Societa Solidale settembre-ottobre n5 2015

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N. 5 / 2015 | Società Solidale

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XIII - N. 5 Settembre - Ottobre 2015

La nuova APP del CSV Presentato il Bilancio sociale CSV Speciale programmazione CSV 2016


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 97 - Orario: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mer 9-13, Ven 15-18.30 Tel/Fax 0175-21.75.32 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 9-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 346-14.10.046 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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L’epoca delle passioni tristi

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o recentemente letto un bel libro dal titolo “L’epoca delle passioni tristi” scritto da due psichiatri Benasayag e Schmit, che operano nel campo dell’infanzia e dell’adolescenza, i quali hanno voluto interrogarsi sulla reale entità e sulle cause del diffondersi delle patologie psichiatriche tra i giovani. Hanno scoperto un malessere diffuso, di una tristezza che attraversa tutte le fasce sociali, un’epoca dominata da quella che Spinoza chiamava “le passioni tristi”. Nel Trattato politico Spinoza critica quei filosofi che “concepiscono gli affetti [le passioni], fonte dei nostri tormenti, come vizi nei quali l’uomo cade per sua colpa: sono soliti perciò deriderli o compiangerli, biasimarli… [così finiscono per concepire] gli uomini non come sono, ma come vorrebbero che fossero” (Tp, I/4), che porta ad un senso pervasivo di impotenza e incertezza che ci porta a rinchiuderci in noi stessi, a vivere il mondo come una minaccia. Avvisando il lettore di non voler essere «né ottimisti né pessimisti», ma dei pensatori critici, gli autori si chiedono «come resistere in questo mondo di bruti», dove le passioni tristi l’impotenza e il fatalismo - non mancano di un certo fascino. La nostra epoca, crollato il mito dell’onnipotenza, rischia di farsi trascinare «in un discorso sulla sicurezza che giustifica la barbarie e l’egoismo e che invita a rompere tutti i legami. Quando una società in crisi, per proteggersi e sopravvivere, aderisce massicciamente e in modo irriflesso ad un discorso di tipo paranoico é la barbarie che bussa alla porta. I problemi dei più giovani sono il segno visibile della crisi della nostra cultura fondata sulla promessa del futuro come redenzione laica. Si continua ad educarli come se questa crisi non esistesse, ma la fede nel progresso è stata ormai sostituita dal futuro cupo, dalla brutalità che identifica la libertà con il dominio di sé, del proprio ambiente, degli altri. Tutto deve servire a qualcosa e questo utilitarismo si riverbera sui più giovani e li plasma. Gli autori prendono le distanze da quelle pratiche psicoterapeutiche orientate a far raggiungere ai pazienti un certo grado di autonomia, cioè a rendere le persone più libere per poter dominare il proprio ambiente, le relazioni, il corpo, gli altri... Propongono una cura orientata a conciliare la persona con il proprio destino e con la dimensione della fragilità insita nella condizione umana. Assumere il proprio destino anziché vincerlo ed entrare nella fragilità (che non è né forza, né debolezza, ma rappresenta la complessa e contraddittoria molteplicità da assumere nel suo insieme) «significa vivere in un rapporto di interdipendenza, in una rete di legami con gli altri. Legami che non devono essere visti come fallimenti o successi, ma come possibilità di una vita con divisa» Per uscire da questo vicolo cieco occorre riscoprire la gioia del fare disinteressato e del piacere di coltivare i propri talenti senza fini immediati. È un invito rivolto a tutti, ma che assume preciso valore terapeutico per quanti, professionalmente, sono chiamati a rispondere al disagio giovanile. Il volontariato può aiutare molto le persone a ritrovare se stesse: a non rincorrere le stelle, che sono lontane e irraggiungibili nel cielo infinito, ma ritrovare il piacere di vivere secondo la propria condizione, senza rincorrere i falsi miti, ma contribuendo anch’essi alla costruzione di una nuova società solidale, dove non conta arrivare primi, ma arrivare felici.

Giorgio Groppo Presidente CSV Società Solidale


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3

Direttore Editoriale Giorgio Groppo

Sommario .......................................................................... » 4

presidenza@csvsocsolidale.it

Scrivilo a Società Solidale ............................................... » 5

Direttore Responsabile Giorgia Barile

Chiedilo a Società Solidale ......................................... » 7

redazione@csvsocsolidale.it

Coordinamento Redazione Debora Sattamino rivista@csvsocsolidale.it

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it Hanno collaborato Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Serena Bersezio, Manuela Biadene, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone

Presentazione del Bilancio Sociale e di Missione di Società Solidale .............................. » 8 Assemblea soci CSV ..................................................... » 11 Muri di Cartapesta ......................................................... » 13 Scuola e volontariato .................................................... » 15 Hei tu! Hai midollo? ...................................................... » 16 Intervista all’associazione Strani Vari ....................... » 19 Notizie dal CSV ............................................................... » 21 La festa delle Famiglie adottive affidatarie di Cuneo ........................................................................... » 24 Speciale Programmazione CSV Società Solidale ..................................................... » 25 Progettare nel sociale ................................................... » 29

Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Foto di Enzo Massa dell’associazione La Carovana di Alba

Incontro con il Patriarca di Gerusalemme ............. » 33 News dalle Associazioni .............................................. » 35 Volontariato in piazza ................................................... » 40 Testimonianza di volontariato .................................... » 41 11ª Giornata nazionale dell’Abio ............................... » 42 Appuntamenti solidali .................................................. » 43 Comunicare nel sociale ............................................... » 49 Libri Solidali ..................................................................... » 50

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, settembre-ottobre è stato chiuso in redazione il 26 ottobre 2015


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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it

NONNO NINO Riceviamo il tema che Alice, nipote di Antonino Murru, storico volontario Avis e “Nonno civico” a Canale, ha scritto sul nonno, nell’ambito di una ricerca sulle origini famigliari. Da poco trascorsa la “Festa nazionale dei nonni” e, in un periodo in cui per la questione profughi si parla di radici e di accoglienza, volentieri pubblichiamo l’elaborato. Questa è la storia di mio nonno Nino, nato il 13 maggio 1940 a Villanovafranca, un piccolo paese della Sardegna, in provincia di Cagliari. Il suo papà, il mio bisnonno Alfonso, classe 1911, il 7 maggio del 1940 fu richiamato alle armi per partecipare alla Seconda guerra mondiale. Quando tornò a casa fu assunto da un benestante del paese per lavorare la campagna, come si faceva con tutti i reduci di guerra. Lo stipendio della settimana era pari a 20 chili di grano. La famiglia di mio nonno era quindi molto povera e lui ha dovuto cominciare a lavorare molto presto. Nel 1947, infatti, iniziò a lavorare in un panificio vicino a casa sua. Di giorno lavorava e la sera frequentava la scuola per tre ore. All’età di 13 anni cominciò a lavorare in campagna con suo papà Alfonso e all’età di 15 anni aveva i libretti con le marchette assicurative. A 21 anni lasciò la Sardegna: uno zio gli aveva trovato un posto lavorativo più sicuro a Piombino, in provincia di Livorno, che gli permetteva di aiutare la famiglia che a quel tempo era diventata numerosa: mamma, papà e sette figli. In quel posto si trovava molto bene. Nel 1963 sposò mia nonna Rachele e lì rimasero per sei mesi. In seguito a una nuova offerta di lavoro si trasferirono poi a Canale. Da allora tornò nella sua terra solo per le vacanze estive. Nonno Nino ha lavorato davvero tanto: andava tutti i giorni a Torino per lavorare alla Fiat Mirafiori, faceva i turni e, nella mezza giornata libera, faceva anche il muratore. Questo fino al 1975, quando si trovò in condizioni di scegliere se continuare a fare l’operaio in Fiat

o cominciare a lavorare in proprio. Fu così che con zio Franco fondò l’impresa edile EdilMurru che esiste ancora oggi. Aveva scelto di mettersi in proprio perché aveva già due figli piccoli, i miei zii Beppe e Roberto e non li vedeva mai perché lavorava sempre, in fabbrica e a fare il muratore. Quando poi la nonna aspettava la nascita di mia mamma Gabriella, il nonno prese la decisione di stare di più con la sua famiglia e di fare orari un po’ più normali. Il nonno non si è mai pentito della scelta che ha fatto, anche perché dice sempre che per il suo carattere ha sempre lavorato duramente e onestamente, portando il massimo rispetto a tutti e nella vita è stato ricambiato di tutti i suoi sforzi. Ha dedicato molto del suo tempo al Volontariato. Ha fatto e sta facendo ancora la sua parte. Ha dedicato 40 anni all’associazione Avis e per questo ha ottenuto la riconoscenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana. Nel frattempo è stato anche volontario dell’ambulanza per 10 anni. Oggi è presidente dell’associazione Viva i Nonni che aiuta i bambini all’entrata e uscita della scuola. Il mio nonno Nino mi fa sentire davvero speciale perché quando si fanno, ad esempio, le esercitazioni di evacuazione, lui partecipa con i nonni vigili. Sono orgogliosa di lui perché è buono, saggio ed è sempre disponibile per tutti. Lui è sardo, ma parla molto bene in piemontese. All’inizio è stato tutto molto difficile, la gente era diffidente, non gli dava fiducia ed era anche difficile trovare una casa da affittare. Nonno dice che c’erano addirittura cartelli che dicevano “non si affitta a meridionali”. Grazie al suo lavoro e alla sua onestà ha conquistato la stima di moltissime persone e questo lo rende davvero molto felice perché ha passato momenti davvero difficili. Col passare degli anni i suoi figli sono cresciuti, lui è diventato nonno e oggi io lo descrivo con tanto affetto. Mi sento fortunata ad avere un nonno così perché mi cucina i cibi sardi…parlando piemontese! Alice Olivero

DUE NOTIZIE POSITIVE Vorrei in questo spazio parlare di due notizie positive. La prima è riferita al fatto che all’anagrafe del Comune di Cuneo, nei primi cinque mesi di attuazione del servizio, sono stati almeno mille i cittadini che hanno risposto positivamente alla domanda di essere donatori di organi nell’atto del rinnovo o del rilascio della Carta d’Identità. Come molti ricorderanno la nostra Aitf (Associazione Italiana Trapiantati di Fegato), sta svolgendo


6 | Società Solidale | N. 5 / 2015 Professor Mauro Salizzoni

Nell’ottobre del 1990 ha iniziato il suo percorso torinese approfondendo a Pittsburgh le tecniche su trapianto pancreas ed intestino ed in Giappone quelle su donatore vivente. Dal 2006 è Professore Ordinario di Chirurgia Generale presso l’Università degli Studi di Torino- Facoltà di Medicina e Chirurgia. È stato componente del Consiglio Superiore di Sanità. Anche tra i cuneesi sono in molti a dovergli, oltre all’indiscutibile e fondamentale offerta della donazione, la loro seconda vita. Ad oggi i comuni del cuneese: La Morra, Cuneo, Villafalletto, Carrù, Farigliano, Sant’Albano Stura, Robilante, Savigliano, Cervasca, Busca, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Barolo, Paesana. Marco Borgogno Presidente Nazionale Aitf

un ruolo determinante, con altre consorelle, nel propagandare questa iniziativa che – peraltro – si rifà ad una norma di legge del 2013 disattesa da molti enti locali. Un’azione discreta, ma pressante, svolta in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti, sta capovolgendo la situazione con un aumento esponenziale di queste iniziative. Cuneo è stato uno tra i primi capoluoghi di Provincia in Italia (primo in Piemonte) a dotarsi del servizio. Un esempio reso dai cittadini cuneesi di solidarietà e di altruismo ai quali va il ringraziamento sincero che non può passare inosservato, unitamente al nostro augurio di lunga vita. Il 2015, contrariamente ad altre regioni italiane, si è verificato in Piemonte un calo consistente di donazioni dovute soprattutto all’aumento di opposizioni da parte dei famigliari, nei confronti dei quali – sia chiaro – va tutta la nostra umana solidarietà. Compiere scelte così impegnative in momenti tanto drammatici, non è mai cosa semplice. Almeno con questo nuovo sistema sarà meno angosciante assumere una decisione sofferta. Va sempre considerato che salvare un’altra vita può essere comunque una forma di consolazione. La seconda buona notizia si è realizzata a Torino il 10 ottobre scorso. Nell’Aula Magna delle Molinette è stata celebrata, alla presenza di almeno duecento presenti e delle massime autorità piemontesi, una toccante cerimonia tra “addetti ai lavori”: esattamente 25 anni fa ha avuto luogo il primo trapianto di fegato e nella stessa data attuale il numero ha raggiunto 2.744 interventi dei quali 150 pediatrici. L’artefice di questo risultato è il primario, professor Mauro Salizzoni, un piemontese nato ad Ivrea che ha condotto una “equipe” degna da primato non solamente europeo, ma forse anche mondiale. Dal 1975, Assistente incaricato, poi Aiuto presso la Patologia Chirurgica dell’Università di Torino all’ospedale Molinette ha perfezionato la specializzazione dei trapianti di fegato prima a Parigi, poi in Vietnam dove questa pratica era già in uso negli anni Ottanta. In quel periodo ha lavorato a Bruxelles dove ha svolto attività di chirurgia nel campo del trapianto epatico con fegato ridotto (split liver).

EDOARDO STOPPA L’AMICO DEGLI ANIMALI DI STRISCIA LA NOTIZIA E ANPANA NUOVAMENTE A MONDOVÌ Stoppa ritorna in provincia di Cuneo, lo fa recandosi in un allevamento in una frazione di Mondovì, dove le Guardie Ecozoofile Anpana, qualche giorno prima avevano effettuato un sequestro penale di numerosi bovini maltrattati. Stoppa venuto a conoscenza dei fatti e che, sempre quell’allevatore pochi anni fa era stato inquisito per lo stesso reato dai Carabinieri e dal Corpo Forestale dello Stato, che avevano ritrovato 34 bovini morti in evidente stato di decomposizione nella sua stalla, si è recato in loco e ha parlato con l’allevatore per comprendere le ragioni di simili azioni. Le Guardie Ecozoofile Anpana hanno eseguito un altro accertamento in questi giorni sull’allevamento ed hanno riscontrato altri gravi reati, sempre in merito al maltrattamento di animali. La situazione per questo allevamento si aggrava sempre più, dicono i vertici di Anpana, non possiamo parlare dei fatti sottoposti a segreto istruttorio, ma possiamo dire che a nostro avviso le istituzioni preposte dovrebbero procedere al ritiro delle autorizzazioni sanitarie concesse per questi personaggi, non è la prima volta che interveniamo su soggetti che avevano già ricevuto condanne per maltrattamento o uccisione di animali, eppure questi sono ancora allevatori e percepiscono anche fondi Regionali o Europei e «ritengo non sia giusto – afferma il presidente Pellecchia Francesco –, gli allevatori onesti e precisi che pagano tutto e rispettano in pieno le normative vigenti dovrebbero ribellarsi e aprire un dibattito con le rispettive categorie su questi argomenti, dopo tutto si tratta di salute di animali senzienti, ed essendo destinati all’alimentazione umana, anche di salute dei cittadini. Presto torneremo in quell’allevamento per proseguire il mandato della Procura della Repubblica ed effettueremo tutte le verifiche affinché si rispettino le leggi in materia di protezione degli animali e dell’ambiente». Per segnalazioni e per informazioni sui corsi di Guardie Ecozoofile Anpana: cuneo@anpana.piemonte.it, tel 328-17.04.376. Ufficio Nazionale Pubbliche Relazioni Anpana Onlus Sede Nazionale via Cornelio Sisenna 53 - 00169 Roma


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Chiedilo a Società Solidale ? ???

Assicurare i volontari

Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere. Sullo scorso numero di “Società Solidale” avevamo approfondito la responsabilità del presidente di un’Organizzazione di Volontariato. Questa volta affronteremo il discorso assicurativo. È l’articolo 4 della Legge 266/91 che sancisce l’obbligo per le OdV di “assicurare i propri aderenti, che prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso i terzi”. La normativa prevede tre tipi di assicurazione: Infortuni, Malattie e Responsabilità Civile verso terzi. Le assicurazioni riguardano solo i rischi connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato e quindi le coperture devono essere “specifiche” per l’attività. La normativa non fornisce però nessuna indicazione riguardo a: tipi di garanzie da inserire e massimali di risarcimento per ciascuna garanzia; eventuali condizioni particolari da richiamare; eventi particolari compresi o esclusi dalla copertura assicurativa; limiti di risarcimento. Bisogna far riferimento alle altre fonti normative che disciplinano la materia, alla giurisprudenza (sentenze di processi che riguardano l’argomento), alla prassi comune e infine alla pratica assicurativa. Basandosi sul registro degli aderenti (articolo 3 Decreto ministero Industria 14 febbraio 1992) è possibile assicurare tutti i volontari (che sono sempre soci) nella forma numerica, con una sola regolazione annuale a consuntivo del numero di volontari. La forma collettiva (nominativa) è usata per assicurare solo alcuni volontari, anche eventualmente con massimali diversi, (per esempio i consiglieri): è indispensabile segnalare tempestivamente le variazioni delle persone assicurate nel corso dell’anno, altrimenti qualcuno potrebbe rimanere non coperto a causa della mancata comunicazione.

Assicurazione contro gli infortuni L’articolo 13 delle Condizioni generali di contratto fissate dall’Ania definisce l’infortunio come “l’evento dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna che produca lesioni fisiche obiettivamente constatabili le quali abbiano per conseguenza la morte, un’invalidità permanente oppure un’inabilità temporanea”. Le garanzie tipiche che possono essere incluse nelle polizze infortuni sono: morte da infortunio; invalidità permanente; rimborso spese; diaria da ricovero; diaria da gessatura. Sarà opportuno valutare la priorità da attribuire alle garanzie per una copertura “ad hoc” della propria realtà, ma una polizza infortuni deve comprendere almeno il Caso Morte ed il Caso Invalidità Permanente. Assicurazione contro le malattie In assicurazione la malattia è definita come “ogni alterazione dello stato di salute non dipendente da infortunio”. L’assicurazione contro le malattie è complementare a quella contro gli infortuni, ma la copertura riguarda solo i casi in cui sia evidente il nesso di causalità tra la malattia e l’attività di volontariato. Le garanzie tipiche previste sono: rimborso spese a massimale; rimborso spese per accertamenti diagnostici e visite specialistiche; diaria da ricovero; diaria da convalescenza; invalidità permanente da malattia. Assicurazione per la responsabilità civile verso terzi L’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi: “Obbliga l’assicuratore a tenere indenne l’assicurato, nei limiti del massimale convenuto in polizza, di quanto questi sia tenuto a pagare,

quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento di danni involontariamente cagionati a terzi per morte, lesioni personali e per danneggiamenti a cose in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione ai rischi per i quali è stipulata l’assicurazione”. L’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi delle OdV può coprire solo la responsabilità civile cosiddetta extracontrattuale, non i danni derivanti dall’inadempimento di obbligazioni contrattuali quali, ad esempio, gli impegni stabiliti dalle convenzioni; gli associati non sono considerati terzi né tra loro né nei confronti dell’organizzazione; sono sempre esclusi i danni provocati dalla circolazione con veicoli a motore perché già coperti dall’assicurazione obbligatoria Rc Auto; in genere la garanzia non è operante per lo svolgimento di attività mediche, infermieristiche o fisioterapiche da parte degli associati; la responsabilità derivante dalla proprietà e/o conduzione di fabbricati di solito non è compresa. Le garanzie indispensabili che devono essere previste dalla polizza responsabilità civile: la responsabilità civile dell’organizzazione e degli amministratori; la responsabilità civile personale dei volontari per danni cagionati a terzi (compresi eventuali assistiti) mentre prestano attività per l’organizzazione contraente della polizza. Su prossimi numeri di “Società Solidale” parleremo delle altre assicurazioni per le OdV, come quella per gli incendi o per furti, non obbligatorie. FONTE: Infocontinua - Terzo settore

Adempimenti e obblighi I volontari devono essere assicurati per i rischi connessi all’attività nel caso di: • Infortuni • Malattie • Responsabilità civile verso terzi La copertura assicurativa è un requisito indispensabile per poter stipulare convenzioni con lo Stato, le Regioni, le Province autonome, gli Enti locali e gli altri Enti pubblici. Gli oneri relativi alla copertura assicurativa sono a carico dell’ente col quale è stipulata la convenzione Le organizzazioni devono istituire e mantenere costantemente aggiornato un apposito registro degli aderenti che prestano attività di volontariato Le polizze devono assicurare tutti gli aderenti all’organizzazione che prestano attività di volontariato individuati dal prescritto “registro degli aderenti”. Le polizze possono essere in forma numerica o collettiva


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L’azione di Società Solidale sostiene e qualifica il volontariato della Granda Presentato il Bilancio sociale e di Missione 2015: grazie alla gestione oculata del CSV, la diminuzione delle risorse disponibili non intacca il numero e la qualità di servizi offerti alle associazioni

Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo martedì 6 ottobre, nella Sala conferenze di Palazzo Taffini d’Acceglio, a Savigliano, ha presentato il Bilancio Sociale e di Missione edizione 2015. La presentazione del Bilancio sociale è diventato un appuntamento atteso dal mondo del volontariato provinciale e anche quest’anno i volontari della Granda hanno partecipato numerosi riempiendo tutta la sala conferenze di Palazzo Taffini. Nel corso della serata, dopo i saluti delle autorità presenti, Giorgio Groppo, Presidente del CSV “Società Solidale”, ha introdotto gli interventi dei rappresentanti degli stakeholder del Centro Servizi. Giorgio Groppo, Presidente del CSV Società Solidale: «Innanzi tutto ci tengo a ringraziare le associazioni, i volontari e quanti hanno operato

sul territorio in questi anni difficili per garantire al volontariato la forza che lo contraddistingue in provincia di Cuneo. In questi 13 anni il nostro CSV ha fatto molta strada: ha sempre lavorato massimizzando le risorse a disposizione delle associazioni e proprio per questo, nonostante le difficoltà economiche, è riuscito a mantenere i servizi e ad accrescerne la qualità. Questo è stato possibile grazie ai bassi i costi di gestione della struttura: Società Solidale è infatti il CSV piemontese con la più bassa incidenza di costi fissi sul totale programmato». Ha aperto gli interventi Manuela Biadene, direttore del CSV Società Solidale, che ha spiegato ai presenti come viene costruito, che cosa contiene e che cosa rappresenta il Bilancio di Missione per Società

Solidale. È come la fotografia della casa che si è costruita insieme. La serata è proseguita con l’intervento del Prefetto di Cuneo, Dottor Giovanni Russo, che ha toccato la delicata tematica dell’accoglienza dei profughi che fuggono dalle guerre. Il Prefetto ha spiegato lo stato delle cose nella nostra provincia e ha evidenziato la necessità di lavorare tutti insieme per dare a queste persone la possibilità di avere un vero futuro. «Il volontariato– ha concluso il prefetto – è una grandissima risorsa per creare una rete sul territorio che possa davvero dare una risposta all’accoglienza di persone che, come noi, hanno diritto a sognare un futuro migliore». Particolarmente interessante è stato l’intervento di Sonia Schellino, coordinatore Fondazioni di Comunità e Volontariato Compagnia di San Paolo. La dottoressa Schellino ha spiegato cosa siano le fondazioni di comunità: uno strumento che si avvale del volontariato in quanto, affinché abbiano successo, è necessario che i promotori conoscano i soggetti non profit attivi che già operano. «Le Fondazioni di Comunità sono intermediari filantropici che lavorano insieme ad altri soggetti sul territorio, non sono né emanazioni pubbliche né politiche e non operano in concorrenza con nessuno: proprio per questo possono essere una grande risorsa che può rispondere bene ad esigenze specifiche». Ha chiuso gli interventi Roberto Cerrato, Presidente del Centro Studi sul Paesaggio Culturale delle Langhe,


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che ha evidenziato la stretta relazione che vi è tra ambito culturale e volontariato: «Il patrimonio – ha spiegato Cerrato – è la base comune tra cultura e volontariato. Patrimonio di idee, di valori, di condivisione. Senza un volontariato attivo che ha lavorato tantissimo, oggi non avremmo il riconoscimento Unesco. Il vero patrimonio del nostro territorio sono i volontari che sono capaci di lavorare intensamente, confrontarsi e condividere per far crescere la comunità nella quale viviamo». Elisa Girardo

I SERVIZI OFFERTI DAL CSV SOCIETÀ SOLIDALE NEL CORSO DEL 2014 AREA FORMAZIONE: nel corso del 2014 sono stati organizzati 16 corsi di formazione che hanno coinvolto 213 volontari e 20 Corsi specifici per le Associazioni suddivisi per Aree Tematiche. AREA PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO: oltre agli eventi organizzati direttamente dal CSV il CSV ha finanziato 117 progetti promozionali delle associazioni, sono stati redatti 104 comunicati stampa e realizzati 29 tra servizi TG e video per attività delle associazioni. Inoltre, il CSV ha fornito 207 servizi di Centro Stampa a 147 Associazioni, per un totale di 164.904 tra manifesti e locandine, 290.270 tra pieghevoli, inviti e cartoline e 59.439 tra calendari, segnalibri e opuscoli. Riguardo alle Consulenze erogate gratuitamente tramite la sede di Cuneo e gli Sportelli territoriali sono state servite 1.413 Associazioni per un totale di 12.697 consulenze. Particolarmente significativi i dati riguardanti il progetto scuola del CSV che nel 2014 ha visto coinvolti 25 Istituti di istruzione superiore, 1.300 studenti e 65 Associazioni.

Nel corso della serata è stato premiato Marco Abrate, lo studente del Liceo Scientifico di Cuneo che ha realizzato, come tesina di maturità, AppVolo CSV Cuneo l’applicazione Android per avere sempre a portata di mano appuntamenti, iniziative, sedi del CSV e delle Associazioni del territorio. L’Applicazione è stata realizzata in collaborazione con il Liceo scientifico “G. Peano”.

APPVolo: ISTRUZIONI PER L’USO

Per scaricare la APP è necessario un dispositivo ANDROID. Sul Play Store di google digita APPVolo CSV Cuneo e scarica l’applicazione sul tuo cellulare. Sulla APP troverai i servizi offerti dal CSV, le nostre sedi, le Associazioni della provincia e gli appuntamenti solidali. Inoltre è possibile contattare direttamente via mail il CSV e visitare la nostra pagina facebook CSV Società Solidale. Fai parte di un’Associazione che non è ancora sulla nostra APP? Scrivi a segreteria@csvsocsolidale.it e richiedi le modalità per l’inserimento gratuito.

PREMIAZIONE CONCORSO FOTOGRAFICO BILANCIO SOCIALE CSV “I GESTI QUOTIDIANI E SILENZIOSI DEL VOLONTARIATO” 1^ Classificato: “Ice Bucket Challenge per la SLA” Autore: Associazione Amici del Maira di Villafalletto


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2^ Classificato: “Amore in una carezza” Autore: Bartolomeo Costamagna - Associazione Ampelos di Alba

3^ Classificato “Piccoli Chef estate 2011” Autore: Associazione Ragazzi di Bagnasco

La giuria ha inoltre deciso di attribuire una Menzione speciale allo scatto “Tutti per uno… in salita” Autore: Associazione Sportiamo di Bra


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L’oculata amministrazione e i bassi costi di gestione, consentono al CSV cuneese di continuare a garantire, quantitativamente e qualitativamente, i servizi alle Associazioni Approvato all’unanimità il programma previsionale 2016 L’Assemblea dei soci del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”, svoltasi il 20 ottobre a Cuneo alla presenza dei rappresentanti delle 336 Associazioni socie, ha approvato con voto unanime il Programma previsionale 2016. Il totale disponibile per la programmazione 2016 ammonta a 2.170.282,02 euro, cifra che deriva da: - il Fondo Speciale disponibile per Società Solidale per il 2016, a seguito della ripartizione del Co.Ge. Piemonte, che si attesta a 973.158,29 euro; - le economie di spesa, derivanti dalla oculata gestione dei fondi degli anni precedenti, che è pari a 968.848,85 euro; - fondi esistenti presso il CSV - svincolati dalla originaria destinazione, a seguito di un accordo nazionale tra Fon-

dazioni bancarie e volontariato, ad un Fondo di riserva regionale – pari a 228.274,88 euro. Le economie di spesa e la somma liberata dal vincolo di destinazione per la riprogrammazione regionale sono cifre che derivano dall’attenzione con cui Società Solidale ha sempre utilizzato i fondi a disposizione del volontariato; in particolare, Società Solidale si è fortemente battuto per la restituzione dei fondi esistenti presso i CSV e dirottati nel 2014 al fondo di riserva regionale sulla base delle economie presenti presso i Centri (Cuneo, grazie alla gestione oculata, aveva contribuito per il 64,74% alla creazione del fondo regionale), da attuarsi con i medesimi criteri quantitativi con cui le disponibilità erano state prelevate ai CSV.


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Anche quest’anno Società Solidale si contraddistingue a livello regionale e nazionale per i bassi costi di gestione a fronte di quanto viene messo a disposizione per le Associazioni: per l’annualità 2016 l’incidenza reale dei costi fissi sul totale programmato è del 23,45% (33,57% nel 2015). Un dato importante che dimostra ancora una volta la volontà di massimizzare le risorse destinate al volontariato, ricordando che il limite imposto dal Co.Ge. Piemonte (Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato in Piemonte) consentiva un massimo di costi fissi fino al 60% del totale programmato.

Durante la serata, il Presidente Giorgio Groppo ha esposto il Programma previsionale 2016. Società Solidale ha programmato il Fondo disponibile di 2.170.282,02 euro in servizi offerti alle associazioni su tre canali: Servizi di base, Avvisi di selezione e Iniziative del CSV. Ha concluso il Presidente Groppo: «La stesura del programma previsionale ha tenuto conto delle esigenze delle nostre associazioni ed è stato redatto cercando di venire incontro alle necessità delle OdV del territorio emerse attraverso un questionario di rilevazione dei bisogni divulgato a partire dal mese di luglio. La mole di servizi offerti al volontariato resta alta sia quantitativamente che qualitativamente: questo grazie alla parsimonia e all’oculatezza con cui il CSV di Cuneo ha amministrato i fondi a sua disposizione negli anni passati. Ci tengo a sottolineare – ha concluso il presidente – che questo è stato possibile principalmente grazie ai bassi costi di gestione: i più bassi tra i CSV Piemontesi se non di tutto il territorio nazionale». La serata è stata anche l’occasione per evidenziare una delle eccellenze del volontariato cuneese: Società Solidale ha voluto ringraziare e premiare tre grandi atleti dell’Associazione Amico Sport di Cuneo che, grazie al loro impegno e alla dedizione dei volontari, lo scorso mese di luglio hanno partecipato ai mondiali Special Olympics a Los Angeles con ottimi risultati. Michela, Samuele e Roberta hanno portato negli Usa la “bandiera” della Granda e hanno fatto onore al nostro territorio collezionando un medagliere di eccezione. Elisa Girardo

Anche quest’anno Società Solidale si contraddistingue a livello regionale e nazionale per i bassi costi di gestione a fronte di quanto viene messo a disposizione per le Associazioni: per l’annualità 2016 l’incidenza reale dei costi fissi sul totale programmato è del 23,45% (33,57% nel 2015). Un dato importante che dimostra ancora una volta la volontà di massimizzare le risorse destinate al volontariato, ricordando che il limite imposto dal Co.Ge. Piemonte (Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato in Piemonte) consentiva un massimo di costi fissi fino al 60% del totale programmato.

I SERVIZI OFFERTI DAL CSV SOCIETÀ SOLIDALE NEL 2014 SONO RIPORTATI NELLE PAGINE DELLA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE (pp. 8-10). PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUL PREVISIONALE SI VEDA LO SPECIALE (pp. 25-28). I Servizi di Base sono tutti i servizi richiedibili da ogni OdV tramite un semplice formulario e nel rispetto dei limiti stabiliti dal Consiglio Direttivo del Centro, volti a garantire la parità di accesso (es. fotocopie, consulenze, centro stampa, ecc). Gli Avvisi di selezione saranno rivolti all’erogazione di servizi più complessi alle OdV selezionate tramite Bandi, quindi con una valutazione di merito delle richieste presentate. Si suddivideranno in Bando di Promozione, Bando di Assistenza e Bando di formazione. Alle voci di spesa dedicate esclusivamente alle richieste dirette delle Associazioni saranno affiancate le Iniziative del CSV, ossia quei servizi proposti dal Centro ed erogabili a tutte le OdV che parteciperanno alle iniziative ideate e realizzate dal CSV (es. sportello di orientamento al volontariato, campagne di comunicazione per la ricerca nuovi volontari, percorsi di promozione della cultura solidaristica nelle scuole e stage di volontariato).


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Un boom di visitatori alla 13ª edizione di Muri di cartapesta Il presidente Groppo: «Le attività dei volontari e i successi che ottengono dimostrano che la vera integrazione è possibile» Migliaia di persone domenica 20 settembre hanno partecipato alla festa dell’integrazione, della condivisione e dell’amicizia. La 13^ edizione di Muri di Cartapesta chiude i battenti registrando un flusso di visitatori da record, numeri che premiano la scelta di spostare la manifestazione nella centralissima via Roma. La giornata, organizzata dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale con la collaborazione del Comune di Cuneo e del consorzio socio assistenziale del cuneese, ha dato la possibilità ai tantissimi visitatori di conoscere le realtà che sul territorio si occupano di disabilità. Le tante associazioni di volontariato, gli enti e le cooperative che tutti i giorni lavorano con persone diversamente

abili, si adoperano per mettere in luce che chi ha un handicap è una persona come noi e che come tale va valorizzata: attraverso lo sport, la

musica e tante altre attività queste persone possono raggiungere i nostri stessi risultati. La giornata si è svolta in concomi-


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tanza con lo sport day cittadino, un connubio vincente che ha permesso di coinvolgere tante famiglie e di evidenziare i valori positivi che caratterizzano lo sport e il volontariato. Proprio per sottolineare il legame forte tra le due realtà prima dei saluti delle autorità si è dato spazio ai tre campioni di Amico sport da poco tornati dalla fantastica esperienza dei mondiali Special Olympics: Michela, Roberta e Samuele con la loro testimonianza hanno dimostrato come grazie al volontariato si possano fare esperienze uniche e indimenticabili. Ma le parole di questi tre atleti hanno colpito soprattutto per aver evidenziato che un’associazione di volontariato può essere una famiglia in cui si suda, si lavora e si gioisce insieme per i successi ottenuti.

Dopo gli interventi dei ragazzi e dei tecnici di Amico sport sono intervenuti il Presidente del CSV “Società Solidale”, Giorgio Groppo, l’Assessore cuneese alle politiche sociali e al volontariato, Maria Gabriella Aragno e il Presidente dell’Assemblea dei sindaci, il primo cittadino di Borgo San Dalmazzo Giampaolo Beretta in rappresentanza del Consorzio socio assistenziale del cuneese. Giorgio Groppo, presidente del CSV Società Solidale: «Voglio ringraziare tutti i volontari che negli anni hanno contribuito a far crescere questa manifestazione, ma voglio ringraziarli soprattutto perché con il loro impegno contribuiscono a costruire una società migliore. La testimonianza degli atleti di Amico sport evidenzia che una vera integrazione è possibile, ma a riempirci di gioia è

anche la presenza di così tante persone: vedervi qui così numerosi ci fa credere che abbiamo intrapreso la strada giusta e per questo continueremo con entusiasmo e dedizione a lavorare con tutti gli operatori del settore, associazioni, enti, istituzioni, in questa direzione». La giornata si è conclusa con il concerto di “Una nota in più”. La band dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, che da 10 anni fa suonare e cantare insieme ragazzi disabili e normodotati, ha regalato al pubblico e a tutti i partecipanti un momento di festa e ha dato dimostrazione della vera integrazione: in questo caso grazie alla musica ragazzi con disabilità possono vivere emozioni forti ed essere protagonisti sul palcoscenico.

Domenica 20 settembre in via Roma è passata la Carovana della Pace in cammino verso Boves

Elisa Girardo


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Referente del Progetto Scuola e Volontariato del CSV Società Solidare: Valentina Fida – cell. 339-76.21.726 APPVOLO CSV CUNEO – L’APP ANDROID PER AVERE SEMPRE A PORTATA DI MANO TUTTO IL MONDO CSV CUNEO L’idea di AppVolo è frutto di due percorsi dedicati ai giovani e volontariato del territorio Cuneese iniziati due anni fa: “Volo sul territorio” e “Mani in Volo”. Il primo vedeva studenti delle scuole superiori cimentarsi nel promuovere il volontariato attraverso canali comunicativi giovani ed immediati e si è concluso con la creazione di uno spot di promozione che prende il nome dallo stesso progetto “Volo sul territorio” visibile sul canale Youtube (www.youtube.com/watch?v=XZ_OVgzFcCk); il secondo aveva come finalità quella di far toccare con mano, attraverso incontri, stage di volontariato, esperienze in associazione, le realtà delle OdV del territorio ed ha visto 25 studenti coinvolti in un percorso di peer education sul volontariato che ha permesso a 65 allievi di diventare volontari attivi nelle associazioni e generato a sua volta altri percorsi legati agli istituti superiori, come il progetto “Un asso nella scuola”. Il Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Società Solidale, al fine di diffondere le iniziative e le informazioni inerenti al CSV ed alle Associazioni di Volontariato presenti sul territorio provinciale, ha promosso nel 2014, tramite il proprio servizio Progetto Scuola Giovani & Volontariato, il Bando di Concorso “AppVolo” con tre finalità: avvicinare i giovani al mondo del volontariato, informare i cittadini rispetto alle associazioni presenti sul territorio, far conoscere i servizi e le iniziative del CSV. L’obiettivo del concorso era di aumentare la consapevolezza degli studenti nell’approccio alle piattaforme digitali mobili, incentivandone un utilizzo proattivo e connettendoli ad una rivoluzione tecnologica non come fruitori passivi, ma come attori partecipanti. Gli studenti erano chiamati a sviluppare un’applicazione in grado di contenere i servizi offerti dal CSV Società Solidale, le iniziative e gli eventi del CSV e le informazioni delle varie associazioni del territorio provinciale. Marco Abrate (classe 5^ F del Liceo Scientifico G. Peano di Cuneo) ha dimostrato da subito vivace interesse verso l’iniziativa e l’ambito di realizzazione, tanto da decidere poi di proseguire il lavoro e finalizzarlo alla preparazione della tesina di diploma. Marco si è interfacciato con serietà, educazione e molta professionalità con il personale del CSV arrivando

a raggiungere, nel corso dell’elaborazione della App, tutti gli obiettivi fissati dal concorso iniziale: impegno volontario, conoscenza e approfondimento del mondo del volontariato cuneese e conoscenza delle attività del CSV Società Solidale. Con il suo impegno volontario, Marco ha creato un’applicazione che risponde alle esigenze espresse dal CSV e che risulta importantissima per il settore del volontariato della provincia di Cuneo e non solo. Infatti, il nuovo strumento oltre a consentire al CSV Società Solidale di raggiungere puntualmente le circa 1800 associazioni di volontariato presenti in provincia, i volontari e le persone interessate, si presenta come una novità assoluta nel panorama italiano del volontariato: pochi sono i CSV (presenti in ogni provincia d’Italia) ad avere a disposizione una App per interfacciarsi con la cittadinanza e i volontari e, tra le poche già realizzate, tutte si sono avvalse del lavoro di consulenti professionisti già inseriti nel mondo del lavoro. In questo caso quindi è da rimarcare, cosa che per noi contribuisce a dare ulteriore valore allo strumento creato, il fatto che l’App sia stata creata attivando una proficua collaborazione con il Liceo Scientifico G. Peano di Cuneo e, nello specifico, da uno studente diplomando che ha scelto di collaborare con il Centro di Servizio per il Volontariato immergendosi in un mondo ricco e variegato come quello dell’Associazionismo di volontariato. Ringraziamo quindi Marco Abrate per la preziosa collaborazione e la Sua estrema professionalità, così come teniamo a ringraziare la Dirigente Dottoressa Muscolo, i Professori e il Liceo Scientifico G. Peano tutto per la sensibilità dimostrata nel consentire ed incentivare i propri studenti ad impegnarsi in attività che, oltre alla finalità scolastica, danno loro l’opportunità di conoscere personalmente realtà forti a livello valoriale che sicuramente possono arricchire le competenze – anche umane – dei propri studenti. A riconoscimento del prezioso lavoro svolto, come previsto dal Bando di concorso, Marco è stato premiato con un buono spendibile in testi universitari presso la Libreria universitaria sperando che questo, ma soprattutto l’esperienza maturata nei mesi di collaborazione con il CSV possano contribuire ad un futuro scolastico e professionale ricco di successi e traguardi importanti. Valentina Fida


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“Hei tu, hai midollo?”: 293 nuove tipizzazioni in provincia granda Ehi, tu! Hai midollo? È la campagna di sensibilizzazione per la donazione del midollo osseo che ogni anno regala speranza e possibilità di farcela a tutti coloro in attesa di un trapianto di midollo osseo. Anche quest’anno i volontari sono scesi in oltre 60 piazze italiane con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare sempre più persone. Durante l’evento è stato possibile tipizzarsi. Basta un semplice prelievo del sangue per diventare un potenziale donatore. È partita da Ceva, venerdì 18 settembre, la campagna piemontese “Hei tu, hai midollo?” sostenuta anche dal CSV Società Solidale. La serata (la prima della campagna di tutto il Piemonte) organizzata dalla Croce Bianca di Ceva e dall’Admo

Piemonte si collocava all’interno della campagna nazionale “Hei tu, hai midollo?”, volta a raccogliere più adesioni possibili all’interno del registro dei “Donatori di Midollo”. Il vice ministro alla Giustizia Enrico Costa era presente alla serata insie-

Alba

me al sindaco di Ceva Alfredo Vizio e al presidente della Croce Bianca Filippo Dapino per supportare questa campagna e per esprimere ai donatori tutta la vicinanza e gratitudine per i loro gesti silenziosi ma preziosi. Anna Malanot, volontaria dell’Admo Piemonte, presente al Teatro Marenco ha voluto raccontare la propria esperienza, commovente, che le ha permesso di salvarsi, grazie alla donazione di midollo: «Con un piccolo gesto da nulla si può dare la possibilità a una persona di continuare a vivere. È quello che è successo a me: malata di leucemia ho potuto salvarmi grazie alla donazione di midollo». Salvatore Titone, altro volontario Admo, ha invece raccontato la versione da “donatore” spiegando che quando ha ricevuto la telefonata (tipica

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ALBA - Durante il pomeriggio di “Hei, tu hai midollo?” in piazza Savona la giovane Stefania Spadoni, fotografa albese affetta dal Linfoma di Hodgkin, ha offerto una toccante testimonianza. È in attesa di un ricevere un trapianto allogenico. La referente Admo Maria Grazia Nicolino ringrazia in modo particolare i volontari dell’associazione Arcobaleno Vip per il supporto logistico. Un altro grande tributo va ai “De Andrea” che hanno suonato allietando i presenti con i brani di De Andrè. Ancora la Nicolino: «Ringrazio anche tutti i volontari, il Comune, l’Asl, la Ferrero e il CSV».


