Impresa Sanità - marzo 2021

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Editrice TeMi Srl - IMPRESA SANITÀ - N. 31 Marzo 2021 - €1 PT MAGAZINE In caso di mancato recapito inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi.

ISSN: 2281-1982

Informazione e formazione per i Manager della Sanità

TELEMEDICINA:

UNA NUOVA RISPOSTA AL BISOGNO DI SALUTE

COVID-19

E IMPATTO SU LOGISTICA E OPERATIONS

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Sanità

Informazione e formazione per i Manager della Sanità

IMPRESA SANITÀ n.31 Marzo 2021

direttore responsabile

Ernesto Salvioli direttore editoriale

Carlo Rafele redazione

Cecilia Biondi (Caporedattrice) Michela Del Pizzo direzione marketing

Anna Dall’Osso anna.dallosso@editricetemi.com impaginazione

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redazione e ufficio traffico

Corso Milano, 19 20900 Monza (MB) Tel. 039/23.02.398 - Fax 039/23.02.383 http://www.editricetemi.com e-mail: press@editricetemi.com pubblicità

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è una rivista trimestrale e viene distribuita in abbonamento. Testi e disegni: riproduzione vietata. pubblicità

Inferiore al 50% registrazione

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano, Autorizzazione n. 377 del 9/10/2012

so m m a ri o pag. 2 EDITORIALE

Logistica e sanità: un binomio che la pandemia Covid-19 ha reso evidente

LOGISTICA pag. 26

L’impatto del Covid-19 sulla logistica sanitaria: industria, trasporto, ospedali

pag. 4 NOTIZIE

Informazioni e novità dal mondo della salute

TELEMEDICINA pag. 6

Telemedicina, un tassello fondamentale del servizio sanitario nel periodo Covid-19 e oltre

pag. 15

La telemedicina come risposta efficace alle urgenze della pandemia

GESTIONE OPERATIVA pag. 31

La gestione operativa in risposta al Covid-19

ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT pag. 34

La gestione ottimizzata della risorsa letto: l’esperienza dell’Istituto Ortopedico Galeazzi

pag. 19

Progetti realizzati e nuove tecnologie

iscrizione

presso il R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 4204 stampa

Aziende Grafiche Printing Srl Via Milano 3/5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)

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c o mi tato sci e n ti f i co Presidente ANTONIO MAIORANO (Editrice TeMi) CALOGERO CALANDRA (ALE) RODOLFO CALONI (Consorzio Dafne) MARIANO CORSO (Politecnico di Milano) ALBERTO FRANCI (Università di San Marino) MARCO GAMBERA (Ospedale P. Pederzoli)

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editoriale

LOGISTICA E SANITÀ: UN BINOMIO CHE LA PANDEMIA COVID 19 HA RESO EVIDENTE

T

orno con questo editoriale su un

Commissario nazionale alle figure locali, al

tema che avevo già affrontato in un

coinvolgimento dell’Esercito, della Protezione Civile

precedente numero della rivista, ma la

e varie altre schiere di volontari, alla chiamata di

situazione è talmente contingente e

categorie di prossimità (farmacisti, odontoiatri).

pervasiva che la questione è oltremodo di attualità.

Tanta energia, buona volontà, ma poca linearità e

Tutti i giorni, insieme ai bollettini sanitari sugli

lucidità nelle decisioni.

andamenti delle infezioni e delle loro conseguenze,

Se però si vuole capire meglio i fatti e non fermarsi

riceviamo informazioni su consegne o non

all’ultima news sensazionalistica, dobbiamo

consegne di vaccini da parte delle case produttrici

comprendere che lo stato attuale di inefficienza

Big Pharma, su modalità e spesso difficoltà

logistica nasce da scelte del passato nazionali e

nella distribuzione ai territori (si chiama ultimo

regionali. Il punto di partenza è la regionalizzazione

miglio in logistica), sulla gestione dei centri di

della sanità pubblica con modifica costituzionale.

somministrazione, sulle criticità a trasmettere

Non mi addentro sugli aspetti sanitari che non

l’informazione relativa alla prenotazione della

mi competono, ma certamente la mancanza di

vaccinazione ai cittadini, sui crash dei sistemi

una visione univoca e centralizzata di alcuni

informativi che sovrappongono prenotazioni o non

ambiti organizzativi sta influendo sull’efficienza

le comunicano del tutto.

complessiva.

Insomma, emergono tutti problemi che sono

Mi riferisco alla mancanza di una infrastruttura

prettamente logistici: previsione della domanda,

informatica unica, che ha comportato gestione

dimensionamento dei mezzi di produzione e

di dati disallineati, e l’unica proposta univoca,

distribuzione, gestione della fornitura, tracciabilità

la famosa App Immuni, è un prodotto acquisito

informativa e sicurezza dei processi.

dall’esterno in modo affrettato ed è risultato

Quali sono le soluzioni prospettate: molte, ma

non funzionale al sistema. L’assenza di una rete

spesso confuse. Si passa dall’esautorare un

nazionale di acquisto e distribuzione di prodotti

2 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


sia medicali che non; non mi è chiaro perché

essere organizzati e resi sinergici, altrimenti si

certi prodotti generalisti non possano essere

sprecano solo energie.

acquisiti a livello centrale e si debba procedere

Il risultato eclatante della Gran Bretagna non è

ad eseguire centinaia di gare di acquisto che

solo frutto di un presunto imprinting eccezionale

impegnano migliaia di ore di lavoro ripetute

di Boris Johnson, o del famoso pragmatismo

in tutte le 21 Regioni. Inoltre molto spesso il

britannico o di coercizioni applicate ad

rapporto di forza tra le aziende Big Pharma e le

AstraZeneca, ma soprattutto deriva dal fatto

singole Aziende Sanitarie è sbilanciato a favore

che l’NHS (National Health System), il sistema

delle prime.

sanitario pubblico britannico, che in molti casi non brilla per efficienza, dispone di una serie di

L’assenza di reti regionali attive per il ricevimento,

attività centralizzate, tra cui – udite, udite – la

l’immagazzinamento e la distribuzione dei

logistica e gli approvvigionamenti affidati a DHL.

prodotti (dai dispositivi medici, ai tamponi, sino

Dobbiamo augurarci che la ricezione di fondi del

ai vaccini) che ha comportato sforzi, spesso

Recovery Fund, che avrà una quota consistente

inefficienti, da parte delle singole Aziende. Infatti,

indirizzata alla sanità, possa sviluppare

le realtà che hanno risposto meglio dal punto

progetti che rafforzino anche le infrastrutture

della vista della gestione dei processi trasversali

organizzative e le dotazioni tecnologiche.

sono ritrovabili nelle Regioni che avevano già

Ribadisco un concetto già espresso, ovvero

avviato centralizzazioni più o meno spinte.

che tra le nuove risorse si pensi a introdurre

Recentemente un’Azienda Sanitaria lombarda

competenze manageriali “dal basso”, cioè con

ha avviato una gara di centralizzazione ed

l’assunzione di ingegneri gestionali, informatici

esternalizzazione della logistica e quando il

o con competenze simili, che apportino visioni

Direttore ha discusso il progetto con gli organi di

progettuali e operative più vicine alle tematiche

governo centrali è stato considerato “anomalo”,

organizzative di cui abbiamo descritto la

per rimanere nel politically correct: i risultati

necessità.

organizzativi della Lombardia nella risposta alla pandemia sono poi evidenti a tutti. Detto ciò, non credo potremo aspettarci repentini “cambi di passo” come è d’uso dire oggi, perché è vero che progressivamente verranno messe in gioco quantità di risorse umane e materiali

Carlo Rafele Professore Ordinario Dipartimento Ingegneria Gestionale Politecnico di Torino

crescenti, ma tali rinforzi devono comunque

3 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


notizie Supply chain del vaccino Covid: Moderna testa nuove tecnologie con IBM

Big data per la ricerca di nuovi vaccini da molecole di origine marina

ASST Sette Laghi terziarizza il servizio logistico

M

I

È

partire dagli Stati Uniti, per verificare

coordinati dal CNR, per l’elaborazione

d’appalto europea (valore a base

come tecnologie quali intelligenza

di una piattaforma tecnologica capace

d’asta 12,3 milioni di euro + Iva) per

artificiale, blockchain e cloud ibrido,

di selezionare piccole molecole naturali

l’esternalizzazione dei servizi logistici

possano sostenere una gestione

di origine marina utilizzabili nella

dell’ASST Sette Laghi. Si tratta di una

più intelligente nella distribuzione e

lotta ai tumori come immunoterapici,

funzione strategica per l’azienda e di

somministrazione del vaccino contro il

chemioterapici e per il potenziamento

una voce di costo rilevante considerato

Covid-19. Si parla di soluzioni in grado

dell’efficacia dei vaccini antitumorali.

l’elevato volume annuo di merci

di garantire tracciabilità end-to-end,

La piattaforma, ADViSE (Antitumor

movimentate sulle decine di sedi di

per affrontare potenziali interruzioni

Drugs and Vaccines from the Sea), ha

ASST che copre tutte le tipologie di

della catena di fornitura; e per la

lo scopo di scoprire molecole derivate

beni, compresi i dispositivi medici e i

condivisione di informazioni sanitarie

da organismi marini da utilizzare per

farmaci. «La gara che abbiamo indetto

da parte dei singoli individui tramite

la prevenzione e la terapia contro il

ha l’obiettivo di garantire la piena

Digital Health Pass, una soluzione

melanoma, il mieloma multiplo e il

e costante tracciabilità dei materiali

basata su blockchain che consente

cancro polmonare, attraverso l’utilizzo

dall’arrivo in azienda fino all’utilizzatore

di mantenere il controllo dei dati

di un approccio di drug discovery che

finale (dipendente o paziente che sia)»

personali e condividerli in modo sicuro,

sfrutti le potenzialità offerte dai Big

commenta l’ing. Silvia Del Torchio,

tracciabile e affidabile. Digital Health

Data e dall’intelligenza artificiale. La

Responsabile Approvvigionamenti

Pass può essere utilizzato da ogni

piattaforma viene utilizzata anche per

dell’azienda. «Sarà in questo modo

tipo di organizzazione che decida di

gestire lo sviluppo di studi preclinici

possibile ottimizzare la gestione delle

richiedere le credenziali sanitarie per

relativi a questi nuovi agenti e per la

scorte dei reparti e migliorare la pronta

garantire l’accesso o lo spostamento

validazione prototipale di vaccini e

disponibilità di tutti gli strumenti di

delle persone all’interno della

terapie antitumorali.

cura». Le aziende interessate hanno

oderna ha avviato una collaborazione con IBM, a

nnovery ha avviato una partnership con aziende ed organismi di ricerca,

stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per la gara

propria struttura. Dipendenti, clienti

tempo fino al 20 aprile per presentare

o passeggeri possono condividere

un’offerta. La valutazione delle

risultati di test molecolari, certificati

proposte dovrebbe concludersi entro

di vaccinazione e verifiche della

l’estate e l’azienda appaltatrice inizierà

temperatura.

il suo roll out in autunno per essere pienamente operativa nel 2022.

4 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Protocollo d’intesa tra PharmacomItalia e Assoram

I dispositivi Panasonic per il soccorso in Turchia

Jaggaer ospita la conferenza conclusiva di Relief project

P

F

N

harmacomItalia e Assoram hanno sottoscritto un Protocollo di

ondata nel 1996, l’AKUT Search and Rescue Association è

el suo ruolo di coordinatore del progetto europeo Pre-

Intesa, volto a garantire una sinergia

stata la prima organizzazione non

Commercial Procurement (PCP)

operativa negli ambiti di intervento

governativa di ricerca e soccorso in

teso a trovare soluzioni eHealth per

comuni delle due Associazioni.

Turchia. Dalla sua fondazione, sono

l’autogestione del dolore cronico,

Tale collaborazione nasce dalla

oltre 3.500 le operazioni nazionali

finanziato dal programma Horizon

precisa esigenza di diffondere

e internazionali che ha effettuato;

2020, Jaggaer ha ospitato la conferenza

quanto più possibile le best practice

operazioni a cui contribuisce anche

conclusiva di Relief project, il 17

distributive e la cultura della qualità

Panasonic Toughbook, che supporta

marzo in digitale. Le diverse fasi del

logistica senza interruzione dalla

AKUT fornendo dispositivi mobili

processo sono state gestite attraverso

produzione alla dispensazione dei

adatti agli ambienti di ricerca e

la piattaforma eTendering di Jaggaer.

prodotti. L’approccio tecnico mira

soccorso. Panasonic ha infatti

Il PCP ha la funzione di stimolare

a generare un dialogo aperto tra

donato all’associazione turca i propri

l’innovazione sviluppando soluzioni

tutti gli stakeholder della filiera,

notebook rugged Toughbook 20,

non ancora offerte dal mercato,

stimolando lo studio e lo sviluppo di

con l’obiettivo di supportare i 27

coprendo la fase di R&D che precede

progetti finalizzati al miglioramento

team di volontari nelle loro missioni

la commercializzazione nel ciclo di

qualitativo della catena di servizio.

di salvataggio di vite umane. Il

sviluppo del prodotto. Il dolore cronico

Le due associazioni lavoreranno

Toughbook 20 è in grado di restistere

comporta anche un significativo costo

fianco a fianco su temi di interesse

all’acqua, alla polvere e agli urti, ed

diretto per i sistemi sanitari e costi

comune, approfondendo standard e

è pertanto ideale per accompagnare

indiretti ancora maggiori per la società

metodologie e promuovendo tavoli

AKUT in missioni critiche in

nel suo complesso, non ultimo come

tecnici di lavoro, nonché il confronto

montagna, in caso di terremoti,

risultato della perdita di produttività. Il

con rappresentanti del settore ed

neve o inondazioni. Il device è anche

programma Horizon 2020 ha stimato

istituzionali per lo sviluppo di progetti

testato per resistere a cadute e urti,

che il costo totale è superiore a 440

mirati.

nonché contro acqua e polvere (IP65),

miliardi di euro, di cui il con nove decimi

e ha un’autonomia di 17 ore.

a carico del sistema paese.

