Vivere Sostenibile n. 10 ottobre 2014, Speciale ABITARE SOSTENIBILE

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Speciale

ABI T A R E

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COPIA OMAGGIO PENSARE GLOBALE, AGIRE LOCALE MENSILE - Anno II - n° 09-2014

EDITORIALE

SOMMARIO Storie

pag 3

Benessere Corpo e Mente

pag 4 e 5

Alimentazione Consapevole

pag 6 e 7

Agriturismi e Viaggiore Sostenibile pag 8 Bambino Naturale I Parchi Emilia Orientale

pag 9 pag 10

da pag 11 a 14 Eco-Bio Confesercenti

pag 15

Orti e Abitare Verde

pag 16

Cani, Gatti & Co.

pag 17

Transizione e Resilienza

pag 18

Eventi

pag 19 - 21 - 22

Calendario Ottobre

pag 20

Annunci

pag 22

Recensioni

pag 23

Per la tua pubblicità chiama il n° 051. 606.10.70

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Le regole per un ABITARE SOSTENIBILE di Silvano Ventura direzione@viveresostenibile.net La nostra abitazione è il posto dove trascorriamo la maggior parte dell’esistenza. Nel I° secolo D.C., il filosofo latino Plinio il Vecchio scriveva La casa è dove si trova il cuore, per intendere che lì risiedono i nostri affetti e lì riponiamo le cose a noi più care. Nei millenni e nelle varie zone della Terra, il concetto di casa, inteso come edificio, si è sviluppato in modi diversi in base alle risorse disponibili e alle culture dei popoli. Nel nostro Paese, nei decenni scorsi e fino ad ora, si è costruito tanto, troppo e purtroppo male. Senza badare all'impatto sul territorio, allo spreco energetico, alla salute e alla sicurezza di chi doveva abitare gli edifici costruiti oltre che all'impatto estetico delle costruzioni realizzate. Oggi bisogna costruire con più consapevolezza, applicando ovviamente le norme vigenti, ma sopratutto dobbiamo riqualificare quanto costruito nei decenni passati, nel rispetto dell’ambiente, della salute e dell'intera comunità. Come “consumatori critici e consapevoli” possiamo tenere in considerazione delle regole generali di buon senso quando dobbiamo scegliere la nostra casa da acquistare. Senza alcuna pretesa di essere esaustivo sull'argomento e con la raccomandazione di rivolgersi sempre a qualche “bio-professionista” per avere un supporto valido e concreto nella scelta d'acquisto e/o ristrutturazione della nostra casa, ecco alcune linee generali da seguire. La casa si sceglie prima di tutto “da fuori”. La valutazione dell'ambiente circostante è un fattore determinante, ma spesso poco valutato. Bisogna stare attenti ai rischi degli inquinamenti insidiosi come quello elettromagnetico, chimico, sonoro, per la presenza nelle vicinanze di fabbriche, assi viari principali molto trafficati, la ferrovia, tralicci dell’Enel, ripetitori della telefonia mobile, aeroporti, ecc. e al paesaggio circostante; se è aperto, soleggiato e ventilato o poco illuminato, chiuso e fitto di costruzioni. Anche osservare la vegetazione e l'umidità della zona serve a verificare lo stato di salubrità generale dei luoghi. All'interno dell'abitazione, possiamo valutare l’orientamento e l’isolamento delle stanze. Materiali e tecniche di costruzioni sono ovvia-

mente fondamentali. Scegliere una casa a “bassissimo consumo” è oggi un dovere per la nostra salute e per l'ambiente oltre che una scelta economicamente intelligente. Una casa in classe A, ci farà spendere pochissimo in energia e manterrà a lungo il suo valore nel tempo, garantendo il nostro investimento! Il riscaldamento, l'elettricità e gli impianti idrici sono le voci dove le nuove tecnologie hanno fatto “passi da gigante”. E' possibile pensare alla nostra casa non più come un punto di consumo di queste preziose risorse, ma come a una piccola centrale di produzione di energie pulite e intelligenti. Solare termico e fotovoltaico, mini eolico, sistemi di riscaldamento ad altissima efficienza, illuminazione con LED, raccolta delle acque piovane, ecc. Sono davvero tantissime le opportunità da conoscere. E se la casa l'abbiamo già? Facciamo fare un check-up della nostra abitazione per scoprire quante spese ci possiamo risparmiare e quanto bene possiamo fare all'ambiente! Vivere Sostenibile ha avviato una convenzione con la bolognese Energy Friends Colony, per offrire alla propria comunità di lettori e sostenitori un check-up energetico gratuito e “davvero” senza alcun impegno, per valutare lo stato generale in termini di consumi e di isolamento, delle nostre abitazioni, condomini o aziende. Anche questo è “Abitare Sostenibile”, buona lettura!


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OTTOBRE 2014

PROMUOVI LOW COST

le tue attività e iniziative per associazioni e cooperative sociali che svolgano attività, corsi, iniziative o che producano o commercializzino prodotti o che realizzino servizi nell'ambito della sostenibilità ambientale, sociale e del benessere della persona e degli animali.

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1. Promuovere i tuoi eventi, corsi, offerte, nuovi prodotti e/o servizi, iniziative ecc, con la pubblicazione di 3 articoli redazionali all'anno (2.000 battute spazi inclusi, foto e titolo) nella sezione relativa di Vivere Sostenibile.

• rivolgerti a una platea di oltre 100.000 lettori di Vivere Sostenibile a bologna, sensibili e attenti ad una migliore qualità della vita! • sarai più facilmente individuato e trovato dal tuo potenziale cliente o socio rispetto alle realtà che non aderiscono al Club; • comparirai agli occhi del cliente o socio come un'impresa o associazione adatta alle sue esigenze e sensibilità; • rafforzare la tua attrattività e credibilità, aggregandoti con altri operatori che hanno caratteristiche simili e che operano nel campo della sostenibilità e del benessere; • aumentare la tua presenza e riconoscibilità presso il target dei tuoi potenziali clienti o soci.

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Copia per gli abbonati - Valore copia E 0,10 - CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 15/09/2014 H A n n O C O L L A b O R ATO Alessandra Ferrandes, Alessandra Pontini, Alessia Vanini, Angelo benedetto, Annalisa Paltrinieri, Annarita Gallo, Davide bochicchio, Elena Legnani,

A

Q u E S TO n u m E R O : Fabia montalbani, Fabio Vannini, Francesca Cappellaro, Francesca massai, Gabriele Poggiali, Gilda D’Elia, Glauco Venturi, Giovanni Santandrea,

Graziella Armaroli, Ilaria Faedo, Lara Olivieri, Laura Villanova, Loredana Raso, Lorenza Carosi, marcello marzocchi, marco Susini, mariastefania bianco,

marina Giusti , marinella Riccò, massimo Fortuzzi, massimo Giorgini, nada Raspanti, Paola Giovannini, Patrizia Accettulli, Roberta Rendina, Roberto Grillini,

Come ricevere tutti i mesi Vivere Sostenibile • Gratis in formato digitale nella tua casella e mail mandando un’email a info@viveresostenibile.net oggetto: PDF Vivere Sostenibile o nella sezione dedicata su www.viveresostenibile.net • Gratis ritirando la copia cartacea gratuita presso i negozi, le associazioni o le attività che espongono il simbolo Trova la realtà più vicina a te consultando l’elenco sempre aggiornato alla pagina http://viveresostenibile.wordpress.com/dove-ci-puoi-trovare. Ma affrettati a ritirare la tua copia, Vivere Sostenibile va a ruba! In fiere, eventi e feste cui partecipiamo. Trovi sulla nostra pagina di Facebook tutti gli aggiornamenti di mese in mese. Nelle cassette del tuo Gruppo di Acquisto Solidale. • A pagamento riceverai per posta ordinaria, direttamente a casa tua la copia cartacea di ogni uscita mensile.

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Sara Furlan, Sarah Gracci, Silvia neri, Silvia Totti, Sheila Cytryn, Simonetta baschetti, Stefano mattei, Susanna Carlini, Veronica Ventura.

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STORIE

SITI per APPROFONDIRE: www.energyfriendscolony.it www.flora2000.it

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Carlo Pagani: la storia del Maestro Giardiniere di maddalena nardi e Silvano Ventura E’ di Budrio (BO), lo sapevate, Carlo Pagani, il Maestro Giardiniere, che spesso fa capolino nelle reti televisive nazionali a raccontarci le piante e le rose più antiche, a condurci in giardini segreti tra i più belli al mondo… Con 40 anni di esperienza nella coltivazione di fiori da taglio e nella creazione di giardini, Pagani si dedica da tempo alla divulgazione della passione che più lo anima: le piante, i fiori, le varietà antiche, l’orticoltura e tutto quello che è il verde dell’abitare. Tiene conferenze e corsi in tutta Italia, scrive libri e ha una rubrica fissa sul mensile Gardenia. La televisione lo ha scoperto ed è stato amore reciproco, prima su rai3 e rai2, poi sui canali di Sky, Leonardo e Arturo, con “Guida al verde”, “Stagioni in casa”, “Favole in verde”, “Favole in rosa” e “Giardini d’inverno”. E’ Direttore dell'Alta Scuola di Giardinaggio Flora 2000 e tutto questo non lo stanca, lo carica ancora di più! Lo abbiamo incontrato in un luogo davvero speciale, il bosco che un tempo era del nonno - a pochi metri dal vivaio ora condotto dai figli - un luogo unico per secolarità degli alberi, per fantasia del suo abitarlo da parte di Carlo che ci racconta di concerti incantati tenuti dagli uccelli, di radure e alte siepi che si snodano come labirinti e del segno della guerra, ma anche della vita che ha ripreso, attraverso le piante, a scorrere e dell’orto, dei frutti antichi… Passeggiamo con lui e ci facciamo raccontare.

Avevo 6 anni quando ho cominciato a seguire mia mamma nell’orto e dato che le combinavo dei gran guai lei mi diede un pezzetto d’orto tutto per me, con un rastrello dal manico accorciato, in modo che potessi fare lì quello che avevo in testa, sono sempre stato uno sperimentatore! Mi diede dei semi di ravanello, furba lei, lo sapeva che in pochi giorni sarebbero cresciuti e avrei avuto una grande soddisfazione. Fu bellissimo, un vero trionfo, e da lì, che ero in prima elementare, cominciai a seminare di tutto… Prendevo i semi al mercato (5 lire al cucchiaio) e poi rivendevo ottime verdure un po’ a tutti i vicini di casa, mica male, non credete? Osservavo molto mia madre. La vedevo, per esempio, fare le talee: dai geranei ne tagliava un pezzetto e lo infilava in quello che c’era… dopo la guerra si facevano vasi con vecchie pentole smaltate o secchi in zinco recuperati… quando ho capito che mettevano le radici mi è sembrato un miracolo e allora, via, a staccare pezzetti di geranei da tutti i davanzali: un disastro per i vicini, un successone per me, anche se quella volta le presi di santa ragione! Però una volta radicate le talee non sapevo dove metterle, non avevo tante pentole, usai i barattoli che gli americani avevano lasciato dietro di sé, arrivai a 200 piantine e non sapevo nemmeno dove metterli. Confesso che ero un somaro in matematica, ma la maestra aveva sempre un vaso di fiori sulla cattedra,

così una mattina le portai uno dei miei geranei e le mie quotazioni in matematica salirono, tanto da farmi diventare capoclasse! Andavo con la cartella con quaderni e libri e la sporta di paglia con dentro fiori per tutte le maestre. Finita la quinta elementare a Budrio c’erano 2 scuole tra cui scegliere: quella di avviamento professionale agrario e la scuola media, dove si studiava anche il latino, grazie alla quale si poteva poi andare al liceo senza esame di ammissione. Mia madre mi iscrisse alla media, ma io la prima mattina di scuola mi presentai all’agrario, inventandomi una storia per essere ammesso, spinto dalla passione che mi animava così tanto per le piante. Se ne sono accorti dopo 15 giorni, le ho prese anche quella volta, ma per fortuna mi hanno lasciato iscritto lì! A 18 anni ho realizzato il mio sogno: sono andato a lavorare nella ditta vivaistica che allora era la migliore della zona, e grazie a loro ho cominciato a fare progettazione di giardini un po’ dovunque, anche a roma, anche per Sofia Loren! Dopo alcuni anni ho deciso di mettermi in proprio. Era il 1969 e ho creato Flora 2000, pensando a quell’anno come a un traguardo da raggiungere in grande stile. Collaboravamo con una ditta bolognese di arredamenti di interni che seguiva in particolare ville di grandissimi personaggi soprattutto in Africa, noi curavamo la creazione dei giardini esterni di queste residenze davvero da pascià!

E’ stato allora che abbiamo svoltato: mia moglie curava il vivaio qui e io viaggiavo in Tunisia, Algeria… lì in particolare abbiamo progettato e realizzato molte ville presidenziali, in un ambiente non semplice, ma con grandi prospettive. Amavo utilizzare le piante autoctone, ma anche dare un’impronta italiana, di qualità a quei giardini. E’ stato bello, ma anche impegnativo. Di certo ho acquisito grande esperienza e ho dato spazio a tutta la mia inventiva, insomma: ne avrei da raccontare…!”

(continua a pag. 16)

“Guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia.” Tiziano Terzani

Ridurre la bolletta si può, prenota un Check Up gratuito! di maddalena nardi e Silvano Ventura

Nel Numero di Novembre InseRTO: CITTA' sOsTenIBILe riuso, riciclo, decrescita ed efficieNza eNergetica, mobilità alterNativa e sosteNibile, reti solidali e riattivazioNe delle comuNità, gestioNe delle risorse eventi: eco mondo (rn) Nel Numero di dicembre InseRTO: nATALe è sOsTenIBILe coNsumi coNsapevoli, stili di vita sosteNibili, prodotti a basso impatto ambieNtale

Abitare sostenibile significa prima di tutto sapere come sta la nostra casa, il nostro ufficio, la nostra azienda o condominio, in termini energetici: sapere quanto consuma e se c’è un modo per rendere riscaldamento ed elettricità più efficienti, risparmiando sia in termini finanziari che in termini di riduzione di emissioni nell’ambiente. Ecco perché, incontrando Luca e rodolfo di Energy Friends Colony di Granarolo dell'Emilia e sapendo con quale serietà e preparazione lavorano, abbiamo pensato di offrire a tutta la comunità dei lettori, sostenitori, collaboratori, associazioni e inserzionisti, l’opportunità di un Check Up gratuito delle proprie case, uffici, negozi, condomini o aziende. Con una telefonata allo 051.765722 o un’email a info@viveresostenibile.net po-

tete prenotare un sopralluogo tecnico, gratuito e senza impegno, che vi darà l’immediata possibilità di capire se l’impianto di casa, negozio o ufficio è efficiente oppure no, cioè se è energivoro, se i consumi possono essere ridotti… insomma se il comfort vale la bolletta pagata! I tecnici di Energy Friends Colony sapranno leggere i vostri consumi e indirizzarvi, ove necessario, verso scelte green come i pannelli solari, le caldaie di nuova generazione, gli impianti di solare termico o le pompe di calore. Vivere Sostenibile crede fortemente che ridurre i propri consumi, rendendo efficienti le proprie fonti di calore e di energia siano atti dovuti al nostro benessere e a quello del nostro pianeta. Non è più tempo di aspettare!

Nel Numero di febbraio 2015 InseRTO: QUATTRO ZAMPe e Un BeCCO tutte le scelte sosteNibili per la cura e il beNessere dei tuoi aNimali da compagNia. Nel Numero di marzo 2015 InseRTO: BAMBInO nATURALe paNNoliNi lavabili, eco detergeNti, fasce porta bebè, giochi educativi, beNessere e corsi dedicati.

COntAttACI ORA A redazione@viveresostenibile.net o telefona al 335 718 7453 per sapere come essere presente negli inserti di vivere sostenibile


BENESSERE CORPO e MENTE

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SITI per APPROFONDIRE: www.dimoradellessere.it

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La salute dall A alla Z by Erboristeria DURGA di marinella Riccò Vediamo cosa ci può aiutare nell’affrontare i disagi che a volte, in età e stagioni diverse, ci si presentano. Un prontuario in ordine alfabetico, di cui oggi vi anticipiamo le lettere A e B, ma che, a partire dal 7 ottobre, giorno del 33° anniversario dell'Erboristeria DUrGA, regaleremo completo, stampato a chi ci verrà a trovare per festeggiare insieme! ACNE Bardana (20 gocce 2 volte al dì prima dei pasti) - Bcomplex/ lievito di birra - creme – Propoli naturahouse / / aloe gel con tea tree oil ACIDITA’ DI STOMACO Ficus carica (30 gocce dopo i pasti) riequilibra il ph dello stomaco - Bacche di goji AFONIA Erisimo (20 gocce con gargarismi - in acqua e un pochino di miele oppure ingerite più volte al dì) AFTE Olio essenziale di limone (2 gocce direttamente in zona) / tea tree oil ALLATTAMENTO Tisana galega 40, finocchio 40, anice/cumino 20. (3 cucchiai per litro, bollire 1minuto, infuso 10mi-

Crowea (7+7+7) / Grey Spider Orchid / Melissa spagyrica (20 gocce 2 volte al dì o al bisogno) ArTErIOSCLErOSI Meristyemo 3 + 1 (cucchiaino da bere in mezzo litro d’acqua durante la giornata) / Omega 36-9-7 (1 capsula al dì) ArTrITI Artiglio Durga capsule (2 dopo i pasti, 6 al dì) / Artiglio del diavolo plus capsule / Artiglio dd gocce / Boswelia plus / Nodol caps / Nodol crema / Artiglio crema naturahouse ALLErGIE Ribes spagyrico (30 gocce per 3 volte al dì fase acuta, 20 gocce preventiva qualche mese prima + Echinacea spagyrica) / ribes Durga / Alleril (1-2 al dì) capsula da aprire

ASMA Mirra / Issopo spagyrici (20 gocce 2 volte al dì) / Oligoelementi MN – MNCU alternati (1 fiala lontano dai pasti sotto la lingua 1 minuto) BOCCA GENGIVE Olio essenziale di limone (2 gocce direttamente sulle gengive 3 volte al dì) BrONCHITE Propoli capsule Durga (3 al dì) / Propoli plus / ribes / Propoli idroalcolico (20 gocce dopo i pasti). Avete dei dubbi? Venitemi a trovare all’Erboristeria Durga, in via Ugo Bassi, 1 a Castel San Pietro Terme (BO), capiremo insieme come affrontarli.

Ritmi, suoni, colori e pratiche rigeneranti dell'autunno

Il senso della vita sei tu di Angelo benedetto, La dimora dell’Essere La vita che vivi è un’opportunità. Chi ha coscienza di questo principio sa che le scelte che in questo tempo siamo chiamati a compiere devono essere intenzionali e consapevoli. Ogni scelta è nostra, è il nostro gioco, la nostra creazione, è da questo che dipende la nostra esperienza. Uno dei paradigmi dell’esperienza umana sul piano fisico è: ciò che diamo sarà ciò che riceviamo. Vorrei ricordare a te che leggi che uno dei più grandi doni che abbiamo è il libero arbitrio. La sua conseguenza è che la vita non ha nessun significato. So che può essere provocatorio e in un certo senso lo è. Ma ti sfido ad aprire cuore e mente, lasciando entrare una nuova visione possibile. Perché la vita in sé non ha nessun significato? Poichè nessuna situazione o circostanza è dotata di significato: tutto è neutrale, privo di un senso definito; il significato lo dai tu consciamente o inconsciamente, attraverso ciò che percepisci di te e della vita. La definizione che diamo a un’esperienza che nasce neutrale determina il risultato finale che vivremo. Tutte le occasioni sono neutrali e possono essere vissute in modo positivo o all’opposto. Questa scelta determina quale tipo di energia, sistema di credenze, vibrazione o atteggiamento si manifesterà in noi. ricorda che in tutto questo non contano le intenzioni o le esperienze degli altri, neppure le circostanze esterne; sei tu che scegli e puoi creare la realtà che vuoi veramente. La verità profonda è che la coscienza crea l’esperienza e la tua realtà interiore è connessa indissolubilmente ad essa: non c’è un’empirica realtà esterna, ma l’unica costante da considerare è la nostra esperienza, la realtà che viviamo. Questa è un punto di riferimento, una bussola affidabile sempre a nostra disposizione per chi sa come usarla. Nell’investigazione delle più profonde credenze e convinzioni che abbiamo l’at-

nuti, filtrare e bere durante il dì o mezz’ora prima della poppata)/ Galact capsule 21-4 al di /Lactoplus biosline ALITO Olio essenziale di menta (1 goccia dopo i pasti) /clorofilla AMENOrrEA Equilibrio donna (7 gocce+7+ 7 in mezzo litro d’acqua) / Salvia (30 gocce 3 volte al dì, una settimana prima del presunto ciclo, se grave assumere fino all’arrivo del ciclo) / Meristemo 18 (1 cucchiaino i mezzo litro d’acqua da sorseggiare durante la giornata) AMNESIA Cognimind (1 capsula al dì) / Jacaranda / Isopogon (7+7+7) (con disadattamento Zinco/rame) ANEMIA Floradix (1 misurino da 20ml prima di colazione o 10ml al mattino e 10ml al pomeriggio) - Spirulina cps 3 al di - Per una anemia grave massimo 7 flaconi di floradix poi si interrompe - Ferro oligoelementi (1 fiala sublinguale lontano dai pasti – 1 minuto sotto la lingua prima di deglutire) ANSIA Rock Rose (2 gocce sublinguale 3 volte al dì o al bisogno ogni 15 minuti massimo) / rescue remedy/

di marina Giusti, naturopata e Lara Olivieri, danzatrice, insegnante

teggiamento rivoluzionario è avere amore, gioia ed entusiasmo in ogni scelta che facciamo, così da rafforzare la capacità di realizzarci in questa direzione. L’amore, la gioia e l’entusiasmo autentici sono stati interiori dell’Essere; ogni volta che agiamo seguendo questi principi, ci stiamo allineando per essere in armonia con la nostra sorgente vibrazionale e quando li scegliamo intenzionalmente, allora possiamo percepire e vivere l’universo che manifesterà per noi tutto ciò che vogliamo. Se invece facciamo presa sui sistemi di credenza che non sono allineati con il nostro cuore, vivendo paura, rabbia, dubbio, odio o giudizio, allora l’universo non potrà che sostenere e manifestare il campo vibratorio che emettiamo, dandoci l’opportunità di essere squilibrati. ricordiamoci che creiamo e determiniamo sempre il tipo di esperienza che andremo a vivere.

Come ben ci insegnano le antiche tradizioni, noi siamo parte integrante dei cicli naturali; per vivere in armonia dobbiamo imparare a percepirli, lasciandoli fluire al nostro interno. Come la natura in questa stagione china il capo in se stessa, naturalmente siamo chiamati con armoniosa semplicità a volgere l'attenzione dal mondo esterno a noi. Attraverso Alimentazione, Yoga e Danza Egiziana e Mediorientale proponiamo percorsi di consapevolezza, espressione, movimento libero, ed auto-esplorazione, con risultati agevolati dall'essere immersi nei suoni e nei colori della natura. Così diventa piacevole trovare tempo per sè, contrastare l'inerzia, lasciandosi fluire nell'energia della Natura….. magari assaporando una tisana nella cucina della Casa del Nibbio. La Danza Egiziana e Mediorientale celebra la femminilità in tutte le sue forme e archetipi. Celebra la forza della terra, la fluidità dell'acqua, la leggerezza nei movimenti ariosi e il fuoco nelle vibrazioni. Celebra la gioia della vita e del presente, dell'essere insieme tra donne a danzare, muovere ed esplorare il corpo ridonandogli vitalità. Insegna a portare l'ascolto dentro, nel respiro e nel nostro centro, il bacino, dove ogni movimento parte e sempre ritorna, in un dialogo costante dentrofuori. Affinando il nostro sentire, essa ci aiuta ad esprimere il nostro mondo interiore e le nostre intenzioni con maggior consapevolezza. Yoga, Asana, Pranayama e Meditazione, nel silenzio dell‘accogliente ampia sala, attrezzata di supporti e mezzi regolatori, facilitano il rilascio delle tensioni e dei dolori che ostacolano il libero fluire del movimento e dell’energia vitale, permettendo alla coscienza di espandersi nella meditazione, riaccordandoci armoniosamente al nostro progetto di vita.

