Societa Solidale n. 4 - luglio/agosto 2014

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XII - N. 4 Luglio - Agosto 2014

Open Day Volontariato Progettare nel Sociale Le foto vincitrici del Concorso fotografico CSV


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GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 97 - Orario: lunedì e giovedì dalle 9 alle 13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio/Ven 8.30-13. Mar 14-18.30. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mer 9-13, Ven 15-18.30 Tel/Fax 0175-21.75.32 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 9-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 346-14.10.046 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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Editoriale N. 4 / 2014 | Società Solidale

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Perché nessuno riesce a vedere quello che sentiamo nel nostro cuore?

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e “Il Cieco” l’ultimo testo teatrale di Kahlil Gibran, David il protagonista afferma “Oh mio Dio, è possibile che non ci sia nessuno in questo mondo che riesca a vedere ciò che io sento?“. Questo pensiero penso sia racchiuso nel cuore di quanti hanno ancora passione civile, quanti credono che dedicare un po’ del proprio tempo agli altri sia ancora un sogno che valga la pena di essere sognato. Molti volontari si pongono la domanda di David e qualche volta sono presi dallo scoramento, ma sono sempre stato convinto che al di là delle differenze sociologiche sostanziali ed evidenti, il desiderio del fare il bene e farlo bene è sempre lo stesso, la sua ricerca si fa spesso difficile, ma non per questo meno autentica. I volontari sono persone eccezionali, con un immenso cuore ed un’anima ancora più grande e quindi non sono nella società per maledire le tenebre, ma piuttosto per accendere una candela che li possa guidare. Oggi bisogna pensare al futuro. Perché il mondo sta cambiando. La vecchia età sta per finire e i vecchi sistemi non servono più. Non tutti i problemi sono stati risolti, né tutte le battaglie sono state vinte. Anche le nostre energie morali e intellettuali hanno subito un cambiamento. E come sia facile e terribile, per tutti, investire con un sentimento immaginario, confondere con la forza di un sentimento immaginario tutte le nostre illusioni, il nostro delirio, il nostro egoismo: tutto ciò che chiamiamo e che è l’amore. L’amore per il prossimo e l’amore per le nostre Associazioni. Al ritorno dalle vacanze estive i problemi e le necessità aumentano...Albert Einstein disse che “la prima necessità dell’uomo è il superfluo”, oggi molte persone non sanno cosa significhi quella parola, perché non hanno neppure più l’essenziale e Peter Glotz che parlava della società dei 2/3, diceva che siamo oramai arrivati a tre aggregati sociali. Un terzo è sotto la soglia della povertà, un terzo non ce la fa ad arrivare alla fine del mese e un terzo aggregato sono quelli che galleggiano o guadagnano anche attraverso fenomeni speculativi, questa è l’attuale grave situazione delle famiglie italiane. L’attuale crisi economico-finanziaria ha le sue radici nella trasformazione del sistema economico, non più basato sull’economia reale, ma sempre più su quella finanziaria. Ne è emerso un sistema fragile, vuoto, che accentra la ricchezza nelle mani di pochi e scarica i costi sulla collettività. Tale crisi è la manifestazione più drammatica di un processo che negli ultimi due secoli ha sostituito la ricerca collettiva del bene comune con la ricerca personale del benessere privato a ogni costo. È forse, anche, manifestazione dei limiti dei modelli tradizionali di sviluppo politico-economico. Ed è in questo contesto che si è incominciato a valutare l’ipotesi della ricerca di modelli economico-politico alternativi. I volontari sognano sempre un mondo migliore, un mondo dove si abbattono tutti i muri, non solo dell’emarginazione, ma anche quello che separa gli inclusi dagli esclusi della nostra società, per dialogare e portare, ciascuno il proprio mattone nella costruzione di una nuova società solidale, nella quale tutti possano avere diritto di cittadinanza, restituendo a tutti il diritto di sognare e di sperare un futuro migliore. Il nostro sogno, dunque, continua.

Giorgio Groppo Presidente CSV Società Solidale


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Giorgio Groppo

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3

presidenza@csvsocsolidale.it

Scrivilo a Società Solidale ............................................... » 5

Direttore Responsabile Giorgia Barile

Racconti e musica Afro-jazz per i 10 anni di Ampelos Onlus .......................................................... » 6

redazione@csvsocsolidale.it

Coordinamento Redazione Debora Sattamino

Le foto vincitrici del concorso “Scatti Solidali” ................................................................ » 8

rivista@csvsocsolidale.it

Open Day Regionale del Volontariato...................... » 10

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: redazione@csvsocsolidale.it

Grande successo la 12ª edizione di Muri di cartapesta ..................................................... » 13

Hanno collaborato Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Serena Bersezio, Manuela Biadene, Valentina Fida, Mara Garelli, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Immagini di Muri di cartapesta e dell’Associazione San Biagio Maria Vergine di Miroglio

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, settembre-ottobre è stato chiuso in redazione il 22 settembre 2014

Gli Assessori regionali Ferrari e Valmaggia incontrano il volontariato al CSV .............................. » 14 Paolo VI e il movimento di Pax Christi ................... » 15 Scuola e Volontariato .................................................... » 17 Intervista all’Associazione Diamogli una Zampa di Busca .................................. » 19 Notizie dal CSV................................................................. » 21 Programmazione CSV Società Solidale 2015 ....... » 25 Progettare nel Sociale.................................................... » 29 News dalle Associazioni .............................................. » 34 Appuntamenti Solidali .................................................. » 40 Libri solidali ...................................................................... » 50


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Scrivilo a Società Solidale “Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni. Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it UN GRAZIE DAL VOLONTARIATO COTTOLENGHINO DI BRA

NOZZE DI DIAMANTE PER IL PRESIDENTE DI AITF CUNEO

L’Associazione di Volontariato Cottolenghino di Bra intende ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno partecipato all’evento del 17 maggio nel concerto benefico del coro gospel “George’s Planets”. Lo scopo era la raccolta fondi da devolvere a sostegno dei 4 mila bambini delle Missioni Cottolenghine all’estero. L’esito è stato veramente positivo e ben oltre le aspettative. Un grazie particolare alla Crb per averci ospitato, all’Amministrazione comunale, al Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” di Cuneo, al coro gospel “George’s Planets” ed a tutti quelli che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento

Pubblichiamo uno stralcio del discorso di Elvio Marchetto, presidente Aitf Cuneo, in occasione dei festeggiamenti per i suoi 60 anni di matrimonio. La redazione e lo staff del CSV si uniscono agli auguri.

La presidente Caterina Barbero

I RAGAZZI DI CANALE HANNO SCRITTO SULLA DONAZIONE DI SANGUE Il 6 giugno, ultimo giorno di scuola, una delegazione di volontari si è recata in visita ai 700 allievi dell’Istituto comprensivo di Canale. Si tratta dei Nonni vigili dell’associazione “Viva i nonni” e degli avisini del gruppo di Canale. È stata anche l’occasione per premiare i vincitori dell’ottava edizione del concorso Avis, ideato da Antonino Murru, volontario sia dei nonni vigili che dell’Avis. Hanno partecipato con i propri elaborati le quattro sezioni della terza media. La traccia proposta era: “Sangue del mio sangue. Così diciamo quando vogliamo indicare un legame di parentela, proprio perché con i nostri parenti ci sentiamo consanguinei, più vicini rispetto ad altre persone. Donare sangue, dunque, vuol dire donare quella parte vitale di noi che ci può mettere in contatto con degli sconosciuti, che può, in maniera anonima, creare dei parenti. A partire da questo ragionamento, prova a scrivere un testo dove sottolinei l’importanza della donazione di sangue, non solo come un atto umanitario, ma come atto sociale”. Il primo posto è andato ad Alessandro Mossa della terza A; il secondo a Lucia Cagnasso della terza C e il terzo a Marcello Muresan della terza B. A Michela Bonetto della terza D è toccato il quarto posto. Dopo la lettura della poesia di Giosuè Carducci da parte di Tonino Murru, il dirigente Luigi Cabutto ha consegnato ai Nonni vigili una pergamena di riconoscenza per il lodevole servizio quotidinano. Nella foto: da destra il Dirigente scolastico Luigi Cabutto, Antonino Murru, i ragazzi premiati. Antonio Murru

“Sì, 60 anni sono tanti, è un lungo percorso durante il quale si sono susseguiti molti avvenimenti, belli e meno belli, momenti difficili con grandi difficoltà, ma superati sempre con determinazione e tanta volontà. Momenti dolorosi come la perdita dei nostri genitori, un fratello io e un fratello lei, cognati cugini parenti amici carissimi, ma anche momenti lieti come la nascita della nostra meravigliosa Simona, il suo matrimonio con Giacomo che anche loro oggi festeggiano i 30 anni di matrimonio, la nascita delle nostre adorate nipoti Giulia e Cecilia. I nostri occhi continuano a vederle bambine alle quali dare protezione, ma loro ormai sono donne, laureate pronte a prendere il volo. Questo percorso però era destinato a essere interrotto 22 anni fa a causa di una mia grave malattia che mi lasciava pochi mesi da vivere. Mi è venuta provvidenzialmente in soccorso una persona buona, generosa, certamente bella, bella dentro che nel momento di morire mi ha fatto dono di una parte del suo corpo, il fegato. Il Professor Salizzoni all’Ospedale Molinette di Torino l’ha prontamente trapiantato dentro di me rimettendomi in corsa ed io ho ripreso a vivere, a guardare avanti. Non è stata una passeggiata, ma con il sostegno di tutta la mia famiglia, in primo luogo mia moglie, sono riuscito superare quel difficile momento. Grazie al mio Donatore sono 22 anni che ho ripreso a vivere e condurre una vita normale cercando di dare un po’ del mio tempo agli altri. Quella persona, il mio Donatore, è sempre nei miei pensieri, lo ricordo ogni giorno, ogni momento con amore cosi come ricordo i suoi familiari che hanno autorizzato la donazione degli organi; vorrei incontrarli stringer loro la mano, abbracciarli ed esprimere loro le mia gratitudine e riconoscenza, ma non posso farlo, non so chi sono, dove sono, se ci sono ancora. Allora la stretta di mano e l’abbraccio di ringraziamento e gratitudine lo trasferisco a quattro persone che sono qui presenti: Celso e Giovanna Boggione che hanno donato gli organi del loro Giorgio di 30 anni e Gigi e Pinuccia Calzavara che hanno donato gli organi della loro Giulia di otto anni. Anche loro hanno qualcuno in giro per l’Italia e anche in Europa- perché sappiamo che il cuore di Giulia batte nel petto di una bambina, ormai donna, in Spagna che li ricordano. Tutti coloro che hanno ricevuto gli organi di Giorgio e Giulia li ricordano certamente con l’affetto che nutro io per familiari del mio Donatore”. Elvio Marchetto


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UNA STORIA TRA AFRICA E LOCALE CHE DURA DA 10 ANNI

Racconti e musica Afro-jazz per i 10 anni di Ampelos Onlus L’associazione di volontariato albese che opera sul territorio e nel Corno d’Africa ha festeggiato lo scorso 25 luglio il decennale delle sue attività. Tutto nacque nel 2004 per iniziativa di un gruppo di amici, agronomi e tecnologi alimentari residenti nell’albese, abituati a girare il mondo per lavoro e consapevoli che ciò che noi in Italia diamo per scontato, come l’acqua dal rubinetto di casa e un pasto decente al giorno, in molte aree del pianeta, specialmente in Africa, non lo è. Si decise dunque di fondare un’associazione, Ampelos Onlus, il cui acronimo sta per “Associazione per il miglioramento delle prospettive economiche locali oppresse da sottosviluppo”, con l’obiettivo di operare su piccoli progetti agroalimentari ed educativi in Eritrea ed Etiopia, antiche terre di colonizzazione italiana, per sfamare popolazioni sofferenti, aiutarle a crescere e a svilupparsi autonomamente, non donando il pesce, ma insegnando a pescare. A fine luglio i soci di Ampelos hanno voluto raccontare al pubblico, accorso presso il Centro Giovani comunale H-Zone di Alba, la storia dell’associazione attraverso parole e immagini significative dei progetti finora realizzati nel Corno d’Africa. La festa, realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha coinvolto anche i bambini con l’intrattenimento giocoso del Clown Bingo e ha offerto un buffet solidale curato da Liberamensa. Gran finale della serata con il concerto di musica italo-etiope del collettivo Atse Tewodros Project, un gruppo di musicisti africani e italiani che hanno saputo emozionare con le loro sonorità tradizionali del Corno d’Africa e rivisitazioni in chiave jazz, a celebrare identità plurali e lontane mescolate in una comune visione umana, di fratellanza e amicizia. Esattamente nello spirito di Ampelos Onlus. Roberta Lovera

La redazione di “Società Solidale” ha posto alcune domande a Marco Somenzi, Presidente e fondatore di Ampelos (nella foto a lato). Tornando alle origini, quali sono le finalità che hanno animato i fondatori? Fare progetti di sviluppo in Africa è sempre stato il mio sogno e l’occasione di un viaggio in Eritrea ha aggregato degli amici agronomi e tecnologi alimentari. Da lì siamo tornati con la consapevolezza che sarebbe stato bello continuare quel percorso. Per caso ci è capitata l’Eritrea, che era stata colonia italiana e quindi abbiamo deciso di continuare in quel posto, con i referenti locali che avevamo incontrato, i Fratelli delle Scuole Cristiane di La Salle. 10 anni dopo, qual è stato il percorso di Ampelos? Abbiamo iniziato in Eritrea secondo le finalità dell’associazione, ovvero realizzare progetti di sviluppo agroa-

eritrei: sviluppo agroalimentare, impianti di produzione di formaggi, marmellate, vini. E ancora pozzi e punti di distribuzione idrica, attività educative come la costruzione di una scuola e il sostegno economico allo studio di giovani indigenti.

limentare ed educativo. Si sono costruiti quattro pozzi, è stato avviato un impianto per la produzione di marmellate di fichi d’India e un caseificio. In quegli anni abbiamo scoperto un paese in estrema difficoltà, per cui li abbiamo anche aiutati con l’invio periodico di aiuti alimentari e sanitari. Quando le difficoltà ad operare in Eritrea sono aumentate per motivi politico-burocratici, ci siamo spostati nel paese confinante, l’Etiopia, anche questo con una storia di colonizzazione italiana. Qui abbiamo proseguito con progetti simili a quelli

In questi 10 anni quali sono state le difficoltà maggiori che avete incontrato? La nostra più grande necessità è quella di reperire fondi, perché il nostro è un tipo di volontariato che si basa per la sua realizzazione pratica sulla raccolta fondi: non basta il nostro tempo, è necessario trovare donazioni per costruire un pozzo, una scuola, un impianto di produzione. A questa difficoltà si aggiunge il fatto che questi ultimi anni di crisi economica hanno ridotto le entrate derivanti da donazioni private, e quindi abbiamo dovuto bilanciare la riduzione di voci in entrata con le richieste da parte dei paesi in cui operiamo, che invece aumentano.


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Quanti sono i vostri volontari? Servono requisiti particolari? La nostra associazione ha una ventina di volontari e non servono requisiti particolari per farne parte, perché le attività associative sono varie: c’è chi si occupa prevalentemente di promozione e raccolta fondi e chi segue maggiormente i progetti in Africa o sul territorio locale, come ad esempio la raccolta dei tappi in plastica per il riciclo, che per noi è una buona fonte di autofinanziamento. C’è posto per tutti!

Abbiamo inoltre difficoltà operative in Eritrea, per una serie di fattori legati alla situazione politico-amministrativa di quel paese. Un’altra difficoltà è quella di avvicinare i giovani ai nostri progetti: la nostra associazione ha un’età medio-alta, sarebbe auspicabile che si abbassasse. Quali sono invece i punti di forza del vostro tipo di volontariato? Un punto di forza di Ampelos è che nel tempo si è creato un gruppo consolidato e motivato: descriviamo la nostra associazione come un treno che continua a percorrere la sua strada, con le porte aperte in modo che chi ha voglia di salire, non abbia difficoltà a farlo. Un altro punto di forza del nostro tipo di volontariato è che vedi realizzato quello per cui ci si impegna: se raccogli fondi per un pozzo, lo realizzi e vai all’inaugurazione sul posto, riesci a toccare con mano la gioia delle persone che beneficiano di quell’opera, ti rendi conto di come quel progetto cambia in meglio la loro vita.

Come riuscite a motivare i volontari di fronte a situazioni di povertà così grandi e forse irrisolvibili del tutto come quelle per cui operate? Chi si avvicina ad Ampelos è già ben conscio della situazione presente nei paesi in cui operiamo. I racconti, le immagini, i viaggi in loco non abbattono i volontari, ma al contrario danno loro la forza di continuare nel loro impegno. Poi quel che oggi sembra irreversibile speriamo possa cambiare in futuro. Che cosa rispondereste a chi Vi dicesse che ci sono tante esigenze sul territorio locale e che non è necessario andare in Africa per fare volontariato? Siamo assolutamente consapevoli che ci sono tante necessità sul territorio locale, e quindi incoraggiamo chiunque ha voglia di dedicarsi a questi bisogni più vicini. Il volontariato è sempre benvenuto, ovunque lo si faccia. Ognuno va dove lo porta il cuore, a noi il cuore ha condotto in Africa. Peraltro Ampelos opera anche a livello locale in collaborazione con la cooperativa sociale Alice, attraverso il sostegno all’housing sociale Casa Pina di Alba, in frazione

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Mussotto, dove sono ospitati fra l’altro migranti di origine africana, spesso rifugiati politici. Inoltre partecipiamo ogni anno al Festival Interculturale Macramè, organizzato dal Comune di Alba. Una puntualizzazione: spesso chi invita a concentrarsi sul volontariato locale è contrario a politiche di sostegno dell’immigrazione in Italia. Noi rispondiamo che se non si fanno progetti di sviluppo in Africa l’immigrazione aumenterà sempre più nel nostro paese. L’associazione Ampelos ha realizzato diversi progetti. C’è ancora qualche sogno nel cassetto? Non abbiamo un cassetto, abbiamo un armadio pieno di sogni! Il sogno più grande è che l’associazione, che oggi compie 10 anni, possa festeggiare anche il ventennale, il trentennale e oltre. Un altro dei nostri sogni è che molti giovani si avvicinino non necessariamente ad Ampelos, ma al volontariato in genere. Un altro sogno? Abbiamo incontrato recentemente un amico del Burundi, pieno di energie e idee e sogniamo di poter avviare nuovi progetti anche in quel paese, ci siamo già attivati in merito. Quale messaggio Vi piacerebbe dare, in particolare, ai giovani? Vorrei che i giovani avessero valori profondi per i quali spendersi e vivere, divertendosi anche con questi valori. A 97 anni, in un’intervista, Vittorio Foa disse: “Ai giovani direi: pensate alla politica che è un pezzo decisivo nella vita delle persone, ma non è tutto. Allora pensate anche ad altro, e soprattutto pensate agli altri. Pensare agli altri è già una prospettiva di vita”. Giorgia Barile Foto: Bartolomeo Costamagna


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I vincitori del concorso fotografico

SCATTI SOLIDALI Terminato l’iter valutativo dell’8° concorso fotografico “I gesti quotidiani e silenziosi del volontariato”. La giuria del concorso ha valutato le foto sulla base di quattro indicatori:

• individuazione del tema (I gesti quotidiani e silenziosi del volontariato) • attinenza alla destinazione (Bilancio sociale CSV) • qualità estetica • originalità delle scelte Di seguito le foto vincitrici. La premiazione del concorso si svolgerà nel corso della presentazione del Bilancio sociale nel mese di novembre.

