Maieutica 4°uscita

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Numero IV Anno I

Distribuzione gratuita

Data 18 Luglio 2008

Maieutica

Volantino d’informazione locale a cura dell’associazione Culturale Musicale “A.Montecassino” WWW.ASCOLTALATUASETE.IT/MAIEUTICA

MAIEUTICA@LIVE.IT

347/1808904

UN PICCOLO GESTO OGGI... PER UNA CITTA’ MIGLIORE DOMANI

“Abbiamo deciso di iniziare da questa piazza la nostra battaglia per un ripristino del senso civico comune, perchè crediamo nel valore dell’antimafia come base sociale di una popolazione che si vuole ritenere veramente libera.” L‘attività di sensibilizzazione sulla pulizia del verde continua, Sabato 19 alle ore 18 in zona Ponticello, armiamoci di scope, rastrelli e senso civico.

SOMMARIO

La lotta alla mafia fa parte di un bagaglio culturale che non può e non deve essere dimenticato. Maieutica - Occhiu Vivu

Arance Rosse

di Nuccio Gambera

Rubrica: Aspettando... de “La Redazione”

Disagi idrici

di Salvatore Costanzo

L‘esercito dei venditori ambulanti di Tommaso Cappellano

Non solo AIDS di Dina Basso

LA CITAZIONE: “Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi potrebbero anche esistere politici onesti” Dario Fo


ARANCE ROSSE Tra economia, Turismo e Cultura Esprimo la mia piena soddisfazione per avere potuto leggere i primi due numeri del giornalino Maieutica. Esso certamente si distingue dai numerosi volantini estemporanei, solitamente interessati, estranei alla più elementare forma di coerenza, che politicamente fanno la loro apparizione in periodo elettorale. Nell’iniziativa si nota l’intenzione di portare avanti un progetto di lungo respiro, tendente ad un coinvolgimento sano e responsabile soprattutto dei giovani, affinchè diventino consapevole parte attiva nella gestione della città, affrontando i temi reali del quotidiano vivere civile. Ho trovato interessanti i temi finora trattati e considero mio dovere intervenire, oltre che da cittadino privato, anche nella mia funzione di responsabile (volontario) di una struttura pubblica. A proposito dell’articolo di Tommaso Cappellano intitolato Scordia: “la città delle arance”, sono convinto anche io che per avviare una soluzione della crisi in cui si dibatte il settore agrumicolo, quindi l’economia del nostro paese, si debba uscire dall’approssimazione con cui finora sono stati affrontati questi temi, considerando il fatto che iniziative di promozione delle nostre arance già nel passato ne sono state condotte tante, anche con una certa periodicità, ma alla fine, malgrado le notevoli spese a carico della collettività e l’efficacia pubblicitaria per i politici di turno, tutto è rimasto come prima, peggio di prima, essendo venuti sempre meno il rigore nel fare il bilancio non solo economico dell’iniziativa ed il controllo severo dell’opinione pubblica. Penso che alla base di ogni prospettiva di efficace soluzione di ogni problema collettivo

si debba porre una accresciuta coscienza civile della popolazione, capace di guardare al di là del gretto interesse dei singoli, nonché la conoscenza del proprio territorio, della sua storia, delle sue peculiarità, per esaltarle e renderle interessanti ed appetibili ai forestieri di passaggio. Meglio: si dovrebbe incentivare nei forestieri il desiderio di visitare il nostro paese, di sostarvi e (perchè no?) di investirvi risorse. Mettendo da parte gli aspetti prettamente economici dell’argomento, non essendo io un addetto ai lavori, né un politico, né un imprenditore, mi permetto di ribadire l’impegno che da diversi decenni questo Museo e Archivio Storico profonde nel campo della formazione e dell’informazione. E, approfittando dell’ospitalità concessami, colgo l’occasione per comunicare che questo Museo, relativamente al tema delle arance rosse, ha delle dotazioni tali da rendere possibile l’istituzione al suo interno di un Centro mediterraneo di documentazione agrumicola che può coinvolgere esperti di economia, di turismo e di cultura del territorio, per avviare un dibattito sulla base di una documentazione interessante che esalta la vocazione della nostra zona e la può fare diventare riferimento culturale a livello anche internazionale. Anticipo in questa sede la divulgazione di un programma già avviato e che richiede una fattiva collaborazione che penso possibile tra i giovani che hanno dato vita all’esperienza di Maieutica.

