- ECOLOGY -

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“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d'arte che si possa desiderare.” ANDY WARHOL


INQUINAMENTO DEL SUOLO. Gli effetti dell'inquinamento del suolo da metalli pesanti sulla salute umana e sulla vitalitĂ degli ecosistemi sono stati, per lungo tempo, trascurati, la cui alterazione ha effetti che si ripercuotono con immediatezza sulla vitalitĂ degli organismi e degli ecosistemi. I metalli pesanti in alte concentrazioni, possono portare ad avvelenamento.



INQUINAMENTO DEL SUOLO. Arrendersi a convulse chincaglierie. Mi sono scordata il mio nome e sono diventata solo presente. Ho mattini automatici che prevedono gambe che trovano forza daPOLV dell'uomo che con le industrie, il riscaldamento e le automobili causa l'immissione nell'aria di gas nocivi quali: ossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, benzene, ozono e polveri sottili. sole, mani che smorzano fornelli, maniglie che si schiudono per inseguire la porta del bagno. I miei mattini hanno calzature e acqua ghiacciata, con il rimbombo dei pensieri soffusi dei fili d’erba bagnati di nebbia. Le azioni hanno vinto anche con me, che adoravo poltrire in quell’odore ancora serrato di sogni e streghe anestetizzate con sonniferi scaduti. Ho sotterrato gli stati stati d’animo, quelli angosciosi che si possono avere solo dopo la lettura di Visions of Gerard di Kerouac , quelli che trovavano conforto solo al buio del portico, con la schiena appoggiata alle cortecce. Ora preferisco ricordare tutti i palazzi accesi di luci gialle verso sera, le pesche sbrodolate sui gomiti e i miei modi sghembi. Posso sempre vaneggiare sui crateri della luna, sui cosmonauti con le stigmate. Però sono attratta dagli stessi giardini con abitazioni di cartone innalzate con le squadre da geometra, paesaggi di androidi sintetici, qualche nano da giardino e cervi in maiolica bianca. La mia entomologia da strapazzo. Facciamo che lascio parole non ancora troppo antiche con un odore sbagliato, la forza della doppia erre di movimento perfetto, pensieri imbottigliati a forma di galeoni e istruzioni dettagliate per il fato. Perché mi hanno insegnato afferrandomi il dito medio, quello più dispotico e intransigente. Perché posseggo la grazia ossuta del non imparare mai. http://www.greenchallenge.it/sedimenti.html http://dieoff.org/page165.htm http://www.plantstress.com/Articles/up_toxicity_files/Metal%20tolerance%20and%20hyperaccumulation%202010.pdf


RI SOTTILI. All'origine dell'inquinamento dell'aria c'è l'attività


POLVERI SOTTILI. All'origine dell'inquinamento dell'aria c'è l'attività dell'uomo che con le industrie, il riscaldamento e le automobili causa l'immissione nell'aria di gas nocivi quali: ossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, benzene, ozono e polveri sottili.



POLVERI SOTTILI. Resti di detersivo economico strisciati nel cielo. [...] L´aria che respiriamo è costituita per il 78.9% da azoto (N2) per il 20,9% da ossigeno (O2) e per lo 0,2% da anidride carbonica (CO2), gas nobili (elio) e idrogeno (H2). Nelle città entrano in gioco il riscaldamento civile e domestico e, soprattutto, il traffico veicolare. [...] Il cielo coperto da macchie, e ora, con immediatezza, non potrei garantire di avere fra le mani la riproduzione di un crepuscolo di qualche località montana. Potrebbe trattarsi benissimo di uno scorcio di una terrazza. Una malga affacciata su una pineta celeste con le alture dentellate celate dai vapori balsamici. E’ così che si cattura quell’unguento alla menta che cosparso sui busti dei bambini. Centinaia di omini medicamentosi in salopette, odorosi come saponette, vengono liberati ogni giorno nei cieli. Ogni mattina stappano vasetti facendo filtrare polveri nella prezioso ozono. Non sarò certo io, a spiegarvi il procedimento che permette la trasformazione del rarefatto luccichio polveroso in unto mentolato e cremoso. Quattro parole su una cartolina opaca raffigurante un sole caramellato coperto da un pulviscolo blu.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1280332/#b12-ehp0113-000947



PIOGGE ACIDE. Le piogge acide sono state definite una "peste invisibile" dell'era industriale e sono considerate uno tra i piÚ gravi problemi ambientali del nostro tempo. Esse sono la causa principale della distruzione della vegetazione, del suolo e delle statue. La vegetazione viene danneggiata irreparabilmente e va incontro a fenomeni di essicazione. La Foresta Nera tedesca sta scomparendo e circa la metà delle foreste europee è ritenuta in grave pericolo.



