Ptof nievo 2016 2019

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Repubblica

Italiana

ISTITUTI PARITARI "IPPOLITO NIEVO" Piazza S. Giovanni - ROCCARAINOLA tel. 081/8293396 fax 081/8294275

Anni Scolastici 2016/2017 2017/2018 2018/2019 1

Istituto Paritario “I. Nievo” - PTOF

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA


INDICE Introduzione Principi del PTOF Indirizzi dei corsi di studio IDENTITÀ STORICO CULTURALE DELL’ISTITUTO LA SCUOLA - l’edificio - Ippolito Nievo - Roccarainola SERVIZI AMMINISTRATIVI - Sede e contatti - Le risorse finanziarie dell'istituto e loro destinazione VOCAZIONE PRODUTTIVA DEL TERRITORIO Gli Alunni La Mission - Impegni assunti dalla scuola - Funzionamento LE STRUTTURE COMPONENTI GLI ORGANI COLLEGIALI - Consiglio d’Istituto - Giunta Esecutiva - Collegio dei Docenti - Dipartimenti - Dipartimento AFM - Dipartimento ITI - Dipartimento IPSEOA FUNZIONI STRUMENTALI ORGANIZZAZIONE DIDATTICA PROFILO PROFESSIONALE DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO - Offerta formativa per i servizi per l’enogastronomia e l'ospitalità alberghiera - Offerta formativa ITI - Offerta formativa AFM Organizzazione del curricolo INDIRIZZI DI STUDIO - Alberghiero - I.T. Settore Tecnologico - Indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA - Amministrazione, Finanza, Marketing Interventi integrativi di recupero

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LA DIDATTICA - Formazione umana - Comportamento - Formazione culturale e metodologica Metodi e strategie didattiche LA VALUTAZIONE - Criteri di valutazione - Criteri per l’attribuzione del voto di condotta - Criteri per l’ammissione alla classe successiva - Criteri per l’ammissione agli esami di stato - Modalità di verifica e criteri di valutazione degli alunni Alternanza scuola lavoro Bisogni Educativi Speciali Alunni con disabilità Alunni stranieri PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ - Patto educativo di corresponsabilità ALLEGATI GRIGLIE di VALUTAZIONE PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE PIANO ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO ATTO DI INDIRIZZO del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14, Legge n.107/2015 PIANO DI MIGLIORAMENTO PIANO EDUCATIVO ISTITUTO - Piano educativo d'Istituto - Regolamento d'istituto - Regolamento visite guidate, uscite didattiche, viaggi d’istruzione - Regolamento di disciplina CARTA DEI SERVIZI

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INTRODUZIONE

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” degli Istituti Tecnici e professionale "I. Nievo" di Roccarainola (NA). Mantiene la natura di documento flessibile che era già nel P.O.F. e, come quest’ultimo, può essere aggiornato o rivisto annualmente. Il P.T.O.F. è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività scolastiche e delle scelte per la gestione e l’amministrazione definite dal Coordinatore delle AA. EE. DD. ed approvato dal Consiglio d’Istituto. La sua funzione fondamentale è quella di: 1. informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento dell’Istituto; 2. presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi; 3. orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso. Completano il documento, in allegato, il Regolamento di Istituto, il Regolamento di Disciplina, Regolamento viaggi di istruzione, il Patto di Corresponsabilità educativa, il PECUP, la Carta dei servizi scolastici, il Piano annuale per l’inclusività. Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e degli indirizzi di studio, l’intero PTOF si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

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Principi del PTOF • Libertà di insegnamento, nel quadro delle finalità generali e specifiche del servizio, nel rispetto della promozione della piena formazione degli alunni e della valorizzazione della progettualità individuale e di istituto. • Centralità dell’alunno, nel rispetto dei suoi bisogni formativi e dei suoi ritmi di • apprendimento. • Progettualità integrata e costruttiva, per garantire agli alunni maggiori opportunità d’istruzione, di apprendimento, di motivazione all’impegno scolastico. • Responsabilità, centrata su competenze disciplinari e relazionali. • Trasparenza e accordo dei processi educativi, nella continuità educativa e didattica in senso verticale e orizzontale (scuola e territorio). • Documentazione della progettualità scolastica, cercando la partecipazione di un numero sempre maggiore di soggetti. • Ricerca didattica e aggiornamento per l’innovazione e la valorizzazione della professionalità docente ed ATA. • Verifica e valutazione, accurate in base a precisi indicatori elaborati all’interno dell’istituto, dei processi avviati e dei risultati conseguiti. • Assicurare l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. • L'insegnamento delle materie scolastiche agli studenti con disabilità assicurato anche attraverso il riconoscimento delle differenti modalità di comunicazione.

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INDIRIZZO DEI CORSI DI STUDIO Istituto Tecnico Settore Tecnologico - Indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA - Articolazione: "Meccanica e Meccatronica" Istituto Tecnico settore economico - indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Istituto Professionale servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera - settore: Sala e Cucina

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IDENTITÀ STORICO CULTURALE DELL’ISTITUTO Riconoscimento della parità Gli Istituti Tecnici e Professionale Paritari “Ippolito Nievo” hanno ottenuto il “riconoscimento della parità alle scuole non statali a partire dall’anno scolastico 2015/2016, con Decreto Collettivo prot. AOODRCA 6786 del 30 giugno 2015. Le attività educative e didattiche iniziano nell’anno scolastico 2015/2016. Gli Istituti Paritari “Ippolito Nievo”, si propongono come scuola tecnica e professionale adeguatamente organizzata e atta a permettere agli studenti l’acquisizione delle competenze previste nel profilo in uscita delineato dalla riforma.

Che cos’è una scuola paritaria? La Legge n. 62 del 10 marzo 2000 definisce le scuole paritarie “Istituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli enti locali, che a partire dalla scuola per l'infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell’istruzione, in particolare per quanto riguarda l’abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi valore legale”. Questa legge riconosce il sistema nazionale di istruzione come un “unicum” costituito dalle scuole statali, da quelle private e dagli enti locali con l’obiettivo di ampliare l’offerta formativa e rispondere alla domanda del “servizio” istruzione, dall’infanzia lungo tutto l’arco della vita. A condizione che rispettino particolari condizioni di qualità e di efficacia. alle scuole paritarie viene quindi riconosciuta la “parità” in termini di allineamento ai parametri posseduti dalle scuole statali, riguardanti l’offerta formativa e l’autorizzazione a rilasciare titoli di studio equipollenti a conclusione di un percorso che realizzi lo specifico orientamento e l’indirizzo pedagogico-didattico esplicitato nel Piano Educativo di Istituto (PEI).

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LA SCUOLA La sede dell’Istituto, in Piazza S. Giovanni, n. 6 – Roccarainola (NA), è situata nella zona centrale, adiacente all'Ufficio Postale e alle scuole elementari. Facilmente raggiungibile con il treno della Circumvesuviana, linea Napoli-Baiano.

L’edificio L’Istituto “I. Nievo” trova collocazione in un edificio ubicato al centro di Roccarainola. Il fabbricato denominato dal comune di Roccarainola "F. Sarappa", è un immobile risalente alla prima metà del novecento, si estende su due piani, entrambi di superficie lorda di mq 485,00, ed un ampio spazio esterno adibito in parte a giardino e parte ad aree pavimentate. L'edificio da sempre è stato sede scolastica, dalla scuola dell'infanzia, alle scuole elementari e medie.

Ippolito Nievo Scrittore e patriota (nato a Padova il 30 novembre del 1831, morto per naufragio nel mar Tirreno mentre tornava dalla Sicilia nel continente). Nievo visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita pubblica. I suoi molteplici scritti mostrano la ricerca di un modello positivo di comportamento morale e politico, e insieme un netto rifiuto del Romanticismo sentimentale. C'è in lui una esigenza di maturità virile, di vigore intellettuale, che egli realizzò partecipando come soldato al seguito di Garibaldi, alla guerra del 1859 e all'impresa dei Mille. La sua opera più famosa, il romanzo Confessioni di un italiano, è un imponente affresco di un'epoca, una grandiosa saga del Risorgimento italiano, che attesta una caratteristica inconfondibile della poetica di Nievo: la varietà delle voci e degli spazi, degli elementi narrativi e linguistici, degli stili e delle intonazioni, che Nievo vi assume nello sforzo di riprodurre in tutta la gamma delle sue sfumature possibili la molteplicità inesauribile del reale. Esso rappresenta il ponte di passaggio tra il romanzo storico del primo Romanticismo e il romanzo realistico-veristico del secondo Ottocento (Enciclopedia Treccani).

