èitalia 63 – Il Primo Periodico dell'Italia nel Mondo

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Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - ISSN 1972-2656 - Anno XI - n. 63 - e 3,00

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Le nostre imprese hanno voglia di crescere

SPECIALE PAESE IL VICE MINISTRO ADOLFO URSO:

Mediterraneo: un “ponte” verso mercati in crescita Mediterranean Area: a “Bridge” to Growing Markets

9 SEZIONI PAESE

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Paolo Zegna, Vice Presidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione




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SOMMARIO

ANNO XI - N. 63 - MAGGIO-GIUGNO 2010 MULT

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La qualità e il buon gusto sono i nostri punti di forza; le limitate dimensioni, invece, il nostro limite. Ma per Paolo Zegna abbiamo tutte le carte in regola per vincere, affermandoci sui mercati emergenti e crescendo su quelli già consolidati. Il servizio a pag 16

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anche on line su www.italplanet.it

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Un’estate al mare

Speciale Mediterraneo

La ricotta di bufala campana è DOP

Piccola Lirica al Teatro Flaiano

Editoriale Italia Bella Dal Quirinale Dalla Farnesina IWW Bel Paese Borghi d’Italia Triennale Moda Mondo Motori Sport èItalia for Italy èItalia for Brasile èItalia for USA èItalia for Canada èItalia for Russia èItalia for Francia èItalia for Germania èItalia for Regno Unito èItalia for India èItalia for Australia

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di / by Giorgio Mulè La rubrica di Maria Grazia Cucinotta / The Column by Maria Grazia Cucinotta Italia-USA: grande intesa e obiettivi comuni / Italy-Usa: Great Cooperation and Common Targets Africa, centrale negli equilibri internazionali / Africa, Central in International Equilibrium Il Globo Tricolore, da Bologna al Brasile / The Globo Tricolore, from Bologna to Brazil Operazione Bandiera Blu / Blue Flag Campaign San Ginesio, il “balcone” dei Sibillini / San Ginesio, the “Balcony” of the Sibillini Mountains Un’estate in Triennale / Summer at the Triennale Moda Uomo, Milano è sempre protagonista / Gent’s Fashion, Milan is Always the Leader A settembre si corre con il Gran Premio Nuvolari / The Gran Premio Nuvolari Will Be held in September Rifondare la Nazionale: il compito di Prandelli / Prandelli’s Task: Re-Establish the Italian National Team Le CCIE al servizio del “valore italiano” nel mondo / ICCA at the Service of “Italian Values” in the World Il Consolato Itinerante / O Consulado Itinerante Sapori di Puglia a Disneyland / Flavors of Apulia at Disneyland Superiamo i nostri confini / We Have to Look Beyond our Borders Italia-Russia: il punto sulle relazioni / Италия-Россия: анализ отношений Valorizziamo l’artigianato alimentare di qualità / Valorisons l’artisanat alimentaire de qualité ! Fare sistema per “agganciare” la ripresa / Systeme bilden, um sich an den Wiederaufschwung anzuhängen” Hung parliament: timori superati? / “Hung Parliament:” Is Fear Overcome? Tecnologia e ricerca nel futuro di India e Italia / Technology and Research to Pave the Way Ahead Lavoriamo per un’Australia sempre più “italiana” / We are Working Towards a More and More “Italian” Australia

9 SEZIONI PAESE Redazioni presso le Camere di Commercio Italiane di: Londra, Los Angeles, Monaco, Mosca, Mumbai, Nizza, San Paolo, Sydney, Toronto. In collaborazione con le Istituzioni italiane all’estero.

èItalia for USA Camera di Commercio Italiana di Los Angeles Presidente: Agostino Magni Segretario Generale: Letizia Miccoli

èItalia for BRASILE Direttore Editoriale: Amb. Luiz Henrique Pereira da Fonseca

Coordinamento Editoriale CCIE Gaetano Fausto Esposito ASSOCAMERESTERO

èItalia for CANADA Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Presidente: George Visintin Segretario Generale: Corrado Paina

èItalia for FRANCIA Camera di Commercio Italiana di Nizza Presidente: Daniele Vaccarino Segretario Generale: Agostino Pesce

USA – UFFICIO DI CORRISPONDENZA c/o la redazione di America Oggi Domenico Delli Carpini

èItalia for RUSSIA Camera di Commercio Italo-Russa Presidente: Rosario Alessandrello Segretario Generale: Flavio Ramella

èItalia for GERMANIA Camera di Commercio Italiana di Monaco Presidente: Annamaria Andretta Segretario Generale: Alessandro Marino

èItalia for REGNO UNITO Camera di Commercio Italiana di Londra Presidente: Leonardo Simonelli Santi Segretario Generale: Helen Girgenti èItalia for INDIA Camera di Commercio Italiana di Mumbai Presidente: Narinder Nayar Segretario Generale: Sergio Sgambato èItalia for AUSTRALIA Camera di Commercio Italiana di Sydney Presidente: Nick Di Girolamo Segretario Generale: Nicola Carè

Aut. Trib. Milano n. 739 del 26/11/1999 - Tiratura media n. 200.000 copie - Diffusione media n. 196.000 copie - Bimestrale, 6 numeri all’anno. Distribuzione in edicola e in abbonamento.

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EDITORIALE

Il Made in Italy corre in ripresa

IL PRIMO PERIODICO DELL’ITALIA NEL MONDO Fondatore - Direttore Editoriale Domenico Calabria Direttore Responsabile Antonino Di Capizzi Condirettori Rosario Alessandrello Mario Boselli Gaetano Lo Russo Capo Redattore Centrale Ghileana Galli Redazione Dino Alias, Valerio Alias, Mauro Aprile, Gianfranco Bertoni, Geneviève Buffon, Eunice Cappelletti, Giovanni Cocco, Pina Costa, Maria Grazia Cucinotta, Sandro da Fonseca, Umberto Forte, Silvana Genzone, Giuseppe Masci, Gloriano Mazzè, Umberto Mucci, Piero Piccardi, Flavio Ramella, Fabio Renzi, Giuseppe Rochira, Camilla Sala, Roberto Spingardi, Pietro Viola, Paul Wicks, Franco Zuccalà Senior Contributors Carlo Azeglio Ciampi (primo editoriale di èItalia), Boris Biancheri, Giovanni Castellaneta, Pietro Celi, Massimo D’Aiuto, Ferruccio Dardanello, Piergiacomo Ferrari, Pier Francesco Guarguaglini, Sergio Luciano, Rosario Messina, Giorgio Mulè, Ermete Realacci, Claudio Scajola, Augusto Strianese, Giuseppe Tripoli, Adolfo Urso, Michele Valensise Art Director Marco Marino Grafica Anna Grasso, Silvia Mastropietro

EDITORIALE DI GIORGIO MULÈ

S

ì, d’accordo, c’è la crisi. Però l’Italia sta meglio (in alcuni casi, molto meglio) di numerosi altri Paesi europei: sta recuperando, sta resistendo. In alcuni casi sta raggiungendo traguardi che nessuno, in questa fase congiunturale, si sarebbe sognato. E lasciamo stare i dati sul turismo, con incrementi notevoli sia in termini di presenze che di fatturati. I dati sulle nostre esportazioni e sulla capacità di attrarre investimenti dimostrano, meglio di ogni altro discorso o statistica, che l’Italia ha saputo cavalcare – paradossalmente con successo – la fase di stagnazione, se non di recessione, dell’economia. Non è stato casuale. Per nulla. Grazie ad una sapiente politica di governo legata alla capacità del nostro Paese di essere appetibile per gli investitori stranieri attraverso missioni mirate, incontri fattivi – e non di mera rappresentanza, se non di turismo governativo, come troppe volte accadeva in passato – tutto ciò è accaduto. Adesso è necessario capitalizzare questo vantaggio, sfruttare quanto di buono è stato fatto nella fase ormai prossima della ripresa. Quella dell’Italia, a questo punto, è una condizione di privilegio rispetto a numerosi altri competitor dell’Unione Europea e di altri continenti. Gli imprenditori innanzitutto, e con loro le istituzioni, devono andare avanti senza disperdere quanto di buono è stato fatto. Con lo stesso impegno, la stessa tenacia. La stessa, grande consapevolezza di essere sulla strada giusta.

Traduzioni Erica Giamello, Spike Bds Stampa G. Canale & C. S.p.A. Editore e Abbonamenti Newscorp International Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. + 39 02.3664.2071 eitalia@italplanet.it Pubblicità Italplanet by Intl. Media Srl Via Foscolo 4 - 20121 Milano Tel. +39 02.3657.1696 marketing@italplanet.it

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DIFFUSIONE Diffusa in 200.000 copie in Italia e all’estero a: Ministeri, Regioni, Province e Comuni capoluogo, Associazioni di categoria, CCIAA, Biblioteche, Tour Operators, Ambasciate e Consolati, 74 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e loro soci, Uffici ENIT e ICE, aziende italiane leaders nel mondo. In edicola in Italia, negli USA e in Canada.

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ITALIA BELLA – LA RUBRICA DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASCIATRICE D’ITALIANITÀ

A Shanghai, orgogliosa di essere italiana

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el mese di giugno ho presentato il mio film “L’imbroglio nel lenzuolo” allo Shanghai Film Festival, in Cina, metropoli dell’Expo 2010. Impossibile, quindi, non fare una visita alla tanto elogiata Esposizione Universale e, naturalmente, al padiglione dedicato all’Italia – tra l’altro quello che, dopo il padiglione della Cina, ha accolto il maggior numero di visitatori dell’intero evento. E, devo ammetterlo, non avrei mai immaginato l’emozione provata in questa occasione. Entrando nel padiglione italiano, si può proprio dire di entrare in un mondo magico, in cui è possibile trovare tutto ciò che meglio rappresenta la nostra bella Italia, e tutto ciò che maggiormente fa amare il nostro Paese nel mondo: gli splendidi abiti creati dai nostri stilisti, le nostre impareggiabili opere d’arte, i prodotti frutto della perizia e dell’ingegno dei nostri designer, le creazioni mirabili dei nostri artigiani. È un padiglione che ti stupisce, ti diverte, ti entusiasma, ma soprattutto che ti fa veramente capire che, dietro oggetti semplici diventati però icone del Made in Italy, si trovano centinaia di mani e di menti. Ed è proprio da questa unione di idee, di fantasia, di ingegno, di laboriosità, che sono nati i prodotti, le opere, che tutti ci invidiano, e che fanno dell’Italia uno dei Paesi più amati ed ammirati al mondo. Lo devo ammettere: all’Expo di Shanghai mi si è aperto un mondo, un mondo meraviglioso che mi – e ci – rappresenta al mille per mille, e che, soprattutto in un Paese lontano come la Cina, mi ha reso ancora più orgogliosa di essere italiana.

MARIA GRAZIA CUCINOTTA, AMBASSADOR OF ITALY IN THE WORLD

In Shanghai, Proud to Be Italian

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n June, I presented my movie, “The Trick in the Sheet” (L’imbroglio nel lenzuolo) at the Shanghai Film Festival in the metropolis of the Expo 2012, in China. It was impossible not to visit the famous Universal Expo and the Italian pavilion, which was the second most attended pavilion after that of China. I have to admit that before being there I could not imagine the strong emotions that would feel on that occasion. Entering the Italian pavilion is like entering a magic world, in which you can find everything that best represents our beautiful country and makes it so appreciated in the world: wonderful clothes by our fashion designers, our unique artistic masterpieces, projects developed by the genius and skills of our designers and marvelous works carried out by

our craftsmen. It is a pavilion which surprises and excites visitors, and more importantly, makes them understand that behind the simple objects which have become icons of Made in Italy there are hundreds of minds and hands. It is this union of ideas, fantasy, genius and industry which enables the manufacturing of products and works that everybody envies, and makes Italy one of the most loved and appreciated countries in the world. I have to admit it: I discovered a new world at the Shanghai Expo, a marvelous world which completely represents me and all the Italians; this experience, which happened in a country as far away as China, made me even prouder to be Italian.

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NEWS DA WWW.ITALPLANET.IT/NEWS

Arriva dalla Repubblica Dominicana Miss Italia nel Mondo 2010 È Kimberly Castillo Mota Miss Italia nel Mondo 2010. Grande emozione e lacrime per Kimberly, incoronata a Jesolo da Mara Venier, presidente di giuria, al termine della serata trasmessa su Raiuno, condotta da Massimo Giletti e Cristina Chiabotto. Nata a Higuey, nella Repubblica Domenicana, il 26 agosto 1988, Kinberly è alta m. 1.80, ha capelli castani e occhi marroni. Studentessa universitaria alla facoltà di architettura, e contemporaneamente modella, Miss Italia nel Mondo 2010 deve le sue origini italiane, più precisamente calabresi, al papà Antonio. Elette anche la seconda e la terza classificata: si tratta rispettivamente di Miss Italia Germania, Giuseppina Cannella, e di Miss Italia Amazzonia, Esmeralda Yaniche, ripescata dalla giuria.

Lavazza si consolida nel mercato bulgaro

MISS ITALY IN THE WORLD 2010, FROM THE DOMINICAN REPUBLIC The new Miss Italy in the World 2010 is Kimberly Castillo Mota. Great emotion and some tears for Kimberly, who was elected in Jesolo by Mara Venier, president of the jury, at the end of the show broadcasted by Raiuno and presented by Massimo Giletti and Cristina Chiabotto. She was born in Higuey, in the Dominican Republic on August 26, 1988. Kimberly is 1.80 m. tall, with brown eyes and hair, studies architecture and works as a model. Miss Italy in the World 2010 owes her Italian origins (from Calabria) to her father Antonio.

Il Prosciutto Toscano vola a Hong Kong Per la seconda volta il Prosciutto Toscano è stato protagonista, dal 17 al 20 giugno, di una promozione nei diversi punti vendita della catena City Super di Hong Kong. Durante il periodo promozionale si sono svolti alcuni incontri di formazione allo staff della catena di distribuzione e di informazione ai consumatori che frequentano i punti vendita della City Super. Il tutto è stato preceduto da una conferenza stampa per informare i media di questa iniziativa e invitare i consumatori a recarsi nei supermercati per assaggiare una vera specialità Made in Italy. A fare promozione per il Prosciutto Toscano vi erano il responsabile del Consorzio, Walter Giorgi, e il presidente, Fabio Viani.

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Second place was awarded to Miss Italy in Germany, Giuseppina Cannella, and third place went to Miss Italy in Amazonia, Esmeralda Yaniche, who was readmitted by the jury.

THE PROSCIUTTO TOSCANO LANDS IN HONG KONG For the second time, the Prosciutto Toscano (Tuscan ham) was the star of a promotional campaign in several stores of the Hong Kong chain, City Super from June 1720. The promotion included some educational seminars for the staff and information for City Super store customers. The promotion was introduced by a press conference to inform the media about this initiative and invite the consumers to visit the supermarkets in order to taste a real Made in Italy specialty. Walter Giorgi and Fabio Viani, manager and president of the Consorzio of the Prosciutto Toscano, were both present during the promotional campaign.

Lavazza ha acquisito il 100% del capitale di Onda Coffee Break AD, la più grande catena di coffee shop della Bulgaria. L’azienda italiana amplia così ulteriormente il proprio coffee shop business, che ha in portafoglio più di 350 punti vendita nel mondo distribuiti tra Europa, Stati Uniti e Asia. L’operazione, in linea con le strategie di sviluppo internazionale dell’azienda, rappresenta un importante investimento per il consolidamento della presenza di Lavazza nel mercato bulgaro, che negli ultimi anni è stato caratterizzato da una crescita significativa dei consumi di caffè espresso. Con Onda Lavazza acquisisce 11 punti vendita, locali raffinati e dall’immagine moderna, situati nelle vie e nei centri commerciali più importanti di Sofia. L’offerta è focalizzata sul caffè, ma si possono trovare anche sandwich di stile italiano, prodotti freschi e pasticceria assortita.

LAVAZZA CONSOLIDATES IN THE BULGARIAN MARKET Lavazza took over 100% of Onda Coffee Break AD, the largest coffee shop chain in Bulgaria. With the takeover, the Italian company has consolidated its interests in the coffee shop business, with a portfolio of over 350 sales points in Europe, USA and Asia. This operation is in line with the international development strategy of the corporation and is an important investment for consolidating Lavazza in the Bulgarian market, which has been characterized by a remarkable increase in the consumption of espresso coffee in recent years. Through Onda, Lavazza took over 11 sales points, which are elegant and modern stores located on the busiest shopping streets and malls in Sofia. Coffee will be the main attraction, but consumers will also find Italian sandwiches, fresh food and pastries.


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Aurora scommette sulla Turchia Aurora continua a guardare ad est. Dopo il recente successo delle intese commerciali in Vietnam e Cina, l’azienda torinese ha infatti concluso un accordo in Turchia con il partner distributivo Art Kalem. L’accordo riguarda tutto il territorio turco, con particolare interesse per Istanbul, dove è in programma l’apertura, entro la fine dell’anno, di un primo punto vendita monomarca Aurora. “La Turchia – ha dichiarato Cesare Verona, Managing Director di Aurora – rappresenta un tassello chiave nella nostra strategia di internazionalizzazione, un Paese che ultimamente sta vivendo un vero e proprio boom economico. I gusti estetici della clientela turca non differiscono molto da quelli centroeuropei e quindi il prodotto non subirà alcun restyling, ma è stato necessario apportare alcune modifiche al pennino, al fine di garantire la qualità del tratto con una scrittura semitica dai tratti arrotondati come è l’arabo”.

AURORA BETS ON TURKEY Aurora is looking eastwards again. After recent successful trade agreements in Vietnam and China, the Turin company signed an agreement in Turkey with the distribution partner Art Kalem. The agreement extends to the entire Turkish territory, focusing on Istanbul, where the first singlebrand store of Aurora will be opened by the end of the year. “Turkey – said Cesare Verona,

Ferrero, esempio vincente di Made in Italy Dopo il campione di motociclismo Valentino Rossi, a cui è andato la prima edizione del premio, il Winning Italy numero 2 è stato conferito a Ferrero International. A consegnare il premio ai fratelli Giovanni e Pietro Ferrero è stato il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel corso di una cerimonia a Villa Madama

Managing Director of Aurora – is a key factor in our internationalization strategy. It is a country which is experiencing a real economic boom. The taste of Turkish customers is quite similar to that of our central European customers, so there was no need for restyling; nevertheless we had to modify the nib of our pens, in order to ensure a high quality stroke for the rounded Semitic writing of the Arabic alphabet.”

FERRERO, A WINNING EXAMPLE OF MADE IN ITALY After motorcycle racer, Valentino Rossi won first prize last year; this year, the Winning Italy Award was presented to Ferrero International. The Minister of Foreign Affairs Franco Frattini presented the prize to the brothers Giovanni and Pietro Ferrero during a ceremony at Villa Madama, which saw the presence of many other personalities, such as Undersecretary to the Prime Minister Gianni Letta and Secretary General of the Ministry of Foreign Affairs Giampiero Massolo. The Winning Italy project has been developed to test the good state of Italian excellence, talent and creativity, gathering a series of positive results achieved by its protagonists in any sector. The prize is awarded to those people who best promote the image of Italy in the world.

“Baciami ancora”, trionfo asiatico “Un segno importante della vitalità del cinema italiano, capace di entrare in sintonia con la sensibilità dell’autorevole giuria di una delle principali manifestazioni cinematografiche del continente asiatico”. Così il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, ha commentato il “trionfo cinese” di Gabriele Muccino: il suo ultimo film, “Baciami ancora”, sequel del già acclamatissimo “Ultimo Bacio”, ha infatti ricevuto il Golden Globet Award come miglior film alla 13ª edizione del SIFFShanghai International Film Festival, l’evento

a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta e il Segretario Generale della Farnesina Giampiero Massolo. Il progetto Winning Italy è stato creato per registrare lo stato di salute dell’eccellenza, del talento e della creatività italiani, raccogliendo tutti i buoni risultati dei suoi protagonisti in ogni segmento di attività. Il premio viene assegnato a coloro che più di altri hanno saputo promuovere e valorizzare l’immagine e la reputazione dell’Italia nel mondo.

“KISS ME AGAIN,” AN ASIAN TRIUMPH

cinematografico più importante del continente asiatico. Il film italiano si è inoltre aggiudicato altri due importanti riconoscimenti: quello per la migliore sceneggiatura e per l’attrice protagonista Vittoria Puccini, che ha interpretato il ruolo che fu di Giovanna Mezzogiorno nella pellicola originale.

“This is an important sign of the vitality of Italian cinema, which is in tune with the taste of the jury of one of the most important film festivals in Asia.” With these words the Minister of Cultural Heritage and Activities, Sandro Bondi commented the “Chinese triumph” of Gabriele Muccino: his last movie, “Kiss Me Again,” sequel to another great success, “The Last Kiss,” was awarded the Golden Goblet Award as best film of the 13th SIFFShanghai Film Festival, the most important event for cinema in Asia. The Italian film was awarded another two prizes, one for the best script and one for the best female actor, Vittoria Puccini, who played the role interpreted by Giovanna Mezzogiorno in the original movie.

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150°

TRICOLORE DAY:

Io c’ero

èItalia PER IL 150°: UN GRANDE ED UNICO CONTRIBUTO ALLE CELEBRAZIONI DEL 150° DEL NOSTRO STATO NAZIONALE èItalia/150th - A great, unique contribution to the 150th celebrations of Italy èItalia, defined by the foreign press as “The Flag of Italian Information in the World,” had to be at the great historical and values appointment, promoting a day on the Tricolore (the Italian flag) and what it means for national pride through what the most significant symbol of the country represents. It was a unique event that invited Italians around the world to the show off their flag: on buildings which aren’t “institutional” homes, voluntary associations, religious communities, companies and the other places of aggregation – anywhere there was something Italian! 150th - TRICOLORE Day - I was there A world social-cultural aggregation event celebrating Italians in the world and rediscovering the values expressed by the national symbol. TRICOLORE Day. Maria Grazia Cucinotta, the Ambassador of being Italian, gave an exceptional testimonial and, with the support of the Italian diplomatic-consular network abroad, invited the millions of Italians in the world to be united and become Ambassadors of being Italian wherever they are, on the same day. In this way, they can embrace the values symbolized by the flag, which has become a banner of peace and aid throughout the world, as well as the countless humanitarian missions conducted by Italy. I was there. To bear witness to the feelings that unite Italians. The Tricolore is the “symbol of the unity and indivisibility of the Republic and the values of democracy and solidarity solemnly confirmed by our Constitution.” (Giorgio Napolitano, President of the Republic) The day. Display of the Italian flag on institutional offices of Italian Embassies and Consulates and Italian associations and projection of a video clip arranged by Maria Grazia Cucinotta on topic of the flag. There will also be pictures from documentaries on the flag around the world as a symbol of peace, introduced by a short period of reflection for the reading of the message of Giorgio Napolitano, President of the Republic of Italy on the 150th anniversary. The message will then be spread through the five continents inside thousands of “Tricolore Kits” containing the Italian flag and a “Values Dictionary” on the principles which make every Italian a true “Ambassador of being Italian” wherever they live and work. The date of TRICOLORE Day is currently being decided with the Ministry of Foreign Affairs.

èItalia, definita dalla stampa estera la “Bandiera dell’Informazione Italiana nel Mondo”, non poteva mancare a questo grande appuntamento di storia e di valori, promuovendo, attraverso quello che rappresenta il simbolo più significativo del Paese, una giornata interamente dedicata al Tricolore e a quanto esso significa per l’orgoglio nazionale. Un’iniziativa unica per invitare gli Italiani nel mondo all’esposizione della bandiera anche sulle facciate non istituzionali: le proprie case, le associazioni di volontariato, le sedi religiose, le aziende e le altre entità di aggregazione… ovunque ci sia Italianità! 150° - TRICOLORE Day: Io c’ero. Un evento mondiale di aggregazione socio-culturale dedicato agli Italiani nel Mondo, per la riscoperta dei Valori espressi dal nostro simbolo nazionale. TRICOLORE Day: con la nostra Ambasciatrice di Italianità, la testimonial d’eccezione Maria Grazia Cucinotta, e il supporto della rete diplomaticoconsolare italiana all’estero, si invitano i milioni di Italiani nel mondo ad essere tutti uniti e, in uno stesso giorno, a diventare “Ambasciatori di Italianità” ovunque essi si trovino, facendo propri i valori racchiusi in questo simbolo oramai diventato vessillo di Pace e di aiuto nel mondo, anche attraverso le innumerevoli missioni umanitarie condotte dal nostro Paese. Io c’ero: a testimoniare i sentimenti che ci uniscono... Il Tricolore è “simbolo dell’unità e indivisibilità della Repubblica e dei valori di democrazia e di solidarietà solennemente sanciti dalla nostra Costituzione” (Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica) La giornata: presso le sedi Istituzionali delle nostre Ambasciate, dei Consolati e delle Associazioni italiane, l’esposizione della bandiera italiana e la proiezione di un videoclip curato da Maria Grazia Cucinotta dedicato alla Bandiera, corredato da immagini documentaristiche sulla sua presenza nel mondo come simbolo di Pace, saranno introdotte da un breve momento di raccoglimento per la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano dedicato al 150°. Il messaggio sarà successivamente diffuso nei cinque continenti, all’interno di migliaia di “Kit del Tricolore”, contenenti la bandiera italiana ed un “Dizionario dei Valori” sui principi che fanno di ogni Italiano un vero “Ambasciatore di Italianità” ovunque egli viva e lavori. La data del TRICOLORE Day è in corso di definizione con le Istituzioni coinvolte.

150° TRICOLORE DAY: Io c’ero è un’iniziativa di

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DAL QUIRINALE

Italia-USA: grande intesa e obiettivi comuni IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA AVUTO UN LUNGO COLLOQUIO ALLA CASA BIANCA CON IL PRESIDENTE BARACK OBAMA di Domenico Calabria

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n incontro in piena continuità con quello che ho avuto con il Presidente Obama a Roma nel luglio scorso”, svoltosi “in un’atmosfera di grande cordialità personale ed istituzionale”. Così il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, incontrando i giornalisti all’Ambasciata d’Italia a Washington, ha dato conto del colloquio avuto alla Casa Bianca martedì 25 maggio con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama. Al Capo dello Stato il Presidente Obama ha confermato “l’interesse degli Stati Uniti affinché ci sia un’Europa sempre più unita e assertiva”. Da parte sua, il Presidente Napolitano ha ribadito che “nessun singolo stato europeo può illudersi di contare con le sue sole forze sulla scena mondiale”, e che “bisogna rafforzare le istituzioni comuni europee”. Il ruolo e l’importanza del G20 sono stati sottolineati dal Presidente Obama a proposito del legame transatlantico, “il cui sviluppo – ha sottolineato Napolitano – è necessitato dell’azione politica e diplomatica americana in molte nuove direzioni e verso nuovi grandi interlocutori sulla scena mondiale”. In questo contesto il Capo dello Stato ha evidenziato il ruolo strategico della Nato, ricordando che “l’Italia sta dando un particolare contributo, essendo rappresentata dall’ambasciatore Aragona nel gruppo di lavoro presieduto da Madeleine Albright”. Nel corso del colloquio alla Casa Bianca, il Presidente Obama ha inoltre espresso il proprio apprezzamento per l’impegno italiano in Afghanistan. Come dichiarato dal Presidente Napolitano, “abbiamo discusso di questo impegno, che si prevede venga accresciuto nei prossimi mesi fino a raggiungere quasi quattromila unità, con particolare accento sul ruolo che l’Italia potrà avere nel training, nella formazione del personale della polizia afghana”. Il Capo dello Stato ha inoltre sottolineato che, da parte americana “c’è molta attenzione per il contributo che dà l’Italia” anche per quanto riguarda le questioni aperte in Medio Oriente.

BUON COMPLEANNO, PRESIDENTE! Il 29 giugno 2010, il Presidente Giorgio Napolitano ha compiuto 85 anni. Ad unirsi ai numerosi messaggi di auguri indirizzati al Capo dello Stato, anche il Direttore di èItalia, Domenico Calabria. “Le rivolgo i più sinceri e affettuosi auguri di buon compleanno – si legge nel messaggio – unitamente a un sentimento di stima e gratitudine per il Suo incessante impegno a difesa delle Istituzioni, della concordia e dell’Unità del Paese. Nell’esprimerLe il mio sentimento, non posso del resto esimermi dal riportarLe lo stesso augurio da parte dei nostri lettori nel Mondo, che seguono fin dal primo numero di èItalia (1999) l’operato della Presidenza della Repubblica attraverso la rubrica appositamente dedicata al Quirinale. Il nostro auspicio – scrive in conclusione Domenico Calabria – è che Lei possa proseguire a dedicarsi ancora a lungo al Suo incarico, nell’interesse del popolo italiano, del Paese e della convivenza e della pace tra i popoli”.

HAPPY BIRTHDAY MR. PRESIDENT! On June 29, 2010, the President of the Italian Republic, celebrated his 85th birthday. President Napolitano received many congratulatory messages, and the Director of èItalia, Domenico Calabria, added his personal message as well: “With my best and warmest wishes on Your birthday, I would like to express my deepest esteem and gratitude to you for your commitment in the defense of the Italian institutions, peace and unity. Furthermore, I would like to express to you the best wishes from the community of our readers abroad, who have been following the initiatives of the President of the Italian Republic since the first issue of èItalia (1999) through our section dedicated to the Quirinale. We hope that you can continue to carry out your office for a long time, in the interest of the Italians, of Italy and of the peaceful coexistence within different populations.”

Italy-USA: Great Cooperation and Common Targets President Napolitano had a long conversation with President Barack Obama at the White House

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his meeting is the culmination of the discussion with President Obama in Roma last July,” which took place “in an atmosphere full of personal and institutional friendliness.” With these words the President of the Italian Republic, Giorgio Napolitano, described his conversation with the President of the United States of America Barack Obama at the White House on Tuesday, May 25th, to the journalists at the Italian Embassy in Washington. President Obama confirmed to President Napolitano the “interest of the United States in a more and more united and powerful Europe.” President Napolitano replied that “there is not a single European State which can rely only on its own forces to survive in the world scene,” and “we have to consolidate our common European institutions.” The role and the importance of the G20 were pointed out by President Obama with regards to the transatlantic alliance, “whose development – highlighted Napolitano – has often needed the political and diplomatic American initiative towards several new directions and new important interlocutors in the global scenario.” President Napolitano praised the strategic role of NATO, remembering that “Italy is giving a special contribution, being represented by Ambassador Aragona in the work team led by Madeleine Albright.” During the meeting at the White House, President Obama expressed his appreciation towards the Italian contribution in Afghanistan. President Napolitano said: “we talked about this intervention, which is expected to be increased up to four thousand units within the next months, considering the special role which Italy could play in the training of the Afghani police staff.” Napolitano added that the USA are considering “with great interest the Italian contribution,” in regards to open issues in the Middle East.

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DALLA FARNESINA

PER IL MINISTRO FRATTINI SI TRATTA DI UN CONTINENTE DALLE GRANDI POTENZIALITÀ, IN TERMINI POLITICI COME A LIVELLO ECONOMICO

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Africa va considerata come “un’opportunità, e non come un problema per il mondo”. Lo ha affermato il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, intervenendo al II Forum Italy & Africa Partner in Business, che si è svolto l’1 e il 2 luglio a Roma, organizzato da Simest su incarico del M i n i s t e ro d e l l o S v i l u p p o Economico. Il Ministro, dinanzi ad una vasta platea composta dai rappresentanti dei maggiori enti ed istituzioni italiani, dai ministri africani di Congo, Gibuti, Liberia, Nigeria, Camerun, Ghana, oltre che dai rappresentanti di circa 500 aziende, ha tenuto a sottolineare la necessità di “superare le logiche assistenzialiste del passato”, per “venire incontro sia alle esigenze dei Paesi africani, che oggi chiedono non soltanto aiuti ma investimenti, sia a quelle del mondo imprenditoriale italiano, che ha tutto da guadagnare da un’Italia più presente e che conta di più in Africa”. L’Africa, quindi, come meta “degli investimenti stabili che si radicano sul territorio e generano nuovo sviluppo”. I settori in cui le nostre imprese possono intervenire sono molteplici: l’agroindustria, il turismo, l’industria manifatturiera – tessile, abbigliamento, calzature, oreficeria, arredo. Per comprendere appieno le potenzialità di questo continente, il Ministro Frattini ha ricordato l’importanza delle “country presentation” (Kenya e Uganda saranno le prossimi Paesifocus), che costituiscono un “metodo innovativo” per mettere in contatto diretto le Associazioni di categoria e il mondo imprenditoriale italiano, il vertice politico e i responsabili delle Agenzie di promozione degli investimenti dei Paesi africani. Per il Ministro Frattini – come egli stesso ha tenuto a ribadire – parlare di centralità dell’Africa – in termini politici, economici, nelle relazioni internazionali – “non è uno slogan”: senza un rapporto stretto di collaborazione “non possiamo combattere il terrorismo, i traffici di esseri umani e di droga, il cambiamento climatico che colpisce in primo luogo l’Africa”. E, senza l’Africa, “non possiamo affrontare il tema della sicurezza energetica, particolarmente sensibile per un Paese come l’Italia, grande importatore di gas e di petrolio”.

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Africa, centrale negli equilibri internazionali di Domenico Calabria

Africa, Central in International Equilibrium The Minister, Franco Frattini, believes it to be a continent of great potential in political and economic terms

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frica should be considered as “an opportunity, and not as a problem for the world.” Franco Frattini, Foreign Minister stated, speaking at the Italy & Africa Partners in Business Forum held in Rome on July 1st and 2nd, organized by Simest on behalf of the Ministry of Economic Development. Speaking in front of a large audience made up of representatives from leading bodies and Italian institutions, African ministers from Congo, Djibouti, Liberia, Nigeria, Cameroon and Ghana, and representatives of about 500 companies, the Minister stressed the need “to overcome the logic of assistance of the past, to both meet the needs of African countries, which now ask not only for aid but also investment, and also the needs of the Italian entrepreneurial world, which has everything to gain from an Italy which is more visible and meaningful in Africa.” So Africa is like a destination for Italian investment, stable investments which become rooted in the land and generate new development.”

There are many sectors in which Italian companies can operate: ag riculture, tourism, manufacturing industries – textile, clothing, footwear, goldsmith, and furnishing. Minister Frattini recalled the importance of the “country presentations” in fully understanding the potential of the continent (Kenya and Uganda will be the next focuscountries), which are an “innovative method” for putting sector associations, the Italian entrepreneurial world, the political summit and managers of agencies promoting investment in African countries directly into contact. Mr Frattini stressed the centrality of Africa – in political and economic terms in international relations, “It’s not a slogan; we can’t fight terrorism, trafficking in human beings and drugs, and climate change which all hit Africa first,” without close collaboration. He added, “We can’t deal with the subject of energy security, particularly sensitive for a country like Italy, a great importer if gas and petroleum, without Africa.”


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IL PREMIO PROPONE PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO LA SPECIALE SEZIONE DEDICATA AGLI ITALIANI NEL MONDO

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l Premio Laurentum per la poesia, pluridecennale concorso di poesia giunto alla sua XXIV edizione, è oggi annoverato tra le più prestigiose competizioni letterarie di maggior rilievo in Italia. Ideato dal Centro Culturale Laurentum da sempre impegnato nella divulgazione dell’arte e della cultura, il Premio Laurentum, persegue l’obiettivo di offrire a tutti indistintamente la possibilità di esprimere in versi la propria visione del mondo e l’occasione di diffondere le proprie opere. Con 24.000 partecipanti all’edizione 2009, tra iscritti, votanti e commenti pubblicati, il Premio Laurentum si è confermato il principale premio letterario italiano per numero di partecipanti.

Premio Laurentum per la Poesia, edizione 2010 FOR THE SECOND YEAR RUNNING, THERE IS A SPECIAL SECTION FOR ITALIANS AROUND THE WORLD

Laurentum Poetry Prize, 2010 edition

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he Laurentum Poetry Prize is the decades old poetry competition which has reached the 24th edition. It is now numbered among the most prestigious literary competitions of significance in Italy. The Laurentum Prize was devised by the Centro Culturale Laurentum, which has always been committed to the spread of art and culture, and pursues the aim of offering everyone the chance to express their vision of the world in verse and the opportunity to diffuse their works. For the 2009 edition, there were 24,000 participants counting those registered, voters and published comments, making the Laurentum Prize the main Italian literary award for the number of participants.

II PREMIO ITALIANI NEL MONDO

Giunto alla II edizione, il Premio Italiani nel mondo, ideato dal Centro Culturale Laurentum con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, ha raggiunto l’obiettivo di estendere i confini geografici del Premio Laurentum anche in ambito internazionale. Il premio si rivolge agli Italiani residenti all’estero e agli oriundi e si propone di diffondere e promuovere la lingua e la cultura italiane e di rinsaldare il legame delle nuove generazioni con il Paese d’origine. Il tema del concorso è libero. È possibile partecipare inviando poesie inedite in lingua italiana e\o in vernacolo con riferimento ai dialetti italiani. La poesia vincitrice sarà selezionata dalla qualificata Giuria del Premio, presieduta da Gianni Letta e composta da eminenti protagonisti del panorama culturale italiano. La partecipazione è gratuita; le iscrizioni sono aperte fino al 31 luglio 2010. Sul sito www.premiolaurentum.eu è possibile scaricare il regolamento e la scheda di adesione. Per informazioni: italianinelmondo@premiolaurentum.eu

2nd ITALIANS AROUND THE WORLD PRIZE

Roberto Sergio Direttore del Premio Laurentum

Il mondo ha bisogno di poesia, e tutti siamo invitati a dare il nostro contributo. Il Premio Laurentum vuole essere il punto d’incontro e di raccolta per tutti coloro che scrivono poesie o che hanno una poesia nel cassetto, un foglio da liberare e far volare grazie a dei versi, perché le parole di una poesia hanno le ali.

The “Italians Around the World” Prize is now in its second edition and was conceived by the Centro Culturale Laurentum with the patronage of the Ministry for Foreign Affairs. It has achieved the aim of extending the geographical frontiers of the Laurentum Prize to an international sphere. The Prize is for Italian residents abroad and Italian descendants and aims to spread and promote the Italian language and culture amongst Italians around the world, and strengthen the connection of new generations with their country of origin. The topic of the competition is open. Unpublished poems in Italian and/or the vernacular referring to Italian dialects can take part. The winning poem will be selected by the skilled Jury of the Prize, chaired by Gianni Letta and consisting of leading members of the Italian cultural panorama. Participation is free of charge; enrollment is open until July 31, 2010. The full regulations and enrollment form can be downloaded from www.premiolaurentum.eu Info: italianinelmondo@premiolaurentum.eu


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IL PREMIO ALL’ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO DÀ APPUNTAMENTO NELLA SPLENDIDA LOCATION DI PALAZZO RE ENZO IL PROSSIMO 18 SETTEMBRE, MENTRE NEL 2011 SI TRASFERIRÀ OLTREOCEANO, A SAN PAOLO

Il Globo Tricolore da Bologna al Brasile di Camilla Sala

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agli Stati Uniti, la cantante internazionale che a soli trenta anni ha già conquistato il mondo. Dal Sudafrica, la reporter più coraggiosa e cara a Nelson Mandela. Dalla Cina, l’architetto che adatta il Made in Italy alle esigenze asiatiche. Da Santiago del Cile, l’imprenditore fornitore delle multinazionali. Dall’Argentina, la creatrice di alimenti innovativi con bio-conservanti naturali. Dall’Italia, la studiosa di migrazione italiana e l’innovatore del monitoraggio meteorologicoambientale. Dalla Spagna, una designer di lusso per la clientela esclusiva del Made in Italy, annoverata nella “Forbes top 100”. Sono questi i talenti di origine italiana che arriveranno a Bologna il prossimo 18 settembre, per raccontare le loro storie di successo e ricevere da IWW-Italian Women in the World il Globo Tr i c o l o r e 2 0 1 0 – P r e m i o I n t e r n a z i o n a l e all’Eccellenza Italiana, nella eccezionale location di Palazzo Re Enzo. Sul palco ci saranno anche talenti italiani fuor i - c o n c o r s o , p re s e n t i a Bologna grazie alla collaborazione tra IWW e ministeri, università, conservatori, camere di commercio italiane e italo-estere e i numerosi partner del progetto. Nella Giuria d’onore, presieduta dalla Fondatrice di IWW Patrizia Angelini e coordinata dalla Responsabile Eventi Unioncamere Emilia-Romagna Lorenza Maccaferri, hanno presenziato: Benedetta Rasponi (presidente regionale Cna Impresa Donna Emilia Romagna); Pina Costa (responsabile Area Promozione, Comunicazione e Sviluppo, Assocamerestero); Silvia Bartolini (Presidente della Consulta Emiliano-Romagnoli nel mondo); Mary Mancinelli (Pari Opportunità Regione Umbria), Anna Ventinelli (Scienze del linguaggio Ca’ Foscari Venezia); Ombretta Guerri (Assessore Promozione del Territorio Comune di Maranello), Renata Ortolani (giornalista “Il Resto del Carlino”), Giuseppe Sangiorgi (Responsabile Ufficio Stampa Unioncamere E.R), Paola Morselli (vice presidente Confesercenti Bologna), Massimo Salmucci (PLANNERS International Group), Liviana Zanetti (Presidente APT Servizi). Nel corso del Premio sarà inoltre presentata, in collaborazione con la Camera di Commercio ItaliaBrasile, l’Istituto Italiano di Cultura, il Collegio Dante Alighieri di San Paolo e Brazil Planet, la III edizione del “Globo Tricolore – Italia-Brasile 2011”, con il lancio del nuovo progetto “Cultura e impresa italiana in Brasile”. www.italianwomenworld.com info@italianwomenworld.com

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La Giuria del Premio nella sede di Unioncamere Emilia-Romagna.

The Globo Tricolore, from Bologna to Brazil The award for Italian excellence in the world will be held at the splendid location of Palazzo Re Enzo on September 18th, and then it will move across the ocean to San Paolo in 2011

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he international singer who has already conquered the world, at just 30 years of age, from the United States; the most courageous reporter dear to Nelson Mandela from South Africa; the architect who adapts Italian products to Asian needs from China; the entrepreneur who supplies multi-national companies from Santiago, Chile; the creator of innovative food products with natural bio-preservatives from Argentina; the researcher into Italian migration and the innovator of meteorological-environmental monitoring from Italy; a luxury designer for the exclusive customers of Italian products in “Forbes Top 100” from Spain. These are the talents of Italian origin who will arrive in Bologna to tell their success stories and receive the Globo Tricolore for Italian Excellence from Italian Women in the World (IWW) in the exceptional location

of Palazzo Re Enzo on September 18th. There will also be Italian talents not onstage for the competition in Bologna through the collaboration between IWW and ministries, universities, curators, Italian and Italian-Overseas Chambers of Commerce and the many partners of the project. Sitting on the Jury of Honor, chaired by Patrizia Angelini, founder of IWW, and coordinated by Lorenza Maccaferri, Events Manager of Unioncamere Emilia-Romagna, will be: Benedetta Rasponi (regional president, CNA Impresa Donna-CNA Women’s Business, Emilia Romagna); Pina Costa (Promotion Area manager, Communication and Development, Assocamerestero); Silvia Bartolini (president of the People from Emilia-Romagna in the World Advisory Council); Mary Mancinelli (Equal Opportunities Umbria Region), Anna Ventinelli (Language Sciences, Ca’ Foscari Venice); Ombretta Guerri (Local Promotion Councillor, Borough of Maranello); Renata Ortolani (journalist “Il Resto del Carlino”); Giuseppe Sangiorgi (Press Office Manager, Unioncamere E.R.); Paola Morselli (vice president Confesercenti Bologna); Massimo Salmucci (PLANNERS International Group) and Liviana Zanetti (president APT Servizi). The 3rd edition of the “Globo Tricolore - Italy-Brazil 2011” in collaboration with the Italy-Brazil Chamber of Commerce, the Italian Cultural Institute, Dante Alighieri College of San Paolo and Brazil Planet, will also be present during the award ceremony with the launch of the new project “Italian Culture and Business in Brazil.” www.italianwomenworld.com info@italianwomenworld.com


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RIFLETTORI SULLE DONNE

Francesca Schiavone Makes History The Milanese tennis player is the first Italian woman to win at Roland Garros

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Francesca Schiavone

entra

nella storia

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o sport italiano – soprattutto quello al femminile – continua a dare soddisfazioni nel mondo. Dopo le straordinarie performance in vasca di Federica Pellegrini, attuale detentrice del record del mondo dei 200 m e 400 m stile libero, un’altra eccezionale sportiva, Francesca Schiavone, è entrata nella storia, questa volta del tennis, vincendo il Roland Garros, il più importante torneo del mondo su terra battuta. Per la trentenne milanese, Parigi è così diventata la città del trionfo: all’ombra della Tour Eiffel ha infatti battuto l’australiana Samantha Stosur, diventando così la prima donna ad aggiudicarsi un torneo del Grande Slam per l’Italia, nonché terza italiana in assoluto: prima di lei, infatti, solo Nicola Pietrangeli (nel 1959 e nel 1960) e Adriano Panatta (1976) furono acclamati vincitori sulla terra rossa di Parigi. Per effetto di tale vittoria, Francesca Schiavone ha guadagnato 11 posizioni nella classifica WTA: diciassettesima del ranking mondiale all’avvio della competizione, vincendola si è attestata al sesto posto, il miglior piazzamento mai raggiunto da una tennista italiana, migliorando così anche il record recente della connazionale Flavia Pennetta, attestatasi nell’autunno 2009 al decimo posto (nella classifica aggiornata alla metà di luglio, le due tenniste azzurre sono posizionate rispettivamente all’ottavo e al tredicesimo posto).

LA TENNISTA MILANESE È LA PRIMA DONNA ITALIANA A VINCERE IL ROLAND GARROS di Mauro Aprile

Francesca Schiavone è anche, nell’era-Open, la seconda più anziana vincitrice del primo Slam: ha vinto il torneo di Parigi all’età di 29 anni e 345 giorni, contro i 30 anni e 267 giorni della britannica Ann Haydon-Jones, campionessa a Wimbledon il 5 luglio 1969; ha inoltre stabilito un altro primato, essendo la prima donna fuori dalle prime dieci del ranking ad aver vinto gli Open di Francia nell’era-Open e, più in generale, dal 1933. Ma, al trionfo sportivo, si è aggiunta la soddisfazione in termini economici: la neo campionessa del Roland Garros ha infatti portato a casa anche un montepremi pari a un milione e 100 mila euro, oltre ai 400 mila euro messi in palio dalla federazione italiana in caso di vittoria. Nata a Milano il 23 giugno 1980, Francesca Schiavone è professionista dal 1998. Prima del Roland Garros aveva vinto altri tre tornei WTA in singolare (a Bad Gastein nel 2007, a Mosca nel 2009 e a Barcellona nell’aprile 2010) e sette in doppio. Con la squadra italiana è vincitrice di due Fed Cup (la Davis femminile), nel 2006 e nel 2009.

talian sport, particularly female sport, continues to delight the world. After the extraordinary performances in the swimming pool of Federica Pellegrini, current world record holder of the 200 m and 400 m freestyle, another exceptional athlete, Francesca Schiavone, has become a part of tennis history by winning the Roland Garros, the most important hard-court tournament in the world. Paris became the city of triumph for the 30-year-old from Milan. She beat the Australian Samantha Stosur in the shadow of the Eiffel Tower, thus becoming the first woman to win a Grand Slam tournament for Italy, and also the third Italian unquestionably. Before her, there were only Nicola Pietrangeli (in 1959 and 1960) and Adriano Panatta (1976) who were acclaimed winners on the red clay of Paris. As a result of this victory, Francesca Schiavone moved up 11 positions in the WTA classification – 17th in the world at the start of the competition and 6th after winning it. This made Schiavone the highest ranking female Italian tennis player, thus improving on the recent ranking of Flavia Pennetta, who was 10th in the autumn of 2009 (the two Italian tennis players are respectively at 8th and 13th positions in the updated list of mid-July). In the Open era, Francesca Schiavone is also the second oldest winner of the first Slam. She won the tournament in Paris at the age of 29 years and 345 days compared to the 30 years and 267 days of the British player Ann Haydon-Jones, Wimbledon champion on July 5th, 1969. She also set another record, being the first woman out of the first ten players in the ranking to win the French Open in the Open era and, more generally since 1933. There’s also an economic triumph in addition to the sporting one. The new champion of the Roland Garros collected a jackpot of 1.1 million Euros, in addition to the 400,000 Euros offered by the Italian federation if there was a victory. Francesca Schiavone was born in Milan on June 23, 1980 and has been a professional since 1998. She had won another three WTA singles tournaments before the Roland Garros (Bad Gastein in 2007, Moscow in 2009 and Barcelona in April 2010) and seven doubles. She won two Fed Cups (the female Davis Cup) with the Italian team in 2006 and 2009.


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ITALIANITÀ

La voglia di crescere porterà le nostre imprese lontano di Domenico Calabria

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l futuro è ad Est. Ne è convinto Paolo Zegna, Vi c e P r e s i d e n t e d i C o n f i n d u s t r i a p e r l’Internazionalizzazione. Con lui abbiamo parlato della recente missione di sistema in Cina a cui ha preso parte, ma anche delle prospettive che la globalizzazione offre alle nostre imprese.

Dottor Zegna, Lei è da poco tornato dalla Cina, un mercato che conosce molto bene in quanto vi opera fin dall’inizio degli anni Ottanta. Come si presenta, oggi, la Cina? Onestamente, devo dire che la Cina è in costante mutamento, e, a soli 15 mesi di distanza dalla mia ultima visita, mi sono trovato di fronte ad un Paese ulteriormente trasformato. Per troppi di noi Italiani, la Cina è ancora il Paese delle imitazioni, quello che ci “ruba le idee” e, di conseguenza gli affari; oppure, molti ancora guardano alla Cina concentrandosi sugli effetti negativi che le sue aziende hanno avuto sulle nostre per tutto ciò che riguarda il “basso di gamma”, dove noi non siamo più competitivi. In verità, però, oggi ci troviamo di fronte ad una Cina che punta soprattutto a sviluppare il proprio mercato interno, per elevare il livello dei consumi e della vita di centinaia di milioni di cinesi. I cinesi non mirano più solo a produrre per vendere a basso prezzo al di fuori dei loro confini: vogliono accrescere la qualità di quello che producono, mirando in modo specifico a soddisfare un mercato interno dalle enormi potenzialità, ma allo stesso tempo sempre più esigente. Per questo il Paese è sempre più intenzionato a cercare collaborazioni, a creare partnership. E in questo senso le aziende italiane possono avere un ruolo importante sia vendendo i propri prodotti che cercando altri modi per cogliere, assieme ai cinesi, le grandi opportunità che vengono offerte. Anche le aziende di piccole e medie dimensioni possono, a Suo parere, guardare alla Cina? Senza dubbio! Troppo spesso le nostre imprese si tirano indietro a causa delle loro limitate dimensioni: questo è vero, ma le cose non si risolvono schivando il problema, bensì ponendo un rimedio al problema stesso. Se sei piccolo, ma non vuoi perdere delle opportunità (in Cina come altrove), devi studiare il modo per superare le limitazioni che hai di fronte: unire le forze con altri, lavorare in maniera unitaria e con finalità condivise, per esempio attraverso delle reti d’impresa. In tal senso, significativo è l’esempio dell’Associazione GIM-Unimpresa, che unisce le

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imprese italiane che operano nel territorio della Federazione Russa, e ne promuove le iniziative, proponendosi come punto di riferimento per gli investitori e per gli operatori italiani. Sarà un modo di dire forse scontato, ma è sempre l’unione a fare la forza. Bisogna innanzi tutto decidere di aprirsi: fatto questo, sono convinto che il modo per farlo si possa – e si debba – trovare. A tutela delle produzioni italiane più “di nicchia”, Confindustria ha di recente presentato un progetto internamente denominato “Stilnovo”, una sorta di “format contenitore” per il Made in Italy realizzato dalle piccole e medie imprese. Ce ne può parlare?

The Desire to Grow will Take Italian Companies Far Quality and good taste are Italian strong points but, on the other hand, their limited sizes are the limits. However, Paolo Zegna thinks that Italy has all the winning cards, asserting itself in emerging markets and growing in those already consolidated

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he future is in the East. Paolo Zegna, Vice President for Internationalization of Confindustria is convinced. We spoke to him about the recent system mission to China, of which he was part, but also of the prospects that globalization offers Italian companies. Mr Zegna, you have recently returned from China, a market that you know very well as you’ve worked there since the beginning of the 1980s. What is China like today? To be quite honest, I must say that China is constantly changing and, just 15 months from my last visit, I found myself in a country which had changed once more. China is still the country of the imitations for too many Italians, the country that “steals idea” and, as a result, business or many still look at China, focussing on the negative effects that its companies have had on Italian ones for all that concerns “the bottom of the range,”


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LA QUALITÀ E IL BUON GUSTO SONO I NOSTRI PUNTI DI FORZA; LE LIMITATE DIMENSIONI, INVECE, IL NOSTRO LIMITE. MA PER PAOLO ZEGNA ABBIAMO TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER VINCERE, AFFERMANDOCI SUI MERCATI EMERGENTI E CRESCENDO SU QUELLI GIÀ CONSOLIDATI Si tratta di un nuovo progetto che abbiamo presentato anche durante la missione in Cina. L’idea è di creare, in alcuni importanti Paesi esteri particolarmente attratti dal Made in Italy, un “pacchetto di prodotti di consumo” da offrire ad imprenditori/distributori locali che sposino il nostro desiderio di aprire il loro mercato dell’esportazione anche alle piccole e medie aziende. Queste infatti, anche se meno conosciute rispetto ai grandi marchi italiani, propongono validissime proposte nei settori tradizionalmente per noi forti, quali la moda, il design, le calzature, gli accessori in pelle, l’arredamento, l’agroalimentare. Il nostro auspicio è di riuscire ad aprire i primi canali distributivi già nell’inverno del 2012.

Oltre alla Cina, quali sono gli altri mercati in cui le nostre imprese dovrebbero farsi avanti? In generale, quelli cosiddetti emergenti: penso alla Russia e all’India, dove si sta formando sempre più una classe medio-alta interessata alla nostra eccellenza produttiva. La recente missione del Presidente del Consiglio Berlusconi in Brasile ha ancora una volta confermato che anche questo Paese, sempre più orientato ad una crescita in termini globali, offre enormi opportunità alle nostre imprese. Un domani si potrà guardare alla stessa Africa, partendo dal Sud Africa: il recente Forum svoltosi a Roma e organizzato da Simest, ha fornito l’ennesima conferma del fatto che nel continente africano si gioca la grande sfida per il futuro. Attenzione, però: questo format potrebbe funzionare benissimo anche nei Paesi nostri clienti tradizionali, magari al di fuori delle grandi capitali in cui il Made in Italy è già molto presente: penso alla provincia americana, ma anche ad alcune città minori del Giappone. Penso all’Australia, al Canada. In giro per il mondo sento ancora tanta voglia di Made in Italy: di qualità, di innovazione, di buon gusto italiano. A noi spetta la responsabilità di portarglielo in modo organizzato.

where Italians are no longer competitive. However, we now find ourselves facing a China that’s focusing, in particular, on developing its internal market to raise the level of consumption and the life of hundreds of millions of Chinese. The Chinese no longer just aim at simply producing goods to sell at low prices outside their borders – they want to raise the quality of what they produce, aiming specifically at satisfying an internal market with enormous potential yet, at the same time, increasingly demanding. As a result, the country is more and more inclined to seek collaborations and create partnerships. In this sense, Italian companies can have an important role in both selling their products and looking for other ways of grasping the great opportunities offered with the Chinese. Do you think that small and medium-sized companies can look towards China? Undoubtedly! All too often, Italian companies take a step back because of their small size. This is true but problems aren’t resolved by dodging them but by finding a remedy for them. If you’re small, but you don’t want to miss opportunities (in China or elsewhere), you have to find the way to overcome the limitations you’re faced with – join forces with others, work in the same way and with shared aims, for example through business networks. So the example of GIM-Unimpresa Association, which unites Italian companies working in the Russian Federation and promotes events, offering to be a point of reference for investors and Italian traders, is significant. It may be a cliché but there is strength in numbers. Firstly, there has to be the decision to open up and once this has been done, I’m convinced that the way to do it can – and must – be found. Confindustria has recently presented a project named “Stilnovo” internally, a sort of “container format” for Italian products created by small- and medium-sized companies to protect those Italian products which are most “niche.” Can you tell us about it?

This is a new project which we also presented during the mission to China. The idea is to create a “package of consumer products” to offer to entrepreneurs/local distributors in some important foreign countries particularly attracted by Italian products who accept our desire to also open their export market to small- and medium-sized companies. Although less well-known than the great Italian brands, these make very valid offers in the traditionally strong sectors for Italy such as fashion, design, footwear, leather goods, furniture and food. Our hope is for us to succeed in opening the first distribution channels in the winter of 2012. What are the other markets, in addition to China, where Italian companies should take a step forward? In general, the so-called emerging markets – I’m thinking of Russia and India where a medium-upper class interested in Italian production excellences is forming more and more. The recent mission of Silvio Berlusconi, the President of the Cabinet, to Brazil has once more confirmed that this country, increasingly oriented to growth in global terms, offers enormous opportunities to Italian companies. Maybe one day Italy can look to Africa, starting from South Africa. The recent Forum, held in Rome and organised by SIMEST, gave the umpteenth confirmation that the great challenge for the future will be played in the African continent. A warning, though. This format could work well in countries which are our traditional customers, maybe outside the large capitals in which Italian products are already readily available. I’m thinking of the American province but also some smaller cities in Japan. There are also Australia and Canada. I still hear a lot of desire for Italian products around the world – for quality, innovation and Italian good taste. We have a responsibility to take them there in an organized way.

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LIGURIA Chiavari (GE) Lavagna (GE) Moneglia (GE) Camporosso (IM) Bordighera (IM) Lerici (SP) Ameglia - Fiumaretta (SP) Noli (SV) Loano (SV) Savona - Fornaci (SV) Albissola Superiore (SV) Spotorno (SV) Finale Ligure (SV) Albissola Marina (SV) Celle Ligure (SV) Varazze (SV) Bergeggi (SV)

PIEMONTE Cannobio (VB) Cannero Riviera (VB)

FRIULI-VENEZIA GIULIA Grado (GO) Lignano Sabbiadoro (UD)

EMILIA-ROMAGNA Comacchio - Lidi comacchiesi (FE) San Mauro Pascoli - San Mauro Mare (FC) Cesenatico (FC) Ravenna - Lidi Ravennati (RA) Cervia (RA) Rimini (RN) Bellaria Igea Marina (RN) Cattolica (RN)

TOSCANA Grosseto - Marina di Grosseto; Principina a Mare (GR) Monte Argentario (GR) Follonica (GR) Castiglione della Pescaia (GR) Piombino - Riotorto - Parco Naturale della Sterpaia (LI) Rosignano Marittimo - Castiglioncello e Vada (LI) Cecina (LI) Livorno - Antignano e Quercianella (LI) San Vincenzo (LI) Bibbona - Marina di Bibbona (LI) Castagneto Carducci (LI) Forte dei Marmi (LU) Pietrasanta (LU) Camaiore (LU) Viareggio (LU) Pisa - Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone (PI)

MOLISE Termoli (CB) LAZIO Gaeta (LT) Sperlonga (LT) Sabaudia (LT) San Felice Circeo (LT) Anzio (ROMA)

SARDEGNA Santa Teresa Gallura - La Rena Bianca (OT) La Maddalena - Punta Tegge; Spalmatore (OT)

CAMPANIA Massa Lubrense (NA) Vibonati - Villammare (SA) Positano (SA) Agropoli (SA) Pollica - Acciaroli e Pioppi (SA) Ascea Velia (SA) Montecorice-Agnone - Agnone e Capitello (SA) Pisciotta (SA) Castellabate (SA) Sapri (SA) Casal Velino (SA) Centola - Palinuro (SA)

Operazione Bandiera Blu

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ualità delle acque, gestione dei rifiuti, educazione ambientale, ma anche servizi che garantiscano la massima vivibilità del territorio, come l’istituzione di aree pedonali e di piste ciclabili, la sicurezza ed i servizi in spiaggia. Sono questi alcuni dei criteri di cui tiene conto la Foundation for Environmental Education (FEE) prima di assegnare ad una località turistica l’agognata Bandiera Blu, attualmente riconosciuto in tutto il mondo, sia dai turisti che dagli operatori, come un valido eco-label relativamente al turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri. Quest’anno, sono 231 le spiagge, in 117 comuni, che si possono fregiare del prestigioso riconoscimento. La distribuzione lungo la penisola non è però omogenea. La Liguria con 17 località, conquista il primato, seguita, a pari merito con 16 bandiere, da Toscana e Marche.