Nuccio Gambera Direttore del Museo Civico Etno-Antropologico e Archivio Storico “Mario De Mauro”

RUBRICA: ASPETTANDO... Lavori di completamento de “la citta ideale” area exMercato

Inizio lavori: 24/06/08

Fine lavori: 30/08/08


DISAGI IDRICI Nella stagione estiva, il popolo scordiense deve far fronte ad un problema che come ogni anno, viene a turbare la quiete e la serenità del cittadino: affrontare il disagio di aprire i rubinetti e non trovare l’acqua per soddisfare i propri bisogni e allo stesso tempo assistere alla entusiasmante sorpresa dell’aria che, involontariamente o no, viene segnalata dal contatore come acqua (realmente non consumata). Il paese offre una decina di fontane a getto d’acqua continuo, questo vuol dire che, MILIONI di litri d’acqua potabile vengono buttati nelle fognature quando si potrebbero benissimo sfruttare per soddisfare le esigenze del cittadino. Questo ragionamento vuole mettere in evidenza che per 365 giorni l’anno queste fontane sprecano milioni di litri d’acqua potabile. Andando al dettaglio, ogni 24 ore “ DA UNA FONTANA ”vengono erogati circa 13 mila litri d’acqua, che per 365 giorni sono 4.745.000 litri.

La domanda a questo punto è : Qualcuno ha mai pensato di risolvere questo problema? Nell’aspettare che qualcuno dia una risposta a questa domanda, i cittadini di SCORDIA pagano bollette salate di acqua potabile. Una piccola idea per diminuire lo spreco di acqua potabile e rendere il servizio idrico più “utile” al cittadino, sarebbe quello di installare dei semplicissimi chiusini manuali. Salvatore Costanzo

VENDITORI AMBULANTI Vi è mai capitato di fare una passeggiata tra le vie del Paese senza incontrare qualche ambulante?Difficile da credere.. per chi non ha avuto modo di incontrarli, credo invece o che non si è inoltrato in una passeggiata o che ha avuto una manifestazione di essi direttamente sotto casa, cioè è stato svegliato dal loro canto sirenico ( come accade spesso nelle più tradizionali domeniche a Scordia). Ma a parte questa leggera introduzione, cos’è che più mi preoccupa? Quello che più mi preoccupa sembra essere la salute della gente. Osservando gli ambulanti ci si accorge di una mancanza di igiene particolare: mi sono accorto che si vende il pesce ad altezza di scarico d’auto in due particolari vie del paese; mi sono accorto che il venerdì trasforma il paese e non solo lo spazio mercato, trovando l’ambulante “accasato” lungo la via Garibaldi con apposita tenda; mi sono accorto che la gente, povera ed ignorante nel senso buono del termine, per mettere da parte qualche soldino, non tiene assolutamente conto da dove viene la frutta e ortaggi, ma tiene solo conto del prezzo al kg (ricordo che la merce può essere rubata, o fatta maturare con “strani” concimi, ecc). Quali sono le garanzie?I rischi possono essere tanti, e non credo che ci siano degli elementi che ci possano fare stare tranquilli al riguardo: da dove vengono i prodotti? Se non ne so la provenienza e non ci sono controlli al riguardo posso pensare di tutto.

Quindi, i due problemi messi in luce dalla trattazione (mancanza di igiene degli ambulanti e mancanza di controlli sia sulla provenienza dei prodotti che sulla qualità degli stessi), sono sempre rivolti a sollecitare i controlli da parte delle autorità addette ad adempiere tale compito. In antitesi all’agire paesano, è necessario far presente un articolo pubblicato ne “La Sicilia” domenica 13 Luglio (venditori ambulanti «sotto controllo»): (cito testualmente in corsivo) Caltagirone. Blitz di vigili e Gdf nelle strade attigue al mercato. Elevate multe per irregolarità. Controlli sui commercianti itineranti di frutta e verdura con lo scopo di fare chiarezza sulle varie situazioni ed eventualmente reprimere violazioni della normativa che disciplina la materia e il settore. Nessuno di loro è risultato abusivo. Però elevate le contravvenzioni (fra le trasgressioni più importanti ricordiamo quella della mancanza di rilevatore fiscale, e quella della mancanza di revisione del veicolo utilizzato dal commerciante). Alla fine dell’articolo si riportano le parole dell’assessore del posto: ritengo l’azione dei controlli mirati a garantire il rispetto delle norme, a tutela dei cittadini e della stragrande maggioranza degli operatori che risultano in regola. Tommaso Cappellano