5 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Telemedicina

TELEMEDICINA, UN TASSELLO FONDAMENTALE

del servizio sanitario nel periodo Covid-19 e oltre

6 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


di Cecilia Biondi

A

bbiamo letto su il Corriere della Sera il 3 marzo: «nessuna tecnologia è un’isola». Qualunque tecnologia infatti non risolve problemi, se non dispone di un ecosistema circostante composto da persone, competenze, infrastrutture e soprattutto obiettivi. Ciononostante, spinte dall’urgenza del Covid, le varie tecnologie per la cura da lontano che indichiamo con il termine di telemedicina stanno aumentando la loro copertura anche in Italia, con la crescita contestuale degli esempi applicativi e delle proposte tecnologiche. Aumenta di conseguenza la percezione dei vantaggi che possono portare e tutto questo non potrà che portare progressivamente alla risoluzione dei vincoli che fino ad oggi ne hanno rallentato la diffusione

L

a telemedicina è un’area di innovazione tecnologica in sanità che può generare diversi e consistenti

vantaggi. Il percorso era indubbiamente già avviato da tempo, con progetti, gruppi di studio e associazioni di categoria specificatamente dedicati a questo percorso. Ma è con la situazione di urgenza generata dal Covid-19 che queste soluzioni hanno conosciuto un sostanziale balzo in avanti e – dato che non tutti i mali vengono per nuocere – stanno cominciando ad erodere, con la forza della necessità e dei risultati, quegli elementi di ostacolo che ne hanno finora frenato l’affermazione. Usiamo il termine “telemedicina” per indicare varie soluzioni informatiche con le quali si erogano servizi di cura e assistenza ai pazienti senza che questi debbano recarsi presso la struttura medica od ospedaliera. Evidentemente la situazione generata dalla pandemia Covid-19 ha incentivato l’utilizzo di queste tecnologie, soprattutto nel caso di pazienti fragili, quali ad esempio cronici o affetti da altre patologie, per i quali l’accesso all’ospedale è indubbiamente fonte di ulteriore rischio di contagio, per sé come per il personale sanitario.

Un punto di riferimento per quest’area è costituito dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it), Direttore Francesco Gabbrielli, che ha presentato all’ultimo “Digital Health Summit”, organizzato a ottobre 2020 da NetConsulting Cube, GGallery Group e AISIS (https://digitalhealthsummit. it/2020/), una dettagliata ricerca sullo stato attuale della telemedicina in Italia. L’Italia ha già avviato questo percorso, ma deve compiere ancora un passo essenziale: l’inserimento di queste iniziative all’interno di un approccio completo e ben definito soprattutto come organizzazione e obiettivi. In tempi di Covid-19, si è ricorso a formule spontanee di “televisita”: in pratica telefonate o messaggi whatsapp fra medico e paziente, principalmente per la

7 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ Usiamo il termine “telemedicina” per indicare varie soluzioni informatiche con le quali si erogano servizi di cura e assistenza ai pazienti senza che questi debbano recarsi presso la struttura medica od ospedaliera


Telemedicina verifica a distanza dello stato di salute del paziente,

il numero di persone presenti negli ospedali e negli

generate da un contesto emergenziale. Telemedicina,

ambulatori, consentire ai cittadini più fragili un contat-

teleconsulto e televisita, però, sono cose diverse e

to protetto con il proprio medico specialista. La scelta

vanno collocate all’interno di un contesto ben preciso

di dotare tutte le Aziende Ospedaliere del territorio

di sicurezza, sia dal punto di vista dell’efficacia clinica

di uno strumento tecnologico unitario, semplice e

che della gestione e protezione dei dati che vengono

nativamente integrato con il sistema CUP (Centrale

trasmessi on line.

Unica di Prenotazione) regionale, abilita ad una rapida evoluzione ed espansione del sistema e rende

■ Televisita, insieme al Teleconsulto e alla Telecooperazione sanitaria, è uno degli elementi costituenti delle attività di Telemedicina definite nelle linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salute

Come affermato sul numero di dicembre 2020 di

omogenea la user experience degli utenti favorendo

Impresa Sanità, nell’articolo firmato dai dott.

la diffusione del mezzo anche per i pazienti meno

Andrea Grioni, Michela Tognetti, Simone Criniti,

avvezzi alla tecnologia.

Nicola Rosso, Salvatore Giuffrida, dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, il monitoraggio

L’IMPORTANZA DEL QUADRO

a distanza a di pazienti con patologie croniche e il con-

ORGANIZZATIVO

sulto in remoto con medici specialisti rappresentano solo alcuni dei vantaggi della medicina digitale. Tale

La definizione di telemedicina rimane comunque

tematica è, da anni, costantemente presente in tutti i

molto ampia, per poter intercettare diversi obiettivi

programmi di sviluppo strategico di programmazione

di salute in diverse specialità, o multispecialità nel

sanitaria, ma oggi l’emergenza pandemica che ci

caso di pazienti cronici. Ma risulta sempre indispen-

ha travolto ha dato l’impulso decisivo all’adozione

sabile accompagnare all’obiettivo puntuale anche

sistemica di queste tecnologie.

un quadro completo di ridefinizione dei processi

Infatti la Televisita, insieme al Teleconsulto e alla

sanitari, sui quali risulta molto forte l’impatto di simili

Telecooperazione sanitaria, è uno degli elementi

tecnologie. Lo conferma Stefano Villa, Professore

costituenti delle attività di Telemedicina definite nelle

associato di Economia Aziendale, Dipartimen-

linee di indirizzo nazionali del Ministero della Salu-

to di Scienze dell’economia e della gestione

te, mentre a livello UE la Commissione europea,

aziendale Università Cattolica del Sacro Cuore,

nell’ambito dell’Agenda Digitale in attuazione del

intervenuto al Digital Health Summit sul tema del

piano Europa 2020, ha previsto una specifica “azione

ridisegno dei processi di cura, indispensabile per

chiave” sulla quale, coinvolgendo gli Stati membri e

una corretta implementazione della telemedicina.

gli stakeholders interessati, punta alla diffusione dei

Per trasformare la sanità in logica Digital Health,

servizi di Telemedicina.

infatti, bisogna ripensare le quattro dimensioni fon-

Nell’articolo pubblicato a dicembre, in particolare, si

damentali di ogni organizzazione: governo clinico,

parla dell’esperienza della Regione Liguria, avviata

assetti organizzativi, gestione operativa e gestione

all’Ospedale Policlinico San Martino, per la defini-

delle persone, in un paradigma rinnovato che integri

zione di una piattaforma comune per l’erogazione

questi quattro pilastri all’interno di un’unica visione

di servizi di telemedicina e in particolare di Televisita,

di percorso clinico, che deve essere multidisciplinare,

che consenta di ridurre la necessità di spostamento

liberato da ridondanze nell’esecuzione operativa

introducendo diversi benefici sociali e sanitari: ga-

dei processi e particolarmente attento al tema delle

rantire il distanziamento sociale, ridurre la mobilità

competenze e del cambio culturale, in cui superare

contenendo l’affollamento dei mezzi pubblici, ridurre

la strutturazione dell’organizzazione in singole unità

8 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


operative, verso nuovi modelli disegnati sui processi

adottare la telemedicina in modo definitivo; ma quello

più che sulle specializzazioni verticali.

che dovremmo chiederci, in realtà, è se sia arrivato

A tal fine il Cerismas - Centro di ricerche e studi in

il momento per attuare una vera trasformazione

management sanitario - ha in programma per il 24-

digitale». «La trasformazione digitale infatti non è

25 marzo un webinar on line dedicato proprio alla

un percorso facile e non comincia con la tecnologia»

telemedicina come esigenza strategica di evoluzione

prosegue Delgrossi. «Ritengo che presso l’Ospedale

per le strutture sanitarie nell’era Covid. Muovendo

di Vimercate, costruito dieci anni fa, sia stato pos-

dall’inquadramento dello scenario evolutivo del si-

sibile avere una esperienza reale di trasformazione

stema sanitario e del ruolo che può giocare la tele-

digitale: ma questa era già cominciata anni prima

medicina nel supportare la continuità assistenziale, la

presso il vecchio ospedale e ha permesso al nuovo di

collaborazione territoriale e assistenziale nella gestio-

nascere già con i modelli organizzativi adeguati. La

ne integrata delle cronicità, e dall’analisi del quadro

trasformazione digitale in questi anni è stata attuata

normativo relativo alla telemedicina e all’innovazione

in modo sempre più profondo e più intricato con i

digitale, il corso guiderà i discenti nell’individuare le

processi sanitari. Medici e infermieri da anni girano

coordinate di riferimento per la progettazione della

per i reparti con device mobili e qui registrano le note

telemedicina e dei relativi investimenti, sviluppando

di diario, visualizzano gli esami ematici, radiologici,

anche una marcatura sulle modalità di accompagna-

prescrivono farmaci, prendono le annotazioni cliniche,

mento alla trasformazione delle pratiche professionali

verificano i parametri, tutto in formato digitale, in

coinvolte, grazie anche al confronto con significative

tempo reale, al letto del paziente. E tutto questo è

esperienze aziendali pilota.

diventato ancora più strategico durante l’emergenza sanitaria» riflette ancora Delgrossi.«La cartella clinica

TELEMEDICINA E DIGITAL

elettronica è risultata utilissima per poter gestire i

HEALTHCARE PER MIGLIORARE IL

grandissimi cambiamenti, gli spostamenti di reparti e

SERVIZIO SANITARIO

di pazienti, gli ampliamenti, le chiusure, le preconfigurazioni. Nei giorni dell’emergenza si è verificata una

Un particolare contributo in questo senso può venire

notevole commistione e variabilità dei professionisti

dal ruolo dell’ingegneria gestionale negli ospedali:

presenti nei reparti a supporto dei pazienti Covid; in

in particolare, diversi spunti interessanti sono stati

questa situazione, il sistema digitale ha sicuramente

proposti durante l’ultima assemblea nazionale In-

facilitato e agevolato il lavoro dei medici, che sulla

GeSan, tenutasi a novembre 2020, che ha visto una

CCE potevano accedere a tutti i dati clinici. L’informa-

sessione dedicata dal titolo “La Digital Healthcare

tizzazione dei processi consentiva anche di facilitare

nel periodo Covid-19”, moderata da Luigi Messina

il controllo e il monitoraggio delle situazioni da parte

e Andrea Grioni.

delle direzioni mediche. Lo stesso si può dire dell’in-

«Telemedicina, è giunto il momento? O meglio, tra-

telligenza artificiale, che è servita tantissimo proprio

sformazione digitale, è giunto il momento?» si chiede

per gestire meglio l’emergenza sanitaria. Noi siamo

in questa occasione Giovanni Delgrossi, Direttore

riusciti ad installare in pochissimi giorni dei modelli

Sistemi Informativi della ASST Vimercate. «Oggi

predittivi in grado di analizzare le immagini acquisite

tutti parlano di telemedicina, ma per decenni ne

sui toraci dei pazienti Covid, in modo da evidenziare

abbiamo parlato senza che decollasse mai in modo

la potenziale gravità del caso; un sistema che si è

strutturale. Ci chiediamo se sia giunto il momento per

rivelato particolarmente utile addirittura durante

9 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ «La trasformazione digitale non è un percorso facile e non comincia con la tecnologia» afferma Giovanni Delgrossi, Direttore Sistemi Informativi della ASST Vimercate


Telemedicina

■ La tecnologia è solo uno dei quattro elementi fondamentali di un processo di rinnovamento tecnologico, che vede il governo, gli obiettivi e le persone come elementi di pari importanza

la “pausa” estiva del virus, per intercettare i casi

di un processo di rinnovamento tecnologico, che vede

di polmonite bilaterale interstiziale in un momento

il governo, gli obiettivi e le persone come elementi

in cui l’attenzione al problema risultava attenuata.

di pari importanza.

Ma anche questo traguardo è stato possibile grazie

Di notevole interesse è comunque il panorama delle

al consistente lavoro di sviluppo precedente. Tutto

possibili soluzioni applicative, che a loro volta si pos-

questo per dire che la tecnologia è sicuramente utile,

sono riassumere in quattro aree principali.

ma non è di facile improvvisazione. È qualcosa che

La prima è quella della “smart care”, che riguarda

non si mette in piedi in piedi in poche settimane,

l’area clinica e il miglioramento dell’outcome. Ri-

molto più spesso è un processo innanzitutto culturale

entrano qui ad esempio le soluzioni di medicina di

che richiede una completa rivisitazione dei processi

precisione e trattamenti personalizzati; la robotica,

ospedalieri oltre che un’organizzazione più rigorosa».

con le prospettive della robotica riabilitativa o chirurgia

Ci avviciniamo dunque alla ragione per cui la tele-

mini-invasiva; la stampa 3D con le sue potenzialità

medicina è stata finora così difficile da realizzare e

nel caso dei dispositivi impiantabili.

dobbiamo ancora chiederci se sia giunto davvero il

Seconda area di sviluppo si indica con “care anywhe-

momento in cui vedremo applicati questi nuovi pro-

re”: grazie alla pervasività dei dispositivi mobili, delle

cessi. «Possiamo solo sperare che oggi finalmente ci

connessioni senza fili, dei sensori indossabili, che

sia questa leva, questa volontà da parte di tutti noi di

trasmettono i valori dei parametri vitali, un sistema è

cambiare il modo di lavorare; non solo di utilizzare una

in grado di raccogliere e inviare dati, che consentono

nuova tecnologia, ma anche di affrontare l’enorme

un miglior supporto alla diagnosi.

sforzo organizzativo di collocarla all’interno di processi

Terza direzione è quella della “empowered care”:

rivisti, modificati, migliorati, semplificati». In sintesi

mettiamo in questa area tutte quelle tecnologie che

dunque la tecnologia da sola non ha un ruolo determi-

possono rendere i cittadini più consapevoli del loro

nante, se non viene messa a sistema e resa disponibile

ruolo nel processo di cura, utilizzando gli strumenti

all’interno di uno scenario diverso, che nasce da una

dell’economia digitale. Per esempio, le soluzioni di

accurata progettazione e programmazione dei servizi

gestione della terapia farmacologica con app perso-

sulla base dello strumento tecnologico.

nalizzate che aiutano le persone a rispettare il piano terapeutico in collegamento con le reti territoriali

A conferma di queste riflessioni, l’intervento di Dario

farmaceutiche. Quarta e ultima area di innovazione

Ricci, della AON SS. Antonio e Biagio e Cesare

tecnologica è indicata con “Intelligent Health Enter-

Arrigo, Alessandria, secondo il quale sono quattro

prises”, ovvero i sistemi informativi ospedalieri, una

i pilastri della sanità digitale: oltre alla tecnologia vi

delle più sviluppate ad oggi anche come investimenti

sono la governance (cioè la strategia nazionale per

da parte delle aziende ospedaliere pubbliche, dove

la crescita digitale e la diffusione della digitalizza-

confluiscono tutte le attività legate al potenziamento

zione), i processi (cioè la capacità di passare da una

della cartella clinica elettronica e all’alimentazione del

visione della tecnologia informatica come strumento

fascicolo sanitario.

di rendicontazione di processi già svolti, a un’idea di

Visti in sintesi gli ambiti che raccolgono i principali

gestione digitalizzata dei processi sanitari) e infine

sforzi tecnologici e organizzativi per il rinnovamento

le persone, le cui competenze tecniche e gestionali

dei processi in sanità, vediamo invece quali sono le cri-

sono necessarie per la digitalizzazione. La tecnologia

ticità che queste iniziative hanno incontrato e devono

dunque è solo uno dei quattro elementi fondamentali

superare per arrivare ad uno sviluppo più concreto.