- Serata gratuita di presentazione corsi martedì 7 ottobre: Yoga 18.00; Danza Egiziana 20.30 - Giornata di depurazione “Shank Prakshalana” domenica 12 ottobre 9.00 - Appuntamento mensile Cucina Naturale satvica: 17 ottobre 20.30 Associazione Casa del Nibbio Via Conventino n.2051 Castel San Pietro Terme (Bo) www.casadelnibbio.it info@casadelnibbio.it Marina: 3456763000 e Lara: 3207520125


BENESSERE CORPO e MENTE

SITI per APPROFONDIRE: www.italiachecambia.org

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OTTOBRE 2014

Conosci le funzioni più importanti della pelle? di Patrizia Accettulli, Salviamocilapelle Uno dei motivi che mi ha spinto ad aprire un negozio interamente dedicato ai prodotti e tessuti amici della pelle è proprio perché le sue funzioni sono davvero tante ed è davvero importante scegliere attentamente quello che le poniamo a contatto. La pelle, il nostro strato protettivo, ha un’importanza fondamentale per tantissimi fattori! Innanzitutto va considerata come un organo vero e proprio, uno dei più estesi in assoluto. Mediamente misura circa 2 mq e in ogni centimetro ci sono: • 30 milioni di cellule epiteliali; • 15 ghiandole sebacee; • 1 metro di anse capillari; • 4 metri di rete nervosa; • 200 terminazioni nervose per la percezione dolorifica (25 per gli stimoli tattili; 12 per il caldo e 2 per il freddo). Il peso della pelle in un adulto è di circa 10 kg, cioè il 15% del peso corporeo. Scopriamo insieme le sue otto funzioni: 1) Protettiva: funge da barriera contro stimoli sia meccanici e chimici dando una risposta “tampone” per ristabilire il pH acido, che fisici con vari meccanismi di difesa legati anche alla formazione di melanina o al rilascio nel sudore di acido urocanico ad effetto schermante contro gli UV. 2) Respiratoria: poiché assorbe ossigeno sia attraverso il circolo capillare ed interno, che direttamente dall’esterno. 3) Secretiva e Assorbente: perché elimina anidride carbonica, scorie e tossine, acqua e sebo insieme a ioni di potassio, magnesio, calcio e cloro ma è anche in grado di assorbire sostanze dall’esterno, specie grassi o altre sostanze presenti nell’ambiente o direttamente applicate su di essa. 4) Termoregolativa: per il controllo e il mantenimento della temperatura interna, attraverso fenomeni di vasodilatazione e perdita di sudore e sali minerali, in risposta al calore, oppure tramite vasocostrizione in risposta al freddo. 5) Sensoriale: grazie alla sua ricca innervazione e al gran numero di terminazioni nervose specifiche, la cute risponde e reagisce a sensazioni tattili, pressorie, termiche e dolorose.

6) Riproduttiva: le cellule della pelle si rinnovano ogni giorno partendo dallo strato basale dell’epidermide, maturando e spostandosi verso la superficie, perdendo alla fine il nucleo e arricchendosi in cheratina. 7) Difensiva: la pelle ha un pH acido compreso tra 4.5 e 5.5 questo le conferisce un’azione antibatterica, antivirale ed antimicotica, 8) Biochimica: grazie all’azione delle radiazioni ultraviolette, all’interno della pelle si produce la forma attiva della vitamina D che è fondamentale per il riassorbimento del calcio a livello renale, per l’assorbimento intestinale del fosforo e calcio e per i processi di mineralizzazione. (fonte rivista: BIO_09) Di cose da dire ce ne sarebbero infinite, ma per ora mi fermo qui. Ecco perché mi sono appassionata a questo “Mondo di Salute”, quello del biologico, con le sue certificazioni e certezze, la sua naturalità e semplicità che ci fanno sentire sempre a nostro agio qualsiasi capo si scelga di indossare, crema da usare o cibo da mangiare! Ed ecco anche perché è importante scegliere i prodotti più adeguati per proteggere ed aiutare la nostra pelle! Bene; come al solito vi aspetto in negozio: salviamocilapelle, in Piazza Aldrovandi 13/B a Bologna dove potrete trovare un mondo di cose Belle, Sane, Naturali… in una parola: BIO!

Nuovi corsi Shiatsu Shintai: il benessere nelle tue mani di Annarita Gallo, Operatrice e Insegnante Shiatsu Shin Tai School Nel 2013 è stata inaugurata a Bologna una nuova sede della Shiatsu Shintai School, un network di scuole europee e americane fondato da Saul Goodman negli anni ’80 con lo scopo di offrire un programma completo ed evoluto nel settore del benessere psicofisico. Ad accoglierci a Bologna è stato Interno Yoga, un centro nel quale la corda della familiarità fra le discipline dello shiatsu e dello yoga risuona piacevolmente. Essere ora presenti su Vivere Sostenibile ci dà l’opportunità di spiegare perché lo shiatsu è uno strumento di aiuto nella ricerca del benessere della persona e cosa lo rende particolare. È senz’altro vero che lo shiatsu è una tecnica manuale corporea giapponese caratterizzata da un profondo scambio fisico ed energetico fra operatore e ricevente. È altrettanto risaputo che la sua pratica può attenuare una lunga serie di disturbi più o meno cronici. Prima ancora, però, lo shiatsu è uno stile di vita, una scelta per chi decide di praticarlo o di riceverlo. Uno stile di vita che cerca di ritrovare la salute e il benessere che le persone hanno cominciato a perdere negli ultimi decenni. Cosa fare, quindi, per stare meglio? Alla base di tutto non può che esserci l'alimentazione, la scelta responsabile del cibo, energia che alimenta e plasma di continuo il nostro corpo e la nostra mente. Ma se il cibo contribuisce all'armonia del nostro corpo, per mantenere questo stato sarà necessaria un'attività corporea adatta: il movimento è ciò che caratterizza la vita, ogni nostra singola cellula. È per questo che l'alimentazione naturale e la macrobiotica, insieme a una buona condizione fisica che un operatore shiatsu è tenuto per sé e per gli altri ad avere, sono aspetti caratterizzanti della nostra scuola e degli insegnamenti shiatsu così come ci sono stati trasmessi dai maestri giapponesi e dalla medicina tradizionale cinese. Oltre al percorso tecnico per apprendere la meravigliosa arte dello shiatsu, dunque, quello che propone la Shintai School è l'idea che per far star bene qualcuno si debba prima di tutto stare bene con se stessi, con il proprio corpo e la propria mente, continuando a rimanere responsabilmente vigili sul cibo che assumiamo ma curiosi e affascinati di fronte alle alternative che abbiamo. L'aiuto nella cura fisica del corpo potrò arrivare dal Do

In e dagli stretching dei meridiani, tutti esercizi fisici per chi desidera praticare uno shiatsu di buona qualità. Cos'è quindi davvero un trattamento shiatsu? Un lavoro di aiuto corporeo, sì, ma anche un cambiamento, a piccoli passi, sui fronti dove ci possiamo permettere, qui e ora, di cambiare. I corsi Shiatsu Shintai ricominceranno a Ottobre e prevedono diverse modalità di apprendimento: - un corso introduttivo teorico-pratico di 20 ore rivolto a chi desidera apprendere i principi base della disciplina lavorando anche attraverso la pratica del Do-In e dello stretching dei meridiani; - la formazione professionale triennale rivolta a quanti sono interessati allo Shiatsu in maniera più approfondita e valida per il conseguimento del diploma di Operatore Professionale Shiatsu. La frequenza stabilita è di un fine settimana al mese fino a Giugno. Per qualsiasi informazione consultate il sito www.shiatsu-bologna.it oppure contattate il numero 328-0440122. La nostra sede è presso Interno Yoga, in via Vizzani 74 a Bologna.

Danzare l'Acqua: la fluidità della Danza Orientale di Lara Olivieri, danzatrice e insegnante di danza egiziana e mediorientale Spesso le mitologie hanno inizio con divinità acquatiche e molti miti narrano la creazione del mondo attraverso una danza, come a testimoniare la sua intima connessione con la vita. Nel corso dei miei anni di danza mi sono sempre più resa conto della stretta connessione della Danza Orientale con l'elemento Acqua. Certamente il legame con la Terra è fortissimo (viene infatti descritta come "danza di Terra"). E' con la Terra e la gravità che la danzatrice intarttiene un dialogo e un gioco costante, e il radicamento è il primo aspetto su cui si lavora con le allieve: solo radici forti permettono di esplorare l'Aria e lo spazio, l'elemento Fuoco e l'energia scoppiettante delle vibrazioni tipiche di questa danza. Ma è l'aspetto della fluidità connessa all'Acqua il vero elemento di integrazione di tutti questi aspetti, ciò che rende armonioso e vitale l'intero corpo e lo connette alla vita del cosmo. Possiamo notare come l'acqua, ovunque appare, tende alla forma sferica. Essa avvolge la terra come corpo cosmico sferico e circonda ogni oggetto con un velo sottile. E' quando si confronta con la forza di gravità (pensiamo ad un fiume che scorre) che l'acqua viene condizionata dalle leggi terrestri. Non potendo refluire verso il punto d'origine per chiudere la sfera, essa tende a tornare al suo movimento naturale sferico assumendo la tipica forma serpentina dei fiumi, fatta di anse e meandri. I serpenti, spesso associati a questa danza per il loro muoversi sinuoso e fluido, sembrano aver accolto il movimento archetipico dell'acqua nell'intero corpo. Così le pinne dei pesci sembrano veli d'acqua solidificati, forme di movimento dell'acqua incarnate nell'organico. Anche il bambino nel grembo materno è in un involucro acqueo, dove perfeziona la sua figura solidificandola gradualmente e preparandola alle leggi terrestri. L'elemento liquido contiene dunque tipi di movimento, come l'onda e il vortice, che si offrono all'attività creatrice di figure della natura. Pensiamo alla chiocciola all'interno dell'orecchio, alle anse intestinali, alle fibre del cuore, ritorte e spiralizzate, alle ossa; all'esercito di chiocciole e molluschi, alla struttra di molti cristalli che rivela la dinamica elicoidale. E sono solo alcuni esempi. L'acqua è inoltre fortemente sensibile ai cambiamenti dell'ambiente. Coprendo gran parte della superficie terrestre, essa inserisce la terra negli eventi celesti, legati all'acqua nei flussi e riflussi delle maree. L'acqua si solleva e si abbassa al passaggio della luna anche all'interno della terra e delle piante, dove cambiano i flussi della linfa a seconda delle fasi lunari. Lo stesso vale per le correnti liquide interne delle creature terrestri. L'uomo è composto per più del 60% da acqua. La Danza Orientale è fatta di onde, cechi, otto e spirali, i movimenti propri dell'acqua. La sua magia forse sta proprio in questo, nel far rivivere all'interno del corpo di chi la pratica, ma anche in chi la osserva, quelle forme di movimento attraverso le quali la natura stessa opera e genera la vita.


ALIMENTAZIONE CONSAPEVOLE

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SITI per APPROFONDIRE: www.marinagiusti.it www.sonda.it/notte‐veg‐2014 OTTOBRE 2014

MangioTuttoBio di Fabia montalbani, collaboratrice di Aiab Emilia Romagna MangioTuttoBio è un servizio promosso da Prober Soc.Coop, cooperativa che raggruppa produttori Biologici e Biodinamici dell'Emilia Romagna; il servizio è nato per fornire ai cittadini una vasta gamma di prodotti biologici. Si tratta di un'originale iniziativa di produzione, commercio e consumo veramente equo e solidale, oltre che locale e sostenibile. E' inoltre un ottimo esempio di filiera corta, vincente perché: * privilegia il rapporto diretto fra produttore e consumatore, * è efficiente perchè si abbassano i costi e gli sprechi, * aumenta il reddito per i produttori che ricevono il 60% del prezzo finale pagato dal consumatore. Attraverso la filiera corta (cioè la comunicazione diretta tra produttore e consumatore) si abbattono costi e sprechi; comprando la carne, ad esempio, tutti i tagli anatomici dell’animale vengono utilizzati riscoprendo anche ricette e sapori abbandonati. I prodotti che vengono commercilizzati provengono da territori locali, spesso di collina e montagna, possono essere visitati i produttori, vedere come vengono allevati gli animali e ottenuti gli altri prodotti.Vengono così abbattute anche le ormai famose "food

miles", cioè i kilometri che normalmente gli alimenti fanno per arrivare dal campo alle vostre tavole. Far sopravvivere le aziende in collina significa inoltre salvaguardare il territorio e preservarlo dall'abbandono. La scelta di produrre attrraverso le norme dell'agricoltura biologica consente inoltre di inquinare meno l'ambiente. E' infatti dimostrato come il mancato utilizzo di diserbanti o concimi chimici, le adeguate rotazioni dei terreni e la scelta di colture che aumentano la fertilità del terreno, comportino emissioni di anidride carbonica molto inferiori rispetto all'agricoltura tradizionale. Meno anidride carbonica equivale a ridurre "l'effetto serra" e il surriscaldamento globale.

La filiera più sviluppata attualmente è quella delle carni bovine e avicole. In ottemperanza al regolamento europeo sull'agricoltura biologica, gli animali sono allevati con metodi che rispettano la loro fisiologia, con alimenti biologici, con ridotto utilizzo di antibiotici o alimentazioni forzate. Tutti gli animali hanno accesso ai pascoli ogni volta che le condizioni climatiche lo consentono. Questi sistemi di allevamento danno alle carni sapori caratteristici e differenti rispetto a quelli delle carni che si trovano sul mercato. Tutte le carni sono preparate e pronte per essere cucinate o congelate. Le bistecche, le costate, il filetto e il controfiletto sono tagliati, il macinato già pronto, lo spezzatino già porzionato, così come i vari tagli e preparazioni di pollo. Attraverso un sito internet si può effettuare l'ordine, ricevere informazioni e concordare la consegna. La carne sarà consegnata nel rispetto della catena del freddo, con veicolo refrigerato e nel pieno rispetto della tracciabilità degli alimenti! MangioTuttoBio: la qualità dei prodotti biologici locali direttamente a casa.

La prevenzione autunnale comincia a tavola! di marina Giusti, naturopata Le antiche tradizioni ci insegnano che tutti i disturbi a carico dell’apparato respiratorio (raffreddore, faringite, laringite, influenza, bronchite, allergie, rinite e asma) partono dal colon e che attraverso alimentazione e stile di vita possono esser migliorati. Vie respiratorie e colon sono caratterizzati dalle medesime funzioni: difesa e scambio fra mondo interno ed esterno. Le vie aeree scambiano gas, il colon acqua e sali. Solo una persona con il colon debole si ammala veramente a livello polmonare. Per evitarlo occorre lavorare sul nostro “terreno”, ripulendolo dagli scarti (drenaggio) e rinforzandolo attraverso rimedi costituzionali (oligo\omeo-terapia). Ad esempio le persone con costituzioni linfatiche (occhi e carnagione chiara), tendendo con maggior facilità alle infiammazioni delle vie respiratorie, consiglio quindi loro di attuare precise strategie di drenaggio emuntoriale eliminando con decisione i latticini. Fondamentale è il ruolo del cibo nel miglioramento delle manifestazioni all’apparato respiratorio, per ottenere questo risultato occorrerà eliminare farine raffinate, latte e derivati. Il latte vaccino può essere sostituito con altre bevande del mondo vegetale (latte di riso, mandorla, avena, canapa, possibilmente miscelati

così da garantire una maggiore varietà di nutrienti). Anche i formaggi da latte crudo di capra o di pecora e le relative ricotte, andranno consumate con moderazione, preferendo il tofu o le altre proteine vegetali (legumi o tempeh). Molto apprezzato il consumo di cereali integrali che porta la duplice valenza di arricchirci in nutrienti, garantendoci una maggior presenza di fibre benefiche allo svuotamento intestinale. Ottima l’aggiunta di miso nelle zuppe (apporta

fermenti e depura il fegato) e di zenzero (ottimo per le vie respiratorie) sia nelle pietanze che in tisana. Tutti i vegetali, ricchi in antiossidanti, esercitano un’importante azione di difesa antiasmatica contrastando gli agenti ossidanti (responsabili della broncocostrizione e delle reazioni allergiche). Ottime carote e cipolle (inibiscono la produzione delle sostanze che provocano gli spasmi della muscolatura bronchiale, rilassandola) e le alghe (non del Giappone). Prediligere la vitamina C naturalmente contenuta nella frutta, soprattutto nel limone e nei frutti di bosco. Frutto autunnale di cui fare scorta: i cachi, in grado di proteggere energeticamente le nostre difese immunitarie. Altri alimenti consigliati: olio di germe di grano, yogurt vegetale, seitan e semi oleosi reidratati. Altri alimenti da eliminare: bibite, birra, vino e tutti i cibi con additivi alimentari. Possiamo ulteriormente rafforzare la nostra “vis sanatrix naturae” ricorrendo ad un ciclo autunnale di Mn-Cu (manganese e rame in oligoelementi). Serenità, buon cibo e vita all’aria aperta sono gli ingredienti essenziali al libero fluire dell’energia vitale e del mantenimento dell’omeostasi, l’equilibrio migliore cui possiamo aspirare.

Formaggi bio a Km0, ma l’ingrediente più bello è sempre l’amore con cui si fanno le cose di maddalena nardi Ho conosciuto Nicoletta una domenica pomeriggio durante una gita fuori porta sulle colline di Ozzano, salendo la via che passa da Ca’ del Vento e scavalla verso Monte Calderaro e Castel San Pietro Terme. Una stalla coloratissima mi ha sorpreso infatti sulla via, la piccola baita di legno con scritto “APErTO” mi ha catturato ed è lì che Nicoletta e il suo bel sorriso hanno fatto capolino. Sposata con Giuseppe e mamma di due ragazzi, ama così tanto le mucche del suo allevamento da confessarmi che preferisce dare loro da mangiare alla vecchia maniera per stare con loro mentre scelgono il fieno migliore, senza automatismi, ma con grande contatto e attenzione. Nicoletta e Giuseppe sono qui da più di 20 anni, coltivano il foraggio per le proprie mucche e vendono i formaggi a

chi li viene a trovare. Quando hanno scelto di rimodernare la stalla Nicoletta, che si diletta egregiamente a dipingere e a modellare la creta (ma dice che le mucche sono gli unici soggetti che

le vengono bene!), ha fatto un grande murale sulla testata della stalla, che rispecchia in pieno tutta la sua allegria, passione e gioia di vivere, con i suoi colori sgargianti. I suoi formaggi sono meravigliosi, oltre che biologici certificati: dallo squacquerone (un po’ di romagna c’è nell’aria!) alla ricotta - che anche diversi ristoranti della zona hanno scelto per i loro tortelli migliori - agli yogurth, alle mozzarelle, alle caciotte più o meno stagionate, saporite, ma al tempo stesso tanto dolci da sciogliersi in bocca. Consiglio a tutti di fare una gita su questi colli bellissimi e di conoscere Nicoletta Mainetti e la sua storia, fatta di amore, colori, sorrisi, passione e grandi bontà!

4 ottobre: Notte VEG di maddalena nardi Torna per il secondo anno, all’interno della Settimana vegetariana internazionale: 29 settembre - 5 ottobre 2014, in tutta Italia la Notte Veg non a caso nel giorno di San Francesco: sabato 4 ottobre. Quanti sono i vegetariani e i vegani in Italia? Dal rapporto Eurispes 2014 scopriamo che il 7,1% degli italiani ha fatto la scelta di diventare vegetariano o vegano facendo crescere la percentuale rispetto alla precedente rilevazione in cui la una quota complessiva si attestava al 6%. Quasi un terzo (31%) dei vegetariani e vegani ha scelto questo tipo di alimentazione per rispetto nei confronti degli animali, un quarto (24%) perché fa bene alla salute. Un altro 9% afferma di farlo per tutelare l’ambiente. Edizioni Sonda, in collaborazione con librerie, ristoranti e locali veg, invita tutti i vegetariani e vegani italiani a trovarsi idealmente ad una cena vegan il 4 ottobre per celebrare il proprio amore per la

natura e gli animali. Una festa “simultanea” che coinvolga tutto il mondo veg italiano. La Notte Veg rappresenta l’occasione per ritrovarsi a cena, sperimentando un'alimentazione sana e genuina, e comunicando, a chi ancora non li conosce, gli aspetti positivi legati a una scelta alimentare vegana, fornendo alternative alimentari a carne e latticini, per sviluppare la consapevolezza sulle proprie scelte alimentari. In breve: una notte di consapevolezza etica. L’iniziativa nasce dalleEdizioni Sonda, casa editrice di riferimento del mondo animalista e vegan italiano che ha pubblicato oltre 50 titoli dedicati allo sviluppo di una cultura animalista e antispecista, e in particolare i ricettari e i volumi di alimentazione più originali e competenti. E per prepararci a un 2015 tutto Veg, in molti eventi verrà presentata la bellissima “VegAgenda 2015”!


SITI per APPROFONDIRE: http://natural-mente-stefy.blogspot.it www.dimoradellessere.it

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A Bologna sboccia un nuovo fiore… di Veronica Ventura Un evento legato alle piante? No, una “cucina”; un fior di CUCINA! Biologica, vegetariana e vegana... che si chiama ALCHEMILLA. Proprio così: un piccolo gruppo di giovani (di fatto o di spirito) pone in essere una realtà, sì di impresa economica, ma che prende le mosse dalla passione di produrre un cibo sano e genuino. Un cibo buono e che fa bene… all'ambiente e a chi lo consumerà. Un cibo che rispetti gli animali e che sostenga la biodiversità! Abbiamo incontrato i soci fondatori che ci hanno detto “Sì, nel bel mezzo di un mercato dove il profitto è tutto e la salubrità degli alimenti non è sentita come una priorità (rispetto al prezzo, per esempio), nel bel mezzo di una crisi economica (ma non solo economica, anche di valori, di fiducia, di visioni positive), nasce questo “fiore”. Un laboratorio-cucina-pasticceria con vendita al pubblico di pranzi da asporto, dolci torte, focacce... e tante altre cose da scoprire pian piano. Tutte le

materie prime sono biologiche, e a km 0 nella maggior misura possibile. Tutte le produzioni sono vegane, vegetariane, con puntate di cucina multietnica. Non mancherà una scelta di piatti completi a base di cereali naturalmente privi di glutine (gluten free), nonché per ogni giorno un piatto crudista (raw food). Il pranzo da asporto, sia da ritirare in loco, che consegnato a casa o in ufficio, è fatto seguendo un menù settimanale variato tutti i giorni. Un cereale diverso per ogni giorno della settimana, come ad esempio il risotto semintegrale, il miglio al forno, i pizzoccheri di grano saraceno, le lasagne di farro....con i colori e i sapori delle verdure di stagione. Insieme alle proteine vegetali del tofu, del seitan e dei tanti legumi della nostra terra. Non mancheranno mai le insalate di verdure fresche. Focacce, dolci, torte e panini saranno l'alternativa al piatto del giorno, o “l'aggiunta” per chi avesse molta fame! Immaginate, a questo punto, che VOI avrete consumato un pasto leggero e nutriente, mentre NOI ci saremo arricchiti (oddio che tasto!)... della soddisfazione di farvi star bene!” ALCHEMILLA ha aperto da pochissimo, nel pieno centro di Bologna: in via Mascarella 76/a, (quasi all'angolo con via Irnerio).

cucina biologica vegetariana e vegana pranzo da asporto consegna a domicilio corsi e catering Via Mascarella, 76/A - Bologna tel. 051 991 2745 www.alchemillabio.it • alchemillabio@gmail.com

Spalma che ti passa

alchemilla bio

di maddalena nardi Qualche ricetta semplice, VEG e succulenta, per preparare salsine virtuose da autoprodurre in pochi minuti (meglio comunque farle il giorno prima) e da servire in tutte le occasioni! Veg-formaggio di anacardi Ingredienti: 100 g di anacardi, 120 ml di acqua, 1 cucchiaino di lievito alimentare, 1 cucchiaino d’olio evo, sale, semi di papavero, 1 cucchiaino di agar agar (che è un’alga addensante insapore) in polvere. Procedimento: Lasciate per 12 ore in ammollo gli anacardi in 120 ml di acqua. Frullateli poi con la loro acqua, aggiungendo il lievito, l’olio, il sale e i semi di papavero. Versare in un pentolino aggiungendoci l’agar agar. Portare a ebollizione, mescolando energeticamente per qualche minuto. Spegnere e versare in una forma oliata. Lasciar riposare in frigo e dopo circa un’ora il veg-formaggio è pronto! Hummus goloso di Cristina Ingredienti: 450 gr circa ceci già lessati oppure prendete i ceci secchi e lasciateli in acqua fredda tutta la notte, 2 spicchi d'aglio, prezzemolo, succo di 1 limone e buccia grattugiata, sale. Come spezie: 2 semi di cardamomo (interno), coriandolo, zenzero ma-

cinato (secco), poca curcuma e poco garam masala, peperoncino in polvere. Ovviamente non bisogna esagerare perciò un pizzico di ognuna. Procedimento: Mettere i ceci con aglio, olio e prezzemolo in una casseruola e fare rosolare per circa 5 minuti, aggiungere acqua fredda così da coprire i ceci e lasciare andare a fuoco lento. Appena avranno assorbito l'acqua, salare e versare la buccia grattugiata, il succo di limone, e le spezie. Spegnere il gas e passare il tutto con il minipimer. Mettere in una ciotola, guarnita con prezzemolo tritato e peperoncino. Crema dolce di fagioli al cacao della Stefy Ingredienti: 230 gr di fagioli borlotti lessati e sgocciolati, 100 gr nocciole sgusciate tritate finissime, 5 mandorle spellate tritate finissime, 80 gr di zucchero, 40 gr di cacao in polvere, 3 cucchiai di olio di semi di girasole bio, 1 bicchiere circa di latte vegetale. Chi vuole può aggiungere della cannella. Procedimento: Frullare tutto a freddo e conservare nel frigorifero. Provare pre credere, è sorprendentemente uguale alle creme di nocciole industriali da cui, si sa, è meglio star lontani… ! Cucina con me queste ricette e tante altre leccornie VEG! A La dimora dell’Essere, in giornate di consapevolezza e allegria a offerta libera. Date da concordare via email a info@dimoradellessere.it! Ti aspetto! Maddalena

VIVOVEG, il vegetale artigianale di maddalena nardi Nasce a Bologna Vivoveg, un nuovo mondo di alimenti vegani, studiati per soddisfare al meglio le più svariate esigenze nutrizionali, incontrando il gusto di tutti. L’ idea è stata portata avanti da due giovani donne laureate in Agraria attraverso la costituzione dell’azienda A.M.A. (Alimentazione Mente Ambiente) Srl; Vivoveg è il marchio scelto per rappresentare gli alimenti biologici di origine esclusivamente vegetale, perfetti sostituti dei latticini. La realizzazione dei prodotti avviene in un laboratorio attrezzato secondo le esigenze della piccola realtà svolta. Nel laboratorio, operativo da marzo 2014 in zona Navile, si producono:

latte, yogurth, formaggio spalmabile, ricotta, panna, besciamella, mozzarella e un granulare saporito e nutriente che, aggiunto a qualsiasi primo piatto, dona un tocco in più che “fa la differenza”, anche nelle pietanze gratinate al forno. Il tutto esclusivamente a base vegetale, partendo quindi da riso, soia, frutta secca etc. Fra le tante alternative commerciali ai prodotti di origine animale, i latticini sono gli alimenti meno disponibili in versione vegan. Lo scopo primario di Vivoveg è, quindi, quello di ampliare la gamma degli alimenti quotidianamente a disposizione di coloro che seguono la dieta vegana; l’attenzione generale è rivolta a tutti i consumatori, vegani e non, attenti alle tematiche ambientali e nutrizionali che decidono, per vari motivi etici e/o salutistici, di acquistare alimenti biologici senza ingredienti di origine animale.

