14/11/2019 - Invecchiamento attivo, Auser: corsi per tutti

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

ELEZIONI REGIONALI

GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE 2019 - ANNO 37 N. 25 - EURO 0,20

Confermate le candidature REDAZIONE dei consiglieri uscenti

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

WEEKEND

Nel Pd in squadra anche Benedetta Scagnelli e Giuseppe Biasini A PAGINA 2

La fantasia è il filo conduttore dell’anno accademico 2019-20

Invecchiamento attivo, Auser: corsi per tutti

“Attorno ai libri”, il nuovo festival A PAGINA 4

Marco Marchetta (Università Popolare Malvermi): “La nostra attività è anche uno straordinario strumento di contrasto alla solitudine e all’esclusione sociale” La fantasia è il filo conduttore dell’anno accademico 2019-20 dell’Università Popolare ‘Giuseppe Malvermi’. Anche quest’anno, l’università dell’età libera di Auser Piacenza, ha predisposto un ricco programma di corsi (e di conferenze), al fine di promuovere l’invecchiamento attivo e l’apprendimento a tutte le età. Ampliare i propri orizzonti, imparare nuove tematiche ed approfondire i propri interessi culturali, aiuta a mantenere la mente in allenamento, ed è anche uno straordinario strumento di contrasto alla solitudine e all’esclusione sociale.

Il 19 e 20 novembre la rassegna zootecnica del lodigiano

Nek, live al Politeama A PAGINA 4

A PAGINA 3

Consiglio comunale

Segre, proposta cittadinanza onoraria A PAGINA 2

Solidarietà

Sciopero della fame per il popolo curdo

Alla Fiera di Codogno la parola d’ordine è “innovazione” DA PAGINA 6

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Ricordando Gianni Brera

A PAGINA 6

In alta Val Tidone la Festa dei mugnai A PAGINA 4


Corriere Padano

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14 novembre 2019

ATTUALITÀ

ELEZIONI REGIONALI - La sfida è tra Bonaccini e Salvini

Confermate le candidature dei consiglieri uscenti Nel Pd in squadra anche Benedetta Scagnelli e Giuseppe Biasini Ancora da concordare le seconde linee di Forza Italia e Lega

L’Emilia Romagna è un’altra cosa. Ripetono queste parole come un esercizio di training autogeno gli uomini del Pd, un mantra teso a scongiurare la catastrofe di gennaio, quando si voterà per il rinnovo dell’assemblea legislativa della regione divenuta simbolo della sinistra nel mondo e anche, doveroso dirlo, del buon governo. E’ un’altra cosa rispetto all’Umbria, già cuore rosso d’Italia, divenuto ora verde Lega: diversa dall’Umbria, L’Emilia, perché - come dice Stefano Bonaccini, governatore uscente e sicuro ricandidato - “partiamo da una condizione assai differente. Sia per le cose fatte sia per il progetto

di futuro che noi abbiamo”. In Umbria, in sostanza, il centrosinistra ha mal governato ed è andato incontro a pesanti guai

prima volta dagli anni settanta (quando le regioni furono istituite), dunque, la vittoria è in seria questione. Per que-

Nel centrodestra certi Tagliaferri, Callori, Zanardi e Rancan. Forza Italia in crisi giudiziari, in Emilia Romagna no. Tuttavia, non nasconde e non si nasconde, Bonaccini, la durezza della sfida, “ma possiamo vincere” dice incoraggiando i suoi. Per la

sto dal governatore uscente in giù, Pd e alleati da qui a gennaio si giocano il tutto per tutto: licenziamento degli ultimi provvedimenti legislativi, tessitura di alleanze, ricerca di

NIDO D’INFANZIA

Bambini da 12 a 36 mesi suddivisi in 2 sezioni omogenee Convenzionato con il Comune di Piacenza

SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA CATTOLICA Tre sezioni omogenee Insegnanti in compresenza Doposcuola e laboratori opzionalii

PARITARIA CATTOLICA CA

LINGUE STRANIERE E

CENTRO ESTIVO IN LINGUA INGLESE Con madrelingua British Institutes

DOTAZIONI MULTIMEDIALI

Laboratorio di informatica con nuove dotazioni Accesso a internet in tutte le classi della scuola primaria Lavagne Interattive Multimediali

CUCINA INTERNA

Frutta e verdura biologica

Centrosinistra E’ anche per questo che la tornata di gennaio vede una costruzione delle liste particolarmente attenta da Piacenza a Rimini. Per restare da noi, in casa Pd, oltre alle conferme dei consiglieri regionali uscenti Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi, tramontato il nome di Gianni D’Amo (che non è riuscito a mettere d’accordo tutte le anime del partito), la direzione ha ratificato le candidature di Giuseppe Biasini (ex direttore Arpae e già consigliere comunale negli anni Novanta), vicino alla galassia ambientalista, e di

Benedetta Scagnelli, giovane segretaria del circolo Pd di Pontedellolio. Ci vorrà ancora tempo, invece, per definire la lista civica che il governatore uscente sta personalmente costruendo a rinforzo della sua candidatura: ci sarà quasi sicuramente Roberto Pasquali mentre sembra decadere l’ipotesi di Luigi Cavanna. Pasquali, sindaco di Bobbio per la terza volta, con militanze pregresse in Forza Italia e nella Lega (da quest’ultima si è allontanato qualche anno fa, e tuttavia nell’immaginario di molti resta un sindaco in quota Carroccio), si è ritagliato negli anni la fama di buon amministratore. Da sindaco ha accompagnato la crescita economica e culturale di Bobbio e ha conosciuto e apprezzato l’opera del governatore pidino Bonaccini che, a sua volta, ha conosciuto e apprezzato il lavoro di Pasquali. Nella recente intervista pubblicata dal quotidiano Libertà, Bonaccini non ha mancato ancora una volta di sottolineare la sua stima nei confronti del sindaco di Bobbio. Nella lista del governatore avrebbe dovuto esserci l’oncologo Luigi Cavanna ma pare che il direttore del dipartimento di Oncoematologia dell’ospedale di Piacenza sia

orientato a declinare la candidatura preferendo proseguire l’impegno professionale.

