DM Magazine Settembre 2023

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MAGAZINE INTERVISTA

Conad Adriatico: creativi contro l’inflazione

SUCCESSI

Gruppo Végé: fatturato a 12,7 miliardi di euro (+6,7%)

ANNO
–SETTEMBRE 2023
XI

3 Editoriale Futuro multiplo.

4 Cover Farmacia: un business a misura di retail

12 Intervista

Conad Adriatico: creativi contro l’inflazione Fileni, dall’avicolo al biologico a 360 gradi

17 Successi

Gruppo Végé: fatturato a 12,7 miliardi di euro (+6,7%)

19 Imprese

Togni rileva le attività e il marchio dell’acqua minerale Sepinia

20 Mercati

Cura persona tra efficacia e benessere

32 Retail Innovation Maco Bell Defy - Brooklyn Park (Minnesota), Usa

35 Persone

37 Social&Pr strategies L’ufficio stampa che vorrei

38 Focus Caramelle: continua la crescita del comparto

43 Prodotti Inalpi lancia le Fettine Protein +

44 Mercati Sughi, salse e condimenti alzano l’asticella della qualità

62 Osservatorio Digital Salse e condimenti: quali brand sono un passo avanti sui social?

64 Data management

Comarch, le soluzioni di fatturazione elettronica in ottica export

68 Customer

Micro trend 2023: l’attenzione degli shopper è rivolta alla sostenibilità

70 Real estate

Mercato immobiliare: segnali di ripresa

72 Digital club/Retail

Tu chiamale se vuoi… Emozioni e stili comportamentali nel retail

74 Mercati

Farine, lo scaffale è sempre più ampio e segmentato

85 Loyalty

Jakala inaugura l’era della loyalty “one-to-one”

86 Tecnologistica

Reply: nasce Retail Omnichannel Accelerato

Ceva Logistics inaugura una piattaforma distributiva nel Milanese

88

89

91 Prossimamente

Un mercato che scoppia di salute e che rappresenta un business sempre più appetibile per i grandi player del pharma-retail. Ma il 60% della realtà retail insiste nei territori del nord Italia, mentre al centro e al sud fatica ad affermarsi.

DM Magazine

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SOMMARIO DMM
News
Video e podcast

Un gusto unico. In tre sfumature.

Tra le nostre cime il blu ha molte sfumature: quella intensa del cielo, quella limpida delle sorgenti e quella tersa dell’aria. Proprio come Bavaria Blu, il formaggio che ha tutto il gusto del miglior latte di montagna. La sua crosta bianca edibile racchiude un cuore cremoso venato di blu dato da speciali muffe nobili che, a seconda della maturazione, donano un sapore dolce, equilibrato o forte.

In più, è fatto con caglio microbico e non contiene conservanti, lattosio e glutine, perciò è adatto anche a chi ha intolleranze o segue una dieta vegetariana. Tutto ciò fa di Bavaria Blu un formaggio dal gusto inconfondibile e davvero unico. Così unico che lo potete assaporare in tre gradazioni di gusto: dolce, classico e forte. Tutte divinamente irresistibili. bergader.it

Futuro multiplo.

Tanti futuri possibili e altrettanti punti di rottura. Il rientro dalle vacanze estive (sempre troppo brevi) quest’anno ha il sapore amaro dell’incertezza e all’orizzonte un autunno difficile. Secondo i dati Istat, a luglio le vendite in valore al dettaglio sono salite dello 0,4% rispetto a giugno e del 2,7% su base annua, ma in concreto il rialzo è solo un miraggio dovuto all'inflazione. Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori ha infatti evidenziato che gli italiani continuano a spendere di più per avere di meno. Se, infatti, si scorpora l'inflazione, le vendite in volume scendono sia su giugno 2023, -0,2%, che su luglio 2022, -4,5%. Per quanto riguarda quelle alimentari, il divario su base annua tra vendite in valore (+5,6%) e in volume (-4,7%), pari a 10,3 punti percentuali, è un precipizio. Una cura dimagrante forzata, con le famiglie costrette, per poter arrivare alla fine del mese, a tirare la cinghia e a mangiare di meno rispetto allo scorso anno. Il risultato, ce lo dice a chiare lettere il Rapporto Coop 2023, è che nei prossimi mesi le intenzioni di spesa degli italiani faranno segnare una brusca inversione di rotta (sono ben il 36% coloro che intendono ridurre i consumi al netto dell’inflazione, contro solo l’11% che pensa di aumentarli). L’eccezionale crescita dei prezzi degli ultimi due anni ha cambiato in profondità non sono il carrello della spesa ma anche gli assetti della filiera alimentare. Nel 2022 l’incremento dei prezzi delle materie prime e l’impennata dei costi energetici hanno fatto esplodere i prezzi alla produzione, mentre le difficoltà della domanda finale hanno obbligato i retailer a contenere l’impatto finale sui prezzi al consumo. Con ricadute pesanti sui bilanci di entrambi gli operatori. Mai come ora lo scenario si fa cupo. Guardando oltreconfine quest’ultima parte del 2023 vede, inoltre, l’affollarsi di emergenze non risolte a partire dai venti di guerra che riarmano le potenze, le trasformazioni in corso nello scacchiere internazionale, un nuovo europeismo su cui però insiste il peso della denatalità e dell’invecchiamento e il climate change divenuto oramai una vera e propria catastrofe, (peraltro annunciata). Cosa aspetta il governo a mettere in campo azioni concrete per fronteggiare questo collasso generale? Ahimè non ci è dato saperlo, ma tutti auspichiamo che qualcosa si muo va al più presto.

EDITORIALE DMM
DM MAGAZINE 3

Farmacia:

un business a misura di retail

Un mercato che scoppia di salute e che rappresenta un business sempre più appetibile per i grandi player del pharma-retail. Ma il 60% della presenza totale della realtà retail insiste nei territori a nord della nostra penisola, mentre al centro e al sud è un modello che fatica ad affermarsi.

di Marco Usai
4 DM MAGAZINE COVER DMM

Sono quattro milioni le persone che, quotidianamente, varcano la soglia di una delle ventimila farmacie operanti nel nostro paese: secondo i dati diffusi dall’annuale rapporto di Federfarma “La Farmacia Italiana 2023 – un’impresa professionale a tutela della salute”, il giro d’affari del settore ha raggiunto i 25,8 miliardi di euro nell’anno 2022, cifra record negli ultimi dieci anni, con una crescita del 9,4% a valore rispetto all’annus horribilis 2020, dove il calo di fatturato, nei mesi più critici dell’emergenza sanitaria, si è esteso anche al settore commerciale. E non si tratta di un fenomeno puramente inflattivo, poiché crescono anche i volumi. Un mercato che, per restare in tema, scoppia di salute e che rappresenta un business sempre più appetibile per i grandi player del pharma-retail, che hanno fatto ufficialmente il loro ingresso nel nostro paese con l’entrata in vigore della legge 124/2017, che ha esteso la possibilità di diventare titolari di una farmacia anche alle società di capitali.

COVER DMM DM MAGAZINE 5

La geografia delle catene retail

in Italia

La densità di farmacie per abitanti in Italia è di una ogni 2.952 abitanti, superiore alla media europea, che si attesta a una farmacia ogni 3.245 abitanti e superiore anche al minimo stabilito dalla legge italiana, che è di una farmacia ogni 3.300 abitanti. Questo indicatore tiene conto di un saldo positivo, tra aperture e chiusure, di 96 esercizi nel 2022 e del pesante calo demografico che il nostro paese registra dal 2016. Com’è strutturata e come cambierà la rete commerciale nel nostro paese? Secondo le stime di Trade Lab, presentate lo scorso 5 luglio nel corso della terza edizione di Retail4Pharma, evento realizzato da IKN Italy e Retail Institute Italy e rivolto alla Community del Pharma Retail, in Italia le farmacie indipendenti sono e resteranno ancora maggioritarie, ma la quota delle catene è in netta crescita: nel 2022 sono

2.765 le farmacie cosiddette governate, che comprendono per l’appunto le catene,

Awareness insegne: a che punto siamo?

L’awareness di catene/network di

• m molto frammentata tra insegne (6% la più alta) e tra territori (è correlata alla diffusione)

• m monoinsegna (9 shopper su 10 ne ricordano solo 1)

• p poco confrontabile

COVER DMM
6 DM MAGAZINE
36% 24% 19% 21% 26% 20% 13% 10%
Distribuzione territoriale delle Farmacie in Catena e Network strong Clienti della farmacia che conoscono almeno un'insegna
17%
La sfida dei prossimi anni per catene e network sarà valorizzare la propria insegna (occorre tempo) in un canale dove esiste già un brand forte con immagine chiara e distintiva farmacie è ad oggi: Distribuzione territoriale delle Farmacie in catena e Network strong/ Clienti della farmacia che conoscono almeno un'insegna. Fonte: TradeLab 2023

le comunali multiple e quelle in network strong. Non solo esercizi commerciali di proprietà di società di capitali, dunque, ma anche farmacie che aderiscono a cooperative o che si aggregano per fare massa critica negli acquisti o per condividere logistica e marketing. Il 60% della presenza totale della realtà retail insiste nei territori a nord della nostra penisola, mentre al centro e al sud è un modello che fatica ad affermarsi. Il vero ostacolo è, innanzitutto, cognitivo: la conoscenza delle insegne è ancora molto frammentata, secondo la ricerca TradeLab, infatti, nove shopper su dieci ne ricordano a malapena una. La sfida primaria per catene e aggregazioni in network è, dunque, quella di valorizzare la propria insegna e renderla immediatamente riconoscibile, in un canale dove esiste già un brand forte con immagine chiara e distintiva: la croce verde, simbolo universale del servizio farmaceutico.

Centralità della farmacia, ma aumenta la competition

2/3 del mercato CHC a valori è veicolato in farmacia, ma:

+ pressione competitiva

+ complessità gestionale che da essa ne deriva

+ sovrapposizione di utilizzo di più canali da parte degli shopper (scelte cambiano in base a motivi e occasioni di acquisto)

DM MAGAZINE 7 COVER DMM
Discount Drugstore Specializzato Farmacia Parafarmacia Amazon E-Pharmacy Online, Altro 3,5 5,0 0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0% 40,0% 45,0% Frequenza d’acquisto Penetrazione
Iper/ Super, inclusi i Corner Parafarmacia
Penetrazione media
Prodotti Healthcare Fatto 100 la Popolazione
ponderata
italiana maggiorenne
Penetrazione media ponderata tra canali dei prodotti Healthcare. Fonte: TradeLab 2023

Convertini (Trade Lab)

Catene in crescita, fattore umano sempre più importante

Con Giuseppe Convertini, director Industry Pharma & Healthcare di TradeLab, proviamo a ragionare sull’evoluzione delle farmacie in Italia, tra nuovi servizi e una forte spinta di marketing.

Com’è cambiata la farmacia in questi anni?

Il cambiamento è già in atto da diversi anni, la spinta del Covid ha ulteriormente velocizzato l’evoluzione del format e rafforzato un’immagine già molto positiva della farmacia come presidio territoriale di salute e benessere. Non solo un bancone per la distribuzione di farmaci, ma sempre più un luogo in cui si erogano servizi, dalla classica misurazione della pressione sanguigna e della massa corporea, alle vaccinazioni e alle consulenze nutrizionali o di altri specialisti: il 15% dei contatti della farmacia utilizza anche i servizi della stessa, una percentuale che crescerà anche nei prossimi anni.

Quanto è forte la competizione della Distribuzione Moderna?

prodotti di largo consumo cresce esponenzialmente e le persone ormai faticano a fare la spesa e a comprare prodotti per la propria sopravvivenza. Servono provvedimenti immediati per fermare la speculazione che arriva sulle nostre tavole. Dall’origine all’ingrosso, fino al dettaglio, bisogna intervenire sulla catena del valore dei prezzi». Adoc, insieme ad Assoutenti e Federconsumatori, ha rappresentato i consumatori durante i lavori della Commissione di Allerta Rapida, organismo istituito con il Decreto Trasparenza del Governo Meloni, riunitasi per la prima volta lo scorso 11 maggio sul tema dei prezzi della pasta. «Nel corso della prima riunione produttori, trasformatori e distribuzione hanno certificato le proprie posizioni, ma non è stata presa nessuna decisione concreta – spiega Rea, dallo scorso novembre alla guida dell’associazione – e si corre il rischio che questo consesso diventi l’ennesimo luogo di esercizio culturale senza risvolti decisionali pratici». Adoc ha lanciato, lo scorso aprile, una campagna nazionale d’informazione contro il caro prezzi con lo slogan “Ok, il prezzo è giusto?”. Testimonial d’eccezione l’attrice napoletana Marisa Laurito. «Non abbiamo fatto mancare le nostre proposte, di merito e di metodo, che speriamo vengano prese in seria considerazione: azzeramento dell’Iva sui beni di prima necessità, tetto massimo dei prezzi per un paniere di prodotti di prima necessità, rafforzamento della figura di Mister Prezzi, che a oggi non ha alcun potere sanzionatorio per intervenire in maniera efficace su chi sta speculando sulle tasche dei consumatori italiani».

Il mercato del Consumer Healthcare ha molte categorie merceologiche contese tra Gdo, Drugstore e specializzati. Oltre che dai player dell’e-commerce, cresciuti in maniera esponenziale nel periodo pandemico. Per la Farmacia questa multicanalità è una sfida abbastanza recente, da affrontare provando a fidelizzare il più possibile vecchi e nuovi clienti, attraverso le leve del marketing mix più congeniali. Sette persone su dieci scelgono la farmacia in base alla prossimità, ma non basta per trattenere un cliente: spesso nello stesso raggio d’azione ci sono due o tre player, è necessario quindi differenziarsi agendo sulla formazione e la competenza del personale, soprattutto del farmacista; sull’organizzazione degli spazi e dei display per favorire acquisti aggiuntivi e non programmati, su vecchi e nuovi servizi come il delivery e l’ampliamento degli orari di esercizio.

Aspetti su cui la Distribuzione Moderna, ovviamente, fa scuola... E motivo per cui crescerà la quota del pharma-retail, con il sostegno dell’Industria che spinge per aumentare la propria quota negli assortimenti, sostenendo le attività di marketing e concedendo prezzi migliori ai player più strutturati e solidi. Da qui al 2026 la quota delle farmacie governate, che comprendono catene di proprietà, network strong e comunali multiple, nelle nostre stime passerà dal 14% al 22%, con un incremento numerico del 67% (ossia dalle 2,8mila alle 4,6mila): la farmacia indipendente rimarrà numericamente maggioritaria, ma per sopravvivere dovrà affilare le armi e iniziare a utilizzare al meglio strumenti nuovi, come il Crm e il Data Management, magari utilizzando quella carta fedeltà che, a oggi, funge più da carta punti per l’erogazione di premi che da strumento per conoscere a fondo e servire al meglio il proprio cliente.

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Un format in evoluzione: più servizi e assortimento, layout e display da ripensare

La scelta della farmacia resta una questione di prossimità: per sette clienti su dieci, stando a quanto emerge dai risultati della ricerca, la vicinanza dalla propria abitazione è il principale driver di scelta del luogo dove effettuare la propria shopping expedition. Ma non è tutto: in seguito all’esperienza del periodo pandemico, che ha visto affermarsi la farmacia come presidio territoriale per la salute e il benessere, la farmacia ha acquisito nuovo lustro e soprattutto nuovi visitatori, che richiedono nuovi prodotti e soprattutto più servizi. Sembra stia prendendo finalmente forma quel concept di Farmacia dei Servizi, introdotto già nel 2009 con decreto legislativo, che prevede un passaggio da uno schema basato sulla centralità della dispensazione del farmaco a una proposta che deve necessariamente arricchirsi di servizi: dai tamponi ai vaccini, sperimentati con successo nel periodo del Covid-19, dalle consulenze specialistiche ai corner diagnostici, fino al delivery dei farmaci e all’arricchimento dell’offerta nella categoria pet care. Necessaria, in quest’ottica, anche una profonda rivisitazione di spazi e strutture: la definizione del lay-out merceologico diventa un elemento strategico anche in farmacia, con la previsione di spazi adeguati e display leggibili per soddisfare la crescente richiesta di spazi self-service, soprattutto in categorie più sensibili come quella del benessere sessuale, della cosmesi e del baby care. In questo senso una forte spinta arriva dall’industria di marca, che spinge per aumentare la propria presenza nel canale prediligendo un’interlocuzione diretta proprio con le catene, più strutturate delle realtà indipendenti dal punto di vista della gestione e della misurazione dei risultati delle iniziative di trade marketing.