Torniamo a gustare frutta e verdura di stagione: a ottobre … Cavolfiore: ricco di vitamina C e acido folico, esso svolge anche una preziosa azione disintossicante per il corpo. Altre verdure del mese: aglio, bietole, carote, broccoli, cavoli, cicoria, finocchi, insalate, melanzane, peperoni, radicchio, rape, zucche, spinaci e sedano.

Uva: il frutto migliore per affrontare la ripresa dopo l’estate. Tonificante, energetica, diuretica, facilita il processo digestivo. Altri frutti del mese: castagne, pere, susine, clementine, limoni, kaki, mele.


AGRITURISMI e VIAGGIARE SOSTENIBILE

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Basilicata, bella scoperta! di Annalisa Paltrinieri Quando ho detto agli amici che in ferie quest’anno si sarebbe andati in Basilicata, i più mi hanno detto: “cosa ci vai a fare?”. Invece è stata davvero una bella scoperta! Ho deciso di scrivere della Basilicata su Vivere Sostenibile e non sono una guida turistica perché, a mio parere, un viaggio in quella terra ben si inserisce nella filosofia di questa rivista. Arte, culture e storia, anche recente e dolorosa, certo, ma utile per cercare di capire anche solo un po’ il nostro Sud. Da lì è nato il nome Italia, da lì sono passati greci, romani, Federico di Svevia, monaci bizantini, albanesi, Angioini, Borboni, gli antifascisti mandati al confino … Tutti hanno lasciato tracce e segni che si sono integrati con la cultura e le genti di lì. I musei, i castelli e i siti archeologici (spesso desolatamente vuoti, purtroppo) custodiscono tesori unici. Matera è impossibile da descrivere, tanto è unica e particolare. Candidata a città europea della cultura non solo per la sua forma, ma anche per lo straordinario sistema di recupero dell’acqua che ha sempre garantito l’autosufficienza e che oggi viene studiato per essere replicato. Ma torniamo al viaggio… Le strade spesso sono dissestate, con una segnaletica inadeguata e rovi restringono la carreggiata tanto da costringere ad un viaggio tanto lento quanto prezioso. Dai finestrini entrano i profumi intensi del mirto e del timo ed è sempre possibile osservare il maestoso volo dei rapaci. Que-

sto, credete, compensa di tutti i disagi. La varietà dei paesaggi in una regione così piccola è davvero sorprendente: mare e Parco del Pollino, piccole Dolomiti lucane e calanchi … tutto in pochi Km. Così si può decidere lì per lì se stare a crogiolarsi al mare o dedicare almeno un paio di giorni a un trekking per incantarsi davanti agli esemplari maestosi di pino loricato. E poi la gente: quasi manca la generazione tra i 25 e i 50 anni e i giovani che hanno deciso di restare sono davvero tenaci, colti, preparati, innamorati della loro terra. Sono capaci, con il loro entusiasmo, di sopperire alle mancanze organizzative e pratiche. La loro disponibilità ha fatto saltar fuori numeri di telefono

e chiavi capaci di aprire luoghi altrimenti irrimediabilmente chiusi. Il vento incessante mitiga il caldo di agosto e fa girare tante pale eoliche che ho visto con simpatia fare da contraltare a impianti fotovoltaici installati su una terra irrigua e fertile che produce di tutto. Davvero piange il cuore nel pensare a cosa sarebbe potuto essere il nostro Sud se solo si fosse, non dico investito, ma almeno creduto, in un’agricoltura di qualità. Veniamo alla qualità dei prodotti: si mangia e si beve bene, ma spesso anche benissimo, anche nelle trattorie più semplici a prezzi decisamente bassi per i nostri standard. Così come l’accoglienza: i molti B&B e agriturismi hanno creato un’ospitalità diffusa che ben si armonizza nel contesto generale. Vale la pena, allora, riempire l’auto di prodotti come vino, olio, paste, pomodori secchi, peperoni, caciocavallo … L'elenco è infinito. Ma l’elemento davvero unico e che mi sta mancando tantissimo ora che sono rientrata, è il silenzio. Davvero non ci siamo più abituati ma poterlo sperimentare è un’esperienza esaltante. Letture consigliate: Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi (leggero o rileggerlo con quei paesaggi negli occhi è decisamente un'altra cosa) e il saggio di Salvatore Lupo L'unificazione italiana, edizioni Saggine, un piccolo libro denso e prezioso sul processo, anche drammatico, che ha portato all’unificazione italiana.

L’Hotel Santoli di Porretta Terme: dal 1973 un albergo per vacanze benessere in Emilia Romagna di maddalena nardi Da oltre quarant’anni all’Hotel Santoli, 3 stelle a conduzione famigliare, si trova la giusta miscela di ingredienti per vacanze benessere in Emilia Romagna circondati dalla natura incontaminata, da scoprire in ogni dettaglio, dalle escursioni all’aria aperta, alle tradizioni in tavola. L’abbinamento hotel e Terme in Emilia Romagna si trasforma in soggiorni di puro relax nell’Alta Valle del Reno, da vivere tra centro termale, borghi incantati e antiche tradizioni a metà strada tra Bologna e Firenze. Appuntamento con il benessere e la natura! Il Santoli è l’unico albergo a Porretta Terme con centro benessere riservato ai soli ospiti e collegamento interno al centro termale. Il posto giusto per rilassarsi, ma anche ideale per chi ama le attività all’aria aperta: escursioni a piedi o in bici sull’Appennino bolognese, attività sportive al vicino Parco Regionale del Corno alle Scale, percorsi a tema ed originali eventi renderanno indimenticabile il soggiorno a Porretta. La struttura è riconosciuta da FIAB come Amica della Bicicletta. E poi il ristorante, dove tradizione e qualità si incontrano, in un’ottima cucina a km0. Qui il benessere non passa solo per le capacità curative delle straordinarie acque termali, ma anche per la tradizione culinaria dell’Appennino, di cui il ristorante dell’hotel, chiamato “Il Bassotto” è orgoglioso testimone. Solo qui potete gustare "la Crescenta di Lizzo": una le specialità dell'Appennino Bolognese, frutto di un lungo viaggio per salvare un prodotto che fino a poco tempo fa non si mangiava più

e che rischiava di essere dimenticato. Il ristorante "Il Bassotto" lo ha riscoperto e ha deciso di riproporlo, riattivandone l'intera filiera di produzione: dalla creazione dei testi con la terra di Lizzo alla ricerca di chi potesse fare le crescente utilizzando tali testi, dalla progettazione di un apposito forno in cui cuocerle alla sua realizzazione. Un modo per far vivere la storia di un territorio e di chi lo abita, con l'idea primaria di trasmettere quello che era perso e che invece vive ancora! Ma come si fanno queste crescente? Dopo aver messo a lievitare le crescente costituite da un impasto ottenuto dalla lavorazione della farina con acqua di montagna e sale, senza lievito, i testi di argilla vengono messi a scaldare sulle braci roventi. Una volta arroventati, vengono impilati a lato del

fuoco e poi stesi perché la temperatura si uniformi, devono diventare bianchi come la volta del forno a legna. Quando i testi sono alla giusta temperatura si incomicia a impilare nella testiera. Un testo, una crescenta, poi un altro testo finchè non si ottiene una bella pila. La testiera viene poi messa all'interno del forno e si attende che le crescente siano cotte, vanno tolte dalla testiera e messe sulla cenere, accanto al fuoco. La vicinanza col calore della fiamma fa sì che si gonfino anche in mancanza di lievito. Una vera prelibatezza che solo qui si può ritrovare in tutta la sua verace bontà.

La Cartiera dei Benandanti, biologico di natura di Veronica Ventura L’agriturismo “La Cartiera dei Benandanti” è situato in un incontaminato luogo immerso nel verde dell’appennino tosco-emiliano, all’interno del parco provinciale La Martina, sito di interesse comunitario. E’ il posto ideale per rilassarsi, praticare il tiro con l’arco, fare trekking, ma anche per confrontarsi con la natura e con se stessi. La ristorazione è a base di ingredienti provenienti dalle nostre colture biologiche e la cucina proposta è quella tradizionale bolognese, anche se alcuni piatti hanno subito l’influenza della confinante Toscana. Agricoltori da generazioni, siamo su queste terre da quando il bisnonno Luigi, di origini toscane, nel 1902 oltrepassò il crinale ed acquistò questi poderi. L’intero complesso aziendale si estende sull’Appennino Tosco-Emiliano nella Valle del fiume Idice. L’azienda agricola, fattoria didattica convertita interamente a produzione biologica dal 1993, è di circa 155 ettari di cui 85 di bosco ceduo di querce ed i restanti 70 ettari sono coltivati a orzo, grano, favino ed erba medica. A 400

metri dall’azienda agricola e sulla riva dal fiume Idice, ristrutturando un vecchio casale, abbiamo ricavato l’agriturismo “La Cartiera dei Benandanti”. Il nome è dovuto alla sua antica origine ed utilizzazione, poiché l’edificio fu costruito alla fine del 1500 ed era utilizzato come cartiera, ove si trasformavano paglia e stracci in carta utilizzando l’acqua e la forza del fiume. I Benandanti facevano parte dei culti agrari dell’epoca. Erano degli stregoni buoni, che girovagavano per le campagne, propiziando raccolti e combattendo ogni sorta di maleficio e stregoneria. riadattata a casa colonica nel 1700, è ora agriturismo in cui offriamo alloggio e ristoro a tutti coloro che desiderano conoscere queste vallate e montagne, le nostre genti, il nostro lavoro e le nostre tradizioni.


BAMBINO NATURALE

SITI per APPROFONDIRE: www.immaginiperlaterra.it

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OTTOBRE 2014

DADA Mio, una bella linea di cosmetica naturale di maddalena nardi DADA Mio nasce dal desiderio di produrre una linea di creme cosmetiche naturali nel rispetto della persona e dell’ambiente. Presto Andrea e Daniela, di Castel San Pietro Terme (BO), hanno concretizzato la loro idea realizzando i primi 13 prodotti per la cura e l’igiene personale di adulti e bambini. Si va dalle creme agli olii, ai deodoranti, ai latte detergente, alla pasta protettiva. La calendula bio la fa da padrona, spesso abbinata a burro di karitè, all’aloe vera, anch’essa biologica, alla camomilla e così via, per proporre soluzioni naturali e preventive per la cura del benessere e dell’igiene di adulti e bambini. Tutti i prodotti DADA Mio sono formulati con materie prime di origine naturale di alta qualità, privi di derivati del petrolio, parabeni e sles, con profumazioni senza allergeni. Oltre ai controlli dermatologici e microbiologici, i prodotti DADA Mio sono testati per nichel e glutine. Il rispetto per la natura si concretizza, oltre che con l’eliminazione dei derivati del petrolio dai componenti, anche con l’eliminazione dell’imballo esterno e con l’utilizzo di contenitori riciclati o riciclabili. Tutta la linea DADA Mio NON è testata su animali. Offerte personalizzate per Gruppi d’Acquisto.

Concorso “Per un pugno di semi” di Veronica Ventura Questo il titolo della XXIII edizione del concorso nazionale Immagini per la Terra®, iniziativa di educazione ambientale promossa da Green Cross Italia e realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, aperta a studenti e insegnanti di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado. Il tema per l’anno scolastico 2014/2015 è l’alimentazione: dal diritto alla sovranità alimentare

alle scelte di consumi e stili di vita sostenibili. E’ possibile inviare, per esempio, giornalini, spot, video, reportage, disegni, fumetti, elaborati multimediali, fotografie. Una commissione di specialisti individuerà entro la fine dell’anno scolastico 8 vincitori, due per ogni ordine di scuola. Gli istituti vincitori riceveranno un premio in denaro, che dovrà essere impiegato a sostegno di iniziative ambientali, e una delegazione potrà essere ricevuta dal Presidente della repubblica in una tradizionale cerimonia di premiazione. A tutti gli studenti che parteciperanno al concorso verrà inviato un diploma nominativo. Tutte le info sul sito dedicato.

Laboratorio genitori e bambini… in transizione!

Via Emilia Levante, 35/b - Bologna tel. 051 991 0551

www.inavanscoperta.it info@niniyamumu.it - popobo08@libero.it

www.niniyamumu.it "Vivi con i bambini e imparerai ad amare. Così diventerai tu un bambino e più ancora: un essere umano." Georg Walter Groddeck

A Fossatone di Medicina nasce “La casa dei piccoli passi” di Paola Giovannini

di Gilda D’Elia, San Lazzaro in Transizione, Servizio di Consulenza familiare

Transizione anche nella famiglia! Un’iniziativa che parte da un felice gemellaggio fra aspirazioni, temi, competenze di San Lazzaro, città di Transizione, l’Associazione U.C.I.P.E.M. “Consulenza per la Vita Familiare” e l’Associazione “Socado”. Siamo partiti dall’intento di renderci e rendere la transizione che viviamo (o crisi esistenziale, familiare, economica, sociale, globale, chiamiamola come vogliamo), un’esperienza felice per noi e per chi ci è intorno. L’idea guida è aiutarci reciprocamente a entrare, vivere, essere, affidarci alla transizione a tutto tondo: sia negli aspetti comunitari come in quelli più interiori individuali, ma anche relazionali familiari. Nella consapevolezza che tutto ciò che viviamo qui si inserisce in una più ampia transizione globale e planetaria. Se realizziamo che la transizione, questa modifica del “Punto di unione”, come direbbe Castaneda, è prima di tutto al centro del nostro cuore da lì poi, in amore e consapevolezza, possiamo permetterle di espandersi nel modo più armonico alle relazioni intorno, familiari, parentali, comunitarie. Da questo intento nasce la nostra proposta di laboratorio. Ci saranno 4 date: 4 sabato pomeriggio per 7 incontri. Tre di queste date sono organizzate su laboratori doppi, uno per i genitori e l’altro per i bambini che avranno luogo in contemporanea in sale vicine. A metà laboratorio è prevista una merenda condivisa fra tutti. La terza delle 4 date sarà invece un laboratorio comune a genitori e bambini dedicato al creare insieme.

Ecco il programma: 1. Sabato 15 novembre 15.30 -18.30 Laboratorio adulti. “Famiglie in transizione. Che vuol dire?” Si parte dal Manuale della Transizione e dal saggio “The Tourning Point” di Gregg Bradden. Laboratorio bambini (contenuti in via di definizione). 2. Sabato 29 novembre 15.30 – 18.30 Laboratorio adulti. “Di cosa abbiamo bisogno per la nostra famiglia?” Laboratorio dal taglio psicologico e relazionale, volto a sciogliere nodi o difficoltà. Laboratorio bambini. 3. Sabato 13 dicembre Laboratorio comune a tutti. “Creiamo insieme” Tutti collaboriamo per creare qualcosa insieme. Cosà? Si vedrà… dopo i due primi incontri! 4. Sabato 20 dicembre Laboratorio adulti. “Dalla famiglia alla Comunità. Nuovi aiuti” Qui la trama creata si capovolge e si svela l’opera d’arte… Ciò che è emerso nei diversi incontri si raduna, le risorse vengono attivate e ci si apre insieme a nuove risposte, all’interno del gruppo creatosi, presso ciò che può offrire il Servizio di Consulenza familiare o l’Associazione Socado, in una rete sociale più ampia. Laboratorio bambini. Chi condurrà gli incontri? Ci è piaciuto mescolarci e conoscerci, darci la possibilità di scoprire che ciò che ognuno di noi come individuo e come realtà associativa ha da offrire è arricchito e potenziato in modo esponenziale dagli altri. Ci stiamo meravigliando a vicenda e ci divertiamo insieme. Ognuno di noi proviene da una o più delle tre realtà promotrici e in ogni incontro saremo due o tre a condurre mescolando, speriamo, in modo creativo e produttivo le nostre conoscenze, esperienze, competenze. Le date potrebbero subire variazioni. Info a riguardo e sul luogo di svolgimento: gildadelia3@gmail.com; cell. 328 0428268

Una piccola scuola di campagna, circondata dai campi e con vista sui colli, ospita un nuovo inizio. Un gruppo di bambini, alcune maestre, mamme e papà in aiuto discreto, il tutto condotto fin lì dal grande amore di una donna unica che continua ad affascinare per la sua competenza, genialità, amore per il bambino, per l'uomo e per la pace: Maria Montessori. Un'esperienza nuova per questa nostra terra, per i bambini di materna e primaria che vi parteciperanno, ma non certo per i tanti Paesi del mondo in cui esperienze come questa - parentali, private e statali – vivono da anni e portano, come sempre, frutti meravigliosi di bimbi che amano imparare, studiano e lavorano con serietà e serenità, collaborano, non competono, né temono voti che bloccano la voglia di conoscere, sanno scegliere e gestire la propria libertà. Tutti noi genitori, se davvero avessimo il coraggio di ammetterlo, desidereremmo questo per i nostri figli. Apre così “La casa dei piccoli passi”, nome che prende spunto da ciò che la Montessori stessa affermava guardando ogni bambino crescere sotto i suoi occhi: procedendo a piccoli passi, si arriva a realizzare grandi cose. La sua via è stata ed è quindi questa: sapere di aver davanti un bimbo che naturalmente vuole imparare, che segue coloro da cui si sente amato senza bisogno di premi né punizioni, che ha il diritto di vivere la scuola come luogo in cui stare bene e imparare a fare da solo grazie ad un ambiente accuratamente preparato e ad insegnanti che lo accompagnino con passione e rispetto profondo della sua personalità e dei suoi tempi. Se vorrete venire a conoscere questa nostra realtà educativa, saremo ben lieti di accogliervi, scriveteci a piccolipassimontessori@gmail.com oppure ci trovate su FB come PICCOLI PASSI MONTESSOrI.


DALL’ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA’ - EMILIA ORIENTALE

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OTTOBRE 2014

A cura di Annalisa Paltrinieri

Ancora tante opportunità offerte dal sistema delle aree protette della provincia di Bologna.

SpArgete lA Voce!

Appuntamenti di Ottobre

Parco Storico di Monte Sole - da mercoledì 1° a venerdì 31: varie iniziative per la commemorazione in occasione del 70° ANNIVERSAIO DELLA STRAGE DI MONTE SOLE. Nell’ambito della rassegna provinciale “Segnali di Pace”. Parco Storico di Monte Sole da mercoledì 1° a venerdì 3 - GRIZZANA RICORDA MORANDI A cinquant'anni dalla scomparsa dell'Artista, il Paese che volle aggiungere al proprio il nome di Giorgio Morandi, lo ricorda con tre esposizioni presso i Fienili del Campiaro: Galliani incontra Morandi di Omar Galliani, CasaMorandi fotografie di Luciano Leonotti e Historia naturalis – Fienilelab. Orari: giovedì e venerdì ore 15-19, sabato e domenica ore 11-13 e 15-19 (anche per Casa Museo Morandi.). Località Campiaro 112A, Grizzana Morandi. Info tel. 051 6730311 - 320 9455295, biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it Parco Corno alle Scale - Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone sabato 4 e domenica 5 TARTUFESTA A LIZZANO IN BELVEDERE sabato e domenica - Mostra micologica. Esposizione dei funghi mangerecci, velenosi e insoliti del nostro Appennino a cura di un esperto micologo. domenica ore 9 - I funghi del parco. Escursione micologica. ritrovo di fronte ai tavoli della mostra. rientro previsto per le 12. Costo € 5 a partecipante. domenica ore 14 - Chi trova un fungo trova un tesoro. Caccia al tesoro per bambini dedicata ai funghi e alla natura. Iniziativa gratuita. GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “GOLENA SAN VITALE” sabato 4 ore 15 LA FORESTA DIETRO CASA Un bosco con più di trent'anni di vita, laghi e canneti che ospitano aironi e martin pescatori, siepi e rimboschimenti dove cince, picchi e falchi trovano habitat ideali, in un ambiente ricchissimo di vita sulle rive del Fiume reno a due passi da Bologna e dai centri abitati limitrofi. In collaborazione con il Sistema Museale dell’Unione Terred’Acqua. ritrovo in Via Aldina (entrata strada della Cava), Calderara di reno. Durata 2 ore circa. Info 051 6871051 – 347 9572482 Parco dell’Abbazia di Monteveglio domenica 5 ore 15 ALLA SCOPERTA DEGLI AMBIENTI GEOLOGICI DEL PARCO Camminata sui sentieri del Parco alla scoperta dei vari ambienti geologici che lo caratterizzano e di come la natura modella il paesaggio. ritrovo all’ingresso del Castello di Monteveglio alto, termine previsto ore 17 circa. Costo 5 € a persona, gratuito sotto i 6 anni. Minimo 8 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro la sera precedente: 349/3739354 Debora Lervini Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa domenica 5 ore 9.30 LE ARGILLE SCAGLIOSE: I CALANCHI DELL’ABBADESSA Escursione geologica alla scoperta di una particolarità del Parco. ritrovo al Centro Visita Villa Torre per andare alla scoperta dei minerali e delle rocce di un paesaggio “lunari”. L’escursione è di difficoltà media, sono necessarie scarpe da trekking, rientro previsto ore 12.30. La partecipazione è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione entro venerdì 3. Nell’ambito del progetto “Alla scoperta della geodiversità dell’Appennino Bolognese” finanziato dal GAL Appennino Bolognese Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa domenica 5 ore 10 LE GROTTE UN MAGICO MONDO Semplice passeggiata adatta ai bambini dai 4 ai 6 anni, che si conclude con l’esplorazione di una piccola grotta. ritrovo in loc. La Palazza Ponticella San Lazzaro di Savena. Sono necessarie scarpe da trekking e pantaloni lunghi. Durata 1 ora e mezza circa. Costo 5 € a bambino, prenotazione obbligatoria. GIAPP - PARCO LAMBORGHINI domenica 5 ore 15. 30 SOSTENIMOBILITÀ - MUOVERSI IN UN MONDO PIÙ VERDE! Un gioco a squadre con domande e indizi sparsi nell’area verde realizzata dalla Lamborghini in collaborazione con il Comune. Verranno illustrate quali sono le abitudini migliori per vivere bene senza però danneggiare l'ambiente che ci circonda. Gradita la prenotazione. È un'attività consigliata ai bambini dai 6 anni. Durata 2 ore circa. In collaborazione con il Sistema Museale dell’Unione Terre d’Acqua. ritrovo in via San Benedetto, Sant’Agata Bolognese. Info 051 6871051 – 338 7074248

GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “LA BORA” CASA DELLA NATURA - sabato 11 ore 18 AUDIOSFERA 3.0 VIAGGIO NEL SUONO ANIMALE Gli animali parlano e comunicano. Esiste una grande varietà di canti e di modalità di generazione del suono. Gli Ortotteri (grilli, cavallette, grillitalpa...) sono specialisti in questo: conosciamone le vocalizzazioni e le caratteristiche dal punto di vista ecologico, etologico e biologico. Parliamo anche di eco-localizzazione che riguarda differenti gruppi di Mammiferi (tra cui i pipistrelli). Un incontro particolare che aiuta ad apprezzare ancora di più la biodiversità e la natura nonché l’importanza della sua tutela. Ci guida il Dr. Cesare Brizio. ritrovo alla Casa della Natura, Via Marzocchi,16 a San Giovanni in Persiceto. Durata 1 ora e mezza. Info 051 6871051 – 340 8139087 Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone sabato 11ore 21 LA LUNA SI SPECCHIA SUL LAGO Suggestiva escursione notturna lungo le sponde del Lago Brasimone. ritrovo al parcheggio CIEB-ENEA al Brasimone (Camugnano). Termine previsto a mezzanotte circa. Costo 10€ per gli adulti, 5€ per i minori di 14 anni. Prenotazione obbligatoria: 3494653877 o info@coopmadreselva.it Parco dell’Abbazia di Monteveglio domenica 12 ore 15 GLI ORIZZONTI SOTTO I PIEDI Non sempre serve guardare lontano per scorgere l’”orizzonte”! Alle volte può bastare una “carota”! Scopriamo le ricchezze del nostro sottosuolo toccandolo con mano. In caso di maltempo l'attività verrà svolta all'interno del Centro Parco San Teodoro. ritrovo presso il Centro Parco San Teodoro, termine previsto ore 17 circa. Costo 5 € a bambino. Minimo 10 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro la sera precedente: 349/3739354 Debora Lervini Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa Domenica 12 ore 9.30 PASSEGGIATA NATURALISTICA E ATTIVITÁ DI LAND ART ritrovo alla chiesa di S.Andrea - Ozzano dell'Emilia. Durata 3 ore circa. È consigliato l’uso delle scarpe da trekking. A cura dell’Associazione Selenite, contributo 3€ a favore dell’Associazione. Prenotazione obbligatoria: info@selenitebo.it - 3493037569 GIAPP - CASONE DEL PARTIGIANO domenica 12 ore 14. 30 I MIGRATORI DEL BOSCO Non solo i grandi stormi di uccelli delle paludi e delle praterie migrano, anche alcune specie di uccelli che abitano i boschi compiono viaggi di migrazione per sfuggire ai rigori invernali delle medie latitudini europee, utilizzando rotte anche molto lunghe e misteriose. Scopriamo quali sorprendenti capacità si celano dietro i piccoli e spesso elusivi abitanti dei boschi e dei nostri parchi. ritrovo al Casone del Partigiano, via Castello angolo via Olmo – San Pietro in Casale. Durata 2 ore circa. Info 051 6871051 – 340 8139087 GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “BISANA” sabato 18 ore 15 I FRUTTI DEL BOSCO L' autunno è la stagione in cui le piante si preparano alla pausa invernale. Per far ciò si adoperano per la produzione dei frutti e dei semi che potranno garantire la nascita delle nuove generazioni. Gli alberi, ma soprattutto gli arbusti, racchiudono i propri semi all'interno di frutti dalle molteplici forme e dai diversi colori, ciascuno con la propria funzione: farsi mangiare, farsi portare dal vento, farsi trasportare dagli animali. Scopriamo assieme i frutti del bosco e del sottobosco. ritrovo in via Confine, a Pieve di Cento. Durata 2 ore circa. Info 051 6871051 – 338 2959602

Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone domenica 19 CASTAGNA IN FESTA Per tutta la giornata al Poranceto In collaborazione con i Comuni di Camugnano, Castel di Casio e Castiglione dei Pepoli. Una giornata per celebrare la protagonista dimenticata della gastronomia montanara. Dalle tradizionali caldarroste, alle farine, alla birra… Mercatino dell'artigianato e dei prodotti autunnali. Laboratori creativi ed escursioni guidate. Le automobili saranno parcheggiate negli spazi adibiti lungo la strada provinciale; sarà garantito un servizio navetta. GIAPP - AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO “LA BORA” CASA DELLA NATURA sabato 25 ore 18 IL POSTO DELL’UOMO NELLA NATURA La nascita dell’ecologia ed i suoi concetti. La natura come patrimonio e la biodiversità come risorsa. Presentazione del volume Manuale del bravo conservatore. Saggi di ecologia applicata (Edagricole 2013). Incontro con Carlo Cencini e Francesco Corbetta. ritrovo alla Casa della Natura, Via Marzocchi,16 a San Giovanni in Persiceto. Durata 1 ora e mezza. In collaborazione con l’Associazione Sostenibilità e Territorio “Antonino Morisi”. Info 051 6871051 – 340 8139089 Parco Corno alle Scale - Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone domenica 26 ore 9.30 FOLIAGE AL PARCO DEL CORNO Escursione dedicata all'osservazione dei coloratissimi paesaggi autunnali dell'Appennino. Non dimenticate la macchina fotografica. Il ritrovo per la partenza sarà comunicato dalla guida al momento della prenotazione. Costo 5€ a partecipante. Prenotazione obbligatoria telefonando allo 0534/51052 – 53159 o via mail a info@coopmadreselva.it Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone domenica 26 ore 9.30 VERSO I BORGHI ANTICHI Escursione guidata alla scoperta dei borghi segreti, in paesaggi selvaggi e dimenticati. In occasione della settimana della storia. ritrovo alparcheggio di Barbamozza (Camugnano). Termine previsto alle ore 15.30 circa. Portare il pranzo al sacco. Costo 10€ per gli adulti, 5€ per i minori di 14 anni. Prenotazione obbligatoria: 3494653877 o info@coopmadreselva.it

Parco dell’Abbazia di Monteveglio domenica 19 ore 15 ARGILLA RICCHEZZA DEL TERRITORIO Dall’antichità ai giorni nostri l’argilla nelle sue varie forme è da sempre stata una ricchezza del nostro territorio. Impariamo a riconoscerla e a trasformarla. ritrovo presso il Centro Parco San Teodoro, termine previsto ore 17.00 circa. Costo 5 € a bambino. Minimo 8 partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro la sera precedente: 349/3739354 Debora Lervini Parco Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa domenica 19 ore 9 AMBIENTI DI STORIA STORIE DI CASA: ABITARE FRA CLATERNA E SETTEFONTI Passeggiata storico-naturalistica a cura dell’associazione Civitas Claterna in collaborazione con: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-romagna, Comune di Ozzano Emilia. Il percorso accompagna i visitatori in un viaggio dall’età romana all’età moderna, alla scoperta dei modi di costruire. ritrovo presso l’area archeologica di Claterna e visita alla Casa del Fabbro (nuova area musealizzata), per illustrare tecniche costruttive di età romana a seguire spostamento con mezzi propri sulle colline ozzanesi per osservare alcuni esempi di edilizia di età medievale e moderna arrivo a Villa Torre, centro di visita del Parco in località Settefonti. rientro previsto ore 13 circa. Costo 5€ a persona, prenotazione obbligatoria al n. 051-6254821

Per la descrizione dettagliata delle iniziative: www.enteparchi.bo.it informazioni e prenotazioni: Parco dell’Abbazia di Monteveglio

Parco del Corno alle Scale

tel.0516701044 info.parcoabbazia@enteparchi.bo.it

tel. 053451761 info.parcocorno@enteparchi.bo.it IAT Lizzano tel. 0534 51052 IAT Vidiciatico tel. 0534 53159

Parco dei Gessi Bolognesi

e Calanchi dell’Abbadessa tel. 051/6254821 info.parcogessi@enteparchi.bo.it

Amministrazione locale, Associazione, Impresa? Inviateci i Vostri comunicati stampa su iniziative, prodotti, servizi redazione@viveresostenibile.net

ECOSOSTENIBILI

a:

Parco Storico di Monte Sole

Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone

tel. 053446712 codeilaghi@enteparchi.bo.it

par-

tel. 051932525 culturastoria.montesole@enteparchi.bo.it Per informazioni su iniziative del GIAPP tel. 0516871051 pbalboni@caa.it


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I N S E RT O S P E C I A L E O T T O B R E 2 0 1 4

Vivere in una casa di legno di maddalena nardi, massimo Giorgini e Silvia neri

anche per questo speciale ci piace partire dalle storie di chi le scelte ecologiche e sostenibili le ha fatte in prima persona, da chi ha creduto nel proprio sogno e lo vive quotidianamente. abbiamo incontrato massimo, silvia e i loro due figli sofia e francesco per chiedere loro com’è vivere in una casa realizzata interamente in legno. la prima sensazione entrando in questa abitazione, poco fuori monteveglio (bo), è davvero bella, si respira un’aria speciale, il legno non si vede, ma si sente, in tutto il suo confort! conoscendo questa famiglia si capisce che scegliere di vivere in una casa di legno è stata una tappa di un percorso ben più ampio, fatto di permacultura, di contatto con la natura, di autoproduzione, di transizione interiore e pratica. tutto questo li ha portati a un sogno, che oggi è realtà. ce lo raccontate? effettivamente è così, questa casa è nata da un sogno maturato grazie alle esperienze degli ultimi anni. per 11 anni abbiamo vissuto in un appartamento spazioso e confortevole a bologna, in un quartiere dove c'era tutto quello che ci poteva servire entro poche centinaia di metri: un parco, le scuole primarie e medie, i negozi ed i supermercati. con due bambini piccoli da gestire era una situazione davvero comoda. poi i ragazzi sono cresciuti e anche noi siamo cresciuti, nel senso che ci siamo appassionati delle esperienze e delle conoscenze acquisite partecipando ai gruppi di san lazzaro in transizione e ai corsi di permacultura organizzati da davide bochicchio a monteveglio. Queste esperienze hanno risvegliato un antico desiderio di vivere in una casa in campagna. per questo abbiamo raccolto i bisogni e i desideri di ciascuno di noi e abbiamo costruito una sorta di sogno condiviso da tutti, che abbiamo tenuto come linea guida per il progetto che abbiamo realizzato e che stiamo continuando a realizzare. i cardini di questo sogno erano i seguenti: • vivere in una casa a contatto con la natura con tanta terra intorno in cui poter piantare alberi, ortaggi, frutti, • essere vicini ad altre famiglie per poter sviluppare una piccola comunità fondata su buone relazioni e collaborazione, • essere abbastanza vicini a bologna per poter continuare le attività e le collaborazioni in questa città, • realizzare una casa a basso impatto energetico. e così è partita l'avventura! e ora siamo qui da poco più di un anno, dentro la nostra nuova e confortevole casa di legno.

Ma cosa c’è dietro/dentro queste pareti? il cuore strutturale della nostra casa è una parete di legno pieno dello spessore di 8,5 cm (tecnica Xlam) . essa è ricoperta all'esterno e all'interno da un isolante di fibra di legno: 16 cm all'esterno e 7 cm all'interno. all'esterno l'isolante è ricoperto da un intonaco e all'interno da pareti di gesso fibra. anche il tetto ventilato è di legno ed è isolato da 2 strati di fibra di legno di 24 cm di spessore complessivamente. Quali vantaggi avrete notato fin dalla prima notte che avete passato in questa casa? il primo vantaggio che abbiamo notato è il comfort nettamente superiore a quello delle case dove avevamo abitato in precedenza. l'isolamento termico accoppiato a un sistema di ventilazione meccanico consente di avere una temperatura gradevole ed uniforme in ogni stagione. poi, quando è arrivato l'autunno abbiamo notato anche il piacere di essere in una casa sempre calda e accogliente. anche con temperature esterne molto basse la casa mantiene un clima confortevole per tante ore anche senza sistemi di riscaldamento accesi… una meraviglia per noi e per l'ambiente! E l’inverno? Avete scelto un tipo di riscaldamento particolarmente adatto a queste abitazioni, avete dei vantaggi anche nella riduzione dei consumi, oltre che nell’essere amici dell’ambiente, ne siete soddisfatti? per l'inverno abbiamo 3 sistemi di riscaldamento integrati: pannelli solari termici che si attivano nelle giornate di sole, stufa a legna e pompa di calore che si attiva quando i primi due non stanno funzionando appieno e c'è bisogno di calore per il riscaldamento o per l'acqua calda. siamo molto contenti dei pannelli solari che nelle giornate di sole danno un grande contributo al riscaldamento anche quando fuori fa molto freddo. anche la stufa a legna ci ha dato molte soddisfazioni: con meno di 20 Kg al giorno riusciamo a scaldare tutta la casa e lo studio (circa 240 mq complessivamente) anche nelle giornate molto fredde e senza sole. siamo invece un po' meno soddisfatti della pompa di calore che funziona benissimo nelle mezze stagioni, ma che durante l'inverno freddo e umido delle nostre zone ci sembra abbia un’efficienza molto bassa e di conseguenza dei consumi alti. Ci date un’idea dei costi? Per quello che riguarda l'energia consumiamo e spendiamo davvero poco. in un anno, da luglio 2013 a giugno 2014, abbiamo speso 571 € per l'energia elettrica che usiamo per cucinare, illumi-

nare, ventilare e riscaldare e 260 € per acquistare la legna che abbiamo usato nella stufa, per una spesa complessiva di 831 €. a queste spesa deve essere tolto il ricavato dell'energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici e immessa in rete che ancora non abbiamo calcolato. tenendo presente che si tratta di un edificio di 240 mq complessivamente (215 mq per l'abitazione e 25 mq per lo studio), ci sembra un consumo davvero contenuto. per costruirla abbiamo calcolato di avere speso circa il 10 % in più rispetto ad una normale abitazione in cemento armato.

Come è stata vista la vostra idea dall’amministrazione locale? all'interno dell'amministrazione locale abbiamo notato diversi livelli di consapevolezza e di sensibilità tra le persone con cui abbiamo avuto a che fare. alcuni, consapevoli dell'importanza di favorire case di questo tipo, hanno apprezzato tantissimo il nostro progetto, altri invece hanno dimostrato nei fatti e negli atteggiamenti di non dargli importanza. ci ha fatto piacere notare che il sindaco sia stato tra le persone che maggiormente hanno apprezzato il nostro progetto. Credete che, grazie a questa vostra esperienza, altri potranno fare una scelta simile alla vostra, per intenderci: pregi e “intoppi” alla mano, la consigliereste? in questi ultimi anni abbiamo visto un notevole aumento di persone e aziende interessate a case di questo tipo e questo ci fa molto piacere. Siamo talmente contenti che la stiamo consigliando a tutti quelli che hanno l'intenzione e la possibilità di costruirsi una casa nuova. dal nostro punto vista una casa come la nostra è attualmente una delle migliori sintesi tra le tecniche costruttive innovative, ecologiche e tecnologiche attualmente disponibili nel nostro paese. il punto di forza principale è l'involucro molto efficiente da un punto di vista termico. il punto debole è l'eccessiva dipendenza dalla tecnologia avanzata dell'impianto termo-idraulico e di ventilazione. siamo sicuri che presto si diffonderanno case come la nostra dotate di impianti di ventilazione naturale e con impianti termo-idraulici più semplici ed economici e questa sarà un'altra bella evoluzione.

Gli abiti larghi … le abitazioni di Sarah Gracci, Presidente di A.R.I.A. familiare (Associazione Rete Italiana Autocostruzione) prendiamo coscienza: siamo sconnessi. siamo staccati da quello che il nostro sentire più profondo ci racconta. sovraccaricati di informazioni, non lasciamo la possibilità di chiederci: ma io dove e come voglio che sia il luogo dove dormo, mangio, vivo? le periferie urbane non rispondono certo a bisogni di benessere e comfort. rispondono a pure necessità di costruire da parte di un’impresa edile. C’è da ammettere che abbiamo sbagliato strada. abbiamo pensato che fosse normale creare distese di monoculture edilizie senza valutare il luogo, l’esposizione, la capacità di auto sussistere e soprattutto quanto profondo sarebbe stato il nostro passo mentre poggiavamo il piede su quel terreno. distese di asfalto e cemento che possono sopravvivere solo con immissioni di erbicidi, pesticidi, concimi chimici, continui interventi su sistemi innaturali energivori. Qui una pianta nasce e cresce povera e malata, come i nostri corpi allergici e bisognosi di cure fin da piccoli. gli “abiti più larghi”, le abitazioni, stanno rispecchiando la pazzia della nostra vita, attaccata ad un rubi-

netto da cui sgorga liquido nero, ormai gocciolante. il petrolio ha fatto raggiungere livelli di benessere ad una parte dell’umanità mai conosciuti finora. ubriacati di questi effluvi abbiamo perso il buon senso che fino a cent’anni fa impregnava il nostro agire, rispettoso dei ritmi ciclici della natura. antichi saperi, tecniche e materiali locali, soppiantati dal veloce “già pronto” dell’industria edilizia per non chiederti com’è fatto e, a caratteri invisibili: “così diventi eternamente dipendente da noi”. la civiltà del consumo ha ben predisposto tutto, dagli alimenti ai rimedi, tutto comprabile. abbiamo sbagliato strada. ma localmente possiamo essere motore di cambiamento. le periferie urbane non vanno ristrutturate! Non devono proprio esistere periferie, tanto meno quelle che degradandosi diventano squallidi ammassi di spazzatura. servono concreti progetti di demolizione e di realizzazione di nuovi modi di abitare e vivere. i materiali vanno trovati intorno, e presi nel processo di vita naturale, che poi, il tempo se ne riapproprierà, senza danneggiare dove è nato. le nuove tecno-

logie e scoperte scientifiche permettono di usare in modo più efficiente le risorse e al contempo possiamo permetterci di aumentare i livelli di comfort proprio grazie ad un uso sapiente anche dei prodotti che arrivano da scarti dei processi agricoli. un homo sapiens considera ogni aspetto che produce la sua azione e, consapevole di essersi comportato da cellula sconnessa dall’organismo gaia, pone rimedio e torna indietro a curare le ferite che le ha causato.


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Uno stop per il futuro di Fabio Vannini, architetto viviamo quasi esclusivamente in ambienti trasformati dall'uomo: la casa, la scuola, l'ufficio, i negozi, tutti gli ambienti chiusi (“indoor”) in cui trascorriamo ore ed ore della nostra giornata sia in ambito lavorativo che ricreativo e sociale.anche l'ambiente aperto (“outdoor”) risulta pieno di modificazioni umane: la composizione dell'aria e dell'acqua nelle zone industrializzate; i cibi elaborati, la mancanza di movimento fisico, perché sempre assistiti da mezzi motorizzati e da prolungamenti tecnologici dei sensi e dei movimenti (telecomunicazioni, veicoli, utensili, ecc.), sono tutti fattori della “modernità” che rendono la nostra vita quotidiana molto, ma molto, diversa da quella dei nostri antenati, anche solo di una o due generazioni or sono. tutto questo sta modificando rapidamente ogni aspetto della nostra vita, della natura e del numero delle malattie a cui andiamo incontro più di frequente.

ed economiche, così da semplificarle, universalizzarle e adattarle all'evoluzione delle età e delle disabilità.

costruzioni con alte prestazioni energetiche (attive), integrabili nel tempo secondo le necessità personali e familiari, non demolibili ma smontabili senza produrre alcun rifiuto: l'unica cosa che identifica un rifiuto è la sua caratteristica all'abbandono, per cui i rifiuti dipendono solo da noi. i limiti dello sviluppo industriale sono già stati evidenziati da anni (club di roma oltre trent'anni fa), nei successivi anni sono risultati sempre più pressanti i problemi come la crescita della popolazione a livello mondiale, la necessità di produrre quantità sempre maggiori di cibo ogni anno (per sfamare una L’intenzione di tutti dovrebbe essere quella di costruire popolazione in continua crescita), la richiesta di energia che si fa ambienti con meno inquinamento indoor (iaQ - indoor air ogni anno più intensa, l'accumulo crescente di rifiuti non riciclabili, Quality): i materiali dovrebbero essere tutti d’origine naturale, la crescita dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del terreno. sono senza uso di cementi, mattoni di fornace, prodotti derivati dal pe- tutti fenomeni giganteschi che impongono di porre senza troppo introlio, formaldeide, schiume isolanti, polistireni, pannelli o contro- dugio alcuni limiti precisi al modello produttivo, alimentare, edilizio soffitti fonoassorbenti, legni truciolati o nobilitati o medium-density, e costruttivo attuale, prima che gli equilibri ambientali non crollino etc. occorre evolvere gli attuali sistemi costruttivi inserendo nelle con conseguenze imprevedibili: dobbiamo ritorNare a cocostruzioni performance prestazionali ambientali, biologiche, sociali struire e vivere coN la Natura.

Feng shui: equilibrio tra uomo e ambiente di Gabriele Poggiali, architetto da qualche anno si sente parlare di feng shui, spesso con cognizione di causa, altre volte invece come espressione di qualche strana oggettistica orientale che risolve tutti i problemi. sappiamo che i primi studi relativi al feng shui vengono fatti risalire al 3000 a.c., in cina: negli anni e per la differenza culturale ci sono arrivate informazioni a volte confuse. ciò nonostante, l’attuale interesse per questa tecnica dimostra una rinnovata attenzione verso se stessi e l’ambiente che ci circonda. Quindi cos’è questo Feng Shui? semplicemente uno studio dell’ambiente allo scopo di conoscere e quindi relazionare al meglio Noi con ciò che ci circonda, per creare una dinamica armonia. i metodi per raggiungere questo obbiettivo sono innumerevoli e cambiano a seconda del contesto. si passa da tecniche che studiano il luogo come forma che influenza il corpo in maniera fisica e psicologica, fino all’analisi dei 5 elementi, gli stessi della medicina tradizionale cinese, orientati geomagneticamente. Come funziona in pratica il Feng Shui? supponiamo di essere due persone che vanno a cena fuori. Quando arriviamo al locale possiamo scegliere il tavolo in un grande open

space: quale tavolo scegliereste? Quello al centro della sala o uno più vicino alla parete? Nel secondo caso, vi siedereste in modo da guardare verso la sala o verso la parete? se a questo punto siete seduti spalle alla parete, guardando verso la sala, sarete lieti di sapere che il vostro istinto di sopravvivenza è salvo! in caso contrario non preoccupatevi, probabilmente vi siete semplicemente adattati a sopravvivere anche nella giungla urbana. gli studi di psicologia ambientale definiscono questo comportamento come parte della teoria “prospettiva-rifugio”: trovarsi al centro della sala ci espone in maniera considerevole senza la possibilità di controllare a nostra volta, mentre posizionarsi con le spalle al muro ci permette di ispezionare il locale, rimanendo protetti. Nel feng shui questi aspetti sono considerati nel “metodo dei 4 animali” che sono: la tartaruga, simbolo di protezione e longevità, che dovremmo sempre posizionare alle nostre spalle; la fenice, simbolo di nuove prospettive e di controllo dato dall’altezza del suo volo, che dovremmo posizionare di fronte a noi. troviamo poi anche la tigre ed il drago, rispettivamente la nostra parte più analitica e quella più creativa. la posizione di questi ultimi 2 animali è interessante in quanto la tigre fa riferimento alla nostra parte sinistra, controllata dal nostro

emisfero destro adibito ai calcoli e alla parte razionale; mentre il drago fa riferimento alla nostra parte destra, controllata dal nostro emisfero sinistro, quello preposto alle attività creative. Questo è solo un semplice esempio di come si può applicare il feng shui alla vita di tutti i giorni, anche fuori dalla nostra abitazione. vi sono poi tecniche molto più complesse grazie alle quali si possono usare analiticamente i 5 elementi insieme agli orientamenti geomagnetici per approfondire lo studio delle energie sottili in un locale o in un ambiente esterno. oppure possiamo osservare la variazione delle energie Yin e Yang in un dato lasso temporale, e così via. tutte verteranno alla maggiore comprensione dello spazio intorno a noi e ad un riequilibrio con esso. in un certo senso si può dire che il Feng Shui ci aiuta a riscoprire quella sensibilità con l’ambiente che abbiamo lentamente smesso di coltivare.