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Roccarainola Descrizione: Centro di antica origine situato in collina, con un'economia imperniata sul settore primario. Per effetto del forte fenomeno di espansione edilizia che dura già da alcuni decenni, il capoluogo comunale si sta allargando in direzione della vicina Cicciano mentre la località di Polvica si è fusa con il comune di San Felice a Cancello. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico assai vario, in quanto comprende uno spicchio della pianura campana e i primi contrafforti del gruppo montuoso del Partenio, che arrivano a sfiorare i 1.000 metri di altitudine; la zona pianeggiante, caratterizzata dall'irregolare alternanza di seminativi, frutteti e filari di vite, deve il suo aspetto all'intervento dell'uomo mentre i rilievi sono il regno indisturbato della macchia mediterranea e dei boschi cedui e ad alto fusto (Italiapedia). Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, campeggiano due cavalli alati in posizione rampante, che si fronteggiano ai lati di un cuore; quest'ultimo è sospeso su tre monti e regge una fiamma (Italiapedia). Localizzazione: Situata all'estremità orientale della pianura campana, ai piedi del gruppo montuoso del Partenio - più precisamente alle falde del monte Ciglio di Cervinara -, non gode di un accesso immediato alle grandi reti di traffico: 5 chilometri la separano dalla strada statale n. 7 bis di Terra di Lavoro, che collega Capua (CE) ad Avellino passando per Nola e Napoli, mentre il casello autostradale di Nola, che dà accesso alle autostrade Caserta-Salerno (A30) e Napoli-Canosa di Puglia (A16), si trova a 8 chilometri di distanza; l'aeroporto e il porto commerciale, inoltre, si raggiungono percorrendo rispettivamente 30 e 39 chilometri. Sul posto fa però scalo la linea ferroviaria Circumvesuviana (tratta Napoli-Nola-Baiano). Il comune, appartenente alla Comunità montana Montedonico-Tribucco e al Parco regionale del Partenio, si serve delle strutture burocratico-amministrative di Santa Maria Capua Vetere (CE), Nola e Napoli; a queste ultime due la popolazione locale indirizza la sua domanda di beni di consumo e servizi più qualificati (Italiapedia). Storia: Il comune di Roccarainola è tra i più vasti dell’Agro Nolano, misurando 28.1 kmq. Compreso fino al 1927 in provincia di Caserta (Terra di Lavoro), ricade attualmente in provincia di Napoli, sul confine di quest’ultima con Caserta, Benevento e Avellino. Conta attualmente circa 7.500 abitanti. La sua attuale configurazione risale ai primi anni del XIV secolo, allorché il feudatario Martino II riunì in suo potere i feudi normanni di Roccarainola e Fellino. Le prime tracce lasciate dall’uomo sul suo territorio risalgono al paleolitico superiore, con le stazioni preistoriche del Riparo di Fellino e della Grotta di Roccarainola. Notevole la presenza di “ceramica appenninica” dell’Età del Bronzo. Al periodo preromano è ascrivibile la seconda parte del toponimo Roccarainola (in latino: Rocca Ravinola o Rocca Raynola), e cioè “rainola”, derivata dalla forma latinizzata “ravinula/ravinola”, corrispondente all’etrusco “ravenna”, entrambe derivate dalla base preindoeuropea

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“rava” legata semanticamente al concetto di dirupo franoso solcato da un corso d’acqua, condizioni geomorfologiche chiaramente riscontrabili nella parte più antica dell’attuale abitato. Il termine generico “rocca” è evidente aggiunta del periodo medievale. Numerosi toponimi di epoca romana confermano che il vasto territorio di questo comune fu sede di centri abitati e “villae” rustiche da almeno due millenni. Altri casali, quasi tutti montani, vi fecero la loro comparsa in epoca medievale. Attualmente i centri abitati che compongono il comune sono: Roccarainola centro, Gargani, Piazza, Sasso, Fellino e Polvica. I ruderi del Castello di Roccarainola e della Castelluccia testimoniano ancora oggi l’importanza strategica di questo territorio in periodo medievale. Una ricca serie di chiese e cappelle attestano a loro volta la secolare religiosità cristiana del territorio, suddiviso almeno dal XIV secolo in tre parrocchie (Sasso, Gargani e Roccarainola). La serie dei feudatari di Roccarainola è nota con certezza a partire dal XII-XIII secolo, fino alla eversione della feudalità in epoca napoleonica, ma si conoscono documenti di questa Terra a partire dall’VIII secolo. Tra i monumenti conservati occorre citare l’acquedotto artificiale di epoca romana del tipo “a cunicoli filtranti” o “qanat” in località “Fontanelle”, il Palazzo Baronale o “Palazzotto” e il Palazzo De Rinaldi. Il territorio di Roccarainola, prevalentemente montano, è compreso in buona misura nella Catena del Partenio, con i circa 1000 ettari di bosco della cosiddetta “Foresta demaniale”. Roccarainola è conseguentemente parte essenziale del Parco Regionale del Partenio (ing. Domenico Capolongo). Economia: La mitezza del clima e la fertilità dell'agro nolano, consentono all'agricoltura di prosperare, producendo abbondanti raccolti di ortaggi, uva da vino, olive e frutta (noci e nocciole). Il settore industriale comprende alcune aziende di medie dimensioni nel comparto delle confezioni, dell'estrazione della pietra, del legno e dell'edilizia. La dotazione di servizi si mostra sufficiente: sportelli bancari, distretto sanitario, laboratorio di analisi, associazioni culturali e sportive. Nel comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e della Comunità montana Montedonico-Tribucco, si trovano le sole scuole dell'obbligo. Possiede un ricco apparato ricettivo che annovera svariati ristoranti ma non comprende alberghi.

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SERVIZI AMMINISTRATIVI

Sede e Contatti Istituto Paritario "Ippolito Nievo", piazza S. Giovanni - 80030 Roccarainola (NA) Gli Uffici Amministrativi sono aperti al Pubblico tutti i giorni: § La segreteria funziona dalle ore 7.30 alle ore 17.00 - il sabato solo di mattina; § Apertura al pubblico dalle ore 9.00 alle ore 18.00 - il sabato solo di mattina; § Per comunicazioni telefoniche, chiamare il numero tel. 081/8293396 fax 0818294275. L'Ufficio di Presidenza riceve il pubblico secondo il seguente orario: - dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.00; - sabato per appuntamento.

LE RISORSE FINANZIARIE DELL’ISTITUTO E LORO DESTINAZIONE Le risorse economiche che permettono la vita dell’Istituto sono di provenienza privata: gli alunni, delle classi terze, quarte e quinte, pagano una retta mensile che, con estrema oculatezza, viene impiegata per la gestione ed il funzionamento della struttura. Viene fra l’altro garantita la sicurezza nelle attività di Laboratorio e di Educazione Fisica, con assicurazioni di legge (INAIL) ed assicurazione privata integrativa con compagnie nazionali. Per le attività extracurriculari che non trovano capienza nei proventi delle rette viene, volta per volta, stimata la spesa e valutate le possibilità di gestione perché gli alunni abbiano tutte le attività che ne garantiscano crescita professionale e formativa.

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VOCAZIONE PRODUTTIVA DEL TERRITORIO

Roccarainola, ai piedi del gruppo montuoso del Partenio, è parte integrante dall’Area Nolana. La zona nolana, è contraddistinta da una forte vivacità commerciale, esercitata dal sistema integrato CIS – Interporto – Vulcano Buono, che pur avendo recato vantaggi in termini economici, allo stesso tempo può rappresentare un limite per l’equilibrio del sistema socioeconomico locale. L’insediamento di questo polo commerciale, infatti, pur assicurando un’ampia visibilità e valore aggiunto al territorio, si è venuto configurando come una emanazione dei sistemi distributivi moderni e globalizzati, che rischia di offuscare l’attività dei piccoli produttori a scapito delle tradizioni locali. L’agricoltura, pur continuando ad esercitare un ruolo importante per l’economia del territorio nolano, ha tuttavia perso il suo ruolo centrale e trainante. La popolazione addetta al settore è in continuo decremento, e progressivo invecchiamento. Manca il ricambio generazionale. La mitezza del clima e la fertilità dell'agro nolano, consentono all'agricoltura di prosperare, producendo abbondanti raccolti di ortaggi, uva da vino, olive e frutta (noci e nocciole). Il settore industriale comprende alcune aziende di medie dimensioni nel comparto delle confezioni, dell'estrazione della pietra, del legno e dell'edilizia. La dotazione di servizi si mostra sufficiente: sportelli bancari, distretto sanitario, laboratorio di analisi, associazioni culturali e sportive. Nel comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e della Comunità montana Montedonico-Tribucco, si trovano le sole scuole dell'obbligo. Possiede un ricco apparato ricettivo che annovera svariati ristoranti ma non comprende alberghi.

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Roccarainola è una cittadina rinomata per la sua lunga tradizione nel campo della ristorazione. Sul territorio di Roccarainola sono presenti un numero considerevole di ristoranti: − Villa Angius - Villa Manzi - Villa Perrotta; − Ristorante 7 Bell - Ristorante Eolo - Ristorante Fellino - Ristorante House Garden - Ristorante Il Saraceno - Ristorante Operà - Ristorante Supremo Ristorante La Rocca - Ristorante la Torre - Ristorante La Valle - Ristorante Il Veliero; − Agriturismo La Cascina; − Pub The Wall. È in questo contesto economico e sociale specifico, che si colloca l’Istituto paritario “I. Nievo”, con indirizzo alberghiero, a Roccarainola: per agevolare la forte richiesta di personale qualificato in grado di sostenere l’affermata industria ristorativa; per diventare un punto di riferimento regionale per la formazione nel settore della ristorazione e ricezione alberghiera. Il punto di forza è quello di trovare una completa sinergia con il mondo imprenditoriale, in quanto la politica scolastica unisce teoria e pratica, cultura generale e cultura professionale. Gli allievi, nel corso dell’anno, sono pronti a svolgere stage di alternanza scuola-lavoro nelle migliori strutture turistico-ricettive della Regione. Assecondando tali opportunità, l’Istituto paritario “I. Nievo” si offre come valida interlocutore per le famiglie e gli studenti desiderosi di intraprendere un cammino di istruzione e formazione professionale di alto profilo. L'Istituto Tecnico Settore Tecnologico - Indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA - Articolazione: "Meccanica e Meccatronica" e l'Istituto Tecnico settore economico INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING, sono nati per rispondere al bisogno di figure quadro intermedie nell’industria e ad un'economia in cui prevale il terziario e il terziario avanzato. Ora che il sistema industriale è investito da un profondo processo di riconversione, ridimensionamento e diversificazione, quelle istanze che avevano generato e fatto crescere questi Istituti, tornano ad essere importanti; la carenza e l’esigenza di figure professionali qualificate per l’industria e il terziario, si pongono di nuovo al centro della discussione pubblica e politica affidando nuovamente agli Istituti Tecnici in genere, un ruolo significativo. L’Istituto Tecnico "I. Nievo" di Roccarainola è in grado di offrire quei saperi scientifici e tecnologici necessari alla realizzazione di piani d’intervento in linea con le richieste del mercato.