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VENETO Caorle (VE) San Michele al Tagliamento Bibione (VE) Eraclea (VE) Venezia - Lido di Venezia (VE) Jesolo (VE) Cavallino Treporti (VE)

MARCHE Senigallia (AN) Sirolo (AN) Ancona Portonovo (AN) Numana (AN) San Benedetto del Tronto (AP) Cupra Marittima (AP) Porto San Giorgio (AP) Porto S.Elpidio (AP) Grottammare (AP) Civitanova Marche (MC) Porto Recanati (MC) Potenza Picena (MC) Gabicce Mare (PU) Mondolfo (PU) Fano (PU) Pesaro (PU)

ABRUZZO Ortona (CH) San Vito Chietino (CH) Vasto (CH) Rocca San Giovanni (CH) Fossacesia (CH) San Salvo (CH)

BASILICATA Maratea (PZ)

Pineto (TE) Silvi Marina (TE) Giulianova (TE) Alba Adriatica (TE) Tortoreto (TE) Roseto degli Abruzzi (TE) Martinsicuro (TE) PUGLIA Ostuni (BR) Polignano a Mare (BA) Rodi Garganico (FG) Melendugno (LE) Castro Marina (LE) Salve (LE) Ginosa (TA) Castellaneta (TA)

CALABRIA Cariati - Marina di Cariati (CS) Cirò Marina - Punta Alice (KR) Roccella Jonica (RC) Marina di Gioiosa Jonica (RC) SICILIA Menfi (AG) Fiumefreddo di Sicilia - Marina di Cottone (CT) Ragusa - Marina di Ragusa (RG) Pozzallo (RG)

Blue Flag Campaign

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uality of water, waste disposal, environmental education, but also services that ensure the highest quality of life in the territory, such as pedestrian areas and bike lanes, safety and toilets on the beach. These are some of the criteria considered by the Foundation for Environmental Education (FEE) in order to assign the coveted Blue Flag, a symbol which is acknowledged worldwide by tourists and tour operators as a reliable eco-label for sustainable tourism for seaside and lake resorts. This year Italy has 231 beaches in 117 communes that can boast the Blue Flag. Their distribution is not uniform: Liguria is the leader with 17 awards, followed by Tuscany and Marche, each with 16 Blue Flags.


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MICHELA VITTORIA BRAMBILLA

Il vostro viaggio inizia sul web!

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n portale nuovo, ricco di contenuti e di informazioni pratiche, che intende indirizzare al meglio il turista, italiano e straniero, sia nella scelta della propria vacanza sia nell’organizzazione della stessa. Si presenta così Italia.it, il sito ufficiale del turismo in Italia. Su Italia.it è possibile trovare numerosi itinerari, pensati per le famiglie così come per i giovani; ma anche excursus tra le più belle città d’Italia, un ricco calendario all’insegna degli eventi e degli appuntamenti organizzati nel corso dell’anno lungo tutta la penisola; e, ancora, notizie su mostre e manifestazioni, una vivacissima community da cui avere informazioni e suggerimenti, tantissime fotografie e filmati per iniziare il proprio viaggio ancor prima di partire. Vi aspetto su www.italia.it... e buon viaggio!

Your Trip Starts on the Web!

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new portal, full of things to see and practical information to guide the tourist, whether Italian or foreign, in both the choice of their holiday and its organisation – welcome to Italia.it, the official site for tourism in Italy. There are lots of itineraries on Italia.it for families and young people and also trips in the most beautiful Italian cities. There’s a full schedule of events and appointments organised throughout the year all over Italy. There is also news about shows and exhibitions, a very lively community where you can find information and suggestions, lots of photos and films to start your trip even before you leave home. Looking forward to seeing you on www.italia.it ... and Bon Voyage!

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Un’estate al mare… DALLE ANIMATE COSTE DELLA RIVIERA ROMAGNOLA ALLE RINOMATE DESTINAZIONI LIGURI, DALLE PRESTIGIOSE LOCALITÀ TURISTICHE SARDE ALLE BELLEZZE DEL SALENTO: DA NORD A SUD, ALLA SCOPERTA DI 8.000 KM DI COSTE 1

IL MARE LIGURE www.turismoinliguria.it

Comprende la Riviera di Ponente, con le rinomate destinazioni turistiche - Bordighera, San Remo, Alassio - e la Riviera di Levante, caratterizzata anche dal Golfo del Tigullio dove si affacciano località altrettanto famose come Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo e Portovenere.

3 Agrigento 4 Porto Empedocle 3

THE LIGURIAN SEA This includes the Riviera di Ponente (west of Genoa), with the well-known tourist resorts of Bordighera, San Remo and Alassio, and the Riviera di Levante (east of Genoa), featuring the Gulf of Tigullio with equally famous little ports such as Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo and Portovenere. 2

L’

Italia è la destinazione ideale per una vacanza al mare. Vanta 8.000 km circa di coste bagnate dalle acque del Mar Adriatico, del Mar Tirreno, dello Ionio, del Mare Ligure e del Mar di Sardegna. Da Nord a Sud, tratti sabbiosi si alternano a litorali frastagliati e a picco sul mare. Un paesaggio ricco di località balneari, pittoresche e affascinanti, di isole dai meravigliosi scorci naturali dove vale la pena di soffermarsi. La varietà dei paesaggi consente di vivere diverse possibilità di vacanza che offrono un connubio di relax e divertimento, di intimità e svago. Le spiagge ampie, sabbiose e attrezzate del litorale tirrenico, sono meta ideale per le famiglie, mentre le coste scoscese e le piccole insenature della costa ionica o sarda rispondono all’esigenza di chi cerca un’atmosfera più intima e selvaggia. Il Mare Adriatico, calmo, con le sue grandi spiagge sabbiose che scendono dolcemente al mare, è lo scenario ideale per i bambini, che possono giocare e divertirsi in tutta sicurezza. Ovunque l’offerta di strutture ricettive è notevole: dai resort di lusso, ai club che offrono animazione, divertimento ed ogni tipo di sport, agli alberghi famigliari che coniugano comodità e calore in suggestive coste, in romantici borghi di pescatori, in paesini arroccati sulle scogliere con incantevoli vedute panoramiche su golfi e insenature. Una vacanza per vivere sensazioni intense e magiche.

LO STRETTO DI SICILIA www.regione.sicilia.it/turismo

Quel braccio di mare che lambisce le coste occidentali e meridionali della Sicilia e quella della Tunisia.

THE STRAIT OF SICILY This sea washes the southern and western coasts of Sicily and the Tunisian coast. 5 Selinunte 4

1 Le Cinque Terre 2 Portofino

IL MARE DI SARDEGNA www.sardegnaturismo.it

Consiste in quell’ampio tratto che divide le Isole Baleari dalla costa occidentale dell’Isola e che, attraverso le Bocche di Bonifacio, si unisce al Mare Tirreno.

THE MEDITERRANEAN SEA The extensive area between the Balearic Isles and the western coast of Sardinia which joins the Tyrrhenian Sea through the Strait of Bonifacio.

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IL MARE ADRIATICO www.turismofvg.it www.turismo.regione.veneto.it www.emiliaromagnaturismo.it www.turismo.marche.it www.abruzzoturismo.it www.regione.molise.it/turismo www.viaggiareinpuglia.it

A Summer by the Sea... From the lively coasts of the Romagna Riviera to the well-known tourist resorts of Liguria, from the prestigious Sardinian tourist towns to the beauties of the Salento – from North to South, to discover a coastline of 8,000 km

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taly is the ideal destination for a seaside vacation. It boasts around 8,000 km of coastline, lapped by the waves of the Adriatic, Tyrrhenian, Ionian, Ligurian, and Sardinian Seas. From north to south, stretches of sandy beaches alternate with jagged shorelines and sheer cliffs over the sea – a land full of picturesque, fascinating seaside locations and islands with spectacular natural views that are worth stopping to admire. The wide variety of landscapes makes it possible to choose from different types of vacations, with the perfect combination of relax and entertainment, privacy and leisure. The vast, sandy beaches on the Tyrrhenian coast are fully-equipped and provide an ideal location for families, while the steep, rocky coastlines and small inlets of the Ionian and Sardinian Seas are perfect for those who are looking for a more isolated, natural atmosphere. The Adriatic Sea is calm, with long sandy beaches sloping gradually down to the water. It is an ideal setting for children to play in and have good, safe fun. Wherever one goes, there is a wide range of accommodations – from luxury resorts to clubs that offer entertainment, activities, and all types of sports, to family hotels that mix comfort with hospitality in picturesque coastal areas, quaint fishing villages, or small towns built on the cliffs with breathtaking panoramic views of harbours and inlets. These vacation spots ensure visitors an intense, magical experience.

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Dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia si distingue per la diversità della costa, di scogli (come spesso si vedono in Puglia) o con lunghissime spiagge (come in Veneto, in Emilia Romagna, nelle Marche, in Abruzzo e in Molise). Le più famose destinazioni sono Lignano, Bibione, Rimini, Riccione, Cattolica, San Benedetto del Tronto, Giulianova e Vieste.

THE ADRIATIC SEA This sea extends from Friuli Venezia Giulia to Puglia and is noted for the diversity of its coast, rocky outcrops or very long beaches (in Veneto, Emilia Romagna, The Marche, Abruzzo and Molise) and rocks making the coast of Puglia special, with some splendid exceptions. The most famous resorts are Lignano, Bibione, Rimini, Riccione, Cattolica, San Benedetto del Tronto, Giulianova and Vieste.

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7 Lignano

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8 Rimini

9 Otranto 10 Gallipoli

IL MARE IONIO www.turiscalabria.it www.aptbasilicata.it www.viaggiareinpuglia.it

È quello della Magna Grecia e delle civiltà bizantina e normanna, che da Rossano, Sibari, Scanzano Jonico, Taranto e Gallipoli, conserva molte memorie del più lontano passato.

THE IONIAN SEA The sea of Magna Graecia (Greater Greece) and the Byzantine and Norman civilisations with many memories of the distant past preserved in Rossano, Sibari, Scanzano Jonico, Taranto and Gallipoli.

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THE TYRRHENIAN SEA

IL MARE TIRRENO www.turismo.intoscana.it www.turismolazio.it www.turismoregionecampania.it www.aptbasilicata.it www.turiscalabria.it

The sea of the Etruscans and Naples, the coast of Lazio and the Calabrian cliffs, and the Aeolian Islands with active volcanoes.

11 Viareggio 12 Capri 12

È il mare degli Etruschi e di Napoli, della costa laziale e delle scogliere calabresi, delle isole Eolie con i vulcani attivi. 11

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nelle

Marche

CLUB DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA Nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), il Club dei Borghi più belli d’Italia è sorto dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio di Storia, Arte, Cultura, Ambiente e Tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Si tratta dell’Italia minore, quella a volte più sconosciuta e nascosta, ma che rappresenta al meglio il dipanarsi della nostra storia millenaria, e dove è possibile trovare quelle atmosfere, quegli odori e quei sapori che fanno diventare la tipicità un modello di vita che vale la pena di “gustare” con tutti i sensi. CLUB OF THE MOST BEAUTIFUL VILLAGES IN ITALY Founded in 2001 by the Council for Tourism of the National Association of Italian Communes (ANCI), the Club of the most beautiful Villages in Italy was created with the aim to promote the fantastic heritage of History, Arts, Culture, Environment and Traditions of small Italian villages, which are mostly excluded from the main tourists itineraries. This is another face of Italy, which is often hidden and unknown, but which better represents our millenary history, where you can find atmosphere, smells and tastes that make up our typicalness and which are worth feeling with all your senses.

San Ginesio

Il Club dei Borghi più Belli d’Italia è membro di Symbola - Fondazione per le Qualità Italiane


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BORGHI D’ITAILA

San Ginesio, il “balcone” dei Sibillini

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ullo sfondo azzurro dei Monti Sibillini si erge l’ampio colle che ospita l’antica città di San Ginesio. L’atmosfera di questo luogo è tessuta in una magica alchimia di contrasti, al pari dei Monti che lo custodiscono da vicino. Non a caso lo chiamano “il balcone dei Sibillini”, per le belle vedute panoramiche, il verde che lo circonda, i tesori che custodisce.

IL CENTRO STORICO. San Ginesio conserva ancora oggi le caratteristiche della città medioevale, proiettata verso l’alto e circondata da una maestosa cinta muraria in pietra, munita di torrioni, baluardi e porte castellane. Gioiello del centro storico è la chiesa Collegiata, che sorge sulla piazza principale e si presenta con la facciata suddivisa in due parti, di cui l’inferiore è più antica e comprende il magnifico portale in travertino (sec. XI). Incastonata in una formella nell’angolo destro del portale vi è la rozza figura del santo istrione, patrono degli attori, forse longobarda. Fra i capitelli delle colonnine del portale fanno capolino, a destra, il volto di Ginesio e, a sinistra, la mano dell’Eterno che sorregge la Sphaera Mundi.La parte superiore della facciata è un vero ricamo in cotto, e fu costruita da un maestro tedesco nel 1421, durante le ultime fioriture del gotico che s’innesta sulla tradizione romanica. Accanto alla facciata è la torre civica romanica, ricostruita nel XVII sec. La maestosa chiesa accoglie testimonianze di ogni epoca e stile. Il Crocefisso ligneo è quello portato dai 300 esuli nel 1450 durante il loro ritorno a San Ginesio. Dalla scuola del Perugino viene una Madonna con Bambino e Santo Patrono, mentre le cappelle che si aprono sulla navata destra custodiscono opere di Federico Zuccari, del Pomarancio, di Simone de Magistris e altri valenti pittori. Nella cripta, si ammirano gli affreschi di Lorenzo Salimbeni del 1406. Quasi contemporanea alla Collegiata è un’altra splendida chiesa romanico-gotica, edificata nel 1050 e dedicata a S. Francesco. Anch’essa ospi-

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DAL 3 AL 5 SETTEMBRE 2010 OSPITERÀ, CON SARNANO, IL FESTIVAL DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA di Umberto Forte

ta opere pregevoli, tra cui un’intensa Crocifissione di scuola riminese-marchigiana. Apochi passi si trova un’altra antichissima chiesa (996), quella di S. Michele, dal bel portale gotico. Del periodo gotico restano inoltre le mura castellane e i portici superstiti dell’Ospedale dei Pellegrini (XIII sec.), dove ricevevano assistenza e ospitalità i pellegrini che transitavano per


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San Ginesio diretti a Loreto o a Roma. Da vedere, infine, diversi bei palazzi, le quattro porte superstiti, le chiese di San G re g o r i o , d i S a n t a Maria in Vepretis e dei S S . To m m a s o e Barnaba. SAN GINESIO A TAVOLA. Dalla farina di granturco viene il polentone che si mangia alternato a sugo di carne (maiale, vitello o pollo) o in bianco (con salsiccia, costate di maiale e funghi), con aggiunta di formaggio pecorino. Tipici del territorio sono i prelibati vinci sgrassi, che devono il loro nome a Windischgratz, principe austriaco per il quale questo piatto venne preparato per la prima volta. Ciò che rende unici i vincisgrassi, da molti impropriamente associati alle lasagne emiliane, è la scelta delle carni usate per il ragù, che viene amalgamato alla besciamella per condire gli strati di pasta.

San Ginesio, the “Balcony” of the Sibillini Mountains Fom September 3rd-5th, 2010, it will host with Sarnano the Festival of the most Beautiful Villages in Italy

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gainst the blue background of the Sibillini Mountains, stands the large hill that is home of the ancient village of San Ginesio. The atmosphere of this place is woven into a magical alchemy of contrasts, like the mountains that guard it closely. It is called for its “balcony” of the Sibillini mountains: its scenic views, the green all around and the treasures within. THE TOWN CENTRE. San Ginesio still retains the characteristics of the medieval city, projected upwards and surrounded by majestic stone walls, equipped with towers, ramparts and castle gates. Rising in the main square is the jewel of San Ginesio, the Collegiate Church. Its façade is divided into two parts, the lower part being the older and including the magnificent portal in travertine (11th cent.). Set in a tile in the right corner of the portal is a crude figure, possibly of Lombard workmanship, of the actor saint. Peeping out among the capitals of the portal columns are the head of St. Ginesio on the right, and the hand of the Eternal holding the Sphaera Mundi, the globe of the earth, on the left. The upper part of the façade is an embroidery of terracotta and it was built by a German master in 1421, during the last blossoming of the Gothic inserted in the Romanesque tradition. Next to the façade is the Romanesque civic tower reconstructed in the 17th century. Gathered in the majestic church’s interior are examples of art from every period and style. The wooden Crucifix is the one brought by the 300 exiles in 1450 during their return to San Ginesio. From the Perugino school comes a Madonna and Child with Patron Saint, while the chapels on the right hold works by Federico Zuccari, Pomarancio, Simone de Magistris and other accomplished artists. The crypt is decorated with frescoes painted by Lorenzo Salimbeni in 1406.

From roughly the same period as the Collegiate Church is another splendid Romanesque-Gothic church, built in 1050 and dedicated to San Francesco. It holds excellent works including an intense Crucifixion by the Rimini-Marchigiana school. Just a few steps away is another very old church (996), that of San Michele, with a beautiful Gothic portal. Also from the Gothic period are the castle walls and the remaining porticos from the Ospedale dei Pellegrini (13th cent.), thus named because it gave hospitality and aid to the pilgrims passing through San Ginesio on their way to Loreto or to Rome. Also worth visiting are: the four surviving city gates, various historic buildings, and the churches of San Gregorio, Santa Maria in Vepretis, and Santi Tommaso e Barnaba. SAN GINESIO AT THE TABLE. Corn meal is used to make polentone (corn meal porridge), which is eaten with a meat sauce (pork, veal or chicken) or in bianco (with olive oil and sausage, pork chops or mushrooms) with grated pecorino cheese sprinkled on top. Also typical is the delicious vincisgrassi, connected with the name of Windischgratz, an Austrian prince for whom this dish was prepared for the first time. The secret to vincisgrassi – by many erroneously likened to Emilian lasagna – is the choice of meats used for preparing the ragù, which is mixed with a béchamel and spread over the layers of pasta.

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“Piccola Lirica” la sfida – vinta – del Teatro Flaiano

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uando nel 1999 Rossana Siclari decise di sperimentare un progetto di opere liriche in miniatura nel piccolo teatro incastonato nel centro storico di Roma, la sua iniziativa raccolse il 60 per cento di entusiasmo e il 40 di scetticismo. Come si poteva ridurre e rappresentare il grande melodramma, la forma di spettacolo più sontuoso e impegnativo, esigente di grandi masse, cantanti virtuosistici, vasti organici musicali, e quindi economicamente insopportabile senza contributi economici, sponsor e benefattori? Mettendo in conto anche il fatto che, secondo convenzioni radicate, il patrimonio lirico del nostro Paese è un terreno minato in cui ogni cambiamento equivale ad una profanazione e i fruitori del dramma lirico sembravano rimasti in pochi e pure ingrigiti da un mancato cambio generazionale? Tuttavia, anziché ricevere da tutto questo un freno alla propria idea, Rossana Siclari trovò proprio nei motivi per i quali la lirica rischiava di restare sempre se stessa, inadeguata ai nuovi linguaggi e alle possibilità di un nuovo pubblico rischiando di diventare un genere obsoleto, lo stimolo per andare avanti. Così ebbe inizio il cammino, a volte spericolato, ma spesso luminoso, del progetto. Partendo dal concetto di miniatura rappresentato dallo spazio, tutto il resto poteva essere miniaturizzato e semmai esaltato da una cura maniacale dei particolari, come la scelta di cantanti giovani e talentuosi, alcuni dei quali, dopo il debutto al Piccolo Lirico-Teatro Flaiano – come Amarilli Nizza, le sorelle Giorgia e Raffaella Milanesi e il baritono Costantino Finucci – ora cantano nei principali teatri del mondo. Applicando il principio della ricerca che poteva rivelare volti nuovi dell’arte, interpretazioni più profonde e nuovi mezzi di espressione, è iniziato una sorta di work-in-progress che, dalla sperimentazione, è sfociata in un genere del tutto nuovo, completamente Made in Italy: la “Piccola Lirica”, intesa non più come termine per indicare la cosiddetta operetta, ma come scrigno di quei capolavori rappresentativi dell’arte italiana nel mondo. La sfida principale è stata quella di adattare la parte musicale alle nuove esigenze. L’intuizione rivoluzionaria è stata quella di rivolgersi a nuove tecnologie midi, raffinando la campionatura e la resa dei suoni, con migliorie in continua evoluzione, affidando l’esecuzione a quattro pianisti tradizionali, preparati al nuovo metodo da un direttore musicale, Elisabetta del Buono, che ha studiato e preparato le keyboards e guidato la parte fonica per ottenere i migliori risultati. L’esito finale dell’adattamento musicale e della campio-

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di Ghileana Galli

GRAZIE A ROSSANA SICLARI, IL “BEL CANTO” HA INTRAPRESO LA STRADA DELL’INNOVAZIONE: OPERE CELEBRI RIDOTTE A UN’ORA E MEZZA DI SPETTACOLO, RAPPRESENTATE SU UN PICCOLO PALCOSCENICO E CON UN’ORCHESTRA RIDOTTA, SUPPORTATA DALLA TECNOLOGIA. E PUBBLICO E CRITICA APPREZZANO

natura, migliorata in ogni stagione, ha ottenuto il risultato che il pubblico ha la sensazione di ascoltare un’orchestra di ben 60 elementi. Parimenti, anche la parte scenografica ha subito la sfida di un piccolo palcoscenico che acquista spazi e profondità, restituendo virtualmente luoghi e atmosfere. L’iconografia, i segni grafici e le immagini appositamente elaborate da Gianna Volpi, rendono, attraverso il disegno registico di Rossana Siclari, una visione che mischia arte e cinema, teatro ed effetti con soluzioni infinite, acquisite e restituite attraverso sofisticate apparecchiature di nuova generazione. Il tutto non limitandosi alla mera effettistica, ma dando alla rappresentazione una poetica corrispondenza con l’immaginario suggerito dall’opera. In questi ultimi tre anni il Teatro Flaiano, che ha assunto il titolo di Piccolo Lirico concentrando tutta la sua attività su questo progetto, ha messo in scena oltre 400 repliche di Tosca e 150 di Madama Butterfly, facendo debuttare nei ruoli principali decine e decine di cantanti, mantenendo un cartellone di circa nove mesi di programmazione continuativa per ogni stagione. Alle tre figure femminili artefici del progetto e della sua realizzazione, da quest’anno si affianca la figura manageriale di lunga esperienza di Ugo Mainolfi, grande esperto di marketing e comunicazione, che si è assunto il compito di traghettare questo Made in Italy, già molto conosciuto ed apprezzato all’estero, verso una più ampia diffusione in territorio italiano.


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hen Rossana Siclari decided to experiment with a project of mini-operas in a small theatre in the heart of Rome in 1999, her initiative was welcomed with 60% enthusiasm and 40% skepticism. How could great melodramas be reduced and performed? They are the most sumptuous and demanding genre, require many performers, excellent singers, a large musical ensemble and cannot be put on stage without the financial support of sponsors and backers. We also have to consider that in our country the tradition of opera is a very complex field, in which any change could be regarded as desecration, and where the enthusiasts seem to be relatively old and dwindling in number. Nevertheless, instead of being discouraged from carrying out her project, Rossana Siclari found in these reasons the necessary stimulus to continue, since opera risked being fossilized and excluded from new languages and a new public-becoming an obsolete genre. So the adventure started, the road was sometimes hard, but mostly positive. Starting from the concept of miniaturizing space, everything had be reduced in size and enhanced through the greatest care for detail, such as the choice of young and talented singers. Some of them, after having made their début at the Piccolo Lirico-Teatro Flaiano, have started singing in the most important theaters in the world, this is the case of Amarilli Nizza, the sisters Giorgia and Raffaella Milanesi and the baritone Costantino Finucci. Following an experimental approach in order to discover new talents, different interpretations and means of expression, they started a sort of work in progress which turned experimentation into a new genre, completely Made in Italy: “Piccola Lirica.” This term does not refer to the so-called operetta, but to a sort of jewel box containing the most significant masterpieces that represent Italian art in the world.

“Piccola Lirica,” the Success of Teatro Flaiano Thanks to Rossana Siclari, Bel Canto has embarked on innovation: famous operas have been reduced to one-and-a-half-hour shows on a small stage with a small scale orchestra, supported by technology. The public and critics alike, seem to appreciate it

The biggest challenge was that of adapting the music to the new requirements. The revolutionary idea was begun using new midi technologies, fine-tuning and continuously improving sound sampling and effects. The music is played by four pianists who have been trained in the new method by director Elisabetta del Buono, after having developed and prepared the keyboards and followed the acoustic part in order to achieve the best results. The music adaptation and the sound sampling have improved each season, and the audience has the feeling of listening to music played by a 60-element orchestra. In the same way, the set design had to be adapted as well to a small stage. Spaces and perspective have been achieved through virtual places and atmospheres. The graphic part is designed by Gianna Volpi and Rossana Siclari takes care of the direction to create a vision which mixes art with cinema, theatre and effects with endless solutions, thanks to sophisticated and state-of-the-art technologies. The final result is not just special effects, since the performance succeeds in expressing the poetry of the original opera. Over the last three years Teatro Flaiano was renamed Piccolo Lirico and focused exclusively on this project, putting on stage more than 400 representations of Tosca and 150 of Madame Butterfly, allowing the début of dozens of singers in the leading roles and maintaining a playbill with a ninemonth program in each season. The three women who started this initiative are now flanked by Ugo Mainolfi, a marketing and communication expert; who will work on the diffusion of this new Made in Italy project in Italy, which has already been largely appreciated abroad.

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ummer at the Triennale is certainly marked by variety, with two great homages to the fashion of the past, a curious reflection on the modern “Age of Enlightenment,” and an interesting collaboration between artists, designers and students. NAPOLEON AND THE EMPIRE OF FASHION. We can go back in time, to the Napoleonic period, through the exhibition at the Triennale until September 12th. This is a path which retells the story of the period through its costumes, retracing the different ways of dressing through the days and seasons, at weddings, for maternity, at birth and death. In exposition, 51 items of clothing, respecting the tastes and ongoing social transformations. Male fashion transformed at the same rate as female fashion, alongside the ever present military figure. A large collection of prints, images and objects of the time, and a historical archive of Costume Parisien, the first fashion magazine in history, contribute to explaining this trip in time, illuminating the roots of today’s fashion system. ERMENEGILDO ZEGNA. FROM THE TEXTILE FACTORY TO THE STYLE FACTORY. The exhibition on the centenary of Ermenegildo Zegna, which will stay open to the public of the Triennale until August 1st, retells the reality, aspirations and objectives of this luxury Italian – now international – company and, at the same time, turns the spotlights on a century of industry, handcraft, art, style and environmental sustainability. The exhibition shows how the brand Ermenegildo Zegna has built its excellence through the four sections – Mind, Hand, Style, Environment – and also through a very rich library of photographs, films, documents, clothes, projects and unpublished works of art which mainly come from Casa Zegna. The exhibition starts with the founder Ermenegildo, whose story tells of an Italian entrepreneurship which has been trying to find its place in the world since 1910. The unpublished photos of “Ermenegildo Zegna through the eyes of Mimmo Jodice” are near the photos of those who have made the company great and international – the children Aldo and Angelo, and the grandchildren Gildo and Paolo, now managing director and president, respectively, and who have made Ermenegildo Zegna a global brand of luxury with 555 shops in 86 countries. The exhibition moves from the stars (Mind) to the practi-

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Summer at the Triennale Appointments in fashion and design, past and present cal side (Hand), the discovery of the most precious wools, the natural raw material; then in the various stages of processing until it becomes fabric. A symbolic number – 500 – indicating the number of hands which, in the different steps, contribute to creating every suit in the range Su Misura Zegna, marks the third section (Style) where original clothes on suspended mannequins, grouped by decades, can be admired. The last section (Environment) takes the visitor to Trivero, in the green of the Zegna Oasis (the protected natural area covering more than 100 km2 in the province of Biella) and the discovery of the “All’Aperto” (In the Open) project with which the family has expressed its love of art – a relationship which is now shown in the “Visible” project, developed by Cittadellarte and Fondazione Zegna to give visibility to young emerging artists. APPOINTMENTS AT THE TRIENNALE DESIGN MUSEUM. The exhibition “Space Age Lights” will be at the Triennale until September 5th. It tells of the years around the end of the 1960’s/early 1970’s, through a selection of

more than 60 table lamps. Anonymous, low costs items are flanked by pieces created by great artists to analyze a line of design which influenced, both iconographically and in terms of behavior, the ways of living and organizing the domestic landscape. The other exhibition on the agenda, until Sept e m b e r 12 , 2010 , i s “Discotheque? Gipsotheque!” a project by Alessandro Guerriero and Edoardo Scagliola, created with the potters Bertolin of Nove and developed in collaboration with Superego Editions. Nine authors were invited to discuss the subject of the portrait, working on vases of the same shape but different sizes. The project, which took shape in the Campus NABA in the sphere of the Salone del Mobile 2009, saw artists, designers and students create portraits of “themselves” or “others,” followed by the potters from Nove at every stage. The result is a choral work which reinterprets the pure, antique world of the ceramic item with an influence of styles and languages. THE THINGS WE ARE. For those who have not visited it yet, the third interpretation of the Triennale Design Mu-

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Un’estate in Triennale

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estate in Triennale è all’insegna della varietà, con due grandi omaggi alla moda del passato, una curiosa riflessione sulla moderna “età dei lumi”, e un’interessante collaborazione tra artisti, designer e studenti. NAPOLEONE E L’IMPERO DELLA MODA. Si torna all’Età Napoleonica, grazie alla mostra allestita in Triennale fino al 12 settembre. Un percorso che “rilegge” l’epoca attraverso i suoi costumi, ripercorrendo i differenti modi di vestire nell’arco dei giorni e delle stagioni, ai matrimoni, alla maternità, alla nascita e alla morte. In mostra, 51 capi in grado di rispecchiare i gusti e le trasformazioni sociali in atto. Un’ampia raccolta di stampe, immagini e oggetti del periodo e un archivio storico di Costume Parisien, la prima rivista di moda della storia, contribuiscono a spiegare questo viaggio nella storia, illuminando sulle radici del fashion system di oggi.

APPUNTAMENTI, TRA MODA E DESIGN, TRA PASSATO E PRESENTE ERMENEGILDO ZEGNA. DALLA FABBRICA DEL TESSUTO ALLA FABBRICA DELLO STILE. La mostra dedicata al centenario di Ermenegildo Zegna, aperta al pubblico della Triennale fino al prossimo 1 agosto, racconta realtà, aspirazioni e traguardi di questa azienda italiana del lusso – oggi internazionale – e, allo stesso tempo, accende i riflettori su un secolo di industria, artigianato, arte, stile, sostenibilità ambientale. Attraverso le quattro sezioni dell’esposizione – La Mente, la Mano, Lo Stile, L’Ambiente – e grazie ad una ricchissima dotazione di materiale fotografico, filmati, documenti, abiti, progetti, opere d’arte inedite provenienti in gran parte da Casa Zegna, viene illustrato come il marchio abbia costruito la propria eccellenza. La mostra

parte dal fondatore Ermenegildo, la cui storia racconta un’imprenditoria italiana che nel 1910 sta cercando il proprio posto nel mondo. Le foto inedite di “Ermenegildo Zegna attraverso lo sguardo di Mimmo Jodice” si affiancano alle immagini di chi ha reso grande e internazionale l’azienda: i figli Aldo e Angelo, e i nipoti Gildo e Paolo, oggi rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente, che hanno fatto di Ermenegildo Zegna un marchio globale del lusso con 555 negozi in 86 Paesi. Dai protagonisti (La Mente) si passa alla pratica (La Mano), alla scoperta delle lane più pregiate: la materia prima al naturale, nelle varie fasi di lavorazione, fino a diventare tessuto. Una cifra-simbolo, 500 (che indica il numero di mani che, nei vari passaggi, contribuiscono a creare ogni abito del servizio Su Misura Zegna), contraddistingue la terza sezione (Lo Stile), dove è possibile ammirare, su busti sospesi, gli abiti originali raggruppati per decenni. L’ultima sezione (L’Ambiente) porta il visitatore a Trivero, tra il verde dell’Oasi Zegna (l’area naturale protetta che copre oltre 100 kmq in provincia di Biella) e alla scoperta del progetto “All’Aperto”, con cui la famiglia ha espresso il suo amore per l’arte. Un rapporto che oggi si manifesta nel progetto “Visible” sviluppato da Cittadellarte e Fondazione Zegna per dare visibilità a giovani artisti emergenti. GLI APPUNTAMENTI DEL TRIENNALE DESIGN MUSEUM. Fino al 5 settembre, viene proposta la mostra “Space Age Lights”, che racconta gli anni a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta attraverso una selezione di oltre sessanta lampade da tavolo. Oggetti anonimi e a basso costo sono affiancati a pezzi realizzati da grandi autori, al fine di analizzare un filone del design che ha inciso, in senso sia iconografico che comportamentale, sui modi di abitare e di organizzare il paesaggio domestico. L’altra mostra in programma – fino al 12 settembre 2010 – si intitola invece “Discotheque? Gipsotheque!”, progetto di Alessandro Guerriero e Edoardo Scagliola, realizzato con i ceramisti Bertolin di Nove e elaborato in collaborazione con Superego Editions. Nove autori sono stati invitati a confrontarsi sul tema del ritratto, operando su vasi di identica forma ma diversa dimensione. Il progetto – che ha preso forma nel Campus NABA nell’ambito del Salone del Mobile 2009 – ha visto artisti, designer e studenti realizzare dei ritratti di “se stessi” oppure di “altri”, seguiti in ogni fase dai tornitori di Nove. Il risultato è un’opera corale che reinterpreta il mondo puro e antico dell’oggetto in ceramica con una contaminazione di stili e linguaggi.

3 seum, “The Things We Are,” by Alessandro Mendini, is open. The new exhibition – which is the third project dedicated to Italian design by the Triennale – intends to highlight a less institutional side of our design, choosing items produced by the larger peer community, which is made up by great designers, less famous personalities and young artists. This is a wide and heterogeneous landscape, destined to represent a more chaotic approach to the idea of “building a system,” as well as to draw a new map of Italian creativity which is less expected (and celebrated).

1 Corrado Bonomi (Discotheque? Gipsotheque!) 2 Stampa d’epoca (Napoleone e l’Impero della Moda) 3 Sezione “L ’Ambiente” (Ermenegildo Zegna. Dalla Fabbrica del Tessuto alla Fabbrica dello Stile) 4 Modello di provenienza italiana (Space Age Lights)

QUALI COSE SIAMO. Per chi ancora non l’ha visitata, è inoltre aperta la terza interpretazione del Triennale Design Museum “Quali cose siamo”, a cura di Alessandro Mendini. Il nuovo percorso museale – il terzo progetto espositivo dedicato al design italiano – vuole dare luce al volto meno istituzionale del design nostrano, privilegiando i progetti di una vasta comunità orizzontale composta da grandi maestri, personaggi spesso in ombra e giovani esordienti. Un quadro vasto ed eterogeneo, destinato ad identificare un approccio più caotico al “fare sistema” che è anche una nuova mappatura della creatività meno scontata (e celebrata) del Bel Paese.

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a cucina italiana vessillo dell’immagine del nostro Paese nel mondo. Qualche mese fa era solo un progetto, oggi è realtà. Nel corso del 2009 avevamo presentato i primi passi del marchio “Ospitalità Italiana, Ristoranti Italiani nel Mondo”: un’iniziativa studiata da Unioncamere, con il supporto operativo di Isnart e la collaborazione della Fipe (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi). Un’idea maturata sull’esperienza acquisita dal Sistema camerale entro i confini nazionali con il marchio “Ospitalità Italiana”, nato nel 1997 per garantire la qualità del servizio delle imprese turistico-ricettive e che oggi coinvolge circa 5400 imprese tra alberghi, ristoranti e agriturismo, dislocati in ottanta province di 18 regioni dello Stivale. Una realtà, dicevamo, perché i primi “Ristoranti Italiani nel Mondo” sono stati certificati e sono entrati a far parte del nuovo circuito. Il progetto ha già coinvolto le Camere di Commercio Italiane all’estero di ben 45 Paesi. Chiari gli obiettivi di questo ambizioso progetto, che mira a certificare mille ristoranti. Intanto, far conoscere le tradizioni dei prodotti agroalimentari italiani e valorizzare la nostra cultura enogastronomica. Quindi, far crescere all’estero l’immagine di quei locali “tricolori” che garantiscono il rispetto di standard di qualità dell’Ospitalità Italiana. Infine, creare una rete internazionale che consenta di realizzare eventi di promozione per le eccellenze produttive del Belpaese. Dieci i “comandamenti” che regolano i criteri fondamentali per la valutazione (e la conseguente eventuale certificazione): 1) nel ristorante deve

Anche all’estero la cultura della tavola è di qualità GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE CON LA RETE CAMERALE ITALO-ESTERA, SONO GIÀ STATI SELEZIONATI E CERTIFICATI CON IL MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA I PRIMI “RISTORANTI ITALIANI NEL MONDO” di Giovanni Antonio Cocco Direttore Generale di ISNART

High Quality Food Culture also Abroad

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talian cuisine is the symbol of our country in the world. A few months ago it was just a plan, today it is reality. In 2009 we made the first steps to develop the seal “Italian Hospitality, Italian Restaurants in the World:” an initiative carried out by Unioncamere with the operative support by Isnart and the collaboration of Fipe (Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi). The idea was developed following the experience of the chamber system in Italy with the “Italian Hospitality” seal, created in 1997 to ensure quality in the tourism and hotel sector. At present it involves about 5,400 enterprises, including hotels, restaurants and holiday farms in eighty provinces of 18 Italian regions. The idea was turned into a concrete project, since the first “Italian Restaurants in the World” were certified and started to make up this new chain. The project involved the Italian chambers of commerce abroad in 45 Countries. The aims of this ambitious plan, which intends to certify one thousand restaurants, have been set: first, to promote the traditions of Italian products and enhance our enogastronomic culture, to support the image of those “Italian” restaurants abroad which ensure respect for the quality standards of the “Italian Hospitality” seal, and finally to create an international network in order to organize promotional events dedicated to excellent Italian products. The “Ten Commandments,” i.e. the essential require-

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Thanks to collaboration with the chamber network in Italy and abroad, the first “Italian Restaurants in the World” have already been selected and certified with the “Italian Hospitality” seal ments for the assessment (and the possible certification) of the restaurants are as follows: 1) the presence in the restaurant of at least one person who can speak to clients in Italian; 2) an interior that includes one or more typical Italian items (paintings, pictures, accessories, design items); 3) menu entries written in correct Italian language; 4) at least 50% of the menu must consist of traditional Italian dishes and recipes; 5) the description of at least five Italian recipes has to be reported in the menu; 6) the wine list has to include at least 20% of Italian DOP or IGT labels (in any case no less than five types of wine); 7) Italian extra-virgin olive oil has to be at the customers’ disposal; 8) the chef must to be qualified (through a certification or proven experience) for the preparation of typical Italian dishes; 9) the restaurateur agrees to promote Italian designations of protected origin; 10) the presentation of a list containing all the Italian DOP and IGT enogastronomic products which are used in the restaurant.

essere presente almeno una persona che sappia relazionarsi con il pubblico in lingua italiana; 2) l’ambiente deve contenere uno o più elementi distintivi di casa nostra (quadri, foto, complementi di arredo, design, etc.); 3) le portate inserite nel menù devono essere scritte anche in corretta lingua italiana; 4) la percentuale di piatti e ricette della nostra tradizione non può essere inferiore al 50%; 5) deve essere presente la descrizione di almeno cinque ricette del Belpaese nel menù; 6) la carta dei vini deve contenere almeno il 20% (in ogni caso non meno di cinque tipi) di etichette italiane DOP o IGP; 7) disponibilità in sala di olio extravergine nazionale; 8) il capo cuoco deve essere qualificato (con attestato o provata esperienza) per la preparazione di piatti tipici del Belpaese; 9) il ristoratore si impegna a valorizzare la cultura delle denominazioni d’origine protetta di casa nostra; 10) fornire un elenco di tutti i prodotti enogastronomici italiani DOP e IGP utilizzati nel ristorante. www.premiospitalita.it


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Moda Uomo, Milano è sempre protagonista

A cura della

QUATTRO GIORNATE DI SFILATE, MA ANCHE TANTI APPUNTAMENTI, FESTE E MOSTRE, PER OMAGGIARE I GRANDI NOMI DELLO STILE E DELLA CREATIVITÀ MADE IN ITALY di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

La serata organizzata da Brioni al Castello Sforzesco.

MARIO BOSELLI

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ome ogni anno, anche l’estate 2010 si è aperta all’insegna del glamour e delle ultime tendenze. Dal 20 al 23 giugno, infatti, Milano ha ospitato la settimana della moda maschile dedicata alle collezioni Primavera/Estate 2011: quattro giornate intense, durante le quali gli esperti del settore hanno potuto ammirare ben 85 collezioni dei migliori stilisti del panorama italiano ed estero, che hanno presentato le loro creazioni in un calendario ricco di sfilate e presentazioni, corredato da inaugurazioni, anniversari, feste, mostre… Insomma, Milano si è esibita in tutto il suo splendore e ha festeggiato la moda, come sempre! Alla presenza del Sindaco di Milano, Letizia Moratti, la Camera Nazionale della Moda Italiana ha organizzato una serata esclusiva a Palazzo

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CNMI Reale, durante la quale il Comune di Milano ha gentilmente offerto agli ospiti la visita gratuita delle mostre che erano in programma. Un’occasione importante per far conoscere la cultura che si respira nel capoluogo lombardo, sia agli operatori internazionali del settore che giungono in città per la moda, sia a coloro che, pur vivendovi, non riescono a godersi tutte le bellezze della città. GRANDI STILISTI ITALIANI, IERI COME OGGI. Mai come quest’anno, passato e futuro della moda hanno avuto occasione di “dialogare”. Se il futuro, infatti, sfilava in passerella, al passato sono stati dedicati i numerosi appuntamenti organizzati a margine delle sfilate. Milano ha così ricordato i grandi stilisti scomparsi, come Gianfranco Ferrè, celebrato in un libro scritto da Maria Vittoria Alfonsi dal titolo “Gianfranco Ferrè – Architetto e Stilista” e presentato in occasione della serata “Arte e Moda” a Palazzo Reale. Ma ha anche festeggiato importanti anniversari: il centenario di Ermenegildo Zegna, protagonista in Triennale della mostra “Ermenegildo Zegna. Dalla fabbrica del tessuto alla fabbrica dello stile” (aperta al pubblico fino al 1° agosto), e i 65 anni di Brioni, il marchio sartoriale romano, che ha organizzato per l’occasione un concerto jazz al Castello Sforzesco.

gli abiti sono sempre i protagonisti, come lo Show in Piazza Scala presentato da Jo Squillo durante Milano Moda Uomo o la sfilata di Costume National in Piazza Duomo proposta la scorsa stagione e riconfermata per il 24 settembre 2010. Tutto ciò dimostra che anche le settimane della moda evolvono la loro struttura e gli stilisti si avvicinano un po’ di più alla cittadinanza. Non a caso, a settembre si cambierà anche sede – dopo 40 anni in via Gattamelata, le sfilate si concentreranno in centro. Allo stesso modo, la Moda si affianca all’Arte custodita a Milano e i giovani hanno più spazio per farsi conoscere.

Four days of fashion shows, many events, parties and exhibitions to celebrate the great names in style and creativity, Made in Italy

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s happens every year, the summer of 2010 had a glamorous and trendy start. On June 20-23, Milan hosted the Gent’s Fashion Week dedicated to the 2011 Spring/Summer collections: four intense days, in which the field operators were able to admire 85 collections by the best Italian and foreign fashion designers, who presented their creations within a program full of fashion shows, opening ceremonies, celebrations, parties and exhibitions… We can say that Milan showed itself in all its beauty and celebrated fashion properly, as it has always done! In the presence of the Mayor of Milan, Letizia Moratti, the National Chamber for Italian Fashion organized an exclusive soirée at Palazzo Reale, during which the Commune of Milan kindly offered the guests a free visit of the current exhibitions. It was an important occasion to promote culture in the Lombard city, both among international field operators who come to Milan for business and those who, even if they live in Milan, often cannot enjoy all the attractions of this city. GREAT FASHION DESIGNERS, TODAY AS IN THE PAST. This year, the past and the present of fashion had the chance to “talk to each other” as never before. While the future was on the catwalk, the past was praised by several side events. In this way, Milan celebrated great fashion designers who

A SETTEMBRE, PER MILANO MODA DONNA. Ora, spenti i riflettori sulla moda uomo, l’attenzione di tutti è rivolta a settembre, mese in cui il programma degli eventi si prospetta già molto ricco. Ormai, infatti, siamo sempre più consapevoli del fatto che la città desidera partecipare da protagonista agli appuntamenti che interessano la moda, e gli stessi turisti sono interessati a vederla, oltre che a comprarla. Ecco allora che le passerelle scendono in piazza, coinvolgendo i passanti e animando le strade con modelli e modelle, collezioni che “camminano” – come quella di Missoni, che è arrivata fino alle Colonne di San Lorenzo. Il tutto, accompagnato da grandi spettacoli di luci e musica sotto le stelle, in cui

Sotto, Missoni sfila per la città.

Gent’s Fashion, Milan is Always the Leader

Sopra, il Presidente Boselli con Jo Squillo durante lo Show in Piazza Scala.

Due immagini della mostra dedicata ad Ermenegildo Zegna in Triennale.

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have passed away, like Gianfranco Ferrè, to whom Maria Vittoria Alfonsi dedicated a book, “Gianfranco Ferrè – Architetto e Stilista,” which was presented during the event “Arte e Moda” in Palazzo Reale. Furthermore, several anniversaries were celebrated, such as the 100 years of Ermenegildo Zegna, protagonist of the exhibition “Ermenegildo Zegna. Dalla fabbrica del tessuto alla fabbrica dello stile” at the Triennale (open until August 1), and the 65 years of Brioni, the Roman fashion brand which decided to celebrate the occasion with a jazz concert at the Sforza Castle. IN SEPTEMBER AGAIN, FOR THE MILAN WOMEN’S FASHION WEEK. After the Gent’s Fashion Week, the spotlights are turned off and everybody awaits September, which is already full of events. We are more and more aware of the fact that the city is willing to take part in events related to fashion, as well as are tourists, who are interested not only in buying, but also in experiencing fashion. For this reason, the catwalks have been moved to the piazzas, involving the people and animating the streets with models and “walking” collections – such as that by Missoni, which reached the Colonne di San Lorenzo. Everything was introduced by magnificent open air lights and music shows, in which clothes were the real protagonists, such as the Show in Piazza Scala, which was presented by Jo Squillo during the Milan Gent’s Fashion Week, or the Costume National Show in Piazza Duomo, which was organized for the first time last year and has been confirmed again for September 24, 2010. This demonstrates that the Fashion Weeks are able to develop their structure, while fashion designers are getting closer to the citizens. It is not by chance that the fashion shows will choose another location in September, moving to the city center after having taken place for 40 years at V ia Gattamelata. In the same way, Fashion is collaborating with Art in Milan, and young artists have more of a chance to become known.

In alto, il Presidente Mario Boselli con il Sindaco di Milano Letizia Moratti.

MILANO PER L’ABRUZZO A partire dal prossimo mese di settembre, nove studentesse abruzzesi residenti nei comuni del cratere interessati dal sisma dello scorso anno, potranno fare un’esperienza nel settore moda a Milano grazie ad altrettante borse di studio messe a disposizione da Comune di Milano – Assessorato alle Attività Produttive, Moda Eventi e Design, Camera Nazionale della Moda Italiana e Coca-Cola Italia. Come tiene a sottolineare il Presidente della CNMI, Mario Boselli, “a distanza di un anno dal tragico terremoto che ha messo a dura prova l’Abruzzo, questa iniziativa rappresenta un segnale di attenzione verso un positivo futuro: investire in formazione significa rendere i giovani più competitivi sul mercato del lavoro e diffondere una cultura del valore della conoscenza e dell’apprendimento. Camera della Moda, forte della sua esperienza triennale a fianco del Comune di Milano nel progetto Incubatore della Moda che supporta lo start up di giovani imprese e del know how acquisito nell’organizzazione di corsi di formazione di vari livelli, ha accolto con favore l’invito a far parte di questo importante progetto ‘Milano per l’Abruzzo’”. Le nove giovani vincitrici delle borse di studio potranno così frequentare il corso formativo “Fashion Italian System - Opportunity by CNMI”, articolato in una fase d’aula e una di stage. I contenuti prevedono dei moduli base di introduzione al sistema moda e al ciclo delle collezioni e dei moduli più specifici sulla comunicazione, l’ufficio stampa e le tendenze moda. Punto di forza di questo programma articolato è la possibilità di partecipare alla settimana della moda assistendo a sfilate, presentazioni, mostre, eventi collaterali. L’iniziativa è finanziata con parte del fondo “Milano per l’Abruzzo”, attivato dall’Amministrazione Comunale di Milano il 4 giugno 2009.

MILAN FOR ABRUZZO Beginning in September, nine students from Abruzzo who live in the area hit by the earthquake last year can enjoy an experience in the field of fashion in Milan thanks to scholarships financed by the Commune of Milan, the Councillorship for Business, Fashion Events and Design, the National Chamber for Italian Fashion and Coca-Cola Italia. As Mario Boselli, President of NCIF, said, “one year after the tragic earthquake that hit Abruzzo, this initiative represents a sign of attention for a positive future: to invest in education means to make young people more competitive in the labor market and promote a culture based on the value of knowledge and education. The Chamber of Fashion, thanks to its know-how and its three-year experience with the Commune of Milan in the project Fashion Incubator, which supports the start up of young enterprises, organized training courses at different levels and enthusiastically accepted the invitation to take part in this important project called, “Milan for Abruzzo.” The nine young winners of the scholarships will be given the chance to attend the training course “Fashion Italian System – Opportunity by NCIF,” which consists of classroom module and practical training. The course includes basic notions about fashion, its system and the cycle of collections, as well as specific contents about communication, press office and fashion trends. The great advantage of this rich program is the chance to take part in Fashion Week by working for fashion shows, presentations, exhibitions and side events. The initiative was financed with part of the “Milan for Abruzzo” fund which was budgeted by the Town Council of Milan on June 4, 2009.

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A settembre si corre con il

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agosto 1953: la scomparsa di Tazio Nuvolari suscita grande commozione in tutto il mondo. La notizia arriva come un fulmine anche a Brescia e colpisce profondamente gli uomini della Mille Miglia: Giovanni Canestrini, Renzo Castagneto e Aymo Maggi che, assieme a Franco Mazzotti, hanno ideato e realizzato la “corsa più bella del mondo”. Da questi sentimenti di ammirazione e riconoscenza verso Nivola – pilota che, più di ogni altri, ha contribuito alla fama della celebre gara – nasce nel 1954 il Gran Premio Nuvolari, una prova speciale a cronometro lungo un percorso di 132 chilometri attraverso la Pianura Padana, con partenza da Cremona, transito per Mantova e arrivo a Brescia. Dal 1991 si è trasformato in rievocazione, e nel suo albo d’oro vanta nomi illustri, fra i quali spicca quello di Ascari. L’edizione 2010 del Gran Premio Nuvolari, corsa a tappe riservata alle auto storiche immatricolate fra il 1919 e il 1969, parte venerdì 17 settembre dalla suggestiva piazza Sordello di Mantova. Si contendendo il titolo trecento equipaggi, per metà stranieri, su di un percorso di mille chilometri. Ormai diventato uno degli appuntamenti più seguiti dagli appassionati sportivi, nonché occasione mondana per i possessori di auto storiche, il Gran Premio Nuvolari si svolge su un percorso fra i più belli del Nord Italia: si parte e si arriva a Mantova, prevede tappe intermedie a Pisa e Rimini, attraversando Parma, Siena, Arezzo e Ferrara. Oggi la gara, oltre ad essere la seconda manifestazione di regolarità al mondo per numero di equipaggi e chilometri percorsi e la prima per difficoltà tecniche e numero di prove cronometriche, è ormai un appuntamento imperdibile per gli appassionati di auto storiche sportive di tutto il mondo. La bellezza delle macchine in gara, il glamour degli equipaggi e dell’abbigliamento, tutto contribuisce a rendere indimenticabili le giornate del Gran Premio Nuvolari. Intorno all’evento sportivo nascono dei momenti che portano a valorizzare la Kermesse, chiamate “Aspettando il Gran Premio Nuvolari”, con parate per le vie della città ed esibizioni delle vetture.

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Gran Premio Nuvolari The homage to the legendary driver from Mantua returns once more, an event that enthusiasts of historic sports cars from all over the world haven’t missed for 20 years

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TORNA ANCHE QUEST’ANNO L’APPUNTAMENTO OMAGGIO AL MITICO PILOTA MANTOVANO, DA VENT’ANNI EVENTO IMPERDIBILE PER GLI APPASSIONATI DI AUTO STORICHE SPORTIVE DI TUTTO IL MONDO

di Valerio Alias

The Gran Premio Nuvolari Will Be Held in September

ugust 11, 1953 – the death of Tazio Nuvolari aroused great commotion around the world. The news came like a thunderbolt, even in Brescia and deeply struck the men of the Mille Miglia – Giovanni Canestrini, Renzo Castagneto and Aymo Maggi who, with Franco Mazzotti – who died during the Second World War – conceived and developed the “most beautiful race in the world.” The establishment of the Gran Premio Nuvolari, in 1954, arose from the feelings of admiration and recognition for Nivola, the driver who contributed most to the fame of the race. It’s a special chronometric test over 132 kilometres through the Po Valley, starting in Cremona, transiting through Mantua and arriving in Brescia.

Since 1991, it has been transformed into a re-evocation and there are famous names in its Roll of Honor, including that of Ascari. The 2010 edition of the Gran Premio Nuvolari, a race in stages for historic vehicles registered between 1919 and 1969, will start on Friday, September 17th from the suggestive Piazza Sordello in Mantua. The title will be contested by 300 teams, half of them from all over the world, over a distance of 1000 kilometers. The Gran Premio Nuvolari has become one of the most followed appointments by sports enthusiasts, and also a social occasion for the owners of historic vehicles, following a route which is one of the most beautiful in northern Italy. The race, which starts and finishes in Mantua, has intermediate stages in Pisa and Rimini, crossing Parma, Siena, Arezzo and Ferrara, and skirting some of the architectural masterpieces of Italy. The race is now the second regularly held race in the world for the number of teams and the kilometers covered; and the first for technical difficulties and number of chronometrical tests. It is also a “can’t miss” race for fans of historic cars all over the world. The beauty of the vehicles competing, the glamour of the teams and the clothing all contribute to making the days of the Gran Premio Nuvolari unforgettable. Side events, called “Aspettando il Gran Premio Nuvolari” (Awaiting the Gran Premio Nuvolari) have grown up around the sporting event which enhance it with parades through the streets of the city and exhibitions of vehicles.


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Rifondare la Nazionale: il compito di Prandelli di Franco Zuccalà

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esare Prandelli, il nuovo c.t. azzurro, ha cominciato il lavoro di ricostruzione della Nazionale azzurra dopo il disastro sudafricano. Il suo programma è chiaro: puntare sulla qualità (quindi anche su Cassano e Balotelli), aprire le porte agli oriundi (T.Motta, Zarate, Felipe, se si dimostreranno all’altezza), ringiovanire la squadra e FRANCO riportare la Nazionale fra le ZUCCALÀ prime quattro al mondo, il posto che le compete. Un bel programmino, non ci sono dubbi. E il c.t. dovrà ripartire dalle macerie del Mondiale: un compito molto difficile: sostanzialmente il cerino acceso è rimasto nelle sue mani. Prandelli dovrà metter su in poco tempo (gli Europei battono alle porte) una squadra che possa (per ora) fronteggiare la situazione e domani sperare in qualche vittoria. Il nuovo c.t. ha firmato un contratto di quattro anni. Dal 1974 è l’undicesimo responsabile azzurro dopo Bernardini, Bearzot, Vicini, Sacchi, C. Maldini, Zoff,Trapattoni, Lippi I, Donandoni e Lippi II. Il problema più grave da affrontare sarà quello generazionale: i vecchi campioni del mondo hanno mollato l’osso. Chi li sostituirà? Siccome lo conosciamo come un bravo allenatore, soprattutto nella cura dei giovani, crediamo che punterà sui pochi giocatori che si son salvati in questo Mondiale: certamente De Rossi, Montolivo, Quagliarella e qualche altro, lavorando con metodi diversi: in quattro anni potrà modellare una squadra di buona qualità. Degli azzurri della spedizione sudafricana, solo Bocchetti, Bonucci, Criscito e Marchisio sono sotto i 25 anni. Fra i giovani che potrebbero trovar posto citiamo il solito Balotelli, ma è troppo facile. È difficile invece trovare elementi affermati che nel 2014 saranno sotto i trent’anni e potranno restare in sella a lungo, anche perchè è una questione di qualità. Se l’Under 21 stenta a qualificarsi... E a tal proposito, condividiamo le preoccupazioni di Abete circa le direttive europee sulla circolazione dei “lavoratori” stranieri che riempiono di giocatori non eleggibili per la Nazionale. Nel 2009-10 gli elementi con convocabili per le rappresentative nazionali sono stati il 26% in

Inghilterra, il 49% in Germania, il 42% in Italia, il 41% in Francia e il 31% in Spagna. La Spagna costituisce l’eccezione: pur avendo dei clubs che sono delle superpotenze come Barcellona e Real, e quindi comprano e non vendono, è riuscito a vincere grazie ai giovani del vivaio. Noi dovremmo ispirarci al modello spagnolo. A parte le incentivazioni che vuole proporre la federazione per i clubs che curano i giovani, come fare “moral suasion” nei confronti di società straricche e vincenti ? Per esempio, come far cambiare atteggiamento all’Inter, che ha pochissimi italiani tra i titolari? E come far crescere i giova-

PUNTARE SUI GIOVANI, VALUTARE GLI ORIUNDI, TENTARE DI RIENTRARE FRA I PRIMI QUATTRO AI MONDIALI NEL 2014 IN BRASILE ni in un campionato che non fa del romanticismo il suo obiettivo? E allora, direte, siamo destinati ad affogare nella mediocrità? Probabilmente sì. Ma Prandelli può lavorare bene e può darsi che fra tre, quattro anni torneremo ad avere una Nazionale di qualità. Non dovremo avere fretta, però, e questa è la cosa più difficile.

Prandelli’s Task: Re-Establish the Italian National Team Focus on the youngsters, assess the naturalized players, and try to return among the top four at the World Cup in Brazil in 2014

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esare Prandelli, the new Italian national coach, has started the reconstruction work of the Italian national team after the South African disaster. His program is clear – focus on quality (meaning Cassano and Balotelli), open the doors to naturalized players (T. Motta, Zarate and Felipe, if they prove to be up to the level), rejuvenate the team and return the Italian national team to the top four teams in the world where it rightfully belongs. Undoubtedly a fine schedule; and the coach will have to start from the rubble of the World Cup. Prandelli must create a team that can face the situation (for now) in a short time (the European Championship is just round the corner) and hope for a few wins in the near future. The new coach has signed a four-year contract. He’s the eleventh coach since 1974 after Bernardini, Bearzot, Vicini, Sacchi, C. Maldini, Zoff, Trapattoni, Lippi I, Donandoni and Lippi II. The most serious problem facing the team will be a generational one. The old world champions have let go. Who’ll replace them? As he’s known as a good coach, particularly in developing younger players, we think he’ll focus on the few players who survived this World Cup. There will certainly be De Rossi, Montolivo, Quagliarella and one or two others, working with different methods. In four years, he could shape a good quality team. Only Bocchetti, Bonucci, Criscito and Marchisio of the team that played in South Africa are younger than 25 years old. There’s the inevitable Balotelli among the young players who could find a place, but that’s too easy. It’s difficult, however, to find established, quality players who will be less than 30 in 2014 and who can stay on the side for a long time. If the Under 21’s find it difficult to qualify… On that note, we share Abete’s concerns over the European Directives regarding the circulation of “foreign” workers which are full of players who won’t be eligible for the national team. In 2009-10, the proportions of naturalized players in national teams were 26% of the England team, 49% in Germany, 42% in Italy, 41% in France and 31% in Spain. Spain was an exception – although it has clubs, like Barcelona and Real, which are super-powers and so buy but don’t sell, it was able to win with the youngsters in the ‘nursery’. Italy should be inspired by the Spanish model. Except for the incentives that the federation wants to offer clubs who look after the young players, what should the “moral persuasion” be for super-rich, victorious clubs? How should Inter, with few Italians among the regular players, be persuaded to change its attitude? How can young players be raised in a championship which doesn’t admit romanticism among its aims? So, you’ll say, we’ll drown in mediocrity? Probably. But Prandelli can work well; perhaps Italy will have a quality national side in three-four years. We mustn’t be hasty, though, and that’s the most difficult thing.

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INFORMARE PER COMPETERE COME DIFENDERE ED ESPORTARE IL MADE IN ITALY NEL MONDO PATTO PER IL SISTEMA PAESE: èItalia ed Assocamerestero insieme per raccordare l’informazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero e del mondo imprenditoriale italiano, in collaborazione con i Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico, con le Ambasciate, i Consolati, Unioncamere e le Istituzioni italiane preposte alla promozione del Sistema Italia nel Mondo. Lo Speciale su “Il Sole 24 Ore”

Le puntate di ItalPlanet su Sky

Gli interventi mirano ad illustrare le potenzialità offerte dai mercati esteri di crescente importanza per il Made in Italy, fornendo ai telespettatori informazioni di carattere economico, sulle opportunità di sbocco e di investimento. Completano il quadro economico, le interviste dei "protagonisti fissi" del programma (leader del sistema camerale in Italia e all'estero, del Governo e degli enti e società pubblici preposti) che, intervenendo in rappresentanza del Sistema Italia nel suo complesso, discutono sulle potenzialità ma anche sulle difficoltà che le nostre PMI devono affrontare per affermarsi e vincere la concorrenza estera.