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ECCO I TIPIZZATI COMUNE PER COMUNE Alba 134 Cuneo 46 Mondovì 31 Saluzzo 35 Ceva 12 Savigliano 35 In tutto il Piemonte sono stati 1457 i tipizzati e 57 hanno rilasciato la loro promessa di tipizzarsi in un secondo momento.

Ceva

quando si individua un soggetto compatibile per un malato) non abbia esitato nemmeno un momento. Giorgio Nicolino, volontario dell’Avis di Ceva ha anch’egli raccontato come nel 2004 ha potuto salvare una vita con la sua donazione. A condurre la serata è stato il presidente Admo Piemonte Stefano Balma che ha detto: «Con la donazione di midollo una persona ha la con-

creta possibilità di salvare una vita; in Piemonte sono 35 mila i donatori attivi». Al termine della serata, un buon numero di giovani presenti ha effettuato l’iscrizione al registro dei donatori di midollo osseo, attraverso la tipizzazione che può anche attuarsi, oltre al prelievo di sangue, con un semplice prelievo di saliva. Debora Sattamino

Mondovì

Saluzzo

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Mondovì

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Intervista all’associazione Strani Vari di Alba La redazione di “Società Solidale” continua l’approfondimento su un settore delicato e complesso: la tutela dei diritti. Le associazioni iscritte al Registro del Volontariato nella sezione “Impegno civile e tutela e promozione dei diritti” sono una quarantina, meno del 10 per cento, segno che l’ambito raccoglie ancora pochi gruppi, probabilmente perché il bagaglio culturale richiesto per essere attivisti è piuttosto specifico e in continuo aggiornamento. Abbiamo posto alcune domande a Veronica Gallo, presidente di Strani Vari, associazione di volontariato iscritta al Registro nella sezione della tutela dei diritti che, oltre all’attività sul territorio, si occupa di cooperazione in Bosnia Erzegovina. Proprio quest’anno, tra l’altro, ricorrono vent’anni dal massacro di Srebrenica, la strage più grave in Europa dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Quando e come è nata l’associazione Strani Vari? L’associazione Strani Vari si costituisce ufficialmente ad Alba nel 2007 grazie all’impegno dei giovani che dal 2003 hanno preso parte e realizzato l’omonimo progetto di cooperazione internazionale in Bosnia Erzegovina. Il progetto Strani Vari è nato nel 2003 con l’obiettivo di realizzare centri di animazione per minori e adolescenti nelle aree urbane e rurali della Municipalità di Zavidovići (Cantone Zenica-Doboj, Bosnia centrale). Durante la sperimentazione del primo anno, si rileva la necessità di sopperire ad un bisogno sociale, un vuoto ricreativo e socio-educativo, sia nel periodo estivo che durante l’anno. Dal 2009 il progetto vede il coinvolgimento attivo dell’associazione culturale Il Ciabotto (con sede a Verduno) nell’organizzazione e realizzazione del Play in Street Festival e di laboratori di circo e teatro nella

città di Zavidovici e villaggi limitrofi. Negli anni hanno collaborato anche giovani volontari delle città di Torino, Brescia, Cremona, Firenze e Trieste. Il progetto Strani Vari quest’anno si è realizzato dal 24 luglio ad agosto 2015. Al mattino si sono realizzati i centri estivi Strani Vari, nella città di Zavidovici e in cinque villaggi delle Comunità locali, in collaborazione con l’organizzazione partner Adl Zavidovići (Associazione Ambasciata della Democrazia Locale); per tutto il periodo si è realizzato lo scambio giovanile dal titolo “Being citizen today” che ha coinvolto 40 giovani italiani e bosniaci. L’associazione Strani Vari è socia e partner dell’associazione Adl a Zavidovici che, in collaborazione con il Comune di Alba, realizza progetti di cooperazione nella Municipalità di Zavidovici dagli anni Novanta. Il Comune di Alba intrattiene relazioni di collaborazione con la città di

Zavidovići (Bosnia Erzegovina) da oltre un decennio. Questo legame, nato dall’accoglienza di profughi durante la guerra ed evoluto successivamente nella partecipazione alla costituzione e all’attività dell’Associazione Adl - Ambasciata della Democrazia Locale a Zavidovići, si è consolidato nel corso degli anni a seguito dei diversi progetti di cooperazione decentrata realizzati. Il rapporto tra i due Comuni si è rafforzato ed articolato, andando ad ampliare il numero di soggetti istituzionali e della società civile coinvolti e la gamma di attività realizzate sia in Italia, sia in Bosnia Erzegovina. Che cosa significa Strani Vari? Il nome è stato pensato nel 2004 proprio a Zavidovici da alcuni giovani italiani e bosniaci, in occasione di una cena di fine progetto estivo. “Strani” inteso come “persone diverse dal solito, tali da destare me-


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raviglia e coinvolgimento” – “Vari” inteso nell’accezione più positiva del termine: “aperti al mondo e inclusivi”. Tra le Vostre attività, in particolare, c’è la sensibilizzazione della comunità locale. Potete spiegare come realizzate tale intento? Le attività di sensibilizzazione sul territorio albese promuovono temi propri e vicini all’associazione quali animazione, gioco, scambi giovanili, pace e diritti umani. Tale intento viene raggiunto realizzando: – progetti interculturali all’interno delle scuole in particolare superiori (assemblee di istituto/classe); collaborazione con Politiche giovanili per progetto “Libera Il tuo tempo”. In passato sono sta-

te realizzate attività anche nelle scuole dell’infanzia e primarie (percorso Fiaba animata bosniaca “La Casetta del riccio”). – laboratori di gioco e animazione rivolti a bambini e giovani, realizzati in proprio o in collaborazione con altre realtà del territorio (ad esempio: Il Ciabotto, Centro Giovani H-Zone, Familupis, Espressione Hip-Hop, Associazione nel Viale, Centri estivi albesi e di paesi limitrofi, eventi privati); – partecipazione e realizzazione eventi culturali: presentazioni libri, rassegne cinematografiche, concerti, feste interculturali, mostre fotografiche, in proprio e in collaborazione con altre realtà del territorio (ad esempio: CSV Società Solidale, Ufficio della Pace, Servizio Stranieri Alba, Mlal, Yepp Langhe, Il Ciabotto, Adl a Zavidovici, Familupis, Comune di Alba, Comune di Verduno). Sabato 19 settembre, Strani Vari, in collaborazione con il CSV, ha proposto il concerto di Chorus 2000 presso l’Auditorium della Fondazione Ferrero di Alba per raccogliere fondi, avvicinare simpatizzanti e tenere alta l’attenzione su una zona che sta pian piano riprendendosi come la Bosnia Erzegovina. – Percorsi di formazione riguardanti i temi dell’animazione e scambi giovanili. Grazie a queste iniziative possiamo promuovere la nostra associazione, i nostri progetti e ricercare giovani volontari e collaboratori. Che cosa avete imparato dalla Bosnia e che cosa pensate di aver offerto alla Bosnia? In Bosnia abbiamo apprezzato il dono dell’accoglienza, la naturalezza e l’arricchimento di quella che è una società multietnica, la dignità e la debolezza dell’essere umano. Abbiamo ricevuto tanto amore e abbiamo cercato di offrirne altrettanto, oltre alla spensieratezza dei nostri ragazzi, abbiamo cercato di creare un vero e proprio ponte tra persone, città, Paesi e culture. In questi anni ci siamo sempre attivati grazie alla voglia di conoscenza e al desiderio di incontrare. Lo scambio tra persone e generazioni continua ad essere il nostro motore e quello del progetto.

Nel corso degli anni è cambiato il volontariato nell’ambito della Vostra associazione? Sicuramente sì. Ogni anno la nostra associazione è andata incontro ad un rinnovamento e così è stato per il volontariato. Dal 2003 decine di giovani si sono associati, ogni anno alcuni lasciano l’associazione (per svariati motivi personali) e nuove persone entrano a farne parte. Il volontariato è da sempre una risorsa e ha un valore sociale molto importante. Cerchiamo di condividere con i giovani l’energia e la potenzialità che mettersi in gioco ed essere attivi per la società comportano. Cerchiamo di dare valore ad ogni gesto e ad ogni presa di responsabilità, affinché il volontariato non sia un fardello pesante, ma motore di protagonismo e di cambiamento sociale concreto. Tale concezione viene perseguita sul nostro territorio così come in Bosnia. Quali sono i punti più critici del Vostro tipo di volontariato? Le criticità sono più che altro legate alla difficoltà dei giovani di essere continuativamente presenti durante l’anno (impegni di studio e lavorativi) e il costante impegno nel reperire finanziamenti per realizzare le attività dell’associazione. In che modo promuovete le Vostre finalità, soprattutto tra i giovani? Grazie alla costante presenza sul territorio, proponendo attività e percorsi di formazione che sappiano unire divertimento, crescita personale e ricerca costante. Giorgia Barile

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO STRANI VARI Sede legale: vicolo dell’Arco n. 2 12051 Alba (Cn) Facebook: www.facebook.com/STRANIVARI Email: stranivari@hotmail.it tel. 338-73.35.521


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NOTIZIE dal CSV NOVITÀ NORMATIVE LEGGE REGIONALE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE Regione Piemonte ha la sua legge contro lo spreco alimentare. È la Legge regionale 23 giugno 2015, n. 12 “Promozione di interventi di recupero e valorizzazione dei beni invenduti”. Il provvedimento, presentato dal Consigliere Angela Motta come prima firmataria, è stato votato all’unanimità dal Consiglio Regionale. Di recente l’Assemblea Nazionale Francese ha approvato una legge che di fatto istituisce il reato di “spreco alimentare”, per cui non sarà più possibile per i supermercati smaltire l’invenduto gettandolo nella spazzatura quando ancora edibile. La Legge Regionale n.12 contro lo spreco alimentare è stata approvata nel mese di luglio: prevede il recupero di beni alimentari invenduti e la loro valorizzazione. La legge prevede la collaborazione con enti locali e associazioni del terzo settore, tra cui le associazioni di volontariato iscritte al registro, per la realizzazione di campagne di promozione, informazione, sensibilizzazione sul tema in oggetto, al fine di sviluppare una cultura del consumo “critico”. Per informazioni e per il testo della legge: www.regione.piemonte.it.

PROTEZIONE CIVILE, CAMERA APPROVA LA LEGGE DELEGA Nella seduta del 23 settembre l’Assemblea della camera ha approvato con modificazioni il testo unificato delle proposte di legge 2607-2972-3099-A, che delega il Governo al riordino e all’integrazione delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile. Il testo passa ora all’esame del Senato. Il testo unificato delega il Governo all’adozione, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della legge, di uno o più decreti legislativi di ricognizione, riordino, coordinamento, modifica e integrazione delle disposizioni legislative vigenti che disciplinano il Servizio nazionale della protezione civile e le relative funzioni. FONTE: www.camera.it.

BENI CULTURALI STATALI IN GESTIONE AL NON PROFIT Annunciata dal ministro dei Beni Culturali Franceschini la firma di un decreto ministeriale che prevede che beni demaniali poco valorizzati, chiusi o da restaurare potranno essere affidati alla gestione di privati non profit. «È senz’altro una buona notizia – dichiara il Portavoce del Forum Nazionale del Terzo settore, Pietro Barbieri – perché chiamando in causa attivamente quella numerosa fascia di terzo settore che si occupa, per statuto e finalità, della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, ne

legittima le potenzialità. Questo offre poi l’opportunità di arricchire e rilanciare l’offerta culturale del nostro Paese, consentendo l’apertura di monumenti finora rimasti chiusi al pubblico». «Nell’apprezzare la scelta del Ministro – prosegue Barbieri – auspichiamo un confronto di merito con l’organismo di rappresentanza del Terzo Settore e con i soggetti che saranno chiamati a prendersi carico di questo ricco – ma complesso – patrimonio statale. Incontro che potrà apportare un ulteriore valido contributo per gestire al meglio i diversi aspetti di questo provvedimento. Un’apertura così importante verso la società civile e l’impegno civico dei cittadini attivi nella gestione di beni comuni non può essere concepita esclusivamente con una procedura interna al Mibact. Esperienze – anche molto lodate dal Ministro – come quella della Fondazione con il Sud rappresentano un insegnamento da imitare. Speriamo – e vigileremo in tal senso – che non si tratti di un’occasione persa». FONTE: www.forumterzosettore.it.

BENI CONFISCATI, SOLO 1 SU 15 VIENE AFFIDATO AL TERZO SETTORE. CANTONE: «LEGGE DA CAMBIARE» Il riutilizzo dei beni, mobili, immobili e aziendali, confiscati alla criminalità organizzata e la loro valorizzazione in chiave socio economica ha assunto in Italia, ma in particolar modo nel Mezzogiorno, una dimensione patrimoniale e finanziaria considerevole. Secondo i dati dell’Agenzia Nazionale al primo trimestre 2015, i solo immobili sono ben 6.838, di cui 2.928 in Sicilia, 787 in Campania, 573 in Calabria, 493 in Puglia e 7 in Basilicata, mentre le aziende sono 1.345. Si tratta di case, terreni, negozi, aziende. Di queste ultime la maggior parte operano nell’edilizia, ma anche nel commercio, compresi alberghi e ristoranti. Il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ammette, parlando con Corriere Sociale, che «il tema del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie è di stringente attualità. Ma bisogna essere onesti e dire le cose come stanno: finora, il relativo sistema normativo non ha prodotto i risultati sperati, anzi. È chiaro, quindi, che occorre fare una profonda riflessione su quest’argomento». Secondo Cantone, infatti, «è del tutto evidente che la sola confisca non può bastare. Affinché un bene sottratto alla criminalità organizzata possa produrre i risultati sperati, è necessario che sia presto messo a disposizione della società civile: un bene confiscato che ritorna a nuova vita, utilizzato per scopi sociali, e quindi destinato ai cittadini, è la migliore rappresentazione plastica dell’arretramento, anche materiale, di mafia, camorra


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NOTIZIE dal CSV e ‘ndrangheta». Dal censimento delle esperienze di riutilizzo di beni confiscati da parte del Terzo Settore, fatto dall’associazione di don Ciotti, emerge che sono 448 le realtà sociali che gestiscono beni confiscati alle mafie, di cui 139 nel Nord, 36 nel Centro e 273 nel Sud e nelle isole. Anche la Fondazione Con il Sud, presieduta da Carlo Borgomeo, ha finanziato numerosi progetti di recupero. La valorizzazione dei beni confiscati rientra tra gli obiettivi delle politiche di coesione, ed è stata recepita nell’Accordo di Partenariato e nel documento per la programmazione dei finanziamenti comunitari 2014/2020, dove si suggerisce che le risorse per impedire i condizionamenti della criminalità organizzata sui circuiti dell’economia legale possano essere reperite impiegando i fondi europei. FONTE: Corriere Sociale Corriere della Sera di Emanuele Imperiali.

SENTENZA DELLA CASSAZIONE STABILISCE CHE SENZA RENDICONTO DECADONO I BENEFICI FISCALI PER LE ONLUS La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16726 del 12 agosto 2015, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di un’associazione non profit che usufruiva dei benefici fiscali previsti per le Onlus, senza però aver realizzato il necessario rendiconto. I giudici di legittimità hanno riassunto così i motivi di ricorso dell’Agenzia delle Entrate: • violazione e falsa applicazione dell’articolo 10 del Dlgs 460/1997 e degli articoli 20 e 20-bis del Dpr 600/1973, in quanto nell’avviso di accertamento era stata contestata la mancata tenuta delle scritture contabili obbligatorie e dei libri sociali, in particolare il bilancio e il rendiconto annuale; questa sostanziale omissione comportava, secondo l’Agenzia, il disconoscimento tout court del regime fiscale agevolativo previsto per le Onlus, a differenza di quanto, al contrario, ritenuto dalla Commissione di secondo grado;

• violazione e falsa applicazione degli articoli 143 terzo comma, 148 terzo e ottavo comma, e 149 del Tuir (vigente ratione temporis), giacché l’ente, in assenza di bilancio e rendiconto annuale dei versamenti in contanti risultanti dalle varie raccolte fondi, aveva, di fatto, precluso all’ufficio la possibilità di verificare l’effettiva inesistenza di distribuzione, anche indiretta, di utili e avanzi di gestione, riserve o capitale • insufficiente motivazione della sentenza di secondo grado su un fatto decisivo per la risoluzione della controversia, in quanto i giudici di appello non avevano effettuato una equilibrata ricostruzione dei fatti di causa, i quali erano stati analizzati con trattazioni del tutto sommarie per quanto concerneva la sussistenza dei requisiti e dei presupposti necessari a poter qualificare l’associazione quale Onlus. La Cassazione ha ritenuto fondate tali motivazioni, specificando ulteriormente che “per quanto si debba sempre propendere per una interpretazione non formalistica delle norme statutarie degli enti associativi, al fine di riscontrarvi la previsione dei requisiti per l’applicazione della normativa sulle Onlus, non si può supportare con tale condivisibile propensione la tesi sostenuta dalla commissione tributaria della Toscana [Ctr che in secondo grado di giudizio aveva accolto le motivazioni addotte a difesa dell’associazione non profit - vedi testo sentenza], che finisce col prescindere del tutto dal rispetto di requisiti formali (antielusivi) rigorosamente stabiliti dalla legge. Codesti requisiti non sono surrogabili con il concreto accertamento di un’osservanza fattuale dei precetti relativi alle modalità di svolgimento dell’attività (v. Sez. 5^ n. 14371-11), atteso che la norma di cui all’art. 10 del d.lgs. n. 460 del 1997 è di stretta interpretazione (cfr. Sez. 5^ n. 11986-09 e n. 7653-09), e atteso che la mancanza anche di uno solo dei requisiti detti determina (non solo la cancellazione dall’anagrafe delle Onlus, ma anche e comunque) il venir meno delle condizioni di riconoscimento del regime agevolato.”

NOVITÀ FISCALI 5 PER 1000 ANNO 2013, I PRIMI PAGAMENTI Confermato l’impegno da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ad avviare i pagamenti del 5 per mille del 2013 a partire dagli importi più rilevanti (superiori ai 500.000 euro) e via via a scendere.

L’OBBLIGO DI RENDICONTAZIONE DEL 5XMILLE L’obbligo di rendicontazione riguarda le quote percepite a partire dall’anno finanziario 2008, cioè le somme destinate dai contribuenti con la dichiarazione dei redditi del 2007. Solo le OdV che hanno percepito somme

pari o superiori a euro 20.000 sono tenute all’invio al Ministero del Lavoro del modello di rendiconto e della relativa relazione illustrativa. Gli altri che hanno percepito importi inferiori sono tenuti comunque alla rendicontazione e alla custodia di tale documentazione presso la sede legale per un periodo di dieci anni, a disposizione di eventuali verifiche amministrativocontabili. Il rendiconto, debitamente firmato dal legale rappresentante deve essere corredato in copia (carta semplice) di un valido documento di identità del medesimo rappresentante legale e dalla relazione descrittiva. L’ente nel redigere il rendiconto dovrà predisporre una relazione descrittiva per illustrare nel dettaglio la destinazione della quota ricevuta e gli


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NOTIZIE dal CSV interventi realizzati, indicandone il costo per ciascuna delle principali voci di spesa. I documenti giustificativi devono essere annullati da apposita dicitura attestante che la spesa è stata sostenuta con la quota del “5 per mille dell’Irpef” percepita per l’anno di riferimento. Il rendiconto e gli allegati devono essere conservati, unitamente ai giustificativi di spesa, per almeno dieci anni presso la sede legale o presso altra sede da notificare ed essere messi a disposizione del Ministero qualora ne faccia richiesta. Per informazioni sulla rendicontazione delle spese relative al 5 per mille è anche possibile inviare un’email all’apposito indirizzo Rendicontazione5perMille@ lavoro.gov.it.

ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: COME FARE PER NON SBAGLIARE Quali sono i dubbi più ricorrenti di chi gestisce un’associazione sportiva? Ad esempio, le clausole da inserire nello statuto dell’associazione, come gestire fiscalmente una raccolta di fondi, come comportarsi per l’apertura di un bar interno. Per sciogliere questi e tanti altri dubbi, la Direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate ha realizzato la guida “Associazioni Sportive Dilettantistiche: come fare per non sbagliare” che illustra con linguaggio il più possibile semplice e diretto, gli aspetti fiscali più rilevanti per chi opera in questo settore. Il progetto nasce nell’ambito delle celebrazioni per “Torino Capitale europea dello sport” nell’anno 2015. La modalità scelta per realizzare la guida è decisamente partecipativa: sono stati i rappresentanti delle stesse associazioni, infatti, a proporre gli argomenti da trattare, compilando questionari anonimi raccolti grazie all’Assessorato allo Sport del Comune di Torino. Le indicazioni delle associazioni hanno consentito ai funzionari della Direzione regionale del Piemonte di individuare i temi più “caldi”, quelli che suscitano le maggiori perplessità tra gli addetti ai lavori, e a definire il diverso grado di approfondimento da dedicarvi all’interno del testo. FONTE: www.fiscooggi.it (articolo di Luciano Morlino e Roberta Quarto, pubblicato martedì 8 settembre 2015 su FiscoOggi, la rivista telematica dell’Agenzia delle Entrate).

NOTIZIE DAL CSV SOCIETÀ SOLIDALE PREPARA LO SPECIALE NATALE 2015 Il CSV “Società Solidale” dedicherà l’ultimo numero 2015 della rivista “Società Solidale” agli appuntamenti e alle iniziative delle associazioni di volontariato della provincia organizzate nel periodo natalizio. Per

la realizzazione dello Speciale s’invitano le OdV e i volontari a segnalare appuntamenti, iniziative, progetti alla redazione entro e non oltre il 24 novembre 2015. Si può consegnare il materiale agli Sportelli o in Sede oppure inviare tramite email agli indirizzi: redazione@ csvsocsolidale.it; rivista@csvsocsolidale.it.

CORSI DI FORMAZIONE CSV In partenza gli ultimi corsi di formazione gratuiti in programma nel 2015, organizzati dal CSV e rivolti alle Associazioni di Volontariato della provincia, che operano ai sensi della Legge 266/91. Di seguito il dettaglio: Lingua Inglese per le OdV – livello intermedio • Sede: CUNEO c/o INFOR Piazza Galimberti, 15 • Date: dal 2 novembre al 9 dicembre 2015 Giorni: lunedì e mercoledì (20.00-22.30) Aggiornamento Informatico – livello avanzato • Sede: CUNEO c/o INFOR Piazza Galimberti, 15 • Date: dal 3 novembre al 3 dicembre 2015 Giorni: martedì e giovedì (20.00-23.00) Internet e Social Network per promuovere il Volontariato • Sede: CUNEO c/o ENAIP Corso Garibaldi, 13 • Date: dal 5 novembre al 10 dicembre 2015 martedì e giovedì (20.00-23.00) Associazioni di Volontariato & comunicazione esterna • Sede: ALBA c/o Sportello CSV Società Solidale Corso Europa, 92 • Data: sabato 7 novembre 2015 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) Associazioni di Volontariato & progettazione corso di approfondimento rivolto ai Volontari che hanno già frequentato il livello base • Sede: in via di definizione • Data: sabato 14 novembre 2015 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) Associazioni di Volontariato & Normativa OdV • Sede: CUNEO c/o Sede CSV Società Solidale Via Mazzini, 3 • Data: sabato 12 dicembre 2015 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) Per iscrizioni e/o informazioni contattare la Referente Formazione Susanna Ruffino tel. 0171-60.56.60, cell. 339-76.23.653, formazione@csvsocsolidale.it.


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La festa delle famiglie adottive affidatarie di Cuneo Domenica 12 settembre L’Anfaa (Associazione nazionale famiglie adottive affidatarie), in collaborazione il Centro servizi volontariato “Società solidale”, ha organizzato sabato 12 settembre, alla Cascina di San Rocco Castagnaretta, un pomeriggio di festa, condivisione e amicizia per promuovere il tema dell’accoglienza. Nel pomeriggio: “Battaglia dei cuscini” della Compagnia il Melarancio. Dopo una merenda per tutti, preparata dai volontari dell’Anfaa: un momento per socializzare, conoscersi, confrontarsi tra famiglie che vivono esperienze di accoglienza. «Con un pomeriggio di festa l’associazione vuole affermare che il fine essenziale dell’adozione è quello di dare una famiglia moralmente e materialmente uguale a tutti i bambini - sottolinea la presidente Marcella Cavallera -. Inoltre, attraverso l’affidamento e l’affiancamento familiare, si vuole accrescere la consapevolezza della responsabilità che la società ha nei confronti dei figli minori privi del calore di una famiglia. Vivere il momento del gioco e del divertimento insieme tra bambini provenienti da culture, paesi e condizioni sociali diverse è il modo migliore per evidenziare il diritto inalienabile di tutti i bambini ad essere felici. L’Anfaa vuole condividere con la cittadinanza un sogno e un impegno: essere sempre dalla parte dei bambini promuovendo una

cultura dell’accoglienza, cercando di restituire diritti e giustizia. Questo con l’obiettivo finale di aumentare il numero di famiglie per l’affidamento o l’affiancamento a minori con difficoltà». A ottobre (con il sostegno del CSV “Società Solidale”) sono ripartiti i gruppi di auto mutuo aiuto dell’Anfaa: ogni primo giovedì del mese la psicologa Paola Borgetti incontra i genitori affidatari e il secondo giovedì quelli adottivi, nella nuova sede, in via degli Artigiani 30 (consultorio familiare dell’Asl Cn1). Ripresa anche l’attività dello “sportello d’ascolto” e del prestito libri, in sede, il primo venerdì di ogni mese, dalle 17 alle 18.30 (per altri venerdì del mese prendere appuntamento telefonando al 388-168.21.55). Con l’inizio della scuola sono ripresi anche i due gruppi di incontro per ragazzi e adolescenti adottati e affidati con l’educatrice professionale Valentina Fida. A TU PER TU CON MARCELLA AMERIO, PRESIDENTE DEL SODALIZIO Che cos’è l’affidamento? Diversamente dall’adozione, è l’accoglienza temporanea di un minore nella propria casa. L’obiettivo è quello di accompagnare il bambino o il ragazzo per un tempo più o meno lungo del suo percorso di crescita, offrendogli un ambiente familiare adeguato.

Che cos’è l’affiancamento? Si intende un “supporto” al bambino e alla sua famiglia in un momento di difficoltà, e consiste nell’interessarsi di un bambino in assenza dei genitori (aiutarlo a fare i compiti, a giocare...). È sufficiente un impegno di tempo limitato, anche poche ore alla settimana, a seconda delle disponibilità individuali. L’affidamento e l’affiancamento sono possibilità aperte a tutti: coppie sposate o conviventi, con o senza figli, single, persone più o meno giovani. «I bambini e i ragazzi che hanno bisogno d’aiuto sono sempre più numerosi e la necessità di aiutarli offrendo loro un adeguato ambiente familiare è sempre più pressante - sottolinea Cavallera -. C’è il ragazzino di 13 anni che ha difficoltà a socializzare e a svolgere i compiti. Una bambina di sette anni ha i genitori separati e la mamma ha un lavoro che le impedisce di occuparsi di lei al rientro dalla scuola. Sono solo due esempi. Basta un impegno di qualche ora alla settimana». Per informazioni: équipe affidi del Consorzio socio assistenziale del Cuneese, tel. 0171-33.41.80; Anfaa 388-16.82.155, associazione Papa Giovanni XXIII 347-07.26.708, 34256.99.319. Franco Vaccaro Tratto da La Guida del 4 settembre 2015


N. 3 / 2015 | Società Solidale

Speciale Programmazione CSV Società Solidale 2016

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“Società Solidale” propone un inserto staccabile come strumento per promuovere o dettagliare, di volta in volta, uno dei servizi gratuiti che fornisce a tutte le Odv della provincia di Cuneo oppure per approfondire un tema di particolare interesse. “Società Solidale” dedica lo Speciale alla Programmazione dei servizi del 2016 soffermando l’attenzione sulle Linee guida del Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato ai CSV piemontesi e sui risultati del Questionario di rilevazione dei bisogni proposto ai volontari della provincia di Cuneo. Il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte ha deliberato il 17 luglio 2015 in merito alle Linee Guida che i Centri di Servizio piemontesi dovranno seguire per la Programmazione 2016. Anche per il 2016 la programmazione dei CSV della regione sarà impostata secondo un modello unificato (servizi erogabili, format di richiesta Servizi di Base, format Avvisi di Selezione, Carta dei Servizi, ecc), identico per tutti i Centri e suddiviso in quattro aree: 1) Attività Gestionale CSV -> costi fissi e variabili necessari all’attività gestionale del CSV 2) Servizi di Base -> costi fissi e variabili necessari per l’erogazione alle OdV i Servizi di Base, ossia quei servizi richiedibili dalle OdV tramite un semplice formulario e nel rispetto dei limiti numerici stabiliti dal Consiglio Direttivo del Centro, volti a garantire la parità di accesso 3) Avvisi di Selezione -> costi fissi e variabili necessari per l’erogazione dei servizi più complessi a OdV selezionati tramite Bandi, quindi con una valutazione di merito delle richieste presentate 4) Iniziative del CSV -> costi fissi e variabili necessari per lo svolgimento di iniziative proprie del CSV; i servizi sono erogabili a tutte le OdV che partecipano all’iniziativa ideata e realizzata dal CSV. Anche per il 2016, è stato posto un limite percentuale per il totale complessivo dei costi fissi che non dovrà superare il 60% del totale del complessivo programmato. A tal proposito, ricordiamo che nel 2015 Società Solidale è stato il CSV con la percentuale minore di costi fissi sul totale programmato (33,57%) e si è già in grado di dire che tale percentuale sarà addirittura minore per il 2016. I passaggi per la stesura del Programma Previsionale 2016 del CSV Società Solidale sono i seguenti: 1) Luglio/settembre 2015 -> Invio alle OdV della provincia di un Questionario di rilevazione dei bisogni al fine

di individuare le priorità di intervento e le necessità espresse dalle OdV del territorio di competenza del CSV 2) Da metà settembre 2015 -> Elaborazione dati Questionario di rilevazione dei bisogni 3) Inizio/metà ottobre 2015 -> Analisi delle risultanze del questionario delle OdV da parte della Commissione per il Programma Previsionale del CSV Società Solidale (Consiglieri CSV) e stesura della bozza del Programma Previsionale 2016 (composto da circa 25 singole Schede Qualitative ed altrettante Schede Quantitative, testi degli Avvisi di Selezione, Carta dei Servizi, Regolamento Economale) 4) Metà/fine ottobre 2015 -> Presentazione all’intero Consiglio Direttivo della bozza di Programma Previsionale 2016 elaborata dalla Commissione interna (e relativi documenti allegati), sua discussione e delibera del documento finale 5) 20 ottobre 2015 -> Presentazione all’Assemblea dei soci del CSV Società Solidale del Programma Previsionale 2016 deliberato dal Consiglio Direttivo per la delibera di approvazione finale 6) Entro il 31 ottobre 2015 -> Invio al Co.Ge. Piemonte del Programma Previsionale 2016 approvato dall’Assemblea e relativi documenti di accompagnamento richiesti (relazione sulle risultanze dell’analisi dei bisogni condotta dal CSV, delibera dell’Assemblea di approvazione del Programma 2016, Regolamento Economale, Carta dei Servizi, Avvisi di Selezione, Statuto dell’Associazione che gestisce il CSV, Inventario delle immobilizzazioni materiali e immateriali con vincolo di destinazione, elenco compagine associativa CSV, relazione del Rappresentante del Co.Ge. nel Collegio dei Revisori del CSV, ecc). L’iter si concluderà con l’esame da parte del Co.Ge. di quanto presentato, con delibera di ammissione o non ammissione a finanziamento delle singole schede pre-


sentate. A quel punto, il CSV sarà ufficialmente autorizzato a porre in essere le attività programmate per il 2016. Ringraziando le Associazioni del territorio per il prezioso aiuto che anche quest’anno hanno accordato a Società Solidale rispondendo numerose alla richiesta di colla-

borazione alla costruzione del Programma Previsionale compilando il Questionario di Rilevazione dei Bisogni, riportiamo di seguito l’Elaborazione dei dati risultati dai questionari.

RIELABORAZIONE DAI QUESTIONARI DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI (Programmazione 2016) Il questionario è stato: - inviato a tutte le OdV della provincia di Cuneo censite nella newsmail CSV (n. 910 circa), - inserito e reso scaricabile dal sito web CSV, - inserito come inserto staccabile sulla rivista Società Solidale - proposto dal personale CSV in sede di consulenza diretta alle OdV in sede o sportelli. N. questionari restituiti: 224 Le OdV hanno potuto provvedere alla sua compilazione dal primo luglio 2015 al 10 settembre 2015. Il questionario era suddiviso i tre macro aree: 1) Rapporti con il CSV 2) Giornata regionale del volontariato 3) Servizi per il 2016

1) RAPPORTI CON CSV 82,50 % delle OdV hanno usufruito dei servizi CSV SPESSO 17,50 % delle OdV hanno usufruito dei servizi CSV RARAMENTE

Come viene valutata l’attività del CSV Società Solidale da parte delle ODV Scarsa

Sufficiente

Buona*

Velocità risposta

1

2

217

Chiarezza accessibilità informazioni

0

5

219

Adeguatezza servizio a necessità OdV

2

22

200

Cortesia

0

0

217

Competenza tecnica

0

7

217

* Diverse associazioni si sono lamentate nel ritrovare come miglior giudizio “Buono”, rilevando che in molti casi, laddove fosse stato possibile dare “Ottimo” lo avrebbero senz’altro selezionato. N. 11 OdV hanno ampliato la tabella della valutazione, inserendo di proprio pugno la casella “Ottimo”; la massima valutazione è stata data per: Velocità della risposta (4) e Cortesia (7).

2) GIORNATA REGIONALE DEL VOLONTARIATO Come viene valutata l’utilità della Giornata Regionale del Volontariato Molto utile

Abbastanza utile

Per nulla utile

23,7%

48,6%

27,7%

Nelle motivazioni alla scarsa/nulla utilità della Giornata Regionale del Volontariato, la più ricorrente è che le OdV (grazie anche al CSV) promuovono già normalmente nell’anno la propria attività /si fanno conoscere sul territorio, senza bisogno di una giornata regionale specifica.


N. 3 / 2015 | Società Solidale

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3) SERVIZI PER IL 2016 1: estremo interesse; 2: medio interesse; 3: basso interesse

Servizi ritenuti maggiormente necessari dalle OdV Servizi di Base Avvisi di Selezione Iniziative CSV

Estremo interesse

Medio interesse

Basso interesse

59%

31,3%

9,7%

72,8%

21,4%

5,8%

39%

37%

24%

SERVIZI DI BASE Servizio di base

Ritenuto utile dal x% delle OdV

Consulenze

83,75% (88,9% nel 2015)

Centro stampa

90% (61,7% nel 2015)

Ufficio stampa

43,75% (40,9% nel 2015)

Siti Web

28,75% (19,7% nel 2015)

Supporti multimediali (CD/DVD)

11,25% (9,9% nel 2015)

Spazi

21,25% (21% nel 2015)

=

Sede legale e domiciliazione postale c/o CSV

7,5% (0% nel 2015)

Attrezzature

51,2% (60,5% nel 2015)

Mezzi di trasporto

17,5% (16% nel 2015)

Relatori

23,75% (21% nel 2015)

Formatori

37,5% (38,3% nel 2015)

⬆ ⬆ ⬆

⬆ ⬇ = ⬆ ⬇

Per le consulenze, quelle maggiormente indicate come necessarie/utili alle OdV sono: 1 Fiscale/Contabile 42,50% (erogata in parte da personale CSV, in parte da Consulente esterno per questioni più complesse – richiesta in aumento rispetto al 2015) 2 Progettazione 38,75 % (erogata da personale CSV – richiesta in aumento rispetto al 2015) 3 Gestione amministrativa/Organizzazione OdV 22,50% (erogata da personale CSV) 4 Normativa/Legislazione 17,50 % (erogata in parte da personale CSV, in parte da Consulente esterno per questioni più complesse – richiesta in aumento rispetto al 2015) 5 Found raising 8,75% (erogata da personale CSV - richiesta in diminuzione rispetto al 2015) 6 Promozione del Volontariato 8,75 % (erogata da personale CSV – richiesta in aumento rispetto al 2015) 7 Ufficio stampa 6,25 % (erogata da personale CSV – richiesta non pervenuta nel 2015) 8 People Raising 2,5 % (erogata da personale CSV – richiesta in diminuzione rispetto al 2015)

BANDI / AVVISI DI SELEZIONE Bando

Ritenuto utile dal x% delle OdV

Bando di promozione

75,75% (86,4% nel 2015)

Bando di formazione

32,50% (53,1% nel 2015)

Bando di assistenza

53,75% (25,9% nel 2015)

Bando di comunicazione

30% (17,3% nel 2015)

⬇ ⬇ ⬆ ⬆


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Ordine di utilità dichiarata dalle OdV rispetto agli Avvisi di selezione: 1) Bando di Promozione (seppur in flessione rispetto al 2015) 2) Bando di Assistenza 3) Bando Formazione 4) Bando di Comunicazione

INIZIATIVE CSV Iniziativa

Ritenuto utile dal x% delle OdV

Sportello di orientamento al volontariato

53,75% (53,1% nel 2015)

=

Campagne di comunicazione per ricerca nuovi volontari

55% (55,5% nel 2015)

=

Feste del volontariato e giornata regionale del volontariato

31,25% (33,3% nel 2015)

Tavoli di animazione territoriale

11,25% (14,8% nel 2015)

Corsi di formazione organizzati da CSV per volontari

65% (19,7% nel 2015)

Sito Web CSV, rivista CSV, newsletter CSV

47,50% (58% nel 2015)

Biblioteca / Emeroteca e guide pratiche per OdV

13,75% (24,7% nel 2015)

Scuola e volontariato

73,75% (70,4% nel 2015)

Ordine di utilità dichiarata dalle ODV rispetto alle Iniziative CSV: 1) Scuola e volontariato 2) Corsi di formazione per volontari 3) Campagne di comunicazione per ricerca nuovi volontari 4) Sportello di orientamento al volontariato 5) Sito web CSV, rivista CSV, newsletter CSV 6) Feste del volontariato e giornata regionale del volontariato 7) Biblioteca/emeroteca e guide pratiche per OdV 8) Tavoli di animazione territoriale Per i Corsi di Formazione organizzati dal CSV, quelli indicati come maggiormente necessari/utili alle OdV sono: • • • • • • • • • • • • • •

Informatica (utilizzo Internet e nuovi mezzi – social) 23,75% (stabile rispetto al 2015) Adempimenti fiscali per OdV 17,50% (in aumento rispetto al 2015) Comunicazione (esterna e capacità di parlare in pubblico) 16,25% (in aumento rispetto al 2015) Lingua Inglese 13,75% (in aumento rispetto al 2015) Gestione/motivazione dei volontari 13,75% (in aumento rispetto al 2015) Found raising 11,25% (in aumento rispetto al 2015) Progettazione (compilazione generica bandi) 8,75% (in aumento rispetto al 2015) Gestione OdV e Responsabilità da cariche in OdV 8,75% (in diminuzione rispetto al 2015) Gestione/organizzazione eventi OdV 5% (in diminuzione rispetto al 2015) People raising 5% (stabile rispetto al 2015) Approccio nella relazione con gli utenti 5% (stabile rispetto al 2015) Sviluppo reti tra OdV sul territorio 5% (non segnalato nel 2015) Approccio ai giovani per incontri OdV nelle scuole 4,5% (stabile rispetto al 2015) Promuovere l’OdV 2,5% (in diminuzione rispetto al 2015)


N. 4 / 2015 | Società Solidale

Progettare nel Sociale

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di Paola Isaia

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via email all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie e articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

In questo numero descriviamo quattro progetti di formazione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito degli appositi bandi 2015 (uno nella prima sessione e tre nella seconda). ANC Aspetti psicologici: come aumentare la resilienza del volontario Il CSV Società Solidale ha organizzato, in collaborazione con l’associazione ANC di Alba, un corso di formazione dal titolo “Aspetti psicologici: come aumentare la resilienza del volontario” che si svolge presso la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri del Nucleo Provinciale di Cuneo in corso Enotria 6 ad Alba. Gli obiettivi specifici del corso sono: • formare i volontari che per qualsiasi ragione si trovino coinvolti

SOMMARIO ANC

“Aspetti psicologici: come aumentare la resilienza del volontario” - Alba

HO CURA

“Corso di formazione per volontari Associazione Ho cura per le cure palliative” - Alba

GENITORI PRO HANDICAP “StimoLaLaMente” - Cuneo

FAMIGLIARMENTE

“Impariamo ad ascoltare per meglio accogliere” - Alba

nella ricerca di persone scomparse su aspetti di carattere psicologico; • preparare psicologicamente i volontari a confrontarsi con la sofferenza dei famigliari delle persone scomparse e a gestire l’emozione nel momento in cui si ritrova la persona scomparsa; • costruire un metodo comune di lavoro trasversale a più figure che permetta di ottimizzare le operazioni di ricerca; • rendere l’operatore più preparato e più consapevole di ciò che sta facendo, aumentando in questo modo la sua resilienza e il margine di successo di una ricerca; • aiutare gli operatori ad entrare in contatto con le difficoltà emotive, con le ansie, con le incertezze associate alla fase di ricerca. Alla fine del corso il volontario sarà in grado di riconoscere le emozioni che si attivano durante le differenti fasi di ricerca e di conseguenza di gestire con la massima efficienza l’intervento. Gli incontri sono tenuti dalla dottoressa Sabrina Montagna nelle date 19 settembre, 10 ottobre, 21 novembre e 19 dicembre. Chi desiderasse ulteriori informazioni può rivolgersi all’associazione in corso Enotria, 6, Alba oppure scrivere una email a ancalba@tiscali.it.


