Addio Manifattura Tabacchi, arrivano le ‘Case nel Parco’

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

GIOVEDÌ 25 APRILE 2019 - ANNO 36 N. 08 - EURO 0,20

Vendita azioni Iren, nessuno REDAZIONE stop nonostante il tesoretto

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VIVIPIACENZA

L’assessore al Bilancio Passoni non recede dalla decisione della cessione

A PAGINA 4

A completare la vivibilità del quartiere, il proposito di realizzarvi un asilo nido

Addio Manifattura Tabacchi, arrivano le ‘Case nel Parco’

Pianello, tra folklore e convivialità A PAGINA 10

Finalmente i lavori nell’area tra via Montebello e via Raffalda: l’assessore Opizzi ha annunciato l’avvio delle operazioni di bonifica e di demolizione a fine maggio La vasta area compresa tra via Montebello e via Raffalda, quindi una bella porzione dell’Infrangibile, sarà presto interessata da un’imponente opera di riqualificazione. L’ex Manifattura Tabacchi, i cui muri di recinzione, di un giallo ormai scolorito dal tempo, caratterizzano ancora oggi il quartiere, sarà demolita. Al suo posto sorgerà una nuova area urbana – 58mila i mq complessivi, 45 i milioni di euro investiti - tripartita tra verde (un parco pubblico), commerciale (previsto un supermercato) e residenziale (appartamenti). L’assessora Opizzi ha annunciato l’avvio delle demolizioni.

Appuntamento sabato 27 e domenica 28 aprile

Pontedellolio, pancetta a go go A PAGINA 11

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Sociale

Reddito cittadinanza, nel ginepraio della speranza A PAGINA 2

Sport e solidarietà

Placentia Half Marathon, festa per tutta la città

Fiera di Primavera, Carpaneto tra passato e presente DA PAGINA 7

A PAGINA 2

CROCE BIANCA Bar - Osteria Spuntineria Carpaneto P.no - P.zza Oliveti, 1 Tel. 0523.1555439

CON LA PAELLA DI PRIMAVERA E' FESTA

Floravilla: le novità

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Corriere Padano

25 aprile 2019

ATTUALITÀ

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Ricordando Anna Barbieri. Mondo cooperativo in lutto Il mondo della cooperazione piange la scomparsa di Anna Barbieri, 59 anni, colonna portante di Legacoop in ambito provinciale e da qualche anno dell’Emilia Occidentale, con la nascita di Legacoop Emilia Ovest che ha unito la cooperazione di Piacenza a quella di Parma e Reggio Emilia. Con Anna Barbieri se ne va una delle principali interpreti femminili della storia della cooperazione piacentina. Un esempio di coraggio, di tenacia e attaccamento ai valori della cooperazione. Una vita spesa per il bene del movimento cooperativo a cui ha dedicato quasi 40 anni della sua vita: responsabile dei soci di Piacenza 74, presidente del distretto soci di Coop Nordest, poi direttore di Legacoop Piacenza, Anna Barbieri era diventata

negli ultimi anni direttore della cooperativa Mondi Aperti. Combattiva e competente, conosciuta e apprezzata anche al di fuori dell’ambito lavorativo perché sempre pronta a sostenere le diverse iniziative di solidarietà del territorio, ha purtroppo perso l’ultima battaglia con una malattia che non perdona. “Anna era una cooperatrice vera - la ricordano la presidenza e tutti i colleghi di Legacoop Emilia Ovest -, ha dedicato gran parte della sua vita al mondo cooperativo. Anna era molto stimata, per le sue capacità che ha messo a disposizione con generosità, aiutando a nascere e a crescere tante realtà cooperative. Ci stringiamo attorno ai suoi familiari in questo momento di dolore”.

Reddito di cittadinanza, nel ginepraio della speranza 1548 domande pervenute, 932 accolte, 610 respinte. Marina Molinari, segretaria Cisl: “Sorpresi dal tasso di bocciatura delle domande. Nel Piacentino sono arrivate soprattutto da cittadini stranieri” I dati sono questi: 1548 domande pervenute, 932 accolte, 610 respinte. Il reddito di cittadinanza, fortemente voluto dal M5S in ottemperanza a un suo cavallo di battaglia elettorale, ha avuto - a Piacenza (provincia inclusa) - questi esiti. “Anche gli operatori del nostro patronato - afferma la segretaria provinciale della Cisl Marina Molinari - sono rimasti sorpresi a fronte del tasso di bocciatura delle domande”. L’affermazione della referente provinciale del sindacato di matrice cattolica la dice lunga sulla sorpresa, sulle sorprese, legate alla grande novità della misura di inclusione sociale, introdotta per la prima volta nel nostro Paese. “E’ possibile - continua Molinari - che molti immigrati abbiano presentato la richiesta convinti di assolvere il requisito dei dieci anni di residenza in Italia. Viceversa, probabilmente, hanno trascorso da noi un periodo di tempo come ospiti di amici, parenti, connazionali già immigrati, senza una tempestiva iscrizione all’anagrafe”. Questo spiegherebbe la morìa di domande: “Da noi, nel Piacentino, le domande sono arrivate soprattutto da cittadini stranieri - puntualizza la segretaria - e questo può spiegare il record negativo di domande accettate”. La disamina di Marina Molinari si basa anche sulla scrupolosità con la quale i Caf dei sindacati hanno seguito le pratiche, fu-

Placentia Half Marathon, festa per tutta la città Domenica 5 maggio si tiene la 24^ Placentia Half Marathon, gara di 21,097 chilometri inserita nel calendario Fidal, tradizionale appuntamento di festa per tutti i piacentini, sportivi e non. Il percorso della mezza maratona rimane uguale a quello dell’edizione precedente, un tracciato che partirà e terminerà nel cuore del centro cittadino. Così scrivono gli organizzatori nella presentazione: “Riuscire a portare a termine una Mezza Maratona è sicuramente qualcosa di grande e di conseguenza uno dei momenti più emozionanti è l’arrivo. Spesso stanchi, a volte distrutti, ma con la indescrivibile soddisfazione di avercela fatta. Per il tuo arrivo non potevamo che offrirti il “salotto buono” di Piacenza: Piazza Cavalli. E’ il vero “centro” di Piacenza. Il luogo dove dove si svolgono tutte le iniziative più importanti. Davanti alla statua che raffigura Alessandro Farnese sarà posizionato il portale di arrivo. All’ingresso della piazza ti sarà consegnata la meritata medaglia. Sotto le volte di Palazzo Gotico troverai il ristoro. Dovrai poi percorrere circa 300 metri per raggiungere piazza Cittadella, Palazzo Farnese e quindi il Centro Maratona dove avrai la possibilità di fermarti e pranzare all’aperto”. IL PERCORSO

gendo da filtro “a priori” nei confronti di domande incomplete o inesatte. Per esempio verso chi non possedeva il requisito Isee di un reddito non superiore a 9.360 euro annui. Un dato confermato dalla Cgil. Il sindacato di via XXIV Maggio ribadisce l’attenzione dei Caf sui requisiti richiesti per avere accesso al reddito di cittadinanza: “I parametri - sostengono alla Camera del Lavoro - sono chiari e complessi nello stesso tempo”. Isee a 9.360 euro (come abbiamo visto), patrimonio immobiliare non superiore a 30.000, valore del patrimonio mobiliare sotto i 6.000, valore del reddito

familiare inferiore ai 6.000 euro moltiplicato “per il parametro della scala di equivalenza”. Insomma, un intrico di cause che potrebbe trovare riscontro - sempre secondo gli esperti dei sindacati - sia nella buona fede dei richiedenti spaesati di fronte a richieste non immediatamente comprensibili, sia nella malafede di gente che avrebbe prodotto requisiti fasulli. Un’ipotesi, quest’ultima, pericolosa per i responsabili: reato penale e fino a sei anni di carcere, sempre che non sia una grida manzoniana, per coloro che dichiarano il falso in materia di reddito di cittadinanza.