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Aumenta la competition di Gdo e E-pharmacy

La pressione competitiva sulla farmacia tradizionale aumenta anche in considerazione dello sviluppo messo in campo dalla Gdo, che punta ad affinare la strategia commerciale rivisitando la comunicazione e gli assortimenti nei propri corner situati negli ipermercati e nei centri commerciali, puntando sullo strumento principe del volantino promozionale e aumentando la quantità e la qualità dei servizi offerti. L’altra grande spinta competitiva arriva dall’e-commerce, da player come Amazon alla Gdo stessa sino alle E-pharmacy, che fanno leva soprattutto su prezzi e promozioni, oltre che su un assortimento potenzialmente infinito e sulla possibilità di rendere disponibili un gran numero di informazioni di prodotto. Stando ai dati dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano, la categoria Beauty&Pharma, che riunisce al suo interno sia i prodotti farmaceutici che quelli destinati alla cura e l’igiene della persona, raggiunge nell’anno in corso i 2,4 miliardi di euro, +10% rispetto al 2022. Aumentano gli acquirenti digitali, sempre più giovani, che cercano convenienza e comodità nella consegna a domicilio e sono in generale ben disposti a utilizzare i nuovi servizi di digital health: il servizio più utilizzato e più apprezzato è quello della prenotazione online di visite mediche e la gestione telematica del referto, seguito dall’utilizzo di app per monitorare lo stato di salute e le chat con gli specialisti. Non poteva mancare l’esperimento del metaverso, a opera di una storica farmacia italiana con sede a Fiumicino, che al momento rischia di rimanere un unicum nel suo genere, visto il prevedibilissimo crollo dell’hype sull’universo virtuale che rischia di essere l’ennesimo Godot.n

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Negrini (Conad)

Le parafarmacie al centro del progetto ConCURA

Per Conad, l’offerta di prodotti e servizi legati alla sfera della salute e del benessere ha un valore molto importante. Ne abbiamo parlato con Mattia Negrini, buyer e responsabile del concept Parafarmacie dell’insegna.

Potrebbe illustrare i principali indicatori di performance del format Parafarmacia Conad?

A giugno 2023 le parafarmacie dell’insegna Conad sono 181, distribuite in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, fatta eccezione per la Basilicata. Prevedono un ampio assortimento di farmaci a uso umano senza ricetta, farmaci veterinari, dispositivi medici e prodotti per la cura della persona, a prezzi convenienti. Nel 2022 il giro d’affari totale rete è stato di 128 milioni, 13 milioni in più rispetto al 2021, contando circa 6 milioni di clienti acquirenti e 580 farmacisti impiegati.

Proviamo a tracciare un identikit del vostro cliente…

Il cliente parafarmacia Conad responsabile d’acquisto è prevalentemente femminile con un’età media di 50 anni. Nuclei familiari di 2/3 componenti in media, in cui è presente almeno un figlio in casa. I principali driver di acquisto sono la comodità, la convenienza e l’ampiezza di assortimento.

Quali prospettive di sviluppo per il format? Quale ruolo nella proposta di benessere dell’insegna? Recenti innovazioni di format sono partite con il progetto ConCURA, un unico grande spazio che unisce l’offerta di parafarmacia a quella del mercato dell’ottica e prevede una proposta di servizi specializzati nel mondo della salute e del benessere. I principali

servizi offerti sono realizzati con la collaborazione di fornitori e consulenti esterni attentamente selezionati, che dialogano con i nostri farmacisti per un consiglio approfondito e personalizzato alla clientela. I servizi spaziano da quelli basici di misurazione (pressione e peso) a quelli più specialistici di Moc, insufficienza venosa, analisi della pelle e del capello, analisi del fondo oculare, contattologia specialistica. Tutti svolti con l’uso di strumentazioni professionali in dotazione ai punti di vendita. La strategia di Conad sui concept appartenenti al mondo della salute e del benessere punta all’evoluzione dei negozi di grandi dimensioni da semplici luoghi dove fare la spesa a vere e proprie “piattaforme relazionali”, in cui trovare soluzioni per la persona, la famiglia, la casa, in logica integrata ed esperienziale. Con questa visione, Conad punta ad ambiziosi obiettivi di fidelizzazione dei propri clienti e distintività nei confronti della concorrenza.

Quale importanza assume la figura del farmacista nella strategia commerciale del format?

Il farmacista ha un ruolo centrale all’interno dei progetti di Conad e del sistema di prodotti e servizi che stiamo costruendo: è sempre coinvolto in prima persona nella gestione dei contenuti tecnici, commerciali e gestionali dei punti vendita; è una risorsa di valore, fonte di contatti e relazioni di valore, durature nel tempo. Consapevoli del suo ruolo strategico, nel 2021 abbiamo creato un percorso formativo specialistico, giunto adesso al 4° anno di attività, che coinvolge tutti i farmacisti in un percorso di crescita continua su diversi ambiti della professione.

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Conad Adriatico: creativi contro l’inflazione

Integrazione con la ristorazione, sviluppo della rete Todis, ulteriore rafforzamento della Mdd, nuove aperture sono i capisaldi della strategia.

Per Conad Adriatico il bilancio del 2022 è positivo: il fatturato di 2.001 milioni di euro fa segnare un + 8,19% rispetto al 2021 e addirittura un +120% in 10 anni; il patrimonio netto consolidato è di 278,4 milioni di euro, la rete conta 551 produttori locali che hanno generato 490,4 milioni di euro, registrando +56,1 milioni di euro rispetto al 2021. Anche la quota di mercato, nel territorio di competenza, ha subito una piccola miglioria, passando dal 18,06% al 18,13%. Tuttavia, non solo di risultati ha parlato, con Distribuzione Moderna, Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato e direttore generale di Conad Adriatico

Com’èl’andamentodalpuntodivistadeivolumi?

Rispetto al 2022, in cui siamo cresciuti, nei primi 5 mesi del 2023 stiamo perdendo il 4% di volumi, poco meno della media di mercato.

L’erosione del potere d’acquisto dei consumatori si fa sentire. Come la contrastate?

Lo scorso anno, prevedendo questa tendenza all’impoverimento della spesa, ci siamo impegnati a evitare che le persone migrassero verso i discount. Insieme al consorzio abbiamo definito, all’interno del nostro assortimento a

INTERVISTA DMM
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12 DM MAGAZINE
di Armando Brescia e Maria Teresa Giannini

logo rosso Conad, un paniere di 156 referenze (ingredienti di ricette base) che, moltiplicate per il numero di formati e di pesi, sono poi diventate 500: le abbiamo posizionate a scaffale con un gap di soli 7-10 punti in più, ossia 5-10 centesimi, rispetto a Eurospin, che è il nostro principale concorrente. Ovviamente, abbiamo anche valorizzato i prodotti a marchio Conad con una comunicazione mirata.

Sequestoèveroedèildiscountilvostrodirettocompetitor,prenderesteinconsiderazionel’ipotesidiaumentarelavostrareteconilmarchioTodis? È una forma di distribuzione che ha il suo mercato e ci crediamo moltissimo, tanto che apriremo un Todis a Pescara entro l’anno.

Proseguiretesullastradadel“Bassiefissi”perquantoriguardalaMdd?

Abbiamo messo a budget anche per tutto il 2023 la politica del “Bassi e fissi”: oltre 10 milioni più 1,2 milioni di investimento pubblicitario solo su questa specificità. In un anno, infatti, la quota di vendita Mdd, in Conad Adriatico, ha raggiunto il 33%. Qui al Sud l’incidenza del prodotto a marchio, secondo i dati NIQ, è del 14% e la media italiana è intorno al 20. Come Conad Adriatico, dunque, superiamo la media nazionale di oltre 10 punti.

Parlandodeivostricornerdedicati,avete27farmacieeunsolopetstore:èunavostra sceltaorispondeacaratteristichespecifichedellaclienteladelterritorio?

Abbiamo scelto di implementare solo assortimenti specifici considerati indispensabili, come salute, benessere e cura casa perché, quando abbiamo provato a “buttarci” anche nell’extra-alimentare, non abbiamo trovato le giuste professionalità: si pensi ai risultati che ci attendevamo dall’accordo con Leclerc o al segmento dell’elettronica, che non gestiamo più. Il pet store fa grandi marginalità ma, nei territori che presidiamo, è soprattutto un servizio richiesto nei centri urbani e non è in crescita in tutta Italia in maniera omogenea. Curiamo prima quello che sappiamo fare e nell’alimentare ci sono ancora praterie da conquistare saldamente, come la ristorazione: in tutti i nostri ipermercati abbiamo angoli ristoro con l’insegna “Sapori & Sorrisi” da 350-380 metri, per esempio a Bari e Ancona.

Cisarannonuoveaperture?Chefettadibudgetriservateainuovipuntivendita?

Considerando un investimento di 352 milioni su base triennale, 200 sono destinati alle nuove aperture, come il superstore che apriremo Pescara a fine 2023: in questo caso, a differenza di quanto accaduto a Grottaglie, dove il Comune è stato molto celere a fornire le autorizzazioni, il braccio di ferro con le istituzioni locali e i privati dura da più di 15 anni.n

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Fileni, dall’avicolo al biologico a 360 gradi

L’azienda di Jesi, pioniera delle pratiche di allevamento organic, negli anni ha allargato il proprio perimetro fino ai piatti pronti. Nata come attività familiare, oggi è una solida realtà manageriale capace di soddisfare tutti mercati e superare le crisi.

Fondata nel 1978 a Jesi, Fileni è stata pioniera nell’introduzione del le pratiche di allevamento biologiche, che hanno reso possibile nel 2014 l’ingresso nel mercato con il marchio “Fileni Bio”. L’azienda, che dà lavoro a più di 2.100 dipendenti, vanta diversi stabilimenti nelle Marche e in Emilia-Romagna con l’acquisizione dell’azienda Tedaldi (uova), oltre a uno a Oppeano nel veronese, quest’ultimo entrato nella proprietà di Fileni dopo aver acquistato nel 2021 il 100% di BioAlleva (carni rosse biologiche). Nel 2022 il brand marchigiano ha chiuso con un fatturato di filiera di 635 misul 2021) e un primo semestre 2023 positivo, anche se non con la stessa intensità degli ultimi anni. Il biologico, dunque, è messo alla prova dall’inflazione? Quali sono gli obiettivi del futuro prossimo e più a largo spettro dell’azienda? Come evolve Fileni? Ne abbiamo parlato con Barbara Saba, direttrice marketing e innovazione dell’azienda da luglio 2022.

Quellacheinorigineeraun’impresafamiliarevedeoggiallavicepresidenzaRoberta eMassimoFileni,esponentidellasecondagenerazione,ealladirezionegeneraleSimoneSantini,giàchiefcommercialofficerdell’azienda:cos’èFilenioggi?

È una grande realtà, impegnata in un processo di transizione su più livelli poiché passando da realtà locale è diventata una grande azienda nazionale, con numeri importanti a partire dal 2000 e in particolare dal 2014, evidenziando sempre di più la necessità di dotarsi di una struttura manageriale. La transizione è avvenuta, e sta ancora avvenendo, per gradi, ma con tempistiche abbastanza rapide e a ritmo continuo: registriamo una crescita, anche a doppia cifra negli ultimi anni, supportata anche da un investimento pubblicitario diretto per il 45-50% verso la televisione e il 25% su tutti i canali digital.

A marzo 2023 avete annunciato l’inizio di un sodalizio commerciale con la Figc per tutte le Nazionali di calcio…

Per essere precisi, si tratta in primis di un rapporto di fornitura quadriennale di carni e uova. L’approccio è stato “nutrizionale” molto più che commerciale, intendo dire che

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14 DM MAGAZINE
di Maria Teresa Giannini

l’accordo è nato non solo per i rapporti con il Team Figc, ma anche grazie all’interlocuzione e alla collaborazione con il nutrizionista della Nazionale, il quale, per rispondere alle esigenze nutrizionali della squadra - che delle proteine della carne bianca ha molto bisogno - ha scelto i nostri prodotti dopo vari test e assaggi. A proposito di rapporti con il mondo dello sport, stiamo entrando in contatto con svariati club calcistici e con le squadre di altre discipline.

Qualeprodottoolineastaevidenziandolamigliorperformance?

La crescita maggiore è quella dei piatti pronti, come per esempio le linee “Fileni Buoni e Bilanciati” e “Fileni Sempre Domenica”, prodotti su cui spingeremo molto nel prossimo futuro, nonostante il nostro core business rimanga sempre la confezione di classiche fette di petto di pollo in termini di prodotto trasversale alto vendente. Altre categorie con trend positivo sono gli hamburger e le cotolette panate: cibi che non sono totalmente cotti, ai quali manca solo “l’ultimo miglio” prima di arrivare in tavola. Il concetto di “servizio” acquisisce sempre più valore anche in questo settore.

Il servizio del programma giornalistico “Report”andatoinondaainizio2023hacreato notevole clamore. Al vostro interno quali conseguenzehaprodotto,ancheallaluce delfattochedainizio2022sieteunaB-corp?

Quanto accaduto ci ha messi davanti alla necessità di rivedere i controlli sul benessere degli animali, sul mindset, sulla formazione e sull’educazione dei dipendenti. Abbiamo aumentato le procedure di controllo sui punti di criticità emersi grazie alla creazione di una task force interna, ma non abbiamo avuto un impatto dal punto di vista di danni reputazionali e/o di business: abbiamo mantenuto solide le relazioni con i nostri clienti. Siamo impegnati ancor più strenuamente a garantire quanto promettiamo al consumatore, cosa che non è cambiata e non cambierà.n

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DM MAGAZINE 15
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Gruppo Végé: fatturato a 12,7 miliardi di euro (+6,7%)

Continua la crescita del Gruppo confermando il trend positivo degli ultimi nove anni. Attraverso il piano promozionale nazionale, nel 2022 VéGé ha trasferito ai clienti un risparmio stimato in 677 milioni di euro, attutendo concretamente gli effetti dell’inflazione.

Gruppo VéGé chiude il bilancio 2022 in crescita, confermando il trend in atto da nove anni e raggiungendo una quota di mercato del 7,9% e un fatturato al consumo salito da 11,95 a oltre 12,7 miliardi di euro, con un incremento pari al 6,7% rispetto al 2021. Il risultato più importante è stato il risparmio reale trasferito ai propri clienti, che è stato di circa 677 milioni, ottenuto attraverso il piano promozionale nazionale, composto da centinaia di prodotti scontati ogni settimana dell’anno e applicato a tutta la rete sull’intero territorio italiano.

Il bilancio conferma Gruppo VéGé come quinto player (esclusa la quota afferente ai c&c) nel panorama della Gdo italiana e ribadisce anche la solidità di un network nazionale multi-insegna e multi-format, che conta 32 imprese associate, 3.052 punti vendita e oltre 2,3 milioni di mq di superficie di vendita. Il Gruppo dispone di 103 ipermercati, oltre 1.020 supermercati, 1.345 superette, 22 discount, 437 punti vendita specializzati e 110 cash&carry. Inoltre, con 214 punti di ritiro click&collect, la presenza in 15 regioni del servizio di home delivery e l’accordo nazionale con Glovo ed Everli, Gruppo VéGé rappresenta una realtà di primissimo piano anche nelle vendite online.

Nell’assemblea dei soci è stato fatto il punto anche sul destino dell’alleanza con Carrefour nella centrale d’acquisto Aicube 4.0. I vertici della centrale hanno confermato la sua dismissione, che cesserà formalmente di operare il prossimo 31 dicembre. Alle origini della decisione consensuale di non rinnovare ulteriormente l’accordo c’è la scelta di Carrefour France di creare una super centrale d'acquisto internazionale interna a Carrefour, con sede a Madrid e denominata Eureka. n

(+7,7%)”

SUCCESSI DMM DM MAGAZINE 17
Leggi anche: “Selex Gruppo Commerciale: fatturato 2022 a 18,2 miliardi di euro Il management di Gruppo VéGé. Da sinistra: Giorgio Santambrogio, amministratore delegato; Giovanni Arena, presidente; Edoardo Gamboni, direttore commerciale.

I N°1 PER EFFICACIA nella cura del bucato

La nuova linea STIRA e AMMIRA si fa notare per la qualità dei suoi prodotti.

*Test di laboratorio INNOVHUB effettuato in lavatrice con tessuto standard, detersivo per bucato tradizionale, colore disperso (blu) e STIRA e AMMIRA CATTURACOLORE.

Togni rileva le attività e il marchio dell’acqua minerale Sepinia

L'operazione prevede l’ampliamento dello stabilimento molisano con una nuova linea di imbottigliamento per un investimento totale di 12 milioni di euro, andando così a rafforzare la presenza strategica di Togni in tutte le regioni del Sud Italia.

