Momenti di Gusto 3

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DamSpace

Francesco Mirabelli, l’horror-amatore Francesco Mirabelli è un promettente regista alle prime armi, frequenta il Dams d’Imperia, anche se è originario di Agrigento. È ora in dvd il suo primo cortometraggio, un horror intitolato “Delirium 464”. Lo abbiamo raggiunto per parlarci del suo lavoro. Come ti è venuta in mende l’idea per il soggetto? Il soggetto nasce da una lapide con inciso un leone sopra (dettaglio che ritorna nel film) che ho visto in una chiesa. L’idea di base è di riproporre le atmosfere tipiche degli horror anni 70 come quelli di Mario Bava, che è il mio vate, e Dario Argento, per citarne alcuni. Questo si riflette in tutto il lavoro, dalle inquadrature, alle luci e alla sceneggiatura. Quanto è difficile per un regista amatoriale produrre e far conoscere il

suo lavoro? Molto difficile. Gli ostacoli che un regista si trova davanti sono due: il budget ovviamente limitato e, mi rincresce dirlo, lo scetticismo del pubblico. La qualità risente della mancanza di strumenti avanzati, fuori dalla portata degli amatori, e purtroppo questo frena molti spettatori, che considerano solo la povertà d’immagine e di audio a discapito della cura nella regia e della solidità della sceneggiatura. Hai in mente progetti futuri? Realizzare questo progetto è stato difficile ma gratificante. Non appena ne avrò di nuovo la possibilità, mi piacerebbe esplorare un altro filone dell’horror, il gotico, di cui mi affascinano le atmosfere. Davide Izetta

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