1ª Classificata: “Note di mamma” Autore CAV Savigliano


Scatti solidali

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2ª Classificata: Giornata naso rosso 1” Tropini Gian Andrea Associazione Arcobaleno VIP ALBA

3ª Classificata: “Saremo entrambe queste mani, ma con entrambe aiuteremo gli altri a camminare” Ribero Luca Associazione Famiglia per famiglia di Busca

Menzione speciale: ”Inversione di ruoli” Associazione Volontari dell'Annunziata di Busca


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Scatti solidali

Open Day Regionale del Volontariato 28 settembre 2014 La nuova modalità organizzativa scelta quest’anno dalla Regione per l’ottava edizione della Giornata regionale del volontariato, rappresenta un’assoluta novità per il Pie-

monte: non più un convegno organizzato nella città di Torino, bensì una manifestazione che si svolgerà simultaneamente in tutta la Regione, durante la quale le Associazioni

OPEN DAY REGIONALE DEL VOLONTARIATO In collaborazione con i Centri di Servizio per il Volontariato del Piemonte

IL PERCHÉ DI UN “OPEN DAY”: • per dare maggiore visibilità alle Associazioni nell’ambito del proprio territorio • per dare una maggiore diffusione e pubblicizzazione dell’evento su tutto il territorio regionale • per valorizzare i Centri di Servizio per il Volontariato presenti sul territorio • per offrire un’opportunità di promozione e di ricerca di nuovi volontari • per valorizzare e coinvolgere maggiormente gli Amministratori locali

Per informazioni:

di volontariato, attive nelle diverse realtà del territorio piemontese, potranno “aprire le porte” ai cittadini per presentare, nei modi da loro ritenuti più opportuni, i servizi e le attività realizzate. L’Open Day rappresenta un’importante occasione di visibilità, di unità e di impatto sul territorio: una grande opportunità, quindi, per far emergere e diffondere tra la popolazione le realtà positive dell’associazionismo già presenti in Piemonte, per reclutare nuovi volontari e per dare un rilievo “di rete” sul territorio, attraverso la creazione di iniziative comuni e di percorsi condivisibili contemporaneamente da più realtà associative nell’ambito di uno stesso territorio o di stesso settore di attività. L’ Open Day rappresenta inoltre il primo passo verso la costruzione di un nuovo modello di welfare, nel quale tutti i soggetti del Terzo settore potranno divenire, al pari dell’ente pubblico, attori di questo processo di rinnovamento e partecipare attivamente, sulla base di nuove sinergie, alla pianificazione, alla progettazione, al finanziamento e alla realizzazione della rete dei servizi territoriali. Numerose Associazioni hanno aderito all’Open Day proponendo iniziative/manifestazioni sul proprio territorio il 28 settembre 2014 o in date vicine, per “aprire le porte” ai cittadini e presentare, nei modi ritenuti più opportuni, i servizi e le attività realizzate. Come tradizione, i Centri di Servizio per il Volontariato sono parte attiva dell’evento offrendo i propri servizi alle OdV al fine di facilitare l’organizzazione delle iniziative e nello specifico fungere da raccordo tra il Forum Regionale del Volontariato (Coordinatore operativo della manifestazione), gli Organismi di


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Collegamento e Coordinamento presenti sul territorio, supportare le idee/progetti delle ODV del territorio tramite i propri servizi. Nel capoluogo provinciale di Cuneo (grazie alla collaborazione tra CSV e Comune, per i festeggiamenti del Santo Patrono) nel corso della mattinata, sono stati messi a disposizione gli spazi di Piazza Boves per le Associazioni e la presentazione del-

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le loro attività allestendo uno stand promozionale. Alle 12, in contemporanea con altre piazze di città piemontesi, i giovani volontari realizzeranno un flash mob; le foto realizzate in ogni piazza saranno utilizzate per creare materiale di promozione al volontariato. Su tutto il territorio provinciale sono inoltre organizzate diverse iniziative.

MANIFESTAZIONI IN PROVINCIA DI CUNEO in concomitanza con l’Open Day Data

Associazione/Ente

Luogo

Evento

21.09.2014

Ass. Idee.com di Busca (Cn)

Busca (Cn)

“Busca in piazza: un’occasione da non perdere” Stand dell’OdV per presentazione attività a cura dei volontari + Spettacolo musicale a cura di Gruppo Artistico Albanese

21.09.2014

Ass. L’Airone di Manta (Cn)

Manta di Saluzzo (Cn)

“15 anni…il volo dell’Airone continua…” In occasione dei 15 anni di vita dell’OdV: • 19 settembre/19 ottobre -> Cascina AIA = mostra fotografica “Il paese siamo noi!”, volti dell’Airone attraverso 15 anni di storia • 20 settembre -> Teatro Asilo = Spettacolo teatrale/Laboratorio teatro adulti “Se mi lasci…ti sposo” • 21 settembre -> Piazza del Popolo = intrattenimento per grandi e piccini con i volontari dell’OdV

27.09.2014

Comune di Alba/Consulta Comunale del Volontariato

Alba (Cn)

“Open Day Regionale del Volontariato” • h. 15/17 -> Porte Aperte presso le sedi delle Associazioni (le OdV presentano le proprie attività e coinvolgono la cittadinanza) • h. 17 -> Convegno “LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE RACCONTATA DAI PROTAGONISTI” alla presenza dell’On. Luigi Bobba Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali • h. 18 -> Dibattito • h. 18.45 -> Aperitivo offerto da Cif e “Mercato della Terra Onlus” di Alba - a cura di “La cucina di casa Pina”

27.09.2014

ADMO Savigliano

Savigliano (Cn P.zza Cavour

“Hei tu! Hai midollo? – Un Goal per la vita” Stand OdV con presentazione attività e possibilità di prelievo del sangue per chi intende sottoporsi alla tipizzazione HLA (autoemoteca con medici e infermieri specializzati)

28.09.2014

CSV Società Solidale

CUNEO Piazza Boves

“Open Day Regionale del Volontariato” Stand OdV + Flash Mob con Giovani Volontari

28.09.2014

Ass. San Biagio e Maria Vergine (Miroglio di Frabosa Sottana – Cn)

Miroglio di Frabosa Sottana (Cn)

“Porte Aperte al Museo di Miroglio” (4 visite guidate gratuite al “Museo della Montagna e della sua Gente” di Miroglio – ore 10,11, 15 e 16 + Gazebo OdV nel piazzale antistante)

28.09.2014

Ass. Underground di Genola (Cn)

Genola (Cn) Parco Comunale la Finestra sul Castello

“Volo in arte” Stand informativo dell’OdV con laboratori di riciclo creativo, pittura e musica per bambini, laboratori circensi, di graffiti e body painting, convegno/dibattito tenuto dai volontari dell’OdV con la partecipazione delle scuole, serata musicale con band giovanili del territorio

30.09.2014

ANFAA Ass. Nazionale Famiglie Affidatarie - Cuneo

Cuneo_Cinema Lanteri

“Dalla parte dei bambini: genitorialità al cinema” Proiezione del film “Le nevi del Kilimangiaro” su tematica dell’adozione e affido famigliare con introduzione ( a cura del volontari e dell’equipe affidi del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese) volta a facilitare la lettura del film e delle tematiche proposte


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OPEN DAY REGIONALE DEL VOLONTARIATO

VCO 121 ASSOCIAZIONI BI 220 ASSOCIAZIONI NO 333 ASSOCIAZIONI

VC 172 ASSOCIAZIONI TO 1031 ASSOCIAZIONI

AL 364 ASSOCIAZIONI

AT 154 ASSOCIAZIONI

CN 550 ASSOCIAZIONI

Associazioni iscritte al registro regionale al 31.12.2013 Sezione

AL

AT

BI

CN

NO

TO

VCO

VC

Coord. reg.

tot.

Socio-assistenziale

105

51

81

169

130

367

42

43

15

1003

Sanità

109

52

17

120

93

271

26

49

5

742

Impegno civile

26

7

25

41

20

71

5

11

0

206

Protezione civile

45

19

38

96

40

192

36

21

7

494

Ambiente

15

7

9

14

13

17

3

5

0

83

Cultura e istruzione

33

11

33

73

25

48

4

22

1

250

Beni culturali

20

4

7

28

9

50

3

17

0

138

Sport - Tempo libero

9

1

9

8

1

9

0

3

0

40

Coord. Prov.li

2

2

1

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1%

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1000

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600

400

550

364 333

7% 25%

220 200

Socio-assistenziale Impegno civile Ambiente Beni culturali

Sanità Protezione civile Cultura e istruzione Sport - Tempo libero

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154

121 28

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TO

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VC


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Grande successo la 12ª edizione di Muri di cartapesta La giornata dedicata al mondo della disabilità, è un’importante occasione di condivisione Domenica 14 settembre in Piazza Seminario a Cuneo si è svolta la 12^ edizione di Muri di cartapesta, la manifestazione, organizzata dal CSV Società Solidale in collaborazione con il Consorzio Socio assistenziale del Cuneese e il comune di Cuneo, che abbatte le fragili barriere dei pregiudizi per mettere al centro dell’attenzione la disabilità. “Un giorno senza barriere” è lo slogan della giornata che rappresenta

un’occasione di incontro e di confronto per riflettere sul tema della disabilità e per festeggiare tutti i disabili in un clima di condivisione e di amicizia. Giorgio Groppo, Presidente del CSV Società Solidale: “Continuiamo a organizzare la manifestazione per tenere accesa l’attenzione su questa importante tematica: l’obiettivo del CSV, che ogni anno organizza l’evento con comune di Cuneo e

consorzio, è quello di abbattere le barriere culturali che sono fatte di pregiudizi e di stereotipi compassionevoli. Il territorio cuneese è ricco di senso civico e l’affluenza e partecipazione attiva del pubblico a questa giornata ne è la dimostrazione: siamo sulla strada giusta e continueremo ad operare con tutti gli operatori del settore, associazioni, enti, istituzioni, in questa direzione”.

Associazione AMICO SPORT Muri di cartapesta è sempre un bel momento di ritrovo. Il tipo di coinvolgimento è eccezionale e rappresenta un incontro importante con le realtà del sociale. Sono state spese molte energie per gli spettacoli e le esibizioni che sono state bellissime. Ci piacerebbe coinvolgere ancora di più il pubblico esterno e avvicinarlo maggiormente a questa manifestazione e alle nostre tematiche. Abbiamo la speranza di abbattere sempre e ancora di più le barriere! Lavoreremo per dare nuovi spunti.

Associazione TEATRO TERAPIA “gruppo le nuovole” È stata una bellissima esperienza per noi come volontari; ed lo è stata anche per i ragazzi. E’ bello vedere le associazioni e i consorzi che si occupano di disabilità incontrare la gente comune di Cuneo e dei dintorni. La disabilità è un argomento che dalla gente in generale viene considerato spesse volte tabù,in questa giornata invece diversamente abili e normodotati,sono stati tutti uniti per una sola causa. Grazie per averci invitato a far parte di questa emozionante giornata.


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Una giornata di festa molto partecipata che ha alternato momenti di musica e di intrattenimento ad occasioni di riflessione e confronto. Sono intervenuti il Presidente del CSV “Società Solidale”, Giorgio

Groppo, il sindaco di Cuneo Federico Borgna, l’assessore regionale Alberto Valmaggia e la presidente del Consorzio socio assistenziale del cuneese, Maria Gabriella Aragno.

Associazione MENTE IN PACE Il giudizio dei volontari di MenteInPace che abbiamo preso parte alla manifestazione è positivo: un’organizzazione collaudata ha portato ad una buona affluenza di visitatori discretamente interessati che ci ha permesso di raccogliere oltre 150 firme a sostegno della petizione popolare nazionale al Parlamento, al Governo ed alle Regioni in difesa del “diritto alle prestazioni domiciliari e l’assistenza socio-sanitaria a favore delle persone non autosufficienti”. Bella la presenza di giovani al seguito del gruppo musicale occitano che ha suonato a volume troppo alto. Muri di cartapesta rimane un’occasione importante per le Associazioni per poter contattare la cittadinanza.

Elisa Girardo

Gli Assessori regionali Ferrari e Valmaggia incontrano il volontariato al CSV Società Solidale Lunedì 15 settembre gli Assessori Regionali Augusto Ferrari e Alberto Valmaggia, accolti dal Presidente Giorgio Groppo, hanno visitato il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”. Un momento di incontro per discutere su quali siano i numeri che contraddistinguono il volontariato in Granda e quali le aspettative e gli sviluppi di questo importante e numeroso settore. Il Presidente Groppo ha evidenziato i risultati raggiunti dal CSV dal 2003 ad oggi in una Provincia dove il volontariato coinvolge una fetta importante della popolazione. Società Solidale oggi ha 330 Associazioni socie. In questi dieci anni ha realizzato un numero imponente di attività e servizi a sostegno del volontariato provinciale arrivando a servire oltre 1.500 Associazioni di volontariato per un ammontare di oltre 60.000 consulenze. Il CSV ha sempre sostenuto le associazioni del territorio cercando anche di professionalizzare i volontari così da migliorare il servizio reso, gratuitamente e con dedizione, alla comunità. “In questi anni di difficoltà e di pesanti riduzioni di fondi – ha dichia-

rato il Presidente Giorgio Groppo – il CSV di Cuneo ha continuato a servire tutte le associazioni del territorio. Se il Volontariato della Granda non ne ha risentito è perché negli anni passati abbiamo gestito le erogazioni provenienti dalla Fondazioni bancarie, con parsimonia.” L’Assessore Valmaggia ha evidenziato e posto l’accento sul lungo e proficuo percorso che il CSV di Cuneo e tutto il volontariato hanno svolto in questi anni; realtà che ha conosciuto personalmente durante il suo mandato di sindaco della Città di Cuneo. L’Assessore alle Politiche Sociali Augusto Ferrari si è complimenta-

to per la gestione oculata del CSV: “Sono contento delle importanti sollecitazioni emerse da questo incontro, sapevo di venire a visitare un territorio vivace e mi fa piacere constatare che in questi anni si sia investito molto sulla cultura del volontariato. Il CSV cuneese è un punto di riferimento importante per le tante realtà associative ed è un elemento essenziale per favorire il lavoro di rete e creare sinergie. Alcuni punti emersi oggi saranno utili per il lavoro che andiamo ad affrontare e che intende coinvolgere tutti i territorio e tutti i soggetti che vi operano.” Elisa Girardo


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Paolo VI e il movimento di Pax Christi In occasione dell’imminente beatificazione di Papa Paolo VI, il prossimo 19 ottobre, pubblichiamo una riflessione di Giorgio Groppo su “Pax Christi”, movimento cattolico internazionale per la Pace che lavora attraverso volontari. Pax Christi nacque in Francia nel marzo del 1945 a seguito della “Crociata di Preghiera” per la Germania, che si chiamò “Pax Christi in regno Christi” mutuando il titolo del motto episcopale di Papa Pio XI, guidata da Monsignor Théas ed a seguito della fine della seconda guerra mondiale il movimento di Pax Christi si sviluppò rapidamente, soprattutto in Europa occidentale e nell’America del Nord. Fu determinante l’appoggio dei Vescovi francesi e tedeschi che videro nerl neonato Movimento l’occasione per promuovere la riconciliazione franco–germanica. Il Primo presidente internazionale (dal 1950 al 1955) divenne il card. Maurice Feltin, arcivescovo di Parigi che elaborò il primo Statuto in tre sole linee (Preghiera, Studio e Azione) approvato da Pio XII nel 1952. In Italia Pax Christi nacque nel 1954, per desiderio di Monsignor Montini della Segreteria di Stato Vaticana, e Monsignor Fausto Vallainc fu incaricato di seguirne i primi passi come segretario nazionale. Il primo presidente fu Monsignor Carlo Rossi, vescovo di Biella, che rimase in carica fino al 1959. Furono gli anni dedicati a sensibilizzare i cattolici sui temi della Pace e del Magistero Sociale della Chiesa, con l’organizzazione di convegni nazionali ed il primo, svoltosi a Vicenza nel 1956, vide la partecipazione dell’allora Card. Angelo Roncalli e ne seguirono altri ad Assisi, Pisa, Savona e Bergamo. Furono organizzate anche le prime marce della Pace Assisi – Roma e altre Reutes nazionali e internazionali. I primi anni di Pax Christi videro i primi semi gettati nella Chiesa sui temi della Pace scaturiti dall’incontro di due grandi figure, l’allora Cardinale Angelo Roncalli e Monsignor

Giovanni Battista Montini i quali, raggiunto il soglio Pontificio, scriveranno risperttivamente la “Pacem in Terris” e la “Populorum Progressio”, due pietre miliari che ancora oggi risultano essere sorgente di acqua fresca sui temi della pace e della solidarietà. In pieno Concilio, il 26 ottobre 1963 Paolo VI concesse una udienza a Pax Christi ed in lingua francese tenne un discorso nel quale richiamò la fedeltà alla Chiesa “Fidèles à la mission que l’Eglise vous confiait, il y a une douzaine d’années, vous avez eu à coeur de vous mettre au service de la «seule vraie paix», dans un esprit authentiquement chrétien. Et estimant à juste titre que seul l’épiscopat, uni au Pape, pouvait garantir la sûreté doctrinale d’une action commune des chrétiens pour la paix, votre premier souci a été de vous appuyer sur les Evêques. On peut dire que Pax Christi a rendu ainsi hommage à l’épiscopat, dont la place dans l’Eglise est mise en si vive lumière aujourd’hui par l’imposante assemblée oecuménique. Nous nous plaisons à vous en féliciter” e le aspettative della Chiesa verso la crescita del movimento, affermando che “(…) Il vous oblige à envisager aussi, peut-être, une extension plus grande du Mouve-

ment. Car la paix du Christ n’a pas de frontières, elle est un bien commun, offert à tous, et qui s’enracine et se fortifie en se propogeant. Diverses circonstances ont pu faire que le Mouvement ne s’est pas jusqu’ici développé hors d’Europe: le moment ne serait-il pas venu de lui appliquer le duc in altum évangélique? Et quelle plus belle occasion que le Concile oecuménique, pour entrer en contact, dans ce but, avec les épiscopats des pays où son implantation apparaîtrait maintenant possible et désirable?”. Ed infine la richiesta di uno scatto d’orgoglio per i giovani nella società, volta a favorire un’azione concertata dei cristiani in pace, per educarli, farli pensare, farli agire, e, attraverso di loro, a brillare alla fine, al di là dei confini della Chiesa, il concetto cristiano di pace “(…) En vous confiant cette suggestion, Nous songeons au rôle toujours plus grand que pourrait être appelé à jouer Pax Christi pour organiser et soutenir partout l’action concertée des chrétiens en faveur de la paix, pour les instruire, les faire réfléchir, les faire agir, et, par eux, faire rayonner enfin, au-delà des frontières de l’Eglise, la conception chrétienne de la paix. “ Giovanni XXIII con l’Enciclica “Pacem in Terris” (1963) segnò una svolta nell’insegnamento della Chiesa e divenne punto di riferimento di Pax Christi in quanto sviluppò il tema della pace legandolo inscindibilmente a quello della giustizia e al rispetto dei diritti dell’uomo, mentre Paolo VI nella “Populorum Progressio” (1967) lo lesse nel contesto dello sviluppo dei popoli e della solidarietà mondiale. Questi documenti, come anche la Costituzione conciliare “Gaudium et Spes” (1965), permisero una comprensione più approfondita del tema della pace


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DISCOURS DU PAPE PAUL VI AUX MEMBRES DU MOUVEMENT “PAX CHRISTI” Samedi 26 octobre 1963

e della sua stretta relazione con le diverse urgenze sociali. Successivamente Giovanni Paolo II il 29 maggio 1995 in occasione dell’Udienza agli aderenti a Pax Christi nel 50° anniversario di fondazione ricorderà i primi anni del Movimento affermando che “Nel 1945, al termine dei cruenti combattimenti, una speranza di pace e di solidarietà poté rinascere tra le popolazioni d’Europa, le quali desideravano ardentemente che tutti gli uomini finalmente dialogassero e costruissero una società fraterna. In questo spirito nacque il Movimento Pax Christi come movimento di riconciliazione tra le persone e i popoli. Questo nome richiama con forza l’origine della vera pace: il Signore, il quale venne per infondere nei nostri cuori la grazia necessaria alla conversione e alla riconciliazione, cammini della vera umanità. Infatti il mondo non può darsi da solo la pace che ha inizio ricevendo personalmente il perdono di Dio misericordioso” soffermandosi su un pensiero centrale di Paolo VI, secondo il quale “La nostra società deve essere vigile per evitare che ritornino le ideologie totalitarie poiché esse offendono la dignità di tutte le persone, fomentando il rifiuto di una parte dell’umanità in nome di un’appartenenza culturale o religiosa. Non bisogna mai smettere di ricordare che tutto ciò che si oppone alla vita umana apre la via alla cultura della morte e che qualsiasi crimine contro la vita è un attentato alla pace (cf. Paolo VI, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, 1977, Insegnamenti di Paolo VI, XIV [1976] 1021 ss.). Analizzando le cause della II Guerra Mondiale scopriamo che la cultura dell’odio e dell’intolleranza, unita al rifiuto del diverso, avevano preparato il terreno al regno della violenza”. Giorgio Groppo

Vénérables Frères et chers Fils, Votre éminent interprète l’a dit très justement: le Mouvement Pax Christi est loin d’être un inconnu pour Nous. Nous l’avons suivi depuis sa fondation, et lui avons, à plusieurs reprises - notamment lors de son Congrès d’Ensiedeln, en 1954 - transmis les directives et les encouragements de Notre grand Prédécesseur le Pape Pie XII. C’est vous dire que votre visite est accueillie ici avec joie et que vous pouvez être assurés d’avance de trouver auprès de Nous tout l’appui et le soutien qui vous paraîtraient nécessaires à l’heureux développement de votre Mouvement. Fidèles à la mission que l’Eglise vous confiait, il y a une douzaine d’années, vous avez eu à coeur de vous mettre au service de la «seule vraie paix», dans un esprit authentiquement chrétien. Et estimant à juste titre que seul l’épiscopat, uni au Pape, pouvait garantir la sûreté doctrinale d’une action commune des chrétiens pour la paix, votre premier souci a été de vous appuyer sur les Evêques. On peut dire que Pax Christi a rendu ainsi hommage à l’épiscopat, dont la place dans l’Eglise est mise en si vive lumière aujourd’hui par l’imposante assemblée oecuménique. Nous nous plaisons à vous en féliciter. Mais vous n’êtes pas ici pour vous complaire dans le passé. Pax Christi est un mouvement: vous voulez avant tout assurer sa meilleure marche en avant, et, pour ce faire, procéder à cette «mise à jour», à cette «révision de vie», comme vous l’appelez, à laquelle toute l’Eglise est invitée dans le cadre du Concile. Ce sera, pour votre Mouvement comme pour d’autres, l’occasion de revoir ses méthodes, d’adapter ses structures, ses objectifs, ses moyens, aux transformations du monde moderne. Que votre souci primordial soit de ne pas dévier de la ligne qui vous a été tracée. Dans le contexte de l’époque que nous venons de vivre, on a - vous le savez mieux que quiconque - abusé du mot «paix» comme de tant d’autres, jusqu’à le faire servir, hélas! à opposer les hommes au lieu de les unir. Qu’il soit bien clair que la paix pour laquelle vous travaillez est et reste celle qu’a magistralement définie Notre inoubliable Prédécesseur Jean XXIII dans sa mémorable encyclique Pacem in terris, celle dont votre Mouvement porte légitimement le nom: la paix du Christ, Pax Christi. Ce titre même vous oblige sans cesse à faire les distinctions nécessaires, afin de ne pas engager l’Eglise dans n’importe quelle direction, tout en sauvegardant la liberté légitime des choix dans les domaines politique et intellectuel où se construit la paix temporelle. Il vous oblige à envisager aussi, peut-être, une extension plus grande du Mouvement. Car la paix du Christ n’a pas de frontières, elle est un bien commun, offert à tous, et qui s’enracine et se fortifie en se propogeant. Diverses circonstances ont pu faire que le Mouvement ne s’est pas jusqu’ici développé hors d’Europe: le moment ne serait-il pas venu de lui appliquer le duc in altum évangélique? Et quelle plus belle occasion que le Concile oecuménique, pour entrer en contact, dans ce but, avec les épiscopats des pays où son implantation apparaîtrait maintenant possible et désirable? En vous confiant cette suggestion, Nous songeons au rôle toujours plus grand que pourrait être appelé à jouer Pax Christi pour organiser et soutenir partout l’action concertée des chrétiens en faveur de la paix, pour les instruire, les faire réfléchir, les faire agir, et, par eux, faire rayonner enfin, au-delà des frontières de l’Eglise, la conception chrétienne de la paix. Dieu veuille bénir vos efforts et en multiplier les fruits, Nous le lui demandons de tout coeur, tandis que Nous vous accordons à tous, à commencer par le vénéré Cardinal Président de Pax Christi, une très paternelle Bénédiction Apostolique.


