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Storie italiane: 75 anni di Vespa

Storie italiane di Chiara Paoli

75 anni di... Vespa

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La mitica Vespa compie 75 anni. Questo scooter, simbolo del made in Italy, nasce infatti il 23 aprile del 1946, giorno in cui la Piaggio & C. S.p.A. deposita ufficialmente il primo brevetto della Vespa presso l’Ufficio centrale dei brevetti per invenzioni, modelli e marche del Ministero dell’Industria e del Commercio di Firenze con la dicitura: “motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica”. L’intuizione di Enrico Piaggio fu quella di affidare il progetto a qualcuno che avrebbe potuto ideare qualcosa di veramente innovativo, scelse perciò Corradino D’Ascanio, ingegnere aeronautico che non sopportava le motociclette. E proprio perché il progettista odiava l’idea di scavalcare la moto per poterci salire sopra, diede vita alla prima moto a scocca portante, spogliata della struttura tubolare in acciaio e quindi priva di tunnel centrale. L’ingegnere D’Ascanio pensa alla praticità di questo mezzo, dotandolo si una pratica seduta, per affaticare il meno possibile la guida, spostando il cambio sul manubrio e coprendo il motore con il telaio per evitare le macchie sui pantaloni causate dalle inevitabili perdite d’olio. Al pacchetto aggiunse poi una sospensione davanti, un motore sviluppato partendo da quelli di avviamento aeronautici e una assai utile ruota di scorta. Pare che il nome sia stato dato al prototipo proprio da Enrico Piaggio , che vedendola avrebbe esclamato: «sembra una vespa !», per via della silhouette della moto e del suo rumore ronzante. Questo nome e il modello divengono ben presto un’icona nel mondo delle due ruote. Già un mese prima il veicolo aveva fatto il suo debutto alla Mostra della Meccanica e Metallurgia di Torino dove ottenne un immediato successo. Venne poi fatta conoscere nelle principali città italiane grazie all’inserimento di appositi annunci pubblicitari sui principali quotidiani. La presentazione ufficiale fu fatta al Circolo del Golf di Roma, alla presenza del generale americano Stone e il tutto venne ripreso dal cinegiornale Movieton. La Vespa compare in copertina sulla rivista La Moto del 15 aprile 1946 e viene proposta nelle pagine interne di Motor, mentre motore e scossa vengono “toccati con mano” dagli appassionati alla successiva Fiera di Milano. Gli inizi ebbero anche qualche difficoltà, che però venne presto appianata, sfornando un numero sempre maggiore di esemplari all’anno; la Vespa fu il mezzo di trasporto che diede il primo impulso alla motorizzazione di massa nel nostro paese, grazie soprattutto alla possibilità di pagamento a rate, che consentiva di affrontare il prezzo, che corrispondeva a diversi mesi di paga di un impiegato. I modelli di questo scooter si sono moltiplicati nel tempo con varie motorizzazioni, pur mantenendo inalterate quelle caratteristiche distintive che ne hanno fatto un prodotto d’eccellenza. Dopo solo tre anni dalla messa in commercio, nasce il 23 ottobre 1949, il

primo Vespa Club a Viareggio, nel 1951 si radunano oltre ventimila Vespisti per la Giornata italiana della Vespa, due anni dopo nel mondo sono oltre diecimila le stazioni Piaggio. Mentre la produzione di scooter Piaggio si diffonde nel mondo, si iniziano a contare anche le imitazioni come la Lambretta della Innocenti, nata appena un anno dopo e fuori produzione dal 1971 e la Vjatka 150 cc, prodotta in Russia. Vespa si distingue poi per la possibilità di personalizzare il proprio veicolo con numerosi accessori, per renderlo originale e unico. Un successo alimentato anche dal grande schermo, memorabile il giro in Vespa di Audrey Hepburn con Gregory Peck nel celebre film Vacanze Romane del 1953 a cui seguono molte altre pellicole cinematografiche fino al 1958. La Vespa rimane un oggetto di culto che ha trovato posto anche nei musei di design, di arte moderna, in quelli della scienza e della tecnica, oltre a quelli più prettamente legati ai mezzi di trasporto in tutto il mondo. Lo scooter Piaggio fa inoltre parte della collezione permanente della Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York. Questo nome si lega ancora oggi al modello originale, che viene riproposto in versioni sempre aggiornate, mantenendo viva la passione per la due ruote. Anche nella nostra provincia vi sono diversi Vespa Club che ogni anno con la bella stagione trovano occasioni di ritrovo per sfilare lungo le strade, suscitando l’ammirazione di tutti e rievocando numerosi ricordi nei più maturi osservatori. La Vespa, come le moto in generale sono il mezzo prediletto nei mesi più caldi, simbolo di spensieratezza e come dare torto a Cesare Cremonini quando cantava “ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi, se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi”.

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