I vantaggi della fitodepurazione di Stefano mattei, Accademia Italiana di Permacultura e Associazione Terra Semplice l’acqua è l’elemento più prezioso per la vita, purtroppo con le attività industriali e i nostri stili di vita, noi la inquiniamo in tutte le maniere, quindi prima di porsi il problema di come disinquinarla, occorerebbe rivedere tutti i nostri sistemi di produzione agricola e industriale per tutelare veramente questa preziosa risorsa. le prime esperienze di depurazione delle acque con le piante sono state fatte negli anni ‘70 in germania, sono state sviluppate molte tecniche che si sono diffuse in tutta l’europa del nord, in italia qualcosa si sta muovendo ma con molto ritardo. il tutto è nato con l’osservare cosa succede in natura: gli ecosistemi rilasciano naturalmente delle risorse di cui si avvantaggiano altri ecosistemi; quello che noi riteniamo un rifiuto, in un sistema naturale in equilibrio rappresenta una risorsa. Quando queste risorse si accumulano in eccesso e non vengono captate dagli altri ecosistemi, abbiamo un inquinamento naturale, magari in coincidenza di alluvioni, eruzioni vulcaniche ecc. ebbene la natura ha elaborato dei sistemi efficien-

tissimi che sono le paludi e le lagune, di fatto i reni della natura, dove vegetano tantissime specie (macrofite) che hanno la caratteristica di pompare aria all’apparato radicale, ed entrare in simbiosi con tutta una serie di batteri che hanno la possibilità di decomporre sostanza organica con l’ossigeno messo a disposizione da queste piante. bonificare le zone umide è sempre stato un ottimo sistema per avere consenso politico, hanno iniziato i romani, che ridistribuivano le terre ai legionari, in italia nel ventennio si sono bonificati 9 milioni di ettari con il risultato di aver distrutto in europa oltre il 90% di zone umide. ricreare questi sistemi per depurare le acque che noi inquiniamo con l’agricoltura, gli insediamenti abitativi e industriali, consente di abbattere i costi di impianto e soprattutto di non sprecare energia; in un sistema di fitodepurazione sono infatti le piante che lavorano e forniscono l’energia necessaria! Nel nord europa si stanno ricostituendo grandi zone umide preposte a depurare le acque domestiche di intere città. le tecniche sono varie, una di queste consiste nel creare stagni (lagunaggio), dove si introducono una serie di piante acquatiche, possibilmente locali, magari con dei pesci (rossi, gambusie) ghiotti di larve di zanzare, il sistema poi si popolerà di anfibi, mammiferi, insetti ed uccelli; questa tecnica oltre ad assolvere alla depurazione crea biodiversità e ambienti piacevoli alla vista.

Per le acque domestiche una delle tecniche più diffuse è quella di creare una vasca impermeabilizzata, che intercetta le acque provenienti da un sistema primario (degrassatore – fossa biologica imhoff), detta a flusso orizzontale, riempita di ghiaia e piantumata con cannuccia palustre, iris d’acqua, giunchi, tife; l’acqua viene fatta scorrere lentamente attraverso gli apparati radicali abbattendo oltre il 90% degli inquinanti, l’acqua di uscita può essere reimpiegata per irrigare orti, giardini, frutteti. edilpaglia a partire da questo anno, ha organizzato corsi di quattro giorni in varie parti d’italia per insegnare ad auto costruirsi questi impianti, registrando la gioiosa partecipazione di autocostruttori, tecnici ed imprese. durante questi corsi si alterna la teoria all’esperienza pratica (spesso terminando l’opera), dando anche grande spazio alla condivisione di esperienze; viene inoltre insegnato a come disinquinare, raccogliere e riutilizzare l’acqua da tetti, sorgenti ed acque superficiali.


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Vivere in cohousing di Veronica Ventura è la possibilità di alleggerire l’organizzazione della vita quotidiana e rompere l’isolamento che spesso chiude i nuclei familiari (sempre più spesso composti da una sola persona) nei condomini delle grandi città, attraverso una condivisione degli spazi comuni ragionata e consapevole con i propri vicini. l’anima “verde” del cohousing, la scelta di condivisione di spazi, la flessibilità e l’apertura al dialogo sono altre delle caratteristiche che rendono questo nuovo modo di abitare particolarmente attraente per i giovani, permettendo allo stesso tempo di creare in città la consapevolezza della necessità e della possibilità concreta di realizzare nuovi modi di vivere più sostenibili. in italiano può essere tradotto con il termine “coabitazione” ma ormai nel mondo il fenomeno è conosciuto con il termine inglese. il cohousing nasce infatti in danimarca all’inizio degli anni ‘70 e da qui si sviluppa e si estende come nuovo modo di abitare in svezia, olanda, paesi bassi, uK, germania, stati uniti, canada. anche in italia cominciano a diffondersi esperienze di cohousing che parte dall’idea di vivere in alloggi privati, ma condividendo ampi spazi comuni insieme a vicini con cui ci si è vicendevolmente scelti (“vicinato elettivo”). ogni comunità cohousing si organizza come meglio crede, ma ciò che conta è fare un progetto insieme, costruire o ristrutturare in maniera partecipata con designer e architetti per far si che anche l’ambiente fisico rifletta lo stile di vita che si vuole condurre all’interno del cohousing! un’altra caratteristica del cohousing è quella dell’attenzione all’ambiente: la creazione di gruppi di acquisto solidale o di banche del tempo accompagna spesso le comunità di cohousing; la condivisione stessa di spazi, elettrodomestici, mezzi di trasporto (magari motorini elettrici) ha un impatto positivo sia ambientale che economico (“saving by sharing”). un altro elemento che rende attraente il cohousing

c’è da chiedersi: è tutto vero? ebbene sì, in vari borghi delle nostre colline, ma anche in luoghi cittadini tutto questo può essere realizzato. per esempio è alle mura san carlo di San Lazzaro (bo), la costruzione di una casa ecologica condominiale condivisa (realizzata dalla ditta bolognese costruzioni edili ferruccio maestrami), dove le famiglie, in cohousing, si sono recente trasferite a vivere. un’iniziativa promossa dall’associazione “È/cohousing”di bologna, nata nel 2009, a fare da traino è stata la “cooperativa co-housing mura san carlo”, che aveva vinto il bando per l’assegnazione del terreno in diritto di superficie. e sul lotto dove sorgeva una casa demolita e sostituita da due edifici con sviluppo verticale di proprietà comunale, oggi si realizza un edificio di 12 alloggi, tutti privati, da 93 o 72 metri quadri con molti spazi comuni, attrezzature e servizi condivisi: dalla lavanderia alla sala musicale, dalla stanza per il bricolage all’officina per riparazioni con attrezzi in comproprietà, fino a una sala in comune con cucina per pranzare o cenare insieme, quando se ne ha voglia, con un giardino da 600 metri aperto sul parco pubblico.

L'esperienza pluridecennale nell'edilizia ci consente di realizzare lavori di qualità, che seguiamo e controlliamo in ogni dettaglio. Proponiamo le migliori soluzioni personalizzate costruttive, energetiche ed impiantistiche. Realizziamo edifici in legno di varie dimensioni e tipologie: villette residenziali uni e bi-familiari, condomini, case vacanza, tetti, coperture e varie strutture su misura. Costruzioni Edili FERRUCCIO MAESTRAMI Via del Lavoro 7 - 40050 Loiano (BO) - 051 6544200; 334 6740041; 335 6818560 info@ferrucciomaestrami.it • www.ferrucciomaestrami.com

Ritrova il tuo benessere con noi.

Costruire con materiali naturali e a km zero di mariastefania bianco, architetto

La rivoluzione green per l’abitare sano, per la sostenibilità ambientale, per il risvolto economico e sociale, per dire ADDIO al cemento. “ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata” diceva albert einstein. Questo vale anche per i mattoni, le malte e tutto ciò che da anni utilizziamo per costruire le nostre case. da alcuni anni, quasi ad anticipare la crisi dell’edilizia industriale, ha preso sempre più piede una nuova filosofia abitativa, legata all’ambiente e all’ecologia. sempre più persone e famiglie pensano di tornare a costruirsi la propria casa dei sognipartendo dai principi degli antenati: paglia, terra e legno come materiali da costruzione per la casa. in italia l'interesse per le costruzioni in balle di paglia è in crescita, sono stati già realizzati diversi edifici, dalle diverse tipologie e in differenti contesti, dall'abitazione a un piano, all'ecovillaggio, a strutture più complesse che costituiscono anche esempi virtuosi di un'architettura vegetale ad alta efficienza energetica. a giugno, a san vito dei Normanni (br), nell’ambito delle attività promosse da ecofucina, l’associazione di cui sono fondatrice, abbiamo realizzato un

nali, funzionali, strutturali ed estetiche. l’obiettivo è stato anche quello di uscire da una fase pionieristica un po’ naïf, dove spesso è difficile scorgere la linea di demarcazione tra capanna e civile abitazione. Ė stato molto importante in fase di progettazione concepire meticolosamente l'edificio nei particolari costruttivi per eliminare o correggere i ponti termici, infiltrazioni, umidità e difetti strutturali. trattandosi di una costruzione in am- la costruzione impiega il calcestruzzo e le tecniche pliamento ad un casolare dei primi del '900, è stato dell’edilizia convenzionale solo nelle fondazioni, in altrettanto importante progettare l'intervento se- c.a. ventilate. Questo permette di raggiungere gli condo un carattere architettonico coerente, rispet- standard energetici di una casa passiva. ottoso dell'esistente. la tecnica è quella del post and tima anche la resistenza sismica offerta dall'elastibeam: una struttura a pilastri sorregge la coper- cità del sistema, ma è soprattutto la salubrità degli tura piana, entrambi in legno; il tamponamento ambienti interni che fa la differenza. in una casa in delle pareti, altamente isolanti e traspiranti, av- materiali naturali si vive, infatti, con un comfort viene mediante le balle di paglia e il composto di superiore, in maniera più economica ed ecosempre in puglia, a monopoli (ba), è in corso la rea- calce + canapulo, con sistema a cassero. gli intonaci logica che in una casa tradizionale. lizzazione di una costruzione in legno, paglia, calce, sono in terra cruda all’interno e in calce all’esterno. terra e canapa, un progetto che ho redatto secondo un piano casa, in ampliamento a una preesistenza, per una committente di roma che intende destinare la struttura a case vacanze. per l’intervento ho aggregato alcune imprese: dall'impresa per le opere in c.a., a quella esperta di strutture in legno, al costruttore di case di paglia, al produttore di infissi naturali ad alta efficienza energetica, all'azienda di impianti efficienti, che con la mia attenta direzione stanno eseguendo un progetto curato in ogni det- Rendering del progetto di ampliamento in legno paglia, terra, calce e canapa a Monopoli (BA) e realizzazione della struttura taglio per assolvere alle varie esigenze prestazio- lignea da tamponare con le balle di paglia. laboratorio teorico-pratico sull’uso innovativo di paglia e terra per il green business e per il costruire biosostenibile. un progetto nato per diffondere la mission “in natura troviamo tutto ciò che ci serve per progettare e costruire abitazioni low-cost, a basso consumo energetico, salubri e bio-intelligenti”, in cui sono intervenuti i più grandi esperti del settore, tra cui barbara Jones, la pioniera delle costruzioni in balle di paglia, e gli avveniristici margareta schwarz e Werner schmidt. uno degli aspetti più soddisfacenti di questa esperienza è stato quello di osservare come un centinaio di partecipanti, che sembravano aver fatto pochissimo lavoro fisico nella loro vita, sono andati via illuminati dall’idea di potersi costruire una casa con le loro mani. Questo modo di costruire crea forti relazioni tra le persone tra di loro, con il luogo e con la natura.


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La soluzione eco-sostenibile ai piccoli problemi di tutti i giorni: i prodotti Dr.neu di Silvia Totti dr. Neu decalcificante per ferro da stiro può essere utilizzato durante la manutenzione dell'apparecchio per rimuovere i depositi esistenti oppure aggiunto all'acqua di stiratura per ridurne la durezza e prevenire quindi le incrostazioni all'interno del ferro.

“È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.” Winston Churchill

la linea giardino è stata studiata per la cura delle piante della specie acidofila e per la prevenzione dell'ovodeposizione e dello sviluppo delle zanzare. i prodotti eco-sostenibili della bolognese Dr.Neu sono formulati a partire da principi attivi atossici che agiscono trasformando sostanze già presenti nell'ambiente senza alterarne gli equilibri. la tecnologia brevettata si basa sullo sfruttamento di processi che avvengono già normalmente in natura; ci siamo posti l'obiettivo di renderli più efficienti senza modificarli.

dr. Neu decalcificante per piante, riducendo il contenuto di carbonati dell'acqua utilizzata per l'innaffiatura senza alterarne il contenuto di elementi nutritivi, aiuta a mantenere le piante rigogliose e floride a lungo.

dr. Neu antizanzara è il primo prodotto che previene la deposizione delle uova di diverse specie di insetti che si riproducono in ambienti acquosi e umidi. il principio attivo la linea casa è stata studiata per la cura e la contenuto nel prodotto trasforma le somanutenzione degli elettrodomestici che usano stanze presenti nelle acque stagnanti in efl'acqua per il loro funzionamento: lavatrice, fervescenza e il movimento meccanico prodotto sulla superficie delle acque premacchine del caffè e ferri da stiro. viene la deposizione delle uova da parte dr. Neu anticalcare per lavatrice, aggiunto delle zanzare e lo sviluppo delle larve. ad ogni lavaggio, riduce la quantità di calcare presente nell'acqua e aiuta a preve- i prodotti Dr.Neu permettono di ottenere gli stessi risultati utilizzando meno prodotto, nirne i depositi. sono sicuri e di facile impiego, hanno imballi dr. Neu decalcificante per caffettiere eletdi ridotte dimensioni e quindi è ridotto anche triche e bollitori rimuove i depositi di calcare il loro impatto ambientale per la produzione prevenendo i guasti causati dalle incrostazioni e la distribuzione. che si creano all'interno delle caldaie, degli scambiatori di calore e delle tubazioni.

1° Premio Biostile per lo sviluppo sostenibile di Veronica Ventura equilibrio fra estetica, funzionalità e ridotto impatto ambientale: questo è il loro obiettivo. ecco perchè i prodotti biostile offrono efficienza energetica, rispetto per l’ambiente e ottimizzazione delle risorse. biostile invita aziende, liberi professionisti, enti pubblici e istituti universitari a partecipare, entro il 31 dicembre 2014, al 1° premio biostile per lo sviluppo sostenibile “la tua idea può ispirarne milioni!” presentando un progetto di sostenibilità a favore di una crescita economica rispettosa dell’ambiente. biostile è una divisione del gruppo sipla prosgm con sede in valsamoggia, specializzata nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie e soluzioni sostenibili e di design.

il vincitore sarà premiato con un arredo urbano geostile da donare alla propria città. la cerimonià di premiazione avverrà in sala borsa a bologna, il 25 gennaio 2015 durante la Notte bianca dell’arte (artefiera).

Aggiungere valore alla propria azienda od al proprio lavoro, attraverso la creazione di una forte, distintiva e performante immagine aiuta a vendere meglio, a creare relazioni con i clienti, a differenziarsi e a raccontare storie che aiutano il mercato ad entrare in contatto con aziende, prodotti e persone.

i n f o @ m o r e n a n a n n i . i t


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ECO-BIO CONFESERCENTI: il nuovo portale e la web App per promuovere le attività commerciali e turistiche del settore del Bio di maddalena nardi Vi abbiamo già raccontato di come la bolognese Eco Bio Confesercenti sia la prima associazione di categoria che raccoglie attività commerciali e della ristorazione legate al mondo dell’ecologia, della sostenibilità e del biologico, aderente ad una Associazione di livello nazionale. Eco Bio Confesercenti a sua volta ha aderito a Federbio, facendo parte del suo direttivo, per consentire una puntuale informazione e presenza nei tavoli istituzionali della filiera del biologico su tutto il territorio nazionale. Nata nel 2012 come categoria locale della provincia di Bologna, in breve tempo ha assunto il ruolo di rappresentanza nazionale del settore, contando ad oggi oltre 90 punti vendita associati qualificati e in continua crescita. raggruppa infatti, con attenzione e sempre verificando gli standard richiesti, negozi e supermercati specializzati nella vendita al dettaglio di prodotti biologici, ma anche ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie che utilizzano prodotti bio certificati. Eco Bio Confesercenti va anche oltre, rappresentando anche i negozi di bio cosmesi, accessori ed abbigliamento naturale, palestre di discipline olistiche, il mondo legato al benessere delle nostre case, le terapie naturali, e ciò che è seriamente ispirato ai valori della sostenibilità. Tutto con l’obiettivo reale e condiviso di promuovere e divulgare la diffusione del biologico e del commercio sostenibile e responsabile. Dal 2012 l’associazione è anche main partner del SANA e realizza quello che quest’anno si è chiamato SANA CITY: il ricco calendario che ha portato turisti consapevoli per le tantissime realtà bio extra fiera che la nostra città offre quotidianamente ai suoi cittadini, animando di green il centro cittadino e non solo. Ma l’anno in corso ha visto altre novità! Pensando soprattutto alle nuove tecnologie e ad un’usabilità gradevole, ma efficace, atta a supportare e divulgare maggiormente le attività del settore è stato completamente ripensato il portale dedicato: www.ecobio.bo.it Il sito, potenziato e rinnovato con il contributo della Camera di Commercio di Bologna nella sua veste grafica in coerenza con le nuove tendenze del web, oltre a divulgare le notizie e novità del mondo ecologico e biologico, è il contenitore delle tante iniziative che Eco-Bio Confesercenti sempre promuoverà. Ma vediamolo nel dettaglio: da una home page che riassume i prossimi eventi in

programma, si naviga anche a livello tematico tra le macro aree di Alimentazione, Gastronomia e Take Away; ristorazione e Self Service; Bar, Pasticcerie e Gelaterie; Abbigliamento, Bellezza e Benessere; Erboristerie. Ad ogni attività è poi dedicata una pagina corredata da descrizione con riassunto in inglese, galleria fotografica, mappa interattiva, link sito web, e-mail. Una sezione dedicata merita il disciplinare per la ristorazione “BIO GOUrMET”®, nato dalla collaborazione tra la Confesercenti Emilia romagna ed Eco Bio Confesercenti, con la supervisione tecnica di Federbio. Tale disciplinare identifica e qualifica una rete di ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie emiliano-romagnole che valorizzano e promuovono l’uso del prodotto biologico, attraverso la proposta di piatti e/o prelibatezze dolci e salate realizzate, in parte od esclusivamente, con materie prime provenienti dall’agricoltura biologica certificata secondo un disciplinare appositamente studiato e approvato da un Comitato Tecnico qualificato. Non manca una sezione che definirei indispensabile e mai scontata, chiamata “Perché BIO”. Qui si motivano le scelte di campo dell’associazione e dei suoi associati, partendo dalle definizioni come “naturale” ed “eco-compatibile”, spesso usate a discapito della qualità effettiva dei prodotti. Qui si parla di marchi, etichette, di bio cosmesi e di bio architettura, senza dimenticarsi degli OGM e del perché NON augurarseli in questa nostra Italia tanto amata. Con l’obiettivo di attrarre anche i visitatori che affluiscono durante tutto l’anno nel nostro paese e che sempre di più utilizzano lo strumento mobile come guida (smartphone, tablet) è stata realizzata una web-App EcoBio (per Android e Apple), nelle versioni italiano e inglese, sempre aggiornata con i possibili nuovi ingressi, dove è disponibile la scheda di ogni attività, suddivise per categorie e/o territorio, con le info essenziali e la mappa interattiva, oltre alla sezione “News & Eventi” dove saranno pubblicate le iniziative in corso. Eco Bio Confesercenti è uno dei motivi di eccellenza della nostra città, offre un servizio qualificato ai commercianti e, grazie a strumenti come questo e la App, anche alle tante persone consapevoli che quotidianamente scelgono il biologico, rendendo sempre più sostenibile il proprio stile di vita.

PASTICCERIA BIOLOGICA E VEGANA - CATERING Via Sant'Isaia, 57/A - Bologna - Tel. 051 522 206 canape.bologna@yahoo.it Dal Lunedì al Venerdì: 8,00-19,30 / Sabato: 8,00-13,00

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ORTI E ABITARE VERDE

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SITI per APPROFONDIRE: http://catbo.wikidot.com www.facilitazione.net

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OTTOBRE 2014

W gli orti urbani! di Silvano Ventura

“Creatività: tutto ciò che prima non c’era, ma realizzabile in modo essenziale e globale.” Bruno Munari

Che sia colpa della crisi, merito di un ritrovato buon senso collettivo oppure, più probabilmente di entrambe le cose, mai così tante aree verdi sono state destinate ad orti pubblici nelle città capoluogo! E' quanto emerge da uno studio di Coldiretti sulla base dei dati Istat dal quale si evidenzia che nel 2013 gli orti urbani in Italia, sono addirittura triplicati rispetto al 2011 e grazie a ciò si è raggiunto il record di 3,3 milioni di metri quadrati di terreno di proprietà comunale divisi in piccoli appezzamenti e adibiti alla coltivazione ad uso domestico, all'impianto di orti e al giardinaggio ricreativo. E' una risposta alla crescente domanda di verde anche nelle città, che porta un italiano su quattro alla coltivazione di un orto fai da te per rispondere, almeno in parte, ai bisogni del proprio nucleo famigliare, ma anche per impegnare il proprio tempo in modo produttivo e socializzante. Sono i Comuni che affidano in comodato d'uso ai cittadini richiedenti, piccoli appezzamenti di terra di proprietà comunale che vengono utilizzati per la coltivazione ad uso domestico e al giardinaggio ricreativo. Numerosi sono gli aspetti positivi. Oltre al valore ambientale, sociale e didattico, si contribuisce così a preservare dall'abbandono e dal degrado le aree verdi intercluse tra le aree edificate, o altri appezzamenti di terreni incolti e abbandonati.

Per la cura delle tue piante scegli l'omeopatia

Carlo Pagani: la storia del Maestro Giardiniere

di Sara Furlan L'impiego dell'omeopatia è oggi ben conosciuto nella medicina umana e veterinaria. Che questo metodo di cura possa anche essere applicato per la cura delle piante con ottimi risultati è ancora poco conosciuto. Il primo composto omeopatico Biplantol basato sul uso dei sali biochimici del Dott. Schüssler e sull'esperienza con la naturopatia del erborista Konrad Würthle è stato sviluppato negli anni ‘70 e ‘80 per curare alberi malati. La base dalla quale sono poi stati sviluppati gli altri prodotti Biplantol è una combinazione di estratti di piante, sali minerali e microelementi in diluizione omeopatica dinamizzata (D6 - D100). Biplantol è un composto omeopatico - biochimico, non è un fitofarmaco o un fertilizzante, ma un fitoregolatore (per il controllo di processi vitali dell'organismo), un fitostimolante. Grazie a queste caratteristiche proprie, Biplantol ha un'azione equilibrante sul metabolismo delle piante e favorisce i processi vitali naturali del terreno. Grazie alla continua ricerca e continuo sviluppo la gamma di prodotti si è continuamente allargata e oggi abbiamo prodotti per soddisfare le necessità del giardinaggio, agricoltura, orticoltura e uso comune che favoriscono la salute e la crescita delle piante. Per vivere in modo sostenibile usa l'omeopatia per la cura delle tue piante. I benefici sono molti: - Con l'omeopatia viene raggiunta una migliore qualità della coltura - riduzione della cagionevolezza delle piante nei confronti di malattie e parassiti, in modo che l'inserimento di fungicidi e insetticidi viene ridotto in modo evidente, fino al 90% - Molto facile da usare (non c'è bisogno di nessuna tuta di protezione) e non è nocivo per le persone, animali e piante - Non ci sono residui chimici nella produzione delle piante - Non c'è nessun inquinamento delle acque - La struttura del terreno viene migliorata e le erosioni del terreno vengono ridotte - Aumento della capacità della ritenzione idrica del terreno - Aumento della fertilità del terreno e della vita nel suolo - Potenziamento della biodiversità - risparmio del ca. 20% di fertilizzanti - rivitalizzazione di terreni, piante e acque - Non si forma resistenza contro organismi nocivi - L'applicazione è a basso costo e riduce i costi di produzione - La produzione dei prodotti Biplantol è assolutamente ecologica e rispettosa delle risorse naturali Leggi di più su www.fr-servizi.com Fr Servizi è rivenditore specializzato nei prodotti per la cura delle piante con l'omeopatia. Distribuisce in esclusiva per l'Italia il marchio Biplantol®, nota casa tedesca leader del settore.