10 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


La prima difficoltà è il passaggio dall’ambito sperimen-

ma in generale a tutto quanto attiene alla digitalizza-

tale all’affermazione definitiva. Nella fase più acuta

zione in sanità. Questi progetti infatti permettono di

dell’emergenza si sono visti diversi esempi interessanti,

raccogliere una grande quantità di dati, diversamente

nella’ambito della telemedicina o del teleconsulto,

strutturati, che costituirebbero una risorsa enorme da

anche con il supporto della robotica. Un esempio che

analizzare e utilizzare, con tecniche di gestione dei

ha avuto anche vasta risonanza internazionale è stato

big data e algoritmi di intelligenza artificiale.

quello dei robot antropomorfi all’Ospedale di Circolo a Varese. I robot si occupavano del monitoraggio a

Ultima delle pre-condizioni o aree di criticità da ri-

distanza dei pazienti Covid, entrando nelle camere

solvere, però, è l’approccio sistemico alla tecnologia.

al posto degli infermieri, che potevano comunicare

Nessuna di queste aree tecnologiche infatti può essere

con i pazienti mediante microfono e telecamera. I

applicata isolatamente; o meglio, non può aggiun-

robot sono stati donati all’ospedale dalle aziende

gere un vero valore aggiunto, a meno che non sia

fornitrici: uno di questi ad esempio doveva far parte

all’interno di una cornice, di una chiara visione per

dell’allestimento della mostra “Robot, The Human

processi, che consenta di identificare, in funzione del

Project” al Mudec, che ad oggi non è stata ancora

servizio che si vuole erogare, le modalità e le regole

aperta. Si tratta evidentemente di un esempio molto

di accesso. Il termine tecnico è interoperabilità, cioè

positivo, ma che appunto rimane un caso isolato

la capacità dei diversi sistemi di garantire la circola-

e non ha dimostrato la capacità di replicarsi come

rità delle informazioni fra dispositivi, applicazioni e

buona pratica in contesti simili.

strumenti diversi, in una logica di condivisione delle

Nel caso della telemedicina, una delle prime iniziative

informazioni fra tutte le parti interessate. A questa

attivate durante la prima ondata del Covid, nella

integrazione sul piano architetturale, corrisponde

primavera scorsa, era proprio la call for proposal

poi il piano dell’integrazione organizzativa, che è

organizzata dal Ministero della Salute, nell’ambito

altrettanto importante. È indispensabile dunque la

dell’iniziativa “Innova per l’Italia”. L’obiettivo era in-

definizione di un piano di governo, che consenta

dividuare, nei tre giorni successivi al lancio, le migliori

di portare avanti i progetti verso la definitiva realiz-

soluzioni digitali disponibili relativamente ad app di

zazione. Principale riferimento in questo senso è il

telemedicina e assistenza domiciliare dei pazienti e

Piano triennale per l’informatica nella PA 2020-2022,

a tecnologie e strategie basate sulle tecnologie per

sviluppato da Agid in collaborazione con la presidenza

il monitoraggio “attivo” del rischio di contagio, e

del consiglio. Questi i pilastri su cui si basa: sicurezza

coordinare a livello nazionale l’adozione e l’utilizzo

e interoperabilità, come requisiti fondamentali, ac-

di queste soluzioni e tecnologie, al fine di migliorare

cesso ai servizi, dati, piattaforme, infrastrutture come

i risultati in termini di monitoraggio e contrasto alla

elementi strutturali. Per sviluppare appieno questa

diffusione del Covid-19. Secondo quanto riferito dal

visione, c’è bisogno di un ultimo e fondamentale

dott. Ricci, la call è stata chiusa regolarmente ma non

tassello: quello delle persone. Occorre una forte

sono stati comunicati vincitori ufficiali né modelli

compresenza di competenze, legate sia ai profili ICT

operativi da applicare a livello territoriale o nazionale.

che conoscano i nuovi paradigmi tecnologici fin qui descritti, sia di ingegneria gestionale e competenze

Un’altra area che meriterebbe diversa attenzione è

economiche, in grado di orientare il fornitore nella

quella della gestione dei dati, con particolare riferi-

realizzazione di sistemi corrispondenti alle esigenze

mento al mondo del Fascicolo Sanitario Elettronico,

sanitarie: e non, come si vede molte volte, il contrario.

11 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ Un’area che meriterebbe diversa attenzione è quella della gestione dei dati, con particolare riferimento al mondo del Fascicolo Sanitario Elettronico, ma in generale a tutto quanto attiene alla digitalizzazione in sanità


Telemedicina ALCUNE ESPERIENZE ESEMPLARI

di cura per tutte le altre patologie, basato su quattro app, che descriviamo brevemente in seguito.

Sempre nel corso del convegno InGeSan, Grazia Antonacci, in forze all’Imperial College di Londra,

- App 1: gestione appuntamenti. Consente di preno-

ha presentato un interessante progetto sperimentale

tare visite ambulatoriali urgenti (tempo di attesa max

svolto in Gran Bretagna. Presso alcuni ospedali bri-

due settimane), evitando l’accesso al pronto soccorso

tannici è stato testato un sistema che consente sia la

se non necessario. Tramite la app i pazienti possono

gestione dei pazienti con Covid-19, sia la continuità

riprogrammare/cancellare appuntamenti e ricevere reminders degli appuntamenti via SMS. In questo

Sistema integrato di 4 Apps

modo è possibile gestire meglio la domanda di cure urgenti, riducendo il numero di visite non program-

App 2:

App 1:

Condivisione personal health records e referti esami online

Gestione appuntamenti

mate e non necessarie, migliorando di conseguenza l’utilizzo delle risorse. - App 2: condivisione dati clinici. Questa app consente ai medici e ai pazienti l’accesso ai piani terapeutici, referti ed esami on line. In questo modo il paziente

App 3:

App 4:

Visualizzazione tempi di attesa per cura in emergenza e urgenza

ha un unico posto dove documentare sintomi, esiti

Monitoraggio in remoto @gantonacci

e misurazioni. Con questa app medici e pazienti pos-

@in_ge_san

sono anche scambiarsi messaggi in modalità sicura. Sono presenti anche documentazioni specifiche per

Benefici Riduzione accessi non necessari

i pazienti, che forniscono informazioni o indicazioni Miglioramento outcomes

utili al trattamento della loro patologia. - App 3: visualizzazione tempi di attesa per cura in

Riduzione ansia

Continuità di cura

emergenza / urgenza. I pazienti possono visualizzare direttamente i tempi di attesa per l’accesso al pronto soccorso, e identificare qual è l’ospedale più vicino

Maggiore controllo e proattività dei pazienti nella gestione della loro salute

Risparmio di tempo e denaro per i pazienti

con la lista di attesa più bassa. Il sistema è aggiornato in tempo reale con le informazioni sul traffico e il

Comfort di essere monitorati a casa @gantonacci

@in_ge_san

trasporto pubblico. - App 4: monitoraggio in remoto e telemedicina.

Problematiche Integrazione con sistemi e processi locali

Consente ai pazienti di inserire manualmente i dati, Frammentazione informazioni e accesso

o connettere gli appositi dispositivi intelligenti per monitorare sintomi, medicinali e segni vitali. Le informazioni raccolte sono ad esempio il diario dei sintomi,

Digital/health literacy

Usability (clinici)

la frequenza del battito cardiaco, la temperatura, la pressione sanguigna, il peso, ma anche i medicinali

Training

Gestione routine clinica Disponibilità dispositivi complementari

assunti o l’attività fisica svolta. Alle dashboard possono accedere sia i pazienti che i medici, che possono impostare valori soglia per i parametri e avviare attività

@gantonacci

@in_ge_san

tempestive a seconda della situazione. L’applicazione

12 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


è risultata particolarmente utile per gestire i pazienti

la loro implementazione deve essere inserita nella

Covid, in quanto consente di tracciare i sintomi da

visione strategica dell’organizzazione, tramite una

remoto in condizioni di sicurezza.

pianificazione di lungo termine, ed essere realizzata

Molto positivo il feedback raccolto da pazienti e medi-

attraverso un’attenta pianificazione operativa, che

ci a seguito di questa sperimentazione: un sistema di

tenga conto dei processi e delle persone coinvolte

app di questo tipo può significativamente migliorare

in questo cambiamento. Il contributo dell’ingegneria

l’outcome e l’esperienza dei pazienti, soprattutto in

gestionale può essere proprio quello di creare questo

periodi di grande pressione come la pandemia Covid.

legame fra tecnologie, processi e persone.

Sono emerse però anche una serie di problematiche,

Immagini Ingesan UK App

che in gran parte ricalcano le opinioni espresse nelle pagine precedenti. In primo luogo, può essere che

GLI ESEMPI DALL’ITALIA

alcuni processi sanitari diventino meno efficienti. L’idea che l’introduzione di tecnologia automaticamente

Altre implementazioni significative – a cui si aggiun-

aumenti l’efficienza, è infatti un “falso mito”, che

gono anche quelle che trovate nelle pagine seguen-

invece va affrontato e soprattutto sfatato prestando

ti – proposte durante il convegno InGe.San. sono

la dovuta attenzione alla fase di implementazione,

quelle riferite da Michele Brait, Direttore Generale

disegnando processi di cura sulla base delle poten-

ASST Pavia: fra queste, ad esempio, il monitoraggio

zialità offerte dalle nuove tecnologie. In alcuni casi,

domiciliare dei pazienti Covid, basato su pulsiossi-

infatti, nel primo periodo di introduzione della app si

metro connesso allo smartphone, lato paziente, e

è verificata una duplicazione dei processi, in quanto le

una centrale clinica adibita al controllo dei parametri

stesse informazioni spesso viaggiavano sia sul canale

(vedi lo schema nell’immagine). La stessa ASST ha

fisico che sul canale virtuale.

poi avviato un progetto di telemedicina nel settore

Restano dunque diverse sfide da affrontare per far

cardiologico: presso l’ospedale di Varzi, in collabora-

sì che questo trend evidente – lo spostamento della

zione con un’azienda israeliana, sono stati attrezzati

cura al di fuori dell’ospedale, sempre più vicino al pa-

posti letto con sensori posizionati al di sotto del letto

ziente – diventi un percorso virtuoso per l’erogazione

stesso, quindi non invasivi; i dati raccolti vengono

■ Presso alcuni ospedali britannici è stato testato un sistema che consente sia la gestione dei pazienti con Covid-19, sia la continuità di cura per tutte le altre patologie, basato su quattro app

del servizio sanitario. Le tecnologie digitali in questo sono determinanti, ma bisogna risolvere innanzitutto

Pulssiossimetro

il problema della diseguaglianza digitale, in termini di capacità, di livello socioeconomico, e soprattutto in Italia, di qualità delle infrastrutture. Anche secondo la dott. Antonacci, particolare attenzione va rivolta alla gestione delle informazioni, che risultano frammentate presso le singole realtà

Device domicilio

Smartphone

sanitarie, almeno finché questi sistemi non verranno diffusi su scala più ampia; e soprattutto l’aspetto organizzativo e strategico, altro elemento fondamentale per il successo dell’impresa. L’introduzione di queste soluzioni ha un impatto profondo sul

Portale

modo di operare di un’organizzazione e dunque

13 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

Centrale Medica


Telemedicina analizzati mediante algoritmi di intelligenza artificiale

della stroke unit.

e consentono di monitorare diversi parametri quali

Anche il dott. Brait, però, sottolinea e conferma la

frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, qualità

priorità del piano organizzativo su quello tecnologico:

del sonno o qualità del movimento. I dati possono

device e applicazioni sono facilmente reperibili, ma per

essere gestiti su un sistema di visione fisso, installato

dare pieni risultati richiedono la giusta attenzione ai

presso le sale infermieri o medici, ma anche mediante

processi di execution. La fase “espansiva” della tec-

palmare o cellulare, dove possono essere settati i vari

nologia, generata dall’urgenza della pandemia, deve

livelli di allarme. L’ASST Pavia, infine, è anche attiva

ora necessariamente essere affiancata dal supporto

con progetti di teleconsulto, relativamente all’attività

organizzativo e dalle relative competenze.

TELEMEDICINA PROTAGONISTA AL CONCORSO EHEALTH4ALL

I

l premio eHealth4all, dedicato alla migliore soluzione informatica made in Italy per la prevenzione, giunge alla quarta edizione con un consistente contributo ai progetti di telemedicina. Al Club Ti Sanità di Milano sono pervenute una ventina di presentazioni, dalle quali a ottobre 2020 sono stati selezionati i dieci finalisti che saranno monitorati per un anno da un comitato scientifico formato da eccellenze della comunicazione, dell’informatica, della medicina. Il concorso infatti prevede un anno di monitoraggio in cui si terrà conto di impatto dei progetti sui target, loro spendibilità e valore aggiunto in termini di tecnologia e misurabilità dei dati. La premiazione dunque è prevista per settembre/ottobre 2021. I progetti candidati sono tutti interamente italiani e frutto di istituzioni pubbliche, ospedali, imprese private, start-up. Due di questi sono legati all’emergenza Covid e si occupano rispettivamente di tracciatura dei contagi e di gestione della malattia e dei suoi aggravamenti da situazioni di isolamento a casa. Sei sono dedicati a vario titolo alla gestione delle cronicità: due sono di telemedicina “pura”, due di gestione ospedale-territorio di pazienti anche non cronici o di soggetti sani e patologici indifferentemente, due infine fanno perno sulle farmacie rispettivamente per la gestione dell’aderenza terapeutica e per la costruzione di dossier sanitari personalizzati. Infine altri due progetti sono legati al rilevamento di parametri corporei in categorie specifiche: pazienti con sclerosi multipla e soggetti con difficoltà ad articolare il linguaggio. «Per la prima volta su oltre venti partecipanti siamo riusciti a selezionare dieci lavori che prevedono, sulla carta, ognuno una risposta per un problema reale del servizio sanitario», commenta Ornella Fouillouze, ideatrice del premio e membro del comitato organizzativo di ClubTi Italia, che cura la manifestazione con CDTI Roma, Distretto produttivo dell’Informatica della Puglia, Aica e Assintel. A fianco, i dieci finalisti in breve:

ADIGest, dell’omonima azienda di Brindisi, mette in rete per teleconsulti pazienti in assistenza domiciliare integrata per varie patologie croniche e mira ad ottimizzare apporti dei professionisti, monitoraggi ed efficacia degli interventi di prevenzione o atti a migliorare la qualità di vita. Assessment Management & Pdta Analyzer, a cura dell’Irccs Maugeri di Pavia, è un sistema valutativo integrato per monitorare la riabilitazione dei post-acuti, sperimentato ad esempio su portatori di protesi d’anca, basato su un’app per tablet che rileva i parametri e su un applicativo per pc che analizza i dati rilevati per eventuale adeguamento dei trattamenti. Covid Feel Good dell’Istituto Auxologico di Milano è un protocollo di auto-aiuto che utilizza la realtà virtuale – un “Giardino segreto” – per combattere il disagio psicologico generato dal Covid-19 nei pazienti ammalati o portatori di danni post-infezione, anche permanenti eLifeCare di Exprivia, Bari, è una piattaforma per garantire da remoto, attraverso una centrale operativa che coordina più professionisti, visite a domicilio, consulti e monitoraggi di parametri a distanza, e per la teleassistenza che prefigura interventi di assistenti domiciliari; il paziente può chiedere consulti online, ottenerli, caricare suoi documenti. e-steps di Nidhal Louhichi (Bologna) è un plantare “smart” per i percorsi riabilitativi dei pazienti. Inserito nelle scarpe, il dispositivo fa in modo che i parametri rilevati arrivino allo smartphone ed è alimentato da un sistema brevettato che ricava energia InTakeCare, del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano, offre soluzioni di monitoraggio smart, passivo (Pill in action per cronici) e attivo (Pill-Pic a cura di chi segue disabili) per aumentare l’aderenza alle terapie. La sperimentazione avviene in questa fase su soggetti che curano l’ipertensione con pillole o compresse. MyCupMarche della Regione Marche comprende la gestione su telefono cellulare delle prenotazioni di visite ed esami, delle vaccinazioni e degli screening, fino all’orientamento nella struttura ospedaliera, per evitare spostamenti inutili per prenotazioni ed accettazione. Progetto Regionale di Telemedicina, della Regione Emilia Romagna, consente l’implementazione di servizi di telemedicina nelle case della salute delle aree montane appenniniche e si rivolge a pazienti cronici affetti da diabete mellito, scompenso cardiaco e broncopneumopatia ostruttiva. Save di Health Telematic Network di Brescia prevede il monitoraggio e l’archiviazione sia in cloud sia su telefonino di parametri vitali – saturazione, glicemia, pressione, body mass index, fino all’elettrocardiogramma– con applicativo per iOS o Android. Federfarma Lombardia proporrà alle farmacie associate di coinvolgere utenti con patologie croniche sospette o acclarate. VoysAnalysis di One Health Vision (Lecce) è un assistente riabilitativo per chi soffre di disturbi del linguaggio – balbuzie, tachilalia, disfonia – e di disordini dell’articolazione dell’eloquio (disartria) , finalizzato a prevenire i Disturbi Specifici di Apprendimento; tra gli obiettivi, sviluppare la consapevolezza fonemica prima dell’insegnamento formale di lettura e scrittura.