“NON SOLO AIDS” La disinformazione e la mancanza di un’adeguata educazione sessuale, ci portano ad ignorare i rischi di rapporti sessuali non protetti. Eppure ogni anno, nel mondo, 340 milioni di persone acquisiscono infezioni a trasmissione sessuale; specialmente nei giovani fra i 15 ed i 25 anni, che iniziano con curiosità (e spesso senza adottare precauzioni) le prime esperienze sessuali, è alta la probabilità di contrarre Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST), ma la fascia di età o il sesso non influisce in nessun modo nel contrarre l’infezione: le IST colpiscono giovani e adulti, uomini e donne, indipendentemente da rapporti eterosessuali o omosessuali. Sono infatti infezioni trasmissibili attraverso rapporti sessuali (penetrazioni vaginali, anali, orali) causati da virus, batteri, protozoi, parassiti. È importante sottolineare che non ci si contagia attraverso tosse o starnuti, o durante i contatti sociali in generale. Non sono trasmesse dalle zanzare, o dall'uso di wc. L’AIDS, conseguenza del virus HIV, è sicuramente l’infezione più grave, perché distrugge le cellule del sistema di difesa immunitario, e al momento non esistono farmaci o vaccini capaci di curare o prevenire tale malattia; ma accanto ad essa, sono molte le IST- come la clamidia, o la sifilide - che inizialmente possono non provocare alcun sintomo per via del periodo d’incubazione del microrganismo che le provoca, ma che, se non curate, possono portare gravi danni come sterilità o tumori. Se le IST sono diagnosticate in tempo i danni possono però essere contenuti, e sono nella maggior parte dei casi guaribili.

Le Infezioni Sessualmente Trasmissibili più comuni sono: HIV/AIDS, clamidia, condilomi (papilloma virus), epatiti A, B e C, gonorrea, herpes genitale, tricomoniasi, sifilide, molluschi, uretriti e cerviciti. Per difendersi da queste a da altri infezioni, l’arma migliore è sicuramente la prevenzione: ridurre il numero dei partner può sicuramente essere utile, ma essenziale è innanzitutto l’uso del preservativo in occasione di ogni rapporto sessuale, sia con i nuovi partner, che con il proprio, se si è all’inizio di una relazione o se si hanno avuto rapporti sessuali non protetti. Il preservativo è una scelta di rispetto per se stessi e per gli altri, specialmente se non si sono recentemente effettuate delle analisi specifiche atte all’individuazione delle IST, importanti per monitorare la propria salute sessuale. Esistono inoltre altri tipi di protezioni come il preservativo femminile (Femidom) o il Dental Dam (sorta di fazzolettino in lattice), che non sono venduti in Italia ma possono essere acquistati via internet. Il preservativo offre gradi di protezione diversi a seconda della malattia che si è contratta; per questo se si sospetta di aver contratto una IST, è importante interrompere i rapporti sessuali e rivolgersi subito al proprio medico, a uno specialista, o al consultorio dell’ASL presente sul territorio. Soltanto l’informazione può produrre comportamenti sessuali responsabili, e il ministero della salute si è impegnato in campagne di comunicazione volte alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle infezioni e delle conseguenti malattie sessualmente trasmissibili, con uno slogan, che vuole essere anche il titolo di questo articolo. Dina Basso

Presentazione del Consultorio Familiare Il Consultorio Familiare, struttura tecnico funzionale presso la USL, offre un servizio al singolo individuo, alla coppia, al nucleo familiare e al gruppo sociale più ampio, nelle loro espressioni sanitarie, psicologiche, affettive, sessuali e procreative. Una equipe costituita da personale preparato nei vari settori della ostetricia, della ginecologia e della psicologia ti da una assistenza psicologica, sociale e medica per la preparazione alla maternità e alla paternità responsabile, per i problemi della coppia e della famiglia, e anche per le problematiche dei tuoi figli in ambito scolastico e nel rapporto con i coetanei. Il consultorio è una struttura di primo ascolto avente funzioni di collegamento con i servizi sanitari distrettuali ed ospedalieri. Quando opera: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 con rientro martedì pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 (Assistente Sociale e Ostetrica); Mercoledì-Giovedì-Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (Ginecologo) Come mettersi in contatto: chiamando al seguente numero 095-7943703-4-5

REDAZIONE DIRETTORE : TOMMASO CAPPELLANO CAPO REDATTORE : DAMIANO PENNISI CONSULENZA WEB : VANNI RIZZO CURA DELLA GRAFICA : DANIELE PISASALE

SI RINGRAZIA Rocco Lopes per il generoso contributo


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