ECOSCIENZA Numero 3 • Anno 2018
UN COMBUSTIBILE VERDE IN PIÙ, IL BIOMETANO IL DECRETO PER LA PROMOZIONE DELL’USO DEL BIOMETANO NEL SETTORE DEI TRASPORTI DÀ FINALMENTE AVVIO AGLI INVESTIMENTI PRIVATI. LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA SEGUE DA ANNI IL TEMA, CON PROGETTI DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE. ESSENDO UNA ZONA ALTAMENTE METANIZZATA, LE POTENZIALITÀ AMBIENTALI ED ECONOMICHE SONO MOLTO INTERESSANTI.
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l ministro dello Sviluppo economico il 2 marzo 2018 ha firmato il decreto interministeriale per la promozione dell’uso del biometano e degli altri biocarburanti avanzati nel settore dei trasporti. Si tratta di un provvedimento particolarmente atteso, perché dà finalmente avvio agli investimenti privati a seguito del lungo percorso di regolamentazione del settore avviato con il Dm 5/12/2013 “Modalità di incentivazione del biometano immesso nella rete del gas naturale”. Il decreto dà priorità al biometano da impiegare nel settore dei trasporti, mentre per i restanti usi rinvia a un successivo decreto di aggiornamento da emanare a valle del raggiungimento del target del 10% al 2020 del consumo di energie rinnovabili nel settore dei trasporti. I requisiti di qualità del biometano sono stati invece fissati a livello comunitario dalla Commissione europea con il mandato M/475 EN che ha incaricato il Comitato europeo di normazione (Cen) di predisporre standard europei per la definizione delle specifiche di qualità per il biometano usato come carburante e quello da immettere nelle reti del gas naturale (EN 16723-1 ed EN 16723-2; recepite nell’ordinamento nazionale nel corso del 2017 come UNI EN 16723-1 e UNI EN 16723-2).
La Regione Emilia-Romagna per la promozione del biometano La Regione Emilia-Romagna ha attivato a partire dal 2010 un gruppo di lavoro nell’ambito della Rete alta tecnologia (Piattaforma energia ambiente) per promuovere lo sviluppo della filiera del biometano e ha partecipato attivamente al percorso normativo su due fronti: - nella definizione dei requisiti di qualità del biometano per l’immissione nelle reti di trasporto e distribuzione, contenuti nel Rapporto tecnico UNI/TR 11537, contribuendo a estendere la possibilità
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di utilizzare i requisiti di qualità anche per il biometano prodotto da fanghi di depurazione e da biogas da discarica - nell’espressione del parere sul Dm Biometano, fornendo il proprio contributo di concerto con Regione Lombardia e Regione Piemonte riguardo il sistema incentivante, il metodo di calcolo della quantità di biometano distribuito nei trasporti e il regime standstill. Il gruppo di lavoro, oltre a fungere da osservatorio normativo e tecnologico, ha generato il progetto europeo BioMethEr (www.biomether.it). Partito nel 2013 grazie al finanziamento comunitario Life e al co-finanziamento regionale, il progetto BioMethEr (2013-2019) è coordinato da Aster e coinvolge Crpa
Lab di Reggio Emilia, laboratorio di ricerca industriale della Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, Herambiente Spa, Iren Rinnovabili Spa, Ireti Spa e Sol Spa. L’attività principale consiste nel dimostrare fattibilità tecnica, sostenibilità e replicabilità della produzione di biometano attraverso la realizzazione di due impianti dimostrativi di produzione e utilizzo di biometano per autotrazione in Emilia-Romagna presso la discarica di Ravenna (RA) di Herambiente e presso 1
L’impianto per la produzione di biometano presso il depuratore di Roncocesi (RE) di Ireti.
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L’inaugurazione dell’impianto dimostrativo di Roncocesi (RE) di Ireti.