Centrodestra Al lavoro per le candidature anche il centrodestra piacentino. Per quanto riguarda Fratelli d’Italia sembrano certi i nomi di Giancarlo Tagliaferri (i suoi manifesti sono già comparsi da giorni in città), Fabio Callori e Gloria Zanardi. Per la Lega circolano i nomi di Matteo Rancan (pronti i cartelloni), Manuel Ghilardelli, Stefano Cavalli, Valentina Stragliati, Lorella Cappucciati e Annalisa Guglielmetti. In difficoltà Forza Italia. Il già arduo lavoro del commissario provinciale Jonathan Papamarenghi è reso ancora più tormentato da quello che alcuni definiscono un esodo di forzisti verso Fratelli d’Italia. In questo senso voci attendibili attribuiscono il ruolo di traghettatore all’ex senatore Agogliati. A Bologna, in caso di vittoria del centrodestra, lo attenderebbe una poltrona da assessore. Nelle foto, da sinistra, Gian Luigi Molinari, Katia Tarasconi, Giancarlo Tagliaferri, Matteo Rancan

Liliana Segre, anche a Piacenza proposta la cittadinanza onoraria

Da lunedì a venerdì ali con 3 rientri settimanali Doposcuola con compiti assistiti Laboratori opzionali

Inglese con docenti British ish h Institutes per nido, scuola infanzia, scuola primaria, sperimentazione CLIL, esami di certificazione Tedesco facoltativo con madrelingua Goethe Institut per la scuola primaria

candidati in grado di catturare il consenso oltre il Pd. “Il mio - continua Bonaccini - è un appello a tutti: se non si vuole consegnare l’intero paese agli altri bisogna mettersi insieme. Insieme - specifica per le cose da fare, non contro qualcuno”. Ora, anche se in questione il 26 gennaio ci sarà la regione e non il paese, è indubbio che un crollo dell’Emilia avrebbe conseguenze sul governo Conte. D’altronde, come sostiene Pierluigi Bersani, l’Emilia Romagna vale più del governo. Davvero l’ultima frontiera, insomma.

SCUOLA APERTA

SABATO 30 NOVEMBRE DALLE ORE 8.30 ALLE 12.00

Istituto S. Eufemia Via San Marco 37, 29121 Piacenza Tel. 0523 330410/322679 - Fax 0523 324867 info@istitutosanteufemia.it - www.istitutosanteufemia.it

“In segno di riconoscenza e ammirazione per il suo impegno contro l’odio e l’indifferenza offriamo la cittadinanza onoraria di Piacenza a Liliana Segre”. La proposta è stata formulata in consiglio comunale con una mozione d’urgenza dai consiglieri della minoranza (Giulia Piroli, Giorgia Buscarini, Stefano Cugini e Christian Fiazza del Pd, Sergio Dagnino e Andrea Pugni del M5s, Luigi Rabuffi di Piacenza in Comune, Gianluca Bariola di La Piacenza del futuro, Roberto Colla di Piacenza Oltre, Massimo Trespidi e Mauro Monti di Liberi) con l’appoggio di due componenti della maggioranza: (Antonio Levoni dei Liberali Piacentini e Michele Giardino del Gruppo Misto). Nella mozione (prima firmataria è Giulia Piroli del Pd) si legge: “Le cronache rappresentano un Paese dove i crimini d’odio e le violenze razziste diventano quotidiane e l’intolleranza si diffonde sempre più” e si evidenzia come la senatrice Segre “negli ultimi trent’anni abbia portato nelle scuole la sua testimonianza di ciò che furono le leggi razziali e la Shoah, l’odio e la discriminazione. Segre continua a farlo anche al Senato, impegnandosi nel coltivare e rafforzare la memoria, da lei stessa definita vaccino prezioso contro l’in-

differenza, mettendo in campo azioni concrete di aiuto alle diversità e condanna rispetto ad azioni antidemocratiche e alle violenze”. I numeri per approvare la cittadinanza onoraria alla senatrice - sotto scorta da alcuni giorni a seguito delle minacce ricevute online – ci sarebbero perchè ai 14 firmatari potrebbero aggiungersi i consiglieri della Lega. Il capogruppo Carlo Segalini, infatti, ha dichiarato a Libertà che “non si può certo contestare una proposta del genere, che riguarda una persona come Liliana Segre. Assegnarle la cittadinanza sarebbe motivo di lustro per Piacenza”. Fratelli d’Italia ha affidato ad una nota del giorno dopo il suo punto di vista sulla mozione sostenendo come “non vi sia nessun imbarazzo nel pronunciarsi sulla proposta, se correttamente rappresentata” dichiarando poi “che i consiglieri di Fratelli d’Italia confermano la piena disponibilità a sostenere il conferimento della cittadinanza onoraria alla Sen. Segre se, come già a Ferrara, l’iniziativa sia assunta - come il regolamento comunale consente - dal Sindaco. Si eviterà così di attivare procedure casarecce, con duplicazione di passaggi amministrativi che fatalmente ritarderebbero il raggiungimento dell’obiettivo”


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Corriere Padano

PRIMO PIANO

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Conti dormienti, per 200 piacentini attenzione alla scadenza Stanno per scadere i termini per “risvegliare” ed esigere i conti dormienti, a iniziare da quelli vecchi di vent’anni. Si tratta di somme depositate o investite che non vengono movimentate da almeno 20 anni. Se non faranno domanda di recupero entro maggio 2020, i titolari o - più probabilmente - i loro legittimi eredi dovranno dirgli addio perchè le somme saranno incamerate dalle Casse dello Stato senza possibilità di ritorno. Verranno liquidati gli importi sopra i 100 euro, mentre per somme inferiori non si procede. Per i conti dormienti da meno anni i tempi massimi per le richieste sono più lontani. Le procedure di rimborso sono state affidate a Consap (www.consap.it), la Concessionaria servizi as-

sicurativi pubblici, controllata toltalmente dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Controllare sul sito di Consap (www.consap.it/servizi-economia/ fondo-rapporti-dormienti/) la procedura per la richiesta. I “conti dormienti” non reclamati e “scaduti”, poi, passeranno definitivamente alle casse dello Stato. Sono circa duecento i piacentini titolari di “conti dormienti” in cui da troppo tempo non ci sono state operazioni finanziarie, come versamenti, prelievi bancari, bonifici o pagamenti elettronici. L’elenco, pubblico, di tutte le persone nate nella nostra provincia che devono contattare l’ente prima della scadenza è stato pubblicato sul quotidiano Libertà del 9 novembre scorso.