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GLI ALUNNI Gli studenti, con una netta prevalenza di maschi, provengono da un bacino territoriale particolarmente esteso, che abbraccia prevalentemente le province di Napoli, Caserta ed Avellino, poiché Roccarainola è equidistante dalle suddette località, con tempi di percorrenza casa-scuola che in alcuni casi supera l’ora. Il pendolarismo costituisce un aggravio alla fatica scolastica, ma consente anche di avere una popolazione studentesca davvero poliedrica, portatrice di aspetti socio-culturali variegati che, integrandosi gli uni con gli altri, costituiscono una dimensione umana davvero pregevole. La tipologia di alunni iscritti è varia, alunni rientranti nel sistema formativo, alunni a rischio di dispersione per disagio scolastico e sociale, alunni stranieri con scarsa conoscenza della lingua italiana, alunni lavoratori che intendono migliorare le proprie competenze per il successo nel proprio ambito lavorativo. Un considerevole numero di alunni proviene da contesti disagiati e problematici. È in questo contesto che la scuola si pone come referente privilegiato delle famiglie nel processo educativo dei figli. L'incidenza di studenti stranieri è piuttosto significativa, essi rappresentano positivi modelli di integrazione, nella maggioranza dei casi. Gli studenti che scelgono gli Istituti Paritari “I. Nievo”, presentano profonde motivazioni verso il mondo delle professioni in campo enogastronomico e dell’ospitalità alberghiera così come per i servizi commerciali nonché per il campo della meccanica e della meccatronica.

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LA MISSION L’Istituto Paritario “Ippolito Nievo” tiene come fulcro del proprio impegno e, dunque, della propria progettualità la centralità del processo insegnamento/apprendimento da cui discendono, appunto collateralmente, le altre emanazioni dell’attività complessiva della scuola. Tutti gli interventi e le attività che l’Istituto mette in campo hanno come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale e sono finalizzati alla crescita educativa, culturale e professionale di ciascun allievo, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso e ricco di motivazioni allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio e all’esercizio della responsabilità personale e sociale. Per realizzare tali finalità e consentire a tutti gli allievi il pieno successo formativo, il PTOF promuove progetti e attività che perseguono gli obiettivi sotto riportati, comuni a tutti gli indirizzi di studio: § favorire l’acquisizione di competenze-chiave: linguistiche, scientifiche, giuridiche e storico-sociali adeguate a comprendere la realtà contemporanea e ad interagire con essa in un contesto europeo ed internazionale multiculturale; § favorire l’acquisizione di competenze professionali specifiche, in linea con le richieste dell'attuale mondo del lavoro nel settore turistico, nel settore economico e nel settore tecnologico/informatico; § favorire l’acquisizione di competenze relazionali e trasversali necessarie per consentire alle studentesse e agli studenti di crescere come cittadini consapevoli e responsabili, capaci di una partecipazione attiva nel rispetto della legalità; § valorizzare e potenziare le capacità degli alunni attraverso percorsi individualizzati; § accogliere e integrare nel gruppo classe gli alunni con difficoltà di comunicazione, di apprendimento o in situazione di svantaggio; ... e, inoltre § essere motivati alla realizzazione di un progetto di vita fondato sulla valorizzazione di sé; § essere aperti all’innovazione e capaci di gestire la complessità; § sapersi orientarsi in un contesto europeo ed internazionale multiculturale; § vivere con responsabilità la dimensione umana per potersi inserire con competenza e creatività nel mondo del lavoro e della formazione superiore e universitaria.

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Impegni assunti dalla scuola § La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del corpo docente e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, è responsabile della qualità delle attività didattiche e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli allievi; § Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento: la validità culturale, la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi specifici di apprendimento e agli obiettivi formativi nonché alla rispondenza alle esigenze dell’utenza; § Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione educativo/didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare i razionali tempi di studio degli studenti e garantendo agli stessi la possibilità di dedicarsi anche ad attività extrascolastiche; § I docenti dialogano con gli studenti in modo pacato e teso al convincimento, in modo da instaurare con essi un rapporto sereno e costruttivo; § L’istituzione scolastica si impegna a garantire il diritto di accesso alla cultura senza discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche; § L’istituzione scolastica si impegna a semplificare tutte le procedure burocratiche e a garantire un’informazione completa e trasparente. Funzionamento Suddivisione anno scolastico: ü 1° quadrimestre: dal15/09/2016 al 31/01/2017 - Scrutini intermedi ü 2° quadrimestre: dal 01/02/2017 al 09/06/2017 - Scrutini finali Orario: l'orario scolastico è articolato su turni antimeridiani e pomeridiani/serali didattica: § orario antimeridiano: inizio lezioni ore 8.10 - termine lezioni, ore 13.00 (4 giorni setimana); § orario antimeridiano: inizio lezioni ore 8.10 - termine lezioni, ore 13.30 (2 giorni setimana); § orario pomeridiano/serale: inizio lezioni ore 14.30 - termine lezioni, ore 19.30 (4 giorni settimana); § orario pomeridiano/serale: inizio lezioni ore 14.30 - termine lezioni, ore 20.30 (2 giorni settimana).

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Le Strutture § Aule accoglienti, suppellettili e attrezzature adeguate, ospitanti classi n° 11 a turno; § Aule speciali: laboratorio di informatica, laboratorio meccanico, ampia sala professori con annessa biblioteca; § Uffici di direzione, di presidenza, di segreteria; § Laboratorio cucina e sala collocati nel ristorante "Operà", a pochi passi dalla scuola; § Palestra di proprietà del Comune, poco distante dalla scuola.

Componenti § I docenti in possesso del titolo di studio specifico, laurea. Pochi docenti dell'organico sono in possesso di abilitazione all’insegnamento, in quanto la non disponibilità ad accettare incarichi nelle scuole paritarie, rende estremamente difficoltoso reperire docenti abilitati disponibili ad assumere incarichi nelle scuole stesse. Spesso sulle stesse classi, nel corso dell'anno, si avvicendano più docenti, perché essi, creandosi le occasioni, lasciano la nostra scuola per quella statale. § L’ufficio di segreteria, costituito dal responsabile amministrativo e da due Assistenti amministrativi. § L’Ufficio, articolato in sezione amministrativa e sezione didattica, garantisce informazioni e assistenza a docenti e studenti per il disbrigo di tutte le pratiche e costituisce il punto di riferimento per i rapporti con l’esterno (famiglie, scuole, enti). § Il Personale Ausiliario (Collaboratori Scolastici), provvede alla vigilanza nei corridoi e alla pulizia degli ambienti. § N° 1 rappresentante legale, n° 1 direttore, n° 1 coordinatore delle attività educative e didattiche, n° 3 docenti coordinatori dei laboratori, docenti coordinatori di classe, n. 1 docente responsabile dell’inserimento di alunni in difficoltà, i rappresentanti degli studenti e dei genitori nei diversi Organi collegiali.

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GLI ORGANI COLLEGIALI Consiglio d’Istituto: la rappresentanza dell’Ente Gestore è costituita da due persone: la responsabile dell’Ente (la stessa Rappresentante Legale o un/una suo/a delegato/a) ed il Coordinatore delle attività educative e didattiche, sei rappresentanti dei docenti, uno del personale ATA (scelto dal Gestore), tre dei genitori e tre degli alunni. Nelle scuole paritarie il Consiglio di Istituto può funzionare in modo diverso: non si occupa di aspetti finanziari, ma solo delle linee di indirizzo per la scuola. Ha una forte valenza consultiva e, appunto, di indirizzo. La complessità del ruolo per i genitori è identica.

Giunta Esecutiva: è composta dal rappresentanza dell’Ente Gestore, dal Coordinatore delle attività didattiche, dal D.S.G.A., da un docente, da un rappresentante ATA., da un rappresentante dei genitori, da un rappresentante degli studenti.

Consigli di classe: è composto da tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti;

Collegio dei Docenti: è composto dal personale docente della scuola ed è presieduto dal Coordinatore delle attività didattiche. Dipartimenti: La funzione dei Dipartimenti è quella di: formulare un percorso didattico coerente e condiviso, con metodologie comuni nei processi di insegnamento/apprendimento; rendere possibile il confronto ai fini della ricerca e dell’innovazione didattica e metodologica; di adottare procedure di verifica e di valutazione condivise e trasparenti. Sono articolati flessibilmente in dipartimenti di area, quando comprendono docenti di più materie rientranti in un medesimo asse culturale, e in dipartimenti disciplinari quando comprendono docenti di una determinata materia o di più materie di una medesima cattedra.

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AFM • • •

Dipartimento Linguistico-letterario: Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Religione, Lingua Inglese Francese, Scienze motorie e sportive; Dipartimento Matematico - Scientifico: Matematica informatica scienze integrate (scienze della terra, biologia, fisica Chimica); Dipartimento giuridico - economico: Geografia Economia aziendale, Diritto, Diritto ed Economia.