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Chi è ANC? L’organizzazione opera nell’ambito della Protezione civile, nel rispetto della normativa vigente, in tutte le sue caratteristiche e forme, cioè: previsione, prevenzione, soccorso, superamento dell’emergenza. L’associazione si prefigge di tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, catastrofi e da altri eventi calamitosi connessi con l’attività dell’uomo; persegue attività di previsione e prevenzione delle varie ipotesi di rischio, l’attività di soccorso alle popolazioni colpite ed ogni altra attività necessaria e indifferibile diretta a superare l’emergenza connessa agli eventi di cui sopra; realizza attività di osservazione e riferimento per Autorità ed Enti Locali quando da loro richiesto; si promuove come interlocutore nei confronti delle autorità, enti pubblici competenti per le attività di cui sopra; si prefigge la promozione e la crescita culturale e professionale dei propri aderenti.

HO CURA Corso di formazione per volontari Associazione Ho cura per le cure palliative L’associazione Ho Cura, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato un corso di formazione con i seguenti obiettivi: • realizzare un percorso di formazione per volontari in cure palliative, dettato dalla complessità in cui i volontari operano e dalla specificità del profilo che il volontario assume nel contesto di cura; • dedicare una particolare attenzione ai volontari che si inseriranno nella attività della rete di cure palliative che si sta sviluppando con l’Asl. Si tratta di un progetto dedicato ai malati in condizione di “palliazione” accolti in alcune Rsa, collegati alla sede centrale ospedaliera tramite un sistema di video- medicina, in cui opererà il medico palliativista, in contatto video con il malato e con i volontari. Di seguito i risultati attesi: • migliorare nei volontari la capacità di instaurare relazioni significative;

• aumentare nei volontari la capacità di sviluppare l’ascolto attivo; • migliorare nei volontari la capacità di svolgere ruoli di trait d’union con il malato, i famigliari, il personale sanitario; • favorire la capacità nei volontari di individuare per se stessi il tipo di attività di volontariato più ade-

guato (assistenziale, funzionale all’associazione, promozionale). Le lezioni sono state svolte presso lo sportello del CSV di Alba nelle date: 5 settembre, 12 settembre, 13 settembre. A seguire, il corso continuerà il 21, 22 e 28 novembre. Gli incontri sono tenuti da Luisella Canale, psicologa e psicoterapeuta. Gli organizzatori si dicono molto soddisfatti dell’iniziativa, che ha avuto un’ottima adesione, anche da parte di aspiranti volontari che hanno deciso di diventare soci

Chi è HO CURA? L’associazione di volontariato Ho cura nasce ad Alba per promuovere la cultura delle cure palliative, per rendere visibili i bisogni delle persone colpite da malattie inguaribili e delle loro famiglie, per promuovere la collaborazione tra enti pubblici e privati ai fini di garantire a tutti l’accesso a queste cure. L’associazione porta avanti i suoi obiettivi organizzando eventi culturali sul tema, collaborando con gruppi e altre associazioni del territorio, attivando corsi di formazione per volontari che vogliano prestare assistenza.


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dell’associazione per proseguire al termine del corso con il volontariato. Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere una email a hocura@libero.it.

GENITORI PRO HANDICAP L’associazione Genitori Pro Handicap, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “StimoLaLaMente”. Gli obiettivi specifici che l’OdV ha voluto raggiungere con questa iniziativa sono: • fornire ai volontari la formazione necessaria per la realizzazione del progetto “StimoLaLaMente”, che consiste in un’attività di stimolazione cognitiva, socio-emotiva, psicomotoria e mnemonica rivolta a soggetti colpiti da diverse patologie disabilitanti, che si svolge attraverso sequenze motorie e ritmiche basate sulla percussione corporale associate al linguaggio ed al canto, in modo da coinvolgere contemporaneamente diverse aree cerebrali e sviluppare le intelligenze multiple, secondo la teoria di H. Gardner; • mostrare, spiegare e praticare gli esercizi che saranno svolti poi in sede di attività con i singoli partecipanti al progetto, in rapporto uno a uno – un volontario/un utente – affiancando l’operatore/ conduttore specializzato; • coinvolgere i giovani degli istituti superiori di Cuneo, sviluppando in loro i valori della partecipazione e della solidarietà, offrendo loro la possibilità di poter accedere al volontariato, attraverso un’esperienza concreta, che fornirà loro le adeguate competenze per svolgere il ruolo di coadiuatori ed assistenti da affiancare al conduttore nell’ambito del progetto di futura realizzazione; • aumentare il numero dei volontari dell’OdV. Le date del corso di formazione sono: 28 settembre; 5, 12, 19, 26 ottobre e il 2 novembre. Il corso si è svolto presso il centro di aggrega-

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zione giovanile Qi, in corso Vittorio Emanuele II 33 a Cuneo. Il conduttore è Fabrizio Mirra, insegnante, musicista e ricercatore Metodo Bapne®. Chi desiderasse maggiori informazioni può telefonare al 017163.42.30 oppure scrivere una email a prohcuneo@gmail.com.

Chi è GENITORI PRO HANDICAP? L’Associazione Pro Handicap è nata nel 2003 dall’incontro di un gruppo di famiglie con persone disabili. Dopo avere affrontato da soli un problema così grande hanno compreso che l’unico modo per non sentirsi impotenti era quello di condividere le difficoltà e ricercare insieme le soluzioni ai problemi. L’associazione, ispirandosi ai principi della solidarietà umana, si prefigge come scopo di sostenere e promuovere iniziative a favore delle persone portatrici di handicap nell’intento di migliorare la loro qualità di vita. L’associazione svolge in prevalenza il proprio operato sul territorio di responsabilità dell’Azienda Sanitaria Locale Cn1. In particolare per la realizzazione dello scopo prefisso l’associazione si propone di: • difendere i diritti e le pari opportunità per le persone portatrici di handicap, ispirandosi alla Legge 5 febbraio 1992, n. 104 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, a tutti i D.p.r., D.l. e Circolari Ministeriali trattanti l’argomento handicap; • promuovere la sensibilizzazione delle persone interessate alle problematiche dell’handicap; • stabilire stretti rapporti di collaborazione, collegamento e consulenza con enti pubblici e privati per promuovere la creazione di servizi finalizzati; • promuovere la piena partecipazione alla vita sociale e lavorativa dei soggetti portatori di handicap e dei loro famigliari.


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FAMIGLIARMENTE Impariamo ad ascoltare per meglio accogliere Il CSV Società Solidale ha organizzato, in collaborazione con l’associazione Famigliarmente di Alba, un corso di formazione dal titolo “Impariamo ad ascoltare per meglio accogliere”. Gli obiettivi generali del progetto sono: • costituire un gruppo di volontari non professionisti in grado di svolgere un servizio di prima accoglienza in modo adeguato ed efficiente, con discrezione ed umanità; • potenziare il gruppo di lavoro per prepararsi all’impegno dei prossimi anni, rispondendo all’appello del Comune di Alba e dei Servizi sociali dell’Asl Cn2 in vista di una futura collaborazione e integrazione dei servizi a vantaggio dell’utenza in un settore dove l’offerta è scarsa e il bisogno sempre maggiore. Gli obiettivi specifici sono: • fornire conoscenza degli scopi e della funzione sociale di un centro di consulenza familiare; • focalizzare ruoli e funzioni in un centro di consulenza familiare; • definire la funzione e gli obiettivi specifici dell’attività di prima accoglienza dei casi;

• fornire consapevolezza delle motivazioni personali a ricoprire il ruolo; • fornire un metodo e le competenze comunicative necessarie per esercitare in modo efficace l’attività di prima accoglienza; • offrire la possibilità di sperimentare dal vivo le dinamiche legate al colloquio; • dotare i partecipanti della capacità e dei criteri necessari per valutare l’efficacia della propria gestione del colloquio. Gli incontri si svolgono presso la sede dell’associazione in via Mandelli 9 ad Alba nelle date 10 ottobre,

17 ottobre, 31 ottobre, 14 novembre, 28 novembre, 12 dicembre, 19 dicembre, 13 gennaio e 27 gennaio e sono tenuti da Egidio Ciola, psicologo e psicoterapeuta.

Chi è FAMIGLIARMENTE? Famigliarmente è un’associazione che pone la famiglia al centro delle proprie attenzioni e la cui finalità è quella di prendersi cura dei legami, delle relazioni, per consentire alla famiglia di essere di nuovo luogo di educazione. L’associazione, attraverso un punto di ascolto organizzato, intende svolgere opera di accoglienza e supporto di fronte alla normalità che va in crisi, cioè in tutte quelle situazioni di disagio che rimangono sommerse dalla quotidianità, a volte sottovalutate, ma che potrebbero, se non aiutate, esplodere. Può trattarsi della coppia che affronta difficoltà di relazione, di due giovani fidanzati disorientati, di genitori confusi di fronte alle richieste educative del figlio, di un bambino o di un adolescente che sta vivendo la separazione dei suoi genitori e che può trovare al Centro uno spazio sicuro di ascolto, comprensione e la possibilità di esprimere i propri vissuti. Paola Isaia

GRADUATORIA 3ª SCADENZA BANDO DI ASSISTENZA PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO ODV

PROGETTO

Autismo Help Cuneo Onlus di Mondovì AVSA Si può di Cuneo ADMO - Gruppo di Mondovì

L’autismo è un problema che il cuore di un amico non vede Cosa devi sapere di me Ehi tu! Hai midollo?

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Centro Don Mario De Stefanis di S. Rocco Cherasca ANFAA di Cuneo ANC di Alba Centro Culturale Edith Stein di Bra

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DIAPSI di Roddi AIDO di Bra Aquiloni di Alba

Il punto di incontro per la solidarietà: Bambini e Nonni al Centro Culturale Dalla parte dei bambini, genitorialità al cinema Io non rischio - rischio alluvione Even: la memoria dei giorni - omaggio a Etty Hillesum Solidali si deventa! Come combattere l’ingiustizia La vita oltre la vita Nati da un pensier d’amore e da un sogno di bellezza

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PUNTEGGIO ASSEGNATO 72

VALORE SERVIZI EROGATI DAL CSV € 1.787,30

71 66

€ 1.119,39 € 1.887,45

63

€ 3.107,10

62 59 58

€ 1.907,40 € 1.299,92 € 1.863,40

57 50 50

€ 1.502,50 € 2.580,92 € 3.093,62

TOTALE EROGATO

€ 20.149,00

GRADUATORIA 6ª SCADENZA BANDO DI PROMOZIONE PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO 1

ODV

PROGETTO

Itaca di Racconigi (Cn)

Verso Casa. Viaggio Teatrale dal Nord al Sud con i giovani

TOTALE EROGATO

PUNTEGGIO ASSEGNATO 50/100

VALORE SERVIZI EROGATI DAL CSV € 1.808,60 € 1.808,60


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Colorare il mondo con la pace: la visita del Patriarca di Gerusalemme Mons. Fouad Twal I colori dell’autunno, i colori della nostra vegetazione sono stati impressi negli occhi di Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme che è stato due giorni nella nostra provincia di Cuneo il 10 e 11 ottobre per ritirare un prestigioso riconoscimento da parte del Rotary. Per due giorni ho avuto il piacere e l’onore di accompagnare il Patriarca, Sua Beatitudine Fouad Twal e mi ha colpito la sua semplicità e naturalezza in ogni suo gesto: negli spostamenti in macchina parlava poco, si soffermava spesso sui colori autunnali della vegetazione che apprezzava, i vigneti, gli alberi, perché quei colori, là , in Terra Santa non ci sono. Aveva l’unico assillo della Pace in Medio Oriente, parlava senza puntare il dito contro nessuno, ma confidava nella speranza cristiana affinché arrivi la pace in Palestina, la terra di Gesù. Anche se a fine dicembre dovrà rassegnare le dimissioni per raggiunti limiti di età, continua a spendersi molto, in tutto il mondo, per far capire, per creare consapevolezza nelle persone, sulla situazione israeliano-palestinese, sulla situazione delle persone nella Striscia di Gaza, che non possono nulla di fronte alla guerra, bambini innocenti che vivono nelle case devastate e distrutte, peggio della Grotta di Betlemme. La Guerra – dice – porta solo distru-

zione e non porta la vittoria a nessuno, solo lacerazione. Gli rimangono due grandi sogni: la Pace prima di tutto, e l’Università cattolica di Madaba, sua città natale, dove si è recentemente realizzata una Università per creare cultura e far nascere le nuove generazioni nella condivisione e nel rispetto reciproco, al di là del proprio credo e della propria confessione religiosa, perché l’amore non ha confini. Ha visitato i periodici paolini ad Alba, ma ha voluto incontrare anche i paolini dell’infermeria e per loro ha donato un sorriso a tutti, ma ad ognuno una parola, uno sguardo, una stretta di mano particolare. Giunti a Fontanafredda dove lo aspettavano per la Lectio magistralis perFoto di Severino Marcato - Gazzetta d’Alba

sone di ogni ceto sociale, in due sale piene imballate, il cielo si spalancava e poteva parlare a tutti della speranza che alberga nel suo cuore: «Buonasera a tutti, chiediamo la Benedizione, tutti insieme per le nostre famiglie, le nostre città, i nostri Paesi. Grazie a tutti quelli che l’organizzazione di questo incontro per essere l’occasione di essere con voi. Parlerò con tanta fiducia. Cristiani in Terrasanta Chi siamo? Quanti siamo? Per quanto riguarda ciò che siamo, siamo i discendenti della prima comunità Cristiana, molto pratici, lavoratori. All’epoca di Gesù facevano fatica per assicurare il pane ogni giorno, ma sono stati testimoni dell’evento di Salvezza, testimoni della Morte e della Resurrezione di Gesù. Adesso, parlando dell’Annuncio… Nel 1944, l’allora Arcivescovo Giuseppe Siri, diventato poi Cardinale, aveva detto: “Questa gente poteva avere la pace, se solo avessero taciuto… avrebbero avuto la pace dal governo, dal regime…invece non hanno taciuto nemmeno per cercare la pace”. E noi invece parliamo, perché non possiamo tacere, dobbiamo parlare e parliamo. Credo che la Chiesa Cattolica di Palestina, di Gerusalemme sia l’unica che ha il coraggio di alzare la voce e di parlare. I nostri discorsi certamente non piaceranno a tutti, però non possiamo tacere. Quanti siamo? Siamo pochi. Prima Gerusalemme aveva 28.000 cristiani (14% della popolazione). Oggi come oggi siamo il 2% su tutta la popolazione di Israele, 3% di tutta la popolazione della Giordania. In Gerusalemme siamo, tra tutti i cristiani (cattolici, ortodossi, protestanti): appena 10.000 persone in Gerusalemme, su una massa di 250.000 mu-


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sulmani e di 500.000 israeliani, cioè siamo appena il 10%). Questa cifra ci rimanda al Vangelo, Il Signore disse “siete il Sale della Terra”, la poca quantità che da il gusto alla Società. Il fatto di essere una minoranza, essere pochi, ma ciò non ci crea un complesso, non ci deve dare alcun complesso. I fedeli a Dio, alla Famiglia, ai principi umani cristiani, sono e saranno sempre pochi. Siamo pochi ma speriamo di riuscire a rispondere al senso di responsabilità di essere il Sale della Terra che dà il gusto alla Terra Tra i tanti problemi che abbiamo avuto, che abbiamo ancora, quest’anno abbiamo avuto la gioia, nel maggio dell’anno scorso, di avere due Sante, due suore palestinesi arabe, una nata a Gerusalemme, fondatrice delle Suore del Rosario, l’altra nata in Galilea, fondatrice del Carmelo di Betlemme. La nostra presenza Siamo coinvolti nella sfera della pastorale: abbiamo 64 parrocchie, un centinaio di preti, a Gerusalemme abbiamo più di 100 congregazioni religiose provenienti da tutto il mondo, che stanno lavorando e prestando servizio di indole caritatevole, di tipo educativo, religioso e sociale. Abbiamo un seminario, che grazie anche all’Ordine del Santo Sepolcro e altri amici, possiamo e riusciamo a gestire. Attualmente il Seminario è pieno, al completo, con tantissimi giovani seminaristi, nonostante il numero ridotto di cristiani. Viviamo bene nel settore educativo, crediamo moltissimo nell’educazione. Abbiamo centinaia di scuole in Palestina, in Giordania ed Israele. In Israele abbiamo alcune scuole con israeliani. In Palestina e in Giordania molte scuole con musulmani, talvolta con una maggioranza di musulmani, come, ad esempio, a Gaza abbiamo il 90% di ragazzi musulmani e solo il 10% di cristiani, Credo nell’educazione, perché credo che quando i giovani studiano insie-

me, mangiano insieme, giocano a calcio insieme, per me, questo è il primo e migliore dialogo che possiamo avere. Non mi pento, non mi lamento di avere a volte più ragazzi musulmani che cristiani. Questo è il motivo per cui, con papa Benedetto XVI, nel 2009, abbiamo iniziato l’Università di Madaba, frequentata da circa 1680 alunni. Mesi fa abbiamo avuto i primi 87 laureati, ragazzi e ragazze, certamente la maggior parte musulmani, ma certamente bravi cittadini che aiuteranno la società. Presenza pastorale, formativa ed educativa. Nella storia del Patriarcato Latino di Gerusalemme, fondato nel 1849, spesso i Patriarchi hanno preferito iniziare a costruire la Scuola, prima di costruire la Chiesa. Ogni parrocchia ha la sua scuola. Credo che, senza la scuola, la parrocchia non funzionerebbe. Così siamo in contatto con i genitori, anche musulmani. Così possiamo continuare. Tra le dimensioni della nostra Chiesa, c’è la dimensione della Croce. Dico spesso che siamo Chiesa del Calvario, a causa della migrazione dei cristiani, della guerra, dell’occupazione, del risveglio del fanatismo musulmano e di quello ebraico, siamo Chiesa del Calvario. E non potrebbe non essere così. Il Signore disse “se volete venire dietro di me siete i benvenuti, ma portate la vostra croce ogni giorno e seguitemi!”. Il Signore prende sul serio queste parole, quindi dobbiamo prendere anche noi sul serio queste parole e quindi se vogliamo amare, vivere, essere Terra Santa, allora non possiamo prescindere dalla Croce. Anche il Signore stesso, dl Monte degli Ulivi guardava Gerusalemme, ha pianto su Gerusalemme, chiedendo “quante volte, Gerusalemme, ho voluto radunare tutti i tuoi figli insieme, senza esito”. Non so se le Sue lacrime hanno avuto risultati in quel tempo, ma noi, sulle

orme del Signore, aspettiamo e lavoriamo per tempi migliori. Il Calvario del S. Sepolcro non è lontano da una tomba vuota, dalla Resurrezione. Se siamo Chiesa del Calvario, allora però siamo anche Chiesa della Resurrezione, dell’Avvenire, del Futuro, della Speranza Un giorno anche la Resurrezione, la Giustizia, la Pace giungerà anche per Gerusalemme. Non so se verrà nel mio mandato, ma non possiamo prescindere dalla speranza per un mondo migliore, per un mondo di pace. Quando parlo di pace, parlo di una pace che deve essere per tutti, israeliani, musulmani e cristiani, altrimenti non ci sarà mai la pace per nessun popolo. Siamo condannati. Siamo condannati a vivere insieme. Possiamo fare tante guerre, ma non serviranno a nulla. Dobbiamo vivere insieme. Gerusalemme non appartiene a nessuno, tutti appartengono a Gerusalemme. Gerusalemme è una Madre, Chiesa Madre, che accoglie tutti i Figli, accetta tutti i credenti, unisce tutti i credenti… Unisce tutti i credenti e divide tutti i credenti. Dobbiamo accettare il Mistero di non capire, di non capire Gerusalemme. E quando non capiamo, dobbiamo accettare di non capire. E quando non capiamo, affidiamoci al Signore. Se abbiamo ancora fiducia, coraggio, entusiasmo, fede, non è per le condizioni geopolitiche, che ora sono pessime come non mai, ma è solo grazie a Chi un giorno ci ha detto ”Non abbiate paura, sarò con voi!». Grazie Beatitudine, per il Suo cuore buono, per la sua pazienza, per la Sua fede, ma soprattutto per non aver mai abbandonato la speranza, nonostante tutto e nonostante tutti. La speranza non è utopia, se cammina con le gambe degli uomini. Giorgio Groppo


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NEWS dalle Associazioni SCUOLA GENITORI CON L’AGE DI MONDOVÌ L’Age, Associazione Genitori, di Mondovì ha organizzato anche quest’anno la “Scuola genitori”, ovvero una serie di incontri legati al mondo dell’educazione tenuti da Alberto Pellai medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva. Gli incontri si sono tenuti il 30 e il 31 ottobre e hanno spaziato su due temi “Tutto troppo presto, l’educazione sessuale dei nostri figli nell’era di internet” e “I papà vengono da Marte e le mamme da Venere, il manuale per genitori ad uso terrestre. Durante le due serate, che si sono svolte presso l’aula magna del Politecnico di Mondovì, è stata organizzata un’animazione per intrattenere i bambini mentre i genitori erano “a lezione”.