Auser, imparare a tutte le età

Alberoni, laboratori sulla cittadinanza

Marco Marchetta (Università Popolare Malvermi): “La nostra attività è anche uno straordinario strumento di contrasto alla solitudine e all’esclusione sociale” (fg) La fantasia è il filo conduttore dell’anno accademico 2019-20 dell’Università Popolare ‘Giuseppe Malvermi’. Anche quest’anno, l’università dell’età libera di Auser Piacenza, ha predisposto un ricco programma di corsi (e di conferenze), al fine di promuovere l’invecchiamento attivo e l’apprendimento a tutte le età. Ampliare i propri orizzonti, imparare nuove tematiche ed approfondire i propri interessi culturali, aiuta a mantenere la mente in allenamento, ed è anche uno straordinario strumento di contrasto alla solitudine e all’esclusione sociale. “Quest’anno – spiega il responsabile dell’Università Popolare di Auser, Marco Marchetta, abbiamo pensato di affiancare – ai tradizionali (e sempre molto richiesti) corsi di storia, di lingue straniere, di informatica, di arte e di filosofia - nuovi percorsi legati al tema della fantasia. Siamo convinti che - per i nostri iscritti ma, più in generale, per ognuno di noi – sia molto importante sviluppare nuovi interessi culturali e, al tempo stesso, mantenere viva la fantasia, sviluppandola quotidianamente”. A tale proposito sono stati pensati nuovi corsi – che partiranno a gennaio (le iscrizioni sono aperte) - , quali ad esempio: “La magia delle fiabe” (un percorso volto ad ampliare l’immaginazione dei nonni, avvicinandoli con più spontaneità al mondo dei loro nipoti, attraverso il racconto di una storia) e “Imparare a stupire con i giochi di

prestigio” (un viaggio di nozioni storiche, teoriche e psicologiche legate all’antica arte dell’illusione e degli effetti magici). Verranno inoltre proposti corsi per imparare il gioco degli scacchi

– evidenzia Marchetta – la capacità di mantenersi in sintonia con il presente (per poter rimanere aggiornati sui cambiamenti della società, sulle nuove tecnologie, sul linguaggio delle giovani ge-

niversità Popolare ‘G.Malvermi’ è accreditata dalla rete nazionale ‘Auser Cultura’ (che coinvolge una sessantina di università popolari italiane) ed è in possesso del Certificato di qualità (“Bollino Blu”) per l’attività corsuale (culturale e formativa) che propone ogni anno. “A inizio 2020 è in programma – inoltre - un ciclo di conferenze sul tema dell’acqua, presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. A dicembre, proporremo

salute, attraverso l’insegnamento di pratiche volte a contrastare lo stress e a prendere nuova consapevolezza di sé e dei propri movimenti nell’ambiente. Spazio anche all’arte (con il nuovo corso di scultura) e alla storia del territorio (con il corso su Piacenza e i suoi monumenti). Non mancano corsi di musica (sulla storia del jazz), di teatro e di danza folk. Verrà inoltre riproposto il corso sui giardini golosi, con tante proposte per trasformare il proprio

Ricco programma di corsi (e di conferenze), per promuovere l’invecchiamento attivo ed il burraco, al fine di offrire nuove opportunità di socializzazione alle persone, mantenendo la mente in allenamento. “Tenere in esercizio la propria mente – spiega Marchetta - significa mantenersi in salute e rallentare il processo di invecchiamento”. Due sono gli aspetti su cui il direttore Marchetta pone l’attenzione: “L’Università popolare di Auser - è bene ricordare - è aperta a tutti, indipendentemente dal proprio titolo di studio. Prioritario per noi è l’aspetto della partecipazione attiva e del confronto fra le persone, a cui si aggiunge

nerazioni)”.

Conferenze e teatro L’Università popolare ‘G.Malvermi’ – con sede in via S. Siro 74 a Piacenza - coinvolge ogni anno oltre 250 iscritti ed affianca all’attività corsuale, un ciclo di conferenze su tematiche di interesse collettivo (dalla salute all’economia) e serate a teatro (con l’abbonamento al Piccolo Teatro di Milano per la stagione 2019-20 e la convenzione con il Teatro Municipale per la prosa, la lirica e la concertistica). L’U-

alcuni incontri sulla salute con i medici dell’Ausl piacentina”, aggiunge Marchetta, che invita – infine - gli iscritti il prossimo 18 dicembre a trascorrere un pomeriggio insieme per il tradizionale scambio di auguri natalizi presso Palazzo Ghizzoni Nasalli.

Giardini, scultura e salute: tante le proposte Tante le novità presenti nel calendario di quest’anno, a cominciare dai corsi “Il Mindfulness” e “Il metodo Feldenkrais”. Al centro, si colloca il tema della

terrazzo in un’oasi verde. Sono in calendario i consueti corsi di lingue straniere (inglese, tedesco, francese, spagnolo) - che riscuotono sempre ampio successo - , insieme alle lezioni di filosofia, di informatica, di psicologia e di allenamento alla memoria. I corsi si svolgono una volta alla settimana e i programmi sono pubblicati sul sito dell’Università Popolare G.Malvermi (Info: 0523 - 1725250 - www.uniauserpiacenza.com) Al centro il resposabile dell’Università di Auser Marco Marchetta

E’ un progetto corale dedicato all’inclusione delle famiglie straniere che nasce dal lavoro di diverse associazioni piacentine con la supervisione dello Svep e il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si intitola “Laboratori di cittadinanza” e i primi appuntamenti si terranno alla Scuola Alberoni. Si tratta di “A scuola nessuno è escluso” (27 novembre), poi “Da genitori a genitori: esperienze e consigli per partecipare alla vita della scuola” (6 dicembre) e a seguire “Impariamo insieme: il dialogo tra scuola e famiglia” (12 dicembre). L’iniziativa, come ha spiegato la dirigente del secondo circolo didattico Giovanna Solari, intende “introdurre un linguaggio comune perché le parole sono ponti fondamentali per collegare persone che provengono da culture diverse”. Sono previsti moduli della durata di un mese che riguardano la scuola, l’educazione, la salute, la cittadinanza e il lavoro, ciascuno dei quali sviluppato con due o più incontri ai quali parteciperanno anche mediatori culturali. «E’ cosa naturale - aggiuge la dirigente che le iniziative partano dalle scuole, perché è qui che avviene il primo contatto tra la nuova comunità e le famiglie straniere da poco giunte in Italia. Ci rivolgiamo però a tutte le famiglie per creare scambio di esperienze e relazioni”.