ITI • •

Dipartimento Linguistico-letterario: Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Religione, Lingua Inglese, Scienze motorie e sportive; Dipartimento Matematico - Scientifico - Tecnologico: Matematica, Complementi di matematica Scienze integrate (scienze della Terra e Biologia, fisica, chimica), Tecnologie informatiche, Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, Scienze e tecnologie applicate; Dipartimento Tecnico-Professionale: Meccanica, macchine ed energia, Sistemi e automazione, Tecnologie meccaniche di processo e prodotto, Disegno progettazione e organizzazione industriale.

IPSEOA • •

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Dipartimento Linguistico-letterario: Lingua e Letteratura Italiana, Storia, Religione, Lingua Inglese, Lingua spagnola, Scienze motorie e sportive; Dipartimento Matematico - Scientifico: Matematica Scienze integrate (Scienze della terra e biologia, Fisica, Chimica), Scienza degli alimenti, Scienza e cultura dell’alimentazione; Dipartimento Diritto ed Economia: Diritto ed economia; Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Dipartimento Tecnico-Professionale: Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina; Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

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Funzione Strumentale al PTOF con compiti trasversali ai tre indirizzi di studio. Per rendere operative le scelte educativo-didattiche, il Collegio dei Docenti individua le funzioni strumentali all’attuazione del Piano Triennale dell’Offerta formativa: Funzione strumentale per l’organizzazione dell’alternanza Scuola-Lavoro Compiti: programmare, in coerenza con il progetto d’istituto sull’alternanza S/L, le attività preparatorie in aula e le eventuali visite. Costituire il registro delle aziende disponibili ad inserire gli studenti in stage lavorativo. Fare il piano annuale dell’inserimento degli studenti e predisporre gli atti formali secondo le norme. Predisporre il monitoraggio e la valutazione finale degli studenti in stage. In qualità di funzione strumentale partecipa al nucleo di direzione e collabora all’eventuale aggiornamento del POF per la parte di competenza. Funzione strumentale per POF, Autovalutazione d’Istituto, Invalsi, Progettazione curriculare ed extracurriculare: Compiti: coordinamento delle attività dipartimentali, aggiornamento PTOF. Raccolta e integrazione nel POF delle proposte degli organi collegiali e dipartimentali. Monitoraggio di attività curricolari ed extracurricolari. Referente per la qualità del servizio. Ricerca educativa e formazione in servizio. Attività di formazione, ricerca e comunicazione di iniziative relative alla formazione. Funzione strumentale per Raccordo Scuola Famiglia – Orientamento in entrata: Compiti: rapporti scuola-famiglia e con le istituzioni educative presenti sul territorio; accoglienza e analisi dei bisogni dell’utenza, orientamento in entrata. Funzione strumentale per la disabilità e i bisogni educativi: Compiti: Coordinamento degli interventi a favore degli alunni con disabilità, delle attività di accoglienza, continuità e orientamento; accoglienza e inserimento degli studenti con bisogni speciali (BES) e disturbi di apprendimento (DSA); contatta gli addetti all’assistenza specialistica; diffonde la cultura dell’inclusione; comunica progetti e iniziative a favore degli studenti con bisogni speciali e DSA; rileva i bisogni formativi dei docenti, propone la partecipazione a corsi di aggiornamento e di formazione sui temi dell’inclusione; promuove attività di sensibilizzazione e di riflessione didattico/pedagogica per coinvolgere e impegnare l’intera comunità scolastica nel processo di inclusione.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

L’Istituto "I. Nievo" adotta un’organizzazione flessibile sia sul piano didattico sia sul piano logistico attraverso un’articolazione orizzontale funzionanti. Tale scelta, consentita dalla vigente normativa, permette il raggiungimento di obiettivi formativi ritenuti ineludibili per qualunque istituzione scolastica che voglia favorire non solo la crescita culturale ma anche la crescita personale della sua utenza. L’articolazione orizzontale, infatti, consentendo la formazione di classi più numerose risulta efficace sotto l’aspetto educativo, in quanto favorisce l’integrazione e la socializzazione fra gli studenti promuovendo pertanto in ciascun alunno un processo di apprendimento da “autodidatta” di valori civici importanti quali, ad esempio, il rispetto degli altri, delle diversità e delle opinioni altrui, il senso di cooperazione, quello democratico, la solidarietà ecc.. Corso antimeridiano: Nel corrente anno scolastico la classe prima AFM e la classe prima ITI, risultano articolate orizzontalmente per quanto concerne gli insegnamenti di lingua italiana, storia, lingua inglese, matematica, fisica, biologia, diritto ed economia, informatica, scienze motorie e sportive, così come indicato nell’orario settimanale delle lezioni. La classe terza e le classi quinte sezz. A e B, dell’IPSEOA vengono disarticolate durante i previsti laboratori di settore: cucina, sala e vendita. Le classi quarte, sez. A e B, considerato il numero congruo di alunni per la formazione di due classi, sono state divise per settore: quarta sez. A enogastronomia, quarta sez. B sala e vendita. Corso pomeridiano: Le classi in turno pomeridiano, sono state organizzate anche per studenti lavoratori o con esigenze diverse. Questa nuova ripartizione delle lezioni ha consentito da un lato di soddisfare esigenze organizzative proprie dell’istituto, dall’altro di rispondere alle esigenze presentate dall’utenza scolastica locale.

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PROFILO PROFESSIONALE DEGLI INDIRIZZI DI STUDIO Offerta formativa per i servizi per l’enogastronomia e l'ospitalità alberghiera L’indirizzo professionale “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. Al termine del percorso è possibile: o inserirsi nel mondo lavorativo presso alberghi, ristoranti, strutture di accoglienza turistica, comunità, catering e ristorazione collettiva, agenzie di viaggi, centri congressuali; o svolgere la libera attività professionale; o aprire un esercizio commerciale nel settore enogastronomico ed alberghiero; o proseguire gli studi universitari, sia nelle facoltà scientifiche sia in quelle umanistiche. Articolazione ENOGASTRONOMIA o Nell’articolazione dell’“Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche Articolazione SERVIZI di SALA e di VENDITA o Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. o la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. o la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

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Offerta formativa Istituto Tecnico Settore Tecnologico Indirizzo "Meccanica e Meccatronica"

Il perito industriale per la meccanica cura l'esecuzione delle lavorazioni meccaniche e l'esecuzione e la conduzione di impianti termici e di macchine a fluido. Egli deve possedere una buona conoscenza del disegno tecnico, della resistenza dei materiali e delle sollecitazioni meccaniche e deve saper progettare e calcolare i più semplici dispositivi meccanici ed i loro organi elementari. Oltre ad avere una sicura esperienza dei materiali impiegati nelle costruzioni meccaniche, delle macchine utensili e delle loro attrezzature, dei procedimenti tecnologici, della metrologia d'officina nonché delle macchine termiche ed idrauliche, egli deve conoscere l'organizzazione e la condotta delle officine. Il perito industriale per la meccanica, nell'ambito del proprio livello operativo e delle norme vigenti, svolge mansioni relative a: o Fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di lavorazione; o Programmazione, avanzamento e controllo della produzione, nonché analisi e valutazione dei costi; o Dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali; o Progetto di elementi e semplici gruppi meccanici; o Controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; o Utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione; o Sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica; o Sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; o Controllo e messa a punto di impianti, macchinari, nonché dei relativi programmi e servizi di manutenzione; o Sicurezza del lavoro e tutela dell'ambiente.

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Offerta Formativa Amministrazione, Finanza e Marketing In merito all'organizzazione del settore economico dell'Istituto, esso prevede l'indirizzo "Amministrazione, finanza e marketing" (AFM): tale indirizzo persegue l'obiettivo di sviluppare competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all'interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il "sistema" azienda (produzione, amministrazione, finanza, marketing, pianificazione e controllo di gestione, ecc.). Attraverso il percorso generale, il diplomato in AFM è in grado di: o redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; o gestire adempimenti di natura fiscale; o collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell'azienda; o svolgere attività di marketing; o collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; o utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.

Organizzazione del Curricolo Sulla base della situazione di partenza della classe e dei programmi ministeriali, ogni docente provvederà, entro il 28 ottobre, a consegnare al Coordinatore didattico la programmazione annuale (obiettivi, metodologie e criteri di valutazione) relativa alla propria disciplina, che sarà depositata in segreteria e allegata al registro personale.

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INDIRIZZI DI STUDIO ALBERGHIERO Il percorso formativo dell’istituto alberghiero paritario “Ippolito Nievo” è articolato in tre tappe fondamentali: un biennio comune, un biennio di indirizzo e un monoennio che consente l'accesso all’esame di Stato. Il primo biennio è finalizzato al raggiungimento e all’apprendimento dei saperi relativi agli assi culturali dell’obbligo dell’istruzione. Le discipline dell’area di indirizzo, presenti in maniera consistente fin dal primo biennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l’acquisizione di strumenti e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolo fondamentale l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di arricchire la cultura dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità. Il secondo biennio è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale. Le discipline dell’area di indirizzo assumono connotazioni specifiche, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un’adeguata competenza professionale di settore, funzionale all’inserimento nel mondo del lavoro e dei percorsi universitari. Gli studenti al fine del biennio dovranno scegliere uno dei seguenti indirizzi professionalizzanti: “Addetto ai servizi per l’enogastronomia: SETTORE CUCINA” “Addetto ai servizi per l’enogastronomia: SETTORE SALA E VENDITA” L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire alla studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera Nell’articolazione “SETTORE CUCINA” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici: di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali ed internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche. Nell’articolazione “SERVIZI DI SALA E VENDITA” gli studenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento culturale.

