Rivista Società Solidale n. 3 maggio-giugno 2016

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PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETÀ SOLIDALE Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

Anno XIV - N. 3 Maggio - Giugno 2016

Speciale Fiera del Volontariato La Giornata del donatore Appuntamenti solidali


GLI SPORTELLI DEL CSV “SOCIETÀ SOLIDALE” CUNEO - (sede) - Via Mazzini, 3 - Orario: Lun. 15-18. Mar-Giov-Ven 8.30-13.00/15-18 CHIUSO mercoledì - Tel. 0171-60.56.60 - Fax 0171-64.84.41 e-mail: segreteria@csvsocsolidale.it ALBA - Corso Europa, 92 - Orario: Lun/Gio/Ven 8.30-13.00; Mart 8.30-13.30, 15-18.30; Merc 15-18; Ven 14.30-18.30. CHIUSO mercoledì mattina, lunedì e giovedì pomeriggio Tel. 0173-36.69.01 - Fax 0173-28.49.42 - Cell. 349-73.07.330 e-mail: alba@csvsocsolidale.it, progettazione.alba@csvsocsolidale.it BRA - Via Magenta, 35 - Orario: Lun 9-13, 15-18.30, Gio 9-13, 15-18.30 Tel. 0172-43.92.36 - Cell. 349-73.07.330 - e-mail: bra@csvsocsolidale.it FOSSANO - Via Roma, 94 - Orario: Lun 9-13, Gio 8.30-13 Tel. 339-76.23.653 - e-mail: fossano@csvsocsolidale.it MONDOVÌ - Via Trona, 3/B - Orario: Lun/Mar/Gio 8.30-13. CHIUSO mercoledì Cell. 348-12.87.944 - Tel/Fax 0174-55.47.86 - e-mail: mondovì@csvsocsolidale.it SALUZZO - Piazza Vittorio Veneto, 3 - Orario: Mar 15-18.30, Ven 8.30-13. Tel/Fax 0175-21.75.32 - e-mail: saluzzo@csvsocsolidale.it SAVIGLIANO - Via Garibaldi, 35 - Orario: Lun 15-18.30; Ven 8.30-13 Tel/Fax 0172-71.66.76 - Cell. 339-76.23.653 - e-mail: savigliano@csvsocsolidale.it

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C’è bisogno nella nostra società di Testimoni “Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi”: così si apre la “Misericordiae Vultus” la bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia che Papa Francesco ha pubblicato lo scorso anno e non vi è nulla di più giusto e di più vero in quanto “Abbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza“. Papa Francesco ha scelto di aprire il giubileo l’8 dicembre perché è una data carica di significato per la storia recente della Chiesa, nel cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. Già Papa Giovanni XXIII iniziò una svolta e nel suo discorso di apertura del Concilio Vaticano II disse: “Oggi la Chiesa preferisce usare la medicina della misericordia piuttosto che della severità” e ciò che Papa Paolo VI riprese alla fine nel suo ultimo discorso nella Aula conciliare quando si domandò: Che cosa è la spiritualità del Concilio? Vuol dire: Che cosa sarà l’eredità del Concilio? La sua risposta fu chiara: “La spiritualità del Concilio è quella del Buon Samaritano, cioè lasciarsi toccare della compassione, uscire sulle strade e abbassarsi nel sporco della strada, fascinare le ferite delle persone cadute nelle mani dei briganti - briganti di diversissimi tipi - e pagare anche per loro, e questo oltre gli obblighi della pura giustizia”. La Chiesa sente il bisogno di mantenere vivo quell’evento e così anche noi, che ci apprestiamo a partecipare al Giubileo dei Volontari il 2/4 settembre a Roma. Dom Chautard ne “L’anima di ogni apostolato” affermava che “Dio vuole che normalmente gli uomini siano istruiti da altri uomini” e “solo Gesù Cristo ha versato il sangue, solo lui ha redento il mondo, e avrebbe potuto anche applicare da solo i benefici della redenzione agli uomini. Vuole invece dei collaboratori” e “se l’apostolato è autentico, non è altro che la virtù della carità in azione. Carità verso Dio, ma anche verso il prossimo, perché l’una non sta senza l’altra”. Oggi più che mai abbiamo bisogno di “Misericordia”, ma abbiamo anche bisogno di perdono e possiamo perdonare un nostro fratello, solo se viviamo in noi questo sentimento e quindi chiediamo a Maria di essere aiutati a rintracciare le radici interiori dell’apostolato esteriore, avendo un cuore libero. Scrive Kierkegaard nel Diario “Solo chi ha provato la disperazione capisce in fondo la Redenzione, perché ne sente il bisogno e col credere io mi difendo dalla disperazione” e quello che contesta è la “considerazione speculativa del cristianesimo”, vale a dire il tentativo di giustificarlo con la filosofia affermando che ”non si tratta di giustificare ma di credere” e la fede non va dimostrata ma va testimoniata. Ecco, siamo in una società carente di testimoni per cui diventa difficile impegnarci e solo se abbiamo una carica interiore, possiamo davvero riuscire efficacemente nella nostra opera di apostolato. “L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni”: questo famoso passaggio dell’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi, n. 41, dell’amatissimo Paolo VI richiama non solo alla testimonianza personale ma anche a quella dell’unità della Chiesa e quindi questo Giubileo dei Volontari è per noi un dono da vivere fraternamente da oggi con più vigore, con tutti gli uomini di buona volontà, nelle opere di carità, perché è l’amore che ci spinge, l’amore che può tutto e genera speranza nel cuore di ogni uomo. Il Presidente Giorgio Groppo


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ocietà Solidale

Periodico d’informazione del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: n. 564 del 6/05/2003 Direttore Editoriale Giorgio Groppo presidenza@csvsocsolidale.it

Direttore Responsabile Giorgia Barile redazione@csvsocsolidale.it

Coordinamento Redazione Debora Sattamino

In questo numero Editoriale ........................................................................... Pag. 3 Sommario .......................................................................... » 4 Approfondimento: l’ultima testimonianza di Steve Jobs ..................................................................... » 5 La Giornata del donatore di sangue

rivista@csvsocsolidale.it

a Racconigi ....................................................................... » 8

Direzione, Amministrazione, Redazione Società Solidale Via Mazzini, 3 - Cuneo Tel. 0171-60.56.60 Fax 0171-64.84.41 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it

Volontariato in piazza .................................................. » 11

Hanno collaborato Chiara Actis Grosso, Cinzia Allocco, Barbara Bedino, Manuela Biadene, Marco Borgogno, Valentina Fida, Elisa Girardo, Paola Isaia, Clara Napoli, Susanna Ruffino, Samanta Silvestri, Noemi Tallone, Alberto Verardo Impaginazione e stampa L’Artistica Savigliano S.r.l. Gruppo Grafico Via Togliatti, 44 - 12038 Savigliano Tel. 0172-22.361 - Fax 0172-21.601 E-mail: info@lartisavi.it Copertina Alcune immagini scattate durante la Fiera del Volontariato, svoltasi a Cuneo il 28 e 29 maggio 2016.

La rivista è stampata in 3500 copie e viene inviata gratuitamente Questo numero, maggio-giugno è stato chiuso in redazione il 4 luglio 2016

Scuola & Volontariato .................................................. » 13 Progettare nel Sociale .................................................. » 15 Chiedilo a Società Solidale ......................................... » 19 Notizie dal CSV ............................................................... » 20 Testimonianze di Volontariato ................................... » 22 Speciale Fiera del Volontariato 2016 ....................... » 23 News dalle Associazioni .............................................. » 35 Appuntamenti solidali .................................................. » 43


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L’ultima testimonianza di Steve Jobs

“Diceva ai giovani di non arrendersi mai..” Sono state postate su Facebook dalla Apple le ultime parole di Steve Jobs poco prima di morire, abbinate ad una foto che lo ritrae all’ospedale, negli ultimi giorni della sua vita e scrivono che “sono a sconvolgere il mondo” ma per me sono la conferma di un grande uomo. Leggiamole. «Sono arrivato all’apice del successo negli affari. Agli occhi degli altri, la mia vita è stata il simbolo del successo. Tuttavia, al di là del lavoro, ho poca gioia. Finalmente, la mia ricchezza è semplicemente un dato di fatto che sono abituato. In questo momento, sto nel letto d’ospedale e ricordando tutta la mia vita, mi rendo conto che tutti i complimenti e ricchezze di cui era così fiero, sono diventati insignificanti con l’avvicinarsi della morte. Nel buio, quando vedo la luce verde e sento il rumore dell’attrezzatura di respirazione artificiale, riesco a sentire il respiro della morte che si avvicina. Solo ora ho capito, una volta che accumuli sufficiente denaro per il resto della tua vita, che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono legati al denaro. Deve essere qualcosa di più importante: Ad esempio, le storie d’amore, l’arte, i sogni dell’infanzia... Non smettere di inseguire la ricchezza, può solo trasformare una persona in fallito, proprio come me. Dio ha creato una forma che possiamo sentire l’amore nel cuore e non le illusioni costruite dalla fama o i soldi, come ho fatto in tutta la mia vita e non posso portare con me. Posso portare ricordi che l’amore ha rafforzato. Questa è la

vera ricchezza che ti seguirà, ti darà la forza e la luce per andare avanti. L’amore può viaggiare per migliaia di chilometri e così la vita non ha limiti. Vai dove vuoi andare. Fai di tutto per raggiungere i tuoi obiettivi. È tutto nel tuo cuore e nelle tue mani. Qual è il letto più costoso del mondo? Il letto di ospedale. Se hai soldi, si può pagare qualcuno per guidare la tua macchina, solo che non si può pagare qualcuno per soffrire la tua malattia. I beni materiali persi, possono essere trovati. C’è una cosa che non si può trovare quando si perde: la vita. Qualunque sia la fase della vita in cui siamo ora, alla fine dovremo affrontare il giorno quando il sipario si abbassa. Per favore, valorizzare il tuo amore per la famiglia, l’amore per il tuo compagno e amore dagli amici... Che si tratti bene e prenditi cura del prossimo».

Siamo in una strana società dove le persone di successo fanno invidia, sono criticate, si scava nella loro vita, si cerca il lato oscuro, si costruisce il marcio dove esso non c’è, si cerca di distruggere la sua reputazione, i suoi meriti, i suoi ideali. Si è riusciti con molte persone, ma non con Steve Jobs il quale, anche nella morte, ha dimostrato di essere un vincente, perché ha riconosciuto i propri errori, ed anche quello secondo il quale nella vita, occorre pensare non solo alla propria felicità, ma anche a quella del prossimo, una felicità non virtuale con le apparecchiature elettroniche che hanno fatto la fortuna della Apple e non solo di questa, ma la felicità che scalda il cuore, quella dei sentimenti, della famiglia, o di chi nella vita è stato meno fortunato e che quindi ha bisogno di noi… Mi ritorna in mente il discorso di Steve Jobs all’Università di Stanford, anche questo criticato da molti perché spronava i giovani al successo ad ogni costo, ma non è stato capito, perché invece era un discorso di alto valore, perché diceva ai giovani che nella vita non de-


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vono arrendersi mai, e che quando cadono, devono avere la forza di rialzarsi, perché hanno tutti una nuova chance, una nuova possibilità. È un discorso che parte con un profilo basso ed ha un crescendo incredibile e di grande ispirazione di certo a quei laureandi dopo averlo sentito sarà venuta voglia di spacca-

re il mondo, ed è stato proprio quello l’intento, di creare nei giovani una carica incredibile che li porti a dare il meglio di loro nella società, ma non solo nel lavoro, ma in ogni ambito della propria esistenza. Disse tra l’altro che “Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.” In questa frase non c’è una spinta al successo, ma a dare il meglio di sè stessi senza abbandonarsi a facili

Il discorso di Steve Jobs all’università di Stanford Sono onorato di essere qui con voi oggi, nel giorno della vostra laurea presso una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. A dir la verità, questa è l’occasione in cui mi sono di più avvicinato ad un conferimento di titolo accademico. Oggi voglio raccontarvi tre episodi della mia vita. Tutto qui, nulla di speciale. Solo tre storie. La prima storia parla di “unire i puntini”. Ho abbandonato gli studi al Reed College dopo sei mesi, ma vi sono rimasto come imbucato per altri diciotto mesi, prima di lasciarlo definitivamente. Allora perchè ho smesso? Tutto è cominciato prima che io nascessi. La mia madre biologica era laureanda ma ragazza-madre, decise perciò di darmi in adozione. Desiderava ardentemente che io fossi adottato da laureati, così tutto fu approntato affinché ciò avvenisse alla mia nascita da parte di un avvocato e di sua moglie. All’ultimo minuto, appena nato, questi ultimi decisero che avrebbero preferito una femminuccia. Così quelli che poi sarebbero diventati i miei “veri” genitori, che allora si trovavano in una lista d’attesa per l’adozione, furono chiamati nel bel mezzo della notte e venne chiesto loro: “Abbiamo un bimbo, un maschietto, ‘non previsto’; volete adottarlo?”. Risposero: “Certamente”. La mia madre biologica venne a sapere successivamente che mia mamma non aveva mai ottenuto la laurea e che mio padre non si era mai diplomato: per questo si rifiutò di firmare i documenti definitivi per l’adozione. Tornò sulla sua decisione solo qualche mese dopo, quando i miei genitori adottivi le promisero che un giorno sarei andato all’università. Infine, diciassette anni dopo ci andai. Inge-

nuamente scelsi un’università che era costosa quanto Stanford, così tutti i risparmi dei miei genitori sarebbero stati spesi per la mia istruzione accademica. Dopo sei mesi, non riuscivo a comprenderne il valore: non avevo idea di cosa avrei fatto nella mia vita e non avevo idea di come l’università mi avrebbe aiutato a scoprirlo. Inoltre, come ho detto, stavo spendendo i soldi che i miei genitori avevano risparmiato per tutta la vita, così decisi di abbandonare, avendo fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. OK, ero piuttosto terrorizzato all’epoca, ma guardandomi indietro credo sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’istante in cui abbandonai potei smettere di assistere alle lezioni obbligatorie e cominciai a seguire quelle che mi sembravano interessanti. Non era tutto così romantico al tempo. Non avevo una stanza nel dormitorio, perciò dormivo sul pavimento delle camere dei miei amici; portavo indietro i vuoti delle bottiglie di cocacola per raccogliere quei cinque cent di deposito che mi avrebbero permesso di comprarmi da mangiare; ogni domenica camminavo per sette miglia attraverso la città per avere l’unico pasto decente nella settimana presso il tempio Hare Krishna. Ma mi piaceva. Gran parte delle cose che trovai sulla mia strada per caso o grazie all’intuizione in quel periodo si sono rivelate inestimabili più avanti. Lasciate che vi faccia un esempio: il Reed College a quel tempo offriva probabilmente i migliori corsi di calligrafia del paese. Nel campus ogni poster, ogni etichetta su ogni cassetto, erano scritti in splendida calligrafia. Siccome avevo abbandonato i miei studi ‘ufficiali’ pertanto non dovevo seguire le classi da piano studi, decisi di segui-

strade, “vivendo il pensiero di altre persone” e l’invito nel giorno della laurea “Siate affamati. Siate folli”, non è che questo. La vita è breve ed è unica e per questo va vissuta fino in fondo, senza prendere scorciatoie. Bisogna avere grandi ideali e coltivarli, avere una meta e spendere la vita per raggiungerla, ma quello che Jobs ci vuol dire con queste ultime parole prima della morte, questo va fatto senza distogliere lo sguardo dal nostro ambiente, dai nostri affetti, e dal nostro prossimo che anch’esso fa parte della nostra vita, perché il bene comune non è la somma dei singoli beni individuali e la costruzione di una società solidale va fatta insieme e nessuno può esimersi da portare il proprio contributo. Giorgio Groppo re un corso di calligrafia per imparare come riprodurre quanto di bello visto là attorno. Ho imparato dei caratteri serif e sans serif, a come variare la spaziatura tra differenti combinazioni di lettere, e che cosa rende la migliore tipografia così grande. Era bellissimo, antico e così artisticamente delicato che la scienza non avrebbe potuto ‘catturarlo’, e trovavo ciò affascinante. Nulla di tutto questo sembrava avere speranza di applicazione pratica nella mia vita, ma dieci anni dopo, quando stavamo progettando il primo computer Machintosh, mi tornò utile. Progettammo così il Mac: era il primo computer dalla bella tipografia. Se non avessi abbandonato gli studi, il Mac non avrebbe avuto multipli caratteri e font spazialmente proporzionate. E se Windows non avesse copiato il Mac, nessun personal computer ora le avrebbe. Se non avessi abbandonato, se non fossi incappato in quel corso di calligrafia, i computer oggi non avrebbero quella splendida tipografia che ora possiedono. Certamente non era possibile all’epoca ‘unire i puntini’ e avere un quadro di cosa sarebbe successo, ma tutto diventò molto chiaro guardandosi alle spalle dieci anni dopo. Vi ripeto, non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete... questo approccio non mi ha mai lasciato a terra, e ha fatto la differenza nella mia vita. La mia seconda storia parla di amore e di perdita. Fui molto fortunato - ho trovato cosa mi piacesse fare nella vita piuttosto in fretta. Io e Woz fondammo la Apple nel garage dei miei


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genitori quando avevo appena vent’anni. Abbiamo lavorato duro, e in dieci anni Apple è cresciuta da noi due soli in un garage sino ad una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. Avevamo appena rilasciato la nostra migliore creazione - il Macintosh - un anno prima, e avevo appena compiuto trent’anni... quando venni licenziato. Come può una persona essere licenziata da una Società che ha fondato? Beh, quando Apple si sviluppò assumemmo una persona che pensavamo fosse di grande talento - per dirigere la compagnia con me, e per il primo anno le cose andarono bene. In seguito però le nostre visioni sul futuro cominciarono a divergere finché non ci scontrammo. Quando successe, il nostro Consiglio di Amministrazione si schierò con lui. Così a trent’anni ero a spasso. E in maniera plateale. Ciò che aveva focalizzato la mia intera vita adulta non c’era più, e tutto questo fu devastante. Non avevo la benché minima idea di cosa avrei fatto, per qualche mese. Sentivo di aver tradito la precedente generazione di imprenditori, che avevo lasciato cadere il testimone che mi era stato passato. Mi incontrai con David Packard e Bob Noyce e provai a scusarmi per aver mandato all’aria tutto così malamente: era stato un vero fallimento pubblico, e arrivai addirittura a pensare di andarmene dalla Silicon Valley. Ma qualcosa cominciò a farsi strada dentro me: amavo ancora quello che avevo fatto, e ciò che era successo alla Apple non aveva cambiato questo di un nulla. Ero stato rifiutato, ma ero ancora innamorato. Così decisi di ricominciare. Non potevo accorgermene allora, ma venne fuori che essere licenziato dalla Apple era la cosa migliore che mi sarebbe potuta capitare. La pesantezza del successo fu sostituita dalla soavità di essere di nuovo un iniziatore, mi rese libero di entrare in uno dei periodi più creativi della mia vita. Nei cinque anni successivi fondai una Società chiamata NeXT, un’altra chiamata Pixar, e mi innamorai di una splendida ragazza che sarebbe diventata mia moglie. La Pixar produsse il primo film di animazione interamente creato al computer, Toy Story, ed è ora lo studio di animazione di maggior successo nel mondo. In una mirabile successione di accadimenti, Apple comprò NeXT, ritornai in Apple e la tecnologia che sviluppammo alla NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. E io e Laurene abbiamo una splendida famiglia insie-

me. Sono abbastanza sicuro che niente di tutto questo mi sarebbe accaduto se non fossi stato licenziato dalla Apple. Fu una medicina con un saporaccio, ma presumo che ‘il paziente’ ne avesse bisogno. Ogni tanto la vita vi colpisce sulla testa con un mattone. Non perdete la fiducia, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l’amore per ciò che facevo. Dovete trovare le vostre passioni, e questo è vero tanto per il/la vostro/a findanzato/a che per il vostro lavoro. Il vostro lavoro occuperà una parte rilevante delle vostre vite, e l’unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi. La mia terza storia parla della morte. Quando avevo diciassette anni, ho letto una citazione che recitava: “Se vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, prima o poi lo sarà veramente”. Mi fece una gran impressione, e da quel momento, per i successivi trentatrè anni, mi sono guardato allo specchio ogni giorno e mi sono chiesto: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni volta che la risposta era “No” per troppi giorni consecutivi, sapevo di dover cambiare qualcosa. Ricordare che sarei morto presto è stato lo strumento più utile che abbia mai trovato per aiutarmi nel fare le scelte importanti nella vita. Perché quasi tutto – tutte le aspettative esteriori, l’orgoglio, la paura e l’imbarazzo per il fallimento – sono cose che scivolano via di fronte alla morte, lasciando solamente ciò che è davvero importante. Ricordarvi che state per morire è il miglior modo per evitare la trappola rappresentata dalla convinzione che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione perché non seguiate il vostro cuore. Un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Effettuai una scansione alle sette e trenta del mattino, e mostrava chiaramente un tumore nel mio pancreas. Fino ad allora non sapevo nemmeno cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che con ogni probabilità era un tipo di cancro incurabile, e avevo un’aspettativa di vita non superiore ai tre-sei mesi. Il mio dottore mi consigliò di tornare a casa ‘a sistemare i miei affari’, che è un modo per i medici di dirti di prepararti a morire. Significa che devi cercare di dire ai tuoi figli tutto quello che avresti potuto nei successivi dieci anni in pochi mesi. Significa che devi fare in modo che tutto sia a posto, così da rendere la cosa più semplice per la tua famiglia. Significa che devi pronunciare i tuoi ‘addio’. Ho vissuto con quella spada di Damocle per tutto il giorno. In seguito quella sera ho fatto una biopsia, dove mi infilarono una sonda nella gola, attraverso il mio stomaco fin dentro