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WEEKEND

Viva Sanremo, spettacolo con Nicola Congiu

Nek dal vivo al Politeama con “Il mio gioco preferito” Continuano gli appuntamenti con la musica dal vivo al Teatro Politeama di Piacenza. venerdì 15 novembre 2019 farà tappa NEK, e il suo nuovo European tour IL MIO GIOCO PREFERITO. Un’occasione per i suoi fan e soprattutto per tutti un atteso e appassionante appuntamento per ascoltare dal vivo i brani del nuovo album e le hit che in oltre venticinque anni di carriera hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Il nuovo album di inediti, entrato direttamente ai vertici della classifica degli album più venduti della settimana, è il primo capitolo del nuovo progetto discografico di Nek. Nei brani dell’album, l’artista si allontana dall’impronta elettronica del suo precedente album per andare, invece, all’essenzialità degli strumenti, creando un album fortemente “umano” e suonato. Gli eventi sono organizzati da CAOS Organizzazione Spettacoli. Lo spettacoli avrà inizio alle ore 21:00. I biglietti sono già in vendita tramite il circuito www.ticketone.it e presso la biglietteria del Teatro – Via San Siro, 7 – Piacenza Per informazioni: Teatro Politeama 0523 328672

“Viva Sanremo” è l’appuntamento in programma al Teatro Verdi di Castel San Giovanni sabato 16 novembre alle 21 organizzato dall’Associazione Castello Immagini con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castel San Giovanni e dell’Assessorato alla Cultura. “Viva Sanremo” un progetto musicale che nasce per portare al grande pubblico nazionale ed internazionale la storia della canzone italiana. Ideato dal cantante Nicola Congiu, noto per le numerose partecipazioni in programmi televisivi nazionali ed internazionali. Nicola Congiu, in passato, a Chicago, ha aperto il concerto della cantante americana Jewel accompagnato dalla Chicago Pops Orchestra, in seguito ha aperto il gala di inizio del tour mondiale “ Taking Chances “ di

Celine Dione in Sud Africa, ed ha cantato al Carnegie Hall di New York con Tony Bennett per il 25° anniversario della New

York Pops Orchestra, ha partecipato a 19 concerti del tour dei Chicago e dei Doobie Brothers in giro per gli Stati Uniti. In occasione del New Year’s Eve, Nicola ha cantato all’ Hotel “The Venetian” di Las Vegas arricchendo così la sua carriera di successi e soddisfazioni. Viva Sanremo si contraddistingue come grande spettacolo ricco di emozioni ricreate dalla splendida voce di Nicola Congiu accompagnata da una band di musicisti professionisti da due fantastiche vocalists e da una scenografia che richiama le atmosfere del Festival musicale più famoso in assoluto. Un viaggio incredibile sulle note di una melodia intramontabile che ha reso la canzone italiana famosa in tutto il mondo… Info e prenotazioni 335 330508 - 335 6077836 via Wapp o SMS.

“Attorno ai libri”, il festival di letteratura piacentina Fino a sabato 16 novembre alla biblioteca Passerini Landi

Mulino Lentino, arriva la Festa dei Mugnai E’ arrivata alla decima edizione la ‘Festa dei Mugnai’, tradizionale festa che si terrà al Borgo Mulino Lentino nel comune ‘Alta Val Tidone’ Domenica 17 Novembre. Nata, promossa e organizzata dall’associazione ‘La Strada dei Mulini’, la manifestazione vedrà anche quest’anno alcune novità accanto a momenti consolidati: come di consueto saranno presenti per l’intera giornata bancarelle di artigianato locale e di prodotti enogastronomici, come vini DOC (delle aziende vitivinicole soci della ‘Strada dei Mulini’), salumi, miele, farine, formaggi. Spazio come sempre alle mostre: quella sui cereali antichi accanto a quella (novità di quest’anno) sui Mulini Storici Italiani, grazie all’AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici) con la quale esiste un forte legame con l’associazione organizzatrice. Sarà possibile per tutti i presenti poter degustare i prodotti tipici del territorio valtidonese abbinati ai vini DOC: zuppa di ceci, polenta, salumi DOP, olio novello, oltre all’immancabile bataro’ (la ‘Strada dei Mulini’ puo’ fregiarsi del marchio DeCO) che si puo’ abbinare a salumi o formaggi. Due i momenti clou della giornata: alle 15 ci sarà la benedizione della ruota del Mulino e, a seguire, la consegna dell’attestato di merito ai Mugnai storici: riconoscimento ai maestri di macina che hanno dedicato la vita all’arte molitoria e che quest’anno verrà assegnato al ‘Molino Pellegrini snc’ di Pellegrini Alberto, molino storico a gestione familiare e artigianale a Varone di Riva del Garda che da oltre cent’anni si occupa della macinazione. Altra novità dell’evento di quest’anno è il ‘Punto Cerealia’: la manifestazione, come avviene da qualche anno a questa parte, vuole essere un punto e un momento di incontro tra esperti o anche semplici appassionati di cereali, cerealicultura e macchine artigianali per la lavorazione dei cereali. Sarà possibile infatti, all’interno del museo dell’arte molitoria, assistere a dimostrazione pratiche di lavorazione dei cereali e scambiare pareri e informazioni con esperti del settore dei cereali, tema sempre più diffuso. Per informazioni www.mulinodellentino.it oppure 3494661152

Giornale indipendente: distribuito gratuitamente nella città di Piacenza e nei comuni limitrofi attraverso espositori posti nei luoghi di aggregazione e passaggio. Direttore responsabile: Giuseppe De Petro. g.depetro@corrierepadano.it

Editore: Sumarte S.R.L. Largo Erfurt, 7 29122 Piacenza Tel. 345 8004819 www.corrierepadano.it Pubblicità Sumarte S.R.L Pubblicità 29122 Piacenza Largo Erfurt,7 Tel. 335 5620636 E-Mail: infosumartepubblicita.it Stampa: FDA Eurostampa Srl Borgosatollo (BS) Registrazione Tribunale di Lodi n.162 in data 20/07/1983