Il malcontento, tuttavia, non riguarda soltanto i respinti, bensì anche i promossi, diciamo, “con riserva”, ovvero con decurtazione della cifra cui avranno diritto. Molti, a fronte degli agognati 780 euro mensili, si vedranno corrispondere cifre più basse e in qualche modo irrisorie. “Questo - conclude Molinari per una serie di parametri che vanno oltre l’Isee”. Un calcolo, come si diceva, non sempre facile, poiché dipendente dal reddito, da introiti sporadici anche se poco consistenti. E da coefficienti matematici. Scusate se è poco, anzi: scusate se è troppo.

“L’anello che costituisce il primo tratto di percorso di 5 km attraversa alcune delle principali vie di Piacenza. Dal Monumento ai Pontieri al Pubblico Passeggio dopo aver costeggiato un paio di giardini pubblici, per arrivare a Corso vittorio Emanuele, la più importante via dello shopping piacentino. Dopo il primo passaggio in piazza Cavalli e davanti a palazzo Farnese si affronta un tratto di argine del fiume Trebbia (appena prima che si immetta nel Po), vera palestra di running per i piacentini. Poi una serie di lunghi viali che rendono il percorso sicuramente veloce, per poi ripercorrere il Pubblico Passeggio, corso Vittorio Emanuele e raggiungere il tappeto rosso che ti guiderà fin sotto il portale di arrivo. Come dicevamo il percorso è veloce, tutto pianeggiente. Le uniche “difficoltà altimetriche” sono costituite da un sottopassaggio e da un cavalcavia che si trovano appena prima e dopo il tratto di argine” Info: www.placentiahalfmarathon.com/


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Esternalizzazione servizio mense, partita la raccolta firme Non sono bastate le rassicurazioni dell’assessore Papamareghi nell’incontro avuto con i genitori e i rappresentati delle commissioni mense. E’ partita, infatti, la raccolta firme per convincere l’amministrazione comunale ad accantonare la delibera sulle mense scolastiche. I genitori protestano contro la decisione della giunta di chiudere le cucine di cinque plessi scolastici della città (Mucinasso, Borgotrebbia, Pittolo, Rodari e Vittorino) sostituendo la preparazione interna dei pasti della mensa con quella fornita dalla struttura centralizzata di La Verza. La misura è stata inserita nel piano triennale di razionalizzazione della spesa calcolando un risparmio di 0,017 euro a pasto, per un risparmio annuale di 15mila euro. I moduli per la

raccolta firme stanno circolando nelle varie scuole e in chat, per coinvolgere quante più persone possibile (anche genitori di altri circoli) e per presentare al sindaco nel giro di pochi giorni almeno 500 firme. I genitori, nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione, si dicono convinti che in questo modo il servizio mensa perderà qualità, servizio oggi riconosciuto al top in tutta la regione in termini di qualità e sicurezza dei cibi serviti. Il timore è anche che il ridimensionamento rappresenti un primo passo di una futura smobilitazione totale del servizio. Preoccupa anche il fatto che l’amministrazione, nell’incontro con i genitori, “non abbia dato segni di voler cercare un dialogo”.

Addio Tabacchi, arrivano le “Case nel Parco”

La vasta area compresa tra via Montebello e via Raffalda, quindi una bella porzione dell’Infrangibile, sarà presto interessata da un’imponente opera di riqualificazione. L’ex Manifattura Tabacchi, i cui muri di recinzione, di un giallo ormai scolorito dal tempo, caratterizzano ancora oggi il quartiere, sarà demolita. Al suo posto sorgerà una nuova area urbana – 58mila i mq complessivi, 45 i milioni di euro investiti - tripartita tra verde (un parco pubblico), commerciale (previsto un supermercato) e residenziale (appartamenti). Le previsioni, con lavori in partenza in estate, parlano di consegna dei medesimi nel 2021. Un tempo ragionevole, specialmente se si considera il lungo iter politico-burocratico del progetto. Ben tre le giunte che hanno maneggiato la pratica ex Manifattura Tabacchi: Reggi, Dosi, Barbieri. “Le Case nel Parco”, questo l’accattivante nome con cui il progetto è stato battezzato, vede la corposa partecipazione (80 per cento), attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia) di Cassa Depositi e Prestiti. Realizzazione e gestione a cura di Fondo Estia Social Housing e gestione di Prelios Sgr. L’area destinata a divenire, di fatto, un nuovo quartiere urbano ha ospitato a lungo, come detto, la Manifattura Tabacchi. Nel 1998, in seguito alla creazione Dell’Eti (Ente Tabacchi Italiani), il complesso di via Montebello ha conosciuto la dismissione, al pari di tutti gli impianti italiani di produzione e stoccaggio del tabacco. La gestione di fabbriche e magazzini, a livello nazionale, fu affidata attraverso cessione alla Fintecna (anno 2003), una società pubblica incaricata di mettere sul mercato i beni statali dismessi. Per circa vent’anni l’ex Manifattura piacentina ha tuttavia conosciuto abbandono e conseguente de-

Finalmente i lavori nell’area tra via Montebello e via Raffalda: l’assessore all’Urbanistica Opizzi ha annunciato l’avvio delle operazioni di bonifica e conseguente demolizione a fine maggio

grado. Un’area vasta e inutilizzata in piena città.

Il progetto, come annunciato, prevede una parte destinata a

A completare la vivibilità del quartiere, il proposito di realizzarvi un asilo nido Ora, finalmente, i lavori: a questo proposito l’assessora all’Urbanistica Opizzi ha annunciato l’avvio delle operazioni di bonifica e conseguente demolizione a fine maggio.

commerciale, una parte a verde pubblico e un’altra a residenziale. Per quanto riguarda il supermercato previsto, questo apparterrà al marchio Conad (3600 mq, con magazzini e par-

struita sul sedime degli antichi binari dell’arsenale, si propongono di chiudere il cerchio della “sostenibilità” ambientale. Anche il residenziale coltiva ambizioni di rinnovamento, in questo perfino demografico. I 263 appartamenti previsti (metratura dai 50 ai 110 mq), nei desiderata dei progettisti, saranno in parte significativa rivolti alle giovani coppie con l’intento di abbassare l’età media, oggi piuttosto alta, della zona. Si insericsce in questo discorso anche il target abitativo: classi medie impoverite dalla lunga crisi e comunque ancora al di sopra della soglia che consente l’accesso alle case popolari. E’ la fascia cui si rivolge il Social Housing, missione proprio della Cassa Depositi e Prestiti che per esso ha un fondo appositamente istituito. I progettisti, infine, confidano nella grande capacità dell’offerta di incontrare la domanda: “I prezzi – sostiene l’ingegner Corso di Prelios Sgr - saranno molto competitivi, grazie all’intervento di Cdp. La posizione delle abitazioni, inoltre, è ottima: il centro è a due passi, la zona tranquilla, il verde copioso, con tanto di parco”.

cheggio). Il market prenderà il posto dei capannoni che affacciano sui via Montebello. La via sarà interessata dalla costruzione di una rotonda, soluzione viabilistica che interesserà in ingresso anche via Raffalda. Nell’intenzione di progettisti e costruttori la grande distribuzione non dovrà comunque esaurire la proposta commerciale. L’idea è quella di insediare nel nuovo quartiere anche negozi di vicinato. A completare la vivibilità del quartiere, e in buona misura anche una certa vocazione “sociale”, il proposito di realizzarvi un asilo nido. Il parco (25mila mq) e una pista ciclabile, co-

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ATTUALITÀ

25 aprile 2019

Vendita azioni Iren, nessuno stop nonostante il tesoretto L’assessore al Bilancio Passoni non recede dalla decisione: “Dai proventi della cessione delle quote i finanziamenti per rendere la città bella e sicura” L’assessore al Bilancio Paolo Passoni non recede dalla decisione, e con lui - naturalmente - la giunta: le azioni Iren in dotazione al Comune saranno vendute. L’annuncio ribadito dal Bilancio spegne così le speranze di quanti (opposizioni assortite, dal Pd a Piacenza in Comune ai Liberali piacentini) avevano salutato la notizia della disponibilità di un tesoretto, 6,4 milioni di euro frutto dell’avanzo di bilancio, come la possibilità di rinunciare alla alienazioni delle azioni Iren. “Uno degli impegni strategici dell’amministrazione Barbieri - ha sottolineato Passoni - consiste nel realizzare una serie di interventi che rendano la città più bella e sicura”. E il finanziamento di tale progetto deriverà, come più volte annunciato nei mesi scorsi, “Anche dai proventi derivanti dalla cessione di parte delle azioni Iren oggi detenute dal Comune”. In sede di commissione, svoltasi nei giorni scorsi, l’assessore ha ribadito l’intendimento: “Nel caso in cui alla variazione di bilancio del prossimo mese di maggio la vendita delle azioni non fosse ancora conclusa, il programma dei lavori pubblici

