SUSHIDROP

Conoscere i fondali marini è fondamentale, in particolare, dal punto di vista storico-ambientale, in riferimento a siti archeologici, a strutture off-shore e per la valutazione della strategia di conservazione delle biodiversità.

In questo contesto nasce l’idea progettuale che ha portato alla creazione di “Blucy”, un drone sottomarino in grado di raggiungere 200 metri di profondità e di esplorare anche habitat rocciosi e molto profondi. Il drone rappresenta una tecnologia innovativa, non invasiva e senza impatti negativi sull’ambiente che, elemento estremamente importante, permette di ridurre rischi e costi connessi all’impiego, nella stessa attività, di sommozzatori.

Si tratta di un esempio emblematico di come le nuove tecnologie possano determinare un’ottima ricaduta sull’economia reale. Infatti il drone, esplorando i fondali marini, può fornire informazioni utili sullo stato di salute di alcune specie, sul loro numero e dimensioni.

I dati raccolti nelle campagne di campionamento confluiranno in una piattaforma aperta, con l’obiettivo di raccogliere, mantenere e condividere le informazioni raccolte da “Blucy”. Lo scopo è quello di migliorare la conoscenza dei fondali ed esplorare le diverse specie ittiche, in modo tale da riuscire ad elaborare metodi di protezione degli ecosistemi presenti nell’area esplorata.

“Blucy” rappresenta l’obiettivo generale di SUSHI-DROP, un progetto europeo co-finanziato dal Programma INTERREG Italia-Croazia 2014/2020, gestito da un partenariato composto da 6 enti (Università, istituzioni locali e regionali, agenzie settoriali, centri di ricerca ed ONG che operano nel settore della tutela della biodiversità in Italia e Croazia).

Nell’immaginario collettivo, l’esplorazione di fondali marini riporta alla memoria i fantastici, quanto fantasiosi, scenari descritti da Jules Verne. In termini scientifici, invece, si tratta di un’importante opportunità per approfondire la conoscenza di un ambiente difficile da esplorare, soprattutto a profondità elevate.