La Grande guerra nella cartografia satirica europea

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Louis Raemaekers era un disegnatore olandese e quindi, tecnicamente, un neutrale. Ha attraversato il Belgio, sulla scia dell’avanzata tedesca, e ciò che ha visto lo ha spinto a creare vignette anti-tedesche di tale ferocia che il governo tedesco spinse gli olandesi a metterlo sotto processo per non compromettere la neutralità olandese. Fu assolto, ma cambiò schieramento a Londra per poter continuare il suo lavoro. Se uno ha qualche dubbio su quanto sia significativo questo tipo di propaganda così come è stata pensata, è opportuno ricordare che il governo tedesco mise una taglia di 12000 fiorini sulla testa di Raemaekers, vivo o morto. Pubblicato ad Amsterdam da Senefelder nel 1915 il titolo “Het Gekkenhuis (Oud Liedje, Nieuwe Wijs)” si può tradurre come “Manicomio folle (vecchia canzone, nuova melodia)”. Questo sembra abbastanza appropriato per un osservatore neutrale in un mondo impazzito. Infatti, anche se l’Olanda neutrale sta osservando e pacificamente sta fumando una pipa, ha un revolver a portata di mano; a differenza di Spagna e Portogallo, che sono intenti ai propri affari, l’Olanda è vigile, e sta sbirciando da sopra la spalla il suo vicino bellicoso. Le figure di Raemakers riempiono lo spazio, spingendo e tendendo i confini nazionali, ma è significativo che siano tutte umane. La miscela di personaggi zoomorfi e antropomorfi nelle carte tende da essere molto consapevole: i nemici sono meno che umani. In questa mappa non ci sono veri personaggi mostruoso, anche se Raemakers esprime abbastanza chiaramente le sue simpatie. Raemakers presagisce anche la fine degli imperi: dopo qualche tergiversazione l’Italia aveva aderito alla guerra a fianco degli Alleati nel 1915, e Russia e Italia insieme stanno strattonando gli austro-ungarici in ogni modo. La raffigurazione della Turchia, in particolare, è ben pensata. L’impero ottomano si è unito ai Poteri Centrali e ha ricevuto munizioni e consiglieri dalla Germania. Il turco di Raemaekers si sta tagliando la gola, lungo la linea dei Dardanelli e il Mar di Marmara, fino alla stessa Costantinopoli, utilizzando una spada con il marchio “made in Germany”. Mentre gli italiani sono rappresentati come partecipanti attivi. Questo impiego ben utilizzato di una caratteristica geografica esistente potrebbe anche essere letto come riferimento alle prime fasi della campagna di Gallipoli, quando il successo degli Alleati sembrava ancora essere sulla carta. Louis Raemaerkers Het Gekkenhuis (Oud Liedje, Nieuwe Wijs) Pubblicata a Amsterdam 1915


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