Stati africani 3C

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ALGERIA

L’ A L G E R I A E I S U O I AMBIENTI Il paese è caratterizzato dal fatto che oltre i tre quarti del territorio è occupato dal deserto del Sahara che presenta paesaggi desertici, dune e distese rocciose. La regione del Tell che si estende dopo quella costiera abitata da quasi tutta la popolazione algerina, è formata da colline e valli e rappresenta la maggior parte della terra coltivabile. Al di sotto di questa regione, verso sud, si apre quella più propriamente sahariana divisa dal resto del territorio dagli altopiani.


POPOLAZIONE CARTINA GEOGRAFICA:

Superficie: 2.381.741 Km². Abitanti: 31.736.000 (stime 2001). Densità: 13 ab/Km². Monti principali: Tahat 2918 m. Fiumi principali: Chelif 725 Km. Laghi principali: Chott Melrhir, Sebkha AMBIENTE E

Mekerrhane, Sebkha. Clima: Mediterraneo – arido.


CARTA D’IDENTITA’ (DATI SULLO STATO) superficie:

2.381.741 km2

Abitanti:

31.736.000 (stime 2001)

Monti principali:

Tahat 2918 m

Fiumi principali:

Chelif 725 km

Laghi principali:

Chott melrhir, sebkha.

Clima:

Mediterraneo-arido.

Moneta:

Dinaro algerino.

lingua:

Araba.

PIL:

210.2 miliardi USD (2013)


POPOLAZIONE E GRUPPI ETNICI FOTO DI GRUPETNICI

La popolazione è per tre quarti araba e per un quarto berbera al ceppo berbero appartengono i Tuareg. Gli algerini vivono prevalentemente lungo la costa , che è molto urbanizzata.


PRINCIPALI CITTA’ Le città più popolose dell'Algeria sono la capitale Algeri, che è l'unica con oltre due milioni di abitanti, Orano, che ha circa 800.000 abitanti, Costantina, Annab a e Blida.


ECONOMIA Agricoltura: ha un’agricolura ancora piuttosto povera, ma negli ultimi anni stanno nascendo molte nuove imprese lungo le coste si trovano coltivazioni tipiche delle regioni mediterranee (frutta, agrumi, olive) mentre sugli altopiani si trovano coltivazioni di cereali. Allevamento: caratterizzato dalla pastorizia seminomade. Pesca: è piuttosto sviluppata. Ci sono inoltre giacimenti ferrosi e riserve petrolifere.


Guerra d’indipendenza in Algeria


STORIA RECENTE DELLO STATO La guerra d'Algeria, è il conflitto che oppose tra il 1º novembre 1954 e il 19 marzo 1962 l'esercito francese e gli indipendentisti algerini guidati dal Fronte di Liberazione Nazionale che aveva rapidamente imposto la propria egemonia sulle altre formazioni politiche. Lo scontro si svolse principalmente in Algeria ma, a partire dal 1958, il Fln decise di aprire un secondo fronte in Francia, scatenando una serie di attentati. Nel corso del conflitto, la minoranza europea d'Algeria riuscì a imporre il ritorno di de Gaulle al potere, minacciando un colpo di Stato. La guerra – un «episodio chiave della decolonizzazione» – fu particolarmente cruenta, con un altissimo numero di vittime, soprattutto tra i civili algerini Dopo sette anni e mezzo di uno scontro senza esclusione di colpi, da una parte come dall'altra gli algerini conquistarono l'indipendenza che fu proclamata il 5 luglio 1962.


CULTURA PATRIMONI UNESCO:

Timgad e Djémila, eccellenti esempi di urbanistica romana. Kbor er Roumia, il grande mausoleo reale di Mauritania

RELIGIONI: • Musulmana • Islam • cattolica.


