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Il mercato nell’anno terminante ad agosto 2020 registra una crescita del +5,1% a volume e del +4,8% a valore rispetto all’anno precedente con un giro d’affari superiore ai 724 milioni di euro. Lo scaffale, sempre più dinamico e ricco di proposte, vede semi tostati e frutta secca senza guscio in cima alle preferenze degli italiani. Bene anche la frutta secca a guscio che, da tempo in sofferenza, torna a crescere nei primi mesi dell’anno.

Vendite positive per la frutta secca che, nell’anno terminante ad agosto 2020, registra una crescita del +5,1% a volume e del +4,8% a valore rispetto all’anno precedente, con un giro d’affari superiore ai 724 milioni di euro (fonte: IRI, Totale Italia, Iper+Super+LSP, a.t. agosto 2020). A trainare il comparto sono i semi tostati, che mettono a segno un incremento pari a +8,9% a volume e a +9,6% a valore, e la frutta secca senza guscio che registra +8,4% a volume e +6,8% a valore. Bene anche datteri e fichi (+4,9 a vol. e +7% a val.), frutta secca con guscio (+3,3% a vol. e +4% a val.) e prugne (+3,4 a vol. e +3,3% a val.), mentre si evidenzia una contrazione per le barrette (-1,7% a vol. e -11% a val.) e per il segmento frutta essiccata/esotica/altri (-3% a vol. e -8,1% a val.). I primi tre marchi (Noberasco, Madi Ventura ed Euro Company) coprono a valore il 26,5% del mercato, mentre la private label raggiunge quota

37,3%. La vivacità che sta caratterizzando il settore è dimostrata anche dai numeri positivi dell’import-export: «Nel 2019 le esportazioni hanno raggiunto le 76.474 tonnellate, secondo i dati Istat elaborati da Fruitimprese, rispetto alle 74.924 tonnellate del 2018, con un aumento del 2,1% in termini quantitativi e del 1,2% a livello di fatturato, passato da 494.405 a 500.213 milioni di euro», afferma Vitto-

ria Calcagni, responsabile rela-

zioni esterne di Besana, il maggior produttore italiano che da solo copre quasi 1/3 dell’export. Anche le importazioni hanno registrato una netta crescita, essendo passate dalle 246.958 tonnellate del 2018 alle 280.314 tonnellate del 2019 (+13,5%).

Canali e aree geografiche A livello di aree geografiche, il Nord Ovest registra la migliore performance (+35,9 a vol. e +35,4% a val.), seguito dal Nord

Est (+26,1% a vol. e +26,5 a val.), dal Centro+Sardegna (+24,8 a vol. e +25,7 a val.) e dal Sud (+13,1% a vol. e +12,4% a val.). Per quanto riguarda i canali, il super è in testa agli altri mettendo a segno una crescita significativa pari a +74% a volume e +74,4 a valore. L’iper registra +15,1% a volume e +13,6% a valore, mentre LSP segna +10,9% a volume e +12% a valore. La crisi sanitaria che ha interessato il Paese negli ultimi mesi ha ridefinito non solo le abitudini di consumo ma anche la scelta dei canali di acquisto, portando anche a incrementi significativi delle vendite online, come confermato da Mario Zani, direttore generale di Euro Company: «il canale e-commerce ha subito un’impennata eclatante, che ha cambiato molto gli scenari di mercato e che andrà senz’altro tenuto in considerazione per le strategie future».

Il lockdown riporta verso prodotti più tradizionali Se il 2019 ha visto crescere maggiormente il consumo di prodotti ad alto contenuto di servizio e ideali per un consumo “on the go”, come barrette e misti di frutta secca sgusciati già porzionati, «il periodo di lockdown ha riportato i consumi “alle origini” – dichiara Mattia Noberasco,

amministratore delegato di

Noberasco – privilegiando gli ingredienti di base e i formati scorta, in modo trasversale alle diverse categorie; nella