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l’intestino, inserirono una sonda nel pancreas e prelevarono alcune cellule del tumore. Ero in anestesia totale, ma mia moglie, che era lì, mi disse che quando videro le cellule al microscopio, i dottori cominciarono a gridare perché venne fuori che si trattava una forma molto rara di cancro curabile attraverso la chirurgia. Così mi sono operato e ora sto bene. Questa è stata la volta in cui mi sono trovato più vicino alla morte, e spero lo sia per molti decenni ancora. Essendoci passato, posso dirvi ora qualcosa con maggiore certezza rispetto a quando la morte per me era solo un puro concetto intellettuale: Nessuno vuole morire. Anche le persone che desiderano andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E nonostante tutto la morte rappresenta l’unica destinazione che noi tutti condividiamo, nessuno è mai sfuggito ad essa. Questo perché è come dovrebbe essere: la Morte è la migliore invenzione della Vita. È l’agente di cambio della Vita: fa piazza pulita del vecchio per aprire la strada al nuovo. Ora come ora ‘il nuovo’ siete voi, ma un giorno non troppo lontano da oggi, gradualmente diventerete ‘il vecchio’ e sarete messi da parte. Mi dispiace essere così drammatico, ma è pressappoco la verità. Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario. Quando ero giovane, c’era una pubblicazione splendida che si chiamava The whole Earth catalog, che è stata una delle bibbie della mia generazione. Fu creata da Steward Brand, non molto distante da qui, a Menlo Park, e costui apportò ad essa il suo senso poetico della vita. Era la fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer, ed era fatto tutto con le macchine da scrivere, le forbici e le fotocamere polaroid: era una specie di Google formato volume, trentacinque anni prima che Google venisse fuori. Era idealista, e pieno di concetti chiari e nozioni speciali. Steward e il suo team pubblicarono diversi numeri di The whole Earth catalog, e quando concluse il suo tempo, fecero uscire il numero finale. Era la metà degli anni Settanta e io avevo pressappoco la vostra età. Nella quarta di copertina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna nel primo mattino, del tipo che potete trovare facendo autostop se siete dei tipi così avventurosi. Sotto, le seguenti parole: “Siate affamati. Siate folli”. Era il loro addio, e ho sperato sempre questo per me. Ora, nel giorno della vostra laurea, pronti nel cominciare una nuova avventura, auguro questo a voi. Siate affamati. Siate folli.


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Donare significa diffondere i valori della solidarietà e della partecipazione sociale e civile Celebrata a Racconigi la X Giornata del donatore di sangue: le centinaia di volontari che hanno sfilato in corteo rappresentano la vera comunità, quella basata sul dono gratuito e capace di stare insieme Solidarietà, comunità, amicizia, condivisione, valore civico, dono gratuito di sè: sono i valori emersi ieri a Racconigi in occasione della X Giornata provinciale del Donatore di sangue. La manifestazione è stata promossa dal Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”, in collaborazione con le associazioni dei donatori di sangue della Granda e con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Racconigi. Quest’anno, per trasmettere l’importanza universale della donazione, accanto ai donatori di sangue hanno sfilato anche i rappresentanti provinciali di ADMO (Donatori di Midollo osseo), AIDO (donatori di organi), AIDC (donatori di Cornea) e AITF (trapiantati di fegato). Un lungo e colorato corteo di labari e volontari ha attraversato le vie cittadine per ritrovarsi nella Chiesa

di San Giovanni per la celebrazione della Messa. La banda musicale Città di Racconigi e il gruppo sbandieratori Borgo San Martino di Saluzzo ha accompagnato i donatori aiutandoli ad attirare l’attenzione della cittadinanza e ad evidenziare il messaggio promozionale della manifestazione. Il corteo si è poi spostato sulle scalinate del Castello di Racconigi per la celebrazione ufficiale con i discorsi delle autorità presenti e dei rappresentanti delle associazioni. Sul palco sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco di Racconigi Gianpiero Brunetti e Giovanni Quaglia, Presidente delle Terre di Savoia: nel suo intervento ha ringraziato tutti i presenti e tutte le associazioni di donatori di sangue che, nella nostra provincia, hanno anticipato la capacità di stare insieme. Quaglia ha ricordato che la radice del-

la parola comunità è munus, che significa dono e che proprio nel dono, nello scambio reciproco con l’altro, si costruisce la vera comunità, ben presente nel nostro ter-


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ritorio provinciale. Momento particolarmente significativo è stato l’intervento di due rappresentanti dei gruppi giovani delle associazio-

ni: Enrico Armando dell’Avis Saluzzo ed Elia Carlos Vazquez dell’Avas Fidas Monregalese. I due ragazzi hanno raccontato con genuinità ed

Testimonianze di giovani donatori Io mi chiamo Elia e sono un volontario di Mondovì. Vorrei fare due brevi riflessioni sulla donazione di sangue e su quello che rappresenta per me. È necessario ricordare sempre che la donazione di sangue è un atto gratuito, volontario e anonimo, quindi viene ovvio chiedersi perché dono il mio sangue? Oggi siamo tutti qui come volontari perché siamo consapevoli dell’importanza di questo gesto, che per noi è molto semplice e ci costa veramente poco, soprattutto ci costa poco in confronto al benessere che ne avrà chi riceverà il nostro sangue. Un gesto che comunque non è scontato e che non tutti realizzano: molti della mia età, in perfetta salute, non donano perché non comprendono l’importanza solidale del nostro gesto o

perché non lo vedono come una priorità. Io ho 23 anni e oggi sono qui non solo come donatore ma anche come giovane volontario. La mia intenzione è spiegare cosa ha rappresentato per me e cosa rappresenta ancora oggi la donazione di sangue. Nel contesto storico in cui viviamo di crisi economica e contrazione delle risorse molti, soprattutto i giovani, vivono in un periodo di grande incertezza, lavorativa e di prospettive per il futuro. Quello che realmente manca sono le opportunità, opportunità di fare esperienze e mettersi in gioco. Oltre il semplice gesto di donare per me la donazione di sangue è stata proprio questo: un’opportunità di mettersi in gioco, di vedere i propri limiti, di fare errori, di correggerli e sviluppare delle capacità. L’as-

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entusiasmo la loro scelta di essere donatori e di promuovere la donazione. Entrambi hanno raccontato che hanno donato per la prima volta grazie all’azione promozionale delle loro associazioni: adesso donano con consapevolezza, felici che questa esperienza li stia aiutando a diventare adulti responsabili, lo fanno perché considerano questo gesto doveroso e cercano di impegnarsi per avvicinare tanti altri ragazzi. Giorgio Groppo, Presidente Avis Provinciale e CSV Società Solidale: «I donatori di sangue devono svolgere una duplice azione di servizio e di promozione. In questi anni ci siamo impegnati per avvicinare i giovani e siamo felici di vedere che il raccolto sta iniziando a dare buoni frutti. Sono molto legato a questa manifestazione – ha concluso il presidente – perché dà il senso di quello che siamo. Penso che sia un’iniziativa necessaria perché aiuta a moltiplicare le amicizie e ad abbattere barriere». Sono inoltre intervenuti i rappresentanti delle associazioni del donatori di sangue: Mario Simonetta Presidente Avis Racconigi, Alessandro Biadene Presidente FIDAS provinciale, Fabrizio Folco, Presidente SOS Sangue, Giuseppe Audisio Presidente GASM. Elisa Girardo


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Mi chiamo Enrico Armando, sono iscritto all’AVIS di Saluzzo e studio Ingegneria Matematica al Politecnico di Torino. Ho conosciuto l’Avis attraverso un’amicizia personale con Marco, il presidente, e poi con degli incontri presso il mio liceo, ma ho deciso di avvicinarmi a questo mondo vedendo, di fronte al Politecnico, le autoemoteche che raccoglievano sociazione di sangue di cui faccio parte ha investito molto su di me sia in termini di tempo ma anche di risorse spese per la formazione; un investimento quindi a “fondo perduto” che io spero negli anni di poter ricambiare perché come spesso dice il nostro Presidente è vero che tutto inizia e tutto è finalizzato alla donazione di sangue, ma un ragazzo della mia età può donare quattro volte all’anno mentre un donatore consapevole, formato e che possiede gli strumenti più efficaci per sensibilizzare può portare cinque, dieci, venti donatori che a loro volta ne potranno portare altri ed è così che si riesce a creare un effetto a catena che realmente può avere un impatto considerevole sulla società. Penso siano questi i valori che oggi uniscono tutti noi donatori: la solidarietà e la voglia di metterci in gioco, con passione per qualcosa in cui tutti crediamo fortemente.

il sangue di molti giovani e miei amici. Poteva essere un’esperienza interessante anche per me, allora nel giorno del mio ventesimo compleanno ho deciso di farmi questo regalo, e donare il sangue è stato il regalo più bello di quella giornata. Grazie soprattutto all’aiuto di Marco che mi ha assistito psicologicamente in ospedale, luogo in cui mi trovo poco a mio agio. Ma per queste occasioni è molto bello andarci! In generale credo che la donazione sia un gesto quasi doveroso, da parte di tutti. Viviamo in un mondo dove siamo tutti diversi, per professione, gusti. Ma quello che ci rende uguali, la vera uguaglianza di cui parlano le nostre leggi, i nostri diritti, è la possibilità che abbiamo tutti di fare questo gesto. Il corpo umano è una macchina meravigliosa che ha la proprietà di rigenerare le cellule sanguigne: allora perché non darne una parte, periodicamente, per il prossimo, chiunque esso sia? Al donatore non interessa a chi va il suo sangue. Avere un sistema sanitario che ci aiuta e ci tutela in qualsiasi occasione, non è cosa scontata nemmeno in Paesi ricchi del mondo, come gli Stati Uniti. Noi siamo fortunati ad averne uno eccezionale, almeno qualcosa possiamo restituire. Proprio donare il sangue è un’occasione bella e importante per farlo, e fa piacere persino recarsi in ospedale.

Elia Vazquez

Enrico Armando


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Volontariato in piazza GIORNATA DEL VOLONTARIATO IN PIAZZA A CHERASCO Domenica 29 maggio si è svolta a Cherasco la Giornata del Volontariato in piazza. È stato un momento di festa e condivisione. Una comunità che conta sull’impegno volontario del singolo è migliore, più ricca di valori e di servizi. In fondo lo scopo di coloro che mettono a disposizione dell’altro il proprio tempo e le proprie capacità è proprio questo: migliorare e accrescere il valore aggiunto della comunità in cui vive. Un obiettivo importantissimo che è giusto venga riconosciuto e valorizzato pubblicamente. Ringraziamo il Comune di Cherasco che ha permesso la realizzazione dell’evento e tutti i volontari che hanno aderito alla manifestazione.

ricco di appuntamenti e occasioni di riflessione sul tema della solidarietà e del volontariato. Associazione Karibuni

ALBA: GRANDE SUCCESSO PER “BENVENUTI A MACRAMÈ”

Erano presenti numerose associazioni del territorio, Karibuni, Anziani Attivi, Comunità Cenacolo, Protezione Civile, Banda musicale Monsignor Calorio, Comunità Papa Giovanni XXIII, L’Arcipelago, Il Sorriso, Carit.A.s. Roreto, Harold Haupwood. Ci auguriamo che il prossimo anno l’evento possa coinvolgere altre associazioni ed avere un programma

Grande successo per l’edizione 2016 della manifestazione “Benvenuti a Macramè tra intrecci e relazioni interculturali” quest’anno con l’incontro “Persone rifugiate e forme di accoglienza tra recenti e nuove realtà di migrazione: Quali percorsi d’integrazione possibili?”, mercoledì 25 maggio, poi “Il cerchio tagliato dei suoni – per quattro flauti solisti e 100 flauti migranti” di Salvatore Sciarrino, in collaborazione con l’istituto comprensivo Alba Quartiere Moretta il 27 maggio e la grande festa interculturale in piazza Michele Ferrero sabato 28 maggio organizzata in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Società So-


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lidale e la Consulta Comunale del Volontariato. Particolarmente partecipato il sabato. Fin dal pomeriggio gli eventi con i bambini e gli stand delle numerose associazioni di volontariato. Poi la serata con la cena interetnica e la musica de La Cricca dij Mes-cià e del Coro Moro. Brani in piemontese, franco-provenzale e della tradizione delle Alpi occidentali. Il coro Moro è composto da una decina di “richiedenti asilo” provenienti da Gambia, Ghana, Sierra Leone, Costa d’Avorio e Senegal. Nato nel novembre 2014 a Ceres, nelle Valli di Lanzo, è un progetto canoro realizzato grazie ai volontari, Luca Baraldo e Laura Castelli. «È stato un vero successo – dichiara il vice sindaco ed assessore ai Servizi Sociali Elena Di Liddo alla festa insieme all’Assessore al Volontariato e Ufficio Pace Anna Chiara Cavallotto - Abbiamo avuto il piacere di ospitare il coro Moro e, attraverso la loro straordinaria esperienza musicale, i numerosi albesi presenti in piazza Michele Ferrero hanno potuto approfondire il tema dell’accoglienza dei profughi. La festa interculturale è un format che ad Alba da 20 anni si ripete e si rinnova, è un appuntamento che l’Amministrazione

sostiene e considera importante. Ringraziamo tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita e diamo appuntamento all’anno prossimo». All’evento hanno partecipato: Coordinamento Interscolastico Minori Stranieri Uts Alba, Liceo Artistico per le attività con i bambini, Cpia Alba, Amnesty International, Stranivari, Acia, Giovani Mussulmani, Social Housing Casa Pina, Emergengy, Cooperativa Abrate, Centro Missionario Diocesano, Il Campo, Be Street. Un ringraziamento particolare alle Associazioni Ampelos, Acia e Quetzal per la preparazione della cena interetnica, alla Misericordie Santa Chiara per tavoli e sedie e all’Associazione Nazionale Carabinieri per la preziosa collaborazione nella realizzazione dell’intera giornata. Comune di Alba – Ufficio Stampa

LEQUIOINPIAZZA FESTA DEL VOLONTARIATO Domenica 12 giugno si è tenuta la tradizionale manifestazione “LequioInPiazza. Incontro in alta Langa. Festa del volontariato”. Sin dal mattino, dalle 9.30, le vie del centro di Lequio si sono riempite di bancarelle dell’artigianato, dell’hobbistica, dei prodotti locali, di elaborati artistici. Alle 11 è stata celebrata la Messa per tutti i volontari nella chiesa parrocchiale. “LequioInPiazza”, infatti, è organizzata da Volontari Fascino di Langa in collaborazione con il Comune e gli altri numerosi sodalizi del paese: Gruppo Fidas, Squadra Aib, Centro studi G. F. Pressenda, Ana, Tricircolo, Protezione civile, Il Pastello, Semplicemente Solidarietà, Lasko. Una rete solidaristica molto viva e insolita per un piccolo paese dell’alta Langa. Per tutta la

giornata gli stand delle associazioni sono stati presenti in piazza per farsi conoscere, presentare le proprie attività e fidelizzare nuovi soci. A mezzogiorno il sindaco Davide Adriano ha consegnato il “Premio Pressenda dalle Langhe al mondo 2016” ed è stata inaugurata la mostra della pittrice Daniela Dell’Orto, allestita nell’ex oratorio di San Rocco. Le associazioni hanno offerto ai presenti un aperitivo in piazza. Alle 15.30 è stato proposto uno spettacolo di falconeria. Alle 17 è andato in scena “Jose e Davide”, canzoni ispirate da una sceneggiatura di Beppe Fenoglio mai resa nota. Dalle 18.30 servita la classica merenda sinoira con costine e patatine sulla piazza di Via Roma. Nel salone parrocchiale sono stati esposti gli elaborati degli allievi delle scuole dell’infanzia di Albaretto della Torre e delle scuole di Lequio.


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Scuola e Volontariato a cura di Valentina Fida

Il progetto “Scuola Giovani e Volontariato” del CSV “Società Solidale” è un percorso educativo finalizzato a stimolare attività di collaborazione tra studenti e volontari, rafforzare e diffondere esperienze di promozione del volontariato per e con i giovani della provincia di Cuneo. Le organizzazioni di Volontariato interessate a candidarsi come partners per progetti o a proporne altri son invitate a contattare il CSV per valutare percorsi e intrecciare risorse e competenze. Per contatti e informazioni: Valentina Fida – email: scuola@csvsocsolidale.it – cell. 339-76.21.726 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: UN’OPPORTUNITÀ PER GLI STUDENTI E PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Il CSV Società Solidale nell’ambito del Progetto Giovani&Scuola e Volontariato sta cercando di avvicinare sempre di più gli studenti al mondo volontariato mettendo in pratica le linee guida dettate dalla legge 107/2015 c.d. “La buona scuola”, promuovendo l’Alternanza scuola-lavoro, diventata un elemento strutturale dell’offerta formativa, all’interno del terzo settore. Gli studenti del triennio conclusivo delle scuole superiori di secondo grado saranno chiamati a svolgere tirocini (della durata di 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 ore per i licei) durante i quali sviluppare quelle capacità utili per costruire i propri percorsi di vita e lavoro. La legge affida la possibilità di accogliere i ragazzi non solo ad attività produttive e commerciali ma anche ad organismi pubblici e privati, anche del terzo settore, ad enti che tutelano il patrimonio artistico, culturale e am-

bientale e ad enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. Per il mondo dell’associazionismo e della cooperazione si aprono quindi delle interessanti prospettive di incontro e accoglienza di giovani per lo stage, durante il quale non solo far loro sviluppare tutte quelle competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro (lavoro di gruppo, progettazione, comunicazione e competenze di cittadinanza), ma anche recepire l’importante bagaglio valoriale e motivazionale che sta alla base del proprio modo di lavorare. Il CSV Società Solidale si sta confrontando con gli altri soggetti coinvolti e le scuole del territorio che si sono dimostrate interessate alla possibilità di far realizzare ai propri studenti l’alternanza scuola-lavoro presso organismi del terzo settore e quindi realtà di volontariato locale. La proposta del CSV Società Solidale si allinea con quella già sperimentata da altri CSV sul territorio nazionale durante i precedente anno scolastico, ovvero favorire


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la crescita professionale e personale dei giovani, garantendo loro l’acquisizione di competenze trasversali, attraverso la collaborazione con le OdV del territorio. Il ruolo del Centro in questo importante progetto, dopo una prima fase necessaria di conoscenza/formazione generale del settore, sarà quello di mappare le OdV interessate all’iniziativa e creare il collegamento tra la richiesta delle scuole e la disponibilità delle OdV. FINALITÀ E OBIETTIVI Lo stage di alternanza scuola-lavoro presso un’organizzazione di volontariato ha come finalità quella di offrire un’esperienza di crescita personale del ragazzo che, grazie al contatto con approcci basati sul “farsi carico” e su modelli “collaborativi”, premette una presa di coscienza che può facilitare le scelte future del giovane sia a livello formativo/professionale che a livello personale Obiettivo generale: • fare conoscere le organizzazioni di volontariato locale sia da il punto di vista organizzativo che legislativo Obiettivi specifici • favorire l’acquisizione di competenze trasversali • individuare e potenziare le attitudini individuali • utilizzare linguaggi diversificati in base al contesto di inserimento costruire relazioni in un contesto diverso da quello scolastico Attività di stage La proposta progettuale prevede, per quanto riguarda l’alternanza scuola lavoro: a) 15 ore di formazione generale ai ragazzi, a cura del CSV, su: storia e legislazione del terzo settore, progettazione sociale, relazione di cura, comunicazione. L’attività formative prediligerà modalità di

coinvolgimento attivo dei ragazzi e lavoro di gruppo. La formazione potrà essere svolta anche all’interno dell’ Istituto Scolastico in momenti programmati con il CSV. b) cinque ore di formazione specifica, a cura delle singole OdV accoglienti su: storia dell’OdV, attività dell’associazione, struttura organizzativa. c) da 80 a 150 ore di stage che comprendono: - accoglienza dello studente nell’associazione - conoscenza dei volontari - attività di affiancamento ai volontari - le altre attività varieranno individuate tra ragazzo ed associazione Le ore e il periodo in cui si svolgeranno gli stage sarà da concordare tra CSV, Scuola ed OdV. Gli ambiti possono essere quelli: - sociali - sanitari - culturali - ambientali Per informazioni Le associazioni interessate ad accogliere ragazzi in stage di “alternanza scuola-lavoro” dovranno compilare il modulo (Scheda Alternanza Scuola&Lavoro) reperibile sul sito www.csvsocsolidale.it - sezione “Giovani Scuola e Volontariato” - e inviarlo tramite email all’indirizzo scuola@csvsocsolidale.it entro il 31 agosto 2016. Per ulteriori informazioni contattare la Referente Progetto Scuola (Valentina Fida) cell. 339-76.21.756. STAGE DI VOLONTARIATO Il volontariato è un contesto privilegiato e la sua funzione pedagogico-educativa consiste nel contribuire alla formazione della persona, al rafforzamento del senso di responsabilità ed allo sviluppo di una cittadinanza attività. Proprio per questa finalità anche quest’anno il CSV Società Solidale propone ai giovani degli Istituti Superiori della provincia, in collaborazione con il Forum Interregionale del Volontariato, l’opportunità di sperimentarsi in Stage nelle Organizzazioni di Volontariato del territorio che si rendono disponibili ad accogliere i ragazzi. Sul sito www.csvsocsolidale.it, sezione “Giovani Scuola e Volontariato” sono pubblicate le OdV che hanno dato la loro disponibilità per l’anno 2016. Gli studenti e le OdV eventualmente interessate possono ancora aderire al progetto tramite la scheda reperibile sul sito del CSV, da compilar ed inviare all’indirizzo email: scuola@ csvsocsolidale.it. Per ulteriori informazioni contattare la Referente Progetto Scuola (Valentina Fida) cell. 339-76.21.756.