TIMGAD

DJE’MILA

KBOR ER ROUMIA


I DIRITTI DELLE DONNE IN ALGERIA Le donne devono: • Portare sempre il velo • Sottomettersi al maschio

• Frequentano scuole separate dai maschi


ZUPPA ALGERINA INGREDIENTI: CARNE DI MANZO ( a cubetti) - 500 gr POLLO ( a cubetti ) - 500 gr CIPOLLE grossa e tagliata a cubetti - 1 CECI ( scatola ) - 1 MENTA essiccata - 3 cucchiai da tavola ACQUA bollente - 6 tazze PASTA ALL'UOVO fine e spezzata - ½ tazze CONCENTRATO DI POMODORO ( scatola ) - 1 PISELLI ½ tazze OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA (EVO) q.b. SALE q.b.

PEPE NERO q.b.


EGITTO L'EGITTO È UFFICIALMENTE LA REPUBBLICA ARABA D ' E G I T T O È U N PA E S E T R A N S C O N T I N E N TA L E C H E A T T R AV E R S A L ' A N G O L O N O R D - E S T D E L L ' A F R I C A E L ' A N G O L O S U D - O V E S T D E L L ' A S I A A T T R AV E R S O U N P O N T E DI TERRA FORMATO DALLA PENISOLA DEL SINAI. LA M AG G I O R PA R T E D E L S U O T E R R I T O R I O D I 1 . 0 0 1 . 0 0 0 C H I L O M E T R I Q UA D R A T I S I T R OVA N E L N O R D A F R I C A E C O N F I N A C O N I L M A R M E D I T E R R A N E O A N O R D, L A S T R I S C I A D I G A Z A E I S R A E L E , A N O R D - E S T, I L G O L F O D I A Q A B A A D E S T, I L M A R R O S S O A L E S T E S U D, I L S U DA N A S U D E L A L I B I A A D OV E S T.


AMBIENTE E TERRITORIO CARTINA EGITTO

Cerca sul web una carta geografica dello Stato africano che hai scelto.

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TERRITORIO

Si trova nel nord-est dell'Africa si affaccia a nord sul Mediterraneo e ad est sul mar Rosso ed il Golfo di Suez Confina a ovest con la Libia, a nord-est con Israele ed a sud con il Sudan.


Ordinamento politico

Repubblica

Superficie

1001 449 km 2

Popolazione

75 700 000 abitanti

DensitĂ

74 abitanti km 2

Capitale

Cairo

Popolazione urbana

43%

Moneta

Lira egiziana

Lingua ufficiale

Arabo

capite

2161 Usa

Isu

116° posto


POPOLAZIONE E GRUPPI ETNICI POPOLAZIONE ED ETNIE

- Esempio gruppi etnici

La popolazione è quasi interamente costituita da arabi (99.6%) e concentrata lungo il corso del Nilo e negli ultimi 25 anni la popolazione e quasi raddoppiata

Scrivi una didascalia della foto


PRINCIPALI CITTA’ Le 3 città più importanti sono: -Il Cairo 12 milioni di abitanti -El-gaiza 15 milioni di abitanti

- Alessandria (principale porto dell’egitto) 4 milioni di abitanti


ECONOMIA Per la maggior parte della popolazione si basa sull’economia del settore primario. Inoltre è importante il turismo , con l’inestimabile patrimonio archeologico e le bellezze del mar rosso.


STORIA RECENTE DELLO STATO Dalla Tunisia il vento arriva in Egitto, dove il 17 gennaio 2011 l’avvocato Faruq Hasan si dà fuoco per protestare contro il regime di Mubarak. Vengono subito organizzate manifestazioni in tutto il paese e il 25 gennaio 2011 i ribelli occupano per la prima volta piazza Tahrir a Il Cairo.


CULTURA E TRADIZIONI Le cerimonie più famose furono quelle che fin dall’antichità si facevano nelle piramidi per i faraoni che sono esistiti ad esempio ne fecero tantissime per tutankamon ma anche per tantissimi altri faraoni dell’epoca perche per loro e un simbolo


Marocco Stato dell’Africa settentrionale che confina a Est con Algeria, a Sud con il Sahara Occidentale. A Nord si affaccia sul Mediterraneo e a Nord ovest sull’Oceano Atlantico; Confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; Capitale Rabat.