Nucis Italia: frutta secca è benessere

L’obiettivo di Nucis Italia, realtà che associa le principali aziende italiane che producono e commercializzano frutta secca ed essiccata, è quello di sensibilizzare il consumatore sui benefici nutrizionali e salutistici legati al consumo quotidiano di frutta secca e disidratata. Proprio per questo porta avanti, da diversi anni, la campagna “frutta secca è benessere”, che coinvolge medici nutrizionisti, specialisti in Scienza dell’Alimentazione e medici di base. I progetti di comunicazione per l’anno 2020-2021, prevedono l’attivazione di un’iniziativa di in-store communication all’interno di oltre 1.250 punti vendita delle maggiori catene distributive a livello nazionale. In alcuni negozi selezionati saranno organizzate delle giornate di consulenza nutrizionale durante le quali il nutrizionista coinvolgerà la clientela e, grazie a un questionario ad hoc, riuscirà a fornire consigli circa il consumo quotidiano di frutta secca o disidratata in base ai risultati ottenuti.

Novità tropic , àli per Noberàsco

Quest’estate Noberasco ha lanciato la gamma i Tropicali - CoccoBello, Viva il Mix Tropicale, Bio Mango, Bio Ananas e la versione Bio Mix Tropicale - proposta in confezioni doy richiudibili. Il packaging risponde alla grande attenzione del brand nei confronti della tutela dell’ambiente: quattro delle cinque confezioni, infatti, sono smaltibili nel circuito della carta previa separazione dello zipper, mentre CoccoBello è smaltibile nel circuito della plastica. Le novità tropicali, inoltre, sono al centro di un importante progetto di sviluppo della nazione d’origine di tutte le materie prime: lo Sri Lanka. Nella piccola nazione asiatica, infatti, Noberasco è impegnata a supportare la locale realtà cooperativa che si dedica al conferimento e fornitura della frutta al fine di migliorare il processo complessivo di gestione del prodotto. L’iniziativa sposa a pieno i pilastri valoriali dell’azienda, che insieme danno vita al “Metodo Noberasco”: attenzione alle condizioni di lavoro in essere presso i propri partner fornitori; rispetto e sostenibilità ambientale; correttezza delle procedure gestionali dei fornitori; coinvolgimento e sviluppo delle comunità, in particolare, nelle aree in via di sviluppo.

frutta secca, per esempio, si è registrato un rinnovato interesse per la frutta in guscio, da tempo in sofferenza rispetto alle referenze già sgusciate». Dal mese di aprile in poi, infatti, la categoria ha evidenziato una crescita dei consumi di prodotti più tradizionali, nei formati grandi e convenienza, adatti per un consumo domestico e alla preparazione di ricette casalinghe.

Il consumatore cerca prodotti salutari e naturali La sempre maggiore attenzione degli italiani nei confronti della qualità degli ingredienti e dell’apporto che essi forniscono in termini salutistici, ha sicuramente contribuito alla crescita costante del comparto. «La tendenza generale – spiega Federica Fiore, marketing manager di Sama – è quella di ricercare prodotti naturali e salutari, con proprietà nutritive benefiche per l’organismo. Noci, mandorle e pistacchi sono fonte di proteine, ma

anche di vitamine e minerali essenziali, per questo si adattano perfettamente ai trend salutistici odierni. La referenza di frutta secca più distribuita da Sama è la noce, in particolare la varietà Lara. Per il brand Fattoria dei Sapori è stato selezionato un calibro di pregio con diametro 38+ che, poco presente a scaffale, rappresenta un prodotto differente e visivamente d’impatto». Anche New Factor punta sulle noci con Mister Nut un Mondo di Noci, una linea di noci estere, di cui, grazie alla ricerca e alla tecnologia italiana, l’azienda è in grado di garantire alta qualità e freschezza. «Si tratta di un nuovo progetto – afferma

Jasmina Annibali, responsabile comunicazione e marketing New

Factor – per valorizzare il consumo di noci di qualità. L’obiettivo è di assicurare una continuità di freschezza del prodotto, acquistando la materia prima, in base al periodo di produzione, dai migliori produttori del mondo e di darne un ulteriore valore aggiunto grazie alla nostra esperienza maturata negli anni».