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Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali Settore cucina

1° Biennio

2° Biennio

3° 4° 1° 2° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Religione o Attività Alternativa 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 Spagnolo 2 2 3 3 Storia 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Fisica 2 Chimica 2 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Diritto ed economia 2 2 Scienza degli alimenti 2 2 2 2 4 4 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina 2 2 2 Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita 2 2 Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Scienza e cultura dell'alimentazione 4 3 4 5 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Totale ore 32 32 32 32

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5° anno 5°

1 4 3 3 2 3 2

4 2

3 5 32


Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali Settore sala e vendita

1° Biennio

2° Biennio

3° 4° 1° 2° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Religione o Attività Alternativa 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 Spagnolo 2 2 3 3 Storia 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2

5° anno 5°

1 4 3 3 2 3 2

Geografia

Fisica Chimica Scienze della Terra e Biologia Diritto ed economia Scienza degli alimenti Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita Laboratorio di servizi di accoglienza turistica Scienza e cultura dell'alimentazione Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Totale ore

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2 2 2 2 2

2 2 2 2 2

2

2

2

2

32

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2

2

6

4

4

4 4

3 5

3 5

32

32

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Organizzazione dell’attività scolastica - progettazione modulare

Rispetto all’obiettivo generale del corso, le discipline devono garantire una preparazione polivalente, atta a fornire conoscenze tecnico-scientifiche, a migliorare le capacità espressive e le abilità professionali, a favorire l’acquisizione di atteggiamenti generali, come l’autonomia nell’affrontare i problemi, l’iniziativa e la creatività, che costituiscono tratti di professionalità. Tutte le discipline concorrono allo scopo, attraverso una programmazione modulare. La trattazione dei blocchi tematici non ha pretesa di esaustività, ma è tale da fornire comunque le conoscenze e sviluppare le competenze e le capacità fondamentali che consentano una buona esemplificazione e un approccio operativo ai problemi, all’interno di un chiaro quadro concettuale. Ogni docente presenterà agli alunni gli obiettivi che intende raggiungere e il tipo di percorso didattico utilizzato, dichiarando gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione. La progettazione modulare viene attuata per tutte le classi e la sua programmazione viene articolata in modo distinto per il biennio iniziale, per il terzo anno e infine per il biennio post-qualifica. Prospettive Post-Diploma Il diploma, oltre a consentire la partecipazione a pubblici concorsi per impieghi nelle Amministrazioni Statali e Parastatali, Ministeri, Regioni, Comuni, Enti Pubblici Economici e Privati, è titolo di accesso a qualunque Facoltà Universitaria, sia a carattere umanistico che scientifico.

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I. T. Settore Tecnologico - Indirizzo MECCANICA E MECCATRONICA I nuovi Istituti Tecnici valorizzano il binomio scienza e tecnologia per la crescita della cultura dell’innovazione. Offrono la cultura generale e la formazione tecnica e scientifica di base necessarie sia per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni sia per proseguire gli studi negli istituti tecnici superiori e all’Università, soprattutto nelle facoltà scientifiche, tecnologiche ed economiche. L’innovazione della riforma scolastica poggia su una nuova identità degli Istituti Tecnici caratterizzata dall’asse scientifico - tecnologico per rispondere efficacemente alle richieste del mondo del lavoro. Indirizzo “Meccanica e Meccatronica” Profilo Professionale Il Diplomato in Meccanica e Meccatronica: • ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. • Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro. Al termine del corso di studi, l'alunno è in grado di: • integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

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• pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. I corsi, secondo il Nuovo Regolamento degli Istituti Tecnici, sono organizzati in Primo Biennio, Secondo Biennio e Quinto Anno (secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso unitario). Offerta formativa del biennio: Le scelte programmatiche e metodologiche nel biennio più che mai tengono conto della particolare età dei fruitori del servizio scolastico e sono mirati: 1) alla valorizzazione del discente come portatore di bisogni culturali e umani; 2) alla valorizzazione del carattere propedeutico del corso. Gli studenti del biennio sono molto giovani perciò fragili: l’adolescente è alla continua ricerca di definizione di sé e del mondo esterno, e in questo processo di crescita gli insegnanti vogliono, con quella autorevolezza di cui i ragazzi in età evolutiva hanno bisogno, essere guida, persone che vogliono aiutare l'alunno a tirare fuori il meglio di sé, motivandolo, trasmettendogli il desiderio di imparare. La particolare situazione psicologica del discente suggerisce altresì di cercare nella spinta motivazionale la migliore alleata per fare chiarezza nel marasma degli stimoli pseudo-culturali di cui gli adolescenti sono bersaglio, accattivare i giovani allo studio e consolidarne l’abitudine. Porsi come filtro critico attento e senza prevenzione fra i bisogni culturali di cui i ragazzi sono portatori, sollecitarne di nuovi, renderne viva e fruibile ogni categoria logica e concettuale utile ad una corretta lettura della realtà personale ed oggettiva, è impegno che l’ITI assume rispetto ai giovani del biennio. In ambito strettamente professionale le programmazioni didattiche sono rivolte a garantire agli studenti un corretto accesso alle varie specializzazioni. Un intelligente uso di ogni spazio individualizzato per l’apprendimento, oculati approcci alle tecniche multimediali, affiancheranno lo sforzo costante e comune a tutte le discipline di promuovere le capacità di comunicare conoscenze e competenze, secondo modelli di sistemi linguistici diversi.

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LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE IL TRIENNIO DI SPECIALIZZAZIONE - SPECIALIZZAZIONE DI MECCANICA

PROFILO PROFESSIONALE Il perito industriale per la meccanica è una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da una rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Il perito industriale per la meccanica deve essere in grado di svolgere mansioni relative a: • fabbricazione e montaggio di componenti meccanici con elaborazione di cicli di lavorazione; • programmazione, avanzamento e controllo della produzione con analisi e valutazione dei costi; • utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e produzione; • installazione e gestione di semplici impianti industriali; • progetto di elementi e semplici gruppi meccanici; • controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti; • sistemi informatici per la progettazione e la produzione meccanica; • sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC; • controllo e messa a punto di impianti, macchinari e dei relativi programmi e servizi di manutenzione; • sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente. Deve possedere caratteristiche di versatilità e propensione al continuo aggiornamento, ampio ventaglio di competenze e capacità di orientamento di fronte ai problemi e di adattamento alla evoluzione della professione nonché capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Per quanto concerne le sue conoscenze nell’ambito del proprio livello operativo ed in particolare i principi fondamentali delle discipline necessarie per la formazione di base deve conoscere: • le caratteristiche di impiego, dei processi di lavorazione e di controllo di qualità

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• • • •

dei materiali; le caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine utensili; la organizzazione e gestione della produzione industriale; i principi di funzionamento delle macchine a fluido; le norme antinfortunistiche e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Deve avere sufficienti capacità per affrontare situazioni problematiche ed in particolare possedere capacità: • linguistico – espressive e logico – matematiche; • di lettura e interpretazione di schemi funzionali e di disegni di impianti industriali; • di proporzionamento di organi meccanici; • di scelta delle macchine, degli impianti e delle attrezzature; • di utilizzo di strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione e movimentazione; • di uso delle tecnologie informatiche per partecipare alla gestione e al controllo del processo industriale. Prospettive Post-Diploma Il diploma di perito per la Meccanica consente un veloce inserimento nel mondo del lavoro in tutti i tipi di industrie, in enti statali e non, permette la libera professione e la consulenza per i tribunali. Insegnante tecnico-pratico nei laboratori degli Istituti di Istruzione tecnica e professionale e nei corsi per lavoratori dell’industria.

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Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali

1° Biennio

2° Biennio

3° 4° 1° 2° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Religione o Attività Alternativa 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Fisica e Laboratorio 3(2) 3(2) Chimica e Laboratorio 3(2) 3(2) Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 3(2) 3(2) Tecnologie informatiche 3(2) Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di matematica 1 1 Meccanica, macchine ed energia 4(1) 4(1) Sistemi e automazione 4(3) 3(2) Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 5(4) 5(4) Disegno, progettazione e organizzazione 3 4(2) industriale Totale ore 32(8) 32(6) 32(8) 32(9) Le ore fra parentesi sono quelle previste per il laboratorio.

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5° anno 5°

1 4 3 2 3 2

4 3 5 5 32


AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING L'identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione Europea, costruita attraverso lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a fattori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l'obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all'esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l'accesso all'università e all'istruzione e formazione tecnica superiore.

Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” Profilo Professionale Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Questo indirizzo integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Nello specifico, alla fine del percorso di studio, ogni studente sarà in grado di: • rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; • redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; • gestire adempimenti di natura fiscale; • collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; • svolgere attività di marketing; • collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; • utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.

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L’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing” fa riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” fa riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Presentazione: il percorso formativo ha la durata di 5 anni ed è suddiviso in un primo biennio comune e introduttivo e un triennio in cui si affrontano gli studi specialistici dell’indirizzo scelto. Competenze acquisite dai diplomati In sintesi, a conclusione del ciclo di studi, il diplomato acquisisce le seguenti competenze: Operare nelle attività di amministrazione, finanza e marketing aziendale; Gestire e organizzare il sistema informativo aziendale; Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali; Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane; • Applicare i principi e gli strumenti del controllo di gestione. • • • • •

Prospettive Occupazionali In generale, i diplomati trovano occupazione nei seguenti settori: Ø Ø Ø Ø Ø

Servizi amministrativi e commerciali di aziende pubbliche e private. Servizi bancari, assicurativi e finanziari. Servizi di import-export. Servizi amministrativi e commerciali di aziende turistiche. Servizi informatici di sviluppo software per l’azienda e per il commercio elettronico.