“Spiace che qualcuno abbia voluto far passare il messaggio che il Comune non sa spendere i soldi” relativo all’anno 2019 verrà finanziato ricorrendo all’avanzo di amministrazione”. Che significa che solo in quel caso si metterà mano al tesoretto fuoruscito felicemente dal consuntivo dell’anno scorso (2018). E così prosegue l’assessore: “Avanzo di amministrazione

(tesoretto) e azioni Iren viaggiano su due direttrici indipendenti. Il comune denominatore consiste nell’impegno a realizzare il programma dei lavori pubblici”. Passoni, nel caso, coglie anche l’occasione per una frecciatina polemica nei confronti dei detrattori: “Dispiace

che qualche consigliere abbia voluto far passare il messaggio che l’amministrazione non sa spendere i soldi. In realtà - prosegue - abbiamo approntato un piano realistico di investimenti sia per quanto riguarda i finanziamenti sia per quanto riguarda la capacità di iniziare e portare a termine i lavori”. Tutto, dunque, è pronto per la cessione delle azioni. L’operazione avverrà tramite Crédit Agricole nel ruolo di advisor. L’unica riserva riguarda il prezzo delle azioni: non si vuole assolutamente scendere sotto il valore di 2,20 euro.

Profughi, le coop disertano i bandi: “Pochi 21 euro a ospite” In tutta Italia i bandi per le attività di accoglienza ai migranti stanno andando deserti. Il motivo è legato all’abbassamento dei costi per l’accoglienza, decisa dal ministro degli Interni, Matteo Salvini. Si è infatti passati di 35 ai 21-26 euro. Un taglio netto di oltre il 40 per cento. A Piacenza il bando da a 23.845.050 euro per la gestione di novecento richiedenti asilo e 200 eventuali nei cosiddetti “centri collettivi” scadrà il 29 aprile ma, a queste condizioni, nessuno dichiara di voler partecipare. Così come a Reggio Emilia, Modena, Genova, Savona, Treviso, Ferrara, dove le cooperative che dovrebbero svolgere le attività di accoglienza e integrazione non si stanno presentando alle gare che, così, finiscono per andare deserte. Le prefetture, per prendere tempo, hanno deciso di rinviare o prorogare i termini di presentazione alle gare, come successo a Siena e Bologna, ma il rischio che questa protesta silente continui è più che probabile. “Non è un discorso economico, non è mai stata questione di business - spiega Francesco Millione di Caritas Piacenza - Alle condizioni attuali potremmo solo fare i guardiani. Vengono meno progetti dignitosi, percorsi di integrazione... E noi a queste condizioni non ci stiamo, anche se ovviamente ci stiamo ancora pensando”. “Non possiamo – ha dichiarato Simone Ferretti, responsabile immigrazione dell’Arci – fare accoglienza soltanto per garantire pasti e posti letti. C’è un livello di dignità collegata all’accoglienza che con questo bando scompare. Non è una questione di soldi ma di qualità dell’accoglienza”. E molti amministratori stanno dalla parte delle cooperative. “Fanno bene le cooperative che non vogliono partecipare ai nuovi bandi per i centri per migranti. Come si fa a garantire un servizio con venti euro al giorno?», ha twittato nei giorni scorsi il sindaco di Bologna, Virginio Merola.


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ATTUALITÀ

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“L’epurazione dei fascisti nel 2° dopoguerra” Il saggio di Edoardo Pivoni per riflettere, a 74 anni dalla Liberazione, sui conti che questo paese non ha saputo fare con il fascismo e sulle vessazioni cui furono costretti numerosi protagonisti della resistenza antifascista Mi pare quanto mai utile, nelle giornate che precedono il 25 aprile, portare all’attenzione la recente pubblicazione del saggio di Edoardo Pivoni sulla vicenda dell’epurazione, o meglio, della mancata epurazione dei fascisti in Italia all’indomani del secondo conflitto mondiale. Un contributo necessario, soprattutto alla luce del fatto che la vicenda storica dell’immediato secondo dopoguerra, per quanto affrontata da alcuni grandi storici, è praticamente sconosciuta ai più e certamente non è mai stata seriamente riflettuta nel dibattito pubblico, se non addirittura mistificata da pseudo ricerche storiche volte unicamente a infangare la resistenza partigiana. Il lavoro di Pivoni copre un ampio arco temporale che va dalla caduta del fascismo nel 1943 fino al 1955 e descrive, giovandosi di una cospicua e autorevole bibliografia storiografica e documentale tutte le principali dinamiche di un fenomeno che riguardò l’amministrazione dello Stato, l’economia, il perseguimento dei crimini di guerra, condizionato da fitti intrecci giuridici, politici e delle relazioni internazionali. Il saggio affronta i primi provvedimenti epurativi dei Governi Badoglio e Bonomi, l’istituzione dell’Alto Commissario per l’epurazione, nell’ambito dei quali già emerge la contraddizione della defascistizzazione

dello Stato praticata da una magistratura e da un’alta burocrazia di pretori e prefetti plasmata dal fascismo e incapace, per definizione, di epurare se stessa. Il racconto storico di Pivoni colpisce e racconta di una rete epurativa incerta e discontinua, nella quale cadono numerosi i pesci piccoli mentre rimangono praticamente indenni gli alti gerarchi, gli autori di crimini efferati e coloro i quali, grazie alla corruzione regime fascista, si erano indebitamente ed enormemente arricchiti. Pivoni non dimentica di spiegare i condizionamenti della situazione politica, divisa tra gli interessi

dei nascenti partiti di massa e l’ingombrante presenza alleata, in un contesto tutto orientato a

per i suoi enormi impatti. Elaborata per favorire la pacificazione nazionale, risultò invece

Tra il 1948 e il 1950 solo 266 erano i fascisti in carcere, mentre ancora nel 1955 i partigiani erano oltre 1000 normalizzare il paese piuttosto che a cambiare pagina. Tra gli snodi decisivi, l’amnistia Togliatti del giugno 1946 emerge

essere causa dell’impunità di tantissimi criminali, in virtù della sua generica costruzione e soprattutto per la sua estensiva

e strumentale successiva applicazione. Uno dei capitoli centrali richiama poi la “mancata Norimberga italiana” e muove dopo più di 70 anni la più dolente indignazione, ripercorrendo un lungo elenco di criminali di guerra italiani operanti sui fronti esteri (Grecia, Jugoslavia, Albania, Francia, Russia) o durante l’occupazione tedesca del nostro paese, usciti sostanzialmente indenni dalle maglie della giustizia. I casi di alti gradi militari quali Graziani, Roatta e Borghese, autori di atrocità nelle colonie italiane, sui fronti di occupazione all’estero e nel fiancheggiamento dell’occupante tedesco in Italia sono solo alcuni fra quelli raccontati da Pivoni, che descrive il sistematico ruolo delle corti di Assise e di Cassazione nell’annullare le prime condanne emesse dalle corti speciali dell’immediato dopoguerra. Tutto ciò nonostante le proteste delle associazioni partigiane, dei parenti delle vittime, dei paesi stranieri nei quali molti crimini di guerra erano stati commessi, o addirittura delle stesse Nazioni Unite che invano chiesero all’Italia di procedere nell’estradare o nel punire i responsabili. Con le elezioni del 18 aprile 1948 il contesto politico cambiò ulteriormente, la collocazione internazionale dell’Italia nel blocco occidentale non poté che rinforzare una dinamica di normalizzazione e

di conservazione, cui si aggiunse una vera e propria strategia persecutoria nei confronti degli ex partigiani, arrestati a migliaia e chiamati a rispondere anche solo di atti tipici della guerriglia partigiana compiuti durante la resistenza all’occupazione nazifascista e che paradossalmente non poterono,a differenza dei fascisti, giovarsi della amnistia Togliatti o della successiva amnistia Azara del 1953. Impressionano i numeri dei detenuti nelle carceri italiane citati da Pivoni: tra il 1948 e il 1950 solamente 266 erano i fascisti, mentre ancora nel 1955 i partigiani erano oltre un migliaio. A 74 anni dalla Liberazione, la riflessione negata circa i conti che questo paese non ha saputo fare con il fascismo, il riconoscimento delle vessazioni giudiziarie, politiche e lavorative cui furono costretti numerosi protagonisti della resistenza antifascista è l’unico revisionismo di cui sentiamo davvero il bisogno. Alberto Gorra Presidente ANPI sezione cittadina Medina Barbattini di Piacenza

