Adò - Laboratorio Adolescenza - Vol. 3 - n. 3 - 2020

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MEDICINA

PILLOLA SENZA RICETTA ANCHE ALLE MINORENNI L’AIFA ha autorizzato la vendita del farmaco per la contraccezione d’emergenza senza limiti di età: perché ha dimostrato di ridurre il ricorso all’aborto da parte delle adolescenti Simona Mazzolini Giornalista

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all’8 ottobre 2020 non è più necessario l’obbligo della prescrizione medica per vendere alle minorenni l’EllaOne (ulipistral acetato), il farmaco utilizzato per la contraccezione di emergenza fino a cinque giorni dopo il rapporto. Lo ha stabilito l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), sottolineando che l’abolizione dell’obbligo di ricetta anche per chi non ha ancora compiuto 18 anni rappresenta «una svolta per la tutela della salute fisica e psicologica delle adolescenti». Adò ha sentito in proposito il parere di tre professioniste che operano sul campo, da punti di osservazione differenti e complementari: Laura Giambanco, direttore dell’Unità Operativa Complessa Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani; Ilaria Brambilla, pediatra, Responsabile dell’Ambulatorio di Auxo-

Adò - Laboratorio Adolescenza - 2020; 3, 3.

endocrinologia e Ginecologia Pediatrica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia; Cinzia Marroccoli, psicologa e presidentessa dell’Associazione Telefono Donna di Potenza. Tutt’e tre d’accordo con l’affermazione dell’AIFA, specie tenendo conto del fatto che la maggior parte delle gravidanze delle adolescenti è indesiderata. «Qualunque gravidanza indesiderata», evidenzia Laura Giambanco, «è un indicatore di fallimento del sistema, sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista sociale. Ben venga, quindi, tutto ciò che concorre a prevenire una gravidanza indesiderata in una età fragile come l’adolescenza». Tanto più che «la possibilità di accedere senza prescrizione medica alla contraccezione di emergenza attraverso il farmaco in questione», commenta Ilaria Brambilla,

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«alleggerisce l’adolescente dal punto di vista psicologico, perché riesce a stemperare l’inquietudine derivante da un rapporto non protetto o da un utilizzo del profilattico in cui qualcosa è andato storto». L’intervento dell’AIFA si inserisce in uno scenario nel quale i dati del Ministero della Salute sulle interruzioni volontarie di gravidanza in relazione alle diverse fasce di età evidenziano una progressiva riduzione del ricorso a questa pratica da parte delle adolescenti e, in parallelo, un’impennata del ricorso alla contraccezione d’emergenza. Se la combinazione di questi due trend indica una situazione in complessivo miglioramento, in Italia resta evidente una lacuna ancora a monte: «Ben venga la scelta di AIFA, ma la prevenzione delle gravidanze indesiderate delle adolescenti dovrebbe fondarsi prima di


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