In questa pagina: in alto foto Alexius Terzer, Hubert Dazini e Claudio Casera dell’Osiris; sotto Ruggero Tomaselli di Valsugana Nella pagina sucessiva: a sinistra Alessandro Colombini di Bio Colombini, a destra Paolo e Vincenzo Natile.
Il nostro viaggio alla scoperta delle Terre di Ecor questo mese ci porta a percorrere la penisola in tutta la sua lunghezza, o quasi: dall’Alto Adige siamo scesi in Valsugana e poi ancora molto più giù, in Toscana, fino a raggiungere la Puglia, a pochi chilometri dal mare. Ad accompagnarci in questo percorso ci sono, come sempre, i nostri agricoltori: la cooperativa Osiris, l’azienda agricola Valsugana, l’azienda agricola Bio Colombini e l’azienda agricola Natile. Li abbiamo incontrati e ci siamo fatti raccontare le loro storie. Cooperativa Osiris L’avventura della cooperativa Osiris ha avuto inizio nel 1988 a Postal, in provincia di Bolzano dove un gruppo di agricoltori biodinamici, tra i quali anche l’attuale presidente Hubert Dezini, decise di riunirsi per commercializzare i propri prodotti. In quel periodo erano molte le persone che desideravano sperimentare un modo diverso di coltivare; proprio qui era già nato un primo gruppo di studio sulla biodinamica che anticipò la fondazione della cooperativa, della quale ancora rappresenta il cuore. Fondamentale fu la sollecitazione di Claudio Casera, anch’egli tra i fondatori: frequentando un corso di agricoltura biodinamica a Francoforte aveva scoperto l’importanza dei preparati biodinamici
per la fertilità e l’influenza dei cicli lunari sulle coltivazioni e altre pratiche efficaci per la salvaguardia del suolo. La nascente realtà biodinamica richiama a sé altri agricoltori delle zone limitrofe, ormai sempre più convinti dell’insostenibilità dell’agricoltura tradizionale: oggi Osiris conta 35 soci che coltivano circa 150 ettari seguendo le tecniche dell’agricoltura biodinamica dettate da Rudolf Steiner. Lo statuto, oltre a vincolare ogni socio a praticare solo agricoltura biodinamica, prevede una serie di regole tecniche che superano anche il regolamento stabilito dalla Demeter. Inseguendo l’obiettivo della massima trasparenza nei confronti di chi acquista i suoi prodotti, la cooperativa ha sviluppato proprie strutture di stoccaggio e lavorazione che le consentono di seguire il percorso del prodotto dalla raccolta sino alla vendita. Racconta Hubert: “È una scelta di vita: magari qualche volta si guadagna meno, però tutto deve essere pensato all’interno di un insieme. Facendo tutto in proprio possiamo dare al consumatore la nostra garanzia di un prodotto certamente pulito e sano”. Tra i prodotti della cooperativa: pere, piccoli frutti, patate, carote, ma soprattutto le mele, per le quali è da sempre celebre.
Azienda agricola Valsugana A Spera (TN), abbiamo incontrato Ruggero Tomaselli, titolare dell’azienda agricola che prende nome dalla fertile e ricca Valsugana. Nel corso della chiacchierata, Ruggero ci ha spiegato come tutto sia iniziato nel 1984, quando insieme alla moglie Leonia si trasferì in un piccolo appezzamento ereditato dal suocero. Vedendo che il terreno era molto adatto, cominciarono a piantare qualche pianta da frutto e a tenere un orto; se ne innamorarono al punto da non riuscire più a smettere. Oggi, la loro azienda di 6 ettari produce cereali (tra cui farro, mais, orzo nudo, avena, miglio), frutta, orticole e patate, con molte varietà a maturazione scalare. A lavorare in azienda sono principalmente Ruggero e Leonia, ma durante la raccolta assumono altre 4 persone per la cernita, ancora fatta a mano. La scelta di coltivare con il metodo biologico dipende da un motivo etico: non rovinare la bellezza e la fertilità del territorio che è stato loro donato. Ruggero si considera estremamente fortunato, data la zona molto pulita e mai sottoposta ad agricoltura intensiva. È sempre stato fermamente convinto che negli alimenti trattati chimicamente si accumulino sostanze tossiche, fonte d’allergie e intolleranze alimentari, oggi sempre più frequenti. Non mancano, però, le difficoltà quotidiane: andamento del tempo e raccolto sono impossibili da controllare. Anche grazie a Le Terre di Ecor, l’azienda ha avuto la possibilità di avvicinarsi al mondo dei consumatori, mostrando il suo stile di vita e il duro lavoro che ha portato ottimi e gustosi risultati. Le mele dell’azienda sono giustamente famose e Ruggero invita tutti i consumatori che le acquistano ad andare a trovarli in azienda: se una persona vede da dove proviene ciò che mangia- spiegaha anche la possibilità di scegliere ciò che vuole mangiare. Questo è molto importante. Azienda Agricola Bio Colombini Per conoscere Alessandro Colombini, titolare dell’azienda “Bio Colombini”, abbiamo proseguito il nostro viaggio fino in Toscana, a Crespina, in provincia di Pisa. Con una lunga chiacchierata ci ha raccontato come l’azienda, nata dall’attività del nonno, dopo un breve periodo all’insegna dell’agricoltura convenzionale, si sia convertita nel 1997 a quella biologica, ancora oggi unica nella zona. Per Alessandro è una responsabilità verso il consumatore e un omaggio alla tradizione di una volta, quando non esistevano biologico o convenzionale, ma semplicemente l’agricoltura che rispettava i tempi e le esigenze della natura. Da allora, l’azienda si è ingrandita e oggi comprende 40 ettari su cui produce 56 varietà di ortaggi; oltre a contare su alcuni lavoratori fissi, si impegna da anni nell’offrire opportunità a ragazzi in difficoltà. Irene, per esempio, esprime chiaramente tutto l’entusiasmo e 7