Togni, azienda marchigiana nota per imbottigliare Acqua Frasassi, San Cassiano e Goccia Blu, annuncia di aver rilevato le attività e il marchio della storica Acqua Minerale Sepinia nella regione Molise. Il complesso di imbottigliamento dell’acqua oligominerale naturale Sepinia sorge in una vallata incontaminata dell’Appennino centrale, avvolto dal verde del Massiccio del Matese. A 900 m sul livello del mare, sulle alture sovrastanti l’antica città romana di “Saepinum”, sgorga la sorgente “Sepinia”. L’acquisizione è stata ora completata in tutti i suoi aspetti burocratici, dopo che lo scorso marzo il Gruppo Togni si era aggiudicato la concessione delle sorgenti di acqua minerale in seguito alla gara indetta dalla regione Molise.

L’operazione ha un’importante ricaduta positiva per tutto il territorio Matese, in primis dal punto di vista occupazionale. Con i suoi quattordici dipendenti e una presenza nella distribuzione in Molise, Campania e Puglia, Acqua Sepinia rafforza ancora di più la presenza strategica di Togni in tutte le regioni del Sud Italia e permette all’azienda di essere più vicina al consumatore finale, offrendo l’acqua “storica” del territorio con un forte legame alla tradizione di consumo locale.

Il progetto nel Matese prevede l'ampliamento dello stabilimento con una nuova linea di imbottigliamento per un investimento totale di 12 milioni di euro, che favorirà l'occupazione e darà forza all’indotto, incentivando lo sviluppo di tutta la regione. n

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di Claudia Scorza Paola Togni, amministratrice delegata del Gruppo Togni Leggi anche: “Pac 2000A Conad: il giro d’affari sfiora i 5 miliardi di euro”

tra efficacia e benessere

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di Claudia Scorza

Il comparto, seppur impattato dal fenomeno inflattivo, si dimostra dinamico e punta su prodotti efficaci e funzionali, con formulazioni e profumazioni ricercate, in grado di rispondere alle richieste di un consumatore attento alla cura personale e al benessere psico-fisico.

Nell’anno terminante il 28 maggio 2023 (fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug), il mercato del cura persona ha mostrato una certa dinamicità. «In particolare – afferma Matteo Barchiesi di NIQ – i prodotti per l’igiene personale hanno raggiunto un giro d’affari pari a 1,2 miliardi di euro, in aumento dell’8,3% rispetto all’anno precedente. In lieve calo i volumi (-1,6%), con 669 milioni di volumi commercializzati, a causa del fenomeno inflattivo (+10% prezzo medio volume) e della riduzione della promozionalità (-3,6 punti intensity index a volume). Il comparto degli articoli igienico sanitari, invece, ha registrato un fatturato di quasi 2,2 miliardi di euro, in aumento

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WITH HYALURONIC ACID

del 20,5% rispetto all’anno precedente, mostrando un lieve aumento a volume (+0,6%) con quasi 15 miliardi di volumi commercializzati; il leggero incremento è legato all’importante fenomeno inflattivo (+19,7% prezzo medio volume) e alla riduzione della promozionalità (-2,1 punti intensity index a volume)».

UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE COMPLETAMENTE RINNOVATA

Dallo scorso anno Italsilva ha completamente rinnovato la strategia di comunicazione di Spuma di Sciampagna, sviluppando un nuovo concept e un nuovo claim di campagna, comune per entrambe le macrocategorie in cui opera, cura persona e cura bucato: “Spuma di Sciampagna, amica di ogni mio gesto”. «La strategia creativa – spiega Marco Sala – mette al centro della comunicazione una donna moderna e attenta, impegnata e consapevole delle sue scelte, che trova in Spuma di Sciampagna l’alleata di fiducia per il suo benessere e per quello di tutta la famiglia. La campagna crossmediale lanciata nel 2023 coinvolge i mezzi più importanti – tv, stampa, digital e canali social –per raggiungere il target donna 25-54 anni durante tutto l’arco dell’anno».

VENDITE A VOLUME 669 mln/volumi commercializzati

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A VALORE
VENDITE
1,2 mld/€
Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 28 maggio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.
PRODOTTI PER L’IGIENE PERSONALE +8,3% -1,6%

Segmenti

Accessori igiene personale

-0,8% val -7% vol

Bagno/Docciaschiuma

+9,1% val -0,6% vol

Deodoranti anti-odore persona

+15,4% val +7% vol

Igiene intima

+4,9% val -0,8% vol

Prodotti Per l’igiene Personale: canali distributivi e segmenti

Sali, oli, amido bagno

+13,7% val +1,1% vol

Saponi persona

0% val -7,4% vol

Talco

+5,9% val -1,3% vol

A livello di canali di vendita, il calo dei volumi dei prodotti per l’igiene personale è imputabile in primis agli iper (-7,5% a vol. e +8,8% a val.), che registrano anche il più importante decremento del numero medio di referenze (-11,5 punti), con un peso del 20,4% in termini di sales location a volume. Diminuiscono anche gli specialisti drug (-1,5% a vol., +11,8% a val. e -6,8 numero medio di referenze) con un peso del 33,8% dei volumi totali. Il gap negativo di iper e specialisti drug non viene recuperato dalla performance positiva di discount (+2% a vol., +1,4% a val. e -8,6 numero medio di referenze), liberi servizi (+1,4% a vol., +4% a val. e -1,2 numero medio di referenze) e super (+0,8% a vol., +7% a val. e -2,6 numero medio di referenze), con rispettivo peso in termini di sales location a volume pari a 16,4%, 5,2% e 24,2%. «Al suo interno

prosegue Matteo Barchiesi – il mercato dell’igie -

Secondo Italchimica nel comparto del cura persona si riscontra una continua richiesta di sostenibilità: i consumatori sono sempre più consapevoli dell'impatto ambientale dei prodotti che utilizzano e cercano alternative che siano più rispettose dell'ambiente. «Questa tendenza – precisa Manlio De Filpo – si traduce in una crescente domanda di prodotti eco-friendly, che utilizzano ingredienti naturali e referenze con packaging ridotto o ricaricabile, al fine di diminuire gli sprechi e l'uso di plastica monouso. La nostra nuova Box Ricarica per la crema di sapone mani Dermomed è quindi una risposta a queste sollecitazioni e ai desideri degli shopper».

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Elaborazioni
CRESCE LA RICERCA DI UNA MAGGIORE SOSTENIBILITÀ
DM su dati NIQ, a.t. 28 maggio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

PRODOTTI IGIENICO SANITARI

ne personale può essere suddiviso nelle seguenti macrocategorie, in ordine di quota a volume: igiene intima (64,9%), bagno/docciaschiuma (16,8%), saponi persona (11,6%), accessori igiene personale (3,2%), deodoranti anti-odore persona (3,1%), talco (0,2%) e sali, oli e amido bagno (0,1%). La performance negativa a volume è guidata da saponi persona (-7,4%), che registra un notevole calo del numero medio di referenze (-1,6); seguono accessori igiene personale (-7%). Lieve contrazione per talco (-1,3%), igiene intima (-0,8%) e bagno/docciaschiuma (-0,6%). Crescono, in controtendenza, deodoranti anti-odore persona (+7%), che segnano il più grande aumento del numero medio di referenze (+0,6 punti), e sali, oli, amido bagno (+1,1%)».

Prodotti igienico sanitari: canali distributivi e segmenti

Per quanto riguarda i canali distributivi, la crescita dei volumi dei prodotti igienico sanitari è imputabile, in primo luogo, agli specialisti drug (+4,1% a vol. e +21,5% a val.) con un peso del 21,9% in termini di sales location a volume; seguono per contributo positivo i super (+1,9% a vol. e +19,1% a val.) e gli iper (+1,9% a vol. e +19,1% a val.), che pesano rispettiva -

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VENDITE A VALORE 2,2 mld/€
+20,5 %
VENDITE
A VOLUME 15 mld/volumi commercializzati +0,6 % Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 28 maggio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

Assorbenti esterni

-2,4% val -2,4% vol

Segmenti

Assorbenti interni +6,5% val +7,4% vol

Bastoncini di cotone +4,9% val +0,7% vol

Carta igienica +30,9% val -1,5% vol

Cotone +8,9% val +1,5% vol

Fazzolettini in carta +44,1% val +9,6% vol

Prodotti per incontinenza +11,3% val +5,7% vol

Proteggi slip +0,7% val +0,9% vol

Salviettine -2,8% val -5,6% vol

mente il 29,1% e il 18,9% del totale dei volumi. Risultano in controtendenza i discount, che registrano un forte decremento (-4,7% a vol. e +24,8% a val.) con una sales location del 22,4% (-1,3 punti). Infine, i liberi servizi rimangono pressoché stabili (-0,2% a vol.), con un peso residuale del 7,7% dei volumi totali. «Il mercato dei prodotti igienico sanitari – spiega Matteo Barchiesi – può essere ripartito nelle seguenti macrocategorie, in base alla quota a volume: bastoncini di cotone (40,9%), carta igienica (15,1%), assorbenti esterni (13,1%), fazzolettini in carta (11,2%), proteggi slip (12,2%), salviettine (5,4%), assorbenti interni (1,3%), cotone (0,4%) e prodotti per incontinenza (0,4% ). Tra essi, la crescita del mercato è dovuta principalmente ai fazzolettini in carta (+9,6% a vol. e +146,5 milioni di pezzi) e ai bastoncini di cotone (+0,7% a vol. e +44,4 milioni di pezzi); a dare ulteriore incremento al mercato sono anche i proteggi slip (+0,9% a vol. e +16,6 milioni di pezzi) e gli assorbenti interni (+7,4% a vol. e +13,2 milioni di pezzi). Per quanto riguarda le categorie residuali, crescono il seg -

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Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 28 maggio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

mento cotone (+1,5% a vol. e +888 mila pezzi) e quello dei prodotti per incontinenza (+5,7% a vol. e +2,95 milioni di pezzi); questi ultimi sono spinti anche dall’aumento maggiore del numero di referenze medie (+0,4). Alcuni macro-segmenti registrano cali importanti: salviettine (-5,6% a vol. e -47,6 milioni di pezzi), assorbenti esterni (-2,4% a vol. e -47,4 milioni di pezzi) e carta igienica (-1,5% a vol. e -35,5 milioni di pezzi)».

l’inflazione imPatta sulle Performance del comParto

In questi primi sei mesi dell’anno, l’inflazione ha impattato sull’andamento dei volumi del mercato del cura persona, che però ha avuto al suo interno diversi pattern nelle principali categorie che lo compongono, come spiega Arianna Vitale, product manager toiletries di Coswell: «Nel mercato oral care il valore è in crescita a fronte di volumi stabili rispetto allo stesso periodo del 2022, dove i brand con un taglio più terapeutico, in controtendenza, continuano a crescere anche a volume. Nel mercato toiletries il fenomeno inflattivo sta avendo un effetto negativo sui volumi, che risultano ancora in calo rispetto all’anno scorso; il comparto sta cercando di tamponare questo trend con attività promozionali con tagli prezzo più profondi». I prodotti del mondo del cura persona vengono sempre di più visti come un modo per il consumatore di assicurare benessere a sé stesso e alla propria famiglia; ciò fa sì che non si rilevino grandi sconvolgimenti in termini di comportamento di acquisto. «Ovviamente – afferma

Clara Cafasso, responsabile marketing Italia oral care di Colgate-Palmolive – in alcune categorie vediamo una razionalizzazione dei volumi acquistati legata all’esperienza del Covid-19 (saponi, mascherine, igienizzanti) o

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a un trend di più lungo periodo (rasatura o pannolini per bambini). Sugli articoli considerati essenziali, come i dentifrici, i volumi tengono, mentre altre categorie penalizzate durante l’emergenza sanitaria, come deodoranti e cosmetica, crescono». Secondo Manlio De Filpo, direttore vendite consumer di Italchimica, «negli ultimi mesi abbiamo assistito a una tendenza interessante nel mercato del cura persona in Italia: con l'evolversi della situazione post-pandemica, i consumatori hanno mostrato una maggiore attenzione verso la cura di sé e verso prodotti che favoriscono il benessere personale. Spesso si tratta di una crescita a valore che non sempre corrisponde in termini di volumi e quindi dovuta alle spinte inflazionistiche».

I consumatori aPPrezzano affidabilità, efficacia e Profumazioni intense La ricerca di una sensazione di benessere generale si traduce anche nella scelta di brand in cui gli shopper ripongono fiducia, preferendo proposte innovative con formulazioni e profumazioni ricercate. «I consumatori – afferma Alessandro Gesualdo, country manager divisione personal care di Bolton Group – di fronte a un clima di incertezza e inflazione al quale da anni non erano abituati, si concentrano più sull’essenziale e tagliano il superfluo. Nel comparto del cura persona vengono comunque premiati i brand riconosciuti come affidabili cercando, oggi più che mai, oltre all’aspetto funzionale dei prodotti, un legame e motivo col marchio.

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Per questo è molto importante trovare dei codici che vengano riconosciuti come rilevanti per gli shopper, a livello sia di innovazione sia di comunicazione». L’attenzione verso formule ricche e cremose, ma allo stesso tempo caratterizzate da profumazioni uniche e distintive, è invece un trend rilevato da Marco Sala, presidente di Italsilva: «A seguito della pandemia, uno dei driver di acquisto che si è consolidato nei consumatori è il profumo. Nello specifico, la sua intensità e la sua capacità di andare a soddisfare le esigenze di benessere psico-fisico. Il nostro brand Spuma di Sciampagna ha un gamma di bagnoschiuma e saponi molto variegata che permette di appagare tutti i gusti. La linea si compone di profumazioni che vanno dalle più neutre, pensate sia per lui che per lei, alle più calde e avvolgenti». n

SCHEDE PRODOTTI

Colgate-Palmolive/Colgate

Nome prodotto: Colgate Max White Ultra Active Foam

Caratteristiche: dentifricio sbiancante innovativo. La sua tecnologia rivoluzionaria si basa su milioni di molecole di ossigeno attivo che intercettano e assorbono le macchie sui denti. La formula unica sviluppata da Colgate permette di avere denti più bianchi dopo soli tre giorni di utilizzo. Sicuro sullo smalto e sulle gengive.

Coswell/L’Angelica

Nome prodotto: Bagni Phytolatte

Caratteristiche: la linea Bagnodoccia PhytoLatte combina la delicatezza e la cremosità del latte con i phyto-estratti naturali de L'Angelica, attentamente selezionati ed estratti a freddo per preservarne la qualità e garantire tutta l’efficacia delle proprietà idratanti ed emollienti delle materie prime.

Gruppo Bolton-Manetti&Roberts/Borotalco

Nome prodotto: Borotalco Uomo

Caratteristiche: linea disponibile in due formulazioni: Borotalco Asciutto, che assorbe il sudore e garantisce una sensazione extra-asciutta in ogni situazione, e Borotalco Invisibile, che cattura e non trasferisce aloni, odori e macchie per una protezione anti-macchie sui vestiti e un effetto extra-asciutto sulla pelle. I deodoranti hanno efficacia deodorante di 72 ore, sono senza alcol, dermatologicamente testati e disponibili in formato spray e roll on.

Italchimica/Dermomed

Nome prodotto: Box Ricarica Crema di Sapone Mani Caratteristiche: la Box Ricarica Dermomed è una ricarica di sapone in carta con l’imballo a prevalenza cellulosica, che permette una riduzione della plastica fino al 95%.

Italsilva Commerciale/Spuma di Sciampagna

Nome prodotto: Bagnodoccia Cremoso

Caratteristiche: bagnodoccia con formula cremosa, grazie alla combinazione di attivi idratanti, che avvolge il corpo in un abbraccio. Le note delicate del suo profumo regalano un momento di piacevole relax.

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Taco Bell Defy Brooklyn Park (Minnesota), Usa

Il fast-food che diventa iper-fast e anche smart: il nuovo concept di Taco Bell, dedicato al drive-thru, che dimezza i tempi di attesa e le code, stimolando i clienti all’uso dell’app con vantaggi per loro e per l’azienda.

Area chiave: Quick & easy Chiave complementare: Edutainment

Info chiave

Fast-food drive-thru

2022: lancio del nuovo concept Defy

2’: tempi obiettivo di consegna rispetto ai 4’ 28” attuali

Taco Bell

1962: prima apertura

7.500+ ristoranti USA

40 mln clienti a settimana

500 ristoranti estero in 30 Paesi

2016: premiata fra le prime 10 aziende più innovative al mondo del settore

Taco Bell è una catena americana di fast-food leader nel segmento dei piatti di ispirazione messicana. Lanciata nel 1962, attualmente opera in circa 30 Paesi con oltre 7.500 ristoranti. La crescita è stata costantemente caratterizzata da varie innovazioni introdotte nel proprio modello: Taco Bell è stata ad esempio la prima catena a proporre menù certificati dall’Ava, l’associazione americana vegetariana, e anche la prima a lanciare la sua app per ordini in ristorante o con drive-thru. Per rispondere alle crescenti esigenze dei clienti di evitare le code in auto in

Caso tratto dalla Ricerca Innovations 16 di Kiki Lab-Ebeltoft Group
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credits foto: Taco Bell Corp. credits foto: Taco Bell Corp.

attesa di essere serviti, a volte particolarmente lunghe, Taco Bell, in concomitanza con i suoi 60 anni di attività, ha progettato e lanciato a giugno 2022 il nuovo concept Defy che “sfida” in modo rivoluzionario il modello classico del drive-thru, per velocizzare e rendere più comodo un servizio in forte espansione anche per la crescita del delivery.

