degustazioni
MAISON PERRIET JOUËT BELLE EPOQUE annata 2013 (uvaggio: 50% Chardonnay, 45% Pinot noir e 5% Pinot meunier)
Dal calice risplende giallo oro chiaro e le bollicine sono abbastanza fini e numerose. Olfatto straripante e vario di profumi d’intensa pietra focaia, scorza di cedro, iodio, salsedine, pera coscia matura, menta, lievi di zenzero, caucciù, fiori di tiglio, buccia di banana verde, buccia di mela rossa, pepe rosa, pepe bianco. Il percorso olfattivo prosegue con note di caramella dura di lampone, vaniglia, intense di grafite, cuoio biondo per terminare con soffi di gesso. Al palato è sapido e minerale e le bollicine sono fini e piacevoli. Sapori
che ricordano un intenso succo di pera, limone e pompelmo giallo. Il corpo è ben presente e lo è nettamente superiore rispetto alle annate 2008, 2011 e 2012. La freschezza domina, senza ripensamenti, la massa alcoolica, rendendo il vino perfettamente equilibrato. Lunga è la sua persistenza gustativa con finale di banana matura. Sulla gengiva superiore ho sentito un pò il sapore della buccia di banana verde. La freschezza è lunghissima e la nota minerale è più presente che in altre annate. Riguardo alla maggior struttura questa può dipendere dal fatto che l’annata 2013 è stata tendenzialmente più calda con uve più mature al momento della vendemmia. (98/100)
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oinos
La chef de cave Séverine Frerson, relativamente alla 2013, si è espressa nel modo seguente: “Associo Perrier Jouët Belle Epoque a orchidee bianche, che sono anche il mio fiore preferito. Per me questa cuvée ha la stessa combinazione di grazia ed eleganza, delicatezza e vivacità, insieme alla solida struttura di un’orchidea bianca”. Sono perfettamente d’accordo con quest’ultimo giudizio espresso dalla Chef de Cave Séverine Frerson in merito all’annata 2013.
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