Cultura commestibile 159

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27 FEBBRAIO 2016 pag. 10 Laura Monaldi lauramonaldi.lm@gmail.com di

O

gni artista sente nel profondo la necessità di uno scarto dalla norma, in grado di annientare la tradizione, rifiutando il passato e dando al mondo artistico un’impronta nuova e più originale possibile. Si tratta del bisogno irrinunciabile e antropologico di sottolineare i cambiamenti storico-sociali, mettendo in evidenza i riflessi culturali che ne conseguono, attraverso la pratica materiale e concreta della creazione artistica, che deve rifarsi al prima senza però rimanerne necessariamente vincolata. Allo stesso modo Ay-O si distaccò velocemente dalle tendenze della New York School, rifiutando la pittura e trovando negli happening e nei ready made una più autentica forma di ispirazione. L’arte concreta, fatta di oggetti, diviene per l’artista l’unica arte possibile e l’unica realizzabile, mentre al contrario l’arte astratta si qualifica come un’antitesi assoluta, priva di vincoli contestuali e di fatto inattuabile nel contemporaneo sistema delle arti. Il punto di partenza si radica nell’esplorazione dei sensi umani: olfatto, gusto, tatto, vista e udito vengono stimolati contemporaneamente in ogni sua performance, unendo multimedialità e processualità ermeneutica con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico e condurlo alla scoperta delle infinite possibilità di percezione del corpo umano. La prassi artistica di Ay-O è un atto di sensibilità pura, tesa alla messa in luce della partecipazione e dell’autenticità insita nel gesto più semplice e innocente, oscurato dalla complessità attuale. Nel disordine quotidiano si cela di fatto quel nulla impercettibile e significante che è impossibile tralasciare: in tal senso entrano in gioco i colori dell’arcobaleno e le plurime accezioni dello spettro dei colori, che divengono per l’artista un modo per combinare l’arte contemporanea con la tradizionale visione giapponese della natura e della vita. La fascinazione si concretizza nella trasformazione di un qualsiasi oggetto in un nuovo linguaggio, caratterizzato dal colore e dalla composizione che decostruisce, separa e ricompone, facendo del mondo stesso una grande e immensa opera d’arte.

Sensibilità

Ay-O

In alto R.G.D.Y.2., 1990 Cesta di vimini con tagliatelle colorate in teca di plexiglass cm 26x66 Al centro a sinistra Put In, 1991, Scatola in legno cm 7x8x8 a destra Senza titolo, anni ‘00 T-shirt stampata con firma autografa Taglia XL A sinistra Senza titolo, 2006 Litografia a colori cm 38x28 A destra Ritratto di George Maciunas, 2007, Cartoncino sagomato cm 25x18,5 Tutte le immagini Courtesy Collezione Carlo Palli, Prato


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