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Progettare nel Sociale

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di Paola Isaia

La rubrica “Progettare nel sociale” vuole essere una finestra sulle attività che le Organizzazioni di Volontariato svolgono sul territorio. Il Centro Servizi per il Volontariato mette a disposizione delle OdV un servizio di affiancamento nella fase di attuazione dei progetti, seguito dalla Dottoressa Paola Isaia. È possibile contattarla via email all’indirizzo monitoraggio@csvsocsolidale.it o telefonicamente al numero 339-76.20.960. Un’interfaccia, dunque, tra il CSV e le Organizzazioni di volontariato finalizzata a creare un lavoro di rete sul territorio della provincia di Cuneo, monitorando le varie tappe e documentando le attività effettuate con fotografie e articoli. In tal modo si condividono le risorse e le idee, per un volontariato sempre più integrato e diffuso. In questo numero descriviamo 3 progetti di formazione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito del bando di formazione anno 2016 – prima scadenza.

PIEDI PER TERRA

SOMMARIO

Educare con Piedi x Terra per un futuro sostenibile

PIEDI PER TERRA

L’associazione Piedi x Terra di Bra, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “Educare con Piedi x Terra per un futuro sostenibile”. Il progetto si è svolto nelle date 21 e 29 maggio, 4 e 19 giugno 2016 per

“Educare con Piedi x Terra per un futuro sostenibile” - Bra

VOLONTARI DELL’ANNUNZIATA “Volontaria-Mente Affidabili” Busca

FAMILUPI’S

“Impro” - Alba

un totale di 22 ore. Nel primo incontro è stata svolta la presentazione dell’associazione e della Cascina intesa come spazio fisico, sociale ed educativo, nonché la presentazione del percorso “L’Arte di Educare” e la condivisione delle tematiche riguardanti la natura come ambiente educante e le attività di cura come strumento educativo. Nel secondo incontro la dottoressa Elisabetta Mina ha parlato dell’educare con amore e fermezza e degli strumenti e delle abilità per educare senza stimoli dolorosi: trovare un equilibrio tra l’amorevolezza e la capacità di essere fermi di fronte ai limiti e alle difficoltà e del percorso alla conquista dell’autonomia. Nel terzo incontro si è parlato di una sana alimentazione per prendersi cura di se stessi e dell’ambiente, della programmazione delle attività del Campo estivo: condivisione delle regole, delle difficoltà e della divisione dei ruoli. Nell’ultimo incontro si è sviluppato il concetto del fine educativo come fondamento di un’azione efficace in tutte le diverse aree di crescita di bambini e ragazzi con progetti a lungo, medio e breve termine; sono stati presentati gli strumenti e le abilità per realizzare i fini educativi (come comunicare con i bambini e come si collabora con gli altri educatori: volontari, genitori…). Il corso è stato svolto in quanto è emerso il bisogno di conoscere meglio l’approccio educativo che


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Chi è l’associazione PIEDI PER TERRA?

si propone l’OdV, in particolare di approfondire lo studio dell’Arte di Educare, percorso ideato dal Centro Studi Podresca di Udine dedicato allo sviluppo delle abilità umane nell’educazione, al quale l’associazione si ispira. Durante gli incontri si sono voluti raggiungere i seguenti obiettivi: - formare volontari e aspiranti volontari ad un ruolo educativo basato sul rispetto del bambino e sul valore delle relazioni; - acquisire consapevolezza dell’importanza della relazione con l’ambiente e con gli animali; - sviluppare lo spirito di gruppo e la corresponsabilità educativa; - tracciare un percorso per un futuro volontariato “di famiglia”; - sviluppare il Fare Insieme grandi e piccini. I risultati raggiunti sono stati: - sviluppo della consapevolezza dell’importanza della relazione adulto-bambino-ambiente-animali; - acquisizione di strumenti adeguati per svolgere attività di volontariato nel contesto educativo dell’associazione (Campo Natura, visite al Parco didattico, laboratori creativi, ecc.); - interesse attivo verso il volontariato affinché la partecipazione alla vita associativa rientri in un percorso di crescita personale; - avvicinamento di nuovi volontari. Chi desiderasse avere maggiori informazioni può telefonare al numero 333-11.86.187 o scrivere una email a piedixterrabra@gmail.com.

L’associazione Piedi per Terra, nata il 4 ottobre 2005, persegue finalità educative, ambientali, sociali e solidali partendo dal contatto con la terra e la natura. Ha sede presso la Cascina di Giovanni in Strada Matrotti in Frazione Riva di Bra. Oltre alla struttura della Cascina, che consente di lavorare in spazi chiusi e riparati, fondamentale per il tipo di percorso educativo che si propone l’associazione, è il Parco Didattico sul Ciclo della Vita, realizzato dalla stessa nello spazio circostante. L’area comprende: orto, frutteto, prato, campo, canale, stagno, zona di compostaggio, recinzioni e ricoveri degli animali della fattoria: galline, conigli, oche, tacchini, cavalli, asini, maiali, pecore, capre e api. Lungo il percorso sono posizionati pannelli illustrativi, atti a evidenziare caratteristiche del luogo e degli esseri viventi, animali e vegetali, che vi abitano al fine di sviluppare la capacità di cogliere relazione e connessioni e comprendere l’importanza della “cura” del creato nel suo insieme. Cascina e Parco sono meta di visite scolastiche durante l’anno. A scolaresche e gruppi vengono proposti Percorsi che permettono di sperimentare facendo direttamente con le proprie mani coltivazioni e trasformazioni di prodotti agricoli (dal grano al pane, dal mais alla polenta, ecc...)dando l’opportunità di riflettere con i bambini sulle relazioni tra alimentazione e salute, produzione e inquinamento, tutela ambientale e sostenibilità del pianeta, riutilizzo degli scarti, ecc... Tra le varie iniziative dell’associazione, quella che ha riscosso più adesioni è il Campo estivo Natura, che è sicuramente il momento più significativo, educativamente parlando, con la presenza maggiore di bambini e volontari giovani e adulti. Il Campo Natura accoglie bambini da quattro a 11 anni con l’obiettivo di educare l’attenzione e la cura di sé, dell’ambiente e delle relazioni, offrendo la possibilità di sperimentarsi attraverso la convivenza in un contesto naturale-agricolo a contatto diretto con la terra e gli animali. Dal 2006 al 2014 il Campo Natura è stato completamente gestito dai volontari dell’associazione. L’esperienza favorisce l’interazione fra più generazioni e l’integrazione di persone diversamente abili che insieme alle famiglie, hanno dimostrato grande interesse rispetto al contesto e alle attività proposte. Nel corso degli anni l’apporto di giovani volontari in veste di animatori si è rivelato sempre più coinvolgente e inoltre alcuni dei bambini frequentanti i Campi estivi ora partecipano alle attività i veste di animatori.


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VOLONTARI DELL’ANNUNZIATA Volontaria-Mente Affidabili L’associazione Volontari dell’Annunziata di Busca ha organizzato il progetto di formazione dal titolo “Volontaria-Mente Affidabili”, con la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato. A seguito di un precedente percorso formativo, l’associazione è stata riorganizzata, con l’introduzione di settori specifici (programmazione animazione, organizzazione eventi, realizzazione e presentazione progetti al fine di ottenere contributi, coordinamento servizio notturno) ciascuno con coordinatori responsabili. L’obiettivo è di rimodulare e migliorare i servizi offerti agli anziani con volontari formati appositamente e affidabili. Il servizio dei volontari dell’associazione ha anche il fine di sostenere le fatiche del difficile momento esistenziale dell’anziano inserito in struttura, nonché anziani in difficoltà al loro domicilio. Le finalità del percorso formativo sono i seguenti: • fornire ai volontari un’occasione di incontro e confronto per riconoscere le proprie motivazioni nel fornire agli anziani un servizio competente e utile; • formare nuovi volontari da inserire nell’associazione. I contenuti affrontati durante il corso sono stati:

le motivazioni che portano a scegliere di fare volontariato con gli anziani, quanto ci si sente appartenente al progetto, quali attenzioni sono indispensabili per relazionarsi con l’anziano, le famiglie e gli altri volontari e infine le buone pratiche da mettere in atto. Le date del corso di formazione

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sono state: l’8; il 15; il 22 e il 29 giugno dalle 20.30 alle 22.30 presso la casa di riposo di Busca. Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere una email a volontariannunziata@gmail.com o telefonare al numero 0171-94.54.52 al mattino.

Chi è l’ASSOCIAZIONE VOLONTARI DELL’ANNUNZIATA? Ci spiegano i volontari: «L’Associazione Volontari dell’Annunziata è stata costituita nel febbraio 2004. In seguito ad un tentativo di furto nella Casa di Riposo SS. Annunziata, le operatrici, sole di notte, avevano difficoltà a effettuare il servizio. Si decise quindi di rivolgersi agli alpini che furono i primi volontari a prestare servizio notturno. Da quel giorno l’associazione è cresciuta, contando ora circa 60 volontari attivi e 150 tesserati. I progetti che realizziamo sono rivolti in particolare alla popolazione anziana o comunque a chi ha difficoltà fisiche al fine di migliorare la qualità di vita. In particolare realizziamo: - corsi di Geromotricità (ginnastica dolce per la terza età) condotta da fisioterapisti professionisti, da settembre a maggio; corsi di ginnastica perineale; venerdì del Benessere con trattamenti personalizzati con i fisioterapisti; feste, lavori film e animazione tutti i martedì pomeriggio aperto a tutti; - ritrovo per lavori di cucito e sartoria il giovedì mattino; - corsi annuali di laboratorio & idee fai da te; soggiorno protetto al mare per 1 settimana; festa dei volontari a maggio; gita a settembre di 1 giorno; polentata di fine estate; - castagnata in autunno; collaborazione nel progetto estivo “Demo” con i ragazzi delle scuole medie; incontro con i bambini dell’asilo; concerto per inaugurazione “Mostra sguardi e colori” a dicembre; accreditati presso il Banco Alimentare; - corsi di formazione per volontari e aspiranti con psicologi e fisioterapisti; promozione della salute con incontri; - partecipazione al concorso fotografico del CSV. Per far parte della nostra associazione non si richiedono particolari attitudini tranne quella di avere un po’ di tempo e cuore da dedicare agli altri».


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FAMILUPI’S Impro L’Associazione Familupi’s di Alba, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “Impro”, sul tema dell’improvvisazione teatrale. Il progetto è stato pensato in considerazione delle finalità statutarie dell’associazione e delle attività svolte: 1. la produzione e l’esecuzione di spettacoli, improntati all’arte di strada, in particolare avvalendosi dello strumento “trampoli”, per coinvolgere i giovani in esperienze di autoresponsabilizzazione e di socializzazione; 2. l’organizzazione di eventi culturali, concerti e manifestazioni dove ai giovani siano riconosciuti effettivi percorsi di protagonismo attivo e solidale; 4. la gestione di corsi di formazione, relativi alle attività suddette, nell’intento di avvicinare i giovani alle proposte dell’associazione e di fornire loro strumenti espressivi. Ci spiegano gli organizzatori: «caratteristiche fondamentali dell’improvvisazione teatrale sono il lavoro di gruppo, la comunicazione, la creatività spontanea e la capacità di prendersi dei rischi, poiché gli attori non hanno la conoscenza di che cosa faranno i compagni, né di come evolverà la scena, quindi anche la rapidità nel prendere decisioni e l’adattamento alle situazioni assolutamente impreviste, assume un ruolo importante. L’improvvisazione si configura, tutt’altro che all’insegna dell’estemporaneità, come il risultato reso possibile da un intenso lavoro di formazione, dallo sviluppo delle capacità di ascolto, di presenza all’altro con il proprio corpo e con i sensi tutti, dentro un’attenta percezione e gestione degli spazi, dei tempi del proprio stile in continua trasformazione». Il corso ha coinvolto i volontari e gli aspiranti volontari facendo sperimentare una delle tecniche impiegate dall’associazione, con i seguenti obiettivi: • stimolo dei meccanismi creativi

(ricerca e stimolo dei processi creativi di ognuno per spostare idealmente dalla condizione di attore a quella di autore/attore); • creazione collettiva (si analizzano regole e procedimenti che favoriscano l’improvvisazione fra due e più attori, l’ascolto e la disponibilità); • creazione della struttura (le capacità individuali e la disponibilità verso gli altri attori sono utilizzate per la creazione di una struttura globale, per lo sviluppo narrativo

e drammaturgico dell’improvvisazione). Le date del corso sono state il 25 e il 26 giugno dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 16.30 presso la sala prove di via Senatore Como 4/a a Alba; è stato condotto dalla formatrice Daniela Lusso dell’Associazione Quinta Tinta. Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere una mail a info@familupis.it o telefonare al presidente Luca Anolli (333-83.81.335). Paola Isaia

Chi è l’ASSOCIAZIONE FAMILUPI’S? Ci spiegano i volontari: «FAMILUPI’S è l’originale nome scaturito dall’incontro di alcuni singolari “artisti di strada”. Il gruppo, nato ad Alba nel 1989, intendeva trasformare i propri corpi in longilinei e scoordinati personaggi umani, balzanti e saltellanti per vicoli e piazze. L’intenzione era di incontrare grandi e piccini che percorrevano le strade, a volte un po’ rattristati. Innumerevoli rimangono le giornate di animazione e di partecipazione a feste paesane, con improvvisazioni nelle quali i reali ingredienti sono stati: trampoli, spericolatezza, magie e fantasia. I nostri travestimenti hanno toccato i più svariati personaggi: dall’uomo neutro al clown del circo russo, passando attraverso il conte di Palinfrasca e l’uomo di Neanderthal». Queste esperienze hanno fatto maturare la necessità di costituire, il 27 ottobre 2001, l’associazione di Volontariato Familupi’s, che l’8 maggio 2002 è stata iscritta nel registro regionale del volontariato piemontese. L’Associazione, ispirandosi ai principi di solidarietà sociale, si prefigge di operare quale strumento di promozione culturale, umana e sociale organizzando attività di sensibilizzazione ed animazione volte ad offrire significative risposte ai bisogni della comunità giovanile nella quale vive e si prefigge di operare. A tal fine si adopera per: • favorire occasioni di protagonismo giovanile, attraverso la promozione di attività comunicative ed espressive, volto a facilitare atteggiamenti di integrazione e di solidarietà sociale; • realizzare e sostenere percorsi di socializzazione dei medesimi soggetti, che per esperienze pregresse o per contingenti problematiche, incontrino difficoltà nell’inserimento sociale; • collaborare con gruppi ed organizzazioni al fine di realizzare attività e proposte aggregative a livello territoriale; • favorire l’avvicinamento tra i giovani e le Istituzioni competenti, attraverso il confronto e la crescita socio-culturale, premesse indispensabili per permettere la partecipazione attiva alla vita sociale dei giovani stessi.


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Chiedilo a Società Solidale ? ??? Organizzazioni di Volontariato esenzione dell’imposta di registro e di bollo Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il CSV raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere. Su questo numero di Società Solidale ribadiamo che le OdV sono esenti da imposta di bollo e di registro ai sensi della Legge sul volontariato n. 266 del 1991, articolo 8: “Agevolazioni fiscali 1. Gli atti costitutivi delle organizzazioni di volontariato di cui all’art. 3, costituite esclusivamente per fini di solidarietà, e quelli connessi allo svolgimento delle loro attività sono esenti dall’imposta di bollo e di registro”. Talvolta, in sede di deposito degli atti costitutivi e degli statuti, gli uffici dell’Agenzia delle Entrate vorrebbero far applicare le imposte. Per ribadire la validità dell’esenzione riportiamo il contributo di Sergio Ricci, tratto dal sito www.ciessevi.org. La natura dell’agevolazione: l’imposta di registro L’agevolazione del comma 1, articolo 8, della legge 266/91 concerne non solo la registrazione dell’atto costitutivo e lo statuto, ma tutti gli atti riguardanti lo specifico esercizio dell’attività tipica dell’associazione di volontariato. Successivamente, su tale argomento, l’Amministrazione Finanziaria si è espressa con Circolare del Ministero delle Finanze n. 3 del 25 febbraio 1992 ribadendo con determinazione tale aspetto di esenzione: al comma 1 è previsto che “gli atti costitutivi delle cennate organizzazioni e quelli relativi allo svolgimento delle loro attività sono esenti dall’imposta di bollo e di registro. Pertanto, nelle ipotesi previste, la formalità della registrazione, agli effetti dell’imposta di registro, dovrà essere eseguita senza il pagamento dell’imposta”. La Risoluzione Ministeriale del Ministero delle Finanze n. di protocollo 300028 del 29 maggio 1993 è successivamente intervenuta in risposta a un preciso quesito di un’OdV: “Gli atti costitutivi delle cennate organizzazioni e quelli relativi allo svolgimento delle loro attività sono esenti dall’imposta di bollo e di registro. Pertanto, nelle

ipotesi previste, la formalità della registrazione, agli effetti dell’imposta di registro, dovrà essere eseguita senza pagamento dell’imposta”. Inoltre su tale agevolazione, riguardante l’imposta di registro anche incidentalmente, la Risoluzione Ministeriale n. 194/E del 21 dicembre 2000 recita: “...il legislatore per le associazioni di volontariato d cui alla legge 266 del 1991, ha previsto l’esenzione dell’imposta in funzione delle finalità dell’atto ( e quindi)...conferma la specialità del regime agevolativi previsto per gli organismi di volontariato e, quindi, dei principi che lo governano”. Come si vede l’Amministrazione Finanziaria non ha mai avuto dubbi sul merito di tale esenzione, dandola come pacificamente esistente. Inoltre anche la Corte Costituzionale con ordinanza n.181 del 4 maggio 2005, ha ribadito (in margine ad altro argomento) il diritto per le associazioni di volontariato all’esenzione da imposta di registro, ribadendo nell’estensione dell’ordinanza tale acquisito aspetto. La circolare 38 -2011 dell’Agenzia delle Entrate A ribadire, ancora una volta, i termini dell’esenzione, la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 38 del 1 agosto 2011, al paragrafo 1, ha definitivamente chiarito il tema dell’esenzione specifica dell’imposta di bollo e di registro per le OdV stabilendo “che gli atti costitutivi delle organizzazioni di volontariato disciplinate dalla medesima legge, costituite esclusivamente per fini di solidarietà, e quelli connessi allo svolgimento delle loro attività sono esenti dall’imposta bollo e dall’imposta di registro”. Tale circolare è un documento di prassi emanato per spiegare anche alcuni aspetti particolari quale, ad esempio, l’importante aspetto che l’agevolazione va concessa immediatamente alla costituzione dell’organizzazione di volontariato anche se, ovviamente, all’atto di costituzione la stessa non è ancor iscritta al Registro del Volontariato. Ri-

porta infatti la circolare: “Ciò comporta che le stesse organizzazioni solo dopo la registrazione dell’atto costitutivo potranno iscriversi negli appositi registri. Pertanto, in tali ipotesi, le OdV possono fruire dell’esonero dall’imposta di registro prima dell’iscrizione negli appositi registri ma dovranno comunicare tempestivamente, all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate che ha provveduto alla registrazione dell’atto costitutivo, l’avvenuta iscrizione nel registro delle organizzazioni di volontariato”. Sono cosi superati i dubbi e le difficoltà che ancora sussistevano presso taluni uffici locali dell’Agenzia delle Entrate. La natura dell’agevolazione: l’imposta di bollo Tutto quanto detto sopra vale anche per l’imposta di bollo. Un riferimento specifico all’imposta di bollo viene fatto con la Risoluzione Ministeriale del 7 ottobre 1994 numero di Prot.10-218: “l’art. 8 della legge 11 agosto 1991 n. 266 accorda, tra l’altro, l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo, oltre che agli atti costitutivi delle organizzazioni di volontariato, anche a quelli connessi allo svolgimento delle loro attività”. La Risoluzione Ministeriale del 5 giugno 1995 protocollo 138 ribadisce che: “...la legge 11 agosto 1991 n. 266 accorda, tra l’altro, l’esenzione dell’imposta di bollo, oltre che gli atti costitutivi delle organizzazioni di volontariato, anche quelli connessi allo svolgimento della loro attività”. FONTE: a cura di Sergio Ricci www.ciessevi.org.

Esempi pratici di esenzione imposta di bollo e registro: - Deposito Atto costitutivo e

Statuto (esenzione imposta di bollo e di registrazione) - Conto corrente (esenzione imposta di bollo) - Voltura automobile (esenzione imposta di registrazione)


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NOTIZIE dal CSV

a cura di Giorgia Barile

NOVITÀ NORMATIVE TERZO SETTORE: LA LEGGE DELEGA IN GAZZETTA È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale 18 giugno 2016, n. 141, la Legge 6 giugno 2016, n. 106 recante Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Il Terzo settore viene definito come il complesso degli enti privati costituiti con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività d’interesse generale, mediante forme di azione volontaria e gratuita o di mutualità o di produzione e scambio di beni e servizi, in coerenza con le finalità stabilite nei rispettivi statuti o atti costitutivi. Si precisa peraltro che: • nel Terzo settore non rientrano le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati e le associazioni professionali di categorie economiche; • le disposizioni della legge e dei decreti attuativi non si applicano alle fondazioni bancarie. Tra le finalità perseguite dalla delega vi è poi revisione della disciplina contenuta nel codice civile in tema di associazioni e fondazioni, da attuare secondo i seguenti principi e criteri direttivi: • semplificazione e revisione del procedimento per il riconoscimento della personalità giuridica; • definizione delle informazioni obbligatorie da inserire negli statuti e negli atti costitutivi; • previsione di obblighi di trasparenza e informazione anche con forme di pubblicità dei bilanci e degli altri atti fondamentali dell’ente nonché attraverso la loro pubblicazione nel suo sito internet istituzionale; • disciplina del regime di responsabilità limitata delle persone giuridiche; • garanzia del rispetto dei diritti degli associati; • applicazione alle associazioni e fondazioni che esercitano stabilmente attività di impresa, delle norme del codice civile in materia di società e di cooperative e mutue assicuratrici (di cui ai titoli V e VI del libro V) in quanto compatibili; • disciplina del procedimento per ottenere la trasformazione diretta e la fusione tra associazioni e fondazioni, nel rispetto del principio generale della trasformabilità tra enti collettivi diversi introdotto dalla riforma del diritto societario. È previsto il riordino della disciplina tributaria e delle varie forme di fiscalità di vantaggio a favore degli enti del Terzo settore, da attuare in base alle seguenti linee-direttrici: • revisione complessiva della definizione di ente non

commerciale ai fini fiscali, anche connessa alle finalità di interesse generale perseguite dall’ente; • razionalizzazione delle agevolazioni fiscali connesse all’erogazione di risorse al terzo settore; • riforma dell’istituto del cinque per mille, anche con lo scopo di rendere noto l’utilizzo delle somme devolute con tale strumento normativo; • razionalizzazione dei regimi fiscali di favore relativi al terzo settore; • introduzione di misure per la raccolta di capitali di rischio e, più in generale, per il finanziamento del Terzo settore; • assegnazione di immobili pubblici inutilizzati; • revisione della disciplina delle Onlus. FONTE: Altalex, 20 giugno 2016.

APPROVATA LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA LIMITAZIONE DEGLI SPRECHI ALIMENTARI La Camera dei Deputati, il 17 marzo, ha approvato la proposta di legge (C 3057) contro gli sprechi alimentari. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato, che dovrà pronunciarsi sul testo unificato delle proposte di legge sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini della solidarietà sociale. In estrema sintesi: la legge consente la raccolta dei prodotti agricoli “che rimangono in campo” e la loro cessione a titolo gratuito; chiarisce una gerarchia della donazione, “con una priorità al consumo umano” mentre le eccedenze alimentari non idonee “possono essere cedute per il sostegno degli animali”. La legge si applica anche ai prodotti farmaceutici non scaduti e correttamente conservati, donati alle associazioni per la distribuzione agli indigenti. Per ridurre gli sprechi nel settore della ristorazione, il testo promuove inoltre iniziative volte a incentivare i clienti a portare via gli avanzi delle loro ordinazioni, la family bag. La legge chiarisce anche la differenza tra il termine minimo di conservazione e la data di scadenza. FONTE: thefoodmakers.startupitalia.eu.

APPROVATO IL DDL 141 CONTRO TUTTE LE DISCRIMINAZIONI Occorre ora elaborare un Piano regionale che preveda azioni specifiche contro le discriminazioni secondo le materie di competenza regionale che sono: salute, prestazioni sanitarie e politiche sociali; diritto alla casa; formazione professionale e istruzione; politiche del la-


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NOTIZIE dal CSV voro, promozione dell’imprenditorialità e responsabilità sociale delle imprese; attività culturali, turistiche, sportive, ricreative e commerciali; formazione e organizzazione del personale regionale; comunicazione; trasporti e mobilità. A livello economico vengono stanziati 150.000 euro l’anno per le iniziative di sensibilizzazione, formazione del personale, prevenzione dei casi di discriminazione e viene creato il Fondo regionale per le vittime di discriminazione con un primo stanziamento di 100.000 euro annui. Il Piemonte è la prima Regione Italiana a istituire, dopo quello del Governo, il Fondo regionale per le vittime di discriminazione.

NOVITÀ FISCALI 5 PER MILLE 2016: ENTRO IL 30 SETTEMBRE INVIO DELLE INTEGRAZIONI DOCUMENTALI PER I RITARDATARI Le OdV iscritte nell’elenco dei beneficiari del riparto del cinque per mille 2016, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, entro il 30 giugno dovevano spedire la Dichiarazione sostitutiva per completare la pratica di accreditamento. Gli enti ritardatari, possono rimediare presentando le integrazioni documentali entro il 30 settembre 2016, versando contestualmente una sanzione di importo pari a 250 euro utilizzando il modello F24 con il codice tributo 8115. I requisiti sostanziali richiesti per l’accesso al beneficio devono essere comunque posseduti alla data originaria di scadenza della presentazione della domanda di iscrizione.

NOVITÀ AMMINISTRATIVE NUOVE MODALITÀ PER IL MANTENIMENTO DELL’ISCRIZIONE AL REGISTRO DEL VOLONTARIATO Le associazioni iscritte al Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato sono tenute per legge (art. 5, comma 1; della Lr 38/94) a trasmettere, entro il 31 luglio di ogni anno, una relazione dettagliata che illustri l’attività svolta, nonché copia del bilancio relativo all’anno precedente. Dal 1° gennaio 2016 tutte le funzioni riguardanti il Registro regionale delle Organizzazioni di Volontariato sono di competenza della Regione Piemonte. Le modalità di mantenimento dell’iscrizione al Registro sono state pertanto unificate in tutto il territorio regionale, mediante la compilazione e trasmissione di un modulo in formato pdf direttamente su computer. Le associazioni iscritte al Registro, per il mantenimento dell’iscrizione annuale (anno 2016 - dati al 31/12/2015), devono obbligatoriamente scaricare il modulo (www.regione.piemonte.it/polsoc/volonta/dwd/CN_schedaArt5_2016.pdf) sul proprio computer, compilarlo e rispedirlo via email a entrambi gli indirizzi: volontariato@regione.piemonte.it. e mariasssunta. bergesio@regione. piemonte.it. Il modulo non si deve

rinominare. Si richiede di allegare scansione di un documento di identità del Legale Rappresentante attualmente in carica.La scheda deve essere necessariamente compilata in tutte le sue parti. Il mancato adempimento, da parte delle Organizzazioni di Volontariato, a tali obblighi é motivo di cancellazione dal Registro, previa diffida. Le associazioni che in questi mesi del corrente anno avevano già inviato agli uffici provinciali la documentazione ex art 5L.R.38/94 (per l’anno 2015) sono esentati dalla compilazione della scheda. Per informazioni contattare il CSV Società Solidale.

REGISTRO REGIONALE DEL VOLONTARIATO: INFORMAZIONI PER LE ODV Gli uffici della ex Provincia sono stati trasferiti presso la sede regionale di Corso De Gasperi n. 40 (ex Provveditorato agli Studi). Il telefono è 0171-31.93.42 e l’indirizzo email regionale della referente, sul quale inviare comunicazioni e documentazione: mariaassunta.bergesio@regione.piemonte.it.

NOTIZIE DAL CSV VARIAZIONI ORARI SPORTELLI CSV Sono state apportate alcune modifiche agli orari e ai riferimenti degli sportelli CSV di Fossano, Saluzzo e Savigliano. Lo sportello di Fossano è aperto al pubblico il lunedì dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 8.30 alle 13 (anziché dalle 9). Lo sportello di Saluzzo è aperto al pubblico il martedì dalle 15 alle 18.30 (anziché al mercoledì mattina) e il venerdì dalle 8.30 alle 13 (anziché al pomeriggio). La referente è Chiara Actis Grosso. Il telefono cui fare riferimento è lo 0175-21.75.32. Lo sportello di Savigliano è aperto al pubblico il lunedì dalle 15 alle 18.30 e il venerdì dalle 8.30 alle 13 (anziché dalle 9). La nuova referente dello sportello di Savigliano è Susanna Ruffino. Cambia il Cellulare dello sportello di Savigliano: 339-76.23.653. Resta invariato il numero di telefono: 0172-71.66.76. Si possono contattare gli Sportelli CSV anche tramite posta elettronica: savigliano@csvsocsolidale.it; saluzzo@csvsocsolidale.it.

BUON LAVORO! La Dottoressa Sonia Schellino, funzionaria della Compagnia di San Paolo e responsabile del Settore Volontariato e Fondazioni di Comunità dell’Area Studi e Ricerche, è stata nominata dal neo Sindaco di Torino, Assessore esterno alle Politiche sociali e Volontariato. I volontari cuneesi ricorderanno che la Schellino era stata tra i relatori alla presentazione del Bilancio di Missione del nostro CSV Società Solidale. A Sonia, i migliori auguri di buon lavoro da tutti noi.


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Testimonianze di Volontariato

“Se avete sogni da realizzare...fate!” Venerdì 8 aprile Davide ha inaugurato la sua nuova casa a Robilante. Alla festa c’erano tutti: i colleghi, il sindaco e l’assessore, gli amici, i negozianti, le maestre, le bidelle, i concittadini. L’intero paese si è ritrovato per festeggiare ufficialmente il proprio cittadino Davide Peirone che è andato a vivere da solo. Davide, che ha trent’anni ed una disabilità intellettiva, è uno dei partecipanti al progetto Vela: un progetto promosso dalla fondazione Crc ed attuato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, che ha come obiettivo lo sperimentare percorsi di sostegno personalizzati per la vita indipendente. È stato un momento profondamente toccante: una sala gremita di persone partecipi e commosse. Qualche discorso, qualche video, tanti applausi, ma soprattutto le parole intense ed emozionate di Davide che ha ringraziato la sua comunità per il sostegno che gli ha dato finora e ha chiesto, in modo semplice e diretto, di non essere lasciato solo in questo suo percorso da adulto. Questa crescita, il cambiamento, il futuro che si è fatto ogni giorno più concreto e vicino è stato infatti frutto di una spinta collettiva: tutto il paese ha sostenuto Davide nel suo percorso. La vita indipendente di un cittadino con disabilità non è qualcosa che riguarda solo gli addetti ai lavori. Ognuno ha fatto la sua parte: il progetto ha lavorato con la Giunta comunale, su quel piano istituzionale che deve accompagnare ogni percorso di vita indipendente perché sia solido e già nel luglio 2015 il Comune ha deliberato il sostegno, anche finanziario, alla vita indipendente dei suoi cittadini con disabilità. I colleghi della scuola dove Davide lavora

si impegnano quotidianamente a mantenere su di lui quello “sguardo” che lo vede adulto e lavoratore, e che gli permette di andare avanti su questa strada. I colleghi volontari della biblioteca gli affidano compiti di responsabilità, i concittadini lo conoscono, sono al corrente del suo percorso, fanno il tifo per lui. Gli amici e l’associazione sportiva di cui Davide fa parte si sono attivati per contribuire: chi regala un arredo, chi i piatti, chi passa a trovarlo ogni tanto. Sostenendo Davide la comunità cresce ed impara modi nuovi di includere, di sostenere chi è fragile nel rispetto dei diritti. Davide poco tempo fa ha regalato al progetto Vela un video in cui mostra la sua casa e alla fine consiglia ad altri di intraprendere percorsi di vita indipendente: «se avete sogni da realizzare: fate!», conclude. È successo davvero qualcosa di grande e una parte del sogno di

Davide si è realizzata. Gli abitanti di Robilante, Davide e la sua famiglia hanno mostrato che si può fare: nel concreto delle strade e delle case si può vedere attuato il sogno di quel diritto sancito dieci anni fa nel palazzo di vetro dell’Onu a Ginevra; quel rivoluzionario articolo 19 in cui si legge che “le persone con disabilità hanno il diritto di vivere nella società sulla base di uguaglianza con gli altri”. È successo a Robilante, ma speriamo davvero che questo sogno possa diffondersi dappertutto. Quello alla vita indipendente, alla cittadinanza è un diritto che va praticato ogni giorno, da tutti, non uno “status” che si ottiene una volta per tutte. Davide e la comunità di Robilante hanno mostrato che se si cammina tutti insieme la vita indipendente per le persone con disabilità intellettiva è davvero possibile. [Per informazioni: Progetto Vela vela@fondazionecrc.it; facebook Vela-verso l’autonomia]


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Speciale fiera del volontariato


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Il volontariato, lo straordinario di ogni giorno conquista il pubblico della tappa cuneese del Giro d’Italia La Kermesse, che ha ottenuto uno straordinario successo, è stata un’occasione promozione importante perstraordinario arrivare a decine dièmigliaia di visitatori LadiKermesse, che ha ottenuto uno successo, stata un’occasione di promozione importante per arrivare a decine di migliaia di visitatori Settanta associazioni di Volontariato hanno raccontato al pubblico dell’ultima tappa del Giro di Italia lo straordinario mondo della solidarietà in provincia Granda. Centinaia di volontari hanno colorato la notte rosa della città di Cuneo e la giornata di domenica, trasmettendo a decine di migliaia di visitatori quei valori forti che si portano dentro, valori che sono la forza del loro impegno gratuito verso il prossimo mirato a costruire una società migliore. La XII Fiera del volontariato, organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale” con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Comune di Cuneo e in collaborazione con le Fondazioni bancarie Piemontesi, torna a Cuneo dopo un anno di stop e lo fa con una formula nuova che si è dimostrata vincente. Abbinare la manifestazione ad un evento con grande portata di pubblico ha permesso infatti alle associazioni di promuoversi a 360 ° e di arrivare a tutte le fasce di età della

popolazione. L’entusiasmo dei volontari è stata la risposta più bella e gratificante: nel corso del sabato e durante la notte rosa hanno attirato, senza mai accusare fatica, migliaia di visitatori; hanno affrontato il maltempo della domenica mattina e hanno riportato il sole nel pomeriggio regalando sorrisi, promuovendo il volontariato e dando informazioni al numeroso pubblico. Giorgio Groppo, Presidente CSV Società Solidale: «La fiera quest’anno è stata proposta con una formula completamente nuova, abbiamo voluto provare ad abbinare la manifestazione alla tappa cuneese del Giro di Italia e abbiamo ottenuto un successo al di la delle nostre aspettative. Accostare la Fiera ad un evento sportivo di questa portata è stata una scelta vincente, ma devo dire con orgoglio, che il successo strepitoso della notte rosa del sabato è in parte dovuto anche alle associazioni che hanno attirato tantissima gente. La nostra soddisfazione più grande, però, è stata la gioia dei volontari: il loro entusiasmo, la loro caparbia la domenica mattina nonostante la pioggia, il loro grazie sono stati per il CSV il successo più grande». La Kermesse ha colorato corso Nizza a Cuneo con gli stand di tutte le tipologie di volontariato: da chi si occupa di disabilità, a chi si occupa di anziani, di donazione di sangue, organi e midollo. E ancora associazioni animaliste, culturali, del soccorso. Tanti gli appuntamenti per grandi e piccini: concerti, spettacoli di magia, serata danzante. Numerose le dimostrazioni che i volontari hanno offerto ai visitatori. Tutti i momenti sono stati seguiti e apprezzati attirando tantissime persone.


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Speciale fiera del volontariato

La Fiera del Volontariato porta Masha e Orso

Hanno visitato anche il reparto di pediatria dell’Ospedale di Cuneo Sabato 28 maggio nell’ambito della XII Fiera del Volontariato, Masha e Orso hanno fatto visita al reparto di pediatria dell’ospedale di Cuneo per allietare tutti i bambini degenti e regalare un momento di gioia di festa a loro, e auno tutti straordinario gli operatori successo, è stata un’occasione di promozione LaeKermesse, chealle hafamiglie ottenuto sanitari del reparto. importante per arrivare a decine di migliaia di visitatori Masha e Orso inoltre erano presenti alla Fiera del Volontariato il sabato pomeriggio in Corso Nizza con spettacoli alle 15.30, alle 16.30, alle 17.30 e alle 18.15. Il CSV Società Solidale ha voluto offrire la possibilità di conoscere Orso e la pestifera Masha anche a tutti i bimbi che per varie ragioni sono ricoverati nel reparto di Pediatria. Grazie all’aiuto dei Volontari Abio è stato organizzato uno spettacolo alle 10.30 in Ospedale. Donare un’ora di festa ai bambini ricoverati rientra nell’obiettivo principale della Fiera del Volontariato che è quello di far conoscere il bello del volontariato e la gioia che può trasmettere a tutti, con particolare attenzione a chi soffre o sta passando un periodo difficile della propria vita.


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Gli intrattenimenti in Fiera

UN GIRO CON IL VOLONTARIATO La Kermesse, che ha ottenuto uno straordinario successo, è stata un’occasione di promozione GLI INTRATTENIMENTI IN FIERA….. importante per arrivare a decine di migliaia Sabatodi28visitatori maggio 2016 • Harmonia in concerto – Musica anni ‘60/’70 • Dimostrazione di ballo e serata danzante a cura di Imperial Dance Academy • Ludobus e giochi della tradizione a cura dell’Associazione R.E.S.P.I.R.O.

