio distretto produttivo di varie business unit con una propria struttura e collocazione nel quadro produtAmministratore Unico tivo. O g g i P e d ro l l o S p A esporta l’85% della produzione in oltre 160 Paesi. Un risultato raggiunto grazie alla tecnologia e all’elevata professionalità dei dipendenti. Accanto allo sviluppo tecnologico e alle innovazioni, la Pedrollo interpreta la responsabilità di generare uno sviluppo compatibile SILVANO PEDROLLO

con la sostenibilità sociale: un approccio etico che si declina in progetti a favore della salute, dell’assistenza, dell’ambiente e dell’istruzione, sia a beneficio della comunità locale che verso i popoli e i Paesi meno fortunati. La più autentica vocazione solidale dell’azienda rimane comunque l’acqua. Consapevole di quanto sia un bene raro e prezioso, Pedrollo SpA opera da sempre per proteggere l’acqua e per mettere questo bene primario a disposizione dei popoli. Solo così si può assicurare a tutti il benessere e uno sviluppo equilibrato, riassunto nell’immagine “far fiorire il deserto”. Spesso nel mondo un gesto semplice come aprire un rubinetto è tutt’altro che scontato: è per questo che la Pedrollo ha dato vita ad un’attività come il “Progetto Acqua”, arrivando a realizzare oltre mille pozzi, in grado di dissetare più di due milioni di persone.

Pedrollo From Innovation to Solidarity gained a reputation for efficiency and reliability thanks to a highly automated production process and a strong commitment to the development of new technology – the company has always reinvested all of its profits in research. The factory is a production area covering over 100,000 square metres and is comprised of various business units with their own structures and positions within the production framework.

Today Pedrollo SpA exports over 85% of its production to 160 countries worldwide, a result obtained through the implementation of technology and the professionalism of its employees. Along with a commitment to technological development and innovation, Pedrollo believes in creating socially sustainable growth – an ethical approach expressed in projects designed to improve health, assistance, the environment and education within both the local community and the populations of less fortunate countries. However, the company’s most authentic social commitment remains that of water. Aware of how rare and precious a commodity it is, Pedrollo SpA has always sought to protect water but also to make this essential asset available to people. Only by doing so is it possible to ensure well-being and balanced development for all, as expressed by the image “making the desert flower”. In many places around the world a simple gesture such as turning a tap is not possible. It is for this reason that Pedrollo started the “Water Project” which has resulted in the creation of over 1000 wells able to quench the thirst of more than 2 million people.

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RIFLETTORI SULLE DONNE

Laura Biagiotti ambasciatrice del Made in Italy INTERVISTA ALLA “REGINA DEL CASHMERE”, DA SEMPRE IMPEGNATA NELLA DIFFUSIONE DELLA MODA E DELL’ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO

Laura Biagiotti insieme alla figlia Lavinia


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Quando ha capito che la moda era la strada giusta? Ho avuto la sensazione di aver imboccato la strada giusta fin dalla mia prima collezione, presentata in passerella a Firenze nel lontano 1972. Stampa e compratori mi riconobbero subito un’apertura di credito che mi ha sostenuta ed aiutata, soprattutto psicologicamente, nel corso della mia lunga carriera. Fin dagli anni Ottanta, Lei è considerata un’eccelsa ambasciatrice del Made in Italy. A suo parere, cosa significa oggi “fare” Made in Italy?

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iassumere in poche righe la vita e la carriera di Laura Biagiotti è impossibile. Considerata una dei più grandi nomi della moda italiana, può vantare alle sue spalle numerosi riconoscimenti alla sua attività, alla sua “arte”, alla sua capacità di farsi ambasciatrice del Made in Italy nel mondo. Tra questi, il più importante è sicuramente l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro conferitole dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Con lei abbiamo parlato del suo primo “incontro” con il mondo della moda, della sua lunga carriera, degli importanti successi raggiunti.

Lei opera nel mondo della moda fin da giovanissima, seguendo le orme di sua madre. Può raccontarci come è avvenuto questo “incontro” tra lei e la moda? Sono figlia unica e un po’ figlia d’arte. Debbo il mio mestiere nella moda agli insegnamenti e all’amore di mia madre Delia, che nella sua seconda giovinezza ha aperto una sartoria di alta moda femminile. Così, mentre ancora frequentavo il liceo classico dalle Orsoline di San Carlo, mi sono trovata amorevolmente “catturata” dai primi merletti, dalle prime sfilate. Poi ho frequentato la Facoltà di Lettere alla Sapienza di Roma, con specializzazione in Archeologia Cristiana. In quegli anni ho dovuto prendere una drastica decisione e scegliere definitivamente tra l’amatissimo studio delle catacombe e la passione per la moda. Ha vinto la moda, senza lasciarmi nel cuore particolari rimpianti. Se da mia madre ho imparato la moda, da mio padre Giuseppe ho appreso l’amore del bello in qualunque forma. L’amore per l’arte – e Roma ne è la culla da millenni – mi è stato instillato sin da bambina; con mio padre che si intendeva di musica, d’architettura, di pittura, giravamo nella bella e un po’ metafisica Roma del dopoguerra. Poi ho cominciato molto presto a viaggiare per l’Italia e per il mondo intero, ma di quegli inizi mi sono portata dietro intatta la curiosità e la sete di conoscere. Un Maestro significativo nella moda, dopo mia madre, è stato Emilio Schuberth. Ho avuto l’onore di lavorare con lui diversi anni e quindi di apprendere molti segreti del mestiere. Di questo straordinario personaggio, ricordo la grande umanità e un modernissimo approccio alla vita: valori ben più importanti delle vestigia effimere che la moda lascia e che il pubblico presto dimentica.

Laura Biagiotti, Ambassadress of Made in Italy Interview of the ‘queen of cashmere,’ who has always been committed to the spread of Italian fashion and Italian quality in the world ummarising the life and career of Laura Biagiotti in a few lines is impossible. She is considered one of the great names of Italian fashion and can vaunt a great deal of recognition of her work, her ‘art’ and her ability to be made ambassador of quality Italian products in the world. Of these, the most important is certainly the honour award of Cavaliere del Lavoro made by the President of the Republic Oscar Luigi Scalfaro. We spoke to her about her first ‘meeting’ with the world of fashion, her long career and the important successes she has achieved.

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You have worked in the fashion world since you were very young, following in your mother’s footsteps. Can you tell us how the ‘meeting’ between you and fashion happened? I’m an only child and follow my mother’s footsteps a bit. I owe my work in fashion to the teachings and love of Delia, my mother who, in her second life, opened as a women’s high fashion tailor. So, while I was still at the Classics High School run by the Ursuline Order of San Carlo Borromeo, I found myself ‘enraptured’ by the first laces and first fashion shows. I then went to the Faculty of Arts at the Sapienza University in Rome, specialising in Christian Archaeology. At that time, I had to take a drastic decision and make a definite choice between the beloved study of the catacombs and the passion for fashion. Fashion won, without particular regrets. I learnt fashion from my mother but I learnt the love of beauty in any form from my father Giuseppe. The love of art – and Rome has been the cradle for thousands of years – has been instilled me since I was a child; my father knew about music, architecture, and painting and we travelled around the beautiful and rather metaphysical post-war Rome. Then I soon started to travel around Italy and the world, but I’ve kept intact the curiosity and thirst for knowledge of those beginnings. After my mother, a significant maestro in fashion

was Emilio Schuberth. I had the honour of working with him for several years and so to learn many secrets of the trade. I remember the great humanity and a very modern approach to life of that extraordinary person. These are values that are much more important than the ephemeral traces that fashion leaves and the public soon forgets. When did you realise that fashion was the right road? I had the feeling that I’d taken the right road from my very first collection, on the catwalk in Florence in the distant 1972. Media and buyers immediately gave me an opening of credit which has supported me and helped, particularly psychologically, over the course of my long career. You have been considered an ambassador of quality Italian products from the 1980s. In your opinion, what does making quality Italian products mean today? Italy is historically the nation of differences, yet one sign that identifies the people and history of our country has never been missing, and that is the quality of the work. Italy has always manufactured those goods that weren’t given by nature with intelligence, calculation, creativity and a lot of work. ‘Made in Italy’ intends an image of a winning Italy, it was and is still a fundamental enzyme and a great resource of Italian society, a pillar of the nation. A generation of small, medium and large businessmen have known how to have Italian products valued in many countries as a result of the human resources of their companies and an immense amount of work, courage and innovations. These are often housed as cult objects in the museums of the world. However, they have also particularly imposed a winning image of Italy, offering a behavioural model and a lifestyle, from living to clothing and from the pleasure of the table to technological innovations. Much of what I’ve said I learnt in the field of entrepreneurial militancy over many decades and during the 20 years of my presidency at the summit of the Leonardo Committee. Your daughter Lavinia has worked alongside you in creation and the management of the company since 1996. What’s it like working side by side? Young people are the vital energy, the sort that should be spent, not so tied to tradition but to a modern spirit in interpreting it. My daughter Lavinia, now vice president of our group, is a rather scrupulous ‘student,’ but I, too, am prepared to learn from her. I think that the relationship between generations should be a careful and ge-

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RIFLETTORI SULLE DONNE L’Italia è storicamente la nazione delle diversità, eppure non è mai venuto a mancare un segno che ha contraddistinto le genti e la storia del nostro Paese: questo segno è la qualità del lavoro. L’Italia ha sempre fabbricato con intelligenza, calcolo, creatività e tanto lavoro, quei beni che non erano stati concessi dalla natura. Il Made in Italy intende rappresentare l’immagine di un’Italia vincente, è stato e rappresenta tuttora un enzima fondamentale e una grande risorsa della società italiana, un pilastro portante della nazione. Una generazione di imprenditori grandi, medi e piccoli, grazie alle risorse umane delle loro imprese e grazie ad una mole immensa di lavoro, di coraggio, di innovazioni, hanno saputo far apprezzare in tanti Paesi prodotti italiani, che spesso vengono ospitati come oggetti cult nei musei di tutto il mondo. Ma anche e soprattutto hanno affermato un’immagine vincente dell’Italia, offrendo un modello comportamentale e uno stile di vita, dall’abitare al vestire, al piacere della tavola alle innovazioni tecnologiche. Molto di quanto detto l’ho appreso sul campo, della militanza imprenditoriale pluridecennale e durante i due lustri della mia Presidenza al vertice del Comitato Leonardo. Dal 1996 sua figlia Lavinia la affianca nella creazione e nella gestione dell’azienda. Com’è lavorare fianco a fianco? I giovani sono le energie vitali, quelle che devono essere spese, non tanto legate alla tradizione ma ad uno spirito moderno d’interp re t a r l a . M i a f i g l i a L a v i n i a , o g g i Vi c e Presidente del nostro Gruppo, è “un’allieva” assai scrupolosa, ma anch’io sono disposta ad imparare da lei. Penso che il rapporto tra generazioni debba essere un’osmosi attenta e generosa, e che le nostre idee abbiano costantemente bisogno di quell’enzima di freschezza e fantasia portato dalle nuove forze e dai nuovi talenti. Tantissimi giovani come Lavinia si impegnano con intelligenza e tenacia nel portare avanti un patrimonio non solo aziendale, ma che rappresenta un valore portante dell’Italia. Nel 1988 è stata la prima stilista italiana a sfilare a Pechino; nel 1995 la prima a sfilare a Mosca, al Cremlino. Ha ancora un “sogno nel cassetto”? Ricordo con grande orgoglio ed emozione il m i o s b a rc o a P e c h i n o i l 2 5 a p r i l e 1 9 8 8 . Bertolucci, con il suo magico film “L’Ultimo Imperatore”, aveva sollecitato la mia curiosità nei confronti della Cina. Poi, durante un mio viaggio in Giappone, mi balenò l’idea di dirottare su Pechino per un lungo week-end. Il mal di Cina adesso lo conosco: sono stata là per la prima volta nel novembre 1987 e il Paese mi ha incantata. Mi sono detta, e l’ho detto all’allora Ministro del Turismo e Cultura Signor Ken Hua (con il quale cenai una sera a Pechino): “Questo è il fenomeno del secolo!”. La Cina stava uscendo dall’anonimato delle masse e la persona attraverso l’abito ritrovava la sua individualità. Ho fortemente desiderato veder sfilare la moda italiana, la mia moda, in quel fascinoso paese.

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nerous osmosis, and that our ideas constantly need that enzyme of freshness and imagination brought by new forces and new talent. Many young people like Lavinia commit themselves with intelligence and tenacity in carrying forward a heritage which is not just of the company, but which is a core value of Italy. In 1988, you were the first Italian stylist to show in Beijing; in 1995, the first to show at the Kremlin in Moscow. Are still any ‘long-cherished dreams’? I’ll always remember my arrival in Beijing on 25 April 1988 with great pride and emotion. Bertolucci has aroused my curiosity about China with his magic film ‘The Last Emperor.’ Then, when I was on my way to Japan once, I had the idea of going to Beijing for a long week-end. I know what nostalgia for China means now. I went there for the first time in November 1987 and the country enchanted me. I said to myself, and I said to Ken Hua, the then Minister of Tourism and Culture (with whom I had the adventure of dining in Beijing one evening), “This is the phenomenon of the century!” China was coming out the anonymity of the masses and people were rediscovering their individuality through clothes. I really wanted to see Italian fashion, my fashion, show in that fascinating country from where I have imported fine cashmere and silk yarns for years. The fashion show is, by its nature, a short and ephemeral event, but it wasn’t that time. China deserved something more. The show in China was a gift that I wanted to give myself at a time of reflection and it turned into a fundamental stage

La sfilata è, per sua natura, un evento breve ed effimero, ma quella volta no: la Cina meritava qualcosa di più. La sfilata in Cina è un regalo che ho voluto farmi in un momento di riflessione e che si è trasformata in una tappa fondamentale della mia vita e della mia carriera. Ricordo il sorriso enigmatico delle 20 modelle cinesi eleganti e flessuose che hanno sfilato con i miei abiti, gli innumerevoli reportages tra una folla curiosa e divertita sotto il ritratto di Mao a Piazza Tien’anmen e nella

in my life and my career. I remember the enigmatic smile of the 20 elegant and supple Chinese models who showed my clothes, the countless articles amid a curious and amused crowd under the portrait of Mao in Piazza Tien’anmen and the Forbidden City. ‘The return to Moscow’ was another episode in my log book, as ambassador of Italian fashion. The time in Moscow was marked by the chimes of the ‘big bell’ on the Spasskaya Tower, a work by the Italian artist Piero Antonio Solari who built it in 1491. Instead, the time of Italian fashion in Moscow was marked by the light steps of 40 very young Russian models, who introduced the collected works of my career on the stage of the gigantic Kremlin theatre on 5 February 1995. Fashion has succeeded in breaking the wall of the dreams and desires in naphthalene of Russian women and transformed them into reality. Once more, fashion was the easiest means of communication in the melting pot, the great multi-cultural case we’re all immersed in. Many spells have come true in my life. I’ve forgotten how much will and courage was needed each time; it pleases me more to feel listened to next to a well of generous and gracious desires. I’d like to end with the saying of Confucius which is still very valid, “The master in the art of living makes little distinction between his work and his play, his labor and his leasure. He hardly knows which is which. He simply pursues his vision of excellence at whatever he does, leaving others to decide whether he is working or playing. To him he is always doing both.”

Città Proibita. “Roma-Mosca andata-ritorno” è stata un’altra puntata del mio giornale di bordo, come ambasciatrice della moda italiana. L’ora di Mosca è scandita dai rintocchi della “campana grande” della Torre Spasskaya, opera dell’artista italiano Piero Antonio Solari che la costruì nel 1491. L’ora della moda italiana a Mosca è stata invece scandita dal passo lieve di 40 giovanissime indossatrici russe, che il 5 febbraio 1995 hanno introdotto l’opera omnia della mia carriera sul palcoscenico del gigantesco teatro del Cremlino. La moda, è riuscita ad infrangere il muro del sogno e dei desideri in naftalina delle donne russe e li ha tramutati in realtà. Ancora una volta la moda è stata lo strumento più facile di comunicazione nel melting pot, il grande vaso multiculturale in cui tutti siamo immersi. Molti incantesimi si sono avverati nella mia vita. Ho dimenticato quanta dose di volontà e di coraggio è occorsa ogni volta; mi gratifica di più sentirmi esaudita accanto ad un pozzo dei desideri condiscendente e generoso. Vorrei concludere con la massima confuciana tuttora validissima “Chi è maestro dell’arte di vivere fa poca distinzione tra il proprio lavoro e il proprio gioco, la propria fatica ed il proprio divertimento. Quasi non sa quale sia dei due. Persegue semplicemente il proprio ideale di eccellenza in tutto quello che fa… lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando. Ai suoi occhi sta sempre facendo entrambi”.


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MODA PARLA MARIO BOSELLI, PRESIDENTE DELLA CAMERA NAZIONALE DELLA MODA ITALIANA

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a moda italiana, una delle colonne portanti del Made in Italy: quali le sue prospettive per il futuro? Quali i suoi punti di forza e quali le sue debolezze? Ne abbiamo parlato con il Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI), Mario Boselli. Presidente Boselli, anche quest’anno, a settembre, Milano ha ospitato Milano Moda Donna. Soddisfatto della sua riuscita? Sì, sono molto soddisfatto. Sono state, come di consueto, giornate molto intense, ma abbiamo visto sfilare collezioni di alto livello, che hanno visto protagonisti non solo i marchi consolidati, ma anche aziende di minori dimensioni e tanti giovani talenti – aspetti, questi su cui lavoriamo da tempo, e che quindi non possono che darci grande soddisfazione. Il settore moda sta quindi rispondendo bene alla crisi? Le previsioni sulla chiusura al 31 dicembre 2011 ci dicono che la crescita del fatturato della moda quest’anno, anziché essere dell’8% – come era stato preventivato prima dell’estate – si limiterà al 4%, e questo non è sicuramente un elemento positivo. D’altro canto ciò è molto meglio e diverso rispetto a quanto verificatosi per il settore nel 2008, in presenza di una crisi dei mercati finanziari analoga. In effetti a Milano Moda Donna dello scorso settembre ho notato un atteggiamento ottimistico, una costante voglia di fare e di fare meglio. I dati sono importanti, è ovvio, ma questo “fermento” ci fa ben sperare sulla tenuta del settore nel 2012, diversamente da quanto accaduto nel 2009. Eppure la moda continua ad essere uno dei migliori “biglietti da visita” del Made in Italy nel mondo… Indubbiamente, e questo è il fattore importante, su cui dobbiamo continuare a lavorare. Come ho sempre tenuto a sottolineare, la qualità e la creatività sono le carte vincenti del settore, e sono ciò che, all’estero, fa scegliere i nostri marchi, e che ci rende competitivi. L’Italia può del resto contare su imprenditori piccoli e medi di qualità, in grado di coniugare tecnologia e creatività, così come su distretti industriali importanti, fondamentali per portare le nostre realtà sui mercati internazionali. Queste sono le nostre risorse. Sono costoro che ci permettono di continuare a portare nel mondo quello che amo definire il “bello ben fatto”. A fine ottobre, la CNMI, in collaborazione con la Camera della Moda Cinese, ha organizzato il primo Forum sino-italiano sulla moda. In che direzione si inserisce questa azione? La nostra collaborazione con Pechino punta ad avviare una fase nuova e costruttiva dei rapporti con la potenza cinese. È una realtà sempre più importante, che non può essere ignorata, né combattuta a oltranza: per questo puntiamo a guidare le due realtà produttive del tessile, quella italiana e quella cinese, verso sinergie di razionalizzazione di quei temi urgenti posti dalla globalizzazione del lavoro e dei mercati.A Pechino

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Il bello ben fatto un valore da non perdere abbiamo discusso delle possibili collaborazioni tra il sistema moda italiano e quello del Far East, per capire e proporre nuove strategie di mercato da applicare alle reciproche, diverse e complementari realtà economiche. Far crescere i fatturati, abbattere i costi, senza mai perdere di vista quelle che da sempre sono le caratteristiche principali e imprescindibili della moda italiana: creatività, qualità di manifattura e ricerca che porta all’innovazione.

Well-Made Beauty, a Value that Shouldn’t Be Lost talian fashion is one of the pillars of Italian quality products, what are the prospects for the future? What are its strong and weak points? We talked to Mario Boselli, president of the National Chamber for Italian Fashion, NCIF. Mr Boselli, Milan hosted Milano Moda Donna once more this year in September. Are you happy with the outcome? Yes, I’m very happy. As usual, they were very intense days but we saw collections of a very high level on the catwalks, which involved not just the consolidated brands but also the smaller companies and lots of young talent – aspects we’ve been working on for some time, and so they can only be satisfying for us. So the fashion sector is responding well to the economic crisis? The predictions on the closure at 31 December 2011 indicate that the growth in turnover in fashion for this year will only be 4%, instead of the forecast 8% – as was budgeted before the summer, and this is certainly not a positive element. On the other hand, this is much better and different with respect to what happened to the sector in 2008 during a similar crisis of the financial markets. In effect, I noticed an optimistic attitude, a constant desire to work and work better at Milano Moda Donna last September. It’s obvious that the figures are important, but this ‘ferment’ makes us hope about the position of the sector in 2012, differently from what happened in 2009. And yet fashion continues to be one of the best ‘business cards’ of Italian quality products around the world… Undoubtedly, and this is the important factor on

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An interview with Mario Boselli, president of the National Chamber for Italian Fashion which we’ll continue to work. As I’ve always stressed, quality and creativity are the winning cards of the sector, and they are what, abroad, causes our brands to be chosen and makes us competitive. Italy can also count on quality small and medium-sized businesses, able to unite technology and creativity, just like the larger industrial areas, fundamental for taking our companies onto international markets. These are our resources. They allow us to continue to take what I love to define as ‘well-made beauty’ to the world. At the end of October, the NCIF organised the first Chinese-Italian Forum on Fashion, in co-operation with the Chinese Fashion Chamber. Where does this lead? Our co-operation with Beijing aims at starting a new and constructive stage in the relationships with China. The country is increasingly important and can’t be ignored or fought for ever. As a result, we’re aiming at guiding the two textile-producing countries, Italy and China, towards synergies of rationalisation of the urgent topics set by the globalisation of work and the markets. In Beijing, we discussed possible co-operations between the Italian fashion system and that of the Far East to understand and suggest new market strategies to apply to the reciprocal, different and complementary companies. Increasing turnover and reducing costs, without ever losing sight of what have always been the main, inseparable features of Italian fashion – creativity, quality of manufacture and research leading to innovation.

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LE 24 MAISON ITALIANE CHE HANNO DATO UN “TOCCO GLAMOUR” AL TRICOLORE

ALBERTA FERRETTI con lo chiffon a fasce sfrangiate dona un effetto tridimensionale gives a three-dimensional effect with fringed strips in chiffon ALBINO crea una bandiera trendy con organza e frange su tutta la lunghezza has created a trendy flag with organza and fringes along the whole length BLUMARINE illumina la sua bandiera di seta con nebulose di abbaglianti cristalli illuminates their silk flag with nebulae of sparkling crystals BYBLOS sceglie un cotone leggero con visual stampato su entrambi i lati has chosen a light cotton with visuals printed on both sides BRIONI dà un’impronta fortemente maschile con l’applicazione di tre rever con vere asole has given a strongly male touch with the application of three reveres with real buttonholes COSTUME NATIONAL punta sul minimal con raso bianco e piccole bande colorate termosaldate has aimed at a minimal look with white satin and little coloured heat-sealed bands EMILIO PUCCI fedele al suo stile, propone una bandiera in twill di seta stampata taitù is loyal to his style and offers a silk twill flag with a taitù print ENRICO COVERI regala uno spirito giocoso e colorato con il ricamo di stelle preziose has given a playful and coloured spirit with the embroidery of precious stars ERMANNO SCERVINO crea una bandiera leggera e femminile, quasi un abito da indossare has created a light and feminine flag, almost a dress to wear ETRO gioca con il patchwork con citazioni cachemire sfumate su tre zone cromatiche plays with patchwork with cashmere citations shaded in three colour areas FRANCESCO SCOGNAMIGLIO sceglie la stella a cinque punte come simbolo del made in Italy has chosen the five-pointed star as the symbol of Italian quality FRANKIE MORELLO sorprende con la creatività di applicazioni termoadesive su canvas surprises with the creativity of heat-sealed applications on canvas

GATTINONI affianca allo stile di Guillermo Mariotto l’opera di Federico Paris has flanked the style of Guillermo Mariotto with the work of Federico Paris ICEBERG esplora la pop art e punta su FLAG di Jasper Jones explores pop art and focuses on the FLAG of Jasper Jones KRIZIA ispirazione animalier con la sua graffiante pantera laccata lucida e la seta maculata has had an inspiration animalier with her biting polished lacquered panther and the spotted silk LAURA BIAGIOTTI punta tutto sul materiale e sceglie la nobiltà del cachemire has focused entirely on the material and has chosen the nobility of cashmere LUCIANO SOPRANI si ispira al logo della Maison utilizzando elementi geometrici has been inspired by the logo of the maison using geometric elements MAX MARA riproduce un fazzoletto patriottico con emblema di San Marco has reproduced a patriotic kerchief with the emblem of St Mark MISSONI fa sventolare la sua tradizione in maglia dalle sorprendenti mutazioni cromatiche makes their tradition fly in knit with surprising chromatic mutations MOSCHINO aggiunge nuove suggestioni con le sue tre icone: la pace, la nuvola, il cuore has added new suggestions with their three icons: peace, a cloud and a heart ROBERTO CAVALLI mette nel Tricolore la forza delle sue ironiche citazioni animalier has enriched the flag with a floral outline of Italy ROCCOBAROCCO arricchisce la bandiera con una floreale sagoma dell’Italia has enriched the flag with a floral outline of Italy SALVATORE FERRAGAMO intreccia pelle laserata con pregiate fettucce ton sur ton has woven laser-finished leather with precious ton sur ton ribbons TRUSSARDI sovrappone pelle su pelle in un Tricolore di impalpabile suede has layered leather on leather in a Tricolore of impalpable suede

THE 24 ITALIAN MAISON WHICH HAVE GIVEN A ‘TOUCH OF GLAMOUR’ TO THE TRICOLORE

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Il Tricolore s IN MOSTRA, 24 INTERPRETAZIONI DELLA NOSTRA BANDIERA, CREATE DAI PIÙ GRANDI STILISTI ITALIANI

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n occasione del 150° anniversario della Festa della Repubblica, Camera Nazionale della Moda Italiana offre 24 interpretazioni del Tricolore, disegnate e create dai più grandi stilisti italiani. All’interno della mostra “Omaggio al Tricolore”, aperta al pubblico dal 3 novembre 2010 al 6 gennaio 2011, si inseriva la sezione “Espressioni di stile sul tema della bandiera italiana”, che riuniva le 24 opere in una esposizione unica e rara, che rappresenta un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore. Come ha tenuto a sottolineare il Presidente della CNMI, Mario Boselli, “la Moda non è solo un fenomeno di costume, ma è anche un fatto culturale e sociale, e le sinergie tra arte, cultura e moda sono sempre più attuali. Per questo CNMI ha invitato gli stilisti italiani ad esplorare nuovi percorsi e a ‘prendere ago e filo’ per vestire e interpretare la bandiera italiana secondo il proprio stile. Il risultato, tipico del prodotto Made in Italy, si distingue per


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e sfila al Vittoriano l’alta qualità della produzione, i materiali, il taglio, le finiture e la cura dei particolari, e rispecchia quello che io chiamo il Bello ben Fatto”. Ventiquattro maison italiane, rappresentative del Prêt-à-porter alto, hanno risposto con entusiasmo alla sfida e hanno contribuito con la loro interpretazione del Tricolore, per creare 24 vere e proprie opere d’arte.

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The Tricolore on Display at the Vittoriano he National Chamber for Italian Fashion offered 24 interpretations of the Tricolore (the Italian national flag), designed and created by the greatest Italian stylists, for the 150th anniversary of the Italian Republic. There was a section ‘Expressions of style on the theme of the Italian flag,’ which collected 24 works in a rare and unique exhibition, representing a priceless historical and cultural heritage, in the display ‘ O m a g g i o a l Tr i c o l o r e ’ (Homage to the Italian Flag), from November 3, 2010 to January 6, 2011. As Mario Boselli, president of the NCIF, stressed, “Fashion is not just a question of costume,

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An exhibition of 24 interpretations of our Flag created by the greatest Italian stylists but it is also a cultural and social fact, and the synergies between art, culture and fashion are increasingly current. For this reason, NCIF invited Italian stylists to explore new routes and ‘take needle and thread’ to dress and interpret the Italian flag in their own style. The result, typical of Italian products, can be identified by the high quality of the production, the materials, cut, finishing and the attention to detail, and reflects what I call Well-made Beauty.” Twenty-four Italian maisons, representing high level prêt-à-porter, enthusiastically responded to the challenge and contributed with their interpretation of the Italian Flag, creating 24 true works of art.

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Etichetta & Protocollo. Suggerimenti da un’Ambasciatrice Amica Sono passati quasi cinquecento anni dalla nascita del Galateo a opera di Monsignor Giovanni della Casa, eppure i suoi precetti hanno continuato ad influenzare i costumi di gran parte della società occidentale degli ultimi secoli. Certo, i tempi sono cambiati, tuttavia, assolutamente attuale resta la finalità del Galateo: dare agli altri una prima buona impressione attraverso la cura di sé, nel lavoro come nella vita privata. E non bisogna essere nobili, o mogli di Ambasciatori, per puntare a ciò: in ogni circostanza della vita, personale o professionale, è necessario conoscere le

regole – i gesti, le parole, l’abbigliamento adatti ad ogni singola circostanza od interlocutore – che consentono di rendere i nostri rapporti con gli altri più gradevoli. In questo libro, Solange Greco da Fonseca, dopo aver accompagnato suo marito per quasi 40 anni nella sua carriera diplomatica, ha voluto mettere per scritto i tanti insegnamenti appresi nel corso degli anni e dall’esperienza da chi ha ricoperto il suo ruolo prima di lei. Insegnamenti che comprendono anche, per esempio, come accogliere degli ospiti, come rispondere ad un invito, come apparecchiare la tavola e disporre i commensali in modo da non offendere nessuno: tutte cose che una perfetta Ambasciatrice deve saper fare per adempiere ai suoi quotidiani doveri.

Etiquette and Protocol. Tips from a Friendly Ambassadress ‘Galateo’ by Giovanni Della Casa, was written almost five hundred years ago, nevertheless its rules have influenced the manners of a large part of Western civilization over the last centuries. Of course, times have changed, but the aim of Galateo continues to be absolutely valuable: to give a good first impression to people through an accurate behavior, both at work and in private life. We do not need to be an aristocrat or the wife of an Ambassador, to pursue this goal: in our private and professional life we should know the rules – gestures, words, and clothing – that are more suitable to each situation or to each person, so that our relations with others may be more pleasant. In this book Solange Greco da Fonseca, after having followed her husband for more than 40 years in the diplomatic career, collected many lessons that she has learned over the years, thanks to her experience in diplomatic life. Her useful tips include, for example, how to welcome guests, how to reply to an invitation, how to set a table and assign the seats in order not to offend any guest. An Ambassadress has to know all these rules of etiquette and protocol to comply with her everyday duties.

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CCIAA BIELLA

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Da Biella, il plaid per celebrare

150 anni d’Italia U n oggetto di forte valenza simbolica, portatore di valori quali la collaborazione, la coesione e il ruolo di servizio e di sviluppo svolto in tutta Italia dal mondo camerale. Si presenta così il plaid tricolore, realizzato con lana proveniente da diverse regioni italiane, lavorato e tessuto da aziende biellesi. Un oggetto semplice, ma che ben celebra i 150 anni di Unità Nazionale: l’allevamento ovino è infatti presente in ogni regione d’Italia, ed è proprio l’unione di “fili” differenti – di storie, culture, aziende – che ha permesso all’Italia di crescere, nel corso di questi 150 anni, e diventare il Paese dinamico e tanto amato nel mondo che conosciamo oggi. L’idea di un plaid tricolore è nata su impulso della Camera di Commercio di Biella e di Unioncamere nazionale, in collaborazione con l’Agenzia Lane d’Italia, ed è stata subito sposata da tutte le camere di commercio italiane. Ma, proprio perché Biella e il suo distretto tessile sono stati l’epicentro del progetto, anche se le lane provengono da diverse regioni italiane, sono state le aziende del territorio a realizzarlo: la consulenza generale è stata fornita dall’Agenzia Lane d’Italia, il design è di Patrizia Maggia, mentre tutte le operazioni intermedie, dal lavaggio alla pettinatura, sono state effettuate rispettivamente dalla PIV 1905 di Vigliano Biellese, dalla Tintoria Mancini di Sandigliano, dalla Filatura Bertoglio Italo di Biella e dal Lanificio F.lli Piacenza di Pollone, che cura anche la vendita al pubblico del plaid (www.piacenza1733.it). Il plaid tricolore è stato donato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dal P re s i d e n t e d i U n i o n c a m e re , F e r ru c c i o Dardanello, in occasione dell’incontro avuto in Quirinale lo scorso 19 luglio. Il Presidente Napolitano aveva espresso grande apprezzamento per il manufatto, che reca l’etichetta con il logo elaborato dal Comune di Biella “150° Anniversario Unità d’Italia – Biellesi tessitori di unità”. E proprio il plaid è stato l’omaggio che la Camera di Commercio di Biella ha fatto alle 18 aziende biellesi che si sono iscritte al Registro delle Imprese Storiche Italiane, istituito quest’anno da Unioncamere per mappare le aziende ultracentenarie, che coniugando innovazione e tradizione, hanno accompagnato la crescita del sistema produttivo ed hanno contribuito in modo significativo al processo di costruzione dell’identità unitaria del Paese e al suo progresso sociale ed economico.

Via Aldo Moro 15 13900 Biella Tel. 015.3599311 www.bi.camcom.gov.it urp@bi.camcom.it

REALIZZATO CON LANE DI DIVERSE REGIONI ITALIANE, È STATO DONATO AL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO DAL PRESIDENTE DI UNIONCAMERE DARDANELLO

Biella, a Blanket to Celebrate the 150 Years of Italian Unity

Made with wool from several Italian regions, it was donated to President Giorgio Napolitano by the President of Unioncamere Dardanello

t is an object of strong symbolic value, recalling the ject developer. The general consultancy was provided tasks of collaboration, cohesion and by Agenzia Lane d’Italia, the blanket deservice performed in Italy by the signed by Patrizia Maggia and all the GIANFRANCO chamber system. It is the green, white processing – from washing to comDE MARTINI and red blanket made with wool from bing – were performed respectively by several Italian regions and woven by the PIV 1905 of Vigliano Biellese, Tintoria textile enterprises of Biella. It is a simple Mancini of Sandigliano, Filatura Bertoobject, but perfect to celebrate the 150 glio Italo of Biella and by Lanificio F.lli Piayears of National Unity: sheep are reared cenza of Pollone, where the blanket can in all Italian regions, and it is through the also be purchased by the public union of different ‘threads’ – stories, cul(www.piacenza1733.it). tures, enterprises – that Italy has been The green-white-red blanket was doable to develop over the last 150 years to nated to the President of the Italian RePresidente della become the present dynamic country public Giorgio Napolitano by the PresiCCIAA di Biella which is so appreciated all over the dent of Unioncamere during their meeworld. ting at the Quirinal on July, 19. On that The idea of a green, white and red blanket was de- occasion President Napolitano expressed his great veloped by the Chamber of Commerce of Biella appreciation for the blanket, which was decorated and Unioncamere, in collaboration with the Agenzia with the logo ‘150th Anniversary of Italian Unity – Lane d’Italia, and it was immediately accepted by all Biellesi Weavers of Unity,’ designed by the Municipathe Italian chambers of commerce. The wool came lity of Biella. The blanket was also the present given by from many Italian regions, but the blanket was wo- the Chamber of Commerce of Biella to the 18 comven in the textile district of Biella, since it was the pro- panies of Biella that have registered this year in the Register of the Italian historic enterprises, created by Unioncamere to develop a map of the century-old enterprises who contributed to the growth of the productive system through innovation and tradition, as well as to the building of a national identity and to the social and economic progress of our Country.

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Testi tratti dalla mostra “Il Falso non ha Senso”

Udito: motori Motori dell’ultima generazione, per auto di lusso veloci, fiammanti e sicure: l’udito è il senso predominante. Il settore automotive è fra quelli che registrano il maggiore incremento nel mercato del falso: nel settore dei ricambi di auto, i prodotti immessi sul mercato sono privi delle minime norme di sicurezza, oltre a mancare in qualità. I rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori sono altissimi. Brand: Lamborghini

Hearing – Engines Latest generation engines for luxury fast cars, flaming and safe: hearing is the predominant sense. The automotive sector is among those that have had the greatest increase in the fake market – in spare parts, the products put onto the market lack the minimum safety regulation in addition to the quality. The risks for health and safety of consumers are very high.

Tatto: i tessuti, il fashion e il luxury Tessuti pregiati per capi unici realizzati con cura sartoriale, linee e tagli sapienti, rappresentano il fiore all’occhiello della produzione italiana, stimata, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Il settore del fashion è oggi duramente colpito dal mercato del falso, un fenomeno che svilisce la qualità, valore intrinseco dei prodotti originali. La creatività italiana e il pregio dei capi di abbigliamento sono protagonisti del senso del tatto e testimoni di un patrimonio inestinguibile. Brands: Cavalli, Fendi, Gucci, Dainese, Versace

Touch – fabrics, fashion and luxury Fine fabrics for unique garments made with sartorial care, forms and wise cuts are the pride of Italian production, esteemed, acknowledged and appreciated around the world. The fashion sector today is hit hard by the fakes market, something which degrades the quality and intrinsic value of the original products. Italian creativity and the quality of garments are exalted by the sense of touch and witnesses to a inexhaustible wealth.

Vista: le linee e i colori, il design e i giocattoli Tradizione e avanguardia: due valori per rappresentare l’inconfondibile design e la creatività italiana, oltre che la sapienza nei processi di lavorazione. La perfezione delle linee, le soluzioni di design più innovative, la ricerca dei materiali, l’attenzione per la sicurezza, l’impiego di composti pregiati ed esclusivi: la vista è il senso a cui è affidata la rappresentazione del design e del mondo dei giochi per i più piccoli. Brands: Artemide, Atlas Concorde, Assicor, Il Giurì del Gioiello by Assicor, Cisgem, BTicino, Giochi Preziosi, Look Occhiali, Luxottica, Nuova Faro, Safilo, Trudi

Sight – lines and colors, design and toys Tradition and avant-garde – two values to represent the unmistakeable Italian design and creativity in addition to wisdom in the work processes. The perfection of the lines, the most innovative design solutions, the search for the materials, the attention to safety, the use of fine, exclusive compounds – sight is the sense that design and the world of toys for small children have been entrusted to.

Pressoché il 10% della produzione mondiale è contraffatto, e il Made in Italy risente pesantemente di questo fenomeno. Ad esserne colpite sono naturalmente le imprese, in particolare le 200.000 aziende italiane esportatrici; ma anche i consumatori, che vengono ingannati e che spesso, pur pensando di acquistare vero Made in Italy, si ritrovano invece tra le mani prodotti scadenti e che, nel caso dei falsi agroalimentari, possono mettere anche a rischio la loro salute. Ecco perché è necessario combattere il falso, punendo coloro che lo producono, ma anche – rivolgendosi ai consumatori - spiegando come riconoscerlo, e perché evitarlo. Da qui, il valore della mostra “Il Falso non ha Senso”, ennesima testimonianza della nostra volontà di fare sistema per supportare, in Italia e nel mondo, la capacità produttiva, intellettuale e produttiva che solo il Made in Italy sa esprimere. About 10% of world production is counterfeit and quality Italian products suffer greatly from this. Naturally, the companies are hit, in particular the 200,000 Italian exporting companies, but also consumers, who are deceived and often, while thinking they're buying real quality Italian goods, find they have poor quality products which, in the case of fake food, may put their health at risk. This is why we must fight fakes, punishing those who produce them, but also – targeting consumers explaining how to recognise, and so avoid, them. The value of the exhibition ‘Fake Things don’t Make Sense’ comes from that, the umpteenth demonstration of our desire to create a system to support the production and intellectual capacity, that only quality Italian goods can express, in Italy and the world. di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere


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La contraffazione è un danno per tutti, per l’economia del Paese, un furto per le imprese italiane e per l’immagine del Made in Italy, un rischio diretto per la salute dei cittadini e la sicurezza dei consumatori. Il Governo italiano è impegnato nella valorizzazione del sistema di Proprietà Industriale e nella tutela dell’originalità, dello stile e della qualità del Made in Italy. Il mercato del falso rappresenta una pesante ipoteca sulla competitività delle imprese e un rischio per la sicurezza dei consumatori, che alimenta la criminalità organizzata e il lavoro nero.

Con la contraffazione perde tutta l’Italia, per questo è importante sensibilizzare e informare cittadini e imprese sul fenomeno mostrando perché “Il falso non ha senso”. Counterfeiting damages everyone and the country’s economy; it’s theft for Italian companies and the image of quality Italian products, and a direct risk for the health of the population and the safety of consumers. The Italian government is involved in the enhancement of the Industrial Property system and the protection of originality, style and the quality of Italian products. The counterfeit market is a heavy burden on the competitivity of companies and a risk for consumer safety, feeding organised crime and moonlighting.

The whole of Italy loses out with counterfeiting and, for this reason, it’s important to raise awareness and inform the population and businesses about the phenomenon, showing why ‘Fake things don’t make sense.’

Olfatto: le fragranze e i prodotti di bellezza L’olfatto è il senso al quale viene affidata l’esaltazione delle fragranze più ricercate e delle formule tecnologicamente più avanzate. I prodotti falsi espongono i consumatori a notevoli rischi per la salute: la qualità è inevitabilmente scarsa o assente, gli ingredienti non sicuri e non sottoposti ai rigorosi controlli richiesti. Ne risultano prodotti che possono provocare reazioni allergiche o addirittura tossiche. Brands: Cavalli, Versace

Smell – fragrances and beauty products Smell is the sense to which the exaltation of the most soughtafter and technologically most advanced fragrances is entrusted. Fake products expose consumers to considerable health risks – the quality is inevitably poor or absent, the ingredients aren’t safe and aren’t subjected to the strict checks required. The result is products which may cause allergic or even toxic reactions.

Gusto: il sapore, i prodotti dell’agroalimentare La produzione agroalimentare è il Made in Italy più riconosciuto, diffuso ed apprezzato nel mondo, sinonimo di tradizione, autenticità e genuinità. Processi di lavorazione artigianali, cura nella scelta delle materie prime, tipiche ed uniche in ragione del territorio di provenienza e produzione, sapori unici ed esclusivi. La cultura del cibo: la più diffusa riconoscibilità dell’Italia e delle sue imprese nel mondo. La genuinità dei prodotti, la notorietà e l’affidabilità di marchi storici sono un bersaglio per la contraffazione, che causa, quanto mai in questo settore, rilevanti rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori. Brands: Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Ferrero, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma

Taste – taste, agri-food products Food production is the best-known quality Italian product, widespread and acknowledged around the world, the synonym of tradition, authenticity and being genuine. Craftsman work processes, care in the choice of the raw materials, traditional and unique for the area of origin and production, unique and exclusive tastes. The culture of food is the most widely-recognised item of Italy and Italian businesses around the world. The genuine nature of the products, the fame and reliability of historic brands are a target for counterfeiting which causes, as never before in this sector, significant risks for the health and safety of consumers.

Istituzioni Le istituzioni italiane sono impegnate nella lotta alla contraffazione attraverso iniziative di tutela dei cittadini e delle imprese; progetti di difesa e promozione degli assets della Proprietà Industriale; programmi di cooperazione e collaborazione, di promozione dell’innovazione e della ricerca, di comunicazione e sensibilizzazione. Iniziative integrate ed efficaci che possono essere realizzate al meglio solo attraverso una intensa collaborazione fra tutti gli interlocutori a diverso titolo coinvolti nel contrasto al mercato del falso. Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane, Poligrafico dello Stato, Università Sapienza di Roma – Cattid

Institutions Italian institutions are committed to the fight against counterfeiting through events protecting townspeople and companies, defence projects and promotion of the assets of Industrial Property, programmes of co-operation and collaboration, promotion of innovation and research, communication and consciousness-raising. Integrated and effective events that can only be created best through intense co-operation between all the parties involved in the fight against the fake market for whatever reason.


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BEL PAESE “Leonardo. Il genio, il mito”

150 anni d’Italia in mostra DA TORINO A ROMA, PASSANDO PER FIRENZE, BERGAMO, NAPOLI, I GRANDI EVENTI ANCORA APERTI AL PUBBLICO di Mauro Aprile Zanetti

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150 anni dell’Unità d’Italia sono stati al centro di numerosi eventi e celebrazioni, che hanno attraversato da Nord a Sud tutta la penisola, dalle città capitali – Roma, Torino, Firenze – fino ai piccoli centri. E, ancora in questi giorni, è possibile visitare alcune delle grandi mostre organizzate nell’ambito delle celebrazioni.

TORINO. Il capoluogo piemontese è stato tra i maggiori protagonisti delle celebrazioni. Tra le grandi mostre ancora aperte al pubblico si segnalano “Fare gli Italiani. 150 anni di storia nazionale” (Officine Grandi Riparazioni, fino al 20 novembre), che ripercorre un secolo e mezzo di storia attraverso le persone, gli Italiani, e i fenomeni che maggiormente hanno influito sulla loro “formazione”: la scuola, la chiesa, le migrazioni, le guerre, le mafie, le fabbriche, i consumi, i mezzi di comunicazione di massa. Di grande fascino anche la mostra “Moda in Italia. 150 anni di eleganza” (Venaria Reale, fino al 29 gennaio 2012), che racconta la storia dell’eleganza italiana, dalle grandi donne della storia, fino agli abiti delle dive del cinema e alle creazioni dei grandi stilisti contemporanei. Assolutamente eccezionale è infine “Leonardo. Il genio, il mito” (Venaria Reale, fino al 29 gennaio 2012), che porta per la prima volta in una grande mostra il celebre Autoritratto della Biblioteca Reale di Torino, a fianco di una serie di opere di artisti che, nel corso dei secoli, si sono ispirati a questo assoluto genio italiano. B E R G A M O . Tanti sono stati anche gli appuntamenti che hanno animato per tutto il 2011 Bergamo, la “Città dei Mille”, protago-

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“L’Italia chiamò”

nista di primo piano del Risorgimento. E proprio “Bergamo e i Mille” (fino al 15 gennaio 2012) è il titolo della mostra dedicata alla partecipazione della città alla spedizione garibaldina e alla cultura risorgimentale, ripercorsa attraverso i bozzetti degli importanti monumenti eretti ai Padri della Patria.

“Bergamo e i Mille”

FIRENZE. Tappa successiva è il capoluogo toscano, seconda capitale del Nuovo Regno. Qui gli Uffizi presentano la piccola ma significativa mostra “L’Italia chiamò” (San Pier Scheraggio, fino al 15 gennaio 2012), dove è possibile ammirare due monumentali rappresentazioni di scontri di guerra che hanno segnato la storia d’Italia – la Battaglia di San Martino di Corrado Cagli (1936) e la Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio di Renato Guttuso


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c u r i o s i t à p re s e n t i , d a l l ’ o r i g i n a l e d e l l a Costituzione della Repubblica romana al “ b e c c a c c i n o ” , l a p i c c o l a i m b a rc a z i o n e , restaurata per l’occasione, con cui Garibaldi fuggì da Caprera nel 1867. “Da Sud. Le radici meridionali dell’Unità nazionale”

(1951-1952) – affiancati da una selezione di scene di battaglia tratte da celebri film di soggetto risorgimentale, oltre ad alcuni pregevoli ritratti. Arriva invece a Palazzo Pitti dopo la tappa torinese la mostra “La Bella Italia. Arte e identità delle città capitali” (fino al 12 febbraio 2012), che dà voce alla diverse “Italie” chiamate a dare vita all’Italia unita: unione di differenze – culturali, artistiche, letterarie – che hanno però reso grande e ammirato il nostro Bel Paese in tutto il mondo. PERUGIA . Un breve cenno merita la mostra “Arte e Patriottismo nell’Umbria del Risorgimento”, allestita a Perugia (fino al 20 dicembre 2011), che racconta il contributo dell’Umbria e della sua gente a questo particolare periodo storico attraverso la pittura, la scultura, i documenti dell’epoca. Molte le

150 Years of Italy on Show he 150 years of the Unity of Italy have been at the centre of countless events and celebrations, from North to South of the peninsula, from the capital cities – Rome, Turin and Florence – to the smallest centres. Today, some of the large exhibitions organised in the sphere of the celebrations can still be visited. TURIN. The capital of Piedmont has been one of the stars of the celebrations. The large shows still open to the public include ‘Be Italian. 150 Years of National History’ (Officine Grandi Riparazioni until 20 November), which follows a century and a half of history through people, Italians, and what has had the greatest influence on their ‘formation’ – school, church, migrations, wars, Mafia, factories, consumption and mass means of communication. Another attractive exhibition is ‘Fashion in Italy. 150 Years of Elegance’ (Venaria Reale, until 29 January 2012), which tells the story of Italian elegance, from the great women of history through to the dresses of film stars and the creations of the great contemporary stylists. Lastly, ‘Leonardo. The Genius, the Myth’ (Venaria Reale, until 29 January 2012) is exceptional and, for the first time, brings the famous Self-Portrait of the Royal Library of Turin alongside a series of works by artists who, over the centuries, have been inspired by the Italian genius. BERGAMO. The ‘Città dei Mille’ (City of the Thousand), a leading figure in the Risorgimento, has been animated by the hundreds of appointments throughout 2011. ‘Bergamo and the 1000’ (until 15 January 2012) is the title of the show on the participation of the city in the Garibaldi expedition and the culture of

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ROMA. Impossibile, naturalmente, non passare dalla Capitale, dove le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia hanno affiancato tutti i più importanti appuntamenti – tra gli ultimi, l’omaggio del Roma Film Fest, che ha p r o m o s s o l a m o s t r a “ Vi v a l ’ I t a l i a ! I l Risorgimento sul set”. In questi giorni l’appuntamento è all’Archivio Centrale dello Stato, dove è allestita la grande mostra “La macchina dello Stato. Leggi, uomini e strutture che hanno fatto l’Italia” (fino al 16 marzo 2012), che ricostruisce il percorso dell’Unità nazionale attraverso le figure chiave dell’amministrazione statale. Particolare risalto è dato all’istituto prefettizio, tra i principali artefici del processo di unificazione amministrativa dello Stato italiano. La Costituzione originale del 1948, esposta in uno spazio comune dell’Archivio Centrale, segna il punto di unione tra le due parti della mostra.

The great events are still open to the public from Turin to Rome, via Florence, Bergamo and Naples the Risorgimento, seen through the sketches of the most important monuments erected to the Founding Fathers. FLORENCE. The next stop is the capital of Tuscany, second capital of the New Realm. Here, the Uffizi present the small but significant exhibition ‘Italy called’ (church of San Pier Scheraggio, until 15 January 2012) where two monumental pictures of war scenes that have marked the history of Italy (the Battle of San Martino by Corrado Cagli, 1936, and the Battle of Ponte dell’Ammiraglio by Renato Guttuso, 1951-1952) can be seen, flanked by a selection of battle scenes from well-known films about the Risorgimento and some noteworthy portraits. The exhibition ‘Beautiful Italy. Art and identity of the capital cities,’ recently arrived from Turin, will be at Palazzo Pitti until 12 February 2012. It gives a voice to the different ‘Italies’ called to make the united country – a union of cultural, artistic and literary differences which, however, made Italy a great country admired around the world. PERUGIA. The exhibition ‘Art and Patriotism in the “Moda in Italia. 150 anni di eleganza”

NAPOLI. All’attività cospiratoria, agli scritti, ai movimenti politici e insurrezionali che hanno fatto di Napoli e del Regno delle Due Sicilie una fucina di ingegni per tutto il Risorgimento, è infine dedicata “Da Sud. Le radici meridionali dell’Unità nazionale” (Palazzo Reale, fino al 15 gennaio 2012), una grande esposizione che racconta quattro generazioni di meridionali che hanno vissuto e creato la Storia e l’hanno intessuta di infinite, piccole e grandi storie.

Umbria of the Risorgimento,’ set up in Perugia (until 20 December 2011) is worth a mention. It tells of the contribution of Umbria and its people to this particular historical period through paintings, sculptures and the documents of the time. There are many curiosities, from the original of the Constitution of the Roman Republic to the ‘beccaccino,’ the little boat, specially restored, in which Garibaldi fled from Caprera in 1867. ROME. It’s naturally impossible not to visit the capital, where the celebrations for the 150 years of the Unity of Italy have flanked all the most important dates – one of the last being the homage of the Roma Film Fest, which promoted the exhibition ‘Viva l’Italia! The Risorgimento on the set.’ At the moment, the current date is at the Archivio Centrale dello Stato (Main State Archives), where the large show ‘The State Machine. Laws, men and structures that made Italy’ (until 16 March 2012) can be visited. It reconstructs the path of national unity through the key figures of state administration. Special emphasis is given to the prefecture, one of the main artificers of the process of administrative unification of the Italian state. The original Constitution of 1948 displayed in an open area of the Main Archives marks the point of the union between the two parts of the exhibition. NAPLES. ‘From the South. The southern roots of national unity’ (Palazzo Reale until 15 January 2012) is on the conspiracy, writings and political and insurrectional movements that made Naples and the Kingdom of the Two Sicilies a hotbed of genius throughout the Risorgimento. It is a large exhibition telling of four generations of southern Italians who lived and shaped history and interwove it with infinite, large and small.

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ITALIANITÀ

Un Tricolore lungo…

mezzo secolo! “UN MOTIVO D’ORGOGLIO PER GLI ITALIANI TUTTI, IN ITALIA E ALL’ESTERO”

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n investimento nell’immagine dell’Italia, un vantaggio in termini di prestigio e di ruolo del nostro Paese e del Made in Italy nel mondo”. Con queste parole il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha definito le Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica più rinomata a livello internazionale, premiata il 7 dicembre 2010, nella prestigiosa cornice di Villa Madama, con il 3° Winning Italy Award, il riconoscimento assegnato a coloro che più di altri hanno saputo valorizzare l’immagine e la reputazione dell’Italia fuori dai suoi confini. A ritirare il premio, il Ten. Col. Marco Lant, dal febbraio 2010 Comandante della Pattuglia, che si è detto “onorato di ricevere questo riconoscimento istituzionale, in quanto non solo premia la professionalità, i valori, le tradizioni dell’Aeronautica Militare e delle nostre Forze Armate, ma dimostra come le Frecce Tricolori si identifichino ormai con la nostra Bandiera e siano motivo d’orgoglio per gli Italiani tutti, in Italia e all’estero”. CINQUANT’ANNI DI STORIA. Il conferimento del Winning Italy Award ha voluto, tra

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di Ghileana Galli

le altre cose, celebrare anche il 50° anniversario della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN). Bisogna infatti tornare ben indietro nel tempo, più precisamente nel 1961, quand o l o S t a t o M a g g i o re d e l l ’ A e ro n a u t i c a Militare decise di costituire il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, con sede stabile nell’aeroporto di Rivolto (Udine). Qui i primi velivoli dell’allora Pattuglia del Cavallino Rampante atterrarono il 3 marzo 1961, e da subito cominciarono ad allenarsi per la loro prima esibizione, prevista per il 1° maggio di quello stesso anno a Trento. Da allora, compito principale della Pattuglia


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e dei suoi 10 velivoli (9 in formazione e uno solista) è quello di rappresentare l’Aeronautica Militare e l’Italia nelle manifestazioni aeree in Patria e all’estero, con programmi di volo acrobatico collettivo che mettano in luce ed esaltino le qualità dei piloti e delle macchine. TANTO ADDESTRAMENTO E AFFIATAMENTO. A permettere quei 25 minuti di acrobazie che tanto fanno emozionare, dieci piloti scelti, con circa 10 anni di esperienza professionale alle spalle, tutti provenienti dalla “linea caccia” dell’Aeronautica Militare. Ma cosa significa entrare a far parte di questo selezionatissimo gruppo? Come ci spiega ancora il Ten. Col. Marco Lant, “dà indubbiamente gioia ed entusiasmo, ma porta anche con sé un grande senso di onore e di responsabilità, per il forte valore simbolico che le

Fifty Years of Frecce Tricolori! “Every Italian, in Italy and abroad, is proud of them” t is an investment in the image of Italy, a step forward in terms of prestige and importance of the role of our country and of Made in Italy in the world. Minister Frattini used these words to describe the Frecce Tricolori, the most prestigious aerobatic demonstration team in the world. The team was awarded the 3rd Winning Italy Award, the acknowledgment for those who best enhance the image and reputation of Italy abroad in the wonderful location of Villa Madama on December 7th, 2010. Lieutenant Colonel Marco Lant, Chief Pilot of the Frecce Tricolori since February 2010, said that he was “honored to receive this institutional acknowledgment, because it awards not only the professional competence, the values and the traditions of the Italian Air Force, but it also demonstrates that the Frecce Tricolori are a symbol of Italy, and that every Italian, in Italy and abroad, is proud of them.” FIFTY YEARS OF HISTORY. The Winning Italy Award also celebrated the 50th anniversary of the Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN). We have to go back to 1961, when the General Staff of the Italian Air Force decided to form the 313th Gruppo Addestramento Acrobatico ‘Frecce Tricolori’, based at Rivolto (Udine). The first aircraft of the so called ‘cavallino rampante’ team landed there on March 3rd, 1961, and started to train for their

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first show which took place in Trento on May 1st of the same year. Since then, the team and its 10 members (9 aircraft and one solo) have represented the Italian Air Craft and Italy in our country and abroad during aerobatic shows which display the high level of its pilots and machines. LOTS OF TRAINING AND TEAM SPIRIT. Behind the 25 minutes of these stunning aerobatic shows there are 10 extraordinary pilots with about 10 years of experience in fighter aircraft. What does it mean to be part of this very prestigious group? Lieutenant Colonel Lant explains that it implies “joy and enthusiasm, but also a sense of honor and responsibility due to the strong symbolic meaning conveyed by the Frecce Tricolori.” Team spirit is a basic factor: individual talent is at the service of the whole group, balance is essential. For this reason the new pilots – usually one or two new pilots are admitted every year – normally begin their career in May, so that they can take part as ‘passengers’ in the aerobatic season. This initiation helps them learn how the team works so they can gradually become part of this complex structure. This process is not easy, confirms Lieutenant Colonel Lant, who has been part of Frecce Tricolori since 2000, “but we make every effort in order to enable an immediate integration.” Every year the Frecce Tricolori take part in more than 30 shows, in Italy and abroad. Up to now the team has performed aerobatics in around 40 countries, in Europe, Africa, Middle East, Canada and in the United States, and for fifty years they have been taking the colors of the Italian flag into the sky around the world with the greatest honor.