Associato Unione Stampa Periodica Italiana

“Attorno ai libri” è il nuovo festival di letteratura presentato dalla biblioteca comunale PasseriniLandi per avvicinare i cittadini a quei professionisti della parola e del disegno che a Piacenza sono nati e cresciuti. Tre giorni, da giovedì 14 a sabato 16 novembre, tra autori, illustratori, editori, librai e giornalisti piacentini. Ma non si parlerà solo di cultura e letteratura in senso astratto perché “Attorno ai libri” vuole addentrarsi quanto più possibile nella quotidianità di quelle professioni che spesso vediamo ammantate di romanticismo. Si

parlerà quindi di cosa vuol dire essere un editore oggi grazie alle testimonianze di case editrici piacentine che ogni giorno combattono per pubblicare autori locali e non, ma si esplorerà anche il mestiere del libraio con Sara Marenghi e Sonia Galli, storiche libraie piene di passione. E poi ci saranno illustratori e scrittori che porteranno in biblioteca la loro

esperienza “dietro le quinte” e ci offriranno un assaggio della loro professionalità con dei laboratori. Vediamo il programma nel dettaglio: Giovedì 14 novembre ore 15,30 BIOGRAFIE FANTASTICHE E DOVE TROVARLE... Con Giovanni Battista Menzani e Sergio Anelli - Spazio Laboratorio, Biblioteca Giana Anguissola Laboratorio per giovani e adulti da 15 a 99 anni, per creare biografie fantastiche e illustrazioni ispirate ai testi. A cura di Officine Gutenberg e Sergio Anelli, illustratore. Su prenotazione: 0523 492410, biblioteca.passerinilandi@comune.piacenza.it Ore 17,30 QUELLO CHE NEI LIBRI NON C’È SCRITTO STORIE E SEGRETI DI DUE LIBRAIE CORAGGIOSE Con Sonia Galli, Sara Marenghi e Matteo Eremo - Salone Monumentale, Biblioteca PasseriniLandi Le libraie Sara e Sonia si raccontano. Quali storie e segreti si nascondono dietro un lavoro che è anche una passione? Venerdì 15 novembre ore 17,30 IL GIOCO NON VALE LA CANDELA Con Giulia Viganò e Laura Bonfanti - Sala Giornali, Biblioteca Passerini-Landi Presentazione dell’opera prima di Giulia Viganò, copywriter e gior-

nalista freelance. Sabato 16 novembre ore 11 TAVOLA ROTONDA CON GLI EDITORI: IL PANORAMA LOCALE E LE SFIDE DEL MONDO EDITORIALE Con Edizioni Pontegobbo, Le Piccole Pagine, Officine Gutenberg, Papero Editore e Daniela Morsia - Salone Monumentale, Biblioteca Passerini-Landi Cosa significa lavorare nell’editoria? Quali figure operano in una casa editrice? Com’è lavorare sul territorio piacentino? Come nasce un libro? Dove nascono le idee? Lo scopriremo con alcune delle case editrici che lavorano sul nostro territorio. Ore 17 UN RACCONTO DIPINTO - Salone Monumentale, Bi-

blioteca Passerini-Landi Lo scrittore Marco Bosonetto (nella foto) presenta un suo rac-

conto inedito, accompagnato da livepainting a cura di Foglie al Vento, illustratrici.

Milestone, il batterista Rudy Royston si sdoppia Contrariamente al solito sabato sera, la programmazione del Milestone, il locale per gli appassionati della grande musica dal vivo, si sposta alla domenica pomeriggio, in modo da poter ospitare direttamente dagli USA Rudy Royston, prima scelta ritmica per artisti del calibro di Bill Frisell, JD Allen o Dave Douglas. Domenica 17 novembre alle ore 18.00 si potrà assistere a un concerto in due set che vedrà protagonista il batterista e compositore, nella prima parte insieme alla cantante Paola Quagliata, in un duetto libero da appartenenze di genere, nella seconda insieme al suo quintetto, in una formazione particolarmente allettante, formata da clarinetto basso e saxofoni insieme a fisarmonica, violoncello e contrabbasso. Per questo speciale appuntamento, oltre alla tessera dell’associazione Piacenza Jazz Club (valide sia quella 2019 sia la nuova 2020 con l’effigie di Ornette Coleman) è previsto un biglietto di ingresso di

10 euro. Il primo dei due progetti è “Diptych”, un inedito ma rodato duo di voce e batteria con la cantante Paola Quagliata. Una voce e una batteria. Il suono più naturale tra tutti i suoni e lo strumento che più di tutti è vicino al ritmo primordiale, quel-

lo del battito del cuore. “Diptych” esplora dell’uno e dell’altro le molteplici possibilità melodiche in un duplice errare nello stesso spazio, stile e trama. Quagliata e Royston - rispettivamente di origini napoletana e texana - portano in questo duo le suggestioni dei loro Sud, del Gospel, del Jazz newyorkese, della musica colta europea, di quella dei Monti Appalachi ma, soprattutto, di musica spontanea senza appartenenza di genere che viene creata su immagini, fotografie di vita, racconti di viaggi, letture, film ed emozioni condivise. S’intitola invece “Flatbed Buggy” il nuovo album di Royston che presenterà nel secondo set, accompagnato da una formazione tanto inusuale quanto interessante: Gary Versace alla fisarmonica, John Ellis al clarinetto basso e saxofoni, Hank Roberts al violoncello e Joe Martin al contrabbasso. Info: www.piacenzajazzclub.it e pagine social su facebook, twitter e instagram.