PIOGGIA ACIDA. Gocce alla fragranza di tintura per capelli. L’aria è colma di puntini fucsia e zafferani. i puntini in movimento e infine diventano linee di fuoco rosso e giallo quasi invisibili che si tessono in ritagli veloci per tutto il quartiere. Si dislocano e si programmano come ho visto fare alle api su quel libro di scuola, si formano a gruppi di tre, piroettano a forma di spirale a DNA, sui cavi elettrici, entrano nelle narici. I piccoli puntini li indossano ragazze in costume, si muovono tra i fantocci della pubblicità del dentifricio rosa, portano via la vita alle bimbe shojo manga. La pioggia ha sempre qualcosa di insolito, leggero e lunare insieme come la luce di Trondheim. Come una traiettoria da compiere a ogni costo. Lo vedo cadere in basso, vestire i ghiacciai, stringere le valli – in una mossa da panettieri, fermare la farina al centro e creare due s olchi – infine bucare l’acqua marina, non senza aver affondato il suo cucchiaio nelle correnti amiche del Golfo.

http://www.epa.gov/acidrain/effects/surface_water.html http://www.epa.gov/acidrain/effects/forests.html



INCENDI. Ogni anno gli incendi colpiscono circa 350 milioni di ettari di terra, con danni a proprietĂ e mezzi di sostentamento e spesso perdite di vite umane. Gli incendi boschivi fuori controllo contribuiscono inoltre al riscaldamento globale, all'inquinamento, alla desertificazione ed alla perdita di bio-diversitĂ .



FIRE. Il fuoco vi bruci. Fortunato è l'uomo che non debba confrontarsi mai con quello di cui è veramente capace.La mia terra brucia, lingue di fuoco,colonne di fumo,così si usa descrivere i roghi che,ciclicamente riducono in cenere,oltre alla natura, il lavoro e le aspettative di migliaia di persone nei territori interessati,ma non è degli aspetti sociali o finanziari che voglio discutere. Io,come tanti,troppi cosa facevo mentre le fiamme arrostivano vivi animali domestici e selvatici,trasformava in carbone fumante piante giovani e secolari,rendeva l'aria incandescente e irrespirabile,mentre una spessa coltre di pesante fumo,impediva di vedere il panorama che distrattamente,come dandolo per scontato,sono abituato a riconoscere e,a modo mio rispettare ..niente,bagnavo il prato attorno alla casa,ben consapevole che a meno di un repentino cambio di vento,che ritenevo abbastanza improbabile,il pericolo era abbastanza lontano,e invece di agire,rendermi utile in qualche modo,guardavo il volo di canadair ed elicotteri,fare avanti e indietro fra lago e fiamme,da lontano,guardo il cielo imbrunire,ha bruciato per gran parte del giorno,ancora va,tra poco verrà notte, aerei ed elicotteri rientrano,il fuoco ancora va,la notte passa,col suo caldo atroce,e bagliori di fiamma in lontananza, mi lascia dentro pensieri di puro odio,ore passate ad affinare con la mente le più atroci torture a cui sottoporrei senza nessuna pietà o condizionamento di presunta umanità,i responsabili di questo ulteriore sfregio alla mia .. tua,N-O-S-T-R-A terra. Ricordo le parole di un vecchio,tanti anni fa,in una situazione simile,mentre le sirene stridevano per segnalare che c'era bisogno di braccia dal momento che il fuoco ormai lambiva le case del paese,si affacciò, interrompendo la sua affannata corsa da vecchio,alla porta del bar,dove io,e diverse decine di avventori, consumavamo caffè e diversi "ammazza",giocando a carte sotto l'aria condizionata,proferendo poche ma significative parole,"su fogu bol brujede",voleva dire "il fuoco vi bruci,perchè state lì a fare niente mentre la VOSTRA terra brucia",perchè lui veniva da un mondo "antico",dove non esistevano squadre pagate per spegnere gli incendi e non pensava come noi c'è gente pagata per questo,quindi io posso continuare e farmi un altro mirto con la coscenza a posto,lui veniva da un tempo dove non importava se non era il tuo podere personale a bruciare,avevi l'obbligo morale,anche se non possedevi terreni,di renderti utile,perchè al di là della proprietà catastale era la tua FOTTUTA,BENEDETTA TERRA a bruciare e tu avevi il dovere di difenderla ..seguì la sua corsa verso le fiamme,lo seguimmo e precedemmo tutti,compreso il barista quella volta,poche parole una lezione di vita. L'abbiamo dimenticata,siamo colpevoli,siamo TUTTI colpevoli,se andassi alla riunione avrei una sola cosa da dire, "il fuoco vi bruci signori".Il fuoco C-I bruci tutti. ICKNOS SU FOGU BOL BRUJEDE. http://www.fao.org/news/story/it/item/29147/icode/ http://www.elicriso.it/it/incendi/fattori_predisponenti_incendi/