Nuovi gusti per le barrette La frutta secca in barrette è molto apprezzata dai consumatori perché rappresenta uno spuntino sano, nutriente e pratico da consumare in ogni momento della giornata. Tra le proposte più gradite ci sono le morbide barrette biologiche BBMIX e BBExtra di Madi Ventura, con frutta secca ed essiccata e nessun altro ingrediente aggiunto che, grazie all’innovativo processo di lavorazione a freddo, mantengono inalterate tutte le proprietà nutrizionali dei frutti. Anche New Factor è presente in questo segmento con la linea Mister Nut Wellness, che si è recentemente arricchita con nuove referenze: Arachidi-Ananas, Mandorle-Datteri, NocciolaCaffè, Pistacchi-Zenzero, Mandorle-Albicocca, Nocciole-Fave di Cacao. «A queste – sottolinea Jasmina Annibali – si aggiungono le barrette 100% italiane realizzate

Nasce la filiera dell’arachide 100% italiana

Al via il primo raccolto dell’arachide 100% italiana, progetto nato da una collaborazione di successo tra SIS (Gruppo BF Spa), Noberasco e Coldiretti. La domanda di arachidi sul mercato nazionale è oggi quasi interamente coperta da prodotto straniero, importato generalmente da Israele, Egitto e Stati Uniti d’America. La rinascita della filiera dell’arachide nostrana presenta quindi un enorme potenziale di sviluppo e vedrà, nei prossimi anni, tutto il comparto impegnato a riattivare gli aspetti agricoli e industriali necessari a rispondere a una richiesta che si preannuncia di grande valore e che potrebbe portare alla coltivazione di più di 30.000 ettari sul territorio. Più piccola, più scura e con gusto particolare rispetto alle tipologie convenzionali, l’arachide italiana viene depositata in campo nel mese di aprile e raccolta verso la metà/ fine di settembre; necessita di terreni torbosi, di temperature elevate e di molte ore di luce. Proprio per queste caratteristiche la regione che ha visto maggiormente svilupparsi questa coltivazione è stata l’EmiliaRomagna e in particolar modo la zona del ferrarese.

con le Noci di Romagna, rianti di gusto: datteri, Uno scaffale sempre con solo due ingredienti caffè e mirtilli. Le refe- più ricco di provenienza nazio- renze, prive di lattosio, Besana innova lo scafnale, proposte in tre zuccheri, sciroppi e olio fale con la crema spalvarianti: Noci di Ro- di palma, sono ideali mabile 100% frutta magna e fichi, Noci di per chi pratica sport secca, disponibile in

Romagna e Mela, Noci sia a livello amatoriale quattro varianti di gusto. di Romagna e Pera». Le che pre agonistico, ma «Il nut butter – spiega

Barrette Proteiche Plus, anche per chi è attento Vittoria Calcagni – è una invece, sono l’ultima al proprio benessere vera “spremuta” ottenovità in casa Nobera- che passa da una sana nuta solo dalla frutta sco, disponibili in tre va- alimentazione. secca: sana e genuina, ad alto tenore proteico, è naturalmente ricca di preziosi elementi nutritivi e totalmente priva

L’ITALIANITÀ AL CENTRO DELL’OFFERTA Nel corso dell’anno Euro Company ha proseguito il percorso legato al concetto di “Qualità Etica” con i propri fornitori stipulando, tra le altre cose, un accordo di almeno 3 anni, creando relazioni dirette per eludere la logica del prezzo basso a ogni costo e concordando un prezzo minimo garantito. Tale percorso ha permesso il lancio di alcuni prodotti 100% nazionali: eccellenze italiane – tra cui Etrusca, la nocciola della Tuscia, e Caruso, la noce di Sorrento – provenienti da filiere tracciabili e trasparenti, destinate altrimenti a restare marginali e a scomparire. Garantire prodotti italiani coltivati con amore e rispetto è infatti la strada che l’azienda sta percorrendo offrendo materie prime di qualità come la mandorla Dolcina, la noce in guscio Biancanoce e i bicchieri 100% Frutta Italiana.

