6 minute read

Tax credit e click day: rinnovare l’hotel è più facile

40

OTTOBRE 2015

tax credit e click day: rinnovare l’hotel è più facile

Arriva il “credito d’imposta” per le ristrutturazioni e riqualificazioni in hotel: ecco i lavori ammessi e gli estremi per fare domanda. A disposizione 50 milioni per gli anni 2016-2019. La domanda va fatta in via telematica. A gennaio 2016 la “finestra” per le spese di quest’anno.

Ristrutturazioni in hotel? Lavori di riqualificazione in arrivo? Efficientamento energetico o abbattimento delle barriere architettoniche? Niente paura, arriva il “tax credit per la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive”, previsto dal DM 7 maggio 2015. Lo possono chiedere i legali rappresentanti delle strutture alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012. Lo Stato mette a disposizione 20 milioni di euro per l’anno 2015 e 50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili di ciascuno degli esercizi medesimi. Ecco alcuni dettagli, a partire dalle prestazioni ammesse al credito.

Interventi di riqualificazione edilizia

Tecnicamente, per “interventi di riqualificazione edilizia si intendono “gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all’articolo 3, comma 1, lettera b) del DpR 380/2001, e successive modifiche, ossia: opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici; opere e modifiche necessarie per realizzare ed integrare i servizi igieni-

di Umberto Marchi

co-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; gli interventi consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso; gli interventi di restauro e di risanamento conservativo rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio. A questi si aggiungono interventi come quelli previsti dalla lettera d), vale a dire quelli rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di cui al presente numero sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente. Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a vincoli, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di riqualificazione edilizia soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma dell’edificio preesistente.

Eliminazione delle barriere architettoniche

Per eliminazione delle barriere architettoniche si intendono gli interventi volti ad eliminare gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti; la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo.

Incremento dell’efficienza energetica

Poi ci sono gli interventi di riqualificazione energetica, ovvero: inter-

venti che conseguono un indice di prestazione energetica per la climatizzazione non superiore ai valori definiti dall’Allegato A al decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 marzo 2008, e successive modificazioni; gli interventi sull’involucro edilizio: interventi su un edificio esistente, parti di un edificio esistente o unità immobiliari esistenti, riguardante strutture opache verticali e orizzontali (pareti, coperture e pavimenti),gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione con: impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione; impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza ovvero impianti geotermici a bassa entalpia, e contestuale messa a punto ed equilibratura del sistema di distribuzione; impianti di cogenerazione o trigenerazione ad alto rendimento e contestuale messa a punto ed equilibratura del sistema di distribuzione.

Spese per acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente alle strutture alberghiere

Per spese per acquisto di mobili e componenti d’arredo, si intendono quelle: relative a rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, quali, tra l’altro, apparecchiature varie di cottura, forni, armadi frigoriferi e congelatori, macchine per la preparazione dinamica, elementi per la preparazione statica, macchine per il lavaggio delle stoviglie, macchine per il lavaggio dei tessuti, abbattitori di temperatura, produttori di ghiaccio, con altri aventi caratteristiche migliorative rispetto a quelle esistenti in termini di sicurezza, efficienza energetica, prestazioni relative a mobili e complementi d’arredo da interno e da esterno.

Le caratteristiche del credito Questo l’elenco sommario degli interventi ammessi al credito. Il de-

41

OTTOBRE 2015

Tabella riassuntiva in relazione ai due Tax credit riqualificazione e digitalizzazione per la presentazione delle istanze negli anni 2016 e 2017

42

OTTOBRE 2015 creto poi dettaglia le spese eleggibili, intervento per intervento. Tali spese devono essere certificate tramite attestazione rilasciata da soggetto autorizzato giuridicamente responsabile della veridicità dei dati oggettivi dichiarati (effettività delle spese sostenute ed esistenza della documentazione contabile). Le singole voci di spesa elencate sono eleggibili, ciascuna, nella misura del 100%. L’importo totale delle spese eleggibili è, in ogni caso, limitato alla somma di 666.667 euro per ciascuna impresa alberghiera. Il 30% del totale delle spese eleggibili sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. Se le spese eleggibili risultano essere il massimo ammissibile, ovvero euro 666.667, il relativo credito d’imposta riconoscibile (pari al 30% delle spese eleggibili) sarà di € 200.000. Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale. Il credito d’imposta viene riconosciuto nel rispetto dei limiti di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione europea del 18 dicembre 2013 e comunque fino all’importo massimo di 200.000 euro nei tre anni d’imposta. In un triennio, la singola impresa non può usufruire complessivamente più di 200.000 euro di aiuti de minimis, compresi quelli relativi al riconoscimento del credito d’imposta. Il credito riconosciuto può comunque essere utilizzato entro 10 anni, esclusivamente in compensazione tramite presentazione del modello F24 da inoltrare tramite i servizi telematici all’Agenzia delle entrate con le modalità stabilite dalla medesima, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Per ottenere il credito d’imposta non basta chiederlo al MiBACT, ma va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso.

Domande telematiche e click day

La domanda va fatta esclusivamente in via telematica, insieme all’attestazione di effettività delle spese sostenute, tramite il Portale dei Procedimenti https://procedimenti.beniculturali. gov.it. Ma attenzione: le scadenze si distinguono in una fase preparatoria e in un click day, nel quale sarà possibile presentare l’istanza. Durante la fase preparatoria sarà possibile compilare l’istanza sul portale dei procedimenti, previa registrazione al medesimo. Finita la fase preparatoria, non sarà più possibile iscriversi al portale, e bisognerà solo attendere il “click day”, cioè la finestra temporale in cui sarà possibile inviare l’istanza. In occasione del click day, il rappresentante legale dell’impresa può: accedere al Portale dei Procedimenti tramite codice d’accesso, e concludere il procedimento con l’invio telematico dell’istanza e l’attestazione di effettività delle spese sostenute, già perfezionate dalle firme digitali. Le date delle “finestre” sono già stabilite: ogni anno vale per le spese sostenute nell’anno precedente. E così le spese

sostenute nel 2015 si possono atte-

stare dall’11 al 29 gennaio 2016, e quelle per il 2016 dal 9 al 27 gennaio 2017. Per informazioni più dettagliate è possibile consultare il tutorial online del Ministero Tax credit per la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive, scaricabile dal portale. http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1438709735329_TUTORIAL_4_ AGOSTO_2015.pdf

43

OTTOBRE 2015

This article is from: