La paura viene per proteggerci e per farci scoprire strade nuove
angosce che proviamo da adulti sono molto spesso una rielaborazione delle paure infantili o addirittura ancestrali. Le stesse paure che da piccoli abbiamo imparato ad ascoltare ed esorcizzare attraverso il racconto delle fiabe: “C’era una volta un lupo cattivo...”. Perdersi nel bosco e incontrare figure terribili come il lupo, la strega o l’orco sono simboli universali che ci guidano nel viaggio verso noi stessi. Le fiabe, attraverso immagini e metafore, raccontano la natura “eterna” delle paure custodite nel nostro inconscio. Quasi sempre le paure estreme, quelle che vengono chiamate fobie e che sono inspiegabili razionalmente, hanno la loro radice nel profondo di noi. Sono talmente forti e potenti da condizionare i nostri comportamenti quotidiani e da spingerci a compiere gesti assurdi. Se vogliamo convivere con esse e non farci condizionare dobbiamo cominciare a guardarle da vicino, senza evitarle o combatterle a ogni costo. Osserva la situazione che ti spaventa, confrontati con la tua paura e ascoltala dentro di te. Non fare guerra alle tue paure, ma abituati ad esse. Quando accettiamo di poter aver paura, allora siamo in grado di diventare uomini completi: noi e l’inconscio, noi e la nostra ombra camminiamo mano nella mano sulla strada che porta alla vera realizzazione di noi stessi.
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