AMBIENTE E TERRITORIO CARTINA GEOGRAFICA

TERRITORIO E CLIMA Il Marocco è un Paese dell'Africa settentrionale che confina con l'Algeria a E e a SE, con il Sahara Occidentale a SO e si affaccia a NE al Mar Mediterraneo, a NO e a O all'Oceano Atlantico. Si estende su una superficie di 458.730 km. Il Marocco si divide in quattro grandi regioni climatiche bene individuabili, anche se fra di esse non si possono tracciare netti limiti territoriali. Il Marocco settentrionale, corrispondente pressappoco al Rif, gode di un clima mediterraneo, mentre il territorio posto a S dell'Alto Atlante è già nel dominio del clima sahariano. La parte centrale del Paese, poi, gode a occidente di un clima atlantico, mentre ad oriente - sulle montagne - il clima si fa continentale.


CARTA D’IDENTITA’ (dati sullo Stato) Ordinamento politico

Monarchia costituzionale

Superficie

446.550

popolazione

33.848.242 ab.

Densità

70,92 ab. km2

capitale

Rabat

Lingue ufficiali

Arabo,tamazight

moneta

Dirham

Pil pro capite

8056$ (2015)

ISU

O,617 (medio)

% popolazione

3,4%

BANDIERA MAROCCO


Tuareg I Tuareg sono un popolo tradizionalmente nomade, stanziato lungo il deserto del Sahara.La religione che praticano è l'Islam, anche se vi è chi ha visto in diverse loro pratiche e leggende dei residui di un anteriore animismo. Le donne hanno una libertà maggiore rispetto ad altre culture islamiche, e tra l'altro possono divorziare dal marito. Quando ciò si verifica, dal momento che le tende sono di proprietà della donna, l'ex-marito si ritrova senza un tetto e deve cercare ospitalità presso parenti di sesso femminile


Berberi • I Berberi o, nella loro stessa lingua, Imazighen , che significherebbe in origine "uomini liberi"[, sono, propriamente, le popolazioni autoctone. Riguardo all'abbigliamento maschile, l'elemento più caratteristico di tutto il Nordafrica è il burnus, un ampio mantello di lana con cappuccio. Questo vale per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo o sull'Atlantico, mentre l'abbigliamento dei tuareg è molto diverso ed è caratterizzato da un velo che copre la bocca e gran parte del volto, lasciando liberi solo gli occhi.


Marrakech e Rabat • Marrakech è la più importante città del centro del Marocco La sua posizione centrale ne fa il naturale punto di partenza di quasi tutti i Tour ed escursioni, nonché lo snodo centrale di commerci ed incontri tra le popolazioni. La città è situata sulla costa atlantica del paese, sulla sponda sinistra del fiume Bou Regreg, di fronte alla città di Salé. Conta 1,6 milioni di abitanti.

Città di Rabat


Economia Il Marocco rappresenta la 62º potenza economica mondiale, 6º potenza economica africana e 8º potenza economica della Lega Araba Per l'ISU è al 130º posto nel mondo,. il Marocco è classificato tra paesi medi. Il Marocco è classificato nelle organizzazioni internazionali come paese in via di sviluppo . L'economia marocchina in generale è una delle poche sviluppate economie africane migliorando le attività economiche e tenore di vita, e cercando di frenare l'emigrazione o almeno in parte.


La storia Il Marocco è stato colonizzato da vari popoli come Fenici, Cartaginesi, Romani, Vandali, Bizantini, Arabi, Francesi e Spagnoli. Nel 788, salÏ al potere per la prima volta una dinastia araba, gli Idrisidi, che regnò fino al 917 e diffuse l'islam tra le popolazioni berbere.


Colonizzazione della Francia • La Francia reagì alle rivolte che scoppiavano in tutto il paese occupando Marrakesh e Agadir. Iniziarono rivolte e repressioni delle autorità francesi, che ottennero il controllo delle città. Nel 1920 la rivolta di alcune tribù del Rif, con la morte di 15.000 soldati spagnoli, diede origine alla Repubblica del «Rif indipendente», con Abd el-Krim come capo. Per fermare la rivolta intervenirono i francesi, con 100.000 soldati: la campagna finì nel 1934 con la morte di 30.000 uomini.