14 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Telemedicina

LA TELEMEDICINA COME RISPOSTA

EFFICACE

ALLE URGENZE DELLA PANDEMIA

A

nche secondo le evidenze dell’Osservatorio Innovazione digitale in sanità del Politecnico di Milano, edizione 2020, il Covid ha soffiato nelle vele del mezzo digitale, in molti casi unica modalità di contatto con il paziente in tempi di pandemia. È dunque il momento di consolidare queste esperienze e portarle a compimento con una visione sistemica

15 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Telemedicina

A ■ Buona parte dei progetti selezionati per il premio Innovazione Digitale in Sanità sono sorti tempestivamente per dare risposte ai pazienti in uno scenario drammatico come quello della pandemia da Covid, da cui il titolo del convegno di presentazione dei vincitori: “Rivoluzione Connected Care: se non ora, quando?”

ssistendo alla presentazione dei risultati

customer satisfaction e alla riduzione dei reclami.

dell’Osservatorio Innovazione Digitale in

Fra i concorrenti nella stessa categoria anche il

Sanità, e relativo premio, a cura della School of

sistema di telemedicina sviluppato dalla Regione

Management del Politecnico di Milano, la cosa più

Emilia-Romagna, basato su una soluzione di co-

bella è scorrere la sintesi dei progetti presentati, che

municazione in grado di acquisire e condividere

ogni anno colpiscono per la qualità e l’ampiezza

con vari attori del sistema sanitario regionale dati

della portata. Quest’anno l’effetto è particolarmente

sanitari provenienti da dispositivi medici forniti in

coinvolgente dato che buona parte di questi progetti

dotazione al domicilio dei pazienti e alle Case della

sono sorti tempestivamente per dare risposte ai

Salute. I pazienti cronici possono effettuare presso

pazienti in uno scenario drammatico come quello

il proprio domicilio le misurazioni di parametri

della pandemia da Covid, da cui il titolo del con-

vitali grazie a un tablet e un kit di dispositivi com-

vegno di presentazione dei vincitori: “Rivoluzione

posto da bilancia elettronica, sfigmomanometro,

Connected Care: se non ora, quando?”. Molto

saturimetro e rilevatore di attività fisica. A fronte

rilevanti quest’anno anche i numeri del premio:

dell’emergenza Covid, il sistema è stato integrato

da ottanta candidature sono stati selezionati di-

con un sistema regionale di teleconsulto, televisita

ciassette finalisti, e fra questi sei vincitori a cui si

e di telemonitoraggio dei pazienti Covid, basan-

sono aggiunte diverse menzioni speciali della giuria.

dosi sulla collaborazione tra i MMG e le strutture

Nell’edizione 2020 del Premio, di fronte all’impatto

sanitarie.

generato della pandemia sulla sanità italiana, è stata aggiunta una specifica categoria per valorizzare i

Anche la categoria “Servizi per la presa in carico

migliori casi di innovazione digitale nella gestione

domiciliare di patologie specifiche” ha raccolto

dell’emergenza Covid.

progetti importanti di sanità a distanza. La ASL di Verbano Cusio Ossola (primo premio) ad esempio

Ad esempio, il vincitore nella categoria “Servizi per

ha implementato un sistema di videodialisi che per-

l’integrazione ospedale-territorio” è la ASL Roma

mette di acquisire informazioni oggettive (tramite

3 con una piattaforma di telemedicina sviluppata

video o fotografie) indicative della condizione di

tra fine 2018 e primo semestre 2019. Tramite una

salute del paziente e consente al medico di fornire

app dedicata, il medico specialista e il medico di

in tempo reale indicazioni personalizzate o, nei

medicina generale possono usufruire di un sistema

casi più complessi, di richiedere di recarsi presso

di video call center che integra la videocomuni-

la struttura sanitaria per un approfondimento. Il

cazione tra i vari utenti e la loro collaborazione,

sistema Tesi eViSuS® con telecamere Axis, citato

grazie a strumenti per la visualizzazione di referti

anche in relazione al progetto della ASL di Piacen-

e di immagini in diversi formati. Per la gestione del

za, si basa su una stazione di controllo presso le

paziente, sono presenti un sistema di misurazione

strutture sanitarie, una stazione periferica presso il

dei parametri vitali a domicilio e un fascicolo clini-

domicilio del paziente e un centro di controllo infor-

co del paziente. L’utilizzo del sistema ha portato

matico con server in cloud. Con questa modalità,

a una riduzione degli accessi impropri in Pronto

il paziente deve recarsi presso la struttura sanitaria

Soccorso, delle liste di attesa per visite di cardio-

solo in una minoranza di casi e allo stesso tempo

logia, neurologia e broncopneumologia e degli

è molto contenuto il numero di visite domiciliari

esami inappropriati, oltre a un miglioramento della

che si rendono necessarie.

16 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Altra candidata in questa categoria è la ASL di Asti

della piattaforma nel picco dell’emergenza, il sistema

con il sistema di monitoraggio dei pazienti cronici

ha permesso maggiore empowerment e autonomia

affetti da ulcere cutanee ricoverati a domicilio, che

del paziente, rafforza le reti per le patologie rare

si avvale di specifici device e di un sistema di Intel-

che necessitano di comunicazione a distanza e la

ligenza Artificiale per analizzare le caratteristiche

multidisciplinarietà.

e i parametri relativi all’ulcera, classificandola con un’accuratezza pari a circa il 95%. La valutazione

Diversi progetti di telemedicina sono stati raggrup-

delle ferite è affidata così ad operatori infermieristici,

pati nella categoria “Gestione dell’emergenza Covid

lasciando le sole valutazioni su complicazioni cliniche

in ospedale e sul territorio”. Una piattaforma di tele-

ai medici specialistici. Grazie al sistema si sono ridotti

medicina integrata, sviluppata dall’AO San Giovanni

i tempi medi di una visita e i costi dell’assistenza

Addolorata a partire dalla piattaforma di teleconsulto

domiciliare, grazie a minori complicanze cliniche

già utilizzata in struttura per l’interazione tra opera-

e a una miglior allocazione del tempo dei medici

tori, ha permesso di effettuare le visite che non era

specialisti. Inoltre, si registra una miglior gestione

possibile svolgere in presenza durante l’emergenza

delle prescrizioni mediche e farmacologiche.

Covid, contabilizzarle, interagire con i pazienti e inviare risposte che avessero valore di referto medico.

Anche la FAIS Onlus (Federazione Associazioni In-

Complessivamente, tra il 20 aprile e il 31 agosto

continenti e Stomizzati) ha sviluppato un progetto di

2020, otto ambulatori hanno effettuato prestazioni

assistenza a distanza: si tratta di SOS (Smart Ostomy

di telemedicina tramite la piattaforma. Sono stati

Support) ed è basato su app fruibile da smartphone

coinvolti 513 pazienti e 406 di loro (pari al 79,1%)

e tablet. In fase sperimentale, il progetto è stato

hanno accettato di eseguire la visita in modalità di

portato avanti in sette ambulatori di stomoterapia

telemedicina. Inoltre, grazie a questo sistema, sono

che trattano circa 1.000 pazienti, con circa 10.000 accessi in struttura per visite. Si stima una riduzione del 20% degli accessi in ambulatorio, maggiore assistenza ai pazienti in aree senza ambulatori specialistici e maggiore continuità assistenziale, oltre a una riduzione dell’1% di accessi al pronto soccorso per controlli nelle fasce orarie di chiusura degli ambulatori.

Nella categoria “Gestione di processi clinici e assistenziali ospedalieri”, era fra i finalisti il progetto di telemedicina lanciato a marzo 2020 dall’IRCCS Ospedale San Raffaele in collaborazione con Welmed. Il sistema si compone di servizi di televisita per le visite specialistiche, teleconsulto tra specialisti, servizio informazioni da parte delle segretarie mediche dei reparti e servizi di engagement e continuità di cura del paziente. Oltre ai vantaggi derivanti dall’utilizzo


Telemedicina stati evitati circa 800 ingressi in ospedale.

maturo delle tecnologie digitali, alla valorizzazione

La Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli

dei dati e all’empowerment dei cittadini e dei pro-

IRCCS si è attivata per erogare durante l’emergenza

fessionisti. «Nonostante importanti passi avanti, la

le prestazioni ambulatoriali da remoto, con l’obiet-

digitalizzazione della Sanità è ancora insufficiente

tivo di mantenere qualità e continuità delle cure ai

su molti ambiti che avrebbero potuto alleviare il

propri pazienti pediatrici (che richiedono visite ad

costo sociale, economico e sanitario della pandemia

intervalli regolari, monitoraggio della progressione

e che potrebbero fare la differenza in futuro, come

della malattia ed interventi correttivi riabilitative o

Telemedicina, App per il paziente, Terapie digitali

terapeutici) anche durante l’emergenza.

e Intelligenza Artificiale» afferma Mariano Corso, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Innova-

■ È ancora lontana una piena evoluzione del sistema sanitario italiano verso il modello della “Connected Care”, ovvero un sistema salute connesso e personalizzato, grazie a un utilizzo maturo delle tecnologie digitali, alla valorizzazione dei dati e all’empowerment dei cittadini e dei professionisti

Infine la ASL di Latina (primo premio insieme alla

zione Digitale in Sanità. «Per rendere il nostro SSN

Poliambulanza di Brescia) ha elaborato un protocollo

più resiliente di fronte a una nuova crisi sanitaria

di tele-monitoraggio domiciliare per i pazienti Co-

occorre non solo potenziare il sistema sul territorio,

vid-19 che ha permesso di intercettare precocemente

ma modificarne l’architettura verso un modello di

eventuali situazioni di peggioramento clinico, di ero-

Connected Care in cui l’organizzazione, i processi di

gare servizi di cure a domicilio per i pazienti positivi

cura e assistenza siano ripensati in ottica digitale».

con sintomatologia non grave e di garantire una

Secondo i ricercatori del Politecnico di Milano, la

risposta sanitaria territoriale in linea con le direttive

telemedicina è una delle aree che ha attirato maggior

regionali. La centrale di monitoraggio è composta

attenzione in occasione dell’emergenza pandemica.

da personale infermieristico dedicato, con consu-

Il 78% delle Direzioni strategiche la considera un

lenze specialistiche pneumologiche di supporto e

ambito molto rilevante e il 79% dei CIO stima un

interazione con Medicina del Territorio. I pazienti

aumento del budget dedicato nel 2020. Anche le

ricevono un kit di tele-monitoraggio con cellulare

sperimentazioni hanno registrato un aumento e il

hub e le relative misurazioni da svolgere negli orari

tema è entrato nell’agenda dei Direttori delle aziende

prestabiliti. Tra il 28 marzo e il 15 settembre sono

sanitarie, con il 35% che reputa la propria azienda

stati gestiti da remoto 325 pazienti.

“pioniera” (già pronta) e un altro 61% che si sta attrezzando per adottarle. «L’aumento di nuove

TANTI PROGETTI MA POCA

esperienze, anche se per ora solo sperimentali, sul

COERENZA

fronte della Telemedicina è solo agli inizi del suo percorso e ha avuto un forte impulso negli ultimi

Quantità e qualità dei progetti selezionati dal Po-

mesi proprio a causa dell’emergenza sanitaria e alle

litecnico di Milano sono sicuramente una buona

conseguenti novità sul fronte normativo» conclude

notizia: l’emergenza Covid-19 ha accresciuto la

Cristina Masella, Responsabile scientifico dell’Osser-

consapevolezza tra cittadini, professionisti sanitari

vatorio Innovazione Digitale in Sanità. «È necessario

e manager delle strutture sanitarie sul contributo

che questi servizi siano progettati per un reale presa

del digitale nel processo di prevenzione, cura e

in carico dei pazienti e inseriti in un sistema di rela-

assistenza. Ma è ancora lontana una piena evolu-

zioni tra ospedale e territorio dai confini chiari. Solo

zione del sistema sanitario italiano verso il modello

così sarà possibile ottenere i benefici che i medici,

della “Connected Care”, ovvero un sistema salu-

che abbiamo intervistato, si attendono in termini

te connesso e personalizzato, grazie a un utilizzo

di efficacia ed efficienza».