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il Progetto Scuola e Volontariato del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani nella provincia di Cuneo. La organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partners per progetti o a proporne altri sono invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Referente del Progetto Scuola e Volontariato del CSV Società Solidare. Valentina Fida – cell. 339-76.21.726 PROGETTO GIOVANI SCUOLA E VOLONTARIATO 2014-2015 Attraverso il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” si intende costruire una rete di collaborazione tra le scuole e il mondo del volontariato per favorire un reale e concreto confronto con i valori di solidarietà e l’assunzione di stili di comportamento positivi, contribuendo alla formazione di una coscienza solidale e responsabile nei giovani. Nel corso degli anni si sono sviluppati diversi progetti che vengono proposti alle realtà scolastiche secondarie superiori della provincia di Cuneo. Qui di seguito una sintesi delle varie proposte che possono essere richieste dalle scuole. Naturalmente si è pronti a ricevere nuovi stimoli per future progettualità sia da parte delle Associazioni che da parte delle scuole. I progetti rivolti alle scuole sono gratuiti come tutti i servizi offerti dal CSV alle Odv. Oltre agli incontri gestiti dall’operatore CSV e dai volontari delle associazioni locali, i vari progetti prevedono che l’insegnante attraverso il suo lavoro quotidiano con i ragazzi proponga agli studenti attività correlate a queste tematiche, con la produzione di elaborati da parte delle classi coinvolte che verranno pubblicati sulla rivista “Società Solidale”. Per informazioni o contatti: Valentina Fida cell. 339-76.21.756 E-mail: scuola@csvsocsolidale.it

FACCIAMO LA DIFFERENZA. LA DIFFERENZA COME VALORE La crescita avviene attraverso l’incontro (da sempre una delle finalità insite nel processo formativo di crescita) nelle sue accezioni di capacità di ascolto e di riconoscimento dell’altro come interlocutore valido nella relazione comunicativa e, più genericamente, nelle relazioni interpersonali. Spesso l’incontro con l’Altro viene ostacolato dal pregiudizio e dagli stereotipi che la società ci trasmette attraverso i media. A tale scopo, si intende proporre ai giovani un laboratorio per creare uno spazio di confronto e scambio sui significati e sulle azioni del termine “pregiudizio”; attraverso giochi interattivi, supporti multimediali e incontri con le Associazioni di Volontariato che quotidianamente gestiscono situazioni di pregiudizio,

i ragazzi verranno condotti in un percorso alla scoperta delle diversità che esistono (tra di loro e nel mondo più in generale) cercando di focalizzare l’attenzione sulla diversità come valore e non come vincolo. La proposta di progetto prevede due incontri per un totale di sei ore. Il una prima fase si analizza il pregiudizio esplorando insieme le strategie per la sua decostruzione mentre in un secondo momento si incontreranno le associazioni di volontariato che lottano ogni giorno contro i pregiudizi. IMPARIAMO IN GENERE...MA NON SEMPRE. PARITÀ DI GENERE ED EDUCAZIONE AFFETTIVA Il Progetto, suddiviso in due momenti, ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi degli Istituti Superiori della


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provincia sulla tematica della violenza sulle donne. Attraverso un laboratorio di tre ore per classe si cerca di riflettere insieme sui pregiudizi di genere, sulla dimensione affettiva ed emotiva cercando di far emergere le criticità connesse agli argomenti e creando uno spazio di confronto e discussione. Il secondo incontro prevede un momento di conoscenza e scambio con le Organizzazioni di Volontariato che in provincia di Cuneo si occupano della tematica. UN GESTO (da) VOLONTARIO. UNO STILE DI VITA Il progetto offre interventi singoli o

Scuola e Volontariato

percorsi sulla tematica del volontariato al fine di informare e sensibilizzare i giovani del territorio su come è possibile fornire il proprio contributo in un’ ottica di scambio e cittadinanza attiva cercando di rompere gli schemi della nostra società attuale dove tutto ha un costo. Dopo un primo approccio di avvicinamento al volontariato ed ai valori di cui esso è portatore, si cercherà di costruire insieme una “mappa” delle OdV locali attraverso l’esplorazione di tutte le associazioni che operano sul territorio con l’obiettivo di far conoscere la realtà no profit. In un secondo momento le asso-

ciazioni locali saranno le protagoniste e testimonieranno la solidarietà attraverso il loro operato quotidiano. PERCORSI ALTERNATIVI ALLE SANZIONI DISCIPLINARI Nato in collaborazione con Il Forum del Volontariato prevede la realizzazione di percorsi educativi rivolti agli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore, attraverso lo svolgimento di attività di volontariato presso le Associazioni del territorio, nei giorni in cui sono stati sospesi dalla scuola. STAGE ESTIVI DI VOLONTARIATO Il volontariato è un contesto privilegiato e la sua funzione pedagogico-educativa consiste nel contribuire alla formazione della persona, al rafforzamento del senso di responsabilità ed allo sviluppo di una cittadinanza attiva. Il volontariato è espressione di cittadinanza attiva in tutti gli ambiti della vita sociale e come tale attività è cruciale per lo sviluppo dei valori democratici, della dignità umana, dell’uguaglianza e della sussidiarietà. Ed è per questo che proponiamo ai giovani degli Istituti superiori della provincia l’opportunità di sperimentare in stages nelle organizzazioni di volontariato che si rendono disponibili ad accogliere i ragazzi.


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Intervista all’Associazione Diamogli una Zampa di Busca La redazione di “Società Solidale” continua l’approfondimento dedicato ai diversi settori del volontariato. Si prosegue con l’esplorazione delle Associazioni che si occupano di animali. Contrariamente al campo ambientale le OdV che seguono questo filone sono in aumento. La maggior parte dei sodalizi di questo tipo rientra nel settore sanitario, ma alcune, quelle per esempio che si occupano dell’addestramento dei cani per la ricerca persone, nella Protezione civile, altre ancora nel settore della tutela ambientale. Su questo numero abbiamo posto alcune domande a Daniela Dutto, vice presidente dell’Associazione “Diamogli una zampa”. Com’è nata l’Associazione? L’Associazione è nata da un’idea della presidente Letizia Bersano, da sempre appassionata cinofila, che ha decido di attivarsi in modo concreto per aiutare i cani. Ha iniziato da sola con l’aiuto di due familiari e poi, nel tempo, altre persone si sono affiancate a lei in questa avventura. Chi sono gli iscritti della vostra associazione? Persone di tutti i tipi, da ragazzi giovani a pensionati. Quello che ci unisce e’ l’amore per i cani e la speranza di dare loro una vita dignitosa fuori dai canili.


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stiamo periodicamente o durante incontri a tema. La nostra Associazione non ha un canile di proprietà: i cani “pubblicizzati” sul nostro sito, si trovano in varie strutture del territorio cuneese. Diamogli una zampa Onlus si occupa della promozione delle adozioni sensibilizzando e collaborando con i Comuni Come viene gestito il rapporto con la società contemporanea e quali sono le problematiche che dovete affrontare? Negli ultimi anni è migliorata la concezione del cane in famiglia come animale da affezione. Molte persone sono sensibili al tema dell’abbandono e si rivolgono a noi per dare una speranza ad animali rinchiusi nei canili. Purtroppo le piaghe dell’abbandono e dei maltrattamenti persistono. Molte persone ci contattano perchè non conoscono le modalità da seguire per segnalare la presenza di un cane abbandonato o maltrattato. Come problematiche segnaliamo a volte l’indifferenza delle istituzioni sulla gestione dei cani rinchiusi nei canili e la difficoltà di promuove le adozioni che si scontrano con interessi economici.

Di cosa si occupa la Vostra associazione? E Quali sono le maggiori attività che sono state svolte in questi ultimi anni? La mission principale della nostra associazione e’ la promozione delle adozioni dei cani rinchiusi nei canili. verifichiamo tutte le adozioni con pre e post affido per valutare l’idoneità dei potenziali adottanti. I nostri volontari operano nei canili per socializzare i cani, portarli a passeggio e recuperare i soggetti spaventati. Effettuiamo sterilizzazioni e diamo un supporto, con personale specializzato quali educatori cinofili, agli

adottanti nella fase di inserimento dell’animale in famiglia. Cerchiamo anche di svolgere un lavoro di informazione sensibilizzazione sul mondo cinofilo e sulle problematiche inerenti (randagismo, sterilizzazione) durante i banchetti che alle-

Quali potrebbero essere possibili soluzioni ad eventuali difficoltà? Sarebbe auspicabile un lavoro comune tra le varie Associazioni perchè unendo le forze si riesce ad avere risultati migliore e un supporto più incisivo da parte delle istituzioni. I Comuni dovrebbero anche vagliare soluzioni alternative alle convenzioni che vengono stipulate con i canili cercando di sviluppare accordi affinchè i gestori siano incentivati economicamente ad adottare i cani.

CONTATTI info@diamogliunazampa.org fax: 0171-18.31.073 Presidente: Letizia Bersano Cell. 328-05.19.288 - bersano.l@libero.it

Debora Sattamino


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NOTIZIE dal CSV

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a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ FISCALI PUBBLICATI GLI ELENCHI DEI PAGAMENTI DEL 5 PER MILLE 2011 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato gli elenchi dei pagamenti del 5 per mille 2011 effettuati e quello dei soggetti beneficiari tuttora da liquidare in quanto privi di coordinate bancarie. L’Agenzia delle entrate, sulla base delle scelte operate dai contribuenti per ciascun anno finanziario, trasmette al Ministero dell’economia e delle finanze, i dati occorrenti a stabilire gli importi delle somme che spettano a ciascuno dei soggetti a favore dei quali i contribuenti hanno effettuato una valida destinazione della quota del cinque per mille della loro imposta sui redditi delle persone fisiche. Le somme da stanziare per la corresponsione del cinque per mille sono iscritte in bilancio sull’apposito Fondo dello Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze. La corresponsione a ciascun soggetto delle somme spettanti, sulla base degli elenchi all’uopo predisposti dall’Agenzia delle entrate, è liquidata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per i soggetti del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale. L’ente beneficiario non ha diritto alla corresponsione del contributo qualora, prima dell’erogazione delle somme allo stesso destinate, risulti di aver cessato l’attività o di non svolgere più l’attività’ che da’ diritto al beneficio. Ai sensi del Dpcm 23 aprile 2010 art. 11 comma 7 non vengono erogate le somme di importo complessivo inferiore a 12 euro. È disponibile per l’anno finanziario 2011 l’elenco dei soggetti beneficiari tuttora da liquidare in quanto non hanno comunicato le coordinate bancarie all’Agenzia delle Entrate. Pagamenti di importi non andati a buon fine in precedenti ordini di pagamento (Cont.Spec.B.I.) - Nella procedura di pagamento alcuni versamenti possono non andare a buon fine a causa di variazioni del codice Iban determinate dalle trasformazioni societarie degli istituti di credito (storni). L’Agenzia delle Entrate provvede a richiedere le coordinate Iban corrette e ad inviare al Ministero del Lavoro i sotto elencati elenchi per i nuovi pagamenti presso la contabilità speciale della Banca d’Italia. Eventuali variazioni intervenute sull’Iban nelle more del pagamento dovranno essere comunicati all’indirizzo email Quesiti5perMille@lavoro.gov.it. Enti non presenti negli elenchi - Il Ministero informa che gli enti che risultano nell’elenco dei beneficiari del cinque per mille pubblicato sul sito dell’Agenzia del-

le Entrate, ma non sono presenti né negli elenchi dei pagamenti effettuati né nell’elenco dei NoIBAN, devono rivolgersi alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio per avere chiarimenti in merito alla loro posizione. Le eventuali comunicazioni di riammissione al beneficio che perverranno dall’Agenzia delle Entrate saranno pubblicate in un apposito elenco; se in tali comunicazioni saranno presenti le coordinate bancarie (IBAN), i soggetti interessati verranno liquidati direttamente dal Ministero; in caso contrario gli enti dovranno comunicare gli estremi per il pagamento utilizzando l’apposito modulo. Si invitano gli enti a verificare l’esattezza delle coordinate di accredito del 5 per mille e in caso di mancato accredito per problemi di IBAN comunicare le nuove coordinate esclusivamente alla sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate (non al Ministero del Lavoro). La Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate trasmetterà al Ministero un successivo elenco con le coordinate rettificate degli storni dei pagamenti non andati a buon fine. Si ricorda che le somme percepite vanno rendicontate entro un anno dalla data di erogazione (Dpcm 23 aprile 2010 art. 12). Il rendiconto, dovrà essere trasmesso alla Direzione Generale del Terzo Settore – Divisione I – Via Fornovo, 8 – 00192 Roma – per gli enti che hanno percepito contributi di importo superiore o uguale a 20.000 euro - entro 30 giorni dopo la scadenza per la compilazione seguendo il modello e le istruzioni contenute nelle linee guida del Ministero del Lavoro e pubblicate. Si richiede, conseguentemente, fin d’ora, l’inoltro del rendiconto e dei suoi allegati esclusivamente con raccomandata A/R (D.l. n. 95/2012 conv. in Legge n. 135/2012). FONTE: www.ciessevi.org

5 PER MILLE 2014: AGGIORNAMENTO ELENCHI L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili in tre distinti elenchi, i dati degli enti del volontariato, delle associazioni sportive dilettantistiche e degli enti della ricerca scientifica che hanno presentato la domanda di iscrizione al 5 per mille dopo i termini. Per gli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche la scadenza è stata fissata al 7 maggio 2014; per gli enti della ricerca scientifica del Miur, invece, al 30 aprile 2014. I soggetti interessati possono regolarizzare la loro posizione entro il 30 settembre 2014 ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del Dl 16/2012 - inviando la documentazione integrativa (Onlus e volontariato alle Direzioni Regionali; associazioni sportive dilettantistiche


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NOTIZIE dal CSV agli uffici territoriali del Coni ed enti della ricerca scientifica al Miur) e versando una sanzione di importo pari a 258 euro tramite il modello F24 con codice tributo 8115. Gli elenchi verranno aggiornati periodicamente. FONTE: www.agenziaentrate.it.

IMU: PRECISAZIONI DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE In occasione della risposta al question time dello scorso 16 luglio alla Commissione Finanze della Camera, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fornito alcune precisazioni in merito all’esenzione Imu e Tasi di cui possono fruire gli enti non-profit. L’agevolazione è quella prevista dell’art. 7 co. 1, lett. i) del DLgs. 504/92, il quale prevede l’esenzione per gli immobili degli enti non commerciali destinati esclusivamente svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all’articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985, n. 222. I requisiti per lo svolgimento con “modalità non commerciali” sono individuati sia dal Dm 200/2012 quanto anche dal modello di dichiarazione e relative istruzioni (Dm 26 giugno 2014). Il Ministero ha confermato che nei casi di utilizzazione mista dell’immobile per attività assistenziali e sanitarie l’esenzione andrà applicata alla sola frazione immobiliare nella quale è svolta l’attività in regime convenzionale. Il Mef precisa altresì che ai fini dell’esenzione dal tributo, non si fa un riferimento specifico alle “strutture” in sé considerate, ma esclusivamente alle attività convenzionate con il sistema sanitario nazionale. Solo in questo caso infatti le attività in questione, e non le strutture, fanno parte integrante del sistema sanitario nazionale. Diversamente il beneficio dell’esenzione scatta solo nei

casi in cui la prestazione è offerta gratuitamente o dietro un corrispettivo simbolico o ancora nelle ipotesi in cui tali somme rappresentino una forma di “cofinanziamento” di servizi prevista dalla legge, come per l’ipotesi di pagamento del c.d. ticket, al fine di garantire la “copertura del servizio universale”. Il ministero ha inoltre opportunamente precisato cosa debba intendersi per “corrispettivo simbolico”, richiamando una definizione della Commissione Europea che lo definisce come quel corrispettivo “non commisurato al costo del servizio” ma anzi destinato solo a coprire “una frazione del costo effettivo del servizio, tenuto anche conto dell’assenza di relazione con lo stesso”. FONTE: Confini on line

CIRCOLARE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE SULL’IVA La circolare n. 23/E dell’Agenzia delle Entrate chiarisce l’applicazione dell’Iva per il commercio, nel territorio dello Stato, di giornali quotidiani, di periodici, di libri, dei relativi supporti integrativi e di cataloghi, come disposto dal Dpr 26 ottobre 1972, n. 633. Con riguardo alle prestazioni relative alla composizione, montaggio, duplicazione, legatoria e stampa dei prodotti editoriali torna applicabile l’aliquota ridotta del 4 per cento, ai sensi del n. 35) dell’allegata tabella A, parte II, allegata al Dpr n. 633 del 1972. La predetta previsione si riferisce, in particolare, a “prestazioni relative alla composizione, montaggio, duplicazione, legatoria e stampa, anche in scrittura braille e su supporti audio-magnetici per non vedenti e ipovedenti, dei giornali e notiziari quotidiani, libri, periodici, ad esclusione dei giornali e periodici pornografici e dei cataloghi diversi da quelli di informazione libraria, edizioni musicali a stampa, carte geografiche, atti e pubblicazioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica”. FONTE: www.agenziaentrate.it.

NOVITÀ NORMATIVE RIFORMA DEL TERZO SETTORE, IL TESTO UFFICIALE È ONLINE Sul sito della Camera dei Deputati è stato pubblicato il testo ufficiale del Disegno di legge delega per la riforma del Terzo Settore, annunciato in aula lo scorso 22 agosto e stampato il 2 settembre. Il testo è stato presentato dal presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. A corredo del Ddl, si trova anche una relazione tecnica sul testo stesso,

comprensiva di un’analisi tecnico-normativa e un’analisi di impatto della regolamentazione. Il percorso verso una riforma del Terzo Settore è partito a maggio con il lancio, da parte del premier Renzi, di una consultazione pubblica sulle Linee guida presentate dallo stesso governo. Per un mese singoli cittadini e organizzazioni appartenenti al mondo non profit, tra cui CSVnet, ma anche imprese, organizzazioni sindacali, enti pubblici, hanno inviato al governo il proprio contributo alle Linee guida, per un totale di oltre 1000 soggetti. Il 10 luglio il testo del Disegno di legge è stato varato dal Consiglio dei ministri, che lo ha presentato alla stampa il 6 agosto. Ora il Ddl è giunto anche alla Camera dei


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NOTIZIE dal CSV deputati e presto verrà assegnato ad una Commissione permanente e poi calendarizzato. Obiettivo del governo è di giungere alla legge tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015. FONTE: www.csvnet.it.

CONVERTITO IN LEGGE IL DL “CULTURA E TURISMO” L’approvazione definitiva da parte del Senato del decreto legge 83/2014, introduce novità significative per il settore dei beni e delle attività culturali, a cominciare dall’ArtBonus, che prevede la deducibilità del 65% delle donazioni devolute per il restauro di beni culturali pubblici, le biblioteche e gli archivi, gli investimenti dei teatri pubblici e delle fondazioni lirico sinfoniche, fino a arrivare alle agevolazioni fiscali per favorire la competitività del settore turistico attraverso la sua digitalizzazione e la ristrutturazione e riqualificazione degli alberghi. FONTE: www.fiscooggi.it.