I prossimi appuntamenti: Francia > Emirati Arabi > Australia

DAL 2005 UNA STORIA DI SUCCESSO EDITORIALE Dopo gli Speciali Paese pubblicati dal 2005 ad oggi e sostenuti con successo dai relativi convegni nei Paesi interessati, èItalia prosegue per il 2010 la pubblicazione degli Speciali Paese in abbinata con Il Sole 24 Ore e il programma ItalPlanet.tv su Sky. La scelta di realizzare una pubblicazione in abbinata a Il Sole 24 Ore ed il supporto del canale satellitare, permette di ampliare ancora di più il bacino di utenza garantito da èItalia con l’autorevolezza del prestigioso quotidiano finanziario e del grande pubblico di Sky. Gli Speciali Paese sono disponibili anche online sul sito www.italplanet.it.

ItalPlanet Via Ugo Foscolo, 4 – 20121 Milano – Tel. +39.02.3657.1696 – marketing@italplanet.it


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Mediterraneo, opportunità per uno sviluppo condiviso

Editoriale di Rosario Alessandrello, Condirettore di èItalia

UNA REGIONE IN FORTE TRASFORMAZIONE, dell’Unione Europea verso il Mediterraneo si sono dimostrate finora inadeguate non soltanto a risponCHE ATTRAE CRESCENTI CAPITALI dere alle crescenti sfide che emergono dalla regiol 12 e 13 luglio scorso, a Milano, si è svolto il ne e a favorire l’integrazione regionale, ma 2 ° F o r u m E c o n o m i c o e F i n a n z i a r i o p e r i l anche alle esigenze dei Paesi della sponda Sud Mediterraneo, nel quale sono stati trattati i del Mediterraneo, che oggi dispongono di un ventemi dell’integrazione regionale e si è consi- taglio di opportunità in termini di scambi comderato il Mediterraneo come opportunità per uno merciali e di investimenti più ampio rispetto ad sviluppo condiviso. alcuni anni fa. Infatti, al di là degli Stati Uniti, Questo evento è avvenuto proprio nella ricor- nuovi attori esterni alla regione, come Cina e Paesi renza dell’inaugurazione a Parigi dell’UpM- del Golfo, hanno crescenti interessi economici Unione per il Mediterraneo (13 luglio 2008). ed energetici nella regione. Nonostante la crisi, le economie del Mediterraneo Mentre i modesti risultati del Partenariato Eurohanno registrato nel 2009 una crescita positiva, Mediterraneo (PEM), lanciato a Barcellona nel pari al 2,4%, e, secondo il Fondo Monetario 1995, sono ben noti, ci si chiede se l’integrazione Internazionale, si stanno avviando a una “buona economica con la UE e l’avvicinamento al mervelocità” verso la ripresa. Le previsioni del FMI cato unico, previsti dalla Politica Europea di sono incoraggianti e in miglioramento rispetto a Vicinato (PEV) inaugurata nel 2003, siano lo quelle del precedente rapporto (Ottobre 2009): strumento più appropriato per ridare dinamismo per i Paesi MENA si prevede una crescita del PIL alla cooperazione euro-mediterranea, nonché quadel 4,5% nel 2010 e del 4,8% nel 2011. li saranno gli effetti dell’accentuato bilateralismo Negli ultimi anni la crescita è stata accompa- prodotto dalla PEV sui tentativi di integrazione gnata, in alcuni Paesi, da importanti processi di regionale. La maggiore attenzione verso i Paesi riforma economica, riforme che stanno trasfor- mediterranei ha portato al rilancio della coopemando il Mediterraneo da area povera di capi- razione euro-mediterranea attraverso l’iniziatitali ad area di sviluppo. La crescente attrattività va “Unione per il Mediterraneo”, che ha avuto il dei Paesi mediterranei è stata dimostrata dal- merito di avere riacceso il dibattito europeo sull’aumento dell’afflusso di Investimenti Diretti la regione. L’auspicio di tutti è che si riescano a superare Esteri (IDE), in particolare in alcuni settori come quello delle costruzioni, in ragione delle mag- gli attuali ostacoli – politici ed economici – e si giori risorse finanziarie a disposizione dei Paesi riescano a cogliere le importanti opportunità di cooperazione settoriale, e in prospettiva di intedel Golfo. In questo contesto in evoluzione, le politiche grazione, tra le due sponde del Mediterraneo.

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The Mediterranean Area: Opportunities for a Common Development A region which is considerably changing and attracting more and more investments

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ast July 12th and 13th, the second Economic and Financial Forum for the Mediterranean took place in Milan. It focused on topics like regional integration and the Mediterranean as an opportunity for a common development. The event was organized in the same period of the anniversary of the foundation of the Union for the Mediterranean (UPM) in Paris (July, 13 2008). In spite of the crisis, the economic systems of the Mediterranean area recorded a positive growth of 2.4% in 2009; according to the International Monetary Found they are keeping a good “pace” towards the recovery. The forecasts of the IMF are encouraging and better than those of the former report (October 2009): the MENA Countries are expected to have a GDP growth rate of 4.5% in 2010 and 4.8% in 2011. In recent years, growth in some countries has been flanked by important economic reforms, which are turning the Mediterranean region from a low-investment area into a development area. The growing attractiveness of the Mediterranean countries has been demonstrated by the increasing number of direct foreign investments (DFIs), especially in certain fields like building, due to the remarkable financial resources available in the Gulf countries. Considering this changing framework, the policies of the European Union towards the Mediterranean area have

been demonstrated to be inadequate in meeting the increasing number of challenges of this region and promoting regional integration, as well as to meet the requirements of the countries of the southern Mediterranean area. At present they can boast several opportunities in terms of trade exchanges and investments, many more than some years ago. Beyond the United States, new operators such as China and the Gulf countries have remarkable interests related to the economy and energy in this region. We are aware of the modest results achieved by the Euro-Mediterranean Partnership (EMP) started in Barcelona in 1995, and we are wondering if economic integration with the EU towards a common market - foreseen by the European Neighborhood Policy (ENP), instituted in 2003 - is the most appropriate tool to achieve a more dynamic Euro-Mediterranean cooperation, and what the effects of the strong bilateralism of the ENP on the attempts of regional integration can be. A greater attention towards the Mediterranean countries has led to the relaunch of the Euro-Mediterranean cooperation through the initiative, “Union for the Mediterranean,” which succeeded in reviving the European debate about this region. We hope that the current political and economic problems can be overcome and important cooperation opportunities in several sectors can be seized, looking forward to achieving integration between the two Mediterranean shores.

Adolfo Urso

Un “ponte” verso mercati in crescita NEGLI ULTIMI ANNI SIAMO DIVENTATI IL PRIMO PARTNER COMMERCIALE DELL’AREA SUD DEL MEDITERRANEO, MA ORA È SOPRATTUTTO NECESSARIO PUNTARE SUGLI INVESTIMENTI di Adolfo Urso, Vice Ministro allo Sviluppo Economico

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più recenti dati relativi all’interscambio tra l’Italia e i Paesi della sponda sud del Mediterraneo, sono sintomatici di un rapporto forte e in costante crescita. Nel solo primo trimestre 2010, infatti, le nostre esportazioni verso quest’area sono aumentate del 23,2%, e si prospetta che possano raggiungere la cifra record di 22 miliardi di euro, che potrebbero diventare, da qui al 2012, 30 miliardi di euro. Per questo motivo, siamo sempre più convinti del fatto che l’area della sponda sud del Mediterraneo sia per noi prioritaria, sia in termini di integrazione che di internazionalizzazione delle nostre imprese – soprattutto medio e piccole – così come lo è stata, negli èItalia

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ultimi vent’anni, l’area dei Balcani e dell’Europa centro-orientale. Per questi motivi, è necessario agire in fretta, non soltanto intensificando ulteriormente il nostro interscambio commerciale – siamo infatti diventati il primo partner commerciale dell’area, scavalcando sia la Germania che la Francia – ma, soprattutto, puntando ora sugli investimenti. I mercati, infatti, si possono conquistare dall’esterno, ma si mantengono soltanto se si investe e si produce anche all’interno, tanto più in Paesi che hanno un enorme bisogno della nostra tecnologia e del nostro know-how, e che, negli ultimi anni, hanno registrato tassi di crescita sostenuti (pari in media al 5% annuo). In tal senso si inserisce anche la “road map” promossa dal Ministero per lo Sviluppo economico, che punta a rafforzare la presenza italiana nei distretti industriali dell’area, dal Marocco alla Turchia, passando per la Tunisia e la Libia, e può dunque rappresentare una porta di ingresso privilegiata per i nostri investimenti nell’area, in virtù delle agevolazioni fiscali offerte – esenzione dal pagamento dei dazi doganali su macchinari, attrezzature e materie prime esclusivamente per le imprese italiane. Ma il nostro Paese può avere anche un ruolo importante nell’avvicinare quest’area all’Europa. L’Europa, infatti, è stata distolta dai processi di integrazione ad est, senza accorgersi che nel frattempo nella sponda sud si realizzavano dei fenomeni di crescita economica paragonabili a quelli della Cina, ovviamente in contesti più piccoli. L’Italia, con la Spagna, con la Francia, può quindi contribuire ad indirizzare l’attenzione europea nei confronti di quest’area, e, attraverso di essa, giungere nelle aree di crescita mondiale: il Medio Oriente, il bacino del sud-est asiatico, l’Africa sub-sahariana. Mercati importanti, in quanto sono anche quelli dell’approvvigionamento delle materie prime per noi assolutamente fondamentali – nell’Africa

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sub-sahariana, per esempio, si trova il 40% delle materie prime del mondo – così come quelli dell’energia – pensiamo al Medio Oriente, all’Algeria, alla Libia.

A “Bridge” to Growing Markets he most recent data about the exchanges between Italy and the countries of the southern Mediterranean reveal a relation which has been consolidated and is growing. In the first quarter of 2010 our exports to this area increased by 23.2%, and they are expected to reach a record threshold of 22 billion Euros, possibly increasing to 30 billion Euros by 2012. For this reason, we strongly believe that the southern Mediterranean is a priority for us, both in terms of the integration and the internationalization of our enterprises – especially for SMEs – in the same way as has happened to the Balkan and the central European regions over the last twenty years. The time has come to act fast, not only by further intensifying our trade exchanges, since at present we are the most important trade partner for this area, having overtaken Germany and France, but especially by focusing on investments. Markets can be conquered from the outside, but to

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In quest’area, abbiamo quindi il diritto e il dovere di essere più presenti, per rafforzare il nostro sistema produttivo e renderlo più competitivo a livello globale.

Europe. In general, Europe has been focusing much more on integration processes in the East, without conmaintain them it is necessary to invest and produce withsidering the importance of events in the southern in them. This rule applies especially to those countries Mediterranean area, which has been developing an ecowhich really need our technology and entrepreneurial nomic growth that can be compared to that of China, know-how and which have recorded remarkable growth even if in a smaller context. Italy, together with Spain and rates over in the past few years (with France, can contribute to draw the atan average rate of 5% per year). tention of Europe towards this region, In recent years, we In this context, the Ministry of Ecoreaching development areas with have become the nomic Development promoted a worldwide importance, such as the leading trade partner of Middle East, Southeastern Asia and “road map” which focuses on the consolidation of the Italian presence in the Sub-Saharan Africa. the Southern industrial districts of the area, from MoThese are very important markets for Mediterranean area, rocco to Turkey, through Tunisia and vital raw materials: Sub-Saharan Africa now we have to focus Libya. has 40% of raw materials in the world, on investments The region is destined to become a while the Middle East, as well as Algespecial gateway to our investments in ria and Libya, have huge energy rethis region thanks to its fiscal advantages like customs exsources. emptions on machinery, equipments and raw materials We have the right and the duty to increase our presonly for Italian companies. Nevertheless, our country can ence in this area in order to consolidate our productive system and make it more competitive worldwide. play an essential role as a bridge between this area and


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MILANO MED FORUM

Lavorare insieme, per crescere insieme

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i tratta di Paesi che non hanno subito gli effetti della crisi”, con cui “le nostre imprese hanno la possibilità di crescere, e di sviluppare relazioni straordinarie”. Così si è espresso il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo a Milano al II Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo, organizzato dalla Camera di Commercio di Milano-Promos, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Lombardia. Nel corso delle due giornate di lavori, il Forum ha permesso – grazie anche alla presenza dei massimi vertici del Governo italiano e dei Paesi affacciati sulla sponda sud del Mediterraneo, oltre che di circa 200 imprenditori – di fare il punto su quanto finora realizzato, e di discutere dei progetti e delle azioni future. Oltre all’intervento del Presidente Berlusconi, grande attenzione è stata rivolta anche al Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, che ha sottolineato l’urgenza di un’Europa più unita e più presente sui temi che maggiormente riguardano gli equilibri dell’area: il Medio Oriente, l’adesione della Turchia all’UE, la libera circolazione delle persone. Sostegno alle Micro, Piccole e Medie Imprese, Energia, Infrastrutture, sono le tre tematiche che sono state approfondite dagli altrettanti Panel settoriali svoltisi nel corso del Forum.

QUESTO L’IMPERATIVO ESPRESSO IN OCCASIONE DEL FORUM ECONOMICO E FINANZIARIO PER IL MEDITERRANEO di Sergio Luciano

Per la Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, risulta determinante la presenza di “un mercato unico senza dazi e protezionismo” t r a i P a e s i d e l l ’ a re a . L a s p o n d a s u d d e l Mediterraneo ricopre un valore fondamentale soprattutto per le piccole imprese italiane, che, possono trovare qui “un’opportunità straordinaria, non solo per esportare ma anche per produrre”. Se infatti i Paesi nordafricani possono contare su giovani e materie prime, noi possiamo offrire tecnologie, know how, competenze qualificate. “Unirci e lavorare insieme rappresenta quindi una grande opportunità reciproca”. Per quanto riguarda il Panel Energia, Valentino Valentini, Consigliere per le relazioni internazionali del Presidente del Consiglio dei Ministri, ha ribadito il ruolo fondamentale dell’Italia, che “può realmente candidarsi a diventare l’hub energetico dell’area”. A sostegno di questo processo, il fatto che “ci troviamo al centro del Mediterraneo, abbiamo imprese all’avanguardia, imprenditori pronti a sfruttare le possibili sinergie e a condividere le competenze”. Soddisfatto degli esiti del Forum si è detto Bruno Ermolli, presidente di Promos, the sector panels held during the course of the Forum. Emma MarceAzienda speciale delgaglia, president of Confindustria, believes the existence of “a single la Camera di market without taxes and protectionism” between the countries of the Commercio di Milano, area is fundamental. The southern shore of the Mediterranean is of esper il quale il traguarsential value, particularly for small Italian companies which, as a result of do da raggiungere è l’ihese are countries which haven’t been touched by the efthe geographic vicinity, can find “an extraordinary opportunity, not just stituzione di un Centro fects of the recession,” and they are the countries with which for export but also for production.” If North African countries can count on young people and raw materials, Italy can offer technologies, expert“Italian businesses have the chance to grow and develop exper le Piccole e Medie ise and qualified competences. “Uniting and working together is, thereImprese Euromeditertraordinary relationships.” Silvio Berlusconi, Prime Minister, stated this at the Economic and Financial Forum for the Mediterranean, Milan, an fore, a great reciprocal opportunity.” Valentino Valentini, who sits on the raneo, al servizio di tutEnergy Panel and is the international relations advisor event organized by the Milan Chamber of Comti i Paesi che hanno merce-Promos, in collaboration with the Ministry for già stabilito rapporti This was the imperative for the Prime Minister, reiterated the fundamental role of Italy which “can really push its candidacy for beForeign Affairs, the Ministry for Economic Developbilaterali e intendono expressed at the coming the energy hub of the area.” In support of this ment and Lombardy Region. During two days of work, incrementare gli scamEconomic and Financial process, there is the fact that “we’re at the center of the Forum enabled an analysis to be made of what bi commerciali e tecForum for the the Mediterranean, we have avant-garde companies has been created to date and future projects and real nologici, oltre che di Mediterranean and businessmen ready exploit the possible syneraction through discussion between institutions and capitale umano e finangies and share the competences.” Bruno Ermolli, the private sector to be examined. This was facilitated ziario. Un’iniziativa president of Promos, a special agency of the Milan Chamber of Comche ha riscosso il favoby the attendance of the top levels of the Italian government and the merce, said that he was satisfied by the outcome of the forum. The tarre anche del Ministro countries which overlook the southern banks of the Mediterranean in get for the Chamber is the institution of a Center for Small and Medium Frattini, purché sia “un addition to about 200 entrepreneurs. In addition to the speech by Prime organo operativo, agiMinister Berlusconi, great attention was given to Franco Frattini, Minister Euro-Mediterranean Businesses, at the service of all countries which le, che sia promotore e for Foreign Affairs, who stressed the urgency of a more united Europe have already established bilateral relationships and intend to increase that was more attentive to topics concerning the area and its balances – incoraggi le iniziative commercial and technological trade in addition to human and financial the Middle East, the admission of Turkey to the European Union, and a vantaggio reciproco capital. The idea was also looked on favorably by Minister Frattini, as long della riva sud e riva the free circulation of people. Support for the micro, small and medium as “it’s a lean operational body which is both promotes and encourages nord”. enterprises, energy and infrastructure are the three topics analyzed by events to the reciprocal advantage of the north and south shores.”

Work Together to Grow Together

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“Med in Italy,” Opportunities for Italian SMEs

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he recession has not had severe repercussions for the economies (or most of them) on the southern shores of the Mediterranean. A lesser involvement in economic-productive systems in a globalized context, a still relative ability by local financial systems to move into international contexts, the progressive growth of exports, particularly of products connected to energy, and the human factor featuring a large number of young people, have allowed these countries to withstand the effects of the recession and, in some cases, also grow. To support this process, there are also the overseas investments by the stronger and also emerging economies. The Mediterranean will become very relevant. As a result, Unioncamere has put the area of the Mediterranean at the center of its internationalization work for the three years 2009-2012. Chambers of Commerce see great opportunities in this area for a system like the Italian one, mainly consisting of small and medium businesses. The opportunity has still not been fully seized however. Unioncamere is promoting a special project, named Med in Italy, co-financed by the Equalization Fund of the Chambers of Commerce. The project – which involves about 70 Italian Chambers of Commerce, with a prevalence of Chambers from the south of Italy – provides for about 100 events to be held over twelve months, with more than 15 of an “incoming” nature from MED The project promoted countries, more than 35 B2B by Unioncamere to meetings, 20 inpromote relationships formation semibetween the two nars, 5 consciousshores of the ness-raising events on the tarMediterranean has get countries, 4 started participations in international sector fairs in Italy, 10 promotional and demonstrative events during the incoming ones, 7 instrumentation and method meetings on the sectors of operation, and 3 portals and databanks. The events involve Morocco, Egypt, Libya, Israel, Turkey, Syria, Jordan, Tunisia, Algeria and Lebanon, and will be created from October 2010 to June 2011. The project will involve more than 1000 companies overall, one-third of them from Med countries. It will develop along the following lines of operation: energy and environment (2 events); agri-food and agro-industry (6); construction and housing (3); Blue economy - i.e., opportunities arising from the sea (3); Training and Research (1). Beyond the goals linked to the individual events, the strategic objective of the project, which will have a follow up in the coming years, is very ambitious and consists in creating and maintaining a catalyzer of business opportunities between Italy and countries in the Mediterranean basin, creating a channel for dialogue and relations which it is hoped will lead those economic advantages which only free trade can guarantee to all the companies involved.

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La nautica è uno dei settori d’intervento previsti nell’ambito del progetto “Med in Italy”

“Med in Italy”, l’opportunità del Mediterraneo per le PMI italiane di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere

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er le economie della sponda Sud del Mediterraneo (o almeno per la maggior parte di esse) la crisi non ha avuto pesanti ripercussioni. Il minore inserimento dei sistemi economico-produttivi in un contesto globalizzato, una capacità ancora relativa da parte dei sistemi finanziari locali di affacciarsi sui contesti internazionali, la crescita progressiva dell’export, soprattutto di prodotti legati all’energia, il fattore umano caratterizzato da una forte presenza di giovani, per di più ben formati, hanno permesso a questi Paesi di reggere gli effetti della crisi, e, in alcuni casi, anche di crescere. A supportare questo processo, anche gli investimenti esteri da parte delle economie più forti e di quelle emergenti a livello mondiale. Il Mediterraneo è quindi destinato ad avere una grande rilevanza. Per questo Unioncamere ha posto al centro delle proprie attività di internazionalizzazione, per il triennio 2009-2012, l’area del Mediterraneo. Le Camere di Commercio vedono, infatti, grandi opportunità in quest’area per un sistema come il nostro, costituito soprattutto da piccole e medie imprese. Opportunità ancora non colte a pieno, però, visto che i Paesi MED sono destinatari solo del 10% del nostro export. Tra le iniziative in corso, Unioncamere promuove uno specifico progetto, denominato Med in Italy, cofinanziato dal Fondo di Perequazione delle Camere di Commercio. Il progetto – che coinvolge circa 70 Camere di Commercio italiane, soprattutto del Mezzogiorno – prevede un centinaio di iniziative da svolgersi nell’arco di dodici mesi, con oltre 15 a carattere “incoming” dai Paesi MED, oltre 35 incontri B2B, 20 semi-

AL VIA IL PROGETTO PROMOSSO DA UNIONCAMERE PER FAVORIRE I RAPPORTI TRA LE DUE SPONDE DEL MARE NOSTRUM

nari informativi, 5 attività di sensibilizzazione nei Paesi target, 4 partecipazioni a Fiere internazionali di settore in Italia, 10 eventi promozionali e dimostrativi durante gli incoming, 7 strumentazioni e metodologie sui settori di intervento, 3 portali e banche dati. Le iniziative coinvolgono Marocco, Egitto, Libia, Israele, Turchia, Siria, Giordania, Tunisia, Algeria e Libano, e verranno realizzate (con il supporto locale di partner camerali istituzionali ed imprenditoriali) dall’ottobre 2010 al giugno 2011. Il progetto – in cui verranno coinvolte complessivamente più di mille imprese, di cui un terzo dei Paesi Med – si svilupperà nelle seguenti filiere di intervento: energia e ambiente (2 iniziative); agrolimentare ed agroindustria (6 iniziative); edilizia e housing (3 iniziative); Blue economy, cioè opportunità derivanti dal mare (3 iniziative); Formazione e Ricerca (1 iniziativa). Aldilà degli obiettivi legati alle singole iniziative, il traguardo strategico di questo progetto – che avrà un seguito anche nei prossimi anni – è molto più ambizioso e consiste nel creare e mantenere nel tempo un catalizzatore di opportunità di business tra l’Italia ed i Paesi del bacino Mediterraneo, realizzando un canale di dialogo e relazioni che porterà a tutte le aziende coinvolte – è negli auspici – quei vantaggi economici che solo il libero scambio può assicurare. FERRUCCIO DARDANELLO


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CREDITI ALL’ESPORTAZIONE, BUSINESS SCOUTING, PARTECIPAZIONE NELLO SVILUPPO DI PARCHI INDUSTRIALI: QUESTI ALCUNI DEGLI STRUMENTI MESSI IN CAMPO PER FAVORIRE L’INTERNAZIONALIZZAZIONE

Simest a sostegno delle imprese nel Mediterraneo di Giancarlo Lanna, Presidente di Simest

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interesse del nostro Paese per il Mediterraneo deriva dalla continuità geografica, dall’attrattività del Made in Italy, dalla possibilità di esportare intere filiere dei nostri settori produttivi. Sono però necessarie politiche fortemente accompagnatorie da parte dei soggetti pubblici a favore delle nostre aziende. Simest offre una serie diversificata di interventi: può innanzitutto acquisire partecipazioni nelle imprese all’estero fino al 49% del capitale sociale, sia direttamente che attraverso la gestione del fondo di venture capital; e può sostenere tutta una serie di azioni come i crediti all’esportazione di beni di investimento, il finanziamento di studi di fattibilità e programmi di assistenza, di sviluppo commerciale, di partecipazione a gare internazionali, etc. Inoltre Simest svolge un’intensa attività di “business scouting”: ricerca cioè partners locali per investimenti e commesse commerciali – un servizio, tra l’altro, gratuito, finanziato attraverso i dividendi che Simest eroga al Ministero dello Sviluppo Economico in qualità di azionista di maggioranza. Tra i Paesi in cui Simest svolge questa attività, ci sono quelli del Nord Africa, in particolare Egitto e Marocco, dove Simest partecipa allo sviluppo di parchi industriali. Le imprese italiane che decidono di insediarsi in queste aree, infatti, possono usufruire di alcuni vantaggi di carattere economico e logistico. In Egitto, ad esempio, è in fase di realizzazione il Robbiki Park for Leather and

Tanning (vicino a Il Cairo) per il settore della concia; e già lavora a pieno ritmo la Borg El Arab Industrial Zone, dove si sono insediate alcune imprese italiane del settore tessile-cotoniero. Più in generale, Simest è presente nell’area con ben 119 progetti di partecipazione approvati, per un investimento previsto di oltre 3 miliardi di euro, cui si aggiungono altri 46 progetti di investimento sulle disponibilità di venture capi-

tal, per un impegno di oltre 38 miliardi di euro. Sono state inoltre approvate 517 operazioni di finanziamento alle imprese, per un totale di 4645 milioni di euro, di cui 260 di credit export per circa 4200 milioni di euro. Dallo scorso anno, inoltre, Simest è divenuta GIANCARLO Istituzione Finanziaria LANNA Eleggibile per la gestione della facility finanziaria NIFNeighbouroud Investment Facility, promossa dalla Commissione Europea per i Paesi del vicinato ENPI di cui fanno parte quelli del Mediterraneo. I finanziamenti erogati dal NIF – oggi pari a 700 milioni di euro – possono essere destinati a contributi a fondo perduto, assistenza tecnica e capitale di rischio. Un’altra interessante proposta è il Sistema Integrato Internazionale (SII), un accordo strutturale tra imprese italiane diverse che possono operare in settori complementari per promuovere un progetto finalizzato, anche realizzando forme di partnership con il tessuto locale. Per queste sue specifiche caratteristiche, il SII può essere strategico per operare nei Paesi del Mediterraneo laddove si intraprendano investimenti per la realizzazione di grandi progetti complessi, soprattutto nel campo della logistica e dell’energia.

Simest Supporting Companies in the Mediterranean

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talian interest for the Mediterranean arises from geosupplies to the Ministry of Economic development as magraphical continuity, the attraction of Italian products jority shareholder. and the chance to export whole supply chains of ItalNorth African countries are among those in which ian production sectors. However, policies by public bodies SIMEST performs this work, in particular Egypt and Morocto allow Italian companies to move into co, where SIMEST also takes part in the Export credits, business development of industrial parks. Italian these markets are necessary. companies which decide to set up in Simest offers a diversified series of opscouting and these areas can make use of some ecoerations in this direction. First of all, it can participation in the nomic and logistic advantages. In Egypt, purchase stakes of up to 49% of the development of for example, the Robbiki Park for Leather share capital in foreign companies, both industrial parks are just and Tanning (near Cairo), for the leather directly and through the management of the venture capital fund; it can sustain a some of the tools made tanning sector, is being completed; the Borg El Arab Industrial Zone, where sevwhole series of aspects like export credavailable to promote eral Italian companies in the textile-cotits for capital goods, the financing of feainternationalization ton sector have opened offices, is alsibility studies and assistance proready in full operation. grammes, commercial development More generally, Simest has 119 approved participation and participation in international tenders, etc. In addition, projects in the area, for a projected investment of more Simest carries out intense “business scouting,” search for than 3 billion Euros, to which another 46 investment projlocal partners for investment and commercial orders – a ects can be added on the availability of venture capital, for free service, financed through the dividends that Simest

a commitment of more than 38 billion Euros. In addition, 517 business financing operations have been approved, for a total of 4,645 million Euros, of which 260 are for credit export of about Euro 4,200 million. Further, Simest has been an Eligible Financial Institution for the management of the financial facility Neighbourhood Investment Facility (NIF), promoted by the European Commission for countries of the ENPI neighbourhood in which those of the Mediterranean also take part. The financing distributed by NIF, now 700 million Euros, can be used for financial subsidies, technical assistance and risk capital. Another new and interesting proposal is the Integrated International System (IIS), a structural agreement between various Italian companies which can operate in complementary sectors to promote a finalized project, also creating partnerships with the local situation. As a result of its specific features, IIS can be strategic for operating in Mediterranean countries where investment is undertaken for the creation of large complex projects, particularly in the logistics and energy fields.

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La Brianza fa business con l’Algeria

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ell’ambito di Milano Med Forum 2010 – Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo, la Camera di Commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Promos Monza, ha promosso lo scorso 13 luglio un incontro tra la business community di Monza e Brianza e i rappresentanti istituzionali algerini: Abdelhamid Temmar, Ministro per le Prospettive e Statistiche, e Salem Ait Chabane, Console algerino a Milano. Una visita finalizzata ad incrementare i rapporti commerciali tra la Brianza e il Paese dell’area mediterranea, partner “strategico” con un interscambio commerciale che, per il territorio di Milano e di Monza e Brianza, vale più di 410 milioni di Euro nel 2009, circa il 40% sul totale lombardo (oltre 990 milioni di Euro). “In un periodo storico che vede espandersi le relazioni economiche fra i Paesi – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – è fondamentale che i rappresentanti delle istituzioni e della politica si raccordino e si confrontino per sollecitare opportunamente l’economia. I Paesi dell’area euro-mediterranea sono infatti un punto di riferimento strategico per l’Italia, mercati dalle grandi opportunità con progetti ed investimenti che vanno dall’ambito energetico alle infrastrutture, fino ad arrivare ai beni di consumo, espressione della qualità del Made in Italy”. L’interscambio commerciale tra il territorio di Milano e Monza e Brianza con l’Algeria vale più di 410 milioni di Euro nel 2009, circa il 40% sul totale lombardo (quasi un miliardo di Euro). Nell’import tra Lombardia e Algeria pesa maggiormente il settore dell’estrazione di minerali (circa l’80% del totale delle importazioni), mentre l’export è rappresentato nella quasi totalità dalle attività manifatturiere. In particolare, circa il 60% dell’import tra Milano e Monza e Brianza e l’Algeria è rappresentato dal settore dell’estrazione di minerali, mentre circa l’88% dell’export è riconducibile alle attività manifatturiere. In Lombardia sono circa 260 i titolari di ditte individuali di origine algerina, attive soprattutto nel settore delle costruzioni (32%), nel commercio (22,3%) e nelle attività manifatturiere (15,4%). A Monza e Brianza sono circa 25 i titolari di ditte individuali di origine algerina, di cui circa un terzo attive nel settore delle costruzioni.

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UNA DELEGAZIONE ISTITUZIONALE ALGERINA È STATA ACCOLTA PRESSO LA SEDE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MONZA E BRIANZA. OBIETTIVO: INCREMENTARE I RAPPORTI ECONOMICI E GLI INVESTIMENTI

CARLO EDOARDO VALLI

Brianza Does Business with Algeria

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he Monza and Brianza Chamber of Commerce, for Italy, markets of great opportunity with projects and inin collaboration with Promos Monza, promoted a vestment which range from the energy sector to inframeeting between the Monza and Brianza business structure, through to consumer goods, an expression of community and Algerian institutional representatives – Abthe quality of Italian products.” delhamid Temmar, Minister for Prospects and Statistics, The commercial interchange between the areas of Miand Salem Ait Chabane, Algerian Consul in Milan. They lan and Monza and Brianza with Algeria was worth more meeting took place on July 13 at the than 410 million Euros in 2009, about 40% of the Lombard total (almost a bilMilano Med Forum 2010 – Economic An Algerian lion euros). The mineral extraction secand Financial Forum for the Mediterinstitutional delegation ranean. The visit was aimed at increastor has the most weight in imports bewas welcomed at the ing commercial relationships between tween Lombardy and Algeria (about Monza and Brianza 80% of the total imports) while exports Brianza and the country in the Mediterranean area, a “strategic” partner with a are almost all manufactured products. Chamber of Commerce In particular, about 60% of imports becommercial interchange worth more with the aim of tween Milan and Monza and Brianza than 410 million Euros for the Milan, increasing economic and Algeria come from the mineral exand Monza and Brianza area, about relationships and traction sector while about 88% of ex40% of the Lombard total (more than investment ports are from the manufacturing in990 million Euros), in 2009. dustry. Carlo Edoardo Valli, President of the There are about 260 individual company owners of AlMonza and Brianza Chamber of Commerce said, “In a hisgerian origin in Lombardy, mainly working in the constructorical period which is seeing the expansion of economic tion sector (32%), commerce (22.3%) and manufacturrelations between countries, it’s essential that the repreing (15.4%). There are about 25 individual company sentatives of the institutions and politics meet and discuss owners of Algerian origin in Monza and Brianza, of whom to stimulate the economy in the appropriate manner. Euabout one-third are in the construction sector. ro-Mediterranean countries are a strategic reference point


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GRUPPO FS

Con il Gruppo FS, per un ruolo strategico nel Mediterraneo

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aturale piattaforma logistica dell’Europa, il Mediterraneo riveste un ruolo di fondamentale importanza per lo sviluppo del Continente e della sua capacità di confrontarsi con i nuovi mercati orientali. Determinanti per il raggiungimento di questo obiettivo saranno i grandi progetti infrastrutturali della futura TEN-T (Trans European Network – Transport), insieme al potenziamento delle reti ferroviarie e al rilancio dei servizi su rotaia. In questa direzione, l’Italia, collocata in una posizione privilegiata per diventare lo snodo dei traffici economici e commerciali dell’Area, ha recentemente superato una tappa importante con l’ultimazione del Sistema Alta Velocità/Alta Capacità Torino-Salerno realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato. Nella nuova Europa allargata, le linee AV/AC italiane andranno infatti a inserirsi nei grandi Corridoi transnazionali Palermo-Berlino, LisbonaKiev, Bari-Varna, e nel Corridoio dei due Mari Genova-Rotterdam, offrendo un ambiente più competitivo alle imprese nazionali e più attrat-

I GRANDI PROGETTI INFRASTRUTTURALI CHE POSSONO REALMENTE TRASFORMARE L’ITALIA NELLO SNODO DEI TRAFFICI ECONOMICI E COMMERCIALI DELL’AREA tivo per quelle straniere. Le due direttrici lungo cui si sviluppano le nuove linee sono l’ideale crocevia tra i sistemi portuali europei e tra l’Europa occidentale e quella orientale. Grazie ad esse e al ruolo strategico assicurato dal Gruppo FS, l’Italia potrà veramente diventare la piattaforma logistica del Mediterraneo. Ciò sarà tuttavia possibile quando i governi e le imprese avranno la piena consapevolezza del valore delle potenzialità dell’Area, e della leva che questa, col supporto delle ferrovie, rappresenta per la crescita della competitività europea.

di Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato

With the FS Group for a Strategic Role in the Mediterranean

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he Mediterranean is the natural logistics platform of Europe and plays a role of fundamental importance for the development of the continent and its ability to make connections to the new eastern markets. The large, new infrastructure projects of the future Trans European Network–Transport (TEN-T), with the extension of the railway networks and the relaunch of rail services, will be decisive in achieving this objective. Italy is in a privileged position for becoming the junction of economic and commercial traffic in the area and has recently passed an important stage with the completion of the Turin-Salerno High Speed/High Capacity System created by the Ferrovie dello Large infrastructure Stato Group. projects that can really The Italian HS/HC lines will transform Italy into the be included in junction for economic the great and commercial traffic transnational of the area corridors Palermo-Berlin, Lisbon-Kiev and Bari-Varna, in the new, extended Europe, and the Two Seas corridor of Genoa-Rotterdam, offering a more competitive environment to national companies and a more attractive one for foreign companies. The two routes along which the new lines will develop are the ideal crossroads between the European port systems and Western and Eastern Europe. As a result of these, and the strategic role guaranteed by the FS Group, Italy could truly become the logistics platform of the Mediterranean. However, this will be possible only when governments and companies are genuinely aware of the potential value of the area, with the support of the railways, and the lever it represents for the growth of European competitivity.

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MINCOMES

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In Africa con il moderno baratto

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nfrastrutture, agro-industria, materie prime: sono questi i settori su cui si deve concentrare la presenza italiana in Africa. L’ha ribadito il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso, in occasione dei due importanti appuntamenti che hanno visto il continente africano protagonista: a Roma, in occasione dell’Italy&Africa Business Forum voluto dallo stesso Vice Ministro, e a Yaoundè, in Camerun, dove il 19 e 20 luglio ha guidato una delegazione plurisettoriale di circa 50 imprese. A Roma, il Vice Ministro Urso ha confermato gli obiettivi del Piano Africa: “raddoppiare investimenti ed export entro il 2012, arrivando rispettivamente alla soglia di 150 milioni e 9 miliardi di euro”. Per farlo, sono due gli strumenti operativi proposti ai governi africani e agli imprenditori italiani: “il primo è quello del countertrade, ovvero il moderno baratto, che con l’Africa significa, in primo luogo, materie prime in cambio di beni e servizi”. L’altra iniziativa in cantiere è quella del microcredito, “poiché la promozione del capitale umano passa tramite interventi che prevedono la costituzione, su base volontaria, di piccoli e omogenei gruppi in cui i beneficiari sono legati gli uni agli altri per ottenere prestiti. Per questo istituiremo presso il Ministero dello Sviluppo Economico un tavolo di lavoro per la micro-finanza con i principali istituti di credito e le associazioni di categoria”. Nel Piano Africa si inseriva anche la missione in Camerun svoltasi pochi giorni dopo, forte del successo dello stesso Forum. La missione – la prima di un esponente di governo con operatori economici al seguito – ha confermato la volontà dell’Italia di rafforzare la partnership economica e industriale con il Paese, come del resto hanno dimostrato il primo Forum bilaterale aperto dallo stesso Vice Ministro a Yaoundè e l’incontro con il Primo Ministro Philemon Yang. Anche le aziende italiane presenti hanno mostrato il loro interesse per un incremento dei rapporti e delle collaborazioni: si è infatti discusso della realizzazione di un polo siderurgico che potrà interessare anche il Congo, l’Angola e la Guinea, ed è stato inoltre firmato un protocollo d’intesa tra il CATAS, il maggior istituto italiano di ricercasviluppo e laboratorio di prove per il settore legno-arredo, ed il Ministero della Foresta e della Fauna. Il Camerun è attualmente impegnato in importanti programmi di modernizzazione infrastrutturale, che investono tra l’altro il settore dei trasporti stradali, dei porti, della produzione di energia elettrica e delle telecomunicazioni. Ad oggi, l’Italia è uno dei principali partner

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URSO: COUNTERTRADE E MICROCREDITO SONO I DUE PRINCIPALI STRUMENTI PROPOSTI AI GOVERNI AFRICANI E AGLI IMPRENDITORI ITALIANI PER INCENTIVARE GLI INVESTIMENTI

economici del Paese: siamo il 3° mercato di destinazione dei beni camerunesi dopo la Spagna, e l’Olanda e al decimo posto tra i Paesi fornitori. Il Paese dischiude quindi prospettive interessanti per il Sistema Italia. Il prossimo anno, ha annunciato Urso, la terza edizione del dell’Italy&Africa Business Forum sarà l’occasione di un follow-up delle iniziative messe in cantiere in questo biennio.

In Africa with Modern Bartering

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talian companies should concentrate on the African cluded in the Africa Plan. The mission – the first by a government member accompanied by businessmen – sectors of infrastructure, agro-industry and raw maconfirmed the willingness of Italy to strengthen the ecoterials. Adolfo Urso, Deputy Minister of Economic Development repeated this at two important meetings nomic and industrial partnership with the country, as the bilateral forum opened by the Deputy Minister in which saw the African continent take a leading role – at Yaoundè and the meeting with Philemon Yang, Prime the Italy & Africa Business Forum, which the deputy Minister. minister requested, held in Rome. Then, on July 19th The Italian companies attending also showed their inand 20th in Yaoundè, Cameroon, he led a multi-sector terest in increasing relationships and collaborations. delegation of about 50 companies. Creation of a steel-making center, which could also inIn Rome, the deputy minister confirmed the aims of terest Congo, Angola and Guinea, the Africa Plan to “double investwas discussed and a protocol of unment and exports by 2012, respecUrso: countertrade and tively reaching the thresholds of Euro derstanding was signed between micro-credit are the two CATAS, the leading Italian research150 million and Euro 9 billion.” There main tools proposed to development institute and test laboare two operational instruments proratory for the wood-furnishing sector, posed to African governments and African governments and the Forest and Wildlife Ministry. Italian businessmen. “The first is and Italian Cameroon is currently committed countertrade, i.e., the modern verentrepreneurs to to significant infrastructure modernsion of bartering which, with Africa, motivate investment ization programs which invest in the primarily means raw materials in exroad transport sector, ports, electricichange for goods and services.” The ty production and telecommunications. To date, Italy is other instrument in the pipeline is micro-credit. “As the promotion of human capital passes through operations one of the main economic partners of the country – the 3rd destination market of Cameroon goods after Spain which provide for the setting up, on a voluntary basis, of and The Netherlands, and in 10th place among supplismall, homogenous groups in which the beneficiaries er countries. are linked to each other to obtain loans. We’ll set up a The country therefore offers interesting prospects for work-group on micro-finance with the main credit institutes and sector associations at the Ministry of Economthe Italian system. Mr Urso announced that the third ic Development for this.” edition, next year, of the Italy & Africa Business Forum The mission to Cameroon held a few days later, and will be the opportunity for a follow-up to events in the strengthened by the success of the forum, is also inpipeline from the current biennium.


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SIMEST

MASSIMO D’AIUTO

Una nuova logica per creare sviluppo SE VOGLIAMO OPERARE CON I MERCATI AFRICANI, DOBBIAMO ADOTTARE UN NUOVO APPROCCIO, BASATO SU FORMAZIONE, TRASFERIMENTO DI KNOW-HOW, INVESTIMENTI, PARTNERSHIP TRA AZIENDE di Massimo D’Aiuto, Amministratore Delegato di Simest

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obbiamo renderci conto che, quando parliamo di Africa, parliamo di un continente in continua ed esponenziale crescita (tra il 4% ed il 6%, con punte del 12-14% per alcuni Paesi dell’area) e di un mercato di 900.000 consumatori. Per questo è fonda-

mentale che le nostre imprese vi siano presenti, e incontri come il Forum Italy & Africa Partner in Business – che abbiamo organizzato all’inizio di luglio a Roma su incarico del Vice Ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso – mirano proprio a evidenziare simili necessità. Ritengo in tal

A New Logic to Create Development

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t must be understood that, when people talk of Africa, they’re talking about a continent in continuous and exponential growth (between 4% and 6%, with peaks of 1214% for some countries in the area) and a market of 900,000 consumers. As a result, it’s a necessity that Italian companies are in this market. Meetings like Italy & Africa Partners in Business Forum, which Simest organized at the beginning of July in Rome on behalf of Adolfo Urso, deputy minister of Economic Development, aim at highlighting similar needs. I believe the role of the four work groups on four bearer sectors (infrastructure, raw materials, financial instruments and the agricultural industry) for Italian companies are fundamental from this point of view. There are, however, some common points which have emerged from these different subjects. First of all, there is a need to promote projects with a positive impact on local economies, overcoming the assis-

senso fondamentale il ruolo dei quattro tavoli di lavoro dedicati ad altrettanti settori portanti per le nostre imprese: infrastrutture, materie prime, strumenti finanziari, agroindustria. Tematiche diverse, da cui sono però emersi alcuni punti fermi comuni. Prima di tutto, la necessità di favorire progetti con impatto positivo sulle economie locali, superando l’approccio assistenzialista ed emergenziale che ha caratterizzato tradizionalmente le politiche di cooperazione allo sviluppo dei Paesi africani, per favorire invece la lavorazione in loco, il trasferimento di tecnologie, l’innovazione. Al contempo, è necessario supportare lo sviluppo di un tessuto produttivo locale, e, in tale direzione, cruciale risulta la formazione professionale del capitale umano, in grado di rappresentare un elemento di attrazione degli investimenti esteri – in tale senso, per esempio, già si inserisce il Master Mediterraneo organizzato da Simest in collaborazione con l’Università di Perugia. Alla stessa maniera, è stata da più parti messa in luce la necessità di favorire la creazione di piccoli distretti industriali, che rappresenterebbero un’opportunità per il nostro Paese di esportare un modello di eccellenza, consentendo al contempo lo sviluppo di piccole realtà industriali a livello locale. Le linee direttrici per un efficace piano di intervento in Africa sub-sahariana devono quindi coniugare sviluppo e cooperazione attraverso due vie: l’attrazione degli investimenti infrastrutturali con una modalità contrattualistica consolidata come il countertrade; l’agevolazione del microcredito nei Paesi africani come volano dell’imprenditoria locale. Alla stessa maniera, le imprese italiane devono essere messe a conoscenza delle numerose opportunità di business in Africa, ma devono essere anche dotate di strumenti – finanziari e non solo, in tutti i settori e a tutti i livelli – che le mettano in grado di affrontare le tipicità di ogni Paese e le difficoltà connesse. Se l’Italia deve investire in Africa, l’Africa, dal canto suo, ha bisogno degli investimenti italiani. Spetta quindi ad istituzioni come la nostra operare al meglio perché queste diverse esigenze si incontrino, e favoriscano lo sviluppo reciproco delle rispettive economie.

If Italy wants to work with African markets, a new approach must be adopted based on the training, transfer of expertise, investment and partnerships between companies

tance and emergency approach which has traditionally featured the cooperation policies for the development of African countries. Instead we must promote local work, the transfer of technologies and innovation. At the same time, support of the development of a local production fabric is necessary. Professional training of human capital as an element of attraction for overseas investment is crucial for this. For example, this is already in the Mediterranean Master’s program organised by Simest in collaboration with the University of Perugia. In the same way, promoting the creation of small industrial districts would be an opportunity for Italy to export a model of excellence, at the same time, allowing the development of small industrial units at a local level. This has been highlighted on various sides.

The guidelines for an effective plan for operation in sub-Saharan Africa must therefore unite development and co-operation through two ways – the attraction of infrastructure investment with a consolidated contractual form like countertrade; the facilitation of micro-credit in African countries as the flywheel of local entrepreneurship. In the same way, Italian businesses must be made aware of the countless business opportunities in Africa, but they must also be equipped with financial instruments in all sectors and at all levels – which enable them to face the traditional situations of each country and the associated difficulties. If Italy should invest in Africa, then Africa, on its part, needs Italian investment. Therefore, it’s up to institutions like Simest to operate in the best way so that these different needs can join and promote the reciprocal development of the respective economies.

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Nuovi strumenti per i mercati emergenti

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egli ultimi dieci anni, si è registrato un interesse crescente, a livello mondiale, nel confronti dell’Africa, oggi considerata una delle principali destinazioni per gli investitori in diversi settori, in particolare da parte di Cina ed Europa. Il FMI sta rivedendo al rialzo – dal 4,3% al 4,5% – le stime di crescita economica dell’Africa per il 2010, il che rende la regione leader nella ripresa economica mondiale. In tutto il continente, ci sono grandi aziende con un potenziale enorme di crescita e di espansione, che necessitano solo di un adeguato investimento di capitale e di un supporto strategico per svilupparsi non solo sui mercati nazionali e regionali, ma anche a livello globale. Oggi, la maggior parte dei Paesi emergenti dell'Africa, come il Sudafrica e il Mozambico, ha pienamente compreso la necessità di sviluppare nuovi, efficaci, strumenti per ottenere investimenti esteri, a partire dalle fiere internazionali. Due esempi importanti, in questo senso, sono Decorex Joburg e la Fiera Internazionale di Maputo (FACIM). Decorex SA (dal 5 al 9 agosto 2010, presso il Gallagher Convention Centre, a Midrand) è la principale fiera del Sudafrica dedicata all’arredamen-

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n the past decade it is continuing to grow a worldwide interest on Africa that is now considered a major destination for investors in different sectors, primarily from China and Europe. The IMF is revising its fullyear 2010 economic growth estimate for Africa from 4.3% to 4.5%, making it the leading region in the global economic recovery. There are great companies across Africa with huge potential for growth and expansion. With the right capital investment and strategic support they will prosper not only in their national and regional markets, but globally. As result most of the emerging African countries, such as South Africa and Mozambique, fully understood their need to develop new efficient tools to reach out to new foreign investments, such as international fairs, which allows them to promote various sectors of their economy. Two major examples are Decorex Joburg and the Maputo International Trade Fair (FACIM). Decorex SA (from the 5th to the 9th of August 2010 at Gallagher Convention Centre located in Midrand) is South Africa’s pre-eminent decor and design exhibition and a pioneer of the country’s interiors landscape. Attracting over 100.000 discerning visitors and trade buyers on a local and on an international level. Mariagrazia Biancospino, Secretary General of the Italian-SA Chamber of Trade and Inustries, stated “In 2009, the Italian-South African Chamber of Trade and Industries decided to align its annual exhibition iDesign with Decorex Joburg with the aim to create an Italian experience focused on Italian design. This fair allows the latest Italian design products, machinery, developments, technological innovations to be show-

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SIMONE SANTI

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UN ENORME POTENZIALE E UNA CRESCITA STABILE FANNO DELL’AFRICA LA REGIONE CHE PUNTA A GUIDARE LA RIPRESA ECONOMICA MONDIALE

to, al design e alla decorazione d’interni. Ogni anno, il salone attrae più di 100mila persone, tra visitatori e buyer, sia MARIAGRAZIA a livello locale che interBIANCOSPINO nazionale. Mariagrazia Biancospino, Segretario Generale della Camera di Commercio ItaloSudafricana, ha dichiarato: “Nel 2009, abbiamo re a l i z z a t o l a n o s t r a annuale esposizione iDesign in contemporanea con Decorex Joburg al fine di dare vita ad un’unica ‘esperienza italiana’. In questa maniera, tutte le ultime novità del design italiano, i macchinari, gli sviluppi, le inno-

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vazioni tecnologiche, sono esposti in un unico spazio”. Per quanto riguarda invece la Fiera Internazionale di Maputo (FACIM), è considerata l’evento internazionale più importante del suo genere in Mozambico e uno tra i più importanti del Sud Africa fin dal 1963. La prossima edizione si terrà a Maputo dal 30 agosto al 5 settembre 2010. “Anche la FACIM offre le migliori condizioni per presentare e promuovere imprese e prodotti sul mercato sudafricano, e fornisce inoltre la possibilità di venire in contatto con potenziali clienti e fornitori, sia locali che esteri”, afferma Simone Santi, Console Onorario del Mozambico a Milano e amministratore delegato della Leonardo Business Consulting srl, società di consulenza specializzata in internazionalizzazione e in investimenti nei mercati emergenti, che, per il terzo anno, guiderà una delegazione di aziende italiane alla FACIM. La Leonardo Business Consulting ha uffici a Roma, Milano e Maputo, e dal 2010 anche a Johannesburg e Luanda. Le elezioni democratiche e la stabilità degli ultimi cinque governi, l’interesse crescente da parte degli investitori americani, cinesi, indiani, brasiliani e italiani, l’intenso rapporto di collaborazione e di libero scambio tra i Paesi della SADC, la Comunità per lo Sviluppo dell’Africa Meridionale (che ammonta a 250 milioni di consumatori), la crescita intensa e stabile e il miglioramento del contesto imprenditoriale, sono fattori che hanno trasformato il Mozambico in un Paese di forte interesse per professionisti e imprese. www.italcham.co.za ww.leonardobc.com

New Tools for Emerging Markets A huge potential and a stable growth have transformed Africa in the leading region in the global economic recovery

cased under the same roof.” The Maputo International Trade Fair (FACIM) is respected as the most important international event of its kind in Mozambique and one of the most important in Southern Africa since 1963 and it will take place in Maputo from the 30th of August until the 5th of September 2010. “FACIM also offers the best conditions for the presentation and promotion of the enterprises and products and also provides opportunities to find potential customers and suppliers, both local and from abroad. Its role is to be a local, regional and international centre of promotion,” states Simone Santi, Honorary Console of Mozambique in Milan and CEO of Leonardo Business Consulting s.r.l. a consulting firm specialised in internationalisation and investments in emerging markets, which will be taking, for the third year, Italian companies at the FACIM. Leonardo Business Consulting has offices in Rome, Milan and Maputo and since 2010 in Johannesburg and Luanda. The last democratic elections, and the stability of the last five governments, the increasing interest of American, Chinese, Indian, Brazilian and also Italian capital, the intense relationship of collaboration and free trade between the SADC’s the countries (which amounts to 250 million consumers), the intense and stable growth and the improvement of the business environment has transformed Mozambique in a country of great interest to professionals and established businesses.


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L’Africa, noi e l’anniversario del 2011

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a ricerca storica riconosce che il colonialismo ha contribuito a formare l’identità nazionale dell’Italia. L’unità – la ricomposizione di un popolo, di un territorio e di un patrimonio valoriale – implicava un’espansione recuperando, con intenzioni e sfumature diverse, Roma, il Mediterraneo, le repubbliche marinare. Il colonialismo doveva essere anche il suggello del diritto dell’Italia a competere in Europa e nel mondo. Per le sue stesse vicende, il colonialismo non ha prodotto in Italia una memoria condivisa. Mistificazioni e amnesie sulla questione coloniale sono state favorite dalla politica, così come dalla scuola e dalla cultura alta e bassa. L’aver perso le colonie dopo la sconfitta in guerra ha autorizzato gli Italiani a considerarsi essi stessi vittime, dimenticando che le vittime erano semmai i colonizzati. Un atto di decolonizzazione sui generis fu la

IL NOSTRO PASSATO DI COLONIZZATORI PRESENTA NUMEROSI CHIAROSCURI. OGGI, PERÒ, È NECESSARIO GUARDARE AL FUTURO, ESPORTANDO PROGRESSO di Giampaolo Calchi Novati, Direttore Osservatorio Africa ISPI

restituzione all’Etiopia della stele di Axum, oggetto di molta ipocrisia e di procedure portate a termine fra mille contorsioni con mezzo secolo di ritardo. Non più fortunato si è rivelato il cammino per ristabilire una relazione post-coloniale con la Libia, l’ex-possedimento che ha conservato nel nostro immaginario un’importanza maggiore dello stesso Impero in Africa orientale. L’accordo

GIAMPAOLO CALCHI NOVATI

italo-libico, che ha permesso a Gheddafi di venire finalmente in Italia nel 2009 in visita ufficiale, ha combinato insieme un atto di contrizione, compensazioni economiche e un pactum sceleris sul tema dell’emigrazione clandestina proveniente dall’Africa. La confusione imperante fra colonialismo e problemi come la cooperazione allo sviluppo e appunto la gestione dell’immigrazione Sud-Nord, non facilita un approccio consapevole al nostro passato in Africa. La globalizzazione ripropone i fantasmi dello scontro di civiltà e dell’esportazione del progresso. Gli africani ci sono ancora. Ma si è dissolta l’Africa come paesaggio che evoca esotismi e nostalgie. Se l’“identità” di cui si è detto ha inglobato nelle sue dinamiche il concetto di “superiorità” nei confronti dell’Altro, è probabile che la rimozione dell’esperienza coloniale prevarrà anche nelle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Africa, Us and the Anniversary of 2011

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istorical research recognizes that colonialism contributed to forming an Italian national identity. Unity – the recomposition of a people, an area and a values heritage – implied expansion recuperating Rome, the Mediterranean and the marine republics with different intentions and shades of meaning. Colonialism should also have been the seal of the right of Italy to compete in Europe and the world. Colonialism has not produced a shared memory in Italy because of its events. Deception and amnesia on the colonial question were favored by politics, the school and high and low culture. Losing the colonies after the defeat in war authorized Italians to consider themselves victims, forgetting that the victims were actually those who were colo-

about illegal immigration from Africa. The prevailing confusion between colonialism and problems like cooperation in nized. The return to Ethiopia of the stele of Axum, the subdevelopment and the management of South-North immiject of much hypocrisy and procedures completed after a gration doesn’t facilitate a conscious approach to the Italian thousand contortions and a delay of 50 past in Africa. Globalization reproposes years, was an act of decolonization sui the ghosts of the clash of civilizations The Italian colonial generis. The path to the reestablishment and the export of progress. The Africans past has many areas of are still there but Africa as a landscape of a post-colonial relationship with Libya, chiaroscuro. However, evoking exoticism and nostalgia has disthe former possession which has resolved. tained greater importance in Italian imtoday, the future must If the “identity” mentioned above has agery than the East African Empire, has be considered, encompassed the concept of “superiorbeen no luckier. exporting progress ity” towards others in its dynamics, it’s The Italian-Libyan agreement, which finally allowed al-Gaddafi to make an offilikely that the removal of the colonial excial visit to Italy in 2009, is the combination of an act of conperience will also prevail in the celebrations for the 150th anniversary of the Unity of Italy. trition, economic compensation and a pactum sceleris

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Un “network di prossimità” per vincere la crisi di Mario Boselli, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

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uando si parla di Africa in relazion e a l n o s t r o s i s t e m a Te s s i l e Abbigliamento-Moda, il massimo dell’interesse è rivolto alla parte Nord del continente, più precisamente alla zona che va dal Marocco alla Turchia. Certamente la vicinanza geografica e la maggior comodità logistica che ne deriva, costituiscono un plus per i Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. A questo si aggiunga il fatto che l’Italia in generale, e nondimeno il settore Tessile-Abbigliamento-Moda italiano, è caratterizzata da una grande quantità di piccole-medie imprese: 700.000 addetti per 70.000 imprese, che nel 2009 hanno generato un fatturato di 56.524 milioni di Euro ed un saldo attivo della bilancia commerciale di 11.175 milioni di Euro. Se in mercati globalizzati e altamente competitivi viene meno il detto che “piccolo è bello”, e non possiamo del resto ignorare un’effettiva situazione di generalizzata difficoltà delle PMI,

PER IL SISTEMA TESSILEABBIGLIAMENTO-MODA, BASATO PER LO PIÙ SU PMI , L’AREA NORD-AFRICANA RISULTA LA PIÙ CONGENIALE PER IL PROPRIO BUSINESS soprattutto di quelle manifatturiere, tuttavia, guardando al futuro, mi pare indispensabile considerare un aspetto strutturale importante: quello secondo cui la competizione si gioca più su macro-aree che fra singoli Paesi. Per la nostra posizione, ci collochiamo nell’Area EuroMediterranea che, di fatto, si contrappone all’Area Asiatica, Cina in primis. Ora, il cambio di scenario che la crisi ha delineato impone a mio giudizio l’adozione di strategie innovative rispetto al passato e suggerisce di avvalersi di un “network di prossimità” per una serie di ragioni. Intanto, la grande incer-

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tezza e l’impossibilità di fare previsioni di medio termine non ci permettono ancora di guardare troppo lontano e programmare con troppo anticipo le produzioni. L’entità degli ordini dei singoli lotti è sempre più frazionata e non interessa a fornitori come i cinesi, ma risulta più congeniale per il network euro-mediterraneo. Inoltre gli stessi ordini sono trasmessi con tempi più ristretti e devono essere evasi in fretta, quindi il time to market è fattore strategico di successo e la MARIO vicinanza è ovviamente BOSELLI basilare per i tempi di consegna. Per tutti questi motivi è preferibile acquistare vicino, pagando con strumenti più normali e tradizionali. Tutto ciò favorisce un’alleanza fra aziende dell’Area Euro-Mediterranea, con la creazione di una piattaforma industriale manifatturiera integrata fra Sud CEE e Nord Africa, con una forte flessibilità e mobilità delle risorse umane. Sarà comunque importante tenere prioritariamente presente la necessità da parte delle Istituzioni, banche in primis, di aiutare le aziende a “resistere”, gettando un ponte al di là della crisi, e di assisterle nei loro processi di internazionalizzazione delle attività.

