Delibera estra

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ESTRATTO DEL REGISTRO DELLE DELIBERAZIONI DELLA

GIUNTA COMUNALE L’anno duemilaquattordici (2014) , il giorno trenta (30) del mese di aprile , alle ore 11,00 , in una sala del Palazzo Comunale, convocata dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale. (omissis il verbale) PRESIEDE il Sindaco Roberto Cenni SONO PRESENTI i sigg.ri: [Cenni Roberto, Ballerini Adriano, Beltrame Anna, Bernocchi Filippo, Borchi Goffredo, Caverni Roberto, Cenni Gianni, Grazzini Matteo, Milone Aldo, Mondanelli Dante, Nocentini Annalisa, Pieri Rita, Silli Giorgio] SONO ASSENTI i siggri: [] PARTECIPA il Segretario Generale Michele Pinzuti , incaricato della redazione del verbale.

DELIBERAZIONE n. 132 del 30/04/2014 OGGETTO: Atto di indirizzo sulla vicenda relativa alla gara per la concessione del servizio di distribuzione gas naturale nel territorio del Comune di Prato.


DELIBERAZIONE n.. 132 del 30/04/2014 OGGETTO: Atto di indirizzo sulla vicenda relativa alla gara per la concessione del servizio di distribuzione gas naturale nel territorio del Comune di Prato.

LA GIUNTA

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Richiamata la determinazione n. 591 del 14/03/2013 con la quale veniva conferito l’incarico ad un legale esterno, per la rappresentanza e difesa dell’Ente nel procedimento penale n. 2460/2012 R.G.N.R. della Procura della Repubblica di Prato, nel quale il Comune di Prato ha assunto la qualifica di persona offesa;

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Visto l’avviso di conclusione delle indagini emesso ai sensi dell’art. 415 bis c.p.p. dalla Procura della Repubblica di Prato nel suindicato procedimento penale, nel quale vengono contestate agli indagati le seguenti ipotesi di reato ai danni dell’amministrazione comunale: delitto previsto e punito dagli artt. 81 cpv, 110, 353 cp; delitto previsto e punito dagli artt. 81 cpv, 110, 323, 61 n.2 cp;

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Considerato che, in particolare, in tale procedimento, viene contestato agli indagati di aver impedito e turbato il regolare svolgimento della procedura di gara per la concessione del servizio di distribuzione del gas nel territorio del Comune di Prato, attraverso una strategia tra di loro concertata volta a rifiutare/ritardare la trasmissione delle informazioni richieste dal medesimo Comune, rilevanti ai fini della predisposizione di un corretto bando di gara, anche intraprendendo azioni giudiziarie strumentali e pretestuose finalizzate al raggiungimento del predetto obiettivo;

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Che viene altresì contestato agli indagati, sempre al fine di impedire e turbare il regolare svolgimento della procedura di gara, di aver determinato e coordinato le azioni di opposizione che avrebbero dovuto intraprendere i Comuni limitrofi e singoli Consiglieri Comunali del Comune di Prato, così realizzando, secondo la contestazione, una articolata strategia dilatoria ed oppositiva di natura collusiva e fraudolenta, tra di loro costantemente concertata ed irradiata al personale preposto mediante disposizioni scritte, corrispondenza informatica, redazione di manoscritti di sintesi delle iniziative da adottare (“Percorso di attacco/difesa verso iniziative Comune di Prato di andare a gara da solo” del 28.04.2010);

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Letta, altresì, la nota diretta al Sindaco del legale incaricato, dalla quale è data ricavare l’opportunità di procedere: sin da subito a) alla manifestazione formale della volontà dell’Ente di effettuare la costituzione di parte civile nel processo penale che sarà celebrato e/o alla proposizione immediata dell’azione civile risarcitoria in sede civile, con suo auspicabile successivo trasferimento in sede penale, 2


nei confronti dei soggetti indagati e/o delle società coinvolte; b) alla valutazione di ogni altra azione da esperirsi in ogni sede, ivi compresa quella penale, al fine di dare ulteriore sviluppo all’azione giudiziaria già intrapresa perché si giunga al pieno accertamento delle eventuali responsabilità di altri soggetti a vario titolo coinvolti nella vicenda (anche con riferimento a quanto precisato al capitolo 1 – paragrafo 4 dell’avviso di conclusione delle indagini ed ai soggetti in esso menzionati ed a quanto evidenziato al punto che precede);