La ricerca ci dice però che i numeri variano da regione a regione. Gli orti si trovano nell'81% delle città del Nord. Bologna con 155 mila mq di terreno adibiti ad orto, insieme a Torino e Parma, é tra le città più virtuose in questo senso. Gli agricoltori par-time, spiega la Coldiretti, sono una fascia di popolazione eterogenea, composta da esperti e nuovi appassionati, che coltivano piccoli appezzamenti familiari, o strisce di terra, ricavate ovunque: lungo le ferrovie, sulle sponde dei torrenti, nei parchi pubblici, a lato di impianti sportivi, ma anche su balconi e terrazzi arredati con vasi di diverse dimensioni. Proprio per aiutare tanti neofiti, si moltiplicano anche le iniziative di varie associazioni, mirate ad insegnare le diverse tecniche per coltivare un orto ed ottenere ottimi risultati. Con una sempre maggiore attenzione alla coltivazione naturale, senza uso di concimi o antiparassitari chimici.

(continua da pag. 3) di maddalena nardi e Silvano Ventura

Parliamo delle rose, la tua vera passione, insieme a quella dei frutti antichi. “Vero! Adoro collezionare, anche se so che è una mezza malattia! Sono partito 30 anni fa a cercare varietà di rose antiche, partendo da quelle del ‘600 e del ‘700, perché se non c’è qualcuno, dettato dalla passione, o forse dalla follia, che le mantiene moltiplicate, si perdono e ci va di mezzo la biodiversità. E’ un fatto di studio, di cercare antichi giardini, spesso privati, anche in Francia o Inghilterra e magari prendere una piccola talea da una di quelle piante, per poterle replicare qui da noi e mantenere nel tempo. La rosa ha una storia che mi ha sempre affascinato: fu Giuseppina, la prima moglie di Napoleone che, quando lui le regalò la Malmaison per farsi perdonare dai tanti tradimenti, decise di commissionare a due vivaisti 220 rose nuove, create apposta per lei. Questi lo fecero ibridando la rosa Tea, di origine cinese che, rispetto a quelle antiche fiorisce più volte nell’anno. Capite che questo è stato un punto di svolta: è iniziata una nuova era per quei fiori e per noi che li abbiamo ereditati. Saputa questa storia ho iniziato a cercare l’elenco di queste 220 rose, l’ho trovato e ne ho recuperate una settantina di varietà, le altre sono ahimè andate ormai perdute. I frutti antichi mi hanno appassionato ancora di più, perché oltre alla pianta c’è anche un sapore da recuperare e da preservare. Andai a Firenze per la mostra del pittore seicentesco bartolomeo bimbi che, alla maniera di Caravaggio, riproduceva ceste di frutta con grande veridicità. A ogni frutto corrispondeva un numero e al numero una diversa specie di mela, di pera e così via. Nel leggere ‘mela limoncella’ ricordai che un contadino mio amico ne aveva una pianta anni fa nel suo cortile… E così cominciai a cercare questi frutti per molti versi dimenticati, prima qui nel bolognese, poi in altre zone fruttifere d’Italia, parlando con i contadini, cercavo piante antiche, centenarie, fino a mettere insieme 408 varietà di mele, poi le pere, le albicocche, oltre 1000 varietà. Allora ho pensato di fare un museo, un luogo dove dire: qui c’è tutta la frutta del passato. Ero molto amico di Tonino Guerra e quando ne parlammo mi disse: ‘fallo qui, a Pennabilli!’ E così è nato l’orto dei frutti dimenticati. Così è stato, ed è stato bellissimo, ancora vive, tanto da essere quasi un luogo di culto. Erano tempi in cui nessun’altro cercava frutti antichi, mi appellavano ‘antiquario’, quasi in modo dispregiativo, ma a me non interessava e poi piano piano tanti altri hanno cominciato a tenerne e ora è quasi una moda. Di certo in più siamo ad averne meglio è per la nostra Terra, quindi: ben vengano!”

Ora cosa ti appassiona? “Sperimento tantissimo, ho ancora un vivaio tutto particolare dove continuare a conoscere e a capire le varietà dei fiori. Adesso mi sto addentrando nel mondo dei lillà, che sono noti per il profumo. In questo caso il periodo storico è tra fine ‘800 e primi ‘900 e i paesi sono la Francia con i suoi noti vivaisti e la russia, dove lo Zar aveva questa grande passione e ne aveva ibridati già 50 varietà. Al massacro dello Zar sopravvisse però il suo giardiniere, che tornò sul luogo in tempi meno sospetti, prelevò delle talee e scappò in Canada, ospitato dall’orto botanico di Toronto, dove potè replicare tutte le varietà di lillà dello Zar. E’ stato grazie alla mia precedente passione per i frutti antichi, che era andata anche su giornali internazionali, che il direttore dell’orto botanico di Toronto mi contattò per avere un esemplare di biricoccolo (una pianta che avevo scoperto, un ibrido naturale del 1500 ritrovato da due frati francesi in Italia, nata da un susino e un albicocco, tipica delle nostre zone), cui risposi ben felice, chiedendogli in cambio una varietà di quei lillà! Siamo andati avanti per un po’ di tempo, finchè ha capito il mio gioco e dopo 26 varietà di lillà gli ho dovuto promettere che non sarebbero uscite da questo mio bosco.” Parlaci meglio di questo luogo così speciale “Era di mio nonno, poi fu di un vero e proprio naturalista, un visionario che ha lasciato che gli alberi andassero dove era meglio per loro, creando un polmone verde bellissimo. Era un po’ simile a me, che prima di tagliare un ramo ci penso tre volte… Quando ho potuto l’ho rilevato e ne ho fatto un luogo di rifugio, ma anche di gioco per chi ha voglia di passare anche solo due ore di tranquillità e contatto con la natura. Allora c’è il labirinto dei sogni fatto di sentieri in cui ti perdi e quindi puoi sognare di essere dove e quello che vuoi; poi ci sono punti di lettura e il giardino della musica dove c’è una radura con un’unica poltrona, per assistere a concerti che vanno dal duo del fringuello con la merla del mattino, alle 16 il balletto delle rondini, al gufo reale della notte, accompagnato al piano dalla civetta, tutto secondo un programma ben preciso, anche se gli ‘attori’ sono liberi di spaziare come vogliono. E’ un luogo dove tante scolaresche vengono a vedere il risveglio della natura a primavera, piuttosto che i colori dell’autunno e io mi diverto a ritrovare lo stupore negli occhi dei bimbi, che e' anche un po’ il mio…” Ci salutiamo, sapendo di avere ancora tantissimo da raccontarci. Carlo Pagani scriverà per “Vivere Sostenibile” a partire dal prossimo numero, una rubrica ricca di consigli e di passione, piena di allegria e di gioia di vivere, un po’ come lui nel suo bel bosco, in una budrio davvero sorprendente e sconosciuta!


CANI, GATTI & CO.

SITI per APPROFONDIRE: www.ricetteveganepercani.com

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Ricette Vegane per cani di Alessandra Ferrandes e Ilaria Faedo, autrici del libro, formato kindle: Ricette Vegane per Cani

Siamo felici di condividere sulle pagine di “Vivere Sostenibile” alcune ricette per diffondere una dieta canina fatta in casa e completamente cruelty-free. Potrai garantire così garantire un'alimentazione sana ed equilibrata al tuo cane vegano, facendo risparmiare anche le tue tasche: non avrai più bisogno di comprare del cibo industriale! E poi tantissime delle 80 ricette che abbiamo elaborato e proposto prima nel nostro blog, poi nel libro (acquistabile on line a soli 2.80 euro) sono sia per umani che per pelosi, quindi si cucina per tutta la famiglia, in modo sano e genuino. Il nostro motto è: “Hai un cane? Mettiti il grembiule!” Una premessa: il cane, come l’essere umano, ha la capacità di assimilare le proteine da vari cibi vegetali. Buone fonti proteiche in una dieta vegana sono rappresentate da legumi come fagioli, lenticchie, ceci, piselli, fagioli di soia, fave etc. Altra buona fonte sono la soia e gli alimenti a base di soia come il tofu, il tempeh, la farina di soia e il latte di soia. Il seitan, invece, è un alimento molto proteico ricavato dal glutine del grano tenero o farro ed é adorato dai nostri amici pelosi. Esso può essere cucinato in differenti maniere ed è sempre appetitoso. Sappiamo, però, che il glutine di grano non deve essere consumato in eccesso, quindi, e questo vale anche per le persone, il suo uso in cucina deve essere limitato. Ai nostri cani non compreremo piatti umani già preparati a base di derivati della soia che troviamo nei negozi specializzati: essi sono salati e possono contenere uno o più cibi vietati: dall’aglio all’uva, dallo zucchero alla caffeina. Compreremo, piuttosto, seitan, tofu, tempeh al naturale e li useremo come base per costruire un piatto. Altre fonti proteiche sono i cereali, soprattutto quelli integrali e germe di grano. A meno che non abbiate un cane la cui dieta, per ragioni di salute, debba escludere le graminacee, i cereali rappresentano un’ottima fonte di proteine, carboidrati e altri nutrienti come la vitamina B. Consigliamo: riso integrale (senza eccedere perché è un po’ difficile da digerire), quinoa, miglio, polenta, orzo, orzo perlato, avena, riso soffiato, grano saraceno, farro. Come abbiamo già detto, la combinazione di

proteine garantisce un buon bilanciamento di aminoacidi, per esempio legumi e cereali nello stesso pasto. Inoltre, anche i semi costituiscono una fonte proteica. Consigliati: semi di girasole, semi di sesamo, pinoli, amaranto e chia. Noci e affini: noci, arachidi, anacardi, semi di sesamo, pistacchio, mandorle, nocciole , tutti al naturale non salati. Sono vietate le noci di macadamia. Oltre ad essere tutti dei prodotti gustosissimi, sono fondamentali per una dieta equilibrata dal punto di vista proteico. Sono ipercalorici, però, quindi non eccedete! Tra le verdure i piselli, gli spinaci (con moderazione) e le patate sono alimenti ricchi di proteine. I cani onnivori mangiano di solito una volta al giorno, mentre per i cani Veg è consigliato dare due pasti, più piccoli, al giorno: colazione e cena, più uno snack. Seguendo questo ritmo giornaliero i nostri amici non hanno mai avuto problemi di salute. Almeno un terzo dell’apporto di cibo giornaliero deve essere costituito da proteine da mischiare al resto degli ingredienti. Non date loro piatti unicamente proteici (solo legumi, solo derivati della soia…), la combinazione tra gli elementi è importante per l’equilibrio della dieta. In quanto allo snack, o merenda, è ottimo un frutto o una verdura cruda come carota, cetriolo, zucchina. Nel somministrare la frutta ai nostri cani dobbiamo però ricordarci di alcuni divieti. Semi della mela e dei cachi, così come i noccioli di pesca, ciliegia, prugna e albicocca sono estremamente dannosi perché, oltre a potere causare ostruzioni intestinali, contengono cianuro che è velenoso per gli umani e per i cani. L’unica differenza è che noi umani sappiamo che essi non si mangiano, i cani no. Una precisazione: per i cani veg si consiglia di dare due pasti, più piccoli, al giorno, ma non raddoppiate la dose cibo durante la transizione da onnivoro a veg. E ora veniamo alla ricetta: le ciambelline, una merenda facile e veloce che i vostri amici pelosi adoreranno! Non eccedete con la quantità, quelle che vedete sono per i nostri e altri cani di strada che stiamo aiutando. Da 1 a 3 ciambelline a cane è la quantità adeguata. Ingredienti: • Farina 00 bio • Latte vegetale • Cannella • Bicarbonato • Olio di semi • Una banana Preparazione: • riempire a metà una piccola terrina con della farina, un cucchiaio di bicarbonato e una spruzzata di cannella. • Mescolare aggiungendo a poco a poco il latte vegetale. Quando la consistenza è abbastanza liquida, aggiungere un cucchiaio di olio di semi e la banana tagliata a pezzettini. • Oliare una pentola antiaderente. A fuoco medio alto e a padella calda, versare un cucchiaino di composto. Ci sarà spazio per circa 4-5 ciambelline per volta. • Cucinare la ciambellina per circa 30-40 secondi per lato. Consigli: cucinate prima le ciambelline per i vostri amici pelosi. Di seguito, per farne alcune anche per voi, potete aggiungere nella terrina un po’ di zucchero per addolcirle maggiormente. Lo zucchero non è un ingrediente proibito ai cani, ma è meglio non esagerare. Per questo consigliamo di non metterlo per loro. Potete poi conservare le ciambelline in frigo e scaldarle leggermente il giorno dopo o servirle a temperatura ambiente. E a noi non resta che augurarvi buon appetito!

Il cibo per i randagi viene dal riciclo della plastica di maddalena nardi

Conoscere le Api di Roberto Grillini, esperto nazionale di Apitalia Qualcuno mi chiede: “le api come percepiscono i sapori? Hanno l’udito?” Il senso del gusto è concentrato nella cavità orale e alla base della proboscide, ma pare però che anche le antenne, il tarso e le estremità della tibia siano provvisti di organi gustativi. L’ape, infatti, come la mosca domestica, messa nelle vicinanze d’una fonte di cibo pone a contatto di essa i tarsi, come a saggiarne il gusto, prima di distendere la proboscide. Si può affermare che gli organi di senso tarsiali riconoscono la presenza della secrezione zuccherina mentre gli organi di senso boccali, molto più sensibili anche alle soluzioni zuccherine molto diluite, determinano con molta più precisione la natura del nutrimento. Molte esperienze compiute sulle api hanno messo in evidenza una sensibilità ai sapori più intensa e diversa dalla nostra. Le api sono sensibili, ad esempio, a soluzioni zuccherine 200 volte più diluite delle soluzioni cui sono sensibili le papille gustative

umane. Anche parecchie sostanze che per noi sono dolci, per le api appaiono insapori come i pentosi (arabinosio, xlosio, ramnosio), gli alcoli polivalenti (manitolo, dulcitolo, sorbitolo, eritritolo) e parecchi esosi (mono-di-e trisaccaridi). Su 34 zuccheri e sostanze affini, 30 appaiono dolci per l’uomo e soltanto 9 per l’ape. Le sostanze dolci sintetiche, come la saccarina, sono per l’ape addirittura repellenti o insapori se in soluzioni molto diluite. I sapori fondamentali percepiti dall’uomo sono 4 (dolce, amaro, salato, acido), ma non si conosce se dall’ape sono altrettanto percepiti. Certo è che alcune sostanze per noi sgradevoli, come, ad esempio, una soluzione zuccherina contenente chinino, per le api sono accettabili. Si osserva inoltre che, dovendo le api conservare le soluzioni zuccherine, una debole concentrazione delle stesse è per esse assolutamente inutilizzabile. Ecco perché raccolgono soltanto sostanze zuccherine ad elevata concentrazione, come il nettare dei fiori con un contenuto dal 40 al 70% di zuccheri. Le più recenti ricerche hanno ipotizzato nell’ape anche l’esistenza di un udito funzionante. In realtà si è avuto modo di osservare che, provocando rumore (ad esempio, con il transito d’un motocoltivatore o di qualsiasi altra macchina rumorosa in prossimità d’un alveare) le api, tantopiù se hanno tendenze aggressive, si riversano minacciose sul predellino dell’arnia.

Viene dalla Turchia questa bella notizia che mette insieme aiuto ai randagi e riciclo della plastica. Si tratta dei Pugedon Smart Recycling boxes, totem sparsi per i parchi di Istanbul in grado di incamerare bottiglie di plastica (e l’acqua in eccesso che a volte lasciamo dentro) erogando per ogni “donazione” croccantini e acqua per cagnolini o mici che non hanno padrone. Nessun costo per la comunità, visto che è la plastica riciclata a ripagare il cibo per i quadrupedi. Le aperture per il riciclo si trovano sulla parte superiore del totem e il cibo viene erogato alla base del distributore in modo da facilitare gli animali. Un’idea dai molti aspetti positivi: oltre a riportarci alla consapevolezza dei nostri gesti quotidiani, educa a differenziare e riciclare i materiali più nobili, per una miglior conservazione dell’ambiente, aiutando i più bisognosi. Un oculato investimento per le metropoli, che potrebbero sfruttare la pubblicità positiva che deriva da questi gesti di civiltà, accompagnato ad un corretto piano di sterilizzazione dei randagi, per risolvere in maniera efficace situazioni preoccupanti di abbandono e aumento incontrollato di animali nelle strade. Un’idea di certo da imitare!


TRANSIZIONE e RESILIENZA

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Tra il serbatoio dell’auto vuoto e le bombe d’acqua, cosa scegliere? Giovanni Santandrea, gruppo bIT rischio che si possa dare priorità ad una emergenza sull’altra? Innanzitutto il manuale di Hopkins indica che “il cambiamento climatico ci dice che dobbiamo cambiare, mentre il picco del petrolio ci dice che siamo costretti a cambiare”. In termini soggettivi già questa non è una differenza da poco. Ma sempre soggettivamente le due emergenze posso essere connotate da dati oggettivi e false credenze molto differenti, come si vede dalla tabella comparativa. La percezione del picco del petrolio può stimolare maggiormente il nostro cervello limbico, ancestrale e cacciatore, dove la reazione rapida può salvarci la vita. Per la loro intrinseca complessità i cambiamenti climatici richiedono uno sforzo cognitivo più adeguato alla neocorteccia, razionale e riflessiva, dove ogni valutazione richiede una proiezione di cause/effetti a lungo termine. Come è noto, il progetto delle Transition Town poggia le sue fondamenta sul riconoscimento del picco del petrolio, ovvero del rapido declino dell’energia fossile a basso costo, e dei rischi e costi derivanti dai cambiamenti climatici che sempre più di frequente si manifestano sono sotto i nostri occhi. Richard Heinberg, ricercatore del Post Carbon institute in California per spiegare in termini semplici e immediati il concetto, dice: “A un livello più superficiale possiamo dire che il cambiamento climatico è un problema di fumi di scarico, mentre il picco del petrolio riguarda la benzina da mettere nel serbatoio”. Qualcuno potrebbe obiettare che il riscaldamento globale e la sicurezza energetica sono problemi già all’attenzione della comunità accademica e dei decisori politici. Questo è certamente in buona parte vero, ma la Transizione fa un altro significativo passo avanti. Indica che tali problemi sono urgenti, contemporanei e complementari. La loro complementarietà rende la sfida molto più grande ed impegnativa. Ogni processo che intenda risolvere separatamente una sola di queste due emergenze, senza dare impulso allo sviluppo della resilienza della comunità locale, non farà altro che accelerare l’avvicinamento dell’umanità verso il punto di non ritorno di una crisi globale. Ma uscendo dal circolo dei buoni e sobri transizionisti, può essere utile porsi qualche domanda. Per il classico uomo della strada ci possono essere differenze nella percezione dei due problemi? Esiste il

Tutto questo quali conseguenze produce? Vediamo alcuni fatti, sotto i nostri occhi tutti i giorni. • I conflitti regionali e le tensioni geopolitiche mondiali sono drammaticamente in aumento. Il loro comune denominatore, anche se non sempre riconoscibile, è il controllo delle risorse, e in particolare le risorse energetiche fossili. Di fronte al petrolio non ci sono purtroppo diritti umani che tengano. • In Italia, ma anche in altri paesi europei, si vagheggiano giacimenti fossili locali che possano cambiare i nostri deboli scenari economici, ma sappiamo bene che questo non è vero, o quantomeno non è determinante. • Si rischia un ritorno al carbone. Sì proprio il carbone. Per questo è cominciata una campagna per riqualificarne l’immagine. Da più parti vengono sbandierate le “virtù ecologiche” delle nuove centrali elettriche alimentate a carbone che assicurerebbero certezza di rifornimenti, economicità di gestione e compatibilità con l’ambiente. In Italia ne sono presenti 13, e alcuni progetti sono ad uno stato avanzato, come ad esempio quella di Saline Ioniche in Calabria. Questi fatti possono essere interpretati come reazione dei decisori politici e del mercato che, stretti nella morsa tra rischi di carenza energetica e dai danni da cambiamenti climatici, molto spesso scelgono di dare risposte ritenute più urgenti sul fronte energetico. Il movimento della Transizione quindi ha la grande responsabilità di tenere alta l’attenzione da parte di tutti che da quella morsa si esce soltanto progettando soluzioni sistemiche adeguate ad entrambe le emergenze. Ricordiamolo sempre ….

Le parole della sostenibilità… I come ISTRUZIONE. A scuola di sostenibilità!

Gli ingredienti della Transizione: l'importanza di celebrare

di Francesca Cappellaro, ricercatrice Ingegneria della Transizione

di massimo Giorgini, facilitatore Transition Italia

Sostenibili non si nasce, ma si diventa! Per questo il ruolo dell’istruzione è fondamentale nel costruire la consapevolezza e le basi per un futuro più sostenibile. La parola istruzione deriva da strùere che ha i significati di accumulare, costruire, ordinare, comporre… Della stessa radice sono le parole: struttura, strumento e costruire. Quindi istruzione come costruire le conoscenze relativamente a una materia, un’arte o un mestiere. Anche nel campo della sostenibilità occorre essere istruiti al fine di fare propria una cultura da cui dipende il nostro futuro e quello del pianeta. Nel 2014 si conclude il Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile. Proclamato dall’ONU nel 2005, propone alcuni punti di riferimento per educare alla sostenibilità. Innanzitutto interdisciplinarietà: la sostenibilità deve inserirsi nell’intero programma didattico e non costituire una materia a sé. Acquisizione di valori: più che trasmettere passivamente nozioni, comunicare i principi della sostenibilità. Sviluppo del pensiero critico per la ricerca di azioni concrete da applicare nella vita quotidiana e professionale. Metodologie didattiche stimolanti e innovative, e soprattutto

interattive, quali esperienze pratiche, attività all’aria aperta, giochi, uso di materiali multi-mediali, artistici e di tecnologie appropriate. Decisioni condivise e partecipate per una partecipazione attiva non solo nella pratica, ma anche nella programmazione. Quindi educare alla sostenibilità non per fornire risposte puntuali a problemi specifici, ma piuttosto per far riflettere sugli effetti del nostro agire quotidiano e indurre un senso di collettività e responsabilità nei confronti del mondo in cui viviamo. Ma per costruire una cultura della sostenibilità occorre soprattutto sperimentare. Un esempio sono gli orti didattici: luoghi dove mettere a frutto le abilità manuali, assieme a conoscenze scientifiche e sviluppare un progetto collettivo. Gli orti come luoghi di cura della terra, di colture, ma anche di "culture", dove si imparano valori e principi che ormai stiamo dimenticando: i ritmi delle stagioni, l’attenzione ai tempi dell'attesa, le erbe dimenticate e la sinergia tra piante diverse. Gli orti ci invitano a non essere più solo consumatori, ma a prenderci cura di ciò per cui lavoriamo. Così non solo la scuola, ma tutti i luoghi dell’istruzione dovrebbero prendere ispirazione dagli orti e divenire luoghi dove fare esperienza della teoria e della pratica della sostenibilità. Scuole, università e centri formativi potrebbero trasformarsi in living-lab, luoghi di incontro tra persone e ambiente, dove sperimentare e apprendere un nuovo modo di vivere insieme. Perché la sostenibilità non è solo nelle cose che si realizzano, ma anche nelle relazioni che nascono tra le persone. Incoraggiamo la nascita di living-lab di sostenibilità che attraverso nuovi modi di apprendere, promuovono la collaborazione, il lavorare in gruppo, la co-creazione di soluzioni comuni. In questo modo l’istruzione sarà davvero il motore di un cambiamento verso un futuro e una società migliore.