Domenica 29 maggio 2016 • Esercitazione/simulazione intervento di soccorso – a cura della Croce Rossa Italiana – Comitato Provincia Granda • Spettacolo a cura dell’Associazione Teatroterapia Gruppo Le Nuvole • “Fantastico” spettacolo a cura dei maghi e fantasisti Madame Zorà e Beppe Brondino • Ludobus e giochi della tradizione a cura dell’Associazione Macramè Durante le due giornate.. • Casa degli errori – Visite guidate alla” Casa degli errori”, nella quale sono stati creati, in scala ridotta, gli ambienti domestici: l’obiettivo è quello di evidenziare e limitare i rischi ed i pericoli domestici ed insegnare ad affrontare le emergenze – a cura dell’Assocazione Nazionale Vigili del Fuoco - Sez. di Cuneo • Esercitazioen con unità cinofile a cura dell’Associazione Pompieri senza frontiere • Il Castello incantanto – Gioco gofiabile per bambini


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Ricordi delle OdV in Fiera... Riceviamo e pubblichiamo

Le associazioni borgarine Santuario di Monserrato e Pedo Dalmatia hanno partecipato alla Fiera del Volontariato organizzata dal CSV

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abato 28 e domenica 29 maggio le associazioni borgarine Santuario di Monserrato e Pedo Dalmatia hanno partecipato alla Fiera del Volontariato organizzata dal CSV Società Solidale che si è tenuta nell’ambito della Notte Rosa di Cuneo. L’evento ha visto raccolte in corso Nizza più di 70 associazioni di volontariato e ha avuto come obiettivo quello di far conoscere le attività condotte dalle diverse associazioni.

Le due associazioni borgarine che da anni valorizzano alcuni dei principali beni culturali della città sono state presenti con uno stand condiviso che è stato collocato nei pressi del Palazzo della Provincia. Nello stand si sono potute trovare materiali informativi sulle attività in calendario per questa estate e l’autunno, e approfondimenti sui beni culturali e i progetti che le due associazioni stanno portando avanti grazie al fondamentale aiuto dei loro volontari.

ANPAS alla Fiera del Volontariato di Cuneo

L

e Pubbliche Assistenze Anpas della provincia di Cuneo, il 28 e 29 maggio, hanno partecipato alla Fiera del volontariato svoltasi in corso Nizza a Cuneo, organizzata dal Centro servizi per il volontariato Società Solidale. I volontari Anpas hanno fornito ai cittadini informazioni sulle attività e i servizi offerti dalle Pubbliche

Assistenze ed effettuato dimostrazioni di primo soccorso tra le quali la disostruzione delle vie aeree, la rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno. «È stata un’esperienza molto interessante – spiega Stefano Pasian, formatore e consigliere Anpas Piemonte – soprattutto per il contatto con il pubblico di ogni età. Le manovre di primo soccorso hanno suscitato notevole interesse e in molti ci hanno posto domande per conoscere più approfonditamente la nostra missione e i nostri servizi. Inoltre abbiamo cercato di sensibilizzare e avvicinare i cittadini al mondo del volontariato, invitandoli a visitare e a contattare le nostre Pubbliche Assistenze del territorio cuneese. Un grazie al Centro servizi per il volontariato per questa opportunità e a tutte le associazioni Anpas, in particolare alla Croce Verde di Bagnolo, ai Volontari del Soccorso di Dogliani e al Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana per la disponibilità e collaborazione». L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 79 associazioni di volontariato con 8 sezioni distaccate, 9.272 volontari (di cui 3.269 donne), 5.759 soci sostenitori, 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 440mila servizi con una percorrenza complessiva di


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oltre 14 milioni di chilometri utilizzando 394 autoambulanze, 157 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, cinque imbarcazioni e sette unità cinofile. Anpas Piemonte è Agenzia Formativa ed Ente accreditato dalla Regione Piemonte per l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraspedaliero. Luciana Salato

La Presidente di ALICe Italia, in occasione della due giorni del Giro d’Italia a Cuneo, ha incontrato numerosi cittadini, volontari e rappresentanti parlamentari

È

in provincia di Cuneo che il 99° Giro d’Italia è diventato spettacolare e che ha incoronato maglia rosa finale il campione Vincenzo Nibali. Ed è nel capoluogo provinciale che ALICe Cuneo Onlus ha voluto assicurare la propria presenza partecipando, con un proprio stand, alla Festa del Volontariato, perfettamente organizzato dal CSV cuneese, che ha fatto da corollario all’importante evento sportivo, diventando contemporaneamente spettatrice e protagonista coinvolgendo, con proprio materiale informativo sulla prevenzione dall’ictus, il pubblico numerosissimo di sportivi e cittadini che ha riempito, per due giorni, strade e piazze della città. L’associazione cuneese è stata lietissima di ospitare, per l’intero periodo della edizione sportiva, la Presidente Nazionale di ALICe Italia, Nicoletta Reale che ha incontrato i volontari cuneesi, guidati dal presidente Giuseppe Bonatto, partecipando essa stessa alla distribuzione di dépliants, gadget, opuscoli informativi preparati appositamente per l’evento ed intrattenendosi con le tante persone che hanno fatto visita al nostro stand. La Presidente Reale, in questi incontri, ha avuto, altresì, l’opportunità, di conversare a lungo con due rappresentanti del parlamento italiano in visita allo stand di ALICe Cuneo: la senatrice Patrizia Manassero e l’onorevole Chiara Gribaudo, alle quali ha ribadito l’importanza della discussione ed approvazione della proposta di legge (presentata da tempo da deputati e senatori che, un paio di anni fa, avevano recepito le istanze dell’associazione nazionale di volontariato) “Disposizioni in materia di malattie cardiovascolari per la prevenzione e la cura della fibrillazione atriale e dell’ictus cardioembolico”. «Purtroppo in Italia – ha rimarcato la presidente di ALICe Italia - è ancora troppo sottovalutata l’importanza di una corretta prevenzione della malattia con il controllo dei fattori di rischio: studi approfonditi, condotti a livello mondiale, hanno dimostrato che oltre l’80% degli Ictus potrebbe essere evitato con

una corretta prevenzione. Tuttavia, mentre alcune azioni preventive stanno lentamente entrando nella quotidianità di tutti (controllo della pressione sanguigna, della glicemia e del colesterolo, attività fisica e stili di vita salutari), esistono altri fattori di rischio sui quali non esiste ancora piena consapevolezza tra i cittadini, mentre l’azione di informazione e prevenzione da parte del Ssn risulta ancora insufficiente. In troppe Regioni italiane non esiste il Codice Ictus per il trasporto del paziente e quindi il personale del 118, pur riconoscendo i sintomi dell’ictus, è tenuto, in base ai protocolli vigenti, a portare il paziente al Pronto Soccorso più vicino, anche se non dotato di Unità Emergenza Ictus (Stroke Unit). In Italia i centri adeguatamente preparati per trattare gli Ictus, le già citate Stroke Unit, sono a macchia di leopardo e lo stesso Ministero della Salute stima che dovrebbero esserne presenti oltre 300 (numero ottimale 350), mentre ne risultano operative meno di 170, concentrate principalmente nel Nord Italia. Nel Meridione si muore più di Ictus Cerebrale che di infarto del miocardio proprio perché le Unità di Emergenza lctus sono quasi assenti». «Purtroppo la mancanza di una buona copertura nazionale – ha informato Nicoletta Reale - cosi come di una rete assistenziale integrata fa sì che l’ictus abbia conseguenze molto gravi non solo per il paziente ma anche per i suoi familiari e caregivers. La carenza strutturale, soprattutto al centro sud, rappresenta un vero problema sul quale occorre rapidamente intervenire perché, se da un lato, agendo precocemente si salvano i pazienti da gravi invalidità permanenti, dall’altro il sistema sanitario risparmia sui costi associati al post ictus». Le parlamentari Manassero e Gribaudo hanno ascoltato con molto interesse le comunicazione della presidente di ALICe assicurando il loro impegno per sollecitare la discussione dell’argomento nelle apposite commissioni nei rispettivi ambiti di Senato e Camera dei Deputati.


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Grazie a tutti i volontari per la partecipazione alla Fiera dei Volontariato! Ecco una carrellata di stand‌


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NEWS dalle Associazioni CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DI AVIS CUNEO Domenica 8 maggio l’Avis Cuneo ha dato il via ufficialmente alla campagna di sensibilizzazione del dono del sangue che tutti gli anni svolge nel periodo estivo. La sezione cuneese è stata presente di recente in piazza Galimberti con un Gazebo e ha accolto i 150 bambini e le loro famiglie partecipanti alla Bimbimbici (organizzata dal Fiab Cuneo Bicingiro con il patrocinio del comune), distribuendo materiale informativo e il fischietto rosso con cui i bimbi sono saliti, felici, in sella. La giornata ha permesso di sensibilizzare oltre 400 persone, in quanto la partecipazione all’iniziativa è stata molto ampia e i volontari Avis sono stati prontissimi ad intercettare tutti i partecipanti sia alla partenza che all’arrivo. Con l’8 maggio è partita una stagione estiva ricca di appuntamenti promozionali: Avis Cuneo è stata presente il 28 e 29 maggio alla Fiera del Volontariato organizzata dal CSV Società Solidale, il 12 giugno a Racconigi alla Giornata provinciale del Donatore di Sangue. A luglio presidierà con uno stand ai giovedì sotto le stelle di Estateincittà in via Roma e corso Nizza. Inoltre l’Avis sta perfezionando la partecipazione al Ruggito delle pulci per arrivare a promuovere la donazione del sangue anche ai più giovani.

L’attività di sensibilizzazione di Avis Cuneo è attiva tutto l’anno e sta raccogliendo ottimi risultati. Nel corso del 2015 la sezione ha registrato 84 nuovi donatori e da gennaio 2016 sono 35 le persone che hanno detto sì e hanno donato per la prima volta. Di questi moltissimi sono i giovani intercettati negli incontri scolastici. Numeri importanti dovuti anche all’azione di promozione nelle scuole che ogni anno vede Avis Cuneo, insieme a Fidas Admo e Donatori di sangue Croce rossa, impegnata negli istituti di istruzione superiore per raccontare che donare fa bene, fa star bene e soprattutto consente di salvare una vita.

ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE A BUSCA Sabato 4 giugno, nel Parco Francotto e nelle Cave di alabastro di Busca, l’Unità di Protezione civile Ana Cuneo ha svolto un’esercitazione congiunta con le proprie squadre e con la partecipazione del gruppo comunale di Protezione civile di Busca.

È stata rifatta la staccionata lungo il sentiero del Parco, in sostituzione della precedente, ormai fatiscente; sono stati potati i rami secchi dei castagni secolari ed è stata effettuata la pulitura di parte delle scarpate dell’area. Nel territorio delle cave di alabastro sono state costruite varie rampe di scale, per favorire l’accesso al sito, il sentiero è stato ripulito e decespugliato. L’interno delle cave è stato reso accessibile, grazie alla rimozione dei detriti e dei rifiuti presenti, in modo da facilitarne il percorso. Le cave di alabastro, sfruttate fino alla metà del secolo scorso, hanno prodotto materiale per l’edilizia di pregio in ambito regionale ed è intenzione del Comune di Busca valorizzare questi luoghi e di inserirli nei circuiti escursionistici comunali, in quanto testimonianza storica del lavoro di generazioni e importanti dal punto di vista scientifico-mineralogico. I lavori si sono svolti per tutta la giornata con inizio alle 8 fino alle 17 circa, con la cerimonia finale di ringraziamento per l’operato svolto e di consegna alle squadre degli attestati di partecipazione da parte dell’Amministrazione


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NEWS NEWS NEWSN comunale di Busca, nella persona dell’Assessore delegato alla Protezione civile.

“GIOIA”… SBARCA A RACCONIGI! LO SPETTACOLO BENEFICO PER L’ASSOCIAZIONE “LE SERRE” Con il sostegno del Centro di Servizio per il Volontariato Società Solidale della provincia di Cuneo e con il patrocinio del Comune di Racconigi l’associazione “Le Serre” ha proposto lo spettacolo musicale “Gioia”. Lo spettacolo si è svolto il primo luglio presso l’area spettacolo del suggestivo Parco Ex Neuro in via Fiume. Tutto il ricavato della serata sarà devoluto completamente a sostegno delle attività Associazione di Racconigi “Le serre”. L’associazione “Le Serre”, guidata da Roberto Sanson ed Aldo Caroti, nasce nel 2009 da un gruppo di genitori di figli disabili con l’intento di creare un lavoro “protetto” per i propri figli. Oggi 1400 mq di terreno in Racconigi viene coltivato da ragazzi disabili con ortaggi, in particolare zucche, che vengono destinate a supermercati e gelaterie del torinese. Nell’anno passato 2015 ne sono state prodotte ben 1400 chili! Oltre a ciò l’associazione ha uno spazio espositivo di prodotti artigianali fatti da ragazzi disabili nei vari centri diurni del circondario ed infine, grazie alla presenza di un educatore professionale, si dedica all’organizzazione di eventi e momenti di svago per il tempo libero dei ragazzi disabili. Gioia! “la vita rimane la cosa più bella che ho”, del gruppo saviglianese 4Sangiu, composto da Romina Gianoglio e Giuseppe Alladio (ideatori dello spettacolo e voci soliste della band), Marco Racca alla tastiera, Alberto Bobo Bosio alle chitarre e voce, Paolo Eandi al basso e Giona Bosio alla batteria, con la serata in programma a Racconigi, raggiunge il traguardo della diciassettesima replica! Insieme ai 4Sangiu ed al protagonista dello spettacolo Gian Curti, hanno calcato il palco tanti “friends” saviglianesi amanti della musica e della danza, gli Alpini, la Croce Rossa, un gruppo di bambini per un cast davvero variopinto e pluri generazionale. Tra le presenze sul palco anche alcune comparse del posto e tanti e tanti ragazzi dell’Estate ragazzi di Racconigi. Tutti insieme per dire che la vita rimane la cosa più bella che abbiamo! Elisa Girardo

CONVEGNO AUSER DI CUNEO COSTRUIAMO UN FUTURO SERENO PER GLI ANZIANI Il 15 giugno si è svolto a Cuneo, in Sala San Giovanni, un convegno organizzato da Auser per fare un confronto proficuo con le istituzioni su come affrontare proble-

mi che rendono ancora più difficile la vita degli anziani. Sono intervenuti il presidente dell’Auser provinciale Paolo Marengo e il Presidente di Auser Cuneo Oreste Armando che hanno spiegato che cosa l’associazione faccia sul territorio e come sia strutturata per rispondere alle esigenze delle tante richieste che arrivano quotidianamente. Sono poi intervenuti i rappresentanti delle Istituzioni, l’assessore comunale Gabriella Aragno ha sottolineato le attività messe in atto dal comune di Cuneo. Ha evidenziato quello che viene attuato per far fronte ai tanti anziani che vivono soli in casa e quali siano le possibilità per chi si trova ad essere non più autosufficiente. L’Assessore ha concluso ringraziando tutti gli anziani che fanno volontariato e che sono una grande risorsa per la collettività. Eraldo Racco, Presidente del Consorzio socio assistenziale del cuneese ha invece evidenziato i molti servizi che vengono fatti sul territorio a favore della domiciliarità, perché un anziano che sta a casa sta sicuramente meglio che in una struttura. Ha dunque elencato tutti i servizi di sostengo che vengono messi in atto, come per esempio la possibilità di mangiare nelle case di riposo comunali, le convivenze guidate per anziani, i gruppi di auto mutuo aiuto e le palestre di vita per riportare le persone alla loro vita reale e creare mutualità. Ha chiuso gli interventi il Presidente regionale Auser Gianni Pibiri che ha voluto raccontare il progetto Pony della solidarietà che si propone di mettere a confronto le generazioni e di creare proficui scambi di idee. Il progetto viene portato avanti perché dà ottimi frutti, in poco più di due settimane si crea una vera e propria amicizia e il ragazzo stesso riceve molto dall’anziano a cui fa compagnia. Inoltre questa attività consente di formare ragazzi


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NEWS NEWS SNEWS che saranno cittadini migliori perché si portano dietro il valore della solidarietà. L’incontro si è concluso con il saluto del sindaco Federico Borgna che ha ringraziato tutti i volontari Auser per il loro incessante lavoro a sostegno della comunità.

MONSERRATO IN MUSICA PASSEGGIATA MUSICALE IMMERSI NELLA NATURA Domenica 5 giugno è stata proposta la terza edizione di Monserrato in Musica, evento organizzato dall’Associazione Santuario. L’evento è in collaborazione con il Civico Istituto Dalmazzo Rosso. Per la strada che risale la collina, lungo la via crucis e che porta al Santuario sono stati proposti concerti di musica classica di arpa, pianoforte, canto solista e canto dalle corale Marco Liprandi diretto da Valeria Arpino e non solo. Le persone, passeggiando, immerse nella natura, hanno potuto accomodarsi e ascoltare i concerti proposti. Al termine dei concerti è stato offerto un aperitivo nelle zone adiacenti il Santuario. L’evento nasce come un’occasione importante per far conoscere il Santuario e la collina omonima.

19ª GIORNATA NAZIONALE DELLA DONAZIONE I GRUPPI COMUNALI AIDO IN AZIONE Si è svolta a maggio una nuova ed importante giornata legata alla donazione e nello specifico a quella degli organi. Grande e determinato il “popolo aidino” che con il coordinamento della sezione provinciale di Cuneo ha visto scendere in campo diversi gruppi comunali con un impegno determinato, fondamentale ed importante: informare e raccogliere adesioni. Nonostante un tempo di certo non del tutto clemente, a decine son risultate le espressioni di volontà ed assenso

al “dono” a dimostrazione che nemmeno la pioggia può fermare un’azione socialmente utile come quella dell’Aido se alla base c’è un credo profondo legato alla vita. In particolare i migliori risultati si son ottenuti a Cuneo che, con la preziosa collaborazione del Centro Servizi del Volontariato con il presidente Giorgio Groppo, ha permesso l’azione precisa e forte del neo Gruppo Comunale Aido, capitanato da Gianfranco Filippi, a Volontariamente svoltasi al fianco della Cittadella del Giro d’Italia in un utile e preziosa occasione di sane sinergie tra mondo dello sport e chiaramente del volontariato. Davvero bella l’iniziativa concretizzata e vissuta a Gambasca dove, grazie al lavoro intenso e prezioso del Gruppo Comunale di Bagnolo, Barge e Valle Po del presidente Bruno Vottero, con la “complicità” del consigliere provinciale Sergio Tribolo e di un valido team dirigente legato fortemente al territorio, si sono vissuti momenti emozionanti con una cerimonia di premiazione legata ad un progetto scolastico sulla “donazione” nonchè una bella e significativa cerimonia che ha portato a scoprire al cimitero cittadino una lapide a ricordo degli “angeli donatori”. In ultimo, tra le molteplici realtà cuneese degli oltre 25 gruppi comunali attivi sulla “Granda”, è degna di citazione l’azione attiva e capace dell’Aido Gruppo Comunale di Dogliani che forte della presenza del neo vice presidente Regionale Anna Abbona e di un rinnovato team dirigente di giovani “under 30” guidati dal presidente Elisa Piola e dal vice Vittoria Abbona, ha saputo dar vita ad un corner informativo sul “dono” alla Fiera della Ciliegia portando “a casa” numerosi atti olografi di adesione all’espianto: un successo. Sì davvero quello dell’Aido Provinciale di Cuneo in occasione della diciannovesima edizione della Giornata Nazionale della Donazione è di certo stato un successo per una realtà associativa che ambisce a toccare la quota di 20.000 donatori e che si impegna ogni giorno a favore di chi è malato. Un’azione convinta e costante e mai paga di chi, volontario, lavora a favore della vita: un credo profondo che le oltre 10.000 persone in lista d’attesa per un trapianto meritano.