Frecce Tricolori trasmettono”. Fondamentale, inoltre, l’affiatamento del gruppo: il talento del singolo viene infatti messo al servizio dell’intera formazione, e l’equilibrio è quindi fondamentale. Per questo i nuovi piloti – solitamente uno o due nuovi ogni anno – vengono generalmente assegnati nel mese di maggio, affinché possano iniziare da “passeggero” la stagione acrobatica, cominciando così a comprendere i meccanismi del gruppo e diventando pian piano anche loro ingranaggi di questa complessa macchina organizzativa. Un processo, a prima vista, non semplice, ma, come ci conferma il Ten.Col. Lant, nelle Frecce Tricolori dal 2000, “facciamo di tutto perché l’integrazione sia immediata”. Ogni anno, le Frecce Tricolori si esibiscono in più di 30 manifestazioni, in Italia ma anche all’estero – ad oggi, la PAN è stata protagonista di esibizioni in circa 40 Paesi, in Europa, Africa, Medio Oriente, Canada, Stati Uniti. Per proseguire questa storia gloriosa che, ormai da mezzo secolo, porta il Tricolore nei cieli di tutto il mondo.

Il Ten. Col. Marco Lant riceve il Winning Italy Award dal Ministro Frattini

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Una mostra straordinaria per un evento straordinario. I 150 anni dell’Unità d’Italia.

Romafil 2011 SALONE INTERNAZIONALE DEL FRANCOBOLLO IX EDIZIONE

INGRESSO GRATUITO Palazzo dei Congressi. Piazza John Kennedy 1, Roma 18 e 19 novembre - Orari 9.30 - 18.30 20 novembre - Orari 9.30 - 14.00 www.poste.it Numero gratuito 803.160

Per informazioni da rete mobile chiama il 199.100.160. Il costo della chiamata è legato al piano tariffario dell’operatore utilizzato ed è pari al massimo a 0,60 euro al minuto più 0,15 euro alla risposta.

A Roma i francobolli più preziosi si mettono in mostra.


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La più amata dagli Italiani L’Arma dei Carabinieri In un’epoca come la nostra, ha ancora senso riflettere su temi quali le virtù, i doveri, i valori? Vale la pena indicare una “condotta”, quando pare che tutti si lascino condurre dal nulla, o quando si nota che i valori sembrano essere stati rimpiazzati dalle mode, e le virtù sostituite dalle consuetudini? In un mondo in cui il giudizio della legittimità degli atti diventa sempre più soggettivo, ed ogni senso di responsabilità sembra definitivamente demolito dall’indifferenza, che senso ha parlare di legalità, di moralità? Le ragioni sono diverse, e possono essere ben rappresentate da un corpo che da quasi due secoli si riconosce ed opera in nome di valori solenni quali il senso del dovere, la generosità, l’abnegazione, la professionalità, la solidarietà, l’altruismo: l’Arma dei Carabinieri.

Valori che diventano virtù

DOVERE CORAGGIO LEALTÀ GENEROSITÀ ABNEGAZIONE PROFESSIONALITÀ SOLIDARIETÀ FEDELTÀ COERENZA ALTRUISMO

“Io ho visto il Carabiniere soccorrere i prigionieri con la devozione della suora di carità; l’ho visto confortare il condannato a morte, come fa il sacerdote col moribondo; l’ho visto dopo le cruente lotte civili curare i feriti, come fa il medico; l’ho visto nella famiglia calmare gli odi ed i rancori,

come fa il confessore; l’ho visto presiedere le feste del villaggio, come fa il vecchio patriarca della tribù; l’ho visto combattere come guerriero; l’ho visto soffrire in silenzio come il religioso; l’ho visto morire come martire”. Gen. Gioacchino Ambert

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di Domenico Calabria

THE MOST BELOVED ITALIAN MILITARY FORCE: THE CARABINIERI Does it still make sense to talk about virtue, duty and values in our time? Is it worth taking ‘behavior’ as a model, when it seems that nobody has a reference point, or when it seems that values have been replaced by trends and virtues by habits? In a world in which legitimacy is becoming more and more subjective and any sense of responsibility seems to have been destroyed by indifference, does it still make sense to talk about legality and morality? There are many reasons for it, and they can be represented by a force that has been working, following and defending values such as duty, generosity, sacrifice, professionalism, solidarity and altruism for almost two centuries: the Carabinieri.


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BEL PAESE

L’Italia e i Luoghi della Memoria

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entocinquant’anni fa, veniva proclamata l’Italia Unita. Da allora il nostro Paese ha attraversato due guerre, il boom economico, ha visto mutare la propria composizione sociale, è entrato nell’Europa Unita e nel novero delle nazioni più industrializzate del mondo. Centocinquant’anni che hanno cambiato l’Italia e gli Italiani, ma che non sono pensabili senza il patrimonio comune di valori e di ideali maturati nel Risorgimento. Nell’anno delle celebrazioni del 2011, l’iniziativa “I luoghi della memoria” vuole riscoprire i territori sui quali sono germogliate le passioni politiche e civili che hanno dato vita al processo unitario, luoghi spesso dimenticati e poco valorizzati. www.italiaunita150.it

Italy and the Places of Remembrance he Unity of Italy was proclaimed 150 years ago. Since then, Italy has gone through two wars, the economic boom, changes in its social composition, has become part of United Europe and is in the group of the most industrialized nations in the world. These are 150 years that have changed Italy and the Italians, but cannot be imagined without the common heritage of values and ideals matured in the Risorgimento. In the celebratory year 2011, the event ‘The Places of Remembrance’ intends to rediscover the areas in which the political and civil passions flowered which started the unifying process, places which are often forgotten and given little value. www.italiaunita150.it

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MUSEO DEL RISORGIMENTO – MILANO www.civicheraccoltestoriche.mi.it

Si trova nell’antico Palazzo Moriggia, a ridosso dell’Accademia di Brera, e ospita opere e cimeli che vanno dal periodo napoleonico all’annessione di Roma al Regno d’Italia (1796-1870): sono esposti documenti a stampa, dipinti, oggetti appartenuti a grandi uomini come Napoleone, Garibaldi e Mazzini, e testimonianze della storia milanese dell’epoca, fra cui una serie di armi appartenute ai vari eserciti che hanno combattuto in Lombardia.

MUSEO DEL RISORGIMENTO MAZZINIANO – GENOVA www.museidigenova.it

Inaugurato il 5 maggio 1915 in Palazzo Bianco, dal 1934 ha sede presso Palazzo Adorno, casa natale di Giuseppe Mazzini. Conserva ed espone un ricco e variegato patrimonio storico ed artistico a testimonianza della storia del Risorgimento e del movimento operaio e mazziniano fino alla Prima Guerra Mondiale. Accanto a dipinti, uniformi, armi e documenti, è tra l’altro conservato il manoscritto originale dell’Inno d’Italia di Goffredo Mameli, cantato per la prima volta a Genova il 10 dicembre 1847, nonché numerose testimonianze relative alla figura di Giuseppe Mazzini. MUSEUM OF THE MAZZINI RISORGIMENTO, GENOA

RISORGIMENTO MUSEUM, MILAN It is in the old Palazzo Moriggia, near to the Brera Academy, and houses works and memorabilia from the Napoleonic period to the annexation of Rome to the Kingdom of Italy (1796-1870). There are printed documents, paintings and articles belonging to great men like Napoleon, Garibaldi and Mazzini, and testimonies to Milanese history of the time, including a series of weapons belonging to the different armies which fought in Lombardy.

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It was inaugurated on May 5, 1915 in Palazzo Bianco but has been in Palazzo Adorno, where Giuseppe Mazzini was born, since 1934. It preserves and displays a rich and varied historic and artistic heritage testifying to the history of the Risorgimento and the unskilled worker and Mazzini movement up to the First World War. The original manuscript of the Italian national anthem by Goffredo Mameli, sung for the first time in Genoa on December 10, 1847, and many testimonies about Giuseppe Mazzini are preserved alongside paintings, uniforms, weapons and documents.


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MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO ITALIANO – TORINO www.museorisorgimentotorino.it

Inaugurato lo scorso 18 marzo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si presenta completamente rinnovato e riallestito. Le sale sono arricchite da filmati realizzati con immagini provenienti dalle più importanti collezioni europee, mentre ampi tavoli interattivi consentono di approfondire i temi sviluppati dai filmati. In esposizione, 2.579 pezzi, scelti tra i 53.011 posseduti, per raccontare al grande pubblico le tappe che hanno portato all’Unità nazionale.

NATIONAL MUSEUM OF THE ITALIAN RISORGIMENTO, TURIN Inaugurated on March 18 by Giorgio Napolitano, President of the Republic, it has been completely renewed and rearranged. The rooms are enriched by films made with pictures from the most important European collections, just as there are large interactive tables enabling visitors to analyze further the subjects in the films. There are 2,579 pieces, chosen from the 53,011 owned, on display to tell the public about the stages that led to national Unity.

MUSEO GARIBALDINO NAZIONALE DI CAPRERA www.compendiogaribaldino.it

Il Compendio garibaldino costituisce l’insieme degli edifici, dei cimeli e di tutte le pertinenze un tempo proprietà di Garibaldi. L’Eroe dei due Mondi decise di stabilirsi a Caprera nel 1856, acquistando il terreno in cui fece erigere la sua casa, diventata oggi uno dei musei più frequentati d’Italia. La “Casa bianca”, dove il Generale visse con la famiglia, è composta da sette stanze comunicanti tra loro. Qui sono conservati i cimeli dell’Eroe; nella biblioteca sono raccolti i suoi libri e diversi documenti, oltre a fotografie d’epoca. NATIONAL GARIBALDI MUSEUM, CAPRERA The Garibaldi Compendium consists of all the buildings, memorabilia and all the appliances that once belonged to Garibaldi. The ‘Hero of the Two Worlds’ decided to settle in Caprera in 1856, buying the land where he had his house built, which has now become one of the most-visited museums in Italy. The ‘White House,’ where the general lived with his family, has seven inter-communicating rooms. The Garibaldi memorabilia is preserved here – his books are in the library and various documents in addition to old photographs.

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ISNART

Valorizziamo l’autentica identità italiana

di Giovanni Antonio Cocco, Direttore Generale di Isnart

ISNART A FIANCO DI UNIONCAMERE PER FAR CONOSCERE, IN ITALIA E ALL’ESTERO, I NOSTRI PUNTI DI FORZA: LE NOSTRE BELLEZZE, I NOSTRI SAPORI, LE NOSTRE TRADIZIONI

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ome vincere le sfide che ci propone oggi il turismo? Puntando sulla nostra, autentica identità italiana che Isnart with Unioncamere, to promote un po’ tutti i Paesi ci invidiano. È un messaggio chiaro e su cui dobbiamo riflettere our strong points in Italy and abroad: quello che è emerso dalla recente Convention our heritage, our tastes and our Mondiale delle Camere di Commercio Italiane traditions all’Estero riunite a Napoli. Un messaggio che può essere ben compreso ow can we win the challenges of GIOVANNI se, quando parliamo di turismo, pentourism? We should bet on our ANTONIO COCCO siamo alle valenze economiche nel authentic Italian identity, which loro complesso che il mondo delle all the other countries envy us. The result vacanze riesce a muovere. Dobbiamo of the World Convention of the Italian quindi ricordare la creazione di posti Chambers of Commerce Abroad in di lavoro, di sviluppo dell’economia, Naples is a clear message, which can be di tradizioni che si perpetuano, si properly understood if we think about insegnano e si tramandano, di valori the overall economic aspects involved in che contraddistinguono e differenthe tourism industry. We should rememziano l’identità italiana. Il sistema ber that it creates employment in all the camerale ha da sempre posto al ceneconomic sectors, boosts the economic tro delle proprie azioni il territorio e i suoi system and preserves the existence of traditions valori. E non è un caso se Isnart e Unioncamere and values that characterize the Italian identity, possono contare, nel proprio ampio ventaglio handed down from generation to generation. di iniziative promosse, il marchio Ospitalità The Chamber system has always focused on the Italiana, che oggi vede oltre 5500 imprese certiterritory and its values. It is not by chance that ficate un po’ in tutta Italia. Un progetto che ha Isnart and Unioncamere can boast the ‘Italian allargato i suoi confini ben oltre lo Stivale e che Hospitality’ seal among the wide range of the proormai coinvolge i cinque Continenti. Oggi posmoted initiatives. Today there are more than 5,500 siamo contare su quasi mille ristoranti certificertified enterprises in all the Italian regions. The cati nel mondo, a cui se ne aggiungeranno altri project was expanded beyond the national boundmille entro il primo trimestre del prossimo aries and involves countries of all the five contianno. Un “esercito” di ristoranti e di ristoratori che portano l’immagine dell’Italia in ogni angolo del Globo. gliendo ampi consensi. E, crediamo, non E non è un caso se l’”Ospitalità Italiana in potrebbe essere altrimenti. Lo sforzo del sisteTour”, di cui abbiamo parlato lo scorso mese ma camerale vuole infatti portare alla creazio(ricordiamo che artefici dell’iniziativa sono ne di nuove strategiche “autostrade”. Con le Unioncamere e le Camere di Commercio Camere di Commercio in Italia che funzioneItaliane all’Estero: grazie alla loro collabora- ranno come speciali caselli d’entrata, aiutando zione verranno organizzate, nei ristoranti del- le imprese spesso troppo piccole del settore e i le diverse città estere, speciali serate in cui si consorzi a orientarsi nel mercato di riferimendegusteranno i prodotti tipici abbinati ai vini to più congeniale e più ricettivo. Mentre, daldelle varie regioni del Bel Paese) sta racco- l’altra parte, le Camere di Commercio estere

Let’s Promote the Authentic Italian Identity

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nents. At present we can count on almost one thousand certified restaurants in the world, which will double within the first quarter of next year. This “army” of restaurants and restaurateurs promote the image of Italy all over the world. Furthermore, it is not by chance that the ‘Italian Hospitality Tour’ we mentioned last month is achieving great success. It could not be any different. (The Tour is organized by Unioncamere and the Italian Chambers of Commerce abroad: thanks to their collaboration, several restaurants abroad have been offering special evenings with tasting sessions of typical products served with Italian wines). This effort of the chamber system aims to create new strategic ‘communication highways.’ The Chambers of Commerce in Italy will serve as ‘entry toll gates,’ helping the smaller enterprises and consortia to find their way and choose the most suitable and responsive reference market. The Chambers of Commerce abroad will be the exit gates, through the certified restaurants they will introduce the Italian products to the end consumers. Through this special network we will spread a model of tourism based on our hospitality system, made up of small hotels, holiday farms, villages, landscape and cultural beauties that are typically Italian. In a few words: the authentic Italian identity.

fungeranno da caselli di uscita che, attraverso i ristoranti certificati faranno apprezzare il prodotto italiano al consumatore finale. Attraverso questo speciale network contribuiremo così a far conoscere un modello di turismo capace di far apprezzare il nostro “sistema” di ospitalità, fatto di piccoli alberghi, di case, di borghi, di attrazioni naturalistiche e culturali che nessun altro Paese può vantare. In una parola: l’autentica identità italiana.


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PIANETA CALCIO

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La Nazionale che unisce SUL CAMPO DA CALCIO, QUELLO SPIRITO DI SQUADRA, QUELLA LEALTÀ, QUELL’ORGOGLIO, CHE DA UN SECOLO ENTUSIASMANO TUTTI GLI ITALIANI, IN PATRIA E ALL’ESTERO

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uando si parla di Nazionale, l’Italia intera mette da parte le – purtroppo sempre più frequenti – divisioni, per sostenere un’unica squadra e un’unica maglia. Lo stesso avviene con i nostri connazionali all’estero, che con il loro “esplosivo” entusiasmo mostrano al mondo quei colori e quella fierezza che li unisce intimamente all’Italia. Nel 2010, il nostro calcio ha già festeggiato un importante anniversario: il 15 maggio di cento anni prima, infatti, la Nazionale italiana scendeva in campo all’Arena di Milano per la prima volta nella sua storia. La vittoria sulla Francia (6-2) ha segnato l’inizio della sua grande e gloriosa epopea. E, da allora, gioie e dolori hanno reso gli Azzurri un tassello importante della storia della nostra nazione, un patrimonio unico e in grado di unirci tutti. Nel celebrare il 150° anniversario dell’Unità, non possiamo passare sotto silenzio i valori che hanno resa grande la nostra Nazionale di calcio in questi cento anni di storia: lo spirito di squadra, la lealtà, l’umiltà, l’orgoglio di indossare quella maglia azzurra e di onorarla. Valori che devono continuare a rappresentare l’Italia non solo come una delle gloriose patrie del calcio, ma in quanto Paese rappresentativo di una forte tradizione culturale, di una storia radicata, uno dei pilastri portanti dell’Europa.

Il Presidente Napolitano consegna il Tricolore a Gianluigi Buffon, portiere della Nazionale.

The National Team that Unites That team spirit, loyalty and pride on the football field that have thrilled Italians, at home and abroad, for more than a century hen people talk about the national team, Italy puts the, unfortunately more and more frequent, divisions aside to support a single team and a single jersey. The same happens for the Italians abroad, who show the world the colors and pride that intimately unite them with Italy with their ‘explosive’ enthusiasm. In 2010, Italian football had already celebrated

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an important anniversary – on 15 May 1910, the Italian national team went onto the field at the Arena, Milan, for the first time in its history. The victory over France (6-2) marked the start of its great and glorious epic deeds. Since then, the joy and sadness have made the ‘Azzurri’ an important piece in the puzzle of the history of Italy, a unique heritage able to unite everyone. The values that have made the Italian national football team great in the last 100 years cannot go unsung in celebrating the 150th anniversary of the Unity – the team spirit, loyalty, humility and pride in wearing the blue shirt and honoring it. Values that must continue to represent Italy not just as one of the glorious homes of football, but as a country representative of a strong cultural tradition, a deep-rooted history – one of the bearer columns of Europe.

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MONDO MOTORI

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Omaggio Ferrari ai 150 anni d’Italia FERRARI 150: ESPRESSIONE DELL’ECCELLENZA, DEL TALENTO E DELLA CREATIVITÀ ITALIANA

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150 è il nome scelto per la monoposto del Cavallino di Maranello “incaricata” di dare la caccia al titolo mondiale 2011 con l’asturiano Fernando Alonso e il brasiliano Felipe Massa alla guida. Il Tricolore, da molti anni presente sulle monoposto di Maranello, ha quest’anno una collocazione ancora più significativa nella livrea della vettura. “La Ferrari è l’espressione dell’eccellenza, del talento e della creatività italiani”, ha dett o i l P re s i d e n t e Montezemolo. “Tutti gli uomini e le donne che lavorano con impegno e passione a Maranello condivido-

Ferrari Homage to the 150th Anniversary of Italy Ferrari 150 – an expression of excellence, talent and Italian creativity 150 is the name chosen for the Ferrari singleseater 'in charge' of chasing the 2011 World Title with the Spaniard Fernando Alonso and the Brazilian Felipe Massa. The Italian flag, shown on Ferrari racing cars for many years, had a more important position in the livery of the vehicle in 2011. “Ferrari is the expression of excellence, talent and Italian creativity,” said Mr Montezemolo, president, “All the men and women who work with commitment and passion at Maranello share the pride and responsibility in representing Italy around the world, and it’s with this spirit that we wanted to dedicate this vehicle to an event so important for the whole of Italy.” The F150 is more slender and tapered with the

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sides having greater vertical development, and smaller, squarer outlets for the ventilation of the motor and radiators. At an aerodynamic level, in compliance with the new regulations, the front part of the body has been completely revised, raising both the snout and the driving position. This led to the creation of a very carved and arched lower part of the chassis, to allow the maximum air flow possible towards the rear. The new technical items are the most interesting aspect. The front suspension is a push rod with the chassis anchorage point more inclined and moved to under the upper triangle. In the rear, there is the same type of suspension as 2010, a push rod but with the reduction of the volume of the gearbox to optimise the work of the extractor. The return of the Kers, abandoned at the end of the 2009 season, has resulted in an evolution of the concepts and features of the overall system. The kinetic energy recovery system has been optimised with the aim of reducing the weight and size. According to Ferrari tradition, great attention has been paid to output and the optimisation of the materials used, the design and development stage and quality control, trying to maximise the level of performance and reliability and to obtain the highest safety standards possible.

no l’orgoglio e la responsabilità di rappresentare il nostro Paese nel mondo, ed è con questo spirito che abbiamo voluto dedicare questa monoposto a un evento così importante per l’Italia intera”. La nuova F150 si presenta più sottile e più affusolata, con le fiancate laterali che presentano un maggiore sviluppo verticale, con le bocche per l’areazione del motore e dei radiatori più piccoli e squadrati. A livello aerodinamico, secondo le nuove direttive regolamentari, la parte anteriore della scocca è stata completamente rivista alzando sia il muso che il posto guida. Questo ha comportato la realizzazione di un telaio molto scavato e arcuato nella parte inferiore. Le novità tecniche rappresentano l’aspetto più interessante. La sospensione anteriore è una push rod, con il punto di ancoraggio al telaio più inclinato e spostato al di sotto del triangolo superiore. Nel retrotreno, si ripresenta lo stesso tipo di sospensione del 2010, una push rod, ma con un lavoro di riduzione degli ingombri del cambio per ottimizzare il lavoro dell’estrattore. Il ritorno del Kers ha determinato un’evoluzione dei concetti e delle caratteristiche del sistema nel suo complesso. Il sistema di recupero dell’energia cinetica è stato ottimizzato, per ridurne peso e dimensioni. Secondo la tradizione Ferrari, grande attenzione è stata dedicata al rendimento e all’ottimizzazione dei materiali impiegati, alla fase di progettazione e al controllo della qualità, cercando di massimizzare il livello delle prestazioni e dell’affidabilità e di ottenere il più elevato standard di sicurezza possibile.

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Abbazia di Novacella Abbona Giulio Accornero e Figli L’ Achillea Adler Thermae pastificio AGNESI Agrimontana Agroittica Lombarda Gli Aironi L’ Albereta F.lli Alessandria Gianfranco Alessandria Algida Allegrini BIRRA ALMOND ’22 Alpe Pragas Elio Altare Fattoria Altomena Amadori Fabbrica di Liquirizia Amarelli Ambasciata CARAMELLE AMBROSOLI Amedei Da Amerigo L’ Andana Tenuta La Badiola Anselmet Roberto Anselmi L’ Antica Arte del Dolce Antica Corte Pallavicina Antica Dolceria Bonajuto Antica Osteria del Ponte Antica Osteria del Teatro Antica Trattoria dei Mosto Antichi Sapori Antimo Caputo Marchesi Antinori Antoniolo Argiolas Ariano Da Armando al Pantheon Arnolfo Auricchio Autogrill AVERNA Avignonesi Azelia Babbi Bacco Birra Baladin Gelateria Bandirali Baratti & Milano Barilla Barlotti La Bufalara Barone Ricasoli Basilisco Bauer L’Hotel Bauli Beccaceci Lorenzo Begali Bellavista Beltrami Benanti Benedetto Cavalieri Benito al Bosco Da Bepi Berardi Guido Berlucchi & C. Karl Bernardi Cav. G. B. Bertani Biasetto Bibanesi Biondi Santi Birra Beba Birra del Borgo 32 Via dei birrai BIRRIFICIO BRUTON Birrificio Lambrate Bistefani Bocchino 1898 Osteria del Boccondivino Enzo Boglietti Bonomelli Bontà delle Marche Bonu Roberto Borgiattino Borgo San Daniele Bortolo Nardini Poderi Boscarelli Il Boscasso Braida Brancaia Branchi Bricco Rocche La Brinca Brufani Palace BrunaBruxaboschi Bucci Buitoni Il Buongustaio di Samuele Olivieri Da Burde Piero Busso Tommaso Bussola Byron C.V.P.A.R.R. C. Ca’ del Bosco Cascina Ca’ Rossa Ca’ Rugate Ca’ Viola Ai Cacciatori Caffarel Caffè La Crepa Da Caino Cala di Volpe Le Calandre Cantina di Caldaro Tonno Callipo Calonga Campanini Gruppo Campari Campisi La Cantinella Park Hotel Ai Cappuccini Arnaldo Caprai Capri Palace Caprice Carapina La Caravella Carloforte Tonnare Caruso Casa del Caffè Vergnano Casa del Gorgonzola Casa Madaio Casanova di Neri Cascina la Pertica Il Cascinalenuovo La Casera di Eros Buratti Guido Castagna La Castellada Castellare di Castellina Castello Banfi Castello dei Rampolla Castello del Terriccio Castello dell’Oscano Castello della Sala Castello di Ama Castello di Cigognola Castello di Fonterutoli Castello di Volpaia Castello Monaci Castelluccio Sorbetteria Castiglione Castroni Cavalleri F.lli Cavallotto Cavit Cedral Tassoni La Cerbaiola Cerbaiona Certosa di Maggiano Cervo Hotel Costa Smeralda Resort Alfredo Cetrone Checchino dal 1887 Michele Chiarlo Chinotto Neri Osteria della Chiocciola Ciacci Piccolomini D’Aragona La Ciau del Tornavento Cibreo Cibus Cipriani Cirio Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy Cittavecchia Birra Artigianale Domenico Clerico Cav. Giuseppe Cocco Elvio Cogno Tenuta Col d’Orcia Antonello Coletti Conti Eugenio Collavini Colle Picchioni Colleoni Dell’Angelo Colli di Lapio Le Colline Ciociare Còlpetrone Colussi Combal.Zero Conad Sapori & Dintorni Aldo Conterno Conterno Fantino Grand Hotel Continental Contratto Converso Il Convivio Troiani Cool Coppo Giovanni Corino Matteo Correggia Corsini Costa Crociere Cottanera Cracco Les Crêtes Cristalli di Zucchero Marisa Cuomo ‘E Curti Cusumano Frantoi Cutrera D’Inghilterra D’O Romano Dal Forno Damini & Affini Danieli De Bondt De Cecco dal 1886 De Rica Salvatore De Riso De Russie DeGust Del Carmine BIRRIFICIO DEL DUCATO birrificio dell’olmaia Grand Hotel Des Iles Borromees Il Desco Fattoria Dezi Di Majo Norante Di Matteo Di Pietro Distilleria Bonollo Distillerie Maschio Bonaventura Prosciutteria Dok Dall’Ava DOL I Dolci di Giotto Domori Don Alfonso 1890 Donnafugata F.lli Dorigati Girolamo Dorigo Drei Donà Tenuta La Palazza Mauro Drius Duca di Salaparuta Cantine Due Palme Eataly Eden Poderi Luigi Einaudi Elah-Dufour All’ Enoteca Enoteca Partenopea 1951 Eridania Fabbri Fabbri 1905 Gino Fabbri Pasticcere Falesco LA FARMACIA DEI SANI Molino Il Fattore Tega Felice Felicetti Livio Felluga Fattoria di Felsina Ferghettina Ferrarelle Ferrari Ferrarini Ferrero Feudi di San Gregorio Gianfranco Fino Fiordilatte Cesare Fiorucci dal 1850 Firriato Flamigni Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari Fontanafredda Az. Agr. Fontodi Foradori Birra Forst Forte Village Four Seasons Four Seasons Firenze Fracassi dal 1927 Osteria Francescana Frantoio Oleario Ciro D’Erchie La • Marchesi de’ Frasca Fratelli Beretta 1812 Fratelli Branca Distillerie Fratelli Gancia Fratelli Saclà La Frateria di Padre Eligio Frecciarossa Frescobaldi Frecciarossa Friultrota di Pighin Elena Fucci Giuseppe Gabbas Gabbia d’Oro Gaja Galardi Galbani Filippo Gallino Gallo Cantina Gallura Locanda Al Gambero Rosso Garlatti Garofalo Gioacchino Garofoli Enrico Gatti Gay Odin Gelato Giusto Gennari Il Genovese Gentilini Ettore Germano Ghezzi Ghignoni Attilio Ghisolfi Tenuta di Ghizzano Bruno Giacosa Giardino Gini Fiorenzo Giolito Giraudi Giusti di Adriano Morandi Guido Gobino Golosi di Salute Grand Hotel des Bains Il Grand Hotel di Rimini La Granda Elio Grasso Podere Grattamacco Gravner Cantina Gries/Cantina Produttori Bolzano Lucia Grion in D’Osvaldo Gritti Palace Grom Gruppo Campari Cinzano Gruppo Fini Luigi Guffanti 1876 Franz Haas Hausbrandt Trieste 1892 Hilberg Pasquero Hirpus Hoandlhof Tenuta J. Hofstätter Hotel Palazzo Sasso Iasa birrificio IL CHIOSTRO Dino Illuminati Illva Saronno Illy Imperiale Palace Irrera Isole e Olena Jermann Joia Jolanda de Colò Kante Edi Keber Köfererhof Kuenhof L. Psenner Laite Ottaviano Lambruschi L’Andana Latini Lavazza Leone de Castris Pastificio Artigianale Leonessa Levoni Bottega Liberati Librandi Formaggeria Limata Lis Neris Livon Locanda dell’Olmo Dolciaria Loison Lord Byron Lorenzo Luna Baglioni Luna Rossa Cantine Lunae Bosoni Lungarotti Il Luogo di Aimo e Nadia Lupi Lurisia Luxardo Maccario Dringenberg Le Macchie Le Macchiole Maculan La Madia Madonna dell’Olivo La Madonnina del Pescatore Maglio Arte Dolcaria Masseria Maida Majolini Maltovivo birrificio MALTUS FABER Mancini Mangatia Gualtiero Marchesi Marchesi di Barolo Marchesi di San Giuliano Alberto Marchetti Il Gelato Marino Mulino Marino Pastificio Martelli Franco M. Martinetti Martini & Rossi Spa Bartolo Mascarello Masciarelli pastificio Masciarelli Masi Maso Cantanghel Masseria San Domenico Il Massimo del Gelato Mastroberardino Biscottificio Antonio Mattei Tenuta Mazzolino Melini Le Melograne dell’Hotel Le Tre Vaselle Il Melograno Melotti Birra MenabreaMenza Mezzatorre Resort & Spa Miramonti l’Altro Moderne Semolerie Italiane Salvatore Molettieri La Molina Molinari Italia Mauro Molino La Monacesca Monchiero Carbone Monfalletto Monini Monsupello Montana Monte Rossa Montevertine Montevetrano Birra Moretti Morgante Motta Gelati La Motticella di Paolo Petrilli Sergio Mottura Mulino Bianco Mulino Quaglia Cantina Convento Muri-Gries Mutti Fiorenzo Nada Nino Negri Negroni La Nicchia Oasi degli Angeli Oasis Sapori Antichi Andrea Oberto Oddero Poderi e Cantine G.B. Odoardi Oleifici Mataluni Open Colonna Tenuta dell’ Ornellaia Orogel Cascine Orsine Orto del Vesuvio Il Pagliaccio Paissa Paitin Palace Villa Cortine Palari Palazzone Enoteca Palestrina Parizzi Park Hyatt Milano Grand Hotel Parker’s Parmalat Armando Parusso Pasquini & Brusiani La Pasta di Aldo Pasta Gentile Cooperativa Pastai Gragnanesi Pastificio dei Campi Pastificio Rana Pastificio Rummo Pastorino Paternoster Pavesi Pecchenino Peck Confetti Pelino Pelissero Lio Pellegrini Il Pellicano La Peonia Cose di Sardegna Pasticceria Pepe Perbellini La Pergola La Perla Pernigotti Birra Peroni Perugina Dal Pescatore Santini Fattoria Petrolo Piaggia Piazza Duomo Picone Leonildo Pieropan Pietracupa Enoteca Pinchiorri Pierangelini F.lli Pinna Pinotto Guido Pinzani Pio Cesare E. Pira & Figli Antica Gastronomia Pistocchi Planeta Plasmon Dietetici Alimentari Poggio Antico Poggio Le Volpi Podere Poggio Scalette Fattoria Poggiopiano Poliziano Ponti Alla Posta Prà Pretzhof Mamete Prevostini Grand Hotel Principe di Piemonte Principe di Savoia Produttori del Barbaresco Provenza Prunotto Fattoria Le Pupille Pur Südtirol Putzulu Querciabella Giuseppe Quintarelli Dario Raccaro Racemi La Ragnatela Aldo Rainoldi Reale L’Albergo della Regina Isabella Relais La Suvera RelangheF.lli Revello Riecine Rigoni di Asiago Riseria delle Abbadesse Riso Gallo Rivabianca Rizzoli Bruno Rocca Rocca di Castagnoli Podere Rocche dei Manzoni Romano Romazzino Rome Cavalieri Waldorf Astoria Ronco dei Tassi Ronco del Gelso Rondolino Rosa Alpina Roscioli Zur Rose La Rosetta Royal e Golf Royal Hotel Tenimenti Ruffino Russiz Superiore Pasticceria Russo Sadler Il Salumaio di Montenapoleone Il Salumaio di Nicola Perini La Salumeria di Bruno e Franco Sammontana San Clemente Palace Il Gelato di San Crispino San Domenico San Domenico Palace Hotel San Fabiano Calcinaia San Felice Tenuta San Guido Tenuta San Leonardo Cantina Produttori San Michele Appiano San Patrignano San Pellegrino San Savino Sanbittèr Luciano SandroneSanelli Tenuta Sant’Antonio Santa Margherita Santa Maddalena Santa Rita Cantina di Santadi I Sapori di Corbara Sapori di Siena Sardus Pater Savini Torronificio Scaldaferro Paolo Scavino Schianchi Schiavenza Schiopetto Giuseppe Sedilesu Segafredo Zanetti Tenute Sella & Mosca Senfter Serafini & Vidotto Setaro Al Settimo Gelo SI.GI. Caffè Sicilia Simoncini Le Sirenuse La Siriola dell’Hotel Ciasa Salares Grand Hotel Sitea Antico Frantoio Sommariva Sottimano F.lli Speri Sperlari Lo Spicchio La Spinetta Spinnato Antico Caffè Star Starec Stefano Rocca La Stoppa StrattaStrega Alberti Benevento Strumia Suavia Symposium 4 Stagioni T.V.B. Cantina del TaburnoLe Tamerici Tasca d’Almerita Taverna del Capitano La Tenda Rossa Tenimenti Luigi d’Alessandro Tenuta Castello Cantina Terlano Grand Hotel Terme Terme di Saturnia Terra Amore e Fantasia La Terra e Il Cielo Fattoria Le TerrazzeTerre degli Svevi Terre del Principe Tenuta delle Terre Nere Paolo Teverini Grand Hotel Timeo Tomaso Salumi Tormaresca Franco Toros Torraccia del Piantavigna La Torre del Saracino birrificio Torrechiara Torrevento Da TosoLa Tradizione La Tradizione di Fantucci e Belli Cantina TraminTRE MARIE Grand Hotel Tremezzo TrimaniTrussardi alla Scala Tua Rita Uberti Uliassi Umani Ronchi Tenuta Unterortl Ursini acchieri Vajra Valentini Tenuta di Valgiano Valle RealeVallerosa Bonci Vecchia Marina Vecchia Trattoria da Tonino Vecchio Varzi Mauro Veglio Velenosi Venchi Pasticceria Veneto Venica & Venica Verrigni Grande Albergo Vesuvio Trattoria Via Vai Vie di Romans Vietti Vigna Rionda Vignalta Le Vigne di Zamò Vigneti MassaVilla Cafaggio Villa Crespi Villa del Quar Villa Franceschi Villa Maiella Villa Matilde Villa Medoro Villa Russiz Villa Sant’Andrea Grand Hotel Villa Serbelloni Villa Sparina Villa Vignamaggio Osteria della Villetta dal 1900 Luigi Viola Vissani Da Vittorio Viviani Roberto Voerzio Volpe Pasini Emilio Volpetti & C. Elena Walch Prosciuttificio Wolf Sauris Zanetti Conti Zecca Zenato Fattoria Zerbina Zilioli Zonin Zoppi e Gallotti ZUEGG

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150°

I CONSIGLI DELLA LADY CHEF

TRICOLORE DAY

Pasta Rummo regina della tavola dal 1846

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l segreto della buona pasta è nella qualità del grano duro e delle sue proteine”. Era il 1846 e già allora Antonio Rummo lavorava con la massima attenzione e “delicatezza”, fin dalla macinazione, il grano migliore, in modo da portare sulle tavole dei propri clienti la pasta più buona e qualitativamente ineccepibile. Oggi, 165 anni dopo, il pastificio Rummo, fiore all’occhiello dell’industria campana e simbolo della qualità Made in Italy nel mondo, rivolge la stessa accurata attenzione nei confronti della propria produzione, puntando ancora ad offrire ai propri clienti un prodotto di assoluta eccellenza. La nuova gamma RUMMO® Le Biologiche, anche nella versione integrale è la risposta alla crescente attenzione, da parte della ristorazione collettiva e commerciale, nei confronti dei prodotti bio, sinonimo di genuinità, rispetto del territorio e, naturalmente, bontà. Un’ulteriore testimonianza dell’attenzione e dell’impegno del pastificio beneventano, già premiato da Legambiente per aver ridotto, grazie all’installazione di un trigeneratore, di oltre il 30% le emissioni di anidride carbonica. www.pastarummo.it

Pasta Rummo Queen of the Table since 1846 he secret of good pasta is in the quality of the durum wheat and its proteins.” It was 1846 and Antonio Rummo already worked the best wheat with the greatest care and ‘delicacy,’ right from milling so that his customers could put the best pasta of unexceptionable quality on their tables. Now, 165 years later, Rummo pasta makers are the apple of the eye of industry in Campania and a symbol of quality Italian products around the world. They still pay the same careful attention to their production, aiming at offering customers a top-class product. The new range RUMMO® Le Biologiche, also in the wholemeal version, is a response to the growing attention to organic products, synonym of genuineness, respect for the area and, naturally, goodness, by collective and commercial catering. This is a further witness to the attention and commitment of the company, which has already been awarded a prize by Legambiente for having reduced carbon dioxide emissions by more than 30% through the installation of a tri-generator.

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FARFALLE WITH ARTICHOKE SAUCE

FARFALLE ALLA CREMA DI CARCIOFI Ingredienti: 350 g di Farfalle, 1 kg di carciofi, 1 spicchio di aglio, 6 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 20 g di burro, 1 limone, sale e pepe q.b. Pulite i carciofi, divideteli a metà nel senso della lunghezza e tagliateli a fettine. Metteteli in una ciotola con acqua e succo di limone. Fate soffriggere l’aglio in una padella con l’olio, unite i carciofi sgocciolati, salate, fate cuocere per circa 15 min. aggiungendo acqua calda quanto basta per ottenere una salsa non troppo densa. Passate la salsa nel mixer fino ad ottenere un composto omogeneo e versatelo in una padella dove avete fatto sciogliere il burro. In una pentola con abbondante acqua bollente salata, lessate la pasta, scolatela al dente e versatela nella padella con la crema di carciofi. Amalgamate aggiungendo un poco di acqua di cottura e servite con una spruzzata di pepe.

Ingredients: 350 g. Farfalle, 1 kg artichokes, 1 garlic clove, 6 tbsp extra-virgin olive oil, 20 g. butter, 1 lemon, salt and pepper Clean the artichokes and cut them in lengthwise, then cut them into thin slices. Put the artichokes in a bowl with some water and lemon juice. Brown the garlic in a saucepan with some oil, add the drained artichokes and some salt, stew for about 15 min, adding some hot water to obtain a creamy sauce. Blend the sauce in a mixer until it is homogenous, then put it in the pan with the melted butter. Cook the pasta ‘al dente’ in a pot with abundant salted water, drain it and add it to the saucepan with the artichoke sauce. Mix it well by adding some of the water used for cooking, serve with a sprinkling of pepper.

SEDANINI RIGATI CON CONIGLIO E PANCETTA Ingredienti: 350 g di Sedanini rigati, 500 g di coniglio disossato, 50 g di pancetta dolce tagliata a dadini, 1 cipolla piccola, ½ bicchiere di vino bianco secco, 200 g di pomodori rossi, 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale q.b. In una padella con l’olio, rosolate la cipolla affettata, aggiungete il coniglio tagliato a tocchetti e la pancetta. Salate, aggiungete il vino, lasciate evaporare ed aggiungete i pomodori tagliati a cubetti. Continuate la cottura per 15 minuti. In una pentola con abbondante acqua bollente salata, cuocete la pasta, scolatela al dente, versatela nella salsa, amalgamate e servite.

SEDANINI RIGATI WITH RABBIT AND BACON Ingredients: 350 g. Sedanini rigati, 500 g. boned rabbit meat, 50 g. cubes of sweet bacon, 1 small onion, ½ glass dry white wine, 200 g. red tomatoes, 5 tbsp. extra-virgin olive oil, salt. Put the oil in a pan, glaze the sliced onion, add the rabbit cut into small pieces and the bacon cubes. Add some salt and the wine then let it evaporate and add the tomatoes cut into small cubes. Cook for about 15 minutes. Cook the pasta ‘al dente’ in a pot with abundant salted water, drain it and add it to the sauce, stir and serve.

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La Storia dell’Inno

150 anni di Tricolore

Dobbiamo alla città di Genova il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli. Scritto nell’autunno del 1847 dall’allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro, il Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore patriottico che già preludeva alla guerra contro l’Austria. L’immediatezza dei versi e l’impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell’unificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi. Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani – e non alla Marcia Reale – il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e a La Marsigliese. Fu quasi naturale, dunque, che il 12 ottobre 1946 l’Inno di Mameli divenisse l’Inno Nazionale della Repubblica Italiana.

Il Tricolore italiano quale bandiera nazionale nasce a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, quando il Parlamento della Repubblica Cispadana decreta “che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso”. L’iniziale disposizione delle tre bande era però orizzontale – la versione a bande verticali verrà introdotta l’anno dopo. Nel 1861 il Tricolore, caricato dello stemma di Casa Savoia, divenne bandiera ufficiale del Regno d'Italia; lo stemma fu abolito dalla bandiera nel 1946, con la nascita della Repubblica. Con la legge n. 671 del 31 dicembre 1996, per celebrare il bicentenario della sua nascita, viene istituita la Festa del Tricolore, ufficialmente Giornata Nazionale della Bandiera, che si festeggia ogni anno il 7 gennaio. Nel 2003 vengono codificati i colori del Tricolore: il verde 18-5642TC (verde prato brillante), il bianco 11-4201TC (bianco latte), il rosso 18-1661TC (rosso pomodoro).

The History of the Italian Anthem We owe the Song of the Italians, also known as Mameli’s Anthem, to the city of Genoa. It was written in the autumn of 1847 by the 20 year old student and patriot Goffredo Mameli, while the music was added later in Turin by another citizen of Genoa, Michele Novaro. The Song of the Italians was composed surrounded by the patriotic atmosphere which announced the war against Austria. The spontaneity of the lines and the emphasis of the melody made it the most popular song of the unification, not only during the Risorgimento, but also later on. Giovanni Verdi in his ‘Hymn of the Nation’ of 1862 used this song to represent the Italians, and not the royal march, putting it on the same level as God Save the Queen and La Marseillaise. It was rather obvious that on October 12 1946 Mameli’s Anthem was chosen as the National Anthem of the Italian Republic.

Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano

VICINI AI SIMBOLI DELLO STATO Il Tricolore non è semplice insegna di Stato. È un vessillo di libertà, di una libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza, di giustizia nei valori della propria storia e civiltà.

Fratelli d’Italia di Goffredo Mameli

Fratelli d’Italia,

Uniamoci, amiamoci,

l’Italia s’è desta,

l’Unione, e l’amore

dell’elmo di Scipio

rivelano ai popoli

s’è cinta la testa.

le vie del Signore;

Dov’è la vittoria?

giuriamo far libero

Le porga la chioma,

il suolo natio:

che schiava di Roma

uniti per Dio

Iddio la creò.

chi vincer ci può?

rit. Stringiamci a coorte,

Dall’Alpi a Sicilia

siam pronti alla morte.

dovunque è Legnano;

Siam pronti alla morte,

ogn’uom di Ferruccio

l’Italia chiamò.

ha il core, ha la mano,

Stringiamci a coorte,

i bimbi d’Italia

siam pronti alla morte.

si chiaman Balilla,

Siam pronti alla morte,

il suon d’ogni squilla

l’Italia chiamò, sì!

i Vespri suonò.

Noi siamo da secoli

Son giunchi che piegano

calpesti, derisi,

le spade vendute:

perché non siam popolo,

già l’Aquila d’Austria

perché siam divisi.

le penne ha perdute.

Raccolgaci un’unica

Il sangue d’Italia,

bandiera, una speme:

il sangue Polacco

di fonderci insieme

bevé, col Cosacco,

già l’ora suonò.

ma il cor le bruciò.

150 Years of the Italian Flag The green, white and red flag was created in Reggio Emilia on January, 7 1797, when the Parliament of the Cispadane Republic claimed that ‘the Cispadane flag with the three colors green, white and red should become universal.’ At the beginning the stripes were horizontal, the version with vertical stripes was introduced one year later. In 1861 the coat of arms of the Savoy Family was added to the flag, which became the official flag of the Kingdom of Italy; the coat of arms was eliminated in 1946, when Italy became a Republic. The Law nr. 671 of December, 31 1996 introduced a new national celebration, the Tricolore day or Giornata Nazionale della Bandiera, on January, 7. In 2003 the colors of the Italian flag were coded: 18-5642TC (Golf Green) for green, 11-4201TC (Milk) for white, and 18-1661TC (Tomato) for red


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L’Italia nel Piatto Editoriale di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

L’eccellenza agroalimentare italiana, il suo rispetto per le tradizioni, i suoi sapori unici ed inimitabili, hanno conquistato anche la grande Russia. È stata infatti la città di Mosca l’ultima tappa toccata dal progetto “Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo”, promosso da Unioncamere e Isnart, in collaborazione con la rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, per diffondere e tutelare la nostra cultura enogastronomica nei cinque continenti. La nostra iniziativa, quindi, non si ferma, ed anzi avanza a spron battuto, dimostrando che i ristoranti italiani all’estero possono – e vogliono – essere i nostri migliori ambasciatori nel mondo quando si parla di tutela delle nostre produzioni, di lotta alla contraffazione, di salvaguardia di saperi e sapori che da sempre fanno parte del nostro patrimonio, rendendo il nostro Paese oggetto di ammirazione nel mondo. Ad oggi, abbiamo raggiunto i 720 ristoranti certificati, toccando tutti e cinque i continenti. Il nostro auspicio è di proseguire su questa strada, e di poter fregiare del nostro marchio nuovi “ambasciatori” del gusto italiano. Italian high quality agriculture & food production, its respect for traditions and its unique tastes have conquered Russia. Moscow was the last city visited by the project ‘Italian hospitality – Italian restaurants in the world’ promoted by Unioncamere and Isnart, in collaboration with the network of the Italian Chambers of Commerce abroad, to promote and protect our enogastronomic culture in all five continents. Our initiative does not stop here, on the contrary, it goes on proudly, showing that the Italian restaurants abroad are able – and want – to be our best ambassadors in the world with regards to the protection of our products, the fight against counterfeiting, protection of skills and tastes that are part of our heritage and make our country unique and admired by the entire world. At present there are 720 certified restaurants in all the five continents. We hope to continue this way and to appoint new ‘ambassadors’ of the Italian taste.

Per maggiori informazioni For more information info@isnart.it www.isnart.it

L’Ospitalità Italiana fa tappa a Mosca

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o scorso 14 ottobre, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Antonio Zanardi Landi, e del Vice Presidente di Unioncamere, Carlo Longo, si è svolta a Mosca la premiazione dei ristoranti nell’ambito del progetto “Ospitalità italiana”. A ritirare le targhe e i diplomi certificanti il rispetto dei criteri internazionali della cucina italiana – tra i vari parametri considerati, la qualità dei prodotti, il livello del servizio, la competenza del personale – sono stati 29 locali di Mosca, che sono stati oggetto di un’attenta valutazione da parte

di un gruppo di esperti selezionati dalla Camera di Commercio Italo-Russa. Una speciale segnalazione “Best of” ha visto protagonista il ristorante-pizzeria “Bocconcino”, “perla” della ristorazione italiana nella metropoli moscovita. La serata ha visto la presenza di circa 150 invitati – esponenti della locale comunità italiana, ma, soprattutto, russi amanti dell’Italia e della nostra cucina – che, dopo la premiazione, hanno potuto gustare alcune specialità tipiche preparate dagli chef dei ristoranti premiati.

Italian Hospitality in Moscow n October, 14, in the presence of the Italian Ambassador in Moscow, Antonio Zanardi Landi, and the Vice President of Unioncamere Carlo Longo the awarding ceremony for the restaurants of the project ‘Italian hospitality’ took place. The plaques and diplomas, awarded according to international standards for Italian cuisine – such as product quality, service and personnel skills – were assigned to 29 restaurants in Moscow, which had been carefully assessed by a group of experts selected by the Italian-Russian Chamber of

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commerce. The special mention ‘Best of’ was awarded to the restaurant and pizzeria ‘Bocconcino,’ a ‘jewel’ of Italian cuisine in Moscow. Around 150 people took part in the event, some of them were representatives of the Italian community, but the majority was composed of Russians who love Italy and the Italian cuisine; after the awarding ceremony they were able to taste some typical dishes prepared by the chefs of the certified restaurants.

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Italia DOC

I Ricciarelli di Siena diventano IGP

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allo scorso 28 ottobre, l’Italia ha raggiunto quota 200 per i prodotti iscritti nel registro delle DOP e IGP, e a segnare questo importante traguardo sono stati i Ricciarelli di Siena, ai quali spetta un altro primato: quello di essere il primo prodotto dolciario a fregiarsi dell’Indicazione Geografica Protetta. Per l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena, Anna Maria Betti, si tratta di un “risultato molto importante”, che “conferma la qualità che la provincia offre per i propri prodotti enogastronomici e il forte legame con il territorio”.

Le origini dei Ricciarelli di Siena sono legate a quelle del Marzapane, dolce a base di mandorle e zucchero, la cui diffusione a Siena risale al XV secolo. IL RICCIARELLO DI SIENA IGP. Si ottiene dalla lavorazione di un impasto a base di mandorle, zucchero, albume d’uova, successivamente cotto in forno. Ha forma a losanga ovalizzata, la superficie è di colore bianco per la copertura dello zucchero a velo, con eventuale presenza di diffuse crepature della pasta, mentre il bordo è leggermente dorato. All’interno è di colore beige leggermente dorato. Il sapore e l’odore sono quelli tipici della pasta di mandorle.

DOC Italy Ricciarelli di Siena have been Awarded the IGP Seal n October, 28 Italy scored number 200 products registered under the DOP and IGP designations, the protagonists of this result were Ricciarelli di Siena, which were also the first confectionery product to obtain the IGP award. According to the Councilor of Agriculture of the Province of Siena, Anna Maria Betti, it is a “very important result” that “confirms the quality offered by the province through its enogastronomic products and its strong ties with the territory.” The origins of Ricciarelli di Siena are linked to those of marzipan, made with almonds and sugar, the use of which has been widespread in Siena since the 15th century. RICCIARELLO DI SIENA IGP. It is made with almond paste, sugar and egg white, and it is baked in the oven. It has the shape of an oval lozenge, the surface is white, covered with icing sugar, showing several cracks, while the sides are golden brown. Inside it is beige and slightly golden brown. The taste and fragrance are typical of almond paste.

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L’angolo dei Consorzi Il formaggio Gorgonzola DOP

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l Gorgonzola è un formaggio a pasta cruda di colore bianco paglierino, le cui screziature verdi sono dovute al processo di erborinatura, cioè alla formazione di muffe. Si presenta cremoso e morbido con sapore caratteristico, leggermente piccante il tipo dolce, più deciso e forte il tipo piccante. LA STORIA. Il Gorgonzola è un formaggio assai antico, sebbene privo di un atto di nascita ufficiale. Per alcuni, il primo gorgonzola risale all’anno 879, prodotto nella località omonima alle porte di Milano; altri ne ricollegano invece la nascita a Pasturo nella Valsassina, secolare centro caseario. Con i decreti del 1955 e del 1977, la zona di produzione e di stagionatura del gorgonzola viene delimitata a due sole regioni, Piemonte e Lombardia, e solo ad alcune province (Novara, Vercelli, Cuneo, Biella, Verbania e il territorio di Casale Monferrato; Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia e Varese). Oggi il Gorgonzola viene prodotto da circa 40 caseifici, tra grandi industrie nazionali e piccole aziende famigliari. La produzione totale annua è di circa 4 milioni di forme; di queste, circa il 31% è destinato all’esportazione. I principali Paesi consumatori sono la Germania e la Francia, che assorbono più del 50% del-

l’esportazione totale. Seguono Svizzera, Regno Unito, Paesi Bassi, Paesi Scandinavi e Austria per l’Europa, quindi Stati Untiti e Canada. LA TUTELA. Il formaggio Gorgonzola è stato registrato dalla Comunità Europea nella lista dei prodotti a Denominazione di Origine Protetta (DOP) il 12 giugno 1996. Una severa legislazione ne definisce gli standard di produzione; inoltre stabilisce che ogni forma di gorgonzola venga marchiata all’origine e riporti l’indicazione del produttore. Infine, il gorgonzola deve essere avvolto in fogli di alluminio recanti un particolare rilievo di piccole “g” stampate su tutto il foglio. Nel 1970 è stato creato il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola, che vigila per il pieno rispetto e l’applicazione delle norme vigenti in Italia ed all’estero.

LA RICETTA: PETTI FRITTI AL PROSCIUTTO COTTO. Ingredienti: 4 piccoli petti di pollo, 2 uova, 100 g. prosciutto cotto, 100 g. Gorgonzola, farina, pangrattato, olio extravergine di oliva, sale, pepe. Tagliare a pezzetti il Gorgonzola e tritare grossolanamente il prosciutto. Battere le uova con un pizzico di sale. Incidere i petti formando una tasca e farcirli con il prosciutto e il formaggio. Salarli, peparli, infarinarli, passarli nell’uovo e poi nel pangrattato. Friggerli nell’olio caldo finché saranno ben dorati; quindi trasferirli sulla carta assorbente. Salare e servire.


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L’Italia nel Piatto

The Consortia’s Corner Gorgonzola DOP Cheese orgonzola is a cheese made from raw milk, creamy white with blue-green veins due to the presence of molds. It has a creamy and soft texture with a characteristic taste, which is slightly sharp in the soft version and much sharper in the firm version. HISTORY. Gorgonzola is a very ancient cheese, even if there is not an official birth certificate. Some people think that the first gorgonzola was made in 879 in the town of Gorgonzola, close to Milan, while others claim that Gorgonzola was first produced in Pasturo in Valsassina, a traditional dairy center. With the 1955 and 1977 law decrees it was established that Gorgonzola can be produced only in two regions, Piedmont and Lombardy, and only in some provinces (Novara, Vercelli, Cuneo, Biella, Verbania and the area of Casale Monferrato; Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milan, Monza, Pavia and Varese). Today Gorgonzola is produced by around 40 diaries, including large industries and small family-run businesses. The overall yearly production is of about 4 million rounds, 31% of which is exported. The main consumers are Germany and France, purchasing over 50% of the exports. They are followed by Switzerland, United Kingdom, the Netherlands, Scandinavian countries and Austria in Europe and also by the United States and Canada. THE PROTECTION. Gorgonzola cheese was registered in the list of products with designation of protected origin (DOP) of the European Community on June, 12 1996. A strict regulation defines the production standards and establishes that each round of gorgonzola reports the producer’s name and seal. Finally, gorgonzola has to be wrapped in aluminum foil with small ‘Gs’ impressed on the entire foil. The Consortium for the Protection of Gorgonzola cheese was founded in 1970, it ensures the compliance with the laws and their application in Italy and abroad.

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THE RECIPE: FRIED CHICKEN BREASTS WITH HAM. Ingredients: 4 small chicken breasts, 2 eggs, 100 g. ham, 100 g. Gorgonzola, flour, breadcrumbs, extra-virgin olive oil, salt, pepper. Cut the Gorgonzola into small cubes and chop the ham. Beat the eggs with a pinch of salt. Cut a deep pocket into the breasts and fill them with the ham and cheese. Add salt and pepper, dust with flour then dip in the egg and coat with breadcrumbs. Fry the chicken breasts in hot oil until they are golden brown and drain them on some kitchen paper. Add some salt and serve.

Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola Via Andrea Costa, 5/c 28100 Novara Tel. 0321.626613 consorzio.gorgonzola@gorgonzola.it www.gorgonzola.com

L’ITALIA DEL VINO NEL MONDO, A FIANCO DEI SOMMELIER Il lavoro dei sommelier, soprattutto all’estero, contribuisce a spingere la crescita del vino Made in Italy nel mondo, dove le esportazioni hanno fatto segnare un aumento record del 16% nel primo semestre del 2011. È quanto affermato dalla Coldiretti nel commentare la consegna a Gabriele Del Carlo, sommelier presso il Restaurant Le Cinq di Parigi, del premio per il Miglior Sommelier d’Italia 2011 da parte dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) e del Consorzio del Franciacorta. La diffusa presenza di sommelier italiani all’estero ha favorito la presenza del vino Made in Italy sulle tavole straniere, dove nel 2011 si è bevuto più vino italiano che in Italia: la Coldiretti stima infatti in quasi 23 milioni gli ettolitri di vino esportati, a fronte di un consumo nazionale di poco inferiore ai 21 milioni di ettolitri. Il successo del vino italiano all’estero è suggellato dal fatto che nel 2011 le esportazioni hanno superato quelle della Francia, che si è fermata ad appena 14 milioni di ettolitri di vino esportato.

ITALIAN WINES IN THE WORLD WITH THE SOMMELIERS The work of sommeliers make a huge contribution to promote Made in Italy wines in the world, especially abroad, where the exports registered a record growth of +16% in the first quarter of 2011. This comment comes from Coldiretti on the occasion of the Best Italian Sommelier 2011 award assigned to Gabriele Del Carlo, sommelier at the Restaurant Le Cinq in Paris, by AIS (Association of the Italian Sommeliers) and Consorzio Franciacorta. The large presence of Italian sommeliers abroad has promoted the consumption of Made in Italy wines on foreign tables, where in 2011 they have drunk more Italian wine than in Italy: Coldiretti estimates almost 23 million hectoliters of exported wines, compared to a domestic consumption slightly below 21 million hectoliters. The success of Italian wine abroad was confirmed by the fact that in 2011 Italian exports surpassed the French ones, which stopped at only 14 million hectoliters.

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La Qualità Italiana conquista il mondo.

Le città dei primi ristoranti certificati AUSTRALIA Adelaide Hindmarsh

Brisbane

Hyde Park

BELGIO Bruxelles Curitiba

Tienen

Toronto

Shanghai

Vienna San Paolo

CANADA Calgary

Vancouver

Perth

BRASILE Blumenau

Florianópolis

BULGARIA Sofia

Kong

Melbourne

AUSTRIA Salisburgo

Sydney

al

Clayfield - QLD

Montre-

CINA Guangzhou

CINA-HONG KONG Hong

Shenzhen

The Cities Where You can Find first Italian Certified Restaurants REPUBBLICA CECA Praga

REPUB-

BLICA DOMINICANA Santo Domingo

RUSSIA

Londra

SERBIA Belgrado

Mosca pore

SPAGNA Barcellona

Madrid

Marbella

COSTARICA

Escazu

Heredia

Bilbao

Murcia

Santiago de Compostela

Pontevedra

STATI UNITI Austin

Valenza Boca Raton

Chicago

Calafell

Saragozza

Siviglia

Beverly Hills

Dallas

COLOMBIA

Bogotà

SINGAPORE Singa-

Forest Hills

Fo r t L a u d e r d a l e Houston

Los Angeles

Marina del Rey

EMIRATI

Miami

New York

ARABI UNITI Abu Dhabi

Plano

Playa del Rey

San José

FRANCIA

Dubai

San Francisco

La Ciotat

Lione

Santa Monica

Marsiglia

Parigi

Syosset

GER-

Saint-Raphaël

wood

Nagoya Delhi

Stoccolma SVIZZERA

GIAPPONE Osaka

Bombay

Tokyo

INDIA Bengaluru

Candolim - Goa

Chennai

LUSSEMBURGO Bridel

Lussemburgo Paceville

Whippany

SVEZIA Göteborg

MANIA Francoforte Lipsia

West Holly-

Steinsel

San Giuliano

Flatzbour

MALTA Floriana Sliema

Città del Messico

OLANDA Almere

Arnhem

Utrecht

L’Aia

REGNO UNITO Cheshire

Nuova

MESSICO Amsterdam

PERÚ Lima

Edimburgo

Gisburn

Altdorf

Ascona

Einsiedeln Horw

Berna Friburgo

Küssnacht

Therwil

Carouge

Thônex

Wallisellen

Ginevra

Hofstetten

Montreux

San Gallo

Thun

Winterthur

THAILANDIA Bangkok UNGHERIA Budapest

Dietikon

Uster

Vevey

Zermatt

Zurigo

Hua Hin

Kata Beach

VENEZUELA Caracas

Gran Roques

L’elenco dei Ristoranti Certificati sul sito www.10q.it

10 regole d’oro Il Disciplinare Tecnico per il rilascio del Marchio si compone delle successive 10 regole: 1) Identità e distintività; 2) Accoglienza; 3) Mise en place; 4) Cucina; 5) Menù; 6) Proposta gastronomica; 7) Carta dei vini; 8) Olio extravergine d’oliva; 9) Esperienza e competenza; 10) Prodotti DOP e IGP. Sono inoltre previsti cinque requisiti definiti essenziali – che, se non soddisfatti, determinano il mancato rilascio del marchio – riguardanti: la proposta gastronomica (la percentuale di piatti e ricette della tradizione italiana non deve essere inferiore al 50% del totale dei piatti nel menù); l’accoglienza (nel ristorante deve essere presente almeno una persona in grado di relazionarsi con il pubblico in lingua italiana); la carta dei vini (deve contenere vini italiani DOP o IGP in misura non inferiore al 30% – in ogni caso, non meno di 5 tipi); l’olio extravergine d’oliva (il ristorante deve proporre, per il condimento a crudo, solo olio extravergine d’oliva DOP/IGP di provenienza italiana); l’esperienza e la competenza del capocuoco (che deve avere almeno uno dei seguenti requisiti: attestato professionale di cucina italiana ottenuto presso un istituto di chiara fama; addestramento presso un ristorante in Italia per un periodo non inferiore ai 6 mesi; esperienza in cucina italiana, anche presso un ristorante italiano all’estero, non inferiore ai 3 anni).

10 Golden Rules The technical specification for the release of the Quality Label consists of the following 10 rules: 1) Identity and Italian Distinctiveness; 2) Reception; 3) Mise en Place; 4) Kitchen; 5) Menu; 6) Gourmet Offer; 7) Wine List; 8) Extra Virgin Olive Oil; 9) Experience and Competence; 10) PDO and PGI Products. There are five essential requirements, which if not met result in failure to release the label. The essential requirements concern gourmet offer (the percentage of traditional Italian dishes and recipes should not be less than 50% of the total dishes on the menu); hospitality (the restaurant must have at least one person able to relate with customers in Italian); wine (the wine list must contain Italian wines PDO or PGI not less than 30% – in any case, no less than 5 types of wine); extra virgin olive oil (the restaurant must offer, for a dressing, only extra virgin olive oil DOP / IGP of Italian origin), experience and expertise of the chef (he must be qualified through at least one of the following requirements: professional certificate of Italian cooking obtained at an institution of repute; training at a restaurant in Italy for not less than 6 months; experience in Italian cuisine, even in an Italian restaurant abroad, not less than 3 years).


SPECIALE EMILIA-ROMAGNA

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UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA Bologna

Emilia-Romagna, Terra con l’Anima Piacenza Ferrara Parma

Reggio Emilia Bologna

Ferrara

Modena

Forlì

UNA REGIONE MODELLO, UN’ECCELLENZA ECONOMICA, UNA “FOOD VALLEY” INIMITABILE, UNA CONTINUA SORPRESA PER CHI VOGLIA SCOPRIRE LE SUE BELLEZZE Editoriale di Carlo Alberto Roncarati, Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna

U Modena

Parma

nita e multiforme, ospitale e curiosa, legata alle tradizioni e aperta al mondo. L’Emilia-Romagna è una terra con l’anima, affascinante per i suoi paesaggi ed i suoi luoghi d’arte, ma anche per la qualità delle persone, la loro competenza, professionalità, creatività e la volontà di essere protagonisti dello sviluppo. Un’area geografica dove si è affermato, specie a partire dal secondo dopoguerra, un percorso di crescita economica e sociale che ne ha fatto una regione modello. Una vera eccellenza europea, che grazie ad un diffuso tessuto di imprese ha conseguito ottimi livelli di benessere e qualità della vita. L’Emilia-Romagna ha un peso sull’economia italiana maggiore rispetto a quello che essa rappresenta in termini di popolazione. Il valore aggiunto prodotto, le esportazioni realizzate, il PIL raggiunto, sono ben superiori alla media nazionale. Che l’Emilia-Romagna sia una terra di imprenditori lo testimoniano le 430 mila imprese attive. La maggior parte di queste

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

sono piccole, ma la struttura imprenditoriale è organizzata attorno ad un nucleo di medie e grandi realtà che guidano l’intero sistema produttivo in termini di innovazione e di rapporti con i mercati internazionali. Le esportazioni hanno decisamente un ruolo molto importante: i settori chiave sono la meccanica, le piastrelle, il tessile, l’agro-alimentare e i prodotti chimici. Questi ultimi anni di difficile congiuntura internazionale hanno messo a dura prova la solidità del sistema, che tuttavia ha saputo dimostrare capacità di reazione e fiducia sul cammino della ripresa. Un recente lavoro del Centro studi di Unioncamere ha individuato un gruppo di imprese, circa il 14% del totale, che non solo ha “tenuto”, ma ha saputo conseguire eccellenti risultati economici, incrementando l’occupazione. Queste imprese basano le proprie scelte non su logiche dettate dalla semplice sopravvivenza, ma coerentemente con una visione di medio-lungo periodo, prima di tutto investendo nella struttura e nell’organizzazione dell’azienda, con particolare

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UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

Rimini

Piacenza

Reggio Emilia

attenzione alla formazione e al benessere, inteso come soddisfazione, dei dipendenti. In queste realtà virtuose, il valore si realizza ridando il senso a tutto ciò che ruota attorno all’impresa: dall’azione dell’imprenditore a quella dei lavoratori, fino ai consumatori finali. La ricchezza di questo territorio non è solo nelle sue aziende e nel bagaglio prezioso di esperienze umane e professionali che queste rappresentano. L’Emilia-Romagna è una continua sorpresa, dal “mare di incontri” della Costa Adriatica, alle avventure nella natura di un verde Appennino, allo scrigno di culture delle città d’arte, alla culla dei motori della “motor valley”, alla cura di salute e benessere nelle terme, fino ai sapori ed alle tradizioni. Tante identità che compongono un universo di attrattive sempre nuove e stimolanti. A est della via Emilia, l’orizzonte accompagna la linea della costa, con milioni di turisti che, da più di un secolo, trovano in questa terra sole, divertimento, relax. Un’offerta accogliente – tra alberghi, ristoranti, spiagge, parchi tematici, aree benessere – apprezzata in tutto il mondo, dove ogni ospite vive una esperienza unica, vera e ricca. Ad ovest, c’è la dolcezza delle colline e la

Emilia-Romagna, a Land with a Heart

organised around a group of medium and large companies that guide the whole production system in terms of innovation and relationships with international markets. Exports have a very important role – the key sectors are mechanics, tiles, textiles, agri-food and chemical products. The last few years of difficult international economic situation have sorely tried our companies which, nevertheless, have been able to show the ability to react and believe in the path of the upturn. A recent study conducted by the Unioncamere Study Centre Ravenna identified a group of companies, about 14% of the total, that have not only ‘held up’ but have achieved excellent economic results, increasing employment. milia-Romagna is united and varied, hos- These companies don’t base their choices on logics pitable and curious, linked dictated by simple survival but to traditions and open to A model region, economic consistent with a medium-long the world, it is a land with a heart, term view, first of all investing in excellence, an inimitable enchanting for its landscape and the structure and the organisa‘food valley,’ a continual art places, but also for the quality tion of the company, with special surprise for those who of the people, their competence, attention to training and well-bewant to discover its beauty ing, meaning the satisfaction of professionalism, creativity and employees. Value is created in willingness to be leaders in development. It is a geographic area where a path of eco- these virtuous companies by once more giving a nomic and social growth was established, especially meaning to all that rotates around the company after the Second World War, which has made Emilia- from the work of the businessman to that of the Romagna a model region, a European excellence. It workers, through to the final consumers. The wealth of this area is not only in its companies is a community that has drawn a quality of life that still marks it out from the work of the companies all and the precious baggage of human and professionover the area. Emilia-Romagna has a greater weight al experience that they represent. Emilia-Romagna is on the Italian economy compared to its size in terms a continuous surprise, from the ‘sea of meetings’ of of population. The added value produced, the ex- the Adriatic Coast to the adventures in the countryports made and the GDP achieved are higher than side of the green Apennines, the treasure chest of culture in the Art Cities, the cradle of engines in ‘Mothe national average. Emilia-Romagna is a land of businessmen – there tor valley,’ the care for health and well-being in the are 430,000 companies active in the region. Most of spas through to the tastes and traditions. Many identhese are small but the entrepreneurial structure is tities making up a universe of occasions that are al-

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maestosità riposante e misteriosa dell’Appennino, con i suoi splendidi parchi e le meravigliose riserve naturali, ricco di percorsi affascinanti e di tradizioni termali. A nord, fa da confine il fiume Po che scorre fino al suo delta, un paradiso naturalistico di straordinaria bellezza, tutto da scoprire. In questa terra, ovunque ci si fermi, si possono assaporare cibi e vini unici, gustose specialità alimentari, e si rimane sempre stupiti per la qualità e la varietà dell’offerta enogastronomica dalla “food valley” che ha in Pellegrino Artusi il suo portabandiera. Bologna è il centro di questo straordinario territorio, a farle da corona sorgono splendidi borghi e suggestive città d’arte: dalla Ferrara estense alla Ravenna bizantina, ai gioielli di Parma e Modena, ai tanti beni censiti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Ovunque, ad allietare il tempo di chi vi soggiorna, percorsi museali, eventi culturali e teatrali di ogni tipo. In questa terra generosa sono cresciuti il genio di Guglielmo Marconi e la musica di Giuseppe Verdi, la passione per i motori di Enzo Ferrari e la visione sognante del cinema di Federico Fellini. Insomma, l’Emilia-Romagna è una terra tutta da conoscere in un viaggio senza fine.

ways new. East of Via Emilia, the horizon accompanies the coastline, with millions of tourists who, for more than a century, have found sun, entertainment, relaxation and well-being. The offer is welcoming – between hotels, restaurants, beaches, entertainment parks and well-being areas – valued all over the world, where every guest has a unique, real and rich experience. To the west, there is the gentleness of the hills and the relaxing and mysterious majesty of the Apennines, with its splendid parks and marvellous natural reserves, full of fascinating paths and thermal traditions. To the north, the River Po flowing through to its delta, a natural paradise to discover, forms the border. Wherever you stop in this land you can taste unique wine and food, extraordinary food specialities, and the quality and variety of the offer from the ‘food valley’ which has Pellegrino Artusi its standard bearer, never ceases to amaze. Bologna is the centre of this extraordinary land, surrounded by splendid old towns and unforgettable Art Cities – from the Ferrara of the Este to Byzantine Ravenna, the gems of Parma and Modena, the many assets protected by UNESCO as World Heritage. There are theatres, cultural events and museum itineraries of every type everywhere, to cheer the time of the people who stay there. The genius of Guglielmo Marconi and the music of Giuseppe Verdi, the passion for engines of Enzo Ferrari and the dreaming vision of Federico Fellini’s cinema flowered in this generous land. In other words, Emilia-Romagna is a place to discover, in an endless journey.

Viale Aldo Moro, 62 40127 Bologna Tel +39 051 6377011 staff@rer.camcom.it www.ucer.camcom.it


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in Support Fare rete, a supporto ofNetworking, Regional Companies delle imprese regionali

Managing public resources with growing effectiveness, pursuing economies of scale and greater specialisation, is the challenge of the regional chamber system he Chambers of Commerce of Emilia-Romagna are aiming at reinforcing the associated management of skills and services and strengthening co-operation with other public bodies to create integrated operations able to raise the level of competitiveness and internationalisation of companies. Networking, a typical trait of the Chambers, enables the results of innovative experiences to be transferred to the different area contexts and concentrate certain functions in a few structures, overcoming administrative confines that are too narrow, looking for synergies and avoiding the mechanical reproduction of all the services in every point of the Chamber system. The operational co-operation protocols signed by Unioncamere Emilia-Romagna to use three special companies (Promec, Eurosportello and CISE) as points of specific skills in the Chamber network in a regional sphere can be seen from this point of view. A fourth protocol is being produced with SSICA, recently transformed into a special company. Unioncamere Emilia-Romagna has entrusted the implementation of integrated programmes of operations in a regional context on the side of internationalisation, innovation and community policies to the special companies through the signature of the protocols. The first protocol signed was the one with the Chamber of Modena and its special company, Italy Empowering Agency, for the creation of integrated promotion projects towards foreign markets of companies in Emilia-Romagna. Functions of leader can be entrusted to the agency from time to time to create activities able to involve all the Chamber bodies. The aim is to create opportunities for companies by investing in the businessman and products, and making professionalism and tools available in a definite manner in the whole of the region. A philosophy that aims at building shared paths with the companies through specialised activities and services, in a flexible and practical spirit. The network of 27 foreign desks made available to all the regional companies supports this work. TOGETHER TO DEVELOP THE ECONOMY. The strategy of growing co-ordination of the work in support of the competitiveness of companies is directly in line with a policy of the ‘variable geometry’ alliances that Unioncamere Emilia-Romagna has defined in recent years at regional level through the signature of agreements with public bodies and representative associations. One reference point is the ‘Frame Agreement for a new stage of development and competitiveness of the regional economy,’ signed two years ago with the EmiliaRomagna Region, whose operation was subsequently strengthened by a series of complementary agreements with the relevant regional departments.

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Ugo Girardi e Carlo Alberto Roncarati, rispettivamente Segretario Generale e Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna

GESTIRE CON CRESCENTE EFFICACIA LE RISORSE PUBBLICHE, PERSEGUENDO ECONOMIE DI SCALA E MAGGIORE SPECIALIZZAZIONE, È LA SFIDA DEL SISTEMA CAMERALE REGIONALE

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e Camere di Commercio dell’EmiliaRomagna puntano a rafforzare la gestione associata di competenze e servizi e a potenziare la collaborazione con gli altri enti pubblici per realizzare interventi integrati tali da elevare il livello di competitività e di internazionalizzazione delle imprese. La connessione in rete, tratto caratteristico delle Camere, consente di trasferire nei diversi contesti territoriali i risultati delle esperienze innovative e di concentrare determinate funzioni in poche strutture, superando confini amministrativi troppo angusti, ricercando sinergie ed evitando di riprodurre meccanicamente tutti i servizi in ogni punto del sistema camerale. In quest’ottica si pongono i protocolli di collaborazione operativa sottoscritti da Unioncamere Emilia-Romagna per utilizzare quattro aziende speciali (Promec, Eurosportello, CISE, SSICA) come punti di competenza specifica della rete camerale in ambito regionale. A t t r a v e r s o l a s t i p u l a d e i p ro t o c o l l i , Unioncamere Emilia-Romagna ha affidato alle aziende speciali l’attuazione di programmi integrati di intervento in ambito regionale sui versanti dell’internazionalizzazione, dell’innovazione e delle politiche comunitarie. Il primo protocollo, in ordine di tempo, è stato sottoscritto con la Camera di Modena e la sua azienda speciale, per la realizzazione di progetti integrati di promozione verso i mercati esteri. All’agenzia (già Promec, da poco denominata Italy Empowering Agency) possono essere affidate di volta in volta funzioni di soggetto capofila per realizzare attività in gra-

do di coinvolgere gli altri enti camerali. L’obiettivo è di creare opportunità per le imprese con una strategia che investe su imprenditore e prodotti, e mette a disposizione professionalità e strumenti specializzati per una vera e propria assistenza a servizio delle imprese. A supporto di questa attività è la rete di desk all’estero al servizio di tutte le imprese emiliano-romagnole.

INSIEME PER LO SVILUPPO DELL’ECONOMIA. La strategia di un crescente coordinamento delle azioni si pone in linea diretta con una politica delle alleanze “a geometria variabile” che Unioncamere Emilia-Romagna ha concretizzato negli ultimi anni attraverso la sottoscrizione di intese con soggetti pubblici ed associazioni di rappresentanza. Un punto di riferimento è l’”Accordo Quadro per una nuova fase di sviluppo e competitività dell’economia regionale”, siglato due anni fa con la Regione Emilia-Romagna, successivamente rafforzato nella sua operatività da una serie di intese complementari con gli Assessorati regionali di riferimento. In particolare, per accompagnare le imprese sui mercati esteri, si favorisce il coordinamento organizzativo delle attività in rete tra lo sportello regionale per l’internazionalizzazione (SprintEr) e quelli provinciali istituiti presso le Camere di commercio, oltre alla realizzazione congiunta dell’Osservatorio Internazionalizzazione. Per il 2012 sono in cantiere progetti integrati per accompagnare le imprese nei percorsi di internazionalizzazione specialmente verso i Paesi Bricst.

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SPECIALE EMILIA-ROMAGNA

UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA


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UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

Emilia-Romagna, sapori leggendari MODELLO VIRTUOSO PER LA PROMOZIONE DELL’AGROALIMENTARE EMILIANO-ROMAGNOLO

Il logo di Deliziando - l’immagine simbolo di un sole realizzato da un gioco grafico di sei forchette incrociate, che presenta al centro la sagoma della regione e sotto una fascia tricolore.

L’

Emilia-Romagna può contare su un patrimonio unico di eccellenze enogastronomiche che si può declinare secondo precise parole chiave: qualità, tradizione, legame con il territorio. Un giacimento da scoprire continuamente attraverso le quindici Strade dei vini e dei sapori, il migliaio di agriturismi, le centinaia di cantine “aperte” e di fattorie didattiche, un panorama di vini eccellenti (20 Doc, 2 Docg, 13 Igt), e rappresentato da un paniere agroalimentare di 34 prodotti Dop e Igp, che ne fanno la regione leader in Italia. Il ParmigianoReggiano, il Formaggio di Fossa di Sogliano, il Prosciutto di Parma, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia, la Coppia Ferrarese, il Culatello di Zibello, la Coppa Piacentina, la Mortadella di Bologna, le Pesche e Nettarine di Romagna, lo Squacquerone di Romagna: sono solo alcuni dei prodotti ambasciatori nel mondo di questa terra e della sua gente. Tutti insieme rappresentano un biglietto da visita di straordinario valore economico, culturale, turistico e anche ambientale. La Regione ed il sistema camerale emiliano-romagnolo sono protagonisti di varie azioni anche sulla base del protocollo pluriennale di intesa siglato tra Assessorato regionale all’Agricoltura e Unioncamere Emilia-Romagna per la promozione all’estero dei prodotti di qualità che ha ottenuto risultati significativi. Tra queste, il progetto “Deliziando”, pensato espressamente per sostenere sui mercati esteri, sotto il profilo logistico-organizzativo e commerciale, le piccole e medie imprese

specializzate nella produzione delle eccellenze enogastronomiche. Un modello nato da un lavoro di squadra tra Regione, Unioncamere, Camere di commercio dell’Emilia-Romagna, avviato con ICE, supportati, quali partner operativi, da Consorzi di Tutela ed Enoteca Regionale. Con iniziative di vario genere – dalle attività fieristiche a quelle di incontri business to

business – dal 2008 ad oggi “Deliziando” ha coinvolto oltre 2.000 tra operatori e giornalisti di 18 Paesi esteri, messi in contatto con quasi 1.300 aziende regionali durante workshop e incontri B2B. Il progetto ha investito anche sulla formazione, avviando alla conoscenza dei prodotti alimentari del territorio circa 400 studenti di istituti alberghieri di tutto il mondo.

La promozione dei prodotti eccellenti dell’Emilia-Romagna passa attraverso numerosi momenti che coinvolgono Regione e Sistema Camerale, come la partecipazione alle fiere internazionali, le vetrine di prodotto con i grandi cuochi emilianoromagnoli a partire da Massimo Bottura (premiato come migliore al mondo ad inizio 2011), gli eventi estivi sulla Riviera adriatica, la rete internazionale di gourmet e chef collegata a “Casa Artusi” di Forlimpopoli, il centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana, e manifestazioni come Cibus, la fiera della “food valley” a Parma, Enologica, il “salone del gusto dell’Emilia-Romagna” a Faenza, e GiovinBacco a Ravenna. Senza dimenticare che a Parma ha sede Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. The promotion of excellent products from Emilia-Romagna passes through many events involving the Region and Chamber System, such as participation in international fairs, the showcases of products with the great chefs of Emilia-Romagna from Massimo Bottura (awarded the prize of best in the world at the start of 2011), the summer events on the Adriatic Riviera, the international network of gourmets and chefs connected to ‘Casa Artusi’ in Forlimpopoli, the centre of gastronomic culture dedicated to Italian domestic cuisine, and exhibitions like Cibus, the ‘food valley’ fair in Parma, Enologica, the ‘show on the taste of Emilia-Romagna’ in Faenza, and GiovinBacco in Ravenna. Alma, the international school of Italian cuisine, is based in Parma.

Emilia-Romagna, Legendary Tastes milia-Romagna can count on a unique heritage of wine and food excellence that can be described in specific key words – quality, tradition and links with the local area. This is a deposit for continual discovery through the 15 Wine and Tastes Roads, a thousand farm holiday centres, and a hundred ‘open’ vineyards and teaching farms, represented by fine wines (20 Doc, 2 Docg, 13 Igt) and a food basket of 34 PDO and PGI products that make the region leader in Italy. Parmigiano-Reggiano, Fossa Cheese from Sogliano, Parma Ham, Balsamic Vinegar of Modena and Reggio Emilia, Coppia (bread) Ferrarese, Culatello of Zibello, Coppa of Piacenza, Mortadella of Bologna, Peaches and Nectarines of Romagna, Squacquerone (soft cheese) of Romagna, are just a

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èItalia

Virtuous models for the promotion of agri-food from Emilia-Romagna few examples of the ambassador to the world products from this area and its people. Together, they are an extraordinary business card for a resource of great economic, cultural, tourist and also environmental value. The Region and the Emilia-Romagna Chamber system are leaders in the various types of work, also based on a multi-year protocol of understanding signed between the regional Agricultural Department and Unioncamere Emilia-Romagna for the overseas promotion of quality products which obtained significant results. These include the ‘Deliziando’ project, specifically developed to support the small and medium companies specialised

in the production of wine and food excellence, from the logistics-organisational and commercial point of view, in overseas markets. A model developed by teamwork between the Region, Unioncamere, Chambers of Commerce in Emilia-Romagna and ICE, supported, as operational partners, by the protection consortia and the regional wine bureau. ‘Deliziando’ has involved more than 2,000 field specialists and journalists in 18 foreign countries, put into contact with almost 1,300 regional companies during workshops and B2B meetings in events of various kinds – from fairs to business to business meetings, from 2008 to date. The project has also invested in training, introducing about 400 students of hotel institutes around the world to the food products of the area.


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Bologna, City of History and Excellence Here there’s the oldest university in the western world but the city is also famous for the high level of technology, its infrastructure network, the artistic beauties and cultural wealth ologna is everywhere you’ve been because here there’s the oldest university in the West, cradle of Law and Medicine, a centre attracting students from all over the world. It’s a vocation for knowledge that has produced excellence, for daily use. Bologna builds very high technology automatic machines that package all sorts of products around the world – from foodstuffs to cosmetics, drugs to teabags, cigarettes and much, much more. The history of world vehicles and motor bikes has passed here, just like the competition that, today, still sees the excellences of design and performance designed and created in the city and along this part of Via Emilia. These are the fruit of an economic system whose premium products pass every border. Almost all the manufactured production is exported, even to the most distant countries, strengthened by the ability to cover more than 70% of exports with high technology goods – the result of being the Italian area where companies patent most. Innovation passes via the hub, crucial for the country, where the connections are direct for every destination and all means of transport – Bologna is high speed, motorway connections, and an intercontinental airport with more than 90 destinations. All destinations can be reached easily and quickly from Bologna. Bologna is a surprising treasure chest for every tourist, which encourages a stop. In addition, its position makes reaching other centres for national tourism easy to reach quickly. Florence is 30 minutes away, Venice a little more and reaching Rome takes no longer than reading the newspaper. Once discovered, Bologna stuns. It reflects precious, unique signs in the history of art and culture. Masterpieces are scattered all over – in churches, noble homes and museums. Bologna has a strong artistic, architectural and cultural continuity unique over the centuries, and it can be discovered with pleasure, on foot. Protected by porticoes, the symbol of welcome, included in the UNESCO candidatures for the World Heritage. Bologna is expecting you. It has an information system and tourist services that the Chamber of Commerce has tenaciously promoted and created. Bologna has international fame as a city of food and UNESCO has recognised it as a ‘City of Music.’ Culture, surprise and hospitality that encourages people to talk about it and go back to find out more about the beauties of the past, the pleasure of the present and what Bologna is preparing for the future.

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È SEDE DELLA PIÙ ANTICA UNIVERSITÀ D’OCCIDENTE, MA È ANCHE NOTA PER L’ALTISSIMA TECNOLOGIA, PER LA SUA RETE INFRASTRUTTURALE, PER LE SUE BELLEZZE ARTISTICHE E PER LA SUA RICCHEZZA CULTURALE

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ologna è ovunque voi siete stati. Perché qui ha sede l’università più antica dell’occidente, culla del diritto e della medicina, polo di attrazione di studenti da tutto il mondo. Una vocazione al sapere che ha prodotto eccellenze. Di uso quotidiano. Bologna costruisce macchine automatiche di altissima tecnologia che in tutto il mondo confezionano ogni genere di prodotti: dagli alimentari ai cosmetici, dai farmaci alle bustine per il the, dalle sigarette a tanto altro. La storia delle auto e delle moto mondiali è passata da qui, ed è una competizione che vede ancora oggi le eccellenze del design e delle prestazioni pensate e realizzate sotto le due torri e lungo questo tratto della via Emilia. Sono il frutto di un sistema economico la cui eccellenza supera ogni frontiera. La quasi totalità della produzione del manifatturiero è destinata all’estero, anche a Paesi lontani, forte della capacità di coprire oltre il 70% delle esportazioni con beni di alta tecnologia. Conseguenza di essere l’area italiana dove le imprese brevettano di più. L’innovazione passa per il nostro snodo, cruciale nel Paese, in cui i collegamenti sono diretti per ogni destinazione e con ogni mezzo: Bologna è alta velocità, collegamenti autostradali, e aeroporto intercontinentale con oltre 90 destinazioni. Da Bologna ogni meta è raggiungibile facilmente e velocemente. Bologna è uno scrigno sorprendente per ogni turista, che induce a fermarsi. In più, la posizione rende raggiungibili velocemente tante altre mete del turismo nazionale. Firenze dista mezz’ora, Venezia poco di più, per raggiungere Roma è sufficiente il tempo di leggere un

quotidiano. Una volta scoperta, Bologna lascia stupiti. Riflette segni preziosi e unici della storia dell’arte e della cultura. I capolavori sono disseminati ovunque: nelle chiese, nei palazzi, nei musei. Bologna è forte di una continuità artistica, architettonica e culturale unica nei secoli, e si scopre piacevolmente, camminando. Protetti dai portici, simbolo di accoglienza, inseriti nelle candidature Unesco dei patrimoni dell’Umanità. Bologna vi aspetta. Forte di un sistema di informazioni e servizi turistici che la Camera di commercio ha tenacemente promosso e realizzato. Bologna ha una notorietà internazionale come città del cibo e l’Unesco l’ha riconosciuta “Città della Musica”. Cultura, sorpresa ed ospitalità che indurranno a raccontarla e a ritornare per approfondire le bellezze del passato, il piacere del presente e quello che Bologna sta preparando per il futuro.

Bologna © Meridiana Immagini

Piazza Mercanzia, 4 - 40125 Bologna Tel. 051.6093111 - www.bo.camcom.it info@bo.camcom.it

Bologna, città di storia e di eccellenze

SPECIALE EMILIA-ROMAGNA

Palazzo Mercanzia, sede della CCIAA


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UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

Romagna, s

tesori antichi e A cura della Camera di Commercio di Ravenna (Servizio Affari Generali e Promozione) e della Camera di Commercio di Forlì-Cesena (Servizio Promozione e Internazionalizzazione)

Ravenna Forlì-Cesena

GRAZIE AL PROGETTO “TERRE DI ROMAGNA”, LE CAMERE DI COMMERCIO DI FORLÌ-CESENA E RAVENNA COLLABORANO PER RENDERE IL TERRITORIO ANCORA PIÙ COMPETITIVO

L Ravenna, Basilica

Ravenna, Terminal Crociere

e Camere di Commercio di ForlìCesena e Ravenna hanno scelto la strada della collaborazione per la valorizzazione di un territorio che è l’insieme di variegati elementi, che comprendono il mare e la costa, la collina e la montagna, le terme e il wellness. Il “Territorio”, quindi, come risorsa ed opportunità. Questo progetto comune porta il suggestivo titolo di “Terre di Romagna”. L’idea che lega insieme, in un percorso condiviso, enti e organismi, è quella di sviluppare azioni e attività dalle mille sfaccettature, per promuovere l’accoglienza e l’ospitalità della Romagna: non solo commercializzazione di prodotti, ma soprattutto esaltazione di una cultura e di una tradizione dalle radici antiche, ora proiettate nel futuro. Pianura, collina, terme, enogastronomia di qualità sono altrettanti elementi di un panorama composito in cui la bellezza delle città d’arte e le opportunità culturali si coniugano con l’eccellenza dei prodotti dell’artigianato e della ristorazione. E il “fare sistema” tra territori diventa la chiave per incrementarne la competitività. Gli amanti del sole e del mare trovano nella riviera Adriatica un luogo dove trascorrere piacevoli vacanze scegliendo tra innumerevoli località balneari: da Marina di Ravenna a Cervia e Milano Marittima; da Cesenatico a San Mauro Mare. Un autentico tuffo nella “dolce vita”, tra spiagge dorate, happy hour, shopping di qualità e

Romagna, Suggestion of Ancient and Modern Treasures he Forlì-Cesena and RavenPlain, hills, spas, and quality The Forlì-Cesena and na Chambers of Commerce wine and food are similarly eleRavenna Chambers of have chosen to co-operate ments of a composite panoraCommerce are coto enhance an area that is a mix of ma in which the beauty of the operating to make the variegated elements including the cities of art and the cultural oparea even more sea and coast, hills and mounportunities join with the exceltains, and spas and wellness - so lence of the craftsman and competitive from the the ‘area’ as a resource and opcatering products. It’s ‘working economic and tourism portunity. The common project as a system’ between areas that points of view through that they are taking forward has has become the key to increasthe project ‘Terre di the evocative name ‘Terre di Roing their competitiveness. Sun Romagna’ magna’ (Lands of Romagna). and sea lovers find a place to spend pleasant holidays on the The idea that binds entities and organs together in a shared path is that of develop- Adriatic Riviera, choosing from countless seaside reing action and activity with a thousand facets to pro- sorts – from Marina di Ravenna to Cervia and Mimote the welcome and hospitality of Romagna – lano Marittima and Cesenatico to San Mauro Mare. not just commercialisation of products but particu- It’s an authentic dive into the ‘dolce vita’ of golden larly the exaltation of a culture and tradition with an- sands, happy hours, quality shopping and lots of healthy entertainment, like the Mirabilandia Park of cient roots, now projected to the future.

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èItalia

Ravenna, the largest of the Adriatic coast. But there’s more. Here’s the steep green panorama of the Casentinese Forests National Park and, for those who love wellness, the tranquillity of the spa centres. Fascinating itineraries in the province of ForlìCesena lead to the discovery of places where history has left indelible signs everywhere – in the architecture of the mediaeval towns, the design of the castles, the shape of the old churches, the countryside of Cesena, a genial example of Roman land division – all witnesses to a lively past that has never been extinguished, an interesting background for exhibitions, debates, conferences and concerts, a

V.le L.C. Farini, 14 - 48121 Ravenna Tel. 0544.481311 - www.ra.camcom.it camera.ravenna@ra.camcom.it


a, suggestione di

i e moderni © D.Castellucci - Archivio fotografico Provincia ForlÏ - Cesena

Forlì, Museo San Domenico

tanto sano divertimento, come al Parco Mirabilandia di Ravenna, il più grande della Costa Adriatica. Ma non solo, ecco i panorami verdi e scoscesi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e, per gli amanti del wellness, la tranquillità delle località termali. Nella provincia di Forlì-Cesena affascinanti itinerari portano alla scoperta dei luoghi dove la storia ha lasciato segni indelebili, tracce rilevanti riscontrabili ovunque, nell’architettura dei borghi, nel disegno dei castelli, nella forma delle antiche pievi, nel reticolo stesso della campagna cesenate, storico esempio di centuriazione romana, tutte testimonianze di un passato vivace e mai spento, sfondo interessante a mostre, dibattiti, convegni, concerti, insieme proficuo di cultura e folklore per la riscoperta del valore dell’arte. Non mancano tesori culturali di rilievo come la Biblioteca Malatestiana di Cesena, che, ricca di oltre 550 anni di storia, è stata inserita nel

mix of culture and folklore. There are significant cultural treasures like the Biblioteca Malatestiana of Cesena, which is more than 550 years old and has been included in the UNESCO ‘Memory of the World Programme’ or the San Domenico Museum of Forlì, a monumental complex that includes the old monastery and the church, now site of the Municipal Art Gallery and a favourite place for events and exhibitions. ‘Wildt. Il genio delle arti tra Michelangelo e Klimt’ (a big exposition dedicated to the sculptor Adolfo Wildt), a path that couples past and modern artists (from 28 January to 24 June 2012) is already planned for 2012. Good eating can’t be forgotten. This, too has ancient roots with its products, from cheese to the piadina, cooked meats to fruit and vegetables, and cakes and pastries to excellent wines - the genuine tastes of traditional gastronomy merge into new combinations that make the traditional recipes, revisited and interpreted by the inspiration and imagination of the chefs, unique. This happens in Casa Artusi, at Forlimpopoli, the home of Pellegrino Artusi, a place

“ R e g i s t ro d e l l a M e m o r i a d e l M o n d o ” dall’Unesco, o come il Museo San Domenico di Forlì, complesso monumentale che comprende l’antico convento e la Chiesa, ora sede della Pinacoteca comunale e luogo privilegiato per mostre ed eventi. In previsione, per l’anno 2012, c’è una grande mostra dedicata allo scultore Adolfo Wildt, intitolata “Wildt. Il genio delle arti tra Michelangelo e Klimt”, un percorso che mette in relazione artisti passati e moderni (dal 28 gennaio al 24 giugno 2012). Immancabile la buona tavola – che ha origini antiche – con i suoi prodotti, dai formaggi alla piadina, dai salumi all’ortofrutta, dai dolci ai vini eccellenti: i sapori genuini della gastronomia tipica si fondono in nuove combinazioni che rendono uniche le ricette della tradizione, rivisitate e interpretate dall’estro e dalla fantasia degli chef. È quanto avviene a “Casa Artusi”, situata a Forlimpopoli, patria di Pellegrino Artusi, luogo dove la cucina è protagonista assoluta e dove si danno appuntamento appassionati e curiosi, per gustare prelibatezze, conoscere esperienze, approfondire tecniche. Valore aggiunto per l’intero sistema turistico costituisce senza dubbio il Terminal Crociere di Ravenna, in particolar modo riguardo al progetto di marketing turistico che le due Camere di Commercio di Ravenna e Forlì-Cesena stanno portando avanti. Al termine del suo primo anno di attività, il Terminal, oggi gestito dalla Società Ravenna Terminal Passeggeri (RTP S.r.l.), costituita da Royal Caribbean, Aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna, Venezia Terminal Passeggeri, Società Bassani di Venezia e Camera di Commercio di Ravenna, può già fare i primi bilanci e lanciare nuovi progetti per crescere ulteriormente. A fine 2011, le 90 navi arrivate al Terminal avranno portato a Ravenna 160 mila croceristi e 55 mila membri di equipaggio. Si tratta di un nuovo segmento turistico che interseca una delle città d’arte più visitate d’Italia, con otto monumenti tutelati dall’Unesco, con la possi-

bilità di estendere le escursioni al centro storico di Faenza, alla collina e a città limitrofe, e non solo. Si calcola che il settore delle crociere abbia lasciato a Ravenna 16 milioni di euro, tra visite alla città, pullman e taxi, acquisti di souvenir, servizi tecnici marittimi. Il prossimo passo sarà la costruzione di una vera e propria stazione marittima. RTP e Autorità Portuale di Ravenna hanno messo a punto un calendario di lavori che dovrebbe portare alla realizzazione dell’opera entro il 2014, e l’ente camerale ravennate ha già dato la sua disponibilità a supportarla. Ciò consentirà di incrementare il numero di crociere in arrivo/partenza da Ravenna, ovvero di consolidare il ruolo di home port. A ciò è legata anche la possibilità di formulare accordi per i rifornimenti alimentari alle navi, settore in cui il marchio Emilia Romagna è sinonimo di qualità riconosciuto in tutto il mondo.

where cookery is the absolute star and where enthusiasts and the curious meet to taste delicacies, understand experiences and analyse techniques. The cruise terminal of Ravenna is undoubtedly an added value for the whole tourist system, particularly for the tourist marketing project that the two Chambers of Commerce of Ravenna and Forlì-Cesena are carrying forward. At the end of its first year, the terminal, now run by Società Ravenna Terminal Passeggeri (RTP S.r.l.), set up by Royal Caribbean, the ‘Guglielmo Marconi’ airport of Bologna, Venice Passenger Terminal, Società Bassani of Venice and the Ravenna Chamber of Commerce, can already draw up the first sums and launch new projects for further growth. At the end of 2011, the 90 ships which have arrived at the terminal will have brought

160,000 cruise members to Ravenna and 55,000 crew members. This is a new tourism sector that intersects with one of the most visited art cities of Italy, with eight monuments under UNESCO protection, and the option of extending excursions to the historic centre of Faenza, neighbouring hills and cities of Romagna and much more. It’s been estimated that the cruise sector has left Euro 16 million in Ravenna, between visits to the city, coaches and taxis, purchases of souvenirs and technical marine services. The next step will be the construction of a true maritime station. RTP and the Ravenna Port Authority have planned a programme of work that should lead to its creation by 2014, and the Ravenna Chamber has already said that it’s prepared to support it. This will enable the number of cruises arriving and departing from Ravenna to be increased, i.e., to consolidate the role of home port. The possibility of closing agreements for the supply of food to the ships, a sector in which the Emilia Romagna brand is a synonym of quality recognised around the world, is connected.

Corso della Repubblica, 5 - 47121 Forlì Tel. 0543.713111 - www.fc.camcom.it segreteria.generale@fc.camcom.it

Porto di Cesenatico

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SPECIALE EMILIA-ROMAGNA

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UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA

A Modena, arte, sapori e... motori Modena

UN TERRITORIO DALLA SOLIDA ECONOMIA, DALL’IMPAREGGIABILE TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA E RICCO DI ATTRATTIVE ARCHITETTONICHE E NATURALISTICHE

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odena è una delle province italiane maggiormente sviluppate: il reddito pro capite si colloca ai vertici della graduatoria nazionale, e particolarmente diffusa è la cultura imprenditoriale: si conta infatti in media un’impresa ogni 10 abitanti. L’economia è caratterizzata da una solida industria, basata su un’organizzazione di tipo distrettuale e su dinamici rapporti con i mercati internazionali. Le vendite all’estero rappresentano circa un terzo del volume d’affari di tutto il settore manifatturiero, collocando Modena ai primi posti tra le province esportatrici. Principali ambiti di specializzazione sono le produzioni meccaniche, il

tessile-abbigliamento, le piastrelle in ceramica, il biomedicale e l’agro-industria. Al s e r v i z i o d e l l e i m p re s e , l a C a m e r a d i Commercio di Modena ha creato, sin dal 1996, una propria Azienda Speciale che svolge attività di promozione e internazionalizzazione, affiancando le aziende modenesi anche attraverso azioni di formazione e assistenza personalizzata. L’enogastronomia è uno dei settori di punta dell’economia modenese e vanta radici profonde e prodotti di eccellenza conosciuti in tutto il mondo, a c o m i n c i a re d a q u e l l i t u t e l a t i d a l l ’ U E : Lambrusco, Aceto balsamico, Prosciutto, Cotechino e Zampone, Parmigiano-Reggiano, Pera dell’Emilia e Confettura di Amarene Brusche. Ma l’elenco delle specialità modenesi è ben più vasto e la Camera di Commercio di Modena ha creato, a fini promozionali e di tutela, il marchio collettivo “Tradizione e sapori di Modena”. Con queste leccornie è possibile comporre un ideale menù dal primo piatto al dolce: Tortellini, Crescentine, Gnocco fritto, Sfogliata, Salame, Caciotta, Tartufo, P a t a t a , M a r ro n i , M i e l i , M i r t i l l o N e ro , Croccante, Amaretti e i liquori Nocino e Sassolino. Ma la cucina non è l’unica attrattiva per i turisti che visitano la provincia. Numerosi e prestigiosi sono infatti i monumenti, le testimonianze storiche e artistiche, le attrattive architettoniche e naturalistiche di un paesaggio che spazia dagli ampi orizzonti della pia-

In Modena, for Art, Tastes – and Cars odena is one the most developed Italian ting with those protected by the EU – Lambrusco, provinces; the per capita income is near balsam vinegar, ham, cotechino and zampone, the top of the national levels and the bu- Parmigiano-Reggiano cheese, the Emilia pear and siness culture is particularly widespread with an jam made of Brusche sour black cherries. But the average of a company for every 10 inhabitants. The list of the specialities of the local tradition is much economy consists of solid industry based on a di- longer and the Modena Chamber of Commerce strict-type organisation and dynamic relationships has created the collective brand ‘Tradition and Tawith international markets. Sales abroad account stes of Modena’ for promotional and protection for about one third of the turnover of all the manu- purposes. An ideal menu can be made up from facturing sector, placing Modena these delicacies, ranging from the among the top exporting provinentrée to the dessert – tortellini, An area with a solid ces. The main spheres of specialicrescentine, gnocco fritto, sfogliata economy, an sation are mechanical production, (puff pastry), salame, caciotta incomparable wine textiles and clothing, ceramic tiles, (cheese), truffle, potato, sweet and food tradition chestnuts, honey, bilberries, crocbiomedical and the agro-industry. cante (nut crunch), amaretti and In 1996, at the service of compaand full of the liqueurs Nocino and Sassolino. nies, the Modena Chamber of architectural and However, the traditional cuisine is Commerce created its own special natural attractions agency which carries out promotion and internationalisation work, flanking local companies through promotion, training and personalised assistance. Wine and food is one of the leading sectors of the economy of Modena with deep roots and products of excellence known around the world, star-

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èItalia La sede della CCIAA

nura alle cime degli Appennini che culminano con i 2.000 metri del Cimone. Il capoluogo è ricco di storia e monumenti da visitare, a cominciare dal Duomo con la torre campanaria Ghirlandina, tra i più significativi esempi di arte romanica, dichiarati patrimonio dell’Unesco. Imponente il Palazzo Ducale, oggi sede dell’Accademia Militare che forma gli ufficiali dell’Esercito italiano. Modena è inoltre la patria dell’illustre tenore Luciano Pavarotti al quale è stato intitolato il Teatro comunale. Nelle vicinanze, la cittadina di Maranello, sede della Ferrari, e Nonantola, che vanta un’importante Abbazia benedettina fondata alla metà dell’VIII secolo, che ospita le reliquie dei papi Silvestro I e Adriano III. Facciata del Duomo

not the only attraction for tourists visiting the province. There are many prestigious monuments, historical and artistic testimonies, and architectural and natural attractions of a landscape which ranges from the wide horizons of the plain to the tops of the Apennines which culminate in the 2000 metres of the Cimone. Modena is rich in history and monuments to visit, starting with the Duomo with the Ghirlandina campanile, one of the most significant examples of Romanesque art, declared a World Heritage Site by UNESCO. The Palazzo Ducale, now home to the Military Academy which trains the officials of the Italian army, is imposing. Modena is also home of the famous tenor Luciano Pavarotti after whom the city theatre has been named. Nearby, there is Maranello, headquarters of Ferrari, and Nonantola, which has an important Benedictine abbey, founded in the middle of the 8th century, which hosts the relics of Popes Sylvester I and Adrian III.

Via Ganaceto, 134 - 41121 Modena Tel. 059.208111 - www.mo.camcom.it cameradicommercio@mo.legalmail.camcom.it


A Food Valley Looking at the World f you think of Parma, you think of opera – Verdi and Toscanini, and the unmistakeable food products. For Parma, agri-food specialisation doesn’t mean being limited to harvesting the lucky fruit of a land and climate where 3 PDOs and many delicacies are produced but also betting on the future and investing in the development of the whole supply chain. A strong industrial fabric developed here, linked to the need to transform food raw materials, package them and distribute them. The ‘Parma’ brand has come a long way, becoming what it is today – more than 160 companies producing Parma ham, with 9,256,000 branded hams produced in 2010, and more than 3,000,000 Parmigiano Reggiano cheeses produced in the same year. But Parma is also pasta and tomato. The Pastificio Braibanti was founded locally in 1870 and Barilla was founded there in 1877. Today, in the province, about 10 industrial sites transform tomatoes, and other vegetables, for a global processing capacity of more than 1 million tonnes of fresh produce. And there is great specialisation in mechanics for the design and development of complete food installations – there are more than 3,000 companies in the sector. Parma is a province that looks to exports because of the solidity of the business fabric and has gained its ability to support the shock of the economic crisis. The system of relationships between companies and their tie to the area is fundamental. Over the years, the area has been enriched by a complex heritage of studies, technologies and networks – also made possible by the work of the consortia for the protection of traditional products and the service, research and promotion structures like Alma, the international educational and training centre for Italian Cuisine directed by Gualtiero Marchesi, or the Experimental Station for the Food Preserving Industry, one of the most important applied research institutes on food preservation, or Parma Fair, a reference fair centre for agro-industry. Exhibitions like Cibus and Cibus Tec achieved international fame some time ago and Parma was recognised as the site of the European Food Safety Authority in 2003. Therefore, the name ‘Parma’ is a brand of quality for its products but also a true ‘way of life,’ With this spirit, the province also offers an opportunity to stay and completely relax through the vast and ancient Apennines or the spa centres of Salsomaggiore and Tabiano, equipped with modern and functional hotel complexes that guarantee top quality stays, in line with the idea of Parma as a place of pleasure.

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Una Food Valley che guarda al mondo PARMA È OGGI UN VERO E PROPRIO “BRAND”, SINONIMO DI ALTA QUALITÀ, E CONOSCIUTO ED APPREZZATO A LIVELLO INTERNAZIONALE

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hi pensa a Parma, pensa alla lirica, a Verdi, Toscanini e ai suoi prodotti alimentari inconfondibili. Specializzazione agroalimentare per Parma non significa limitarsi ad accogliere i frutti fortunati di una terra e di un clima in cui si producono 3 DOP e tante squisitezze, ma anche scommettere sul futuro ed investire sullo sviluppo dell’intera filiera. Un forte tessuto industriale si è sviluppato qui, legato alla necessità di trasformare le materie prime alimentari, imballarle, distribuirle. Il brand “Parma” ha fatto molta strada, diventando quello che oggi è: oltre 160 aziende produttrici di Prosciutto di Parma, 9.256.000 Prosciutti marchiati nel 2010; e sono oltre 3.000.000 le forme di Parmigiano Reggiano prodotte nello stesso anno. Ma Parma è anche Pasta e Pomodoro: è del 1870 la fondazione del Pastificio Braibanti nel parmense; nel 1877 sorse qui Barilla. Oggi, in provincia, una decina di stabilimenti industriali trasformano pomodoro, ma anche altri vegetali, per una capacità lavorativa globale di oltre 10 milioni di quintali di prodotto fresco. Ed è forte la specializzazione dell’industria meccanica per la progettazione e produzione d’impianti alimentari completi: il comparto conta oltre 3.000 imprese. Con un tessuto imprenditoriale così solido, Parma è una provincia che guarda all’export e dall’export trae la sua capacità di reggere l’urto della crisi. Fondamentale il sistema di relazioni che intercorre tra le imprese ed il loro legame col territorio. Un territorio che negli anni si è arricchito di un complesso patrimonio di

studi, tecnologie, reti: ciò si è reso possibile anche grazie all’opera dei Consorzi per la tutela dei prodotti tipici e di strutture di servizio, ricerca, promozione come Alma, la scuola internazionale di cucina diretta da Gualtiero Marchesi, o come la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari, uno dei più importanti istituti di ricerca applicata per la conservazione degli alimenti; o come Fiere di Parma, centro fieristico di riferimento per l’agroindustria: manifestazioni come Cibus e Cibus Tec hanno raggiunto da tempo una notorietà internazionale. È del 2003 il riconoscimento di Parma quale sede dell’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare). Il nome “Parma”, quindi, è un marchio di qualità per i suoi prodotti, ma anche una vera “way of life”. In questo spirito, la provincia offre anche un’occasione di sosta in tutto relax, grazie al suo vasto e antico Appennino o alle stazioni termali di Salsomaggiore e Tabiano, dotate di moderni e funzionali complessi alberghieri che garantiscono un’ottima qualità del soggiorno, in linea col concetto di Parma luogo di piaceri.

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iacenza si trova sulla destra del Po e costituisce il punto terminale dell’antica Via Aemilia, crocevia naturale di importanti vie di comunicazione. Fondata nel 218 a.C. da 6.000 veterani romani con il nome benaugurale di “Placentia”, successivamente fu occupata da Goti, Bizantini, Longobardi e Franchi; attorno al 1100 si eresse a libero Comune. Nel 1848 fu la prima in Italia – da qui il titolo di “primogenita” – ad unirsi con un plebiscito al Regno di Sardegna. A Piacenza fu fondata la prima Borsa del lavoro nel 1891 e nel 1892 si costituì la Federconsorzi, che qui ebbe la sua sede fino al 1927. Spettacoli, mostre, manifestazioni. Piacenza e la sua provincia offrono lungo tutto l’arco dell’anno un ricco cartellone di iniziative culturali e di svago. Da aprile a settembre è un fiorire di feste in cui prevalgono gli aspetti folcloristici e gastronomici e in cui ogni paese rispolvera le proprie tradizioni. I numerosi castelli arroccati sulle colline piacentine – aperti per visite guidate – non sono

Piacenza, città da ammirare… e da gustare! solo una testimonianza di storia, ma anche il suggestivo sfondo a concerti, convegni, dibattiti. A Piacenza da vedere c’è moltissimo: le chiese, gli austeri palazzi, dietro la cui facciata sobria si aprono splendidi giardini, le torri e una serie di piazze di straordinario valore culturale, sociale ed architettonico. È il centro storico a mostrare i segni della sua antica origine e della sua espansione medioevale. Il Po lambisce maestoso la provincia, affiancandola nella parte che guarda alla Lombardia. Al viaggiatore non mancano occasioni per ristorarsi con specialità locali offerte da antiche osterie, trattorie e ristoranti. Tutti i prodotti della ricca agricoltura piacentina sono parte integrante della sua gastronomia. Piacenza appartiene da sempre all’ambito della cultura del maiale, come testimoniano egregiamente i salumi piacentini Dop: Coppa, Salame e Pancetta. Nella provincia sono presenti anche prodotti caseari di qualità, tra cui il Grana Padano Dop e il Provolone

Valpadana Dop. L’arte dei casari è presente in questi territori dal Medioevo. Il Grana Padano è un elemento essenziale della gastronomia piacentina, insostituibile nei ripieni degli anolini e dei tortelli, immancabile sui pisarei e fasö o sulla bomba di riso, nelle frittate e sulla polenta condita. Insignita nel 1987 del titolo di Città Internazionale della Vite e del Vino, Piacenza ha goduto dell’apprezzamento dei suoi vini sin dall’epoca romana. Sono quasi una ventina i vini Doc Colli Piacentini; la bandiera è il Gutturnio, un uvaggio di Barbera e Bonarda (Croatina), che prende il nome da una coppa d’argento di età romana rinvenuta sulle rive del Po alla fine dell’Ottocento. Moltissimi motivi, quindi, per conoscere Piacenza. Vicomarino (Ziano Piacentino)

Piacenza, a Town to Admire and... to Taste! iacenza is located on the right bank of the ri- cenza – which can be seen through guided visits – ver Po and is the final station of the ancient bear witness to the long history of battles and imVia Aemilia, a very important area for the in- portant facts and represent fascinating locations tersection of roads and railways. for concerts, meetings and debates. It was founded in 218 BC by 6,000 Roman solIn Piacenza there is a lot to see: churches, impodiers with the auspicious name of ‘Placentia,’ then sing palaces with sober facades that hide marveit was occupied by the Goths, the Byzantines, the lous gardens, towers and many piazzas with great Longobards and the Franks; around 1100 it beca- cultural, social and architectonic value. The old me a free town. In 1848 it was the town shows its ancient origin and first Italian town to join the Kingits medieval expansion. The River dom of Sardinia with a plebiscite, Since 218 BC Placentia, Po flows majestically through its for this reason Piacenza is also calprovince, from Castelsangiovanni the ‘first-born,’ has led the ‘First-born.’ The first Labor to Monticelli d’Ongina, acting as a welcomed any visitor Stock Exchange was founded in natural border with Lombardy. Travelers are offered many opportu1891 in Piacenza, followed in 1892 by Federconsorzi, which had its headquar- nities to enjoy the local cuisine in many osterias and restaurants. All the products of the rich local ters here until 1927. Shows, exhibitions and events: Piacenza and its agriculture are essential to prepare the specialties province offer a rich agenda of cultural and enter- of Piacenza, a town with a pork-based gastronotaining initiatives throughout the year. From April mic culture with excellent cold cuts: Coppa, Salato September there are plenty of folkloristic and me and Pancetta. In the province there are also hienogastronomic events, during which each village gh quality cheeses, such as Grana Padano Dop and Provolone Valpadana Dop. puts stages its traditions and specialties. Dairies have been working the area since the The many castles on the hills surrounding Pia-

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© Prazzoli (Archivio Fotografico Provincia di Piacenza)

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© Prazzoli (Archivio Fotografico Provincia di Piacenza)

DAL 218 A.C., PLACENTIA, LA “PRIMOGENITA”, ACCOGLIE OGNI VISITATORE

Middle Ages. Grana Padano is a basic ingredient in the specialties of Piacenza, essential in the filling of anolini and tortelli, on pisarei e fasö (tiny bread and flour dumplings in a borlotti bean and rosemary sauce) or rice bomb, in frittata or polenta condita. In 1987 Piacenza was awarded the designation of International Town of Vine and Wine, and its wines were already appreciated by the Romans. Almost twenty Colli Piacentini DOC wines are produced in the region, their flagship is Gutturnio, a blend of Barbera and Bonarda (Croatina) named after a silver cup of the Roman Age found on the banks of the river Po in the late 19th century. There are really many good reasons to visit Piacenza.