Quick & Easy

Il nuovo concept è dedicato esclusivamente al drive-thru ed è caratterizzato da un’architettura “a palafitta”, con un locale sorretto da alte colonne, che consentono l’ingresso e la sosta di veicoli anche alti, sotto il piano rialzato. Il locale è occupato dalle cucine, le colonne in realtà ospitano dei modernissimi mini-ascensori, una volta che l’ordine è pronto, scendono per depositarlo davanti al finestrino del cliente in attesa nell’auto. Questo meccanismo si applica anche ai servizi di delivery gestiti da partner come DoorDash, GrubHub o Uber Eats. Con questo processo, Taco Bell a regime conta che riuscirà a più che dimezzare i tempi del servizio (dai 4’28” medi attuali a 2’), con il vantaggio aggiuntivo di una consegna senza contatto e quindi più protetta in caso di pandemie. Il processo

è supportato da tecnologie evolute che rendono molto semplice l’ordine e il ritiro, tramite Qr code per chi usa l’app.

Edutainment

Delle quattro corsie disponibili per accedere al servizio sotto le cucine, tre sono riservate ai clienti che hanno già pre-ordinato tramite app e solo una per i clienti che ordinano al momento sul touchscreen. In questo modo il progetto di Taco Bell incentiva i clienti all’uso dei pre-ordini tramite app, per pianificare meglio i flussi e rendere ancora più efficiente e veloce il servizio.

Commento Kiki Lab

Le limitazioni imposte dalla pandemia sono state sfruttate dai player più innovativi, come Taco Bell, per riprogettare la customer experience. In questo caso l’esigenza di creare un contactless journey si è felicemente integrata con quella di ridurre i tempi di attesa, particolarmente fastidiosi in una coda di auto. Il concept Defy è un tipico esempio di innovazione win-win fra clienti e azienda.n

Sfida : riuscire a trovare delle modalità di comunicazione empatica con i clienti, nei touchpoint digitali coinvolti nel processo, anche in un concept ad altissima automazione.

Innova Retail Award – Milano, 24 ottobre 2023 (h 10-17)

Convegno a pagamento, alcuni inviti disponibili per Top Manager retail e IdM.

Per informazioni: kiki@kikilab.it - 030221681

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Fabrizio Valente, founder e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica) Prossimi eventi Kiki Lab credits foto: Taco Bell Corp.

Il 4, 7 e 8 Ottobre la mela di AISM TI ASPETTA

#lameladiaism

La Mela di AISM ti aspetta in tutta Italia! Grazie al tuo contributo potrai sostenere la ricerca scientifica su sclerosi multipla e patologie correlate e garantire i servizi destinati alle persone colpite, la maggior parte delle quali sono giovani tra i 20 e 40 anni.

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Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica

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Alessandro Guerini

è il nuovo direttore commerciale di Montelvini

Montelvini, cantina veneta ambasciatrice dell’Asolo Prosecco, con sede nel cuore della Docg Asolo Montello, annuncia la nomina di Alessandro Guerini come nuovo direttore commerciale (al centro nella foto). L’inserimento del manager arriva in una fase cruciale per l’azienda: «Dopo gli ottimi risultati del 2022, con il raggiungimento dei 31 milioni di fatturato complessivo e oltre 7,3 milioni di bottiglie commercializzate -  spiega l’amministratore delegato Alberto Serena - abbiamo ottenuto un’ulteriore crescita del 10% nei primi sei mesi di quest’anno, trainati da mercati “tradizionali”, come Stati Uniti e Germania, ma anche da un forte incremento nei Paesi dell’Est Europa e del Far East Asiatico».

Gabriele Ferri

è il nuovo presidente di Cpr System

Multicedi rinnova il Cda

L’assemblea di Cpr System, società cooperativa emiliana specializzata negli imballaggi riutilizzabili a sponde abbattibili e pallet, ha rinnovato la governance con l’approvazione del nuovo Cda che vede l’ingresso di cinque nuovi consiglieri: Raffaele Spreafico della Spreafico Francesco e F.lli, Alessandra Damiani di Orsini &Damiani, Serena Pittella di Aop Luce, Aurelio Pallavicino di Op Agrinsieme e Giovanni Canducci di Bennet. Il Consiglio di amministrazione all’unanimità ha eletto presidente Gabriele Ferri che, nel ringraziare per il prestigioso incarico commenta: «È un onore essere ai vertici di una realtà cooperativa come Cpr System che rappresenta l’intera filiera ortofrutta, con una base sociale di oltre mille soci della produzione, della distribuzione e dei servizi. Cpr System è un fiore all’occhiello dell’ortofrutta italiana capace di creare valore lavorando insieme».

Nel segno della continuità aziendale, il Gruppo Multicedi rinnova la fiducia sia al presidente Pietro Ragozzino (in foto), a cui viene affidata anche la carica di amministratore delegato, sia al vicepresidente Luigi Irollo. Claudio Messina, amministratore delegato di Multicedi dal 1993 al 2000 e dal 2020 al 2023, dopo aver traghettato il Gruppo nel consolidamento della leadership nei territori in cui opera, lascia la carica continuando a far parte del Consiglio di amministrazione.

GS1 Italy

nomina Alessandro d’Este nuovo presidente

Alessandro d’Este è il nuovo presidente di GS1 Italy, l’associazione che riunisce 40mila imprese di beni di consumo che condividono sistemi, soluzioni, servizi e osservatori per migliorare gli scambi di informazioni tra le imprese della supply chain, aumentare l’efficienza dei processi aziendali, adottare scelte sostenibili e arricchire i rapporti con i consumatori. Per il triennio 2023-2025, al fianco di Alessandro d’Este lavoreranno tre nuovi vicepresidenti di GS1 Italy: Francesco Del Porto, president region Italy del Gruppo Barilla, per l’industria; Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia, e Maniele Tasca, direttore generale di Selex Gruppo Commerciale, per la distribuzione.

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Affinché le relazioni tra giornalisti, aziende e uffici stampa siano rispettose e soddisfacenti è necessario rispettare alcuni principi.

Leggendo alcuni degli ultimi report di settore e ascoltando diversi giornalisti confrontarsi sul tema delle “buone relazioni” con aziende e uffici stampa si possono identificare alcuni tratti molto precisi che credo valga la pena di tenere in forte considerazione se si vuole svolgere il proprio lavoro di comunicatori nel rispetto delle esigenze di tutti.

Affidabilità attraverso i dati e la trasparenza.

I giornalisti sottolineano l'importanza dei dati nel costruire fiducia e credibilità. Tuttavia, è fondamentale garantire la trasparenza sulla fonte dei dati e fornire esperti in grado di interpretarli. Se non si dispone di dati originali, è possibile citare istituzioni autorevoli per rafforzare una tendenza o un'idea.

Contestualizzazione delle storie.

Presentare una storia nel contesto di un tema più ampio o di una tendenza rilevante può aumentare le probabilità di ottenere una copertura mediatica. I giornalisti preferiscono spesso connettere la narrazione delle relazioni pubbliche con un'idea o un evento di portata più ampia, dimostrando come essa si integri nel panorama generale.

Utilizzo dei social media per costruire relazioni.

I social media offrono un'opportunità per stabilire rapporti più stretti con i giornalisti e promuovere il proprio marchio. Tuttavia, è importante mantenere una presenza credibile e autentica sui social media per stabilire una relazione di fiducia.

Cautela nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale (AI).

Gli sviluppi nell'AI sollevano interrogativi sul futuro dei media e delle relazioni pubbliche. I giornalisti riconoscono i vantaggi dell'AI, ma sono consapevoli della necessità di verificare e convalidare accuratamente i contenuti generati.

Costruire relazioni autentiche.

Gli studi e le interviste condotte evidenziano l'importanza di costruire rapporti autentici. Comprendere i giornalisti, le loro aree di interesse e il loro pubblico di riferimento è fondamentale per instaurare una relazione solida. n

SOCIAL&PR STRATEGIES DMM
Michele Rinaldi, head of strategy c/o Soluzione Group
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Caramelle:

continua la crescita

del comparto

Non si arresta l’andamento positivo del comparto, che si dimostra in salute nei primi sei mesi dell’anno. Le caramelle gommose segnano le performance migliori.

Il primo semestre del 2023 è stato positivo per il comparto delle caramelle, che manifesta una costante crescita resistendo sia agli strascichi del post pandemia, sia alle complesse congiunture economiche nonché all’impennata inflattiva, dimostrando un significativo recupero del gradimento di tali referenze da parte dei consumatori.

focus DMM
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Una crescita a doppia cifra

Perfetti spinge sull’impulso e sui nuovi formati

Perfetti innova nel segmento delle caramelle jellies, proponendo le Fruittella Onde Frizz in un formato innovativo con una formulazione priva di gelatina animale. «Nel consumo familiare – spiega Valentina Longo – abbiamo introdotto la busta String di Goleador e due novità per il brand Golia, ossia Erbe Bio e Defensive. Per quanto riguarda i chewing-gum, due sono le novità in avancassa: Daygum White per la cura dell’igiene orale e del sorriso e Air Action Vigorsol Wow! per una freschezza intensa».

TRE NUOVE REFERENZE IN CASA VIDAL

Il trend positivo, dunque, prosegue dalla fine del 2022 permettendo al settore di dare prova di grande dinamicità. «Stando ai dati NIQ terminanti ad aprile in nostro possesso – dichiara Antonio Severi, head of marketing di Haribo – nel primo semestre del 2023 il total grocery ha registrato un implemento del 13,1%, dovuto in parte agli aumenti di listino causati dall’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime. Il segmento del total candy performa sopra la media (salendo del 21,8%) e traina la crescita insieme al chewing-gum, che segna un +29,2%. Haribo mantiene la leadership nel gummy candy con una quota di mercato complessiva del 41,8%». «La crescita prosegue anche nel 2023 salendo a doppia cifra – fa sapere Daniele Toffoletti, country manager di Vidal – e il fenomeno è evidente in ogni canale, dalla Gdo ai grossisti e specialisti dolciari, fino alle piccole rivendite e ai negozi indipendenti. Ricomincia a dare segnali positivi anche il Con le tre novità di prodotto introdotte quest’anno, l’obiettivo di Vidal è quello di differenziarsi rispetto ai competitor. «Abbiamo lanciato tre prodotti in doypack da 180 grammi. – dichiara Daniele Toffoletti – Le fragole selvatiche, ossia jellies ripiene, morbide e profumate, le fragole con panna dal sapore più delicato e i Monster Mix a tema horror, che raccolgono texture ripiene, semiripiene e jelly classico». L’intento dell’azienda, infine, è quello di dare spazio anche ai prodotti vegani, mentre a ottobre tornerà disponibile l’assortimento in termoformati, ossia jellies colati e raffreddati nello stampo, migliorati nella composizione».

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Prova il gusto incredibile e la consistenza irresistible della gamma Vidal

banco, che aveva sofferto maggiormente in pandemia». «Il mercato del sugar confectionary (caramelle e chewing-gum) registra un andamento molto positivo in tutti i canali di vendita e in tutti i segmenti – condivide Valentina Longo, direttrice vendite di Perfetti Van Melle Italia – così come testimoniano i dati Circana in nostro possesso. Emerge, infatti, una crescita nel canale moderno pari al 25% a valore e all’11% a volume; i nostri brand trainano questo andamento sia per quanto concerne i chewing-gum, sia per le caramelle».

È boom di caramelle gommose e referenze funzionali

Il 2023 sancisce la preferenza dei consumatori sempre più orientati sulle caramelle gommose a scapito di quelle dure. «Le caramelle gommose riscuotono grande successo tra gli shopper, registrando una crescita dell’indice di penetrazione pari al 6% – continua Severi – mentre quelle dure confermano le performance negative degli ultimi sei anni e perdono circa 7 punti percentuali nel totale candy». «Il successo delle caramelle gommose è accompagnato dalla necessità di sperimentare nuovi gusti e nuovi prodotti – prosegue Toffoletti – e questa tendenza è stata immediatamente percepita dalle grandi superfici che stanno lavorando per ampliare e svecchiare gli assortimenti, mantenendo comunque il focus sulle referenze “storiche”». «Il consumatore mostra interesse per i prodotti funzionali – condivide Longo – privilegiando referenze che garantiscano il supporto dell’igiene orale e la freschezza. Con i nostri brand rispondiamo a queste esigenze coprendo ogni posizionamento, integrazione vitaminica, difesa del sistema immunitario e ricerca di naturalità».n

Per andare incontro alle esigenze delle famiglie con bambini, nel 2023 Haribo ha sviluppato nuovi prodotti del range dei pack misti. «Quest’anno – afferma Antonio Severi - abbiamo lanciato Dragolo e Color-rado mini: il primo è un mix di forme, gusti e consistenze ideali per la condivisione in famiglia, con le Haribo che incontrano le dragées Dragibus, confetti dal cuore gommoso, mentre il secondo è il formato mini delle più iconiche caramelle alla frutta al gusto cola e liquirizia. Stiamo lavorando, infine, sul concetto di portabilità e per rispondere a questa esigenza abbiamo presentato il multipack di Rotella, che contiene 20 pezzi incartati singolarmente e si aggiunge a Starmix multipack e agli altri prodotti affini con caramelle gommose miste presenti nei principali punti vendita della grande distribuzione e dei discount».

focus DMM
PUNTA SUI CONSUMI
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HARIBO
FAMILIARI
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Inalpi

lancia le Fettine Protein +

L’azienda cuneese sbarca nel comparto degli alimenti proteici, proponendo le nuove Fettine, frutto di un profondo lavoro di innovazione.

Inalpi, azienda lattiero casearia di Moretta (in provincia di Cuneo), presenta le Fettine Protein + Latterie Inalpi, ossia fettine alto proteiche con postbiotici, addizionate con zinco e selenio, proposte in un packaging costituito da sette fettine confezionate singolarmente e prodotte con selezionate materie prime, come il latte da filiera corta e controllata e il formaggio, realizzate in moderni impianti di alta tecnologia.

Dal 2019, l’azienda punta sull’innovazione attraverso InLab Solutions, il centro di ricerche che lavora quotidianamente nell’ambito del controllo qualità al fianco della filiera corta e controllata del latte, per la quale svolge attività sul protocollo di filiera, analisi qualità e formazione per tutti i conferitori, oltre ad attività nel comparto di ricerca e sviluppo per la realizzazione di progetti di innovazione di prodotto.

Proprio in questo ambito, InLab ha messo a punto un percorso di valorizzazione della materia prima al fine di sviluppare nuovi trend che possano rispondere alle richieste di mercato, anche tramite la realizzazione di progetti pilota con macchinari di ultima generazione.

Le Fettine Protein +, costituite da 25 grammi di proteine per 100 grammi di prodotto, sanciscono dunque l’ingresso di Latterie Inalpi nel mercato degli alimenti alto proteici e rappresentano una precisa risposta alle nuove esigenze dei consumatori, nonché la volontà del brand di valorizzare ogni componente del latte.n

PRODOTTI DMM
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di Federica Bartoli

Sughi, salse e condimenti

alzano l’asticella della qualità di

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Il mercato, che cresce sia a valore sia a volume, è caratterizzato da un ampio assortimento di prodotti innovativi, attenti ai valori nutrizionali e all’etichetta corta, realizzati con ingredienti tracciati e materie prime di qualità.

Il mercato sughi, salse e condimenti ha generato, nell’anno terminante il 28 maggio 2023, un giro d’affari di 974 milioni di euro, mostrando un trend positivo del 19,2% rispetto all’anno precedente. Segno più anche per le vendite a volume, che registrano una crescita dell’1,2% con 157 milioni di chilogrammi venduti (fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug).