• Nel 1927 Yusuf morì e il figlio Mohammed V salì al trono. La Francia impose sul Marocco la propria amministrazione diretta. Intanto iniziò una politica che riconosceva le diverse culture delle tribù berbere, dove una parte araba del paese voleva dividere il Marocco in due. • L'occupazione tedesca della Francia nel 1940, con la nascita dell'armata francese in Africa sotto Charles de Gaulle, portarono all'entrata in guerra truppe marocchine che parteciparono Italia, Francia e Germania.


Occupazione del Sahara Il 14 novembre 1975 la Spagna (colonizzatori di prima) fu cacciata con la «Marcia Verde» effettuata dal Marocco; nel 1976 il territorio fu spartito tra il Marocco -che annesse la regione settentrionale e parte della regione meridionale- e la Mauritania -che prese la parte meridionale-; fino al 1979 la Mauritania esercitò la propria sovranità sul Tiris el Gharbia ma per dei problemi, rinunciò alla sovranità sul territorio, che fu dato al Marocco, andando a costituire la nuova provinci. Il 27 febbraio 1976 è stata proclamata la Repubblica Democratica Araba Sahrawi, guidato da Mohamed Lamine Ould Ahmed. Intanto la RADS ha proclamato l'indipendenza, avviando relazioni diplomatiche con diversi stati e nel 1963 l’Organizzazione delle Nazioni Unite l’ha inserito nella Lista dei territori non autonomi grazie alla domanda presentata dal Marocco contro l'occupazione spagnola del Sahara occidentale.


CULTURA E TRADIZIONI La maggior parte dei marocchini professa l'Islam. Oltre ai musulmani in Marocco sono presenti circa 60 mila cattolici, perlopiù francesi, e 15 mila ebrei .in Marocco è impossibile mangiare carne di maiale e difficile trovare alcolici . In Marocco l'uso degli alcolici, sebbene vietato dalla legge coranica, non è punito dalla legge. Festività marocchine: - 1º gennaio: capodanno - 1º maggio: festa del lavoro - 30 luglio: incoronazione Mohammed VI - 20 agosto: Rivoluzione - 21 agosto: festa della gioventù - 6 novembre: anniversario marcia verde - 18 novembre: festa dell'indipendenza

Veli tipici delle donne islamiche


THE END •Alessia •Maicol •Rebecca •Vittorio •Giuseppe


UNO DEI PAESI PIU’ RICCHI DELL’AFRICA


TERRITORIO E CLIMA A nord abbiamo l’altopiano di Jos, maggiormente costituito da una vasta savana e delimitato dai fiumi Niger e Benue. Nel sud invece, abbiamo la pianura costiera bassa e spesso paludosa. La costa è divisa in due dal delta vastissimo del Niger. Il clima varia da nord a sud, la stagione delle piogge dura da 4 a 7 mesi, dopo questo periodo c’è la stagione asciutta.


DATI Ordinamento politico

Repubblica federale

Superficie

923,768 km^2

Popolazione

143,390,000 abitanti

DensitĂ

158 ab./km^2

Capitale

Abuja

Popolazione urbana

48%

Moneta Lingua ufficiale

naira inglese

Pil pro capite

1451$ USA

Indice di sviluppo umano (ISU)

154°posto


POPOLAZIONE ED ETNIE La popolazione è composta da piÚ di 250 etnie. Le principali sono haussa e fulani, che vivono nel nord e sono musulmane; gli yoruba e gli ibo vivono nel sud e sono cristiani. Tra queste etnie vi sono frequenti contrasti.

UNA DONNA FULANA


Alcune delle principali città della Nigeria sono: -Lagos, la città più abitata della Nigeria con circa 9.900.000 abitanti. -Ibadan, con circa 5.000.000 abitanti. -Benin city, con 2.400.000 abitanti. -Abuja, la capitale, con 1.350.000.

Abuja, la capitale della città.