Piazza Cavalli, 35 - 29121 Piacenza Tel. 0523.3861 - www.pc.camcom.it cciaa.piacenza@pc.legalmail.camcom.it


LA COSTANTE ATTENZIONE ALLA QUALITÀ DELLA VITA SI SPOSA AD UN TERRITORIO RICCO, DINAMICO E ALL’AVANGUARDIA

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Ferrara, gioiello estense “a misura d’uomo” sostenibilità, alla salvaguardia della cultura umana. Le attrattive storiche e paesaggistiche hanno rappresentato, e rappresentano ancora oggi, un grande punto di forza per una piena valorizzazione turistica dell’intero territorio provinciale: un “prodotto” qualificato appunto dall’immagine di capitale storica e culturale della città di Ferrara, e da quella ambientale del litorale comacchiese e del Parco del Delta del Po. Ma Ferrara non è solo questo. Esiste una forte e storica vocazione agricola, che fa del settore primario, grazie alle potenzialità della “filiera” agro-alimentare, l’interlocutore privilegiato di ogni progetto locale di sviluppo. Le 7.500 imprese attive nel settore rappresentano il 21,7% dell’intero sistema imprenditoriale ferrarese, un dato che è largamente superiore di ben 6 punti percentuali alla media nazionale. C’è una tradizione gastronomica che risale ai fasti rinascimentali degli Estensi, e fa leva ora sulle numerose produzioni tipiche locali. C’è un settore manifatturiero che vanta una tradizione gloriosa, risalente via via, nei secoli, all’insediamento dei primi stabilimenti saccariferi nazionali, ai canapifici, ai mulini sul Po, alle antiche arti calzaturiere esercitate per Pontefici e Imperatori. Ora l’industria ferrarese, caratterizzata da una inte-

ressante diversificazione tra i vari settori produttivi, sta recuperando anche sui mercati esteri le quote di mercato perse con la crisi degli anni precedenti. Ci sono i grandi impianti chimici della città di Ferrara, dotati di notevole potenziale produttivo e di ricerca applicata. L’area centese, fortemente specializzata in una ampia gamma di produzioni meccaniche, caratterizzata da una elevata propensione imprenditoriale e dalla presenza di realtà aziendali di avanguardia anche sui mercati mondiali. E, nell’ultimo decennio, si è andato sviluppando nel basso ferrarese il “polo” industriale di S. Giovanni di Ostellato, che, da area depressa, è andato trasformandosi in un piccolo distretto industriale, dotato di buona capacità di attrazione di nuovi insediamenti produttivi grazie alla sua buona dotazione infrastrutturale. E c’è infine un settore artigiano che, per i suoi livelli di diffusione e la qualità delle produzioni, riveste un ruolo centrale nell’ambito del sistema economico ferrarese, fortemente caratterizzato dalla piccola dimensione aziendale. In termini di reddito, le quasi 10.000 imprese artigiane ferraresi “producono” infatti il 17% del valore aggiunto complessivo provinciale, un’incidenza più alta della media regionale (15,3%), ed ancor più di quella nazionale (12,8%).

he area around Ferrara has a system in which environment, culture and production development are neither alternative models of development nor rivals. They combine to result in balanced growth on a human scale, and still feature the constant attention to the quality of life, sustainability factories, mills on the Po, and the ancient art of shoe of development and the safeguard of human cul- production carried out for Popes and Emperors. Toture. The historical and landscape attractions were – day, the industry of Ferrara features an interesting diand are – a great strong point for full tourist valuation versification among the different production sectors of the whole province – a qualified and is also recovering the shares ‘product’ by the image of the hislost in overseas markets in the reConstant attention toric and cultural capital of Ferrara, cent years of economic crisis. There to the quality of life and the environmental one of the are large chemical installations in unites with an coast of Comacchio and the Po Ferrara, fitted with notable economically rich, Delta Park. But Ferrara is more than production and applied rethis. There is a strong historical agrisearch potential. The area of dynamic area at the cultural vocation which makes the Cento, strongly specialised cutting edge primary sector the preferred interin a wide range of melocutor in every local development chanical productions, has project, as a result of the potential of the agri-food a high tendency to business with avantsupply chain. The 7,500 companies active in the sec- garde companies which can also be found in tor represent 21.7% of the whole local entrepre- world markets. In the last 10 years, the indusneurial system, a fact that is higher by 6 percentage points that the national average. There is a gastronomic tradition dating back to the Renaissance splendour of the Este family, and this now levers the many types of traditional local proVia Borgoleoni, 11 - 44121 Ferrara ductions. There’s a manufacturing sector that has a Tel. 0532.783.711 - www.fe.camcom.it glorious tradition, dating back centuries to the estabcciaa.ferrara@fe.camcom.it lishment of the first national sugar factories, hemp

trial centre of S. Giovanni di Ostellato has also slowly developed in the area near to Bologna, changing from a depressed area to a small industrial area with a good ability to attract new centres of production due to the good infrastructure. Lastly, the craftsman sector that, for the levels of distribution and quality of production, covers a central role in the sphere of the local economic system, strongly marked by the small size of companies. In terms of income, the almost 10,000 craftsman companies in the Ferrara area ‘produce’ 17% of the overall added value in the province, an average incidence higher than the regional one (15.3%) and even more than the national one (12.8%).

l Ferrarese è un sistema territoriale nel quale ambiente, cultura e produttività non rappresentano affatto modelli di sviluppo tra loro alternativi, né tantomeno antagonistici. Essi concorrono infatti a determinare una crescita equilibrata e “a misura d’uomo”, ancora caratterizzata dalla costante attenzione alla qualità della vita, alla

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Ferrara, the Este Pearl on a Human Scale

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Reggio Emilia culla del Tricolore

LA “TERRA DEL BUON VIVERE” DEVE LA SUA RICCHEZZA AL FELICE CONNUBIO TRA RISPETTO DELLA TRADIZIONE E MODERNITÀ

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Reggio Emilia

ituata nel cuore della Pianura Padana, la provincia di Reggio Emilia conta oltre 500.000 abitanti e 58mila imprese, 11 ogni 100 abitanti. Questa rilevante vivacità imprenditoriale poggia le sue fondamenta su un’attività manifatturiera all’avanguardia, ma nel contempo mantiene ben vive le proprie origini agricole. Lo confermano i dati sulle esportazioni, che vedono Reggio Emilia al 13° posto in Italia per valore di prodotti venduti all’estero. Si tratta delle numerose eccellenze del territorio: dai prodotti della meccatronica (che unisce il meglio di meccanica, automotive ed elettronica) alle piastrelle in ceramica di altissima qualità, dall’abbigliamento all’agroalimentare. Un’eccellenza, quest’ultima, che si esprime attraverso una tradizione enogastronomica che ha saputo coniugare tecniche produttive all’avanguardia con lavorazioni strettamente artigianali tramandate da secoli. È il caso del Parmigiano-Reggiano, il “re dei formaggi”, ma anche dell’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia e del Lambrusco. Ma numerosi sono i prodotti della tradizione che si possono gustare: la vasta gamma di salumi, i cappelletti reggiani, l’erbazzone e, fra i dolci, la spongata, la torta di riso e il tipico “biscione” di Natale.

Per valorizzare al meglio l’eccellente vitivinicoltura locale, la Camera di Commercio organizza inoltre, già da alcuni anni, il Concorso enologico “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco”: i vini selezionati vengono poi promossi nelle diverse fiere di settore, nazionali ed internazionali. Ma se Reggio Emilia è la “terra del buon vivere”, lo deve anche ai servizi alla persona e all’integrazione sociale che caratterizza il territorio. La provincia, infatti, può vantare strutture culturali e sociosanitarie di primaria importanza: dalla rete dei servizi agli anziani alla valorizzazione del mondo dell’infanzia, dai servizi alla persona alle ottime strutture a tutela della salute; la provincia è inoltre sede universitaria. Reggio Emilia è anche una terra ricca di arte e cultura: sin dall’epoca romana, è stata protagonista della storia del Paese, e proprio qui è nata, nel 1797, la bandiera italiana che ha decretato il capoluogo “Città del Tricolore”. Numerosi sono i castelli, i borghi, le pievi e i luoghi di interesse storico-artistico: dalla Pietra di Bismantova al Castello di Canossa, fino ai paesaggi mozzafiato lungo il Po, in cui sono nati i personaggi di Guareschi, Don Camillo e Peppone. La provincia ha inoltre dato i natali a numerosi personaggi, di ieri e di oggi: da Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto, Antonio Allegri detto il Correggio, ad Antonio Ligabue, Cesare Zavattini, Luciano Ligabue, i Nomadi, Zucchero.

Reggio Emilia, the Cradle of the Tricolore he province of Reggio Emilia is and, among the sweet dishes, the The ‘land of good in the heart of the Po Valley; it spongata, the rice cake and the traliving’ owes its has more than 500,000 inditional Christmas ‘biscione.’ In rewealth to the union habitants and 58,000 companies, cent years, the Chamber of Comof tradition and 11 for every 100 inhabitants. This merce has also organised the wine modernity significant entrepreneurial vivacity competition ‘Matilde di Canossahas its foundations in cutting edge Terre di Lambrusco’ to enhance manufacturing work yet, at the same time, it keeps the excellent local wine production in the best way. its agricultural origins alive. This is confirmed by the The wines selected are then promoted in the varidata on exports, which see Reggio Emilia at 13th ous national and international fairs of the sector. place in Italy for the value of the products sold If Reggio Emilia is the ‘land of good living’, it’s also abroad. These are mostly the countless excellent due to the services for people and the social inteproducts from the area – from mechatronic prod- gration that are a feature of the area. The province ucts (which unites the best of mechanics, automo- boasts cultural and social-health structures of pritive and electronics) to ceramic tiles, and clothing mary importance – from the network of services for the elderly to the enhancement of childhood, from to agri-food. Agri-food is expressed through a wine and food personal services to the excellent structures for the tradition that has been able to combine avant- protection of health. In addition, there is also a unigarde production techniques with processing that versity in the province. Reggio Emilia is a land rich in history, art and culis still strictly craftsman passed on over the centuries. Some examples are Parmigiano-Reggiano, ture. It has played a leading part in the history of the the ‘king of cheese’ and also the traditional balsam country, right from Roman times. The Italian flag vinegar, and Lambrusco. There are also many tradi- was created there in 1797, leading to the county tional products that can be tasted – a vast range of town being named the ‘City of the Tricolore’. There cold cuts, the cappelletti from Reggio, erbazzone are also lots of castles, mediaeval towns, rural

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churches and places of historic-artistic interest – from the Pietra of Bismantova to the Castello of Canossa, through to the breath-taking countryside along the Po, where the personalities of Guareschi, Don Camillo and Peppone were born. The province has also been the home of many people who became famous in different fields: Matteo Maria Boiardo, Ludovico Ariosto, Antonio Allegri known as Correggio, Antonio Ligabue, Cesare Zavattini, Luciano Ligabue, the Nomadi, Zucchero.

P.zza della Vittoria, 3 42121 Reggio Emilia Tel. 0522.7961 www.re.camcom.it info@re.camcom.it


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on la recente inaugurazione del nuovo Palazzo dei Congressi (39 sale e 9.000 sedute), la presenza sul territorio dal maggio 2008 del Palazzo dei Congressi di Riccione (struttura polifunzionale da 2.300 posti) e, dal 2001, l’attività del nuovo Quartiere Fieristico (109mila mq. di superficie espositiva lorda e 59mila mq. per servizi, articolata su 16 padiglioni con 24 sale convegni fino a 730 posti), Rimini si presenta oggi come una delle destinazioni di turismo d’affari più importante a livello internazionale, paragonabile alle maggiori città europee. Una posizione suffragata anche dalla crescita delle presenze di visitatori legati ai congressi e alle fiere, nel periodo ottobre-aprile (e quindi non imputabili alla stagione bal-

Nuovo Palacongressi di Rimini

OLTRE CHE META BALNEARE D’ECCELLENZA, OGGI RIMINI È UNA DELLE DESTINAZIONI DI TURISMO FIERISTICO-CONGRESSUALE PIÙ IMPORTANTE A LIVELLO INTERNAZIONALE neare), che nel 2010 hanno sfiorato il 12% delle complessive 15.614.000 presenze registrate. La vocazione al turismo congressuale nella Provincia di Rimini risale in verità alla fine degli anni ‘60 con gli iniziali accordi per commercializzare un prodotto alternativo al turismo balneare, utile a consentire una stagionalità allungata alle strutture turistiche. A cinquant’anni dalle prime, pionieristiche esperienze, l’infrastrutturazione attuale, unita alla vocazione all’ospitalità, consente di offrire a questo importante segmento turistico, un “sistema Rimini” ricco, oltre che dei due Palazzi dei Congressi, anche di 6 centri congressi specializzati, 84 sedi congressuali presso gli alberghi, 1 aeroporto internazionale, oltre 2.000 hotel dei quali più di 100 di cate-

oday, Rimini is one of the most important destinations for business tourism at international level, comparable to the largest European cities. Its capacity has been greatly increased with the recent inauguration of the new Palazzo dei Congressi (39 halls and seating for 9,000), the Riccione conference centres, in addition to the two Palazzi dei Palazzo dei Congressi (a multi-functional structure Congressi, 84 conference sites in hotels, an internawith 2,300 seats) in the same area since May 2008 tional airport and 2,000 hotels of which more than and the work of the new Fair area (109,000 m2 of 100 are 4 and 5 star, a fair area, 700 restaurants and gross exhibition area and 59,000 trattorias, 5 theatres, 26 museums m2 for services, divided over 16 and collections, 28 aquatic and In addition to being pavilions with 24 conference theme parks, more than 400 craftsthe seaside resort rooms up to 730 seats) since 2001. man or service companies inpar excellence, The position is also supported by volved full-time in the sector. Rimini is now one of the growth in the number of visitors This picture has guaranconnected to conferences and fairs teed that the Rimini conferthe most important in October-April (and so not attribence sector has held up, destinations for fairutable to the summer season), despite the economic criconference tourism which neared 12% of the overall sis. The Report of the Rimat international level ini Conference Observatory 15,614,000 visitors recorded in the – promoted by the Convenarea in 2010. The vocation for conference tourism in the tion Bureau of the Rimini Riviera and drawn province of Rimini dates to the end of the 1960s with up by the University of Bologna/Rimini Campus – the initial agreements to commercialise an alterna- notes that, during 2010, conference attendance intive product to holiday tourism, useful to permit the creased by 4.83%, resulting in an overall increase of lengthening of the season for the tourist structures. 47.58% for the period 2004-2010. A total of 6,937 The current infrastructure, 50 years after the first, pi- events were hosted in 2010 (+1.71% over 2009), oneering experiences, and the vocation for hospital- with 1,181,429 participants (+5.43%) and ity, enables a rich ‘Rimini system’ to be offered to this 2,715,439 days of conferences (+4.83%). Summer and business tourism, united in the reimportant tourist sector. It consists of 6 specialist

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Rimini, Land of Sea and of Business

goria a 5 e 4 stelle, 1 quartiere fieristico, 700 ristoranti e trattorie, 5 teatri, 26 musei e c o l l e z i o n i , 2 8 f r a p a rc h i acquatici e parchi tematici, oltre 400 imprese artigiane o di servizio impiegate a tempo pieno nel settore. Un quadro che ha garantito, nonostante la crisi economica, la tenuta del settore congressuale riminese. Il Rapporto dell’Osservatorio Congressuale Riminese – promosso da Convention Bureau della Riviera di Rimini e redatto dall’Università di Bologna/Rimini Campus – rileva infatti che, nel corso del 2010, le presenze congressuali sono aumentate del 4,83%, facendo registrare nel periodo 2004-2010 un incremento pari al 47,58%. Il 2010 si è chiuso con 6.937 eventi ospitati (+1,71% rispetto al 2009), 1.181.429 partecipanti (+5,43%) e 2.715.439 giornate di presenza congressuale (+4,83%). Turismo balneare e turismo d’affari, uniti alla recente spinta per lo sviluppo del turismo legato all’entroterra riminese, fanno della destinazione Riviera di Rimini, una delle più integrate e interessanti a livello internazionale. In questo scenario, la Camera di Commercio di Rimini è stata fra i protagonisti di questo rapido sviluppo sostenendo, in collaborazione con gli altri Enti pubblici del territorio, il costo di questa infrastrutturazione – la CCIAA di Rimini è infatti tra i soci di Rimini Fiera SpA, di Palariccione SpA e del Palacongressi di Rimini – con la consapevolezza di come essa rappresenti un traino formidabile per l’economia del territorio. © Marcus Bredt

Rimini, terra di mare, terra di business

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cent drive to develop tourism linked to the inland area of Rimini, make the Rimini Riviera one of the most integrated and interesting at international level. In this scenario, the Rimini Chamber of Commerce was one of the leaders of this rapid development sustaining the cost of the infrastructure, in cooperation with the other public entities in the area – the Rimini Chamber is one of the partners of Rimini Fiera S.p.A., Palariccione S.p.A. and Palacongressi di Rimini – with the awareness of how it is a formidable driver for the local economy.

Rimini Via Sigismondo, 28 – 47921 Rimini tel. 0541.363711 – www.riminieconomia.it segreteria@rn.camcom.it èItalia

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Unione Regionale delle Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna

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Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.

ILVINO

MA DON NANE RA

‘La Madonna’ Farm ‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.

www.vinomadonnanera.com


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GLI SPECIALI DI èITALIA. C o m e d i f e n d e re e d e s p o r t a re i l M a d e i n I t a l y n e l M o n d o – Assocamerestero e la rivista èItalia, insieme per raccordare l’informazione della rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e del mondo imprenditoriale italiano.

Per comunicare l’Italia nel mondo ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero. Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa, ItalPlanet/News • la casa editrice, ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet.tv su Sky L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

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Per contribuire a supportare i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese, gli Speciali di èItalia for ITALY – promossi da Assocamerestero – permettono un’occasione importante di promozione all’estero, grazie alla capillare diffusione nel mondo della rivista. Dedicati a specifici settori produttivi – abbigliamento, moda, arredo e design, agroalimentare, nautica, meccanica – oltre alla specifica attività promozionale, permettono di conoscere le opportunità di investimento e le informazioni generali per operare nei grandi mercati globali. MERCATO GLOBALE. Un utile strumento di “servizio” per la Business Community italiana che opera sui mercati esteri, per tenerla costantemente informata sulle opportunità proposte dai più rappresentativi soggetti pubblici che si occupano di internazionalizzazione del sistema economico nazionale. Al suo interno, il Calendario delle Fiere italiane di profilo internazionale e il Calendario delle missioni nazionali del Sistema Camerale italiano promosse da Unioncamere. In collaborazione con la Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, il Sistema Fiere (CFI e AEFI), Unioncamere, SACE e Simest. MARE NOSTRUM. La Nautica Italiana ci rende leader nel mondo, ed è per questo che lo Speciale si propone di presentare non solo le aziende strettamente legate al settore, ma anche i fornitori più rappresentativi di altri comparti eccellenti, quali il tessile, l’arredamento, l’illuminotecnica, ecc. In collaborazione con Assonautica/Unioncamere. L’ITALIA NEL PIATTO. Il Bel Paese è universalmente noto per i suoi vini e i suoi prodotti tipici: dai formaggi ai salumi, dai primi ai dolci. E, ovunque nel mondo, i ristoranti italiani si moltiplicano a vista d’occhio. Un’eccellenza che tutti ci invidiano e spesso ci imitano. In questo ambito, è nato il progetto Marchio Ospitalità Italiana – Ristoranti italiani nel mondo, finalizzato a certificare la loro italianità e la qualità dei prodotti offerti. In collaborazione con Unioncamere e Isnart. SPECIALI REGIONALI. Realizzati in collaborazione con le Unioncamere Regionali per promuovere e valorizzare le eccellenze e i punti di forza presenti sul territorio, forniscono le informazioni sul tessuto imprenditoriale interessato e sulle strategie a vantaggio delle imprese, in armonia con le azioni istituzionali e promozionali delle singole Camere provinciali e quindi di Unioncamere Nazionale. Grazie alla diffusione nel mondo di èItalia, gli Speciali informano inoltre sui servizi offerti dal sistema camerale alle imprese che desiderano esportare e investire sui mercati mondiali, in collaborazione con le Camere di commercio Italiane all’estero. In collaborazione con le Unioncamere Regionali.


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In collaborazione con Ministero Sviluppo Economico, Unioncamere e Assocamerestero

“Accenti d’Italia” per il mercato americano AL VIA IL PROGETTO PILOTA PENSATO PER PROMUOVERE L’INTERIOR DESIGN ITALIANO IN 12 STATI USA, CON IL COINVOLGIMENTO DI 47 AZIENDE di Pietro Celi, ARTIGIANE DEL COMPARTO D.G. Ministero Sviluppo Economico

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lla luce dell’importanza che il settore Artigianato riveste nel sistema produttivo italiano, tenuto conto della necessità di consolidare le posizioni sul mercato estero e della volontà di offrire un maggiore sostegno pubblico all’export a quelle imprese che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy, il MISE – in particolare questa Direzione Generale – ha deciso di rivolgere particolare attenzione al settore, grazie ad una nuova iniziativa. A tal fine abbiamo predisposto, in collaborazione con Confartigianato, CNA e Casartigiani, un nuovo progetto, denominato “Accenti d’Italia”, che si propone di sostenere l’eccellenza della produzione italiana del comparto Interior Design in un mercato da sempre fondamentale per il Made in Italy: gli Stati Uniti. Il progetto si caratterizza, oltre che per la realizzazione di momenti di presentazione promozionale (vetrine espositive, eventi di immagine, pubblicità, visita buyers, ecc.), anche per l’affiancamento, nel corso degli eventi, di figure professionali esperte nei rapporti commerciali con il mercato statunitense, che avranno l’obiettivo di promuovere e consolidare quanto avviato dalle imprese sul mercato. Ampia attività di promozione e comunicazione affianca per tutta la durata dell’evento la presenza delle 47 aziende selezionate, con il coinvolgimento di 13 store americani di alto profilo in 12 diversi stati USA. Ogni store è impegnato sul progetto per 15 giorni, per un periodo complessivo di circa due mesi, dal 1° novembre al 17 dicembre 2011. In particolare, il 1° dicembre vedrà l’apertura della manifestazione in contemporanea negli stati di Georgia, California e Texas; la chiusura del progetto avverrà invece il 17 dicembre, con la chiusura delle esposizioni previste negli stores di New Jersey e Maryland. Questo risultato, nonostante le difficoltà incontrate anche a seguito dell’improvvisa soppressione dell’ICE, è frutto dell’impegno del Ministero, dell’ex ICE e delle Associazioni di Categoria nel garantire e creare le condizioni per lo svolgimento ed il compimento di una iniziativa che rappresenta la volontà di accompagnare sui mercati internazionali le PMI italiane con modalità e percorsi il più possibile vicini alle loro esigenze. Il nostro obiettivo è infatti quello di sostenerle, mettendo a disposizioni le sinergie derivanti dalla collaborazione tra tutti i soggetti pubblici ed istituzionali che si occupano di commercio internazionale. Speriamo che i fondi destinati al sostegno all’internazionalizzazione continui a permettercelo.

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Speciale

MERCATO Globale

‘Accenti d’Italia’ for the American Market The pilot project to promote Italian interior design in 12 States of the USA has started, involving 47 companies

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onsidering the importance of craftsmen in the Italian production system, and considering the need to consolidate our position in foreign markets and the desire to offer more public support to the enterprises which represent the excellence of Made in Italy, MISE – and especially this General Management – decided to give special attention to the sector, with a new initiative. For this reason we have developed, in collaboration with Confartigianato, CNA and Casartigiani, a new project called ‘Accenti d’Italia,’ which aims to support the excellence of the Italian production of Interior Design in a market that has always been essential for Made in Italy: the United States. This project features promotional initiatives (showcases, image promotion events, advertising, buyers’ visits, etc.), as well as the support, during the events, of experts in trade relations with the US market, who aim to promote and consolidate the results achieved in the market by the enterprises. A consistent promotional and advertising activity will flank the presence of the 47 enterprises, involving 13 high profile American stores in 12 different States. Each store will support the project for 15 days, for an overall period of about two months, from November, 1 to December 17 2011. On December 1st the event will start in Georgia, California and Texas, ending on December, 17 in New Jersey and Maryland. In spite of the difficulties encountered in the organization, due to the sudden abolition of ICE, the Ministry, the former ICE and Trade Associations succeeded in guaranteeing the necessary conditions to support the Italian SMEs on international markets, using methods and tools that better suit their needs. Out goal is to support them by putting at their disposal the synergies derived from the collaboration of all the public and international subjects which deal with international trade. We hope that the funds destined to support internationalization will continue to enable this activity.


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MADE IN ITALY

Luisa Todini premiata dal Presidente Medvedev L’IMPRENDITRICE ITALIANA, CO-PRESIDENTE DEL FORO DI DIALOGO ITALO-RUSSO, HA RICEVUTO LA MEDAGLIA PUSKIN PER “IL CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DELLA COLLABORAZIONE CULTURALE TRA ITALIA E RUSSIA” di Domenico Calabria

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imprenditrice italiana Luisa Todini ha ricevuto, lo scorso 4 novembre, la Medaglia A.S. Pushkin, prestigioso riconoscimento riservato a personalità russe e straniere che più si sono distinte nel dare lustro all’estero alla cultura e alla civiltà russe, contribuendo a rafforzare le relazioni internazionali tra la Federazione Russa e il proprio Paese d’origine. La medaglia, che rappresenta uno dei più importanti titoli onorifici della Federazione, è stata conferita a Luisa Todini con Decreto Presidenziale (n. 789 dell’11 giugno 2011) per “il contributo allo sviluppo della collaborazione culturale tra Italia e Russia”. Luisa Todini infatti, oltre ad essere Presidente di Todini Costruzioni (Gruppo Salini), Presidente di Todini Finanziaria, Presidente di FIEC (Federazione Industria Europea delle Costruzioni) e Presidente del Comitato Leonardo, ricopre dal 2004 la carica di CoPresidente del Foro di Dialogo Italo-Russo delle società civili (il co-presidente russo è Vladimir Dmitriev, presidente di Vnesheconombank), che ha lo scopo di favorire la reciproca comprensione e promuovere i rapporti tra Italia e Russia, attraverso un dialogo costante tra personalità di entrambi i Paesi sulle questioni di interesse comune, con particolare riferimento a quelle di carattere politico, economico, sociale, religioso e culturale. Alla cerimonia, che si è svolta a Nizhny Novgorod in occasione della Giornata dell’Unità nazionale del 4 novembre e a cui hanno preso parte molte personalità del mondo della cultura, della politica e dell’economia russa, Luisa Todini, unica italiana premiata, ha ritirato il prestigioso riconoscimento direttamente dalle mani del Presidente Dimitri Medvedev.

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Luisa Todini Awarded by President Medvedev The Italian entrepreneur, co-president of the Italian-Russian Dialogue Forum, was awarded with the Pushkin Medal for her “contribution to the development of the cultural collaboration between Italy and Russia” he Italian entrepreneur Luisa Todini received the A.S. Pushkin Medal on November, 4, this prestigious award is given to the Russian or foreign person who has distinguished him/herself abroad in the promotion of the Russian culture and civilization, contributing to consolidate the international relations between the Russian Federation and his/her home country. The medal is one of the most important honor awards of the Russian Federation, it was awarded to Luisa Todini with a Presidential Decree (nr. 789 of June, 11 2011) for her “contribution to the development of the cultural collaboration between Italy and Russia.” Luisa Todini is President of Todini Costruzioni (Salini Group), President of Todini Finanziaria. President of FIEC (European Construction Industry

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Federation) and President of Comitato Leonardo since 2004 she has also been Co-president of the Italian-Russian Dialogue Forum of the Civil Society (the other Co-president is Vladimir Dmitriev, President of Vnesheconombank), which aims to promote relations between Italy and Russia through continuous dialog between the countries’ representatives on common issues, focusing especially on politics, economy, society, religion and culture. The ceremony took place in Nizhny Novgorod on the occasion of National Unity Day on November, 4; it was attended by many important personalities of the cultural, political and economic fields. Luisa Todini was the sole Italian to be awarded, she received the medal from the hands of the President Dimitri Medvedev.


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Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

Albania Argentina Australia Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Tirana Buenos Aires – Córdoba – Mendoza – Rosario Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo Sofia Montreal – Toronto – Vancouver Santiago Pechino Hong Kong Bogotà San José Quito Il Cairo Sharjah Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera Tokyo Atene – Salonicco Mumbai Tel Aviv Lussemburgo La Valletta Casablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. Bucarest Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Mosca e progetti per facilitare l’ingresso Belgrado Singapore e il consolidamento delle imprese italiane Bratislava sui mercati mondiali. Barcellona – Madrid Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York Thanks to their substantial knowledge Johannesburg of markets and their entrepreneurial spirit, Stoccolma the Italian Chambers of Commerce abroad Zurigo are fundamental to the promotion of Bangkok Made in Italy throughout the world. Tunisi Each year they conduct more than 2000 Istanbul – Izmir initiatives and projects in order to facilitate Budapest the entrance and solidification of Italian Montevideo enterprises in foreign markets. Caracas

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ASSOCAMERESTERO

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aglio delle stime di crescita del PIL, inflazione che rialza la testa, aumento dei prezzi delle materie prime e stagnazione dei consumi interni: queste sono solo alcune delle criticità che il nostro Paese e l’intera economia mondiale si trovano ad affrontare. In un contesto sicuramente non facile, l’unico volano per la crescita è rappresentato dall’export. Basti pensare che per l’economia italiana l’incidenza delle esportazioni alla formazione del PIL è ancora oggi, pur in una difficile fase congiunturale, pari a circa il 30%, a testimonianza del forte dinamismo delle imprese.

MERCATI ESTERI: LE AZIENDE CERCANO SUPPORTO. L’internazionalizzazione rappresenta quindi una dimensione essenziale della politica di sviluppo dell’impresa, che non può esaurirsi nella vendita di prodotti all’estero, ma deve essere inserita all’interno di una strategia più ampia, che favorisca anche investimenti esteri in Italia. In questo momento, internazionalizzarsi significa diversificare il rischio del mercato interno, raggiungere Paesi ad elevata crescita. E, per fare questo, le imprese richiedono sostegno: secondo una recente indagine FederexportConfindustria, circa il 75% delle aziende associate ai consorzi ritiene indispensabile un’assistenza continuativa per svolgere attività con controparti e/o sui mercati esteri. Siamo però di fronte a un paradosso, determinato dal contrasto fra la necessaria dinamicità che contraddistingue chi sta sul mercato e deve fare di tutto per essere competitivo, da un lato; e, dall’altro, la scarsa capacità di reazione di chi dovrebbe altrettanto velocemente operare per creare le condizioni favorevoli a un buon funzionamento del sistema produttivo e al rafforzamento della sua proiezione internazionale. Induce a riflettere il fatto che, come sottolinea la Fondazione Nord Est nel suo Rapporto su “L’Italia delle Imprese 2011”, oltre la metà delle imprese che investono all’estero non sia ricorso al supporto di nessun soggetto per portare a termine le sue operazioni. LA NECESSITÀ DI STRUMENTI PIÙ ARTICOLATI. Le imprese, soprattutto di piccola e media dimensione, hanno quindi bisogno di un supporto più articolato. Servizi come l’informazione sulle realtà-paese d’interesse, su normative, finanziamenti, agevolazioni, sono il primo anello di una catena ben più complessa che deve portare l’impresa ad attività più strutturate, di effettivo presidio dei mercati, come ad esempio potenziare i canali di distribuzione dei propri prodotti individuando partner esteri affidabili con cui attivare collaborazioni, rafforzare la propria immagine per intercettare il gusto dei consumatori locali. Le esigenze delle imprese, soprattutto in un contesto internazionale in continua evoluzione come quello attuale, non aspettano le architetture istituzionali. Il pubblico è chiamato ora più che mai a garantire un’azione di intelli-

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Un sostegno adeguato per far crescere l’Italia delle imprese SOLO CON GLI ADEGUATI MEZZI E STRUMENTI, E CON AL LORO FIANCO ENTI COMPETENTI, LE AZIENDE ITALIANE POSSONO PROSEGUIRE CON SUCCESSO NEL LORO PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE di Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero

gence pura, di monitoraggio, manutenzione e rafforzamento delle relazioni economiche tra l’Italia e il resto del mondo, in sintesi cioè a svolgere azioni di diplomazia economica. A questa attività di apertura di nuovi mercati si deve accompagnare un’azione costante per rafforzare il radicamento sui territori esteri.

QUESTA È L’AZIONE SVOLTA DALLA RETE DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO. Un’azione che, nonostante la forte contrazione del contributo statale è andata avanti, grazie alla capacità della rete di auto-organizzarsi e far crescere le imprese italiane nel mondo attraverso i propri servizi. Più dell’80% delle risorse investite quest’anno dalle Camere in iniziative promozionali è destinato a progetti volti a favorire il business italo-estero: missioni imprenditoriali, incontri BtoB, partecipazione a manifestazioni fieristiche, ricerca partner, etc. Come associazioni di imprenditori che hanno aperto (e in un certo senso spianato) la stra-

da ad altri imprenditori venuti dopo di noi, abbiamo sviluppato attività a maggior valore aggiunto senza dimenticare canali di affari tradizionali, come le fiere, che rappresentano uno strumento fondamentale per avviare primi contatti e incrementare gli ordini. Nel 2011 abbiamo organizzato oltre 300 delegazioni presso le principali fiere italiane e circa 200 presso manifestazioni nel resto del mondo. Abbiamo dimostrato anche ai nostri partner istituzionali di saper fare sviluppo (economicamente) sostenibile: nel 2010, per ogni euro investito dallo Stato italiano nel cofinanziare le nostre iniziative, attraverso i nostri servizi ne abbiamo attivati altri sei sul mercato, e con queste risorse abbiamo dato assistenza a circa 180mila aziende. Le CCIE rappresentano l’offerta per la domanda delle imprese e un’opportunità di cui – sono i numeri a dimostrarlo – le PMI italiane intendono sempre più usufruire, soprattutto in una situazione di grave difficoltà generale del Paese.


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Adequate Support to Help ‘Company Italy’ Grow uts to the estimates of growth of GDP, inflation raising its head once more, an increase in the prices of raw materials and stagnation of internal consumption – these are just some of the critical points that Italy and the entire world economy must face. Exports are the only driver for growth in a certainly not easy context. If we think that, today, the incidence of exports on the formation of GDP for the Italian economy is still about 30%, although in a difficult economic situation, witnessing the strong dynamism of companies. OVERSEAS MARKETS COM PAN I ES ARE SEEKING SUPPORT. Internationalisation is therefore an essential aspect of the business development policy, which cannot be limited to the sale of products abroad but must be included in a wider strategy, which also favours foreign investment in Italy. At present, internationalising means diversifying the risk of the internal market and

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Italian companies can only successfully continue their process of internationalisation with adequate means and tools, and competent bodies at their side reaching high-growth countries. And to do this, companies are asking for support. According to a recent Federexport-Confindustria survey, about 75% of the companies associated with consortia consider continuous assistance essential for carrying out work with counterparts and/or in overseas markets. However, we are faced with a paradox, caused by the contrast between the necessary dynamism marking those who are in the market and have to do everything to be competitive, on one hand and, on the other, the scarce ability to react of those

who should work equally quickly to create the conditions favourable to good operation of the production system and strengthening its international projection. The fact that more than half the companies investing abroad have not made use of the support of any entity to complete their operations should cause reflection, as the Fondazione Nord Est stressed in its Report on ‘Company Italy 2011.’ THE NEED FOR MORE ARTICULATED TOOLS. The crisis is biting harder and companies, particularly small and medium-sized ones, need more articulated support. Services like information on companies in the country of interest, legislation, financing and facilitations are the first link in a chain that is much more complex that should lead the company to more structured activity and an effective supervision of the markets like, for example, strengthening distribution channels for their products by identifying reliable foreign partners with which to start co-operating, reinforcing their image to intercept the taste of local consumers. The needs of companies, particularly in a continually evolving international context like the current one, can’t wait for institutional architecture. On one hand, the public is now called on as never before to ensure intelligent action, monitoring, maintenance and reinforcement of the economic relations between Italy and the rest of the world – in other words, to carry out economic diplomacy. On the other, this work of opening new markets must be accompanied by constant work to strengthen the roots abroad, which will enable business to be intercepted before it becomes visible. THE WORK OF THE ITALIAN CHAMBERS OF COMMERCE ABROAD NETWORK. Work which, despite the significant contraction in state contributions has gone ahead, due to the ability of the network to organise itself and help Italian companies around the world to grow through its services. More than 80% of the resources invested this year by the Chambers in promotional initiatives is entirely for projects aimed at promoting Italian-foreign business – business missions, B2B meetings, participation in fairs and the search for partners, etc. Like businessmen’s associations that have opened (and smoothed, from a certain point of view) the way, for other, later businessmen, we have developed greater added value activities without forgetting traditional channels of business, like fairs which, for companies, are an essential tool for starting first contacts and increasing orders. In 2011, we are accompanying companies, organising more than 300 delegations to the main Italian fairs and about 200 at events in the rest of the world. We’ve also proved to our institutional partners that we know how to carry out (economically) sustainable development. In 2010, for every Euro invested by the Italian state in co-financing our events, we activated another six on the market through our services and we helped about 180,000 companies with these resources. The CCIE represents the supply for the demands of companies and an opportunity which Italian SMEs always intend to make use of – the numbers prove this, particularly in a situation of serious general difficulty of the country.

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ASSOCAMERESTERO

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese Viale Regina Margherita, 279 - 00198 Roma Tel +39.06.44231314 - Fax +39.06.44231070 info@assocamerestero.it

migliori prodotti e servizi al pubblico europeo. Con 150 espositori e oltre 20.000 visitatori, ExpoItalia rappresenta una gustosa vetrina del Made in Italy, oltre ad una vasta rete di contatti tra operatori specializzati. Tramite eventi, iniziative ed incontri B2B, gli espositori, oltre a vendere i loro prodotti, hanno potuto entrare in contatto con la business community internazionale. www.expoitalia.be

A BRUXELLES EXPOITALIA 2011 Si è tenuto dal 20 al 23 ottobre scorso, al Parco delle Esposizioni dell’Heysel, ExpoItalia, il più importante evento italiano che si svolge a Bruxelles. Organizzato dalla Camera di Commercio Belgo-Italiana, con il patrocinio dell’Ambasciata italiana in Belgio e riconosciuto dal Ministero italiano dello Sviluppo Economico, ExpoItalia, giunto alla sua terza edizione, ha dato la possibilità agli imprenditori di presentare i loro

2011 ExpoItalia in Brussels From October 20-23 ExpoItalia, the most important Italian event in Brussels, took place at the Parc des Exposition in Heysel. It is organized by the Italian-Belgian Chamber of Commerce and is sponsored by the Italian Embassy in Belgium and acknowledged by the Italian Ministry for Economic Development. It was the third

edition for ExpoItalia, and it gave the entrepreneurs the chance to present their best products and services to the European public. With 150 exhibitors and more than 20,000 visitors, ExpoItalia represents an attractive showcase for Made in Italy, with a wide network of contacts with specialized operators.

Through events, initiatives and B2B meetings the exhibitors were able to sell their products and get in touch with the international business community. www.expoitalia.be

A PERTH PER L’ITALIAN FILM FESTIVAL 2011 I maggiori successi della stagione cinematografica italiana protagonisti nelle principali città australiane. Si è svolto anche quest’anno l’Italian Film Festival, rassegna organizzata dalla Camera di Commercio Italiana di Perth in collaborazione con Palace Cinema e con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Australia e dei principali Consolati

Italiani. La tappa di Perth della manifestazione si è tenuta dal 13 al 26 ottobre e ha visto la presentazione di ben 30 film e documentari italiani. La Camera ha curato la parte promozionale legata alle importanti firme italiane che hanno sponsorizzato l’iniziativa sia attraverso interventi mirati sui media radio-televisivi che sulla stampa locale.

In Perth for the Italian Film Festival 2011 The best successes of the current Italian movie season will be shown in the main Australian cities. The Italian Film Festival took place this year as well, supported by the Italian Chamber of Commerce & Industry in AustraliaPerth, in collaboration with Palace Cinema, the Italian Embassy in Australia and the main Italian consulates.

The event took place in Perth in October from 13-26 and included the showing of 30 Italian movies and documentaries. The Chamber took care of the promotional campaign, supported by important Italian companies, which promoted the event both through targeted interventions in radio and TV broadcasts and the local press.

A JOHANNESBURG I BUSINESS EXCELLENCE AWARDS 2011 I vincitori di quest’anno sono: Franco Scribante, della Scribante Construction (Business Person of the Year); MA Automotive Rosslyn (Business Enterprise of the Year); Simone Zanetti, della Allos Consulting (Young & Upcoming Business Person of the Year); Luigi Buccimazza (Lifetime Recognition Award); Marco Alberti, della Southern Wind Shipyard (Honorary Chairperson’s Special Award).

Si è svolta lo scorso 20 ottobre a Johannesburg, alla presenza di circa 350 invitati, la cerimonia di premiazione dei Business Excellence Awards 2011, riconoscimenti all’imprenditoria italiana di successo in Sudafrica. La manifestazione, alla sua XII edizione, è stata organizzata dalla Camera di Commercio Italo-Sud Africana in collaborazione con FNB Commercial Banking.

The 2011 Business Excellence Awards in Johannesburg On October, 20 the awarding ceremony of the 2011 Business Excellence Awards, dedicated to the most successful Italian enterprises in South Africa, took place in Johannesburg, in front of about 350 guests. The12th Business Excellence

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Awards was organized by the Italian Chamber of Trade and Industries South Africa in collaboration with FNB Commercial Banking. The winners of 2011 are: Franco Scribante, from Scribante Construction (Business Person of the Year); MA

Automotive Rosslyn (Business Enterprise of the Year); Simone Zanetti, from Allos Consulting (Young & Upcoming Business Person of the Year); Luigi Buccimazza (Lifetime Recognition Award); Marco Alberti, from Southern Wind Shipyard (Honorary Chairperson’s Special Award).


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UNIONCAMERE

AUTOGRILL, CON UNIONCAMERE ED ASSOCAMERESTERO, PORTA IL MEGLIO DELL’ENOGASTRONOMIA ITALIANA IN OLTRE 600 VETRINE DELLA SUA RETE EUROPEA

Al via Grand Tour. Gusto Italiano in Europa

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a preso il via l’iniziativa “Grand Tour. Gusto Italiano in Europa” realizzata da Autogrill, Unioncamere e A s s o c a m e re s t e ro . F i n o a l l ’ 11 dicembre, in 600 punti vendita Autogrill di sei Paesi europei – Francia, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera e Austria – sono proposti diversi menù con ricette a base di prodotti t i p i c i d i q u a l i t à d i t re re g i o n i i t a l i a n e (Campania, Emilia Romagna e Piemonte). Alcuni degli ingredienti delle ricette degustate possono essere acquistati presso gli stessi punti vendita, dove sono presenti anche materiali informativi gratuiti sulle caratteristiche dei prodotti e dei loro territori di provenienza. Nel progetto saranno progressivamente coinvolte le altre regioni italiane: un modo per portare il meglio dell’Italia,

a 150 anni dalla sua Unità, nel cuore dell’Europa. “La partnership tra i diversi soggetti coinvolti nell’iniziativa – ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere – nasce dalla volontà di creare un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato, in grado di mettere a frutto le migliori competenze, risorse e best practice di ciascuno per

The Grand Tour Starts. Italian Taste in Europe Autogrill, Unioncamere and Assocamerestero are taking the best of Italian enogastromy into more than 600 shop windows of their European network he initiative ‘Grand Tour. Italian taste in Europe,’ organized by Autogrill, Unioncamere and Assocamerestero, has started. Until December, 11 Autogrill will propose several menus with recipes based on typical quality products from three Italian regions (Campania, Emilia Romagna, Piedmont) that will be our ambassadors in over 600 stores located in 6 European countries (France, Belgium, Holland, Germany, Switzerland and Austria). Some of the ingredients can be purchased at the stores as well, supplied with free information sheets on the characteristics and the area of origin of the products. The project will include other Italian regions too: this way the best of Italy will be taken to the heart of Europe 150 years after its Unification.

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“The partnership among the subjects involved – said Ferruccio Dardanello, President of Unioncamere – started following this initiative to create a virtuous model for the public-private partnerships which can exploit the skills, resources and best practices of each partner in order to increase the vitality of the markets and the exchanges in Europe.” Grand Tour will be present in over 600 Autogrill stores in more than 180 locations: highways, airports, railway stations, shopping centers. An estimated 14 million European travelers will be reached by the initiative. The Grand Tour Menu includes several specialties produced by more than thirty companies, which belong to the categories of quality SMEs and craftsmen who build up the

alimentare la vitalità dei mercati e degli scambi all’interno dell’Europa”. “Grand Tour” viaggia in oltre 600 punti vendita Autogrill distribuiti in più di 180 location: autostrade, aeroporti, stazioni ferroviarie, centri commerciali. Si stima che saranno raggiunti dall’iniziativa circa 14 milioni di viaggiatori europei. Il Menu Grand Tour comprende diverse specialità, prodotte da oltre trenta aziende: piccole e medie imprese di qualità, spesso a carattere artigianale, tessuto connettivo dell’economia italiana. Tra i prodotti presenti, taglieri di formaggi e di salumi, dove figurano la Toma Piemontese DOP, il Parmigiano-Reggiano DOP o il Prosciutto di Parma DOP; primi piatti di pasta di Gragnano e di paste fresche ripiene emiliane; dolci al Limoncello, croccantini di Benevento, torrone di Avellino o Caffè Gourmand con Gianduiotto o Cuneese; panini tipici quali la Piadina Romagnola, il panino al Salame Piemontese o al Prosciutto di Parma; infine, condimenti di qualità, dall’Aceto Balsamico di Modena all’Olio Extravergine d’oliva DOP. La clientela, inoltre, potrà sia gustare le ricette del menu, sia acquistare i prodotti tipici presenti all’interno dell’assortimento dei market. “La partnership con Autogrill europei – ha dichiarato l’AD di Parma Alimentare, Cesare Azzali – è per noi motivo di particolare soddisfazione. Il canale della ristorazione collettiva, infatti, rappresenta un’ottima opportunità per diffondere la conoscenza dell’alta qualità dei prodotti Made in Parma e, parallelamente, per incentivarne l’incremento dei consumi”.

structure of the Italian economy. Among the products presented there are Italian cheeses and cold cuts from Emilia Romagna, such as Toma Piemontese DOP, Parmigiano-Reggiano DOP and Prosciutto di Parma DOP, pasta dishes with pasta from Gragnano and fresh filled pasta from Emilia Romagna; sweets with Limoncello, croccantini of Benevento, torrone of Avellino or Caffè Gourmand with Gianduiotto or Cuneese; typical sandwiches such as Piadina Romagnola, Piedmontese salami sandwich or Prosciutto di Parma sandwich; high quality dressings such as Aceto Balsamico di Modena (balsamic vinegar) and DOP extra-virgin olive oil. The customers can enjoy the menus and purchase the typical products from the three Italian regions in the store as well. “We are very satisfied with the partnership with European Autogrill sales points – said CEO Cesare Azzali of Parma Alimentare. “The channel of collective catering represents an excellent opportunity to promote the high quality of the products made in Parma and increase their consumption.”

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SACE

SACE al servizio del business italiano

IL NOSTRO OBIETTIVO? FORNIRE AGLI IMPRENDITORI ITALIANI TUTTI GLI STRUMENTI NECESSARI PER COMPETERE AD ARMI PARI CON I LORO CONCORRENTI ESTERI

di Giovanni Castellaneta, Presidente di SACE

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a crisi finanziaria che sta investendo l’Europa, e l’Italia in particolare, offre lo spunto per riflettere sull’utilità – o, meglio, sull’essenzialità – del sostegno pubblico alle esportazioni. I l ru o l o d i S A C E , l a società di credito all’esportazione che ho l’onore di presiedere, mai come nei momenti di difficoltà dell’economia nazionale si rivela prezioso e insostituibile. Poter disporre di servizi finanziari e assicurativi di eccellenza, per un imprenditore italiano che abbia il coraggio e la volontà di operare fuori dei confini nazionali, è una necessità inderogabile. In particolare, per operare nei nuovi mercati nelle economie emergenti, è necessario poter disporre di informazioni, prima ancora che di credito. In questo quadro, l’assistenza che SACE può fornire è la migliore garanzia di successo GIOVANNI CASTELLANETA

SACE at the Service of the Italian Business Our aim? Give Italian businessmen all the tools necessary to compete with their foreign competitors on an equal basis he financial crisis that is hitting Europe, and Italy in particular, offers the opportunity to reflect on the utility – or, better, the essential nature – of public support for exports. The role of SACE, the export credit company which I have the honour to lead, proves to be precious and irreplaceable as never before in times of difficulty of the national economy. For an Italian businessman who has the courage and desire to work abroad, being able to have quality financial and insurance services is an imperative need. In particular, it’s absolutely essential to be able to have information to operate in the new markets in the emerging economies, even before credit. From this point of view, the assistance that SACE can supply is the best guarantee of success for every initiative, as also confirmed by international magazine Trade Finance, which has awarded us the Excellence Award 2011 as the best European Export Credit Agency. There are different planning lines that SACE intends to continue to progress along. Firstly, following the client more closely, with the direct cover of regions by

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di ogni iniziativa, come confermato del resto anche dalla rivista internazionale Trade Finance, che ci ha assegnato l’Excellence Award 2011 quale migliore Export Credit Agency europea. Le linee programmatiche lungo le quali SACE intende continuare a progredire sono diverse. In primo luogo, perseguendo una sempre maggiore prossimità al Cliente, con la copertura diretta del territori da parte di tutte e quattro le società del gruppo (oltre a SACE S.p.A, anche SACE BT, SACE FCT e SACE SRV). Negli ultimi anni siamo passati dall’unica sede romana a una rete di sedi nazionali ed estere che copre così i principali m e rc a t i d i s b o c c o d e l l ’ e x p o r t i t a l i a n o . Miriamo inoltre ad un potenziamento dell’offerta di prodotti e servizi, adottando un approccio integrato che consenta all’operatore italiano di avere al proprio fianco (e non più di fronte) un unico interlocutore. Il nostro Gruppo offre non soltanto le tradizionali garanzie assicurative, ma una gamma completa di servizi assicurativi e finanziari: assicurazione del credito, garanzie finanziarie, protezione degli investimenti, cauzioni in

all four companies of the group (in addition to SACE S.p.A., there are also SACE BT, SACE FCT and SACE SRV). In the last few years, we have passed from a single office in Rome to a national and international network of offices that cover the main outlet markets for Italian exports. We also aim to strengthen further the offer of products and services, adopting an integrated approach that will enable the Italian trader to have a single interlocutor at his side (and no longer in front of him). Our group is able to offer not just the traditional insurance covers but also a complete range of insurance and financial services – credit insurance, financial guarantees, protection of investment, sureties in Italy and abroad, through to the development of specific sectors like Factoring. Commercial information, economic analyses and credit recovery, and access to fi-

Italia e all’estero, fino allo sviluppo di settori specifici come il Factoring. Presso i nostri uffici, è possibile ottenere informazioni commerciali, analisi economiche, recupero crediti; accedere a strumenti finanziari quali il Factoring per i crediti corporate, per quelli verso la Pubblica Amministrazione o il Forfaiting. Ma, soprattutto, le nostre linee di sviluppo sono caratterizzate dall’ottimizzazione dei flussi informativi e dall’efficienza gestionale. Il nostro obiettivo finale è raggiungere livelli sempre più alti di competitività. Perché gli imprenditori italiani hanno un assoluto bisogno di competere ad armi pari con i loro concorrenti esteri. Oggi alle Istituzioni e alle Imprese pubbliche si richiede grande professionalità e serietà. E SACE vuole essere esattamente questo: un servizio alla comunità imprenditoriale italiana nel mondo; una società pubblica capace di stare sul mercato alla pari con i grandi gruppi assicurativi multinazionali, senza pesare sui costi dello Stato. È una sfida non da poco, ma giorno per giorno la stiamo vincendo.

nancial instruments like factoring for corporate credit, like that towards the Public Administration or Forfeiting, can be obtained in our offices. However, above all, our lines of development feature the optimisation of information flows and management efficiency. Our final objective is to reach higher and higher levels of competitiveness, as Italian businessmen absolutely need to compete on an equal basis with their foreign competitors. Today, great professionalism and seriousness is required from the institutions and public companies. SACE intends to be precisely that – a service to the Italian business community in the world; a public company able to stay in the market on an equal footing with the large multi-national insurance groups without weighing on the costs of the state. It’s no small challenge, but we’re winning day by day.


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SIMEST

Simest in Support of Italian-foreign Companies The President Giancarlo Lanna illustrated the work of the company at the meeting of the Committee for Matters Involving Italians Abroad romotion of Italian entrepreneurship abroad was also discussed during the work of the Committee for Matters Involving Italians Abroad, held in Rome on 18 October. Naturally, the speeches included that by Giancarlo Lanna, President of Simest, who illustrated what the company has done to date in support of Italian companies abroad. Mr Lanna, president, firstly recalled the role of Simest, “a financial company for the development and promotion of Italian companies abroad, controlled by the Italian government, which holds 76% of the shares, while the remaining quota is held by banks, entrepreneurial and sector associations. Until last year, Simest only worked outside the European Union while currently that limitation, linked to the need to avoid designation of the holdings as State aid, has been overcome.” The company has been operational since 1992 and, to date, has approved more than 1,100 participation projects in investment initiatives abroad, for an overall total of more than Euro 23 billion. The watchword on the work of Simest is competitiveness. As the president explained, the company aims at “supporting supply chain policies to make Italian companies competitive, creating, for example, industrial parks and giving assistance in finding partners, the development of feasibility studies and financial, legal and corporate assistance relating to investment projects abroad. From this point of view, the existence of a cohesive Italian community abroad can be a support.” Talking about this, Mr Lanna indicated “there are many professional and businessmen in the Italian communities who are an important resource.” Simest “co-operates with the Chambers of Commerce, embassies and consulates to support Italian companies, particularly SMEs, in overseas markets,” just as with SACE, “which intervenes in guaranteeing credit,” and the Italian banks abroad. Mr Lanna also stressed that “the co-operation between Simest and the network of offices of the Ministry of Foreign Affairs abroad has increased notably in recent years.” However, there is ample room for improvement and, on this point, the president of Simest underlined the importance of “specific agreements signed with Unioncamere and the local associations of Confindustria,” just like the danger of overlap in the roles of State and regions. As he recalled, “There is the tendency of regional bodies to destine resources to channels other than venture capital which, however, should, in my opinion, be favoured.” He made a last reference to the ‘ICE question’, “The regulatory choices on the structure of the institute must be carefully assessed, so that the precious capital constituted by the overseas offices is not lost.”

