I frutteti della biodiversità in Emilia-Romagna

Page 83

Susino Zucchella (Prunus domestica L.) Pianta madre La Susina Zucchella è una vecchia varietà locale dell’area parmense e reggiana, dove viene chiamata anche “Mischina”. In particolare nel comune di Brescello si trova ancora la Prugna Zucchella di Lentigione. Per dare impulso alla coltivazione di questa antica varietà è nata l’Associazione per la valorizzazione della Prugna di Lentigione. Aspetti agronomici La Susina Zucchella appartiene a un gruppo numeroso di susine, sia a buccia viola che gialla; è una varietà antica caratteristica della pianura emiliana e veniva spesso coltivata nei campi, nei cortili delle aziende agricole, lungo i filari delle viti o all’interno dell’orto di famiglia. Il frutto, dalla polpa giallastra e dal caratteristico sapore, matura a fine luglio. Aspetti etnobotanici e culturali Il susino è un frutto molto gustoso che ha anche proprietà medicamentose. Oltre a essere ricco di microelementi, enzimi e vitamine, esso è molto digeribile e svolge anche una funzione di blando lassativo. Secondo gli esperti il frutto del susino è uno stimolante del sistema nervoso ed è utile per le persone che svolgono un superlavoro. Ovidio (1918): l’episodio che lo riguarda è quello riferito alla “bida” (deiezione bovina) che era rimasta sul sentiero; il padre Alcide riteneva che i figli la dovessero togliere da quel punto. I fratelli decidono di tagliarla in 4 parti per poterla spostare; quando tocca a Ovidio, egli si rifiuta di spostarla perché riteneva che gli fosse toccata la più grossa. Da ciò possiamo dedurre che fosse di carattere abbastanza reattivo, anche perché allora, in campagna, non ubbidire al padre era una cosa non usuale.

83


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.