Grafico riguardante l’economia della Nigeria nel 2013. L’agricoltura occupa ancora un posto importante nella formazione del reddito nigeriano, si coltivano arachidi, cacao, cotone e palma da olio. L’industria nigeriana è tra le più importanti del continente. Le principali risorse del paese sono il petrolio e i gas naturali.


La spartizione dell’Africa nel 1939.

Con la conferenza di Berlino (1885), che sanzionò le mire inglesi sull’area nigeriana, ebbe inizio il processo di colonizzazione attraverso l’occupazione, nel 1851-52, di Lagos e poi della zona costiera, divenuta colonia nel 1861.


Dopo il secondo conflitto mondiale, i movimenti nigeriani guadagnarono un tale consenso da spingere nel 1960 la Gran Bretagna a concedere gradualmente l’indipendenza. Festa dell’Indipendenza della Nigeria.


La violenza interreligiosa in Nigeria è un fenomeno sociale sviluppatosi a partire al 1999 che vede contrapposti milizie di fanatici islamici e cristiani: i primi lottano per l'inserimento della Shari'a in tutti gli stati nigeriani a maggioranza islamica mentre i secondi lottano per opporsi all'avanzare prepotente delle violenze anticristiane.

Conflitti religiosi in Africa.


A Enugu, nel sud-est della Nigeria, dove vivono popolazioni del gruppo Igbo, è molto diffusa la credenza negli spiriti che popolano il cosmo. La gente crede che gli spiriti, Mwamu nella lingua igbo, striscino fuori dai buchi della terra durante la festa annuale che si dedica a loro.


La cucina nigeriana è molto piccante. I piatti principali sono a base di zuppe speziate, carne e patate. La specialità locale è il ragù di arachidi o all'olio di palma, con pollo o carne e peperoncino, servito con il riso.


Le lingue nigeriane appartengono alla famiglia Niger Kondofaniana. Nonostante l'inglese sia la lingua ufficiale, si stima siano parlate ben 510 lingue. Le lingue indigene sono per lo più diffuse nelle zone rurali, in particolare l'Hausa è lingua franca in buona parte dell'Africa Occidentale, usato all'interno della popolazione musulmana, mentre il Pidgin (o Broken English) è parlato soprattutto nella zona del delta del Niger.

Le lingue dell’Africa.


Secondo recenti stime, il 50.4% della popolazione nigeriana aderisce all'Islam (soprattutto Sunniti). Il Cristianesimo è praticato dal 19,5% della popolazione (15% Protestanti, 13,7% Cattolici, 1,3% altri Cristiani). Aderiscono all'Animismo e ad altri religioni l'1.4% della popolazione. Oltre la metà degli Yoruba (che vivono nel sud-ovest) è di religione cristiana e circa un quarto islamica, mentre la parte restante segue le religioni animiste tradizionali.

Religioni della Nigeria.


SUDAFRICA • AMBIENTE, TERRITORIO, CARTA D’IDENTITA’, POPOLAZIONE, GRUPPI ETNICI, PRINCIPALI CITTA’, ECONOMIA, STORIA RECENTE DELLO STATO, CULTURA E TRADIZIONI DELLA REPUBBLICA SUDAFRICANA.


AMBIENTE E TERRITORIO TERRITORIO E CLIMA

E’ un paese poco popolato, con circa 49 milioni di abitanti. E’ caratterizzato dall’ altopiano Transvaal. Nel

Sud est del paese si trovano i monti dei draghi. Il clima è molto vario e diverso a causa della posizione geografica (tra il tropico del

Capricorno e l’Antartide.


DATI ORDINAMENTO POLITICO

REPUBBLICA

SUPERFICIE

1.220.813 km^2

POPOLAZIONE

49.320.000

DENSITA’

40 ab./km^2

CAPITALE

Sede legislativa: Città del Capo. Sede del Governo: Pretoria. Sede del potere giudiziario: Bloemfontein Città più importante: Johannesburg.