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NEWS NEWS NEWSN AUSER DI SAVIGLIANO: RES COGITANS OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRÈ

L’Auser Savigliano, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato una serata promozionale venerdì 20 maggio a Savigliano presso il Cinema Aurora. L’iniziativa ha previsto uno spettacolo musicale dal titolo ”Res Cogitans: omaggio a Fabrizio De Andrè”, poeta cantastorie che ha stravolto i canoni della canzone italiana con le sue ballate, sospese tra mito e realtà ed ha sfidato gli arroganti di ogni tempo con testi arguti e irriverenti. L’iniziativa si pone l’obiettivo di promuovere e diffondere il messaggio di solidarietà portato avanti dall’associazione, che si impegna sul territorio a sostegno delle fasce più anziane della popolazione: le principali attività dei volontari del sodalizio sono volte a combattere la solitudine degli anziani soli e a sostenerli nelle attività quotidiane (spesa, visite mediche). I volontari hanno presentato le attività istituzionali dell’associazione con particolare riguardo a quelle svolte in ambito socio-sanitario ed è stato proiettato un video inerente al progetto pony della solidarietà Auser. Le eventuali offerte raccolte vanno a sostegno delle attività e dei progetti realizzati dall’associazione. E.G.

ANA CUNEO: ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI AD ASTI Dal 13 al 15 maggio si è tenuta ad Asti la 89° Adunata Nazionale degli Alpini. L’Unità di Protezione Civile Ana di Cuneo ha partecipato, già da lunedì 9 maggio, con una squadra multiruolo di cinque volontari che hanno lavorato alla costruzione di una pedana scivolo per uscita di sicurezza e per disabili a servizio dell’area laboratori della Scuola Secondaria Brofferio

in via Invrea ad Asti. Ha prestato, inoltre, servizio, per tutti i giorni dell’Adunata, la squadra sanitaria composta da medici e paramedici, presso i presidi avanzati e nell’Ospedale da campo dell’Ana.

GIORNATA SULLE MALATTIE REUMATICHE ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE ACUMAR Il 7 maggio oltre 100 persone hanno preso parte all’incontro dal titolo “I tanti volti delle malattie reumatiche”, che si proponeva l’obiettivo di far conoscere a malati e familiari i vari aspetti delle malattie reumatiche. Oltre agli specialisti reumatologici dell’Ospedale Romeo, Serale e Seminara, erano presenti esperti in vari settori collegati alle malattie reumatiche: la Russso, ortopedica, ha relazionato su impianti di protesi, Aldo Manca, primario della Gastroenterologia, ha approfondito la relazione tra reumatismi e apparato digerente e Anna Signorile della SC Ostetricia e Ginecologia ha affrontato le problematiche femminili in tali malattie. Infine l’infermiera Bistolfi ha parlato del rapporto del personale infermieristico con i pazienti. Il pubblico presente ha quindi avuto modo di confrontarsi, ponendo quesiti agli esperti. Si è trattato del primo di una serie di incontri che l’Acumar ha in programma di organizzare sul territorio della provincia. L’Associazione da anni promuove iniziative volte a sostenere il percorso di cura dei malati reumatici nei suoi molteplici aspetti, a prevenire e superare le disabilità sia nell’ambito domiciliare che lavorativo, e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conoscenza e diagnosi precoce di tali malattie. Ringraziamo pertanto tutti coloro che hanno contribuito al successo della giornata, i numerosi partecipanti e gli specialisti che hanno di buon grado accolto il nostro invito e reso così interessante questo incontro. In attesa di rivedervi numerosi alle prossime iniziative, la segreteria organizzativa è a disposizione di chi desidera informazioni: cell 328-93.36.113, acumar. id@libero.it. Il Consiglio direttivo di A. CU.MA.R.

MONDOVIP DONA TV AL REPARTO DI MEDICINA DELL’OSPEDALE DI MONDOVÌ 25 televisori per rendere più leggera la degenza presso il reparto di Medicina Interna dell’ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì. È la donazione di “Mondovip”, la locale associazione dei nasi rossi che ha deciso di festeggiare così il suo decimo compleanno. Massimo Danna è il presidente del sodalizio: «Frequentiamo l’ospedale tutti i sabati pomeriggio, presto inizieremo anche a Ceva. Abbiamo voluto dare un segno di solidarietà e vicinanza anche a pazienti più anziani che in genere sono ricoverati in Medicina». Esprime soddisfazione anche Maria Gabriella


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NEWS NEWS SNEWS Nallino, direttore della struttura: «Ringrazio tutti i volontari di Mondovip sia per la loro costante presenza in ospedale, vicino ai pazienti più fragili, sia per la donazione fatta alla Medicina che contribuisce ad umanizzare ancora di più il reparto». Ora tutti i reparti dell’ospedale di Mondovì sono dotati di televisori I “Nasi rossi” fanno capo a una confederazione nazionale e seguono corsi di formazione specifici per svolgere attività in ospedale.

PARKINSON E ALZHEIMER: DUE INCONTRI ORGANIZZATI DALL’ASSOCIAZIONE GRANDA A.M.A. L’Associazione Granda Ama (Granda perché nata in Provincia di Cuneo, Ama acronimo di Auto Mutuo Aiuto) dal 2000 promuove gruppi di auto mutuo aiuto per persone che incontrano particolare difficoltà nella gestione della loro vita legate soprattutto alla sfera emotiva, intellettiva e fisica. Questi gruppi sono una risorsa preziosa per la protezione e la promozione della salute e vengono considerati dall’organizzazione mondiale della sanità efficaci strumenti di benessere che contribuiscono a rendere i cittadini partecipi nella gestione della stessa. In questo momento l’associazione sente di affrontare quelle tematiche che maggiormente sono percepite importanti sul territorio e tra queste vi sono sicuramente le malattie del Parkinson e dell’Alzheimer. Il primo incontro si è svolto il 18 maggio ed ha avuto come tema la sensibilizzazione sulla malattia di Parkinson e il coinvolgimento dei familiari. Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa. Chi ha la malattia, proprio per la progressiva morte dei neuroni, perde il controllo del suo corpo in quanto arrivano tremori, rigidità, lentezza nei movimenti e molti altri sintomi. I caregivers, cioè chi si prende cura del malato, sono fondamentali nell’assistenza e nel sostegno del malato ma spesso sono lasciati soli, per questo è fondamentale conoscere e adottare piccoli accorgimenti che aiutano a condurre una vita piena e serena insieme al malato. L’incontro, rivolto ai pazienti e ai loro familiari, è una risposta per dare accorgimenti utili ad andare avanti con il sorriso.

Il secondo incontro si è svolto il 30 maggio e ha trattato il tema “L’Alzheimer e altre demenze senili e il coinvolgimento dei familiari”. Da un’attenta analisi della tipologia dei bisogni delle famiglie che si occupano di un malato di Alzheimer, emergono il bisogno di informazioni specifiche, sia sulla malattia che sulle problematiche assistenziali, sui percorsi sanitari e sulle possibilità che la legge stabilisce. Ma soprattutto emerge un forte bisogno di comunicare con chi sia in grado di comprendere la drammaticità delle condizioni di vita quotidiana che la malattia impone con la sua inarrestabile destrutturazione del malato. Il gruppo di auto mutuo aiuto sostiene il familiare nell’acquisire informazioni, ma soprattutto a incontrare persone e trovare lo spazio adeguato per comunicare con chi, per esperienza, ha vissuto e sta vivendo queste problematiche. L’Associazione Granda Ama

CONCERTO MUSICHE PIANISTICHE DI PAOLA FABI CON L’ASSOCIAZIONE ABC PIEMONTE L’Associazione Abc Piemonte, in collaborazione con il CSV Società Solidale e la Banca di Caraglio, ha organizzato il 12 maggio presso il teatro Toselli di Cuneo un concerto pianistico di Paola Fab, patrocinato dal Comune di Cuneo. L’iniziativa è mirata a promuovere le attività dell’OdV che svolge attività di sostegno alle famiglie socie affinché venga riconosciuto ai bambini cerebrolesi il diritto di vivere (e curarsi quando necessario) nel proprio nucleo familiare, quale luogo naturale e privilegiato dell’affetto e dell’amore per ogni persona umana. L’Associazione Bambini Cerebrolesi Piemonte è nata nel dicembre 1994, ha la propria sede a Cuneo e fa parte dell’Abc Italia. L’Associazione è convinta che “I genitori non sono il problema: sono la risposta”: per questo motivo i volontari dell’associazione, giovani e adulti, aiutano le famiglie in programmi di cura e riabilitazione domiciliare che consentano ai figli di vivere con i loro cari. Grazie a questi programmi molti dei bambini e ragazzi dell’associazione


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NEWS NEWS NEWSN sono diventati anche scrittori convinti. Alcuni di loro usano il metodo della “comunicazione facilitata” inventato in Australia 20 anni fa e grazie al quale non sono più imbavagliati, ma possono esprimere liberamente il proprio pensiero. Le offerte raccolte saranno utilizzate per sostenere le attività dell’associazione.

FESTA VOLONTARI ANNUNZIATA Si è svolta a maggio una grande festa per l’associazione Volontari dell’Annunziata di Busca. Gli anziani della casa di riposo hanno passato un bel pomeriggio in allegria con le poesie in piemontese di Giangi, le esilaranti esibizioni del Mago Arturo che ha coinvolto anche alcuni adulti e molti bambini presenti, nei suoi numeri di magia. Sono state premiate le torte in concorso: la più grande, la più buona, la più bella e la più originale che poi sono state offerte a tutti i presenti. La segretaria Ivana Audisio ha spiegato i vari progetti dell’Associazione, le tante iniziative in atto anche grazie ai preziosi Volontari dell’Annunziata. Sono intervenuti il sindaco Marco Gallo, l’assessore al volontariato Ezio Donadio e il deputato Mino Taricco. Un ringraziamento al signor La Rosa e al Circolo Mèliès per la disponibilità e l’aiuto tecnico offerto. L’appuntamento è per l’anno prossimo.

NUOVE VOLONTARIE PER L’ASSOCIAZIONE ABIO DI MONDOVÌ

Lunedì 23 maggio è iniziato presso la pediatria dell’Ospedale Montis Regalis di Mondovì il tirocinio di 11 nuove volontarie Abio Associazione per il Bambino in Ospedale. Abio Mondovì desidera ringraziare le dottoresse Francesca Sabbatini e Margherita Castellan, responsabili del settore Formazione di Abio Italia Onlus e la dottoressa Simona Raspelli psicologa e psicoterapeuta per la formazione delle nuove volontarie. Un grazie particolare al dottor Livio Vivalda Primario di Pediatria dell’Ospedale di Mondovì per la sua grande disponibilità nei confronti della nostra Associazione. Ringraziamo inoltre le signore Milena Gasco e Donatella Borra volontarie Abio, che con la loro esperienza hanno tenuto alle nuove volontarie la lezione del Gioco in Ospedale. Grazie per aver deciso di dedicare il loro tempo libero a far sorridere i bambini in ospedale alle signore: Antonella, Benedetta, Carmen, Gianna, Irene, Lorenza, Maria Paola, Monica, Petranka, Rachele, Rosita. Rosanna Chiera presidente Abio Mondovì

I volontari dell’Annunziata

L’ASSOCIAZIONE PIEMONT DEV VIVE PRESENTA IL LIBRO DI POESIE E RACCONTI IN PIEMONTESE L’Associazione Piemont Dev Vive sabato 28 maggio, nell’ambito della premiazione del 9^ concorso Canini, ha presentato il volume “N’Arfiorìa ëd poeìe e pròse piemontèise”. Una raccolta di testi scritti in piemontese che i volontari dell’associazione hanno realizzato a partire dal 2012 con la stampa del primo volume dallo stesso titolo. Piemont Dev Vive è un’associazione culturale di Cuneo che si occupa di tutelare, promuovere e valorizzare la lingua piemontese al fine di contribuire alla sua conoscenza e alla sua diffusione: l’obiettivo è quello di mantenerla viva e parlata affinché venga tramandata e valorizzata. Il volume raccoglie poesie e testi di prosa tutti rigorosamente scritti in lingua piemontese. Il libro è stato curato dai volontari dell’associazione. La distribuzione del volume è gratuita.

PREGHIERA PER CHERNOBYL CON SMILE ONLUS L’Associazione Smile Onlus, in collaborazione con il CSV Società Solidale, ha organizzato una serata promozionale a 30 anni dalla tragedia che ha distrutto la vita di molte persone e continua ad avere effetti sulla popolazione residente, soprattutto sui bambini. Nel corso della serata è andato in scena lo spettacolo “Preghiera per Chernobyl” di Svetlana Aleksievic, premio Nobel 2015 per la letteratura 2015. Esposte le opere in tema dell’artista Anastasia Mutta. A 30 anni dalla tragedia di Chernobyl continuano gli effetti deleteri della contaminazione nucleare sulla salute umana, i quali persisteranno ancora per secoli: il plutonio infatti ha una vita di 24 mila anni. Si attacca alle ossa, sostituendo


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NEWS NEWS SNEWS il calcio, martella il midollo osseo, modifica i tessuti, causa tumori e leucemie. Per queste motivazioni è nata l’esigenza di proporre i soggiorni di risanamento per i bambini colpiti dall’esplosione radioattiva: uno degli obiettivi è contribuire al miglioramento della loro salute fisica e psichica facendo loro trascorrere una vacanza sana ed allegra e contribuendo a rafforzare le loro difese immunitarie. Un progetto scientifico, realizzato dalla commissione interna Smile Health nel 1998, ha appurato che un soggiorno in zone non contaminate, durante il quale si mangiano cibi privi di radionuclidi, permette ai bambini di perdere dal 40 al 60% della radioattività assorbita, riducendo così il rischio di essere colpiti da tumore alla tiroide, leucemia ed altre patologie collegabili alle conseguenze della contaminazione radioattiva. Con questa manifestazione l’associazione vuole mettere in luce la propria attività e promuovere il reclutamento di nuove famiglie socie, che aderiscano al progetto di accoglienza. Le famiglie coinvolte nell’iniziativa si impegnano a garantire vitto, alloggio ai piccoli amici ed i gruppi organizzano momenti di aggregazione in modo da agevolare il loro inserimento, attraverso i centri estivi, feste, gite ed altre iniziative organizzate in collaborazione con parrocchie, associazioni ed enti locali. Smile Onlus nasce nel 1995, ed è organizzata in gruppi presenti in tutto il Piemonte e in quasi tutte le provincie (www.smileonlus.it - sezione contatti). La sede attuale è a Cavallermaggiore e il presidente è Alessandra Giraudo, mail: alessandra.giraudo@smileonlus.it, cell. 339.24.35.752. Le offerte raccolte andranno a sostegno di progetti sanitari a favore dei bambini di Chernobyl e allo sviluppo della loro accoglienza in Italia. E.G.

“CONVIVENDO CON LA MALATTIA” INCONTRO CON LA PSICOTERAPEUTA PETRA SENESI Sabato 7 maggio l’Associazione Donne Endometriosi Salute ha organizzato il secondo incontro di gruppo per donne con endometriosi, a ingresso libero e gratuito, condotto dalla dottoressa Petra Senesi, psicoterapeuta. L’appuntamento si inserisce in una serie di incontri dedicati alle donne che vogliano ascoltare, confrontarsi, conoscersi e parlare di loro stesse alle prese con l’endometriosi. Spiega Petra Senesi: «Il primo incontro si è tenuto sabato 2 Aprile ed ha avuto come tema “Io e l’Endometriosi” . Vi hanno partecipato una dozzina di donne affette dalla malattia che si sono confrontate sulla loro storia di malattia: alcune hanno avuto percorsi simili, altri completamente differenti, Quello che accomuna tutte queste donne è il senso di disagio nel non avere informazioni precise, nella difficoltà della diagnosi e del percorso di cura che rischia di essere un’incognita. Il senso di incertezza dato dalla malattia fa si che le donne vivano una profonda sofferenza ed un forte senso di smarrimento che le porta a non sapere cosa fare o quali scelte compiere. Avere uno

spazio di condivisione e di comprensione permette loro di non sentirsi giudicate ma al contrario capite e comprese.” Negli incontri sono stati affronti temi legati alla sessualità, all’alimentazione, allo stare bene con il proprio corpo, al dolore cronico, alla relazione medico-paziente, sul lavoro, in famiglia e in coppia o bisogni specifici portati dalle donne. Per informazioni: info@associazioneades.it www. associazioneades.it Petra Senesi tel. 346-70.85.90, professionisti@associazioneades.it.

ASSOCIAZIONE AIART: MANI BUONE PER L’AFRICA L’Associazione Aiart, in collaborazione con il Centro italiano femminile, ha proposto a Cuneo la presentazione del libro del Dottor Leonardo Lucarini “Mani buone per l’Africa”. Il ììvolume, edito da Primalpe, è una testimonianza che profuma di responsabilità, di impegno al presente, di testimonianza. La presentazione si è svolta il 18 maggio ed è stata tenuta da Leonardo Lucarini, autore del libro e dalla dottoressa Manuela Fantini di Primalpe. Il titolo riassume bene lo spirito e il contenuto del volume. Mani “buone” per l’Africa, sono strumenti efficienti, guidati con sapienza e amore: compiono interventi difficili, ma anche sanno incontrare il diverso arricchendosi di questa diversità. I brevi racconti, vere istantanee dal Madagascar, si legano alle memorie di una vita dando loro un senso nuovo. Leonardo Lucarini, medico chirurgo, ha svolto la maggior parte della sua attività professionale in provincia di Cuneo. Insieme alla sua attività di medico, molto articolata e apprezzata in tutta Italia e all’estero grazie a numerose pubblicazioni, ha svolto molte attività sociali. L’attività di cooperazione che svolge da quasi un ventennio in paesi africani, in regime di volontariato auto sostenuto, è nata dalla sintesi delle sue varie esperienze professionali e umane. Nel 2000 ha avviato e impiantato un progetto di cooperazione internazionale per l’applicazione e l’insegnamento della chirurgia laparoscopica presso l’ospedale di Ayamé in Costa d’Avorio: nel 2002 un video tecnico-ambientale approntato per portare a conoscenza della comunità scientifica chirurgica italiana l’attività praticata nel corso di questa iniziativa, presentato nel congresso nazionale tenutosi a Firenze, ottenne il premio speciale della giuria per l’alto valore scientifico e umanitario. L’esperienza di Ayamé ha dato origine ai racconti del suo primo libro “Pourquoi Pas”. Dal 2005 in risposta ai bisogni sanitari di un’estesa area del sudest del Madagascar mette a disposizione del piccolo ospedale di Henintsoa, in condizioni di limitate disponibilità tecniche e ambientali, il bagaglio complessivo delle sue competenze professionali in collaborazione “a staffetta” con altri chirurghi europei. Dall’esigenza di trasmettere il “guadagno” di questa ulteriore esperienza è nato il suo secondo libro “Mani buone... per l’Africa”.


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NEWS NEWS NEWS IL CUORE NON HA ETÀ VITE, RACCONTI, SGUARDI DALLA CASA DI RIPOSO DI CERVASCA

L’Associazione Vivere Cervasca alla Casa di Riposo di Cervasca ha presentato il volume Il cuore non ha età, una raccolta di vite, sguardi, racconti dalla casa di riposo cittadina. La pubblicazione, realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale, conclude un percorso nato quasi per caso, oltre un anno fa, dalla volontà di recuperare l’esperienza con gli anziani della residenza di Cervasca. Il progetto ha coinvolto 12 ragazzi, cinque “scrittori”, sette “fotografi” e una ventina di anziani della struttura ospitante. L’Associazione Vivere Cervasca ha dunque proposto ai giovani attività che li potessero portare a incontrare persone di età molto diverse, a conoscere la loro vita e le loro esperienze, a crescere nel rispetto delle generazioni precedenti da cui imparare a vivere e a diventare adulti responsabili. L’obiettivo era quello di abbattere le barriere che dividono le generazioni, e che fanno considerare l’anziano “una persona noiosa”. “Un libro ci vuole per trasmettere la nostra esperienza agli altri, per condividere con loro questa ricchezza immensa e per sensibilizzare gli animi dei nostri amici”, e ancora “Gli anziani non sono noiosi, sono persone sagge, che hanno molto da insegnare a tutti noi”. Queste poche parole racchiudono il successo del progetto, un percorso che si conclude con un libro perché “un libro ci è sempre amico, dopo anni puoi andarlo a riprendere, aprirlo e riscoprire la bellezza e la ricchezza di un cuore senza età”. La pubblicazione è stata scritta da Cristina, Jacopo, Marianna, Matteo e Mattia, mentre le fotografie sono di Anna, Giacomo, Laura, Lucia, Marianna, Martina e Mattia. Conclude la presidente dell’Associazione Maria Bramardi: «Fare cultura verso i giovani per noi non vuole essere solo la trasmissione di saperi già codificati, ma soprattutto la costruzione di conoscenza, tramite relazioni e scambi tra le persone e le generazioni. Il cuore non ha età era una scommessa e il rapporto che si è instaurato tra i ragazzi e gli ospiti della struttura ci fa pensare che lo scopo sia stato raggiunto». E.G.