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Simest a sostegno delle aziende italo-estere IL PRESIDENTE GIANCARLO LANNA HA ILLUSTRATO L’OPERATO DELLA SOCIETÀ IN OCCASIONE DELLA RIUNIONE DEL COMITATO PER LE QUESTIONI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

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i è parlato anche di promozione dell’imprenditorialità italiana all’estero in occasione dei lavori del Comitato per le Questioni degli Italiani all’Estero, riunitosi lo scorso 18 ottobre a Roma. E tra gli interventi non poteva mancare quello del Presidente di Simest, Giancarlo Lanna, che ha illustrato quanto finora fatto dalla Società a sostegno delle imprese italiane all’estero. Il Presidente Lanna ha prima di tutto ricordato il ruolo di Simest, “una finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero, controllata dal Governo italiano che detiene il 76% del pacchetto azionario, mentre la restante quota è detenuta da banche, associazioni imprenditoriali e di categoria. Fino all’anno scorso, Simest operava esclusivamente al di fuori dell’Unione Europea, mentre attualmente tale limitazione, legata all’esigenza di evitare la qualificazione come aiuti di Stato delle partecipazioni, è stata superata”. Operativa dal 1992, la società ha approvato sinora più di 1.100 progetti di partecipazione in iniziative di investimento all’estero, per oltre 23 miliardi di euro complessivi. Parola d’ordine dell’operato di Simest è competitività: la Società, come spiegato ancora dal Presidente Lanna, si propone infatti di “sostenere politiche di filiera per rendere le imprese italiane competitive, creando ad esempio parchi industriali e fornendo assistenza nel reperimento di soci, nell’elaborazione di studi di fattibilità e nell’assistenza finanziaria, legale e societaria relativa a progetti di investimento all’estero. In questo senso la presenza di una coesa comunità italiana all’estero può essere

di supporto”. E proprio su questo tema, Lanna ha segnalato la presenza, tra le comunità italiane, di “numerosi professionisti e imprenditori che costituiscono un’importante risorsa”. Per sostenere al meglio le imprese italiane, soprattutto le PMI, sui mercati esteri, la Simest “collabora con le Camere di commercio, le ambasciate e i consolati”, così come con la SACE, “che interviene nell’assicurare i crediti”, e con le banche italiane presenti all’estero. Lanna ha inoltre tenuto a sottolineare che “negli ultimi anni la collaborazione tra Simest e la rete degli uffici all’estero del Ministero degli Affari esteri è notevolmente incrementata”. Esistono comunque ampi margini di miglioramento. In tal senso, il Presidente di Simest ha sottolineato l’importanza degli “specifici accordi sottoscritti con Unioncamere e le associazioni di Confindustria territoriali”, così come il pericolo di una sovrapposizione di ruoli tra Stato e regioni. Come infatti egli stesso ha ricordato, “vi è la tendenza degli organismi regionali a destinare risorse a canali diversi rispetto al venture capital, il quale andrebbe invece privilegiato”. Un ultimo cenno è stato rivolto alla “questione ICE”: “le scelte normative sul riassetto dell’Istituto – ha osservato Lanna – devono essere valutate con attenzione, per non disperdere il prezioso patrimonio costituito dalle sedi estere”. GIANCARLO LANNA

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FINMECCANICA

Telespazio 50 anni di scoperte e innovazione

LA SOCIETÀ DI FINMECCANICA FESTEGGIA QUEST’ANNO IL PRIMO MEZZO SECOLO DI ATTIVITÀ

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o scorso 18 ottobre, Telespazio ha festeggiato i suoi primi 50 anni di attività. Nata nel 1961 grazie alla lungimiranza del Presidente di Italcable, Carlo Enrico Martinato, e dell’Amministratore

Telespazio, 50 Years of Discoveries and Innovations The company of Finmeccanica celebrates its first 50 years of activities n October, 18 Telespazio celebrated its first 50 years of activity. It was founded in 1961 by the President of Italcable, Carlo Enrico Martinato, and the CEO of RAI Marcello Rodinò di Miglione. The company intended to take part in experiments with the new forms of telecommunications through satellites. With Telespazio, Italy officially entered – with the United States, Russia, France and the United Kingdom – the small group of ‘active participants’ in space transmissions. Since the beginning of 1962, with the installation of the first receiver on the plain of Fucino, the engineers and technicians of Telespazio, led by Piero Fanti, have been working night and day on the ‘pioneer’ stage of the activity: through the satellites Telstar and Relay-1 they carried out the first reception, and since 1964 the first transmission of voices and images across the Atlantic ocean. Telespazio soon achieved a leading position in the market of space telecommunications, widening and diversifying its fields of activity. Today Telespazio has an international network of space centers and sites all over the world, managed by its controlled companies. Its activities range from state-of-the-art planning and engineering and development of space projects, management of launch services and control of satellites, Earth observation, integrated communications, navigation

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and satellite navigation, to scientific programs as well. The evolution of telecommunications since the 60s has had a huge impact on the lives of millions of people. Just think about television, which through world satellite broadcasting closed the distance between continents, enabling the real-time vision on Earth of sport events or other important, epoch-making facts, such as the Moon Landing on July, 20 1969. The ball used by FIFA for the 1970 Mexico World Cup was called ‘Telstar’ and designed with the colors of the homonymous satellite launched in 1962, which gave the opportunity to experiment the first phone transmissions and TV broadcasting between Europe and the United States. To celebrate this important event, the exhibition ‘Telespazio – 50 years of space history’ has been opened at the Ara Pacis Museum in Rome. It narrates through historic images, installations and a documentary by RAI Storia the most important stages of the company. The exhibition is made up of five sections, each of them represents a decade and displays the main developments of Telespazio and the Italian space industry, along with the development of technologies and skills, as well as the most important facts in the space adventure: from the first flight of Gagarin to the Moon Landing, from the International Space Station to the new satellite constellations COSMO-SkyMed and Galileo, up to the future conquest of Mars.

Delegato della RAI, Marcello Rodinò di Miglione, la società veniva costituita con l’obiettivo di partecipare alla sperimentazione di nuove forme di telecomunicazioni attraverso i satelliti artificiali. Con Telespazio l’Italia entrava così ufficialmente – con Stati Uniti, Russia, Francia e Gran Bretagna – nel ristretto gruppo dei “partecipanti attivi” alle nuove trasmissioni spaziali. Dai primi mesi del 1962, con l’installazione di una prima antenna nella piana del Fucino, gli ingegneri e tecnici di Telespazio, guidati da Piero Fanti, furono impegnati giorno e notte nella fase “pionieristica” delle attività: attraverso i satelliti Telstar e Relay-1 si realizzarono le prime ricezioni e, dal 1964, le prime trasmissioni di voci e immagini tra le due sponde dell’Atlantico. Telespazio ben presto acquisì un ruolo da protagonista nel mercato delle comunicazioni spaziali, ampliando e diversificando il campo delle sue attività. Oggi Telespazio dispone di una rete internazionale di centri spaziali e teleporti, e opera in tutto il mondo attraverso numerose società controllate. È all’avanguardia in settori che vanno dalla progettazione e sviluppo di sistemi spaziali, alla gestione dei servizi di lancio e al controllo in orbita dei satelliti; dai servizi di osservazione della Terra, di comunicazioni integrate, di navigazione e localizzazione satellitare, fino ai programmi scientifici L’evoluzione delle telecomunicazioni dagli anni ’60 ad oggi ha avuto enormi ricadute sulla vita di milioni di persone. Basti pensare alla televisione, che con l’avvio delle trasmissioni via satellite in mondovisione ha avvicinato i continenti, consentendo la visione contemporanea sulla Terra di avvenimenti sportivi o eventi epocali, come lo sbarco sulla Luna il 20 luglio 1969. Ed è curioso ricordare che il pallone usato dalla FIFA per i mondiali messicani del ’70 fu chiamato appunto “Telstar”, ispirato nel nome e nei colori dal satellite lanciato nel 1962 e che offrì l’opportunità storica di effettuare le prime trasmissioni telefoniche e televisive tra Europa e Stati Uniti. Per celebrare questo importante anniversario è stata presentata al museo dell’Ara Pacis di Roma la mostra “Telespazio – 50 anni di storia spaziale”, che ripercorre, attraverso immagini d’epoca, installazioni e un documentario realizzato da RAI Storia, le tappe più significative della società. La mostra, attraverso cinque sezioni rappresentative ognuna di un decennio, racconta le tappe principali della crescita di Telespazio e dell’industria spaziale italiana, con il progressivo sviluppo di tecnologie e competenze e i momenti salienti della storia della conquista dello spazio: dal primo volo di Gagarin allo sbarco sulla Luna, dalla Stazione Spaziale Internazionale alle nuove costellazioni satellitari COSMO-SkyMed e Galileo, fino alla futura conquista di Marte.


077 malesia IFI:gabbia arancio 29/11/11 11.07 Pagina 77

ITALIA FOR ITALY

Fare affari nel Paese di Salgari LE OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO OFFERTE DALLA MALESIA ALLE IMPRESE ITALIANE di Anna Ceppaluni, Console Onorario della Malesia a Napoli

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on solo Cina. Per le imprese italiane che si affacciano in Oriente, la Malesia è uno dei Paesi a maggior crescita e che offre maggiori opportunità. L’interscambio tra Italia e Malesia è cresciuto del 21,20 % negli ultimi due anni; in particolare, l’import ha segnato +25,5% e l’export +16,9%. Tra le regioni italiane che investono in

How to Do Business in Salgari’s Country Investment opportunities offered by Malaysia to Italian companies ot only China. For the Italian companies landing in the East, Malaysia is one of the countries with the largest growth and that offers the greatest number of opportunities. The exchanges between Italy and Malaysia have increased by 21.20% over the last two years, especially the import data, which have registered a +25.5%, while the exports achieved +16.9%. Among the Italian regions investing in Malaysia, in first place we find Lombardy, with almost half of the Italian export and more than one third of the imports (47.9% and 36%), followed by Piedmont and Emilia Romagna. We import products of the manufacturing industry (92.9%), agriculture and fishing industry (5.3%), while we export mostly manufactured products (99%). The transformation of the local economy – before based only on raw materials, such as tin, rubber and palm oil – into a dynamic and highly industrialized nation is due to several factors, starting from the political and economic stability, to cautious and pragmatic company policies, to low production and labor costs, to the development of infrastructures that could be compared to those of a Western country. Multinationals from over 40 countries have invested in more than 5,000 local companies in the fields of manufacturing and the related services,

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encouraged by the pro-business campaign promoted by the Government. Many foreign companies which were already working with this country have continued to show their confidence in the potential of Malaysia for their investments, developing over the years expansion and business diversification policies, especially with regards to high-tech projects. Malaysia can be considered a perfect basis for logistics for our companies which aim to expand in Southeast Asia and in Asean (Cambodia, Singapore, Malaysia, Brunei, Philippines, Indonesia, Laos and Thailand) – an area with which Malaysia is discussing an important local treaty; positive negotiations have been concluded also with FTA, which will lead to a 90% cut in customs duties and will eliminate several bureaucratic barriers to international investments. Today Malaysia, a country that became popular through the stories by Salgari in Italy, shows itself to be a safe and reliable place to do business or to spend a part of your life. Thanks to the initiative ‘My second home,’ the Malaysian government allows anyone over 55 years of age to move to Malaysia and spend long periods dedicated to wellness and to the discovery of local cultures and traditions. A local slogan says ‘Malaysia, the true Asia,’ describing a multi-ethnic and multicultural society and a moderate Muslim country in which different ethnic and religious groups live together in peace.

Malesia, al primo posto c’è la Lombardia con quasi la metà dell’export italiano e oltre un terzo dell’import (47,9% e 36%), seguita da Piemonte ed Emilia Romagna. Si importano prodotti manifatturieri (92,9%) e prodotti agricoli e della pesca (5,3%), mentre si esporta prevalentemente manifatturiero (99%). La trasformazione dell’economia del Paese – fino al decennio scorso a vocazione prettamente agricola e, in seguito, produttore di materie prime come stagno, caucciù e olio di palma – a una nazione dinamica e a vibrante industrializzazione, è attribuita ad una varietà di fattori, a partire dalla stabilità politica ed economica, da prudenti e pragmatiche politiche aziendali, da costi contenuti di produzione e forza lavoro, da una infrastruttura sviluppata paragonabile a quella di qualsiasi Paese occidentale. Multinazionali da oltre 40 Paesi hanno investito in oltre 5.000 imprese del settore manifatturiero e nei relativi settori dei servizi, incoraggiate anche dagli incentivi offerti dal Governo. La Malesia può inoltre rappresentare un’ottima base logistica per le nostre aziende che intendono crescere nell’Asean e nel Sud est asiatico. Infatti è stato uno dei primi Paesi a far parte di quello che è oggi un mercato economico molto competitivo, l’Asean appunto, costituito da dieci nazioni (Indonesia Malesia, Singapore, Cambogia, Brunei, Filippine, Laos, Thailandia, Vietnam, Myanmar). Le agevolazioni fiscali per chi investe in quest’area geografica sono davvero molte, dalla riduzione – se non dall’abolizione completa – dei dazi tra gli stati membri e le altre nazioni come la Cina, alla possibilità di godere di piattaforme privilegiate. Oggi la Malesia, terra divenuta famosa per i racconti di Salgari, si presenta quindi come un luogo affidabile e sicuro dove poter impiantare attività imprenditoriali o addirittura eleggere il proprio domicilio. Grazie infatti all’iniziativa “My second home”, il governo malesiano consente a chiunque abbia superato i 55 anni di età di trasferirsi in Malesia e poter qui trascorrere l u n g h i p e r i o d i i n a s s o l u t o b e n e s s e re , immergendosi nella cultura e nelle tradizioni di questo Paese. C’e uno slogan pubblicitario in Malesia che recita “Malaysia truly Asia” (Malesia la vera Asia), a conferma di una società multietnica e multiculturale, un Paese musulmano moderato dove gruppi etnici e religiosi convivono pacificamente tra loro.

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ITALIA FOR ITALY

La Cina a portata di PMI DUE GIORNATE FORMATIVE ORGANIZZATE DA MODENA EMILIA ROMAGNA ITALY EMPOWERING AGENCY, PER ORIENTARE LE PICCOLEMEDIE IMPRESE ITALIANE INTERESSATE AD ESPORTARE NEL MERCATO CINESE

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odena Emilia Romagna Italy Empowering Agency ha organizzato un Mini Master di Specializzazione per l’Internazionalizzazione, in collaborazione con Il Sole 24 Ore e Unioncamere Emilia-Romagna. Si tratta di un’offerta formativa specifica e pratica, volta ad affiancare in modo concreto le piccole-medie imprese italiane nell’elaborare strategie efficaci di export verso il mercato cinese. La proposta è stata accolta con entusiasmo dalle aziende: sono infatti numerosi i partecipanti, anche da fuori provincia, ai quali docenti esperti forniranno informazioni mirate ad individuare precisi percorsi di ingresso sul mercato cinese mirati ai diversi settori delle imprese coinvolte, dalla componentistica e prodotti intermedi, alla meccanica strumentale e ai beni di consumo. In concomitanza alle due giornate formative si è tenuto un evento istituzionale, organizzato per venerdì 11 novembre, in occasione del quale il Presidente dell’azienda speciale della Camera di Commercio di Modena, Erio Luigi Munari, e il Direttore Agostino Pesce hanno ricevuto, per un momento di presentazione e reciproco scambio presso la sede della Camera di Commercio, alcuni rappresentanti delle principali istituzioni cinesi in Italia, tra cui Zhao Qiusheng, Chief Representative e responsabile dell’Ufficio di rappresentanza del CCPIT & CCOIC, Vice Presidente e Segretario Generale dell’Associazione delle Imprese Cinesi in Italia; Cao Fan, Deputy General Manager, B a n k o f C h i n a M i l a n B r a n c h ; L o re n z o Malaterra, Relationship Manager Corporate Department, Bank of China, Milan Branch. Nel pomeriggio le autorità cinesi sono state accompagnate a visitare le eccellenze del territorio modenese, tra le quali una tipica acetaia locale e il Museo Ferrari.

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China for SMEs Two days of educational seminars organized by the Modena Emilia Romagna Italy Empowering Agency to support the small to average-sized enterprises interested in expanding in the Chinese market odena Emilia Romagna Italy Empowering Agency organized a mini specialization master course in internationalization in collaboration with Il Sole 24 Ore and Unioncamere Emilia-Romagna. It was a special educational and practical course aimed at concretely supporting the Italian small to mediumsized enterprises in the elaboration of successful strategies to export to China. The enterprises answered very positively to this initiative: several participants, who came from other provinces too, were given targeted information by expert teachers on how to find the right way to enter the Chinese market for the different sectors, from components to semi finished products, mechanical instruments and consumption goods.

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On the occasion of the educational seminars, an institutional event took place as well on Friday, November 11, during which the President of the special agency of the Chamber of Commerce of Modena, Erio Luigi Munari, and the Director Agostino Pesce received the visit of some representatives of the main Chinese institutions in Italy, such as Zhao Qiusheng, Chief Representative and Director of the Representation office of CCPIT & CCOIC, Vice President and Secretary General of the Association of Chinese enterprises in Italy, Cao Fan, Deputy General Manager, Bank of China Milan Branch, and Lorenzo Malaterra, Relationship Manager Corporate Department, Bank of China, Milan Branch. In the afternoon the Chinese authorities were taken to visit the local attractions, such as a typical vinegar production house and the Ferrari Museum.


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MARE NOSTRUM Nautica, settore strategico per

l’economia italiana

È CONSIDERATO UNO DEI SETTORI CON MAGGIORI PROSPETTIVE DI ESPANSIONE, MA IL GAP TRA DOMANDA E OFFERTA È TUTTORA ELEVATO. PER QUESTO, È NECESSARIO INTERVENIRE, E IN TEMPI BREVI di Gianfranco Pontel, Presidente di Assonautica Italiana

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l settore della nautica, crocevia naturale tra turismo, cultura del tempo libero, industria cantieristica e relativi indotti, rappresenta un comparto strategico per la competitività dell’economia italiana. Il “Rapporto sull’economia del mare”, realizzato dal Censis, ha evidenziato come il comparto della nautica e del turismo nautico rappresentino una parte consistente del PIL nazionale (circa il 2,7%, decisamente superiore a quello della media europea, pari a circa l’1,6%). Con 8.000 chilometri di costa, 100.000 imbarcazioni, 153 mila posti barca, l’Italia è al secondo posto nel bacino del Mediterraneo per estensione costiera e al primo per numero di porti, che ammontano complessivamente al 40%. Se a questo aggiungiamo una vocazione marittima radicata dal punto di vista storico e culturale, combinata con la crescente attrattività del mercato mediterraneo, nel quale confluisce quasi un terzo dell’interesse turistico mondiale, la somma fa sì che il consolidamento e lo sviluppo del sistema della portualità italiana possa rappresentare un

potente strumento di crescita economica ed occupazionale.

TURISMO NAUTICO. Il turismo nautico è considerato attualmente uno dei settori economici con maggiori prospettive di espansione. Il suo sviluppo comporta ricadute positive sul territorio sia direttamente, attraverso le attività economiche collegate al movimento dei diportisti (ricovero e manutenzione delle imbarcazioni, ristorazione, spettacoli e visite turistiche), sia indirettamente per i riflessi sull’industria della nautica, che può trarre beneficio da fattori quali la disponibilità di posti barca nonché dalla maggiore sicurezza nella navigazione connessa all’esistenza di strutture portuali non troppo distanti fra loro. A differenza di altri settori turistici caratterizzati da una forte stagionalità dei flussi di domanda, la richiesta di servizi connessa al turismo nautico presenta una certa continuità: all’incremento di movimento nel periodo estivo, infatti, si associa una più forte necessità di ricovero invernale delle imbarca-

promosso da

The Marine Sector, Strategic for the Italian Economy It’s considered one of the sectors with the best prospects of expansion, but the gap between demand and supply is still high. As a result, changes must be made, and soon he nautical sector, natural crossroads of tourism, the culture of leisure time, shipbuilding industry and the related industries, is a strategic sector for the competitiveness of the Italian economy. The ‘Report on the Economics of the Sea,’ drawn up by Censis, highlighted how the marine and nautical tourism sector are a consistent part of the national GDP (about 2.7%, much higher than the European average, about 1.6%). Italy has a coastline of 8,000 kilometres, 100,000 boats and 153,000 berths and is at second place in the Mediterranean basin for coastal extension and in first place for the number of ports, amounting overall to 40%. If we add a deep-rooted maritime vocation from the historical and cultural point of view, combined with the growing attraction of the Mediterranean market, into which almost a third of world tourist interest flows, the sum means that consolidation and development of the Italian port system could be a powerful tool for growth of the economy and employment. MARINE TOURISM. Marine tourism is currently considered one of the economic sectors with greater prospects for expansion. Its development has a positive influence on the region both directly, through the work connected with the movement of yachts (shelter and maintenance for vessels, catering, and tourist shows and visits), and indirectly through the reflection on the boating industry, which can draw benefits from factors like the availability of berths as well as greater safety in sailing connected with the existence of port structures which are not too distant from each other. Unlike other tourist sectors which have a strong seasonal character, the demand for services connected to marine tourism has a certain continuity – a great need for winter shelter for vessels of owners resident near to a port is associated with the increase in movements during the summer. The growing relevance of this system in a context of progressive expansion of maritime traffic (goods and passengers) is confirmed by the speed with which the supply of port infrastructure has extended and renovated in competitor countries (Croatia, France and Spain in particular). In comparison with respect to the performance of the main European competitors, and with special attention to the potential and needs expressed by the tourist port sector, the lack of a policy of investment and co-ordinated promotional enhancement at national level to strength-

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ritardo rispetto alla maggior parte dei Paesi a economia avanzata del bacino mediterraneo ed è caratterizzata da una disomogenea distribuzione di posti barca attrezzati lungo le coste, con una concentrazione di questi ultimi limitata, principalmente, a poche aree del Centro-Nord. Nelle regioni meridionali, in particolare, si registra un ritardo ancora maggiore, a fronte di una concorrenza di altri Paesi del bacino mediterraneo, quali Tunisia, Croazia, Grecia e Turchia, una concorrenza sempre più forte e organizzata. In questo quadro, la presenza di numerose Camere di commercio all’interno delle società di gestione di porti e marine turistiche dà al sistema l’opportunità di costituire un osservatorio privilegiato sul settore e, conseguentemente, la capacità e gli strumenti per esercitare un impulso efficace all’adeguamento del sistema portuale italiano alla costante crescita del mercato del diportismo nautico.

zioni da parte dei proprietari residenti in vicinanza di un porto. La crescente rilevanza di tale sistema in un contesto di progressiva espansione del traffico marittimo (merci e passeggeri), trova conferma nella velocità con cui è andata ampliandosi e riqualificandosi l’offerta infrastrutturale dei Paesi concorrenti (Croazia, Francia e Spagna su tutti). In una prospettiva comparata rispetto alle performance dei principali concorrenti europei, e con particolare attenzione alle potenzialità e ai fabbisogni espressi dal segmento dei porti turistici, la mancanza di una politica di investimento e valorizzazione promozionale coordinata a livello nazionale per il potenziamento dell’offerta portuale rischia di far perdere terreno al sistema Paese nella capacità di intercettare i crescenti flussi del traffico marittimo. Le infrastrutture nautiche rappresentano, infatti, un elemento fondamentale per lo sviluppo della navigazione da diporto ed è evidente come lo sviluppo dell’industria nautica sia destinato ad accelerare laddove è maggiore la possibilità di usufruire di tali infrastrutture. In quest’ottica, dal confronto sui dati relativi al parco nautico ed alle infrastrutture diportistiche (numero dei porti turistici e delle marine, e numero complessivo degli ormeggi, compresi quelli che si trovano in strutture diverse dalle marine e dai porti turistici) dei Paesi inclusi nelle statistiche dell’ICOMIA (International Council of Marine Industry Association), l’Italia risulta soltanto quarta in Europa per numero di ormeggi, pur essendo il Paese leader per quanto riguarda la produzione di natanti.

I N F R A S T R U T T U R E P O RT U A L I . L’offerta di infrastrutture portuali specializzate è ancora approssimativa e per molti aspetti embrionale. La situazione della portualità turistica italiana, infatti, presenta un notevole

NAUTICA: INDOTTO DA 400 MILIONI ANNO. L’indotto generato dal settore della nautica risulta rilevante, non soltanto in termini di attività di produzione e commercializzazione di scafi e attrezzature, ma soprattutto per quanto riguarda le attività del terziario rivolte agli armatori (ristorazione, prodotti alimentari, spese per attrezzature e manutenzione, etc.) o connesse, in senso stretto, alle opportunità di integrazione con valorizzazione dell’offerta turistica territoriale (musei e siti archeologici, aree protette, eventi del folclore locale, etc). Considerando, in quest’ottica, l’impatto sulle economie locali dovuto all’operatività dei grandi yacht (in permanenza o in transito), è possibile quantificarne l’indotto generato in oltre 400 milioni di Euro annui, di cui 130 per i servizi di service & refitting, 70 per le spese di ormeggio ed i servizi erogati dai porti e dalle marine (ricambi/provviste), 130 per i servizi “turistici” (spese e consumi degli ospiti e

en the offer in ports risks making the national system lose ground in the ability to intercept the growing flows of maritime traffic. Marine infrastructure is a fundamental element for the development of yachting and it’s clear how the development of the marine industry will accelerate where the possibility of using that infrastructure is greater. Thinking of this, a comparison of the data on the boats and the yachting infrastructure (number of tourists ports marinas, and the overall number of moorings, including those in structures other than marinas and tourist ports) of the countries in the International Council of Marine Industry Association (ICOMIA) statistics, Italy is only fourth in Europe for the number of moorings, although it’s the leading country for the production of boats. PORT INFRASTRUCTURE. The supply of specialised port infrastructure is still approximate and, from many aspects, still embryonic. The situation of Italian tourist ports shows a significant delay compared to most of the advanced economies in the Mediterranean basis and features an uneven distribution of berths along the coast, with concentration being mainly limited to a few areas of the Centre-North. In the south, in particular, there is even more delay in the face of competition from other countries in the Mediterranean basin, like Tunisia, Croatia, Greece and Turkey, competition that is stronger and stronger and better organised. In this situation, the presence of many Chambers of Commerce in port and marina management companies gives the system the opportunity to set up a privileged observatory on the sector and, as a result, the capacity and instruments to exercise an effective drive to the adaptation of the Italian port system to the constant growth of the yachting market. MARINE SECTOR: RELATED INDUSTRIES WORTH 400 MILLION A YEAR. The related industries generated by the marine sector is significant, not just in terms of production and commercialisation of hulls and equipment, but also


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MARE NOSTRUM

degli addetti) e circa 100 per gli stipendi degli equipaggi. Tale indotto sembra tuttavia localizzarsi prevalentemente nelle regioni della costa tirrenica, con un potenziale ancora inespresso di altre regioni dovuto, essenzialmente, ad infrastrutture ancora non completamente sviluppate o ad attività di promozione non efficaci. Questi elementi, oltre a dare un’idea delle forti ricadute economiche del comparto nautico sull’economia nazionale, indicano potenzialità di sviluppo inespresse o non ancora colte, rispetto alle quali le Camere di commercio possono e devono intervenire. In quest’ottica, dunque, occorre favorire la specializzazione della infrastrutture portuali in relazione alla domanda di qualità, favorendo tuttavia l’impianto di porti a secco per la gestione destagionalizzata del parco nautico di piccole dimensioni, e sviluppando un’offerta differenziata.

IL GAP TRA DOMANDA E OFFERTA. A fronte di numerosi interventi migliorativi, il

gap tra domanda e offerta è tuttora presente ed elevato, soprattutto nella componente infrastrutturale e dei servizi accessori. Ed è proprio nella necessità e nella capacità di colmare questo gap che le associazioni nautiche e dei diportisti, di vario genere e tipo, intervengono seguendo un approccio sistemico in base al quale i servizi di base sono considerati indispensabili ma non sufficienti a garantire la soddisfazione del turista del mare.

LA FILIERA. In linea generale, l’azione di rilancio di Assonautica punterà sulla capacità del comparto nautico di “fare filiera” (settore immobiliare per le aree dei porti, comparto artigianato ed industriale per le aziende, cambusa di eccellenze eno-agroalimentari, politiche dei servizi agli associati, etc. ) nonché sulla forte relazione di tale settore con il mercato turistico, la cui crescita potrebbe essere legata maggiormente al tema del diportismo, particolarmente presente nel nostro Paese, grazie anche a molti operatori stranieri.

for the tertiary services for boat owners (catering, food products, expenses for the equipment and maintenance, etc.) or connected, in the strict sense, with the opportunities for integration with the enhancement of the regional tourist offer (museums and archaeological sites, protected areas, local folklore events, etc.). Considering the impact on local economies from the operation of large yachts (permanently moored or in transit), the related industries generated can be quantified as more than Euro 400 million per anno, of which 130 is for the service & refitting services, 70 for mooring costs and the services supplied by ports and marinas (spares/supplies), 130 for ‘tourist’ services (expenses and consumption of guests and staff) and about 100 for the salaries of crews. However, this seems to be mainly localised in the regions of the Tyrrhenian coast, with an as yet unexpressed potential of other regions due, basically, to infrastructure which is not yet completely developed or ineffective promotion work. These elements show the potential for development as yet unfulfilled or not yet grasped, in addition to giving an idea of the considerable economic effects of the marine sector on the national economy, for which the Chambers of Commerce can and must intervene. From this viewpoint, the specialisation of port infrastructure in relation to the demand for quality, must be favoured, preferring, however, the installation of dry docks for the non-seasonal management of small boats, and developing a differentiated offer. THE GAP BETWEEN DEMAND AND SUPPLY. In the face of many improvements, there is still a significant gap between demand and supply, particularly in infrastructure and accessory services. And it’s in the need and ability to fill this gap that the nautical and yachting associations of various types are intervening, following a systemic approach on the basis of which basic services are considered indispensable but not sufficient to guarantee the satisfaction of the marine tourist. THE SUPPLY CHAIN. Generally, the work of relaunch of Assonautica will aim at the ability of the nautical sector to create a supply chain (the property sector for the port areas, the craftsman and industrial one for companies, galleys with wine and food excellence and policies of services for associates, etc.) as well as a strong relation of that sector with the tourist market, whose growth could be more closely linked to yachting, which is very strong in Italy, also due to many foreign traders.


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promosso da

Ristorazione, punto di forza dello stile di vita italiano nella West Coast

Editoriale di AGOSTINO MAGNI Presidente della CCIE di Los Angeles

Our Chamber is constantly involved in events and trade show participations, contributing to highlight the strong and positive trend of the Italian Hospitality Industry on the West Coast

Il settore collegato all’ospitalità italiana ha un forte peso sul territorio, e per questo vede impegnata costantemente – tramite eventi e partecipazione a fiere – la nostra Camera n un momento di crisi economica mondiale come quello attuale, occorre essere sempre attivi nei mercati internazionali per riuscire a sfruttare tutte le opportunità e potenzialità che possono emergere in periodi così instabili. Seguendo questa filosofia, la nostra Camera lavora quotidianamente per creare azioni di interscambio commerciale tra l’Italia e gli Stati Uniti. In tale ottica, il nostro rapporto consolidato con Fiera Milano ci permette di fare incontrare le esigenze dei buyers americani con l’offerta dei produttori che espongono nelle manifestazioni milanesi quali Macef, Tuttofood e Host. Per quest’ultimo evento, ci siamo recentemente attivati per selezionare una delegazione composta da rappresentanti di studi di architettura, catene di pasticceria, importatori di attrezzature per cucina e gelato. Il settore collegato all’ospitalità italiana, che comprende tra gli altri ristorazione, caffè e gelateria, rimane il tema principale di Host e sicuramente rappresenta uno dei fiori all’occhiello della presenza italiana nella costa ovest degli Stati Uniti. Vale la pena ricordare quanto la Italy-America Chamber of Commerce West sia impegnata in questo settore, come è emerso nell’attività svolta per assegnare il Marchio Ospitalità Italiana, che ha permesso di certificare con il “Marchio Q” 34 ristoranti italiani in California. Per questo riteniamo che la partecipazione ad un’esperienza di business completa e unica nel suo genere, come Host, permetta di delineare il posizionamento degli operatori all’interno di un mercato in continua evoluzione, rafforzare la brand awareness e venire a conoscenza di nuove tendenze. L’edizione di Host appena conclusa ha portato alla ribalta tre fattori interessanti: l’eco-sostenibilità, la competitività dei mercati emergenti e le tecnologie multifunzionali. L’eco-sostenibilità ricoprirà sempre di più un ruolo da protagonista nelle strategie degli operatori di mercato. Per di più, la sostenibilità non sarà un rispetto dell’ambiente fine a se stesso o legato solo ad una questione di immagine, ma un vero e proprio principio di razionalizzazione dei processi, minimizzando i costi e creando nuove opportunità di business. Inoltre si è delineato un forte e crescente interesse per l’alta competitività produttiva nei mercati emergenti, asiatici e del Medio Oriente, che può rappresentare un campanello d’allarme per i player dei mercati consolidati. Infine le tecnologie, soprattutto quelle multifunzionali, sono sempre oggetto di confronto. Per esempio i settori di pasticceria e gelateria si avvicineranno ulteriormente anche al mondo della ristorazione, e sempre più spesso le attrezzature risponderanno a questa esigenza. È sempre più chiaro quanto ormai globalizzazione e tecnologia influiscano sul settore ospitalità, e la nostra Camera si attiva in modo costante per fornire un supporto agli operatori e per facilitare lo sviluppo di nuove conoscenze.

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Hospitality, the stronghold of the ‘Italian way of life’ in the West Coast

n a time of world economic crisis such as today, it is imperative to be active in the international markets, in order to take advantage of opportunities that can be created in time of instability. Based on this philosophy, our Chamber works daily to create a flow of commercial exchange between Italy and the United States. On this basis, our strong relationship with Fiera Milano facilitates the meetings of the demand of American buyers with the supply of producers exhibiting at events such as: Macef, Tuttofood and Host. For this last event, the IACCW selected a delegation of buyers to visit the show. The delegation ranged from architects, to pastry chains and importers of machinery for the kitchen and ice cream preparation. The main focus of Host is the Italian hospitality sector, which consists of restaurants, coffee and ice cream, amongst other sectors. The hospitality sector makes for one of the most prominent Italian presences in the west coast of the United States. It is important to point out how much the Italy-America Chamber of Commerce West is active in this sector, as clearly shown by our involvement with the ‘Marchio Ospitalità Italiana,’ which allowed us to award 34 Italian restaurant in California with the ‘Marchio Q – Seal of Authenticity.’ For this reason we believe that participating in such a unique experience as Host will allow the positioning of companies in an ever evolving market, to strengthen brand awareness and learn about new trends. The last edition of Host has brought to light three interesting factors: eco-sustainability, new competitive emerging markets and multifunctional technologies. Eco-sustainability will become more prominent amongst the strategies implemented in the market. Furthermore, sustainability will no longer be a gimmick or simply a matter of style and image, but a true part of a rational process, minimizing costs and creating new business opportunities. In addition, there has been a strong and increasing interest in the highly productive competition of the emerging Asian and Middle Eastern markets, which could represent an alarming signal for the most established companies. Lastly, multifunctional technologies are always an element of comparison. For example, sectors such as pastry and ice cream will become more integrated within the restaurant business and the machinery will follow this trend as well. Globalization and technology are strongly influencing the hospitality industry and the IACCW will continue to work actively to support the companies in developing new know how.

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President of the CCIE in Los Angeles

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CCIE LOS ANGELES

Spotlight on Domodimonti Domodimonti Natural Wine travels from the Region of Marche to California with the collaboration of the IACCW in Los Angeles ituated in the picturesque countryside of Montefiore dell’Aso in Marche, Italy, the Domodimonti winery operates as a sustainable farm by leveraging solar power, purified rain water and other natural elements that often go above and beyond traditional organic standards. Founded by pharmaceuticals executive Francesco Bellini and his wife Marisa and inaugurated in 2010, this state-of-the-art winery comprises more than forty hectares of vineyards plus eight hectares of olive groves. It was specifically designed to generate the least amount of visual and ecological impact on the environment, and operates much like a sustainable farm. Domodimonti’s ambition to make the highest quality Natural Wine depends on quality grapes, fertile land, ample precipitation, plenty of sun and a highly qualified team. At the helm, inspiration and guidance is g iven by internationally renowned winemaker, Carlo Ferrini, who adds a unique presence to the team. The expanded team includes experienced and dedicated winegrowers, vineyard workers, winery staff, enologists and agronomists, and strong leadership needed to take the winery into the future for years to come. The winery’s top objective is to produce wines as naturally as possible with the least amount of additives. This natural approach to the cultivation and conservation of vines typically exceeds the rules and regulations of organic farming which is an important distinction from other wines on the market. The Domodimonti team focuses on specific aspects of sustainable vine growth including water conservation, soil improvement, erosion control and more. From hand-picking the grapes to only adding the bare minimum amount of sulfites, the winery pays the utmost attention to details to make the promise of great natural wine a reality for all to enjoy. Domodimonti is currently available in Italy, the United Kingdom, Emirates, Germany, Luxemburg, Belgium, China, Canada. In the United States markets include New York, New Jersey, California, Colorado, Washington, Oregon, Florida, Connecticut, Massachusetts, Pennsylvania, Delaware and Maryland, with additional expansion underway. In order to enter into the California market, Domodimonti has chosen the Italy-America Chamber of Commerce West in Los Angeles, becoming a member and taking advantage of several services. Thanks to its knowledge of the local wine market and importers, and its close contacts with the restaurant world, the IACCW has succeeded in facilitating concrete business opportunities for the Marche winery. www.domodimonti.com

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Luci puntate su Domodimonti IL VINO NATURALE VIAGGIA DALLE MARCHE ALLA CALIFORNIA A FIANCO DELLA IACCW DI LOS ANGELES di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

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ituata nella pittoresca campagna marchigiana di Montefiore dell’Aso, l’azienda vinicola Domodimonti opera nel segno dell’ecosostenibilità, utilizzando l’energia solare, l’acqua piovana purificata e altri elementi naturali che spesso vanno ben oltre gli standard biologici tradizionalmente adottati. Fondata nel 2010 dal famoso chimico Francesco Bellini e da sua moglie Marisa, questa cantina d’avanguardia comprende più di quaranta ettari di vigneti e otto di uliveti. Inoltre è stata specificamente concepita per generare il minor impatto visivo ed ecologico possibile sull’ambiente circostante, e per tale ragione può essere definita ecosostenibile. L’ambizione della Domodimonti di produrre vino naturale di altissima qualità dipende principalmente dalle ottime uve, dalle terre fertili, dalle precipitazioni abbondanti, dall’esposizione al sole e dalla presenza di uno staff di tecnici altamente qualificati. In tal senso, ispirazione e guida vengono da un enologo di fama internazionale, Carlo Ferrini, che rappresenta un valore aggiunto per il team. Questo gruppo di tecnici, nella sua ampia scala, include viticoltori esperti e dedicati, bracITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC 10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

cianti, personale di cantina, enologi, agronomi ed un solido management capace di guidare l’azienda vinicola verso un futuro ricco di successi. L’obiettivo primario della cantina è produrre vini il più possibile naturali, utilizzando al minimo gli additivi. Questo approccio tipicamente naturale alla coltivazione e conservazione dei vitigni, è addirittura superiore alle norme dei regolamenti previsti per l’agricoltura biologica ed è quindi un importante elemento distintivo all’interno dello stesso mercato ecosostenibile. Il team di Domodimonti si focalizza su specifici aspetti per una crescita sostenibile, come la conservazione delle acque, il miglioramento del suolo, il controllo dell’erosione e molti altri. Dalla raccolta a mano dei grappoli fino alla bassissima quantità di solfiti aggiunti, questa straordinaria attenzione per i dettagli permette la produzione di vini naturali di altissima caratura che tutti possono assaporare. I vini Domodimonti sono disponibili in Italia, Regno Unito, Emirati Arabi, Germania, Lussemburgo, Belgio, Cina e Canada. Negli Stati Uniti sono venduti a New York, in New Jersey, California, Colorado, Washington, Oregon, Florida, Connecticut, Massachusetts, Pennsylvania, Delaware e Maryland, con prossime espansioni in programma. Per l’introduzione nel mercato californiano, Domodimonti è diventata socia della ItalyAmerica Chamber of Commerce West che, grazie al suo radicamento sul mercato e alla conoscenza del mondo degli importatori e della ristorazione, è riuscita a creare le premesse per favorire concrete opportunità di business per l’azienda marchigiana. www.domodimonti.com


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CCIE NEW YORK

Il Made in Italy è in mano ai giovani! PARLA CLAUDIO BOZZO, IL PIÙ GIOVANE PRESIDENTE DELLA MSC NORD AMERICA, E A CAPO DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI NEW YORK

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el 2005 è stato il più giovane Presidente che la Mediterranean Shipping Company (MSC) avesse mai nominato per il Nord America; ora, a distanza di sei anni, è anche il più giov a n e P re s i d e n t e a l l a g u i d a d e l l ’ I t a l y America Chamber of Commerce (IACC). Alle sue spalle, numerosi riconoscimenti, ultimo in ordine di tempo lo Special Achievement Award in International Business conferitogli lo scorso 29 ottobre dalla National Italian American Foundation (NIAF), in occasione dell’annuale serata di gala a cui quest’anno ha preso parte, tra gli altri, anche il Presidente Barack Obama. Stiamo parlando di Claudio Bozzo, 44 anni, genovese, che abbiamo incontrato a Napoli, a margine della Convention delle Camere di Commercio Italiano all’Estero (CCIE).

New York è una piazza molto ambita dalla aziende italiane, ma è anche molto difficile, soprattutto in tempi non semplici come questi. Lei cosa si sente di consigliare agli imprenditori? New York è una città grande, ma anche molto cara in termini economici, di conseguenza bisogna valutare con attenzione l’ingresso in questo mercato, che è molto competitivo. Molte volte, come Camera, consigliamo alle aziende di guardare ad altre città, e, quello che per noi è un consiglio, viene invece visto dagli imprenditori come un rifiuto. In verità, non è così. Il mercato nordamericano è enorme, e bisogna essere in grado di cogliere le opportunità che esso può offrire, valutandole in base alla grandezza dell’azienda, al settore in cui opera, alla sua capacità di radicarsi sul territorio. In questo le CCIE possono fornire un importante contributo. Con la sua nomina, la CCIE di New York ha puntato al rinnovamento… Al di là delle persone, si vuole cambiare lo spirito con cui si lavora, coinvolgendo attivamente i soci nelle iniziative, migliorando la collaborazione con le istituzioni italiane, in Italia e negli Stati Uniti, organizzando eventi anche in collaborazione con le altre camere

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE 730 Fifth Avenue, Suite 600 - NY 10019 New York Tel. +1.2.12.4590044 - Fax +1.2.12.4590090 info@italchamber.org - www.italchamber.org

di commercio italiane dell’area. Insomma, vogliamo trasmettere un’immagine nuova, più dinamica. Ancor più in vista dell’importante anniversario che ci apprestiamo a festeggiare nel 2012: i 125 anni della IACC. State lavorando a qualche iniziativa in particolare? Abbiamo firmato a Roma accordi con alcuni gruppi italiani per dare il via a dei grandi progetti d’area. Abbiamo infatti deciso di coinvolgere in queste iniziative anche le CCIE di Montreal, Mexico City e Miami, in

Made in Italy is in the Hands of Young People! An interview with Claudio Bozzo, the youngest President of MSC Nord America and President of the ItalyAmerica Chamber of Commerce in New York

n 2005 he became the youngest President of Mediterranean Shipping Company (MSC) for North America; now, six years later, he has become the youngest President of the Italy-America Chamber of Commerce (IACC). In the meantime he has collected several awards, the last one is the Special Achievement Award in International Business, received on October, 29 from the National Italian American Foundation (NIAF) during the traditional Gala

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modo da sfruttare appieno le opportunità che questi eventi potranno offrire sia alle aziende coinvolte, sia, più in generale, alla p ro m o z i o n e d e l M a d e i n I t a l y i n N o rd America. A soli 44 anni, ha raggiunto già straordinari risultati. Ha ancora un sogno nel cassetto? Effettivamente sì. Vorrei riuscire a farmi pagare dagli Stati Uniti per promuovere il Made in Italy… chissà che, prima o poi, non riesca a realizzarlo!

Dinner, which this year was attended by President Barack Obama as well. We are talking about Claudio Bozzo, 44, born in Genoa; we met him in Naples at the Convention of the Italian Chambers of Commerce abroad (CCIEs). New York is a very attractive market for Italian companies, but it is also a very difficult one, especially in this critical period. What would you recommend Italian entrepreneurs to do? New York is a big city, but also a very expensive one, so you have to carefully evaluate the presence in this market, which is very competitive. The Chamber often suggests that the companies should look at other locations; unfortunately our advice is regarded as a refusal by the entrepreneurs. But the North American market is huge, they should be able to seize all its opportunities, analyzing them with regards to several factors, such as the company size, the sector, the ability to consolidate in the area. CCIEs can give an important contribution with this regard. By appointing you as the President, the CCIE of New York decided on renewal… Regardless of the people, they intend to change the work atmosphere, actively involving the members in the initiatives, improving the collaboration with Italian institutions in Italy and in the United States, organizing events in collaboration with local Italian and other chambers of commerce. We want to convey a new and more dynamic image, especially on the occasion of the celebration of the 125th anniversary of the IACC in 2012. Are you planning any special initiatives? In Rome we signed agreements with some Italian groups to start large area projects. We decided to involve in this initiative also the CCIEs of Montreal, Mexico City and Miami, in order to fully exploit the opportunities offered by these events to the participating companies, and more in general, to the promotion of Made in Italy in North America. At the age of 44 you have already achieved extraordinary results. Do you still have a secret wish? Yes, actually I have one. I would like the United States to pay me in order to promote Made in Italy… perhaps I will succeed in doing so, sooner or later!

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AMCHAM

Il futuro dell’Italia passa dall’economia digitale GRAZIE AL DIGITAL ADVISORY GROUP, L’AMCHAM PUNTA A SVILUPPARE IL SETTORE NEL NOSTRO PAESE, CON POSITIVE CONSEGUENZE IN TERMINI DI COMPETITIVITÀ ED OCCUPAZIONE

di Pietro Viola

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asce il DAG (Digital Advisory Group), gruppo promosso dall’American Chamber of Commerce in Italy (AmCham), composto da oltre 30 tra organizzazioni, università, aziende private e pubbliche, la cui finalità è quella di contribuire allo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Abbiamo affrontato il tema e le dinamiche di sviluppo con Simone Crolla, Consigliere Delegato dell’AmCham.

Qual è il potenziale dell’economia digitale ? Il DAG, con il supporto di McKinsey & Company, ha realizzato una ricerca che, per la prima volta, analizza l’impatto di internet su quattro assi: il contributo allo sviluppo economico in termini di PIL, la creazione di occupazione, lo sviluppo delle PMI e del loro export; il surplus di valore per i consumatori. Negli ultimi 15 anni, l’economia digitale ha creato 700.000 posti di lavoro e contribuito al 2% del PIL italiano. Gran parte del potenziale risulta però ancora inespresso. Con adeguate iniziative si può raggiungere fino al 4% del PIL. Quali sono le difficoltà più rilevanti da affrontare per lo sviluppo del progetto DAG? L’Italia si trova nel giusto contesto per cogliere i benefici della digital economy, ma tuttavia vanno superati alcuni ostacoli importanti: l’ancora insufficiente accesso alla banda larga; la poca propensione degli italiani utenti-imprese verso l’e-commerce; la divulgazione non ottimale, da parte delle pubbliche amministrazioni, dei servizi online; alcuni limiti nel quadro normativo, ed infine una carenza strutturale di competenze digitali. Come intende impegnarsi il DAG per lo sviluppo e la realizzazione del progetto, e con quali tempistiche? Sono state identificate sei aree da ottimizzare: migliorare l’accesso alle infrastrutture; assicurare una regolamentazione favorevole dell’innovazione digitale; stimolare la domanda dei consumatori; ampliare l’offerta digitale; incrementare l’adozione dei servizi di e-government; accrescere le professionalità e le competenze digitali.

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Già a partire dai prossimi mesi verranno sviluppate 12 proposte legate alle diverse tematiche, ognuna delle quali gestite da un gruppo di lavoro dedicato. Quali sono le aspettative? Potenziando l’economia digitale, lo Stato, le Università, le associazioni di categoria, le imprese private e le autorità di regolamentazione possono dare nuovo impulso allo sviluppo economico nazionale, aumentando la competitività del nostro Paese sia sotto il

profilo dell’innovazione, sia in termini occupazionali. www.digitaladvisorygroup.it

What is the potential of the digital economy? With the support of McKinsey & Company, the DAG has carried out a study that, for the first time, analyses the impact of Internet along four axes the contribution to economic development in terms of GDP, the job creation, the development of SMEs and their exports, and the surplus value for consumers. In the last 15 years, the digital econoAs a result of the Digital Advisory my has created 700,000 jobs and contributed to Group, AmCham is aiming at 2% of Italian GDP. However, most of the potential is still not expressed. Up to 4% of GDP could be developing the sector in Italy, with positive consequences both in terms of reached with adequate initiatives. What are the most important difficulties competitiveness and employment for the development of the DAG project? he Digital Advisory Group (DAG), promoted Italy is in the right context to reap the benefits of by the American Chamber of Commerce in the digital economy but, nevertheless, some imItaly (AmCham), consisting of more than 30 portant obstacles must be overcome – the still inorganisations, private and public companies and sufficient access to broadband, the little inclination universities, has been set up. Its aim is to con- of Italian user-companies to e-commerce, the fact tribute to the development of the digital economy that the public administration doesn’t have an opin Italy. We discussed the subject and the dynamics timal spread of on-line services, some limits in the of development with Simone Crolla, managing legislation framework and, lastly, structural lack of director of AmCham. digital skills. How do you intend to use the DAG for the development and creation of the project and when? Six areas to optimise have been identified - improve the access to infrastructure, ensure regulation favourable to digital innovation, stimulate consumer demand, extend the digital offer, increase the adoption of e-government services, improve professionalism and digital skills. Twelve proposals linked to the different subjects will be developed in the coming months, each managed by a special work group. What are the expectations? By strengthening the digital economy, the state, universities, sector associations, private companies and regulatory authorities can give a new impulse to national economic development, increasing the competitiveness of the country from both the innovation and employment points of view. www.digitaladvisorygroup.it

The Future of Italy Passes Through the Digital Economy

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NEWS USA

“Cosa sarebbero gli Stati Uniti senza gli Italiani” Come ogni anno, è stata la grandiosa serata di gala della National Italian American Foundation a chiudere le celebrazioni dell’Heritage Month. Ma lo scorso 29 ottobre, al Washington Hilton, la NIAF ha

La Dolce Vita approda all’Eataly di New York Tra divismo, fascino e celebrità, gli anni Cinquanta italiani si mettono in mostra presso Eataly, il suggestivo regno del Made in Italy sulla Fifth Avenue. Sono infatti 84 le immagini, quasi tutte inedite e mostrate per la prima volta al pubblico americano, che, fino al 14 novembre, compongono la mostra “La Dolce Vita. 1950-1960. Stars and Celebrities in the Italian Fifties”, promossa da Ministro del Turismo, Cinecittà Luce ed Artix. Si tratta di scatti rubati a quelli che diventeranno i grandi divi del cinema internazionale: riti, caratteri e personaggi che faranno degli anni Cinquanta un periodo di straordinaria suggestione e, dell’Italia intera, un luogo sotto i riflettori del mondo.

potuto contare su un ospite d’eccezione: il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Accolto dai calorosi applausi degli oltre 2.000 ItaloAmericani e Italiani presenti, il Presidente Obama ha iniziato il suo discorso di 12 minuti chiedendosi “cosa sarebbe l’America senza il contributo degli Italiani” e dicendosi “onorato di essere qui in occasione del Mese della Cultura italiana e per commemorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia”. Poi ha ringraziato la NIAF per l’impegno profuso nel tramandare la stessa cultura alle nuove generazioni di Italiani d’America. Nel corso della serata, sono stati inoltre conferiti i NIAF Awards: tra i premiati, la Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia (NIAF Special Achievement Award in Women’s Leadership), Santo Versace (NIAF Special Achievement Award in Philanthropy) ed il Presidente di Msc Nord America Claudio Bozzo (NIAF Special Achievement Award in International Business).

“HOW WOULD THE UNITED STATES HAVE BEEN WITHOUT THE ITALIANS” Like every year, the great Gala Dinner of the National Italian American Foundation ended the celebrations for the Heritage Month. But, on October, 29 at the Washington Hilton, NIAF had a very special guest of honor: the President of the United States Barack Obama. Introduced by a warm applause of more than 2,000 Italian Americans and Italians who attended the event, President Obama started his 12 minute speech by asking what America would have been without the Italians’ contribution,” saying that he was “honored to be here on the occasion of the Month of Italian Culture and to commemorate the

150th anniversary of Italian Unity.” Then he thanked NIAF for its commitment in promoting this culture to the younger generations of Italian Americans. During the evening, the ceremony of the NIAF Awards took place. Among the prize winners were: the President of Confindustria Emma Marcegaglia (NIAF Special Achievement Award in Women’s Leadership), Santo Versace (NIAF Special Achievement Award in Philanthropy) and the President of Msc Nord America Claudio Bozzo (NIAF Special Achievement Award in International Business).

La Mille Miglia incanta la California

THE DOLCE VITA ON VIEW AT EATALY IN NEW YORK Great stars, fascination and celebrities: the Italian 50’s are on exhibition at Eataly, the wonderful reign of Made in Italy on Fifth Avenue. 84 images, almost completely unpublished and on show for the first time to the American public, are featured in the exhibition ‘La Dolce Vita. 1950-1960. Stars and Celebrities in the Italian Fifties’ until November, 14, promoted by the Ministry of Tourism, Cinecittà Luce and Artix. These pictures were stolen from personalities destined to become great stars of international movies: rites, characters and personalities that rendered the Fifties a period of great charm and Italy itself an unique place in the world.

Si è chiuso a Santa Barbara il Mille Miglia North America Tribute, l’omaggio degli Stati Uniti alla corsa italiana famosa in tutto il mondo. Le auto hanno attraversato i punti più suggestivi della West Coast, sfrecciando per mille miglia lungo un percorso con partenza e ritorno a Santa Barbara, dopo la tappa intermedia di Monterey e il passaggio a San Francisco e Stinson Beach. “È straordinario – ha commentato Alessandro Casali, presidente del comitato organizzatore – come la Mille Miglia sia davvero un’ambasciatrice dell’Italia nel mondo. Il calore, la passione e l’entusiasmo che suscita è stato dimostrato ancora una volta da questo Tributo americano, che rappresenta un’altra tappa nel processo di promozione internazionale della Freccia Rossa”.

CALIFORNIA FELL IN LOVE WITH MILLE MIGLIA The Mille Miglia North America Tribute race ended in Santa Barbara. It was in homage by the United States to the historic Italian race that became famous all over the world. The cars traveled through the most fascinating locations of the West Coast, racing for one thousand miles with departure and arrival in Santa Barbara, after having touched Monterey, San Francisco and

Stinson Beach. “It’s extraordinary – said Alessandro Casali, president of the organizing committee – to see how Mille Miglia is an ambassador of Italy in the world. The passion and enthusiasm aroused by the race has been shown through this American Tribute, which represents another step forward for the international promotion of the Red Arrow.”

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Brasile, partner dell’Unione Europea

Editoriale di LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA Console Generale del Brasile a Milano

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Vetor de paz, estabilidade e prosperidade, o Brasil está pronto para ocupar o seu espaço no cenário político e econômico mundial partir de 2008, quando passou de país devedor a credor, com reservas cambiais que superaram a dívida externa, o Brasil vem seguindo um percurso de rápido crescimento econômico, com modelos de economia sustentável, superávit nas contas públicas e êxito nas políticas sociais. Como consequência óbvia, reforçou-se a projeção do país no panorama mundial. A este propósito, gostaria de comentar importantes fatos de política e economia internacional que envolveram o Brasil recentemente. A presidenta Dilma Rousseff escreveu um capítulo inédito ao ser a primeira voz feminina a discursar na abertura da Assembleia Geral da ONU. Um momento histórico vivido “com humildade pessoal, mas com justificado orgulho de mulher”, segundo suas palavras. Eu acrescentaria que o teor de seu discurso refletiu um justificado orgulho para todos nós brasileiros, ao personificar “a voz de um país emergente” que oferece cooperação a inúmeros países e reivindica o seu lugar na ONU: “o Brasil é um vetor de paz, estabilidade e prosperidade em sua região, e até mesmo fora dela” e “está pronto a assumir suas responsabilidades como membro permanente do Conselho”. Também com muita determinação e firmeza, nossa Presidenta defendeu ação conjunta entre os BRICS em apoio à União Europeia, afirmando ao Conselho da Europa que “o Brasil está pronto a assumir a sua responsabilidade num espírito de cooperação. Somos parceiros da UE”. De fato, nos primeiros 9 meses de 2011 registrou-se um aumento de 28,4% das exportações do Brasil para a UE e de 18,2% das importações. No âmbito das sinergias Brasil-UE, merece destaque o novo polo industrial da FIAT em Pernambuco, fruto de um investimento de cerca de 2 bilhões de dólares, que promoverá o desenvolvimento sustentável da região (mais de 3.500 novos empregos, formação técnico-profissional, melhorias na infraestrutura, inclusive a portuária). Tal projeto propiciará também linhas de crédito para pequenas e médias empresas italianas interessadas em atuar na região Nordeste, um dos novos polos industriais do País. Segundo dados do Banco Central, além da FIAT, dentre os principais parceiros italianos que atuam no Brasil encontram-se mais de 20 grandes grupos industriais, algumas das mais importantes instituições financeiras, 14 empresas de construção e cerca de 550 pequenas e médias empresas de variados setores. Em sintonia com as palavras da Presidenta, o Consulado-Geral do Brasil, por intermédio do SECOM, se vem empenhando nas atividades de promoção comercial no Norte da Itália, pois, como brasileiros, “somos parceiros da UE”.

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Vettore di pace, stabilità e prosperità, il Brasile è pronto ad occupare il suo spazio nel panorama politico ed economico mondiale partire dal 2008, quando da Paese debitore è passato a creditore, con riserve in valuta straniera che superavano il debito estero, il Brasile sta seguendo un percorso di rapida crescita economica, con modelli di economia sostenibile, surplus nei conti pubblici e successo nelle politiche sociali. Come ovvia conseguenza, si è rafforzata la proiezione del Paese sulla scena mondiale. A questo proposito, vorrei commentare fatti importanti della politica ed economia internazionale che hanno coinvolto il Brasile recentemente. La presidente Dilma Rousseff ha scritto un capitolo inedito quale prima voce femminile ad aprire i lavori dell’Assemblea Generale dell’ONU. Un momento storico vissuto “con umiltà personale, ma con giustificato orgoglio di donna”, secondo le sue parole. Vorrei aggiungere che il contenuto del suo discorso rifletteva un giustificato orgoglio per tutti noi Brasiliani, impersonando “la voce di un Paese emergente”, che offre cooperazione a numerosi stati e rivendica il suo posto alle Nazioni Unite: “Il Brasile è un vettore di pace, stabilità e prosperità nella sua regione e anche al di fuori di essa” ed “è pronto ad assumersi le sue responsabilità come membro permanente del Consiglio”. Sempre con grande determinazione e risolutezza, la nostra Presidente ha chiesto un’azione congiunta tra i BRICS a sostegno dell’Unione Europea, affermando al Consiglio d’Europa che “il Brasile è pronto ad assumersi le proprie responsabilità in uno spirito di cooperazione. Siamo partner dell’UE”. Infatti, nei primi nove mesi del 2011, si è registrato un incremento del 28,4% delle esportazioni del Brasile verso l’UE e del 18,2% delle importazioni. Nell’ambito delle sinergie Brasile-UE, merita ricordare il nuovo polo industriale della FIAT in Pernambuco, risultato di un investimento di circa 2 miliardi di dollari, che promuoverà lo sviluppo sostenibile della regione (oltre 3.500 nuovi posti di lavoro, formazione tecnica e professionale, miglioramenti delle infrastrutture, comprese quelle portuali). Questo progetto fornirà anche linee di credito alle piccole e medie imprese italiane interessate ad operare nel Nord-Est brasiliano, uno dei nuovi poli industriali del Paese. Secondo i dati della Banca Centrale, oltre alla FIAT, tra i principali partner italiani che operano in Brasile ci sono più di 20 grandi gruppi industriali, alcune delle più importanti istituzioni finanziarie, 14 imprese di costruzioni e circa 550 piccole e medie imprese in diversi settori. In linea con le parole della Presidente, il Consolato Generale del Brasile, attraverso il SECOM, si sta impegnando nelle attività di promozione commerciale nel nord Italia, poiché, come Brasiliani, “siamo partner dell’UE”.