18 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Telemedicina

PROGETTI

REALIZZATI E NUOVE TECNOLOGIE

L

a medicina da remoto è ogni giorno più ricca di nuove proposte tecnologiche e applicative. Di seguito alcune delle recenti novità, che coprono uno spettro molto ampio dall’area più strettamente clinica all’idea di benessere come prevenzione e progetto di salute ad ampio spettro

I

l progetto con cui apriamo questa rassegna è proposto da Cantieri Digitali MedTech e riguarda il primo “Ospedale Decentralizzato”, un eco-

sistema in cui tutti i pazienti possano accedere a diagnostica e trattamenti medici di alta qualità direttamente dalla propria abitazione, senza la necessità di doversi recare fisicamente in una struttura ospedaliera. La prima startup nata all’interno del venture builder è RX Home, il servizio di radiografie a domicilio, già operativo e in fase di crescita. Seguono, per ordine di sviluppo, Derma Help, servizio di teledermoscopia disponibile direttamente in farmacia e nelle case dei pazienti e Denta Home, per igiene dentale e ribasatura protesi a domicilio e nelle RSA. Sono inoltre in fase di testing e costruzione altri due “reparti ospedalieri”. «Ci siamo chiesti: se possiamo comodamente ordinare da casa qualsiasi cosa, perché non dovremmo prenotare online e ricevere a domicilio assistenza sanitaria (con tempi e costi ridotti)? Da qui nasce l’idea di Cantieri Digitali

19 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Telemedicina

■ La sanità pubblica si sta orientando sempre più verso l’assistenza domiciliare e la telemedicina: quest’ultima già lo scorso dicembre è entrata a pieno titolo nel Sistema Sanitario Nazionale

Medtech» commenta Mattia Perroni, Founder di

soluzioni (ad esempio protesi acustiche). È costituito

Cantieri Digitali Medtech. «Ad oggi ci concentria-

da due parti, una interna e una esterna: la parte

mo su alcune tipologie di servizi sanitari privati, ma

interna si posiziona con un intervento chirurgico di

i margini di sviluppo sono potenzialmente infiniti.

circa un’ora e mezza che porta il segnale all’orecchio

La stessa sanità pubblica si sta orientando sempre

interno (la coclea), la parte esterna invece ha il com-

più verso l’assistenza domiciliare e la telemedicina:

pito di raccogliere il segnale acustico dall’ambiente e

quest’ultima già lo scorso dicembre è entrata a pieno

di convertirlo in segnale elettrico (a livelli di intensità

titolo nel Sistema Sanitario Nazionale. Pensiamo

“naturali”) che viene poi portato tramite la parte

infatti che tutti i pazienti dovrebbero avere diritto

interna a livello delle cellule nervose.

a cure e trattamenti a casa propria, specialmente in

Dopo la chirurgia e l’attivazione dell’impianto, i

caso abbiano difficoltà a deambulare».

pazienti con impianto cocleare devono effettuare controlli periodici presso gli ambulatori di otorino-

Di seguito invece una serie di progetti già realizzati

laringoiatria. Si tratta infatti di un device che per

per altrettante strutture ospedaliere. Cominciamo

garantire il massimo risultato in termini di prestazioni

con l’Unità Operativa Complessa di Otorinola-

uditive deve essere programmato con precisione in

ringoiatria dell’Azienda Ospedale/Università di

base alle esigenze del paziente. Ad ogni controllo,

Padova, diretta dal Prof. Piero Nicolai, dove ogni

oltre la programmazione dell’impianto, deve essere

anno vengono svolti più di cento impianti cocleari.

valutato il risultato funzionale mediante esame

L’impianto cocleare è un dispositivo elettromagne-

audiometrico e valutazione percettiva, monitorati

tico, posizionabile chirurgicamente, utilizzato per

i livelli di telemetria, lo stato degli elettrodi della

consentire il recupero uditivo in persone affette

parte interna, i valori delle misure elettrofisiologiche,

da sordità profonda, che non beneficiano di altre

e deve essere verificato il corretto funzionamento

20 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


delle differenti componenti.

o con particolari fragilità che in questo periodo

Nell’ottica di facilitare i controlli dell’impianto cocle-

storico sarebbe opportuno si recassero in ospedale

are, limitando però l’accesso in ospedale, a febbraio

il meno possibile.

2021 è stato avviato un programma di telemedicina mediante il quale il paziente può eseguire gran parte

I portatori di impianto cocleare possono completare

di queste attività direttamente da casa. Si chiama

la visita di controllo da casa tramite la app sul pro-

Remote Check ed è il primo strumento di valutazione

prio smartphone. Il paziente viene guidato in modo

in teleconsulto per i portatori di impianti cocleari. Il

intuitivo e semplice a svolgere diverse attività tra cui

programma di Telemedicina per l’Otorinolaringoiatria

l’esame dell’udito, sia in quiete che nel rumore, e a

è coordinato dalla Dr.ssa Flavia Sorrentino, medico

valutare la capacità di discriminare il parlato nelle

audiologo e foniatra in foto, ricercatore Università

diverse condizioni. Possono essere svolti anche que-

di Padova.

stionari per raccogliere il feedback del paziente sulla

Il sistema è stato progettato per essere un test a

sua esperienza con l’impianto cocleare o eventuali

domicilio che consente ai pazienti con impianto

problematiche di nuova insorgenza, così come la

cocleare di completare una serie di controlli di nor-

verifica automatica dello stato fisico del processore

ma effettuati in ospedale, utilizzando una semplice

esterno e della parte interna dell’impianto.

app. Attraverso questa tecnologia, i medici possono

Questo strumento di monitoraggio a distanza po-

valutare i risultati funzionali dell’impianto e il cor-

trebbe migliorare in modo significativo il follow up

retto funzionamento di tutte le sue componenti. A

dei pazienti con impianto cocleare rendendolo più

Padova, Remote Check è stato pensato soprattutto

agevole e con un livello di accuratezza ed efficienza

per pazienti provenienti da fuori regione, anziani

paragonabile o superiore all’attuale sistema.

21 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ Nell’ottica di facilitare i controlli dell’impianto cocleare, limitando l’accesso in ospedale, a febbraio 2021 è stato avviato un programma di telemedicina mediante il quale il paziente può eseguire gran parte di queste attività direttamente da casa


Telemedicina Presso la regione Lazio, in collaborazione con l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, si è svolto in autunno scorso il progetto sperimentale “10 per 10”, che ha visto coinvolti dieci medici di medicina generale, ognuno dei quali ha gestito dieci pazienti Covid-19 in sorveglianza attiva e isolamento fiduciario, che hanno potuto essere curati direttamente a casa. La piattaforma di gestione si chiama MyHospitalHub PRO ed è stata realizzata con la partecipazione della Federazione dei Medici di Medicina Generale, l’Asl Roma3, ADiLife e Takeda Italia. Anche in questo caso lo

■ Nei primi due mesi della sperimentazione a Niguarda, la televisita è stata utilizzata per circa trecento pazienti in cura presso gli ambulatori di diabetologia, unità spinale, medicina riabilitativa e neuroriabilitazione, hepatitis center, cardiologia diagnostica e riabilitativa

strumento operativo era una app, interfacciata con

sanitaria dell’assistito. Questa integrazione, quindi,

il device multiparametrico per la raccolta dei dati

permette di utilizzare appieno anche le prestazioni a

clinici del paziente quali temperatura corporea,

distanza come strumenti di cura offerti dal Sistema

pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno, ECG,

Sanitario Regionale.

frequenza cardiaca e respiratoria. Di particolare rilievo il commento di Alessio D’Amato, Assessore

Nei primi due mesi della sperimentazione a Niguar-

alla Sanità della Regione Lazio, secondo il quale «il

da, la televisita è stata utilizzata per circa trecento

processo di digitalizzazione dei nuovi processi di

pazienti in cura presso gli ambulatori di diabetologia,

caring e healthcare cambierà certamente il rapporto

unità spinale, medicina riabilitativa e neuroriabili-

dei cittadini con la propria salute e con il proprio stile

tazione, hepatitis center, cardiologia diagnostica e

di vita e sarà in grado di assicurare il passaggio da

riabilitativa. In particolare, gli assistiti hanno un’età

una medicina reattiva ad una partecipativa, preven-

media di 47 anni e il 40% proviene da ATS fuori

tiva e personalizzata, finalizzata a prevenire, prima

Milano. La televisita permette al medico di inte-

ancora che curare, i potenziali pazienti, con notevoli

ragire a distanza con l’assistito e, con l’eventuale

benefici a livello di costi e tempo, soprattutto in un

supporto del caregiver, può dar luogo anche alla

Paese come l’Italia, in cui la popolazione continua ad

prescrizione di farmaci o di cure. A fine sessione

invecchiare e la domanda di cure è sempre più alta».

la valutazione e gli esiti sono caricati nel Fascicolo Sanitario Elettronico del paziente, per poter essere

Altro caso importante è quello implementato presso

consultato anche dal proprio medico di medicina

l’Ospedale Niguarda a Milano: si tratta di un pro-

generale o da altri specialisti.

getto sperimentale di televisita, il primo nell’ambito

Questo strumento è utile sopratutto nei percorsi di

di prestazioni condotte in regime di sistema sanitario

follow-up, nel monitoraggio della terapia in corso

regionale integrato nel Fascicolo Sanitario Elettronico

(ad esempio, rinnovo piano terapeutico o modifica

Regionale (FSE). Il Fascicolo Sanitario è lo strumento

dello stesso), nelle attività di valutazione anamne-

che raccoglie tutta la storia clinica dei cittadini, al

stica per la prescrizione di esami o per quei in casi

quale accede il paziente ma anche lo specialista

in cui è richiesta una stadiazione della patologia

ospedaliero e il medico di medicina generale, per

(nota o sospetta).

poter monitorare tempestivamente tutta la storia

Per effettuare le visite a distanza viene utilizzata una

22 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


specifica piattaforma regionale digitale che consente

La telemedicina, inoltre, può avere un ruolo anche

di mettere in contatto lo specialista ospedaliero con

nella terapia del dolore: è questa la posizione di

il paziente a casa. La possibilità di attivare questo

Molteni Farmaceutici. A dieci anni dalla legge 38

nuovo servizio viene valutata dal medico ospedaliero

del 15 marzo 2010, e dopo un anno di Covid-19,

che, durante una visita ambulatoriale o telefonica-

l’accesso a percorsi assistenziali nella cura palliativa

mente, concorda con il proprio assistito le modalità

si è trasformato significativamente, stimolando gli

per avviare i controlli.

operatori del settore a cercare soluzioni innovative,

La piattaforma a cui si può accedere collegandosi da

grazie all’uso della tecnologia e della telemedicina,

PC, tablet o smartphone consente inoltre lo scambio

per garantire continuità terapeutica ai pazienti

di documenti, immagini e video tra medico e pa-

Covid e non. «Stavo già lavorando a un progetto

ziente con caricamento e visualizzazione in tempo

di ricerca scientifica per un modello organizzativo

reale degli allegati. Il paziente può così inviare allo

basato sulla telemedicina: avevo già effettuato i

specialisti referti di visite o esiti di esami, lo specialista

primi test operativi, e questa è stata l’occasione

può richiedere d’altra parte immagini che consenta-

per implementare e personalizzare la piattaforma

no una visione più accurata su aree che richiedano

destinata a queste linee di attività» spiega il prof.

sorveglianza e una valutazione. «Le tecnologie che

Franco Marinangeli, referente area dolore e

abbiamo oggi a disposizione e la digitalizzazione che

cure palliative della SIAARTI (Società Italiana

va via via sempre più affermandosi offre nuove pos-

di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Te-

sibilità di assistenza. La pandemia da coronavirus ha

rapia Intensiva). «Oggi si fa un gran parlare di

accelerato questi processi e siamo contenti di poter

telemedicina, ma non tutti i pazienti e non tutte

mettere a disposizione dei pazienti questa opportu-

le aree ne possono giovare appieno. A mio avviso

nità» commenta Marco Bosio, Direttore Generale

le aree del dolore e delle cure palliative potrebbe-

di Niguarda. «Così come è successo per la scuola

ro beneficiare invece moltissimo di queste nuove

con forme di lezioni a distanza anche la sanità può

tecnologie, garantendo peraltro un miglioramento

offrire nuove forme di assistenza che assicurino lo

certo in termini di efficacia, efficienza e qualità dei

stesso livello di accuratezza delle visite in presenza

servizi erogati».

ma con una modalità più agile per i pazienti».

Anche l’Ospedale Koelliker di Torino continua il processo di informatizzazione, con servizi sempre più smart e sostenibili per migliorare l’esperienza sanitaria dei pazienti e per ridurre al minimo indispensabile, in questo periodo di pandemia, la permanenza degli utenti nei locali dell’ospedale, evitando code e assembramenti. Nasce così il servizio di refertazione digitale delle immagini radiologiche (DIM - Diagnostica per Immagini) - che si aggiunge a quello già attivo del Laboratorio di Analisi - con l’opportunità per l’utente di scaricare e salvare i referti cartacei e le immagini sul proprio device.

23 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Telemedicina

■ L’inserimento della tecnoassistenza quale standard operativo per i malati più complessi in fase avanzata e terminale di malattia, ha permesso da un lato di ridurre gli accessi impropri in Pronto Soccorso e nei reparti per acuti, dall’altro lato di ottimizzare i carichi di lavoro dell’équipe di cure palliative domiciliare

L’iniziativa della prima rete domiciliare virtuale per

pazienti e agli operatori sanitari, come tablet e smar-

le cure palliative è nata presso l’ASL Napoli2Nord

tphone, consentono l’invio di dati sanitari, video,

dal dottor Federico Lucke, responsabile dell’am-

foto e tutte le informazioni relative al monitoraggio

bulatorio di Medicina del Dolore del P.O. di Pozzuoli,

del dolore» spiega il dott. Michele Sofia, Diretto-

con l’obiettivo di non abbandonare i pazienti che

re Dipartimento Funzionale Interaziendale di

soffrono di dolore cronico in questa fase di emer-

Cure Palliative e Terapia del Dolore dell’ASST

genza. Nata ad aprile, ha curato oltre 500 pazienti,

Rhodense. L’inserimento della tecno-assistenza

con una media di 20 pazienti al giorno. «Il nostro

quale standard operativo per i malati più complessi

intento iniziale era quello di fare in modo che i

in fase avanzata e terminale di malattia, ha permesso

pazienti evitassero di venire in ospedale rischiando

da un lato di ridurre gli accessi impropri in Pronto

contagi da Coronavirus» spiega il dottor Lucke.

Soccorso e nei reparti per acuti, dall’altro lato di

«Per cui abbiamo impostato un semplicissimo si-

ottimizzare i carichi di lavoro dell’équipe di cure

stema di video conferenza che ci consente di essere

palliative domiciliare che, durante la pandemia, è

connessi con i pazienti e sulla base dei sintomi che

riuscita a mantenere e rafforzare la relazione di cura

evidenziano riuscire a misurare e dosare il giusto

con il paziente, nei casi di isolamento domiciliare».

cocktail di farmaci per eliminare il loro dolore. Questo ambulatorio virtuale con una frequenza di una

Passando ad altre discipline, la Nefrologia Dialisi

volta a settimana ci ha permesso inoltre, di entrare

dell’ASL di Piacenza ha adottato tre totem di

in contatto e di trattare per la prima volta pazienti

telemedicina nel periodo di massima esposizione

che prima non potevamo vedere perché bloccati a

virale del Covid-19. Con queste soluzioni, è riusci-

casa in un letto da patologie diverse».

ta a seguire i pazienti più fragili, sei su trentadue seguiti in dialisi peritoneale, evitando accessi im-

L’ambulatorio virtuale è fruibile attraverso smar-

propri all’ospedale, pericolosi in termini di rischio

tphone, tablet o pc, si rivolge a tutte quelle persone

di contagio. È stato così registrato un solo caso di

che necessitano di cure palliative come i pazienti

positività al Covid-19 rispetto al 25% positivi dei

oncologici, ma anche quelli affetti da dolori benigni,

pazienti in emodialisi, obbligati ad eseguire la dia-

dolori alla colonna vertebrale, dolori articolari o

lisi in ospedale tre volte la settimana su duecento

dolori da herpes zoster. Grazie al supporto di una semplice tecnologia e con la collaborazione del famigliare o caregiver, i pazienti possono così essere visitati e ricevere il proprio trattamento farmacologico non invasivo.