“IN DUE, NON PER SCELTA” A CURA DELL’ASSOCIAZIONE LIRETTA L’Associazione Liretta organizza un incontro per coppie dedicato alle famiglie In due, non per scelta. L’appuntamento si è svolto il 19 giugno, Montemale di Cuneo. L’iniziativa è organizzata nell’ambito degli eventi di Famiglia6Granda 2016. Buio, solitudine, vergogna, paura, rabbia, vuoto, ansia, tristezza, invidia. Sono alcune delle sfumature del più vasto e caotico senso di dolore e di crisi che pervade chi vive l’esperienza di non poter ave-

re un bambino naturalmente. Il problema è in aumento e colpisce il 15/20% delle coppie anche in Italia. Una situazione di questo tipo può minare profondamente anche la coppia e creare problemi incolmabili. Se gli individui della coppia riescono a trovare le risorse per rielaborare il lutto che rappresenta una diagnosi di infertilità, affrontando la rabbia e la depressione che il problema comporta, possono rafforzare il loro rapporto sostenendosi nell’attraversare un periodo di incertezza difficile per entrambi. Proprio in quest’ottica l’associazione Liretta ha aperto il dialogo con gli intervenuti, il confronto è stato guidato da una coppia che ha attraversato questa difficoltà e l’ha superata uscendone rafforzata. Obiettivo quello di rendere protagoniste le coppie e dare un messaggio di fiducia e di speranza. Non è la prima volta che l’associazione organizza questo incontro: già gli appuntamenti precedenti avevano ottenuto ottimi risultati sia in termini di partecipazione che di impatto sociale dell’iniziativa. E.G.

CONOSCERE L’ENDOMETRIOSI: MALATTIA DALLE TANTE FACCE Lunedì 23 maggio l’Associazione Donne Endometriosi Salute ha promosso a Saluzzo un incontro promozionale dal titolo “Conoscere l’endometriosi: malattia dalle tante facce”. Nel corso della serata è intervenuto il dottor Andrea Puppo, direttore del reparto Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Mondovì che ha fatto una relazione tecnico scientifica sulla patologia. Sono intervenuti inoltre le consulenti che lavorano per l’associazione: la Dottoressa Petra Senesi, Psicoterapeuta, l’avvocato Federica Casasole e la terapista della nutrizione Elisa Gagliano. Infine sono intervenute le volontarie dell’Associazione che hanno raccontato come il sodalizio sia ormai una presenza attiva e un punto di riferimento per le donne della provincia di Cuneo affette dalla patologia. L’Ades si prefigge di diffondere la conoscenza dell’endometriosi, informare e sensibilizzare sulle problematiche relative alla patologia e fornire supporto alle donne e ai loro familiari. Per la realizzazione di questi obiettivi l’impegno delle volontarie si realizza attraverso molteplici attività: contatti telefonici e via mail alle donne, ai loro familiari e persone interessate alla patologia; conferenze, seminari di approfondimento sulla malattia con esperti di settore; percorsi formativi sull’auto- aiuto e sulla resilienza nelle situazioni di patologie croniche; organizzazione di incontri informativi e formativi con i medici di base; campagne di sensibilizzazione sull’endometriosi e diffusione di materiale informativo in studi medici, farmacie, servizi sanitari pubblici, consultori, scuole; consulenza via mail con psicologa, nutrizionista, avvocato. Per info: info@associazioneades.it www.associazioneades.it


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Appuntamenti Solidali L’AVIS TRINITÀ INCONTRA LA SCUOLA MEDIA Martedì 31 maggio si è svolto nella Biblioteca Civica, messa gentilmente a disposizione dal Comune, l’incontro con le classi della 2^ e 3^ media, per offrire agli studenti un momento di riflessione sulla donazione del sangue. Dopo aver ringraziato la Dirigente dell’Istituto Comprensivo e gli insegnanti delle quattro classi pre-

senti, il Capogruppo Elio Gatti ed il consigliere Lorenzo Becotto hanno illustrato la finalità dell’incontro, l’importanza della donazione oltre ad invitare i ragazzi a farsi promotori della necessità di questo dono nell’ambito delle proprie famiglie specie in quelle ovviamente dove non sono ancora presenti donatori. Sono poi stati forniti i necessari chiarimenti e le adeguate risposte alle domande rivolte dai ragazzi e dagli insegnanti, cosa che ha consentito di fare una sintesi preziosa dell’incontro. Al termine dell’incontro è stato dato a tutti i ragazzi un piccolo omaggio fornito dalla Sezione di Fossano. Elio Gatti

IO SONO PINOCCHIO L’associazione Fate gli Gnomi ha da poco ultimato il cortometraggio dal titolo Io sono Pinocchio, iniziativa realizzata in collaborazione con il CSV Società Solidale. La presidente Fiorenza Adriano, regista del film, ci parla di questa esperienza: «Realizzare un cortometraggio di 25 minuti è stato un lavoro molto bello e affascinante, ma anche intenso e non sempre facile. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere un cameraman che ha eseguito le riprese con pazienza e disponibilità, andando spesso molto oltre a ciò che il suo lavoro comportava. Gli attori della compagnia dei Germogli sono gli interpreti principali del film e hanno dato prova di bravura e di molta serietà nel mantenere gli impegni. Al cortometraggio hanno inoltre collaborato quasi tutti i soci dell’OdV e anche alcune persone del paese in qualità di comparse. Abbiamo anche inserito, come attori, gli ospiti della casa famiglia Abrate del Mussotto d’Alba». Il film Io sono Pinocchio, ambientato nei nostri giorni, narra la storia di un ragazzo normale che ad un certo

punto scopre di avere un passato alquanto singolare. Dopo aver a lungo rimosso ogni ricordo della sua infanzia, improvvisamente scopre di essere stato nientemeno che Pinocchio e che quello che crede suo padre è in realtà Geppetto. Entra allora profondamente in crisi perché si sente un diverso, un mostro, uno che non può essere accettato e creduto dagli altri. Saranno poi gli amici a recuperarlo e a convincerlo che l’amicizia è in grado di colmare le distanze e che siamo tutti dei diversi, ognuno con le sue singolarità, con le sue difficoltà e i suoi problemi. Il film lancia dunque un messaggio di accettazione delle diversità. La prima proiezione del film è a Montaldo Roero mercoledì 6 luglio, nel salone polifunzionale. Fate gli gnomi

FRAMMENTI D’AFRICA Il Club Unesco di Alba e il Comune di Magliano Alfieri propongono la mostra Frammenti d’Africa, le meraviglie dello sguardo di Mario Tible nella chiesa dei Battuti Rossi a Magliano Alfieri. Si potrà visitare fino al 31 luglio negli orari di apertura del Castello, al sabato e domenica dalle 10.30 alle 18. Per informazioni: segreteria@clubunescoalba.it, 017169.36.50, 334-94.34.459. Mario Tible attraverso le sue immagini non mette solo davanti agli occhi semplici fotografie di un viaggio, ma ci inserisce automaticamente in un contesto socioculturale da analizzare nei vari aspetti legati alla materia e allo spirito. Tible è l’artista cosmopolita che ha unito la propria vita al viaggio nella Terra che più lo affascina: l’Africa. Grazie ad una sua testimonianza è possibile capire più facilmente il suo pensiero a riguardo: “L’Africa è il continente più difficile da comprendere tanto da essere, per noi, ancora misterioso dopo cinque secoli, ed è il più sconosciuto anche se frugato, analizzato, occupato, sfruttato, banalizzato e traviato. Continente di cui si ignora la storia e in cui paradossalmente essa nasce perché lì vi nasce l’uomo. Ecco perché non ho potuto fotografare l’Africa ma solo fissare situazioni, paesi e persone che lì ho incontrato e con cui ho vissuto alcuni giorni, ore o anche solo pochi minuti”.


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Appuntamenti Solidali SERATA MUSICALE CON I SENZA PATRIA L’Associazione Teatroeterapia Gruppo ¨Le Nuvole¨ ha presentato giovedì 30 giugno la serata musicale con i Senza patria Nomadi cover band. L’appuntamento è stato alle 21 in piazza Della Rossa a Busca. Dalle 21 alle 23 Deborah animazione E20, trucchi ai bambini. Durante la serata si è svolto lo spettacolo: Bandiere nastri uniti per la solidarietà dei nostri ragazzi delle Nuvole.

FESTA DI SPORTIAMO CON CORTEO PER I 10 ANNI DI VIP L’associazione Sportiamo ha proposto sabato 18 giugno davanti al Centro polifunzionale G. Arpino di Bra la Festa di fine anno. I volontari hanno sfilato per le vie di Bra con l’associazione L’Arcobaleno Vip per festeggiare insieme i loro dieci anni d’attività. Il pomeriggio si è concluso presso la sede di Sportiamo, in via Piumati, 112 (ex scuola elementare) con un piccolo rinfresco animato da musica e divertimento. L’Arcobaleno Vip ha festeggiato i 10 anni con corteo il 18 giugno e sabato 25 ad Alba.

naso rosso per portare il sorriso anche quando non c’è a grandi e piccini.

CINEMA INSIEME A luglio, nel parco “La Pinetina” di Cuneo, in via Bongioanni, accanto al Centro Diurno del Servizio di Salute Mentale di Cuneo, l’associazione Menteinpace propone una rassegna di film che si concentra sul tema dell’equilibrio: quello intrapsichico nel delicato mondo interno, quello famigliare nel rapporto tra sé ed il proprio nucleo affettivo, quello sociale nell’intersezione tra individuo e contesto socio-economico di appartenenza. Indaga i momenti di rottura, di smarrimento, di riconciliazione con tono lieve senza rinunciare alla profondità dello sguardo. Le date: 1° luglio, 8 luglio, 15 luglio e 22 luglio. La rassegna fa seguito a quelle realizzate negli anni scorsi presso la Pinetina e presso la Casa del Quartiere Donatello e fa parte del progetto “Insieme” organizzato e realizzato dall’Associazione MenteInPace in collaborazione con il Centro Diurno del SS Mentale di Cuneo, Casa del Quartiere Donatello, Cooperativa Momo, Cooperativa Proposta 80, col sostegno di Fondazione Crt ed il patrocinio del Comune di Cuneo. Il progetto comprende anche altre attività, come “laboratori di cucina”, gite e visite a musei e luoghi d’arte ed iniziative mirate a interessare gli utenti del S. S. Mentale e finalizzate a contrastare isolamento e solitudine, condizioni in grado di contribuire a determinare stati patologici o ad ostacolare fortemente il recupero ed il reinserimento delle persone con disagio psichico; inoltre cerca di sensibilizzare la cittadinanza a queste problematiche.

EVENTI BENEFICI PER LA LILT

I NASI ROSSI ALL’ASILO Alcuni volontari dell’associazione L’Arcobaleno Vip Alba-Bra sono stati in visita alla scuola dell’infanzia di Corneliano. Hanno consegnato ai bambini incantati un

L’associazione Lilt - Lega italiana per la lotta contro i tumori, delegazione di Alba organizza due eventi per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un automezzo per il trasporto di malati oncologici. Venerdì 24 giugno nel teatro parrocchiale San Cassiano di Alba, alle 21, “Gin e Gena” commedia dialettale della compagnia teatrale Nostro teatro di Sinio di Oscar Barile. Domenica 3 luglio, nel salone polifunzionale di Benevello, alle 18.30, Merenda sinoira con buffet ed estrazione dei biglietti della lotteria Lilt. La Lilt è un’associazione di volontariato a livello nazionale che ha come mission la Prevenzione in ambito oncologico. Segreteria Lilt Delegazione di Alba

QUAL È IL TUO SOGNO? L’associazione Kairon ha organizzato la decima edizione della rassegna “Buoni Frutti” dal titolo Qual è il tuo sogno? dal 4 al 18 maggio. I bambini e i ragazzi di 58 classi dalle


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Appuntamenti Solidali scuole dell’infanzia alle superiori hanno esposto i “frutti preziosi” delle loro esperienze arricchenti di conoscenza, comprensione e integrazione reciproca.

FESTEGGIAMO I 200 ANNI DEL MARCHESE EMANUELE TAPPARELLI D’AZEGLIO Anche quest’anno Biba Bonardi, presidente di Liberi dentro Onlus (assistenti volontari penitenziari) e vicepresidente di Gaia (Guide Arte Identità Ambiente) ha organizzato una giornata gratuita di guida turistica a Saluzzo per raccogliere fondi per le attività a sostegno dei detenuti del Morandi e passare insieme una giornata piacevole. Si ricorda l’importante anniversario dei 200 anni della nascita del Marchese Emanuele Tapparelli d’Azeglio, diplomatico, appassionato collezionista, generoso mecenate e filantropo, ultimo di nobile stirpe.

VIENI ANCHE TU INSIEME A NOI L’Associazione di Protezione civile di Corneliano d’Alba, in collaborazione con il comune di Corneliano d’Alba, Aido, Avis, Associazione Alpini, circolo Arci, Cinema Vekkio, Pro loco, Circolo dopolavoro Acli ha proposto la festa Vieni anche tu insieme a noi sabato 11 giugno. Hanno coadiuvato le società sportive Corneliano Roero calcio, Olimpo Basket, Volley Roero e Diego Rosa Fan Club. In un caldo e ventoso pomeriggio si sono svolti i tornei giovanili di calcio, basket e volley. Alle 20 il concerto per tutta la cittadinanza. Dalle 19 alle 24 c’è stata la possibilità di cenare in compagnia. Alla festa hanno partecipato, con uno stand, altre associazioni di volontariato: Acat Alba Langhe Roero, Impegnati per chi si impegna che, sul palco, ha anche offerto alcune canzoni anni Quaranta, Ampelos, Lilt. L’Associazione di Protezione civile Corneliano d’Alba nasce nel 2000 sull’onda delle ferite procurate dalla disastrosa alluvione del 1994. I volontari monitorano l’allerta meteo di Arpa Piemonte con l’aggiornamento quotidiano dei totem per avvisare la popolazione dei rischi in corso. Si cerca inoltre, nei periodi di forti piogge, di liberare le strade da acqua e fango. L’Associazione è sempre presente per

il servizio di assistenza nel corso della manifestazioni estive. A oggi sono 15 i volontari attivi che affiancano alle attività di Protezione la raccolta tappi per l’associazione Ampelos e un servizio di alfabetizzazione informatica per le persone che hanno difficoltà ad usare il computer. L’associazione Ampelos ha scritto: “Solo a Corneliano nei primi cinque mesi dell’anno sono stai raccolti 210 kg: di tappi. Ancora grazie a tutti”.

MOSTRA FOTOGRAFICA TUTTI GIÙ DAL PALCO La mostra locale Tutti giù dal palco, insieme con le 150 mostre contemporaneamente aperte in tutta la nazione, rientra in Tanti per tutti, primo progetto di documentazione del mondo del volontariato italiano di CSVNet attraverso la fotografia che racconta la vita delle associazioni mostrando le iniziative, i luoghi di incontro e le attività promosse da milioni di volontari attivi nel nostro paese. La mostra locale - “Tutti giù dal palco” dell’associazione La Carovana ha messo in scena le foto di Enzo Massa dal 4 al 19 giugno alla rotonda del quartiere Moretta di Alba, a cielo aperto. Questo racconto è costituito da una serie di scatti realizzati nell’ambito del laboratorio espressivo della Compagnia stabile teatrale “gLi InStaBiLi”, nata all’interno dell’associazione di volontariato “La Carovana” che dal 1995 opera ad Alba e nel territorio limitrofo a sostegno delle persone diversamente abili e delle loro famiglie. Per realizzare la finalità di animazione del tempo libero, su richiesta dei soci, si è attivato questo laboratorio espressivo e musicale. Le immagini documentano la valenza educativa del teatro e delle arti drammatiche che nel per-


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Appuntamenti Solidali corso di animazione teatrale hanno progressivamente portato i protagonisti ad esprimersi con crescente naturalezza, impegno e gioiosità, elementi che hanno permesso loro di rapportarsi alla macchina fotografica con insolita spontaneità. Stimolante è stato il cammino di ideazione e di preparazione del racconto fotografico. Gli scatti sono stati, quindi, solo la risultante di un intenso percorso propedeutico dalla significativa valenza formativa e relazionale per ogni soggetto coinvolto. I diversi set fotografici hanno richiesto un notevole impegno logistico-organizzativo che ha visto coinvolta una rete di sinergie collaborative. Le foto fissano alcuni dei momenti più significativi dell’attività della compagnia teatrale. L’esperienza si è rivelata per il fotografo estremamente arricchente ed ha permesso di consolidare nel tempo, attraverso il mezzo fotografico, una serie di relazioni inedite di grande valore umano.

LA MEGLIO GIOVENTÙ L’associazione Quartiere Madonna Fiori, in collaborazione con Piccolo Teatro di Bra, associazione Icnusa e Città di Bra, ha proposto sabato 2 luglio La meglio gioventù, festival anni Settanta in cui la musica punta il dito contro ogni forma di violenza. A partire dalle 20, con inizio concerti alle 21, si sono potute ammirare mostre di vinili, auto, moto ed oggettistica anni Settanta, proiezioni di filmati d’epoca, artisti di strada. Ha animato la prima parte della serata Marco Bosco. Per informazioni: associazionemadonnafiori@ gmail.com.

QUARTA EDIZIONE DI FOTOSETTE L’associazione Cquadro organizza la quarta rassegna fotografica Fotosette dal titolo Occhi sulla strada. Tema del concorso di questa edizione è la street photography. L’adesione e le fotografie devono pervenire dal 1° luglio ed entro il 3 settembre 2016 nella sede di via Roma 19, a Cavallermaggiore. Sul sito www.cquadroartecultura.com si possono scaricare la locandina, il regolamento, il modulo di iscrizione e la scheda descrizione opere.

POLTRONISSIMA

Riceviamo e pubblichiamo il ringraziamento dell’Associazione Epispadia Onlus per gli spettacoli dell’associazione Impegnati per chi si impegna di Alba. “Lo spettacolo Poltronissima ideato dalla nostra associata Rossana e dall’associazione Impegnati per chi si impegna è stato un vero successo! Infatti alla data di debutto del 20 maggio si è aggiunta la replica del 27 maggio e con questa bellissima iniziativa sono stati raccolti 3.263 euro. Nella prima data ha presenziato allo spettacolo il presidente Massimo Di Grazia e durante la replica Davide, un nostro associato. Durante le interviste si è parlato dell’associazione, del perchè è nata, della

mission e dei progetti passati e futuri. Questo speciale evento è servito a raccogliere fondi, ma è stata anche un’ottima e importante occasione per informare sull’estrofia vescicale epispadia. Infatti, oltre alle molte persone che hanno partecipato allo spettacolo, si è parlato dell’evento e dell’Aev Onlus anche sulla stampa locale di Alba e di Cuneo ed in radio. Tutto questo è stato possibile grazie al grande entusiasmo e impegno di Rossana e di Arianna, alla disponibilità e gentilezza di Laura che ha presentato lo spettacolo, alla sensibilità di Wilma la presidente dell’associazione Impegnati per chi si impegna, all’impegno e alla bravura delle cantanti che insieme a Rossana e Wilma ci hanno emozionato con il loro canto, alla leggiadria delle ballerine che ci hanno deliziato con la loro arte e la loro allegria e alla bravura degli attori di “In duo” che ci hanno fatto ridere e divertire moltissimo... e alla fantasia esplosiva del regista! Grazie di vero cuore a tutti!”. Associazione Italiana estrofia vescicale Epispadia Onlus

FESTA DELL’ACCOGLIENZA A CASTAGNITO Allegria, divertimento ed informazione hanno coronato la Giornata dell’accoglienza per le nuove famiglie arrivate a Castagnito negli ultimi anni. «Un modo per accoglierli nella nostra comunità e fare conoscere le associazioni del nostro paese» ha detto Luigi Ferrio presidente dell’associazione di Protezione civile. Tutti i ragazzi della scuola primaria, le loro famiglie ed altri cittadini con il parroco quale principale animatore hanno camminato dalla piazza del paese al fondo valle sino ad incontrare i volontari delle varie associazioni che li attendevano nel campo sportivo, Fidas, Pro loco, i centri Acli di tutto il paese, Caritas, Il Paese, la Protezione civile e altre associazioni locali. Gli studenti hanno conosciuto le varie attività nell’assistenza e nella protezione civile, apprezzando poi naturalmente l’incontro ed il contatto con i cani da soccorso del Gruppo “I Lupi” sezioni di Alba ed Albisola, che hanno concluso con una breve dimostrazione degli esercizi di esame della specializzazione di ricerca di persone


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Appuntamenti Solidali scomparse in superficie. La camminata si è conclusa poi nel parco dove tutti hanno potuto condividere bibite e cibo nella prima calda giornata estiva!