Al centro, l’immagine di copertina del libro di Edoardo Pivoni “L’epurazione dei fascisti in Italia nel secondo dopoguerra”, edizioni Parallelo45

Europa, oltre un milione di euro per promuovere i salumi piacentini Un milione e duecentomila euro per promuovere i salumi piacentini in Europa. Il Consorzio dei Salumi Dop piacentini partecipa al progetto, finanziato dall’Unione Europea, dal titolo “Europe, open air taste museum”, finalizzato alla valorizzazione delle produzioni europee di qualità certificata nel settore della salumeria. Le tre eccellenze piacentine – salame, pancetta e coppa - saranno promosse in altrettanti Paesi europei - Italia, Germania e Francia – nell’arco di tre anni, grazie all’ingente finanziamento. Il valore economico del progetto è infatti di un milione e 182 mila euro; per il 70 per cento fondi comunitari e per il restante 30 per cento a carico del Consorzio. Gli investimenti saranno ripartiti in base al bacino di riferimento: quasi 700 mila euro in Italia, 257 mila euro in Germania e 180 mila euro in Francia. Il progetto è stato presentato all’Albergo Roma dai vertici del Consorzio, ovvero il Presiden-

te Antonio Grossetti e il direttore Roberto Belli, con la presenza di Patrizia Argenti, titolare dell’Agenzia di comunicazione SP Studio che si è aggiudicata la gara d’appalto bandita dal Consorzio per l’affidamento di una parte della campagna di informazione e promozione. Il Consorzio di Tutela Salumi DOP Piacentini - ha spiegato Belli - ha presentato sul Bando 2018 “Call for proposals for simple programmes – Promotion of agricoltural products”, un progetto europeo per la promozione dei prodotti agroalimentari, in conformità al Regolamento (UE) n. 1144/2014 e finaziato dalla Commissione Europea, dal titolo “Europe, open air taste museum” con l’obiettivo della valorizzazione delle produzioni di qualità europea certificata nel settore della salumeria, per aumentare il livello di riconoscimento dei marchi di qualità europei (DOP) e favorirne il consumo. “Si tratta - ha precisato Antonio Grossetti - di

Primo Maggio: in piazza i temi dei diritti e dello stato sociale Primo Maggio 2019: Piacenza celebrerà la Festa del Lavoro con manifestazioni in città (corteo da via Genova e dibattito in piazza Cavalli) e Monticelli d’Ongina. Il contesto della Festa del lavoro 2019 guarda all’Europa. Ma sono tanti i “nodi territoriali” sollevati da Gianluca Zilocchi, Marina Molinari e Francesco Bighi, segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil di Piacenza: “Insieme a Confindustria abbiamo firmato un appello congiunto in vista delle prossime elezioni Europee per una Comunità Europea che sia sempre più di indirizzo politico e meno comunità finanziaria ed economica. Una Europa più politica, che affronti squilibri fiscali e sociali è fondamentale per la tenuta del tessuto sociale di un continente che vede ancora oggi 110milioni di poveri e 30 milioni di disoccupati”. Venendo ai temi più locali, i confederali hanno parlato di un quadro in grigio-scuro sul piano del lavoro e degli infortuni a Piacenza. “Sul piano dell’occupazione, nel 2019 si prevede un timido +0,2% tendente all’azzeramento verso fine anno”. Assolutamente non superato il tema del Primo Maggio dell’anno passato: la sicurezza sul lavoro. “Nel 2018 si sono registrati oltre 5mila e 200 denunce di infortuni sul lavoro: è un dato aberrante. Il tema è ancora attuale perché i primi dati del 2019 non sembrano aver invertito la rotta. Sul piano invece dell’equità salariale e della qualità del lavoro, Piacenza non mostra dati positivi. E ancora i temi della delocalizzazione, degli appalti, dell’ambiente e della parità di genere rientreranno nella Festa del Lavoro di Piacenza che vedrà, dalle ore 10:30, in piazza Cavalli, un confronto tra i sindacati confederali e Marco Cilento, vicesegretario Ces, il sindacato unitario europeo dei lavoratori.

un’opportunità importante per rafforzare la consapevolezza e il riconoscimento dei regimi di qualità della Ue ed aumentare la competitività e il consumo di determinati prodotti, ottimizzandone l’immagine tanto all’interno quanto all’esterno dell’Unione. Il progetto “Europe, open air taste museum” vuole comunicare il ruolo dell’Unione Europea quale custode dei valori legati al cibo e i prodotti a marchio DOP fanno parte a pieno titolo del patrimonio cul-

turale dell’Europa” “Cuore del progetto - ha spiegato l’Argenti- è la pianificazione di una comunicazione strategica e studiata che anche visivamente voglia trasmettere concetti quali il lusso, l’esclusività e la ricercatezza delle produzioni certificate Dop. Le azioni di valorizzazione delle produzioni Dop Piacentine seguiranno una programmazione fortemente dinamica e di impatto”.


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VIVIPIACENZA

Cuncertass del 1° maggio: il cortile più famoso della città Mercoledì Primo Maggio 2019 negli spazi della Cooperativa di Sant’Antonio ritorna il Cuncertass, il festival urbano di primavera nel cortile più famoso della città. Una Festa del Lavoro per tutti, come tradizione, una lunga giornata ad ingresso libero e gratuito articolata dalle ore 17 fino a tarda sera con nove concerti e due dj-set. In più visual-show, live-radio, associazionismo, mercatino di vinili, griglie e stand gastronomici di cucina nostrana a prezzi popolari con birra, vino dei nostri colli e cocktail.. L’evento è organizzato dalla Cgil - Camera del Lavoro di Piacenza, con la direzione artistica di Pietro Corvi (associazione

Ecco la scaletta dei live: 17.00 - Domergue Live Band 17.35 - STILL NOISE 18.10 - Stasi 18.45 - Arbos 19.30 - Valeria Sturba 20.15 - STRATO’S 21.15 - There will be blood 22.20 - KRANG 23.10 - Karne Murta Crows E20), la collaborazione della Coop S.Antonio, dei giovani volontari storici del Cuncertass e diversi altri partner, realtà giovanili, creative e associative locali.

Info e contatti: https://www.instagram. com/cuncertasspiacenza/ https://www.facebook.com/primomaggiopc mail: cuncertasspc@gmail.com

Floravilla, le novità: ikebana, design e mostre d’arte Settima edizione a Castelsangiovanni sabato 27 e domenica 28 aprile Sarà un grande contenitore, l’edizione 2019 di Floravilla: appuntamento a Castel San Giovanni sabato 27 e domenica 28 aprile. Settima edizione per questa manifestazione promossa dal Comune di Castel San Giovanni e, per il terzo anno consecutivo, organizzata in collaborazione con l’Associazione “DeA, donne e arte”. “Floravilla”, aperta dalle 9 alle 19 orario continuato, quest’anno sarà ad ingresso gratuito: una novità voluta dall’Amministrazione Comunale che ha pensato di offrire l’accesso all’evento per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone, soprattutto castellani. La kermesse sarà come da tradizione una grande mostra-mercato, aperta a più merceologie, nell’ottica di ampliamento dell’offerta già intrapresa con successo negli ultimi anni; Floravilla si svolgerà nel parco di un vero e proprio “gioiello” del Settecento: Villa Braghieri, che nell’occasione sarà aperta per visite guidate. Nello spazio della mostra verranno inoltre allestite aree ristoro per pranzi e aperitivi.