Altro esempio significativo è quello della ASST Rhodense che dal 2018 utilizza la telemedicina in tutte le sue declinazioni operative, dal teleconsulto al telemonitoraggio del dolore fino alla televisita. «Le tecnologie fornite in dotazione alle famiglie dei

24 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

pazienti. La soluzione adottata è Tesi eViSuS®, un


sistema unificato online costituito da totem (stazione

proposto dall’IRCCS Istituto Auxologico Italiano.

remota) dotati di telecamere professionali Axis, e da

In questo progetto, il paziente è accompagnato da

una stazione di controllo gestita con la piattaforma

un’équipe multidisciplinare di professionisti sanitari

software sviluppata da Tesisquare®. Le telecamere

che lo seguono anche a distanza grazie a un dispo-

di rete montate sulle diverse versioni di totem, stu-

sitivo wearable Fitbit fornito in comodato d’uso

diate per i diversi impieghi sia in ambito ospedaliero

gratuito, in grado di monitorare in modo semplice

sia domiciliare, rendono infatti possibile valutare

e intuitivo i principali parametri utili a migliorare il

in qualsiasi momento il paziente, nell’ambiente in

proprio stato di salute.

cui si trova, e interagire anche con i membri della

Queste le principali informazioni che vengono rac-

famiglia, intensificando il monitoraggio dei pazienti

colte:

con maggiore necessità di assistenza.

- i passi e l’attività fisica svolta, impostando obiettivi quotidiani e monitorando i relativi progressi; - l’andamento del battito cardiaco nel corso delle 24 ore; - la qualità del riposo, grazie a una tecnologia che è in grado di misurare il tempo trascorso in ogni fase del sonno (leggero, profondo e REM) nonché il tempo di veglia; - sempre durante la notte, la variabilità del livello di saturazione di ossigeno nel sangue; - gli alimenti assunti durante la giornata che è possibile registrare per tenere sotto controllo le calorie stimate rispetto a quelle effettivamente bruciate. Questo percorso si propone di sviluppare una mag-

Abbiamo poi un nuovo progetto di telemedicina pro-

giore consapevolezza sui comportamenti quotidiani

mosso da LabQuarantadue, realtà sanitaria privata

direttamente connessi al rischio di sviluppare ma-

specializzata nella cura del sovrappeso, dell’obesità

lattie croniche, ma si rivolge anche a coloro che

e del benessere psico-fisico, che offre tali servizi in

vogliono migliorare il proprio stato di salute o sem-

aggiunta ai normali servizi in ambulatorio. Il nuovo

plicemente invecchiare nel miglior modo possibile.

servizio di Telemedicina di LabQuarantadue permette di usufruire di video-consulti e video-visite attraverso il proprio smartphone, tablet o computer. Si potrà accedere ai servizi online di LabQuarantadue e iniziare i percorsi terapeutici individuali direttamente da casa senza rinunciare alla competenza e all’esperienza degli specialisti.

Una miglior attenzione al benessere, infine, è funzionale anche agli obiettivi di salute. Questo lo spirito con cui nasce il servizio di Lifestyle Medicine

25 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Logistica

L’IMPATTO DEL COVID

sulla logistica sanitaria: industria, trasporto, ospedali A colloquio con Alessandro Pacelli, P artner O pta S rl e P residente C ommissione S anità , A ssologistica

D

i fronte all’onda della pandemia, i processi della supply chain hanno reagito e si sono adattati in molti modi diversi. L’industria e la logistica farmaceutica hanno approfittato del momento per riflettere sul mercato e introdurre quei cambiamenti in grado di rispondere meglio all’evoluzione in corso. L’area dei trasporti anch’essa ha valutato nuove modalità, principalmente quella ferroviaria sulla quale non gravavano i limiti imposti a quella veicolare nei mesi più critici. La logistica ospedaliera invece non ha subito modifiche sostanziali: il ridisegno dei processi ospedalieri ha riguardato solo, e in maniera dirompente, l’area clinica, mentre non si sono viste accelerazioni sull’area logistica. In questo contesto, i guadagni di efficienza che questi progetti potrebbero portare rimangono ancora lontani nella maggior parte delle strutture. Con una possibile svolta per il futuro: la possibilità di sfruttare i fondi del PNRR anche per conseguire obiettivi di efficienza logistica 26 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Impresa Sanità: Come potete descrivere dal

per distanziare le persone in base alle norme via

vostro punto di vista l’impatto della pandemia

via emanate dal governo; ad esempio sono state

sulle operations e sulla logistica, nel mondo

spostate le scaffalature e le attrezzature, o modificati

sanitario?

i percorsi e i flussi. Questo processo ne ha condizionato l’efficienza, creando di conseguenza momenti

Alessandro Pacelli: Comincerei a parlare dell’im-

di disagio. Ma contestualmente le aziende si sono

patto sulla logistica nel mondo delle aziende. Qui,

rese conto che, proprio per gestire questi stop&go, la

innanzitutto, vedo una grande differenza rispetto

ripartenza doveva essere prontissima. Anzi, l’azienda

alla crisi del 2008. Allora l’obiettivo era tagliare i

doveva essere anche capace di anticipare i momenti

costi, e fra questi anche quelli della consulenza;

di fermo, e la successiva ripresa, proprio per essere

invece, dall’anno scorso ad oggi, proprio come

in grado di fornire servizio da subito.

consulenti stiamo lavorando tantissimo, perché le

E questo si lega strettamente al punto successivo.

aziende non si sono mai fermate del tutto, neanche

Per essere più reattivo, il magazzino doveva seguire

durante il lockdown. Alcune aree della logistica, del

modelli organizzativi molto più attenti al dimen-

commercio o industria hanno addirittura intensifica-

sionamento delle persone, per evitare di sprecare

to la loro attività. Parliamo ad esempio del settore

ore uomo. È risultato indispensabile analizzare

alimentare – pur considerando il diverso mix fra

quante persone servissero in base alla previsione

canale horeca e canale retail – ma anche del mon-

dei carichi di lavoro, in modo molto più preciso che

do e-commerce, corrieri espresso e trasporti, con

in precedenza. Questo valeva anche per le aziende

particolare riferimento alla temperatura controllata.

che dovevano attivare la cassa integrazione o per

Tutti questi flussi di magazzino e di trasporto hanno

gli operatori logistici che impiegano personale di

avuto degli incrementi importanti dal 2020 ad oggi.

cooperativa. Probabilmente è stato anche grazie a

Hanno sofferto di più aree come l’automotive, il

queste operazioni che tante aziende sono riuscite a

fashion o alcuni settori della meccanica; ma la gran

difendere i loro margini anche nel corso del 2020.

parte della logistica ha continuato a muoversi. Ciò detto, tante aziende hanno approfittato del rallen-

Altro elemento importante, è che la situazione

tamento, laddove c’è stato, per fare importanti

recente ha esasperato alcune delle caratteristiche

riflessioni e agire di conseguenza.

che ormai da qualche anno stanno cambiando il volto della logistica di magazzino. Fra queste

La situazione in cui si sono trovate, e si trovano

citiamo lotti sempre più piccoli, urgenze sempre

tuttora, le ha portate a capire che il magazzino è

più frequenti, aumento delle personalizzazioni,

davvero un’area strategica per l’attività aziendale:

nuovi modelli distributivi come e-commerce b2b

tutto ciò che attiene al servizio, passa dal magazzino.

e b2c, lead time ridotti per soddisfare crescenti

E questo è stato capito con molta più chiarezza di

esigenze da parte dei clienti: queste diventano

prima perché proprio il magazzino è stato interes-

tutte situazioni critiche per una logistica che non

sato da due importanti aree di revisione, necessarie

è organizzata.

a causa della pandemia: la riorganizzazione degli spazi e il dimensionamento delle risorse umane in

Mettendo tutto insieme, vediamo che la logistica

base all’effettiva esigenza.

nell’ultimo anno ha subito un impatto pesante

Il lavoro sul layout di magazzino è stato necessario

dal punto di vista organizzativo, per far fronte ad

27 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ La situazione recente ha esasperato alcune delle caratteristiche che ormai da qualche anno stanno cambiando il volto della logistica di magazzino


Logistica

■ Qui troviamo qualcosa di buono che la pandemia ci ha lasciato: le aziende si stanno attrezzando per diventare più efficienti e capaci di mantenere un più elevato livello di servizio, a costi più contenuti, anche a prescindere dagli effetti della pandemia

una richiesta di livello di servizio più elevata. E ha

Qui troviamo qualcosa di buono che la pandemia

risposto con modelli di previsione delle risorse e

ci ha lasciato: le aziende si stanno attrezzando per

con l’introduzione, per quanto possibile, di sistemi

diventare più efficienti e capaci di mantenere un

di automazione. Questi infatti, oltre ad essere an-

più elevato livello di servizio, a costi più contenuti,

cora supportati dagli incentivi del 4.0, rispondono

anche a prescindere dagli effetti della pandemia.

proprio all’esigenza di flessibilità sopra descritta:

Dunque il nostro ruolo è stato quello di supportare

all’interno di un modello organizzativo che pre-

le aziende nella creazione di strumenti di previsione,

veda l’automazione, soluzioni di qualsiasi tipo,

nell’elaborazione di modelli di stima relativi alle

da quelle più semplici come gli armadi verticali,

risorse necessarie per questi momenti di stop e

a quelle più impegnative come i magazzini auto-

ripresa, e nell’applicazione delle giuste strategie

matici, passando da sistemi più tradizionali come

di gestione degli spazi e delle risorse.

un WMS ben strutturato, sono proprio quelle che consentono di creare un modello più efficiente e

IS: E per quanto riguarda i trasporti, dove ha

dunque di essere più reattivi nel momento della

visto il cambiamento?

ripresa; o di rallentare, a costi minimi, nei momenti di calo. Cambiare in questo senso non è cosa da

AP: Su un’area che ritengo molto positiva, anche

poco, perché presuppone soprattutto un cambio

perché penso che rimarrà anch’essa come buona

di mentalità verso un modello flessibile, l’unico

pratica dopo i tempi del Covid. Molte aziende infatti

però capace di farci affrontare in modo adeguato

hanno sfruttato parte del tempo di inattività per

la maggior complessità data dalla pandemia, che

accostarsi a nuovi modelli di trasporto o a nuovi

probabilmente rimarrà costante anche in seguito.

modelli distributivi. Per esempio, nel momento in

28 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


cui le frontiere europee soffrivano delle limitazioni

della logistica ospedaliera è estremamente statico

più disparate, il modello di trasporto “tutto gom-

e, ad eccezione di alcuni progetti illuminati, non

ma” ha cominciato ad essere messo in discussione,

c’è una reale volontà di affidare la gestione dei

cosa che prima avveniva con più difficoltà. Abituate

materiali (farmaci ma anche presidi sanitari e beni

all’apparente sicurezza del camion che arrivava nel

economali) ad operatori specializzati; la percentuale

piazzale, le aziende non avevano avuto finora la

di outsourcing vero sfiora appena il 4-5%, e questo

spinta vera ad affrontare la questione da un punto

non permette di ottenere un reale miglioramento

di vista diverso. Oggi invece tanti ci hanno chiesto

dei processi, anche in termini di responsabilità.

di aiutarli capire meglio le caratteristiche dell’offerta

Per fare un esempio, un ospedale di medie/grandi

intermodale, dunque i trasporti integrati via treno,

dimensioni può gestire anche un milione di righe

nave, aereo, anche con il supporto di player esperti

all’anno, praticamente quanto una multinazionale,

in questo senso. Tante aziende quindi hanno fatto

e queste righe possono corrispondere ad un codice

evolvere i loro modelli distributivi e aumentato

di farmaco, o di guanti monouso, o di carta igienica.

la rosa dei potenziali fornitori di trasporto: in un

La logistica interna alle aziende ospedaliere è molto

primo momento per superare i vari blocchi sulla

complessa, ma non è adeguatamente sviluppata:

rete stradale, oggi anche perché hanno compreso

eppure ancor oggi in un ospedale tipicamente

che, su determinati servizi, la modalità ferroviaria

non è presente un responsabile della logistica.

e in generale il trasporto intermodale sono spesso

Questo effetto si riconduce ad una causa originaria:

più veloci ed efficienti, oltre che più convenienti.

continui tagli alle risorse hanno finito per togliere terreno agli investimenti nell’area logistica. A mio

IS: Fin qui abbiamo parlato di logistica nelle

avviso dunque l’impatto del Covid ha avuto un

aziende. Che cosa è cambiato invece all’in-

effetto eclatante sui processi clinici, richiamando

terno degli ospedali? Di fronte all’urgenza

il meglio delle forze organizzative e operative,

generata dalla pandemia, i processi logistici

ma non sull’area logistica, dove generalmente

si sono adattati alle nuove esigenze o la ri-

con le strutture esistenti non si è fatto altro che

organizzazione degli ospedali ha coinvolto

ricorrere l’urgenza, quale che fosse il conseguente

prevalentemente l’area clinica?

dispendio di risorse.

AP: Noi lavoriamo tanto, e da tanti anni, con le

IS: E passata la frenesia del momento Covid,

aziende ospedaliere. Dal nostro punto di vista, il

quale evoluzione ritiene possibile?