“Ai nostri giorni quasi ogni cosiddetto miglioramento a cui l'uomo possa por mano, come la costruzione di case e l'abbattimento di foreste e alberi secolari, perverte in modo irrimediabile il paesaggio e lo rende sempre più addomesticato e banale.” HENRY DAVID THOREAU


CLONAZIONE. Processo che consente la duplicazione del patrimonio genetico di una singola cellula o di un intero organismo.



CLONAZIONE. Il mio muso goffo ha sempre una pillola di luce. Non ho mai smesso di essere un bisonte di prateria pieno di terra puntata agli zoccoli. Ho sempre avuto un olfatto da cinghiale nero incrostato di tufo. Ho sempre dato l’impressione di stare bene adagiata accanto ad un dirupo insaponato da funghi lisci. - non respiro da otto ore… Vorrei arrivare alla mia cervice, per un secondo. Levarmi quella danza di cicale sotto ai capelli. Sarebbe bello essere ancora libera di slegare una coda. Tirare indietro le caviglie su una sedia, levare questi diciannove centimetri di metallo dai miei piedi. Quando si è piccoli le grate per occhi crescono spontaneamente. Rammento tutto nei dettagli, spuntano piano, una piccola protuberanza plasticosa. una goccia impigliata nel rimmel. Soltanto un piccolo spasimo sotto la palpebra. Le mie prime grate erano marroni, finalmente le mosche non sarebbero più entrate nelle pupille, non avrebbero più saltato sui tappeti elastici dell’iride. Ora mi serve una grata robusta, capace di far filtrare certi pensieri, di bloccarne altri. Una grata pigia pensieri. Una grata blocca errori. magari. Oh, quelle sono così costose, hanno il cristallino incluso. Certe grate per occhi sono una rarità. La richiesta è alle stelle e i paraocchi in pelo di marmotta hanno perso la loro funzionalità. Del resto certi integralismi non hanno mai condotto da nessuna parte. Io ho bisogno di qualcosa di invasivo ma traspirante e anallergico. Sì, circa così. Con una speciale opzione seleziona visioni. Una modalità che cataloga gli oggetti giusti, quelli che il mio encefalo può sopportare. I luoghi che posso tollerare, gli individui che posso avvicinare, quelle che casualmente posso incontrare, le letture che non mi possono ferire, i bicchieri sporchi di rossetto innocuo. Perché una mente diversa addomestica i pianeti.

http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/377046.stm http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/769915.stm



VIVISEZIONE. Atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale, privo di finalità terapeutiche ma tendente a promuovere, attraverso il metodo sperimentale, lo sviluppo delle scienze biologiche, o a integrare l’attività didattica o l’addestramento a particolari tecniche chirurgiche, o, più raramente, a fornire responsi diagnostici.



