Bilanciosocialecsvnet2012 orizzontale

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Nel corso del 2012 CSVnet ha incentrato il proprio impegno soprattutto nell’accompagnamento e supporto delle sistema dei Coordinamenti regionali dei CSV, elemento considerato “chiave”nell’ottica di sviluppo generale del sistema nazionale, che vedrà maggiore concretizzazione e ricadute nel corso dei prossimi anni. Come prevede l’Art. 17 dello Statuto e con l’ausilio delle proprie “Linee Guida sui Coordinamenti regionali”, CSVnet promuove la costituzione, laddove non ci sia un unico Ente Gestore di CSV, di forme di coordinamento di CSV a livello regionale. Lo Statuto stabilisce che il loro ruolo non deve contrastare con l’autonomia, le finalità ed i programmi dei singoli CSV. Di seguito l’articolazione territoriale dei CSV regionali e delle forme di coordinamento regionale esistenti, che vede l’eccezione del Lazio, dove sono attivi 2 CSV regionali. Attualmente i Coordinamenti sono 11: Veneto, Puglia, Sicilia, Liguria, Molise, Lombardia, Campania, Piemonte, Abruzzo, Emilia Romagna, Calabria. La loro attività verte principalmente su: l’organizzazione di eventi, la realizzazione di collane editoriali e banche dati; la tenuta della contabilità. I Coordinamenti regionali si sostengono prevalentemente attraverso le quote versate dai soci. Nel 2012 il Consiglio Direttivo di CSVnet ha avviato una riflessione sul sistema dei Coordinamenti regionali dei CSV per delineare l’attuazione situazione e le prospettive verso cui rivolgersi. Punto di partenza di questo percorso è stato la Conferenza Annuale di CSVnet, svoltasi a Bologna dal 25 al 27 maggio e intitolata “La frontiera dei territori”. Uno dei lavori di gruppo organizzati durante la tre giorni è stato infatti dedicato al tema “Dimensione territoriale e modelli organizzativi” ed ha approfondito appunto

Scopi dei Coordinamenti regionali dei CSV

4.5.2 Sostegno e accompagnamento del sistema dei CSV e dei Coordinamenti regionali

rappresentare i CSV nelle relazioni con i soggetti regionali sui temi di interesse comune; facilitare e promuovere scambi fra i CSV, promuovere i rapporti tra i CSV e le OdV di dimensione regionale, favorire la conoscenza dell’operato dei CSV tra l’opinione pubblica e gli interlocutori istituzionali a livello regionale; garantire che le organizzazioni, i coordinamenti o le federazioni regionali di volontariato possano ricevere i servizi, esclusivamente per le attività e i progetti di carattere regionale, direttamente dal Coordinamento o attraverso i singoli CSV, con modalità definite e regolamentate e comunque non contrastanti con l’azione dei singoli CSV.

l’argomento dei Coordinamenti regionali. Per istruire il tema, prima della Conferenza è stata condotta una rilevazione sullo stato dei Coordinamenti, dalla quale è emerso, tra le altre cose, che tra le azioni utili per favorire il lavoro dei Coordinamenti vengono riconosciute:

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