Covid ha cambiato poco o nulla: non ci risulta che vi siano state modifiche nei processi di gestione

AP: Una speranza c’è, e la dobbiamo proprio al Co-

dei materiali, dal punto di vista organizzativo o

vid: i fondi del piano Next Generation EU, che sono

di livello di servizio. Ancora oggi tante delle gare

indirizzati anche al miglioramento della pubblica

lanciate per la gestione logistica, a cui anche noi

amministrazione e della sanità. Il testo del piano,

abbiamo partecipato, lasciano al fornitore uno spa-

che si può scaricare e leggere integralmente, cita

zio molto limitato, e con questo scarsa possibilità

una modalità di intervento specifica: quella del

di introdurre automazione o tecnologie particolari.

partenariato pubblico/privato. Si tratterebbe di un

Gli appalti in generale riguardano sostanzialmente

modello alternativo all’outsourcing vero e proprio,

l’utilizzo di manodopera, e poco di più. Il mondo

nel quale il privato avanza i necessari investimenti

29 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ A mio avviso l’impatto del Covid ha avuto un effetto eclatante sui processi clinici, richiamando il meglio delle forze organizzative e operative, ma non sull’area logistica, dove generalmente con le strutture esistenti non si è fatto altro che ricorrere l’urgenza, quale che fosse il conseguente dispendio di risorse


Logistica

(magazzino, tecnologia, software…) e il pubblico ne

LA LOGISTICA HEALTHCARE

usufruisce pagando un canone che consente al partner di rientrare delle sue spese, garantendo nel contempo un

DURANTE L’EMERGENZA SECONDO IL POLITECNICO DI MILANO

servizio di alta qualità. Di esempi ne abbiamo già anche in Italia, ma ancora “a macchia di leopardo”. Di certo, ognuno deve fare il suo mestiere: per questo l’ospedale

S

dovrebbe considerare di affidare la gestione della logistica tando ai dati presentati ad inizio anno dall’Osservatorio

a specialisti, in possesso delle necessarie competenze e

Contract Logistics “Gino Marchet” della School of

tecnologie. Detto ciò, i modelli possono essere diversi:

Management del Politecnico di Milano, in collaborazione

insourcing, outsourcing, o il PPP citato prima; in tutti

con Consorzio Dafne, l’emergenza sanitaria ha

questi casi la sanità pubblica potrebbe contare su un

evidenziato la centralità della logistica per il settore healthcare, ma le velocità del comparto farmaceutico e di quello ospedaliero

servizio adeguato, in grado di gestire le scorte con la

restano ancora molto diverse. Nel comparto del farmaco infatti

precisione e l’efficienza di cui gli operatori specializzati

quasi tutte le attività di trasporto e oltre il 90% delle attività di

danno ampia prova. Certamente, l’orizzonte temporale

magazzino sono terziarizzate, con l’affidamento di tutto il processo

di questi progetti non dovrebbe essere di sei anni – è

logistico a un unico fornitore nell’83% dei casi (Strategic Contract

così in una delle ultime gare importanti a cui abbiamo

Logistics), mentre nella logistica ospedaliera la terziarizzazione

partecipato – bensì di almeno dieci-quindici, per poter

è ancora limitata all’8% dei casi. «L’emergenza sanitaria ha

rientrare adeguatamente di tutti gli investimenti necessari.

portato cambiamenti e sfide significative nel settore Healthcare e

Solo a quel punto si potrebbe fare un vero passo di livello.

la logistica rappresenta un elemento chiave per garantire livelli di servizio e sostenibilità necessari» afferma Damiano Frosi, Direttore

IS: Gli aspetti più significativi delle gare a cui state

dell’Osservatorio Contract Logistics. «Nonostante l’aumento dei

partecipando?

flussi registrati durante il picco dell’emergenza, il settore ha retto e ha saputo garantire continuità di fornitura. La logistica del farmaco,

AP: Citerei innanzitutto il progetto in corso nella regione

in cui rientra anche la “logistica del vaccino anti-Covid19”, pone

Veneto – al quale abbiamo cominciato a collaborare già

ora gli operatori logistici davanti alla necessità di migliorare la

nel 2016-2017 - nel quale sono previsti due magazzini

tracciabilità dei prodotti, la gestione delle temperature e potenziare

regionali, rispetto ai 46 attuali dislocati presso i vari ospe-

l’ultimo miglio e darà un’ulteriore spinta all’innovazione e alla

dali della regione. In questo caso, il project financing mi

competitività del settore».

sembrerebbe la modalità ideale per realizzarlo. Già in ori-

“Dalla ricerca emerge un forte sviluppo della terziarizzazione e

gine fu analizzato e valutato positivamente dalla Regione

della Strategic Contract Logistics nel comparto del farmaco, mentre

Veneto, e poi accantonato fino al 2019. Ora speriamo che

la logistica ospedaliera presenta ampi margini di miglioramento»

possa trovare la via per ripartire. Altro tender importante è

conferma Lorenzo Prataviera, Ricercatore Senior dell’Osservatorio

quello che riguarda l’Azienda USL di Bologna e l’Azienda

Contract Logistics e Responsabile del Tavolo di Lavoro Healthcare.

Ospedaliera Universitaria di Bologna, che prevede anche

«Si osservano anche una riduzione della densità di valore per alcune

diverse voci relative a soluzioni logistiche e di automazio-

categorie di prodotti, mentre i punti di consegna (farmacie) non gestiscono più solo farmaci, e l’innovazione tecnologica e digitale

ne. Con la speranza che la grande sfida a cui la sanità è

offre sempre maggiori possibilità per tracciare e dare

stata sottoposta, insieme a questo patrimonio di risorse

visibilità sui flussi, anche in ambito ospedaliero».

che l’Europa ci mette a disposizione, possano generare finalmente un cambiamento anche nell’area finora un po’ trascurata della logistica ospedaliera.

30 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Gestione Operativa

LA GESTIONE OPERATIVA IN RISPOSTA AL COVID-19

L

a gestione operativa ha svolto un ruolo fondamentale nell’attività sanitaria, dando all’area clinica il supporto necessario per continuare ad erogare il servizio ai pazienti al massimo livello possibile. Vediamo un esempio significativo relativo all’attività di ASST Nord Milano, presentato dagli ingegneri gestionali di Ingesan nel corso della loro assemblea annuale

C

ome descritto da Clara Carbone e Bernardo Provvedi, in occasione dell’assemblea annuale di Ingesan, nella ASST Nord Milano i progetti di riorganiz-

zazione operativa a seguito del Covid sono stati abbastanza peculiari. E questo perché per questa ASST circa la metà delle prestazioni sono ambulatoriali. La ASST Nord Milano infatti include due ospedali, il Bassini di Cinisello Balsamo e l’ospedale di Sesto San Giovanni, con 477 posti letto, quasi 16500 ricoveri l’anno e 71mila accessi al pronto soccorso, ma anche una rete di 19 poliambulatori territoriali nella città di Milano e a nord di Milano. Dunque impiega 2273 dipendenti ma gestisce anche 236 specialisti ambulatoriali, cioè personale non dipendente, e in totale circa 1500 agende di prenotazione prestazioni. Ogni anno sono erogate circa 3.300.000 prestazioni ambulatoriali a livello aziendale (di cui oltre il 50% presso i poliambulatori territoriali). Vediamo dunque che cosa è stato fatto per riorganizzare l’attività di questa ASST, considerando appunto questa densa rete di prestazioni ambulatoriali, unita al fatto di operare in uno dei territori maggiormente colpiti dalla pandemia.

A marzo-aprile 2020, anche a seguito delle indicazioni regionali, sono stati sospesi alcuni tipi di prestazioni e limitati gli accessi ad alcuni poliambulatori territoriali; l’attività è proseguita solo per le urgenze (prestazioni U e B) oltre che per altre prestazioni quali punti prelievo, rinnovo dei piani terapeutici, gravidanza e controlli ostetrici. Presso alcuni poliambulatori sono stati identificati dei punti radiologici dedicati ai pazienti Covid, su indicazione dei medici di medicina ge-

31 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Gestione Operativa

GESTIONE OPERATIVA OUTPATIENT 1° Ondata

Ripresa

MARZO 2020 • Garantire distanziamento e nuovi percorsi • Garantire nuove prenotazioni • Gestire le prenotazioni sospese (150.000) • Molteplicità building: 19 PTP e 2H

• Chiusura di alcune prestazioni (es.odonto) • Sospensione attività pp piazzetta Capuana e Carlo Max • Sospensione attività in 10 punti erogativi • Attività in 12 poliambulatori - Prestazioni U e B - Punto prelievo - Protesica/ortodonzia per lavori già fatturati - Piani terapeutici - Amb. Inf. - Ecografie ostetriche - RX torace per MMG (COVID)

N. Prestazioni mensili 2019/2020

80000 60000 40000 20000 0

PROGETTO NUOVE AGENDE SPECIALISTICA AMBULATORIALE (NASA)

• Servizio «Lo Specialista Risponde: 45 specialisti, 14 specialità

NUOVI PERCORSI: Modello organizzativo Percorso PS/ Ricovero urgente

Percorso Program. Medico

Percorso Percorso Program. Outpatient Chirur.

Percorso Psic.

Percorso Mat-Inf

si vede dalla linea riportata nel grafico. Nel periodo di ripresa, da maggio-giugno 2020, si sono dovute innanzitutto recuperare le prenotazioni e le visite sospese nei mesi precedenti, pari a circa 150mila prestazioni da ricollocare. Questa operazione è avvenuta in modo graduale,

FORMAZIONE

anche perché tale obiettivo doveva essere realiz-

INFO & COM

zato nel rispetto di altre due esigenze importanti:

INFORMATIZ.

garantire il distanziamento tra le persone e quindi la riorganizzazione dei percorsi, e nel contempo,

ACCOGLIENZA

consentire l’erogazione di nuove prenotazioni e DPI

prestazioni. Il primo punto, in particolare, ha intro-

PIATTAFORMA SERVIZI

dotto una voce di complessità finora sconosciuta: in passato si era sicuramente lavorato sui tempi di attesa e sulla fluidità dell’accesso e del percorso, ma nerale. Inoltre l’azienda ha organizzato un servizio

non con il rigore imposto dall’obbligo di distanzia-

telefonico di consulto, rivolto ai pazienti ma anche

mento. Per esempio, è stato necessario riorganizzare

ai MMG, denominato “Lo specialista risponde”, per

il percorso outpatient in termini completamente

circa 14 specialità e con una cinquantina di specialisti

nuovi, interagendo anche con funzioni aziendali

a disposizione. Nel complesso comunque si è avuta

diverse che si occupano appunto di accoglienza,

una notevole diminuzione delle prestazioni, come

di segnaletica, di acquisto dei DPI e così via. Per

32 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


riorganizzare il percorso, dunque, ci si è concentrati

la prenotazione dallo specialista ambulatoriale e

anche sugli spazi di attesa o luoghi di transito, al

creando un’offerta aziendale in grado di allinearsi

fine di rendere più efficiente e veloce il flusso delle

meglio con la domanda. Per fare questo, si è cercato

persone e di rispettare i dettami del distanziamento

di identificare meglio i prescrittori, dunque la fase

interpersonale.

in cui si genera la domanda stessa, ed è partita una fase di ripensamento su tutta l’offerta aziendale.

Contestualmente a tutto questo, è stato svolto anche un altro importante lavoro di riorganizzazione: la

Dall’inizio della cosiddetta seconda ondata, la ASST

revisione del sistema delle agende. Nel corso della

Nord Milano ha riorganizzato i percorsi ambulatoriali

prima ondata, infatti, proprio per la necessità di

senza interruzione dell’attività, gestendo in alcuni

rivedere completamente gli appuntamenti, è risul-

casi anche lo spostamento di specialisti da una sede

tato evidente che, per come erano strutturate, le

all’altra (da sede ambulatoriale territoriale a sede

agende erano un insieme di sistemi separati e poco

ospedaliera) ha introdotto nuove linee produttive

flessibili. Il Covid in questo caso ha consentito di

legate al Covid (ad esempio tamponi molecolari,

trasformare un problema in opportunità, affron-

test clinici e vaccinazioni). Inoltre, a supporto della

tando la questione dal punto di vista dell’architettura sottostante. Da cui l’avvio del progetto Nasa, o Nuove Agende Specialistica Ambulatoriale. Per svolgere questo progetto, è stata costruita una flow chart in grado di creare un framework comune con tutti i poliambulatori, in grado di soddisfare tutte le esigenze della sicurezza e della fluidità del percorso ambulatoriale, dunque evitando attese e possibili assembramenti. Si è dunque lavorato sull’orario delle visite, sui posti in sala d’attesa e anche sul decentramento dei cup, che in alcuni casi sono stati dislocati su diversi piani delle strutture sanitarie,

PROGETTO NASA: Le nuove Agende • Necessità di uniformità delle agende (tecniche e struttura) per rendere l’offerta più elastica e flessibile (esperienza periodo Covid); • Slegare il binomio “Agenda = Specialista” per le prime visite, ma garantire al contempo la continuità terapeutica per i controlli;

Gestione Offerta

• Facilitare la prenotazione (prime disponibilità) Suddivisione • Principi ispiratori dell’OpenAccess

prestazioni

Agende dedicate

Std Analisi dati accurate

U/B

SPECIALITÀ

NOMINALI

• slot delicati alle sole U/B • % Variabile per specialità

• Slot dedicati a 1° visite e 2° visite sconosciute • Agende per poliambulatori • Medici su singole fasce orarie • % Variabile per specialità

• Slot dedicati a 2° visite conosciute • Agende nominali • % Variabile per specialità • Prenotazioni dirette dello specialista

sia ospedaliere che territoriali. È stata fatta una mappatura delle planimetrie degli ambulatori, se necessario con sopralluoghi, mentre come proxy

Uniformità

per l’offerta sono state usate le ore di prestazioni ambulatoriali. Avendo fissato una tempistica a 40 minuti, la capacità produttiva ambulatoriale è inevitabilmente diminuita; per recuperare e creare nuovo servizio all’utenza in compenso sono state

pressione sugli ospedali che è stata ed è ancora

attivate altre fasce orarie serali e il sabato mattina

molto alta, è stato implementato il sistema di bed

per garantire una maggiore offerta di prestazioni

management per gestire gli afflussi da pronto soc-

su dodici branche specialistiche.

corso. Tutti aspetti su cui la gestione operativa è

Per rinnovare il sistema delle agende, si è seguito

costantemente impegnata, per rendere più agevole

un criterio di tipo open access, svincolando dunque

ed efficiente l’attività clinica.