Aree geogrAfiche e cAnAli distributivi

Tutte le Aree contribuiscono positivamente alla crescita della categoria. «L’Area 1 – afferma Francesca Babbo di NIQ –, prima per incidenza sui volumi generati (31,4%), mostra un trend positivo a valore (+19,2%) ma sostanzialmente flat a volume (+0,3%). Segue l’Area 4, che veicola il 24,9% dei volumi, con trend pari a +18,4% a valore e a +0,7% a volume; ma è l’Area 2, con il 22% di incidenza sui volumi, che dà il maggior contributo alla crescita a volume, registrando un trend del +2,7%». L’incremento a volume del mercato è comune anche a tutte le superfi-

MERCATI DMM
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LA TRASPARENZA AMATA DA TUTTI

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ci, ad eccezione dei liberi servizi, unico canale a registrare un trend negativo a volume (-1,5%). Le superfici distributive dove si concentra la vendita dei prodotti sono iper, super e discount – l’89,5% delle vendite a valore e il 90,4% delle vendite a volume – con un trend positivo pari a +19,8% a valore e a +1,4% a volume rispetto all’anno precedente. Guida il trend positivo del volume il discount con +3,2% (+1% contrib. vol.), canale che aumenta anche a valore (+25,9%) e veicola il 33,1% dei volumi. La crescita a volume è più contenuta nel resto delle superfici. I super, che veicolano il 37,1% dei volumi a totale Italia, segnano un trend a volume pari a +0,5% (+0,2% contrib. a vol.), seguito dagli iper con il 20,2% dei volumi (+0,4% vol. e +0,1% contrib. vol). «In generale – prosegue Francesca Babbo –, a Totale Italia, l’andamento positivo a valore è guidato principalmente dall’incremento del prezzo medio €/g (+17,9%) e da una riduzione delle promozioni (-2,7 p.ti rispetto al periodo corrispondente), pur restando alta l’incidenza promozionale (23,5% int. index volume). Nel discount, invece, si osserva l’aumento di prezzo medio €/kg maggiore (+22%), pur mantenendo un indice più basso rispetto al totale Italia (index 74)».

La comunicazione di Macè è basata sulla forte componente di innovazione che caratterizza i processi di produzione. «L’intera strategia comunicativa – spiega Alice Vignoli – è volta a valorizzare i plus di innovazione tecnologica che l’azienda ha portato nel comparto applicando la tecnologia di stabilizzazione Hpp (High Pressure Processing) a pesti e salse, offrendo al consumatore la possibilità di avere sempre a disposizione prodotti freschi, non pastorizzati, nutrizionalmente ricchi e organoletticamente perfetti».

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L’IMPORTANZA DI VALORIZZARE I PLUS DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA Elaborazioni
TREND VENDITE A VALORE
TREND VENDITE A VOLUME +19,2%
DM su dati NIQ, a.t. 28 maggio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug. 974 mln/€ 157 mln/kg
+1,2%

andamento dei segmenti

Il segmento principale del comparto è rappresentato da sughi pronti e basi, che veicola il 47,8% dei volumi della categoria: i trend positivi a volume (+3,8%) sono determinati dai sottosegmenti sughi pronti base pomodoro olio (+2,4% a vol. e +1,9% contrib. vol) e sughi pronti pesto (+10,2% a vol. e +1,9% contrib. vol). Entrambi registrano trend positivi a valore (base pomodoro olio +13,3% a val. e pesto +24,2% a val.), guidati dall’aumento del prezzo medio (base pomodoro olio +10,6% e pesto +12,6%). Il secondo segmento per importanza

è rappresentato dalla maionese, che veicola il 25,1% dei volumi della categoria; il trend negativo a volume

FAR CONOSCERE L’EVOLUZIONE DELLE CLASSICHE SALSE DA CONDIMENTO

In questo momento Conserve Italia sta privilegiando la comunicazione al trade per fare conoscere la nuova linea che rappresenta l’evoluzione delle classiche salse da condimento.

«Per quanto riguarda il consumatore – spiega Chiara Spagna – ci stiamo rivolgendo a un target più giovane rispetto al comparto delle conserve rosse. La linea di salse da condimento Ketchup e Barbecue all’Italiana Cirio, unica nel suo genere per formato, ricetta e packaging, si presenta infatti con un’immagine nuova e rivisitata dello storico brand del pomodoro italiano, un’immagine dirompente, allegra e spensierata grazie all’utilizzo di font e icone pensati per catturare l’attenzione degli appassionati di questi prodotti».

MERCATI DMM
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+9,2%
SALSE/SPALMABILI VEGETALI SUGHI PRONTI E BASI MAIONESE CONDIMENTI PER PIATTI +15,2% val +1,4% voll +16,3% val +3,8% voll +37,7% val -1,2% voll -0,7% val -8,7% voll
Segmenti
+8,4%
Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 28 maggio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

Nei nuovi pesti crudi

è la natura la vera protagonista.

L’innovazione dell’Hpp

nell’ortofrutta

Cresce la gamma dei pesti freschi per chi ama la pasta. Il gusto e il sapore sono come in natura: vegetali lavorati a crudo, grazie alla pastorizzazione a freddo della tecnologia HPP, che mantengono intatte le loro proprietà organolettiche e la differenza si sente, naturalmente.

FRESCHE IDEE è un marchio parmafood.shop parmais.it

UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE INTEGRATA

A livello di strategie comunicative, quest’anno Barilla ha puntato molto sulla promozione della nuova referenza che ha arricchito la gamma Pesto Barilla. «A supporto del lancio del Pesto Barilla Basilico e Limone – spiega Cinzia Malizia – abbiamo studiato una campagna di comunicazione integrata, il cui cuore è stata la “Limonaia Urbana by Pesto Barilla”, brand activation che ha animato Milano dal 25 al 27 maggio, trasformando una terrazza vista Duomo in una vera e propria limonaia. È stata inoltre realizzata una landing page dedicata all’evento e una campagna digital a 360 gradi. Lato digital, la pianificazione è stata multicanale, con attivazione di un editore per la creazione di branded content, oltre alla presenza sui principali social (Facebook/ Instagram, TikTok e YouTube) e sui siti a copertura locale».

(-1,2%) è determinato dal sottosegmento della maionese normale (-1,9% a vol. e -1,9% contrib. vol). «A livello di prezzi – precisa Francesca Babbo – risulta in crescita il prezzo medio €/kg del totale sughi, salse e condimenti (+17,9%). L’incremento del prezzo è comune a tutti i segmenti del mercato e determina i trend positivi a valore dei segmenti principali (+16,3% per sughi pronti e basi e +37,7% per maionese). La maionese evidenzia l’aumento del prezzo medio più alto della categoria, pari a +39,4%. Risulta negativa sul totale sughi, salse e condimenti l’incidenza delle promozioni che, sull’ultimo anno, è del 23,5% a volume (-2,7 p.ti rispetto al periodo corrispondente). In particolare, si registra un calo per condimenti per piatti, pari a -5,7 p.ti int index volume, che è anche il segmento con l’incidenza promozionale più alta (38,3 int. index)».

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https://www.cirio.it

UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE CHE VEICOLA I VALORI AZIENDALI

La strategia di comunicazione de La Doria mira a raggiungere il target B2b per lo più mediante la stampa di settore specializzata, la partecipazione alle più importanti fiere di settore a livello internazionale e la veicolazione di contenuti istituzionali attraverso i siti web. «In questo modo – spiega Giuseppe Tammaro – comunichiamo in maniera efficace i valori aziendali, sottolineando la grande attenzione che mettiamo nel controllo dell’intera filiera produttiva delle nostre referenze. Allo stesso tempo, riteniamo che la leva della comunicazione sia oggi fondamentale in questo mercato, che si mostra al suo interno sempre più dinamico e diversificato».

Trend vendite per canale

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Liberi Servizi +14,8% val -1,5% vol Super +17,1% val +0,5% vol Discount +25,9% val +3,2% vol Iper +18,5% val +0,4 vol Specialisti drug +26,2% val +36,7% vol
Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 28 maggio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug. https://www.cirio.it

Il comParto asseconda i nuovi trend di consumo

Secondo Fiamma Odette Sinibaldi, senior brand manager Heinz e Kraft - The Kraft Heinz Company, «è possibile identificare chiaramente tre tendenze principali che caratterizzano il comparto. La prima è rappresentata dalla ricerca di nuovi sapori, con una spiccata voglia di scoprire gusti inediti attraverso proposte che si avvicinano a sapori che provengono da tutto il mondo. Il secondo trend riguarda l’attenzione ai valori nutrizionali di ciò che gli shopper consumano, portando i brand del comparto a investire maggiormente in ricerca e sviluppo per introdurre versioni “less” o “light” con minor quantità di zucchero e sale. Infine, si registra la crescita del segmento vegano e vegetariano, sottolineando la necessità di inclusione all’interno del portfolio di prodotti che soddisfino i gusti dei consumatori che seguono questo stile di vita e dei flexitariani, shopper curiosi che hanno voglia di provare referenze nuove senza cambiare drasticamente le proprie abitudini alimentari».

Pastificio Rana presenta la nuova gamma di pesti e sughi freschi: diciotto referenze, tra proposte veterane ed esordienti. «Rinnovati grazie a un’innovativa tecnologia di preparazione brevettata e resi ancora più intensi e cremosi nel sapore e nella texture – fa sapere l’azienda – i sughi freschi Rana non sono un semplice accompagnamento per la pasta, ma diventano degli alleati per trasformare ogni pasto in un’esperienza gourmet: dare un twist originale agli antipasti, ingolosire contorni o arricchire piatti di pesce e di carne. Nella grande gamma Rana sono gli ingredienti i veri protagonisti, accuratamente selezionati in pezzi interi per dare una marcia in più a tutte le ricette».

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UNA NUOVA GAMMA DI PESTI E SUGHI FRESCHI
Tecnologia HPP Lavorati a freddo Non pastorizzati Senza conservanti Come fatti in casa Scopri di più su macefruit.com Pesti Salse Hummus Guacamole

Il consumatore è attento ai valori

nutrizionali dei Prodotti

«In ambito food – dichiara Mariachiara Leonardi, brand manager di Star ragù, pizza & risotti –oltre alle caratteristiche organolettiche delle referenze, come il gusto - che rimane il driver primario per l’esperienza di consumo -, vi è una sempre maggiore attenzione ai valori nutrizionali. Questo si traduce in una ricerca di prodotti percepiti oltre che come buoni anche come sani e nutrienti». Una particolare attenzione per le proprietà nutrizionali e per le proposte semplici e genuine è riscontrata da Alice Vignoli, responsabile marketing di Macè: «Le scelte dei consumatori sono orientate verso pesti e salse fresche, dalla ricetta semplice e nutrizionalmente di valore. Nonostante la nostra linea sia composta da tredici referenze, i prodotti più apprezzati sono quelli classici, come il Pesto fresco Hpp con Basilico Genovese Dop per la categoria pesti e sughi e il Guacamole e l’Hummus classico Hpp per la categoria salse e spalmabili».

SI FANNO LARGO PROPOSTE INNOVATIVE E GENUINE

Parma Is è il veicolo dell’innovazione di ParmaFood Group, nonché il laboratorio di un’ampia gamma di prodotti pronti e pasti veloci, venduti in Italia e all’estero con i brand Il Pagnotto e Fresche Idee. «La nostra proposta è fortemente distintiva e innovativa – spiega l’azienda – poiché offre prodotti unici e di alta qualità, realizzati con ingredienti normalmente non usati nei sandwich confezionati e di cui riesce a mantenere la freschezza, il sapore e le caratteristiche nutrizionali grazie al ricorso alla tecnologia Hpp». Il marchio Fresche Idee è stato lanciato nel 2021 per firmare le nuove linee di referenze a base vegetale: i pesti crudi per la pasta, le dadolate e le salse crude, le puree crude di frutta, gli infusi a freddo e gli estratti freschi di frutta bio. Un assortimento di prodotti a “clean label” e dalle caratteristiche innovative perché ottenuti da ingredienti vegetali freschi lavorati a crudo che, grazie alla tecnologia Hpp, conservano il gusto, il colore e i valori nutrizionali a lungo, senza ricorrere ad additivi e a trattamenti termici spinti.

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Secondo Todis, la categoria che sta crescendo maggiormente da inizio anno a maggio è la maionese; seguono i sughi pronti e le salse grazie ai nuovi inserimenti fatti nel 2022/2023, caratterizzati da materie prime di origine italiana, come il pomodoro 100% italiano presente nella maggior parte delle referenze della linea di sughi a marchio Cuore Mediterraneo. «La specializzazione e la qualità sono i due trend del momento», dichiara Francesco Iuculano, responsabile commerciale di Todis. «Pertanto, prodotti con materie prime selezionate e con elevato valore qualitativo, come le referenze della linea di sughi Arte delle Specialità, stanno ottenendo ottime performance in termini di venduto. Per quanto riguarda la specializzazione, proponiamo la nuova gamma di salse

Bbq pensate per specifiche necessità di consumo, che stanno realizzando eccellenti risultati in termini di vendite. Le salse

Bbq si inseriscono all’interno di un progetto più ampio che comprende una linea di prodotti specifici per il barbecue, spaziando dalle carni ai rub, dalle salse al non food, sviluppati sotto il nostro marchio Bbq».

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IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: TODIS

cresce l’attenzione Per l’origine della materia Prima In generale, i consumatori dimostrano una crescente attenzione alla qualità e all’origine delle materie prime. «Gli shopper – sottolinea Cinzia Malizia, senior marketing manager pesti & sauces di Barilla –prediligono prodotti genuini, dall’“etichetta pulita”, con ridotto contenuto di zucchero e sale e con il minor numero di ingredienti. Tra i nuovi trend che guidano le scelte d’acquisto c’è indubbiamente il tema della sicurezza alimentare. Per questo, a partire dal mese di giugno, i vasetti di Pesto Barilla alla Genovese venduti in Italia sono dotati di un Qr code in etichetta che consente di ripercorrere il viaggio del basilico grazie al sistema di tracciabilità con blockchain. Il progetto, nato in collaborazione con la piattaforma Connecting Food, racconta ai consumatori la filiera italiana del basilico, svelandone l’origine, il valore e la sostenibilità». Gusto, qualità ed etichetta corta restano elementi fondamentali per il comparto anche secondo Chiara Spagna, marketing manager pomodoro di Conserve Italia: «Quando il consumatore si rivolge alla categoria delle salse è alla ricerca di novità che gli consentano di sperimentare nuovi sapori in cucina; vuole, quindi, prodotti che rispondano alla necessità di arricchire e insaporire una pietanza, nell’ambito di un momento di convivialità dove concedersi qualche indulgenza dal punto di vista nutrizionale. Tuttavia, lo shopper è attento a scegliere prodotti il più possibile naturali e genuini, con una lista ingredienti corta e di qualità, a partire dalla selezione e dalla provenienza della materia prima fino alla scelta di non aggiungere conservanti, coloranti ed esaltatori di sapidità».

MERCATI DMM DM MAGAZINE 59

le nuove ProPoste assecondano la crescente richiesta di benessere

Il trend salutistico interessa anche il comparto sughi, salse e condimenti, che si sta evolvendo verso proposte sempre più genuine con una forte componente d’innovazione. «I consumatori – dichiara Giuseppe Tammaro, direttore commerciale Italia de La Doria – sono oggi alla ricerca di prodotti salutari e funzionali al benessere dell’organismo, preferendo referenze da agricoltura biologica e a basso contenuto di sale. Nel mercato dei sughi pronti il segmento bio ha registrato una crescita costante negli ultimi anni; come produttori di private label abbiamo intercettato e seguito questo trend, sviluppando nuove proposte che vanno ad allargare la gamma dei prodotti bio, vegan e “free from”». L’attenzione verso referenze salutari è riscontrata anche da Antonino Modica, direttore vendite di Ariosto: «I consumatori, propensi ad accogliere con favore referenze innovative, sono sempre più attenti a ciò che mettono nel carrello con una particolare preferenza per il mondo del biologico e del salutistico. Sul piano delle novità, abbiamo trasformato le nostre miscele Ariosto in una linea innovativa per il mercato italiano, Ariosto InSalsa: tre referenze di salse che al loro interno hanno le ricette “segrete” di erbe Ariosto».

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: DESPAR ITALIA

Nei primi sei mesi dell’anno, i prodotti a marchio Despar hanno registrato un trend positivo con crescite molto importanti a volume in tutti i segmenti del mercato sughi, salse e condimenti. Risultano particolarmente significative le performance di sughi pronti a base di pomodoro (+33%), pesto (+20,2%), ketchup (+23,5%), barbecue (+25,7%) e maionese (+37,3%). «Negli ultimi anni – afferma Luigi Borrelli, product manager food di Despar Italia – la nostra proposta Mdd nel comparto si è molto ampliata: abbiamo esteso la linea dei sughi del brand Premium con cinque nuove proposte, tra cui il Sugo alla Norcina con Tartufo e il Sugo alle Vongole, e ne abbiamo altre due in lancio. Abbiamo poi ampliato l’offerta con una linea di creme e paté a marchio Premium composta da otto referenze, tra cui il Paté di Olive Nere e la Crema Salsiccia e Friarielli 100% italiani. Nel segmento delle salse, invece, abbiamo inserito nell’assortimento due referenze di salsa di soia Premium e lanceremo a breve una salsa Teriyaki. Lo scorso anno abbiamo anche presentato la nuova linea di Dressing e Salse con cinque referenze. Inoltre, prevediamo nei prossimi mesi il lancio di almeno tre nuovi prodotti: una maionese leggera, un ketchup nella nostra linea Premium e una nuova salsa».