25 aprile 2019

A Floravilla non saranno presenti solo fiori, piante ornamentali e da frutto, aromatiche e orticole, ma troveranno posto anche espositori di oggettistica – dall’artigianato al design per il giardino – insieme a prodotti alimentari di qualità. Nella due giorni sarà possibile acquistare direttamente piante e prodotti, partecipare ad incontri condotti da esperti del settore e ricevere consulenza sulle malattie delle proprie piante. Per i bambini, aree speciali con laboratori e giochi sui temi del verde. La manifestazione per il 2019 sarà arricchita dalla mostra d’arte “Fuoritempo” di Roberto Goldoni e da “Lucciole”, installazione di Spazio Esperienze di Davide Groppi. Tra gli ospiti di questa edizione, l’architetto paesaggista Anja Werner che intratterrà il pubblico sabato 27 aprile alle ore 16,30 con un incontro dal titolo “Perché vogliamo tanto male al nostro ambiente”; lo chef pasticcere Damiano Carrara che domenica 28 aprile alle ore 15 presenterà il suo libro “Nella vita tutto è possibile”; Michele Serra che parlerà

CASTELL’ARQUATO - Monterosso Val d’Arda Festival Torna l’appuntamento con il Monterosso Val d’Arda Festival, la manifestazione dedicata alla scoperta del vino Monterosso Val d’Arda e del suo territorio. L’appuntamento è per il 27 e 28 aprile, nel borgo medioevale di Castell’Arquato. Il 28 aprile in particolare si celebrerà il Malvasia di Candia Aromatica Day, coltivata nel piacentino, una delle diciassette varietà italiane di Malvasia. PIACENZA - Skatta l’arte Inaugura sabato 27 aprile a Palazzo Farnese - ore 18.30, con video mapping e aperitivo musicale d’archi del Conservatorio Nicolini di Piacenza - la mostra “Skatta l’arte”, che resterà allestita fino al 5 maggio. Ingresso a offerta, che sarà devoluto all’Associazione 30 artisti insieme per la sclerosi multipla onlus. PIACENZA - “Arte in circolo”, Teatro Municipale aperto Mercoledì 1° maggio per la rassegna “Arte in circolo” il Teatro Municipale di Piacenza sarà eccezionalmente aperto e visitabile dalle 10 alle 20 con visite guidate. Inizio ogni mezz’ora, numero massimo di 20 persone per gruppo, durata di 40 minuti. Contemporaneamente sarà possibile vistare la mostra allestita e gestita da ragazzi under 35. Bar attrezzato in terrazza, musica e “live painting”. PIACENZA - Teatro e oltre, gran finale Volge al termine la sesta edizione della rassegna teatrale “Teatro e Oltre” al Teatro San Matteo. Sabato 27 aprile alle ore 20.30 Tevlab porta in scena “Bella io, bello tu”; domenica 28 aprile, serata finale “Gran galà teatrale”. PIACENZA - Festival del Luna Park Dal 29 aprile al 2 giugno Festival del Luna Park in via Diete di Roncaglia; orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 24.30; sabato e domenica dalle 10.30 alle 24.30. CORTEMAGGIORE - Al Duse “Parenti serpenti” Sabato 27 e domenica 28 aprile al teatro Duse di Cortemaggiore va in scena lo spettacolo “Parenti serpenti”, con la regia di Michela Maffini. Appuntamento alle ore 21; sul palco, la compagnia “Ancora Senza Nome” di Fiorenzuola d’Arda. Lo spettacolo è liberamente ispirato alla fortunata pellicola diretta da Mario Monicelli nel 1992 in cui si raccontano le vicende di una famiglia che annualmente si riunisce per le festività natalizie; sotto un’apparente facciata di cordialità e buonismo, si nascondono disprezzo ed invidia. Filo conduttore di questa piecè sarà l’ironico cinismo che costantemente accompagna le battute dei protagonisti. In scena ci saranno Donatella Bonetto, William Borra, Azzurra Boselli, Fausto Castellana, Daniela Ceresa, Matteo Francani, Selene Merico, Andrea Tagliaferri, Simona Torri. L’ingresso è libero ma la prenotazione consigliata al numero 3930329042.

Gran Gala Amici del Cuore, comicità d’autore della sua ultima pubblicazione “Le cose che bruciano”. Tra le altre novità: sarà ospite l’Associazione italo-giapponese Nichii Studio che organizzerà (domenica 28 aprile alle ore 10.30) un workshop di ikebana, l’arte di disposizione di fiori recisi, tenuto da Antonietta Ferrari e Nadra Ben Fadhel, Ikebaniste del Centro di Cultura Giapponese

di Milano; per i bambini ci sarà un workshop di origami, l’arte di piegare la carta (sabato 27 ore 16.30). Domenica 28 aprile alle ore 12 appuntamento con Gisella Pampari Corvi, presidente del Club del Fornello di Rivalta, che proporrà una conferenza dal titolo “Le spezie, lusso o necessità?”. Info e programma completo: www.floravilla.it.

Studio del dr. Fausto Bazzani a Fiorenzuola D’Arda

Problemi dentali, nuove tecniche di impianto per i casi più difficili E’ sempre più facile, per chi ha problemi dentali importanti, riacquistare o conquistare una dentatura bella, perfetta e funzionale, scacciando la paura del dentista. La ricerca nel campo della implantologia odontoiatrica ha registrato una notevole evoluzione negli ultimi anni e oggi, grazie agli studi e agli strumenti messi a disposizione dalla innovazione tecnologica, permette di poter impiantare con successo la quasi totalità dei casi, anche quelli con osso deficitario. Per chi non sopporta la protesi superiore completa, infatti, viene in aiuto una nuova tecnica iuxta-ossei che non prevede fori nell’osso e permette una protesi fissa, immediata e senza palato. A Fiorenzuola questa pratica innovativa viene utilizzata con successo nello studio dentistico del dott. Fausto Bazzani, specializzato nella diagnosi e della cura delle anomalie e malattie del cavo orale, delle mascelle e dei suoi relativi

AGENDA

tessuti. Si tratta di una procedura particolare, che permette di personalizzare l’impianto costruendolo intorno all’osso (iuxtaosseo) e si esegue dove le viti non possono essere inserite perché l’odontoiatra si trova di fronte ad una carente disponibilità di tessuto osseo (osso basso, sottile, vuoto

perché sono molto estesi i seni mascellari). Viene realizzato rilevando l’impronta dell’osso con il sistema stereolitografico mediante TAC e sul calco viene progettato l’impianto che, una volta pronto, si applica in pochi minuti. Alla sua applicazione sull’osso viene ricoperto da DBM (una matrice di collagene neutro riassorbibile, impregnata di granuli ossei liofilizzati e demineralizzati) che, inducendo formazione di nuovo osso, rende l’impianto iuxta-osseo anche endo-osseo (interno all’osso), poiché ispessisce le pareti del seno mascellare e ridisegna le creste ossee assottigliate, migliorando l’estetica della bocca. Tra l’altro, a intervento eseguito, l’impianto viene utilizzato immediatamente con l’applicazione di una protesi fissa. Lo studio del dr. Fausto Bazzani si trova in Piazza Molinari, 5 a Fiorenzuola D’Arda.

Torna martedì 30 aprile il Gran Galà Amici del Cuore, un grande spettacolo con la comicità d’autore nella cornice del Teatro Municipale di Piacenza. Ospite della serata sarà Luisa Corna, volto noto del piccolo schermo; la serata vedrà anche la partecipazione del “Nuovo Balletto Classico” di Liliana Cosi, Igor Minerva, Lucia Gasbarra e Otello Visconti. Sul palco saliranno inoltre Marta e Gianluca, Raul Cremona, Antonio Ornano, Gianluca Impastato, Alberto Patrucco, Rita Peluso, Gianpaolo Cantoni, Vanni de Luca, Sergio Sgrilli, Sergio Sgrilli, Leonardo Manera, Nicole Magolie, Gabriele Gentile, Enzo Paci.

