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Paderno don Paolo
STUDI E DOCUMENTAZIONI
NECROLOGI
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Paderno don Paolo
Nato a Borgo S. Giacomo il 14.07.1940; della parrocchia di Acqualunga. Ordinato a Brescia il 20.06.1964. Vicario cooperatore Bovegno (1964-1969); vicario cooperatore Boario Terme (1969-1973); parroco Ceto (1973-1989); parroco Cossirano (1989-2004); parroco Colombaro (2004-2016); presbitero collaboratore Ceto, Nadro, Ono S. Pietro (2016-2021). Deceduto a Esine il 9.12.2021. Funerato e sepolto a Ceto l’11.12.2021.
Significativo il fatto che don Paolo Paderno, prete con le sue radici nella profonda Bassa bresciana, si è spento ad 81 anni di età all’ospedale di Esine nel giorno della memoria di San Siro, patrono della Val Camonica. Don Paderno, infatti, aveva scelto la comunità parrocchiale di Ceto come ultima meta del suo ministero sacerdotale come collaboratore, dopo la quiescenza canonica. A Ceto era già stato parroco negli anni Settanta instaurando con la gente ottimi rapporti. E a Ceto ha voluto pure essere sepolto, dopo i suoi partecipati funerali nella moderna chiesa dedicata al Risorto nella frazione del Badetto.
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Alle sue spalle una vita intensa di esperienze e spostamenti in tutto il territorio della vasta diocesi bresciana. In tutte don Paderno ha dimostrato un esemplare adattamento e un costante spirito di servizio pastorale. In situazioni tanto diverse fra loro don Paderno ha portato la sua presenza ministeriale sobria, essenziale, fatta di scelte fondamentali, lasciando grande spazio di fiducia al laicato, rifuggendo dal centralismo e protagonismo clericale.
Don Paolo Paderno è stato un pastore buono, libero e serio. Piuttosto silenzioso e riservato, con un carattere schietto e franco. Non è stato un prete isolato, come poteva apparire di primo acchito, anche se la solitudine era da lui ricercata: era in realtà molto preparato, ben conosceva le persone e le famiglie affidate al suo ministero. Anche dal punto di vista culturale era vivace e attento, grazie anche agli anni di insegnamento nella scuola pubblica. Partecipava volentieri agli incontri pastorali zonali mai rinunciando ad esporre le sue valutazioni pastorali anche controcorrente. Per nulla clericale nel linguaggio, nell’abbigliamento e nel modo di relazionarsi era aperto all’incontro e al dialogo con chi aveva bisogno di lui.
Iniziò il suo ministero sacerdotale, dopo l’ordinazione, in Val Trompia a Bovegno. Passò poi in Val Camonica come curato a Boario. Seguì la sua nomina a parroco di Ceto, vivace parrocchia che guidò per 15 anni. Poi divenne parroco di Cossirano, frazione di Trenzano. Nella piccola comunità della Bassa, con una mentalità prettamente rurale nonostante l’industrializzazione, don Paderno rimase altri 15 anni. E la guidò con una pastorale moderna adatta a far crescere i laici. L’oratorio di Cossirano in quegli anni funzionò bene, diretto da un gruppo di giovani responsabili. Lui li seguiva col consiglio e con una sapiente vigilanza. Successivamente fu nominato parroco di Colombaro Corte Franca, parrocchia che guidò per altri 12 anni, col suo stile pastorale. Infine, suo ritorno a Ceto.
In tutte le comunità parrocchiali da lui guidate appariva quasi ai margini: ma in realtà è stato dentro la vita della sua gente, con rispetto e azione essenziale e delicata. È stato un prete al servizio di una Chiesa locale con un territorio ampio e diversificato. Ovunque l’obbedienza lo ha condotto è andato volentieri svolgendo il suo servizio sacerdotale senza enfasi, nell’umile nascondimento della quotidianità. Il suo ricordo è in benedizione.