Besana entra nel Gruppo Importaco per rafforzare la leadership europea

Besana ha recentemente comunicato il suo ingresso in Importaco, gruppo spagnolo specializzato nel settore della frutta secca e delle bevande naturali. L’intesa tra le due aziende è volta al potenziamento a livello internazionale e intende rafforzare il vantaggio competitivo nel settore dei prodotti naturali, come nocciole, anacardi, mandorle, arachidi e semi. Tale obiettivo è sostenuto da una visione aziendale condivisa tra i due partner e corroborata da una lunga tradizione di attività ispirate a valori che fanno la differenza: sicurezza alimentare, qualità, innovazione, sostenibilità, competenza. Riccardo Calcagni, AD di Besana, ha commentato: «La globalizzazione dei nuovi mercati e lo sviluppo di sinergie per migliorare le economie di scala sono fattori determinanti nello scenario attuale. Il Gruppo Importaco è il partner strategico ideale per il raggiungimento di questi obiettivi e la creazione di valore attraverso la catena di fornitura».

di conservanti, coloranti e aromi artificiali». L’azienda ha introdotto anche una linea di lusso, realizzata solo con ingredienti premium: una mandorla tostata spolverizzata di tartufo estivo Urbani, ricco in proteine e fibre. Per una pausa sfiziosa, invece, Besana propone le nocciole ricoperte di cioccolato fondente con estratto di caffè monorigine brasiliano e le mandorle ricoperte di cioccolato e spolverate di cacao con vaniglia del Madagascar. Tra le novità pronte per l’autunno troviamo gli Snack Revolution di Euro Company: Crazy Cocco, chips di cocco tostate e leggermente salate, Robusto caffeina croccante, a base di ananas essiccato, noci pecan e chicchi tostati di caffè peruviano, e Chocorilla, snack composto da anacardi con un pizzico di sale, noci pecan caramellate al miele e pepite di cioccolato. In rampa di lancio poi Antica Torrefazione Italiana, brand che recupera un antico ingrediente dal sapore speciale: il tempo. «È infatti grazie all’abilità dei nostri mastri tostatori – dichiara Mario Zani – che abbiamo dato vita a una linea di frutta secca dall’aroma e dalla croccantezza straordinaria, attraverso una modalità di cottura lenta e uniforme, realizzata su forno a teglia».

Una comunicazione trasparente Le aziende del comparto scelgono di parlare ai consumatori in diversi modi e utilizzando differenti media. La strategia comunicativa di Sama si basa sia su media tradizionali che su strumenti digital, anche se la comu-

nicazione inizia prima di tutto dallo scaffale: la visibilità del packaging e la trasparenza che mostra la qualità del prodotto è il primo messaggio di Fattoria dei Sapori per il consumatore, cercando sempre di instaurare un dialogo diretto attraverso informazioni utili su prodotto, filiera ed eventuali impieghi in cucina. Media mix anche per Ventura che da diversi anni ha impostato un piano di comunicazione integrata, includendo tv, radio, campagne web, social e attività di field marketing. Durante il lockdown, a ridosso della

Pasqua, l’azienda ha deciso di realizzare uno spin off della campagna già esistente per ribadire l’importanza di “restare a casa”, o meglio, di “resistere a casa”. «La campagna – spiegano Matteo Gior-

gi, digital marketing manager e Angelica

Addeo –, trasmessa in tv e declinata su Facebook e Instagram, è uno straordinario esempio di come Ventura creda nell’utilizzo coordinato dei canali media al fine di promuovere una brand identity forte e coerente». La comunicazione di Noberasco, invece, si concentra principalmente sul mondo digitale, soprattutto sui social, con un approccio prodotto-centrico e un tone of voice articolato a seconda della piattaforma su cui è veicolato il contenuto per trasmettere valori veritieri in modo trasparente e mirato.

Più attenzione per l’ambiente Il rispetto per l’ambiente e per le risorse collettive guida l’operato di molti player del mercato, che cercano di tradurre il proprio impegno in azioni concrete spaziando dalla riduzione delle emissioni di CO2 al risparmio idrico, dall’installazione di pannelli fotovoltaici negli stabilimenti fino ad arrivare alla scelta di packaging riciclabili. In particolare, l’assunzione di una precisa responsabilità in fatto di sostenibilità da parte di Euro Company è testimoniata dal suo essere Società benefit dal 2018 e parte del movimento B Corp dal 2019. Nel 2020 l’azienda ha avviato uno studio di Life Cycle Assessment (LCA), ossia uno studio comparativo dell’impatto ambientale che hanno i packaging dei prodotti in tutte le fasi del loro ciclo di vita.