VIVISEZIONE. Chiusi senza respiro, ovunque, carte di giornali e crani animali. Furono urla di urla profonde duemila e cinquecento anni. Macchine cartesiane smontate e sfibrate in cinghie di nervi scoperti, in bulloni e viti di sangue, in frammenti d'ossa e sfere di grasso. Bestiali involucri di carne da macero e l'assoluta giustificazione allo studio della mattanza sotterranea. Qualcuno vide centomila cani crocifissi sul Golgota di ferraglia gelata, e mucchi d'amputazioni rotolare giÚ, nei pavimenti splendenti di rosso crudo. Il sadico ghigno di tetro biancore dei camici, costruiva con dovizia d'intenti modelli d'inferni dai nomi sperimentali, dove ammassare spaventi di musi imbavagliati e arti stretti in ganasce e catene. "La centrifuga cilindrica di ferro galvanizzato con protuberanze interne" Ai conigli moribondi cadevano gli occhi in rivoli di cianuro e le rane sviscerate vi bruciavano dentro. Veniva segata la volta cranica e stuzzicato il cervello, con temporali di fulmini e scosse convulsivanti. Arrivarono sacchi e sacchi di topi da disfare e stive intere di scimmie tremanti, colonne di maiali e vecchi cavalli impietriti, gli asini e le capre buttati e spinti sui tavolacci unti di scienza, gli uccelli strappati al cielo e perfino i pesci rubati al mare. E naturalmente, nessuno se ne andò. Furono secoli d'orrore denso, colmati d'interiora svuotate e moltitudini d'echi di corde vocali recise. Soffocazione a intermittenza, infezioni di morbi letali e sezioni di midolli, testicoli schiacciati e crepitii di zampe frantumate. E mentre Ippocrate si rivoltava nei feroci incubi di un Galeno pazzo, Schweitzer rabbrividiva di ripugnanza e il mondo intero non sapeva. Gli esaltati e gli idioti tacevano e affondavano i gomiti nelle calde interiora fumanti, perdendosi entusiasti nei ribollenti alambicchi di veleno e stregoneria, e nel fatale riflesso dei mille rasoi affilati. "Soltanto per vedere, cosa succede". [ Folco Ust Zancon ] http://www.dmi.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/ruesch_IN.pdf http://www.dmi.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/ruesch_IN.pdf www.dmi.unipg.it



COMPUTER. Non solo gli scarichi delle auto e delle industrie ma anche i computer ed il crescente uso di internet contribuiscono all’inquinamento della terra.



COMPUTER. Tecnologie. La tua mente impazzirà. In questa epoca veloce e fulminante non è ammessa ignoranza, mai come ora troppo comoda e ingegnosa per farfugliare scuse. Il rettangolodella conoscenza, più o meno incrinato, ci dona a piè pari la libertà di sapere, sgravata dalle secolari ruote pesanti sulle vie del mondo. Se non hai paura di tenere aperti gli occhi, puoi montare uno pterodattilo di elettricità e volteggiare nella Queen's Hall appena scialbata dalla penna di C. Doyle. E fare mille e più saluti ai riesumati dalla carta. Se apri bene gli occhi, puoi vedere Galileo e le sue stelle di latte e Da Vinci immortale al suo lavoro, che gli Ugonotti non potranno più cavare via. [ Alessandra Far Flung ] http://www.toninocantelmi.it/userfiles/articolo-scientifici/20Effettidigitale.pdf http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/2011/pdfs/pr208_E.pdf http://www.guadagnorisparmiando.com/ambiente/anche-i-computer-ed-internet-contribuiscono-allinquinamento/



TRENI. L'infrastruttura è stretta tra progetti faraonici e mancanza di interventi puntuali realmente utili alla circolazione. Il materiale rotabile è segnato da cattiva manutenzione e da un "gap generazionale" di quasi vent'anni. L'intero trasporto regionale è abbandonato a sé stesso, privo di una strategia commerciale per la ricerca di "nuovi clienti"



TRENI - RAYLWAYS. L’optogenetica dell’omnibus. [C'era un treno disperato perché non era occupato.Nessuno che saliva, nessuno che scendeva ed a questa sfortuna il poverino non credeva…] Ciufciuf fa il mio trenino senza direzione o perlomeno con una direzione presunta ma con mille varianti mai certezza potrei scendere a Reykjavík come a Phnom Penh e sarebbe il battito d'ali di un colibrì spastico a spostarmi dalla meta. Senza controllore. Nè capostazioni. [ciufciuf]. Centimentro. Millimetro. Palpitazione prima del precipizio “back does’t go back if you fall you fall and you're out, baby” scritto con una bomboletta verde a caratteri copperplate gothic sul vagone di fronte. [ciufciuf] Guardo dai finestrini seduta sui sedili sporchi. Sole. Ma immagino la nebbia, quella corposa come il milkshake di Mc Donald. Tutto è così stramaledettamente grande sproporzionato ingigantito complessato esasperato come in un quadro di Bosch. [ciufciuf]Equilibrista sul tetto del vagone ristorante. Avanti ed indietro roteo fendendo l'aria. Fino ad oggi non mi sono mai esibita senza rete per la paura effettiva di cadere e rovinare lo spettacolo. [ciufciuf]. Ci sono mille stazioni probabili a cui posso scendere ma preferisco essere lanciata fuori per non avere obliterato il biglietto. [ciufciuf]

http://www.notav.info/ http://www.pro-natura.it/torino/pdf/150ragionitav2011.pdf




“Sono sempre più facilmente disgustato dal fatto che stiamo vivendo in questa società impegnata a farci spendere più di quanto abbiamo, o più di quanto dovremmo, per cose di cui non abbiamo realmente bisogno o che vogliamo, e che inoltre ci sta uccidendo lentamente mentre ci riempie tutte le discariche e fa cantare sempre meno gli uccelli.” JOHN UPDIKE


ENERGIA EOLICA. E’ una fonte di energia pulita che si basa sullo sfruttamento delle correnti d’aria per generare energia cinetica e trasformarla in energia elettrica o meccanica.