Proseguimento degli studi: i diplomati possono accedere a tutte le facoltà universitarie con particolare riguardo verso le facoltà di: Economia, Giurisprudenza, Lingue, Informatica.

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Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali

1° Biennio 2° Biennio 3° 4° 1° 2° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Religione o Attività Alternativa 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 Lingua Francese 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 Scienze integrata (Fisica) 2 Scienze integrata (Chimica) 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e 2 2 Biologia) Geografia 3 3 Matematica 4 4 3 3 Diritto ed economia 2 2 Diritto 3 3 Economia politica 3 2 Economia aziendale 2 2 6 7 Informatica 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Totale ore 32 32 32 32

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5° anno 5°

1 4 3 3 2

3 3 3 8 2 32


AMMINISTRAZIONE, FINANZA, MARKETING L'identità degli Istituti Tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione Europea, costruita attraverso lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a fattori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l'obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all'esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l'accesso all'università e all'istruzione e formazione tecnica superiore.

Indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” Profilo Professionale Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Questo indirizzo integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Nello specifico, alla fine del percorso di studio, ogni studente sarà in grado di: • rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali; • redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; • gestire adempimenti di natura fiscale; • collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; • svolgere attività di marketing; • collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; • utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.

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L’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing” fa riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. L’articolazione “Sistemi informativi aziendali” fa riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Presentazione: il percorso formativo ha la durata di 5 anni ed è suddiviso in un primo biennio comune e introduttivo e un triennio in cui si affrontano gli studi specialistici dell’indirizzo scelto. Competenze acquisite dai diplomati In sintesi, a conclusione del ciclo di studi, il diplomato acquisisce le seguenti competenze: Operare nelle attività di amministrazione, finanza e marketing aziendale; Gestire e organizzare il sistema informativo aziendale; Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali; Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane; • Applicare i principi e gli strumenti del controllo di gestione. • • • • •

Prospettive Occupazionali In generale, i diplomati trovano occupazione nei seguenti settori: Ø Ø Ø Ø Ø

Servizi amministrativi e commerciali di aziende pubbliche e private. Servizi bancari, assicurativi e finanziari. Servizi di import-export. Servizi amministrativi e commerciali di aziende turistiche. Servizi informatici di sviluppo software per l’azienda e per il commercio elettronico.

Proseguimento degli studi: i diplomati possono accedere a tutte le facoltà universitarie con particolare riguardo verso le facoltà di: Economia, Giurisprudenza, Lingue, Informatica.

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Distribuzione oraria delle attività didattiche settimanali

1° Biennio 2° Biennio 3° 4° 1° 2° Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Religione o Attività Alternativa 1 1 1 1 Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 3 Lingua Francese 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 Scienze integrata (Fisica) 2 Scienze integrata (Chimica) 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e 2 2 Biologia) Geografia 3 3 Matematica 4 4 3 3 Diritto ed economia 2 2 Diritto 3 3 Economia politica 3 2 Economia aziendale 2 2 6 7 Informatica 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 Totale ore 32 32 32 32

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5° anno 5°

1 4 3 3 2

3 3 3 8 2 32


INTERVENTI INTEGRATIVI DI RECUPERO

(validi per tutti gli indirizzi del biennio e triennio) Sono state previste diverse azioni, curricolari e non, per attuare interventi significativi ed efficaci di recupero, consolidamento, potenziamento ed eccellenza: ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA: in piena autonomia ogni Consiglio di Classe pianifica l'attività di accertamento dei prerequisiti e la successiva fase di consolidamento. Il Consiglio di Classe si riunisce prima dell'inizio delle lezioni per programmare le attività delle prime due/tre settimane e, successivamente, a consuntivo, per monitorare e valutare i risultati dell'iniziativa. Le varie fasi delle attività sono documentate sul registro dei verbale del Consiglio di Classe. MODULARITÀ: un uso consistente della modularità in ciascuna disciplina permette di intervenire in tempo reale sui problemi legati all'apprendimento e al metodo di lavoro degli studenti, dando vita a pause utili per il rafforzamento delle conoscenze, e indirizzando chi ne ha bisogno agli sportelli didattici. È possibile, inoltre, individuare spazi di approfondimento.

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LA DIDATTICA Nell’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) si è posto il problema di individuare le attività, i servizi e le modalità d’intervento per rendere effettivo il diritto allo studio, in particolare l’attuazione di iniziative volte a prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico, dell’abbandono, della dispersione e soddisfare, invece, i bisogni formativi degli allievi e le loro scelte. Gli obiettivi generali dell’attività didattica riguardano le seguenti aree: Formazione umana

o Sviluppare un atteggiamento volto all’ascolto e al rispetto degli altri, nell’accettazione della o diversità ed identità di ciascuno. o Educare al valore della partecipazione e alla consapevolezza dei propri diritti e doveri. o Sviluppare una cultura basata sulla collaborazione e cooperazione. Comportamento o Educare al rispetto delle regole (frequenza, puntualità negli orari e nelle scadenze, o responsabilità verso l’impegno scolastico). o Educare al corretto comportamento tra pari e con gli adulti. o Maturare un atteggiamento di apertura, tolleranza, disponibilità alla collaborazione che favorisca anche l’integrazione fra studenti di diversa provenienza e cultura. o Saper assumere responsabilità personali e saper valutare i propri comportamenti. Formazione culturale e metodologica o Consolidare e potenziare le abilità di base. o Consolidare e rafforzare le competenze comunicative in contesti diversificati. o Acquistare la capacità di reperire e recepire informazioni ed accostarsi alle problematiche culturali, sociali ed economiche del mondo attuale. o Consolidare e rafforzare le competenze linguistiche. o Consolidare e rafforzare le competenze testuali nella produzione scritta e orale. o Acquisire la capacità di comprendere testi di genere diverso (giornalistico, storico, narrativo, poetico,..) e formulari (istruzioni, carte e mappe geografiche, tabelle, buste paga, bilanci e documenti contabili, grafici,…) ; ricavarne le informazioni connesse. o Sviluppare la capacità di organizzare informazioni, idee e dati in forma orale e scritta sulla base di una struttura data (tabelle, appunti, commenti, verbali,…). o Sviluppo del senso critico.

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METODI E STRATEGIE DIDATTICHE

I docenti sono impegnati nell'insegnamento curricolare, nelle altre attività individuate dal P.O.F. e nella sostituzione dei docenti assenti per un numero non elevato di giorni. L'Istituto potrà organizzare la propria attività secondo una articolazione flessibile dell'orario e della durata delle lezioni, programmando metodologie, strumenti e tempi dell'insegnamento secondo le finalità di ottimizzazione delle risorse che sono impiegate nell'espletamento di: § attività curricolari; § attività integrative; § attività di recupero e sostegno; § rapporti scuola-lavoro. Nel percorso formativo ci si avvale di metodologie di insegnamento coerenti con le finalità educative, con gli obiettivi generali e specifici dei Dipartimenti, dei Consigli di Classe e delle singole discipline. L’azione educativa e didattica è mirata al conseguimento di risultati espressi in termini di: o CONOSCENZE o COMPETENZE o CAPACITÀ A tal fine si adottano modelli di didattica diversificati fondati sulla flessibilità, sull’individualizzazione dell’insegnamento e sulla trasparenza della valutazione, vengono svolte, in relazione ai bisogni e alle attese degli alunni, diverse tipologie di lezione avvalendosi anche di supporti multimediali: § lezione frontale § lezione interattiva § lezione in laboratorio § insegnamento individualizzato § lavoro di gruppo § avviamento al lavoro di ricerca

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LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per misurare i livelli di partenza delle classi, il possesso dei prerequisiti essenziali, i livelli di apprendimento degli studenti in itinere per adottare efficaci interventi di modifica del processo di apprendimento, i docenti predispongono prove di verifica strutturate, semistrutturate, questionari e prove orali. Inoltre ogni docente definisce il numero di prove di verifica che intende attuare per periodo, i criteri e le modalità di valutazione e ne dà comunicazione agli alunni. Le prove riporteranno la valutazione in voto e un eventuale breve giudizio. Il docente potrà prevedere uno spazio di recupero autonomo utile al consolidamento o all’approfondimento. Il Consiglio di Classe di fine anno, sulla base degli elementi di valutazione stabiliti in precedenza, procede alla valutazione finale che tiene conto: ü della partecipazione attiva al percorso didattico ü dell’interesse per la vita della scuola ü del raggiungimento degli obiettivi minimi essenziali per il passaggio alla classe successiva. Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri di valutazione finale ai quali i Consigli di Classe si atterranno. L’art. 14, comma 7, DPR 122/09, prevede che a decorrere dal corrente anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. Si ritiene, tuttavia, che rientrino fra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a: − gravi motivi di salute adeguatamente documentati; − terapie e/o cure programmate; − donazioni di sangue; − partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; − adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; − provenienza da altri paesi in corso d’anno; − impedimenti lavorativi (solo in casi di studenti lavoratori). a. Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina (D.P.R. 122/2009). b. Per le classi in cui vi sia attribuzione del credito scolastico, la valutazione sul comportamento concorre, unitamente a quella degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Riferimenti normativi • DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). • Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). • DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni) Finalità La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.(Art. 7 DPR 22 giugno 2009, n.122). Indicatori della valutazione 1. Comportamento corretto e responsabile: • Nel rapporto con i docenti, il personale scolastico, gli altri studenti e con chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. • Durante gli scambi culturali, gli stage, i viaggi e le visite d’istruzione. • Nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. 2. Rispetto delle regole: • Rispetto delle norme di sicurezza. • Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle altre disposizioni vigenti nella scuola. 3. Partecipazione al dialogo didattico ed educativo • Frequenza alle lezioni e puntualità negli adempimenti scolastici. • Impegno nel lavoro scolastico in classe e a casa. • Interesse e partecipazione alle attività didattiche.

