Dea Notizie .n57

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Pagina 22 Falsi e falsari D.ssa Graziella Rispoli - Conservazione dei Beni Culturali Ogni buon pittore ha iniziato la sua carriera copiando i grandi maestri del passato e ognuno di noi può essere vittima di imbrogli nei mercatini di antiquariato. Pensate di risolvere il problema cercando la firma dell' artista? E' un bluff! Richiedete il certificato di autenticità? Anche quello può essere contraffatto! Solo una piccola parte dei dipinti antichi sul mercato è autentica, molte sono le opere copiate dagli allievi dei grandi maestri che diventano false se spacciate come autentiche. Un modo per distinguere un capolavoro da un falso?

Rivolgetevi agli esperti per procedere o con una tecnica distruttiva o con una non-distruttiva. Nel primo caso si procede con un prelievo del materiale usato( prelevando tutti gli strati pittorici, dalla vernice al supporto) e, dopo un particolare trattamento, la lettura al microscopio darà i suoi risultati. Nel secondo caso si sottopone l' opera a una radiografia e grazie alle onde elettromagnetiche è possibile scoprire i materiali usati (se ve lo spacciano per un quadro del '300 ma sono presenti materiali usati nel '900, è un falso!) Un piccolo accorgimento per aiutare i "non-esperti"? Osservate le crepe presenti nella vernice, se queste presentano con-

Il biondo eroe della rivoluzione americana Il Grande Blek, noto anche come Blek il Macigno, uscì nel tipico formato a striscia nella "Collana Freccia" il 3 ottobre 1954, ad opera dell'Editoriale Dardo. Il personaggio, una trasformazione dell'eroe adulto, rude, tozzo e villoso dai capelli neri chiamato Black, apparso un anno prima sulla testata "Il Cagliostro", nacque dalla fantasia di tre autori e sceneggiatori piemontesi: Giovanni Sinchetto, Dario Guzzon e Pietro Sartoris, il gruppo EsseGesse. Blek, invece, aveva lunghi capelli biondi, era coraggioso e leale, dalla forza straordinaria, che combatteva gli inglesi di re Giorgio III a suon di pugni, schiaffoni e calci durante gli anni della rivoluzione d'indipendenza americana. Sempre vestito con un capello di marmotta, un gilè di pelliccia che lasciava scoperto il torace, un paio di pantaloni rossi, talvolta nelle sue avventure usava per difendersi anche il classico fucile "Kun-

Collaboratrice da Capua

torni regolari e lineari si tratta di un falso, il pittore ha usato una delle tante vernici screpolanti presenti in commercio. In natura l'invecchiamento avviene lentamente(dopo 50/70 anni) ma oggi sono molti i trucchi per creare patine, crepe, ingiallimenti delle vernici, cadute di colore, basta scegliere il prodotto giusto che offre l'industria. I falsari esistevano già nell'ottocento e invecchiavano i quadri con rimedi artigianali lasciandoli per giorni interi all'aria aperta così la polvere, l'esposizione diretta del sole, il calore… agivano indisturbati. Alcuni erano più creativi e ponevano il quadro nel forno facendo addirittura deformare il legno. Il bitume, la fuliggine, la muffa, la lemma e altre sostanze erano utili per scurire il dipinto. Un rimedio più recente per antichizzare un quadro è porlo in una scatola metallica(o in una stanza climatica, se il dipinto è di grandi dimensioni) sottoponendolo per alcune ore a sbalzi climatici, umidità, gas inquinanti, sostanze tossiche, massacrandolo il più possibile. Ma come si copiava un dipinto? Scelta l'immagine la si copriva con un foglio imbevuto di olio, così da renderlo trasparente, e si ricalcava. Ovviamente i segni fatti durante la copia e l'olio danneggiavano l' originale.

tucky", arma preferita dei cacciatori americani dell'epoca. I suoi compagni di avventura erano i trapper che vivevano nascosti all'interno della foresta, di cui era il capo indiscusso. Le sue storie in cui combatteva anche gli indiani malvagi, i pirati, i banditi della peggiore specie, venivano spesso ad assumere un carattere più leggero grazie alla presenza del panciuto Dottor Occultis, un po' imbroglione, ma molto ingegnoso nel creare trappole contro i gamberi rossi e capace anche di ipnotizzare gli avversari; di del giovane Roddy Fornuture per Parrucchieri Estetisti Lassiter, un ragazzino che allo studio e Corso Matteotti,118 Sparanise Tel. 0823 881611 alle lezioni del professor Occultis, preferiva seguire Blek Via IV Novembre - Calvi Risorta nelle sue imprese. Info: 329 1824752

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