Opera 29 Nuove GenerAzioni Meeting del Volontariato 14-22 Settembre 2019

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traffico continuo. Il titolare della scuola, un giorno, prese un secchio di vernice e fece le strisce. Fu denunciato e processato. Così è stato per tanti altri casi, ma questa campagna è servita a rendere chiaro il problema in quella stagione, e parlo degli anni Novanta. Si aprì un grande dibattito su questa vicenda che si è sviluppata, appunto, 28 anni fa. Questi principi, però, sono diventati condivisi e sono entrati addirittura nell’articolo 118 della Costituzione. Il fatto che una cosa sia entrata nella Costituzione non vuol dire che abbiamo completato il nostro lavoro. Anzi, comincia lì, perché poi quell’articolo, con i suoi chiari indirizzi per le pubbliche amministrazioni, deve essere rispettato dalle stesse. Ma chi li fa rispettare se non i cittadini che si appellano a quel principio e chiamano gli amministratori a rispondere? Quindi, siamo di fronte a un processo che è appena cominciato e che, a mio giudizio, contiene dentro di sé veri e propri rivolgimenti mentali. Una vera rivoluzione del modo di pensare il rapporto tra il cittadino e l’amministrazione, tra potere popolare e il potere delegato e rappresentante, tra il ruolo dello Stato e quella che si può, appunto, chiamare partecipazione a vari livelli e in varie forme dei cittadini alla amministrazione pubblica, al governo. Siccome queste “cose” sono chiare ma difficili da far passare, occorre svolgere azioni per attuarle. Però, bisogna partire da alcune idee chiare sul fondamento di questa posizione. Quello che vi ho detto è solo un bozzetto di quello che c’è stato negli anni passati, perché c’è stata una lunga storia per organizzare quello che oggi si chiama Terzo settore. Tutto un mondo di associazionismo che prima era legato ai partiti. Ogni associazione aveva un partito di riferimento. Si diceva “collateralismo”. I cattolici con la Democrazia cristiana e quelli di sinistra con PCI e PSI. Erano organizzazioni socialmente utili e rilevanti ma legate, per la politica, ai loro padrini politici. Quindi, ciò che chiedevano questi, quegli altri lo negavano, perché non erano i loro aderenti, non erano i loro votanti. Chi governava proteggeva i suoi: questo è clientelismo. Questa vita pubblica ha mortificato la ricerca di terreni di incontro nella società, anzi divideva la società in clienti miei e clienti tuoi. Forze di sostegno del governo e forze escluse per sempre dal governo, in quanto collegate ad una visione del mondo e della economia diversa. Tutto questo, a un certo momento, finisce, perché crolla quel sistema. La situazione internazionale precipita. C’è, nel 1991, un’implosione del sistema dei paesi comunisti che crollano su sé stessi. Non hanno dentro di sé una società civile che possa promuovere sviluppo, c’è, invece, una forza politica di un solo partito e una burocrazia potente che hanno mortificato la vita della gente. Hanno creato società passive, non governate e non governabili. Finisce questo tipo di confronto, si afferma violentemente il po80


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