Brasil: parceiro da União Europeia

Cônsul-Geral do Brasil em Milão

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DALLE CCIE

Rio de Janeiro festeggia Da Minas 150 anni d’Italia Gerais a Parma per Cibus Tec LA DELEGAZIONE DI 38 IMPRENDITORI HA VISITATO UN CASEIFICIO PIEMONTESE E APPRESO LE TECNOLOGIE DESTINATE AL SETTORE ALIMENTARE

LA COMUNITÀ ITALO-BRASILIANA HA FESTEGGIATO L’ANNIVERSARIO CON UNA GRANDE CENA DI GALA PRESSO IL COPACABANA PALACE HOTEL

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stata una grande festa quella organizzata a Rio de Janeiro per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. Su invito d e l l ’ A m b a s c i a t o re I t a l i a n o a B r a s i l i a , Gherardo La Francesca, e del Presidente della Camera Italo-Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro, Pietro Petraglia, gli invitati, italiani e brasiliani, si sono dati appuntamento al Copacabana Palace Hotel per commemorare insieme la nascita dell’Italia nel 1861. Il Presidente Petraglia, nel suo discorso, ha dato enfasi al positivo momento che vive il Brasile, nello specifico lo Stato di Rio de Janeiro, e di come i rappor-

O Rio de Janeiro comemora os 150 Anos da Itália o Rio de Janeiro, os 150 anos da unificação italiana foram celebrados com uma grande festa. O embaixador da Itália no Brasil, Gherardo La Francesca, e o presidente da Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro, Pietro Petraglia, acolheram, no Hotel Copacabana Palace, os convidados italianos e brasileiros, para celebrar juntos o nascimento da Itália em 1861. O presidente Pe-

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CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMERCIO E INDUSTRIA DI RIO DE JANEIRO Av. Graça Aranha, 1/6º andar 20030-002 - Rio de Janeiro - RJ Tel: +55.21.2262-9141/2996 Fax: 2262-2998 info@camaraitaliana.com.br www.camaraitaliana.com.br

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ti fra i due Paesi siano storicamente importanti. Da parte sua, l’Ambasciatore La Francesca ha sottolineato il fatto che, se il 2011 riveste una grande importanza per l’Italia, di non minor valore lo è per il Brasile, che quest’anno ospita una serie di eventi di grande prestigio in occasione del Momento Italia/Brasile 2011-2012 (MIB): mostre, esposizioni, spettacoli teatrali, festival di cinema, pensati per avvicinare ancor di più i nostri due Paesi. La serata è stata anche l’occasione per la consegna dei premi al Sindaco di Rio de Janeiro, Eduardo Paes, e al Governatore dello Stato, Sérgio Cabral, per il loro impegno a favore dello sviluppo economico della città e dello Stato. Le grandi opere intraprese, gli investimenti e gli eventi che Rio ospiterà nei prossimi anni ben testimoniano il loro infaticabile lavoro.

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A comunidade italo-brasileira festejou o aniversário com um jantar de gala no Copacabana Palace

De Minas Gerais à Parma para Cibus Tec

traglia, em seu discurso, ressaltou o momento positivo vivido pelo Brasil, e mais especificamente o Estado do Rio de Janeiro, relembrando como as relações entre os dois países são historicamente importantes. Para o embaixador La Francesca, 2011 representa um ano especial para a Itália e ainda mais para o Brasil, que sedia os eventos no âmbito do Momento Itália/Brasil 2011-2012 (MIB): exposições, apresentações teatrais, festivais de cinema, criados para aproximar ainda mais os dois países. A festa foi também uma ocasião para a entrega dos prêmios de reconhecimento ao prefeito do Rio de Janeiro, Eduardo Paes, e ao governador do Estado, Sérgio Cabral, pelo trabalho no resgate econômico da cidade e do Estado fluminense. O desenvolvimento econômico, os investimentos e os grandes eventos que o Rio irá hospedar nos próximos anos são a imagem mais clara e forte desse trabalho.

a Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di Minas Gerais ha organizzato una missione di imprenditori brasiliani in occasione dell’ultima edizione di Cibus Tec, a Parma dal 18 al 21 ottobre, fiera biennale ormai punto di riferimento mondiale per le tecnologie destinate alla catena alimentare. La delegazione, composta da 38 imprenditori brasiliani provenienti da vari Stati del Paese, ha potuto contare sull’assistenza del personale della Camera durante l’intera missione; inoltre, ha avuto una sovvenzione dagli organizzatori della fiera per biglietto aereo, vitto e alloggio. Gli organizzatori hanno anche offerto alla delegazione brasiliana una visita tecnica al caseificio Inalpi, nella città di

A delegação de 38 empresários visitou uma empresa de laticínios do Piemonte e conheceu as tecnologias para o setor alimentício Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Artesanato de Minas Gerais organizou uma missão de empresários brasileiros para a feira italiana Cibus Tec, de 18 a 21 de outubro, em Parma. A feira bianual é referência mundial no setor de tecnologias para a cadeia alimentícia. A delegação, composta por 38 empresários brasileiros de várias regiões do País, contou com a assistência de funcionários da Câmara durante todo o evento e recebeu também subsídio dos organizadores da feira para passagens aéreas, estadia e alimentação.

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DALLE CCIE ISNART

Cuneo. L’azienda è uno dei leader mondiali nella lavorazione di prodotti lattiero-caseari, come latte in polvere e formaggio, e utilizza le tecnologie più moderne, come il Tetra Pak. Il gruppo è stato ricevuto dal consiglio di amministrazione dell’azienda e dai rappresentanti della stessa Tetra Pak. Soddisfazione per la missione è stata espressa sia dagli imprenditori che dal personale della Camera, che ha sottolineato la volontà di proseguire, anche nel prossimo futuro, la collaborazione con questo importante appuntamento fieristico, che proprio quest’anno ha festeggiato la 70ª edizione.

Os organizadores ofereceram ainda aos delegados brasileiros uma visita técnica para a empresa italiana de laticínios Inalpi, na cidade piemontesa de Cuneo. A fábrica é uma das referências mundiais em produção de laticínios, como leite em pó e queijos, e utiliza tecnologias modernas como o Tetra Pak. O grupo foi recebido pela diretoria da empresa e também por representantes da própria Tetra Pak. O sucesso da missão foi expresso pelos empresários e pela Câmara, que pretende continuar colaborando com a manifestação que completou 70 anos nesta edição.

CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA DE COMÉRCIO, INDÚSTRIA E ARTESANATO DE MINAS GERAIS Rua Piauí, 2019 - 5º piano - Funcionários 30150-321 Belo Horizonte Tel.: +55.31.32875143/2212 Fax:+55.31.32872211 www.italiabrasil.com.br info@italiabrasil.com.br

La tecnologia italiana per il Rio Grande do Sul GRAZIE ANCHE ALLA COLLABORAZIONE CON LA CCIRS E PADOVA PROMEX, L’AZIENDA VENETO BRASIL SERVE TUTTA L’AMERICA DEL SUD

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a Veneto Brasil Representações Ltda., socia dalla Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul, è una società con dna italo-brasiliano. Da meno di un anno sul mercato, ma con oltre 18 anni di esperienza nel commercio estero grazie al suo direttore, Gérson Pitol Righetto, è stata creata per rafforzare le relazioni commerciali tra Italia, Brasile e Sud America, e per offrire alle imprese locali la possibilità di accedere alla tecnologia italiana. L’azienda si propone di offrire ai propri clienti le migliori attrezzature e innovazioni tecnologiche, vende linee di produzione di pasta, trasportatori a spirale per il trattamento termico degli alimenti (refrigerazione, congelamento, fermentazione e pastorizzazione di prodotti sfusi o confezionati), linee di produzione di pasticcini e salatini con pasta sfoglia, pizze e pane speciale, nonché macchine per il confezionamento di merci varie. L’azienda Veneto Brasil opera in Brasile, Uruguay, Paraguay, Cile e Perù. “Su richiesta, possiamo servire anche altri mercati del Sud America, perché è più semplice partire da Porto

Alegre, piuttosto che dall’Italia, per visitare i clienti”, spiega Righetto. Le aziende rappresentate da Veneto Brasil (SARP food technologies, Italproject srl e Alba & Teknoservice) sono derivate dei contatti stabiliti in occasione della missione imprenditoriale organizzata da PadovaPromex (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Padova) in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana Rio Grande do Sul.

Tecnologia italiana para o Rio Grande do Sul Graças à colaboração com a CCIRS e Padova Promex, a empresa Veneto Brasil atende toda América do Sul Veneto Brasil Representações Ltda., associada da Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul, é uma empresa com DNA ítalo-brasileiro. Com menos de um ano no mercado, mas com mais de 18 de experiência em comércio exterior através de seu diretor, Gérson Pitol Righetto, foi criada para estreitar relações comerciais entre Itália, Brasil e América do Sul, oferecendo acesso à tecnologia italiana para empresas locais. A empresa tem como compromisso oferecer as melhores alternativas de equipamentos para os clientes, vende linhas de produção de massas comestíveis, esteiras em espiral para tratamento térmico de alimentos (resfriamento, congelamento, fermentação e pasteurização de produtos a granel ou embalados), linhas de produção de salgados e doces com massas folhadas, pizzas e pães especiais, além de máquinas para emba-

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lagem de mercadorias diversas. A Veneto Brasil atua em países como Brasil, Uruguai, Paraguai, Chile e Peru. “Sob consulta, atendemos outros mercados também, pois é mais perto sair de Porto Alegre do que sair da Itália para visitar clientes em qualquer país da América do Sul”, afirma Righetto. As empresas representadas da Veneto Brasil (SARP food technologies, Italproject srl, Alba & Teknoservice) foram derivadas dos contatos estabelecidos durante a missão empresarial organizada pela PadovaPromex (Empresa Especial da Câmara de Comércio de Pádua) em parceria com a Câmara de Comércio Italiana Rio Grande do Sul.

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MADE IN ITALY

Il distretto italiano sbarca in Brasile “CAMPUS EMPRESARIAL” SORGERÀ A CAXIAS DO SUL E FORNIRÀ SERVIZI ALLE PMI

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l “distretto” è un modello di sviluppo industriale prettamente italiano, fondato sull’unione di piccole e medie imprese, la cui forza è legata alla capacità di agire con finalità e mezzi comuni. Ora l’obiettivo, attraverso Campus Empresarial (CE), è di riproporre questo modello di successo anche all’estero, in particolare in Brasile. Ne abbiamo parlato con il Prof. Avv. Paolo Carbone.

Cos’è CE? Il CE è stato concepito assieme al Prof. Avv. Fabio Vicenzi, da un lato, per aiutare il sistema delle PMI italiane a far fronte alle difficoltà di competitività legata all’apertura globale dei mercati ed alla necessità di favorire investimenti esteri; dall’altro, per perfezionare il modello italiano di distretto industriale, perché diventi un riferimento di successo fuori dall’Italia. Si tratta di un distretto basato su joint ventures bi–nazionali tra imprese e garantito dalla presenza in loco, oltre che di una tecnologia di avanguardia, di centri di ricerca, formazione e sviluppo universitari

O distrito italiano chega no Brasil Caxias do Sul será sede do “campus empresarial” e fornecerá serviços às MPEs “distrito” é um modelo de desenvolvimento industrial tipicamente italiano, que se baseia na união de pequenas e médias empresas, cuja força está relacionada com a capacidade de agir com finalidades e meios comuns. O objetivo, através do Campus Empresarial (CE), é replicar este modelo de sucesso no exterior, em particular no Brasil. Nós conversamos com o prof. adv. Paolo Carbone. O que é o CE? O CE foi planejado juntamente com o prof. adv. Fabio Vicenzi, de um lado para ajudar as MPEs italianas a enfrentarem as dificuldades de competição ligadas à abertura global do mercado e a necessidade de priorizar os investimentos no exterior. De outro lado, para

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altamente qualificati, nonché di desk dei principali enti italiani. CE è supportato, oltre che dalle amministrazioni locali, anche dai Governi di entrambi i Paesi, che si sono impegnati a favorirne la realizzazione. Inoltre, per finanziare e realizzare il CE, è stato sottoscritto un accordo tra BNDES e Simest. Dov’è localizzato CE? La regione prescelta, quella di Caxias do Sul (RS), è situata nel cuore di uno dei principali poli metalmeccanici brasiliani, nonché al centro del Mercosur, ed è caratterizzata dalla forte presenza di tradizioni italiane – basti pensare che la missione di Sistema del 2006 in Brasile ha definito l’area come la “culla della PMI (di origine) italiana” in Brasile. Le condizioni di Caxias do Sul appaiono le

più favorevoli per riprodurre le condizioni ideali di un distretto italiano all’estero, ma non necessariamente le uniche: dopo la realizzazione del Progetto Pilota, puntiamo a riproporlo in altre aree del Brasile o altrove. Cosa offre? Sarà possibile ospitare nel sito, sugli iniziali 40 ettari di proprietà CE, circa 100 lotti di dimensioni variabili destinati prevalentemente a PMI italiane; ma le amministrazioni locali hanno dato la disponibilità di ulteriori ettari, offrendo altresì soluzioni fiscali agevolate. L’obiettivo è destinare alle PMI italiane un pacchetto di servizi completi (realizzazione del capannone; servizi finanziari, fiscali, legali; ricerca del personale; logistica; etc.) aiutandole a non disperdere energie e finanze in problemi di organizzazione. Per ora, si sono già installate le prime 3 aziende italiane e altre 10 sono pronte ad insediarsi una volta terminate le opere di infrastrutturazione. L’obiettivo è inaugurare CE entro la metà del 2012, durante il Momento Italia-Brasile. www.campusempresarial.com.br

aperfeiçoar o modelo italiano de distrito industrial, para que se torne referência de sucesso fora da Itália. Trata-se de um distrito baseado em joint-ventures binacionais e com a garantia da presença no lugar, com tecnologia de vanguarda, centros de pesquisa, formação e desenvolvimento universitário, além da presença de um desk com as principais entidades italianas. O CE é apoiado não só pelos governos regionais, mas também pelos governos federais dos dois países, que se comprometeram a promover a sua implementação. A fim de assegurar o financiamento e a realização do CE, foi assinado um acordo entre BNDES e SIMEST. Onde localiza-se o CE? A região escolhida foi aquela de Caxias do Sul (RS), que está localizada no coração de um dos principais polos metalúrgicos do Brasil e também no centro do Mercosul. A área também é caracterizada pela forte presença de tradições italianas. A missão de Sistema de 2006 descreveu a área como “o berço das MPEs (de origem) italianas” no Brasil. As condições de Caxias do Sul parecem ser as mais

favoráveis para a reprodução do ideal de um distrito italiano no exterior, mas não necessariamente as únicas. Após a realização do projeto-piloto, pretendemos propor em outras áreas do Brasil. O que oferece? Será possível hospedar no local, que já inicia com 40 acres de propriedade do CE, cerca de 100 lotes que variam em tamanho, destinados principalmente às MPEs italianas. As autoridades locais deram a disponibilidade para ajudar na expansão do terreno, oferecendo soluções fiscais facilitadas. O objetivo é dedicar às MPEs italianas um pacote abrangente de serviços (criação do galpão, serviços financeiros, fiscais, legais, seleção de pessoal, logística…) que permitirá evitar o desperdício de energia e dinheiro em problemas organizacionais. As três primeiras empresas italianas já foram instaladas e outras 10 estão prontas para entrar tão logo terminem as obras de infraestrutura. O objetivo é inaugurar o CE em meados de 2012, durante o Momento Itália-Brasil. www.campusempresarial.com.br


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MATO GROSSO DO SUL

Puccinelli riceve il Premio “L’Italia nel Mondo” Il Governatore dello Stato del Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, nativo di Viareggio, ha ricevuto lo scorso 17 ottobre a San Paolo, il Premio Italia nel Mondo, promosso della Fondazione Italia, in occasione della cerimonia organizzata dall’ENIT-Ente Nazionale Italiano per il Turismo. L’evento si è tenuto presso l’Arena del Parco Ibirapuera e vi hanno preso parte, tra gli altri, il Sindaco di San Paolo, Gilberto Kassab, e il Console Generale d’Italia a San Paolo, Mauro Marsili. Il riconoscimento è destinato a personalità del mondo della cultura, dell’arte, della politica e dell’impresa, che con la loro attività hanno onorato l’immagine dell’Italia nel mondo. Puccinelli è stato scelto da una commissione composta da personalità del mondo dell’arte, della politica e della diplomazia italiana.

Nel suo discorso, Puccinelli ha ringraziato la commissione per il premio assegnatogli e ha invitato tutti i presenti a conoscere il Mato Grosso do Sul. “Non perdete l’occasione di visitare il nostro Stato”, ha detto Puccinelli. Inoltre, il Governatore e la Segretaria di Stato per lo Sviluppo Agrario, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, hanno parlato con molti imprenditori brasiliani e italiani, evidenziando le potenzialità dello Stato del Mato Grosso do Sul. Questa è la terza volta che il Premio si svolge in Brasile. L’iniziativa rientrava tra le attività realizzate da ENIT nel Paese Sudamericano nell’ambito del progetto “Italia comes to you”, ideato al fine di attrarre turisti brasiliani in Italia.

La Corea del Sud interessata ad investire nel Mato Grosso do Sul La posizione geografica e le potenzialità del Mato Grosso do Sul hanno suscitato l’interesse degli imprenditori della Corea del Sud, che già da tempo hanno interessi economici in America Latina, in particolare in Bolivia e Paraguay. Le principali aree di interesse sono i trasporti e l’energia. Il Governatore André Puccinelli ha ricevuto lo scorso 13 ottobre una missione del Paese asiatico formata da imprenditori, consulenti e autorità pubbliche, che hanno espresso l’intenzione di valutare le condizioni per investire in ferrovie e linee di trasmissione di energia. Uno degli obiettivi principali della missione era quello di valutare un modello di partecipazione nella concessione per costruire e gestire una ferrovia. Gli investitori, inoltre, stanno valutando l’apertura di nuovi canali per vendere in Brasile l’energia che sarà generata in Bolivia attraverso due grandi centrali elettriche che stanno sviluppando nel Paese vicino. Il Mato Grosso do Sul, per la posizione geografica privilegiata, è la via naturale di accesso ai mercati di consumo del sud-est. Dopo aver appreso gli interessi della delegazione, il Governatore André Puccinelli ha illustrato le azioni del Governo in materia di incentivi e di partecipazione a progetti, e ha presentato le opportunità che possono essere sviluppate nello Stato.

COREIA DO SUL INTERESSADA EM INVESTIR NO MATO GROSSO DO SUL A localização geográfica e o potencial de Mato Grosso do Sul despertaram o interesse de empresários da Coreia do Sul, que já têm na América Latina negócios na Bolívia e no Paraguai. As principais áreas de interesse são as de transporte e energia. O governador André Puccinelli recebeu, no último dia 13 de outubro, uma missão do país asiático formada por empresários, consultores e autoridades públicas que manifestaram a intenção de avaliar as condições para investir em ferrovia e linhas de transmissão de energia. Um dos principais objetivos da delegação foi de avaliar um modelo de participação na concessão para construir e operar uma ferrovia. Os investidores também pretendem abrir oportunidade para comercializar no Brasil a energia que irão gerar na Bolívia por meio de duas grandes usinas termelétricas que estão implantando no país vizinho. Mato Grosso do Sul, pela localização geográfica, é o caminho natural de acesso aos mercados consumidores da região sudeste. Depois de conhecer o interesse do grupo, o governador Puccinelli ilustrou as ações do governo estadual nas questões de incentivos e participações em empreendimentos, e apresentou as oportunidades que podem ser desenvolvidas no Estado.

PUCCINELLI RECEBE PRÊMIO “ITÁLIA NO MUNDO” O governador do Estado de Mato Grosso do Sul, André Puccinelli, natural de Viareggio, recebeu no último dia 17 de outubro, em São Paulo, o Prêmio Itália no Mundo, promovido pela Fundação Itália, em solenidade organizada pela Agência italiana de Turismo (ENIT). O evento, realizado na Arena de Eventos do Parque do Ibirapuera, contou, entre outras autoridades, com a presença do prefeito de São Paulo, Gilberto Kassab, e do cônsul-geral da Itália em São Paulo, Mauro Marsili. O reconhecimento é destinado a personalidades da cultura, da arte, da política e da imprensa, que com suas atividades têm honrado a imagem da Itália no mundo. Puccinelli foi escolhido por uma comissão composta por personalidades do mundo da arte, da política e diplomacia italiana. Durante seu discurso, Puccinelli agradeceu a homenagem e fez um convite para que todos conheçam Mato Grosso do Sul. “Não percam a oportunidade de visitar o nosso Estado”. O governador e a secretária de Estado de Desenvolvimento Agrário, da Produção, da Indústria, do Comércio e do Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, conversaram com vários empresários brasileiros e italianos, destacando as potencialidades do Estado de Mato Grosso do Sul. Esta é a terceira vez que prêmio acontece no Brasil. Nesta edição, a iniciativa faz parte das atividades realizada pela Enit no País, por meio do projeto “A Itália vem até você”, com o objetivo de atrair turistas brasileiros para a Itália.

GOVERNO DO ESTADO DE MATO GROSSO DO SUL Ufficio di Rappresentanza in Italia Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano Tel: +39 02 3657.1696 – +39 02 3657.1756 ms.gov@italplanet.it – http://www.italplanet.it

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TAM AIRLINES

TAM Airlines: al via la Prima Classe sul volo Milano-San Paolo

I PASSEGGERI CHE UTILIZZANO QUESTO SERVIZIO UNICO POSSONO ANCHE USUFRUIRE DEL CONFORT DELLE VIP LOUNGE

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AM Airlines, una delle più importanti compagnie aeree in Brasile, ha annunciato l’introduzione della Prima Classe sul volo Milano MalpensaSan Paolo/Guarulhos. A partire da ottobre, infatti, la tratta viene garantita da tre classi di servizio: First Class, Business Class ed Economy Class. I passeggeri di Prima Classe possono usufruire di un check-in dedicato per offrire loro confort e privacy. All’interno del velivolo, i posti occupano un’area esclusiva, assicurando comodità e riservatezza. A disposizione dei passeggeri vi è una selezione di quotidiani e riviste nazionali e internazionali, un ricco entertainment di bordo, comprendente 11 canali musicali, 50 CD, 20 film e 15 canali video, oltre a programmi TV e documentari. Le VIP Lounge di TAM, ideate per accogliere i passeggeri First e Business Class, dispongono di area relax, di varie opportunità di intrattenimento e di postazioni di lavoro dotate di prese individuali per il laptop. Connessione internet a banda larga e wireless, TV LCD, mini-biblioteca, asciugamani riscaldati Trousseau e vanity kit con prodotti L’Occitane sono solo alcuni dei servizi offerti a chi sceglie TAM. A disposizione, inoltre, un ricco buffet, selezionato e preparato da chef di fama mondiale del calibro di Yann Corderon, in abbinamento ad una selezione di champagne, vini, liquori, cocktail, grappe selezionate da Arthur Azevedo, Presidente dell’Associazione Brasiliana di Sommelier di San Paolo e autore della carta dei vini internazionale di TAM.

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Da gennaio, sui voli internazionali TAM l’esperienza di volo è ancor più piacevole con il menù elaborato con la consulenza dei famosi chef spagnoli Javier e Sergio Torres, abbinato alla premiata carta dei vini con etichette provenienti da diversi Paesi e continenti. Ulteriore testimonianza dell’eccellenza della Prima Classe TAM Airlines è il secondo posto tra i vini bianchi con il suo Dr. Bürklin-Wolff Riesling (2007, Germania),nella classifica Wines of the Wing 2011, redatta da 31 giudici

che hanno analizzato 136 vini provenienti da 28 compagnie aeree di tutto il mondo. Altro vanto di TAM è stato il Drappier Great Sendrée Brut (2004, Francia), arrivato al terzo posto tra gli champagne. Tra i vini rossi, il quarto posto per il Clos Canon (2008, Francia). Il sito internet www.passiontoflyandserve.com mostra in un video l’alta qualità dell’esperienza di viaggio che i passeggeri possono vivere grazie al servizio di Prima Classe di TAM Airlines.

TAM Airlines: agora com Primeira Classe nos voos Milão-São Paulo Passageiros que utilizarem o serviço também poderão aproveitar do conforto das salas VIP AM Airlines, uma das principais companhias aéreas do Brasil, anunciou o lançamento da Primeira Classe no voo Milão/Malpensa–São Paulo/Guarulhos. Desde outubro, estão disponíveis três classes de serviço na rota: Primeira Classe, Classe Executiva e Classe Econômica. Os passageiros da Primeira Classe podem usufruir de um check-in dedicado que oferece conforto e privacidade. No interior da aeronave, os assentos ocupam uma área exclusiva e garantem comodidade e discrição. O passageiro pode usufruir de uma seleção de jornais e revistas nacionais e internacionais, um diversificado sistema de entretenimento de bordo, com 11 canais de música, 50 álbuns de CDs, 20 filmes e 15 canais de vídeo, além

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de programas de TV e documentários. As Salas VIP da TAM, criadas para acolher passageiros da Primeira Classe e da Classe Executiva, são equipadas com área para relax, além de oferecer várias opções de entretenimento e de facilidades para quem precisa trabalhar, como iluminação de leitura e tomadas individuais para laptop. Acesso gratuito à internet banda larga e wireless, TV de LCD, minibiblioteca, toalhas aquecidas da Trousseau e nécessaire com produtos L´Occitane são alguns dos serviços que podem ser usados por quem escolhe a TAM. Também à disposição um diversificado buffet, selecionado e preparado pelo renomado chef Yann Corderon, que poderá ser harmonizado com champanhe, vinhos, licores, coquetéis e grapas selecionados por Arthur Azevedo, diretor-executivo da Associação Brasileira de Sommeliers de São Paulo e autor da carta de vinhos internacionais da TAM. Desde janeiro, nos voos internacionais TAM, a experiência é ainda mais agradável com o cardápio elaborado com a consultoria dos renomados chefs espanhóis Javier e Sergio Torres, harmonizado com a premiada carta de vinhos, com rótulos de diferentes países e continentes. Mais uma prova da excelência da TAM foi a conquista do segundo lugar entre os vinhos brancos com Dr. Bürklin-Wolff Riesling (2007, Alemanha), no concurso Wines of the Wing 2011. Um júri composto por 31 profissionais analisou 136 vinhos de 28 companhias aéreas de todo o mundo. Outro destaque da TAM foi o Drappier Grande Sendrée Brut (2004, França), que ficou em terceiro lugar entre os champanhes. Entre os vinhos tintos, o Clos Canon (2008, França) na quarta colocação. O portal www.passiontoflyandserve.com mostra em um vídeo a alta qualidade da experiência que os passageiros podem vivenciar com o serviço da Primeira Classe da TAM.


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NEWS BRASILE

A San Paolo l’eccellenza lombarda nella produzione di biciclette Alla ricerca di nuove opportunità di business, 13 rinomati produttori di biciclette della Lombardia, sia aziende che artigiani, hanno partecipato, tra il 15 e il 19 ottobre a San Paolo, alla missione Italia-

Brasile dedicata al settore. L’iniziativa era promossa da Regione Lombardia, Unioncamere e ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), e organizzata da Promos–Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano. Con un ricco programma di seminari, incontri d’affari e mostre aperte al pubblico, l’iniziativa si proponeva di promuovere l’alta tecnologia e il design delle biciclette italiane, oltre ad individuare nuove partnership e opportunità di business nel mercato brasiliano.

EM SÃO PAULO, A EXCELÊNCIA LOMBARDA NA PRODUÇÃO DE BICICLETAS Em busca de novas oportunidades de negócios, 13 renomados produtores de bicicletas da Lombardia, entre empresas e artesãos, participaram, entre os dias 15 e 19 de outubro, da missão Itália-Brasil dedicada ao setor. Iniciativa foi promovida pela Região Lombardia, Unioncamere e ANCMA (Associação italiana de fabricantes de motocicletas,

bicicletas e acessórios), e organizada pela Promos-Empresa Especial da Câmara de Comércio de Milão. Com ampla programação de seminários, encontros empresariais e exposições abertas ao público, o objetivo da iniciativa foi de promover a alta tecnologia e o design das bicicletas italianas, bem como buscar novas parcerias e oportunidades de negócio no mercado brasileiro.

Nuovi orizzonti per i giovani dell’Acre La first lady dello Stato brasiliano dell’Acre, Marlúcia Cândida, ha guidato una delegazione in Lombardia, tra il 16 e 20 ottobre scorsi, per porre le basi di nuove collaborazioni imprenditoriali ed istituzionali, e discutere la creazione di una scuola di design. In agenda, anche incontri con il Consolato Generale del Brasile a Milano, i comuni di Milano e di Cantù, l’Associazione AmazzoniaBrianza, e con vari istituti scolastici,

tra cui il Politecnico di Milano e l’Istituto Europeo di Design. Nei prossimi mesi è prevista una visita commerciale di imprenditori dell’Acre in Brianza; inoltre saranno organizzati una missione italiana nello Stato dell’Acre e l’invio di giovani brasiliani per una programma di specializzazione a Milano.

NOVOS HORIZONTES PARA JOVENS ACREANOS A primeira-dama do Estado do Acre, Marlúcia Cândida, liderou, entre os dias 16 e 20 de outubro, uma delegação acreana à região da Lombardia para garantir intercâmbio empresarial, estabelecer parcerias e criar uma escola de design. Entre as atividades, encontros com o Consulado-Geral do Brasil em Milão, com as prefeituras de Milão e de Cantú, Associação AmazzoniaBrianza, e com instituições

La Toscana in missione in Brasile

educacionais como o Politécnico de Milão e IED - Instituto Europeu de Design. Nos próximos meses é prevista uma missão de empresários acreanos em Brianza, de uma delegação italiana ao Acre e de jovens acreanos para fazer pós-graduação em Milão.

TOSCANA EM MISSÃO NO BRASIL

Il Dipartimento per la Promozione degli Intercambi dell’Ambasciata d’Italia in Brasile e la Camera Italo-Brasiliana di Commercio, Industria e Agricoltura, in collaborazione con la Confederazione delle Industrie della Regione Toscana e con il supporto della Federazione delle Industrie dello Stato di San Paolo (Fiesp), ha accolto a San Paolo, dal 24 al 26 ottobre, la visita di una delegazione multisettoriale della Regione Toscana, interessata a stabilire degli accordi di collaborazione commerciale e industriale con controparti brasiliane. Nell’ambito della missione, lo scorso 25 ottobre, presso il Circolo Italiano di San Paolo, sono stati organizzati incontri d’affari tra le imprese locali e i 20 imprenditori italiani.

O Departamento para a Promoção de Intercâmbio da Embaixada da Itália no Brasil e a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura, em colaboração com a Confederação das Indústrias da Região da Toscana e com o apoio da Federação das Indústrias do Estado de São Paulo (Fiesp), receberam em São Paulo, de 24 a 26 de outubro, a visita de uma delegação multissetorial da Região da Toscana, interessada em viabilizar acordos de colaboração comercial e industrial com empresas brasileiras. No programa da missão, dia 25 de outubro, no Círculo Italiano de São Paulo, foram organizados encontros de negócios entre as empresas locais e os 20 empresários italianos.

Al via il Momento Italia-Brasile 2011-2012 Ha preso il via ad ottobre, in diverse città brasiliane, il Momento ItaliaBrasile 2011-2012 (MIB), rassegna di eventi pensati per rafforzare le relazioni tra i due Paesi e i sentimenti di affinità tra i due

popoli. A Rio de Janeiro, lo scorso 15 ottobre, è stato realizzato lo spettacolo multimediale di Valerio Festi, “Saggio sulla Bellezza”. A San Paolo, lo scorso 16 ottobre, il MIB

ha preso il via con il concerto del Quartetto dell’Orchestra Sinfonica di Stato di San Paolo (Osesp), dedicato a Paganini e Villa Lobos. Nella capitale dello Stato di Esprito Santo, Vitoria, si è invece aperta una

CONCERTOS E EXPOSIÇÕES, NO MOMENTO ITÁLIA-BRASIL 2011-2012 Teve início em outubro, em várias cidades brasileiras, o Momento Itália-Brasil 2011-2012 (MIB), uma série de eventos destinados a fortalecer as relações entre os dois países e os sentimentos de afinidade entre os dois povos. No Rio de Janeiro, dia 15 de outubro, foi realizada a megaprodução de Valerio Festi, “Ensaio sobre a

mostra su Amedeo Modigliani, e a Brasilia una retrospettiva di arte plastica di Maria Bonomi abbinata all’emissione, da parte delle poste brasiliane, di un francobollo commemorativo del MIB.

Beleza”. Na capital paulista, no dia 16, o MIB foi marcado pelo concerto do quarteto de cordas da Orquestra Sinfônica do Estado de São Paulo (Osesp), dedicados a Paganini e Villa-Lobos. Em Vitória, capital do Estado de Espírito Santo, foi aberta uma exposição sobre Amedeo Modigliani, e em Brasília, uma retrospectiva de artes plásticas de Maria Bonomi, juntamente com o lançamento, pelos Correios, de um selo comemorativo do MIB. èItalia

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promosso da

Il Canada alla XX Convention mondiale di Assocamerestero In questo momento di crisi internazionale, il ruolo delle Camere di Commercio all’Estero risulta ancora più cruciale uest’anno è stata la città di Napoli ad ospitare, dal 22 al 27 ottobre, la XX Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE). Sono state giornate importanti, che hanno creato un’occasione di conoscenza delle potenzialità economiche del Paese ospitante e un’occasione per individuare ipotesi concrete di collaborazione tra camere e per mettere a punto programmi di promozione sui mercati esteri per favorire l’internazionalizzazione di attività economiche di limitate dimensioni. Particolare rilevanza ha avuto il tema della grande crisi economica italiana e dei continui tagli al Sistema Italia. Dai dati raccolti durante la Convention si evince che l’export traina la produzione italiana, a fronte di una domanda interna debilitata dalla crisi. In ciò, le esportazioni sembrano essere l’unico fattore di speranza per le imprese italiane. Tuttavia, le aziende italiane sono interessate ad andare all’estero non soltanto per esportare, ma anche per investire ed espandersi. Non è facile promuovere l’Italia all’estero quando le risorse vengono diminuite e l’ICE viene chiusa come parte delle misure di emergenza. Insomma, si hanno sempre meno strumenti a disposizione e sicuramente il Sistema Italia non aiuta. In quest’ottica, le Camere di Commercio all’Estero per la loro natura “bi-nazionale” – in quanto composte da persone locali e che hanno una grande conoscenza dei due mercati – diventano i nuovi punti di riferimento delle politiche di sviluppo e di promozione dell’export italiano. Nella convinzione che la conoscenza e l’innovazione combinate con la creatività italiana possano portare alla produzione di prodotti competitivi e contribuire alla ripresa economica del Paese, le Camere si rivolgono soprattutto alle piccole e medie aziende, per realizzare contatti business e possibili joint venture tra imprese di Italia e Canada. L’Italia ha gli “strumenti” per reagire, e questi strumenti si chiamano Camere di Commercio Italiane all’Estero.

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Editoriale di GEORGE VISINTIN, Presidente della CCIE in Ontario / President of the CCIE in Ontario (ICCO)

ALBERTO DE LUCA, Presidente della CCIE in Canada / President of the CCIE in Canada (ICCC)

CELSO BOSCARIOL, Presidente della CCIE in Canada – Ovest / President of the CCIE in Canada – West (ICCC)

Canada at the 20th World Convention of Assocamerestero In times of international crisis, the Italian Chambers of Commerce Abroad play a more important role than ever he city of Naples hosted the 20th World Convention of Italian Chamber of Commerce Abroad (CCIE) from 22 to 27 October. In Naples a wide range of activities were carried out to create a chance to get to know the economic potential of the host country, to identify concrete collaboration possibilities between CCIE and to draw up possibilities and programmes for the promotion on foreign markets, fostering internationalisation of diverse economic activities of a limited size. One of the most significant issue discussed during the Convention was the Italian economic crisis and drastic budget cuts. The data collected during the convention show that export drives Italian production in the face of an internal demand considerably weaken by the financial crisis. On account of this, export seems to be the only hope for Italian companies that are interested in foreign markets not only to export but also to invest and expand. It is difficult to promote Italy abroad when resources are reduced and the Italian Trade Commission (ICE) shuts down its offices as part of emergency measures, particularly with the current situation of Sistema Italia. In light of this, the Italian Chambers of Commerce Abroad, thanks to their ‘bi-national’ nature – being made of local people with a great understanding of two markets – become the landmark of development and promotion of Italian export. In the belief that knowledge and innovation combined with Italian creativity can create competitive products and contribute to the economic recovery of the country, the Chambers focus on small and medium-sized enterprises to create business networking connections and possible joint venture between Italian and Canadian companies. The first step to economic recovery in Italy starts with the Italian Chambers of Commerce Abroad.

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CCIE ONTARIO

L’Italia trova il sole... in Ontario

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ono sempre di più le aziende italiane impegnate nel settore delle energie rinnovabili a puntare sull’Ontario. Perché? La regione canadese offre un programma di incentivi all’avanguardia, ha una politica che incoraggia sempre di più il green e gode di una stabilità economica ormai molto rara nel contesto odierno di crisi mondiale. È per tali ragioni che anche l’italiana Quotidia ha scelto l’Ontario. Abbiamo intervistato il co-fondatore e co-proprietario dell’azienda, Mauro Pupillo.

Chi è Quotidia? È una giovane azienda specializzata nel fotovoltaico nata nel 2006. Progettiamo e installiamo impianti fotovoltaici per la produzione e vendita di energia elettrica. Individuiamo aree di terreno industriale su cui poter installare tali impianti (greenfield) per poi proporre ai nostri clienti soluzioni di investimento con un rendimento economico importante. Inoltre realizziamo impianti fotovoltaici sulle superfici di tetti aziendali. Già nel 2010 abbiamo raggiunto un risultato straordinario, con vendite per 53 milioni di euro. Perché avete scelto l’Ontario? In seguito a una segnalazione di un nostro fornitore, ci siamo resi conto che l’Ontario è una zona fortemente orientata all’energia pulita e, dal punto di vista economico e politico, ha leggi molto chiare, che rendono più facile fare business. Abbiamo inoltre notato

LA NUOVA ESPERIENZA CANADESE DI QUOTIDIA, GIOVANE AZIENDA ITALIANA SPECIALIZZATA NEL FOTOVOLTAICO che l’Ontario non sembra aver subito grandi crisi finanziarie e sa gestire i propri problemi con grande forza d’animo e spirito di iniziativa. Toronto in particolare è una città giovane, stimolante e in forte crescita. Qui domanda e offerta si incontrano, vuol dire che c’è

Impianto a Borgonovo

Italy found the Sun... in Ontario The new Canadian experience of Quotidia, a young Italian company specialized in solar energy talian companies in the solar sector are betting more and more on Ontario as their destination. Why? The Canadian province offers a cuttingedge incentive program, its government encourages the green economy, and has economic stability, something very rare during the current world crisis. For those reasons the Italian Quotidia has chosen Ontario. We interviewed co-founder and co-owner Mauro Pupillo. Who is Quotidia? It is a young company born in 2006 and specialized in solar energy. We plan and instal photovoltaic systems to produce and sell clean energy. We identify industrial land areas where we can instal our PV systems (greenfields) and then we propose our clients investment solutions with high economic returns. We also make PV systems on industrial rooftops. In 2010 we achieved a great result: 53 million euros in sales. Why did you choose Ontario? Following a recommendation of one of our suppliers, we realized Ontario is focusing a lot on clean energy and has very clear regulations from an economic and political perspective. That makes it much

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Impianto a Settimo Milanese

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO 622 College Street - Suite 201 F M6G 1B6 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 - 20123 Milano Tel: +39 02400.47157 - www.italchambers.ca

denaro da spendere e viene speso laddove c’è massima sicurezza e serenità di ritorno. Questo crea un clima positivo, molto diverso da quello che si respira in Italia. Quali sono le differenze più evidenti tra Italia e Canada? Quella principale è un cardine per il nostro settore: chiarezza e stabilità delle regole e delle procedure. In Ontario il contributo governativo arriva al soggetto investitore prima della realizzazione dell’impianto, al contrario dell’Italia, dove ci troviamo a sopportare tempi lunghissimi di erogazione del contributo, che arriva alcuni mesi dopo il completamento del progetto. Quali sono i progetti di Quotidia in Ontario? Abbiamo aperto i nostri uffici nel cuore finanziario della città. Essendo un’azienda nuova e non avendo immediatamente accesso al credito bancario, abbiamo pensato di costruire asset comprando terreni industriali che stanno per essere autorizzati. Così in primavera avremo i nostri primi impianti Quotidia in Ontario. Abbiamo davanti a noi un paio d’anni di crescita esponenziale: avendo fatto molto lavoro in Europa e in Italia, qui ripetiamo il modello già collaudato, con qualche adattamento. Abbiamo già una rosa di investitori e continuiamo a fare un’attività di networking quotidiana per stabilire contatti con nuovi soggetti interessati a investire in Ontario.

easier to do business. We noticed that Ontario doesn’t seem to be very affected by the financial crisis and people here handle problems with great fortitude and initiative. Toronto is a young city, where young people are very stimulated and I am amazed by how much construction work is going on. Here demand and supply meet, that means people have money to spend and they spend it where there is high security and returns. That creates a positive climate, very different from what we are experiencing in Italy. What are the main differences between Italy and Canada? One is pivotal for our field: the clarity and stability of regulations and procedures. In Ontario they established a feed-in tariff that works much better than ours. Investors receive the financial contribution from the government before the PV systems are made, unlike Italy where we have very long waiting periods and we receive the contribution a few months after the project is completed. What are Quotidia’s plans in Ontario? We opened our offices in the financial heart of the city. We knew we were a new company and we wouldn’t have immediate access to financial credit from local banks, so we decided to build some assets. We bought areas of industrial land where next spring we will have our first Quotidia PV systems. We are looking at a couple of years of exponential growth. Because we did so much work in Italy, here we will repeat the same, well-tested model with a few adaptations. We already have investors and we are constantly networking to establish new connections with people interested in investing in Ontario.

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CCIE VANCOUVER

The Art of Writing Business Journalism in Canada L’ESPERIENZA DI CLAUDIA CATTANEO, EDITORIALISTA DEL NATIONAL POST, ESPERTA DI POLITICA ED ECONOMIA

The experience of Claudia Cattaneo, Columnist at the National Post, where she covers business and policy issues

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La Calgary Opera

L’arte di scrivere di economia in Canada

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laudia Cattaneo è la Western Business Columnist al National Post, dove tratta di tematiche economiche e politiche. Alle spalle di Claudia c’è però una lunga carriera – come Bureau Chief presso il Financial Post a Calgary, ma anche presso il Calgary Herald, il Montreal Gazette e il Toronto Star. Claudia è inoltre uno dei direttori dell’Opera di Calgary e membro dell’International Women’s Forum. Com’è arrivata a studiare giornalismo in Canada? Sono nata e cresciuta in Valle d’Aosta, e ho iniziato la mia carriera da reporter in Italia da adolescente, dove ho lavorato come freelancer per un giornale regionale. Quando la mia famiglia si è trasferita in Canada verso la fine degli anni ‘70, ho imparato l’inglese in fretta e mi sono iscritta al corso di giornalismo presso la Ryerson University di Toronto. Nel frattempo, per un certo periodo ho scritto in italiano per il Corriere Canadese. Ho poi seguito un Master in scienze politiche a Montreal, per prendere maggiore confidenza con il Canada e il suo sistema politico. Cosa l’attrae del giornalismo finanziario? Il giornalismo offre una libertà intellettuale e degli stimoli che non si possono trovare in altre professioni. Penso che il giornalismo finanziario sia ad un livello superiore. È complesso, sempre nuovo, vero. Amo anche il mercato azionario e il mondo degli affari. Una delle più grandi soddisfazioni è dare voce a coloro che sono toccati dalle decisioni finanziarie. Torna mai in Italia? Scriverebbe di economia in Italia? Torno sempre in Italia, ma ormai non ho più le competenze per scrivere in modo professionale in italiano. Ma chi lo sa? Chi non vorrebbe scrivere dell’economia italiana dall’Italia per

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laudia Cattaneo is the Western Business Columnist at the National Post, where she covers business and policy issues. Claudia previously served as the Financial Post’s Calgary Bureau Chief, and has worked at the Calgary Herald, the Montreal Gazette and the Toronto Star. Claudia is a director of Calgary Opera and she is also a member of the International Women’s Forum. How did you end up in Canada studying journalism? I was born and raised in Valle d’Aosta, in northern Italy. I actually started my news writing career as a teenager in Italy, where I freelanced for a regional newspaper. When my family moved to Canada in the late 1970s, I learned English quickly and enrolled in the journalism program at Ryerson University in Toronto. Meanwhile, I wrote for a while in Italian for a newspaper called Corriere Canadese. Then I did a Master’s Degree in political science in Montreal to get myself better acquainted with Canada and its political system. What aspect of business journalism appeals to you the most? Journalism offers you intellectual freedom and stimulation that you can’t find in other careers. I find business journalism takes that to the next level. It is complex. It is always new. It is raw. I also love the stock market and I love the world of business. One of the great satisfactions is to give a voice to people who are affected by business decisions. Italy – Do you ever go back? Would you ever write about business back in Italy? I go back to Italy all the time, but I no longer have the skills to write professionally in Italian. But who knows? Who wouldn’t want to write about Italian business in Italy in English for international publications? If the world of business in Italy is as colourful as the world of politics, it would be a delight to write about. How do you view journalism in Italy? Generally, I find journalism in Italy is more political and more agenda driven. In North America, particularly in Canada, it is more factual. Opinion writing in Canada, which is what I do, is separate from the news. In Italy, however, I am always impressed by the level of the debate and with the public’s interest in issues that matter. Italians are not afraid to take a stand. They are also very interested in what goes on around them and in the rest of the world. The flip side is that debate seems to be endless and doesn’t seem to lead to results. What are the challenges and satisfactions of being on the board of the Calgary Opera? I love Calgary Opera because it brings me back to my Italian roots. I believe exposure to creativity helps you gain a fuller perspective and opera is about creating on many levels. Calgary Opera is one of Canada’s outstanding performing arts organizations and enjoys great support in Calgary, but one of its challenges is to expand appreciation of opera as much as possible, including in the Italian community.

delle testate internazionali? Se il mondo del business italiano è vivace quanto quello politico, sarebbe un piacere scrivere a riguardo. Come vede il giornalismo in Italia? In generale penso che sia più politico e più influenzato dall’esterno. In Nord America, specialmente in Canada, è più basato sui fatti. Essere un opinionista in Canada, che è il mio lavoro, è separato dalla cronaca. Tuttavia, in Italia, rimango sempre impressionata dal livello del dibattito e dalla partecipazione del pubblico. Gli italiani non hanno paura di prendere posizione, e sono molto attenti a ciò che succede intorno a loro e nel resto del mondo. D’altro canto, il dibattito sembra infinito e non sembra portare mai dei risultati. Quali sono le sfide e le soddisfazioni dell’essere nel board di Calgary Opera? Amo l’Opera di Calgary perché mi riporta alle mie radici italiane. Penso che essere esposti alla creatività aiuti a raggiungere una più ampia prospettiva, e l’opera è attività creativa sotto diversi punti di vista. L’Opera di Calgary è una delle più importanti organizzazioni di arti dello spettacolo e gode di ampio supporto, ma una delle sue sfide è quella di espandere l’apprezzamento dell’opera il più possibile, anche all’interno della comunità italiana. ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE IN CANADA - WEST Suite 405 – 889 W. Pender St. – V6C 3B2 Vancouver Tel: +1 604 6821410 – Fax: +1 604 6822997 iccbc@iccbc.com – www.iccbc.com


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CCIE MONTREAL

In Montreal, the ‘Miracle’ of Marchionne The Chairman and CEO of Chrysler Group and CEO of Fiat SpA was the keynote speaker at a luncheon organized by the Italian Chamber of Commerce in Canada

Frank Vettese (Deloitte), Tony Loffreda (RBC Royal Bank of Canada), Sergio Marchionne, Emmanuel Triassi (Groupe TEQ), Albert De Luca (Presidente CCIE Montreal)

Il “miracolo” Marchionne a Montreal IL PRESIDENTE E AD DEL GRUPPO CHRYSLER E AD DI FIAT SPA È STATO L’OSPITE D’ONORE ALLA CONFERENZA DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA

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ergio Marchionne, oggi Presidente e AD del Gruppo Chrysler e AD di Fiat SpA, è uno dei leader più autorevoli del settore automobilistico. Ha lasciato una forte impronta sulla cultura di tutte le aziende che ha guidato, portandole a superare sfide enormi. Proprio Marchionne è stato l’ospite d’onore alla conferenza della Camera di Commercio Italiana in Canada a Montreal, dove ha parlato della crisi dell’auto e della necessità per tutti i costruttori di ripensare in profondità l’attuale modello di business. Marchionne ha preso le redini di Fiat nel 2004, quando l’azienda italiana era da mesi a corto di denaro. Nel giro di quattro anni, Fiat ha compiuto un turnaround eccezionale, raggiungendo il più alto risultato operativo nei suoi allora 109 anni di storia. La stampa lo definì il “Miracolo di Torino”. Nel giugno 2009, quando una grave recessione, la crisi finanziaria e il crollo delle vendite di auto hanno costretto Chrysler a ristrutturarsi, Marchionne ha contribuito a dare vita ad un’alleanza transnazionale, in cui inizialmente Fiat ha avuto il 20% della quota di partecipazione (che oggi è salita al 53,5% e si prevede raggiunga il 58,5% entro la fine del 2011). Il Tesoro degli Stati Uniti, insieme al governo federale canadese e a quello provinciale dell’Ontario, hanno concesso linee di credito a Chrysler per aiutare il processo di ristrutturazione e l’azienda, in meno di due anni e con gli interessi, ha ripagato ogni centesimo di questi prestiti. Sotto la leadership di Marchionne, Chrysler ha presentato 16 nuovi prodotti in soli 19 mesi e ha registrato significativi aumenti nelle vendite

e nelle quote di mercato. Se chiedete a Marchionne qual è la sua ricetta magica, vi risponderà che non conosce nessun segreto al di fuori del ruolo cruciale che hanno le persone e coloro che le guidano. Nel suo discorso di Montreal, ha sottolineato la necessità per l’industria dell’auto di collaborare con il mondo politico ed economico per migliorare la fuel economy e diminuire le emissioni di gas a effetto serra. In questo, sia le tecnologie tradizionali che quelle alternative possono svolgere un ruolo importante. Unendo le rispettive forze, Fiat e Chrysler sono ora in grado di affrontare meglio la sfida che tutti hanno davanti, quella di ridurre la dipendenza dal petrolio. Ci sono ancora molti ostacoli ad un’ampia diffusione dei veicoli elettrici, ma si tratta di una delle più promettenti soluzioni nel lungo termine, ha detto Marchionne, il quale ha anche riconosciuto l’importante rete di ricarica esistente in Quebec, un esempio a livello internazionale. Concludendo il suo intervento, si è detto fiducioso per il futuro di Fiat e Chrysler. Il suo obiettivo è quello di allineare le due aziende, ma senza perdere la forza di due culture diverse. “Siamo animati da un’aspirazione comune – ha detto Marchionne – e dalla stessa visione su cosa vogliamo che l’azienda diventi: non la più grande, ma semplicemente la migliore”.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA IN CANADA 550, rue Sherbrooke Ouest, Bureau 1150 H3A 1B9 Montreal Tel.: +1.514.8444249 – Fax: +1.514.8444875 info.montreal@italchamber.qc.ca www.italchamber.qc.ca

ergio Marchionne, Chairman and CEO of Chrysler Group and CEO of Fiat SpA, is one of the most recognized leaders in the automotive industry, having led companies to overcome huge challenges and leaving a strong imprint on the culture of every company he has run. He was the keynote speaker at a luncheon organized by the Italian Chamber of Commerce in Canada Montreal, where he spoke of being in the midst of a severe automotive crisis that required a profound rethink of the existing business model for everyone. Marchionne took the helm at Fiat in 2004, when the Italian automaker was only months from running out of cash. At that time, the general consensus was that Fiat soon would disappear from the automotive landscape. Within four years, Fiat accomplished a remarkable turnaround, achieving the highest trading profit in its then 109-year history. Even the press talked of ‘The Miracle of Turin.’ When a deep recession, credit crisis and a collapse of auto industry sales forced Chrysler to restructure, in June 2009 Marchionne helped forge a transnational alliance in which Fiat initially took 20% ownership (now raised to 53.5%, and expected to grow to 58.5% by the end of this year). The U.S. Treasury and the Canadian federal and Ontario provincial governments provided loans to Chrysler to assist in the restructuring. Chrysler repaid every cent of these loans, with interest, in less than two years. Under Marchionne’s leadership, Chrysler brought 16 new products to the market in just 19 months and has posted major gains in sales and market share. If you ask Marchionne what the magic recipe is, he will reply that he doesn’t know any secret but he points to the pivotal role of individuals and those who lead them. In his Montreal address, Marchionne stressed the need for the auto industry to collaborate with the political and economic sectors to significantly improve fuel economy and reduce greenhouse emissions. Marchionne said both conventional and alternative will play important roles. By joining forces, both Fiat and Chrysler can better address the challenge of reducing dependence on oil. He commented that there are still numerous obstacles to the widespread use of vehicle electrification. Marchionne said he believes that electric propulsion is one of the most promising long-term solutions and recognized the extensive charging infrastructure undertaken by Quebec, which is becoming a model internationally. Marchionne concluded his remarks by saying he is confident about his combined companies’ future because they are moving forward with clarity of purpose. His goal is to align Fiat and Chrysler without discarding the strengths of two different cultures. “We share the same vision and aspiration as to what we would like our company to become: not the biggest, just the best.”

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NEWS CANADA

I Promessi Sposi a Toronto Come parte delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità Italiana, lo spettacolo teatrale de “I Promessi Sposi”, tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Manzoni, è andato in scena al Teatro Al Green di Toronto martedì 18 ottobre. Dopo la prima italiana al Teatro La Scala di Milano e una tournèe americana di successo cominciata al Lincoln Center di New York, l’opera arriva a Toronto con il supporto della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario, dell’Istituto Italiano di Cultura e del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Toronto.

‘I PROMESSI SPOSI’ PERFORMED IN TORONTO

Combinando la danza con le parole di Alessandro Manzoni e le musiche di alcuni dei principali compositori a lui contemporanei, il regista e interprete, Massimiliano Finazzer Flory, ha messo in scena un’opera di grande attualità.

Opportunità di turismo in Toscana Lo scorso 13 ottobre, si è tenuto a Toronto l’evento “Toscana Promozione – Tourism Opportunities in Tuscany”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana dell’Ontario. L’iniziativa prevedeva una serie di incontri B2B tra dodici aziende della regione Toscana e controparti canadesi che operano nel settore del turismo. Obiettivi principali: stabilire relazioni di natura economica tra Italia e Canada in tale settore, promuovere la regione Toscana e creare pacchetti turistici personalizzati per una clientela esigente che richiede programmi su misura. La delegazione italiana si è mostrata molto soddisfatta dell’esito degli incontri e ha dichiarato l’intenzione di inserire il Canada come uno degli obiettivi della programmazione 2012.

TOURISM OPPORTUNITIES IN TUSCANY On October 13, the Italian Chamber of Commerce of Ontario presented the event ‘Toscana Promozione – Tourism Opportunities in Tuscany.’ The initiative consisted in a series of business to business meetings between twelve companies from the Region of Tuscany and Canadian companies of the tourism sector. The main goals were to establish business relationships between Italy and Canada in this field, to promote Tuscany, and to create customized vacation packages for a high-level, demanding clientele. The delegation of Italian companies was very happy with the outcome of the meetings and they declared their intention to include Canada as one of their targets for the 2012 program.

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As part of the celebrations for the 150th anniversary of Italy, ‘I Promessi Sposi,’ a theatrical performance based on the homonymous novel by Alessandro Manzoni, was held at the Al Green Theatre of Toronto on Tuesday, October 18th. After its Italian première at La Scala Theatre in Milan and a successful American tour that opened at the Lincoln Centre in New York, the show arrives in Toronto as a joint presentation of the Italian Chamber of Commerce of Ontario, the Italian Cultural Institute and the Italian Studies Department of the University of Toronto. Blending dance with Alessandro Manzoni’s words and music by some of the leading contemporary composers, the show director and interpreter, Mr Massimiliano Finazzer Flory, did a fantastic job bringing to life a very innovative piece.