NOVITÀ SUL DEPOSITO LEGALE Ai sensi dell’art. 24, comma 5, del D.L. 24 aprile 2014 n. 66, convertito in Legge 23 giugno 2014, n. 89 recante “Misure urgenti per la competitività’ e la giustizia sociale” (GU n.143 del 23-6-2014 ), al fine della riduzione della spesa per il deposito legale di stampati e documenti sono state introdotte nuove disposizioni in materia. Il D.L. 24 aprile 2014 n. 66 all’art. 5, comma a) dispone che agli Istituti depositari per l’Archivio Regionale venga consegnata una sola copia di stampati e di documenti a questi assimilabili. Per quanto riguarda invece l’Archivio Nazionale resta invariato l’obbligo di consegna di una copia rispettivamente alle Biblioteche Nazionali Centrali di Roma e Firenze di ogni documento stampato in Italia, ad esclusione delle ristampe inalterate ai sensi del D.L. 24/04/2014 n. 66 all’art. 5, comma b) che ne dispone l’esonero totale.

NUOVA LEGGE SULLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E LE ONG Entrata in vigore dal 29 agosto 2014, la Legge 11 agosto 2014 n. 125 relativa alla “Disciplina generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo”, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 28 agosto 2014 n. 199, introduce numerose novità. Riforma integralmente il precedente assetto istituzionale della cooperazione allo sviluppo ed adegua la normativa italiana ai nuovi principi ed orientamenti emersi nella Comunità in-

ternazionale sulle grandi problematiche dell’aiuto allo sviluppo negli ultimi venti anni. La riforma sancisce il principio secondo cui la cooperazione per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace è “parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia”, modificando in questa prospettiva la denominazione stessa del Ministero degli Affari esteri, che assume la nuova denominazione di “Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale”. Il disegno di legge indica gli obiettivi della cooperazione nello sradicamento della povertà, nella riduzione delle disuguaglianze, nell’affermazione dei diritti umani e della dignità degli individui - compresa l’uguaglianza di genere e le pari opportunità -, nella prevenzione dei conflitti e nel sostegno ai processi di pacificazione. È prevista l’adozione di un Documento triennale di programmazione e di indirizzo della politica di cooperazione allo sviluppo, approvato dal Consiglio dei ministri, previa acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari competenti, entro il 31 marzo di ogni anno. I poteri di indirizzo e controllo del Parlamento, espletati tramite i pareri delle Commissioni competenti, si estendono anche agli schemi di regolamento per lo Statuto dell’istituenda Agenzia italiana per la cooperazione internazionale e per il riordino della struttura del Ministero. Sul fronte domestico, la politica di cooperazione contribuisce, anche per il tramite delle comunità di immigrati presenti sul territorio nazionale, alla delineazione di politiche migratorie condivise mentre, sul versante esterno, l’appropriazione (ownership) dei processi di sviluppo da parte dei Paesi beneficiari è indicata nel disegno di legge come uno dei presupposti per l’efficacia degli aiuti, che non possono, neppur in forma indiretta, essere utilizzati per finalità militari. Il provvedimento afferma, quanto al canale multilaterale, il principio di armonizzazione delle politiche nazionali di cooperazione con quelle dell’Unione europea mentre, per il partenariato territoriale, riconosce alle Regioni ed agli altri Enti territoriali la possibilità di attuare iniziative di cooperazione allo sviluppo con organismi di analoga rappresentatività territoriale. Nell’ambito dell’aiuto pubblico allo sviluppo rientrano anche gli interventi di emergenza umanitaria deliberati dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. La nuova governance del sistema italiano della cooperazione allo sviluppo, prevede l’istituzione del Comitato interministeriale per la cooperazione allo sviluppo (CICS) e del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo, composto dai principali soggetti pubblici e privati interessati, ma la principale innovazione sta nella nascita dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, con personalità giuridica di diritto pubblico, che attua gli interventi di cooperazione operando sulla base delle direttive emanate dal Ministro, in attuazione degli indirizzi stabiliti dal Documento triennale di programmazione. Al Direttore, selezionato sulla base di criteri


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NOTIZIE dal CSV di trasparenza tra soggetti in possesso di requisiti di particolare e comprovata qualificazione professionale e di documentata esperienza, viene attribuita autonomia decisionale di spesa entro il limite massimo di 2 milioni di euro. L’approvazione di iniziative di cooperazione di valore superiore è demandata all’istituendo Comitato congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo. FONTE: www.camera.it.

NOTIZIE DAL CSV CORSI DI FORMAZIONE CSV Dopo la pausa estiva, riprendono i corsi di formazione gratuiti rivolti alle Associazioni di Volontariato della provincia, che operano ai sensi della Legge 266/91. Di seguito i corsi in programma per l’autunno: LINGUA INGLESE PER LE ODV LIVELLO INTERMEDIO • Sede: CUNEO c/o ENAIP – C.so Garibaldi, 13 • Date: dal 6 ottobre al 19 novembre 2014 – Giorni: lunedì e mercoledì (20 – 22.30) • Sede: BRA c/o CNOS FAP – Viale delle Rimembranze, 19 • Date: dal 14 ottobre al 20 novembre 2014 – Giorni: martedì e giovedì (20 – 22.30) • Sede: SAVIGLIANO c/o INFOR – Via Garibaldi, 6 • Date: dal 20 ottobre al 10 dicembre 2014 – Giorni: lunedì e mercoledì (18.30 – 20.30) AGGIORNAMENTO INFORMATICO LIVELLO AVANZATO • Sede: CUNEO c/o ENAIP – C.so Garibaldi, 13 • Date: dal 9 ottobre all’11 novembre 2014 – Giorni: martedì e giovedì (20 – 23) • Sede: BRA c/o CNOS FAP – Viale delle Rimembranze, 19 • Date: dal 27 ottobre al 26 novembre 2014 – Giorni: lunedì e mercoledì (20 – 23) ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO & ORGANIZZAZIONE EVENTI NO PROFIT • Sede: MONDOVÌ c/o Sportello CSV Società Solidale – Via Trona, 3/B • Data: sabato 11 ottobre 2014 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO & APPROFONDIMENTO PROGETTAZIONE • Sede: CUNEO c/o Sede CSV Società Solidale – Via Mazzini, 3 • Data: sabato 25 ottobre 2014 (orario indicativo: 9-13 / 14-18) INTERNET E SOCIAL NETWORK PER PROMUOVERE IL VOLONTARIATO • Sede: CUNEO c/o ENAIP – C.so Garibaldi, 13 • Date: dal 13 novembre al 16 dicembre 2014 – Giorni: martedì e giovedì (20– 23)

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO & APPROFONDIMENTO ASPETTI AMMINISTRATIVI-CONTABILI, PRIVACY E SICUREZZA SUL LAVORO • Sede: ALBA c/o Sportello CSV Società Solidale – C.so Europa, 92 • Data: sabato 15 novembre 2014 (9-13 contabilità / 14-18 privacy e sicurezza sul lavoro) Per iscrizioni e/o informazioni è possibile contattare la Referente Formazione Susanna Ruffino tel. 017160.56.60, cell. 339-76.23.653, formazione@csvsocsolidale.it. IL RESTYLING DI “SOCIETÀ SOLIDALE” Da questo numero la rivista “Società Solidale” cambia formato e fogliazione. Con una linea più snella e di agevole lettura, si presenta rinnovata, cercando di adeguarsi anche alle attuali tendenze comunicative. Le motivazioni per il restyling sono di due ordini: da un lato c’era l’esigenza di ridurre i costi, considerando il contesto di crisi socio-economico e l’inasprimento, negli ultimi anni, delle tariffe postali per l’editoria non profit. D’altro canto si voleva creare un prodotto più aggiornato dal punto di vista stilistico e più immediato, tenendo presente che i tempi di lettura, condizionati dal web, tendono a ridursi sempre più. La redazione di “Società Solidale” si augura che la nuova rivista sia gradita ai lettori. Invitiamo, con l’occasione, a segnalarci ulteriori modifiche o suggerimenti per migliorare ulteriormente. Potete mandare le Vostre segnalazioni all’indirizzo redazione@csvsocsolidale.it.

FIORI D’ARANCIO AL CSV Susanna Ruffino, Referente Formazione CSV, si è sposata con Giuseppe sabato 6 settembre. Ai novelli sposi i più cari auguri per un felice cammino insieme da parte di tutto il CSV “Società Solidale”.


Programmazione CSV Società Solidale 2015 Il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il volontariato in Piemonte, con delibera del 17 luglio 2014, cercando di andare verso una maggiore semplicità, trasparenza e una migliore adeguatezza all’attuale situazione economica ed alla nuova riorganizzazione regionale dei Centri di Servizio, ha dato avvio alla creazione di un nuovo sistema di programmazione e rendicontazione dell’attività dei Centri di Servizio.

A tal fine, la programmazione dei Centri di Servizio piemontesi già per il 2015 sarà impostata secondo un modello unico (format di richiesta Servizi di base, format Avvisi di Selezione, Carta dei Servizi, ecc), uguale per tutti i Centri piemontesi, suddiviso in quattro macro aree: 1) Attività Gestionale CSV (costi fissi e variabili necessari all’attività gestionale del CSV) 2) Servizi di Base (costi fissi e variabili necessari per l’erogazione alle OdV dei Servizi di Base, ossia quei servizi richiedibili da ogni OdV tramite un semplice formulario e nel rispetto di limiti numerici stabiliti dal Consiglio Direttivo del Centro, volti a garantire la parità di accesso) Rientrano nei Servizi di base le richieste per: consulenze, fotocopie, centro stampa, ufficio stampa, siti web, supporti multimediali, spazi, sede legale e domiciliazione postale, attrezzature, mezzi di trasporto, relatori e formatori. 3) Avvisi di Selezione (costi fissi e variabili necessari per l’erogazione dei servizi più complessi a OdV selezionati tramite Bando, quindi con una valutazione di merito delle richieste presentate)

Rientrano negli Avvisi di selezione le richieste per: • Bando di Promozione (iniziative volte a cercare nuovi volontari o fondi per l’OdV), • Bando di Assistenza (iniziative volte a sostenere in modo sporadico e non continuativo l’attività tipica dell’OdV, sia interna che esterna, ossia verso gli utenti dell’OdV) • Bando di Formazione (iniziative volte a da acquisire ai volontari competenze necessarie allo svolgimento dell’attività di volontariato presso l’OdV) • Bando di Comunicazione (iniziative volte a fornire alla cittadinanza del territorio di competenza del CSV informazioni sull’OdV o sull’attività dell’ODV) 4) Iniziative del CSV (costi fissi e variabili necessari per lo svolgimento di iniziative proprie del CSV; i servizi sono erogabili a tutte le OdV che partecipano all’iniziativa ideata e realizzata dal CSV) Rientrano nelle Iniziative del CSV: sportello orientamento al volontariato, campagne di comunicazione per ricerca nuovi volontari, feste/fiere del volontariato, tavoli di animazione territoriale, catalogo formati-


vo, sito web/rivista csv/newsletter CSV, biblioteca/ emeroteca del volontariato e guide pratiche per le OdV, percorsi nelle scuole e stage di volontariato. I passaggi per la stesura del Programma Previsionale 2015 del CSV Società Solidale, così come stabiliti dal Co.Ge. Piemonte, saranno quindi i seguenti: – Fine settembre 2014 -> Invio alle OdV della provincia di un Questionario di rilevazione dei bisogni (al fine di individuare le priorità di intervento e di necessità espresse dalle OdV del territorio di competenza del CSV) – Da inizio a metà ottobre 2014 -> analisi delle risultanze del questionario alle OdV da parte della Commissione per il Programma Previsionale del CSV Società Solidale (Consiglieri CSV) e stesura della bozza del Programma Previsionale 2015 (composto da n. 27 singole schede qualitative e n. 27 singole schede quantitative, testi degli avvisi di selezione, carta dei servizi e regolamento economale, ecc) – Metà/Fine ottobre 2014 -> presentazione all’intero Consiglio Direttivo della bozza di Programma Previsionale 2015 elaborata dalla Commissione interna (e relativi documenti allegati), sua discussione e delibera del documento finale – Fine ottobre 2014 -> presentazione all’Assemblea dei Soci del CSV Società Solidale del Programma Previsionale 2015 deliberato dal Consiglio Direttivo per la delibera di approvazione finale

– Entro il 31.10.2014 -> invio al Co.Ge. Piemonte del Programma Previsionale 2015 approvato dall’Assemblea e relativi documenti di accompagnamento richiesti (relazione sulle risultanze dell’analisi dei bisogni condotta dal CSV, delibera dell’Assemblea di approvazione del Programma 2015, Regolamento Economale, Carta dei Servizi, Avvisi di Selezione, Statuto dell’Associazione che gestisce il CSV, inventario delle immobilizzazioni materiali e immateriali con vincolo di destinazione, elenco compagine associativa CSV, relazione del Rappresentante del Co.Ge. nel Collegio dei Revisori del CSV, ecc) – Esame da parte del Co.Ge. Piemonte del Programma Previsionale inviato (e relativi documenti allegati), con delibera di ammissione o non ammissione a finanziamento delle singole schede presentate.

COSTRUIAMO INSIEME! Al fine di raccogliere le esigenze delle OdV e procedere alla stesura del Programma Previsionale del CSV Società Solidale, le Associazioni di Volontariato sono invitata a compilare il QUESTIONARIO PER LA PROGRAMMAZIONE 2015 DEI CSV presente sul sito del CSV Società Solidale www.csvsocsolidale.it e farlo avere alla sede del Centro o presso gli sportelli territoriali entro e non oltre il 6 ottobre 2014.


QUESTIONARIO ODV PER LA PROGRAMMAZIONE 2015 DEI CSV 1) In quale provincia ha sede legale la vostra organizzazione di volontariato?

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TORINO CUNEO ALESSANDRIA ASTI VERCELLI BIELLA NOVARA VERBANO CUSIO OSSOLA

2) La vostra organizzazione di volontariato è iscritta la Registro del Volontariato?

⎕ ⎕

SÌ (specificare settore: ................................................................................................................................................................) NO

3) La vostra organizzazione di volontariato usufruisce o ha usufruito in passato dei servizi del Centro di Servizio?

⎕ ⎕

SÌ NO

4) Quali servizi la vostra organizzazione ritiene maggiormente necessari per il 2015?

(mettere in ordine di interesse da 1 a 3 le seguenti aree; 1: estremo interesse; 3: basso interesse)

SERVIZI DI BASE Servizi erogabili ad ogni OdV richiedente nel rispetto di limiti numerici/quantitativi/economici [per esempio: consulenze, fotocopie, centro stampa, ufficio stampa, siti web, supporti multimediali, spazi, attrezzature, mezzi di trasporto, relatori, formatori, ...]

AVVISI DI SELEZIONE (BANDI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE, ASSISTENZA, COMUNICAZIONE)

Servizi più complessi rispetto ai servizi di base o uguali ma con limitazioni meno stringenti, erogabili a OdV selezionate tramite Bando di Selezione, quindi con una valutazione di merito delle richieste presentate.

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INIZIATIVE DEL CSV

Servizi erogabili a tutte le OdV che partecipano all’iniziativa ideata e realizzata dal CSV [per esempio: sportello orientamento volontariato, campagne di comunicazione per ricerca nuovi volontari, feste del volontariato, tavoli di animazione territoriale, catalogo formativo, sito web CSV, rivista CSV, newsletter, biblioteca/emeroteca, ...]

5) Quali dei seguenti “Servizi di base”, la vostra Organizzazione di volontariato ritiene maggiormente utili per il 2015? (è possibile indicare fino a 5 preferenze) ⎕ CONSULENZE ⎕ FOTOCOPIE ⎕ CENTRO STAMPA ⎕ UFFICIO STAMPA ⎕ SITI WEB ⎕ SUPPORTI MULTIMEDIALI (CD/DVD)


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⎕ ⎕ ⎕ ⎕ ⎕ ⎕

SPAZI SEDE LEGALE E DOMICILIAZIONE POSTALE ODV PRESSO CSV ATTREZZATURE MEZZI DI TRASPORTO RELATORI FORMATORI

6) Quali dei seguenti bandi, la vostra organizzazione di volontariato ritiene maggiormente utili per il 2015? (è possibile indicare fino a 2 preferenze)

⎕ ⎕ ⎕ ⎕

BANDO DI PROMOZIONE BANDO DI ASSISTENZA BANDO DI FORMAZIONE BANDO DI COMUNICAZIONE

7) Quali delle seguenti iniziative del CSV, la vostra organizzazione di volontariato ritiene maggiormente utile per il 2015? (è possibile indicare fino a 4 preferenze)

⎕ ⎕ ⎕ ⎕ ⎕ ⎕ ⎕ ⎕

SPORTELLO ORIENTAMENTO VOLONTARIATO CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE PER RICERCA NUOVI VOLONTARI FESTE DEL VOLONTARIATO TAVOLI DI ANIMAZIONE TERRITORIALE CATALOGO FORMATIVO SITO WEB CSV, RIVISTA CSV, NEWSLETTER E NUMERO VERDE CSV BIBLIOTECA/EMEROTECA E GUIDE PRATICHE PER ODV (FISCO,PRIVACY, ..) PERCORSI NELLE SCUOLE E STAGE DI VOLONTARIATO

8) Quali ambiti di consulenza la vostra organizzazione ritiene maggiormente necessari per il 2015? • CONSULENZA SU: ............................................................................................................................................................................................................................ • CONSULENZA SU: ............................................................................................................................................................................................................................ • CONSULENZA SU: ............................................................................................................................................................................................................................

9) Quali corsi di formazione la vostra organizzazione ritiene maggiormente necessari per la formazione dei propri volontari nel 2015? • CORSO SU: ............................................................................................................................................................................................................................................. • CORSO SU: ............................................................................................................................................................................................................................................. • CORSO SU: ............................................................................................................................................................................................................................................. 10) Quali ulteriori servizi non indicati nel presente questionario la vostra organizzazione di volontariato ritiene necessari per il 2015? ................................................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................................................

11) Eventuali osservazioni che l’organizzazione di volontariato ritiene utile evidenziare: .......................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................................................................................


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Progettare nel Sociale

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di Paola Isaia

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via e-mail all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie ed articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso.

Con questo numero iniziamo la descrizione dei progetti a scadenza unica presentati in risposta al bando del 2012, svoltisi a partire dalla primavera del 2013 e tuttora in corso.