Area which effectively counters the Asiatic Area, led by China. Today, I believe that the change in scenario which the recession has outlined imposes the adoption of innovative strategies compared to the past and suggests making use of a “proximity network” for several reasons. In the meantime, the great uncertainly and impossibility of making medium-term forecasts still doesn’t allow us to look too far ahead and schedhen people speak of Africa in relation to the ule production too far in advance. The number of orItalian Textile-Clothing-Fashion system, ders of individual batches is increasingly broken up most of the interest is in the northern contiand doesn’t involve suppliers like the Chinese, but is nent, specifically, the area from Morocco to Turkey. more congenial for the Euro-Mediterranean network. The geographical vicinity and the resulting greater loIn addition, the same orders are sent with shorter lead gistic convenience are certainly a plus for the countries on the Mediterranean Sea. Added times and must be fulfilled quickly, to this, Italy, and the Italian Textileso the time to market is a strategic The North African area success factor and vicinity is obviClothing-Fashion sector no less, is the most congenial ously fundamental for delivery generally feature a large number of for the Textile-Clothing- times. small-medium companies: Buying in the vicinity is preferable 700,000 employees for 70,000 Fashion business, for all these reasons, paying with companies that generated revenue largely based on SMEs more normal, traditional instruof 56,524 million Euros in 2009 ments. All this favors an alliance beand a credit balance for the balance tween companies in the Euro-Mediterranean Area, of trade of 11,175 million Euros. If the saying “small is good” is missing from globalwith the creation of an integrated industrial manufacturing platform between the south of the EU and ized and highly competitive markets and, on the other North Africa, with great flexibility and mobility of huhand, we can’t ignore the reality of the generalized difman resources. ficulty of SMEs, especially in manufacturing. NevertheIt will be important to note, however, the priority of less, I think that it’s essential to consider an important structural aspect looking to the future. the need to help companies “resist” from the instituIt’s that which says that competition is played out tions, with banks in the forefront, laying down a bridge more on macro-areas than between individual counreaching beyond the recession, and helping them in their work internationalization processes. tries. The Italian position is in the Euro-Mediterranean

A “Proximity Network” to Beat the Crisis

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Abito di Chicca Lualdi

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ITALIAN FORUM FOR WOMEN ENTREPRENEURS DELL’EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA,

IMPRESA AL FEMMINILE: Le Camere di Commercio Italiane all’Estero

Viale Regina Margherita, 279 00198 Roma Tel +39 06 44231314 Fax +39 06 44231070 info@assocamerestero.it

la “sfida” riparte da Bari

Un network qualificato per l’internazionalizzazione delle imprese

Partner editoriale

Argentina Australia Austria Belgio Brasile Bulgaria Canada Cile Cina Cina - Hong Kong Colombia Costarica Ecuador Egitto Emirati Arabi Uniti Francia Germania Giappone Grecia India Israele Lussemburgo Malta Marocco Messico Nicaragua Olanda Paraguay Perù Portogallo Regno Unito Rep. Ceca Rep. Dominicana Rep. Moldova Romania Russia Serbia Singapore Slovacchia Spagna Stati Uniti Sud Africa Svezia Svizzera Thailandia Tunisia Turchia Ungheria Uruguay Venezuela

Milano, sarà la città pugliese ad ospitare la Buenos Aires – Córdoba – Mendoza –Dopo Rosario seconda edizione del Forum dedicato alle donne Adelaide – Brisbane – Melbourne – Perth – Sydney imprenditrici: una realtà importante, ma che va Vienna sostenuta con i giusti mezzi Bruxelles Belo Horizonte – Florianópolis – Porto Alegre – Rio de Janeiro – San Paolo marzo, a Milano, protagoniste sono Sofia state le imprenditrici provenienti dai Montreal – Toronto – Vancouver – Winnipeg Paesi del sud del Mediterraneo, dal Santiago Golfo Persico e dal Medio Oriente; a Pechino settembre, a Bari, toccherà invece a quelle dell’Europa Sud Orientale e Balcanica, dal Hong Kong Caspio e dal Caucaso. Comune il punto di partenza, Bogotà come sottolinea lo stesso Ministro Emma Bonino, San José prima sostenitrice dell’iniziativa: “l’imprenditoria Quito femminile rappresenta una realtà forte, vibrante ed Il Cairo in costante evoluzione, che va sostenuta perché ha i numeri per diventare un motore importante di creSharjah scita economica e civile per i nostri Paesi. Una realtà Lione – Marsiglia – Nizza – Parigi frizzante e dinamica, ma spesso giovane e quindi Francoforte sul Meno – Monaco di Baviera priva del bagaglio di relazioni, specialmente interTokyo nazionali, che costituisce un patrimonio immateriale, ma critico per le imprese”. Atene – Salonicco Da quanto detto, ben si comprende il valore del Mumbai secondo Italian Forum for Women Entrepreneurs, Tel Aviv promosso dal Ministero del Commercio Internazionale Lussemburgo in collaborazione con l’Istituto nazionale per il La Valletta Commercio Estero per il 13 e 14 settembre, in conCasablanca Città del Messico Managua Amsterdam Asuncion Lima Lisbona Grazie alla profonda conoscenza dei Londra mercati e del loro tessuto imprenditoriale, Praga le Camere di Commercio italiane all’estero Santo Domingo sono un interlocutore fondamentale per la Chisinau promozione del made in Italy nel mondo. The creator of the Bucarest “breathing shoe” Ogni anno realizzano oltre 2000 iniziative Mosca tells to “é Italia” the e progetti per facilitare l’ingresso birth of the Belgrado company from e il consolidamento delle imprese italiane Singapore Veneto current sui mercati mondiali. Bratislava today in 68 Countries from USA Barcellona – Madrid to China, and since Thanks to their substantial knowledge Chicago – Houston – Los Angeles – Miami – New York of markets and their entrepreneurial spirit, Johannesburg the Italian Chambers of Commerce abroad Stoccolma are fundamental to the promotion of Zurigo Made in Italy throughout the world. Bangkok Each year they conduct more than 2000 Tunisi initiatives and projects in order to facilitate Istanbul – Izmir the entrance and solidification of Italian Budapest enterprises in foreign markets. Montevideo Caracas

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75 Camere 49 Paesi 140 Uffici 24.000 Associati 300.000 Contatti d’affari

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Le CCIE al servizio del “ italiano” nel mondo

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e(n)dere oltre la crisi, perché il Made in Italy possa crescere sui mercati esteri recuperando quelle posizioni che le turbolenze dell’economia mondiale sembrano aver messo a rischio. Ma puntando su quali modelli di produzione per rispondere a quali modelli di consumo emersi nello scenario post crisi? Questi i temi al centro della riflessione di istituzioni e imprese durante l’XI Meeting dei Segretari Generali delle 75 Camere di Commercio Italiane all’Estero, svoltosi dal 3 al 6 luglio a Roma. Gli ultimi due anni hanno accelerato profondi cambiamenti che già stavano interessando il sistema economico mondiale, mettendo in evidenza come lo sviluppo non sia più determina-

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VE(N)DERE OLTRE LA CRISI È STATO IL TEMA AFFRONTATO NEL CORSO DELL’XI MEETING DEI SEGRETARI GENERALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO to dai tradizionali fattori di produzione, ma sia sempre più legato a fattori immateriali, alla base della competitività dell’impresa. Oggi il consumo è consapevole e responsabile, e ciò dimostra che la profonda crisi che abbiamo attraversato è stata un’occasione per migliorare le nostre società e rendere più avanzati i nostri sistemi produttivi.


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l “valore

cità si traduca in concrete opportunità di business sui mercati esteri, è necessario che i soggetti di promozione adeguino le loro politiche di internazionalizzazione, tenendo conto di questo nuovo scenario globale. Nel mercato post crisi, intercettare le esigenze del consumatore estero, e focalizzarsi di conseguenza su elementi di servizio e di comunicazione del prodotto è essenziale. Le CCIE, come avamposto del Made in Italy all’estero, sembrano averlo capito prima di altri, realizzando già da diversi anni attività di promozione in settori sui cui si gioca il futuro della crescita mondiale, come bio e nanotecnologie, energie rinnovabili, aerospazio, senza dimenticare progetti che veicolino la cultura italiana (anche attraverso il cinema) e promuovano il turismo, avvalendosi delle più moderne tecnologie, attivando blog tematici e fori di discussione e confronto per le imprese. È per questo che le Camere svolgono un ruolo strategico nel sistema italiano di promozione, perché sono soggetti di natura privata che, in un’ottica istituzionale, lavorano al servizio del “valore italiano” nel mondo.

di Augusto Strianese, Presidente di Assocamerestero

Il Made in Italy può essere protagonista di questo “nuovo mo(n)do” di consumo, puntando sulla capacità di mettere al centro del processo produttivo l’uomo, rispettando l’ambiente, attraverso l’utilizzo di materiali ecocompatibili, garantendo la tracciabilità della filiera e la genuinità dei prodotti, esprimendo creatività e innovazione grazie ad attività non formalizzate (e per questo difficilmente misurabili) come il design, la progettazione, frutto più del saper fare italiano, della nostra tradizione artigianale che di ricerca di laboratorio. Se dunque, da un lato, le imprese si stanno mostrando in grado di rispondere alle grandi questioni della contemporaneità, a partire da quella ambientale, dall’altro, perché questa capa-

ICCA at the Service of “Italian Values” in the World Seeing and selling beyond the recession was the subject discussed during the 11th Meeting of the General Secretaries of the Italian Chambers of Commerce Abroad

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eeing and selling beyond the recession, because Italian products can increase in foreign markets, recuperating the positions that the turbulence of the world economy seems to have put at risk. Focusing on what models of production respond to what models of consumption emerging in the post-recession scenario? These were the topics at the center of reflection by institutions and businesses during the 11th Meeting of the General Secretaries of the 75 Italian Chambers of Commerce Abroad, held in Rome in July 3-6. The last two years have accelerated profound changes which already involved world economic system, highlighting how development is no longer decided by traditional production factors but is increasingly linked to intangible factors at the base of the competitivity of the company. Today, consumption is perceptive and responsible, and this shows that the profound crisis that we’ve been through has been an opportunity to improve our society make our production systems more advanced. Italian products can be the leader of this “new world/way” of consumption, focusing on the ability to put man at the center of the production process, respecting the environment through the use of eco-compatible materials, guaranteeing the traceability of the supply chain and the genuineness of the products, expressing creativity and innovation as a result of the work which is not formalized (and so difficult to measure) like design and design and development, fruit of Italian savoir-faire and the Italian craftsman tradition rather than laboratory research. If, on one hand, companies are showing that they are able to respond to the great questions of contemporary life, starting with the environment, on the other, to ensure that this ability is translated into real business opportunities in foreign markets, the promotional bodies must adapt their internationalization policies, taking account of this new global scenario. In the post-recession market, it’s essential to intercept the needs of the foreign consumer and, as a result, focus on the elements of service and communication of the product. The ICCAs, like the outposts of Italian products abroad, seem to have understood this before others, and have already been setting up promotional events in sectors in which the future of world growth will be played out, like bio- and nano-technology, renewable energy and aerospace without forgetting projects that carry Italian culture (also through the cinema) for some years, promoting tourism, taking advantage of the most modern technologies, activating blogs and discussion forums for businesses. This is why the Chambers carry out a strategic role in the Italian promotion system, because they are private bodies that, from an institutional point of view, are at the service of “Italian values” around the world.

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Cina, uno dei mercati-chiave per gli investimenti Made in Italy

PER LA FINANZIARIA PUBBLICO-PRIVATA, CRESCITA A DOPPIA CIFRA. UNA TESTIMONIANZA CONCRETA DELLA FIDUCIA CHE LE AZIENDE ITALIANE RIPONGONO NELLA SOCIETÀ

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MASSIMO D’AIUTO

evenues of 44.2 million Euros, an operating margin of 19.5 million Euros (44% of income) and a net profit of Euro 10.5 million (24% of revenues). These are the figures with which Simest closed the balance sheet for 2009. These are undoubtedly significant as, despite the global economic situation, they follow the positive trend of the last 5-6 years of the public-private investment trust set up to promote the development of Italian companies abroad. “It’s a better result than last year,” stressed Massimo D’Aiuto, managing director of Simest , “And it means that we can distribute a dividend of Euro 6.3 million. This shows that the investment trust not only doesn’t weigh on public finances but, rather, contributes to the work the Ministry of Economic Development (Ed.:which holds 76% of the company’s capital) makes available to support the internationalization of companies, through dividends.” Mr D’Aiuto also noted that the work of the company grew in all sectors

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Bilancio 2009: chiusura in positivo

icavi per 44,2 milioni di euro, un margine operativo di 19,5 milioni di euro (44% dei ricavi) e un utile netto di 10,5 milioni di euro (24% dei ricavi). Sono questi i dati con cui la Simest ha chiuso il bilancio 2009. Numeri senza dubbio importanti che, nonostante la situazione economica globale, seguono il trend positivo registrato negli ultimi 5-6 anni dalla finanziaria pubblico-privata nata per promuovere lo sviluppo delle imprese italiane all’estero. “È un risultato migliore dello scorso anno – tiene a sottolineare l’Amministratore Delegato di Simest, Massimo D’Aiuto – e ci consente di distribuire un dividendo di 6,3 milioni di euro. Adimostrazione che la finanziaria non solo non grava sulla finanza pubblica, ma anzi, attraverso i dividendi, contribuisce alle attività che il Ministero dello Sviluppo economico (che detiene il 76% del capitale della società, ndr) mette in campo per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese”. È sempre D’Aiuto, inoltre, a constatare che nel 2009 la società è cresciuta in tutti i settori, e ha registrato un incremento sia in termini di valore (oltre il 12%) sia in termini numerici (+22%), “a testimonianza che le aziende, in un periodo di crisi, hanno creduto nell’operato di Simest e hanno fatto più investimenti insieme a noi”. Nel corso del 2009, Simest ha approvato 79 progetti di imprese italiane all’estero, con un impegno di 101 milioni di euro. Ciò consentirà di realizzare investimenti complessivi all’estero per circa 1 miliardo di euro, soprattutto in termini di macchinari e impianti Made in Italy. Di non minor valore, inoltre, il fatto che, su circa 9mila aziende presenti sui mercati esteri, Simest ne supporta circa 5.500. Soddisfazione per i dati approvati dall’assemblea degli azionisti di Simest è stata espressa anche dal Vice Ministro allo Sviluppo Economico con delega al Commercio estero, Adolfo Urso. Per Urso, si tratta di risultati di primo piano, “resi possibili grazie alla capacità della finanziaria di valorizzare le eccellenze del Made in Italy puntando soprattutto a crescere nei mercati emergenti, in particolare verso i Bric (Brasile, Russia, India e Cina), dove è indirizzato il 30% dei progetti partecipati”. Investimenti che, a parere del Vice Ministro, “potrebbero essere destinati a raddoppiare in vista di un anno di sostanziale ripresa per l’economia italiana, con un export che potrebbe crescere del 10%”.

Balance Sheet 2009: Positive Closure

Growth in double figures, exceeding that of the previous year, for the public-private investment trust – real proof of the trust that Italian companies place in the company

in 2009, and there was an increase both in terms of value (more than 12%) and of numbers (+22%), “...Proving that companies have believed in the work of Simest and made more investment with us despite a period of crisis.” During 2009, Simest approved 79 projects from Italian companies abroad, with a commitment of 101 million Euros. This will allow overall investment abroad of about 1 billion Euros, particularly in terms of Italian-produced machinery and installations. In addition, there is the no lesser fact that, more generally, Simest supports about 5,500 companies of the approximately 9,000 in overseas markets. Adolfo Urso, Deputy Minister for Economic Development

with the delegacy for Foreign Trade, expressed great satisfaction for the data approved by the Simest shareholders’ meeting. He considered them very important “made possible by the ability of the investment trust to enhance the excellence of Italian products by focusing on an increase, in particular, on growth in the emerging markets, above all Brazil, Russia, India and China, where 30% of the projects in which there is participation are directed.” In the deputy minister’s opinion, this investment “could double with the prospect of a year of substantial upturn for the Italian economy, with exports that could grow by 10%.”


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Italian Districts for a more Modern Russia In Kaluga the 16th Session of the Italian-Russian Task Force on Industrial Districts and SMEs

O Lo stabilimento di Indesit Company-Gruppo Merloni nel distretto di Lipetsk (Russia centrale)

I distretti italiani per una Russia più moderna RIUNITA A KALUGA LA XVI SESSIONE DELLA TASK FORCE ITALO-RUSSA SUI DISTRETTI INDUSTRIALI E LE PMI di Pietro Celi, D.G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico

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l 9 e 10 giugno scorso si è riunita a Kaluga, capitale dell’omonima Regione russa, la XVI Sessione della Task Force Italo-Russa sui distretti industriali e le PMI – che ho personalmente presieduto per parte italiana, mentre, per parte russa, è intervenuto Alexander Borisov, Vice Direttore del Dipartimento Europa del Ministero dello Sviluppo Economico. Creata in seguito al Vertice di Mosca e Sochi dell’aprile 2002, la Task Force Italo-Russa sui distretti industriali costituisce un incontro di carattere tecnico che, ogni sei mesi, riunisce i principali organismi istituzionali, economici e imprenditoriali di entrambi i Paesi. L’esperienza italiana ha infatti dimostrato che la crescita della nostra economia negli ultimi anni è stata trainata soprattutto dallo sviluppo economico dei distretti – e, di conseguenza, delle PMI che vi operano. Alla stessa maniera, l’espansione delle attività delle PMI italiane all’estero viene ritenuta “vincente” qualora si riescano a riprodurre, anche al di fuori dei nostri confini, le condizioni e le intese strategiche vigenti in ambito distrettuale, seppur con le modalità richieste dai diversi mercati internazionali. In particolare, la realizzazione di distretti industriali nelle Regioni russe, seguendo l’esempio italiano, può costituire un ulteriore impulso allo sviluppo del piccolo e medio business in Russia e servire la causa dell’ulteriore rafforzamento dei rapporti economici tra i nostri due Paesi. Per quanto riguarda l’appuntamento di Kaluga, erano presenti i rappresentanti di circa 25 Regioni russe, accompagnati da varie Università e Centri

di Ricerca in settori altamente innovativi e ad alto contenuto tecnologico, quale quello delle nanotecnologie; centrale, inoltre, la partecipazione della principale Associazione che rappresenta le PMI nella Federazione russa, Opora Rossia, per un totale di oltre 200 presenze. Qualitativamente alta è stata anche la partecipazione italiana, tra espoPIETRO nenti di Associazioni di cateCELI goria (UCIMU, FederlegnoArredo, CONFAPI, etc.) ed aziende (Menarini, che ha tenuto un intervento sul suo importante investimento nel settore farmaceutico a Kaluga; MasterPark Italia, specializzato nella creazione e gestione tecnica di parchi industriali e di distretti; e poi Magneti Marelli, Iveco, Calearo, Ansaldo, così come importanti gruppi bancari e finanziari italiani). Come di consueto, questo appuntamento ha dimostrato la sua importanza, permettendo, in due sole giornate, di instaurare conoscenze, avviare contatti, confrontarsi, ma anche sviluppare relazioni già avviate. Del resto, la sua forza principale, come ho avuto già modo di dire in precedenti occasioni, consiste nell’attuazione di una vera e propria politica partecipata “dal basso”, dai veri attori (pubblici e privati) delle relazioni economico-commerciali bilaterali; e ciò, perché noi riteniamo che questa sia la chiave per promuovere la vera “integrazione” fra popoli, almeno a livello economico.

n June 9 and 10, the 16th Session of the Italian-Russian Task Force on Industrial Districts and SMEs was held in Kaluga, capital of the Russian region of the same name. I personally chaired it for the Italian portion while the Russian segment was chaired by Alexander Borisov, deputy director of the Europe Department of the Ministry for Economic Development. The Italian-Russian Task Force on Industrial Districts was created following the Moscow and Sochi summits in April 2002 at the specific request of Silvio Berlusconi and Vladimir Putin, respectively President of the Cabinet and President of the Russian Federation. The meeting is technical and brings together the main institutional, economic and entrepreneurial bodies of both countries every six months. The Italian experience has shown that the growth of the Italian economy in recent years has been driven by the economic development of the districts, in particular and, as a result, the SMEs operating in them. In the same way, the expansion of the work of Italian SMEs abroad is considered successful if the conditions and strategic understandings in force in the sphere of the districts can also be reproduced outside Italy, even with the methods required by different international markets. In particular, the creation of industrial districts, following the Italian example, in Russian regions can be an additional impulse to the development of small and medium-sized businesses in Russia and be useful for the further strengthening of economic relationships between Italy and Russia. At the meeting in Kaluga, there were about 25 Russian regions accompanied by various universities and research centers in highly innovative sectors with a high technological content such as nanotechnology. The participation of the main association representing the SMEs of the Russian Federation, Opora Rossia, was central, making a total of more than 200 participants. The Italian group, with exponents of sector associations (UCIMU, FederlegnoArredo, CONFAPI, etc.), companies (Menarini, which spoke about its important investment in the pharmaceutical sector in Kaluga, MasterPark Italia, specialized in the creation and technical management of industrial parks and districts, Magneti Marelli, Iveco, Calearo and Ansaldo, and also leading Italian banking and finance groups) was high in quality. As usual, this appointment showed its importance since, in just two days, it enabled people to meet and contacts to be made; discussions were facilitated and existing relationships further developed. On the other hand, as I’ve previously said elsewhere, its main strength is in the accomplishment of true policy of participation from the “grass roots” of the real players (public and private) in bilateral economic-commercial relations as we believe that this is the key for the promotion of the real “integration” between peoples, at least at an economic level.

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FINMECCANICA

Gli USA scelgono Finmeccanica

DALL’ESERCITO ALLA MARINA, DALLA SICUREZZA ALL’ALTA VELOCITÀ, IL GRUPPO PROSEGUE CON FORZA LA PROPRIA ASCESA NEL MERCATO AMERICANO di Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e AD di Finmeccanica

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li Stati Uniti rappresentano la più grande fetta di mercato mondiale nei settori aerospazio, difesa e sicurezza. È naturale quindi che Finmeccanica persegua con decisione l’obiettivo di consolidarsi sul merPIER FRANCESCO cato statunitense. GUARGUAGLINI

CON DRS, IL SALTO DI QUALITÀ. Le aziende Finmeccanica sono presenti in USAgià da tempo, a cominciare dai primi insediamenti p ro d u t t i v i dell’AgustaWestland negli anni Ottanta. Ma è solo due anni fa, con l’acquisizione di DRS Technologies, che il Gruppo ha fatto il grande salto di qualità, ottenendo l’accesso diretto al mercato della difesa americano. A giudicare dagli ultimi risultati di bilancio, è stata una scelta particolarmente indovinata. Prima di tutto perché i prodotti e i sistemi di DRS ben si adattano a tutte le piattaforme di Finmeccanica. Poi perché DRS soddisfa pienamente le attuali esigenze delle Forze Armate statunitensi, che richiedono un costante aggiornamento delle dotazioni dell’esercito e mantengono alta l’attenzione sui sistemi per l’homeland security. L’ennesima conferma arriva dai numeri: nel 2009 i ricavi nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza sono cresciuti del 54% e gli ordini dell’86%. SUCCESSI A STELLE E STRISCE. Ma non c’è solo DRS. Nel corso degli anni si è consolidata la presenza di molte altre aziende, che hanno otte-

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nuto risultati di grande valore grazie all’eccellenza tecnologica dei propri prodotti che hanno battuto l’agguerrita concorrenza internazionale. È il caso di Elsag Datamat, che ha commercializzato

The USA Chooses Finmeccanica The group is continuing its strong rise in the American market, from the Army to the Navy; from security to high-speed trains

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he United States holds the largest share in the world market in the aerospace, defense and security sectors. So it’s natural that Finmeccanica has pursued the aim of consolidating its position in the American market with decision. THE LEAP IN QUALITY WITH DRS. Finmeccanica companies have already been in the US for some time, starting from the first production facilities of AgustaWestland in the 1980’s. However, it was only two years ago, with the acquisition of DRS Technologies, that the group made a real leap in quality, obtaining direct access to the American defense market. Judging from the latest balance sheet results, it was a particularly good choice – firstly because DRS products and systems adapt well to all Finmeccanica platforms and also because DRS fully satisfies the current requirements of the American armed services, which demand constant updating of army equipment and maintaining alert attention to homeland security systems. The umpteenth confirmation is given by the numbers – in 2009, revenues in Defense and Security Electronics grew by 54% and orders by 86%. AMERICAN SUCCESSES. But DRS is not the only suc-

con grande successo l’Auto Detector, un innovativo sistema di lettura targhe, oggi in dotazione delle agenzie di pubblica sicurezza di tutti gli stati. E anche di Alenia Aeronautica, che nel 2007 si è assicurata la commessa per la fornitura all’Esercito e all’Aeronautica degli Stati Uniti di un nuovo velivolo da trasporto tattico e conta, ad oggi, ordini per 21 velivoli C-27J. Nel settore dello spazio, Finmeccanica ha colto negli ultimi tempi importanti successi, anche attraverso accordi infragruppo, come quello fra Telespazio e DRS per la fornitura di servizi di telecomunicazioni attraverso il sistema Sicral. Ed è proprio di questi giorni la notizia della commessa da 2,1 miliardi di dollari vinta da Thales Alenia Space per realizzare gli 81 satelliti della nuova costellazione Iridium. Nel settore degli elicotteri, AgustaWestland vanta una propria sede che gestisce i programmi governativi e uno stabilimento dedicato alle linee di assemblaggio dell’AW119 e dell’AW139. Anche la nuova gara per l’elicottero presidenziale vedrà protagonista AgustaWestland che, alleata con Boeing, sarà in corsa con l’AW101. Finmeccanica negli USA guarda anche al settore civile: a San Francisco, Chicago e Los Angeles, i treni veloci, le metropolitane e i sistemi di segnalamento portano già il marchio di AnsaldoBreda e Ansaldo STS; senza contare che l’American Recovery Act, voluto dal Presidente Obama, ha assegnato 8 miliardi di dollari allo sviluppo dell’Alta Velocità, aprendo ottime prospettive per le aziende del Gruppo.

cess story. Over the years, many other companies have consolidated their position, obtaining results of great value through the technological excellence of their products which have beaten the fierce international competition. One such case is Elsag Datamat, which has successfully sold the Auto Detector, an innovative registration plate reading system, now equipping public security agencies in all states. There is also Alenia Aeronautica, which won the bid for the supply of a new tactical transport aircraft to the American Army and Air Force in 2007. To date, Alenia has taken orders for 21 C-27J aircraft. In recent years, Finmeccanica has had significant success in the space sector as a result of infra-group agreements such as that between Telespazio and DRS for the supply of telecommunications services through the SICRAL system. In the last few days, news has also arrived of an order worth $2.1 billion won by Thales Alenia Space for the 81 satellites of the new Iridium constellation. In the helicopter sector, AgustaWestland can take advantage of its offices which manage government programs and a factory for assembly lines of the AW119 and AW139. The new tender for the presidential helicopter will also involve AgustaWestland which, allied with Boeing, will be competing with the AW101. Finmeccanica also looks to the civilian sector in the USA. San Francisco, Chicago and Los Angeles are already using AnsaldoBreda and Ansaldo STS for high-speed trains, underground trains and signalling systems. It is also worth considering that the American Recovery Act at President Obama’s urging, has assigned US$ 8 billion to the development of High Speed, opening up excellent new perspectives for group companies.


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ASSOCORCE

I PROFESSIONISTI FORMATI GRAZIE AL MASTER COR.C.E. POSSONO SUPPORTARE LE IMPRESE, SOPRATTUTTO LE PMI, NEL – SPESSO NON SEMPLICE – PROCESSO DI SVILUPPO SUI MERCATI INTERNAZIONALI, IN PARTICOLARE SU QUELLI NON TRADIZIONALI

La cultura italiana dell’internazionalizzazione

di Gian Carlo Bertoni, Presidente di Assocorce

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e analisi effettuate in tempi recenti dai più accreditati osservatori dell’economia internazionale recano indizi di una inversione del trend negativo che ha contraddistinto la crisi che da tempo ha colpito l’economia mondiale. Questi segnali positivi riguardano anche il nostro Paese, i cui principali flussi di internazionalizzazione continuano però ad essere indirizzati verso mercati che possiamo definire tradizionali, anch’essi interessati dal “crunch” e con tassi di crescita dell’economia spesso sensibilmente al di sotto di un punto percentuale. Diventa quindi fondamentale non perdere le opportunità che verranno offerte dalla ripresa fin dalle sue prime fasi. Sarà necessario valorizzare tutte le potenzialità di sviluppo internazionale che il Made in Italy è in grado di esprimere e che hanno consentito all’Italia di assorbire meglio di altri Paesi l’impatto della crisi. Le potenzialità della nostra economia reale dovranno essere ulteriormente indirizzate verso mercati forse meno tradizionali, ma con tassi di crescita sicuramente più consistenti.

The Italian Culture of Internationalization Professionals who graduate with the Cor.C.E. Master’s degree can support enterprises, especially SMEs, in their often difficult development process in international markets, especially newer ones

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ecent analysis carried out by the most accredited observers of international economy show signs of an inversion of the negative trend which characterized the crisis of the world economy. These positive signs involve our country as well; nevertheless our main internationalization flows are still addressed towards markets which can be considered traditional and are still subject to the crisis having growth rates which are often slightly smaller. For this reason, it is essential not to miss out on the opportunities which will be offered by the recovery right from the start. We will have to enhance the complete potential of Made in Italy to the field of international development, which is also the feature that enabled Italy to cushion the effects of the crisis better than other countries.

The potential of our real economy will be further addressed towards markets which are perhaps less traditional, but show better growth rates. A system which is based on transformation economy, like our system, and characterized by a high number of small to medium-sized enterprises, 90% of which have less than 20 employees, must be present in international markets, but this is particularly difficult due to the small size of its enterprises compared to those of its competitors. This problem leads to: difficulties in credit access, information management, availability of specialized managers and, last but not least, to the lack of a consolidated internationalization culture. Cor.C.E. - the Master’s degree course in foreign trade organized by ICE, has been taking care of cultural and professional education related to internationalization, especially for SMEs, for over forty years. During this long period, Cor.C.E. has been training professionals in the field of internationalization who make up a “community” that operates in private and public organizations and cooperates for the development of our economy abroad through the establishment of an Italian culture of internationalization, which, itself, is a Made in Italy product.

GIAN CARLO BERTONI

Per un sistema basato sull’economia di trasformazione come il nostro, contraddistinto peraltro dalla presenza di un elevato numero di piccole e medie imprese delle quali oltre il 90% con meno di 20 dipendenti, essere presenti nei mercati internazionali è un “must”; ma, nello stesso tempo, costituisce un percorso impervio con vari ostacoli riconducibili, in genere alla ricordata ridotta dimensione confrontata con quella delle imprese dei Paesi nostri più diretti concorrenti. Problematiche che si sostanziano, ad esempio, nelle difficoltà di accesso al credito, nella gestione delle informazioni, nella disponibilità di management specializzato ed infine, ma non per questo meno importante, nella carenza di una consolidata cultura di internazionalizzazione. La formazione culturale e professionale relativa all’internazionalizzazione, soprattutto delle PMI, è il compito che da oltre quarant’anni svolge il Cor.C.E. - Master in commercio estero dell’ICE. In tutti questi anni sono stati formati professionisti dell’internazionalizzazione che costituiscono una “comunità” che, operando in ambito pubblico o privato, collabora allo sviluppo estero della nostra economia attraverso lo sviluppo di una cultura italiana dell’internazionalizzazione che è anch’essa un “prodotto” Made in Italy.

via Liszt 21 00144 Roma info@assocorce.it

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ENEL

Un ponte verde unisce l’area mediterranea A Green Bridge Connects the Mediterranean Area Thanks to the project Desertec, Enel Green Power is promoting cooperation in the renewable energy sector between Europe, Northern Africa and the Middle East

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he subsidiary of Enel that is completely dedicated to the development and management of renewable sources, Enel Green Power, became a founding member of Dii (Desertec industrial initiative), a company created to develop the Desertec project, whose aim is to apply renewable technologies in desert areas through the cooperation of Europe, Northern Africa and the Middle East. The initiative includes the building of solar and aeolian power stations for the production of renewable energy, which will be used first to meet the increasing energy requirements of the area, while the rest will be exported to Europe through a high-voltage electric network. The goal is to supply 15% of the electric energy needs of Europe and a significant amount of energy to the producing countries by 2050, with investments that are estimated to reach 400 billion Euros. The initiative is part of a possible future development plan of Enel Green Power in the Mediterranean area, in which Enel Group is already present and interested. Desertec will involve the activities of the Mediterranean Solar Plan as well, in which Enel is taking part. It was launched in July 2008, on the occasion of Union for the Mediterranean, and includes the production of 20 GW of renewable energy in Northern Africa and in the Middle East by 2020. Enel Green Power will contribute to the project with its skills and expertise in the field of renewable sources – solar, aeolian and geothermal energy – and with its commitment in the development of new technologies, especially in the field of photovoltaic and thermodynamic plants. In this regard, the Archimede project in Sicily should begin soon; it is the first power station worldwide that integrates a gas – burning combined cycle power plant and a thermodynamic solar energy system with saline liquid to produce electric energy. Furthermore, Enel can support the countries of this area with its widely-recognized experience and technological leadership in the field of energy efficiency and smart grids – based on the installation and remote management of 32 million electronic meters in Italy – and in the carbon capture and sequestration. Concerning this, the European Union has financed two projects by Enel and Endesa to reduce greenhouse gas emissions by the year 2020.

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GRAZIE AL PROGETTO DESERTEC, ENEL GREEN POWER PROMUOVE LA COOPERAZIONE NEL SETTORE DELLE RINNOVABILI TRA EUROPA, AFRICA SETTENTRIONALE E MEDIO ORIENTE

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a Società di Enel interamente dedicata allo sviluppo e gestione delle fonti rinnovabili, Enel Green Power, è entrata come socio fondatore in Dii (Desertec industrial initiative), la società nata per sviluppare il progetto Desertec finalizzato all’applicazione di tecnologie rinnovabili nelle zone desertiche, attraverso la cooperazione tra Europa, Africa Settentrionale e Medio Oriente. L’iniziativa prevede la realizzazione di centrali solari ed eoliche per la generazione di energia rinnovabile che sarà dedicata in primo luogo a soddisfare i crescenti fabbisogni energetici della zona, e poi ad essere trasportata anche in Europa attraverso una rete elettrica di interconnessione ad alta tensione. L’obiettivo è quello di fornire il 15% del fabbisogno di energia elettrica dell’Europa e una porzione significativa di energia ai Paesi produttori entro il 2050, con investimenti stimati per 400 miliardi di euro. L’iniziativa si inserisce in un possibile sviluppo futuro di Enel Green Power nell’area del

Mediterraneo, che vede già la presenza e l’interesse dell’intero Gruppo Enel. Saranno parte integrante delle attività di Desertec anche le attività svolte nell’ambito del Piano Solare Mediterraneo, nel quale Enel è coinvolta. Lanciato nel luglio 2008 in occasione dell’Unione per il Mediterraneo, il Piano prevede la realizzazione di 20 GW rinnovabili al 2020 in Africa Settentrionale e Medio Oriente. Enel Green Power apporterà al progetto le sue competenze e la sua esperienza nel settore delle rinnovabili – solare, eolico e geotermico – e l’impegno nello sviluppo di nuove tecnologie: nel fotovoltaico e nel solare termodinamico, dove è prevista a breve l’entrata in esercizio del progetto Archimede in Sicilia, la prima centrale al mondo che integra totalmente un ciclo combinato a gas e un impianto solare termodinamico a sali fusi per la produzione di energia elettrica. Enel può mettere inoltre a disposizione dei Paesi dell’area la sua esperienza e la sua leadership tecnologica nel settore dell’efficienza energetica, delle smart grids – basata sull’installazione e telegestione in Italia di 32 milioni di contatori elettronici, leadership riconosciuta a livello mondiale – e nella cattura e sequestro della CO2, che ha visto due progetti Enel ed Endesa finanziati dall’Unione Europea per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2020.


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ITALIA TURISMO

A New Culture for a New Present We have to enhance our history, invest in our uniqueness and promote our talents: this is the way to renew ourselves, while increasing our visibility for tourism

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e often hear people talking about “tools” to be used when we speak about culture, tourism, crisis and action for a new development. These tools are often referred to as functional tools, i.e. road and transport facilities, accommodation facilities and restaurants. They have to comply with a specific “target” of visitors, who, in turn, have to be attracted and satisfied in order to, if possible, start a “customer loyalty” relationship. I think that we have not been giving the adequate consideration to people and culture for a long time. The Noble prize winner Gary Becker said that “in the near future those countries that do not invest in knowledge and continuous education will collapse,” he also added that “in the next few years and decades, success and growth will award ROBERTO those countries that are able to SPINGARDI invest in their citizens.” A local project can be started if the community that bets on a given territory can build what is defined as the “awareness of place.” It is the knowledge of our culture that helps us find many targeted proposals related to our traditions. The real challenge is that of producing a new culture, letting it merge with the existing heritage and nurture it. This is the reason why, if we want to continue to control and promote the typical features of our products, which are often defined as, “Made in Italy,” we have to work on the front line of this production of a new culture and new ideas, otherwise the same formula will become a sort of a kitsch stereotype without soul. We have to renew the role of our country with new minds and talents, with a civil society more able to understand its needs and turn them into new lifestyles; furthermore we need new consumers who are aware, quality-oriented and able to make informed and responsible decisions. It is essential to focus on the consumer orientation, and in this case the term consumer refers to tourists, or, even better, to travelers. In Italy we have to ask ourselves if we can draw from our past to build a “new” present. Italians are generally said to have special skills in the development of what is defined as “quality of life.” Our attention towards the quality of life is fascinating for foreigners, and it is made up of several factors: perhaps the most important one being our inborn refusal of the “commodification of life,” which is a significant feature of certain aspects of modernity. The need of a new cultural proposal is essential for the development of our tourism. If we cannot find and enhance the uniqueness of our way of life, we will be considered with indifference by our potential visitors, and we will betray our history as well.

Una nuova cultura per un nuovo presente VALORIZZARE IL NOSTRO PASSATO, INVESTIRE SULLA NOSTRA UNICITÀ, PUNTARE SUI NOSTRI TALENTI: SOLO COSÌ POTREMO RINNOVARCI, ACQUISENDO MAGGIORE VISIBILITÀ, ANCHE DAL PUNTO DI VISTA TURISTICO di Roberto Spingardi, Presidente di Italia Turismo

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pesso sentiamo dibattere sugli “strumenti” da utilizzare ogni volta che si vuole parlare di cultura, turismo, crisi e azioni per un nuovo sviluppo. Quando si parla di strumenti, ci si riferisce soprattutto alla funzionalità, quindi a strutture di viabilità e trasporti, a strutture ricettive e di ristorazione, perché siano o diventino coerenti rispetto al “target” di turisti da attrarre, se possibile soddisfare, e “fidelizzare”. Da troppo tempo però, a mio parere, non si considerano in maniera adeguata le persone e la cultura. Il premio Nobel Gary Becker ha previsto che “nel prossimo futuro crolleranno i Paesi che non investiranno sulla conoscenza e sulla formazione continua” e che “nei prossimi anni, nei prossimi decenni, il successo e la crescita saranno di casa in quei Paesi che sapranno investire nei propri cittadini”. Il progetto locale può decollare se la collettività che insiste su un dato territorio costruisce quella che, con espressione felice, è stata definita “coscienza del luogo”. È lo studio della nostra cultura che ci aiuta ad individuare, nelle nostre tradizioni, mille proposte mirate e non più indifferenziate. La vera sfida diviene quella di produrre nuova cultura, e di far sì che questa si integri nel patrimonio esistente e gli dia nuova linfa. Ecco perché nella misura in cui vogliamo continuare a presidiare, e possibilmente a potenziare, le caratteristiche identificative dei nostri prodotti spesso riassunte nella formula del “Made in Italy”, dobbiamo continuare a restare sulla frontiera della pro-

duzione della nuova cultura e delle nuove idee, senza le quali la formula stessa si trasforma in una sorta di stereotipo kitsch privo di anima. È necessaria una rigenerazione del ruolo del nostro Paese, di nuove intelligenze e di nuovi talenti, di una società civile capace di interpretarne gli stimoli e tradurli in nuovi stili di vita e, di un bacino di domanda fatto di consumatori consapevoli, attenti alla qualità e capaci di operare scelte informate e responsabili. E qui si apre il capitolo dell’orientamento del consumatore, in questo caso il turista meglio definibile come viaggiatore. Per quanto riguarda l’Italia, dobbiamo chiederci se possiamo attingere al nostro passato per costruire un “nuovo” presente. Agli Italiani sono universalmente riconosciute particolari capacità nello sviluppo di quella che viene chiamata “qualità della vita”. L’attenzione alla qualità della vita, che affascina gli altri, ha molteplici componenti, tra cui la più importante è forse un istintivo rifiuto di quella “mercificazione del vivere” così pesantemente presente in certe connotazioni della modernità. È in questa urgenza di nuova proposta culturale che dobbiamo imparare a riconoscere una delle dimensioni necessarie allo sviluppo del nostro turismo. Se non individueremo e non valorizzeremo il nostro modo unico di stare al mondo, saremo preda dell’indifferenza anche da parte dei nostri potenziali turisti, tradendo, così, anche la nostra storia.

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TELECOM ITALIA

La salute viaggia in rete MYDOCTOR@HOME E MEDICAL OPEN RAPPRESENTANO I PIÙ SIGNIFICATIVI CASI DEL MODELLO DI HEALTH APPLICATION STORE (HAS) DI TELECOM ITALIA. A VANTAGGIO DI OPERATORI DEL SETTORE E CITTADINI di Gianfilippo D’Agostino, Responsabile Public Sector, Direzione Domestic Market Operations, Telecom Italia

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elecom Italia si propone di diventare il partner tecnologico di riferimento per l’innovazione del Paese anche nel settore della Sanità, per il quale ha sviluppato un’offerta di soluzioni avanzate di Information&Communication Technology rese disponibili grazie alle proprie infrastrutture tecnologiche e alle prestazioni consentite dalla banda larga. Erogate anche in modalità “software as a service” attraverso i Data Center del Gruppo, i servizi sono in grado di ottimizzare la gestione dell’assistenza medica all’interno delle strutture ospedaliere e di migliorare la qualità di vita dei pazienti. Tra le soluzioni sperimentate con successo, il servizio di teleassistenza domiciliare myDoctor@Home, che consente ai pazienti affetti da patologie croniche di misurare, in totale autonomia o con supporto infermieristico, tra-

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elecom Italia is putting itself forward to become the reference technological partner for the innovation of the country in the Health sector, for which it has developed an offer of advanced Information&Communication Technology solutions made available through its technological infrastructure and the services which broadband enables. The services are also supplied in “software as a service” mode through group Data Centres and are able to optimise the management of medical assistance in hospital structures and improve patients’ quality of life. One of the solutions tried successfully is the home tele-assistance service myDoctor@Home, which enables patients affected by chronic diseases to measure their clinical parameters at home, independently or with nursing support. The system uses portable equipment fitted with bluetooth which transmits the data measured automatically to the hospital medical unit on any available data network (AD-

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mite apparecchi portatili dotati di interfaccia bluetooth, i propri parametri clinici direttamente da casa e di trasmetterli in automatico all’unità GIANFILIPPO medica ospedaliera, su D’AGOSTINO qualsiasi rete dati disponibile (ADSL, GPRS/ EDGE/UMTS, Wi-Fi, satellitare). Oltre all’utilizzo in ambito di assistenza o ospedalizzazione domiciliare, il servizio può anche essere utilizzato in occasione di campagne di screening o in situazioni di emergenza, ad esempio negli ambulatori o su ambulanze. Tra le altre soluzioni, il servizio Medical Open indirizzato alle associazioni territoriali dei medici di Medicina Generale. Si tratta di una piat-

taforma di collaborazione e prenotazione delle prestazioni che integra diversi moduli applicativi per la gestione delle prenotazioni delle visite, delle richieste di certificati medici o di inserimento in percorsi di cura, o ancora di informazioni sulla prevenzione. Attraverso la semplice registrazione al Portale Medical Open, i pazienti potranno ad esempio inviare online una richiesta di certificato, prescrizione o visita e ricevere in tempo reale una risposta. MyDoctor@home e Medical Open rappresentano i più significativi casi del modello di Health Application Store (HAS) di Telecom Italia. Applicazioni sviluppate all’interno del Gruppo o da partner di riferimento nel settore della Sanità, inserite nei Data Center di Telecom Italia e gestite con la logica “software as a service” a beneficio degli operatori del settore e dei cittadini.

Health is on the ‘Net

The Medical Open service, another of the solutions offered, is aimed at local associations of community healthcare doctors. This is a collaboration and service-booking platform that integrates different application modules for the management of booking tests, requests for medical certificates, inclusion in courses of treatment or information on prevention. Patients will be able to, for example, send a request for a certificate, prescription or test and receive an answer in real time just by registering on the Medical Open portal. MyDoctor@home e Medical Open are the most important cases of the Health Application Store model of Telecom Italia. They are applications developed in the group or by reference partners in the Health sector, included in Telecom Italia Data Centres and managed with the “software as a service” logic to the benefit of sector workers and citizens.

MyDoctor@home and Medical Open are the most important cases of the Health Application Store model of Telecom Italia, to the advantage of sector workers and citizens SL, GPRS/EDGE/UMTS, Wi-Fi and satellite). In addition to use for assistance or home hospitalisation, the service can also be used for screening campaigns or emergency situations, e.g. in ambulances or outpatients’ departments.


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REGIONE VENETO

LE POLITICHE REGIONALI A FAVORE DEL PATRIMONIO CULTURALE VENETO NELL’ISTRIA, NELLA DALMAZIA E NEL MEDITERRANEO

Il Leone di San Marco unisce il Mediterraneo di Diego Vecchiato, Direttore della Direzione Relazioni Internazionali della Regione del Veneto

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he conservation and enhancement of the historical, artistic and cultural heritage has special importance in the framework of the international policies of the Veneto Region. Throughout the period of La Serenissima, the Venetian culture had extended its influence geographically to the southern ramifications of the eastern Adriatic, the islands of the Ionian and Aegean Seas, Crete and Cyprus. In addition to Venetian language and culture, there is a priceless inheritance of churches, palaces, fortifications, sculptures and paintings dating to the period in which flags with the Lion of St. Mark fluttered in those lands. As a result of Regional Law 15/1994 “Operations for the recovery, preservation and enhancement of the cultural heritage of Venetian origins in Istria and Dalmatia,” the Veneto Region has worked to revive this essential heritage and re-establish an active dialogue between both sides of the Adriatic. The application of that law has been extended in recent years with significant work in Montenegrin Dalmatia or specifically to the area of the Bay of Kotor, where there are urban centers which conserve a clear Venetian imprint and a dynamic Italian community is actively working. The law makes provisions for the supply of contributions to local bodies, public and private institutions and cultural associations for the fulfilment of projects for the creation of studies, surveys and research into the Venetian cultural heritage in Istria and Dalmatia, and the history of those areas; conferences and study seminars; educational and cultural centers and activities for the Italian communities; the recovery and restoration of artistic and architectural assets of Venetian origin; the spread of cultural, socioeconomic and environmental information to promote

St Mark’s Lion Unites the Mediterranean The policies of the Veneto Region promoting Venetian cultural heritage in Istria, Dalmatia and the Mediterranean cooperation between Veneto and Istrian-Dalmatian bodies; twinning between towns in Veneto and bodies in Istria and Dalmatia. In the first 15 years of implementation of the law, more than 400 events were financed, at a cost of almost 6 million Euros for regional resources; in the 5 years from 2005-2009, regional allocations reached 600-700,000 Euros per year, for the overall financing of 210 events. Recently, the operations have extended to the whole Mediterranean area, financing an extensive study on the historical-architectural heritage of Venetian origin in the Euro-Mediterranean basin. In addition, more operations are organized in favor of the promotion, conservation, enhancement and protection of the historical, cultural, architectural and artistic heritage of Venetian origin in the area. A total of 1,050,000 Euros were allocated in the balance sheet for 2010 for all these operations, confirming the importance that the Region gives to this work. It can, therefore, rightly be stated that the legacy of the priceless historical, artistic and cultural heritage of Most Serene Republic of Venice is also a sort of pillar for the construction of an Adriatic-Ionic and Mediterranean Europe that is increasingly close-knit and integrated.

a conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale riveste una particolare rilevanza nel quadro delle politiche internazionali della Regione del Veneto. Il territorio geografico nel quale si è estesa la cultura veneta si è allargato, nel corso dell’esistenza della Serenissima, fino alle propaggini meridionali dell’Adriatico orientale, alle isole dello Ionio e dell’Egeo, a Creta e a Cipro. Oltre alla lingua ed alla cultura veneta, vi rimane un inestimabile patrimonio di chiese, palazzi, sculture e dipinti che risalgono al periodo in cui sventolavano i vessilli con il Leone marciano. Grazie alla legge regionale n. 15/1994 “Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia”, la Regione Veneto ha operato per far rivivere questo patrimonio e per ristabilire un dialogo attivo tra le due sponde dell’Adriatico. L’attuazione di tale legge si è estesa negli ultimi anni anche alla Dalmazia montenegrina, o specificamente all’area delle Bocche di Cattaro, dove si trovano centri urbani che conservano una chiara impronta veneta e dove opera attivamente una dinamica comunità italiana. La legge prevede l’erogazione di contributi a Enti locali, Istituzioni pubbliche e private, Associazioni culturali, per progetti volti a realizzare: studi, indagini e ricerche sul patrimonio culturale veneto nell’Istria e nella Dalmazia e sulla storia di quelle terre; conferenze e seminari di studio; centri e attività educative e culturali per le Comunità italiane; il recupero ed il restauro di beni artistici e architettonici di origine veneta; la diffusione di informazioni culturali, socio-economiche e ambientali al fine di favorire la cooperazione tra il Veneto e le realtà istro-dalmate; i gemellaggi tra Comuni veneti ed Enti dell’Istria e della Dalmazia. Se nei primi 15 anni di attuazione della legge sono state finanziate oltre 400 iniziative, con un impiego di risorse regionali pari a quasi 6 milioni di Euro, nel quinquennio 2005-2009 gli stanziamenti regionali hanno raggiunto i 600-700.000 euro all’anno, per un totale di 210 iniziative. Gli interventi si sono recentemente allargati all’intera area del Mediterraneo, finanziando un ampio studio sul patrimonio storico-architettonico di origine veneta nel bacino euro mediterraneo; inoltre, sono stati avviati interventi maggiormente articolati a favore della promozione, conservazione, valorizzazione e tutela del patrimonio storico, culturale, architettonico e artistico di origine veneta presente nell’area. Nel bilancio per il 2010 sono stati stanziati complessivamente 1.050.000 euro, a conferma dell’importanza che la Regione riconosce a tali azioni. Si può quindi affermare a ragione che il lascito dell’inestimabile patrimonio storico, artistico e culturale della Serenissima Repubblica di Venezia costituisca anche una sorta di pilastro per l’edificazione di un’Europa adriatico-ionica e mediterranea sempre più coesa ed integrata.

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FEDERLEGNOARREDO

Contraffazione, piaga per il Made in Italy in rete SE SI VUOLE CRESCERE SUI MERCATI ESTERI, COMPRESI QUELLI VICINI, COME L’AREA MEDITERRANEA, I NOSTRI PRODOTTI DEVONO ESSERE TUTELATI di Rosario Messina, Presidente di FederlegnoArredo

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e, parlando del tessuto economico italiano e del suo peso a livello internazionale, risulta fondamentale il ruolo delle piccole e medie imprese, questo lo è ancor di più quando si tratta dello sviluppo delle relazioni commerciali tra Italia e Paesi del sud del Mediterraneo. In particolare, visto il contesto in cui opero quotidianamente, tengo a sottolineare il ruolo di primo piano che le imprese del settore legno, mobile e arredo, potranno avere nel futuro di queste relazioni. Poche altre aziende sono infatti capaci come le nostre di esprimere fino in fondo la creatività italiana; senza dimenticare la nostra approfondita conoscenza dei mercati internazionali, dal momento che esportiamo il meglio del Made in Italy in 150 Paesi. Infine – cosa di non minor valore – sappiamo fare rete, proponendoci come vero e proprio sistema, essendo noi rappresentativi di un’intera filiera che va dalla materia prima al prodotto finito. Tuttavia, in questo contesto, tengo a mettere in luce la valenza fondamentale di un tema su cui, come Federlegno, stiamo lavorando con decisione: la lotta alla contraffazione. Un problema che, come ha sottolineato di recente lo stesso Vice Ministro Urso – con cui ho avuto

Da destra, il Presidente Rosario Messina con il Vice Ministro Adolfo Urso

modo di confrontarmi proprio a margine del Forum di Milano – riguarda non solo il nostro settore, ma lo sviluppo del Made in Italy nel suo complesso, visto che siamo diventati i più copiati nel mondo. Questo fenomeno implica naturalmente una perdita in termini economici per le nostre aziende – basti ricordare che i prodotti contraffatti muovono un mercato pari a circa 15 miliardi di euro – ma costituisce anche un grave danno per l’intera collettività: crea infatti disoccupazione, può causare danni alla salute (per l’utilizzo di materiali non sicuri e tossici), e, soprattutto, danneggia il design e la crea-

Counterfeiting, a Scourge for Italian Products

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f the role of small and medium companies is essential when speaking of the Italian economic fabric and its weight at international level, it’s even more so when the development of commercial relations between Italy and southern Mediterranean countries is concerned. In particular, given the context in which I work daily, I would like to stress the leading role that companies in the wood, furniture and furnishing sector could have in the future of these relationships. Few other companies are as able as Italian ones in fully expressing Italian creativity; and we mustn’t forget our in-depth knowledge of international markets, as we export the best of Italian products to 150 countries. Lastly, something no less precious, we know how to create a network, putting ourselves forward as a true system, as we are the representatives of a whole supply chain ranging from raw materials to the finished

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If growth in foreign markets is required, including neighbouring ones such as the southern shores of the Mediterranean, Italian products must be protected product. Nevertheless, in this context, it’s important to highlight the fundamental valence of a subject on which Federlegno is working with decision – the fight against counterfeiting. This is a problem which I had the opportunity to discuss with Mr Urso, deputy minister, on the fringes of the Milan Forum and which concerns not only our sector but the development of Italian products overall, as they have become the mostcopied in the world. The phenomenon naturally implies a loss

tività propri del Made in Italy. Il nostro operato è quindi finalizzato a salvaguardare, da una parte, l’occupazione; dall’altra parte, il patrimonio di creatività e originalità che hanno contribuito a fare grande nel mondo il nostro Paese. Iniziative come il Forum Economico e Finanziario per il Mediterraneo sono importanti per creare occasioni di incontro e di confronto tra pubblico e privato, tra associazioni, imprese ed istituzioni, e per condividere timori, aspettative, obiettivi. Solo lavorando insieme – tutti gli attori del Made in Italy – il Sistema Italia può continuare a crescere, e a confermare sui mercati internazionali, vicini e lontani, il suo ruolo di leadership.

in economic terms for Italian companies – remember that counterfeit products have a market of about Euro 15 billion – but are also a serious problem for the whole society. They create unemployment, they can cause damage to health (because of the use of materials which are not safe and toxic) and, above all, they damage the design and creativity of Italian products. So our work is aimed at protecting employment, on one hand and, on the other, the heritage of creativity and originality which have contributed to making Italy great in the world. Events like the Economic and Financial Forum for the Mediterranean are important for discussions and create opportunities for public and private to meet – for associations, companies and institutions, and to share fears, expectations and aims. It’s only by all the players of Italian products working together that the Italy system can continue to grow, and confirm the role of leadership in international markets, far and near.


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UNIONCAMERE CAMPANIA

La tipicità campana fa sosta in Autogrill

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di Augusto Strianese, Presidente di Unioncamere Campania

PRENDE IL VIA IN SVIZZERA, PER ESSERE POI REALIZZATA ANCHE IN SPAGNA ED AUSTRIA, L’INIZIATIVA PROMOZIONALE REALIZZATA DA UNIONCAMERE CAMPANIA IN COLLABORAZIONE CON AUTOGRILL

L’ Traditional Dishes from Campania in Autogrill The promotional event for the agri-food sector created by Unioncamere Campania in collaboration with the Autogrill network is starting in Switzerland before moving onto Spain and Austria

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he adulation of production excellences from Campania as an added value on which to focus in supplementing companies in the processes of internationalization will be the aim of a series of projects which will see Italian companies busy in various European markets. On the other hand, we believe that the focus should be on the agri-food sector to help companies in the upturn after the period of recession which, in any case, at least in this sphere, has only marginally struck the regional economic fabric. Unioncamere Campania is committed to this type of support for regional companies in their processes of internationalization, as has already happened in the past, enhancing the leading products of the different manufacturing sectors. This is the context of the project “Food from Campania Stops in the Swiss market,” promoted by Unioncamere Campania in collaboration with the Autogrill network in Switzer-

land. The aim of the event is to promote a range of regional products, including Buffalo mozzarella and the San Marzano tomato, through distribution in the Autogrill Svizzera sales points. Air transport and easy customs clearance will enable the “white and red gold” to reach the Swiss market every day. These are the most appreciated products and so it is hoped that there will be an excellent return on the promotional initiative in local Autogrills. At the same time, extensive space will be given to other regional products, perhaps a little less well-known outside Italy but no less excellent in terms of prestige and quality, like traditional cooked meats, pasta, oil, preserves, wine and dairy products. We have been guided in this event by the realization that it’s not enough to just reach the distributor. There must also be direct contact with the occasional customer to let him know and appreciate the best that Campania has to offer. We intend to make a real contribution to customers in their processes of internationalization with this event, which will be repeated at Autogrills in Spain and Austria. This has become essential in this stage of economic growth which has seen the wine and food from Campania obtain great results. AUGUSTO STRIANESE

esaltazione delle eccellenze produttive campane quale valore aggiunto su cui puntare per accompagnare le imprese nei processi di internazionalizzazione, sarà l’obiettivo di una serie di progetti che vedranno le nostre aziende impegnate in diversi mercati europei. Del resto, riteniamo che sia proprio il settore dell’agroalimentare quello su cui puntare per aiutare le imprese nella ripresa dopo un periodo di crisi che, in ogni caso, almeno in questo ambito, ha colpito solo marginalmente il tessuto economico regionale. Da qui, l’impegno di Unioncamere Campania, che, continuerà a portare avanti, come già fatto in passato, il sostegno alle imprese del territorio nei loro processi di internazionalizzazione, valorizzando le eccellenze dei vari settori produttivi. In questa direzione si inserisce quindi il progetto “Il food campano sosta sul mercato svizzero”, promosso da Unioncamere Campania in collaborazione con la rete Autogrill in Svizzera. Obiettivo dell’iniziativa, promuovere una linea di prodotti regionali, tra cui la mozzarella di bufala e il pomodoro San Marzano, attraverso la distribuzione nei punti vendita Autogrill Svizzera. Trasporti aerei e facile sdoganamento consentiranno di far arrivare quotidianamente il nostro “oro bianco” e il nostro “oro rosso” sul mercato svizzero. Si tratta infatti di prodotti già molto apprezzati, e per i quali contiamo quindi di registrare un ottimo riscontro nell’ambito dell’iniziativa promozionale presso i locali Autogrill. Allo stesso tempo, daremo ampio spazio ad altri prodotti regionali, forse un po’ meno conosciuti oltreconfine ma non meno eccellenti in termini di prestigio e di qualità, come i nostri salumi tipici, e ancora la pasta, l’olio, le conserve, il vino, i latticini. A guidarci nella realizzazione di questa iniziativa è stata la constatazione che non è sufficiente raggiungere solo il distributore: serve un contatto diretto anche con il cliente occasionale, per permettergli di conoscere ed apprezzare il meglio che la nostra terra ha da offrire. Con questa iniziativa, che sarà poi replicata anche negli Autogrill di Spagna e Austria, intendiamo dare un contributo concreto alle aziende nel loro processo di internazionalizzazione, divenuto ormai fondamentale in questa fase di crescita economica che vede l’enogastronomia campana ottenere grandi risultati.

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MIPAAF

La ricotta di bufala campana è finalmente Dop

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razie al lavoro costante dei produttori italiani che hanno puntato su qualità e tradizione, l’Italia si conferma leader europeo in materia di riconoscimenti comunitari con ben 210 prodotti Dop e Igp che possono fregiarsi ufficialmente di un marchio di qualità”. Con queste parole il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, ha accolto l’iscrizione da parte della Commissione Europea della denominazione “Ricotta di bufala campana” Dop nel registro ufficiale delle denominazioni protette. È così finalmente terminato l’iter per il riconoscimento dell’ambito marchio per tutelare questo prestigioso formaggio fresco, dodicesima Dop della Campania, la quarta per quanto riguarda i formaggi – sono Dop il Caciocavallo Silano, il Provolone del Monaco e, naturalmente, la Mozzarella di Bufala, anch’essa eccellenza campana. Le peculiarità della Ricotta di bufala campana sono strettamente determinate dalla qualità delle materie prime – siero, panna fresca di siero e latte di bufala – che, solo se prodotte nell’area di produzione, possono vantare caratteristiche superiori rispetto a quelle ottenute in altre zone. Il “primo siero” proveniente dalla lavorazione del latte di bufala costituisce la materia prima della Ricotta di bufala campana Dop. Il siero di bufala presenta caratteristiche di composizione (grassi e proteine) diverse dai sieri di latte di vacca e pecora usati per l’ottenimento delle altre tipologie di ricotta: è infatti più ricco in grasso (fino a 2,5%) a causa del maggior tenore di grasso (oltre 8%) del latte di origine. La scelta di usare solo siero dolce, quindi non fermentato, derivante dalla rottura del coagulo di latte di bufa-

la fresco, è la condizione per poter trasferire nella Ricotta di bufala dop le caratteristiche del latte, a loro volta legate imprescindibilmente al territorio di origine. Grazie a questi accorgimenti, “prende vita” la Ricotta di bufala campana Dop che tutti noi conosciamo – e amiamo degustare sulle nostre tavole – distinguibile per la particolare cremosità e morbidezza, per il colore bianco porcellana, e per le spiccate proprietà sensoriali descrivibili come fragranza di latte e dolcezza. Finemente granulosa, ha un sapore fresco, delicato e dolce, e un profumo aromatico e fragrante. “Un ulteriore marchio – ha sottolineato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Vito Amendolara – si aggiunge così al medagliere dei prodotti tipici. Si tratta ora di patrimonializzare questo risultato, esaltando con forza il ruolo degli allevatori, dei caseifici e delle industrie casearie per offrire al consumatore un prodotto di grande qualità legato al ‘territorio Campania’. Puntiamo ora decisamente alla valorizzazione dei prodotti tipici, perché è una strada importante per far crescere l’economia regionale”.