“LA SCELTA” IN SCENA A PIASCO: una serata per evidenziare l’importanza di decidere e fare la differenza nel nostro quotidiano Venerdì 25 settembre presso il Teatro di Piasco, l’Associazione Segnal’Etica e la Ditta Artimpianti, in collaborazione con l’Associazione Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti), ha offerto alla cittadinanza lo spettacolo di Teatro civile “La Scelta”. Una serata emotivamente forte durante la quale sono state messe in scena, dai due protagonisti, quattro storie vere provenienti da uno dei conflitti più atroci, sanguinosi e assurdi, che l’essere umano abbia mai combattuto. Due narratori, Marco Cortesi e Mara Moschini, hanno raccontato al numeroso pubblico presente in sala quattro storie vere di coraggio, di fratellanza e umanità provenienti dal più sanguinoso conflitto europeo dopo la II Guerra mondiale, la Guerra della EX Jugoslavia. Le quattro testimonianze, raccolte da Svetlana Broz, impegnata come medico durante il conflitto, sono vicende terribilmente attuali di coraggio civile, di decisioni, di scelte. Il sottotitolo dello spettacolo recita: e tu, cosa avresti fatto? È difficile pensare a situazioni così distanti dal nostro vissuto, ma è possibile soffermarsi sul come viviamo il nostro presente: siamo capaci di metterci in gioco? Siamo ancora capaci di anteporre il bene dell’altro alla nostra tranquillità? Facciamo sentire la nostra voce? Proviamo a fare la differenza nel nostro quotidiano? Questi gli importanti spunti di riflessione a cui hanno voluto sottoporre il pubblico gli amici volontari di Segnal’etica: persone che da oltre dieci anni si impegnano affinché i giovani possano vivere a fondo e responsabilmente la propria vita. Una serata diversa per festeggiare scelte importanti per

Alberto Botta e il suo Socio, la ditta di cui è proprietario e l’associazione di cui è presidente. Attraverso lo spettacolo si è voluto offrire a tutti la possibilità di interrogarsi, si è intenzionalmente voluto disturbare le coscienze dei presenti, si è voluto provare a tirare fuori la grinta e il coraggio che esiste, anche se spesso è a riposo, dentro ognuno di noi. Perché senza coraggio saremo solo spettatori delle nostre vite. Elisa Girardo

ALLUVIONE IN COSTA AZZURRA Il Soccorso Radio Saluzzo in missione a Mandelieu La Napoule 4 ottobre 2015: domenica di lavoro oltralpe per la squadra del Soccorso Radio Saluzzo intervenuta in uno dei centri più colpiti dalle eccezionali precipitazioni che si sono abbattute nei giorni scorsi sulla Costa Azzurra. Partiti alle 5 dalla capitale del Marchesato, i cinque operatori si sono incontrati, lungo la strada, con il mezzo del Radio club 1B.S.D. di Borgo San Dalmazzo, per giungere, alle 8.30, alla Salle de sports “Olimpye” di Mandelieu, dove venivano smistati i soccorsi. Dopo un primo intervento di rimozione di materiale da alcuni garage sotterranei alluvionati, gli operatori sono stati affiancati ad una squadra di vigili del fuoco francesi presso il residence Domaine du Cap Vert, reso tristemente famoso per la morte di alcuni residenti, intrappolati nelle loro autorimesse durante l’ondata di piena: dopo aver riempito un container con masserizie distrutte dall’alluvione, i volontari del Soccorso Radio Saluzzo hanno lavorato per tutto il resto della giornata allo svuotamento di due autorimesse sotterranee con l’ausilio della pompa idrovora in dotazione al gruppo. «È stato un intervento faticoso, reso più complicato dall’aria spesso insalubre che si respirava nei sotterranei, ovviamente bui per la mancanza di corrente elettrica» dichiara il responsabile Andrea Avagnina, «ma la consapevolezza di poter aiutare quelle persone che,


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NEWS NEWS NEWSN con umiltà e dignità, stavano cercando di ricominciare, ha reso più lieve la nostra fatica». «Un grazie di cuore agli amici francesi che ci hanno accolto con affetto e forte senso dell’ospitalità» conclude Avagnina «ed un grazie sincero anche a quella coppia di connazionali, proprietari di un alloggio in loco, che al momento della nostra partenza ci ha chiesto di poter scattare una foto in nostra compagnia per dimostrare, con una punta di orgoglio, che tra i soccorritori c’erano anche degli italiani come loro!». Hanno preso parte all’intervento Paolo Reynaudo, Bruno Vanzetti, Marco Magliano, Sen-Ji Bellone ad Andrea Avagnina per il Soccorso Radio Saluzzo e Massimiliano Mogna per il Radio Club 1B.s.d. di Borgo San Dalmazzo. Dopo la missione dello scorso autunno a Chiavari, quella in Costa Azzurra è stata la seconda uscita della “Squadra di intervento rapido” del Collegamento di Protezione civile Provincia Granda, un gruppo composto da sei-otto operatori a bordo di fuoristrada, che possono muoversi agilmente, con rapidità ed in completa autonomia per interventi nel raggio di qualche centinaio di chilometri.

dimenticare che siamo volontari ma siamo anche parte di un sistema sanitario, per questo c’è bisogno di professionalità; le risorse umane vanno formate così da fornire gli strumenti più opportuni a chi intende prendersi delle responsabilità. Fondamentale è avere regole chiare e coerenti, perché con tempo le persone cambiano ma le regole sono ciò che rimane». Nel pomeriggio si è svolta la visita al Santuario così da far conoscere il “piccolo” tesoro del Monregalese, ovvero la cupola ellittica più grande al mondo. Una giornata sicuramente riuscita e che è stata anche banco di prova per il “Metting giovani 2016” che a marzo vedrà ancora di più Mondovì al centro della storia della Fidas, perché come ha voluto ricordare il presidente nazionale «I giovani non sono solo il futuro, sono l’oggi della Fidas». Fidas: www.fidas.it Pagina Facebook Avas monregalese Email: info@avasmonregalese.it Elia Carlos Vazquez

GRANDE SUCCESSO PER L’INTERREGIONALE DELLA FIDAS A VICOFORTE Un incontro produttivo e ricco di riflessioni. Sabato 24 ottobre, a Vicoforte, si è tenuto l’interregionale Fidas dei donatori di sangue. L’evento, moderato e diretto da Alessandro Biadene, vicepresidente circoscrizione nord ovest e presidente provinciale, è stato un momento di confronto e cooperazione fra 20 associazioni federate del nord-ovest dell’Italia insieme alla presidenza e alle segreterie nazionali. In primo luogo si è discusso delle modifiche alla statuto: molti sono stati gli interventi dei presidenti delle varie federate, i quali hanno sottolineato sia i punti favorevoli e sia quelli più critici, dimostrando la grande attenzione e passione che muove i diversi rappresentanti per continuare il loro impegno di sensibilizzazione e organizzazione. Si è discusso dell’importanza di raggiungere un’omogeneità fra federate di una stessa Regione, così da poter mantenere una coerenza verso i donatori, i quali spesso rimangono in balia di scelte politiche, e poi chiedono chiarimenti alle associazioni dei donatori di sangue. La modifica allo statuto nasce non come imposizione ma come posizione da seguire in coscienza per permettere di avere regole uniformi che ovviamente devono essere rispettate. «L’incontro - spiega Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale della Fidas - è stato sicuramente proficuo. Tutti gli interventi sono stati presi in grande considerazione. Non dobbiamo mai

L’ARTE DEL VOLONTARIATO CON LA GIORNATA NAZIONALE AVO L’Avo Cuneo sabato 24 ottobre ha celebrato la giornata nazionale. La storia dell’associazione volontari ospedalieri, inizia oltre 35 anni fa con la semplice offerta di un bicchiere d’acqua, quando un paziente solo ed in difficoltà trovò qualcuno pronto ad aiutarlo. Sono questi piccoli e preziosi gesti che con gli anni hanno fatto grande l’Avo presente in tutte le più importanti Strutture Ospedaliere e Case di Riposo del territorio nazionale. I volontari cuneesi hanno allestito un gazebo in corso Nizza per la distribuzione del materiale informativo. Obiettivo dell’iniziativa dimostrare alla cittadinanza che tutti noi possiamo rispondere alla richiesta di aiuto di chi soffre. La giornata, organizzata in collaborazione con il CSV “Società Solidale” aveva lo scopo di sensibilizzare al problema delle persone sole e ammalate che si trovano ricoverate negli ospedali. I volontari Avo offrono il proprio servizio in totale gratuità, proprio per questo


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SNEWS NEWS NEWS motivo al banchetto informativo dell’associazione non venivano chieste offerte. La giornata è stata un’occasione per evidenziare l’essenziale contributo dei volontari, tassello fondamentale per costruire una società migliore. Per maggiori informazioni Segreteria Avo Cuneo – corso Dante 41 tel. 0171-67.038, email info@ avocuneo.org. Elisa Girardo

CORSI DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AVO: “Bastano poche ore del tuo tempo per rendere meno triste la degenza di un malato” Il Centro Servizi per il Volontariato, in collaborazione con l’Associazione Avo Cuneo, organizza il 33° corso di formazione per nuovi Volontari Avo durante il quale si vuole fornire le nozioni di base per permettere di assistere gli ammalati a tutte quelle persone che vogliono dedicare parte del loro tempo libero ad alleviare le sofferenze altrui. I volontari Avo Cuneo dal 1982 si impegnano per portare sostegno alle persone che soffrono in un letto di ospedale con assistenza all’interno delle strutture convenzionate agli ammalati soli, privi di aiuti famigliari, bisognosi e in grave difficoltà, nella convinzione che è sempre più importante impegnarsi per raggiungere una maggiore umanizzazione dei rapporti tra la struttura e i degenti. L’Associazione Avo fornisce assistenza diurna gratuita all’interno dell’ospedale, agli ammalati soli, privi di aiuto familiare, bisognosi e in grave difficoltà. Il corso gratuito con una durata di nove lezioni, ha avuto inizio lunedì 2 novembre nel Salone di Rappresentanza dell’ospedale S. Croce alle 18 e ha visto l’intervento, oltre che della Presidente dell’Associazione Daniela Cussino, del direttore Generale Santa Croce e Carle di Cuneo Corrado Bedogni. Il percorso, dopo una breve introduzione circa la storia, la struttura, l’organizzazione e la finalità dell’Avo, fornisce agli aspiranti volontari una cassetta degli attrezzi per iniziare e svolgere al meglio l’attività nell’associazione. Le lezioni trattano il tema delle relazioni ed entrano nel dettaglio di quanto concerne l’assistenza e la cura di un malato, ampio spazio viene dato alle esperienze dirette di volontari attivi nell’ottica di passare l’importanza di sentirsi parte di un gruppo. Per informazioni ed iscrizioni contattare la referente c/o CSV Società Solidale, Dottoressa Serena Bersezio tel. 0171-60.56.60 fax 0171-64.84.41 – email progettazione2@csvsocsolidale.it oppure la segreteria dell’Avo al numero 0171-69.67.29 017167.038 email info@avocuneo.com, oppure in sede del primo incontro. E.G.

BORSE DI STUDIO AVIS A CANALE

Una tradizione ormai solida, più forte dei nove anni trascorsi dall’idea originaria: quella avuta da Antonino Murru, fondatore del gruppo Avis di Canale e Valpone, e tesa a creare una borsa di studio per i ragazzi delle classi terze medie. Questo gesto, ricco di aspetti profondi, è stato onorato anche nel 2015: anticipato da un momento divulgativo avuto alcune settimane prima “in classe” per stimolare l’interesse e l’attenzione dei giovanissimi su un argomento su cui nessuna parola è mai di troppo. Agili gli interventi dei portavoce Gabriella Murru e Francesco Pignanelli, accompagnati dal fondatore Antonino Murru e dalla dottoressa Lara Coscia. La cerimonia si è svolta con la premiazione dei migliori temi scaturiti, in Sala consiliare, alla presenza di una nutrita rappresentanza dell’Amministrazione civica e, soprattutto, dei locali vertici avisini con in testa lo stesso Murru «Abbiamo sempre creduto in questa attività: e fa piacere, ora, vedere come i premiati del passato siano spesso divenuti a loro volta donatori» e con il capogruppo Bertino Destefanis. Dal “gigante buono” della donazione di sangue canalese, sono uscite parole schiette: «Per noi, le “borse” sono un impegno: pensate che esse sono alimentate in gran parte dal contributo annuale del Comune. Continueremo, vista la sempre grande risposta degli alunni». Già, gli alunni: accompa-


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NEWS NEWS NEWSN gnati dal dirigente didattico Luigi Cabutto, che ha parlato apertamente di quella “alleanza educativa” di cui anche il progetto Avis fa parte, i premiati di quest’anno sono stati Andrea Demarie, Aurora Cerrato e Ludovica Trivellato. Paolo Destefanis

FOTOGRAFIAMO L’IPERATTIVITÀ: CONCORSO NAZIONALE A VILLANOVA Sabato 10 ottobre, nella biblioteca civica di Villanova Mondovì, si è tenuta l’inaugurazione del primo concorso fotografico nazionale “Fotografiamo l’iperattività” organizzata dall’associazione Famiglie Adhd di Cuneo in collaborazione con il comune di Villanova. L’iniziativa è stata organizzata per sensibilizzare sul tema del disturbo da deficit di attenzione, un argomento che spesso è poco conosciuto o sottovalutato ma che può creare problematiche sia ai bambini che alle famiglie. «Affrontare un tema sociale – spiega Tamara Rosso, assessore comunale alle politiche sociali – è sempre difficile, ma ritengo sia stato trovato un ottimo sistema divulgativo, tramite la fotografia, per poter sensibilizzare e dar vita a una buona pratica nel sociale che possa avere conseguenze positive ed è inoltre positivo che sia stato scelto proprio il comune di Villanova». Per la mostra sono pervenute circa 200 fotografie, di cui sono state selezionale le migliori che sono rimaste esposte, negli orari della biblioteca, fino a sabato 17 ottobre. Per tutta la durata della mostra è stato possibile votare una fotografia, la giuria popolare si è così espressa: 1° posto Diego Voarino con “21 secondi”, 2° posto Martino Fenoglio con “Iperattività”, 3° M. Pia Tealdi con “La prima colazione”. «Abbiamo scelto di organizzare un concorso fotografico – spiega Cinzia Corradi Referente per Cuneo dell’associazione Aifa – come strumento che potesse attirare più

persone possibili e permettere anche una raccolta fondi in modo da dare noi qualcosa ancor prima di chiedere». All’inaugurazione erano presenti non solo professionisti del settore, organizzatori, partecipanti, ma anche amministratori dei comuni limitrofi, un ottimo esempio di come si possa creare una rete di solidarietà che unisca enti e popolazione, poiché più è fitta la rete e più la connettività sociale aiuta a comprendere gli altri. Il tema dell’arte come terapia è sicuramente azzeccato se viene intesa come azione catartica della sofferenza. I vincitori sanciti dalla giuria tecnica: Ernesto Francini, Azelio Magini e Giovanni Sarocco rispettivamente primo, secondo e terzo per il tema libero; Vanessa Caseretti, Nicola Colapinto e Paolo di Menna per il tema specifico iperattività Elia Vazquez Tratto da La Guida del 16 ottobre 2015

SPORTIAMO TROVA NUOVI AMICI Domenica 4 ottobre i volontari che gestiscono il canile “Rifugio di Fido” di Pollenzo hanno organizzato una festa a cui è stata invitata anche l’associazione Sportiamo. Durante il pomeriggio è stato possibile visitare la struttura e conoscere i tanti cuccioli che vi sono ospitati. Molte delle persone presenti erano in compagnia dei loro cani presi in precedenza proprio da questo canile. Un momento importante è stato l’incontro con Sabina Zappalà educatrice cinofila che con i suoi colleghi del centro “Skipper” di Castagnito ha spiegato come viene praticata la Pet therapy e quanto sia importante e utile come co-terapia per diverse patologie. Infatti il contatto con questi animali particolarmente sensibili e molto docili aiuta la persona malata o in difficoltà ad avere un migliore rapporto emotivo e di comunicazione con gli altri stimolando la sua partecipazione attiva.


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NEWS NEWS SNEWS La loro compagnia riesce a calmare stati di ansietà, aiuta a superare stress e depressione. I ragazzi della Sportiamo hanno sommerso di coccole e carezze i cani presenti addestrati alla Pet therapy, con un sorriso stampato sul viso. Ringraziamo per l’opportunità dataci in questo pomeriggio, che ci ha fatto conoscere ed apprezzare il lavoro svolto dai tanti volontari che accolgono animali abbandonati e gestiscono il canile in modo così “umano”. Ci auguriamo che gli ospiti di Rifugio di Fido trovino presto una casa e una famiglia a cui fare compagnia. Asd Sportiamo

RIFLETTERE SULLA FAMIGLIA E L’ACCOGLIENZA ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO L’Associazione Anfaa (Associazione nazionale famiglie adottive affidatarie), in collaborazione con la Papa Giovanni XXIII, l’Equipe Affidi di Cuneo, il Centro Servizi Volontariato Società Solidale e con il patrocinio del Comune di Cuneo, ha organizzato un ciclo di proiezioni sul tema della famiglia a “porte aperte”, per raccontare e confrontarsi sull’accoglienza attraverso il linguaggio cinematografico. Il primo appuntamento si è tenuto martedì 6 ottobre presso il Cinema Lanteri con la proiezione del Film “Con il sole negli occhi” (Pupi Avati Rai Fiction 2015). Gli altri appuntamenti si sono tenuti sempre al cinema Lanteri il 10 ottobre con il film “L’orsetto Paddington” “ e il 13 ottobre con il film “Miracolo a Le Havre” (Aki Kauismaki, 2011). Attraverso la proiezione di film, facilmente fruibili e in grado di coinvolgere un elevato numero di persone, si vuole valorizzare e sostenere la genitorialità con particolare attenzione a quelle che presentano maggiori livelli di complessità (genitori soli, separati, adottivi, affidatari, famiglie ricomposte): offrire alla cittadinanza elementi di riflessione e di sensibilizzazione rispetto alle tematiche genitoriali è importante per proteggere e valorizzare il percorso evolutivo di ogni famiglia. L’Associazione Anfaa vuole condividere con la cittadinanza un sogno e un impegno: essere sempre dalla parte dei bambini promuovendo

una cultura dell’accoglienza, cercando di restituire diritti e giustizia. Questo con l’obiettivo finale di aumentare il numero di famiglie – risorsa per l’affidamento/affiancamento di minori con difficoltà. Elisa Girardo

FINE SETTIMANA RICCO DI EMOZIONI CON L’ASSOCIAZIONE SPORTIAMO Il folto programma di appuntamenti sotto le stelle organizzato dal comune di Bra sabato 26 settembre vedeva svolgersi in contemporanea la festa provinciale delle pro loco che dalle 18 ha invaso le vie e piazze di musica e delizie e alle 21 in piazza Caduti il gran galà dello sport intitolato “la Notte dei Campioni”. Occasione per premiare persone che si sono particolarmente distinte per il personale impegno nello sport e le società di tante discipline sportive che fanno parte del tessuto braidese. Il folto gruppo di Sportiamo è salito sul palco accompagnato dai volontari e omaggiati di un gradito gadget da parte dell’amministrazione comunale. Continuando, domenica mattina 27 settembre, atleti e volontari erano davanti al palazzo Comunale per dare inizio, con la sfilata aperta da Jerry e i suoi tamburi, alla giornata per eccellenza dedicata allo sport: “Sport in piazza”. Arrivati in piazza Spreitenbach si è dato il via alla manifestazione che ha visto i nostri ragazzi impegnati nel baskin. Una bella giornata con grande affluenza di partecipanti e rallegrata dalla presenza dei Nasi Rossi e dei volontari. La sportiamo vuole ringraziare tutti per la collaborazione e l’aiuto perché fare sport è un modo per mantenersi in salute ma anche per imparare che impegno e fatica servono ad affrontare meglio la vita. Asd Sportiamo


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Volontariato in piazza ALBA: L’EDIZIONE 2015 DI “VOLONTARIATO IN PIAZZA” La Consulta Comunale del Volontariato di Alba ed il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale di Cuneo hanno organizzato “Volontariato in piazza”: una giornata per sensibilizzare la cittadinanza all’azione solidaristica, promuovere le associazioni del territorio e far conoscere le diverse attività che vengono svolte dai volontari. L’appuntamento si è

tenuto ad Alba sabato 12 settembre, dalle 16 alle 19. Quest’anno gli stand delle associazioni sono stati distribuiti in piazza Savona, piazza Risorgimento e via Vittorio Emanuele. Piazza Savona: stand delle associazioni di volontariato delle aree socio-assistenziale, culturale, della cooperazione internazionale e dei diritti umani. Animazioni per bambini e famiglie condotte dalle associazioni di volontariato partecipanti. Piazza Risorgimento (piazza Duomo): stand delle associazioni di volontariato dell’area protezione civile, con esibizioni di unità cinofile di soccorso.