EVASIONI «A cronache che continuano a parlare di orrori e a notizie urlate spesso distorte è necessario rispondere con la cultura, con la conoscenza, con la volontà di ascolto. Perché in carcere il desiderio di raccontare la propria storia nasce dalla volontà di ribadire la propria esistenza non solo come detenuto ma come individuo. Oggi ascolterete la storia di ragazzi che hanno creduto in questo progetto e si sono messi in discussione. Sarà un prezioso momento di incontro, di confronto, di scambio, senza vittimismo e con a monte un grande senso di responsabilità. Siate liberi da pregiudizi nell’accogliere le loro parole». La dottoressa Emanuela Savio, consulente del progetto “Evasioni”, giornalista pubblicista, apre con questo invito gli incontri tra gli studenti delle scuole superiori, i volontari dell’associazione Liberi Dentro e alcuni detenuti della sezione di media sicurezza del carcere Rodolfo Morandi di Saluzzo. “Evasioni” è il titolo del progetto organizzato dall’associazione “Liberi Dentro” insieme al CSV Società Solidale. Si articola in tre laboratori: scrittura creativa, fotografia e raccolta di testimonianze. Il risultato finale sono dei ritratti, storie e fotografie dei detenuti della struttura che invitano l’osservatore esterno ad abbandonare il giudizio per andare alla scoperta della complessità dei singoli vissuti. Il progetto, della durata di 18 mesi, è una iniziativa di prevenzione e

SOMMARIO LIBERI DENTRO

“Evasioni” – Saluzzo

CUNEOBIRDING

“Bosco di Solere – intervento di promozione per tutela del bosco planiziale con la partecipazione dei cittadini di Savigliano” - Boves

ASSOCIAZIONE UN SOLE PER CHI È SOLO

“S3pitosa terza età”- Dogliani

ASSOCIAZIONE TULLIA

“Www.divertendoci.vol” - Revello contrasto del disagio sociale rilevato sul territorio, che vuole rispondere alle seguenti problematiche: 1) bisogno del detenuto di vedere rispettata la sua dignità di individuo, a partire dal presupposto che l’uomo non è il suo errore; 2) necessità di attività nuove, creative, indirettamente terapeutiche in un contesto di sovraffollamento, di tensione per la lontananza dalle famiglie (valido sia per gli stranieri che per i detenuti italiani), di pene molto lunghe da scontare, ostative o senza fine; 3) esigenza di comunicare all’esterno, creando un dialogo tra “dentro” e “fuori”. La prima presentazione del progetto è avvenuta durante la giornata nazionale “A scuola di Libertà – La scuola impara a conoscere il carcere” il 15 novembre 2013 presso l’Istituto Carlo Denina di Saluzzo. La

presentazione del lavoro definitivo si terrà all’interno della conferenza stampa dell’edizione “Salone del Libro 2015” e i ritratti (testi e fotografie) saranno esposti durante gli incontri con gli scrittori nella sezione “Voltapagina” dedicata alle carceri che si terrà nell’Istituto Rodolfo Morandi di Saluzzo. Il progetto è innovativo perché: 1) è la prima volta che si organizzano all’interno del carcere di Saluzzo corsi di scrittura creativa, fotografia e raccolte di testimonianze; 2) i detenuti non sono solo destinatari ma diventano protagonisti nell’elaborazione della pubblicazione: il corso di scrittura e la raccolta di testimonianze sono da stimolo per l’elaborazione personale e individuale di testi cui vengono affiancate le foto degli autori scattate direttamente dai detenuti partecipanti al corso di fotografia; 3) oltre al racconto delle problematiche legate al quotidiano e ai singoli vissuti, un particolare focus è dedicato ai percorsi individuali di ricerca di sé, all’elaborazione del reato e alla volontà di riscatto positivo dei singoli. Proprio in tale ottica si sono svolti gli incontri all’interno del carcere tra detenuti, volontari e studenti. «Desidero ringraziare i ragazzi che hanno scelto di partecipare a questi incontri – afferma Savio durante l’incontro del 30 maggio al quale abbiamo preso parte – il Direttore Giorgio Leggieri, il responsabi-


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le delle Attività Educative Davide Sannazzaro, le educatrici per il loro supporto e gli agenti di polizia penitenziaria per la loro disponibilità e pazienza. Un grazie di cuore lo rivolgo a Giuseppina Bonardi, presidente dell’Associazione Liberi Dentro, perché ha creduto da subito in questo progetto. E naturalmente un grazie lo rivolgo al CSV per la fiducia, la condivisione e il sostegno all’iniziativa e alla Fondazione del Salone del Libro per la preziosa collaborazione e per il Patrocinio». «Il tema carcere è oggi di grande attualità – continua Savio – ma la comunicazione mediatica, invece di approfondire le tematiche relative al sistema detentivo, alimenta i luoghi comuni e parla solo di numeri; ma i numeri non sono niente, non comunicano niente così le parole si consumano e perdono di significato. Il carcere è una realtà scomoda, difficile, rifiutata. Frequentando e confrontandomi con alcuni detenuti, molti di essi ergastolani, ho capito che le storie, proprio quando alle loro spalle si chiudono i cancelli di un carcere, cominciano. E possono prendere tante direzioni. Personalmente, sto lavorando da oltre un anno con persone che hanno fatto un

Progettare nel Sociale

percorso estremamente positivo durante i loro lunghi anni di detenzione e non è forse questo ciò che richiede la Costituzione, il fine rieducativo enunciato dall’art.27? E questo accade, perché allora non darne risalto, non raccontarlo?». A seguire, sono intervenuti 5 dei 40 detenuti coinvolti nel progetto raccontando le loro storie, molto toccanti e coinvolgenti, che scegliamo di non pubblicare per rispetto della loro privacy. Queste testimonianze hanno permesso ai ragazzi di comprendere l’importanza delle scelte consapevoli, dello studio, delle buone amicizie, della cultura. Dopo gli incontri in carcere abbiamo incontrato la Presidente di Liberi Dentro, Biba Bonardi, che ci spiega: «nei giorni 30 maggio e 5 giugno hanno partecipato agli incontri con i detenuti una quarantina di studenti dell’Istituto superiore Carlo Denina di Saluzzo delle classi 5^ B sezione Denina e 4^ D, 5^ C, 5^ D sezione Pellico. La partecipazione era su base volontaria individuale in orario extrascolastico e tutte le classi a cui lo abbiamo proposto hanno subito aderito con entusiasmo. I ragazzi erano fortemente motivati a partecipare, perché sapevano che avrebbero potuto dialogare direttamente con alcuni detenuti. Sicuramente

Chi è Liberi Dentro? Liberi Dentro, associazione Volontari Penitenziari Onlus, inizia a svolgere l’attività all’inizio degli anni ’80 come volontariato non riconosciuto. La formalizzazione come Organizzazione di Volontariato avviene nel 2009. L’azione di sostegno ai detenuti del carcere Rodolfo Morandi di Saluzzo, di cui si prende carico l’associazione, prevede le seguenti azioni: assistenza materiale attraverso la fornitura di vestiti, scarpe e materiale per l’igiene personale; azione di sostegno per evitarne l’emarginazione e l’isolamento attraverso visite e colloqui periodici, sinergie con gli educatori e gli assistenti sociali, assistenza particolare ai detenuti extracomunitari, promozione delle iniziative di lavoro, disbrigo delle pratiche per i detenuti in uscita (patenti, alloggi, permessi di soggiorno…), presenza attiva nel processo di riabilitazione; azione di formazione e aggiornamento culturale attraverso supporto scolastico-formativo, organizzazione di corsi e cineforum; sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso incontri e seminari in cui si parla della realtà del carcere; collaborazione con Enti pubblici, privati e associazioni attraverso un tavolo ufficiale che riunisce l’amministrazione penitenziaria, gli assistenti sociali, gli educatori penitenziari, gli operatori dell’UEPE, i cappellani penitenziari, l’ass. Papa Giovanni XXIII, la Caritas e la comunità Cenacolo di Saluzzo per concordare una linea unica di operare e di rispondere ai bisogni della popolazione carceraria.

la curiosità è uno dei fattori principali che li spinge a voler entrare in carcere, ma da questa curiosità si può poi facilmente sviluppare la riflessione». «Ciò che ha maggiormente colpito gli studenti – prosegue Bonardi – è stato il rendersi conto che i detenuti sono persone come noi... per quanto sia paradossale, ancora una volta bisogna verificare con mano che gli stereotipi e i luoghi comuni fanno percepire il recluso, a chi sta fuori, come un elemento anomalo della società, uno sbaglio, un’eccezione, per non dire un mostro, che in ogni caso non ha nulla a che vedere con noi, e che di conseguenza bisogna continuare a escludere dal nostro vivere civile. Molto spesso sento i ragazzi e le ragazze affermare con sicurezza entrando “a me non potrebbe mai capitare...”, poi però uscendo non lo dicono più. Li ha colpiti scoprire che spacciatori e rapinatori avevano una loro storia assolutamente umana che li aveva portati su quella strada e che solo per un caso non era quella dei ragazzi. Poter stare seduti fianco a fianco, sentirli commentare e scherzare con una modalità di rapportarsi assolutamente normale, come ognuno di noi, li ha veramente stupiti». Questo è emerso sia dalle osserva-


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zioni di alcune studentesse durante il dibattito sia successivamente nella ripresa del discorso in classe. Alcuni studenti hanno parlato degli incontri nel tema di maturità sul dono. Tutti i ragazzi hanno affermato di aver vissuto un’esperienza forte, che li ha fatti riflettere su chi sono veramente i reclusi e sulle possibilità di riscatto e hanno espresso il desiderio di poterli incontrare nuovamente. Per informazioni sull’associazione o sul progetto è possibile scrivere una e-mail a Giuseppina Bonardi (bibaeangelo@libero.it) o a Emanuela Savio (savioemanuela@ gmail.com).

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Chi è CuneoBirding? CuneoBirding è una Onlus di protezione ambientale attiva sul territorio della provincia di Cuneo, formatasi nel 2006. Ha lo scopo di sviluppare, favorire e promuovere la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, in particolare incentivare la pratica del birdwatching. Per raggiungere tali obiettivi Cuneobirding collabora con le scuole dei vari gradi per promuovere l’educazione ambientale, organizza conferenze e mostre per diffondere la conoscenza del patrimonio faunistico e la conservazione della biodiversità. Collabora con le Istituzioni provinciali attraverso attività di consulenza al fine di valorizzare e gestire aree di interesse naturalistico. Sollecita le istituzioni a emanare normative e ordinamenti tendenti alla tutela del patrimonio ambientale.

BOSCO DI SOLERE Intervento di promozione per tutela del bosco planiziale con la partecipazione dei cittadini di Savigliano Il progetto, voluto dall’associazione Cuneobirding e dal CSV Società Solidale, intende tutelare il bosco di Solere attraverso la partecipazione attiva e responsabile della cittadinanza di Savigliano e dei comuni limitrofi. Questo avviene attraverso la frequentazione del bosco da parte degli abitanti, in particolare famiglie e praticanti di sport, e nell’individuazione di un punto di riferimento a cui segnalare ogni evento ritenuto degno di nota. L’OdV Cuneobirding è diventata appunto il riferimento della cittadinanza per questi aspetti. Il 6 dicembre 2013 abbiamo partecipato alla seconda serata dell’associazione Cuneobirding di Boves, svoltasi a Savigliano presso la sala Miretti. La prima conferenza del 29 novembre era incentrata sulla presentazione del Bosco di Solere e sull’importanza della salvaguardia dei boschi in pianura attraverso la partecipazione della cittadinanza e la fruizione dell’area da tutelare; il secondo convegno è servito per presentare le peculiarità della flora e della fauna presenti nel Bosco di Solere. Entrambe le serate di presentazione del progetto sono state molto partecipate, con numerosissimo pubblico interessato all’argomento. Gli obiettivi specifici del progetto sono:

• sensibilizzare e responsabilizzare la cittadinanza ed in particolare gli studenti alla salvaguardia dei boschi in stato di abbandono, patrimoni naturali del nostro territorio; • tutelare l’avifauna presente nei territori da preservare. Le azioni svolte sono: – ottenimento della concessione demaniale per tutela di area boschiva adiacente al Torrente Maira, in regione Solere nel comune di Savigliano; – installazione dei pannelli informativi sul sentiero che attraversa il Bosco di Solere; – organizzazione e conduzione di convegni di promozione del progetto, dedicati ai cittadini di Savigliano; – organizzazione e conduzione di incontri con gli alunni delle scuole primarie e secondarie

di primo grado del Comune di Savigliano per promuovere l’importanza della conservazione di aree boschive in pianura e per presentare l’avifauna della pianura del cuneese; – consegna dell’opuscolo informativo ai docenti e di un gadget (matita naturale con logo dell’associazione Cuneobirding) promozionale agli alunni; – creazione di una pagina web sul sito www.cuneobirding.it dedicata al progetto del Bosco di Solere e gestione dei dati inviati tramite e-mail dai cittadini che fruiscono dell’area ed elaborazione dei dati faunistici pervenuti in tabelle mensili e relazione annuale sullo stato del territorio. Chi desiderasse ulteriori informazioni può consultare il sito www.cuneobirding.it o scrivere una e-mail a info@cuneobirding.it


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S3PITOSA TERZA ETÀ L’associazione “Un sole per chi è solo” di Dogliani, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il progetto dal titolo “S3pitosa terza età”, rivolto a circa 45 anziani over 65 del Comune di Dogliani. L’iniziativa ha voluto rispondere a un nuovo bisogno di sussidiarietà, conseguente all’allungamento della vita e causato dalla riduzione dei rapporti umani: tale carenza porta all’emarginazione e alla solitudine e genera, come conseguenza, stati d’animo negativi prima, vere e proprie malattie poi. Il progetto è consistito nella programmazione e realizzazione di attività di socializzazione rivolte agli ultrasessantacinquenni, con lo scopo di sostenere persone, ancorché in discreta salute ma in particolari situazioni critiche, al fine di evitare il prevedibile peggioramento psicofisico che richiederebbe in seguito interventi di sussidio e assistenza; trattasi in particolare di interventi di natura preventiva su bisogni inespressi, per i quali i destinatari non avvertono ancora la necessità di sussidio.

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L’innalzamento generale dei livelli di benessere e l’allungamento delle aspettative di vita hanno fatto sì che accanto alle persone fragili, non autosufficienti, trovino sempre più spazio e potenzialità le persone che rientrano nella cosiddetta “terza età attiva”. La trasformazione della struttura delle famiglie, da patriarcali a mononucleari, le ha rese spesso più fragili. Ciò fa sì che l’anziano si trovi sempre più solo ad affrontare i vari problemi dell’età che avanza. Tradizionalmente erano i figli a prendersi cura dei genitori anziani, ma oggi la vistosa contrazione della natalità riduce considerevolmente il numero dei “caregivers” informali e le necessità degli anziani diventano un peso difficile da sostenere. Inoltre, anche quando si trovano in condizioni di relativo benessere fisico, molto spesso gli anziani sperimentano disagi derivanti dalla solitudine, dalla carenza di relazioni, dalla debolezza delle reti formali e informali di sostegno e solidarietà. Perciò, accanto ad una rete di servizi e insieme di interventi e di azioni indispensabili per mantenere una discreta qualità di vita, occorre svi-

Chi è Un sole per chi è solo? L’associazione è apolitica, apartitica e non ha finalità di lucro. Si occupa della realizzazione di attività di sollievo, compagnia e ascolto nei confronti delle persone anziane del territorio. I volontari dell’associazione assistono sia anziani autosufficienti che anziani non autosufficienti presso strutture residenziali e a domicilio e rganizzano eventi di socializzazione, come gite e brevi uscite di gruppo per andare in Biblioteca o al cinema e giochi di società. L’Associazione si propone di costruire una cultura della solidarietà monitorando la situazione delle persone deboli presenti sul territorio e cercando di ridurre l’isolamento. In concreto l’intervento dei volontari è mirato ad aiutare gli anziani soli che vivono nell’area urbana, frazioni, case isolate, a rimanere il più a lungo possibile autonomi nel loro contesto di vita. L’aiuto dei volontari dell’Associazione “Un sole per chi è solo” è rivolto anche a persone che vivono in casa o strutture per contrastare la loro solitudine, senso di abbandono e difficoltà, ponendosi l’obiettivo di migliorare la loro qualità di vita.

luppare e sostenere interventi di integrazione e facilitazione per lo sviluppo di relazioni all’interno del proprio territorio. Il progetto ha realizzato molteplici attività: • tre corsi di informatica di base per anziani ultra sessantacinquenni; • costituzione di un internet point per gli anziani sprovvisti di computer; • un corso di informatica avanzato per la formazione di un gruppo di volontari “tutor” più esperti nell’uso del computer che possano offrire assistenza gratuita ai propri concittadini; • costituzione di un servizio di assistenza informatica a domicilio da parte dei tutor formati con il corso avanzato. Gli obiettivi specifici che il progetto si prefiggeva sono: – integrare e promuovere l’inclusione sociale di persone anziane; – identificare e prevenire il disagio sociale; – promuovere modelli riguardanti la partecipazione e l’integrazione sociale, in particolare delle persone anziane; – diversificare ed arricchire l’offerta di servizi proposti dai soggetti istituzionali presenti sul territorio per soddisfare i bisogni di socializzazione delle persone maggiormente fragili e socialmente isolate, offrendo loro proposte innovative e mirate alle loro personali e soggettive esigenze nel rispetto della loro autonomia e autodeterminazione; – stimolare gli anziani a sviluppare una più ricca vita di relazione e in particolare estendere le loro reti di solidarietà, dagli ambiti strettamente familiari ed amicali (le relazioni strette) alle relazioni interpersonali (le relazioni sociali), indispensabili per realizzare il senso di appartenenza alla propria comunità. Con il presente progetto si sono poste in essere una serie di azioni progettuali per rispondere al bisogno dell’anziano di sentirsi ancora parte attiva della società, di non


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sentirsi escluso, di non soffrire di fronte all’attuale divergenza tra vecchie e nuove generazioni. Chi desiderasse ulteriori informazioni può rivolgersi in sede in via Ospedale, 1 a Dogliani oppure scrivere una e-mail a segreteria@ comune.dogliani.cn.it

WWW.DIVERTENDOCI.VOL L’associazione Tullia, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, ha svolto il progetto dal titolo “Www. divertendoci.vol”. Il progetto ha seguito due linee di intervento specifiche: 1) l’attivazione di un laboratorio di informatica; 2) la gestione del tempo libero. Per quanto riguarda la prima linea di intervento, i volontari attraverso il progetto “computer” hanno promosso l’autonomia dei ragazzi sia con disabilità sia dei minori in difficoltà. Il laboratorio è stato gestito da due educatori opportunamente formati con la prospettiva di monitorare le capacità delle persone inserite e strutturare un percorso formativo di avviamento al lavoro, infatti questo laboratorio ha avuto sia una funzione ludica ma anche un avviamento al lavoro cercando di dare delle basi di computer a soggetti in difficoltà che possono poi servire per un futuro inserimento nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda la linea inerente la gestione del tempo libero, esiste un arco di tempo della giornata che si colloca tra la famiglia e gli altri momenti strutturati (scuola, lavoro, ecc.) che influisce in modo determinante sulla nostra vita quotidiana: il tempo libero, che può essere definito come uno spazio ricco di forme e modalità associative nella società. In questa area avvengono incontri ed è in questa area che noi tutti viviamo esperienze affettive, di amicizia e di comunicazione. Quest’area, che definiamo come “tempo libero”, è estremamente importante sia che si tratti di forme continuative e strutturate (sport, associazioni culturali-ludiche-ricreative), sia che si tratti di forme spontanee e occasionali (cene, passeggiate, ecc) per l’incidenza che possono avere sulla

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Chi è Tullia? L’associazione ha lo scopo solidaristico di rispondere concretamente ai bisogni di persone svantaggiate, svolgendo attività di promozione, partecipazione, sensibilizzazione, animazione e testimonianza, sia culturale sia sociale; organizza convegni, serate musicali, dibattiti e rivolge l’attività degli associati a favore di anziani, malati, bambini disabili, tossicodipendenti, extracomunitari e soggetti socialmente emarginati, con possibilità di operare sia al domicilio dei volontari sia a quello degli assistiti. Per raggiungere il suo scopo l’associazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti e svolge tali iniziative direttamente e in collaborazione con altri enti pubblici e privati nel contesto territoriale, con particolare riferimento al circondario di Revello.

formazione della persona e sulla costruzione dell’identità sociale. Gli obiettivi specifici sono orientati a lavorare per la qualità della vita della persona con disabilità e della sua famiglia, e quindi, ciò significa lavorare e attivarsi per: – favorire lo sviluppo di autonomia nella persona disabile; – favorire lo sviluppo di un’identità sociale; – favorire l’inclusione sociale; – promuovere l’integrazione della persona disabile nel contesto sociale e culturale, migliorandone inoltre la visibilità e l’immaginario comune; – creare e potenziare reti sociali e amicali per la persona disabile e per la sua famiglia; – offrire l’opportunità di far acqui-

sire degli strumenti per la socializzazione, l’aggregazione e la crescita personale; – offrire momenti di svago e divertimento fine a se stesso; – fare in modo che la famiglia, in particolare i genitori, si riapproprino del loro tempo e imparino a gestirlo e organizzarlo in assenza del figlio disabile; – rendere la persona con disabilità protagonista attiva della propria vita. Le attività proposte sono state gite, cultura, sport e cinema. Chi desiderasse ulteriori informazioni può telefonare al numero 0175-25.72.63 oppure scrivere una e-mail a volontariato.tullia@libero.it Paola Isaia


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NEWS dalle Associazioni UN PONTE TRA LE GENERAZIONI 36 storie, 36 ritratti e modalità di essere nonni all’interno del volume realizzato dall’Associazione Aiart. Sono storie di rapporti speciali, di quelli unici, che lasciano il segno. Sono storie di nonni e a raccontarle sono loro, i nipoti che con semplicità mettono nero su bianco fatti ed emozioni, sentimenti e aneddoti, testimonianze e ricordi che hanno segnato e segnano una delle relazioni più importanti della vita di ciascuno di noi. Sono i racconti raccolti grazie al concorso letterario “Un ponte fra le generazioni. Fatti,ricordi, parole per raccontare la comunicazione tra nonni e nipoti” bandito dall’associazione Aiart in collaborazione con il comune di Cuneo - settore socio educativo, il Centro Servizi per il volontariato, il Centro italiano femminile e la Bottega di storie e di parole. Alla base di tutte le storie c’è l’amore, un sentimento importante che ci rende uguali di fronte al tempo e che resta, indelebile, anche quando il percorso della vita interrompe forzatamente la relazione. I nonni ci insegnano che un semplice grazie detto di persona è più vero e prezioso di una telefonata o di un sms: ecco, questo sono i nonni, non particolarmente tecnologici ma con un cuore immenso. Le storie del volume mettono in evidenza come queste figure siano importanti per aiutare i ragazzi a vivere il futuro senza perdere di vista il passato: i nipoti sono “il bastone della vecchiaia”, l’anziano nonna/o è il saggio che ti aiuta ad intraprendere il percorso della vita. Eliana Saracco, presidente dell’Associazione Aiart, soddisfatta dell’esito del concorso spiega che nonostante le differenze intergenerazionali, nonostante i nuovi mezzi di comunicazione che oggi i ragazzi utilizzano, il ponte tra le generazioni è fatto di gesti e di parole che, al di là delle differenze, permettono di creare punti di

contatto e di appiglio tra cuore e cuore. I nonni prediligono le parole, ma non escludono, in alcuni casi l’utilizzo degli strumenti tecnologici proprio per arrivare al cuore dei nipoti. Attraverso 36 bellissimi racconti/testimonianza emerge la relazione speciale che tanti di noi hanno avuto la fortuna di sperimentare con i loro nonni: quando se ne vanno i loro insegnamenti restano. Nel cuore dei nipoti, ormai diventati adulti, rimangono i loro racconti, le loro storie, i loro sacrifici, le loro fatiche e il loro amore infinito. In mano rimangono le foto della loro vita e il ricordo di momenti felici che ci porteremo dietro per sempre. Elisa Girardo

IMMAGINI CONTRO IL DISAGIO PSICHICO L’Associazione Mente in Pace ha proposto nei mesi di luglio e agosto “Cinema Sotto le stelle”, una rassegna che si concentra sul tema della famiglia e le sue relazioni. I film selezionati fanno emergere relazioni che indeboliscono, che supportano, che proteggono, che curano. L’ingresso era libero.