L’esito di questa analisi permette di sviluppare uno studio successivo di ecodesign delle confezioni, al fine di rendere ancora maggiori gli impatti positivi provocati dalle scelte aziendali sull’ambiente. Besana si è dotata di una propria sustainability chart per la riduzione di CO2, lavorando su importanti investimenti strutturali come l’installazione di un trigeneratore di ultima generazione. Investe inoltre sul packaging, favorendo l’utilizzo di plastiche monomateriale (per una piena riciclabilità) e il recupero di cartoni e glassine di scarto. «Già entro quest’anno – sottolinea Vittoria Calcagni – un quarto dei nostri imballaggi saranno riciclabili, il 100% entro il 2025. Un’ulteriore tappa di questo percorso “green” è prevista nel 2035, quando tutte le soluzioni di imballaggio saranno compostabili e biodegradabili, prodotte totalmente da fonti rinnovabili e riciclate, per un reale impatto zero sull’ambiente».n

Arrivà Scortà Verde, là lineà “green” di Venturà

Guardando agli sviluppi Ventura sul mercato, l’azienda punterà sempre di più su progetti e prodotti caratterizzati da un elevato apporto valoriale sia in termini nutrizionali e salutistici, sia in termini di sicurezza alimentare e di sostenibilità ambientale. «A breve – dichiara Angelica Addeo, brand manager Ventura – lanceremo una nuova linea monofrutto, che comprende pistacchi tostati, noci sgusciate e mandorle sgusciate, e mix, ovvero uvetta, mandorle pelate, nocciole e noci sgusciate, nei formati “scorta” da 350 g e 500 g, accuratamente selezionati tra i migliori raccolti per ciascuna materia prima». La linea Scorta Verde è confezionata in packaging 100% biodegradabile e compostabile, amico dell’ambiente perché nato dalla bioplastica vegetale per essere raccolto nell’umido di casa e differenziato nell’organico. La scelta della busta a cuscino, inoltre, ha lo scopo di massimizzare l’efficienza logistica e ottimizzare le pallettizzazioni per ridurre al minimo l’impatto ambientale.

La linea COLOMBA PLATINO si amplia con il NERO D’AVOLA

Nato nel 1959, Colomba Platino Insolia è un vino da sempre protagonista dell’enologia siciliana e della ristorazione, creato da Topazia Alliata, ultima discendente della famiglia a gestire la casa vinicola Duca di Salaparuta: si tratta di un’Insolia in purezza, prodotta con uve provenienti dalla Sicilia occidentale, dove il clima caldo-arido e la forte escursione termica permettono la perfetta maturazione delle uve a bacca bianca. Il 2020 è stato un anno di grandi novità per la linea Colomba Platino, interessata dall’ingresso in Grande Distribuzione e dall’ampliamento della gamma, arricchita da un nuovo Nero d’Avola: in seguito ad approfondite ricerche di mercato, infatti, l’azienda ha individuato il target di riferimento privilegiato per la linea Colomba Platino, ossia la fascia di consumatori, definita “premium seeker”, che cerca rassicurazioni sul prezzo e sulla notorietà del brand. Realizzato con le uve provenienti dal profondo sud della Sicilia, dove sole e vento contribuiscono alla produzione di frutti sani e di grande struttura, il Nero d’Avola è un vino

ampio e vellutato al palato, contraddistinto da note speziate che rispecchiano al meglio tutte le caratteristiche più autentiche del Terroir. La gamma si distingue anche per il packaging originale e riconoscibile, caratterizzato dalla bottiglia renana, solitamente impiegata per i vini del Nord Italia e inusuale tra gli scaffali della Grande Distribuzione: con la nuova etichetta avvolgente, irregolare e ondulata (bianca per l’Insolia e nera per il Nero d’Avola), la linea Colomba Platino comunica il carattere aristocratico di questi vini, catturando l’attenzione dei consumatori più attenti all’estetica e al design. Entrambe le referenze, presenti in Gdo dall’inizio del 2020, hanno registrato buone performance se pur incontrando lievi difficoltà di inserimento iniziali, dovute all’emergenza sanitaria che ha interessato il Paese e i primi riscontri registrati da parte dei consumatori e dei buyer della Grande Distribuzione sono molto positivi.

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