Magazine culture a confronto 2017

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CULTURE A CONFRONTO

N.1, 2017

IL GRUPPO FOLK CITTÀ DI TROPEA di Andrea Addolorato Presidente Associazione “Culture a confronto”

IL GRUPPO Era l’ottobre del 2001 quando un gruppo di 10 ragazzi di età compresa tra 18 e i 28 anni, avendo già maturato, malgrado la loro giovane età, una discreta esperienza dovuta a degli studi sulle tradizioni popolari e alla partecipazione a numerose rassegne folkloriche, riunendosi e condividendo gli stessi obbiettivi, decidono di dar vita il 15 aprile 2002 all’Associazione Culturale “Gruppo folk Città di Tropea”. Da allora, circa 100 ragazzi si sono alternati partecipando alle attività dell’Associazione, che da sempre si batte per favorire un equilibrato processo di crescita degli elementi di conoscenza delle tradizioni storiche e culturali, infatti fin dalla sua nascita ha ritenuto opportuno associarsi alla FITP (Federazione Italiana Tradizioni popolari) e ha sempre cercato negli anni di partecipare alle attività che la stessa ha proposto e che continua a proporre, per poter così ampliare il proprio bagaglio di conoscenza e cultura, confrontarsi con usi, culture e tradizioni di altri popoli. Questo costante impegno ha fatto sì che il Gruppo folk “Città di Tropea” abbia potuto partecipare, in questi anni di attività, ad importanti rassegne in Italia, in Europa e in America. Già da diversi anni

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5° Festival Mondiale della Cultura Popolare - Tropea

promuove l’insegnamento del folklore, delle tradizioni e dei dialetti della propria città all’interno delle scuole primarie attraverso dei progetti mirati e riconosciuti dalla Comunità Europea. Da questa esperienza, nel gennaio del 2013, nasce il gruppo dei “Piccoli”, che oggi conta circa 20 bambini. Sempre dal 2013 ha contribuito alla nascita di “Culture a confronto” Festival Mondiale della cultura popolare, che vede la partecipazione di numerosi gruppi folklorici provenienti dalla Calabria, da varie regioni d’Italia e da ogni parte del mondo. Il “Gruppo folk Città di Tropea” non ha fini di lucro e utilizza i propri fondi per scambi culturali con altre Associazioni, per promuovere, favorire e far rivivere la storia della cultura popolare di Tropea e di tutta la Calabria mediante studi e ricerche, per curare la raccolta di documentazione demologica, per promuovere e gestire corsi di ballo tradizionale e corsi di strumenti tipici popolari ed è disposto a valutare la partecipazione e la collaborazione a qualunque iniziativa e con qualunque Associazione che sia di carattere sociale e per il bene della collettività.


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