Natreg. Aree protette e sviluppo sostenibile

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SCHEDA AZIONE N° IA1 Titolo: Studio di fattibilità per la realizzazione di casse di laminazione delle piene in aree agricole. Tipologia azione

Interventi attivi (IA)

Applicazione

Area Pilota – aree agricole

Descrizione dello stato attuale e contesto dell’azione nel Piano di Gestione

L’azione nel contesto del Piano riveste il ruolo di realizzazione di aree tampone che al tempo stesso hanno una funzione importante per l’agricoltura. Inoltre è una soluzione alternativa ad eventuali altre opere strutturali di artificializzazione dei rami del delta.

Descrizione dell’azione

Come prima fase è indispensabile uno studio di fattibilità che identifichi chiaramente la migliore localizzazione dei bacini e ne progetti la morfologia in modo da ottemperare alle diverse funzioni sopra citate. I bacini devono essere realizzati all’esterno dei siti Natura 2000. Successivamente si procederà alla progettazione esecutiva ed alla loro realizzazione. Le funzioni di tali bacini sono multiple in quanto fungeranno da riserva di acqua dolce per l’agricoltura, ma al tempo stesso avranno funzione di laminazione delle piene, di lagunaggio e quindi parziale depurazione/miglioramento della qualità delle acque.

Obiettivi e risultati attesi

Riduzione del rischio di esondazione delle aree di interesse. Protezione dell’ambiente e degli ecosistemi, protezione dell’ambiente antropico. Recupero di aree eventualmente riutilizzabili per destinazioni d’uso compatibili con il minore livello di rischio alluvionale.

Soggetti competenti per l’attuazione

Consorzi di Bonifica

Priorità dell’azione

Alta

Tempi di attuazione

1 anno (studio di fattibilità e progettazione) 2 anni (realizzazione)

Stima dei costi

€ 60.000 (studio di fattibilità e progettazione) € 7.500.000 (realizzazione)

Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

Da definire

SCHEDA AZIONE N° RE1 Titolo: Corretta gestione della molluschicoltura e della vallicoltura. Tipologia azione

Regolamentazioni (RE)

Applicazione

Area Pilota – Sacca di Goro e Sacca di Scardovari.

Descrizione dello stato attuale e contesto dell’azione nel Piano di Gestione

La molluschicoltura dal punto di vista economico ed occupazionale ha ruolo importante, occupa direttamente circa 1700 addetti in Veneto e 1000 in Emilia-Romagna, oltre all’indotto. Il comparto molluschicoltura riguarda sostanzialmente l’allevamento di tre specie: vongole, cozze ed ostriche in piccola porzione. La produzione da acquacoltura a Goro avviene all’interno della sacca, la quale è suddivisa amministrativamente in aree su ognuna delle quali lavora un particolare operatore. Della superficie totale della sacca, l’83% circa è composto da aree già date in concessione. Le poche comunità macrofitiche presenti potrebbero essere ulteriormente ridotte dal rilascio di nuove concessioni per la molluschicoltura

Descrizione dell’azione

Regolamentazione del rilascio delle concessioni mediante il blocco di nuove concessioni ed il mantenimento di quelle in essere. Redazione e sottoscrizione di una convenzione tra l’Ente Parco Delta del Po Veneto ed i proprietari delle singole valli per la tutela dell’attività di vallicoltura estensiva tradizionale come strumento per la conservazione di habitat e specie negli ambienti vallivi. Acquisizione di informazioni e dati necessari per la tutela, gestione e controllo di specie di interesse naturalistico e di specie utilizzabili come indicatori della qualità ambientale degli ecosistemi del Delta.

Obiettivi e risultati attesi

Miglioramento e potenziamento del sistema produttivo locale. Tutela habitat e specie presenti all’interno delle valli salmastre.

Soggetti competenti per l’attuazione

Enti Parco

Priorità dell’azione

Alta

Tempi di attuazione

4 anni

Stima dei costi

€ 10.000

Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

Da definire

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