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Ariosto

Nome prodotto: Ariosto InSalsa

Caratteristiche: una linea innovativa che porta in tavola i famosi Insaporitori Ariosto che, grazie a calibrate ricette, diventano “InSalsa”.

La gamma comprende Bbq Classica (315 g), Bbq Vivace (315 g) e Speciale Patate (305 g); quest’ultima è una novità assoluta per il mercato e consiste in una salsa leggermente agrodolce specifica per patate.

SCHEDE PRODOTTI

Barilla Group/Pesto Barilla

Nome prodotto: Pesto Barilla Basilico e Limone

Caratteristiche: l'aroma intenso del basilico 100% italiano da agricoltura sostenibile e il tocco fresco delle scorze di limone donano al Pesto Basilico e Limone un gusto inaspettato.

Conserve Italia/Cirio

Nome prodotto: Ketchup all’Italiana Cirio

Caratteristiche: in confezione anti-spreco doypack da 120 g, la salsa contiene solo ingredienti naturali, ha un gusto semplice, dolce e delicato, che lo rende adatto anche ai bambini.

Heinz

Nome prodotto: Heinz Ketchup Zero

Caratteristiche: il primo e unico Ketchup sul mercato con zero zucchero e sale aggiunti. Dal gusto inconfondibile, è senza coloranti e aromi artificiali.

Macè

Nome prodotto: Hpp Pesto con Basilico Genovese

Dop senza aglio

Caratteristiche: grazie alla lavorazione a crudo e alla tecnologia Hpp, è possibile ottenere il meglio del gusto dal basilico, preservandone la freschezza e prolungando la durata di conservazione. Conservare in frigorifero max +8°C. Shelf-life di 90 giorni.

Pastificio Rana/Giovanni Rana

Nome prodotto: Pesto senz’aglio

Caratteristiche: tutto il profumo del Basilico Genovese

Dop fresco con una nuova texture cremosa e avvolgente per vestire al meglio ogni ricetta.

La Doria/Bella Parma

Nome prodotto: Sugo al Basilico

Caratteristiche: le migliori materie prime per offrire un sugo di assoluta qualità, subito pronto da gustare.

Parma Is/Fresche Idee

Nome prodotto: Pesto Genovese

Crudo pastorizzato a freddo

Caratteristiche: il pesto crudo pastorizzato a freddo mantiene inalterate le sue caratteristiche come appena fatto: profumo intenso, sapore ricco, valori organolettici e nutritivi intatti come quelli del basilico appena colto. Senza conservanti.

Star Stabilimento Alimentare/Star

Nome prodotto: Il Mio Gran Ragù

Caratteristiche: Il Mio Gran Ragù Classico è preparato con 100% carne italiana; a questa referenza si affiancano le versioni con salsiccia, speck, piccante e funghi porcini.

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Salse e condimenti: quali brand sono un passo avanti sui social?

I brand in tutte le salse, letteralmente. Maionese, ketchup, tabasco, barbecue, soia, ma anche pesto per paste e tartine: come si muovono tutte questi deliziosi condimenti in rete? Ce lo spiega l’analisi dell’Osservatorio Digitale di Soluzione Group , che attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma� e Talkwalker� , ha indagato sull’attività online delle più note aziende del settore, elaborando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili per la ricerca e sviluppo.

L’indagine avviata su Fanpage Karma ha analizzato le strategie adottate dai vari player e i loro risultati in termini di numero di fan e di interazioni dei contenuti pubblicati. Ad esclusione di Barilla (2.7M), unico brand multiprodotto , le altre community presenti su Facebook sono di ampiezza intermedia. A dominare

OSSERVATORIO DIGITAL DMM
¹ Fonte Fanpage Karma: indagine avviata nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 19 luglio 2023 ² Fonte Talkwaker: indagine avviata nel periodo tra il 5 giugno 2023 e il 19 luglio 2023
GrazieaFanpageKarmaeTalkwalker,l’OsservatorioDigitalediSoluzioneGroup haanalizzatol’attivitàsocialdelleprincipaliaziendeproduttricidisalseecondimenti.
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la classifica in termini di fan sono i brand specializzati in condimenti: D’Amico che raggiunge i 95K seguaci , rincorso da Althea con 94K e Le Conserve della Nonna con 75K . Grande assente sul canale è Kikkoman , noto brand di salsa di soia, mentre è evidente una costanza negli investimenti da parte di D’Amico e Biffi , che crescono in numero di follower. La situazione rimane pressoché invariata in termini di engagement: in cima al podio ancora D’Amico (26k) , seguito da Biffi (24k) e Le Conserve della Nonna (17k) . A trionfare tra i top post, oltre a Biffi , è a sorpresa un brand di salse: Develey , premiato da una content strategy ironica e divertente.

Le community su Instagram sono piccole, ma tutte attive e questa volta a guidare il gioco sono le aziende produttrici di salse. Medaglia d’oro va a Calvè Italia con 12k follower , seguito da Le Conserve della Nonna, Kikkoman e Maille a pari merito con 11k . Questa volta, il panorama si stravolge parlando di performance della pagina: protagonista assoluto è Develey Italia che raggiunge ben il 51% di interazioni, superando anche il colosso Barilla al secondo posto con il 29% . Conquistano il terzo posto Biffi e Heinz Salse con il 28% .

L’analisi di Talkwalker ha invece registrato 417 mention all’interno di conversazioni spontanee legate al mercato di salse e condimenti, coinvolgendo un pubblico di oltre 270M di persone . Pur non essendo presenti in Italia pagine attive dedicate al prodotto, #tabasco regna indiscusso tra gli hashtag più utilizzati, insieme ad #Heinz che compare spontaneamente sulle bocche degli utenti. I brand più citati sono Tabasco, Barilla e Heinz , mentre tra le tipologie domina ancora il piccantissimo tabasco , seguito da gusti più classici come pesto, maionese e ketchup .n

www.soluzionegroup.com

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Comarch, le soluzioni di fatturazione elettronica in ottica export

Quali sfide dovrà affrontare il settore dei sughi e conserve di pomodoro in relazione alla trasformazione della supply chain?

In ottica export, per le aziende che operano in molti Paesi, una delle sfide è da sempre rappresentata dagli obblighi legali spesso frammentati relativi alla fatturazione elettronica. Ciascun Paese, anche all’interno dell’Unione Europea, ha requisiti diversi, che le aziende che operano a livello globale devono conoscere e a cui devono adempiere. Un altro nodo importante riguarda le attività di supply chain per le aziende che operano in Italia, ma hanno partner all’estero, dove i formati e gli standard utilizzati per lo scambio dei dati possono essere diversi.

LE SFIDE

In Italia, le sfide relative alla supply chain convergono intorno a una serie di elementi che abbiamo osservato nella nostra esperienza lavorando con le aziende.

● Mancanza di soluzioni di automatizzazione che possano migliorare gli scambi tra produttori e distributori, e in generale con i vari partner in tutto il ciclo di supply chain correlato ai prodotti (dalla ricerca di nuovi prodotti e partner, alle esigenze di mercato di comunicare in maniera veloce e automatica).

● Le aziende cercano di ottimizzare le loro relazioni con i produttori attraverso sistemi che supportano l’automatizzazione di tutto il processo di ordine (conferma, spedizione e fatturazione).

Mancano tuttavia servizi relativi ai dati correlati alle anagrafiche prodotti.

● Scarsa tracciabilità e visibilità dei processi di supply chain.

● Pressione per assicurare la qualità dei dati scambiati e professionalità per evitare errori nei documenti e nei canali di comunicazione tra produttori e distributori.

● Efficienza e costi derivanti da processi non strutturati, manuali, lenti, scarto dei prodotti, mancanza di comunicazione tempestiva dei problemi, errori.

DATA MANAGEMENT DMM 64 DM MAGAZINE

Le soluzioni Edi (electronic data interchange) sono sicuramente quelle più utilizzate, e sono adatte sia alle grandi aziende che a quelle di minori dimensioni e con minore esperienza IT. Le soluzioni Edi coprono sia i processi di scambio di dati che quelli relativi alle relazioni tra distributori e fornitori, che i processi di fatturazione elettronica.

Le soluzioni di archiviazione elettronica aiutano inoltre le aziende a ottemperare alle normative che richiedono appunto l’archiviazione dei documenti. Per quanto concerne le anagrafiche di prodotto, il modello Gdsn facilita lo scambio dei dati anagrafici, e può essere complementato da soluzioni più avanzate di Master Data Management e Pim, a seconda della maturità tecnologica delle aziende.

Le soluzioni Edi e i portali automatici per monitorare i flussi Edi sono ideali per le aziende con un buon livello di maturità tecnologica, mentre i portali manuali per l’inserimento di ordini, fatture e altri messaggi via upload o usando web form sono più adatti ai piccoli fornitori. Queste soluzioni possono processare ed evidenziare la fatturazione elettronica, garantendo il rispetto dei regolamenti anche in più Paesi. In Italia, per esempio, prevedono la possibilità di tracciare lo stato Sdi. Esistono poi portali pensati per fornitori di grandi dimensioni, come i portali di monitoraggio con collegamento diretto sui sistemi Erp e altri sistemi gestionali, che abilitano un flusso automatico. Portali di questo tipo offrono ai produttori visibilità su tutti i partner collegati, le relazioni, lo stato dei messaggi scambiati, oltre alla possibilità di filtrare dati, vedere errori, creare report e avere i Kpi sotto controllo utilizzando logiche di business intelligence.

Esistono anche portali manuali come Web Edi, che prevedono la possibilità di caricamento manuale dei vari messaggi Edi, spesso usati dai fornitori piccoli che non hanno sistemi informatici avanzati, per inviare messaggi Edi in automatico.

I portali Mmd, infine, facilitano la compilazione dei dati relativi alle anagrafiche dei prodotti o upload a seconda dei requisiti di fornitori e retailer per scambiare le anagrafiche dei prodotti. Tale portali lasciano anche la possibilità di arricchire i dati e caricare certificati o media per avere dati di prodotto piu completi. Alcuni portali hanno anche processi di workflow approvativi per migliorare la communicazione interna.

DATA MANAGEMENT DMM
LE SOLUZIONI IT
DM MAGAZINE 65
Katya Kancheva, business solutions manager di Comarch Italia

IN CORSO LE ISCRIZIONI PER L’EDIZIONE 2024

Simonetta Flores Amministratore Unico di Marketing e Innovazione Italia

dichiara: Prodotto dell’Anno si conferma non solo lo strumento vincente e strategico per amplificare la visibilità dei prodotti e servizi eletti, ma anche un valido aiuto per ricevere feedback preziosi da parte dei consumatori e orientare la propria comunicazione in base a questi insight.

mercato sull’Innovazione in Italia. L’indagine è svolta da Circana, realtà leader nelle ricerche di mercato, sui parametri di Innovazione e Soddisfazione: viene eletto il prodotto che all’interno della sua categoria ottiene la media aritmetica più alta tra questi due valori. La ricerca approfondisce anche tutta una serie di ulteriori aspetti, per fornire alle aziende informazioni preziose su cosa pensano i consumatori dei loro prodotti e di quelli dei competitor.

Il Logo Eletto Prodotto dell’Anno è un valido aiuto per il consumatore, ha raggiunto oggi una awareness dell’89% e, posto sulle confezioni o nelle campagne, attira l’attenzione aumentando gli acquisti: il 69% degli italiani risulta infatti essere più propenso ad acquistare un prodotto o provare un servizio con questo Logo

Qualche anticipazione sulle nuove categorie e sui nuovi trend?

Parola chiave di Prodotto dell’Anno?

Innovazione è il mantra di Prodotto dell’Anno, un valore chiave che per le aziende si traduce nel creare nuovi prodotti e servizi anticipando le aspettative e i bisogni dei consumatori.

Come funziona l’elezione dei prodotti e servizi?

La semplicità della metodologia di Prodotto dell’Anno, è anche la sua forza: sono solo i consumatori, più di 12.000, a votare e ad eleggere i vincitori attraverso la più importante ricerca di

A questa edizione possono partecipare tutti i prodotti e servizi nuovi e innovativi lanciati sul mercato italiano tra gennaio 2022 e dicembre 2023. I consumatori cercano “vera innovazione” e il 67% dichiara di essere disposto a riconoscere all’innovazione un premium price, per questo ci aspettiamo di vedere tante novità di prodotto e di servizio.

ELETTO PRODOTTO DELL’ANNO
Sicuramente la sostenibilità si riconferma, un tema strettamente connesso all’innovazione e la strada verso un futuro più green dichiara Simonetta Flores.

Infatti, per il 90% dei consumatori italiani i nuovi prodotti e servizi devono essere ideati e realizzati in maniera sostenibile e socialmente responsabile. La notorietà di un brand non è più da sola garanzia di fiducia incondizionata dei consumatori. Le persone sono alla ricerca di punti di riferimento e le marche devono puntare a costruire una relazione di valore con loro: “informare bene” è oggi una delle mission fondamentali per le imprese.

La sostenibilità migliora anche il percepito di qualità dei prodotti in ogni settore, anche nei servizi, dove si trasforma nel tema di responsabilità sociale. Altre caratteristiche dei prodotti già iscritti all’edizione 2024 sono: italianità, salutismo, tracciabilità, 100% naturale (solo naturale non basta più) Residuo Zero, High Protein…

Ci sono altre novità per i Prodotti Eletti?

Le aziende elette, oltre ad ottenere i risultati della ricerca di mercato su 12.000 consumatori e alla possibilità di utilizzare il Logo per un anno (da febbraio 2024 a fine febbraio 2025) in tutta la loro comunicazione, potranno beneficiare di un piano media formidabile, incluso e riservato solo agli eletti:

Mark Up, GDO Week, Distribuzione Moderna e Daily Media daranno ampia visibilità sulle loro testate; Carrefour, Supermall e Catalina Marketing sulla presenza nei Punti Vendita; Everli e Shopfully nei Punti Vendita online; L’Economia del Corriere della Sera e iODonna per la stampa/ online B2C.

Abbiamo stretto due nuove partnership: con Emotiva, società Deep Tech di intelligenza artificiale che analizza le microespressioni facciali attraverso una webcam per comprendere l’interesse e l’attenzione dei consumatori mentre guardano una pubblicità o un pack; e con Samplia con cui offriremo una campagna di sampling su una selezione di Prodotti dell’Anno, tramite dei distributori posizionati nelle gallerie di importanti centri commerciali, i consumatori potranno ricevere in omaggio alcuni tra i Prodotti dell’Anno 2023.

Le candidature sono in corso!

Micro trend 2023: l’attenzione degli shopper è rivolta alla sostenibilità

Il supporto di addetti alle vendite può rendere più semplice l’esperienza di acquisto. I consumatori, però, iniziano a prestare sempre maggiore attenzione all’impatto ambientale dei loro prodotti.

Nei Paesi in cui sorgono molte fabbriche e aziende ci sono diverse cose che le persone possono comprare, sia online sia nei negozi. Questo sembra buono, ma può anche rendere difficile decidere cosa acquistare. Esternalizzare il percorso del cliente significa ottenere l'aiuto di esperti per fare delle scelte quando facciamo acquisti. A volte ci sono troppe opzioni e ciò può creare confusione. Gli esperti possono aiutarci selezionando alcuni prodotti tra cui scegliere. Questo accade anche quando andiamo in un negozio fisico, dove gli assistenti alla vendita scelgono con cura quali articoli venderci. In questo modo, possiamo avere un'esperienza di acquisto più fluida e semplice. Quando le persone hanno troppe cose, iniziano a pensare che avere più cose sia importante. Ma ora in molti si stanno rendendo conto che gli acquisti possono avere un impatto negativo sull'ambiente e sulla società. I consumatori cercano di prestare maggiore attenzione a ciò che comprano e iniziano a riflettere su come questo influenzerà tutto ciò che li circonda. Ciò vale anche per coloro i quali hanno esigenze particolari a causa della pro pria salute.

CUSTOMER DMM
68 DM MAGAZINE

Mega trend--> Seamless commerce

Macro trend--> Curated consumption

Micro trend--> Sainsbury’s

Uno stand pop-up che offre idee per i pasti

La catena di supermercati Sainsbury's ha aperto uno stand fuori dalla stazione londinese di Kings Cross chiamato "DINspiration" per fornire ai pendolari idee per una cena semplice e sana. Da un sondaggio condotto dall’insegna è emerso che, sebbene molti inglesi pensino alla cena quando tornano a casa, troppe persone finiscono per preparare piatti poco salutari e poco variegati a causa della mancanza di idee. Il pop-up "DINspiration", dunque, offre ai pendolari un kit di pasti al costo di 50 pence che include ingredienti della gamma "Inspired to Cook", oltre a ingredienti freschi e ricette per preparare i pasti a casa.

