Oinos - Vivere di vino - 2019 n.4

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quisiti nel tempo permettono una produzione molto diversificata con una gamma ampia e articolata di quasi 2 dozzine di bottiglie. Il prodotto di punta sono le diverse declinazioni della Vernaccia di San Gimignano, un bianco docg cui si affiancano altre produzioni tipiche della zona quali il San Gimignano rosso doc e il Chianti Colli Senesi docg, oltre ad altre espressioni ottenute da vitigni internazionali. “Per l’impianto dei vigneti abbiamo fatto delle selezioni clonali molto severe e nel lavoro in campo applichiamo tecniche agronomiche rigorose perché la Vernaccia è un vitigno veramente rigoglioso, che ha bisogno di molte attenzioni – racconta Arianna – anche in cantina le vinificazioni sono sempre state rispettose e non interventiste”. Globalmente la produ-

zione si aggira sulle 500mila bottiglie, di cui 150mila di bianchi e 350mila di rossi, anche se potenzialmente si potrebbe arrivare anche alle 700mila. Il mercato è 80% estero – Cina, Russia, Brasile, Olanda – e 20% Italia, soprattutto la zona intorno San Gimignano. La cantina, una delle più grandi della zona, è situata a un chilometro e mezzo da San Gimignano, sulla provinciale che porta a Volterra. Dal 2015 l’azienda ha voluto sviluppare un’altra parte della sua attività facendo vivere ai propri visitatori un’esperienza emozionante e unica che li coinvolga nei lavori che vengono svolti ogni giorno per fargli vivere un’esperienza di vita di campagna più reale possibile. Attraverso le visite effettuate quotidianamente da marzo a novembre – è possibile ospitare sia pic-

coli gruppi privati che gruppi più numerosi – guide esperte, competenti e poliglotte, che sapranno soddisfare davvero ogni curiosità, accompagnano i clienti alla scoperta del mondo del vino. Un tour che dai vigneti adiacenti alla cantina si snoda attraverso la cantina stessa, illustrando sapientemente la zona di vinificazione dei vini bianchi e quella dei vini rossi per proseguire con la visita alla barricaia e alla bottaia (con circa 200 barriques e 15 tonneaux), al locale d’imbottigliamento, a quello dell’affinamento in vetro e al locale stoccaggio. Ma la Palagetto è in grado d’offrire anche percorsi enogastronomici in un’atmosfera davvero affascinante, cioè direttamente tra le botti, alla scoperta degli autentici sapori e profumi della tradizione contadina toscana,

così la degustazione dei vini di produzione può essere accompagnata dai prodotti tipici del territorio: salumi, formaggi, pasta… e il tipico pane toscano che consente d’esaltare tutti questi sapori. Ma la zona cantina dispone anche di un ampio spazio esterno da cui godere le bellezze della campagna circostante, tra verdi colline, vigneti e uliveti, infatti Arianna pensa che la formula giusta per proporre la Toscana sia quella della degustazione di prodotti di filiera corta in un clima d’ospitalità genuina. Ma Palagetto non è soltanto sinonimo di vino, ma un tipico esempio di fattoria toscana dove si produce tutto ciò di cui la famiglia necessita. Così l’azienda dispone di

Villa Arnilù

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