Allegro con brio nel segno di Mozart Prosegue la rassegna Allegro con Brio, organizzata da Fondazione Teatri e Conservatorio Nicolini di Piacenza. Domenica 28 aprile alle ore 17, alla Sala dei Teatini a ingresso libero, il concerto vedrà protagonisti l’Orchestra del Conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza diretta da Domenico Tondo, il Coro del Conservatorio preparato da Giorgio Ubaldi, Antonio Alessandri al pianoforte. Il programma sarà interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, spaziando dal divertimento in musica con l’Ouverture del singspiel “Il Ratto dal Serraglio”, al concerto per pianoforte e orchestra in fa maggiore K 413, con il giovanissimo solista Antonio Alessandri, selezionato tra gli studenti del Nicolini e che ha all’attivo già numerosi successi in concorsi e dal vivo. Un finale spirituale e coinvolgente vedrà impegnato il coro con composizioni sacre: Ave verum corpus K 618, Kyrie in re minore K 341, Misericordias Domini K 222, Kyrie in do minore K 427. L’Orchestra del Conservatorio “Giuseppe Nicolini” è formata da studenti e docenti dell’istituto. Il complesso ha avuto la possibilità di collaborare con enti ed associazioni, tenendo concerti presso prestigiose sedi quali il Teatro Municipale e la Sala dei Teatini di Piacenza, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. In collaborazione con la Fondazione Teatri di Piacenza ha realizzato varie produzioni operistiche, tra le quali il dittico “Gianni Schicchi” e “Schicchi e Puccini”.


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CARPANETO - FIERA DI PRIMAVERA

Fiera di primavera a Carpaneto, tradizione contadina al centro

Passato e presente del mondo agricolo tra attrezzature e animali in mostra, esposizione di droni e convegno: appuntamento sabato 27 e domenica 28 aprile Agricoltura al centro per la Fiera di Primavera di Carpaneto Piacentino: appuntamento in paese sabato 27 e domenica 28 aprile con l’edizione numero 343. Una storia, quella della kermesse, che prosegue infatti da secoli, inaugurata nel lontano 1676, quando le fiere erano principalmente grandi mercati, occasione di scambi commerciali. Non era raro infatti per le famiglie del paese e dintorni vendere e acquistare prodotti, alimentari e non solo, nel corso delle fiere stagionali, che divenivano occasione sì di socialità, ma soprattutto si rivelavano utili all’economia domestica, certamente all’epoca assai rurale. Ecco che sabato 27 aprile la Festa si apre alle ore 12 con la cucina degli stand a cura di A.P.S.D. Fario, in via Veneto (già funzionanti a partire dalla sera precedente, venerdì 26 aprile); contestualmente aprirà la mostra fotografica “Portfolio” a cura del Circolo Fotografico Immagine Zero (presso il Palazzo Comunale). Non mancherà la mostra agricola, nel cortile del Municipio, così come quella di macchine e attrezzature agricole, artigianato e autoveicoli. Alle ore 15 ci sarà l’esposizione di bovini, asini, cavalli e maialini in Piazza Scotti da Vigoleno, dove prenderà vita anche il “Battesimo della sella”: i piccoli aspiranti cavallerizzi potranno infatti salire per

la prima volta, adeguatamente seguiti, in sella a un cavallo. Alle 20 inaugurerà la mostra di pittura presso il Palazzo Comunale, realizzata da “Società Operaia Mutuo Soccorso”; alle 21 in Sala Bot presentazione del libro “Scrìiv par dì e léess par capì” di Piergiorgio Barbieri. Alle 21.30 presso la pista polivalente di Viale Vittoria concerto del gruppo “Via Libera”; si prosegue poi domenica 28 aprile già a partire dalle ore 8 con la fiera delle bancarelle e mercato domenicale in Via Bersaglieri (zona SMA). Continueranno le esposizioni degli animali e in Piazza Scotti da Vigoleno arriverà il “Mercato contadino”. Alle 9, al via anche il consueto “Bazarino dei ragazzi”

in via Rapaccioli in collaborazione con la Pro Loco di Carpaneto. In via Battisti, esposizione di macchine d’epoca a cura di “Associazione Culturale Val Vezzeno Old Motocycles And Cars”. Inaugurazione ufficiale della Fiera alle ore 10, con l’esibizione del G.F.M. La Coppa; ancora la buona cucina degli stand gastronomici allieterà gli avventori. In via Fiume, banchetti di associazioni onlus e di volontariato, mentre alle ore 15, nel cortile del Municipio, ci sarà un’esposizione di droni, unitamente alla mostra agricola. Alle ore 15, “reminescenza” della Festa settembrina dedicata alla coppa, si aprirà – a cura della Pro Loco di Carpaneto – il “Gioco

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della coppa”, in viale Vittoria. Infine, dalle ore 16.30 alle 17.30, convegno in sala Bot dal titolo “Approfondimento sugli impegni in agricoltura”. La Fiera agricola di primavera è organizzata dal Comune di Carpaneto con la collaborazione della locale Pro Loco, sodalizio che è già impegnato nell’organizzazione dei prossimi appuntamenti: dai mercatini estivi del martedì sera (che inizieranno a giugno e si protrarranno per tutto il mese di luglio) alla Festa del Patrono SS. Fermo e Rustico (ad agosto), per approdare al grande evento settembrino della “Festa della coppa”.

Corriere Padano

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Immagine Zero, torna ‘Portfolio’ e si guarda al futuro

Sabato 27 e domenica 28 aprile torna l’appuntamento con la mostra fotografica del Circolo Fotografico Immagine Zero di Carpaneto, dal titolo “Portfolio”. L’esposizione sarà presso la Sala Consiliare, dove ogni socio esporrà un “portfolio” fotografico, appunto, a tema libero, montato su cartoncini, corredato da nome dell’autore e titolo. Il tutto sarà montato su pannelli, quindi illuminato per catturare gli sguardi dei passanti che potranno lasciare un commento, una frase o semplicemente un saluto su un apposito quaderno. Il “Portfolio” 2019 ormai è pronto, e il Circolo Fotografico è già al lavoro su altri progetti: sempre in collaborazione con l’Amministrazione Comunale sta curando le proiezioni di audiovisivi previste nel cortile del Municipio tutti i sabati di luglio. In quell’occasione verranno proiettate immagini accompagnate da musica, per “far viaggiare” - ma comodamente seduti tutti i presenti, grazie a splendide foto naturalistiche scattate in Italia e all’estero. Per maggiori informazioni è online il sito www.immaginezero.it; per chi desidera conoscere da vicino le tante attività del gruppo, l’invito è per il venerdì sera dopo le 21, nella sede di Piazza Scotti da Vigoleno 3 a Carpaneto. (Nelle foto: due degli scatti in mostra per la Fiera di Primavera)


Corriere Padano

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25 aprile 2019

CARPANETO - FIERA DI PRIMAVERA

AVIS Carpaneto: 270 donatori, ma si cercano nuovi volontari

La sede carpanetese rivolge il suo appello soprattutto ai giovani: oggi solo il 9% dei donatori è rappresentato dalla fascia di età 18-25 anni I 270 donatori della sezione Avis di Carpaneto P.no contribuiscono insieme a quelli delle altre sezioni a garantire l’autosufficienza per l’attuale fabbisogno di sangue degli ospedali della provincia di Piacenza. Per fare in modo che il sangue non venga mai a mancare e anche in futuro si possa garantire ad ognuno la giusta cura è necessario che i donatori costretti per limite di età o problemi di salute ad interrompere le donazioni siano sostituiti da altrettanti donatori. Oggi solo il 9% dei donatori è rappresentato dalla fascia di età 18-25 anni ed è proprio ai giovani, risorsa fondamentale per il futuro dell’associazione, che Avis rivolge la proprio attività di sensibilizzazione e di promozione. Da alcuni anni in occasione del compimento del 18° anno di età, attraverso il recapito di una cartolina, viene rivolto ai giovani maggiorenni l’invito a diventare donatori. Per diventare donatore occorre essere in buona salute, avere un’età compresa tra 18 e 60 anni, pesare almeno 50 kg. E’ possibile effettuare la visita di idoneità ed il prelievo presso la sede in Viale Vittoria 5 nelle giornate delle donazioni, prenotando la propria visita al N. Ver-

de CUP 800651941. Le prossime date in calendario sono sabato 11 maggio, domenica 26

chiamare l’Avis Provinciale al numero 0523-336620 oppure contattare la sezione all’indi-

Intanto ci si prepara alla ‘Scarpineda’ di domenica 19 maggio: parte del ricavato sarà donato alle scuole maggio, sabato 29 giugno. Per informazioni è possibile visitare il sito www.avis.it/piacenza,

rizzo mail carpanetopiacentino. comunale@avis.it o alla pagina Facebook Avis Carpaneto.