Mega trend--> Seamless commerce

Macro trend--> Curated consumption

Micro trend--> Love.Life

Programma fedeltà per gli acquisti alimentari

Il supermercato online tedesco Knuspr ha lanciato un nuovo programma fedeltà chiamato "Knuspr Premium”, che offre ai clienti diversi vantaggi come consegne gratuite, finestre di consegna prenotabili e sconti esclusivi di almeno il 15% su prodotti e marchi diversi. Le referenze scontate per i clienti Premium coprono tutte le categorie del supermercato online, comprese quelle di noti produttori e fornitori locali. Il programma fedeltà può essere annullato mensilmente e offre un periodo di prova di 30 giorni con garanzia di rimborso in caso di insoddisfazione.

Mega trend--> Seamless commerce

Macro trend--> Curated commerce

Micro trend--> Aldi

La catena di supermercati offre visite ai vigneti

Aldi e Lyme Bay Winery offrono visite ai vigneti con degustazione nell'Essex durante la Settimana del Vino Inglese. Con l'esperienza "Specialbuy", il discount vuole celebrare il suo premiato spumante inglese, le cui vendite sono aumentate del 240% in un anno. I clienti possono acquistare i biglietti a sole 2,67 sterline e partecipare a una visita guidata della cantina seguita da una degustazione dello spumante inglese di Aldi. Questa iniziativa consente ai consumatori di andare oltre la spesa tradizionale e di partecipare a un'escursione educativa e divertente nel mondo della viticoltura.n

CUSTOMER DMM
Marco Zanardi, presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindustria Intellect, presidente Iodounamano, partner Beready
DM MAGAZINE 69

Mercato immobiliare: segnali di ripresa

Il settore sta tornando ai livelli pre-pandemici, complice la spinta inflattiva e le mutate abitudini dei consumatori.

Abbiamo di recente dedicato spazio su queste pagine a temi sollevati durante l’ultima edizione del Mapic Italia, tenutasi a Milano lo scorso maggio, e ritorniamo volentieri con un altro tema che riteniamo degno di massima attenzione.

Idati emersi nei vari panel dedicati allo sviluppo immobiliare, infatti, hanno evidenziato una ripresa del settore ritornato finalmente sui volumi di vendita e sui livelli di footfall in linea con i valori pre-pandemici, quanto meno a livello medio. Il recupero è confermato dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali che, nell’ambito dei quasi 1.300 poli commerciali rappresentati, riporta di uno scontrino medio più alto nel primo scorcio del 2023. Ciò appare dovuto sicuramente alla spinta inflattiva, ma certamente a incidere è anche il cambiamento delle abitudini dei consumatori. Una spinta - unita ad altri fattori quali la necessità di riqualificare un patrimonio abbastanza vetusto e i temi di adeguamento all’Esg sempre più richiesti e graditi dagli investitori in chiave di valorizzazione dell’asset - che fa sì che si siano illustrati diversi progetti come non se ne vedevano da anni e che promettono di vedere presto la luce.

Ècertamente una pipeline ricca quella che si prevede per i prossimi anni (2023-26), anche se talvolta da verificare nella sua concretezza. Aspetto cui contribuirà in modo determinante la visibilità che il prodotto immobiliare commerciale deve necessariamente avere presso il mercato degli investitori. Un obiettivo di recupero di appetibilità cui tutto il settore tende e che, seppur offuscata nel recente passato da dati non proprio lusinghieri, sembra oggi più realisticamente perseguibile.

REAL ESTATE DMM
70 DM MAGAZINE

Uno sviluppo immobiliare distribuito geograficamente, per formato e per tipologia. Sono ben 43 i progetti che da qui al 2026 saranno implementati su tutto il territorio italiano, in particolare 22 al nord (a fare da padrona la Lombardia), 13 al centro e 8 al sud. Ben 11 nuovi sviluppi, fra cui spiccano il Merlata Bloom a Milano nel 2023 e il Maximall Pompei a Torre Annunziata (Na) nel 2024. Ancora fra i formati, si contano 15 progetti di restyling e 11 ampliamenti fra cui sono presenti anche centri ben noti fra cui Porte di Mestre, Bariblu, Sicilia Outlet Village e Scalo Milano Outlet. Infine, sono 11 i nuovi sviluppi e 6 gli interventi di rigenerazione urbana.

Non c’è qui lo spazio per approfondire, cosa che vorremo fare in futuro, ma è ben chiaro che dietro questa abbondanza di progetti c’è anche una spinta nella ripresa dello sviluppo da parte dei retailer. Tante nuove insegne che si affacciano sul panorama nazionale e diverse – anche italiane – che hanno ripreso a sviluppare la rete dopo qualche anno di frenate o ripensamenti. La ristorazione si ritaglia sempre più un ruolo di primo piano, come del resto ha restituito l’ultima edizione del Foodservice Award, tenutasi lo scorso maggio a Milano. Al di là della kermesse per la premiazione di diversi brand nelle più svariate categorie (i soli marchi finalisti sono stati in rappresentanza di 4.893 punti vendita, per un equivalente di 69mila addetti e una superficie commerciale occupata di 960mila mq. Fonte: sito web foodserviceaward.it), l’evento è stato l’occasione per analizzare il mercato della ristorazione a catena.

Un mercato dal presente e futuro robusto e in crescita che, come si diceva, contribuisce in modo rilevante alla spinta dello sviluppo immobiliare commerciale. Il momento è delicato poiché i risultati di ripresa post pandemica devono confermarsi e consolidarsi nel tempo, considerato che la spinta inflattiva dei beni di consumo non può travalicare certi limiti – molto vicini - visto che esistono ancora differenziali di prezzo nel rapporto contrattuale fra il tenant e il landlord,  e perché i consumi a volume sono sostanzialmente fermi da anni. Tuttavia, in questi tempi, è già confortante di per sé parlare di segnali positivi e di un quadro non più a tinte fosche.n

DM MAGAZINE 71 REAL ESTATE DMM
Alberto Deiana, project management and real estate executive Mi.No.Ter.

Tu chiamale se vuoi… Emozioni e stili comportamentali nel retail

L’analisi dei modelli comportamentali e degli stati emozionali dei clienti possono diventare strumenti importanti anche nel settore retail.

Recentemente ho tenuto diversi corsi su come avere relazioni efficaci. In buona sostanza distinguiamo le persone secondo alcuni modi prevalenti dei loro comportamenti. Pertanto, ho spiegato come riconoscere il proprio stile, quello degli altri e sviluppare maggiore versatilità nei loro confronti. Nel modello che utilizziamo per comodità useremo i colori per identificar e i diversi stili.

Queste capacità vengono poi declinate in diversi contesti, dalle relazioni all’interno dei team di lavoro a come fare comunicazione in modo che soddisfi “tutti i colori”; da come riconoscere un cliente al modo migliore di presentare qualcosa a un determinato stile di comportamento. Oggi però voglio provare ad andare oltre, a pensare se questi concetti possono essere portati all’interno del punto vendita non solo attraverso la formazione del personale, ma sfruttando la tecnologia. Mi ritorna in mente che circa dieci anni fa ero all’interno degli uffici milanesi di un noto marchio Ict e mi avevano mostrato come delle teleca -

DIGITAL CLUB/RETAIL DMM 72 DM MAGAZINE

mere nella sala riunioni in cui ci trovavamo provassero a riconoscere i nostri stati d’animo. Sugli schermi compariva quindi la mia faccia con a fianco degli aggettivi: “allegro, arrabbiato, pensieroso, triste, ecc”. Di lì a qualche mese avrei incontrato una startup del Centro Italia che aveva declinato l’idea nel retail, seppur con una tecnologia parzialmente diversa. Qui le telecamere in negozio si proponevano di riconoscere le emozioni per capire cosa suscitasse un prodotto (un outfit su un manichino, un manifesto promozionale…) e usare queste informazioni per migliorare l’allestimento o addirittura guidare l’assistente alla vendita.

All’epoca il ritorno sugli investimenti mi appariva vago, e in effetti non mi sembra che sul campo si trovino tuttora molte applicazioni. Gli stili comportamentali, però, vanno oltre le singole emozioni e hanno a che fare con come le persone prendono le decisioni, incluse quelle di acquisto. Allora perché non provare a far volare la fantasia? Un espositore promozionale per un prodotto di bellezza potrebbe presentarne i benefici a chi è orientato ai risultati: per esempio, il trucco è più resistente all’acqua. Riconosce una persona orientata ai dettagli? Ecco tutte le caratteristiche, mentre se si trattasse di qualcuno orientato alle espe rienze potrebbe mostrare come creare look esclusivi. E così via.

L’aspetto difficile è come identificare con la tecnologia il cliente, non riesco a immaginare come farlo in maniera pratica. Certo, l’aspetto visivo può dare delle indicazioni (i colori dell’abbigliamento, il tipo di accessori, forse alcune posture), ma mi sembra tutto poco attuabile nel presente. Futuribile? Forse, penso a quando l’amico Sandro mi racconta che anni fa aveva fatto un corso con un signore che identificava gli stili comportamentali delle persone da come erano consumati i loro tacchi e ci az zeccava! Chissà allora se davvero non sarà solo… un’avventura! n

DIGITAL CLUB/RETAIL DMM
DM MAGAZINE 73
Paolo Pelloni, Digital Club/Retail

Farine, lo scaffale è sempre più ampio e segmentato

MERCATI DMM
74 DM MAGAZINE

Aumenta la diversificazione dell’offerta grazie a una vasta gamma di prodotti che soddisfano specifiche esigenze alimentari e di destinazione d’uso. Cresce anche l’attenzione alla salute e alla tracciabilità della materia prima.

Il mercato delle farine ha registrato, nell’anno terminante a giugno 2023, un incremento delle vendite a valore del 10,7% rispetto all’anno precedente, con un giro d’affari di oltre 378 milioni di euro. Il comparto cala, invece, a volume, mostrando una flessione del 6,1% con più di 295 milioni di chilogrammi venduti (dati Circana, totale Italia, Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount).

AREE GEOGRAFICHE E CANALI DISTRIBUTIVI

Nell’allocazione delle vendite per area, il Sud copre il 32,2% dei volumi e il 28% del valore, seguito da Centro+Sardegna (24,2% vol. e 23,9% val.), Nord Ovest (23,7% vol. e 26,5% val.) e Nord-Est (19,9% vol. e 21,6% val.). Per quanto riguarda i canali distributivi, invece, i supermercati hanno sviluppato il 44,2% delle vendite in volume e il 52,1% delle vendite in valore, mentre seguono i discount con il 34% dei volumi e il 22,9% delle vendite in valore. Chiudono Lsp (9,7% vol. e 10,9% val.), iper (6,5% vol. e 8,1% val.) e tradizionale (5,6% vol. e 5,9% val.).

ANDAMENTO DEI SEGMENTI

Tutti i segmenti che compongono il comparto sono caratterizzati da una flessione generale a valore. In particolare, due categorie

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DM MAGAZINE 75

Sostenibilità ed eleganza nella linea Eclipse di CONTITAL

Funzionalità, trasportabilità, efficienza e innovazione: queste sono solo alcune delle caratteristiche che un packaging deve avere per poter essere proposto sul mercato. Infatti, negli ultimi anni, il diffondersi di nuove tecnologie e la trasformazione delle abitudini di consumo hanno portato buyer e consumatori a richiedere prodotti differenti: non più semplici contenitori, ma imballaggi creativi ed esclusivi in grado di attirare e interessare il compratore anche singolarmente.

A questo scenario si è aggiunto il concetto di sostenibilità, ormai diventato un vero e proprio fattore trainante di tutte le spese quotidiane. Il green packaging definisce ormai le scelte di acquisto food che non riguardano più solo gli alimenti, ma anche l’impatto ambientale della confezione e la catena di fornitura e filiera.

Analizzando queste nuove tendenze, Contital, azienda che lavora nell’ambito degli imballaggi alimentari da più di trent’anni, ha lanciato la linea Eclipse: vaschette in alluminio laccato nero e oro, contraddistinte da un design di classe e raffinato

Ideali per esaltare sia il servizio di food delivery che di takeaway, questi contenitori possono essere richiusi con specifici coperchi in materiale riciclabile. Adatti sia al forno tradizionale che al forno a microonde, sono idonei al contatto con tutti i tipi di alimenti, anche acidi e salati, garantendo un packaging perfetto per contenere qualsiasi preparazione culinaria.

Extra-rigidi e sostenibili al cento per cento, i contenitori Eclipse si presentano come la soluzione ideale per l’alta ristorazione che non vuole rinunciare a offrire piatti gourmet anche nel servizio d’asporto.

www.contital.com INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

registrano cali sia a volume sia a valore: farine/miscele altre farine (-8,1% a vol. e -1,3% a val.) e farine/miscele di farine (-12,1% a vol. e -1,3% a val.). Le farine/ miscele grano tenero, invece, segnano -6,4% a volume e +15,2% a valore, mentre il segmento farine/miscele grano duro mostra -3,3% a volume e +9,8% a valore. Le farine/miscele di granoturco registrano -4,3% a volume e +8% a valore, le farine/miscele farine/miscele/impanature senza glutine -6,4% a volume e +4,6% a valore, mentre le farine/miscele pastella per frittura/impanature -6,8% a volume e +1,8% a valore. I primi tre marchi (Barilla, Molino Spadoni e Montenegro Divisione Alimentare) coprono a valore il 20% di un mercato in cui la private label, al momento, pesa il 34,9%.

UN’OFFERTA AMPIA E DIVERSIFICATA

Davanti a uno scaffale sempre più segmentato, Gruppo Lo Conte sta portando avanti con alcuni retailer un progetto di category ben strutturato, nato dagli insights sullo shopper, che spesso si trova disorientato e confuso davanti alle numerose proposte. «L’obiettivo – precisa

schede prodotti

ar.Pa lieviti

Nome prodotto: Mix senza glutine per dolci e salati

Caratteristiche: farina dedicata alla preparazione di panificati, dolci e salati “gluten free”. Il mix può essere utilizzato nella preparazione di paste brisée, biscotti, pancakes, torte, pane e focacce. Grazie alla particolare formula, risulta quasi impossibile riconoscere la differenza rispetto alle tradizionali farine con glutine. Barattolo da 1 kg riutilizzabile, lavabile e con coperchio richiudibile.

gruPPo lo conte/le farine magiche –ricarica Proteica

Nome prodotto: Ricarica Proteica 100% Noci

Caratteristiche: referenza realizzata con il 100% di frutta secca naturale finemente macinata e priva di grassi, con un alto contenuto di fibre e il 50% in meno di calorie.

molini Pivetti/gran riserva

Nome prodotto: Manitoba Emiliano

Caratteristiche: farina 100% emiliana a marchio Campi Protetti Pivetti, particolarmente forte e ideale per i lievitati dolci e salati come pizze, pane, focacce genovesi, cornetti, pandori e panettoni.

MERCATI DMM 378 mln/€ 295 mln/kg TREND VENDITE A VALORE TREND VENDITE A VOLUME Elaborazioni DM su dati Circana, a.t. giugno 2023, Totale Italia, Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount. +10,7% -6,1% DM MAGAZINE 77

Rocco Modugno, head of marketing di Gruppo Lo Conte – è fare chiarezza e valorizzare i vari segmenti: stiamo lavorando per ricollocare ogni singolo prodotto nel corretto segmento. La farina per pizza continua a registrare trend positivi, così come tutte le proposte legate al benessere e alla forma fisica. La pizza è uno dei nostri cavalli di battaglia: diamo al semplice “pizza lover” la possibilità di cimentarsi nella realizzazione della pizza, come se fosse un esperto del mondo Horeca, offrendogli la più ampia gamma di farine. Cresce anche il segmento delle farine funzionali, che oggi presidiamo con le Ricariche Proteiche Le Farine Magiche». Segmentazione e benessere sono due tendenze riscontrate anche da Lucia Corbo, brand manager di Molino Spadoni: «L’attenzione al benessere è oggi una leva di acquisto significativa per molti consumatori: questo si traduce in diversi modi, dalla domanda di farine poco raffinate a quella di cereali alternativi, ma anche di prodotti a filiera corta. Noi affianchiamo a una proposta convenzionale di farine e mix, versatili o a uso specifico, anche referenze come la Farina di Grani Antichi Italiani, prodotta con quattro grani italiani antichi, macinata a pietra e poco raffinata, o l’intera gamma di farine regionali. La domanda, e di conseguenza l’offerta, è molto variegata e accanto a referenze che interpretano il benessere come semplicità e genuinità, ce ne sono altre caratterizzate da componenti salutistico-funzionali che rispondono a bisogni specifici».