Buffalo Ricotta from Campania is at Long Last PDO

of coagulum of fresh buffalo milk and is the condition for being able to transfer the features of the milk to Buffalo Ricotta PDO, in turn unavoidably linked to the area of origin. As a result of these devices, the Buffalo Ricotta from Campana PDO that we all know and love to taste at home, comes to life. It is recognized by its particular creaminess and softness, its porcelain whiteness and the marked sensorial properties which can be described as the fragrance of milk and sweetness. It is finely granular, has a fresh, delicate and sweet taste, and an aromatic and fragrant perfume. “So another brand is added to the medals for traditional products,” stressed Vito Amendolara, the councillor responsible for Agriculture of the Campania Region, “Now this result must become part of the heritage, strongly exalting the role of the breeders, dairies and processing companies who offer the consumer a product of great quality linked to the ‘Campania area’. Now we’re really focussing on the enhancement of traditional products as this is an important step to help the regional economy grow.”

Giancarlo Galan

IL MINISTRO GALAN NE HA ANNUNCIATO L’ISCRIZIONE DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL REGISTRO UFFICIALE DELLE DENOMINAZIONI PROTETTE

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s a result of the constant work of the Italian producers, who have focused on quality and tradition, Italy is confirmed as European leader in community recognition with 210 PDO and PGI products which can officially be adorned with a quality brand.” Giancarlo Galan, Minister of Agriculture, Forestry and Food, welcomed the entry of the denomination “Buffalo Ricotta from Campania” PDO in the official register of protected denominations by the European Commission. So the procedure for the recognition of the sought-after brand to protect the famous soft cheese is finished at long last. It’s the twelfth PDO of Campania, and the fourth for cheese – Caciocavallo Silano, Provolone del Monaco and, naturally, Buffalo Mozzarella from Campana are already PDOs. The speciality of Buffalo Ricotta from Campana is strictly de-

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Mr Galan, the Minister, announced the entry in the official register of protected denominations by the European Commission cided by the quality of the raw materials – whey, fresh cream and buffalo milk – which can only boast features superior to those of other areas if produced in the area of production. The ‘first whey’ from processing buffalo milk is the raw material for Buffalo Ricotta from Campana PDO. Buffalo whey has composition features (fats and proteins) which are different from the whey of cow and sheep milk used to obtain other types of ricotta. It has more fats (up to 2.5%) because of the greater proportion of fat (8%) in the originating milk. The choice of only using sweet whey, so not fermented, arises from the cutting


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CCIAA CASERTA

Il Made in Caserta vi prenderà per la gola!

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Products from Caserta Will Take You “by the Throat!”

TOMMASO DE SIMONE

Tommaso De Simone, President of the Caserta Chamber of Commerce, wants to take the agri-food excellences of the area to the entire world

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ozzarella, but also pasta, oil, wine and all the best that the Caserta area can produce to offer to the most discerning palates, with the certainty of having healthy products on the table, unique for flavor and originality- and created respecting the regulations controlling the sector which are among the strictest.” This is the calling card of Tommaso De Simone, President of the Caserta Chamber of Commerce, who aims to conquer international markets where production from Caserta is absent, but also to consolidate it where the Chamber already operates. That’s a serious declaration… That’s right, and it can’t be denied. Our products are noted for their high quality in every aspect and certified by very strict controls. This is simply the result of the hard work of our producers who have an extra gear and special resources – firstly, the ability to produce excellence, and, secondly, professionalism in exporting. Then, no sign of crisis? Certainly, there are some difficulties, but the Chamber of Commerce is working hard with a series of projects focusing on exports. As a result, it’s working on getting companies and institutions to talk to each other. All together, we have the duty to plan a path that will lead us out of the recession. We’re already seeing some positive results. And we’re optimistic for the future. Which projects are the Chamber of Commerce setting up? We recently led a mission to Moscow and participants’ reactions were more than positive. Regarding food, for example, an explicit interest was shown not only to the mozzarella (which can satisfy buyers of high economic level) but also to our cheeses in general (drawing a medium-low clientele). Moreover, in autumn, we will be in France, where we will promote our bio-food industry at French specialty bio-stores and distribution channels. At the same time, we are focusing on the U.S. market, and we’re working on a program for Columbus Day in October. It’s our intention to take North American consumers “by the throat.” On the other hand, I know that there are lots of Italians in New York, as in many other North American cities, and they are our best ambassadors. We’re also counting on their help so that their native land can have the success it deserves.

PARLA TOMMASO DE SIMONE, PRESIDENTE DELLA CCIAA CAMPANA. IL SUO OBIETTIVO? FAR CONOSCERE NEL MONDO LE ECCELLENZE DEL PROPRIO TERRITORIO, A PARTIRE DA QUELLE AGROALIMENTARI

ozzarella, ma anche pasta, olio, vino e quanto di meglio il territorio casertano è in grado di produrre e proporre ai palati più esigenti, nella certezza di avere in tavola prodotti sani, unici per gusto e originalità realizzati nel rispetto di norme, che disciplinano il comparto tra le più rigorose”. È il cavallo di battaglia con cui il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, punta a conquistare i mercati internazionali dove la produzione casertana è assente, e a consolidarla dove già opera. È una dichiarazione impegnativa… Lo è, ma nella consapevolezza che è anche a prova di smentita. I nostri prodotti sono contrassegnati da un’alta qualità, sotto ogni profilo, certificati da controlli rigorosissimi. Tutto ciò è il frutto dell’operosità e laboriosità dei nostri produttori, che hanno le riconosciute capacità di produrre eccellenze e la giusta professionalità nell’esportare. Nessun segnale di crisi, quindi? Indubbiamente le difficoltà non mancano. Con tale consapevolezza, la Camera di Commercio è al lavoro, con una serie di progetti che puntano a rafforzare l’export. Per questo, sta svolgendo un lavoro di interlocuzione tra aziende ed istituzioni. Tutti insieme abbiamo il dovere di pianificare un percorso che ci porti fuori dalla crisi. Qualche ritorno in positivo lo stiamo già registrando. E siamo ottimisti per il futuro. Quali progetti internazionali sta predisponendo la Camera di Commercio? Stiamo lavorando sui mercati più vicini, come quello europeo, ma anche su quelli più lontani, in particolare su quello nordamericano. Di recente abbiamo guidato una missione a Mosca e le reazioni degli operatori sono state più che positive. Per quel che concerne l’agroalimentare, ad esempio, è stato manifestato un esplicito interesse non solo verso la mozzarella (che può soddisfare una clientela di alto livello economico), ma anche verso i formaggi in generale, capaci di attrarre una clientela medio-bassa. Inoltre, nel prossimo autunno, saremo in Francia, dove promuoveremo la nostra filiera agroalimentare biologica presso negozi specializzati e circuiti di distribuzione bio francesi. Allo stesso tempo, stiamo puntando sul mercato americano, e stiamo lavorando ad un programma in vista del Columbus Day di ottobre. È nostra intenzione presentarci a New York per “prendere per la gola” il consumatore nordamericano. Del resto, so bene che qui, come in altre città del Nord America, ci sono tanti nostri connazionali, che sono i nostri migliori ambasciatori. Contiamo anche sul loro aiuto perché la loro terra di origine possa conoscere il successo che merita.

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GIFFONI FILM FESTIVAL

Giffoni Experience il quarantennale

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imponente macchina è stata azionata… È quella della quarantesima edizione del Festival per ragazzi più famoso al mondo: il Giffoni Experience! Conosciuto nel tempo col nome di Giffoni Film Festival, l’evento cinematografico, fatto di esperienze, storia, emozioni vissute e cresciute con gli anni, così come espresso anche nel video ufficiale proposto alla stampa, è diventata l’Esperienza… quella di tutti, quella che ha varcato i confini, diventando il Festival del Cinema per Ragazzi nel Mondo. Il Direttore Artistico Claudio Gubitosi ha pertanto ribadito l’eccezionalità di un festival di tal fatta, un prodotto Made in Italy conosciuto ed esportato in tutto il mondo, che diventa industria culturale, volano di sviluppo imprenditoriale e motore trainante per l’economia. Basti pensare che l’esperienza del Giffoni è stata portata a Varsavia, insieme alle nostre eccellenze, ottenendo un grande successo; o, ancora, commissionata per un grande evento per ragazzi nel 2011 nel Barhain; e il suo staff è stato chiamato in Olanda per spiegare cosa sia il Festival! Proprio in merito a questo punto, Gubitosi ha sostenuto come questo appuntamento conti numeri strepitosi per giurati, nazionalità partecipanti, proiezioni, e ha esposto progetti ed iniziative che fanno grande questa nuova edizione, in programma dal 18 al 31 luglio, e che conta già di per sé un numero importante: 40 anni! Tanti anche gli ospiti enunciati, del calibro nazionale ed internazionale: Susan Sarandon, Samuel L. Jackson, Ligabue, Pupi Avati, Raul Bova, sono solo alcuni dei tanti nomi che quest’anno calpesteranno il red carpet del Giffoni Experience! Tema su cui dibattere, quest’anno? L’amore, declinato secondo le sue diverse sfumature: amicizia, mancanza d’amore, deriva di un discorso amoroso, primi amori. A sottolinearlo è lo stesso Gubitosi, che in esclusiva ha aggiunto: “L’amore è sempre presente. Può sembrare un tema facile, ma in realtà non è così… Si può dire che anche io, 40 anni fa, ho fatto un atto d’amore per il mio paese e poi l’amore ha contagiato un po’ tutti quelli che mi attorniano... Ora siamo pronti per mettere in moto l’amore!”. Una grande esperienza che vede, all’anno, 250 giornate di attività in Italia e all’estero, e che fa

LA QUARANTESIMA EDIZIONE DEL GIFFONI EXPERIENCE, IL FESTIVAL DEL CINEMA PER RAGAZZI NEL MONDO… UN’ESPERIENZA TUTTA ITALIANA LUNGA 40 ANNI: L’ESPERIENZA DI CHI CI LAVORA, LO STAFF, DI CHI LA VIVE, I RAGAZZI, E DI CHI LA TESTIMONIA, MUKKO PALLINO!

di Gloriano Mazzè

affluire nella piccola Giffoni circa 3.000 giovani provenienti da 43 nazioni e 150 città italiane. I Movie Days, le giornate dedicate al cinema per ragazzi, che si sono sviluppate durante l’anno appunto, sono stati seguiti dalla nota trasmissione televisiva per ragazzi Mukko Pallino (www.mukkopallino.com), che in occasione dei festeggiamenti per il quarantennale del festival ne cura una sorta di diario di bordo giornaliero sia in tv che su carta stampata. Difatti lo stesso Gubitosi, nel ribadire la forte e

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Claudio Gubitosi

continua vicinanza al festival da parte di Dario Nuzzo, art director dell’azienda di comunicazione DD enter (www.ddenter.com), leader nel settore delle produzioni video e dei servizi pubblicitari che produce il format, ha sottolineato come sia il Giffoni che Mukko Pallino facciano entrambi parte di quei programmi da definirsi davvero belli e ha poi detto, rimarcando nel contempo qualità e capacità dell’art director: “L’incredibile feeling instauratosi tra i giovani ed il creatore del format, Dario Nuzzo, e il grande valore didattico/sociale della trasmissione, ha fatto sì che la collaborazione nascesse in maniera spontanea.”… “Cari telespettatori di Mukko Pallino ormai siete di casa qui… il programma seguirà il festival… Noi del Giffoni Experience siamo così contenti di fare la nostra parte, confermando ulteriormente l’unione con Mukko Pallino, sempre più parte del nostro team…. Sono contento dei programmi di Dario perché sono veloci e gradevolissimi… si può ben puntare a volare in alto!” e in ultimo: “Venite e partecipate perché il festival è per tutti. Si parte dalla famiglia per diventare un po’ tutti… spett-attori!”.

The Giffoni Experience: 40th Anniversary The 40th edition of the Giffoni Experience, the cinema festival for young people from the world… An Italian experience lasting 40 years, the experience of those working for it, the staff, those who live it, the young people, and its testimonial MUKKO PALLINO!

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he impressive event has begun … The 40th edition of the most famous festival for young people in the world – the Giffoni Experience! Known as the Giffoni Film Festival, the cinematographic event made up of experiences, stories and emotions of people’s lives through the years, as was expressed in the official press

video, has become the Experience… for everyone. It has crossed borders and become known as the Cinema Festival for Young People Around the World. As a result, Claudio Gubitosi, Artistic Director, reiterated the exceptional nature of such a festival, an Italian product, known and exported around the world. This kind of festival is a cultural promotion, the flywheel of entrepreneurial development and drive train of the economy. The Giffoni experience was taken to Warsaw, with Italian brilliance and achieved great success. It has been commissioned for a large event for young people in Bahrain in 2011, and its staff was called to The Netherlands to explain what the Festival is! On the last point, Mr. Gubitosi claimed that this meeting is forecasting incredible numbers for jury members, participating nationalities and projections, and showed projects and events which will make the upcoming (July 18-31) edition an exceptional one in its 40th anniversary! There are also many guests expected, of national and international caliber – Susan Sarandon, Samuel L. Jackson, Ligabue, Pupi Avati and Raul Bova. There are only a few of the many who will walk the red carpet of the Giffoni Experience this year! What will the topic of discussion this year? Love, in its various shades – friendship and lack of love from a discussion about love and first love. Mr. Gubitosi stressed this in an exclusive statement, adding, “There is always love. It may seem an easy subject but, in reality, it isn’t… It can also be said that, 40 years ago, I performed an act of love for my country and then that love contaminated everything around me, at least a little bit... Now we’re ready to set love going!” It’s a great experience which sees 250 days of events a year in Italy and abroad and results in a flux of about 3,000 young people from 43 countries and 150 Italian cities to small Giffoni. The Movie Days, the days of cinema for young people, which have taken place during the year, were followed by the well-known TV program for young people, Mukko Pallino (www.mukkopallino.com), which will be responsible for a sort of daily diary on both TV and in the printed press for the 40th anniversary celebrations of the festival. Mr. Gubitosi stressed the strong, continuous presence of Dario Nuzzo, art director of the communication company DD enter (www.ddenter.com), leader in the video production and advertising services sector which produces the format to the festival. Mr Gubitosi underlined how both Giffoni and Mukko Pallino are part of a program which can really be defined as great and then, commenting on the quality and ability of the art director at the same time, added, “The incredible feeling set up between the young people and Dario Nuzzo, the creator of the format, and the great educational/social value of the program, have meant that the collaboration arose spontaneously”. “Dear Mukko Pallino viewers, the doors here are always open for you… the program will follow the festival… We of the Giffoni Experience are very happy to do our part, additionally confirming the arrangement with Mukko Pallino, increasingly part of our team…. I’m happy with the Dario’s programs because they’re fast and very pleasant… it’s easy to think of flying high!” His last comment was, “Come and take part, because the festival is for everyone. We come as a family of spectators!”

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Vogliamo lavorare a favore degli imprenditori casertani, e quindi dello sviluppo del territorio. Sono le piccole e medie imprese l’asse portante della nostra economia, la nostra forza. E, al loro fianco, puntiamo a fare di Caserta e dei nostri prodotti un’eccellenza conosciuta e diffusa a livello internazionale.

Tommaso De Simone Presidente della Camera di Commercio di Caserta

Vogliamo che il turista colga tutto il bello, sotto ogni profilo, di cui dispone la nostra provincia. C’è la Reggia, il monumento più noto; ma c’è anche il borgo medievale così come ci sono altri percorsi di cultura, storia e arte. Da qui nasce “Casertaè”, un logo che intende affermare che Caserta esiste, vive, è vitale grazie certo alla bellezza dei propri siti ma anche, se non soprattutto, grazie alla nobiltà delle sue comunità. Vi aspettiamo dunque per dimostrarvi che… ‘Casertaè’”

Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura via Roma 75 - 81100 Caserta Tel.: (+39) 082.3249111 Fax: (+39) 082.3249299 info@ce.camcom.it www.ce.camcom.it

Francesco Candia Presidente della Commissione Turismo della Camera di Commercio di Caserta


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DESTINAZIONE IL MONDO

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PROMOSSO DA

Il Consolato Itinerante DALLA FINE DEL 2009, IL PROGETTO HA COINVOLTO CON SUCCESSO 11 CITTÀ DEL NORD ITALIA, REGISTRANDO UN ALTO INDICE DI CONTATTI E RIUSCENDO A PRESTARE UN GRAN NUMERO DI SERVIZI Editoriale di Luiz Henrique Pereira da Fonseca, Console Generale del Brasile a Milano

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o il benvenuto ai lettori di questo editoriale per presentare, questa volta, un’iniziativa di successo, il Consolato Itinerante, un progetto del Ministero delle Relazioni Estere volto ad estendere i servizi consolari alle comunità brasiliane che vivono all’estero, distanti dalle nostre sedi di rappresentanza. Le missioni itineranti seguono le indicazioni del Decreto n. 7.214, del 15 giugno 2010, che stabilisce i principi e le direttive della politica governativa per sostenere le comunità brasiliane all’estero. Il Consolato Generale del Brasile a Milano ha sotto la sua giurisdizione tutto il Nord Italia, territorio che concentra un elevato numero di Brasiliani (si stima che siano circa 70.000, dei quali gran parte possiede doppia cittadinanza, fattore che ostacola un accertamento statistico preciso). Finora, si osserva che in Italia sono in numero ridotto e di piccole dimensioni le associazioni di brasiliani organizzate intorno a interessi comuni. È essenziale creare vincoli tra le varie organizzazioni, in modo da renderle più rappresentative e, di conseguenza, con maggiore capacità di interloquire con le autorità italiane municipali, regionali e nazionali. Forse il principale punto dell’agenda non formale dei Consolati Itineranti è la possibilità di promuovere l’affratellamento non solo tra i membri della stessa comunità brasiliana, ma anche tra essa e le autorità consolari. Dalla fine del 2009, quando il Consolato a Milano ha iniziato la pratica di queste missioni, sono già stati realizzati 13 Consolati Itineranti: Torino e Verona (per due volte), Genova, Bologna, Trento, Padova, Mantova, Treviso, Brescia, Rimini e Peschiera del Garda. Le attività hanno registrato un alto indice di presenze (1.553 persone ricevute) e di rilascio di documenti (per un totale di 821). Queste missioni contano sull’appoggio delle amministrazioni pubbliche e delle locali associazioni di Brasiliani, e si svolgono in due giornate (sempre durante il fine settimana, per non intralciare il regolare funzionamento della sede). Tra i servizi prestati, quelli che hanno registrato il maggior numero di richieste sono stati il trasferimento del titolo elettorale, legalizzazioni/autenticazioni di documenti, procure, registri di nascita, registri di certificati di matrimonio, dichiarazioni, documenti militari (iscrizione e rinvio di incorporazione) e altri. Il risultato ottenuto dai Consolati Itineranti ha superato le più ottimistiche aspettative. Visto il grande interesse dimostrato dalla comunità brasiliana per questo servizio, il Consolato Generale a Milano ha intenzione di riprendere prossimamente questa iniziativa. Inoltre, è stato attivato sul nostro sito (www.brasilemilano.it) un blog contenente informazioni sempre aggiornate sui Consolati Itineranti.

LUIZ HENRIQUE PEREIRA DA FONSECA

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ou as boas-vindas aos leitores deste editorial para apresentar, desta vez, a bem sucedida iniciativa de Consulado Itinerante, um projeto do Desde o final de 2009, o projeto envolveu 11 Ministério das Relações Exteriores para estender o cidades do norte da Itália, registrando um alto atendimento às comunidades brasileiras que vivem no índice de participação e de serviços realizados exterior, longe das sedes das repartições consulares. As missões itinerantes seguem as orientações do Decreto nº 7.214, de 15 de junho de 2010, que estabelece os princípios e diretrizes da política governamental para apoiar as comunidades brasileiras no exterior. O Consulado-Geral do Brasil em Milão tem sob sua jurisdição todo o Norte da Itália, região que concentra elevado número de brasileiros (estima-se que sejam cerca de 70.000, dos quais grande parte com dupla cidadania, o que dificulta o levantamento estatístico preciso). Até o presente momento, há a percepção de que, na Itália, são poucas e pequenas as comunidades brasileiras organizadas em função de interesses comuns. É essencial criar vínculos entre as diversas organizações, de modo a torná-las mais representativas e, por consequência, com maior capacidade de interlocução com as autoridades italianas municipais, estaduais e nacionais. Talvez o principal item da agenda não formal dos Consulados Itinerantes seja a possibilidade de promover a confraternização não só entre os membros da própria comunidade brasileira, mas também desta com as autoridades consulares. Desde o final de 2009, quando o Consulado em Milão iniciou a prática dessas missões, já foram realizados 13 Consulados Itinerantes: Turim e Verona (por duas vezes), Gênova, Bolonha, Trento, Pádua, Mântua, Treviso, Brescia, Rimini e Peschiera del Garda. As atividades registraram um alto índice de comparecimento de público (1.553 pessoas atendidas) e de processamento de documentos (um total de 821). Tais missões vêm contando com o apoio das administrações públicas e associações de brasileiros locais e duram dois dias (sempre no final de semana, para não prejudicar o funcionamento regular da sede). Dentre os serviços prestados, os que registraram maior número de atendimentos foram os de transferência de título eleitoral, legalização e autenticação de documentos, procurações, registro de nascimento, registro de certidões de casamento, declarações, documentos militares (alistamento e adiamento de incorporação) e outros. O resultado obtido pelos Consulados Itinerantes superou as mais otimistas expectativas. Tendo em vista o grande interesse despertado na comunidade brasileira por este serviço, o Consulado-Geral em Milão tenciona retomar proximamente essa iniciativa. Ademais, foi ativado no nosso sítio eletrônico (www.brasilemilano.it) um “blog” com informações sempre atualizadas sobre os Consulados Itinerantes.

O Consulado Itinerante

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La CCIE di Santa Catarina a Itajaí Trade Summit 2010

Dopo la crisi, le PMI italiane puntano a crescere

L’EVENTO – IL SECONDO PIÙ RAPPRESENTATIVO IN BRASILE NEL SETTORE LOGISTICA, TRASPORTI E COMMERCIO INTERNAZIONALE – SI TERRÀ DAL 15 AL 17 SETTEMBRE A ITAJAÍ

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a Camera Italiana di Commercio e Industria di Santa Catarina ha confermato la propria presenza come espositore alla terza edizione di Itajaí Trade Summit– ITS. L’evento, il secondo più rappresentativo in Brasile nel settore Logistica, Trasporti e Commercio Internazionale, si terrà dal 15 al 17 settembre prossimo a Itajaí (SC). In tale occasione, la Camera promuoverà il progetto “Porti: aspetti infrastrutturali e della logistica: un’opportunità per le società italiane”, che sarà realizzato in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane di Caracas (Venezuela), San José (Costa Rica), Quito (Ecuador), Santo Domingo (Repubblica Dominicana), Montevideo (Uruguay),

CCIE de Santa Catarina na Itajaí Trade Summit 2010

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Câmara Italiana de Santa Catarina – ITS está com presença confirmada como expositora na terceira edição da Itajaí Trade Summit. O evento, o segundo maior no Brasil no setor de Logística, Transporte e Comércio Internacional, acontece entre os dias 15 e 17 de setembro, em Itajaí (SC). Na ocasião, a Câmara divulgará o projeto “Portos: Aspectos de Infraestrutura e Logística: Uma oportunidade para as

CÂMARA ITALIANA DE COMÉRCIO E INDÚSTRIA DE SANTA CATARINA

A. Rio Branco n. 404, sl. 505, torre 2, Ed. Planel Tower, Centro - Florianópolis - SC Tel: +55.48.3222-2898 info@brasitaly.org- www.brasitaly.org

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LA CCIRS HA PRESTATO SERVIZI A DIVERSE AZIENDE INTERESSATE AD OPERARE IN BRASILE

Rio de Janeiro e San Paolo (Brasile). Il progetto mira ad attrarre investimenti di aziende ed istituzioni italiane ed europee, incoraggiando la partecipazione ad appalti, contratti, sovvenzioni e pubblicizzando le opportunità del settore in America Latina. In questa edizione, l’evento prevede di attrarre circa 10 mila visitatori. Rivolto ai professionisti di grandi, medie e piccole imprese esportatrici, importatrici e fornitrici di servizi e attrezzature, l’Itajaí Trade Summit è il più qualificato appuntamento del settore nelle regioni Sud e Sud-Est del Brasile e nei Paesi del Mercosur.

Evento – segundo maior no Brasil no setor de Logística, Transporte e Comércio Internacional – acontece entre os dias 15 e 17 de setembro, em Itajaí (SC) empresas italianas”, a ser realizado em rede com as Câmaras Italianas de Caracas (Venezuela), San José (Costa Rica), Quito (Equador), Santo Domingo (República Dominicana), Montevidéu (Uruguai), Rio de Janeiro e São Paulo. O projeto pretende atrair investimentos de empresas e instituições italianas e europeias, incentivando a participação em contratos, concessões, licitações e divulgando as oportunidades do setor na América Latina. Para este ano, a expectativa é de atrair cerca de 10 mil visitantes. Destinado a profissionais de grandes, médias e pequenas empresas exportadoras, importadoras, prestadoras de serviços e equipamentos, Itajaí Trade Summit é o mais qualificado encontro da área nas regiões Sul e Sudeste do Brasil e nos países do Mercosul.

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li effetti della crisi economica globale sono ancora presenti. Le PMI italiane, d’intesa con la Camera di Commercio Italiana di Rio Grande do Sul (CCIRS), si dimostrano determinate, combattive e sempre più intenzionale a penetrare il mercato brasiliano, anche grazie al prezioso supporto della stessa Camera di Commercio. Le imprese coinvolte appartengono ai più diversi settori, con alcuni denominatori comuni: tecnologie d’avanguardia, altissima specializzazione, cura del design e della qualità, attenzione alle richieste del cliente. Tra queste, poche hanno già operato in Brasile, alcune in modo limitato rispetto alle potenzialità proprie e del mercato; nella maggior parte dei

Depois da crise, PMEs italianas miram o crescimento A CCIRS prestou serviços para inúmeras empresas interessadas em operar no Brasil

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s efeitos da crise econômica global é ainda muito forte. As PMEs italianas, em colaboração com a Câmara de Comércio Italiana do Rio Grande do Sul (CCIRS), estão demonstrando-se ativas, determinadas e sempre mais intencionadas em entrar no mercado brasileiro, devido também ao apoio da própria Câmara de Comércio. As empresas envolvidas fazem parte dos mais diferenciados setores, com alguns denominadores comuns: tecnologias de ponta, extrema especialização, atenção e cuidado no design e na qualidade, foco no cliente. Destas, somente poucas delas já atuaram no


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Spazio Italia alla Expoazeite 2010 A SETTEMBRE, LA CAMERA ITALO-BRASILIANA DI COMMERCIO E INDUSTRIA DI RIO DE JANEIRO PROMUOVE L’ECCELLENZA ITALIANA ALLA PIÙ RAPPRESENTATIVA FIERA DEDICATA A OLIO, OLIVE E PRODOTTI SOTT’OLIO

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casi, si tratta del primo approccio al mercato brasiliano. Nel primo semestre del 2010, la CCIRS ha prestato servizi qualificati a 18 aziende italiane, 2 brasiliane e 1 statunitense; inoltre, ha assistito altre 20 imprese (italiane e brasiliane) fornendo servizi di minore valore aggiunto. “Rileviamo con soddisfazione che le PMI che si sono rivolte a noi, hanno apprezzato il nostro lavoro”, commentano dalla Camera. “Concludiamo con un augurio che vuole essere anche una certezza: la recessione la combattiamo, la depressione non la vogliamo, la reazione positiva è la nostra arma vincente”.

Brasil, algumas de maneira limitada em comparação ao próprio potencial e do mercado; para a maioria das empresas, trata-se da primeira abordagem no mercado brasileiro. No primeiro semestre de 2010, a CCIRS prestou serviços qualificados para 18 empresas italianas, duas brasileiras e uma norte-americana; além de ter assistido outras 20 empresas (italianas e brasileiras) com serviços de menor valor agregado. “Ressaltamos com satisfação que as PMEs que nos procuraram apreciaram nosso trabalho”, comentam da Câmara. “Concluímos com um desejo que também pretende ser uma certeza: podemos combater a recessão, não queremos a depressão, a reação positiva é a nossa arma vencedora”.

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA RIO GRANDE DO SUL BRASILE

Av. Cristovão Colombo, 2240, Complesso 801 Palazzo Unicenter - Zona Floresta 90560-002 Porto Alegre (RS) Tel. +55.51.32754575 - Fax +55.51.32754555 desk@ccirs.com.br - www.ccirs.com.br

a Camera Italo Brasiliana di Commercio e Industria di Rio de Janeiro sta organizzando uno Spazio Italia in occasione della quarta edizione di Expoazeite – Fiera Internazionale di Olio, Olive e Prodotti sott’olio, che si terrà nella città di San Paolo nei giorni 13 e 14 settembre, e nella città di Rio de Janeiro il 16 settembre. Expoazeite rappresenta l’unico appuntamento completamente dedicato all’olio d’oliva in Brasile. L’importanza dell’evento risiede nelle molteplici opportunità che propone agli espositori, tra cui: visibilità sul mercato brasiliano, posizionamento del marchio nel settore, lancio delle novità, marketing focalizzato, ampliamento dei contatti commerciali e networking, possibilità di entrare in un mercato esclusivo. Durante la quarta edizione di Expoazeite sarà possibile partecipare al 1º Concorso di Olio Extravergine – Premio Expoazeite, realizzato da JKPG e Associazione Mille Sensi Brasile. Inoltre, si svolgerà il Corso Tecnico Internazionale di Analisi Sensoriale di olio vergine ed extravergine d’oliva – Brasile 2010. Nell’occasione, lo specialista italiano Vitor Fratini terrà il corso di formazione di Degustatori Professionali d’Olio di Oliva. Le iscrizione sono aperte fino al prossimo 3 settembre.

Espaço Itália na Expoazeite 2010 Em setembro, a Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria do Rio de Janeiro promove a excelência italiana em uma das mais importantes feiras dedicada ao azeite, azeitonas e conservas

pansão das relações comerciais e de networking, além da possibilidade de entrar em um mercado exclusivo. Durante a quarta edição de Expoazeite, será possível partecipar ao 1º Concurso de Azeite Extra Virgem – Prêmio Expoazeite, realizado pela JKPG e pela Associação Mille Sensi Brasil. Além disso, será realizado o Curso Técnico Internacional de Análise Sensorial em Azeites – Brasil 2010. Na Câmara Ítalo-Brasileira de Comércio e Indústria ocasião, o especialista italiano Vitor Fratini ministrará um curdo Rio de Janeiro está organizando um Espaço Itá- so de formação de Degustadores Profissionais para Azeite lia em ocasião da quarta edição da Expoazeite – Fei- de Oliva. As inscrições estão abertas até dia 3 de setembro. ra Internacional de Azeite, Azeitonas e Conservas, a ser realizada em São Paulo, dias 13 e 14 de setembro, e na cidade CÂMARA ÍTALO-BRASILEIRA do Rio de Janeiro, dia 16 de setembro. Expoazeite é o úniDE COMÉRCIO E INDÚSTRIA LTDA co evento totalmente dedicado ao azeite no Brasil. Av. Graça Aranha, 1/6º andar A importância do evento encontra-se nas muitas oportucep: 20030-002 - Rio de Janeiro (RJ) Tel: +55.21.2262-9141/21.2262-2996/2563-4100 nidades que oferece aos expositores, incluindo: a visibilidainfo@camaraitaliana.com.br de no mercado brasileiro, o posicionamento da marca no www.camaraitaliana.com.br setor, o lançamento de novidades, marketing focado, ex-

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ICE SAN PAOLO

Accordi strategici per lo sviluppo delle relazioni FORMAZIONE, INVESTIMENTI, SCAMBIO DI ESPERIENZE: QUESTE LE FINALITÀ DELLE INTESE SOTTOSCRITTE DALL’ICE, IN CONCOMITANZA CON LA MISSIONE DEL PRESIDENTE BERLUSCONI A SAN PAOLO di Giovanni Sacchi, Direttore dell’ICE di San Paolo

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os últimos anos, o Brasil vem consolidando-se como um dos principais parceiros da Itália. Para contribuir com este crescimento, durante a recente visita do primeiro-ministro, Silvio Berlusconi, em São Paulo, foram assinados vários acordos bilaterais em diversos setores – tecnologia para a defesa, transportes, turismo e energia. Em particular, três deles tiveram como protagonistas as parcerias entre Instituto Italiano para o Comércio Exterior (ICE), através do presidente Umberto Vattani, SENAI, APEX e Fundação Getúlio Vargas. A parceria com o Serviço Nacional de Aprendizagem Industrial (SENAI) prevê a realização de dois centros de formação ítalo-brasileiros, sendo um deles sediado em Betim, especializado no setor metal-mecânico, e o outro no Rio de Janeiro, voltado para as tecnologias empregadas na indústria têxtil. Duas áreas de grande importância para a indústria brasileira, nas quais os italianos são referência mundial. O início das atividades está previsto para o segundo semestre de 2011, em coincidência com as iniciativas que fazem parte do Momento da Itália no Brasil, o qual pretende mostrar como a Itália contribuiu e continua contribuindo pa-

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l’accordo firmato con la Fondazione Getulio Vargas, che prevede la partecipazione di studenti dell’istituto a programmi di stage in Italia, per formare figure professionali in grado di servire il crescente numero di aziende italiane che si stanno stabilendo in Brasile – che, nell’arco di cinque anni, sono pressoché raddoppiate, passando da circa 200 a poco meno di 400. Il terzo accordo, firmato con APEX-Brasil,Agenzia di promozioni per le esportazioni brasiliane e per l’attrazione di investimenti esteri in Brasile, © Foto: Vitor Salgado

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egli ultimi anni, il Brasile si è via via confermato come uno dei principali partner dell’Italia. Per sostenere l’incremento di questi rapporti, in occasione della recente visita a San Paolo del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sono stati siglati alcuni accordi bilateriali inerenti diversi settori – tecnologia per la difesa, trasporti, turismo, energia, etc. GIOVANNI Tra questi, tre in particolaSACCHI re hanno visto in prima linea l’ICE-Istituto nazionale per il Commercio con l’Estero: s o t t o s c r i t t i d a l n o s t ro Presidente Umberto Vattani, hanno avuto, come controparti, il SENAI, l’APEX e la Fondazione Getúlio Vargas. La collaborazione con il SENAI (Servizio Nazionale per la Formazione Industriale) prevede la realizzazione di due centri di formazione italo-brasiliani, di cui uno situato a Betim, specializzato nel settore metalmeccanico, e il secondo a Rio de Janeiro, relativo al settore tessile. Due settori di grande importanza per l’industria brasiliana, in cui gli Italiani rappresentano un riferimento mondiale. Si prevede che i due centri diventeranno attivi nel secondo semestre del 2011, in concomitanza con le iniziative dell’Anno dell’Italia in Brasile, che si propongono di mostrare come l’Italia ha contribuito e continua a contribuire allo sviluppo del Paese. Riguarda sempre il settore della formazione anche

prevede invece una serie di azioni volte a facilitare l’interscambio di informazioni di carattere economico e strategico, in modo da favorire gli investimenti reciproci nei due Paesi. I due eventi principali che il Brasile ospiterà nei prossimi anni – e a cui l’Italia può contribuire con la sua grande esperienza, dal momento che ha ospitato tre Olimpiadi e due Coppe del Mondo e si prepara ad ospitare l’Expo 2015 – rappresentano un’opportunità concreta per implementare questo piano d’azione, che comprende anche iniziative nel campo dell’energia, del design e dei trasporti. È stato infine annunciato un quarto accordo tra ICE e SUFRAMA- Sovrintendenza per la Zona Franca di Manaus. L’accordo è stato però firmato a Roma il successivo 9 luglio, nel corso di un seminario finalizzato ad illustrare al mondo imprenditoriale italiano i vantaggi che si potranno avere ad investire nella Zona Franca di Manaus. L’accordo prevede l’avvio di azioni congiunte e la promozione di investimenti reciproci tra l’Amazzonia e l’Italia, identificando i settori ed i progetti di comune interesse per sviluppare rapporti economici e commerciali.

Il Direttore di Business di Apex-Brasil, Mauricio Borges, e il Presidente dell’ICE, Umberto Vattani, alla firma dell’accordo durante il “Seminario Brasile – Italia: nuove partnership strategiche”.

Acordos estratégicos para ampliar as relações Formação, investimentos e troca de experiências: estes são os objetivos dos acordos assinados pelo ICE, em ocasião da missão do primeiro-ministro Silvio Berlusconi, em São Paulo ra o desenvolvimento do País. Também na área de formação é a parceria fechada com a Fundação Getúlio Vargas, que prevê a participação de estudantes da instituição em programas de estágio na Itália, formando profissionais aptos para atuar no crescente número de empresas italianas que pretendem se estabelecer no Brasil – estatítica que, em menos de cinco anos, praticamente duplicou, passando de cerca de 200 para pouco menos de 400. O ter-

ceiro acordo, assinado com a Agência Brasileira de Promoção de Exportações e Investimentos (APEX-Brasil), prevê uma série de ações que visam incentivar o intercâmbio de informações de caráter econômico e estratégico, de maneira a facilitar o investimento recíproco entre dois países. Os dois grandes eventos que o Brasil sediará nos próximos anos – nos quais a Itália poderá contribuir com a grande experiência, uma vez que já sediou três Jogos Olímpicos e duas Copas do Mundo, além de estar preparando-se para receber a exposição Universal Expo 2015 – representam uma oportunidade imediata para a implementação do plano de ações, que também inclui iniciativas no campo energético, de design e transporte. Em ocasião de um seminário, que apresentava as potencialidades da Zona Franca de Manaus (ZFM), foi assinado um quarto acordo entre o ICE e a SUFRAMA, dia 9 de julho, em Roma. O acordo prevê o início de ações conjuntas e de promoção de investimentos recíprocos entre a região brasileira e a Itália, identificando setores e projetos de comum interesse para desenvolver as relações econômicas e comerciais.


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MATO GROSSO DO SUL

Fiere e congressi fanno crescere il Mato Grosso do Sul

Il Governatore André Puccinelli

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GLI EVENTI, ORGANIZZATI PER FAVORIRE L’ECONOMIA DEL TERRITORIO, RIGUARDANO IN PARTICOLARE I SETTORI AGRICOLO, DELL’ALLEVAMENTO, FORESTALE E INDUSTRIALE di Eunice Cappelletti

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Feiras e congressos movimentam Acordos estratégicos Eventos, organizados para promover a economia no Estado, são dedicados às áreas agrícola, pecuária, industrial e florestal

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crescente realização de feiras e congressos, que proporcionam conhecimento, negócios e investimentos, movimentam ainda mais a economia de Mato Grosso do Sul. Com o apoio decisivo do governo de André Puccinelli, foram realizados importantes eventos voltados para as áreas de pecuária e agricultura, fortalecendo também iniciativas direcionadas à indústria, produção de energia renovável, de celulose e papel. Segundo a secretária de Estado de Desenvolvimento Agrário, da Produção, da Indústria, do Comércio e do Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Corrêa da Costa Dias, a intenção do Governo é destacar as potencialidades do Estado, atraindo e consolidando investimentos. “Nossa região possui condições ideais para inúmeros investimentos, devido às políticas de incentivos fiscais, linhas de crédito, logística e clima privilegiados”. As feiras, que integram o calendário oficial do Ministério da Agricultura, Pecuária e Abastecimento (Mapa), re-

© Rachid Waqued

l crescente numero di fiere e congressi organizzati per favorire lo scambio di conoscenze, il contatto tra imprese, gli investimenti, si sta dimostrando un valido volano per l’economia del Mato Grosso do Sul. Grazie al sostegno decisivo del governo guidato da André Puccinelli, sono stati promossi importanti eventi dedicati ai settori dell’allevamento e dell’agricoltura, ma anche all’industria, alla produzione di energia rinnovabile, di cellulosa e di carta. Secondo il Segretario di Stato per lo Sviluppo Agricolo, Produzione, Industria, Commercio e Turismo (Seprotur), Tereza Cristina Correa da Costa Dias, l’intenzione del Governo è di mettere in evidenza le potenzialità dello Stato, consolidandone l’economia e favorendo gli investimenti. “La nostra regione presenta le condizioni ideali per numerosi investimenti, grazie alle politiche di incentivi fiscali, alle agevolazioni di credito, alla logistica e al clima privilegiato”. Del resto, gli eventi internazionali organizzati sotto l’egida del Ministero dell’Agricoltura brasiliano (MAPA) hanno ricevuto, per i risultati ottenuti, riconoscimenti a livello nazionale ed estero. Si pensi, per esempio, al programma “Mais Alimentos” promosso dal Governo Federale, che ha movimentato nel Mato Grosso do Sul circa 11 milioni di euro in soli tre giorni, e ha favorito investimenti che hanno contribuito ad aumentare la produttività nel settore. Al fine di mettere in luce il potenziale della regione, che si presenta come il più grande polo forestale brasiliano dei prossimi anni, lo Stato ospita il Congresso Forestale del Mato Grosso do Sul, già alla sua seconda edizione. “Per far sì che la regione diventi leader del mercato nazionale – afferma il Governatore André Puccinelli – il nostro obiettivo è di raggiungere due milioni di ettari piantati in 10 anni, che saranno introdotti in suoli degradati e soddisferanno la domanda del settore siderurgico e delle aziende di cellulosa e legname”. Centrale, allo stesso modo, il settore della produzione di zucchero di canna: secondo i dati diffusi nel mese di luglio dalla Compagnia Nazionale di Approvvigionamento (Conab), nel 2010 le 22 aziende in attività saranno responsabili della produzione di oltre 30 milioni di tonnellate di prodotto: un esi-

ceberam, pelos resultados obtidos, reconhecimento nacional e internacional. Através do programa Mais Alimentos do Governo Federal, por exemplo, o Mato Grosso do Sul movimentou cerca de R$ 25 milhões em apenas três dias, com a contratação de investimentos que resultaram em mais produtividade no campo. Enfatizando o potencial da região, que deve despontar como o maior polo florestal brasileiro nos próximos anos, o Estado sedia o Congresso Florestal de Mato Grosso do Sul, já em sua segunda edição. “Para que a região lidere o mercado nacional – revela o governador André Puccinelli – nossa meta é chegar a dois milhões de hectares plantados em 10 anos, que serão introduzidos em solos degradados e atenderão a demanda das siderúrgicas, fábricas de celulose e madeireiras”. Com base nos dados divulgados em julho pela Companhia Nacional de Abastecimento (Conab), em 2010, o funcionamento de 22 usinas será responsável pela produção de mais de 30 milhões de toneladas de canade-açúcar: desempenho recorde, resultado da expansão de 29% neste setor – um dos maiores do Brasil. Para promover ainda mais a atividade, o Estado realizará a quarta edição do Congresso de Tecnologia na Cadeia Produtiva da Cana-de-Açúcar de Mato Grosso do Sul – Canasul 2010. Este formato de trabalho também faz diferença no setor industrial. Em ocasião da Expo-MS Industrial 2010, que neste ano contou com 136 expositores, foi lançado o Selo da Moda de Mato Grosso do Sul, criado para divulgar as peças produzidas pelas empresas do segmento do vestuário e têxtil do Estado.

to record, risultato della crescita del 29% registrata in questo settore – uno dei dati più rilevanti dell’intero Paese. Anche in questo caso, per promuovere ulteriormente il settore, lo Stato ospiterà la quarta edizione di Canasul 2010, il Congresso di Tecnologia nella Catena di Produzione di Zucchero di Canna del Mato Grosso do Sul. Ottimi risultati sono stati riscontrati anche nel settore industriale. In occasione dell’Expo-MS Industrial 2010, che quest’anno ha richiamato 136 espositori, è stato lanciato il Marchio Moda del Mato Grosso do Sul, creato per pubblicizzare i prodotti realizzati da imprese del settore tessileabbigliamento dello Stato.

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NORTEL

FONDATA DA ALESSANDRO PAYARO, OGGI LA NORTEL PROPONE UNA FORMULA CHE CONTRIBUISCE ALL’OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI E ALL’INCREMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ

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on più di 45 filiali distribuite sull’intero territorio brasiliano, la Nortel Forniture Industriali (Nortel Suprimentos Industriais S.A.) è una società del settore della distribuzione di MRO (Manutenzione, Riparazione e Operazione). Con sede a Campinas, San Paolo, la società è stata fondata dal padovano Alessandro Payaro più di 40 anni fa. Uno dei punti di forza della società è la formula “Negozio in Company”, un modello di collaborazione tra Nortel e le aziende, che si traduce in efficienza, riduzione dei costi, rapidità nella fornitura, incremento della produttività. Grazie a questa soluzione, la Nortel commercializza e distribuisce più di 180 mila articoli tra materiale elettrico, utensili, abrasivi, cuscinetti, cinghie, tubi, pannelli industriali e tutti i tipi di materiali per l’automazione. I “Negozi in Company” sono filiali della Nortel inserite all’interno dello stabilimento dei clienti, con tutte le attrezzature necessarie per la loro attività. Grazie alla presenza di personale tecnico – tra cui ingegneri della Nortel, in grado di individuare nuove aree di competenza – diventano un vero partner di business. Una delle conseguenze più immediate della formula “Negozio in Company” è la riduzione dei costi, che, in alcuni casi, può raggiungere anche l’80% del totale. Ciò è possibile grazie al fatto che la gestione immediata del magazzino passa ad essere controllata, eliminando i prodotti che risultano obsoleti nello stock; ma soprattutto perché, con la subfornitura, tutte le spese relative sono a cari-

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“Negozi in Company” soluzioni efficienti e innovative di Geneviève Buffon

co del “Negozio in Company” e l’azienda paga solo per quello che consuma nel corso del mese. Un progetto che è diventato strategico per molte aziende, permettendo, oltre alla riduzione dei costi, anche un’ottimizzazione della produttività. La conferma arriva dal fatto che la soluzione “Negozio in Company” è stata adottata anche da prestigiose aziende di grandi dimensioni, come l’unità Pirelli in Brasile. Con l’attuazione del “Negozio In Company”, l’azienda ha trasformato i dipendenti del magazzino in responsabili di soluzioni per l’area produttiva. Il progetto, inoltre, è stato adottato anche dalle quattro fabbriche della società in Brasile. Oggi, con alle spalle oltre 40 anni di attività sul mercato, la Nortel occupa una posizione di eccellenza come fornitore di soluzioni in servizi e di materiali per l’industria, e lavora per ampliare il proprio campo d’azione e seguire le tendenze di un mercato in costante crescita.

“Lojas in Company” soluções eficientes e inovativas Fundada pelo italiano Alessandro Payaro 44 anos atrás, hoje a Nortel propõe uma nova fórmula que contribui à otimizar custos e incrementar a produtividade

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om mais de 45 filiais espalhadas por todo o território brasileiro, a Nortel Suprimentos Industriais S.A. é uma empresa do setor de distribuição de MRO (Manutenção, Reparos e Operação), fundada em Campinas, São Paulo, há 44 anos, pelo italiano de Pádova, Alessandro Payaro. O ponto de maior destaque da atuação da empresa é a fórmula “Lojas in Company”, um modelo de colaboração entre a Nortel e empresas, que se traduz em eficiência, redução de custos, rapidez e incremento da produção. Desta forma, a Nortel comercializa e distribui mais de 180 mil materiais elétricos, ferramentas, abrasivos, rolamentos, correias, mangueiras, paineis industriais e para automação. As “Lojas in Company” são filiais da Nortel montadas dentro do estabelecimento do cliente, com todos os suprimentos indispensáveis para o funcionamento. Com a presença de um corpo técnico – incluindo engenheiros da Nortel, capacitados a identificar novas áreas de atuação – tornam-se um verdadeiro parceiro de negócio. Um das consequências mais imediatas da fórmula “Lojas in Com-

pany” é a redução dos custos, que, em alguns casos, pode atingir até 80%. Essa mudança é possível porque a gestão do almoxarifado passa a ser controlada, eliminando-se os produtos que encarecem o estoque e principalmente porque, com a terceirização, todos os gastos envolvidos ficam a cargo da “Loja In Company” e a empresa paga apenas por aquilo que consumir no mês. Um projeto que tornou-se estratégico para muitas empresas, permitindo além da redução de custos, também a melhoria da produtividade, como é o caso da unidade fabril da Pirelli do Brasil. Com a implantação da “Loja In Company”, a empresa transformou os funcionários do almoxarifado em provedores de solução para a área produtiva. O projeto foi expandido também para as quatro fábricas da empresa no País. Hoje, com mais de 40 anos de mercado, a Nortel ocupa uma posição de excelência como provedora de soluções em serviços e suprimentos para indústria, tendo expandido o próprio ramo de atuação para acompanhar as tendências de um mercado em crescimento.


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ICE e SUFRAMA per le aziende italiane Il 9 luglio scorso, la sede dell’ICE a Roma ha ospitato un incontro per la presentazione delle opportunità offerte dalla Zona Franca di Manaus (ZFM) alle aziende italiane. Era presente la responsabile della Sovrintendenza per la Zona Franca di Manaus (SUFRAMA), Flavia Grosso. La Dirigente dell’ICE responsabile per l’Area di Collaborazione Industriale e Rapporti con gli Organismi Internazionali, Marinella Loddo, ha illustrato gli strumenti pubblici a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese italiane in Brasile. Situata nell’Amazzonia Occidentale, la ZFM comprende gli Stati di Acre, Amazonas, Rondônia, Roraima e le città di Macapá e Santana, nel Amapá, tra cui il Polo Industriale di Manaus (PIM), principale centro di attività commerciale ed industriale.

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Il Brasile si presenta al mondo: nasce éBrasil Una rivista nuova, per raccontare un Brasile moderno, che si presenta al mondo come una delle economie emergenti più affidabili, e dal maggiore potenziale per lo sviluppo sostenibile del pianeta. Per tutti questi motivi è nata éBrasil (www.revistaebrasil.com.br), rivista bimestrale pensata per far conoscere meglio nel mondo il “Pianeta Brasile”: le sue bellezze, la sua gente, le opportunità che questo straordinario Paese può offrire. Pubblicata in versione bilingue portoghese/inglese, éBrasil è stata pensata per essere diffusa tra gli investitori internazionali, le camere di commercio nel mondo, gli opinionisti, i rappresentanti di ambasciate e consolati, le autorità governative, i clienti delle agenzie di viaggio e le principali aziende brasiliane e multinazionali.

O BRASIL APRESENTA-SE AO MUNDO: NASCE ÉBRASIL Uma revista nova, para contar um Brasil moderno, que se apresenta como uma das economias emergentes mais confiáveis e com o maior potencial para o desenvolvimento sustentável do planeta. Por isso nasce éBrasil (www.revistaebrasil.com.br), revista bimestral voltada para a difusão e o aprofundamento de informações qualificadas sobre o “Planeta Brasil”: as belezas, as pessoas e as oportunidades que este extraordinário País oferece. Publicada em versão bilíngue Português/Inglês, éBrasil foi ideada para um público formado por investidores internacionais, membros de câmaras de comércio espalhadas pelo mundo, formadores de opinião, representantes de embaixadas e consulados, autoridades governamentais, clientes de agências de viagens e as principais empresas brasileiras e multinacionais.

Eni cede Gas Brasiliano Distribuidora a Petrobras Eni ha ceduto il 100% di Gas Brasiliano Distribuidora (GBD) – società che distribuisce e commercializza gas naturale in Brasile – a Petrobras Gas – compagnia interamente controllata da Petróleo Brasileiro (Petrobras). Il valore totale della cessione ammonta a circa US$ 250 milioni. In base al contratto di compravendita, il completamento dell’operazione è ora soggetto ad alcune condizioni, incluse le approvazioni regolamentari da parte delle autorità competenti brasiliane. GBD detiene la concessione relativa ad attività di distribuzione nella regione nord-occidentale dello Stato di San Paolo.

ICE E SUFRAMA PARA AS EMPRESAS ITALIANAS No último dia 9 de julho, a sede do Instituto Italiano de Comércio Exterior (ICE), em Roma, foi palco de um encontro para a apresentação das potencialidades da Zona Franca de Manaus (ZFM) às empresa italianas. As oportunidades foram ilustradas pela superintendente da Zona Franca de Manaus (SUFRAMA), Flávia Grosso. A diretora do ICE, Marinella Loddo, responsável pela área de colaboração industrial e relações com órgãos internacionais, expôs as ferramentas públicas para a promoção da internacionalização das empresas italianas no Brasil. Localizada na Amazônia Ocidental, a ZFM abrange os Estados do Acre, Amazonas, Rondônia, Roraima e as cidades de Macapá e Santana, no Amapá, entre os quais, o Polo Industrial de Manaus (PIM) é o principal centro de atividade comercial e industrial.

ENI CEDE GAS BRASILIANO À PETROBRAS A italiana Eni vendeu, com um contrato de aquisição de 100%, a distribuidora de gás canalizado Gas Brasiliano (GBD) – empresa que distribui e vende gás natural no Brasil – à Petrobras Gás – empresa subsidiária da Petróleo Brasileiro (Petrobras). O valor total da negociação é aproximado em US$ 250 milhões. Em relação ao acordo de compra e venda, a transferência do controle estará sujeita a conclusão da transação, condicionada à aprovação dos órgãos regulatórios relevantes no Brasil. GBD detém a concessão relativa às atividades de distribuição na região noroeste do Estado de São Paulo.

Ad Atlantia il 60% del Triângulo do Sol Atlantia S.p.A. (dal maggio 2007 nuova denominazione sociale di Autostrade S.p.A.) ha raggiunto con Leão & Leão Ltda. l’accordo per l’acquisto, per il tramite di Autostrade Concessões e Participações Brasil Ltda. (società interamente controllata dal Gruppo), di una quota del 10% del capitale di Triângulo do Sol AutoEstradas S/A, che è titolare della concessione di 442 chilometri di autostrade a pedaggio nello Stato di San Paolo, con scadenza nel 2021. L’acquisto di ulteriore 10% del capitale di Triângulo do Sol – nel 2009 era stato di 50% – porta la partecipazione del Gruppo Atlantia al 60%; Leão & Leão manterrà il 40% del capitale della società.

PARA ATLANTIA, 60% DO TRIÂNGULO DO SOL Atlantia S.p.A. (desde maio de 2007, nova razão social de Autoestrada SpA) e Leão & Leão Ltda chegaram a um acordo para a compra, através de Autoestrada Concessões e Participações Brasil Ltda. (uma subsidiária do Grupo) de 10% do capital de Triângulo do Sol Autoestradas S/A, atual sociedade responsável por 442 km das autoestradas a pedágio no Estado de São Paulo, terminando em 2021. A aquisição de mais 10% do capital – em 2009 foi de 50% – aumenta para 60% a participação do Grupo Atlantia no capital da Triângulo do Sol; Leão & Leão vai manter 40% de participação na empresa.

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SÃO PAULO Rua Joaquim Floriano, 871 11° andar 04534-013 Tel + 5511 3488-4638 Fax + 5511 3488 4601 info@brazilplanet.com.br MILANO Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Tel. +39 02 3657.1756 Fax +39 02 7200.0223 info@brazilplanet.it

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UN MONDO

DI OPPORTUNITÀ PER IL TUO BUSINESS L’Associazione BRAZIL Planet offre servizi mirati ad agevolare l’inserimento dell’imprenditoria nei mercati italiano e brasiliano, facilitando la creazione di rapporti economici, scambi commerciali, flussi di investimenti e culturali tra il Brasile, l’Italia ed i Paesi dell’Unione Europea. In quanto associazione, BRAZIL Planet offre servizi prevalentemente orientati ai soci; tuttavia, su richiesta e con preventivo gratuito, fornisce servizi generali anche per i non soci.

UM MUNDO DE OPORTUNIDADES PARA O SEU NEGÓCIO A Associação BRAZIL Planet oferece serviços que visam a inserção no mercado italiano e brasileiro de empresas, facilitando as relações econômicas, o comércio internacional, o fluxo de investimentos e de cultura entre o Brasil, a Itália e os países da União Europeia. Sendo uma associação, BRAZIL Planet oferece serviços preferencialmente destinados aos sócios, porém, os serviços gerais podem ser oferecidos aos não sócios, sempre mediante uma prévia de valores gratuita.

BRAZIL PLANET, ASSOCIAZIONE PER LA PROMOZIONE DELLE RELAZIONI ITALIA-BRASILE L’Associazione BRAZIL Planet si propone di promuovere le relazioni tra Italia e Brasile, e di informare sulla costante ascesa che il Brasile svolge nell’ambito internazionale, in collaborazione con tutti gli attori che già operano nel contesto delle relazioni italo-brasiliane. BRAZIL Planet è un’associazione di operatori ed imprese italiane e brasiliane, libera ed elettiva, apolitica e senza finalità di lucro. BRAZIL Planet opera in sintonia con le Autorità diplomatiche italiane e brasiliane, con l’ICE, la Promos e le Camere di Commercio Italiane in Brasile, per coordinare e realizzare programmi di comune interesse. L’Associazione BRAZIL Planet ha sede a Milano e ufficio di rappresentanza a San Paolo; è inoltre prevista la prossima apertura di una sede a Brasilia.

BRAZIL PLANET, ASSOCIAÇÃO PARA A PROMOÇÃO DAS RELAÇÕES ITÁLIA-BRASIL A Associação BRAZIL Planet propõe-se a promover as relações entre Itália e Brasil, informando sobre o crescimento contínuo que o Brasil exerce no contexto internacional, em colaboração com todos aqueles que já operam nas relações ítalo-brasileiras. BRAZIL Planet é uma associação de operadores e empresas italianas e brasileiras, livre e eletiva, apolítica e sem fins lucrativos. BRAZIL Planet opera em sintonia com as autoridades diplomáticas italianas e brasileiras, como o ICE, a Promos e as Câmaras de Comércio Italianas no Brasil para coordenar e realizar programas de interesse comum. A Associação BRAZIL Planet possui sede em Milão e representação em São Paulo; em breve é prevista a abertura de uma sede em Brasília.

www.brazilplanet.it - www.brazilplanet.com.br


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Sapori di Puglia a Disneyland SUCCESSO PER I SEMINARI E LE DEGUSTAZIONI CHE HANNO VISTO PROTAGONISTA LA REGIONE IN OCCASIONE DEL DISNEY’S CALIFORNIA FOOD AND WINE FESTIVAL 2010 Editoriale di Agostino Magni, Presidente della CCIE di Los Angeles

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n questo numero estivo di èItalia, vogliamo dedicare lo spazio che abbiamo a disposizione per segnalare due importanti eventi di promozione agroalimentare che abbiamo organizzato in collaborazione con altri enti preposti all’internazionalizzazione del Sistema Italia. In particolare, nel mio caso, voglio sottolineare il successo di un appuntamento, che ha avuto luogo presso il parco di Disneyland ad Anaheim, in California, e che ha visto protagonista la Regione Puglia e le sue eccellenze enogastronomiche. Nell’ambito del Disney’s California Food and Wine Festival 2010, infatti, la Regione ha presentato una serie di iniziative volte alla promozione del territorio ed all’educazione sulle sue realtà agroalimentari e vinicole. Questo progetto, coordinato da Sprint Puglia e dalla nostra Camera di Commercio, è nato dal desiderio della Walt Disney di celebrare “The Art of Flavors” all’interno del suo parco. In questo contesto Marco Filippi, esperto degustatore di oli e Presidente di Olio & Olive, ha condotto una serie di seminari sugli oli di oliva extra vergine pugliesi, illustrandone l’alto grado qualitativo e la tipicità delle olive del territorio. Alessia Botturi, Segretario dell’Associazione Italiana Sommelier negli USA, ha condotto una seconda serie di seminari con degustazioni guidate dedicate ai vini pugliesi. In particolare, ha parlato delle diverse sub-aree vinicole, delle classificazioni dei Doc pugliesi ed in particolare dei vitigni autoctoni a cui si sono ricollegati i vini degustasti nel tasting. Una terza serie di seminari è stata strutturata per presentare i prodotti tipici, oltre ad elementi legati alla tradizione e cultura della Puglia. I seminari, condotti dagli chef Domenico Maggi e Corrado De Virgilio, hanno visto una partecipazione totale di oltre 600 ospiti. L’iniziativa si è poi articolata con la presenza di un “Apulia Wine Walk” all’interno del parco, dove sono stati presentati una serie di vini pugliesi, serviti da specialisti della Disney che ne hanno illustrato qualità e caratteristiche. Ai visitatori del parco è stato fornito un “passaporto”enologico contenente le informazioni relative ai vini degustati, lasciando così il desiderio di visitare in prima persona la bellissima Puglia per poterne assaporare in maniera completa i suoi profumi e sapori.