Entrano in questi giorni nel vivo i preparativi per la Scarpineda, marcia non competitiva in programma per domenica 19 maggio. La marcia, giunta alla 46 edizione, prevede quest’anno ben 6 percorsi di diversa lunghezza che partendo da Piazza XX Settembre si snodano lungo le strade e i sentieri del territorio comunale, fino alle colline da cui si possono godere piacevoli scorci panoramici. Un invito particolare è rivolto agli alunni delle Scuole che potranno trascorrere qualche ora di svago a contatto con la natura in compagnia di insegnanti e genitori. Quest’anno parte del ricavato sarà destinato proprio all’acquisto di materiale per le scuole Primaria e Secondaria di primo livello del paese. Oltre a sostenere Avis nella diffusione dei valori di dono gratuito e solidarietà, i partecipanti potranno quindi sostenere con la propria presenza questa iniziativa destinata ai bambini e ai ragazzi, futuri cittadini del paese.

Nella foto al centro, donatori carpanetesi presso la locale sede AVIS

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25 aprile 2019

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SPORT CARPANETO

Vigor Carpaneto: passione, impegno e voglia di crescere

GROPPARELLO

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Una scalata iniziata nel 2012 con la presidenza di Giuseppe Rossetti: tre promozioni a fila, una “sosta” in Eccellenza, poi il salto in serie D

Gropparello scalda i motori per il Mercato medievale

Una realtà sportiva frizzante e sempre desiderosa di raggiungere nuovi traguardi, crescendo passo dopo passo. La Vigor Carpaneto 1922 è un sodalizio sportivo di spicco del paese grazie all’ambiziosa e intensa attività calcistica portata avanti tra prima squadra e settore giovanile. Una scalata, quella biancazzurra, iniziata nel 2012 e coincisa con l’avvento alla presidenza di Giuseppe Rossetti. Tre promozioni a fila partendo dalla Seconda categoria, una “sosta” in Eccellenza (quarto posto), poi lo storico salto in serie D, categoria difesa lo scorso anno e anche in quest’annata calcistica, dove

la Vigor ha addirittura stazionato a lungo in piena zona play off prima di riuscire comunque

terza volta ai nastri di partenza della serie D, campionato dilettantistico solo come etichetta,

Dal 26 aprile il torneo giovanile “Città di Carpaneto”: 40 squadre di 20 società diverse, per 77 partite a centrare la salvezza in largo anticipo. Così, nella prossima stagione il Carpaneto sarà per la

avvicinandosi in realtà al mondo professionistico. Bel gioco, grande gruppo e la capacità di affrontare un momento di difficoltà nella prima parte del girone di ritorno. Questo il “film” dell’anno della Vigor, prima guidata da Stefano Rossini e poi da Marco Veronese, giocando un calcio giudicato tra i migliori del campionato dagli addetti ai lavori e risultando un osso duro per tutte le avversarie. Tra le individualità di spicco, l’attaccante francese

Julien Rantier, a segno 17 volte (al momento di andare in stampa) in campionato più una volta in Coppa Italia.

Alle spalle, un fiorente settore giovanile con una completa “filiera” che va dagli Juniores nazionali fino alla Scuola calcio, con dodici categorie coperte e un vivaio ormai consolidato di 250 ragazzi. Oltre all’impegno prettamente calcistico, la Vigor Carpaneto 1922 ha sempre investito nelle strutture, tra campi, club house e interventi andati a migliorare via via il centro sportivo “San Lazzaro”. Proprio la “casa” biancazzurra ospiterà anche quest’anno un tradizionale appuntamento: il torneo giovanile “Città di Carpaneto”, arrivato alla 22esima edizione, organizzato dalla Vigor Carpaneto e che vedrà in campo dal 26 aprile al 7 giugno quaranta squadre in rappresentanza di venti società per un totale di 77 partite. Cinque le categorie previste, ognuna con 8 squadre: la “ciliegina sulla torta” è rappresentata dal torneo degli Allievi professionisti, mentre a scendere di età calcheranno l’erba anche Esordienti, Pulcini secondo

anno, Pulcini primo anno e Primi calci. Insomma, facile capire come di fatto il calcio a Carpaneto non stia fermo un attimo con un “continuum” intriso di passione e amore per questa disciplina sportiva condiviso con tanti giovani e famiglie. Passione, impegno, voglia di crescere, attenzioni a 360 gradi per ogni età: tanti ingredienti di una torta gustosa, che prova a lievitare anno dopo anno sempre stando attendi a non rovinare il prodotto, ma puntando su una crescita sostenibile.

Nelle foto: in alto a sinistra la Vigor Carpaneto 1922, a destra Giuseppe Rossetti; sotto, al centro, Marco Veronese

Nel Parco delle Fiabe del Castello di Gropparello è in programma, domenica 12 maggio, l’evento ”Mercato medievale”. La giornata si aprirà con il percorso nel Parco delle Fiabe, con tutti i personaggi del bosco che coinvoleranno i pellegrini in visita; sulla piazza del Castello sarà giorno di mercato, e tutto il popolo si troverà ai banchi a contrattare e trafficare: il fabbro, la fioraia, lo scalpellino, la tessitrice, il sarto, la candelaia, il cambiavalute, la lavandaia del Borgo, l’oste, il venditore di indulgenze…. Tutti mercanti in cerca di nuovi “apprendisti”! I bambini potranno fare esperienze di lavorazioni antiche di vari materiali: del tessuto, della lana, della cera, del cuoio. Il Re e la Regina aspetteranno i piccoli visitatori - che per l’occasione verranno vestiti in costume medievale - e gli adulti per condurli nel Regno della Fantasia, con avvincenti avventure. Info e costi su www.castellodigropparello.it; è anche possibile inviare una email all’indirizzo info@castellodigropparello.it.


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PIANELLO - FIERA DI PRIMAVERA

25 aprile 2019

Rocca d’Olgisio, visite guidate nel weekend

La Rocca d’Olgisio, “arx impavida” del piacentino situata nel comune di Pianello Val Tidone, riapre i battenti per le visite guidate aperte al pubblico. Fino a ottobre, infatti, sarà possibile visitare il mastio il sabato dalle ore 15.00 e alle ore 16.00 (partenza ultima visita), la domenica e i festivi dalle 9.30 alle 11.30 (inizio ultima visita) e dalle 14.30 alle 17.45 (inizio ultima visita). Nei giorni feriali il complesso è aperto su prenotazione. Il maniero - uno dei più antichi e suggestivi del piacentino - in questo periodo dell’anno diventa meta privilegiata di turisti di prossimità e non solo, complici il bel tempo, le lunghe giornate, il grande fascino della sua struttura. La storia della Rocca d’Olgisio risale infatti al secolo XI, quando apparteneva ai monaci di San Savino di Piacenza; conquistata nel 1378 da Gian Galeazzo Visconti, questi la consegnò ai Dal Verme, ai quali appartenne, con intervalli, fino alla metà dell’Ottocento. Dal 1979 è di proprietà della famiglia Bengalli. La pianta della costruzione è irregolare a causa della planimetria del terreno. E’ cinta da sei ordini di imponenti mura all’interno delle quali vari corpi di fabbricato e numerose cortine miglioravano il sistema difensivo.

