Left - avvenimenti - n.ro 43

Page 59

libri cultura

left.it

scaffale Tra cronaca ed epos Leogrande si mette sulle rotte dei migranti

In cerca di un sentiero fra le onde di Filippo La Porta

8 marzo 1997, ore 18,57, Canale di Otranto: una piccola motovedetta albanese con centoventi persone a bordo, la Kater I Rades, viene speronata dalla corvetta Sibilla della Marina Militare italiana, che ha l’ordine di compiere operazioni di «disturbo e interdizione» per fermare qualsiasi nave clandestina. L’esito è terribile: cinquantasette morti, ventiquattro dispersi e trentaquattro superstiti. La più grande tragedia del mare prodotta da accordi tra Stati e da politiche di respingimento. Alessandro Leogrande ce la racconta in Naufragio (Feltrinelli) mescolando l’epos di Conrad e il piglio documentaristico meticoloso di A sangue freddo di Truman Capote. Si comincia dalla tradizione orale dei villaggi polverosi a nord di Valona, dove i vecchi raccontano ancora l’impresa di Pirro re dell’Epiro, più di 2000 anni fa. Pirro per sconfiggere le legioni romane dovette trasportare gli elefanti attraverso il Canale di Otranto, lungo 60 miglia, e per farlo seguì la corrente del fiume Aòos, quasi un sentiero invisibile scavato tra le onde dell’Adriatico. Quando è caduto il regime claustrofobico di Enver Hoxha migliaia di albanesi hanno attraversato il mare ricordandosi di quel “sentiero” di Pirro. Leogrande, nato a Taranto trentaquattro anni fa, è forse il nostro più bravo scrittore-reporter, cronista puntiglioso e al tempo stesso visionario del presente. Ricordo almeno i reportage Nel paese dei viceré (2006) e Uomini e caporali (2008). Anche in Naufragio usa sapientemente tecniche narrative “spettacolari” per condurre il lettore dentro il cuore di tenebra di un evento tragico ma non ineluttabile (come può essere una catastrofe naturale). Raccoglie dati, osserva, incontra sopravvissuti, militari, avvocati, etc., si mette in contatto con le associazioni antirazziste, cammina, ragiona… Ma soprattutto - ed è questa la “differenza” con altri reportage narrativi - assume il punto di vista delle vittime, ce ne fa sentire la voce. Questa identificazione empatica - penso solo al lungo silenzio con cui l’autore resta lì, a guardare il relitto della Kater i Rades - dà al libro una coloritura emotiva e una forza di rappresentazione che invano cerchereste in analoghe inchieste giornalistiche. Accanto alle testimonianze e ai resoconti su quel blocco navale in alto mare, Leogrande raccoglie anche altre voci, leggende metropolitane, racconti più o meno fantasiosi intrecciati con eventi reali. Ad esempio, è certamente vero (ed inquietante) che due disertori albanesi fuggirono verso l’Italia con un Mig ed eludendo ogni controllo radar riuscirono ad atterrare nel minuscolo aereoporto militare di Galatina. Ma è tutto da verificare che uno dei due sia diventato, per le sue doti di coraggio e abilità, il pilota dell’elicottero di Berlusconi! Il naufragio di quel venerdì Santo del 1997 si conclude come tanti altri misteri italiani: riprese televisive improvvisamente interrotte, nastri silenti, incriminazioni mancate (gli unici due colpevoli ufficiali sono il comandante della corvetta e il timoniere della motovedetta), ordini che non si sa più chi abbia dato, risarcimenti offensivi… Il libro si conclude con il lungo elenco delle vittime, di cui è indicata l’età al momento del decesso: in trentuno avevano meno di sedici anni.

left   4 novembre 2011

La lotta partigiana. La resistenza alla feroce occupazione nazifascista e poi il lavoro di medico engagé. Il mitico “Paolo”, che i fascisti non riuscirono a fiaccare, si racconta in questo toccante libro di memorie, scritto con la storica Michela Ponzani. Senza fare di necessitÀ Virtù

di Rosario Bentivegna, Einaudi, 422 p 20 euro

Epos lirico e possente, che attraversa le pieghe della storia dell’Europa dell’Est, dai territori dell’impero Ottomano alla Russia vagheggiata come orizzonte di pace. Torna la splendida saga di Crnjanski in edizione compatta e economica. MIGRAZIONI

di Miloš Crnjanski, Adelphi, 1076 pagine, 20 euro

Un tuffo nella Napoli degli anni 50, nel passato di una città giovane e brulicante di vita. Torna la misteriosa Elena Ferrante con una saga popolare dalla lingua tornita e saporosa. Affrescando odi familiari e amori giovanili che lasciano senza fiato. L’amica geniale

di Elena Ferrante, Edizioni e/o, 327 pagine,

18 euro

59


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.