Bilancio Sociale 2005

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| bilanciosociale2005 | dinari, per i quali, in assenza di una gestione attenta, è relativamente facile per il cliente incorrere in sconfinamenti, magari limitati sia per durata che per importo. L’intero campione di intervistati ha dichiarato che CPL Concordia non effettua sconfinamenti. Anche in questo caso il peso delle risposte è molto elevato: 3,95 rispetto al massimo di 4. L’importanza della risposta è evidente: l’indicatore è presente anche in Centrale Rischi ed è valutato con grande attenzione dai soggetti che devono concedere nuovo credito. Una Società che sia solita effettuare sconfinamenti, benché questi possano rappresentare una fonte di guadagno ulteriore per l’Istituto in seguito alle penali che applica, non può certo essere ritenuto un cliente affidabile. Anche la puntualità nel rispetto delle scadenze indicate nei piani di ammortamento dei finanziamenti erogati rappresenta un importante elemento di valutazione. CPL Concordia è ritenuta un cliente puntuale dall’80% degli intervistati. Il restante 20% non ha fornito risposte negative ma più semplicemente non si è espresso. In ogni caso il peso delle risposte positive è stato pari a 3,94 rispetto al solito massimo di 4. Conclusioni L’obiettivo dell’ultimo gruppo di domande era di comprendere - grazie ad una precisa dichiarazione in tal senso richiesta agli intervistati - se gli aspetti qualitativi che CPL Concordia cerca di perseguire nei rapporti col sistema bancario rappresentano un valore aggiunto (ai fini di una valutazione complessiva della Società e della gestione finanziaria che essa attua), se essi contribuiscono a rafforzare il rapporto tra banca e impresa e, infine, se questi aspetti possono modificare la concessione di affidamenti. Per quanto riguarda la prima domanda, l’intero campione ha dichiarato che gli elementi qualitativi del rapporto contribuiscono a creare valore aggiunto (ad ulteriore conferma dell’affermazione vi è il peso delle risposte: 3,80 rispetto al massimo di 4). Tutti gli intervistati hanno dichiarato che gli elementi qualitativi contribuiscono a rafforzare il rapporto banca/impresa (peso 3,70 su 4). L’80% ritiene che la qualità del rapporto possa migliorare la concessione di affidamenti a breve termine (peso 2,18 su 3), mentre l’85% considera positivo il loro effetto sulla concessione di quelli a medio-lungo termine (peso 2,22 rispetto al massimo di 3). Considerazioni finali Il tema centrale della condivisione della strategia aziendale da parte della banca pone in un’ottica nuova gli elementi essenziali del rapporto tra banca e impresa. L’evoluzione dei mercati, l’aumento della competitività, le nuove regole di autodisciplina che gli organismi bancari competenti adottano a livello internazionale per utilizzare indicatori sempre più oggettivi nella concessione del credito impongono un cambiamento nella gestione dei rapporti che un’impresa intrattiene col sistema del credito. E’ fondamentale per essa avere bilanci in ordine, effettuare una pianificazione strategica incentrata sullo

sviluppo dell’attività imprenditoriale, che preveda certamente investimenti, ma sempre nel rispetto dei fondamentali di bilancio, al fine di evitare il manifestarsi di pericolosi squilibri che potrebbero compromettere la realizzazione della strategia pianificata. In questo nuovo scenario che sembrerebbe privilegiare aspetti esclusivamente oggettivi di valutazione di un’impresa cliente, il contributo che il management può fornire rimane essenziale. In considerazione delle risposte fornite dagli intervistati, possiamo affermare che assume un ruolo ancor più rilevante rispetto al passato, quando l’elemento principale per la concessione del credito era spesso individuato nelle garanzie che l’impresa cliente poteva fornire. Infatti l’adozione di determinati comportamenti volti a fornire all’interlocutore tutte le informazioni di cui necessita (in modo adeguato, trasparente e continuo), il perseguire con sistematicità gli obiettivi indicati dai piani industriali, il comunicare regolarmente coi collaboratori affinché anch’essi possano comprendere gli obiettivi e rendersi partecipi dello stile aziendale (diventando portatori degli stessi valori, soprattutto attraverso i rapporti intrattenuti con l’esterno), il dotarsi di procedure operative che permettano di rispettare gli impegni assunti (e di evitare di incorrere in errori che potrebbero pregiudicare, nel medio periodo, la relazione col finanziatore) assumono un’importanza estremamente rilevante. Sono questi gli elementi che si ritiene contribuiscano ad elevare, dal punto di vista qualitativo, il rapporto con lo stakeholder, migliorando, contemporaneamente, anche il rating interno che viene attribuito a CPL Concordia. È fondamentale per un’impresa comprendere appieno il cambiamento in atto nella gestione del rapporto, molto particolare, col sistema del credito: questa consape-

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