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Consigli utili
Protezione e colore
Diagnosi dei supporti esistenti
Tipo di intonaco
Adesione dell’intonaco
Come riconoscere la natura dell’intonaco di sottofondo e della malta di allettamento.
Come verificare l’adesione di un intonaco al supporto.
In passato le murature venivano costruite ed intonacate con malte variamente composte (terra, argilla, paglia, calce aerea, sabbia...); esse sono generalmente friabili e poco resistenti.
Quando si predispongono i ponteggi, sondare sempre la totalità delle superfici di facciata.
Recentemente sono state sostituite con malte a base di leganti idraulici (calce idraulica, cemento); la loro consistenza dipende dal dosaggio e dalla natura dei leganti.
Sondare con un martello tutte le parti accessibili; prestare particolare attenzione alle fessure in modo da valutare se l’intonaco in queste zone “suoni a vuoto”.
In alcuni edifici le murature sono state assemblate ed intonacate con calce; generalmente queste malte sono tenere e di granulometria fine.
Se le superfici che denunciano il distacco sono molte, eliminare la totalità dell’intonaco; se i distacchi sono parziali, eliminarli ed eseguire i rappezzi.
Consistenza dell’intonaco Come valutare la consistenza di un intonaco. Sondare la consistenza con un cacciavite ruotandolo o puntandolo in più zone.
Se il cacciavite non penetra, l’intonaco viene considerato consistente.
Se il cacciavite penetra leggermente l’intonaco è sufficientemente coeso; se invece entra facilmente in profondità bisogna eliminare completamente l’intonaco.
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