SOLENNE CELEBRAZIONE DEL 25 APRILE ALLA CAPPELLA DI SAN MARCO La Val Maudagna è uno dei numerosi territori del cuneese nei quali gli eventi bellici della seconda guerra mondiale e la Resistenza Partigiana che dall’8 settembre 1943 in avanti ha connotato l’intero nostro Paese, hanno – come è uso dire – lasciato il segno. Per questo la popolazione vive i momenti del ricordo di quei tragici anni con grande partecipazione, essendone diretta testimone o erede della loro storia: uno dei tragici eventi che è presente nella memoria collettiva è legato al 14 gennaio 1944. In quel giorno, nella località Pellone di Frabosa Sottana, dove sorge da tempo remoto una cappella dedicata a san Marco evangelista, un gruppo di undici partigiani militanti e un civile, che operavano in alta montagna sul Pian della Tura dove le forze alleate erano solite paracadutare i rifornimenti per le bande partigiane operanti nelle zona, vennero uccisi nel corso di un rastrellamento dalle brigate alpine nazifasciste (nel dicembre di quello stesso anno sul Pian della Tura altri cinque partigiani furono uccisi). Ogni anno, il 25 aprile, nell’anniversario della Liberazione, che coincide con la liturgia che la Chiesa Cattolica dedica al santo evangelista, la cappella è meta di pellegrinaggio. Disadorna di arredi ma ricca di memorie e di sentimenti, incastonata nel verde oramai brillante degli alberi che con l’avanzare della bella stagione si addobbano di nuove fioriture, si presenta allo sguardo dei partecipanti all’incontro commemorativo nella sua austera semplicità. Il piccolo edificio, per un giorno, è stato il cuore pulsante della Valle abbellito con l’addobbo del tricolore nazionale e della bandiera dell’Associazione San Biagio; non mancheranno neppure le insegne partigiane e del Gruppo alpini di Frabosa Sottana e, parimenti significativa, sarà la corona di alloro con i fregi nazionale, fatta deporre, a ricordo e quale tributo di riconoscenza, dal Comune di Frabosa Sottana, sempre presente con le sue Autorità. Anche quest’anno, 71° anniversario della Liberazione, l’usanza è stata rispettata da un folto numero di valligiani, residenti o tornati per l’occasione, che sono intervenuti alla duplice celebrazione civile e liturgica, stimolati da un’aria frizzante e da un cielo terso che hanno creato le condizioni ideali per la partecipazione. L’Associazione San Biagio, che da circa 10 anni opera in Valle e promuove le iniziative correlate alla valorizzazione del territorio e a mantenere vive le tradizioni e il ricordo storico-civile-sociale del luogo traducendoli in eventi culturali, anche quest’anno ha presieduto – con impegno ed efficacia – alla organizzazione della celebrazione, curandone altresì il puntuale svolgimento. Adeguata memoria di ciò che è stata vita vissuta della

Valle è stata espressa dal Sindaco di Frabosa Sottana, Adriano Bertolino che ha tenuto la commemorazione ufficiale, presenti altre autorità civili e le rappresentanze delle diverse Associazioni operanti sul territorio; la benedizione della lapide commemorativa – che riporta i nominativi dei 16 caduti affinchè tutti siano sempre ricordati quali custodi dell’ideale di libertà santificato dal loro sacrificio – presente sul prospetto principale della cappella la cerimonia è stata impartita da Don Sergio Mandrile che, in precedenza, aveva presieduto la celebrazione della Messa. Particolarmente toccante il saluto inviato per posta da un ancor dinamico mirogliese oggi novantaduenne, residente ad Antey-Saint-André - comune italiano della bassa Valtournenche - originario della piccola località di Friosa, Piero Tassone “… Nel 1945, quando sono tornato dalla prigionia, sono andato a vedere il Pellone, e se anche ero temprato da spettacoli ben peggiori, è stato per me un grande dolore vedere tutte quelle povere case distruttue dal fuoco. La sola cosa ancora in piedi era la Cappella di San Marco, ma sulla facciata ai lati della porta, l’eccidio nazifascista aveva lasciato la sua firma. La firma di quegli assassini erano le impronte delle pallottole dei mitra che dopo aver attraversato il corpo di quei poveri giovani si erano fermate contro il muro. Erano le stesse impronte che vedevo sul muro di cinta della fabbrica dove lavoravo, quando con altri compagni andavo a recuperare i corpi dei prigionieri che erano stati fucilati perché avevano tentato la fuga”. Per l’intera manifestazione ha prestato servizio d’onore il Gruppo Alpini di Frabosa Sottana, il cui past presidente Eugenio Billò, a nome di tutti, ha recitato la preghiera dell’Alpino; ha altresì partecipato alla cerimonia il Comandante della Polizia locale di Frabosa Sottana che ha anche svolto, nei momenti di necessità, l’opportuno servizio d’ordine. Buona parte del gruppo dei partecipanti si è poi trasferito presso il Museo della Montagna e della sua Gente dove hanno potuto partecipare alla visita guidata condotta dai soci dell’Associazione San Biagio.

Alberto Verardo

L’AVIS BRA FESTEGGIA L’ESTATE CON UNA SERATA ALL’INSEGNA DEL BUON CIBO E BUONA MUSICA L’Avis Bra ha festeggiato scaramanticamente l’inizio delle vacanze estive! Oltre 70 i presenti sabato 18 giugno a San Michele alla tradizionale cena avisina di giugno. Un ringraziamento particolare va a Giovanni Mulassano, il deus ex machina del tradizionale appuntamento, che si è prodigato alla ricerca e preparazione di un menu diverso. Un ringraziamento di cuore alla volontaria Francesca Anselmo, responsabile del Gruppo di Sommariva Perno, che ha offerto delle gustosissime fragole doc.


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Appuntamenti Solidali L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 79 associazioni di volontariato (Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Giallo Azzurre, Volontari del Soccorso, Squadra Nautica) con 8 sezioni distaccate, 9.272 volontari (di cui 3.269 donne), 5.759 soci sostenitori, 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 440mila servizi con una percorrenza complessiva di oltre 14 milioni di chilometri utilizzando 394 autoambulanze, 157 automezzi per il trasporto disabili, 237 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, cinque imbarcazioni e sette unità cinofile. Anpas Piemonte è Agenzia Formativa ed Ente accreditato dalla Regione Piemonte per l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero. La serata è stata allietata dalle musiche della band “AlgoRythmo”. Alla chitarra solista Corrado Basano, alla chitarra accompagnamento Nadia Basano, al basso elettrico Claudio Gotta, alla batteria Massimo Berrino ed alla voce Will Vidale. Special guest della serata Roberto Brizio che si è esibito alla chitarra dopo gli AlgoRythmo. Si ringraziano, oltre i numerosi volontari per il lavoro svolto, il fotografo Luciano Cravero, il volontario Sergio Provera che ha reso possibile l’esibizione dei musicisti e l’Assessore Luciano Messa, sempre graditissimo ospite. Stefania Cassine

ANPAS: 12 NUOVE AMBULANZE GRAZIE A BANDO MISSIONE SOCCORSO

Fondazione Crt promuove da anni il progetto Missione Soccorso, operativo nel campo dell’emergenza sanitaria, che assegna contributi alle associazioni di volontariato convenzionate con il Sistema 118 della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta per l’acquisto di autoambulanze da destinare al servizio di soccorso di emergenza. Quest’anno le Pubbliche Assistenze Anpas sono premiate con 12 nuove ambulanze. La cerimonia di consegna dei mezzi di soccorso si è tenuta in occasione della Giornata del Soccorso 2016 giovedì 30 giugno, alle 11, alla Margaria del Castello di Racconigi. Le Pubbliche Assistenze Anpas che verranno premiate grazie il bando Missione Soccorso 2016 sono: Croce Bianca Acqui Terme (Al), Croce Verde Ovadese (Al), Croce Verde Asti (At), Croce Verde Saluzzo (Cn), Ivrea Soccorso (To), Croce Verde None (To), Croce Bianca Orbassano (To), Croce Bianca Volpianese (To), Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (No), Corpo Volontari del Soccorso Omegna e Cusio (Vb), Pubblica Assistenza Squadra Nautica di Salvamento Verbania Intra (Vb), Pubblica Assistenza Bassa Valsesia di Serravalle Sesia (Vc).

Luciana Salato Ufficio stampa Anpas

FESTA ANNUALE ALLA CROCE VERDE BAGNOLO PIEMONTE Il 26 giugno si è svolta l’annuale festa della Croce Verde di Bagnolo Piemonte. I volontari si sono riuniti domenica mattina presso la sede dell’associazione, hanno poi sfilato per le vie cittadine e assistito alla funzione religiosa. Il pranzo sociale ha concluso l’incontro conviviale. Il presidente Croce Verde Bagnolo, Paolo Mourglia: «La Croce Verde di Bagnolo Piemonte è un’associazione piccola, ma che sa rendere un grande servizio alla popolazione con i suoi 2mila servizi annui di trasporto sanitario e i circa 500 servizi di emergenza per il 118. La festa è stata una gradita occasione per ringraziare i volontari del lavoro svolto quotidianamente al servizio della comunità e per incontrare la popolazione bagnolese che da sempre usufruisce del servizio puntuale e professionale della nostra Pubblica Assistenza. Un ringraziamento va anche a quanti hanno creduto nella nostra opera e alle Istituzioni. Approfitto anche per lanciare un appello a chiunque molto generosamente ci voglia aiutare economicamente a rinnovare il nostro parco macchine ormai esausto».


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Appuntamenti Solidali «La Croce Verde di Bagnolo Piemonte – aggiunge il consigliere Regionale Anpas, Stefano Pasian e segretario del coordinamento Anpas del Cuneese – in questi ultimi anni ha dimostrato un grande impegno nella formazione dei propri volontari e nella crescita dei servizi. Al presidente e ai volontari va l’augurio di un cammino sempre più in crescita, vicino alla gente e alle Istituzioni. Mi auguro che l’opera e l’impegno dei volontari bagnolesi siano d’esempio per chiunque voglia avvicinarsi al mondo del volontariato e intraprendere il cammino di soccorritore nella Pubblica Assistenza Croce Verde di Bagnolo». La Croce Verde Bagnolo, associata Anpas, attualmente può contare sull’impegno di 128 volontari, di cui 42 donne, grazie ai quali svolge circa 2.500 servizi annui. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni.

LA CULTURA DELLA PREVENZIONE E DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE LINFA PER NUOVE ADESIONI AL VOLONTARIATO «ALICe Cuneo Onlus – spiega il Presidente provinciale dell’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale, dr. Giuseppe Bonatto – ha sempre cercato, nelle sue molteplici iniziative, di sensibilizzare i cittadini (ed anche le istituzioni) mettendo in campo un diverso modo di intendere l’azione dei volontari. Un impegno non costituito di sola assistenza e di intervento sociale, a volte sostitutivo dell’azione pubblica, ma rappresentato da manifestazioni, eventi, attività che, coinvolgendo ed interessando numerose persone, giovani e meno giovani, si sono dimostrate

capaci di appassionare, di costruire relazioni, le più ampie possibili, con l’obiettivo di far conoscere, prima, e condividere, poi, il mondo del volontariato». «Queste ultime finalità sono state raggiunte – informa il Presidente provinciale di ALICe Cuneo-, ed hanno riscosso molto successo con un’ampia partecipazione, in modo particolare con la divulgazione della cultura della prevenzione dalle malattie e del recupero del valore sociale del cibo, tramite attività corsuali teorico-pratiche sulla sana e corretta alimentazione. Questo impegno solidale ha voluto rappresentare un supporto di idee, di informazione e di esperienza concreta fornendo, con un ricco programma svolto da una bravissima nutrizionista, da un valente chef e con l’intervento di esperti nel campo dell’alimentazione, una educazione che, da una parte, direttamente, tutelasse la salute dei cittadini e, dall’altra, conseguentemente, contribuisse alla riduzione dei costi della sanità pubblica. Terzo risultato, ma non ultimo per importanza, ben 67 persone, a seguito dei corsi hanno dato l’adesione ad ALICe Cuneo Onlus facendo, per la prima volta, l’ingresso nel mondo del volontariato, unendosi a noi nell’organizzazione di altre nuove iniziative. Come è noto l’ictus è una patologia in continuo aumento a causa degli stili di vita errati che conduciamo, in particolare per ciò che riguarda l’alimentazione. Oltre 200.000 persone ogni anno in Italia vengono colpite da ictus, e il 40 per cento dei decessi totali è da attribuirsi a cause di natura cerebrovascolare. Anche se al giorno d’oggi sappiamo che non è possibile evitare al 100% questo tipo di accidente, molti studi confermano che seguire delle abitudini di vita salutari e una dieta a base di alimenti basici ci aiuta a prevenire l’ictus del 30%. Ci eravamo posti l’obiettivo di dar vita ad un solo corso sulla “prevenzione a tavola” ma abbiamo dovuto organizzarne altri ampliando l’ambito territoriale dal cuneese al fossanese, al fine di soddisfare le numerose richieste di informazioni su una alimentazione corretta ed equilibrata in grado di regolare i diversi fattori di rischio dall’ictus e da altre malattie cerebrovascolari, per mezzo di un giusto apporto di nutrienti».


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Appuntamenti Solidali GIUBILEO DEI DONATORI DI SANGUE L’Avis Regionale Piemonte ha organizzato domenica 3 Luglio il Giubileo dei donatori di sangue, che si svolgerà presso il Santuario Montis Regalis di Vicoforte Mondovì. La giornata si è aperta alle 9.30 con la Messa, presso il Santuario Montis Regalis, officiata dai Vescovi piemontesi. L’appuntamento, dopo le foto di gruppo, è proseguita con la sfilata dei labari e con la premiazione, nel salone polivalente, dei labari e delle autorità civili e religiose intervenute. A seguito del pranzo si è svolto il concerto della band “Una nota in più”. La scelta del gruppo per l’intrattenimento musicale ha voluto concentrarsi sui valori dell’integrazione e della misericordia verso il prossimo che caratterizzano l’anno giubilare: la band dell’Associazione Papa Giovanni XXIII infatti da 10 anni fa suonare e cantare insieme ragazzi disabili e normodotati che, grazie alla musica, possono vivere le stesse emozioni ed essere protagonisti insieme sul palcoscenico. La giornata di amicizia si è conclusa intorno alle 17. La location del Santuario di Vicoforte di Mondovì non è casuale, ma è stata pensata per facilitare la partecipazione a tutti i donatori di sangue piemontesi, vista la sua prossimità all’uscita dell’autostrada Torino – Savona. Obiettivo della giornata, infatti, è proprio quello di vivere il Giubileo della Misericordia pienamente e di farlo in amicizia con quante più persone possibili provenienti da tutto il Piemonte. Dichiara Giorgio Groppo, Presidente Avis Regionale: «Nell’anno del Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco, anche i donatori di sangue non potevano non cogliere questa opportunità per ritrovarsi tutti insieme e vivere pienamente, in amicizia, questo importante appuntamento. Come ci ricorda il Pontefice, la nostra vita è un dono e offrire equivale a essere fedeli a ciò che siamo. Vogliamo vivere la giornata attraverso queste parole, che sono fondamentali per capire quanto sia giusto il nostro gesto di donatori e quanto sia importante continuare il nostro percorso di servizio e di promozione della donazione di sangue».

FESTA NAZIONALE DELL’AITF A ALBA Lo scorso anno si era svolta in Sardegna, a Cagliari e quest’anno la Festa Nazionale dell’Aitf (Associazione Italina Trapiantati di Fegato) ha avuto luogo ad Alba con il patrocinio della Regione Piemonte , della Valle d’Aosta, della Fondazione della Banca d’Alba , della città di Alba e dell’ASL CN 2. Presenti le delegazioni provenienti da tutta Italia si è svolto nella mattinata di sabato 7 maggio, un convegno nel salone della banca, che ha visto il momento principale nella relazione del professor Mauro Salizzoni, direttore del centro Trapianti Città della Salute di Torino, sul tema delle “Prospettive di vita dei trapiantati pediatrici” e del dottor. Raffaele Potenza del Coordinamento

Regionale delle Donazioni sulla situazione della legge “Una scelta in Comune”. Significativa la presenza della “testimonial” della giornata , la campionessa azzurra di sci alpino Marta Bassino nipote di un trapiantato, componente il direttivo cuneese, scomparso lo scorso anno. A confermare il nuovo clima che ha unito recentemente le maggiori associazioni nazionali del settore erano presenti con Marco Borgogno, padrone di casa, altri due presidenti nazionali: Pino Vanacore , presidente di Aned (reni) e Enrico Bertolino di Acti (cuore). Il convegno si è aperto con il saluto dell’assessore albese Fabio Tripaldi, in rappresentanza del sindaco Marello. Il dott. Francesco Morabito direttore generale dell’Asl Cn 2 e la dottoressa Maria Cristina Frigeri , direttore sanitario hanno evidenziato con passione alcuni temi della sanità della zona di loro competenza. Ha chiuso la sessione degli interventi la dott.ssa Valentina Mondino presidente della delegazione cuneese organizzatrice dell’evento. Moltissime le adesioni giunte per iscritto: tra le altre quelle del presidente regionale Chiamparino, del suo assessore alla sanità ed al suo omologo della Valle d’Aosta. Un ringraziamento particolare è stato espresso, nel suo intervento, dal presidente Borgogno per la disponibilità e il fattivo impegno delle autorità albesi per l’ottima riuscita della manifestazione. Quello di di sabato è stato il momento più eclatante di quattro giornate destinate anche ad impegni istituzionali che hanno visto l’AITF organizzare, già il giovedì antecedente, riunioni nelle scuole alla presenza di medici e di testimoni in tutte le città piemontesi e aostane per incentivare la cultura della donazione che rimane spesso, l’unica possibilità di salvare altre vite umane. Nel pomeriggio i due pullman degli ospiti hanno visitato i territori di Langa inseriti tra i Patrimoni dell’Unesco. Molto caloroso il ricevimento del sindaco di La Morra, Marialuisa Ascheri e della sua amministrazione, il primo comune della provincia ad aver aderito alla legge che prevede la richiesta di disponibilità alla donazione di organi al momento del rinnovo o del rilascio della carta d’identità. Poi visita al museo del vino di Barolo ed un arrivederci per il prossimo anno in Puglia, ove la festa, organizzata dalle delegazioni salentine, si svolgerà tra Lecce e Bari. Una giornata indimenticabile per i presenti che è servita a rinnovare l’amicizia e la solidarietà di tutti i quadri nazionali dell’Aitf e di rinnovare, con l’ottimo convegno delle mattina, i temi sanitari che, nel campo specifico, rappresentano in Piemonte una eccellenza nazionale. Marco Borgogno A causa dei tantissimi appuntamenti giunti in redazione, non è stato possibile inserirli tutti. Provvederemo sul prossimo numero. Ci scusiamo con le associazioni e le ringraziamo per i loro preziosi contributi.


QUESTIONARIO PER LA PROGRAMMAZIONE 2017 DEI CSV PIEMONTESI: Costruiamo insieme a Voi!! Al fine di condividere la Programmazione 2017 con le OdV della provincia di Cuneo e predisporre un Programma Previsionale quanto più possibile attinente alle reali esigenze (nei limiti di budget e normativa del CSV), si invitano le Associazioni alla compilazione del questionario che va riconsegnato al CSV Società Solidale entro e non oltre il 15.09.2016 tramite: • e mail (direzione@csvsocsolidale.it), • posta (CSV Società Solidale, Via Mazzini n. 3 – 12100 Cuneo) • a mano presso la sede e gli sportelli territoriali del CSV.

Grazie per la collaborazione! Il questionario è scaricabile sul sito

www.csvsocsolidale.it

oppure si può richiedere presso gli sportelli CSV.


e r a t o n e r P biglietti Donare sangue

PRIMA DELLE VACANZE,

RICORDATI

DI DONARE IL SANGUE. Campagna di sensibilizzazione promossa da Società Solidale Centro Servizi per il Volontariato Provincia di Cuneo via Mazzini,3 • Tel. 0171 605660

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