Via Vittorio Emanuele (via Maestra): punti di animazione condotti dalle associazioni di volontariato e visite alla sede dell’Associazione Alec. Le Associazioni partecipanti: Donne in nero - Misericordia S. Chiara Presenza Amica - Ampelos - Anpa – Associazione Nazionale Carabinieri – Centro Volontari Assistenza - Associazione Volontari Cottolenghini - La Collina degli Elfi - Arcobaleno Vip - La Carovana - Bakhita - Lucio Grillo - I Lupi; Lilt - Aquiloni - Sandro Toppino - Famigliarmente - Andos - Movimento Consumatori - Acat - Alec - Arcobaleno - Perfetta Alchimia e Croce Rossa Italiana. DA PRESENZA AMICA

Piazza Duomo

Piazza Savona

L’associazione Presenza Amica era presente in via Maestra dove Luigi d’Alba ha intrattenuto i presenti con melodie e canti. «Per noi è stato un trionfo! È passata molta gente che ha cantato e ballato con le mie canzoni. Specialmente gli stranieri si sono divertiti molto» ha detto il presidente Luigi Aimasso. Via Maestra


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a cura di Debora Sattamino

«Avevo un sogno: offrire uno spazio gradevole a una ragazza costretta sulla sedia a rotelle» Margherita Boero è la presidente dell’associazione Creattività di Mondovì. Una realtà associativa nata nel 2012 grazie all’impegno, alla grinta e all’insostituibile pacatezza e pazienza della signora Margherita. Lei ha realizzato un sogno: mettere insieme un’associazione per aiutare ragazzi con disabilità varie a trascorrere il proprio tempo concluso il ciclo scolastico. Con il suo racconto porta speranza e insegna che “Non si è mai soli”. Da circa quattro anni sono una assidua frequentatrice dello sportello monregalese del CSV. Vi sono approdata per un provvidenziale consiglio di un amico. Avevo un sogno: offrire uno spazio gradevole, anche minimo, a una ragazza costretta sulla sedia a rotelle, che aveva terminato la frequenza scolastica e che era ormai affogata in un mare di tempo libero e disperatamente vuoto. È bene che precisi che tale sogno era interessato, perché la ragazza è mia nipote. In ogni modo, non si è mai completamente soli: altre famiglie avevano, per diversi motivi, il problema di come intrattenere ragazzi con disabilità varie. Io avevo sentito parlare di associazioni, di cooperative, ma non ne conoscevo le caratteristiche. Così mi sono fatta chiarire le idee dal CSV e con altre famiglie abbiamo scelto di unirsi in una associazione di volontariato che rispondeva alle nostre esigenze. Sapevamo che un laboratorio di carta riciclata sarebbe stato adatto alle potenzialità dei nostri ragazzi: attrezzature facili da usare (e poco costose) partecipazione attiva alla lavorazione anche con manualità leggermente limitata. La ricerca di una sede è stata piuttosto difficile, ma quando dico che non si è soli ho le mie buone ragioni: abbiamo fatto gli incontri giusti, abbiamo chiesto aiuto agli amici e moltissimi sono stati coloro che ci hanno aiutato. Alla fine è stato possibile costituire una associazione con lo scopo di intrattenere nel

loro tempo libero ragazzi con disabilità varie permettere loro di socializzare con persone al di fuori dalle famiglie di appartenenza. A queste poi si cercava di offrire sollievo provvedendo all’assistenza dei ragazzi fuori dell’ambito casalingo. All’inizio l’attività si svolgeva una mattina alla settimana con quattro ragazzi disabili; ma dopo la nascita ufficiale dell’associazione ai 12 soci fondatori si sono unite altre persone e oggi si contano 35 soci, tra i quali almeno dieci prestano costantemente opera di volontariato; è stato quindi possibile tenere aperto il laboratorio due mattine la settimana, con la presenza di cinque ragazzi a turno. Durante le attività il clima è proprio quello auspicato: allegria, voglia di fare, idee a più non posso. Se penso ai frequentatori del nostro piccolo laboratorio sono pervasa da un senso di gratitudine per le risorse che essi offrono con generosità: competen-

ze, sensibilità, merende, barzellette,... Non avevo previsto di trovare tanta ricchezza. Naturalmente nutro vera gratitudine anche per il CSV; le operatrici mi hanno guidata nei labirinti burocratici dell’inizio e mi hanno salvata più volte da errori e dimenticanze nel disbrigo delle varie pratiche. In conclusione posso davvero dire un “evviva” al volontariato. Margherita Boero


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Per amore, per Abio: 11ª giornata nazionale Sabato 26 settembre i volontari Abio hanno portato nelle città italiane il sorriso che ogni giorno regalano ai bambini e agli adolescenti in ospedale.

La Giornata Nazionale Abio è nata undici anni fa per raccontare quello che i volontari fanno ogni giorno in oltre 200 reparti di pediatria in tutta Italia, per coinvolgere le persone, invitarle a seguire i corsi di formazione per diventare volontari, spiegare che i bambini, gli adolescenti, i loro genitori, hanno dei diritti anche e soprattutto in ospedale. Per tutta la giornata, ai bambini sono Savigliano

stati dedicati palloncini, giochi, sorrisi: una vera e propria festa dedicata alla solidarietà e al volontariato. In tanti hanno potuto sostenere Abio e ricevere un cestino di pere, simbolo della giornata: grazie al contributo di tutti le associazioni potranno realizzare corsi di formazione per portare nuovi volontari nei reparti di pediatria delle città italiane. Per ulteriori informazioni sulla vendiFossano

Mondovì Cuneo

ta delle pere www.abio.org. Di seguito le piazze in provincia di Cuneo che hanno ospitato l’iniziativa. A SAVIGLIANO in piazza Santa Rosa a FOSSANO in via Roma a CUNEO in corso Nizza Angolo Corso Dante a MONDOVÌ in corso Statuto, davanti alla pasticceria Comino.


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Appuntamenti Solidali CRONACHE D’AUTUNNO A MIROGLIO CON L’ASSOCIAZIONE SAN BIAGIO MARIA VERGINE A settembre c’è stato un nuovo ulteriore weekend di festa a Miroglio di Frabosa Sottana. Al centro dell’attività del dinamico Borgo, la Festa Patronale dedicata al “Nome di Maria”: l’appuntamento conclusivo dell’estate, che chiude il ciclo delle iniziative che hanno caratterizzato il periodo, al quale – oltre alla popolazione locale – hanno partecipato anche molti villeggianti che con la piccola frazione mantengono un costante rapporto, se non di amore, certamente di simpatia. Nonostante il tempo inclemente che ha accolto gli ospiti sotto scrosci di pioggia, I festeggiamenti sono iniziati sabato 12 con la celebrazione della Messa e sono proseguiti il giorno successivo con la liturgia mattutina dedicata a Maria. Improvvisamente sul finire della celebrazione, la pioggia ha mitigato la sua intensità favorendo lo svolgimento della programmata processione lungo la via interna del paese, anche se – per timore di danneggiare la cassa processionale di Maria Ausiliatrice – senza il simulacro della Madonna. I fedeli, alternando preghiere a canti, hanno così raggiunto la borgata Ponte e lì, presso la Cappella dell’Annunciazione, il celebrante ha sinteticamente riassunto la storia della festa del Nome di Maria, istituita il 12 settembre 1683 dal beato Papa Innocenzo XI, in rendimento di grazie per la vittoria sui Turchi che assediavano Vienna e minacciavano l’intera cristianità, da parte del principe polacco Giovanni III Sobieski. Nel rientrare in chiesa per i riti conclusivi e la solenne benedizione sotto nuove gocce di pioggia, a molti dei partecipanti, specialmente i più anziani, è sovvenuto l’antica credenza popolare che afferma che gocce di pioggia al termine di una processione sono lacrime di

gioia del cielo. Nel pomeriggio, prima dei giochi, è stata offerta l’opportunità – patrocinata dalla locale Associazione San Biagio – di effettuare una visita guidata al Museo della Montagna e della sua Gente, che ha sede a Miroglio nei locali della ex scuola elementare. Successivamente, al momento dei giochi, dove il campo da bocce avrebbe dovuto essere teatro di una gara avvincente e imprevedibile per via delle bocce ... quadre, una pioggia insistente li ha impediti rinviandone l’effettuazione alla prima domenica di ottobre quando, a calendario, è inserita la festa del ringraziamento che prevede anche l’attribuzione del “Riccio d’oro 2015”. Il ringraziamento è un gesto semplice ma ricco di significato che viene compiuto spontaneamente da chi ha ricevuto un favore, un dono, una gentilezza e intende ricambiarlo con analogo sentimento. La giornata, oltre ad essere dedicata alla celebrazione dei numerosi e pregiati frutti che la terra offre prima di godere del meritato riposo, anche sotto una auspicata


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Appuntamenti Solidali coltre nevosa che prepara alla rigenerazione primaverile, aggrega il ringraziamento a tutti coloro che sostengono le attività e le diverse iniziative, culturali, ludiche e religiose che l’Associazione San Biagio - che patrocina anche questa iniziativa - promuove nell’arco dell’anno a favore del Borgo e della sua gente agevolando incontri e condivisione sociale e culturale. Un sole splendente ha accolto i mirogliesi e gli ospiti che hanno partecipato alla giornata iniziata con la celebrazione liturgica – officiata da Monsignor Jean-Pierre Ravotti – e che si è conclusa con la consegna, da parte del Celebrante e del Vice Sindaco di Frabosa Sottana, Dottor Jacopo Denina, che ha partecipato alle iniziative svolte per l’intera giornata, della tradizionale targa annuale del “Riccio d’oro 2015” e la nuova iniziativa della targa di “Ringraziamento”. Destinatari dei riconoscimenti, patrocinati dalla Associazione San Biagio, sono stati, per il “Riccio d’oro 2015”, l’Associazione Down Savona Onlus per la sua ultra decennale attività costantemente volta a favorire l’inclusione nella vita sociale del territorio savonese dei suoi ragazzi, attraverso la crescente ricerca di una loro autonomia individuale; mentre, per la targa di “Ringraziamento”, la Fondazione di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca De’ Baldi Verde-Blu Onlus, che ha concorso, e a Miroglio si auspica possa ancora rinnovare il sostegno, alla realizzazione di opere manutentive che hanno interessato l’edificio sacro. L’Adso (Associazione Down Savona Onlus), è una presenza oramai immancabile per la realtà mirogliese. Come avviene oramai da un paio di lustri, la giornata offre l’occasione della gradita presenza dei ragazzi e dei loro familiari che aderiscono all’Associazione e che – da Savona, prevalentemente ma non esclusivamente – risalgono la Val Maudagna sino a Miroglio per la loro annuale giornata di incontro collettivo; il gruppo, per la locale Comunità, è quello de “Gli amici di Daniele” e ha questa denominazione perché Daniele e la sua famiglia sono villeggianti di lunga militanza, attivi e partecipi delle iniziative del Borgo. Altro momento significativo della giornata sono stati i giochi pomeridiani riservati ai giovani e agli adulti che, tra bocce quadre e calcio, si sono confrontati per cogliere il successo finale… conseguito peraltro da tutti se non altro per l’impegno profuso. Nello stesso pomeriggio, anche se in orario differente, fors’anche per molti dopo aver gustato piatti della cucina piemontese presso il Ristorante delle Alpi, è stato possibile usufruire di una visita al Museo della Montagna e della sua Gente guidata dai volontari dell’Associazione San Biagio. La cottura e la consumazione immediata delle castagne – frutto semplice, ma nutriente, caratteristico di questo periodo temporale e della tradizione montanare delle valli Monregalesi – è stato il gradito e partecipato completamento della giornata: allestiti i fuochi, gli abili caldarrostai mirogliesi, hanno cotto le castagne all’interno delle speciali padelle forate a manico lungo,

appese a una struttura che permetta di farle saltare per assicurare la migliore cottura. Non sono mancati i saluti finali permeati da uno spirito di amicizia e condivisione che ha indotto tutti a darsi appuntamento sin da ora al prossimo anno. Alberto Verardo

PAESAGGI BOSNIACI L’associazione Strani Vari propone la mostra fotografica “Paesaggi bosniaci. Fratture e oltrepassamenti 2015”. L’esposizione è stata allestita presso il Centro giovani HZone, ad Alba, in piazza Beausoleil. Si poteva visitare dal 13 al 24 ottobre negli orari di apertura del Centro giovani.

MAGIA IN ORA LEGALE Dopo la grande partecipazione alla “Notte delle fate” la Fondazione Mago Sales e l’associazione Amici del Mago Sales con il Comune di Cherasco al teatro Salomone di Cherasco, sabato 24 ottobre, hanno proposto “Magia in ora legale” spettacolo di magia con gli illusionisti Alexander Holbert, Carlo Cicala, Mago Sales e altri. Domenica 25 ottobre, alle 15 al Museo della Magia si è svolta la Grande Castagnata nel cortiletto delle Fate. Al termine della serata mercatino solidale e pesca magica. Per informazioni: Fondazione Mago Sales via Cavour, 31 Cherasco, info@sales.it – tel. 011-95.38.353, 33547.37.84.

UN SECOLO DI COMMERCIO A SAVIGLIANO L’associazione Attività e Cultura per Savigliano propone la mostra “Un secolo di commercio a Savigliano. Cartoline, oggetti e documenti”. L’esposizione è stata allestita al Museo civico “A. Olmo” (via San Francesco 17-19). Domenica 18 ottobre, alle 16.30, è stato presentato il libro “I Piemontesi invisibili. Il caval donato degli emigranti” di Donato Bosca. Domenica 25 ottobre, alle 16.30, è stato proposto un pomeriggio in musica curato dagli allievi del Civico Istituto musicale “G. B. Fergusio”. Per informazioni: associazione Attività e Cultura per Savigliano cultura.sav@gmail.com.

1945-2015: 70 ANNI DI STORIA TRA MUSICA E CINEMA L’associazione Alec ha curato la mostra “1945-2015: 70 anni di storia tra musica e cinema” che è stata inaugurata sabato 26 settembre a Palazzo Banca d’Alba, in via Cavour 4, ad Alba. Si può visitare fino all’8 novembre nei seguenti orari: venerdì 15-19, sabato 10-12.30 e 15-19, domenica 10-12.30 e 15-19. Copertine di dischi, testi di canzoni, vinili e manifesti di


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Appuntamenti Solidali cinema, spezzoni di film, locandine e altro materiale proveniente dalla collezione dell’associazione Alec che continua e attualizza l’impegno culturale del compianto Gianfranco Alessandria. “1945-2015: 70 anni di storia tra musica e cinema” esplora, grazie alla lente privilegiata della musica e del cinema, il percorso compreso fra due date fondamentali per la storia dell’Italia e del mondo intero: il 1945, anno della fine della seconda guerra mondiale ed il 2015, anno di Expo, proiettati verso il futuro. La mostra è realizzata da: Assessorato alla Cultura del Comune di Alba, ripartizione Servizi Culturali con il contributo della Fondazione Crc ed è curata dall’associazione Alec.

LE INIZIATIVE DI OTTOBRE DI ALICE CUNEO ONLUS Le Associazioni Alice Cuneo Onlus e La Parkimaca hanno organizzato lo spettacolo del Mago Trabuk, prestigiatore e illusionologo di fama internazionale, presso il Teatro Parrocchiale di Borgo Nuovo a Borgo San Dalmazzo venerdì 23 ottobre. Inoltre, da giovedì 29 ottobre, alle 20.30, Sala polivalente del Comune di Borgo San Dalmazzo (piazza della Meridiana) Corso di disegno per principianti tenuto da Carlo Cavallo, pittore, illustratore, video-autore con esperienza trentennale nel campo dell’immagine e della comunicazione visiva. Il corso di 12 lezioni ha cadenza settimanale. Per informazioni e iscrizioni: 32921.33.921, cavalcarlo@virgilio.it.

MARCIA PER IL CLIMA Domenica 29 novembre tre cortei di camminatori convergeranno su Alba, dalle 14, per convincere i governi, che si riuniranno il 30 novembre a Parigi per il vertice sul clima, a sostituire i combustibili fossili. L’arrivo della Marcia globale per il Clima sarà alle 16 in piazza Duomo, dove si svolgerà un flash mob. Si chiuderà con musica popolare.

MENOPAUSA E DINTORNI Il Consultorio familiare Ucipem propone quattro serate a partecipazione gratuita rivolto a donne sulla via del cambiamento. Il ciclo di incontri si terrà a Cuneo, Menopausa...&dintorni si terrà a Cuneo. Di seguito il programma: • 4 novembre, alle 21, Cambiamenti senza regole con il B. Favilla ginecologo • 11 novembre, alle 21, Vivere il cambiamento con C. Venturino psicologa-psicoterapeuta • 18 novembre, alle 21, In aiuto al cambiamento con G. Sitzia omeopata • 25 novembre, alle 21, Intimi cambiamenti con A. Marenchino sessuologa - psicologa È aperta la partecipazione di eventuali mariti e compagni. Per le adesioni rivolgersi al Consultorio Familiare Ucipem via Sen. Toselli, 6 - Cuneo, tel. 0171-63.44.12; 331-11.91.439.

STRATEGIE DI INTERVENTO SULL’AUTISMO Le associazioni Noi con Voi per continuare a vivere e Autismo e Società Onlus organizzano la seconda edizione del corso di formazione Strategie di intervento sull’autismo. Si tiene dal 23 ottobre all’11 marzo a Cuneo, presso l’Università ex Mater Amabilis (via A. Ferraris di Celle 2). Per informazioni: 340-30.02.584, 0171-61.84.11 (orario ufficio merc 9/12), cuneo@autismoesocieta.org. Il termine ultimo delle iscrizioni è il 10 ottobre.

I LUNEDÌ DI SAN PAOLO Si è nuovamente svolto il ciclo Lunedì di San Paolo proposto dall’associazione Centro culturale San Paolo Onlus. L’ultimo appuntamento è stato il 12 ottobre nel Tempio di San Paolo, ad Alba con Monsignor Carlo Molari sul tema “La missione dei laici nelle comunità paoline”.

MOSTRA CONSERVARE IL PASSATO “Conservare il passato” è una Mostra/Museo che l’associazione Volontari Centro don Mario Destefanis sta allestendo nei locali del Centro Culturale Don Mario Destefanis, a San Rocco Cherasca, frazione albese. Mettere in mostra gli oggetti del passato per far sì che le nuove generazioni non dimentichino le loro radici ed il loro passato. Tutte le famiglie del territorio e non solo, sono invitate a frugare negli scantinati, sulle soffitte, nei vecchi cascinali abbandonati, per recuperare oggetti, strumenti, fotografie, indumenti e documenti antichi, che saranno puliti, catalogati e esposti nella mostra/museo permanente. Per informazioni: www.donmariodestefanis.it.

CORSO DI TEATRO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE PICCOLO TEATRO DI BRA Il corso di teatro organizzato dal Piccolo Teatro di Bra compie sette anni ed è partito il 15 settembre al Centro culturale polifunzionale “Giovanni Arpino” di Bra. Gli insegnanti sono gli attori ed i professionisti del “Teatro delle Dieci” di Torino, che da anni collaborano con le scuole locali e i vari Enti dello Spettacolo presenti sul territorio. Nel corso degli anni il corso di teatro ha avuto la soddisfazione di preparare attori che hanno avuto modo di


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Appuntamenti Solidali misurare le loro capacità nelle tante rappresentazioni teatrali che il Piccolo Teatro in questi anni ha prodotto. Ricordiamo infatti il musical “Tre padri per una sposa”, tratto dal film “Mamma Mia” replicato oltre trenta volte, la commedia “La strana coppia”, di Neil Simon, “”Quando l’amore stuzzica, ci casca pure il re”, un’ altra piacevole commedia ambientata ai tempi dei Savoia, e la nuova produzione de “Tutta colpa del Diavolo”, musical liberamente tratto da “Se il tempo fosse un gambero” di Garinei e Giovannini”, oltre a molteplici altre attività teatrali tutte autoprodotte. Il corso si sviluppa in tre anni, durante i quali gli allievi hanno modo di apprendere i segreti dei movimenti scenici, la cura approfondita della dizione, l’utilizzo delle tecniche moderne di regia e di scenografia. Al termine di ogni anno accademico tutti gli attori saranno chiamati ad una serata di “Saggio Finale” per provare davanti ad un pubblico vero le loro capacità. Al termine dei tre anni, per quelli che volessero continuare, vengono di volta in volta proposte attività parallele di approfondimento delle tecniche studiate nei tre anni e la possibilità di debuttare nelle varie attività del Piccolo Teatro di Bra. Bisogna inoltre sottolineare che il corso si rivolge alle persone che ritengono di doversi migliorare nel rapporto verso gli altri per via della propria professione, ovvero insegnanti, liberi professionisti, agenti di commercio. Presentarsi agli altri, saper tenere un discorso in pubblico, “affascinare” l’uditorio è un’ arte che va studiata e perfezionata, ed è a queste persone che si rivolge anche il corso di teatro. L’esperienza avuta in questi cinque anni è una garanzia di serietà che pochi possono vantare. Il Piccolo Teatro di Bra

PREMIATI I VINCITORI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO VIVERE A CERVASCA Sabato 16 e domenica17 ottobre a Cervasca, nell’ambito della tradizionale Fiera d’Autunno, l’Associazione “Vivere [a] Cervasca” ha presentato le fotografie partecipanti all’omonimo concorso fotografico, a cui hanno partecipato oltre 20 giovani dai 15 ai 25 anni. La mostra si è svolta nella chiesa della Confraternita, gentilmente concessa da don Piero. Se solo cinque hanno potuto essere premiate, tutte le fotografie senza esclusioni hanno ricevuto grandi consensi da parte del pubblico che ha ininterrottamente visitato la mostra. Trentaquattro foto di studi di particolari, di “storie”, di ricerca grafica. Soggetti semplici: persone della famiglia, animali, il giardino e la casa, la propria storia,visti e non solo guardati, come ha scritto un visitatore. Le cinque fotografie premiate: 1° premio: Stefania Milano con “Passeggiare e ritrovare pace” 2° Premio: Sara Garofano con “Mani che creano”

3° premio: Pietro Monfalcone con “Evoluzione” 4° premio: Andrea Fea con “Capelli al vento” 5° premio: Lucia Monaco con “L’estasi del raccoglitore” Durante la mostra è stato chiesto ai visitatori di lasciare un pensiero, un’impressione su quanto avevano visto. Eccone alcuni: “Uno sguardo inconsueto sul nostro paese! Non i soliti landscape! Finalmente... molto bella” “Grazie a chi ha organizzato questo concorso! Una bella opportunità per valorizzare il nostro territorio, la sua gente e le sue tradizioni”. “... Perché quanto la gente ci crede... si vede!!!” “I complimenti non rendono il merito” “C’è del buono.... andiamo avanti” “Bravi ragazzi, avete colto l’essenza delle cose nell’attimo fuggente” “Complimenti per l’idea e la realizzazione. La differenza tra guardare e vedere...” “L’osservazione è spesso la parte più segreta, chi fotografa vede con l’anima ciò che spesso i nostri occhi dimenticano. Bravi”.