Ricerca biomedica: l’Italia collabora con il Canada In seguito a una serie di incontri che si sono tenuti di recente in Canada, ci sono interessanti novità nel campo della collaborazione nella ricerca scientifica e clinica per la cura delle malattie oncologiche. Il rettore dell’Università di Udine, Cristiana Compagno, e il direttore scientifico del CRO di Aviano, Paolo De Paoli, hanno incontrato l’Assessore alla ricerca e sviluppo di Newmarket, Joe Sponga. “L’assessore – ha spiegato De Paoli – si è rivolto a noi perché il suo comune è intenzionato ad investire nella ricerca biomedica attraverso una struttura ospedaliera già esistente e un Cancer Center avviato di recente. Quest’ultimo si sta espandendo con un edificio dedicato alla ricerca e ci chiedono se possiamo collaborare soprattutto in questo settore, e in particolare nella ricerca che riguarda le malattie croniche”.

BIOMEDICAL RESEARCH: ITALY COOPERATES WITH CANADA After a series of meetings that recently took place in Canada, there are interesting news about the collaboration in the field of scientific investigation and clinical research in Oncological diseases: the rector of University of Udine, Cristina Compagno, and the scientific director of the CRO institute of Aviano, Paolo De Paoli, met the Councillor for Research and Development of Newmarket, Joe Sponga. “The Councillor – De Paoli said – addressed us because his region is interested in investing in Biomedical research using an existing hospital and a Cancer Center recently opened. The latter is branching out into a new building dedicated to research studies and they are asking us if we are willing to cooperate in this field, particularly as far as chronic diseases research is concerned.”


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promosso da

Россия, сегодня и завтра

La Russia, oggi e domani

Editoriale di ROSARIO ALESSANDRELLO Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

Gli importanti provvedimenti presi nell’ultimo mese dal Governo della Federazione rendono il Paese sempre più attrattivo per gli investitori el mese di ottobre, si sono svolti alcuni importanti fatti, che avranno sicuramente un peso sul futuro della Federazione Russa, sia a livello interno, sia nei suoi rapporti internazionali. Il primo, importante, traguardo, è rappresentato dall’ingresso della Federazione Russa nell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Dopo aver concluso positivamente le trattative con l’Unione Europea, l’ultimo ostacolo restava la Georgia, che però ha accettato l’accordo, sotto la mediazione della Svizzera. Con l’entrata di Mosca nel WTO, dopo negoziati durati ben 18 anni, la Federazione Russa diventerà il più esteso Paese tra membri dell’Organizzazione. Per quanto riguarda invece l’economia interna, lo scorso 18 ottobre, nel corso del vertice dei Capi di Governo degli undici Paesi che fanno parte della CSI, è stato concordato e firmato da otto Stati l’Accordo sull’istituzione della zona di libero scambio. Una decisione importante, in quanto consentirà di eliminare le ultime barriere per gli scambi commerciali all’interno della Comunità degli Stati Indipendenti e di porre le basi di nuove relazioni commerciali ed economiche di lungo termine. Da tenere in conto, d’altro canto, i dati relativi alla produzione industriale dei primi nove mesi di quest’anno, che ha registrato un +5,2% contro il +8,9% del 2010. La Banca Mondiale ha infatti rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’economia russa per il 2011 dal 4,4% al 4%. Le nuove stime sono basate sulla recessione globale, che presume un rallentamento della crescita del Pil mondiale dal 3,8%, registrato nel 2010, al 2,8% del 2011. In questo quadro, la Federazione guarda intanto ai prossimi appuntamenti elettorali. Il Premier Vladimir Putin, che si prepara ad affrontare la doppia scadenza del rinnovo della Duma a dicembre e delle presidenziali a marzo 2012, per le quali c’è la sua candidatura, ha sottolineato, in un Consiglio dei Ministri, la necessità di creare le condizioni per la modernizzazione e crescita dell’economia russa, e, a questo scopo, ha stanziato circa 20 miliardi di Euro nel bilancio 2012. Però ha anche detto che bisogna evitare di gonfiare le spese in modo avventato, alla luce di una situazione dei mercati mondiali che resta estremamente instabile. In sostanza, quanto detto sopra rende sicuramente più attrattivo il mercato russo: le nuove leggi ci sono e il Governo ha ora il compito di farle rispettare. È vero che, ad oggi – come sottolineato dalle risposte date da un campione di imprenditori di aziende straniere interessate al mercato russo – sussistono alcuni ostacoli agli investimenti, in particolare causati da procedure amministrative, corruzione, regole rigide; ma è anche vero che dette insufficienze sono coperte dalle leggi e norme oggi in vigore in Russia, che a chi investe danno maggiore trasparenza.

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РОЗАРИО АЛЕССАНДРЕЛЛО Президент ИталоРоссийской Торговой Палаты

В последний месяц Правительство РФ предприняло важные шаги, делающие страну более привлекательной для инвесторов

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октябре произошли важные события, которые без сомнения окажут влияние на будущее Российской Федерации, как на национальном уровне, так и в международных отношениях. Первое касается вступления Российской Федерации во Всемирную Торговую Организацию (ВТО). После успешного заключения переговоров с Европейским Союзом, последним препятствием оставалась Грузия, которая все-таки подписала соглашение, благодаря посредничеству Швейцарии. Со вступлением Москвы в ВТО, по окончании переговоров, длившихся 18 лет, Российская Федерация станет самой крупной страной среди членов Организации. Что касается национальной экономики, то 18 октября в ходе саммита глав правительств стран СНГ 8 стран подписали Соглашение о создании зоны свободной торговли. Важное решение, которое позволит устранить оставшиеся границы для торгового обмена между странами СНГ, а также заложить основы новых долгосрочных коммерческих и экономических отношений. Следует иметь в виду, что рост промышленного производства за первые 9 месяцев 2011 года остановился на отметке 5,2%, в то время в 2010 году он составлил 8,9%. Мировой Банк понизил прогноз по росту ВВП России в 2011 году с 4,4 до 4%. Новый прогноз основан на мировой рецессии, ожидается замедление роста мирового ВВП с 3,8%, зарегистрированном в 2010 году, до 2,8% в 2011 году. Россия же ожидает грядущих выборов. Премьер-министр Владимир Путин, готовящийся к выборам в Государственную Думу, а также к президентским выборам, на которых он будет представлен в качестве кандидата, на заседании правительства подчеркнул необходимость создания условий для модернизации и роста российской экономики, и с этой целью из бюджета на 2012 год будут выделены 20 млрд. евро. Также он заявил, что правительство не должно необдуманно раздувать расходы, учитывая нестабильную ситуацию на мировом рынке. Тем самым, все вышеуказанное без сомнений делает российский рынок более привлекательным: приняты новые законы, и правительство должно следить за их исполнением. Нельзя не согласиться с тем, что, согласно статистическим данным, иностранные предприятия, заинтересованные в российском рынке, сталкиваются с определенными препятствиями, связанными с административными процедурами, коррупцией, жесткими правилами; однако верно и то, что эти недостатки существуют в соответствии с действующими в России законами, дающими инвесторам большую прозрачность.

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CCIR Un’immagine della mostra “Lo sguardo della fotografia sulla città ottocentesca. Milano 1839-1899” allestita a San Pietroburgo.

Saint Petersburg Before & After

di Flavio Ramella, Segretario Generale della CCIR

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ella cornice di una città quasi già pronta per il suo lungo inverno, si è svolta dal 16 al 19 ottobre la seconda fase di SPB Before & After, un format ideato e voluto da Daniela Rossi Cattaneo per combinare intorno alle due città di Milano e San Pietroburgo, cultura, business e donne! Sì, donne. L’iniziativa, infatti, parte proprio da loro: le donne imprenditrici di AIDDA (Associazione Italiana Donne Dirigenti di Azienda) e della BWA (Business Women Association). Milano e San Pietroburgo sono gemellate ed entrambe rappresentano centri

Saint Petersburg Before & After История Милана и деловые женщины в центре второго этапа проекта, ставящего целью еще большее сближение столицы региона Ломбардия и российского мегаполиса

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16 по 19 октября в городе, уже почти готовом к длинной зиме, прошел второй этап проекта «Saint Petersburg Before & After», задуманного Даниелой Росси Каттанео с целью объединения в Милане и Санкт-Петербурге культуры, бизнеса и женщин! Да, именно женщин. Идея проекта исходит именно от них: деловых женщин AIDDA (Итальянская ассоциация женщин-руководителей предприятий) и МОО «Женщины и бизнес». Милан и СанктПетербург – города-побратимы, экономические центры первостепенной важности; именно поэтому родилась идея объединить деловых женщин двух городов вокруг культурного

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LA MILANO STORICA E LE DONNE IMPRENDITRICI AL CENTRO DELLA SECONDA FASE DEL FORMAT IDEATO PER AVVICINARE SEMPRE DI PIÙ IL CAPOLUOGO LOMBARDO E LA METROPOLI RUSSA economici di grande importanza nei reciproci Paesi; ed è partita proprio da qui l’idea di mettere in contatto le imprenditrici delle due città aggregandole attorno ad un evento culturale,

мероприятия, открытия выставки FLAVIO фотографий. Благодаря содейRAMELLA ствию мэрии Милана, Фонд Италия Россия, почетным президентом которого является мэр Милана Джулиано Пизапия, организовал экспозицию 80 фотографий Милана (некоторые относятся к концу 19 века), из коллекций Муниципального Фотографического Архива города Милана, Муниципального Собрания гравюр «Акилле Бертарелли», Муниципального Исторического Архива и Тривульцианской Библиотеки Замка Сфорцеско. Выставку, открытие которой состоялось 17 октября, можно посетить в Юсуповском Дворце Санкт-Петербурга до середины января. Что касается деловой части проекта, то программа была насыщенной: семинар утром и встречи B2B во второй половине дня, следуя проверенной формуле Итало-Российской Торговой Палаты. Самые разные отрасли и секторы: строительство, восстановление исторических зданий, агропромышленность, организация мероприятий, упаковка, интерьер-дизайн,

l’inaugurazione di una mostra fotografica. Grazie alla disponibilità del Comune di Milano, la Fondazione Italia Russia, di cui è P re s i d e n t e O n o r a r i o l o s t e s s o S i n d a c o Giuliano Pisapia, ha potuto organizzare un’esposizione di circa 80 fotografie storiche di Milano (alcune anche di fine Ottocento), una selezione dal Civico Archivio Fotografico di Milano e da altri Istituti milanesi, come la Civica Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli”, l ’ A rc h i v i o S t o r i c o C i v i c o e B i b l i o t e c a Trivulziana, al Castello Sforzesco. La mostra è stata inaugurata proprio lo scorso 17 ottobre, nell’ambito di questa iniziativa, e resterà aperta al pubblico presso il palazzo Yusupov di San Pietroburgo sino a metà gennaio. Al capitolo “business” le donne imprenditrici non si sono certo risparmiate: workshop la mattina e B2B il pomeriggio, secondo la collaudata formula della Camera di Commercio Italo-Russa. Molto vari i temi e i settori: costruzioni, recupero degli edifici storici, ma anche agro-alimentare, organizzazione di eventi, packaging, arredamento, moda e vino! In poche parole, sono state portate a San Pietroburgo aziende associate ad AIDDA non in concorrenza tra di loro, operanti nei settori che in Russia vanno per la maggiore. E le amiche della BWA di San Pietroburgo, capitanate dalla loro Presidente Ludmila Chubatyuk, non sono state da meno: una folta partecipazione ai B2B ed un grande interesse ad allacciare rapporti commerciali con le loro “colleghe italiane” e, perché no, una grande voglia di vedere Milano. Gli sforzi degli organizzatori e degli sponsor, Unicredit ed ACE Group, hanno reso possibile questo trionfo di cultura e business, un tale successo che ci induce a pensare che anche nel 2012 si debba ripetere, portando altra cultura e stimolando altro business – magari, la prossima volta, non solo tra donne!

мода и виноделие! В двух словах, в Санкт-Петербург приехали представители предприятий-членов AIDDA, не конкурирующих между собой и занятых в секторах, наиболее востребованных в России. И подруги из МОО «Женщины и бизнес» не подвели: активное участие в деловых встречах и растущий интерес в установлении коммерческих отношений с «итальянскими коллегами» и, почему бы и нет, большое желание увидеть Милан. Благодаря работе организаторов и спонсоров Unicredit и ACE Group, мы стали свидетелями триумфа культуры и бизнеса, и этот успех позволяет нам предположить, что и в 2012 году необходимо привезти новую культуру и стимулировать новый бизнес, возможно, уже не только среди женщин!


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NEWS RUSSIA

Opera italiana a Mosca In occasione dell’Anno della cultura e della lingua italiana in Russia, il Ministero della Cultura della Federazione Russa, Ricordi & C. ed il Museo statale della cultura musicale Glinka presentano per la prima volta in Russia il progetto internazionale That’s Opera. La mostra, inaugurata il 17 novembre al museo Glinka, durerà fino al 30 aprile 2012. Il visitatore potrà ammirare tutte le fasi di sviluppo dell’Opera, dalla scrittura del libretto e della partitura, allo studio del materiale da parte dei partecipanti allo spettacolo, alla creazione delle bozze delle decorazioni e dei costumi, fino alla messa in scena. Trovandosi dietro le quinte dello spettacolo, lo spettatore potrà immedesimarsi nei panni del creatore di questi atti, raggiungendo con l’aiuto di soluzioni espositive di alta tecnologia una grande emozione. Questa mostra è stata possibile grazie alla collaborazione fra Ricordi & C. e la Fondazione “Centro per lo sviluppo dei rapporti Italia Russia”.

ИТАЛЬЯНСКАЯ ОПЕРА В МОСКВЕ В рамках Года итальянской культуры и языка в России Министерство культуры РФ, музыкальное издательство Ricordi (Милан), Государственный центральный музей музыкальной культуры имени М. И. Глинки, представляют российскую премьеру известного международного проекта That’s Opera. Выставка, открытие которой состоялось 17 ноября в музее им. Глинки, продлится до 30 апреля 2012 года. Путь зрителя проходит по маршруту следования основных этапов создания оперы — от написания либретто и партитуры, изучения музыкального материала участниками спектакля, создания эскизов декораций и костюмов до постановки спектакля на театральной сцене. Оказавшись «за кулисами» оперного производства, зритель представляет себя в роли творца этого феерического действа. Сильное эмоциональное воздействие достигается при помощи оригинальных высокотехнологичных выставочных решений. Организация выставки стала возможной благодаря сотрудничеству между Ricordi и Фондом «Центр развития итало-российских отношений».

Imprese campane a confronto con il mercato russo Nella cornice della XX Convention mondiale di Assocamerestero, svoltasi quest’anno a Napoli, l’intera giornata del 25 ottobre è stata dedicata agli incontri B2B tra rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e imprenditori campani interessati all’internazionalizzazione delle loro attività. Come per le edizioni precedenti, la Russia anche quest’anno ha giocato un ruolo importante: le richieste di sedersi al Desk Russia per i B2B sono state ben 62. Per poter incontrare tutti i partecipanti, è stato quindi tenuto anche un seminario sulle opportunità di questo Paese. Gli incontri si sono svolti con il supporto del Desk CCIR Campania, operativo dal 1° settembre 2011 a Napoli.

ПРЕДПРИЯТИЯ РЕГИОНА КАМПАНИЯ И РОССИЙСКИЙ РЫНОК В рамках состоявшегося в Неаполе XX мирового съезда Assocamerestero 25 октября прошли деловые встречи между представителями итальянских торговых палат в других странах и предпринимателями региона Кампания, заинтересованными в выходе на иностранные рынки. Как и ранее, большое внимание было уделено России: 62 запроса на проведение деловых встреч с представителями российского рынка. Для того, чтобы встретиться со всеми участниками, был организован семинар о перспективах России. Встречи были проведены при содействии офиса ИРТП в регионе Кампания, действующего с 1 сентября 2011 года в Неаполе.

Firmato protocollo di intenti tra CCIR e Regione di Ulyanovsk La CCIR ha firmato a Catania il 21 ottobre, in occasione della XIX Task Force Italo Russa, un protocollo di intenti con la Regione di Ulyanovsk. Il contenuto fondamentale dell’accordo è l’impegno reciproco a sviluppare ed accompagnare le relazioni commerciali ed imprenditoriali da parte di aziende italiane interessate ad essere coinvolte nei piani di sviluppo della Regione di Ulyanovsk. Gli uffici del Governo della Regione segnaleranno quindi alla CCIR i progetti che intendono

ПОДПИСАН ПРОТОКОЛ О НАМЕРЕНИЯХ МЕЖДУ ИРТП И УЛЬЯНОВСКОЙ ОБЛАСТЬЮ 21 октября в рамках XIX заседания итало-российской рабочей группы в Катании состоялось подписание протокола о намерениях между ИРТП и Ульяновской областью. Содержание протокола состоит во взаимных усилиях по развитию и укреплению торговых и предпринимательских отношений итальянских предприятий, заинтересованных в сотрудничестве с Ульяновской областью. Правительство области будет информировать ИРТП о запланированных проектах, на реализацию

sviluppare come prioritari e per i quali già esistono adeguate risorse finanziarie disponibili; da parte sua, la CCIR si farà carico di individuare aziende italiane che abbiano le competenze, il know-how e l’interesse a operare. La vera novità dell’accordo risiede nel fatto che sia la parte russa che quella italiana si impegnano a seguire le trattative, ovvero periodicamente intervenire sulle “parti” per comprendere le cause degli eventuali rallentamenti o blocchi, delle inefficienze o degli intoppi burocratici. которых уже выделены необходимые финансовые ресурсы; со своей стороны, ИРТП осуществит отбор итальянских предприятий, заинтересованных в участии в проекте и обладающих требуемой квалификацией и практическими знаниями. Новшество подписанного протокола заключается в том, что как российская, так и итальянская сторона обязуются соблюдать соглашение, а также вмешиваться при возникновении задержек или остановок, недостатков или бюрократических трудностей.

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promosso da

Marketing e vino: un parallelo tra Italia e Francia Anche se, in periodi di incertezza, le prime spese ad essere tagliate sono gli investimenti in comunicazione e marketing, è di estrema importanza differenziarsi sul mercato internazionale i fronte all’attuale mercato internazionale, le aziende del mondo intero cercano di innovarsi e di differenziarsi dalla concorrenza, in particolare dalle produzioni standardizzate e di bassissimo costo dei Paesi in via di sviluppo, per conquistare nove quote di mercato. Anche se il prodotto è e resta il punto nevralgico dell’atto d’acquisto, le strategie di promozione acquisiscono un’importanza sempre maggiore nel mercato globale. Tale è la situazione in cui si trovano i prodotti delle aziende europee. Uno dei settori emblematici, nel quale l’Italia e la Francia sono capofila, è quello della produzione vitivinicola, argomento brillantemente trattato dalla studentessa Adele Bertozzi nella sua tesi, che quest’anno si è aggiudicata il Premio Luciana Falotico. Tanto l’Italia quanto la Francia devono resistere ad una produzione standardizzata, di grandi quantità e di basso costo proveniente dai Paesi in via di sviluppo, ed entrambi i Paesi vantano una produzione storica, ricca di tradizioni e territori prestigiosi, conosciuti nel mondo intero. Tuttavia i due Paesi, pur trovandosi in posizioni molto simili, hanno predisposizioni diverse nei confronti del mercato internazionale, nel rapporto con il territorio e con i singoli produttori, così come nelle strategie e modalità di promozione. In Italia, la promozione non è univoca e legata al territorio, ma demandata alle aziende, singolarmente troppo piccole per avere una significativa incidenza a livello internazionale; al contrario, in Francia, viene messa in luce la produzione del territorio e non dell’azienda. Infatti, in Francia esistono associazioni, alle quali l’iscrizione è obbligatoria per le aziende produttrici, che sono deputate alla gestione, unica e coordinata, delle attività di marketing, e che sono dotate di un budget proporzionale all’obiettivo; in Italia, al contrario, non esistono strutture che rispondano a tali caratteristiche. Un altro sintomo di questa sostanziale differenza è l’etichetta: in Francia è standardizzata per ogni produttore dello stesso territorio, in modo da rendere un vino immediatamente riconoscibile da un acquirente; in Italia, invece, ad ogni singolo produttore viene lasciata grande libertà, con tutti gli svantaggi che ciò comporta a livello di riconoscibilità del prodotto. Ancora una volta, le pratiche virtuose dei nostri vicini potrebbero essere fonte d’ispirazione per migliorare la competitività del nostro tessuto economico. Purtroppo, il gioco di squadra non è decisamente il nostro punto di forza.

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Editoriale di DANIELE VACCARINO Presidente della CCIE di Nizza

Marketing et vin: une comparaison France-Italie Même si en période de difficultés économiques, les dépenses de communication/marketing sont les premières réduites, il est très important se différencier sur le marché mondial ace aux difficultés économiques actuelles, les entreprises du monde entier cherchent à innover et à se différencier ainsi de la concurrence – et notamment des produits standardisés et donc liés à une consommation de masse fabriqués par les pays en voie de développement – pour augmenter leur part de marché, en national comme à l’international. Même si le produit est et demeure toujours à la base d’un achat, les stratégies de communication/marketing acquièrent de plus en plus d’importance dans le contexte économique mondialisé actuel. Telle est la situation dans laquelle se trouvent les produits des entreprises européennes. L’un des secteurs emblématiques dans lequel la France et l’Italie sont à l’avant-garde est celui de la production vitivinicole, thème brillamment illustré par l’étudiante Adele Bertozzi lors de son travail de recherche qui remporte cette année le Prix Luciana Falotico. Aussi bien la France que l’Italie doivent en effet résister à une production standardisée de grande qualité et de faible coût en provenance de pays en voie de développement, les deux pays vantant une production historique, riche de traditions et de territoires prestigieux connus dans le monde entier. Cependant, les deux pays, même s’ils se trouvent dans des positions similaires, ont des prédispositions différentes vis-à-vis du marché international, dans leur rapport avec le territoire et les producteurs, d’une part et dans les stratégies et modalités de promotion, d’autre part. En Italie, la promotion n’est pas univoque et liée au territoire même si les entreprises sont trop petites individuellement pour avoir une influence significative au niveau international; au contraire, en France, une production du territoire dans son ensemble et non de l’entreprise individuellement, est mise en œuvre. En effet, il existe en France des associations auxquelles l’inscription est obligatoire pour les entreprises productrices qui sont en charge de la gestion, unique et coordonnée, des activités de marketing et sont dotées d’un budget proportionné à l’objectif; au contraire, en Italie, il n’existe pas de structure qui endosse de telles caractéristiques. Un autre symptôme de cette différence substantielle est l’étiquette: standardisée pour chaque producteur du même territoire français qui rend ainsi un vin immédiatement reconnaissable par l’acheteur alors qu’en Italie, une grande liberté est laissée à chaque producteur, avec tous les inconvénients que cela comporte au niveau de la reconnaissance du produit. Une nouvelle fois, les pratiques vertueuses de nos voisins pourraient être source d’inspiration pour améliorer la compétitivité de notre tissu économique, mais le jeu en équipe n’est décidément pas notre fort !

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Président de la CCIE de Nice

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Deuxième étape pour l’orfèvrerie de Mede Retours positifs et nouveaux contacts commerciaux pour les entreprises de Mede qui ont participé au workshop organisé par la CCIE de Nice et la Chambre de Commerce de Pavie e travail et les créations de bijoux typiques de la Lomellina ont été très positivement accueillis par les acheteurs français. Cinq acheteurs provenant du Sud de la France ont, le lundi 24 octobre, pu rencontrer neuf entreprises du secteur de la Lomellina au cours du workshop organisé auprès du Palais Sangiuliani de Mede. L’initiative a été promue et organisée par la Chambre de Commerce de Pavie, en collaboration avec l’association de catégorie, la Mairie de Mede et la Chambre de Commerce Italienne de Nice, faisant suite à la précédente rencontre advenue en février à Nice. En guise de présentation, le Président de la Chambre de Commerce de Pavie, Giacomo de Ghislanzoni Cardoli, a souligné que l’initiative de Mede “est partie d’une volonté précise de valorisation du secteur de la bijouterie/orfèvrerie de la Lomellina qui, avec ses entreprises et ses produits manufacturés de prestige et de qualité, mérite d’être connu et d’internationaliser sa production”. Un engagement de la Chambre de Commerce de Pavie de premier plan avec la proposition, a ajouté le Président, de “miser sur le marché français, sensible et réceptif avec l’objectif en 2012, d’un développement sur le marché anglais avec une initiative similaire qui sera organisée à Londres. Il est d’une importance primordiale d’œuvrer en équipe, de saisir les opportunités des réseaux d’entreprises pour devenir des interlocuteurs sérieux et fiables dans un marché de plus en plus international”. Le Vice-Président et Adjoint à l’Industrie et à l’Artisanat de la Région Lombardie, Andrea Gibelli, qui n’a pas pu être présent, a toutefois salué et souligné l’importance pour les PME et pour les artisans du territoire “de créer un réseau de contacts et de vente stables. La production des entreprises du secteur de l’orfèvrerie/bijouterie de la Lomellina est de haute qualité et a donc besoin d’un débouché sur des marchés à haut revenu”. Le Maire de Mede, Lorenzo Demartini, est “fier de la production d’orfèvrerie/bijouterie de Mede” et convaincu que “en travaillant tous ensemble, il sera possible d’obtenir des résultats concrets”. Le Président de l’association de catégorie orfèvrerie/bijouterie, Claudio Gazzola, mentionne “la qualité élevée de nos productions et travaux qui peuvent tranquillement rivaliser avec les grandes marques”. Un avis partagé par Cazare Dekirmendjian, un professionnel du secteur provenant de Marseille présent à Mede, resté impressionné par “la haute qualité des créations, des choix de couleurs et du soin du détail, également dans des réalisations plus modernes. J’ai vu un produit global haut de gamme qui, même sur un marché difficile tel que celui actuel aux vues du prix de l’or peut, je pense, parfaitement plaire aux acheteurs français”. Un agréable risotto au laurier cuisiné par la main experte du chef Gioachino Palestro, accompagné de la riche offre de charcuterie et de produits à base d’oie, a permis aux invités français de découvrir la cuisine de la Lomellina.

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Seconda tappa per l’oreficeria pavese INDICAZIONI POSITIVE E NUOVI CONTATTI COMMERCIALI PER LE AZIENDE DEL DISTRETTO DI MEDE CHE HANNO PRESO PARTE AL WORKSHOP ORGANIZZATO DA CCIE DI NIZZA E CCIAA DI PAVIA

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e lavorazioni e le creazioni dei gioielli lomellini hanno incontrato l’apprezzamento e il concreto interesse da parte dei compratori francesi. Erano cinque i buyers provenienti dal Sud della Francia che lunedì 24 ottobre hanno avuto modo di contattare nove imprese orafe lomelline nel workshop allestito presso Palazzo Sangiuliani a Mede. L’iniziativa è stata promossa e organizzato dalla Camera di Commercio di Pavia in collaborazione con il Centro Servizi Orafo, il Comune di Mede e la Camera di Commercio Italiana di Nizza, e fa seguito al precedente incontro di lavoro tenutosi a febbraio a Nizza. In sede di presentazione, il presidente della CCIAA, Giacomo de Ghislanzoni Cardoli, ha sottolineato come l’iniziativa di Mede “sia parte di un preciso percorso pensato per valorizzare il settore orafo lomellino, che con le sue imprese e i suoi manufatti di prestigio e qualità ha bisogno e merita di essere conosciuto, di internazionalizzare la propria produzione”. Un impegno che vede la Camera di Commercio di Pavia in primo piano con la proposta di “puntare volutamente sul mercato francese in

11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

quanto sensibile e ricettivo, e che nel 2012 avrà un ulteriore sbocco sul mercato inglese con un’analoga iniziativa a Londra. L’importante è fare squadra, cogliere le opportunità costituite dalle reti d’impresa, per diventare interlocutori seri ed affidabili su un mercato sempre più internazionale”. Il Vice Presidente e Assessore all’Industria e Artigianato di Regione Lombardia, Andrea Gibelli, impossibilitato a presenziare, ha tuttavia mandato un saluto in cui ha sottolineato l’importanza, per le PMI e gli artigiani del territorio, “di creare una rete di contatti stabili e canali di vendita. La produzione delle imprese orafe lomelline, di elevata qualità e fattura, ha bisogno di uno sbocco in mercati ad alto reddito”. Il sindaco di Mede, Lorenzo Demartini, si è detto “orgoglioso della produzione orafa che ha in Mede il suo centro propulsivo”, e convinto che “insieme sia possibile ottenere concreti risultati”. Il presidente del Centro Servizi Orafo, Claudio Gazzola, ha rimarcato “la qualità elevata delle nostre produzioni e lavorazioni, che possono tranquillamente gareggiare con le grandi firme”. U n g i u d i z i o c o n d i v i s o d a C a z a re Dekirmendjian, buyer di Marsiglia presente a Mede, che è rimasto impressionato “dall’alta qualità delle creazioni, dalla scelta dei colori e dalla cura del dettaglio anche nelle creazioni più moderne. Ho visto un prodotto complessivo di alta gamma che, pur in un mercato difficile come quello attuale per il prezzo dell’oro, ritengo possa incontrare il gusto e il gradimento da parte degli acquirenti francesi.” Un delizioso risotto all’alloro cucinato con perizia da Gioachino Palestro, insieme all’offerta dei salumi e prodotti a base d’oca, ha infine consentito agli ospiti francesi di scoprire la cucina lomellina.


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CCIE MARSIGLIA LA DELEGAZIONE FRANCESE, GUIDATA DALLA CCIFM E SOSTENUTA DALL’AGENZIA UBIFRANCE, È LA PIÙ NUMEROSA TRA QUELLE STRANIERE PRESENTI AL SALONE

I valori del terroir francese a Milano

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artigiano protagonista con la sua intelligenza e la sua creatività. La 16ª mostra mercato internazionale dell’artigianato “L’Artigiano in Fiera” (Fiera Milano, Polo fieristico Rho, 3-11 dicembre) propone circa 3.000 mila espositori da oltre 100 Paesi, donne e uomini abituati a sviluppare talento e originalità, alla prova del più grande salone del mondo nel suo genere, capace di accogliere oltre 3 milioni di visitatori, tra cui molti operatori professionali come grossisti e distributori. Alla grande kermesse contribuisce anche la CCIFM con il sostegno dell’agenzia Ubifrance,

Les valeurs du terroir français à Milan La délégation française, conduite par la CCIFM avec le soutien d’Ubifrance, sera la délégation étrangère la plus importante de “L’Artigiano in Fiera” a 16ème édition de cette foire commerciale internationale sur l’artisanat “L’Artigiano in Fiera” (Foire de Milan, Polo fieristico Rho, du 3 au 11 décembre) ayant pour thème: l’artisanat protagoniste avec son intelligence et sa créativité, comprend 3.000 exposants provenant de plus de 100 pays. Des hommes et femmes habitués à développer talent et originalité, mis à l’épreuve dans le plus grand salon mondial dans son genre, capable d’accueillir plus de 3 millions de visiteurs, dont de nombreux professionnels, tels que grossistes et distributeurs. La CCIFM, avec le soutien d’Ubifrance, apportent leur contribution à cette grande kermesse, en coordonnant cette année encore la participation d’une centaine de petites et moyennes entreprises Françaises. Le Pavillon France de 4500 m2, s’est fortement développé par rapport aux années précédentes. Il est divisé en zones thématiques, bien identifiées par une signalétique adaptée: mode et accessoires, décoration, parfums et bien-être, métiers de l’artisanat, et le secteur le plus important l’agroalimentaire. L’attractivité de ce secteur est bien connu, et la CCIFM s’est particulièrement attachée à sélectionner surtout des produits de niche de haute qualité tels que: l’Armagnac, les fromages français, les

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charcuteries de la Savoie, le nougat de Montélimar, le nougat blanc des Bouches du Rhône, les foies gras, les crêpes bio à base de châtaigne, etc. La visite du nouveau quartier Foire de la capitale lombarde, devient donc une expérience de connaissances, une fenêtre ouverte sur une multitude de propositions, dont celles françaises qui représenteront l’enracinement des différents terroirs, avec une véritable identité propre. Afin de stimuler cet aspect, la CCIFM proposera aux visiteurs de la foire un questionnaire par lequel sera individualisé le stand français le plus représentatif, afin que pour la prochaine édition, l’entreprise gagnante sera récompensée d’un stand gratuit. “L’Artigiano in Fiera” propose également d’autres secteurs plus spécifiques: “AF-Habiter la Maison” (tous types d’ameublements, solutions pour appartement, meubles et compléments d’ameublements, ameublement des jardins et wellness, technologies et solutions pour la maison et l’habitat écologique), “AF-Passion Creative” (espace pour les bricoleurs et les arts manuels), “Econavigare” (salon dédié aux entreprises artisanales du secteur nautique, avec une référence particulière aux embarcations tractées; aux accessoires et au tourisme de port de plaisance). “Le travail des artisans – a rappelé Antonio Intiglietta, Président de la Ge.Fi, organisateur du salon – est une réponse à la crise, un moment de rencontre unique entre le producteur et l’acheteur. Ici un simple achat se transforme en valorisation de techniques antiques, continuellement renouvelées, en soutien aux artisans qui transmettent une œuvre unique et en soutien aux nouveaux talents”.

coordinando anche quest’anno la partecipazione di un centinaio di piccole e medie imprese francesi. Il padiglione assegnato dall’organizzazione alla CCIFM è di 4.500 metri quadri, più grande rispetto alla scorsa edizione, e suddiviso per aree tematiche dotate di adeguata segnaletica: moda e accessori, decorazioni, profumi e benessere, mestieri artigianali e un settore, il più ampio, dedicato all’agroalimentare. La capacità di attrazione di quest’ultimo è ben nota e infatti la CCIFM ha selezionato dei produttori-espositori orientati a prodotti di nicchia, come per esempio Armagnac, formaggi e insaccati della Savoia, nougat di Montélimar (un torrone bianco dalla Valle del Rodano), crêpes bio a base di castagne (châtaigne), etc. La visita al nuovo quartiere fieristico della capitale lombarda diventa così anche un’esperienza di conoscenza, una finestra affacciata su una pluralità di suggestioni, tra cui quelle francesi cercheranno di esprimere al meglio il radicamento nei vari terroir con le loro identità particolari. Per stimolare questo aspetto, la CCIFM propone inoltre ai visitatori un questionario attraverso cui individuare il migliore stand francese che, nella prossima edizione, sarà premiato con uno stand omaggio. “L’Artigiano in Fiera” propone anche altri format più specifici: “AF – Abitare la Casa” (arredamenti completi, soluzioni per ogni singolo locale, mobili e complementi d’arredo, arredo esterno e wellness, tecnologie e soluzioni per la casa e l’abitare sostenibile); “AF – Passione Creativa” (spazio per gli operatori dell’hobbistica e delle arti manuali) e “Econavigare” (salone dedicato alle imprese artigiane del settore nautico, con particolare riferimento alle imbarcazioni carrellabili, agli accessori e al turismo diportistico). “Il lavoro degli artigiani – ha ricordato Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi, che organizza il salone – è una risposta alla crisi, un momento d’incontro unico tra chi produce e chi compra. Qui un semplice acquisto si trasforma nella valorizzazione di tecniche antiche e continuamente rinnovate, nel supporto di artigiani che tramandano la propria opera di ingegno e nel sostegno di nuovi talenti”. www.artigianoinfiera.it

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA FRANCIA DI MARSIGLIA Immeuble CMCI – 2, rue Henri Barbuse 13241, Marsiglia Tel: +33 (0) 4 91 90 81 17 – Fax: +33 (0) 4 91 90 41 50 info@ccif-marseille.com – www.ccif-marseille.com www.italiatourismonline.com

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NEWS FRANCIA

L’Italia al MAPIC Nel 2011 l’Italia è stata ospite d’onore del MAPIC, il salone dedicato all’immobiliare commerciale svoltosi a Cannes dal 16 al 18 novembre. Il MAPIC è il salone di riferimento per tutte le amministrazioni locali in cerca di investitori per il proprio territorio e di aziende di design specializzate in immobili ad uso commerciale. La CCIE di Nizza, presente

all’evento, ha partecipato alla promozione del territorio italiano, presso gli oltre 8.000 professionisti del settore presenti. Presenti le

istituzioni italiane provenienti da Liguria e Lombardia, tra quest’ultime il comune di Cremona, in cerca di idee innovative per la riqualificazione del territorio urbano.

L’ITALIE AU MAPIC Le MAPIC, salon cannois dédié à l’immobilier d’entreprise, ayant eu lieu du 16 au 18 novembre, a vu l’Italie comme invitée d’honneur. Le MAPIC est le principal événement pour les institutions publiques à la recherche d’investisseurs pour leur territoire ou pour les entreprises de design spécialisée en urbanisme et immobilier à destination commerciale, de se promouvoir auprès de potentiels nouveaux clients.

Lazio e Ile-de-France, collaborazione nel segno del cinema In occasione del Festival Internazionale del Film di Roma, la Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e il vicepresidente della Regione ParigiIle de France con delega alla cultura, Julien Dray, hanno firmato una lettera d’intenti sulla base della quale verrà messo a punto un Protocollo d’Intesa fra le due regioni, che definirà tempi e modi per arrivare al più presto alla sottoscrizione di una Convenzione che regolamenti l’azione comune dei rispettivi Fondi Regionali a supporto delle coproduzioni fra produttori italiani e francesi. Obiettivo dell’accordo: incentivare in modo più incisivo le coproduzioni fra produttori italiani e francesi, con particolare attenzione al mercato internazionale.

LAZIO ET ILE-DE-FRANCE, COLLABORATION SOUS LE SIGNE DU CINÉMA A l’occasion du Festival International du Film de Rome, la Présidente de la Région Lazio, Renata Polverini et le Vice-Président de la Région ParisIle-de-France également en charge de la culture, Julien Dray, ont signé une lettre d’intention sur la base de laquelle un protocole d’entente entre les deux Régions sera mis en oeuvre et définira les périodes et les méthodes permettant de parvenir à la souscription d’une convention qui règlemente l’action commune des respectifs fonds régionaux en soutien aux co-productions franco-italiennes. L’objectif de l’accord est d’inciter de manière plus percutente les coproductions entre producteurs français et italiens avec une attention toute particulière portée au marché international.

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La Chambre de Commerce Italienne de Nice, collaborant à l’événement, a participé à la promotion des investissements en Italie auprès des 8.000 professionnels présents. Parmi les institutions italiennes représentées à Cannes, la Région Ligurie et différentes Villes de Lombardie telles que Crémone, à la recherche d’idées innovantes pour la requalification urbaine de son territoire.

Contratto francese per Autostrade per l’Italia S.p.A. Autostrade per l’Italia S.p.A., attraverso la società di progetto interamente controllata Ecomouv SAS, ha sottoscritto con il Ministero francese dell’Ecologia, dello Sviluppo Sostenibile, dei Trasporti e dell’Edilizia Popolare (MEDDTL) il contratto di partenariato per la realizzazione e gestione di un sistema di pedaggiamento satellitare obbligatorio per i mezzi pesanti superiori alle 3,5 tonnellate in transito su una parte della rete stradale nazionale di circa 15.000 chilometri (Eco Taxe Poids Lourds). Il contratto – che fa seguito

Moschino sbarca in Rue du Faubourg Saint-Honoré Moschino ha inaugurato un nuovo punto vendita a Parigi, al numero 54 di Rue du Faubourg Saint-Honoré. Il monomarca, di 290 metri quadri complessivi, si estende su due livelli. Sempre nella capitale francese, in Rue de Grenelle, ha debuttato in contemporanea il temporary store Love Moschino. Il concept store della boutique Moschino trae ispirazione da Arlecchino, una delle maschere più volte protagonista nella storia del marchio e simbolo della creatività e della fantasia italiana. Ogni elemento dell’allestimento si rifà al noto personaggio carnevalesco e al suo mondo teatrale, dai pavimenti alla”sedia-marionetta”, ai divani. In vendita, le proposte di abbigliamento e gli accessori Moschino, Moschino Uomo e Moschino CheapAndChic.

MOSCHINO DÉMARQUE RUE DU FAUBOURG SAINT-HONORÉ Moschino a inauguré un nouveau point de vente à Paris, au 54 Rue du Faubourg Saint-Honoré. Le magasin monomarque de 290 m2 est composé de 2 niveaux. Toujours dans la capitale française, Rue de Grenelle, il a lancé parallèlement le magaisn temporaire Love Moschino. Le concept de vente de la boutique Moschino tire son inspiration d’Arlequin, personnage majeur de l’histoire de la marque et symbole de la créativité et de la fantaisie italienne. Chaque élément de décoration se réfère au personnage carnavalesque connu dans le monde entier et à son univers théatral, du sol à la “chaisemarionette”, en passant par les canapés et fauteils. En vente auprès de la boutique, les collections de vêtements et accessoires Moschino, Moschino Homme et Moschino CheapAndChic.

all’aggiudicazione della gara per l’affidamento del progetto indetta dallo stesso MEDDTL – ha una durata di 13 anni e 3 mesi, e un valore di 2,8 miliardi di euro in termini di introiti complessivi attesi.

CONTRAT FRANÇAIS POUR AUTOSTRADE PER L’ITALIA S.P.A Autostrade per l’Italia S.p.A., au travers de la société de projets entièrement contrôlée par Ecomouv SAS, a souscrit avec le Ministère français de l’Ecologie, du développement durable, du transport et du logement (MEDDTL), un contrat de partenariat pour la réalisation et la gestion d’un système de péage satellitaire obligatoire pour les poids lourds de plus de 3,5 tonnes en transit sur une partie du réseau routier national d’environ 15 000 kilomètres (Eco Taxe Poids Lourds). Le contrat – qui fait suite à l’appel d’offre pour la mise en œuvre du projet lancé par le MEDDTL – a une durée de treize ans et trois mois et une valeur de 2,8 milliards d’euros en terme de recettes totales attendues.


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Italia-Germania, 150 anni di amicizia In tantissime città tedesche sono stati organizzati eventi di vario tipo per celebrare questo importante anniversario, a conferma della stima e dell’interesse nei confronti del nostro Paese

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el solco della tradizione dei festeggiamenti dell’Unità nazionale, l’Italia ha celebrato quest’anno il suo centocinquantesimo anniversario. Il Ministero degli Esteri e la rete delle sedi diplomatiche all’estero hanno fornito un loro contributo promuovendo numerose manifestazioni, per una migliore conoscenza della nostra storia e per valorizzare l’identità italiana sviluppatasi nella eterogeneità culturale del nostro Paese. Come ho già anticipato su questa rivista a marzo, l’Ambasciata a Berlino, gli Uffici consolari e gli Istituti Italiani di Cultura in Germania hanno realizzato più di cento iniziative in sinergia con i partner tedeschi, e con un forte coinvolgimento della comunità italiana. I circa 700mila connazionali residenti in Germania da un lato, gli intrecci e la contiguità tra i processi di unificazione nazionale italiano e tedesco dall’altro, hanno caricato di significato e intensità le celebrazioni. Oltre che un momento di festa, la ricorrenza ha rappresentato anche in Germania un’occasione di riflessione: le cerimonie svoltesi nel corso dell’anno sono state particolarmente suggestive perché hanno offerto l’occasione per “un esame collettivo di coscienza”, come ha detto il Presidente della Repubblica Napolitano nel suo discorso in Parlamento il 17 marzo. Nel contempo, guardando alla storia e al passato del nostro Paese, esse hanno inteso evidenziarne la vitalità di oggi, illustrarne gli aspetti più significativi, le eccellenze e le potenzialità. Gli eventi organizzati in molte città tedesche hanno spaziato dai concerti alle mostre, dalle proiezioni cinematografiche alle conferenze in collaborazione con le università tedesche, passando per cicli di incontri con storici e italianisti, letture, presentazioni di nuove traduzioni dei classici della nostra letteratura e simposi interdisciplinari. Un lungo viaggio nella memoria e nell’attualità italiane – dal Risorgimento al III millennio, dalla storia alla cronaca – che ha rappresentato il filo conduttore di gran parte delle attività di promozione dell’Italia. La risonanza avuta dalla presentazione della versione digitalizzata del “Gattopardo” di Luchino Visconti in Ambasciata a Berlino, la collaborazione con la Fiera del Libro di Francoforte, la visibilità delle “giornate culturali italiane” alla Banca Centrale Europea, organizzate in collaborazione con la Banca di Italia, l’offerta del Sindaco di Stoccarda di dedicare uno degli eventi più prestigiosi della città (“Stuttgartnacht”) al nostro Paese: tanti esempi e conferme della stima e dell’interesse per il nostro Paese, che si è coralmente impegnato in una celebrazione consapevole delle profonde ragioni che ci uniscono, nel rispetto delle diversità, e con occhi attenti alla coesione e alla solidarietà nazionale e europea.

Editoriale di MICHELE VALENSISE Ambasciatore d’Italia a Berlino

Botschafter Italiens in Deutschland

Italien-Deutschland, 150 Jahre Freundschaft m Zeichen der Tradition der Feierlichkeiten für die nationale Einheit, feierte Italien dieses Jahr den einhundertfünfzigsten Jahrestag seiner Einheit. Der Außenminister und das Netzwerk der diplomatischen Sitze im Ausland haben ihren Beitrag dazu geliefert, indem zahlreiche Veranstaltungen gefördert wurden, die unsere Geschichte besser näherbringen und die italienische Identität, die sich aus der heterogenen Kultur unseres Landes entwickelt hat, aufwerten sollten. Wie bereits in der Märzausgabe vorweggenommen, haben die Botschaft in Berlin, die Konsularbüros und die Italienischen Kulturinstitute in Deutschland mehr als hundert Initiativen in Abstimmung mit den deutschen Partnern verwirklicht, in die die italienische Gemeinschaft stark mit einbezogen wurde. Unsere etwa 700.000 Mitbürger mit Wohnsitz in Deutschland einerseits, die Verflechtungen und die Ähnlichkeit zwischen den nationalen Einheitsprozessen Italiens und Deutschlands andererseits, haben den Feierlichkeiten eine noch intensivere Bedeutung verliehen. Der Anlass stellte jedoch nicht nur einen feierlichen Moment dar, sondern auch in Deutschland eine Gelegenheit zum Nachdenken: die Feiern, die im Laufe des Jahres veranstaltet wurden, waren besonders bedeutungsschwer, denn sie boten die Gelegenheit für eine „kollektive Gewissenserforschung”, wie dies vom Präsidenten der Republik Napolitano in seiner Ansprache vom 17. März festgehalten wurde. Gleichzeitig sollten sie, mit einem Blick auf die Geschichte und Vergangenheit unseres Landes, die Vitalität von heute hervorheben, die bedeutendsten Aspekte, die Exzellenzen und das Potential illustrieren. Die in vielen deutschen Städten organisierten Veranstaltungen reichten von Konzerten zu Ausstellungen, von Kinovorführungen zu Konferenzen in Zusammenarbeit mit den deutschen Universitäten, über eine Serie von Treffen mit Historikern und Italianisten, Vorlesungen, die Vorstellung neuer Übersetzungen der Klassiker unserer Literatur und interdisziplinäre Symposien. Eine lange Reise in die italienische Erinnerung und Aktualität – vom Risorgimento bis zum 3. Jahrtausend, von der Geschichte zu den Nachrichten – die den Leitfaden eines Großteils der Promotion-Tätigkeiten für Italien darstellten. Das Echo, das die Präsentation der digitalisierten Version des Werks „Der Leopard” von Luchino Visconti in der Botschaft in Berlin erzielen konnte, die Zusammenarbeit mit der Frankfurter Buchmesse, die Sichtbarkeit der „italienischen Kulturtage” bei der Europäischen Zentralbank, die in Zusammenarbeit mit der italienischen Zentralbank organisiert wurden, das Angebot des Stuttgarter Bürgermeisters, eine der angesehensten Veranstaltungen der Stadt (die „Stuttgartnacht”) unserem Land zu widmen: viele Beispiele und Bestätigungen für die Wertschätzung und das Interesse für unser Land, das sich im Bewusstsein der tiefen Wurzeln, die uns in der Achtung vor den Unterschieden vereinen, stark für eine Feier engagiert hat und dabei einen aufmerksamen Blick auf die nationale und europäische Einheit und Solidarität wirft.

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In der Basilikata auf der Suche nach dem Glück Die Spuren von Friedrich dem Zweiten in der Basilikata warten darauf, von den deutschen Touristen entdeckt zu werden. eue (Wander-)Wege, bei denen die Touristen mit unberührter Natur, Kultur und regionaler Geschichte in Berührung kommen, sorgen für ein gesteigertes Wohlbefinden und viele Glücksmomente. In dem Sinne sind die „Wege Friedrichs des Zweiten” ein Ergebnis eines Projekts der Region Basilikata, um für die Sehenswürdigkeiten der Region zu werben. Gegenwärtig werden die „Wege Friedrichs des Zweiten” in Frankfurt bei der Feier zum 100-jährigen Jubiläum der Italienischen Handelskammer für Deutschland (ITKAM) präsentiert. Hierzu haben wir mit dem regionalen Koordinator des Projekts, Tomangelo Cappelli gesprochen. Dr. Cappelli, was ist die Besonderheit dieses Tourismusangebots? „Friedrich der Zweite ist ohne Zweifel einer der faszinierendsten historischen Persönlichkeiten, da er die Menschheitsgeschichte maßgeblich beeinflusst hat. Des Weiteren war er der erste bedeutsame deutsche Tourist in der Basilikata und gibt uns die Möglichkeit, den Deutschen unsere Region zu zeigen und zwar nicht nur ihre Schönheit und die Einmaligkeit unseres Kulturerbes, sondern auch die therapeutische Wirkung der Reise, die einen beruhigt und glükklich stimmt und zu einem einzigartigen spirituellen Erlebnis führt. Wenn man ein innovatives Projekt durchführt, das zum ersten Mal für einen Wanderweg wirbt, der ausschließlich durch die Basilikata führt, muss man besonders Friedrich den Zweiten herausheben, damit die Basilikata mit Deutschland in Verbindung gebracht werden kann.” Warum haben Sie ausgerechnet den deutschen Tourismusmarkt ausgewählt? „Die „Wege Friedrichs des Zweiten” entsprechen den Bedürfnissen der deutschen Touristen, wie eine Studie der Italienischen Handelskammer für Deutschland (ITKAM) belegt: 77 Prozent der Befragten sehen die Reise, als eine Möglichkeit sich von ihrem Alltag zu lösen, 63 Prozent gaben an dies als eine Möglichkeit zu sehen sich auszuruhen und zu erholen. In Deutschland bieten bereits viele Reiseveranstalter, die diesen Trend bereits erkannt haben, Reisen für ein tiefes Entspannen und die Suche nach dem eigenen Selbst.” Was haben Sie zum Anlass des Kongresses der Italienischen Handelskammer für Deutschland (ITKAM) organisiert? „Für den 16. November sind Treffen zwischen deutschen und italienischen Reiseveranstaltern geplant, um die „Wege Friedrichs des Zweiten” zu präsentieren und vermarkten. Außerdem werden wir am 17. November an unserem Stand Videos zu den regionalen Sehenswürdigkeiten unserer Region vorführen. Es wird auch der Video-Art-Film „Stupor del Mondo. Die Geheimnisse des glücklichen Lebens aufgedeckt während einer wunderbaren Reise zu den Schätzen Friedrichs des Zweiten” gezeigt. Es werden in ihm zwei ausgezeichnete Schauspieler zu sehen sein: Michele Placido und Eleonora Brigliadori. Des Weiteren werden auch Informationsmaterialien und Reisevorschläge zu unserer Region verteilt und vorgestellt, um klarzustellen, dass die Reise zu den Schätzen Friedrichs des Zweiten in der Basilikata einmalige Erlebnisse verspricht.”

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In Basilicata alla ricerca della felicità GLI ITINERARI FEDERICIANI PUNTANO A CONQUISTARE I TURISTI TEDESCHI

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tinerari innovativi, a contatto con la cultura e la natura incontaminata, ma anche in grado di ripercorrere la storia e il suo valore come fonte di conoscenza per il perseguimento odierno di benessere e di felicità. Si presentano così gli “Itinerari emozionali federiciani”, frutto del progetto che vede protagonista la Regione Basilicata e che punta a promuovere le bellezze del territorio legate alla figura di Federico II di Svevia. Ora gli I t i n e r a r i F e d e r i c i a n i a p p ro d e r a n n o a Francoforte, in occasione del Congresso organizzato per i cento anni della locale Camera di Commercio Italiana in Germania (CCIG). Abbiamo incontrato il coordinatore regionale del progetto, Tomangelo Cappelli. Dottor Cappelli, qual è la particolarità di questa offerta turistica? Federico II è senza dubbio una delle figure storiche più appassionanti che ha segnato la Storia dell’Umanità, e per essere stato il primo grande turista tedesco in Basilicata, offre la possibilità di far scoprire ai Tedeschi la nostra regione puntando, oltre che sulla bellezza e sull’autenticità del nostro patrimonio culturale, sulla forza terapeutica del viaggio come “strumento” per infondere beatitudine e serenità, mettendo in luce la vocazione più autentica dei Lucani: la spiritualità. Si tratta di un progetto innovativo, in quanto per la prima volta viene promosso un itinerario turistico che tocca esclusivamente

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località della Basilicata, in una sorta di “Grand Tour” tra le mete più suggestive della regione e che punta sul carisma imperiale di Federico II di Svevia per congiungere la Basilicata con la Germania. Perché avete scelto proprio il mercato turistico tedesco? Gli Itinerari Federiciani rispondono molto bene alle esigenze del turista tedesco, così come evidenziato da uno studio condotto dalla stessa CCIG: per il 77% degli intervistati, il viaggio viene vissuto come il momento in cui rompere con la quotidianità, mentre il 63% lo considera un’occasione per riposarsi e rigenerarsi. In Germania già operano molti tour operator che hanno scelto di cogliere questo trend, offrendo viaggi spirituali alla ricerca di se stessi… ed è a questi che ci rivolgiamo. Che cosa organizzerete in occasione del Congresso della CCIG? Per il 16 novembre sono in programma incontri B2B tra i tour operator lucani e tedeschi, per presentare e commercializzare gli Itinerari Federiciani. Inoltre, il 17 novembre avremo a disposizione un nostro stand dove proietteremo una serie di video dedicati alle nostre bellezze regionali, a partire dal videoart “Stupor del Mondo. I segreti per vivere felici disvelati nel meraviglioso viaggio alla scoperta dei tesori di Federico II”, che vede due straordinari interpreti: Michele Placido ed Eleonora Brigliadori. Inoltre, distribuiremo materiale informativo sul nostro territorio e sulle nostre proposte turistiche, per far comprendere che si tratta proprio di un viaggio unico capace di donare emozioni uniche. www.federicoitineraridellostupore.it CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER LA GERMANIA Friedrich-Ebert-Anlage 58 - D-60325 Francoforte sul Meno Tel.: +49 69 97145210 – Fax: +49 69 97145299 info@itkam.org – www.itkam.org


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A caccia di affari nella regione Berlino-Brandeburgo IMPRESE ITALIANE E FINLANDESI DEL SETTORE LOGISTICA HANNO PRESO PARTE AD UN DINAMICO MATCH-MAKING PER IDENTIFICARE EVENTUALI BUSINESS PARTNER

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stato un incontro dinamico quello che si è svolto a Berlino all’inizio di novembre tra aziende italiane e finl a n d e s i e p a r t n e r d e l l a re g i o n e Berlino-Brandeburgo. Incontro lungimirante, visto che la Regione della capitale tedesca è situata in una posizione ideale per i collegamenti tra i due Paesi. Il meeting, organizzato congiuntamente dall’agenzia per la promozione economica del Brandeburgo (ZAB), dall’European

Enterprise Network (EEN), dal cluster della logistica della regione capitale tedesca (LNBB), dal Ministero per l’Economia e le questioni Europee del Brandeburgo e naturalmente dalla Camera di Commercio Italiana per la Germania (CCIG), ha superato ogni aspettativa, arrivando a contare quasi 50 partecipanti dai tre Paesi. Ideato in forma di speed-dating, l’incontro ha permesso ai diversi partner di sedersi ai tavoli di discussione e incontrarsi a due, a tre o a

quattro, per un intenso scambio di idee. Ogni quindici minuti, al suono di una campanella, i partner cambiavano tavolo di discussione. La ristrettezza dei tempi non ha lasciato tregua ai partecipanti, che hanno seguito con grande interesse il ritmo incalzante del Match Making. L’incontro ha avuto luogo nell’ambito di una missione logistica tenutasi dal 2 al 4 novembre e dedicata sia alle aziende italiane del settore logistica sia a quelle interessate ad un insediam e n t o n e i p re s s i d e l n u o v o A e ro p o r t o Internazionale di Berlino Brandeburgo. Il match-making ha riscosso un notevole successo tra i partecipanti, così come il resto del programma della missione, che includeva attività a Berlino e nella Regione del Brandeburgo. Per le imprese italiane è stata prima di tutto un’ottima opportunità per ricevere una panoramica sul settore della logistica nella regione della capitale e identificare eventuali business partner. Allo stesso modo, le imprese di Berlino e brandeburghesi hanno approfittato dell’incontro per informarsi sugli sviluppi rilevanti nel settore della logistica in Italia e su potenziali collaborazioni tecnologiche e imprenditoriali. Momenti culminanti della visita sono stati anche il saluto agli ospiti italiani del Ministro per l’Economia e le questioni Europee del Brandeburgo, Ralf Christoffers, negli uffici dell’Airport Region Berlin, la visita all’airportworld e al cantiere aeroportuale BBI, così come all’interporto di Großbeeren ed all’azienda Rieck Holding GmbH & Co. KG.