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Voto

Rapporto con persone e con l’istituzione scolastica, rispetto del Regolamento d’Istituto

Comportamento molto rispettoso delle persone, collaborativo e costruttivo durante le attività didattiche Ottima socializzazione Costante consapevolezza e interiorizzazione delle regole Nessun provvedimento disciplinare

o

10

o o o

9

Positivo e collaborativo Puntuale rispetto degli altri e delle regole Nessun provvedimento disciplinare

o o o

Generalmente corretto nei confronti degli altri ma non sempre collaborativo Complessivo rispetto delle regole (= qualche richiamo verbale – nessun richiamo scritto sul Registro di classe ad opera del docente o del Dirigente Scolastico)

o

8

o

Comportamento non sempre corretto verso compagni e insegnanti Poco collaborativo Rispetto parziale delle regole segnalato con 1. richiami scritti sul Registro di classe e/o 2. allontanamento dalla lezione

o

7

o o

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Interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo, rispetto delle consegne o Interesse costante e partecipazione attiva alle attività didattiche, anche alle proposte di approfondimento o Impegno assiduo o Ruolo propositivo all’interno della classe o Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche nel rispetto dei tempi stabiliti (= compiti domestici, verifiche in classe scritte e orali, consegna materiali didattici) Interesse costante e partecipazione attiva alle attività didattiche, anche alle proposte di approfondimento o Impegno assiduo o Ruolo propositivo all’interno della classe o Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche nel rispetto dei tempi stabiliti (= compiti domestici, verifiche in classe scritte e orali, consegna materiali didattici) o Buon livello di interesse e adeguata partecipazione alle attività didattiche ( = interventi costruttivi) o Impegno costante o Diligente adempimento delle consegne scolastiche o Interesse e partecipazione selettivi (a seconda della disciplina) e discontinui o Qualche episodio di distrazione e richiami verbali all’attenzione o Impegno nel complesso costante o Generale adempimento delle consegne scolastiche o Attenzione e partecipazione discontinue e selettive o Disturbo delle attività di lezione segnalato sul registro di classe con richiamo scritto o con allontanamento dalla lezione o con ammonizione scritta con comunicazione alla

Frequenza scolastica

o

Assidua e puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione

o

Frequenza regolare, puntuale all’inizio di tutte le ore di lezione

o

Frequenza nel complesso regolare Occasionalmente non puntuale

o

o o o o

Frequenza non sempre regolare Varie entrate posticipate e uscite anticipate Ritardi e assenze giustificati a volte oltre il terzo giorno Uscite frequenti nel


3.

o o

famiglia Impegno discontinuo Non sempre rispettoso degli impegni e dei tempi stabiliti per le consegne scolastiche

corso delle lezioni

Frequenza irregolare Scarsa consapevolezza e rispetto o Ritardi abituali delle regole (ripetuti episodi di o Assenze e ritardi scarso rispetto nei confronti degli generalmente altri o delle attrezzature e dei giustificati oltre il beni, rapporti in parte o terzo giorno problematici o conflittuali con i o Uscite anticipate o compagni che hanno comportato o entrate posticipate anche la sospensione dalle lezioni frequenti per un periodo da 1 a 15 giorni) o Uscite frequenti nel corso delle lezioni Comportamento scorretto e/o violento nei rapporti con insegnanti e/o compagni e/o personale ATA, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale e/o mancato rispetto del Regolamento d’istituto, segnalato con precisi provvedimenti disciplinari che hanno comportato la sospensione dalle lezioni per più di 15 giorni, ma non l’esclusione dallo scrutinio finale unitamente a generale disinteresse per le attività didattiche; numero elevato di assenze non giustificate o o o

o

6

o

5

con annotazione sul Registro di classe e/o ammonizione scritta con comunicazione alla famiglia

o o

Partecipazione passiva Disturbo dell’attività Interesse discontinuo e molto selettivo per le attività didattiche Impegno discontinuo e superficiale Saltuario e occasionale rispetto delle scadenze e degli impegni scolastici

o

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA

L’art. 4, comma 5, DPR 122/09 prevede, l’ammissione alla classe successiva per gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto, nelle singole discipline e nel comportamento, non inferiore a sei decimi. Nello scrutinio finale, il Consiglio di Classe, può sospendere il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline. L’esito dello scrutinio è comunicato alle famiglie prima della pubblicazione dei risultati finali. Per l’art. 4, comma 6, dopo gli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di Classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento delle carenze formative, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e all’attribuzione del credito scolastico.

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CRITERI PER L’AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO

L’art. 6, comma 1, DPR 122/09 prevede per l’ammissione agli Esami di Stato una valutazione sufficiente in tutte le discipline compreso il voto di condotta. Il DM 99/09 ha stabilito i nuovi criteri per l'attribuzione del credito scolastico e della lode a partire dall'anno scolastico 2009/2010. IN SINTESI Le nuove tabelle di ripartizione del credito prevedono cinque fasce di punteggio con l'oscillazione di un solo punto per ogni fascia.

Media dei voti M=6 6<M ≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10

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DM 16/2009 – CREDITO SCOLASTICO Classi Terze Classi Quarte 3–4 3–4 4–5 4–5 5–6 5–6 6–7 6–7 7–8 7–8

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Classi Quinte 4–5 5–6 6–7 7–8 8–9


MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Per quanto riguarda il rendimento scolastico, la verifica ha come fine la conoscenza delle potenzialità, dei limiti da superare e delle doti da sviluppare dello studente; la situazione iniziale potrà essere rilevata attraverso test nelle diverse aree disciplinari. La verifica determinerà il raggiungimento degli obiettivi parziali e finali e potrà suggerire variazioni di strategie. Essa non va considerata un momento isolato, ma va interpretata come momento nel processo d'apprendimento, sotto il segno della continuità, e strumento di comunicazione nell'ambito del rapporto dialogico tra docente e allievo: § Le verifiche accertano il raggiungimento di uno o più obiettivi d'apprendimento. Le verifiche possono essere di varie forme e si diversificano in relazione alle discipline, agli obiettivi di apprendimento, alla tipologia di ciascuna prova e ai tempi di attuazione. § Nel piano di lavoro individuale dei docenti vengono definiti il numero e la tipologia di verifiche sommative previste per ogni segmento dell’anno scolastico: il numero di prove è generalmente fissato dai Dipartimenti a tre prove scritte per ogni quadrimestre, per le discipline che prevedono un voto scritto, e di almeno due prove orali a quadrimestre per le discipline che prevedono un voto orale; il docente potrà classificare come prova orale anche test di vario tipo, che tuttavia non potranno sostituire integralmente la tradizionale interrogazione orale o il colloquio. Si fissano inoltre almeno due prove pratiche per periodo per le discipline che prevedono un voto pratico. § Per assicurare una verifica costante e puntuale dell'apprendimento degli allievi, tutte le prove saranno equamente distribuite nel corso del quadrimestre. Gli insegnanti cercheranno di organizzare le verifiche scritte in modo tale da evitare che ve ne sia più di una nello stesso giorno. Un'adeguata e precisa compilazione del registro di classe agevolerà la programmazione di ogni docente. § Le valutazioni delle singole prove di verifica sono espresse in voti (dall'1 al 10): le verifiche scritte, con esplicitazione di voto e/o giudizio, vengono fatte visionare agli allievi e, su richiesta, anche alle famiglie, mentre delle prove orali si comunica sempre all'alunno voto e giudizio. § Poiché la valutazione può riguardare tipologie molto diversificate di prove (test, questionari, analisi del testo, prove strutturate o semi-strutturate, a scelta multipla o a risposta sintetica), sarà compito del docente comunicare alla classe, di volta in volta, gli obiettivi e i criteri di valutazione delle prove. § Nelle classi I, II e III e IV anche nella prima pagella dell’anno, la valutazione sarà espressa con un voto unico, per delibera del Collegio, in base alla C. M. 89 del 18/10/2012.

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§ Le valutazioni, anche se espresse con la medesima scala numerica delle valutazioni relative a ciascuna verifica, rivestono tuttavia un valore particolare per i seguenti motivi: a) per quanto avvengano su proposta dei singolo docente, sono espressione dell'intero Consiglio di classe; b) non derivano meccanicamente dalla media algebrica dei voti delle verifiche, ma dall'accertamento dell'avvenuto o mancato conseguimento degli obiettivi didattici ed educativi minimi, indicati nel piano di lavoro di ciascun insegnante, fatti propri dalla programmazione del Consiglio di Classe e indispensabili per il passaggio alla classe successiva, tenendo conto di tutti i fattori che si sono potuti rilevare nel corso dell'anno scolastico.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, definisce le norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro. L'alternanza scuola-lavoro è una modalità didattico-formativa trasversale a tutti i canali del sistema scolastico-formativo (sistema dei licei, dell’istruzione e della formazione professionale) e si rivolge a studenti che abbiano compiuto i 15 anni di età. Regolamentata dal decreto legislativo n. 77/2005, attuativo dell'art. 4 della legge n. 53/2003 di riforma del sistema scolastico, l’alternanza scuola-lavoro si propone di orientare e sostenere un ingresso consapevole degli allievi nella realtà lavorativa, mediante l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. I percorsi in alternanza hanno una struttura flessibile e si articolano in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, attuate sulla base di convenzioni. I periodi di apprendimento in alternanza fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono articolati secondo criteri di gradualità (Art. 4 D.lgs 77/05). Questa innovativa metodologia didattica rappresenta la strada verso una fattiva alleanza tra il mondo della scuola e quello del lavoro: la scuola diventa più aperta al territorio e l’impresa esercita un ruolo formativo primario verso i giovani, in un contesto che – come indicato dal D.lgs n. 77/2005 – vede il concorso e la collaborazione di diversi attori alla realizzazione delle iniziative di alternanza scuolalavoro (associazioni d’impresa, Camere di Commercio, enti pubblici e privati ecc.). Questa metodologia rappresenta uno strumento importante per: Ø avvicinare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro l’opportunità di ampliare conoscenze ed esperienze per rispondere meglio alle esigenze della società contemporanea e sostenere la competitività del nostro Paese; Ø favorire il raccordo tra mondo della scuola e mondo del lavoro e in ultima analisi contribuire allo sviluppo economico-sociale e culturale del territorio. L'Istituto paritario "I. Nievo" intende garantire un’offerta formativa volta a: ü riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli allievi nel mondo del lavoro; ü realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo e sistema economico produttivo; ü preparare i giovani ad affrontare con responsabilità e autonomia gli impegni di lavoro futuri; ü coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell’alternanza scuola-lavoro con adeguato coordinamento;