ENERGIA EOLICA. Catenine tenute in aria da passerotti fuxia su un cielo di cartone viola. Ho sempre voluto una di quelle case sferiche sospese sui rami delle foreste canadesi. Possibilmente rialzabile. Un sobborgo di edifici alati mossi da una sequenza di leve. Edifici che si muovono per trovare un nuovo panorama, per sfuggire alla monotonia dei medesimi arbusti del giardino. Dimoranti che spingono pulsanti per muovere la casa di qualche centinaio di metri, giusto il tempo di arrivare a scorgere i raggi del sole in un faggeto, sporgendosi dalla finestra del soggiorno. Con un semplice tasto si può andare a cercare il tepore del sole o la brezza del lungomare. Si può finanche spostare la visuale sul tramonto rosso che colora il bianco di cave di marmo. Certe viste compensano i contrattempi di movimento in contemporanea con i vicini di casa. Incidenti e collisioni fra camere da letto e cucine dei vicini che spuntano in bagno. Nulla a che vedere con certi normali appartamenti, severi levigati da copridivani acrilici per dileggiari deretani di abitanti taciturni quasi sempre legati da doveri familiari che si confidano cose maligne ma perfettamente soppesate, si ripristinano la capigliatura dopo essersi ingiuriate con garbo e di sigarette che si spalma su affreschi da quattro soldi. Niente di piÚ fisso e spoglio. Ho sempre voluto una di quelle case sferiche sospese sui rami delle foreste canadesi. Ma ultimamente le mie riviste immobiliari sono piene di tarli.

http://www.wwindea.org/home/index.php?option=com_content&task=view&id=223&Itemid=40 http://www.anev.org/wp-content/uploads/2011/06/Mappa.pdf



INQUINAMENTO AEREO. Gli aerei commerciali generano 600 milioni di tonnellate di CO2 l'anno. Rilasciano ossidi di azoto direttamente nella troposfera; qui si ossidano nell'ozono troposferico che, a quell'altezza, funziona come potente gas serra. Provocano scie dense di vapore acqueo che, portando alla formazione di cirri, bloccano il calore all'interno dell'atmosferaÂť.



INQUINAMENTO AEREO. Una sacca di polmoni aperti come buste di supermarket. Guarda, da qua possiamo osservare tutto. la finestra è aperta e se ci mettiamo in ginocchio diventiamo invisibili. Quando il crepuscolo diffonde ombre insopportabili nell'ingresso e nella campagna, basterebbe chiuderlo a chiave per l'ultima volta. La vita macina chiusa in un carillon di legno, se si guarda fuori vede il cielo. Si deve fare un respiro profondo, conservare una sacca di polmoni aperti come buste di supermarket. Il cielo deve prevedere punte di giallo uccello del paradiso, assorbire piccoli semicerchi sparati in aria come fuochi artificiali al compleanno del governatore. Sparati in aria, sul fogliame ampio, con un movimento del braccio leggero. Un insieme d’immoralità, dipartite impensate e ritorni in veste di fantasmi, sono agghindati da dame morte, sepolti nei vasi sul balcone che diventano meduse fluorescenti o spiriti perduti. Ma queste cose bisogna solo pensarle, sono fottute romanticherie da cani deboli. Da barboncini da sofà.

http://facstaff.uww.edu/travisd/pdf/climatepapermar04.pdf http://science-edu.larc.nasa.gov/contrail-edu/science.php



PETROLIO. Si stima che mediamente finiscano solamente nel Mediterraneo circa seicentomila tonnellate di greggio ogni anno determinando danni in tutti i livelli della rete trofica marina.