AGOSTINO MAGNI

Flavors of Apulia at Disneyland Success for seminars and tastings promoted with the Region at Disney’s California Food and Wine Festival 2010

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n this summer’s issue of èItalia, we want to dedicate our contribution to two important events promoting Italian food that we organized in collaboration with other institutions devoted to the internationalization of the Italian System. In particular, I want to emphasize the success of a very special event, which took place at Disneyland in Anaheim, California, and which has seen as protagonists the Apulia Region and its culinary excellences. During the Disney’s California Food and Wine Festival 2010, the Apulia Region presented a series of events aimed at showcasing its territory, as well as its food and wine products. This project, coordinate by Sprint Puglia and the Italy-America Chamber of Commerce West, has been created by the Walt Disney Company to celebrate “The Art of Flavor” within its park. During the

promotion, Marco Filippi, an olive oil expert and President of Olio & Olive, presented a series of seminars on Apulian extra virgin olive oils, discussing their qualities and olive selections. Alessia Botturi, Secretary of the Italian Sommelier Association in the USA, presented a second series of seminars and tastings of Apulia wines. Mrs. Botturi discussed Apulia’s different wine subregions, the DOC classifications of its wines, and its indigenous grapes. A third series of seminars showcased the Region’s typical food products as well as the different elements that are part of its culinary tradition and culture. These seminars, hosted by chefs Domenico Maggi and Corrado De Virgilio, have been attended by over six hundred people. During the Festival, an “Apulia Wine Walk” has been built within the park to offer several tastes of wines from the Region, poured by specialists selected by Disney that explained the wines qualities and characteristics. The guests of the park received a wine “passport” with information on the wine presented, leaving them longin for a visit to beautiful Apulia to further discover its everlasting flavors. èItalia

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CCIE LOS ANGELES

GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE TRA ICE E ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, UN’INIZIATIVA DI SUCCESSO PER PROMUOVERE TRA I CONSUMATORI AMERICANI LA VERA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA TRICOLORE

A Los Angeles, i sapori so “autenticamente italiani” di Letizia Miccoli, Segretario Generale della CCIE di Los Angeles

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ei ristoranti, quindici giorni di iniziative ed un unico obiettivo: sensibilizzare il pubblico americano all’uso di prodotti autentici italiani, innalzando il livello di conoscenza, presso l’anello finale della catena prodotto-cliente, della ristorazione italiana di “fascia elevata” che ne sia espressione. Stiamo parlando di “Authentic Italian Food”, il progetto di ristorazione italiana negli Stati Uniti che l’Istituto nazionale per il Commercio Estero-Ufficio di Los Angeles, ha promosso in stretta collaborazione con la nostra Camera di Commercio, a partire dagli obiettivi fissati dal Ministero italiano dello Sviluppo Economico. “IMPARA A PARLARE ITALIANO, UN BOCCONE DOPO L’ALTRO”. Fin dalla scelta dello slogan – “Learn to speak Italian, One bite at a Time” – si sono voluti mettere in luce i principi che i ristoranti italiani selezionati volevano trasmettere al pubblico americano. I locali che abbiamo preso in esame insieme con l’ICE sono stati infatti valutati in base a parametri ben definiti: qualità ed autenticità dei prodotti italiani utilizzati in cucina; connotazione architettonica e degli arredi; presenza di uno chef e di sommelier italiani; affidabilità professionale e qualitativa sia in cucina che nel servizio in sala; presenza della carta dei vini italiani; stile della presentazione del menù (scritto in un corretto italiano); disponibilità ad ampliare la gamma dei prodotti autentici ed a mantenere i nuovi prodotti inseriti con la promozione. Sono stati selezionati sei prestigiosi ristoranti a Los Angeles – Drago e Locanda del Lago a Santa Monica, Caffè Roma a Beverly Hills, Il Grano, Il Moro e Valentino a Los Angeles – ed un importatore a Seattle, Ritrovo, che ha coordinato la promozione con altri due ristoranti – Café Juanita e Tavolata. Qui, dal 5 al 20 giugno 2010, sono stati predisposti, a cura degli chef, menù prefissati (a pranzo e a cena) dedicati al tema “Authentic Italian Food”. In tutti i ristoranti erano inoltre presenti poster, flyer, finalizzati a promuovere, in maniera unitaria e uniforme, l’iniziativa, così come a far conoscere i prodotti utilizzati. Il progetto è stato inoltre promosso attraverso un incontro con la stampa di settore, lo scorso 2 giugno, e la sua promozione è stata sostenuta attraverso inserzioni pubblicitarie e on-line sul Los Angeles Times. SCEGLIERE L’AUTENTICITÀ, PER CONTRASTARE LA PIRATERIA. I primi dati ci confermano il successo dell’evento: numerosi clienti dei ristoranti hanno scelto il menù “Authentic Italian Food”; e la collaborazione degli chef e del personale dei locali è stata senza dubbio qualificata, permet-

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tendo di avvicinare i clienti ai veri ed autentici sapori italiani. La finalità principale di questa iniziativa era per l’appunto questa: far comprendere al consumatore la differenza tra i veri prodotti italiani di qualità e le sue “imitazioni”, indirizzandolo a scegliere l’autenticità. Se sul mercato comunitario i prodotti italiani sono infatti protetti dalle imitazione grazie al regolamento europeo di tutela delle denominazioni, sui mercati extracomunitari come gli Stati Uniti resta particolarmente grave la situazione dell’”agro-pirateria”, che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, che si richiamano all’Italia per prodotti che nulla hanno a che vedere con l’autentico Made in Italy. Per renderci conto dell’ampiezza di questo fenomeno, basti pensare che, secondo le ultime sti-


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ri sono i”

me, sono falsi tre prodotti alimentari di tipo italiano su quattro, con il mercato mondiale delle imitazioni che vale oltre 50 miliardi di euro. Iniziative come “Authentic Italian Food” mirano quindi a “sradicare” questo fenomeno coinvolgendo il cliente-acquirente: solo se sarà in grado di capire le differenze tra un prodotto originale e un prodotto “taroccato”, allora potrà scegliere consapevolmente – al ristorante o per la propria tavola – il vero Made in Italy, frutto di una tradizione e di una costante ricerca di qualità che nessuno potrà mai imitare.

ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE WEST, INC

10537 Santa Monica Blvd., Suite 210 Los Angeles, CA 90025 Tel. (310) 557-3017 – Fax: (310) 557-1217 info@iaccw.net – www.iaccw.net

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“Authentic Italian Food” in Los Angeles The Italian Trade Commission and the Italy-America Chamber of Commerce West in Los Angeles collaborated in organizing a successful event to promote the authentic Italian food and wine tradition among American consumers

ix restaurants, two weeks of events and one single goal: educate the American public to the use of authentic Italian products, which are truly and traditionally interpreted by high end Italian restaurants. This was “Authentic Italian Food,” a project involving several Italian restaurants in the US, sponsored by the Italian Ministry of Economic Development and promoted by the Los Angeles Office of the Italian Trade Commission in collaboration with the Italy-America Chamber of Commerce West. “LEARN TO SPEAK ITALIAN, ONE BITE AT A TIME.” The slogan of the promotion “Learn to speak Italian, One Bite at a Time” already highlighted the message that the Italian restaurants were going to convey to the American public. The restaurants chosen together with the Italian Trade Commission were selected based on a series of very specific parameters: quality and authenticity of the Italian products used in the kitchen; décor and architecture of the restaurant; presence of an Italian chef and sommelier; professional quality and reliability of the staff both in the kitchen and in the dining room; Italian wines list; presentation of the menu (in correct Italian); willingness to increase the selection of authentic Italian products and to continue to use them in the restaurant. Based on the evaluation of the above mentioned parameters, six prestigious restaurants were chosen in Los Angeles: Drago and Locanda del Lago in Santa Monica, Caffè Roma in Beverly Hills, and Il Grano, Il Moro and Valentino in Los Angeles, and one importer in Seattle, Ritrovo, who coordinated the promotion with another two restaurants – Café Juanita and Tavolata. For two weeks, from June 5 to June 20, 2010 the chefs created pre-fixed menus (lunch and dinner) dedicated to the “Authentic Italian Food” promotion. Posters and flyers were also exhibited in each restaurant, in order to promote the initiative under the same image and with the intent of increasing awareness on the authentic Italian products served in the special menus. The project saw its official inauguration during a special event, held at the Peninsula Hotel, Beverly Hills, on June 2nd, 2010. Media representatives, journalists, food reviewers, bloggers and other personalities attended the luncheon. The promotion was also supported through advertising in the Los Angeles Times. CHOOSE AUTHENTICITY TO FIGHT PIRACY. The initial results of the promotion confirmed the success of the event: several clients of the restaurants chose the “Au-

thentic Italian Food” Menu. Thanks to the collaboration of the chefs and the staff of the restaurants, the customers were more and more introduced to true and authentic Italian flavours. This was the main goal of the initiative: help the consumers to understand the difference between the true Italian quality product and its “imitation,” guiding them to choose authentic products. In the European Union, Italian products are protected from imitations by European regulations that certify the denominations. On the contrary, in other extra-European markets such as the United States, there is a very serious problem of “food piracy,” which uses words, colours, locations and images improperly referring to Italian products that have nothing to do with the authentic Made in Italy. In order to understand the extent of this problem, it is interesting to note that, according to the most recent estimates, three out of four Italian-type food products are counterfeited and the imitation market in the world is worth more than Euro 50 billion. Therefore, promotions like “Authentic Italian Food” are specifically targeted to “uproot” this problem by involving customers and buyers: only if they are able to understand the difference between an original product and a counterfeited one, they will be able to choose the original Made in Italy, both in a restaurant and in a store: authentic Italian products that are the result of tradition and constant search for inimitable quality.

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Vittorio Terzi nuovo Presidente dell’AmCham

Mission: to confirm the commitment shown to date by his predecessor, Umberto Paolucci, in strengthening relationships between Italy and the United States

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hange at the top for AmCham. The annual meeting of the associates of the American Chamber of Commerce in Italy (AmCham) was held at the Westin Palace Hotel, Milan. Vittorio Terzi, managing director of McKinsey & Company for the Mediterranean, was appointed president for the next two years 2010-2012. “I’d like to thank the associates for the trust they’ve placed in me and Umberto Paolucci for starting the renewal of Amcham in the last four years and which I undertake to continue,” said the new pres-

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MISSIONE: CONFERMARE L’IMPEGNO FINO AD OGGI DIMOSTRATO DAL SUO PREDECESSORE, UMBERTO PAOLUCCI, NEL RAFFORZARE I RAPPORTI TRA ITALIA E STATI UNITI

di Pietro Viola

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ambio ai vertici per l’AmCham. Si è infatti tenuto a Milano, presso il Westin Palace Hotel, l’appuntamento annuale dell’assemblea dei soci dell’American Chamber of Commerce in Italy. Alla carica di Presidente per il prossimo biennio 2010-2012 è stato nominato Vittorio Terzi, managing director di McKinsey & Company per il Mediterraneo. “Ringrazio i soci per la fiducia che mi hanno accordato, e Umberto Paolucci per avere avviato, negli ultimi quattro anni, quel rinnovamento di Amcham che io mi impegno a proseguire”, ha subito tenuto a precisare il nuovo Presidente della Camera Americana in Italia. “L’obiettivo che ci poniamo è di far diventare AmCham l’istituzione di riferimento nella promozione dei rapporti economici, commerciali e culturali tra Italia e Stati Uniti, in particolare a beneficio dei nostri associati. Un obiettivo che verrà perseguito anche avvalendosi del supporto e della collaborazione della missione diplomatica USAin Italia”. Grande plauso da parte di tutta la business community presente in sala anche per il Presidente uscente, Umberto Paolucci, per avere contribuito in questi anni al rinnovamento della Camera e al consolidamento dei rapporti bilaterali tra Italia e Stati Uniti. Durante l’Assemblea è stato inoltre confermato a vice presidente Mario Mascolo, presidente e amministratore delegato di 3M Italia, mentre Luca Arnaboldi, senior partner Studio Carnelutti, ricoprirà la carica di tesoriere. A seguire, un lunch meeting con ospiti il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ed il Console Generale USA, Carol Perez, da cui è emersa una sensibilizzazione verso le sinergie dirette a produrre opportunità di business e sviluppo nell’interesse dei nostri Paesi. Nuovi programmi, iniziative ed eventi saranno al centro, a partire dai prossimi mesi, delle attività di AmCham; da segnalare, un’indagine sull’attrattività degli investimenti delle regioni italiane e l’istituzione di due nuovi comitati (Insurance – Trade and Trasport). www.amcham.it

Vittorio Terzi is the New AmCham President ident, “Our aim is to make AmCham the reference institution in the promotion of economic, commercial and cultural relationships between Italy and the United States, particularly those benefiting our associates. This aim will be pursued making use of the support and collaboration of the US diplomatic mission in Italy.” There was also great applause from the business community attending for the outgoing president, Umberto Paolucci, for having contributed to the renewal of the Chamber and the consolidation of the bilateral relationship between Italy and the United States in recent years. Mario Mascolo, president and managing director of 3M Italia, was confirmed as

vice president during the meeting while Luca Arnaboldi, senior partner Studio Carnelutti, will continue to cover the position of treasurer. A lunch meeting followed, with guests Roberto Formigoni, president of Lombard Region, and Carol Perez, US General Consul, from which awareness towards synergies aimed at producing business and development opportunities in the interest of the two countries emerged. New programs, projects and events will be at the center of the work of AmCham in the coming months; to note - a survey on the attractiveness of investment of Italian regions and the set-up of two new committees (Insurance, and Trade and Transport).


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Cresce l’offerta intercontinentale di Alitalia con due nuovi collegamenti, Milano Malpensa-Miami e RomaLos Angeles. Il volo Milano Malpensa-Miami avrà tre frequenze settimanali, lunedì, giovedì e sabato, mentre il volo Roma-Los Angeles sarà operativo tutti i giorni della settimana ad eccezione del martedì e del venerdì. Entrambi i voli, operati da Alitalia in code share con Delta, permettono di raggiungere numerose altre destinazioni del Nord, Centro e Sud America, con Delta e con Aeromexico, compagnie Partner di Alitalia nell’Alleanza SkyTeam. A partire da luglio, i voli saranno operati dai nuovi Airbus A330-200.

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Miami e Los Angeles più vicine con Alitalia Il “Costume Interiore” di Enzo Cucchi a San Francisco

MIAMI AND LOS ANGELES ARE NOW CLOSER WITH ALITALIA Alitalia is increasing its number of intercontinental flights with two new connections, Milan Malpensa-Miami and Rome-Los Angeles. The Milan Malpensa-Miami flight will operate three times a week – on Mondays, Thursdays and Saturdays – while Rome-Los Angeles is scheduled every day, except for Tuesday and Friday. Both flights – managed by Alitalia in code share with Delta – will allow passengers to reach several other destinations in North, Central and South America with Delta and Aeromexico, which are both partners of Alitalia in the SkyTeam Alliance. Starting in July, the new Airbuses A330-200 will be used for the flights.

Fino al 30 luglio, l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco ospiterà la mostra “Costume Interiore” di Enzo Cucchi, uno degli indiscussi protagonisti del movimento della Transavanguardia, nato nei primi anni Ottanta. Nelle opere in mostra, specchio dell’intero universo simbolico e onirico di Cucchi, luce e oscurità, bianco e nero si alternano e contrappongono, tra teschi, teste, presenze antropomorfiche e volumi galleggianti. Alla serata di inaugurazione è intervenuto anche il critico e docente Glen Helfand, che ha introdotto i lavori dell’artista con entusiasmo, elogiandone lo stile estremamente personale e peculiare.

Nuova sede americana per Brembo

Autogrill cresce al Miami International Airport Il Gruppo Autogrill, attraverso la divisione americana HMSHost, si è aggiudicato un nuovo contratto per la gestione dei servizi di ristorazione e retail al Miami International Airport, dove è presente dal 1998. La società gestirà 4 nuovi punti vendita che, negli 8 anni di durata del contratto, si stima genereranno un fatturato complessivo di oltre 100m$. I nuovi locali, che si aggiungo ai 10 spazi ristorazione e retail che la società già gestisce, saranno ubicati nei Concourse A, B e C del Terminal Nord, hub della compagnia American Airlines in cui transita circa il 70% dei passeggeri. I primi punti vendita apriranno al pubblico entro la fine dell’estate 2010.

AUTOGRILL IS EXPANDING AT THE MIAMI INTERNATIONAL AIRPORT Autogrill Group has signed another contract through its American division HMSHost for the management of restoration and retail services at the Miami International Airport, where it opened its first store in 1998. The company will manage 4 new sales points, which are expected to generate global revenue of more than $100 million. The new venues, which will be added to the other 10 restoration and retail points managed by Autogrill, are located in concourses A, B, and C of the Northern Terminal, the hub of American Airlines, where about 70% of their passengers pass through in transit. The first retail points will be opened by the end of summer 2010.

Brembo SpA, leader mondiale nella progettazione di freni, ha inaugurato la sua nuova sede americana e centro tecnico di Plymouth, in Michigan. La società ha confermato l’impegno per meglio servire i propri clienti nordamericani, offrendo una gamma più completa di servizi, che variano dalla progettazione alla produzione. La nuova struttura offrirà una gamma più completa di ricerca e sviluppo, ingegneria, vendita e sostegno per la distribuzione per i propri clienti in Nord America. Il nuovo centro di ricerca e sviluppo contribuirà a promuovere l’avanzamento dei prodotti innovativi, per il risparmio economico e la riduzione delle emissioni del biossido di carbone.

NEW AMERICAN HEADQUARTERS FOR BREMBO Brembo SpA, world leader in the development of brakes, has opened its new American headquarters and technical center in Plymouth, Michigan. The company confirmed its intention to better assist its North American customers, offering a wider range of services, from development to production. The new plant will offer a more complete range of research and development, engineering, sales and support services for its customers in North America. The new research & development center will contribute to promote the development of innovative products, in order to lower costs and reduce the emissions of carbon dioxide.

THE “INTERIOR COSTUME” BY ENZO CUCCHI IN SAN FRANCISCO Until July 30, the Italian Institute of Culture of San Francisco is hosting the exhibition “Interior Costume” by Enzo Cucchi, one of the most important artists of the Transavanguardia movement, founded in the early 80s. In his works, which reflect the entire symbolic and oneiric universe of the artist, light and darkness and black and white alternate and contrast with each other among skulls, heads, anthropomorphic figures and floating volumes. The inauguration of the exhibition was presided over by critic and Professor Glen Helfand, who presented Cucchi’s works with enthusiasm, praising his very personal and unique style.

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Azienda Agricola “La Madonna” “La Madonna” è il nome antico dei terreni collinosi vicino Montalcino dove nasce l’azienda agricola omonima e il vino “Madonna Nera”, il primo cru della casa, un blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet, un Supertuscan nato nel 2006 e firmato da Carlo Ferrini, uno dei più grandi enologi italiani. Avvolta in un paesaggio incantato, dove natura e arte si alleano tra loro con quell’incredibile maestria che è marchio specifico della civiltà toscana, è qui che si trova questa azienda agricola giovane, creata da poco e ispirata dal rispetto profondo delle tradizioni della terra e dal gusto imprenditoriale di osare il nuovo. Il podere si sviluppa su 4,7 ettari che accolgono filari di vigneti introdotti ciascuno da una pianta di rose, com’è dettato dalla più bella tra le usanze di chi coltiva la vite. E intorno crescono alberi d’ulivo e vegetazione mediterranea a decorare il giardino. Ma il cuore dell’azienda è, naturalmente, la cantina, un piccolo gioiello che coniuga tradizione e innovazione. Grandi tini d’acciaio occupano la prima sala, mentre la seconda ospita i tonneaux destinati all’affinamento. A far loro da sfondo, un muro di pietre a vista e, a far da cornice, pareti lucide di colore rosso scuro, in un contrasto di materie nobili – ruvide e lisce, antiche e nuove – che crea un quadro d’insieme intenso e suggestivo, così come lo è il sapore del vino che invecchia in silenzio tra quelle mura.

MA DON NANE RA

ILVINO

‘La Madonna’ Farm

‘La Madonna’ is the ancient name of the hilly terrain near Montalcino, home of the farm with the same name and the ‘Madonna Nera’ first cru of the house wine. A blend of Sangiovese, Merlot and Cabernet, this superior Tuscan wine was created in 2006 by Carlo Ferrini, one of the greatest Italian wine experts. The new farm shop can be found nestling amidst idyllic countryside, where nature and art combine with that incredible flair that is the hallmark of Tuscan culture. Recently established, the shop takes its inspiration from a deep respect of the traditions of the earth and the entrepreneurial spirit that dares to innovate. The holding extends to 4.7 hectares encompassing rows of vineyards, each introduced by a rose bush, in keeping with this most beautiful of winegrowers’ practices. The vineyards are interspersed with olive trees and Mediterranean vegetation to adorn the garden. But the heart of the farm holding is, of course, the wine cellar, a real jewel that marries tradition and innovation. Large steel vats occupy the first room, while the second houses the tonneaux for maturing the wine. With a rustic stone wall providing the background, the cellar is framed by shiny dark red walls of contrasting noble materials – rough and smooth, ancient and new – that create a meaningful and picturesque setting, just like the flavour of the wine, as it silently ages between those walls.

www.vinomadonnanera.com


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Superiamo i nostri confini LA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI TORONTO È STATA RIBATTEZZATA “CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO” Editoriale di George Visintin, Presidente della CCIE dell’Ontario

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a Camera di Commercio Italiana di Toronto è diventata ufficialmente la Camera di Commercio Italiana dell’Ontario. Nel ribattezzare la nostra organizzazione, presentandola a livello regionale piuttosto che municipale, la Camera ambisce a continuare a servire la comunità imprenditoriale italiana dell’Ontario nel modo più efficace possibile e con il massimo dell’attenzione alle realtà della nostra provincia. È fondamentale per un’organizzazione come la nostra, il cui scopo è di promuovere lo scambio, i rapporti commerciali e le relazioni culturali all’interno della regione come all’estero, collegarsi con l’attuale realtà economica e culturale dell’Ontario. Mentre in passato era accettabile pensare maggiormente a livello metropolitano, là dove del resto si concentravano gli investimenti e gli scambi, oggi questo paradigma non è più praticabile, e lo è ancora di meno quando si pensa al futuro degli investimenti. Quando si pensa al business – presente e futuro – in Ontario, è importante ricordare Vaughan, Windsor, Hamilton e Sault-Ste. Marie, tra le tante, oltre al cuore del distretto finanziario della città di Toronto. Allargando la nostra visione alla provincia intera, ci impegniamo per riflettere al meglio questa realtà emergente. Pensare in termini regionali, anziché limitarci all’area metropolitana, offre numerosi vantaggi. Oltre ai minori costi di produzione e di lavoro, si trova un’ampia quantità di lavoratori professionisti qualificati in vari settori e si ha facile accesso al trasporto della merce per ferrovia o per autostrada. Più semplicemente, l’Ontario come regione ha più da offrire ai potenziali investitori che non la sola città di Toronto. Una seconda, e non meno importante, motivazione è il fatto che le comunità stesse si sono allargate. La comunità italo-canadese, con la quale la nostra organizzazione condivide legami culturali ed economici cruciali, si è ormai estesa fino a coprire ogni angolo della GTA e oltre. Ma l’altra comunità, forse la più importante, con la quale trattiamo – la comunità degli affari, che non ha volto né colore – si è estesa sino ad abbracciare tutte le opportunità di investimento esterne all’area metropolitana. Nel ribattezzare la nostra organizzazione Camera di Commercio Italiana dell’Ontario, speriamo di trasmettere il messaggio che, come le comunità e i business che serviamo, noi stiamo guardando oltre le frontiere di Toronto per meglio promuovere lo scambio e le relazioni nella Provincia, localmente e con le varie regioni italiane.

GEORGE VISINTIN

We Have to Look Beyond Our Borders The Italian Chamber of Commerce of Toronto becomes the Italian Chamber of Commerce of Ontario

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he Italian Chamber of Commerce of Toronto has officially become the Italian Chamber of Commerce of Ontario. By re-branding our organization and presenting it at a regional, rather than metropolitan level, the Chamber hopes to continue to serve the business communities of Ontario and Italy as effectively as possible and with the utmost regard to the realities of our province. It is fundamental for an organization such as ours, which aims to promote trade, business and cultural relations within the region and abroad, to connect itself to the economic and cultural reality of Ontario today. While in the past it may have been passable to think primarily in terms of the metropolitan area where investment and trade are concerned, this paradigm simply no longer holds true, and holds even less true with regards to the future. When thinking of business in Ontario today and tomorrow, it is as essential to consider Vaughan, Windsor, Hamilton and Sault-Ste. Marie, among others, as it is to consider the downtown core of Toronto. By extending our outlook to the province as a whole, we

endeavour to better reflect this emerging reality. Thinking in regional terms offers significant advantages over limiting one’s scope to the metropolitan area. These range from lower production and labour costs, to the ample availability of highly qualified and professional workers in various sectors, to the ease of transporting goods by railroad or freeway. Simply put, Ontario as a whole has more to offer to potential investors today than Toronto alone does. A second, and no less important motivation for this expansion in scope is that the communities themselves have expanded. The Italian-Canadian community, with which our organization shares crucial cultural and economic ties, has now expanded to all corners of the GTA and beyond. But the other, perhaps the most important community we deal with—the business community itself, which knows no face, no colour—has also expanded to reach investment opportunities outside the metropolitan area. In re-branding our organization as the Italian Chamber of Commerce of Ontario, we hope to convey the message that we, like the communities and businesses we serve, are looking beyond the borders of Toronto in order to better promote trade and networking across the province, both locally and with the various regions of Italy. èItalia

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Investire a Toronto, per costruire l’economia del domani PARLA RENATO DISCENZA, NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI INVEST TORONTO di Corrado Paina, Segretario Generale della CCIE dell’Ontario

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el settembre 2008 il Comune di Toronto ha fondato due aziende municipali: Build Toronto e Invest Toronto. Build Toronto è un’agenzia di sviluppo immobiliare, creata per generare nuove entrate dal patrimonio immobiliare municipale. Invest Toronto, invece, è stata creata per promuovere la città a livello internazionale come luogo dove investire. UN’AREA COMPETITIVA. Renato Discenza, ex vice-presidente di Infracstructure Ontario, è il nuovo Amministratore Delegato di Invest Toronto. Partendo da uno staff di soli otto dipendenti, Discenza spera di portare tale numero fino a 20 nei prossimi 12 mesi. Ha cominciato in un momento particolare per l’economia mondiale, ma è ben consapevole che il crollo finanziario, così dolorosamente sperimentato altrove, potrebbe giocare a favore di quest’area. “Il Canada è sempre stato competitivo sulla scena internazionale, ma la crisi ha dimostrato che non solo siamo competitivi, ma resistenti, e anche intelligenti sotto il profilo fiscale”, spiega Discenza, che si dimostra quindi molto ottimista sulla possibilità di promuovere Toronto come destinazione degli investimenti. “In questo momento ci sono oltre 100 cantieri in tutta la città, e non è un caso. Solo Tokyo ha più cantieri di noi, a dimostrazione che la gente investe volentieri qui”. MULTICULTURALISMO E ALTO CONTENUTO INTELLETTUALE. Ma ci vuole molto più di un cielo pieno di gru per far capire alla comunità internazionale cosa è veramente Toronto. “Bisogna costruire una leggenda intorno ad un marchio”. E non è così facile. Toronto, infatti, è difficilmente riassumibile e identificabile. Se è facile definire la

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tua città, non lo è altrettanto far capire agli altri di cosa si tratti. Per Discenza, si deve cominciare da quello che si sa fare meglio. “Al primo posto si trova la diversità del nostro talento,” dice. “È una nostra caratteristica unica. In termini di stranieri nati in Canada, credo che siamo secondi solo a Miami. Rappresentiamo letteralmente tutto il mondo. La maggior parte della crescita in Canada e, in particolare a Toronto, nel corso dei prossimi 20 anni, sarà quasi interamente rappresentata da nuovi canadesi. Si tratta di un plus incredibile. E il livello di integrazione che abbiamo… non si trova altrove”. Se il capitale è importante, non è del resto l’unico fattore che guida l’innovazione. Per Discenza, il Mars District, dove si sviluppano le imprese e i prodotti commerciali, “è un modello studiato in tutto il mondo”. Anche il settore manifatturiero, che ha subito numerosi colpi da parte delle economie in via di sviluppo, continua a brillare, secondo Discenza, per ragioni analoghe: una forza lavoro istruita. La produzione a basso costo non è più fattibile nel mercato attuale, ma il nostro settore produttivo

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DELL’ONTARIO

80 Richmond Street West, Suite 1502 M5H 2A4 Toronto Tel. +1.416.789.7169 - Fax +1.416.789.7160 info.toronto@italchambers.ca - www.italchambers.ca Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario Via Soncino, 1 - 20123 Milano (MI) Tel: +39 02400.47157 www.italchambers.ca

Invest Toronto, Building the New Economy

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n September 2008, the city of Toronto has founded two city-owned corporations: Build Toronto, and Invest Toronto. Build Toronto is a city-owned arms-length development agency created to wring new revenues from the real estate the city owns. Invest Toronto was created to promote the city internationally as a place to invest. A COMPETITIVE AREA. Renato Discenza, a former senior vice-president at Infrastructure Ontario, is the new CEO of Invest Toronto. Beginning with a small staff of eight employees, Discenza hopes to bring that number up to 20 over the next 12 months. He is starting out at an intriguing time in the world economy and he is well aware that the financial meltdown experienced so painfully elsewhere is a marketing hook for investing here. “Canada has always been competitive on the international scene, but it took a crisis to show that not only were we competitive, but resilient, as well as fiscally smart,” he explains. Discenza likes his odds on pitching Toronto as an investment destination. “Right now there are over 100 cranes across the city building real estate and that’s not by accident. Only Tokyo has more cranes than we do, which shows you people are happy to invest here.” MULTICULTURALISM AND HIGH INTELLECTUAL CONTENT. But it takes much more than a sky full of cranes

An interview with Renato Discenza, the new CEO of Invest Toronto to make the international community understand what Toronto is really about. “You have to build a legend around a brand.” Toronto lacks a concept that is easily summarized and instantly identifiable. You can lead people to a definition of your city, but you can’t make them understand it. For Discenza, you have to begin with what you are uniquely good at. “Number 1 is our diverse talent,” he says. “We absolutely own it. In terms of foreign born, I think we are second only to Miami. We literally represent the world. Most of our growth in Canada and in particular, Toronto, over the next 20 years will come almost entirely from new Canadians. Owning that in a flat world is a unique attribute. And the level of integration we have… is not found anywhere else.” If capital is important, it isn’t the only thing driving innovation. For Discenza, the MARS district, where they develop companies and commercial products, “is a model that people around the world study.” Even the manufacturing sector, which has suffered numerous blows at the hands of cheaper, developing economies, continues to shine for Discenza for reasons similar to the MARS District’s core strengths: an educated workforce. Manufacturing low-cost widgets is no longer feasible in the current market, but our manufacturing landscape will be attrac-

può essere allettante “laddove presenti un alto contenuto intellettuale, come il design o la fabbricazione di macchinari sofisticati”. L’Ontario è dopotutto il maggior produttore di autovetture in Nord America. “Le nostre università e i nostri istituti di ricerca sono tra i migliori al mondo”. Invest Toronto si rivolge quindi a produttori di soluzioni sofisticate, che richiedano “lavoratori altamente qualificati come operatori, designer e ingegneri”. UN APPROCCIO PERSONALE AL COMMERCIO INTERNAZIONALE. Anche se Invest Toronto lavora con organizzazioni come la Greater Toronto Marketing Alliance per iniziative come la missione commerciale in Sud America, Discenza cerca un approccio più intimo e personale al commercio internazionale. “Non spenderemo milioni di dollari in pubblicità, perché non riteniamo che ciò funzioni per il tipo di investimenti a cui puntiamo. Si cercheranno, invece, incontri privati con le imprese per capire quali saranno i loro passi successivi e come questa azione può aiutare Toronto”. Discenza si affida al contatto diretto, attraverso chiamate telefoniche, il blog che scrive occasionalmente, l’uso di Twitter per mettere in luce i successi commerciali di Toronto, o il programma che lancerà a breve dedicato agli uomini d’affari che viaggiano e che potranno integrare i punti di forza di Toronto nei loro settori. “Dobbiamo apprezzare e celebrare di più i nostri punti di forza”, dice Discenza. “Il Canada offre da sempre le migliori prospettive di vita. La gente viene da tutto il mondo in cerca di speranza, e Toronto risponde offrendo tantissime opportunità”.

tive “wherever there is high intellectual content like design or sophisticated capital machinery.” Ontario is still North America’s main car capital, after all. “Our universities and research institutions are amongst the best in the world.” With that in mind, Invest Toronto is targeting high-end manufacturers that require “a high level of labour inputs like skilled machinists, engineers, designers, and they are looking at Toronto.” A PERSONAL APPROACH TO INTERNATIONAL TRADE. Though Invest Toronto will work with organizations like the Greater Toronto Marketing Alliance for things like the upcoming trade mission to South America, Discenza intends a more intimate and personal approach to international trade. “You’re not likely to see us taking out millions of dollars worth of ads, because we’re not sure that works for the kind of investment we are looking at. It’s about meeting privately with companies and understanding what their next expansion steps are, and how Toronto can help, so it is a lot of one on one.” Discenza will rely on direct contact, whether it’s through cold calls, the blog he occasionally writes, the use of Twitter to highlight Toronto’s business successes, or the ambassador program he will introduce shortly for business people that travel so they can incorporate the strengths of Toronto and its value proposition into their own pitches. “We need to better appreciate and celebrate our own strengths,” says Discenza. “Canada is still the greatest place on the planet for a transformative and better life. People come from around the world for hope, and Toronto is still that bastion of hope.”

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TORONTO HOSTED THE 20 “WORLD LEADERS”

A Toronto i 20 “grandi” della Terra

The twenty nations with the most advanced economic systems met in Toronto on June 26th and 27th, on the occasion of the G20 Summit. Italy was represented by the Premier Silvio Berlusconi. The Summit focused on the recovery after the global economic and financial crisis and on the progress of the targets set during the prior summits, with the aim of laying the foundations for a sustainable, strong and balanced growth. The draft of the final report said that the G20 leaders have noticed the need for more concrete actions in order to reform finance. “The absolute priority of G20 – they said in their final report – is to protect and consolidate the recovery, lay the foundations for a strong, sustainable and balanced growth and enhance the ability of our financial systems to cope with risk.”

Le venti economie più avanzate del mondo si sono date appuntamento, il 26 e 27 giugno, a Toronto, in occasione del vertice G20. Per l’Italia era presente il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi. Il Summit si è concentrato sulla ripresa dalla crisi economica e finanziaria globale e sull’attuazione degli impegni assunti dai precedenti vertici, con l’obiettivo di gettare le basi per una crescita sostenibile, forte e bilanciata. In particolare, la bozza del comunicato finale ha reso noto che i leader del G20 hanno rilevato la necessità di una maggiore concretezza per riformare la finanza. “La principale priorità del G20 – si legge nel documento finale – è quella di salvaguardare e rafforzare la ripresa, gettare le fondamenta per una crescita forte, sostenibile ed equilibrata e potenziare la capacità dei nostri sistemi finanziari di far fronte ai rischi”.

Pier Paolo Pasolini, Poeta della Contaminazione Dall’8 luglio al 6 agosto 2010, l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto e la Tiff.Cinemathèque, in collaborazione con Cinecittà Luce e l’Associazione “Fondo Pier Paolo Pasolini”, presentano la retrospettiva “Pier Paolo Pasolini: the Poet of Contamination”. Una retrospettiva su Pasolini fu il primo programma presentato dalla Cinemathèque Ontario. Vent’anni dopo, Toronto rende nuovamente omaggio a questo artista esemplare, una delle figure più importanti e controverse della vita intellettuale europea del dopoguerra, con questa rassegna, la prima in Nord America per completezza dopo tanti anni. In programma, capolavori come “Mamma Roma”, “Medea”, “Accattone”, “Teorema”, “Uccellacci e Uccellini”, “I racconti di Canterbury”, “Il Decameron”, “Salò o le 120 giornate di Sodoma”, e tanti altri ancora. www.cinemathequeontario.ca

Energie rinnovabili, dalla Lombardia a Toronto Dal 10 all’11 giugno, una delegazione composta da professori universitari, operatori di centri di ricerca ed imprese lombarde del settore Energia, è stato in visita a Toronto per uno study tour. La missione commerciale ha offerto l’opportunità di creare occasioni di scambio di esperienze nel settore, in particolare per la Ricerca & Sviluppo e il trasferimento tecnologico, nonché per la presentazione della filiera lombarda operante nell’energetico. I temi e i settori sui quali si è concentrata la visita erano in particolare legati alle biomasse, ma si è parlato anche di fotovoltaico, reti di distribuzione e trasmissione di energia, centrali elettriche tradizionali e termoelettriche. La delegazione era guidata dall’ufficio Promos della Camera di Commercio di Milano.

PIER PAOLO PASOLINI, POET OF CONTAMINATION

From July 8 to August 6, the Institute of Italian culture of Toronto and Tiff.Cinemathèque, in collaboration with Cinecittà Luce and the association “Fondo Pier Paolo Pasolini” presented the retrospective exhibition “Pier Paolo Pasolini: the Poet of Contamination.” A retrospective exhibition on Pasolini was part of the first program introduced by Cinemathèque Ontario. Twenty years later, Toronto is again paying homage to this great artist, one of the most important and controversial personalities of post-war European intellectual life, through this event, which is also the most complete exhibition on Pasolini in North America in recent years. The program includes several masterpieces, such as “Mamma Roma”, “Medea”, “Accattone”, “Teorema”, “Hawks and Sparrows”, “The Canterbury Tales”, “The Decameron”, “Salò, or the 120 days of Sodom” and many other works. www.cinemathequeontario.ca

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RENEWABLE ENERGY, FROM LOMBARDY TO TORONTO On June 10th-11th a delegation consisting of university professors, research centre operators and energy sector firms from the Italian region of Lombardy visited Toronto on a study tour. This trade mission created unique opportunities for the exchange of expertise in the sector, particularly in terms of Research & Development and technological transfers, as well as for the presentation of the Lombard energy sector. Although the visit placed particular emphasis on the biomass sector, other subjects and sectors that were touched upon include photovoltaics (solar panels), energy transfer and distribution networks, and traditional and thermoelectric power plants. The delegation was headed by the Promos office of the Milan Chamber of Commerce.


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Il Canada studia la filiera legno-energia lombarda

Alessi apre a Montreal Alessi ha inaugurato a Montreal il primo negozio in terra canadese. La scelta di Montreal, secondo quanto affermato dallo stesso Alessio Alessi, è stata dettata dalla grande sensibilità per il design che possiede la città francofona, già riconosciuta dall’Unesco Città del Design. Con la collaborazione di Zidea Design Canada, distributore esclusivo di Alessi nel Paese, è stato realizzato l’elegante negozio dove, su una superficie di 75 metri quadrati, sono presentati in un decoro minimalista oltre 2500 articoli della collezione Alessi. In Nord America, oltre al punto vendita di Montreal, Alessi ha già aperto cinque negozi negli Stati Uniti.

Missione in Lombardia per la Canadian Bioenergy Association (CanBio). Obiettivo: illustrare le diverse applicazioni italiane nel teleriscaldamento a biomassa legnosa. Nelle zone rurali canadesi infatti, nonostante l’ingente disponibilità, la filiera di trasformazione del legno in energia termica ed elettrica è ancora in via di sviluppo. La delegazione, composta da circa una trentina di persone tra cui diversi esponenti delle più prestigiose Istituzioni universitarie canadesi, guidata dal suo Presidente e Direttore esecutivo Douglas Bradley, ha fatto tappa presso la Leprotti di Abbiategrasso, e poi in Valtellina, presso l’impianto TCVVV di Tirano, il primo impianto di teleriscaldamento a biomassa realizzato dalla Regione Lombardia in ambito montano. Attenzione particolare è stata inoltre dedicata alla filiera componentistica, con un incontro tecnicocommerciale con la Turboden di Brescia (moduli ORC) e Uniconfort di Padova (caldaie).

CANADA INVESTIGATES THE LOMBARD PRODUCTION CHAIN FROM WOOD TO ENERGY

ALESSI LANDS IN MONTREAL Alessi opened its first Canadian store in Montreal. The choice fell to Montreal because this French-speaking city has always shown a special interest in design, as Alessio Alessi said. The Canadian city was designated City of Design by Unesco. With the collaboration of Zidea Design Canada, exclusive distributor of Alessi in the country, Alessi opened its first store with a very refined look, in a 75 square meter area, where over 2500 items are displayed in a very minimalist style. With five stores in the US, the Montreal store will increase Alessi’s North American presence.

The Canadian Bioenergy Association (CanBio) went to Lombardy on a mission. Their target: to investigate different Italian applications in the field of wood-based biomass district heating. In Canadian rural areas, despite the immense availability of wood, the production chain from wood to thermal and electric energy is still in the developing stage. The delegation of about thirty people includes several representatives of the most prestigious Canadian universities and is led by its President and Executive Director, Mr. Douglas Bradley. They visited the company, Leprotti, in Abbiategrasso, and the TCVVV plants in Tirano, Valtellina, which is the first biomass district heating plant built in a mountain area in Lombardy. Special attention was given to plant components at a meeting based on technical and trade information with the companies Turboden of Brescia (ORC modules) and Uniconfort of Padua (boiler plants).

Tornano in autunno le Grandi Degustazioni in Canada L’ICE, nell’ambito delle attività a favore del vino italiano, organizza la XV edizione delle Grandi Degustazioni in Canada, la manifestazione itinerante che ha conquistato un ruolo di primaria importanza nel panorama delle iniziative promozionali enologiche e che si conferma oggi uno degli appuntamenti più attesi dagli operatori canadesi di settore. Come di consueto l’evento è diviso in due parti: Evento West, che si terrà a Vancouver il 25 ottobre e a Calgary il 27 ottobre; ed Evento East, che si terrà a Toronto il 1° novembre e a Montreal il 3 novembre 2010. Inoltre sono previsti due eventi opzionali per il 29 ottobre a Winnipeg e per il 4 novembre a Ottawa. La manifestazione si propone l’obiettivo di sostenere la produzione enologica italiana in Québec e Ontario e nel contempo di ampliare l’offerta e la presenza di vino italiano in British Columbia, Alberta e Manitoba.

AUTUMN BRINGS BACK LE GRANDI DEGUSTAZIONI IN CANADA ICE is organizing within its promotional program for Italian wine the XV “Tasting of Wines from Italy,” an itinerant event which has commanded a leading position among the most important oenological promotional initiatives and is one of the most attended events by Canadian field operators. As in the past, the event is divided into two parts: the West Event, which is taking place in Vancouver on October 25 and in Calgary on October 27, and the East Event, in Toronto on November 1 and in Montreal on November 3 2010. Two additional events have been planned as well on October 29 in Winnipeg, and on November 4 in Ottawa. The aim of this initiative is to support the Italian wine production in Québec and Ontario, as well as to broaden the offer and the presence of Italian wine in British Columbia, Alberta and Manitoba.

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Italia-Russia: il punto sulle relazioni

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Editoriale di Rosario Alessandrello, Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa

l 6 luglio scorso a Mosca si è riunita l’XI Sessione del Consiglio Italo-Russo per la Cooperazione Economica,Industriale e Finanziaria. Il Protocollo finale della XI Sessione del Comitato Imprenditoriale Italo-Russo, di cui sono Co-Presidente e del quale sintetizzo i punti principali del mio intervento, è stato concordato dopo due sedute (il 12 aprile 2010 a Milano e il 7 giugno 2010 a Mosca) con gli imprenditori russi e italiani interessati ai due mercati. Nel corso delle consultazioni con le imprese italiane e russe, sono stati individuati alcuni problemi da segnalare all’XI Consiglio Italo-Russo per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria: come si evince dal Comunicato finale del Consiglio di Cooperazione (di cui nelle pagine seguenti si trova un sunto), l’obiettivo era di trovarvi una soluzione. Le istanze dei rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e russo sono classificabili in tre categorie: istanze di carattere generale comuni; istanze presentate dalla parte italiana; istanze presentate dalla parte russa. Le istanze di carattere generale comuni alle parti, italiana e russa, riguardano: i visti e i permessi, ove si segnala che le procedure che ne regolano il rilascio hanno ancora necessità di essere aggiornate; una semplificazione delle normative e delle procedure per il rilascio dei visti e dei permessi di lavoro, visto l’ingente flusso di persone che circolano fra Italia e Russia si richiede; le certificazioni di conformità da parte russa che, se non regolamentate, lasciano discrezionalità e onerosità con conseguente confusione – in questa materia viene segnalata la necessità di un aggiornamento e dell’armonizzazione fra direttive europee e direttive russe. Tra le istanze da parte italiana per operare in Russia emerge la questione inerente alle licenze – anche se di recente sono state ridotte le categorie alle quali vengono applicate – e in particolare il fatto che siano limitate nel tempo e altamente specializzate. È pertanto necessario facilitare le procedure di prolungamento ed estensione ad attività collaterali di una stessa impresa. Un’altra questione concerne le dogane, per le quali è ancora essenziale il superamento di alcuni problemi che, in determinati casi, impediscono la circolazione di taluni prodotti. Per questo, risulta necessario un maggior restringimento possibile delle fasce di prodotto, per limitare al massimo la discrezionalità del singolo doganiere. Infine, da parte russa, si segnalano difficoltà ad entrare nel mercato italiano a causa della mancanza di documentazione esauriente e aggiornata in lingua russa, la quale costituirebbe un necessario supporto agli imprenditori russi interessati ad avviare attività nel nostro Paese; sono state inoltre segnalate sostanziali differenze normative fra le Regioni.

ECCESSIVA BUROCRAZIA, PROCEDURE DOGANALI NON CHIARE, CERTIFICAZIONI NON OMOGENEE: QUESTI ALCUNI DEI PROBLEMI EMERSI NELL’XI SESSIONE DEL CONSIGLIO ITALO-RUSSO PER LA COOPERAZIONE ECONOMICA, INDUSTRIALE E FINANZIARIA

ROSARIO ALESSANDRELLO

Италия-Россия: анализ отношений

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июля в Москве состоялась XI сессия Итало-Российского Совета по экономическому, промышленному и валютно-финансовому сотрудничеству. Заключительный протокол XI сессии Итало-Российского комитета предпринимателей, сопредседателем которого я являюсь (ниже приведены основные пункты моего выступления), был составлен по итогам двух заседаний (12 апреля 2010 года в Милане и 7 июня 2010 года в Москве) с участием российских и итальянских предпринимателей, заинтересованных в рынках двух стран. В ходе переговоров с итальянскими и российскими компаниями были выявлены различные проблемы, подлежащие обсуждению на XI сессии Итало-Российского Совета по экономическому, промышленному и валютно-финансовому сотрудничеству (на следующих страницах приведены извлечения); эти проблемы были рассмотрены и будут найдены пути для их устранения. Заявления представителей предпринимательских кругов Италии и России могут быть разделены на 3 категории: заявления общего характера, интересующие обе стороны; заявления итальянской стороны и заявления, представленные российской стороной. Заявления общего характера, имеющие отношения к обеим странам, касаются прежде всего следующих аспектов: выдача виз и разрешений (здесь также отмечается факт отсутствия систематического обновления информационных данных); упрощение норм и процедур, регламентирующих выдачу виз и разрешений на работу, принимая во внимание значительный поток российских и итальянских граждан. Помимо этого, были отмечены проблемы, касающиеся российских сертификатов соответствия: при отсутствии четкой регламентации остается пространство для вольной интерпретации, что приводит к увеличению стоимости. Представляется необходимым унификация европейских и российских инструкций. С итальянской стороны поступили замечания, касающиеся процедуры получения лицензий: несмотря на то, что недавно были сокращены лицензируемые виды деятельности, лицензия по-прежнему является срочным разрешением узкого профиля. Помимо этого, представляется необходимым упрощение процедур, регламентируюших продление срока лицензии и получение лицензии одной компанией на смежные виды деятельности. Также был затронуты требующие решения таможенные проблемы, которые в ряде случаев затрудняют оборот отдельных товаров. По этой причине представляется необходимым максимальное сокращение категорий товаров для снижения произвола отдельного сотрудника таможни. Наконец, российская сторона рассказала о трудностях выхода на итальянский рынок, связанных с отсутствием исчерпывающей и регулярно обновляемой информации на русском языке, наличие которой помогло бы российским предпринимателям, заинтересованным начать деятельность в нашей стране. Помимо этого, были отмечены существенные различия в законодательстве различных регионов Италии.

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l 6 luglio 2010, a Mosca, in un costruttivo clima di amicizia, si è tenuta la XI Sessione del Consiglio italo-russo di Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria. I CoPresidenti del Consiglio sono: per parte italiana, il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, On.le Franco Frattini, per parte russa, il Vice-Primo Ministro e Ministro delle Finanze della Federazione Russa, Alexeij Leonidovich Kudrin. (…)

OBIETTIVO: CONSOLIDARE LA COLLABORAZIONE. Le Parti hanno confermato la comune intenzione di sviluppare ulteriormente una più stretta collaborazione nei campi economicocommerciale, industriale e finanziario-valutario, utilizzando i margini di cooperazione non ancora sfruttati. (…) Le Parti hanno effettuato un approfondito scambio di opinioni relativo all’andamento attuale e alle prospettive di sviluppo delle economie dei due Paesi ed alle relazioni bilaterali, prestando particolare attenzione all’interscambio commerciale ed ai progetti di investimento comuni. (…) È stata evidenziata l’importanza di sostenere tutte le misure da adottare per la promozione e l’aumento del flusso di investimenti diretti in entrambe le direzioni. (…) UN IMPEGNO CONTINUO. Le Parti hanno evidenziato l’importante ruolo del Gruppo di Lavoro in materia di Cooperazione Economica, la cui ultima riunione si è tenuta il 18 maggio 2010 a Roma. Questo Gruppo stimola con la sua azione lo sviluppo della collaborazione economica ed

Активное сотрудничество, которое может стать еще более крепким

Una forte intesa, che può ancora crescere PUBBLICHIAMO UN ESTRATTO DEL COMUNICATO CONGIUNTO DELLA XI SESSIONE DEL CONSIGLIO ITALO-RUSSO DI COOPERAZIONE ECONOMICA INDUSTRIALE E FINANZIARIA, SOTTOSCRITTO DAL MINISTRO FRANCO FRATTINI E DAL VICE-PRIMO MINISTRO E MINISTRO DELLE FINANZE ALEXEIJ LEONIDOVICH KUDRIN industriale, contribuendo a nuove iniziative ed alla realizzazione di nuovi progetti, così come alla creazione di condizioni più favorevoli di accesso ai rispettivi mercati per le imprese dei due Paesi. (…) Le Parti hanno espresso elevata considerazione per l’importanza del ruolo e l ’ e ff i c a c i a d e l l a v o ro d e l C o m i t a t o d e g l i Imprenditori ai fini del concreto sviluppo della collaborazione economica bilaterale. (…)

TURISMO: PROGETTI COMUNI, VERSO IL 2011. Le Parti hanno considerato positivamente l’istituzione, nell’ambito del Consiglio, del Gruppo di Lavoro per il Turismo, la cui prima sessione si è tenuta a Mosca nel marzo 2010. (…) Le Parti sostengono l’organizzazione di eventi comuni dedicati al turismo nell’ambito della lingua e della cultura italiana in Russia e dell’Anno della lingua e della cultura russa in Italia nel 2011. (…) Le Parti hanno concordato di tenere la XII Sessione del Consiglio italo-russo per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria nel 2011. Le date esatte saranno concordate attraverso i canali diplomatici.

стимулирует развитие двустороннего экономического и промышленного сотрудничества, содействуя новым инициативам и проектам, а также созданию более благоприятных условий доступа на соответствующие рынки для предприятий обеих стран. (...) июля 2010 года в Москве в конструктивной и Стороны дали высокую оцендружественной обстановке состоялась XI ку работе Комитета предприсессия Итало-Российского Совета по эконимателей в деле развития номическому, промышленному и валютно-фидвустороннего экономическоНиже приведены извлечения из совместного коммюнике нансовому сотрудничеству. Сопредседателями го сотрудничества. (...) XI сессии Итало-Российского Совета по экономическому, Совета являются: Министр иностранных дел ИтаТУРИЗМ: СОВМЕСТНЫЕ промышленному и валютно-финансовому лии Франко Фраттини с итальянской стороны и заПРОЕКТЫ, В ПРЕДДВЕРИИ сотрудничеству,подписанного Министром иностранных меститель Председателя Правительства – Ми2011 ГОДА. Стороны позитивдел Италии Франко Фраттини и заместителем нистр финансов Российской Федерации Алексей но оценили создание в струкПредседателя Правительства и Министром финансов РФ Леонидович Кудрин – с российской. (...) туре Рабочей группы по туризАлексеем Леонидовичем Кудриным ЦЕЛЬ: УКРЕПЛЕНИЕ СОТРУДНИЧЕСТВА. Стому, первое заседание которой роны подтвердили взаимное намерение и далее состоялось в Москве в марте развивать все более тесное сотрудничество в тор2010 года. (...) Стороны подгово-экономической, промышленной и валютно-финансовой сферах с испольдерживают проведения совместных мероприятий, посвященных туризму в зованием пока еще не задействованных механизмов сотрудничества. (...) рамках Года русского языка и культуры в Италии и Года итальянского языка и Стороны провели углубленный обмен мнениями относительно состояния и культуры в России 2011. (...) перспектив развития экономик двух стран и двусторонних отношений, уделив Стороны договорились провести XII сессию Итало-Российского Совета по особое внимание торговле и совместным инвестиционным проектам. (...) Быэкономическому, промышленному и валютно-финансовому сотрудничеству в ла отмечена важность содействия мероприятиям по продвижению и увеличеИтальянской Республике в 2011 году. Точные даты будут согласованы по дипнию прямых инвестиционных потоков в обе стороны. (...) ломатическим каналам. НЕПРЕКРАЩАЮЩАЯСЯ РАБОТА. Стороны отметили важную роль Рабочей группы по экономическому сотрудничеству, последнее заседание которой состоялось 18 мая 2010 года в Риме. Согласились, что деятельность этой группы

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A Kaluga la XVI Task Force Italo-Russa È UNO DEI POCHI PROGETTI DI COLLABORAZIONE ITALO-RUSSA CHE CONTINUA A RISCUOTERE SUCCESSO. A DIMOSTRAZIONE CHE IL BINOMIO PMI-REGIONI RISULTA VINCENTE di Flavio Ramella, Segretario Generale della CCIR

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i è svolta il 9 e 10 giugno a Kaluga, capitale dell’omonima Regione russa, la XVI Sessione della Task Force Italo-Russa sui distretti industriali e le PMI: due giornate di riunioni plenarie, con tavoli tematici focalizzati su metalmeccanica e industria automobilistica, agroindustria con uso di tecnologie inno-

FLAVIO RAMELLA

vative, lavorazione legno/mobili e sostegno alle PMI; in programma, anche incontri bilaterali tra imprese, istituzioni, associazioni ed enti, e visite al distretto dell’automotive ed alle più importanti aziende della Regione. La Task Force è stata presieduta dai delegati dei Ministeri dello Sviluppo Economico, Pietro Celi per parte italiana e Yuriy P. Stetsenko per parte russa, ed è stata ricevuta dalle più alte cariche della Regione. È interessante osservare che, nonostante il perdurare di un clima di generale “incertezza economica”, la XVI

Task Force Italo-Russa ha riunito ancora una volta un numero importante di imprese italiane e russe, oltre ad esponenti provenienti da ben 17 Regioni Russe, dando quindi un’ulteriore prova che il binomio PMI-Regioni è visto in entrambi i Paesi come la miglior formula per lo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali. La Task Force è uno dei pochi progetti di collaborazione italo-russa che continua a riscuotere successo, senza essere influenzata dagli avvicendamenti dei vertici politici nei due Governi, dai cambiamenti dei co-presidenti della Task Force stessa e dei Governatori delle varie Regioni, sia russe che italiane. Tra i principali motivi di questa “longevità”, ci sono sicuramente i risultati ottenuti: in otto anni, centinaia di imprenditori italiani hanno conosciuto centinaia di imprenditori russi provenienti dalle Regioni economicamente più importanti, stipulando accordi di collaborazione e joint-venture mirate in tutti i settori economici. Non meno importante è il sostegno “pratico” che i Ministeri dello Sviluppo Economico dei due Paesi hanno ricevuto dagli Enti che si occupano delle relazioni commerciali italo-russe, contributo non certo solo di carattere economico, ma soprattutto di “spirito di sincera collaborazione orientata solo al risultato”. Mi riferisco alla Direzione Generale per la Promozione degli Scambi del MSE, alla Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa, all’ICE e, certamente non ultima, alla Camera di Commercio Italo-Russa, che da quarantasei anni promuove e sostiene il dialogo costruttivo tra gli imprenditori, orientando con lungimiranza, forse prima di altri, gli interessi delle imprese italiane verso le Regioni Russe. La prossima Task Force, ovvero la XVII, dovrebbe tenersi in Sicilia nell’autunno 2010, sempreché sia data la possibilità agli “addetti ai lavori” di poter contare sull’appoggio e la fiducia dei “politici” che mirano ai risultati concreti.

XVI заседание итало-российской рабочей группы в Калуге

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и 10 июня в Калуге, столице одноименного российского региона, прошла XVI сессия итало-российской рабочей группы по промышленным округам и сотрудничеству в области малого и среднего бизнеса. Два дня пленарных заседаний, тематические круглые столы, посвященные машиностроению и автомобилестроению, агропромышленному комплексу и применению инновационных технологий, сектору деревообработки, мебельной отрасли и поддержке малому и среднему бизнесу. В программу были включены двусторонние встречи между предприятиями, учреждениями и ассоциациями двух стран, посещения предприятий автомобильного сектора и крупнейших компаний региона. Сопредседателями рабочей группы, на заседании которой присутствовало высшее руководства региона, выступили представители Министерств экономического развития: Пьетро Чели с итальянской стороны и Юрий Стеценко – с российской. Интересен тот факт, что, несмотря на продолжающийся общий климат «экономической неопределенности», XVI сессия итало-российской рабочей группы в очередной раз собрала значительное количество итальянских и российских предпринимателей, а

Один из немногих проектов италороссийского сотрудничества, продолжающих активно развиваться. Являясь примером того,что сочетание «малый и средний бизнес – регионы» всегда приносит успех также представителей 17 регионов России. Это является еще одним доказательством того, что сочетание «малый и средний бизнес – регионы» представляется выигрышной формулой для развития двусторонних экономических отношений. Рабочая группа – один из немногих проектов итало-российского сотрудничества, продолжающих активно развиваться независимо от кадровых изменений в правительствах двух стран, смены сопредседателей Рабочей группы и губернаторов регионов, как итальянских, так и российских. Одной из основных причин такого «долголетия» являются достигнутые результаты: за 8 лет сотни итальянских предпринимателей установили контакты с сотнями российских предпринимателей из наиболее экономически развитых регионов Рос-

сии, были заключены многочисленные соглашения о сотрудничестве и созданы совместные производства во всех отраслях. С другой стороны, необходимо подчеркнуть «практическую» поддержку, полученную Министерствами экономического развития обеих стран со стороны различных учреждений, занятых в сфере развития итало-российских торговых отношений, при этом речь идет не только о поддержке экономического характера, но прежде всего о «духе истинного сотрудничества, ориентированного исключительно на результат». Я имею ввиду Генеральную дирекцию по содействию товарообмену Министерства экономического развития Италии, Торговое Представительство Российской Федерации, Институт внешней торговли Италии и, не в числе последних, Итало-Российскую Торговую Палату, которая вот уже 46 лет содействует развитию конструктивного диалога итальянских предпринимателей с российскими регионами. XVII сессия Рабочей группы запланирована на осень 2010 года на Сицилии, при условии, что для ее проведения будет предоставлена поддержка и содействие политиков, рассчитывающих на конкретные результаты.

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NEWS RUSSIA

Giovani scrittori, tra Italia e Russia

La CCIR per “Ve(n)dere oltre la crisi” La Camera di Commercio Italo-Russa ha partecipato al seminario “Ve(n)dere oltre la crisi: nuove leve per la crescita del Made in Italy sui mercati esteri”, che si è svolto lunedì 5 luglio presso la sede di Unioncamere a Roma, in concomitanza con l’XI Meeting dei Segretari Generali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero. L’incontro ha voluto rappresentare un momento di riflessione sui cambiamenti dei nuovi modelli di consumo che la crisi ha fatto emergere e sulle opportunità che questi cambiamenti possono aprire ai prodotti italiani. Luana Gentile, delegata della Camera di Commercio Italo-Russa, ha poi partecipato agli incontri one-to-one con i rappresentanti delle istituzioni, del sistema camerale italiano, degli enti e delle associazioni impegnati

ИРТП: ВЗГЛЯД ПО ТУ СТОРОНУ КРИЗИСА Итало-Российская Торговая Палата приняла участие в семинаре под названием «Взгляд по ту сторону кризиса: новые рычаги для развития бренда «Made in Italy» на иностранных рынках», состоявшемся в понедельник, 5 июля, в здании Юниокамере в Риме, одновременно с проведением XI заседания генеральных секретарей итальянских торговых палат в других странах. На семинаре были обсуждены изменения новых моделей потребления, вызванные кризисом, а

Consiglio di Indirizzo della Fondazione Italia Russia Il 22 giugno si è tenuto il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Italia Russia. Nel corso della riunione si è discusso delle numerose iniziative svolte e di quelle programmate per la seconda metà del 2010. Inoltre, si è accennato ai diversi progetti per il 2011, anno della cultura e della lingua russa in Italia, e della cultura e lingua italiana in Russia. Si è quindi proceduto con le nomine dei nuovi Consiglieri: il Console Generale della Federazione Russa a Milano, Alexey Paramonov, è stato nominato Consigliere Onorario in rappresentanza del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa. Alla riunione sono intervenuti alcuni membri del Comitato Scientifico, tra i quali l’Ambasciatore Sergio Romano e il Professore Adriano Dell’Asta.