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ü realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una comune progettazione delle attività; ü migliorare la preparazione professionale degli allievi, collegando direttamente e con continuità conoscenze teoriche ed esperienze pratiche relative ad un mercato del lavoro in continua espansione ed innovazione; ü schiudere il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della comunità e del mondo del lavoro.

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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita e mettendo a confronto le proprie abilità/disabilità con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui specificità richiede attenzioni particolari. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare; pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. L’inclusione scolastica è quel processo attraverso il quale gli ostacoli vengono rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato e possa esprimere al meglio le proprie potenzialità. Una scuola inclusiva promuove il benessere psicofisico, elemento assolutamente prezioso per un apprendimento efficace e lo sviluppo del pieno successo formativo di ciascun alunno. Il diritto all’istruzione, sancito dalla Costituzione, non può e non deve essere limitato dalle diversità, né di lingua, né di religione, né tanto meno dalle condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Nel rispetto della legge 8 ottobre 2010, n. 170 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento" il nostro Istituto propone ai propri studenti un’esperienza culturale ed operativa funzionale ad un agevole inserimento nel mondo produttivo, costituendo per questo un’ottima opportunità di realizzazione professionale per tutti gli alunni che lo frequentano, è attento ad individuare gli alunni affetti da DSA ed

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intervenire adeguatamente sugli stessi, applicando strategie didattiche, metodologiche e valutative mirate, orientate a: - garantire il diritto all’istruzione e favorire il successo scolastico; - promuovere all’interno della scuola la cultura dell’inclusività; - favorire il dialogo con le famiglie; - permettere agli studenti affetti da DSA l’acquisizione degli strumenti per diventare sempre più autonomi e protagonisti della costruzione dei saperi; - preparare i docenti sulla conoscenza del DSA e guidarli nell’azione didattica all’uso di specifiche strategie metodologiche; - predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico; - utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità da apprendere; - predisporre opportune prove di verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.

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ALUNNI CON DISABILITÀ È necessario considerare la diversità, anche quella riconducibile alla disabilità, come un elemento imprescindibile senza il quale la realtà non è rappresentata e, soprattutto, senza la quale non c'è crescita. Le finalità che il nostro istituto intende perseguire, in presenza di alunni, iscritti e frequentanti, con disabilità, attraverso l’intervento educativo sono principalmente quelle di: • favorire l'integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all'educazione e all'istruzione; • soddisfare al meglio i bisogni educativi di ogni alunno con particolare attenzione all’aspetto cognitivo per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere le proprie potenzialità; • nell'ambito degli obiettivi generali il Consiglio di Classe, sulla base del Profilo Dinamico Funzionale, elaborato dal GLIS e dopo l'analisi della situazione di partenza, definisce il Piano Educativo Personalizzato che può prevedere due percorsi diversi: a. Un percorso per Obiettivi minimi riconducibili ai programmi ministeriali. b. Un percorso differenziato con obiettivi individualizzati. La presenza e l'integrazione degli alunni disabili costituiscono una risorsa per la Scuola, specie per raggiungere la qualità, considerata come un processo che per raggiungere la qualità, che intreccia elementi diversi: la presenza di una pluralità di soggetti di gruppi eterogenei; la valorizzazione delle capacità e dei profili individuali. Dove c'è la disabilità fiorisce l'innovazione e, con la differenziazione didattica, si promuove l'accesso ai saperi curricolari per il maggior numero di studenti.

ALUNNI STRANIERI L’integrazione degli alunni stranieri, va considerata come strettamente connessa alla natura e ai fini dell’autonomia delle singole istituzioni educative. Secondo normativa vigente la priorità viene data alla comprensione della lingua italiana. L’istruzione individualizzata a favore degli allievi stranieri prevede interventi di recupero, sostegno, studio assistito, secondo programmi elaborati dai docenti delle materie interessate, con verifiche periodiche sui livelli di apprendimento.

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Il Patto educativo di corresponsabilità costituisce la dichiarazione esplicita e partecipata dell'operato della scuola, in modo particolare per quanto riguarda il ruolo del dirigente scolastico, delle famiglie, dei docenti e degli studenti, nella quotidiana azione didattica. Lo scopo è, quindi, quello di codificare il reciproco impegno che tutte le componenti scolastiche assumono a fronte delle finalità e degli obiettivi che si debbono perseguire e realizzare in un percorso formativo. Al fine di consentire all’istituzione scolastica di realizzare con successo le finalità educative e formative cui è istituzionalmente preposta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere correttamente ai doveri che l’ordinamento gli attribuisce. In questa ottica, pertanto, -

gli studenti sono tenuti ad osservare il Regolamento d’Istituto; il personale docente quelli attinenti alla deontologia professionale enucleati dalla legge e dai Contratti collettivi nazionali di lavoro; i genitori quelli attinenti l’art. 30 della Costituzione, che attribuisce loro, in primis, l’obbligo dell’educazione dei figli.

I docenti si impegnano a: • • • • • • • •

pianificare accuratamente l’attività didattica per favorire al meglio le condizioni di apprendimento, valorizzando le capacità individuali degli alunni; controllare la puntualità e completezza del lavoro domestico e approntare strumenti di misurazione che consentano il massimo di obiettività; monitorare il processo di apprendimento attraverso un congruo numero di verifiche formative e sommative; esplicitare i criteri di valutazione e comunicare i risultati; verificare periodicamente l’efficacia della propria azione educativa e formativa, modificando, se necessario, metodi e strategie; rispettare con puntualità orari e scadenze previste dal calendario scolastico; effettuare gli opportuni collegamenti con le altre discipline di settore e avvalersi delle moderne tecnologie per rendere più efficace la comunicazione didattica; concertare con i colleghi le possibili strategie di intervento;

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• • • •

incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti; comunicare tempestivamente al Coordinatore delle AA. DD. comportamenti che richiedono interventi correttivi.

Il Coordinatore delle AA. DD. si impegna a: •

• • • • • •

garantire e favorire l’attuazione del Progetto Educativo e del Piano dell’Offerta formativa dell’Istituto, ponendo Studenti, Genitori, Docenti e Personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; promuovere, studiare, gestire progetti di aggiornamento, ricerca e sperimentazione; garantire ad ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; intrattenere e armonizzare i rapporti tra le diverse componenti scolastiche (dialogo con docenti, alunni, genitori); cogliere le esigenze formative degli Studenti e della comunità in cui l’Istituto opera, per ricercare risposte adeguate; stabilire contatti di interazione con il territorio; individuare e promuovere le competenze dei collaboratori.

I genitori si impegnano a: • • • • • • • • • •

acquisire consapevolezza del loro ruolo primario ed inalienabile nell’educazione dei figli; conoscere il progetto d’Istituto condividendone le finalità; mantenere un atteggiamento collaborativo nei confronti delle componenti scolastiche; informare la scuola su particolari situazioni di salute, di famiglia, psicofisiche e di disagio che possono influire sul comportamento e sul profitto; controllare regolarmente l’andamento scolastico (profitto, diario etc); vigilare sulla puntualità e sulla presenza alle attività didattiche; rispettare e far rispettare le decisioni e i provvedimenti del Coordinatore delle AA. DD. e dei Docenti; intervenire tempestivamente nei casi di scarso rendimento scolastico per consentire all'alunno di colmare le lacune e procedere serenamente nel corso di studi; partecipare alla vita scolastica (colloqui, organi collegiali etc), anche collaborando e proponendo attività di tipo formativo; risarcire la scuola per eventuali danni di cui dovessero rendersi responsabili i propri figli.

Le studentesse e gli studenti si impegnano a: • •

rispettare e valorizzare la propria e altrui personalità; collaborare fattivamente con le altre componenti della comunità scolastica;

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• • • • • • •

riconoscere e rispettare l’azione del Coordinatore delle AA. DD. e dei Docenti, intesa come esercizio di attività e di doveri professionali; frequentare in maniera regolare le lezioni partecipando alle attività scolastiche con impegno costante; sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo; svolgere i lavori proposti dai Docenti e contribuire al perseguimento del proprio successo negli studi; partecipare alla vita della scuola con spirito democratico, tutelare la libertà di pensiero e bandire ogni forma di pregiudizio e di violenza; rispettare le leggi, i regolamenti, le decisioni democraticamente assunte e le regole della civile convivenza; rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune.

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