Per introdurre il tema della celebrazione prendo spunto da un'intervista a Chris Jonhstone apparsa sul blog del Transition Network (www.transitionnetwork.org). Chris è uno psicologo che ha aiutato rob Hopkins ad inserire nel processo delle Transition Towns elementi di psicologia del cambiamento e di supporto emotivo. Alla domanda “perché è importante celebrare?” Chris risponde in questo modo: “Possiamo pensare a come è importante il cibo. Senza cibo non andiamo avanti. Il cibo è nutrimento. Noi abbiamo anche bisogno di nutrimento psicologico o psico-spirituale, nutrimento emozionale. Vedo la celebrazione come una di quelle cose che ci nutrono psicologicamente, emozionalmente, spiritualmente. Penso anche a quanto la celebrazione sia importante nel permetterci di proseguire nei nostri progetti.” Trovare e concedersi spazi di celebrazione e di festa è importante in ogni ambito della vita e lo è in particolar modo nelle iniziative di cambiamento sociale, ecologico ed economico come le città di transizione. Il processo di cambiamento e di trasformazione che abbiamo avviato in questi anni richiederà molto tempo per essere completato e non ha senso aspettare di completare “il grande cambiamento” per avere momenti di gioia e di riconoscimento reciproco. Concederci momenti di pausa e di celebrazione ci consente di notare tutti i piccoli passi e i successi che abbiamo ottenuto. Ci consente di notare anche gli insuccessi, altrettanto importanti per imparare dagli errori e per riprendere il cammino con maggiore consapevolezza. In generale è molto importante avere momenti di apprezzamento reciproco indipendentemente dai risultati ottenuti, per mantenere la giusta dose

di soddisfazione ed entusiasmo. Chris Johnstone paragona l'attivismo sostenibile all'agricoltura sostenibile. Per avere un agricoltura sostenibile dobbiamo nutrire il suolo in modo da avere un buon raccolto senza utilizzare sostanze chimiche, nello stesso modo per avere un attivismo sostenibile dobbiamo continuamente nutrire l'entusiasmo delle persone per portare avanti i nostri progetti. Possiamo celebrare anche da soli i passi compiuti, ma se lo facciamo in gruppo è molto meglio. L'energia, la gioia e l'entusiasmo si amplificano e si moltiplicano ☺


SITI per APPROFONDIRE: http://montevegliotransizione.wordpress.com

EVENTI 19 www.viveresostenibile.net

OTTOBRE 2014

In nuovi corsi di Shiatsu dell’Accademia Italiana Shiatsu Do

Corso Permatransition, un corso di Permacultura e Transizione a Monteveglio

di marcello marzocchi, Operatore e istruttore Shiatsu dell’Accademia Italiana Shiatsu Do

di Davide bochicchio

Il corso è seguito da un Istruttore dell'Accademia e da due assistenti. Al termine viene rilasciato un attestato di partecipazione, ed è possibile accedere al Secondo Percorso Professionale. Viene proposto a Bologna con due modalità: 1) Formula week end 5 incontri di 12 ore (sabato 15.00-20.00; domenica 09.00-13.00 e 14.00-17.00) strutturati su fine settimana, con inizio il 25/26 ottobre 2014. Su questo corso è attiva, fino al 15 ottobre 2014, la fantastica promozione nazionale, con sconti dal 30% al 50%. 2) Formula serale (ciclica) Il corso si tiene ogni giovedì, dalle 20.30 alle 23.00, con inizio giovedì 6 novembre 2014. Il primo mese può essere frequentato al solo costo della tessera associativa di 70,00 euro. E’ possibile inserirsi in questo corso il primo giovedì di ogni mese. Per informazioni sui corsi e sulle altre nostre attività, consulta il sito www.accademiashiatsudo.it/Bologna/ o chiamaci allo 051/464714

Tartufesta 2014 di Lorenza Carosi, consigliere con delega alla cultura e al turismo del comune di San benedetto Val di Sambro

Anche quest'anno il comune di San Benedetto Val di Sambro (BO) sarà protagonista della tradizionale manifestazione autunnale dell'Appennino Bolognese: la TArTUFESTA. Ormai da 28 anni la Provincia di Bologna e i 15 Comuni dell'Appennino pratrocinano questa manifestazione per promuovere e valorizzare il Tartufo Bianco pregiato dei colli bolognesi; nonchè le bellezze dei luoghi, la genuinità dei prodotti tipici e le specialità gastronomiche locali. Nelle giornate di Domenica 12 e Domenica 19 Ottobre 2014 dalla mattina alla sera la

Piazza di San Benedetto Val di Sambro sarà palcoscenico di spettacoli, manifestazioni culturali ed enogastronomiche, degustazioni, dimostrazioni ed esposizioni di prodotti tipici dell'autunno. La manifestazione, programmata annualmente dal Comune di San Benedetto Val di Sambro con il coordinamento organizzativo dell'Associazione "Tre Cedri" e la collaborazione dell'A.S.D. S. Benedetto Val di Sambro, quest'anno sarà ricca di novità: degustazione di prodotti locali, convegni e incontri a tema, dimostrazioni di cercatori e visite guidate nel bosco alla ricerca di funghi e tartufi, in giro per i più suggestivi borghi del territorio. Vi aspettiamo la 2* e la 3* domenica di Ottobre, sarà una buona occasione per scoprire i segreti della ricerca del prezioso tubero e vedere all'opera un cane addestrato ma soprattutto per venire alla scoperta della bellezza e della genuinità dei nostri prodotti e territori.... Non mancate!

A Monteveglio è cominciato un corso di Permacultura un po’ diverso dal solito. Come gli altri dà diritto all’attestato finale che permette di accedere al percorso di progettista, come altri ha numerosi docenti che presentano una varietà di argomenti inerenti la Permacultura. Di particolare ha una forte presenza di Transizione all’interno. Ma facciamo un passo indietro… Cos’è la Permacultura? Tra le tante definizioni quella preferisco è: “tecnica di progettazione di sistemi sostenibili”, consta in una serie di principi etici e di progettazione che se applicati correttamente alla nostra quotidianità renderebbero il mondo un luogo meraviglioso (scusate l’estrema sintesi e semplificazione, ma se ne volete sapere di più spazio GRATUITO offerto dall'editore

Tra ottobre e novembre inizieranno i nuovi corsi Professionali di shiatsu organizzati e gestiti dall’Accademia Italiana Shiatsu Do. L’Accademia, operante in Italia da oltre 30 anni, è la Scuola più grande presente sul territorio nazionale, con oltre 25 sedi e migliaia di studenti. Il Primo Percorso Professionale che partirà presso la Sede di San Lazzaro di Savena, in Via Palazzetti 2/g, è rivolto a chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questa disciplina, o ha avuto brevi esperienze e vuole approfondire e consolidare le proprie conoscenze. Il programma prevede, oltre all'apprendimento di due "kata" di shiatsu (sequenze complete di trattamento), una serie di pratiche complementari riguardanti postura, respirazione, mobilità articolare ed anatomia esperienziale. Fondamentalmente pratico, il corso ha l’obiettivo di permettere all’allievo di eseguire un trattamento shiatsu completo, con l’uso di palmi e pollici, in grado di portare rilassamento e benessere a chi lo riceve. Il lavoro posturale, le esperienze sulla respirazione e la stessa pratica shiatsu – fatta e ricevuta – rendono inoltre tale Primo Percorso un eccezionale strumento per il benessere del praticante stesso, con rilassamento delle tensioni muscolari, incremento della flessibilità, resistenza e tonicità, oltre ad una maggior quiete mentale e propensione alla relazione con l’altro.

c’è il corso, siete ancora in tempo). Il movimento di Transizione nasce dalla Permacultura e si applica alla società, cioè alle persone e agisce per ricostruire le comunità, partendo dal principio, la testa o meglio, dentro la testa, o meglio ancora il cuore… (anche qui non è così semplice, al corso verrà spiegato tutto). Il corso si articola in 6 fine settimana che, attraverso la presentazione di principi e tecniche, ci porterà a progettare un orto, un’azienda agricola, un’abitazione, una comunità, ma alla fine ci porterà ad incominciare a riprogettare la cosa più importante, noi stessi e il nostro modo di vivere. Attenzione! Non è un corso professionalizzante, in 90 ore avremo modo di toccare tanti temi, senza approfondirne nessuno in particolare, ma avremo tutta la vita per farlo… Faremo invece il primo passo verso un nuovo modo di vedere il mondo e cominceremo a familiarizzare con i principi della Permacultura e le possibilità della Transizione, vi assicuro li farete vostri e non li lascerete più. L’anno scorso il corso ha avuto un notevole successo, alcuni di noi hanno intrapreso il percorso di apprendistato attivo verso il diploma di progettista in Permacultura. Quest’anno altri seguiranno. L’obiettivo di questo corso Permatransition è fornire degli strumenti ulteriori per la comprensione e la progettazione. Ampliare la visione dalla propria “attività” a quella della propria comunità in una chiave di integrazione e approfondire la consapevolezza delle proprie possibilità e risorse interiori, integrando il ragionamento e la speculazione mentale con uno strumento potentissimo, l’essere presente e centrato nella propria vita, diventare uno con quello che si osserva e si progetta. Tutte le info e le date sul sito di Monteveglio in Transizione.

CAMPA G N A D I C O N S A P E V O L E Z Z A S O C I A L E

le Città di Transizione sono un movimento culturale che ha l'obiettivo di facilitare il cambiamento delle nostre comunità locali verso un nuovo modello sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato da un alto livello di resilienza.

Per conoscere gli scopi ed i metodi di questo movimento le Comunità bolognesi in Transizione organizzano i per-corsi CEAT* (Condivisione e approfondimento della Transizione). Se volete saperne di più o comunicare il vostro interesse a partecipare visitate il nostro Wiki (catbo.wikidot.com) o scriveteci a

info@viveresostenibile.net

APPUNTAMENTI: FESTA dEl dONO E dEl BARATTO - 18 ottobre San lazzaro di Savena - 1 novembre Funo CORSO "ORTO SUl BAlCONE” a Castel San Pietro Terme

*CEAT

(Per-corso di approfondimento sulla Transizione)

- Castel San Pietro Terme - S. Giovanni in Persiceto

... e a fine ottobre, ROB HOPKINS a Bologna!


CALENDARIO MESE DI OTTOBRE

20

SITI per APPROFONDIRE: www.campiaperti.org

www.viveresostenibile.net

Appuntamenti Sostenibili: DATA

OTTOBRE 2014

Fiere, convegni, incontri, mostre, mercati e molto, molto altro per comunicare, partecipare e condividere stili di vita sostenibili.

le date potrebbero subire variazioni

ORA

TITOLO

DESCRIZIONE

LUOGO

1

18.30 – 20.15

ALAK RINPOCE “Mantra: il Suono Sacro”

Le origini storiche del mantra, la sua natura energetica e le sue applicazioni pratiche; verrà inoltre conferita la trasmissione orale del Mantra del Buddha della Compassione. Ingresso ad offerta libera a sostegno dell’Ospedale del Monastero Tibetano di Sera Je (India).

Accademia Internazionale di Psicogenealogia, Via Rusconi 7 Bologna

www.jamtseigyetsa.org

INCONTRO

4

16.30 – 18.30

Laboratorio artistico

Chiara Serra inaugura la nuova stagione di laboratori, letture, eventi ed esperimenti di Nunù. Ingresso libero.

Nunù per l'infanzia, Via Lombardia 5/D Bologna

www.nunuperlinfanzia.it

LABORATORIO

4

15.00 – 19.00

Colori, profumi e sapori dei Giardini del Casoncello

Occasione imperdibile per “gustare” uno dei giardini più spettacolari del nostro territorio. Prenotazione obbligatoria allo 051.928100.

Giardini del Casoncello, Loiano (BO)

www.giardinidelcasoncello.net

VISITA GuIDATA

4e5

9.30 – 18.00

Rituali femminili di guarigione e trasformazione

DAKINI BIANCA, Seminario condotto da VICKI NOBLE. La conquista dello spazio interiore, l’imparare ad accogliere tutto ciò che esiste, anche se non ci piace, fa parte dell'insegnamento che possiamo ricevere con l'approfondimento della pratica.

Centro OM, via Castellata 10 Bologna

Per iscrizioni contattare Giusi di Crescenzo 3408724975

5

10.30 – 12.30

La salute vien creando

I bambini saranno guidati a riconoscere il valore e la bellezza di alberi, piante e fiori del Parco e di altri elementi naturali presenti. Giochi creativi con foglie, sassi e altri materiali naturali volti alla realizzazione di piccoli manufatti e forme di fantasia.

Parco della Chiusa di Casalecchio di Reno(BO)

http://sintesiazzurra.wordpress.com

LABORATORIO

5

17.30 – 19.30

L’architettura del giardino

Conferenza di Piero Orlandi IBC, Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna. In omaggio il volume IBC “Monumenti verdi nei giardini dell’Emilia-Romagna. Guida al Treewatching”.

Biblioteca G. Guglielmi, Via Marsala 31 Bologna

www.ibc.regione.emilia-romagna.it

CONfERENzA

5

15.00 – 18.00

Gli alberi: c’è tutto un mondo intorno!

Appuntamenti per bambini nel parco e all’interno del Museo della Civiltà Contadina focus su saperi e buone pratiche per tutelare il verde intorno a noi.

Parco di Villa Smeraldi, San Marino di Bentivoglio (BO)

www.museociviltacontadina.provincia.bologna.it INCONTRO

11

10.00 – 13.00 e 14.30 – 17.30

Convegno “NASCERE”

Gravidanza, nascita, abbraccio una giornata di condivisione sul tema della nascita. Ingresso gratuito.

Via Emilia, 25 Imola (BO)

www.yogathymos.it

15

21.15 – 22.45

NADA YOGA: il potere evolutivo del suono

Presentazione Seminario di Yoga del Suono basato sul canto delle scale musicali indiane e sull’antica intonazione del mantra AuM (OM).

Paratan center, Via dell’Artigiano 8 San Lazzaro di Savena (BO)

http://lavocedelcarro.it/tag/nada-yoga/ CONfERENzA

Le colline fuori della porta. Il fascino segreto di Villa Revedin

una passeggiata per scoprire un luogo ricco di storia e sconosciuto ai più, aperto per l’occasione grazie alla cortesia del Seminario Arcivescovile di Bologna.

Partenza da piazzale Bacchelli, 4 a Bologna

www.fondazionevillaghigi.it

Settimana uNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile Centinaia di realtà daranno vita a un ricco calendario di eventi in rete.

luoghi vari

web: www.unesco.it

EVENTO INCONTRO

19

10.00 – 12.00

24 e 30

WEB-INFO

25

10.00 – 12.00

I Sabati di Remedia: Le erbe dell'autunno

Passeggiata gratuita con Lucilla per il riconoscimento e lo studio delle proprietà delle creature vegetali.

Remedia, Via Laghetti 38, fraz. Quarto Sarsina (fC)

www.remediaerbe.it

26

17.00

A passo di Musica

Visita con guida e Concerto classico “Largo, Andante, Allegretto”

Borgo di Colle Ameno, Pontecchio Marconi (BO)

www.infosasso.it

31

15.00 – 17.00

Conoscere e riconoscere gli alberi

Piccola caccia al tesoro: alla ricerca degli alberi con mappa, bussola e chiavi dicotomiche.

Navile – Giardino PEEP Pescarola. Appuntamento all’angolo tra le vie Agucchi e zanardi.

www.fondazionevillaghigi.it

TIPOLOGIA

SEMINARIO

EVENTO

PASSEGGIATA

EVENTO PASSEGGIATA

Mercati contadini GIORNO

ORA

TITOLO

DESCRIZIONE

LUOGO

WEB-INFO

ogni martedì

dalle 17.00 alle 20.30

MErCATO CONTADINO˙

Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.

VAG via Paolo Fabbri, 112 Bologna

www.autistici.org/campiaperti/

ogni martedì

dalle 16.00 alle 19.00

MErCATO CONTADINO

Dal produttore al consumatore: carne, formaggi e verdure di ottima qualita!

Parcheggio di Casa Sant’Anna - Villanova di Castelnaso (BO)

www.comune.castenaso.bo.it

ogni mercoledì

dalle 16.30 alle 19.30

MErCOLBIO

Produttori a KM0. Organizzato dal GAS di Imola.

Centro sociale La stalla via Serraglio, 20 Imola (BO)

www.gasimola.ilbello.com

ogni mercoledì

dalle 17.00 alle 20.30

MErCATO CONTADINO

Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.

Labas via Orfeo, 46 Bologna

www.autistici.org/campiaperti/

ogni mercoledì

dalle 15.00 alle 19.30

MErCATO CONTADINO

Pochi chilometri e pochi intermediari: è questa la filosofia che raccoglie i piccoli produttori locali e li mette direttamente in contatto con i consumatori finali.

Via del Gomito, 30 Bologna (parcheggio sede Coldiretti)

www.campagnamica.it

ogni mercoledì

dalle 17,30 alle 21,30

MErCATO DELLA TErrA

La migliore qualità del territorio, garantita dalla faccia del contadino. Organizzato da Slow Food.

Cortile del Cinema Lumière via Azzo Gardino, 65 Bologna

www.mercatidellaterra.it

ogni giovedì

dalle 17.00 alle 20.00

TErrA, TErrA

Produttori a KM0. Organizzato da Amici della Terra che cura anche l'animazione.

Via repubblica, Ozzano dell'Emilia (BO)

www.amiciterraozzano.it

ogni giovedì

dalle 17 alle 20.30

MErCATO CONTADINO

Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.

XM24 via fioravanti, 24 Bologna

www.autistici.org/campiaperti

ogni 1°e 3° ven. del mese

dalle 18.00 alle 22,30

MErCATO DELLA TErrA

Ortaggi e frutta, pane e biscotti, latte e yogurt, uova e carne, formaggi e salumi, vino e birra, miele e marmellate, fiori e pasta fresca. Organizzato da Slow Food.

Mercato Ortofrutticolo di Viale rivalta, 12 Imola (BO)

www.mercatidellaterra.it

ogni venerdì

dalle 17.00 alle 20.00

MErCATO CONTADINO

Produttori a KM0. Organizzato da Campi aperti.

Cortile della Scuola di Pace Via Udine, Bologna

www.autistici.org/campiaperti/

ogni venerdì

dalle 15.00 alle 19.00

FArMEr'S MArKET BErTELLA Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita.

Piazza Giovanni XXIII Castel S. P. Terme (BO)

www.campagnamica.it

ogni venerdì

dalle 15.00 al tramonto

MErCATO CONTADINO

Direttamente dalle nostre terre frutta e verdura di stagione e prodotti tipici e trasformati.

Piazza Amendola, Castel Maggiore (BO)

ogni sabato

dalle 15.00 alle 18.00

FArMEr'S MArKET

Per fare la spesa in modo sostenibile e responsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita.

Piazza Zapelloni Castenaso (BO)

www.campagnamica.it

ogni sabato

dalle 9,00 alle 14,00

MErCATO DELLA TErrA

La migliore qualità del territorio, garantita dalla faccia del contadino. Organizzato da Slow Food.

Cortile del Cinema Lumière via Azzo Gardino, 65 Bologna

www.mercatidellaterra.it

ogni sabato

dalle 9.30 alle 13.00

MErCATO AGrICOLO

I migliori prodotti dell'Appennino rigorosamente a km0

Piazza delle Tele, Porretta Terme (BO)

info: FB Altoreno KmZero

ogni domenica

dalle 8.30 alle 12.30

MErCATO CONTADINO

Pochi chilometri e pochi intermediari: è questa la filosofia che raccoglie i piccoli produttori locali e li mette direttamente in contatto con i consumatori finali.

Centro Annalena Tonelli Via Galletta, 42 San Lazzaro di Savena (BO)

www.campagnamica.it

ogni domenica

dalle 8.00 alle 13.30

MErCATO CONTADINO

Direttamente dalle nostre terre frutta e verdura di stagione e prodotti tipici e trasformati.

Piazza G. de Giovanni, 1 Monterenzio (BO)

www.comunemonterenzio.eu

ogni 3a dom. del mese

dalle 8.30 alle 13

MErCATO CONTADINO

Dal produttore al consumatore: miele, formaggi e verdure di ottima qualità!

Piazza della resistenza, Funo (BO)

www.comune.argelato.bo.it

tutte le domeniche

dalle 9.00 alle 12.00

MErCATO CONTADINO

Direttamente dalle nostre terre frutta e verdura di stagione e prodotti tipici e trasformati.

Piazza Trento Trieste, San Giorgio di Piano (BO)

www.comune.san-giorgio-di-piano.bo.it

Vuoi pubblicare i tuoi “APPUNTAMENTI SOSTENIBILI”? Invia i tuoi comunicati a: redazione@viveresostenibile.net

Vuoi distribuire le copie cartacee di questo free press?

La pubblicazione resta ad insindacabile giudizio dell’editore.

SCrIVI a: redazione@viveresostenibile.net


EVENTI

SITI per APPROFONDIRE: www.yogathymos.it

21 www.viveresostenibile.net

OTTOBRE 2014

Corpo fatto di cibo - ANNAMAYA KOŚA di Susanna Carlini, insegnante Centro Yoga Thymos Ogni anno al Centro Yoga Thymos di Imola proponiamo un tema che si sviluppa lungo l’arco dell’intero anno (i corsi iniziano il 15 di settembre) con conferenze gratuite e seminari a pagamento, dove gli argomenti trattati integrano e ampliano l’esperienza di pratica dello yoga nei corsi.

ore 10.00 la lezione del dott. Rajesh Srivasthava medico ayurveda e insegnante di yoga con l’incontro dal titolo “EQUILIBRIO COSTIITUZIONALE: LA DIETA PER VATA PITTA E KAPHA”, introduttivo ad un residenziale esperienziale di cucina indiana sulla sacralità del cibo che assumiamo che si terrà il 2 e 3 maggio 2015. Due importanti seminari affronteranno il tema dei testi sapienziali e la pratica:

Domenica 14 dicembre ore 10 -13: “CORPO E CORPI NELLA TRADIZIONE SAPIENZIALE DELL’INDIA ANTICA” con il prof. Mauro Bergonzi, docente di Religioni e Filosofie delQuest’anno abbiamo sentito l’esigenza di percorrere la sto- l’India presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orienria delle nostre tradizioni alimentari e di antichi segreti tale” a cui seguirà l’introduzione al Sat sang o condivisione culinari mettendoli a confronto con ciò che ci insegna la tra- dell’essere che poi condurrà durante il corso dell’anno da dizione della cucina macrobiotica, dove il cibo è conside- gennaio 2014. rato nelle sue proprietà nutritive e curative, riconoscendo le qualità degli abbinamenti con la stagione e gli organi stimo- “EVOLUZIONE DELL’ASANA COME NUTRIMENTO DEL SÉ lati, e con la tradizione dell’India antica, riportata ai giorni DALLO YOGA CLASSICO AL TANTRISMO” è il secondo senostri con la visione Ayurveda della vita, che insegna a minario condotto da Gioia Lussana, indologa e insegnante scegliere il cibo in base a qualità che una volta assunte com- di Yoga Tantrico il 29 marzo 2015 dalle 10 alle 17. pensano e riequilibrano carenze dovute a squilibri costitu- Ma torniamo al titolo di questo articolo: Annamayakośa è zionali. Un’altra esigenza è quella di esplorare il nutrimento una parola sanscrita che ritroviamo negli antichi testi dello anche dal punto di vista dei testi sapienziali dell’India yoga, che ci invita a ricordare che l’essere umano è innanzi antica e in relazione al lavoro corporeo, dove la pratica di tutto un flusso di nutrimento sensazioni e percezioni in sequenze di asāna (posture) ripulisce e nutre i nostri gesti e costante relazione con il cosmo e con l’ambiente in cui carica ognuna delle cellule del nostro corpo di prāņa (so- vive. stanza vitale), esattamente come il cibo e l’acqua di cui ci nuPer spiegare un concetto estremamente ampio e complesso, triamo ogni giorno. che ovviamente non ha a che fare solo con l’immagine del Gli incontri si terranno, ove non diversamente indicato, cibo, userò una riflessione di Mauro Bergonzi da Il sorriso sepresso i nostri spazi del Centro Yoga Thymos di Via Lamber- greto dell’essere che con poche poetiche parole esprime il tini, 1, a Imola. senso che ci aspettiamo di trasmettere attraverso questo Aprirà il ciclo di lezioni toriche gratuite domenica 9 novem- ciclo di incontri e confronti. bre alle ore 10 il prof. Massimo Montanari, docente di sto- “Quando nasco da dove vengo? Dalla pancia di mia madre. ria medioevale presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, con l’incontro: "OGNI ERBA HA E prima cos’ero? Un’unica cellula. LA SUA VIRTÙ. PIACERE E SALUTE NELLA TRADIZIONE E ancora prima? Un ovulo e uno spermatozoo. DIETETICA OCCIDENTALE”. E prima ancora? Il cibo mangiato dai miei genitori, gli esL’incontro sarà anche il primo del ciclo di eventi all’interno seri viventi divenuti quel cibo, il sole e la terra e la pioggia della rassegna Baccanale 2014 “Orti e Giardini” che si terrà a che gli hanno nutriti, la polvere cosmica che ha creato il noImola dal 8 al 23 novembre. stro pianeta e così via fino alle origini misteriose dell’UniSeguirà sabato 17 gennaio 2015 alle ore 15.30 la lezione di verso.” Sonia Collina esperta di macrobiotica, con “ENERGIE CO- ringraziamo tutti coloro che vorranno partecipare alle leSMICHE, ALIMENTAZIONE E ORGANI”, a cui seguirà un zioni integrandole con le proprie domande e riflessioni. breve corso di cucina macrobiotica il week end successivo. Per info e iscrizioni: info@yogathymos.it - www.yogathyConclude il ciclo di conferenze domenica 22 marzo 2015 mos.it

Domenica 5 ottobre: a Osteria si fa GRANDE BENESSERE di Loredana Raso e nada Raspanti, Erboristeria I mulini A Vento Le direttive internazionali dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Salute -sancite nella Dichiarazione di Alma Ata (1978), nella Carta di Ottawa (1986) e nel rapporto della “Commissione Salute” dell'Osservatorio Europeo su Sistemi e Politiche per la Salute (European Observatory on Health Systems and Policies 2010), definiscono la salute come "lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di benessere, che consente alle persone di raggiungere e mantenere il proprio potenziale personale nella società". È su queste direttive che nasce il progetto dell'Erboristeria “I Mulini A Vento” di Osteria Grande, che si concretizzerà nella manifestazione “Osteria GRANDE BENESSERE” di Domenica 5 ottobre e che ha come finalità quella di trasmettere delle conoscenze e delle pratiche che portino più pace, benessere e consapevolezza nella società. Alla base di questo progetto ci sono i valori etici e le basi scientifiche, psicologiche e culturali avanzate negli ultimi decenni da scienziati e pensatori di ogni cultura, per sviluppare nelle persone una consapevolezza più adatta ai bisogni e alle sfide di questo momento critico in cui la nostra società si trova ad essere. La giornata si svolgerà dalle ore 10:00 alle 19:00 presso la zona privata adiacente all'erboristeria “I Mulini a Vento” e nell'area del

parco del Laghetto Mariver di Osteria Grande. Largo spazio al benessere quindi, con la partecipazione e i trattamenti a offerta libera di tantissimo operatori olistici, partendo dal reiki a trattamenti rilassanti e antistress con gli essenziali e essenze floreali, consulenze di astrologia astrale, iridologia, cromoterapia, shiatzu, yoga, ayurveda, naturopata, Poesia Contemplativa, tarocchi, integrazione posturale, riflessologia Metamorfica, Kinesiologia Evolutiva, massaggi al viso e tanto altro che potrete scoprire direttamente durante l’evento. Dalle 11.30 alle 19.00 Conferenze su consapevolezza, omeopsicologia, numerologia e intuito. Nello spazio davanti all'erboristeria “I Mulini a Vento” sarà adibita una zona di vendita a cui parteciperanno tante realtà virtuose del nostro territorio, proponendo ottimi prodotti legati dal fil rouge del benessere e delle scelte sostenibili. Non mancheranno gli spettacoli, con esibizioni di danza africana e di danza egiziana, dimostrazioni di Judo, Biodanza, ballo e Hatha Yoga. Non possiamo che concludere dicendo: vi aspettiamo!!