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«L’arresto di Francesco Daveri non fu conseguenza di un’attività di delazione, ma del tutto casuale». Questa è solo una - probabilmente la più importante, vista la statura del personaggio interessato - delle nuove ipotesi sulla Resistenza piacentina formulate da Claudio Oltremonti nella terza edizione del volume “Nelle S.P.I.R.E. del regime” (edizioni Amazon), presentata a Palazzo Galli nell’ambito dell’Autunno culturale della Banca di Piacenza. Un’edizione ampliata grazie allo studio di documenti inediti fatta dall’autore durante una missione negli Stati Uniti, nell’estate dell’anno scorso, presso i National Archives di College Park a Washington. Lì, Oltremonti (che ha ringraziato la Banca, che ha coperto le spese della missione negli States) ha avuto modo di aver accesso alla documentazione sull’attività svolta dall’OSS (Office of Stategic Services, organizzazione che coordinava i vari servizi di intelligence americana, antesignana della CIA) in territorio piacentino: in pratica, l’intera collezione di messaggi radio trasmessi e ricevuti dalle missioni dell’OSS attive nella nostra zona durante la guerra di Liberazione. L’avv. Daveri - ha spiegato il relatore - era un agente del SOE (Special Operation Executive), l’equivalente britannico dell’OSS, con il quale era entrato in contatto durante la fuga in Svizzera, come fece anche l’avv. Raffaele Cantù, per un fatto di Bettola. Nel 1944,

La prima catena mensile di digiuno a favore del popolo curdo è stata completata fino alla fine di novembre. L’iniziativa è partita da Arnaldo Amlesu che ha contattato Antonella Lenti per dare il via a un’iniziativa di sensibilizzazione per quello che sta avvenendo in Siria nell’indifferenza più completa. Per entrare nella staffetta o anche solo per aderire empaticamente all’iniziativa o avere informazioni si segua la pagina Facebook “A fianco del popolo curdo, perché esista, perché resista” o ci si metta un contatto sulla pagina fb di Arnaldo Amlesu o Antonella Lenti. “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi ma l’indifferenza dei buoni” è utile riprendere la frase di Martin Luther King che calza perfettamente al clima che stiamo vivendo. Quanto sta succedendo alla nostra civiltà – spiegano i promotori del digiuno - ci induce a pensare che sembra aver gi-

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ATTUALITÀ

“Francesco Daveri non fu tradito, i tedeschi lo arrestarono per caso” Ipotesi di Claudio Oltremonti nella terza edizione del libro “Nelle S.P.I.R.E. del regime” presentato a Palazzo Galli

al rientro in Italia, operò a favore della Resistenza («il nucleo di comando di quella piacentina - ha specificato Oltremonti - era costituito dall’asse Daveri-Longo). Il 18 novembre del ’44 il Nostro venne arrestato (come scoprì il figlio Giorgio recuperando il registro del carcere) e portato a San Vittore col nome ricavato dai suoi documenti, Lorenzo Bianchi. Quel giorno, l’avv. Daveri si recò presso l’abitazione dell’ing. Gattorno (con il quale stava trattando

un’operazione al mercato nero per un rifornimento di viveri) ma ad “accoglierlo” trovò i tedeschi. Da un documento inedito rinvenuto a Washington, Oltremonti è riuscito a spiegare la presenza dei tedeschi, che non cercavano Daveri ma Gattorno. Quest’ultimo era un collaboratore di Mario Mocchi, influente personaggio che collaborava con la Resistenza ma che, dal 1932, aveva alle costole gli agenti dell’OVRA. Uno di loro riuscì ad infiltrarsi e a

guadagnare la sua fiducia. La polizia politica fascista entrò così in azione. Nella notte del 18 novembre ’44 Mocchi - che abitava nella sede dell’Ordine del Santo Sepolcro a Milano - venne avvertito che stavano andando ad arrestarlo, e con lui l’ing. Gattorno. Mocchi scappò e riusci ad allertare anche Gattorno, che non fece in tempo, però, ad avvisare Daveri, «che non fu tradito, ma solo sfortunato e vittima dell’incompetenza di altre persone riguardo le più

elementari regole cospirative», ha osservato Oltremonti. L’autore ha presentato il volume in colloquio con il presidente esecutivo della Banca Corrado Sforza Fogliani, che ha elogiato il libro anche dal punto di vista editoriale, per la scelta di arricchirlo con l’indice onomastico, «molto utile per gli studiosi, anche se faticoso da fare». Riprendendo il significato del titolo, il presidente Sforza - non prima di aver ringraziato tutti gli

“Solidarietà al popolo curdo” rato le spalle all’umanesimo, all’attenzione alle persone, radici e linfa di qualsiasi crescita umana. Abbiamo pensato che bisogna far qualcosa per rompere il cerchio di indifferenza che avvolge quello che sta suc-

cedendo a est del nostro paese dove un popolo, quello curdo, è aggredito, bombardato, scacciato. Un popolo senza patria e senza potere, portatore quindi della vocazione sacrificale per i tanti poteri forti confinanti.

Abbiamo pensato a uno sciopero della fame a staffetta e a oltranza. È un piccolo sacrificio, ma una grande cosa se diventa di molti. Crediamo che siano i piccoli passi, i piccoli gesti, le piccole svolte che ci

permettono di arrivare lontano. E comunque l’appello che facciamo e che rivolgiamo a tutti è “Proviamoci” Proviamoci perché se è difficile digerire una guerra, il massacro di un popolo non si può

intervenuti, tra i quali il questore Piero Ostuni - ha spiegato che sotto all’acronimo S.P.I.R.E., che significa “Studio Progetti Industriali Ricostruzioni Edili”, si nascondeva (al numero 10 di via Mutti, attuale via Borghetto) la sede dell’Ufficio Politico Investigativo della GNR, che aveva un rapporto conflittuale con la Questura, all’interno della quale si era formata una cellula informativa guidata da Mario Saccardo (presente in sala la figlia Adele, con Maria Pia Daveri, figlia dell’avv. Francesco e Andrea Bertini, figlio di Manfredo, medaglia d’oro della Resistenza, capo di una delle missioni dell’OSS condotte in territorio piacentino). Missioni che Oltremonti ha descritto ricordando gli altri protagonisti delle stesse: Mario Fiorentini (uno dei partigiani più medagliati d’Italia, 101 anni, ancora vivente a Roma e di cui è stato trasmesso un breve filmato con una sua intervista), Emilio Lombardi, e il maggiore Adolfo Longo, artigliere, alla guida del servizio informativo “Nicoletti”. E’ seguito un ampio dibattito, che ha toccato vari aspetti della lotta di Liberazione nel Piacentino. L’evento, iniziato alle 18 (Sala Panini piena), è durato sino alle 20,10.

