CPL CONCORDIA Annual Report 2015

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Il 21 Maggio la Prefettura di Modena, di concerto con ANAC ha emesso il provvedimento di nomina dei commissari straordinari (Prof. Massimo Varazzani e Prof. Marco Filippi), incaricati della gestione straordinaria e temporanea (per la durata di 6 mesi) di tutti i rapporti contrattuali con i soggetti pubblici di cui la Cooperativa è titolare. L’organo prefettizio è poi stato ampliato con la nomina di un terzo membro, il Prefetto Angelo Tranfaglia. In data 24 giugno 2015 è stato notificato ricorso giurisdizionale per l’annullamento del provvedimento interdittivo. Con provvedimento prot. 63889 del 20 ottobre 2015, la Prefettura di Modena, dopo attento esame, ha ritenuto non sussistessero più valide ragioni per mantenere l’interdittiva antimafia disposta. CPL Concordia è stata quindi validamente riscritta nella “white list” delle imprese operanti nella ricostruzione post-terremoto, ed è stata riammessa pienamente a contrattare con la pubblica amministrazione. Con successivo provvedimento del 10.11.2015, stante il venir meno dell’interdittiva, la Prefettura di Modena provvedeva a revocare la misura della temporanea e straordinaria gestione ed in pari data disponeva la misura del solo “sostegno e monitoraggio” ex art. 34, comma 8 del Codice Antimafia, nominando alla carica di esperito gli ex commissari. La misura del sostegno e del monitoraggio ha cessato i sui effetti nel maggio del 2016. In data 3 luglio 2015, attraverso notizie divulgate da organi di stampa, si è appreso che ulteriori misure cautelari sono state eseguite, nell'ambito di un ulteriore procedimento, condotto dalla D.D.A. di Napoli, relativo ad appalti per la metanizzazione nei comuni del Casertano. Fra i destinatari delle misure eseguite vi è l'ex presidente ed altri dirigenti ed ex dirigenti della Cooperativa. Le indagini sono sfociate in un processo, attualmente in corso. La Cooperativa non è mai però stata iscritta nel registro degli indagati in ordine ai fatti al vaglio della magistratura antimafia. La società è stata invece rinviata a giudizio, per responsabilità ex L. 231/01, nell’ambito del processo radicatosi avanti il Tribunale di Modena, per ipotesi corruttive, afferenti agli appalti per la metanizzazione di Ischia. In data 29 settembre 2015, la cooperativa è stata raggiunta da un provvedimento cautelare reale, di sequestro di somme, ritenute possibile provento di reato, nell’ambito di un’indagine afferente alla realizzazione di campi fotovoltaici, siti in Puglia. La società è stata altresì iscritta nel registro degli indagati per responsabilità ex L. 231/01 e rinviata a giudizio. L’udienza preliminare si terrà ad ottobre 2016. A maggio 2016 la società ha avuto notizia della richiesta di archiviazione della posizione della cooperativa indagata dalla Procura di Modena, per ulteriori fatti corruttivi, per carenza di elementi idonei a sostenere l’accusa.

Azioni di contromisura attuate A seguito degli avvenimenti giudiziari che hanno interessato la Cooperativa ed il Gruppo a partire dal 30 marzo 2015, la Cooperativa ha posto in essere diversi correttivi nella propria struttura organizzativa. Il provvedimento più significativo adottato dalla Cooperativa è il cambio radicale dell’organo di amministrazione: il Consiglio è stato integralmente rinnovato il 29 aprile 2015 e risulta composto da 7 membri, di cui due soggetti indipendenti, con funzioni di Presidente e di Consigliere delegato e 6


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