OIL. Il baffo unto dei biliosi. Non riuscivo a capire. Non riuscivo a dare una spiegazione logica. Sentivo l’odore acre cozzarmi addosso come grosse reti. Reti pesanti, nere di pece e rivestite con muffe verdi. Nel silenzio della notte lo sentivo spalancare la bocca, come un pesce gigante. E poi trovarono denti abbandonati sulla spiaggia, oltre la collina dei rifiuti ancora invischiati di un delicato alone rosa sangue, sbiancati dal sale e oleosi di petrolio, con dei pezzi di gengiva a fare da cappello. Potrebbero essere denti di drago marino, di pesce dei sette mari, di uomo degli oceani. Domani mattina troveranno un altro mostro morto, verrà a galla anche il corpo, sarà nero e avrà otto mani. Perché tutto muta. Perché tutto ha una reazione indotta dall’ignoranza lucrosa.

http://www.elements.nb.ca/theme/fuels/janet/russell.htm http://www.ipieca.org/publication/guidelines-biological-impacts-oil-pollution http://www.raiscuola.rai.it/articoli/eco-puntata-3-linquinamento-delle-acque /16210/default.aspx



RIFIUTI. Nella societĂ odierna i rifiuti e il problema del loro corretto smaltimento rappresentano un pericolo per il futuro dell'ecosistema, per la salute dell'uomo e della Terra in generale.



RIFIUTI. Osservare il fascino minimal della tabula rasa. Non bisogna fidarsi mai degli oggetti. Loro articolano parole nei momenti meno appropriati. Rammentano quello che non devono e alcuno può bloccare la voce di un qualsivoglia oggetto. Non è veritiero quel che si dice. Loro non si radunano mai di notte. Non sono degli oggetti quelle lacrime degli itinerari perduti, non è verso di bambola quella che si sente vicino al barattolo di marmellata, non è voce di libro illustrato, non è mai richiamo di borsa di panno lenci. Gli oggetti articolano parole solo di giorno. Parlano quando ti asciughi i capelli, quando ridi senza pensare a nulla per quello stupido film, quando mangi la pasta tutto quel caldo che entra nella pancia sotto forma di raviolo rassicurante. La voce degli oggetti arriva quando cammini per strada, la voce degli oggetti arriva quando ti siedi a tavola e in fondo ti sembra di andare bene. La voce degli oggetti ti ride piano, in faccia, proprio quando non puoi fare più niente.

http://www.teenink.com/nonfiction/academic/article/297345/Plastic-Pollution-and-Wastefulness/ http://www.environmentalhealthnews.org/ehs/news/dangers-of-plastic http://plasticbags.planetark.org/about/wildlife.cfm



OGM - Organismi Geneticamente Manipolati - sono organismi artificiali, spesso brevettati e dunque di proprietĂ privata di una azienda. Sono ottenuti inserendo nel patrimonio genetico dell'organismo "ospite" pezzi di DNA di organismi diversi che in natura non potrebbero in alcun modo scambiarsi il materiale ereditario.



Le marmellate oggi sono figlie di ventri minacciati, di ricatti sottili a contadini viziati. Nessuno da importanza mai i motivi. Le mele sono più grandi, ingombranti e lucenti. Inspiegabilmente. Ma non dovevano essere così le mele delle fiabe, quelle incastrate nei rovi, cresciute nei boschi dietro ai castelli delle streghe invidiose. Quelle rubate dai principini delle addormentate. Chissà dov’erano finite le meline color giallo sporco, bitorzolute come nasi di vecchie, piene di gobbe e nodi. Simili a magici bastoni. Ricoperte da una pellicola di talco.

http://www.greenpeace.org/international/en/campaigns/agriculture/problem/genetic-engineering/ http://www.genetics.org/content/188/1/11.long http://www.tmcrew.org/eco/genetica/cibi_transgenici.htm http://www.akademienunion.de/_files/memorandum_gentechnik/Memorandum_Green_BiotechnologyII.pdf



“I veleni abbracceranno la Terra come un focoso amante. E nel mortale abbraccio, i cieli avranno l'alito della morte e le fonti non daranno più che acque amare e molte di queste acque saranno più tossiche del sangue marcio del serpente. Gli uomini moriranno di acqua e di aria, ma si dirà che sono morti di cuore e di reni.” RASPUTIN


STAFF FOTOGRAFICO :




TESTO “COMPUTER. Tecnologie. La tua mente impazzirà.” di Alessandra Far Flung https://www.facebook.com/alessandra.gia?fref=ts TESTO “ VIVISEZIONE. Chiusi senza respiro, ovunque, carte di giornali e crani animali.” di Folco Ust Zancon https://www.facebook.com/folco.zancon?fref=ts

FOTOGRAFIE E TESTI Cristina Rizzi Guelfi http://cristinarizziguelfi.wix.com/cerebrum-dyslexic3





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