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Valutata altresì la relazione redatta dal Dirigente dell’Area Tecnica, Dott. Luca Poli, nella quale vengono evidenziati e quantificati i potenziali danni subiti dall’Ente comunale in seguito alle condotte contestate agli indagati e, preso e dato atto, in particolare, che: - i ritorni economici della gara, laddove portata a compimento, sarebbero ammontati ad euro 32.640.000, mentre i benefici massimi previsti dall’attuale normativa avrebbero comportato un introito massimo di euro 3.300.000, con conseguente perdita, per il Comune di Prato, della differenza; - ai ritorni economici della gara svoltasi va aggiunto il valore della devoluzione gratuita a favore del Comune di Prato del 100% degli investimenti che sarebbero effettuati dall’aggiudicatario nei dodici anni della durata della concessione per un valore complessivo di euro 22.700.000; - ove la gara venisse comunque assegnata, il Comune di Prato accuserebbe in ogni caso ingenti danni economici in relazione sia ai ritardi iniziali dovuti al colpevole ostruzionismo di Estra, sia al perdurare del contenzioso amministrativo. In base ai calcoli effettuati dal consulente, si stima un ulteriore ed aggiuntivo danno economico, per ogni anno di ritardo, pari ad euro 2.590.833, che ad oggi assomma pertanto ad euro 7.772.499,00; - specularmente, ogni anno di ritardo si traduce invece per Estra in benefici economici corrispondenti agli utili indebitamente percepiti. A tale ovvia constatazione non è potuta seguire, mediante la visura dei bilanci di tale Società, l’individuazione esatta del dato. Infatti i Comuni serviti per la distribuzione del gas sono 89, su quattro regioni. Nessuno dei dati in bilancio è scorporato in nota integrativa e quindi non si desume la individuazione dei ricavi collegabili alla gestione delle reti del gas nel solo Comune di Prato; - tuttavia è possibile una stima attendibile basata su statistiche nazionali. Su base nazionale gli utili oscillano tra il 30% ed il 40% del VRD. Nel nostro caso è stimato un valore di VRD tra 110.000.000 euro e 130.000.000 euro. Quindi, in base a tale stima, l’utile di Estra per ogni anno di gestione si colloca tra l’importo di euro 2.750.000 e quello di euro 4.333.333, che ad oggi assomma pertanto ad un importo compreso tra euro 8.250.000,00 ed euro 12.999.999,00; - la mancata assegnazione della gara, così come il ritardo nella sua conclusione, si ripercuotono pesantemente anche sui cittadini pratesi: in primo luogo, a causa del mancato reinvestimento sul territorio delle ingenti somme come sopra quantificate; in secondo luogo, con riferimento alle offerte accessorie pervenute in gara. Esse prevedevano, infatti, un impegno per il nuovo gestore ad effettuare i nuovi allacci di utenze a costo zero, a fronte di un costo attualmente previsto di 800 euro ad utente; - infine, era previsto per il nuovo gestore l’obbligo di metanizzare intere zone attualmente sprovviste, e più precisamente Carteano, Canneto, Cerreto, Solano, Ponte dei Bini, oltre a tutte le aree di nuova espansione urbanistica, garantendo copertura totale, con un incremento delle utenze, al termine della concessione, al numero di 8730 unità;

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Ritenuto necessario ed opportuno continuare in tale “diligence” legale, al fine di intraprendere tutte le iniziative giudiziarie volte ad ottenere il risarcimento dei danni subiti dall’amministrazione in conseguenza dei fatti contestati nel suindicato procedimento penale, ivi compresa la costituzione di parte civile nell’ambito dell’instaurando processo;

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Considerato che, costituendo la presente deliberazione mero atto di indirizzo e non comportando in sé impegno di spesa o diminuzione di entrata, si prescinde dal parere tecnico e di regolarità contabile ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 49, comma 1, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

Ritenuta la propria competenza ai sensi dell’art, 48 del D.Lgs. 18.8.2000, n. 267; Con voti unanimi, resi nelle debite forme di legge, DELIBERA 1. di approvare quanto in premessa con valore integrante e sostanziale nell’interesse del Comune di Prato; 2. di manifestare formalmente la volontà dell’Ente di effettuare la costituzione di parte civile nel processo penale che sarà celebrato nei confronti dei soggetti indagati e delle società coinvolte e di ogni altro soggetto che a vario titolo dovesse risultare responsabile e di effettuare la proposizione immediata dell’azione civile risarcitoria in sede civile, prevedendone già il successivo trasferimento, totale o parziale, in sede penale, nei confronti dei soggetti indagati e/o delle società coinvolte e di ogni altro soggetto che a vario titolo dovesse risultare responsabile; 3. di attivare ogni altra ulteriore azione da esperirsi in ogni sede, ivi compresa quella penale, nei confronti dei soggetti che hanno concorso a vario titolo nei fatti meglio descritti nell’avviso di chiusura delle indagini e, più precisamente, dei soggetti di cui al Capitolo 1 – paragrafo 4; 4.

di procedere con le modalità di cui sopra, non potendosi ignorare l’eventualità che in futuro, attesa l’incertezza naturalmente insita in ogni competizione elettorale, una nuova Giunta, e per essa, una nuova rappresentanza dell’Ente possano non comprendere l’enorme sforzo profuso dalla attuale Amministrazione per la tutela degli interessi della cittadinanza pratese o possano trovarsi in una situazione di potenziale conflitto di interessi (confrontare capitolo 1 – paragrafo 4 dell’avviso di conclusione delle indagini);

5. di sollecitare tutti gli Uffici competenti ad attivare tutte le azioni a tutela dell’integrità patrimoniale del Comune di Prato, ivi compresa la costituzione di parte civile dell’Ente nell’ambito del procedimento penale in corso.

Delibera altresì, a voti parimenti unanimi, di dichiarare il presente atto, stante l’urgenza, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267.

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(omissis il verbale) Letto, firmato e sottoscritto, f.to il Segretario Generale Michele Pinzuti

f.to il Sindaco Roberto Cenni


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