EVENTI

SITI per APPROFONDIRE: www.tedxbologna.com www.perlapace.it

22 www.viveresostenibile.net

OTTOBRE 2014

TEDxBologna 2014, Nella Meraviglia e nell’Oscurità di Veronica Ventura

Sull'onda del successo delle passate edizioni, quest'anno TEDxBologna punta sempre più in alto, scegliendo come location uno dei luoghi storici dell'arte e della cultura bolognese: il Teatro Duse. Alla quarta edizione, il curatore dell'evento Andrea Pauri, ha scelto di portarci "Nella Meraviglia e nell'Oscurità" il 25 Ottobre 2014.Tema volutamente emozionale ed evocativo, che ispirerà tutti i talks della giornata. I maggiori protagonisti del "pensare" e del "fare" dell'anno racconteranno le proprie idee in massimo 18 minuti ciascuno. Tra i relatori: performer che giocano e ballano con la tecnologia, un venture capitalist da quasi mezzo miliardo di dollari, un fisico tra i primi al mondo a realizzare al CErN esperimenti con l'antimateria, un giovane diplomatico recente vincitore della competizione internazionale organizzata dall'ONU, un avvocato innovatore in campo monetario, l'inventore della bi-

cicletta senza raggi, un imprenditore pioniere nella realizzazione di benefit corporation in Italia, un comunicatore di nuovi loghi, un'appassionata sottosegretaria al ministero dell'Istruzione, un collettivo di artisti sorridenti, gli ideatori e realizzatori di un'auto ad energia solare, la prima maestra di penna italiana, un architetto che porta i boschi in città, un giovanissimo filantropo di 94 anni ed infine uno dei prossimi miliardari (secondo la BBC).

"Pensiero Divergente", è il nome della seconda sessione. Dopo essere passati per l'inesplorato, niente è più come prima, occorre quindi un radicale cambiamento di punti di vista. Sessione presentata dallo scrittore Danilo “Maso” Masotti. Dopo aver affrontato l'inesplorato ed aver considerato altre visioni, non resta che farsi stupire da ciò che ora siamo pronti a percepire. Cosa è lo Stupore, cos'è la Meraviglia, se non qualcosa "Più di tutto"?

di Veronica Ventura

Come scegliere il cibo considerandone energia, valore nutrizionale, provenienza, stagionalità, superandone la sterile conta calorica, come diventare consumatori attivi, capaci di scegliere con piena consapevolezza la propria alimentazione mantenendo il peso forma? Questi saranno alcuni dei temi di cui parlerà il prof.

di Elena Legnani

Inizieranno illustrandoci "Le Mappe dell'Inesplorato", convinti che la Meraviglia nasca da e nell' "inesplorato": sono le cose mai viste che suscitano in noi la sorpresa e l'ammirazione.

Alimentazione 2.0 "Siamo ciò che mangiamo e gran parte della salute e dell'efficienza fisica nonché della linea estetica, dipendono da ciò che portiamo in tavola ogni giorno ad ogni età della vita".

2014 anno dell’agricoltura familiare. Nutrire il mondo, preservare il pianeta

Pier Luigi rossi Specialista in Scienza della Nutrizione, Igiene e Medicina Preventiva, già esperto del Consiglio Superiore di Sanità e docente in varie Università italiane, nonché autore di libri (l’ultimo nell’immagine a fianco) e ricerche scientifiche per Ed. Aboca, durante il Convegno dedicato all'alimentazione che Erboristeria Camomilla organizza mercoledì 29 ottobre con il patrocinio del Comune di Castel San Pietro Terme e la preziosa collaborazione di Aboca e Algae Farm al Teatro Cassero di Castel San Pietro Terme (BO). Si parlerà anche di Superfood, in particolare di Spirulina, una soprendente, modernissima quanto antichissima microalga dai mille innovativi risvolti e preziosissima per la nutrizione umana, insieme a ricercatori ed esperti che ne sottolineeranno il suo valore archetipo insieme alle nuove tecnologie di coltivazione e le frontiere d'impiego. Interverrà anche l'università di Agraria di Bologna. Ingresso libero dalle ore 18 in poi.

MARCIA PERUGIA-ASSISI, appuntamento il 19 ottobre! di maddalena nardi Sono solo 11 i Paesi nel mondo senza guerra. È l’amara, ma veritiera conclusione del più accurato rapporto sulle guerre nel mondo, un esame di 162 nazioni compiuto dall'Institute for Economics and Peace. L'Italia per ora non c'è, ma questo non vuole dire che non si debba sostenere la Pace per noi e per tutti i paesi del mondo. Il 19 ottobre si svolgerà ancora una volta da Perugia ad Assisi la bellissima Marcia per la pace e la fraternità, lo storico e pacifico appuntamento che si ripete dal 1961. Da allora centinaia di migliaia di persone, di provenienza, fede e credo politico diverso, si danno appuntamento nella città che fu di San Francesco per manifestare il proprio sostegno alla pace e alla fratellanza tra i popoli. Un’esperienza da provare: ognuno cammina, per circa 24 km,al suo passo, ma insieme a tutti gli altri convenuti qui per lo stesso scopo, portando colori, sorrisi, musiche, dolci, bandiere e soprattutto sentendosi UNO, per un bene comune, forse il più grande che c’è.

In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, che quest’anno cade il 16 ottobre 2014, Il Biricoccolo ed Arvaia in collaborazione con il Teatro delle Ariette, le Associazioni Civiltà Contadina e Campi Aperti, propongono un interessante week end dedicato alla terra, ai semi, alla sovranità alimentare. Venerdì 10 ottobre 2014 TEATRO DELLE ARIETTE SUL TETTO DEL MONDO Spettacolo teatrale di Paola Berselli e Stefano Pasquini ore 20,30 Deposito Attrezzi via rio Marzatore 2781 loc. Castello di Serravalle - Valsamoggia (BO) Ingresso 15 euro - Prenotazione telefonica obbligatoria 051 6704373 Sabato 11 ottobre: COOP AGR. ARVAIA Via Olmetola 16 – Borgo Panigale (BO) - ore 10,00 - accoglienza, visita per conoscere la realtà di Arvaia, e se ti va “prova” di Agri-fitness. Possibilità di acquisto di ortaggi e trasformati dei nostri prodotti della terra. Chiacchiere con i soci sullo sviluppo della realtà cooperativa, conoscerci è il primo passo per partecipare. TEATRO DELLE ARIETTE RIPRENDIAMOCI LA TERRA! via rio Marzatore 2781 loc. Castello di Serravalle - Valsamoggia (BO) Ore 18,00 – CSA: Cibo sano, redditi equi, cura degli ecosistemi – Arvaia e Il biricoccolo. Piccole realtà contadine di giovani nascono. Comunità che supportano l’agricoltura aggregano cittadini. Gruppi di acquisto solidale si attivano per condividere orti o partecipare a CSA. Parliamo di queste realtà che emergono intorno a Bologna per la sovranità alimentare. il KM zero, l’agricoltura biologica e contadina di piccole dimensioni.

Ore 18,45 – I semi come custodi della biodiversità – Alberto Olivucci/Presidente Civiltà Contadina La biodiversità agricola va conservata, tutelata e sviluppata nelle campagne di tutto il mondo e dagli agricoltori, prima di tutto. Come praticarla e perché. Ore 19,30 – Agricoltura familiare. Prospettive. – michele Caravita/Ass.ne Campi Aperti Proposta di legge sull’agricoltura contadina, le reti, l’economia solidale. Ore 20,00 – Aperitivo rinforzato biologico a offerta libera Domenica 12 ottobre 2014 IL BIRICOCCOLO Via Tombetto 13 – Loc Crespellano – Valsamoggia (BO) La regione Emilia-romagna, in collaborazione con le Province, organizza la quarta edizione della “Giornata dell’Alimentazione in Fattoria”, nata per celebrare la ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla FAO a cui il Biricoccolo aderisce. ore 10,00 - Accoglienza a base di tisane fresche di erbe, frutti, e piccola merenda ore 11,00 - Laboratorio “Le api: custodi della biodiversità” ore 13,00 - Possibilità di fare pic nic su tavolate all’aperto e degustazioni di prodotti aziendali ore 14,30 - Incontro dal tema: “Sovranità Alimentare e Agricoltura Sostenuta dalla Comunità” ore 16,00 - Visite guidate nei campi, riconoscimento delle diverse colture di ortaggi, piante da frutto antiche e in via di estinzione, piccoli frutti e piante salutistiche. Visita delle serre. Ai più piccoli è dedicato uno spazio presso “la piccola casina” dove i bimbi possono disegnare e colorare con prodotti naturali (fiori, foglie..etc..). Possibilità di acquistare prodotti aziendali durante tutta la giornata.

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RECENSIONI 23 www.viveresostenibile.net

OTTOBRE 2014

In piedi sui pedali

Manuale illustrato per il risparmio energetico

di Enrico Brizzi Editore: Mondadori pagine 158 – prezzo di copertina 10 €

di Luigi Martirano Editore: Tecniche Nuove pagine 112 – prezzo di copertina 16,90 €

ripercorrere una vita, quella dell’autore, classe ’74, in base alle biciclette possedute, ai campioni di uno sport, il ciclismo - oggi spesso dimenticato o troppo disumanizzato - che fanno capolino dalle biglie di plastica rigida fatte rotolare sulla spiaggia in estate con gli amici… Godibilissimo questo racconto, che intreccia strade della Bologna degli anni ’90, andando dalla bici con le ruotine, alla Furia, l’agognata bici da cross nera, all’avvento della mountain bike con tutto quello che, in termini di emozioni e di crescita, queste scelte implicavano. E il successo del primo libro, le figlie, le stesse strade, con altre bici, altri occhi, altre gambe. “Solo quando - conclude - le biciclette torneranno a essere padrone delle città, noi italiani ripren-

Ecco un manuale per affrontare al meglio il tema degli impianti elettrici e della gestione efficace degli edifici. In modo semplice e intuitivo, con una grafica a prova di studente, illustra la situazione energetica attuale e le funzioni di risparmio applicate agli ambiti dell’illuminazione, della termoregolazione e della gestione dei carichi elettrici, fornendo consigli pratici sugli ambienti in cui applicarle. Infine, offre una rappresentazione sintetica delle funzioni pratiche più pertinenti da utilizzare nei vari locali tipici che costituiscono ciascun ambiente considerato. Aiuta a riflettere su

libri & co

deremo finalmente possesso del nostro tempo. rallentando tutti insieme, avremo l’opportunità di conoscere meglio il Paese straordinario in cui viviamo, e forse cominceremo, una volta per tutte, a trattarlo con amore.” Brizzi ci parla ancora una volta di sé e lo fa nel modo sorridente e scanzonato che gli è più proprio.

Saponi e cosmetici fai da te di Tatiana Maselli Editore: Età dell’Acquario pagine 161 – prezzo di copertina 14 € Mi piacciono i manuali che nascono da anni di prove, di aggiustamenti fatti per la via, di confronti on line su trucchi o ingredienti… Credo sia nato così questo Manuale di formule, ricette e segreti per una bellezza facile e naturale che Tatiana, blogger affermata nel settore della cosmesi “tascabile”, ci propone. Lo apprezzo perché affronta dubbi della prima ora, aiuta a capire meglio il mondo della cosmesi industriale, guida nell’autoproduzione e propone soluzioni sugli strumenti da avere a disposizione e su dove acquistare la materie prima da impiegare. E così si potranno autoprodurre ottime maschere per il viso e creme per le mani, balsami per le lab-

bra e dentifrici eco, il profumo solido e l’impacco per capelli. Metà del libro è poi dedicato al sapone, di cui si capisce la natura nel dettaglio per poi spingersi a farne un po’ di tutti i tipi, sempre con le dovute attenzioni. Insomma: c’è da fare e da imparare davvero tantissimo, non ci si annoia di certo!

quanto abbiamo e quanto consumiamo, oltre ad essere utile per ottimizzare le soluzioni che andremo ad adottare sia in casa che negli ambienti lavorativi.

La strategia del colibrì di Alessandro Pilo Editore: Sonda pagine 194 – prezzo di copertina 14 € Ci sono libri che meritano un 10. E’ il caso di questa guida per il giovane eco-attivista ben fatta e completa al punto giusto, carica di informazioni (siti web, bibliografia e video di riferimento) ma soprattutto pregna di vita vissuta. Alessandro Pilo è un giovane sardo che ha girato mezzo mondo e si è documentato su esperienze concrete di scelte ecologiche per sistemi grandi come Nazioni o piccoli come nuclei familiari. Ecco allora le sue dritte garbate su come esser più eco davanti al pc, o come riflettere sulla scelta dei viaggi che facciamo, sulla provenienza del cibo che mangiamo e sulla piramide del trasporto sostenibile e così via per 9 capitoli che non sconfinano mai nella demonizzazione fine a se stessa, ma che guidano il lettore in un excursus accattivante e mai banale, contestualizzando e stupendo al tempo stesso. Unico neo: caro Alessandro, se girando il mondo avessi frequentato un po’ la provincia bolognese avresti visto come

Vegansticciando in cucina di LasVeGasBo Editore: Alkemia Books pagine 90 – prezzo di copertina 5 € Vegansticciando in cucina, il primo “quaderno di ricette” del GAS vegan di Bologna LasVeGasBo, racchiude ricette 100% cruelty free con una strizzata d’occhio al crudismo, proposte ed abitualmente preparate dai membri del GAS nelle loro case, per le loro famiglie e amici. Dagli antipasti ai dolci, passando per primi piatti, piatti unici, secondi e contorni, ogni pietanza è descritta con lo stile peculiare della persona che ha proposto e scritto la ricetta: un collage di profumi e sapori diversi, derivanti da esperienze e gusti personali, che rendono ancora più vivace lo stile del quaderno. Tutti i piatti, allo stesso tempo semplici e saporiti, dimostrano inequivocabilmente che la cucina etica non rinuncia al gusto e al piacere della buona tavola. Un ricettario pensato per chi si accosta al mondo vegano per la

prima volta, per chi crede che essere vegano significhi mangiare solo seitan e tofu, per chi ha voglia di prendere parte alla nostra pacifica e gustosa rivoluzione. Partendo dalla tavola! Tutti i proventi del libro (ordinabile all’email: info@lasvegasbo.it) verranno utilizzati per l’organizzazione di eventi di divulgazione della cultura vegana.

film & DVD

Presi per il PIL DVD 2014 Durata 65 minuti Lingue ITA/ING Prodotto da Settembre Film Soggetto: Lorenzo Fioramonti Regia: Stefano Cavallotto

di Comunità in Transizione in Italia ce n’è ben più di una! Ma, tornando al libro, lo sapevate che ad Altamura una focacceria ha sbaragliato una nota catena di hamburger americani? O che nell’isola di Bugainville hanno ricavato dalla palma di cocco locale un combustibile efficientissimo? Allora non perdetevi questo libro, il cui titolo si ispira a una bellissima favola africana che incita ognuno di noi a fare la sua parte per migliorare o salvare, finchè siamo in tempo, questa bellissima Terra su cui viviamo.

Ci sono persone che hanno scelto di vivere senza più inseguire il mito della crescita infinita imposto dal sistema. Lo scopriamo in un bel viaggio lungo l’Italia alla scoperta delle loro storie sorprendenti ed emblematiche che, assieme alla voce di grandi esperti come Maurizio Pallante e Serge Latouche, ci aiutano a capire meglio cosa significa in pratica “decrescita” e come non sia poi così difficile liberarsi dal dogma del PIL. Per cominciare ad immaginare un mondo più giusto, iniziando dalle nostre vite. Il film, realizzato tramite il crowdfounding di Produzioni dal basso, ha avuto il sostegno della Film Commission Torino Piemonte. La distribuzione avviene total-

mente dal basso attraverso l’organizzazione di proiezioni pubbliche presso circoli culturali, sale d’essai, centri di aggregazione, biblioteche, scuole. Sul sito www.presiperilpil.org si possono direttamente prendere contatti con la produzione.


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Ho visto la Terra cambiare di Yann Arthus-bertrand • nel 2012 le emissioni globali di CO2 sono ulteriormente aumentate del 2,2%, raggiungendo la cifra record di 35 miliardi di tonnellate; • quest’anno le dimensioni della banchisa artica sarebbero aumentate del 60% rispetto al 2012, anno in cui avevano raggiunto la cifra record di 3,4 milioni di km2; • in 5000 anni la perdita complessiva di aree forestali nel mondo è stimata in 1,8 miliardi di ettari, pari a una media netta di 360.000 ettari l’anno (Williams, 2002);

Yann Arthus-Bertrand ritratto da Erwan Sourget

Il nostro pianeta è molto più bello di quanto immaginassi: da quando ho iniziato a guardarlo davvero, non ha mai smesso di stupirmi col suo splendore. Questa bellezza, scoperta grazie al mio lavoro di fotografo, mi ha trasformato. Ha fatto di me un ambientalista. Nel 1992 con la Prima conferenza di rio sullo sviluppo sostenibile ho avviato il progetto La Terre vue du ciel. Sono passati circa vent’anni.

• l’11% della popolazione mondiale, ovvero 768 milioni di persone, non ha accesso all’acqua potabile; • 1 miliardo di esseri umani soffre di malnutrizione e 1 miliardo di obesità; • 1 specie di vertebrati su 5 è in pericolo di estinzione.

La conferenza rio+20 del giugno 2012 mi ha Negli ultimi vent’anni i segnali di allarme si Cuore di Voh nel 1990 , Nuova Caledonia, Francia 20° 56’ S - 164° 39’ E © yann arthus-bertrand dato l’occasione di fare il punto sui vent’anni sono moltiplicati, e anche se non tutto è nedi lavoro a questo progetto, mentre gli esperti facevano lo stesso su vent’anni di sviluppo gativo ciascuno di noi deve trarne le proprie conseguenze. Con le mie foto e attraverso sostenibile. In questo tempo trascorso a fotografare il pianeta ho assistito al suo cam- la fondazione GoodPlanet cerco di sensibilizzare quante più persone possibile ai temi biamento. Dal cielo l’impatto dell’uomo è ben visibile. Tutti gli esperti e gli scienziati che dello sviluppo sostenibile. Queste foto sono le migliori che ho scattato negli ultimi due ho incontrato nel corso di viaggi e ricerche condividono la mia stessa preoccupazione e decenni; spero che guardandole vi lascerete trasformare dalla bellezza del mondo come le mie foto mostrano per immagini quello che i loro dati espongono attraverso i numeri, è successo a me, e che vorrete dunque dare il vostro contributo alla salvaguardia del pianeta. Ciascuno di voi può fare qualcosa. Sta a voi trovare la via. cifre assolutamente scioccanti. Eccone alcuni esempi: • la Banca Mondiale rivela che sul nostro pianeta 1,2 miliardi di persone vivono ancora in stato di estrema povertà;

“Yann Arthus-Bertrand. La terra vista dal cielo” mostra fotografica in corso al Museo di Storia Naturale di Milano fino al 19 ottobre 2014, aperta da martedì a domenica ore 9.30 – 19.30

l’ambiente

che

comunica

TABLOID FREE-PRESS:

il Free Franchising vivere sostenibile: comunicare l'ambiente e la sostenibilità è un sistema multimediatico, che si rivolge a un target selezionato e ben identificato. vuoi realizzare questo progetto anche nella tua città? Ecco come puoi fare! Il lettore di Vivere Sostenibile è attento ai temi dello sviluppo sostenibile, dell'energia, del benessere del corpo e della mente, dell'ambiente e del sociale. Indipendentemente dalla città di appartenenza, potrà trovare Vivere Sostenibile nella sua associazione, nella biblioteca locale, nel ristorante e nel negozio Bio, nella festa o nel mercato contadino, negli eventi sociali e partecipativi della propria comunità. Il magazine cartaceo è in distribuzione gratuita e il lettore potrà anche riceverlo gratuitamente tutti i mesi, in formato sfogliabile nella propria casella di posta elettronica. la declinazione sul territorio: I contenuti editoriali della sezione “argomenti” potranno essere, per il 90% circa, gli stessi del numero bolognese. La società partner di un’altra privincia dovrà invece occuparsi della realizzazione di quegli approfondimenti redazionali relativi alla propria realtà territoriale. La sezione “soluzioni”, essendo dedicata alle realtà produttive e commerciali, sarà la medesima del numero bolognese solo in funzione della volontà dell'azienda citata di essere presente in varie edizioni e territori.

Nella sezione “appuntamenti” i contenuti editoriali potranno essere gli stessi solo per gli eventi con richiamo Nazionale (es: fiere, convegni nazionali). Nella sezione “recensioni”, che riguarda libri, film e siti web, i contenuti editoriali potranno essere gli stessi. La sezione “annunci”sarà completamente diversa. E’ infatti un servizio reso alla comunità locale di riferimento della testata. Ogni partner si occuperà della raccolta, pubblicazione e gestione degli annunci locali. Produzione e pubblicità L'azienda licenziataria gestirà la rivista e il blog nella comunità in cui opera. Il magazine è editato e prodotto localmente dal licenziatario, sotto concessione dalla Casa madre. La produzione della parte editoriale locale, la stampa e la vendita delle inserzioni sono di esclusiva competenza del licenziatario, mentre il licenziante fornirà le licenze e le registrazioni di Legge (se richieste dal licenziatario), i marchi, i contenuti di interesse generale, il know-how, il corso di avviamento, l'assistenza. Vogliamo creare le condizioni per i licenziatari di produrre un magazine con le stesse caratteristiche di quello originale, ottimizzando le proprie risorse per concentrarsi sulla produzione e gestione. se siete interessati ad avere maggiori info sul franchising di vivere sostenibile, mandate una mail a: direzione@viveresostenibile.net

ACCADEMIA DEL VIVERE SOSTENIBILE corsi, incontri, conferenze e dibattiti dedicati a: sostenibilità ambientale, economia solidale, autoproduzione, consapevolezza e soluzioni eco-compatibili.

FESTIVAL DEL VIVERE SOSTENIBILE: area espositiva, dove le aziende, gli enti, le associazioni e le cooperative del territorio, potranno far conoscere ai cittadini i prodotti ed i servizi orientati ad un nuovo approccio di sviluppo sostenibile.

copie gratuite ai cittadini nei: mercati, feste, fiere, eventi, conferenze, negozi-bio, associazioni, aziende inserzioniste, ecc., approfondimento di temi legati alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo delle comunità locali.

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