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nelle attività di promozione del Made in Italy all’estero. Scopo degli incontri è stato quello di favorire lo sviluppo di future collaborazioni e l’avvio di iniziative progettuali comuni.

L’Associazione Conoscere Eurasia ha organizzato la presentazione del premio letterario italo-russo per giovani attori “Raduga”, che si è tenuto il 1° luglio presso la chiesa San Pietro in Monastero a Verona. Il premio è stato istituito quest’anno con l’obiettivo di rafforzare i rapporti culturali italorussi, incoraggiare i giovani scrittori e traduttori russi e italiani, dare loro la possibilità di una prima pubblicazione, scoprire nuovi nomi nella letteratura dei due Paesi.

МОЛОДЫЕ АВТОРЫ, МЕЖДУ ИТАЛИЕЙ И РОССИЕЙ

также связанные с такими изменениями возможности, открывающиеся для итальянской продукции. Сотрудник Итало-Российской Торговой Палаты Луана Джентиле приняла участие во встречах формата «one-to-one» с представителями государственных организаций, итальянских торговых палат, учреждений и ассоциаций, занятых в сфере продвижения бренда «Made in Italy» в других странах. Цель проведенных встреч - способствовать развитию сотрудничества и реализации совместных проектов в будущем.

СОВЕТ ПРАВЛЕНИЯ ФОНДА ИТАЛИЯ РОССИЯ 22 июня состоялось заседание Совета Правления Фонда Италия Россия. На заседании были обсуждены уже состоявшиеся в этом году мероприятия, а также инициатитивы, которые будут проведены во второй половине 2010 года. Помимо этого, речь шла о различных проектах, запланированных на 2011 год, год российской культуры и русского языка в Италии и итальянской культуры и итальянского языка в России. Также состоялась кооптация Советников: Генеральный Консул Российской Федерации в Милане Алексей Парамонов был назначен Почетным Советником, представляя Министерство иностранных дел Российской Федерации. На заседании также выступили члены Научного Комитета, среди которых посол Серджио Романо и профессор Адриано Делл’Аста.

Ассоциация «Познаем Евразию» провела презентацию итало-российской литературной премии для молодых авторов под названием «Радуга», которая состоялась 1 июля в церкви Сан Пьетро ин Монастеро в Вероне. Цель премии, учрежденной в этом году, – укрепление италороссийских культурных связей, поощрение творчества молодых прозаиков и переводчиков России и Италии, предоставление им возможности первой публикации, открытие новых имен в литературе обеих стран.

Note russe allo Stresa Festival 2010 Nell’ambito dello Stresa Festival 2010, l’Associazione “Le Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore” ha inserito in programma un concerto dedicato alla musica russa. Il 31 agosto 2010 (ore 20.30) a Stresa, presso il Salone degli Arazzi, il “Borodin Quartet” eseguirà diversi brani, da Chaikovsky a Stravinsky. Gli interpreti saranno Ruben Aharonian (violino), Andrei Abramenkov (violino), Igor Naidin (viola) e Vladimir Balshin (violoncello). Il Festival è senza dubbio una manifestazione di rilievo nel panorama dei festival europei di musica classica, all’interno della quale ogni anno si esibiscono artisti e complessi di fama internazionale.

РУССКИЕ НОТЫ НА ФЕСТИВАЛЕ В СТРЕЗЕ 2010 В рамках Музыкального Фестиваля в Стрезе 2010 Ассоциация «Le Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore» включила в программу концерт, посвященный русской музыке. 31 августа в 20.30 в Стрезе, в Salone degli Arazzi состоится концерт Квартета имени Бородина, который исполнит произведения Чайковского и Стравинского. Состав Квартета: Рубен Агаронян (скрипка), Андрей Абраменков (скрипка), Игорь Найдин (альт) и Владимир Бальшин (виолончель). Нет сомнений в том, что фестиваль, в котором ежегодно принимают участие артисты и ансамбли международного значения, занимает особое место в системе европейских фестивалей классической музыки.


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La Russia sotto i riflettori del Parlamento Europeo Secondo il Parlamento Europeo, il primo vertice Russia-UE dopo l’entrata in vigore del trattato di Lisbona si è svolto in maniera soddisfacente e la Russia continua ad essere uno dei partner più importanti dell’UE per sviluppare una cooperazione a lungo termine per risolvere le sfide comuni. In vista di questa futura collaborazione, la Camera di Commercio Italo-Russa ha stretto una nuova intesa con la Rappresentanza della Commissione europea di Milano, per proporre un piano di attività congiunte e promuovere lo sviluppo dei rapporti culturali ed economici tra Russia e Unione Europea.

La CCIR intensifica i rapporti istituzionali Nell’ambito della cooperazione tra la Camera di Commercio Italo-Russa e il Ministero di Grazia e Giustizia della Federazione Russa, si è svolto lunedì 5 luglio il Workshop sul tema “Novità tecnico-normative per la registrazione delle rappresentanze di società estere nella Federazione Russa”. L’Agenzia Statale di Registrazione rappresenta un supporto per chi si appresta ad avviare un’attività in Russia

ЕВРОПЕЙСКИЙ ПАРЛАМЕНТ: ВНИМАНИЕ НА РОССИЮ Согласно заключениям европейского парламента, первый саммит РоссияЕвропейский Союз после вступления в силу Лиссабонского договора прошел успешно. Россия по-прежнему является одним из стратегических партнеров ЕС в развитии долгосрочного сотрудничества, направленного на решение

общих проблем. В преддверии такого сотрудничества ИталоРоссийская Торговая Палата заключила соглашение с Представительством Европейской Комиссии в Милане в целях разработки программы совместных инициатив по развитию культурных и экономических отношений между Россией и Европейским Союзом.

ДЕЯТЕЛЬНОСТЬ ИРТП В ОБЛАСТИ УКРЕПЛЕНИЯ ИНСТИТУЦИОНАЛЬНЫХ СВЯЗЕЙ В понедельник, 5 июля, в рамках сотрудничества между ИталоРоссийской Торговой Палатой и Министерством юстиции Российской Федерации состоялось рабочее заседание на тему «Законодательные изменения в сфере регистрации представительств иностранных предприятий в Российской Федерации». Государственная регистрационная палата является учреждением, цель которого – оказание содействия в открытии деятельности в России, избегая при этом бюрократических барьеров. Иностранные предприниматели могут рассчитывать на предоставление определенных налоговых и иных льгот, визовую поддержку, а также помощь в области санитарных норм и правил. Начиная с 1994 года, еще 4 государственных учреждения, помимо Палаты, уполномочены осуществлять аккредитацию иностранных представительств на территории Российской Федерации.

«ОСКОЛКИ ПАМЯТИ», ЧТОБЫ НЕ ЗАБЫВАТЬ

“Schegge di memorie”, per non dimenticare Il 9 giugno presso gli uffici della Fondazione Italia Russia (Via Silvio Pellico, 8) si è tenuta la presentazione del volume “Schegge di memorie”, dedicato al 65° anniversario della Vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, a cura del Presidente dell’Associazione dei connazionali russi in Italia, Liudmila Chapovalova. L’idea del libro è nata durante i festeggiamenti dell’anniversario della Grande Vittoria. Al lavoro di creazione del saggio hanno preso parte diversi autori, fotografi, traduttori, collaboratori volontari. Si tratta di un libro “italo-russo” non solo perché scritto

e per chi desidera raggiungere lo scopo senza incappare in complicazioni burocratiche. L’Agenzia offre all’operatore straniero agevolazioni fiscali, legali, supporto per l’ottenimento del visto e per tutto ciò che riguarda le normative sanitarie. Dal 1994 l’Agenzia si aggiunge agli altri 4 enti statali in grado di accreditare le Rappresentanze estere presenti sul territorio della Federazione Russa.

in due lingue, ma in quanto lavoro collettivo delle due nazioni e di due generazioni di italiani e russi. La Fondazione Italia Russia ha concesso il patrocinio all’evento.

9 июня в офисе Фонда Италия Россия (Виа Сильвио Пеллико, 8) состоялась презентация книги «Осколки памяти», посвященной 65-ой годовщине Победы во Второй Мировой Войне, изданной под руководством Президента Ассоциации российских соотечественников в России «Алые Паруса» Людмилой Шаповаловой. Идея книги родилась в дни празднования годовщины Великой Победы. В работе над созданием сборника принимали участие различные авторы, фотографы, переводчики, добровольные помощники. Эта книга «итальянско–русская» не только потому, что написана на двух языках. Это совместный коллективный труд представителей двух стран и двух поколений - итальянцев и русских. Фонд Италия Россия предоставил патронаж мероприятию.

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PROMOSSO DA

Valorizziamo l’artigianato alimentare di qualità GRAZIE AD APPUNTAMENTI COME “L’ITALIE À TABLE” E, A SETTEMBRE, IL NUOVO “LES MAÎTRES DU GOÛT”, PORTIAMO OLTRALPE NON SOLO I NOSTRI PRODOTTI, MA ANCHE LA CULTURA DEL “BIEN VIVRE” ALL’ITALIANA

L’

DANIELE VACCARINO

Editoriale di Daniele Vaccarino, Presidente della CCIE di Nizza

Italie à Table, il salone della gastronomia italiana a Nizza, anche quest’anno, per la sua sesta edizione, ha consolidato la sua immagine di evento italiano più atteso dell’estate della Costa Azzurra. Un successo basato su dati ben misurabili: oltre 140.000 visitatori, più di 100 buyers registrati dall’organizzazione, un’ampia visibilità sui media francesi, parole di elogio provenienti da Christian Estrosi, Ministro dell’Industria e sindaco di Nizza, da Rudy Salles, vicepresidente del Parlamento Francese, e da Michel Vauzelle, Presidente della Regione Provence Alpes Côte d’Azur. Un grande successo, e un importante riconoscimento per il ruolo e il lavoro della nostra Camera di Commercio! Riconoscimenti che ci incitano a continuare l’attività nella direzione intrapresa, consci di poter raggiungere obiettivi sempre più elevati. Proprio nell’ottica di continuare nella nostra attività di sviluppo degli scambi e della cooperazione italo-francese, Louis Negre, membro del Senato Francese e Sindaco della città di Cagnessur-Mer, ci ha proposto di organizzare, nella sua città, “Les Maîtres du Goût”: una nuova manifestazione, dedicata alla cultura della tavola e della cucina italiana, in pieno spirito “slow food”, dal 24 al 26 settembre, sullo splendido lungomare della città, situata nel cuore della Costa Azzurra. Un evento nuovo, dedicato ai prodotti italiani d’eccellenza e accompagnato da un ricco programma di conferenze e dimostrazioni, per offrire alle migliori aziende agroalimentari del nostro Paese un’ulteriore vetrina per presentarsi al pubblico francese. Un nuovo appuntamento, dedicato al sostegno delle esportazioni delle nostre PMI, alla promozione del migliore artigianato alimentare italiano, ma anche alla diffusione della cultura dell’alimentazione “Slow”, attraverso conferenze e dimostrazioni. In questa maniera, portiamo all’estero non solo i prodotti, ma anche la filosofia che ruota intorno al cibo autentico e di qualità, anch’essa – è bene sottolinearlo – di origine italiana.

Valorisons l’artisanat alimentaire de qualité ! Grâce à des manifestations telles que “L’Italie à Table”, et en Septembre, la nouvelle création,“Les Maîtres du Goût”, nous faisons la promotion en France non seulement de nos produits, mais aussi de la culture du “bien vivre” à l’italienne !

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Italie à Table, le salon de la gastronomie italienne se déroulant à Nice a, cette année encore, à l’occasion de sa sixième édition, consolidé son image d’évènement italien le plus attendu de l’été sur la Côte d’Azur. Un succès portant sur des données connues: plus de 140 000 visiteurs, 100 acheteurs professionnels enregistrés par l’organisation, une importante visibilité sur les média français, des mots élogieux de Christian Estrosi, Maire de Nice et Ministre de l’Industrie, de Rudy Salles, Vice-Président du Parlement français et de Michel Vauzelle, Président de la Région Provence-Alpes-Côte d’Azur. Un grand succès et une forte reconnaissance pour le rôle et le travail accomplis par notre Chambre de Commerce! Des reconnaissances qui nous incitent à poursuivre notre activité dans la direction entreprise, atteignant

ainsi des objectifs toujours majeurs. Dans l’optique de poursuivre notre activité de développement des échanges et de la coopération francoitalienne, Louis Negre, Sénateur-Maire de Cagnes-surMer nous a proposé d’organiser, dans sa Ville, “Les Maîtres du Goût”. Il s’agit d’une nouvelle manifestation, entièrement dédiée à la culture de la table et de la cuisine italienne dans un esprit “slow food”, qui aura lieu du 24 au 26 septembre 2010, en bord de mer, en plein coeur de la Côte d’Azur. Un évènement nouveau, dédié aux produits d’excellence italiens et accompagné d’un riche programme de conférences et démonstrations, pour offrir aux meilleures entreprises agro-alimentaires du “Bel Paese”, une vitrine de choix pour présenter leurs produits au public français. Un nouveau rendez-vous dédié au soutien des exportations de nos PMI, à la promotion du meilleur artisanat italien, mais aussi à la diffusion de la culture de l’alimentation “Slow”, au travers de conférences et démonstrations, pour faire découvrir, à l’étranger, non seulement les produits, mais aussi cette philosophie de l’alimentation authentique et de qualité, elle aussi – et mis en évidence comme il se doit – d’origine italienne.

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Costazzurra: i migliori indirizzi svelati agli Italiani di Christel Fievet, Responsabile sviluppo imprese CCIE Nizza

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arà presentata ufficialmente giovedì 22 luglio a Vence, presso l’hotel Cantemerle, l’edizione 2010-2011 di “Costazzurra”, l’unica guida turistica gratuita pensata appositamente per gli Italiani. Realizzata dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza e firmata anche quest’anno da Lilas Spak, cronista dalla penna ricca di humour e per la quale la Costa Azzurra non ha più segreti, la guida, alla sua nona edizione, offre ai lettori tante indicazioni ed informazioni, oltre a tutta una serie di piccole astuzie, per un’estate sotto il segno del divertimento e della Dolce Vita! La pubblicazione, che di anno in anno riscuote un crescente successo, si propone così, ancora una volta, di indirizzare al meglio i tanti Italiani che affollano le località della Costa Azzurra: quest’anno sono infatti attesi più di un milione di nostri connazionali, pari al 25% dell’intero flusso turistico della regione. Grazie a Costazzurra, sarà possibile scoprire l’intero territorio, sia i luoghi di lusso, sia quelli meno noti, ma sempre pieni di charme. Con i suoi consigli pratici e una selezione dei miglio-

LA CCIE DI NIZZA PRESENTA, PER IL NONO ANNO CONSECUTIVO L’UNICA GUIDA GRATUITA PENSATA PER I TURISTI ITALIANI ri indirizzi, la guida propone così un itinerario molto dettagliato da Menton a Cannes, con un occhio di riguardo all’entroterra e alle sue bel-

Costazzurra: les meilleures adresses dévoilées aux Italiens La CCIE de Nice présente, pour la neuvième année consécutive, le seul guide gratuit spécialement conçu pour les touristes italiens

L’ 11, avenue Baquis, quartier des Musiciens – 06000 Nice Tel. +33.4.97030370 - Fax +33.4.97038788 nice@ccinice.org www.ccinice.org

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édition 2010-2011 de “Costazzurra”, sera présentée le jeudi 22 juillet à Vence, à l’Hotel Cantemerle. Réalisé par la Chambre de Commerce Italienne de Nice et signé, cette année encore, par Lilas Spak, chroniqueuse au ton plein d’humour et pour qui la Côte d’Azur n’a aucun secret, le guide offre à ses lecteurs beaucoup d’informations e de conseils, ainsi que toutes sortes de petites astuces pour un été placé sous le signe

lezze uniche. In seguito al successo delle precedenti edizioni, continuamente rinnovate e migliorate, questo Best of dei migliori indirizzi della Costa Azzurra accompagnerà ancora una volta la curiosità delle migliaia di turisti provenienti dalla Penisola. La guida è disponibile gratuitamente presso la sede della Camera di Commercio Italiana, in tutti gli Uffici del Turismo, gli hotel e i luoghi maggiormente frequentati dagli italiani.

du divertissement et de la Dolce Vita! La publication, qui connaît un succès croissant chaque année, s’est proposé une fois de plus, de soutenir les nombreux Italiens choisissant la Côte d’Azur pour les vacances: en effet, plus d’un million d’Italiens, soit 25% des vacanciers, sont attendus pour l’été. Avec “Costazzurra” il sera possible de découvrir l’ensemble du territoire, les lieux de luxe ainsi que ceux moins connus, mais toujours pleins de charme. Avec ses quelques conseils pratiques et une sélection d’adresses astucieuses, c’est un véritable itinéraire détaillé de Menton à Cannes sans oublier l’arrière pays, qui leur est proposé. Suite au succès des précédentes éditions, renouvelées et améliorées au fil des ans, ce Best of des meilleures adresses sur la Côte d’Azur accompagnera une fois de plus la soif de découverte de milliers de touristes transalpins. Le guide est distribué gratuitement des deux côtés de la frontière, il est disponible au siège de la Chambre de Commerce Italienne, dans tous les Offices de Tourisme, les hôtels et lieux stratégiques à haute fréquentation italienne.


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A Nice le Congrès de l’Ordre des Architectes Thèmes principaux: isolation thermique et construction durable

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e séminaire de formation organisé par l’Ordre des Architectes de la Région PACA sur le thème de la “Nouvelle Réglementation Thermique” s’est déroulé à Nice, les 17 et 18 juin derniers. La Chambre de Commerce Italienne de Nice, partenaire de l’Ordre des Architectes, s’est chargée de l’organisation logistique de l’évènement. La rencontre professionnelle, s’étant tenue dans le prestigieux Palais de la Méditerranée, a été l’occasion pour les architectes de la région d’approfondir la nouvelle réglementation technique en matière d’économies d’énergie et d’isolation thermique des appartements. Le thème est très actuel: par la directive 2010 / 31 / C E , e n v i gueur depuis le 9 juillet, la législation européenne requiert l’intérêt et la sensibilisation des professionnels du secteur sur l’importance des économies d’énergie dans les nouvelles constructions. Le thème de la construction durable est depuis longtemps déjà l’un des principaux sujets de formation pour les architectes français. Au niveau régional, l’Ordre est très actif: “En plus d’avoir envoyé à tous nos adhérents un dossier approfondi sur le thème, nous avons choisi d’organiser 2 journées de formation dédiées aux aspects les plus critiques du sujet, une à Marseille et l’autre à Nice. Notre objectif est de permettre à la totalité de nos associés de se tenir à jour des diverses technologies disponibles”, comme l’explique Claude Tartar, Secrétaire Général de l’Ordre des Architectes de la Région PACA. Les solutions techniques à dispositions sont en effet nombreuses et en constante évolution, comme le fait remarquer le Directeur Général de l’Ordre, Henri-Denis Bertin, qui ajoute que “pour réduire la consommation sans réduire le confort des appartements, l’architecte devrait être en mesure de toutes les connaitre, pour pouvoir identifier celle qui s’adapte le mieux aux caractéristiques de chaque projet”. Parmi les innombrables variables en jeu, Michel Benaim, Président du Syndicat des Architectes des Alpes Maritimes, met l’accent sur la situation géographique: “L’objectif à long terme est celui d’accoler à la formation générale, une formation géo-localisée destinée aux architectes qui travaillent sur cette région. En collaboration avec nos confrères italiens? Pourquoi pas! Dans l’architecture, les frontières sont géographiques et non administratives!”.

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A Nizza il convegno dell’Ordine degli Architetti ISOLAMENTO TERMICO ED EDILIZIA SOSTENIBILE I TEMI PRINCIPALI CHE SONO STATI AFFRONTATI

Due momenti del convegno svoltosi a Nizza

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i è svolto a Nizza, il 17 e il 18 giugno, il convegno di formazione organizzato dall’Ordine degli Architetti della Région Provence Alpes Côte d’Azur (PACA) sulla “Nuova regolamentazione termica”. La Camera di Commercio Italiana di Nizza, partner dell’Ordine degli Architetti, ha curato l’organizzazione dell’evento. L’incontro, svoltosi presso il prestigioso Palais de la Mediterranée, è stato un’occasione per gli architetti della regione di approfondire la nuova regolamentazione tecnica in materia di risparmio energetico ed isolamento termico degli appartamenti. Il tema è di grande attualità: con la direttiva 2010/31/CE, in vigore dal 9 luglio, il legislatore europeo ha richiamato l’interesse e la sensibilità degli attori del settore sull’importanza del risparmio energetico nelle nuove costruzioni. Il tema dell’edilizia sostenibile è già da tempo uno dei principali argomenti di formazione per gli architetti francesi, e, a livello regionale, l’Ordine è molto attivo. Come spiega Claude Tartar, Segretario Generale dell’Ordine degli Architetti della Région PACA, “oltre ad aver inviato a tutti i nostri aderenti un approfondito dossier sul tema, abbiamo scelto di organizzare due giornate di formazione dedicate agli aspetti più critici dell’argomento, una a Marsiglia e una a Nizza. Il nostro obiettivo è di permettere alla totalità dei nostri associati di aggiornarsi sulle diverse tecnologie disponibili”. Le soluzioni tecniche a disposizione, infatti, sono numerose e in costante evoluzione, come fa notare il Direttore Generale dell’Ordine, Henri DenisBertin, che aggiunge: “Per ridurre i consumi senza ridurre il confort degli appartamenti, è necessario che l’architetto le conosca tutte, per poter identificare quella che meglio si adatta alle caratteristiche di ogni progetto”. Tra le innumerevoli variabili in gioco, Michel Benaim, Presidente del Syndicat des Architectes des Alpes Maritimes, pone l’accento sulla collocazione geografica: “L’obiettivo di lungo termine è quello di affiancare, alla formazione generale, una formazione geolocalizzata destinata agli architetti che lavorano in questa regione. In collaborazione con i confratelli italiani? Perché no! Nell’architettura le frontiere sono geografiche, e non amministrative!”.

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24-07-2010

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NEWS FRANCIA

Alla scoperta dell’Italia meno nota…

Gerard Depardieu “esporta” il frico a Parigi Gerard Depardieu, testimonial del vino friulano allo scorso Vinitaly, ha inserito il “frico” nel menù del suo ristorante parigino, La Fontaine Gaillon. Il frico è un piatto tipico friulano, una sorta di frittata composta di patate e formaggio Montasio fuso, tagliati a fettine e disposti a strati in una padella coperta da un coperchio e lasciati fondere; il frico viene rigirato da ambo i lati fino a raggiungere una bella doratura esterna. La ricetta base può venire arricchita da pancetta, speck, cipolle e uova. Alla presentazione della nuova proposta di cucina tipica voluta dall’attore e produttore francese, ha partecipato anche il Vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani. Per l’occasione, lo chef del La Fointane Gaillon, Laurent Adiot, è stato affiancato da un cuoco friulano inviato proprio per svelare tutti i segreti del frico.

GÉRARD DEPARDIEU EXPORTE LE “FRICO” À PARIS Gérard Depardieu, présent au dernier Vinitaly au stand des vins frioulans, a ajouté le frico au menu de son restaurant parisien, La Fontaine Gaillon. Le “frico” est un plat typique frioulan, une sorte d’omelette faite de pommes de terre et de fromage Montasio fondu, ces deux ingrédients sont coupés en tranches fines, et disposés en couche sur une poêle couverte e laissés fondre. Le frico est tourné des deux côtés jusqu’à ce que l’extérieur prenne une belle couleur dorée. La recette de base peut être agrémentée de poitrine, speck, oignons et oeufs. Le Vice-Président de la région Friuli-Venezia Giulia, Luca Ciriani, a participé à la présentation de la nouvelle proposition culinaire voulue par l’acteur et producteur français. Pour l’occasion, le chef de la Fontaine Gaillon, Laurent Adiot, a été secondé par un chef frioulan spécialement invité pour révéler tous les secrets du frico.

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Grazie agli attivi rapporti intessuti dall’Ufficio ENIT parigino con gli esponenti della stampa specializzata, due importanti riviste francesi, Ulysse e Geo, hanno dedicato all’Italia i loro numeri di giugno. Ulysse, mensile di viaggi e cultura, ha intitolato il suo speciale “L’Italie romantique”, e ha realizzato servizi sui castelli della Valle d’Aosta, sulle montagne piemontesi, sul lago di Como, sulle Dolomiti e su Trieste. Geo, invece, ha intitolato l’edizione di questo mese “Venise et la Vénétie”, con servizi sulla città fuori stagione e sui suoi luoghi più nascosti, per proseguire poi verso Verona, città dell’amore, nella Padova di Giotto e nella Vicenza di Palladio, e, ancora, nella Treviso gastronomica, lungo itinerari all’insegna di storia, arte, cinema, natura, enogastronomia.

Parigi omaggia Fernanda Gattinoni

A LA DÉCOUVERTE D’UNE ITALIE MOINS CONNUE… Grâce aux relations actives qu’entretiennent l’Office National Italien Tourisme-ENIT de Paris et les représentants de la presse spécialisée, Ulysse et Geo ont consacré leurs numéros de juin à l’Italie. Ulysse, mensuel de voyages et cultures, a intitulé son numéro spécial “L’Italie romantique” et a réalisé des reportages sur les châteaux du Val d’Aoste, sur les montagnes piémontaises, sur le lac de Côme, sur les Dolomites et sur Trieste. Géo, en revanche, a intitulé l’édition de ce mois-ci “Venise et la Vénétie” avec des reportages sur la ville hors saison, et sur ses lieux les plus secrets pour poursuivre ensuite dans la Trévise gastronomique, un long itinéraire placé sous le signe de l’histoire, l’art, le cinéma, la nature et l’oeno-gastronomie.

Ventuno abiti, scelti con estrema cura tra i circa quattrocento custoditi negli archivi di Gattinoni, sono in mostra fino al 30 luglio presso l’Istituto Italiano di Cultura d Parigi. La rassegna, intitolata “Gattinoni si espone”, è dedicata alle dive di Hollywood, che spesso scelsero lo stile della casa di moda romana. Tra queste, Ingrid Bergman, Kim Novak, Lana Turner, Audrey Hepburn e Anna Magnani: il loro stile, attraverso questi abiti e le immagini d’archivio dei loro film più famosi, diventa protagonista di questa mostra all’insegna dell’alta moda di una volta. La mostra, che dopo Parigi sarà allestita anche a Roma, Berlino e Beirut, vede protagonisti abiti diventati celeberrimi, tra cui quelli indossati da Ingrid Bergman in “Stromboli” o da Anna Magnani per il film “Siamo donne”.

PARIS REND HOMMAGE À FERNANDA GATTINONI Vingt-et-un habits, choisis avec un soin extrême parmi les environs quatre-cent qu’abritent les archives de Gattinoni, sont en exposition, jusqu’au 30 juillet, à l’Institut Italien de la Culture à Paris. L’exposition intitulée “Gattinoni se dévoile” est dédiée aux divas d’Hollywood qui choisirent souvent le style de la maison de mode romaine, pour ne citer qu’Ingrid Bergman, Kim Novak, Lana Turner, Audrey Hepburn et Anna Magnani. Leur style, au travers des habits et des images d’archive de leurs films les plus célèbres, devient le protagoniste principal de cette exposition placée sous le signe de la haute couture d’époque. Après Paris, l’exposition sera présentée également à Rome, Berlin et Beyrout, toujours rendant hommage à l’excellence de ces désormais très célèbres habits, parmi lesquels ceux qu’endossait Ingrid Bergman dans “Stromboli” ou encore Anna Magnani pour le film “Nous les femmes”.


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24-07-2010

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Il bio italiano alla Fiera internazionale di Marsiglia

LE “BIO” ITALIEN À LA FOIRE INTERNATIONALE DE MARSEILLE

In occasione della prossima Fiera internazionale di Marsiglia (24 settembre - 4 ottobre 2010), la locale Camera di Commercio Italiana (CCIFM) propone “Il Sentiero del Biologico”, uno spazio all’interno del padiglione “Italia” che punta a stimolare il consumo di nuovi prodotti biologici per il settore alimentare, del benessere e dell’abitare. All’evento parteciperà il Consorzio “BRIDGeconomies” che raggruppa 18 realtà istituzionali di sette regioni dell’Italia meridionale (Sistema camerale con Unioncamere Campania e Unioncamere Puglia, Associazioni imprenditoriali, Agenzie di Sviluppo come Mondimpresa di Roma, Centri di Ricerca, Università, Laboratori, Parchi Tecnologici, Autorità locali). Oltre alle opportunità di commercializzazione, “Il Sentiero del Biologico” prevede l’organizzazione di incontri B2B dedicati alle PMI partecipanti.

In Costa Azzurra con “Les Maîtres du Goût” La Camera di Commercio Italiana di Nizza e l’Office de Tourisme di Cagnes-sur-Mer organizzano a Cagnes-sur-Mer, dal 24 al 26 settembre, una manifestazione dedicata alla cultura della tavola e della filosofia Slow Food. “Les Maîtres du Goût” si propone di riscoprire i veri sapori della terra e della tradizione. La volontà è quella di creare un connubio tra il nome della città di Cagnes e il mangiar bene, all’insegna dei prodotti agroalimentari d’eccellenza, nello spirito Slow Food. Una vetrina di specialità non disponibili nella grande distribuzione, accompagnata da seminari e dibattiti sulla riscoperta dei sapori tradizionali. I visitatori potranno così scoprire i sapori mediterranei, e anche entrare in contatto con i produttori, e scoprire l’impegno e l’amore che si nascondono dietro ogni buon prodotto.

A l’occasion de la prochaine Foire Internationale de Marseille (se tenant du 24 Septembre au 4 Octobre 2010), la Chambre de Commerce Italienne pour la France à Marseille (CCIFM) propose “Le Chemin du Biologique”, un espace au sein du stand “Italie” qui vise à stimuler la consommation de nouveaux produits biologiques dans le secteur de alimentaire, du bien-être et de la maison. Le Consortium “BRIDGeconomies” participera à l’événement. Il comprend 18 institutions de sept régions du sud de l’Italie (les Chambres de Commerce de la Campanie avec Unioncamere Campania, Unioncamere Puglia, les associations professionnelles, les agences de développement comme Mondimpresa à Rome, les centres de recherche, les universités, le laboratoires, le parcs technologiques, les autorités locales). En plus des possibilités de commercialisation, “Le Chemin du Biologique” comprend l’organisation de rencontres B2B dédié aux PME participantes.

Apre agli Champs-Élysées il nuovo Fiat Motor Village Dopo il successo del primo “Motor Village” francese, aperto lo scorso anno a Cannes, all’inizio di luglio è stato inaugurato a Parigi il secondo centro di Fiat Group Automobiles. Situata presso gli Champs-Élysées, la nuova struttura invita il grande pubblico a scoprire i marchi del Gruppo (Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Maserati e Jeep) e a vivere la “New Italy Experience”, fatta di sensazioni, emozioni e incontri interattivi con le eccellenze Made in Italy. L’edificio presenta, all’esterno, grandi vetrate trasparenti e decorazioni neoclassiche rinnovate; all’interno, 5 piani distinti su 17 metri di altezza collegati al centro da un grandioso tubo in vetro che accoglie le vetture esposte. In questa location all’avanguardia convivono design, tecnologia, moda, musica, arte (con mostre temporanee), cucina (grazie al ristorante NoLita e al caffè La Terrazza), il tutto in uno spirito di elegante splendore.

SUR LA CÔTE D’AZUR AVEC “LES MAÎTRES DU GOÛT”

La CCI de Nice et l’Office de Tourisme de Cagnessur-Mer organisent à Cagnes-Sur-Mer, du 24 au 26 Septembre, une manifestation dédiée à la culture de la table et de la philosophie Slow Food. Les “Maîtres du Goût” se propose de redécouvrir les vraies saveurs du terroir et de la tradition. La CCI de Nice souhaite associer le nom de la ville de Cagnes au bien manger, et aux produits agroalimentaires d’excellence dans l’esprit Slow Food. Cet événement sera une vitrine de spécialités que l’on ne trouve pas dans la grande distribution, agrémentée de séminaires et débats sur la redécouverte des saveurs. Les visiteurs pourront découvrir les saveurs méditerranéennes, mais aussi entrer en contact avec les producteurs et découvrir tout l’engagement et l’amour qui se cachent derrière chaque bon produit.

LE NOUVEAU FIAT MOTOR VILLAGE OUVRE SUR LES CHAMPS-ELYSÉES Après le succès du premier “Motor Village” ouvert l’année passée à Cannes, Fiat Group Automobiles a inauguré son deuxième centre à Paris, début juillet. Située sur les Champs-Elysées, la nouvelle structure invite le public à découvrir les marques du Groupe (Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Maserati et Jeep) et de vivre la “New Italy Experience”, un ensemble de sensations, d’émotions et de rencontres avec l’excellence italienne. À l’extérieur le bâtiment présente des grandes fenêtres transparentes et rénovées décorations néoclassique; à l’intérieur, il y a cinq niveaux différents sur plus de 17 mètres, reliés au centre par un grand tube de verre qui contient les voitures exposées. Dans cette conception d’avant-garde, technologie, mode, musique, art (avec des expositions temporaires), cuisine (avec le restaurant NoLita et le café La Terrazza) se côtoient, créant ainsi une atmosphère d’une élégante grandeur.

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23-07-2010

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28-07-2010

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PROMOSSO DA

Fare sistema per “agganciare” la ripresa Editoriale di Michele Valensise, Ambasciatore d’Italia a Berlino

L’

azione promozionale dell’Italia in Germania è ricca di iniziative, radicata nel territorio ed estesa a una pluralità di settori e comparti economici. La molteplicità degli attori presenti e le riduzioni dei rispettivi bilanci ci impongono però un maggiore coordinamento, la ricerca di sinergie, la messa in comune dei rispettivi fattori di forza. Per questo pochi giorni fa ci siamo riuniti in Ambasciata con i responsabili di ICE, Enit, le due Camere di commercio italiane di Francoforte e Monaco e molti rappresentanti di aziende italiane che operano su questo mercato e che rappresentano vari comparti dell’economia. Sulla base dell’intreccio delle relazioni economiche fra i nostri Paesi, la ripresa dell’economia italiana deve necessariamente trovare una sponda nella ripresa in atto in Germania, e l’Ambasciata è impegnata a sostenere in maniera coordinata sia la presenza del Made in Italy in Germania, sia i flussi di investimento bilaterali. Dobbiamo muoverci su queste due linee direttrici affinché le nostre esportazioni “aggancino”la ripresa in atto in Germania e i gruppi tedeschi siano incentivati a investire in Italia. La recente acquisizione di Giugiaro da parte del Gruppo Volkswagen, o della tedesca Rosenthal da parte di Sambonet rappresentano buoni esempi di integrazione delle rispettive eccellenze industriali nel quadro del mercato unico europeo, oltre che un incoraggiante segnale. Il mercato tedesco è sofisticato e caratterizzato da una forte concorrenza. Sebbene i nostri beni di consumo continuino a beneficiare di un vantaggio competitivo grazie alla qualità del design e all’eccellente considerazione di cui gode in Germania il Made in Italy, abbiamo di fronte a noi la sfida di non abbassare la guardia e puntare all’innovazione, a partire da maggiori investimenti nella ricerca tecnologica anche attraverso le cooperazioni bilaterali e lo sviluppo di prodotti di nicchia e di alta gamma. Per gli investimenti abbiamo un grande potenziale di collaborazione in molti settori: oltre a quello tradizionale del manifatturiero, penso alle energie rinnovabili, all’elettromobilità e ai grandi progetti infrastrutturali, che prevedono grandi investimenti tedeschi per il completamento dei corridoi ferroviari europei. Non è un caso se al centro dell’attenzione dell’attività delle Camere di commercio vi sono i settori ad alta intensità tecnologica, quali aerospazio ed energie rinnovabili, e quei comparti chiave per lo sviluppo dei rapporti economici bilaterali, in particolare trasporti e logistica. Le istituzioni pubbliche sono accanto alle nostre imprese in questo cammino, ma per raccogliere ancora maggiori successi dobbiamo lavorare assieme in eventi di sistema che assicurino al nostro Paese un forte impatto in termini promozionali e d’immagine. Gli incoraggianti risultati della Fiera di Hannover 2010, di cui l’Italia era Paese partner, dimostrano che il gioco di squadra premia in termini di risultati. Allora, avanti così!

SOLO COLLABORANDO TRA ENTI PUBBLICI E PRIVATI, E COORDINANDO GLI INTERVENTI, POTREMO SUPPORTARE I NOSTRI RISPETTIVI SISTEMI ECONOMICI E FAVORIRE I FLUSSI DI INVESTIMENTO BILATERALI

MICHELE VALENSISE

Systeme bilden, um sich an den Wiederaufschwung “anzuhängen”

D

ie Promotiontätigkeit Italiens in Deutschland ist reich an Initiativen. Sie ist im Gebiet verwurzelt und erstreckt sich auf eine große Anzahl von Sektoren und Wirtschaftsbereichen. Die Vielzahl der vorhandenen Akteure und die Reduzierungen der jeweiligen Bilanzen erfordern jedoch eine stärkere Koordinierung unsererseits, die Suche nach Synergien, die Zusammenlegung der jeweiligen Stärkefaktoren. Aus diesen Gründen fand in der Botschaft vor ein paar Tagen ein Treffen mit den Verantwortlichen von ICE, Enit, den zwei italienischen Handelskammern (Frankfurt und München) und zahlreichen Vertretern italienischer Firmen statt, die auf diesem Markt tätig sind und verschiedene Wirtschaftsbereiche repräsentieren. Auf der Grundlage des Geflechts der Wirtschaftsbeziehungen zwischen unseren Ländern muss der Wiederaufschwung der italienischen Wirtschaft notwendigerweise Halt im derzeitigen Wiederaufschwung in Deutschland finden, und die Botschaft setzt sich dafür ein, sowohl die Präsenz des Made in Italy in Deutschland als auch die bilateralen Investitionsflüsse auf koordinierte Weise zu unterstützen. Wir müssen uns auf diesen zwei Hauptlinien bewegen, damit sich unsere Exporte an den derzeit in Deutschland stattfindenden Wiederaufschwung “anhängen” können und deutsche Gruppen zu Investitionen in Italien angeregt werden. Der kürzlich Kauf von Giugiaro seitens der Gruppe Volkswagen oder der deutschen Rosenthal seitens Sambonet stellen nicht nur gute Beispiele für die Integration der jeweiligen industriellen Exzellenz im Rahmen des einheitlichen europäischen Marktes dar, sondern sind auch ermutigende Signale. Der deutsche Markt ist hochentwickelt und durch starken Wettbewerb gekennzeichnet. Auch wenn unsere Konsumgüter weiterhin aus einem Wettbewerbsvorteil Nutzen ziehen können, und zwar dank der Qualität des Design und des hervorragenden Rufs, den das Made in Italy in Deutschland genießt, stehen wir vor der Herausforderung, dass wir stets wachsam sein und auf Innovation setzen müssen, beginnend bei den höheren Investitionen in die technologische Forschung auch über bilaterale Zusammenarbeit und die Entwicklung von Nischen- und hochwertigen Produkten. Was die Investitionen anbelangt, so verfügen wir über ein großes Zusammenarbeitspotential in vielen Sektoren: ich denke dabei nicht nur an die traditionelle Handwerksbranche, sondern auch an die erneuerbaren Energien, an die Elektromobilität und an die großen Infrastrukturprojekte, die hohe deutsche Investitionen zur Vervollständigung der europäischen Eisenbahnkorridore vorsehen. Nicht durch Zufall stehen im Mittelpunkt der Tätigkeiten der Handelskammern Sektoren mit starker technologischer Intensität, wie Luftfahrt und erneuerbare Energien, sowie jene Schlüsselbranchen für die Entwicklung der bilateralen Wirtschaftsbeziehungen, insbesondere Transport und Logistik. Die öffentlichen Einrichtungen stehen unseren Unternehmen auf diesem Weg zur Seite, um noch mehr Erfolge zu sammeln, müssen wir jedoch gemeinsam an Initiativen mit System arbeiten, durch die unserem Land ein starker Eindruck in Sachen Promotion und Image gewährleistet ist. Die ermutigenden Ergebnisse der Hannoveraner Messe 2010, bei der Italien Partnerland war, zeigen, dass Teamwork durch Ergebnisse prämiert wird. Na dann, machen wir ganz einfach weiter so!

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24-07-2010

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CCIE MONACO

L’export nuovamente motore della ripresa tedesca di Annamaria Andretta, Presidente della CCIE di Monaco di Baviera

I

segnali positivi evidenziati dall’economia tedesca a partire dall’inizio dell’anno, e che hanno portato gli analisti a rivedere ultimamente le stime di crescita da 1,7% a 1,9 %, sono di buon auspicio. Come sottolineato anche recentemente dal Presidente dell’Istituto Tedesco di Analisi Economiche DIW, Klaus Zimmermann, l’economia tedesca si sta lentamente riprendendo, ma ancora una volta il motore è l’export, in presenza di una domanda interna ancora debole e che risente dell’insicurezza determinata dalla crisi finanziaria. Una ripresa dei consumi interni è prevista solamente a partire dal prossimo anno in seguito ad un aumento della capacità d’acquisto dei privati e a maggiori investimenti. Anche in relazione a recenti critiche espresse da alcuni Stati nei confronti di una politica commerciale tedesca aggressiva all’estero, non si può non sottolineare che il rafforzamento della presenza commerciale delle aziende tedesche esportatrici a sua volta si traduce in maggiori ordini verso i loro fornitori, generando certamente un ritorno positivo sulla catena di fornitura a valle e quindi anche su quelle imprese italiane che hanno quali clienti l’industria tedesca che esporta soprattutto macchinari e beni strumentali. I Paesi verso i quali principalmente si ritiene che le aziende tedesche abbiano buone potenzialità di espansione commerciale sono i cosidetti Paesi BRIC, così come anche la Turchia e l’Arabia Saudita. Il riavvio dei traffici commerciali si è fatto sentire già nel settore dei trasporti, dove le imprese in alcuni casi si trovano a fronteggiare il problema di reperire personale dopo aver ridotto il proprio organico negli ultimi due anni. Proprio la logistica e l’ottimizzazione dei flussi di traffico e dei relativi costi, costituiscono gli elementi cruciali per supportare l’espansione delle imprese all’estero. Ed è su questo tema che le associazioni di categoria tedesche degli spedizionieri e degli importatori guardano con interesse alle possibilità di accorciare le distanze mediante dei collegamenti più brevi, soprattutto verso l’area mediterranea e l’Estremo Oriente. Ne ha dato testimonianza anche la folta partecipazione alla presentazione dei nuovi collegamenti dal Porto di Venezia verso il Medio Oriente organizzata di recente dalla nostra Camera a Monaco, cui è seguita una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei maggiori esponenti delle associazioni di categoria economiche da parte tedesca. Ulteriori iniziative volte a favorire il collegamento dei nodi logistici italiani con il mercato tedesco, al fine di incrementare anche l’utilizzo delle infrastrutture portuali italiane, verranno svolte nel corso dei prossimi mesi con un’ulteriore presentazione a Stoccarda, una missione istituzionale e commerciale a Trieste ed il completamento di uno studio sulle aziende esportatrici tedesche per la realizzazione di nuovi servizi ferroviari merci tra la Germania e l’Italia.

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CON LA RIPRESA DELL’EXPORT TEDESCO, LA CAMERA PUNTA AD INTENSIFICARE LA PROMOZIONE DELL’UTILIZZO DELLE PIATTAFORME LOGISTICHE ITALIANE

Monaco di Baviera - Sede Centrale Sede Centrale - Ottostrasse 1 - 80333 München Tel.: +49 89 96166170 - Fax: +49 89 2904894 info@italcam.de Stoccarda - Ufficio Regionale per il Baden Württemberg Lenzhalde 69 - 70192 Stuttgart Tel.:+49 711 2268042 - Fax:+49 711 2268079 stuttgart@italcam.de


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24-07-2010

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Im Zuge des exportbedingten Wirtschaftsaufschwungs legt die Italienische Handelskammer München ihren Fokus wieder auf die verstärkte Nutzung italienischer Logistikplattformen

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Export wieder Motor des Aufschwungs in Deutschland

D

ie positiven Signale, die die deutsche Wirtschaft seit Jahresbeginn hervorbringt und die die Analysten kürzlich dazu animierten eine Wachstumsprognose zwischen 1,7 und 1,9 % abzugeben, sind ein gutes Omen. Auch Klaus Zimmermann, Präsident des DIW (Deutsches Institut für Wirtschaftsforschung) betonte zuletzt, dass die deutsche Wirtschaft sich langsam erholt. Stützendes Element ist wieder einmal der Export, der allerdings von einer weiterhin schwachen Binnennachfrage begleitet wird – einer Nachwirkung der durch die Wirtschaftskrise ausgelösten Verunsicherung. Ein Anstieg der Binnennachfrage wird erst ab 2011 erwartet, nachdem der Anstieg der Kaufkraft Tritt gefasst hat. Trotz der jüngsten Kritik, die von einigen Staaten gegenüber der aggressiven Expansionspolitik geäußert wurde, muss hervorgehoben werden, dass sich das Wiedererstarken der deutschen Exportfirmen positiv auswirkt auf die Zahl der Aufträge an die Zulieferer. Von dem Anstieg profitieren auch die italienischen Firmen, in besonderer Weise diejenigen aus den Bereichen Maschinenbau und Produktionsgüter. Die ausländischen Märkte, in denen die deutsche Exportwirtschaft ein besonders gutes Wachstumspotenzial erwartet, sind die sogenannten BRIC Länder, zu denen etwa die Türkei und Saudi Arabien gehören.

Das Wiederaufleben des Handelsverkehrs macht sich in der Logistikbranche bereits positiv bemerkbar. Die Unternehmen der Branche sehen sich in einigen Fällen sogar mit dem Problem des Personalmangels konfrontiert, nachdem sie in den vergangenen zwei Jahren kontinuierlich Stellen abgebaut haben. Gerade aber die Frage nach verbesserter Logistik, der Steigerung des Verkehrsflusses und der Senkung der Transportkosten sind zentrale Themen hinsichtlich der Unternehmensexpansionen im Ausland. Dem italienischen Logistikangebot schenken die Berufsverbände der deutschen Speditionen und Importeure große Beachtung, da sie an den schnellsten Verbindungen zu den Anrainerstaaten des Mittelmeers und nach Fernost interessiert sind. Deutlich zeigte dies die rege Beteiligung deutscher Transportunternehmer am Präsentationstag in München der von der Italienischen Handelskammer organisiert wurde und bei dem die neue Verbindung des Hafens Venedig in den Mittleren Osten vorgestellt wurde. An der anschließenden Round Table-Diskussion nahmen die Vertreter der größten deutschen Wirtschaftsverbände teil. So werden in den kommenden Monaten weitere Initiativen stattfinden mit dem Ziel, das Netz zwischen der italienischen Logistik und dem deutschen Markt enger zu knüpfen und das Angebot der italienischen Häfen stärker zu fördern. Eine derartige Veranstaltung ist bereits in Stuttgart geplant und außerdem wird in der zweiten Jahreshälfte eine Delegationsreise nach Triest stattfinden. Darüber hinaus läuft derzeit eine Datenerhebung bei deutschen exportorientierten Firmen, die das Interesse am Ausbau des Gütertransports zwischen Italien und Deutschland ermittelt.

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24-07-2010

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NEWS GERMANIA

Sardegna: il mito del Mediterraneo a Monaco

Vini del Nord Italia per i buyer della zona alpina Dodici importatori di vini provenienti dalla Germania, dall’Austria e dalla Svizzera hanno preso parte ad una missione di incoming combinata, tra Padova e Udine. La prima parte del viaggio è stata dedicata ai vini dei Colli Euganei, che hanno convinto gli operatori stranieri con il Fior d’Arancio, spumante da dessert tipico di questa zona, e con molti altri prodotti di qualità. La seconda parte della missione si è invece svolta in Friuli, in particolare nella zona di produzione degli eccellenti vini dei Colli Orientali. La selezione dei buyer era stata effettuata dalle tre Camere di Commercio Italiane a Monaco, Vienna e Zurigo, mentre partner italiani sono stati Padova Promex e I.Ter, Agenzie Speciali delle CCIAA di Padova e Udine.

Il 14 luglio si è tenuta a Monaco di Baviera una presentazione della Regione Sardegna rivolta alla stampa e ad operatori del settore turistico. L’evento, organizzato in collaborazione con la Camera Italo-Germanica di Milano e con l’ENIT, ha avuto come cornice esclusiva le sale del prestigioso Hotel Mandarin Oriental. La serata promozionale si è aperta con una conferenza stampa, in cui l’Assessore al Turismo della Regione Sardegna, Sebastiano Sannittu, ha illustrato l’offerta turistica e le bellezze della Regione con la presentazione di un itinerario virtuale dell’isola. A seguire, il pubblico ha potuto degustare i vini e i piatti tipici della Regione appositamente preparati da un cuoco sardo. La Sardegna è collegata quotidianamente con diversi voli diretti dall’aeroporto di Monaco verso gli aeroporti di Cagliari ed Olbia.

SARDINIEN PRÄSENTIERT SICH IN MÜNCHEN Am 14. Juli fand in München eine Präsentation des touristischen Angebots der Region Sardinien statt, zu der das Fachpublikum aus dem Bereich Tourismus und Vertreter der Fachpresse eingeladen waren. Die Veranstaltung, die von der Italienischen Handelskammer München in Zusammenarbeit mit der Italienischen Zentrale für Tourismus ENIT sowie der Deutsch-Italienischen Handelskammer in Mailand organisiert wurde, fand im exklusiven Ambiente des Hotels Mandarin Oriental statt. Die Präsentation begann mit einer Pressekonferenz, während der Sardiniens Regionalminister für Tourismus, Sabastiano Sannittu, die Gäste auf einen virtuellen Rundgang mitnahm, der die Schönheiten der Insel veranschaulichte. Bei dem nachfolgenden Abendessen mit typischen Gerichten aus Sardinien konnten die Gäste die Weine und Spezialitäten der Inselregion verkosten. Sardinien ist über die Flughäfen von Cagliari und Olbia durch täglich stattfindende Flüge mit München verbunden.

Le specialità calabresi si presentano a Monaco

NORDITALIENS WEINREGIONEN EMPFANGEN HÄNDLER DES ALPENRAUMS Zwölf Weinimporteure aus Deutschland, Österreich und der Schweiz nahmen an einer kombinierten Händlerfahrt nach Padua und Udine teil. Im Mittelpunkt der fünftätigen Reise standen zunächst die Weine der Euganeischen Hügel, die mit dem Fior d’Arancio, dem DessertSchaumwein Par Excellanze dieses Anbaugebiets, und weiteren hochwertigen Erzeugnissen überzeugten. Der zweite Teil der Fahrt war den exzellenten Weinen des Friaul gewidmet, in erster Linie dem Anbaugebiet der Colli Orientali. Die Auswahl der Händler war durch die drei Italienischen Handelskammern in München, Wien und Zürich erfolgt, Partner auf italienischer Seite waren die Sonderagenturen der Handelskammern Padua und Udine, Padova Promex und I.Ter.

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L’offerta della produzione agroalimentare di Reggio Calabria verrà presentata sul mercato tedesco nelle due giornate del 26 e 27 luglio a Stoccarda. Nel corso della manifestazione, che verrà organizzata dalla Camera di Commercio Italiana a Monaco di Baviera su incarico dell’Azienda Speciale della CCIAA di Reggio Calabria, In.Form.A., si terrà una giornata di presentazione dei prodotti con degustazione guidata dei vini autoctoni calabresi. Verrà inoltre presentata la Borsa Merci Telematica di Reggio Calabria, un nuovo sistema per la contrattazione telematica dei prodotti agroalimentari e ittici.

KALABRIENS SPEZIALITÄTEN IN MÜNCHEN Kulinarische Höhepunkte aus Reggio Calabria werden dem deutschen Handel am 26. und 27. Juli in Stuttgart präsentiert. Im Rahmen der zweitägigen Veranstaltung, die von der Italienischen Handelskammer München im Auftrag der Sonderagentur der Handelskammer Reggio Calabria, In.Form.A., organisiert wird, findet eine Produktpräsentation mit geführten Verkostungen zu den autochthonen Weinen Kalabriens statt. Außerdem wird das System der Borsa Merci Telematica von Reggio Calabria vorgestellt, ein neuer virtueller Marktplatz für landwirtschaftliche Erzeugnisse.


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24-07-2010

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A Stoccarda per GlobalConnect

Ansaldo STS si insedia a Monaco Ansaldo STS, azienda del Gruppo Finmeccanica leader nel settore dell’alta tecnologia per il trasporto ferroviario e metropolitano, ha deciso di investire in Baviera,

trasferendo la propria sede centrale della filiale tedesca a Monaco. La società, che ha ottenuto il premio speciale 2010 dall’Associazione italotedesca Mercurio per i

GlobalConnect, die Messe für internationale Kontakte und Investitionen, findet am 26. und 27. Oktober auf der Messe Stuttgart statt. Es handelt sich dabei um eine Plattform, wo sich die wichtigsten Vertreter der deutschen Außenwirtschaft mit ausländischen Wirtschaftsförderern treffen, um deutschen Unternehmen einen Einblick in neu entwickelte Fördermöglichkeiten, Beratungsangebote und Ansiedlungsmöglichkeiten zu geben. Neben der Italienischen Handelskammer München sowie italienischen Wirtschaftsförderern wird auch Baden-Württemberg International (BW-I), die Gesellschaft für internationale wirtschaftliche und wissenschaftliche Zusammenarbeit von Baden-Württemberg sowie Mitveranstalter der GlobalConnect, mit einem Gemeinschaftsstand vertreten sein.

© MESSE STUTTGART

© MESSE STUTTGART

Il 26 e 27 ottobre a Stoccarda avrà luogo la seconda edizione del Forum GlobalConnect, una piattaforma ideale per contatti internazionali e investimenti. A GlobalConnect sono presenti le organizzazioni e le istituzioni più importanti dell’economia estera tedesca ed internazionale con lo scopo di fornire consulenza e assistenza alle aziende tedesche che già operano o intendono approcciarsi ai mercati esteri, e per informare su nuove possibilità per ottenere incentivi o insediarsi altrove. Oltre alla Camera di Commercio Italiana di Monaco di Baviera e ad istituzioni dell’economia internazionale italiana, parteciperà anche BW-I, partner dell'evento e società per la cooperazione internazionale a livello

GLOBALCONNECT: TREFFPUNKT DER EXPORTWIRTSCHAFT IN DEUTSCHLAND

economico e scientifico dello stato federale del Baden-Württemberg, con uno stand collettivo insieme ai suoi partner internazionali.

suoi particolari meriti nel trasferimento tecnologico dall’Italia in Germania, opera nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e servizi di segnalamento e supervisione del traffico ferroviario. “L’orientamento tecnologico della Baviera e la posizione strategica della città di Monaco con i suoi ottimi collegamenti ferroviari ed aerei verso l’Italia, offrono alla nostra azienda le condizioni ottimali per il mercato tedesco”, commenta

Mario Zaccagnini, Direttore della Ansaldo STS Deutschland GmbH. Anche il Ministro dell’Economia della Baviera, Martin Zeil, ha accolto con favore il nuovo insediamento: “Sono lieto che la Ansaldo, in qualità di azienda leader internazionale nel settore, abbia deciso di insediarsi nel nostro Land, contribuendo ulteriormente al rafforzamento dell’innovazione tecnologica in Baviera”.

ANSALDO STS MIT HAUPTSITZ IN MÜNCHEN Das italienische Technologieunternehmen Ansaldo STS, das der Finmeccanica-Gruppe zugehört und Weltmarktführer für Signaltechnik im Schienenverkehr ist, hat sich dazu entschlossen, in Bayern zu investieren: Es verlegt den Hauptsitz seiner deutschen Filiale nach München. Die Ansaldo STS, die 2010 mit dem Sonderpreis der Deutsch-Italienischen Wirtschaftsvereinigung Mercurio für ihre besonderen Verdienste im Technologietransfer von Italien nach Deutschland ausgezeichnet wurde, ist tätig im Bereich Planung, Realisierung und Verwaltung grenzübergreifender Steuerungs- und Überwachungssysteme von Zügen. Bekannt ist vor allem das Zugsicherungssystem ETCS (European Train Control System). „Die Technologieorientierung Bayerns und die Lage Münchens mit seinen ausgezeichneten Bahnund Flugverbindungen nach Italien bieten für unser Unternehmen optimale Voraussetzungen für

Alla scoperta delle specialità del Polesine

Dal 29 luglio al 1 agosto, il Centro Estero Veneto, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana Monaco di Baviera, organizzerà a Rovigo una missione di incoming dedicata ai prodotti agroalimentari. Durante l’iniziativa, importatori e grossisti provenienti da Germania, Francia e Polonia incontreranno produttori italiani del Polesine allo scopo di stabilire nuovi e proficui contatti commerciali tra le parti coinvolte.

ENTDECKUNG DES KULINARISCHEN POLISINE

den deutschen Markt”, so Dr. Mario Zaccagnini, Geschäftsführer der Ansaldo STS Deutschland GmbH. Auch der bayerische Wirtschaftsminister Martin Zeil begrüßt ganz herzlich die neue Ansiedlung in Bayern: „Ich freue mich, dass sich mit Ansaldo STS ein weltweit führendes Unternehmen dieser Branche für den Freistaat entschieden hat. Damit wird die Innovationskraft der Bahntechnik in Bayern weiter gestärkt.”

Vom 29. Juli bis 1. August organisiert das Centro Estero Veneto in Zusammenarbeit mit der Italienischen Handelskammer München eine Händlerfahrt nach Rovigo , welche dem lokalen Agrar- und Lebensmittelbereich gewidmet ist. Während der Veranstaltung werden Importeure und Großhändler aus Deutschland, Frankreich und Polen italienische Produzenten aus dem Polesine treffen, mit dem Ziel neue Geschäftskontakte und Handelsbeziehungen zu knüpfen.

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Hung parliament: timori superati? PER ORA, IL GOVERNO DI COALIZIONE APPARE SOLIDO E DESTINATO A DURARE Editoriale di Leonardo Simonelli Santi, Presidente della CCIE di Londra

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n seguito alle elezioni di aprile, nessuno dei tre principali partiti politici ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento. Dopo una tradizione di alternanza tra Conservatori e Laburisti, e dopo due periodi di lungo e stabile predominio prima dei Conservatori (con governi ininterrotti per 16 anni, con Thatcher e Major Primi Ministri) seguiti poi dai Laburisti (per altri 15 anni: governi Blair e Brown), si è dato vita ad un hung-parliament. Per la seconda volta nel dopoguerra – ma la prima ebbe durata molto breve e fu il preludio a una successiva elezione – è stato necessario formare un governo di coalizione. Prima e dopo la comunicazione dei risultati elettorali, era diffuso il timore per la mancanza di una guida, decisiva in un momento economico e di politica internazionale non facile, in cui era urgente prendere decisioni anche impopolari. Ma il nuovo Governo ha dimostrato in tempi rapidi compattezza e capacità decisionale. I due leader, Cameron e Clegg, sono riusciti a trasmettere all’opinione pubblica una visione anche di ottimi rapporti personali e giovanile efficienza per creare fiducia. La combattuta campagna elettorale è stata rapidamente messa da parte con dichiarazioni riguardo la priorità della politica d’emergenza rispetto a quella della tradizionale dialettica del passato. Sono state prese pertanto misure economiche drastiche circa la politica nazionale, con tagli notevoli alle spese governative e riduzioni di investimenti, salari, assistenza sociale; ma contemporaneamente sono stati chiamati a maggiore responsabilizzazione i principali attori dell’industria privata, sia finanziaria che produttiva. Anche sulla scia della crisi energetica, è stata data maggiore attenzione agli aspetti ambientali e alla possibilità di creare nuovi posti di lavoro grazie alla produzione di green energy. In altre parole sembra che l’accordo tra le due differenti visioni di partenza sia stato raggiunto tramite l’adozione di una politica ambientale e di regole di mercato di impronta liberal-democratiche, con però tagli alle spese pubbliche (di natura conservatrice). È naturalmente presto per dare giudizi definitivi sull’operato di un governo che sta facendo ora le sue prime mosse; si può però già dire che alcuni dei timori derivanti dal hung parliament sono stati superati, e al momento questo Governo di coalizione sembra una soluzione duratura. Riguardo i rapporti con l’Italia, essi continuano ad essere buoni e, per quanto concerne gli scambi economici, non ci dovrebbero essere effetti negativi se non dovuti da uno scenario economico più vasto.