BOSCO FATATO A MONTALDO ROERO A Montaldo Roero, nelle serate del 9 e 10 agosto, si è svolto l’evento solidale Bosco Fatato, proposto dall’associazione Fate gli Gnomi, in collaborazione con la pro loco, la compagnia teatrale delle Rocche, la compagnia teatrale dei Germogli e con l’aiuto e la partecipazione di gran parte della popolazione montaldese e non solo. Una festa unica nel suo genere, con musica e spetta-

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NEWS NEWS NEWS CONCORSO LETTERARIO DEDICATO ALLA TERZA E QUARTA ETÀ

coli in un antico castagneto e figuranti vestiti come i personaggi delle fiabe. Una festa per tutti, grandi e piccoli. La partecipazione di pubblico è stata molto buona e tanti sono stati i bambini. Molto ammirate anche le opere in cartapesta e i costumi. Tutto è stato realizzato dai soci dell’associazione con un lavoro veramente impegnativo. L’associazione ringrazia di cuore tutti coloro che hanno dato una mano e tutti coloro che sono intervenuti alla festa. Ringrazia inoltre il CSV per l’appoggio e il contributo. Fate gli Gnomi è un’associazione giovane, che ha come obiettivo la valorizzazione del territorio, il lavoro di gruppo e l’attenzione ai giovani, che verranno coinvolti in varie attività. Presto l’associazione comincerà a lavorare per preparare il Carnevale, ancora lontano nel tempo, ma che già richiede applicazione per preparare costumi e cappelli e altre fantastiche creazioni. Con un arrivederci a presto, Fate gli Gnomi ringrazia.

L’associazione Presenza Amica Onlus promuove il concorso di poesia Nostra tera nostra vita, anche al fine di organizzare in futuro un progetto di pomeriggi letterari da tenersi presso locali di incontro, centri anziani e disabili, università terza età, residenze di cura e soggiorno. La partecipazione è libera a tutte le persone che abbiano compiuto i 60 anni alla data del 1 marzo 2014. Le opere avranno come tematica “la nostra terra, la nostra vita” Vita e territorio. Gli scrittori poeti possono partecipare con massimo tre opere. Le opere devono essere inedite, non già pubblicate. Le opere vanno inviate alla Associazione Organizzatrice entro il 31 ottobre 2014 all’indirizzo: presenza-amica@alice.it. Ciascuna opera va redatta ed inviata in formato Word ed essere contenuta in una sola pagina formato A4, massimo 50 righe. La pagina deve contenere il titolo dell’opera, il nome e cognome dell’autore e l’opera. La giuria a suo insindacabile giudizio emetterà una classifica dei primi tre titoli classificati e relativi autori, potranno essere assegnati premi speciali. Non sono previsti premi in denaro. Gli autori, con l’invio delle opere, rinunciano espressamente a qualsiasi tipo di contestazione ai fini della classifica e ad ogni rivendicazione economica futura rilasciando alla Associazione piena facoltà sull’uso delle opere ai fini statutari culturali e solidali. Le opere inviate non vengono restituite e l’associazione le potrà diffondere per ogni sua iniziativa, senza richiedere espressamente ulteriore autorizzazione agli autori. Gli autori saranno invitati in una apposita manifestazione di premiazione o comunque durante i pomeriggi letterari che saranno progettati nel periodo inverno-primavera 2014/2015; l’associazione potrà provvedere successivamente alla pubblicazione delle opere su apposita raccolta cartacea. Le opere saranno inoltre pubblicate e quindi anche visibili su internet-social network, pagine della associazione. L’iscrizione al concorso è completamente gratuita. È possibile partecipare al concorso in rappresentanza del proprio centro anziani, circolo incontri, associazione culturale, solidale e della terza età, residenza di cura, soggiorno o riposo. Con l’invio delle opere l’autore da piena facoltà alla organizzazione di presentare, diffondere, pubblicizzare, pubblicare le opere con il loro titolo, il nome dell’autore ed eventuale centro anziani o residenza di provenienza. Per ulteriori delucidazioni che fossero necessarie telefonare alla Associazione al 333-23.88.266. Il vice Presidente Cristiano Gallo


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NEWS NEWS NEWSN FESTA IN MONTAGNA PER LA FIDAS DI BRA

Domenica 6 luglio, ha avuto luogo a Frassino, in val Varaita, la ultraventennale festa estiva dei donatori di sangue della Fidas gruppo di Bra: la classica polenta concia, salsiccia di Bra alla piastra, patatine fritte, dolce e frutta. Nonostante il tempo incerto in tanti tra volontari, amici, simpatizzanti, ci siamo ritrovati per trascorrere la giornata in compagnia e serenità. Al pomeriggio si è svolta la rottura delle pignate, gioco per i piccoli, ma che coinvolge anche gli adulti sempre divertente e copinvolgente. Tra i tanti amici che sono venuti a pranzare con noi, abbiamo avuto l’onore di avere anche il Sindaco di Bra Dottoressa Bruna Sibille, accompagnata dall’Assessore Luciano Messa. Un sentito grazie a tutti quanti i partecipanti, e a tutti gli sponsor. Arrivederci all’anno prossimo. Tommaso Allocco Presidente Fidas Bra.

LA SOLIDARIETÀ È DI STRADA ANCHE IN GRANDA IL CAMPER DI FIDAS ON THE ROAD IN PROVINCIA DI CUNEO

Ha fatto tappa in Granda il camper di Fidas On the road, mercoledì 9 luglio ad Alba e giovedì 10 Luglio a Cuneo. La solidarietà si fa strada è lo slogan dell’iniziativa che si propone di sensibilizzare la cittadinanza al dono del sangue attraverso il camper che fa sosta in diverse località italiane (36 città per un totale di 6 mila km) e il sorriso dell’onda gialla dei tantissimi volontari delle federate Fidas coinvolte. Il camper è partito il 4 luglio da Verona e ha attraversato l’Italia per tutto il mese fino ad arrivare a Reggio Calabria il 27 Luglio, giorno in cui si è tenuta l’VIII edizione della traversata dei donatori attraverso lo stretto di Messina. In questo percorso, che si avvale del patrocinio del Centro Nazionale Sangue, della Società Italiana di Medicina Trasfusionale, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dell’Anas e dell’Asaps, FIDAS ha scelto di percorrere le strade delle vacanze anche per sottolineare l’attenzione alla sicurezza stradale e ai corretti stili di vita. Fidas On the road vuole ricordare a tutti un messaggio importante “Il sangue è meglio donarlo che versarlo” e lo fa potando la figura del donatore proprio sulla strada, là dove spesso accadono i gravi incidenti che richiedono il contributo dei volontari del sangue. “Con questa iniziativa vogliamo trasmettere alla cittadinanza che il bisogno di sangue non si ferma mai. – spiega Cristiano Lena, responsabile nazionale comu-


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SNEWS NEWS NEWS nicazione Fidas – Attraverso la nostra presenza vogliamo promuovere la donazione del sangue ma anche la necessità che si guidi con prudenza sulle strade: il compito dei donatori infatti è strettamente legato alla sicurezza stradale perché sono proprio loro a permettere, con il loro gesto silenzioso, di salvare tante vite umane.” Spiega Alessandro Biadene, Presidente provinciale Fidas e vicepresidente nazionale: “La provincia di Cuneo ha una realtà Fidas molto ampia e significativa: contiamo 16.000 donatori per oltre 18.000 sacche di sangue donate. La tappa del camper di Fidas on the road nell’ambito di Pastà è particolarmente importante per sensibilizzare la cittadinanza e per farla riflettere. I nostri roll up promozionali si propongono proprio di far capire che frasi come “non ho tempo”, “ho paura” sono solo giustificazioni. La nostra presenza, il nostro sorriso e il nostro entusiasmo sono la testimonianza più grande che donare fa bene ma soprattutto fa stare bene”. In Granda il camper ha fatto sosta ad Alba e a Cuneo, nell’ambito di Pastà, con due iniziative organizzate con il CSV Società Solidale. Fidas on the road e l’onda gialla dei suoi volontari ha poi proseguito la sua strada verso la Liguria e continua il suo cammino per avvicinare alla donazione del sangue tutto lo stivale.

UN CANE PER UN CAVALLO La Lida ha organizzato l’iniziativa Un cane...Per un cavallo! domenica 17 agosto a Garessio, nell’area Pro loco ex maneggio. A partire dalle 15 i partecipanti hanno potuto iscriversi al mini percorso cane-padrone aperto a tutti. Gli istruttori e lo staff del centro sono stati a disposizione per il percorso. Si è anche tenuta una passerella per tutti i cani e anche una libera gara finale con premiazione per le tre coppie migliori. Si sono date menzioni e premi speciali e un omaggio a tutti. Le offerte raccolte saranno devolute al mantenimento e alle cure di tre cavalli salvati recentemente.

NUOVA SALA PER IL CENTRO CULTURALE DON MARIO DESTEFANIS In occasione dei festeggiamenti patronali, presso il Centro Culturale Don Mario Destefanis, l’associazione Volontari don Mario Destefanis ha inaugurato la nuova Sala Arcobaleno, sala polifunzionale, interculturale e multietnica, opportunamente attrezzata per la promozione di eventi e attività di tipo interculturale. La nuova sala è stata intitolata alla memoria del dot-

tor Furio Fantini. La sua realizzazione è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizione dall’associazione “Acqua per la vita” in collaborazione con la Pro loco di Ricca/San Rocco Cherasca e al lavoro dei Volontari del Centro Culturale don Mario Destefanis.

CORSO PER VOLONTARI IN AMBITO ONCOLOGICO Il Centro Servizi Volontariato “Società Solidale”, in collaborazione con La Lilt (lega italiana per la lotta contro i tumori), organizza un corso di formazione per volontari in ambito oncologico, che si terrà a Cuneo a partire dal mese di settembre. Il gruppo di volontari impegnati nell’assistenza dei malati oncologici opera da anni presso i Reparti di Oncologia dell’ospedale di Cuneo e presso l’Hospice di Busca oltre a fornire ogni giorno, il servizio di trasporto ai malati oncologici dalle proprie abitazioni ai centri di cura. Si rende necessario informare che si pensa di formare anche volontari per l’attività di trasporto e di supporto alle iniziative della Lega come segreteria, assistenza alla diagnosi precoce ecc. Il corso di formazione sarà preceduto da un colloquio motivazionale e di conoscenza. Restare vicino alle persone è un’esperienza che arricchisce: il volontario è un portatore d’aiuto che comunica provando a superare i limiti che porta con sé il linguaggio verbale, provando a stare, ad esserci, a comprendere e accogliere le sofferenze emotive, in quello spazio che esiste fra il “curare” e il “prendersi cura”. Una sfida entusiasmante. Le adesioni devono pervenire presso la Segreteria della Lilt di Cuneo in Via Meucci 34 – Tel 0171-69.70.57 – mail legatumori@gem.it Per informazioni contattare il CSV di Cuneo referente progettazione Dottoressa Serena Bersezio 0171-60.56.60, e-mail progettazione2@ csvsocsolidale.it .


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NEWS NEWS NEWSN CAMMINATA A 6 ZAMPE

Recuperamiamoli e Argos, Unità Cinofile di ricerca di persone disperse-scomparse, domenica 7 settembre, con la Pro loco, hanno organizzato la camminata a 6 zampe tra i murales di Vergne. Una ventina i cani accompagnati dai conduttori che hanno fruito gratuitamente della consulenza cinofila del Responsabile tecnico di Recuperamiamoli Marco Fontanone, addestratore iscritto al Registro Enci. I cani hanno sfilato in piazza e alcuni sono stati premiati. Si ringrazia il CSV per la collaborazione.

CONVEGNO SULL’AMMINISTRAZIONE DI SOSEGNO CON L’ASSOCIAZIONE LA CORDATA DI BRA Sabato 5 aprile dalle 9 alle 13 a Cherasco, presso il Teatro Salomone, si è svolto un importante convegno dal titolo “L’amministrazione di sostegno a 10 anni dalla sua entrata in vigore. Esperienze dal territorio”. Il Convegno è stato onorato della presenza e della relazione del professor Paolo Cendon di Trieste, tra i principali ideatori ed estensori della legge che nel 2004 ha istituito l’amministrazione di sostegno; si tratta di una misura di protezione giuridica innovativa e rispettosa della dignità di tutti i cittadini, anche di quelli in difficoltà, affetti da disabilità o da non autosufficienza. Gli obiettivi del Convegno erano essenzialmente tre; avere una panoramica ampia, a 10 anni dalla sua applicazione, sullo stato di attuazione dell’amministrazione di sostegno in Italia e sulle possibili prospettive future relativamente alle misure di protezione giuridica; mettere in luce, dare valore alle esperienze che i nostro territorio ha messo in campo applicando le regole e lo spirito nuovo introdotto dall’amministrazione di sostegno; diffondere la conoscenza dell’Associazione “La Cordata” di Bra e promuovere la ricerca di nuovi volontari disponibili a formarsi e a collaborare con l’associazione stessa. Con il coordinamento dei lavori da parte dell’Avv. Mas-

simo Rosso, assessore alle politiche sociali del Comune di Cherasco, si è iniziato con l’introduzione ai lavori fatta dalla dottoressa Luigina Bima, Presidente dell’Associazione “La Cordata” di Bra che ha tratteggiato alcune delle principali caratteristiche dell’associazione stessa ed ha invitato a ”stringere un patto territoriale” tra le tre anime presenti al Convegno: 1) l’anima della “cultura giuridica”, i valori di fondo, le norme rappresentata qui dal professor Cendon 2) l’anima della “attuazione delle regole” previste dalle leggi, rappresentata dal presidente del Tribunale, ossia chi amministra la giustizia 3) il territorio, con le sue risorse con i servizi che in esso operano, insieme al volontariato ed al terzo settore. L’intervento del professor Cendon ha messo in luce come l’applicazione della legge sull’amministrazione di sostegno in Italia vede un’applicazione un po’ a macchia di leopardo, in quanto alcune regioni e alcuni tribunali l’hanno interpretata in maniera corretta ed usano l’amministrazione di sostegno come misura di protezione unica o almeno decisamente prevalente rispetto all’interdizione ed all’inabilitazione. Il professor Cendon ha decisamente insistito sulla negatività dell’interdizione, che equivale ad un marchio sulla testa delle persone già in difficoltà: come dice la legge, occorre tutelare con la minore limitazione possibile delle libertà personali. Un gruppo di giuristi, guidati dal professore, ha elaborato una proposta di legge per abolire interdizione ed inabilitazione; tale proposta verrà illustrata ed affidata a dei gruppi di parlamentari perché la propongano e la sostengano nel necessario cammino parlamentare. E’ seguito l’intervento del presidente del Tribunale di Asti, dottor Francesco Donato che ha illustrato la situazione del settore di volontaria giurisdizione del Tribunale di Asti, dove accanto alle amministrazioni di sostegno, continuano ad essere usate interdizioni ed inabilitazioni. Tutto questo settore assorbe molte risorse del Tribunale in termini di personale amministrativo e di giudici: si attendono per luglio due nuovi giudici tutelari, che saranno coadiuvati da giudici tutelari onorari. Il Presidente ha spiegato che il Tribunale si sta organizzando per strutturare meglio il servizio, anche attraverso l’attivazione di “sportelli di prossimità”, già presenti in alcune zone. In merito all’utilizzo delle tre misure di protezione (ammini-


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SNEWS NEWS NEWS strazione di sostegno, tutela e curatela), il dottor Donato, pur condividendo l’aspetto negativo e totalizzante della tutela, ha dichiarato che fino a che sono previste dalla legge, vengono usate tutte, a seconda delle situazioni. Terzo relatore è stato il notaio Marcello Drocco di Cherasco, che ha spiegato le possibilità concrete dal punto di vista giuridico per affrontare, soprattutto da parte delle famiglie con figli disabili, la complessa problematica del “dopo di noi”. La seconda parte della mattinata ha visto in campo le voci dal territorio, importanti, veraci, concrete, che hanno dato uno spaccato sulle difficoltà e sulle problematiche che il nostro territorio esprime, ma anche sulle risorse che la comunità sa mettere in campo alla luce dei valori della solidarietà, della responsabilità e della collaborazione. La tavola rotonda, presentata e coordinata dalla dottoressa Anna Abburrà, direttrice dei servizi sociali Asl Cn2 Bra, ha visto l’intervento della dottoressa Donatella Dalmasso, in rappresentanza dell’Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela, della dottoressa Elisa Bono, responsabile area territoriale della Soc Servizi sociali Asl Cn2 Bra, della dottoressa Patrizia Franco del Dipartimento di salute mentale Asl Cn2, di Giovanni Cravero volontario associazione “La Cordata” e di Armando Bianco, presidente della Fondazione “Emmaus per il territorio” di recente costituzione. Il pubblico presente è stato numeroso e molto attento alle tematiche trattate. Erano previsti i crediti formativi per gli avvocati ed erano stati richiesti anche per gli assistenti sociali. Il convegno era promosso da diversi soggetti, tra cui in primo luogo l’Associazione di volontariato “La Cordata gruppo di amministratori di sostegno, tutori e curatori”, il servizio sociale Asl Cn2 distretto n. 2 di Bra, l’Ufficio provinciale di Pubblica Tutela; ha registrato inoltre il patrocinio del Comune di Bra e del Comune di Cherasco e si è avvalso di un importante contributo del CSV e della BCC di Cherasco. Al termine è stato offerto ai presenti un rinfresco da parte del Comune di Cherasco.

UNITÀ BASE MOBILE In occasione del 4° raduno Alpini D’oc tenutosi in Caraglio il 19 e 20 luglio, la squadra di Protezione Civile Ana di Caraglio-Valle Grana, in collaborazione con la dirigenza della Protezione Civile della Sezione Ana di Cuneo, ha inaugurato la nuova “Unità Base Mobile” di Protezione Civile. La nuova unità, è costituita da un carrello-roulotte pieghevole, trainabile da qualunque automezzo dotato di gancio traino omologato, l’acquisto è stato realizzato interamente a spese della Sezione Ana di Cuneo, successivamente l’unità mobile, è stata

allestita e personalizzata dai volontari della squadra di Caraglio, allo scopo di ricavarne una postazione radio mobile integrata, da utilizzarsi in caso di avversità, atta al presidio diretto dei luoghi d’intervento colpiti da calamità o da eventi straordinari che richiedano l’intervento della Protezione civile con qualunque condizione atmosferica, in quanto l’unità è completamente autonoma dal punto di vista energetico, per cui garantisce di fatto, un punto di riferimento per le comunicazioni oltre che un valido riparo per i volontari impegnati nelle operazioni di assistenza o di soccorso. Inoltre nell’unità mobile è stato allestito un posto di primo soccorso, dotato di barella, atto ad accogliere ed a fornire all’occorrenza i primi soccorsi ad eventuali infortunati, direttamente sui luoghi d’intervento, in attesa dell’arrivo delle unità mediche avanzate o della Cri. Noi tutti riteniamo che detto mezzo, sarà di grande utilità per i prossimi interventi, vista la sua versatilità e praticità di utilizzo. Il Coordinatore della squadra Caraglio e Valle Grana Flavio Arnaud


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Appuntamenti Solidali PET THERAPY CON I VOLONTARI DELL’ANNUNZIATA DI BUSCA A settembre sarà realizzato un progetto di pet–therapy con la dottoressa Daniela Fraire di Envie, master di II livello e i cuccioli kelly e Liu. Erano già venuti a farci visita alla fine di giugno e ci eravamo ripromessi di vederci nuovamente qualora ci fossero state le risorse. Ora, grazie ad un contributo della Banca di Caraglio e della Riviera dei Fiori, il sogno diventa realtà. Da settembre si effettueranno 5 incontri di pet-therapy all’interno della casa di riposo, ma aperti a chiunque voglia aggregarsi. La pet–therapy, è una disciplina integrata che sostiene l’educazione, il sollievo, la fisioterapia verso persone normodotate o disagiate o malate con l’ausilio degli animali da compagnia e domestici. Volontari dell’Annunziata

ESTATE RAGAZZI CON LE ASSOCIAZIONI RECUPERAMIAMOLI E ARGOS Venerdì 11 luglio i bambini e i ragazzi dell’Estate Ragazzi di Gallo Grinzane Cavour hanno trascorso una giornata in compagnia dei cani dell’Associazione Recuperamiamoli e dell’associazione Argos Unità Cinofile di Protezione Civile presso il campo di addestramento sito in Via della Parea; martedì 15 luglio e mercoledì 17 luglio, è stata poi la volta dei bambini e i ragazzi dell’Estate Ragazzi del Divin Maestro di Alba Ad accoglierli però non sono stati i cani bensì le oche e le pecore ospiti del Centro Cinofilo dell’Associazione Argos con i quali i ragazzi hanno interagito dandogli da mangiare, un’occasione per chi non ha mai avuto la possibilità di vedere da vicino questi animali. Tutti i ragazzi sono stati poi coinvolti in giochi, percorsi educativi e motori ed attività ludiche di gruppo con i cani dell’Associazione Recuperamiamoli, che si occupa di intraprendere nei canili ospitanti interventi di recupero comportamentale e svolge contestualmente attività


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di pet–therapy avvalendosi solo di cani provenienti da situazioni di maltrattamento ed abbandono. È stato spiegato a tutti i partecipanti come l’Associazione Recuperamiamoli aiuta questi cani a superare i limiti caratteriali e comportamentali indotti dall’abbandono o dai maltrattamenti e come vengono poi addestrati ad aiutare persone con difficoltà quali minori, anziani, disabili e detenuti. Accogliere questi ragazzi è stata un occasione non solo per coinvolgerli in una giornata diversa, passata in compagnia dei cani, ma soprattutto un modo per sensibilizzarli in ordine al problema dell’abbandono e dei fenomeni di maltrattamento ai danni degli animali, dimostrando l’eccezionalità di animali che pur non appartenendo a razze pregiate e nonostante abbiano subito dall’uomo il tradimento più infame quale quello dell’abbandono, sono ugualmente in grado di compiere azioni eccezionali. Entusiasmante il finale delle tre giornate con l’esibizione di Freesby Dog che ha visto protagonista Enke Pastore Tedesco brevettato per la ricerca di persone scomparse e/o disperse, dell’Argos Unità Cinofile da soccorso. Il Presidente dell’Associazione ARGOS Unità Cinofile da soccorso Marco Fontanone Il Presidente dell’Associazione Recuperamiamoli Samantha Tedeschi

Riceviamo e pubblichiamo TORNEO DI BOCCE “TROFEO CITTÀ DI CHERASCO”. GIRONI DI FINALE, PREMIAZIONI E SERATA MUSICALE Giovedì 17 luglio l’Associazione L’arcipelago di Cherasco ha organizzato la serata finale del 16° Torneo di

bocce “Trofeo città di Cherasco 2014” presso il giardino dell’ex Ospedale cheraschese. Per l’occasione si sono svolti i gironi di finale e la premiazione dei vincitori e dei numerosi partecipanti che sono scontrati nelle ultime settimane sui campi da bocce cheraschesi alla presenza delle autorità del territorio e di tutti i cittadini che hanno trascorso in buona compagnia una bella serata d’estate. A seguire un gran finale in compagnia dello spettacolo di canzoni popolari e ballate piemontesi presentato da “Luigi d’Alba”, recital curato dalla Associazione Presenza Amica Onlus di Alba.

