Lusso Style N.48 Maggio 2017

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LA MODA IN MOSTRA

RECUPERO E LIBERA CREATIVITÀ Margiela ha posto al centro del suo lavoro elementi base da forgiare su donne di età differenti ciascuna con le proprie caratteristiche fisiche. L’intuizione geniale dello stilista belga è stata quella di opporsi al lusso ostentato a favore di una visione destrutturata dei capi per dare loro nuovi significati. Ed è così che parti di vecchi vestiti come le maniche tornano ad una nuova veste e fodere interne diventano visibili. In un approccio avanguardista che guarda all’eleganza con delle venature punk e street style, Margiela istilla una visione esaustiva e coerente di lusso moderno, basato sulla comodità senza tempo e sulla tattilità, dallo stile essenziale e sobrio. In mostra tantissimi capi che hanno fatto la storia della moda, lungo un allestimento sofisticato ed incisivo giocato sull’opposizione del bianco assoluto tipico di Margiela al classico arancione delle boite orange di Hermès. Non colori, ma tonalità. Ecco uno degli assoluti delle collezioni Margiela per Hermès. Cammello, avorio, biacca, taupe,bronzo, pietra, alabastro, ardesia. In un gioco di tinte neutre che ancora oggi caratterizzano le creazioni più chic della Maison Hermès. L’esposizione dedicata al maestro della decostruzione applicata alla moda, declinata attraverso il riciclo, la trasformazione e la reinterpretazione, propone un viaggio nella moda firmata Margiela dal 1997 al 2003 lungo una retrospettiva strutturata in 14 aree tematiche.

MARGIELA LES ANNÉES HERMÈS

Sul catalogo Margiela Les Années Hermès, oltre ai capolavori del designer belga anche alcuni aneddoti divertenti e geniali. Ne è un esempio la ragione per cui le modelle in passerella avevano un’aria sempre rilassata: oltre ai soliti truccatori, make up artist, parrucchieri e hair stylist, Martin Margiela metteva a loro disposizione anche un’intera squadra di massaggiatori. Nei casting inoltre, lo stilista belga ha sempre prediletto donne comuni a modelle professioniste e ne ha scelte di tutte le età, dai 25 ai 65 anni e sceglieva quelle che meglio lasciavano trasparire l’idea di comfort e agio che i capi trasmettevano. Famoso per la sua etichetta non etichetta, Margiela ha sempre saputo fare del no-logo il più elegante ed efficace dei no-logo e quando negli anni Novanta ha proposto ad Hermès di aggiungere semplicissimi bottoni a 6 buchi che cuciti insieme permettevano di formare una piccola e sofisticatissima H, è stato un vero successo. 10

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