Auf der Jagd nach Unternehmen in der Region Berlin-Brandenburg n der Theorie heisst das von der EU geförderte Projekt SoNorA (Süd- Nord Achse), in der Praxis treffen italienische und finnische Logistiker in Berlin-Brandenburg auf regionale Ansprechpartner - logisch: denn an Berlin-Brandenburg führt für beide Länder auf direktem Weg keine Straße und keine Schiene vorbei. Mit fast 50 Teilnehmern aus drei Ländern übertraf das erste von der ZAB ZukunftsAgentur Brandenburg, dem European Entreprise Network, der Italienischen Handelskammer für Deutschland, dem LNBB und dem brandenburgischen Ministerium für Wirtschaft und Europaangelegenheiten gemeinsam organisierte MatchMaking alle Erwartungen. In der Art eines Speed-Dating verabredeten sich die Gesprächspartner zu intensiven Gesprächen zu zweit, zu dritt oder zu viert an den Diskussionstischen in einem fast zu kleinen Raum. Die Enge tat dem intensiven Gedankenaustausch keinen

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Unternehmer aus Italien und Finnland treffen Logistiker haben sich an eine dynamische Match-Making, mögliche Geschäftspartner zu identifizieren Abbruch. Alle zehn Minuten läutete eine Glocke den bevorstehenden Wechsel der Gesprächspartner ein. Die drei Stunden intensiven Networkings vergingen dabei wie im Flug. Die Veranstaltung fand im Rahmen einer Logistik – Studien – und Unternehmerreise statt, die die ausländischen Gäste aus Italien vom 02. bis 04.11.2011 in die Hauptstadtregion führte. Bei den Teilnehmern stießen sowohl der intensive Informationsaustausch im Rahmen des Match-Makings als auch das reichhaltige Programm in und um Berlin auf großes Interesse. Für die italienischen Unternehmen

war die Veranstaltung außerdem eine günstige Gelegenheit, eine Marktübersicht über die Logistikbranche in der Hauptstadtregion zu gewinnen und mögliche Geschäftspartner zu identifizieren. Ebenso nutzten die berlin-brandenburgischen Unternehmen das Treffen, sich über die logistikrelevanten Entwicklungen in Italien eingehend zu informieren und Potenziale für Geschäfts- und Technologiepartnerschaften auszuloten. Weitere Höhepunkte der Delegationsbesuche waren der Empfang des Ministers für Wirtschaft und Europaangelegenheiten des Landes Brandenburg, Ralf Christoffers, für die italienischen Gäste im Office der airport region Berlin, die Besichtigung der airportworld und der BBI-Flughafenbaustelle sowie die Besichtigung des Güterverkehrszentrums Großbeeren mit einem Besuch der Unternehmen Rieck Holding GmbH & Co. KG.

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NEWS GERMANIA

Il design “Made in Brescia” a Berlino

presentato la collezione moda primavera-estate 2012, composta da 13 look e 9 progetti di design. La serata ha visto la partecipazione di giovani imprenditori di Machinaimpresa, promotori di tale evento, ospiti venuti da ogni parte di Berlino e buyer del settore. Grande l’interesse dimostrato anche dalla stampa, che non ha mancato di esprimere pareri positivi nei confronti delle opere esposte.

Ha riscosso un grande successo, di pubblico e non solo, l’evento “What’s”, che si è svolto lo scorso 4 novembre a Berlino, presso il locale “Sanatorium 23”, pensato e creato da MachinaImpresa, con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio di Brescia. In tale occasione, Machinaimpresa ha

DIE MARKE “MADE IN BRESCIA” IN BERLIN Die Marke “Made in Brescia” verbucht einen großen Erfolg zusammen mit der Veranstaltung „What’s”, die am 4. November im Lokal „Sanatorium 23” in Berlin stattfand. Die Veranstaltung wurde von MachinaImpresa zusammen unter der Schirmherrschaft der Stadt und der Handelskammer

von Brescia organisiert. Auf dem Event präsentierte Machinaimpresa ihre neue Frühjahrs-Sommer Kollektion 2012, mit 13 Outfits und 9 Designern. Die Teilnehmer des Abends waren junge Unternehmer von Machinaimpresa, Promoter, Gäste und Käufer der Modebranche. Auch die Presse zeigte großes Interesse an dieser Veranstaltung.

L’Italia alla Buchmesse 2011 Erano circa 300 gli editori italiani presenti alla 63ª edizione della Fiera internazionale del Libro di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti e l’evento più significativo per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero. Alla Buchmesse, svoltasi a Francoforte dal 12 al 16 ottobre, l’editoria italiana era rappresentata da un Punto Italia di 274 metri quadrati, in cui sono stati presentati ed esposti i 1.400 titoli di 51 editori italiani e dove era inoltre possibile consultare online il database dei libri in commercio.

ITALIEN VERTRETEN AUF DER BUCHMESSE 2011 Über 300 italienische Verlage präsentierten sich auf der 63. Internationalen Buchmesse in Frankfurt – eines der wichtigsten internationalen Treffen zur Förderung der Kultur und der italienischen Verlage im Ausland. Auf der Buchmesse, die vom 12. - 16.

Oktober in Frankfurt stattfand, waren die italienischen Verlage insgesamt mit 274 m² vertreten, wo sie 1.400 Buchtitel von 51 italienischen Schriftstellern präsentierten. Möglich war es auch, die Bücher auf der Online-Datenbank abzufragen.

Con Air Dolomiti, Bergamo e Francoforte sono più vicine

MIT AIR DOLOMITI SIND BERGAMO UND FRANKFURT SCHNELL ZU ERREICHEN

Air Dolomiti, Compagnia italiana del Gruppo Lufthansa, e l’Aeroporto Internazionale di Bergamo Milano Orio al Serio hanno annunciato il nuovo volo giornaliero Bergamo-Francoforte. Il collegamento, attivo dal prossimo 21 dicembre, si inserisce nella strategia commerciale di ampliamento messa in atto da Air Dolomiti, e mira ad aprire nuove ed interessanti prospettive di relazioni internazionali sia in chiave business che turistica. “Con l’inaugurazione del nuovo volo torniamo ad operare su uno scalo strategico, uno degli hub più importanti in Europa. Orari e frequenze sono stati studiati per offrire la possibilità di viaggiare in giornata o di proseguire il proprio volo verso altre destinazioni in tutto il mondo”, ha spiegato Paolo Sgaramella, Vice President Marketing, Network & Commercial di Air Dolomiti.

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Die Airline Air Dolomiti, eine italienische Fluggesellschaft in der Lufthansa-Gruppe, und der internationale Flughafen von Bergamo – Mailand (Orio al Serio) haben eine neue Fluglinie BergamoFrankfurt eröffnet, die täglich startet. Die Flugstrecke beginnt am 21. Dezember 2011 mit dem Ziel, die internationalen Beziehungen sowie den Geschäfts- und Touristikbereich auszubauen. Paolo Sgaramella der Vize-Präsident des Marketings, Network & Kommerz der Air Dolomiti sagt: „Die Einweihung der neuen Flugverbindung ermöglicht den Passagieren die wichtigsten Punkte in Europa zu erreichen. Flugzeiten und Flugfrequenzen wurden so kalkuliert, dass Ziele an einem Tag zu erreichen sind bzw. an andere Flugziele anknüpfen”.

I vini senesi protagonisti a Berlino La Camera di Commercio di Siena, con il supporto tecnico-operativo di Promosiena, ha organizzato, lo scorso 24 ottobre a Berlino, un workshop dedicato al settore vitivinicolo. Il workshop ha permesso alle aziende toscane di incontrare operatori commerciali tedeschi del settore, grazie ad una serie di incontri B2B precedentemente programmati. Partner locale dell’iniziativa è stata la Camera di Commercio Italiana per la Germania, che si è occupata della pubblicizzazione dell’iniziativa verso il target interessato – importatori, grossisti, distributori, ristorazione, Ho.re.ca. – e della selezione degli operatori partecipanti.

DIE WEINE AUS SIENA SPIELTEN DIE HAUPTROLLE IN BERLIN Die Handelskammer aus Siena veranstaltete, am 24. Oktober in Berlin, einen Workshop über Weinbau und Weinerzeugnisse, mit der technischen und operativen Unterstützung von Promosiena. Die toskanischen Unternehmen hatten hierbei die Möglichkeit deutsche Händler und Akteure der Weinbranche zu treffen, die vorher für diese B2B Gesprächen ausgewählt wurden. Der Hauptpartner der Initiative war die Italienische Handelskammer für Deutschland, die sich um die Öffentlichkeitsarbeit, die dt. Teilnehmer – Importeure, Großhändler, Händler, Restaurants, Hotels – und die Organisation des Workshops gekümmert hatte.


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promosso da

Le nuove sfide dell’Italia Siamo fiduciosi che il nuovo Governo Monti affronterà i problemi del nostro Paese con coraggio e sicurezza a Camera di Commercio ed Industria Italiana per il Regno Unito ha festeggiato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia con l’intento di dimostrare l’eccellenza italiana agli amici britannici attraverso tre eventi. Il primo ha avuto luogo l’11 marzo, con esempi di creatività e ingegno dalle tre capitali: Torino come simbolo di innovazione tecnologica, rappresentata dall’ex Rettore del Politecnico di Torino, Francesco Profumo, e dal Presidente della Camera di Commercio, Alessandro Barberis; Firenze come capitale della moda, presentata dal Presidente della Camera di Commercio, Vasco Galgani, e da Giovanna Ferragamo Gentile; Roma come simbolo di patrimonio culturale, rappresentata dal Presidente della Camera di Commercio, Giancarlo Cremonesi, e dal Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, Catello De Martino. S u c c e s s i va m e n t e , i l 4 o t t o b re , a b b i a m o f e s t e g g i a t o i l Mezzogiorno ed il Giubileo per Napoli, occasione in cui la Camera di Commercio di Napoli ha presentato la propria offerta turistica assieme a creazioni artigianali. Infine, l’11 novembre, abbiamo celebrato i successi delle piccole e medie imprese attraverso un seminario a cui è seguita una cena di gala. Durante l’evento, hanno preso la parola rappresentati di Santa Margherita Spa, Bauli Spa, Reply e Laica Spa, assieme a UKTI e London & Partners. L’iniziativa è stata promossa da Belluzzo & Associati e Banco Popolare. Tuttavia, è stato ogni volta più difficile festeggiare, vista la crescente inquietudine dovuta alle difficoltà economiche in aumento del nostro Paese, così come alla non semplice situazione politica, messe quotidianamente in evidenza dai giornali britannici. Durante l’evento per Napoli, ci siamo sentiti in dovere di chiarire che questa,“oltre ad essere un’occasione per festeggiare e fare il punto sul passato, dovrebbe essere anche un momento di impegno per il futuro e per una ancor maggiore cooperazione internazionale italiana, attraverso il contributo della Camera nel Regno Unito (come avvenuto nei passati 125 anni), degli Italiani all’estero e degli amici britannici che amano l’Italia”. Con il Governo Monti, lo scenario è cambiato notevolmente. Per una volta, e grazie all’intelligente consenso morale del Presidente della Repubblica e del miglior candidato scelto per la Presidenza del Consiglio, il buon senso ha prevalso e si è preferito l’interesse generale rispetto ai benefici demagogici a breve termine dei partiti. Siamo lieti che il primo Ministro Monti abbia partecipato tre volte alla Conferenza Annuale della nostra Camera, come anche il Ministro Passera (il Ministro Profumo, invece, vi ha preso parte in una sola occasione). Il compito di cercare di risolvere i tanti problemi che ci si presentano, questioni note a tutti ma che non sono mai state affrontate seriamente, è ora nelle mani di tecnocrati d’esperienza internazionale. Malgrado le ovvie difficoltà che ancora si presenteranno, siamo fiduciosi che questi problemi saranno affrontati con coraggio e sicurezza. Inoltre, ci ha fatto particolarmente piacere che, nel suo discorso al Parlamento, il Primo Ministro Monti abbia riconosciuto l’importanza degli Italiani all’estero nella promozione del commercio italiano attraverso una cooperazione più forte con i Paesi in cui lavorano con successo.

The New Challenges of Italy Editoriale di LEONARDO SIMONELLI SANTI Presidente della CCIE di Londra

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President of the CCIE in London

We are confident that the new Monti government will address Italian problems with courage and confidence he Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK has celebrated the 150th Anniversary of the Unification of Italy trying to show to the English friends the Italian excellence with three events. The first one on the 11th March with examples of brilliance from the three capitals, Turin with technology represented by the then Rettore of Turin Polytechnic, Francesco Profumo and introduced by Alessandro Barberis, the President of the Chamber of Commerce of Turin, Florence with fashion introduced by the President of Florence’s Chamber of Commerce, Vasco Galgani and represented by Giovanna Ferragamo Gentile and Rome with culture represented by Giancarlo Cremonesi, President of Rome Chamber of Commerce, and Catello De Martino, Supervisor of Rome’s Teatro dell’Opera. Then on the 4th October we celebrated the ‘Mezzogiorno’ and the Naples Jubilee where tourism and craftsmanship were represented by the Chamber of Commerce of Naples. Finally on the 11th November we celebrated the excellences of the Italian International SME’s with a seminar and Gala dinner. Presentations were made by Santa Margherita Spa, Bauli Spa, Reply and Laica Spa along with the UKTI and London & Partners. The initiative was supported by Belluzzo & Associati and Banco Popolare. There was however an increasing uneasiness in celebrating due to the increasing economic difficulties of our country as well as the increasing difficulties of the political situation which were increasingly highlighted by UK newspapers. At the Naples celebration we were obliged to say “So this celebration besides the festivity and the reviewing of the past should be a moment of commitment for the future and for an even greater Italian international co-operation with (as has happened for the last 125 years) the contribution of our Chamber in the UK, the Italians abroad and the British friends who like Italy.” With the Monti government the scenario is indeed changed. For once thanks to the intelligent moral suasion of the President of the Republic and the best chosen man to be Prime Minister, common sense has prevailed and the general interest has been put first to the short-term demagogic advantages of the parties. We are glad that Prime Minister Monti has been guest of the Chambers Annual Conference three times as has Minister Passera whilst Minister Profumo once. The task of trying to solve the many problems we are facing which are well known to most but never seriously confronted has been left to internationally experienced technocrats. In spite of the obvious difficulties still lying ahead we are confident that they will address these problems with courage and confidence. Furthermore we are particularly glad that Prime Minister Monti has in his speech to Parliament recognised the important role of Italians abroad in the promotion of Italian business through stronger cooperation with the countries where they successfully work.

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èItalia

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CCIE LONDRA

Ecobuild 2012 un trend in continua crescita

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cobuild è la più grande manifestazione mondiale in materia di edilizia ecosostenibile ed energie rinnovabili ed è, sotto il profilo degli scambi commerciali, la prima nel Regno Unito. I visitatori sono cresciuti dai 1.000 del 2005 agli oltre 55.000 del 2011, arrivando ad uno spazio espositivo di 28 mila metri quadri. Nel 2011 Ecobuild ha generato un ritorno economico di 9,4 milioni di sterline, con una crescita del 54% rispetto al 2007. Questo trend è stato accelerato anche dalle politiche europee a sostegno dell’ambiente e dall’utilizzo di fonti energetiche alternative. Da quest’anno, Ecobuild viene organizzato da UBM, società britannica leader nel campo degli eventi fieristici con oltre 50 sedi in tutto il mondo e in procinto di organizzare anche l’edizione cinese della manifestazione – a Shanghai dal 9 al 12 aprile 2012 – e l’edizione indiana – a Mumbai il prossimo settembre. La Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito da tre anni coordina la presenza italiana ad Ecobuild. Nello specifico, l’Italia era rappresentata nel 2011 da oltre 100 espositori, per un totale di oltre 1.200 metri quadrati occupati: un padiglione nazionale ancora più grande e ricco della passata edizione, che aveva visto oltre 1.300 espositori totali e oltre 130 fra workshop e seminari per circa 750 relatori. Associazioni d’imprese, distretti industriali, architetti e diverse amministrazioni regionali italiane hanno mostrato nel 2011 le innovazioni e le eccellenze messe in campo per la ricerca e lo sviluppo nel settore energetico e dell’edilizia ecosostenibile (dalle ultime novità presentate da Confindustria Ceramica, ai progetti dell’Agenzia Casa Clima, ai sistemi di certificazione, come il CESTEC di Regione Lombardia, etc.).

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA 1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk www.italchamind.org.uk

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IL PROSSIMO ANNO, QUELLA CHE È CONSIDERATA LA PRINCIPALE MANIFESTAZIONE MONDIALE DEL SETTORE ARCHITETTURA, EDILIZIA E DESIGN “GREEN” SBARCHERÀ IN CINA E IN INDIA di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

L’edizione 2012 di Ecobuild è in programma dal 20 al 22 marzo presso ExCel, il nuovo quartiere fieristico londinese. Ecobuild sta superando ogni aspettativa, deliziando gli espositori e offrendo ai visitatori una gamma impareggiabile di informazioni, contatti ed esperienze. Siamo orgogliosi delle aziende italiane presenti, espressione di innovazione, tecnologia e design. Queste aziende rappre-

Ecobuild 2012 – a Growing Success China and India are the next countries to host the leading trade show for ‘green’ architecture, construction and design cobuild is the largest international trade show for eco-sustainable building and renewable energies and the N.1 event in the UK for commercial transactions. Ecobuild’s visitors increased from 1,000 in 2005 to 55,000 in 2011 with an occupying space that has reached 28,000 square metres. In 2011 Ecobuild generated revenues for £ 9.4 million, showing 54% growth since 2007. This growing trend has been further accelerated by the increasing focus on sustainability and the use of renewable energies within the EU regulatory regime. From 2012 Ecobuild will be organised by the British company UBM, a global leading event organiser with more than 50 offices worldwide. UBM has also announced that will bring Ecobuild to Asia with Ecobuild Shanghai from 9th to 12th April 2012 and Ecobuild India in Mumbai in September. The Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK has been the official and exclusive

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sentano all’estero il miglior Made in Italy al servizio di un futuro sostenibile e in armonia con l’ambiente. Per maggiori informazioni, contattare la CCIE di Londra, nelle persone di Luigi Fontana o Giuseppe Paoletti, allo +44.20.7495.8191.

representative for Italian companies in Ecobuild for 3 years. Last year ‘The Italian Pavilion’ hosted more than 100 companies on an exhibition space of around 1,200 square metres, becoming the largest and busiest national pavilion at the show. As a whole, the event hosted 1,300 exhibiting companies, and over 130 workshops and seminars conducted by 750 speakers. In 2011 trade associations, industrial districts, architects and various regional institutions from Italy demonstrated the innovation of Italian research and development in the area of eco-sustainable energies and construction (from the latest products of Confindustria Ceramica, the association of Italian ceramics producers, as well as Agenzia Casa Clima’s forward thinking projects and the presentation of certification schemes from the CESTEC Institute of the Lombardia Region). Ecobuild 2012 is held from the 20th to the 22nd of March at ExCel exhibition centre. Ecobuild is exceeding every expectation, pleasing exhibitors and offering its visitors an incomparable set of information, key contacts and experiences. We are proud of the Italian companies represented at ‘The Italian Pavilion’ for their accomplishments in innovation, technology and design. These companies are the best example of the Made in Italy for a sustainable future. For further information, please contact Luigi Fontana or Giuseppe Paoletti on +442074958191.


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NEWS REGNO UNITO

Leonardo, pittore alla corte degli Sforza Dal 9 novembre 2011 al 5 febbraio 2012, la National Gallery di Londra ospita “Leonardo da Vinci: Painter at the Court of Milan”, una mostra senza precedenti, in grado di riunire, per la prima volta, eccezionali prestiti internazionali mai visti prima nel Regno Unito.

La mostra si concentra sulla carriera di Leonardo pittore alla corte di Milano durante la reggenza di Ludovico Maria Sforza, detto “il Moro” (1480-1499). In tutto, oltre sessanta tra dipinti e disegni, tra cui capolavori inestimabili come la Belle Ferronnière del Louvre, la Madonna Litta dell’Hermitage, il San Girolamo della Pinacoteca Vaticana, e le due versioni della Vergine delle Rocce (della National Gallery e del Louvre).

LEONARDO, PAINTER AT THE COURT OF THE HOUSE OF SFORZA From 9th November 2011 to 5th February 2012 the National Gallery in London will be hosting ‘Leonardo da Vinci: Painter at the

Court of Milan,’ an unprecedented exhibition which for the very first time will embrace extraordinary international borrowings never seen before in the UK. The exhibition focuses on Leonardo’s career as a painter at the court of Milan during the regency of Ludovico Maria Sforza, also known as ‘il Moro’ (1480-1499). More than sixty works of art will be

displayed altogether, among paintings and drawings where you will find invaluable pieces like the Belle Ferronnière from the Louvre Museum, the Madonna Litta from the Hermitage Museum, the St Jerome from the Vatican Museum and the two versions of the Virgin of the Rocks – one from the National Gallery, the other from the Louvre Museum.

L’Italia dei territori al World Travel Market L’Italia dei territori è stata protagonista, anche quest’anno, al WTM-World Travel Market, svoltosi a Londra dal 7 al 10 novembre. Lo stand Italia occupava una superficie di 850 metri quadri, e ospitava 13 Regioni, la Provincia Autonoma di Trento e 14 spazi personalizzati, oltre a Roma Capitale e alla

Camera di Commercio di Salerno. In base ai dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico, i flussi provvisori di turisti britannici verso l’Italia, nel primo semestre 2011, sono stati pari a 1.078.000 arrivi (+3% rispetto al 2010). E, se nella top ten dei turisti stranieri in Italia il Regno

ITALY AT THE WORLD TRAVEL MARKET Italy was among the protagonists of the WTM (World Travel Market) event this year, which was held in London from 7th to 10th November. The stand Italy was 850 m² big and it hosted 13 Regions, the autonomous province of Trento and 14 personalized areas, besides Roma Capitale and the Chamber of Commerce of Salerno. According to

Nuovi voli uniscono Alghero e Londra Dal 27 marzo 2012, la compagnia aerea Ryanair attiverà un nuovo collegamento tra la città sarda di Alghero e Londra Luton. Lo hanno reso noto il presidente e il direttore di Sogeaal, società di gestione dello scalo, Carlo Luzzatti e Mario Peralda, insieme alla responsabile Ryanair per l’Italia, Melisa Corrigan. I voli, due alla settimana, partiranno nelle giornate di lunedì e giovedì. Con la nuova rotta, sarà possibile raggiungere, dalla base Ryanair di Alghero, 22 destinazioni, di cui 7 in Italia. Secondo Peralda, l’obiettivo per lo scalo algherese è il raggiungimento complessivo della soglia di due milioni di passeggeri all’anno entro il 2013.

La poesia di Umbria e Toscana incanta gli Inglesi Nell’ambito del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’Ambasciatore italiano a Londra, Alain Giorgio Maria Economides, ha ospitato, presso la sua residenza, il lancio del volume “Tuscany & Umbria”. Si tratta di un’antologia di poesie scelte da Gaia Servadio, scrittrice italiana a Londra, che accompagna i lettori in un viaggio poetico e sentimentale attraverso queste due regioni, da sempre “ambasciatrici” del fascino italiano tra i viaggiatori britannici. Da Dante a Byron, da Milton a D’Annunzio, sono del resto numerosissimi i poeti che hanno trovato ispirazione tra questi paesaggi. Alla presentazione hanno preso parte numerosi esponenti del mondo della cultura, della stampa e della società britannica.

Unito occupa l’ottava posizione, a Roma la stessa classifica vede gli inglesi al secondo posto dopo gli americani.

the data provided by the UK Office for National Statistics, in the first semester of 2011 the temporary streams of British visitors in Italy were up to 1.078.000 (+3% compared to 2010). On top of that, the UK may be at the eighth position in the top ten of the foreign tourists in Italy, but in Rome, the British are at the second place of the same chart, just after the Americans.

NEW FLIGHTS LINK ALGHERO TO LONDON From 27th March 2012 the airline company Ryanair will operate a new link between the Sardinian town of Alghero and London Luton. The news was released by the President and by the Director of Sogeaal – the Management Company of Alghero Airport – Mr Carlo Luzzatti and Mario Peralda, together with Melisa Corrigan, Ryanair Sales and Marketing Manager for Italy. The flights, two per week, are scheduled on Mondays and Thursdays. Thanks to this new route, with the Ryanair flights leaving from Alghero you will be able to reach 22 destinations, 7 of which are in Italy. Mr Peralda stated that the target of the Alghero Airport is to reach an overall threshold of 2 million passengers per year within 2013.

THE POETRY OF UMBRIA AND TUSCANY CHARMS THE BRITISH On the occasion of the 150th Anniversary of the Unification of Italy, the Italian Ambassador in London H.E. Alain Giorgio Maria Economides hosted the launch of the book ‘Tuscany & Umbria’ at the Italian Embassy. The publication is an anthology of poetries chosen by Gaia Servadio, an Italian writer who lives in London, which leads the reader to a romantic and poetic journey through these two regions, which have always been known as ‘ambassadors’ of the Italian charm among the British travellers. From Dante to Byron, from Milton to D’Annunzio, it is a matter of fact that a lot of poets found their inspiration surrounded by these landscapes. The launch was attended by several representatives of the cultural world, press and British society.

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Beauty has found its space. Flou presents its new wardrobe collection.

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promosso da

Il Sistema Italia cresce in India Le attività promosse e le collaborazioni consolidate dalla nostra Camera ci confermano il progresso del lavoro svolto sino ad oggi el quadro dei grandi cambiamenti strutturali che stanno caratterizzando l’economia globale, diventa necessario accelerare i processi d’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero. In questa fase riveste un’importanza crescente il ruolo delle Camere di Commercio Italiane all’estero (CCIE), in modo particolare in un mercato dinamico come quello indiano. Nell’ultimo biennio, il ruolo e l’esperienza della Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) sono stati riconosciuti non solo dalle aziende indiane e italiane che da sempre assistiamo, ma anche da associazioni di categoria, istituzioni pubbliche e centri di ricerca con i quali abbiamo consolidato relazioni già esistenti. L’Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB), della IICCI, ha organizzato in collaborazione con ICMQ India e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in India il seminario “Politiche per la qualità nelle infrastrutture: l’esperienza italiana e indiana a confronto”, per la delegazione d’affari del settore infrastrutture promossa da Confindustria, Ance e Federprogetti, in visita alle città di New Delhi e Mumbai. Lo scorso ottobre, in occasione della Missione di Sistema organizzata dai Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Confindustria, ABI e Unioncamere, tenutasi a New Delhi e Chennai, l’IICIB ha gestito l’organizzazione di incontri d’affari per oltre 40 aziende italiane leader dell’industria delle costruzioni e ha presentato il progetto “LEGEM: una proposta italiana per la costruzione di una città modello in India”. Proseguono poi le collaborazioni con il sistema camerale italiano: oltre ai progetti con i nostri partner “storici”, la IICCI, con il supporto di Unioncamere, ha realizzato la prima edizione della Indo-Italian Business Conference (IIBC), tenutasi a settembre in diverse città dell’India, una piattaforma di dialogo tra esperti indiani e italiani per la definizione di progetti congiunti nei settori infrastrutture ed edilizia, energia e ambiente, tecnologie agroalimentari. Dal 2010 la IICCI è inoltre associata allo European Business and Technology Centre (EBTC), co-fondato dall’Unione Europea e coordinato da Eurochambres, che si occupa di assistere le comunità d’affari, scientifiche e di ricerca indiane ed europee, nel settore delle tecnologie avanzate. In collaborazione con EBTC, nel 2011 sono state organizzate iniziative come la conferenza “Hi-Tech Park, Research Centres and Innovation Clusters for Green Technology: the European and Indian Experience” e la partecipazione di delegati europei al salone Urban Mobility 2011. Tra le collaborazioni più recenti, contiamo inoltre quella con il gruppo assicurativo-finanziario SACE, che ha aperto un desk presso la nostra Camera, e con SIMEST, finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero, con il quale è stato siglato un MoU. Nel corso degli anni la IICCI è diventata un punto di riferimento importante per istituzioni, camere di commercio e imprese italiane. L’incremento delle varie collaborazioni avviate conferma il progresso del lavoro svolto sino ad oggi.

The Italian System is Growing in India Editoriale di NARINDER NAYAR Presidente della CCIE in India

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President of IICCI

n the framework of the major structural changes, that are characterizing the global economy, accelerating the internationalization processes of the Italian companies abroad has become a necessity. Thus the role of the Italian Chambers abroad is increasingly crucial, particularly in a dynamic market like India. Over the last 2 years, the role and experience of the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) has been recognized not only by the Indian and Italian companies that we have always assisted, but also by sectoral associations, public bodies and research centres, with whom we strengthened existing partnerships. The Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB), established by the IICCI, organized in collaboration with ICMQ India and with the patronage of the Embassy of Italy in India, the seminar ‘Policy for quality in infrastructure: the Italian and Indian experience,’ on the occasion of the Infrastructure Business Mission of Confindustria (the Italian Industry Confederation) together with ANCE and Federprogetti, that visited New Delhi and Mumbai. In October 2011, during the Italian Business Mission to India – organized by the Italian Ministers of External Affairs and of Economic Development, in collaboration with Confindustria, the Italian Bankers Association (ABI) and Unioncamere (Confederation of Italian Chambers of Commerce) – held in New Delhi and Chennai, the IICIB coordinated the organization of b2b meetings for more than 40 leading companies from the Italian construction industry and presented the project ‘LEGEM: an Italian proposal for Indo-Italian collaboration for the Joint Development of a Model City.’ The collaborations with the Italian Chambers System continue: other than the projects done with our ‘traditional’ partners, the IICCI, with the support of Unioncamere, organized the first edition of the Indo-Italian Business Conference (IIBC), in September 2011 across several Indian cities, a platform for dialogue between Indian and Italian experts for defining projects to realize in partnership in the infrastructure, agri & food technology and energy & environment sectors. Since 2010, the IICCI is also associated with the European Business and Technology Centre (EBTC) – co-funded by the European Union and coordinated by Eurochambres – which assists the business, science and research communities from the EU and India in the sector of advanced technologies. In 2011, in collaboration with EBTC, the IICCI organized initiatives such as the conference on ‘High Tech Parks, Research Centres & Innovation Clusters for Green Technology: The European and Indian Experience’ and the participation of European delegates at the exhibition Urban Mobility India 2011. Among our most recent collaborations are the ones with SACE, the Italian Insurance and financial group, which opened a desk at our Chamber, and SIMEST, a development and trade financing company for Italian companies abroad. Over the decades, the IICCI has become an important point of reference for Italian institutions, chambers of commerce and companies. The increase in the collaborations confirms the progress being made.

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LEGEM: una proposta italiana per la costruzione di una città modello in India

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anciata in India la proposta di realizzare LEGEM, una città modello che sappia coniugare estetica e Italian style, qualità della vita della persona e sostenibilità ambientale e sociale, e che diventi un simbolo del know-how e delle capacità italiane in grado di aprire promettenti sbocchi a un ampio numero di imprese in un mercato ricco e complesso come quello indiano. Per realizzare questa città si sta mobilitando l’intera filiera italiana delle costruzioni con le sue punte di eccellenza: dalla progettazione urbanistica e degli edifici alle tecnologie di costruzione, dai materiali innovativi per edilizia alle soluzioni infrastrutturali per energia e mobilità. La città sarà costruita attraverso una collaborazione indo-italiana, in conformità ai più elevati standard internazionali relativi alla qualità, alla durabilità e alle performance energetiche e di sostenbilità delle costruzioni e dei materiali. L’idea progettuale di LEGEM è stata concepita dall’Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB), attivamente sostenuta dalla Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) e da Confindustria, con il supporto dell’Ambasciata d’Italia in India, e ha visto il coinvolgimento diretto di un qualificato gruppo d’imprese italiane che operano nel settore delle costruzioni, dei materiali per edilizia e delle infrastrutture (energia, mobilità, ecc.). LEGEM, acronimo di Living Space, Energy, Governance, Environment, Mobility & Network, è stato presentato nell’ambito della Missione di Sistema, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Confindustria, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Unioncamere, tenutasi a New Delhi e Chennai dal 31 ottobre al 3 novembre 2011. L’idea di realizzare LEGEM ha trovato vasto consenso presso il governo centrale e i governi dei singoli stati indiani, importanti Authority che gestiscono grandi progetti infrastrutturali in India e presso un ampio e specializzato gruppo di operatori privati indiani dei settori real-estate e infrastrutture. Anche le istituzioni finanziare italiane, pub-

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com

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NEL CORSO DELLA MISSIONE D’AFFARI ITALIANA IN INDIA, È STATO PRESENTATO IL PROGETTO LEGEM, FINALIZZATO A REALIZZARE IN INDIA UN MODELLO DI CITTÀ SOSTENIBILE FONDATO SULLE ECCELLENZE ARCHITETTONICO-COSTRUTTIVE ITALIANE bliche e private, hanno manifestato interesse e disponibilità a fornire il proprio supporto per la realizzazione di LEGEM. Lo sforzo congiunto di istituzioni e imprese

italiane che hanno contribuito allo sviluppo del concept LEGEM, unitamente al positivo feedback ricevuto dalla business community indiana, conferma che l’ambiziosa idea di rea-

LEGEM: an Italian Proposal for Indo-Italian Collaboration for the Joint Development of a Model City On occasion of the Italian Business Mission to india, the LEGEM project was presented. The goal is to build in India a model sustainable city based on Italian architectural and construction excellences EGEM, an Italian proposal to develop a model city, launched in India. It aims at combining esthetics and Italian style, quality of life and environmental & social sustainability, and becoming the symbol of Italian know-how and capabilities. Thus creating promising opportunities, for a wide number of companies, in a rich and complex market like

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India. For this model city, the excellences of the Italian construction sector are being mobilised: from urban and building planning and building technologies, to innovative construction materials and infrastructural solutions for energy and mobility. The city will be planned and built through IndoItalian collaboration, in compliance with the highest


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CCIE MUMBAI

lizzare in India un progetto che coinvolga il meglio delle imprese italiane è concretamente possibile. Per realizzarlo, la IICCI e Confindustria hanno affidato all’Indo-Italian Club for Infrastructure and Building l’incarico di coordinare lo sviluppo di LEGEM, diventando l’interlocutore unico per istituzioni e aziende italiane e indiane. Il Club ha già fatto i primi passi preliminari e presto sarà in grado di fornire maggiori informazioni sul progetto a tutte le istituzioni e imprese interessate a partecipare alla sua realizzazione. Per maggiori informazioni: infraedi@indiaitaly.com.

international performance standards related to quality, durability, energy efficiency and the sustainability of the constructions and materials. The planning idea LEGEM was conceived by the Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB), actively supported by the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) and Confindustria (Confederation of Italian Manufacturing and Services Companies), and recognized by the Embassy of Italy in India. It also saw the direct involvement of a qualified group of Italian companies which work in the field of construction, building materials and infrastructure (energy, mobility, etc.). LEGEM, the acronym for Living Space, Energy, Governance, Envi-

ronment, Mobility & Network, was presented in the framework of the Italian Business Mission to India, organized by the Italian Minister of External Affairs and Minister of Economic Development, in collaboration with Confindustria, ABI (Italian Bankers Association) and Unioncamere (Confederation of Italian Chambers of Commerce), which was held in New Delhi and Chennai on 31st October and 3rd November 2011. The concept of LEGEM found wide consent among the Indian Central Government and State Governments, relevant authorities handling large scale infrastructure projects and qualified private Indian companies from the real-estate and infrastructure sectors. Some Italian finance institutions, both public and private, al-

so showed interest in providing their support. The joint effort of Italian institutions and companies that contributed to the development of the LEGEM concept, along with the positive feedback received from the Indian business community, confirmed that the ambitious idea to realize a project in India, that involves the best of Italian companies, is possible. The IICCI and Confindustria have entrusted the Indo-Italian Club for Infrastructure and Building with the task to coordinate the development of the LEGEM project and become the unique point of reference for Italian and Indian institutions and companies. The Club, having already initiated the preliminary steps, will soon be able to provide more information about the project to all the interested participants. For more information: infraedi@indiaitaly.com

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NEWS INDIA all’iniziativa. Obiettivo: identificare sul mercato indiano sia importatori, distributori, agenti e rivenditori, sia partner per joint-venture. A Chandigarh la IICCI organizzerà inoltre il seminario “Prospettive d’affari tra lo Stato del Punjab e la Regione Emilia-Romagna”. In tale occasione, si prevede la firma di una lettera d’intenti per l’incremento delle collaborazioni commerciali attraverso lo scambio di know-how e l’organizzazione di ulteriori delegazioni.

L’Emilia Romagna in missione in India La Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna, ospiterà una delegazione istituzionale e operativa in India dal 5 al 9 dicembre. Questa sarà la prima di una serie di iniziative parte di un progetto pliriennale che si inserisce all’interno del più ampio BRICST, promosso da Unioncamere Emilia Romagna e Regione per l’internazionalizzazione delle imprese regionali nei 6 Paesi emergenti. Guideranno la delegazione – che toccherà le città indiane di Mumbai, Bangalore, Chandigargh e Delhi – l’Assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, ed il Presidente della Camera di Commercio di Parma, Andrea Zanlari. Meccanica strumentale, packaging e trasformazione alimentare, energie rinnovabili, sono i settori focus delle aziende che parteciperanno

BUSINESS MISSION: EMILIA ROMAGNA IN INDIA The Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) in collaboration with Unioncamere Emilia Romagna, will host a institutional and operational delegation from the Emilia Romagna Region, Italy, from the 5th to the 9th December 2011. This is the firts of a series of strategic long-term initiatives, targeted towards India, under the larger BRICST project, promoted by Unioncamere Emilia Romagna and the Emilia Romagna Region for the internazionalization of companies from Emilia Romagna in emerging economies. The delegation will be led by Tiberio Rabboni, Councillor for Agriculture of the Emilia Romagna Region, and Andrea Zanlari, President of the Chamber of Commerce of Parma. Machine tools, packaging & food processing and renewable energy are the focus sectors for the companies that will take part in this initiative. The mission aims to help Italian companies identify importers, distributors, agents and sellers for their products, as well as partners for joint ventures. In Chandigarh, the IICCI will organize a seminar on business and trade opportunities between the State of Punjab and EmiliaRomagna. For the occasion, Emilia Romagna Region and the Government of Punjab will sign a Letter of Intent, which will lead to an MoU for increasing trade collaborations between the two regions, through exchange of know-how, as well as organization of other delegations.

Infrastrutture: l’IICIB ad ACETECH 2011-12 Continua la serie di attività dell’Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB), per la promozione delle opportunità di collaborazione tra India e Italia nel settore delle infrastrutture e dell’edilizia. Anche quest’anno il Club partecipa con un proprio stand promozionale alla nuova edizione di The Economic Times ACETECH 2011, una delle principali fiere indiane dedicate a materiali da costruzione, architettura, edilizia, progettazione ed ingegneria. Cinque le sedi fieristiche: Mumbai (3-6 novembre 2011, Bombay

INFRASTRUCTURE: THE IICIB AT ACETECH 2011-12 The number of activities organized by the Indo-Italian Club for Infrastructure and Building (IICIB) keeps growing. True to its mission of fostering opportunities of collaboration in the infrastructure and building sector between India and Italy, this year the Club has a promotional stand at the latest edition of The Economic Times ACETECH, one of the largest

La Lombardia guarda al mercato indiano Dal 14 al 18 novembre, l’Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI), in collaborazione con Promos, l’Agenzia Speciale della Camera di Commercio di Milano, ha organizzato e accolto in India una delegazione multisettoriale proveniente dalla Lombardia. Le aziende, attive nei settori dell’abbigliamento per bambino e dei cosmetici, hanno visitato le città di Mumbai e New Delhi per trovare importatori, distributori, agenti e partner per joint venture in India. La IICCI ha seguito la logistica della delegazione e organizzato un’agenda di incontri B2B per le aziende lombarde con potenziali partner indiani.

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Exhibition Centre), Chennai (2527 novembre 2011, Chennai Trade Centre), Delhi (16-18 dicembre 2011, Pragati Maidan), Bangalore (27-29 gennaio 2012, Palace Grounds), Hyderabad (1012 febbraio 2012, Hitex Centre).

exhibitions in the country on Building Materials, Architecture, Construction, Design and Engineering. The Club will participate at all the 5 editions of ACETECH 2011-12 in the following cities: Mumbai (November 3-6, 2011 Bombay Exhibition Centre); Chennai (November 25-27, 2011 - Chennai Trade Centre); Delhi (December 16-18, 2011 - Pragati Maidan); Bengaluru (January 27-29, 2012 - Palace Grounds); Hyderabad (February 10-12, 2012 - Hitex Centre).

LOMBARDY LOOKS AT THE INDIAN MARKET From the 14th to the 18th of November, the Indo-Italian Chamber of Commerce and Industry (IICCI) in collaboration with Promos – the Special Agency of the Milan Chamber of Commerce – organized and welcomed to India a multi-sector business delegation from the Lombardy Region. Six companies from the kids wear and cosmetics sectors from Lombardy came to visit the Indian cities of Mumbai and Delhi to find importers, distributors and buyers for their products. The IICCI handled the logistics of the delegation and organized a customized agenda of B2B meetings, for the Lombardy companies, with potential Indian partners.


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promosso da

Australia: la crisi si combatte da qui Per la CCIE di Sydney, il 2011 si appresta a chiudersi in maniera molto soddisfacente, grazie alle numerose delegazioni italiane ospitate e al numero crescente di aziende che hanno deciso di puntare su quest’area in forte crescita onostante la congiuntura internazionale e la tempesta che agita i mercati finanziari europei, l’Australia continua a rappresentare una meta ideale per gli investimenti e per le aziende italiane orientate all’export. In risposta alla crisi internazionale e a un modesto rialzo interno dell’inflazione, in via puramente precauzionale, la Banca Centrale Australiana ha deciso, per la prima volta dal 2009, di tagliare il tasso d’interesse di 25 punti base, riportandolo al 4,5%. In questo contesto, la Camera di Commercio Italiana di Sydney si appresta a chiudere un anno soddisfacente, caratterizzato dalla visita di diverse delegazioni commerciali e istituzionali dall’Italia; si tratta di una conferma non solo delle numerose opportunità legate al mercato australiano e al dollaro forte, che favorisce la propensione all’acquisto di prodotti Made in Italy, ma della caparbietà delle imprese italiane, che si dimostrano sempre più determinate e pronte a scommettere su mercati anche lontani, ma ricchi di potenzialità. Come è recentemente emerso anche dai lavori della Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, svoltasi a Napoli a fine ottobre, aprire nuovi mercati all’estero è di importanza fondamentale, specialmente in questo momento particolarmente delicato per le imprese del Bel Paese. Anche l’annuale Business Excellence Award Gala Dinner, tenutosi lo scorso ottobre e giunto alla sua 33ª edizione, si è rivelato un successo, superando ogni aspettativa, grazie alla partecipazione di quasi 500 operatori e all’intervento del neoeletto Premier dello Stato del New South Wales, Barry O’ Farrell, che ha onorato la comunità d’affari italo-australiana della sua presenza, gratificando e riconoscendo pubblicamente il grande e costante apporto che la Camera di Commercio di Sydney ha dato e continua a dare allo sviluppo delle relazioni economiche fra Italia e Australia. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che la nutrita presenza di cittadini italiani di prima e seconda generazione in Australia, ancora fortemente legati alle proprie tradizioni e cultura, costituisce un elemento cruciale per la promozione degli scambi, in particolare per agevolare l’ingresso di prodotti tipici, spesso carenti sul mercato e molti dei quali falsamente riprodotti. Per questi motivi, in vista del 2012 e forti dei risultati concreti di quest’anno, le Camere di Commercio Italiane in Australia si mettono ancora una volta a disposizione per sviluppare progetti a sostegno delle piccole e medie imprese italiane e dei singoli sistemi territoriali, nella convinzione che non ci sia arma migliore per combattere la crisi che affrontare con coraggio mercati in gran parte ancora inesplorati come quello australiano.

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Editoriale di NICK DI GIROLAMO Presidente della CCIE di Sydney

Australia - Fighting the Crisis Starts Here For the CCIE in Sydney, 2011 will soon close on a highly satisfactory note due to the numbers of Italian delegations hosted and the growing number of companies that have decided to focus on this strongly growing area espite the international situation and the tempest blowing in European financial markets, Australia continues to be an ideal destination for investment and Italian companies oriented to export. For the first time since 2009, and purely as a precaution, the Australian Central Bank decided to cut the interest rate by 25 base points, taking it to 4.5%, in response to the international crisis and a modest internal rise in inflation. In this context, the Italian Chamber of Commerce of Sydney is preparing to close a satisfying year, which has seen visits from various commercial and institutional delegations from Italy. This confirms not only the many opportunities connected with the Australian market and the strong dollar, which favours not only the propensity to purchase quality Italian products but also the obstinacy of Italian companies, which are proving to be increasingly determined and ready to bet on even the most distant markets, rich in potential. As emerged recently from the work of the World Convention of Italian Chambers of Commerce Abroad, held in Naples at the end of October, opening new markets abroad is of fundamental importance, especially at this particularly delicate time for Italian companies. The 33rd edition of the annual Business Excellence Award Gala Dinner, held in October, was also a success, exceeding every expectation, as a result of the participation of almost 500 traders and the speech of Barry O’ Farrell, the newly-elected premier of the state of New South Wales, who honoured the Italian-Australian business community with his presence, gratifying and publically recognising the important and constant contribution that the Sydney Chamber of Commerce has given, and continues to give to the development of economic relations between Italy and Australia. It should never be forgotten that the numbers of Italian citizens of first and second generation in Australia, still strongly linked to their traditions and culture, are a crucial element for the promotion of trade, in particular to facilitate the entrance of traditional products, often scarce in the market, many also being falsely reproduced. For these reasons, in view of 2012, and strengthened by the real results of this year, the Italian Chambers of Commerce in Australia are once more making themselves available to develop projects in support of small and medium Italian companies and individual regional systems, in the conviction that there is no better weapon to fight the economic crisis than facing markets that are largely unexplored, like the Australian one, with courage.

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President of the CCIE in Sydney

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CCIE SYDNEY

Trieste, Parma, Macerata: l’Italia è protagonista

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mesi di ottobre e novembre sono stati partic o l a r m e n t e i n t e n s i p e r l e C a m e re d i Commercio Italiane in Australia, che hanno ospitato tre diverse delegazioni dall’Italia. Dal 31 ottobre al 2 novembre si è svolta una m i s s i o n e c o m m e rc i a l e p ro m o s s a d a l l a Regione Friuli Venezia Giulia e organizzata da Aries-Azienda Speciale della Camera di Commercio di Trieste, insieme alle altre tre camere regionali, con la collaborazione delle CCIE di Melbourne e Sydney. L’iniziativa, nata da un progetto regionale denominato “Verso nuove rotte del business globale: Focus Oceania”, ha visto la partecipazione di otto

Trieste, Parma, Macerata: Starring Italy Three different economic delegations called on Sydney, Melbourne and Adelaide, in October and November ctober and November were particularly intense months for the Italian Chambers of Commerce (CCIEs) in Australia, which hosted three different delegations from Italy. There was a commercial mission, promoted by the Friuli Venezia Giulia Region and organised by AriesSpecial Agency of the Trieste Chamber of Commerce, with another three regional chambers, and the co-operation of the Italian Chambers of Commerce of Melbourne and Sydney, from 31 October to 2 November. The initiative, arising from a regional project entitled ‘Towards new global business routes: Focus Oceania,’ saw the participation of eight companies working in the gardening utensils, reclamation and restoration of damaged buildings, machines for vacuum conservation and catering equipment, machinery for processing padding materials, wine and sparkling wine, mechanical design, dried pasta and tortellini, and smelting of nonferrous metals and bronze sectors. A mission arose from the tried and tested synergy between the Parma Chamber of Commerce and the Sydney CCIE, taking the Consorzio Parma Couture, led by president Luigi Eva, to Australia from 12-18 November. The commercial delegation consisted of six companies and a brand (‘Classe Ducale,’ owned by the Consortium) – Equipage,

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ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC Ground Floor, 140 William Street East Sydney NSW 2011 Tel +61 (0)2 8354 0777 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au

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TRA OTTOBRE E NOVEMBRE, TRE DIVERSE DELEGAZIONI ECONOMICHE HANNO FATTO TAPPA IN AUSTRALIA, TRA SYDNEY, MELBOURNE E ADELAIDE di Nicola Caré, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana a Sydney

aziende attive nei settori degli utensili per il giardinaggio, bonifica e ripristino di edifici danneggiati, macchine per la conservazione sottovuoto e catering equipment, macchinari

Gaffe, Gianfranco Bommezzadri, Maglificio Musetti, Sabri e Lory and VL Collection. The Sydney Chamber, in co-operation with that of Melbourne, organised a calendar of business appointments and two events, one in each city, aimed at promoting not just the products of the Parma companies but also the economic system of the province, with its wine and food tradition and historic-artistic wealth. Lastly, an institutional delegation from the Macerata Chamber of Commerce, consisting of Luca Bartoli, president of the Special Agency Ex.It and representative of industrialists, Alfredo Santarelli, vice president and director of the CNA Macerata, Assuero Zampini, director and senior manager of Coldiretti, and the cook Marco Cartechini, who went to Adelaide and Sydney scouting the market in the leading sectors of the economy of the Marche, in particular agri-food, house furnishing and footwear, from 14-18 November. During their stay in Australia, the delegation met many businessmen, politicians and members of the government, distributors, journalists and personalities from the local business community. The CCIE of Adelaide organised a dinner to taste products from the Marche and a seminar on the economy of Macerata entitled ‘Macerata meets Australia’ in support of the initiative.

Nicola Carè con Luigi Eva, Presidente del Consorzio Parma Couture

per la lavorazione di materiali per l’imbottitura, vini e spumanti, progettazione meccanica, pasta e tortellini secchi, fusione di metalli non ferrosi e bronzo. Dalla sinergia ormai ampiamente collaudata fra la Camera di Commercio di Parma e la CCIE di Sydney, è scaturita invece la missione che, dal 12 al 18 novembre, ha portato in Australia il Consorzio Parma Couture, guidato dal Presidente Luigi Eva. A comporre la delegazione commerciale sei aziende e un marchio (“Classe Ducale”, di proprietà del Consorzio): Equipage, Gaffe, Gianfranco Bommezzadri, Maglificio Musetti, Sabri e Lory e VL Collection. Per loro, la Camera di Sydney, in collaborazione con quella di Melbourne, ha organizzato un’agenda di appuntamenti d’affari e due eventi, uno per città, finalizzati a promuovere non solo i prodotti delle aziende parmensi, ma anche il sistema Provincia, con la sua tradizione enogastronomica e le sue ricchezze storicoartistiche. Dal 14 al 18 novembre, infine, una delegazione istituzionale della Camera di Commercio di Macerata, composta da Luca Bartoli, Presidente dell’Azienda Speciale Ex.It e rappresentante degli industriali, Alfredo Santarelli, Vicepresidente e Direttore della CNA di Macerata, Assuero Zampini, consigliere e dirigente Coldiretti, e dal cuoco Marco Cartechini, ha fatto tappa ad Adelaide e Sydney per condurre un’azione di scouting del mercato nei settori di punta dell’economia marchigiana, in particolare agroalimentare, arredo per la casa e calzaturiero. Durante la permanenza in Australia, la delegazione ha incontrato numerosi imprenditori, politici ed esponenti del governo, distributori, giornalisti e personalità della business community locale; a supporto dell’azione, la CCIE di Adelaide ha organizzato anche una cena di degustazione di prodotti marchigiani e un seminario sull’economia maceratese intitolato “Macerata meets Australia”.


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NEWS AUSTRALIA

Saquella sbarca in Australia L’Azienda pescarese Saquella ha fatto sapere di aver inaugurato il primo punto vendita Espresso Club in Australia, più precisamente a Sydney, nel quartiere di Westfield Bondi Junction. Il design del nuovo locale si

SAQUELLA LANDS IN AUSTRALIA The company from Pescara, Saquella, has recently announced having opened their first sales point Espresso Club in Australia, in the area of Westfield Bondi Junction in Sydney. The design of the new club was inspired by

Trieste va in Australia L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha fatto da cornice alla presentazione del libro “Trieste goes to Australia”, scritto dallo storico triestino Gianfranco Cresciani. Il volume documenta la controversa partenza da Trieste di un gruppo di “esuli politici”, il loro inserimento nella società australiana, le loro storie – di successo ma anche di fallimento. Sulla base di oltre settanta interviste, documenti consultati in archivi pubblici e privati, articoli pubblicati sui giornali italiani in Australia e a Trieste, Cresciani mette a nudo i lati positivi e i problemi della diaspora triestina.

ispira alle ultime tendenze che riguardano le moderne caffetterie, sempre più di moda, e ne fanno un luogo di incontro elegante e ospitale. Saquella, ad oggi, è presente con il suo marchio in 40 Paesi, e l’apertura di un nuovo punto vendita in Australia conferma la volontà di espansione dell’azienda in quei luoghi dove esiste ed è radicata un’importante cultura del caffè. the latest trends of fashion in modern cafés, with elegant and warm interiors. Saquella’s brand is present in 40 countries, and the opening of a new sales point in Australia confirms the expansion strategy of the company towards those places which have a deeprooted coffee culture.

Temporary shop galleggiante per Sunglass Hut TEMPORARY FLOATING SHOP FOR SUNGLASS HUT

TRIESTE GOES TO AUSTRALIA The Italian Cultural Institute in Sydney hosted the presentation of the book ‘Trieste goes to Australia,’ written by the historian Gianfranco Cresciani from Trieste. The work documents the controversial emigration of a group of ‘political exiles’ from Trieste, their integration in Australian society, and their stories – some of success, but also of failure. Based on more than seventy interviews, papers consulted in public and private archives, articles published in the Italian press in Australia and in Trieste, Cresciani’s book reveals the positive aspects and the problems of the Triestine dispersion.

Luxottica Group S.p.A. ha annunciato che Sunglass Hut inaugurerà la nuova stagione estiva con l’apertura del primo temporary shop galleggiante in Australia, nell’avveniristico porto di Sydney. Come sottolineato da Fabio d’Angelantonio, Executive Vice President Sun & Luxury Retail e Chief Marketing Officer di Luxottica a livello globale, “Sunglass Hut fa scuola nel mondo del retail specializzato d’avanguardia, attirando consumatori attenti allo stile che potranno acquistare una selezione delle migliori creazioni di un marchio fashion di fama internazionale. Il tutto, nella cornice di un ambiente naturale mozzafiato”. Inoltre, il 10% del ricavato sarà devoluto a OneSight, la fondazione di Luxottica che fornisce cure oculistiche in tutto il

L’emigrazione eoliana, tra Sydney e Melbourne

Luxottica Group S.p.A. announced that Sunglass Hut will open the new summer season with a temporary floating shop in the futuristic harbor of Sydney, in Australia. Fabio d’Angelantonio, Executive Vice President Sun & Luxury Retail, and international Chief Marketing Officer of Luxottica, said that “Sunglass Hut is a worldwide leader in the field of state-of-theart retail, attracting consumers who are keen on style and who will be able to choose from a selection of the best creations by a world-famous fashion brand. Everything surrounded by a breath-taking landscape.” Furthermore, 10% of the revenues will be destined to OneSight, the foundation of Luxottica that supplies ophthalmological treatments all over the world.

mondo.

e di Melbourne (17-20 novembre). Tra gli appuntamenti organizzati, una conferenza sui siti archeologici eoliani, il convegno internazionale di studi “Aeolian Crossings to Australia”, la mostra “L’Emigrazione Eoliana verso l’Australia e le società derivate”, lo spettacolo teatrale “Vi cuntu la Sicilia” e un workshop per promuovere il turismo australiano verso le Isole Eolie.

L’emigrazione eoliana si racconta in Australia. Su proposta del Dipartimento di Studi Politici Internazionali dell’Università di Messina, il Museo Eoliano dell’Emigrazione, con il sostegno finanziario della Regione Sicilia, ha organizzato una serie di eventi per incontrare le comunità eoliane di Sydney (11-15 novembre)

THE AEOLIAN EMIGRATION, AROUND SYDNEY AND MELBOURNE The Aeolian emigration to Australia tells its story. The Aeolian Museum of Emigration took up the proposal made by the Department of International Politics of the University of Messina, and financed by Regione Sicilia and organized a series of events to meet the Aeolian

community of Sydney (November, 11-15) and Melbourne (November, 17-20). The agenda includes a conference on the Aeolian archaeological sites, the international conference ‘Aeolian Crossings to Australia,’ the exhibition ‘Aeolian Crossings to Australia and

Derived Communities,’ the theater play ‘Vi cuntu la Sicilia’ and a workshop to promote Australian tourism to the Aeolian Islands.

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copertina74:gabbia arancio 28/11/11 20.17 Pagina 1

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XII - n. 74 - e 6,00

Orgogliosi di aver contribuito a fare dell’Italia un grande paese nel mondo.

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Insieme per fare sistema sotto la comune bandiera del Made in Italy Working together as a system under the common banner of quality Italian products SPECIALE EMILIA-ROMAGNA

Una Terra con l’Anima A Land with a Heart I L G R U P P O F I N M E C C A N I C A C E L E B R A L’ U N I T À N E L M O D O C H E G L I È P I Ù CONGENIALE: CONTINUARE A LAVORARE PER FAR CRESCERE ANCORA L’ITALIA. Sono passati 150 anni dall’unità d’Italia. Una storia di crescita e di sviluppo che appartiene a tutti gli italiani e nella quale l’industria ha giocato un ruolo fondamentale. Finmeccanica, nata dopo la seconda guerra mondiale, ha ereditato l’esperienza di aziende che hanno segnato questa storia gloriosa, portando in alto i valori della tecnologia italiana nel mondo e diventando tra i più grandi nell’aerospazio, difesa e sicurezza con importanti presenze nel campo dell’energia e dei trasporti. Un risultato che, in occasione del centocinquantenario dell’unità, le oltre 75.000 persone che lavorano con noi, 43.000 nella sola Italia, sono orgogliose di condividere con tutti gli italiani.

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Maria Grazia Cucinotta Ambasciatrice di Italianità


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