RIPARTONO LE ATTIVITÀ AUTUNNALI DI SPORTIAMO DI BRA Con settembre sono ripartite le attività proposte dalla Asd Sportiamo Onlus per l’anno sportivo 2014/2015. Il 1° Settembre è iniziata l’attività di Baskin per preparare i ragazzi impegnati in un triangolare che si è disputato a Lentate (Mi) il 20 settembre con le squadre di Verona e Lentate. In base al risultato sarà possibile partecipare il 28 settembre alla 1° Coppa Italia di Baskin organizzata dalla Asd Sport Integrato di Ferrara. Mercoledì 3 settembre si è dato il via all’attività di atletica presso il Campo del Parco Atleti Azzurri d’Italia in previsione della gara promozionale a Biella che si è tenuto sempre il 20 settembre. Anche il nuoto presso le Piscine di Bra è iniziato e tutti gli altri corsi riprenderanno a breve. Sono numerosi gli appuntamenti in programma per questo mese. Il 20 settembre oltre alle sopraccitate gare si è tenuta la “Notte dei Campioni” che ha visto salire sul palco gli atleti della Sportiamo. Il 21 è stata la volta di “Sport


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Appuntamenti Solidali in Piazza” e “Volontariamente” per terminare con un pomeriggio di allegria a Pocapaglia, dove in occasione dell’inaugurazione della nuova Casa Comunale, ci sarà uno spettacolo dei Tre Lilu organizzato dall’Aido (associazione italiana donazione organi), una realtà molto attiva del nostro territorio che, con un grande gesto di collaborazione e aiuto nei confronti della Sportiamo, ha deciso di devolvere il ricavato alla nostra Associazione. Vi invitiamo a partecipare numerosi. Per informazioni ed iscrizioni l’ufficio sarà aperto al pubblico ogni martedì e giovedì dalle 8.30 alle 11.30 e il 2° e 3°sabato del mese dalle 9 alle 11.30

LA PUBBLICA ASSISTENZA CROCE VERDE DI SALUZZO FESTEGGIA TRENTACINQUE ANNI DI ATTIVITÀ La Pubblica Assistenza Croce Verde, nata nel 1979 con l’intento di offrire un servizio di trasporto infermi e di soccorso sanitario agli abitanti della zona di Saluzzo, oggi dispone di una moderna sede su un’area di 17 mila metri quadrati che comprende anche un elisuperfice di 32 metri di diametro, già predisposta per accogliere tecnologie per il volo notturno. Unica in Piemonte per ampiezza e funzionalità la struttura ospita la centrale operativa del 118 della Provincia di Cuneo. Oggi l’associazione conta 328 volontari e otto dipendenti, dispone di nove ambulante (di cui quattro attrezzate per il soccorso avanzato), cinque autovetture per il trasporto di pazienti deambulanti e due automezzi per il trasporto disabili. Grazie alle strutture di cui può avvalersi, ma soprattutto grazie all’impegno dei volontari, la Croce verde realizza una media di 17 mila servizi per un totale di 650 mila km annui. Gli interventi coinvolgono gli ospedali di Saluzzo, Savigliano, Fossano e Cuneo. L’Associazione è intervenuta anche per sostenere le popolazioni colpite dal Sisma in Abruzzo. Dal 12 al 14 settembre la Croce verde ha pensato a tre giornate per festeggiare i 35 anni di attività sul territorio saluzzese. Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con il CSV Società Solidale, oltre a promuovere l’Associazione per cercare di attirare potenziali volontari, si propongono di rafforzare la fidelizzazione di chi è già volontario facendo sentire la vicinanza di una famiglia che li sostiene e li aiuta nei momenti di difficoltà e nei momenti lieti. Il programma della manifestazione ha previsto: serata introduttiva presso il Duomo di Saluzzo con il concerto dei polifonici del Marchesato di Saluzzo, una gara a bocce presso i campi di via della Croce Saluzzo, messa con i volontari e le Associazioni consorelle; l’anniver-

sario si è concluso con il concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Asti. La manifestazione si è conclusa con un concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Asti.

INAUGURAZIONE NUOVA SEDE DEL PICCOLO TEATRO DI BRA Il Piccolo Teatro di Bra cambia sede. Dal 20 settembre, giorno dell’ inaugurazione, i nuovi locali di via Cherasco 97 hanno accolto gli attori, ballerini, musicisti che fanno parte di questa associazione. Due sale per i corsi di teatro, un grande salone polifunzionale (teatro, ballo, incontri), una sala prove musicali. In questi ambienti il Piccolo Teatro si prepara a ricevere gli studenti del 5° anno del Corso di Teatro, i bambini dei laboratori Danza e Teatro e soprattutto si prepareranno i nuovi spettacoli teatrali, primo fra tutti “Se il tempo fosse un gambero” di Garinei e Giovannini, che debutterà nella primavera 2015. Era da tempo che le moltissime attività seguite dai volontari del PtB necessitavano di uno spazio “privato” in modo da poter lavorare sui progetti teatrali senza vincoli di condivisione degli spazi La sede storica di San Giovanni era diventata troppo stretta, mentre dal 20 di settembre gli oltre 200 volontari della associazione del Piccolo Teatro avranno a disposizione spazi permanenti per curare e portare avanti i tanti progetti previsti. Per informazioni www.piccoloteatrobra.it, 80.70.138 - 333-84.96.119

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CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI: CORSI DI FORMAZIONE IDEE COMUNITÀ Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” in collaborazione con l’Associazione Idee. Comunità di Busca organizza un corso di formazione con l’obiettivo di preparare volontari disponibili a insegnare cultura e lingua italiana agli stranieri. Il percorso formativo nasce dalla necessità di una maggiore preparazione dei volontari, sia per quanto riguarda la metodologia di insegnamento e gli obbiettivi da raggiungere, sia per quanto riguarda l’approccio da tenere nei confronti di adulti impegnati ad apprendere la nostra lingua. Da anni l’associazione è impegnata in un corso di cultura italiana per stranieri, a cui si affianca il servizio di custodia dei bambini mentre i genitori sono impegnati nel corso. Dall’anno scolastico 2012/2013 il corso è


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Appuntamenti Solidali riconosciuto dal Centro Territoriale Permanente (con conseguente possibilità di rilasciare certificato di conoscenza della lingua italiana). Il corso si propone di dare adeguata professionalità e preparazione ai volontari, affinché possano affrontare l’incontro con l’altro nel modo più opportuno; dare basi didattiche ed elementi di psicologia pratica per migliorare l’approccio con lo straniero; illustrare gli obiettivi dei vari livelli di insegnamento A0, A1, A2 e B1; migliorare l’approccio individuale verso gli stranieri così da riuscire a motivarli nel loro percorso verso la conoscenza della lingua italiana. Il corso, che si terrà a Busca presso l’oratorio di Via Cadorna, si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre con orario serale. I temi trattati verteranno su come lavorare alla pre-alfabetizzazione fino allo sviluppo di una autonomia comunicativa degli allievi. Le lezioni tratteranno anche di comunicazione interculturale e di mediazione culturale analizzando le differenze, i modelli sociali e famigliari dei paesi di origine, le religioni e le tradizioni per affrontare anche il percorso migratorio e le tappe dell’integrazione. Per informazioni: referente CSV Dottoressa Serena Bersezio 0171-60.56.60, email progettazione2@csvsocsolidale.it; per iscrizioni: Associazione Idee.Comunità (Ornella 338-29.91.197 o Daniele 393-11.52.329). La partecipazione al corso è gratuita ma si richiede agli iscritti un serio impegno a frequentare l’intero corso.

SETTIMANA DELL’ALIMENTAZIONE CIBO PER TUTTI… È IL NOSTRO COMPITO L’Associazione Lvia cerca volontari per la settimana dell’alimentazione che si terrà dal 16 al 26 ottobre prossimi. Chi aderirà all’appello potrà aiutare l’associazione a portare avanti le proprie iniziative e i propri progetti in Italia e all’estero. La settimana vedrà la realizzazione di momenti di formazine, sensibilizzazione, raccolta fondi apericene e concerti. Per informazioni e iscrizioni contatta l’associazione mail azionilocali@lvia.it 0171-69.69.75 Corso IV Novembre 28 Cuneo www.lvia.it

COSÌ INIZIÒ LA RESISTENZA L’Associazione “Beato Padre Giuseppe Girotti – Giusto fra le Nazioni” in collaborazione con il Centro Culturale San Giuseppe onlus e la Città di Alba, hanno orga-

nizzato mercoledì 10 settembre, la proiezione del film ’’Le quattro giornate di Napoli’’ del regista Nanni Loy. Le Quattro giornate di Napoli (27-30 settembre 1943) furono un episodio storico di insurrezione popolare avvenuto nel corso della Seconda guerra mondiale tramite il quale, i civili, con l’apporto di militari fedeli al cosiddetto Regno del Sud, riuscirono a liberare la città partenopea dall’occupazione delle forze armate tedesche. L’avvenimento, che valse alla città di Napoli il conferimento della Medaglia d’oro al valor militare, consentì alle forze Alleate di trovare al loro arrivo, il 1º ottobre 1943, una città già libera dall’occupazione nazista, grazie al coraggio e all’eroismo dei suoi abitanti ormai esasperati ed allo stremo per i lunghi anni di guerra. Napoli fu la prima, tra le grandi città a insorgere. Ingresso gratuito e libero a tutti.

UNA PASSEGGIATA FUORI CITTÀ Il 14 settembre l’Associazione Natura in città di Cavallermaggiore ha organizzato una camminata nella campagna alla scoperta di parchi, ville e cascine. La partenza si è tenuta alle 9 da piazza San Michele; alle 11 visita a Villa Incisa e alle 12,30 pic nic e festa sull’Aia con pranzo al sacco. Nel pomeriggio visita a Villa san Giacomo.

FORMAZIONE PER L’AUTONOMIA ASSOCIAZIONE CENTRO DOWN Il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” in collaborazione con l’Associazione Centro Down di Cuneo organizza un corso di formazione che si propone di preparare i volontari impegnati ad affiancare e sostenere i ragazzi con sindrome di Down, o altri ritardi intellettivi, nel percorso verso l’autonomia. Il corso è gratuito ed è rivolto alla formazione dei volontari delle associazioni di volontariato della provincia interessati alle tematiche proposte. Il corso è aperto anche a chi si vuole avvicinare all’Associazione Centro Down in qualità di aspirante volontario. La formazione si è basata su un corso intensivo di due giorni (il 16 e il 17 settembre), nel corso dei quali si sono affiancate lezioni frontali, momenti di confronto di esperienze ed esercitazioni da svolgersi in piccoli gruppi. Il corso, che si tiene a Savigliano presso la sede della Facoltà di scienze dell’educazione, prevede l’intervento di docenti dell’associazione AIPD (Associazione nazionale persone Down di Roma), ente che da 25 anni organizza corsi di autonomia per persone Down e progetti educativi per educatori e volontari e che, grazie all’esperienza acquisita sul campo negli anni, è arrivata


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Appuntamenti Solidali a sviluppare un modello specializzato per ragazzi Down. Il programma delle lezioni si concentrerà sulle tematiche correlate all’educazione all’autonomia: la comunicazione (saper chiedere informazioni generiche su di sé), l’orientamento in città (saper seguire indicazioni stradali etc), il comportamento stradale (aumentare il senso del pericolo, usare il semaforo), l’uso del denaro e l’uso dei servizi (corrispondenza prodotto – negozio). Nel corso delle giornate formative si è parlato anche del rapporto del ragazzo con i genitori, della figura del volontario e della scelta degli obiettivi educativi. Per informazioni: referente CSV dottoressa Serena Bersezio 0171-60.56.60 mail progettazione2@csvsocsolidale.it; per iscrizioni: Associazione Centro Down Cuneo assdowncn@libero.it Valter Dorati 329-63.94.261

DEMONTE 800 A SETTEMBRE L’associazione Amici di Demonte ha organizzato una serie di eventi culturali organizzati in occasione di Demonte800, l’800centesimo compleanno del paese nel mese di settembre. Venerdì 5 settembre presso la Cappella di San Bernardo nel Parco Borelli - “Le storie dei semplici raccontate da Barba Bertu” incontro con il giornalista Alberto Burzio ed alcuni personaggi dei suoi libri; domenica 7 settembre alla Cappella di San Bernardo nel Parco Borelli - “La parola si fa musica”, itinerario di musiche e letture sacre con Elda Giordana e Marina falco (voci, violoncello, clavinova); domeni-

ca 14 settembre in piazza Statuto - “Raku: dimostrazione ceramica raku” a cura di Carlotta Cartocci del Magau di Cuneo con laboratorio per adulti e bambini; venerdì 19 settembre nel Salone Comunale di Demonte “Racconti di territorio” presentazione del libro di Guido Olivero, segue proiezione del Dvd “La luna in fondo ai baciàs” di Paolo Ansaldi

FOTOSETTE 2014 A CAVALLERMAGGIORE L’associazione Cquadro propone Fotosette2014, la terza rassegna con gli scatti dei grandi fotografi naturalistici dal Mondo dedicata a nostra Madre Terra dal 20 al 28 settembre a Cavallermaggiore, nell’Ala polifunzionale (Piazza Vittorio Emanuele II). Sabato 20 settembre, è stata inaugurato (con premiazione) il concorso fotografico “La fauna del Piemonte”.

AGOSTO DI FESTA A MIROGLIO CON L’ASSOCIAZIONE SAN BIAGIO MARIA VERGINE Un tempo altalenante, che non ha certo favorito lo svolgimento delle iniziative estive che la Val Maudagna ha riservato ai suoi ospiti, non è stato di ostacolo alla programmazione stabilita da tempo, per coinvolgere


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residenti e villeggianti del piccolo borgo di Miroglio di Frabosa Sottana. La locale Associazione San Biagio ha infatti attuato, nel corso del mese, numerose occasioni di incontro, rivolte a grandi e piccini, che si sono caratterizzate per la significativa quanto coinvolta partecipazione di residenti e villeggianti. Dopo l’oramai ricorrente apertura straordinaria della cappella dedicata a San Marco Evangelista posta sulla via dell’Artesina, della prima domenica di agosto - impreziosita quest’anno dalla inaugurazione di una “Via Crucis” realizzata e offerta dal gruppo “Le via dell’Arte” -, diverse e varie sono state le iniziative di questo piccolo ma vivace borgo.

Tra esse spiccano alcuni momenti particolarmente rilevanti che, per partecipazione e risultato meritano una citazione, in attesa che l’offerta vena completata con quanto ancora previsto per quest’ultimo scorcio di agosto. Si tratta, in ordine di tempo, di iniziative che hanno interessato i piccoli e hanno coinvolto genitori e nonni, il decennale di “Miroglio in fiore”, la serata dedicata alla degustazione delle dolci delizie delle “Torte in pista”. I lavori manuali realizzati dai bambini, nel primo dei pomeriggi a loro dedicati, hanno avuto un ampio consenso che ha visto circa cinquanta piccoli artisti partecipare, con impegno e diligenza, assistiti e talvolta coadiuvati dai propri genitori e nonni, a dipingere piastrelle, poi utilizzate per la realizzazione di una composizione, che è andato a formare un sopramobile da cucina, semplice nella finalità costruttiva ma utile nell’utilizzo per l’accensione della fiamma nei fornelli. Il secondo pomeriggio dedicato ai piccoli ospiti di Miroglio è stato dedicato alla camminata, in comitiva - anche in questo caso con genitori e nonni -, nei boschi prossimi alla località, percorrendo la strada che conduce a Crevirola e che raggiunge la piccola cappella dedicata a Sant’Andrea; gioiosi e vocianti il pic-nic sul prato e i momenti di gioco. La premiazione di “Miroglio in fiore” ha riguardato oltre trenta partecipazioni che hanno provveduto all’allestimento e all’adeguata conservazione, per l’intero periodo estivo, di balconi fioriti, terrazzi, giardini e angoli caratteristici, specialmente, ma non esclusivamente, se pro-


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Appuntamenti Solidali spicienti le via principali della Frazione; gli allestimenti, realizzati con gusto e semplicità, hanno abbellito il Borgo rendendolo ancor più accogliente e gradevole. Venti sono state le torte dolci che, in una serata allegra e divertente, ancorchè fredda, residenti e villeggianti anche molto giovani, hanno realizzato e prodotto, concorrendo alla premiazione delle tre “Torte in pista” ritenute maggiormente meritevoli, , secondo un giudizio espresso da tre giudici “super partes” di cui uno – in particolare – abile ideatrice di ricette e cuoca provetta: la Signora Piera Camaglio originaria di Fontane, cui sono stati assegnati oggetti da cucina messi in palio dall’Associazione promotrice l’iniziativa. Arduo e complesso il giudizio dei giudici, ma gradito a tutti, vincitori e vinti, il risultato; vincitrici sono risultate nell’ordine le torte denominate “Mare e monti”, “Passerotti sul laghetto” e “Cartella (della tombola) fortunata” che hanno evidenziato anche l’estro creativo delle autrici. I presenti hanno poi potuto apprezzare il gusto e i sapori delle diverse torte che sono state frazionate, gratuitamente distribuite e … rapidamente consumate. Rilevante è stata la partecipazione alla serata “Vivere la storia” dedicata all’evento culturale che quest’anno si è incardinato nelle celebrazioni del 70° anniversario dell’inizio della lotta di liberazione del popolo italiano dal giogo nazi-fascista. Il Sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris, ha intrattenuto i presenti illustrando la sua ultima fatica letteraria: “In prima linea a Nowo Postojalowka”; abile e meticoloso

ricercatore storico, l’autore ha saputo catalizzare l’attenzione e trasmettere sensazioni di partecipazione molto importanti. All’incontro erano significativamente presenti, oltre al sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino, e del Consigliere delegato alla Cultura, riccardo Griseri, anche le rappresentanze locali del gruppo Alpini e dell’Anpi di Mondovì, entrambe guidate dai rispettivi Presidenti. Di grande soddisfazione sono state anche le due partecipazioni dei bambini, il cui entusiasmo coinvolgente ha spesso contagiato genitori e nonni, che hanno di fatto concluso le iniziative agostane a loro destinate. La realizzazione di timbri personalizzati costruiti con tappi da bottiglia e pannispugna, ha preparato il terreno all’evento conclusivo, imperniato sulla premiazione di tutte le partecipazioni alle iniziative con particolare riferimento