33 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


Organizzazione e management

La GESTIONE OTTIMIZZATA della RISORSA LETTO: l’esperienza dell’istituto ortopedico galeazzi

I

stituto Ortopedico Galeazzi (IOG) ha messo a frutto uno strumento di Visual Bed Management per l’ottimizzazione e l’efficientamento della risorsa letto in chiave lean. Lo strumento di Visual Bed gestisce dati e informazioni chiave quali lo stato attuale dei letti e dei pazienti ricoverati, la pianificazione operatoria, gli ingressi, il tempo di degenza e le dimissioni dei pazienti chirurgici, permettendo un dialogo continuo tra medici, infermieri e personale amministrativo di

Giulia Pozzi

IT Project Manager presso IRCCS I stituto O rtopedico Galeazzi – Gruppo San Donato. L a

sua principale mansione è la reingegnerizzazione dei processi aziendali necessaria per l ’ introduzione e l ’ utilizzo di applicazioni software amministrativi e clinici . G iulia P ozzi è inoltre S ocio F ondatore di IN.GE.SAN – Associazione Ingegneri G estionali in Sanità

34 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


DESCRIZIONE E RAZIONALE DEL

effettiva loro allocazione nel letto appropriato, e di

PROGETTO, ATTORI COINVOLTI E

dimissione (1). Per poter ottimizzare la pianificazione

GESTIONE DEL CAMBIAMENTO

dei letti disponibili) sopperendo quindi alla loro scarsità e favorendo la corretta saturazione dei vari

L’

Istituto Ortopedico Galeazzi (IOG) da anni

reparti di degenza, in Istituto è stato formato un

adotta soluzioni tecnologiche all’avanguar-

tavolo multidisciplinare al quale hanno contribuito

dia a supporto dei propri pazienti e del proprio

sia la componente medica e infermieristica, sia la

personale sanitario e amministrativo al fine di

componente amministrativa, quale l’Ufficio Rico-

ottimizzare l’efficienza, l’efficacia e la qualità del

veri, la Direzione Operativa e il Servizio IT.

servizio offerto e dei propri percorsi di cura. Da giugno 2020 in IOG è attivo, trasversalmente su

Grazie al supporto e alle competenze del partner

tutti i reparti, lo strumento di Visual Bed Manage-

tecnologico WTS, Software House impegnata da

ment. IOG utilizza già da qualche tempo una serie

anni ad offrire soluzioni e servizi per l’ottimizza-

di strumenti visual che permettono di verificare in

zione dei processi logistico-operativi delle strutture

tempo reale l’utilizzo delle sale operatorie e delle

sanitarie in ottica lean, è stata realizzata una piat-

terapie intensive da sempre risorse critiche di ogni

taforma informatica, WTY Visual Bed, integrata

struttura ospedaliera. Le informazioni prodotte da

con i sistemi gestionali informativi dell’ospedale

questi centri nevralgici confluiscono sulla gestione

capace di garantire visibilità sulla disponibilità dei

operativa che ha quindi la visibilità completa su

letti a fine giornata e per i giorni seguenti (TO-

gran parte delle risorse chiave. Un ulteriore ele-

BE) per singolo reparto, tenendo conto di ingressi

mento critico di gestione, ulteriormente stressato

programmati, dimissioni attese e situazione dei

dall’emergenza sanitaria Covid-19, è senza dubbio

pazienti ricoverati (AS-IS).

la gestione del posto letto, che rende necessaria l’implementazione di uno strumento infor-

Sono pochi ma basilari i dati che lo strumento di

matico che ne faciliti il controllo in ottica

Visual Bed necessita per il corretto funzionamento.

previsionale, tenendo in considerazione

È fondamentale conoscere lo stato attuale dei pa-

la pianificazione chirurgica, la capacità

zienti ricoverati e lo stato dei letti (i.e. indisponibili,

finita delle sale operatorie e dei reparti

isolati, opzionati, riservati). Queste informazioni

di degenza, in relazione agli ingressi

vengono sincronizzate in automatico dal sistema di Accettazione, Dimissione, Trasferimento (ADT)

e alle dimissioni previste.

presente in Istituto e permettono la fotografia La finalità principale di uno

dello stato AS-IS. In IOG l’attività di pianificazione

strumento di Bed Mana-

chirurgica è interamente gestita dall’Ufficio Ricoveri

gement è di gestire al me-

su un altro applicativo della suite di WTS, WTY

glio la fluidità dei processi

Planning, pienamente integrato real-time con lo

di ricovero, di ammissione

strumento di Visual Bed. La pianificazione delle

dei pazienti in struttura e di

sale operatorie e, nello specifico, la conoscenza

35 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ Ele­mento critico è la gestione del posto letto che rende necessaria l’implementazione di uno strumento infor­ matico per facilitarne il controllo, tenendo in considerazione la pianificazione chirurgica, la capacità delle sale operatorie e dei reparti, in relazione agli ingressi e alle dimissioni previste In IOG questo strumento è attivo.


Organizzazione e management

■ Pianificazione delle sale operatorie, conoscenza degli ingressi, tempo di permanenza in Istituto e ipotesi di dimissione dei pazienti sono informazioni chiave per la gestione dell’intero processo previsionale

degli ingressi dei pazienti chirurgici e il loro tempo

letto, garantendo così la sua ottimizzazione e effi-

di permanenza in regime di degenza previsto in

cientamento. Infine, lo strumento di Visual Bed ha

Istituto sono informazioni chiave per la gestione

la necessità di conoscere la configurazione fisica

dell’intero processo previsionale. Per possedere la

e logistica di ogni reparto, in termini di capacità

completa previsione della saturazione e capacità

numero letti disponibili, numero stanze e loro con-

dei singoli reparti è inoltre necessario conoscere

figurazione (i.e. camera doppia, camera singola).

l’ipotesi di dimissione per singolo paziente. Questa informazione, ovviamente detenuta dalla

Al corretto funzionamento è fondamentale la

componente clinica ospedaliera infermieristica e

collaborazione tra l’Ufficio Ricoveri e il Servizio In-

medica, viene inserita tempestivamente all’interno

fermieristico. In IOG l’Ufficio Ricoveri, con un certo

della piattaforma ed è complementare a quella

grado di autonomia decisionale, pianifica e attua

detenuta dall’Ufficio Ricoveri inserita in fase di

le strategie necessarie a garantire la disponibilità

pianificazione. Nell’insieme i dati permettono cal-

di posti letto per i ricoveri. Nello specifico agisce

coli, che seppur semplici, quali Letti Occupati T0

sulla gestione dei posti letto secondo la domanda

+ Ingressi – Uscite = Letti Occupati T1 e Capacità

giornaliera stabilita e interviene sull’ottimizzazione

Totale Reparto – Letti Occupati T1 = Letti Liberi T1,

della risorsa letto in base agli input ricevuti dall’ap-

permettono la governance completa della risorsa

plicativo. L’Istituto è mappato “geograficamente”,

Figura 1 Architettura e Dati sistema di Visual Bed implementato in Istituto Ortopedico Galeazzi - Gruppo San Donato.

36 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]


considerando l’ubicazione fisica del paziente al

RISULTATI OTTENUTI

suo interno. Questa organizzazione in Presidi, la cui denominazione deriva dal numero di piano

La corretta realizzazione del progetto, di imple-

e dall’angolo dell’edificio stesso, facilita la presa

mentazione rapida (maggio-giugno 2020), è stata

in carico del paziente per intensità di cura e per

garantita dal coinvolgimento attivo e dall’entusia-

tipologia di assistenza richiesta, piuttosto che per

smo nei confronti dell’iniziativa da tutto il personale

specialità. Con il Visual Bed i pazienti vengono

interessato, che ne ha subito percepito i vantaggi

allocati automaticamente in base a regole prede-

perseguibili. Per l’Ufficio Ricoveri era necessario

finite: i pazienti vengono ricoverati dove c’è un

avere una mappa visiva sintetica, ma evidente,

posto letto disponibile in un’area che, per intensità

intuitiva e completa, presente e futura della dispo-

di cura e tipologia di assistenza, risulta adeguata

nibilità della risorsa letto totale e specifica, ovvero

alla sua gestione. Qualora il presidio di destino

sia a livello complessivo di Istituto sia a livello di

dovesse risultare già saturo, lo strumento segnala

singolo reparto.

l’anomalia all’Ufficio Ricoveri, che può individuare

L’utilizzo dello strumento di Visual Bed ha per-

il posto letto più congruo alle necessità di cura

messo loro un’assegnazione mirata e pianificata

del paziente in un altro presidio, sempre tenen-

del posto letto disponibile al paziente in ingresso,

do in considerazione la capacità totale dei posti

trasversale su tutta la struttura. Le regole di au-

letto complessiva della struttura. La Caposala di

to-smistamento dei pazienti in ingresso ad oggi

reparto, recependo le informazioni da parte del

implementate nell’applicativo consentono inoltre

personale medico, monitora e comunica tramite

all’Ufficio Ricoveri l’allocazione rapida e precisa dei

il software all’Ufficio Ricoveri le dimissioni previ-

pazienti nei presidi di degenza in base ad intensità

ste ed effettuate attraverso l’apposita schermata

di cura, onere e regime di degenza. Le mappe vi-

dell’applicativo.

sual di conseguenza garantiscono una fotografia accurata e immediata dello stato di saturazione

Per l’Ufficio Ricoveri e per la Caposala di reparto

dei singoli reparti e l’individuazione di eventuali

sono state quindi sviluppate due maschere diver-

colli di bottiglia in modo da consentire in maniera

se con funzionalità specifiche. La sezione Plan

semplice e snella la gestione degli appoggi e di

Manager utilizzata dall’Ufficio Ricoveri analizza

eventuali fenomeni di sovraffollamento. Per il per-

la situazione futura (TO-BE) per ottimizzare la pia-

sonale infermieristico invece lo strumento risulta

nificazione e il riempimento dei letti. La Caposala

essere utile nella gestione quotidiana del reparto

di reparto utilizza invece la sezione Reparto dove

stesso: ingressi e dimissioni sono direttamente

visualizza real-time l’elenco dei pazienti ricoverati

comunicati attraverso l’applicativo, andando ad

e la disponibilità dei letti AS-IS, attraverso diverse

eliminare invio/ricezione di email a/da Ufficio Ri-

mappe visual, sia di dettaglio che riassuntive.

coveri e carta superflua.

Lo strumento di Visual Bed Management diventa

La Caposala ha inoltre elenchi dei pazienti ricoverati

in IOG veicolo di informazioni e dati clinici e am-

nel proprio reparto per uso clinico e amministrativo

ministrativi, permettendo un continuo dialogo tra i

e mappe letti occupati e disponibili aggiornati in

vari attori coinvolti nel processo e un monitoraggio

tempo reale. Sono inoltre stati impostati alert e

costante dello stesso in tutte le sue fasi.

notifiche come remind, quale ad esempio il man-

37 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

■ Lo strumento di Visual Bed Management diventa in IOG veicolo di informazioni e dati clinici e am­ ministrativi, permettendo un continuo dialogo tra Personale Infermieristico e Ufficio Ricoveri e un monitoraggio costante del processo di ricovero in tutte le sue fasi


Organizzazione e management cato inserimento del giorno di dimissione previsto

SVILUPPI FUTURI E

da parte della Caposala di Reparto che incentiva

CONSIDERAZIONI DI SINTESI

l’uso dell’applicativo stesso e rendono il dato pre-

■ Lo sviluppo di uno strumento di Bed Management risponde alla necessità di una gestione accurata e puntuale della risorsa letto

visionale più accurato. Per la Gestione Operativa

Presso l’Istituto è attualmente in corso una fase di

IOG lo strumento si è inoltre rilevato essere un

fine-tuning dell’intero progetto. Adottando un’ot-

fondamentale strumento di analisi fin dai primi

tica di miglioramento continuo, si è reso necessario

giorni di utilizzo. Sono infatti disponibili report di

un affinamento delle regole di auto-smistamento

analisi sui tempi di degenza dichiarati dai medici

che devono contemplare specifiche di carattere

all’Ufficio Ricoveri in fase di pianificazione e tempi

anagrafico-clinico, quali sesso del paziente, per

di degenza reali. Questa misurazione e controllo

favorire l’accomodazione in camera doppia con

ha portato a una maggiore attenzione del dato

un paziente dello stesso sesso, età anagrafica e

inserito in fase di programmazione, in previsione

necessità di accompagnamento, per facilitare la

di una progressiva riduzione dei tempi di degenza

permanenza in Istituto di genitori e tutori in ca-

medi e una conseguente riduzione dei tempi di

mera doppia con il paziente stesso, ed eventuale

attesa per il paziente chirurgico.

presenza di setticemia e infezioni, per ottemperare a regole di distanziamento sociale e agevolare

Per far fronte all’introduzione dell’intero progetto

l’ingresso dei pazienti in camere singole o doppie

sono stati organizzati, fin dalla prima fase di project

a uso singolo, esigenza più che mai reale nell’at-

analysis e project design, gestita dall’Ufficio IT e

tuale contesto sanitario. Il perfezionamento delle

dalla Software House, call-conference, webinar e

regole di smistamento è inoltre in linea a favorire

incontri di stato avanzamento lavori e di formazione

sempre più un’allocazione del paziente idonea per

con gli utenti interessati, in modo da condividere

garantire una migliore gestione del rischio clinico.

eventuali tematiche e problematiche e da mostrare loro il corretto utilizzo del sistema informatico,

La gestione dei posti letto costituisce una delle

spiegarne le potenzialità e coinvolgerli attivamen-

maggiori criticità delle strutture ospedaliere

te nel processo di miglioramento continuo della

L’integrazione della governance dell’ingresso ospe-

piattaforma stessa. Alla riuscita del progetto ha

daliero del paziente con quello della sua dimissione

contribuito inoltre la semplicità di utilizzo della

risulta strategica e vincente solamente in presenza

piattaforma informatica che garantisce una user

di una forte condivisione degli obiettivi aziendali

experience chiara e intuitiva. In aggiunta, la lotta

e di una sinergica cooperazione tra tutte le figure

alla pandemia ha visto per IOG e per tutto il Gruppo

professionali coinvolte.

San Donato sviluppare un forte capacita responsiva

Lo sviluppo di uno strumento di Bed Management

da parte di tutto il personale alla volontà di voler

ha permesso di sviluppare in IOG una strategia

preservare la salute, incolumità e sicurezza di pa-

aziendale per migliorare e aumentare la capacità

zienti, dipendenti, collaboratori e fornitori e dare

della risorsa posto letto in rapporto alla domanda e

una potente spinta allo sviluppo, all’accettazione

all’appropriatezza dell’attività assistenziale richiesta

e all’utilizzo di progetti e soluzioni IT.

dal paziente.

NOTE 1) A. Gardellini et al. 2009. Invecchiamento della popolazione, gestione dei pazienti, posti letto e sovraffollamento in ospedale. Italian Journal of Medicine

(2)

(2) L. Stagnaro. Il Bed Management come Strumento per Migliorare il Patient Flow. IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro

38 [ IMPRESA SANITÀ MARZO DUEMILA21 ]

.


INIZIATIVE / 2021

ISSN: 2281-1982

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IMPRESA SANITÀ N.31 MARZO 2021

SI PARLA DI.... AdiLife 22 AISIS 7 AON SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo 10 ASL Piacenza 24 Assoram 5 ASST Nord Milano 31-33 ASST Pavia 13 ASST Rhodense 24 ASST Sette Laghi 4 ASST Vimercate 9 Axis 25 Azienda Ospedale/Università di Padova 20 Cantieri Digitali MedTech 19-20 Cerismas 8-9 DHL 3 eHealth4all 14 GGallery Group 7 IBM 4 Imperial College Londra 12 IN.GE.SAN 9, 34 Innovery 4 ISS 7 Istituto Auxologico Italiano 25 Istituto Ortopedico Galeazzi 34-38 Jaggaer 5 LabQuarantadue 25 Moderna 4 Molteni Farmaceutici 23 NetConsulting Cube 7 Ospedale Koelliker 23 Ospedale Niguarda 22 Panasonic II C., 5 PharmacomItalia 5 Policlinico San Martino 8 Politecnico Milano 15-18 Sato 17 SIAARTI 23 Takeda Italia 22 Tesisquare 25


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