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Cucito su misura

Ispirazioni, creatività, colori. Ambientha nasce da tutto questo, proponendo rivestimenti e carte da parati e di design realizzate interamente su misura e personalizzabili, come abiti sartoriali per le pareti. In occasione del Salone del Mobile di Milano, l’azienda ha presentato al Fuorisalone la nuova collezione COLPO DI SCENA - Unpredictable Wallpaper Collection 2023, realizzata da artisti e designer che hanno dato vita a grafiche fuori dagli schemi e totalmente libere. Dopo l’open house organizzato a maggio, abbiamo incontrato virtualmente Maurizio e Alessandra Nazzari per farci raccontare qualcosa di più su Ambientha e sulla collaborazione con Canon.

Qual è la storia di Ambientha? Com’è lavorare a stretto contatto? Mi sembrate molto affiatati, c’è una bella sinergia.

Alessandra: L’azienda è nata da un’intuizione di mio padre, che ha deciso di provare a percorrere strade nuove sviluppando e creando un progetto all’interno di Cip, azienda di stampa digitale di Laura Garoglio, mia madre. L’idea era quella di dare vita ad un nuovo progetto che sfruttasse e sviluppasse le competenze della sua azienda, nata nel 1966, indirizzando il lavoro dalla comunicazione per eventi al settore dell’interior design. In quel momento io avevo finito da qualche anno gli studi, mi trovavo a Londra per un’altra esperienza, e la domanda è stata: creiamo insieme questo progetto? Così abbiamo deciso di portare avanti l’idea insieme.

E com’è nata la collaborazione con Canon?

Maurizio: Per caso, in realtà abbiamo chiesto al nostro fornitore se fosse possibile provare a instaurare una collaborazione e ha fatto da tramite. Il primo contatto è avvenuto con Enrico (Restani, ndr) che è venuto a trovarci in azienda, e poi siamo andati noi da loro e ci siamo trovati bene sia dal punto di vista professionale che umano.

Alla vostra collezione COLPO DI SCENAUnpredictable Wallpaper Collection 2023 hanno partecipato tantissimi artisti provenienti dai mondi più diversi. Quanta libertà gli lasciate e quanta, invece, loro ne lasciano a voi nel modificare le loro opere?

A: Quando facciamo interventi importanti mettiamo sempre al corrente gli artisti di quali saranno le modifiche apportate alle loro opere. Nel lavoro più di “routine”, invece, abbiamo più libertà d’azione, che è anche prevista dal tipo di accordo che stipuliamo con loro. Chiediamo sempre di avere formati e file che ci permettano di intervenire a livello grafico in totale libertà per soddisfare le esigenze dei clienti.

M: Loro hanno sicuramente molto libertà di interpretazione. Per noi l’inspiration book è fondamentale, perché è lì che sono raccolti gli studi dei trend, ma anche tantissime ispirazioni. Il nostro è più un lavoro di supporto, dove consigliamo e diamo suggerimenti, ad esempio, sugli aspetti cromatici, ma non siamo più di tanto invadenti.

Immagino che così sì instauri anche un ottimo rapporto con gli artisti.

A: Assolutamente. Noi riusciamo a creare rapporti direttamente, essendo una piccola realtà. Ci occupiamo di tutte le fasi dei progetti e anche quella del rapporto diretto è importante, perché dà fiducia e gli artisti si sentono liberi di essere creativi e riconoscono nel nostro lavoro una grande cura e accortezza nel gestire la loro arte.

M: Il nome dell’artista o del designer poi è presente ovunque, dal sito alla newsletter, fino alla carta da parati quando viene consegnata al cliente. Questo approccio trasparente piace molto ed è davvero apprezzato da chi lavora con noi.

A: Il fattore empatia è fondamentale. Quando si ha un rapporto diretto con le persone che mettono se stesse nei progetti si riesce a trasmettere anche la passione che noi in primis abbiamo per questo lavoro. I rapporti personali valgono tantissimo e hanno, per noi, un valore davvero molto importante. Tutto questo, poi, in qualche modo si vede anche dal lato dei clienti, che non è un classico approccio commerciale, perché noi vogliamo proprio capire di cosa hanno bisogno e come poter realizzare al meglio le loro idee.

Sicuramente poi c’è anche l’aspetto della personalizzazione che è fondamentale.

A: Abbiamo deciso di puntare sulla decorazione cucita su misura. Non è solo il catalogo, è qualcosa di più, che richiede tutto quello di cui abbiamo parlato: relazione, ascolto, supporto diretto, cura del dettaglio. Di carte da parati ce ne sono tantissime, ma il cliente vuole la sua, quella che sente al 100% e che sa di poter personalizzare come preferisce.