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Appuntamenti Solidali ai disegni che, nel periodo ferragostano, sono stati esposti alla visione di Residenti, Villeggianti, Ospiti e visitatori occasionali. Il tema assegnato per la realizzazione dei disegni, da sviluppare con qualsiasi tecnica, aveva, come unico vincolo il formato, che non doveva superare la dimensione di un foglio A4 e, come negli ultimi anni, è stato “Vi racconto in un disegno la mia estate”, che ha lasciato spazio all’inventiva e all’estro dei piccoli “artisti”. I disegni sono stati l’iniziativa centrale degli eventi, che ha visto la partecipazione di 114 bambini che hanno prodotto 154 elaborati; la premiazione di tutti i presenti e di tutti i partecipanti, perché meritevoli per impegno, dedizione e inventiva espressa nei modi e nelle forme più variegate. Il ciclo agostano di manifestazioni promosse o partecipate, si è chiuso domenica 31 con la camminata sulle tracce partigiane “A piedi … liberi”, promossa congiuntamente da Anpi Mondovì, Libera, MondoQui e Mondovi in Movimento, su un percorso, immerso nella natura, tra Baracco in Valle Ellero e la Cappella di San Marco al Pellone in Val Maudagna, luogo di un eccidio partigiano nel gennaio del 1944 e, per il buon esito della quale, l’Associazione San Biagio di Miroglio di Frabosa Sottana si è resa disponibile, partecipando anche agli eventi preparatori, ad aprire la cappella, illustrare con puntuali riferimenti gli eventi successi e a guidare gli oltre trenta camminatori, nella visita al Museo della Montagna e della sua gente. L’Associazione San Biagio, nel ringraziare prioritariamente tutti i bambini partecipanti ai singoli eventi che, con la loro presenza hanno permesso la riuscita delle diverse iniziative, porge un grazie ai loro genitori e nonni per la loro proficua, efficace e discreta presenza che ha agevolato il compito degli organizzatori, ai Collaboratori appartenente dell’Associazione che, in misura diversa, in ragione della loro sensibilità e possibilità di intervenire, si sono spesi senza limiti per la riuscita di ognuna delle iniziative a calendario, alla popolazione che ha saputo creare, con gentilezza riservata, la gioia sincera dell’incontro e della condivisione, al CSV Società Solidale, che ha valutato, condiviso e sostenuto, il progetto estivo proposto dall’Associazione. Alberto Verardo

“DIARIO DI CAMPO” DELL’ASSOCIAZIONE PIEDI PER TERRA

Durante le prime settimane del Campo estivo abbiamo saldato, carteggiato e riverniciato le vecchie porte da calcio, alcuni ragazzi hanno escogitato un bel sistema per delimitare il campo utilizzando fettucce di scarto….. trovare le reti sarebbe per loro un insperato completamento dell’opera. Mi accingo quindi alla ricer-

ca, sotto il “porticato-deposito”, delle vecchie reti fuoriuso donateci un tempo dalla Sportgente. Mentre cerco, sento rieccheggiare il nome del “biricchino” di turno, mi soffermo quindi per capire qual è la cosa giusta da fare in quel momento, interrogandomi sul motto dato rispetto alla parola CRESCERE = fare la cosa giusta al momento giusto, con la giusta dose di attenzione, tempo ed energia. Sospendo quindi il mio lavoro solitario, mi affaccio e chiedo al ragazzino (previo accordo con gli animatori), di aiutarmi nella ricerca delle reti. Dopo qualche manovra sbilenca, si impratichisce del mestiere e viaggia felice e contento con la sua carretta a spostare cose, per districarci nell’ammasso. Gli propongo una pausa e facciamo un giro alla ricerca della sorella, come da sua richiesta. Buona occasione per assaporare un po’ di quell’atmosfera prodigiosa che nasce dall’operosità di tutti: bambini, ragazzi e adulti intenti al loro lavoro. Questo bellissimo scorcio di vita pratica che richiama alla mente l’organizzazione e la laboriosità dell’alveare, dove ognuno intento nel suo ruolo contribuisce al buon funzionamento del tutto, è una delle soddisfazioni più grandi di ogni esperienza di Campo. C’è chi si dedica alla “Cura dell’ambiente” raccogliendo rifiuti e rassettando i contenitori della raccolta differenziata distribuiti un po’ ovunque e chi viaggia per il prato col carro per distribuire erba occupandosi della “Cura animali”. Chi all’ombra sotto il porticato si occupa della “Cura della comunicazione” preparando cartelli del menù o ripassando frasi significative di qualche “antenato” che ben saldo con i piedi per terra viaggiava diretto verso il cielo; vedi San Francesco che ci guida con la frase: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e alla fine vi sorprenderete a fare l’impossibile”. Chi si occupa della “Cura del pasto” è nell’orto a raccogliere fagiolini; li vediamo un po’ stanchi e ci fermiamo per dare una mano, anche perché Omar si è completamente dimenticato della sorellina. Mentre il gruppo si riprende e fa la “caccia al tesoro” cercando i fagiolini nascosti tra le foglie, Luca scatta in piedi alla vista di un’ape e si allontana piangendo per la paura. Insieme a Bruno provo a convincerlo dell’innocuità dell’insetto,


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Appuntamenti Solidali SPORTABILITÀ CON L’ASSOCIAZIONE DIONISO DI MONDOVÌ

ma Luca non si riavvicina e tra i lamenti dice: ”Proprio oggi che è il giorno del mio compleanno doveva succedere ”. La vista degli altri bimbi anche più piccoli, che continuano intenti al lavoro e le nostre parole che intessono le lodi dell’ape piano piano lo calmano e Luca riesce ad accovacciarsi partecipando alla conversazione su questi meravigliosi insetti dei quali tra l’altro sa molte cose. Per esempio ciò che diceva A. Einstein sul “non futuro” dell’umanità se le api sparissero dalla faccia della terra. Riprende con lena la raccolta, intanto un’ape si posa su un fiore, invito Luca ad osservarla….. dopo un primo istintivo gesto di fuga si calma, la osserva con tutti noi e piano piano si distende. Il tono della voce si rilassa, ciò che prima era solo “sapere” ora sta diventando “consapevolezza”. Quando si alza pronuncia una delle frasi più belle che si possono sentire sulla bocca di un bambino e non solo: “ho superato la mia paura, è il più bel regalo per il mio compleanno”. Questo fa parte del preziosissimo raccolto del Campo estivo con Piedi x Terra, oltre alla grande cesta dei fagiolini che quasi sborda, oltre ad un’atmosfera che a volte è veramente magica, i piccoli / grandi passi per acquistare fiducia e coraggio, per crescere in consapevolezza e superare i nostri limiti e le nostre paure sono i più bei successi della nostra opera. Durante il “cerchio” riunito in seduta straordinaria per condividere quanto successo, altri riportano esperienze simili e il superamento di paure comuni: avvicinarsi ad un ragno o ad altri insetti , entrare in un recinto con gli animali, ecc. Abbiamo ancora tantissimo da imparare dalle ”maestre api” e dalla natura tutta, come da tanti nostri saggi antenati umani che si sono dedicati allo studio della vita, dei bambini e della natura umana e non, intuendo e sperimentando strade tanto egregie quanto semplici rispetto al crescere e far crescere il tutto e tutti in modo sano e armonioso. Ne cito una per tutte che spiega, a mio parere, tanti “disordini” educativi di oggi (tratta dall’opera di Maria Montessori – La scoperta del bambino-): “Chi è troppo servito è leso nella sua indipendenza….. e la sua mente si atrofizza”. Dedicata da Piedi x Terra a tutti coloro che si occupano di bambini, con i migliori auguri per una sana riflessione e una proficua pratica di vita. Maria Teresa co-fondatrice di PIEDI PER TERRA

L’Associazione Dioniso di Mondovì per l’autunno 2014 e estate 2015 organizza “Sportabilità”, una serie di laboratori intergrati rivolti a persone diversamente abili e non dai 15 anni in su. Si prevedono lezioni di prova delle seguenti discipline: “aikido”, “teatro” e “palla pugno”. La lezione di prova di palla pugno si è tenuta il 25 settembre mentre i laboratori si svolgeranno tutti i giovedì dalle 16,30 alle 17,30 presso lo sferisterio di Madanna del Pasco a Viallanova Mondovì a partire dal mese di ottobre. La lezione di prova di Aikido si tiene sabato 11 ottobre preso la palestra in via San Barnardo mentre i laboratori si svolgono il sabato dalle 15 alle 16. Infine per i laboratori di teatro la lezione di prova si tiene martedì 7 ottobre e i laboratori si svolgono tutti i martedì dalle 17,30 alle 19 presso l’asilo “Lo Gnomo scalzo”. La partecipazione ai laboratori è gratuita. Gli orari potranno subire variazioni in base alle esigenze dei partecipanti. E’ possibile iscriversi anche durante l’anno a laboratori già avviato. Per informazioni Simone: 347-72.98.626 dioniso.autismo@hotmail.com.

CORSO PER OGGETTI NATALIZI Partirà il 6 ottobre alle 20,45 il nuovo ciclo di incontri per realizzare oggettini da regalare a Natale, come per esempio animaletti fatti con tovagliolini, in pannolenci, fuoriporta e altre oggetti natalizi. Per chi fosse interessato puà contattare l’Associazione Volontari dell’Annunziata di Busca. I corsi si terranno nella sede.

FESTA SOCIALE PER LA FIDAS DI BRA SABATO 11 OTTOBRE 2014 La Fidas di Bra si accinge a premiare i donatori e donatrici che nel corso dell’anno 2013, hanno raggiunto i requisiti previsti, essenziali per le premiazioni stabilite dallo Statuto della Fidas. Purtroppo, aumentano sempre più le restrizioni per donare il proprio Sangue, ma questo non ci deve scoraggiare, in quanto tutti noi donatori sappiamo bene che il sangue trasfuso a chi viene a trovarsi in difficoltà, deve essere sempre il più possibile puro e di ottima qualità. Come sempre, faccio appello ai giovani, di adoperarsi verso i loro coetanei, amici, e non solo, a sensibilizzarli sul dono del proprio Sangue, traendo con questo gesto altruistico due benefici indispensabili, quali, il primo di avere un controllo periodico della propria salute, e il secondo non da meno, essere fieri di aver contribuito ad alleviare le sofferenze di una persona bisognosa. Su sito Internet sotto la voce, www.fidasbra.it si possono trovare tutte le informazioni utili per poter donare il proprio Sangue.


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Appuntamenti Solidali L’incontro di sabato 11 ottobre avrà un ricco programma. Alle 17 ritrovo dei partecipanti presso Santuario “Madonna dei Fiori”, a seguire sarà celebrata la messa officiata dal Rettore Don Sergio Boarino. Alle 18,30 premiazioni dei donatori benemeriti presso il salone Don Cesare Fava. Alle 20 Cena Sociale presso la Sala Conferenze in Via E. Guala. Per una buona riuscita della cerimonia, si rende necessaria la prenotazione dei partecipanti. Per prenotazioni Allocco Tommaso Tel. 0172-42.12.31 cell. 338-84.95.457 L’11 ottobre verranno premiati con un diploma (6 donazioni): Adamo Carolina, Ballarino Federico, Barale Giorgio, barbassi gabriella, barion lauro, lala bardhok, Lo presti Tindaro, Marengo Gianni, Monchiero Maria Vittoria, Piazza Federica, Piazza Maria Emanuela, Porro Claudio, Silvestro Marco, Taricco Denis. Il distintivo di bronzo: Baietta Luigi, Blangino Eliana, Bordone Roberto, Bruna Marcellino, Bruno Claudia, Gagnor Umberto, Gallesio Barbara, Gallo Giuseppe, (1973), Isaia Marcella, Maccagno Andrea, Monta’ Carlo, Panebianco Silvana, Parma Anna, Rossi Ivana, Tallone Gabriella. Il distintivo d’argento: Abbà Gabriele, Barale Franca, Barbero Davide, Dalmasso Bruna, Frappampina Gianluca, Gullino Secondo, Parlato Salvatore, Strumia Domenica. Il distintivo d’oro: Basso Riccardo, Davico Piera, Delpiano Fabrizio, Mandina Gregorio, Maunero Silvana, Mellano Carlo, Milanesio Giacomo, Panero Silvano. La medaglia d’oro per 75 donazioni: Brignone claudio, Colombano Giovanni, Giacosa Giorgino. Medaglia d’oro per 100 donazioni: Barale claudio, Gallo Giuseppe, Giachino Walter, Messa Giuseppe, Racca Gabriele, Racca Gianluca, Tibaldi Piero. Medaglia d’oro per 125 donazioni a Mario Cravero; medaglia d’oro per 150 donazioni a Francesco Ternavasio e medaglia d’oro per 175 donazioni a Giuseppe Rossi. Il presidente Tommaso Allocco

CELEBROLESIONE: QUALI SERVIZI DOPO IL RICOVERO E LA RIABILITAZIONE? Sabato 13 settembre la sala Barbero del Castello degli Acaja ha ospitato un convegno organizzato dall’associazione “Parentesi” (onlus a sostegno dei parenti delle persone che hanno subito una cerebrolesione), con il sostegno del Centro servizi per il volontariato. Erano stati invitati a parlare nove relatori; cinque di essi non hanno potuto partecipare; tra questi anche il più atteso, Gianfranco Lamberti, presidente di “Parentesi”, medico fisiatra, direttore della struttura di Medicina riabilitativa e Neuroriabilitazione dell’ospedale di Fossano, bloccato a letto da un mal di schiena. Nonostante l’assenza di diversi relatori (alcuni sostituiti all’ultimo momento), gli intervenuti sono stati assolutamente all’altezza della situazione: Eliana Peirone (fi-

sioterapista), Marco Peano (psicologo), Paola Arneodo (referente per l’ausilioteca), Elio Laudani (direttore del distretto Asl Cn2) e Velda Lingua (assistente sociale) hanno affrontato con competenza le tematiche del paziente ricoverato e delle problematiche alla dimissione. “La partecipazione del pubblico è stata superiore alle aspettative – dice il presidente dell’associazione Parentesi Silvio Olivero – nonostante , per gli operatori di settore, non fossero previsti crediti Ecm. I partecipanti hanno dimostrato grande interesse interloquendo molto con i relatori, consentendo in questo modo uno scambio molto arricchente”. Dai relatori è emersa la ferma volontà di coinvolgere i parenti e gli operatori, formandoli come care-givers, per meglio aiutare il paziente. È emersa inoltre l’esigenza di avere come riferimento il medico di famiglia che dovrebbe fungere da coordinatore delle diverse figure socio-sanitarie che ruotano intorno ai pazienti e alle loro famiglie . Per questo motivo - si è detto - diventa fondamentale la formazione dei Medici di medicina generale e l’ individuazione di un medico per le Residenze autorizzate ad ospitare i pazienti che hanno subito cerebrolesioni. Molti gli interventi sul tema della riduzione delle risorse: “Ci sono delibere regionali che prevedono una serie di servizi che di fatto non vengono attuati per insufficienza di fondi – si è detto –. I nostri famigliari hanno diritto a quei servizi!” Per i famigliari l’incontro è stata l’occasione di socializzare, confrontare e far emergere le mille frustrazioni di cui è costellata l’esperienza di accompagnamento di un paziente che ha subito una lesione al cervello. “Che destino è previsto per chi, come me, non ha la possibilità di portare il marito a casa perché vive con 800 euro al mese? Dove porterò mio marito quando avrà terminato la Riabilitazione qui a Fossano? A me nessuno ha ancora saputo rispondere”. Qualcuno ha anche sollevato il problema del “campanilismo” tra associazioni. “Le associazioni dovrebbero lavorare tutte insieme per dare soluzioni ai problemi dei pazienti e dei loro famigliari, invece si riempiono la bocca di paroloni, ma di fatto poi ognuna coltiva il suo orticello - è stato detto. Uno stimolo a fare meglio su tutti i fronti. Luigina Ambrogio


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LIBRI SOLIDALI dal Centro di Documentazione CSV

A cura di Susanna Ruffino

Il Centro di documentazione dedicato al non profit è disponibile presso la sede del Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” con un’ampia scelta. I libri si possono consultare o richiedere in prestito. Per informazioni: 0171-60.56.60. La Biblioteca è consultabile anche on line nell’apposita sezione sul sito www.csvsocsolidale.it. P. K. Smith, C. Blaya, E. Menesini, E. Buccoliero, M. Maggi, G. C. Turri

BULLISMO: CHE FARE?

Istituto degli Innocenti, Firenze 2007 – pp. 161 Generalmente il bullismo viene definito come una specifica categoria di comportamenti aggressivi, caratterizzati da ripetizione e da un definito squilibrio di potere. Questi comportamenti si ripetono nel tempo, ovverosia la vittima viene presa di mira più volte e inoltre non è in grado di difendersi facilmente per uno o più motivi: magari si trova in una situazione di minoranza numerica, o è più piccola e meno forte fisicamente dell’aggressore, o meno resistente a livello psicologico della persona o delle persone che attuano comportamenti di bullismo. Il presente volume tratta questo tema di grande attualità; è necessario individuare e chiarire le caratteristiche del fenomeno in tutte le sue sfaccettature, la sua evoluzione e la sua entità ed evidenziare interventi sia di carattere preventivo che di contrasto in Italia e in altri Paesi sviluppati. Attraverso i contributi dei vari autori, si ripercorre l’evoluzione del bullismo in ambito scolastico negli ultimi anni nel Regno Unito e in altri Paesi, si analizzano le cause e le conseguenze del fenomeno. Le ricerche hanno dimostrato che il bullismo scolastico risulta da una serie di interazioni complesse fra fattori individuali, familiari, sociali e scolastici. Per esaminare il fenomeno in Italia, partendo dai risultati degli studi realizzati sugli aspetti qualitativi e quantitativi del fenomeno e delle sue modalità e sui luoghi, l’attenzione è focalizzata

sulle caratteristiche dei modelli di intervento sviluppati in Italia, identificando i requisiti che devono avere al fine di risultare efficaci ed evidenziando l’importanza del coinvolgimento dell’intera comunità. Vengono inoltre presentate quattro indagini, di carattere nazionale, regionale e provinciale, che affrontano in modo diretto o indiretto il fenomeno del bullismo ed alcune interessanti esperienze per la prevenzione o il contrasto del bullismo nella scuola, realizzate sia in Italia che in altri Paesi come ad esempio Spagna, Norvegia e Canada. Indice Editoriale – Bulli in classe: sviluppi nel Regno Unito e a livello internazionale – Il bullismo nella scuola: prevalenza, fattori di rischio e interventi – Vecchie e nuove forme di bullismo. Dall’evoluzione del fenomeno ai modelli di intervento a scuola – La prevenzione del bullismo in ambito scolastico: come intervenire? – Autorità giudiziaria minorile e bullismo: “prove tecniche” di cooperazione – Ricerche e statistiche – Contesti e attività

Lele Viola

PELLEGRINO A PEDALI

Viaggio a Santiago di un uomo di poca fede Edizioni Primalpe, 2002 – pp. 158 – euro 11 All’inizio del viaggio come di ogni giornata operaia si sconta lo sforzo di avviare, poi l’opera, la strada, corrono da sole sotto l’andatura. Certo è meglio il viaggio anziché le ore dentro il recinto dello sforzo salariato, ma tra i due sta alla pari lo stesso modo di onorare il tempo assegnato. Lele Viola racconta la sua strada all’aria aperta, duemila chilometri a pedali. C’è da congratularsi con le gambe che hanno saputo intendersi così a meraviglia con l’ingegnosa invenzione della ruota. La stazione finale, la città di Santiago del campo della stella, sotto una brulla roccia di Galizia, non è un arrivo, ma il punto di rimbalzo per tornare indietro. Come la cima per un alpinista è la metà del viaggio, non la mèta. Tocca alla ritirata, alla via di ritorno, completare il viaggio. Perché la meta, una volta raggiunta, è inabitabile. Chi arriva all’ultima pagina di Lele, ha il pensiero grato di volerlo una volta per compagno di viaggio. Ma di viaggio lento, in cui i passeggeri si incontrano grazie alla distanza da cui vengono, grazie al rispetto per le lontananze misurate a giorni di cammino, grazie all’ombra di una sosta al mezzogiorno, grazie al cuore pieno di ossigeno e di sangue,

aperto come la bisaccia del viandante (dalla presentazione di Erri De Luca). Indice Presentazione – Partire – Il vecchio – L’uso e il consumo – Gardarém lou Larzac – Albi la rossa – Il notaio – Roncisvalle – Estella – I santi muratori – Fromista – Il cane nero – Meseta – Leòn – Bar – Triste Galizia – Santiago – Folosofia e tecnica del viaggio – Le regole del gioco – Qualche nota sul percorso – Le tappe e le strade percorse in Francia – Una storia a puntate… L’autore Lele Viola, vive a Cervasca, insegnante di Estimo all’Istituto per Geometri di Cuneo. Prima d’ora non aveva scritto niente. In compenso, negli ultimi decenni, ha suonato musica occitana, ha allevato pecore e capre, piantato un migliaio di alberi e fatto centomila chilometri in bicicletta.


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UN ANNO DI VITA CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO NEL NUOVO BILANCIO SOCIALE DEL CSV SOCIETA’ SOLIDALE

Richiedilo agli sportelli o presso la sede del CSV oppure consulta il sito

www.csvsocsolidale.it ww w.csvsocsolidale.it

Giovedì Giovedì 20 Novembre 2014 - ore 21,00

Sala Conferenze Palazzo Taffini D’Acceglio Via S. Andrea, 53 – Savigliano

PRESENTAZIONE BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE


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