% POPOLAZIONE URBANA

61%

MONETA

Rand

LINGUA SOCIALE

Afrikaans o inglese

PIL PRO CAPITE

5693 $ USA

ISU

125° posto

CARTA D’IDENTITA’: BANDIERA SUDAFRICA


POPOLAZIONE E GRUPPI ETNICI POPOLAZIONE ED ETNIE: Poco meno dell’ 80% della popolazione è costituito da neri Bantu: ce ne sono circa 400 etnie accomunate da assomiglianze linguistiche. In particolare nel Sudafrica si trovano gli Zulu e gli Xhosa. Altri gruppi etnici sono: -9% popolazione bianca europea: britanni, tedeschi e olandesi detti Afrikaner o Boeri. -

12% meticci e asiatici.

POPOLAZIONE BANTU.


PRINCIPALI CITTA’ Le tre capitali dello stato Sudafricani sono: Città del Capo(sede legislativa), Pretoria(sede amministrativa e governativa) e Bloemfontein(sede del potere giudiziario). La città più importante è Johannesburg, posta nelle vicinanze dei bacini minerari, è il centro economico del

paese. I porti principali sono Durban e Port Elizabeth.


CITTA DEL CAPO


PRETORIA


BLOEMFONTEIN


ECONOMIA Il paese ha un PIL elevato ma c’è uno squilibrio a vantaggio di una minoranza bianca e una poverissima maggioranza nera. Nel settore primario l’agricoltura moderna è praticata da bianchi e una sussistenza praticata da neri. L’economia del Sudafrica, però, si basa soprattutto sulle risorse del sottosuolo: minerali e metalli. Sono presenti industrie moderne poiché le maggiori aziende del continente sono sudafricane.



L ’ A PA R T H E I D  Il sudafrica era una colonia inglese (prima era dei boeri) dall’inizio del ‘800. i bianchi praticavano una dura segregazione dei neri e nel 1948 fecero una legge «apartheid» ( che significa separazione). Questa legge escludeva i neri dal diritto di voto, proibiva i matrimoni misti, non potevano fare alcune professioni, non potevano assumere cariche pubbliche, i loro sindacati furono messi fuori legge, furono costruiti ospedali, scuole, uffici solo per i neri, infine i neri furono costretti a vivere nelle zone più povere in baracche di legno e lamiera.  Questo sistema permetteva alla minoranza bianca di mantenere il controllo e

di sfruttare le ricche risorse del paese (oro, diamanti).


STORIA RECENTE DELLO STATO Nelson Mandela(18 luglio 1918- 5 dicembre 2013) fu un uomo politico sudafricano che

divenne simbolo della lotta contro la segregazione razziale. Aveva studiato legge e diventò la guida dell’ ANC, un partito che lottava contro l’apartheid ispirandosi alla

-L’educazione è l’arma più potente che tu possa usare per cambiare il mondo.-Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso.-

dottrina di Ghandi sulla protesta non violenta

e sulla disobbedienza civile. Per questo fu incarcerato per 27 anni. Nel 1990 viene liberato. Nel 1993 vinse il premio Nobel per la pace. Nel 1994 ci sono le prime elezioni in cui votano anche i neri e Mandela divenne

presidente del Sudafrica dal 1994 al 1999 e si impegnò per la pace e per fare in modo che bianchi e neri fossero uniti.

Cit. Nelson Mandela



CULTURA E TRADIZIONI La religione più diffusa è quella cristiana(più del 65%), con delle minoranze islamiche, ebree, induiste e animiste. Le lingue ufficiali e parlate sono undici tra cui il Zulu(24%), la Xhosa(18%) e l’inglese(8%).

Il 75% della popolazione è nera, il 22% è bianca e il 3% asiatici. Il Sudafrica è ricco di balli religiosi, dedicati agli animali e anche a scopi magici. Il più diffuso è quello della pioggia che viene usata per invocare o ringraziare le forze della natura. I piatti tipici sono la salsiccia piccante(Boerewors), coccodrillo, polenta con carne e verdure.


Boerewors e Kowie Carnival


Danze vorticose. Che portano a stati di trance. Per invocare la benevolenza degli spiriti. LĂ dove partivano le navi cariche di schiavi.


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