GSA 8/2016

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GESTIONE OE+V

offerta economicamente più vantaggiosa: tutto (o quasi) è rimasto come prima di Simone Finotti

38 AGOSTO 2016

Un recente provvedimento Anac sembra ispirarsi al celebre classico di Tomasi di Lampedusa: “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”, scriveva nel Gattopardo l’autore siciliano. E’ il caso delle Linee Guida sull’offerta economicamente più vantaggiosa, in cui le formule riprendono sostanzialmente quelle del discusso allegato “p” del DpR 207/10. Nonostante i segnali di apertura, l’Autorità pare proseguire sulla sua strada.

tutto cambi”, diceva Tancredi Falconieri allo zio arruolandosi nell’esercito sabaudo. Una frase che divenne ben presto l’emblema di ogni immobilismo coperto da sbandierati annunci di cambiamento. Fatti i debiti distinguo, e al netto di inevitabili approssimazioni giornalistiche, è un po’ quello che temiamo stia avvenendo in materia di recepimento delle Direttive europee sugli appalti, dove l’annunciata rivoluzione si sta via via riducendo, in molti ambiti decisivi, a una sostanziale conferma dello status quo ante.

Da Avcp ad Anac, da un Codice degli Appalti (163/2006) all’altro (50/2016), da un Regolamento rigido (207/2010) al “rivoluzionario” concetto di “soft law”, con l’emanazione di Linee guida, beninteso previa consultazione pubblica (ottima idea, in linea con le best practices europee) e pubblicazione delle osservazioni pervenute. Negli ultimi 10 anni di acqua sotto i ponti ne è passata, e i cambiamenti sono stati tanto veloci da mettere alla prova la nostra capacità di raccontarli.

Un esempio? Prendete la vexata quaestio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e fate un semplice raffronto fra le formule dell’allegato “p” del Regolamento 207/2010 (quando l’Anac si chiamava ancora Avcp) e quelle delle Linee Guida approvate dall’Autorità lo scorso 21 giugno destinate a “mandarlo in pensione”, magari passando per il documento dato in consultazione in maggio. Se non avete sotto mano i documenti lo facciamo noi per voi. Ecco qui un paio di estratti: Allegato “p” DpR 207/10 “Per quanto riguarda gli elementi di valutazione di natura quantitativa quali, a titolo meramente esemplificativo, il prezzo e il termine di consegna o di esecuzione, attraverso la seguente formula: V(a)i = Ra/Rmax dove: Ra = valore offerto dal concorrente a Rmax = valore dell’offerta più conveniente

Rivoluzioni gattopardesche…

Tutto molto bene, se non aleggiasse il sospetto che chi è preposto al recepimento delle direttive europee segua le orme dei principi di Salina, l’aristocratica famiglia siciliana immortalata da Tomasi di Lampedusa nel suo meraviglioso Gattopardo. Splendido affresco di una mentalità che, purtroppo, è ancora dura da scalfire. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che

Offerta più vantaggiosa: riproposte le formule dell’“allegato p”

ovvero, per il solo elemento prezzo, attraverso la seguente formula: Ci (per Ai <=Asoglia) = X*Ai / Asoglia Ci (per Ai > Asoglia) = X + (1,00-X)*[(Ai - Asoglia)/(Amax - Asoglia)] dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente iesimo Ai = valore dell’offerta (ribasso) del concorrente iesimo Asoglia = media aritmetica dei valori delle offerte (ribasso sul prezzo) dei concorrenti X = 0,80 oppure 0,85 oppure 0,90 (indicare nei documenti di gara quale delle tre percentuali va applicata) 2) Documento di consultazione Anac 2016, punto 5 (Valutazione degli elementi quantitativi), nonché Linee Guida approvate dall’Anac il 21 giugno 2016 e passate ai pareri previsti dalla legge: “Di seguito si riportano due modalità di calcolo dei punteggi economici che rispettano i criteri suddetti, utilizzabili soprattutto quando il criterio di formazione della graduatoria è quello aggregativo compensatore. Nel primo caso, il punteggio attribuito alle offerte è calcolato tramite un’interpolazione lineare tra sconto minimo e sconto massimo. In simboli: Vai = Ra/Rmax dove: Vai= coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra 0 e 1 Ra = valore (ribasso) offerto dal concorrente a Rmax = valore (ribasso) dell’offerta più conveniente.


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