Segmenti Farine/Miscele

MERCATI DMM
DM MAGAZINE 79 Miscele grano tenero Misceledurograno Miscele altre farine Miscele farine/ impanature senza glutine Miscele granturco Miscele miscela di
Miscele pastella per frittura/ impanature +15,2% val -6,4% vol +9,8% val -3,3% vol -1,3% val -8,1% vol +4,6% val -6,4% vol +8% val -4,3% vol -1,3% val -12,1% vol +1,8% val -6,8% vol Elaborazioni DM su dati Circana, a.t. giugno 2023, Totale Italia, Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount.
farina

schede prodotti

molino rossetto

Nome prodotto: Farina d’avena

Caratteristiche: dal gusto rotondo, dolce e completo, la referenza è ottima per la preparazione di snack come grissini, cracker e biscotti. L’avena è la scelta ideale per chi vuole restare in forma e/o per chi vuole adottare un corretto regime alimentare; è infatti ricchissima di carboidrati a lenta digestione, che forniscono una carica di energia a lungo termine senza picchi insulinici, e di fibre, contribuendo a placare l’appetito. Formato da 900 g.

molino sPadoni/alimentazione dedicata molino sPadoni

Nome prodotto: Gamma Mix Senza Glutine

Caratteristiche: la gamma comprende cinque nuovi mix: Per Pane e Pizza, Per Pasta, Per Dolci, Per Pane Nero con farina di grano saraceno e semi e Universale. Le referenze sono tutte senza glutine, fonte di fibre e naturalmente prive di lattosio.

Pedon

Nome prodotto: Linea Easyglut - Farina di riso

Caratteristiche: grazie all’elevato contenuto di amido e il sapore delicato, la farina di riso è adatta per impanare, farcire, friggere o nella preparazione di dolci e prodotti da forno. Utile anche per addensare creme, besciamelle, budini, salse e minestre. Astuccio da 250 g realizzato con carta riciclata; shelf life di 24 mesi.

Nel primo semestre del 2023, Iper La grande i registra un calo nelle vendite a volume del mercato farine, dovuto soprattutto alla decrescita delle vendite in promozione. «La flessione a volume – spiega Luca Capilli, shopper analyst e category manager scatolame salato di Iper La grande i – non si è però tradotta in una perdita anche a valore: a livello di fatturato, Iper ha registrato un aumento dell’8%.

Anche le private label sono rilevanti in termini di giro d’affari e volume di vendita e con esse rispondiamo a diversi bisogni: con la linea il Viaggiator Goloso presidiamo la fascia premium, con quella Iper copriamo la fascia media, mentre con Valis quella low price». Oggi i consumatori sono orientati verso prodotti con dichiarati plus salutistici e di servizio: «dalle farine ad alto contenuto proteico – aggiunge Elena Parrottino, buyer scatolame salato di Iper La grande i – alla farina di avena come fonte di carboidrati, fibre, proteine e grassi, fino alle miscele già pronte che permettono di perseguire il bisogno del “fatto in casa” ma con evidenti guadagni di tempo e di buona riuscita del prodotto. Punto cruciale per mantenere e incrementare la crescita della categoria è rendere leggibile lo scaffale, valorizzando le sottofamiglie e facendo il più possibile chiarezza sulla funzione d’uso di ogni singolo item in un comparto ormai diventato sempre più specifico e segmentato».

MERCATI DMM
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IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: IPER LA GRANDE I

Molino Spadoni ha scelto una comunicazione multicanale coordinata, in modo da utilizzare un tone of voice e contenuti adeguati ai diversi pubblici di riferimento, come spiega Lucia Corbo: «Abbiamo profili social per la nostra azienda su LinkedIn, mentre per i nostri brand siamo presenti su Instagram e Facebook sia come Molino Spadoni sia come Alimentazione Dedicata Molino Spadoni. Abbiamo inoltre attivato diverse azioni di influencer marketing e siamo presenti in modalità product placement in varie trasmissioni e su canali in target con i nostri obiettivi. Manteniamo anche una pianificazione media su testate specializzate e non e, naturalmente, non manchiamo ai più importanti appuntamenti sia come sponsor o partner di eventi, sia come espositori in importanti fiere di settore».

MERCATI DMM DM MAGAZINE 81
UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE MULTICANALE

IL CONSUMATORE È ATTENTO ALL’ORIGINE E ALLA TRACCIABILITÀ DELLA MATERIA PRIMA

Nel comparto cresce l’attenzione per la provenienza dei grani e per la tracciabilità della materia prima, come spiega Tonia Sorrentino, responsabile marketing di Molini Pivetti: «Nel 2016 abbiamo dato vita a Campi Protetti Pivetti, il primo marchio certificato dall’ente internazionale Csqa che gestisce una filiera controllata e la totale tracciabilità delle farine, impiegando impianti di lavorazione, condizionamento e stoccaggio nel rispetto della natura. Attraverso un disciplinare rigoroso e un pool di agronomi Molini Pivetti che collabora direttamente con gli agricoltori, monitoriamo tutte le fasi produttive e controlliamo l’origine del grano, coltivato esclusivamente nelle province di Modena, Ferrara e Bologna. Qui viene utilizzato il grano tipico del territorio, ossia il Bologna e le sue derivazioni, e il Misto Rosso e il Misto Bianco, sempre tipici di quest’area, che è la più vocata alla coltivazione del grano tenero in Italia. Oggi parte di questa filiera è anche sostenibile con il marchio Campo Protetti Pivetti Sostenibile». L’attenzione all’origine delle materie prime e alla filiera è riscontrata anche da Chiara Rossetto, amministratrice delegata di Molino Rossetto: «I consumatori cercano e premiano i prodotti da filiera 100% italiana, di cui vantiamo un’ampia proposta di referenze confezionate in eco pack, oltre alle farine meno raffinate oppure ottenute da cereali alternativi al grano. A tirare le fila di queste progettualità è La Molinella, la filiera agricola di Molino Rossetto, attraverso un intenso lavoro di scouting e selezione di nuovi partner nei territori limitrofi all'azienda, con cui attivare collaborazioni per la produzione di diverse tipologie di cereali. Tra i claim che guidano l’inserimento di un prodotto nel carrello vi sono “rich-in”, “free from” e tutti quelli che esaltano la componente proteica e garantiscono la tracciabilità delle materie prime».n

DM MAGAZINE 83 MERCATI DMM
IPER LSP SUPER DISCOUNT TRADIZIONALE Valore Valore Valore Valore Valore Volume Volume Volume Volume Volume +8,1% +10,9% +52,1% +22,9% +5,9% +6,5% +44,2% +9,7% +5,6% +34%
Elaborazioni DM su dati Circana, a.t. giugno 2023, Totale Italia,
Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount.
Il primo quotidiano online sulla sostenibilità nel retail greenretail.news

La MarTech company con focus su data analysis spinge sulla collaborazione tra intelligenza artificiale e fattore umano in ambito retail.

In un contesto in cui è sempre più profonda la sinergia tra l’intelligenza artificiale (Ia) e l’intervento umano, Jakala propone un approccio “one-to-one”, ossia l’integrazione dei dati aziendali relativi ai clienti con quelli provenienti dal territorio e dal contesto sociale, per offrire un ritratto dettagliato dei consumatori e delle loro specifiche esigenze.

Per esempio, l’Ia può rilevare non solo ciò che un cliente compra, ma anche quali sono le caratteristiche e le attitudini che vanno oltre gli acquisti, per aiutare le aziende a costruire comunicazioni e offerte sempre più rilevanti, utili a entrare in empatia con il consumatore e fidelizzarlo. Questo livello di comprensione dei dati consente di adattare le strategie di marketing e di vendita in modo più efficace, poiché riflette le dinamiche locali – differenti nei singoli territori – che sono legate in modo diretto con i diversi stili di vita delle persone.

Possiamo dunque accogliere l’Ia come opportunità per liberarci da attività monotone e concentrarci sulla creatività e l’innovazione: i manager del settore retail possono creare un ambiente in cui l’intelligenza artificiale e il fattore umano collaborino al fine di contribuire alla crescita del business, ma per farlo è necessario rivedere parte della struttura organizzativa, introducendo modelli ibridi utili a farla crescere nella direzione giusta, in modo v eloce ma solido.

Sarà importante per i manager del retail farsi affiancare da chi propone una visione di business a 360 gradi sull’applicazione dell’Ia, evitando il rischio di inserire solo risorse con background tecnico che offrirebbero una visione parziale delle opportunità. Solo così sarà possibile trarre il massimo valore dalla collaborazione tra uomo e macchina, per costruire un futuro in cui l’innovazione è guidata dall’etica e dai valori aziendali. n

LOYALTY DMM
Jakala inaugura l’era della loyalty “one-to-one”
DM MAGAZINE 85
Gianluigi Crippa, senior partner Jakala

Reply: nasce Retail Omnichannel Accelerator

La soluzione di Retail Reply mira a rivoluzionare l’esperienza di vendita al dettaglio, guidando la gestione smart della disponibilità delle scorte e degli ordini, oltre che il promotion engine.

Retail Reply, società del gruppo Reply specializzata nel supportare i clienti nella trasformazione digitale, presenta “Retail Ominichannel Accelerator”, un framework per la gestione degli ordini e l’ottimizzazione dei processi di vendita al dettaglio all’insegna dell’omnicanalità. L’acceleratore sviluppato da Retail Reply specificamente per il mercato italiano si basa sull’implementazione di una piattaforma che integra un’architettura data-driven, basata sull’apprendimento automatico e sui microservizi con le operazioni di back-end degli store e con i tipici processi omnichannel. L’innovativa soluzione guida la gestione smart della disponibilità delle scorte e degli ordini, oltre che il promotion engine. Il principale beneficio della soluzione è supportare i processi omnicanale end-toend per rispondere al mutevole panorama retail e all’evoluzione delle abitudini dei clienti. I rivenditori sono quindi in grado di creare un’esperienza di brand continuativa attraverso negozi fisici e canali online, includendo la possibilità di gestire l’acquisto, il ritiro, la spedizione e la restituzione degli articoli online e in negozio. La soluzione permette, inoltre, di raccogliere dati in tempo reale, gestire l’inventario e l’assortimento e abilitare la gestione multispedizione. Integrando i servizi di salesforce commerce cloud e aws, Retail Reply garantisce un approccio multiservizio, offrendo la flessibilità di lavorare su una piattaforma integrata con qualsiasi provider di servizi cloud, creando così vantaggi significativi sia in termini di scalabilità sia di affidabilità.n

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TECNOLOGISTICA DMM 86 DM MAGAZINE

Ceva Logistics inaugura una piattaforma distributiva nel Milanese

Con una superficie di circa 12mila mq, la struttura di San Giuliano Milanese è la piattaforma distributiva di Ceva Logistics più importante d’Italia ed è stata scelta sia come centro regionale di riferimento per l’attività ground dell’azienda in Italia, sia come hub nazionale e internazionale.

Ceva Logistics ha recentemente inaugurato la nuova piattaforma di San Giuliano Milanese: grazie alla sua posizione strategica, la struttura di San Giuliano è stata scelta sia come piattaforma regionale di riferimento per l’attività ground dell’azienda in Italia, sia come hub nazionale e internazionale.

Già da luglio 2020 le attività ground della piattaforma Ceva Logistics di Somaglia, in provincia di Lodi, erano state convogliate su San Giuliano. L’ultimo step si è compiuto a febbraio 2023, quando San Giuliano ha integrato anche le attività di hub nazionale, precedentemente svolte a Somaglia, e internazionale, in precedenza svolte presso la piattaforma Gefco – ora Ceva Logistics – di Carpiano (Mi).

Oggi San Giuliano, con una superficie di circa 12mila mq, rappresenta la piattaforma distributiva più importante d’Italia per l’azienda: vasta 5.600 mq, è stata progettata per fornire ai propri clienti servizi di distribuzione, stoccaggio e a valore aggiunto, come le consegne relative a vendite online ai consumatori privati su strada. L’area dove si svolgono invece le attività di hub nazionale e internazionale – di circa 6.300 mq – si occupa di rilanciare i prodotti sulle piattaforme nazionali ed europee.n

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DM MAGAZINE 87 TECNOLOGISTICA DMM

Carrefour acquista da Delhaize

175 punti vendita Cora e Match

Un grosso colpo di scena per il gruppo belga Louis Delhaize, ormai da tempo nella bufera a causa della decisione di trasformare, dall’autunno 2023, i 128 punti vendita diretti tutti in patria in negozi affiliati. Carrefour, infatti, ha acquistato dallo stesso Delhaize le reti Cora e Match operative nell’Esagono: rispettivamente 60 ipermercati e 115 supermercati. Il perimetro, che nel 2022 ha totalizzato un giro d’affari di 5,2 miliardi di euro e un Ebitda di 189 milioni, è decisamente complementare con quello di Carrefour, specie nelle regioni del Grand Est (al confine con il Benelux, la Germania e la Svizzera) e del Nord della Francia, dove lo stesso Gruppo Carrefour è poco presente.

Gruppo Végé spiega i motivi del divorzio da Carrefour

Gruppo Végé ha reso note il 3 luglio, in occasione dell’approvazione del bilancio 2022, le ragioni dello scioglimento a fine 2023 di Aicube 4.0, la centrale che aveva creato tre anni fa con Carrefour Italia. “Alle origini della decisione consensuale di non rinnovare ulteriormente l’accordo c’è la scelta di Carrefour France di creare una super centrale d'acquisto interna al gruppo e con sede a Madrid e denominata Eureka: un progetto del tutto legittimo, ma che di fatto ha reso impraticabile la prosecuzione di una collaborazione che è stata mutualmente più che soddisfacente”.

Giochi Preziosi porta in Italia Hamleys, l’icona inglese dei giocattoli

Ambrosi, azienda di primo piano nei settori del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano, realizzerà un nuovo impianto di stagionatura presso la sua sede di Castenedolo, in provincia di Brescia. Una volta completato, il polo potrà contenere oltre 120mila forme dei due pregiati formaggi. Lo si apprende da una nota congiunta della stessa azienda, di Banco Bpm e Sace. Bpm ha infatti erogato, per sostenere l’operazione, un finanziamento di 5 milioni di euro a sua volta coperto, per l’80%, dalla “garanzia green” della finanziaria pubblica.

Giochi Preziosi sempre più internazionale: infatti l’azienda, guidata dal fondatore Enrico Preziosi, ha siglato un accordo di franchising esclusivo con il più famoso giocattolaio londinese Hamleys, un vero simbolo insignito, per giunta, da numerose onorificenze reali e fondato nel 1760 da William Hamley. L’intesa prevede, come riporta Il Sole 24 Ore, 10 opening in un quinquennio: i primi due a settembre a Milano, in Corso Vittorio Emanuele - nei 1.300 mq in precedenza occupati da Gap - e a Roma. A seguire Genova e Napoli.

88 DM MAGAZINE NEWS DMM
Ambrosi costruirà a Castenedolo un polo di stagionatura da 120mila forme

NOMISMA: L’ITALIA TRA LE PRIME ESPORTATRICI DI TECNOLOGIA PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE

In occasione della conferenza stampa di presentazione di Cibus Tec, Nomisma ha presentato i risultati di una ricerca relativa alla meccanica applicata all’industria agroalimentare. Emanuele Di Faustino, head of industry & retail di Nomisma, riferisce che l’Italia è il secondo Paese per esportazione della tecnologia legata al settore agroalimentare.

MARTINO ROSSI PROPONE IL NUOVO SISTEMA DI IRRIGAZIONE UNDERDRIP

Martino Rossi è un’azienda di Cremona specializzata nella produzione di ingredienti semilavorati e prodotti funzionali da cereali e legumi senza glutine, allergeni e ogm. Inoltre, Martino Rossi sta studiando nuove tecnologie e tecniche agronomiche per la coltivazione, tra cui Underdrip, il sistema di subirrigazione di precisione che consente di ridurre fino al 60% i consumi idrici e del 25% quelli di fertilizzanti. Di questo e altro parliamo con Stefano Rossi, amministratore delegato della società.

ZANETTI (ASSOLATTE): IL COMPARTO RESISTE ALL’IMPENNATA DEI COSTI

La 78esima assemblea di Assolatte si è svolta a Milano, chiamando a raccolta il meglio delle imprese di trasformazione del comparto lattiero caseario e gli stakeholder del settore. A completamento dei lavori, le tavole rotonde con i protagonisti del settore produttivo, delle istituzioni e della scienza e la presentazione della ricerca “Rivoluzione sostenibile della filiera agroalimentare italiana e opportunità del Pnrr”. A conclusione del meeting, la cerimonia di premiazione dell’11esima edizione del premio giornalistico “L’attendibile”. Sentiamo l’andamento del comparto dal presidente Paolo Zanetti.

COOP PUNTA SULLA QUALITÀ

Michela Franzosi, responsabile Coop Salute, ha fornito ai nostri microfoni una overview dei prodotti farmaceutici a marchio realizzati dall’insegna e del loro andamento.

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