‘Galeina Grisa’ e Fiera di primavera, folkore e convivialità a Pianello Martedì 30 aprile e mercoledì 1° maggio enogastronomia, bancarelle e parco divertimenti nei tradizionali appuntamenti primaverili del centro della Val Tidone

Una festa di origini antiche, che trova le sue radici nelle celebrazioni del Calendimaggio: è la “Festa d’la Galeina Grisa” che anche nel 2019 - precisamente il 30 aprile e 1° maggio - torna a Pianello in concomitanza con la Fiera di Primavera. Organizzata dalla Pro Loco pianellese, la kermesse prevede stand gastronomici che offrono frittate, salumi Dop, piatti locali e vino del territorio. Sul palco canti popolari, danze in piazza; per grandi e piccoli, il parco divertimenti. Il sodalizio locale promuove l’iniziativa per salvaguardare e favorire il tramandarsi delle tradizioni folkloristiche e per la promozione dei prodotti tipici, vini, salumi Dop e specialità della Val Tidone.

La manifestazione nella sua ricca proposta - tra convivialità ed enogastronomia di qualità - attira ogni anno diverse migliaia di visitatori provenienti da tutta la provincia di Piacenza, ma anche da Pavia, Milano e dalla vicina Lombardia in generale. Ecco il programma dell’edizione 2019: MARTEDì 30 APRILE In Piazza Umberto I° dalle ore 17 alle 19: Ciccia Pasticcia e Sonia in: “Galline in Fuga” (giochi, baby dance, e molto altro per grandi e piccini) Ore 19:00 Apertura Stand Gastronomici con Prodotti Tipici, Vini e Salumi

Dop piacentini Ore 20:30 Presentazione del gruppo danza Life & Sport a.s.d. Ore 20:45 In Piazza Mercato serata danzante con l’Orchestra Graziano Cianni MERCOLEDì 1° MAGGIO – FIERA DI PRIMAVERA Per tutta la giornata dalle ore 8:30: – Apertura Stand Gastronomici con frittate, panini col cotechino, vini e salumi Dop piacentini; – Oltre 200 bancarelle presenti per le vie del paese; – Nella Sala Vincenzo Novara mostra di pittura di Marco Pianet-

ta a cura del Gruppo Alpini Pianello Val Tidone. Ore 12:00 / 14:00 In Piazza Mercato pranzo con specialità pianellesi e le frittate de “La Galeina Grisa”. Ore 19:00 In Piazza Mercato cena con specialità pianellesi e i prodotti Dop della Val Tidone Ore 20:30 Sfilata di Moda: “1° Maggio in Passerella” Ore 21:15 In Piazza Mercato serata danzante con l’Orchestra Titti Bianchi


25 aprile 2019

PONTE DELL’OLIO - FIERA DELLA PANCETTA

‘Trova l’asso!’, ma nelle carte... pontolliesi “Trova l’Asso!” è il gioco che si aprirà alle ore 14 di domenica 5 maggio, una delle tante attività in programma per la Festa della Pancetta D.O.P. e Fiera di Primavera che si terrà a ponte dell’Olio. Appuntamento in Piazza I Maggio per questo gioco di fortuna - a cura dell’associazione BluSpin - che vedrà protagoniste le carte da gioco pontolliesi. Un progetto presentato nel 2017 proprio in occasione della stessa Fiera ed ideato da Ponte-

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AZIENDA VITIVINICOLA LOMBARDELLI MARIA

UN PASTO SENZA VINO È COME UN GIORNO SENZA SOLE

venti, realizzato dallo studio di comunicazione piacentino Santafranca60 in collaborazione con l’illustratore Edoardo Tugnolo. L’idea mira alla promozione dei prodotti del territorio attraverso il gioco delle carte, in particolare prendendo spunto da quello della briscola. Ecco quindi un mazzo dove i quattro “semi” anziché i consueti spade, coppe, denari, bastoni - sono pancetta, coppa, salame e Gutturnio.

www.vinilombardelli.it

‘Pancetta a go go’ a Pontedellolio: giornata di festa per il salume dop

Il 5 maggio area ristorazione, “Pancetteria d’autore”, mostre, giochi e degustazioni Taglia il traguardo delle diciassette edizioni la Festa della Pancetta Piacentina D.O.P. e Fiera di Primavera di Ponte dell’Olio. Appuntamento domenica 5 maggio per tutta la giornata, in cui protagonista sarà, come da titolo, una delle eccellenze della gastronomia locale, la Pancetta Piacentina. Non è un caso che tale specialità venga celebrata nel paese della Val Nure: proprio a Ponte dell’Olio si trovano infatti varie realtà produttive che hanno fatto di questo salume D.O.P. uno dei propri prodotti di spicco. Molte le attività in programma; per gli amanti della buona tavola si segnala che dalle 11.30 sarà attiva, in Piazza I Maggio, l’area ristorazione “Pancetta a go go” gestita dai ristoranti Ca dell’Orso, Uva Matta, Degustibus Hill ed Istituto Alberghiero di Piacenza. Tante proposte “à la carte” che vedranno declinata la Pancetta Piacentina in molte diverse ricette. La Fiera è però molto di più, ecco tutti gli eventi. Alle ore 9 in Via Veneto e Via Roma apertura degli stand fieristici della Fiera di Pri-

mavera; i negozi saranno aperti e - novità 2019 - prenderà vita la “rassegna nella rassegna” Ponte in Fiore. In Piazza I Maggio aprirà contemporaneamente lo stand della Fiera della Pancetta: spazio all’élite della tradizione gastronomica italiana. Accanto, la “Pancetteria d’autore” dove si potranno

trovare, tra varie proposte enogastronomiche, la Pancetta Riserva 12 mesi e la Nuova Riserva 18 mesi. Altra novità di questa edizione è l’incontro di Alfa Romeo Classiche a cura dei Club Alfa Romeo Biscioni Piacenza e Biscioni Torino, dalle ore 10 alle 16 nel Parco

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I COLORI DELLA NATURA E I SAPORI DELLA BUONA TAVOLA Torta fritta - Specialità carne alla griglia - Orto e frutteto biologico Allevamento biologico carni - Cucina tipica piacentina Ampio porticato esterno - Area relax - Fattoria didattica Ampio parco giochi per bambini - Fattoria aperta Trekking e percorsi nei boschi - Escursioni

Strada per Montesanto - Località La Pattona Castione Ponte dell’Olio (PC) - cell. 347 2167132 - 329 0506045

di Villa Rossi. Alle 10 in Via Veneto al via la mostra di affettatrici e foto d’epoca legate al mondo dell’enogastronomia pontolliese dal titolo “Affettare con stile”. Alle 11, inaugurazione ufficiale della Fiera, con sfilata del Corpo Bandistico “La Magiostrina” di Cortemaggiore. Aprirà nel contempo anche l’Enoteca di Valore Valnure, in Piazza I Maggio. Alle 11.15 presso via Veneto 63, attività per bambini a cura della Società Operaia “Mani in pasta”. Dalle ore 14 in Piazza I Maggio ci sarà il gioco di carte “Trova l’asso!”, mentre alle 15.30 sfilerà il Corpo Bandistico Pontolliese con le Majorettes. Concerto finale presso il bar della Stazione alle ore 16.30. Alle 15.30 in Sala Consiliare incontro “Il cibo racconta Piacenza” a cura di Slow Food Piacenza, mentre alle 17 nella Chiesa di San Rocco ci sarà il “Gran Concerto del Coro Montenero”. Alle 17, aperitivo finale in Piazza I maggio, per concludere in compagnia la giornata di festa.

“Aperitivo di Valore” per chiudere in bellezza

Alla Fiera della Pancetta Piacentina D.O.P. Partecipa anche l’Associazione Valore Valnure che si occuperà dell’angolo “Enoteca” in Piazza I Maggio (dalle ore 11 di domenica 5) e de “L’Aperitivo di Valore” che chiuderà, a partire dalle ore 17, la kermesse con vini e prodotti tipici del territorio. L’Associazione non è nuova alle manifestazioni pontolliesi: della sezione vini si occupa anche in occasione de “I Sapori del Borgo”, kermesse novembrina. Valore Valnure è un progetto che nasce dalla volontà di sedici aziende della Val Nure di far conoscere i prodotti del proprio territtorio; mission del sodalizio è proprio la promozione e la diffusione delle eccellenze enogastronomiche della zona. Informazioni sulle attività associative alla pagina facebook “Valore Val Nure”.


Corriere Padano

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25 aprile 2019

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