LEONARDO SIMONELLI SANTI

“Hung Parliament:” Is Fear Overcome? In this moment the coalition government is solid and it seems to be a lasting solution

T

he April elections have produced a result where none of the three main political parties has obtained an absolute majority of seats in Parliament. Following a tradition of alternation between Conservative and Labour, and after two periods of long and stable dominance, first with the Conservative Party (and their uninterrupted government for 16 years with Prime Ministers Thatcher and Major), followed then by the Labour Party (for 15 years: Blair and Brown governments), a “hung parliament” has resulted. For the second time in the postwar period, although the first one was very short and was the prelude to a later election, it has been necessary to form a coalition government. Before and after the disclosure of electoral results the fear about the lack of a guide was widespread in a not easy economic and international policy moment when it was urgent to take decisions, even if they were unpopular. Facing the threat of a confidence crisis, the new Government, formed by Conservatives and Liberal Democrats, has been able to show a decision-making capacity and compactness in a very short time. The two leaders, Cameron and Clegg, also succeeded to convey a vision of excellent personal relationships and youthful confidence to public opinion for creating trust. The fought political campaign has been quickly

brushed aside by statements about the priority of an emergency policy comparing to the old traditional dialectic. So they had taken drastic economic measures about the national policy with significant cuts to governmental expenses and reductions of investments, wages, welfare, but at the same time the major industrial players, both financial and private, were called back to a greater responsibility. Also on the way of the energy crisis, greater attention has been given to environmental aspects and to the possibility of creating new job opportunities through the production of green energy. In other words it seems that the agreement between the two different starting visions, Conservatives more capitalist and Liberal Democratic more social, has been achieved through the adoption of an environmental policy and liberal democratic market rules, but with cuts in public expenses (Conservative style). Of course it is too early to make definitive judgments on the work of a government that is now moving his first steps, but we can already tell that some of the concerns arising from the “hung parliament” have been exceeded and at the moment this coalition government seems to be a lasting solution. Regarding the relations with Italy, they continue to be good and about the economic exchanges we can say that adverse effects should not happen if not due to a more widely economic scenario. èItalia

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CCIE LONDRA

Crisi internazionale: conseguenze e soluzioni secondo Londra di Helen Girgenti, Segretario Generale della CCIE di Londra

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l 4 Giugno, presso il prestigioso Istituto Italiano di Cultura Italiano in Belgrave Square, a Londra, ha avuto luogo il 124° Meeting Generale Annuale della Camera di Commercio. Per l’occasione, come ad ogni Congresso del Consiglio Amministrativo e AGM, la Camera ha organizzato un seminario sull’attuale situazione, sia del Regno Unito che dell’Italia. Il seminario, alla presenza del nuovo Ambasciatore d’Italia Alain Economides, ha visto l’intervento del Presidente e AD della Borsa Italiana Massimo Capuano, del Rappresentante della Banca d’Italia per il Regno Unito Stefano Carcascio, del Vice Presidente della Camera di Commercio di Londra Peter Bishop, del Presidente del Consiglio delle Camere di Commercio Estere Florenz Gomez e del Direttore Marketing e Comunicazioni del Consiglio delle Camere di Commercio Britanniche in Europa (COBCOE) Anne-Marie Martin. Il Presidente della Camera di Commercio Italiana, Leonardo Simonelli Santi, ha coordinato il meeting. LA CRISI INTERNAZIONALE E LE SUE CONSEGUENZE. Durante l’incontro, diversi relatori sono intervenuti per discutere e confrontare il sistema fiscale della Banca Centrale assieme alla Borsa Valori e osservare come la Camera di Commercio abbia affrontato le questioni sollevate. Stefano Carcascio ha analizzato la questione legata alla profonda crisi bancaria internazionale, così come quella del debito pubblico. Dopo anni di continua crescita economica, un lieve calo era atteso per il 2007, e invece, inaspettatamente, l’esplosione della bolla dei beni immobili e della finanza ha dato vita ad una vasta e profonda crisi bancaria internazionale senza precedenti, la peggiore dai tempi della recessione post bellica. Il rappresentante della Banca d’Italia ha spiegato inoltre che i mercati finanziari si sono resi conto che le finanze pubbliche nazionali (in particolare quelle della Grecia, e poi di altri Paesi), in realtà erano in condizioni peggiori rispetto al previsto, rendendo di conseguenza necessarie urgenti e massicce manovre finanziarie: il ripristino dell’equilibrio nei Paesi con un ampio deficit del bilancio; la riorganizzazione della spesa pubblica corrente, l’aumento strutturale delle riforme; l’attuazione di riforme strutturali e di una riforma della regolamentazione finanziaria. Massimo Capuano ha commentato gli effetti della crisi finanziaria sull’economia reale – con

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QUESTE LE TEMATICHE AFFRONTATE NEL CORSO DEL 124° MEETING GENERALE ANNUALE DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA PER IL REGNO UNITO

CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI LONDRA

1 Princes Street - London W1B 2 AY Tel. +44.20.74958191 info@italchamind.org.uk www.italchamind.org.uk

International Crisis: Consequences and Solutions, the View of London

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n the 4th June the 124th Annual General Meeting of the Italian Chamber of Commerce was held at the prestigious Italian Cultural Institute, Belgrave Square, London. On this occasion as well as the normal Council of Management meeting and AGM the Chamber organised a seminar on the current scenario in both the UK and Italy. The seminar in the presence of the new Italian Ambassador Alain Economides included presentations by Massimo Capuano, Director on the Board of Borsa Italiana, Stefano Carcascio, Representative Banca d’Italia, Peter Bishop, Deputy Chief Executive, London Chamber of Commerce, Florence Gomez, Chairman, The Council of Foreign Chambers of Commerce and AnneMarie Martin, Director of Marketing and Communications, COBCOE, the Council of British Chambers in Europe. The President of the Italian Chamber Leonardo Simonelli Santi chaired the proceedings. THE INTERNATIONAL CRISIS AND ITS CONSEQUENCES. The selection of speakers was to bring together the fiscal views of a central bank along with the stock exchange and to see how Chambers of Commerce have addressed the issues raised. Stefano Carcascio elaborated on the unprecedented

These issues were discussed during the Italian Chamber of Commerce & Industry for the UK 124th Annual General Meeting


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la svalutazione delle quote, la pressione fiscale– che hanno avuto come risultati una mancanza di investimenti e di posti di lavoro, con un conseguente, ovvio, incremento della disoccupazione. LA NECESSITÀ DI SOLUZIONI CONDIVISE. Le Camere e le associazioni delle Camere hanno risposto a questa crisi mettendo in risalto i problemi dell’economia britannica. La Gran Bretagna ha subito le massicce conseguenze di questa situazione, ed era risaputo che il settore pubblico avrebbe subito tagli a lungo termine. Con il nuovo Governo le difficoltà non sono diminuite. L’opinione pubblica britannica è stata quotidianamente preparata dai mezzi di comunicazione all’inevitabile. Ed è noto il fatto che, per contrastare l’inevitabile crollo finanziario, è necessario attuare grandi manovre commerciali a livello internazionale. Ma la realtà è che il Governo non può muoversi da solo. Questo è il terreno

I rappresentanti della business community italo-britannica intervenuti al Meeting

large and deep international banking crisis as well as the sovereign debt crisis. After many years of growth a modest decline was expected in 2007 instead unexpectedly the financial and real estate bubble burst giving way to an

unprecedented wide and deep international banking crisis resulting in the worst post war recession. He went on to explain that the markets realised that public finances (firstly in Greece and then other coun-

su cui le più importanti istituzioni – come il COBCOE, il CFCC, o i rappresentanti delle Camere straniere nel Regno Unito e delle Camere britanniche oltreoceano, le Camera di Commercio britanniche come il LCCI e la Camera Italiana – devono agire. Le Camere hanno un ruolo vitale da portare avanti, incoraggiando il commercio bilaterale e gli investimenti con il Regno Unito e altre zone dell’Europa, e lo sviluppo di altri settori. Quello che accadrà in Europa e nell’Eurozona dipenderà dal livello di benessere nel Regno Unito. Più del 50% del commercio britannico bilaterale avviene in Europa e, così come in ogni famiglia i problemi si ripercuotono su tutti i suoi membri, allo stesso modo è importante che sia comune interesse ricercare soluzioni condivise ed efficaci, e, naturalmente, imparare a non ripetere gli errori del passato. In ogni caso, risulta evidente come il Regno Unito venga ancora identificato come un interessante partner commerciale.

tries) were actually in conditions worse than expected and that urgent and strong responses were needed namely – restoring equilibrium in countries with large budget deficits – restoring budget equilibrium on large countries with large budget deficits – reallocating current public expenditure – implementing structural reforms and reforming financial regulation. Massimo Capuano commented on the effect of the financial crisis on the real economy with the devaluation of shares and stress on profit resulting in the lack of investment and job creation and an obvious increase in unemployment. THE NEED TO FIND COMMON SOLUTIONS. The Chambers and Chambers associations responded to this by highlighting the problems of the British economy. Britain is massively overstretched and it has been known for a long time that the pain of public sector cuts is coming. With the new Government that pain is coming a lot faster than perhaps anticipated by some. The British public is being prepared on a daily basis by media reporting for the inevitable and many think that Britain may be in a double dip scenario. To counteract the inevitable knock on effect, there has to be even greater efforts in international trade, and the reality is that Government cannot do this alone. This is where the major plus for organizations such as COBCOE, the CFCC, representing the foreign Chambers in the UK and British Chambers overseas, the domestic UK Chambers like the LCCI and the Italian Chamber, kicks in. The Chambers have a vital role to play going forward in encouraging bilateral trade and investment with the UK and other parts of Europe and indeed, further a field. What happens in Europe and in the Eurozone in particular matters deeply to the long term wellbeing of the UK. More than 50% of British bilateral trade happens in Europe and as with all close family the pain reverberates across all its members, so it is in mutual interest to find common and workable solutions and to learn how not to repeat the mistakes of the past, together. What was clear from the Chambers perceptions was that the UK was still identified as a sound business partner.

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NEWS REGNO UNITO

A Londra la boutique Canali più grande al mondo Londra, New Bond Street, cuore pulsante dello shopping di lusso. È qui, al numero 126-127, che Canali ha inaugurato la sua boutique più grande al mondo. In tutto, 700 metri quadri, distribuiti su due piani di raffinata eleganza. Le collezioni Formale, Su Misura, Leasure, Accessori sono esposte in aree dedicate; il concept architettonico della boutique presenta molte nuove soluzioni studiate appositamente per il flagship londinese. L’accostamento tra i materiali utilizzati – mogano scuro, vetro fumé, marmo, pelle intrecciata – rendono lo spazio ancora più accogliente e curato nei dettagli, esaltando l’esposizione. Un’emozionante esperienza tailor-made, che riprende la sobrietà e lo stile senza tempo di cui il marchio Canali è sinonimo.

Giacomo Puccini in prima serata sulla BBC Giacomo Puccini e il Festival di Torre del Lago, i suoi capolavori, i luoghi della sua ispirazione e le tipicità della cucina della Terra di Puccini, sono stati al centro del programma documentario che la BBC ha mandato in onda in prima serata martedì 1 giugno, dal titolo “Rick Stein’s Taste of Italian Opera”, condotto dal celebre presentatore e chef inglese Rick Stein. La trasmissione comprendeva numerose immagini, interviste e reportage che la BBC ha realizzato in occasione dell’edizione 2009 del Festival, seguendo il fil rouge del connubio gastronomia e lirica, tra le eccellenze musicali dell’evento e quelle gastronomiche della provincia di Lucca. Una grandissima occasione di visibilità per il Festival Puccini di fronte al pubblico d’Oltremanica, da sempre attento alle proposte culturali del nostro territorio.

GIACOMO PUCCINI PRIME TIME ON BBC Giacomo Puccini and the Festival of Torre del Lago his masterpieces and the places which inspired him were the theme of the documentary that BBC transmitted prime time on Tuesday 1st June. The programme, “Rick Stein’s taste of Italian Opera,” was hosted by renowned English chef and showman Rick Stein. The documentary presented all the pictures, interviews and reports gathered by the BBC during the 2009 Festival focusing on food and lyrics and taking advantage of the musical excellences and of the food specialities of the province of Lucca. A great opportunity for the Festival Puccini to gain visibility with overseas audiences, as they have always been interested in the cultural aspect of our country.

Ad ottobre la XXXII Conferenza Annuale della CCIE di Lon Si svolgerà venerdì 15 ottobre 2010 la XXXII Conferenza Annuale organizzata dalla Camera di Commercio Italiana di Londra. Quest’anno la conferenza, che sarà intitolata “On the Path to Recovery: Co-ordinated Structural Change and Investment in Infrastructure”, sarà ospitata presso la Glaziers Hall di Londra. Considerata il più importante evento organizzato dalla Camera e un appuntamento obbligatorio per chi si occupa dei rapporti tra Italia e Regno Unito, anche quest’anno la Conferenza vedrà la partecipazione di relatori di altissimo livello, tra cui Giampaolo Galli, Direttore Generale di Confindustria; Corrado Passera, Amministratore Delegato di Intesa San Paolo; Giovanni Sabatini, Direttore Generale dell’ABI-Associazione Bancaria Italiana; Massimo Ponzellini, Presidente di Impregilo e della Banca Popolare di Milano. Parteciperanno inoltre ai lavori banchieri, economisti, avvocati, uomini d’affari dall’Italia e dal Regno Unito, coinvolti un ampio spettro di attività economico-finanziarie tra i due Paesi.

IN LONDON THE WORLD’S LARGEST CANALI BOUTIQUE London, New Bond Street, the heart of luxury shopping. It is here, at numbers 126-127, where Canali has opened its world’s largest boutique. Totally it measures 700 square meters and it extends on two floors of refined elegance. Formale, Su Misura, Leasure and Accessori collections are displayed in dedicated areas; the boutique’s architectural concept has many new solutions designed specifically for the London flagship. The combination of the utilised materials – dark mahogany, smoked glass, marble, braided leather – make the space more welcoming and charming, praising the exhibition. A fascinating tailor-made experience, that reflects the simplicity and timeless style of which Canali brand is synonymous.

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32ND ANNUAL CONFERENCE OF CCIE OF LONDON – OCTOBER 2010 On October 15th, 2010 the 32nd Annual Conference will take place, organised by the Italian Chamber of Commerce of London. This year the Conference “On the Path to Recovery: Co-ordinated Structural Change and Investment in Infrastructure” will be held at the Glaziers Hall, London. The Conference is considered the most important event organised by the Chamber and a compulsory appointment for everyone who is in charge of business relations between Italy and the UK. As usual, this year top level speakers will attend the event: among the attendees, we can mention Giampaolo Galli, General Director of Confindustria; Corrado Passera, Managing Director of Intesa San Paolo; Giovanni Sabatini, General Director of ABI-Associazione Bancaria Italiana; Massimo Ponzellini, President of Impregilo and Banca Popolare di Milano. Moreover, bankers, economists, lawyers and businessmen involved in a wide-ranging economic and financial activities from Italy and the UK will take part in the event.


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A Londra la 27ª Borsa dei Vini Italiani Si svolgerà il prossimo 12 ottobre a Londra la 27ª edizione della Borsa dei Vini Italiani, organizzata dall’ICE. La manifestazione si propone il duplice obiettivo di consolidare i rapporti commerciali e i flussi esportativi di vino italiano verso il Regno Unito e di sostenere l’immagine del Made in Italy. Il mercato britannico è secondo per volumi solo alla Germania e si pone in terza posizione in

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THE 27TH EDITION OF BORSA DEI VINI ITALIANI IN LONDON The 27th edition of Borsa dei Vini Italiani will take place on 12 October organised by ICE. The event has the double aim of strengthening trade relations and Italian wine export flows to the United Kingdom and to support the image of Made in Italy. The UK market is second in volume only to Germany and it stands in third position preceded by the USA in terms of value. 2009 ended with a volume close to 3 million of hectoliters (+3.2% compared to 2008, representing a growth of 227.000 hl). Revenue dropped from e 505 million to e 453 million, reflecting a trend of the demand towards midrange products and increased global competition.

termini di valore, preceduto dagli USA. Il 2009 si è chiuso con un volume che ha sfiorato i 3 milioni di ettolitri (+3,2% rispetto al 2008, pari a una crescita di 227 mila ettolitri). I valori registrano una decisa contrazione da 505 a 453 milioni di euro, evidenziando la tendenza della domanda verso i prodotti della fascia media e un clima di accresciuta concorrenza globale.

Sapori Made in Italy al Summer BBC Good Food Show Quest’anno la Camera di Commercio Italiana per la Gran Bretagna ha allestito un’area italiana presso il BBC Summer Good Food Show, svoltosi al Nec di Birmingham dal 16 al 20 giugno. Il BBC Summer Good Food Show, organizzato ancora una volta in contemporanea con il BBC2’s Gardeners’ World, accoglie ogni anno migliaia di visitatori appassionati di buona tavola, e che considerano quindi questo appuntamento come un’occasione imperdibile per celebrare il meglio del settore food & wine e della cucina internazionale. All’evento prendono inoltre parte gli chef più famosi del Regno Unito, e vengono offerte tantissime opportunità per fare shopping enogastronomico; degna di nota, inoltre, l’area dedicata alle bevande, al vino e agli alcolici allestita nell’ambito della fiera.

SAPORI MADE IN ITALY AT THE BBC SUMMER GOOD FOOD SHOW This year the Italian Chamber of Commerce for the UK set up an Italian area at the BBC Summer Good Food Show which took place at the NEC in Birmingham from 16th- 20th of June. Every year, the BBC Summer Good Food Show, organised to coincide with the BBC2’s Gardeners’ World Live, welcomes thousands of foodies who wait for this appointment as a notto-be-missed chance to celebrate the best of the food & wine sector and of the international cuisine. What is more, the main chefs of the UK attended the event and visitors were able to buy food and drink products. Worth visiting was also the area dedicated to drinks, wine and spirits of the fair.

Anche l’Abruzzo “parla” inglese A Londra, l’ENIT-Agenzia ha presentato, nel corso di una conferenza rivolta ai rappresentanti della stampa specializzata, la prima guida dedicata all’Abruzzo interamente in inglese, edita dalla Bradt Travel Guides. L’evento, a cui è intervenuto l’Assessore Regionale al Turismo Mauro Di Dalmazio, è stato realizzato in collaborazione con la Regione Abruzzo, l’AptrAbruzzo Promozione Turismo, la Bradt e l’Istituto Italiano di Cultura. La guida – che sarà distribuita in 70 Paesi nel mondo, tra cui Sud Africa e Nuova Zelanda – sarà promossa sul sito web della Bradt e sul sito americano GeckGo, garantendone una capillare diffusione. La Bradt ha inoltre offerto i diritti agli editori partner in Russia, Polonia, Estonia e Repubblica Ceca.

ABRUZZO ALSO “SPEAKS” ENGLISH In London, during a lecture given to representatives of the specialized press, ENIT Agency presented the first guide devoted to Abruzzo. It has been entirely produced in English and published by Bradt Travel Guides. The event, attended by Tourism Regional Councillor Mauro Di Dalmatia, was created in collaboration with Abruzzo Region, Apt Abruzzo Tourism Promotion, Bradt and the Italian Cultural Institute. The guide, which will be distributed in 70 countries worldwide including South Africa and New Zealand, will be promoted on the Bradt website and on GeckGo American website to ensure a widespread circulation. Bradt also gave the rights to partner publishers in Russia, Poland, Estonia and the Czech Republic.

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Tecnologia e ricerca nel futuro di India e Italia DI FRONTE ALLA GENERALIZZATA RIPRESA ECONOMICA, NON BISOGNA PERÒ PERDERE DI VISTA I SETTORI E GLI STRUMENTI CHE POSSONO SOSTENERE LA RIPRESA STESSA E FAVORIRE IL DIALOGO TRA ECONOMIE CONSOLIDATE E MERCATI EMERGENTI Editoriale di Narinder Nayar, Presidente della CCIE di Mumbai

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NARINDER NAYAR

li ultimi dati diffusi dagli organi di governo indiani, in merito all’economia nazionale, appaiono molto incoraggianti.A livello industriale, la produzione del Paese nei mesi di marzo e aprile ha registrato, rispettivamente, un solido +13,5% e +17,6%. Il settore manifatturiero, che rappresenta l’80% dell’Indice di Produzione Industriale (IPI), è cresciuto del 19,4% in aprile, mentre la produzione di beni capitali ha visto un incremento del 72,8%. Queste cifre fanno intravedere uno scenario economicamente in salute per i mesi a venire, anche se c’è ancora molto da fare per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture, della sanità, così come il sostegno all’educazione, senza dimenticare il contenimento dell’inflazione. Da parte europea, dopo la fase di recessione, l’industria nel suo complesso sta vivendo una promettente ripresa. La produzione, sostenuta da una forte domanda dei mercati emergenti e supportata da una valuta più competitiva, ha assistito ad un netto incremento nel mese di aprile. Nel complesso, le grandi imprese industriali europee ed italiane stanno dimostrando grande capacità di recupero.Tuttavia, ci sono piccole e medie imprese ancora molto sofferenti per le conseguenze della stretta creditizia. In tale contesto, vengono naturali alcune domande essenziali che richiedono risposte immediate ed efficaci. Quali azioni vanno messe in opera da parte di istituzioni ed enti preposti per sostenere e mantenere il processo di ripresa dell’economia reale? Le economie mature e quelle in via di sviluppo, dove possono trovare un punto di incontro che favorisca e sostenga una crescita comune? In Europa, l’accento dovrebbe essere messo sullo sviluppo di tecnologia avanzata e prodotti di alta qualità, in grado di competere con le economie a basso costo e crearsi uno spazio distinto. Per evitare di perdere know-how, la carenza di competenze e lo spostamento delle attività di ricerca e sviluppo al di fuori dei confini europei, la promozione dell’istruzione e della conoscenza deve diventare una priorità. Le politiche industriali indiane devono continuare a concentrarsi su prodotti e servizi atti a soddisfare le esigenze del grande mercato interno, il quale è estremamente price-sensitive e che chiede prodotti semplici e a basso costo, ma allo stesso tempo efficaci e di lunga durata. Adattare il know-how occidentale alla specifica domanda del mercato indiano e applicarlo a settori con prospettive di sviluppo estremamente interessanti, come le tecnologie ecologiche, la trasformazione alimentare e le attrezzature biomedicali, sembra essere una soluzione vincente per il futuro. In questo quadro, la Camera di Commercio Indo-Italiana intende contribuire a rendere più semplici e mirate le relazioni industriali e commerciali tra India e Italia.

Technology and Research to Pave the Way Ahead Faced with widespread economic recovery, we mustn’t lose sight of sectors and tools that can assist recovery and promote dialogue between mature and developing economies

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he last figures circulated by Indian governing bodies, on the nation’s economy, are indeed encouraging. On the industrial level, the country’s output in the months of March and April has recorded a solid 13.5% and 17.6% growth, respectively. The manufacturing sector, which accounts for 80% of the Index of Industrial Production (IIP) grew 19.4% in April, whilst capital goods production grew by 72.8%. These figures depict a healthy scenario for the months to come even though, there is still much to be done as far as infrastructure, healthcare and education development, without forgetting inflation restraint. On the European side, industry as a whole is enjoying a promising recovery from the recession. Buoyed by strong demand from emerging markets and helped by a more competitive currency, production by manufacturers expanded at a fast pace in the month of April. On the whole, big European and Italian industrial companies are demonstrating resilience. However, there are still many small and medium enterprises that are suffering from the credit crunch. At this junction, some basic questions come to the surface, calling for prompt and effective solutions. What actions should policy-makers and regulators undertake to underpin and sustain the recovery shown lately by the real economy? Where can mature and developing economies find a meeting point, to both, sustain and foster growth? In Europe, the focus should be put in developing high-technology and high-quality products, that rivals lower-cost economies. To avoid skill shortage and the moving of R&D, outside the European borders, fostering of education and knowledge must become a priority. In India, a great emphasis should be put on product and services, apt to meet the requirements of the huge internal market, which is extremely price-sensitive, used to scarcity and in need of simple, effective and long lasting products. Western know-how adapted to the specific demand of the Indian market and applied to sectors with an extremely interesting outlook, such as green technologies, food processing and medical equipments, seems to be the best viaticum for the years ahead. Within this framework, the Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry will keep acting as a facilitator of industrial and commercial relations between India and Italy. èItalia

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CCIE MUMBAI

India: dalle sue radici prende vita la sua grandezza

di Sergio Sgambato, Segretario Generale della CCIE di Mumbai

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opo una lunga carriera diplomatica, iniziata nei primi anni Settanta a Santiago del Cile e proseguita con “tappe” a Mosca, a Madrid, a Washington, a Teheran, e, dal 2008, a New Delhi, Roberto Toscano si appresta a lasciare il suo incarico di Ambasciatore. Attraverso le sue parole, è possibile comprendere la grandezza – economica, ma soprattutto culturale – di questo Paese-continente, e una sorta di rimpianto per avere concluso, dopo soli due anni, il suo incarico in India: un tempo “clamorosamente insufficiente”, come egli stesso ha tenuto a sottolineare, per riuscire a comprendere appieno la complessità di questa terra e della sua gente.

DI QUESTO PAESE, DELLA SUA RICCHEZZA E DELLE SUE AFFINITÀ CON L’ITALIA, PARLA L’AMBASCIATORE A NEW DELHI, ROBERTO TOSCANO, IN PROCINTO DI CONCLUDERE IL SUO MANDATO mercato molto importante, soprattutto per quanto concerne macchinari e tecnologia. Non è però da sottovalutare l’importanza del settore dei beni di consumo, dalla moda ai prodotti alimentari, dove la qualità italiana trova sempre maggiore

Ambasciatore Toscano, durante la sua carriera diplomatica ha potuto visitare Paesi molto diversi tra loro. Che cosa, secondo Lei, rende unica l’India? È vero che nel corso di quarant’anni di vita diplomatica ho vissuto e lavorato in numerosi Paesi, ma è anche vero che l’India è “speciale”. Lo è per il fatto di essere un continente più che un Paese, rimanendo nello stesso tempo una nazione dalla forte identità. Lo è per la combinazione di tradizione e modernità. Lo è per il livello intellettuale delle sue elites. Ecco perché sono grato al mio Paese e al mio governo per avermi permesso di concludere la mia carriera con questa straordinaria, anche se troppo breve, esperienza professionale, culturale e umana. Che cosa, a Suo avviso, accomuna la cultura indiana e italiana? La prima cosa è la combinazione, cui accennavo, di tradizione e modernità. Sia India che Italia respingono nei fatti, e non nella teoria, la falsa idea che per essere moderni sia necessario abbandonare le proprie radici e il proprio passato. Quella indiana e quella italiana sono due culture che vengono da lontano e intendono andare lontano. Ma c’è di più, nel senso che ciò che forse maggiormente colpisce è la profonda affinità umana fra i due popoli, centrata su un concetto molto simile della famiglia. Quali sono i settori dell’economia indiana che negli ultimi due anni hanno offerto maggiori opportunità per le aziende italiane? Uno sguardo alle cifre relative agli scambi bilaterali fa emergere che, per l’Italia, l’India è un

THE INDO-ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE & INDUSTRY Bengal Chemicals Compound – 502, Veer Savarkar Marg, Prabhadevi - 400 025 Mumbai INDIA Tel: +91.22.24368186 - Fax: +91.22.24368191 iicci@indiaitaly.com - www.indiaitaly.com

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L’Ambasciatore Toscano (a destra) con il Presidente della Camera di Commercio IndoItaliana, Narinder Nayar

accoglienza ormai non solo da parte delle elites indiane, ma anche dalla crescente classe media. Quali dovrebbero essere le priorità delle istituzioni italiane e indiane per incentivare le relazioni commerciali indo-italiane? Un punto molto importante è la necessità di comprendere da ambo le parti che, dato il livello economico dei due Paesi, i rapporti non possono più essere impostanti unicamente su una base “mercantile”, ma devono sempre più spostarsi (cosa che peraltro sta già avvenendo in modo crescente) a ipotesi di collaborazione industriale, di scambio tecnologico, di investimenti incrociati.


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Cosa porterà con sé di questi due anni d’esperienza in India? Che cosa l’ha maggiormente colpita dell’India? Devo dire che al momento della partenza avrò il forte rimpianto di essere rimasto in questo Paese soltanto due anni, clamorosamente insufficienti. Ma purtroppo la mia carriera volge ormai al termine e la scadenza del mio incarico qui non poteva essere rinviata. Quello che mi ha colpito, oltre all’infinita ricchezza della cultura, è la crescente importanza dell’India non solo come attore globale, ma anche come protagonista di una sfida che qualitativamente non è molto diversa da quella che tutti dobbiamo affrontare in questa fase: come combinare democrazia e sviluppo economico, efficienza e giustizia sociale, coerenza dell’azione governativa e rispetto di pluralismo e autonomie, convivenza sulla base di una comune cittadinanza e diversità. Come ci ha detto una volta un’amica indiana, “l’India è un macro-microcosmo del mondo”.

India: in Her Roots Lies the Source of Her Greatness The Italian Ambassador in New Delhi, Roberto Toscano, about to finish his term of office, speaks about this country, its richness and its kinship with Italy

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fter a long diplomatic career, which began in the early seventies in Santiago, Chile, and proceeded with “stops” in Moscow, in Madrid, in Washington, in Teheran and, since 2008, in New Delhi, Roberto Toscano is getting ready to leave his position as Ambassador. His words express the greatness – economic, but above all cultural – of this country-continent, and a touch

of regret for having ended his tenure in India after only two years: a “miserably insufficient” time – as he himself puts it – to be able to appreciate fully the complexity of this land and of its people. Ambassador Toscano, during your diplomatic career you visited countries that were very different from each other. What, according to you, makes India unique? It is true that in the course of forty years of diplomatic life I lived and worked in many countries, but it is also true that India is “special.” Special because of the fact that it is a continent more than a country, remaining at the same time a nation with a strong identity. Special because of the combination of tradition and modernity. Special because of the intellectual level of its elite. Which is why I am grateful to my country and to my government for having allowed me to conclude my career with this extraordinary, even if too short, professional, cultural and human experience. What, in your opinion, unites Indian and Italian culture? The first thing is the combination, as I mentioned, of tradition and modernity. Both India and Italy reject in fact, and not in theory, the false idea that to be modern one must abandon one’s roots and one’s past. Indian culture and Italian culture are two cultures that come from afar and intend to go far. But there is more, in the sense that what is perhaps most striking is the profound human kinship between the two peoples, centered on a very similar concept of the family. What are the sectors of the Indian economy that offered more opportunities for Italian companies in the last two years? A glance at the bilateral trade figures reveals that, for Italy, India is an extremely important market, especially with regard to machinery and technology. But one must not underestimate the importance of the consumer goods sector, from fashion to food products, where Italian quality now finds increasingly greater acceptance not only among the Indian elite but also among the growing middle class. What should be the priorities of Italian and Indian institutions to boost Indo-Italian trade relations? A very important point is the need for both parties to understand that, given the economic level of the two countries, relationships can no longer be built solely on a “mercantile” basis, but must increasingly pursue (as is already happening more frequently) opportunities for industrial cooperation, technological exchange and crossinvestment. What will you take with you of these two years of experience in India? What impressed you the most about India? I have to say that at the time of leaving I will greatly regret having stayed in this country for just two years, which are miserably insufficient. But sadly my career is now drawing to a close and my tenure here could not be prolonged. What impressed me, in addition to the infinite richness of the culture, is India’s growing importance not only as a global player, but also as the protagonist of a challenge that is qualitatively not very different from the one that all of us have to face in this global scenario: how to combine democracy and economic development, efficiency and social justice, coherence of government action and observance of pluralism and freedom, coexistence on the basis of a common citizenship and diversity. As an Indian friend once told us, “India is a macro-microcosm of the world.”

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NEWS INDIA

I AM SHE: Marangoni at Miss Universe-India 2010 I Am She - Miss Universo India 2010 è stata organizzata all’insegna dei principi di bellezza e formazione. Consapevoli che alla base di un design di successo c’è sempre una ricerca tecnologica avanzata, gli organizzatori di questa edizione del concorso, svoltosi lo scorso maggio, hanno invitato l’Istituto Marangoni, per la moda e il design, presente in India con un desk presso la Camera di Commercio Indo-Italiana, come “education partner”. In tale veste, l’Istituto ha offerto due borse di studio (un corso intensivo di un anno in Fashion Design presso il campus Marangoni di Milano) per le finaliste del concorso. Le due borse sono state consegnate direttamente alle vincitrici da Marco Muggiano, Direttore Comunicazione Aziendale dell’Istituto Marangoni.

La IICCI ad ACMEE 2010

I AM SHE: MARANGONI AT MISS UNIVERSE- INDIA 2010 I Am She - Miss Universe India 2010 was organised on the principles of beauty and education. Knowing that state-of-the-art technological research always lies at the root of a successful design, the organisers of this edition of the competion, held in May, invited the Marangoni Institute for Fashion and Design – which operates a desk in India at the Indo-Italian Chamber of Commerce – as “education partner.” In this capacity, the Institute offered two scholarships (a one-year intensive course in Fashion Design at the Marangoni campus in Milan) for the competition finalists. The two scholarships were awarded personally to the winners by Marco Muggiano, Corporate Communication Manager of the Marangoni Institute.

Marmo-Granito: le aziende italiane guardando all’India Il territorio che circonda la città di Sondrio è rinomato per i suoi marmi e graniti, e sta ora guardando all'India come nuovo potenziale mercato. Per sfruttare le possibilità del settore, la Camera di Commercio IndoItaliana, in collaborazione con Promos e con la Camera di Commercio di Sondrio, ha organizzato una delegazione di cinque società di Sondrio (agenti ed esportatori di ardesia, tegole, quarzite, arenaria e serpentino), in occasione della mostra internazionale Lapidio, tenutasi nello scorso maggio a Bangalore, capitale della regione di Karnataka, considerato il più grande mercato indiano per il granito. Dopo un seminario di apertura, le aziende italiane hanno avuto incontri d'affari con potenziali partner indiani, seguiti da visite ad aziende locali e siti d’estrazione.

ITALIAN MARBLE & GRANITES COMPANIES LOOKING AT INDIA Sondrio, Italy, is a well renowned area for its marbles & granites, now looking at India as new potential market. To tap the opportunities in the sector, the Indo-Italian Chamber of Commerce, in collaboration with Promos and the Sondrio Chamber of Commerce, organized a delegation of 5 companies (agents and exporters of slate, roofing tiles, quartzite, sandstone and serpentine), from Sondrio on the occasion of the international exhibition Lapidio, held last month of May in Bangalore, capital of the Karnataka region and the largest market for granite in India. After an opening seminar, the Italian companies had business meeting with Indian potential partners followed by visits to local companies and factories.

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La Camera di Commercio Indo-Italiana ha partecipato con un proprio stand alla nona edizione di ACMEE, la fiera indiana di macchine utensili e componenti automotive, tenutasi al Chennai Trade Centre dal 17 al 21 giugno 2010. L'evento è stato organizzato con l'obiettivo di offrire una piattaforma per promuovere innovazioni nei settori dell'automotive e delle industrie di ingegneristica meccanica, e per creare un forum di scambio di informazioni su prodotti, dettagli tecnici e contatti d’affari. Durante la fiera, la IICCI ha incontrato diversi produttori ed esportatori locali interessati ad avviare rapporti commerciali e industriali con l’Italia.

IICCI AT ACMEE 2010 The Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry participated with its stand at the ninth edition of ACMEE, the Indian machine tools and auto components fair, held at the Chennai Trade Centre from 17 to 21 June 2010. The event was organised with the aim of offering a platform to promote innovations in the automotive and mechanical engineering industry sectors, and to create a forum for exchanging information on products, technical details and business contacts. During the fair, the IICCI met various local manufacturers and exporters interested in starting trade and industrial relations with Italy.

Seminari sull’enogastronomia italiana al Taj & ITC Maratha Per diffondere la conoscenza e l’apprezzamento nei confronti dei prodotti alimentari Made in Italy in India, la Camera di Commercio Indo-Italiana e Fortune Gourmet Specialties, uno dei più importanti importatori di prodotti alimentari italiani sul mercato indiano, si sono uniti per organizzare una serie di seminari su “Salumi, Formaggi e Gastronomia Internazionale”. Il primo seminario si è tenuto al Taj Group’s Institute of Hotel Management di Aurungabad, mentre il secondo all’ITC Grand Maratha. Jehangir Lawyer, esperto di Fortune Gourmet, lo chef Manjit S. Gill, dell’ITC Hotel, il sommelier


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Joint-venture indo-italiana nel settore idraulico Smit Microtact Hydraulics India Pvt. Ltd è la neo-nata joint-venture tra l’azienda italiana Smit ed il gruppo indiano Balwa per la fabbricazione di prodotti di trasmissione idraulica destinati al mercato indiano. La Smit Srl di Modena condividerà infatti i suoi cinquant’anni d’esperienza nel settore idraulico con il gruppo Balwa, a sua volta operativo in India da trent’anni nel campo ingegneristico e da più di trentacinque nel settore idraulico. Smit Microtact Hydraulics India Pvt. Ltd, con sede a Mumbai, produrrà una vasta gamma di prodotti di trasmissione idraulica avvalendosi di tecnologie avanzate grazie ad un investimento iniziale di oltre e 2,7 milioni. Nei piani dell’azienda, le vendite dovrebbero essere avviate entro la fine del 2010.

INDO-ITALIAN JV IN THE HYDRAULIC SECTOR

Fiat India partner di Pantaloon Femina Miss India Una delle vetture di punta della Fiat in India è la Fiat Linea, che ha già ricevuto molti consensi per eleganza e prestazioni. Per dare valore aggiunto al marchio sul mercato indiano, la Fiat si è associata con il prestigioso Pantaloon Femina Miss India (PFMI 2010). Grazie a questa intesa, le tre vincitrici del PFMI 2010 si sono aggiudicate ciascuna una Fiat Linea come premio finale del concorso. “Fiat come marchio è sempre stato associato a stile e classe”, ha commentato Rajeev Kapoor, Presidente e CEO di Fiat India, intervenendo alla premiazione. “Attraverso questa collaborazione con Pantaloon Femina Miss India miriamo a rafforzare ulteriormente il nostro ruolo nel mercato indiano”.

Smit Microtact Hydraulics India Pvt. Ltd is the newly created Joint Venture between the Italian Smit Group and the Indian Balwa Group for manufacturing hydraulic transmission products for the Indian market. The Smit Group of Modena will share its 50 years of experience in the hydraulic sector with the Balwa Group, which has been operating in India for 30 years in the engineering field and for more than 35 years in the Indian hydraulic sector. Smit Microtact Hydraulics India Pvt. Ltd, based in Mumbai, will manufacture a wide range of hydraulic transmission products using state-of-the-art technology thanks to an initial investment of over e 2.7 million. According to the company’s plans, sales should commence by the end of 2010.

FIAT INDIA’S ASSOCIATION WITH PANTALOON’S FEMINA MISS INDIA One of Fiat’s flagship cars in India is Fiat Linea, which has already received a lot of acclaim for its elegance and performance. To add further brand value within the Indian market, Fiat associated itself with the glamorous Pantaloon’s Femina Miss India 2010 (PFMI 2010). Through the association, the three winners of PFMI 2010 had been awarded the Fiat Linea as the pageant’s grand prize. Speaking on the announcement, Mr. Rajeev Kapoor, President & CEO, Fiat India said, “Fiat as a brand has always been associated with style and class. Through this association with Pantaloons Femina Miss India 2010, we are further enhancing our positioning in the Indian market.”

Nikhil Agarwal e il consulente-chef di Fortune Gourmet, Viraf Patel, hanno tenuto interventi su diversi temi, quali la produzione e l’uso dei formaggi, la produzione e la conservazione dei vini, l’abbinamento viniformaggi e vini-salumi, etc., il tutto, seguito da filmati sul tema e da sessioni di confronto. Ai partecipanti è stato rilasciato un certificato di partecipazione.

ITALIAN FINE FOOD SEMINARS AT TAJ & ITC MARATHA To spread awareness and appreciation of Made in Italy food products in India, the Indo-Italian Chamber and Fortune Gourmet Specialities, one of the most prominent importers of Italian food and delicacies in the Indian market, have joined hands to organize a series of seminars on “International Charcuterie, Cheese and Fine Foods.” The first seminar was held at the Taj Group’s Institute of Hotel Management, Aurungabad, and the second one at the ITC Grand Maratha. Mr. Jehangir Lawyer, Fortune Gourmet Specialities, Chef Manjit S. Gill, Corporate Chef ITC

Hotels, Mr. Nikhil Agarwal, sommelier and Viraf Patel (Fortune Gourmet’s Consultant Chef) held sessions on several topics as cheese making & handling, wine making & storage, wine & cheese paring, salumi & wine paring etc., followed by a “sector movie” and an A&Q sessions. Participants were awarded a certificate.

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ITALPLANET. Un brand distintivo, a tutto tondo, dal quale nasce il pay off “per comunicare l’Italia nel mondo”, ampiamente riconosciuto a livello internazionale e capace di esprimere e di identificare, nella sua unicità, tutte le attività promozionali e di informazione del Sistema Italia all’estero.

ITALPLANET. A distinctive, 365° brand from which the catchphrase “communicating Italy around the world” has arisen, is widely recognized on an international level to universally express and identify the myriad promotional and information work of Italy abroad.

Tra stampa e multimedialità: • la rivista, èItalia • il portale, Italplanet.it • l’agenzia stampa ItalPlanet/News • la casa editrice ItalPlanet Edizioni • le puntate ItalPlanet su TSat - Sky 901

Our press and multimedia: • the èItalia magazine • the ItalPlanet.it portal; • the ItalPlanet/News press agency; • ItalPlanet Edizioni publisher; • the ItalPlanet episodes on TSat-Sky 901

L’importanza dell’informazione per la promozione dell’Italia nel Mondo. L’innegabile necessità di realizzare in forma unitaria la promozione dell’immagine del “Made in Italy” nella logica del mercato globalizzato, è basata primariamente sull’informazione. La carta stampata e internet crescono a ritmo impressionante, rivolgendosi ad una nuova “total audience”, oramai abituata ad informarsi su una stessa testata e attraverso i suoi media disponibili. In questa vasta community, l’informazione deve sempre più mostrarsi capace di dialogare con un modello di informazione di “servizio”, in grado di sostenere il business sempre più globale. Con ItalPlanet e i suoi strumenti di comunicazione, questa informazione diventa Business.

The Importance of Information for the Promotion of Italy around the World. The undeniable need to create and produce the promotion of Italian products in the arena of the global market in a direct form was mainly based on information. Printed paper and internet are growing at an impressive rate, directed towards a new “total audience” skilled at finding things out from the same title and through its available media. Information must always show that it can communicate with a “service” information model, able to support increasingly global business, in this vast community. This information will become business with ItalPlanet and its communication tools.

ItalPlanet

èItalia > italplanet.it > italplanet.tv Via Ugo Foscolo, 4 - 20121 Milano - Tel + 39 02 36 57 16 96- Fax + 39 02 72 00 02 23 - italplanet@italplanet.it - www.italplanet.it


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PROMOSSO DA

Lavoriamo per un’Australia sempre più “italiana” DAL PROGETTO A FAVORE DEL SUD ITALIA ALLA COLLABORAZIONE CON LA RETE CAMERALE ITALO-AUSTRALIANA: TANTE LE INIZIATIVE PROMOSSE PER SENSIBILIZZARE LE NOSTRE IMPRESE VERSO IL MERCATO AUSTRALIANO Editoriale di Nick Di Girolamo, Presidente della CCIE di Sydney

C’

è sempre più Australia in Italia. La Camera di Commercio di Sydney prosegue la sua azione di approccio diretto agli operatori italiani, spinta dalla decisa ripresa economica australiana. Diverse sono le idee in fase di sviluppo, ma una merita particolare menzione: il progetto per il Sud Italia. Si è infatti svolta, fra il 18 e il 19 maggio, una “due-giorni” di incontri a Reggio Calabria che ha visto impegnati il Segretario Generale della Camera di Commercio di Sydney, Nicola Carè, ed il suo collaboratore Luca De Leonardis. Scopo della visita, illustrare un progetto volto a valorizzare le eccellenze del Meridione, della Calabria in particolare, in Australia e Nuova Zelanda, attraverso un’azione di promozione e sostegno all’internazionalizzazione delle PMI. Carè, che ha siglato un Protocollo d’intesa con Comune e Provincia, è stato inoltre ricevuto dal Presidente del Consiglio Regionale, Franco Talarico, e dal Presidente di Giunta, Giuseppe Scopelliti, il quale ha elogiato l’iniziativa e l’idea di personalizzare l’approccio all’incremento dell’export regionale “sfruttando” la forte comunità calabrese in Australia. Anche sul fronte della cooperazione fra le Camere di Commercio australiane si compiono passi in avanti. Per quanto riguarda infatti il progetto “Made in Italy in Australia, tra tradizione e innovazione”, sono state già realizzate diverse attività nei settori dell’automotive (in occasione del Gran Premio di Formula Uno e del centenario dell’Alfa Romeo) e dell’agroalimentare. Si rafforza inoltre la comunicazione integrata a beneficio degli operatori italiani: all’uscita del primo, atteso numero della e-newsletter “Target Australia”, hanno fatto seguito le presentazioni Paese tenute dai Segretari Generali e dai loro collaboratori in Liguria e Toscana, a margine del Meeting associativo delle CCIE organizzato da Assocamerestero. Anche le tappe di questo “Road Show”, dunque, vanno inserite nel solco delle iniziative comuni intese a sensibilizzare le imprese italiane verso il mercato australiano. Iniziative che cominciano già a dare buoni frutti.

NICK DI GIROLAMO

We Are Working Towards a More and More “Italian” Australia From a project to support Southern Italy to collaboration with the Italian-Australian chamber network: many initiatives are bringing our enterprises closer to the Australian market

T

here is more and more Italy in Australia. The Chamber of Commerce in Sydney is continuing its direct promotional action towards Italian operators, supported by the strong Australian recovery. Several ideas are being developed and one is particularly worth a mention: the project for Southern Italy. On May, 18 and 19, a two-day meeting with the Secretary General of the Chamber of Commerce in Sydney Nicola Carè and his collaborator Luca De Leonardis took place in Reggio Calabria. The aim of the visit was to introduce a project to promote the excellent products of Southern Italy, especially those of Calabria, in Australia and New Zealand through a promotional campaign and the support in the internationalization of SMEs. Carè signed a Memorandum of Intent with the Commune and the Province, and was welcomed by the

President of the Regional Council Franco Talarico and by the President of Town Council Giuseppe Scopelliti, who praised the initiative and the idea to customize the approach to the need of increasing regional exports by “exploiting” the presence of the big community of immigrants of Calabrian origin in Australia. Also the collaboration between the Australian Chambers of Commerce is improving. With regards to the project “Made in Italy in Australia between tradition and innovation,” several activities have already been carried out in the fields of automotive (on the occasion of the F1 grand Prix and the 100 years of Alfa Romeo) and in agriculture & food. Communication has been consolidated to the advantage of the Italian operators: the release of the first issue of the newsletter “Target Australia” was followed by the presentations of the countries led by the Secretaries General and their collaborators from Liguria and Tuscany within the CCIEs’ Meeting organized by Assocamerestero. Also the stopping points of this road demonstrate the goal of getting Italian companies excited about the burgeoning Australian market. And the initiatives have started to give good returns.

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Voi Tutti, dalla parte dell’Italianità LA RIVISTA PUBBLICATA DALLA CAMERA, CHE FESTEGGIA I SUOI CINQUE ANNI DI VITA, È DIVENTATA UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER GLI ITALOFILI AUSTRALIANI CHE VOGLIONO CONOSCERE MEGLIO IL NOSTRO PAESE di Nicola Caré, Segretario Generale della CCIE di Sydney

V

oi Tutti, la rivista edita dalla Camera di Commercio Italiana di Sydney, festeggia il suo quinto anniversario di vita. Ne è passato di tempo da quando fu deciso di trasformare un semplice bollettino informativo riservato ai soci, Connect.it, in una rivista patinata di grande spessore, che sarebbe divenuta il punto di riferimento per l’Italianità in Australia. Oggi Voi Tutti vanta una tiratura che raggiunge le 60.000 copie ed esce in allegato a Vogue Living due volte all’anno; viene distribuito regolarmente in edicole selezionate ed è apprezzato non solo dai lettori di origine italiana, ma anche dai tanti australiani che ammirano le molteplici e multiformi espressioni del nostro genio e della nostra creatività. Dalla cucina al turismo, dallo spettacolo agli affari, dalla moda al design, passando per i semplici usi e costumi tipici del Belpaese. La pubblicazione camerale, di fatto, rappresenta oggi un unicum nel panorama editoriale australiano: è infatti la prima e unica rivista di Italian Lifestyle del Paese, tanto che attrae un numero sempre maggiore di lettori e abbonati, ma anche di inserzionisti, aziende e personaggi popolari, che intendono sfruttare la visibilità della rivista per promuovere se stessi o le proprie attività. Per il fatto di essere redatta in inglese e concepita per una audience australiana, Voi Tutti rappresenta naturalmente un formidabile strumento di promozione del Made in Italy. DA MILANO, PATRIA DEL DESIGN… Due iniziative realizzate di recente dalla Camera di Commercio di Sydney rendono bene la misura dell’utilità di questo efficace mezzo di comunicazione. Tanto per cominciare, intorno a Voi Tutti e al mondo del design è nato l’evento svoltosi lo scorso maggio, intitolato “I Saloni Milano 2010 Review”. La serata, allestita nel nuovo Sydney Light Studio di Euroluce, è stata realizzata in partnership con il Design Institute of Australia, l’associazione nazionale di categoria dei designer e delle aziende di settore, il cui scopo è promuovere e valorizzare la progettazione professionale a tutti i livelli. A moderare gli interventi è stata la giornalista del quotidiano Sydney Morning Herald ed Editor di EssentialStyle, Angie Kelly, che ha intervistato due giovani e talentuose designer australiane sulla loro partecipazione all’edizione 2010 de I Saloni.

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La Camera di Sydney ha dunque portato a compimento il secondo atto dell’azione promozionale dedicata a I Saloni, iniziata sostenendo la stessa partecipazione della giornalista Angie Kelly alla kermesse milanese e culminata proprio con un report sull’ultimo numero di Voi Tutti. … ALLE TERRE VERDIANE, PER SCOPRIRNE BELLEZZE E BONTÀ. Nei prossimi mesi, invece, sarà il turno di Parma, le cui bellezze saranno al centro di un servizio speciale. Lo scorso giugno si è infatti svolta, su iniziativa di Parma Incoming, tour operator specializzato nell’incoming e nell’organizzazione di programmi “educational” sul territorio di Parma e provincia, una missione di operatori australiani nel settore del turismo. La Camera di Sydney, in collaborazione con quella di Melbourne, ha supportato operativamente la delegazione, che ha preso parte a una cinque giorni di visite nel parmense, ospite dall’agenzia italiana. Le tre aziende australiane (Sogno Marketing, Escape Travel, A week in Provence) hanno effettuato dei sopral-

Voi Tutti, for Italian Style The magazine published by the Chamber, celebrating its fifth anniversary, has become a reference point for those Australian readers who love Italy and would like to widen their knowledge of our Country

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oi Tutti, the magazine published by the Italian Chamber of Commerce in Sydney, celebrates its fifth anniversary. A simple newsletter for the members – called Connect.it – was turned into an important glossy magazine, destined to become an important reference point for Italian style in Australia. At present, Voi Tutti can boast 60,000 copies per year and is distributed as a supplement of Vogue Living twice a year; it is regularly distributed in selected newspaper kiosks and is appreciated not only by readers of Italian origin, but also by a large number of Australians who are fascinated by the different and multifaceted expressions of our ingeniousness and creativ-


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luoghi nei siti di maggior interesse storico-artistico e presso alcuni stabilimenti produttivi tradizionali, come l’Antico Caseificio di Montecoppe e il Prosciuttificio “La Perla”. Fra le tappe di un ipotetico percorso per turisti australiani sono state inserite anche le cosiddette “terre verdiane” e

ITALIAN CHAMBER OF COMMERCE AND INDUSTRY IN AUSTRALIA INC

Level 20, 44 Market Street Sydney NSW 2000 Tel +61 2 9262 5744 info@icciaus.com.au - www.icciaus.com.au

Per la copertina dell’edizione che celebra il quinto anniversario di Voi Tutti, è stata scelta la “leggenda australiana” Carla Zampatti, stilista originaria della Valtellina, considerata una delle donne più note e influenti del Paese. A lei, nel 2005, le poste australiane hanno dedicato un francobollo.

ity: from cuisine to tourism, from entertainment to business, from fashion to design and to the simple traditions of our country. This chamber magazine is unique in the Australian publishing scene: it is the first and only magazine about Italian lifestyle, and it is attracting an increasing number of readers and subscribers, and also advertisers, companies and celebrities who are willing to exploit the visibility of this magazine to promote their image or business. The fact that Voi Tutti is published in English and devel-

oped for an Australian audience represents an exceptional advantage for the promotion of Made in Italy. FROM MILAN, THE CITY OF DESIGN… Two initiatives which have been recently organized by the Chamber of Commerce in Sydney can be used as an example of the effectiveness of the magazine as a communication tool. The event, “I Saloni Milano 2010 Review,” which took place last May, was developed in collaboration with Voi Tutti and the design sector. The soirée was organized at the new Sydney Light Studio of Euroluce, together with the Design Institute of Australia, the national association of designers and design companies, and its aim was that of promoting professional design at all levels. Angie Kelly, journalist for the newspaper Sydney Morning Herald and editor for EssentialStyle, presented the event and interviewed two young talented Australian designers regarding their participation in I Saloni 2010. The Chamber of Sydney carried out the second part of its promotional action dedicated to I Saloni, which began by supporting the participation of Angie Kelly at the Milan event and ended with a report on the last issue of Voi Tutti. …TO THE REGION OF GIUSEPPE VERDI, TO DISCOVER ITS BEAUTY AND SPECIALTIES. In the next few months, attention will be focused on Parma, whose attractions will be the subject of a special report.

la cittadina di Busseto, che ha dato i natali a Giuseppe Verdi. Alla delegazione si è aggregata la giornalista freelance Charlotte Owen; esperta di turismo e viaggi, la Owen realizzerà, come detto, un servizio sulla sua esperienza. La stessa giornalista è peraltro autrice di un lungo articolo sulla provincia di Cuneo, realizzato per l’edizione celebrativa appena uscita. Ancora una volta, Voi Tutti, grazie al suo appeal e alla sua efficacia comunicativa, si dimostra un valido strumento educativo e di supporto alla penetrazione commerciale nel mercato australiano. Uno strumento su cui vale la pena continuare ad investire risorse e progettualità per il futuro.

Last June, Parma Incoming, a tour operator dedicated to incoming tourism and educational seminars in the region of Parma, welcomed a mission of Australian tour operators. The Chamber of Sydney, in conjunction with the Chamber of Melbourne, actively supported the delegation, who visited the region of Parma for five days as guests of the Italian agency. Three Australian enterprises (Sogno Marketing, Escape Travel, A week in Provence) paid a visit to the places with the highest number of historic and artistic attractions, as well as some traditional food industries, such as Antico Caseificio in Montecoppe (cheese factory) and Prosciuttificio “La Perla” (ham production). The route, which was especially developed for Australian visitors, included the region of Giuseppe Verdi as well, with Busseto, his native town. The delegation was joined by freelance journalist Charlotte Owen, tourism and travel expert, who will write a report about her experience. The journalist recently wrote another long article on the province of Cuneo for the celebrative issue that has just gone into print. Once again Voi Tutti shows itself to be an extraordinary educational and promotional tool for the Australian market, thanks to its appeal and communication effectiveness. It is definitely worth continuing to invest future resources and projects in it.

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NEWS AUSTRALIA

Sapori autentici per i palati australiani

Nick Greiner ospite della CCIE di Sydney La Camera di Commercio Italiana di Sydney ha organizzato una colazione di lavoro che ha visto protagonista l’Onorevole Nick Greiner, già Governatore e Tesoriere dello Stato del New South Wales (19881992) e ancora oggi voce influente della politica statale e nazionale. Dinanzi ad una platea di oltre 150 invitati fra imprenditori, dirigenti, rappresentanti istituzionali locali e italiani, l’ex Premier del New South Wales, intervistato dal giornalista del “The Australian”, Imre Salusinszky, ha parlato dell’attuale esecutivo statale, delle prossime elezioni federali, del recente – e discusso – provvedimento di tassazione dei profitti minerari.

Uniti per studiare l’universo Il Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, ha incontrato Kim Carr, Ministro australiano per Innovazione, Industria, Scienza e Ricerca, a distanza di un anno dalla sua missione a Sydney, quando hanno firmato l’accordo sul progetto SKA (Square Kilometre Array). “Si tratta – ha detto Urso – di un progetto scientifico, tecnologico e industriale di alto livello, e l’Italia è in prima fila con le sue aziende e l’Istituto nazionale di astrofisica per partecipare alla costruzione di quello che diventerà il telescopio più grande al mondo”. Il Vice Ministro ha ricordato che è stato istituito un gruppo di lavoro che ha già identificato progetti pilota congiunti scientifici ed industriali.

NICK GREINER GUEST AT CCIE IN SYDNEY

TOGETHER TO INVESTIGATE THE UNIVERSE

The Italian Chamber of Commerce in Sydney organized a business breakfast with AC Nick Greiner, former Governor and Treasurer of the State of South Wales (1988-1992), who still plays an important role in state and national politics. In front of an audience of over 150 entrepreneurs, managers, local and Italian institutional representatives, the former Premier of New South Wales, interviewed by the journalist Imre Salusinszky of “The Australian,” spoke about the present government, the forthcoming federal elections and the recent – and controversial – law proposal about taxation of profits in the mining industry.

The Vice Minister of Economic Development Adolfo Urso met Kim Carr, Australian Minister of Innovation, Industry, Science and Research, one year after his mission in Sydney, when they signed the agreement of the SKA project (Square Kilometre Array). Urso said: “It is a highlevel scientific, technological and industrial project, and Italy is in a leading position to take part in the manufacturing of the biggest telescope in the world, thanks to its companies and the National Institute of Astrophysics.” The Vice Minister added that a work group was founded, which has already defined some scientific and industrial pilot projects.

Grazie, Italia! L’Ambasciatore d’Australia a Roma, Amanda Vanstone, ha organizzato un ricevimento a Roma per celebrare il contributo fornito alla crescita e allo sviluppo dell’Australia da parte delle aziende italiane. “La determinazione australiana, insieme alla tecnologia e allo stile italiani – ha affermato l’Ambasciatore – hanno dato vita ad un binomio perfetto”. Enorme – ha ricordato la Vanstone - è stato l’impatto che gli immigrati italiani e i loro discendenti hanno avuto sul Paese, come del resto conferma il fatto che l’Italiano è la seconda lingua parlata in Australia. Tra le aziende premiate, Ferrero, Ducati, Ansaldo, Parmalat, Iveco; uno speciale riconoscimento è stato inoltre conferito a Massimiliano Rosolino, medaglia d’oro di nuoto alle Olimpiadi di Sydney, di madre australiana.

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èItalia

THANKS ITALY! The Australian Ambassador in Rome, Amanda Vanstone, organized a reception in Rome to celebrate the contribution to the growth and development of Australia by Italian companies. “Australian perseverance and Italian technology and style – said the Ambassadress – created a perfect combination.” Mrs. Vanstone added that Italian immigrants and their descendants played an essential role in the country; it is not by chance that Italian is the second most spoken language in Australia. Several companies, including Ferrero, Ducati, Ansaldo, Parmalat, Iveco, were awarded a prize, while Massimiliano Rosolino, who won a gold medal in swimming at the Sydney Olympics and whose mother is Australian, received a special acknowledgment.

Promuovere il gusto e la cultura enogastronomica italiana su un mercato di quasi 300 milioni di euro, in cui i prodotti “taroccati” superano di ben 5 volte l’attuale export italiano. Questo l’obiettivo della missione australiana promossa a giugno da Federalimentare. A Sydney alcune aziende top del Made in Italy alimentare – Ferrero, Lavazza, Segafredo, Barilla, Campari, Parmalat, San Pellegrino, Ferrarelle, Peroni – hanno incontrato la delegazione di Federalimentare guidata dal Vice Presidente Annibale Pancrazio e dal Direttore Generale Daniele Rossi. Obiettivo: collaborare al fine di organizzare nel 2011 la prima edizione di Cibus Australia. Un’iniziativa che permetterebbe di conquistare questo enorme mercato con prodotti autentici elaborati secondo la nostra tradizione gastronomica.

AUTHENTIC TASTE FOR AUSTRALIAN PALATES To promote the Italian taste and enogastronomic culture in a market that is worth almost 300 million Euros, in which the quantity of fake products is 5 times greater than the present Italian exports. This is the goal of the Australian mission promoted in June by Federalimentare. In Sydney, some leading companies of the Made in Italy food and beverage sector – such as Ferrero, Lavazza, Segafredo, Barilla, Campari, Parmalat, San Pellegrino, Ferrarelle, Peroni – met the delegation of Federalimentare with Vice President Annibale Pancrazio and General Director Daniele Rossi. The aim is to come together to organize the first Cibus Australia event in 2011. This initiative would allow us to capture this huge market with authentic products which are prepared following our gastronomic traditions.


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18-06-2010

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È L’INNOVAZIONE DI OGGI A SOSTENERE IL BENESSERE DI DOMANI.

IL NOSTRO FUTURO È COSTRUITO SUL CORAGGIO E LA RESPONSABILITÀ DELLE SCELTE DI OGGI. Crediamo che il benessere vada costruito giorno dopo giorno, pensando sempre ai bisogni di oggi e di domani. È per questo che investiamo in tutte le fonti energetiche, ricercando e usando le tecnologie più avanzate. Crediamo nell’uso compatibile con l’ambiente di gas e carbone, capaci di soddisfare subito i bisogni di energia di oggi, e investiamo nelle fonti rinnovabili per renderle sempre più competitive ed efficienti. Come Archimede, il più avanzato progetto al mondo di centrale solare termodinamica. Perché solo la responsabilità nelle scelte di oggi può garantire un benessere sostenibile domani.

enel.com


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29-05-2010

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