Nelle foto il presidente esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani con l’autore del volume Claudio Oltremonti e uno scorcio del pubblico

certo mandare giù. E insieme è più facile resistere. E allora abbiamo pensato di promuoverlo e diffonderlo invitandoti a partecipare. La prima catena mensile di novembre è stata completata attraverso il passaparola social di Facebook. L’obiettivo è quello di proseguirla anche per il prossimo mese ed è per questo che chiediamo a tutti di aderire e di coinvolgere i propri amici a diffondere l’iniziativa e a farne parte. Fanno parte del primo gruppo Arnaldo Amlesu, Camilla Masciadri, Mariella Rossi, Maurizio Vadalà, Gabriele Trabuchi, Laura Montanari, Michele Pignacca, Gloria Pavesi, Enricomaria Gliozzi, Silvia Benedetti, Antonella Lenti. Naturalmente la speranza è di aggregare altre persone, singoli e componenti di associazioni e di tutti coloro che si sentono di non restare semplicemente a guardare, ma dare una dimostrazione di cittadinanza attiva.


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CODOGNO

Continua la Rassegna Gastronomica del lodigiano per riscoprire i sapori locali È partita il 19 ottobre la Rassegna Gastronomica del lodigiano che da ben trentun anni permette di avvicinarsi ai sapori tipici del lodigiano con una proposta gastronomica che va dai piatti più classici alle scelte più coraggiose con menu che possono essere completi o degustazioni. Fino al primo dicembre è possibile approfittare delle tante offerte garantite dalla Rassegna nei molti ristoranti aderenti all’iniziativa. A proposito di classici, è disponibile il menu classico rassegna che porta il cuore della cucina lodigiana nei menu tradizionali con prodotti a km 0 provenienti dalle aziende associate alla Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani; il menu zucca e castagne

ripropone i colori dell’autunno in ricette pensate ad hoc, mentre con il menu antichi sapori si può gustare una selezione di ricette che caratterizzano e rendono unico ogni ristorante storico. I venerdì sono dedicati alle donne con uno speciale sconto del 10% sul menu classico rassegna e un omaggio per le commensali. Ma non si limita a queste prelibatezze la Rassegna Gastronomica del lodigiano, fuori rassegna è possibile fare acquisti e degustazioni nei locali aderenti, ma anche approfittare delle tante iniziative per conoscere meglio il territorio. Tutte le informazioni, e i menu dei ristoranti aderenti, li trovate sul sito: www.rassegnagastronomica.it

Aspettando la Fiera, una conferma Mostra Mercato del Cotogno

Ricordando Gianni Brera a cent’anni dalla nascita

Dopo il debutto dello scorso anno, torna il mercato per riscoprire i tanti utilizzi del cotogno, di cui Codogno porta il nome gusto dolce di fondo. Tra le possibili new entry l’ingaggio di 2 interessanti aziende specializzate una nella produzione di sidro, gradevolissimo vino fatto con le cotogne, e, la seconda, nelle raviole di San Giuseppe, invitanti dolci in simil-frolla farcite con mostarda bolognese, composta di mele e pere cotogne e buccia d’arancia. Ma vediamo nel dettaglio il programma della due giorni. Sabato 16 novembre Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 Loggia Mercanzia – mostra/ mercato di prodotti derivanti dal melo cotogno 17.00 Fondazione Lamberti presentazione libro: “I cinquemila soldati del lodigiano e del Sudmilano caduti nella Grande guerra” di Ferruccio Pallavera

Fervono i preparativi per la 229° Fiera autunnale di Codogno e mentre si aspetta che arrivi il grande giorno non c’è niente di meglio che godersi la seconda edizione della Mostra Mercato del Cotogno, sabato 16 e domenica 17 novembre. Organizzata dal Comune di Codogno, nella persona di Matteo Zambelloni, Consigliere Delegato Fiera, e dalla Condotta Slow Food di Piacenza insieme alla costituenda locale Comunità Cottoneum che avrà lo scopo di

riscoprire, riattivare e promuovere le specialità gastronomiche del Basso lodigiano, la Mostra Mercato ha debuttato lo scorso anno ottenendo subito un grande successo. E infatti tornano a Codogno alcuni degli espositori della scorsa edizione tra cui Giorgio Cavalli della Cascina Divizia con la riproposizione della vendita di piantine di cotogno forte dello slogan “se sei di Codogno adotta un cotogno”, unitamente all’azienda agricola Cigno Nero di

Rivarolo del Re (Cr) con le gustose confetture di cotogno. Un discorso a parte merita la bresciana “ Bio Tradizioni” di Gottolengo (Bs) che riproporrà la vendita dei “Tortelli del Barbarossa”, pasta ripiena di zucca e mostarda di mele cotogne la cui produzione si rifà a una antica ricetta, datata dicembre 1184 e rinvenuta nel monastero dell’abbazia di Leno, per un sontuoso banchetto offerto a Federico I detto il Barbarossa, il quale da buon svevo amava i cibi con un

Domenica 17 novembre 7.30 – 37° Marcia Fiera di Codogno a cura del ASD Gruppo Podistico Codogno ’82. Partenza e arrivo presso il Supermercato Conad in Via dei Mulini con percorsi che si snodano nelle campagne di Codogno 9.30 Piazza Cairoli – raduno di carrozze d’epoca che sfileranno dalle ore 10.00 alle ore 12.00 per le vie del centro cittadino 10.00 Parrocchia San Biagio Santa Messa e a seguire benedizione dei trattori Dalle ore 10.00 alle ore 18.00 Loggia Mercanzia – mostra/ mercato di prodotti derivanti dal melo cotogno.

Venerdì 22 novembre sarà l’occasione per il Comune di Codogno per ricordare Giovanni Brera a cent’anni dalla sua nascita, giornalista e scrittore ma anche, e soprattutto, amante della buona cucina. Alle 10 inaugura presso il Municipio di Codogno la mostra dedicata a Brera con fotografie e cimeli a lui appartenuti. La figura del giornalista, che ha lasciato la sua impronta soprattutto nel giornalismo sportivo, verrà poi approfondita grazie alla presentazione del libro “Brera ha cent’anni 1919-2019”, in cui il disegnatore Alessandro Colonna illustra a fumetti la vita del giornalista. Oltre a lui, interverranno il giornalista Francesco Dionigi e il biografo ufficiale di Brera, il professore Andrea Maietti. A seguire, insieme all’Assessore alla cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, si parlerà invece proprio di un libro scritto da Giovanni Brera, “Coppi e il diavolo”, con cui il giornalista ha seguito le tappe della carriere del campione. Alle 11,30 ci si sposta nell’area verde a fianco della provinciale 234 per la posa della targa commemorativa, proprio lì dove il giornalista perse la vita a causa di un incidente automobilistico il 19 dicembre 1992. La sera, invece, per l’esattezza alle 20,30 l’Istituto Tondini ospita lo spettacolo teatrale “Gioànn Brera”l’inventore del centravanti con la regia di Sabina Negri.