L’AVIS REGIONALE PIEMONTE PARTECIPA AI CAMPIONATI EUROPEI DI PALLAVORO 2015 Quest’anno l’Avis Regionale Piemonte, forte dei suoi 100.000 donatori attivi che ne fanno la più grande associazione della nostra Regione, ha ritenuto di partecipare ai Campionati Europei di Pallavolo di Torino dal 9 all’11 ottobre. La scelta è dettata dal fatto che l’Avis ama la vita, cura la salute dei suoi donatori e la sicurezza del ricevente e per questo vuole cogliere l’occasione di questo abbinamento con una prestigiosa manifestazione a livello europeo di uno sport pulito, frequentato da giovani e famiglie, proprio per questo può avere una grande valenza promozionale. Dobbiamo garantire l’autosufficienza di sangue dei nostri ospedali e per fare questo, c’è bisogno dell’aiuto di


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Appuntamenti Solidali svolta sabato 19 settembre. La mostra, allestita presso la confraternita dei Battuti Bianchi sarà aperta nei seguenti orari: sabato e domenica 10/12.30 – 16/19.30 – 21/22.30; dal martedì al venerdì 20.30/22.30.

SPORTIAMO: PRIMA GARA DI ATLETICA DELLA STAGIONE 2015/2016 Sabato 19 settembre gli atleti della Sportiamo, con tecnici e accompagnatori, si sono recati presso lo Stadio “La Marmora” dove si è tenuto il 30° Meeting di Atletica Leggera “Per non essere diversi” in programma

tutti e lo sport è un veicolo importante, mentre tanti donatori di sangue fanno già sport con passione ed amicizia. Così la pensiamo noi, ed allora nei giorni dei Campionati Europei tiferemo per tutte le squadre, nella speranza ci facciano gioire e l’Italia ci faccia sognare. Giorgio Groppo presidente Regionale Avis Piemonte

NATI PER LEGGERE A MARENE La Biblioteca di Marene e l’Associazione Amici della biblioteca aderiscono a Nati per leggere, progetto nazionale che si propone di promuovere la lettura fin dalla tenera età offrendo un libro a ogni bambino nato. Una piccola storia, un invito a provare la lettura come momento di unione e crescita. La consegna del libro è un’occasione di incontro per riflettere circa l’importanza della lettura nella crescita del bambino. La Biblioteca di Marene e l’Associazione Artkids doneranno il libro Vincent e Miffy dedicato alla vita di Vincent Van Gogh.

MOSTRA IL PIACERE DEL CONVIVIO L’associazione Amici di carrù organizza, visto l’enorme successo riscosso a Savigliano, in collaborazione con l’associazione “Ellisse”, la mostra “Il piacere del convivio” dal 20 al 27 settembre. L’inaugurazione si è

nel calendario del CIP e della FISDIR, e organizzato con l’aiuto dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport Sezione di Biella. La splendida giornata di sole ha accompagnato le gare dei numerosi atleti sportivi di 11 società presenti alla competizione. I tecnici e volontari hanno sostenuto gli atleti della Sportiamo che si sono cimentati nei 100 mt, nei 60 mt di corsa, nella marcia 400 mt e il lancio del vortex. Tutti hanno ottenuto ottimi risultati. La giornata è terminata con le classifiche e le premiazioni di tutti gli atleti. Stanchi ma soddisfatti per la bella giornata si è fatto ritorno dandoci appuntamento alla prossima edizione sulle piste biellesi.

CAMPO NATURA CON PIEDI X TERRA: ANCHE QUEST’ANNO UNA GRANDE AVVENTURA Sono qui che, come ogni anno da 10 anni a questa parte, mi godo la meravigliosa sensazione che deriva dal sentire di aver contribuito ad una “giusta causa”. Il Campo Natura con Piedi x Terra è terminato l’11 settembre con la festa di chiusura. La gioia dei bambini, l’approvazione e la riconoscenza di genitori e nonni, la grande collaborazione che lo staff di Piedi x Terra sa mettere in atto nelle grandi e piccole occasioni, l’arrivo inaspettato di collaborazioni “esterne” che spesso d’incanto, come sotto la regia di una geniale Provviden-


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Appuntamenti Solidali

za, risolvono i problemi dell’ultimo momento, danno la sensazione di una semplice, ma diffusa e condivisa “beatitudine”. La grande impresa di quest’anno, quella di coprire con il Campo Estivo tutto il periodo delle vacanze è riuscita. Hanno frequentato circa 150 bambini e ragazzi, con una media di 30 a settimana. Siamo sopravvissuti tutti: bambini, ragazzi, adulti, animali, piante e ambiente. I commenti delle persone che dopo la festa hanno espresso la soddisfazione provata ogni giorno nel vedere i propri pargoli tornare a casa felici, contenti e soddisfatti, seppur stanchi e affaticati è ancora una volta prova che il sistema può veramente funzionare. Apprezzatissima la dimensione degli spazi aperti e lo stretto contatto con gli animali della fattoria, come anche le gite fuori porta che hanno permesso la scoperta di posti incantevoli a pochi passi dalla cascina, a portata di bici o di bus. Con i bambini affascinati dalle lunghe file di biciclette, dalla rinfrescante traversata del canale Naviglio, dalle “cascate” del vecchio mulino della Riva, dalle corse fra le stoppie di grano, dall’arrampicata sulle grandi balle di paglia o sugli alberi del parco dell’associazione Asfodelo di Pocapaglia e dalla bottega del nonno artista, dove hanno potuto esprimere la loro creatività usando “le terre del mondo”. Poi

ancora il “viaggio di istruzione” vero e proprio organizzato tra l’Ecocentro e la Braservizi alla scoperta di un mondo tanto grande e ingombrante quanto negato e sconosciuto come quello dei rifiuti, la storia del mezzo di trasporto più ecologico che esista al Museo della bicicletta, la scoperta della bella realtà dell’Equosolidale presso la cooperativa LiberoMondo di Roreto, sempre disponibile ad accoglierci. Non sono mancati svaghi, giochi, divertimenti e relax. Introdotti quest’anno anche i balli occitani. Esperienza nel suo complesso molto positiva, seppur naturalmente farcita da tante piccole lacune, ma intanto esperienza di vita vera in comune, contesto ideale dove maturare naturalmente il famoso “senso di responsabilità” di ciascuno e del proprio gruppo di appartenenza, rispetto al buon andamento del tutto. Esperienza che mette in luce sempre più il naturale spirito collaborativo dei bambini a dispetto di quel che abitualmente ne pensiamo. Ancora una volta il vederli intenti e impegnati insieme nelle tante piccole operazioni quotidiane, alle prese con l’orto da innaffiare, i frutti da raccogliere, gli animali da nutrire, i coniglietti da curare, le stalle da ripulire, l’insalata da lavare, la pizza da impastare, i piatti da sciacquare, il pavimento da scopare, i rifiuti da smistare, le bici da aggiustare… conferma quanto i bambini siano molto più liberi di noi nella loro volontà di fare e come siano facilmente orientabili verso ciò che sentono realmente apprezzato dall’adulto. Questa credo sia la sfida educativa della nostra generazione. Al di là delle parole, nella realtà dei fatti cosa apprezziamo ai loro occhi? A cosa diamo precedenza nel nostro fare quotidiano, dove orientiamo le nostre scelte? Dove impieghiamo le nostre energie e dove li stiamo conducendo con il sistema consumistico in cui tutti quanti siamo intrappolati? Come al solito auguro a tutti noi… buona riflessione… con l’invito a chi ne sente il bisogno di tornare a trovarci per condividerle. In ultimo un grazie infinito alla preziosissima collaborazione di tutti i grandi ed alla partecipazione entusiasta dei piccoli. Maria Teresa di Piedi x Terra


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Comunicare nel Sociale

a cura di Giorgia Barile

Nel mondo della solidarietà attraverso i media È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass e social media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione.

INTERNET: TUTTI I TREND DEL 2015 Tutti i principali trend del mondo Digital, Mobile e Social sono stati raccolti e sistematizzati nella ricerca annuale dell’istituto americano Kpcb (Kleiner, Perkins, Caufield e Byers). Dal 1995 al 2014 gli utenti di Internet sono passati dallo 0,6% al 36% della popolazione mondiale. Ancora più sorprendente la crescita del mobile che ha raggiunto una penetrazione del 73%, anche grazie alla diffusione crescente degli smartphone che consentono a ciascuno di essere connesso ‘always on’ alle proprie reti sociali e di accedere da ogni dove a informazioni in ‘real time’. La supremazia dei devices mobili è confermata dalle quote crescenti di advertising su questi dispositivi, dal conseguente adattamento dei formati pubblicitari, dall’esplosione del fenomeno delle app e del mobile commerce. Una comunicazione che non sia ‘responsive’ ovvero fruibile da molteplici devices (sia in termini di formati che di conseguente tipologia di contenuti) non è più pensabile. La diffusione delle app di messaggistica La popolarità e la diffusione degli smartphone e, quindi, l’esplosione del mondo delle app, hanno determinato il successo planetario della messaggistica istantanea capace di rispondere al conseguente bisogno di comunicazione real time tra gli utenti mobili. Sei delle top 10 app sono, infatti, di messaggistica. Al momento manca un app che integri tutte le forme di comunicazione, ma la maggior parte degli individui ne utilizza più contemporaneamente. I contenuti sono sempre più Generati dagli utenti, Curati & Sorprendenti La capacità di controllo degli utenti sulla ricerca e selezione dei contenuti è cresciuta significativamente dal 1995 a oggi. Questo proprio grazie all’avvento del web 2.0 e dei social media che hanno spostato l’asse del potere dai tradizionali mass media nelle mani dei singoli individui. Il contenuto è cambiato di conseguenza divenendo sempre più auto-generato dagli utenti, auto-diretto nella definizione del destinatario e auto-selezionato nel reperimento delle informazioni e dei contenuti. Content is the King, ma purché sia di qualità, originale, visual, sorprendente e ottimamente organizzato (nel senso di curato) in modo da essere facilmente reperibile e fruibile.

I più giovani rimangono Trend Setters nel mondo Digitale I teen ager (14-24 anni) si confermano anticipatori di mode e tendenze anche nell’universo digitale e mobile. L’87% afferma che “lo Smartphone è sempre al mio fianco” e l’80% dichiara “guardo il telefono come prima cosa al risveglio”. Inoltre il loro uso del web è fortemente ‘visual’: Pinterest, Instagram e Snapchat sono i social più frequentati e i giovani utenti sono tra i principali creatori di foto e video che postano e condividono direttamente sui social. FONTE: www.ferpi.it di Valentina Citati.

FACEBOOK APRE IL TASTO DONAZIONI AL NON PROFIT. “MA L’ITALIA NON È PRONTA” Il fundraising per il non profit sbarca (e stavolta per tutti) sul più popolare dei social network: oltre ai “mi piace”, sulle pagine di Facebook delle organizzazioni di terzo settore presto ci sarà la possibilità di fare una donazione diretta come già accade per grandi realtà (come ad esempio Unicef Usa). A dare l’annuncio lo stesso colosso del web fondato da Mark Zuckerberg in un post sul profilo dedicato alle aziende. Per il non profit, quindi, si apre una possibilità in più, potenzialmente enorme, per raccogliere fondi. Ma per Paolo Ferrara, responsabile comunicazione e fundraising di Fondazione Terre des Hommes, in Italia non siamo ancora preparati alla sfida del web: «Credo che complessivamente, però, il terzo settore sia poco pronto non solo al fundraising online, ma anche al fundraising in generale, perché manca la cultura organizzativa e l’investimento. Tuttavia è una sfida che sempre più organizzazioni affronteranno nei prossimi anni». Ad oggi, per una piccola organizzazione non profit non è ancora possibile raccogliere donazioni in modo diretto tramite una pagina ospitata da Facebook. L’importante è non avere l’illusione che per costruire una pagina Facebook non siano necessari fondi e che non sia necessario anche il tempo. Costruire una relazione richiede molto tempo e competenze. Tuttavia, le raccolte online, almeno in Italia non hanno ancora i numeri del fundraising tradizionale. A pesare sulle raccolte online è soprattutto il gap informatico sui donatori abituali. Nelle organizzazioni storiche una buona fetta dei donatori hanno oltre 60 anni e preferiscono i metodi di donazione tradizionali, spiega Ferrara. FONTE: Redattore Sociale


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LIBRI SOLIDALI dal Centro di Documentazione CSV

A cura di Susanna Ruffino

Il Centro di documentazione dedicato al non profit è disponibile presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” con un’ampia scelta. I libri si possono consultare o richiedere in prestito. Per informazioni: 0171-60.56.60. La Biblioteca è consultabile anche online sul sito www.csvsocsolidale.it sezione Biblioteca CSV. VOLABO Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Bologna

DALLA VOCE DEGLI AMMINISTRATORI DI SOSTEGNO Indagine sulle opinioni e sui bisogni degli Amministratori di Sostegno Volabo, 2012 – pp. 86 Introdotto in Italia dalla legge nazionale 6/2004, l’istituto dell’Amministratore di Sostegno offre una protezione giuridica per le persone cosiddette “fragili”, consentendo ad ogni individuo di mantenere un’autonomia nello svolgimento di quelle funzioni che non necessitano di nessuna rappresentanza. La figura dell’AdS è una figura gratuita e volontaria che ha quindi come finalità ultima la tutela dell’essere umano, la “custodia” del soggetto portatore di bisogni, desideri e diritti, diventando garante dell’individualità della persona. La ricerca nasce dal riconoscimento dell’importanza di questo istituto, che richiede ad ogni AdS di mettere a disposizione il suo tempo e le sue capacità per assicurare quella cura che la legge intende perseguire; nasce inoltre dalla precisa volontà di conoscere le reali esperienze ed esigenze degli AdS per poter pensare e progettare servizi sempre più mirati ed efficaci. I risultati dell’indagine mostrano come l’intervento degli AdS, volontari professionisti, non professionisti o familiari, si articola su differenti dimensioni: giuridico-legale, amministrativa, relazionale, eccetera…

Diventa quindi necessario comprendere i diversi ambiti di attività che coinvolgono l’AdS per cogliere fino in fondo il senso di questa figura e del suo operato. Il lavoro mette in evidenza problematiche e bisogni degli AdS, ma anche possibili soluzioni per svolgere al meglio l’incarico. L’indagine fornisce una chiave di lettura interessante per tutti i soggetti coinvolti nell’amministrazione di sostegno e utile per trovare spunti di riflessione e promuovere interventi efficaci. Indice Premessa - Introduzione – 1. Il disegno della ricerca - 2. Risultati dell’indagine e gli orientamenti finali - 3. Dalle indicazioni degli Amministratori di Sostegno alle prospettive future – Uno sguardo in più - Ringraziamenti

Daniele Baggiani

LE COMPETENZE DEL VOLONTARIATO Un modello di analisi dei fabbisogni formativi Quaderni Cesvot, 2011 – pp. 241 Questo volume esce in una fase di intenso lavoro a livello europeo per il riconoscimento delle competenze non formali e informali, acquisite dai cittadini con lo svolgimento di attività fuori dalla scuola e dal lavoro. La formazione nel volontariato coinvolge naturalmente le persone, di tutte le età esse siano, qualunque abilità di base esse possiedano. Il volontariato è costituzionalmente un luogo privilegiato di apprendimento. È addirittura un sistema di formazione in sé, come l’autore dello studio che presentiamo ritiene. In seno al volontariato organizzato si sviluppano, infatti, tutta una serie di competenze chiave per la cittadinanza, da quelle relazionali a quelle utili a lavorare in gruppo, a quelle analitiche e di soluzione dei problemi, a quelle di aiuto e di promozione sociale. La gratuità, la solidarietà, l’attitudine al miglioramento personale, fanno del volontariato uno splendido momento di cittadinanza attiva, di proposta sociale, di inclusione, di lotta alla povertà. L’autore mostra bene perché i risultati formativi realizzati facendo volontariato meritano lo stesso riconoscimento della formazione realizzata nella scuola e nel lavoro. Il motivo, sintetizzando, è che con la loro responsabilità i volontari producono competenze “strategiche” per loro stessi e per la società in favore della quale si impegnano. Esercitando attivamente la cittadinanza in conformità a particolari attitudini e capacità, essi contribuiscono a rinsaldare il legame sociale. Ecco perché i valori, le conoscenze, le capacità esercitate facendo volontariato meritano di essere riconosciute, certificate e valorizzate ugualmente a come avviene negli altri ambiti della vita civile, nella scuola, nell’università, nel lavoro. Leggere i bisogni formativi del volontariato è un passo fondamentale su questa strada. Definire di quali capacità e competenze c’è più bisogno serve a rispondere in modo efficace alla richiesta di formazione proveniente dalle associazioni; ma serve pure a rivendicare, nelle sedi istituzionali appropriate, la funzione formativa del volontariato e

la sua capacità di produrre coesione sociale. Fare del volontariato il motore della coesione sociale significa volerlo sempre più competente, aspirare a un buon livello di efficienza delle associazioni, significa sforzarsi a fare bene (in modo competente) quello per cui ci si impegna. Più le competenze richieste al volontariato sono importanti, più c’è necessità di leggerle, di riconoscerle e di produrle in modo consapevole e mirato. Indice Premessa – Introduzione – Cap. 1 Formazione e domanda di formazione nel volontariato – Cap. 2 Quali competenze per il volontariato? – Cap. 3 Metodologia di analisi dei fabbisogni – Cap. 4 Indagine pilota dei fabbisogni formativi del volontariato sociale nelle Delegazioni Cesvot di Livorno e Pisa – Conclusioni. Alcune proposte – Appendici – Glossario – Bibliografia – L’Autore L’Autore Daniele Baggiani, dottore di ricerca, è consulente esperto di formazione professionale. Lavora da un decennio nella consulenza organizzativa applicata al miglioramento delle azioni di formazione degli adulti. Si occupa di analisi dei fabbisogni, programmazione didattica, progettazione, valutazione degli apprendimenti, con particolare attenzione alle necessità del Terzo Settore. Collabora con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze e con l’Università di Pisa, dove coordina il Master Vipst in Valutazione degli Interventi di Politica Sociale e di Sviluppo Territoriale. È socio dell’Associazione Italiana Formatori e dell’Associazione Italiana di Valutazione.


Società Solidale

prepara lo Speciale Natale Il CSV “Società Solidale” dedicherà l’ultimo numero 2015 della rivista “Società Solidale” agli appuntamenti e alle iniziative delle associazioni di volontariato della provincia organizzati nel periodo natalizio. S’invitano le OdV e i volontari a collaborare per la realizzazione dello Speciale comunicando appuntamenti, iniziative, progetti alla redazione entro e non oltre il 24 novembre 2015. Si può segnalare o consegnare il materiale agli Sportelli o in Sede oppure inviare le informazioni tramite email agli indirizzi: redazione@csvsocsolidale.it; rivista@csvsocsolidale.it.


APP VOLO: ISTRUZIONI PER L’USO Per scaricare la APP è necessario un dispositivo ANDROID. Sul Play Store di Google digita APPVolo CSV Cuneo e scarica l’applicazione sul tuo cellulare. Sulla APP troverai i servizi offerti dal CSV, le nostre sedi, le Associazioni della provincia e gli appuntamenti solidali. Inoltre è possibile contattare direttamente via email il CSV e visitare la nostra pagina Facebook CSV Società Solidale. Fai parte di un’Associazione che non è ancora sulla nostra APP? Scrivi a segreteria@csvsocsolidale.it e richiedi le modalità per l’inserimento gratuito.


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