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Alla Fiera di Codogno la parola d’ordine è “innovazione”

“Fare le cose vecchie in modo nuovo, questa è innovazione” è il motto della rassegna zootecnica più importante del lodigiano ci e dei digestati per la produzione di mais insilato con i metodi ed i mezzi dell’agricoltura di precisione”. Mercoledì 20 novembre la Fiera di Codogno entra nel vivo con il tradizionale mercato di ambulanti che riempiono le vie del Quartiere San Biagio dalle 8 alle 19. Alle 9,30 ricomincia il ciclo di convegni specifici del settore, si parte quindi con l’incontro dal titolo “Ricostruiamo il passato, valorizziamo il presente, investiamo nel futuro”, a cura di Confartigianato e condotto da Dott. Vittorio Boselli Segretario Generale Confartigianato e Prof. Luisa

La più importante fiera zootecnica del lodigiano apre le porte al pubblico martedì 19 novembre e quest’anno c’è ancora più attesa del solito, dopo che il 5 novembre Telelombardia ha dedicato un’intera trasmissione alla manifestazione agricola. Dal 19 al 20 novembre ai confini tra Lombardia ed Emilia, nel cuore della zootecnia italiana per l’allevamento del bovino da latte e del suino si svolge una tra le manifestazioni più qualificate per gli operatori del settore che nei giorni successivi si espande per offrire anche al pubblico non addetto una serie di eventi e incontri molto interessanti. Nel lodigiano ogni anno vengono allevati 450.000

suini da ingrasso, 44.000 scrofe, 100.000 bovini controllati con una media di 9.000 kg./ anno di latte prodotto per capo e la Fiera è proprio l’occasione per conoscere le novità del settore. PER GLI ADDETTI AI LAVORI Martedì 19 novembre alle 10,30 la Sala Vezzulli ospita la cerimonia inaugurale della 29° edizione della Fiera Autunnale di Codogno con la collaborazione di Corona Events, mentre alle 14,15 nella stessa sala si tiene il convegno a cura del CREA di Lodi dal titolo: “Ottimizzazione dell’utilizzo dei reflui zootecni-

Anche quest’anno in vendita il Latte Fiera

presidente “C.I.M.E.B Lodi”, ente bilaterale agricolo Provincia di Lodi. Mentre introduce l’incontro Giuseppe Sbarufatti, responsabile salute e sicurezza USR CISL Lombardia. Gli appuntamenti legati alla Fiera non si esauriscono però con i convegni strettamente legati alla zootecnia, ma anzi essa è un’occasione per affrontare anche altri temi come accade giovedì 21 novembre con “White Circle”, l’incontro organizzato dal CAI sezione Codogno nella Sala Auditorium ITAS Tosi alle ore 21 dove si parlerà di cultura e alpinismo.

Segno Nazione. Alle 17 la Fondazione Lamberti presentazione libro “Casa Colaneri” del dottor Renato Pricolo, un romanzo corale che mette in scena le vite gloriose o minute, le passioni alte e basse, le alterne fortune di un colorato spaccato di umanità, che vive giorno dopo giorno con la forza, la rassegnazione e la lungimiranza tipiche delle persone del Sud. Alle 21 il teatro dell’Oratorio San Vincenzo Grossi - Parrocchia S.Francesca Cabrini in viale Giovanni XXIII ospita lo spettacolo teatrale “AAA Agente segreto offresi” a cura della compagnia teatrale

“30 Febbraio”. Domenica 24 novembre la Fiera prosegue per le vie del centro storico e in piazza Cairoli con il tradizionale mercato ambulanti e il Luna Park in piazzale Carabinieri d’Italia mentre dalle ore 10 fino alle ore 18 in via Roma è possibile rivivere i “Giochi di legno di un tempo”. E se ciò non bastasse, i negozi del centro cittadino sono aperti in via straordinaria e sarà attiva la “PROMOZIONE FIERA 2019” - shopping con grandi sconti. Nelle foto alcuni momenti della passata edizione della Fiera.

A Codogno torna la rassegna zootecnica che attira visitatori da tutta italia Dadda. Alle 14 convegno a cura della Fai Cisl di Pavia-Lodi dal titolo “Sicurezza sul lavoro in agricoltura: lavoriamo per una cultura della prevenzione”, a cui prendono parte Alessandro Cerioli, segretario generale FAI-CISL Pavia Lodi, Francesco Borra, funzionario Confagricoltura Milano Lodi e Monza Brianza, Gianni Savini,

LA FIERA IN CITTÀ Nel fine settimana, la Fiera si sposta per le vie del centro e si apre a grandi e piccini con tantissime iniziative. Sabato 23 novembre dalle 10 alle 16 è aperta in via San Michele 34 a Retegno di Fombio la tradizionale “Gara di tiro al tacchino” a cura dell’associazione Tiro a

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Lo scorso anno, durante la 228° edizione della Fiera, è stato presentato il primo latte a marchio “Fiera di Codogno”. Un prodotto di alta qualità, completamente a chilometro zero, munto da mucche allevate nel lodigiano, pastorizzato e subito imbottigliato. Un’iniziativa che si aggiunge al percorso di creazione identitaria della Fiera, è infatti del 2017 la nascita e la registrazione ufficiale del Marchio Fiera dallo storico dipinto di Giuseppe Novello. L’opera è tanto amata dai codognesi che si è deciso di valorizzarla e renderla emblema della più importante fiera zootecnica del lodigiano. Dalla registrazione del marchio alla creazione di un prodotto il passo è breve, e infatti il Latte Fiera è stato pensato dagli organizzatori proprio per celebrare la tradizione agroalimentare locale e farla diventare sempre più motivo di vanto in tutto il territorio. “L’idea nasce dall’amore per ciò che è tipico, dal rispetto per il lavoro dei nostri produttori e della nostra terra con l’auspicio che possa nascere una filiera di prodotti d’eccellenza a marchio fiera, per promuovere il territorio anche oltre i suoi confini!”, dichiarano gli organizzatori che ogni anno si impegnano per portare una novità in Fiera e raggiungere sempre più persone mantenendo alta la qualità della proposta.

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